8 Anno XLV – N. 043 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Fabrizio De Vecchi – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 5748; e-mail: [email protected] Serie Avvisi e Concorsi - Mercoledì 18 febbraio 2015 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO A) STATUTI Comune di Albuzzano (PV) Statuto modificato con delibera del Consiglio comunale n. 40 del 28 novembre 2014 . . . . . . . . . . . . . . 6 Comune di Trezzano Rosa (MI) Statuto adottato con deliberazione c.c. n. 20 del 27 agosto 2001 e modificato con deliberazione c.c. n. 4 del 3 febbraio 2015. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Comunicato regionale 9 febbraio 2015 - n. 20 Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema informativo - GECA 31/2014 - Procedura aperta per l’appalto del servizio di assistenza tecnica per la definizione di linee guida e banche dati sul tema innovazione nelle misure del programma di sviluppo rurale 2014/2020 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 27 Comune di Besate (MI) Estratto di avviso di pubblicazione dei risultati di gara, procedura aperta mediante asta pubblica (2^ procedura), alienazione di beni immobili comunali anno 2014 immobile ad uso residenziale sito in via Mulini in Besate (MI) . . . . . . . . . 29 Comune di Lainate (MI) Avviso di asta pubblica per alienazione area di proprietà comunale sita in via Scrivia ang. via Marche – zona aree B2: residenziali a stecche, palazzine, torri - individuata catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al foglio 11 mappali 1459 – 1460 – 1461 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Comune di Lainate (MI) Avviso di asta pubblica per l’alienazione posto auto coperto interrato di proprietà comunale sito in via Einaudi/Clerici individuato catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al foglio 2 mappale 390 sub 702. . . . . . . . . . 29 Comune di Pontida (BG) Estratto avviso di vendita per l’alienazione di terreni di proprietà comunale posti nelle vicinanze di Vicolo della Torre e Piazza San Carlo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Comune di Rodano (MI) Estratto avviso di bando di alienazione mediante asta pubblica di immobile di proprietà comunale ubicato in piazza delle Betulle n. 3 a destinazione commerciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29 Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale» - Cremona Bando di gara fornitura triennale di presidi monouso per incontinenza. . . . . 30 .. . . 30 Finthecno TLC Real Estate s.r.l. Bando di gara per opere di compensazione ambientale, località Cassinetta - Comune di Usmate Velate (MB) . . . . . . . 30 Comunicato regionale 10 febbraio 2015 - n. 21 Direzione generale Salute - Ambiti territoriali carenti straordinari di pediatria di libera scelta ASL di Cremona. . . . . . . . 31 Comunicato regionale 11 febbraio 2015 - n. 22 Consiglio regionale - Avviso approvazione graduatorie per lo svolgimento, presso il Consiglio regionale, di tirocini formativi e di orientamento destinati a neolaureati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 37 B) GARE Amministrazione regionale . . . . . . . . . . Azienda di Servizi alla Persona «Milanesi e Frosi» - Trigolo (CR) Bando di gara per l’affidamento del servizio di tesoreria e cassa per il periodo 1 aprile 2015 - 31 marzo 2020 . . . . . . . C) CONCORSI Amministrazione regionale –2– Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Comune di Castano Primo (MI) Estratto dell’avviso di selezione pubblica per la costituzione di un rapporto a tempo determinato per alta specializzazione in dotazione organica ai sensi dell’art. 110 c. 1 d.lgs. 267/00. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Brescia Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 di collaboratore tecnico professionale - ingegnere informatico - categoria D, con sede in Brescia presso l’u.o. sistema informativo aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Como Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente medico di igiene, epidemiologia e sanità pubblica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50 Azienda ospedaliera Ospedale San Paolo - Milano Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario - ortottista - categoria D.. . . 52 Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII - Bergamo Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente ingegnere a cui affidare l’incarico di direttore della struttura complessa di informatica e telecomunicazioni . . . . . . . . . . 54 Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco Avviso per l’attribuzione di incarico a tempo determinato, supplente, di dirigente medico - disciplina: direzione medica di presidio ospedaliero - direttore medico del presidio ospedaliero di Lecco . . . . . . . . . . . . . . . . . 60 Provincia Lombardo-Veneta dell’ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli - Brescia Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarico quinquennale di direzione di struttura complessa per n. 1 posto anestesia e rianimazione (area della medicina diagnostica e delle specialità diagnostiche - disciplina anestesia e rianimazione) presso l’ospedale «Sacra Famiglia» Fatebenefratelli di Erba (CO) . . . . . . . . . . . . . . . 66 Città Metropolitana di Milano Decreto R.G. 732/2015 - Lavori di completamento della variante di Morimondo - frazione Caselle - lungo la S.P. n. 183 «Abbiategrasso - Ozzero - Gudo Visconti». Rettifica al decreto di reintegro nel possesso R.G. 12683/2014 del 16 dicembre 2014 per le proprietà Cornaggia Anna Maria e Marelli Gaetano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 Città Metropolitana di Milano Decreto R.G. 734/2015 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto. Rettifica al decreto di espropriazione bonario R.G. 1846/2014 per la proprietà Scambia Andrea. . . . 74 Città Metropolitana di Milano Decreto R.G. 828/2015 - Decreto di integrazione per il sig. Passoni Lino al decreto di rettifica R.G. n. 734/2015 in data 3 febbraio 2015 di reintegro nel possesso originario per i signori Passoni Fernando e Giulio . . . . . . . . . . . . . . 75 Città Metropolitana di Milano Decreto n. 844 del 5 maggio 2015 - Lavori di riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala. . . . . . 75 Provincia di Brescia Decreto n. 1/15/ESPR (atto dirigenziale n. 763 del 4 febbraio 2015) (Prat. 01/11) - S.P. BS 11 «Padana Superiore» - Tangenziale Sud di Brescia. Riqualificazione nei comuni di Castelcovati, Chiari e Urago d’Oglio con costruzione della deviante nord all’abitato di Castelcovati tra la S.P. 72 e la S.P. 17 (1°stralcio funzionale). Espropriazione per pubblica utilità. Ditta: OMISSIS. Occupazione anticipata preordinata all’espropriazione e indicazione della misura dell’indennità a titolo provvisorio. . . . . 77 Comune di Bergamo Decreto di espropriazione per pubblica utilità n. 45/A-2014. Procedura n. 45. Espropriazione per pubblica utilità di beni interessati dai lavori di realizzazione della nuova strada di collegamento tra via Moretti e via A. Maj . . . . . . . . . . 78 Comune di Mezzoldo (BG) Decreto di acquisizione di aree n. 1/2015 dell’ 11 febbraio 2015. Decreto di acquisizione al patrimonio comunale di aree utilizzate per scopi di interesse pubblico ai sensi dell’art. 42 bis del d.p.r. 327/2001, della particella 159/c (oggi 2042, 2043 e 2044) del NCEU del Comune di Mezzoldo, ubicata in via Bonandrini in località Puncì . . . . . . . . . . .. . . 79 Comune di Montagna in Valtellina (SO) Estratto del decreto di esproprio n. 1/2015 del 4 febbraio 2015 per i lavori di realizzazione parcheggio pubblico in via Cicci . . . . 80 Comune di Sonico (BS) Avviso di avvio procedimento per apposizione vincolo preordinato all’esproprio e contestuale adozione di variante urbanistica al vigente PGT ed approvazione contestuale del progetto definitivo (ai sensi e per gli effetti degli artt. 10, 11 e 16 d.p.r. 327/2001) «Messa in sicurezza dell’area interessata dai rischi idrogeologici della Val Rabbia/Frana PAL, studio di fattibilità complessivo, progettazione e realizzazione di un primo lotto funzionale» sulla confluenza del torrente Rabbia con il fiume Oglio - Convenzione n. 1766/RCC del 6 marzo 2013 e successivo addendum del 28 aprile 2014 - Interventi per la riduzione del rischio durante gli eventi di colata detritica e riqualificazione fluviale presso la confluenza della Val Rabbia con il fiume Oglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80 . . 82 D) ESPROPRI Province Comuni Comunità montane Comunità Montana Valtellina di Sondrio Accordo di programma per la «Realizzazione del nuovo collettore fognario consortile nei comuni di Ardenno, Berbenno di Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Cedrasco, Colorina, Forcola, Fusine e Postalesio» - 3° lotto. Avviso di avvio del procedimento per l’accertamento della conformità urbanistica, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai sensi del d.p.r. n. 327/2001 e ss.mm.ii. e della l.r. 3/2009 . . . . . . . . . . . . Bollettino Ufficiale –3– Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Comunità Montana Valtellina di Sondrio Avviso della data di efficacia dell’atto di dichiarazione della pubblica utilità di immobili necessari per la «Realizzazione del nuovo collettore fognario consortile nei comuni di Ardenno, Berbenno di Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Cedrasco, Colorina, Forcola, Fusine e Postalesio» - 2° lotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84 . . 86 Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Domanda di concessione presentata dall’impresa individuale Borella Carlo sita a Romano di Lombardia (BG) finalizzata alla derivazione preferenziale di acque sotterranee per uso zootecnico e igienico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87 Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Rilascio della concessione di derivazione di acque superficiali per uso idroelettrico dal canale di adduzione della centrale idroelettrica denominata «Fara 2», in comune di Fara Gera d’Adda (BG), a favore della società Adda Energi s.r.l. (Pratica n. 051/14). . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87 Comune di Ambivere (BG) Zone soggette a limitazioni relative agli ostacoli e ai pericoli per la navigazione aerea dell’Aeroporto Internazionale di Bergamo – Orio al Serio «Il Caravaggio» - Avviso di pubblicazione e deposito . . . . . . . . . . . . . . . . . 87 Comune di Colere (BG) Avviso di avvio del procedimento di variante generale al piano di governo del territorio (PGT) unitamente alla valutazione ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art. 13 comma 2 e dell’art. 4 comma 2 e 2-bis della l.r. 12/2005 e s.m.i.. . . . . . 87 Comune di Gandosso (BG) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la «Variante n. 2 al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT)». . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88 Comune di Lovere (BG) Avviso di adozione del piano di zonizzazione acustica del territorio . . . . . 88 Altri Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.PO) - Parma PV-E-230-M. - Estratto di decreto di esproprio art. 20 d.p.r. 327/2001 e ss.mm.ii. per i lavori di adeguamento della sagoma argine maestro fiume Po, sponda destra, con realizzazione della banca e ripristino della sommità arginale in località c.na Musanta e ripristino delle sezioni di deflusso del torrente Scuropasso nei comuni di Mezzanino, Verrua Po e Rea (PV). . . E) VARIE Provincia di Bergamo . . . . . . . . . . . . . . Comune di Olmo al Brembo (BG) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT) . .. . . 88 Comune di Val Brembilla (BG) Avviso di avvio al procedimento per la redazione del piano di governo del territorio e relativa procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art. 13 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12 . . . . . . . . . . . . . . . . 88 Comunità Montana di Scalve - Vilminore di Scalve (BG) Bando per l’assegnazione di aree in concessione nel mercato stagionale di Schilpario. L.r. n. 6/2010. . . . . 88 Provincia di Brescia Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Quinzano d’Oglio (BS) presentata dalla Fattorie Novella Sentieri di Zanotti Gianfranco & Figli società semplice – società agricola, ad uso zootecnico – potabile – igienico . . . . 90 Provincia di Brescia Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da n. 2 pozzi esistenti nel comune di Carpenedolo (BS) presentata dalla società agricola Flli Monteverdi di Monteverdi Lorenzo & C. s.n.c. rispettivamente pozzo A ad uso potabile e pozzo B ad uso autolavaggio e innaffiamento aree verdi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90 Provincia di Brescia Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Travagliato (BS) presentata dalla società agricola Bendetti Ivan e Mauro s.s. ad uso zootecnico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90 Provincia di Brescia Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Berlingo (BS) presentata dalla ditta Farmol s.p.a. ad uso industriale e igienico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91 Comune di Polpenazze del Garda (BS) Adozione «Piano attuativo Agnari» in variante al piano di governo del territorio (PGT) in località Picedo, presentato dal signor Agnari Andrea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 91 Provincia di Como Domanda presentata dalla ditta Tabù s.p.a. per ottenere la concessione di derivazione d’acqua da pozzo (poz 0130410022) per uso industriale < 3mc/s in comune di Cantù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 Comune di Brienno (CO) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la rettifica al piano del governo del territorio (PGT) . . . . 92 . . . . . . Provincia di Brescia Provincia di Como . –4– Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Comune di Cadorago (CO) Avviso di approvazione atti relativi alla variante adottata dallo sportello unico attività produttive, ai sensi dell’art. 8 del d.p.r. 160/2010 e s.m.i. e art. 97 l.r. 12/2005 e s.m.i.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 Comune di Erba (CO) Approvazione definitiva del piano regolatore cimiteriale afferente il cimitero di Crevenna. . . . . 92 Comune di Porlezza (CO) Avviso di adozione e deposito del piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92 Comune di Turate (CO) Conferenza di esclusione della VAS s.u.a.p. società Nord Edil in variante al vigente piano di governo del territorio (PGT) . . . . 92 Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla ditta Alboino di Pellegrini Gerolamo e C. s.a.s. intesa ad ottenere la concessione di derivazione di acqua sotterranea da n. 1 pozzo ad uso antincendio in comune di Cicognolo. . . . . . 93 Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità - Domanda di concessione in parte preferenziale per la grande derivazione d’acqua pubblica ad uso irriguo da tre fontanili in comune di Camisano e due pozzi in comune di Castelleone, presentata dall’Utenza di Roggia Madonna Gaiazza - R.d. n. 1775/1933 e s.m.i. e r.r. n. 2/2006 . . . . 93 Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla società agricola Babbini F.lli s.s. per ottenere rinnovo con variante della concessione rilasciata con d.d.g. 25532/01 e s.m. per derivare acqua ad uso zootecnico e igienico da pozzo in comune di Ostiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 93 Comune di Gerre de’ Caprioli (CR) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT). . . . . 93 Comune di Ballabio (LC) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la rettifica degli errori materiali non costituenti variante del piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 94 Comune di Molteno (LC) Avviso di adozione piano di zonizzazione acustica, ai sensi dell’art. 3 comma 1 della l.r. n. 13/2001 e s.m.i.. . . . . 94 Comune di Dorio (LO) Avviso di avvio del procedimento relativo alla redazione degli atti della 1^ variante al piano di governo del territorio (PGT) . . . 95 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa, ad uso pompe di calore e n. 1 pozzo di resa, siti in comune di Basiglio presentata da Tombolato Lina . . . . . . . . . . . . . . 96 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore, igienico-sanitario, innaffiamento aree verdi o aree sportive siti in comune di Milano, presentata da GRM Sviluppo s.r.l.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di variazione concessione sostanziale a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso sito/i in comune di Robecco sul Naviglio presentata da azienda agricola Boldini f.lli. s.s.. . . . . . . . . . . . 96 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito in comune di Cernusco sul Naviglio, presentata da Comune di Cernusco sul Naviglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito/i in comune di Milano presentata da Condominio Centrale Termica. . . . . . . 96 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso pompe di calore sito/i in comune di Zibido San Giacomo presentata da Comune Zibido San Giacomo. . . . . . . . . . . 96 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso pozzo via Margaria/Zubiani sito/i in comune di Milano presentata da Comune Milano Sett. Verde e Agricoltura . . . . . . . . 96 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 0 ad uso sito/i in comune di Cerro Maggiore presentata da Corte del Gelso di Rossetti Diego & C.. . . . . . . . . . . . . . . . . . 97 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito in comune di Bresso, presentata da Zambon Immobiliare s.p.a.. . . . . . . 97 Provincia di Cremona . . . . Provincia di Lecco . . . Provincia di Lodi Provincia di Milano Bollettino Ufficiale –5– Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di rinnovo concessione variante non sostanziale a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso potabile pubblico siti in comune di Vignate, presentata da Cap Holding s.p.a.. . . . . . . . . . . . 97 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di rinnovo concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo ad uso industriale sito/i in comune di Trezzano sul Naviglio presentata da società Bormioli Rocco s.p.a.. . . . . . . . . . . . 97 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso irriguo sito/i in comune di Garbagnate Milanese, presentata da Comune di Garbagnate Milanese . . . . . . . . . . . . 97 Comune di Biassono (MB) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il regolamento edilizio comunale e l’allegato energetico al regolamento edilizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98 Comune di Briosco (MB) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT) . .. . . 98 . . . . 98 Provincia di Pavia Settore Agro-ambientale - Domanda di rinnovo alla concessione di derivazione d’acqua dalla sorgente Bardineio (bacino Vallata e Fondengo) per uso potabile in comune di Menconico. Consorzio Volontario Fonte di Bardineio . . . . . .. . . 99 Provincia di Sondrio Settore Pianificazione territoriale, energia e cave – Accordo di programma per la riqualificazione dell’area ex Falck in comune di Novate Mezzola (l.r. 2/2003) - Avviso di deposito delle varianti urbanistiche al piano di governo del territorio (PGT) di Novate Mezzola e al PTCP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100 Provincia di Sondrio Settore Pianificazione territoriale, energia e cave - Servizio Acque ed energia - Rinnovo della concessione di derivazione d’acqua dal torrente Valle Torbola, in territorio del Comune di Villa di Tirano (SO). Avviso ai sensi dell’art. 19 comma 6 del r.r. 24 marzo 2006, n. 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100 Comune di Ardenno (SO) Avviso di avvio del procedimento relativo alla revisione degli atti del piano di governo del territorio (PGT) e relativa procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100 Provincia di Varese Settore Ecologia ed energia - Istanza di concessione per derivazione d’acque sotterranee ad uso potabile dal pozzo «Mazzucchelli 17», ubicato in comune di Vedano Olona (VA), presentata dal Comune di Castiglione Olona. (Pratica n. 1566). . . 101 Comune di Gerenzano (VA) Avvio del procedimento della valutazione ambientale strategica relativa alla variante generale del piano del governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . 101 Comune di Mesenzana (VA) Avviso di deposito di adozione di variante agli atti del piano di governo del territorio (PGT) . . . 101 Provincia di Monza e della Brianza Comune di Lissone (MB) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la classificazione acustica. . . . . . . . . Provincia di Pavia Provincia di Sondrio Provincia di Varese . . . . . . . . –6– Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 A) STATUTI Comune di Albuzzano (PV) Statuto modificato con delibera del Consiglio comunale n. 40 del 28 novembre 2014 TITOLO I AUTONOMIA E FINALITÀ DEL COMUNE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 TITOLO IV ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Autonomia del Comune Sede, stemma e gonfalone Funzioni Statuto comunale Regolamenti Albo Pretorio Informatico Capo I L’organizzazione amministrativa Art. 37 Ordinamento degli uffici e dei servizi Art. 38 Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio Comunale Art. 39 Incarichi ed indirizzi di gestione Art. 40 Il Segretario comunale Art. 41 Abrogato Art. 42 Gestione amministrativa Art. 43 Autorizzazioni, concessioni e licenze di competenza dei responsabili dei servizi Art. 44 Le determinazioni ed i decreti TITOLO II ORDINAMENTO ISTITUZIONALE Art. 7 Organi Capo I Gli organi istituzionali Capo II Il consiglio Art. 8 Elezione, composizione e durata Art. 9 I Consiglieri Art. 10 Prerogative delle minoranze consiliari Art. 11 Prima seduta del Consiglio Art. 12 Presidenza del Consiglio Art. 13 Competenze del Consiglio Art. 14 Commissioni consiliari permanenti Art. 15 Commissioni consiliari straordinarie, temporanee speciali Art 16 Adunanze del Consiglio Art. 17 Funzionamento del Consiglio Art. 31 Abrogato Art. 32 Abrogato Art. 33 Abrogato Art. 34 Abrogato Art. 35 Altre consultazioni Art. 36 Diritto d’accesso e d’informazione dei cittadini Capo II I servizi pubblici locali Art. 45 I servizi pubblici locali Art. 46 L’Azienda Speciale Art. 47 L’Istituzione Art. 48 Gestione dei servizi in forma associata e Capo III Il sindaco Art. 18 Il Sindaco Art. 19 Competenze del Sindaco Art. 20 Il Vice Sindaco Art. 21 Deleghe ed incarichi Art. 22 Cessazione dalla carica di Sindaco Capo IV La giunta Art. 23 Composizione della Giunta Art. 24 Funzionamento della Giunta Art. 25 Competenze della Giunta Art. 26 Revoca degli Assessori Capo V Norme comuni Art. 27 Mozione di sfiducia Art. 28 Divieto generale di incarichi e consulenze ed obblighi di astensione TITOLO III DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO E PARTECIPAZIONE Capo I Partecipazione e diritto all’informazione Art. 29 Libere forme associative Art. 30 Proposte di iniziativa popolare e forme di consultazione della popolazione Art. 30 bis Commissioni consultive popolari TITOLO V FINANZA E CONTABILITÀ Art. 49 Autonomia finanziaria Art. 50 Demanio e patrimonio Art. 51 Revisione economico-finanziaria Art. 52 Controllo di gestione e controllo di qualità TITOLO VI DISPOSIZIONE FINALE Art. 53 Disposizione finale TITOLO I AUTONOMIA E FINALITÀ DEL COMUNE Art. 1 Autonomia del Comune Il Comune di Albuzzano è l’ente espressione della comunità locale, dotato di autonomia costituzionalmente garantita, rappresenta la popolazione insediata nel proprio territorio individuato nell’allegata planimetria, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo civile, sociale ed economico, nel rispetto delle leggi e secondo i principi dell’ordinamento della Repubblica. Il Comune ha autonomia statutaria, normativa, organizzativa, amministrativa e finanziaria nell’ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica. E’ titolare di funzioni e poteri propri ed esercita le funzioni attribuite, conferite o delegate dallo Stato e dalla Regione, secondo il principio di sussidiarietà. Il Comune svolge le sue funzioni anche attraverso l’attività e la collaborazione dei cittadini e delle loro forme di aggregazione sociale, favorisce la più ampia partecipazione della popolazione alle scelte amministrative; riconosce e sostiene le libere associazioni ed il volontariato, quale momento di aggregazione e confronto su temi d’interesse della comunità locale. Assicura che i cittadini abbiano libero accesso alle informazioni sulla vita amministrativa e sull’attività dell’ente ed assume le misure idonee a realizzare il pieno e paritario uso dei servizi pubblici, senza distinzioni dovute alle condizioni economiche e sociali, al sesso, alla religione ed alla nazionalità. Bollettino Ufficiale –7– Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Il Comune, secondo i principi di cui al D. Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, adotta piani, programmi ed iniziative volte ad assicurare la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e diritti tra i generi. «Il sito web del Comune include una apposita sezione dedicata all’Albo pretorio informatico per la pubblicazione degli atti, provvedimenti, avvisi che debbono essere resi pubblici a tutti gli effetti di pubblicità legale.» Art. 2 Sede, stemma e gonfalone Il comune ha sede nel capoluogo; ha lo stemma ufficiale come da allegato n. 1 e un proprio gonfalone approvati con DPR del 24 ottobre 1963. Nelle cerimonie ufficiali il gonfalone con lo stemma è accompagnato dal Sindaco che indossa la fascia tricolore. Sono vietati l’uso e la riproduzione dello stemma e del gonfalone per fini diversi da quelli istituzionali, salvo espressa autorizzazione della Giunta Comunale. TITOLO II ORDINAMENTO ISTITUZIONALE Art. 3 Funzioni Il Comune esercita tutte le funzioni ed i compiti amministrativi necessari alla cura degli interessi ed alla promozione dello sviluppo della comunità comunale, non attribuiti espressamente per legge allo Stato, alla Regione ed alla Provincia. Il Comune concorre nei modi previsti dalla legge a definire gli obiettivi della programmazione provinciale, regionale e statale. Il Comune considera le forme di cooperazione tra enti quali strumenti utili all’esercizio in ambiti territoriali adeguati delle attribuzioni proprie, conferite e delegate, secondo i principi della sussidiarietà e dell’omogeneità delle funzioni, dell’economicità, efficienza ed efficacia della gestione e dell’adeguatezza organizzativa nonché, in attuazione del principio di valorizzazione delle persone umane e della famiglia, per la tutela e la piena integrazione sociale delle persone svantaggiate. Il Comune gestisce il servizio elettorale, dell’anagrafe, dello stato civile, di statistica e leva militare ed ogni altro servizio dello Stato e della Regione organizzato a livello locale. Art. 4 Statuto comunale Il Comune determina il proprio ordinamento nello Statuto, cui devono uniformarsi i regolamenti e gli atti degli organi istituzionali e di quelli amministrativi e di gestione. Lo Statuto è adottato dal Consiglio Comunale con le maggioranze e le procedure stabilite dalla legge; esso entra in vigore decorsi trenta giorni dalla sua affissione all’Albo Pretorio del Comune. Le modifiche dello Statuto sono precedute da idonee forme di consultazione; sono approvate dal Consiglio a scrutinio palese, con votazione complessiva. Le modifiche d’iniziativa consiliare debbono essere proposte da almeno un quinto dei consiglieri assegnati. Lo statuto è a disposizione dei cittadini per la consultazione presso la Sede Comunale. Art. 5 Regolamenti Il Comune ha potestà regolamentare nelle materie e funzioni proprie. Il Comune esercita la potestà regolamentare nell’ambito dei principi fissati dalla legge e nel rispetto delle norme statutarie. I regolamenti relativi alla disciplina dei tributi comunali e agli strumenti di pianificazione e le relative norme d’attuazione ed in genere tutti i regolamenti soggetti ad approvazione del Consiglio Comunale entrano in vigore, se non diversamente previsto dalla legge, al compimento di un periodo di deposito presso la Segreteria Comunale della durata di dieci giorni, da effettuare successivamente all’esecutività delle relative deliberazioni di approvazione. Del deposito è data comunicazione ai cittadini mediante contestuale affissione di avviso all’albo pretorio. I regolamenti sono portati a conoscenza della popolazione attraverso idonei mezzi di informazione, anche per via telematica, che ne mettano in evidenza i contenuti e gli aspetti significativi. Art. 6 Albo pretorio informatico «L’attività del Comune si svolge nel rispetto dei principi di pubblicità, conoscibilità e trasparenza.» Capo I Gli organi istituzionali Art. 7 Organi Sono organi di governo del Comune il Consiglio, la Giunta ed il Sindaco. Gli amministratori nell’esercizio delle proprie funzioni improntano il proprio comportamento a criteri di imparzialità e buona amministrazione. Capo II Il consiglio Art. 8 Elezione, composizione e durata Il Consiglio Comunale è eletto a suffragio universale e diretto ed è composto dal Sindaco e da un numero di Consiglieri stabilito dalla legge. L’elezione del consiglio comunale, il numero e la posizione giuridica dei consiglieri, nonché le cause di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza sono regolate dalla legge. Oltre che nei casi previsti dalla legge, i consiglieri decadono dalla carica per la mancata partecipazione senza giustificato motivo a tre sedute consecutive del Consiglio. La decadenza è pronunciata dal Consiglio negli stessi termini e modalità previsti dalla legge per la dichiarazione di incompatibilità. I consiglieri entrano in carica all’atto della proclamazione ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata la relativa deliberazione. La durata in carica del Consiglio Comunale è stabilita dalla legge. Dopo l’indizione dei comizi elettorali e sino alla data delle elezioni per il rinnovo dell’organo, il Consiglio adotta i soli atti urgenti ed improrogabili. I consiglieri cessati dalla carica per effetto del rinnovo o dello scioglimento del Consiglio continuano ad esercitare gli incarichi esterni, in regime di prorogatio, nei limiti temporali delle norme sul rinnovo degli organismi amministrativi. Art. 9 I consiglieri I consiglieri Comunali rappresentano l’intera comunità ed esercitano le funzioni senza vincolo di mandato. Le prerogative ed i diritti dei consiglieri sono disciplinati dalla legge, dal presente Statuto e dal regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale. I consiglieri hanno diritto d’iniziativa su ogni oggetto di competenza del Consiglio. I consiglieri esercitano il sindacato ispettivo sull’attività della Giunta, degli uffici e servizi dell’Ente, attraverso interrogazioni, interpellanze e mozioni. Il sindaco, o l’assessore delegato, risponde entro 30 giorni alle interrogazioni ed a ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le interrogazioni per le quali sia richiesta risposta verbale, le interpellanze e le mozioni sono discusse all’inizio di ciascuna seduta consiliare o, secondo le norme del regolamento, in sessioni distinte da quelle destinate alla trattazione degli argomenti di natura amministrativa. Se l’argomento oggetto di interrogazione o interpellanza è di natura tecnica e/o specialistica, è possibile, previa comunicazione preventiva al Sindaco, far intervenire nella discussione un tecnico in materia. Per l’esercizio delle proprie attribuzioni, ciascun Consigliere ha diritto di ottenere senza particolari formalità dagli uffici comuna- –8– Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 li, dalle aziende e dagli enti dipendenti, copia di atti, notizie ed informazioni utili ai fini dell’espletamento del mandato. I consiglieri hanno il dovere di intervenire alle sedute del Consiglio Comunale e di partecipare ai lavori delle Commissioni Consiliari permanenti delle quali fanno parte. In caso di mancata ed ingiustificata partecipazione di un Consigliere a tre sedute consecutive del Consiglio Comunale, il Presidente del Consiglio avvia la procedura di decadenza, notificando allo stesso la contestazione delle assenze ingiustificate effettuate e richiedendo notizia di eventuali cause giustificative da presentare entro 20 giorni dalla notifica. Il Consiglio si esprime sulle eventuali motivazioni giustificative presentate dal Consigliere nei termini assegnati e ne delibera l’eventuale decadenza. Il regolamento definisce le modalità per l’eventuale trasformazione, a richiesta, del gettone di presenza del Consigliere in indennità di funzione. Art. 10 Prerogative delle minoranze consiliari Ai gruppi delle minoranze consiliari spetta la designazione dei Presidenti delle commissioni consiliari, ordinarie e speciali, aventi le funzioni di controllo e di garanzia, individuate dal regolamento. Spetta altresì ai gruppi di minoranza, con votazione separata e limitata ai soli componenti dei gruppi stessi, la nomina di un loro rappresentante negli organi collegiali degli enti, delle aziende ed istituzioni dipendenti dall’ente, nonché in tutte le commissioni anche a carattere consultivo, ove la legge, lo Statuto ed i regolamenti prevedano la designazione da parte del Consiglio di propri rappresentanti in numero superiore ad uno. Art. 11 Prima seduta del Consiglio La prima seduta del Consiglio Comunale dopo le elezioni è convocata dal Sindaco nel termine di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e deve tenersi entro 10 giorni dalla diramazione dell’invito di convocazione. E’ presieduta dal Sindaco o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Consigliere Anziano. E’ consigliere anziano colui che ha ottenuto la maggiore cifra individuale ai sensi dell’art. 73 del TUEL (d.lgs. 267/00) con esclusione del Sindaco neo eletto e dei candidati alla carica di Sindaco proclamati consiglieri. Prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, l’Assemblea procede alla convalida dei Consiglieri eletti e del Sindaco. La seduta prosegue con il giuramento del Sindaco, con la comunicazione da parte del Sindaco della composizione della Giunta. Art. 12 Presidenza del Consiglio Il Consiglio Comunale è convocato dal Sindaco che predispone l’ordine del giorno e ne presiede i lavori. In caso di assenza od impedimento del Sindaco il Consiglio è convocato dal Vicesindaco, qualora sia componente del Consiglio Comunale, altrimenti dall’Assessore più anziano tra quelli che facciano parte del Consiglio Comunale. Art. 13 Competenze del Consiglio Il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo. Il Consiglio Comunale ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: a)gli statuti dell’ente e delle aziende speciali, i regolamenti, i criteri generali riguardanti l’ordinamento degli uffici e dei servizi; b)i programmi, le relazioni previsionali e programmatiche, i piani finanziari, i programmi triennali ed elenco annuale dei lavori pubblici, i bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, il rendiconto, i piani territoriali e urbanistici, i programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, le eventuali deroghe ad essi, i pareri da rendere nelle dette materie; c) le convenzioni tra i comuni e quelle tra comuni e provincia, la costituzione e la modificazione di forme associative; d)l’istituzione, i compiti e le norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione; e)l’assunzione diretta dei pubblici servizi, la costituzione di istituzioni e di aziende speciali, la concessione dei pubblici servizi, la partecipazione dell’ente locale a società di capitali, l’affidamento di attività o servizi mediante convenzione; f) l’istituzione e l’ordinamento dei tributi con esclusione della determinazione della relativa aliquota, la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi; g)gli indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza; h) la contrazione dei mutui non previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio comunale e la emissione dei prestiti obbligazionari; i) le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo; j) gli acquisti e le alienazioni immobiliari, le relative permute, gli appalti e le concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta, del segretario o di altri funzionari; k) la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché la nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge. Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d’urgenza da altri organi del comune, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla giunta da sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza. Il Consiglio Comunale adotta ogni altro atto, parere e determinazione che sia estrinsecazione od esplicazione del potere di indirizzo e di controllo politico - amministrativo o sia previsto dalla legge quale atto fondamentale di competenza dello stesso. Art. 14 Commissioni consiliari permanenti Il Consiglio per l’esercizio delle proprie funzioni si può articolare in commissioni consiliari permanenti. Il regolamento ne determina la composizione, nel rispetto del principio di proporzionalità fra maggioranza e minoranze, le modalità di nomina o elezione, il funzionamento, il numero e le attribuzioni. Le commissioni hanno poteri referenti, redigenti, di controllo, consultivi ed istruttori in ordine a tutti gli atti generali e a tutte le materie di competenza del Consiglio. Le commissioni consiliari permanenti nell’ambito delle materie di rispettiva competenza verificano periodicamente lo stato di attuazione dei piani e programmi generali e settoriali e ne riferiscono al Consiglio. Le commissioni consiliari permanenti possono disporre per l’esercizio delle loro funzioni audizioni di pubblici amministratori e funzionari, compresi il Sindaco, gli Assessori, i responsabili degli uffici e servizi ed il Segretario, i quali hanno l’obbligo di intervenire alle audizioni e di cooperare al raggiungimento degli obiettivi delle commissioni. Il Sindaco, gli Assessori ed i responsabili degli uffici e dei servizi possono partecipare ai lavori delle commissioni permanenti con diritto di parola e di proposta, senza diritto di voto. Art. 15 Commissioni consiliari straordinarie, temporanee e speciali Il Consiglio può istituire - con deliberazione assunta a maggioranza assoluta dei componenti - commissioni consiliari straordinarie, temporanee, speciali, di indagine e di inchiesta, determinando nell’atto di istituzione i compiti, la composizione, la durata, i poteri di indagine eventualmente conferiti, le modalità Bollettino Ufficiale –9– Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 di funzionamento e la dotazione di beni, servizi, strutture e personale che sia ritenuta necessaria all’espletamento del mandato. I lavori delle commissioni straordinarie, temporanee, speciali, di indagine e di inchiesta devono compiersi nel termine assegnato, pena la decadenza automatica della Commissione. I lavori delle Commissioni si concludono con la presentazione, mediante deposito in segreteria a disposizione del Consiglio, entro il termine fissato di una relazione a cura del Presidente della commissione. E’ in facoltà dei commissari dissenzienti di presentare relazioni di minoranza nelle stesse forme e termini della relazione della commissione. La relazione della commissione e quelle eventuali di minoranza devono essere sottoposte all’esame del Consiglio per l’assunzione di eventuali provvedimenti nella prima seduta successiva a quella dell’avvenuto deposito. Art. 16 Adunanze del Consiglio Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, fatta eccezione dei casi per i quali il regolamento preveda che le stesse debbano tenersi senza la presenza del pubblico per ragioni connesse all’ordine pubblico o alla riservatezza della sfera privata delle persone. Il Consiglio si riunisce, in prima convocazione, con l’intervento almeno della metà dei consiglieri assegnati. Nelle sedute di seconda convocazione è sufficiente la presenza di almeno un terzo dei componenti il consesso senza computare il Sindaco. Qualora il risultato dia luogo ad una cifra decimale essa deve essere arrotondata per eccesso se superiore a 0,50 o per difetto se pari o inferiore a 0,50. Le deliberazioni sono validamente assunte ove ottengano la maggioranza assoluta dei voti validi, escludendo dal computo le astensioni e, nelle votazioni a scrutinio segreto, le schede bianche e nulle. Le deliberazioni per le quali sono richieste maggioranze qualificate sono espressamente previste dalla legge o dallo Statuto e dai regolamenti. Per gli atti di nomina è sufficiente, salvo diverse disposizioni di legge, di Statuto o di regolamento, la maggioranza semplice e risulterà eletto chi avrà riportato il maggior numero di voti. Art. 17 Funzionamento del Consiglio Il Consiglio Comunale è dotato di autonomia funzionale ed organizzativa. Il Consiglio disciplina con proprio regolamento, da approvare a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, lo svolgimento dei propri lavori e di quelli delle commissioni. Il regolamento disciplina altresì l’esercizio delle potestà e delle funzioni dei consiglieri, uniformandosi ai principi statutari e perseguendo l’obiettivo dell’efficienza decisionale. Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle commissioni consiliari prevede in particolare: a)i termini e le modalità di convocazione del Consiglio, della consultazione degli atti e delle proposte di deliberazione da parte dei consiglieri; b)le modalità di svolgimento della discussione e della votazione; c)la formazione dei gruppi consiliari e l’istituzione della conferenza dei capigruppo con funzioni consultive, non vincolanti, di coordinamento dei lavori del Consiglio; d)le materie che non possono essere trattate nelle sedute di seconda convocazione, se non con l’intervento di almeno la metà dei Consiglieri assegnati; e) le modalità di esercizio della funzione di indirizzo e controllo politico - amministrativo, nonché il funzionamento delle commissioni consiliari. Al Consiglio è assicurata dal regolamento una sufficiente dotazione di risorse finanziarie, di mezzi e di personale per il funzionamento, disciplinandone la gestione e le modalità d’impiego. Il regolamento assicura le risorse necessarie al funzionamento dei gruppi consiliari regolarmente costituiti. Capo III Il sindaco Art. 18 Il Sindaco Il Sindaco è il capo dell’amministrazione comunale, eletto democraticamente dai cittadini a suffragio universale e diretto. Il Sindaco rappresenta il Comune ed è responsabile dell’amministrazione dell’Ente. Egli: a)rappresenta il Consiglio Comunale; b)convoca e fissa le date delle riunioni del Consiglio e della Giunta e ne presiede le seduta e ne dirige i lavori; c) decide sull’ammissibilità delle questioni pregiudiziali e delle eccezioni procedurali salvo che non intenda promuovere sulle stesse la decisione del Consiglio; d) ha poteri di polizia nel corso dello svolgimento delle sedute consiliari; e)sottoscrive il verbale delle sedute insieme al Segretario Comunale; f) convoca e presiede la conferenza dei Capigruppo; g) insedia le commissioni consiliari e vigila sul loro funzionamento; h)assicura adeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio; i) esercita ogni altra funzione demandatagli dallo Statuto o dai regolamenti dell’ente. Il Sindaco esercita le sue funzioni con imparzialità, nel rispetto delle prerogative del Consiglio e dei diritti dei singoli Consiglieri. Sovrintende all’andamento generale dell’Ente, provvede a dare impulso all’attività degli altri organi comunali e ne coordina l’attività. Il Sindaco dirige i lavori della Giunta Comunale ed assicura la rispondenza dell’attività degli organi del Comune agli atti generali e di indirizzo approvati dal Consiglio. Il Sindaco assume le funzioni di Ufficiale di governo nei casi previsti dalla legge ed esercita le funzioni delegategli dalla Regione, secondo le modalità previste dalle leggi e dallo statuto. Per l’esercizio di tali funzioni il Sindaco si avvale degli uffici comunali. Prima di assumere le funzioni, il Sindaco presta giuramento innanzi al Consiglio Comunale, nella prima riunione dopo la convalida degli eletti, pronunciando la seguente formula: ‘Giuro di osservare lealmente la Costituzione, le leggi della Repubblica e l’ordinamento del Comune e di agire per il bene di tutti cittadini’. Distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con gli stemmi della Repubblica e del Comune, da portare a tracolla. Art. 19 Competenze del Sindaco Il Sindaco sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici ed all’esecuzione degli atti di tutti gli organi comunali. Il Sindaco coordina ed organizza, nell’ambito della disciplina regionale e sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili delle amministrazioni interessate, gli orari d’apertura al pubblico degli uffici operanti nel territorio, al fine di armonizzare l’esplicazione dei servizi alle esigenze degli utenti. Il Sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni pubbliche interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio in casi di emergenza connessi con il traffico e/o con l’inquinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino particolari necessità dell’utenza. Il Sindaco provvede alla designazione, alla nomina ed all’eventuale revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, società ed istituzioni entro i termini di scadenza del precedente incarico, ovvero entro gli eventuali termini diversi previsti da disposizioni normative. – 10 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Il Sindaco nomina il Segretario Comunale e conferisce gli incarichi dirigenziali e di responsabilità di uffici e servizi, nonché quelli di collaborazione esterna ad alta specializzazione, secondo le modalità previste dalla legge e dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Gli atti del Sindaco non diversamente denominati dalla legge o dallo statuto assumono il nome di decreti. Il Sindaco promuove, conclude e sottoscrive gli accordi di programma. Ove non sia diversamente stabilito da norme regolamentari, il Sindaco ha la rappresentanza del Comune nei giudizi di qualunque natura e, previa deliberazione di Giunta Comunale, si costituisce in giudizio e promuove la proposizione delle liti a nome e per conto dell’Ente. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Negli altri casi l’adozione dei provvedimenti d’urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle Regioni in ragione della dimensione dell’emergenza e dell’eventuale interessamento di più ambiti territoriali regionali. In caso di emergenza che interessi il territorio di più comuni, ogni sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengano i soggetti competenti ai sensi del precedente comma. Esercita tutte le altre funzioni attribuitegli dalla legge, dallo Statuto, dai regolamenti e sovrintende all’espletamento delle funzioni statali, regionali e provinciali attribuite o delegate al comune. Art. 20 Il Vice Sindaco Il Vice Sindaco sostituisce in tutte le funzioni il Sindaco assente, impedito o sospeso dalla carica. In caso di assenza o impedimento anche del Vice Sindaco, alla sostituzione del Sindaco provvede l’Assessore più anziano di età di volta in volta disponibile. Ai sensi del Capo VII del d. lgs. n. 39/2013, laddove il Sindaco risultasse temporaneamente interdetto, le relative funzioni sono assunte dal Vice Sindaco. Art. 21 Deleghe ed incarichi Il Sindaco ha facoltà di assegnare ai singoli Assessori l’esercizio delle proprie attribuzioni. Le funzioni di Ufficiale di governo possono costituire oggetto di delega nei modi e nei termini previsti dalla legge, fatta eccezione per i provvedimenti contingibili ed urgenti, che restano di esclusiva competenza del Sindaco o di chi legalmente lo sostituisce. Il Sindaco non può delegare la propria competenza generale di capo e responsabile dell’amministrazione o ricomprendere nella delega tutte le proprie funzioni e competenze. La delega può essere permanente o temporanea, generale in ordine a determinate materie o speciale per il compimento di singoli atti o procedimenti. L’atto di delega “in forma scritta obbligatoria” indica l’oggetto, la materia, gli eventuali limiti in cui opera il trasferimento della competenza. La potestà del delegato concorre con quella del Sindaco e non la sostituisce ed il Sindaco - anche dopo aver rilasciato delega - può continuare ad esercitare le proprie funzioni e competenze senza alcuna limitazione. La delega può comprendere la potestà di compiere tutto il procedimento amministrativo relativo alla potestà delegata, dalla fase istruttoria a quella di emanazione di atti a valenza esterna. La delega può essere revocata dal Sindaco in qualunque momento senza alcuna specifica motivazione, essendo concessa come atto meramente discrezionale nell’interesse dell’Amministrazione. Le deleghe per settori omogenei sono comunicate al Consiglio e trasmesse al Prefetto. Il Sindaco può attribuire ad Assessori e Consiglieri incarico di svolgere attività di istruzione e studio di determinati proble- mi e progetti o di curare determinate questioni nell’interesse dell’Amministrazione. Tali incarichi non costituiscono delega di competenze e non abilitano allo svolgimento di un procedimento amministrativo che si concluda con un atto amministrativo ad efficacia esterna. Non è consentita la mera delega di firma. Art. 22 Cessazione dalla carica di Sindaco L’impedimento permanente, la rimozione, la decadenza o il decesso del Sindaco danno luogo alla decadenza della Giunta ed allo scioglimento del Consiglio Comunale. Il Consiglio e la Giunta restano temporaneamente in carica fino a nuove elezioni. Nei casi previsti dal primo comma le funzioni del Sindaco sono assunte dal Vice Sindaco. Le dimissioni del Sindaco sono presentate per iscritto al Consiglio che si riunisce entro i successivi dieci giorni. Una volta decorso il termine di venti giorni dalla presentazione senza che le dimissioni siano state ritirate, le stesse divengono efficaci ed irrevocabili e danno luogo all’immediata cessazione dalla carica del Sindaco, alla decadenza della Giunta ed allo scioglimento del Consiglio Comunale. Di tale evenienza il Segretario comunale dà immediata comunicazione al Prefetto, affinché questi possa adottare tempestivamente i conseguenti provvedimenti per lo scioglimento del consiglio e la nomina del commissario. Capo IV La giunta Art. 23 Composizione della Giunta La Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede e da un numero di assessori che può variare da un minimo di due a un massimo di quattro. Deve essere garantita la parità di genere. Il Sindaco nomina, tra gli assessori, il Vicesindaco. Il Sindaco nomina il Vice Sindaco e gli Assessori, prima dell’insediamento del Consiglio Comunale, tra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere comunale. Possono essere nominati Assessori sia i consiglieri comunali sia cittadini non facenti parte del Consiglio; la carica di Assessore non è incompatibile con quella di Consigliere Comunale. Non possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e gli affini fino al terzo grado del Sindaco. Analogamente non possono essere nominati rappresentanti del comune presso enti, aziende istituzioni ed organismi interni ed esterni all’ente. La Giunta all’atto dell’insediamento esamina le condizioni di eleggibilità e compatibilità dei propri componenti. Gli Assessori non Consiglieri Comunali partecipano ai lavori del Consiglio e delle commissioni consiliari senza diritto al voto e senza concorrere a determinare il numero legale per la validità delle riunioni. Hanno diritto di accedere alle informazioni necessarie all’espletamento del mandato, di depositare proposte rivolte al Consiglio, e di partecipare attivamente alla discussione in seno al Consiglio. Gli assessori comunque nominati non possono presentare interrogazioni, interpellanze e mozioni. Ogni singolo Assessore può adottare, a conclusione di idonea istruttoria da parte degli uffici preposti, provvedimenti amministrativi definitivi. Tale facoltà è esercitata qualora l’Amministrazione fosse priva di figure dirigenziali, di funzionari apicali assegnatari di posizioni di responsabilità ovvero nel caso in cui a questi ultimi fosse stata revocata Art. 24 Funzionamento della Giunta Nello svolgimento della propria attività la Giunta si uniforma al principio della collegialità. Il Sindaco dirige e coordina i lavori della giunta, assicura l’unità d’indirizzo politico degli assessori e la collegiale responsabilità delle decisioni. Bollettino Ufficiale – 11 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Per la validità delle sedute è richiesto l’intervento della metà dei suoi componenti, compreso il Sindaco. La Giunta delibera a maggioranza assoluta dei voti; in caso di parità prevale il voto del Sindaco o di chi presiede la seduta in sua vece. Le sedute della Giunta non sono pubbliche. A discrezione del Sindaco possono essere ammessi a partecipare ai lavori della giunta dirigenti e funzionari del comune, cittadini o autorità, componenti del Consiglio comunale, al fine di acquisire elementi valutativi sugli argomenti in discussione. Art. 25 Competenze della Giunta La Giunta collabora con il Sindaco nell’Amministrazione del Comune e per l’attuazione degli indirizzi generali di governo. Svolge funzioni propositive e d’impulso nei confronti del Consiglio. La Giunta compie gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge e dallo Statuto al Consiglio e che non rientrino nelle competenze del Sindaco, degli organi di decentramento, del Segretario comunale e dei responsabili degli uffici e dei servizi. Rientra altresì nella competenza della Giunta l’adozione dei regolamenti sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio. Art. 26 Revoca degli Assessori Il Sindaco può revocare uno o più Assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio e provvedendo alla loro sostituzione. I singoli Assessori, oltre che per revoca, cessano dalla carica in caso di morte, dimissioni e decadenza e sono sostituiti con decreto del Sindaco annunciato al Consiglio Comunale nella sua prima seduta successiva. Le dimissioni da Assessore devono essere presentate per iscritto e consegnate al Sindaco che le acquisisce agli atti. Esse sono immediatamente efficaci. Salvo i casi di revoca da parte del Sindaco la Giunta rimane in carica fino alla nuova elezione del Sindaco. Capo V Norme comuni Art. 27 Mozione di sfiducia Il voto del Consiglio Comunale contrario ad una proposta del Sindaco o della Giunta non comporta le dimissioni degli stessi. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. Essa va depositata presso la segreteria comunale; il Segretario Comunale ne da immediata comunicazione al Sindaco. La mozione di sfiducia, sottoscritta da almeno tre quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco, deve essere motivata, anche con riferimento al solo venir meno della maggioranza consiliare, ed è messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta dalla sua presentazione. Nel caso in cui la mozione di sfiducia sia approvata, il Segretario Comunale ne informa il Prefetto, ai fini dell’assunzione dei conseguenti provvedimenti di scioglimento del Consiglio e di nomina del Commissario. Art. 28 Divieto generale di incarichi e consulenze ed obblighi di astensione Al Sindaco, al Vice Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze, anche a titolo gratuito, presso il comune, nonché presso enti, aziende ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dello stesso. I componenti della Giunta aventi competenza in materia di urbanistica, edilizia e lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materie di edilizia privata e pubblica nell’ambito del territorio comunale pena la decadenza dalla carica. Tutti gli amministratori hanno altresì l’obbligo di astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di deliberazioni riguardanti in via esclusiva interessi propri o di loro parenti o affini fino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti a contenuto generale, compresi quelli urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto dell’atto e specifici interessi degli amministratori o di loro parenti ed affini fino al quarto grado. Il medesimo obbligo di astensione sussiste inoltre in confronto dei responsabili degli uffici e dei servizi in relazioni ai pareri da esprimere sugli atti deliberativi ed agli atti di gestione di propria competenza. TITOLO III DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO E PARTECIPAZIONE Capo I Partecipazione e diritto all’informazione Art. 29 Libere forme associative Il Comune riconosce e valorizza le libere forme associative, il volontariato e gli organismi operanti nel territorio con fini sociali e culturali, non aventi scopo di lucro, quali strumenti di espressione e di partecipazione dei cittadini all’amministrazione locale. A tal fine il Comune: a)sostiene i programmi e l’attività delle associazioni aventi finalità riconosciute di interesse dell’intera comunità, attraverso l’erogazione di contributi, l’assunzione di iniziative comuni e coordinate ad altre forme di incentivazione; b)definisce le forme di partecipazione delle associazioni all’attività di programmazione dell’Ente e ne garantisce comunque la rappresentanza negli organismi consultivi istituiti; c)può affidare alle associazioni o a comitati appositamente costituiti l’organizzazione e lo svolgimento di attività promozionali, ricreative e in generale attività di interesse pubblico da gestire in forma sussidiaria o integrata rispetto all’Ente; d)coinvolge le associazioni del volontariato nella gestione dei servizi e nella attuazione di iniziative sociali e culturali. Per essere ammesse a fruire del sostegno del Comune ed esercitare attività di collaborazione con il Comune, le associazioni devono preventivamente dimostrare la rispondenza della propria attività alle finalità previste dalla presente norma, garantire la libertà d’iscrizione all’associazione a tutti ed assicurare la rappresentatività e l’elettività delle cariche, nonché la pubblicità degli atti degli organi sociali e dei bilanci. Le associazioni operanti nel Comune, in possesso di detti requisiti, sono iscritte, a domanda, nell’albo delle associazioni che viene aggiornato annualmente a cura dell’ufficio segreteria. Art. 30 Proposte di iniziativa popolare e forme di consultazione della popolazione 1 - Il Sindaco, sentita la Giunta o su determinazione del Consiglio, assunta anche in base a richiesta di cittadini, indice consultazioni della popolazione per l’esame di proposte di deliberazione inerenti all’adozione o abrogazione di atti di competenza del Consiglio o della Giunta o per l’esame di interventi da attuare. 2 - E’ prevista la possibilità di effettuare il referendum consultivo sugli atti di competenza degli Organi del Comune, ad eccezione delle materie espressamente escluse, su iniziativa della Giunta o quando ne facciano richiesta almeno il 25% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune alla data del primo gennaio dell’anno in cui si raccolgono le firme o dell’anno in cui si attui l’iniziativa della Giunta. 3 - Il Regolamento definisce le modalità per la convocazione, la competenza, gli atti esclusi, e gli effetti delle decisioni assunte. In ogni caso gli esiti non hanno effetti vincolanti nei confronti degli organi comunali. In tal caso l’organo competente che intenda discostarsi dall’esito referendario deve esprimere motivato dissenso. – 12 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Art. 30 bis Commissioni consultive popolari E’ fatto comunque salvo il diritto generale d’istanza riconosciuto ai cittadini singoli o associati delle leggi vigenti. Il Consiglio comunale si avvale altresì di commissioni consultive popolari costituite da cittadini residenti nel Comune. Il Regolamento ne disciplina il numero, la composizione, il funzionamento e le attribuzioni. TITOLO IV ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Art. 31 Abrogato Art. 32 Abrogato Art. 33 Abrogato Art. 34 Abrogato Capo I L’organizzazione amministrativa Art. 37 Ordinamento degli uffici e dei servizi L’organizzazione degli uffici e dei servizi, la dotazione organica, le procedure di assunzione del personale, le modalità concorsuali ed i requisiti di accesso all’impiego sono disciplinati in uno o più regolamenti, in conformità alle disposizioni di legge, dello statuto e nel rispetto delle norme dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale degli enti locali. I regolamenti di cui al precedente comma, sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, sono adottati dalla giunta comunale, sulla scorta dei principi e dei criteri direttivi approvati dal consiglio comunale. Art. 35 Altre consultazioni Sono esclusi dalla competenza normativa della Giunta gli istituti espressamente riservati per legge al Consiglio o alla contrattazione collettiva nazionale e decentrata. Il Consiglio Comunale o il Sindaco, sentita la Giunta, possono disporre forme di consultazione diretta dei cittadini per acquisire elementi di valutazione su atti o interventi di competenza del Comune. L’organizzazione degli uffici e dei servizi è improntata a criteri di autonomia operativa, funzionalità ed economicità di gestione e risponde a principi di professionalità e responsabilità. Tali consultazioni si svolgono nella forma di sondaggi, raccolte di firme ed altre modalità analoghe, e possono comportare anche l’espressione di voti per corrispondenza. Nel caso di consultazioni su questioni relative a servizi pubblici a domanda individuale, la consultazione può essere estesa, oltre che ai cittadini residenti nel Comune, agli altri utenti del servizio. Le modalità di svolgimento delle consultazioni e, in generale, la loro disciplina, sono dettate con regolamento. L’esito della consultazione non ha effetti vincolanti nei confronti degli organi del Comune. Art. 36 Diritto d’accesso e d’informazione dei cittadini Il Comune esercita l’attività amministrativa secondo criteri di economicità, efficienza e trasparenza. Le norme regolamentari stabiliscono il termine entro il quale - a domanda o d’ufficio - deve essere emesso il provvedimento richiesto o dovuto. In mancanza di termini specifici il termine per l’emissione del provvedimento amministrativo s’intende di trenta giorni. Tutti gli atti e provvedimenti che non abbiano contenuto statutario, regolamentare o comunque generale devono essere motivati, devono essere comunicati o notificati in forma idonea a garantirne la piena conoscenza al destinatario e devono indicare il termine entro il quale è possibile proporre ricorso e l’Autorità giudiziaria o amministrativa a cui il gravame va presentato. La struttura organizzativa si articola in unità operative aggregate, secondo criteri di omogeneità, in ambiti o aree progressivamente più ampi, in modo da conseguire il coordinato esercizio di funzioni tra loro omogenee. La dotazione organica e l’organigramma del personale sono qualitativamente e quantitativamente dimensionati in relazione alle esigenze di esercizio delle funzioni e dei servizi gestiti dal Comune ed alle disponibilità finanziarie consolidate dell’ente. Il regolamento sull’ordinamento degli uffici e gli altri regolamenti attinenti per materia prevedono forme per l’esercizio del controllo di gestione e definiscono le modalità per il conferimento degli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi, i criteri di valutazione dei dirigenti e le modalità di revoca dell’incarico. Negli stessi regolamenti sono altresì previste forme di coordinamento dell’attività degli uffici, nonché disciplinate la mobilità interna del personale e la formazione professionale, perseguendo l’obiettivo di conseguire la piena integrazione e complementarità tra i vari settori di attività dell’ente. Art. 38 Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio comunale Il Consiglio Comunale determina, nell’ambito dei principi stabiliti dallo Statuto, gli indirizzi ed i criteri direttivi cui la giunta uniformerà i contenuti del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Nell’esercizio di tale attribuzione in particolare il consiglio comunale provvede a: I cittadini hanno diritto - nelle forme stabilite dal regolamento - a partecipare attivamente ai procedimenti amministrativi che producano effetti giuridici diretti in loro confronto o ai quali per legge debbono intervenire. a)definire le linee essenziali dell’organizzazione dell’ente, nonché i criteri per il dimensionamento della dotazione organica in funzione delle esigenze operative dei servizi e della attuazione del programma politico amministrativo; Il Comune assicura, in particolare, ampia garanzia e conoscibilità dei provvedimenti emessi in materia tributaria favorendo i contribuenti attraverso l’adozione degli appositi regolamenti in materia. b)stabilire eventuali limiti e forme di controllo della spesa del personale; c) fissare i limiti del ricorso alla dirigenza esterna ed al personale a contratto; L’attività amministrativa si svolge con trasparenza ed imparzialità. L’Amministrazione Comunale ha cura di promuovere la più ampia informazione in ordine agli atti amministrativi adottati, utilizzando a tal fine metodi e forme di comunicazione atte a garantire la più diffusa conoscenza degli stessi. d)definire i criteri atti a garantire il coordinato svolgimento dell’attività degli uffici posti alla diretta dipendenza del sindaco e degli assessori, ove istituiti, per l’esercizio della funzione di indirizzo e controllo, con l’attività degli organismi preposti al controllo di gestione e la generale funzione di indirizzo e controllo spettante al consiglio stesso; I cittadini che vi hanno un interesse giuridicamente rilevante hanno diritto di accedere ai documenti amministrativi secondo le modalità previste dal regolamento. Il regolamento individua le categorie di atti per i quali l’accesso è escluso o limitato in ragione della tutela del diritto alla riservatezza delle persone o i casi in cui l’accesso è differito ad evitare pregiudizio o grave ostacolo allo svolgimento dell’attività amministrativa. Gli atti di indirizzo in materia di personale fanno parte necessariamente del documento contenente le linee programmatiche dell’Amministrazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio entro sessanta giorni dal suo insediamento. Nel corso del mandato amministrativo il Consiglio, di propria iniziativa o su proposta della Giunta, adegua i criteri e gli indirizzi di politica del personale in relazione al divenire delle esigenze Bollettino Ufficiale – 13 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 organizzative, alla programmazione delle risorse umane e finanziarie ed al fabbisogno di personale. Art. 39 Incarichi ed indirizzi di gestione Gli organi istituzionali dell’ente uniformano la propria attività al principio dell’attribuzione dei compiti e delle responsabilità gestionali ai responsabili degli uffici e dei servizi. Qualora ricorrano le condizioni di cui all’art. 23, è comunque fatto salvo il potere provvedimentale in capo agli Assessori competenti. Stabiliscono in atti provvedimenti formali, anche sulla base delle proposte degli stessi responsabili dei servizi, gli indirizzi e le direttive generali e settoriali per l’azione amministrativa e la gestione, indicando le priorità di intervento, i criteri e le modalità per l’esercizio delle attribuzioni. Il Sindaco definisce e attribuisce al personale di adeguata qualifica e di congrua capacità gli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi. La direzione degli Uffici e dei servizi può essere altresì attribuita al Segretario Comunale o a Dirigenti e funzionari esterni, in assenza di professionalità analoghe all’interno dell’Ente, con le modalità e nei limiti previsti dalla legge e dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Gli incarichi di direzione degli Uffici e dei servizi hanno durata temporanea e non possono superare quella del mandato elettorale del Sindaco che li ha conferiti e possono essere anticipatamente revocati. Il provvedimento motivato di revoca è assunto previo contraddittorio con il responsabile del servizio interessato. Il comune può associarsi con altri enti locali per l’esercizio in comune di funzioni amministrative o per l’espletamento dei servizi, regolando con apposita convenzione i reciproci rapporti, le modalità di svolgimento delle attività gestite unitariamente ed i compiti del personale impiegato. Gli atti dei responsabili dei servizi non sono soggetti ad avocazione, riserva, riforma o revoca da parte del sindaco. E’ in ogni caso fatta salva l’eventuale adozione di provvedimenti sanzionatori nei confronti del responsabile del servizio inadempiente, come anche resta ferma la facoltà del Sindaco di revocare l’incarico di direzione ove ne ricorrano i presupposti. Fermo restando quanto previsto al comma precedente, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi disciplina le ulteriori misure atte a conseguire efficacia all’azione amministrativa ed efficienza nella gestione, compresi i rimedi nel caso di carenze imputabili ai responsabili dei servizi, per inefficienza, violazione delle direttive e degli atti di indirizzo o per altra causa. Art. 40 Il Segretario comunale Il Comune ha un Segretario comunale con compiti di collaborazione, consulenza ed assistenza nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti. Il Segretario assicura il necessario supporto giuridico, amministrativo e di consulenza organizzativa alle decisioni degli organi istituzionali, con pareri scritti od orali, e, su richiesta, attraverso l’apposizione del visto di conformità sui singoli atti. Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e provvede, anche attraverso persona di propria fiducia, alla stesura dei relativi verbali. Il Segretario comunale può rogare tutti i contratti nei quali l’Ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell’interesse dell’Ente. Il Segretario comunale sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei responsabili degli uffici e dei servizi e ne coordina l’attività, secondo le direttive impartite dal Sindaco. Al fine di assicurare unitarietà e complementarità all’azione amministrativa nei vari settori di attività, il segretario in particolare definisce, previa consultazione dei responsabili degli uffici e d’intesa con l’Amministrazione, modalità di snellimento delle procedure amministrative ed adotta le conseguenti direttive operative; formula proposte su questioni organizzative e gestionali di carattere generale e riferisce al Sindaco su ogni situazione di irregolarità, omissione o disfunzione, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti. Il Segretario adotta provvedimenti con rilevanza esterna a valenza intersettoriale. Il Sindaco può affidare al segretario la direzione di singoli settori della struttura organizzativa dell’ente. Il Segretario è capo del personale e ha la direzione complessiva della struttura operativa dell’ente secondo modalità e direttive impartite dal sindaco, nel rispetto dell’autonoma responsabilità settoriale dei responsabili degli uffici e dei servizi. Oltre alle funzioni espressamente previste dalla legge e dallo statuto, possono essere assegnati al Segretario, con regolamento o con provvedimento del Sindaco, compiti specifici o attribuzioni anche a carattere gestionale, ove ciò si renda utile in relazione alle esigenze organizzative dell’ente ed agli obiettivi programmatici dell’amministrazione. Il Segretario per l’esercizio delle proprie funzioni si avvale della struttura, dei servizi e del personale dell’Ente. Art. 41 Abrogato Art. 42 Gestione amministrativa I responsabili dei servizi sono preposti, secondo l’ordinamento dell’ente, alla direzione degli uffici e dei servizi e sono responsabili della attuazione dei programmi approvati dagli organi istituzionali e della regolarità formale e sostanziale dell’attività delle strutture che da essi dipendono. A tal fine ai responsabili dei servizi sono riconosciuti poteri di organizzazione, amministrazione e gestione del personale, delle risorse finanziarie e strumentali assegnate, che esercitano nei limiti e secondo i criteri definiti negli atti d’indirizzo. In particolare, nell’ambito dei servizi cui sono preposti, gli stessi: a)assumono gli atti di gestione del personale secondo le norme del CCNL, provvedono all’espletamento delle procedure per la selezione del personale ed alle relative assunzioni previste negli atti di programmazione o autorizzate dalla giunta, alla stipula del contratto individuale di lavoro, all’attribuzione del trattamento economico accessorio. Hanno poteri di iniziativa per l’applicazione delle sanzioni disciplinari ed assumono direttamente i provvedimenti disciplinari che per legge od in base alle norme degli accordi collettivi di lavoro rientrano nella loro competenza; b)espletano le procedure di appalto dei lavori e di fornitura dei beni e dei servizi previsti in atti fondamentali del consiglio o rientranti nella ordinaria gestione dei servizi, assumendo tutti gli atti necessari, comprese la determinazione a contrattare e la conseguente stipula dei contratti; c)curano il corretto svolgimento dei procedimenti attribuiti all’ufficio e individuano, se nel caso, i dipendenti responsabili dell’istruttoria ed, eventualmente, dell’adozione del provvedimento finale; d)esprimono i pareri di regolarità tecnica e contabile, ove previsti, sulle proposte di deliberazione; e)assumono gli atti di gestione finanziaria, di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dell’ufficio, di spesa e liquidazione, nei limiti e con le modalità stabiliti dai regolamenti, dal Piano Esecutivo di Gestione e dagli altri atti di programmazione approvati; f) esercitano ogni altra attribuzione prevista dalla legge, dallo statuto od eventualmente conferita dal sindaco. Sono di competenza dei responsabili dei servizi gli atti costituenti manifestazione di giudizio e di conoscenza, gli atti ricognitori, di valutazione, d’intimazione e di comunicazione, gli accertamenti tecnici, le certificazioni e le legalizzazioni, i verbali e le diffide. Fermi restando i compiti riservati espressamente dalla legge e dallo statuto al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio, i responsabili dei servizi nell’esercizio delle loro attribuzioni assumono, secondo i criteri definiti negli atti di indirizzo, provvedimenti aventi rilevanza esterna, comportanti accertamenti e valutazioni anche di carattere discrezionale. – 14 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Art. 43 Autorizzazioni, concessioni e licenze di competenza dei responsabili dei servizi Oltre ai compiti indicati al precedente articolo, spettano ai responsabili dei servizi nelle materie rientranti nei servizi di cui hanno la direzione: a)il rilascio di autorizzazioni, licenze e concessioni, che costituiscono esecuzione di disposizioni di leggi, di regolamenti e di atti o attuazione di strumenti di pianificazione generali e particolareggiati; b)l’applicazione delle sanzioni amministrative per la violazione delle leggi e dei regolamenti comunali, anche in materia edilizia, e l’adozione degli atti connessi, antecedenti e susseguenti, compresi l’ingiunzione di pagamento ed i provvedimenti definitivi conseguenti alla valutazione di eventuali scritti difensivi. Le attribuzioni del Sindaco nei servizi di competenza statale possono essere esercitate dai responsabili dei servizi e dai dipendenti dell’ente per delega solo nei casi previsti dalla legge. Art. 44 Le determinazioni ed i decreti Gli atti dei responsabili dei servizi assumono la denominazione di ‘determinazioni’ e sono regolati secondo le disposizioni del presente articolo. Gli atti del Sindaco non diversamente disciplinati dalla legge assumono il nome di ‘decreti’. Le determinazioni ed i decreti hanno esecuzione dal giorno stesso dell’adozione o, nel caso in cui comportino spesa, dalla data di apposizione dell’attestazione di copertura finanziaria. A tal fine sono trasmessi all’ufficio competente e da questo restituiti, previa registrazione dell’impegno contabile, entro due giorni. Tutti gli atti del Sindaco e dei dirigenti e dei responsabili dei servizi sono numerati e classificati unitariamente, con sistemi di raccolta che ne individuano la cronologia, la materia e l’ufficio di provenienza. Capo II I servizi pubblici locali Art. 45 I servizi pubblici locali Il Comune provvede alla gestione dei servizi rivolti a promuovere e garantire lo sviluppo sociale, civile ed economico della comunità locale. Il Comune eroga i servizi pubblici con criteri di obbiettività, giustizia ed imparzialità nei confronti degli utenti, garantendo anche il diritto ad una completa informazione. Il Consiglio Comunale individua la forma di gestione dei servizi più idonea tra quelle consentite dalla legge, in relazione alle caratteristiche ed alla natura del servizio e secondo criteri di economicità ed efficienza organizzativa. La gestione dei servizi può essere perseguita anche attraverso ferme di collaborazione con altri enti pubblici. I servizi possono essere erogati altresì attraverso società a capitale interamente pubblico o attraverso società miste, partecipate dal Comune ed aperte all’apporto di soggetti privati che offrano garanzie di solidità economica e capacità imprenditoriale. Fatta salva la disciplina legislativa in materia tributaria, per l’erogazione dei servizi di propria competenza il comune applica tariffe e contribuzioni a carico degli utenti, in modo da conseguire il necessario equilibrio tra costi e ricavi. La compartecipazione alla spesa per l’erogazione dei servizi a carattere sociale è determinata tenendo conto delle condizioni economiche e sociali degli utenti, applicando agevolazioni e forme di esenzione totale o parziale. Anche in tale ipotesi il gettito tariffario dovrà garantire un adeguato livello di copertura dei costi, considerando anche gli eventuali trasferimenti di risorse da parte di enti e privati e le altre entrate finalizzate. Il Sindaco riferisce al Consiglio Comunale sull’attività svolta dagli enti, aziende, istituzioni dipendenti e dalle società a partecipazione comunale, almeno una volta all’anno, in occasione della approvazione dei bilanci consuntivi, al fine di verificarne l’economicità della gestione e la rispondenza dell’attività alle esigenze dei cittadini. Art. 46 L’Azienda Speciale L’Azienda Speciale è ente strumentale del Comune, dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto approvato dal Consiglio Comunale. Sono organi dell’azienda il Presidente, il Consiglio di amministrazione ed il Direttore, cui compete la responsabilità gestionale. Il Presidente ed i componenti del consiglio di amministrazione sono nominati dal Sindaco, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Comunale e salvaguardando la rappresentanza delle minoranze consiliari, fra coloro che abbiano i requisiti per la nomina a consigliere comunale e documentata esperienza e competenza tecnica ed amministrativa, preferibilmente nello stesso settore di attività dell’azienda. Lo statuto dell’azienda può prevedere ulteriori cause di incompatibilità per la nomina degli amministratori, oltre a quelle contemplate dalla legge e dal presente statuto. Il Sindaco può revocare dall’incarico il Presidente ed i componenti del Consiglio di amministrazione, anche singolarmente, prima della scadenza del mandato, provvedendo contestualmente alla loro sostituzione. La nomina, conferma e revoca del Direttore competono al Consiglio di amministrazione dell’azienda. Il Comune conferisce all’azienda il capitale di dotazione, ne determina le finalità e gli indirizzi, ne approva lo statuto e gli atti fondamentali; verifica i risultati della gestione e provvede alla copertura degli eventuali costi sociali. I revisori dei conti dell’Azienda sono nominati dal Consiglio Comunale con modalità che assicurino la presenza nel collegio di almeno un componente di designazione della minoranza. Art. 47 L’Istituzione L’Istituzione è un organismo strumentale dell’ente per l’esercizio dei servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale, dotato di autonomia gestionale. Sono organi dell’Istituzione il Presidente, il Consiglio di amministrazione ed il Direttore. Essi sono nominati dal Sindaco, secondo i criteri definiti dal Consiglio Comunale e salvaguardando la rappresentanza delle minoranze consiliari, e restano in carica per l’intero periodo del mandato amministrativo del sindaco, salvo il caso di revoca anticipata. Il Consiglio Comunale disciplina in apposito regolamento le finalità dell’istituzione, l’ordinamento interno, le prestazioni all’utenza e le modalità di finanziamento dei servizi gestiti. I bilanci preventivi e consuntivi dell’Istituzione sono allegati ai relativi bilanci comunali. L’organo di revisione del Comune esercita la vigilanza anche sull’attività dell’Istituzione. Art. 48 Gestione dei servizi in forma associata Il comune ricerca e promuove forme di collaborazione con gli altri enti locali e con gli enti istituzionali per lo svolgimento, in ambiti territoriali più idonei, di attività e di servizi di comune interesse, con l’obiettivo di conseguire la migliore efficienza organizzativa, l’economicità della gestione e la piena soddisfazione per gli utenti. Possono essere gestite in forma associata anche funzioni amministrative, attraverso la costituzione di uffici comuni che si avvalgono di norma di personale distaccato ed operano in luogo e per conto degli enti aderenti. Il Comune può, altresì, delegare ad enti sovracomunali o a comuni contermini l’esercizio di funzioni ed a sua volta riceverne da questi, ove sia in grado di assicurare con risorse proprie, congiuntamente all’apporto economico, di personale e di attrezzature degli enti interessati, un’efficiente erogazione dei servizi. I rapporti tra gli enti, le modalità di organizzazione dei servizi ed i criteri di ripartizione degli oneri economici saranno regolati da apposita convenzione. Bollettino Ufficiale – 15 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Nelle convenzioni e negli atti costitutivi degli organismi associativi di qualsiasi natura, debbono essere previsti strumenti che rendano effettiva la funzione di indirizzo e controllo degli enti aderenti. L’approvazione delle convenzioni per la gestione dei servizi e gli atti costitutivi delle forme associative, comunque denominate, è di competenza del consiglio comunale. TITOLO V FINANZA E CONTABILITÀ Art. 49 Autonomia finanziaria Nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi in materia di finanza pubblica il Comune ha autonomia finanziaria, fondata su certezza di risorse proprie e trasferite. Il Comune è titolare di potestà impositiva autonoma, che esercita attraverso l’applicazione di imposte e tasse e la riscossione di tariffe, corrispettivi e contributi per l’erogazione dei servizi comunali. Entro il mese di dicembre di ciascun anno o nel diverso termine stabilito dalla legge, il Consiglio Comunale delibera il bilancio di previsione per l’anno successivo. Il bilancio è corredato della relazione previsionale e programmatica, per la parte della spesa redatta per programmi, progetti ed interventi, che evidenzi in maniera distinta la spesa corrente consolidata, la spesa di sviluppo e quella destinata agli investimenti. Prima dell’inizio dell’esercizio finanziario la Giunta approva il piano esecutivo di gestione, attraverso il quale predetermina gli obiettivi ed il livello qualitativo e quantitativo dei servizi e delle prestazioni all’utenza ed assegna ai responsabili dei servizi la dotazione finanziaria, strumentale e di personale necessaria per l’ordinaria gestione e l’attuazione degli interventi programmati. Nel corso dell’esercizio l’azione amministrativa è strettamente correlata al costante mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario ed è soggetta a verifica ed aggiornamenti, in relazione alla realizzazione delle entrate ed all’andamento della spesa. I risultati della gestione sono dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio finanziario, il conto economico e quello del patrimonio, secondo le disposizioni della legge e del regolamento di contabilità. La Giunta Comunale entro il termine previsto dalla legge presenta al Consiglio, per l’approvazione, il rendiconto dell’anno precedente, accompagnato da una relazione illustrativa dei risultati della gestione, in rapporto alle risorse economiche conseguite ed agli obiettivi definiti in sede previsionale e programmatica. I contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale saranno resi noti ai cittadini ed agli organismi della partecipazione con adeguati mezzi informativi. Art. 50 Demanio e patrimonio I beni di proprietà del Comune sono soggetti, in relazione alla natura ed alla destinazione, al regime giuridico proprio del demanio e del patrimonio degli enti pubblici. La gestione dei beni comunali s’ispira ai principi della conservazione, della valorizzazione e dell’utilità pubblica. I beni non impiegati per i fini istituzionali dell’ente e non strumentali alla erogazione dei servizi, sono dati di norma in locazione o in uso, compatibilmente con la loro natura, a canoni tali da conseguire un’adeguata redditività. I beni comunali, mobili ed immobili, sono registrati in apposito inventario da redigere, in conformità alle disposizioni di legge, secondo i principi e le tecniche della contabilità patrimoniale. L’inventario è tenuto aggiornato da un responsabile di servizio designato dal Sindaco. L’incaricato della tenuta dell’inventario dei beni ha altresì l’obbligo di conservare i titoli, gli atti e le scritture relative al patrimonio del Comune. Art. 51 Revisione economico-finanziaria Il Regolamento di contabilità disciplina l’organizzazione e le modalità di funzionamento dell’ufficio del revisore dei conti e assicura idonee forme di collegamento tra gli organi politici e burocratici del comune e il revisore. Il Revisore dei conti è nominato dal Consiglio comunale con la procedura prevista dall’art. 16, comma 25 del D.l. n. 138/2011, convertito nella legge n. 148/2011. Il Revisore ha diritto di accesso a tutti gli atti e documenti dell’Ente utili allo svolgimento del mandato. Il Revisore dei Conti esercita la vigilanza sulla regolarità contabile, economica e finanziaria della gestione del Comune e delle istituzioni. Trimestralmente, con l’assistenza del Responsabile del servizio finanziario, effettua la verifica di cassa. Art. 52 Controllo di gestione e controllo di qualità Al fine di verificare lo stato d’attuazione degli obiettivi programmati, nonché l’efficienza, l’efficacia e l’economicità della gestione, è istituito il controllo di gestione, secondo le norme e con le modalità disciplinate nel regolamento di contabilità. Per i servizi gestiti direttamente dall’ente e per quelli eventualmente erogati attraverso le istituzioni, deve essere posto in essere un sistema di rilevazione dei costi e dei ricavi secondo le tecniche della contabilità economica analitica, tenendo conto dell’articolazione organizzativa degli uffici e dei servizi. Per l’esercizio del controllo di gestione il Comune può avvalersi di professionalità esterne all’ente o di società ed organismi specializzati. Nei servizi erogati all’utenza il comune definisce sulla base dei criteri dettati dalle leggi e regolamenti gli standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni e determina indici e parametri idonei a misurare e valutare i risultati conseguiti. Il livello qualitativo e quantitativo dei servizi è periodicamente verificato con gli utenti, attraverso idonee forme di consultazione anche a campione, ed è costantemente adeguato al mutare delle esigenze e della domanda. TITOLO VI DISPOSIZIONE FINALE Art. 53 Disposizione finale Il Comune adegua tutti i regolamenti alle disposizioni del presente Statuto e gli organi del Comune curano con sollecitudine che le disposizioni del presente statuto siano immediatamente attuate. Nel caso in cui, materie, organi o procedimenti introdotti dallo Statuto non siano già stati regolati al momento della sua entrata in vigore, il Comune provvederà ad adottare i relativi nuovi atti attuativi entro la fine del mandato amministrativo. – 16 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Comune di Trezzano Rosa (MI) Statuto adottato con deliberazione c.c.n. 20 del 27 agosto 2001 e modificato con deliberazione c.c. n. 4 del 3 febbraio 2015 INDICE TITOLO I DEFINIZIONE ED ELEMENTI DISTINTIVI DEL COMUNE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Il Comune Sede, stemma, gonfalone e Patrono Funzioni Statuto comunale Regolamenti Albo Pretorio TITOLO II ORDINAMENTO ISTITUZIONALE Capo I Gli organi istituzionali Art. 7 Organi Capo II Il consiglio Art. 8 Elezione, composizione e durata Art. 9 I Consiglieri Art. 10 Prerogative delle minoranze consiliari Art. 11 Prima seduta del Consiglio Art. 12 Presidenza e attribuzioni del Presidente del Consiglio Art. 13 Linee programmatiche dell’azione di governo dell’ente Art. 14 Competenze del Consiglio Art. 15 Commissioni consultive Art. 16 Commissioni consultive straordinarie, temporanee e speciali Art. 17 Adunanze del Consiglio Art. 18 Funzionamento del Consiglio Art. 30 Libere forme associative Art. 31 Consulte tecniche di settore Art. 32 Petizioni, proposte e istanze Art. 33 Referendum comunali Art. 34 Diritto d’accesso e d’informazione dei cittadini TITOLO IV ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Capo I L’organizzazione amministrativa Art. 35 Ordinamento degli uffici e dei servizi Art. 36 Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio Comunale Art. 37 Incarichi ed indirizzi di gestione Art. 38 Il Segretario comunale Art. 39 Gestione amministrativa Art. 40 Autorizzazioni, concessioni e licenze di competenza dei dirigenti Art. 41 Le determinazioni ed i decreti Capo II I servizi pubblici locali Art. 42 Servizi pubblici locali Art. 43 Gestione dei servizi in forma associata TITOLO V FINANZA E CONTABILITÀ Art. 44 Autonomia finanziaria Art. 45 Revisione economico-finanziaria Art. 46 Demanio e patrimonio Art. 47 Controllo di gestione e controllo di qualità TITOLO VI DISPOSIZIONE FINALE Art. 48 Disposizione finale Capo III Il sindaco Art. 19 Il Sindaco Art. 20 Competenze del Sindaco Art. 21 Il Vice Sindaco Art. 22 Deleghe ed incarichi Art. 23 Cessazione dalla carica di Sindaco Capo IV La giunta Art. 24 Composizione della Giunta Art. 25 Funzionamento della Giunta Art. 26 Competenze della Giunta Art. 27 Revoca degli Assessori Capo V Norme comuni Art. 28 Mozione di sfiducia Art. 29 Divieto generale di incarichi e consulenze ed obblighi di astensione TITOLO III PARTECIPAZIONE Capo I Partecipazione e diritto all’informazione TITOLO I DEFINIZIONE ED ELEMENTI DISTINTIVI DEL COMUNE Art. 1 Il Comune Il Comune di Trezzano Rosa è Ente territoriale dotato di autonomia di governo della comunità insediata sul suo territorio. Garantisce ai cittadini l’effettiva partecipazione, libera e democratica, alla propria attività politico-amministrativa, ne cura altresì gli interessi e la rappresentanza, svolgendo in tale campo funzioni politiche, normative, di governo ed amministrative, in ottemperanza ai principi della costituzione, delle leggi della Repubblica e con i poteri e le finalità di cui al presente Statuto. Il Comune di Trezzano Rosa fonda la propria azione sui principi di libertà, di uguaglianza, di solidarietà di giustizia e di pari dignità sociale. Il Comune, quale espressione della Comunità, persegue la collaborazione e la cooperazione con tutte le libere forme associative locali, promuove e favorisce la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali. Il Comune di Trezzano Rosa non consentirà l’insediamento all’interno del proprio territorio d’impianti di termodistruzione o discarica controllata, di centrali nucleari né lo stanziamento ed il transito d’ordigni bellici nucleari e scorie radioattive, adottando misure necessarie a conservare, difendere e valorizzare l’ambiente, attuando piani per la difesa del suolo e del sottosuolo e per eliminare qualsiasi inquinamento ambientale. Il Comune di Trezzano Rosa, attraverso i suoi organi, con la collaborazione delle libere forme associative locali con propria autonomia decisionale, persegue le seguenti finalità: −− la rappresentanza e la promozione della crescita sociale, civile, economica, culturale della comunità trezzanese, Bollettino Ufficiale – 17 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 ispirando la propria azione ideale a difesa del patrimonio culturale locale; −− la promozione di una cultura di pace, di accoglienza, di solidarietà, riconoscendo i diritti inviolabili della persona umana; −− la promozione della piena occupazione dei lavoratori, la tutela dei loro diritti e la valorizzazione delle loro capacità professionali, favorendo iniziative di formazione; −− lo sviluppo della cultura della solidarietà all’interno del paese e la valorizzazione del volontariato; −− la promozione del pieno sviluppo della persona umana e della famiglia, nel rispetto della libertà di pensiero, di espressione, di religione e di razza; −− la promozione di una incisiva azione a favore dell’infanzia, secondo lo spirito della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, promovendo iniziative atte ad assicurare il pieno ed armonioso sviluppo della personalità dei bambini; −− la promozione della difesa e valorizzazione del proprio ambiente del suolo e del sottosuolo; −− promozione dell’attività sportiva essenziale per la formazione e il miglioramento della qualità della vita umana. Art. 2 Sede, stemma, gonfalone e Patrono Il Comune ha sede nel capoluogo. Il Comune negli atti e nel sigillo, si identifica con il nome Trezzano Rosa e con lo stemma concesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 5 dicembre 1984. Nelle cerimonie ufficiali il gonfalone con lo stemma è accompagnato dal Sindaco o chi ne è delegato, che indossa la fascia tricolore ed è scortato dai vigili urbani in alta uniforme; un apposito regolamento può disciplinare le modalità ed occasioni in cui l’Amministrazione civica viene rappresentata dal gonfalone e dagli organi di governo. Sono vietati l’uso e la riproduzione dello stemma e del gonfalone per fini diversi da quelli istituzionali, salvo espressa autorizzazione della Giunta Municipale. La comunità comunale riconosce San Gottardo quale proprio patrono. Il 4 Maggio festività del Santo Patrono è giorno festivo. Art. 3 Funzioni Il Comune esercita tutte le funzioni ed i compiti amministrativi necessari alla cura degli interessi ed alla promozione dello sviluppo della comunità comunale, non attribuiti espressamente per legge allo Stato, alla Regione ed alla Provincia. Il Comune concorre nei modi previsti dalla legge a definire gli obiettivi della programmazione provinciale, regionale e statale. Il Comune attua forme di cooperazione tra enti per l’esercizio in ambiti territoriali adeguati delle attribuzioni proprie, conferite e delegate, secondo i principi della sussidiarietà e dell’omogeneità delle funzioni, dell’economicità, efficienza ed efficacia della gestione e dell’adeguatezza organizzativa. Il Comune gestisce il servizio elettorale, dell’anagrafe, dello stato civile, di statistica e leva militare ed ogni altro servizio dello Stato e della Regione organizzato a livello locale. Art. 4 Statuto comunale Il Comune determina il proprio ordinamento nello Statuto, cui devono uniformarsi i regolamenti e gli atti degli organi istituzionali e di quelli amministrativi e di gestione. Lo Statuto è adottato dal Consiglio Comunale con le maggioranze e le procedure stabilite dalla legge. Le modifiche dello Statuto sono precedute da idonee forme di consultazione; sono approvate dal Consiglio a scrutinio palese, con votazioni separate sui singoli articoli e votazione complessiva finale. Le modifiche d’iniziativa consiliare debbono essere proposte da almeno un quinto dei Consiglieri assegnati. Anche alle modifiche dello Statuto si applicano le procedure e le modalità di adozione ed approvazione previste dalla legge. Lo Statuto entra in vigore decorsi trenta giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio, effettuata secondo la legge al termine del procedimento di approvazione dopo l’approvazione dell’Organo di Controllo regionale. Il medesimo procedimento si applica alle modifiche statutarie. Lo Statuto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia ed inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti. Lo Statuto deve essere a disposizione dei cittadini per la consultazione presso la Sede Comunale. Art. 5 Regolamenti Il Comune ha potestà regolamentare nelle materie e funzioni proprie. Il Comune esercita la potestà regolamentare nell’ambito dei principi fissati dalla legge e nel rispetto delle norme statutarie. I regolamenti le cui disposizioni incidono su posizioni giuridiche soggettive possono essere sottoposti a forme di consultazione popolare. I regolamenti relativi alla disciplina dei tributi comunali e agli strumenti di pianificazione e le relative norme d’attuazione ed in genere tutti i regolamenti soggetti ad approvazione del Consiglio Comunale entrano in vigore, se non diversamente previsto dalla legge, al compimento di un periodo di deposito presso la Segreteria Comunale della durata di dieci giorni, da effettuare successivamente all’esecutività delle relative deliberazioni di approvazione. Del deposito è data comunicazione ai cittadini mediante contestuale affissione di avviso all’albo pretorio. I regolamenti sono portati a conoscenza della popolazione attraverso idonei mezzi di informazione, che ne mettano in evidenza i contenuti e gli aspetti significativi. Art. 6 Albo Pretorio Nella Sede Municipale, in luogo accessibile al pubblico, è individuato apposito spazio da destinare ad Albo Pretorio per la pubblicazione degli atti, dei provvedimenti e degli avvisi soggetti per legge o per statuto a tale adempimento. TITOLO II ORDINAMENTO ISTITUZIONALE Capo I Gli organi di governo Art. 7 Organi Sono organi di governo del Comune il Consiglio, la Giunta ed il Sindaco. Gli amministratori nell’esercizio delle proprie funzioni improntano il proprio comportamento a criteri di imparzialità e buona amministrazione. Capo II Il consiglio Art. 8 Elezione, composizione e durata Il Consiglio Comunale è eletto a suffragio universale e diretto. L’elezione del Consiglio Comunale, il numero e la posizione giuridica dei Consiglieri, nonché le cause di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza sono regolate dalla legge. Il funzionamento del Consiglio è disciplinato da apposito regolamento, approvato a maggioranza assoluta nel rispetto dei principi del presente Statuto, che prevede, in particolare, le modalità per la convocazione e per la presentazione e la discussione delle proposte, nonché ogni altra disposizione necessaria al regolare funzionamento dell’Organo. Il regolamento indica altresì il numero dei Consiglieri necessario per la validità delle sedute, prevedendo che in ogni caso debba esservi la presenza di almeno un terzo dei Consiglieri assegnati, senza computare a tale fine il Sindaco. – 18 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Il Consiglio è dotato di autonomia funzionale e organizzativa. Il regolamento fissa le modalità per fornire al consiglio servizi, attrezzature e risorse finanziarie. Il regolamento di cui al comma 3 disciplina altresì la gestione di tutte le risorse attribuite al Consiglio per il proprio funzionamento e per quello dei gruppi consiliari regolarmente costituiti. I consiglieri entrano in carica all’atto della proclamazione ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal Consiglio la relativa deliberazione. Le sedute del Consiglio sono pubbliche salvi i casi previsti dal regolamento. Le dimissioni dalla carica di Consigliere, indirizzate al rispettivo consiglio, devono essere assunte immediatamente al protocollo dell’ente nell’ordine temporale di presentazione. Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono immediatamente efficaci. Il Consiglio, non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei Consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo. Non si fa luogo alla surroga qualora, ricorrendone i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del Consiglio. Oltre che nei casi previsti dalla legge, i Consiglieri decadono dalla carica per la mancata partecipazione senza giustificato motivo a tre sedute consecutive del Consiglio. La decadenza è pronunciata dal Consiglio negli stessi termini e modalità previsti dalla legge per la dichiarazione di incompatibilità. Il regolamento di cui al comma 3 disciplina le modalità ed il procedimento di tale decadenza nel rispetto dei principi sanciti dallo Statuto. La durata in carica del Consiglio Comunale è stabilita dalla legge. Dopo l’indizione dei comizi elettorali e sino alla data delle elezioni per il rinnovo dell’organo, il Consiglio adotta i soli atti urgenti ed improrogabili. I consiglieri cessati dalla carica per effetto del rinnovo o dello scioglimento del Consiglio continuano ad esercitare gli incarichi esterni, nei limiti temporali delle norme sul rinnovo degli organismi amministrativi. Art. 9 I consiglieri I consiglieri Comunali rappresentano l’intera comunità ed esercitano le funzioni senza vincolo di mandato. Le prerogative ed i diritti dei Consiglieri sono disciplinati dalla legge, dal presente Statuto e dal regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. I consiglieri se in numero pari ad almeno 1/5 hanno diritto a richiedere al Presidente del Consiglio la convocazione del Consiglio entro trenta giorni e l’inserimento all’ordine del giorno di tale seduta delle questioni richieste con tale istanza. I consiglieri hanno potere ispettivo sull’attività della Giunta e degli uffici e servizi dell’Ente, che esercitano (...) singolarmente mediante interrogazioni, interpellanze e mozioni. Le interrogazioni, le interpellanze e le mozioni sono discusse all’inizio di ciascuna seduta consiliare o, secondo le norme del regolamento, in sessioni distinte da quelle destinate alla trattazione degli argomenti di natura amministrativa. Ad esse deve essere data risposta nel termine massimo di trenta giorni; il regolamento disciplina le modalità di presentazione di tali atti e delle relative risposte, privilegiando forme che consentano l’informazione dei cittadini e la tempestività dell’esame delle istanze. Per l’esercizio delle proprie attribuzioni, ciascun Consigliere ha diritto di ottenere senza particolari formalità dagli uffici comunali, dalle aziende e dagli enti dipendenti, copia di atti, notizie ed informazioni utili ai fini dell’espletamento del mandato. Art. 10 Prerogative delle minoranze consiliari Le norme del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale devono consentire ai Consiglieri appartenenti ai gruppi delle minoranze consiliari l’effettivo esercizio dei poteri ispettivi e di controllo e del diritto d’informazione sull’attività e sulle iniziative del Comune, delle Aziende, Istituzioni e degli enti dipendenti. Art. 11 Prima seduta del Consiglio La prima seduta del Consiglio Comunale dopo le elezioni è convocata dal Sindaco nel termine di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e deve tenersi entro dieci giorni dalla convocazione. Prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, l’Assemblea procede alla convalida dei Consiglieri eletti e del Sindaco. La seduta prosegue con il giuramento del Sindaco, con la comunicazione da parte del Sindaco della composizione della Giunta, la costituzione e nomina della Commissione Elettorale Comunale, la indicazione di un termine entro il quale la cittadinanza potrà far pervenire le proprie istanze di adesione alle Commissioni consultive previste dal Regolamento. Le Commissioni consultive saranno costituite entro e non oltre giorni sessanta dalla prima convocazione del Consiglio comunale che procederà, quindi, con la trattazione degli altri eventuali argomenti iscritti all’ordine del giorno. Art. 12 Presidenza del Consiglio e attribuzioni del Presidente del Consiglio Il Sindaco è presidente del Consiglio. Il Sindaco quale Presidente del Consiglio: a) rappresenta il Consiglio Comunale; b)convoca e fissa le date delle riunioni del Consiglio, presiede la seduta e ne dirige i lavori; c) decide sull’ammissibilità delle questioni pregiudiziali e delle eccezioni procedurali salvo che non intenda promuovere sulle stesse la decisione del Consiglio; d) ha poteri di polizia nel corso dello svolgimento delle sedute consiliari; e)sottoscrive il verbale delle sedute insieme al Segretario Comunale; f) convoca e presiede la conferenza dei Capigruppo; g)(...); h)assicura adeguata e preventiva informazione alle Commissioni consultive ed ai singoli Consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio; i) esercita ogni altra funzione demandatagli dallo Statuto o dai regolamenti dell’ente. Il Presidente del Consiglio esercita le sue funzioni con imparzialità, nel rispetto delle prerogative del Consiglio e dei diritti dei singoli Consiglieri. Art. 13 Linee programmatiche dell’azione di governo dell’ente Il Sindaco definisce, con la collaborazione degli Assessori, le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato e le presenta - sentita la Giunta - al Consiglio Comunale per l’approvazione entro sessanta giorni dall’insediamento dello stesso. Il Consiglio concorre alla definizione delle linee programmatiche (...) mediante un preventivo esame delle proposte illustrate dal Sindaco o dagli Assessori e la formulazione d’indicazioni, emendamenti, integrazioni e direttive utili alla stesura del documento definitivo da sottoporre ad approvazione del Consiglio. Art. 14 Competenze del Consiglio Il Consiglio Comunale ha competenza esclusiva nell’emanazione dei seguenti atti fondamentali: a)atti normativi −− Statuto dell’Ente, delle Aziende Speciali e delle Istituzioni e relative variazioni −− regolamenti e relative variazioni, salvo quelli di competenza di altri organi nell’esercizio della propria potestà regolamentare b)atti di programmazione Bollettino Ufficiale – 19 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 −− programmi −− piani finanziari −− relazioni previsionali e programmatiche −− piani triennali ed elenco annuale dei lavori pubblici −− piani territoriali e piani urbanistici e relativi programmi annuali e pluriennali di attuazione −− eventuali deroghe ai piani territoriali e urbanistici, ivi comprese le autorizzazioni al rilascio di concessioni edilizie in deroga ai vigenti strumenti urbanistici generali ed attuativi, nonché i pareri da rendere in dette materie −− bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni −− ratifiche di variazioni di bilancio approvate dalla Giunta Comunale nei casi espressamente previsti dalla legge −− conti consuntivi c) atti di decentramento −− tutti gli atti necessari all’istituzione, disciplina e funzionamento degli organi di decentramento e di partecipazione dei cittadini d)atti relativi al personale −− atti di programmazione e di indirizzo per la formazione delle piante organiche e per l’approvazione del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi −− autorizzazione alla polizia municipale a portare armi e) atti relativi a convenzioni ed associazioni con altri enti −− convenzioni fra Comuni e fra Comune e Provincia −− accordi di programma −− costituzione e modificazione di tutte le forme associative fra enti locali f) atti relativi a spese pluriennali −− tutte le spese che impegnino i bilanci per più esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo g)atti relativi ad acquisti, alienazioni d’immobili, permute, concessioni ed appalti −− acquisti, permute ed alienazioni immobiliari che non siano previsti in altri atti fondamentali del consiglio −− appalti e concessioni che non siano previsti in altri atti fondamentali del consiglio h) atti relativi ai servizi, alle aziende, alle istituzioni, alle società ed enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza −− atti di indirizzo da osservare da parte delle aziende, istituzioni ed enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza −− assunzione diretta di pubblici servizi −− costituzione di società di capitali, di aziende ed istituzioni ed acquisto di azioni e quote di partecipazione societaria −− concessioni di pubblici servizi −− affidamento di servizi o attività mediante convenzione i) atti relativi alla disciplina dei tributi −− atti di istituzione di tributi e tariffe, nell’ambito delle facoltà concesse dalla legge −− disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi pubblici −− modifica della struttura tariffaria e della disciplina dei tributi e delle tariffe dei servizi pubblici, quando non si tratti di adeguamenti di competenza della Giunta l) accensione di mutui e prestiti obbligazionari −− contrazione di mutui non espressamente previsti in altri atti fondamentali del consiglio −− emissioni di prestiti obbligazionari e loro regolamentazione −− emissione di buoni ordinari e straordinari e loro regolamentazione −− ogni altra forma di finanziamento o approvvigionamento finanziario m)atti di nomina −− definizione degli indirizzi per la designazione, nomina e revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Società ed Istituzioni −− nomina dei rappresentanti del Consiglio presso Enti, Aziende ed Istituzioni, quando sia ad esso espressamente riservata dalla legge −− nomina d’ogni altra rappresentanza del comune in cui sia prevista la partecipazione delle minoranze, salvo diverse specifiche disposizioni statutarie e regolamentari −− nomina delle commissioni consultive, nonché delle commissioni consultive straordinarie e d’inchiesta n) atti elettorali e politico - amministrativi −− esame delle condizioni di compatibilità ed eleggibilità degli eletti −− surrogazione dei Consiglieri −− approvazione delle linee programmatiche di governo dell’Ente −− approvazione o reiezione con votazione per appello nominale della mozione di sfiducia −− nomina della commissione elettorale comunale −− esame e votazione delle mozioni e degli ordini del giorno −− esame e discussione di interrogazioni ed interpellanze o) ogni altro atto, parere e determinazione che sia estrinsecazione od esplicazione del potere di indirizzo e di controllo politico - amministrativo o sia previsto dalla legge quale atto fondamentale di competenza del Consiglio. Art. 15 Commissioni Consiliari permanenti Il Consiglio per l’esercizio delle proprie funzioni si avvale del supporto delle Commissioni consultive. Il regolamento ne determina la composizione, (...) le modalità di nomina o elezione, il funzionamento, il numero e le aree di interesse. I lavori delle Commissioni consultive sono, di regola, pubblici, salvo diversa previsione regolamentare per ragioni connesse all’ordine pubblico o alla riservatezza della sfera privata delle persone. Le Commissioni consultive hanno funzioni propositive e di studio, in ordine alle tematiche di competenza del Consiglio comunale. Le Commissioni consultive nell’ambito delle materie di rispettiva competenza verificano periodicamente lo stato di attuazione dei piani e programmi generali e settoriali (...). Esse possono altresì sviluppare confronti sull’andamento delle Aziende speciali, delle Istituzioni, delle società di capitali partecipate dal Comune, nonché sui soggetti concessionari dei servizi pubblici. Le Commissioni consultive possono disporre per l’esercizio delle loro funzioni audizioni di pubblici amministratori e funzionari, compresi il Sindaco, gli Assessori, i Responsabili degli uffici e servizi ed il Segretario, i quali intervengono alle audizioni cooperando al raggiungimento degli obiettivi delle commissioni. Le Commissioni consultive hanno facoltà di predisporre e promuovere con le modalità previste dal regolamento l’approvazione da parte del Consiglio di atti d’indirizzo generali e settoriali e di loro integrazioni, modifiche e varianti. Il Sindaco, gli Assessori ed i Responsabili degli uffici e dei servizi possono partecipare ai lavori delle Commissioni consultive con diritto di parola e di proposta, senza diritto di voto. Le Commissioni consultive possono ottenere, nei limiti di legge, dagli uffici dell’Ente e da quelli degli enti, aziende ed istituzioni dipendenti o sottoposti a controllo o vigilanza e da tutti gli altri organi le informazioni relative alle materie di rispettiva competenza. (...) Art. 16 Commissioni Consiliari straordinarie, temporanee e speciali Il Consiglio può istituire - con deliberazione assunta a maggioranza assoluta dei componenti - Commissioni Consiliari straordinarie, temporanee, speciali, di indagine e di inchiesta, determinando nell’atto di istituzione i compiti, la composizione, la durata, i poteri di indagine eventualmente conferiti, le modalità di funzionamento e la dotazione di beni, servizi, strutture e personale che sia ritenuta necessaria all’espletamento del mandato. I lavori delle Commissioni così nominate devono compiersi nel termine assegnato, pena la decadenza automatica della Commissione. I lavori delle Commissioni si concludono con la presentazione mediante deposito in segreteria a disposizione del Consiglio en- – 20 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 tro il termine fissato di una relazione a cura del Presidente della commissione. Capo III Il sindaco E’ in facoltà dei Commissari dissenzienti di presentare relazioni di minoranza nelle stesse forme e termini della relazione della Commissione. Art. 19 Il Sindaco La relazione della Commissione e quelle eventuali di minoranza devono essere sottoposte all’esame del Consiglio per l’assunzione di eventuali provvedimenti nella prima seduta successiva a quella dell’avvenuto deposito. Art. 17 Adunanze del Consiglio Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, fatta eccezione dei casi per i quali il regolamento preveda che le stesse debbano tenersi senza la presenza del pubblico per ragioni connesse all’ordine pubblico o alla riservatezza della sfera privata delle persone. Il Consiglio si riunisce con l’intervento almeno della metà dei Consiglieri assegnati. Nelle sedute di seconda convocazione è sufficiente la presenza di almeno un terzo dei componenti il consesso. Nel computo del numero dei componenti del Consiglio necessari per la validità delle sedute non si considera il Sindaco. Le deliberazioni sono validamente assunte ove ottengano la maggioranza assoluta dei voti validi, escludendo dal computo le astensioni e, nelle votazioni a scrutino segreto, le schede bianche e nulle. Le deliberazioni per le quali sono richieste maggioranze qualificate sono espressamente previste dalla legge o dallo Statuto e dai regolamenti. Per gli atti di nomina è sufficiente salvo diverse disposizioni di legge, di Statuto o di regolamento la maggioranza semplice e risulterà eletto chi avrà riportato il maggior numero di voti. Art. 18 Funzionamento del Consiglio Il Consiglio Comunale è dotato di autonomia funzionale ed organizzativa. Il Consiglio disciplina con proprio regolamento, da approvare a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati, lo svolgimento dei propri lavori e di quelli delle Commissioni consultive, delle Commissioni straordinarie, temporanee e speciali. Il regolamento disciplina altresì l’esercizio delle potestà e delle funzioni dei Consiglieri, uniformandosi ai principi statutari e perseguendo l’obiettivo dell’efficienza decisionale. Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni consultive, nonché delle Commissioni consultive straordinarie temporanee e speciali prevede in particolare: a)i termini e le modalità di convocazione del Consiglio, della consultazione degli atti e delle proposte di deliberazione da parte dei Consiglieri; b)le modalità di svolgimento della discussione e della votazione; c)la formazione dei gruppi consiliari e l’istituzione della conferenza dei capigruppo con funzioni consultive, non vincolanti, di coordinamento dei lavori del Consiglio; d)le materie che non possono essere trattate nelle sedute di seconda convocazione, se non con l’intervento di almeno la metà dei Consiglieri assegnati; e) le modalità di esercizio della funzione di indirizzo e controllo politico - amministrativo, nonché il funzionamento delle Commissioni consultive, nonché delle Commissioni consultive straordinarie temporanee e speciali. Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale può prevedere l’istituzione di un ufficio di presidenza avente il compito di coadiuvare il Presidente nell’esercizio delle sue funzioni, disciplinandone le modalità di costituzione, la composizione e l’organizzazione. Al Consiglio è assicurata dal regolamento una sufficiente dotazione di risorse finanziarie, di mezzi e di personale per il funzionamento, disciplinandone la gestione e le modalità d’impiego. (...) Il Sindaco è il capo dell’amministrazione comunale, eletto democraticamente dai cittadini a suffragio universale e diretto. Il Sindaco rappresenta il Comune ed è responsabile dell’amministrazione dell’Ente. Sovrintende all’andamento generale dell’Ente, provvede a dare impulso all’attività degli altri organi comunali e ne coordina l’attività. Il Sindaco dirige i lavori della Giunta Comunale ed assicura la rispondenza dell’attività degli organi del Comune agli atti generali e di indirizzo approvati dal Consiglio. Il Sindaco assume le funzioni di Ufficiale di governo nei casi previsti dalla legge ed esercita le funzioni delegategli dalla Regione, secondo le modalità previste dalle leggi e dallo Statuto. Per l’esercizio di tali funzioni il Sindaco si avvale degli uffici comunali. Prima di assumere le funzioni, il Sindaco presta giuramento innanzi al Consiglio Comunale, nella prima riunione dopo l’elezione del presidente, pronunciando la seguente formula: «Giuro di osservare lealmente la Costituzione, le leggi della Repubblica e l’ordinamento del Comune e di agire per il bene di tutti cittadini». Distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con gli stemmi della Repubblica e del Comune, da portare a tracolla. Art. 20 Competenze del Sindaco Il Sindaco convoca e presiede il Consiglio e la Giunta Comunale e ne fissa l’ordine del giorno secondo le modalità previste dal regolamento. Sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici ed all’esecuzione degli atti di tutti gli organi comunali. Il Sindaco coordina ed organizza, nell’ambito della disciplina regionale e sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili delle amministrazioni interessate, gli orari d’apertura al pubblico degli uffici operanti nel territorio, al fine di armonizzare l’esplicazione dei servizi alle esigenze degli utenti. Il Sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni pubbliche interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio in casi di emergenza connessi con il traffico e/o con l’inquinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino particolari necessità dell’utenza. Il Sindaco provvede alla designazione, alla nomina ed all’eventuale revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, società ed istituzioni entro i termini di scadenza del precedente incarico, ovvero entro gli eventuali termini diversi previsti da disposizioni normative. Il Sindaco nomina il Segretario Comunale ed il Direttore generale e conferisce gli incarichi dirigenziali e di responsabilità di uffici e servizi, nonché quelli di collaborazione esterna ad alta specializzazione, secondo le modalità previste dalla legge e dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Il Sindaco indice i referendum comunali. Gli atti del Sindaco non diversamente denominati dalla legge o dallo statuto assumono il nome di decreti. Il Sindaco promuove, conclude e sottoscrive gli accordi di programma. Ove non sia diversamente stabilito da norme regolamentari, il Sindaco ha la rappresentanza del Comune nei giudizi di qualunque natura e decide con proprio atto la costituzione in giudizio dell’Ente e la proposizione delle liti. Il Sindaco informa la popolazione sulle situazioni di pericolo o comunque connesse con esigenze di protezione civile avvalendosi dei mezzi tecnici previsti nei piani e programmi di protezione civile e comunque con ogni altro mezzo disponibile. Bollettino Ufficiale – 21 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Esercita tutte le altre funzioni attribuitegli dalla legge, dallo Statuto, dai regolamenti e sovrintende all’espletamento delle funzioni statali, regionali e provinciali attribuite o delegate al Comune. Art. 21 Il Vice Sindaco Il Vice Sindaco sostituisce in tutte le funzioni il Sindaco temporaneamente assente, impedito o sospeso dalla carica. In caso di assenza o impedimento anche del Vice Sindaco, alla sostituzione del Sindaco provvede l’Assessore più anziano di età. In caso di assenza o impedimento anche del Vice Sindaco, alla sostituzione del Sindaco provvede un Assessore più anziano di età. Il Vice Sindaco e l’Assessore più anziano di età possono sostituire il Sindaco alla Presidenza del Consiglio solamente se rivestono la carica di Consigliere comunale. stivamente i conseguenti provvedimenti per lo scioglimento del consiglio e la nomina del commissario. Art. 22 Deleghe ed incarichi Il Sindaco ha facoltà di assegnare ai singoli Assessori l’esercizio delle proprie attribuzioni. Le funzioni di Ufficiale di governo possono costituire oggetto di delega nei modi e nei termini previsti dalla legge, fatta eccezione per i provvedimenti contingibili ed urgenti, che restano di esclusiva competenza del Sindaco o di chi legalmente lo sostituisce. Il Sindaco non può delegare la propria competenza generale di capo e responsabile dell’amministrazione o ricomprendere nella delega tutte le proprie funzioni e competenze. La delega può essere permanente o temporanea, generale in ordine a determinate materie o speciale per il compimento di singoli atti o procedimenti. L’atto di delega – in forma scritta obbligatoria – indica l’oggetto, la materia, gli eventuali limiti in cui opera il trasferimento della competenza e deve contenere gli indirizzi generali in base ai quali deve essere esercitata. La potestà del delegato concorre con quella del Sindaco e non la sostituisce ed il Sindaco - anche dopo aver rilasciato delega - può continuare ad esercitare le proprie funzioni e competenze senza alcuna limitazione. La delega può comprendere la potestà di compiere tutto il procedimento amministrativo relativo alla potestà delegata, dalla fase istruttoria a quella di emanazione di atti a valenza esterna. La delega può essere revocata dal Sindaco in qualunque momento senza alcuna specifica motivazione, essendo concessa come atto meramente discrezionale nell’interesse dell’Amministrazione. Le deleghe per settori omogenei sono comunicate al Consiglio e trasmesse al Prefetto. Il Sindaco può attribuire ad Assessori e Consiglieri incarico di svolgere attività di istruzione e studio di determinati problemi e progetti o di curare determinate questioni nell’interesse dell’Amministrazione. Tali incarichi non costituiscono delega di competenze e non abilitano allo svolgimento di un procedimento amministrativo che si concluda con un atto amministrativo ad efficacia esterna. Possono essere nominati Assessori sia i Consiglieri comunali sia cittadini non facenti parti del Consiglio; la carica di Assessore non è incompatibile con quella di Consigliere Comunale. Art. 23 Cessazione dalla carica di Sindaco L’impedimento permanente, la rimozione, la decadenza o il decesso del Sindaco danno luogo alla decadenza della Giunta ed allo scioglimento del Consiglio Comunale. Il Consiglio e la Giunta restano temporaneamente in carica fino a nuove elezioni. Nei casi previsti dal primo comma le funzioni del Sindaco sono assunte dal Vice Sindaco. Le dimissioni del Sindaco sono presentate per iscritto al Presidente del Consiglio, il quale ha l’obbligo di riunire il Consiglio entro i successivi dieci giorni. Una volta decorso il termine di venti giorni dalla presentazione senza che le dimissioni siano state ritirate, le stesse divengono efficaci ed irrevocabili e danno luogo all’immediata cessazione dalla carica del Sindaco, alla decadenza della Giunta ed allo scioglimento del Consiglio Comunale. Di tale evenienza il Segretario comunale dà immediata comunicazione al Prefetto, affinché questi possa adottare tempe- Capo IV La giunta Art. 24 Composizione della Giunta La Giunta è composta dal Sindaco che la presiede e da un minimo di 2 e massimo 4 Assessori, compreso il Vice Sindaco. Il Sindaco nomina il Vice Sindaco e gli Assessori, prima dell’insediamento del Consiglio Comunale, tra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, compatibilità ed eleggibilità a Consigliere comunale, tenuto conto delle disposizioni normative atte ad assicurare condizioni di pari opportunità fra uomo e donna. Gli stessi non possono essere nominati rappresentanti del comune presso enti, aziende istituzioni ed organismi interni ed esterni all’ente, se non nei casi espressamente previsti dalla legge ed in quelli in cui ciò non competa loro per effetto della carica rivestita. La Giunta all’atto dell’insediamento esamina le condizioni di eleggibilità e compatibilità dei propri componenti. Gli Assessori non Consiglieri Comunali partecipano ai lavori del Consiglio e delle Commissioni consultive, se non componenti, senza diritto al voto e senza concorrere a determinare il numero legale per la validità delle riunioni. Hanno diritto di accedere alle informazioni necessarie all’espletamento del mandato e di depositare proposte rivolte al Consiglio. Art. 25 Funzionamento della Giunta Nello svolgimento della propria attività la Giunta si uniforma al principio della collegialità. Il Sindaco dirige e coordina i lavori della Giunta, assicura l’unità d’indirizzo politico degli Assessori e la collegiale responsabilità delle decisioni. La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco. Per la validità delle sedute è richiesto l’intervento della metà dei suoi componenti, compreso il Sindaco. La Giunta delibera a maggioranza assoluta dei voti; in caso di parità prevale il voto del Sindaco o di chi presiede la seduta in sua vece. Le sedute della Giunta non sono pubbliche. A discrezione del Sindaco possono essere ammessi a partecipare ai lavori della Giunta dirigenti e funzionari del comune, cittadini o autorità, al fine di acquisire elementi valutativi sugli argomenti in discussione. Art. 26 Competenze della Giunta La Giunta collabora con il Sindaco nel governo del Comune e per l’attuazione degli indirizzi generali di governo. Svolge funzioni propositive e d’impulso nei confronti del Consiglio. La Giunta compie tutti gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge e dallo Statuto al Consiglio e che non rientrino nelle competenze del Sindaco, degli organi di decentramento, del Segretario comunale e dei responsabili degli uffici e dei servizi. Art. 27 Revoca degli Assessori Nel corso del mandato amministrativo il Sindaco può revocare dall’incarico uno o più Assessori, compreso il Vice Sindaco, provvedendo con il medesimo atto alla nomina dei sostituti. La revoca è sinteticamente motivata, anche solo con riferimento al venir meno del rapporto fiduciario, ed è comunicata al Consiglio nella prima seduta utile unitamente ai nominativi dei nuovi Assessori. – 22 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Capo V Norme comuni Art. 28 Mozione di sfiducia Il voto del Consiglio Comunale contrario ad una proposta del Sindaco o della Giunta non comporta le dimissioni degli stessi. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. La mozione di sfiducia, sottoscritta da almeno due quinti dei Consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco, deve essere motivata, anche con riferimento al solo venir meno della maggioranza consiliare, ed è messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta dalla sua presentazione. Nel caso in cui la mozione di sfiducia sia approvata, il Segretario Comunale ne informa il Prefetto, ai fini dell’assunzione dei conseguenti provvedimenti di scioglimento del Consiglio e di nomina del Commissario. Art. 29 Divieto generale di incarichi e consulenze ed obblighi di astensione Al Sindaco, al Vice Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze, anche a titolo gratuito, presso il Comune, nonché presso enti, aziende ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dello stesso. E’ fatto altresì divieto ai medesimi soggetti di cui al primo comma di effettuare a favore dell’Ente donazioni in denaro, beni mobili o immobili o altre utilità per tutto il periodo di espletamento del mandato. I componenti della Giunta aventi competenza in materia di urbanistica, edilizia e lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nell’ambito del territorio comunali Tutti gli amministratori hanno altresì l’obbligo di astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di deliberazioni riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini fino al quarto grado. L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti a contenuto generale, compresi quelli urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto dell’atto e specifici interessi degli amministratori o di loro partenti ed affini fino al quarto grado. Il medesimo obbligo di astensione sussiste inoltre in confronto dei responsabili degli uffici e dei servizi in relazioni ai pareri da esprimere sugli atti deliberativi ed agli atti di gestione di propria competenza. I componenti degli organi di governo e degli organi di gestione devono assumere ogni atto e provvedimento, monocratico o collegiale, nel rispetto delle regole di terzietà, di disinteresse, di imparzialità e di buona amministrazione, astenendosi dall’assumere determinazioni o di concorrervi anche mediante pareri quando per qualsiasi ragione, anche di opportunità, la loro condizione soggettiva giuridica o materiale sia astrattamente suscettibile di violare tali principi. TITOLO III PARTECIPAZIONE Capo I Partecipazione e diritto all’informazione Art. 30 Libere forme associative Il Comune riconosce e valorizza le libere forme associative, il volontariato e gli organismi operanti nel territorio con fini sociali e culturali quali strumenti di espressione e di partecipazione dei cittadini all’amministrazione locale. A tal fine il Comune: a)sostiene i programmi e l’attività delle associazioni aventi finalità riconosciute di interesse dell’intera comunità, attraverso l’erogazione di contributi, secondo le norme del relativo regolamento, l’assunzione di iniziative comuni e coordinate ad altre forme di incentivazione; b)definisce le forme di partecipazione delle associazioni all’attività di programmazione dell’Ente e ne garantisce comunque la rappresentanza negli organismi consultivi istituiti; c)può affidare alle associazioni o a comitati appositamente costituiti l’organizzazione e lo svolgimento di attività promozionali, ricreative e in generale attività di interesse pubblico da gestire in forma sussidiaria o integrata rispetto all’Ente; d)coinvolge le associazioni del volontariato nella gestione dei servizi e nella attuazione di iniziative sociali e culturali. Per essere ammesse a fruire del sostegno del Comune ed esercitare attività di collaborazione con il Comune, le associazioni devono preventivamente dimostrare la rispondenza della propria attività alle finalità previste dalla presente norma, garantire la libertà d’iscrizione all’associazione a tutti i cittadini ed assicurare la rappresentatività e l’elettività delle cariche, nonché la pubblicità degli atti degli organi sociali e dei bilanci. Art. 31 Consulte tecniche di settore (…) abrogato Art. 32 Petizioni, proposte e istanze Tutti i cittadini possono rivolgersi, in forma collettiva, agli organi dell’Amministrazione per sollecitarne l’intervento su questioni d’interesse comune o per esporre esigenze di natura collettiva. Su richiesta di almeno un decimo dei cittadini che risultino iscritti nelle liste elettorali possono essere avanzate proposte per l’adozione di atti amministrativi di competenza dell’Ente. Il Sindaco, sentito il parere dei responsabili di servizio interessati e del Segretario comunale, trasmette la proposta unitamente ai pareri all’Organo competente ed ai gruppi presenti in Consiglio Comunale entro 60 gg. Chiunque, singolo o associato, può rivolgere al Sindaco interrogazioni in merito a specifici problemi o aspetti dell’attività amministrativa. Art. 33 Referendum comunali Nelle materie di competenza del Consiglio Comunale, ad eccezione di quelle attinenti alla finanza comunale, ai tributi ed alle tariffe, al personale ed all’organizzazione degli uffici e dei servizi, alle nomine ed alle designazioni, possono essere indetti referendum consultivi, allo scopo di acquisire il preventivo parere della popolazione o referendum per l’abrogazione in tutto od in parte di provvedimenti, compresi gli atti normativi e gli strumenti di pianificazione, già adottati dal Consiglio. I referendum consultivi ed abrogativi sono indetti dal Sindaco su iniziativa del Consiglio Comunale, assunta a maggioranza di almeno due terzi dei componenti, o su richiesta di almeno un decimo dei cittadini che risultino iscritti nelle liste elettorali al momento dell’inizio della raccolta delle firme. Il Segretario Comunale decide sulla ammissibilità della richiesta referendaria. Il Segretario Comunale può essere chiamato anche ad esprimersi in via preventiva sulla formulazione dei quesiti e dell’attinenza degli stessi alle materie suscettibili di consultazione referendaria, senza pregiudizio per la valutazione definitiva circa la sussistenza di tutti gli elementi richiesti dallo Statuto e dalle norme regolamentari. Le consultazioni referendarie potranno tenersi non più di una volta ogni anno, in giorni compresi tra il 15 aprile ed il 15 giugno o tra il 15 settembre ed il 15 novembre. I referendum possono avere luogo anche in coincidenza con altre operazioni di voto, con esclusione delle tornate elettorali comunali, provinciali e circoscrizionali. Il referendum abrogativo è valido se vi partecipa almeno la metà dei cittadini aventi diritto al voto. S’intende approvata la risposta che abbia conseguito la maggioranza dei consensi validamente espressi. Nei referendum abrogativi, l’approvazione della proposta referendaria determina la caducazione dell’atto o delle parti di esso sottoposte a referendum, con effetto dal centoventesimo giorno successivo dalla proclamazione dell’esito del voto. Entro tale data il consiglio comunale è tenuto ad assumere gli even- Bollettino Ufficiale – 23 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 tuali provvedimenti necessari per regolamentare gli effetti del referendum ed eventualmente adottare la disciplina sostitutiva degli atti abrogati, in conformità all’orientamento scaturito dalla consultazione. Nei referendum consultivi, qualunque sia la partecipazione, il consiglio comunale adotta entro novanta giorni dalla proclamazione dell’esito della consultazione le determinazioni conseguenti, coerentemente alle indicazioni espresse dagli elettori. Il mancato recepimento delle indicazioni referendarie dovrà essere adeguatamente motivato ed adottato a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati. Le norme dello statuto comunale possono essere sottoposte esclusivamente a referendum consultivo, onde acquisire l’orientamento dei cittadini sulle proposte di modifica od integrazione. Le modalità di presentazione dei quesiti referendari e di raccolta delle firme, le procedure ed i termini per l’indizione della consultazione referendaria sono disciplinate dalla legge. Art. 34 Diritto d’accesso e d’informazione dei cittadini Il Comune esercita l’attività amministrativa secondo criteri di economicità, efficienza, efficacia, trasparenza e imparzialità. L’Ente deve, di norma, avvalersi, oltre che dei sistemi tradizionali della notificazione e della pubblicazione all’albo pretorio, anche dei mezzi di comunicazione ritenuti più idonei per assicurare il massimo di conoscenza degli atti, come stabilito dal regolamento. Chiunque, singolo o associato, può rivolgere al Sindaco interrogazioni in merito a specifici problemi o aspetti dell’attività amministrativa. Le norme regolamentari stabiliscono il termine entro il quale - a domanda o d’ufficio - deve essere emesso il provvedimento richiesto o dovuto. In mancanza di termini specifici il termine per l’emissione del provvedimento amministrativo s’intende quello stabilito dalla legge. Tutti gli atti e provvedimenti che non abbiano contenuto statutario, regolamentare o comunque generale devono essere motivati, devono essere comunicati o notificati in forma idonea a garantirne la piena conoscenza al destinatario e devono indicare il termine entro il quale è possibile proporre ricorso e l’Autorità giudiziaria o amministrativa a cui il gravame va presentato. I cittadini hanno diritto - nelle forme stabilite dal regolamento - a partecipare attivamente ai procedimenti amministrativi che producano effetti giuridici diretti in loro confronto o ai quali per legge debbono intervenire. L’attività amministrativa si svolge con trasparenza ed imparzialità. I cittadini che vi hanno un interesse giuridicamente rilevante hanno diritto di accedere ai documenti amministrativi secondo le modalità previste dal regolamento. Il regolamento individua le categorie di atti per i quali l’accesso è escluso o limitato in ragione della tutela del diritto alla riservatezza delle persone o i casi in cui l’accesso è differito ad evitare pregiudizio o grave ostacolo allo svolgimento dell’attività amministrativa. TITOLO IV ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI Capo I L’organizzazione amministrativa Art. 35 Ordinamento degli uffici e dei servizi L’organizzazione generale dell’Ente e quella degli uffici e dei servizi, la dotazione organica, le procedure di assunzione del personale, le modalità concorsuali ed i requisiti di accesso all’impiego sono disciplinati in uno o più regolamenti, in conformità alle disposizioni di legge, dello statuto e nel rispetto delle norme dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale degli enti locali. I regolamenti di cui al precedente comma, sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, sono adottati dalla giunta comunale, sulla scorta dei principi e dei criteri direttivi approvati dal consiglio comunale, salvo che la legge non disponga altrimenti. Sono esclusi dalla competenza normativa della Giunta gli istituti espressamente riservati per legge al Consiglio o alla contrattazione collettiva nazionale e decentrata e gli atti di gestione del personale conseguenti all’applicazione delle disposizioni generali. L’organizzazione degli uffici e dei servizi è improntata a criteri di autonomia operativa, funzionalità ed economicità di gestione e risponde a principi di professionalità e responsabilità. La struttura organizzativa si articola in unità operative aggregate, secondo criteri di omogeneità, in ambiti o aree progressivamente più ampi, in modo da conseguire il coordinato esercizio di funzioni tra loro omogenee. La dotazione organica e l’organigramma del personale sono qualitativamente e quantitativamente dimensionati in relazione alle esigenze di esercizio delle funzioni e dei servizi gestiti dal Comune ed alle disponibilità finanziarie consolidate dell’ente. Il regolamento sull’ordinamento degli uffici e gli altri regolamenti attinenti per materia possono prevedere forme per l’esercizio del controllo di gestione e definiscono le modalità per il conferimento degli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi, i criteri di valutazione dei dirigenti e del personale e le modalità di revoca dell’incarico. Negli stessi regolamenti sono altresì previste forme di coordinamento dell’attività degli uffici, nonché disciplinate la mobilità interna del personale e la formazione professionale, perseguendo l’obiettivo di conseguire la piena integrazione e complementarità tra di vari settori di attività dell’ente. Art. 36 Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio Comunale Il Consiglio Comunale determina nell’ambito dei principi stabiliti dallo Statuto gli indirizzi ed i criteri direttivi cui la giunta uniformerà i contenuti del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Nell’esercizio di tale attribuzione in particolare il consiglio comunale provvede a: a)definire le linee essenziali dell’organizzazione dell’ente, nonché i criteri per il dimensionamento della dotazione organica in funzione delle esigenze operative dei servizi e della attuazione del programma politico-amministrativo; b)stabilire eventuali limiti e forme di controllo della spesa del personale; c) fissare i limiti del ricorso alla dirigenza esterna ed al personale a contratto di diritto pubblico e privato ed alle collaborazioni ad elevato contenuto professionali; d)definire i criteri atti a garantire il coordinato svolgimento dell’attività degli uffici posti alla diretta dipendenza del Sindaco e degli Assessori, ove istituiti, per l’esercizio della funzione di indirizzo e controllo, con l’attività degli organismi preposti al controllo di gestione e la generale funzione di indirizzo e controllo spettante al consiglio stesso. Gli atti di indirizzo in materia di personale fanno parte necessariamente del documento contenente le linee programmatiche dell’Amministrazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio entro sessanta giorni dal suo insediamento. Nel corso del mandato amministrativo il Consiglio, di propria iniziativa o su proposta della Giunta, adegua i criteri e gli indirizzi di politica del personale in relazione al divenire delle esigenze organizzative, alla programmazione delle risorse umane e finanziarie ed al fabbisogno di personale. Art. 37 Incarichi ed indirizzi di gestione Gli organi istituzionali dell’ente uniformano la propria attività al principio dell’attribuzione dei compiti e delle responsabilità gestionali ai funzionari responsabili degli uffici e dei servizi. Stabiliscono in atti provvedimenti formali, anche sulla base delle proposte degli stessi funzionari, gli indirizzi e le direttive generali e settoriali per l’azione amministrativa e la gestione, indicando le priorità di intervento, i criteri e le modalità per l’esercizio delle attribuzioni. Il Sindaco definisce e attribuisce ai funzionari di adeguata qualifica e di congrua capacità gli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi. La direzione degli uffici e dei servizi può essere altresì attribuita al Segretario Comunale o a Dirigenti e funzionari esterni, in – 24 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 assenza di professionalità analoghe all’interno dell’Ente, con le modalità e nei limiti previsti dalla legge e dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. Gli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi hanno durata temporanea e non possono superare quella del mandato elettorale del Sindaco che li ha conferiti e possono essere anticipatamente revocati nei casi previsti dalla legge e dai regolamenti dell’Ente. Il provvedimento di revoca è assunto previo contraddittorio con il funzionario interessato, secondo le modalità stabilite dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi e nel rispetto delle norme degli accordi collettivi di lavoro. Il Comune può associarsi con altri enti locali per l’esercizio in comune di funzioni amministrative o per l’espletamento dei servizi, regolando con apposita convenzione i reciproci rapporti, le modalità di svolgimento delle attività gestite unitariamente ed i compiti del personale impiegato Gli atti dei responsabili dei servizi non sono soggetti ad avocazione, riserva, riforma o revoca da parte del Sindaco. In caso di inerzia o ritardo nella assunzione di atti dovuti, di competenza degli stessi o degli organi gerarchicamente sovraordinati, il Sindaco assegna ove possibile un termine per l’adempimento e nomina un commissario «ad acta» ove l’inerzia permanga ulteriormente. E’ in ogni caso fatta salva l’eventuale adozione di provvedimenti sanzionatori nei confronti del funzionario inadempiente, come anche resta ferma la facoltà del Sindaco di revocare l’incarico di direzione ove ne ricorrano i presupposti. Fermo restando quanto previsto al comma precedente, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi disciplina le ulteriori misure atte a conseguire efficacia all’azione amministrativa ed efficienza nella gestione, compresi i rimedi nel caso di carenze imputabili ai responsabili dei servizi, per inefficienza, violazione delle direttive e degli atti di indirizzo o per altra causa. Art. 38 Il Segretario comunale Il Comune ha un Segretario Comunale con compiti di collaborazione, consulenza ed assistenza nei confronti degli organi dell’Ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti. Il Segretario assicura il necessario supporto giuridico, amministrativo e di consulenza organizzativa alle decisioni degli organi istituzionali, con pareri scritti od orali, e, su richiesta, attraverso l’apposizione del parere di legittimità sui singoli atti. Il Segretario partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e provvede attraverso persona di propria fiducia alla stesura dei relativi verbali. Le modalità per l’esercizio di tali attribuzioni sono definite nei regolamenti di funzionamento degli organi dell’Ente. Il Segretario Comunale sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei Responsabili degli uffici e dei servizi e ne coordina l’attività, secondo le direttive impartite dal Sindaco. Al fine di assicurare unitarietà e complementarità all’azione amministrativa nei vari settori di attività, il Segretario in particolare definisce, previa consultazione dei Responsabili degli uffici e d’intesa con l’Amministrazione, modalità di snellimento delle procedure amministrative ed adotta le conseguenti direttive operative; formula proposte su questioni organizzative e gestionali di carattere generale e riferisce al Sindaco su ogni situazione di irregolarità, omissione o disfunzione, per l’adozione dei conseguenti provvedimenti. Il Segretario adotta provvedimenti con rilevanza esterna a valenza intersettoriale. Il Sindaco può affidare al Segretario la direzione di singoli settori della struttura organizzativa dell’ente. Il Segretario è capo del personale e ne è responsabile. Il Segretario ha la direzione complessiva della struttura operativa dell’ente secondo modalità e direttive impartite dal Sindaco, nel rispetto dell’autonoma responsabilità settoriale dei Responsabili degli uffici e dei servizi. Nel caso in cui sia istituita la figura del Direttore Generale le attribuzioni del Segretario saranno disciplinate nel regolamento di organizzazione e definite contestualmente alla nomina del Direttore, onde realizzare il pieno accordo operativo e funzionale tra i due soggetti, nel rispetto dei relativi ed autonomi ruoli. Oltre alle funzioni espressamente previste dalla legge e dallo statuto, possono essere assegnati al Segretario, con regolamento o con provvedimento del Sindaco, compiti specifici o attribuzioni anche a carattere gestionale, ove ciò si renda utile in relazione alle esigenze organizzative dell’ente ed agli obiettivi programmatici dell’amministrazione. Il Segretario per l’esercizio delle proprie funzioni si avvale della struttura, dei servizi e del personale dell’Ente. Art. 39 Gestione amministrativa I dirigenti sono preposti, secondo l’ordinamento dell’ente, alla direzione degli uffici e dei servizi e sono responsabili della attuazione dei programmi approvati dagli organi istituzionali e della regolarità formale e sostanziale dell’attività delle strutture che da essi dipendono. A tal fine ai Dirigenti sono riconosciuti poteri di organizzazione, amministrazione e gestione del personale, delle risorse finanziarie e strumentali assegnate, che esercitano nei limiti e secondo i criteri definiti negli atti d’indirizzo. Nell’ambito dei servizi cui sono preposti, i Dirigenti in particolare: a)assumono gli atti di gestione del personale secondo le norme del CCNL, provvedono all’espletamento delle procedure per la selezione del personale ed alle relative assunzioni previste negli atti di programmazione o autorizzate dalla giunta, alla stipula del contratto individuale di lavoro, all’attribuzione del trattamento economico accessorio. Hanno poteri di iniziativa per l’applicazione delle sanzioni disciplinari ed assumono direttamente i provvedimenti disciplinari che per legge od in base alle norme degli accordi collettivi di lavoro rientrano nella loro competenza; b)espletano le procedure di appalto dei lavori e di fornitura dei beni e dei servizi previsti in atti fondamentali del consiglio o rientranti nella ordinaria gestione dei servizi, assumendo tutti gli atti necessari, comprese la determinazione a contrattare e la conseguente stipula dei contratti; c)curano il corretto svolgimento dei procedimenti attribuiti all’ufficio e individuano i dipendenti responsabili della istruttoria ed, eventualmente, dell’adozione del provvedimento finale; d)esprimono i pareri di regolarità tecnica e contabile, ove previsti, sulle proposte di deliberazione; e)assumono gli atti di gestione finanziaria, di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza dell’ufficio, di spesa e liquidazione, nei limiti e con le modalità stabiliti dai regolamenti, dal Piano Esecutivo di Gestione e dagli altri atti di programmazione approvati; f) esercitano ogni altra attribuzione prevista dalla legge, dallo statuto od eventualmente conferita dal Sindaco. Sono di competenza dei responsabili di servizio gli atti costituenti manifestazione di giudizio e di conoscenza, gli atti ricognitori, di valutazione, d’intimazione e di comunicazione, gli accertamenti tecnici, le certificazioni e le legalizzazioni, i verbali e le diffide. Fermi restando i compiti riservati espressamente dalla legge e dallo statuto al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio, i dirigenti nell’esercizio delle loro attribuzioni assumono, con le modalità stabilite dai regolamenti e secondo i criteri definiti negli atti di indirizzo, provvedimenti aventi rilevanza esterna, comportanti accertamenti e valutazioni anche di carattere discrezionale. Art. 40 Autorizzazioni, concessioni e licenze di competenza dei dirigenti Oltre ai compiti indicati al precedente articolo, spettano ai responsabili di servizio nelle materie rientranti nei servizi di cui hanno la direzione: a)il rilascio di autorizzazioni, licenze e concessioni, che costituiscono esecuzione di disposizioni di leggi, di regolamenti e di atti o attuazione di strumenti di pianificazione generali e particolareggiati; b)l’applicazione delle sanzioni amministrative per la violazione delle leggi e dei regolamenti comunali, anche in materia edilizia, e l’adozione degli atti connessi, antecedenti e susseguenti, compresi l’ingiunzione di pagamento ed i provvedimenti definitivi conseguenti alla valutazione di eventuali scritti difensivi. Bollettino Ufficiale – 25 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Le attribuzioni del Sindaco nei servizi di competenza statale possono essere esercitate dai dirigenti e dai funzionari dell’ente per delega solo nei casi previsti dalla legge. Art. 41 Le determinazioni ed i decreti Gli atti dei Dirigenti e dei Responsabili dei servizi non diversamente disciplinati da altre disposizioni di legge, dello Statuto o dei regolamenti, assumono la denominazione di «determinazioni» e sono regolati secondo le disposizioni del presente articolo. Gli atti del Sindaco non diversamente disciplinati dalla legge assumono il nome di «decreti». Le determinazioni ed i decreti hanno esecuzione dal giorno stesso dell’adozione o, nel caso in cui comportino spesa, dalla data di apposizione dell’attestazione di copertura finanziaria. A tal fine sono trasmessi all’ufficio competente e da questo restituiti, previa registrazione dell’impegno contabile, entro cinque giorni. Entro i successivi tre giorni sono pubblicati all’Albo Pretorio per dieci giorni e depositati in copia presso la segreteria comunale. Tutti gli atti del Sindaco e dei Dirigenti e dei Responsabili dei servizi sono numerati e classificati unitariamente, con sistemi di raccolta che ne individuano la cronologia, la materia e l’ufficio di provenienza. Capo II I servizi pubblici locali Art. 42 I servizi pubblici locali Il Comune provvede alla gestione dei servizi rivolti a promuovere e garantire lo sviluppo sociale, civile ed economico della comunità locale. Il Comune eroga i servizi pubblici con criteri di obbiettività, giustizia ed imparzialità nei confronti degli utenti, garantendo anche il diritto ad una completa informazione. Il Consiglio Comunale individua la forma di gestione dei servizi più idonea tra quelle consentite dalla legge, in relazione alle caratteristiche ed alla natura del servizio e secondo criteri di economicità ed efficienza organizzativa. La gestione dei servizi può essere perseguita anche attraverso ferme di collaborazione od in consorzio con altri enti pubblici. I servizi possono essere erogati altresì attraverso società a capitale interamente pubblico o attraverso società miste, partecipate dal Comune ed aperte all’apporto di soggetti privati che offrano garanzie di solidità economica e capacità imprenditoriale. Fatta salva la disciplina legislativa in materia tributaria, per l’erogazione dei servizi di propria competenza il comune applica tariffe e contribuzioni a carico degli utenti, in modo da conseguire il necessario equilibrio tra costi e ricavi. La compartecipazione alla spesa per l’erogazione dei servizi a carattere sociale è determinata tenendo conto delle condizioni economiche e sociali degli utenti, applicando agevolazioni e forme di esenzione totale o parziale. Anche in tale ipotesi il gettito tariffario dovrà garantire un adeguato livello di copertura dei costi, considerando anche gli eventuali trasferimenti di risorse da parte di enti e privati e le altre entrate finalizzate. Il Sindaco riferisce al Consiglio Comunale sull’attività svolta dagli enti, aziende, istituzioni dipendenti e dalle società a partecipazione comunale, almeno una volta all’anno, in occasione della approvazione dei bilanci consuntivi, al fine di verificarne l’economicità della gestione e la rispondenza dell’attività alle esigenze dei cittadini. Al fine di favorire la miglior qualità dei servizi prestati, possono essere stipulati contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione nonché convenzioni, con soggetti pubblici e privati, diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi. Art. 43 Gestione dei servizi in forma associata Il Comune ricerca e promuove forme di collaborazione con gli altri enti locali e con gli enti istituzionali per lo svolgimento, in ambiti territoriali più idonei, di attività e di servizi di comune in- teresse, con l’obiettivo di conseguire la migliore efficienza organizzativa, l’economicità della gestione e la piena soddisfazione per gli utenti. Possono essere gestite in forma associata anche funzioni amministrative, attraverso la costituzione di uffici comuni che si avvalgono di norma di personale distaccato ed operano in luogo e per conto degli enti aderenti. Il Comune può, altresì, delegare ad enti sovracomunali o a comuni contermini l’esercizio di funzioni ed a sua volta riceverne da questi, ove sia in grado di assicurare con risorse proprie, congiuntamente all’apporto economico, di personale e di attrezzature degli enti interessati, un’efficiente erogazione dei servizi. I rapporti tra gli enti, le modalità di organizzazione dei servizi ed i criteri di ripartizione degli oneri economici saranno regolati da apposita convenzione. Per l’esercizio di servizi a carattere imprenditoriale o di altra natura, il comune può partecipare a consorzi o ad altre forme associative previste dalla legge. Nelle convenzioni e negli atti costitutivi degli organismi associativi di qualsiasi natura, debbono essere previsti strumenti che rendano effettiva la funzione di indirizzo e controllo degli enti aderenti. L’approvazione delle convenzioni per la gestione dei servizi e gli atti costitutivi delle forme associative, comunque denominate, è di competenza del consiglio comunale. TITOLO V FINANZA E CONTABILITÀ Art. 44 Autonomia finanziaria Nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi in materia di finanza pubblica il Comune ha autonomia finanziaria, fondata su certezza di risorse proprie e trasferite. Il Comune è titolare di potestà impositiva autonoma, che esercita attraverso l’applicazione di imposte e tasse e la riscossione di tariffe, corrispettivi e contributi per l’erogazione dei servizi comunali. Entro il mese di dicembre di ciascun anno o nel diverso termine stabilito dalla legge, il Consiglio Comunale delibera il bilancio di previsione per l’anno successivo. Il bilancio è corredato della relazione previsionale e programmatica, redatta per programmi, progetti ed interventi, che evidenzi in maniera distinta la spesa corrente consolidata, la spesa di sviluppo e quella destinata agli investimenti. Prima dell’inizio dell’esercizio finanziario la Giunta approva il piano esecutivo di gestione, attraverso il quale predetermina gli obiettivi ed il livello qualitativo e quantitativo dei servizi e delle prestazioni all’utenza ed assegna ai responsabili dei servizi la dotazione finanziaria, strumentale e di personale necessaria per l’ordinaria gestione e l’attuazione degli interventi programmati. Nel corso dell’esercizio l’azione amministrativa è strettamente correlata al costante mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario ed è soggetta a verifica ed aggiornamenti, in relazione alla realizzazione delle entrate ed all’andamento della spesa. I risultati della gestione sono rilevati mediante contabilità economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio finanziario, il conto economico e quello del patrimonio, secondo le disposizioni della legge e del regolamento di contabilità. La Giunta municipale entro il termine fissato dalla legge presenta al Consiglio per l’approvazione il bilancio consuntivo dell’anno precedente, accompagnato da una relazione illustrativa dei risultati della gestione, in rapporto alle risorse economiche conseguite ed agli obiettivi definiti in sede previsionale e programmatica. I contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale saranno resi noti ai cittadini ed agli organismi della partecipazione con adeguati mezzi informativi. Art. 45 Revisione economico-finanziaria Un Revisore dei conti, nominato dal Consiglio Comunale, esercita la vigilanza sulla regolarità contabile, economica e finanziaria della gestione del comune e delle istituzioni. – 26 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Il Revisore attesta la veridicità delle scritture contabili e la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione che accompagna la proposta di deliberazione del conto consuntivo. La relazione deve evidenziare i dati e gli elementi necessari per la valutazione del livello di produttività ed economicità della gestione ed esprime suggerimenti e proposte tese a migliorarne l’efficienza ed i risultati. Nell’esercizio delle sue attribuzioni, il Revisore dei conti ha accesso a tutti gli uffici comunali per effettuare le verifiche e gli accertamenti necessari per l’espletamento dell’incarico ed ha diritto ad ottenere direttamente dagli stessi copia degli atti e dei documenti necessari. Il regolamento di contabilità definisce le funzioni del Revisore dei conti e può attribuire allo stesso ulteriori compiti di verifica e controllo, rispetto a quelli previsti dalla legge, nonché di supporto all’attività degli organi amministrativi dell’ente. Il regolamento di contabilità disciplina l’organizzazione ed il funzionamento dell’organo, le modalità di presentazione al Consiglio Comunale del referto su gravi irregolarità della gestione e specifica i rapporti del Revisore con gli organi elettivi e burocratici. Il Comune mette a disposizione del Revisore le strutture logistiche, il personale ed i mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti. Il Comune comunica al tesoriere entro venti giorni il nominativo del Revisore. Art. 46 Demanio e patrimonio I beni di proprietà del Comune sono soggetti, in relazione alla natura ed alla destinazione, al regime giuridico proprio del demanio e del patrimonio degli enti pubblici. La gestione dei beni comunali s’ispira ai principi della conservazione, della valorizzazione e dell’utilità pubblica. I beni non impiegati per i fini istituzionali dell’ente e non strumentali alla erogazione dei servizi, sono dati di norma in locazione o in uso, compatibilmente con la loro natura, a canoni tali da conseguire un’adeguata redditività. I beni comunali, mobili ed immobili, sono registrati in apposito inventario da redigere, in conformità alle disposizioni di legge, secondo i principi e le tecniche della contabilità patrimoniale. L’inventario è tenuto aggiornato da un funzionario designato dal Sindaco. Il funzionario incaricato della tenuta dell’inventario dei beni ha altresì l’obbligo di conservare i titoli, gli atti e le scritture relative al patrimonio del Comune. Art. 47 Controllo di gestione e controllo di qualità Al fine di verificare lo stato d’attuazione degli obiettivi programmati, nonché l’efficienza, l’efficacia e l’economicità della gestione, può essere istituito il controllo di gestione, secondo le norme e con le modalità disciplinate nel regolamento di contabilità. Per i servizi gestiti direttamente dall’ente e per quelli eventualmente erogati attraverso le istituzioni, deve essere posto in essere un sistema di rilevazione dei costi e dei ricavi secondo le tecniche della contabilità economica analitica, tenendo conto dell’articolazione organizzativa degli uffici e dei servizi. Per l’esercizio del controllo di gestione il Comune può avvalersi di professionalità esterne all’ente o di società ed organismi specializzati. Nei servizi erogati all’utenza il Comune definisce gli standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni e determina indici e parametri idonei a misurare e valutare i risultati conseguiti. Il livello qualitativo e quantitativo dei servizi è periodicamente verificato con gli utenti, attraverso idonee forme di consultazione anche a campione, ed è costantemente adeguato al mutare delle esigenze e della domanda. TITOLO VI DISPOSIZIONE FINALE Art. 48 Disposizione finale Il Comune adegua tutti i regolamenti alle disposizioni dello Statuto entro sei mesi dalla sua entrata in vigore. Bollettino Ufficiale – 27 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 B) GARE Amministrazione regionale Comunicato regionale 9 febbraio 2015 - n. 20 Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema informativo - GECA 31/2014 - Procedura aperta per l’appalto del servizio di assistenza tecnica per la definizione di linee guida e banche dati sul tema innovazione nelle misure del programma di sviluppo rurale 2014/2020 Bando di gara d’appalto I.1) Denominazione indirizzi e contatti: Giunta regionale della Lombardia - P.zza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano – Italia –Tel: +39 02.6765.4163, fax +39 02.6765.4424; contratti@ regione.lombardia.it - www.regione.lombardia.it (Profilo del committente). Punti di contatto: La procedura si svolgerà tramite piattaforma di intermediazione telematica di Regione Lombardia denominata SinTel, accessibile all’indirizzo www.arca.regione.lombardia.it piattaforma SinTel. Il presente bando è pubblicato sul profilo del committente - mentre tutta la documentazione di gara è pubblicata sulla piattaforma Sintel. Ulteriori informazioni: come punto I.1); capitolato d’oneri e la documentazione complementare: disponibili come punto I.1); Indirizzo al quale inviare offerte: come punto I.1). I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Autorità regionale. I.3) Principali settori di attività: Servizi generali delle amministrazioni pubbliche. I.4) Concessione di un appalto a nome di altre amministrazioni aggiudicatrici: L’amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: NO. II.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazione aggiudicatrice: procedura aperta per l’appalto del servizio di «assistenza tecnica per la definizione di linee guida e banche dati sul tema innovazione nelle misure del programma di sviluppo rurale 2014/2020» II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o di prestazione dei servizi: Servizi Cat. N. 27, Milano II.1.3) L’avviso riguarda: Un appalto pubblico. II.1.5) Breve descrizione e durata dell’appalto: servizio di assistenza tecnica per la definizione di linee guida e banche dati sul tema dell’innovazione nelle misure del programma di sviluppo rurale 2014/2020 II.1.6) CPV (vocabolario comune per gli appalti). Vocabolario principale: 79412000 II.1.8) Questo appalto è suddiviso in lotti: NO. II.2.1) Quantitativo o entità totale: Base d’asta € 150.000,00 (IVA esclusa) gli oneri di sicurezza da interferenza sono pari a zero; II.2.2) Informazione sui rinnovi: L’appalto è oggetto di rinnovo: NO. II.3) Durata dell’appalto: 18 mesi III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Modalità cauzioni: ex artt. 4 e 8 del disciplinare. Cauzione provvisoria: importo 2% base d’asta (o eventualmente in misura ridotta nei casi previsti dall’art. 75, comma 7, d.lgs. 163/2006). Cauzione definitiva (per aggiudicataria): importo 10% valore contrattuale; l’importo è aumentato in caso di aggiudicazione con ribasso superiore al 10% o al 20% nella misura prevista dall’art. 113, comma 1, d.lgs. 163/2006. Polizza assicurativa ex art. 7 disciplinare. III.1.2) modalità di finanziamento e di pagamento, riferimenti disposizioni applicabili in materia Fondi U.E. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell’appalto: È ammessa la partecipazione di imprese temporaneamente raggruppate/ raggruppande (mandato speciale con rappresentanza). III.1.4) Altre condizioni particolari: NO III.2) Condizioni di partecipazione III.2.1) Situazione personale degli operatori economici, inclusi i requisiti relativi all’iscrizione nell’albo professionale o nel registro commerciale: 1) assenza cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, del d.lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.; 2) per i soggetti tenuti iscrizione alla competente Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (o registro equivalente dello stato di appartenenza) con oggetto sociale comprendente o comunque coerente con l’oggetto di gara; 3) assenza delle condizioni di esclusione dalla gara di cui all’art. 1-bis della legge 383/2001 (o legge equivalente per imprese di altro Stato U.E.); 4) assenza delle condizioni di cui all’art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. n. 165/2001. E’ richiesta dichiarazione ai sensi del d.p.r. n. 445/2000 con le modalità specificate nel disciplinare. Per Raggruppamenti e Consorzi cfr. disciplinare. III.2.2) Tipo di procedura: Aperta. III.2.3) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa, criteri indicati nel Disciplinare di gara. III.2.4) Informazioni sull’asta elettronica: Ricorso ad un’asta elettronica: NO. III.2.5) Numero di riferimento attribuito al dossier dall’amministrazione aggiudicatrice: GECA 31/2014 III.2.6) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: NO. III.2.7) Termine per il ricevimento delle offerte: 9 marzo 2015 ore 12:00. III.2.8) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione: Italiana. III.2.9) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: 180 (centottanta) giorni dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte. III.2.10) si tratta di un appalto periodico: NO III.2.11) L’Appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato dai fondi Unione Europea: SI - programma di sviluppo rurale 2007/2013 attività di assistenza tecnica e misura 111 formazione, informazione e diffusione della conoscenza IV.1) Informazioni complementari: 1) Il codice identificativo della gara (CIG) è il seguente: 6059134B8B. 2) La procedura di gara è gestita con il Sistema telematico denominato Sintel, la cui descrizione e modalità di utilizzo ai fini della presentazione dell’offerta è precisata nel Disciplinare di gara. Regione Lombardia si riserva di sospendere la procedura in caso di anomalie segnalate dal Sistema. 3) La documentazione ufficiale di gara è disponibile in formato elettronico scaricabile dalla piattaforma Sintel; 4) Informazioni e chiarimenti sugli atti di gara possono essere richiesti esclusivamente a mezzo «Comunicazioni della procedura» presente sulla piattaforma Sintel, entro e non oltre il termine del 27 febbraio 2015 ore 12:00. I chiarimenti agli atti di gara verranno pubblicati sul sito della piattaforma Sintel. 5) Il Responsabile Unico del Procedimento è la dott.ssa Emilia Angela Benfante, Dirigente Struttura Gestione Acquisti. 6) La presente procedura è stata indetta con decreto n. 12436 del 19 dicembre 2014. 7) In ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 39 del D.L. 90/2014, nei casi di mancanza, incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi e delle dichiarazioni sostitutive, si procederà con l’applicazione della sanzione pecuniaria stabilità nel bando di gara (pari all’1 per cento del valore del servizio) ed alla richiesta di regolarizzare/integrare la documentazione nel termine di 10 giorni, trascorso il quale si procederà con l’esclusione dalla procedura. 8) Gli oneri per la sicurezza da interferenza sono pari a zero, trattandosi di attività intellettuale. 9) Tutti i servizi costituiscono attività principali. V.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Denominazione ufficiale: Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia - Milano, Indirizzo: Via Corridoni, 39, cap: 20122 Città: Milano, Paese: Italia. V.2) Presentazione di ricorsi: Informazioni precise sui termini di presentazione dei ricorsi: 30 giorni. V.3) Data di spedizione del presente bando: 5 febbraio 2015 – 28 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Regione Lombardia – dr.ssa Emilia Angela Benfante, Dirigente Regione Lombardia, Struttura Gestione Acquisti della Direzione Centrale Organizzazione, Personale e Sistema Informativo. Il dirigente della struttura gestione acquisti Emilia Angela Benfante Bollettino Ufficiale Bollettino Ufficiale – 29 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Comune di Besate (MI) Estratto di avviso di pubblicazione dei risultati di gara, procedura aperta mediante asta pubblica (2^ procedura), alienazione di beni immobili comunali anno 2014 immobile ad uso residenziale sito in via Mulini in Besate (MI) Visto il bando di gara (2° procedura), indetta per la vendita di immobile residenziale ubicato in Via Mulini nel Comune di Besate (MI), pubblicato integralmente all’Albo Pretorio e sul sito istituzionale del Comune di Besate dal giorno 2 dicembre 2014 al giorno 13 gennaio 2015 (nonché all’albo pretorio dei Comuni limitrofi), e per estratto sul BURL il giorno 10 dicembre 2014; Si rende noto che con verbale redatto in data 9 gennaio 2015 prot. n. 87 ed approvato con Determinazione n. 6 del 26 gennaio 2015, la gara di cui sopra è stata dichiarata deserta poiché entro il termine perentorio del 8 gennaio 2015 non è pervenuta alcuna offerta. L’avviso con esisto di gara è pubblicato integralmente all’Albo Pretorio e sul seguente sito web: www.comune.besate.mi.it. Il responsabile dell’area tecnica Fabio Lodigiani Comune di Lainate (MI) Avviso di asta pubblica per alienazione area di proprietà comunale sita in via Scrivia ang. via Marche – zona aree B2: residenziali a stecche, palazzine, torri - individuata catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al foglio 11 mappali 1459 – 1460 – 1461 ENTE APPALTANTE: Comune di Lainate – Largo Vittorio Veneto, 12 – 20020 Lainate (MI) - tel. 02/935.98.220 - fax 02/935.70.405 - sito internet: www.comune.lainate.mi.it - e-mail: appalti.contratti@ comune.lainate.mi.it. PROCEDURA DI GARA: asta pubblica. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerte segrete da confrontarsi col prezzo a base d’asta, ai sensi dell’art. 73, lett. c) del R.D. 23 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni ed integrazioni. Saranno valide le offerte superiori a quella a base d’asta. In caso di presenza di più offerte, si procederà ad una gara da svolgersi nella data di apertura delle offerte (26 marzo 2015) tra coloro che avranno presentato offerta irrevocabile di acquisto a prezzo superiore al prezzo a base d’asta. Per tali offerte sarà dato corso ad una gara sulla più alta, mediante unica offerta in aumento –ad aumento libero – da formularsi per iscritto subito dopo l’apertura delle buste entro i tre minuti successivi alla consegna di apposita scheda per la formulazione dell’offerta stessa. L’aggiudicazione avrà luogo in favore di colui che avrà formulato, se del caso all’esito della gara suddetta, l’offerta più alta. La presenza alla gara degli offerenti o loro Procuratori Speciali muniti di Procura Speciale d’acquisto è indispensabile. PREZZO A BASE D’ASTA: L’area oggetto di alienazione è suddivisa in n. 3 particelle, con i seguenti prezzi a base d’asta: Lotto 1 - €. 25.272,00 Lotto 2 - €. 23.760,00 Lotto 3 - €. 27.216,00. TERMINE DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA: entro e non oltre le ore 19:00 di martedì 24 marzo 2015. APERTURA OFFERTE: ore 10:00 del giorno 26 marzo 2015 presso la sala riunioni (Sala dei Tetti) sita al secondo piano della sede municipale di Largo Vittorio Veneto n. 12 – 20020 Lainate (MI). Il Bando di Gara integrale e i Modelli di domanda/offerta sono pubblicati sul sito Internet: www.comune.lainate.mi.it. alla sezione «Bandi di gara». Il responsabile del procedimento di gara Claudio Biondi Comune di Lainate (MI) Avviso di asta pubblica per l’alienazione posto auto coperto interrato di proprietà comunale sito in via Einaudi/Clerici individuato catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al foglio 2 mappale 390 sub 702 Ente appaltante: Comune di Lainate – Largo Vittorio Veneto, 12 – 20020 Lainate (MI) - tel. 02/935.98.220 - fax 02/935.70.405 - sito internet: www.comune.lainate.mi.it - e-mail: appalti.contratti@ comune.lainate.mi.it. PROCEDURA DI GARA: asta pubblica. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerte segrete da confrontarsi col prezzo a base d’asta, ai sensi dell’art. 73, lett. c) del R.D. 23 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni ed integrazioni. Saranno valide le offerte superiori a quella a base d’asta. In caso di presenza di più offerte, si procederà ad una gara da svolgersi nella data di apertura delle offerte (26 marzo 2015) tra coloro che avranno presentato offerta irrevocabile di acquisto a prezzo superiore al prezzo a base d’asta. Per tali offerte sarà dato corso ad una gara sulla più alta, mediante unica offerta in aumento –ad aumento libero – da formularsi per iscritto subito dopo l’apertura delle buste entro i tre minuti successivi alla consegna di apposita scheda per la formulazione dell’offerta stessa. L’aggiudicazione avrà luogo in favore di colui che avrà formulato, se del caso all’esito della gara suddetta, l’offerta più alta. La presenza alla gara degli offerenti o loro Procuratori Speciali muniti di Procura Speciale d’acquisto è indispensabile. PREZZO A BASE D’ASTA: € 8.250,00 (euro ottomiladuecentocin quanta). TERMINE DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA: entro e non oltre le ore 19:00 di martedì 24 marzo 2015. Apertura offerte: ore 11:00 del giorno 26 marzo 2015 presso la sala riunioni (Sala dei Tetti) sita al secondo piano della sede municipale di Largo Vittorio Veneto n. 12 – 20020 Lainate (MI). Il Bando di Gara integrale e i Modelli di domanda/offerta sono pubblicati sul sito Internet: www.comune.lainate.mi.it. alla sezione «Bandi di gara». Il responsabile del procedimento di gara Claudio Biondi Comune di Pontida (BG) Estratto avviso di vendita per l’alienazione di terreni di proprietà comunale posti nelle vicinanze di Vicolo della Torre e Piazza San Carlo Si informa che in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 del 23 ottobre 2014, della deliberazione di Giunta comunale n. 2 del 8 gennaio 2015 e della determinazione n. 28 del 9 febbraio 2015, si procederà alla vendita dei seguenti terreni di proprietà comunale: −− Lotto 1: terreno di circa 34 mq, posto all’interno della particella catastale n. 549 in Vicolo della Torre 26. Valore venale stimato posto a base della trattativa: 1.006,42 €. −− Lotto 2: terreno di circa 151 mq, contrassegnato catastalmente con la particella n. 4578 in Piazza San Carlo. Valore venale stimato posto a base della trattativa: 3.775,00 €. Termine ultimo di presentazione delle offerte: ore 12:00 del giorno 27 febbraio 2015. L’avviso integrale di vendita e la relativa documentazione sono pubblicati sul sito comunale www.comune.pontida.bg.it nonché sull’Albo pretorio comunale. Per informazioni: tel. 035796605 fax 035796619 mail [email protected] Pontida, 10 febbraio 2015 Il responsabile del settore tecnico Cristiano Morlotti Comune di Rodano (MI) Estratto avviso di bando di alienazione mediante asta pubblica di immobile di proprietà comunale ubicato in piazza delle Betulle n. 3 a destinazione commerciale Il responsabile del Settore Tecnico in riferimento alla determinazione n. 33 del 5 febbraio 2015; Visto il Regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale; Visto il r.d. 827/1924; rende noto che il giorno 19 marzo 2015 alle ore 9,30 presso la Sede Municipale avrà luogo pubblico incanto per l’alienazione di immobile di proprietà comunale, a destinazione commerciale, ubicato in piazza delle Betulle n. 3, identificato catastalmente foglio 5 mapp. 83 sub. 705, piano T-S1 Cat. A/10 Cl. 1 vani 6,5 Rendita € 1.493,85. Importo base d’asta: € 147.744,00 (centoquarantasettemilasettecentoquarantaquattro/00) oltre alle imposte ai sensi di legge se dovute. Termine perentorio di ricezione dell’offerta: ore 18,00 del giorno 18 marzo 2015. – 30 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Il bando ed i suoi allegati sono depositati presso il Settore Tecnico, pubblicati all’Albo Pretorio del Comune e sul sito informatico del Comune all’indirizzo www.comune.rodano.mi.it per libera visione. Il responsabile del settore tecnico Monica Varallo Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale» - Cremona Bando di gara fornitura triennale di presidi monouso per incontinenza SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione e indirizzo dell’amministrazione aggiudicatrice: Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale»- Sede Legale: via Brescia n. 207, 26100 Cremona - Italia - Telefono 0372 533511 - fax 0372 454040 – e.mail: [email protected] – Web: www.cremonasolidale.it SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO II.1.1) Descrizione: Fornitura di ausili monouso per l’incontinenza. C.I.G.: 6114277CFC I I.1.6) CPV: 33141621-9 II.2.1) Quantitativo o entità totale dell’appalto: Importo di spesa triennale complessiva presunta: € 462.911,25.= IVA esclusa. II.3) Durata dell’appalto: anni 3 (tre). SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL’APPALTO. III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione provvisoria: pari al 2% dell’importo a base d’asta. Cauzione definitiva: pari al 10% dell’importo di aggiudicazione, da presentarsi ai sensi dell’art. 113 del d.lgs. 163/2006. III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento: Fondi propri di bilancio. III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di imprenditori aggiudicatario dell’appalto: E’ ammessa la partecipazione di imprese appositamente e temporaneamente raggruppate ai sensi dell’ art. 37 d.lgs. 163/2006. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) Tipo di procedura: Aperta. IV.2) Criterio di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del d.lgs. 163/2006. IV.3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO IV.3.3) Condizioni per ottenere il Capitolato Speciale e la documentazione complementare: Tutti i documenti di gara sono disponibili sul sito: www.cremonasolidale.it IV.3.4) Scadenza fissata per la ricezione delle offerte: ore 12.00 del 20 marzo 2015. IV.3.6) Lingua utilizzabile nelle offerte: Italiano. IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: giorni 180 dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte. IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: I plichi delle ditte partecipanti verranno aperti in seduta pubblica presso la Sala Consiliare dell’Azienda in Via Brescia n. 207 a Cremona, alle ore 10.00 del 23 marzo 2015. Le offerte economiche verranno aperte in seduta pubblica, nel medesimo luogo, in data che sarà comunicata successivamente alle ditte interessate. IV.3.8.1) Persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte: Saranno ammessi a presenziare alla seduta pubblica di gara i rappresentanti legali delle ditte offerenti ovvero le persone munite di procura speciale e/o apposita delega. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI Informazioni complementari: Gli eventuali chiarimenti potranno essere richiesti, esclusivamente per iscritto, entro i dieci giorni antecedenti alla data di presentazione dell’offerta e le risposte saranno pubblicate sul sito aziendale, nella stessa pagina di pubblicazione del bando, fino a sei giorni prima della data di presentazione delle offerte. VI.5) Data di spedizione del presente bando all’ufficio delle pubblicazioni della Comunità Europea: 4 febbraio 2015. Il responsabile del procedimento Paolo Moro Azienda di Servizi alla Persona «Milanesi e Frosi» - Trigolo (CR) Bando di gara per l’affidamento del servizio di tesoreria e cassa per il periodo 1 aprile 2015 - 31 marzo 2020 ENTE APPALTANTE: azienda di servizi alla persona Milanesi e Frosi (Ente di diritto pubblico) – Via Canevari n. 85 – 26018 Trigolo (CR) - tel. 0374/375600 - fax 0374/370783 – e-mail: direzione@ rsatrigolo.it . È indetto pubblico incanto da aggiudicarsi a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del d.lgs. n. 163/2006, sulla base degli elementi nell’allegato C al bando di gara, per l’affidamento del servizio di tesoreria e cassa per il periodo 1 aprile 2015 – 31 marzo 2020. Termine ultimo per la presentazione offerte: ore 12,00 del giorno 20 marzo 2015 (venerdì) presso la sede dell’azienda. I testi integrali del bando di gara e della convenzione disciplinante il servizio sono reperibili sul sito dell’ASP www.asptrigolo.it . Trigolo, 5 febbraio 2015 Il direttore Belli Mariarosa Finthecno TLC Real Estate s.r.l. Bando di gara per opere di compensazione ambientale, località Cassinetta - Comune di Usmate Velate (MB) Bando di gara con procedura aperta relativa all’acquisto e piantumazione di specie arboree autoctone secondo quanto approvato dalla Provincia di Monza e della Brianza. Inizio ricezione offerte il 2 marzo 2015 e con scadenza ricezione offerte 31 marzo 2015, ore 00:00 CIG 6107325406 CPV 77310000-6. Per la presa visione della documentazione rivolgersi alla società; Workinprogress Italia s.r.l., Via F. Ozanam, 4 20129 Milano, Tel. 02-36705859, Mob. 331-4149999, e-mail [email protected]. r.u.p. Alessandra Carlà Bollettino Ufficiale – 31 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 C) CONCORSI Amministrazione regionale Comunicato regionale 10 febbraio 2015 - n. 21 Direzione generale Salute - Ambiti territoriali carenti straordinari di pediatria di libera scelta ASL di Cremona Ai sensi dell’articolo 33, comma 1, dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Pediatri di Libera Scelta, si pubblicano gli ambiti straordinari territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta rilevati dall’ASL di Cremona. A pena di esclusione le domande dei medici interessati al trasferimento o all’inserimento, compilate secondo gli schemi allegati al BURL, dovranno pervenire all’ASL entro e non oltre il 5 marzo 2015 (non si terrà conto del timbro postale). Sommario •Ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta •Fac-simile domande e dichiarazioni informative •Indirizzo ASL di Cremona. Gli ambiti carenti pubblicati possono essere consultati anche sul sito Internet www.sanita.regione.lombardia.it, sotto la voce Area Formazione, concorsi e graduatorie; i fac-simile delle domande possono essere scaricati dal medesimo sito. Dirigente struttura medicina convenzionata territoriale, educazione continua in medicina, professioni sanitarie Roberta Brenna ——— • ——— Ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta ASL di Cremona Cremona Centro AMBITI TERRITORIALI STRAORDINARI Cremona Ovest con obbligo di apertura nel comune di Pizzighettone ——— • ——— N° POSTI 1 1 – 32 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Domanda di partecipazione alla assegnazione degli ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta(Per Graduatoria) Bollo € 16,00 14,62 All’ Azienda Sanitaria Locale di Il sottoscritto Dott. ____________________________________________________________________ consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/200 dichiara di essere nato a_____________________________________ Prov.__________ il____________________________ codice fiscale____________________________ di essere residente a _____________________ prov. __________ via __________________________ n. _____ CAP. _______ tel. _____________ a far data dal _______________________ A.S.L. di residenza____________________________________ e residente nel territorio della Regione _____________________dal_________________________________________ inserito nella graduatoria regionale di settore di cui dall’articolo 15 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la Pediatria di Libera Scelta valida per l’anno 2015, laureato dal_______________ con voto___________________ FA DOMANDA secondo quanto previsto dall’articolo 33, comma 2, lettera b) dell’Accordo collettivo nazionale per la Pediatria di Libera Scelta, per l’assegnazione degli ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n__________del________________e segnatamente per i seguenti ambiti: Ambito territoriale Ambito territoriale Ambito territoriale …………………………… …………………………………….. …………………………………………. …………………………… …………………………………….. …………………………………………. ………………………….. …………………………………….. …………………………………………. A tal fine, consapevole delle responsabilità amministrative e penali conseguenti a dichiarazioni mendaci, così come previsto dall’art. 76 del DPR 445/2000, ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000 ( dichiarazione sostitutiva di certificazione) DICHIARA di essere residente nel comune di ......................................................dal (gg/mm/aaaa) ..................................................... precedenti residenze indicare (gg/mm/aaaa) dal ............................................... al ............................................... dal ............................................... al ............................................... Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso: la propria residenza il domicilio sotto indicato: c/o_________________________________________Comune____________________ CAP_____ provincia_______ indirizzo ____________________________________________________________________________________________ Data _____________________________ Firma per esteso (*) _____________________________ In luogo dell’autenticazione della firma, allegare fotocopia semplice di un documento di identità La mancata indicazione nella domanda dei dati relativi alla residenza, comporta la non assegnazione dei punteggi aggiuntivi, previsti dall’art. 33 comma 3 dell ACN per la pediatria di libera scelta. Si allega Allegato I ai sensi dell’art. 33 comma 14. ——— • ——— Bollettino Ufficiale – 33 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Domanda di partecipazione alla assegnazione degli ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta (Per trasferimento) Bollo € 16,00 14,62 All’ Azienda Sanitaria Locale di Il sottoscritto Dott. ____________________________________________________________________consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/200 dichiara di essere nato a _____________________________________ Prov.__________ il____________________________ codice fiscale____________________________ di essere residente a _____________________ prov. __________ via __________________________ n. _____ CAP. _______ tel. _____________ a far data dal _______________________ e residente nel territorio della Regione__________________ dal___________________titolare di incarico a tempo indeterminato per la Pediatria di Libera Scelta presso l’Azienda Sanitaria Locale n._________ di______________________ per l’ambito territoriale_____________________________________________________________ della Regione __________________________ dal____________________ e con anzianità complessiva di Pediatria di Libera Scelta pari a mesi__________________ e di essere iscritto all’elenco dei pediatri convenzionati della regione ____________________ dal __________ e di non svolgere altre attività a qualsiasi titolo nell’ambito del SSN eccezion fatta per attività di continuità assistenziale, FA DOMANDA secondo quanto previsto dall’articolo 33, comma 2, lettera a) e a1) dell’Accordo Collettivo Nazionale per la Pediatria di Libera Scelta, per l’assegnazione degli ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n_____________del_______________e segnatamente per i seguenti ambiti: Ambito territoriale Ambito territoriale Ambito territoriale …………………………… …………………………………….. …………………………………………. …………………………… …………………………………….. …………………………………………. ………………………….. …………………………………….. …………………………………………. A tal fine, consapevole delle responsabilità amministrative e penali conseguenti a dichiarazioni mendaci, così come previsto dall’art. 76 del DPR 445/2000, ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000 ( dichiarazione sostitutiva di certificazione) DICHIARA di essere iscritto nell’elenco dei pediatri convenzionati della regione ……………………dal………………………… di essere stato titolare di incarico a tempo indeterminato di continuità assistenziale presso: la ASL di ............................................regione ………….................. dal .............................................. al ………………………… detratti i periodi di eventuale sospensione dell’incarico di essere stato titolare di incarico a tempo indeterminato di continuità assistenziale presso: la ASL di ............................................regione ……….................. dal .............................................. al ……………………………… detratti i periodi di eventuale sospensione dell’incarico con anzianità complessiva di continuità assistenziale pari a mesi__________________ Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso: La propria residenza Il domicilio sotto indicato: c/o_________________________________________Comune____________________ CAP_____ provincia_______ indirizzo ____________________________________________________________________________________________ Data _____________________________ Firma per esteso (*) _____________________________ In luogo dell’autenticazione della firma, allegare fotocopia semplice di un documento di identità Si allega Allegato I ai sensi dell’art. 33 comma 14. ——— • ——— – 34 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 DICHIARAZIONE INFORMATIVA (dichiarazione sostitutiva di atto notorio) Allegato I dell’ACN per la Pediatria di Libera Scelta del 29.07.2009) Il sottoscritto Dott............................................................................................................................................. nato a.......................................................... il...................... residente in.......................................................... Via/Piazza...................................................................................................... n...................... iscritto all’Albo dei.................................................................. ………..della Provincia di...................................................., ai sensi e agli effetti dell’art.47, del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 Dichiara formalmente di 1. essere/non essere (1) titolare di rapporto di lavoro dipendente a tempo pieno, a tempo definito, a tempo parziale, anche come incarico o supplente, presso soggetti pubblici o privati (2): Soggetto............................................................................................................ ore settimanali......................... Via................................................................................... Comune di................................................................. Tipo di rapporto di lavoro ................................................................................. Periodo: dal........................... 2. essere/non essere (1) titolare di incarico come Medico di Medicina Generale ai sensi del relativo Accordo Collettivo Nazionale con massimale di n°...................... scelte. Periodo: dal................... 3. essere/non essere (1) titolare di incarico a tempo indeterminato o a tempo determinato (1) come Specialista Ambulatoriale Convenzionato: (2) A.S.L. ................. branca.............................................. ore sett................. A.S.L................... branca.............................................. ore sett................. 4. essere/non essere (1) iscritto negli elenchi dei Medici Specialisti Convenzionati esterni: (2) Provincia............................................ branca.................................................................. Periodo: dal.............. 4. essere/non essere (1) titolare di incarico di Continuità Assistenziale o nella Emergenza Sanitaria Territoriale a tempo indeterminato o a tempo determinato (1), nella Regione..................................... o in altra Regione (2): Regione.............................. A.S.L................................ ore sett.................. in forma attiva -in forma di disponibilità (1) 6. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi, stabilimenti, istituzioni private convenzionate o accreditate e soggette ad autorizzazione ai sensi dell’art.43 L. 833/78: (2) Organismo............................................................................................................ ore sett................................. Via........................................................................................... Comune di ....................................................... Tipo di attività ....................................................................................................................... Tipo di rapporto di lavoro ................................................................................................ Periodo: dal...................................... Bollettino Ufficiale – 35 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 7. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi, stabilimenti, istituzioni private non convenzionate o non accreditate soggette ad autorizzazione ai sensi dell’art.43 L.833/78: (2) Organismo.................................................................................................................. ore sett............................ Via............................................................................... Comune di .................................................................... Tipo di attività....................................................................................................................... Tipo di rapporto di lavoro................................................................................. Periodo:dal......................................................... 8. svolgere/non svolgere (1) funzioni di medico di fabbrica (2) o di medico competente ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Azienda....................................................................................................................... ore sett............................ Via.......................................................................................... Comune di.......................................................... Periodo: dal.................................................... 9. svolgere/non svolgere (1) per conto dell’INPS o dell’A.S.L. di iscrizione funzioni fiscali nell’ambito territoriale del quale può acquisire scelte: (2) A.S.L. .............................................................................. Comune di................................................................ Periodo: dal................................................... 10. fruire/non fruire (1) del trattamento ordinario o per invalidità permanente da parte del fondo di previdenza competente di cui al decreto 14.10.1976 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale: Periodo:dal.................................................... 11. svolgere/non svolgere (1) altra attività presso soggetti pubblici o privati oltre quelle sopra evidenziate (indicare qualsiasi altro tipo di attività compreso nei punti precedenti; in caso negativo scrive: nessuna) ............................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................ Periodo: dal.................................................... 12. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo a favore di qualsiasi soggetto pubblico (non considerare quanto eventualmente da dichiarare relativamente al rapporto di dipendenza ai nn.1,2,3, o ai rapporti di lavoro convenzionato ai nn.4,5,6): Soggetto pubblico............................................................................................................................................... Via........................................................................... Comune di ..................................................... …………. Tipo di attività........................................................................................................................ Tipo di rapporto di lavoro:.................................................................................................. Periodo:dal...................................... 13. essere/non essere titolare (1) di trattamento di pensione a carico di: (2) ............................................................................................................................................................................ .. ......................................................................................................................................................................... Periodo:dal...................................................... 14. fruire/non fruire (1) del trattamento di adeguamento automatico della retribuzione o della pensione alle variazioni del costo della vita: (2) soggetto erogante il trattamento di adeguamento....................................... ........................................................................................................................................................................... Periodo:dal.............................................................. NOTE …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………..………………………… – 36 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Dichiaro che le notizie sopra riportate corrispondono al vero. In fede Data……………………………….. Firma………………………………….. (1) -cancellare la parte che non interessa (2) -completare con le notizie richieste, qualora lo spazio non fosse sufficiente utilizzare quello in calce al foglio alla voce “NOTE”. ——— • ——— Indirizzo Azienda Sanitaria Locale per la presentazione delle domande CREMONA Dipartimento Cure Primarie Via San Sebastiano 14 26100 CREMONA 0372 – 497407 / 497376 Bollettino Ufficiale – 37 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Comunicato regionale 11 febbraio 2015 - n. 22 Consiglio regionale - Avviso approvazione graduatorie per lo svolgimento, presso il Consiglio regionale, di tirocini formativi e di orientamento destinati a neolaureati Si rende noto che sono state approvate le graduatorie finali della selezione pubblica per lo svolgimento, presso il Consiglio regionale, di tirocini formativi e di orientamento destinati a neolaureati (art. 3 della l.r. 16/2013), bandita con decreto del Segretario Generale 29 aprile 2014, n. 264. GRADUATORIE FINALI – PROGETTI DI TIROCINIO DELL’AREA ISTITUZIONALE (approvate con decreto del Segretario Generale 13 gennaio 2015, n. 1) Graduatoria tirocinio n. 1 Monitoraggio della legislazione in tema di riordino dell’assetto dello Stato (1 borsa di studio) Punteggio Punteggio Posizione Candidato Totale titoli colloquio 1° BULLO Costanza 2° BONARDI Arianna 16 24 40,00 16,25 19 35,25 3° 3° MANGANIELLO Serena 16 18 34,00 PUCELLO Alessandra 16 18 34,00 Graduatoria tirocinio n. 2 Processo di approvazione degli atti normativi, con particolare riferimento all’attività delle Commissioni consiliari (4 borse di studio) Punteggio Punteggio Posizione Candidato Totale titoli colloquio 1° AMATO Fabio 15,01 24 39,01 2° LANTERI Carmela 14,28 22 36,28 3° SCARPELLINI Nicolo' 11,5 24 35,50 4° PALMERI Giusy Jennifer 15,01 20 35,01 5° GATTO Teresa 11,5 23 34,50 6° PIACENTINI Massimo 12 21 33,00 Punteggio colloquio Totale 16 23 39,00 15,01 23 38,01 15,01 23 38,01 Punteggio titoli Punteggio colloquio Totale 16,5 25 41,5 Graduatoria tirocinio n. 3 Analisi delle politiche regionali (1 borsa di studio) Punteggio Posizione Candidato titoli 1° 2° 3° CREDO Giada BONU Daniele Maria Antonio (13 giugno 1987) LA TORRE Federico (25 febbraio 1985) Graduatoria tirocinio n. 4 Riforme istituzionali (1 borsa di studio) Posizione 1° Candidato SCARPELLINI Nicolò Graduatoria tirocinio n. 5 Monitoraggio della normativa comunitaria, statale e regionale, e della giurisprudenza costituzionale di interesse regionale (1 borsa di studio) Punteggio Punteggio Posizione Candidato Totale titoli colloquio 1° SABA Antonietta 16 23 39,00 2° BULLO Costanza 16 22 38,00 3° MANCO Clorinda 16 18 34,00 Graduatoria tirocinio n. 6 Il principio di sussidiarietà in ambito europeo (1 borsa di studio - sede a Bruxelles) Punteggio Punteggio Posizione Candidato Totale titoli colloquio 1° PASCARELLI Guglielmo 14,25 24 38,250 – 38 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 2° TRACANNA Francesca 3° ZICHELLA Giorgia 13,625 24 37,625 13,5 21 34,500 Graduatoria tirocinio n. 7 Monitoraggio degli atti europei di maggiore interesse per il Consiglio regionale (1 borsa di studio - sede a Bruxelles) Punteggio Punteggio Posizione Candidato Totale titoli colloquio 1° TRACANNA Francesca 13,625 24 37,625 2° 3° PASCARELLI Guglielmo 14,25 23 37,250 CONSALVO Marco 13,625 23 36,625 4° BOCCALON Annalisa 13,625 18 31,625 Graduatoria tirocinio n. 8 Adempimenti giuridico-amministrativi connessi all’attività dell’Ufficio di Presidenza (1 borsa di studio) Punteggio Punteggio Posizione Candidato Totale titoli colloquio 1° DELLA CORTE Rossella Maria 16,75 Graduatoria tirocinio n. 9 Il ruolo e le funzioni istituzionali dell’Ufficio di Presidenza (1 borsa di studio) Punteggio Posizione Candidato titoli 18 34,75 Punteggio colloquio Totale 1° FRESU Daniele 16 22 38,00 2° PIACENTINI Massimo 12 23 35,00 Graduatoria tirocinio n. 10 Piano delle ricerche del Consiglio regionale (1 borsa di studio) Punteggio Punteggio Posizione Candidato titoli colloquio Totale 1° GUFFANTI Marco 16 24 40,00 2° PASCALE Anna 13 22 35,00 Graduatoria tirocinio n. 11 Le funzioni bibliografiche e di analisi e ricerca documentale della Biblioteca del Consiglio regionale (1 borsa di studio) Punteggio Punteggio Posizione Candidato titoli colloquio 1° REGINE Rosa 2° PEASSO Leonardo Totale 17 22 39,00 12,62 21 33,62 GRADUATORIE FINALI PROGETTI DI TIROCINIO DELL’AREA COMUNICAZIONE (approvate con decreto del Segretario Generale 28 novembre 2014, n. 610) Graduatoria tirocinio n. 12 La conciliazione e la definizione delle controversie tra utenti e gestori delle telecomunicazioni (2 borse di studio) Punteggio Punteggio Posizione Candidato Punteggio totale titoli colloquio 1 STROMILLO Antonella 22 30 52 2 BOSIS Elisa 20 30 50 Graduatoria tirocinio n. 13 Acquisizione di conoscenze e di una esperienza nel campo della vigilanza e del monitoraggio nel settore delle telecomunicazioni (1 borsa di studio) Punteggio Punteggio Posizione Candidato Punteggio totale titoli colloquio 1 MANDRIANI Matteo 19 29 48 Bollettino Ufficiale – 39 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Graduatoria tirocinio n. 14 Comunicazione istituzionale ed eventi (1 borsa di studio) Posizione Candidato Punteggio titoli Punteggio colloquio Punteggio totale 1 DAVI' Chiara 21 27 48 2 GUERRERA Valentina 21 26 47 Punteggio titoli Punteggio colloquio Punteggio totale Graduatoria tirocinio n. 15 Relazioni internazionali (1 borsa di studio) Posizione Candidato 1 PASCARELLI Guglielmo 24 25 49 2 ZOCCHI Laura 20 25 45 3 MORTELLITI Stefania 20 24 44 Punteggio titoli Punteggio colloquio Punteggio totale Graduatoria tirocinio n. 16 Comunicazione istituzionale attraverso il web (1 borsa di studio) Posizione Candidato 1 GUERRERA Valentina 23 28 51 2 ROSA Federica 19 28 47 GRADUATORIE FINALI PROGETTI DI TIROCINIO DELL’AREA AMMINISTRATIVA E GESTIONALE (approvate con decreto del Segretario Generale 23 dicembre 2014, n. 671) Graduatoria tirocinio n. 18 Contratti pubblici: procedure di affidamento e di esecuzione (1 borsa di studio) Punteggio Posizione Candidato Punteggio titoli colloquio Punteggio totale 1 LODIGIANI Francesca 17 27 44 2 PUPPO Elisa 17 25 42 3 GATTO Teresa 17 22 39 4 ROMANO Giacomo 17 18 35 La selezione per il tirocinio n. 17 Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni - ha avuto esito negativo. Milano, 10 febbraio 2015 Il dirigente dell’ufficio risorse umane Roberto Saini – 40 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Comune di Castano Primo (MI) Estratto dell’avviso di selezione pubblica per la costituzione di un rapporto a tempo determinato per alta specializzazione in dotazione organica ai sensi dell’art. 110 c. 1 d.lgs. 267/00 È INDETTA SELEZIONE PUBBLICA TRAMITE VALUTAZIONE CURRICULARE ED EVENTUALE COLLOQUIO PER LA COPERTURA DEL POSTO SOPRA CITATO TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Laurea in materie Economiche, Giuridiche o Sociali ed equipollenti; DURATA DEL CONTRATTO: dalla data di decorrenza che sarà indicata sul contratto individuale di lavoro e sino alla cessazione del mandato elettivo del Sindaco; PROFESSIONALITÀ DA SELEZIONARE: si intende valutare candidati che abbiano specifica preparazione nelle aree Ragioneria e Tributi, nonché in tema di Controlli, Società Partecipare ed Organizzazione / Personale, anche al fine di supportare il Sindaco e la Giunta Comunale nella definizione della macro-struttura organizzativa, collaborando a stretto contatto ed in accordo con il Segretario generale. Dovrà aver maturato significative esperienze nell’ambito di direzione di strutture complesse. SCADENZA: ENTRO IL 30° GIORNO DALLA PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE AVVISO IN GAZZETTA UFFICIALE (avviso pubblicato in G.U. n. 9 del 3 febbraio 2015) Il bando integrale della selezione è disponibile all’Albo Pretorio on line sul sito internet del Comune di Castano Primo www.comune.castanoprimo.mi.it e presso l’Ufficio del Personale, Villa Rusconi, Corso Roma, 1° piano, tel. 0331.888022/028 mail: [email protected]. Castano Primo, 23 gennaio 2015 Il responsabile servizio segreteria generale Roberta Cardini Bollettino Ufficiale Bollettino Ufficiale – 41 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Brescia Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 di collaboratore tecnico professionale - ingegnere informatico - categoria D, con sede in Brescia presso l’u.o. sistema informativo aziendale In esecuzione al decreto del Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia n. 73 del 5 febbraio 2016 è indetto il pubblico concorso per la copertura di •n. 1 posto, con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, nel profilo di Collaboratore Tecnico-Professionale Ingegnere Informatico - cat. D - con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale Ruolo Tecnico - Livello retributivo: Cat. D - livello economico: fascia iniziale del CCNL del personale non dirigenziale del Comparto Sanità nel tempo vigente. Si terrà inoltre conto di quanto previsto dal d.lgs. n. 198 dell’11 aprile 2006 che garantisce pari opportunità tra uomini e donne. Potranno accedere all’impiego coloro i quali siano in possesso dei seguenti requisiti che devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione. Ai sensi dell’articolo 1014, commi 3 e 4, e dell’articolo 678, comma 9, del d.lgs. n. 66/2010, essendosi determinato un cumulo di frazioni di riserva superiore all’unità, uno dei posti in concorso è riservato prioritariamente a volontario delle FF.AA.. Nel caso non vi sia candidato idoneo appartenente ad anzidetta categoria il posto sarà assegnato ad altro candidato utilmente collocato in graduatoria. REQUISITI DI AMMISSIONE GENERALI: a)avere un’età non inferiore agli anni 18 e non superiore all’età costituente il limite per il collocamento a riposo; b)idoneità fisica all’impiego; tale idoneità deve essere piena ed incondizionata alle mansioni proprie del profilo contrattuale oggetto del presente avviso. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego - con osservanza delle norme in tema di categorie protette - è effettuato dall’Azienda, prima dell’immissione in servizio dal Medico competente aziendale. c)c1. cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti. Sono equiparati ai cittadini italiani i cittadini della Repubblica di San Marino e della Città del Vaticano; oppure c2. cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea; oppure c3. familiari di cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente (articolo 38, comma 1 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 2013, n. 97); oppure c4. cittadini di Paesi terzi all’Unione Europea che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 2013, n. 97); oppure c5. cittadini di Paesi terzi all’Unione Europea che siano titolari dello status di «rifugiato» o di «protezione sussidiaria» (articolo 25 del d.lgs. 19 novembre 2007, n. 251, come modificato dall’articolo 7, comma 2, della legge 6 agosto 2013, n. 97, e articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 2013, n. 97). Sono considerati familiari, secondo la Direttiva Comunitaria n. 2004/28/CE, il coniuge del migrante, i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni a carico e quelli del coniuge, gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge. Per i cittadini non in possesso della cittadinanza italiana, la Commissione Esaminatrice accerterà l’adeguata conoscenza della lingua italiana, come prescritto dal d.p.c.m. 7 febbraio 1994, n. 174 «Regolamento recante norme sull’accesso dei cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche». SPECIFICI: Gli istanti dovranno essere in possesso di almeno uno dei seguenti titolo di studio: •Laurea triennale classe L-8 «Laurea in Ingegneria dell’Informazione» (d.m. 270/2004 e d.m. 16 marzo 2007); •Laurea triennale classe 09 «Laurea in Ingegneria dell’Informazione» (d.m. 509/99 e d.m. 4 agosto 2000). •Laurea in «Ingegneria Informatica» secondo l’ordinamento previgente al d.m. n. 509/99; Con il d.m. 9 luglio 2009 tale Laurea è stata equiparata alle seguenti classi di laurea specialistica/magistrale: •Laurea specialistica classe 35/S in «Ingegneria Informatica» (d.m. 509/99 e d.m. 28 novembre 2000); •Laurea Magistrale classe LM 32 in «Ingegneria Informatica» (d.m. 270/04). Sono fatte salve le normative vigenti in tema di equipollenza dei titoli universitari. I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine. I titoli di studio conseguiti all’estero saranno considerati utili purché riconosciuti equipollenti ad uno dei titoli di studio italiani dagli organi competenti ai sensi della normativa vigente in materia. A tal fine, nella domanda di partecipazione al concorso dovranno essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa vigente. Le equipollenze devono sussistere alla data di scadenza del concorso pubblico. ESCLUSIONE Non possono accedere alla presente procedura coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo politico nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero licenziati a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Costituisce altresì causa impeditiva alla costituzione del rapporto di impiego presso l’Azienda Sanitaria Locale di Brescia la presenza di condanne penali relative a reati contro la Pubblica Amministrazione. In tal caso, l’Azienda procederà alla valutazione di tali condanne al fine di accertare, secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale (C.d.S., IV, 20 gennaio 2006, n. 130; C.d.S., VI, 17 ottobre 1997, n. 1487; TAR Lazio, III, 2 aprile 1996, n. 721), la gravità dei fatti penalmente rilevanti, dai quali può desumere l’eventuale inesistenza dei requisiti di idoneità morale ed attitudine ad espletare attività di pubblico impiegato. L’Azienda si riserva di valutare, a suo insindacabile giudizio, se le sentenze penali riportate, la sottoposizione a misure di sicurezza, ovvero i procedimenti penali in corso risultino ostativi all’ammissione. Nel caso in cui il candidato scelga di presentare la domanda tramite PEC il termine ultimo di invio da parte dello stesso, a pena di esclusione, resta comunque fissato nelle ore 12,00 del giorno di scadenza del concorso. Non verrà considerata quale domanda di partecipazione alla procedura concorsuale la PEC inviata priva di files allegati o inviata con files illeggibili. L’Azienda, con provvedimento motivato, dispone in ogni momento l’esclusione degli istanti privi dei requisiti di partecipazione previsti dal presente bando. DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Per la partecipazione al concorso, gli aspiranti devono presentare, secondo una delle sottoindicate modalità, apposita domanda firmata, in carta semplice - da formularsi utilizzando il fac-simile allegato al presente bando di concorso (compilazione in stampatello) - entro e non oltre le ore 12,00 del 30° giorno successivo alla pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4^ Serie Speciale - Concorsi ed esami. Qualora detto giorno sia festivo, il termine di scadenza è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Detto termine di scadenza è perentorio e non si terrà conto delle domande, dei documenti e dei titoli che perverranno, qualunque ne sia la causa, dopo la chiusura del concorso. – 42 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Il mancato rispetto, da parte dei candidati, del termine sopra indicato per la presentazione delle domande comporterà la non ammissione al presente bando di concorso pubblico. Non sarà presa in considerazione, in nessun caso, l’eventuale documentazione integrativa pervenuta oltre i termini di presentazione prescritti dal presente bando. Non si terrà conto delle domande inviate prima della pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4^ Serie Speciale - Concorsi ed esami. Le domande presentate in data anteriore dovranno essere ripresentate. Le modalità ammesse di presentazione della domanda di partecipazione al concorso pubblico sono le seguenti: •a mezzo del servizio postale pubblico oppure privato (a ciò legittimato solo in forza della licenza individuale e dell’autorizzazione generale rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni), con plico indirizzato al Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia - Viale Duca degli Abruzzi n. 15 - 25124 Brescia. Le domande si considerano prodotte in tempo utile se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il termine indicato. A tal fine, fa fede il timbro, la data e l’ora dell’ufficio postale accettante. In questo caso si considerano comunque pervenute fuori termine, qualunque ne sia la causa, le domande presentate al servizio postale in tempo utile e recapitate a questa Azienda Sanitaria oltre 7 giorni dal termine di scadenza (qualora detto giorno cada di sabato o sia festivo, il termine di scadenza è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo); oppure •direttamente, a cura e responsabilità dell’interessato, presso l’Ufficio Protocollo dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia - Viale Duca degli Abruzzi n. 15 - 25124 Brescia (orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 08,30 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30) entro e non oltre il termine indicato. In tal caso, il candidato potrà richiedere all’ufficio del protocollo ricevuta comprovante l’avvenuta presentazione della domanda tramite apposizione di timbro datario sulla copia del solo frontespizio della domanda, in possesso del candidato. oppure •fatto salvo il rispetto di tutte le altre prescrizioni previste dal presente bando, la trasmissione della domanda in formato elettronico, da effettuarsi esclusivamente all’indirizzo mail [email protected], potrà avvenire con le seguenti modalità: 1. trasmissione, via posta elettronica certificata (mediante indirizzo non personale del candidato), di un unico file (originale informatico in formato .pdf) sottoscritto con firma digitale del candidato; 2. trasmissione, via posta elettronica certificata (mediante indirizzo non personale del candidato) della scansione in un unico file del documento cartaceo sottoscritto con firma autografa del candidato, con allegata scansione di un valido documento di identità del candidato; 3. trasmissione del documento informatico originale in file pdf, anche privo di firma digitale, oppure della scansione in un unico file del documento cartaceo sottoscritto con firma autografa del candidato, mediante posta elettronica certificata personale del candidato, purché le credenziali di accesso alla casella di PEC utilizzata per l’invio siano state rilasciate - ai sensi dell’art. 65 comma 1 lett. C-bis) del d.lgs. n. 82/2005 Codice dell’Amministrazione Digitale - previa identificazione del titolare, anche per via telematica, secondo modalità definite con le regole tecniche di cui all’articolo 71 del C.A.D., e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato. L’invio tramite PEC, come sopra descritto, sostituisce a tutti gli effetti l’invio cartaceo tradizionale, purché, ai sensi dell’art. 65 comma 1 lett. c-bis del d.lgs. n. 82/2005 (C.A.D. Codice dell’Amministrazione Digitale), le credenziali di accesso della casella di posta elettronica certificata utilizzata per l’invio siano state rilasciate previa identificazione del titolare, anche per via telematica secondo modalità definite con le regole tecniche di cui all’articolo 71, e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato. In caso di utilizzo del servizio di PEC per l’invio dell’istanza, questo equivale automaticamente ad elezione di domicilio informatico per eventuali future comunicazioni da parte dell’Azienda nei confronti del candidato (articolo 3-bis del C.A.D.), con esclusione delle comunicazioni relative alle date e al luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale, che verranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Le anzidette modalità di presentazione della domanda e della documentazione di ammissione al concorso pubblico, per il candidato che intenda avvalersene, si intendono tassative. Non saranno ammesse altre modalità di presentazione della domanda di partecipazione oltre a quelle prescritte dal presente bando. L’Azienda declina fin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dovute a inesatte indicazioni del recapito da parte dell’istante oppure a mancata o ritardata comunicazione del cambiamento dell’indirizzo, o per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa. Parimenti l’Azienda non risponde del mancato recapito o smarrimento della domanda di partecipazione imputabile a terzi, caso fortuito o di forza maggiore. Nella domanda di partecipazione al concorso pubblico, debitamente sottoscritta, l’istante, sotto la propria responsabilità, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 «Decadenza dei benefici», 76 «Norme penali» del d.p.r. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall’articolo 496 «False dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri» del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, deve dichiarare, ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.p.r. n. 445/2000: •le generalità, la data, il luogo di nascita, la residenza (con indicazione dell’indirizzo), il codice fiscale e la partita IVA se posseduta; •il possesso della cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti; oppure della cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea; oppure lo status di familiari di cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente (articolo 38, comma 1 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 2013, n. 97); oppure della cittadinanza di Paesi terzi all’Unione Europea con titolarità del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 2013, n. 97); oppure della cittadinanza di Paesi terzi all’Unione Europea con titolarità dello status di «rifugiato» o di «protezione sussidiaria» (articolo 25 del d.lgs. 19 novembre 2007, n. 251, come modificato dall’articolo 7, comma 2, della legge 6 agosto 2013, n. 97, e articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 2013, n. 97); •il possesso dell’idoneità fisica all’impiego, senza limitazioni all’esercizio delle mansioni proprie del profilo professionale oggetto del concorso pubblico; •il Comune d’iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime (per i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea sarà valida la dichiarazione della situazione corrispondente all’ordinamento dello Stato di appartenenza); •le eventuali condanne penali riportate ed i procedimenti penali in corso. Le eventuali condanne penali devono essere indicate anche qualora sia intervenuta l’estinzione della pena o sia stato concesso il perdono giudiziale, la sospensione condizionale della pena, o sia stato accordato il beneficio della non menzione della condanna nel certificato generale del Casellario Giudiziale. Nel caso di procedimenti penali in corso, l’Azienda accerterà, secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale (C.d.S., IV, 20 gennaio 2006, n. 130; C.d.S., VI, 17 ottobre 1997, n. 1487; TAR Lazio, III, 2 aprile 1996, n. 721), la gravità dei fatti penalmente rilevanti, dai quali potrà desumere una valutazione circa l’esistenza dei requisiti di idoneità morale ed attitudine ad espletare attivi- Bollettino Ufficiale – 43 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 tà di pubblico impiegato. Nel caso in cui il candidato non si trovi nelle predette situazioni dovrà dichiarare espressamente l’assenza di condanne e di procedimenti penali in corso; •di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione o dichiarato decaduto, ovvero licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo nazionale di lavoro; •l’assenza di procedimenti disciplinari ovvero i procedimenti disciplinari subiti negli ultimi 2 anni (indicare l’esito) o pendenti. •il possesso o meno della patente di guida; •il possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso al posto indicandone la tipologia (esatta denominazione), la data, la sede, la denominazione completa dell’istituto di conseguimento (per i candidati che hanno conseguito i titoli di studio presso Istituti esteri deve essere dichiarato il possesso del provvedimento di equipollenza al titolo di studio italiano richiesto dal presente bando); il candidato dovrà altresì dichiarare le norme in base alle quali invoca l’equipollenza del titolo conseguito, al fine dell’ammissione al concorso; •gli ulteriori titoli di studio posseduti; •la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli istanti di sesso maschile nati prima del 31 dicembre 1985); •i servizi prestati presso Enti Pubblici, Enti Privati Accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, Aziende Private Non Accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, nel profilo professionale oggetto del concorso pubblico, specificando per ciascuno: a. l’Amministrazione presso la quale si presta e si è prestato servizio; b. il profilo professionale e la disciplina di inquadramento; c. la data (gg/mese/anno) di inizio e fine di ogni periodo di servizio, dedotti gli eventuali periodi di aspettativa senza assegni fruiti per i quali non si è maturata anzianità di servizio; d. le ore di servizio settimanali; e. la tipologia di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione professionale di lavoro autonomo); f. le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego; g. il servizio prestato all’estero non può essere autocertificato, a meno che lo stesso risulti trascritto in pubblici registri in Italia; h. per il servizio prestato presso Aziende private dovrà essere allegata idonea documentazione probatoria; i titoli che danno diritto alla riserva, alla precedenza o prefe• renza nella nomina, a parità di punteggio, ai fini dell’applicazione del d.p.r. 487/94, (come successivamente modificato ed integrato), opportunamente documentati; •il domicilio presso il quale devono essere fatte eventuali comunicazioni relative al concorso pubblico, escluse le comunicazioni relative alle date e al luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale, che verranno rese note nei termini previsti dal presente bando. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza. In caso di utilizzo del servizio di PEC per l’invio dell’istanza, questo equivale automaticamente ad elezione di domicilio informatico per eventuali future comunicazioni da parte dell’Azienda nei confronti dell’istante, escluse le comunicazioni relative alle date e al luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale. La domanda deve essere sottoscritta dall’istante. Per quanto disposto dall’articolo 39 del d.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445 non è richiesta l’autenticazione della domanda. Per i cittadini di cui ai punti c. 3, c. 4, c. 5 del presente bando (paragrafo Requisiti di ammissione) i requisiti di partecipazione dovranno essere comprovati in conformità all’articolo 3 commi 2, 3, 4 del d.p.r. 445/2000. DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE A seguito della modifica (operata dall’articolo 15, comma 1, delle legge 12 novembre 2011, n. 183) dell’articolo 40 del d.p.r. n. 445/2000, questa Azienda non può più accettare, né richiedere certificati rilasciati da pubbliche amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti del candidato, che quindi devo- no essere autocertificati dal cittadino ai sensi degli articoli 46 (Dichiarazioni sostitutive di certificazioni) e 47 (Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà) del d.p.r. n. 445/2000. Pertanto, non si terrà conto dei certificati rilasciati da pubbliche amministrazioni che il cittadino ritenesse di allegare alla domanda di partecipazione al concorso pubblico. Si terrà conto unicamente delle autocertificazioni eseguite dal cittadino nelle forme di legge (contenenti tutti i dati contenuti nei certificati originali, come se fossero stati rilasciati); ciò in quanto la vigente normativa considera le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Alla domanda devono essere allegati, in aggiunta agli elementi autodichiarati nella domanda di partecipazione al concorso pubblico, i seguenti elementi: 1. Dichiarazioni sostitutive di certificazioni ai sensi dell’articolo 46 del d.p.r. 445/2000 formulate distintamente per: •Titoli di Studio conseguiti (scheda n. 1); •Ulteriori titoli di studio (scheda n. 1/a); •Eventi formativi frequentati, attinenti al profilo oggetto del presente concorso, negli ultimi 5 anni (scheda n. 5); 2. Dichiarazioni sostitutive di certificazioni ai sensi dell’articolo 47 del d.p.r. 445/2000 formulate distintamente per: •Servizi nel profilo presso Enti Pubblici (scheda n. 2); •Servizi nel profilo presso Enti Privati Accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale (scheda n. 3); •Servizi nel profilo presso Aziende Private Non Accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale (scheda n. 4); •Attività didattica, attinente al profilo oggetto del presente bando, negli ultimi 5 anni (scheda n. 6); 3.Pubblicazioni, attinenti al profilo oggetto del presente bando, negli ultimi 5 anni (scheda n. 7). Le pubblicazioni possono essere prodotte in originale (nel caso in cui le pubblicazioni siano state pubblicate solo negli specifici e riconosciuti siti internet scientifici, il candidato allegherà la relativa stampa) o copia autenticata ai sensi di legge o in copia semplice con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, di cui all’unita scheda 7, che ne attesti la conformità all’originale. Esse devono essere edite a stampa, non manoscritte, né dattiloscritte, né poligrafate. 4.Curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice, datato e firmato dal concorrente. Il curriculum ha unicamente uno scopo informativo generale; le attività ivi dichiarate saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione solo se debitamente autocertificate dal cittadino mediante la modulistica di cui al presente concorso. 5. Elenco dei documenti presentati. 6. Copia del proprio documento personale d’identità, in corso di validità. 7. Ricevuta del versamento della tassa di partecipazione al concorso pubblico dell’importo di € 10,00 non rimborsabile, a favore dell’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Brescia da effettuarsi, con indicazione della causale «Tassa di partecipazione al concorso per Ingegnere Informatico cat. D», tramite: •c/c postale n. 13707252 intestato all’ASL di Brescia - Servizio Tesoreria; oppure •c/c bancario n. 58919 Banco di Brescia - Filiale di Brescia - Via Trieste n. 8 - intestato all’ASL di Brescia - IBAN: IT 96 K 03500 11282 0000000 58919 (abi 03500 cab 11282 - cin K - bic swift BLOPIT22). L’eventuale riserva di invio dei documenti successivamente alla scadenza del bando è priva di effetto. Non saranno prese in considerazione autocertificazioni incomplete o non redatte in conformità alle prescrizioni di cui al d.p.r. n. 445/2000. Non sono autocertificabili i certificati medici e sanitari. Le dichiarazioni sostitutive di cui agli uniti moduli non necessitano dell’autenticazione secondo quanto disposto dall’articolo 39 del d.p.r. n. 445/2000. Ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del d.p.r. n. 445/2000 la domanda e le dichiarazioni sostitutive sono sottoscritte dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. – 44 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 In relazione alle sanzioni previste dagli articoli 75 e 76 del d.p.r. n. 445/2000 per le dichiarazioni mendaci, particolare cura dovrà essere posta dal candidato nella compilazione delle autocertificazioni. Ciò anche a tutela dell’interesse del candidato a che siano valutati i titoli oggetto di autocertificazione. In particolare, il candidato decade automaticamente dai benefici conseguiti a seguito di un provvedimento adottato dall’Azienda sulla base delle false dichiarazioni del candidato (articolo 75 «Decadenza dei benefici» del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445 e ss.mm.ii.). Nel caso in specie il candidato decadrà dalla graduatoria finale adottata dall’Azienda nonché dall’eventuale assunzione presso questa Azienda qualora risultassero sue false dichiarazioni. Si rammenta inoltre che in base all’articolo 76 «Norme penali» del d.p.r. 445/2000 e ss.mm.ii, chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. Infatti, le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.p.r. 445/2000 e ss.mm.ii, sono considerate come rese a pubblico ufficiale. L’Azienda, in conformità agli articoli 71 «Modalità dei controlli» e 72 «Responsabilità dei controlli» del d.p.r. n. 445/2000, è tenuta ad effettuare idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive. Si ricorda che, per essere considerate valide, le dichiarazioni sostitutive devono contenere tutti gli elementi e le informazioni necessarie previste dalla certificazione che sostituiscono. La Commissione Esaminatrice non prenderà in considerazione, ai fini dell’attribuzione dell’eventuale punteggio, dichiarazioni incomplete. Con la presentazione della domanda è implicita, da parte del concorrente, l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni del presente bando, di legge e di regolamento in vigore ed eventuali modificazioni che potranno essere disposte con effetto anteriore alla conclusione del concorso pubblico. E’ anche implicito, ai sensi di legge, il consenso al trattamento dei dati per le esigenze necessarie all’espletamento della procedura in argomento. Non è consentito il riferimento a documenti presentati a questa Azienda in altre circostanze. COMMISSIONE ESAMINATRICE La composizione della Commissione Esaminatrice segue le norme contenute nel d.p.r. 27 marzo 2001 n. 220, le norme regolamentari e quelle contenute nel presente bando. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI TITOLI La Commissione Esaminatrice, nominata ai sensi del d.p.r. n. 220/01, dispone complessivamente di 100 punti, così ripartiti: •30 punti per i titoli, così ripartiti: −− titoli di carriera punti 15 −− titoli accademici e di studio punti 4 −− pubblicazioni e titoli scientifici punti 3 −− curriculum formativo e professionale punti 8 •70 punti per le prove d’esame, così ripartiti: −− 30 punti per la prova scritta; −− 20 punti per la prova pratica; −− 20 punti per la prova orale. La valutazione dei titoli sarà effettuata con i criteri stabiliti dall’articolo 11 del d.p.r. n. 220/01. La Commissione Esaminatrice procederà a esplicitare autonomamente i criteri di valutazione dei titoli suddetti, qualora non già previsti dal d.p.r. n. 220/2001. Non verranno considerate le attività, le vincite di borse di studio e i servizi prestati antecedentemente al conseguimento del titolo di studio richiesto per l’ammissione al concorso pubblico, le idoneità in precedenti concorsi/avvisi pubblici/avvisi di mobilità e le attività di volontariato, fatti salvi i servizi di dipendenza presso Enti Pubblici nel profilo oggetto del concorso. Gli elementi curricolari di valutazione che la Commissione utilizzerà in relazione al profilo professionale da ricoprire e alle funzioni da svolgere in Azienda, saranno i seguenti, così come dichiarati dal candidato nella domanda e nelle apposite schede, previste dal presente bando, compilate in fase di presentazione della domanda di partecipazione, riguardanti: •Titoli di Studio conseguiti (scheda n. 1); •Ulteriori Titoli di Studio conseguiti (scheda n. 1/a); •Servizi nel profilo e nella categoria presso Enti Pubblici (scheda n. 2); •Servizi nel profilo e nel livello presso Enti Privati Accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale (scheda n. 3); •Servizi nel profilo e nel livello corrispondente presso Aziende Private Non Accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale (scheda n. 4); •Eventi formativi, attinenti al profilo, negli ultimi 5 anni (scheda n. 5); •Attività didattica, attinente al profilo, negli ultimi 5 anni (scheda n. 6); •Pubblicazioni, attinenti al profilo, negli ultimi 5 anni (scheda n. 7). MATERIE D’ESAME Le prove d’esame verteranno sulle seguenti materie: •Architettura degli elaboratori Architettura dei calcolatori. Strumenti per la programmazione. Problemi, algoritmi e oggetti. Uso di oggetti. Errori di programmazione. Istruzioni condizionali e di blocco. Istruzioni ripetitive. Iterazione. Tipologie di variabili e conversioni tra variabili. Array multidimensionali. Classi e relative proprietà. Sistemi operativi con particolare attenzione ai server. •Reti e sistemi di telecomunicazione digitali Tipologie di architetture di reti di calcolatori Modello ISO/ OSI e architettura e servizi del protocollo TCP/IP. Tecniche di commutazione (FDM, TDM, ecc.). Meccanismi di routing. Principi di funzionamento di DNS, DNSSec e DHCP. Applicazioni client-server. Applicazioni peer-to-peer. Il protocollo MPLS e la Quality of Service. Architetture orientate ai servizi (SOA Service Oriented Architecture). Architetture centralizzate (mainframe o server based). Architetture distribuite (Grid, Cloud computing, High Performance Computing, peer to peer). Reti wireless. Principali hardware di rete. Modelli e caratteristiche dei sistemi distribuiti. •Progettazione e manutenzione di database relazionali. Modellazione, normalizzazione, ottimizzazione. Progettazione logica e fisica delle basi di dati. Ottimizzazione e gestione delle risorse, integrità e protezione dei dati, architetture distribuite •Sistemi informativi e Data WareHouse. Sistemi informativi transazionali. Data Warehouse. Sistemi di supporto alle decisioni (DSS Decision Support System). Enterprise Resource Planning tools. Soluzioni di business intelligence. •Ingegneria del software Ciclo di vita del software. Processi per lo sviluppo del software (modello a cascata, sviluppo incrementale, modello iterativo/evolutivo, modello prototipale, modello a spirale, unified process, ecc..). Analisi e specifica dei requisiti. Validazione e documentazione dei requisiti. Progettazione del software (approccio top-down, metodi strutturati, strategie funzionali e object oriented, design patterns). Documentazione del progetto. Unified Modeling Language (modellare i requisiti con i casi d’uso, diagrammi delle classi e degli oggetti, diagrammi di sequenza, diagramma degli stati, diagramma delle attività, diagramma dei componenti e di deployment, strumenti CASE a supporto di UML). Parametri di qualità del progetto. Il controllo di qualità dei prodotti software. Obiettivi e problematiche generali del testing. Pianificazione e organizzazione dei test. Strategie di testing. Stima dei costi del software. Gestione di un progetto software. Metodologie e strumenti per la gestione della configurazione. •Sicurezza informatica Tecniche di crittografia classiche. Tecniche di cifratura simmetriche ed asimmetriche. Cifratura a blocchi e algoritmi DES. Campi finiti. Standard AES. Crittografia a chiave pubblica e funzioni hash. Crittografia a chiave pubblica e RSA. Autenticazione dei messaggi e messaggi hash. Firme digitali e protocolli di autenticazione. Applicazioni per l’autenticazione. Sicurezza della posta elettronica. Sicurezza del protocollo IP. Tecniche e strumenti anti-intrusione. Sistemi per la protezione dei dati e delle comunicazioni. •Competenze, funzioni e attività svolte all’interno dell’U.O. Sistema Informativo Aziendale, di cui al vigente P.O.A. approvato con decreto del Direttore generale n. 10 del 15 gennaio 2013, visionabile sul sito aziendale dell’ASL di Brescia Bollettino Ufficiale – 45 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 (www.aslbrescia.it) nella sezione «Amministrazione Trasparente - Organizzazione - Organizzazione Aziendale». E’ richiesta al candidato la conoscenza degli assetti aziendali e delle relative competenze di cui al predetto P.O.A. Il candidato dovrà altresì dimostrare adeguata conoscenza delle seguenti disposizioni: •Regolamento e Codice disciplinare del personale del comparto dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia» approvato con decreto del D.G. n. 658 del 15 dicembre 2011, visionabile sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Disposizioni generali - Atti generali - Atti generali - Provvedimenti inerenti l’Organizzazione e la Programmazione Aziendale»; •D.p.r. 16 aprile 2013, n. 62 «Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, visionabile sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Disposizioni generali - Atti generali - Atti generali - Provvedimenti inerenti l’Organizzazione e la Programmazione Aziendale»; •Codice di Comportamento dell’ASL di Brescia, approvato con decreto del Direttore Generale n. 49 del 30 gennaio 2014, visionabile sul sito internet aziendale www. aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Disposizioni generali - Atti generali - Atti generali - Provvedimenti inerenti l’Organizzazione e la Programmazione Aziendale»; •Decreto D.G. n. 50 del 30 gennaio 2014, «Approvazione del Piano di prevenzione della corruzione e del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità per il trienno 2014-2016» visionabile sul sito internet aziendale www. aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Altri contenuti - Corruzione - Piano triennale di prevenzione della Corruzione». •«Codice Etico» dell’Azienda (allegato A al decreto del D.G. n. 178 del 5 aprile 2013), visionabile sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Disposizioni generali - Atti generali - Atti generali - Provvedimenti inerenti l’Organizzazione e la Programmazione Aziendale»); •«Modifica del regolamento delle incompatibilità e delle autorizzazioni allo svolgimento di incarichi extraistituzionali» approvato con deliberazione D.G. n. 351 del 26 giugno 2014, visionabile sul sito internet aziendale www. aslbrescia.it nella sezione «Atti e documenti - Regolamenti e protocolli aziendali». AMMISSIONE AL CONCORSO L’Azienda, con determinazione dirigenziale del Direttore del Servizio Risorse Umane che rimarrà pubblicata per 15 giorni sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Atti e documenti - Pubblicità legale - Determinazioni dirigenziali», procederà all’ammissione dei candidati le cui domande siano pervenute nei termini prescritti e siano in possesso dei requisiti generali e specifici previsti dal presente bando. Con lo stesso provvedimento si procederà altresì all’eventuale esclusione dei candidati non in possesso dei predetti requisiti, ai quali verrà inviata formale e motivata comunicazione di non ammissione. L’elenco dei candidati ammessi a partecipare alle prove d’esame previste dalla vigente normativa verrà altresì pubblicato, a titolo integrativo e non sostitutivo della predetta pubblicazione, sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di concorso», debitamente criptato in osservanza alle disposizioni in tema di tutela della privacy. L’ASL di Brescia non procederà all’invio ai candidati di alcuna comunicazione in merito alla suddetta ammissione. Le anzidette modalità di pubblicazione dell’elenco dei candidati ammessi hanno automaticamente effetto nei confronti di tutti i candidati che presentino domanda di ammissione al concorso pubblico; ciò anche se la domanda di partecipazione risulti inoltrata tramite PEC. CALENDARIO DELLE PROVE D’ESAME I candidati che abbiano presentato la domanda ai quali non sia stata comunicata l’esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti sono tenuti a presentarsi a sostenere le prove d’esame (prova scritta, prova pratica [qualora risulti superata la prova scritta] e prova orale [qualora risulti superata la prova pratica]), muniti di un valido documento di riconoscimento, nel giorno, nell’ora e nel luogo che saranno preventivamente resi noti, non meno di venti giorni prima dell’inizio delle prove, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4^ Serie Speciale Concorsi ed esami (articolo 7, comma 1, del d.p.r. n. 220/2001). Il giorno, l’ora e il luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale saranno anche resi noti preventivamente, a titolo accessorio e non sostitutivo della predetta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di concorso». L’assenza alle prove d’esame sarà considerata come rinuncia al concorso, quale sia il motivo dell’assenza al momento in cui è dichiarata aperta la singola prova, pur se essa non dipenda dalla volontà dei singoli concorrenti. La partecipazione al concorso obbliga i concorrenti all’accettazione di tutte le disposizioni del presente bando. Le anzidette modalità di comunicazione del giorno, dell’ora e del luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale hanno automaticamente effetto nei confronti di tutti i candidati che presentino domanda di ammissione al concorso pubblico; ciò anche se la domanda di partecipazione risultasse inoltrata tramite PEC. PROVE D’ESAME Le prove d’esame - da espletarsi in conformità alle norme previste dal d.p.r. n. 220/01, sono le seguenti: PROVA SCRITTA: Vertente sulle materie oggetto del concorso, anche mediante svolgimento di tema o soluzione di quesiti a risposta sintetica. Il superamento della prova scritta è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30. L’ammissione alla successiva prova pratica è subordinata al superamento della prova scritta. L’esito della prova scritta verrà pubblicato presso i locali ove si è svolta la prova. Verrà altresì pubblicato, a titolo accessorio e non sostitutivo della predetta pubblicazione, sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di concorso», criptando debitamente i dati anagrafici dei candidati in osservanza alle disposizioni in tema di tutela della privacy. PROVA PRATICA: Consistente nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta. Il superamento della prova pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 14/20. L’ammissione alla successiva prova orale è subordinata al superamento della prova pratica. L’esito della prova pratica verrà pubblicato presso i locali ove si è svolta la prova. Verrà altresì pubblicato, a titolo accessorio e non sostitutivo della predetta pubblicazione, sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di concorso», criptando debitamente i dati anagrafici dei candidati in osservanza alle disposizioni in tema di tutela della privacy. PROVA ORALE: Vertente sulle materie oggetto del concorso, attinenti al profilo richiesto. La Commissione Esaminatrice procederà, ai sensi dell’articolo 3, comma 5, del d.p.r. 220/2001: •alla verifica della conoscenza, almeno a livello iniziale, di una lingua straniera scelta tra quelle indicate nel bando di concorso (inglese o francese o spagnolo); •all’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse. Tali verifiche concorreranno a determinare il voto conseguito nella prova orale. Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 14/20. L’esito della prova orale verrà pubblicato presso i locali ove si è svolta la prova. Verrà altresì pubblicato, a titolo accessorio e non sostitutivo della predetta pubblicazione, sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di con- – 46 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 corso», criptando debitamente i dati anagrafici dei candidati in osservanza alle disposizioni in tema di tutela della privacy. I concorrenti dovranno presentarsi agli esami muniti di idoneo documento di riconoscimento. GRADUATORIA E’ escluso dalla graduatoria finale il candidato che non abbia conseguito in ciascuna delle prove d’esame una valutazione almeno di sufficienza. Oltre alla graduatoria finale derivante dalla sommatoria dei punteggi ottenuti da tutti i candidati (riservatari e non) in base ai titoli e alle prove d’esame (che dovranno essere tutte superate almeno con un punteggio di sufficienza), si procederà altresì alla formulazione di una graduatoria dei concorrenti riservatari, risultati idonei alle prove, militari di truppa delle FF.AA. congedati senza demerito dalle ferme contratte, ai sensi dell’articolo 1014, commi 3 e 4, e dell’articolo 678, comma 9, del d.lgs. n. 66/2010, ai quali uno dei posti è prioritariamente riservato. Ciò in quanto si è determinata, ai sensi dell’articolo 1014, comma 4, del d.lgs. n. 66/2010, una frazione di posto cumulata con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa Azienda. L’Azienda, nella formulazione della graduatoria, terrà conto dei titoli che danno luogo a riserva, a precedenza o a preferenza, secondo le fattispecie di cui all’articolo 5 del d.p.r. n. 487/1994, sempre che siano stati dichiarati espressamente nella domanda di partecipazione al concorso e documentati nelle forme previste dalla legge. L’Azienda, nella formulazione della graduatoria, terrà conto di quanto disposto dall’articolo 3, comma 7, della legge 15 giugno 1997, n. 127, come modificato dall’articolo 2 della legge 16 giugno 1998, n. 191, che ha disposto, che «se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazione di valutazione dei titoli e delle prove d’esame, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane d’età.» Tale criterio risulta anteposto anche ai criteri di preferenza, a parità di punteggio, di cui all’articolo 5, comma 5 (figli a carico e lodevole servizio), del d.p.r. n. 487/1994, sempre che siano stati dichiarati espressamente nella domanda di partecipazione al concorso e documentati nelle forme previste dalla legge. La graduatoria degli idonei del presente concorso, una volta formalizzata con decreto del Direttore generale, verrà altresì pubblicata sul sito web dell’ASL della Provincia di Brescia (www. aslbrescia.it) nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Graduatorie di Concorso pubblico» criptando debitamente i dati anagrafici dei candidati in osservanza alle disposizioni in tema di tutela della privacy. La graduatoria rimarrà valida per un triennio dalla data di approvazione da parte dell’Azienda (articolo 35, comma 5-ter del d.lgs. n. 165/2001 e punto 2.6.2.1 dell’allegato «B» «Regole di sistema 2015 ambito sanitario «della d.g.r. n. X/2989 del 23 dicembre 2014 della Regione Lombardia). La pubblicazione (per 15 giorni sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Pubblicità legale - Decreti Direttore generale») del decreto del Direttore generale di approvazione della graduatoria finale vale ad ogni effetto quale notifica ai candidati della posizione ottenuta in graduatoria. RITIRO DOCUMENTI E PUBBLICAZIONI I candidati dovranno provvedere, a loro spese, al ritiro dei documenti e delle pubblicazioni allegati alle domande, non prima che siano trascorsi, senza ricorsi da parte degli aventi interesse, 60 giorni dalla data di approvazione della graduatoria finale di merito e non oltre un anno dalla data della suddetta approvazione. Trascorso tale termine senza che vi abbiano provveduto, documenti e pubblicazioni verranno inviati al macero. NORME FINALI Per quanto non previsto si fa riferimento alla normativa specificata in premessa e relative norme di rinvio. L’Azienda si riserva il diritto di prorogare i termini, sospendere, modificare o annullare il presente bando, a suo insindacabile giudizio, senza obbligo di comunicarne i motivi, anche in relazione all’esito, qualora positivo, delle procedure di mobilità ex artt. 34 e 34-bis del d.lgs. n. 165/2001. BANDO E MODULISTICA Il testo del presente bando, unitamente alla modulistica da utilizzare per la formulazione della domanda, sarà disponibile sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi Bandi di concorso» a partire dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Per ulteriori informazioni rivolgersi al Servizio Risorse Umane dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia - Edificio n. 12 - Viale Duca degli Abruzzi n. 15 - Brescia - Telefono 030.383.8387 (orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00). Il direttore servizio risorse umane Marco Tufari ——— • ——— AL DIRETTORE GENERALE AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA VIALE DUCA DEGLI ABRUZZI N. 15 25124 - B R E S C I A OGGETTO: Domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del del e sulla G.U. – 73 del 05.02.2015 (pubblicato sul B.U.R.L. - Serie Avvisi e Concorsi - n. Speciale - Concorsi ed esami - n. del ) la n. 1 sede in D.G. n. 4^ Serie Il/La sottoscritto/a ……………………………………………………….…………………………………………………….……….….. chiede di partecipare al concorso pubblico in oggetto. A tal fine, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 46 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445: 1. che il proprio cognome è:…………………………….……………………………………………………………………………… 2. che il proprio nome è:………..…………….……….……………………….………………………………………………………. 3. di essere nato/a nel seguente Stato............................………....…...................................... Comune di nascita…………………………………………..……(Prov.........…..) il……………/……………/…………… 4. di essere anagraficamente residente nel seguente Stato:……………………..…………….…………………… Comune di residenza.……………...……................…….……..……………….…..……….... (Prov.........…..) cap ....……….…….Via............………………………….…………………………………………….……………. n….………… 5. che il proprio stato civile è ……………………………………………………………….…………………………………………. 6. che il proprio codice fiscale è 7. di possedere il seguente numero di partita IVA: oppure di non possedere partita IVA 8. di possedere (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata): la cittadinanza italiana oppure la cittadinanza della Repubblica di San Marino oppure la cittadinanza della Città del Vaticano oppure la cittadinanza del seguente Stato dell’Unione Europea:……………………………………………………… oppure la cittadinanza del seguente Paese terzo all’U.E.:……………………………………………………………… titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente (indicare gli estremi del permesso di soggiorno che si allega in copia, prodotta ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. n. 445/2000): Questura di………………………………………………permesso di soggiorno n……………………………….………… rilasciato il……………/……………/…………… e scadente il……………/……………/…………… e di essere altresì familiare (indicare vincolo di parentela……………….…………………………….……..) del seguente cittadino membro dell’UE: cognome…………..………………………………………………………………………..………………………………………………… nome…………..………………………………………………………………………..…………………………………………………….. luogo di nascita……………………………………………………………stato estero di nascita…………………………… data di nascita…………………………………………………………………………………………………………………………….… Stato di residenza anagrafica …………..…..…………………………..………………………………………………………. indirizzo di residenza anagrafica …………..…………………………..………………………………………………………. oppure la cittadinanza del seguente Paese terzo all’U.E.:………………………………………………………………. titolare del seguente permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (indicare gli estremi del permesso di soggiorno che si allega in copia, prodotta ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. n. 445/2000): Questura di………………………………………………permesso di soggiorno n……………………………….……….… rilasciato il……………/……………/…………… e scadente il……………/……………/…………… oppure la cittadinanza del seguente Paese terzo all’U.E.:……………………………………………………………… titolare del seguente permesso di soggiorno rilasciato per lo status di “rifugiato” (indicare gli estremi del permesso di soggiorno che si allega in copia, prodotta ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. n. 445/2000): Questura di………………………………………………permesso di soggiorno n……………………………….……….… rilasciato il……………/……………/…………… e scadente il……………/……………/…………… oppure la cittadinanza del seguente Paese terzo all’U.E.:…………………………………………………………….… titolare del seguente permesso di soggiorno rilasciato per lo status di “protezione sussidiaria” (indicare gli estremi del permesso di soggiorno che si allega in copia, prodotta ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. n. 445/2000): Questura di………………………………………………permesso di soggiorno n……………………………….……….… rilasciato il……………/……………/…………… e scadente il……………/……………/…………… 9. di essere (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata): iscritto/a nelle liste elettorali dello Stato………………………………………………………………………………… Comune…………………………………………………………………………………………………….(Prov…………..………) ovvero non iscritto nelle liste elettorali per i seguenti motivi ……………………………………………...…..……. 10. di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata) di essere a conoscenza di essere sottoposto ai seguenti procedimenti penali: ………………………………………………………………………………………………….…………………………………………………. 11. di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa; ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata) di aver riportato le seguenti condanne penali e/o di essere stato destinatario dei seguenti provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa: ………………………………………………………………………………………………….…………………………………………………. 12. di non essere stato sottoposto a procedimenti disciplinari negli ultimi 2 anni e di non aver procedimenti disciplinari pendenti; ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata) di essere stato sottoposto ai seguenti procedimenti disciplinari, negli ultimi 2 anni, e/o di essere attualmente sottoposto ai seguenti procedimenti disciplinari: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 13. di essere nella seguente posizione agli effetti militari: non tenuto all’espletamento dispensato riformato con servizio svolto dal Data inizio (gg/mm/aa): …………../……..../...……. Data fine (gg/mm/aa):………../……...../.………. in qualità di…………….………………………………………………………………….………………….……….…………………… (indicare grado/qualifica) presso ……………………………………….………………………….……………………………………………………………………. Il sottoscritto dichiara inoltre, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445: 14. di essere fisicamente idoneo all’impiego; ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 13. di essere nella seguente posizione agli effetti militari: non tenuto all’espletamento dispensato riformato Bollettino Ufficiale con servizio svolto dal – 47 – Data inizio (gg/mm/aa): …………../……..../...……. Data fine (gg/mm/aa):………../……...../.………. in qualità di…………….………………………………………………………………….………………….……….…………………… (indicare grado/qualifica) Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 presso ……………………………………….………………………….……………………………………………………………………. Il sottoscritto dichiara inoltre, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445: 14. di essere fisicamente idoneo all’impiego; 15. di non essere stato destituito o dispensato dal Servizio presso Pubbliche Amministrazioni; 16. di essere in possesso della patente di guida …………………………………….……….…………..(indicare la categoria) n. patente………...…..………………...…………………………………………………………….………………………………..…. rilasciata da……………………..………………..………..…………..……….…in data………….……….…….………………… ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata) di non essere in possesso della patente di guida 17. di aver fruito dei seguenti periodi di aspettativa senza assegni: Data inizio (gg/mm/aa): …..…...../….…...../.……… Data fine (gg/mm/aa):……..../……..../...……… Data inizio (gg/mm/aa): …..…...../….…...../.……… Data fine (gg/mm/aa):……..../……..../...……… SCHEDA n. 1 Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore Generale n. 73 del 05.02.2015 Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….……………. nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il……………………………………………., in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 46 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di essere in possesso dei seguenti titoli di studio: ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata) Laurea triennale classe L-_______ “___________________________________________” conseguita ai sensi del D.M. n. 270/04 in data …………………….…………………………………………………………………. di non di aver fruito di periodi di aspettativa senza assegni presso ……………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………… (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) 18. di appartenere alla seguente categoria riservataria: Militari di truppa delle Forze armate, congedati senza demerito dalle ferme contratte anche al termine o durante le rafferme (art. 1014, c. 3, del D.Lgs. 66/2010 - Codice dell'ordinamento militare); Ufficiale di complemento in ferma biennale o ufficiale in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta (art. 678, c.9, del D.Lgs. 66/2010); Laurea triennale classe _______ “_____________________________________________” conseguita ai sensi del D.M. n. 509/99 in data …………………….…………………………………………………………………. presso ……………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………… (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata) di non appartenere a categorie riservatarie 19. di appartenere alla seguente categoria per la quale la vigente normativa prevede quote di riserva dei posti: Lavoratore disabile iscritto nell’elenco di cui all’articolo 7, comma 2, della Legge n. 68/99 (specificare tipo e grado di invalidità):……………………………….……………………………….. ………………………………………………………………………………….…………...............…………………………. Lavoratore previsto dall’articolo 18, comma 2, della Legge n. 68/1999 (orfani e coniugi superstiti di coloro che siano deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero in conseguenza dell'aggravarsi dell'invalidità riportata per tali cause, nonché coniugi e figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro e profughi italiani rimpatriati, il cui status è riconosciuto ai sensi della legge 26 dicembre 1981, n. 763) in quanto:………………………………………..………………………………….….… secondo l’ordinamento previgente al D.M. n. 509/99 conseguita in data ………………………………………………. presso ……………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………… (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) Laurea specialistica classe _______ “__________________________________________” conseguita ai sensi del D.M. 509/99 in data ……………………..……………………………………………………………………… presso ……………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………… (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) …………………………………………………………………………………………….………………………………………….…. ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata) Laurea in “_______________________________________________________________” Laurea magistrale classe _______ “___________________________________________” di non appartenere a categorie per le quali la vigente normativa prevede quote di riserva conseguita ai sensi del D.M. D.M. 270/2004 in data ……………………..………………………………………………………… dei posti presso ……………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………… (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) 20. di appartenere alle seguenti categorie con diritto a precedenza/preferenza a parità di punteggio, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 487/1994): …………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………….………………………………………….………………. presso ……………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………… di non appartenere a categorie con diritto a precedenza/preferenza a parità di punteggio, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 487/1994) 21. di essere portatore di handicap, a seguito di accertamenti effettuati dalle commissioni mediche di cui all’art. 4 della legge n. 104/92 e di avere necessità dei seguenti ausili:………………………………………………………………………………………………………………………………………………. e dei seguenti tempi aggiuntivi ……………………………………………………………….………….………………………. ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata) di non essere portatore di handicap di cui all’art. 4 della legge n. 104/92 e di non avere pertanto necessità di ausili o di tempi aggiuntivi per l’effettuazione delle prove _____________________________________________________________________________ conseguit_ in data ………………………………………………………………………………………………………………………………………. ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata) (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) Nel caso in cui il titoli di studio risulti conseguito all’estero indicare gli estremi del provvedimento ministeriale di riconoscimento di equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano: ……………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………. Foglio n………………….. di ……………………… (firma)……………………………………………………………… Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445. Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale. Il/La sottoscritto/a allega inoltre, come prescritto dal bando di concorso pubblico, le seguenti schede, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente domanda (barrare solo la ——— • ——— casella corrispondente alla dichiarazione effettuata): scheda n. 1 autodichiarazione relativa al possesso dei titoli di studio, composta da n. ____ fogli; scheda n. 1/a autodichiarazione relativa al possesso di ulteriori titoli di studio, composta da n. ____ fogli; scheda n. 2 autodichiarazione relativa al servizio effettivo prestato presso gli Enti Pubblici, composta da n. _______ fogli; scheda n. 3 autodichiarazione relativa al servizio effettivo prestato presso altri Enti Privati Accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, composta da n. _______ fogli; scheda n. 4 autodichiarazione relativa al servizio effettivo prestato presso Aziende Private Non Accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, composta da n. _______ fogli; scheda n. 5 autodichiarazione relativa alla partecipazione agli eventi formativi, composta da n. ____ fogli; scheda n. 6 autodichiarazione relativa alle attività di docenza, composta da n. _______ fogli; scheda n. 7 relativa alle pubblicazioni edite a stampa, composta da n. _____ fogli. Il/la sottoscritto/a indica la seguente lingua straniera per la prova orale interesse): inglese francese (barrare la casella di SCHEDA n. 1/a Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore Generale n. 73 del 05.02.2015 Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….……………. nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il……………………………………………., in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 46 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di essere in possesso dei seguenti ulteriori titoli di studio: spagnolo Il/La sottoscritto/a dichiara, inoltre, di accettare tutte le indicazioni e prescrizioni contenute nel bando di concorso pubblico. Il/La sottoscritto/a dichiara, altresì, di eleggere il seguente domicilio presso il quale devono essere fatte eventuali comunicazioni (con esclusione delle comunicazioni relative alle date e al luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale, che verranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana), impegnandosi a comunicare le eventuali variazioni successive ed esonerando l’A.S.L. di Brescia da qualsiasi responsabilità in caso di propria irreperibilità (fermo restando che in caso di utilizzo del servizio di PEC per l'invio dell'istanza, questo equivale automaticamente ad elezione di domicilio informatico per eventuali future comunicazioni da parte dell’Azienda nei confronti dell’istante, escluse le comunicazioni relative alle date e al luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale): Ulteriori titoli accademici conseguiti:…………………………………………………………………………………………………………….. durata legale del corso di studi…………………………………………………………………… conseguito il……………………………. presso ………………………………………………………………………………………………………….…………………….…………………………… (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) Ulteriori titoli accademici conseguiti:…………………………………………………………………………………………………………….. durata legale del corso di studi…………………………………………………………………… conseguito il……………………………. presso ………………………………………………………………………………………………………….…………………….…………………………… Sig./Sig.ra....................................................................................................................... (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) presso.....................................................................………….......................................………. Via...........................................................……………..………………………..…. n. ....……………....………. Frazione ………………………………………………………………………………………………………..………………………………..…… Ulteriori titoli accademici conseguiti:…………………………………………………………………………………………………………….. del Comune di ...................……......................………………………….…..……..…. (Prov. …….......……...) durata legale del corso di studi…………………………………………………………………… conseguito il……………………………. c.a.p...…......……………....…Telefono .............………...…..........Cellulare……………….…………………….…..… presso ………………………………………………………………………………………………………….…………………….…………………………… (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC)………………………………………………………………………………...... Allega alla presente domanda l’elenco dei documenti e dei titoli presentati. Luogo,........................................ data ............................ ------------------------Firma Ulteriori titoli accademici conseguiti:…………………………………………………………………………………………………………….. durata legale del corso di studi…………………………………………………………………… conseguito il……………………………. presso ………………………………………………………………………………………………………….…………………….…………………………… (denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento) N.B.: Nel caso in cui la presente domanda non venga presentata personalmente all’Ufficio, andrà allegata copia di un valido documento di riconoscimento. Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445. Nel caso in cui il titoli di studio risulti conseguito all’estero indicare gli estremi del provvedimento ministeriale di riconoscimento di equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano: ……………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………. Il sottoscritto allega fotocopia fronte-retro del documento di identità ……………………………………………………….. rilasciato da………………………………………………………….…….……………………………………….……. in data ………….… Foglio n………………….. di ……………………… (firma)……………………………………………………………… Sottoscrizione in presenza del dipendente addetto - A.S.L. di Brescia - Servizio Risorse Umane Attesto che il dichiarante Sig. ………………………………………………………………………………………………………., identificato tramite ……………………………………………………………………………………………………………….…….. (indicare se “conoscenza personale” o indicare gli estremi del documento di riconoscimento), ammonito in merito alle conseguenze di chi rende dichiarazioni mendaci, ha reso e sottoscritto in mia presenza la suestesa dichiarazione. Luogo…………………………….., data …….………………. Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445. Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale. IL FUNZIONARIO INCARICATO _________________________ (Firma leggibile e qualifica) ——— • ——— ——— • ——— – 48 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 SCHEDA n. 4 SCHEDA n. 2 Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore Generale n. 73 del 05.02.2015 Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….……………. nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il……………………………………………., in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di aver prestato o di prestare i seguenti servizi presso Enti Pubblici come risulta dai riquadri sottostanti (indicare i periodi con esattezza senza arrotondamenti; i periodi generici non verranno valutati): Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore Generale n. 73 del 05.02.2015 Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….……………. nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il……………………………………………., in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di aver prestato o di prestare i seguenti servizi presso Aziende Private Non Accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale come risulta dai riquadri sottostanti (indicare i periodi con esattezza senza arrotondamenti; i periodi generici non verranno valutati): (in caso di più servizi utilizzare più moduli) (in caso di più servizi utilizzare più moduli) Azienda / Ente………………………………………………………………………….………………………………………………………………………….. Indirizzo Azienda / Ente………………………………………………………………………………………………………………………………………. Profilo professionale di inquadramento……………………………………….…………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.…………………… Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….…… A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….…… n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria) Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione professionale di lavoro autonomo) …………………………………………………………………………………………………………………………… Causa di risoluzione rapporto di lavoro…………………………………………………………………………………………………………….. Non ricorrono le condizioni di cui all’ultimo comma dell’articolo 46 del D.P.R. n. 761/1979, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto. Nel caso ricorrano le suddette condizioni, precisare la misura di riduzione del punteggio:…………………….………………………. Azienda / Ente………………………………………………………………………….………………………………………………………………………….. Indirizzo Azienda / Ente………………………………………………………………………………………………………………………………………. Profilo professionale di inquadramento……………………………………….…………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.…………………… Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….…… A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….…… n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria) Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione professionale di lavoro autonomo) …………………………………………………………………………………………………………………………… Causa di risoluzione rapporto di lavoro…………………………………………………………………………………………………………….. □ Si allega copia fotostatica della documentazione comprovante l’attività svolta, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ….…… Azienda / Ente………………………………………………………………………….………………………………………………………………………….. Indirizzo Azienda / Ente………………………………………………………………………………………………………………………………………. Azienda / Ente………………………………………………………………………….………………………………………………………………………….. Profilo professionale di inquadramento……………………………………….…………………………………………………………………….. Indirizzo Azienda / Ente………………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.…………………… Profilo professionale di inquadramento……………………………………….…………………………………………………………………….. Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….…… …………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.…………………… A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….…… n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria) Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….…… Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione professionale di lavoro autonomo) …………………………………………………………………………………………………………………………… n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria) Causa di risoluzione rapporto di lavoro…………………………………………………………………………………………………………….. Non ricorrono le condizioni di cui all’ultimo comma dell’articolo 46 del D.P.R. n. 761/1979, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto. Nel caso ricorrano le suddette condizioni, precisare la misura di riduzione del punteggio:…………………….………………………. il servizio prestato all’estero non può essere autocertificato, a meno che lo stesso risulti trascritto in pubblici registri in Italia, nel qual caso indicare gli estremi del provvedimento di trascrizione in Italia: ……………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………………………………… ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non considerazione dei predetti servizi da parte della Commissione Esaminatrice. Foglio n………………….. di ……………………… (firma)……………………………………………………………… A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….…… Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione professionale di lavoro autonomo) …………………………………………………………………………………………………………………………… Causa di risoluzione rapporto di lavoro…………………………………………………………………………………………………………….. □ Si allega copia fotostatica della documentazione comprovante l’attività svolta, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ….…… ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non considerazione dei predetti servizi da parte della Commissione Esaminatrice. Foglio n………………….. di ……………………… (firma)……………………………………………………………… Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445. Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale. Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445. Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale. ——— • ——— ——— • ——— SCHEDA n. 3 Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore Generale n. 73 del 05.02.2015 Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….……………. nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il……………………………………………., in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di aver prestato o di prestare i seguenti servizi presso Enti Privati Accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale come risulta dai riquadri sottostanti (indicare i periodi con esattezza senza arrotondamenti; i periodi generici non verranno valutati): (in caso di più servizi utilizzare più moduli) SCHEDA n. 5 Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore Generale n. 73 del 05.02.2015 Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….……………. nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il……………………………………………., in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di avere partecipato, negli ultimi 5 anni, ai seguenti eventi formativi attinenti al profilo come risulta dai riquadri sottostanti: (in caso di più eventi utilizzare più moduli) Azienda / Ente………………………………………………………………………….………………………………………………………………………….. Indirizzo Azienda / Ente………………………………………………………………………………………………………………………………………. Evento Formativo (indicare se master, convegno, congresso, seminario, workshop)………….……………………………………. Profilo professionale di inquadramento……………………………………….…………………………………………………………………….. Titolo Evento …………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.…………………… in qualità di (relatore/partecipante) ……………………………………………………………………………………………………………………… Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….…… Organizzato da………………………………………………………………………………………………………………………….……………………….. A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….…… n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria) Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione professionale di lavoro autonomo) …………………………………………………………………………………………………………………………… Causa di risoluzione rapporto di lavoro…………………………………………………………………………………………………………….. □ Si allega copia fotostatica della documentazione comprovante l’attività svolta, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ….…… (denominazione completa ed indirizzo dell’ente/società organizzatrice) Sede Evento…………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………. in data (data svolgimento evento) ………………………………………………………………………………………………………………………… per complessivi giorni ………………………………..……………………. per complessive ore ..……………………..………………… □ Trattasi di evento formativo svolto non presso enti pubblici: si allega copia fotostatica dell’attestato finale, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero …… Azienda / Ente………………………………………………………………………….………………………………………………………………………….. Evento Formativo (indicare se master, convegno, congresso, seminario, workshop)………….……………………………………. Indirizzo Azienda / Ente………………………………………………………………………………………………………………………………………. Titolo Evento …………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Profilo professionale di inquadramento……………………………………….…………………………………………………………………….. in qualità di (relatore/partecipante) ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.…………………… Organizzato da………………………………………………………………………………………………………………………….……………………….. Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….…… (denominazione completa ed indirizzo dell’ente/società organizzatrice) A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….…… n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria) Sede Evento…………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………. Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione professionale di lavoro autonomo) …………………………………………………………………………………………………………………………… in data (data svolgimento evento) ………………………………………………………………………………………………………………………… Causa di risoluzione rapporto di lavoro…………………………………………………………………………………………………………….. □ □ Si allega copia fotostatica della documentazione comprovante l’attività svolta, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ….…… ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non considerazione dei predetti servizi da parte della Commissione Esaminatrice. per complessivi giorni ………………………………..……………………. per complessive ore ..……………………..………………… Trattasi di evento formativo svolto non presso enti pubblici: si allega copia fotostatica dell’attestato finale, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero …… ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non considerazione dei predetti eventi formativi da parte della Commissione Esaminatrice. Foglio n………………….. di ……………………… Foglio n………………….. di ……………………… (firma)………………………………………… (firma)……………………………………………………………… Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445. Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445. Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale. Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale. ——— • ——— ——— • ——— Bollettino Ufficiale – 49 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 SCHEDA n. 6 Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore Generale n. 73 del 05.02.2015 Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….……………. nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il……………………………………………., in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di avere svolto, negli ultimi 5 anni, la seguente attività didattica attinente al profilo come risulta dai riquadri sottostanti: (in caso di più attività didattiche utilizzare più moduli) Tipo di attività didattica.……………………………………………………..……………………….……………………………………………………. Titolo Corso…………………………………………………………………………………………………………………….…………………………………… Organizzato da……………………………………………………………………………………………………………………………….………….………. (denominazione completa ed indirizzo dell’ente/società organizzatrice) Destinatari del corso……………………………………..…………………………………………………………………………………………………… in data (data svolgimento corso) ………..…………………………………………………………………………………………………………………. per complessivi giorni ……………………………………………………. per complessive ore ..…………………………………………… □ Trattasi di attività svolta non presso enti pubblici: si allega copia fotostatica dell’attestazione riferita all’attività svolta, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero …… Tipo di attività didattica.……………………………………………………..……………………….……………………………………………………. Titolo Corso…………………………………………………………………………………………………………………….…………………………………… Organizzato da……………………………………………………………………………………………………………………………….………….………. (denominazione completa ed indirizzo dell’ente/società organizzatrice) Destinatari del corso……………………………………..…………………………………………………………………………………………………… in data (data svolgimento corso) ………..…………………………………………………………………………………………………………………. per complessivi giorni ……………………………………………………. per complessive ore ..…………………………………………… □ Trattasi di attività svolta non presso enti pubblici: si allega copia fotostatica dell’attestazione riferita all’attività svolta, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero …… ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non considerazione della predetta attività didattica da parte della Commissione Esaminatrice. Foglio n………………….. di ……………………… (firma)………………………………………… Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445. Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale. ——— • ——— SCHEDA n. 7 Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore Generale n. 73 del 05.02.2015 Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….……………. nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il……………………………………………., in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di essere stato autore, negli ultimi 5 anni, delle seguenti pubblicazioni attinenti al profilo, come risulta dai riquadri sottostanti: (in caso di più pubblicazioni utilizzare più moduli) Tipo di pubblicazione (indicare se libro, abstract, poster)………………….…………………..……………………………………………… Titolo della pubblicazione..……….……………………………………………………………….…………………………………………………….. Indicare se AUTORE o COAUTORE ………………………………………………………………………………….….……………………………. Pubblicato da (indicare nome Rivista o Casa Editrice)…………………………………………….………………………………………………. Anno di pubblicazione…………….…… Riproduzione per intero/per estratto, da pag. ………….. a pag. ……….... Vedi allegato n…….: originale oppure copia fotostatica conforme all’originale (art. 19 D.P.R. 445/2000) Tipo di pubblicazione (indicare se libro, abstract, poster)………………….…………………..……………………………………………… Titolo della pubblicazione..……….……………………………………………………………….…………………………………………………….. Indicare se AUTORE o COAUTORE ………………………………………………………………………………….….……………………………. Pubblicato da (indicare nome Rivista o Casa Editrice)…………………………………………….………………………………………………. Anno di pubblicazione…………….…… Riproduzione per intero/per estratto, da pag. ………….. a pag. ……….... Vedi allegato n…….: originale oppure copia fotostatica conforme all’originale (art. 19 D.P.R. 445/2000) Tipo di pubblicazione (indicare se libro, abstract, poster)………………….…………………..……………………………………………… Titolo della pubblicazione..……….……………………………………………………………….……………………………………………………. Indicare se AUTORE o COAUTORE ………………………………………………………………………………….….……………………………. Pubblicato da (indicare nome Rivista o Casa Editrice)…………………………………………….……………………………………………… Anno di pubblicazione…………….…… Riproduzione per intero/per estratto, da pag. ………….. a pag. ……….... Vedi allegato n…….: originale oppure copia fotostatica conforme all’originale (art. 19 D.P.R. 445/2000) ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non considerazione delle predette pubblicazioni da parte della Commissione Esaminatrice. Foglio n………………….. di ……………………… (firma)………………………………………… Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445. Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale. – 50 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Como Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente medico di igiene, epidemiologia e sanità pubblica In esecuzione della deliberazione n. 64 adottata dal Direttore generale dell’ASL della Provincia di Como in data 29 gennaio 2015 è indetto Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di •Dirigente Medico di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Qualifica: Dirigente Medico di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica. Al posto si applicheranno le riserve previste dalle disposizioni normative vigenti. A norma dell’art. 7, punto 1), del d.lgs. n. 165/2001, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed al relativo trattamento sul lavoro. Ai sensi dell’art. 24 del d.p.r. n. 483/1997 per l’ammissione al concorso sono richiesti: 1. Laurea in Medicina e Chirurgia; 2. Specializzazione nella disciplina di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica. Alla specializzazione nella disciplina è equivalente la specializzazione in una delle discipline riconosciute equipollenti o affini dalle tabelle dei relativi decreti ministeriali in data 30 gennaio 1998 e 31 gennaio 1998 e successive modificazioni ed integrazioni. I medici già in servizio a tempo indeterminato in una delle discipline richieste per il posto a concorso alla data di entrata in vigore del d.p.r. n. 483/1997 sono esentati dal requisito della specializzazione. 3. Iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici. I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando di concorso per la presentazione delle domande di ammissione. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo ovvero coloro che siano stati destituiti o dispensati o licenziati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni. Il trattamento economico e giuridico è previsto dalle vigenti disposizioni legislative nonché dai CCNL nel tempo vigenti per l’area della Dirigenza Medica del Servizio Sanitario Nazionale.Il concorso sarà espletato in conformità alle norme contenute nel d.p.r. n. 483/1997 oltre che nel presente bando. Le domande possono essere: −− consegnate, personalmente o tramite terzi, all’Ufficio Protocollo dell’Azienda con sede in Como, via Pessina, n. 6; −− spedite a mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno; −− inviate al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected] esclusivamente da un dominio certificato. Le domande devono essere redatte esclusivamente sul modello scaricabile dal sito internet aziendale (www.asl.como.it - voce «Documentazione - Bandi di concorso e avvisi in corso) e dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso l’Ufficio Protocollo dell’ASL della Provincia di Como - via Pessina, 6 - 22100 Como entro e non oltre le ore 12.00 del 30° giorno dalla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Ai sensi dell’art. 4 del d.p.r. n. 487/1994, le domande di ammissione saranno considerate prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato; in quest’ultimo caso farà fede il timbro a data dell’Ufficio Postale accettante. Alla domanda, che ha valore di autocertificazione, dovranno essere allegati: −− una fotocopia della carta di identità; −− un curriculum formativo e professionale datato e firmato comprensivo del proprio indirizzo e-mail (si ricorda che il curriculum ha unicamente uno scopo informativo e non costituisce autocertificazione: i titoli formativi e professionali ivi dichiarati - quali ad esempio stati di servizio, specializzazioni, corsi di formazione, pubblicazioni - potranno pertanto essere presi in considerazione solo se formalmen- te documentati, ovvero compiutamente autocertificati nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente). Per quanto riguarda in particolare la partecipazione a corsi di aggiornamento o di formazione e le pubblicazioni edite a stampa, qualora presentate in fotocopia, dovranno recare contestuale dichiarazione di conformità al relativo originale in possesso del candidato. Si precisa in proposito che: - potrà essere presentato un numero massimo di 5 pubblicazioni, che saranno prese in considerazione solamente se edite a stampa ed apparse nell’ultimo quinquennio su riviste a carattere scientifico di rilievo almeno nazionale; - la partecipazione ad eventi formativi sarà presa in considerazione solo se relativa all’ultimo quinquennio e riferita ad iniziative della durata di almeno 3 giorni. I beneficiari della legge n. 104/1992 dovranno specificare nella domanda di ammissione, qualora lo ritengano indispensabile, l’ausilio eventualmente necessario per l’espletamento delle prove in relazione alla propria disabilità, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi. La Commissione Esaminatrice è costituita ai sensi dell’art. 25 del d.p.r. n. 483/1997. Come previsto dall’art. 27 del citato d.p.r., i punteggi per i titoli e per le prove di esame sono complessivamente 100 così ripartiti: •fino ad un massimo di 20 punti per i titoli; •fino ad un massimo di 80 punti per le prove di esame. I punti per le prove di esame sono così ripartiti: •fino ad un massimo di 30 punti per la prova scritta; •fino ad un massimo di 30 punti per la prova pratica; •fino ad un massimo di 20 punti per la prova orale. I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: •titoli di carriera: fino ad un massimo di punti 10 •titoli accademici e di studio: fino ad un massimo di punti 3 •pubblicazioni e titoli scientifici: fino ad un massimo di punti 3 •curriculum formativo e professionale: fino ad un massimo di punti 4. Gli esami si svolgeranno secondo quanto previsto dall’art. 26 del d.p.r. n. 483/1997 e consisteranno nelle seguenti prove: PROVA SCRITTA: La prova scritta avrà per oggetto una relazione su argomenti inerenti le competenze mediche in materia di igiene pubblica con particolare riferimento alla prevenzione delle patologie infettive e delle patologie cronico degenerative di competenza delle Aziende Sanitarie Locali, ovvero la soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica sui medesimi argomenti. PROVA PRATICA: La prova pratica, che dovrà comunque essere anche illustrata schematicamente per iscritto, riguarderà tecniche e casisistiche peculiari della disciplina medica in materia di igiene pubblica con particolare riferimento a vaccinazioni, indagini epidemiologiche su malattie infettive ed igiene degli alimenti di competenza delle Aziende Sanitarie Locali. PROVA ORALE: La prova orale riguarderà le materie di cui alle prove precedenti, nonché tematiche relative alle attività riguardanti la prevenzione e le cure primarie dell’Azienda Sanitaria Locale. La data di svolgimento delle prove sarà pubblicata sul sito internet aziendale (www.asl.como.it - voce «DocumentazioneBandi di concorso e avvisi» sezione «Bandi di concorso e avvisi in corso») non meno di quindici giorni prima dell’inizio delle prove medesime. Non saranno inviate comunicazioni individuali, tranne nel caso di esclusione dalla procedura concorsuale. Per essere ammessi alle prove i candidati dovranno presentarsi muniti di idoneo documento di riconoscimento. La mancata partecipazione agli esami, nei giorni ed ore stabiliti, qualunque ne sia la causa, equivarrà a rinuncia al concorso. Il superamento della prova scritta e della prova pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 21/30. Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 14/20. La valutazione è effettuata con il rispetto di quanto previsto dall’art. 9, comma 3, del d.p.r. n. 483/1997. Bollettino Ufficiale – 51 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 L’ammissione alle prove pratica ed orale è subordinata al conseguimento di una valutazione di sufficienza nelle prove precedenti. La Commissione, al termine delle prove di esame, formula la graduatoria dei candidati idonei. E’ escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito la sufficienza in ciascuna prova di esame. Il Direttore generale dell’ASL della Provincia di Como provvederà, con propria deliberazione, all’approvazione della graduatoria finale. La costituzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato si perfezionerà con la stipulazione del contratto individuale di lavoro. Il dipendente assunto in servizio è soggetto ad un periodo di prova ai sensi di quanto stabilito dal CCNL per il personale dirigente. L’Asl si riserva la facoltà di prorogare il termine di scadenza per la presentazione delle domande di ammissione al concorso, di modificare il numero dei posti messi a concorso, di sospendere o revocare il concorso stesso qualora, a suo giudizio, ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse nel rispetto della legge. Per quanto non previsto dal presente bando, si fa riferimento alle vigenti disposizioni di legge. E’ licenziato senza preavviso chi abbia conseguito l’impiego mediante presentazione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Ai sensi dell’art. 18 del d.lgs. n. 196/2003 i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l’Azienda per le finalità di gestione del concorso nonché, successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione pena l’esclusione dal concorso. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle Amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo svolgimento del concorso o alla posizione giuridico - economica del candidato. Il candidato gode dei diritti di cui all’art. 7 del citato d.lgs., che potranno essere fatti valere nei confronti dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Como - Unità Operativa Gestione Risorse Umane. Per eventuali informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi all’ASL della Provincia di Como - Ufficio Concorsi/Trattamento Giuridico via Pessina, 6 - 22100 Como (tel. 031/370226 - 370291) dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 15.30. Como, 29 gennaio 2015 Il direttore generale Roberto Bollina – 52 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Azienda ospedaliera Ospedale San Paolo - Milano Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario - ortottista - categoria D Questa Azienda, in esecuzione della deliberazione n. 30 del 23 gennaio 2015 bandisce concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura del posto sopra citato. La domanda di ammissione al concorso redatta su carta semplice, intestata all’Azienda «Ospedale San Paolo» di Milano, deve pervenire entro le ore 12,00 del 30^ giorno dalla data, non inclusa, di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale. Nel caso in cui la scadenza di tale concorso cada in giorno festivo la stessa viene posticipata alle ore 12,00 del primo giorno feriale successivo. L’Azienda declina ogni responsabilità per eventuali smarrimenti della domanda. E’ possibile inviare la domanda di partecipazione anche tramite posta certificata al seguente indirizzo: [email protected]. Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data e orario di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante e tramite posta certificata mediante data e orario della ricevuta di spedizione. I requisiti specifici di ammissione sono: •diploma universitario di ortottica e assistenza oftalmologica, conseguito ai sensi dell’art. 6, comma 3, del d.l. 502/92 e successive modificazioni, ovvero di diplomi e attestati conseguiti in base al precedente ordinamento, riconosciuti equipollenti, ai sensi delle vigenti disposizioni, al diploma universitario ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e dell’accesso ai pubblici uffici; •iscrizione al relativo albo professionale, ove esista, per l’esercizio professionale. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea, ove prevista, consente la partecipazione ai concorsi, fermo restando l’obbligo di iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione; •il possesso della cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea ovvero cittadinanza equiparata ai sensi della vigente normativa •idoneità fisica all’impiego. Sulla domanda di partecipazione deve essere indicato: •la data e il luogo di nascita e residenza; •il possesso della cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea, •il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle medesime; •le eventuali condanne penali riportate; •i titoli di studio posseduti; •la posizione nei riguardi degli obblighi di leva; •i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego. Nella domanda devesi indicare il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione. I candidati hanno l’obbligo di comunicare gli eventuali cambiamenti di indirizzo all’Azienda, la quale non assume alcuna responsabilità nel caso di loro irreperibilità presso l’indirizzo comunicato. L’Azienda non assume altresì alcuna responsabilità nel caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici. I concorrenti devono allegare alla domanda di partecipazione al concorso, tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito ivi compreso un curriculum formativo e professionale redatto in carta libera, datato e firmato dal concorrente. Le attività professionali ed i corsi di studio indicati nel curriculum, saranno presi in esame solo se formalmente documentati. Nelle certificazioni relative ai servizi deve essere attestato se ricorrano o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del d.p.r. n. 761/1979, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto. In caso positivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa. Alla domanda deve esser unito, in triplice copia e in carta semplice, un elenco dei documenti e dei titoli presentati. Non è ammesso il riferimento a documentazione presentata ad altro concorso o avviso bandito da questa Azienda. Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del bando. I documenti ed i titoli devono essere allegati in unico esemplare. Si applicano le disposizioni di cui al d.p.r. 445 del 28 dicembre 2000 attinenti alle norme sulla documentazione amministrativa. Alla domanda deve essere altresì allegata copia della ricevuta di pagamento della tassa concorsuale, bonifico di Euro 10,33 da versare c/o Banca Popolare Commercio e Industria - Sede di Milano-Meda - Sportello distaccato c/o Ospedale San Paolo - codice IBAN: IT88N0504801657000000000003 - Codice SWIFT: POCIITM1XXX. Per quanto attiene l’ammissione al concorso ed alle prove d’esame, si applicano le norme di cui al d.p.r. 220/01. Ai sensi del d.lgs. 215/01, art. 18, comma 6 e 7 e dell’art. 26 quale integrato dall’art. 11 del d.lgs. 236/03, essendosi determinata una somma di frazioni di riserva pari/superiore all’unità, il posto in concorso è riservato prioritariamente a volontario delle FF.A.A. Nel caso non vi sia candidato idoneo appartenente ad anzidetta categoria il posto sarà assegnato ad altro candidato utilmente collocato in graduatoria. Per quanto attiene l’ammissione al concorso ed alle prove d’esame, si applicano le norme di cui al d.p.r. 220/01. Le prove d’esame sono quelle previste dall’art. 43 del d.p.r. 220/01 e più precisamente: •PROVA SCRITTA: vertente su argomento scelto dalla Commissione e attinente al profilo previsto dal bando e declarato nel CCNL vigente del Comparto sanità o soluzione di quesiti a risposta sintetica; •PROVA PRATICA: consistente nell’esecuzione di tecniche specifiche relative alla materia oggetto del concorso e nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta; •PROVA ORALE: oltre alla materia attinente al profilo specifico del posto messo a concorso comprenderà elementi di informatica e la verifica della conoscenza, almeno a livello iniziale della lingua inglese o francese a scelta del candidato. Per quanto riguarda la conoscenza di elementi di informatica e della lingua straniera la commissione esaminatrice, ove, necessario, potrà essere integrata da membri aggiunti. Nella domanda di ammissione il candidato deve indicare preventivamente in quale delle due lingue intende essere esaminato; in caso di omessa indicazione, si intende che la lingua prescelta è l’inglese. Ai concorrenti verrà comunicata tempestivamente la data degli esami. Prima di sostenere le prove i candidati dovranno esibire un valido documento di riconoscimento. La mancata presentazione agli esami, nei giorni ed ore stabiliti, qualunque sia la causa, equivarrà a rinuncia al concorso. I titoli sono valutati, dall’apposita commissione, ai sensi delle disposizioni contenute nel d.p.r. 220/01. La Commissione dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: a)30 punti per i titoli b)70 punti per le prove di esame I punti per le prove di esame sono così ripartiti: a)30 punti per la prova scritta b)20 punti per la prova pratica c) 20 punti per la prova orale I punteggi per la valutazione dei titoli sono così ripartiti: a)titoli di carriera punti 10 b)titoli accademici e di studio punti 5 c) pubblicazioni e titoli scientifici punti 5 d)curriculum formativo e professionale punti 10 La Commissione Esaminatrice viene nominata a’ sensi dell’art. 44 del d.p.r. 220/01. L’assunzione dei vincitori avviene attraverso la stipula del contratto individuale secondo quanto disposto nell’art. 14 del CCNL 1 settembre 1995. Bollettino Ufficiale – 53 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Il trattamento giuridico ed economico sono regolati ai sensi dei CC.CC.NN.LL. e CC.CC.II.AA. vigenti pro-tempore. L’Azienda accerta idoneità fisica all’impiego dei vincitori per mezzo di sanitari di sua fiducia, nel caso di rifiuto a sottoporsi a tale visita i vincitori sono considerati rinunciatari, senza necessità da parte dell’Azienda di alcuna diffida o altra formalità. L’Azienda garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro così come disposto dal 1^ comma dell’art. 7 del d.lgs. n. 29/1993. Per ciò che concerne il periodo di prova si richiamano le disposizioni di cui all’art. 15 del CCNL succitato. A parità di punteggio nella graduatoria finale si applica l’art. 3 comma 7 della l. 191/98. L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, revocare in tutto o in parte il presente bando di concorso a suo insindacabile giudizio, senza obbligo di comunicarne i motivi. Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando di concorso valgono le norme di cui al d.p.r. 220/01. Per eventuali ed ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi all’U.O. Amministrazione risorse umane di questa Azienda - via A. Di Rudinì, 8 20142 Milano - Tel. 02.8184.4423 - 02.8184.4532. Il direttore amministrativo Sergio Tadiello Il direttore generale Enzo Brusini – 54 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII - Bergamo Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente ingegnere a cui affidare l’incarico di direttore della struttura complessa di informatica e telecomunicazioni In esecuzione della deliberazione n. 71 del 22 gennaio 2015, l’Azienda ospedaliera «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo indice concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di •n. 1 posto di Dirigente Ingegnere a cui affidare l’incarico di Direttore della Struttura Complessa di Informatica e Telecomunicazioni, secondo il testo del presente bando, in conformità alle disposizioni introdotte nella disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale dal d.p.r. 10 dicembre 1997, n. 483. 1) TERMINE DI PRESENTAZIONE La domanda di ammissione dovrà essere indirizzata al Direttore generale dell’Azienda ospedaliera «Papa Giovanni XXIII» - Piazza Oms, 1 - 24127 Bergamo, e pervenire entro il 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale. Detto termine è perentorio. 2) REQUISITI GENERALI E SPECIFICI PER L’AMMISSIONE (Artt. 1 e 62 d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 483) Per l’ammissione al concorso sono prescritti i seguenti requisiti generali e specifici: a)Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione Europea, sono ammessi altresì i familiari, di cittadini comunitari, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Sono altresì ammessi i cittadini di Paesi terzi che siano titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (art. 9 del d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286) o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria, e passaporto in corso di validità o altro documento equipollente; b)Idoneità specifica alla mansione: l’accertamento dell’idoneità specifica alla mansione è effettuato a cura dell’Azienda ospedaliera, con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette; c) Titolo di studio: Laurea Magistrale o Specialistica in Ingegneria elettronica (Classi LM-29 o 32/S), ovvero Laurea Magistrale o Specialistica in Ingegneria Informatica (Classi LM-32 o 35/S), ovvero Laurea Magistrale o Specialistica in Ingegneria delle telecomunicazioni (Classi LM27 o 30/S) ovvero Diploma di Laurea in Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica o Ingegneria delle telecomunicazioni, di cui agli ordinamenti non ancora riformulati ai sensi del d.m. n. 509/1999 (cd. vecchio ordinamento). I titoli di studio conseguiti all’estero saranno considerati utili purché riconosciuti equipollenti ad uno dei titoli di studio italiani dagli Organi competenti ai sensi della normativa vigente in materia. A tal fine nella domanda di partecipazione al bando dovranno essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa vigente, allegando copia del relativo provvedimento ministeriale di equiparazione. Le equipollenze devono sussistere alla data di scadenza del bando; d)Abilitazione all’esercizio della professione di Ingegnere; e)Anzianità di servizio effettivo di almeno 5 anni nel ruolo di Dirigente Ingegnere prestato presso Enti del Servizio Sanitario Nazionale o presso altre pubbliche amministrazioni, ovvero anzianità di servizio di almeno 4 anni nel ruolo di Dirigente Ingegnere prestato presso Enti del Servizio Sanitario Nazionale o presso altre pubbliche amministrazioni, congiuntamente all’Attestato di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa ai sensi dell’Accordo Integrativo al CCIA in data 20 marzo 2014; f) superamento positivo delle valutazioni previste dall’articolo 32 del CCNL 8 giugno 2000 e s.m.i. dell’ultimo quinquennio - o quadriennio in caso di partecipazione con il requisito ridotto di cui alla precedente lettera e) - o assimilabili secondo i CCNL di riferimento; g)Non possono accedere al posto messo a concorso coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo, nonché coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni per avere conseguito l’impiego mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea o di Paese non comunitario devono possedere i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili e politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza; b)avere adeguata conoscenza della lingua italiana. Tali requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dalla pubblicazione in estratto del presente bando nella G.U. La partecipazione al concorso non è soggetta a limiti di età (fatto salvo il limite previsto per il collocamento a riposo d’ufficio) ai sensi dei commi 6 e 7 dell’art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modifiche ed integrazioni. 3) REDAZIONE DELLA DOMANDA Nella domanda, redatta su carta semplice compilando il modello allegato, devono essere indicati: a)la data, il luogo di nascita e la residenza; b)il possesso della cittadinanza italiana o equivalente, come sopra specificato; c)il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; d)le eventuali condanne penali riportate; e) i titoli di studio posseduti; f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli candidati di sesso maschile nati prima del 31 dicembre 1985); g)il possesso dell’anzianità di servizio di cui al punto 2 lettera e) sopracitato, nonché l’abilitazione all’esercizio professionale; h)il superamento positivo delle valutazioni previste dall’articolo 32 del CCNL 8 giugno 2000 e s.m.i. dell’ultimo quinquennio - o quadriennio in caso di partecipazione con il requisito ridotto di cui al precedente punto 2) lettera e) - o assimilabili secondo i CCNL di riferimento. i) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni italiane e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego; j) i titoli di precedenza e preferenza, ai fini dell’applicazione dell’articolo 5 del d.p.r. 487/94; k)l’accettazione, in caso di nomina, di tutte le disposizioni che regolano lo stato giuridico ed economico dei dipendenti del SSN; l) i candidati portatori di handicap, riconosciuti ai sensi della legge 5 febbraio 92, n. 104, possono specificare nella domanda l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le previste prove d’esame, secondo le previsioni dell’art. 20 della citata legge 104/92; Nella domanda di ammissione al presente bando gli aspiranti devono indicare il domicilio, con il relativo numero di codice postale, presso il quale deve, ad ogni effetto, essergli fatta ogni necessaria comunicazione, un eventuale recapito telefonico ed un indirizzo di posta elettronica. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza. In caso di utilizzo del servizio PEC per l’invio dell’istanza, questo equivale ad elezione di domicilio informatico, come specificato al successivo punto 5). I candidati hanno l’obbligo di comunicare le eventuali variazioni di indirizzo all’Azienda, la quale non assume alcuna responsabilità nel caso di loro irreperibilità presso l’indirizzo comunicato. La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata, ai sensi dell’art. 39 del d.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445. Alla domanda dovrà essere allegata la fotocopia non autenticata di un documento di identità non scaduto del dichiarante. La man- Bollettino Ufficiale – 55 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 cata sottoscrizione della domanda, o l’omissione della fotocopia del documento di identità, costituisce motivo di esclusione dal presente concorso. 4) DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Alla domanda di ammissione i candidati devono allegare i sottoindicati documenti: 1) Fotocopia di un valido documento di identità; 2)I titoli che conferiscono diritti di riserva (nel limite di cui all’art. 2 - comma 3 - del d.p.r. 10 dicembre 1997, n. 483), preferenza e precedenza nella nomina ai sensi dell’art. 5 del d.p.r. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche in quanto compatibili; 3)Provvedimento di riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - dei titoli di studio conseguiti all’estero; 4) Per i cittadini di paese non comunitario il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (art. 9 del d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286) e passaporto in corso di validità o altro documento equipollente; 5) Attestato di formazione manageriale per dirigenti di struttura complessa, ove conseguito; 6)Un curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, in lingua italiana, datato e firmato dal candidato; il curriculum ha unicamente uno scopo informativo e le attività ivi dichiarate saranno prese in esame solo se debitamente documentate tramite gli allegati alla domanda di partecipazione; 7)Tutte le documentazioni o dichiarazioni sostitutive relative ai titoli e servizi che il candidato riterrà opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formulazione di graduatoria; a tale proposito si specifica che: •i corsi di aggiornamento e l’attività di docente o relatore valutabili nel curriculum professionale dovranno essere stati conclusi non prima dell’1 gennaio 2010; •eventuali pubblicazioni dovranno essere edite a stampa e pubblicate non prima dell’1 gennaio 2010; non saranno valutate pubblicazioni manoscritte o dattilografate; •i Servizi prestati all’estero saranno valutati secondo le disposizioni di legge; 8) Ricevuta del pagamento del contributo alle spese concorsuali di € 20,00, non rimborsabile, da effettuarsi mediante versamento diretto al Tesoriere dell’Azienda, Banca Popolare di Sondrio sul c/c avente il seguente codice IBAN IT 75 Z 0569611100 000008001X73 o mediante versamento sul c/c postale n. 15699242 intestato all’Azienda ospedaliera di Bergamo, indicando la causale del versamento; 9) Un elenco dattiloscritto firmato e datato in carta semplice ed in duplice copia, analiticamente descrittivo di tutti i titoli e documenti presentati, in specie delle pubblicazioni, delle partecipazioni a corsi, convegni, seminari ecc. Non è ammesso il riferimento a documentazione presentata per la partecipazione ad altro concorso od avviso indetti da questa Azienda. L’USS Acquisizione e Gestione del Personale - Concorsi (Hospital Street - piano 0 - ingr. 2 - tel. 035/267 5001) è disponibile per eventuali chiarimenti nei seguenti orari: −− da lunedì a giovedì: dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 15.30; −− il venerdì: dalle 11.00 alle 12.30. •a mezzo servizio postale tramite raccomandata: in tal caso farà fede la data di spedizione, comprovata dal timbro a data dell’Ufficio postale accettante. Si considereranno comunque pervenute fuori termine, qualunque ne sia la causa, le domande presentate al servizio postale in tempo utile e recapitate a questa Azienda oltre quindici giorni dal termine di scadenza; •fatto salvo il rispetto di tutte le altre prescrizioni previste dal presente bando, è consentita la modalità di invio della domanda e dei relativi allegati, in unico file in formato PDF, tramite l’utilizzo della posta elettronica certificata (PEC) esclusivamente all’indirizzo mail [email protected]. A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di predisposizione dell’unico file PDF da inviare: 1.tramite la PEC: sottoscrizione con firma digitale del candidato, con certificato rilasciato da un certificatore accreditato. oppure 2. tramite la PEC: sottoscrizione con firma autografa del candidato + scansione (compresa scansione di un valido documento di identità); in tal caso, il Segretario della Commissione esaminatrice provvederà a far firmare in originale al candidato, prima del sostenimento delle prove, la stampa di ogni foglio inviato, ad ogni conseguente effetto di legge. L’invio tramite PEC, come sopra descritto, sostituisce a tutti gli effetti l’invio cartaceo tradizionale. Si precisa che, nel caso in cui il candidato scelga di presentare la domanda tramite PEC, come sopra descritto, il termine ultimo di invio da parte dello stesso, a pena di esclusione, resta comunque fissato nel giorno di scadenza del bando. In caso di utilizzo del servizio di PEC per l’invio dell’istanza, questo equivale automaticamente ad elezione del domicilio informatico per eventuali future comunicazioni da parte dell’Azienda nei confronti del candidato (art. 3 del d.p.c.m. 6 maggio 2009). In altri termini, l’indirizzo di PEC diventa il solo indirizzo valido ad ogni effetto giuridico ai fini del rapporto con l’A.O. Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Le anzidette modalità di trasmissione elettronica della domanda e della documentazione di ammissione al concorso, per il candidato che intenda avvalersene, si intendono tassative. 6) SVOLGIMENTO DELLE PROVE Le prove d’esame, previste dall’art. 64 del d.p.r. n. 483/1997, saranno le seguenti: PROVA SCRITTA: Tutta la documentazione richiesta può essere presentata anche in originale o copia conforme. PROVA PRATICA: L’Amministrazione ha la facoltà di richiedere quelle integrazioni, rettifiche e regolarizzazioni di documenti che saranno ritenute necessarie, nonché di effettuare le verifiche di cui all’art. 71 del d.p.r. 445/2000. PROVA ORALE: La compilazione della domanda in maniera incompleta o approssimativa, ovvero l’utilizzo di una modulistica diversa da quella allegata al bando e conseguentemente la non chiarezza delle dichiarazioni sostitutive in essa contenute, potrà comportare la non valutabilità dei titoli/servizi da parte della Commissione. 5) MODALITÀ DI PRESENTAZIONE Le domande potranno essere presentate: •mediante consegna a mano o agenzia di recapito autorizzata, direttamente all’Ufficio Protocollo dell’Azienda (Hospital Street - piano 0 - ingr. 35), nei seguenti orari: −− da lunedì a giovedì: dalle 8.30 alle 15.30; −− il venerdì: dalle 8.30 alle 14.00. Nei giorni festivi l’ufficio è chiuso. relazione su argomenti scientifici relativi alle materie inerenti al profilo messo a concorso o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alle materie stesse. esame e parere scritto su di un progetto o impianto. colloquio nelle materie delle prove scritte. Le prove concorsuali mireranno ad accertare le competenze dei candidati nelle attività connesse alla realizzazione, gestione ed implementazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni, quali: −− produzione e gestione indicatori di produzione aziendale; −− gestione della economia e della sicurezza ITC −− gestione e governo di sistemi e servizi quali: Server, Storage, Backup, virtualizzazione Client/Server, Business Continuity, Change Management, Software Distribution e altri; −− gestione dell’evoluzione funzionale e normativa delle applicazioni informatiche; −− gestione reti dati; −− gestione dati wireless; −− gestione fonia fissa, cellulare e cordless; −− gestione servizio help desk; – 56 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 −− produzione flussi informativi per Regione; −− gestione delle politiche di sicurezza verso internet e privacy; −− gestione infrastrutture Identity Management; −− gestione progetto regionale SISS e NAR; −− gestione ed organizzazione delle risorse umane affidate alla USC; −− monitoraggio livelli di servizio (SLA). Durante le prove verranno accertate altresì le competenze manageriali del candidato. La valutazione è effettuata con il rispetto di quanto previsto dall’art. 9 - comma 3 - del d.p.r. n. 483/1997. Lo svolgimento di dette prove è previsto presso la sede di questa Azienda ospedaliera; l’Amministrazione si riserva comunque di stabilire una diversa sede per ragioni organizzative, in relazione al numero delle domande di partecipazione che dovessero pervenire. Ai concorrenti verranno comunicate tempestivamente la data e la sede degli esami, con le modalità previste dall’art. 7 del d.p.r. n. 483/1997 o tramite PEC (solo per i candidati che hanno scelto la trasmissione elettronica), non meno di 15 giorni prima dell’inizio delle prove. Per il sostenimento delle prove, i candidati dovranno esibire un valido documento di riconoscimento. La mancata presentazione agli esami nei giorni ed orari stabiliti, qualunque sia la causa, equivarrà a rinuncia al concorso. Ai sensi dell’art. 65 del d.p.r. 483/97, la Commissione esaminatrice dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti: a)20 punti per i titoli, così ulteriormente ripartiti: 1) titoli di carriera: punti 10 2) titoli accademici e di studio: punti 3 3) pubblicazioni e titoli scientifici: punti 3 4) curriculum formativo e professionale: punti 4 b)80 punti per le prove d’esame, così ulteriormente ripartiti: 1) prova scritta: punti 30 2) prova pratica: punti 30 3) prova orale: punti 20 Ai sensi dell’art. 14 del d.p.r. 483/97: •il superamento di ciascuna delle previste prove scritta e pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30; •il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici, di almeno 14/20. Tale prova si svolgerà in aula aperta al pubblico, ivi ricomprendendo il candidato che abbia già sostenuto la prova. La notifica dei voti conseguiti nelle prove d’esame (scritta, pratica e orale) verrà effettuata mediante la pubblicazione di appositi elenchi il giorno del sostenimento delle prove medesime, fatta salva diversa comunicazione. I candidati, privi dei requisiti richiesti, saranno avvisati tempestivamente della loro esclusione dalla partecipazione al presente concorso. La Commissione esaminatrice sarà nominata ai sensi dell’art. 63 del d.p.r. n. 483/1997. La graduatoria dei candidati sarà approvata con deliberazione del Direttore generale dell’Azienda ospedaliera e terrà conto del diritto di preferenza e precedenza nella nomina, di cui ai commi 4 e 5 dell’art. 5 del d.p.r. n. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni. In caso di ulteriore «ex aequo» verrà preferito il candidato più giovane, ai sensi dell’art. 2 comma 9 della legge n. 191/1998. Ai sensi dell’articolo 18, comma 6, del d.p.r. 483/97 la graduatoria generale dei vincitori e di merito del presente concorso sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia: tale pubblicazione varrà quale comunicazione agli interessati (idonei e non idonei) dell’esito del concorso e da tale data decorreranno i termini per le eventuali impugnative. Decorsi 120 giorni dalla pubblicazione medesima ai candidati verrà restituita, tramite raccomandata A.R., tutta la documentazione presentata. Tuttavia, in caso di contenzioso, la documentazione verrà trattenuta sino all’esito del giudizio. La graduatoria sarà altresì pubblicata sul sito aziendale www. hpg23.it, nella sezione concorsi, accessibile dal link a fondo pagina, nella cartella Graduatorie di concorsi e avvisi. Il vincitore del concorso sarà tenuto, ai fini dell’assunzione, a sottoscrivere il contratto individuale di lavoro. L’assunzione si intenderà confermata dopo un periodo di prova di sei mesi di effettivo servizio dall’assunzione stessa, con esito positivo. Ai sensi del d.lgs. 11 aprile 2006, n. 198, vengono garantite pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro come previsto dall’art. 35 c. 3 lett. C) del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165. Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando di concorso si richiamano le disposizioni normative in materia, nonché il vigente CCNL per l’area della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale. L’Amministrazione ha la facoltà di modificare, prorogare i termini, sospendere od annullare il presente bando, in particolare nel caso di assegnazione di dipendenti in disponibilità da parte dei soggetti di cui all’art. 34 (commi 2 e 3) del d.lgs. 165/01 e s.m.i., come previsto dall’art. 34 bis dello stesso decreto. Eventuali decisioni in tal senso verranno rese note mediante pubblicazione di un avviso sul sito aziendale - sezione concorsi. 7) INFORMATIVA EX ART. 13 D.LGS. N. 196 DEL 30 GIUGNO 2003 Ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003, si precisa che il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza; il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l’accertamento dell’idoneità dei concorrenti a partecipare alla presente procedura. I dati dichiarati saranno utilizzati dagli uffici esclusivamente per l’istruttoria dell’istanza presentata e per le finalità ad essa connesse; il trattamento dei dati è effettuato con strumenti sia cartacei che informatici. I dati potranno essere comunicati a coloro che risulteranno titolari di un diritto di accesso agli atti del procedimento, nonché pubblicati per gli effetti del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013. I dati potranno essere comunicati agli Enti che ne faranno richiesta per le finalità previste dall’art. 36 comma 2 del d.lgs. n. 165/2001. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura. La presentazione della domanda di partecipazione al presente concorso equivale a manifestazione di consenso al trattamento dei dati, nelle modalità previste dalla legge. Il responsabile del trattamento dei dati è il Direttore dell’USC Politiche e Gestione del Personale. Successivamente all’eventuale istituzione del rapporto di lavoro i dati del candidato prescelto saranno trattati presso una banca dati automatizzata, per finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. In ogni momento l’interessato può esercitare i diritti di accesso, rettifica, aggiornamento e integrazione dei dati come previsto dall’art. 7 del predetto d.lgs. n. 196/2003. Ai sensi e per gli effetti di cui alla l. n. 241 del 7 agosto 1990, si informa che il responsabile del procedimento relativo al presente concorso è la dr.ssa Giuliana Bertocchi, Dirigente dell’USS Acquisizione e Gestione del Personale. Il direttore generale Carlo Nicora Il direttore amministrativo Peter Assembergs ——— • ——— corso di perfezionamento: ad oggetto __________________________________________ in data _______________ presso l’Università ___________________________________ 12. di essere in possesso dell’Attestato di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa conseguito in data ___________ presso __________________________________ Bollettino Ufficiale – 57 – 13. di essere nella seguente posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli candidati di sesso maschile nati prima del 31.12.1985): _________________________________________ _________________________________________________________________________ Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 (specificare, in caso di assolvimento degli obblighi di leva o di servizio sostitutivo civile, la data iniziale e finale, il luogo in cui è stato prestato il servizio, il relativo grado) 14. di avere svolto servizio civile dal ________________ al ________________, in qualità di ___ ___________________________ presso __________________________________________ nat_ a ___________________________________________________ il __________________ 15. di prestare/avere prestato: servizi presso Enti o Aziende Pubbliche del S.S.N., come indicati nell’elenco allegato alla presente domanda (all. A composto da n. ____ fogli); servizi presso altri Enti pubblici, IPAB sanitarie o strutture socio-santarie private accreditate, come indicati nell’elenco allegato alla presente domanda (All. B composto da n. ____ fogli); servizi presso Aziende private non accreditate con il S.S.N., come indicati nell’elenco allegato alla presente domanda (All. C composto da n. ____ fogli); altre attività non ricomprese nella casistica degli allegati A-B-C (All. D composto da n. ____ fogli); residente a ____________________________ in via ___________________________________ 16. di non essere stato dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione (4) ______ DOMANDA di ammissione al concorso pubblico per titoli ed esami, Al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera PAPA GIOVANNI XXIII Piazza OMS 1 - 24127 BERGAMO (BG) Io sottoscritt_ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ n. ____ cap. ________ CHIEDO di essere ammess_ al concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Ingegnere a cui affidare l’incarico di Direttore della Struttura Complessa di Informatica e Telecomunicazioni. 17. di essere in possesso dei seguenti titoli ai fini della riserva, preferenza e precedenza (vedi art. 5 del D.P.R. n. 487/1994) (deliberazione n. 71 del 22/01/2015) (G.U. n. __ del __________) ___________________________________________________________________________ ovvero dei seguenti tempi aggiuntivi:____________________________________________; A tal fine, valendomi della facoltà concessa dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 ed a conoscenza che: - in caso di dichiarazioni mendaci saranno applicate nei miei confronti le pene stabilite dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia (art. 76 D.P.R. 445/2000); - in caso di dichiarazioni non veritiere, è prevista la decadenza dal beneficio eventualmente conseguito (art. 75 D.P.R. 445/2000); DICHIARO (barrare le voci che interessano) 1. di essere nat_ a __________________________________________________ il __________ 2. di essere residente in ___________________________________ via ___________________ ___________________________________________________________________________ di essere cittadin_ italian_ secondo le risultanze del Comune di ____________________ 3. __________________________________________________________ 18. di essere portatore di handicap a seguito di accertamenti effettuati dalle commissioni mediche di cui all’art. 4 della L. n. 104/1992 e di avere necessità dei seguenti ausilii: ___________________________________________________________________________ (comune di nascita e provincia, ovvero Stato estero) ________________________________________________________________________ (Residenza. Per i residenti all’estero: se nati in Italia, indicare il comune di nascita; se nati all’estero, precisare a quale titolo siano cittadini italiani) oppure 19. di accettare, in caso di assunzione, tutte le disposizioni che regolano lo stato giuridico ed economico del personale dipendente del S.S.N.; 20. di aver partecipato agli eventi formativi attinenti al profilo di cui all’elenco allegato (all. E composto da n. ____ fogli), di cui allego il relativo attestato di partecipazione in fotocopia; 21. di aver partecipato agli eventi formativi attinenti al profilo, in qualità di docente, di cui all’elenco allegato (all. F composto da n. ____ fogli), di cui allego il relativo attestato di partecipazione in fotocopia; 22. di aver presentato le pubblicazioni di cui all’elenco allegato, che allego in fotocopia, edite a stampa (all. G composto da n. ____ fogli); 23. di accettare incondizionatamente tutte le clausole e condizioni contenute nel bando di concorso; 24. che le copie dei documenti che ho prodotto per partecipare alla procedura sono conformi all’originale in mio possesso, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 445/2000 e che le notizie in essi contenute sono a tutt’oggi conformi al vero. Allego inoltre, alla presente domanda, un curriculum formativo e professionale, datato e firmato, nonché un elenco, in duplice copia, dei documenti e dei titoli presentati. di essere cittadin_ del seguente stato membro dell’U.E. ___________________________ ______________________________ e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana di essere familiare di cittadin_del seguente stato membro dell’U.E. __________________ ______________________________________, di essere titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana di essere cittadin_ del seguente Paese extraUE ____________________ e di essere titolare di: o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (allegare copia del permesso di soggiorno) ovvero o status di rifugiato Chiedo che tutte le comunicazioni relative alla procedura siano recapitate al seguente indirizzo: via __________________________________________ n. ________ c.a.p. __________________ Città ______________________________ Recapito telefonico: n. _________________________ cell. n. __________________________ e-mail _________________________________________ IL DICHIARANTE ……………………………………….. (luogo e data) ………………………………………………* (firma per esteso e leggibile) (allegare documento a comprova) ovvero o status di protezione sussidiaria (allegare documento a comprova) 4. e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana di possedere l’elettorato attivo e di risultare quindi iscritt_ nelle liste elettorali del Comune di (1) ____________________________________________________________ la firma non deve essere autenticata. A pena di esclusione dovrà essere allegata la fotocopia non autenticata di un documento di identità non scaduto del dichiarante. oppure ——— • ——— di non possedere l’elettorato attivo e di non risultare quindi iscritto/a nelle liste elettorali per il seguente motivo ______________________________________________________ 5. ________________________________________________________________________ di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso ovvero di aver riportato le seguenti condanne penali (2) _________________________________ ________________________________________________________________________ oppure di avere i seguenti procedimenti penali in corso (2) _______________________________ ________________________________________________________________________ 6. di essere in possesso del seguente titolo di studio (o qualifica professionale) (3) ___________ _________________________________________ conseguito il _____________ presso ___ _____________________________________________________________________ per i titoli di studio conseguiti all’estero indicare gli estremi del provvedimento di riconoscimento di equipollenza (allegare copia del relativo provvedimento) ___________________________________________________________________________ ALLEGATO A: (costituisce parte integrante della domanda di partecipazione) ELENCO DEI SERVIZI PRESTATI PRESSO ENTI O AZIENDE PUBBLICHE DEL S.S.N. (in caso di più servizi, fotocopiare più volte il presente allegato) Io sottoscritto/a ______________________________________________________ prestare/aver prestato i seguenti servizi: 1) titolo: ___________________________________________________________________ conseguito il ______________ presso____________________________________ per i titoli di studio conseguiti all’estero indicare gli estremi del provvedimento di riconoscimento di equipollenza (allegare copia del relativo provvedimento)_____________________________ 8. di aver maturato: anzianità di servizio effettivo di almeno 5 anni nel ruolo di Dirigente Ingegnere prestato presso Enti del Servizio Sanitario Nazionale o presso altre pubbliche amministrazioni e precisamente presso _______________________________________________________ anzianità di servizio di almeno 4 anni nel ruolo di Dirigente Ingegnere prestato presso Enti del Servizio Sanitario Nazionale o presso altre pubbliche amministrazioni e precisamente presso _____________________________________________________ congiuntamente all’Attestato di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa, che allego; ovvero 9. di aver superato positivamente le valutazioni previste dall’articolo 32 del CCNL 08 giugno 2000 e s.m.i. o assimilabili secondo i CCNL di riferimento: dell’ultimo quinquennio dell’ultimo quadriennio in caso di partecipazione con il requisito ridotto di cui al punto 2 lettera e) del bando; 10. di essere in possesso dell’abilitazione _____________________________________________ conseguita il ______________ presso l’Università degli studi di _______________________ 11. di aver conseguito: dottorato di ricerca: ad oggetto _______________________________________________ in data _______________ presso l’Università ___________________________________ master di I livello / II livello: ad oggetto ________________________________________ ____________________________________________________ in data ______________ presso l’Università ________________________________________________________ corso di perfezionamento: ad oggetto __________________________________________ in data _______________ presso l’Università ___________________________________ (indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) (specificare la natura del datore di lavoro:, ASL, A.O. …..) 2) presso ____________________________________________________________________________ (indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) (specificare la natura del datore di lavoro:, ASL, A.O. …..) dal ____/____/______ al ____/____/______ nel profilo professionale di ____________________________________________________________ a tempo pieno a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________ _____________________ a titolo di : dipendente a tempo indeterminato dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza) incarico libero professionale collaborazione coordinata e continuativa Il servizio è terminato per: scadenza incarico recesso volontario recesso del datore di lavoro Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________ per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5) Durante il servizio: non sono ricorse le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979 (6); sono ricorse le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979 (6); eventuale riduzione del punteggio nella misura di __________. 12. di essere in possesso dell’Attestato di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura IL DICHIARANTE Complessa conseguito in data ___________ presso __________________________________ 13. di essere nella seguente posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli candidati di sesso maschile nati prima del 31.12.1985): _________________________________________ _________________________________________________________________________ …………………………………. (luogo e data) ……………………………………………… (firma per esteso e leggibile) Foglio n. ___ di __ (specificare, in caso di assolvimento degli obblighi di leva o di servizio sostitutivo civile, la data iniziale e finale, il luogo in cui è stato prestato il servizio, il relativo grado) 14. di avere svolto servizio civile dal ________________ al ________________, in qualità di ___ ___________________________ presso __________________________________________ 15. di prestare/avere prestato: servizi presso Enti o Aziende Pubbliche del S.S.N., come indicati nell’elenco allegato alla presente domanda (all. A composto da n. ____ fogli); servizi presso altri Enti pubblici, IPAB sanitarie o strutture socio-santarie private accreditate, come indicati nell’elenco allegato alla presente domanda (All. B composto da n. ____ fogli); servizi presso Aziende private non accreditate con il S.S.N., come indicati nell’elenco allegato alla presente domanda (All. C composto da n. ____ fogli); altre attività non ricomprese nella casistica degli allegati A-B-C (All. D composto da n. ____ fogli); di dal ____/____/______ al ____/____/______ nel profilo professionale di ____________________________________________________________ a tempo pieno a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________ _____________________ a titolo di : dipendente a tempo indeterminato dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza) incarico libero professionale collaborazione coordinata e continuativa Il servizio è terminato per: scadenza incarico recesso volontario recesso del datore di lavoro Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________ per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5) Durante il servizio: non sono ricorse le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979 (6); sono ricorse le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979 (6); eventuale riduzione del punteggio nella misura di __________. 7. di essere in possesso dei seguenti ulteriori titoli (3): dichiaro presso ____________________________________________________________________________ ——— • ——— – 58 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 ALLEGATO B: (costituisce parte integrante della domanda di partecipazione) ELENCO DEI SERVIZI PRESTATI PRESSO ALTRI ENTI PUBBLICI, IPAB SANITARIE O STRUTTURE SOCIO-SANITARIE PRIVATE ACCREDITATE (in caso di più servizi, fotocopiare più volte il presente allegato) Io sottoscritto/a _________________________________________________________________ dichiaro di prestare/aver prestato i seguenti servizi (per i servizi prestati all’estero allegare relativo provvedimento di riconoscimento): 1) presso___________________________________________________________________________ (indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.(specificare la natura del datore di lavoro: Ente pubblico, casa di cura convenzionata o accreditata, …etc..) dal ____/____/______ al ____/____/______ nel profilo professionale di ____________________________________________________________ a tempo pieno a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________ _____________________ a titolo di : dipendente a tempo indeterminato dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza) incarico libero professionale collaborazione coordinata e continuativa Il servizio è terminato per: scadenza incarico recesso volontario recesso del datore di lavoro Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________ per il seguente motivo ____________________________________________________________ (5) 2) presso___________________________________________________________________________ (indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.(specificare la natura del datore di lavoro: Ente pubblico, casa di cura convenzionata o accreditata, …etc..) dal ____/____/______ al ____/____/______ nel profilo professionale di ____________________________________________________________ a tempo pieno a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________ _____________________ a titolo di : dipendente a tempo indeterminato dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza) incarico libero professionale collaborazione coordinata e continuativa Il servizio è terminato per: scadenza incarico recesso volontario recesso del datore di lavoro Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________ per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5) ALLEGATO D: (costituisce parte integrante della domanda di partecipazione) ALTRE ATTIVITA’ NON RICOMPRESE NELLA ALLEGATI A-B-C. (in caso di più servizi, fotocopiare più volte il presente allegato) CASISTICA DEGLI Io sottoscritto/a __________________________________________________ dichiaro di svolgere/aver svolto le seguenti attività: 1) presso _______________________________________________________________ (indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) _____________________________________________________________________ (specificare la natura del datore di lavoro) dal ____/____/______ al ____/____/______ in qualità di: volontario nel profilo professionale oggetto del presente bando stage all’estero nel profilo professionale oggetto del presente bando borsista nel profilo professionale oggetto del presente bando ________________________________________________ per un numero di _______ ore settimanali. 2) presso _______________________________________________________________ (indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) _____________________________________________________________________ (specificare la natura del datore di lavoro) dal ____/____/______ al ____/____/______ in qualità di: volontario nel profilo professionale oggetto del presente bando stage all’estero nel profilo professionale oggetto del presente bando borsista nel profilo professionale oggetto del presente bando ________________________________________________ per un numero di _______ ore settimanali. IL DICHIARANTE IL DICHIARANTE ……………………………………….. (luogo e data) ……………………………………………… (firma per esteso e leggibile) ……………………………………….. (luogo e data) ……………………………………… (firma per esteso e leggibile) Foglio n. ___ di ___ Foglio n. ___ di ___ ——— • ——— ——— • ——— ALLEGATO C: (costituisce parte integrante della domanda di partecipazione) ELENCO DEI SERVIZI PRESTATI PRESSO AZIENDE PRIVATE NON ACCREDITATE CON IL S.S.N. (in caso di più servizi, fotocopiare più volte il presente allegato) ALLEGATO E: (costituisce parte integrante della domanda di partecipazione) ELENCO DEGLI EVENTI FORMATIVI FREQUENTATI, attinenti al profilo, successivi all’01/01/2010 (in caso di più eventi, fotocopiare più volte il presente allegato) Io sottoscritto/a __________________________________________________________________ dichiaro di prestare/aver prestato i seguenti servizi: 1) presso_____________________________________________________________________________ (indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) (specificare la natura del datore di lavoro) dal ____/____/______ al ____/____/______ nel profilo professionale di ____________________________________________________________ a tempo pieno a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________ _____________________ a titolo di : dipendente a tempo indeterminato dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza) incarico libero professionale collaborazione coordinata e continuativa Il servizio è terminato per: scadenza incarico recesso volontario recesso del datore di lavoro Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________ per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5) 2) Io sottoscritto/a __________________________________________________________ dichiaro di aver partecipato ai seguenti eventi formativi: (riportare la relativa numerazione anche sulla fotocopia allegata) 1) Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________ denominazione: __________________________________ organizzato da: ___________________________________ sede dell’evento: __________________________________ durata: dal __________ al _____________ con superamento di esame finale, con il punteggio di _____/______ il corso non prevedeva il superamento di un esame finale 2) Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________ denominazione: __________________________________ organizzato da: ___________________________________ sede dell’evento: __________________________________ durata: dal __________ al _____________ con superamento di esame finale, con il punteggio di _____/______ il corso non prevedeva il superamento di un esame finale 3) Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________ denominazione: __________________________________ organizzato da: ___________________________________ sede dell’evento: __________________________________ durata: dal __________ al _____________ con superamento di esame finale, con il punteggio di _____/______ il corso non prevedeva il superamento di un esame finale 4) Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________ denominazione: __________________________________ organizzato da: ___________________________________ sede dell’evento: __________________________________ durata: dal __________ al _____________ con superamento di esame finale, con il punteggio di _____/______ il corso non prevedeva il superamento di un esame finale presso_____________________________________________________________________________ (indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) (specificare la natura del datore di lavoro) dal ____/____/______ al ____/____/______ nel profilo professionale di ____________________________________________________________ a tempo pieno a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________ _____________________ a titolo di : dipendente a tempo indeterminato dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza) incarico libero professionale collaborazione coordinata e continuativa Il servizio è terminato per: scadenza incarico recesso volontario recesso del datore di lavoro Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________ per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5) IL DICHIARANTE ……………………………………….. (luogo e data) ……………………………………………… (firma per esteso e leggibile) Foglio n. ___ di ___ IL DICHIARANTE ——— • ——— ……………………………………….. (luogo e data) ……………………………………………… (firma per esteso e leggibile) Foglio n. ___ di ___ ——— • ——— Bollettino Ufficiale – 59 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 ALLEGATO F: (costituisce parte integrante della domanda di partecipazione) ELENCO DEGLI EVENTI FORMATIVI - IN QUALITA’ DI DOCENTE/RELATORE attinenti al profilo, successivi all’01/01/2010 (in caso di più eventi, fotocopiare più volte il presente allegato) Io sottoscritto/a ______________________________________________________ dichiaro di aver partecipato ai seguenti eventi formativi in qualità di docente/relatore: (riportare la relativa numerazione anche sulla fotocopia allegata) 1) 2) 3) 4) Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________ denominazione: __________________________________ organizzato da: ___________________________________ sede dell’evento: __________________________________ durata: dal __________ al _____________ attività di docenza per n. ore:_________ attività di relatore Informazioni sulla compilazione: Si invitano i candidati a compilare la domanda con grafia leggibile. Le pagine non compilate non devono essere eliminate. E’ sufficiente allegare una sola fotocopia del documento di identità. Note esplicative: (1) I candidati cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea ovvero di Paese non Comunitario devono dichiarare di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza nonché la struttura amministrativa - Comune od altro organismo amministrativo - nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime. (2) Indicare la data del provvedimento di condanna e l’autorità giudiziaria che lo ha emesso, nonché i procedimenti penali eventualmente pendenti. Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________ denominazione: __________________________________ organizzato da: ___________________________________ sede dell’evento: _________________________________ durata: dal __________ al _____________ attività di docenza per n. ore:_________ attività di relatore (3) Indicare i titoli richiesti dal bando ed eventuali altri titoli. I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all’estero dovranno dichiarare che questo è stato riconosciuto equipollente al titolo di studio italiano in base ad accordi internazionali, ovvero con le modalità di cui all’art. 332 del testo unico 31 agosto 1933, n.1592. Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________ denominazione: __________________________________ organizzato da: ___________________________________ sede dell’evento: __________________________________ durata: dal __________ al _____________ attività di docenza per n. ore:_________ attività di relatore (5) Indicare eventuali periodi di assenza non retribuita e il motivo dell’assenza. Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________ denominazione: __________________________________ organizzato da: ___________________________________ sede dell’evento: _________________________________ durata: dal __________ al _____________ attività di docenza per n. ore:_________ attività di relatore IL DICHIARANTE ……………………………………….. (luogo e data) ……………………………………………… (firma per esteso e leggibile) Foglio n. ___ di ___ ——— • ——— ALLEGATO G: (costituisce parte integrante della domanda di partecipazione) ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI edite successivamente all’01/01/2010 (in caso di più pubblicazioni, fotocopiare più volte il presente allegato) Io sottoscritto/a ________________________________________________________ dichiaro di aver presentato le seguenti pubblicazioni, che allego in fotocopia, edite a stampa: (riportare la relativa numerazione anche sulla fotocopia allegata) 1) tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________ titolo: ______________________________________________________ autori: _____________________________________________________ editore/rivista: _______________________________________________ data di pubblicazione: _________________________________________ 2) tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________ titolo: ______________________________________________________ autori: _____________________________________________________ editore/rivista: _______________________________________________ data di pubblicazione: _________________________________________ 3) tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________ titolo: ______________________________________________________ autori: _____________________________________________________ editore/rivista: _______________________________________________ data di pubblicazione: _________________________________________ 4) tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________ titolo: ______________________________________________________ autori: _____________________________________________________ editore/rivista: _______________________________________________ data di pubblicazione: _________________________________________ 5) tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________ titolo: ______________________________________________________ autori: _____________________________________________________ editore/rivista: _______________________________________________ data di pubblicazione: _________________________________________ IL DICHIARANTE ……………………………………….. (luogo e data) ……………………………………………… (firma per esteso e leggibile) Foglio n. ___ di ___ ——— • ——— (4) In caso affermativo indicare le cause di cessazione del rapporto di pubblico impiego nonché la pubblica amministrazione che ha adottato il relativo provvedimento. (6) Se ricorrono le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979 (mancata partecipazione, senza giustificato motivo, alle attività di aggiornamento professionale per un periodo superiore ai cinque anni) il punteggio di anzianità deve essere ridotto In caso positivo precisare la misura della riduzione del punteggio. – 60 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco Avviso per l’attribuzione di incarico a tempo determinato, supplente, di dirigente medico - disciplina: direzione medica di presidio ospedaliero - direttore medico del presidio ospedaliero di Lecco In attuazione della deliberazione n. 35 del 29 gennaio 2015 di questa Azienda, esecutiva ai sensi di legge, si rende noto che è stato stabilito di procedere all’attribuzione di un: •Incarico a tempo determinato, supplente, di Dirigente Medico - disciplina: Direzione Medica di Presidio ospedaliero - Direttore Medico del Presidio ospedaliero di Lecco. Il presente avviso è emanato in conformità con il d.p.r. 484/97, con l’osservanza delle norme previste dal d.lgs. 502/92 e successive modificazioni e integrazioni, nonché del d.l. 158/12 convertito con modificazioni nella l. 189/12 e della deliberazione della Giunta regionale Lombardia n. X/553 del 2 agosto 2013 «Approvazione delle linee di indirizzo regionali recante i criteri e le procedure per il conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa a dirigenti sanitari (area medica veterinaria e del ruolo sanitario in ottemperanza all’art. 15 comma 7 bis d.lgs. 502/92». ART. 1: REQUISITI GENERALI E SPECIFICI DI AMMISSIONE (ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 5 e 15 - commi 2 e 3 - del d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484, dell’art. 15, comma 7, d.lgs. n. 502/92 e successive modificazioni, nonché del d.p.r. 10 dicembre 1997, n. 483). 1. Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea. Sono equiparati ai cittadini italiani i cittadini della Repubblica di San Marino e della Città del Vaticano ed i cittadini privi della cittadinanza italiana o comunitaria ma regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale. 2. Incondizionata idoneità fisica alle mansioni della posizione funzionale a concorso. L’accertamento di tale idoneità sarà effettuata prima dell’immissione in servizio, in sede di visita preventiva; 3. Iscrizione all’Albo Professionale dell’Ordine dei Medici. E’ consentita la partecipazione a coloro che risultino iscritti al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio. 4. Laurea in Medicina e Chirurgia; 5. Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina oggetto dell’avviso (o disciplina equipollente) e specializzazione nella disciplina oggetto dell’avviso (o in disciplina equipollente) ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina oggetto dell’avviso; (L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’art. 10 del d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484, nell’art. 1 del d.m. Sanità 184/00, nell’art. 1 del d.p.c.m. 8 marzo 01. Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel d.m. Sanità del 30 gennaio 1998 e s.m.i.). 6. curriculum professionale redatto ai sensi dell’art. 8 del d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484, in cui sia documentata una specifica attività professionale ed adeguata esperienza; 7. attestato di formazione manageriale ai sensi dell’art. 7 del d.p.r. 484/97. Fino all’espletamento del primo corso di formazione manageriale, l’incarico sarà attribuito senza l’attestato, fermo restando l’obbligo di acquisirlo al primo corso utile e comunque entro un anno dall’inizio dell’incarico (art. 15, comma 2, d.p.r. 484/97). Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione. Note: La partecipazione all’avviso non è soggetto a limiti d’età (art. 3 l. n. 127/97). E’ garantita la parità e le pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso e il trattamento nell’ambito del rapporto di lavoro. ART. 2: DOMANDA La domanda di partecipazione alla presente procedura deve essere redatta in forma di autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/00 consapevoli delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni mendaci, e deve indicare: a)cognome, nome, data, luogo di nascita; b)comune e indirizzo di residenza; c) la procedura a cui intende partecipare; d)il possesso della cittadinanza italiana o altra equivalente; e)il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; f) le eventuali condanne penali riportate ovvero di non aver riportato condanne penali; (L’omessa dichiarazione, nel caso in cui sussistano effettivamente condanne penali a carico dell’aspirante, comporterà l’esclusione dalla procedura in oggetto); g)il possesso del diploma di laurea necessario per l’ammissione al concorso, la data e l’Università in cui è stato conseguito, la votazione; h)il possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione medico - chirurgica; i) l’iscrizione all’albo professionale dell’Ordine dei Medici precisando la Provincia; j) il possesso del requisito specifico di ammissione previsto all’art. 1 punto 5 del presente bando; k)la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per soli uomini); l) i servizi prestati come impiegati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego; m) il consenso al trattamento dei dati personali (d.lgs. 196/03); n) la precisa indicazione del domicilio (via, località, c.a.p., recapito telefonico ed eventuale e_mail) al quale inviare le comunicazioni inerenti al concorso. Si fa presente che: •eventuali variazioni di indirizzo dovranno essere comunicate tempestivamente. In caso contrario L’Amministrazione è sollevata da qualsiasi responsabilità se il destinatario è irreperibile presso l’indirizzo comunicato; •in caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza dichiarata al precedente punto a). La domanda DEVE essere SOTTOSCRITTA da parte del diretto interessato a pena di esclusione dalla procedura. La firma non deve essere autenticata ai sensi dell’art. 36 del d.p.r. 445/00 e non è soggetta ad imposta di bollo. N.B: Modalità di trattamento dei dati personali conferiti. Tutti i dati personali conferiti a questa Amministrazione per l’espletamento della presente procedura concorsuale verranno trattati nel rispetto di quanto previsto nel d.lgs. 196/03. La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi quelli sensibili, da parte dell’Azienda per lo svolgimento della procedura concorsuale in oggetto nonché per tutti gli adempimenti previsti a carico di questa Amministrazione dal d.lgs. 33/13. In particolare prima della nomina del candidato prescelto verranno pubblicati sul sito internet aziendale i curricula inviati dai candidati presentatisi al colloquio, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle vigenti normative in materia di protezione dei dati personali. Si precisa che i suddetti dati conferiti dai candidati potranno essere messi a disposizione di coloro che, mostrando un concreto interesse nei confronti della procedura in oggetto, ne facciano espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 l. 241/90. ART. 3: DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare: a)un curriculum professionale, datato, firmato, in forma dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 d.p.r. 445/00 (vedi art. 4 del presente bando) da cui si evincano le attività professionali, di studio, direzionale organizzativa del candidato con riferimento all’incarico da svolgere (art. 8 comma 3 d.p.r. 484/97); b)le pubblicazioni edite a stampa ritenute più rilevanti e attinenti rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la Struttura oggetto del presente avviso (Non sono ammessi lavori manoscritti, dattiloscritti ed in bozza di stampa o in fotocopia non autenticata, o in copia semplice senza dichiarazione di conformità all’originale) c) l’elenco dettagliato delle pubblicazioni di cui al precedente punto b) allegate alla domanda numerato progressivamente in relazione alla corrispondente pubblicazione Bollettino Ufficiale – 61 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 d)l’attestazione relativa alla: −− tipologia delle istituzioni in cui il candidato ha svolto la sua attività −− tipologia delle prestazioni erogate dalle Strutture in cui il candidato ha svolto la sua attività rilasciata dall’Azienda presso la quale la suddetta attività è stata svolta; e) l’attestazione della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato riferita al decennio precedente rilasciata dal Direttore Sanitario dell’Azienda presso la quale sono state effettuate le prestazioni; f) l’elenco datato, firmato in forma dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 d.p.r. 445/00 (vedi art. 4 del presente bando) dei corsi, congressi e convegni ritenuti più rilevanti e attinenti rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la struttura oggetto del presente avviso; g) ogni altra documentazione utile ai fini della selezione tenuto conto della disciplina e del fabbisogno che definisce la Struttura oggetto del presente avviso; h) fotocopia (fronte/retro) di un documento valido di identità personale; i) ricevuta di pagamento della tassa concorsuale di € 10,00. Il pagamento della predetta tassa concorsuale può essere effettuato mediante: −− c/c postale n. 10292225 intestato a «Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco - Servizio Tesoreria» −− Bonifico bancario: CODICE IBAN IT03 A 05696 22900 000007777X57 - Banca Popolare di Sondrio intestato a «Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco - Servizio Tesoreria» Nel modulo di versamento deve essere indicata la causale «Avviso Struttura Complessa» La tassa di concorso non è rimborsabile in alcun caso; j) un elenco in duplice copia datato e firmato dei documenti allegati alla domanda di partecipazione. ART. 4: AUTOCERTIFICAZIONI A)GENERALITÀ A decorrere dal 1 gennaio 12 per effetto dell’entrata in vigore delle norme che prevedono la «de-certificazione» dei rapporti tra P.A. e privati - non possono essere più accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 d.p.r. 445/00 o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza (art. 47 d.p.r. 445/00).Tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà in quanto le P.A. non possono più né richiederli né accettarli. Pertanto eventuali CERTIFICATI ALLEGATI alla domanda di partecipazione alla presente procedura sono considerati NULLI ad ECCEZIONE: −− dell’attestazione relativa alla tipologia delle istituzioni in cui il candidato ha svolto la sua attività −− dell’attestazione della tipologia delle prestazione erogate dalle strutture in cui il candidato ha svolto la sua attività; −− dell’attestazione della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate che restano esclusi dal regime delle autocertificazioni. B)AUTOCERTIFICAZIONE E’ necessario, ai fini della validità, che le dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà contengano: −− dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza); −− esplicita indicazione della consapevolezza «delle sanzioni penali previste dall’art. 76 d.p.r. 445/00 in caso di dichiarazione mendaci» e «della decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere»; −− indicazione di tutti gli elementi utili per identificare e valutare i titoli autocertificati (ad esempio: nella dichiarazione di servizi lavorativi deve indicarsi l’esatta denominazione dell’Azienda, la data di inizio e cessazione del servizio, l’esatta qualifica ricoperta; nella dichiarazione di titoli di studio deve indicarsi la denominazione del titolo conseguito, la data di conseguimento, l’ente che l’ha rilasciato, l’eventuale punteggio); −− la dichiarazione di aver preso visione dell’informativa, ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 196/2003, relativa al trattamento dei dati personali contenuta nel presente bando. Qualora l’autocertificazione non fosse redatta nei termini sopra indicati, la stessa non avrà effetto alcuno, L’incompletezza o la non chiara descrizione di tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende presentare comporta la NON VALUTAZIONE del titolo stesso. Le autocertificazioni non correttamente redatte NON SONO SANABILI e saranno considerate come NON PRESENTATE. Si declina pertanto ogni responsabilità per la mancata valutazione di quanto dichiarato. Si rammenta, infine, che l’Azienda è tenuta ad effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e che, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiarazione non veritiere, sono applicabili le sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. C)DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ALL’ORIGINALE Qualora il candidato ritenga utile allegare copia di pubblicazioni o di qualsiasi tipo di documento ai fini della valutazione è necessario che gli stessi siano dichiarati conformi all’originale. Ai fini della validità la dichiarazione di conformità all’originale delle pubblicazioni edite a stampa e/o qualsiasi documento allegati in copia alla domanda di partecipazione deve essere fatta ai sensi dell’art. 47 d.p.r. 445/00 e deve contenere: −− dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza); −− esplicita indicazione della consapevolezza «delle sanzioni penali previste dall’art. 76 d.p.r. 445/00 in caso di dichiarazione mendaci» e «della decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere»; −− la precisa denominazione di tutti i documenti e/o le pubblicazioni di cui si vuole attestare la conformità all’originale Qualora la dichiarazione di conformità all’originale non fosse redatta nei termini sopra indicati, la stessa non avrà effetto alcuno e pertanto i documenti e /o le pubblicazioni allegate non potranno essere valutati. D)AUTOCERTIFICAZIONE DEL CURRICULUM Le informazioni contenute nel curriculum non potranno essere oggetto di valutazione se lo stesso non è redatto in forma di autocertificazione secondo quanto previsto al precedente punto b). In particolare il candidato dovrà autocertificare: 1) I periodi di servizio precisando: −− l’esatta denominazione dell’Azienda (pubblica o privata) presso la quale è stato svolto il servizio; −− l’esatta qualifica ricoperta (posizione funzionale); −− il tipo di rapporto di lavoro (a tempo determinato/indeterminato, co.co.co, libero professionale, borsa di studio…); −− l’impegno orario (n. ore/settimana); −− la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione del servizio prestato (giorno/mese/anno); 2) I soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti Strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocinii obbligatori precisando: −− l’esatta denominazione dell’Azienda (pubblica o privata) presso la quale è stato svolto il servizio; −− l’impegno orario (n. ore/settimana); −− la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione del soggiorno (giorno/mese/anno); 3) Attività didattica presso i corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario di laurea o di specializzazione ovvero presso le scuole per la formazione di personale sanitario precisando: −− l’esatta denominazione della Struttura (pubblica o privata) presso la quale è stata svolta l’attività didattica; −− l’impegno orario annuo; −− la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione dell’attività didattica (giorno/mese/anno); 4)Altro – 62 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Il candidato può autocertificare ogni altra notizia in ordine a stati, qualità personali e fatti che ritenga utile ai fini della selezione tenuto conto della disciplina e del fabbisogno che definisce la Struttura oggetto del presente avviso ovvero allegare copia con dichiarazione di conformità all’originale (vedi presente articolo punto C) di atti che contengono le medesime notizie. E)AUTOCERTIFICAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE A CORSI, CONGRESSI CONVEGNI RITENUTI PIÙ RILEVANTI E ATTINENTI rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la struttura oggetto del presente avviso. La partecipazione ad attività formative non potrà essere oggetto di valutazione se le stesse non sono dichiarate in forma di autocertificazione. In particolare il candidato dovrà autocertificare la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari precisando: −− l’esatta denominazione dell’evento e il luogo ove si è svolto; −− la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione dell’evento (giorno/mese/anno) −− se la partecipazione all’evento è avvenuta in qualità di discente o di relatore; F)PUBBLICAZIONI Il candidato dovrà allegare le pubblicazioni edite a stampa ritenute più rilevanti e attinenti rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la Struttura oggetto del presente avviso. Le pubblicazioni devono essere allegate in originale o in copia dichiarata conforme all’originale (vedi presente articolo punto C). Non sono ammessi: −− lavori manoscritti, dattiloscritti ed in bozza di stampa. −− pubblicazioni edite a stampa in copia semplice senza dichiarazione di conformità all’originale. ART. 5: MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La domanda di partecipazione alla presente procedura deve essere indirizzata al Direttore generale al seguente recapito: Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco - Via Dell’Eremo 9/11 - 23900 Lecco ed inoltrata a cura e sotto la responsabilità dell’interessato, a decorrere dalla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (non verranno esaminate le domande inviate prima della pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale) entro e non oltre il 30° giorno successivo alla pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana con le seguenti modalità: •consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo del Presidio ospedaliero di Lecco o del Presidio ospedaliero di Merate nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 15.30. (La data di presentazione della domanda sarà comprovata dal numero di protocollo apposto dall’Ufficio Protocollo sulla domanda stessa); •inoltro a mezzo del servizio postale (La data di presentazione della domanda sarà comprovata dal timbro a data apposto dall’Ufficio Postale accettante); Questa Azienda declina ogni responsabilità per eventuale smarrimento della domanda o dei documenti spediti a mezzo postale con modalità ordinarie. •inoltro tramite PEC - al seguente indirizzo: protocollo@pec. ospedale.lecco.it precisando nell’oggetto «Domanda avviso pubblico S.C. (indicare la denominazione) di (indicare cognome e nome)». Si precisa che la validità di tale invio è subordinato all’utilizzo da parte del candidato di casella postale elettronica certificata. NON SARÀ PERTANTO RITENUTO VALIDO l’invio da caselle di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC suddetta. La validità della trasmissione e ricezione del messaggio di posta elettronica certificata è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di avvenuta consegna. N.B.: a) Il termine fissato per la presentazione della domanda è perentorio e pertanto, le domande inoltrate dopo la scaden- za, per qualunque causa, anche non imputabile al candidato comporta la non ammissibilità del candidato alla procedura di selezione. b) L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetti. Si informa infine che le domande di ammissione al concorso non verranno in alcun modo controllate dall’Ufficio Protocollo e/o altro Ufficio di questa Azienda ospedaliera, considerato che nel presente bando vi sono tutte le indicazioni utili per una corretta predisposizione della domanda stessa. ART. 6 DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO Si descrive il fabbisogno richiesto per la copertura della posizione oggetto dell’avviso sotto il profilo oggettivo e soggettivo. PROFILO OGGETTIVO L’Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco è costituita da due Ospedali per Acuti (Ospedale A. Manzoni di Lecco e Ospedale San L. Mandic di Merate) e un Presidio di Riabilitazione (Ospedale Umberto I di Bellano), quattro Poliambulatori territoriali, due Comunità Riabilitative ad Alta Assistenza, una a media Assistenza, una Comunità Protetta a Media assistenza, due Centri Psico-Sociali e due centro Diurni, un Centro di Dialisi ad Assistenza Limitata (CAL di Oggiono) e numerosi punti prelievo. I Presidi insistono su un territorio di costituito da circa 816 km², 90 comuni e 340.000 abitanti. L’Attività ospedaliera, con 1038 letti accreditati complessivamente nei tre Presidi, ha riguardato nel 2013 circa 30.600 ricoveri in degenza per un totale di circa 250.000 giornate di degenza e circa 4.000 accessi per ricoveri a ciclo diurno; un peso medio dei pazienti ricoverati pari a circa 1,16 e degenza media di 8 giornate, una saturazione dei posti letto ordinari superiore a 89%, una percentuale di casi chirurgici pari a 39% circa. L’attività ambulatoriale consta di oltre 3.000.000 di prestazioni/anno, che, escludendo l’attività di Laboratorio è quantificabile in circa 900.000 prestazioni. Gli accessi di Pronto Soccorso (Lecco e Merate) complessivamente sono circa 100.000: di questi il 15,5% esita in un ricovero ospedaliero L’Azienda è articolata in nove Dipartimenti gestionali e sei Dipartimenti Funzionali Aziendali (di cui quattro interaziendali). I posti letto sono organizzati per intensità assistenziale, su base dipartimentale. Il Presidio ospedaliero di Lecco è un Presidio per Acuti con circa 650 posti letto accreditati, dotato di Strutture Complesse di base e di Strutture Complesse di alta specialità quali la Terapia Intensiva neonatale, la Chirurgia Vascolare, la Cardiochirurgia, la Neurochirurgia; nell’area medica sono attive, oltre alla medicina: la nefrologia, le malattie infettive, la dermatologia. La descrizione del Presidio nell’ambito del Piano di Organizzazione Aziendale recita: «L’Ospedale di Lecco risponde ai bisogni di salute della popolazione del territorio sia attraverso servizi di base che attraverso servizi specialistici di secondo e terzo livello; per alcune specialità (Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Terapia Intensiva Neonatale) e per alcuni settori delle specialità di base esercita un’attrazione sovra provinciale e costituisce parte integrante delle reti di patologia sviluppate e in corso di attivazione in Regione Lombardia. La strategia è orientata a: •incrementare l’offerta specialistica relativa alle neoplasie sia attraverso l’ampliamento di settori che necessitano di alte tecnologie (chirurgia laparoscopica e robotica), sia attraverso un più ampio sviluppo (neuro-oncologia) e una maggiore integrazione delle discipline e dell’organizzazione funzionale del percorso del paziente; •partecipare con ruolo attivo allo sviluppo delle reti (piano sangue e SIMT, radioterapia, emorragie digestive alte, trasporto neonatale); •garantire servizi trasversali ai pazienti di entrambi i presidi per acuti (anatomia patologica, medicina nucleare, radioterapia, ecc.); •consolidare e implementare l’attività cardiochirurgica, di elettrofisiologia, di radiologia interventistica e di osservazione breve in pronto soccorso. Sono riferite alla Direzione della Struttura Complessa di Direzione Medica anche le attività ambulatoriali specialistiche dei Poliambulatori di Calolziocorte, Mandello e Oggiono. Gli obiettivi da perseguire da parte della Direzione della struttura complessa, oltre a quelli riferibili all’area igienico-sanitari (monitoraggio, controllo e miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie del Presidio), medico legali e organizzativi, Bollettino Ufficiale – 63 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 sono incentrati prevalentemente sul governo dell’accoglienza dei pazienti acuti, sul miglioramento dell’organizzazione e dell’efficienza delle sale operatorie, sullo sviluppo di progetti in rete con le altre strutture aziendali e provinciali, sul miglioramento dell’efficienza dell’organizzazione e l’integrazione tra dipartimenti e rete dei servizi del territorio, potenziando l’offerta dei servizi nei Poliambulatori e facilitando i contatti con i medici di medicina generale. E’ altresì richiesto che il DMP partecipi alle definizioni delle politiche di sviluppo e degli obiettivi aziendali, assicurando il contributo per l’adesione delle Strutture Complesse alle linee di programma dell’Azienda, orienti l’attività sanitaria ai principi di appropriatezza, efficacia, qualità e accessibilità dei servizi di diagnosi e cura, garantendo adeguati volumi di attività e prestazioni, assicuri la presa in carico del pazienti garantendo il setting assistenziale più appropriato, contribuisca al governo delle liste d’attesa, valutando l’offerta istituzionale ambulatoriale e attivando gli ambulatori extra time, acquisisca e validi la turnistica di guardia e reperibilità del personale medico, garantendo la continuità di cura, gestisca l’utilizzo dei posti letto, in sinergia con il Sitra e con i Direttori delle SSCC cliniche. PROFILO SOGGETTIVO La gestione delle attività e il perseguimento degli obiettivi sopra descritti presuppongono la necessità di un direttore dell’area di Direzione Sanitaria, con specialità in Igiene e Medicina Preventiva o equipollenti specialità. Le competenze professionali devono essere pertanto quelle richieste per questo profilo; è ritenuta inoltre preferibile la conoscenza della normativa regionale relativa ai diversi setting assistenziali (MAC, DaySurgery) ed un’adeguata esperienza nell’ambito delle infezioni ospedaliere. Le competenze Manageriali devono invece essere costituite principalmente da: •Consolidata esperienza di gestione di strutture semplici e/o complesse in Presidi almeno di media complessità, con dimostrata spiccata capacità di governo e coordinamento di processi e progetti complessi. •Adeguata conoscenza e consolidato utilizzo dei sistemi qualità e gestione del rischio clinico, e di sviluppo dello stesso anche attraverso un ruolo di leadership e di promozione del miglioramento delle SSCC. •Adeguata esperienza nella promozione, elaborazione e controllo dell’uso di PDTA in sinergia con i clinici. •Conoscenza ed utilizzo di elementi di governo clinico. •Utilizzo degli strumenti di verifica dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie. •Utilizzo sistemi di verifica e miglioramento della documentazione sanitaria. •Utilizzo degli strumenti di budget e del conto economico. •Capacità nel favorire il lavoro di gruppo, lo sviluppo professionale dei professionisti anche attraverso lo strumento della formazione, della collaborazione e dello sviluppo delle capacità professionali individuali. ART. 7 COMMISSIONE DI VALUTAZIONE La Commissione di Valutazione è composta dal Direttore Sanitario dell’Azienda ospedaliera di Lecco e da tre Direttori di Struttura Complessa nella disciplina della presente selezione, sorteggiati da un elenco unico nazionale tenuto dal Ministero della Salute. Qualora venissero sorteggiati tre Direttori di Strutture Complesse nell’ambito di Aziende della Regione Lombardia, non si procederà alla nomina del terzo sorteggiato e si proseguirà nel sorteggio fino ad individuare almeno un componente Direttore di Struttura Complessa presso un Azienda di una Regione diversa. Per ogni componente titolare deve essere sorteggiato un componente supplente. Qualora al momento del sorteggio il suddetto elenco nazionale non dovesse essere stato predisposto, l’Azienda ospedaliera utilizzerà elenchi provvisori suddivisi per disciplina ricavati dall’accorpamento degli elenchi nominativi disponibili di altre Regioni (d.g.r. 553/13). Il predetto sorteggio è pubblico e si terrà presso l’Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco - Via dell’Eremo 9/11 - Lecco - S.C. Gestione Risorse Umane - 2^ piano - Palazzina dell’Amministrazione il decimo giorno successivo alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande alla presente procedura, con inizio alle ore 9.00. In caso di coincidenza con la giornata di sabato o festivo, il sorteggio viene differito al giorno successivo. La Commissione nella composizione risultante dal sorteggio sarà nominata con deliberazione del Direttore generale che contestualmente individuerà anche un funzionario amministrativo dell’Azienda che parteciperà ai lavori della Commissione stessa con le funzioni di segretario. La composizione della Commissione di Valutazione sarà pubblicata nel sito internet Aziendale. ART. 8 CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE Ai sensi dell’art. 15, comma 7 bis punto b) del d.lgs. 502/92 e s.m.i. la Commissione di cui all’art. 7 del presente bando effettua la valutazione con l’attribuzione di punteggi mediante l’analisi compartiva dei curricula dei titoli professionali posseduti, avendo anche riguardo alle necessarie competenze organizzative e gestionali, dei volumi dell’attività svolta, dell’aderenza al profilo ricercato e degli esiti del colloquio. Così come disposto dalla d.g.r. 553/13 potranno essere applicati per analogia nell’ambito della valutazione dei curricula e del colloquio i criteri previsti dall’art. 8 del d.p.r. 484/97. La Commissione dispone per la valutazione complessivamente di 100 punti così ripartiti: −− 40 punti per il curriculum −− 60 punti per il colloquio A)CURRICULUM Il punteggio per la valutazione del curriculum (40 punti) verrà ripartito come segue: •ESPERIENZA PROFESSIONALE: PUNTI 30 In relazione al fabbisogno definito all’art. 6, in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni tenuto conto: −− della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime; −− della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, dei ruoli di responsabilità rivestiti, dello scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e dei particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti; −− della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/ casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità; Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a: −− attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito; −− caratteristiche dell’azienda e della struttura in cui il candidato ha maturato le proprie esperienze, in relazione al fabbisogno oggettivo; −− durata, continuità e rilevanza dell’impegno professionale del candidato. •ATTIVITÀ DI FORMAZIONE, STUDIO, RICERCA E PUBBLICAZIONI: PUNTI 10 Tenuto conto del fabbisogno definito all’art. 6, in tale ambito verranno presi in considerazione: −− i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori; −− l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario; −− la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o di relatore; −− la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, −− la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi. Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a: −− attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito; – 64 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 −− durata, continuità e rilevanza delle esperienze del candidato; −− rilevanza delle strutture nell’ambito delle quali sono state svolte; −− pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali. B)COLLOQUIO Il punteggio per la valutazione del colloquio (60 punti) verrà assegnato valutando: −− capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda all’art. 6; −− capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda all’art. 6. La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi. Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa. Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con il supporto specifico del Direttore Sanitario, illustrerà nel dettaglio il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo. E’ necessario il raggiungimento della soglia minima di 40/60 affinché il candidato possa essere dichiarato idoneo alla procedura. I candidati saranno convocati al colloquio almeno 20 giorni prima del giorno fissato con le modalità che saranno indicate nella pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di un valido documento di identità. I candidati che non si presenteranno al colloquio nel giorno e all’ora stabiliti saranno considerati rinunciatari, qualunque sia la causa dell’assenza. ART. 9 PUBBLICAZIONI SUL SITO INTERNET (www.ospedali.lecco.it) Ai sensi della d.g.r. 553/13, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2 marzo 2011 verranno pubblicati sul sito internet aziendale: a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo; b)la composizione della Commissione di Valutazione; c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio; d)la relazione della Commissione di Valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio; e) l’atto di attribuzione dell’incarico. ART. 10 CONFERIMENTO DELL’INCARICO L’incarico verrà conferito dal Direttore generale ad un candidato individuato nell’ambito della terna degli idonei, composta, sulla base dei migliori punteggi attribuiti ai candidati a seguito della valutazione del curriculum e all’espletamento del colloquio. Nell’ambito della terna, il Direttore generale potrà nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il miglior punteggio, motivando analiticamente la scelta, motivazione che deve essere pubblicata unitamente all’atto di nomina nel sito internet aziendale. L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, sarà formalmente adottato dopo 15 giorni dalla pubblicazione sul sito internet aziendale delle informazioni di cui ai punti c) e d) dell’art. 9 del presente bando. Il concorrente cui verrà conferito l’incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accerta- mento del possesso dei requisiti prescritti. La data di inizio servizio è concordata tra le parti. Ai sensi dell’art. 15 comma 7 ter del d.lgs. 502/92 e s.m.i. «L’incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5». L’incarico avrà durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo per lo stesso periodo, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte del un collegio tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative. Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali. ART. 11 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi dell’art. 13 d.lgs. 196/2003 relativamente al trattamento dei dati personali si precisa che: •i dati personali forniti dal dichiarante saranno raccolti presso la Struttura Complessa Gestione Risorse Umane e trattati dall’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco in base alla tipologia del procedimento. Il trattamento viene effettuato con strumenti cartacei e informatici; •il conferimento dei dati è obbligatorio per l’istruzione dell’istanza e pertanto in caso di mancato conferimento dei dati la domanda di partecipazione alla presente procedura non potrà essere presa in considerazione; •i dati potranno essere comunicati a terzi nei casi previsti da disposizione di legge o di regolamento o per assolvimento di funzioni istituzionali; •il dichiarante gode dei diritti di cui all’art. 7 del d.lgs. 196/03, tra cui: −− il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, −− il diritto di ottenerne l’aggiornamento, la rettifica, la cancellazione, −− il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi; •il titolare del trattamento è l’Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco; •il Responsabile del trattamento è il Direttore della Struttura Complessa Gestione Risorse Umane. •i suddetti dati conferiti dai candidati potranno essere messi a disposizione di coloro che, mostrando un concreto interesse nei confronti della procedura in oggetto, ne facciano espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 l. 241/90 ART. 12 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E TERMINI PER CHIUSURA DELLO STESSO Ai sensi della l. 241/90 è individuato quale Responsabile del presente procedimento la dr.ssa Ilaria Terzi Direttore della S.C. Gestione Risorse Umane dell’Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco. La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Direttore generale, entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. ART. 13 RESTITUZIONE DOCUMENTAZIONE ALLEGATA La documentazione allegata alla domanda potrà essere ritirata personalmente o da un incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento valido di identità personale, solo dopo 120 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione alla procedura. ART. 14 DISPOSIZIONI VARIE L’Amministrazione si riserva la facoltà, ove ricorrano motivi di pubblico interesse, di prorogare, sospendere o riaprire i termini, modificare, revocare o annullare il presente bando. L’Azienda ospedaliera non intende avvalersi della possibilità di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, nel corso dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse dimettersi o decadere, conferendo l’incarico stesso ad uno dei due professionisti facenti parte della terna iniziale. Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia. Bollettino Ufficiale – 65 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 ART. 15 INFORMAZIONI Gli interessati potranno rivolgersi per eventuali chiarimenti e informazioni alla Struttura Complessa Gestione Risorse Umane - Settore Concorsi dell’Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco con sede in Via dell’Eremo n. 9/11 - Lecco dalle ore 10.30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 15.30, sabato escluso (tel. 0341/489405 - 055 - 053 - 056 - 097 e-mail: [email protected]). Il direttore amministrativo Roberto Pinardi ——— • ——— SCHEMA DI DOMANDA Al Commissario Straordinario Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco Via Dell’Eremo, 9/11 23900 LECCO Il/la sottoscritto/a …………………..………………….............………...…………………………………… (cognome e nome) CHIEDE di essere ammesso/a a partecipare all’avviso pubblico per l’attribuzione di incarico quinquennale di dirigente medico - disciplina: Direzione medica di Presidio Ospedaliero - Direttore Medico del Presidio Ospedaliero di Lecco. A tal fine, consapevole delle responsabilità e delle sanzioni penali previste (art. 76 D.P.R. 445/00) nel caso di false attestazioni e dichiarazioni mendaci nonché della decadenza dai benefici conseguiti in virtù di un provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, DICHIARA ai sensi dell’art. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/00 a. di essere nato/a a _________________________________________il ______/______/_______ (luogo e provincia) (giorno - mese – anno) b. di essere residente nel Comune di ____________________________________ Prov. (_______) in via___________________________________________________________________________ (indicare l’indirizzo esatto e il numero civico) c. di essere in possesso della cittadinanza: (barrare la casella che interessa) italiana (o equivalente) stato membro dell’unione europea_______________________________________________ (indicare il nome dello Stato) altro_______________________________________________________________________ d. di: (barrare la casella che interessa) essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di _______________________________________ non essere iscritto nelle liste elettorali per i seguenti motivi ___________________________________ essere cancellato dalle liste elettorali per i seguenti motivi ____________________________________ e. di: (barrare la casella che interessa) non avere mai riportato condanne penali non avere procedimenti penali in corso di aver riportato le seguenti condanne penali (devono essere indicate anche qualora sia intervenuta l’estinzione della pena o sia stato concesso il perdono giudiziale, la sospensione condizionale della pena, o sia stato accordato il beneficio della non menzione della condanna nel certificato generale del Casellario Giudiziale) _____________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ di avere i seguenti procedimenti penali in corso ____________________________________________ f. di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione o dichiarato decaduto, ovvero licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo nazionale di lavoro; g. di essere in possesso del Diploma di laurea in Medicina e Chirurgia conseguito il ___________________ presso l’Università ______________________________ con votazione________ (indicare l’esatta denominazione del titolo di studio – per i titoli di studio conseguiti all’estero indicare gli estremi del Decreto di equipollenza) h. si essere iscritto all’Albo Professionale dell’Ordine dei Medici della Provincia di _________________ dal______________________ i. di essere in possesso della specializzazione in ……………………………………………………………. conseguita ai sensi del D.Lgs. 368/99 (257/91) non conseguita ai sensi del D.Lgs. 368/99 (257/91), il ……………………….. presso l’Università ………………………………. con votazione …………..… La durata della Scuola di Specializzazione è di anni ……………..; j. di non essere in possesso dell’attestato di formazione manageriale ovvero di essere in possesso dell’attestato di formazione manageriale conseguito il………………………………………………….. presso…………………………………………………………..………….. (cancellare la parte che non interessa) k. di essere in possesso dell’ ANZIANITÀ DI SERVIZIO DI SETTE ANNI, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente; l. aver prestato servizio alle dipendenze di Strutture Sanitarie Pubbliche o Private come segue: ente________________________________________ disciplina _______________________________ (indicare denominazione e sede) periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________ ___________________________________motivo della cessazione_____________________________ ente___________________________________ disciplina ____________________________________ (indicare denominazione e sede) periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________ ___________________________________motivo della cessazione_____________________________ ente___________________________________ disciplina ____________________________________ (indicare denominazione e sede) periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________ ___________________________________motivo della cessazione_____________________________ ente___________________________________ disciplina ____________________________________ (indicare denominazione e sede) periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________ ___________________________________motivo della cessazione_____________________________ ente___________________________________ disciplina ____________________________________ (indicare denominazione e sede) periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________ __________________________________ motivo della cessazione _____________________________ m. di (barrare la casella che interessa - per i soli candidati di sesso maschile nati prima del 31 dicembre 1985) aver assolto gli obblighi militari essere nella seguente posizione ________________________________________________________ n. che il proprio codice fiscale è ____________________________________________________________ o. di aver preso visione dell’informativa relativa al trattamento e l’utilizzo dei dati personali contenuta nel bando della presente procedura di selezione e di acconsentire al trattamento degli stessi nel rispetto delle disposizioni del D.Lgs. 196/03; p. di aver preso visione del testo integrale del bando di avviso e di accettare senza riserve tutte le condizioni in esso contenute; q. che n. _____ fotocopie dei documenti allegati alla presente domanda sono conformi agli originali; Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________________ CHIEDE che le comunicazioni relative alla presente procedura di selezione siano effettuate al seguente recapito: Destinatario_______________________________________________________________________________ Via___________________________________________________________ n.______ CAP______________ Città________________________________________________________________prov.________________ Telefono____________________________________________________e-mail_______________________ e SI IMPEGNA a comunicare tempestivamente e per iscritto eventuali successive variazioni di indirizzo esonerando questa Amministrazione da ogni responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario. _____________, il_______________ Firma (leggibile) ___________________________________________________________________ (sottoscrizione NON SOGGETTA ad autenticazione ai sensi dell’art. 39 D.P.R. 445/00) (La mancata sottoscrizione comporta l’esclusione della domanda dalla presente procedura di selezione) – 66 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia Lombardo-Veneta dell’ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli - Brescia Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarico quinquennale di direzione di struttura complessa per n. 1 posto anestesia e rianimazione (area della medicina diagnostica e delle specialità diagnostiche - disciplina anestesia e rianimazione) presso l’ospedale «Sacra Famiglia» Fatebenefratelli di Erba (CO) Si rende noto che ai sensi delle deliberazioni del Consiglio n. 004/15 del 27 gennaio 2015 esecutiva, è indetto avviso pubblico per titoli e colloquio per il conferimento di •n. 1 incarico quinquennale di Direzione di Struttura Complessa Unità Operativa Anestesia e Rianimazione (Area della Medicina Diagnostica e dei Servizi - Disciplina Anestesia e Rianimazione) dell’Ente «Provincia Lombardo Veneta - Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio Fatebenefratelli» presso l’Ospedale «Sacra Famiglia» Fatebenefratelli di Erba (CO). PROFILO OGGETTIVO Il Presidio ospedaliero di Erba è un ospedale classificato religioso. È l’unico ospedale esistente nel comprensorio di Erba e dell’Alta Brianza, provincia di Como, con un bacino d’utenza che comprende 25 Comuni per una popolazione di circa 70.000 unità. Il P.O. di Erba appartenente all’ente religioso della Provincia Lombardo Veneta dell’ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio dei Fatebenefratelli, si configura come modello ospedaliero di ospedale classificato generale ai sensi della legge 12 febbraio 1968 n. 132 rientra tra i presidi ospedalieri che erogano un servizio pubblico nell’ambito del servizio sanitario regionale, nel rispetto delle norme e indicazioni ministeriali per l’accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. Attraverso specifico contratto con l’ASL di Como territorialmente competente, è in linea con le direttive della Regione Lombardia per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla direzione generale sanità. L’attività clinica assistenziale del P.O. si articola in prestazioni sanitarie in regime di degenza ordinaria DH e ambulatoriale per le aree di medicina interna cardiologia, pediatria ostetricia e ginecologia, di chirurgia generale e specialistica, di riabilitazione specialistica per patologie neurologiche ed ortopediche ad alta intensità di cura e assistenza. Vengono inoltre erogate prestazioni in regime di macroattività ambulatoriale ad alta complessità, per l’area di oncologia e ginecologia. ANESTESIA E RIANIMAZIONE OSPEDALE ERBA Numero ricoveri RO PL medi RO Conteggio di DRG ANNO 2012 DRG DESCRIZIONE DRG Totale 34 Altre malattie del sistema ner 1 88 Malattia polmonare cronica ost 1 89 Polmonite semplice e pleurite, 1 99 Segni e sintomi respiratori, c 1 122 Malattie cardiovascolari con i 1 123 Malattie cardiovascolari con i 1 127 Insufficienza cardiaca e shock 1 138 Aritmia e alterazioni della co 1 144 Altre diagnosi relative all’ap 1 152 Interventi minori su intestino 1 170 Altri interventi sull’apparato 1 191 Interventi su pancreas, fegato 1 202 Cirrosi e epatite alcolica 1 226 Interventi sui tessuti molli c 1 296 Disturbi della nutrizione e mi 1 383 Altre diagnosi preparto con co 1 406 Alterazioni mieloproliferative 1 447 Reazioni allergiche, etÓ > 17 1 450 Avvelenamenti ed effetti tossi 1 521 Abuso o dipendenza da alcool/f 1 555 Interventi sul sistema cardiov Totale complessivo 1 64 2013 DRG DESCRIZIONE DRG Totale 566 Diagnosi relative all’apparato 11 565 Diagnosi relative all’apparato 6 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 569 Interventi maggiori su intesti 5 63 79 75 122 Malattie cardiovascolari con i 4 4.07 4.05 4.03 542 Tracheostomia con ventilazione 4 557 Interventi sul sistema cardiov 4 123 Malattie cardiovascolari con i 3 139 Aritmia e alterazioni della co 3 320 Infezioni del rene e delle vie 3 541 Ossigenazione extracorporea de 3 14 Emorragia intracranica o infar 2 34 Altre malattie del sistema ner 2 Considerando che mediamente vengono utilizzati n. 2 posti letto per UCC PRIMI 10 DRG 2012 Conteggio di DRG ANNO 2012 DRG DESCRIZIONE DRG Totale 542 Tracheostomia con ventilazione 7 566 Diagnosi relative all’apparato 7 129 Arresto cardiaco senza causa a 5 121 Malattie cardiovascolari con i 4 557 Interventi sul sistema cardiov 4 110 Interventi maggiori sul sistem 3 576 Setticemia senza ventilazione 3 89 Polmonite semplice e pleurite, 2 110 Interventi maggiori sul sistem 2 127 Insufficienza cardiaca e shock 2 129 Arresto cardiaco senza causa a 2 449 Avvelenamenti ed effetti tossi 2 Intervento chirurgico esteso n 2 124 Malattie cardiovascolari eccet 2 468 331 Altre diagnosi relative a rene 2 555 Interventi sul sistema cardiov 2 552 Altro impianto di pacemaker ca 2 576 Setticemia senza ventilazione 2 565 Diagnosi relative all’apparato 2 9 Malattie e traumatismi del mid 1 569 Interventi maggiori su intesti 2 79 Infezioni e infiammazioni resp 1 Bollettino Ufficiale – 67 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 DRG Totale DRG 80 Infezioni e infiammazioni resp DESCRIZIONE DRG 1 578 87 Edema polmonare e insufficienz 1 95 Pneumotorace, senza CC 1 121 Malattie cardiovascolari con i 1 149 Interventi maggiori su intesti 1 2012 182 Esofagite, gastroenterite e mi 1 2013 261 Interventi sulla mammella non 1 2014 433 Abuso o dipendenza da alcool/f 1 487 Altri traumatismi multipli ril 1 524 Ischemia cerebrale transitoria 1 560 Infezioni batteriche e tuberco 1 Totale complessivo 79 DESCRIZIONE DRG Malattie infettive e parassita Totale complessivo Totale 1 74 N. Interventi chirurgici (ordinari-DS-ambulatoriali) In elezione In urgenza Totale 1727 251 1978 2696 357 3053 2957 407 3364 N. Sedute operatorie Elezione e Urgenza 2012 1794 274 Totale 2068 2013 2781 390 3171 2014 3038 422 3460 anno 2014 N. Parti in analgesia DRG DESCRIZIONE DRG Totale 566 Diagnosi relative all’apparato 15 557 Interventi sul sistema cardiov 7 565 Diagnosi relative all’apparato 6 87 Edema polmonare e insufficienz 5 542 Tracheostomia con ventilazione 4 122 Malattie cardiovascolari con i 3 29 Stato stuporoso e coma di orig 2 110 Interventi maggiori sul sistem 2 135 Malattie cardiache congenite e 2 139 Aritmia e alterazioni della co 2 450 Avvelenamenti ed effetti tossi 2 523 Abuso o dipendenza da alcool/f 2 541 Ossigenazione extracorporea de 2 576 Setticemia senza ventilazione 2 16 Malattie cerebrovascolari aspe 1 86 Versamento pleurico, senza CC 1 89 Polmonite semplice e pleurite, 1 2012 55 2013 66 2014 96 RISORSE UMANE: Personale Medico: 9 + 1 direttore Personale Infermieristico: 23 Personale Ausiliario: 0 L’Unità operativa è afferente al Dipartimento di Chirurgia generale ed Emergenza (costituito con delibera del 2013-2014). Il Dipartimento di Chirurgia Generale ed Emergenza del P.O. è costituito da U.O.C. di ortopedia e traumatologia e U.O.C. di Chirurgia Generale e SS di PS …….. La U.O.C. di di Anestesia e Rianimazione del PO di ERBA svolge la sua mission nell’ambito delle seguenti attività: •Conduzione dell’anestesia a supporto dell’attività chirurgica nelle varie specialità cliniche: Chirurgia Generale, Endoscopia Digestiva e, Ginecologia e Ostetricia, Oculistica, Ortopedia e Traumatologia, Urologia chirurgia plastica; •Diagnosi, trattamento e stabilizzazione del paziente per vari livelli di criticità presso il reparto di Terapia Intensiva; •Trattamenti rianimatori delle urgenze-emergenze in pazienti affetti da gravi insufficienze o instabilità delle funzioni vitali, ricoverati nei reparti di degenza o presso i Servizi di diagnostica ed il Pronto Soccorso; •Valutazione anestesiologico-rianimatoria pre e post-operatoria e consulenza nei reparti di degenza; 94 Pneumotorace, con CC 1 100 Segni e sintomi respiratori, s 1 •Valutazione preoperatoria dei pazienti candidati ad inter- 121 Malattie cardiovascolari con i 1 123 Malattie cardiovascolari con i 1 •Valutazione e gestione del dolore acuto e cronico attraver- 124 Malattie cardiovascolari eccet 1 140 Angina pectoris 1 144 Altre diagnosi relative all’ap 1 183 Esofagite, gastroenterite e mi 1 189 Altre diagnosi relative all’ap 1 204 Malattie del pancreas eccetto 1 210 Interventi su anca e femore, e 1 423 Altre diagnosi relative a mala 1 554 Altri interventi vascolari con 1 560 Infezioni batteriche e tuberco 1 vento chirurgico elettivo (presso il Prericovero Chirurgico); so l’Ambulatorio di Terapia del Dolore; •Servizio di partoanalgesia h 24; •Esecuzione di procedure invasive (posizionamento accessi venosi centrali) in terapia intensiva e nei reparti di degenza; •Emergenza intraospedaliera; •Supporto e assistenza alle procedure di emodinamica ed elettrofisiologia. •Articolazione attività •Attività Anestesiologica (anestesia generale, loco-regiona- le, anestesia neurassiale nelle diverse specialità cliniche. Assistenza con eventuale sedazione di pazienti sottoposti a procedure endoscopiche e/oradiologiche. •Reparto di degenza di Terapia Intensiva. •Servizio di Prericovero Chirurgico. •Ambulatorio di Terapia del Dolore (visite specialistiche e fol- low up, infiltrazioni punti trigger, TENS, infiltrazioni peridurali, – 68 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 blocchi centrali e periferici antalgici). •Servizio di partoanalgesia. •Ospedalizzazione domiciliare PROFILO SOGGETTIVO Competenze professionali, manageriali ed attitudini Il candidato ideale deve: •Comprendere esperienze e competenze in ambito sia anestesiologico che rianimatorio. •Comprovare consolidata esperienza in merito alla gestione ed alla promozione dei percorsi diagnostico-terapeuticiassistenziali; •Gestire le risorse umane, materiali, tecnologiche e finanziarie nell’ambito del budget e in relazione agli obiettivi annualmente assegnati; •Inserire, coordinare e valutare il personale della struttura relativamente a competenze professionali e comportamenti organizzativi; •Gestire i conflitti interni al gruppo e costruire un buon clima organizzativo; •Programmare i fabbisogni delle risorse in aderenza al budget assegnato ed alle attività e ai volumi prestazionali; •Promuovere e gestire le riunioni di carattere organizzativo e clinico, favorendo il lavoro di équipe e l’integrazione con le altre strutture aziendali; •Promuovere il corretto ed efficiente utilizzo delle apparecchiature specialistiche di pertinenza; •Promuovere il diritto alla informazione interattiva dell’utente; •Saper lavorare positivamente e fattivamente in equipe multidisciplinari e interaziendali. Conoscenze scientifiche e professionali •Comprovata attività scientifica e di ricerca nell’ambito di competenza, nonché una produzione scientifica di rilievo nazionale e internazionale negli ultimi dieci anni; •Una costante attività formativa negli ultimi dieci anni; •Gestione specialistica nell’emergenza intraospedaliera ed extraospedaliera; •Con particolare competenza nell’ambito cardiovascolare; •Competenze particolari nella gestione dei percorsi assistenziali della donazione degli organi e tessuti; •Competenze in ambito di terapia intensiva (gestione delle insufficienze respiratorie acute; •Quadri di shock, insufficienze renali a cute e trattamenti sostitutivi gestione politraumi maggiori assistenza respiratoria avanzata con esecuzione di tracheostomie percutanee; •Competenze particolari nella gestione delle Terapie antibiotiche gestione delle antibiotico resistenze; •Utilizzo dell’ecografia clinica in terapia intensiva (ecofast incannulamenti venosi blocchi nervosi periferici). I requisiti di ammissione e le modalità di conferimento dell’incarico sono quelli stabiliti dal d.lgs. 502/1992 e s.i.m., dal d.p.r. 10 dicembre 1997, n. 484, dalla l. 8 novembre 2012 n. 189 ed in riferimento al documento approvato dalla Giunta regionale della Lombardia con propria deliberazione n. X/553 del 2 agosto 2013. REQUISITI All’avviso possono partecipare i candidati di entrambi i sessi (legge 125/91) che possiedono i seguenti requisiti: 1 -requisiti generali previsti dall’art. 3 del d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484 −− cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi della Unione Europea; −− idoneità fisica all’impiego. L’accertamento dell’idoneità fisica è effettuato a cura dell’Amministrazione prima dell’immissione in servizio. Il personale dipendente da pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti ed enti di cui agli artt. 25 e 26 comma 1 del d.p.r. 761/79 è dispensato dalla visita medica. −− titolo di studio per l’accesso alla carriera di Medico Dirigente. −− età: come previsto dall’art. 3 comma 6 legge 15 maggio 97 n. 127, la partecipazione all’avviso non è soggetta a limiti di età; tuttavia non è ammesso alla selezione chi abbia alla data della scadenza del presente avviso un’età superiore a quella prevista per il collocamento a riposo d’ufficio diminuita della durata quinquennale del contratto. −− Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni. 2 -requisiti specifici previsti dall’art. 5 del d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484: a)iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici-Chirurghi o al corrispondente albo di uno dei Paesi dell’Unione Europea, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio b)anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina; le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel d.m. Sanità del 30 gennaio 1998 e ss.mm.ii. c)curriculum professionale attestante una specifica attività professionale ed adeguata esperienza nonché le attività di studio e direzionali-organizzative; d)attestato di formazione manageriale. Ai sensi dell’art. 15 del d.p.r. n. 484/97, fino all’emanazione dei provvedimenti di cui all’art. 6 comma 1 del medesimo d.p.r., si prescinde dal possesso dei requisiti inerenti la specifica attività professionale o dell’attestato di formazione manageriale di cui all’art. 5 comma 1 lettera d) del d.p.r. 484/97. Gli aspiranti ai quali verrà conferito l’incarico quinquennale di cui alla presente procedura selettiva, hanno l’obbligo di acquisire l’attestato di formazione manageriale, previsto dal d.p.r. 484/97, nel primo corso utile. Il mancato superamento del primo corso di formazione, attivato successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso. I requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione stabilito nell’avviso pubblico. La mancanza anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione all’avviso. DOMANDE DI AMMISSIONE E DOCUMENTAZIONE Le domande di ammissione all’avviso, redatte su carta semplice secondo il fac-simile allegato, dovranno - a pena di esclusione - essere firmate dall’aspirante, essere indirizzate alla Provincia Lombardo - Veneta dell’Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio, Fatebenefratelli, via Cavour n. 2 - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI), e presentate o spedite entro e non oltre le ore 12.00 del 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del bando dell’avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale (raccomandata A/R), la data e l’orario di spedizione sono comprovati dal timbro a data dell’ufficio postale accettante. Sulla busta di invio è opportuno scrivere «domanda di avviso pubblico». Gli operatori dell’Ente non sono abilitati al controllo della regolarità delle domande e relativi allegati presentate direttamente all’Ufficio Protocollo. Il candidato deve comunicare, con nota datata e sottoscritta, le eventuali successive variazioni di indirizzo, di recapito. L’Ente declina, fin d’ora, ogni responsabilità per eventuale dispersione di comunicazioni dovute ad inesatte indicazioni di recapito da parte del candidato, oppure alla mancata, o tardiva, comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ovvero ad eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell’Ente stesso o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Qualora il giorno di scadenza sia festivo, o un sabato, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. Nella domanda, come da allegato al presente verbale, il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilità, consape- Bollettino Ufficiale – 69 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 vole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del d.p.r. 28 dicembre 2000, per le ipotesi e di falsità in atti e dichiarazioni mendaci: 1) il cognome, il nome e il codice fiscale; 2) la data, il luogo di nascita nonché la residenza; 3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; 4)il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime, ovvero dichiarazione di godimento dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza; 5)le eventuali condanne penali riportate e i procedimenti penali pendenti; in caso negativo dovrà esserne dichiarata espressamente l’assenza; 6)di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione; 7)i titoli di studio posseduti (con indicazione precisa della data, della sede e denominazione dell’Istituto presso cui gli stessi sono stati conseguiti); 8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 9) i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non aver prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni; 10)il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione, in caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2); 11)il diritto alla applicazione dell’art. 20 della legge 5 febbraio 1992 n. 104, in materia di handicap; 12)il proprio consenso al trattamento dei dati personali, compresi i dati sensibili, ai fini della gestione della presente procedura concorsuale ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196; 13)ai sensi del 5° comma dell’art. 3 della legge n. 127/97 la firma in calce alla domanda non va autenticata. DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Sui documenti che necessitano di sottoscrizione, la firma deve essere posta in originale ed in modo esteso e leggibile a pena di esclusione. I candidati dovranno presentare i certificati in originale o fotocopia dichiarata conforme all’originale, ai sensi di legge, per tutte le attività (lavoro, formazione, ecc.) svolte. Dovranno essere allegata alla domanda: a)la tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime; b)la tipologia e la quantità delle prestazioni effettuate dal candidato; c) le pubblicazioni edite a stampa, di cui il candidato è autore o coautore, ritenute più significative; d)attestazione di versamento (tagliando originale) della tassa di selezione, non rimborsabile, di Euro 13,90=(tredici/90) da effettuarsi sul c.c.p. n. 58655200 intestato a Provincia Lombardo-Veneta dell’Ordine ospedaliero S. Giovanni di Dio, Fatebenefratelli, Via Pilastroni, 4 - 25125 Brescia, precisando la causale «Avviso DSC Anestesia e Rianimazione». Le casistiche devono essere riferite al decennio precedente rispetto alla data di pubblicazione dell’avviso per estratto nella Gazzetta Ufficiale e devono essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base delle attestazioni del Direttore del competente Dipartimento o Unità Operativa di appartenenza; Inoltre, dovrà essere allegata: a)copia fotostatica, fronte retro, di un documento di identità in corso di validità; b)un elenco, in duplice copia e in carta semplice, dei documenti presentati, datato e firmato. Infine, dovranno essere allegate alla domanda le seguenti dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà con firma estesa, leggibile ed in originale attestanti: a)il possesso della anzianità di servizio e della specializzazione, secondo i criteri previsti al punto b) - requisiti specifici per l’ammissione; b)l’iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici; c)il curriculum formativo e professionale, in carta semplice, datato, firmato, redatto in forma di autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/2000 e seguendo la forma ed i contenuti indicati nell’allegato modello (parte integrante del presente bando). Non sarà accettato curriculum presentato in forma diversa dal modello proposto. I contenuti del curriculum vitae saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione. d)la posizione funzionale nelle strutture e le competenze con indicazione degli specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione. Ai documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo ai sensi della normativa vigente in materia. Non è consentito il riferimento a documenti presentati a questa amministrazione in altre circostanze I candidati potranno presentare tutte le autocertificazioni ovvero titoli e documenti che ritengano opportune ai fini della valutazione del curriculum formativo e professionale. Non è ammesso integrare le domande con la produzione di documentazione di qualsiasi tipo dopo la scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione. Qualora dal controllo delle dichiarazioni effettuate emerga la non veridicità del contenuto delle stesse, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sono applicabili le sanzioni penali previste dalla normativa vigente (artt. 75 e 76 d.p.r. 445/2000). Le autocertificazioni e le dichiarazioni sostitutive di notorietà vanno formalizzate esclusivamente secondo i facsimilia allegati debitamente compilati in modo da permettere all’Ente la verifica di quanto dichiarato, allegando fotocopia di un documento in corso di validità. COMMISSIONE DI SELEZIONE E VALUTAZIONE La Commissione di selezione è nominata dal Direttore generale, con le modalità ed i criteri previsti dall’art. 15-ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e s.m.i., dal d.l. 158 del 13 settembre 2012 convertito con l. 189 del 8 novembre 2012 nonché dalla d.g.r. Lombardia 2 agosto 2013 - n. X/553. Le operazioni di sorteggio dei componenti della commissione valutatrice sono pubbliche. La data ed il luogo del sorteggio verranno pubblicati sul BURL, almeno quindici giorni prima della data stabilita per il sorteggio. Qualora i titolari e/o i supplenti estratti rinuncino alla nomina o se ne sia verificata l’impossibilità a far parte della Commissione, sarà effettuato un nuovo sorteggio con le medesime modalità. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA SELEZIONE L’accertamento del possesso dei requisiti è effettuato dalla Commissione costituita ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. 502/92, così come modificato dalla legge 189/2012, e comunicato ai candidati in sede di colloquio. La Commissione valutatrice provvederà all’analisi comparativa dei curricula dei candidati, dei titoli professionali posseduti - avuto anche riguardo alle necessarie competenze organizzative e gestionali, dei volumi dell’attività svolta, dell’aderenza al profilo ricercato e degli esiti del colloquio con gli stessi e formulerà, quindi, una terna di candidati idonei sulla base dei migliori punteggi attribuiti. In conformità a quanto previsto dalle Linee di indirizzo regionali di cui alla d.g.r. n. X/553 del 2 agosto 2013, la Commissione attribuirà i seguenti punteggi: a)curriculum: punteggio max 40 punti b)colloquio: punteggio max 60 punti. Con riferimento al colloquio la soglia minima di 40/60 è necessaria perché il candidato venga dichiarato idoneo. Il colloquio sarà diretto alla valutazione delle capacità professionali del candidato nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organizzative, di direzione, dell’aspirante stesso, con riferimento all’incarico da svolgere. Il Segretario della Commissione, prima dell’inizio del colloquio procede al riconoscimento dei candidati mediante esibizione di un documento personale di identità. I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati rinunciatari all’Avviso, qualunque sia la causa dell’assenza anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti. – 70 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Si fa riserva, qualora i candidati selezionati siano meno di tre, informato il Collegio di Direzione, di ripetere la procedura di selezione. TRASPARENZA Ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. 502/92, così come modificato dalla legge 189/2012, il profilo professionale del dirigente da incaricare, i curricula dei candidati, la relazione sintetica della Commissione sono pubblicati, prima della nomina, sul sito internet dell’Ente. Sono altresì pubblicate sul medesimo sito la nomina della Commissione e le motivazioni della scelta da parte del Direttore Generale, nell’ipotesi di scelta non basata sul punteggio. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso Provincia Lombardo - Veneta dell’Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio, Fatebenefratelli, via Cavour n. 2 - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI), per le finalità di gestione dell’avviso e saranno trattati presso una banca dati automatizzata, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. CONFERIMENTO DELL’INCARICO Il candidato da nominare sarà individuato dal Direttore generale nell’ambito della terna proposta dalla Commissione; l’individuazione potrà riguardare, sulla base di analitica motivazione della decisione, anche uno dei due candidati che non hanno conseguito il migliore punteggio. Il candidato al quale verrà conferito l’incarico sarà invitato a produrre, nel termine di giorni 30 dalla data di comunicazione e sotto pena di decadenza, i documenti comprovanti il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti per il conferimento dell’incarico. L’incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico. L’incarico avrà durata pari a cinque anni, eventualmente rinnovabili. L’incarico comporta per l’assegnatario l’obbligo di un rapporto esclusivo, fatti salvi i casi debitamente autorizzati dalla Amministrazione e/o previsti dalla legge. L’incarico è incompatibile con ogni altro rapporto di lavoro dipendente o in convenzione con altre strutture pubbliche o private. La decisione in merito al rinnovo dell’incarico è rimessa alla discrezionalità dell’Organo di Amministrazione, su parere del Direttore Sanitario. L’assegnatario dell’incarico sarà tenuto a rendere l’orario settimanale previsto per il personale a tempo pieno. L’assegnatario dell’incarico assicurerà la propria presenza in servizio per garantire il normale funzionamento della struttura cui è preposto ed organizza il proprio tempo di lavoro, articolandolo in modo flessibile per correlarlo a quello degli altri dirigenti, per l’espletamento dell’incarico affidato in relazione agli obiettivi e programmi annuali da realizzare in attuazione di quanto previsto dall’art. 65, comma 4 del CCNL 5 dicembre 1996 nonché per lo svolgimento delle attività di aggiornamento, didattica e ricerca finalizzata. L’assegnatario dell’incarico dovrà assumere servizio entro trenta giorni dalla data di ricevimento della relativa comunicazione a pena decadenza, salvi i casi di legittimo impedimento, giustificati prima della scadenza di tale termine, ritenuti tali ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione; l’assegnatario dovrà inoltre consegnare i documenti richiesti per l’assunzione che l’Amministrazione preciserà nella relativa lettera. L’aspirante al quale verrà conferito l’incarico è altresì tenuto, ai sensi dell’art. 15 p. 2 d.p.r. n. 484/97 a conseguire l’attestato di formazione manageriale nel primo corso utile. Qualora, senza giustificato motivo, non assuma servizio entro tale termine, decadrà dalla nomina e l’Amministrazione potrà indire un nuovo avviso oppure nominare altro candidato idoneo. All’atto dell’assunzione l’assegnatario dell’incarico dovrà sottoscrivere la promessa con cui si impegna ad uniformare il proprio comportamento etico - professionale ai principi etico religiosi dell’Ente ecclesiastico da cui dipende l’Ospedale. Lo stesso è tenuto ad osservare tutte le norme previste dal regolamento tecnico - organizzativo e quelle che regolano il rapporto di lavoro nell’Ospedale cui l’avviso si riferisce. Il trattamento economico è quello previsto dalla vigente disciplina del rapporto di lavoro per i dirigenti di struttura complessa. L’assegnatario dell’incarico sarà sottoposto alle verifiche previste dai commi 5 e 6 dell’art. 15 del d.lgs. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, dal CCNL 3 novembre 2005 e dal regolamento tecnico organizzativo del Presidio. L’incarico è revocato, secondo le procedure previste dalle disposizioni del decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni e dei contratti collettivi di lavoro, nei casi di: inosservanza delle direttive impartite dall’Ente, mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, responsabilità grave e reiterata, in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità, l’Ente può recedere dal rapporto di lavoro, secondo le disposizioni delle leggi vigenti. Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento alle vigenti disposizioni in materia ed al regolamento tecnico organizzativo dell’Ospedale. DISPOSIZIONI FINALI La presente procedura di Avviso Pubblico si concluderà (con atto formale adottato) entro il termine massimo di dodici mesi, decorrenti dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande. Per quanto non previsto si fa riferimento alla normativa in materia di cui al decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, al d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484, dalla legge 8 novembre 2012 n. 189 e dalla d.g.r. 2 agosto 2013 - n. X/553, al regolamento tecnico organizzativo del Presidio ed alla deliberazione del Consiglio provinciale n. 023/14 del 25 marzo 2014. Con la partecipazione all’avviso è implicita da parte dei concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni in esso contenute, nonché di quelle che disciplinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale dell’Ente. La restituzione della documentazione inviata dai candidati (solo su richiesta dell’interessato) avviene dopo 60 (sessanta) giorni dal termine della procedura concorsuale prevista dall’Avviso. È possibile ritirare il materiale c/o la sede dell’Amministrazione Centrale dell’Ente, dopo preavviso e accordo telefonico con l’incaricato. Dopo 180 (centoottanta) giorni dal termine delle procedure concorsuali, la documentazione inviata dai candidati viene distrutta, ad eccezione della domanda di ammissione, di una copia dell’elenco dei documenti allegati, del curriculum, della ricevuta di pagamento della tassa di concorso e della busta utilizzata per l’invio dei documenti. La documentazione non destinata al macero verrà conservata negli archivi dell’Amministrazione Centrale dell’Ente, salvo eventuali e diverse disposizioni. L’Ente si riserva comunque, in regime di autotutela, la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente Avviso, nonché di riaprire i termini di scadenza qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse o per disposizioni di legge, senza che per gli aspiranti insorga alcuna pretesa o diritto. L’accesso agli atti è consentito ai sensi della legge 241/1990 e secondo le modalità del vigente regolamento aziendale in materia di diritto di accesso. Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti nei giorni: lunedì, martedì e giovedì, dalle ore 9.30 alle ore 11.30, e nei giorni: mercoledì e venerdì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 alla Segreteria di Direzione generale dell’Ente in Cernusco sul Naviglio (MI), via Cavour n. 2, tel. 029276369. Sul sito internet: www.fatebenefratelli.it sono disponibili sia il testo del bando che fac - similia dei moduli citati. Brescia, 28 gennaio 2015 Il superiore provinciale Fra Massimo Villa ——— • ——— Bollettino Ufficiale – 71 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 FAC SIMILE DI DOMANDA (in carta libera) Alla Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio– Fatebenefratelli Via Cavour, 2 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Il/la sottoscritto/a ___(cognome) (nome) ________________________ C.F.:________________ nato/a il __(data) ___ a _____(luogo) ________________________________________ (provincia) residente a ______________________(luogo) ____________________________ C.A.P. ________ in ________(indirizzo) _______________________________________________ Telef.: ________ chiede di essere ammesso/a a partecipare al pubblico avviso - per titoli e colloquio - per il conferimento dell’incarico quinquennale di: - Direttore della Struttura complessa (UOC) Anestesia e Rianimazione ( Disciplina Anestesia e Rianimazione – Area della Medicina Diagnostica e dei Servizi) dell’Ospedale Religioso Classificato “Sacra Famiglia” Fatebenefratelli di Erba (CO). Consapevole delle pene previste dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28/12/00 per mendaci dichiarazioni e falsità in atti, DICHIARA : 1) di essere in possesso della cittadinanza italiana; (ovvero di avere la cittadinanza in uno degli Stati Membri dell'Unione Europea); 2) di essere / non essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ________________________; (in caso di mancata iscrizione indicare il motivo ________________________________________); 3) di aver / non aver riportato condanne penali; (in caso affermativo indicare le condanne penali riportate _______________________________________________________________________); 4) di essere nei riguardi degli obblighi militari: [ ] dispensato [ ] riformato [ ] con servizio svolto in qualità di ______________________________ dal gg. ____ mese ____ anno __ (grado / qualifica) al gg. ____ mese ____ anno ____ presso _______________________________________________ 5) di essere in possesso dei seguenti titoli di studio richiesti dal bando e dei seguenti requisiti specifici di ammissione:____________________________________________________________ 6) di essere iscritto/a all’albo professionale _____________________________________________ della Provincia di _________________________ con il nr. __________ dal __________________; 7) di aver prestato servizio presso (Denominazione Ente) ________________________ sito a ____ (luogo) __________(c.a.p.)_________ (provincia) in ____________________________(indirizzo) (numero civico) Posizione Funzionale ________________________________ Disciplina di ___________________ dal gg. ____ mese _____ anno _____ al gg. ____ mese _____ anno _____ con rapporto di lavoro a tempo indeterminato/ a tempo determinato/ a tempo pieno a part-time al ______% 8) [ ] di essere attualmente in servizio presso (Denominazione Ente) _________________________ sito a ____________ (luogo) (c.a.p.) (provincia) in _________________(indirizzo) (numero civico) Posizione Funzionale _____________________________________ Disciplina di ______________ dal gg. ____ mese _____ anno _____ al gg. ____ mese _____ anno _____ con rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tempo determinato a tempo pieno a part-time al ______ % 9) dichiara inoltre che, in riferimento ai servizi di cui sopra non ricorrono le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 20/12/79 nr. 761; 10) di non essere incorso/a nella destituzione, dispensa o decadenza da precedenti impieghi presso Pubbliche Amministrazioni; 11) di essere in possesso dell’idoneità fisica all’impiego; 12) che la seguente documentazione, allegata alla presente domanda, è copia conforme all’originale conservata presso il/la sottoscritto/a (in tal caso deve essere allegata fotocopia semplice del documento di identità, se l’istanza non è firmata davanti al dipendente addetto) _______________________________________________________________________________; _______________________________________________________________________________; _______________________________________________________________________________; 13) di indicare, altresì, come segue il domicilio presso il quale deve essere data ogni comunicazione relativa al presente concorso: _______________________________________________________. __________________________ (data) (firma non autenticata) (se la presente istanza non è sottoscritta davanti al dipendente addetto deve essere allegata la fotocopia del documento di identità in forma semplice) Informativa ai sensi del D. Lgs 196/2003: i dati acquisiti sono utilizzati dalla provincia Lombardo Veneta Fatebenefratelli esclusivamente per le finalità connesse all’istanza dell’interessato, al quale competono tutti i diritti previsti dall’art. 7 del D. Lgs. 196/2003 (correzione, integrazione e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco). DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (art. 46 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) Il/la sottoscritto/a…………………….…………nat….a ………………….……………..…….il…… residente a…………………………………...………..via………………………………….. n……… documento di riconoscimento…………………………..….. n………………………………..……… rilasciato da ……………………………………………………………………..……...il…………… consapevole delle sanzioni penali previste, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 DICHIARA (1) (2) di essere in possesso del titolo di studio di ……………………………………………………….. conseguito presso…………………………………………………….…………il…………………… di essere iscritto/a nell’albo/elenco/ordine ……………………………………………………….… della Provincia di :………………………………………………………….al n. ……………………. dal .……………………………….. - di avere la qualifica professionale di ………………………………………………………… - conseguito presso…………………………………………..………il………………………... - di essere in possesso del seguente titolo di specializzazione/di abilitazione/di formazione/di aggiornamento/di qualificazione Tecnica………………………………………………..…… - conseguito presso………………………………………………….il……………………(2). - ……………………………………………………………………………… - ……………………………………………………………………………… - ……………………………………………………………………………… - ……………………………………………………………………………… ………………..…., ………………………….. luogo data ……………………………………………. (il/la dichiarante) Informativa ai sensi dell’art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. (1) Segnare le ipotesi che interessano. (2) Specificare se specializzazione conseguita ai sensi del Dlg 257/91 e numero legale anni di corso. ——— • ——— DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (art. 46 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000) Il/la Signor……………………………………………..nat…..…a…………….…………..………… il …… ……………residente a……………………………………Via………………………………. documento di riconoscimento …………….………………………n………………………….……… rilasciato da..…………………………………………………………………il……………………… consapevole delle sanzioni penali. nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 DICHIARA di avere prestato / di prestare attività lavorativa presso: Azienda/Ente (1) Periodo dal/al (2) Disciplina/Pos.Funz/Qualifica (3-4-5) ——— • ——— DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’ (art. 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445) Il/la Signor………………………………………………………………………………………….... nat…….a………………………….il…………………………………………………………….….. residente a ……………………..……via………………………….………………………..n…..…. titolare del seguente documento ….. …………………………n.…………………………………... rilasciato da ……………………………………………… il ……………… ai sensi dell’art.47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, sulle circostanze indicate, per ………………………. …………………………………………………………………………………… consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 DICHIARA Che le copie allegate relative a: …………………………………………………………………………………………..…………….. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… sono conformi all’originale. ……………………………………………….. ……………………………….…………………….. (luogo e data) (il dichiarante) NB: Nel caso la presente dichiarazione non sia resa in presenza di un pubblico funzionario, l’interessato è tenuto ad allegare copia semplice del documento d’identità _______________________________________________________________________________ Attesto che il dichiarante Signor………………………………………………………….………… ha reso e sottoscritto in mia presenza la suestesa dichiarazione IL FUNZIONARIO INCARICATO …………………………………….. Data…………………… Informativa ai sensi dell’art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. ——— • ——— Il/La sottoscritt… dichiara di aver usufruito di un periodo di aspettativa senza assegni dal ………..………………….. al……………….….. per motivi……………………………………………………………………………………………… Il/La sottoscritt… dichiara altresì che ricorrono / non ricorrono le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 20/12/79 n. 761. (6) ………………………., ………………… …………………..………. luogo data (il/la dichiarante) Informativa ai sensi dell’art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. (1) Specificare se Azienda del SSN o Struttura Convenzionata/Accreditata o Pubblica Amministrazione o Istituto Privato (2) Specificare giorno mese anno di inizio e termine del rapporto di servizio (3) Specificare se rapporto di servizio a tempo pieno o part-time (se part-time indicare percentuale orario di servizio) (4) Specificare se rapporto di servizio dipendente o contratto libero professionale/collaborazione coord.continuativa (5) Specificare per i medici se a tempo pieno o tempo definito. (6) Ultimo comma art. 46 D.P.R. 761/79 “La mancata partecipazione, senza giustificato motivo, alle attività di aggiornamento professionale per un periodo superiore ai cinque anni comporta la riduzione del punteggio di anzianità ai soli fini dei concorsi, delle promozioni e dei trasferimenti in una misura stabilita dalla commissione di disciplina in relazione al profilo professionale ed alle mansioni del dipendente. La riduzione non può comunque superiore il 50 per cento”. ——— • ——— – 72 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Fac simile CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE ( da presentare in carta semplice) In riferimento alla domanda di partecipazione all’avviso pubblico per titoli e colloquio per un incarico di Direttore di Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione, indetto con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 004 del 27.01.2015 dalla Provincia Lombardo Veneta Fatebenefratelli, Il/la sottoscritto/a _________________________________________________________________, nato/a il ______________ a ________________________________________________________, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 dello stesso D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara quanto segue: TITOLI DI STUDIO Laurea in ……………………….……………………………….….... Conseguita presso ………………………………………………...….. In data ………….………………… voto …………. Specializzazione in ……………………..……………………………. Conseguita presso …………………………………………………..… In data …………………………………………… Della durata di anni ……………………………… (specificare se conseguita ai sensi del D.Lgs. 8 agosto 1991 n. 257 e/o del D.Lgs. 17 agosto 1999 n. 368). Ulteriori titoli di studio ……………………….………………….…….. Conseguiti presso …………………………….………………………… In data ………………………………………. Della durata di anni ………………..……….. Altro (es. Dottorato di ricerca, Master universitario) …………………. Conseguito presso ……………………………………………..………. In data …………… durata …………………. SERVIZI SVOLTI Presso la struttura pubblica e/o privata (Indicare esattamente la denominazione, l’indirizzo e la struttura/servizio/unità operativa di assegnazione) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Contratto di lavoro: SUBORDINATO, a tempo indeterminato/determinato, in qualità di Dirigente Medico, disciplina ………….………………………………………....., n. ore settimanali …………..; SPECIALISTA AMBULATORIALE INTERNO, a tempo indeterminato/determinato/provvisorio/sostituto, branca di assegnazione ………...…………, n. ore settimanali ……..; LIBERO PROFESSIONALE, in qualità di …………….. n. ore settimanali/mensili ………; CO.CO.CO, in qualità di ………………………….. n. ore settimanali/mensili ……………; BORSISTA, in qualità di ………………………….. n. ore settimanali/mensili ……………; ALTRO ……………………………………………………………………………………….. Durata: dal (gg/mm/aa)……………………. al (gg/mm/aa)…………. Eventuali periodi di aspettativa senza assegni ………….…………… Altro …………………………………………….…………… Eventuale causa di risoluzione del contratto ………………………… ESPERIENZE LAVORATIVE ALL’ESTERO Per i servizi prestati all’estero, per i quali occorre aver ottenuto il necessario riconoscimento da parte dell’Autorità italiana competente, si riportano gli estremi di tale provvedimento: n. … data …………… ……………………………………………………………………………………………………….. TIPOLOGIA DELLE ISTITUZIONI IN CUI SONO ALLOCATE LE STRUTTURE PRESSO LE QUALI HA SVOLTO L’ATTIVITÀ E TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI EROGATE DALLE STRUTTURE MEDESIME ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… POSIZIONE FUNZIONALE NELLE STRUTTURE E COMPETENZE (indicare anche eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione – allegare una casistica di specifiche esperienze e attività professionali svolte, riferita all’ultimo decennio, certificata dal Direttore Sanitario sulla base delle attestazioni del Direttore del competente dipartimento o unità operativa di appartenenza) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ATTIVITÀ DIDATTICA presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione, ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario (indicare anche le ore annue di insegnamento) Corso di studio per il conseguimento del Diploma di ……………...………………………………… Presso Ente ……………………………………, sede di …………………………………………….. materia insegnata …………………….…. Per tot. n. ore …..… dal (gg/mm/aa) ……… al (gg/mm/aa) …………… SOGGIORNI DI STUDIO o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore ad un anno (esclusi i tirocini obbligatori) Presso ……………………………………………………………………………………………..…. (indicare esattamente la struttura pubblica o privata, completa di indirizzo), in qualità di …………. dal (gg/mm/aa) ……… al (gg/mm/aa) ……… ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO Corsi, congressi, convegni, seminari, anche effettuati all’estero Partecipazione in qualità di relatore/uditore al corso/congresso/convegno/seminario Titolo del corso ……………………………………………………………………………………….. Ente Organizzatore ……………………………………. Indirizzo ……………………...…………… Data di svolgimento ………… ore complessive ………. (Ripetere per ciascuna attività di aggiornamento) PUBBLICAZIONI edite a stampa (allegare quelle ritenute più significative, in originale o in copia conforme all’originale) ULTERIORI ATTIVITÀ ………………………………………………………………………………………………. Data ________ _____________________________________ (Firma del dichiarante per esteso e leggibile) (1) (1) La firma non è soggetta ad autenticazione ove sia apposta in presenza del dipendente addetto. Alla presente dichiarazione dovrà essere allegata copia fotostatica di un documento di identità del candidato. LE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI DEVONO ESSERE COMPLETE DI TUTTI GLI ELEMENTI ED INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ATTO CHE SOSTITUISCONO. Bollettino Ufficiale Bollettino Ufficiale – 73 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 D) ESPROPRI Province Città Metropolitana di Milano Decreto R.G. 732/2015 - Lavori di completamento della variante di Morimondo - frazione Caselle - lungo la S.P. n. 183 «Abbiategrasso - Ozzero - Gudo Visconti». Rettifica al decreto di reintegro nel possesso R.G. 12683/2014 del 16 dicembre 2014 per le proprietà Cornaggia Anna Maria e Marelli Gaetano Premesso che con legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni» dal 1° gennaio 2015 le Città Metropolitane subentrano alle Province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno; Viste le deliberazioni del Consiglio provinciale n. 8895/3660/90 in data 2 febbraio 1993 e 22 novembre 1994 con le quali è stato approvato il progetto definitivo per i lavori di completamento della variante di Morimondo - fraz. Caselle - lungo la strada provinciale n. 183 «Abbiategrasso - Ozzero - Gudo Visconti»; Richiamato il decreto dirigenziale R.G. n. 12683/2014 in data 16 dicembre 2014 con cui è stato disposto il reintegro nella proprietà originaria del mappale censito in Comune di Morimondo al foglio 2 - particella 363, ovvero a favore di Cornaggia Anna Maria, nata a Vermezzo il 28 dicembre 1934 e Marelli Gaetano, nato a Rosate il 30 dicembre 1926; Atteso che in data 10 aprile 2013 il sig. Marelli Gaetano è deceduto; Vista la nota prot. 17391/2015 in data 26 gennaio 2015 con cui il sig. Marelli Marco Natale, in qualità di erede del sig. Marelli Gaetano, chiede la rettifica dei dati riportati nel decreto di cui sopra allegando documentazione comprovante i termini dell’avvenuta successione; Preso atto che ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza dell’Ufficio espropri della Città Metropolitana di Milano, il responsabile del procedimento è il dott. ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri). Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta: −− per la parte amministrativa dal responsabile del Servizio Amministrativo Espropri e Metrotranvie −− per la parte tecnica dal responsabile del Servizio Tecnico Espropri; Richiamata la legge 190/2012 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione» e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della Provincia di Milano; Visto l’art. 51 del vigente Statuto della Città Metropolitana; Richiamati gli artt. 32 - 33 del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi; Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano; Visti: −− il d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali) ed in particolare gli artt. 107 e 192; −− il Codice di comportamento adottato con deliberazione della Giunta provinciale Rep. Gen. n. 509/2013 del 17 dicembre 2013; Considerato come nelle more dell’adozione dei Regolamenti della Città Metropolitana di Milano, risultino applicabili in quanto compatibili i regolamenti della Provincia di Milano; DECRETA Art. 1 - Di rettificare il decreto dirigenziale R.G. n. 12683/2014 in data 16 dicembre 2014 di cui alle premesse, reintegrando nella proprietà originaria il mappale censito in Comune di Morimondo al foglio 2 - particella 363, effettuandone voltura a favore di: −− CORNAGGIA ANNA MARIA, nata a Vermezzo il 28 dicembre 1934 - C.F. CRNNMR34T68L768L per la quota di proprietà di 1/2 −− MARELLI EMMA, nata a Morimondo il 25 gennaio 1958 - C.F. MRLMME58A65D033Y - per la quota di proprietà di 1/6 −− MARELLI LAURA, nata a Morimondo il 28 agosto 1960 - C.F. MRLLRA60M68D033A - per la quota di proprietà di 1/6 −− MARELLI MARCO NATALE, nato a Morimondo il 25 agosto 1961 - C.F. MRLMCN61T25D033Y - per la quota di proprietà di 1/6 Art. 2 - Il presente decreto, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 Tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, verrà registrato, notificato alle proprietà nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e dovrà essere trascritto presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari a cura dell’Ente espropriante, il quale dovrà altresì provvedere alla presentazione della domanda di voltura catastale. Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge. Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante. Si attesta l’osservanza dei doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di comportamento della Provincia di Milano. Si dà atto che risulta rispettato il termine di conclusione del procedimento, in relazione a quanto previsto dall’articolo 2 della l. 241/90, testo vigente, nonchè dall’art. 14 del regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e dall’allegata tabella «A». Si da atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33. Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area Pianificazione Territoriale Generale, delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico - Settore Sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri, non è classificato a rischio dall’art. 5 del PTPC. Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo. Il direttore del settore sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri Ettore Guglielmino – 74 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Città Metropolitana di Milano Decreto R.G. 734/2015 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto. Rettifica al decreto di espropriazione bonario R.G. 1846/2014 per la proprietà Scambia Andrea IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRI Premesso che con legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni» dal 1° gennaio 2015 le Città Metropolitane subentrano alle Province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno; Richiamato il decreto di esproprio R.G. n. 1846/2014 in data 20 febbraio 2014 emesso dalla Provincia di Milano, avente per oggetto la medesima ditta esproprianda, Scambia Andrea; Atteso che a seguito di mero errore materiale, nella tabella riassuntiva di cui all’art 1 del sopracitato atto: −− il mappale oggetto di esproprio n. 414 - ex 236 è stato indicato quale appartenente al foglio 1 del Comune di Pessano con Bornago, anziché al foglio 2; −− conseguentemente sono stati erroneamente espropriati i sigg.ri PASSONI Fernando, n. a Carugate il 6 marzo 1939 e PASSONI Giulio, n. a Cassina Dè Pecchi il 20 agosto 1944, proprietari originari del mappale censito in Comune di Pessano con Bornago al foglio 1, particella n. 414; Vista la necessità di rettificare il decreto R.G. n. 1846/2014 per la parte di identificazione catastale del mappale oggetto di esproprio al fine del corretto espletamento dei conseguenti adempimenti di legge, ed in particolare della trascrizione dell’atto stesso onde ottenere la corretta attribuzione della proprietà di cui sopra alla Città Metropolitana di Milano, unitamente al reintegro nel possesso dei proprietari originari; Preso atto che ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza dell’Ufficio espropri della Città Metropolitana di Milano, il responsabile del procedimento è il Dott. Ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri). Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta: −− per la parte amministrativa dal responsabile del Servizio Amministrativo Espropri e Metrotranvie −− per la parte tecnica dal responsabile del Servizio Tecnico Espropri; Richiamata la legge 190/2012 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione» e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della Provincia di Milano; Visto l’art. 51 del vigente Statuto della Città Metropolitana; Richiamati gli artt. 32 - 33 del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi; Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano; Visti: −− il d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali) ed in particolare gli artt. 107 e 192; −− il Codice di comportamento adottato con deliberazione della Giunta provinciale Rep. Gen. n. 509/2013 del 17 dicembre 2013; Considerato come nelle more dell’adozione dei regolamenti della Città Metropolitana di Milano, risultino applicabili in quanto compatibili i regolamenti della Provincia di Milano; DECRETA Art. 1 - Di rettificare il decreto dirigenziale di espropriazione R.G. n. 1846/2014 in data 20 febbraio 2014, provvedendo ad intestare a favore della Provincia di Milano il seguente immobile occorrente per i lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto: N.P. 29 DITTA INTESTATARIA SCAMBIA ANDREA (C.F. SCMNDR83L31C523S) COMUNE CENSUARIO Fg. Mapp Superficie Catastale Espropriata (mq) PESSANO CON BORNAGO 2 414 ex 236 58 Art. 2 - Di reintegrare nella proprietà originaria il mappale erroneamente espropriato e censito in Comune di Pessano con Bornago al foglio 1 – particella 414, effettuandone voltura a favore di: −− PASSONI FERNANDO, n. a Carugate il 6 marzo 1939 - C.F. PSSFNN39C06B850D −− PASSONI GIULIO, n. a Cassina Dè Pecchi il 20 agosto 1944 - C.F. PSSGLI44M20C014U Art. 3 - Il presente decreto, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 Tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, verrà registrato, notificato alle proprietà nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e dovrà essere trascritto presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari a cura dell’Ente espropriante, il quale dovrà altresì provvedere alla presentazione della domanda di voltura catastale. Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge. Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante. Si attesta l’osservanza dei doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di comportamento della Provincia di Milano. Si dà atto che risulta rispettato il termine di conclusione del procedimento, in relazione a quanto previsto dall’articolo 2 della l. 241/90, testo vigente, nonché dall’art. 14 del regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e dall’allegata tabella «A». Si da atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33. Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area Pianificazione Territoriale Generale, delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico - Settore Sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri, non è classificato a rischio dall’art. 5 del PTPC. Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo. Il direttore del settore sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri Ettore Guglielmino Bollettino Ufficiale – 75 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Città Metropolitana di Milano Decreto R.G. 828/2015 - Decreto di integrazione per il sig. Passoni Lino al decreto di rettifica R.G. n. 734/2015 in data 3 febbraio 2015 di reintegro nel possesso originario per i signori Passoni Fernando e Giulio IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRI Premesso che con legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni» dal 1° gennaio 2015 le città Metropolitane subentrano alle Province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno; Richiamato il decreto di rettifica R.G. n. 734/2015 in data 3 febbraio 2015 emesso dalla Città Metropolitana di Milano con cui veniva reintegrato nel possesso originario dei Sigg.ri PASSONI Fernando, n. a Carugate il 6 marzo 1939 e PASSONI Giulio, n. a Cassina Dè Pecchi il 20 agosto 1944, il mappale n. 414 censito al foglio 1 del Comune di Pessano con Bornago; Atteso che a seguito di ulteriori accertamenti è emerso che il mappale di cui al punto che precede sia di comproprietà anche del sig. PASSONI Lino, n. a Pessano con Bornago il 1 agosto 1946; Vista la necessità di attribuire correttamente la proprietà originaria del bene sopracitato correggendone l’intestazione; Preso atto che ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza dell’Ufficio espropri della Città Metropolitana di Milano, il responsabile del procedimento è il Dott. Ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri). Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta: −− per la parte amministrativa dal responsabile del Servizio Amministrativo Espropri e Metrotranvie −− per la parte tecnica dal responsabile del Servizio Tecnico Espropri; Richiamata la legge 190/2012 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione» e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della Provincia di Milano; Visto l’art. 51 del vigente Statuto della Città Metropolitana; Richiamati gli artt. 32 - 33 del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi; Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano; Visti: −− il d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali) ed in particolare gli artt. 107 e 192; −− il Codice di comportamento adottato con deliberazione della Giunta provinciale Rep. Gen. n. 509/2013 del 17 dicembre 2013; Considerato come nelle more dell’adozione dei Regolamenti della Città Metropolitana di Milano, risultino applicabili in quanto compatibili i regolamenti della Provincia di Milano; DECRETA Art. 1 - Di integrare il decreto dirigenziale di rettifica R.G. n. 734/2015 in data 3 febbraio 2015, reintegrando nella proprietà originaria il mappale censito in Comune di Pessano con Bornago al foglio 1 - particella 414, effettuandone voltura a favore di: −− PASSONI FERNANDO, n. a Carugate il 6 marzo 1939 - C.F. PSSFNN39C06B850D −− PASSONI GIULIO, n. a Cassina Dè Pecchi il 20 agosto 1944 - C.F. PSSGLI44M20C014U −− PASSONI LINO, n. a Pessano con Bornago il 1 agosto 19464 - C.F. PSSLNI46M01G502Z Art. 3 - Il presente decreto, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 Tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, verrà registrato, notificato alle proprietà nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e dovrà essere trascritto presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari a cura dell’Ente espropriante, il quale dovrà altresì provvedere alla presentazione della domanda di voltura catastale. Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge. Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante. Si attesta l’osservanza dei doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di comportamento della Provincia di Milano. Si dà atto che risulta rispettato il termine di conclusione del procedimento, in relazione a quanto previsto dall’articolo 2 della l. 241/90, testo vigente, nonchè dall’art. 14 del regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e dall’allegata tabella «A». Si da atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33. Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area Pianificazione Territoriale Generale, delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico - Settore Sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri, non è classificato a rischio dall’art. 5 del PTPC. Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo. Il direttore del settore sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri Ettore Guglielmino Città Metropolitana di Milano Decreto n. 844 del 5 maggio 2015 - Lavori di riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala IL DIRETTORE DEL SETTORE SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRI Premesso che con legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni» dal 1° gennaio 2015 le Città Metropolitane subentrano alle Province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno; – 76 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Richiamata la deliberazione della Giunta provinciale di Milano n. 406/07 Rep. Gen. del 11 giugno 2007 con cui venne approvato il progetto definitivo relativo alla riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala; Premesso che con decreto dirigenziale n. 22562/07 di Raccolta Generale in data 13 novembre 07, esecutivo, è stata indicata la misura dell’indennità d’esproprio da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto per i lavori di riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala; Rilevato che a seguito di notifica del succitato decreto alcune ditte proprietarie non hanno dichiarato di accettare le indennità in esso riportate né hanno concluso atti di cessione bonaria con l’Ente espropriante; Dato atto pertanto che il deposito dell’indennità d’esproprio, calcolato sulla base delle superfici effettivamente interessate dall’espropriazione a seguito dell’esecuzione dei lavori di cui trattasi, era condizione indispensabile per procedere al trasferimento coatto dei relativi beni immobili mediante l’emissione del decreto d’esproprio; Richiamata la determinazione dirigenziale n. Racc. Gen. 4642/2013 del 29 aprile 2013 con cui è stato autorizzato il deposito presso la Cassa DD. PP delle indennità provvisorie di esproprio spettanti, tra le altre, a ENI s.p.a. nonché il relativo atto di liquidazione n. Racc. Gen. 6040/2013 del 5 giugno 2013; Preso atto della comunicazione pervenuta in data 1 luglio 2013 prot. prov. 168273 di avvenuta costituzione del deposito definitivo delle indennità provvisorie da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano (depositi n. 1218321/607484) in misura di € 109.900,00 di spettanza di ENI s.p.a.; Preso atto che è stato emesso il decreto dirigenziale di espropriazione n. 8889/13 di Raccolta Generale in data 12 settembre 2013; Visto il provvedimento della Commissione Provinciale Espropri di Milano n. 12/2014 del 23 giugno 2014 con cui è stato determinato l’ammontare della indennità definitiva di esproprio e di occupazione d’urgenza per gli immobili sopracitati ammontante in complessivi Euro 336.058,67; Esaminata l’istanza n. prot. 19015/15 del 27 gennaio 15 con cui la ENI s.p.a. con sede in Roma (C.F. 00484960588) comunica di accettare l’indennità definitiva di esproprio come sopra quantificata e ne richiede il pagamento; Preso atto che sussistono pertanto le condizioni per lo svincolo a favore della ditta espropriata delle somme depositate a titolo di indennità provvisoria di esproprio, mentre, per quanto riguarda la differenza tra le stesse e quelle determinate a titolo definitivo, la medesima sarà oggetto di successivo atto di liquidazione (compatibilmente con i vincoli imposti dal patto di stabilità per il 2015); Rilevato, da ispezioni effettuate presso la Conservatoria dei RR.II., che le aree erano nella piena e libera disponibilità della proprietà ENI s.p.a. con sede in Roma (C.F. 00484960588) e che sulle stesse non sussistevano ipoteche o gravami fino alla data di emissione del decreto di esproprio; Accertato che sulle stesse somme non va operata la ritenuta di cui all’art. 11 della legge 30 dicembre 1991 n. 413 stante la natura giuridica del beneficiario, già soggetto ad IVA; Preso atto che ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza dell’Ufficio espropri della Città Metropolitana di Milano, il responsabile del procedimento è il dott. ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri). Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta: −− per la parte amministrativa dalla Responsabile del Servizio Amministrativo Espropri e Metrotranvie, −− per la parte tecnica dal Responsabile del Servizio Tecnico Espropri; Richiamata la legge 190/2012 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione» e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della Provincia di Milano; Visto l’art. 51 del vigente Statuto della Città Metropolitana; Richiamati gli artt. 32 e 33 del regolamento sull’organizzazione degli uffici e dei servizi; Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano; Visti: −− il d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali) ed in particolare gli artt. 107 e 192; −− il Codice di comportamento adottato con deliberazione della Giunta provinciale Rep. Gen. n. 509/2013 del 17 dicembre 2013; Considerato come nelle more dell’adozione dei regolamenti della Città Metropolitana di Milano, risultino applicabili in quanto compatibili i regolamenti della Provincia di Milano; DECRETA il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano è autorizzato a svincolare la somma di Euro 109.900,00 e gli interessi maturati depositati a titolo di indennità provvisoria di esproprio per i lavori di riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala di cui al deposito definitivo n. Nazionale 1218321 n. Provinciale 607484 a favore di: ENI s.p.a. con sede in 00144 Roma - Piazzale Enrico Mattei (C.F. 00484960588) Cod. IBAN IT 31 C 01005 01600 000000042261 presso Banca BNL filiale di Milano Sulle stesse somme non va operata la ritenuta di cui all’art. 11 della legge 30 dicembre 1991 n. 413 stante la natura giuridica del beneficiario, già soggetto ad IVA. Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 72 n. 642, è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge. Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante. Si attesta l’osservanza dei doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di comportamento della Provincia di Milano. Si dà atto che risulta rispettato il termine di conclusione del procedimento, in relazione a quanto previsto dall’articolo 2 della l. 241/90, testo vigente, nonché dall’art. 14 del regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e dall’allegata tabella «A». Si dà atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33. Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area Pianificazione Territoriale Generale, delle reti infrastrutturali e servizi di trasporto pubblico - Settore Sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri, non è classificato a rischio dall’art. 5 del PTPC. Bollettino Ufficiale – 77 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg. dalla notifica del medesimo. Il direttore del settore sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri Ettore Guglielmino Provincia di Brescia Decreto n. 1/15/ESPR (atto dirigenziale n. 763 del 4 febbraio 2015) (Prat. 01/11) - S.P. BS 11 «Padana Superiore» - Tangenziale Sud di Brescia. Riqualificazione nei comuni di Castelcovati, Chiari e Urago d’Oglio con costruzione della deviante nord all’abitato di Castelcovati tra la S.P. 72 e la S.P. 17 (1°stralcio funzionale). Espropriazione per pubblica utilità. Ditta: OMISSIS. Occupazione anticipata preordinata all’espropriazione e indicazione della misura dell’indennità a titolo provvisorio IL DIRETTORE DEL SETTORE VIABILITÀ OMISSIS DECRETA Art. 1 - La Provincia di Brescia è autorizzata ad occupare d’urgenza gli immobili, siti in comune di Chiari, necessari per la riqualificazione con costruzione della deviante nord all’abitato di Castelcovati tra la S.P. 72 e la S.P. 17 (I° stralcio funzionale). Per l’espropriazione degli immobili come identificati di seguito, è determinata inoltre l’indennità da corrispondere ai sensi dell’art. 40 del d.p.r. 327/01, agli aventi diritto. Identificazione catastale COMUNE CENSUARIO DI CHIARI 1 N. PG 41 Ditta proprietaria OMISSIS 2 Indennità provvisoria di espropriazione 3 4 5 6 Fg Map. Superf. (mq) Superf. espr. (mq) Qualità catast. Valore venale €/mq 44 130 74.895 2.591 sem.irr. 14,00 7 Totale indennità € (4x6) 8 9 Indennità Indennità aggiuntiva aggiuntiva fittavolo pr. dir. colt. art. 42 art. 40 co. 4 co. 1 vam €/mq vam €/mq 36.274,00 7,70 7,70 N.B.: In caso di esproprio parziale, la superficie di esproprio sarà da verificare in sede di frazionamento. Art. 2 - Il presente decreto è notificato ai relativi proprietari espropriandi, unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista la redazione del verbale di immissione nel possesso da effettuarsi con le modalità di cui all’art. 24 del d.p.r. 327/01. L’avviso di esecuzione del presente decreto, ai fini dell’immissione in possesso, deve pervenire almeno 7 giorni prima della stessa e deve avere luogo nel termine perentorio di 3 mesi dalla data del decreto medesimo. Art. 3 - Per il periodo intercorrente tra la data di immissione in possesso e la data di corresponsione dell’indennità di espropriazione o del corrispettivo stabilito per l’atto di cessione volontaria, è dovuta al proprietario, ai sensi dell’art. 50 d.p.r. 327/01 s.m.i., un’indennità di occupazione per ogni anno pari ad 1/12 dell’indennità di espropriazione e, per ogni mese o frazione di mese, un’indennità pari ad 1/12 di quella annua. Art. 4 (indennità accettata) - I proprietari espropriandi, entro 30 giorni dalla data di immissione nel possesso, possono convenire la cessione volontaria e/o accettazione dell’indennità provvisoria di espropriazione proposta degli immobili oggetto di occupazione, previa autocertificazione attestante la piena e libera proprietà del bene, secondo le modalità di cui al d.p.r. 327/01 come modificato dal d.lgs. 302/02. Art. 5 (indennità aggiuntiva) - Ai sensi dell’art. 40 co. 4 d.p.r. 327/01 s.m.i., se l’espropriazione riguarda un’area coltivata direttamente dal proprietario, nell’ipotesi di cessione volontaria e/o accettazione dell’indennità provvisoria di espropriazione proposta, il corrispettivo dell’atto di cessione è calcolato aggiungendo al valore agricolo venale (tab. 1 colonna 6) il valore agricolo medio (tab. 1 colonna 8). Dev’essere corrisposta l’indennità di cui all’art. 42 co. 1 del d.p.r. 327/01 e succ. modifiche ed integrazioni direttamente dall’ente espropriante nei termini per il pagamento dell’indennità di espropriazione al fittavolo, mezzadro o compartecipante che, per effetto della procedura espropriativa o della cessione volontaria, sia costretto ad abbandonare in tutto o in parte l’area direttamente coltivata da almeno un anno prima della data in cui vi è stata la dichiarazione di pubblica utilità. L’indennità aggiuntiva spettante al fittavolo è determinata ai sensi dell’art. 40 co. 4 (valore agricolo medio pari all’importo previsto nella tab. 1 colonna 9) ed è corrisposta a seguito di una dichiarazione dell’interessato e di un riscontro dell’effettiva sussistenza dei relativi presupposti. Art. 6 (indennità rifiutata/non accettata) - Entro 30 giorni dalla data dell’immissione in possesso, i proprietari, qualora non concordino l’indennità proposta, possono: −− designare un tecnico per la costituzione, ai sensi dell’art. 21 comma 3 del d.p.r. 327/01, del collegio tecnico per la rideterminazione dell’indennità oppure presentare osservazioni scritte e depositare documenti; −− qualora i proprietari non abbiano dato, entro il termine di 30 giorni, la comunicazione di cui sopra (costituzione collegio tecnico ai sensi dell’art. 21 comma 3 del d.p.r. 327/01), l’indennità verrà determinata dalla Commissione Provinciale Espropri. Art. 7 - Dalla data dell’immissione in possesso, il proprietario ha altresì diritto agli interessi nella misura del tasso legale sull’indennità sino al momento del pagamento dell’eventuale acconto e del saldo. Art. 8 - Contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso giurisdizionale al TAR competente entro 60 giorni dalla data della sua piena conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla stessa data. Brescia, 4 febbraio 2015 Il direttore del settore viabilità Giovan Maria Mazzoli – 78 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Comuni Comune di Bergamo Decreto di espropriazione per pubblica utilità n. 45/A-2014. Procedura n. 45. Espropriazione per pubblica utilità di beni interessati dai lavori di realizzazione della nuova strada di collegamento tra via Moretti e via A. Maj IL DIRIGENTE AREA LAVORI PUBBLICI Premesso che: −− il Piano Regolatore Generale approvato con delibera della Giunta regionale n. 48766 del 29 febbraio 2000 e pubblicato sul BURL in data 31 maggio 2000 prevedeva la realizzazione di una nuova strada di collegamento tra la via Bono e la via Maj, dando sbocco altresì alla via Moretti che risultava a strada a fondo chiuso. La nuova strada ricadeva in parte all’interno delle previsioni dell’Intervento 5-Cesalpinia del Progetto Norma 11 - Nuovo Sentierone, ed in parte interessava edifici da demolire ed un’area di distribuzione carburanti; −− con pubblicazione sul BURL n. 23 del 3 giugno 2004 è entrato in vigore il Programma Integrato di Intervento (PII) che comprendeva l’area Ex Cesalpinia e la realizzazione della nuova strada, previa acquisizione della disponibilità delle aree da parte del Comune, per la quale lo stesso soggetto attuatore ha versato al Comune l’importo di € 156.000 quale contributo a titolo di standard qualitativo connesso al PII; −− con atto n. 171254 Rep./n. 53084 Racc. del 17 dicembre 2009 notaio Farhat, modificativo/integrativo della convenzione urbanistica originaria del PII Ex Cesalpinia, il soggetto attuatore subentrato «Broseta Due s.r.l.» ha confermato l’impegno di cui sopra, assumendo anche l’onere di presentare il progetto della nuova strada completo dei sottoservizi, per l’ottenimento del Permesso di Costruire ed il Piano Particellare di Esproprio per l’avvio della procedura di acquisizione da parte del Comune; −− il Piano di Governo del Territorio, entrato in vigore con la pubblicazione sul BURL n. 29 del 21 luglio 2010, include le aree interessate dal PII nell’Ambito della Città in Trasformazione - Interventi in Corso di Attuazione (IU5), rinviando la disciplina urbanistica a quella del PII vigente e conferma anche la previsione del tratto di nuova strada esterno al PII, previsione che costituisce vincolo preordinato all’esproprio; −− con deliberazione della Giunta comunale n. 0351 Reg.G.C./0363-13 Prop. Del. del 23 ottobre 2013 è stato approvato il progetto definitivo dei lavori di realizzazione della nuova strada di collegamento tra la Via Moretti e la Via A. Maj, ed è stato altresì disposto di ricorrere all’espropriazione delle aree necessarie alla realizzazione dei lavori con indicati i fondi di finanziamento della relativa spesa di € 156.000,00; Considerato che l’approvazione di detto progetto costituisce, ai sensi dell’art. 12 del d.p.r. 327/2001, s.m.i., a dichiarazione di pubblica utilità di tutte le opere in esso previste; Constatato dalla documentazione agli atti che è stato eseguito quanto prescritto dagli art. 16 e 17 del d.p.r. 8 giugno 2011, n. 327, s.m.i., mediante notifica alle ditte proprietarie dell’avvio del procedimento e di efficacia della deliberazione di approvazione del progetto definitivo; −− ai sensi degli artt. 20 e 37, è stata offerta alla società ENI s.p.a., proprietaria dell’area, l’indennità di espropriazione determinata in € 46.400,00 maggiorata del 10% in caso di accettazione e dell’indennità aggiuntiva per adeguamento degli impianti e sottoservizi di € 75.617,92, importi assoggettati ad I.V.A.; Accertato che: −− la ditta proprietaria ha accettato tale indennità ed ha nel contempo autorizzato l’accesso all’area per rilievi ed inizio dei lavori; −− i beni oggetto del presente decreto, sono entrati in possesso dell’Amministrazione comunale, mediante redazione del verbale di stato di consistenza e presa in possesso sottoscritto dalle parti in data 20 gennaio 2014; Visti i mandati di pagamento quietanzati n. 4743 del 19 dicembre 2013 di € 123.618,14.= e n. 3740 del 1 ottobre 2014 di € 29.853,58.= a favore della società ENI s.p.a. con sede in Roma, a titolo di indennità definitiva di espropriazione, di indennità aggiuntiva per impianti ed indennità di occupazione temporanea; Visto il certificato di destinazione urbanistica prat. N.I0200148-2047/2014 rilasciato dal Dirigente della Direzione Edilizia Privata e Attività Economiche in data 23 ottobre 2014 n. I0209619 P.G. in cui si attesta che il terreno è ubicato all’interno del perimetro del centro edificato, destinato a viabilità principale (strada comunale) e pertanto privo di qualificazione di zona omogenea ma identificabile conformemente all’intorno caratterizzato da comparti appartenenti a zone omogenee di tipo «B», di cui al d.m. 2 aprile 1968 n. 1444; Visto il tipo di frazionamento rilasciato dall’Agenzia del Territorio di Bergamo in data 28 maggio 2014 protocollo n. 2014/88146 che ha generato, stralciando dall’area cortilizia di un distributore di carburanti, un’area urbana distinta al Catasto Terreni Fg. 69 - particella n. 15769 - Categoria F01 della superficie catastale di mq. 280; Vista la denuncia di variazione al Catasto Fabbricati in data 30 maggio 2014 protocollo n. BG0088268 dell’area urbana che ha assunto l’identificativo catastale al Fg. 69 - particella n. 15769 ubicata in Via Angelo Maj n. snc, p. T - Cat. F01 - Cl. U - Superficie catastale mq. 280 senza Rendita di proprietà di E.N.I. s.p.a. con sede in Roma - proprietà 1000/1000; Visti gli artt. 23, 24 e 25 del d.p.r. n. 327/2001, come modificato dal d.lgs. n. 302/2002; Vista la legge regionale n. 3 del 4 marzo 2009; DECRETA Art. 1 - Sono definitivamente espropriate, a favore del Comune di Bergamo, le aree interessate dei lavori di realizzazione della nuova strada di collegamento tra la Via Moretti e la Via A. Maj come di seguito identificate: COMUNE AMMINISTRATIVO DI BERGAMO Catasto Fabbricati •Fg. 69 - particella n. 15769 - Via Angelo Maj n. snc, p. T - Cat. F01 – Area urbana - Cl. U - Superficie catastale mq. 280 Coerenze in un sol corpo da Nord in senso orario con la strada comunale Via A. May, foglio 69 particelle nn. 2034 sub. 708, 15740 e 15745 Ditta Proprietaria: ENI s.p.a. con sede in con sede in Roma, Piazzale Enrico Mattei n. 1, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese di Roma 00484960588 Indennità di espropriazione definitiva € 49.280,00 (Importo assoggettato ad IVA) Indennità aggiuntiva impianti € 75.617,92 (Importo assoggettato ad IVA) Indennità di occupazione per 7 mesi € 744,80 (Importo assoggettato ad IVA) Iva totale € 27.641,40 Art. 2 - Il presente decreto, a cura e spese del Comune di Bergamo, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti processuali civili, pubblicato all’Albo Pretorio, nonché trascritto, in termini d’urgenza, presso il competente Ufficio del Registro Immobiliare. Bollettino Ufficiale – 79 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Copia dello stesso sarà inviata alla Direzione Generale Opere Pubbliche per la pubblicazione, a titolo gratuito, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Dopo la trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi al bene espropriato possono essere fatti valere unicamente sull’indennità. Art. 3 - Il Comune di Bergamo dà atto dell’avvenuta esecuzione del presente decreto mediante redazione del verbale di immissione nel possesso e stato di consistenza dei beni effettuata in data 20 gennaio 2014 per l’inizio dei lavori, pertanto si ritiene risolta la condizione sospensiva prevista dall’art. 24 del d.p.r. n. 327/2001. Art. 4 - Il presente decreto può essere impugnato avanti il TAR della Lombardia - Sezione di Brescia - entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla notifica dello stesso, o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi) giorni. Bergamo, 1 dicembre 2014 Il dirigente Giorgio Cavagnis Comune di Mezzoldo (BG) Decreto di acquisizione di aree n. 1/2015 dell’ 11 febbraio 2015. Decreto di acquisizione al patrimonio comunale di aree utilizzate per scopi di interesse pubblico ai sensi dell’art. 42 bis del d.p.r. 327/2001, della particella 159/c (oggi 2042, 2043 e 2044) del NCEU del Comune di Mezzoldo, ubicata in via Bonandrini in località Puncì IL SEGRETARIO COMUNALE Visto l’atto con il quale è stato approvato il progetto definitivo relativo alla realizzazione di una nuova strada di raccordo e svincolo della via Bonandrini in località Puncì, (deliberazione della Giunta comunale n. 103 del 16 luglio 1999) Premesso: 1. che la sig.ra Maugeri Elga, nata a Milano il 25 febbraio 1977, residente a Busnago (MI) in via Europa n. 35 (c.f. MGRLGE77B65F205Y), ha presentato ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, Sezione di Brescia: a)lamentando l’occupazione illegittima posta in essere dal Comune di Mezzoldo della particella 159/c (oggi 2042, 2043 e 2044) del NCEU del Comune di Mezzoldo, di cui essa è comproprietaria e, conseguentemente: b)chiedendo che, accertato il diritto all’indennità per illegittima occupazione in relazione ai suoli medesimi, nonché, il Comune di Mezzoldo fosse condannato a rifonderle la somma di € 7.500,00 o quella diversa che dovesse accertarsi in corso di causa, oltre interessi maturati alla data di occlusione dell’accesso carrale al saldo, a causa del mancato utilizzo del box e del passo carrale d’accesso al box di proprietà Maugeri. 2. che il TAR Lombardia, sede di Brescia, con la sentenza n. 568/2014 resa il 14 maggio 2014 e pubblicata il 28 maggio 2015, ha disposto che il Comune di Mezzoldo adottasse il provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42bis d.p.r. n. 327/2001 dei suoli in questione, previa quantificazione dell’indennizzo commisurato al valore venale della proprietà da espropriare, di quello relativo all’occupazione provvisoria per la durata di quattordici anni, nonché del risarcimento del danno per l’eventuale pregiudizio patito dalla proprietà della sig.ra Maugeri; Richiamata la deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 26 giugno 2014, esecutiva a termini di legge, avente ad oggetto: «Causa Comune di Mezzoldo/Maugeri. Esecuzione sentenza del TAR Lombardia sezione di Brescia n. 568/2014», con la quale si deliberava: −− di acquisire le aree del mappale n. 159/c (oggi 2042, 2043 e 2044) del NCEU del Comune di Mezzoldo al patrimonio dell’Ente richiamando la pubblica utilità dell’area, destinata a viabilità pubblica, già affermata con la delibera della Giunta comunale n. 103 del 16 luglio 1999; −− visto l’art. 42 bis del d.p.r. 327/2001 «utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico», ai sensi del quale, valutati gli interessi in conflitto, l’autorità che utilizza un bene immobile per scopi di interesse pubblico, in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, può disporre che esso sia acquisito al suo patrimonio e che al proprietario sia corrisposto, oltre al valore venale del bene, un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, quest’ultimo forfettariamente liquidato nella misura del 10% del valore venale; −− di considerare attuale, per quanto sin qui detto, l’interesse pubblico all’acquisizione dell’area, nonché la sua prevalenza rispetto all’interesse del proprietario all’utilizzo della stessa, atteso che la mancata acquisizione inficerebbe l’attuazione del progetto relativo alla realizzazione di una nuova strada di raccordo e svincolo; −− di acquisire al patrimonio del Comune di Mezzoldo, a norma dell’art. 42-bis del d.p.r. 327/2001 le aree del mappale n. 159/c (oggi 2042, 2043 e 2044) del NCEU del Comune di Mezzoldo, occupate con destinazione irreversibile ad uso pubblico per la formazione della strada di raccordo e svincolo della via Bonandrini in località Puncì; −− di prevedere il pagamento in favore di ciascuno dei tre comproprietari, Sig.ri Elga Maugeri, Gianfranco Balicco e Giuseppe Rossi 1/3 dell’importo del valore venale del suolo maggiorato del 10%, 1/3 del risarcimento del danno per l’illegittima occupazione calcolato al 5% per 14 anni (dal 2000 al 2014) per l’importo complessivo di € 1.162,03 ciascuno; Visti gli articoli 20, 21, 22 e 23 del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327; DECRETA di acquisire, a norma dell’art. 43 del d.p.r. 327/2001, al patrimonio del Comune di Mezzoldo gli immobili qui di seguito descritti, necessari per la realizzazione della strada di collegamento e svincolo della via Bonandrini in località Puncì in Mezzoldo (BG), di proprietà delle ditte a fianco di ciascuno segnate: a) terreno distinto in Catasto: Comune di Mezzoldo (BG) foglio n. 9 particella n. 2043, quota di proprietà 1/3, intestato a: MAUGERI ELGA nata a Milano il 25 febbraio 1977 confinante da nord con i mappali nn. 1075, 2043, Strada Provinciale n. 9, 2044, Valle Domino, Strada Priula, della superficie di mq 180; Disporre il pagamento a titolo di indennizzo, per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale ai sensi dell’art. 42 bis d.p.r. 327/01, in favore di ciascuno dei tre comproprietari, Sig.ri Elga Maugeri nata il 25 febbraio 1977 in Milano (MI) C.F: MGRLGE77B65F205Y - Gianfranco Balicco nato il 21 novembre 1944 in Mezzoldo (BG) C.F: BLCGFR44S21F186D e Giuseppe Rossi nato il 29 novembre 1937 in Mezzoldo (BG) dell’importo complessivo calcolato in € 1.162,03 corrispondente alla rispettiva quota di 1/3 dell’intero. Disporre altresì la notifica del presente decreto ai Sig.ri Elga Maugeri, Gianfranco Balicco e Giuseppe Rossi precisando che essa comporta il passaggio del diritto di proprietà sotto condizione sospensiva del pagamento delle somme dovute, ovvero del loro deposito ai sensi dell’art. 20, comma 14 del d.p.r. 327/01. In forza del presente provvedimento sono automaticamente estinti tutti gli altri diritti reali o personali gravanti sul bene espropriato, salvi quelli compatibili con i fini cui l’acquisizione è preordinata; le azioni reali e personali esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto. Il presente decreto deve essere notificato ai proprietari nelle forme degli atti processuali civili, comunicato alla competente sezione della Corte dei Conti, pubblicato d’ufficio nel BURL e trascritto senza indugio presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari di Bergamo, nonché volturato (e registrato) a termini di legge a cura e spese dell’ente espropriante. – 80 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità. Avvero il presente provvedimento può essere prodotto, entro sessanta giorni dalla notifica, ricorso giurisdizionale innanzi al TAR Lombardia, ovvero, entro centoventi giorni, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica salvo che per questioni inerenti alla congruità dell’indennizzo fissato nel decreto le quali possono essere proposte innanzi al giudice ordinario, ai sensi dell’art. 133, 1º comma, lett. g), decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104. Il segretario comunale Vincenzo De Filippis Comune di Montagna in Valtellina (SO) Estratto del decreto di esproprio n. 1/2015 del 4 febbraio 2015 per i lavori di realizzazione parcheggio pubblico in via Cicci IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO OMISSIS DECRETA 1. E’ disposta a favore del Comune di Montagna in Valtellina, con sede in Via Piazza 296 c.a.p. 23020 Montagna in Valtellina (P.IVA 00110940145), e per l’esecuzione dei lavori di «Realizzazione parcheggio pubblico in via Cicci», l’espropriazione definitiva degli immobili ubicati nel comune di Montagna in Valtellina e qui di seguito descritti: N Fg. Mapp Sup. mq Redd. Dom. Redd. Agr. 1 29 684 400,00 € 2,89 SCERESINI LORENZA nata a Montagna in Valtellina € 2,69 l’11 giugno 1956 c.f. SCRLNZ56H51F393R Intestatari Diritti reali Proprietario 1/1 Indennizzo definitivo € 12000,00 2. Il presente decreto, a cura e spese del promotore dell’espropriazione, sarà notificato ai relativi proprietari espropriati nelle forme degli atti processuali civili con avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista l’esecuzione da effettuarsi con le modalità di cui all’art. 24 del d.p.r. n. 327/2001; 3. Il presente decreto, a cura e spese del Comune di Montagna in V.na sarà pubblicato all’Albo Pretorio on line del Comune di Montagna in V.na; 4. Un estratto del presente decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia; 5. Il presente decreto comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti reali, o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compatibili per i fini cui l’espropriazione è preordinata. Le azioni reali e personali esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto di esproprio. 6. Il presente decreto è trascritto, senza indugio e secondo quanto disposto dal comma 2 dell’art. 23 del d.p.r. 8 giugno 2001 n. 327 presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari; 7. Il presente decreto va fatto oggetto di voltura e di trascrizione presso le competenti Agenzie delle Entrate e del Territorio, a cura e spese del Comune di Montagna in Valtellina, affinché le risultanze degli atti e Registri Immobiliari catastali siano in tutto conformi al dispositivo adottato con Il presente atto, in esenzione dei diritti e bolli al sensi degli artt. 23 e 24 del d.p.r 29 settembre 1973 n. 601; 8. L’effetto traslativo del presente atto si produrrà automaticamente con il verificarsi della duplice condizione potestativa della notifica del medesimo ai sensi di legge e con l’immissione nel possesso dei beni, che saranno riportati successivamente in calce al presente decreto; 9. Sin da ora il Comune di Montagna in Valtellina espressamente rinuncia a qualsiasi iscrizione ipotecaria che possa derivare dal presente o da successivo atto ed esonera il sig. Conservatore dei Registri Immobiliari di Sondrio da ogni responsabilità in merito al trascrivendo atto; 10. Il presente decreto costituisce provvedimento definitivo, ed avverso di esso è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente od al Presidente della Repubblica, nei termini rispettivamente di 60 giorni o 120 dalla comunicazione, notificazione o piena coscienza dello stesso. Il responsabile del servizio Alan Andreoli Comune di Sonico (BS) Avviso di avvio procedimento per apposizione vincolo preordinato all’esproprio e contestuale adozione di variante urbanistica al vigente PGT ed approvazione contestuale del progetto definitivo (ai sensi e per gli effetti degli artt. 10, 11 e 16 d.p.r. 327/2001) «Messa in sicurezza dell’area interessata dai rischi idrogeologici della Val Rabbia/Frana PAL, studio di fattibilità complessivo, progettazione e realizzazione di un primo lotto funzionale» sulla confluenza del torrente Rabbia con il fiume Oglio - Convenzione n. 1766/RCC del 6 marzo 2013 e successivo addendum del 28 aprile 2014 - Interventi per la riduzione del rischio durante gli eventi di colata detritica e riqualificazione fluviale presso la confluenza della Val Rabbia con il fiume Oglio IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 del d.p.r. n. 327/2001 e smi e degli artt. 7 e 8 della l. n. 241/1990 e s.m.i. Premesso che con deliberazione g.c. n. 37 del 18 aprile 2014 è stato approvato il progetto preliminare relativo agli interventi per la riduzione del rischio durante gli eventi di colata detritica e riqualificazione fluviale - val Rabbia e confluenza fiume Oglio; Constatato che: −− l’analisi degli elementi morfologici relativi alla colata detritica del 27 luglio 2012 lungo il torrente Rabbia ha permesso di rilevare l’intensità dei fenomeni attesi lungo l’asta torrentizia stessa e che, alla luce di ciò, si rende necessario attuare gli idonei interventi per mitigare le condizioni di sicurezza del territorio direttamente interessabile dai prossimi eventi di colata detritica; −− l’opera in oggetto riveste caratteristiche di somma urgenza in quanto l’area è soggetta ad esondazioni e colate detritiche derivanti dalla instabilità idrogeologica della Val Rabbia e ciò comporta un elevato rischio per l’incolumità pubblica; −− la realizzazione dell’opera in oggetto è finanziata totalmente con fondi regionali e la stessa deve essere necessariamente ed improrogabilmente realizzata ed evasa entro l’anno 2015; −− nonostante il carattere di improrogabilità delle opere e di urgenza delle stesse occorre rendere l’opera conforme alle previsioni urbanistiche. Pertanto, si rende necessaria un’apposita variante al Piano di Governo del Territorio vigente del Comune di Sonico, da attuarsi ai sensi dell’art. 10 e 19 del d.p.r. n. 327/2001 e s.m.i.; Dato atto che: Bollettino Ufficiale – 81 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 −− l’approvazione della variante comporterà l’apposizione del vincolo urbanistico preordinato all’esproprio, che è una delle condizioni per poter espropriare le aree necessarie alla realizzazione dell’opera, ai sensi dell’articolo 8 del d.p.r. n. 327/2001 e s.m.i.; −− occorre mettere in condizione i soggetti che risultano proprietari dei beni immobili di cui si prevede l’esproprio, in base ai registri catastali, di effettuare osservazioni prima che venga adottata la variante al PGT; Considerato che ricorrono i presupposti di cui all’art. 11, comma 2, del d.p.r. n. 327/01 s.m.i. in quanto il numero dei destinatari della procedura espropriativa è superiore a 50, pertanto la comunicazione è effettuata mediante pubblico avviso nonché anche i presupposti di cui all’art. 16, comma 5, del citato d.p.r. n. 327/01 s.m.i.; Richiamato l’ art. 11 e l’art. 16 del d.p.r. n. 327/01 s.m.i., RENDE NOTO – che si intende variare il PGT vigente del Comune di Sonico al fine di inserire l’opera in oggetto mediante adozione di variante urbanistica, ai sensi dell’art. 19 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i. e mediante conferenza dei servizi convocata in data 22 marzo 2015 alle ore 10,00 presso la sede municipale del Comune di Sonico sita in p.zza 4 novembre n. 1; – che, ai sensi dell’art. 11 del d.p.r. n. 327/2001 s.m.i. è dato avvio al procedimento di imposizione del vincolo preordinato all’esproprio per l’esecuzione della «Messa in sicurezza dell’area interessata dai rischi idrogeologici della Val Rabbia/Frana PAL» mediante adozione di variante al PGT vigente secondo le modalità di cui al punto precedente; – che, ai sensi dell’art. 16 del d.p.r. 327/2001 s.m.i., è dato avvio (avviso di avvio procedimento e di deposito del progetto ai fini espropriativi) del procedimento amministrativo di approvazione del progetto definitivo ed espropriazione delle aree coinvolte nell’esecuzione dell’opera in questione, con elenco allegato al presente avviso; – che l’approvazione del progetto definitivo costituisce, ai sensi della normativa vigente, dichiarazione di pubblica utilità; – che l’Amministrazione competente e Autorità Espropriante e beneficiaria dell’espropriazione alla realizzazione dell’opera è il Comune di Sonico; – che Responsabile del procedimento espropriativo è l’ing. Fabio Gaioni, Responsabile del Servizio Tecnico; – che entro 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso, proprietari degli immobili interessati all’esproprio o ogni altro interessato possono presentare in forma scritta eventuali osservazioni, ai sensi dell’art. 11, comma 2, e ai sensi dell’art. 16, comma 10, del d.p.r. 327/2001 s.m.i.; – che le osservazioni devono essere consegnate direttamente o fatte pervenire con altro mezzo consentito dalla legge al Comune di Sonico sito in p.zza 4 novembre n. 1 entro le ore 12,00 del giorno 20 marzo 2015. Le osservazioni saranno valutate da questo Comune, Autorità espropriante, ai fini delle definitive determinazioni da assumere con l’approvazione del progetto definitivo e la contestuale variante urbanistica. A tal fine si precisa che gli elaborati della variante urbanistica e gli elaborati progettuali sono consultabili presso l’Ufficio Tecnico comunale - p.zza 4 Novembre n. 1, nei giorni di martedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e di giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00. RENDE NOTO ALTRESÌ – che il presente avviso è pubblicato, a decorrere dal 18 febbraio 2015 e per trenta giorni consecutivi all’albo pretorio on line del Comune di Sonico ed è altresì pubblicato sul giornale «La Repubblica», sul giornale «Brescia Oggi» e sul sito della Regione Lombardia (BURL); – che la pubblicazione all’Albo pretorio comunale, sul sito regionale e sui quotidiani sostituisce, avendone titolo a tutti gli effetti, la comunicazione personale agli interessati ai sensi dell’art. 11, comma 2, del d.p.r. 327/2001 e s.m.i. poiché nella fattispecie il numero dei destinatari della procedura è superiore a 50; – che nel caso in cui uno dei soggetti riportati nell’allegato non sia più proprietario dell’immobile e abbia preso visione del presente avviso è tenuto, ai sensi dell’art. 3, comma 3, del d.p.r. 327/01, entro trenta giorni dalla sua pubblicazione, a comunicarlo al Comune di Sonico ed a indicare, ove ne sia a conoscenza, il nominativo dei proprietari effettivi o fornire, comunque, copia degli atti in suo possesso utili a ricostruire le vicende dell’immobile. Sonico, 9 febbraio 2015 Il responsabile del procedimento Fabio Gaioni ——— • ——— ELENCO AREE INTERESSATE DAL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO: −− Madeo Fortunato Corrado nato a Sonico 13 agosto 1971, Madeo Maddalena nata a Sonico 30 aprile 1961, Madeo Manuela nata a Sonico 12 maggio 1967, Madeo Massimo nato a Sonico 14 aprile 1963, Fg. 23 Map. 1, Fg. 23 Map. 4 Fg. 23 Map. 5, Fg. 26 Map. 64 - Zaina Antonio nato a Sonico 18 settembre 1950 Fg. 23 Map. 2 - Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero della Diocesi di Brescia Fg. 23 Map. 3 - Demanio Pubblico dello Stato Fg. 23 Map. 6, Fg. 14 Map. 212- Romelli Domenico Angelo nato a Sonico 4 aprile 1949, Romelli Giuseppe Davide nato a Sonico 19 marzo 1957, Romelli Maria Onesta nata a Edolo 4 settembre 1947 Fg. 23 Map. 7 - Romelli Angela nata a Edolo 18 ottobre 1934, Romelli Attilio nato a Brescia 25 gennaio 1937, Romelli Leone nato a Edolo 10 giugno 1944, Romelli Margherita nata a Edolo 1 marzo 1940 Fg. 23 Map. 8 - Fioletti Sebastiano nato a Corteno Golgi 3 marzo 1951 Fg. 23 Map. 10 - Romelli Attilio nato a Brescia 25 gennaio 1937 Fg. 23 Map. 11 - Fanetti Giuseppina fu Bortolo Mar Gulberti Fg. 23 Map. 12 - Giacomini Antonio di Gregorio , Pilatti Agnese fu Gio Battista, Pilatti Margherita fu Gio Battista Fg. 23 Map. 13 - Funazzi Caterina nata a Sonico 17 agosto 1948 Fg. 23 Map. 14 - Funazzi Luigi nato a Sonico 25 aprile 1901 Fg. 23 Map. 17 - Zaina Antonio nato a Sonico 18 settembre 1950 Fg. 23 Map. 18, Fg. 23 Map. 18, Fg. 23 Map. 19 - Fg. 23 Map. 20 - Branchi Caterina fu Giovanni Fg. 23 Map. 21 - Mottinelli Candida Maria Angela nata a Edolo 4 ottobre 1937 Fg. 23 Map. 22 - Società Ruggeri S.r.l. con sede in Sonico Fg. 23 Map. 24, Fg. 23 Map. 188, Fg. 23 Map. 190 - Gabrielli Paolina fu Martino, Marini Adelina nata a Sonico 15 gennaio 1953, Marini Giovan Battista nato a Sonico 20 ottobre 1950, Marini Ivana nata a Sonico 14 dicembre 1957, Marini Mariangela nata a Edolo 25 settembre 1947, Sangiorgi Domenica Clotilde nata a Sonico 12 agosto 1920 Fg. 23 Map. 26 - Tosana Marina nata a Edolo 31 ottobre 1943 Fg. 23 Map. 27 - Contini Dionigio Domenico nato a Edolo 10 gennaio 1941 Fg. 23 Map. 35 - Azzolini Claudia Marina Ida nata in Svizzera 7 aprile 1960, Azzolini Enrico Emilio nato in Svizzera 27 luglio 1965, Azzolini Giovanni nato a Milano 28 luglio 1931 Fg. 23 Map. 36 - Branchi Margherita nata a Edolo 3 novembre 1943 Fg. 23 Map. 50 - Cauzzi Giovanna nata a Sonico 12 maggio 1909, Romelli Giuliana nata a Sonico 4 novembre 1952 Fg. 23 Map. 51 - Banfi Maddalena nata a Milano 11 aprile 1938, Patelli Claudia nata a Milano 22 agosto 1969, Patelli Giuliana nata a Milano 22 agosto 1969 Fg. 23 Map. 52 - Madeo Fortunato Corrado nato a Sonico 13 agosto 1971, Madeo Maddalena nata a Sonico 30 aprile 1961, Madeo Manuela nata a Sonico 12 maggio 1967, Madeo Massimo nato a Sonico 14 aprile 1963, Romelli Carolina nata a Edolo 5 agosto 1938, Romelli Claudio nato a Sonico 22 gennaio 1956, Romelli Domenico nato a Edolo 10 novembre 1943, Romelli Lino nato a Edolo 2 dicembre 1947, Romelli Lorena nata a Breno 13 novembre 1973, Romelli Simona nata a Edolo 19 febbraio 1971, Sterle Giuseppina Domenica nata a Edolo 19 febbraio 1971 Fg. 23 Map. 72 - Omodei Bortolo Fu Amadio, Omodei Domenica Fu Amadio, Omodei Gio; Andrea fu Amadio Fg. 23 Map. 159 - Romelli Evangelista nato a Edolo 16 ottobre 1944 Fg. 23 Map. 160 - Mottinelli Candida Maria Edolo 4 ottobre 1937 Fg. 23 Map. 163 - EDISON S.p.a. con sede in Milano Fg. 26 Map. 63 - Madeo Maria Domenica nata a Edolo il 16 agosto 1944 Fg. 26 Map. 157 - Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Brescia con sede in Brescia Fg. 14 Map. 121, Fg. 14 Map. 133 - Asciotti Vittoria nata a Gerace il 30 novembre 1948, Romelli Evangelista nato a Edolo il 16 ottobre 1944 Fg. 14 Map. 156, Fg. 14 Map. 163, Fg. 14 Map. 164, Fg. 14 Map. 189 - Adamini Domenico nato a Sonico il 10 maggio 1953, Adamini Giacomo nato a Sonico il 19 agosto 1955, Adamini Gilberto nato a Sonico il 04 febbraio 1960, Pedretti Anastasia nata a Edolo il 24 ottobre 1938, Pedretti Giovanni nato a Edolo il 25 febbraio 1935, Pedretti Margherita nata a Edolo 28 settembre 1931 Fg. 14 Map. 162 – Bernardi Sean nato a Breno (BS) il 29 luglio 1990 Fg. 14 Map. 165 – Romelli Evangelista Fg. 14 Map. 170 - Romelli Rosa nata a Edolo (BS) il 11 agosto 1929 Fg. 14 Map. 171. – 82 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Comunità montane Comunità Montana Valtellina di Sondrio Accordo di programma per la «Realizzazione del nuovo collettore fognario consortile nei comuni di Ardenno, Berbenno di Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Cedrasco, Colorina, Forcola, Fusine e Postalesio» - 3° lotto. Avviso di avvio del procedimento per l’accertamento della conformità urbanistica, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai sensi del d.p.r. n. 327/2001 e ss.mm.ii. e della l.r. 3/2009 Premesso che la Comunità Monatana Valtellina di Sondrio con sede in Via N. Sauro n. 33 - 23100 Sondrio ha promosso, in virtù dell’Accordo di Programma in oggetto, l’adozione dell’atto che dichiara la pubblica utilità dell’opera in oggetto, depositando presso l’Ufficio Espropriazioni di questo Ente il progetto unitamente a quanto previsto dall’art. 16 c. 1 del d.p.r. 8 giugno 2001 n. 327. Ciò premesso, ai sensi del d.p.r. n. 327/2001 e ss.mm.ii. e della l.r. 3/2009, la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, in qualità di Ente attuatore e titolato all’approvazione del progetto AVVISA che dalla data odierna ha avvio il procedimento, ai sensi degli artt. 11 e 16 del d.p.r. n. 327/2001 e della l.r. 3/2009, per l’accertamento della conformità urbanistica, per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e per l’approvazione del progetto definitivo con conseguente dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. In sintesi: L’opera in progetto risulta essere il terzo lotto del nuovo collettore fognario consortile. Il tratto in oggetto si sviluppa sui comuni di Colorina e Berbenno di Valtellina e comprende l’attraversamento della Statale 38 al Km 25+901 e della linea ferroviaria Colico - Tirano alla progressiva Km 28+857; i lavori consistono sostanzialmente nella posa di una tubazione in gres diam. 600 mm e in PEAD PN10 De 450 e nella realizzazione di stazioni di sollevamento. Il suo percorso si sviluppa su fondi privati, in stretto parallelismo con l’elettrodotto aereo e il metanodotto interrato esistente; si precisa al riguardo che il vincolo derivante dalla posa della fognatura ricadrà interamente entro l’area già asservita e sottoposta a servitù a favore dei predetti servizi. Al fine di autorizzare l’opera nell’ambito di un procedimento unico, il progetto sarà sottoposto a Conferenza di Servizi a norma della legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. Si indica quali: −− RUP per la realizzazione dell’opera: Geom. Gloria Gianoncelli - [email protected] −− Responsabile del Procedimento Espropriativo: Dott. Ing. Paolo Ferrari - [email protected] tel. 0342.210331 - fax 0342.210334 - PEC [email protected] Il presente avviso viene pubblicato all’Albo pretorio dei Comuni interessati, della Provincia di Sondrio, della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, sul quotidiano «Il Giorno» e sul sito informatico della Regione Lombardia (http://www.bollettino.regione.lombardia. it); poiché il numero dei destinatari della procedura è superiore a 50 (cinquanta), l’avviso sostituisce la comunicazione personale agli interessati ai sensi dell’art. 11 del d.p.r. 327/2001 e ss.mm.ii. Tutti gli atti relativi al progetto sono depositati presso la sede della Comunità Montana Valtellina di Sondrio - Via N. Sauro n. 33 - 23100 Sondrio (SO), dove potranno essere visionati dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12, per un periodo di giorni 30 (trenta). Entro il termine inderogabile di giorni 30 (trenta), a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso, gli eventuali portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi, potranno far pervenire al Responsabile del Procedimento Espropriativo, presso la sede della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, le proprie osservazioni (idonee memorie scritte e documenti a mezzo raccomandata A/R) che saranno valutate da questa Amministrazione qualora pertinenti. Si elencano i dati catastali degli immobili interessati dalla presente procedura, individuati presso l’ Agenzia del Territorio di Sondrio. Ai sensi dell’art. 3 comma 3 del d.p.r. 327/2001, qualora gli intestatari secondo i registri catastali non siano più proprietari degli immobili e/o la situazione catastale sia variata rispetto a quanto riportato nel prospetto che segue, gli stessi sono tenuti a comunicarlo allo scrivente Servizio entro 30 (trenta) giorni indicando altresì, ove ne siano a conoscenza, il nuovo proprietario o comunque fornendo copia degli atti in loro possesso utili a ricostruire le vicende degli immobili interessati. Il responsabile del procedimento espropriativo Paolo Ferrari ——— • ——— Progr. 1 Foglio 35 2 35 3 4 5 6 35 35 35 35 7 35 8 35 COMUNE DI BERBENNO DI VALTELLINA Mapp. PROPRIETARI INTESTATARI 53 GHELFI ONDULATI S.P.A. MAINETTI LINA MAINETTI ALBERTO MAINETTI ANTONIETTA CURNIS AMBROGIO CURNIS LUIGIA 748 CURNIS SEVERINO MAINETTI ANDREA CURNIS ANTONIA CURNIS COSTANTINA CURNIS GIOVANNI 685 MAINETTI LINA 752 LIBERA PAOLO GINO 750 LIBERA PAOLO GINO 219 SPINI ANNA VIRGINIA SPINI OLGA 1389 SPINI GIOVANNI 1387 SPINI DONATO C.F. - P. IVA 127070142 MNTLNI39L47C903Z MNTLRT45H10C903Q MNTNNT04L55C903Y CRNMRG34R19F875X CRNLGU32D59F875S MNTLNI39L47C903Z LBRPGN24L24C903G LBRPGN24L24C903G SPNNVR16L60L056G SPNLGO70A67I829W SPNGNN66M29I829Q SPNDNT64B19I829Y Bollettino Ufficiale – 83 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 COMUNE DI BERBENNO DI VALTELLINA Mapp. PROPRIETARI INTESTATARI 266 SPINI DONATO 265 SPINI DONATO 264 SPINI DONATO 263 SPINI DONATO MAFFEZZINI TARCISIO 608 MAFFEZZINI CARLO MAFFEZZINI GIULIO 205 BIANCHINI ELVINA ISTITUTO PER IL SOSTENTAMENTO 201 DEL CLERO DELLA DIOCESI DI COMO 338 GIORGINI ANNA SILVIA 337 BONGIOLATTI MARIA IDA 598 RASCHETTI ELISA 364 RASCHETTI ELISA 367 RASCHETTI GIACOMO RASCHETTI VITTORIA 370 RASCHETTI ADELE 373 RASCHETTI CAMILLO 376 BIANCHINI EBE BONGIOLATTI EMILIO 394 BONGIOLATTI NATALIA 133 FUMASONI BIVIANO 137 CATELOTTI MASSIMILIANO 141 CATELOTTI BRUNA 82 CATELOTTI BRUNA 134 TAVASCI EMANUELA BARDAGLIO IOLANDA 79 DASSOGNO MARILENA DASSOGNO FRANCESCO BIANCHINI LUIGINA 109 BIANCHINI MARIA FRANCA BIANCHINI VICENZINA Progr. 9 10 11 12 Foglio 35 35 35 35 13 35 14 35 15 35 16 17 18 19 20 35 35 35 35 35 21 35 22 23 35 35 24 39 25 26 27 28 29 36 36 36 37 37 30 37 31 37 32 37 135 33 34 35 36 37 38 39 40 37 37 37 37 37 38 38 38 85 120 86 87 94 98 104 236 41 38 120 42 38 122 43 44 45 46 47 48 49 39 39 39 39 39 39 39 363 206 232 253 208 216 222 50 39 220 CRISTINI ALEARDO CRISTINI ALESSANDRA LEONI GRAZIELLA LEONI GRAZIELLA LAVIZZARI GERARDO LAVIZZARI GERARDO VARISCHETTI SAMUELE CATELOTTI LEO CODEGA DOMENICO CUSINI IRMA GIORDANI ALAN GIORDANI ALESSIO THEOCHARIDIS MARIA DOLORES THEA THEOCARIDIS EUSTRATIOS THEOCHARIDIS RODY MERAVIGLIA GIUSEPPE ROSSI MARIA ROSSI MARIA ROSSI MARIA BONGIOLATTI ORNELLA LIBERA RENZO TOGNALLI GABRIELLA SCARAFONI TOSCA SCARAFONI MARIUCCIA SCARAFONI LUIGIA SCARAFONI VINCENZO SCARAFONI GINO SCARAFONI ROSETTA C.F. - P. IVA SPNDNT64B19I829Y SPNDNT64B19I829Y SPNDNT64B19I829Y SPNDNT64B19I829Y MFZTCS42M18A787X MFZCRL46C01A787Z MFFGLI50A22I829V BNCLVN48H68I829F GRGNSL30L66A787B BNGMRD30B67A787T RSCLSE33B49D694Z RSCLSE33B49D694Z RSCGCM49C22D694Q RSCCLL51E18D694X BNCBEE53H41A787H BNGMLE56R06A787C BNGNTL62T67I829O CTLMSM72M16F712P CTLBRN26P59A787C CTLBRN26P59A787C TVSMNL87H41I829F BRDLND26T70A787D DSSMLN55P57A787V DSSFNC64B06A787K BNCLGN61C60A787X BNCMFR54B42A787Y BNCVCN51P55A787E CRSLRD54A01C903A CRSLSN47P57C903L LNEGZL61R41A787G LNEGZL61R41A787G LVZGRD73E05I829B LVZGRD73E05I829B CTLLEO28R25A787K CSNRMI78M60E200Q GRDLNA79C03F712G GRDLSS76L21I829D THCMDL52P41Z133J THCSRT23M15Z115U THCRDY53P53Z133K RSSMRA30B54A787R RSSMRA30B54A787R RSSMRA30B54A787R BNGRLL55B68A787P LBRRNZ49E13A787W TGNGRL67S42I829C SCRTSC41L48A787E SCRMCC54T63I829F SCRLGU50B67I829Y SCRVCN38D03A787C SCRGNI51S06I829R SCRRTT53D67I829M – 84 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Progr. 51 52 53 54 Foglio 39 39 39 39 55 39 56 39 57 58 59 39 39 39 60 39 61 39 62 39 63 39 64 65 66 39 39 39 67 39 68 39 COMUNE DI BERBENNO DI VALTELLINA Mapp. PROPRIETARI INTESTATARI 226 VANOTTI FRANCA 230 TOGNINALLI ROSA 236 BONGIOLATTI PIERINO GINO 353 TOGNINALLI PIERINA DASSOGNO TOMMASO 328 MATTEO MARIA CRISTINA DASSOGNO TOMMASO 330 MATTEO MARIA CRISTINA 329 BONGIOLATTI DIANA 247 BARDAGLIO RINA 302 BARDAGLIO RINA TOGNALLI ANNA 249 TARTERO IOLE TOGNALLI EMANUELA 321 BONGIOLATTI LUIGI VANOTTI PIETRO SCARAFONI ELISA ANVELT EVGUENIA IGOREVNA SCARAFONI BRUNA 263 BOSCOLO PAOLA GABRIELLA VANOTTI ANGELA MONTANI ZELIA PIERINA VANOTTI PIERA MONTANI ONORINA FONTANA ALDO 265 FONTANA RENATA 267 FUMASONI PIERINA 270 FUMASONI PIERINA 271 BONOMI MARIA ROSA MONTANI ANDREA 272 MONTANI LINO QUADRIO DONATA QUADRIO FRANCA QUADRIO MARIA CRISTINA QUADRIO GIUSEPPINA 567 QUADRIO MAURIZIO NEGRI MARIA NEGRI MAURIZIO QUADRIO CAMILLO QUADRIO RENZO GAETANO C.F. - P. IVA VNTFNC51H48A787E TGNRSO30A58A787B BNGPNG21A11A787P TGNPRN38H68A787T DSSTMS78M07L175N MTTMCR45E65D883I DSSTMS78M07L175N MTTMCR45E65D883I BNGDNI35H45A787R BRDRNI41R51A787E BRDRNI41R51A787E TGNNNA55M46I829W TRTLIO28C51A787Y TGNMNL70B58A787K BNGLGU24E07A787V VNTPTR59H23A940B SCRLSE81A53Z135T NVLVNG49T41Z135N SCRBRN38M60A787W BSCPGB63H69A940M VNTNGL41T65A940P MNTZPR45H44A787U VNTPRI43P63A787I FNTLDA43L11A787N FNTRNT51R67A787B FMSPRN29C57A787A FMSPRN29C57A787A BNMMRS46B42A787F MNTNDR37S30A787Y MNTLNI30A29A787B QDRDNT49L48C903E QDRFNC29D45C903I QDRMCR56S52F712Q QDRGPP51C56C903G QDRMRZ60H25F712H NGRMRA57M60I829T NGRMRZ53R17A787H QDRCLL30T27C903A QDRRZG23B04C903G Comunità Montana Valtellina di Sondrio Avviso della data di efficacia dell’atto di dichiarazione della pubblica utilità di immobili necessari per la «Realizzazione del nuovo collettore fognario consortile nei comuni di Ardenno, Berbenno di Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Cedrasco, Colorina, Forcola, Fusine e Postalesio» - 2° lotto Premesso che la Comunità Montana Valtellina di Sondrio con sede in Via N. Sauro n. 33 - 23100 Sondrio, per l’attuazione dell’intervento in oggetto, ha avvio il procedimento, ai sensi degli artt. 11 e 16 del d.p.r. n. 327/2001 e della l.r. 3/2009, per l’accertamento della conformità urbanistica, per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e per l’approvazione del progetto definitivo con conseguente dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Ciò premesso, con il presente avviso SI RENDE NOTO ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 17 del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327, che con delibera della Giunta esecutiva n. 106 del 10 dicembre 2014, immediatamente esecutiva, è stato approvato, con contestuale dichiarazione di pubblica utilità, il progetto per la realizzazione dell’opera richiamata in oggetto. L’opera fra altri, interessa gli immobili siti in comune di Buglio in Monte, individuati catastalmente in allegato «A» alla presente, che forma parte integrante e sostanziale. La relativa documentazione progettuale è visionabile presso gli uffici della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, ubicati in Via N. Sauro n. 33 - 23100 Sondrio, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e il martedì e il giovedì dalle ore 14,00 alle ore 16,30. Con l’occasione, si comunica che questa Amministrazione ha avviato il procedimento di occupazione anticipata, preordinata all’imposizione di servitù, dei beni elencati in allegato «A». L’avvio dei lavori riveste, in relazione alla loro stessa natura, il carattere di particolare urgenza, ai sensi della l.r. n. 6/2005 art. 5 punto 5. lettera b) e del d.p.r. 327/2001 art. 22-bis, comma 2, lettera b). I soggetti interessati indicati in allegato «A» potranno fornire, depositando la documentazione presso gli uffici sopra richiamati, ogni elemento utile per determinare il valore da attribuire agli immobili ai fini della liquidazione dell’indennità di asservimento. Si fa presente altresì che, ai sensi dell’art. 45 del richiamato d.p.r. n. 327, i proprietari hanno diritto di stipulare la cessione volontaria fin dalla data di dichiarazione della pubblica utilità. Si indica quali: Bollettino Ufficiale – 85 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 −− RUP per la realizzazione dell’opera: Geom. Claudia Vanotti - [email protected] −− Responsabile del Procedimento Espropriativo: Dott. Ing. Paolo Ferrari - [email protected] tel. 0342.210331 - fax 0342.210334 - PEC [email protected] Il responsabile del procedimento espropriativo Paolo Ferrari ——— • ——— ALLEGATO A Fg Mapp. PROPRIETARI INTESTATARI C.F. - P. IVA SUP (mq) Da asser (mq) Prezzo unit. Indennità totale 25 439 CIVETTA ONORINA (1/3) CVTNRN33T63B255F 330 5 € 1,00 € 1,67 25 213 CIPPA’ RENZA (1/4) CPPRNZ59C46Z133K 510 7 € 1,00 € 1,75 CIPPA’ ESTER (1/4) CPPSTR64D59Z133D € 1,75 CIPPA’ ROSALIA (1/4) CPPRSL57B61Z133U € 1,75 CIPPA’ REMO (1/4) CPPRME69A26Z133J PERREGRINI LINA PRRLNI42A54B255N 510 6 25 214 € 1,75 € 1,00 € 6,00 € 14,00 25 227 CODAZZI CATERINA CDZCRN35R61B255A 1910 14 € 1,00 25 386 BARRI SECONDO BRRSND42S02B255O 690 5 € 1,00 € 5,00 25 387 230 2 € 1,00 € 2,00 25 229 960 7 € 1,00 € 7,00 25 230 450 5 € 1,00 € 5,00 FRANZINA FAUSTA FRNFST56M62F712G 25 232 640 5 € 1,00 € 5,00 25 246 1180 11 € 1,00 € 11,00 25 118 CASSINA DINO CSSDNI50H11L638P 440 7 € 1,00 € 7,00 25 329 FOLLA LINA FLLLNI38P63L638Q 1320 6 € 1,00 € 6,00 25 424 BOIANI PIETRO (15/180) BNOPTR78B05F712G 330 10 € 1,00 € 0,83 BOIANI RAFFAELLA (15/180) BNORFL71S55F712L € 0,83 DE GIOVANETTI PIERA (30/180) DGVPRI48A42B255B 1,66 25 427 BOIANI PIETRO (15/180) BNOPTR78B05F712G BOIANI RAFFAELLA (15/180) BNORFL71S55F712L € 0,83 DE GIOVANETTI PIERA (30/180) DGVPRI48A42B255B 1,66 BONESI DALGISA BNSDGS21R63L638G 25 244 25 158 25 305 MOTTALINI PRIMO 25 352 MOTTALINI ROMUALDO 330 10 € 1,00 € 0,83 640 6 € 1,00 € 6,00 1340 7 € 1,00 € 7,00 FU BATTISTA 1080 12 € 1,00 € 12,00 FU BATTISTA 1090 12 € 1,00 € 12,00 € 1,00 € 2,33 25 245 DE GIOVANETTI LUCIA (1/3) DGVLCU57T66F712M 670 7 25 238 BIGIOTTI ORNELLA BGTRLL55M51B255N 820 5 € 1,00 € 5,00 25 288 MAINETTI PIERINA MNTPRN33L49C903U 2690 15 € 1,00 € 15,00 SPINI LUCIA (1/2) SPNLCU49D50D694U 25 315 25 642 25 301 BONO ANTONIETTA BNONNT42S57D694B 840 11 € 1,00 € 5,50 288 11 € 1,00 € 5,50 760 6 € 1,00 € 6,00 – 86 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Altri Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.PO) - Parma PV-E-230-M. - Estratto di decreto di esproprio art. 20 d.p.r. 327/2001 e ss.mm.ii. per i lavori di adeguamento della sagoma argine maestro fiume Po, sponda destra, con realizzazione della banca e ripristino della sommità arginale in località c.na Musanta e ripristino delle sezioni di deflusso del torrente Scuropasso nei comuni di Mezzanino, Verrua Po e Rea (PV) Si rende noto che l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.PO), nell’ambito dei lavori di adeguamento della sagoma argine maestro fiume Po, sponda destra, con realizzazione della banca e ripristino della sommità arginale in loc. c.na Musanta e ripristino delle sezioni di deflusso del Torrente Scuropasso nei comuni di Mezzanino, Verrua Po e Rea (PV), con provvedimento n. 5 del 30 gennaio 2015 ha acquisito il diritto di proprietà, in favore del Demanio Pubblico dello Stato, dei seguenti beni siti nel comune di Verrua Po (PV): −− PICCANELLO GABRIELE: Comune di Verrua Po, foglio 11, particella n. 975; −− BOIOCCHI GIUSEPPE: Comune di Verrua Po, foglio 11, particelle n.n. 978, 980 - foglio 12, particelle nn. 356, 321, 322, 323, 363, 364, 368, 373, 346, 333, 370, 331, 2, 361, 359; −− MARIANI GIANCARLA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 367; −− ELLI LUCIANA MARIA ANTONIA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 372; −− BAGGINI ANGIOLETTA, BARDONESCHI PIERO: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 328; −− BOIOCCHI FILIPPO: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 324; −− BONATI LIA, COLUCCI BERNUZZI ROSA, COLUCCI MARIA IDA, GABBETTA ANTONELLA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 350; −− GABBETTA SANDRO: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 335; −− MANGIAROTTI ANTONELLA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 352; −− CALVI VITTORINA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 326; −− DE FILIPPI GIOVANNA, DE FILIPPI MARIATERESA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particelle n.n. 355, 343; −− MILANESI ANGELINO: Comune di Verrua Po, foglio 12, particelle n.n. 345, 337; −− CALVI DANIELE: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 339; −− MONTAGNA ANTONIO, MONTAGNA MARIA LUISA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 341, 348. Assolto l’onere dell’indennizzo. Il direttore vicario Bruno Mioni Bollettino Ufficiale – 87 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 E) VARIE Provincia di Bergamo Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche Domanda di concessione presentata dall’impresa individuale Borella Carlo sita a Romano di Lombardia (BG) finalizzata alla derivazione preferenziale di acque sotterranee per uso zootecnico e igienico Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Bergamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedimento conclusivo di concessione, rende noto che l’impresa individuale Borella Carlo - C.F./P.IVA 02489900163 – con sede legale a Fara Gera d’Adda (BG) via Cav. Borella 1 - ha presentato alla Provincia di Bergamo una domanda protocollata agli atti provinciali al n. 122 del 5 gennaio 2015 intesa ad ottenere la concessione alla derivazione preferenziale di acqua ad uso zootecnico e igienico per una portata massima complessiva di 4,6 l/s da n. 1 pozzo ubicato sul mapp. n. 11683, in comune di Romano di Lombardia (BG). Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con le presenti potranno essere presentate entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso. Entro 30 giorni successivi al sopracitato termine chiunque abbia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse Idriche della Provincia di Bergamo o presso il Comune di pertinenza, la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica allegata e presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni. Bergamo, 18 febbraio 2015 Il dirigente Eugenio Ferraris Provincia di Bergamo Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Rilascio della concessione di derivazione di acque superficiali per uso idroelettrico dal canale di adduzione della centrale idroelettrica denominata «Fara 2», in comune di Fara Gera d’Adda (BG), a favore della società Adda Energi s.r.l. (Pratica n. 051/14) Il dirigente del Settore Tutela risorse naturali della Provincia di Bergamo rende noto che con determinazione dirigenziale n. 50 del 19 gennaio 2015 è stata rilasciata alla società Adda Energi s.r.l. (C.F. e P.IVA 03348220165), con sede legale in Piazza Vittoria n. 19 a Breno (BS), la concessione di derivazione di acque superficiali ad uso idroelettrico dal canale di adduzione della centrale idroelettrica denominata «Fara 2» in comune di Fara Gera d’Adda (BG), per una portata media di 13.408 l/s e massima pari a 41.950 l/s, per produrre, sul salto di 1,90 m, una potenza nominale media pari a 249,76 kW. La presente concessione è accordata fino al 8 giugno 2037, data di scadenza della concessione rilasciata con D.D. n. 1696 del 8 giugno 2007 a servizio dell’Impianto Fara 2, subordinatamente al rispetto delle condizioni contenute nell’Atto Unilaterale d’Obbligo/Disciplinare di Concessione n. 839 del 4 novembre 2014, che prevede tra l’altro che in sede di progetto esecutivo sia acquisito il parere di competenza del Servizio Idrografico di ARPA Lombardia, ai sensi dell’art. 33 comma 4 del r.r. n. 2/2006, anche in merito agli strumenti di misura da installarsi sullo sbarramento S. Anna ed a servizio degli impianti Fara 1 e Fara 2. Bergamo, 3 febbraio 2015 Il dirigente del servizio Eugenio Ferraris Comune di Ambivere (BG) Zone soggette a limitazioni relative agli ostacoli e ai pericoli per la navigazione aerea dell’Aeroporto Internazionale di Bergamo – Orio al Serio «Il Caravaggio» - Avviso di pubblicazione e deposito IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO Visti gli articoli 707 e 708 del vigente Codice della navigazione, AVVISA −− che ai sensi del richiamato art. 707, Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha approvato, con Dispositivo Dirigenziale n. 015/IOP/MV del 16 settembre 2012, le mappe di vin- colo dell’Aeroporto Internazionale di Bergamo - Orio al Serio «Il Caravaggio»; −− che con propria comunicazione del 17 settembre 2013 pervenuta al protocollo del Comune di Ambivere il giorno 14 ottobre 2013 al n. 5456, Enac ha trasmesso le mappe di vincolo individuanti, su parte del territorio comunale, le zone soggette a limitazioni relative ad ostacoli per la navigazione aerea; −− che tali mappe di vincolo unitamente alla comunicazione Enac sono pubblicate mediante deposito presso l’Ufficio Tecnico del Comune (1° piano della Residenza Municipale in via Dante Alighieri n. 2) in libera visione al pubblico negli orari di apertura al pubblico dell’ufficio a decorrere dal 18 febbraio 2015, data di pubblicazione sul BURL (Serie avvisi e concorsi) del presente avviso; −− che ai sensi del richiamato art. 708, nel termine di sessanta giorni decorrenti dal 18 febbraio 2015, chiunque vi abbia interesse può proporre opposizione avverso la determinazione della zona soggetta a limitazioni, con atto da notificare ad Enac mediante lettera raccomandata all’indirizzo: Enac – Direzione Operatività viale del Castro Pretorio, 118 00185 Roma oppure alla casella di posta certificata [email protected] o al telefax n. 06-44596641. Ai sensi degli articoli 707 e 708 del Codice della Navigazione, il presente avviso viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, all’albo pretorio e sul sito internet comunale (www.comune.ambivere.bg.it) ove sono altresì disponibili le mappe e gli inerenti documenti. Ambivere, 6 febbraio 2015 Il responsabile del settore tecnico Claudio Pozzoni Comune di Colere (BG) Avviso di avvio del procedimento di variante generale al piano di governo del territorio (PGT) unitamente alla valutazione ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art. 13 comma 2 e dell’art. 4 comma 2 e 2-bis della l.r. 12/2005 e s.m.i. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA Vista la deliberazione della Giunta comunale n. 10 del 30 gennaio 2015, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale si avviava il procedimento di variante generale del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) ed il connesso procedimento di VAS, determinando contestualmente gli attori coinvolti nel processo di VAS e le modalità di svolgimento dello stesso; Richiamati: −− la l.r. n. 12/2005 «Legge per il governo del territorio» e s.m.i., in particolare art. 4 comma 2 e 2-bis e art. 13 comma 2; −− la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la Valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente; −− gli indirizzi generali per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di piani e programmi approvati con d.c.r. della Lombardia n. 8/351 del 13 marzo 2007 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati con d.g.r. n. 8/6420 del 27 dicembre 2007, con d.g.r. n. 8/10971 del 30 dicembre 2009, con d.g.r. n. 9/761 del 10 novembre 2010 ed in ultimo con d.g.r. n. 3836 del 25 luglio 2012; −− il d.lgs. 152 del 03 aprile 2006 e s.m.i. «Testo Unico Ambientale»; RENDE NOTO −− l’avvio del procedimento per la redazione di variante generale agli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) vigente, ai sensi dell’art. 13 comma 2 della l.r. 12/2005, tenuto conto dell’art. 10 bis della legge medesima. −− l’avvio contestuale del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi dell’art. 4 comma 2 e 2-bis della l.r. 12/2005 e s.m.i.; −− che autorità competente per la VAS è il Sindaco pro tempore; −− che autorità procedente per la VAS è il Responsabile del Servizio Edilizia Privata ed Urbanistica; Chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte entro 60 giorni a partire dalla data della pubblicazione del presente avviso all’albo pretorio, decorrenti dal 5 febbraio 2015 e quindi – 88 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 entro il 6 aprile 2015 Le istanze dovranno essere redatte in duplice copia e presentate all’Ufficio Protocollo, presso la sede comunale di Colere via Tortola n. 54. Gli eventuali documenti trasmessi a corredo delle istanze dovranno essere allegati ad entrambe le copie. Inoltre si invitano i soggetti che in passato hanno già presentato regolari istanze, qualora persistesse l’interesse, a volere riproporre le stesse sempre entro il termine del 06 aprile 2015. Colere, 5 febbraio 2015 Il responsabile del servizio Pedersoli Grazioso Comune di Gandosso (BG) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la «Variante n. 2 al piano delle regole del piano di governo del territorio (PGT)» Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni SI AVVISA CHE: −− con d.c.c. n. 20 del 8 settembre 2014 è stato definitivamente approvata la «Variante n. 2 al Piano delle Regole del Piano di Governo del Territorio per modifica del Piano di Recupero n. 2 in due Unità di Intervento n. 2A e 2B» −− gli atti costituenti la «Variante n. 2 al Piano di Governo del Territorio» sono depositati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse; −− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale. Gandosso, 18 febbraio 2015 Il segretario comunale, responsabile dell’area tecnica Nicola Muscari Tomajoli Comune di Lovere (BG) Avviso di adozione del piano di zonizzazione acustica del territorio IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Ai sensi della l. n. 447/1995, del d.p.c.m. 14 novembre 1997 e dell’art. 3 l.r. n. 13/2001 PREMESSO che il Consiglio comunale, con deliberazione n. 45 del 16 dicembre 2014, ha adottato la nuova zonizzazione acustica del territorio comunale; RENDE NOTO che il piano di zonizzazione acustica del territorio, costituito dalla richiamata deliberazione consiliare di adozione n. 45 e da tutti gli atti ed elaborati annessi, sarà depositato, in libera visione al pubblico, per 30 giorni consecutivi a fa tempo dal 29 gennaio 2015 e sino al 28 febbraio 2015 compresi, presso l’Ufficio di Segreteria comunale e l’Ufficio Tecnico comunale con il seguente orario: da lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30, il martedì dalle ore 16,00 alle ore 17,00 ed il giovedì dalle ore 17,00 alle ore 18,00; il sabato dalle ore 9,00 alle ore 11,30 solamente presso l’Ufficio Anagrafe/Stato Civile. Durante il periodo di deposito e nei 30 giorni successivi, e comunque entro le ore 12,00 del 30 marzo 2015 le Associazioni Sindacali, gli Enti Pubblici ed istituzioni interessate, nonché i privati cittadini, potranno presentare le proprie osservazioni, che dovranno essere redatte in triplice esemplare, e presentate al Protocollo Generale del Comune a mano via posta ordinaria o a mezzo posta certificata. Lovere, 29 gennaio 2015 Il responsabile del servizio area tecnica Franco Bonfadini Comune di Olmo al Brembo (BG) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT) Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni SI AVVISA CHE: −− con d.c.c. n. 22 del 25 novembre 2014 è stata definitivamente approvata la variante al Piano di Governo del Territorio; −− gli atti costituenti la variante al PGT sono depositati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse; −− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale. Olmo al Brembo, 18 febbraio 2015 Il sindaco Goglio Carmelo Comune di Val Brembilla (BG) Avviso di avvio al procedimento per la redazione del piano di governo del territorio e relativa procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art. 13 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO Vista la legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 per il Governo del Territorio ed i relativi criteri attuativi; Visti gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS) approvati con d.c.r. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e la determinazione della procedura di valutazione ambientale di piani e programmi - VAS (art. 4, l.r. n. 12/2005) di cui alla d.g.r. 22 dicembre 2011 - n. IX/2789 e successive modifiche e integrazioni; Vista la l.r. 30 gennaio 2014, n. 3, con la quale viene istituito il Comune di Val Brembilla, costituito dai territori comunali di Brembilla e Gerosa; Considerato che risulta necessario ed indifferibile procedere all’approvazione di un Piano di Governo del Territorio del Comune di Val Brembilla; Vista la deliberazione di Giunta comunale n. 08 del 26 gennaio 2015 di approvazione del presente avviso; SI RENDE NOTO −− che il Comune di Val Brembilla intende avviare il procedimento per la redazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) e dei suoi atti costituenti e della relativa procedura di Valutazione ambientale strategica (VAS); −− chiunque ne abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, a presentare all’Ufficio Tecnico Manutentivo del Comune, sito in Via Don Pietro Rizzi, 42 nell’orario di apertura al pubblico (lun. merc. ore 10,00 –12,00, 17-18, giovedì, sabato 1012), suggerimenti e proposte per la definizione delle scelte progettuali relative al futuro assetto del territorio Comunale entro le ore 12.00 di giovedì 30 aprile 2015; −− le istanze dovranno essere redatte, in duplice copia, secondo il modulo predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale e scaricabile dal sito www.comune.valbrembilla.bg.it. In alternativa, la documentazione può essere inviata per posta elettronica certificata al seguente indirizzo e - mail: comune. [email protected]; INFORMA Inoltre che l’Amministrazione Comunale promuoverà la partecipazione dei cittadini ed il concorso delle parti sociali ed economiche, alla formazione del nuovo strumento urbanistico, mediante idonee forme di consultazione pubblica. La deliberazione di Giunta comunale di approvazione del presente avviso e gli atti ad essa allegati, oltre che pubblicati sul sito internet comunale www.comune.valbrembilla.bg.it e sul sito della Regione Lombardia http://www.cartografia.regione. lombardia.it/pgtweb, saranno depositati presso la Segreteria Comunale Val Brembilla, 3 febbraio 2015 responsabile del servizio tecnico Giancarlo Rinaldi Comunità Montana di Scalve - Vilminore di Scalve (BG) Bando per l’assegnazione di aree in concessione nel mercato stagionale di Schilpario. L.r. n. 6/2010 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO COMMERCIO Rende noto che in data 6 febbraio 2015 è stato indetto un bando per l’assegnazione in concessione decennale di n. 3 posteggi di cui n. 2 per il settore non alimentare e n. 1 posteggio destinato ai produttori agricoli al mercato stagionale di piazza S. Elisabetta a Schilpario. Scadenza del bando: 31 marzo 2015 alle ore 12:00 Bollettino Ufficiale – 89 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Responsabile del procedimento: Mora Pamela Tel 0346.51133 - Fax 0346.51662 e-mail [email protected] Vilminore di Scalve, 6 febbraio 2015 Il segretario Diego Gambardella – 90 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Brescia Provincia di Brescia Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Quinzano d’Oglio (BS) presentata dalla Fattorie Novella Sentieri di Zanotti Gianfranco & Figli società semplice – società agricola, ad uso zootecnico – potabile – igienico IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILE Visti: −− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; −− la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; −− il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; −− il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2; AVVISA che il legale rappresentante della Fattorie Novella Sentieri di Zanotti Gianfranco & Figli soc. semplice – soc. agricola con sede a Quinzano d’Oglio (BS), Via Cascina Falivera n. 28 ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 152396 del 12 dicembre 2014 intesa ad acquisire la concessione per derivare acqua sotterranea da pozzo esistente nel comune di Quinzano d’Oglio (BS) fg. 21 mapp. 67 ad uso zootecnico – potabile – igienico. •portata media derivata 1,85 l/s e massima di 2,20 l/s; •volume annuo acqua derivato 57.800 m ; •profondità del pozzo 55 m; •diametro colonna definitiva 168 mm; •filtri da -50 m a -55 m. 3 Al riguardo si comunica inoltre che: – l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Provincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia; – il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico della Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elaborati progettuali è trasmesso al Comune di Quinzano d’Oglio (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale per quindici giorni consecutivi; – le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2; – chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, eventuali osservazioni e/o opposizioni. Brescia, 10 febbraio 2015 Il direttore del settore ambiente – protezione civile Giovanmaria Tognazzi Provincia di Brescia Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da n. 2 pozzi esistenti nel comune di Carpenedolo (BS) presentata dalla società agricola Flli Monteverdi di Monteverdi Lorenzo & C. s.n.c. rispettivamente pozzo A ad uso potabile e pozzo B ad uso autolavaggio e innaffiamento aree verdi IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILE Visti: −− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; −− la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; −− il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; −− il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2; AVVISA che il legale rappresentante della soc. agricola Flli Monteverdi di Monteverdi Lorenzo & C. S.n.c. con sede a Carpenedolo (BS), Via Località Taglie n. 62 ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 149852 del 4 dicembre 2014 intesa ad acquisire la concessione per derivare acqua sotterranea da n. 2 pozzi nel comune di Carpenedolo (BS) fg. 25 mapp. 217 e rispettivamente: – POZZO A PER USO POTABILE: •portata media derivata 1 l/s e massima di 2 l/s; •profondità del pozzo 139 m; •diametro perforazione 180 mm da p.c a –50 m e 140 mm da –50 m a –135 m; •diametro colonna definitiva 101 mm da p.c. a –50 m e 63 mm da -50 m a –135 m; •filtri da -128 m a -138 m. – POZZO B PER USO AUTOLAVAGGIO E INNAFFIAMENTO AREE VERDI: •portata media derivata 1 l/s e massima di 4 l/s; •profondità del pozzo 139 m; •diametro perforazione 180 mm; •diametro colonna definitiva 101 mm; •filtri da -12 m a -18 m. •volume annuo acqua derivato complessivo 12.000 m3; Al riguardo si comunica inoltre che: – l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Provincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia; – il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico della Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elaborati progettuali è trasmesso al Comune di Carpenedolo (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale per quindici giorni consecutivi; – le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del Regolamento Regionale del 24 marzo 2006, n. 2; – chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui sopra al BURL ed all’albo pretorio, nonché di presentare in tale periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, eventuali osservazioni e/o opposizioni. Brescia, 10 febbraio 2015 Il direttore del settore ambiente – protezione civile Giovanmaria Tognazzi Provincia di Brescia Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Travagliato (BS) presentata dalla società agricola Bendetti Ivan e Mauro s.s. ad uso zootecnico IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILE Visti: −− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; −− la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; −− il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; −− il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2; AVVISA che il legale rappresentante della Società Agricola Bendetti Ivan e Mauro s.s. con sede a Travagliato (BS), Via Fadino – c.na Fadino, ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 50938 del 29 aprile 2013 intesa ad acquisire la concessione per derivare acqua sotterranea da pozzo esistente nel comune di Travagliato (BS) fg. 5 mapp. 3 ad uso zootecnico. •portata media derivata 0,09 l/s e massima di 1,5 l/s; Bollettino Ufficiale – 91 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 •volume annuo acqua derivato 2.760 m ; •profondità del pozzo 50 m; •diametro colonna definitiva 114 mm; •filtri da -45 m a 50 m. 3 Al riguardo si comunica inoltre che: – l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Provincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia; – il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico della Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elaborati progettuali è trasmesso al Comune di Travagliato (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale per quindici giorni consecutivi; – le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2; – chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, eventuali osservazioni e/o opposizioni. Brescia, 10 febbraio 2015 Il direttore del settore ambiente – protezione civile Giovanmaria Tognazzi Provincia di Brescia Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Berlingo (BS) presentata dalla ditta Farmol s.p.a. ad uso industriale e igienico IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILE VISTI: −− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; −− la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; −− il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775; −− il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2; AVVISA che il legale rappresentante della ditta Farmol s.p.a. con sede a Comun Nuovo (BG), Via Verdella, n. 3 ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 147928 del 1 dicembre 2014 intesa ad acquisire la concessione per derivare acqua sotterranea da pozzo nel comune di Berlingo (BS) fg. 3 mapp. 198 ad uso industriale e igienico. •portata media derivata 2 l/s e massima di 10 l/s; •volume annuo acqua derivato 45.000 m3; •profondità del pozzo 61 m; •diametro colonna definitiva 323 mm; •filtri da -48 m a –60 m. Al riguardo si comunica inoltre che: −− l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Provincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia; −− il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico della Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elaborati progettuali è trasmesso al Comune di Berlingo (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale per quindici giorni consecutivi; −− le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2; −− chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, eventuali osservazioni e/o opposizioni. Brescia, 10 febbraio 2015 Il direttore del settore ambiente – protezione civile Giovanmaria Tognazzi Comune di Polpenazze del Garda (BS) Adozione «Piano attuativo Agnari» in variante al piano di governo del territorio (PGT) in località Picedo, presentato dal signor Agnari Andrea Si rende noto, ai sensi e per gli effetti dell’ art. 14, cap. 1 e 5 della l.r. n. 12/2005 , che con deliberazione del Consiglio comunale n. 46 del 17 dicembre 2014, è stato adottato il piano attuativo in variante al P.G.T. a destinazione residenziale) presentato dal sig. Agnari Andrea Si informa che la suindicata deliberazione, con i relativi allegati, e’ depositata, a partire dal giorno 11 febbraio 2015 , nella segreteria comunale per trenta giorni consecutivi onde consentire a chiunque ne abbia interesse a prenderne visione e presentare osservazioni od opposizioni entro i trenta giorni successivi alla scadenza del periodo di deposito e cioè entro il 11 aprile 2015. Polpenazze d/G 3 febbraio 2015 il responsabile area tecnica settore edilizia privata ed urbanistica Luigi Cerqui – 92 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Como Provincia di Como Domanda presentata dalla ditta Tabù s.p.a. per ottenere la concessione di derivazione d’acqua da pozzo (poz 0130410022) per uso industriale < 3mc/s in comune di Cantù La dr.ssa Paola Bassoli, Responsabile del Servizio Risorse Territoriali della Provincia di Como, Autorità competente per l’istruttoria e il rilascio del provvedimento di concessione, RENDE NOTO che il sig. Enrico Tagliabue, in qualità di legale rappresentante della Tabù s.p.a., con sede legale in comune di Cantù, via Recanati 110, ha presentato domanda il 22 dicembre 2014, agli atti prot. n. 53581, per ottenere la concessione di derivazione di acqua tramite l’escavazione di un pozzo (POZ 0130410022), su terreno di sua proprietà distinto in mappale n. 1315 e fg. 2 del censuario del Comune di Cantù, alle coordinate Gauss Boaga: Long = 1508130 e Lat = 5063247 ad uso industriale < 3MC/S, per una portata media di 5,00 (0,05 moduli medi), portata massima di 20,00 l/s (0,20 moduli massimi), volume di prelievo annuo di 157.680 mc. Le domande tecnicamente incompatibili con la presente, prodotte entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURL, verranno considerate concorrenti. Trascorsi trenta giorni dalla pubblicazione, chiunque abbia interesse potrà visionare, previa richiesta scritta di accesso agli atti, la documentazione tecnica depositata presso la Provincia di Como - Servizio Risorse Territoriali, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,00, oppure presso il comune di Cantù. Entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURL potranno essere presentate alla Provincia o al Comune, memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni. Como, 5 febbraio 2015 Il responsabile del servizio Paola Bassoli Comune di Brienno (CO) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la rettifica al piano del governo del territorio (PGT) Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni SI AVVISA CHE: − con d.c.c. n. 27 del 29 novembre 2014 è stata definitivamente approvata la rettifica del piano del governo del territorio (PGT) in recepimento del piano regolatore cimiteriale e di precisazione delle fasce di rispetto stradale individuate nel piano delle regole del pgt comunale vigente; − gli atti costituenti la rettifica al PGT, non costituenti variante ai sensi dell’articolo 13 comma 14 bis della l.r. 12/2005 e s.m.i., sono depositati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse; − gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale. Brienno, 18 febbraio 2015 Il responsabile del servizio assetto del territorio Alessandro Colombo Comune di Cadorago (CO) Avviso di approvazione atti relativi alla variante adottata dallo sportello unico attività produttive, ai sensi dell’art. 8 del d.p.r. 160/2010 e s.m.i. e art. 97 l.r. 12/2005 e s.m.i. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni SI AVVISA CHE: −− con deliberazione di c.c. n. 3 del 26 gennaio 2015 è stata definitivamente approvata, ai sensi dell’art. 97 della l.r. 12/2005 e art. 8 del d.p.r. 160/2010, su richiesta del Permesso di Costruire n. 24/14 presentato in data 18 agosto 2014 prot. s.u.a.p. n 4010 del 14 agosto 2014, (41/14 cad) dalla soc. Spumador s.p.a., la variante allo strumento urbanistico adottata dallo Sportello Unico S.U.A.P. con Conferenza dei Servizi del 5 dicembre 2014; −− gli atti costituenti la variante al PGT sono depositati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse; gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale. Cadorago, 18 febbraio 2015 Il responsabile dei servizi territoriali Roberto Cozza Comune di Erba (CO) Approvazione definitiva del piano regolatore cimiteriale afferente il cimitero di Crevenna IL DIRIGENTE DEL SETTORE LL.PP. Ai sensi e per gli effetti della l.r. 18 novembre 2003 n. 22 e del regolamento regionale n 6 del 18 novembre 2004 s.m.i. RENDE NOTO −− che con deliberazione del Consiglio comunale n. 4 del 2 febbraio 2015, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il piano regolatore cimiteriale afferente il cimitero di Crevenna, unitamente a tutti i relativi allegati. −− che gli atti costituenti il Piano Regolatore Cimiteriale e la relativa delibera di approvazione sono depositati in libera visione presso la Segreteria Generale del Comune oltre che pubblicati sul sito web comunale Gli atti sopra citati assumono efficacia dalla data di pubblicazione sul BURL Il dirigente settore ll.pp. Gianluigi Pescialli Comune di Porlezza (CO) Avviso di adozione e deposito del piano di governo del territorio (PGT) Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 delle legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i. SI RENDE NOTO che con deliberazione del Consiglio comunale n. 1 del 29 gennaio 2015, immediatamente eseguibile, è stato adottato il piano di governo del territorio. La citata deliberazione e gli atti del PGT sono depositati presso la segreteria comunale (Via Garibaldi 66 – 22018 Porlezza) per 30 giorni consecutivi a decorrere dal 18 febbraio 2015, data di pubblicazione del presente avviso sul BURL, al 19 marzo 2015 (compreso). In tale periodo chiunque potrà prendere visione negli orari di apertura al pubblico (dalle ore 8.30 alle 12.00 - lunedì, martedì, mercoledì, venerdì). Al fine di facilitare la consultazione tutta la documentazione è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Porlezza www.comune.porlezza.co.it. Nei 30 giorni successivi al deposito, dal 20 marzo 2015 al 18 aprile 2015 (entro le ore 12.00) chiunque può presentare al protocollo del Comune, anche a mezzo posta elettronica certificata, le sue osservazioni in triplice copia ed in carta libera, oppure in formato digitale, eventualmente corredate di documentazione utile ad individuare con esattezza le aree interessate. Non saranno prese in considerazione le osservazioni che perverranno oltre il suddetto termine. Il presente avviso verrà pubblicato all’albo pretorio on line del comune, su un quotidiano di interesse locale, sul BURL e sul sito internet istituzionale. Porlezza, 9 febbraio 2015 Il responsabile dell’area tecnica urbanistica e paesaggio Tomba Alessandra Comune di Turate (CO) Conferenza di esclusione della VAS s.u.a.p. società Nord Edil in variante al vigente piano di governo del territorio (PGT) Individuazione autorità competente e procedente e avvio del procedimento sulla verifica di assoggettabilità alla VAS. dello s.u.a.p in variante al vigente P.G.T per ampliamento di comparto industriale esistente soc. Nord Edil s.n.c di Zaffaroni Lorenzo & Claudio C.F./P.IVA 00669570137 (procedura art. 8 d.p.r. 160/10 «ex art. 5 d.p.r. 447/98» e s.m.i.; artt. 25 comma 1, 26 comma 3-ter, 97 l.r. 12/05 e s.m.i., art. 2 comma 2 lettera e) l.r. 23/97). La conferenza di esclusione della V.A.S avrà luogo presso il comune di turate in data 13 marzo 2015 alle ore 10.00 l’autorità competente (capo area gestione del territorio) Angelo Sabbadin Bollettino Ufficiale – 93 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Cremona Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla ditta Alboino di Pellegrini Gerolamo e C. s.a.s. intesa ad ottenere la concessione di derivazione di acqua sotterranea da n. 1 pozzo ad uso antincendio in comune di Cicognolo La ditta Alboino di Pellegrini Gerolamo e C. s.a.s. in data 4 novembre 2014 ha presentato una domanda intesa ad ottenere la concessione di derivare acqua sotterranea mediante 1 pozzo in Comune di Cicognolo posto sul fg. 3 mapp. 134 nella misura di mod. 0,0611 per uso antincendio. Ufficio competente per il provvedimento finale: Provincia di Cremona - Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità. Si avvisa che le domande relative a derivazioni tecnicamente incompatibili con le sopraccitate richieste di concessione dovranno essere presentate entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, le stesse verranno considerate concorrenti rispetto alle sopraccitate derivazioni. Chiunque abbia interesse può visionare le domande in istruttoria e la documentazione tecnica, entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso e può presentare all’ufficio istruttore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda. La documentazione è a disposizione presso la Provincia di Cremona – Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità, o presso il Comune di Cicognolo 15 giorni dopo la presente pubblicazione. Il responsabile del servizio miglioramenti fondiari, acque e calamità Barbara Rancati Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità - Domanda di concessione in parte preferenziale per la grande derivazione d’acqua pubblica ad uso irriguo da tre fontanili in comune di Camisano e due pozzi in comune di Castelleone, presentata dall’Utenza di Roggia Madonna Gaiazza - R.d. n. 1775/1933 e s.m.i. e r.r. n. 2/2006 L’Utenza di Roggia Madonna Gaiazza al prot. di Regione Lombardia n. 723 del 30 gennaio 2007 ha presentato una domanda intesa ad ottenere la concessione preferenziale di derivare acqua pubblica sotterranea dai capifonte della roggia Madonna Gaiazza. Con successiva domanda prot. 104318 del 6 agosto 2007 l’Utenza ha presentato anche istanza per la concessione a derivare acqua pubblica da due pozzi ad impinguamento della dotazione della roggia realizzati a seguito di rilascio di regolare autorizzazione nel comune di Castelleone. Con domanda prot. 81112 del 11 giugno 2008 l’Utenza di Roggia Madonna Gaiazza ha richiesto l’unificazione delle istanze per l’emissione di un unico atto per la derivazione di medi mod. 2,472 (247,2 l/sec), volume di 3’908’529 m3,di acqua pubblica sotterranea così suddivisi: 0,364 mod (36,4 l/s) e un volume di 574’560 m3 da n. 3 fontanili posti a Camisano e denominati Caminetti (o Madonna), Fontanone (o Boschetta) Fegato (o Figata) e da due pozzi posti nel Comune di Castelleone rispettivamente sul fg 34 mappale 95 (P1) e fg 39 mappale 24 (P2) dai quali derivare rispettivamente P1 (di portata massima di 130 l/s) mod. 0,945 (94,5 l/s) e un volume di 1’493’856 m3 e P2 (con portata massima di 160 l/s) mod. 1,163 (116,3 l/s) e un volume di 1’838’592 m3. L’acqua derivata concorrerà, unitamente alla dotazione fornita dall’Amministrazione del Naviglio Civico a mezzo del Canale Vacchelli, all’irrigazione di 724.87.32 ha di terreno posti nel comune di Castelleone con restituzione delle acque nel Colatore Serio Morto, nella Roggia Luna, nel Colatore Casso e nel Colatore Retorto in comune di Castelleone. Ufficio competente del provvedimento finale: competente Organo della Regione Lombardia. Chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica ed entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso, può presentare all’ufficio istruttore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni. La documentazione è a disposizione presso la Provincia di Cremona – Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità o presso i Comuni di Camisano e Castelleone 15 giorni dopo la presente pubblicazione. Cremona, 18 gennaio 2015 Il responsabile del servizio miglioramenti fondiari acque e calamità Barbara Rancati Provincia di Cremona Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla società agricola Babbini F.lli s.s. per ottenere rinnovo con variante della concessione rilasciata con d.d.g. 25532/01 e s.m. per derivare acqua ad uso zootecnico e igienico da pozzo in comune di Ostiano La soc. agr. Babbini F.lli s.s. in data 9 settembre 2011 ha presentato una domanda tesa ad ottenere il rinnovo con contestuale variazione sostanziale della concessione rilasciata a Babbini F.lli dalla Regione Lombardia con d.d.g. 25532/01 e s.m. al fine di derivare acqua pubblica sotterranea da destinare ad uso zootecnico nella misura medi mod. 0,0013 (4198 mc annui, pari a 0,13 l/s) e ad uso igienico nella misura di medi mod. 0,00005 (175,2 mc annui, pari a 0,005 l/s) e acqua sotterranea mediante due pozzi posti sul Fg. 4 Mapp. 14 e Mapp. 130 del comune di Ostiano, attrezzati rispettivamente con pompe con portata massima di 6,67 e 3,05 l/s. Ufficio competente per il provvedimento finale: Provincia di Cremona - Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità. Si avvisa che le domande relative a derivazioni tecnicamente incompatibili con le sopraccitate richieste di concessione dovranno essere presentate entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, le stesse verranno considerate concorrenti rispetto alle sopraccitate derivazioni. Chiunque abbia interesse può visionare le domande in istruttoria e la documentazione tecnica, entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso e può presentare all’ufficio istruttore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda. La documentazione è a disposizione presso la Provincia di Cremona – Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità, o presso il Comune di Ostiano 15 giorni dopo la presente pubblicazione. Il responsabile del procedimento Barbara Rancati Comune di Gerre de’ Caprioli (CR) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT) IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO MARCHI MICHEL Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni AVVISA CHE: −− con delibera di c.c. n. 56 del 3 ottobre 2014 è stato definitivamente approvato il Piano del Governo del Territorio (PGT); −− gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio sono depositati presso la Segreteria Comunale, sita in piazza del Comune n. 4, per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse; gli atti sono inoltre consultabili sul sito internet del Comune di Gerre de’ Caprioli; −− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale. Gerre de’ Caprioli, 18 febbraio 2015 Michel Marchi – 94 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Lecco Comune di Ballabio (LC) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la rettifica degli errori materiali non costituenti variante del piano di governo del territorio (PGT) Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni SI AVVISA CHE: −− con d.c.c. n. 048 del 27 novembre 2014 è stato definitivamente approvata la rettifica degli errori del P.G.T., non costituenti varianti di Piano; −− gli atti costituenti la rettifica suddetta sono depositati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse; −− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale. Ballabio, 18 febbraio 2015 Il responsabile del servizio tecnico Renato Molli Comune di Molteno (LC) Avviso di adozione piano di zonizzazione acustica, ai sensi dell’art. 3 comma 1 della l.r. n. 13/2001 e s.m.i. IL SINDACO Vista legge regionale n. 13/01 e s.m.i. «Norme in materia di inquinamento acustico»; RENDE NOTO che con deliberazione di Consiglio comunale n. 47 del 26 novembre 2014 è stato adottato il Piano di Zonizzazione Acustica; AVVERTE che tutta la documentazione costituente il Piano di Zonizzazione Acustica è depositata nella Segreteria Comunale per un periodo continuativo di 30 giorni (sino al 20 marzo 2015) e che nei successivi 30 giorni (entro le ore 12,30 del 20 aprile 2015) chiunque potrà presentare all’ufficio protocollo del Comune di Molteno le proprie osservazioni. Tutta la documentazione relativa al Piano di Zonizzazione Acustica è consultabile in qualsiasi momento on line sul sito istituzionale del Comune di Molteno www.comune.molteno.lc.it accedendo all’apposita sezione «PGT». Le osservazioni, dovranno pervenire in duplice copia, in carta libera, all’Ufficio Protocollo del Comune durante gli orari sottoriportati o tramite raccomandata r.r. all’indirizzo indicato nell’intestazione o tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata [email protected]. Gli orari di apertura della Segreteria Comunale e dell’Ufficio Protocollo sono i seguenti: dalle ore 10,00 alle ore 12,30; •lunedì martedì dalle ore 10,00 alle ore 12,30; • •mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 12,30; •giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 16,30 alle ore 18,00; •venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30; •sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Il presente avviso viene pubblicato all’Albo Pretorio on line del Comune, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il sindaco Mauro Proserpio Bollettino Ufficiale Bollettino Ufficiale – 95 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Lodi Comune di Dorio (LO) Avviso di avvio del procedimento relativo alla redazione degli atti della 1^ variante al piano di governo del territorio (PGT) Ai sensi dell’art. 13 comma 2 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i. Vista la delibera di Giunta comunale n. 01 del 27 gennaio 2015 con la quale si determinava l’avvio del procedimento di redazione della 1° variante al vigente piano di governo del territorio (PGT) comunale Il responsabile del procedimento ai sensi e per gli effetti dell’art. n. 13, comma 2, della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i.; Ricordato che con deliberazione di c.c. n. 40 del 13 dicembre 2012 veniva approvato definitivamente il vigente Piano di Governo del Territorio, il cui avviso di deposito è stato pubblicato sul BURL Serie Avvisi e Concorsi del 20 febbraio 2013; Rende noto l’avvio del procedimento relativo alla redazione degli atti della 1° variante del Piano del Governo del Territorio (P.G.T.) cosi come definito dalla l.r. 12/05 e s.m.i. Chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, può presentare suggerimenti e proposte entro il 14 marzo 2015. Le istanze dovranno: −− essere redatte in duplice copia in carta semplice e protocollate presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Dorio (LC) entro e non oltre le ore 12:00 del 28 febbraio 2015; −− contenere gli estremi del richiedente, la descrizione dei terreni o immobili oggetto della richiesta e la motivazione della richiesta. Il tutto dovrà essere corredato da planimetria catastale ed estratto del P.G.T. vigente con individuazione dell’ambito oggetto della richiesta di variante. Gli elaborati grafici eventualmente presentati a corredo di dette istanze dovranno essere allegati a tutte le copie. Le istanze che perverranno oltre il termine sopramenzionato non saranno prese in considerazione. Nominativo del responsabile del procedimento: ing. Massimo Bordoli Ufficio referente: Ufficio Tecnico – Via Piave, 10 - 23824 Dorio (LC) Detto avviso viene diffuso mediante i consueti canali di comunicazione con la cittadinanza e pubblicato su un quotidiano o periodico a diffusione locale. Dorio, 4 febbraio 2015 Il responsabile struttura n. 2 pianificazione e gestione del territorio Massimo Bordoli – 96 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Milano Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa, ad uso pompe di calore e n. 1 pozzo di resa, siti in comune di Basiglio presentata da Tombolato Lina Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione R.G. n. 933 del 10 febbraio 2015 al richiedente Tombolato Lina, con sede in comune di 35019 Tombolo (PD), Via Montegrappa n. 42, per uso , mediante n. 1 pozzo di presa, ad uso pompe di calore e n. 1 pozzo di resa, con portata media complessiva di 8/s e portata massima complessiva di 15/s, accatastato/i come nel comune di Basiglio, accatastati nel foglio 1 mappali 414 - 411. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore, igienicosanitario, innaffiamento aree verdi o aree sportive siti in comune di Milano, presentata da GRM Sviluppo s.r.l. Il richiedente GRM Sviluppo s.r.l., con sede in comune di 20124 Milano MI, Corso Buenos Aires, 54 ha presentato istanza Protocollo n. 8739 del 15 gennaio 2015 intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione di acque pubbliche per derivare una portata media complessiva di 12 l/s ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore, igienico-sanitario, innaffiamento aree verdi o aree sportive mediante n. 2 pozzi di presa accatastati come fg: 275 part: 839 nel comune di Milano. L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano. Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente pubblicazione. Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30 giorni dal termine sopraindicato. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di variazione concessione sostanziale a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso sito/i in comune di Robecco sul Naviglio presentata da azienda agricola Boldini f.lli. s.s. Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione R.G. n. 945 del 10 febbraio 2015 al richiedente az. agr. Boldini f.lli. s.s., con sede in comune di 20087 Robecco sul Naviglio, località Cascina Vecchia, per uso , mediante n. 1 pozzo di presa , con portata media complessiva di 2 l/s e portata massima complessiva di 4 l/s, accatastato/i come fg. 28 mapp. 28 nel comune di Robecco sul Naviglio. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito in comune di Cernusco sul Naviglio, presentata da Comune di Cernusco sul Naviglio Il richiedente Comune di Cernusco sul Naviglio, con sede in comune di 20063 Cernusco sul Naviglio MI, Via Tizzoni, 2 ha presentato istanza Protocollo n. 21401 del 29 gennaio 2015 intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione di acque pubbliche per derivare una portata media complessiva di 9.2 l/s ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore mediante n. 1 pozzo di presa accatastato come fg: 12 part: 503 nel Comune di Cernusco sul Naviglio. L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano. Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente pubblicazione. Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30 giorni dal termine sopraindicato. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito/i in comune di Milano presentata da Condominio Centrale Termica Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione r.g. n. 929 del 10 febbraio 2015 al richiedente Condominio Centrale Termica , con sede in comune di Milano Viale Ambrogio De Predis, 7, per uso scambio termico in impianti a pompe di calore, mediante n. 2 pozzi di presa e n. 1 pozzo di resa, con portata media complessiva di 21 l/s e portata massima complessiva di 42 l/s, accatastato/i come fg: 181 part: 364 nel comune di Milano. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso pompe di calore sito/i in comune di Zibido San Giacomo presentata da Comune Zibido San Giacomo Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione R.G. n. 940 del 10 febbraio 2015 al richiedente Comune Zibido San Giacomo , con sede in comune di Zibido San Giacomo, Piazza Roma 1, per uso pompe di calore, mediante n. 1 pozzo di presa , con portata media complessiva di 10 l/s e portata massima complessiva di 14 l/s, accatastato/i come fg: 13 part: 14,fg: 13 part: 255 nel comune di Zibido San Giacomo. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso pozzo via Margaria/Zubiani sito/i in comune di Milano presentata da Comune Milano Sett. Verde e Agricoltura Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione r.g. n. 631 del 6 febbraio 2015 al richiedente Comune Milano Sett. Verde e Agricoltura , con sede in comune di 20121 Milano, Piazza della Scala n. 2, per uso pozzo via Margaria / Zubiani, mediante n. 1 pozzo di presa , con portata media complessiva di 15 l/s e portata massima complessiva di 20 l/s, accatastato/i come fg. 98 mapp. 85 nel Comune di Milano. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Bollettino Ufficiale – 97 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 0 ad uso sito/i in comune di Cerro Maggiore presentata da Corte del Gelso di Rossetti Diego & C. Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di rinnovo concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo ad uso industriale sito/i in comune di Trezzano sul Naviglio presentata da società Bormioli Rocco s.p.a. Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione R.G. n. 946 del 10 febbraio 2015 al richiedente Corte del Gelso di Rossetti Diego & C., con sede in comune di , , per uso , mediante n. 0, con portata media complessiva di l/s e portata massima complessiva di l/s, accatastato/i come nel comune di Cerro Maggiore. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di rinnovo concessione r.g. n. 875 del 6 febbraio 2015 al richiedente Bormioli Rocco s.p.a. con sede in comune di Fidenza, Viale Martini della Libertà 1, per uso industriale, accatastato/i come fg. 21 mapp. 42 nel comune di Trezzano sul Naviglio. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito in comune di Bresso, presentata da Zambon Immobiliare s.p.a. Il richiedente Zambon Immobiliare s.p.a., con sede in comune di 20091 Bresso MI, Via Lillo Del Duca, 10 ha presentato istanza Protocollo n. 244358 del 26 novembre 2014 intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione di acque pubbliche per derivare una portata media complessiva di 17.5 l/s ad uso Scambio termico in impianti a pompe di calore mediante n. 1 pozzo di presa accatastato come fg: 10 part: 112 nel comune di Bresso. L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano. Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente pubblicazione. Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30 giorni dal termine sopraindicato. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di rinnovo concessione variante non sostanziale a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso potabile pubblico siti in comune di Vignate, presentata da Cap Holding s.p.a. Il richiedente Cap Holding s.p.a., con sede in comune di 20090 Assago MI, Via del Mulino, 2 ha presentato istanza Protocollo n. 206313 del 7 ottobre 2014 intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione di acque pubbliche per derivare una portata media complessiva di 45 l/s ad uso potabile pubblico mediante n. 2 pozzi di presa accatastato/i come fg: 8 part: 66 nel comune di Vignate. L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano. Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente pubblicazione. Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30 giorni dal termine sopraindicato. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte Città Metropolitana di Milano Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso irriguo sito/i in comune di Garbagnate Milanese, presentata da Comune di Garbagnate Milanese Il richiedente Comune di Garbagnate Milanese, con sede in comune di 20024 Garbagnate Milanese MI, Piazza De Gasperi, 1 ha presentato istanza Protocollo n. 14781 del 22 gennaio 2015 intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione di acque pubbliche per derivare una portata media complessiva di 0.1 l/s ad uso Irriguo mediante n. 1 pozzo di presa accatastato come fg: 33 part: 79 nel comune di Garbagnate Milanese. L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano. Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente pubblicazione. Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30 giorni dal termine sopraindicato. Il responsabile del procedimento Alberto Altomonte – 98 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Monza e della Brianza Comune di Biassono (MB) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il regolamento edilizio comunale e l’allegato energetico al regolamento edilizio Ai sensi e per gli effetti dell’art. 29, della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni SI AVVISA CHE: −− con d.c.c. n. 4 del 20 gennaio 2015 è stato definitivamente approvato Il Regolamento Edilizio Comunale e l’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio; −− gli atti di cui alla suddetta deliberazione sono depositati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse e pubblicati sul sito web del Comune: http://biassono.org; −− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione. Biassono, 10 febbraio 2015 Il capo settore sviluppo del territorio Danilo Lavelli Comune di Briosco (MB) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT) Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni SI AVVISA CHE: −− con d.c.c. n. 72 del 16 dicembre 2014 è stato definitivamente approvata la variante al P.D.R. limitatamente al doc. n. 3 – Piano delle Regole – B – Norme tecniche di attuazione (N.T.A.) ai sensi dell’art. 13 della l.r. 12/2005; −− gli atti costituenti la variante al PGT sono depositati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse; −− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge, delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale. Briosco, 18 febbraio 2015 Il responsabile del servizio tecnico Silvia Polti Comune di Lissone (MB) Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la classificazione acustica Ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 della l.r. 10 agosto 2001 n. 13 e successive modificazioni e integrazioni si avvisa che con deliberazione del consiglio comunale n. 93 del 18 dicembre 2014 è stata definitivamente approvata la classificazione acustica del territorio del comune di Lissone pubblicata all’albo pretorio dal 21 gennaio 2015 al 5 febbraio 2015. Gli atti costituenti la classificazione acustica sono depositati presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse, e assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione. Il dirigente del settore pianificazione del territorio Vittoria di Giglio Bollettino Ufficiale Bollettino Ufficiale – 99 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Pavia Provincia di Pavia Settore Agro-ambientale - Domanda di rinnovo alla concessione di derivazione d’acqua dalla sorgente Bardineio (bacino Vallata e Fondengo) per uso potabile in comune di Menconico. Consorzio Volontario Fonte di Bardineio Il Consorzio Volontario Fonte di Bardineio (P.IVA 95018930180) ha presentato in data 24 settembre 2013 domanda di rinnovo alla concessione di derivazione d’acqua dalla Sorgente Fonte Bardineio (bacino Vallata e Fondengo) per uso potabile, identificato al C.T. del comune di Menconico al foglio 35 mappale 277. I dati principali della derivazione sono i seguenti: portata media e massima 0,20 l/s e un volume annuo pari a 3650 mc L’Ufficio competente al rilascio del provvedimento è il Settore Agro-ambientale della Provincia di Pavia e l’Ufficio istruttore è la U.o. Risorse idriche. Chiunque abbia interesse può visionare la documentazione tecnica e può presentare all’Ufficio istruttore osservazioni e/o opposizioni, entro trenta giorni decorrenti dal termine di cui sopra. Il dirigente del settore Carlo Sacchi – 100 – Bollettino Ufficiale Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Sondrio Provincia di Sondrio Settore Pianificazione territoriale, energia e cave – Accordo di programma per la riqualificazione dell’area ex Falck in comune di Novate Mezzola (l.r. 2/2003) - Avviso di deposito delle varianti urbanistiche al piano di governo del territorio (PGT) di Novate Mezzola e al PTCP Premesso che Provincia di Sondrio, comune di Novate Mezzola, Comunità Montana della Valchiavenna, Riserva Pian di Spagna - Lago di Mezzola e Novate Mineraria s.r.l. hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa finalizzato per la predisposizione di un Accordo di Programma con adesione regionale; Atteso che il Progetto di Accordo di Programma per la riqualificazione dell’area ex Falck in comune di Novate Mezzola è in variante al PGT del comune di Novate Mezzola e al PTCP vigente; Vista l’istanza del Comune di Novate Mezzola che, depositati gli atti di variante urbanistica presso la segreteria comunale, ha inoltrato analoga istanza alla Provincia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 comma 11 e 11.1 della legge regionale 2/2003; Tutto quanto sopra premesso SI AVVISA CHE −− sono depositati presso la segreteria provinciale gli elaborati di variante urbanistica al PGT di Novate Mezzola e di variante al PTCP oggetto di proposta di Accordo di Programma; −− il deposito presso la segreteria dell’Amministrazione provinciale – via XXV Aprile 23 Sondrio è di 15 giorni a decorrere dalla pubblicazione del presente avviso sul BURL; −− la documentazione cartacea è consultabile negli orari dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30; il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00; −− nei successivi 15 giorni chiunque interessato ha facoltà di inviare le proprie comunicazioni/osservazioni al seguente indirizzo PEC [email protected] indicando come oggetto della corrispondenza «Osservazioni alle varianti urbanistiche dell’Accordo di Programma per la riqualificazione dell’area ex Falck in comune di Novate Mezzola». Sondrio, 10 febbraio 2015 Il dirigente Italo Rizzi Provincia di Sondrio Settore Pianificazione territoriale, energia e cave - Servizio Acque ed energia - Rinnovo della concessione di derivazione d’acqua dal torrente Valle Torbola, in territorio del Comune di Villa di Tirano (SO). Avviso ai sensi dell’art. 19 comma 6 del r.r. 24 marzo 2006, n. 2 Con determinazione della Provincia di Sondrio - Settore Pianificazione territoriale, energia e cave - n. 63 del 4 febbraio 2015 è stato assentito al sig. Scarsi Giancarlo (CF: SCRGCR47A29L908L) residente a Villa di Tirano (SO), in Via Stalle n. 15, il rinnovo della concessione di derivazione d’acqua dal torrente Valle Torbola, in territorio del Comune di Villa di Tirano, precedentemente assentita con decreto della Regione Lombardia n. 11421 del 10 luglio 2003. L’acqua derivata dal predetto torrente a quota 583 m s.l.m., nella misura di l/s 5 massimi e l/s 2,5 medi nel periodo compreso tra il 1° ottobre ed il 30 aprile di ogni anno (per un volume annuo derivabile pari a 91.500 mc), sarà utilizzata per generare su un salto nominale di 113 m la potenza nominale di 2,8 kW per la produzione di energia elettrica destinata all’autoconsumo presso l’abitazione del concessionario. A valle della centralina idroelettrica, le acque turbinate saranno restituite nel torrente Valle Torbola a quota 470 m s.l.m. Il rinnovo è stato assentito per anni trenta successivi e continui decorrenti dalla data di scadenza della precedente concessione e pertanto fino al 1 aprile 2043, subordinatamente all’osservanza degli obblighi e delle condizioni contenute nel nuovo disciplinare di concessione, sottoscritto in data 17 dicembre 2014 n. 4767 di repertorio. Avverso il provvedimento di concessione può essere presentato ricorso avanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP) entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul BURL. Sondrio, 11 febbraio 2015 Il responsabile del servizio Antonio Rodondi Comune di Ardenno (SO) Avviso di avvio del procedimento relativo alla revisione degli atti del piano di governo del territorio (PGT) e relativa procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA Premesso che il Comune di Ardenno è dotato di piano del governo del territorio (PGT), adottato in data 31 luglio 2008 con delibera di Consiglio comunale n. 33, approvato definitivamente in data 20 marzo 2009 con delibera di Consiglio comunale n. 14, divenuto efficace con la pubblicazione sul BURL, serie inserzioni e concorsi n. 45 in data 11 novembre 2009; Vista la legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 per il governo del territorio ed i relativi criteri attuativi; Visti gli Indirizzi generali per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) approvati con d.c.r. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati dalla Giunta regionale con deliberazione n. IX/761 del 10 novembre 2010 e successive modifiche e integrazioni; Visti i criteri per il coordinamento delle procedure di valutazione ambientale (VAS), Valutazione di incidenza (VIC), verifica di assoggettabilità a VIA negli accordi di programma a valenza territoriale, approvati con d.g.r. 22 dicembre 2011, n. IX/2789; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in materia ambientale» e successive modifiche e integrazioni; Al fine di attivare un ampio e costruttivo confronto con tutti i soggetti interessati, ai sensi dell’art. 13, comma 2, della l.r. 11 marzo 2005, n. 12; RENDE NOTO che con deliberazione della Giunta comunale n. 75 del 12 agosto 2014 è stato disposto l’avvio del procedimento di revisione del piano di governo del territorio (PGT) del Comune di Ardenno, e, ai sensi dell’art. 4 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12, l’avvio del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) degli effetti derivanti dall’attuazione del Documento di Piano, del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole del PGT, individuando altresì i soggetti coinvolti nel processo di VAS e le modalità di svolgimento della stessa. A tal fine sono stati individuati: −− quale soggetto Proponente il Comune di Ardenno (SO); −− quale Autorità Procedente il Responsabile dell’Area Tecnica del comune di Ardenno, geom. Paola Pedrolini; −− quale Autorità Competente l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Ardenno, Geom. Stefano Boiani (ex art. 53 comma 23, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 L.F. 2001, come modificato dall’art. 29, comma 4, della legge 448 del 28 dicembre 2001 L.F. 2002); −− i soggetti competenti in materia ambientale; −− gli enti territorialmente interessati; −− il pubblico ed il pubblico interessato. INVITA chiunque abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi, a presentare suggerimenti e proposte, al fine di contribuire ad individuare gli obiettivi di sviluppo, miglioramento e/o conservazione del territorio e per la determinazione delle scelte di governo del territorio. Le richieste, i suggerimenti e le proposte dovranno essere redatte in duplice copia, compresi gli elaborati grafici eventualmente allegati a corredo, in carta semplice, e consegnati all’Ufficio Protocollo del Comune Ardenno (SO), Piazza Roma n. 10, oppure, in alternativa, inviati per posta elettronica certificata al seguente indirizzo e-mail: [email protected]. so.it, entro le ore 12:00 del giorno venerdì 10 aprile 2015. INFORMA che l’Amministrazione Comunale promuoverà la partecipazione dei cittadini ed il concorso delle parti sociali ed economiche, alla formazione del nuovo strumento urbanistico, mediante idonee forme di consultazione pubblica. Il presente avviso viene diffuso mediante pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL), su un quotidiano a diffusione locale, sul sito internet comunale (http://www.comune.ardenno.so.it) e sul sito della Regione Lombardia (http://www.cartografia.regione. lombardia.it/sivas) nell’area procedimenti. Ardenno, 3 febbraio 2015 Il responsabile dell’area tecnica Paola Pedrolini Bollettino Ufficiale – 101 – Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015 Provincia di Varese Provincia di Varese Settore Ecologia ed energia - Istanza di concessione per derivazione d’acque sotterranee ad uso potabile dal pozzo «Mazzucchelli 17», ubicato in comune di Vedano Olona (VA), presentata dal Comune di Castiglione Olona. (Pratica n. 1566) Il dirigente del Settore Ecologia ed energia della Provincia di Varese, Ufficio Istruttore e competente per il rilascio del provvedimento di Concessione, RENDE NOTO che il Comune di Castiglione Olona (C.F. e P.IVA 00309450120), con sede in via Cardinal Branda, n. 8, ha presentato domanda in data 17 dicembre 2014, in atti prot. n. 99256 del 30 dicembre 2014, intesa ad ottenere la Concessione per derivazione d’acque sotterranee ad uso potabile, per l’alimentazione del pubblico acquedotto, dal pozzo «Mazzucchelli 17» ubicato in comune di Vedano Olona (VA) al mappale n. 2653, per una portata media di 23 l/s e massima di 28 l/s. Le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente debbono essere presentate all’Ufficio Istruttore entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso. Trascorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, chiunque abbia interesse può visionare la documentazione tecnica c/o la Provincia di Varese, il Comune di Vedano Olona o il Comune di Lozza. Le memorie scritte, contenenti osservazioni od opposizioni, possono essere presentate all’Ufficio Istruttore entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso. Varese, 28 gennaio 2015 Il dirigente Alberto Caverzasi Comune di Gerenzano (VA) Avvio del procedimento della valutazione ambientale strategica relativa alla variante generale del piano del governo del territorio (PGT) Ai sensi dell’art. 13 comma 2 della l.r. 12/2005 e s.m.i. Visti −− La deliberazione di Giunta comunale n. 121 del 19 dicembre 2013 con cui è stato promosso l’avvio del procedimento per la redazione di variante generale al PGT −− L’avviso di Avvio del Procedimento della Variante Generale al Piano del Governo del Territorio (P.G.T.), pubblicato sul BURL – serie inserzioni e concorsi n. 13 del 26 marzo 2014, sul periodico «La settimana» del 28 marzo 2014 e sul sito web istituzionale www.comunegerenzano.it (sezioni «albo pretorio» e «amministrazione trasparente») −− L’affidamento dell’incarico professionale di cui alla determinazione n. 435 del 22 agosto 2014 per la redazione della Variante Generale al Piano del Territorio −− La deliberazione di Giunta comunale n. 152 del 18 dicembre 2014 con la quale è stata individuata la figura di Autorità Competente per la VAS nella persona del Responsabile del Procedimento del Comune di Gerenzano arch. Simona Colombo −− La delibera di Giunta comunale n. 152 del 18 dicembre 2014 con oggetto «Avvio del procedimento della Valutazione Ambientale Strategica della Variante Generale del piano del governo del territorio (P.G.T.) » IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA UNITAMENTE ALLA AUTORITA’ COMPETENTE PER LA VAS RENDONO NOTO l’avvio del procedimento per la redazione di variante agli atti del Piano del Governo del Territorio. Secondo i disposti previsti dall’art. 4 della l.r. 12/2005 e s.m.i. le varianti proposte saranno oggetto di esame ai fini dell’espletamento della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della Variante Generale del Piano del Governo del Territorio SI AVVISA chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, a presentare suggerimenti o proposte che abbiano come riferimento la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della Variante Generale del Piano del Governo del Territorio potranno presentare istanza in duplice copia in carta semplice entro le ore 12,00 del giorno 20 marzo 2015 al protocollo del Comune di Gerenzano, via Duca degli Abruzzi, 2 nei seguenti giorni ed orari: lun., mart., merc., ven. e sabato dalle 9,00 alle 12,00; giovedì dalle 14,30 alle 17,00. Per eventuali chiarimenti è possibile rivolgersi all’ufficio tecnico comunale (tel. 02 96399125) negli orari di ricevimento al Pubblico. Il responsabile dell’area tecnica Antonella Rizzi L’autorità competente per la VAS Simona Colombo Comune di Mesenzana (VA) Avviso di deposito di adozione di variante agli atti del piano di governo del territorio (PGT) Ai sensi dell’art. 13 comma 4 della l.r. 12/2005 SI RENDE NOTO che il Consiglio comunale con deliberazione n. 44 del 19 dicembre 2014 ha adottato variante agli atti del PGT. La copia completa degli elaborati della variante adottata è depositata presso la Segreteria comunale dal 19 febbraio 2015 al 20 marzo 2015, e chiunque potrà prendere visione della documentazione durante l’orario di apertura al pubblico della sede comunale, oppure consultando il sito istituzionale www.comune.mesenzana.va.it Nei successivi 30 giorni, e precisamente dal 21 marzo 2015 e fino alle ore 12.30 del 20 aprile 2015, è consentita a chiunque ne abbia interesse la facoltà di presentare osservazioni. Le eventuali osservazioni dovranno essere inoltrate all’ufficio Protocollo del Comune. Il presente avviso è disponibile sul sito web del Comune di Mesenzana ed all’albo pretorio comunale. Il sindaco Rossi Alberto