CC
Ministero dell’Università
e della Ricerca
Master class del Conservatorio
Alta Formazione Artistica e Musicale
onservatoriocanepa
Conservatorio di Musica L. Canepa
Piazzale Cappuccini, 1 – SASSARI
Tel. 079 296447 , Fax 079 296449
2017
Sassari, Giovedì 22 – 24 Febbraio 2017
Sala P. Sassu del Conservatorio Canepa
“strumenti del pensiero”
master class di
Michelangelo Lupone
E-mail:[email protected]
w w w . c o n s e r v a t o r i o . s a s s a r i . i t
Juan Gris (1887–1927) “Natura morta con chitarra”, 1913
La Master class è articolata in quattro lezioni in cui si alternano l’analisi
musicale, l’indagine scientifica e tecnologica, i temi espressivi, gli ascolti.
Le lezioni si rivolgono a tutti coloro che operano o si interessano di musica colta contemporanea. Gli argomenti sono di natura teorica e tecnica,
investono la composizione musicale, gli strumenti e le opere interattive
e adattive. Sono trattati i temi e analizzate le problematiche attinenti alla
composizione musicale che utilizza le tecnologie elettroniche, con particolare riferimento alla generazione e al controllo del suono nei domini del
tempo, dello spazio e della frequenza.
Le lezioni integrano esempi audiovisivi che illustrano le modalità di produzione, di esecuzione e di fruizione musicale. Dopo una prima lezione di
approfondimento sulla tecnica compositiva, due lezioni sono dedicate alle
esperienze innovative degli strumenti aumentati, alla nuova liuteria e alle
opere che integrano la musica alle arti visive.
La quarta e ultima lezione è dedicata al confronto con gli studenti che
possono sottoporre le loro partiture e/o progetti installativi e condividere
l’analisi compositiva e tecnica.
22 febbraio
15 - 18
Lezione 1: Tecnica compositiva
ore
23 febbraio
10,30 – 13,30
Lezione 2: Opera e Installazione musicale
ore
Ore 15 – 17
Lezione 3: Nuova liuteria
24 febbraio
10,30-13,30
Lezione 4: Analisi e discussione delle opere degli studenti
ore
Compositore, ricercatore, Michelangelo Lupone scrive opere strumentali ed elettroniche corre-
lando gli aspetti dei due ambiti applicativi. Ha progettato nel 1983 il computer Fly 10 e nel
1989 il computer Fly 30, due sistemi digitali in grado di sintetizzare ed elaborare il suono in
tempo reale. Con essi ha realizzato ed eseguito numerose sue opere acusmatiche ed elettroacustiche. Nel 1989 fonda a Roma, con la compositrice Laura Bianchini, il Centro Ricerche
Musicali – CRM, dove sviluppa la maggior parte delle sue opere musicali e delle tecnologie ad
esse dedicate, con la collaborazione di uno staff interdisciplinare diretto da Lorenzo Seno. Per
la composizione e la ricerca musicale Lupone ha ricevuto riconoscimenti dall’Accademia delle
Scienze di Budapest e dalla Japan Foundation, incarichi di consulenza dalla Texas Instruments,
dal Centro Ricerche Fiat, commissioni da Tanzhaus di Duesseldorf, Accademia Filarmonica
Romana, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Parma, Kyoto Philarmonic Orchestra,
Grame di Lione, IMEB di Bourges, INA-GRM di Parigi, Festival Aujourd’hui Musique, Perpignan
(F). Per la sua attività artistica ha ricevuto nel 2012 il Premio Carloni e nel 2016 il Premio
Scanno. Tra le sue opere più note: “Corda di metallo” per quartetto d’archi, “La montagna
incantata” musica per archi, movimenti sonori e respiri di danza, “Gran Cassa. Canto della
materia” e “Feed-back” per Feed-drum (strumento aumentato a percussione, ideato dal compositore), “Rete” per orchestra,“Corpi risonanti” performance interattiva per quattro esecutori,
“Act” per nove flauti, “Instabile” per sassofono e percussioni, “Spazio curvo” e “ Coup au vent”
per 3 SkinAct (strumenti aumentati ideati dal compositore), “In sordina” per Sax e Windback
(dispositivo di aumentazione del sassofono ideato dal compositore). Gli interessi creativi di
Lupone comprendono anche la coreutica e l’ intermedialità. Le opere prodotte con artisti
visivi e coreografi come Momo, Pistoletto, Uecker, Moricone, Galizia, Paladino, hanno segnato
un percorso di ricerca musicale che sempre più si è rivolto all’uso integrato dell’ambiente di
ascolto (Installazioni sonore d’arte e Teatro dell’ascolto), dando origine alle grandi installazioni musicali: Tubi sonori, Planofoni®, Olofoni, Guide d’onda, Risonatori, Schermi riflettenti,
presentati anche in occasione di eventi teatrali, concertistici e ambientali. Tra questi: “Gran
Galà Verdi”, Teatro Regio di Parma 2001; “Evento al Colosseo”, Roma 2003; “Prima Conferenza
Euromediterranea dei Ministri per l’Agricoltura”, Venezia 2003; “Made to Sound”, promosso dal
Ministero per gli Affari Esteri, Farnesina 2007; “Riflessi”, Galleria Nazionale d’Arte contemporanea di Sarajevo, 2007; “Capolavori della Città proibita”, Museo del Corso, Roma 2007-2008;
“Festa della repubblica” Ambasciata d’Italia a Lima. Tra le Installazioni sonore d’arte concepite
dal compositore alcune hanno carattere permanente e sono collocate in spazi d’interesse
storico e architettonico. Tra queste: “Gioco delle risonanze”, 2005-2015, realizzata per la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Pompei, è posta nella Palestra Grande degli scavi archeologici
e si basa su Planofoni interattivi; “Forme immateriali”, 2014-2015, realizzata nelle fontane della
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Le produzione di Installazioni
e opere scultoreo-musicali è stata caratterizzata dalla collaborazione con diversi artisti visivi.
Con Licia Galizia ha realizzato “Studio I su Volumi adattivi” (Festival ArteScienza 2006). Da
quest’opera è nato un progetto di ricerca promosso e sostenuto dal MIUR, dal Conservatorio
di L’Aquila, e realizzato dal CRM, che ha dato origine alla prima serie di opere scultoreomusicali in grado di modificarsi nel tempo con criteri adattivi. Il progetto denominato “Musica
in Forma” ha ricevuto, il riconoscimento europeo di Best practice per la ricerca artisticoscientifica e le opere prodotte con questa ricerca sono state presentate in prima assoluta
all’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado nel 2008, successivamente esposte al Museo dell’Ara
Pacis di Roma (2009), al Museo Nazionale d’Arte Moderna del Cairo (2010), alla Galleria Mara
Coccia, al FGT Tecnopolo (2011), alla Galleria Coori Wasi di Lima (2012). Sempre con Galizia
ha realizzato nel 2013, per il Museo Macro di Roma, l’opera immersiva OASI, destinata alla
fruizione anche di persone non vedenti. Con Mimmo Paladino ha realizzato nel 2007 la
grande installazione ambientale permanente “Sorgenti nascoste” per la Galleria dell’Alto
Calore sul monte Pizzuto di Solopaca, e “DANTE per voce e figura” (Ravenna 2016), prima
stesura dell’opera di teatro musicale ispirata all’Inferno della Divina Commedia. Lupone ha
realizzato anche opere di elevata impatto acustico visivo con l’intento di divulgare e avvicinare
il grande pubblico alla musica colta contemporanea, per questo si è avvalso della collaborazione di architetti e lighting designer, tra i quali Caputo e Mentuccia, compositori e informatici,
tra i quali Lanzalone, Cianciusi, Gabriele, Laurenzi. Tra le realizzazioni più famose: “Una città da
ascoltare”, L’Aquila 2009, in occasione del Summit dei Capi di Stato G8; “Suoni di Dolmabahçe”,
2009, opera dedicata all’inaugurazione della Torre dell’Orologio di Istanbul, Turchia; “Ludi multi
fonici”, Installazione con Olofoni per i Mercati di Traiano, Roma 2015. Dal 1980 al 2012 Lupone
è stato docente di Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio di L’Aquila, dal 2013
è docente di questa stessa materia al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Le sue produzioni
artistiche, scientifiche e saggi teorici sono curati dal Centro Ricerche Musicali di Roma.