bollettino ufficiale

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Anno XLV – N. 043 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e
redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Fabrizio De Vecchi – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 5748; e-mail: [email protected]
Serie Avvisi e Concorsi - Mercoledì 18 febbraio 2015
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
SOMMARIO
A) STATUTI
Comune di Albuzzano (PV)
Statuto modificato con delibera del Consiglio comunale n. 40 del 28 novembre 2014 . . . . . . . . . . . .
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Comune di Trezzano Rosa (MI)
Statuto adottato con deliberazione c.c. n. 20 del 27 agosto 2001 e modificato con deliberazione c.c. n. 4 del 3 febbraio 2015. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 16
Comunicato regionale 9 febbraio 2015 - n. 20
Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema informativo - GECA 31/2014 - Procedura aperta per l’appalto del
servizio di assistenza tecnica per la definizione di linee guida e banche dati sul tema innovazione nelle misure del programma di sviluppo rurale 2014/2020 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
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Comune di Besate (MI)
Estratto di avviso di pubblicazione dei risultati di gara, procedura aperta mediante asta pubblica (2^ procedura), alienazione di beni immobili comunali anno 2014 immobile ad uso residenziale sito in via Mulini in Besate (MI) . . . . . . .
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. 29
Comune di Lainate (MI)
Avviso di asta pubblica per alienazione area di proprietà comunale sita in via Scrivia ang. via Marche – zona aree B2: residenziali a stecche, palazzine, torri - individuata catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al foglio 11 mappali
1459 – 1460 – 1461 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 29
Comune di Lainate (MI)
Avviso di asta pubblica per l’alienazione posto auto coperto interrato di proprietà comunale sito in via Einaudi/Clerici individuato catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al foglio 2 mappale 390 sub 702. . . . . . . .
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. 29
Comune di Pontida (BG)
Estratto avviso di vendita per l’alienazione di terreni di proprietà comunale posti nelle vicinanze di Vicolo della Torre e Piazza
San Carlo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 29
Comune di Rodano (MI)
Estratto avviso di bando di alienazione mediante asta pubblica di immobile di proprietà comunale ubicato in piazza delle
Betulle n. 3 a destinazione commerciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 29
Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale» - Cremona
Bando di gara fornitura triennale di presidi monouso per incontinenza.
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. 30
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. 30
Finthecno TLC Real Estate s.r.l.
Bando di gara per opere di compensazione ambientale, località Cassinetta - Comune di Usmate Velate (MB) . . . . .
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. 30
Comunicato regionale 10 febbraio 2015 - n. 21
Direzione generale Salute - Ambiti territoriali carenti straordinari di pediatria di libera scelta ASL di Cremona. . . . . .
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. 31
Comunicato regionale 11 febbraio 2015 - n. 22
Consiglio regionale - Avviso approvazione graduatorie per lo svolgimento, presso il Consiglio regionale, di tirocini formativi e
di orientamento destinati a neolaureati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
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B) GARE
Amministrazione regionale
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Azienda di Servizi alla Persona «Milanesi e Frosi» - Trigolo (CR)
Bando di gara per l’affidamento del servizio di tesoreria e cassa per il periodo 1 aprile 2015 - 31 marzo 2020 .
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C) CONCORSI
Amministrazione regionale
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Comune di Castano Primo (MI)
Estratto dell’avviso di selezione pubblica per la costituzione di un rapporto a tempo determinato per alta specializzazione
in dotazione organica ai sensi dell’art. 110 c. 1 d.lgs. 267/00. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 40
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Brescia
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 di collaboratore tecnico professionale - ingegnere informatico - categoria D,
con sede in Brescia presso l’u.o. sistema informativo aziendale. . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 41
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Como
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente medico di igiene,
epidemiologia e sanità pubblica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 50
Azienda ospedaliera Ospedale San Paolo - Milano
Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di collaboratore professionale sanitario - ortottista - categoria D..
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. 52
Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII - Bergamo
Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente ingegnere a cui affidare l’incarico di direttore della struttura complessa di informatica e telecomunicazioni . . . . . . . .
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. 54
Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco
Avviso per l’attribuzione di incarico a tempo determinato, supplente, di dirigente medico - disciplina: direzione medica di
presidio ospedaliero - direttore medico del presidio ospedaliero di Lecco . . . . . . . . . . . . . . .
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. 60
Provincia Lombardo-Veneta dell’ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli - Brescia
Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarico quinquennale di direzione di struttura complessa per
n. 1 posto anestesia e rianimazione (area della medicina diagnostica e delle specialità diagnostiche - disciplina anestesia
e rianimazione) presso l’ospedale «Sacra Famiglia» Fatebenefratelli di Erba (CO) . . . . . . . . . . . . .
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. 66
Città Metropolitana di Milano
Decreto R.G. 732/2015 - Lavori di completamento della variante di Morimondo - frazione Caselle - lungo la S.P. n. 183 «Abbiategrasso - Ozzero - Gudo Visconti». Rettifica al decreto di reintegro nel possesso R.G. 12683/2014 del 16 dicembre 2014
per le proprietà Cornaggia Anna Maria e Marelli Gaetano. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 73
Città Metropolitana di Milano
Decreto R.G. 734/2015 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto. Rettifica al decreto di espropriazione bonario R.G. 1846/2014 per la proprietà Scambia Andrea. .
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. 74
Città Metropolitana di Milano
Decreto R.G. 828/2015 - Decreto di integrazione per il sig. Passoni Lino al decreto di rettifica R.G. n. 734/2015 in data 3 febbraio 2015 di reintegro nel possesso originario per i signori Passoni Fernando e Giulio . . . . . . . . . . . .
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. 75
Città Metropolitana di Milano
Decreto n. 844 del 5 maggio 2015 - Lavori di riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala. . . .
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. 75
Provincia di Brescia
Decreto n. 1/15/ESPR (atto dirigenziale n. 763 del 4 febbraio 2015) (Prat. 01/11) - S.P. BS 11 «Padana Superiore» - Tangenziale
Sud di Brescia. Riqualificazione nei comuni di Castelcovati, Chiari e Urago d’Oglio con costruzione della deviante nord
all’abitato di Castelcovati tra la S.P. 72 e la S.P. 17 (1°stralcio funzionale). Espropriazione per pubblica utilità. Ditta: OMISSIS.
Occupazione anticipata preordinata all’espropriazione e indicazione della misura dell’indennità a titolo provvisorio. . .
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. 77
Comune di Bergamo
Decreto di espropriazione per pubblica utilità n. 45/A-2014. Procedura n. 45. Espropriazione per pubblica utilità di beni
interessati dai lavori di realizzazione della nuova strada di collegamento tra via Moretti e via A. Maj . . . . . . . .
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. 78
Comune di Mezzoldo (BG)
Decreto di acquisizione di aree n. 1/2015 dell’ 11 febbraio 2015. Decreto di acquisizione al patrimonio comunale di aree
utilizzate per scopi di interesse pubblico ai sensi dell’art. 42 bis del d.p.r. 327/2001, della particella 159/c (oggi 2042, 2043
e 2044) del NCEU del Comune di Mezzoldo, ubicata in via Bonandrini in località Puncì . . . . . . . . . . ..
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Comune di Montagna in Valtellina (SO)
Estratto del decreto di esproprio n. 1/2015 del 4 febbraio 2015 per i lavori di realizzazione parcheggio pubblico in via Cicci . .
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Comune di Sonico (BS)
Avviso di avvio procedimento per apposizione vincolo preordinato all’esproprio e contestuale adozione di variante urbanistica al vigente PGT ed approvazione contestuale del progetto definitivo (ai sensi e per gli effetti degli artt. 10, 11 e 16
d.p.r. 327/2001) «Messa in sicurezza dell’area interessata dai rischi idrogeologici della Val Rabbia/Frana PAL, studio di fattibilità complessivo, progettazione e realizzazione di un primo lotto funzionale» sulla confluenza del torrente Rabbia con il fiume
Oglio - Convenzione n. 1766/RCC del 6 marzo 2013 e successivo addendum del 28 aprile 2014 - Interventi per la riduzione
del rischio durante gli eventi di colata detritica e riqualificazione fluviale presso la confluenza della Val Rabbia con il fiume
Oglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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. 80
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D) ESPROPRI
Province
Comuni
Comunità montane
Comunità Montana Valtellina di Sondrio
Accordo di programma per la «Realizzazione del nuovo collettore fognario consortile nei comuni di Ardenno, Berbenno di
Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Cedrasco, Colorina, Forcola, Fusine e Postalesio» - 3° lotto. Avviso di avvio del procedimento per l’accertamento della conformità urbanistica, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di
pubblica utilità dell’opera, ai sensi del d.p.r. n. 327/2001 e ss.mm.ii. e della l.r. 3/2009 . . . . . . . . . . . .
Bollettino Ufficiale
–3–
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Comunità Montana Valtellina di Sondrio
Avviso della data di efficacia dell’atto di dichiarazione della pubblica utilità di immobili necessari per la «Realizzazione del
nuovo collettore fognario consortile nei comuni di Ardenno, Berbenno di Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Cedrasco, Colorina, Forcola, Fusine e Postalesio» - 2° lotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Provincia di Bergamo
Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche - Domanda di concessione presentata dall’impresa individuale Borella
Carlo sita a Romano di Lombardia (BG) finalizzata alla derivazione preferenziale di acque sotterranee per uso zootecnico
e igienico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Provincia di Bergamo
Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche – Rilascio della concessione di derivazione di acque superficiali per
uso idroelettrico dal canale di adduzione della centrale idroelettrica denominata «Fara 2», in comune di Fara Gera d’Adda (BG), a favore della società Adda Energi s.r.l. (Pratica n. 051/14). . . . . . . . . . . . . . . . .
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Comune di Ambivere (BG)
Zone soggette a limitazioni relative agli ostacoli e ai pericoli per la navigazione aerea dell’Aeroporto Internazionale di Bergamo – Orio al Serio «Il Caravaggio» - Avviso di pubblicazione e deposito . . . . . . . . . . . . . . .
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Comune di Colere (BG)
Avviso di avvio del procedimento di variante generale al piano di governo del territorio (PGT) unitamente alla valutazione
ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art. 13 comma 2 e dell’art. 4 comma 2 e 2-bis della l.r. 12/2005 e s.m.i.. . . .
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. 87
Comune di Gandosso (BG)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la «Variante n. 2 al piano delle regole del piano di governo
del territorio (PGT)». . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Comune di Lovere (BG)
Avviso di adozione del piano di zonizzazione acustica del territorio .
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Altri
Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.PO) - Parma
PV-E-230-M. - Estratto di decreto di esproprio art. 20 d.p.r. 327/2001 e ss.mm.ii. per i lavori di adeguamento della sagoma
argine maestro fiume Po, sponda destra, con realizzazione della banca e ripristino della sommità arginale in località c.na
Musanta e ripristino delle sezioni di deflusso del torrente Scuropasso nei comuni di Mezzanino, Verrua Po e Rea (PV). . .
E) VARIE
Provincia di Bergamo
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Comune di Olmo al Brembo (BG)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT) .
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Comune di Val Brembilla (BG)
Avviso di avvio al procedimento per la redazione del piano di governo del territorio e relativa procedura di valutazione
ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art. 13 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12 . . . . . . . . . . . . . .
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Comunità Montana di Scalve - Vilminore di Scalve (BG)
Bando per l’assegnazione di aree in concessione nel mercato stagionale di Schilpario. L.r. n. 6/2010.
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Provincia di Brescia
Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di
concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Quinzano d’Oglio (BS) presentata dalla Fattorie
Novella Sentieri di Zanotti Gianfranco & Figli società semplice – società agricola, ad uso zootecnico – potabile – igienico . .
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Provincia di Brescia
Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di
concessione per la derivazione d’acqua da n. 2 pozzi esistenti nel comune di Carpenedolo (BS) presentata dalla società
agricola Flli Monteverdi di Monteverdi Lorenzo & C. s.n.c. rispettivamente pozzo A ad uso potabile e pozzo B ad uso autolavaggio e innaffiamento aree verdi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Provincia di Brescia
Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di
concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Travagliato (BS) presentata dalla società agricola Bendetti Ivan e Mauro s.s. ad uso zootecnico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Provincia di Brescia
Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di
concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente nel comune di Berlingo (BS) presentata dalla ditta
Farmol s.p.a. ad uso industriale e igienico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Comune di Polpenazze del Garda (BS)
Adozione «Piano attuativo Agnari» in variante al piano di governo del territorio (PGT) in località Picedo, presentato dal signor
Agnari Andrea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
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Provincia di Como
Domanda presentata dalla ditta Tabù s.p.a. per ottenere la concessione di derivazione d’acqua da pozzo (poz 0130410022)
per uso industriale < 3mc/s in comune di Cantù . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Comune di Brienno (CO)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la rettifica al piano del governo del territorio (PGT) . .
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Provincia di Brescia
Provincia di Como
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Comune di Cadorago (CO)
Avviso di approvazione atti relativi alla variante adottata dallo sportello unico attività produttive, ai sensi dell’art. 8 del d.p.r.
160/2010 e s.m.i. e art. 97 l.r. 12/2005 e s.m.i.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Comune di Erba (CO)
Approvazione definitiva del piano regolatore cimiteriale afferente il cimitero di Crevenna.
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Comune di Porlezza (CO)
Avviso di adozione e deposito del piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . .
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Comune di Turate (CO)
Conferenza di esclusione della VAS s.u.a.p. società Nord Edil in variante al vigente piano di governo del territorio (PGT) . .
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Provincia di Cremona
Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla ditta Alboino di Pellegrini Gerolamo e C. s.a.s. intesa ad ottenere la concessione di derivazione di acqua sotterranea da n. 1 pozzo ad uso antincendio in comune di Cicognolo. . . .
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Provincia di Cremona
Settore Agricoltura e ambiente - Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità - Domanda di concessione in parte preferenziale per la grande derivazione d’acqua pubblica ad uso irriguo da tre fontanili in comune di Camisano e due pozzi
in comune di Castelleone, presentata dall’Utenza di Roggia Madonna Gaiazza - R.d. n. 1775/1933 e s.m.i. e r.r. n. 2/2006 . .
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. 93
Provincia di Cremona
Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla società agricola Babbini F.lli s.s. per ottenere rinnovo con variante della concessione rilasciata con d.d.g. 25532/01 e s.m. per derivare acqua ad uso zootecnico e igienico da pozzo
in comune di Ostiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
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Comune di Gerre de’ Caprioli (CR)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT).
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Comune di Ballabio (LC)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la rettifica degli errori materiali non costituenti variante del
piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
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Comune di Molteno (LC)
Avviso di adozione piano di zonizzazione acustica, ai sensi dell’art. 3 comma 1 della l.r. n. 13/2001 e s.m.i..
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Comune di Dorio (LO)
Avviso di avvio del procedimento relativo alla redazione degli atti della 1^ variante al piano di governo del territorio (PGT) .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa, ad uso pompe
di calore e n. 1 pozzo di resa, siti in comune di Basiglio presentata da Tombolato Lina . . . . . . . . . . . .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso scambio
termico in impianti a pompe di calore, igienico-sanitario, innaffiamento aree verdi o aree sportive siti in comune di Milano,
presentata da GRM Sviluppo s.r.l.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di variazione concessione sostanziale a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad
uso sito/i in comune di Robecco sul Naviglio presentata da azienda agricola Boldini f.lli. s.s.. . . . . . . . . .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito in comune di Cernusco sul Naviglio, presentata da Comune di Cernusco sul
Naviglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad uso scambio
termico in impianti a pompe di calore sito/i in comune di Milano presentata da Condominio Centrale Termica. . . . .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso pompe
di calore sito/i in comune di Zibido San Giacomo presentata da Comune Zibido San Giacomo. . . . . . . . .
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. 96
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso pozzo
via Margaria/Zubiani sito/i in comune di Milano presentata da Comune Milano Sett. Verde e Agricoltura . . . . . .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di concessione derivazione a mezzo di n. 0 ad uso sito/i in comune di
Cerro Maggiore presentata da Corte del Gelso di Rossetti Diego & C.. . . . . . . . . . . . . . . .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito in comune di Bresso, presentata da Zambon Immobiliare s.p.a.. . . . .
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Provincia di Cremona
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Provincia di Lecco
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Provincia di Lodi
Provincia di Milano
Bollettino Ufficiale
–5–
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di rinnovo concessione variante non sostanziale a mezzo di n. 2 pozzi di
presa ad uso potabile pubblico siti in comune di Vignate, presentata da Cap Holding s.p.a.. . . . . . . . . .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di rinnovo concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo ad uso industriale sito/i in comune di Trezzano sul Naviglio presentata da società Bormioli Rocco s.p.a.. . . . . . . . . .
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Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso irriguo
sito/i in comune di Garbagnate Milanese, presentata da Comune di Garbagnate Milanese . . . . . . . . . .
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Comune di Biassono (MB)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il regolamento edilizio comunale e l’allegato energetico al
regolamento edilizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Comune di Briosco (MB)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT) .
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Provincia di Pavia
Settore Agro-ambientale - Domanda di rinnovo alla concessione di derivazione d’acqua dalla sorgente Bardineio (bacino
Vallata e Fondengo) per uso potabile in comune di Menconico. Consorzio Volontario Fonte di Bardineio . . . . . ..
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Provincia di Sondrio
Settore Pianificazione territoriale, energia e cave – Accordo di programma per la riqualificazione dell’area ex Falck in comune di Novate Mezzola (l.r. 2/2003) - Avviso di deposito delle varianti urbanistiche al piano di governo del territorio (PGT) di
Novate Mezzola e al PTCP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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100
Provincia di Sondrio
Settore Pianificazione territoriale, energia e cave - Servizio Acque ed energia - Rinnovo della concessione di derivazione
d’acqua dal torrente Valle Torbola, in territorio del Comune di Villa di Tirano (SO). Avviso ai sensi dell’art. 19 comma 6 del r.r.
24 marzo 2006, n. 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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100
Comune di Ardenno (SO)
Avviso di avvio del procedimento relativo alla revisione degli atti del piano di governo del territorio (PGT) e relativa procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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100
Provincia di Varese
Settore Ecologia ed energia - Istanza di concessione per derivazione d’acque sotterranee ad uso potabile dal pozzo «Mazzucchelli 17», ubicato in comune di Vedano Olona (VA), presentata dal Comune di Castiglione Olona. (Pratica n. 1566). .
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101
Comune di Gerenzano (VA)
Avvio del procedimento della valutazione ambientale strategica relativa alla variante generale del piano del governo del
territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
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101
Comune di Mesenzana (VA)
Avviso di deposito di adozione di variante agli atti del piano di governo del territorio (PGT) . .
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101
Provincia di Monza e della Brianza
Comune di Lissone (MB)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la classificazione acustica.
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Provincia di Pavia
Provincia di Sondrio
Provincia di Varese
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
A) STATUTI
Comune di Albuzzano (PV)
Statuto modificato con delibera del Consiglio comunale n. 40
del 28 novembre 2014
TITOLO I
AUTONOMIA E FINALITÀ DEL COMUNE
Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 TITOLO IV
ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
Autonomia del Comune
Sede, stemma e gonfalone
Funzioni
Statuto comunale
Regolamenti
Albo Pretorio Informatico
Capo I
L’organizzazione amministrativa
Art. 37 Ordinamento degli uffici e dei servizi
Art. 38 Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio Comunale
Art. 39 Incarichi ed indirizzi di gestione
Art. 40 Il Segretario comunale
Art. 41 Abrogato
Art. 42 Gestione amministrativa
Art. 43 Autorizzazioni, concessioni e licenze di competenza dei
responsabili dei servizi
Art. 44 Le determinazioni ed i decreti
TITOLO II
ORDINAMENTO ISTITUZIONALE
Art. 7 Organi
Capo I
Gli organi istituzionali
Capo II
Il consiglio
Art. 8 Elezione, composizione e durata
Art. 9 I Consiglieri
Art. 10 Prerogative delle minoranze consiliari
Art. 11 Prima seduta del Consiglio
Art. 12 Presidenza del Consiglio
Art. 13 Competenze del Consiglio
Art. 14 Commissioni consiliari permanenti
Art. 15 Commissioni consiliari straordinarie, temporanee
speciali
Art 16 Adunanze del Consiglio
Art. 17 Funzionamento del Consiglio
Art. 31 Abrogato
Art. 32 Abrogato
Art. 33 Abrogato
Art. 34 Abrogato
Art. 35 Altre consultazioni
Art. 36 Diritto d’accesso e d’informazione dei cittadini
Capo II
I servizi pubblici locali
Art. 45 I servizi pubblici locali
Art. 46 L’Azienda Speciale
Art. 47 L’Istituzione
Art. 48 Gestione dei servizi in forma associata
e
Capo III
Il sindaco
Art. 18 Il Sindaco
Art. 19 Competenze del Sindaco
Art. 20 Il Vice Sindaco
Art. 21 Deleghe ed incarichi
Art. 22 Cessazione dalla carica di Sindaco
Capo IV
La giunta
Art. 23 Composizione della Giunta
Art. 24 Funzionamento della Giunta
Art. 25 Competenze della Giunta
Art. 26 Revoca degli Assessori
Capo V
Norme comuni
Art. 27 Mozione di sfiducia
Art. 28 Divieto generale di incarichi e consulenze ed obblighi di
astensione
TITOLO III
DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO E PARTECIPAZIONE
Capo I
Partecipazione e diritto all’informazione
Art. 29 Libere forme associative
Art. 30 Proposte di iniziativa popolare e forme di consultazione
della popolazione
Art. 30 bis Commissioni consultive popolari
TITOLO V
FINANZA E CONTABILITÀ
Art. 49 Autonomia finanziaria
Art. 50 Demanio e patrimonio
Art. 51 Revisione economico-finanziaria
Art. 52 Controllo di gestione e controllo di qualità
TITOLO VI
DISPOSIZIONE FINALE
Art. 53 Disposizione finale
TITOLO I
AUTONOMIA E FINALITÀ DEL COMUNE
Art. 1
Autonomia del Comune
Il Comune di Albuzzano è l’ente espressione della comunità locale, dotato di autonomia costituzionalmente garantita,
rappresenta la popolazione insediata nel proprio territorio individuato nell’allegata planimetria, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo civile, sociale ed economico, nel rispetto delle leggi e secondo i principi dell’ordinamento della Repubblica.
Il Comune ha autonomia statutaria, normativa, organizzativa,
amministrativa e finanziaria nell’ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
E’ titolare di funzioni e poteri propri ed esercita le funzioni attribuite, conferite o delegate dallo Stato e dalla Regione, secondo
il principio di sussidiarietà.
Il Comune svolge le sue funzioni anche attraverso l’attività e la
collaborazione dei cittadini e delle loro forme di aggregazione
sociale, favorisce la più ampia partecipazione della popolazione alle scelte amministrative; riconosce e sostiene le libere associazioni ed il volontariato, quale momento di aggregazione e
confronto su temi d’interesse della comunità locale.
Assicura che i cittadini abbiano libero accesso alle informazioni sulla vita amministrativa e sull’attività dell’ente ed assume
le misure idonee a realizzare il pieno e paritario uso dei servizi
pubblici, senza distinzioni dovute alle condizioni economiche e
sociali, al sesso, alla religione ed alla nazionalità.
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Il Comune, secondo i principi di cui al D. Lgs. 11 aprile 2006,
n. 198, adotta piani, programmi ed iniziative volte ad assicurare
la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e diritti tra i generi.
«Il sito web del Comune include una apposita sezione dedicata all’Albo pretorio informatico per la pubblicazione degli atti,
provvedimenti, avvisi che debbono essere resi pubblici a tutti gli
effetti di pubblicità legale.»
Art. 2
Sede, stemma e gonfalone
Il comune ha sede nel capoluogo; ha lo stemma ufficiale come da allegato n. 1 e un proprio gonfalone approvati con DPR del
24 ottobre 1963. Nelle cerimonie ufficiali il gonfalone con lo stemma è accompagnato dal Sindaco che indossa la fascia tricolore.
Sono vietati l’uso e la riproduzione dello stemma e del gonfalone per fini diversi da quelli istituzionali, salvo espressa autorizzazione della Giunta Comunale.
TITOLO II
ORDINAMENTO ISTITUZIONALE
Art. 3
Funzioni
Il Comune esercita tutte le funzioni ed i compiti amministrativi
necessari alla cura degli interessi ed alla promozione dello sviluppo della comunità comunale, non attribuiti espressamente
per legge allo Stato, alla Regione ed alla Provincia.
Il Comune concorre nei modi previsti dalla legge a definire gli
obiettivi della programmazione provinciale, regionale e statale.
Il Comune considera le forme di cooperazione tra enti quali
strumenti utili all’esercizio in ambiti territoriali adeguati delle attribuzioni proprie, conferite e delegate, secondo i principi della
sussidiarietà e dell’omogeneità delle funzioni, dell’economicità,
efficienza ed efficacia della gestione e dell’adeguatezza organizzativa nonché, in attuazione del principio di valorizzazione
delle persone umane e della famiglia, per la tutela e la piena
integrazione sociale delle persone svantaggiate.
Il Comune gestisce il servizio elettorale, dell’anagrafe, dello
stato civile, di statistica e leva militare ed ogni altro servizio dello
Stato e della Regione organizzato a livello locale.
Art. 4
Statuto comunale
Il Comune determina il proprio ordinamento nello Statuto, cui
devono uniformarsi i regolamenti e gli atti degli organi istituzionali e di quelli amministrativi e di gestione.
Lo Statuto è adottato dal Consiglio Comunale con le maggioranze e le procedure stabilite dalla legge; esso entra in vigore decorsi trenta giorni dalla sua affissione all’Albo Pretorio del
Comune.
Le modifiche dello Statuto sono precedute da idonee forme di
consultazione; sono approvate dal Consiglio a scrutinio palese,
con votazione complessiva.
Le modifiche d’iniziativa consiliare debbono essere proposte
da almeno un quinto dei consiglieri assegnati.
Lo statuto è a disposizione dei cittadini per la consultazione
presso la Sede Comunale.
Art. 5
Regolamenti
Il Comune ha potestà regolamentare nelle materie e funzioni
proprie.
Il Comune esercita la potestà regolamentare nell’ambito dei
principi fissati dalla legge e nel rispetto delle norme statutarie.
I regolamenti relativi alla disciplina dei tributi comunali e agli
strumenti di pianificazione e le relative norme d’attuazione ed in
genere tutti i regolamenti soggetti ad approvazione del Consiglio Comunale entrano in vigore, se non diversamente previsto
dalla legge, al compimento di un periodo di deposito presso la
Segreteria Comunale della durata di dieci giorni, da effettuare
successivamente all’esecutività delle relative deliberazioni di
approvazione.
Del deposito è data comunicazione ai cittadini mediante
contestuale affissione di avviso all’albo pretorio.
I regolamenti sono portati a conoscenza della popolazione attraverso idonei mezzi di informazione, anche per via telematica, che ne mettano in evidenza i contenuti e gli aspetti
significativi.
Art. 6
Albo pretorio informatico
«L’attività del Comune si svolge nel rispetto dei principi di pubblicità, conoscibilità e trasparenza.»
Capo I
Gli organi istituzionali
Art. 7
Organi
Sono organi di governo del Comune il Consiglio, la Giunta ed
il Sindaco.
Gli amministratori nell’esercizio delle proprie funzioni improntano il proprio comportamento a criteri di imparzialità e buona
amministrazione.
Capo II
Il consiglio
Art. 8
Elezione, composizione e durata
Il Consiglio Comunale è eletto a suffragio universale e diretto
ed è composto dal Sindaco e da un numero di Consiglieri stabilito dalla legge.
L’elezione del consiglio comunale, il numero e la posizione
giuridica dei consiglieri, nonché le cause di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza sono regolate dalla legge.
Oltre che nei casi previsti dalla legge, i consiglieri decadono
dalla carica per la mancata partecipazione senza giustificato
motivo a tre sedute consecutive del Consiglio.
La decadenza è pronunciata dal Consiglio negli stessi termini e modalità previsti dalla legge per la dichiarazione di
incompatibilità.
I consiglieri entrano in carica all’atto della proclamazione ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata la relativa
deliberazione.
La durata in carica del Consiglio Comunale è stabilita dalla
legge.
Dopo l’indizione dei comizi elettorali e sino alla data delle elezioni per il rinnovo dell’organo, il Consiglio adotta i soli atti urgenti ed improrogabili.
I consiglieri cessati dalla carica per effetto del rinnovo o dello
scioglimento del Consiglio continuano ad esercitare gli incarichi esterni, in regime di prorogatio, nei limiti temporali delle norme sul rinnovo degli organismi amministrativi.
Art. 9
I consiglieri
I consiglieri Comunali rappresentano l’intera comunità ed
esercitano le funzioni senza vincolo di mandato.
Le prerogative ed i diritti dei consiglieri sono disciplinati dalla
legge, dal presente Statuto e dal regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.
I consiglieri hanno diritto d’iniziativa su ogni oggetto di competenza del Consiglio.
I consiglieri esercitano il sindacato ispettivo sull’attività della
Giunta, degli uffici e servizi dell’Ente, attraverso interrogazioni, interpellanze e mozioni.
Il sindaco, o l’assessore delegato, risponde entro 30 giorni alle
interrogazioni ed a ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri.
Le interrogazioni per le quali sia richiesta risposta verbale, le
interpellanze e le mozioni sono discusse all’inizio di ciascuna seduta consiliare o, secondo le norme del regolamento, in sessioni
distinte da quelle destinate alla trattazione degli argomenti di
natura amministrativa.
Se l’argomento oggetto di interrogazione o interpellanza è di
natura tecnica e/o specialistica, è possibile, previa comunicazione preventiva al Sindaco, far intervenire nella discussione un
tecnico in materia.
Per l’esercizio delle proprie attribuzioni, ciascun Consigliere ha
diritto di ottenere senza particolari formalità dagli uffici comuna-
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Bollettino Ufficiale
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li, dalle aziende e dagli enti dipendenti, copia di atti, notizie ed
informazioni utili ai fini dell’espletamento del mandato.
I consiglieri hanno il dovere di intervenire alle sedute del Consiglio Comunale e di partecipare ai lavori delle Commissioni
Consiliari permanenti delle quali fanno parte.
In caso di mancata ed ingiustificata partecipazione di un
Consigliere a tre sedute consecutive del Consiglio Comunale, il
Presidente del Consiglio avvia la procedura di decadenza, notificando allo stesso la contestazione delle assenze ingiustificate
effettuate e richiedendo notizia di eventuali cause giustificative
da presentare entro 20 giorni dalla notifica.
Il Consiglio si esprime sulle eventuali motivazioni giustificative
presentate dal Consigliere nei termini assegnati e ne delibera
l’eventuale decadenza.
Il regolamento definisce le modalità per l’eventuale trasformazione, a richiesta, del gettone di presenza del Consigliere in
indennità di funzione.
Art. 10
Prerogative delle minoranze consiliari
Ai gruppi delle minoranze consiliari spetta la designazione
dei Presidenti delle commissioni consiliari, ordinarie e speciali, aventi le funzioni di controllo e di garanzia, individuate dal
regolamento.
Spetta altresì ai gruppi di minoranza, con votazione separata
e limitata ai soli componenti dei gruppi stessi, la nomina di un
loro rappresentante negli organi collegiali degli enti, delle aziende ed istituzioni dipendenti dall’ente, nonché in tutte le commissioni anche a carattere consultivo, ove la legge, lo Statuto ed i
regolamenti prevedano la designazione da parte del Consiglio
di propri rappresentanti in numero superiore ad uno.
Art. 11
Prima seduta del Consiglio
La prima seduta del Consiglio Comunale dopo le elezioni è
convocata dal Sindaco nel termine di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e deve tenersi entro 10 giorni dalla diramazione dell’invito di convocazione.
E’ presieduta dal Sindaco o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Consigliere Anziano. E’ consigliere anziano colui che
ha ottenuto la maggiore cifra individuale ai sensi dell’art. 73 del
TUEL (d.lgs. 267/00) con esclusione del Sindaco neo eletto e dei
candidati alla carica di Sindaco proclamati consiglieri.
Prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, l’Assemblea procede alla convalida dei Consiglieri eletti e del Sindaco.
La seduta prosegue con il giuramento del Sindaco, con la
comunicazione da parte del Sindaco della composizione della
Giunta.
Art. 12
Presidenza del Consiglio
Il Consiglio Comunale è convocato dal Sindaco che predispone l’ordine del giorno e ne presiede i lavori.
In caso di assenza od impedimento del Sindaco il Consiglio è
convocato dal Vicesindaco, qualora sia componente del Consiglio Comunale, altrimenti dall’Assessore più anziano tra quelli
che facciano parte del Consiglio Comunale.
Art. 13
Competenze del Consiglio
Il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e di controllo
politico-amministrativo.
Il Consiglio Comunale ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali:
a)gli statuti dell’ente e delle aziende speciali, i regolamenti,
i criteri generali riguardanti l’ordinamento degli uffici e dei
servizi;
b)i programmi, le relazioni previsionali e programmatiche, i
piani finanziari, i programmi triennali ed elenco annuale
dei lavori pubblici, i bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, il rendiconto, i piani territoriali e urbanistici, i
programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, le
eventuali deroghe ad essi, i pareri da rendere nelle dette
materie;
c) le convenzioni tra i comuni e quelle tra comuni e provincia,
la costituzione e la modificazione di forme associative;
d)l’istituzione, i compiti e le norme sul funzionamento degli
organismi di decentramento e di partecipazione;
e)l’assunzione diretta dei pubblici servizi, la costituzione di
istituzioni e di aziende speciali, la concessione dei pubblici
servizi, la partecipazione dell’ente locale a società di capitali, l’affidamento di attività o servizi mediante convenzione;
f) l’istituzione e l’ordinamento dei tributi con esclusione della
determinazione della relativa aliquota, la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;
g)gli indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a
vigilanza;
h) la contrazione dei mutui non previsti espressamente in atti
fondamentali del consiglio comunale e la emissione dei
prestiti obbligazionari;
i) le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla
somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere
continuativo;
j) gli acquisti e le alienazioni immobiliari, le relative permute,
gli appalti e le concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne
costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non
rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta, del segretario o di altri
funzionari;
k) la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed
istituzioni, nonché la nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge.
Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d’urgenza da altri organi del comune, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio
adottate dalla giunta da sottoporre a ratifica del consiglio nei
sessanta giorni successivi, a pena di decadenza.
Il Consiglio Comunale adotta ogni altro atto, parere e determinazione che sia estrinsecazione od esplicazione del potere di
indirizzo e di controllo politico - amministrativo o sia previsto dalla legge quale atto fondamentale di competenza dello stesso.
Art. 14
Commissioni consiliari permanenti
Il Consiglio per l’esercizio delle proprie funzioni si può articolare in commissioni consiliari permanenti.
Il regolamento ne determina la composizione, nel rispetto
del principio di proporzionalità fra maggioranza e minoranze, le
modalità di nomina o elezione, il funzionamento, il numero e le
attribuzioni.
Le commissioni hanno poteri referenti, redigenti, di controllo,
consultivi ed istruttori in ordine a tutti gli atti generali e a tutte le
materie di competenza del Consiglio.
Le commissioni consiliari permanenti nell’ambito delle materie di rispettiva competenza verificano periodicamente lo stato
di attuazione dei piani e programmi generali e settoriali e ne riferiscono al Consiglio.
Le commissioni consiliari permanenti possono disporre per
l’esercizio delle loro funzioni audizioni di pubblici amministratori
e funzionari, compresi il Sindaco, gli Assessori, i responsabili degli
uffici e servizi ed il Segretario, i quali hanno l’obbligo di intervenire alle audizioni e di cooperare al raggiungimento degli obiettivi
delle commissioni.
Il Sindaco, gli Assessori ed i responsabili degli uffici e dei servizi possono partecipare ai lavori delle commissioni permanenti
con diritto di parola e di proposta, senza diritto di voto.
Art. 15
Commissioni consiliari straordinarie, temporanee e speciali
Il Consiglio può istituire - con deliberazione assunta a maggioranza assoluta dei componenti - commissioni consiliari straordinarie, temporanee, speciali, di indagine e di inchiesta, determinando nell’atto di istituzione i compiti, la composizione, la
durata, i poteri di indagine eventualmente conferiti, le modalità
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di funzionamento e la dotazione di beni, servizi, strutture e personale che sia ritenuta necessaria all’espletamento del mandato.
I lavori delle commissioni straordinarie, temporanee, speciali,
di indagine e di inchiesta devono compiersi nel termine assegnato, pena la decadenza automatica della Commissione.
I lavori delle Commissioni si concludono con la presentazione,
mediante deposito in segreteria a disposizione del Consiglio, entro il termine fissato di una relazione a cura del Presidente della
commissione.
E’ in facoltà dei commissari dissenzienti di presentare relazioni
di minoranza nelle stesse forme e termini della relazione della
commissione.
La relazione della commissione e quelle eventuali di minoranza devono essere sottoposte all’esame del Consiglio per l’assunzione di eventuali provvedimenti nella prima seduta successiva
a quella dell’avvenuto deposito.
Art. 16
Adunanze del Consiglio
Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, fatta eccezione dei casi per i quali il regolamento preveda che le stesse debbano tenersi senza la presenza del pubblico per ragioni
connesse all’ordine pubblico o alla riservatezza della sfera privata delle persone.
Il Consiglio si riunisce, in prima convocazione, con l’intervento
almeno della metà dei consiglieri assegnati.
Nelle sedute di seconda convocazione è sufficiente la presenza di almeno un terzo dei componenti il consesso senza computare il Sindaco.
Qualora il risultato dia luogo ad una cifra decimale essa deve
essere arrotondata per eccesso se superiore a 0,50 o per difetto
se pari o inferiore a 0,50.
Le deliberazioni sono validamente assunte ove ottengano la
maggioranza assoluta dei voti validi, escludendo dal computo
le astensioni e, nelle votazioni a scrutinio segreto, le schede bianche e nulle.
Le deliberazioni per le quali sono richieste maggioranze qualificate sono espressamente previste dalla legge o dallo Statuto
e dai regolamenti.
Per gli atti di nomina è sufficiente, salvo diverse disposizioni di
legge, di Statuto o di regolamento, la maggioranza semplice e
risulterà eletto chi avrà riportato il maggior numero di voti.
Art. 17
Funzionamento del Consiglio
Il Consiglio Comunale è dotato di autonomia funzionale ed
organizzativa.
Il Consiglio disciplina con proprio regolamento, da approvare
a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, lo svolgimento dei propri lavori e di quelli delle commissioni.
Il regolamento disciplina altresì l’esercizio delle potestà e delle
funzioni dei consiglieri, uniformandosi ai principi statutari e perseguendo l’obiettivo dell’efficienza decisionale.
Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale
e delle commissioni consiliari prevede in particolare:
a)i termini e le modalità di convocazione del Consiglio, della
consultazione degli atti e delle proposte di deliberazione
da parte dei consiglieri;
b)le modalità di svolgimento della discussione e della
votazione;
c)la formazione dei gruppi consiliari e l’istituzione della conferenza dei capigruppo con funzioni consultive, non vincolanti, di coordinamento dei lavori del Consiglio;
d)le materie che non possono essere trattate nelle sedute di
seconda convocazione, se non con l’intervento di almeno
la metà dei Consiglieri assegnati;
e) le modalità di esercizio della funzione di indirizzo e controllo politico - amministrativo, nonché il funzionamento delle
commissioni consiliari.
Al Consiglio è assicurata dal regolamento una sufficiente dotazione di risorse finanziarie, di mezzi e di personale per il funzionamento, disciplinandone la gestione e le modalità d’impiego.
Il regolamento assicura le risorse necessarie al funzionamento
dei gruppi consiliari regolarmente costituiti.
Capo III
Il sindaco
Art. 18
Il Sindaco
Il Sindaco è il capo dell’amministrazione comunale, eletto democraticamente dai cittadini a suffragio universale e diretto.
Il Sindaco rappresenta il Comune ed è responsabile dell’amministrazione dell’Ente.
Egli:
a)rappresenta il Consiglio Comunale;
b)convoca e fissa le date delle riunioni del Consiglio e della
Giunta e ne presiede le seduta e ne dirige i lavori;
c) decide sull’ammissibilità delle questioni pregiudiziali e delle eccezioni procedurali salvo che non intenda promuovere sulle stesse la decisione del Consiglio;
d) ha poteri di polizia nel corso dello svolgimento delle sedute
consiliari;
e)sottoscrive il verbale delle sedute insieme al Segretario
Comunale;
f) convoca e presiede la conferenza dei Capigruppo;
g)
insedia le commissioni consiliari e vigila sul loro
funzionamento;
h)assicura adeguata e preventiva informazione ai gruppi
consiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte
al Consiglio;
i) esercita ogni altra funzione demandatagli dallo Statuto o
dai regolamenti dell’ente.
Il Sindaco esercita le sue funzioni con imparzialità, nel rispetto
delle prerogative del Consiglio e dei diritti dei singoli Consiglieri.
Sovrintende all’andamento generale dell’Ente, provvede a
dare impulso all’attività degli altri organi comunali e ne coordina l’attività.
Il Sindaco dirige i lavori della Giunta Comunale ed assicura la
rispondenza dell’attività degli organi del Comune agli atti generali e di indirizzo approvati dal Consiglio.
Il Sindaco assume le funzioni di Ufficiale di governo nei casi
previsti dalla legge ed esercita le funzioni delegategli dalla
Regione, secondo le modalità previste dalle leggi e dallo
statuto.
Per l’esercizio di tali funzioni il Sindaco si avvale degli uffici
comunali.
Prima di assumere le funzioni, il Sindaco presta giuramento innanzi al Consiglio Comunale, nella prima riunione dopo la convalida degli eletti, pronunciando la seguente formula: ‘Giuro di
osservare lealmente la Costituzione, le leggi della Repubblica e
l’ordinamento del Comune e di agire per il bene di tutti cittadini’.
Distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con gli stemmi della
Repubblica e del Comune, da portare a tracolla.
Art. 19
Competenze del Sindaco
Il Sindaco sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici ed all’esecuzione degli atti di tutti gli organi comunali.
Il Sindaco coordina ed organizza, nell’ambito della disciplina
regionale e sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi
e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili delle
amministrazioni interessate, gli orari d’apertura al pubblico degli
uffici operanti nel territorio, al fine di armonizzare l’esplicazione
dei servizi alle esigenze degli utenti.
Il Sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali
dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con
i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni
pubbliche interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici
pubblici localizzati nel territorio in casi di emergenza connessi
con il traffico e/o con l’inquinamento atmosferico o acustico,
ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino
particolari necessità dell’utenza.
Il Sindaco provvede alla designazione, alla nomina ed all’eventuale revoca dei rappresentanti del Comune presso enti,
aziende, società ed istituzioni entro i termini di scadenza del precedente incarico, ovvero entro gli eventuali termini diversi previsti da disposizioni normative.
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Il Sindaco nomina il Segretario Comunale e conferisce gli incarichi dirigenziali e di responsabilità di uffici e servizi, nonché
quelli di collaborazione esterna ad alta specializzazione, secondo le modalità previste dalla legge e dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.
Gli atti del Sindaco non diversamente denominati dalla legge
o dallo statuto assumono il nome di decreti.
Il Sindaco promuove, conclude e sottoscrive gli accordi di
programma.
Ove non sia diversamente stabilito da norme regolamentari,
il Sindaco ha la rappresentanza del Comune nei giudizi di qualunque natura e, previa deliberazione di Giunta Comunale, si
costituisce in giudizio e promuove la proposizione delle liti a nome e per conto dell’Ente.
In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante
della comunità locale. Negli altri casi l’adozione dei provvedimenti d’urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle Regioni in
ragione della dimensione dell’emergenza e dell’eventuale interessamento di più ambiti territoriali regionali.
In caso di emergenza che interessi il territorio di più comuni,
ogni sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non
intervengano i soggetti competenti ai sensi del precedente
comma.
Esercita tutte le altre funzioni attribuitegli dalla legge, dallo
Statuto, dai regolamenti e sovrintende all’espletamento delle
funzioni statali, regionali e provinciali attribuite o delegate al
comune.
Art. 20
Il Vice Sindaco
Il Vice Sindaco sostituisce in tutte le funzioni il Sindaco assente, impedito o sospeso dalla carica.
In caso di assenza o impedimento anche del Vice Sindaco,
alla sostituzione del Sindaco provvede l’Assessore più anziano
di età di volta in volta disponibile.
Ai sensi del Capo VII del d. lgs. n. 39/2013, laddove il Sindaco
risultasse temporaneamente interdetto, le relative funzioni sono
assunte dal Vice Sindaco.
Art. 21
Deleghe ed incarichi
Il Sindaco ha facoltà di assegnare ai singoli Assessori l’esercizio delle proprie attribuzioni.
Le funzioni di Ufficiale di governo possono costituire oggetto
di delega nei modi e nei termini previsti dalla legge, fatta eccezione per i provvedimenti contingibili ed urgenti, che restano
di esclusiva competenza del Sindaco o di chi legalmente lo
sostituisce.
Il Sindaco non può delegare la propria competenza generale
di capo e responsabile dell’amministrazione o ricomprendere
nella delega tutte le proprie funzioni e competenze.
La delega può essere permanente o temporanea, generale
in ordine a determinate materie o speciale per il compimento di
singoli atti o procedimenti.
L’atto di delega “in forma scritta obbligatoria” indica l’oggetto, la materia, gli eventuali limiti in cui opera il trasferimento della
competenza.
La potestà del delegato concorre con quella del Sindaco e
non la sostituisce ed il Sindaco - anche dopo aver rilasciato delega - può continuare ad esercitare le proprie funzioni e competenze senza alcuna limitazione.
La delega può comprendere la potestà di compiere tutto il
procedimento amministrativo relativo alla potestà delegata,
dalla fase istruttoria a quella di emanazione di atti a valenza
esterna.
La delega può essere revocata dal Sindaco in qualunque momento senza alcuna specifica motivazione, essendo
concessa come atto meramente discrezionale nell’interesse
dell’Amministrazione.
Le deleghe per settori omogenei sono comunicate al Consiglio e trasmesse al Prefetto.
Il Sindaco può attribuire ad Assessori e Consiglieri incarico
di svolgere attività di istruzione e studio di determinati proble-
mi e progetti o di curare determinate questioni nell’interesse
dell’Amministrazione.
Tali incarichi non costituiscono delega di competenze e non
abilitano allo svolgimento di un procedimento amministrativo
che si concluda con un atto amministrativo ad efficacia esterna.
Non è consentita la mera delega di firma.
Art. 22
Cessazione dalla carica di Sindaco
L’impedimento permanente, la rimozione, la decadenza o il
decesso del Sindaco danno luogo alla decadenza della Giunta
ed allo scioglimento del Consiglio Comunale.
Il Consiglio e la Giunta restano temporaneamente in carica
fino a nuove elezioni.
Nei casi previsti dal primo comma le funzioni del Sindaco sono assunte dal Vice Sindaco.
Le dimissioni del Sindaco sono presentate per iscritto al Consiglio che si riunisce entro i successivi dieci giorni.
Una volta decorso il termine di venti giorni dalla presentazione
senza che le dimissioni siano state ritirate, le stesse divengono
efficaci ed irrevocabili e danno luogo all’immediata cessazione
dalla carica del Sindaco, alla decadenza della Giunta ed allo
scioglimento del Consiglio Comunale.
Di tale evenienza il Segretario comunale dà immediata comunicazione al Prefetto, affinché questi possa adottare tempestivamente i conseguenti provvedimenti per lo scioglimento del
consiglio e la nomina del commissario.
Capo IV
La giunta
Art. 23
Composizione della Giunta
La Giunta comunale è composta dal Sindaco, che la presiede e da un numero di assessori che può variare da un minimo
di due a un massimo di quattro. Deve essere garantita la parità
di genere. Il Sindaco nomina, tra gli assessori, il Vicesindaco.
Il Sindaco nomina il Vice Sindaco e gli Assessori, prima dell’insediamento del Consiglio Comunale, tra i cittadini in possesso
dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere comunale.
Possono essere nominati Assessori sia i consiglieri comunali
sia cittadini non facenti parte del Consiglio; la carica di Assessore non è incompatibile con quella di Consigliere Comunale.
Non possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti,
i discendenti, i parenti e gli affini fino al terzo grado del Sindaco.
Analogamente non possono essere nominati rappresentanti del
comune presso enti, aziende istituzioni ed organismi interni ed
esterni all’ente.
La Giunta all’atto dell’insediamento esamina le condizioni di
eleggibilità e compatibilità dei propri componenti.
Gli Assessori non Consiglieri Comunali partecipano ai lavori
del Consiglio e delle commissioni consiliari senza diritto al voto e
senza concorrere a determinare il numero legale per la validità
delle riunioni. Hanno diritto di accedere alle informazioni necessarie all’espletamento del mandato, di depositare proposte rivolte al Consiglio, e di partecipare attivamente alla discussione in
seno al Consiglio.
Gli assessori comunque nominati non possono presentare interrogazioni, interpellanze e mozioni.
Ogni singolo Assessore può adottare, a conclusione di idonea istruttoria da parte degli uffici preposti, provvedimenti amministrativi definitivi. Tale facoltà è esercitata qualora l’Amministrazione fosse priva di figure dirigenziali, di funzionari apicali
assegnatari di posizioni di responsabilità ovvero nel caso in cui a
questi ultimi fosse stata revocata
Art. 24
Funzionamento della Giunta
Nello svolgimento della propria attività la Giunta si uniforma al
principio della collegialità.
Il Sindaco dirige e coordina i lavori della giunta, assicura l’unità d’indirizzo politico degli assessori e la collegiale responsabilità delle decisioni.
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Per la validità delle sedute è richiesto l’intervento della metà
dei suoi componenti, compreso il Sindaco.
La Giunta delibera a maggioranza assoluta dei voti; in caso
di parità prevale il voto del Sindaco o di chi presiede la seduta
in sua vece.
Le sedute della Giunta non sono pubbliche.
A discrezione del Sindaco possono essere ammessi a partecipare ai lavori della giunta dirigenti e funzionari del comune,
cittadini o autorità, componenti del Consiglio comunale, al fine
di acquisire elementi valutativi sugli argomenti in discussione.
Art. 25
Competenze della Giunta
La Giunta collabora con il Sindaco nell’Amministrazione
del Comune e per l’attuazione degli indirizzi generali di governo. Svolge funzioni propositive e d’impulso nei confronti del
Consiglio.
La Giunta compie gli atti di amministrazione che non siano
riservati dalla legge e dallo Statuto al Consiglio e che non rientrino nelle competenze del Sindaco, degli organi di decentramento, del Segretario comunale e dei responsabili degli uffici e
dei servizi.
Rientra altresì nella competenza della Giunta l’adozione dei
regolamenti sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto
dei criteri generali stabiliti dal Consiglio.
Art. 26
Revoca degli Assessori
Il Sindaco può revocare uno o più Assessori, dandone motivata comunicazione al Consiglio e provvedendo alla loro
sostituzione.
I singoli Assessori, oltre che per revoca, cessano dalla carica
in caso di morte, dimissioni e decadenza e sono sostituiti con
decreto del Sindaco annunciato al Consiglio Comunale nella
sua prima seduta successiva. Le dimissioni da Assessore devono
essere presentate per iscritto e consegnate al Sindaco che le
acquisisce agli atti. Esse sono immediatamente efficaci.
Salvo i casi di revoca da parte del Sindaco la Giunta rimane
in carica fino alla nuova elezione del Sindaco.
Capo V
Norme comuni
Art. 27
Mozione di sfiducia
Il voto del Consiglio Comunale contrario ad una proposta del
Sindaco o della Giunta non comporta le dimissioni degli stessi.
Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale
dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. Essa va
depositata presso la segreteria comunale; il Segretario Comunale ne da immediata comunicazione al Sindaco.
La mozione di sfiducia, sottoscritta da almeno tre quinti dei
consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco, deve
essere motivata, anche con riferimento al solo venir meno della
maggioranza consiliare, ed è messa in discussione non prima di
dieci giorni e non oltre trenta dalla sua presentazione.
Nel caso in cui la mozione di sfiducia sia approvata, il Segretario Comunale ne informa il Prefetto, ai fini dell’assunzione dei
conseguenti provvedimenti di scioglimento del Consiglio e di
nomina del Commissario.
Art. 28
Divieto generale di incarichi e consulenze
ed obblighi di astensione
Al Sindaco, al Vice Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze, anche a titolo gratuito, presso il comune, nonché presso enti, aziende ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo
ed alla vigilanza dello stesso.
I componenti della Giunta aventi competenza in materia di
urbanistica, edilizia e lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materie di edilizia privata e pubblica nell’ambito del territorio comunale pena la decadenza dalla
carica.
Tutti gli amministratori hanno altresì l’obbligo di astenersi dal
prendere parte alla discussione ed alla votazione di deliberazioni riguardanti in via esclusiva interessi propri o di loro parenti o
affini fino al quarto grado.
L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti a contenuto generale, compresi quelli urbanistici, se non nei casi in
cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto
dell’atto e specifici interessi degli amministratori o di loro parenti
ed affini fino al quarto grado.
Il medesimo obbligo di astensione sussiste inoltre in confronto
dei responsabili degli uffici e dei servizi in relazioni ai pareri da
esprimere sugli atti deliberativi ed agli atti di gestione di propria
competenza.
TITOLO III
DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO E PARTECIPAZIONE
Capo I
Partecipazione e diritto all’informazione
Art. 29
Libere forme associative
Il Comune riconosce e valorizza le libere forme associative, il
volontariato e gli organismi operanti nel territorio con fini sociali
e culturali, non aventi scopo di lucro, quali strumenti di espressione e di partecipazione dei cittadini all’amministrazione locale.
A tal fine il Comune:
a)sostiene i programmi e l’attività delle associazioni aventi
finalità riconosciute di interesse dell’intera comunità, attraverso l’erogazione di contributi, l’assunzione di iniziative comuni e coordinate ad altre forme di incentivazione;
b)definisce le forme di partecipazione delle associazioni
all’attività di programmazione dell’Ente e ne garantisce
comunque la rappresentanza negli organismi consultivi
istituiti;
c)può affidare alle associazioni o a comitati appositamente
costituiti l’organizzazione e lo svolgimento di attività promozionali, ricreative e in generale attività di interesse pubblico
da gestire in forma sussidiaria o integrata rispetto all’Ente;
d)coinvolge le associazioni del volontariato nella gestione
dei servizi e nella attuazione di iniziative sociali e culturali.
Per essere ammesse a fruire del sostegno del Comune ed
esercitare attività di collaborazione con il Comune, le associazioni devono preventivamente dimostrare la rispondenza della
propria attività alle finalità previste dalla presente norma, garantire la libertà d’iscrizione all’associazione a tutti ed assicurare la
rappresentatività e l’elettività delle cariche, nonché la pubblicità
degli atti degli organi sociali e dei bilanci.
Le associazioni operanti nel Comune, in possesso di detti requisiti, sono iscritte, a domanda, nell’albo delle associazioni che
viene aggiornato annualmente a cura dell’ufficio segreteria.
Art. 30
Proposte di iniziativa popolare e forme
di consultazione della popolazione
1 - Il Sindaco, sentita la Giunta o su determinazione del Consiglio, assunta anche in base a richiesta di cittadini, indice consultazioni della popolazione per l’esame di proposte di deliberazione inerenti all’adozione o abrogazione di atti di competenza del
Consiglio o della Giunta o per l’esame di interventi da attuare.
2 - E’ prevista la possibilità di effettuare il referendum consultivo
sugli atti di competenza degli Organi del Comune, ad eccezione delle materie espressamente escluse, su iniziativa della Giunta o quando ne facciano richiesta almeno il 25% degli elettori
iscritti nelle liste elettorali del Comune alla data del primo gennaio dell’anno in cui si raccolgono le firme o dell’anno in cui si
attui l’iniziativa della Giunta.
3 - Il Regolamento definisce le modalità per la convocazione,
la competenza, gli atti esclusi, e gli effetti delle decisioni assunte.
In ogni caso gli esiti non hanno effetti vincolanti nei confronti
degli organi comunali. In tal caso l’organo competente che intenda discostarsi dall’esito referendario deve esprimere motivato dissenso.
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Art. 30 bis
Commissioni consultive popolari
E’ fatto comunque salvo il diritto generale d’istanza riconosciuto ai cittadini singoli o associati delle leggi vigenti.
Il Consiglio comunale si avvale altresì di commissioni consultive popolari costituite da cittadini residenti nel Comune. Il Regolamento ne disciplina il numero, la composizione, il funzionamento e le attribuzioni.
TITOLO IV
ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
Art. 31
Abrogato
Art. 32
Abrogato
Art. 33
Abrogato
Art. 34
Abrogato
Capo I
L’organizzazione amministrativa
Art. 37
Ordinamento degli uffici e dei servizi
L’organizzazione degli uffici e dei servizi, la dotazione organica, le procedure di assunzione del personale, le modalità concorsuali ed i requisiti di accesso all’impiego sono disciplinati in
uno o più regolamenti, in conformità alle disposizioni di legge,
dello statuto e nel rispetto delle norme dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale degli enti locali.
I regolamenti di cui al precedente comma, sull’ordinamento
degli uffici e dei servizi, sono adottati dalla giunta comunale, sulla scorta dei principi e dei criteri direttivi approvati dal consiglio
comunale.
Art. 35
Altre consultazioni
Sono esclusi dalla competenza normativa della Giunta gli istituti espressamente riservati per legge al Consiglio o alla contrattazione collettiva nazionale e decentrata.
Il Consiglio Comunale o il Sindaco, sentita la Giunta, possono
disporre forme di consultazione diretta dei cittadini per acquisire elementi di valutazione su atti o interventi di competenza del
Comune.
L’organizzazione degli uffici e dei servizi è improntata a criteri
di autonomia operativa, funzionalità ed economicità di gestione
e risponde a principi di professionalità e responsabilità.
Tali consultazioni si svolgono nella forma di sondaggi, raccolte di firme ed altre modalità analoghe, e possono comportare
anche l’espressione di voti per corrispondenza. Nel caso di consultazioni su questioni relative a servizi pubblici a domanda individuale, la consultazione può essere estesa, oltre che ai cittadini
residenti nel Comune, agli altri utenti del servizio.
Le modalità di svolgimento delle consultazioni e, in generale,
la loro disciplina, sono dettate con regolamento.
L’esito della consultazione non ha effetti vincolanti nei confronti degli organi del Comune.
Art. 36
Diritto d’accesso e d’informazione dei cittadini
Il Comune esercita l’attività amministrativa secondo criteri di
economicità, efficienza e trasparenza.
Le norme regolamentari stabiliscono il termine entro il quale
- a domanda o d’ufficio - deve essere emesso il provvedimento
richiesto o dovuto.
In mancanza di termini specifici il termine per l’emissione del
provvedimento amministrativo s’intende di trenta giorni.
Tutti gli atti e provvedimenti che non abbiano contenuto statutario, regolamentare o comunque generale devono essere
motivati, devono essere comunicati o notificati in forma idonea
a garantirne la piena conoscenza al destinatario e devono indicare il termine entro il quale è possibile proporre ricorso e l’Autorità giudiziaria o amministrativa a cui il gravame va presentato.
La struttura organizzativa si articola in unità operative aggregate, secondo criteri di omogeneità, in ambiti o aree progressivamente più ampi, in modo da conseguire il coordinato esercizio di funzioni tra loro omogenee.
La dotazione organica e l’organigramma del personale sono
qualitativamente e quantitativamente dimensionati in relazione
alle esigenze di esercizio delle funzioni e dei servizi gestiti dal Comune ed alle disponibilità finanziarie consolidate dell’ente.
Il regolamento sull’ordinamento degli uffici e gli altri regolamenti attinenti per materia prevedono forme per l’esercizio del
controllo di gestione e definiscono le modalità per il conferimento degli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi, i criteri di
valutazione dei dirigenti e le modalità di revoca dell’incarico.
Negli stessi regolamenti sono altresì previste forme di coordinamento dell’attività degli uffici, nonché disciplinate la mobilità
interna del personale e la formazione professionale, perseguendo l’obiettivo di conseguire la piena integrazione e complementarità tra i vari settori di attività dell’ente.
Art. 38
Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio comunale
Il Consiglio Comunale determina, nell’ambito dei principi stabiliti dallo Statuto, gli indirizzi ed i criteri direttivi cui la giunta uniformerà i contenuti del regolamento sull’ordinamento degli uffici
e dei servizi.
Nell’esercizio di tale attribuzione in particolare il consiglio comunale provvede a:
I cittadini hanno diritto - nelle forme stabilite dal regolamento
- a partecipare attivamente ai procedimenti amministrativi che
producano effetti giuridici diretti in loro confronto o ai quali per
legge debbono intervenire.
a)definire le linee essenziali dell’organizzazione dell’ente,
nonché i criteri per il dimensionamento della dotazione
organica in funzione delle esigenze operative dei servizi e
della attuazione del programma politico amministrativo;
Il Comune assicura, in particolare, ampia garanzia e conoscibilità dei provvedimenti emessi in materia tributaria favorendo i
contribuenti attraverso l’adozione degli appositi regolamenti in
materia.
b)stabilire eventuali limiti e forme di controllo della spesa del
personale;
c) fissare i limiti del ricorso alla dirigenza esterna ed al personale a contratto;
L’attività amministrativa si svolge con trasparenza ed imparzialità. L’Amministrazione Comunale ha cura di promuovere la
più ampia informazione in ordine agli atti amministrativi adottati,
utilizzando a tal fine metodi e forme di comunicazione atte a
garantire la più diffusa conoscenza degli stessi.
d)definire i criteri atti a garantire il coordinato svolgimento
dell’attività degli uffici posti alla diretta dipendenza del sindaco e degli assessori, ove istituiti, per l’esercizio della funzione di indirizzo e controllo, con l’attività degli organismi
preposti al controllo di gestione e la generale funzione di
indirizzo e controllo spettante al consiglio stesso;
I cittadini che vi hanno un interesse giuridicamente rilevante
hanno diritto di accedere ai documenti amministrativi secondo
le modalità previste dal regolamento.
Il regolamento individua le categorie di atti per i quali l’accesso è escluso o limitato in ragione della tutela del diritto alla
riservatezza delle persone o i casi in cui l’accesso è differito ad
evitare pregiudizio o grave ostacolo allo svolgimento dell’attività
amministrativa.
Gli atti di indirizzo in materia di personale fanno parte necessariamente del documento contenente le linee programmatiche dell’Amministrazione da sottoporre all’approvazione del
Consiglio entro sessanta giorni dal suo insediamento.
Nel corso del mandato amministrativo il Consiglio, di propria
iniziativa o su proposta della Giunta, adegua i criteri e gli indirizzi
di politica del personale in relazione al divenire delle esigenze
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organizzative, alla programmazione delle risorse umane e finanziarie ed al fabbisogno di personale.
Art. 39
Incarichi ed indirizzi di gestione
Gli organi istituzionali dell’ente uniformano la propria attività
al principio dell’attribuzione dei compiti e delle responsabilità
gestionali ai responsabili degli uffici e dei servizi. Qualora ricorrano le condizioni di cui all’art. 23, è comunque fatto salvo il potere
provvedimentale in capo agli Assessori competenti.
Stabiliscono in atti provvedimenti formali, anche sulla base
delle proposte degli stessi responsabili dei servizi, gli indirizzi e le
direttive generali e settoriali per l’azione amministrativa e la gestione, indicando le priorità di intervento, i criteri e le modalità
per l’esercizio delle attribuzioni.
Il Sindaco definisce e attribuisce al personale di adeguata
qualifica e di congrua capacità gli incarichi di direzione degli
uffici e dei servizi.
La direzione degli Uffici e dei servizi può essere altresì attribuita al Segretario Comunale o a Dirigenti e funzionari esterni, in
assenza di professionalità analoghe all’interno dell’Ente, con
le modalità e nei limiti previsti dalla legge e dal regolamento
sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.
Gli incarichi di direzione degli Uffici e dei servizi hanno durata
temporanea e non possono superare quella del mandato elettorale del Sindaco che li ha conferiti e possono essere anticipatamente revocati.
Il provvedimento motivato di revoca è assunto previo contraddittorio con il responsabile del servizio interessato.
Il comune può associarsi con altri enti locali per l’esercizio in
comune di funzioni amministrative o per l’espletamento dei servizi, regolando con apposita convenzione i reciproci rapporti, le
modalità di svolgimento delle attività gestite unitariamente ed i
compiti del personale impiegato.
Gli atti dei responsabili dei servizi non sono soggetti ad avocazione, riserva, riforma o revoca da parte del sindaco.
E’ in ogni caso fatta salva l’eventuale adozione di provvedimenti sanzionatori nei confronti del responsabile del servizio inadempiente, come anche resta ferma la facoltà del Sindaco di
revocare l’incarico di direzione ove ne ricorrano i presupposti.
Fermo restando quanto previsto al comma precedente, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi disciplina
le ulteriori misure atte a conseguire efficacia all’azione amministrativa ed efficienza nella gestione, compresi i rimedi nel caso
di carenze imputabili ai responsabili dei servizi, per inefficienza,
violazione delle direttive e degli atti di indirizzo o per altra causa.
Art. 40
Il Segretario comunale
Il Comune ha un Segretario comunale con compiti di collaborazione, consulenza ed assistenza nei confronti degli organi
dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti.
Il Segretario assicura il necessario supporto giuridico, amministrativo e di consulenza organizzativa alle decisioni degli organi
istituzionali, con pareri scritti od orali, e, su richiesta, attraverso
l’apposizione del visto di conformità sui singoli atti.
Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle
riunioni del Consiglio e della Giunta e provvede, anche attraverso persona di propria fiducia, alla stesura dei relativi verbali.
Il Segretario comunale può rogare tutti i contratti nei quali
l’Ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali
nell’interesse dell’Ente.
Il Segretario comunale sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei responsabili degli uffici e dei servizi e ne coordina l’attività, secondo le direttive impartite dal Sindaco.
Al fine di assicurare unitarietà e complementarità all’azione
amministrativa nei vari settori di attività, il segretario in particolare definisce, previa consultazione dei responsabili degli uffici
e d’intesa con l’Amministrazione, modalità di snellimento delle
procedure amministrative ed adotta le conseguenti direttive
operative; formula proposte su questioni organizzative e gestionali di carattere generale e riferisce al Sindaco su ogni situazione di irregolarità, omissione o disfunzione, per l’adozione dei
conseguenti provvedimenti.
Il Segretario adotta provvedimenti con rilevanza esterna a valenza intersettoriale.
Il Sindaco può affidare al segretario la direzione di singoli settori della struttura organizzativa dell’ente.
Il Segretario è capo del personale e ha la direzione complessiva della struttura operativa dell’ente secondo modalità e direttive impartite dal sindaco, nel rispetto dell’autonoma responsabilità settoriale dei responsabili degli uffici e dei servizi.
Oltre alle funzioni espressamente previste dalla legge e dallo statuto, possono essere assegnati al Segretario, con regolamento o con provvedimento del Sindaco, compiti specifici o
attribuzioni anche a carattere gestionale, ove ciò si renda utile
in relazione alle esigenze organizzative dell’ente ed agli obiettivi
programmatici dell’amministrazione.
Il Segretario per l’esercizio delle proprie funzioni si avvale della
struttura, dei servizi e del personale dell’Ente.
Art. 41
Abrogato
Art. 42
Gestione amministrativa
I responsabili dei servizi sono preposti, secondo l’ordinamento
dell’ente, alla direzione degli uffici e dei servizi e sono responsabili della attuazione dei programmi approvati dagli organi istituzionali e della regolarità formale e sostanziale dell’attività delle
strutture che da essi dipendono.
A tal fine ai responsabili dei servizi sono riconosciuti poteri di
organizzazione, amministrazione e gestione del personale, delle
risorse finanziarie e strumentali assegnate, che esercitano nei limiti e secondo i criteri definiti negli atti d’indirizzo.
In particolare, nell’ambito dei servizi cui sono preposti, gli stessi:
a)assumono gli atti di gestione del personale secondo le
norme del CCNL, provvedono all’espletamento delle procedure per la selezione del personale ed alle relative assunzioni previste negli atti di programmazione o autorizzate
dalla giunta, alla stipula del contratto individuale di lavoro, all’attribuzione del trattamento economico accessorio.
Hanno poteri di iniziativa per l’applicazione delle sanzioni
disciplinari ed assumono direttamente i provvedimenti disciplinari che per legge od in base alle norme degli accordi collettivi di lavoro rientrano nella loro competenza;
b)espletano le procedure di appalto dei lavori e di fornitura
dei beni e dei servizi previsti in atti fondamentali del consiglio o rientranti nella ordinaria gestione dei servizi, assumendo tutti gli atti necessari, comprese la determinazione
a contrattare e la conseguente stipula dei contratti;
c)curano il corretto svolgimento dei procedimenti attribuiti
all’ufficio e individuano, se nel caso, i dipendenti responsabili dell’istruttoria ed, eventualmente, dell’adozione del
provvedimento finale;
d)esprimono i pareri di regolarità tecnica e contabile, ove
previsti, sulle proposte di deliberazione;
e)assumono gli atti di gestione finanziaria, di acquisizione
delle entrate rientranti nella competenza dell’ufficio, di spesa e liquidazione, nei limiti e con le modalità stabiliti dai
regolamenti, dal Piano Esecutivo di Gestione e dagli altri
atti di programmazione approvati;
f) esercitano ogni altra attribuzione prevista dalla legge, dallo statuto od eventualmente conferita dal sindaco.
Sono di competenza dei responsabili dei servizi gli atti costituenti manifestazione di giudizio e di conoscenza, gli atti ricognitori, di valutazione, d’intimazione e di comunicazione, gli accertamenti tecnici, le certificazioni e le legalizzazioni, i verbali e
le diffide.
Fermi restando i compiti riservati espressamente dalla legge e
dallo statuto al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio, i responsabili dei servizi nell’esercizio delle loro attribuzioni assumono, secondo i criteri definiti negli atti di indirizzo, provvedimenti aventi
rilevanza esterna, comportanti accertamenti e valutazioni anche di carattere discrezionale.
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Art. 43
Autorizzazioni, concessioni e licenze di
competenza dei responsabili dei servizi
Oltre ai compiti indicati al precedente articolo, spettano ai
responsabili dei servizi nelle materie rientranti nei servizi di cui
hanno la direzione:
a)il rilascio di autorizzazioni, licenze e concessioni, che costituiscono esecuzione di disposizioni di leggi, di regolamenti
e di atti o attuazione di strumenti di pianificazione generali
e particolareggiati;
b)l’applicazione delle sanzioni amministrative per la violazione delle leggi e dei regolamenti comunali, anche in materia edilizia, e l’adozione degli atti connessi, antecedenti
e susseguenti, compresi l’ingiunzione di pagamento ed i
provvedimenti definitivi conseguenti alla valutazione di
eventuali scritti difensivi.
Le attribuzioni del Sindaco nei servizi di competenza statale
possono essere esercitate dai responsabili dei servizi e dai dipendenti dell’ente per delega solo nei casi previsti dalla legge.
Art. 44
Le determinazioni ed i decreti
Gli atti dei responsabili dei servizi assumono la denominazione di ‘determinazioni’ e sono regolati secondo le disposizioni del
presente articolo.
Gli atti del Sindaco non diversamente disciplinati dalla legge
assumono il nome di ‘decreti’.
Le determinazioni ed i decreti hanno esecuzione dal giorno
stesso dell’adozione o, nel caso in cui comportino spesa, dalla
data di apposizione dell’attestazione di copertura finanziaria.
A tal fine sono trasmessi all’ufficio competente e da questo
restituiti, previa registrazione dell’impegno contabile, entro due
giorni.
Tutti gli atti del Sindaco e dei dirigenti e dei responsabili dei
servizi sono numerati e classificati unitariamente, con sistemi di
raccolta che ne individuano la cronologia, la materia e l’ufficio
di provenienza.
Capo II
I servizi pubblici locali
Art. 45
I servizi pubblici locali
Il Comune provvede alla gestione dei servizi rivolti a promuovere e garantire lo sviluppo sociale, civile ed economico della
comunità locale.
Il Comune eroga i servizi pubblici con criteri di obbiettività, giustizia ed imparzialità nei confronti degli utenti, garantendo anche il diritto ad una completa informazione.
Il Consiglio Comunale individua la forma di gestione dei servizi più idonea tra quelle consentite dalla legge, in relazione alle caratteristiche ed alla natura del servizio e secondo criteri di
economicità ed efficienza organizzativa.
La gestione dei servizi può essere perseguita anche attraverso
ferme di collaborazione con altri enti pubblici.
I servizi possono essere erogati altresì attraverso società a
capitale interamente pubblico o attraverso società miste, partecipate dal Comune ed aperte all’apporto di soggetti privati che offrano garanzie di solidità economica e capacità
imprenditoriale.
Fatta salva la disciplina legislativa in materia tributaria, per l’erogazione dei servizi di propria competenza il comune applica
tariffe e contribuzioni a carico degli utenti, in modo da conseguire il necessario equilibrio tra costi e ricavi.
La compartecipazione alla spesa per l’erogazione dei servizi
a carattere sociale è determinata tenendo conto delle condizioni economiche e sociali degli utenti, applicando agevolazioni e
forme di esenzione totale o parziale.
Anche in tale ipotesi il gettito tariffario dovrà garantire un
adeguato livello di copertura dei costi, considerando anche gli
eventuali trasferimenti di risorse da parte di enti e privati e le altre entrate finalizzate.
Il Sindaco riferisce al Consiglio Comunale sull’attività svolta
dagli enti, aziende, istituzioni dipendenti e dalle società a partecipazione comunale, almeno una volta all’anno, in occasione
della approvazione dei bilanci consuntivi, al fine di verificarne
l’economicità della gestione e la rispondenza dell’attività alle
esigenze dei cittadini.
Art. 46
L’Azienda Speciale
L’Azienda Speciale è ente strumentale del Comune, dotato di
personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio
statuto approvato dal Consiglio Comunale.
Sono organi dell’azienda il Presidente, il Consiglio di amministrazione ed il Direttore, cui compete la responsabilità gestionale.
Il Presidente ed i componenti del consiglio di amministrazione sono nominati dal Sindaco, secondo i criteri stabiliti dal
Consiglio Comunale e salvaguardando la rappresentanza delle minoranze consiliari, fra coloro che abbiano i requisiti per la
nomina a consigliere comunale e documentata esperienza e
competenza tecnica ed amministrativa, preferibilmente nello
stesso settore di attività dell’azienda.
Lo statuto dell’azienda può prevedere ulteriori cause di incompatibilità per la nomina degli amministratori, oltre a quelle
contemplate dalla legge e dal presente statuto.
Il Sindaco può revocare dall’incarico il Presidente ed i componenti del Consiglio di amministrazione, anche singolarmente,
prima della scadenza del mandato, provvedendo contestualmente alla loro sostituzione.
La nomina, conferma e revoca del Direttore competono al
Consiglio di amministrazione dell’azienda.
Il Comune conferisce all’azienda il capitale di dotazione, ne
determina le finalità e gli indirizzi, ne approva lo statuto e gli atti fondamentali; verifica i risultati della gestione e provvede alla
copertura degli eventuali costi sociali.
I revisori dei conti dell’Azienda sono nominati dal Consiglio
Comunale con modalità che assicurino la presenza nel collegio
di almeno un componente di designazione della minoranza.
Art. 47
L’Istituzione
L’Istituzione è un organismo strumentale dell’ente per l’esercizio dei servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale, dotato di
autonomia gestionale.
Sono organi dell’Istituzione il Presidente, il Consiglio di amministrazione ed il Direttore.
Essi sono nominati dal Sindaco, secondo i criteri definiti dal
Consiglio Comunale e salvaguardando la rappresentanza delle minoranze consiliari, e restano in carica per l’intero periodo
del mandato amministrativo del sindaco, salvo il caso di revoca
anticipata.
Il Consiglio Comunale disciplina in apposito regolamento le
finalità dell’istituzione, l’ordinamento interno, le prestazioni all’utenza e le modalità di finanziamento dei servizi gestiti.
I bilanci preventivi e consuntivi dell’Istituzione sono allegati ai
relativi bilanci comunali.
L’organo di revisione del Comune esercita la vigilanza anche
sull’attività dell’Istituzione.
Art. 48
Gestione dei servizi in forma associata
Il comune ricerca e promuove forme di collaborazione con
gli altri enti locali e con gli enti istituzionali per lo svolgimento, in
ambiti territoriali più idonei, di attività e di servizi di comune interesse, con l’obiettivo di conseguire la migliore efficienza organizzativa, l’economicità della gestione e la piena soddisfazione
per gli utenti.
Possono essere gestite in forma associata anche funzioni amministrative, attraverso la costituzione di uffici comuni che si avvalgono di norma di personale distaccato ed operano in luogo
e per conto degli enti aderenti.
Il Comune può, altresì, delegare ad enti sovracomunali o a
comuni contermini l’esercizio di funzioni ed a sua volta riceverne
da questi, ove sia in grado di assicurare con risorse proprie, congiuntamente all’apporto economico, di personale e di attrezzature degli enti interessati, un’efficiente erogazione dei servizi.
I rapporti tra gli enti, le modalità di organizzazione dei servizi
ed i criteri di ripartizione degli oneri economici saranno regolati
da apposita convenzione.
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Nelle convenzioni e negli atti costitutivi degli organismi associativi di qualsiasi natura, debbono essere previsti strumenti che
rendano effettiva la funzione di indirizzo e controllo degli enti
aderenti.
L’approvazione delle convenzioni per la gestione dei servizi e
gli atti costitutivi delle forme associative, comunque denominate, è di competenza del consiglio comunale.
TITOLO V
FINANZA E CONTABILITÀ
Art. 49
Autonomia finanziaria
Nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi in materia
di finanza pubblica il Comune ha autonomia finanziaria, fondata su certezza di risorse proprie e trasferite.
Il Comune è titolare di potestà impositiva autonoma, che esercita attraverso l’applicazione di imposte e tasse e la riscossione di tariffe, corrispettivi e contributi per l’erogazione dei servizi
comunali.
Entro il mese di dicembre di ciascun anno o nel diverso termine stabilito dalla legge, il Consiglio Comunale delibera il bilancio di previsione per l’anno successivo.
Il bilancio è corredato della relazione previsionale e programmatica, per la parte della spesa redatta per programmi, progetti ed interventi, che evidenzi in maniera distinta la spesa corrente consolidata, la spesa di sviluppo e quella destinata agli
investimenti.
Prima dell’inizio dell’esercizio finanziario la Giunta approva il
piano esecutivo di gestione, attraverso il quale predetermina gli
obiettivi ed il livello qualitativo e quantitativo dei servizi e delle
prestazioni all’utenza ed assegna ai responsabili dei servizi la
dotazione finanziaria, strumentale e di personale necessaria per
l’ordinaria gestione e l’attuazione degli interventi programmati.
Nel corso dell’esercizio l’azione amministrativa è strettamente
correlata al costante mantenimento dell’equilibrio economico
e finanziario ed è soggetta a verifica ed aggiornamenti, in relazione alla realizzazione delle entrate ed all’andamento della
spesa.
I risultati della gestione sono dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio finanziario, il conto economico e
quello del patrimonio, secondo le disposizioni della legge e del
regolamento di contabilità.
La Giunta Comunale entro il termine previsto dalla legge
presenta al Consiglio, per l’approvazione, il rendiconto dell’anno precedente, accompagnato da una relazione illustrativa
dei risultati della gestione, in rapporto alle risorse economiche conseguite ed agli obiettivi definiti in sede previsionale e
programmatica.
I contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale saranno resi noti ai cittadini ed agli organismi della partecipazione
con adeguati mezzi informativi.
Art. 50
Demanio e patrimonio
I beni di proprietà del Comune sono soggetti, in relazione alla
natura ed alla destinazione, al regime giuridico proprio del demanio e del patrimonio degli enti pubblici.
La gestione dei beni comunali s’ispira ai principi della conservazione, della valorizzazione e dell’utilità pubblica.
I beni non impiegati per i fini istituzionali dell’ente e non strumentali alla erogazione dei servizi, sono dati di norma in locazione o in uso, compatibilmente con la loro natura, a canoni tali da
conseguire un’adeguata redditività.
I beni comunali, mobili ed immobili, sono registrati in apposito
inventario da redigere, in conformità alle disposizioni di legge,
secondo i principi e le tecniche della contabilità patrimoniale.
L’inventario è tenuto aggiornato da un responsabile di servizio
designato dal Sindaco.
L’incaricato della tenuta dell’inventario dei beni ha altresì l’obbligo di conservare i titoli, gli atti e le scritture relative al patrimonio del Comune.
Art. 51
Revisione economico-finanziaria
Il Regolamento di contabilità disciplina l’organizzazione e le
modalità di funzionamento dell’ufficio del revisore dei conti e
assicura idonee forme di collegamento tra gli organi politici e
burocratici del comune e il revisore.
Il Revisore dei conti è nominato dal Consiglio comunale con
la procedura prevista dall’art. 16, comma 25 del D.l. n. 138/2011,
convertito nella legge n. 148/2011.
Il Revisore ha diritto di accesso a tutti gli atti e documenti
dell’Ente utili allo svolgimento del mandato.
Il Revisore dei Conti esercita la vigilanza sulla regolarità contabile, economica e finanziaria della gestione del Comune e delle
istituzioni. Trimestralmente, con l’assistenza del Responsabile del
servizio finanziario, effettua la verifica di cassa.
Art. 52
Controllo di gestione e controllo di qualità
Al fine di verificare lo stato d’attuazione degli obiettivi programmati, nonché l’efficienza, l’efficacia e l’economicità della
gestione, è istituito il controllo di gestione, secondo le norme e
con le modalità disciplinate nel regolamento di contabilità.
Per i servizi gestiti direttamente dall’ente e per quelli eventualmente erogati attraverso le istituzioni, deve essere posto in essere un sistema di rilevazione dei costi e dei ricavi secondo le
tecniche della contabilità economica analitica, tenendo conto
dell’articolazione organizzativa degli uffici e dei servizi.
Per l’esercizio del controllo di gestione il Comune può avvalersi di professionalità esterne all’ente o di società ed organismi
specializzati.
Nei servizi erogati all’utenza il comune definisce sulla base dei
criteri dettati dalle leggi e regolamenti gli standard qualitativi e
quantitativi delle prestazioni e determina indici e parametri idonei a misurare e valutare i risultati conseguiti.
Il livello qualitativo e quantitativo dei servizi è periodicamente
verificato con gli utenti, attraverso idonee forme di consultazione
anche a campione, ed è costantemente adeguato al mutare
delle esigenze e della domanda.
TITOLO VI
DISPOSIZIONE FINALE
Art. 53
Disposizione finale
Il Comune adegua tutti i regolamenti alle disposizioni del presente Statuto e gli organi del Comune curano con sollecitudine
che le disposizioni del presente statuto siano immediatamente
attuate.
Nel caso in cui, materie, organi o procedimenti introdotti dallo
Statuto non siano già stati regolati al momento della sua entrata
in vigore, il Comune provvederà ad adottare i relativi nuovi atti
attuativi entro la fine del mandato amministrativo.
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Comune di Trezzano Rosa (MI)
Statuto adottato con deliberazione c.c.n. 20 del 27 agosto 2001
e modificato con deliberazione c.c. n. 4 del 3 febbraio 2015
INDICE
TITOLO I
DEFINIZIONE ED ELEMENTI DISTINTIVI DEL COMUNE
Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Il Comune
Sede, stemma, gonfalone e Patrono
Funzioni
Statuto comunale
Regolamenti
Albo Pretorio
TITOLO II
ORDINAMENTO ISTITUZIONALE
Capo I
Gli organi istituzionali
Art. 7 Organi
Capo II
Il consiglio
Art. 8 Elezione, composizione e durata
Art. 9 I Consiglieri
Art. 10 Prerogative delle minoranze consiliari
Art. 11 Prima seduta del Consiglio
Art. 12 Presidenza e attribuzioni del Presidente del Consiglio
Art. 13 Linee programmatiche dell’azione di governo dell’ente
Art. 14 Competenze del Consiglio
Art. 15 Commissioni consultive
Art. 16 Commissioni consultive straordinarie, temporanee e
speciali
Art. 17 Adunanze del Consiglio
Art. 18 Funzionamento del Consiglio
Art. 30 Libere forme associative
Art. 31 Consulte tecniche di settore
Art. 32 Petizioni, proposte e istanze
Art. 33 Referendum comunali
Art. 34 Diritto d’accesso e d’informazione dei cittadini
TITOLO IV
ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
Capo I
L’organizzazione amministrativa
Art. 35 Ordinamento degli uffici e dei servizi
Art. 36 Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio Comunale
Art. 37 Incarichi ed indirizzi di gestione
Art. 38 Il Segretario comunale
Art. 39 Gestione amministrativa
Art. 40 Autorizzazioni, concessioni e licenze di competenza dei
dirigenti
Art. 41 Le determinazioni ed i decreti
Capo II
I servizi pubblici locali
Art. 42 Servizi pubblici locali
Art. 43 Gestione dei servizi in forma associata
TITOLO V
FINANZA E CONTABILITÀ
Art. 44 Autonomia finanziaria
Art. 45 Revisione economico-finanziaria
Art. 46 Demanio e patrimonio
Art. 47 Controllo di gestione e controllo di qualità
TITOLO VI
DISPOSIZIONE FINALE
Art. 48 Disposizione finale
Capo III
Il sindaco
Art. 19 Il Sindaco
Art. 20 Competenze del Sindaco
Art. 21 Il Vice Sindaco
Art. 22 Deleghe ed incarichi
Art. 23 Cessazione dalla carica di Sindaco
Capo IV
La giunta
Art. 24 Composizione della Giunta
Art. 25 Funzionamento della Giunta
Art. 26 Competenze della Giunta
Art. 27 Revoca degli Assessori
Capo V
Norme comuni
Art. 28 Mozione di sfiducia
Art. 29 Divieto generale di incarichi e consulenze ed obblighi di
astensione
TITOLO III
PARTECIPAZIONE
Capo I
Partecipazione e diritto all’informazione
TITOLO I
DEFINIZIONE ED ELEMENTI DISTINTIVI DEL COMUNE
Art. 1
Il Comune
Il Comune di Trezzano Rosa è Ente territoriale dotato di autonomia di governo della comunità insediata sul suo territorio. Garantisce ai cittadini l’effettiva partecipazione, libera e democratica, alla propria attività politico-amministrativa, ne cura altresì gli
interessi e la rappresentanza, svolgendo in tale campo funzioni
politiche, normative, di governo ed amministrative, in ottemperanza ai principi della costituzione, delle leggi della Repubblica
e con i poteri e le finalità di cui al presente Statuto.
Il Comune di Trezzano Rosa fonda la propria azione sui principi di libertà, di uguaglianza, di solidarietà di giustizia e di pari
dignità sociale. Il Comune, quale espressione della Comunità,
persegue la collaborazione e la cooperazione con tutte le libere
forme associative locali, promuove e favorisce la partecipazione
dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali.
Il Comune di Trezzano Rosa non consentirà l’insediamento
all’interno del proprio territorio d’impianti di termodistruzione o
discarica controllata, di centrali nucleari né lo stanziamento ed
il transito d’ordigni bellici nucleari e scorie radioattive, adottando misure necessarie a conservare, difendere e valorizzare l’ambiente, attuando piani per la difesa del suolo e del sottosuolo e
per eliminare qualsiasi inquinamento ambientale.
Il Comune di Trezzano Rosa, attraverso i suoi organi, con la
collaborazione delle libere forme associative locali con propria
autonomia decisionale, persegue le seguenti finalità:
−− la rappresentanza e la promozione della crescita sociale,
civile, economica, culturale della comunità trezzanese,
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
ispirando la propria azione ideale a difesa del patrimonio
culturale locale;
−− la promozione di una cultura di pace, di accoglienza, di
solidarietà, riconoscendo i diritti inviolabili della persona
umana;
−− la promozione della piena occupazione dei lavoratori, la
tutela dei loro diritti e la valorizzazione delle loro capacità
professionali, favorendo iniziative di formazione;
−− lo sviluppo della cultura della solidarietà all’interno del paese e la valorizzazione del volontariato;
−− la promozione del pieno sviluppo della persona umana
e della famiglia, nel rispetto della libertà di pensiero, di
espressione, di religione e di razza;
−− la promozione di una incisiva azione a favore dell’infanzia,
secondo lo spirito della Convenzione Internazionale sui
Diritti dell’Infanzia, promovendo iniziative atte ad assicurare il pieno ed armonioso sviluppo della personalità dei
bambini;
−− la promozione della difesa e valorizzazione del proprio ambiente del suolo e del sottosuolo;
−− promozione dell’attività sportiva essenziale per la formazione e il miglioramento della qualità della vita umana.
Art. 2
Sede, stemma, gonfalone e Patrono
Il Comune ha sede nel capoluogo.
Il Comune negli atti e nel sigillo, si identifica con il nome Trezzano Rosa e con lo stemma concesso con Decreto del Presidente
della Repubblica del 5 dicembre 1984.
Nelle cerimonie ufficiali il gonfalone con lo stemma è accompagnato dal Sindaco o chi ne è delegato, che indossa la fascia
tricolore ed è scortato dai vigili urbani in alta uniforme; un apposito regolamento può disciplinare le modalità ed occasioni in
cui l’Amministrazione civica viene rappresentata dal gonfalone
e dagli organi di governo.
Sono vietati l’uso e la riproduzione dello stemma e del gonfalone per fini diversi da quelli istituzionali, salvo espressa autorizzazione della Giunta Municipale.
La comunità comunale riconosce San Gottardo quale proprio
patrono. Il 4 Maggio festività del Santo Patrono è giorno festivo.
Art. 3
Funzioni
Il Comune esercita tutte le funzioni ed i compiti amministrativi
necessari alla cura degli interessi ed alla promozione dello sviluppo della comunità comunale, non attribuiti espressamente
per legge allo Stato, alla Regione ed alla Provincia.
Il Comune concorre nei modi previsti dalla legge a definire gli
obiettivi della programmazione provinciale, regionale e statale.
Il Comune attua forme di cooperazione tra enti per l’esercizio
in ambiti territoriali adeguati delle attribuzioni proprie, conferite e
delegate, secondo i principi della sussidiarietà e dell’omogeneità delle funzioni, dell’economicità, efficienza ed efficacia della
gestione e dell’adeguatezza organizzativa.
Il Comune gestisce il servizio elettorale, dell’anagrafe, dello
stato civile, di statistica e leva militare ed ogni altro servizio dello
Stato e della Regione organizzato a livello locale.
Art. 4
Statuto comunale
Il Comune determina il proprio ordinamento nello Statuto, cui
devono uniformarsi i regolamenti e gli atti degli organi istituzionali e di quelli amministrativi e di gestione.
Lo Statuto è adottato dal Consiglio Comunale con le maggioranze e le procedure stabilite dalla legge.
Le modifiche dello Statuto sono precedute da idonee forme di
consultazione; sono approvate dal Consiglio a scrutinio palese,
con votazioni separate sui singoli articoli e votazione complessiva finale.
Le modifiche d’iniziativa consiliare debbono essere proposte
da almeno un quinto dei Consiglieri assegnati. Anche alle modifiche dello Statuto si applicano le procedure e le modalità di
adozione ed approvazione previste dalla legge.
Lo Statuto entra in vigore decorsi trenta giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio, effettuata secondo la legge al termine del
procedimento di approvazione dopo l’approvazione dell’Organo di Controllo regionale.
Il medesimo procedimento si applica alle modifiche statutarie.
Lo Statuto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione
Lombardia ed inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito
nella raccolta ufficiale degli statuti.
Lo Statuto deve essere a disposizione dei cittadini per la consultazione presso la Sede Comunale.
Art. 5
Regolamenti
Il Comune ha potestà regolamentare nelle materie e funzioni
proprie.
Il Comune esercita la potestà regolamentare nell’ambito dei
principi fissati dalla legge e nel rispetto delle norme statutarie.
I regolamenti le cui disposizioni incidono su posizioni giuridiche soggettive possono essere sottoposti a forme di consultazione popolare.
I regolamenti relativi alla disciplina dei tributi comunali e agli
strumenti di pianificazione e le relative norme d’attuazione ed in
genere tutti i regolamenti soggetti ad approvazione del Consiglio Comunale entrano in vigore, se non diversamente previsto
dalla legge, al compimento di un periodo di deposito presso la
Segreteria Comunale della durata di dieci giorni, da effettuare
successivamente all’esecutività delle relative deliberazioni di
approvazione.
Del deposito è data comunicazione ai cittadini mediante
contestuale affissione di avviso all’albo pretorio.
I regolamenti sono portati a conoscenza della popolazione
attraverso idonei mezzi di informazione, che ne mettano in evidenza i contenuti e gli aspetti significativi.
Art. 6
Albo Pretorio
Nella Sede Municipale, in luogo accessibile al pubblico, è individuato apposito spazio da destinare ad Albo Pretorio per la
pubblicazione degli atti, dei provvedimenti e degli avvisi soggetti per legge o per statuto a tale adempimento.
TITOLO II
ORDINAMENTO ISTITUZIONALE
Capo I
Gli organi di governo
Art. 7
Organi
Sono organi di governo del Comune il Consiglio, la Giunta ed
il Sindaco.
Gli amministratori nell’esercizio delle proprie funzioni improntano il proprio comportamento a criteri di imparzialità e buona
amministrazione.
Capo II
Il consiglio
Art. 8
Elezione, composizione e durata
Il Consiglio Comunale è eletto a suffragio universale e diretto.
L’elezione del Consiglio Comunale, il numero e la posizione
giuridica dei Consiglieri, nonché le cause di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza sono regolate dalla legge.
Il funzionamento del Consiglio è disciplinato da apposito regolamento, approvato a maggioranza assoluta nel rispetto dei
principi del presente Statuto, che prevede, in particolare, le modalità per la convocazione e per la presentazione e la discussione delle proposte, nonché ogni altra disposizione necessaria al
regolare funzionamento dell’Organo.
Il regolamento indica altresì il numero dei Consiglieri necessario per la validità delle sedute, prevedendo che in ogni caso
debba esservi la presenza di almeno un terzo dei Consiglieri assegnati, senza computare a tale fine il Sindaco.
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Il Consiglio è dotato di autonomia funzionale e organizzativa.
Il regolamento fissa le modalità per fornire al consiglio servizi,
attrezzature e risorse finanziarie.
Il regolamento di cui al comma 3 disciplina altresì la gestione
di tutte le risorse attribuite al Consiglio per il proprio funzionamento e per quello dei gruppi consiliari regolarmente costituiti.
I consiglieri entrano in carica all’atto della proclamazione ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal Consiglio la relativa deliberazione.
Le sedute del Consiglio sono pubbliche salvi i casi previsti dal
regolamento.
Le dimissioni dalla carica di Consigliere, indirizzate al rispettivo
consiglio, devono essere assunte immediatamente al protocollo
dell’ente nell’ordine temporale di presentazione.
Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono
immediatamente efficaci.
Il Consiglio, non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga
dei Consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal
protocollo.
Non si fa luogo alla surroga qualora, ricorrendone i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del Consiglio.
Oltre che nei casi previsti dalla legge, i Consiglieri decadono
dalla carica per la mancata partecipazione senza giustificato
motivo a tre sedute consecutive del Consiglio.
La decadenza è pronunciata dal Consiglio negli stessi termini e modalità previsti dalla legge per la dichiarazione di
incompatibilità.
Il regolamento di cui al comma 3 disciplina le modalità ed il
procedimento di tale decadenza nel rispetto dei principi sanciti
dallo Statuto.
La durata in carica del Consiglio Comunale è stabilita dalla
legge.
Dopo l’indizione dei comizi elettorali e sino alla data delle elezioni per il rinnovo dell’organo, il Consiglio adotta i soli atti urgenti ed improrogabili.
I consiglieri cessati dalla carica per effetto del rinnovo o dello
scioglimento del Consiglio continuano ad esercitare gli incarichi esterni, nei limiti temporali delle norme sul rinnovo degli organismi amministrativi.
Art. 9
I consiglieri
I consiglieri Comunali rappresentano l’intera comunità ed
esercitano le funzioni senza vincolo di mandato.
Le prerogative ed i diritti dei Consiglieri sono disciplinati dalla
legge, dal presente Statuto e dal regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
I consiglieri se in numero pari ad almeno 1/5 hanno diritto a
richiedere al Presidente del Consiglio la convocazione del Consiglio entro trenta giorni e l’inserimento all’ordine del giorno di
tale seduta delle questioni richieste con tale istanza.
I consiglieri hanno potere ispettivo sull’attività della Giunta e
degli uffici e servizi dell’Ente, che esercitano (...) singolarmente
mediante interrogazioni, interpellanze e mozioni.
Le interrogazioni, le interpellanze e le mozioni sono discusse
all’inizio di ciascuna seduta consiliare o, secondo le norme del
regolamento, in sessioni distinte da quelle destinate alla trattazione degli argomenti di natura amministrativa.
Ad esse deve essere data risposta nel termine massimo di
trenta giorni; il regolamento disciplina le modalità di presentazione di tali atti e delle relative risposte, privilegiando forme che
consentano l’informazione dei cittadini e la tempestività dell’esame delle istanze.
Per l’esercizio delle proprie attribuzioni, ciascun Consigliere ha
diritto di ottenere senza particolari formalità dagli uffici comunali, dalle aziende e dagli enti dipendenti, copia di atti, notizie ed
informazioni utili ai fini dell’espletamento del mandato.
Art. 10
Prerogative delle minoranze consiliari
Le norme del regolamento di funzionamento del Consiglio
Comunale devono consentire ai Consiglieri appartenenti ai
gruppi delle minoranze consiliari l’effettivo esercizio dei poteri
ispettivi e di controllo e del diritto d’informazione sull’attività e
sulle iniziative del Comune, delle Aziende, Istituzioni e degli enti
dipendenti.
Art. 11
Prima seduta del Consiglio
La prima seduta del Consiglio Comunale dopo le elezioni
è convocata dal Sindaco nel termine di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e deve tenersi entro dieci giorni dalla
convocazione.
Prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, l’Assemblea procede alla convalida dei Consiglieri eletti e del Sindaco.
La seduta prosegue con il giuramento del Sindaco, con la
comunicazione da parte del Sindaco della composizione della
Giunta, la costituzione e nomina della Commissione Elettorale
Comunale, la indicazione di un termine entro il quale la cittadinanza potrà far pervenire le proprie istanze di adesione alle
Commissioni consultive previste dal Regolamento. Le Commissioni consultive saranno costituite entro e non oltre giorni sessanta dalla prima convocazione del Consiglio comunale che
procederà, quindi, con la trattazione degli altri eventuali argomenti iscritti all’ordine del giorno.
Art. 12
Presidenza del Consiglio e attribuzioni
del Presidente del Consiglio
Il Sindaco è presidente del Consiglio.
Il Sindaco quale Presidente del Consiglio:
a) rappresenta il Consiglio Comunale;
b)convoca e fissa le date delle riunioni del Consiglio, presiede la seduta e ne dirige i lavori;
c) decide sull’ammissibilità delle questioni pregiudiziali e delle eccezioni procedurali salvo che non intenda promuovere sulle stesse la decisione del Consiglio;
d) ha poteri di polizia nel corso dello svolgimento delle sedute
consiliari;
e)sottoscrive il verbale delle sedute insieme al Segretario
Comunale;
f) convoca e presiede la conferenza dei Capigruppo;
g)(...);
h)assicura adeguata e preventiva informazione alle Commissioni consultive ed ai singoli Consiglieri sulle questioni
sottoposte al Consiglio;
i) esercita ogni altra funzione demandatagli dallo Statuto o
dai regolamenti dell’ente.
Il Presidente del Consiglio esercita le sue funzioni con imparzialità, nel rispetto delle prerogative del Consiglio e dei diritti dei
singoli Consiglieri.
Art. 13
Linee programmatiche dell’azione di governo dell’ente
Il Sindaco definisce, con la collaborazione degli Assessori, le
linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato e le presenta - sentita la Giunta - al
Consiglio Comunale per l’approvazione entro sessanta giorni
dall’insediamento dello stesso.
Il Consiglio concorre alla definizione delle linee programmatiche (...) mediante un preventivo esame delle proposte illustrate dal Sindaco o dagli Assessori e la formulazione d’indicazioni,
emendamenti, integrazioni e direttive utili alla stesura del documento definitivo da sottoporre ad approvazione del Consiglio.
Art. 14
Competenze del Consiglio
Il Consiglio Comunale ha competenza esclusiva nell’emanazione dei seguenti atti fondamentali:
a)atti normativi
−− Statuto dell’Ente, delle Aziende Speciali e delle Istituzioni e
relative variazioni
−− regolamenti e relative variazioni, salvo quelli di competenza di altri organi nell’esercizio della propria potestà
regolamentare
b)atti di programmazione
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−− programmi
−− piani finanziari
−− relazioni previsionali e programmatiche
−− piani triennali ed elenco annuale dei lavori pubblici
−− piani territoriali e piani urbanistici e relativi programmi annuali e pluriennali di attuazione
−− eventuali deroghe ai piani territoriali e urbanistici, ivi comprese le autorizzazioni al rilascio di concessioni edilizie in
deroga ai vigenti strumenti urbanistici generali ed attuativi,
nonché i pareri da rendere in dette materie
−− bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni
−− ratifiche di variazioni di bilancio approvate dalla Giunta
Comunale nei casi espressamente previsti dalla legge
−− conti consuntivi
c) atti di decentramento
−− tutti gli atti necessari all’istituzione, disciplina e funzionamento degli organi di decentramento e di partecipazione
dei cittadini
d)atti relativi al personale
−− atti di programmazione e di indirizzo per la formazione delle piante organiche e per l’approvazione del regolamento
sull’ordinamento degli uffici e dei servizi
−− autorizzazione alla polizia municipale a portare armi
e) atti relativi a convenzioni ed associazioni con altri enti
−− convenzioni fra Comuni e fra Comune e Provincia
−− accordi di programma
−− costituzione e modificazione di tutte le forme associative
fra enti locali
f) atti relativi a spese pluriennali
−− tutte le spese che impegnino i bilanci per più esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed
alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo
g)atti relativi ad acquisti, alienazioni d’immobili, permute,
concessioni ed appalti
−− acquisti, permute ed alienazioni immobiliari che non siano
previsti in altri atti fondamentali del consiglio
−− appalti e concessioni che non siano previsti in altri atti fondamentali del consiglio
h) atti relativi ai servizi, alle aziende, alle istituzioni, alle società
ed enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza
−− atti di indirizzo da osservare da parte delle aziende, istituzioni ed enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza
−− assunzione diretta di pubblici servizi
−− costituzione di società di capitali, di aziende ed istituzioni
ed acquisto di azioni e quote di partecipazione societaria
−− concessioni di pubblici servizi
−− affidamento di servizi o attività mediante convenzione
i) atti relativi alla disciplina dei tributi
−− atti di istituzione di tributi e tariffe, nell’ambito delle facoltà
concesse dalla legge
−− disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e
dei servizi pubblici
−− modifica della struttura tariffaria e della disciplina dei tributi e delle tariffe dei servizi pubblici, quando non si tratti di
adeguamenti di competenza della Giunta
l) accensione di mutui e prestiti obbligazionari
−− contrazione di mutui non espressamente previsti in altri atti
fondamentali del consiglio
−− emissioni di prestiti obbligazionari e loro regolamentazione
−− emissione di buoni ordinari e straordinari e loro
regolamentazione
−− ogni altra forma di finanziamento o approvvigionamento
finanziario
m)atti di nomina
−− definizione degli indirizzi per la designazione, nomina e revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende,
Società ed Istituzioni
−− nomina dei rappresentanti del Consiglio presso Enti, Aziende ed Istituzioni, quando sia ad esso espressamente riservata dalla legge
−− nomina d’ogni altra rappresentanza del comune in cui sia
prevista la partecipazione delle minoranze, salvo diverse
specifiche disposizioni statutarie e regolamentari
−− nomina delle commissioni consultive, nonché delle commissioni consultive straordinarie e d’inchiesta
n) atti elettorali e politico - amministrativi
−− esame delle condizioni di compatibilità ed eleggibilità degli eletti
−− surrogazione dei Consiglieri
−− approvazione delle linee programmatiche di governo
dell’Ente
−− approvazione o reiezione con votazione per appello nominale della mozione di sfiducia
−− nomina della commissione elettorale comunale
−− esame e votazione delle mozioni e degli ordini del giorno
−− esame e discussione di interrogazioni ed interpellanze
o) ogni altro atto, parere e determinazione che sia estrinsecazione od esplicazione del potere di indirizzo e di controllo
politico - amministrativo o sia previsto dalla legge quale
atto fondamentale di competenza del Consiglio.
Art. 15
Commissioni Consiliari permanenti
Il Consiglio per l’esercizio delle proprie funzioni si avvale del
supporto delle Commissioni consultive.
Il regolamento ne determina la composizione, (...) le modalità
di nomina o elezione, il funzionamento, il numero e le aree di
interesse.
I lavori delle Commissioni consultive sono, di regola, pubblici, salvo diversa previsione regolamentare per ragioni connesse
all’ordine pubblico o alla riservatezza della sfera privata delle
persone.
Le Commissioni consultive hanno funzioni propositive e di
studio, in ordine alle tematiche di competenza del Consiglio
comunale.
Le Commissioni consultive nell’ambito delle materie di rispettiva competenza verificano periodicamente lo stato di attuazione
dei piani e programmi generali e settoriali (...).
Esse possono altresì sviluppare confronti sull’andamento delle
Aziende speciali, delle Istituzioni, delle società di capitali partecipate dal Comune, nonché sui soggetti concessionari dei servizi
pubblici.
Le Commissioni consultive possono disporre per l’esercizio
delle loro funzioni audizioni di pubblici amministratori e funzionari, compresi il Sindaco, gli Assessori, i Responsabili degli uffici e
servizi ed il Segretario, i quali intervengono alle audizioni cooperando al raggiungimento degli obiettivi delle commissioni.
Le Commissioni consultive hanno facoltà di predisporre e promuovere con le modalità previste dal regolamento l’approvazione da parte del Consiglio di atti d’indirizzo generali e settoriali e
di loro integrazioni, modifiche e varianti.
Il Sindaco, gli Assessori ed i Responsabili degli uffici e dei servizi
possono partecipare ai lavori delle Commissioni consultive con
diritto di parola e di proposta, senza diritto di voto.
Le Commissioni consultive possono ottenere, nei limiti di legge, dagli uffici dell’Ente e da quelli degli enti, aziende ed istituzioni dipendenti o sottoposti a controllo o vigilanza e da tutti
gli altri organi le informazioni relative alle materie di rispettiva
competenza.
(...)
Art. 16
Commissioni Consiliari straordinarie, temporanee e speciali
Il Consiglio può istituire - con deliberazione assunta a maggioranza assoluta dei componenti - Commissioni Consiliari straordinarie, temporanee, speciali, di indagine e di inchiesta, determinando nell’atto di istituzione i compiti, la composizione, la
durata, i poteri di indagine eventualmente conferiti, le modalità
di funzionamento e la dotazione di beni, servizi, strutture e personale che sia ritenuta necessaria all’espletamento del mandato.
I lavori delle Commissioni così nominate devono compiersi
nel termine assegnato, pena la decadenza automatica della
Commissione.
I lavori delle Commissioni si concludono con la presentazione
mediante deposito in segreteria a disposizione del Consiglio en-
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
tro il termine fissato di una relazione a cura del Presidente della
commissione.
Capo III
Il sindaco
E’ in facoltà dei Commissari dissenzienti di presentare relazioni
di minoranza nelle stesse forme e termini della relazione della
Commissione.
Art. 19
Il Sindaco
La relazione della Commissione e quelle eventuali di minoranza devono essere sottoposte all’esame del Consiglio per l’assunzione di eventuali provvedimenti nella prima seduta successiva
a quella dell’avvenuto deposito.
Art. 17
Adunanze del Consiglio
Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, fatta eccezione dei casi per i quali il regolamento preveda che le stesse debbano tenersi senza la presenza del pubblico per ragioni
connesse all’ordine pubblico o alla riservatezza della sfera privata delle persone.
Il Consiglio si riunisce con l’intervento almeno della metà dei
Consiglieri assegnati.
Nelle sedute di seconda convocazione è sufficiente la presenza di almeno un terzo dei componenti il consesso.
Nel computo del numero dei componenti del Consiglio necessari per la validità delle sedute non si considera il Sindaco.
Le deliberazioni sono validamente assunte ove ottengano la
maggioranza assoluta dei voti validi, escludendo dal computo
le astensioni e, nelle votazioni a scrutino segreto, le schede bianche e nulle.
Le deliberazioni per le quali sono richieste maggioranze qualificate sono espressamente previste dalla legge o dallo Statuto
e dai regolamenti.
Per gli atti di nomina è sufficiente salvo diverse disposizioni di
legge, di Statuto o di regolamento la maggioranza semplice e
risulterà eletto chi avrà riportato il maggior numero di voti.
Art. 18
Funzionamento del Consiglio
Il Consiglio Comunale è dotato di autonomia funzionale ed
organizzativa.
Il Consiglio disciplina con proprio regolamento, da approvare
a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati, lo svolgimento dei propri lavori e di quelli delle Commissioni consultive, delle
Commissioni straordinarie, temporanee e speciali.
Il regolamento disciplina altresì l’esercizio delle potestà e delle
funzioni dei Consiglieri, uniformandosi ai principi statutari e perseguendo l’obiettivo dell’efficienza decisionale.
Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e
delle Commissioni consultive, nonché delle Commissioni consultive straordinarie temporanee e speciali prevede in particolare:
a)i termini e le modalità di convocazione del Consiglio, della
consultazione degli atti e delle proposte di deliberazione
da parte dei Consiglieri;
b)le modalità di svolgimento della discussione e della
votazione;
c)la formazione dei gruppi consiliari e l’istituzione della conferenza dei capigruppo con funzioni consultive, non vincolanti, di coordinamento dei lavori del Consiglio;
d)le materie che non possono essere trattate nelle sedute di
seconda convocazione, se non con l’intervento di almeno
la metà dei Consiglieri assegnati;
e) le modalità di esercizio della funzione di indirizzo e controllo politico - amministrativo, nonché il funzionamento delle
Commissioni consultive, nonché delle Commissioni consultive straordinarie temporanee e speciali.
Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale
può prevedere l’istituzione di un ufficio di presidenza avente il
compito di coadiuvare il Presidente nell’esercizio delle sue funzioni, disciplinandone le modalità di costituzione, la composizione e l’organizzazione.
Al Consiglio è assicurata dal regolamento una sufficiente dotazione di risorse finanziarie, di mezzi e di personale per il funzionamento, disciplinandone la gestione e le modalità d’impiego.
(...)
Il Sindaco è il capo dell’amministrazione comunale, eletto democraticamente dai cittadini a suffragio universale e diretto.
Il Sindaco rappresenta il Comune ed è responsabile dell’amministrazione dell’Ente.
Sovrintende all’andamento generale dell’Ente, provvede a
dare impulso all’attività degli altri organi comunali e ne coordina l’attività.
Il Sindaco dirige i lavori della Giunta Comunale ed assicura la
rispondenza dell’attività degli organi del Comune agli atti generali e di indirizzo approvati dal Consiglio.
Il Sindaco assume le funzioni di Ufficiale di governo nei casi
previsti dalla legge ed esercita le funzioni delegategli dalla Regione, secondo le modalità previste dalle leggi e dallo Statuto.
Per l’esercizio di tali funzioni il Sindaco si avvale degli uffici
comunali.
Prima di assumere le funzioni, il Sindaco presta giuramento
innanzi al Consiglio Comunale, nella prima riunione dopo l’elezione del presidente, pronunciando la seguente formula: «Giuro
di osservare lealmente la Costituzione, le leggi della Repubblica e l’ordinamento del Comune e di agire per il bene di tutti
cittadini».
Distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con gli stemmi della
Repubblica e del Comune, da portare a tracolla.
Art. 20
Competenze del Sindaco
Il Sindaco convoca e presiede il Consiglio e la Giunta Comunale e ne fissa l’ordine del giorno secondo le modalità previste
dal regolamento.
Sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici ed all’esecuzione degli atti di tutti gli organi comunali.
Il Sindaco coordina ed organizza, nell’ambito della disciplina
regionale e sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi
e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili delle
amministrazioni interessate, gli orari d’apertura al pubblico degli
uffici operanti nel territorio, al fine di armonizzare l’esplicazione
dei servizi alle esigenze degli utenti.
Il Sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali
dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con
i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni
pubbliche interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici
pubblici localizzati nel territorio in casi di emergenza connessi
con il traffico e/o con l’inquinamento atmosferico o acustico,
ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino
particolari necessità dell’utenza.
Il Sindaco provvede alla designazione, alla nomina ed all’eventuale revoca dei rappresentanti del Comune presso enti,
aziende, società ed istituzioni entro i termini di scadenza del precedente incarico, ovvero entro gli eventuali termini diversi previsti da disposizioni normative.
Il Sindaco nomina il Segretario Comunale ed il Direttore generale e conferisce gli incarichi dirigenziali e di responsabilità
di uffici e servizi, nonché quelli di collaborazione esterna ad alta
specializzazione, secondo le modalità previste dalla legge e dal
regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.
Il Sindaco indice i referendum comunali.
Gli atti del Sindaco non diversamente denominati dalla legge
o dallo statuto assumono il nome di decreti.
Il Sindaco promuove, conclude e sottoscrive gli accordi di
programma.
Ove non sia diversamente stabilito da norme regolamentari,
il Sindaco ha la rappresentanza del Comune nei giudizi di qualunque natura e decide con proprio atto la costituzione in giudizio dell’Ente e la proposizione delle liti.
Il Sindaco informa la popolazione sulle situazioni di pericolo o
comunque connesse con esigenze di protezione civile avvalendosi dei mezzi tecnici previsti nei piani e programmi di protezione civile e comunque con ogni altro mezzo disponibile.
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Esercita tutte le altre funzioni attribuitegli dalla legge, dallo Statuto, dai regolamenti e sovrintende all’espletamento delle funzioni statali, regionali e provinciali attribuite o delegate al Comune.
Art. 21
Il Vice Sindaco
Il Vice Sindaco sostituisce in tutte le funzioni il Sindaco temporaneamente assente, impedito o sospeso dalla carica.
In caso di assenza o impedimento anche del Vice Sindaco,
alla sostituzione del Sindaco provvede l’Assessore più anziano
di età. In caso di assenza o impedimento anche del Vice Sindaco, alla sostituzione del Sindaco provvede un Assessore più
anziano di età.
Il Vice Sindaco e l’Assessore più anziano di età possono sostituire il Sindaco alla Presidenza del Consiglio solamente se rivestono la carica di Consigliere comunale.
stivamente i conseguenti provvedimenti per lo scioglimento del
consiglio e la nomina del commissario.
Art. 22
Deleghe ed incarichi
Il Sindaco ha facoltà di assegnare ai singoli Assessori l’esercizio delle proprie attribuzioni.
Le funzioni di Ufficiale di governo possono costituire oggetto
di delega nei modi e nei termini previsti dalla legge, fatta eccezione per i provvedimenti contingibili ed urgenti, che restano
di esclusiva competenza del Sindaco o di chi legalmente lo
sostituisce.
Il Sindaco non può delegare la propria competenza generale
di capo e responsabile dell’amministrazione o ricomprendere
nella delega tutte le proprie funzioni e competenze.
La delega può essere permanente o temporanea, generale
in ordine a determinate materie o speciale per il compimento di
singoli atti o procedimenti.
L’atto di delega – in forma scritta obbligatoria – indica l’oggetto, la materia, gli eventuali limiti in cui opera il trasferimento
della competenza e deve contenere gli indirizzi generali in base
ai quali deve essere esercitata.
La potestà del delegato concorre con quella del Sindaco e
non la sostituisce ed il Sindaco - anche dopo aver rilasciato delega - può continuare ad esercitare le proprie funzioni e competenze senza alcuna limitazione.
La delega può comprendere la potestà di compiere tutto il
procedimento amministrativo relativo alla potestà delegata, dalla
fase istruttoria a quella di emanazione di atti a valenza esterna.
La delega può essere revocata dal Sindaco in qualunque momento senza alcuna specifica motivazione, essendo
concessa come atto meramente discrezionale nell’interesse
dell’Amministrazione.
Le deleghe per settori omogenei sono comunicate al Consiglio e trasmesse al Prefetto.
Il Sindaco può attribuire ad Assessori e Consiglieri incarico
di svolgere attività di istruzione e studio di determinati problemi e progetti o di curare determinate questioni nell’interesse
dell’Amministrazione.
Tali incarichi non costituiscono delega di competenze e non
abilitano allo svolgimento di un procedimento amministrativo
che si concluda con un atto amministrativo ad efficacia esterna.
Possono essere nominati Assessori sia i Consiglieri comunali
sia cittadini non facenti parti del Consiglio; la carica di Assessore non è incompatibile con quella di Consigliere Comunale.
Art. 23
Cessazione dalla carica di Sindaco
L’impedimento permanente, la rimozione, la decadenza o il
decesso del Sindaco danno luogo alla decadenza della Giunta
ed allo scioglimento del Consiglio Comunale.
Il Consiglio e la Giunta restano temporaneamente in carica
fino a nuove elezioni.
Nei casi previsti dal primo comma le funzioni del Sindaco sono assunte dal Vice Sindaco.
Le dimissioni del Sindaco sono presentate per iscritto al Presidente del Consiglio, il quale ha l’obbligo di riunire il Consiglio
entro i successivi dieci giorni.
Una volta decorso il termine di venti giorni dalla presentazione senza che le dimissioni siano state ritirate, le stesse divengono efficaci ed irrevocabili e danno luogo all’immediata cessazione dalla carica del Sindaco, alla decadenza della Giunta ed
allo scioglimento del Consiglio Comunale.
Di tale evenienza il Segretario comunale dà immediata comunicazione al Prefetto, affinché questi possa adottare tempe-
Capo IV
La giunta
Art. 24
Composizione della Giunta
La Giunta è composta dal Sindaco che la presiede e da un
minimo di 2 e massimo 4 Assessori, compreso il Vice Sindaco.
Il Sindaco nomina il Vice Sindaco e gli Assessori, prima dell’insediamento del Consiglio Comunale, tra i cittadini in possesso
dei requisiti di candidabilità, compatibilità ed eleggibilità a Consigliere comunale, tenuto conto delle disposizioni normative atte
ad assicurare condizioni di pari opportunità fra uomo e donna.
Gli stessi non possono essere nominati rappresentanti del
comune presso enti, aziende istituzioni ed organismi interni ed
esterni all’ente, se non nei casi espressamente previsti dalla legge ed in quelli in cui ciò non competa loro per effetto della carica rivestita.
La Giunta all’atto dell’insediamento esamina le condizioni di
eleggibilità e compatibilità dei propri componenti.
Gli Assessori non Consiglieri Comunali partecipano ai lavori
del Consiglio e delle Commissioni consultive, se non componenti, senza diritto al voto e senza concorrere a determinare il numero legale per la validità delle riunioni. Hanno diritto di accedere
alle informazioni necessarie all’espletamento del mandato e di
depositare proposte rivolte al Consiglio.
Art. 25
Funzionamento della Giunta
Nello svolgimento della propria attività la Giunta si uniforma al
principio della collegialità.
Il Sindaco dirige e coordina i lavori della Giunta, assicura l’unità d’indirizzo politico degli Assessori e la collegiale responsabilità delle decisioni.
La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco.
Per la validità delle sedute è richiesto l’intervento della metà
dei suoi componenti, compreso il Sindaco.
La Giunta delibera a maggioranza assoluta dei voti; in caso
di parità prevale il voto del Sindaco o di chi presiede la seduta
in sua vece.
Le sedute della Giunta non sono pubbliche.
A discrezione del Sindaco possono essere ammessi a partecipare ai lavori della Giunta dirigenti e funzionari del comune,
cittadini o autorità, al fine di acquisire elementi valutativi sugli
argomenti in discussione.
Art. 26
Competenze della Giunta
La Giunta collabora con il Sindaco nel governo del Comune
e per l’attuazione degli indirizzi generali di governo.
Svolge funzioni propositive e d’impulso nei confronti del
Consiglio.
La Giunta compie tutti gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge e dallo Statuto al Consiglio e che non
rientrino nelle competenze del Sindaco, degli organi di decentramento, del Segretario comunale e dei responsabili degli uffici
e dei servizi.
Art. 27
Revoca degli Assessori
Nel corso del mandato amministrativo il Sindaco può revocare dall’incarico uno o più Assessori, compreso il Vice Sindaco,
provvedendo con il medesimo atto alla nomina dei sostituti.
La revoca è sinteticamente motivata, anche solo con riferimento al venir meno del rapporto fiduciario, ed è comunicata al
Consiglio nella prima seduta utile unitamente ai nominativi dei
nuovi Assessori.
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Bollettino Ufficiale
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Capo V
Norme comuni
Art. 28
Mozione di sfiducia
Il voto del Consiglio Comunale contrario ad una proposta del
Sindaco o della Giunta non comporta le dimissioni degli stessi.
Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale
dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio.
La mozione di sfiducia, sottoscritta da almeno due quinti dei
Consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco, deve
essere motivata, anche con riferimento al solo venir meno della
maggioranza consiliare, ed è messa in discussione non prima di
dieci giorni e non oltre trenta dalla sua presentazione.
Nel caso in cui la mozione di sfiducia sia approvata, il Segretario Comunale ne informa il Prefetto, ai fini dell’assunzione dei
conseguenti provvedimenti di scioglimento del Consiglio e di
nomina del Commissario.
Art. 29
Divieto generale di incarichi e consulenze
ed obblighi di astensione
Al Sindaco, al Vice Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri
Comunali è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze,
anche a titolo gratuito, presso il Comune, nonché presso enti,
aziende ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dello stesso.
E’ fatto altresì divieto ai medesimi soggetti di cui al primo comma di effettuare a favore dell’Ente donazioni in denaro, beni mobili o immobili o altre utilità per tutto il periodo di espletamento
del mandato.
I componenti della Giunta aventi competenza in materia di
urbanistica, edilizia e lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nell’ambito del territorio comunali
Tutti gli amministratori hanno altresì l’obbligo di astenersi dal
prendere parte alla discussione ed alla votazione di deliberazioni riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini fino al
quarto grado.
L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti a contenuto generale, compresi quelli urbanistici, se non nei casi in
cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto
dell’atto e specifici interessi degli amministratori o di loro partenti
ed affini fino al quarto grado.
Il medesimo obbligo di astensione sussiste inoltre in confronto
dei responsabili degli uffici e dei servizi in relazioni ai pareri da
esprimere sugli atti deliberativi ed agli atti di gestione di propria
competenza.
I componenti degli organi di governo e degli organi di gestione devono assumere ogni atto e provvedimento, monocratico
o collegiale, nel rispetto delle regole di terzietà, di disinteresse,
di imparzialità e di buona amministrazione, astenendosi dall’assumere determinazioni o di concorrervi anche mediante pareri quando per qualsiasi ragione, anche di opportunità, la loro
condizione soggettiva giuridica o materiale sia astrattamente
suscettibile di violare tali principi.
TITOLO III
PARTECIPAZIONE
Capo I
Partecipazione e diritto all’informazione
Art. 30
Libere forme associative
Il Comune riconosce e valorizza le libere forme associative, il
volontariato e gli organismi operanti nel territorio con fini sociali
e culturali quali strumenti di espressione e di partecipazione dei
cittadini all’amministrazione locale.
A tal fine il Comune:
a)sostiene i programmi e l’attività delle associazioni aventi
finalità riconosciute di interesse dell’intera comunità, attraverso l’erogazione di contributi, secondo le norme del
relativo regolamento, l’assunzione di iniziative comuni e coordinate ad altre forme di incentivazione;
b)definisce le forme di partecipazione delle associazioni
all’attività di programmazione dell’Ente e ne garantisce
comunque la rappresentanza negli organismi consultivi
istituiti;
c)può affidare alle associazioni o a comitati appositamente
costituiti l’organizzazione e lo svolgimento di attività promozionali, ricreative e in generale attività di interesse pubblico
da gestire in forma sussidiaria o integrata rispetto all’Ente;
d)coinvolge le associazioni del volontariato nella gestione
dei servizi e nella attuazione di iniziative sociali e culturali.
Per essere ammesse a fruire del sostegno del Comune ed
esercitare attività di collaborazione con il Comune, le associazioni devono preventivamente dimostrare la rispondenza della
propria attività alle finalità previste dalla presente norma, garantire la libertà d’iscrizione all’associazione a tutti i cittadini ed assicurare la rappresentatività e l’elettività delle cariche, nonché la
pubblicità degli atti degli organi sociali e dei bilanci.
Art. 31
Consulte tecniche di settore
(…) abrogato
Art. 32
Petizioni, proposte e istanze
Tutti i cittadini possono rivolgersi, in forma collettiva, agli organi dell’Amministrazione per sollecitarne l’intervento su questioni
d’interesse comune o per esporre esigenze di natura collettiva.
Su richiesta di almeno un decimo dei cittadini che risultino
iscritti nelle liste elettorali possono essere avanzate proposte per
l’adozione di atti amministrativi di competenza dell’Ente. Il Sindaco, sentito il parere dei responsabili di servizio interessati e del
Segretario comunale, trasmette la proposta unitamente ai pareri
all’Organo competente ed ai gruppi presenti in Consiglio Comunale entro 60 gg.
Chiunque, singolo o associato, può rivolgere al Sindaco interrogazioni in merito a specifici problemi o aspetti dell’attività
amministrativa.
Art. 33
Referendum comunali
Nelle materie di competenza del Consiglio Comunale, ad eccezione di quelle attinenti alla finanza comunale, ai tributi ed
alle tariffe, al personale ed all’organizzazione degli uffici e dei
servizi, alle nomine ed alle designazioni, possono essere indetti
referendum consultivi, allo scopo di acquisire il preventivo parere della popolazione o referendum per l’abrogazione in tutto
od in parte di provvedimenti, compresi gli atti normativi e gli strumenti di pianificazione, già adottati dal Consiglio.
I referendum consultivi ed abrogativi sono indetti dal Sindaco
su iniziativa del Consiglio Comunale, assunta a maggioranza di
almeno due terzi dei componenti, o su richiesta di almeno un
decimo dei cittadini che risultino iscritti nelle liste elettorali al momento dell’inizio della raccolta delle firme.
Il Segretario Comunale decide sulla ammissibilità della richiesta referendaria.
Il Segretario Comunale può essere chiamato anche ad esprimersi in via preventiva sulla formulazione dei quesiti e dell’attinenza degli stessi alle materie suscettibili di consultazione referendaria, senza pregiudizio per la valutazione definitiva circa
la sussistenza di tutti gli elementi richiesti dallo Statuto e dalle
norme regolamentari.
Le consultazioni referendarie potranno tenersi non più di una
volta ogni anno, in giorni compresi tra il 15 aprile ed il 15 giugno
o tra il 15 settembre ed il 15 novembre.
I referendum possono avere luogo anche in coincidenza con
altre operazioni di voto, con esclusione delle tornate elettorali
comunali, provinciali e circoscrizionali.
Il referendum abrogativo è valido se vi partecipa almeno la
metà dei cittadini aventi diritto al voto. S’intende approvata la
risposta che abbia conseguito la maggioranza dei consensi validamente espressi.
Nei referendum abrogativi, l’approvazione della proposta referendaria determina la caducazione dell’atto o delle parti di
esso sottoposte a referendum, con effetto dal centoventesimo
giorno successivo dalla proclamazione dell’esito del voto. Entro
tale data il consiglio comunale è tenuto ad assumere gli even-
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
tuali provvedimenti necessari per regolamentare gli effetti del
referendum ed eventualmente adottare la disciplina sostitutiva
degli atti abrogati, in conformità all’orientamento scaturito dalla
consultazione.
Nei referendum consultivi, qualunque sia la partecipazione,
il consiglio comunale adotta entro novanta giorni dalla proclamazione dell’esito della consultazione le determinazioni conseguenti, coerentemente alle indicazioni espresse dagli elettori.
Il mancato recepimento delle indicazioni referendarie dovrà
essere adeguatamente motivato ed adottato a maggioranza
assoluta dei Consiglieri assegnati.
Le norme dello statuto comunale possono essere sottoposte
esclusivamente a referendum consultivo, onde acquisire l’orientamento dei cittadini sulle proposte di modifica od integrazione.
Le modalità di presentazione dei quesiti referendari e di raccolta delle firme, le procedure ed i termini per l’indizione della
consultazione referendaria sono disciplinate dalla legge.
Art. 34
Diritto d’accesso e d’informazione dei cittadini
Il Comune esercita l’attività amministrativa secondo criteri di
economicità, efficienza, efficacia, trasparenza e imparzialità.
L’Ente deve, di norma, avvalersi, oltre che dei sistemi tradizionali della notificazione e della pubblicazione all’albo pretorio,
anche dei mezzi di comunicazione ritenuti più idonei per assicurare il massimo di conoscenza degli atti, come stabilito dal
regolamento.
Chiunque, singolo o associato, può rivolgere al Sindaco interrogazioni in merito a specifici problemi o aspetti dell’attività
amministrativa.
Le norme regolamentari stabiliscono il termine entro il quale
- a domanda o d’ufficio - deve essere emesso il provvedimento
richiesto o dovuto.
In mancanza di termini specifici il termine per l’emissione del
provvedimento amministrativo s’intende quello stabilito dalla
legge.
Tutti gli atti e provvedimenti che non abbiano contenuto statutario, regolamentare o comunque generale devono essere
motivati, devono essere comunicati o notificati in forma idonea
a garantirne la piena conoscenza al destinatario e devono indicare il termine entro il quale è possibile proporre ricorso e l’Autorità giudiziaria o amministrativa a cui il gravame va presentato.
I cittadini hanno diritto - nelle forme stabilite dal regolamento
- a partecipare attivamente ai procedimenti amministrativi che
producano effetti giuridici diretti in loro confronto o ai quali per
legge debbono intervenire.
L’attività amministrativa si svolge con trasparenza ed
imparzialità.
I cittadini che vi hanno un interesse giuridicamente rilevante
hanno diritto di accedere ai documenti amministrativi secondo
le modalità previste dal regolamento.
Il regolamento individua le categorie di atti per i quali l’accesso è escluso o limitato in ragione della tutela del diritto alla
riservatezza delle persone o i casi in cui l’accesso è differito ad
evitare pregiudizio o grave ostacolo allo svolgimento dell’attività
amministrativa.
TITOLO IV
ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
Capo I
L’organizzazione amministrativa
Art. 35
Ordinamento degli uffici e dei servizi
L’organizzazione generale dell’Ente e quella degli uffici e dei
servizi, la dotazione organica, le procedure di assunzione del
personale, le modalità concorsuali ed i requisiti di accesso
all’impiego sono disciplinati in uno o più regolamenti, in conformità alle disposizioni di legge, dello statuto e nel rispetto delle
norme dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale
degli enti locali.
I regolamenti di cui al precedente comma, sull’ordinamento
degli uffici e dei servizi, sono adottati dalla giunta comunale, sulla scorta dei principi e dei criteri direttivi approvati dal consiglio
comunale, salvo che la legge non disponga altrimenti.
Sono esclusi dalla competenza normativa della Giunta gli
istituti espressamente riservati per legge al Consiglio o alla contrattazione collettiva nazionale e decentrata e gli atti di gestione
del personale conseguenti all’applicazione delle disposizioni
generali.
L’organizzazione degli uffici e dei servizi è improntata a criteri
di autonomia operativa, funzionalità ed economicità di gestione
e risponde a principi di professionalità e responsabilità.
La struttura organizzativa si articola in unità operative aggregate, secondo criteri di omogeneità, in ambiti o aree progressivamente più ampi, in modo da conseguire il coordinato esercizio di funzioni tra loro omogenee.
La dotazione organica e l’organigramma del personale sono
qualitativamente e quantitativamente dimensionati in relazione
alle esigenze di esercizio delle funzioni e dei servizi gestiti dal Comune ed alle disponibilità finanziarie consolidate dell’ente.
Il regolamento sull’ordinamento degli uffici e gli altri regolamenti attinenti per materia possono prevedere forme per l’esercizio del controllo di gestione e definiscono le modalità per
il conferimento degli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi,
i criteri di valutazione dei dirigenti e del personale e le modalità
di revoca dell’incarico.
Negli stessi regolamenti sono altresì previste forme di coordinamento dell’attività degli uffici, nonché disciplinate la mobilità
interna del personale e la formazione professionale, perseguendo l’obiettivo di conseguire la piena integrazione e complementarità tra di vari settori di attività dell’ente.
Art. 36
Indirizzi e criteri direttivi del Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale determina nell’ambito dei principi stabiliti dallo Statuto gli indirizzi ed i criteri direttivi cui la giunta uniformerà i contenuti del regolamento sull’ordinamento degli uffici
e dei servizi.
Nell’esercizio di tale attribuzione in particolare il consiglio comunale provvede a:
a)definire le linee essenziali dell’organizzazione dell’ente,
nonché i criteri per il dimensionamento della dotazione
organica in funzione delle esigenze operative dei servizi e
della attuazione del programma politico-amministrativo;
b)stabilire eventuali limiti e forme di controllo della spesa del
personale;
c) fissare i limiti del ricorso alla dirigenza esterna ed al personale a contratto di diritto pubblico e privato ed alle collaborazioni ad elevato contenuto professionali;
d)definire i criteri atti a garantire il coordinato svolgimento
dell’attività degli uffici posti alla diretta dipendenza del Sindaco e degli Assessori, ove istituiti, per l’esercizio della funzione di indirizzo e controllo, con l’attività degli organismi
preposti al controllo di gestione e la generale funzione di
indirizzo e controllo spettante al consiglio stesso.
Gli atti di indirizzo in materia di personale fanno parte necessariamente del documento contenente le linee programmatiche dell’Amministrazione da sottoporre all’approvazione del
Consiglio entro sessanta giorni dal suo insediamento.
Nel corso del mandato amministrativo il Consiglio, di propria
iniziativa o su proposta della Giunta, adegua i criteri e gli indirizzi
di politica del personale in relazione al divenire delle esigenze
organizzative, alla programmazione delle risorse umane e finanziarie ed al fabbisogno di personale.
Art. 37
Incarichi ed indirizzi di gestione
Gli organi istituzionali dell’ente uniformano la propria attività
al principio dell’attribuzione dei compiti e delle responsabilità
gestionali ai funzionari responsabili degli uffici e dei servizi.
Stabiliscono in atti provvedimenti formali, anche sulla base
delle proposte degli stessi funzionari, gli indirizzi e le direttive generali e settoriali per l’azione amministrativa e la gestione, indicando le priorità di intervento, i criteri e le modalità per l’esercizio
delle attribuzioni.
Il Sindaco definisce e attribuisce ai funzionari di adeguata
qualifica e di congrua capacità gli incarichi di direzione degli
uffici e dei servizi.
La direzione degli uffici e dei servizi può essere altresì attribuita al Segretario Comunale o a Dirigenti e funzionari esterni, in
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Bollettino Ufficiale
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assenza di professionalità analoghe all’interno dell’Ente, con
le modalità e nei limiti previsti dalla legge e dal regolamento
sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.
Gli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi hanno durata
temporanea e non possono superare quella del mandato elettorale del Sindaco che li ha conferiti e possono essere anticipatamente revocati nei casi previsti dalla legge e dai regolamenti
dell’Ente.
Il provvedimento di revoca è assunto previo contraddittorio
con il funzionario interessato, secondo le modalità stabilite dal
regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi e nel rispetto delle norme degli accordi collettivi di lavoro.
Il Comune può associarsi con altri enti locali per l’esercizio in
comune di funzioni amministrative o per l’espletamento dei servizi, regolando con apposita convenzione i reciproci rapporti, le
modalità di svolgimento delle attività gestite unitariamente ed i
compiti del personale impiegato
Gli atti dei responsabili dei servizi non sono soggetti ad avocazione, riserva, riforma o revoca da parte del Sindaco.
In caso di inerzia o ritardo nella assunzione di atti dovuti, di
competenza degli stessi o degli organi gerarchicamente sovraordinati, il Sindaco assegna ove possibile un termine per l’adempimento e nomina un commissario «ad acta» ove l’inerzia permanga ulteriormente.
E’ in ogni caso fatta salva l’eventuale adozione di provvedimenti sanzionatori nei confronti del funzionario inadempiente,
come anche resta ferma la facoltà del Sindaco di revocare l’incarico di direzione ove ne ricorrano i presupposti.
Fermo restando quanto previsto al comma precedente, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi disciplina
le ulteriori misure atte a conseguire efficacia all’azione amministrativa ed efficienza nella gestione, compresi i rimedi nel caso
di carenze imputabili ai responsabili dei servizi, per inefficienza,
violazione delle direttive e degli atti di indirizzo o per altra causa.
Art. 38
Il Segretario comunale
Il Comune ha un Segretario Comunale con compiti di collaborazione, consulenza ed assistenza nei confronti degli organi
dell’Ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti.
Il Segretario assicura il necessario supporto giuridico, amministrativo e di consulenza organizzativa alle decisioni degli organi
istituzionali, con pareri scritti od orali, e, su richiesta, attraverso
l’apposizione del parere di legittimità sui singoli atti.
Il Segretario partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e provvede attraverso persona di propria fiducia alla stesura dei relativi verbali.
Le modalità per l’esercizio di tali attribuzioni sono definite nei
regolamenti di funzionamento degli organi dell’Ente.
Il Segretario Comunale sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei Responsabili degli uffici e dei servizi e ne coordina l’attività, secondo le direttive impartite dal Sindaco.
Al fine di assicurare unitarietà e complementarità all’azione
amministrativa nei vari settori di attività, il Segretario in particolare definisce, previa consultazione dei Responsabili degli uffici
e d’intesa con l’Amministrazione, modalità di snellimento delle
procedure amministrative ed adotta le conseguenti direttive
operative; formula proposte su questioni organizzative e gestionali di carattere generale e riferisce al Sindaco su ogni situazione di irregolarità, omissione o disfunzione, per l’adozione dei
conseguenti provvedimenti.
Il Segretario adotta provvedimenti con rilevanza esterna a valenza intersettoriale.
Il Sindaco può affidare al Segretario la direzione di singoli settori della struttura organizzativa dell’ente.
Il Segretario è capo del personale e ne è responsabile.
Il Segretario ha la direzione complessiva della struttura operativa dell’ente secondo modalità e direttive impartite dal Sindaco, nel rispetto dell’autonoma responsabilità settoriale dei
Responsabili degli uffici e dei servizi.
Nel caso in cui sia istituita la figura del Direttore Generale le
attribuzioni del Segretario saranno disciplinate nel regolamento di organizzazione e definite contestualmente alla nomina del
Direttore, onde realizzare il pieno accordo operativo e funzionale
tra i due soggetti, nel rispetto dei relativi ed autonomi ruoli.
Oltre alle funzioni espressamente previste dalla legge e dallo statuto, possono essere assegnati al Segretario, con regolamento o con provvedimento del Sindaco, compiti specifici o
attribuzioni anche a carattere gestionale, ove ciò si renda utile
in relazione alle esigenze organizzative dell’ente ed agli obiettivi
programmatici dell’amministrazione.
Il Segretario per l’esercizio delle proprie funzioni si avvale della
struttura, dei servizi e del personale dell’Ente.
Art. 39
Gestione amministrativa
I dirigenti sono preposti, secondo l’ordinamento dell’ente, alla
direzione degli uffici e dei servizi e sono responsabili della attuazione dei programmi approvati dagli organi istituzionali e della
regolarità formale e sostanziale dell’attività delle strutture che
da essi dipendono.
A tal fine ai Dirigenti sono riconosciuti poteri di organizzazione,
amministrazione e gestione del personale, delle risorse finanziarie e strumentali assegnate, che esercitano nei limiti e secondo i
criteri definiti negli atti d’indirizzo.
Nell’ambito dei servizi cui sono preposti, i Dirigenti in particolare:
a)assumono gli atti di gestione del personale secondo le
norme del CCNL, provvedono all’espletamento delle procedure per la selezione del personale ed alle relative assunzioni previste negli atti di programmazione o autorizzate
dalla giunta, alla stipula del contratto individuale di lavoro, all’attribuzione del trattamento economico accessorio.
Hanno poteri di iniziativa per l’applicazione delle sanzioni
disciplinari ed assumono direttamente i provvedimenti disciplinari che per legge od in base alle norme degli accordi collettivi di lavoro rientrano nella loro competenza;
b)espletano le procedure di appalto dei lavori e di fornitura
dei beni e dei servizi previsti in atti fondamentali del consiglio o rientranti nella ordinaria gestione dei servizi, assumendo tutti gli atti necessari, comprese la determinazione
a contrattare e la conseguente stipula dei contratti;
c)curano il corretto svolgimento dei procedimenti attribuiti all’ufficio e individuano i dipendenti responsabili della
istruttoria ed, eventualmente, dell’adozione del provvedimento finale;
d)esprimono i pareri di regolarità tecnica e contabile, ove
previsti, sulle proposte di deliberazione;
e)assumono gli atti di gestione finanziaria, di acquisizione
delle entrate rientranti nella competenza dell’ufficio, di spesa e liquidazione, nei limiti e con le modalità stabiliti dai
regolamenti, dal Piano Esecutivo di Gestione e dagli altri
atti di programmazione approvati;
f) esercitano ogni altra attribuzione prevista dalla legge, dallo statuto od eventualmente conferita dal Sindaco.
Sono di competenza dei responsabili di servizio gli atti costituenti manifestazione di giudizio e di conoscenza, gli atti ricognitori, di valutazione, d’intimazione e di comunicazione, gli accertamenti tecnici, le certificazioni e le legalizzazioni, i verbali e
le diffide.
Fermi restando i compiti riservati espressamente dalla legge
e dallo statuto al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio, i dirigenti
nell’esercizio delle loro attribuzioni assumono, con le modalità
stabilite dai regolamenti e secondo i criteri definiti negli atti di
indirizzo, provvedimenti aventi rilevanza esterna, comportanti accertamenti e valutazioni anche di carattere discrezionale.
Art. 40
Autorizzazioni, concessioni e licenze
di competenza dei dirigenti
Oltre ai compiti indicati al precedente articolo, spettano ai
responsabili di servizio nelle materie rientranti nei servizi di cui
hanno la direzione:
a)il rilascio di autorizzazioni, licenze e concessioni, che costituiscono esecuzione di disposizioni di leggi, di regolamenti
e di atti o attuazione di strumenti di pianificazione generali
e particolareggiati;
b)l’applicazione delle sanzioni amministrative per la violazione delle leggi e dei regolamenti comunali, anche in materia edilizia, e l’adozione degli atti connessi, antecedenti
e susseguenti, compresi l’ingiunzione di pagamento ed i
provvedimenti definitivi conseguenti alla valutazione di
eventuali scritti difensivi.
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Le attribuzioni del Sindaco nei servizi di competenza statale
possono essere esercitate dai dirigenti e dai funzionari dell’ente
per delega solo nei casi previsti dalla legge.
Art. 41
Le determinazioni ed i decreti
Gli atti dei Dirigenti e dei Responsabili dei servizi non diversamente disciplinati da altre disposizioni di legge, dello Statuto o
dei regolamenti, assumono la denominazione di «determinazioni» e sono regolati secondo le disposizioni del presente articolo.
Gli atti del Sindaco non diversamente disciplinati dalla legge
assumono il nome di «decreti».
Le determinazioni ed i decreti hanno esecuzione dal giorno
stesso dell’adozione o, nel caso in cui comportino spesa, dalla
data di apposizione dell’attestazione di copertura finanziaria.
A tal fine sono trasmessi all’ufficio competente e da questo
restituiti, previa registrazione dell’impegno contabile, entro cinque giorni.
Entro i successivi tre giorni sono pubblicati all’Albo Pretorio per
dieci giorni e depositati in copia presso la segreteria comunale.
Tutti gli atti del Sindaco e dei Dirigenti e dei Responsabili dei
servizi sono numerati e classificati unitariamente, con sistemi di
raccolta che ne individuano la cronologia, la materia e l’ufficio
di provenienza.
Capo II
I servizi pubblici locali
Art. 42
I servizi pubblici locali
Il Comune provvede alla gestione dei servizi rivolti a promuovere e garantire lo sviluppo sociale, civile ed economico della
comunità locale.
Il Comune eroga i servizi pubblici con criteri di obbiettività, giustizia ed imparzialità nei confronti degli utenti, garantendo anche il diritto ad una completa informazione.
Il Consiglio Comunale individua la forma di gestione dei servizi più idonea tra quelle consentite dalla legge, in relazione alle caratteristiche ed alla natura del servizio e secondo criteri di
economicità ed efficienza organizzativa.
La gestione dei servizi può essere perseguita anche attraverso
ferme di collaborazione od in consorzio con altri enti pubblici.
I servizi possono essere erogati altresì attraverso società a
capitale interamente pubblico o attraverso società miste, partecipate dal Comune ed aperte all’apporto di soggetti privati che offrano garanzie di solidità economica e capacità
imprenditoriale.
Fatta salva la disciplina legislativa in materia tributaria, per l’erogazione dei servizi di propria competenza il comune applica
tariffe e contribuzioni a carico degli utenti, in modo da conseguire il necessario equilibrio tra costi e ricavi.
La compartecipazione alla spesa per l’erogazione dei servizi
a carattere sociale è determinata tenendo conto delle condizioni economiche e sociali degli utenti, applicando agevolazioni e
forme di esenzione totale o parziale.
Anche in tale ipotesi il gettito tariffario dovrà garantire un
adeguato livello di copertura dei costi, considerando anche gli
eventuali trasferimenti di risorse da parte di enti e privati e le altre entrate finalizzate.
Il Sindaco riferisce al Consiglio Comunale sull’attività svolta
dagli enti, aziende, istituzioni dipendenti e dalle società a partecipazione comunale, almeno una volta all’anno, in occasione
della approvazione dei bilanci consuntivi, al fine di verificarne
l’economicità della gestione e la rispondenza dell’attività alle
esigenze dei cittadini.
Al fine di favorire la miglior qualità dei servizi prestati, possono
essere stipulati contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione nonché convenzioni, con soggetti pubblici e privati,
diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi.
Art. 43
Gestione dei servizi in forma associata
Il Comune ricerca e promuove forme di collaborazione con
gli altri enti locali e con gli enti istituzionali per lo svolgimento, in
ambiti territoriali più idonei, di attività e di servizi di comune in-
teresse, con l’obiettivo di conseguire la migliore efficienza organizzativa, l’economicità della gestione e la piena soddisfazione
per gli utenti.
Possono essere gestite in forma associata anche funzioni amministrative, attraverso la costituzione di uffici comuni che si avvalgono di norma di personale distaccato ed operano in luogo
e per conto degli enti aderenti.
Il Comune può, altresì, delegare ad enti sovracomunali o a
comuni contermini l’esercizio di funzioni ed a sua volta riceverne
da questi, ove sia in grado di assicurare con risorse proprie, congiuntamente all’apporto economico, di personale e di attrezzature degli enti interessati, un’efficiente erogazione dei servizi.
I rapporti tra gli enti, le modalità di organizzazione dei servizi
ed i criteri di ripartizione degli oneri economici saranno regolati
da apposita convenzione.
Per l’esercizio di servizi a carattere imprenditoriale o di altra
natura, il comune può partecipare a consorzi o ad altre forme
associative previste dalla legge.
Nelle convenzioni e negli atti costitutivi degli organismi associativi di qualsiasi natura, debbono essere previsti strumenti che
rendano effettiva la funzione di indirizzo e controllo degli enti
aderenti.
L’approvazione delle convenzioni per la gestione dei servizi e
gli atti costitutivi delle forme associative, comunque denominate, è di competenza del consiglio comunale.
TITOLO V
FINANZA E CONTABILITÀ
Art. 44
Autonomia finanziaria
Nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi in materia
di finanza pubblica il Comune ha autonomia finanziaria, fondata su certezza di risorse proprie e trasferite.
Il Comune è titolare di potestà impositiva autonoma, che esercita attraverso l’applicazione di imposte e tasse e la riscossione di tariffe, corrispettivi e contributi per l’erogazione dei servizi
comunali.
Entro il mese di dicembre di ciascun anno o nel diverso termine stabilito dalla legge, il Consiglio Comunale delibera il bilancio di previsione per l’anno successivo.
Il bilancio è corredato della relazione previsionale e programmatica, redatta per programmi, progetti ed interventi, che evidenzi in maniera distinta la spesa corrente consolidata, la spesa
di sviluppo e quella destinata agli investimenti.
Prima dell’inizio dell’esercizio finanziario la Giunta approva il
piano esecutivo di gestione, attraverso il quale predetermina gli
obiettivi ed il livello qualitativo e quantitativo dei servizi e delle
prestazioni all’utenza ed assegna ai responsabili dei servizi la
dotazione finanziaria, strumentale e di personale necessaria per
l’ordinaria gestione e l’attuazione degli interventi programmati.
Nel corso dell’esercizio l’azione amministrativa è strettamente
correlata al costante mantenimento dell’equilibrio economico e
finanziario ed è soggetta a verifica ed aggiornamenti, in relazione
alla realizzazione delle entrate ed all’andamento della spesa.
I risultati della gestione sono rilevati mediante contabilità
economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il conto
del bilancio finanziario, il conto economico e quello del patrimonio, secondo le disposizioni della legge e del regolamento
di contabilità.
La Giunta municipale entro il termine fissato dalla legge presenta al Consiglio per l’approvazione il bilancio consuntivo
dell’anno precedente, accompagnato da una relazione illustrativa dei risultati della gestione, in rapporto alle risorse economiche conseguite ed agli obiettivi definiti in sede previsionale e
programmatica.
I contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale saranno resi noti ai cittadini ed agli organismi della partecipazione
con adeguati mezzi informativi.
Art. 45
Revisione economico-finanziaria
Un Revisore dei conti, nominato dal Consiglio Comunale, esercita la vigilanza sulla regolarità contabile, economica e finanziaria della gestione del comune e delle istituzioni.
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Il Revisore attesta la veridicità delle scritture contabili e la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione che accompagna la proposta di deliberazione del conto consuntivo.
La relazione deve evidenziare i dati e gli elementi necessari
per la valutazione del livello di produttività ed economicità della
gestione ed esprime suggerimenti e proposte tese a migliorarne
l’efficienza ed i risultati.
Nell’esercizio delle sue attribuzioni, il Revisore dei conti ha
accesso a tutti gli uffici comunali per effettuare le verifiche e gli
accertamenti necessari per l’espletamento dell’incarico ed ha
diritto ad ottenere direttamente dagli stessi copia degli atti e dei
documenti necessari.
Il regolamento di contabilità definisce le funzioni del Revisore
dei conti e può attribuire allo stesso ulteriori compiti di verifica e
controllo, rispetto a quelli previsti dalla legge, nonché di supporto all’attività degli organi amministrativi dell’ente.
Il regolamento di contabilità disciplina l’organizzazione ed
il funzionamento dell’organo, le modalità di presentazione al
Consiglio Comunale del referto su gravi irregolarità della gestione e specifica i rapporti del Revisore con gli organi elettivi e
burocratici.
Il Comune mette a disposizione del Revisore le strutture logistiche, il personale ed i mezzi necessari per lo svolgimento dei
propri compiti.
Il Comune comunica al tesoriere entro venti giorni il nominativo del Revisore.
Art. 46
Demanio e patrimonio
I beni di proprietà del Comune sono soggetti, in relazione alla
natura ed alla destinazione, al regime giuridico proprio del demanio e del patrimonio degli enti pubblici.
La gestione dei beni comunali s’ispira ai principi della conservazione, della valorizzazione e dell’utilità pubblica.
I beni non impiegati per i fini istituzionali dell’ente e non strumentali alla erogazione dei servizi, sono dati di norma in locazione o in uso, compatibilmente con la loro natura, a canoni tali da
conseguire un’adeguata redditività.
I beni comunali, mobili ed immobili, sono registrati in apposito
inventario da redigere, in conformità alle disposizioni di legge,
secondo i principi e le tecniche della contabilità patrimoniale.
L’inventario è tenuto aggiornato da un funzionario designato
dal Sindaco.
Il funzionario incaricato della tenuta dell’inventario dei beni
ha altresì l’obbligo di conservare i titoli, gli atti e le scritture relative al patrimonio del Comune.
Art. 47
Controllo di gestione e controllo di qualità
Al fine di verificare lo stato d’attuazione degli obiettivi programmati, nonché l’efficienza, l’efficacia e l’economicità della
gestione, può essere istituito il controllo di gestione, secondo
le norme e con le modalità disciplinate nel regolamento di
contabilità.
Per i servizi gestiti direttamente dall’ente e per quelli eventualmente erogati attraverso le istituzioni, deve essere posto in essere un sistema di rilevazione dei costi e dei ricavi secondo le
tecniche della contabilità economica analitica, tenendo conto
dell’articolazione organizzativa degli uffici e dei servizi.
Per l’esercizio del controllo di gestione il Comune può avvalersi di professionalità esterne all’ente o di società ed organismi
specializzati.
Nei servizi erogati all’utenza il Comune definisce gli standard
qualitativi e quantitativi delle prestazioni e determina indici e parametri idonei a misurare e valutare i risultati conseguiti.
Il livello qualitativo e quantitativo dei servizi è periodicamente
verificato con gli utenti, attraverso idonee forme di consultazione
anche a campione, ed è costantemente adeguato al mutare
delle esigenze e della domanda.
TITOLO VI
DISPOSIZIONE FINALE
Art. 48
Disposizione finale
Il Comune adegua tutti i regolamenti alle disposizioni dello
Statuto entro sei mesi dalla sua entrata in vigore.
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
B) GARE
Amministrazione regionale
Comunicato regionale 9 febbraio 2015 - n. 20
Direzione centrale Organizzazione, personale e sistema
informativo - GECA 31/2014 - Procedura aperta per l’appalto
del servizio di assistenza tecnica per la definizione di linee
guida e banche dati sul tema innovazione nelle misure del
programma di sviluppo rurale 2014/2020
Bando di gara d’appalto
I.1) Denominazione indirizzi e contatti: Giunta regionale della Lombardia - P.zza Città di Lombardia, 1 - 20124 Milano – Italia –Tel: +39 02.6765.4163, fax +39 02.6765.4424; contratti@
regione.lombardia.it - www.regione.lombardia.it (Profilo del
committente).
Punti di contatto: La procedura si svolgerà tramite piattaforma di
intermediazione telematica di Regione Lombardia denominata
SinTel, accessibile all’indirizzo www.arca.regione.lombardia.it piattaforma SinTel. Il presente bando è pubblicato sul profilo del
committente - mentre tutta la documentazione di gara è pubblicata sulla piattaforma Sintel.
Ulteriori informazioni: come punto I.1); capitolato d’oneri e la
documentazione complementare: disponibili come punto I.1);
Indirizzo al quale inviare offerte: come punto I.1).
I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Autorità regionale.
I.3) Principali settori di attività: Servizi generali delle amministrazioni pubbliche.
I.4) Concessione di un appalto a nome di altre amministrazioni
aggiudicatrici: L’amministrazione aggiudicatrice acquista per
conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: NO.
II.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazione
aggiudicatrice: procedura aperta per l’appalto del servizio di
«assistenza tecnica per la definizione di linee guida e banche
dati sul tema innovazione nelle misure del programma di sviluppo rurale 2014/2020»
II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna
o di prestazione dei servizi: Servizi Cat. N. 27, Milano
II.1.3) L’avviso riguarda: Un appalto pubblico.
II.1.5) Breve descrizione e durata dell’appalto: servizio di assistenza tecnica per la definizione di linee guida e banche dati
sul tema dell’innovazione nelle misure del programma di sviluppo rurale 2014/2020
II.1.6) CPV (vocabolario comune per gli appalti). Vocabolario
principale: 79412000
II.1.8) Questo appalto è suddiviso in lotti: NO.
II.2.1) Quantitativo o entità totale: Base d’asta € 150.000,00 (IVA
esclusa) gli oneri di sicurezza da interferenza sono pari a zero;
II.2.2) Informazione sui rinnovi: L’appalto è oggetto di rinnovo:
NO.
II.3) Durata dell’appalto: 18 mesi
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Modalità cauzioni: ex artt. 4
e 8 del disciplinare.
Cauzione provvisoria: importo 2% base d’asta (o eventualmente in misura ridotta nei casi previsti dall’art. 75, comma 7, d.lgs.
163/2006).
Cauzione definitiva (per aggiudicataria): importo 10% valore
contrattuale; l’importo è aumentato in caso di aggiudicazione con ribasso superiore al 10% o al 20% nella misura prevista
dall’art. 113, comma 1, d.lgs. 163/2006. Polizza assicurativa ex
art. 7 disciplinare.
III.1.2) modalità di finanziamento e di pagamento, riferimenti disposizioni applicabili in materia
Fondi U.E.
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento
di operatori economici aggiudicatario dell’appalto: È ammessa
la partecipazione di imprese temporaneamente raggruppate/
raggruppande (mandato speciale con rappresentanza).
III.1.4) Altre condizioni particolari: NO
III.2) Condizioni di partecipazione
III.2.1) Situazione personale degli operatori economici, inclusi i
requisiti relativi all’iscrizione nell’albo professionale o nel registro
commerciale:
1) assenza cause di esclusione di cui all’art. 38, comma 1,
del d.lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.;
2) per i soggetti tenuti iscrizione alla competente Camera di
Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (o registro
equivalente dello stato di appartenenza) con oggetto sociale comprendente o comunque coerente con l’oggetto
di gara;
3) assenza delle condizioni di esclusione dalla gara di cui
all’art. 1-bis della legge 383/2001 (o legge equivalente
per imprese di altro Stato U.E.);
4) assenza delle condizioni di cui all’art. 53, comma 16-ter,
del d.lgs. n. 165/2001.
E’ richiesta dichiarazione ai sensi del d.p.r. n. 445/2000 con le
modalità specificate nel disciplinare. Per Raggruppamenti e
Consorzi cfr. disciplinare.
III.2.2) Tipo di procedura: Aperta.
III.2.3) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più
vantaggiosa, criteri indicati nel Disciplinare di gara.
III.2.4) Informazioni sull’asta elettronica: Ricorso ad un’asta elettronica: NO.
III.2.5) Numero di riferimento attribuito al dossier dall’amministrazione aggiudicatrice: GECA 31/2014
III.2.6) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: NO.
III.2.7) Termine per il ricevimento delle offerte: 9 marzo 2015 ore
12:00.
III.2.8) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle
domande di partecipazione: Italiana.
III.2.9) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: 180 (centottanta) giorni dal termine ultimo per
il ricevimento delle offerte.
III.2.10) si tratta di un appalto periodico: NO
III.2.11) L’Appalto è connesso ad un progetto e/o programma
finanziato dai fondi Unione Europea: SI - programma di sviluppo
rurale 2007/2013 attività di assistenza tecnica e misura 111 formazione, informazione e diffusione della conoscenza
IV.1) Informazioni complementari:
1) Il codice identificativo della gara (CIG) è il seguente:
6059134B8B.
2) La procedura di gara è gestita con il Sistema telematico
denominato Sintel, la cui descrizione e modalità di utilizzo ai fini della presentazione dell’offerta è precisata nel
Disciplinare di gara. Regione Lombardia si riserva di sospendere la procedura in caso di anomalie segnalate dal
Sistema.
3) La documentazione ufficiale di gara è disponibile in formato elettronico scaricabile dalla piattaforma Sintel;
4) Informazioni e chiarimenti sugli atti di gara possono essere richiesti esclusivamente a mezzo «Comunicazioni della
procedura» presente sulla piattaforma Sintel, entro e non
oltre il termine del 27 febbraio 2015 ore 12:00. I chiarimenti
agli atti di gara verranno pubblicati sul sito della piattaforma Sintel.
5) Il Responsabile Unico del Procedimento è la dott.ssa Emilia Angela Benfante, Dirigente Struttura Gestione Acquisti.
6) La presente procedura è stata indetta con decreto
n. 12436 del 19 dicembre 2014.
7) In ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 39 del D.L.
90/2014, nei casi di mancanza, incompletezza e ogni altra
irregolarità essenziale degli elementi e delle dichiarazioni
sostitutive, si procederà con l’applicazione della sanzione pecuniaria stabilità nel bando di gara (pari all’1 per
cento del valore del servizio) ed alla richiesta di regolarizzare/integrare la documentazione nel termine di 10 giorni, trascorso il quale si procederà con l’esclusione dalla
procedura.
8) Gli oneri per la sicurezza da interferenza sono pari a zero,
trattandosi di attività intellettuale.
9) Tutti i servizi costituiscono attività principali.
V.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Denominazione ufficiale: Tribunale Amministrativo Regionale della
Lombardia - Milano, Indirizzo: Via Corridoni, 39, cap: 20122 Città:
Milano, Paese: Italia.
V.2) Presentazione di ricorsi: Informazioni precise sui termini di
presentazione dei ricorsi: 30 giorni.
V.3) Data di spedizione del presente bando: 5 febbraio 2015 – 28 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Regione Lombardia – dr.ssa Emilia Angela Benfante, Dirigente
Regione Lombardia, Struttura Gestione Acquisti della Direzione
Centrale Organizzazione, Personale e Sistema Informativo.
Il dirigente della struttura gestione acquisti
Emilia Angela Benfante
Bollettino Ufficiale
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Comune di Besate (MI)
Estratto di avviso di pubblicazione dei risultati di gara,
procedura aperta mediante asta pubblica (2^ procedura),
alienazione di beni immobili comunali anno 2014 immobile
ad uso residenziale sito in via Mulini in Besate (MI)
Visto il bando di gara (2° procedura), indetta per la vendita di
immobile residenziale ubicato in Via Mulini nel Comune di Besate (MI), pubblicato integralmente all’Albo Pretorio e sul sito istituzionale del Comune di Besate dal giorno 2 dicembre 2014 al
giorno 13 gennaio 2015 (nonché all’albo pretorio dei Comuni
limitrofi), e per estratto sul BURL il giorno 10 dicembre 2014;
Si rende noto che con verbale redatto in data 9 gennaio 2015 prot. n. 87 ed approvato con Determinazione n. 6 del
26 gennaio 2015, la gara di cui sopra è stata dichiarata deserta
poiché entro il termine perentorio del 8 gennaio 2015 non è pervenuta alcuna offerta. L’avviso con esisto di gara è pubblicato
integralmente all’Albo Pretorio e sul seguente sito web: www.comune.besate.mi.it.
Il responsabile dell’area tecnica
Fabio Lodigiani
Comune di Lainate (MI)
Avviso di asta pubblica per alienazione area di proprietà
comunale sita in via Scrivia ang. via Marche – zona aree
B2: residenziali a stecche, palazzine, torri - individuata
catastalmente al n.c.t. del comune censuario di Lainate al
foglio 11 mappali 1459 – 1460 – 1461
ENTE APPALTANTE: Comune di Lainate – Largo Vittorio Veneto, 12
– 20020 Lainate (MI) - tel. 02/935.98.220 - fax 02/935.70.405 - sito internet: www.comune.lainate.mi.it - e-mail: appalti.contratti@
comune.lainate.mi.it.
PROCEDURA DI GARA: asta pubblica.
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerte segrete da confrontarsi
col prezzo a base d’asta, ai sensi dell’art. 73, lett. c) del R.D. 23
maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni ed integrazioni.
Saranno valide le offerte superiori a quella a base d’asta.
In caso di presenza di più offerte, si procederà ad una gara da
svolgersi nella data di apertura delle offerte (26 marzo 2015) tra
coloro che avranno presentato offerta irrevocabile di acquisto
a prezzo superiore al prezzo a base d’asta. Per tali offerte sarà
dato corso ad una gara sulla più alta, mediante unica offerta
in aumento –ad aumento libero – da formularsi per iscritto subito dopo l’apertura delle buste entro i tre minuti successivi alla
consegna di apposita scheda per la formulazione dell’offerta
stessa. L’aggiudicazione avrà luogo in favore di colui che avrà
formulato, se del caso all’esito della gara suddetta, l’offerta più
alta.
La presenza alla gara degli offerenti o loro Procuratori Speciali
muniti di Procura Speciale d’acquisto è indispensabile.
PREZZO A BASE D’ASTA:
L’area oggetto di alienazione è suddivisa in n. 3 particelle, con i
seguenti prezzi a base d’asta:
Lotto 1 - €. 25.272,00
Lotto 2 - €. 23.760,00
Lotto 3 - €. 27.216,00.
TERMINE DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA: entro e non oltre le ore
19:00 di martedì 24 marzo 2015.
APERTURA OFFERTE: ore 10:00 del giorno 26 marzo 2015 presso
la sala riunioni (Sala dei Tetti) sita al secondo piano della sede
municipale di Largo Vittorio Veneto n. 12 – 20020 Lainate (MI).
Il Bando di Gara integrale e i Modelli di domanda/offerta sono
pubblicati sul sito Internet: www.comune.lainate.mi.it. alla sezione «Bandi di gara».
Il responsabile del procedimento di gara
Claudio Biondi
Comune di Lainate (MI)
Avviso di asta pubblica per l’alienazione posto auto coperto
interrato di proprietà comunale sito in via Einaudi/Clerici
individuato catastalmente al n.c.t. del comune censuario di
Lainate al foglio 2 mappale 390 sub 702
Ente appaltante: Comune di Lainate – Largo Vittorio Veneto, 12
– 20020 Lainate (MI) - tel. 02/935.98.220 - fax 02/935.70.405 - sito internet: www.comune.lainate.mi.it - e-mail: appalti.contratti@
comune.lainate.mi.it.
PROCEDURA DI GARA: asta pubblica.
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: offerte segrete da confrontarsi
col prezzo a base d’asta, ai sensi dell’art. 73, lett. c) del R.D. 23
maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni ed integrazioni.
Saranno valide le offerte superiori a quella a base d’asta.
In caso di presenza di più offerte, si procederà ad una gara da
svolgersi nella data di apertura delle offerte (26 marzo 2015) tra
coloro che avranno presentato offerta irrevocabile di acquisto
a prezzo superiore al prezzo a base d’asta. Per tali offerte sarà
dato corso ad una gara sulla più alta, mediante unica offerta
in aumento –ad aumento libero – da formularsi per iscritto subito dopo l’apertura delle buste entro i tre minuti successivi alla
consegna di apposita scheda per la formulazione dell’offerta
stessa. L’aggiudicazione avrà luogo in favore di colui che avrà
formulato, se del caso all’esito della gara suddetta, l’offerta più
alta.
La presenza alla gara degli offerenti o loro Procuratori Speciali
muniti di Procura Speciale d’acquisto è indispensabile.
PREZZO A BASE D’ASTA: € 8.250,00 (euro ottomiladuecentocin
quanta).
TERMINE DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA: entro e non oltre le ore
19:00 di martedì 24 marzo 2015.
Apertura offerte: ore 11:00 del giorno 26 marzo 2015 presso la
sala riunioni (Sala dei Tetti) sita al secondo piano della sede municipale di Largo Vittorio Veneto n. 12 – 20020 Lainate (MI).
Il Bando di Gara integrale e i Modelli di domanda/offerta sono
pubblicati sul sito Internet: www.comune.lainate.mi.it. alla sezione «Bandi di gara».
Il responsabile del procedimento di gara
Claudio Biondi
Comune di Pontida (BG)
Estratto avviso di vendita per l’alienazione di terreni di
proprietà comunale posti nelle vicinanze di Vicolo della Torre
e Piazza San Carlo
Si informa che in esecuzione della deliberazione del Consiglio
Comunale n. 25 del 23 ottobre 2014, della deliberazione di Giunta comunale n. 2 del 8 gennaio 2015 e della determinazione
n. 28 del 9 febbraio 2015, si procederà alla vendita dei seguenti
terreni di proprietà comunale:
−− Lotto 1: terreno di circa 34 mq, posto all’interno della particella catastale n. 549 in Vicolo della Torre 26. Valore venale
stimato posto a base della trattativa: 1.006,42 €.
−− Lotto 2: terreno di circa 151 mq, contrassegnato catastalmente con la particella n. 4578 in Piazza San Carlo. Valore
venale stimato posto a base della trattativa: 3.775,00 €.
Termine ultimo di presentazione delle offerte: ore 12:00 del giorno 27 febbraio 2015.
L’avviso integrale di vendita e la relativa documentazione sono
pubblicati sul sito comunale www.comune.pontida.bg.it nonché sull’Albo pretorio comunale. Per informazioni: tel. 035796605
fax 035796619 mail [email protected]
Pontida, 10 febbraio 2015
Il responsabile del settore tecnico
Cristiano Morlotti
Comune di Rodano (MI)
Estratto avviso di bando di alienazione mediante asta
pubblica di immobile di proprietà comunale ubicato in piazza
delle Betulle n. 3 a destinazione commerciale
Il responsabile del Settore Tecnico in riferimento alla determinazione n. 33 del 5 febbraio 2015;
Visto il Regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale;
Visto il r.d. 827/1924;
rende noto che il giorno 19 marzo 2015 alle ore 9,30 presso la
Sede Municipale avrà luogo pubblico incanto per l’alienazione
di immobile di proprietà comunale, a destinazione commerciale, ubicato in piazza delle Betulle n. 3, identificato catastalmente
foglio 5 mapp. 83 sub. 705, piano T-S1 Cat. A/10 Cl. 1 vani 6,5
Rendita € 1.493,85.
Importo base d’asta: € 147.744,00 (centoquarantasettemilasettecentoquarantaquattro/00) oltre alle imposte ai sensi di legge
se dovute.
Termine perentorio di ricezione dell’offerta: ore 18,00 del giorno
18 marzo 2015.
– 30 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Il bando ed i suoi allegati sono depositati presso il Settore Tecnico, pubblicati all’Albo Pretorio del Comune e sul sito informatico
del Comune all’indirizzo www.comune.rodano.mi.it per libera
visione.
Il responsabile del settore tecnico
Monica Varallo
Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale» - Cremona
Bando di gara fornitura triennale di presidi monouso per
incontinenza
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione e indirizzo dell’amministrazione aggiudicatrice: Azienda Speciale Comunale «Cremona Solidale»- Sede
Legale: via Brescia n. 207, 26100 Cremona - Italia - Telefono 0372
533511 - fax 0372 454040 – e.mail: [email protected] – Web:
www.cremonasolidale.it
SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO
II.1.1) Descrizione: Fornitura di ausili monouso per l’incontinenza.
C.I.G.: 6114277CFC I
I.1.6) CPV: 33141621-9
II.2.1) Quantitativo o entità totale dell’appalto: Importo di spesa
triennale complessiva presunta: € 462.911,25.= IVA esclusa.
II.3) Durata dell’appalto: anni 3 (tre).
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO
III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL’APPALTO.
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste: Cauzione provvisoria: pari
al 2% dell’importo a base d’asta. Cauzione definitiva: pari al 10%
dell’importo di aggiudicazione, da presentarsi ai sensi dell’art.
113 del d.lgs. 163/2006.
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento:
Fondi propri di bilancio.
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di imprenditori aggiudicatario dell’appalto: E’ ammessa la
partecipazione di imprese appositamente e temporaneamente
raggruppate ai sensi dell’ art. 37 d.lgs. 163/2006.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1) Tipo di procedura: Aperta.
IV.2) Criterio di aggiudicazione: Offerta economicamente più
vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del d.lgs. 163/2006.
IV.3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
IV.3.3) Condizioni per ottenere il Capitolato Speciale e la documentazione complementare: Tutti i documenti di gara sono disponibili sul sito: www.cremonasolidale.it
IV.3.4) Scadenza fissata per la ricezione delle offerte: ore 12.00
del 20 marzo 2015.
IV.3.6) Lingua utilizzabile nelle offerte: Italiano.
IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: giorni 180 dal termine ultimo per il ricevimento
delle offerte.
IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte: I plichi delle ditte partecipanti verranno aperti in seduta pubblica presso la Sala Consiliare dell’Azienda in Via Brescia n. 207 a Cremona, alle ore 10.00
del 23 marzo 2015. Le offerte economiche verranno aperte in
seduta pubblica, nel medesimo luogo, in data che sarà comunicata successivamente alle ditte interessate.
IV.3.8.1) Persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte:
Saranno ammessi a presenziare alla seduta pubblica di gara i
rappresentanti legali delle ditte offerenti ovvero le persone munite di procura speciale e/o apposita delega.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
Informazioni complementari: Gli eventuali chiarimenti potranno
essere richiesti, esclusivamente per iscritto, entro i dieci giorni
antecedenti alla data di presentazione dell’offerta e le risposte
saranno pubblicate sul sito aziendale, nella stessa pagina di
pubblicazione del bando, fino a sei giorni prima della data di
presentazione delle offerte.
VI.5) Data di spedizione del presente bando all’ufficio delle pubblicazioni della Comunità Europea: 4 febbraio 2015.
Il responsabile del procedimento
Paolo Moro
Azienda di Servizi alla Persona «Milanesi e Frosi» - Trigolo (CR)
Bando di gara per l’affidamento del servizio di tesoreria e
cassa per il periodo 1 aprile 2015 - 31 marzo 2020
ENTE APPALTANTE: azienda di servizi alla persona Milanesi e Frosi (Ente di diritto pubblico) – Via Canevari n. 85 – 26018 Trigolo (CR) - tel. 0374/375600 - fax 0374/370783 – e-mail: direzione@
rsatrigolo.it .
È indetto pubblico incanto da aggiudicarsi a favore dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del d.lgs.
n. 163/2006, sulla base degli elementi nell’allegato C al bando
di gara, per l’affidamento del servizio di tesoreria e cassa per il
periodo 1 aprile 2015 – 31 marzo 2020.
Termine ultimo per la presentazione offerte: ore 12,00 del giorno
20 marzo 2015 (venerdì) presso la sede dell’azienda.
I testi integrali del bando di gara e della convenzione disciplinante il servizio sono reperibili sul sito dell’ASP www.asptrigolo.it .
Trigolo, 5 febbraio 2015
Il direttore
Belli Mariarosa
Finthecno TLC Real Estate s.r.l.
Bando di gara per opere di compensazione ambientale,
località Cassinetta - Comune di Usmate Velate (MB)
Bando di gara con procedura aperta relativa all’acquisto e
piantumazione di specie arboree autoctone secondo quanto
approvato dalla Provincia di Monza e della Brianza.
Inizio ricezione offerte il 2 marzo 2015 e con scadenza ricezione
offerte 31 marzo 2015, ore 00:00 CIG 6107325406 CPV 77310000-6.
Per la presa visione della documentazione rivolgersi alla società; Workinprogress Italia s.r.l., Via F. Ozanam, 4 20129 Milano, Tel.
02-36705859, Mob. 331-4149999, e-mail [email protected].
r.u.p.
Alessandra Carlà
Bollettino Ufficiale
– 31 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
C) CONCORSI
Amministrazione regionale
Comunicato regionale 10 febbraio 2015 - n. 21
Direzione generale Salute - Ambiti territoriali carenti straordinari di pediatria di libera scelta ASL di Cremona
Ai sensi dell’articolo 33, comma 1, dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Pediatri di Libera Scelta, si
pubblicano gli ambiti straordinari territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta rilevati dall’ASL di Cremona.
A pena di esclusione
le domande dei medici interessati al trasferimento o all’inserimento, compilate secondo gli schemi allegati al BURL, dovranno pervenire all’ASL entro e non oltre il 5 marzo 2015 (non si terrà conto del timbro postale).
Sommario
•Ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta
•Fac-simile domande e dichiarazioni informative
•Indirizzo ASL di Cremona.
Gli ambiti carenti pubblicati possono essere consultati anche sul sito Internet www.sanita.regione.lombardia.it, sotto la voce Area
Formazione, concorsi e graduatorie; i fac-simile delle domande possono essere scaricati dal medesimo sito.
Dirigente struttura medicina convenzionata territoriale,
educazione continua in medicina, professioni sanitarie
Roberta Brenna
——— • ———
Ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta
ASL di Cremona
Cremona Centro
AMBITI TERRITORIALI STRAORDINARI
Cremona Ovest con obbligo di apertura nel comune di Pizzighettone
——— • ———
N° POSTI
1
1
– 32 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Domanda di partecipazione alla assegnazione degli ambiti territoriali carenti di
Pediatria di Libera Scelta(Per Graduatoria)
Bollo
€ 16,00
14,62
All’ Azienda Sanitaria Locale di
Il sottoscritto Dott. ____________________________________________________________________ consapevole delle sanzioni
penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/200 dichiara di essere nato a_____________________________________ Prov.__________
il____________________________ codice fiscale____________________________ di essere residente a _____________________
prov. __________ via __________________________ n. _____ CAP. _______ tel. _____________ a far data dal
_______________________ A.S.L. di residenza____________________________________ e residente nel territorio della Regione
_____________________dal_________________________________________ inserito nella graduatoria regionale di settore di cui
dall’articolo 15 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la Pediatria di Libera Scelta valida per l’anno 2015, laureato
dal_______________ con voto___________________
FA DOMANDA
secondo quanto previsto dall’articolo 33, comma 2, lettera b) dell’Accordo collettivo nazionale per la Pediatria di Libera Scelta, per
l’assegnazione degli ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia
n__________del________________e segnatamente per i seguenti ambiti:
Ambito territoriale
Ambito territoriale
Ambito territoriale
……………………………
……………………………………..
………………………………………….
……………………………
……………………………………..
………………………………………….
…………………………..
……………………………………..
………………………………………….
A tal fine, consapevole delle responsabilità amministrative e penali conseguenti a dichiarazioni mendaci, così come previsto dall’art. 76
del DPR 445/2000, ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000 ( dichiarazione sostitutiva di certificazione)
DICHIARA
di essere residente nel comune di ......................................................dal (gg/mm/aaaa) .....................................................
precedenti residenze indicare (gg/mm/aaaa)
dal ............................................... al ...............................................
dal ............................................... al ...............................................
Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso:


la propria residenza
il domicilio sotto indicato:
c/o_________________________________________Comune____________________
CAP_____ provincia_______ indirizzo
____________________________________________________________________________________________
Data _____________________________ Firma per esteso (*) _____________________________
In luogo dell’autenticazione della firma, allegare fotocopia semplice di un documento di identità
La mancata indicazione nella domanda dei dati relativi alla residenza, comporta la non assegnazione dei punteggi aggiuntivi,
previsti dall’art. 33 comma 3 dell ACN per la pediatria di libera scelta.
Si allega Allegato I ai sensi dell’art. 33 comma 14.
——— • ———
Bollettino Ufficiale
– 33 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Domanda di partecipazione alla assegnazione degli ambiti territoriali carenti di
Pediatria di Libera Scelta (Per trasferimento)
Bollo
€ 16,00
14,62
All’ Azienda Sanitaria Locale di
Il sottoscritto Dott. ____________________________________________________________________consapevole delle sanzioni
penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/200 dichiara di essere nato a _____________________________________
Prov.__________ il____________________________ codice fiscale____________________________ di essere residente a
_____________________ prov. __________ via __________________________ n. _____ CAP. _______ tel. _____________ a far
data dal _______________________ e residente nel territorio della Regione__________________ dal___________________titolare di
incarico a tempo indeterminato per la Pediatria di Libera Scelta presso l’Azienda
Sanitaria Locale n._________
di______________________ per l’ambito territoriale_____________________________________________________________ della
Regione __________________________ dal____________________ e con anzianità complessiva di Pediatria di Libera Scelta pari a
mesi__________________ e di essere iscritto all’elenco dei pediatri convenzionati della regione ____________________ dal
__________ e di non svolgere altre attività a qualsiasi titolo nell’ambito del SSN eccezion fatta per attività di continuità assistenziale,
FA DOMANDA
secondo quanto previsto dall’articolo 33, comma 2, lettera a) e a1) dell’Accordo Collettivo Nazionale per la Pediatria di Libera Scelta,
per l’assegnazione degli ambiti territoriali carenti di Pediatria di Libera Scelta pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia
n_____________del_______________e segnatamente per i seguenti ambiti:
Ambito territoriale
Ambito territoriale
Ambito territoriale
……………………………
……………………………………..
………………………………………….
……………………………
……………………………………..
………………………………………….
…………………………..
……………………………………..
………………………………………….
A tal fine, consapevole delle responsabilità amministrative e penali conseguenti a dichiarazioni mendaci, così come previsto dall’art. 76
del DPR 445/2000, ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000 ( dichiarazione sostitutiva di certificazione)
DICHIARA
di essere iscritto nell’elenco dei pediatri convenzionati della regione ……………………dal…………………………
di essere stato titolare di incarico a tempo indeterminato di continuità assistenziale presso:
 la ASL di ............................................regione ………….................. dal .............................................. al …………………………
detratti i periodi di eventuale sospensione dell’incarico
di essere stato titolare di incarico a tempo indeterminato di continuità assistenziale presso:
 la ASL di ............................................regione ……….................. dal .............................................. al ………………………………
detratti i periodi di eventuale sospensione dell’incarico
con anzianità complessiva di continuità assistenziale pari a mesi__________________
Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso:


La propria residenza
Il domicilio sotto indicato:
c/o_________________________________________Comune____________________
CAP_____ provincia_______ indirizzo
____________________________________________________________________________________________
Data _____________________________ Firma per esteso (*) _____________________________
In luogo dell’autenticazione della firma, allegare fotocopia semplice di un documento di identità
Si allega Allegato I ai sensi dell’art. 33 comma 14.
——— • ———
– 34 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
DICHIARAZIONE INFORMATIVA
(dichiarazione sostitutiva di atto notorio)
Allegato I dell’ACN per la Pediatria di Libera Scelta del 29.07.2009)
Il sottoscritto Dott.............................................................................................................................................
nato a.......................................................... il...................... residente in..........................................................
Via/Piazza...................................................................................................... n...................... iscritto all’Albo
dei.................................................................. ………..della Provincia di...................................................., ai
sensi e agli effetti dell’art.47, del DPR 28 dicembre 2000, n. 445
Dichiara formalmente di
1. essere/non essere (1) titolare di rapporto di lavoro dipendente a tempo pieno, a tempo definito, a tempo
parziale, anche come incarico o supplente, presso soggetti pubblici o privati (2):
Soggetto............................................................................................................ ore settimanali.........................
Via................................................................................... Comune di.................................................................
Tipo di rapporto di lavoro ................................................................................. Periodo: dal...........................
2. essere/non essere (1) titolare di incarico come Medico di Medicina Generale ai sensi del relativo Accordo
Collettivo Nazionale con massimale di n°...................... scelte. Periodo: dal...................
3. essere/non essere (1) titolare di incarico a tempo indeterminato o a tempo determinato (1) come Specialista
Ambulatoriale Convenzionato: (2)
A.S.L. ................. branca.............................................. ore sett.................
A.S.L................... branca.............................................. ore sett.................
4. essere/non essere (1) iscritto negli elenchi dei Medici Specialisti Convenzionati esterni: (2)
Provincia............................................ branca.................................................................. Periodo: dal..............
4. essere/non essere (1) titolare di incarico di Continuità Assistenziale o nella Emergenza Sanitaria
Territoriale a tempo indeterminato o a tempo determinato (1), nella Regione..................................... o
in altra Regione (2): Regione.............................. A.S.L................................ ore sett.................. in forma
attiva -in forma di disponibilità (1)
6. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi, stabilimenti, istituzioni private convenzionate o
accreditate e soggette ad autorizzazione ai sensi dell’art.43 L. 833/78: (2)
Organismo............................................................................................................ ore sett.................................
Via........................................................................................... Comune di .......................................................
Tipo di attività ....................................................................................................................... Tipo di rapporto
di lavoro ................................................................................................ Periodo: dal......................................
Bollettino Ufficiale
– 35 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
7. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi, stabilimenti, istituzioni private non convenzionate o non
accreditate soggette ad autorizzazione ai sensi dell’art.43 L.833/78: (2)
Organismo.................................................................................................................. ore sett............................
Via............................................................................... Comune di ....................................................................
Tipo di attività....................................................................................................................... Tipo di rapporto
di lavoro................................................................................. Periodo:dal.........................................................
8. svolgere/non svolgere (1) funzioni di medico di fabbrica (2) o di medico competente ai sensi del D.Lgs. 9
aprile 2008, n. 81
Azienda....................................................................................................................... ore sett............................
Via.......................................................................................... Comune di..........................................................
Periodo: dal....................................................
9. svolgere/non svolgere (1) per conto dell’INPS o dell’A.S.L. di iscrizione funzioni fiscali nell’ambito
territoriale del quale può acquisire scelte: (2)
A.S.L. .............................................................................. Comune di................................................................
Periodo: dal...................................................
10. fruire/non fruire (1) del trattamento ordinario o per invalidità permanente da parte del fondo di previdenza
competente di cui al decreto 14.10.1976 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale:
Periodo:dal....................................................
11. svolgere/non svolgere (1) altra attività presso soggetti pubblici o privati oltre quelle sopra evidenziate
(indicare qualsiasi altro tipo di attività compreso nei punti precedenti; in caso negativo scrive: nessuna)
............................................................................................................................................................................
........................................................................................................................................................................
Periodo: dal....................................................
12. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo a favore di qualsiasi soggetto pubblico (non considerare quanto
eventualmente da dichiarare relativamente al rapporto di dipendenza ai nn.1,2,3, o ai rapporti di lavoro
convenzionato ai nn.4,5,6):
Soggetto pubblico...............................................................................................................................................
Via........................................................................... Comune di ..................................................... ………….
Tipo di attività........................................................................................................................ Tipo di rapporto
di lavoro:.................................................................................................. Periodo:dal......................................
13. essere/non essere titolare (1) di trattamento di pensione a carico di: (2)
............................................................................................................................................................................
.. .........................................................................................................................................................................
Periodo:dal......................................................
14. fruire/non fruire (1) del trattamento di adeguamento automatico della retribuzione o della pensione alle
variazioni del costo della vita: (2) soggetto erogante il trattamento di adeguamento.......................................
...........................................................................................................................................................................
Periodo:dal..............................................................
NOTE
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………..…………………………
– 36 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Dichiaro che le notizie sopra riportate corrispondono al vero.
In fede
Data………………………………..
Firma…………………………………..
(1) -cancellare la parte che non interessa
(2) -completare con le notizie richieste, qualora lo spazio non fosse sufficiente utilizzare quello in calce al
foglio alla voce “NOTE”.
——— • ———
Indirizzo Azienda Sanitaria Locale per la presentazione delle domande
CREMONA
Dipartimento Cure Primarie
Via San Sebastiano 14
26100 CREMONA
0372 – 497407 / 497376
Bollettino Ufficiale
– 37 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Comunicato regionale 11 febbraio 2015 - n. 22
Consiglio regionale - Avviso approvazione graduatorie per lo svolgimento, presso il Consiglio regionale, di tirocini formativi e di
orientamento destinati a neolaureati
Si rende noto che sono state approvate le graduatorie finali della selezione pubblica per lo svolgimento, presso il Consiglio regionale, di tirocini formativi e di orientamento destinati a neolaureati (art. 3 della l.r. 16/2013), bandita con decreto del Segretario Generale
29 aprile 2014, n. 264.
GRADUATORIE FINALI
– PROGETTI DI TIROCINIO DELL’AREA ISTITUZIONALE
(approvate con decreto del Segretario Generale
13 gennaio 2015, n. 1)
Graduatoria tirocinio n. 1
Monitoraggio della legislazione in tema di riordino dell’assetto dello Stato (1 borsa di studio)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
Totale
titoli
colloquio
1°
BULLO Costanza
2°
BONARDI Arianna
16
24
40,00
16,25
19
35,25
3°
3°
MANGANIELLO Serena
16
18
34,00
PUCELLO Alessandra
16
18
34,00
Graduatoria tirocinio n. 2
Processo di approvazione degli atti normativi, con particolare riferimento all’attività delle
Commissioni consiliari (4 borse di studio)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
Totale
titoli
colloquio
1°
AMATO Fabio
15,01
24
39,01
2°
LANTERI Carmela
14,28
22
36,28
3°
SCARPELLINI Nicolo'
11,5
24
35,50
4°
PALMERI Giusy Jennifer
15,01
20
35,01
5°
GATTO Teresa
11,5
23
34,50
6°
PIACENTINI Massimo
12
21
33,00
Punteggio
colloquio
Totale
16
23
39,00
15,01
23
38,01
15,01
23
38,01
Punteggio
titoli
Punteggio
colloquio
Totale
16,5
25
41,5
Graduatoria tirocinio n. 3
Analisi delle politiche regionali (1 borsa di studio)
Punteggio
Posizione
Candidato
titoli
1°
2°
3°
CREDO Giada
BONU Daniele Maria Antonio
(13 giugno 1987)
LA TORRE Federico
(25 febbraio 1985)
Graduatoria tirocinio n. 4
Riforme istituzionali (1 borsa di studio)
Posizione
1°
Candidato
SCARPELLINI Nicolò
Graduatoria tirocinio n. 5
Monitoraggio della normativa comunitaria, statale e regionale, e della giurisprudenza
costituzionale di interesse regionale (1 borsa di studio)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
Totale
titoli
colloquio
1°
SABA Antonietta
16
23
39,00
2°
BULLO Costanza
16
22
38,00
3°
MANCO Clorinda
16
18
34,00
Graduatoria tirocinio n. 6
Il principio di sussidiarietà in ambito europeo (1 borsa di studio - sede a Bruxelles)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
Totale
titoli
colloquio
1°
PASCARELLI Guglielmo
14,25
24
38,250
– 38 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
2°
TRACANNA Francesca
3°
ZICHELLA Giorgia
13,625
24
37,625
13,5
21
34,500
Graduatoria tirocinio n. 7
Monitoraggio degli atti europei di maggiore interesse per il Consiglio regionale (1 borsa di
studio - sede a Bruxelles)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
Totale
titoli
colloquio
1°
TRACANNA Francesca
13,625
24
37,625
2°
3°
PASCARELLI Guglielmo
14,25
23
37,250
CONSALVO Marco
13,625
23
36,625
4°
BOCCALON Annalisa
13,625
18
31,625
Graduatoria tirocinio n. 8
Adempimenti giuridico-amministrativi connessi all’attività dell’Ufficio di Presidenza (1
borsa di studio)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
Totale
titoli
colloquio
1°
DELLA CORTE Rossella Maria
16,75
Graduatoria tirocinio n. 9
Il ruolo e le funzioni istituzionali dell’Ufficio di Presidenza
(1 borsa di studio)
Punteggio
Posizione
Candidato
titoli
18
34,75
Punteggio
colloquio
Totale
1°
FRESU Daniele
16
22
38,00
2°
PIACENTINI Massimo
12
23
35,00
Graduatoria tirocinio n. 10
Piano delle ricerche del Consiglio regionale (1 borsa di studio)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
titoli
colloquio
Totale
1°
GUFFANTI Marco
16
24
40,00
2°
PASCALE Anna
13
22
35,00
Graduatoria tirocinio n. 11
Le funzioni bibliografiche e di analisi e ricerca documentale
della Biblioteca del Consiglio regionale (1 borsa di studio)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
titoli
colloquio
1°
REGINE Rosa
2°
PEASSO Leonardo
Totale
17
22
39,00
12,62
21
33,62
GRADUATORIE FINALI
PROGETTI DI TIROCINIO DELL’AREA COMUNICAZIONE
(approvate con decreto del Segretario Generale
28 novembre 2014, n. 610)
Graduatoria tirocinio n. 12
La conciliazione e la definizione delle controversie tra utenti e gestori delle telecomunicazioni (2 borse di studio)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
Punteggio totale
titoli
colloquio
1
STROMILLO Antonella
22
30
52
2
BOSIS Elisa
20
30
50
Graduatoria tirocinio n. 13
Acquisizione di conoscenze e di una esperienza nel campo della vigilanza e del monitoraggio nel settore delle telecomunicazioni (1 borsa di studio)
Punteggio
Punteggio
Posizione
Candidato
Punteggio totale
titoli
colloquio
1
MANDRIANI Matteo
19
29
48
Bollettino Ufficiale
– 39 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Graduatoria tirocinio n. 14
Comunicazione istituzionale ed eventi (1 borsa di studio)
Posizione
Candidato
Punteggio titoli
Punteggio
colloquio
Punteggio totale
1
DAVI' Chiara
21
27
48
2
GUERRERA Valentina
21
26
47
Punteggio titoli
Punteggio
colloquio
Punteggio totale
Graduatoria tirocinio n. 15
Relazioni internazionali (1 borsa di studio)
Posizione
Candidato
1
PASCARELLI Guglielmo
24
25
49
2
ZOCCHI Laura
20
25
45
3
MORTELLITI Stefania
20
24
44
Punteggio titoli
Punteggio
colloquio
Punteggio totale
Graduatoria tirocinio n. 16
Comunicazione istituzionale attraverso il web (1 borsa di studio)
Posizione
Candidato
1
GUERRERA Valentina
23
28
51
2
ROSA Federica
19
28
47
GRADUATORIE FINALI
PROGETTI DI TIROCINIO DELL’AREA AMMINISTRATIVA
E GESTIONALE
(approvate con decreto del Segretario Generale
23 dicembre 2014, n. 671)
Graduatoria tirocinio n. 18
Contratti pubblici: procedure di affidamento e di esecuzione (1 borsa di studio)
Punteggio
Posizione
Candidato
Punteggio titoli
colloquio
Punteggio totale
1
LODIGIANI Francesca
17
27
44
2
PUPPO Elisa
17
25
42
3
GATTO Teresa
17
22
39
4
ROMANO Giacomo
17
18
35
La selezione per il tirocinio n. 17
Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni - ha avuto esito negativo.
Milano, 10 febbraio 2015
Il dirigente dell’ufficio risorse umane
Roberto Saini
– 40 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Comune di Castano Primo (MI)
Estratto dell’avviso di selezione pubblica per la costituzione
di un rapporto a tempo determinato per alta specializzazione
in dotazione organica ai sensi dell’art. 110 c. 1 d.lgs. 267/00
È INDETTA SELEZIONE PUBBLICA TRAMITE VALUTAZIONE CURRICULARE ED EVENTUALE COLLOQUIO PER LA COPERTURA DEL POSTO
SOPRA CITATO
TITOLO DI STUDIO RICHIESTO: Diploma di Laurea in materie Economiche, Giuridiche o Sociali ed equipollenti;
DURATA DEL CONTRATTO: dalla data di decorrenza che sarà indicata sul contratto individuale di lavoro e sino alla cessazione del
mandato elettivo del Sindaco;
PROFESSIONALITÀ DA SELEZIONARE: si intende valutare candidati che abbiano specifica preparazione nelle aree Ragioneria e
Tributi, nonché in tema di Controlli, Società Partecipare ed Organizzazione / Personale, anche al fine di supportare il Sindaco e
la Giunta Comunale nella definizione della macro-struttura organizzativa, collaborando a stretto contatto ed in accordo con il
Segretario generale. Dovrà aver maturato significative esperienze nell’ambito di direzione di strutture complesse.
SCADENZA: ENTRO IL 30° GIORNO DALLA PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE AVVISO IN GAZZETTA UFFICIALE
(avviso pubblicato in G.U. n. 9 del 3 febbraio 2015)
Il bando integrale della selezione è disponibile all’Albo Pretorio
on line sul sito internet del Comune di Castano Primo www.comune.castanoprimo.mi.it e presso l’Ufficio del Personale, Villa
Rusconi, Corso Roma, 1° piano, tel. 0331.888022/028 mail: [email protected].
Castano Primo, 23 gennaio 2015
Il responsabile servizio segreteria generale
Roberta Cardini
Bollettino Ufficiale
Bollettino Ufficiale
– 41 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Brescia
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 di collaboratore
tecnico professionale - ingegnere informatico - categoria D,
con sede in Brescia presso l’u.o. sistema informativo aziendale
In esecuzione al decreto del Direttore generale dell’Azienda
Sanitaria Locale di Brescia n. 73 del 5 febbraio 2016 è indetto il
pubblico concorso per la copertura di
•n. 1 posto, con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, nel profilo di
Collaboratore Tecnico-Professionale
Ingegnere Informatico - cat. D - con sede in Brescia presso
l’U.O. Sistema Informativo Aziendale
Ruolo Tecnico - Livello retributivo: Cat. D - livello economico:
fascia iniziale del CCNL del personale non dirigenziale del
Comparto Sanità nel tempo vigente.
Si terrà inoltre conto di quanto previsto dal d.lgs. n. 198
dell’11 aprile 2006 che garantisce pari opportunità tra uomini
e donne.
Potranno accedere all’impiego coloro i quali siano in possesso dei seguenti requisiti che devono essere posseduti alla data
di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione.
Ai sensi dell’articolo 1014, commi 3 e 4, e dell’articolo 678,
comma 9, del d.lgs. n. 66/2010, essendosi determinato un cumulo di frazioni di riserva superiore all’unità, uno dei posti in concorso è riservato prioritariamente a volontario delle FF.AA.. Nel
caso non vi sia candidato idoneo appartenente ad anzidetta
categoria il posto sarà assegnato ad altro candidato utilmente
collocato in graduatoria.
REQUISITI DI AMMISSIONE
GENERALI:
a)avere un’età non inferiore agli anni 18 e non superiore
all’età costituente il limite per il collocamento a riposo;
b)idoneità fisica all’impiego; tale idoneità deve essere piena
ed incondizionata alle mansioni proprie del profilo contrattuale oggetto del presente avviso. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego - con osservanza delle norme
in tema di categorie protette - è effettuato dall’Azienda,
prima dell’immissione in servizio dal Medico competente
aziendale.
c)c1. cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti. Sono equiparati ai cittadini italiani i
cittadini della Repubblica di San Marino e della Città del
Vaticano;
oppure
c2. cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
oppure
c3. familiari di cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro
dell’Unione Europea, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente (articolo 38, comma 1 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato
dall’articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 2013, n. 97);
oppure
c4. cittadini di Paesi terzi all’Unione Europea che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di
lungo periodo (articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1,
della legge 6 agosto 2013, n. 97);
oppure
c5. cittadini di Paesi terzi all’Unione Europea che siano titolari dello status di «rifugiato» o di «protezione sussidiaria»
(articolo 25 del d.lgs. 19 novembre 2007, n. 251, come
modificato dall’articolo 7, comma 2, della legge 6 agosto 2013, n. 97, e articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1,
della legge 6 agosto 2013, n. 97).
Sono considerati familiari, secondo la Direttiva Comunitaria n. 2004/28/CE, il coniuge del migrante, i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni a carico e quelli del coniuge,
gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge.
Per i cittadini non in possesso della cittadinanza italiana, la
Commissione Esaminatrice accerterà l’adeguata conoscenza della lingua italiana, come prescritto dal d.p.c.m. 7 febbraio 1994, n. 174 «Regolamento recante norme sull’accesso dei
cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche».
SPECIFICI:
Gli istanti dovranno essere in possesso di almeno uno dei seguenti titolo di studio:
•Laurea triennale classe L-8 «Laurea in Ingegneria dell’Informazione» (d.m. 270/2004 e d.m. 16 marzo 2007);
•Laurea triennale classe 09 «Laurea in Ingegneria dell’Informazione» (d.m. 509/99 e d.m. 4 agosto 2000).
•Laurea in «Ingegneria Informatica» secondo l’ordinamento
previgente al d.m. n. 509/99;
Con il d.m. 9 luglio 2009 tale Laurea è stata equiparata alle
seguenti classi di laurea specialistica/magistrale:
•Laurea specialistica classe 35/S in «Ingegneria Informatica»
(d.m. 509/99 e d.m. 28 novembre 2000);
•Laurea Magistrale classe LM 32 in «Ingegneria Informatica»
(d.m. 270/04).
Sono fatte salve le normative vigenti in tema di equipollenza
dei titoli universitari.
I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine.
I titoli di studio conseguiti all’estero saranno considerati utili
purché riconosciuti equipollenti ad uno dei titoli di studio italiani dagli organi competenti ai sensi della normativa vigente
in materia. A tal fine, nella domanda di partecipazione al concorso dovranno essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equipollenza al
corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa
vigente.
Le equipollenze devono sussistere alla data di scadenza del
concorso pubblico.
ESCLUSIONE
Non possono accedere alla presente procedura coloro che
siano esclusi dall’elettorato attivo politico nonché coloro che
siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero licenziati a decorrere dalla data
di entrata in vigore del primo contratto collettivo per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidità non sanabile.
Costituisce altresì causa impeditiva alla costituzione del rapporto di impiego presso l’Azienda Sanitaria Locale di Brescia la
presenza di condanne penali relative a reati contro la Pubblica
Amministrazione. In tal caso, l’Azienda procederà alla valutazione di tali condanne al fine di accertare, secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale (C.d.S., IV, 20 gennaio 2006, n. 130;
C.d.S., VI, 17 ottobre 1997, n. 1487; TAR Lazio, III, 2 aprile 1996,
n. 721), la gravità dei fatti penalmente rilevanti, dai quali può
desumere l’eventuale inesistenza dei requisiti di idoneità morale
ed attitudine ad espletare attività di pubblico impiegato.
L’Azienda si riserva di valutare, a suo insindacabile giudizio,
se le sentenze penali riportate, la sottoposizione a misure di sicurezza, ovvero i procedimenti penali in corso risultino ostativi
all’ammissione.
Nel caso in cui il candidato scelga di presentare la domanda tramite PEC il termine ultimo di invio da parte dello stesso, a
pena di esclusione, resta comunque fissato nelle ore 12,00 del
giorno di scadenza del concorso.
Non verrà considerata quale domanda di partecipazione alla procedura concorsuale la PEC inviata priva di files allegati o
inviata con files illeggibili.
L’Azienda, con provvedimento motivato, dispone in ogni momento l’esclusione degli istanti privi dei requisiti di partecipazione previsti dal presente bando.
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Per la partecipazione al concorso, gli aspiranti devono presentare, secondo una delle sottoindicate modalità, apposita
domanda firmata, in carta semplice - da formularsi utilizzando il
fac-simile allegato al presente bando di concorso (compilazione in stampatello) - entro e non oltre le ore 12,00 del 30° giorno
successivo alla pubblicazione dell’estratto del presente bando
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4^ Serie Speciale - Concorsi ed esami. Qualora detto giorno sia festivo, il termine di scadenza è prorogato alla stessa ora del primo giorno
successivo non festivo.
Detto termine di scadenza è perentorio e non si terrà conto
delle domande, dei documenti e dei titoli che perverranno, qualunque ne sia la causa, dopo la chiusura del concorso.
– 42 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Il mancato rispetto, da parte dei candidati, del termine sopra
indicato per la presentazione delle domande comporterà la
non ammissione al presente bando di concorso pubblico.
Non sarà presa in considerazione, in nessun caso, l’eventuale
documentazione integrativa pervenuta oltre i termini di presentazione prescritti dal presente bando.
Non si terrà conto delle domande inviate prima della pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana - 4^ Serie Speciale - Concorsi ed esami. Le domande presentate in data anteriore dovranno essere
ripresentate.
Le modalità ammesse di presentazione della domanda di
partecipazione al concorso pubblico sono le seguenti:
•a mezzo del servizio postale pubblico oppure privato (a ciò
legittimato solo in forza della licenza individuale e dell’autorizzazione generale rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni), con plico indirizzato al Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia - Viale Duca degli Abruzzi
n. 15 - 25124 Brescia. Le domande si considerano prodotte
in tempo utile se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il termine indicato. A tal
fine, fa fede il timbro, la data e l’ora dell’ufficio postale accettante. In questo caso si considerano comunque pervenute fuori termine, qualunque ne sia la causa, le domande
presentate al servizio postale in tempo utile e recapitate a
questa Azienda Sanitaria oltre 7 giorni dal termine di scadenza (qualora detto giorno cada di sabato o sia festivo, il
termine di scadenza è prorogato alla stessa ora del primo
giorno successivo non festivo);
oppure
•direttamente, a cura e responsabilità dell’interessato, presso
l’Ufficio Protocollo dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia
- Viale Duca degli Abruzzi n. 15 - 25124 Brescia (orario di
apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 08,30
alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30) entro e non
oltre il termine indicato. In tal caso, il candidato potrà richiedere all’ufficio del protocollo ricevuta comprovante l’avvenuta presentazione della domanda tramite apposizione
di timbro datario sulla copia del solo frontespizio della domanda, in possesso del candidato.
oppure
•fatto salvo il rispetto di tutte le altre prescrizioni previste dal
presente bando, la trasmissione della domanda in formato
elettronico, da effettuarsi esclusivamente all’indirizzo mail
[email protected], potrà avvenire con le
seguenti modalità:
1. trasmissione, via posta elettronica certificata (mediante
indirizzo non personale del candidato), di un unico file
(originale informatico in formato .pdf) sottoscritto con
firma digitale del candidato;
2. trasmissione, via posta elettronica certificata (mediante
indirizzo non personale del candidato) della scansione
in un unico file del documento cartaceo sottoscritto
con firma autografa del candidato, con allegata scansione di un valido documento di identità del candidato;
3. trasmissione del documento informatico originale in file
pdf, anche privo di firma digitale, oppure della scansione in un unico file del documento cartaceo sottoscritto con firma autografa del candidato, mediante posta
elettronica certificata personale del candidato, purché
le credenziali di accesso alla casella di PEC utilizzata
per l’invio siano state rilasciate - ai sensi dell’art. 65 comma 1 lett. C-bis) del d.lgs. n. 82/2005 Codice dell’Amministrazione Digitale - previa identificazione del titolare,
anche per via telematica, secondo modalità definite
con le regole tecniche di cui all’articolo 71 del C.A.D., e
ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio
o in un suo allegato.
L’invio tramite PEC, come sopra descritto, sostituisce a
tutti gli effetti l’invio cartaceo tradizionale, purché, ai
sensi dell’art. 65 comma 1 lett. c-bis del d.lgs. n. 82/2005
(C.A.D. Codice dell’Amministrazione Digitale), le credenziali di accesso della casella di posta elettronica
certificata utilizzata per l’invio siano state rilasciate previa identificazione del titolare, anche per via telematica
secondo modalità definite con le regole tecniche di cui
all’articolo 71, e ciò sia attestato dal gestore del sistema
nel messaggio o in un suo allegato.
In caso di utilizzo del servizio di PEC per l’invio dell’istanza, questo equivale automaticamente ad elezione di
domicilio informatico per eventuali future comunicazioni da parte dell’Azienda nei confronti del candidato
(articolo 3-bis del C.A.D.), con esclusione delle comunicazioni relative alle date e al luogo di svolgimento delle
prove scritta, pratica ed orale, che verranno pubblicate
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Le anzidette modalità di presentazione della domanda e della documentazione di ammissione al concorso pubblico, per il
candidato che intenda avvalersene, si intendono tassative. Non
saranno ammesse altre modalità di presentazione della domanda di partecipazione oltre a quelle prescritte dal presente
bando.
L’Azienda declina fin d’ora ogni responsabilità per dispersione
di comunicazioni dovute a inesatte indicazioni del recapito da
parte dell’istante oppure a mancata o ritardata comunicazione
del cambiamento dell’indirizzo, o per eventuali disguidi postali
o telegrafici non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.
Parimenti l’Azienda non risponde del mancato recapito o smarrimento della domanda di partecipazione imputabile a terzi, caso fortuito o di forza maggiore.
Nella domanda di partecipazione al concorso pubblico, debitamente sottoscritta, l’istante, sotto la propria responsabilità,
consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 «Decadenza dei benefici», 76 «Norme penali» del d.p.r. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall’articolo 496 «False dichiarazioni
sulla identità o su qualità personali proprie o di altri» del Codice
Penale per il caso di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, deve dichiarare, ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.p.r. n. 445/2000:
•le generalità, la data, il luogo di nascita, la residenza (con
indicazione dell’indirizzo), il codice fiscale e la partita IVA
se posseduta;
•il possesso della cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti;
oppure
della cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
oppure
lo status di familiari di cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente (articolo 38,
comma 1 del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato
dall’articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 2013, n. 97);
oppure
della cittadinanza di Paesi terzi all’Unione Europea con titolarità del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di
lungo periodo (articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1,
della legge 6 agosto 2013, n. 97);
oppure
della cittadinanza di Paesi terzi all’Unione Europea con titolarità dello status di «rifugiato» o di «protezione sussidiaria»
(articolo 25 del d.lgs. 19 novembre 2007, n. 251, come modificato dall’articolo 7, comma 2, della legge 6 agosto 2013,
n. 97, e articolo 38, comma 3-bis del d.lgs. 30 marzo 2001,
n. 165, come modificato dall’articolo 7, comma 1, della legge 6 agosto 2013, n. 97);
•il possesso dell’idoneità fisica all’impiego, senza limitazioni
all’esercizio delle mansioni proprie del profilo professionale
oggetto del concorso pubblico;
•il Comune d’iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi
della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime (per i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea
sarà valida la dichiarazione della situazione corrispondente
all’ordinamento dello Stato di appartenenza);
•le eventuali condanne penali riportate ed i procedimenti
penali in corso. Le eventuali condanne penali devono essere indicate anche qualora sia intervenuta l’estinzione della
pena o sia stato concesso il perdono giudiziale, la sospensione condizionale della pena, o sia stato accordato il beneficio della non menzione della condanna nel certificato
generale del Casellario Giudiziale. Nel caso di procedimenti penali in corso, l’Azienda accerterà, secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale (C.d.S., IV, 20 gennaio 2006,
n. 130; C.d.S., VI, 17 ottobre 1997, n. 1487; TAR Lazio, III, 2 aprile 1996, n. 721), la gravità dei fatti penalmente rilevanti, dai
quali potrà desumere una valutazione circa l’esistenza dei
requisiti di idoneità morale ed attitudine ad espletare attivi-
Bollettino Ufficiale
– 43 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
tà di pubblico impiegato. Nel caso in cui il candidato non
si trovi nelle predette situazioni dovrà dichiarare espressamente l’assenza di condanne e di procedimenti penali in
corso;
•di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego
presso una Pubblica Amministrazione o dichiarato decaduto, ovvero licenziato a decorrere dalla data di entrata in
vigore del primo contratto collettivo nazionale di lavoro;
•l’assenza di procedimenti disciplinari ovvero i procedimenti
disciplinari subiti negli ultimi 2 anni (indicare l’esito) o pendenti.
•il possesso o meno della patente di guida;
•il possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso al posto
indicandone la tipologia (esatta denominazione), la data,
la sede, la denominazione completa dell’istituto di conseguimento (per i candidati che hanno conseguito i titoli di
studio presso Istituti esteri deve essere dichiarato il possesso
del provvedimento di equipollenza al titolo di studio italiano richiesto dal presente bando); il candidato dovrà altresì
dichiarare le norme in base alle quali invoca l’equipollenza
del titolo conseguito, al fine dell’ammissione al concorso;
•gli ulteriori titoli di studio posseduti;
•la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli
istanti di sesso maschile nati prima del 31 dicembre 1985);
•i servizi prestati presso Enti Pubblici, Enti Privati Accreditati
con il Servizio Sanitario Nazionale, Aziende Private Non Accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, nel profilo professionale oggetto del concorso pubblico, specificando
per ciascuno:
a. l’Amministrazione presso la quale si presta e si è prestato servizio;
b. il profilo professionale e la disciplina di inquadramento;
c. la data (gg/mese/anno) di inizio e fine di ogni periodo di servizio, dedotti gli eventuali periodi di aspettativa
senza assegni fruiti per i quali non si è maturata anzianità di servizio;
d. le ore di servizio settimanali;
e. la tipologia di rapporto di lavoro (indicare se rapporto
di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione professionale di lavoro autonomo);
f. le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti
di pubblico impiego;
g. il servizio prestato all’estero non può essere autocertificato, a meno che lo stesso risulti trascritto in pubblici
registri in Italia;
h. per il servizio prestato presso Aziende private dovrà essere allegata idonea documentazione probatoria;
i
titoli
che danno diritto alla riserva, alla precedenza o prefe•
renza nella nomina, a parità di punteggio, ai fini dell’applicazione del d.p.r. 487/94, (come successivamente modificato ed integrato), opportunamente documentati;
•il domicilio presso il quale devono essere fatte eventuali comunicazioni relative al concorso pubblico, escluse le
comunicazioni relative alle date e al luogo di svolgimento
delle prove scritta, pratica ed orale, che verranno rese note
nei termini previsti dal presente bando. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza. In caso di
utilizzo del servizio di PEC per l’invio dell’istanza, questo equivale automaticamente ad elezione di domicilio informatico
per eventuali future comunicazioni da parte dell’Azienda
nei confronti dell’istante, escluse le comunicazioni relative
alle date e al luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale.
La domanda deve essere sottoscritta dall’istante. Per quanto
disposto dall’articolo 39 del d.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445 non è
richiesta l’autenticazione della domanda.
Per i cittadini di cui ai punti c. 3, c. 4, c. 5 del presente bando
(paragrafo Requisiti di ammissione) i requisiti di partecipazione
dovranno essere comprovati in conformità all’articolo 3 commi 2, 3, 4 del d.p.r. 445/2000.
DOCUMENTI DA ALLEGARE
ALLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
A seguito della modifica (operata dall’articolo 15, comma 1,
delle legge 12 novembre 2011, n. 183) dell’articolo 40 del d.p.r.
n. 445/2000, questa Azienda non può più accettare, né richiedere certificati rilasciati da pubbliche amministrazioni in ordine
a stati, qualità personali e fatti del candidato, che quindi devo-
no essere autocertificati dal cittadino ai sensi degli articoli 46
(Dichiarazioni sostitutive di certificazioni) e 47 (Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà) del d.p.r. n. 445/2000.
Pertanto, non si terrà conto dei certificati rilasciati da pubbliche amministrazioni che il cittadino ritenesse di allegare alla domanda di partecipazione al concorso pubblico.
Si terrà conto unicamente delle autocertificazioni eseguite dal
cittadino nelle forme di legge (contenenti tutti i dati contenuti nei certificati originali, come se fossero stati rilasciati); ciò in
quanto la vigente normativa considera le certificazioni rilasciate
dalla pubblica amministrazione valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati.
Alla domanda devono essere allegati, in aggiunta agli elementi autodichiarati nella domanda di partecipazione al concorso pubblico, i seguenti elementi:
1. Dichiarazioni sostitutive di certificazioni ai sensi dell’articolo 46 del d.p.r. 445/2000 formulate distintamente per:
•Titoli di Studio conseguiti (scheda n. 1);
•Ulteriori titoli di studio (scheda n. 1/a);
•Eventi formativi frequentati, attinenti al profilo oggetto
del presente concorso, negli ultimi 5 anni (scheda n. 5);
2. Dichiarazioni sostitutive di certificazioni ai sensi dell’articolo 47 del d.p.r. 445/2000 formulate distintamente per:
•Servizi nel profilo presso Enti Pubblici (scheda n. 2);
•Servizi nel profilo presso Enti Privati Accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale (scheda n. 3);
•Servizi nel profilo presso Aziende Private Non Accreditate
con il Servizio Sanitario Nazionale (scheda n. 4);
•Attività didattica, attinente al profilo oggetto del presente bando, negli ultimi 5 anni (scheda n. 6);
3.Pubblicazioni, attinenti al profilo oggetto del presente
bando, negli ultimi 5 anni (scheda n. 7). Le pubblicazioni possono essere prodotte in originale (nel caso in cui le
pubblicazioni siano state pubblicate solo negli specifici e
riconosciuti siti internet scientifici, il candidato allegherà la
relativa stampa) o copia autenticata ai sensi di legge o
in copia semplice con dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà, di cui all’unita scheda 7, che ne attesti la conformità all’originale. Esse devono essere edite a stampa, non
manoscritte, né dattiloscritte, né poligrafate.
4.Curriculum formativo e professionale, redatto in carta
semplice, datato e firmato dal concorrente. Il curriculum
ha unicamente uno scopo informativo generale; le attività ivi dichiarate saranno oggetto di valutazione da parte
della Commissione solo se debitamente autocertificate
dal cittadino mediante la modulistica di cui al presente
concorso.
5. Elenco dei documenti presentati.
6. Copia del proprio documento personale d’identità, in corso di validità.
7. Ricevuta del versamento della tassa di partecipazione al
concorso pubblico dell’importo di € 10,00 non rimborsabile, a favore dell’Azienda Sanitaria Locale della provincia di
Brescia da effettuarsi, con indicazione della causale «Tassa
di partecipazione al concorso per Ingegnere Informatico cat. D», tramite:
•c/c postale n. 13707252 intestato all’ASL di Brescia - Servizio Tesoreria;
oppure
•c/c bancario n. 58919 Banco di Brescia - Filiale di Brescia - Via Trieste n. 8 - intestato all’ASL di Brescia - IBAN:
IT 96 K 03500 11282 0000000 58919 (abi 03500 cab 11282 - cin K - bic swift BLOPIT22).
L’eventuale riserva di invio dei documenti successivamente
alla scadenza del bando è priva di effetto.
Non saranno prese in considerazione autocertificazioni incomplete o non redatte in conformità alle prescrizioni di cui al
d.p.r. n. 445/2000. Non sono autocertificabili i certificati medici
e sanitari.
Le dichiarazioni sostitutive di cui agli uniti moduli non necessitano dell’autenticazione secondo quanto disposto dall’articolo 39 del d.p.r. n. 445/2000. Ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del
d.p.r. n. 445/2000 la domanda e le dichiarazioni sostitutive sono
sottoscritte dall’interessato in presenza del dipendente addetto
ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica
non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.
– 44 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
In relazione alle sanzioni previste dagli articoli 75 e 76 del d.p.r.
n. 445/2000 per le dichiarazioni mendaci, particolare cura dovrà essere posta dal candidato nella compilazione delle autocertificazioni. Ciò anche a tutela dell’interesse del candidato a
che siano valutati i titoli oggetto di autocertificazione.
In particolare, il candidato decade automaticamente dai benefici conseguiti a seguito di un provvedimento adottato dall’Azienda sulla base delle false dichiarazioni del candidato (articolo 75 «Decadenza dei benefici» del d.p.r. 28 dicembre 2000,
n. 445 e ss.mm.ii.). Nel caso in specie il candidato decadrà dalla graduatoria finale adottata dall’Azienda nonché dall’eventuale assunzione presso questa Azienda qualora risultassero sue
false dichiarazioni.
Si rammenta inoltre che in base all’articolo 76 «Norme penali» del d.p.r. 445/2000 e ss.mm.ii, chiunque rilascia dichiarazioni
mendaci, forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai sensi del codice
penale e delle leggi speciali in materia.
Infatti, le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e
47 del d.p.r. 445/2000 e ss.mm.ii, sono considerate come rese a
pubblico ufficiale.
L’Azienda, in conformità agli articoli 71 «Modalità dei controlli»
e 72 «Responsabilità dei controlli» del d.p.r. n. 445/2000, è tenuta
ad effettuare idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi
in cui sorgono fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni
sostitutive.
Si ricorda che, per essere considerate valide, le dichiarazioni
sostitutive devono contenere tutti gli elementi e le informazioni
necessarie previste dalla certificazione che sostituiscono. La
Commissione Esaminatrice non prenderà in considerazione,
ai fini dell’attribuzione dell’eventuale punteggio, dichiarazioni
incomplete.
Con la presentazione della domanda è implicita, da parte del
concorrente, l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni del presente bando, di legge e di regolamento in vigore ed
eventuali modificazioni che potranno essere disposte con effetto anteriore alla conclusione del concorso pubblico. E’ anche
implicito, ai sensi di legge, il consenso al trattamento dei dati
per le esigenze necessarie all’espletamento della procedura in
argomento.
Non è consentito il riferimento a documenti presentati a questa Azienda in altre circostanze.
COMMISSIONE ESAMINATRICE
La composizione della Commissione Esaminatrice segue le
norme contenute nel d.p.r. 27 marzo 2001 n. 220, le norme regolamentari e quelle contenute nel presente bando.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEI TITOLI
La Commissione Esaminatrice, nominata ai sensi del d.p.r.
n. 220/01, dispone complessivamente di 100 punti, così ripartiti:
•30 punti per i titoli, così ripartiti:
−− titoli di carriera punti 15
−− titoli accademici e di studio punti 4
−− pubblicazioni e titoli scientifici punti 3
−− curriculum formativo e professionale punti 8
•70 punti per le prove d’esame, così ripartiti:
−− 30 punti per la prova scritta;
−− 20 punti per la prova pratica;
−− 20 punti per la prova orale.
La valutazione dei titoli sarà effettuata con i criteri stabiliti
dall’articolo 11 del d.p.r. n. 220/01. La Commissione Esaminatrice procederà a esplicitare autonomamente i criteri di valutazione dei titoli suddetti, qualora non già previsti dal d.p.r.
n. 220/2001.
Non verranno considerate le attività, le vincite di borse di studio e i servizi prestati antecedentemente al conseguimento del
titolo di studio richiesto per l’ammissione al concorso pubblico,
le idoneità in precedenti concorsi/avvisi pubblici/avvisi di mobilità e le attività di volontariato, fatti salvi i servizi di dipendenza
presso Enti Pubblici nel profilo oggetto del concorso.
Gli elementi curricolari di valutazione che la Commissione utilizzerà in relazione al profilo professionale da ricoprire e alle funzioni da svolgere in Azienda, saranno i seguenti, così come dichiarati dal candidato nella domanda e nelle apposite schede,
previste dal presente bando, compilate in fase di presentazione
della domanda di partecipazione, riguardanti:
•Titoli di Studio conseguiti (scheda n. 1);
•Ulteriori Titoli di Studio conseguiti (scheda n. 1/a);
•Servizi nel profilo e nella categoria presso Enti
Pubblici
(scheda n. 2);
•Servizi nel profilo e nel livello presso Enti Privati Accreditati
con il Servizio Sanitario Nazionale (scheda n. 3);
•Servizi nel profilo e nel livello corrispondente presso Aziende
Private Non Accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale
(scheda n. 4);
•Eventi formativi, attinenti al profilo, negli ultimi 5 anni (scheda n. 5);
•Attività didattica, attinente al profilo, negli ultimi 5 anni
(scheda n. 6);
•Pubblicazioni, attinenti al profilo, negli ultimi 5 anni (scheda
n. 7).
MATERIE D’ESAME
Le prove d’esame verteranno sulle seguenti materie:
•Architettura degli elaboratori
Architettura dei calcolatori. Strumenti per la programmazione. Problemi, algoritmi e oggetti. Uso di oggetti. Errori di
programmazione. Istruzioni condizionali e di blocco. Istruzioni ripetitive. Iterazione. Tipologie di variabili e conversioni tra
variabili. Array multidimensionali. Classi e relative proprietà.
Sistemi operativi con particolare attenzione ai server.
•Reti e sistemi di telecomunicazione digitali
Tipologie di architetture di reti di calcolatori Modello ISO/
OSI e architettura e servizi del protocollo TCP/IP. Tecniche
di commutazione (FDM, TDM, ecc.). Meccanismi di routing.
Principi di funzionamento di DNS, DNSSec e DHCP. Applicazioni client-server. Applicazioni peer-to-peer. Il protocollo
MPLS e la Quality of Service. Architetture orientate ai servizi
(SOA Service Oriented Architecture). Architetture centralizzate (mainframe o server based). Architetture distribuite
(Grid, Cloud computing, High Performance Computing, peer to peer). Reti wireless. Principali hardware di rete. Modelli
e caratteristiche dei sistemi distribuiti.
•Progettazione e manutenzione di database relazionali.
Modellazione, normalizzazione, ottimizzazione. Progettazione logica e fisica delle basi di dati. Ottimizzazione e gestione delle risorse, integrità e protezione dei dati, architetture
distribuite
•Sistemi informativi e Data WareHouse.
Sistemi informativi transazionali. Data Warehouse. Sistemi
di supporto alle decisioni (DSS Decision Support System).
Enterprise Resource Planning tools. Soluzioni di business
intelligence.
•Ingegneria del software
Ciclo di vita del software. Processi per lo sviluppo del software (modello a cascata, sviluppo incrementale, modello
iterativo/evolutivo, modello prototipale, modello a spirale,
unified process, ecc..). Analisi e specifica dei requisiti. Validazione e documentazione dei requisiti. Progettazione del
software (approccio top-down, metodi strutturati, strategie
funzionali e object oriented, design patterns). Documentazione del progetto. Unified Modeling Language (modellare i requisiti con i casi d’uso, diagrammi delle classi e degli
oggetti, diagrammi di sequenza, diagramma degli stati,
diagramma delle attività, diagramma dei componenti e di
deployment, strumenti CASE a supporto di UML). Parametri
di qualità del progetto. Il controllo di qualità dei prodotti software. Obiettivi e problematiche generali del testing. Pianificazione e organizzazione dei test. Strategie di testing. Stima
dei costi del software. Gestione di un progetto software. Metodologie e strumenti per la gestione della configurazione.
•Sicurezza informatica
Tecniche di crittografia classiche. Tecniche di cifratura simmetriche ed asimmetriche. Cifratura a blocchi e algoritmi
DES. Campi finiti. Standard AES. Crittografia a chiave pubblica e funzioni hash. Crittografia a chiave pubblica e RSA. Autenticazione dei messaggi e messaggi hash. Firme digitali
e protocolli di autenticazione. Applicazioni per l’autenticazione. Sicurezza della posta elettronica. Sicurezza del protocollo IP. Tecniche e strumenti anti-intrusione. Sistemi per la
protezione dei dati e delle comunicazioni.
•Competenze, funzioni e attività svolte all’interno dell’U.O.
Sistema Informativo Aziendale, di cui al vigente P.O.A. approvato con decreto del Direttore generale n. 10 del 15 gennaio 2013, visionabile sul sito aziendale dell’ASL di Brescia
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
(www.aslbrescia.it) nella sezione «Amministrazione Trasparente - Organizzazione - Organizzazione Aziendale».
E’ richiesta al candidato la conoscenza degli assetti aziendali e delle relative competenze di cui al predetto P.O.A.
Il candidato dovrà altresì dimostrare adeguata conoscenza delle seguenti disposizioni:
•Regolamento e Codice disciplinare del personale del
comparto dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia» approvato con decreto del D.G. n. 658 del 15 dicembre 2011,
visionabile sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it
nella sezione «Amministrazione Trasparente - Disposizioni
generali - Atti generali - Atti generali - Provvedimenti inerenti l’Organizzazione e la Programmazione Aziendale»;
•D.p.r. 16 aprile 2013, n. 62 «Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma
dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165, visionabile sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Disposizioni generali - Atti generali - Atti generali - Provvedimenti
inerenti l’Organizzazione e la Programmazione Aziendale»;
•Codice di Comportamento dell’ASL di Brescia, approvato con decreto del Direttore Generale n. 49 del 30 gennaio 2014, visionabile sul sito internet aziendale www.
aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente
- Disposizioni generali - Atti generali - Atti generali - Provvedimenti inerenti l’Organizzazione e la Programmazione
Aziendale»;
•Decreto D.G. n. 50 del 30 gennaio 2014, «Approvazione
del Piano di prevenzione della corruzione e del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità per il trienno
2014-2016» visionabile sul sito internet aziendale www.
aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente
- Altri contenuti - Corruzione - Piano triennale di prevenzione della Corruzione».
•«Codice Etico» dell’Azienda (allegato A al decreto del
D.G. n. 178 del 5 aprile 2013), visionabile sul sito internet
aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Disposizioni generali - Atti generali - Atti
generali - Provvedimenti inerenti l’Organizzazione e la Programmazione Aziendale»);
•«Modifica del regolamento delle incompatibilità e delle
autorizzazioni allo svolgimento di incarichi extraistituzionali» approvato con deliberazione D.G. n. 351 del 26 giugno 2014, visionabile sul sito internet aziendale www.
aslbrescia.it nella sezione «Atti e documenti - Regolamenti e protocolli aziendali».
AMMISSIONE AL CONCORSO
L’Azienda, con determinazione dirigenziale del Direttore del
Servizio Risorse Umane che rimarrà pubblicata per 15 giorni
sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Atti e documenti - Pubblicità legale - Determinazioni dirigenziali»,
procederà all’ammissione dei candidati le cui domande siano
pervenute nei termini prescritti e siano in possesso dei requisiti generali e specifici previsti dal presente bando. Con lo stesso
provvedimento si procederà altresì all’eventuale esclusione dei
candidati non in possesso dei predetti requisiti, ai quali verrà inviata formale e motivata comunicazione di non ammissione.
L’elenco dei candidati ammessi a partecipare alle prove d’esame previste dalla vigente normativa verrà altresì pubblicato, a
titolo integrativo e non sostitutivo della predetta pubblicazione,
sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di concorso», debitamente criptato in osservanza alle disposizioni in tema di tutela della privacy.
L’ASL di Brescia non procederà all’invio ai candidati di alcuna
comunicazione in merito alla suddetta ammissione.
Le anzidette modalità di pubblicazione dell’elenco dei candidati ammessi hanno automaticamente effetto nei confronti
di tutti i candidati che presentino domanda di ammissione al
concorso pubblico; ciò anche se la domanda di partecipazione risulti inoltrata tramite PEC.
CALENDARIO DELLE PROVE D’ESAME
I candidati che abbiano presentato la domanda ai quali non
sia stata comunicata l’esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti sono tenuti a presentarsi a sostenere le prove
d’esame (prova scritta, prova pratica [qualora risulti superata
la prova scritta] e prova orale [qualora risulti superata la prova
pratica]), muniti di un valido documento di riconoscimento, nel
giorno, nell’ora e nel luogo che saranno preventivamente resi
noti, non meno di venti giorni prima dell’inizio delle prove, sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4^ Serie Speciale Concorsi ed esami (articolo 7, comma 1, del d.p.r. n. 220/2001).
Il giorno, l’ora e il luogo di svolgimento delle prove scritta,
pratica ed orale saranno anche resi noti preventivamente, a titolo accessorio e non sostitutivo della predetta pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di
concorso».
L’assenza alle prove d’esame sarà considerata come rinuncia
al concorso, quale sia il motivo dell’assenza al momento in cui
è dichiarata aperta la singola prova, pur se essa non dipenda
dalla volontà dei singoli concorrenti.
La partecipazione al concorso obbliga i concorrenti all’accettazione di tutte le disposizioni del presente bando.
Le anzidette modalità di comunicazione del giorno, dell’ora
e del luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale
hanno automaticamente effetto nei confronti di tutti i candidati
che presentino domanda di ammissione al concorso pubblico;
ciò anche se la domanda di partecipazione risultasse inoltrata
tramite PEC.
PROVE D’ESAME
Le prove d’esame - da espletarsi in conformità alle norme previste dal d.p.r. n. 220/01, sono le seguenti:
PROVA SCRITTA:
Vertente sulle materie oggetto del concorso, anche mediante
svolgimento di tema o soluzione di quesiti a risposta sintetica.
Il superamento della prova scritta è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini
numerici di almeno 21/30. L’ammissione alla successiva prova pratica è subordinata al superamento della prova scritta.
L’esito della prova scritta verrà pubblicato presso i locali ove
si è svolta la prova. Verrà altresì pubblicato, a titolo accessorio
e non sostitutivo della predetta pubblicazione, sul sito internet
aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione
Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di concorso», criptando debitamente i dati anagrafici dei candidati
in osservanza alle disposizioni in tema di tutela della privacy.
PROVA PRATICA:
Consistente nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta.
Il superamento della prova pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini
numerici di almeno 14/20.
L’ammissione alla successiva prova orale è subordinata al superamento della prova pratica.
L’esito della prova pratica verrà pubblicato presso i locali ove
si è svolta la prova. Verrà altresì pubblicato, a titolo accessorio
e non sostitutivo della predetta pubblicazione, sul sito internet
aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione
Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di concorso», criptando debitamente i dati anagrafici dei candidati
in osservanza alle disposizioni in tema di tutela della privacy.
PROVA ORALE:
Vertente sulle materie oggetto del concorso, attinenti al profilo
richiesto.
La Commissione Esaminatrice procederà, ai sensi dell’articolo 3, comma 5, del d.p.r. 220/2001:
•alla verifica della conoscenza, almeno a livello iniziale, di
una lingua straniera scelta tra quelle indicate nel bando di
concorso (inglese o francese o spagnolo);
•all’accertamento
della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e applicazioni informatiche più diffuse.
Tali verifiche concorreranno a determinare il voto conseguito
nella prova orale.
Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 14/20.
L’esito della prova orale verrà pubblicato presso i locali ove si
è svolta la prova. Verrà altresì pubblicato, a titolo accessorio e
non sostitutivo della predetta pubblicazione, sul sito internet
aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione
Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi - Bandi di con-
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
corso», criptando debitamente i dati anagrafici dei candidati
in osservanza alle disposizioni in tema di tutela della privacy.
I concorrenti dovranno presentarsi agli esami muniti di idoneo
documento di riconoscimento.
GRADUATORIA
E’ escluso dalla graduatoria finale il candidato che non abbia
conseguito in ciascuna delle prove d’esame una valutazione almeno di sufficienza.
Oltre alla graduatoria finale derivante dalla sommatoria dei
punteggi ottenuti da tutti i candidati (riservatari e non) in base
ai titoli e alle prove d’esame (che dovranno essere tutte superate almeno con un punteggio di sufficienza), si procederà altresì
alla formulazione di una graduatoria dei concorrenti riservatari,
risultati idonei alle prove, militari di truppa delle FF.AA. congedati
senza demerito dalle ferme contratte, ai sensi dell’articolo 1014,
commi 3 e 4, e dell’articolo 678, comma 9, del d.lgs. n. 66/2010,
ai quali uno dei posti è prioritariamente riservato. Ciò in quanto
si è determinata, ai sensi dell’articolo 1014, comma 4, del d.lgs.
n. 66/2010, una frazione di posto cumulata con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa Azienda.
L’Azienda, nella formulazione della graduatoria, terrà conto dei titoli che danno luogo a riserva, a precedenza o a preferenza, secondo le fattispecie di cui all’articolo 5 del d.p.r.
n. 487/1994, sempre che siano stati dichiarati espressamente
nella domanda di partecipazione al concorso e documentati
nelle forme previste dalla legge.
L’Azienda, nella formulazione della graduatoria, terrà conto
di quanto disposto dall’articolo 3, comma 7, della legge 15 giugno 1997, n. 127, come modificato dall’articolo 2 della legge
16 giugno 1998, n. 191, che ha disposto, che «se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazione di valutazione dei titoli e delle prove d’esame, pari punteggio, è preferito
il candidato più giovane d’età.» Tale criterio risulta anteposto
anche ai criteri di preferenza, a parità di punteggio, di cui all’articolo 5, comma 5 (figli a carico e lodevole servizio), del d.p.r.
n. 487/1994, sempre che siano stati dichiarati espressamente
nella domanda di partecipazione al concorso e documentati
nelle forme previste dalla legge.
La graduatoria degli idonei del presente concorso, una volta formalizzata con decreto del Direttore generale, verrà altresì
pubblicata sul sito web dell’ASL della Provincia di Brescia (www.
aslbrescia.it) nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Graduatorie di Concorso pubblico» criptando
debitamente i dati anagrafici dei candidati in osservanza alle
disposizioni in tema di tutela della privacy.
La graduatoria rimarrà valida per un triennio dalla data di
approvazione da parte dell’Azienda (articolo 35, comma 5-ter
del d.lgs. n. 165/2001 e punto 2.6.2.1 dell’allegato «B» «Regole
di sistema 2015 ambito sanitario «della d.g.r. n. X/2989 del 23 dicembre 2014 della Regione Lombardia).
La pubblicazione (per 15 giorni sul sito internet aziendale
www.aslbrescia.it nella sezione «Pubblicità legale - Decreti Direttore generale») del decreto del Direttore generale di approvazione della graduatoria finale vale ad ogni effetto quale notifica ai
candidati della posizione ottenuta in graduatoria.
RITIRO DOCUMENTI E PUBBLICAZIONI
I candidati dovranno provvedere, a loro spese, al ritiro dei documenti e delle pubblicazioni allegati alle domande, non prima
che siano trascorsi, senza ricorsi da parte degli aventi interesse,
60 giorni dalla data di approvazione della graduatoria finale di
merito e non oltre un anno dalla data della suddetta approvazione. Trascorso tale termine senza che vi abbiano provveduto,
documenti e pubblicazioni verranno inviati al macero.
NORME FINALI
Per quanto non previsto si fa riferimento alla normativa specificata in premessa e relative norme di rinvio.
L’Azienda si riserva il diritto di prorogare i termini, sospendere,
modificare o annullare il presente bando, a suo insindacabile
giudizio, senza obbligo di comunicarne i motivi, anche in relazione all’esito, qualora positivo, delle procedure di mobilità ex
artt. 34 e 34-bis del d.lgs. n. 165/2001.
BANDO E MODULISTICA
Il testo del presente bando, unitamente alla modulistica da
utilizzare per la formulazione della domanda, sarà disponibile
sul sito internet aziendale www.aslbrescia.it nella sezione «Amministrazione Trasparente - Bandi di Concorso - Bandi e Avvisi Bandi di concorso» a partire dalla data di pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Servizio Risorse Umane
dell’Azienda Sanitaria Locale di Brescia - Edificio n. 12 - Viale Duca degli Abruzzi n. 15 - Brescia - Telefono 030.383.8387 (orario
di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle
ore 12,00).
Il direttore servizio risorse umane
Marco Tufari
——— • ———
AL DIRETTORE GENERALE
AZIENDA SANITARIA LOCALE
DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
VIALE DUCA DEGLI ABRUZZI N. 15
25124 - B R E S C I A
OGGETTO:
Domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per
posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con
Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del
del
e sulla G.U. –
73 del 05.02.2015 (pubblicato sul B.U.R.L. - Serie Avvisi e Concorsi - n.
Speciale - Concorsi ed esami - n.
del
)
la n. 1
sede in
D.G. n.
4^ Serie
Il/La sottoscritto/a ……………………………………………………….…………………………………………………….……….…..
chiede di partecipare al concorso pubblico in oggetto.
A tal fine, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei benefici”, 76
“Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False
dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso
di dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi
dell’articolo 46 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445:
1. che il proprio cognome è:…………………………….………………………………………………………………………………
2. che il proprio nome è:………..…………….……….……………………….……………………………………………………….
3. di essere nato/a nel seguente Stato............................………....…......................................
Comune di nascita…………………………………………..……(Prov.........…..) il……………/……………/……………
4. di essere anagraficamente residente nel seguente Stato:……………………..…………….……………………
Comune di residenza.……………...……................…….……..……………….…..……….... (Prov.........…..)
cap ....……….…….Via............………………………….…………………………………………….……………. n….…………
5. che il proprio stato civile è ……………………………………………………………….………………………………………….
6. che il proprio codice fiscale è
   
7.  di possedere il seguente numero di partita IVA:

oppure
 di non possedere partita IVA
8. di possedere (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata):
 la cittadinanza italiana
oppure
 la cittadinanza della Repubblica di San Marino
oppure
 la cittadinanza della Città del Vaticano
oppure
 la cittadinanza del seguente Stato dell’Unione Europea:………………………………………………………
oppure
 la cittadinanza del seguente Paese terzo all’U.E.:………………………………………………………………
titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente (indicare gli estremi del
permesso di soggiorno che si allega in copia, prodotta ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. n.
445/2000):
Questura di………………………………………………permesso di soggiorno n……………………………….…………
rilasciato il……………/……………/…………… e scadente il……………/……………/……………
e di essere altresì familiare (indicare vincolo di parentela……………….…………………………….……..)
del seguente cittadino membro dell’UE:
cognome…………..………………………………………………………………………..…………………………………………………
nome…………..………………………………………………………………………..……………………………………………………..
luogo di nascita……………………………………………………………stato estero di nascita……………………………
data di nascita…………………………………………………………………………………………………………………………….…
Stato di residenza anagrafica …………..…..…………………………..……………………………………………………….
indirizzo di residenza anagrafica …………..…………………………..……………………………………………………….
oppure
 la cittadinanza del seguente Paese terzo all’U.E.:……………………………………………………………….
titolare del seguente permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
(indicare gli estremi del permesso di soggiorno che si allega in copia, prodotta ai sensi
dell’articolo 19 del D.P.R. n. 445/2000):
Questura di………………………………………………permesso di soggiorno n……………………………….……….…
rilasciato il……………/……………/…………… e scadente il……………/……………/……………
oppure
 la cittadinanza del seguente Paese terzo all’U.E.:………………………………………………………………
titolare del seguente permesso di soggiorno rilasciato per lo status di “rifugiato” (indicare
gli estremi del permesso di soggiorno che si allega in copia, prodotta ai sensi dell’articolo 19
del D.P.R. n. 445/2000):
Questura di………………………………………………permesso di soggiorno n……………………………….……….…
rilasciato il……………/……………/…………… e scadente il……………/……………/……………
oppure
 la cittadinanza del seguente Paese terzo all’U.E.:…………………………………………………………….…
titolare del seguente permesso di soggiorno rilasciato per lo status di “protezione
sussidiaria” (indicare gli estremi del permesso di soggiorno che si allega in copia, prodotta
ai sensi dell’articolo 19 del D.P.R. n. 445/2000):
Questura di………………………………………………permesso di soggiorno n……………………………….……….…
rilasciato il……………/……………/…………… e scadente il……………/……………/……………
9. di essere (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata):
 iscritto/a nelle liste elettorali dello Stato…………………………………………………………………………………
Comune…………………………………………………………………………………………………….(Prov…………..………)
ovvero
 non iscritto nelle liste elettorali per i seguenti motivi ……………………………………………...…..…….
10.  di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali
ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata)
 di essere a conoscenza di essere sottoposto ai seguenti procedimenti penali:
………………………………………………………………………………………………….………………………………………………….
11.  di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che
riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili
e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente
normativa;
ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata)
 di aver riportato le seguenti condanne penali e/o di essere stato destinatario dei seguenti
provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e di misure di
prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario
giudiziale ai sensi della vigente normativa:
………………………………………………………………………………………………….………………………………………………….
12.  di non essere stato sottoposto a procedimenti disciplinari negli ultimi 2 anni e di non aver
procedimenti disciplinari pendenti;
ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata)
 di essere stato sottoposto ai seguenti procedimenti disciplinari, negli ultimi 2 anni, e/o di
essere
attualmente
sottoposto
ai
seguenti
procedimenti
disciplinari:
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
13. di essere nella seguente posizione agli effetti militari:
 non tenuto all’espletamento
 dispensato
 riformato
 con servizio svolto dal
Data inizio (gg/mm/aa): …………../……..../...……. Data fine (gg/mm/aa):………../……...../.……….
in qualità di…………….………………………………………………………………….………………….……….……………………
(indicare grado/qualifica)
presso ……………………………………….………………………….…………………………………………………………………….
Il sottoscritto dichiara inoltre, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445:
14. di essere fisicamente idoneo all’impiego;
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
13. di essere nella seguente posizione agli effetti militari:
 non tenuto all’espletamento
 dispensato
 riformato
Bollettino Ufficiale
con servizio svolto dal
– 47 –
Data inizio (gg/mm/aa): …………../……..../...……. Data fine (gg/mm/aa):………../……...../.……….
in qualità di…………….………………………………………………………………….………………….……….……………………
(indicare grado/qualifica)
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
presso ……………………………………….………………………….…………………………………………………………………….
Il sottoscritto dichiara inoltre, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445:
14. di essere fisicamente idoneo all’impiego;
15. di non essere stato destituito o dispensato dal Servizio presso Pubbliche Amministrazioni;
16.  di essere in possesso della patente di guida …………………………………….……….…………..(indicare la categoria)
n. patente………...…..………………...…………………………………………………………….………………………………..….
rilasciata da……………………..………………..………..…………..……….…in data………….……….…….…………………
ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata)
 di non essere in possesso della patente di guida
17.  di aver fruito dei seguenti periodi di aspettativa senza assegni:
Data inizio (gg/mm/aa): …..…...../….…...../.……… Data fine (gg/mm/aa):……..../……..../...………
Data inizio (gg/mm/aa): …..…...../….…...../.……… Data fine (gg/mm/aa):……..../……..../...………
SCHEDA n. 1
Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed
esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con
sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore
Generale n. 73 del 05.02.2015
Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….…………….
nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il…………………………………………….,
in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza
dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496
“False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di
dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 46 del
D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di essere in possesso dei seguenti titoli di studio:

ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata)
Laurea triennale classe L-_______ “___________________________________________”
conseguita ai sensi del D.M. n. 270/04 in data …………………….………………………………………………………………….
 di non di aver fruito di periodi di aspettativa senza assegni
presso ……………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)
18.  di appartenere alla seguente categoria riservataria:
 Militari di truppa delle Forze armate, congedati senza demerito dalle ferme contratte
anche al termine o durante le rafferme (art. 1014, c. 3, del D.Lgs. 66/2010 - Codice
dell'ordinamento militare);
 Ufficiale di complemento in ferma biennale o ufficiale in ferma prefissata che hanno
completato senza demerito la ferma contratta (art. 678, c.9, del D.Lgs. 66/2010);

Laurea triennale classe _______ “_____________________________________________”
conseguita ai sensi del D.M. n. 509/99 in data …………………….………………………………………………………………….
presso ……………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)
ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata)
 di non appartenere a categorie riservatarie
19.  di appartenere alla seguente categoria per la quale la vigente normativa prevede quote di
riserva dei posti:
 Lavoratore disabile iscritto nell’elenco di cui all’articolo 7, comma 2, della Legge n. 68/99
(specificare tipo e grado di invalidità):……………………………….………………………………..
………………………………………………………………………………….…………...............………………………….
 Lavoratore previsto dall’articolo 18, comma 2, della Legge n. 68/1999 (orfani e coniugi
superstiti di coloro che siano deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero
in conseguenza dell'aggravarsi dell'invalidità riportata per tali cause, nonché coniugi e
figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro e
profughi italiani rimpatriati, il cui status è riconosciuto ai sensi della legge 26 dicembre
1981, n. 763) in quanto:………………………………………..………………………………….….…

secondo l’ordinamento previgente al D.M. n. 509/99 conseguita in data ……………………………………………….
presso ……………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)

Laurea specialistica classe _______ “__________________________________________”
conseguita ai sensi del D.M. 509/99 in data ……………………..………………………………………………………………………
presso ……………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)
…………………………………………………………………………………………….………………………………………….….
ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata)
Laurea in “_______________________________________________________________”

Laurea magistrale classe _______ “___________________________________________”
 di non appartenere a categorie per le quali la vigente normativa prevede quote di riserva
conseguita ai sensi del D.M. D.M. 270/2004 in data ……………………..…………………………………………………………
dei posti
presso ……………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)
20.  di appartenere alle seguenti categorie con diritto a precedenza/preferenza a parità di
punteggio, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 487/1994): ……………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………….………………………………………….……………….

presso ……………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………
 di non appartenere a categorie con diritto a precedenza/preferenza a parità di punteggio, ai
sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 487/1994)
21.  di essere portatore di handicap, a seguito di accertamenti effettuati dalle commissioni
mediche di cui all’art. 4 della legge n. 104/92 e di avere necessità dei seguenti
ausili:……………………………………………………………………………………………………………………………………………….
e dei seguenti tempi aggiuntivi ……………………………………………………………….………….……………………….
ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata)
 di non essere portatore di handicap di cui all’art. 4 della legge n. 104/92 e di non avere
pertanto necessità di ausili o di tempi aggiuntivi per l’effettuazione delle prove
_____________________________________________________________________________
conseguit_ in data ……………………………………………………………………………………………………………………………………….
ovvero (barrare solo la casella corrispondente alla dichiarazione effettuata)
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)
Nel caso in cui il titoli di studio risulti conseguito all’estero indicare gli estremi del provvedimento ministeriale
di
riconoscimento
di
equipollenza
al
corrispondente
titolo
di
studio
italiano:
……………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………….
Foglio n………………….. di ………………………
(firma)………………………………………………………………
Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445.
Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente
procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale.
Il/La sottoscritto/a allega inoltre, come prescritto dal bando di concorso pubblico, le seguenti
schede, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente domanda (barrare solo la
——— • ———
casella corrispondente alla dichiarazione effettuata):
 scheda n. 1 autodichiarazione relativa al possesso dei titoli di studio, composta da n. ____
fogli;
 scheda n. 1/a autodichiarazione relativa al possesso di ulteriori titoli di studio, composta da
n. ____ fogli;
 scheda n. 2 autodichiarazione relativa al servizio effettivo prestato presso gli Enti Pubblici,
composta da n. _______ fogli;

scheda n. 3 autodichiarazione relativa al servizio effettivo prestato presso altri Enti Privati
Accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, composta da n. _______ fogli;

scheda n. 4 autodichiarazione relativa al servizio effettivo prestato presso Aziende Private
Non Accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, composta da n. _______ fogli;
 scheda n. 5 autodichiarazione relativa alla partecipazione agli eventi formativi, composta da
n. ____ fogli;
 scheda n. 6 autodichiarazione relativa alle attività di docenza, composta da n. _______ fogli;
 scheda n. 7 relativa alle pubblicazioni edite a stampa, composta da n. _____ fogli.
Il/la sottoscritto/a indica la seguente lingua straniera per la prova orale
interesse):
 inglese

francese

(barrare la casella di
SCHEDA n. 1/a
Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed
esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con
sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore
Generale n. 73 del 05.02.2015
Il/La
sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….…………….
nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il……………………………………………., in
relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza dei
benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496 “False
dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di
dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 46 del
D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di essere in possesso dei seguenti ulteriori titoli di studio:
spagnolo
Il/La sottoscritto/a dichiara, inoltre, di accettare tutte le indicazioni e prescrizioni contenute nel
bando di concorso pubblico.
Il/La sottoscritto/a dichiara, altresì, di eleggere il seguente domicilio presso il quale devono
essere fatte eventuali comunicazioni (con esclusione delle comunicazioni relative alle date e al
luogo di svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale, che verranno pubblicate sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana), impegnandosi a comunicare le eventuali variazioni successive
ed esonerando l’A.S.L. di Brescia da qualsiasi responsabilità in caso di propria irreperibilità (fermo
restando che in caso di utilizzo del servizio di PEC per l'invio dell'istanza, questo equivale
automaticamente ad elezione di domicilio informatico per eventuali future comunicazioni da parte
dell’Azienda nei confronti dell’istante, escluse le comunicazioni relative alle date e al luogo di
svolgimento delle prove scritta, pratica ed orale):

Ulteriori titoli accademici conseguiti:……………………………………………………………………………………………………………..
durata legale del corso di studi…………………………………………………………………… conseguito il…………………………….
presso ………………………………………………………………………………………………………….…………………….……………………………
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)

Ulteriori titoli accademici conseguiti:……………………………………………………………………………………………………………..
durata legale del corso di studi…………………………………………………………………… conseguito il…………………………….
presso ………………………………………………………………………………………………………….…………………….……………………………
Sig./Sig.ra.......................................................................................................................
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)
presso.....................................................................………….......................................……….
Via...........................................................……………..………………………..…. n. ....……………....……….
Frazione ………………………………………………………………………………………………………..………………………………..……

Ulteriori titoli accademici conseguiti:……………………………………………………………………………………………………………..
del Comune di ...................……......................………………………….…..……..…. (Prov. …….......……...)
durata legale del corso di studi…………………………………………………………………… conseguito il…………………………….
c.a.p...…......……………....…Telefono .............………...…..........Cellulare……………….…………………….…..…
presso ………………………………………………………………………………………………………….…………………….……………………………
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)
indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC)………………………………………………………………………………......
Allega alla presente domanda l’elenco dei documenti e dei titoli presentati.

Luogo,........................................ data ............................
------------------------Firma
Ulteriori titoli accademici conseguiti:……………………………………………………………………………………………………………..
durata legale del corso di studi…………………………………………………………………… conseguito il…………………………….
presso ………………………………………………………………………………………………………….…………………….……………………………
(denominazione completa ed indirizzo dell’istituto di conseguimento)
N.B.: Nel caso in cui la presente domanda non venga presentata personalmente all’Ufficio, andrà allegata
copia di un valido documento di riconoscimento.
Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445.
Nel caso in cui il titoli di studio risulti conseguito all’estero indicare gli estremi del provvedimento ministeriale
di
riconoscimento
di
equipollenza
al
corrispondente
titolo
di
studio
italiano:
……………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………………………….
Il sottoscritto allega fotocopia fronte-retro del documento di identità ………………………………………………………..
rilasciato da………………………………………………………….…….……………………………………….……. in data ………….…
Foglio n………………….. di ………………………
(firma)………………………………………………………………
Sottoscrizione in presenza del dipendente addetto - A.S.L. di Brescia - Servizio Risorse Umane
Attesto che il dichiarante Sig. ………………………………………………………………………………………………………., identificato tramite
……………………………………………………………………………………………………………….…….. (indicare se “conoscenza personale” o indicare
gli estremi del documento di riconoscimento), ammonito in merito alle conseguenze di chi rende dichiarazioni mendaci, ha
reso e sottoscritto in mia presenza la suestesa dichiarazione.
Luogo…………………………….., data …….……………….
Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445.
Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente
procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale.
IL FUNZIONARIO INCARICATO
_________________________
(Firma leggibile e qualifica)
——— • ———
——— • ———
– 48 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
SCHEDA n. 4
SCHEDA n. 2
Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione partecipazione al concorso pubblico,
per titoli ed esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria
D, con sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del
Direttore Generale n. 73 del 05.02.2015
Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….…………….
nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il…………………………………………….,
in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza
dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496
“False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di
dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del
D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di aver prestato o di prestare i seguenti servizi presso Enti Pubblici
come risulta dai riquadri sottostanti (indicare i periodi con esattezza senza arrotondamenti; i periodi generici non
verranno valutati):
Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed
esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con
sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore
Generale n. 73 del 05.02.2015
Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….…………….
nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il…………………………………………….,
in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza
dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496
“False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di
dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del
D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di aver prestato o di prestare i seguenti servizi presso Aziende Private
Non Accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale come risulta dai riquadri sottostanti (indicare i
periodi con esattezza senza arrotondamenti; i periodi generici non verranno valutati):
(in caso di più servizi utilizzare più moduli)
(in caso di più servizi utilizzare più moduli)
Azienda / Ente………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………..
Indirizzo Azienda / Ente……………………………………………………………………………………………………………………………………….
Profilo professionale di inquadramento……………………………………….……………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.……………………
Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….……
A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….……
n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria)
Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione
professionale di lavoro autonomo) ……………………………………………………………………………………………………………………………
Causa di risoluzione rapporto di lavoro……………………………………………………………………………………………………………..
Non ricorrono le condizioni di cui all’ultimo comma dell’articolo 46 del D.P.R. n. 761/1979, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve
essere ridotto. Nel caso ricorrano le suddette condizioni, precisare la misura di riduzione del punteggio:…………………….……………………….
Azienda / Ente………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………..
Indirizzo Azienda / Ente……………………………………………………………………………………………………………………………………….
Profilo professionale di inquadramento……………………………………….……………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.……………………
Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….……
A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….……
n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria)
Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione
professionale di lavoro autonomo) ……………………………………………………………………………………………………………………………
Causa di risoluzione rapporto di lavoro……………………………………………………………………………………………………………..
□
Si allega copia fotostatica della documentazione comprovante l’attività svolta, sottoscritta sul retro,
composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ….……
Azienda / Ente………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………..
Indirizzo Azienda / Ente……………………………………………………………………………………………………………………………………….
Azienda / Ente………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………..
Profilo professionale di inquadramento……………………………………….……………………………………………………………………..
Indirizzo Azienda / Ente……………………………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.……………………
Profilo professionale di inquadramento……………………………………….……………………………………………………………………..
Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….……
…………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.……………………
A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….……
n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria)
Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….……
Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione
professionale di lavoro autonomo) ……………………………………………………………………………………………………………………………
n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria)
Causa di risoluzione rapporto di lavoro……………………………………………………………………………………………………………..
Non ricorrono le condizioni di cui all’ultimo comma dell’articolo 46 del D.P.R. n. 761/1979, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve
essere ridotto. Nel caso ricorrano le suddette condizioni, precisare la misura di riduzione del punteggio:…………………….……………………….
il servizio prestato all’estero non può essere autocertificato, a meno che lo stesso risulti trascritto in pubblici registri in
Italia,
nel
qual
caso
indicare
gli
estremi
del
provvedimento
di
trascrizione
in
Italia:
……………………………………………………………….……………………………………………………………………………………………………………………………………
ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non
considerazione dei predetti servizi da parte della Commissione Esaminatrice.
Foglio n………………….. di ………………………
(firma)………………………………………………………………
A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….……
Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione
professionale di lavoro autonomo) ……………………………………………………………………………………………………………………………
Causa di risoluzione rapporto di lavoro……………………………………………………………………………………………………………..
□
Si allega copia fotostatica della documentazione comprovante l’attività svolta, sottoscritta sul retro,
composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ….……
ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non
considerazione dei predetti servizi da parte della Commissione Esaminatrice.
Foglio n………………….. di ………………………
(firma)………………………………………………………………
Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445.
Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente
procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale.
Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445.
Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente
procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale.
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SCHEDA n. 3
Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed
esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con
sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore
Generale n. 73 del 05.02.2015
Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….…………….
nato/a a..………………………………………………………………………………………………………….il…………………………………………….,
in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza
dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496
“False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di
dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del
D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di aver prestato o di prestare i seguenti servizi presso Enti Privati
Accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale come risulta dai riquadri sottostanti (indicare i periodi con
esattezza senza arrotondamenti; i periodi generici non verranno valutati):
(in caso di più servizi utilizzare più moduli)
SCHEDA n. 5
Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed
esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con
sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore
Generale n. 73 del 05.02.2015
Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….…………….
nato/a
a..………………………………………………………………………………………………………….il…………………………………………….,
in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza
dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496
“False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di
dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del
D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di avere partecipato, negli ultimi 5 anni, ai seguenti eventi formativi
attinenti al profilo come risulta dai riquadri sottostanti:
(in caso di più eventi utilizzare più moduli)
Azienda / Ente………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………..
Indirizzo Azienda / Ente……………………………………………………………………………………………………………………………………….
Evento Formativo (indicare se master, convegno, congresso, seminario, workshop)………….…………………………………….
Profilo professionale di inquadramento……………………………………….……………………………………………………………………..
Titolo Evento ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.……………………
in qualità di (relatore/partecipante) ………………………………………………………………………………………………………………………
Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….……
Organizzato da………………………………………………………………………………………………………………………….………………………..
A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….……
n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria)
Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione
professionale di lavoro autonomo) ……………………………………………………………………………………………………………………………
Causa di risoluzione rapporto di lavoro……………………………………………………………………………………………………………..
□
Si allega copia fotostatica della documentazione comprovante l’attività svolta, sottoscritta sul retro,
composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ….……
(denominazione completa ed indirizzo dell’ente/società organizzatrice)
Sede Evento…………………………………………………………………………………………………..………………………………………………….
in data (data svolgimento evento) …………………………………………………………………………………………………………………………
per complessivi giorni ………………………………..……………………. per complessive ore ..……………………..…………………
□
Trattasi di evento formativo svolto non presso enti pubblici: si allega copia fotostatica dell’attestato finale,
sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ……
Azienda / Ente………………………………………………………………………….…………………………………………………………………………..
Evento Formativo (indicare se master, convegno, congresso, seminario, workshop)………….…………………………………….
Indirizzo Azienda / Ente……………………………………………………………………………………………………………………………………….
Titolo Evento ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Profilo professionale di inquadramento……………………………………….……………………………………………………………………..
in qualità di (relatore/partecipante) ………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………categoria……………………../ex livello.……………………
Organizzato da………………………………………………………………………………………………………………………….………………………..
Da (gg/mm/aa inizio) …….………/…….……/……….……
(denominazione completa ed indirizzo dell’ente/società organizzatrice)
A (gg/mm/aa fine, o a tutt’oggi) ……….………/…..….……/…….……
n. ore sett.li……………….………(indicare se tempo pieno / tempo parziale) ………….………..(indicare la percentuale oraria)
Sede Evento…………………………………………………………………………………………………..………………………………………………….
Tipo di rapporto di lavoro (indicare se rapporto di dipendenza, somministrazione, CO.CO.CO, collaborazione
professionale di lavoro autonomo) ……………………………………………………………………………………………………………………………
in data (data svolgimento evento) …………………………………………………………………………………………………………………………
Causa di risoluzione rapporto di lavoro……………………………………………………………………………………………………………..
□
□
Si allega copia fotostatica della documentazione comprovante l’attività svolta, sottoscritta sul retro,
composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ….……
ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non
considerazione dei predetti servizi da parte della Commissione Esaminatrice.
per complessivi giorni ………………………………..……………………. per complessive ore ..……………………..…………………
Trattasi di evento formativo svolto non presso enti pubblici: si allega copia fotostatica dell’attestato finale,
sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ……
ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non
considerazione dei predetti eventi formativi da parte della Commissione Esaminatrice.
Foglio n………………….. di ………………………
Foglio n………………….. di ………………………
(firma)…………………………………………
(firma)………………………………………………………………
Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445.
Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445.
Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente
procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale.
Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente
procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale.
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Bollettino Ufficiale
– 49 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
SCHEDA n. 6
Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed
esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con
sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore
Generale n. 73 del 05.02.2015
Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….…………….
nato/a
a..………………………………………………………………………………………………………….il…………………………………………….,
in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza
dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496
“False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di
dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del
D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di avere svolto, negli ultimi 5 anni, la seguente attività didattica
attinente al profilo come risulta dai riquadri sottostanti:
(in caso di più attività didattiche utilizzare più moduli)
Tipo di attività didattica.……………………………………………………..……………………….…………………………………………………….
Titolo Corso…………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………
Organizzato da……………………………………………………………………………………………………………………………….………….……….
(denominazione completa ed indirizzo dell’ente/società organizzatrice)
Destinatari del corso……………………………………..……………………………………………………………………………………………………
in data (data svolgimento corso) ………..………………………………………………………………………………………………………………….
per complessivi giorni ……………………………………………………. per complessive ore ..……………………………………………
□
Trattasi di attività svolta non presso enti pubblici: si allega copia fotostatica dell’attestazione riferita
all’attività svolta, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ……
Tipo di attività didattica.……………………………………………………..……………………….…………………………………………………….
Titolo Corso…………………………………………………………………………………………………………………….……………………………………
Organizzato da……………………………………………………………………………………………………………………………….………….……….
(denominazione completa ed indirizzo dell’ente/società organizzatrice)
Destinatari del corso……………………………………..……………………………………………………………………………………………………
in data (data svolgimento corso) ………..………………………………………………………………………………………………………………….
per complessivi giorni ……………………………………………………. per complessive ore ..……………………………………………
□
Trattasi di attività svolta non presso enti pubblici: si allega copia fotostatica dell’attestazione riferita
all’attività svolta, sottoscritta sul retro, composta di n. …… pagine e contrassegnata con il numero ……
ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non
considerazione della predetta attività didattica da parte della Commissione Esaminatrice.
Foglio n………………….. di ………………………
(firma)…………………………………………
Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445.
Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente
procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale.
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SCHEDA n. 7
Allegato parte integrante e sostanziale alla domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed
esami, per n. 1 posto di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Informatico - Categoria D, con
sede in Brescia presso l’U.O. Sistema Informativo Aziendale, indetto in esecuzione al decreto del Direttore
Generale n. 73 del 05.02.2015
Il/La sottoscritto/a………………………………………………………………….…………………………………………………………….…………….
nato/a
a..………………………………………………………………………………………………………….il…………………………………………….,
in relazione al concorso pubblico anzidetto, consapevole delle sanzioni previste dagli articoli 75 “Decadenza
dei benefici”, 76 “Norme penali” del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto prescritto dall'articolo 496
“False dichiarazioni sulla identita’ o su qualità personali proprie o di altri” del Codice Penale per il caso di
dichiarazione mendace e falsità in atti, sotto la propria responsabilità, dichiara, ai sensi dell’articolo 47 del
D.P.R. 28.12.2000, n. 445, di essere stato autore, negli ultimi 5 anni, delle seguenti pubblicazioni
attinenti al profilo, come risulta dai riquadri sottostanti:
(in caso di più pubblicazioni utilizzare più moduli)
Tipo di pubblicazione (indicare se libro, abstract, poster)………………….…………………..………………………………………………
Titolo della pubblicazione..……….……………………………………………………………….……………………………………………………..
Indicare se AUTORE o COAUTORE ………………………………………………………………………………….….…………………………….
Pubblicato da (indicare nome Rivista o Casa Editrice)…………………………………………….……………………………………………….
Anno di pubblicazione…………….…… Riproduzione per intero/per estratto, da pag. ………….. a pag. ………....
Vedi allegato n…….:  originale
oppure
 copia fotostatica conforme all’originale (art. 19 D.P.R. 445/2000)
Tipo di pubblicazione (indicare se libro, abstract, poster)………………….…………………..………………………………………………
Titolo della pubblicazione..……….……………………………………………………………….……………………………………………………..
Indicare se AUTORE o COAUTORE ………………………………………………………………………………….….…………………………….
Pubblicato da (indicare nome Rivista o Casa Editrice)…………………………………………….……………………………………………….
Anno di pubblicazione…………….…… Riproduzione per intero/per estratto, da pag. ………….. a pag. ………....
Vedi allegato n…….:  originale
oppure
 copia fotostatica conforme all’originale (art. 19 D.P.R. 445/2000)
Tipo di pubblicazione (indicare se libro, abstract, poster)………………….…………………..………………………………………………
Titolo della pubblicazione..……….……………………………………………………………….…………………………………………………….
Indicare se AUTORE o COAUTORE ………………………………………………………………………………….….…………………………….
Pubblicato da (indicare nome Rivista o Casa Editrice)…………………………………………….………………………………………………
Anno di pubblicazione…………….…… Riproduzione per intero/per estratto, da pag. ………….. a pag. ………....
Vedi allegato n…….:  originale
oppure
 copia fotostatica conforme all’originale (art. 19 D.P.R. 445/2000)
ll sottoscritto è consapevole che la mancata integrale compilazione dei suddetti campi potrà comportare la non
considerazione delle predette pubblicazioni da parte della Commissione Esaminatrice.
Foglio n………………….. di ………………………
(firma)…………………………………………
Autenticazione di sottoscrizione omessa a norma dell’articolo 39 del D.P.R. 28.12.2000, n.445.
Si richiamano, a tal fine, gli estremi del documento di identità indicati nella domanda di ammissione alla presente
procedura, di cui la presente scheda costituisce allegato parte integrante e sostanziale.
– 50 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Como
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a
tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente medico di
igiene, epidemiologia e sanità pubblica
In esecuzione della deliberazione n. 64 adottata dal Direttore generale dell’ASL della Provincia di Como in data 29 gennaio 2015 è indetto
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a
tempo indeterminato di un posto di
•Dirigente Medico di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica
Qualifica: Dirigente Medico di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica.
Al posto si applicheranno le riserve previste dalle disposizioni normative vigenti. A norma dell’art. 7, punto 1), del d.lgs.
n. 165/2001, è garantita parità e pari opportunità tra uomini
e donne per l’accesso al lavoro ed al relativo trattamento sul
lavoro.
Ai sensi dell’art. 24 del d.p.r. n. 483/1997 per l’ammissione al
concorso sono richiesti:
1. Laurea in Medicina e Chirurgia;
2. Specializzazione nella disciplina di Igiene, Epidemiologia e
Sanità Pubblica.
Alla specializzazione nella disciplina è equivalente la specializzazione in una delle discipline riconosciute equipollenti o affini dalle tabelle dei relativi decreti ministeriali in
data 30 gennaio 1998 e 31 gennaio 1998 e successive modificazioni ed integrazioni.
I medici già in servizio a tempo indeterminato in una delle discipline richieste per il posto a concorso alla data di
entrata in vigore del d.p.r. n. 483/1997 sono esentati dal
requisito della specializzazione.
3. Iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici.
I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla
data di scadenza del termine stabilito nel presente bando di concorso per la presentazione delle domande di
ammissione.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano
esclusi dall’elettorato attivo ovvero coloro che siano stati
destituiti o dispensati o licenziati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni.
Il trattamento economico e giuridico è previsto dalle vigenti disposizioni legislative nonché dai CCNL nel tempo
vigenti per l’area della Dirigenza Medica del Servizio Sanitario Nazionale.Il concorso sarà espletato in conformità
alle norme contenute nel d.p.r. n. 483/1997 oltre che nel
presente bando.
Le domande possono essere:
−− consegnate, personalmente o tramite terzi, all’Ufficio Protocollo dell’Azienda con sede in Como, via Pessina, n. 6;
−− spedite a mezzo raccomandata postale con ricevuta di
ritorno;
−− inviate al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:
[email protected] esclusivamente da un dominio certificato.
Le domande devono essere redatte esclusivamente sul modello scaricabile dal sito internet aziendale (www.asl.como.it
- voce «Documentazione - Bandi di concorso e avvisi in corso)
e dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso l’Ufficio Protocollo dell’ASL della Provincia di Como - via Pessina, 6 - 22100
Como entro e non oltre le ore 12.00 del 30° giorno dalla data
di pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Qualora detto giorno sia
festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno
successivo non festivo. Ai sensi dell’art. 4 del d.p.r. n. 487/1994, le
domande di ammissione saranno considerate prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine indicato; in quest’ultimo caso farà fede il timbro a data dell’Ufficio Postale accettante. Alla domanda,
che ha valore di autocertificazione, dovranno essere allegati:
−− una fotocopia della carta di identità;
−− un curriculum formativo e professionale datato e firmato
comprensivo del proprio indirizzo e-mail (si ricorda che il
curriculum ha unicamente uno scopo informativo e non
costituisce autocertificazione: i titoli formativi e professionali ivi dichiarati - quali ad esempio stati di servizio, specializzazioni, corsi di formazione, pubblicazioni - potranno
pertanto essere presi in considerazione solo se formalmen-
te documentati, ovvero compiutamente autocertificati nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente). Per
quanto riguarda in particolare la partecipazione a corsi di
aggiornamento o di formazione e le pubblicazioni edite a
stampa, qualora presentate in fotocopia, dovranno recare
contestuale dichiarazione di conformità al relativo originale in possesso del candidato. Si precisa in proposito che:
- potrà essere presentato un numero massimo di 5 pubblicazioni, che saranno prese in considerazione solamente se edite a stampa ed apparse nell’ultimo
quinquennio su riviste a carattere scientifico di rilievo
almeno nazionale;
- la partecipazione ad eventi formativi sarà presa in considerazione solo se relativa all’ultimo quinquennio e riferita ad iniziative della durata di almeno 3 giorni.
I beneficiari della legge n. 104/1992 dovranno specificare nella domanda di ammissione, qualora lo ritengano indispensabile, l’ausilio eventualmente necessario per l’espletamento delle
prove in relazione alla propria disabilità, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.
La Commissione Esaminatrice è costituita ai sensi dell’art. 25
del d.p.r. n. 483/1997.
Come previsto dall’art. 27 del citato d.p.r., i punteggi per i titoli e per le prove di esame sono complessivamente 100 così
ripartiti:
•fino ad un massimo di 20 punti per i titoli;
•fino ad un massimo di 80 punti per le prove di esame.
I punti per le prove di esame sono così ripartiti:
•fino ad un massimo di 30 punti per la prova scritta;
•fino ad un massimo di 30 punti per la prova pratica;
•fino ad un massimo di 20 punti per la prova orale.
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
•titoli di carriera: fino ad un massimo di punti 10
•titoli accademici e di studio: fino ad un massimo di punti 3
•pubblicazioni e titoli scientifici: fino ad un massimo di punti 3
•curriculum formativo e professionale: fino ad un massimo
di punti 4.
Gli esami si svolgeranno secondo quanto previsto dall’art. 26
del d.p.r. n. 483/1997 e consisteranno nelle seguenti prove:
PROVA SCRITTA:
La prova scritta avrà per oggetto una relazione su argomenti
inerenti le competenze mediche in materia di igiene pubblica
con particolare riferimento alla prevenzione delle patologie
infettive e delle patologie cronico degenerative di competenza delle Aziende Sanitarie Locali, ovvero la soluzione di una
serie di quesiti a risposta sintetica sui medesimi argomenti.
PROVA PRATICA:
La prova pratica, che dovrà comunque essere anche illustrata schematicamente per iscritto, riguarderà tecniche e casisistiche peculiari della disciplina medica in materia di igiene
pubblica con particolare riferimento a vaccinazioni, indagini
epidemiologiche su malattie infettive ed igiene degli alimenti
di competenza delle Aziende Sanitarie Locali.
PROVA ORALE:
La prova orale riguarderà le materie di cui alle prove precedenti, nonché tematiche relative alle attività riguardanti la
prevenzione e le cure primarie dell’Azienda Sanitaria Locale.
La data di svolgimento delle prove sarà pubblicata sul sito
internet aziendale (www.asl.como.it - voce «DocumentazioneBandi di concorso e avvisi» sezione «Bandi di concorso e avvisi in corso») non meno di quindici giorni prima dell’inizio delle
prove medesime. Non saranno inviate comunicazioni individuali,
tranne nel caso di esclusione dalla procedura concorsuale. Per
essere ammessi alle prove i candidati dovranno presentarsi muniti di idoneo documento di riconoscimento. La mancata partecipazione agli esami, nei giorni ed ore stabiliti, qualunque ne
sia la causa, equivarrà a rinuncia al concorso. Il superamento
della prova scritta e della prova pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 21/30. Il superamento della prova orale è
subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza
espressa in termini numerici di almeno 14/20.
La valutazione è effettuata con il rispetto di quanto previsto
dall’art. 9, comma 3, del d.p.r. n. 483/1997.
Bollettino Ufficiale
– 51 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
L’ammissione alle prove pratica ed orale è subordinata al
conseguimento di una valutazione di sufficienza nelle prove
precedenti. La Commissione, al termine delle prove di esame,
formula la graduatoria dei candidati idonei.
E’ escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito la sufficienza in ciascuna prova di esame.
Il Direttore generale dell’ASL della Provincia di Como provvederà, con propria deliberazione, all’approvazione della graduatoria finale. La costituzione del rapporto di lavoro a tempo
indeterminato si perfezionerà con la stipulazione del contratto
individuale di lavoro. Il dipendente assunto in servizio è soggetto
ad un periodo di prova ai sensi di quanto stabilito dal CCNL per
il personale dirigente.
L’Asl si riserva la facoltà di prorogare il termine di scadenza per
la presentazione delle domande di ammissione al concorso, di
modificare il numero dei posti messi a concorso, di sospendere
o revocare il concorso stesso qualora, a suo giudizio, ne rilevasse
la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse nel
rispetto della legge. Per quanto non previsto dal presente bando, si fa riferimento alle vigenti disposizioni di legge. E’ licenziato
senza preavviso chi abbia conseguito l’impiego mediante presentazione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.
Ai sensi dell’art. 18 del d.lgs. n. 196/2003 i dati personali forniti
dai candidati saranno raccolti presso l’Azienda per le finalità di
gestione del concorso nonché, successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per finalità inerenti alla
gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è
obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione pena l’esclusione dal concorso. Le medesime informazioni
potranno essere comunicate unicamente alle Amministrazioni
pubbliche direttamente interessate allo svolgimento del concorso o alla posizione giuridico - economica del candidato. Il
candidato gode dei diritti di cui all’art. 7 del citato d.lgs., che
potranno essere fatti valere nei confronti dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Como - Unità Operativa Gestione
Risorse Umane. Per eventuali informazioni gli aspiranti potranno
rivolgersi all’ASL della Provincia di Como - Ufficio Concorsi/Trattamento Giuridico via Pessina, 6 - 22100 Como (tel. 031/370226
- 370291) dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 12.00 e
dalle ore 14.30 alle ore 15.30.
Como, 29 gennaio 2015
Il direttore generale
Roberto Bollina
– 52 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Azienda ospedaliera Ospedale San Paolo - Milano
Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto
di collaboratore professionale sanitario - ortottista - categoria D
Questa Azienda, in esecuzione della deliberazione n. 30 del
23 gennaio 2015 bandisce concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura del posto sopra citato. La domanda di ammissione al concorso redatta su carta semplice, intestata all’Azienda «Ospedale San Paolo» di Milano, deve pervenire entro le
ore 12,00 del 30^ giorno dalla data, non inclusa, di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale. Nel
caso in cui la scadenza di tale concorso cada in giorno festivo
la stessa viene posticipata alle ore 12,00 del primo giorno feriale
successivo. L’Azienda declina ogni responsabilità per eventuali
smarrimenti della domanda.
E’ possibile inviare la domanda di partecipazione anche tramite posta certificata al seguente indirizzo: [email protected].
Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data
e orario di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante e tramite posta certificata mediante data e orario della ricevuta di spedizione.
I requisiti specifici di ammissione sono:
•diploma universitario di ortottica e assistenza oftalmologica, conseguito ai sensi dell’art. 6, comma 3, del d.l. 502/92
e successive modificazioni, ovvero di diplomi e attestati
conseguiti in base al precedente ordinamento, riconosciuti equipollenti, ai sensi delle vigenti disposizioni, al diploma
universitario ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e
dell’accesso ai pubblici uffici;
•iscrizione al relativo albo professionale, ove esista, per l’esercizio professionale. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea, ove prevista, consente la partecipazione ai concorsi, fermo restando
l’obbligo di iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione;
•il possesso della cittadinanza italiana
ovvero
cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea
ovvero
cittadinanza equiparata ai sensi della vigente normativa
•idoneità fisica all’impiego.
Sulla domanda di partecipazione deve essere indicato:
•la data e il luogo di nascita e residenza;
•il possesso della cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi
dell’Unione Europea,
•il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi
della non iscrizione o cancellazione dalle medesime;
•le eventuali condanne penali riportate;
•i titoli di studio posseduti;
•la posizione nei riguardi degli obblighi di leva;
•i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause
di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego.
Nella domanda devesi indicare il domicilio presso il quale
deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione. I candidati hanno l’obbligo di comunicare gli eventuali
cambiamenti di indirizzo all’Azienda, la quale non assume alcuna responsabilità nel caso di loro irreperibilità presso l’indirizzo
comunicato.
L’Azienda non assume altresì alcuna responsabilità nel caso
di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici.
I concorrenti devono allegare alla domanda di partecipazione al concorso, tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito
ivi compreso un curriculum formativo e professionale redatto in
carta libera, datato e firmato dal concorrente. Le attività professionali ed i corsi di studio indicati nel curriculum, saranno presi in
esame solo se formalmente documentati.
Nelle certificazioni relative ai servizi deve essere attestato se ricorrano o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46
del d.p.r. n. 761/1979, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto. In caso positivo, l’attestazione deve
precisare la misura della riduzione del punteggio.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa. Alla domanda deve esser unito, in triplice copia e in carta semplice, un
elenco dei documenti e dei titoli presentati.
Non è ammesso il riferimento a documentazione presentata ad altro concorso o avviso bandito da questa Azienda. Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
bando. I documenti ed i titoli devono essere allegati in unico
esemplare. Si applicano le disposizioni di cui al d.p.r. 445 del
28 dicembre 2000 attinenti alle norme sulla documentazione
amministrativa.
Alla domanda deve essere altresì allegata copia della ricevuta di pagamento della tassa concorsuale, bonifico di Euro 10,33
da versare c/o Banca Popolare Commercio e Industria - Sede
di Milano-Meda - Sportello distaccato c/o Ospedale San Paolo - codice IBAN: IT88N0504801657000000000003 - Codice SWIFT:
POCIITM1XXX.
Per quanto attiene l’ammissione al concorso ed alle prove
d’esame, si applicano le norme di cui al d.p.r. 220/01.
Ai sensi del d.lgs. 215/01, art. 18, comma 6 e 7 e dell’art. 26
quale integrato dall’art. 11 del d.lgs. 236/03, essendosi determinata una somma di frazioni di riserva pari/superiore all’unità, il
posto in concorso è riservato prioritariamente a volontario delle
FF.A.A. Nel caso non vi sia candidato idoneo appartenente ad
anzidetta categoria il posto sarà assegnato ad altro candidato
utilmente collocato in graduatoria.
Per quanto attiene l’ammissione al concorso ed alle prove
d’esame, si applicano le norme di cui al d.p.r. 220/01.
Le prove d’esame sono quelle previste dall’art. 43 del
d.p.r. 220/01 e più precisamente:
•PROVA SCRITTA: vertente su argomento scelto dalla Commissione e attinente al profilo previsto dal bando e declarato nel CCNL vigente del Comparto sanità o soluzione di
quesiti a risposta sintetica;
•PROVA PRATICA: consistente nell’esecuzione di tecniche
specifiche relative alla materia oggetto del concorso e nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta;
•PROVA ORALE: oltre alla materia attinente al profilo specifico del posto messo a concorso comprenderà elementi di
informatica e la verifica della conoscenza, almeno a livello
iniziale della lingua inglese o francese a scelta del candidato. Per quanto riguarda la conoscenza di elementi di
informatica e della lingua straniera la commissione esaminatrice, ove, necessario, potrà essere integrata da membri
aggiunti.
Nella domanda di ammissione il candidato deve indicare
preventivamente in quale delle due lingue intende essere esaminato; in caso di omessa indicazione, si intende che la lingua
prescelta è l’inglese.
Ai concorrenti verrà comunicata tempestivamente la data
degli esami. Prima di sostenere le prove i candidati dovranno
esibire un valido documento di riconoscimento. La mancata
presentazione agli esami, nei giorni ed ore stabiliti, qualunque
sia la causa, equivarrà a rinuncia al concorso.
I titoli sono valutati, dall’apposita commissione, ai sensi delle
disposizioni contenute nel d.p.r. 220/01.
La Commissione dispone complessivamente di 100 punti così
ripartiti:
a)30 punti per i titoli
b)70 punti per le prove di esame
I punti per le prove di esame sono così ripartiti:
a)30 punti per la prova scritta
b)20 punti per la prova pratica
c) 20 punti per la prova orale
I punteggi per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
a)titoli di carriera punti 10
b)titoli accademici e di studio punti 5
c) pubblicazioni e titoli scientifici punti 5
d)curriculum formativo e professionale punti 10
La Commissione Esaminatrice viene nominata a’ sensi
dell’art. 44 del d.p.r. 220/01.
L’assunzione dei vincitori avviene attraverso la stipula del contratto individuale secondo quanto disposto nell’art. 14 del CCNL
1 settembre 1995.
Bollettino Ufficiale
– 53 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Il trattamento giuridico ed economico sono regolati ai sensi
dei CC.CC.NN.LL. e CC.CC.II.AA. vigenti pro-tempore.
L’Azienda accerta idoneità fisica all’impiego dei vincitori per
mezzo di sanitari di sua fiducia, nel caso di rifiuto a sottoporsi a
tale visita i vincitori sono considerati rinunciatari, senza necessità
da parte dell’Azienda di alcuna diffida o altra formalità.
L’Azienda garantisce parità e pari opportunità tra uomini e
donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro così
come disposto dal 1^ comma dell’art. 7 del d.lgs. n. 29/1993.
Per ciò che concerne il periodo di prova si richiamano le disposizioni di cui all’art. 15 del CCNL succitato.
A parità di punteggio nella graduatoria finale si applica
l’art. 3 comma 7 della l. 191/98.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, revocare in tutto o in parte il presente bando di concorso
a suo insindacabile giudizio, senza obbligo di comunicarne i
motivi.
Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando di
concorso valgono le norme di cui al d.p.r. 220/01.
Per eventuali ed ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi all’U.O. Amministrazione risorse umane di questa
Azienda - via A. Di Rudinì, 8 20142 Milano - Tel. 02.8184.4423
- 02.8184.4532.
Il direttore amministrativo
Sergio Tadiello
Il direttore generale
Enzo Brusini
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII - Bergamo
Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di dirigente
ingegnere a cui affidare l’incarico di direttore della struttura
complessa di informatica e telecomunicazioni
In esecuzione della deliberazione n. 71 del 22 gennaio 2015,
l’Azienda ospedaliera «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo indice
concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo
indeterminato di
•n. 1 posto di Dirigente Ingegnere a cui affidare l’incarico di
Direttore della Struttura Complessa di Informatica e Telecomunicazioni,
secondo il testo del presente bando, in conformità alle disposizioni introdotte nella disciplina concorsuale per il personale
dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale dal d.p.r. 10 dicembre 1997, n. 483.
1) TERMINE DI PRESENTAZIONE
La domanda di ammissione dovrà essere indirizzata al Direttore generale dell’Azienda ospedaliera «Papa Giovanni XXIII»
- Piazza Oms, 1 - 24127 Bergamo, e pervenire entro il 30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale. Detto termine è
perentorio.
2) REQUISITI GENERALI E SPECIFICI PER L’AMMISSIONE
(Artt. 1 e 62 d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 483)
Per l’ammissione al concorso sono prescritti i seguenti requisiti
generali e specifici:
a)Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle
leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione
Europea, sono ammessi altresì i familiari, di cittadini comunitari, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che
siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Sono altresì ammessi i cittadini di Paesi
terzi che siano titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (art. 9 del d.lgs. 25 luglio 1998
n. 286) o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero
dello status di protezione sussidiaria, e passaporto in corso
di validità o altro documento equipollente;
b)Idoneità specifica alla mansione: l’accertamento dell’idoneità specifica alla mansione è effettuato a cura dell’Azienda ospedaliera, con l’osservanza delle norme in tema
di categorie protette;
c) Titolo di studio:
Laurea Magistrale o Specialistica in Ingegneria elettronica
(Classi LM-29 o 32/S),
ovvero
Laurea Magistrale o Specialistica in Ingegneria Informatica (Classi LM-32 o 35/S),
ovvero
Laurea Magistrale o Specialistica in Ingegneria delle telecomunicazioni (Classi LM27 o 30/S)
ovvero
Diploma di Laurea in Ingegneria Elettronica, Ingegneria
Informatica o Ingegneria delle telecomunicazioni, di cui
agli ordinamenti non ancora riformulati ai sensi del d.m.
n. 509/1999 (cd. vecchio ordinamento).
I titoli di studio conseguiti all’estero saranno considerati utili
purché riconosciuti equipollenti ad uno dei titoli di studio
italiani dagli Organi competenti ai sensi della normativa
vigente in materia. A tal fine nella domanda di partecipazione al bando dovranno essere indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento
dell’equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano in base alla normativa vigente, allegando copia del
relativo provvedimento ministeriale di equiparazione. Le
equipollenze devono sussistere alla data di scadenza del
bando;
d)Abilitazione all’esercizio della professione di Ingegnere;
e)Anzianità di servizio effettivo di almeno 5 anni nel ruolo di
Dirigente Ingegnere prestato presso Enti del Servizio Sanitario Nazionale o presso altre pubbliche amministrazioni,
ovvero
anzianità di servizio di almeno 4 anni nel ruolo di Dirigente Ingegnere prestato presso Enti del Servizio Sanitario
Nazionale o presso altre pubbliche amministrazioni, congiuntamente all’Attestato di Formazione Manageriale per
Dirigenti di Struttura Complessa ai sensi dell’Accordo Integrativo al CCIA in data 20 marzo 2014;
f) superamento positivo delle valutazioni previste dall’articolo 32 del CCNL 8 giugno 2000 e s.m.i. dell’ultimo quinquennio - o quadriennio in caso di partecipazione con il requisito ridotto di cui alla precedente lettera e) - o assimilabili
secondo i CCNL di riferimento;
g)Non possono accedere al posto messo a concorso coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo, nonché coloro
che siano stati dispensati dall’impiego presso pubbliche
amministrazioni per avere conseguito l’impiego mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non
sanabile.
I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea o di Paese
non comunitario devono possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza;
b)avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Tali requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine stabilito dalla pubblicazione in estratto del presente
bando nella G.U.
La partecipazione al concorso non è soggetta a limiti di età
(fatto salvo il limite previsto per il collocamento a riposo d’ufficio)
ai sensi dei commi 6 e 7 dell’art. 3 della legge 15 maggio 1997,
n. 127, e successive modifiche ed integrazioni.
3) REDAZIONE DELLA DOMANDA
Nella domanda, redatta su carta semplice compilando il modello allegato, devono essere indicati:
a)la data, il luogo di nascita e la residenza;
b)il possesso della cittadinanza italiana o equivalente, come
sopra specificato;
c)il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
d)le eventuali condanne penali riportate;
e) i titoli di studio posseduti;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli candidati di sesso maschile nati prima del 31 dicembre 1985);
g)il possesso dell’anzianità di servizio di cui al punto 2 lettera e) sopracitato, nonché l’abilitazione all’esercizio
professionale;
h)il superamento positivo delle valutazioni previste dall’articolo 32 del CCNL 8 giugno 2000 e s.m.i. dell’ultimo quinquennio - o quadriennio in caso di partecipazione con il
requisito ridotto di cui al precedente punto 2) lettera e) - o
assimilabili secondo i CCNL di riferimento.
i) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni italiane e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego;
j) i titoli di precedenza e preferenza, ai fini dell’applicazione
dell’articolo 5 del d.p.r. 487/94;
k)l’accettazione, in caso di nomina, di tutte le disposizioni
che regolano lo stato giuridico ed economico dei dipendenti del SSN;
l) i candidati portatori di handicap, riconosciuti ai sensi della
legge 5 febbraio 92, n. 104, possono specificare nella domanda l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per
sostenere le previste prove d’esame, secondo le previsioni
dell’art. 20 della citata legge 104/92;
Nella domanda di ammissione al presente bando gli aspiranti devono indicare il domicilio, con il relativo numero di codice
postale, presso il quale deve, ad ogni effetto, essergli fatta ogni
necessaria comunicazione, un eventuale recapito telefonico ed
un indirizzo di posta elettronica. In caso di mancata indicazione
vale, ad ogni effetto, la residenza. In caso di utilizzo del servizio
PEC per l’invio dell’istanza, questo equivale ad elezione di domicilio informatico, come specificato al successivo punto 5).
I candidati hanno l’obbligo di comunicare le eventuali variazioni di indirizzo all’Azienda, la quale non assume alcuna
responsabilità nel caso di loro irreperibilità presso l’indirizzo
comunicato.
La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata,
ai sensi dell’art. 39 del d.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445. Alla domanda dovrà essere allegata la fotocopia non autenticata di
un documento di identità non scaduto del dichiarante. La man-
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
cata sottoscrizione della domanda, o l’omissione della fotocopia del documento di identità, costituisce motivo di esclusione
dal presente concorso.
4) DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
ALLA DOMANDA
Alla domanda di ammissione i candidati devono allegare i
sottoindicati documenti:
1) Fotocopia di un valido documento di identità;
2)I titoli che conferiscono diritti di riserva (nel limite di cui
all’art. 2 - comma 3 - del d.p.r. 10 dicembre 1997, n. 483),
preferenza e precedenza nella nomina ai sensi dell’art. 5
del d.p.r. 9 maggio 1994, n. 487, e successive modifiche in
quanto compatibili;
3)Provvedimento di riconoscimento della Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - dei titoli di studio conseguiti all’estero;
4) Per i cittadini di paese non comunitario il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (art. 9 del
d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286) e passaporto in corso di validità o altro documento equipollente;
5) Attestato di formazione manageriale per dirigenti di struttura complessa, ove conseguito;
6)Un curriculum formativo e professionale, redatto su carta
semplice, in lingua italiana, datato e firmato dal candidato; il curriculum ha unicamente uno scopo informativo e le
attività ivi dichiarate saranno prese in esame solo se debitamente documentate tramite gli allegati alla domanda di
partecipazione;
7)Tutte le documentazioni o dichiarazioni sostitutive relative
ai titoli e servizi che il candidato riterrà opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formulazione di graduatoria; a tale proposito si specifica che:
•i corsi di aggiornamento e l’attività di docente o relatore
valutabili nel curriculum professionale dovranno essere
stati conclusi non prima dell’1 gennaio 2010;
•eventuali pubblicazioni dovranno essere edite a stampa
e pubblicate non prima dell’1 gennaio 2010; non saranno valutate pubblicazioni manoscritte o dattilografate;
•i Servizi prestati all’estero saranno valutati secondo le disposizioni di legge;
8) Ricevuta del pagamento del contributo alle spese concorsuali di € 20,00, non rimborsabile, da effettuarsi mediante versamento diretto al Tesoriere dell’Azienda, Banca Popolare di Sondrio sul c/c avente il seguente codice IBAN
IT 75 Z 0569611100 000008001X73 o mediante versamento
sul c/c postale n. 15699242 intestato all’Azienda ospedaliera di Bergamo, indicando la causale del versamento;
9) Un elenco dattiloscritto firmato e datato in carta semplice
ed in duplice copia, analiticamente descrittivo di tutti i titoli
e documenti presentati, in specie delle pubblicazioni, delle
partecipazioni a corsi, convegni, seminari ecc.
Non è ammesso il riferimento a documentazione presentata
per la partecipazione ad altro concorso od avviso indetti da
questa Azienda.
L’USS Acquisizione e Gestione del Personale - Concorsi (Hospital Street - piano 0 - ingr. 2 - tel. 035/267 5001) è disponibile per eventuali chiarimenti nei seguenti orari:
−− da lunedì a giovedì: dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 14.30
alle 15.30;
−− il venerdì: dalle 11.00 alle 12.30.
•a mezzo servizio postale tramite raccomandata: in tal caso farà fede la data di spedizione, comprovata dal timbro
a data dell’Ufficio postale accettante. Si considereranno
comunque pervenute fuori termine, qualunque ne sia la
causa, le domande presentate al servizio postale in tempo
utile e recapitate a questa Azienda oltre quindici giorni dal
termine di scadenza;
•fatto salvo il rispetto di tutte le altre prescrizioni previste dal
presente bando, è consentita la modalità di invio della domanda e dei relativi allegati, in unico file in formato PDF, tramite l’utilizzo della posta elettronica certificata (PEC) esclusivamente all’indirizzo mail [email protected].
A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di predisposizione dell’unico file PDF da inviare:
1.tramite la PEC: sottoscrizione con firma digitale del
candidato, con certificato rilasciato da un certificatore
accreditato.
oppure
2. tramite la PEC: sottoscrizione con firma autografa del
candidato + scansione (compresa scansione di un valido documento di identità); in tal caso, il Segretario della
Commissione esaminatrice provvederà a far firmare in
originale al candidato, prima del sostenimento delle
prove, la stampa di ogni foglio inviato, ad ogni conseguente effetto di legge.
L’invio tramite PEC, come sopra descritto, sostituisce a tutti
gli effetti l’invio cartaceo tradizionale.
Si precisa che, nel caso in cui il candidato scelga di presentare la domanda tramite PEC, come sopra descritto, il termine ultimo di invio da parte dello stesso, a pena di esclusione, resta comunque fissato nel giorno di scadenza del
bando.
In caso di utilizzo del servizio di PEC per l’invio dell’istanza,
questo equivale automaticamente ad elezione del domicilio informatico per eventuali future comunicazioni da parte
dell’Azienda nei confronti del candidato (art. 3 del d.p.c.m.
6 maggio 2009). In altri termini, l’indirizzo di PEC diventa il
solo indirizzo valido ad ogni effetto giuridico ai fini del rapporto con l’A.O. Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Le anzidette modalità di trasmissione elettronica della domanda e della documentazione di ammissione al concorso, per il candidato che intenda avvalersene, si intendono
tassative.
6) SVOLGIMENTO DELLE PROVE
Le prove d’esame, previste dall’art. 64 del d.p.r. n. 483/1997,
saranno le seguenti:
PROVA SCRITTA:
Tutta la documentazione richiesta può essere presentata anche in originale o copia conforme.
PROVA PRATICA:
L’Amministrazione ha la facoltà di richiedere quelle integrazioni, rettifiche e regolarizzazioni di documenti che saranno ritenute
necessarie, nonché di effettuare le verifiche di cui all’art. 71 del
d.p.r. 445/2000.
PROVA ORALE:
La compilazione della domanda in maniera incompleta o approssimativa, ovvero l’utilizzo di una modulistica diversa da quella allegata al bando e conseguentemente la non chiarezza delle dichiarazioni sostitutive in essa contenute, potrà comportare
la non valutabilità dei titoli/servizi da parte della Commissione.
5) MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
Le domande potranno essere presentate:
•mediante consegna a mano o agenzia di recapito autorizzata, direttamente all’Ufficio Protocollo dell’Azienda (Hospital Street - piano 0 - ingr. 35), nei seguenti orari:
−− da lunedì a giovedì: dalle 8.30 alle 15.30;
−− il venerdì: dalle 8.30 alle 14.00.
Nei giorni festivi l’ufficio è chiuso.
relazione su argomenti scientifici relativi
alle materie inerenti al profilo messo a concorso o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alle materie stesse.
esame e parere scritto su di un progetto o
impianto.
colloquio nelle materie delle prove scritte.
Le prove concorsuali mireranno ad accertare le competenze
dei candidati nelle attività connesse alla realizzazione, gestione
ed implementazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni, quali:
−− produzione e gestione indicatori di produzione aziendale;
−− gestione della economia e della sicurezza ITC
−− gestione e governo di sistemi e servizi quali: Server, Storage,
Backup, virtualizzazione Client/Server, Business Continuity,
Change Management, Software Distribution e altri;
−− gestione dell’evoluzione funzionale e normativa delle applicazioni informatiche;
−− gestione reti dati;
−− gestione dati wireless;
−− gestione fonia fissa, cellulare e cordless;
−− gestione servizio help desk;
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
−− produzione flussi informativi per Regione;
−− gestione delle politiche di sicurezza verso internet e privacy;
−− gestione infrastrutture Identity Management;
−− gestione progetto regionale SISS e NAR;
−− gestione ed organizzazione delle risorse umane affidate
alla USC;
−− monitoraggio livelli di servizio (SLA).
Durante le prove verranno accertate altresì le competenze
manageriali del candidato.
La valutazione è effettuata con il rispetto di quanto previsto
dall’art. 9 - comma 3 - del d.p.r. n. 483/1997. Lo svolgimento di
dette prove è previsto presso la sede di questa Azienda ospedaliera; l’Amministrazione si riserva comunque di stabilire una
diversa sede per ragioni organizzative, in relazione al numero
delle domande di partecipazione che dovessero pervenire. Ai
concorrenti verranno comunicate tempestivamente la data
e la sede degli esami, con le modalità previste dall’art. 7 del
d.p.r. n. 483/1997 o tramite PEC (solo per i candidati che hanno
scelto la trasmissione elettronica), non meno di 15 giorni prima
dell’inizio delle prove. Per il sostenimento delle prove, i candidati dovranno esibire un valido documento di riconoscimento. La
mancata presentazione agli esami nei giorni ed orari stabiliti,
qualunque sia la causa, equivarrà a rinuncia al concorso.
Ai sensi dell’art. 65 del d.p.r. 483/97, la Commissione esaminatrice dispone complessivamente di 100 punti così ripartiti:
a)20 punti per i titoli, così ulteriormente ripartiti:
1) titoli di carriera: punti 10
2) titoli accademici e di studio: punti 3
3) pubblicazioni e titoli scientifici: punti 3
4) curriculum formativo e professionale: punti 4
b)80 punti per le prove d’esame, così ulteriormente ripartiti:
1) prova scritta: punti 30
2) prova pratica: punti 30
3) prova orale: punti 20
Ai sensi dell’art. 14 del d.p.r. 483/97:
•il superamento di ciascuna delle previste prove scritta e pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di
sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30;
•il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici, di almeno 14/20. Tale prova si svolgerà in aula
aperta al pubblico, ivi ricomprendendo il candidato che
abbia già sostenuto la prova. La notifica dei voti conseguiti
nelle prove d’esame (scritta, pratica e orale) verrà effettuata mediante la pubblicazione di appositi elenchi il giorno
del sostenimento delle prove medesime, fatta salva diversa
comunicazione.
I candidati, privi dei requisiti richiesti, saranno avvisati tempestivamente della loro esclusione dalla partecipazione al presente concorso.
La Commissione esaminatrice sarà nominata ai sensi
dell’art. 63 del d.p.r. n. 483/1997.
La graduatoria dei candidati sarà approvata con deliberazione del Direttore generale dell’Azienda ospedaliera e terrà conto del diritto di preferenza e precedenza nella nomina, di cui ai
commi 4 e 5 dell’art. 5 del d.p.r. n. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni. In caso di ulteriore «ex aequo» verrà preferito
il candidato più giovane, ai sensi dell’art. 2 comma 9 della legge n. 191/1998.
Ai sensi dell’articolo 18, comma 6, del d.p.r. 483/97 la graduatoria generale dei vincitori e di merito del presente concorso
sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia:
tale pubblicazione varrà quale comunicazione agli interessati (idonei e non idonei) dell’esito del concorso e da tale data
decorreranno i termini per le eventuali impugnative. Decorsi
120 giorni dalla pubblicazione medesima ai candidati verrà
restituita, tramite raccomandata A.R., tutta la documentazione
presentata. Tuttavia, in caso di contenzioso, la documentazione
verrà trattenuta sino all’esito del giudizio.
La graduatoria sarà altresì pubblicata sul sito aziendale www.
hpg23.it, nella sezione concorsi, accessibile dal link a fondo pagina, nella cartella Graduatorie di concorsi e avvisi.
Il vincitore del concorso sarà tenuto, ai fini dell’assunzione,
a sottoscrivere il contratto individuale di lavoro. L’assunzione si
intenderà confermata dopo un periodo di prova di sei mesi di
effettivo servizio dall’assunzione stessa, con esito positivo.
Ai sensi del d.lgs. 11 aprile 2006, n. 198, vengono garantite pari
opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro come
previsto dall’art. 35 c. 3 lett. C) del d.lgs. 30 marzo 2001 n. 165.
Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando
di concorso si richiamano le disposizioni normative in materia,
nonché il vigente CCNL per l’area della dirigenza sanitaria,
professionale, tecnica e amministrativa del Servizio Sanitario
Nazionale.
L’Amministrazione ha la facoltà di modificare, prorogare i termini, sospendere od annullare il presente bando, in particolare
nel caso di assegnazione di dipendenti in disponibilità da parte
dei soggetti di cui all’art. 34 (commi 2 e 3) del d.lgs. 165/01 e
s.m.i., come previsto dall’art. 34 bis dello stesso decreto. Eventuali decisioni in tal senso verranno rese note mediante pubblicazione di un avviso sul sito aziendale - sezione concorsi.
7) INFORMATIVA EX ART. 13 D.LGS. N. 196
DEL 30 GIUGNO 2003
Ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003, si precisa che il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti
e della loro riservatezza; il trattamento dei dati ha la finalità di
consentire l’accertamento dell’idoneità dei concorrenti a partecipare alla presente procedura.
I dati dichiarati saranno utilizzati dagli uffici esclusivamente
per l’istruttoria dell’istanza presentata e per le finalità ad essa
connesse; il trattamento dei dati è effettuato con strumenti sia
cartacei che informatici.
I dati potranno essere comunicati a coloro che risulteranno
titolari di un diritto di accesso agli atti del procedimento, nonché
pubblicati per gli effetti del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013.
I dati potranno essere comunicati agli Enti che ne faranno
richiesta per le finalità previste dall’art. 36 comma 2 del d.lgs.
n. 165/2001.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura. La presentazione della domanda di partecipazione al
presente concorso equivale a manifestazione di consenso al
trattamento dei dati, nelle modalità previste dalla legge.
Il responsabile del trattamento dei dati è il Direttore dell’USC
Politiche e Gestione del Personale.
Successivamente all’eventuale istituzione del rapporto di lavoro i dati del candidato prescelto saranno trattati presso una
banca dati automatizzata, per finalità inerenti alla gestione del
rapporto medesimo.
In ogni momento l’interessato può esercitare i diritti di accesso, rettifica, aggiornamento e integrazione dei dati come previsto dall’art. 7 del predetto d.lgs. n. 196/2003.
Ai sensi e per gli effetti di cui alla l. n. 241 del 7 agosto 1990,
si informa che il responsabile del procedimento relativo al presente concorso è la dr.ssa Giuliana Bertocchi, Dirigente dell’USS
Acquisizione e Gestione del Personale.
Il direttore generale
Carlo Nicora
Il direttore amministrativo
Peter Assembergs
——— • ———
 corso di perfezionamento: ad oggetto __________________________________________
in data _______________ presso l’Università ___________________________________
12. di essere in possesso dell’Attestato di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura
Complessa conseguito in data ___________ presso __________________________________
Bollettino Ufficiale
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13. di essere nella seguente posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli candidati di
sesso maschile nati prima del 31.12.1985): _________________________________________
_________________________________________________________________________
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
(specificare, in caso di assolvimento degli obblighi di leva o di servizio sostitutivo civile, la data iniziale e finale, il luogo in cui è stato prestato il
servizio, il relativo grado)
14. di avere svolto servizio civile dal ________________ al ________________, in qualità di ___
___________________________ presso __________________________________________
nat_ a ___________________________________________________ il __________________
15. di prestare/avere prestato:
 servizi presso Enti o Aziende Pubbliche del S.S.N., come indicati nell’elenco allegato alla
presente domanda (all. A composto da n. ____ fogli);
 servizi presso altri Enti pubblici, IPAB sanitarie o strutture socio-santarie private
accreditate, come indicati nell’elenco allegato alla presente domanda (All. B composto da
n. ____ fogli);
 servizi presso Aziende private non accreditate con il S.S.N., come indicati nell’elenco
allegato alla presente domanda (All. C composto da n. ____ fogli);
 altre attività non ricomprese nella casistica degli allegati A-B-C (All. D composto da n.
____ fogli);
residente a ____________________________ in via ___________________________________
16. di non essere stato dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione (4) ______
DOMANDA di ammissione al concorso pubblico per titoli ed esami,
Al Direttore Generale
dell’Azienda Ospedaliera
PAPA GIOVANNI XXIII
Piazza OMS 1 - 24127 BERGAMO (BG)
Io sottoscritt_ ___________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
n. ____ cap. ________
CHIEDO di essere ammess_ al concorso pubblico per titoli ed esami, per
la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di Dirigente Ingegnere a cui affidare
l’incarico di Direttore della Struttura Complessa di Informatica e Telecomunicazioni.
17. di essere in possesso dei seguenti titoli ai fini della riserva, preferenza e precedenza (vedi art. 5
del D.P.R. n. 487/1994)
(deliberazione n. 71 del 22/01/2015)
(G.U. n. __ del __________)
___________________________________________________________________________
ovvero dei seguenti tempi aggiuntivi:____________________________________________;
A tal fine, valendomi della facoltà concessa dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 ed a
conoscenza che:
- in caso di dichiarazioni mendaci saranno applicate nei miei confronti le pene stabilite dal
Codice Penale e dalle leggi speciali in materia (art. 76 D.P.R. 445/2000);
- in caso di dichiarazioni non veritiere, è prevista la decadenza dal beneficio eventualmente
conseguito (art. 75 D.P.R. 445/2000);
DICHIARO
(barrare le voci che interessano)
1.
di essere nat_ a __________________________________________________ il __________
2.
di essere residente in ___________________________________ via ___________________
___________________________________________________________________________
 di essere cittadin_ italian_ secondo le risultanze del Comune di ____________________
3.
__________________________________________________________
18. di essere portatore di handicap a seguito di accertamenti effettuati dalle commissioni mediche
di cui all’art. 4 della L. n. 104/1992 e di avere necessità dei seguenti ausilii:
___________________________________________________________________________
(comune di nascita e provincia, ovvero Stato estero)
________________________________________________________________________
(Residenza. Per i residenti all’estero: se nati in Italia, indicare il comune di nascita; se nati all’estero, precisare a quale titolo siano cittadini italiani)
oppure
19. di accettare, in caso di assunzione, tutte le disposizioni che regolano lo stato giuridico ed
economico del personale dipendente del S.S.N.;
20. di aver partecipato agli eventi formativi attinenti al profilo di cui all’elenco allegato (all. E
composto da n. ____ fogli), di cui allego il relativo attestato di partecipazione in fotocopia;
21. di aver partecipato agli eventi formativi attinenti al profilo, in qualità di docente, di cui
all’elenco allegato (all. F composto da n. ____ fogli), di cui allego il relativo attestato di
partecipazione in fotocopia;
22. di aver presentato le pubblicazioni di cui all’elenco allegato, che allego in fotocopia, edite a
stampa (all. G composto da n. ____ fogli);
23. di accettare incondizionatamente tutte le clausole e condizioni contenute nel bando di
concorso;
24. che le copie dei documenti che ho prodotto per partecipare alla procedura sono conformi
all’originale in mio possesso, ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 445/2000 e che le notizie in
essi contenute sono a tutt’oggi conformi al vero.
Allego inoltre, alla presente domanda, un curriculum formativo e professionale, datato e firmato,
nonché un elenco, in duplice copia, dei documenti e dei titoli presentati.
 di essere cittadin_ del seguente stato membro dell’U.E. ___________________________
______________________________ e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana
 di essere familiare di cittadin_del seguente stato membro dell’U.E. __________________
______________________________________, di essere titolare del diritto di soggiorno o
del diritto di soggiorno permanente e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana
 di essere cittadin_ del seguente Paese extraUE ____________________ e di essere
titolare di:
o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo
(allegare copia del permesso di soggiorno)
ovvero
o status di rifugiato
Chiedo che tutte le comunicazioni relative alla procedura siano recapitate al seguente indirizzo:
via __________________________________________ n. ________ c.a.p. __________________
Città ______________________________ Recapito telefonico: n. _________________________
cell. n. __________________________ e-mail _________________________________________
IL DICHIARANTE
………………………………………..
(luogo e data)
………………………………………………*
(firma per esteso e leggibile)
(allegare documento a comprova)
ovvero
o status di protezione sussidiaria
(allegare documento a comprova)
4.
e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana
 di possedere l’elettorato attivo e di risultare quindi iscritt_ nelle liste elettorali del
Comune di (1) ____________________________________________________________
 la firma non deve essere autenticata. A pena di esclusione dovrà essere allegata la fotocopia non
autenticata di un documento di identità non scaduto del dichiarante.
oppure
——— • ———
 di non possedere l’elettorato attivo e di non risultare quindi iscritto/a nelle liste elettorali
per il seguente motivo ______________________________________________________
5.
________________________________________________________________________
 di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso
ovvero
 di aver riportato le seguenti condanne penali (2) _________________________________
________________________________________________________________________
oppure
 di avere i seguenti procedimenti penali in corso (2) _______________________________
________________________________________________________________________
6.
di essere in possesso del seguente titolo di studio (o qualifica professionale) (3) ___________
_________________________________________ conseguito il _____________ presso ___
_____________________________________________________________________
per i titoli di studio conseguiti all’estero indicare gli estremi del provvedimento di
riconoscimento di equipollenza (allegare copia del relativo provvedimento)
___________________________________________________________________________
ALLEGATO A:
(costituisce parte integrante della domanda di partecipazione)
ELENCO DEI SERVIZI PRESTATI PRESSO ENTI O AZIENDE PUBBLICHE DEL S.S.N.
(in caso di più servizi, fotocopiare più volte il presente allegato)
Io
sottoscritto/a
______________________________________________________
prestare/aver prestato i seguenti servizi:
1)
titolo: ___________________________________________________________________
conseguito il ______________ presso____________________________________ per i titoli
di studio conseguiti all’estero indicare gli estremi del provvedimento di riconoscimento di
equipollenza (allegare copia del relativo provvedimento)_____________________________
8. di aver maturato:
anzianità di servizio effettivo di almeno 5 anni nel ruolo di Dirigente Ingegnere prestato
presso Enti del Servizio Sanitario Nazionale o presso altre pubbliche amministrazioni e
precisamente presso _______________________________________________________

anzianità di servizio di almeno 4 anni nel ruolo di Dirigente Ingegnere prestato presso Enti
del Servizio Sanitario Nazionale o presso altre pubbliche amministrazioni e precisamente
presso _____________________________________________________ congiuntamente
all’Attestato di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa, che allego;
ovvero
9. di aver superato positivamente le valutazioni previste dall’articolo 32 del CCNL 08 giugno
2000 e s.m.i. o assimilabili secondo i CCNL di riferimento:
 dell’ultimo quinquennio
 dell’ultimo quadriennio in caso di partecipazione con il requisito ridotto di cui al punto 2
lettera e) del bando;
10. di essere in possesso dell’abilitazione _____________________________________________
conseguita il ______________ presso l’Università degli studi di _______________________
11. di aver conseguito:
 dottorato di ricerca: ad oggetto _______________________________________________
in data _______________ presso l’Università ___________________________________
 master di I livello / II livello: ad oggetto ________________________________________
____________________________________________________ in data ______________
presso l’Università ________________________________________________________
 corso di perfezionamento: ad oggetto __________________________________________
in data _______________ presso l’Università ___________________________________
(indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) (specificare la natura del datore di lavoro:, ASL, A.O. …..)
2)
presso ____________________________________________________________________________
(indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) (specificare la natura del datore di lavoro:, ASL, A.O. …..)
dal ____/____/______ al ____/____/______
nel profilo professionale di ____________________________________________________________
 a tempo pieno
 a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________
 _____________________
a titolo di :
 dipendente a tempo indeterminato
 dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza)
 incarico libero professionale
 collaborazione coordinata e continuativa
Il servizio è terminato per:
 scadenza incarico
 recesso volontario
 recesso del datore di lavoro
Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________
per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5)
Durante il servizio:
 non sono ricorse le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979 (6);
 sono ricorse le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979 (6); eventuale
riduzione del punteggio nella misura di __________.
12. di essere in possesso dell’Attestato di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura
IL DICHIARANTE
Complessa conseguito in data ___________ presso __________________________________
13. di essere nella seguente posizione nei riguardi degli obblighi militari (per i soli candidati di
sesso maschile nati prima del 31.12.1985): _________________________________________
_________________________________________________________________________
………………………………….
(luogo e data)
………………………………………………
(firma per esteso e leggibile)
Foglio n. ___ di __
(specificare, in caso di assolvimento degli obblighi di leva o di servizio sostitutivo civile, la data iniziale e finale, il luogo in cui è stato prestato il
servizio, il relativo grado)
14. di avere svolto servizio civile dal ________________ al ________________, in qualità di ___
___________________________ presso __________________________________________
15. di prestare/avere prestato:
 servizi presso Enti o Aziende Pubbliche del S.S.N., come indicati nell’elenco allegato alla
presente domanda (all. A composto da n. ____ fogli);
 servizi presso altri Enti pubblici, IPAB sanitarie o strutture socio-santarie private
accreditate, come indicati nell’elenco allegato alla presente domanda (All. B composto da
n. ____ fogli);
 servizi presso Aziende private non accreditate con il S.S.N., come indicati nell’elenco
allegato alla presente domanda (All. C composto da n. ____ fogli);
 altre attività non ricomprese nella casistica degli allegati A-B-C (All. D composto da n.
____ fogli);
di
dal ____/____/______ al ____/____/______
nel profilo professionale di ____________________________________________________________
 a tempo pieno
 a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________
 _____________________
a titolo di :
 dipendente a tempo indeterminato
 dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza)
 incarico libero professionale
 collaborazione coordinata e continuativa
Il servizio è terminato per:
 scadenza incarico
 recesso volontario
 recesso del datore di lavoro
Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________
per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5)
Durante il servizio:
 non sono ricorse le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979 (6);
 sono ricorse le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979 (6); eventuale
riduzione del punteggio nella misura di __________.
7. di essere in possesso dei seguenti ulteriori titoli (3):

dichiaro
presso ____________________________________________________________________________
——— • ———
– 58 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
ALLEGATO B:
(costituisce parte integrante della domanda di partecipazione)
ELENCO DEI SERVIZI PRESTATI PRESSO ALTRI ENTI PUBBLICI, IPAB SANITARIE O
STRUTTURE SOCIO-SANITARIE PRIVATE ACCREDITATE
(in caso di più servizi, fotocopiare più volte il presente allegato)
Io sottoscritto/a _________________________________________________________________ dichiaro
di prestare/aver prestato i seguenti servizi (per i servizi prestati all’estero allegare relativo provvedimento di
riconoscimento):
1)
presso___________________________________________________________________________
(indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.(specificare la natura del datore di lavoro: Ente
pubblico, casa di cura convenzionata o accreditata, …etc..)
dal ____/____/______ al ____/____/______
nel profilo professionale di ____________________________________________________________
 a tempo pieno
 a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________
 _____________________
a titolo di :
 dipendente a tempo indeterminato
 dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza)
 incarico libero professionale
 collaborazione coordinata e continuativa
Il servizio è terminato per:
 scadenza incarico
 recesso volontario
 recesso del datore di lavoro
Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________
per il seguente motivo ____________________________________________________________ (5)
2)
presso___________________________________________________________________________
(indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.(specificare la natura del datore di lavoro: Ente
pubblico, casa di cura convenzionata o accreditata, …etc..)
dal ____/____/______ al ____/____/______
nel profilo professionale di ____________________________________________________________
 a tempo pieno
 a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________
 _____________________
a titolo di :
 dipendente a tempo indeterminato
 dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza)
 incarico libero professionale
 collaborazione coordinata e continuativa
Il servizio è terminato per:
 scadenza incarico
 recesso volontario
 recesso del datore di lavoro
Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________
per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5)
ALLEGATO D:
(costituisce parte integrante della domanda di partecipazione)
ALTRE ATTIVITA’ NON RICOMPRESE NELLA
ALLEGATI A-B-C.
(in caso di più servizi, fotocopiare più volte il presente allegato)
CASISTICA
DEGLI
Io sottoscritto/a __________________________________________________ dichiaro di
svolgere/aver svolto le seguenti attività:
1) presso _______________________________________________________________
(indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.)
_____________________________________________________________________
(specificare la natura del datore di lavoro)
dal ____/____/______ al ____/____/______




in qualità di:
volontario nel profilo professionale oggetto del presente bando
stage all’estero nel profilo professionale oggetto del presente bando
borsista nel profilo professionale oggetto del presente bando
________________________________________________
per un numero di _______ ore settimanali.
2) presso _______________________________________________________________
(indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.)
_____________________________________________________________________
(specificare la natura del datore di lavoro)
dal ____/____/______ al ____/____/______




in qualità di:
volontario nel profilo professionale oggetto del presente bando
stage all’estero nel profilo professionale oggetto del presente bando
borsista nel profilo professionale oggetto del presente bando
________________________________________________
per un numero di _______ ore settimanali.
IL DICHIARANTE
IL DICHIARANTE
………………………………………..
(luogo e data)
………………………………………………
(firma per esteso e leggibile)
………………………………………..
(luogo e data)
………………………………………
(firma per esteso e leggibile)
Foglio n. ___ di ___
Foglio n. ___ di ___
——— • ———
——— • ———
ALLEGATO C:
(costituisce parte integrante della domanda di partecipazione)
ELENCO DEI SERVIZI PRESTATI PRESSO AZIENDE PRIVATE NON ACCREDITATE CON IL
S.S.N.
(in caso di più servizi, fotocopiare più volte il presente allegato)
ALLEGATO E:
(costituisce parte integrante della domanda di partecipazione)
ELENCO DEGLI EVENTI FORMATIVI FREQUENTATI, attinenti al profilo, successivi
all’01/01/2010
(in caso di più eventi, fotocopiare più volte il presente allegato)
Io sottoscritto/a __________________________________________________________________ dichiaro
di prestare/aver prestato i seguenti servizi:
1)
presso_____________________________________________________________________________
(indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) (specificare la natura del datore di lavoro)
dal ____/____/______ al ____/____/______
nel profilo professionale di ____________________________________________________________
 a tempo pieno
 a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________
 _____________________
a titolo di :
 dipendente a tempo indeterminato
 dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza)
 incarico libero professionale
 collaborazione coordinata e continuativa
Il servizio è terminato per:
 scadenza incarico
 recesso volontario
 recesso del datore di lavoro
Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________
per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5)
2)
Io sottoscritto/a __________________________________________________________ dichiaro
di aver partecipato ai seguenti eventi formativi:
(riportare la relativa numerazione anche sulla fotocopia allegata)
1)
Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________
denominazione: __________________________________
organizzato da: ___________________________________
sede dell’evento: __________________________________
durata: dal __________ al _____________
 con superamento di esame finale, con il punteggio di _____/______
 il corso non prevedeva il superamento di un esame finale
2)
Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________
denominazione: __________________________________
organizzato da: ___________________________________
sede dell’evento: __________________________________
durata: dal __________ al _____________
 con superamento di esame finale, con il punteggio di _____/______
 il corso non prevedeva il superamento di un esame finale
3)
Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________
denominazione: __________________________________
organizzato da: ___________________________________
sede dell’evento: __________________________________
durata: dal __________ al _____________
 con superamento di esame finale, con il punteggio di _____/______
 il corso non prevedeva il superamento di un esame finale
4)
Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________
denominazione: __________________________________
organizzato da: ___________________________________
sede dell’evento: __________________________________
durata: dal __________ al _____________
 con superamento di esame finale, con il punteggio di _____/______
 il corso non prevedeva il superamento di un esame finale
presso_____________________________________________________________________________
(indicare la denominazione e la sede del datore di lavoro.) (specificare la natura del datore di lavoro)
dal ____/____/______ al ____/____/______
nel profilo professionale di ____________________________________________________________
 a tempo pieno
 a part-time nella percentuale del ________ / n. ore settimanali _________
 _____________________
a titolo di :
 dipendente a tempo indeterminato
 dipendente a tempo determinato (incarico, supplenza)
 incarico libero professionale
 collaborazione coordinata e continuativa
Il servizio è terminato per:
 scadenza incarico
 recesso volontario
 recesso del datore di lavoro
Durante il servizio ho usufruito di un periodo di assenza non retribuita dal _________ al ___________
per il seguente motivo _____________________________________________________________ (5)
IL DICHIARANTE
………………………………………..
(luogo e data)
………………………………………………
(firma per esteso e leggibile)
Foglio n. ___ di ___
IL DICHIARANTE
——— • ———
………………………………………..
(luogo e data)
………………………………………………
(firma per esteso e leggibile)
Foglio n. ___ di ___
——— • ———
Bollettino Ufficiale
– 59 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
ALLEGATO F:
(costituisce parte integrante della domanda di partecipazione)
ELENCO DEGLI EVENTI FORMATIVI - IN QUALITA’ DI DOCENTE/RELATORE attinenti al profilo, successivi all’01/01/2010
(in caso di più eventi, fotocopiare più volte il presente allegato)
Io sottoscritto/a ______________________________________________________ dichiaro di
aver partecipato ai seguenti eventi formativi in qualità di docente/relatore:
(riportare la relativa numerazione anche sulla fotocopia allegata)
1)
2)
3)
4)
Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________
denominazione: __________________________________
organizzato da: ___________________________________
sede dell’evento: __________________________________
durata: dal __________ al _____________
 attività di docenza per n. ore:_________
 attività di relatore
Informazioni sulla compilazione:
Si invitano i candidati a compilare la domanda con grafia leggibile.
Le pagine non compilate non devono essere eliminate.
E’ sufficiente allegare una sola fotocopia del documento di identità.
Note esplicative:
(1) I candidati cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea ovvero di Paese non
Comunitario devono dichiarare di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza nonché la struttura amministrativa - Comune od altro
organismo amministrativo - nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della
mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime.
(2) Indicare la data del provvedimento di condanna e l’autorità giudiziaria che lo ha
emesso, nonché i procedimenti penali eventualmente pendenti.
Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________
denominazione: __________________________________
organizzato da: ___________________________________
sede dell’evento: _________________________________
durata: dal __________ al _____________
 attività di docenza per n. ore:_________
 attività di relatore
(3) Indicare i titoli richiesti dal bando ed eventuali altri titoli. I candidati che hanno
conseguito il titolo di studio all’estero dovranno dichiarare che questo è stato
riconosciuto equipollente al titolo di studio italiano in base ad accordi internazionali,
ovvero con le modalità di cui all’art. 332 del testo unico 31 agosto 1933, n.1592.
Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________
denominazione: __________________________________
organizzato da: ___________________________________
sede dell’evento: __________________________________
durata: dal __________ al _____________
 attività di docenza per n. ore:_________
 attività di relatore
(5) Indicare eventuali periodi di assenza non retribuita e il motivo dell’assenza.
Tipo di evento formativo (convegno, congresso, seminario, workshop…): ______________
denominazione: __________________________________
organizzato da: ___________________________________
sede dell’evento: _________________________________
durata: dal __________ al _____________
 attività di docenza per n. ore:_________
 attività di relatore
IL DICHIARANTE
………………………………………..
(luogo e data)
………………………………………………
(firma per esteso e leggibile)
Foglio n. ___ di ___
——— • ———
ALLEGATO G:
(costituisce parte integrante della domanda di partecipazione)
ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI edite successivamente all’01/01/2010
(in caso di più pubblicazioni, fotocopiare più volte il presente allegato)
Io sottoscritto/a ________________________________________________________ dichiaro di
aver presentato le seguenti pubblicazioni, che allego in fotocopia, edite a stampa:
(riportare la relativa numerazione anche sulla fotocopia allegata)
1)
tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________
titolo: ______________________________________________________
autori: _____________________________________________________
editore/rivista: _______________________________________________
data di pubblicazione: _________________________________________
2)
tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________
titolo: ______________________________________________________
autori: _____________________________________________________
editore/rivista: _______________________________________________
data di pubblicazione: _________________________________________
3)
tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________
titolo: ______________________________________________________
autori: _____________________________________________________
editore/rivista: _______________________________________________
data di pubblicazione: _________________________________________
4)
tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________
titolo: ______________________________________________________
autori: _____________________________________________________
editore/rivista: _______________________________________________
data di pubblicazione: _________________________________________
5)
tipologia (libro, abstract, poster, …): _____________________________
titolo: ______________________________________________________
autori: _____________________________________________________
editore/rivista: _______________________________________________
data di pubblicazione: _________________________________________
IL DICHIARANTE
………………………………………..
(luogo e data)
………………………………………………
(firma per esteso e leggibile)
Foglio n. ___ di ___
——— • ———
(4) In caso affermativo indicare le cause di cessazione del rapporto di pubblico impiego
nonché la pubblica amministrazione che ha adottato il relativo provvedimento.
(6) Se ricorrono le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. n. 761/1979
(mancata partecipazione, senza giustificato motivo, alle attività di aggiornamento
professionale per un periodo superiore ai cinque anni) il punteggio di anzianità deve
essere ridotto In caso positivo precisare la misura della riduzione del punteggio.
– 60 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco
Avviso per l’attribuzione di incarico a tempo determinato,
supplente, di dirigente medico - disciplina: direzione medica
di presidio ospedaliero - direttore medico del presidio
ospedaliero di Lecco
In attuazione della deliberazione n. 35 del 29 gennaio 2015 di
questa Azienda, esecutiva ai sensi di legge, si rende noto che è
stato stabilito di procedere all’attribuzione di un:
•Incarico a tempo determinato, supplente, di Dirigente Medico - disciplina: Direzione Medica di Presidio ospedaliero
- Direttore Medico del Presidio ospedaliero di Lecco.
Il presente avviso è emanato in conformità con il d.p.r. 484/97,
con l’osservanza delle norme previste dal d.lgs. 502/92 e successive modificazioni e integrazioni, nonché del d.l. 158/12 convertito con modificazioni nella l. 189/12 e della deliberazione
della Giunta regionale Lombardia n. X/553 del 2 agosto 2013
«Approvazione delle linee di indirizzo regionali recante i criteri e
le procedure per il conferimento degli incarichi di direzione di
struttura complessa a dirigenti sanitari (area medica veterinaria e del ruolo sanitario in ottemperanza all’art. 15 comma 7 bis
d.lgs. 502/92».
ART. 1: REQUISITI GENERALI E SPECIFICI DI AMMISSIONE
(ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 5 e 15 - commi 2
e 3 - del d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484, dell’art. 15, comma 7,
d.lgs. n. 502/92 e successive modificazioni, nonché del d.p.r.
10 dicembre 1997, n. 483).
1. Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione
Europea. Sono equiparati ai cittadini italiani i cittadini della
Repubblica di San Marino e della Città del Vaticano ed i
cittadini privi della cittadinanza italiana o comunitaria ma
regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale.
2. Incondizionata idoneità fisica alle mansioni della posizione funzionale a concorso. L’accertamento di tale idoneità
sarà effettuata prima dell’immissione in servizio, in sede di
visita preventiva;
3. Iscrizione all’Albo Professionale dell’Ordine dei Medici. E’
consentita la partecipazione a coloro che risultino iscritti al
corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione
all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
4. Laurea in Medicina e Chirurgia;
5. Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina oggetto dell’avviso (o disciplina equipollente) e
specializzazione nella disciplina oggetto dell’avviso (o in
disciplina equipollente) ovvero anzianità di servizio di dieci
anni nella disciplina oggetto dell’avviso;
(L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’art. 10 del d.p.r.
10 dicembre 1997 n. 484, nell’art. 1 del d.m. Sanità 184/00,
nell’art. 1 del d.p.c.m. 8 marzo 01. Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel
d.m. Sanità del 30 gennaio 1998 e s.m.i.).
6. curriculum professionale redatto ai sensi dell’art. 8 del
d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484, in cui sia documentata una
specifica attività professionale ed adeguata esperienza;
7. attestato di formazione manageriale ai sensi dell’art. 7 del
d.p.r. 484/97. Fino all’espletamento del primo corso di formazione manageriale, l’incarico sarà attribuito senza l’attestato, fermo restando l’obbligo di acquisirlo al primo corso utile e comunque entro un anno dall’inizio dell’incarico
(art. 15, comma 2, d.p.r. 484/97).
Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione.
Note: La partecipazione all’avviso non è soggetto a limiti d’età
(art. 3 l. n. 127/97).
E’ garantita la parità e le pari opportunità tra uomini e donne
per l’accesso e il trattamento nell’ambito del rapporto di lavoro.
ART. 2: DOMANDA
La domanda di partecipazione alla presente procedura deve essere redatta in forma di autocertificazione ai sensi degli
artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/00 consapevoli delle sanzioni penali
previste in caso di dichiarazioni mendaci, e deve indicare:
a)cognome, nome, data, luogo di nascita;
b)comune e indirizzo di residenza;
c) la procedura a cui intende partecipare;
d)il possesso della cittadinanza italiana o altra equivalente;
e)il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
f) le eventuali condanne penali riportate ovvero di non aver
riportato condanne penali;
(L’omessa dichiarazione, nel caso in cui sussistano effettivamente condanne penali a carico dell’aspirante, comporterà l’esclusione dalla procedura in oggetto);
g)il possesso del diploma di laurea necessario per l’ammissione al concorso, la data e l’Università in cui è stato conseguito, la votazione;
h)il possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione
medico - chirurgica;
i) l’iscrizione all’albo professionale dell’Ordine dei Medici
precisando la Provincia;
j) il possesso del requisito specifico di ammissione previsto
all’art. 1 punto 5 del presente bando;
k)la posizione nei riguardi degli obblighi militari (per soli
uomini);
l) i servizi prestati come impiegati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
m) il consenso al trattamento dei dati personali (d.lgs. 196/03);
n) la precisa indicazione del domicilio (via, località, c.a.p., recapito telefonico ed eventuale e_mail) al quale inviare le
comunicazioni inerenti al concorso.
Si fa presente che:
•eventuali variazioni di indirizzo dovranno essere comunicate tempestivamente. In caso contrario L’Amministrazione è
sollevata da qualsiasi responsabilità se il destinatario è irreperibile presso l’indirizzo comunicato;
•in caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza dichiarata al precedente punto a).
La domanda DEVE essere SOTTOSCRITTA da parte del diretto
interessato a pena di esclusione dalla procedura.
La firma non deve essere autenticata ai sensi dell’art. 36 del
d.p.r. 445/00 e non è soggetta ad imposta di bollo.
N.B: Modalità di trattamento dei dati personali conferiti.
Tutti i dati personali conferiti a questa Amministrazione per l’espletamento della presente procedura concorsuale verranno
trattati nel rispetto di quanto previsto nel d.lgs. 196/03.
La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi quelli sensibili, da parte dell’Azienda per lo svolgimento
della procedura concorsuale in oggetto nonché per tutti gli
adempimenti previsti a carico di questa Amministrazione dal
d.lgs. 33/13.
In particolare prima della nomina del candidato prescelto verranno pubblicati sul sito internet aziendale i curricula inviati dai
candidati presentatisi al colloquio, in ottemperanza all’obbligo
di trasparenza e nel rispetto delle vigenti normative in materia di
protezione dei dati personali.
Si precisa che i suddetti dati conferiti dai candidati potranno essere messi a disposizione di coloro che, mostrando un concreto
interesse nei confronti della procedura in oggetto, ne facciano
espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 l. 241/90.
ART. 3: DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
ALLA DOMANDA
Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare:
a)un curriculum professionale, datato, firmato, in forma
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi
dell’art. 47 d.p.r. 445/00 (vedi art. 4 del presente bando)
da cui si evincano le attività professionali, di studio, direzionale organizzativa del candidato con riferimento all’incarico da svolgere (art. 8 comma 3 d.p.r. 484/97);
b)le pubblicazioni edite a stampa ritenute più rilevanti e attinenti rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce
la Struttura oggetto del presente avviso (Non sono ammessi lavori manoscritti, dattiloscritti ed in bozza di stampa o
in fotocopia non autenticata, o in copia semplice senza
dichiarazione di conformità all’originale)
c) l’elenco dettagliato delle pubblicazioni di cui al precedente punto b) allegate alla domanda numerato progressivamente in relazione alla corrispondente pubblicazione
Bollettino Ufficiale
– 61 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
d)l’attestazione relativa alla:
−− tipologia delle istituzioni in cui il candidato ha svolto la
sua attività
−− tipologia delle prestazioni erogate dalle Strutture in cui il
candidato ha svolto la sua attività rilasciata dall’Azienda presso la quale la suddetta attività è stata svolta;
e) l’attestazione della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato riferita al decennio
precedente rilasciata dal Direttore Sanitario dell’Azienda
presso la quale sono state effettuate le prestazioni;
f) l’elenco datato, firmato in forma dichiarazione sostitutiva
di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 d.p.r. 445/00 (vedi
art. 4 del presente bando) dei corsi, congressi e convegni
ritenuti più rilevanti e attinenti rispetto alla disciplina e al
fabbisogno che definisce la struttura oggetto del presente
avviso;
g) ogni altra documentazione utile ai fini della selezione tenuto conto della disciplina e del fabbisogno che definisce la
Struttura oggetto del presente avviso;
h) fotocopia (fronte/retro) di un documento valido di identità
personale;
i) ricevuta di pagamento della tassa concorsuale di € 10,00.
Il pagamento della predetta tassa concorsuale può essere
effettuato mediante:
−− c/c postale n. 10292225 intestato a «Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco - Servizio Tesoreria»
−− Bonifico bancario: CODICE IBAN IT03 A 05696 22900
000007777X57 - Banca Popolare di Sondrio intestato a
«Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco - Servizio
Tesoreria»
Nel modulo di versamento deve essere indicata la causale «Avviso Struttura Complessa»
La tassa di concorso non è rimborsabile in alcun caso;
j) un elenco in duplice copia datato e firmato dei documenti
allegati alla domanda di partecipazione.
ART. 4: AUTOCERTIFICAZIONI
A)GENERALITÀ
A decorrere dal 1 gennaio 12 per effetto dell’entrata in vigore
delle norme che prevedono la «de-certificazione» dei rapporti
tra P.A. e privati - non possono essere più accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a
stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 d.p.r. 445/00
o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza (art. 47
d.p.r. 445/00).Tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà in
quanto le P.A. non possono più né richiederli né accettarli.
Pertanto eventuali CERTIFICATI ALLEGATI alla domanda di partecipazione alla presente procedura sono considerati NULLI
ad ECCEZIONE:
−− dell’attestazione relativa alla tipologia delle istituzioni in cui
il candidato ha svolto la sua attività
−− dell’attestazione della tipologia delle prestazione erogate
dalle strutture in cui il candidato ha svolto la sua attività;
−− dell’attestazione della tipologia qualitativa e quantitativa
delle prestazioni effettuate che restano esclusi dal regime
delle autocertificazioni.
B)AUTOCERTIFICAZIONE
E’ necessario, ai fini della validità, che le dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà contengano:
−− dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita,
residenza);
−− esplicita indicazione della consapevolezza «delle sanzioni
penali previste dall’art. 76 d.p.r. 445/00 in caso di dichiarazione mendaci» e «della decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base
di dichiarazioni non veritiere»;
−− indicazione di tutti gli elementi utili per identificare e valutare i titoli autocertificati (ad esempio: nella dichiarazione
di servizi lavorativi deve indicarsi l’esatta denominazione
dell’Azienda, la data di inizio e cessazione del servizio, l’esatta qualifica ricoperta; nella dichiarazione di titoli di studio deve indicarsi la denominazione del titolo conseguito,
la data di conseguimento, l’ente che l’ha rilasciato, l’eventuale punteggio);
−− la dichiarazione di aver preso visione dell’informativa, ai
sensi dell’art. 13 del d.lgs. 196/2003, relativa al trattamento
dei dati personali contenuta nel presente bando.
Qualora l’autocertificazione non fosse redatta nei termini sopra indicati, la stessa non avrà effetto alcuno,
L’incompletezza o la non chiara descrizione di tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende
presentare comporta la NON VALUTAZIONE del titolo stesso.
Le autocertificazioni non correttamente redatte NON SONO
SANABILI e saranno considerate come NON PRESENTATE.
Si declina pertanto ogni responsabilità per la mancata valutazione di quanto dichiarato.
Si rammenta, infine, che l’Azienda è tenuta ad effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive ricevute e che, oltre alla decadenza dell’interessato
dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiarazione non veritiere, sono applicabili le sanzioni penali previste
per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.
C)DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ALL’ORIGINALE
Qualora il candidato ritenga utile allegare copia di pubblicazioni o di qualsiasi tipo di documento ai fini della valutazione è
necessario che gli stessi siano dichiarati conformi all’originale.
Ai fini della validità la dichiarazione di conformità all’originale
delle pubblicazioni edite a stampa e/o qualsiasi documento
allegati in copia alla domanda di partecipazione deve essere
fatta ai sensi dell’art. 47 d.p.r. 445/00 e deve contenere:
−− dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita,
residenza);
−− esplicita indicazione della consapevolezza «delle sanzioni
penali previste dall’art. 76 d.p.r. 445/00 in caso di dichiarazione mendaci» e «della decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base
di dichiarazioni non veritiere»;
−− la precisa denominazione di tutti i documenti e/o le pubblicazioni di cui si vuole attestare la conformità all’originale
Qualora la dichiarazione di conformità all’originale non fosse redatta nei termini sopra indicati, la stessa non avrà effetto
alcuno e pertanto i documenti e /o le pubblicazioni allegate
non potranno essere valutati.
D)AUTOCERTIFICAZIONE DEL CURRICULUM
Le informazioni contenute nel curriculum non potranno essere oggetto di valutazione se lo stesso non è redatto in forma
di autocertificazione secondo quanto previsto al precedente
punto b).
In particolare il candidato dovrà autocertificare:
1) I periodi di servizio precisando:
−− l’esatta denominazione dell’Azienda (pubblica o privata) presso la quale è stato svolto il servizio;
−− l’esatta qualifica ricoperta (posizione funzionale);
−− il tipo di rapporto di lavoro (a tempo determinato/indeterminato, co.co.co, libero professionale, borsa di
studio…);
−− l’impegno orario (n. ore/settimana);
−− la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione
del servizio prestato (giorno/mese/anno);
2) I soggiorni di studio o di addestramento professionale per
attività attinenti alla disciplina in rilevanti Strutture italiane o
estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei
tirocinii obbligatori precisando:
−− l’esatta denominazione dell’Azienda (pubblica o privata) presso la quale è stato svolto il servizio;
−− l’impegno orario (n. ore/settimana);
−− la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione
del soggiorno (giorno/mese/anno);
3) Attività didattica presso i corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario di laurea o di specializzazione
ovvero presso le scuole per la formazione di personale sanitario precisando:
−− l’esatta denominazione della Struttura (pubblica o privata) presso la quale è stata svolta l’attività didattica;
−− l’impegno orario annuo;
−− la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione
dell’attività didattica (giorno/mese/anno);
4)Altro
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Il candidato può autocertificare ogni altra notizia in ordine
a stati, qualità personali e fatti che ritenga utile ai fini della
selezione tenuto conto della disciplina e del fabbisogno
che definisce la Struttura oggetto del presente avviso ovvero allegare copia con dichiarazione di conformità all’originale (vedi presente articolo punto C) di atti che contengono le medesime notizie.
E)AUTOCERTIFICAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE A CORSI,
CONGRESSI CONVEGNI RITENUTI PIÙ RILEVANTI E ATTINENTI rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la
struttura oggetto del presente avviso.
La partecipazione ad attività formative non potrà essere oggetto di valutazione se le stesse non sono dichiarate in forma
di autocertificazione.
In particolare il candidato dovrà autocertificare la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari precisando:
−− l’esatta denominazione dell’evento e il luogo ove si è
svolto;
−− la data di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione
dell’evento (giorno/mese/anno)
−− se la partecipazione all’evento è avvenuta in qualità di discente o di relatore;
F)PUBBLICAZIONI
Il candidato dovrà allegare le pubblicazioni edite a stampa ritenute più rilevanti e attinenti rispetto alla disciplina e al fabbisogno che definisce la Struttura oggetto del presente avviso.
Le pubblicazioni devono essere allegate in originale o in copia dichiarata conforme all’originale (vedi presente articolo
punto C).
Non sono ammessi:
−− lavori manoscritti, dattiloscritti ed in bozza di stampa.
−− pubblicazioni edite a stampa in copia semplice senza dichiarazione di conformità all’originale.
ART. 5: MODALITÀ E TERMINI
PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di partecipazione alla presente procedura deve
essere indirizzata al Direttore generale al seguente recapito:
Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco - Via Dell’Eremo 9/11 - 23900 Lecco
ed inoltrata a cura e sotto la responsabilità dell’interessato, a
decorrere dalla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (non
verranno esaminate le domande inviate prima della pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale) entro e non oltre il
30° giorno successivo alla pubblicazione del presente bando
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana con le seguenti
modalità:
•consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo del Presidio
ospedaliero di Lecco o del Presidio ospedaliero di Merate
nei seguenti orari:
dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.00 e dalle
ore 14.00 alle ore 15.30.
(La data di presentazione della domanda sarà comprovata dal numero di protocollo apposto dall’Ufficio Protocollo
sulla domanda stessa);
•inoltro a mezzo del servizio postale (La data di presentazione della domanda sarà comprovata dal timbro a data
apposto dall’Ufficio Postale accettante);
Questa Azienda declina ogni responsabilità per eventuale smarrimento della domanda o dei documenti spediti a
mezzo postale con modalità ordinarie.
•inoltro tramite PEC - al seguente indirizzo: protocollo@pec.
ospedale.lecco.it precisando nell’oggetto «Domanda avviso pubblico S.C. (indicare la denominazione) di (indicare
cognome e nome)».
Si precisa che la validità di tale invio è subordinato all’utilizzo
da parte del candidato di casella postale elettronica certificata.
NON SARÀ PERTANTO RITENUTO VALIDO l’invio da caselle di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC
suddetta.
La validità della trasmissione e ricezione del messaggio di posta elettronica certificata è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di avvenuta consegna.
N.B.:
a) Il termine fissato per la presentazione della domanda è perentorio e pertanto, le domande inoltrate dopo la scaden-
za, per qualunque causa, anche non imputabile al candidato comporta la non ammissibilità del candidato alla
procedura di selezione.
b) L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva
di effetti.
Si informa infine che le domande di ammissione al concorso
non verranno in alcun modo controllate dall’Ufficio Protocollo
e/o altro Ufficio di questa Azienda ospedaliera, considerato che
nel presente bando vi sono tutte le indicazioni utili per una corretta predisposizione della domanda stessa.
ART. 6 DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO
Si descrive il fabbisogno richiesto per la copertura della posizione oggetto dell’avviso sotto il profilo oggettivo e soggettivo.
PROFILO OGGETTIVO
L’Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco è costituita
da due Ospedali per Acuti (Ospedale A. Manzoni di Lecco e
Ospedale San L. Mandic di Merate) e un Presidio di Riabilitazione (Ospedale Umberto I di Bellano), quattro Poliambulatori
territoriali, due Comunità Riabilitative ad Alta Assistenza, una a
media Assistenza, una Comunità Protetta a Media assistenza,
due Centri Psico-Sociali e due centro Diurni, un Centro di Dialisi ad Assistenza Limitata (CAL di Oggiono) e numerosi punti
prelievo. I Presidi insistono su un territorio di costituito da circa
816 km², 90 comuni e 340.000 abitanti.
L’Attività ospedaliera, con 1038 letti accreditati complessivamente nei tre Presidi, ha riguardato nel 2013 circa 30.600 ricoveri in degenza per un totale di circa 250.000 giornate di
degenza e circa 4.000 accessi per ricoveri a ciclo diurno; un
peso medio dei pazienti ricoverati pari a circa 1,16 e degenza media di 8 giornate, una saturazione dei posti letto ordinari superiore a 89%, una percentuale di casi chirurgici pari
a 39% circa. L’attività ambulatoriale consta di oltre 3.000.000
di prestazioni/anno, che, escludendo l’attività di Laboratorio
è quantificabile in circa 900.000 prestazioni. Gli accessi di
Pronto Soccorso (Lecco e Merate) complessivamente sono
circa 100.000: di questi il 15,5% esita in un ricovero ospedaliero
L’Azienda è articolata in nove Dipartimenti gestionali e sei Dipartimenti Funzionali Aziendali (di cui quattro interaziendali). I
posti letto sono organizzati per intensità assistenziale, su base
dipartimentale.
Il Presidio ospedaliero di Lecco è un Presidio per Acuti con
circa 650 posti letto accreditati, dotato di Strutture Complesse di base e di Strutture Complesse di alta specialità quali la
Terapia Intensiva neonatale, la Chirurgia Vascolare, la Cardiochirurgia, la Neurochirurgia; nell’area medica sono attive, oltre alla medicina: la nefrologia, le malattie infettive, la
dermatologia.
La descrizione del Presidio nell’ambito del Piano di Organizzazione Aziendale recita: «L’Ospedale di Lecco risponde ai
bisogni di salute della popolazione del territorio sia attraverso
servizi di base che attraverso servizi specialistici di secondo e
terzo livello; per alcune specialità (Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Terapia Intensiva Neonatale) e per alcuni settori delle
specialità di base esercita un’attrazione sovra provinciale e
costituisce parte integrante delle reti di patologia sviluppate
e in corso di attivazione in Regione Lombardia. La strategia è
orientata a:
•incrementare
l’offerta specialistica relativa alle neoplasie
sia attraverso l’ampliamento di settori che necessitano di
alte tecnologie (chirurgia laparoscopica e robotica), sia
attraverso un più ampio sviluppo (neuro-oncologia) e una
maggiore integrazione delle discipline e dell’organizzazione funzionale del percorso del paziente;
•partecipare con ruolo attivo allo sviluppo delle reti (piano
sangue e SIMT, radioterapia, emorragie digestive alte, trasporto neonatale);
•garantire servizi trasversali ai pazienti di entrambi i presidi
per acuti (anatomia patologica, medicina nucleare, radioterapia, ecc.);
•consolidare e implementare l’attività cardiochirurgica, di
elettrofisiologia, di radiologia interventistica e di osservazione breve in pronto soccorso.
Sono riferite alla Direzione della Struttura Complessa di Direzione Medica anche le attività ambulatoriali specialistiche dei
Poliambulatori di Calolziocorte, Mandello e Oggiono.
Gli obiettivi da perseguire da parte della Direzione della struttura complessa, oltre a quelli riferibili all’area igienico-sanitari
(monitoraggio, controllo e miglioramento delle condizioni
igienico-sanitarie del Presidio), medico legali e organizzativi,
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sono incentrati prevalentemente sul governo dell’accoglienza dei pazienti acuti, sul miglioramento dell’organizzazione e
dell’efficienza delle sale operatorie, sullo sviluppo di progetti
in rete con le altre strutture aziendali e provinciali, sul miglioramento dell’efficienza dell’organizzazione e l’integrazione tra
dipartimenti e rete dei servizi del territorio, potenziando l’offerta dei servizi nei Poliambulatori e facilitando i contatti con i
medici di medicina generale.
E’ altresì richiesto che il DMP partecipi alle definizioni delle politiche di sviluppo e degli obiettivi aziendali, assicurando il contributo per l’adesione delle Strutture Complesse alle linee di
programma dell’Azienda, orienti l’attività sanitaria ai principi
di appropriatezza, efficacia, qualità e accessibilità dei servizi
di diagnosi e cura, garantendo adeguati volumi di attività e
prestazioni, assicuri la presa in carico del pazienti garantendo
il setting assistenziale più appropriato, contribuisca al governo
delle liste d’attesa, valutando l’offerta istituzionale ambulatoriale e attivando gli ambulatori extra time, acquisisca e validi
la turnistica di guardia e reperibilità del personale medico,
garantendo la continuità di cura, gestisca l’utilizzo dei posti
letto, in sinergia con il Sitra e con i Direttori delle SSCC cliniche.
PROFILO SOGGETTIVO
La gestione delle attività e il perseguimento degli obiettivi
sopra descritti presuppongono la necessità di un direttore dell’area di Direzione Sanitaria, con specialità in Igiene e
Medicina Preventiva o equipollenti specialità. Le competenze professionali devono essere pertanto quelle richieste per
questo profilo; è ritenuta inoltre preferibile la conoscenza della normativa regionale relativa ai diversi setting assistenziali
(MAC, DaySurgery) ed un’adeguata esperienza nell’ambito
delle infezioni ospedaliere.
Le competenze Manageriali devono invece essere costituite
principalmente da:
•Consolidata esperienza di gestione di strutture semplici e/o
complesse in Presidi almeno di media complessità, con dimostrata spiccata capacità di governo e coordinamento
di processi e progetti complessi.
•Adeguata conoscenza e consolidato utilizzo dei sistemi
qualità e gestione del rischio clinico, e di sviluppo dello stesso anche attraverso un ruolo di leadership e di promozione
del miglioramento delle SSCC.
•Adeguata esperienza nella promozione, elaborazione e
controllo dell’uso di PDTA in sinergia con i clinici.
•Conoscenza ed utilizzo di elementi di governo clinico.
•Utilizzo degli strumenti di verifica dell’appropriatezza delle
prestazioni sanitarie.
•Utilizzo sistemi di verifica e miglioramento della documentazione sanitaria.
•Utilizzo degli strumenti di budget e del conto economico.
•Capacità nel favorire il lavoro di gruppo, lo sviluppo professionale dei professionisti anche attraverso lo strumento della formazione, della collaborazione e dello sviluppo delle
capacità professionali individuali.
ART. 7 COMMISSIONE DI VALUTAZIONE
La Commissione di Valutazione è composta dal Direttore Sanitario dell’Azienda ospedaliera di Lecco e da tre Direttori di
Struttura Complessa nella disciplina della presente selezione,
sorteggiati da un elenco unico nazionale tenuto dal Ministero
della Salute. Qualora venissero sorteggiati tre Direttori di Strutture Complesse nell’ambito di Aziende della Regione Lombardia,
non si procederà alla nomina del terzo sorteggiato e si proseguirà nel sorteggio fino ad individuare almeno un componente Direttore di Struttura Complessa presso un Azienda di una Regione
diversa. Per ogni componente titolare deve essere sorteggiato
un componente supplente.
Qualora al momento del sorteggio il suddetto elenco nazionale non dovesse essere stato predisposto, l’Azienda ospedaliera utilizzerà elenchi provvisori suddivisi per disciplina ricavati
dall’accorpamento degli elenchi nominativi disponibili di altre
Regioni (d.g.r. 553/13).
Il predetto sorteggio è pubblico e si terrà presso l’Azienda
ospedaliera della Provincia di Lecco - Via dell’Eremo 9/11 - Lecco - S.C. Gestione Risorse Umane - 2^ piano - Palazzina dell’Amministrazione il decimo giorno successivo alla scadenza del
termine utile per la presentazione delle domande alla presente
procedura, con inizio alle ore 9.00. In caso di coincidenza con la
giornata di sabato o festivo, il sorteggio viene differito al giorno
successivo.
La Commissione nella composizione risultante dal sorteggio
sarà nominata con deliberazione del Direttore generale che
contestualmente individuerà anche un funzionario amministrativo dell’Azienda che parteciperà ai lavori della Commissione
stessa con le funzioni di segretario.
La composizione della Commissione di Valutazione sarà pubblicata nel sito internet Aziendale.
ART. 8 CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE
Ai sensi dell’art. 15, comma 7 bis punto b) del d.lgs. 502/92 e
s.m.i. la Commissione di cui all’art. 7 del presente bando effettua la valutazione con l’attribuzione di punteggi mediante l’analisi compartiva dei curricula dei titoli professionali posseduti,
avendo anche riguardo alle necessarie competenze organizzative e gestionali, dei volumi dell’attività svolta, dell’aderenza al
profilo ricercato e degli esiti del colloquio.
Così come disposto dalla d.g.r. 553/13 potranno essere applicati per analogia nell’ambito della valutazione dei curricula e
del colloquio i criteri previsti dall’art. 8 del d.p.r. 484/97.
La Commissione dispone per la valutazione complessivamente di 100 punti così ripartiti:
−− 40 punti per il curriculum
−− 60 punti per il colloquio
A)CURRICULUM
Il punteggio per la valutazione del curriculum (40 punti) verrà
ripartito come segue:
•ESPERIENZA PROFESSIONALE: PUNTI 30
In relazione al fabbisogno definito all’art. 6, in tale ambito
verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato con prevalente considerazione di quelle
maturate negli ultimi 5 anni tenuto conto:
−− della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività
e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture
medesime;
−− della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali
specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni
di direzione, dei ruoli di responsabilità rivestiti, dello scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e dei
particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali
precedenti;
−− della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni
effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/
casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in
termini di volume e complessità;
Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a:
−− attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito;
−− caratteristiche dell’azienda e della struttura in cui il candidato ha maturato le proprie esperienze, in relazione al
fabbisogno oggettivo;
−− durata, continuità e rilevanza dell’impegno professionale
del candidato.
•ATTIVITÀ DI FORMAZIONE, STUDIO, RICERCA E PUBBLICAZIONI:
PUNTI 10
Tenuto conto del fabbisogno definito all’art. 6, in tale ambito verranno presi in considerazione:
−− i soggiorni di studio o di addestramento professionale per
attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane
o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione
dei tirocini obbligatori;
−− l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;
−− la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o di
relatore;
−− la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali,
−− la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di
ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.
Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a:
−− attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito;
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−− durata, continuità e rilevanza delle esperienze del
candidato;
−− rilevanza delle strutture nell’ambito delle quali sono state
svolte;
−− pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali.
B)COLLOQUIO
Il punteggio per la valutazione del colloquio (60 punti) verrà
assegnato valutando:
−− capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda
all’art. 6;
−− capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda all’art. 6.
La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte,
dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità
di collegamento con altre patologie o discipline o specialità
per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista
dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.
Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità
delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa,
nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento
dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders
della struttura stessa.
Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con
il supporto specifico del Direttore Sanitario, illustrerà nel dettaglio il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da
conferire, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal
punto di vista clinico che organizzativo.
E’ necessario il raggiungimento della soglia minima di 40/60
affinché il candidato possa essere dichiarato idoneo alla
procedura.
I candidati saranno convocati al colloquio almeno 20 giorni
prima del giorno fissato con le modalità che saranno indicate nella pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di un valido documento di identità.
I candidati che non si presenteranno al colloquio nel giorno e
all’ora stabiliti saranno considerati rinunciatari, qualunque sia
la causa dell’assenza.
ART. 9 PUBBLICAZIONI SUL SITO INTERNET
(www.ospedali.lecco.it)
Ai sensi della d.g.r. 553/13, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del
2 marzo 2011 verranno pubblicati sul sito internet aziendale:
a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in
oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;
b)la composizione della Commissione di Valutazione;
c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;
d)la relazione della Commissione di Valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al
colloquio;
e) l’atto di attribuzione dell’incarico.
ART. 10 CONFERIMENTO DELL’INCARICO
L’incarico verrà conferito dal Direttore generale ad un candidato individuato nell’ambito della terna degli idonei, composta, sulla base dei migliori punteggi attribuiti ai candidati a
seguito della valutazione del curriculum e all’espletamento del
colloquio.
Nell’ambito della terna, il Direttore generale potrà nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il miglior
punteggio, motivando analiticamente la scelta, motivazione
che deve essere pubblicata unitamente all’atto di nomina nel
sito internet aziendale.
L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, sarà formalmente adottato dopo 15 giorni dalla
pubblicazione sul sito internet aziendale delle informazioni di cui
ai punti c) e d) dell’art. 9 del presente bando.
Il concorrente cui verrà conferito l’incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accerta-
mento del possesso dei requisiti prescritti. La data di inizio servizio è concordata tra le parti.
Ai sensi dell’art. 15 comma 7 ter del d.lgs. 502/92 e s.m.i. «L’incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma
al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri
sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5».
L’incarico avrà durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo
per lo stesso periodo, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte del un collegio tecnico ai sensi delle
vigenti disposizioni normative.
Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito
dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.
ART. 11 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 d.lgs. 196/2003 relativamente al trattamento dei dati personali si precisa che:
•i dati personali forniti dal dichiarante saranno raccolti presso la Struttura Complessa Gestione Risorse Umane e trattati
dall’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco in base
alla tipologia del procedimento. Il trattamento viene effettuato con strumenti cartacei e informatici;
•il conferimento dei dati è obbligatorio per l’istruzione dell’istanza e pertanto in caso di mancato conferimento dei dati la domanda di partecipazione alla presente procedura
non potrà essere presa in considerazione;
•i dati potranno essere comunicati a terzi nei casi previsti da
disposizione di legge o di regolamento o per assolvimento
di funzioni istituzionali;
•il dichiarante gode dei diritti di cui all’art. 7 del d.lgs. 196/03,
tra cui:
−− il diritto di accesso ai dati che lo riguardano,
−− il diritto di ottenerne l’aggiornamento, la rettifica, la
cancellazione,
−− il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi;
•il titolare del trattamento è l’Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco;
•il Responsabile del trattamento è il Direttore della Struttura
Complessa Gestione Risorse Umane.
•i suddetti dati conferiti dai candidati potranno essere messi
a disposizione di coloro che, mostrando un concreto interesse nei confronti della procedura in oggetto, ne facciano
espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 l. 241/90
ART. 12 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
E TERMINI PER CHIUSURA DELLO STESSO
Ai sensi della l. 241/90 è individuato quale Responsabile del
presente procedimento la dr.ssa Ilaria Terzi Direttore della S.C.
Gestione Risorse Umane dell’Azienda ospedaliera della Provincia di Lecco.
La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di
attribuzione dell’incarico adottato dal Direttore generale, entro
6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle
domande.
ART. 13 RESTITUZIONE DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
La documentazione allegata alla domanda potrà essere ritirata personalmente o da un incaricato munito di delega, previo
riconoscimento tramite documento valido di identità personale,
solo dopo 120 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico
da parte del Direttore generale. La restituzione dei documenti
potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi,
prima del colloquio stesso, dichiari espressamente, di rinunciare
alla partecipazione alla procedura.
ART. 14 DISPOSIZIONI VARIE
L’Amministrazione si riserva la facoltà, ove ricorrano motivi di
pubblico interesse, di prorogare, sospendere o riaprire i termini,
modificare, revocare o annullare il presente bando.
L’Azienda ospedaliera non intende avvalersi della possibilità
di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, nel corso
dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico,
nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse
dimettersi o decadere, conferendo l’incarico stesso ad uno dei
due professionisti facenti parte della terna iniziale.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia.
Bollettino Ufficiale
– 65 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
ART. 15 INFORMAZIONI
Gli interessati potranno rivolgersi per eventuali chiarimenti e
informazioni alla Struttura Complessa Gestione Risorse Umane
- Settore Concorsi dell’Azienda ospedaliera della Provincia di
Lecco con sede in Via dell’Eremo n. 9/11 - Lecco dalle ore 10.30
alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 15.30, sabato escluso
(tel. 0341/489405 - 055 - 053 - 056 - 097 e-mail: [email protected]).
Il direttore amministrativo
Roberto Pinardi
——— • ———
SCHEMA DI DOMANDA
Al Commissario Straordinario
Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco
Via Dell’Eremo, 9/11
23900 LECCO
Il/la sottoscritto/a …………………..………………….............………...……………………………………
(cognome e nome)
CHIEDE
di essere ammesso/a a partecipare all’avviso pubblico per l’attribuzione di incarico quinquennale di
dirigente medico - disciplina: Direzione medica di Presidio Ospedaliero - Direttore Medico del
Presidio Ospedaliero di Lecco.
A tal fine, consapevole delle responsabilità e delle sanzioni penali previste (art. 76 D.P.R. 445/00) nel caso di
false attestazioni e dichiarazioni mendaci nonché della decadenza dai benefici conseguiti in virtù di un
provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere,
DICHIARA ai sensi dell’art. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/00
a. di essere nato/a a _________________________________________il ______/______/_______
(luogo e provincia)
(giorno - mese –
anno)
b. di essere residente nel Comune di ____________________________________ Prov. (_______)
in via___________________________________________________________________________
(indicare l’indirizzo esatto e il numero civico)
c. di essere in possesso della cittadinanza: (barrare la casella che interessa)
 italiana (o equivalente)
 stato membro dell’unione europea_______________________________________________
(indicare il nome dello Stato)
 altro_______________________________________________________________________
d. di: (barrare la casella che interessa)
 essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di _______________________________________
 non essere iscritto nelle liste elettorali per i seguenti motivi ___________________________________
 essere cancellato dalle liste elettorali per i seguenti motivi ____________________________________
e. di: (barrare la casella che interessa)
 non avere mai riportato condanne penali
 non avere procedimenti penali in corso
 di aver riportato le seguenti condanne penali (devono essere indicate anche qualora sia intervenuta l’estinzione della
pena o sia stato concesso il perdono giudiziale, la sospensione condizionale della pena, o sia stato accordato il beneficio della non
menzione della condanna nel certificato generale del Casellario Giudiziale) _____________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
 di avere i seguenti procedimenti penali in corso ____________________________________________
f.
di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione o
dichiarato decaduto, ovvero licenziato a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto
collettivo nazionale di lavoro;
g. di essere in possesso del Diploma di laurea in Medicina e Chirurgia
conseguito il
___________________ presso l’Università ______________________________ con votazione________
(indicare l’esatta denominazione del titolo di studio – per i titoli di studio conseguiti all’estero indicare gli estremi del Decreto di equipollenza)
h. si essere iscritto all’Albo Professionale dell’Ordine dei Medici della Provincia di _________________
dal______________________
i.
di essere in possesso della specializzazione in …………………………………………………………….
 conseguita ai sensi del D.Lgs. 368/99 (257/91)
 non conseguita ai sensi del D.Lgs. 368/99 (257/91),
il ……………………….. presso l’Università ………………………………. con votazione …………..…
La durata della Scuola di Specializzazione è di anni ……………..;
j.
di non essere in possesso dell’attestato di formazione manageriale ovvero di essere in possesso
dell’attestato di formazione manageriale conseguito il…………………………………………………..
presso…………………………………………………………..………….. (cancellare la parte che non interessa)
k.
di essere in possesso dell’ ANZIANITÀ DI SERVIZIO DI SETTE ANNI, di cui cinque nella disciplina o
disciplina equipollente;
l. aver prestato servizio alle dipendenze di Strutture Sanitarie Pubbliche o Private come segue:
 ente________________________________________ disciplina _______________________________
(indicare denominazione e sede)
periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________
___________________________________motivo della cessazione_____________________________
 ente___________________________________ disciplina ____________________________________
(indicare denominazione e sede)
periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________
___________________________________motivo della cessazione_____________________________
 ente___________________________________ disciplina ____________________________________
(indicare denominazione e sede)
periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________
___________________________________motivo della cessazione_____________________________
 ente___________________________________ disciplina ____________________________________
(indicare denominazione e sede)
periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________
___________________________________motivo della cessazione_____________________________
 ente___________________________________ disciplina ____________________________________
(indicare denominazione e sede)
periodo: dal_____/_____/_____ al ____/____/_____ ore settimanali_____ tipo di rapporto_________
__________________________________ motivo della cessazione _____________________________
m. di (barrare la casella che interessa - per i soli candidati di sesso maschile nati prima del 31 dicembre 1985)
 aver assolto gli obblighi militari
 essere nella seguente posizione ________________________________________________________
n. che il proprio codice fiscale è ____________________________________________________________
o. di aver preso visione dell’informativa relativa al trattamento e l’utilizzo dei dati personali contenuta nel
bando della presente procedura di selezione e di acconsentire al trattamento degli stessi nel rispetto delle
disposizioni del D.Lgs. 196/03;
p. di aver preso visione del testo integrale del bando di avviso e di accettare senza riserve tutte le condizioni
in esso contenute;
q. che n. _____ fotocopie dei documenti allegati alla presente domanda sono conformi agli originali;
Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________________
CHIEDE
che le comunicazioni relative alla presente procedura di selezione siano effettuate al seguente recapito:
Destinatario_______________________________________________________________________________
Via___________________________________________________________ n.______ CAP______________
Città________________________________________________________________prov.________________
Telefono____________________________________________________e-mail_______________________
e SI IMPEGNA a comunicare tempestivamente e per iscritto eventuali successive variazioni di indirizzo
esonerando questa Amministrazione da ogni responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario.
_____________, il_______________
Firma (leggibile)
___________________________________________________________________
(sottoscrizione NON SOGGETTA ad autenticazione ai sensi dell’art. 39 D.P.R. 445/00)
(La mancata sottoscrizione comporta l’esclusione della domanda dalla presente procedura di selezione)
– 66 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia Lombardo-Veneta dell’ordine Ospedaliero di San
Giovanni di Dio - Fatebenefratelli - Brescia
Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per il conferimento di
incarico quinquennale di direzione di struttura complessa
per n. 1 posto anestesia e rianimazione (area della medicina
diagnostica e delle specialità diagnostiche - disciplina
anestesia e rianimazione) presso l’ospedale «Sacra Famiglia»
Fatebenefratelli di Erba (CO)
Si rende noto che ai sensi delle deliberazioni del Consiglio
n. 004/15 del 27 gennaio 2015 esecutiva, è indetto avviso pubblico per titoli e colloquio per il conferimento di
•n. 1 incarico quinquennale di Direzione di Struttura Complessa Unità Operativa Anestesia e Rianimazione (Area della Medicina Diagnostica e dei Servizi - Disciplina Anestesia e
Rianimazione) dell’Ente «Provincia Lombardo Veneta - Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio Fatebenefratelli» presso
l’Ospedale «Sacra Famiglia» Fatebenefratelli di Erba (CO).
PROFILO OGGETTIVO
Il Presidio ospedaliero di Erba è un ospedale classificato
religioso.
È l’unico ospedale esistente nel comprensorio di Erba e
dell’Alta Brianza, provincia di Como, con un bacino d’utenza che comprende 25 Comuni per una popolazione di circa
70.000 unità.
Il P.O. di Erba appartenente all’ente religioso della Provincia
Lombardo Veneta dell’ordine ospedaliero di San Giovanni di
Dio dei Fatebenefratelli, si configura come modello ospedaliero di ospedale classificato generale ai sensi della legge
12 febbraio 1968 n. 132 rientra tra i presidi ospedalieri che
erogano un servizio pubblico nell’ambito del servizio sanitario
regionale, nel rispetto delle norme e indicazioni ministeriali per
l’accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private.
Attraverso specifico contratto con l’ASL di Como territorialmente competente, è in linea con le direttive della Regione
Lombardia per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla
direzione generale sanità. L’attività clinica assistenziale del
P.O. si articola in prestazioni sanitarie in regime di degenza ordinaria DH e ambulatoriale per le aree di medicina interna
cardiologia, pediatria ostetricia e ginecologia, di chirurgia
generale e specialistica, di riabilitazione specialistica per patologie neurologiche ed ortopediche ad alta intensità di cura
e assistenza. Vengono inoltre erogate prestazioni in regime di
macroattività ambulatoriale ad alta complessità, per l’area di
oncologia e ginecologia.
ANESTESIA E RIANIMAZIONE OSPEDALE ERBA
Numero ricoveri RO
PL medi RO
Conteggio
di DRG
ANNO 2012
DRG
DESCRIZIONE DRG
Totale
34
Altre malattie del sistema ner
1
88
Malattia polmonare cronica ost
1
89
Polmonite semplice e pleurite,
1
99
Segni e sintomi respiratori, c
1
122
Malattie cardiovascolari con i
1
123
Malattie cardiovascolari con i
1
127
Insufficienza cardiaca e shock
1
138
Aritmia e alterazioni della co
1
144
Altre diagnosi relative all’ap
1
152
Interventi minori su intestino
1
170
Altri interventi sull’apparato
1
191
Interventi su pancreas, fegato
1
202
Cirrosi e epatite alcolica
1
226
Interventi sui tessuti molli c
1
296
Disturbi della nutrizione e mi
1
383
Altre diagnosi preparto con co
1
406
Alterazioni mieloproliferative
1
447
Reazioni allergiche, etÓ > 17
1
450
Avvelenamenti ed effetti tossi
1
521
Abuso o dipendenza da alcool/f
1
555
Interventi sul sistema cardiov
Totale complessivo
1
64
2013
DRG
DESCRIZIONE DRG
Totale
566
Diagnosi relative all’apparato
11
565
Diagnosi relative all’apparato
6
Anno 2012
Anno 2013
Anno 2014
569
Interventi maggiori su intesti
5
63
79
75
122
Malattie cardiovascolari con i
4
4.07
4.05
4.03
542
Tracheostomia con ventilazione
4
557
Interventi sul sistema cardiov
4
123
Malattie cardiovascolari con i
3
139
Aritmia e alterazioni della co
3
320
Infezioni del rene e delle vie
3
541
Ossigenazione extracorporea de
3
14
Emorragia intracranica o infar
2
34
Altre malattie del sistema ner
2
Considerando che mediamente vengono utilizzati n. 2 posti
letto per UCC
PRIMI 10 DRG
2012
Conteggio
di DRG
ANNO 2012
DRG
DESCRIZIONE DRG
Totale
542
Tracheostomia con ventilazione
7
566
Diagnosi relative all’apparato
7
129
Arresto cardiaco senza causa a
5
121
Malattie cardiovascolari con i
4
557
Interventi sul sistema cardiov
4
110
Interventi maggiori sul sistem
3
576
Setticemia senza ventilazione
3
89
Polmonite semplice e pleurite,
2
110
Interventi maggiori sul sistem
2
127
Insufficienza cardiaca e shock
2
129
Arresto cardiaco senza causa a
2
449
Avvelenamenti ed effetti tossi
2
Intervento chirurgico esteso n
2
124
Malattie cardiovascolari eccet
2
468
331
Altre diagnosi relative a rene
2
555
Interventi sul sistema cardiov
2
552
Altro impianto di pacemaker ca
2
576
Setticemia senza ventilazione
2
565
Diagnosi relative all’apparato
2
9
Malattie e traumatismi del mid
1
569
Interventi maggiori su intesti
2
79
Infezioni e infiammazioni resp
1
Bollettino Ufficiale
– 67 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
DRG
Totale
DRG
80
Infezioni e infiammazioni resp
DESCRIZIONE DRG
1
578
87
Edema polmonare e insufficienz
1
95
Pneumotorace, senza CC
1
121
Malattie cardiovascolari con i
1
149
Interventi maggiori su intesti
1
2012
182
Esofagite, gastroenterite e mi
1
2013
261
Interventi sulla mammella non
1
2014
433
Abuso o dipendenza da alcool/f
1
487
Altri traumatismi multipli ril
1
524
Ischemia cerebrale transitoria
1
560
Infezioni batteriche e tuberco
1
Totale complessivo
79
DESCRIZIONE DRG
Malattie infettive e parassita
Totale complessivo
Totale
1
74
N. Interventi chirurgici (ordinari-DS-ambulatoriali)
In elezione
In urgenza
Totale
1727
251
1978
2696
357
3053
2957
407
3364
N. Sedute operatorie
Elezione e Urgenza
2012
1794
274
Totale
2068
2013
2781
390
3171
2014
3038
422
3460
anno 2014
N. Parti in analgesia
DRG
DESCRIZIONE DRG
Totale
566
Diagnosi relative all’apparato
15
557
Interventi sul sistema cardiov
7
565
Diagnosi relative all’apparato
6
87
Edema polmonare e insufficienz
5
542
Tracheostomia con ventilazione
4
122
Malattie cardiovascolari con i
3
29
Stato stuporoso e coma di orig
2
110
Interventi maggiori sul sistem
2
135
Malattie cardiache congenite e
2
139
Aritmia e alterazioni della co
2
450
Avvelenamenti ed effetti tossi
2
523
Abuso o dipendenza da alcool/f
2
541
Ossigenazione extracorporea de
2
576
Setticemia senza ventilazione
2
16
Malattie cerebrovascolari aspe
1
86
Versamento pleurico, senza CC
1
89
Polmonite semplice e pleurite,
1
2012
55
2013
66
2014
96
RISORSE UMANE:
Personale Medico: 9 + 1 direttore
Personale Infermieristico: 23
Personale Ausiliario: 0
L’Unità operativa è afferente al Dipartimento di Chirurgia generale ed Emergenza (costituito con delibera del 2013-2014).
Il Dipartimento di Chirurgia Generale ed Emergenza del P.O. è
costituito da U.O.C. di ortopedia e traumatologia e U.O.C. di
Chirurgia Generale e SS di PS ……..
La U.O.C. di di Anestesia e Rianimazione del PO di ERBA svolge
la sua mission nell’ambito delle seguenti attività:
•Conduzione
dell’anestesia a supporto dell’attività chirurgica nelle varie specialità cliniche: Chirurgia Generale, Endoscopia Digestiva e, Ginecologia e Ostetricia, Oculistica,
Ortopedia e Traumatologia, Urologia chirurgia plastica;
•Diagnosi, trattamento e stabilizzazione del paziente per vari
livelli di criticità presso il reparto di Terapia Intensiva;
•Trattamenti rianimatori delle urgenze-emergenze in pazienti
affetti da gravi insufficienze o instabilità delle funzioni vitali,
ricoverati nei reparti di degenza o presso i Servizi di diagnostica ed il Pronto Soccorso;
•Valutazione anestesiologico-rianimatoria pre e post-operatoria e consulenza nei reparti di degenza;
94
Pneumotorace, con CC
1
100
Segni e sintomi respiratori, s
1
•Valutazione preoperatoria dei pazienti candidati ad inter-
121
Malattie cardiovascolari con i
1
123
Malattie cardiovascolari con i
1
•Valutazione e gestione del dolore acuto e cronico attraver-
124
Malattie cardiovascolari eccet
1
140
Angina pectoris
1
144
Altre diagnosi relative all’ap
1
183
Esofagite, gastroenterite e mi
1
189
Altre diagnosi relative all’ap
1
204
Malattie del pancreas eccetto
1
210
Interventi su anca e femore, e
1
423
Altre diagnosi relative a mala
1
554
Altri interventi vascolari con
1
560
Infezioni batteriche e tuberco
1
vento chirurgico elettivo (presso il Prericovero Chirurgico);
so l’Ambulatorio di Terapia del Dolore;
•Servizio di partoanalgesia h 24;
•Esecuzione di procedure invasive (posizionamento accessi
venosi centrali) in terapia intensiva e nei reparti di degenza;
•Emergenza intraospedaliera;
•Supporto e assistenza alle procedure di emodinamica ed
elettrofisiologia.
•Articolazione attività
•Attività Anestesiologica (anestesia generale, loco-regiona-
le, anestesia neurassiale nelle diverse specialità cliniche.
Assistenza con eventuale sedazione di pazienti sottoposti a
procedure endoscopiche e/oradiologiche.
•Reparto di degenza di Terapia Intensiva.
•Servizio di Prericovero Chirurgico.
•Ambulatorio di Terapia del Dolore (visite specialistiche e fol-
low up, infiltrazioni punti trigger, TENS, infiltrazioni peridurali,
– 68 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
blocchi centrali e periferici antalgici).
•Servizio di partoanalgesia.
•Ospedalizzazione domiciliare
PROFILO SOGGETTIVO
Competenze professionali, manageriali ed attitudini
Il candidato ideale deve:
•Comprendere esperienze e competenze in ambito sia anestesiologico che rianimatorio.
•Comprovare consolidata esperienza in merito alla gestione
ed alla promozione dei percorsi diagnostico-terapeuticiassistenziali;
•Gestire le risorse umane, materiali, tecnologiche e finanziarie nell’ambito del budget e in relazione agli obiettivi annualmente assegnati;
•Inserire, coordinare e valutare il personale della struttura relativamente a competenze professionali e comportamenti
organizzativi;
•Gestire i conflitti interni al gruppo e costruire un buon clima
organizzativo;
•Programmare i fabbisogni delle risorse in aderenza al budget assegnato ed alle attività e ai volumi prestazionali;
•Promuovere e gestire le riunioni di carattere organizzativo e
clinico, favorendo il lavoro di équipe e l’integrazione con le
altre strutture aziendali;
•Promuovere il corretto ed efficiente utilizzo delle apparecchiature specialistiche di pertinenza;
•Promuovere il diritto alla informazione interattiva dell’utente;
•Saper lavorare positivamente e fattivamente in equipe multidisciplinari e interaziendali.
Conoscenze scientifiche e professionali
•Comprovata attività scientifica e di ricerca nell’ambito di
competenza, nonché una produzione scientifica di rilievo
nazionale e internazionale negli ultimi dieci anni;
•Una costante attività formativa negli ultimi dieci anni;
•Gestione specialistica nell’emergenza intraospedaliera ed
extraospedaliera;
•Con particolare competenza nell’ambito cardiovascolare;
•Competenze particolari nella gestione dei percorsi assistenziali della donazione degli organi e tessuti;
•Competenze in ambito di terapia intensiva (gestione delle
insufficienze respiratorie acute;
•Quadri di shock, insufficienze renali a cute e trattamenti sostitutivi gestione politraumi maggiori assistenza respiratoria
avanzata con esecuzione di tracheostomie percutanee;
•Competenze particolari nella gestione delle Terapie antibiotiche gestione delle antibiotico resistenze;
•Utilizzo dell’ecografia clinica in terapia intensiva (ecofast incannulamenti venosi blocchi nervosi periferici).
I requisiti di ammissione e le modalità di conferimento dell’incarico sono quelli stabiliti dal d.lgs. 502/1992 e s.i.m., dal d.p.r.
10 dicembre 1997, n. 484, dalla l. 8 novembre 2012 n. 189 ed
in riferimento al documento approvato dalla Giunta regionale della Lombardia con propria deliberazione n. X/553 del
2 agosto 2013.
REQUISITI
All’avviso possono partecipare i candidati di entrambi i sessi
(legge 125/91) che possiedono i seguenti requisiti:
1 -requisiti generali previsti dall’art. 3 del d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484
−− cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite
dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi della
Unione Europea;
−− idoneità fisica all’impiego. L’accertamento dell’idoneità fisica è effettuato a cura dell’Amministrazione prima
dell’immissione in servizio. Il personale dipendente da
pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente
dagli istituti ed enti di cui agli artt. 25 e 26 comma 1 del
d.p.r. 761/79 è dispensato dalla visita medica.
−− titolo di studio per l’accesso alla carriera di Medico
Dirigente.
−− età: come previsto dall’art. 3 comma 6 legge 15 maggio 97 n. 127, la partecipazione all’avviso non è soggetta a limiti di età; tuttavia non è ammesso alla selezione
chi abbia alla data della scadenza del presente avviso
un’età superiore a quella prevista per il collocamento
a riposo d’ufficio diminuita della durata quinquennale
del contratto.
−− Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche
amministrazioni.
2 -requisiti specifici previsti dall’art. 5 del d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484:
a)iscrizione all’albo dell’Ordine dei Medici-Chirurghi o al
corrispondente albo di uno dei Paesi dell’Unione Europea, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in
Italia prima dell’assunzione in servizio
b)anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella
disciplina o disciplina equipollente, e specializzazione
nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina; le
tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel d.m. Sanità del 30 gennaio 1998 e ss.mm.ii.
c)curriculum professionale attestante una specifica attività professionale ed adeguata esperienza nonché le
attività di studio e direzionali-organizzative;
d)attestato di formazione manageriale.
Ai sensi dell’art. 15 del d.p.r. n. 484/97, fino all’emanazione dei
provvedimenti di cui all’art. 6 comma 1 del medesimo d.p.r., si
prescinde dal possesso dei requisiti inerenti la specifica attività
professionale o dell’attestato di formazione manageriale di cui
all’art. 5 comma 1 lettera d) del d.p.r. 484/97.
Gli aspiranti ai quali verrà conferito l’incarico quinquennale di cui alla presente procedura selettiva, hanno l’obbligo di
acquisire l’attestato di formazione manageriale, previsto dal
d.p.r. 484/97, nel primo corso utile. Il mancato superamento del
primo corso di formazione, attivato successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico
stesso.
I requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione stabilito nell’avviso pubblico.
La mancanza anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione all’avviso.
DOMANDE DI AMMISSIONE
E DOCUMENTAZIONE
Le domande di ammissione all’avviso, redatte su carta semplice secondo il fac-simile allegato, dovranno - a pena di esclusione - essere firmate dall’aspirante, essere indirizzate alla Provincia Lombardo - Veneta dell’Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di
Dio, Fatebenefratelli, via Cavour n. 2 - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI), e presentate o spedite entro e non oltre le ore 12.00 del
30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione del
bando dell’avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale (raccomandata A/R), la data e l’orario di spedizione sono comprovati
dal timbro a data dell’ufficio postale accettante.
Sulla busta di invio è opportuno scrivere «domanda di avviso
pubblico».
Gli operatori dell’Ente non sono abilitati al controllo della regolarità delle domande e relativi allegati presentate direttamente all’Ufficio Protocollo.
Il candidato deve comunicare, con nota datata e sottoscritta,
le eventuali successive variazioni di indirizzo, di recapito.
L’Ente declina, fin d’ora, ogni responsabilità per eventuale
dispersione di comunicazioni dovute ad inesatte indicazioni di
recapito da parte del candidato, oppure alla mancata, o tardiva, comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella
domanda, ovvero ad eventuali disguidi postali o telegrafici non
imputabili a colpa dell’Ente stesso o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Qualora il giorno di scadenza sia festivo, o un sabato, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei
documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di
documenti è priva di effetto.
Nella domanda, come da allegato al presente verbale, il candidato deve dichiarare sotto la propria responsabilità, consape-
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
vole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del d.p.r. 28 dicembre 2000, per le ipotesi e di falsità in atti e dichiarazioni mendaci:
1) il cognome, il nome e il codice fiscale;
2) la data, il luogo di nascita nonché la residenza;
3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
4)il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi
della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime, ovvero dichiarazione di godimento dei diritti civili e
politici nello Stato di appartenenza;
5)le eventuali condanne penali riportate e i procedimenti
penali pendenti; in caso negativo dovrà esserne dichiarata espressamente l’assenza;
6)di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego
presso una pubblica amministrazione;
7)i titoli di studio posseduti (con indicazione precisa della
data, della sede e denominazione dell’Istituto presso cui
gli stessi sono stati conseguiti);
8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
9) i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non aver prestato servizio presso Pubbliche
Amministrazioni;
10)il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta
ogni necessaria comunicazione, in caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2);
11)il diritto alla applicazione dell’art. 20 della legge 5 febbraio 1992 n. 104, in materia di handicap;
12)il proprio consenso al trattamento dei dati personali, compresi i dati sensibili, ai fini della gestione della presente
procedura concorsuale ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003
n. 196;
13)ai sensi del 5° comma dell’art. 3 della legge n. 127/97 la
firma in calce alla domanda non va autenticata.
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
ALLA DOMANDA
Sui documenti che necessitano di sottoscrizione, la firma deve
essere posta in originale ed in modo esteso e leggibile a pena
di esclusione.
I candidati dovranno presentare i certificati in originale o fotocopia dichiarata conforme all’originale, ai sensi di legge, per
tutte le attività (lavoro, formazione, ecc.) svolte.
Dovranno essere allegata alla domanda:
a)la tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture
presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
b)la tipologia e la quantità delle prestazioni effettuate dal
candidato;
c) le pubblicazioni edite a stampa, di cui il candidato è autore o coautore, ritenute più significative;
d)attestazione di versamento (tagliando originale) della tassa di selezione, non rimborsabile, di Euro 13,90=(tredici/90)
da effettuarsi sul c.c.p. n. 58655200 intestato a Provincia
Lombardo-Veneta dell’Ordine ospedaliero S. Giovanni di
Dio, Fatebenefratelli, Via Pilastroni, 4 - 25125 Brescia, precisando la causale «Avviso DSC Anestesia e Rianimazione».
Le casistiche devono essere riferite al decennio precedente
rispetto alla data di pubblicazione dell’avviso per estratto nella
Gazzetta Ufficiale e devono essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base delle attestazioni del Direttore del competente
Dipartimento o Unità Operativa di appartenenza;
Inoltre, dovrà essere allegata:
a)copia fotostatica, fronte retro, di un documento di identità
in corso di validità;
b)un elenco, in duplice copia e in carta semplice, dei documenti presentati, datato e firmato.
Infine, dovranno essere allegate alla domanda le seguenti dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà con
firma estesa, leggibile ed in originale attestanti:
a)il possesso della anzianità di servizio e della specializzazione, secondo i criteri previsti al punto b) - requisiti specifici
per l’ammissione;
b)l’iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici;
c)il curriculum formativo e professionale, in carta semplice,
datato, firmato, redatto in forma di autocertificazione ai
sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 445/2000 e seguendo la
forma ed i contenuti indicati nell’allegato modello (parte
integrante del presente bando). Non sarà accettato curriculum presentato in forma diversa dal modello proposto.
I contenuti del curriculum vitae saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione.
d)la posizione funzionale nelle strutture e le competenze con
indicazione degli specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione.
Ai documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata
una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo ai
sensi della normativa vigente in materia.
Non è consentito il riferimento a documenti presentati a questa amministrazione in altre circostanze
I candidati potranno presentare tutte le autocertificazioni
ovvero titoli e documenti che ritengano opportune ai fini della
valutazione del curriculum formativo e professionale. Non è ammesso integrare le domande con la produzione di documentazione di qualsiasi tipo dopo la scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione.
Qualora dal controllo delle dichiarazioni effettuate emerga
la non veridicità del contenuto delle stesse, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sono
applicabili le sanzioni penali previste dalla normativa vigente
(artt. 75 e 76 d.p.r. 445/2000).
Le autocertificazioni e le dichiarazioni sostitutive di notorietà
vanno formalizzate esclusivamente secondo i facsimilia allegati
debitamente compilati in modo da permettere all’Ente la verifica di quanto dichiarato, allegando fotocopia di un documento
in corso di validità.
COMMISSIONE DI SELEZIONE E VALUTAZIONE
La Commissione di selezione è nominata dal Direttore generale, con le modalità ed i criteri previsti dall’art. 15-ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e s.m.i., dal d.l. 158 del
13 settembre 2012 convertito con l. 189 del 8 novembre 2012
nonché dalla d.g.r. Lombardia 2 agosto 2013 - n. X/553.
Le operazioni di sorteggio dei componenti della commissione valutatrice sono pubbliche. La data ed il luogo del sorteggio
verranno pubblicati sul BURL, almeno quindici giorni prima della data stabilita per il sorteggio. Qualora i titolari e/o i supplenti
estratti rinuncino alla nomina o se ne sia verificata l’impossibilità
a far parte della Commissione, sarà effettuato un nuovo sorteggio con le medesime modalità.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA SELEZIONE
L’accertamento del possesso dei requisiti è effettuato dalla
Commissione costituita ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. 502/92, così
come modificato dalla legge 189/2012, e comunicato ai candidati in sede di colloquio.
La Commissione valutatrice provvederà all’analisi comparativa dei curricula dei candidati, dei titoli professionali posseduti
- avuto anche riguardo alle necessarie competenze organizzative e gestionali, dei volumi dell’attività svolta, dell’aderenza al
profilo ricercato e degli esiti del colloquio con gli stessi e formulerà, quindi, una terna di candidati idonei sulla base dei migliori
punteggi attribuiti.
In conformità a quanto previsto dalle Linee di indirizzo regionali di cui alla d.g.r. n. X/553 del 2 agosto 2013, la Commissione
attribuirà i seguenti punteggi:
a)curriculum: punteggio max 40 punti
b)colloquio: punteggio max 60 punti.
Con riferimento al colloquio la soglia minima di 40/60 è necessaria perché il candidato venga dichiarato idoneo.
Il colloquio sarà diretto alla valutazione delle capacità professionali del candidato nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché
all’accertamento delle capacità gestionali, organizzative, di
direzione, dell’aspirante stesso, con riferimento all’incarico da
svolgere.
Il Segretario della Commissione, prima dell’inizio del colloquio
procede al riconoscimento dei candidati mediante esibizione
di un documento personale di identità.
I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio
nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati rinunciatari all’Avviso, qualunque sia la causa dell’assenza anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Si fa riserva, qualora i candidati selezionati siano meno di
tre, informato il Collegio di Direzione, di ripetere la procedura di
selezione.
TRASPARENZA
Ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. 502/92, così come modificato
dalla legge 189/2012, il profilo professionale del dirigente da
incaricare, i curricula dei candidati, la relazione sintetica della
Commissione sono pubblicati, prima della nomina, sul sito internet dell’Ente.
Sono altresì pubblicate sul medesimo sito la nomina della
Commissione e le motivazioni della scelta da parte del Direttore
Generale, nell’ipotesi di scelta non basata sul punteggio.
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso Provincia Lombardo
- Veneta dell’Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio, Fatebenefratelli, via Cavour n. 2 - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI), per
le finalità di gestione dell’avviso e saranno trattati presso una
banca dati automatizzata, anche successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalità inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
CONFERIMENTO DELL’INCARICO
Il candidato da nominare sarà individuato dal Direttore generale nell’ambito della terna proposta dalla Commissione; l’individuazione potrà riguardare, sulla base di analitica motivazione
della decisione, anche uno dei due candidati che non hanno
conseguito il migliore punteggio.
Il candidato al quale verrà conferito l’incarico sarà invitato a
produrre, nel termine di giorni 30 dalla data di comunicazione
e sotto pena di decadenza, i documenti comprovanti il possesso dei requisiti generali e specifici richiesti per il conferimento
dell’incarico.
L’incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile
di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico.
L’incarico avrà durata pari a cinque anni, eventualmente rinnovabili. L’incarico comporta per l’assegnatario l’obbligo di un
rapporto esclusivo, fatti salvi i casi debitamente autorizzati dalla
Amministrazione e/o previsti dalla legge.
L’incarico è incompatibile con ogni altro rapporto di lavoro
dipendente o in convenzione con altre strutture pubbliche o
private.
La decisione in merito al rinnovo dell’incarico è rimessa alla
discrezionalità dell’Organo di Amministrazione, su parere del Direttore Sanitario.
L’assegnatario dell’incarico sarà tenuto a rendere l’orario settimanale previsto per il personale a tempo pieno.
L’assegnatario dell’incarico assicurerà la propria presenza in
servizio per garantire il normale funzionamento della struttura
cui è preposto ed organizza il proprio tempo di lavoro, articolandolo in modo flessibile per correlarlo a quello degli altri dirigenti,
per l’espletamento dell’incarico affidato in relazione agli obiettivi e programmi annuali da realizzare in attuazione di quanto
previsto dall’art. 65, comma 4 del CCNL 5 dicembre 1996 nonché per lo svolgimento delle attività di aggiornamento, didattica
e ricerca finalizzata.
L’assegnatario dell’incarico dovrà assumere servizio entro
trenta giorni dalla data di ricevimento della relativa comunicazione a pena decadenza, salvi i casi di legittimo impedimento, giustificati prima della scadenza di tale termine, ritenuti tali
ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione; l’assegnatario
dovrà inoltre consegnare i documenti richiesti per l’assunzione che l’Amministrazione preciserà nella relativa lettera. L’aspirante al quale verrà conferito l’incarico è altresì tenuto, ai sensi
dell’art. 15 p. 2 d.p.r. n. 484/97 a conseguire l’attestato di formazione manageriale nel primo corso utile.
Qualora, senza giustificato motivo, non assuma servizio entro
tale termine, decadrà dalla nomina e l’Amministrazione potrà indire un nuovo avviso oppure nominare altro candidato idoneo.
All’atto dell’assunzione l’assegnatario dell’incarico dovrà
sottoscrivere la promessa con cui si impegna ad uniformare il
proprio comportamento etico - professionale ai principi etico religiosi dell’Ente ecclesiastico da cui dipende l’Ospedale. Lo
stesso è tenuto ad osservare tutte le norme previste dal regolamento tecnico - organizzativo e quelle che regolano il rapporto
di lavoro nell’Ospedale cui l’avviso si riferisce.
Il trattamento economico è quello previsto dalla vigente disciplina del rapporto di lavoro per i dirigenti di struttura complessa.
L’assegnatario dell’incarico sarà sottoposto alle verifiche previste dai commi 5 e 6 dell’art. 15 del d.lgs. 502/92 e successive
modificazioni ed integrazioni, dal CCNL 3 novembre 2005 e dal
regolamento tecnico organizzativo del Presidio.
L’incarico è revocato, secondo le procedure previste dalle disposizioni del decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni e dei contratti collettivi di lavoro, nei casi
di: inosservanza delle direttive impartite dall’Ente, mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, responsabilità grave e reiterata, in tutti gli altri casi previsti dai contratti di lavoro. Nei casi
di maggiore gravità, l’Ente può recedere dal rapporto di lavoro,
secondo le disposizioni delle leggi vigenti.
Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento
alle vigenti disposizioni in materia ed al regolamento tecnico organizzativo dell’Ospedale.
DISPOSIZIONI FINALI
La presente procedura di Avviso Pubblico si concluderà (con
atto formale adottato) entro il termine massimo di dodici mesi,
decorrenti dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande.
Per quanto non previsto si fa riferimento alla normativa in
materia di cui al decreto legislativo n. 502/1992 e successive
modificazioni ed integrazioni, al d.p.r. 10 dicembre 1997 n. 484,
dalla legge 8 novembre 2012 n. 189 e dalla d.g.r. 2 agosto 2013
- n. X/553, al regolamento tecnico organizzativo del Presidio
ed alla deliberazione del Consiglio provinciale n. 023/14 del
25 marzo 2014.
Con la partecipazione all’avviso è implicita da parte dei concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni in esso contenute, nonché di quelle che disciplinano o
disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale
dell’Ente.
La restituzione della documentazione inviata dai candidati
(solo su richiesta dell’interessato) avviene dopo 60 (sessanta) giorni dal termine della procedura concorsuale prevista
dall’Avviso.
È possibile ritirare il materiale c/o la sede dell’Amministrazione Centrale dell’Ente, dopo preavviso e accordo telefonico con
l’incaricato.
Dopo 180 (centoottanta) giorni dal termine delle procedure concorsuali, la documentazione inviata dai candidati viene
distrutta, ad eccezione della domanda di ammissione, di una
copia dell’elenco dei documenti allegati, del curriculum, della
ricevuta di pagamento della tassa di concorso e della busta utilizzata per l’invio dei documenti.
La documentazione non destinata al macero verrà conservata negli archivi dell’Amministrazione Centrale dell’Ente, salvo
eventuali e diverse disposizioni.
L’Ente si riserva comunque, in regime di autotutela, la facoltà
di prorogare, sospendere o revocare il presente Avviso, nonché
di riaprire i termini di scadenza qualora ne rilevasse la necessità
o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse o per disposizioni di legge, senza che per gli aspiranti insorga alcuna pretesa o
diritto.
L’accesso agli atti è consentito ai sensi della legge 241/1990
e secondo le modalità del vigente regolamento aziendale in
materia di diritto di accesso.
Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti nei giorni: lunedì, martedì e giovedì, dalle ore 9.30 alle ore 11.30, e nei giorni:
mercoledì e venerdì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 alla Segreteria
di Direzione generale dell’Ente in Cernusco sul Naviglio (MI), via
Cavour n. 2, tel. 029276369.
Sul sito internet: www.fatebenefratelli.it sono disponibili sia il testo del bando che fac - similia dei moduli citati.
Brescia, 28 gennaio 2015
Il superiore provinciale
Fra Massimo Villa
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Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
FAC SIMILE DI DOMANDA (in carta libera)
Alla Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine
Ospedaliero
di S. Giovanni di Dio– Fatebenefratelli
Via Cavour, 2
20063 Cernusco sul Naviglio (MI)
Il/la sottoscritto/a ___(cognome) (nome) ________________________
C.F.:________________
nato/a il __(data) ___ a _____(luogo) ________________________________________ (provincia)
residente a ______________________(luogo) ____________________________ C.A.P. ________
in ________(indirizzo) _______________________________________________ Telef.: ________
chiede di essere ammesso/a a partecipare al pubblico avviso - per titoli e colloquio - per il
conferimento dell’incarico quinquennale di: - Direttore della Struttura complessa (UOC) Anestesia
e Rianimazione ( Disciplina Anestesia e Rianimazione – Area della Medicina Diagnostica e dei
Servizi) dell’Ospedale Religioso Classificato “Sacra Famiglia” Fatebenefratelli di Erba (CO).
Consapevole delle pene previste dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28/12/00 per mendaci dichiarazioni
e falsità in atti, DICHIARA :
1) di essere in possesso della cittadinanza italiana; (ovvero di avere la cittadinanza in uno degli Stati
Membri dell'Unione Europea);
2) di essere / non essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di ________________________;
(in caso di mancata iscrizione indicare il motivo ________________________________________);
3) di aver / non aver riportato condanne penali; (in caso affermativo indicare le condanne penali
riportate _______________________________________________________________________);
4) di essere nei riguardi degli obblighi militari: [ ] dispensato [ ] riformato [ ] con servizio svolto in
qualità di ______________________________ dal gg. ____ mese ____ anno __ (grado / qualifica)
al gg. ____ mese ____ anno ____ presso _______________________________________________
5) di essere in possesso dei seguenti titoli di studio richiesti dal bando e dei seguenti requisiti
specifici di ammissione:____________________________________________________________
6) di essere iscritto/a all’albo professionale _____________________________________________
della Provincia di _________________________ con il nr. __________ dal __________________;
7) di aver prestato servizio presso (Denominazione Ente) ________________________ sito a ____
(luogo) __________(c.a.p.)_________ (provincia) in ____________________________(indirizzo)
(numero civico)
Posizione Funzionale ________________________________ Disciplina di ___________________
dal gg. ____ mese _____ anno _____ al gg. ____ mese _____ anno _____ con rapporto di lavoro a
tempo indeterminato/ a tempo determinato/ a tempo pieno a part-time al ______%
8) [ ] di essere attualmente in servizio presso (Denominazione Ente) _________________________
sito a ____________ (luogo) (c.a.p.) (provincia) in _________________(indirizzo) (numero civico)
Posizione Funzionale _____________________________________ Disciplina di ______________
dal gg. ____ mese _____ anno _____ al gg. ____ mese _____ anno _____ con rapporto di lavoro a
tempo indeterminato a tempo determinato a tempo pieno a part-time al ______ %
9) dichiara inoltre che, in riferimento ai servizi di cui sopra non ricorrono le condizioni di cui
all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 20/12/79 nr. 761;
10) di non essere incorso/a nella destituzione, dispensa o decadenza da precedenti impieghi presso
Pubbliche Amministrazioni;
11) di essere in possesso dell’idoneità fisica all’impiego;
12) che la seguente documentazione, allegata alla presente domanda, è copia conforme all’originale
conservata presso il/la sottoscritto/a (in tal caso deve essere allegata fotocopia semplice del
documento di identità, se l’istanza non è firmata davanti al dipendente addetto)
_______________________________________________________________________________;
_______________________________________________________________________________;
_______________________________________________________________________________;
13) di indicare, altresì, come segue il domicilio presso il quale deve essere data ogni comunicazione
relativa al presente concorso: _______________________________________________________.
__________________________
(data)
(firma non autenticata)
(se la presente istanza non è sottoscritta davanti al dipendente addetto deve essere allegata la
fotocopia del documento di identità in forma semplice)
Informativa ai sensi del D. Lgs 196/2003: i dati acquisiti sono utilizzati dalla provincia Lombardo
Veneta Fatebenefratelli esclusivamente per le finalità connesse all’istanza dell’interessato, al quale
competono tutti i diritti previsti dall’art. 7 del D. Lgs. 196/2003 (correzione, integrazione e,
ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco).
DICHIARAZIONE
SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(art. 46 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)
Il/la sottoscritto/a…………………….…………nat….a ………………….……………..…….il……
residente a…………………………………...………..via………………………………….. n………
documento di riconoscimento…………………………..….. n………………………………..………
rilasciato da ……………………………………………………………………..……...il……………
consapevole delle sanzioni penali previste, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o
uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000
DICHIARA
(1)
(2) di essere in possesso del titolo di studio di ………………………………………………………..
conseguito presso…………………………………………………….…………il……………………
di essere iscritto/a nell’albo/elenco/ordine ……………………………………………………….…
della Provincia di :………………………………………………………….al n. …………………….
dal .………………………………..
- di avere la qualifica professionale di …………………………………………………………
- conseguito presso…………………………………………..………il………………………...
- di essere in possesso del seguente titolo di specializzazione/di abilitazione/di formazione/di
aggiornamento/di qualificazione Tecnica………………………………………………..……
- conseguito presso………………………………………………….il……………………(2).
- ………………………………………………………………………………
- ………………………………………………………………………………
- ………………………………………………………………………………
- ………………………………………………………………………………
………………..…., …………………………..
luogo
data
…………………………………………….
(il/la dichiarante)
Informativa ai sensi dell’art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle
disposizioni vigenti ai
fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.
(1) Segnare le ipotesi che interessano.
(2) Specificare se specializzazione conseguita ai sensi del Dlg 257/91 e numero legale anni di corso.
——— • ———
DICHIARAZIONE
SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(art. 46 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)
Il/la Signor……………………………………………..nat…..…a…………….…………..…………
il …… ……………residente a……………………………………Via……………………………….
documento di riconoscimento …………….………………………n………………………….………
rilasciato da..…………………………………………………………………il………………………
consapevole delle sanzioni penali. nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti
falsi, richiamate
dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000
DICHIARA
di avere prestato / di prestare attività lavorativa presso:
Azienda/Ente (1)
Periodo dal/al (2)
Disciplina/Pos.Funz/Qualifica (3-4-5)
——— • ———
DICHIARAZIONE
SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’
(art. 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445)
Il/la Signor…………………………………………………………………………………………....
nat…….a………………………….il…………………………………………………………….…..
residente a ……………………..……via………………………….………………………..n…..….
titolare del seguente documento ….. …………………………n.…………………………………...
rilasciato da ……………………………………………… il ………………
ai sensi dell’art.47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, sulle circostanze indicate, per ……………………….
……………………………………………………………………………………
consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti
falsi, richiamate dall'art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000
DICHIARA
Che le copie allegate relative a:
…………………………………………………………………………………………..……………..
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
sono conformi all’originale.
……………………………………………….. ……………………………….……………………..
(luogo e data)
(il dichiarante)
NB: Nel caso la presente dichiarazione non sia resa in presenza di un pubblico funzionario,
l’interessato è tenuto ad allegare copia semplice del documento d’identità
_______________________________________________________________________________
Attesto che il dichiarante Signor………………………………………………………….…………
ha reso e sottoscritto in mia presenza la suestesa dichiarazione
IL FUNZIONARIO INCARICATO
……………………………………..
Data……………………
Informativa ai sensi dell’art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle
disposizioni vigenti ai
fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.
——— • ———
Il/La sottoscritt… dichiara di aver usufruito di un periodo di aspettativa senza assegni
dal ………..………………….. al……………….…..
per motivi………………………………………………………………………………………………
Il/La sottoscritt… dichiara altresì che ricorrono / non ricorrono le condizioni di cui all’ultimo
comma dell’art. 46 del D.P.R. 20/12/79 n. 761. (6)
………………………., …………………
…………………..……….
luogo
data
(il/la dichiarante)
Informativa ai sensi dell’art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle
disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati
esclusivamente per tale scopo.
(1) Specificare se Azienda del SSN o Struttura Convenzionata/Accreditata o Pubblica Amministrazione o Istituto
Privato
(2) Specificare giorno mese anno di inizio e termine del rapporto di servizio
(3) Specificare se rapporto di servizio a tempo pieno o part-time (se part-time indicare percentuale orario di servizio)
(4) Specificare se rapporto di servizio dipendente o contratto libero professionale/collaborazione coord.continuativa
(5) Specificare per i medici se a tempo pieno o tempo definito.
(6) Ultimo comma art. 46 D.P.R. 761/79 “La mancata partecipazione, senza giustificato motivo, alle attività di
aggiornamento professionale per un periodo superiore ai cinque anni comporta la riduzione del punteggio di
anzianità ai soli fini dei concorsi, delle promozioni e dei trasferimenti in una misura stabilita dalla commissione di
disciplina in relazione al profilo professionale ed alle mansioni del dipendente. La riduzione non può comunque
superiore il 50 per cento”.
——— • ———
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Fac simile
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE ( da presentare in carta semplice)
In riferimento alla domanda di partecipazione all’avviso pubblico per titoli e colloquio per
un incarico di Direttore di Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione, indetto con
Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 004 del 27.01.2015 dalla Provincia Lombardo Veneta
Fatebenefratelli,
Il/la sottoscritto/a _________________________________________________________________,
nato/a il ______________ a ________________________________________________________,
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, sotto la propria responsabilità e consapevole delle
sanzioni penali previste dall’art. 76 dello stesso D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni
mendaci, dichiara quanto segue:
TITOLI DI STUDIO
Laurea in ……………………….……………………………….…....
Conseguita presso ………………………………………………...…..
In data ………….………………… voto ………….
Specializzazione in ……………………..…………………………….
Conseguita presso …………………………………………………..…
In data ……………………………………………
Della durata di anni ………………………………
(specificare se conseguita ai sensi del D.Lgs. 8 agosto 1991 n. 257 e/o del D.Lgs. 17 agosto 1999
n. 368).
Ulteriori titoli di studio ……………………….………………….……..
Conseguiti presso …………………………….…………………………
In data ……………………………………….
Della durata di anni ………………..………..
Altro (es. Dottorato di ricerca, Master universitario) ………………….
Conseguito presso ……………………………………………..……….
In data …………… durata ………………….
SERVIZI SVOLTI
Presso la struttura pubblica e/o privata
(Indicare esattamente la denominazione, l’indirizzo e la struttura/servizio/unità operativa di
assegnazione)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Contratto di lavoro:
 SUBORDINATO, a tempo indeterminato/determinato, in qualità di Dirigente Medico,
disciplina ………….………………………………………....., n. ore settimanali …………..;
 SPECIALISTA AMBULATORIALE INTERNO, a tempo
indeterminato/determinato/provvisorio/sostituto, branca di assegnazione ………...…………,
n. ore settimanali ……..;
 LIBERO PROFESSIONALE, in qualità di …………….. n. ore settimanali/mensili ………;
 CO.CO.CO, in qualità di ………………………….. n. ore settimanali/mensili ……………;
 BORSISTA, in qualità di ………………………….. n. ore settimanali/mensili ……………;
 ALTRO ………………………………………………………………………………………..
Durata: dal (gg/mm/aa)……………………. al (gg/mm/aa)………….
Eventuali periodi di aspettativa senza assegni ………….……………
 Altro …………………………………………….……………
Eventuale causa di risoluzione del contratto …………………………
ESPERIENZE LAVORATIVE ALL’ESTERO
Per i servizi prestati all’estero, per i quali occorre aver ottenuto il necessario riconoscimento da
parte dell’Autorità italiana
competente, si riportano gli estremi di tale provvedimento: n. … data ……………
………………………………………………………………………………………………………..
TIPOLOGIA DELLE ISTITUZIONI IN CUI SONO ALLOCATE LE STRUTTURE
PRESSO LE QUALI HA SVOLTO L’ATTIVITÀ E TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI
EROGATE DALLE STRUTTURE MEDESIME
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
POSIZIONE FUNZIONALE NELLE STRUTTURE E COMPETENZE (indicare anche
eventuali specifici ambiti di autonomia
professionale con funzioni di direzione – allegare una casistica di specifiche esperienze e attività
professionali svolte, riferita all’ultimo decennio, certificata dal Direttore Sanitario sulla base
delle attestazioni del Direttore del competente dipartimento o unità operativa di
appartenenza)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
ATTIVITÀ DIDATTICA presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario,
di laurea o di specializzazione, ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario
(indicare anche le ore annue di insegnamento)
Corso di studio per il conseguimento del Diploma di ……………...…………………………………
Presso Ente ……………………………………, sede di ……………………………………………..
materia insegnata …………………….….
Per tot. n. ore …..… dal (gg/mm/aa) ……… al (gg/mm/aa) ……………
SOGGIORNI DI STUDIO o di addestramento professionale per attività attinenti alla
disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore ad un anno (esclusi i
tirocini obbligatori)
Presso ……………………………………………………………………………………………..….
(indicare esattamente la struttura pubblica o privata, completa di indirizzo), in qualità di ………….
dal (gg/mm/aa) ……… al (gg/mm/aa) ………
ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO Corsi, congressi, convegni, seminari, anche effettuati
all’estero
Partecipazione in qualità di relatore/uditore al corso/congresso/convegno/seminario
Titolo del corso ………………………………………………………………………………………..
Ente Organizzatore ……………………………………. Indirizzo ……………………...……………
Data di svolgimento ………… ore complessive ……….
(Ripetere per ciascuna attività di aggiornamento)
PUBBLICAZIONI edite a stampa (allegare quelle ritenute più significative, in originale o in
copia conforme all’originale)
ULTERIORI ATTIVITÀ
……………………………………………………………………………………………….
Data ________
_____________________________________
(Firma del dichiarante per esteso e leggibile) (1)
(1) La firma non è soggetta ad autenticazione ove sia apposta in presenza del dipendente
addetto. Alla presente dichiarazione dovrà essere allegata copia fotostatica di un documento
di identità del candidato.
LE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI DEVONO ESSERE
COMPLETE DI TUTTI GLI ELEMENTI ED INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ATTO
CHE SOSTITUISCONO.
Bollettino Ufficiale
Bollettino Ufficiale
– 73 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
D) ESPROPRI
Province
Città Metropolitana di Milano
Decreto R.G. 732/2015 - Lavori di completamento della variante di Morimondo - frazione Caselle - lungo la S.P. n. 183 «Abbiategrasso
- Ozzero - Gudo Visconti». Rettifica al decreto di reintegro nel possesso R.G. 12683/2014 del 16 dicembre 2014 per le proprietà
Cornaggia Anna Maria e Marelli Gaetano
Premesso che con legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni»
dal 1° gennaio 2015 le Città Metropolitane subentrano alle Province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e
ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno;
Viste le deliberazioni del Consiglio provinciale n. 8895/3660/90 in data 2 febbraio 1993 e 22 novembre 1994 con le quali è stato
approvato il progetto definitivo per i lavori di completamento della variante di Morimondo - fraz. Caselle - lungo la strada provinciale
n. 183 «Abbiategrasso - Ozzero - Gudo Visconti»;
Richiamato il decreto dirigenziale R.G. n. 12683/2014 in data 16 dicembre 2014 con cui è stato disposto il reintegro nella proprietà
originaria del mappale censito in Comune di Morimondo al foglio 2 - particella 363, ovvero a favore di Cornaggia Anna Maria, nata a
Vermezzo il 28 dicembre 1934 e Marelli Gaetano, nato a Rosate il 30 dicembre 1926;
Atteso che in data 10 aprile 2013 il sig. Marelli Gaetano è deceduto;
Vista la nota prot. 17391/2015 in data 26 gennaio 2015 con cui il sig. Marelli Marco Natale, in qualità di erede del sig. Marelli Gaetano, chiede la rettifica dei dati riportati nel decreto di cui sopra allegando documentazione comprovante i termini dell’avvenuta
successione;
Preso atto che ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza dell’Ufficio espropri della Città Metropolitana di Milano, il responsabile del procedimento è il dott. ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri).
Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta:
−− per la parte amministrativa dal responsabile del Servizio Amministrativo Espropri e Metrotranvie
−− per la parte tecnica dal responsabile del Servizio Tecnico Espropri;
Richiamata la legge 190/2012 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione» e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della
Provincia di Milano;
Visto l’art. 51 del vigente Statuto della Città Metropolitana;
Richiamati gli artt. 32 - 33 del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano;
Visti:
−− il d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali) ed in particolare gli artt. 107 e 192;
−− il Codice di comportamento adottato con deliberazione della Giunta provinciale Rep. Gen. n. 509/2013 del 17 dicembre 2013;
Considerato come nelle more dell’adozione dei Regolamenti della Città Metropolitana di Milano, risultino applicabili in quanto
compatibili i regolamenti della Provincia di Milano;
DECRETA
Art. 1 - Di rettificare il decreto dirigenziale R.G. n. 12683/2014 in data 16 dicembre 2014 di cui alle premesse, reintegrando nella proprietà originaria il mappale censito in Comune di Morimondo al foglio 2 - particella 363, effettuandone voltura a favore di:
−− CORNAGGIA ANNA MARIA, nata a Vermezzo il 28 dicembre 1934 - C.F. CRNNMR34T68L768L per la quota di proprietà di 1/2
−− MARELLI EMMA, nata a Morimondo il 25 gennaio 1958 - C.F. MRLMME58A65D033Y - per la quota di proprietà di 1/6
−− MARELLI LAURA, nata a Morimondo il 28 agosto 1960 - C.F. MRLLRA60M68D033A - per la quota di proprietà di 1/6
−− MARELLI MARCO NATALE, nato a Morimondo il 25 agosto 1961 - C.F. MRLMCN61T25D033Y - per la quota di proprietà di 1/6
Art. 2 - Il presente decreto, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 Tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, verrà registrato, notificato
alle proprietà nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e dovrà essere trascritto presso il competente Ufficio
dei Registri Immobiliari a cura dell’Ente espropriante, il quale dovrà altresì provvedere alla presentazione della domanda di voltura
catastale.
Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei
termini di legge.
Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura
del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.
Si attesta l’osservanza dei doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di comportamento della
Provincia di Milano.
Si dà atto che risulta rispettato il termine di conclusione del procedimento, in relazione a quanto previsto dall’articolo 2 della
l. 241/90, testo vigente, nonchè dall’art. 14 del regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e dall’allegata tabella «A».
Si da atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui
all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area Pianificazione Territoriale Generale, delle reti infrastrutturali e servizi
di trasporto pubblico - Settore Sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri, non è classificato a rischio dall’art. 5 del PTPC.
Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in
alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg.
dalla notifica del medesimo.
Il direttore del settore sviluppo
infrastrutture metrotranviarie ed espropri
Ettore Guglielmino
– 74 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Città Metropolitana di Milano
Decreto R.G. 734/2015 - Lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del Canale Villoresi da Pessano con Bornago a
Masate - 3° lotto. Rettifica al decreto di espropriazione bonario R.G. 1846/2014 per la proprietà Scambia Andrea
IL DIRETTORE DEL SETTORE
SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRI
Premesso che con legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni»
dal 1° gennaio 2015 le Città Metropolitane subentrano alle Province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e
ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno;
Richiamato il decreto di esproprio R.G. n. 1846/2014 in data 20 febbraio 2014 emesso dalla Provincia di Milano, avente per oggetto
la medesima ditta esproprianda, Scambia Andrea;
Atteso che a seguito di mero errore materiale, nella tabella riassuntiva di cui all’art 1 del sopracitato atto:
−− il mappale oggetto di esproprio n. 414 - ex 236 è stato indicato quale appartenente al foglio 1 del Comune di Pessano con Bornago, anziché al foglio 2;
−− conseguentemente sono stati erroneamente espropriati i sigg.ri PASSONI Fernando, n. a Carugate il 6 marzo 1939 e PASSONI
Giulio, n. a Cassina Dè Pecchi il 20 agosto 1944, proprietari originari del mappale censito in Comune di Pessano con Bornago al
foglio 1, particella n. 414;
Vista la necessità di rettificare il decreto R.G. n. 1846/2014 per la parte di identificazione catastale del mappale oggetto di esproprio
al fine del corretto espletamento dei conseguenti adempimenti di legge, ed in particolare della trascrizione dell’atto stesso onde ottenere la corretta attribuzione della proprietà di cui sopra alla Città Metropolitana di Milano, unitamente al reintegro nel possesso dei
proprietari originari;
Preso atto che ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza dell’Ufficio espropri della Città Metropolitana di Milano, il responsabile del procedimento è il Dott. Ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri).
Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta:
−− per la parte amministrativa dal responsabile del Servizio Amministrativo Espropri e Metrotranvie
−− per la parte tecnica dal responsabile del Servizio Tecnico Espropri;
Richiamata la legge 190/2012 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione» e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della
Provincia di Milano;
Visto l’art. 51 del vigente Statuto della Città Metropolitana;
Richiamati gli artt. 32 - 33 del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano;
Visti:
−− il d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali) ed in particolare gli artt. 107 e 192;
−− il Codice di comportamento adottato con deliberazione della Giunta provinciale Rep. Gen. n. 509/2013 del 17 dicembre 2013;
Considerato come nelle more dell’adozione dei regolamenti della Città Metropolitana di Milano, risultino applicabili in quanto compatibili i regolamenti della Provincia di Milano;
DECRETA
Art. 1 - Di rettificare il decreto dirigenziale di espropriazione R.G. n. 1846/2014 in data 20 febbraio 2014, provvedendo ad intestare
a favore della Provincia di Milano il seguente immobile occorrente per i lavori di realizzazione di itinerario ciclabile lungo l’alzaia del
Canale Villoresi da Pessano con Bornago a Masate - 3° lotto:
N.P.
29
DITTA INTESTATARIA
SCAMBIA ANDREA
(C.F. SCMNDR83L31C523S)
COMUNE CENSUARIO
Fg.
Mapp
Superficie Catastale Espropriata
(mq)
PESSANO
CON BORNAGO
2
414 ex 236
58
Art. 2 - Di reintegrare nella proprietà originaria il mappale erroneamente espropriato e censito in Comune di Pessano con Bornago
al foglio 1 – particella 414, effettuandone voltura a favore di:
−− PASSONI FERNANDO, n. a Carugate il 6 marzo 1939 - C.F. PSSFNN39C06B850D
−− PASSONI GIULIO, n. a Cassina Dè Pecchi il 20 agosto 1944 - C.F. PSSGLI44M20C014U
Art. 3 - Il presente decreto, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 Tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, verrà registrato, notificato
alle proprietà nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e dovrà essere trascritto presso il competente Ufficio
dei Registri Immobiliari a cura dell’Ente espropriante, il quale dovrà altresì provvedere alla presentazione della domanda di voltura
catastale.
Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei
termini di legge.
Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura
del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.
Si attesta l’osservanza dei doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di comportamento della
Provincia di Milano.
Si dà atto che risulta rispettato il termine di conclusione del procedimento, in relazione a quanto previsto dall’articolo 2 della
l. 241/90, testo vigente, nonché dall’art. 14 del regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e dall’allegata tabella «A».
Si da atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui
all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area Pianificazione Territoriale Generale, delle reti infrastrutturali e servizi
di trasporto pubblico - Settore Sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri, non è classificato a rischio dall’art. 5 del PTPC.
Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in
alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg.
dalla notifica del medesimo.
Il direttore del settore sviluppo
infrastrutture metrotranviarie ed espropri
Ettore Guglielmino
Bollettino Ufficiale
– 75 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Città Metropolitana di Milano
Decreto R.G. 828/2015 - Decreto di integrazione per il sig. Passoni Lino al decreto di rettifica R.G. n. 734/2015 in data 3 febbraio 2015
di reintegro nel possesso originario per i signori Passoni Fernando e Giulio
IL DIRETTORE DEL SETTORE
SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRI
Premesso che con legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni»
dal 1° gennaio 2015 le città Metropolitane subentrano alle Province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e
ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno;
Richiamato il decreto di rettifica R.G. n. 734/2015 in data 3 febbraio 2015 emesso dalla Città Metropolitana di Milano con cui veniva
reintegrato nel possesso originario dei Sigg.ri PASSONI Fernando, n. a Carugate il 6 marzo 1939 e PASSONI Giulio, n. a Cassina Dè Pecchi il 20 agosto 1944, il mappale n. 414 censito al foglio 1 del Comune di Pessano con Bornago;
Atteso che a seguito di ulteriori accertamenti è emerso che il mappale di cui al punto che precede sia di comproprietà anche del
sig. PASSONI Lino, n. a Pessano con Bornago il 1 agosto 1946;
Vista la necessità di attribuire correttamente la proprietà originaria del bene sopracitato correggendone l’intestazione;
Preso atto che ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza dell’Ufficio espropri della Città Metropolitana di Milano, il responsabile del procedimento è il Dott. Ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri).
Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta:
−− per la parte amministrativa dal responsabile del Servizio Amministrativo Espropri e Metrotranvie
−− per la parte tecnica dal responsabile del Servizio Tecnico Espropri;
Richiamata la legge 190/2012 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione» e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della
Provincia di Milano;
Visto l’art. 51 del vigente Statuto della Città Metropolitana;
Richiamati gli artt. 32 - 33 del regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano;
Visti:
−− il d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali) ed in particolare gli artt. 107 e 192;
−− il Codice di comportamento adottato con deliberazione della Giunta provinciale Rep. Gen. n. 509/2013 del 17 dicembre 2013;
Considerato come nelle more dell’adozione dei Regolamenti della Città Metropolitana di Milano, risultino applicabili in quanto
compatibili i regolamenti della Provincia di Milano;
DECRETA
Art. 1 - Di integrare il decreto dirigenziale di rettifica R.G. n. 734/2015 in data 3 febbraio 2015, reintegrando nella proprietà originaria il
mappale censito in Comune di Pessano con Bornago al foglio 1 - particella 414, effettuandone voltura a favore di:
−− PASSONI FERNANDO, n. a Carugate il 6 marzo 1939 - C.F. PSSFNN39C06B850D
−− PASSONI GIULIO, n. a Cassina Dè Pecchi il 20 agosto 1944 - C.F. PSSGLI44M20C014U
−− PASSONI LINO, n. a Pessano con Bornago il 1 agosto 19464 - C.F. PSSLNI46M01G502Z
Art. 3 - Il presente decreto, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 Tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 1972 n. 642, verrà registrato, notificato
alle proprietà nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili e dovrà essere trascritto presso il competente Ufficio
dei Registri Immobiliari a cura dell’Ente espropriante, il quale dovrà altresì provvedere alla presentazione della domanda di voltura
catastale.
Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei
termini di legge.
Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura
del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.
Si attesta l’osservanza dei doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di comportamento della
Provincia di Milano.
Si dà atto che risulta rispettato il termine di conclusione del procedimento, in relazione a quanto previsto dall’articolo 2 della
l. 241/90, testo vigente, nonchè dall’art. 14 del regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e dall’allegata tabella «A».
Si da atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui
all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area Pianificazione Territoriale Generale, delle reti infrastrutturali e servizi
di trasporto pubblico - Settore Sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri, non è classificato a rischio dall’art. 5 del PTPC.
Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in
alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg.
dalla notifica del medesimo.
Il direttore del settore
sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri
Ettore Guglielmino
Città Metropolitana di Milano
Decreto n. 844 del 5 maggio 2015 - Lavori di riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a
Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala
IL DIRETTORE DEL SETTORE
SVILUPPO INFRASTRUTTURE METROTRANVIARIE ED ESPROPRI
Premesso che con legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni»
dal 1° gennaio 2015 le Città Metropolitane subentrano alle Province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e
ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilità interno;
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Richiamata la deliberazione della Giunta provinciale di Milano n. 406/07 Rep. Gen. del 11 giugno 2007 con cui venne approvato
il progetto definitivo relativo alla riqualifica e potenziamento della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e rotatoria svincolo Settala;
Premesso che con decreto dirigenziale n. 22562/07 di Raccolta Generale in data 13 novembre 07, esecutivo, è stata indicata la
misura dell’indennità d’esproprio da corrispondere a titolo provvisorio agli aventi diritto per i lavori di riqualifica e potenziamento della
ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca» e
rotatoria svincolo Settala;
Rilevato che a seguito di notifica del succitato decreto alcune ditte proprietarie non hanno dichiarato di accettare le indennità in
esso riportate né hanno concluso atti di cessione bonaria con l’Ente espropriante;
Dato atto pertanto che il deposito dell’indennità d’esproprio, calcolato sulla base delle superfici effettivamente interessate dall’espropriazione a seguito dell’esecuzione dei lavori di cui trattasi, era condizione indispensabile per procedere al trasferimento coatto
dei relativi beni immobili mediante l’emissione del decreto d’esproprio;
Richiamata la determinazione dirigenziale n. Racc. Gen. 4642/2013 del 29 aprile 2013 con cui è stato autorizzato il deposito presso
la Cassa DD. PP delle indennità provvisorie di esproprio spettanti, tra le altre, a ENI s.p.a. nonché il relativo atto di liquidazione n. Racc.
Gen. 6040/2013 del 5 giugno 2013;
Preso atto della comunicazione pervenuta in data 1 luglio 2013 prot. prov. 168273 di avvenuta costituzione del deposito definitivo
delle indennità provvisorie da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano (depositi
n. 1218321/607484) in misura di € 109.900,00 di spettanza di ENI s.p.a.;
Preso atto che è stato emesso il decreto dirigenziale di espropriazione n. 8889/13 di Raccolta Generale in data 12 settembre 2013;
Visto il provvedimento della Commissione Provinciale Espropri di Milano n. 12/2014 del 23 giugno 2014 con cui è stato determinato
l’ammontare della indennità definitiva di esproprio e di occupazione d’urgenza per gli immobili sopracitati ammontante in complessivi Euro 336.058,67;
Esaminata l’istanza n. prot. 19015/15 del 27 gennaio 15 con cui la ENI s.p.a. con sede in Roma (C.F. 00484960588) comunica di accettare l’indennità definitiva di esproprio come sopra quantificata e ne richiede il pagamento;
Preso atto che sussistono pertanto le condizioni per lo svincolo a favore della ditta espropriata delle somme depositate a titolo di
indennità provvisoria di esproprio, mentre, per quanto riguarda la differenza tra le stesse e quelle determinate a titolo definitivo, la medesima sarà oggetto di successivo atto di liquidazione (compatibilmente con i vincoli imposti dal patto di stabilità per il 2015);
Rilevato, da ispezioni effettuate presso la Conservatoria dei RR.II., che le aree erano nella piena e libera disponibilità della proprietà
ENI s.p.a. con sede in Roma (C.F. 00484960588) e che sulle stesse non sussistevano ipoteche o gravami fino alla data di emissione del
decreto di esproprio;
Accertato che sulle stesse somme non va operata la ritenuta di cui all’art. 11 della legge 30 dicembre 1991 n. 413 stante la natura
giuridica del beneficiario, già soggetto ad IVA;
Preso atto che ai sensi dell’art. 4 della legge 7 agosto 1990 n. 241 per quanto di competenza dell’Ufficio espropri della Città Metropolitana di Milano, il responsabile del procedimento è il dott. ing. Ettore Guglielmino (Direttore del Settore Sviluppo Infrastrutture Metrotranviarie ed Espropri).
Accertato che l’istruttoria relativa al presente atto è stata compiuta:
−− per la parte amministrativa dalla Responsabile del Servizio Amministrativo Espropri e Metrotranvie,
−− per la parte tecnica dal Responsabile del Servizio Tecnico Espropri;
Richiamata la legge 190/2012 «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione» e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della
Provincia di Milano;
Visto l’art. 51 del vigente Statuto della Città Metropolitana;
Richiamati gli artt. 32 e 33 del regolamento sull’organizzazione degli uffici e dei servizi;
Visto il comma 5 dell’art. 11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano;
Visti:
−− il d.lgs. n. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali) ed in particolare gli artt. 107 e 192;
−− il Codice di comportamento adottato con deliberazione della Giunta provinciale Rep. Gen. n. 509/2013 del 17 dicembre 2013;
Considerato come nelle more dell’adozione dei regolamenti della Città Metropolitana di Milano, risultino applicabili in quanto compatibili i regolamenti della Provincia di Milano;
DECRETA
il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano è autorizzato a svincolare la somma di Euro 109.900,00 e gli interessi maturati depositati a titolo di indennità provvisoria di esproprio per i lavori di riqualifica e potenziamento
della ex S.S. n. 415 «Paullese», da Peschiera Borromeo a Spino d’Adda - 1° lotto - Riqualifica tratta Peschiera Borromeo - S.P. n. 39 «Cerca»
e rotatoria svincolo Settala di cui al deposito definitivo n. Nazionale 1218321 n. Provinciale 607484 a favore di:
ENI s.p.a. con sede in 00144 Roma - Piazzale Enrico Mattei (C.F. 00484960588)
Cod. IBAN IT 31 C 01005 01600 000000042261 presso Banca BNL filiale di Milano
Sulle stesse somme non va operata la ritenuta di cui all’art. 11 della legge 30 dicembre 1991 n. 413 stante la natura giuridica del
beneficiario, già soggetto ad IVA.
Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi dell’art. 22 tabella all. B al d.p.r. 26 ottobre 72 n. 642, è inviato al Responsabile del
Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all’Albo Pretorio on line nei termini di legge.
Della compiuta pubblicazione all’Albo Pretorio ai fini dell’esecutività del presente atto, verrà compilata specifica attestazione a cura
del Responsabile, che sarà allegata in forma digitale al documento di cui costituirà parte integrante.
Si attesta l’osservanza dei doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di comportamento della
Provincia di Milano.
Si dà atto che risulta rispettato il termine di conclusione del procedimento, in relazione a quanto previsto dall’articolo 2 della
l. 241/90, testo vigente, nonché dall’art. 14 del regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi e dall’allegata tabella «A».
Si dà atto che costituisce condizione legale di efficacia del presente provvedimento la pubblicazione delle informazioni di cui
all’art. 23 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
Si dà atto che il presente procedimento, con riferimento all’Area Pianificazione Territoriale Generale, delle reti infrastrutturali e servizi
di trasporto pubblico - Settore Sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri, non è classificato a rischio dall’art. 5 del PTPC.
Bollettino Ufficiale
– 77 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Contro il presente provvedimento è possibile presentare ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 104/2010, ricorso giurisdizionale al TAR e, in
alternativa, ai sensi degli artt. 8 e seg. del d.p.r. 1199/71, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 gg. e 120 gg.
dalla notifica del medesimo.
Il direttore del settore
sviluppo infrastrutture metrotranviarie ed espropri
Ettore Guglielmino
Provincia di Brescia
Decreto n. 1/15/ESPR (atto dirigenziale n. 763 del 4 febbraio 2015) (Prat. 01/11) - S.P. BS 11 «Padana Superiore» - Tangenziale Sud
di Brescia. Riqualificazione nei comuni di Castelcovati, Chiari e Urago d’Oglio con costruzione della deviante nord all’abitato
di Castelcovati tra la S.P. 72 e la S.P. 17 (1°stralcio funzionale). Espropriazione per pubblica utilità. Ditta: OMISSIS. Occupazione
anticipata preordinata all’espropriazione e indicazione della misura dell’indennità a titolo provvisorio
IL DIRETTORE DEL SETTORE VIABILITÀ
OMISSIS
DECRETA
Art. 1 - La Provincia di Brescia è autorizzata ad occupare d’urgenza gli immobili, siti in comune di Chiari, necessari per la riqualificazione con costruzione della deviante nord all’abitato di Castelcovati tra la S.P. 72 e la S.P. 17 (I° stralcio funzionale).
Per l’espropriazione degli immobili come identificati di seguito, è determinata inoltre l’indennità da corrispondere ai sensi dell’art. 40
del d.p.r. 327/01, agli aventi diritto.
Identificazione catastale
COMUNE CENSUARIO DI CHIARI
1
N.
PG
41
Ditta proprietaria
OMISSIS
2
Indennità provvisoria di espropriazione
3
4
5
6
Fg
Map.
Superf.
(mq)
Superf.
espr.
(mq)
Qualità
catast.
Valore
venale
€/mq
44
130
74.895
2.591
sem.irr.
14,00
7
Totale
indennità
€ (4x6)
8
9
Indennità
Indennità
aggiuntiva
aggiuntiva
fittavolo
pr. dir. colt.
art. 42
art. 40 co. 4
co. 1
vam €/mq vam €/mq
36.274,00
7,70
7,70
N.B.: In caso di esproprio parziale, la superficie di esproprio sarà da verificare in sede di frazionamento.
Art. 2 - Il presente decreto è notificato ai relativi proprietari espropriandi, unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo,
del giorno e dell’ora in cui è prevista la redazione del verbale di immissione nel possesso da effettuarsi con le modalità di cui all’art. 24
del d.p.r. 327/01.
L’avviso di esecuzione del presente decreto, ai fini dell’immissione in possesso, deve pervenire almeno 7 giorni prima della stessa e
deve avere luogo nel termine perentorio di 3 mesi dalla data del decreto medesimo.
Art. 3 - Per il periodo intercorrente tra la data di immissione in possesso e la data di corresponsione dell’indennità di espropriazione
o del corrispettivo stabilito per l’atto di cessione volontaria, è dovuta al proprietario, ai sensi dell’art. 50 d.p.r. 327/01 s.m.i., un’indennità
di occupazione per ogni anno pari ad 1/12 dell’indennità di espropriazione e, per ogni mese o frazione di mese, un’indennità pari
ad 1/12 di quella annua.
Art. 4 (indennità accettata) - I proprietari espropriandi, entro 30 giorni dalla data di immissione nel possesso, possono convenire
la cessione volontaria e/o accettazione dell’indennità provvisoria di espropriazione proposta degli immobili oggetto di occupazione,
previa autocertificazione attestante la piena e libera proprietà del bene, secondo le modalità di cui al d.p.r. 327/01 come modificato
dal d.lgs. 302/02.
Art. 5 (indennità aggiuntiva) - Ai sensi dell’art. 40 co. 4 d.p.r. 327/01 s.m.i., se l’espropriazione riguarda un’area coltivata direttamente dal proprietario, nell’ipotesi di cessione volontaria e/o accettazione dell’indennità provvisoria di espropriazione proposta, il corrispettivo dell’atto di cessione è calcolato aggiungendo al valore agricolo venale (tab. 1 colonna 6) il valore agricolo medio (tab. 1
colonna 8).
Dev’essere corrisposta l’indennità di cui all’art. 42 co. 1 del d.p.r. 327/01 e succ. modifiche ed integrazioni direttamente dall’ente
espropriante nei termini per il pagamento dell’indennità di espropriazione al fittavolo, mezzadro o compartecipante che, per effetto
della procedura espropriativa o della cessione volontaria, sia costretto ad abbandonare in tutto o in parte l’area direttamente coltivata da almeno un anno prima della data in cui vi è stata la dichiarazione di pubblica utilità. L’indennità aggiuntiva spettante al fittavolo
è determinata ai sensi dell’art. 40 co. 4 (valore agricolo medio pari all’importo previsto nella tab. 1 colonna 9) ed è corrisposta a seguito di una dichiarazione dell’interessato e di un riscontro dell’effettiva sussistenza dei relativi presupposti.
Art. 6 (indennità rifiutata/non accettata) - Entro 30 giorni dalla data dell’immissione in possesso, i proprietari, qualora non concordino l’indennità proposta, possono:
−− designare un tecnico per la costituzione, ai sensi dell’art. 21 comma 3 del d.p.r. 327/01, del collegio tecnico per la rideterminazione dell’indennità oppure presentare osservazioni scritte e depositare documenti;
−− qualora i proprietari non abbiano dato, entro il termine di 30 giorni, la comunicazione di cui sopra (costituzione collegio tecnico
ai sensi dell’art. 21 comma 3 del d.p.r. 327/01), l’indennità verrà determinata dalla Commissione Provinciale Espropri.
Art. 7 - Dalla data dell’immissione in possesso, il proprietario ha altresì diritto agli interessi nella misura del tasso legale sull’indennità
sino al momento del pagamento dell’eventuale acconto e del saldo.
Art. 8 - Contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso giurisdizionale al TAR competente entro 60 giorni dalla data
della sua piena conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla stessa data.
Brescia, 4 febbraio 2015
Il direttore del settore viabilità
Giovan Maria Mazzoli
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Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Comuni
Comune di Bergamo
Decreto di espropriazione per pubblica utilità n. 45/A-2014. Procedura n. 45. Espropriazione per pubblica utilità di beni interessati
dai lavori di realizzazione della nuova strada di collegamento tra via Moretti e via A. Maj
IL DIRIGENTE AREA LAVORI PUBBLICI
Premesso che:
−− il Piano Regolatore Generale approvato con delibera della Giunta regionale n. 48766 del 29 febbraio 2000 e pubblicato sul BURL
in data 31 maggio 2000 prevedeva la realizzazione di una nuova strada di collegamento tra la via Bono e la via Maj, dando
sbocco altresì alla via Moretti che risultava a strada a fondo chiuso. La nuova strada ricadeva in parte all’interno delle previsioni
dell’Intervento 5-Cesalpinia del Progetto Norma 11 - Nuovo Sentierone, ed in parte interessava edifici da demolire ed un’area di
distribuzione carburanti;
−− con pubblicazione sul BURL n. 23 del 3 giugno 2004 è entrato in vigore il Programma Integrato di Intervento (PII) che comprendeva l’area Ex Cesalpinia e la realizzazione della nuova strada, previa acquisizione della disponibilità delle aree da parte del Comune, per la quale lo stesso soggetto attuatore ha versato al Comune l’importo di € 156.000 quale contributo a titolo di standard
qualitativo connesso al PII;
−− con atto n. 171254 Rep./n. 53084 Racc. del 17 dicembre 2009 notaio Farhat, modificativo/integrativo della convenzione urbanistica originaria del PII Ex Cesalpinia, il soggetto attuatore subentrato «Broseta Due s.r.l.» ha confermato l’impegno di cui sopra,
assumendo anche l’onere di presentare il progetto della nuova strada completo dei sottoservizi, per l’ottenimento del Permesso
di Costruire ed il Piano Particellare di Esproprio per l’avvio della procedura di acquisizione da parte del Comune;
−− il Piano di Governo del Territorio, entrato in vigore con la pubblicazione sul BURL n. 29 del 21 luglio 2010, include le aree interessate
dal PII nell’Ambito della Città in Trasformazione - Interventi in Corso di Attuazione (IU5), rinviando la disciplina urbanistica a quella
del PII vigente e conferma anche la previsione del tratto di nuova strada esterno al PII, previsione che costituisce vincolo preordinato all’esproprio;
−− con deliberazione della Giunta comunale n. 0351 Reg.G.C./0363-13 Prop. Del. del 23 ottobre 2013 è stato approvato il progetto
definitivo dei lavori di realizzazione della nuova strada di collegamento tra la Via Moretti e la Via A. Maj, ed è stato altresì disposto
di ricorrere all’espropriazione delle aree necessarie alla realizzazione dei lavori con indicati i fondi di finanziamento della relativa
spesa di € 156.000,00;
Considerato che l’approvazione di detto progetto costituisce, ai sensi dell’art. 12 del d.p.r. 327/2001, s.m.i., a dichiarazione di pubblica utilità di tutte le opere in esso previste;
Constatato dalla documentazione agli atti che è stato eseguito quanto prescritto dagli art. 16 e 17 del d.p.r. 8 giugno 2011, n. 327,
s.m.i., mediante notifica alle ditte proprietarie dell’avvio del procedimento e di efficacia della deliberazione di approvazione del progetto definitivo;
−− ai sensi degli artt. 20 e 37, è stata offerta alla società ENI s.p.a., proprietaria dell’area, l’indennità di espropriazione determinata in
€ 46.400,00 maggiorata del 10% in caso di accettazione e dell’indennità aggiuntiva per adeguamento degli impianti e sottoservizi di € 75.617,92, importi assoggettati ad I.V.A.;
Accertato che:
−− la ditta proprietaria ha accettato tale indennità ed ha nel contempo autorizzato l’accesso all’area per rilievi ed inizio dei lavori;
−− i beni oggetto del presente decreto, sono entrati in possesso dell’Amministrazione comunale, mediante redazione del verbale di
stato di consistenza e presa in possesso sottoscritto dalle parti in data 20 gennaio 2014;
Visti i mandati di pagamento quietanzati n. 4743 del 19 dicembre 2013 di € 123.618,14.= e n. 3740 del 1 ottobre 2014 di € 29.853,58.=
a favore della società ENI s.p.a. con sede in Roma, a titolo di indennità definitiva di espropriazione, di indennità aggiuntiva per impianti
ed indennità di occupazione temporanea;
Visto il certificato di destinazione urbanistica prat. N.I0200148-2047/2014 rilasciato dal Dirigente della Direzione Edilizia Privata e
Attività Economiche in data 23 ottobre 2014 n. I0209619 P.G. in cui si attesta che il terreno è ubicato all’interno del perimetro del centro
edificato, destinato a viabilità principale (strada comunale) e pertanto privo di qualificazione di zona omogenea ma identificabile
conformemente all’intorno caratterizzato da comparti appartenenti a zone omogenee di tipo «B», di cui al d.m. 2 aprile 1968 n. 1444;
Visto il tipo di frazionamento rilasciato dall’Agenzia del Territorio di Bergamo in data 28 maggio 2014 protocollo n. 2014/88146 che
ha generato, stralciando dall’area cortilizia di un distributore di carburanti, un’area urbana distinta al Catasto Terreni Fg. 69 - particella
n. 15769 - Categoria F01 della superficie catastale di mq. 280;
Vista la denuncia di variazione al Catasto Fabbricati in data 30 maggio 2014 protocollo n. BG0088268 dell’area urbana che ha assunto l’identificativo catastale al Fg. 69 - particella n. 15769 ubicata in Via Angelo Maj n. snc, p. T - Cat. F01 - Cl. U - Superficie catastale
mq. 280 senza Rendita di proprietà di E.N.I. s.p.a. con sede in Roma - proprietà 1000/1000;
Visti gli artt. 23, 24 e 25 del d.p.r. n. 327/2001, come modificato dal d.lgs. n. 302/2002;
Vista la legge regionale n. 3 del 4 marzo 2009;
DECRETA
Art. 1 - Sono definitivamente espropriate, a favore del Comune di Bergamo, le aree interessate dei lavori di realizzazione della nuova
strada di collegamento tra la Via Moretti e la Via A. Maj come di seguito identificate:
COMUNE AMMINISTRATIVO DI BERGAMO
Catasto Fabbricati
•Fg. 69 - particella n. 15769 - Via Angelo Maj n. snc, p. T - Cat. F01 – Area urbana - Cl. U - Superficie catastale mq. 280
Coerenze in un sol corpo da Nord in senso orario con la strada comunale Via A. May, foglio 69 particelle nn. 2034 sub. 708, 15740
e 15745
Ditta Proprietaria:
ENI s.p.a. con sede in con sede in Roma, Piazzale Enrico Mattei n. 1, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese di
Roma 00484960588
Indennità di espropriazione definitiva € 49.280,00 (Importo assoggettato ad IVA)
Indennità aggiuntiva impianti € 75.617,92 (Importo assoggettato ad IVA)
Indennità di occupazione per 7 mesi € 744,80 (Importo assoggettato ad IVA)
Iva totale € 27.641,40
Art. 2 - Il presente decreto, a cura e spese del Comune di Bergamo, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle forme degli atti processuali civili, pubblicato all’Albo Pretorio, nonché trascritto, in termini d’urgenza, presso il competente Ufficio del Registro
Immobiliare.
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Copia dello stesso sarà inviata alla Direzione Generale Opere Pubbliche per la pubblicazione, a titolo gratuito, sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lombardia.
Dopo la trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi al bene espropriato possono essere fatti valere unicamente sull’indennità.
Art. 3 - Il Comune di Bergamo dà atto dell’avvenuta esecuzione del presente decreto mediante redazione del verbale di immissione
nel possesso e stato di consistenza dei beni effettuata in data 20 gennaio 2014 per l’inizio dei lavori, pertanto si ritiene risolta la condizione sospensiva prevista dall’art. 24 del d.p.r. n. 327/2001.
Art. 4 - Il presente decreto può essere impugnato avanti il TAR della Lombardia - Sezione di Brescia - entro il termine di 60 (sessanta)
giorni dalla notifica dello stesso, o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi) giorni.
Bergamo, 1 dicembre 2014
Il dirigente
Giorgio Cavagnis
Comune di Mezzoldo (BG)
Decreto di acquisizione di aree n. 1/2015 dell’ 11 febbraio 2015. Decreto di acquisizione al patrimonio comunale di aree utilizzate
per scopi di interesse pubblico ai sensi dell’art. 42 bis del d.p.r. 327/2001, della particella 159/c (oggi 2042, 2043 e 2044) del
NCEU del Comune di Mezzoldo, ubicata in via Bonandrini in località Puncì
IL SEGRETARIO COMUNALE
Visto l’atto con il quale è stato approvato il progetto definitivo relativo alla realizzazione di una nuova strada di raccordo e svincolo
della via Bonandrini in località Puncì, (deliberazione della Giunta comunale n. 103 del 16 luglio 1999)
Premesso:
1. che la sig.ra Maugeri Elga, nata a Milano il 25 febbraio 1977, residente a Busnago (MI) in via Europa n. 35 (c.f. MGRLGE77B65F205Y), ha presentato ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, Sezione di Brescia:
a)lamentando l’occupazione illegittima posta in essere dal Comune di Mezzoldo della particella 159/c (oggi 2042, 2043 e
2044) del NCEU del Comune di Mezzoldo, di cui essa è comproprietaria e, conseguentemente:
b)chiedendo che, accertato il diritto all’indennità per illegittima occupazione in relazione ai suoli medesimi, nonché, il Comune
di Mezzoldo fosse condannato a rifonderle la somma di € 7.500,00 o quella diversa che dovesse accertarsi in corso di causa,
oltre interessi maturati alla data di occlusione dell’accesso carrale al saldo, a causa del mancato utilizzo del box e del passo
carrale d’accesso al box di proprietà Maugeri.
2. che il TAR Lombardia, sede di Brescia, con la sentenza n. 568/2014 resa il 14 maggio 2014 e pubblicata il 28 maggio 2015, ha
disposto che il Comune di Mezzoldo adottasse il provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42bis d.p.r. n. 327/2001 dei suoli
in questione, previa quantificazione dell’indennizzo commisurato al valore venale della proprietà da espropriare, di quello relativo all’occupazione provvisoria per la durata di quattordici anni, nonché del risarcimento del danno per l’eventuale pregiudizio
patito dalla proprietà della sig.ra Maugeri;
Richiamata la deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 26 giugno 2014, esecutiva a termini di legge, avente ad oggetto: «Causa Comune di Mezzoldo/Maugeri. Esecuzione sentenza del TAR Lombardia sezione di Brescia n. 568/2014», con la quale si
deliberava:
−− di acquisire le aree del mappale n. 159/c (oggi 2042, 2043 e 2044) del NCEU del Comune di Mezzoldo al patrimonio dell’Ente
richiamando la pubblica utilità dell’area, destinata a viabilità pubblica, già affermata con la delibera della Giunta comunale
n. 103 del 16 luglio 1999;
−− visto l’art. 42 bis del d.p.r. 327/2001 «utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico», ai sensi del quale, valutati gli interessi in conflitto, l’autorità che utilizza un bene immobile per scopi di interesse pubblico, in assenza di un valido ed
efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, può disporre che esso sia acquisito al suo patrimonio e
che al proprietario sia corrisposto, oltre al valore venale del bene, un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, quest’ultimo forfettariamente liquidato nella misura del 10% del valore venale;
−− di considerare attuale, per quanto sin qui detto, l’interesse pubblico all’acquisizione dell’area, nonché la sua prevalenza rispetto
all’interesse del proprietario all’utilizzo della stessa, atteso che la mancata acquisizione inficerebbe l’attuazione del progetto relativo alla realizzazione di una nuova strada di raccordo e svincolo;
−− di acquisire al patrimonio del Comune di Mezzoldo, a norma dell’art. 42-bis del d.p.r. 327/2001 le aree del mappale n. 159/c
(oggi 2042, 2043 e 2044) del NCEU del Comune di Mezzoldo, occupate con destinazione irreversibile ad uso pubblico per la formazione della strada di raccordo e svincolo della via Bonandrini in località Puncì;
−− di prevedere il pagamento in favore di ciascuno dei tre comproprietari, Sig.ri Elga Maugeri, Gianfranco Balicco e Giuseppe Rossi 1/3 dell’importo del valore venale del suolo maggiorato del 10%, 1/3 del risarcimento del danno per l’illegittima occupazione
calcolato al 5% per 14 anni (dal 2000 al 2014) per l’importo complessivo di € 1.162,03 ciascuno;
Visti gli articoli 20, 21, 22 e 23 del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327;
DECRETA
di acquisire, a norma dell’art. 43 del d.p.r. 327/2001, al patrimonio del Comune di Mezzoldo gli immobili qui di seguito descritti, necessari per la realizzazione della strada di collegamento e svincolo della via Bonandrini in località Puncì in Mezzoldo (BG), di proprietà
delle ditte a fianco di ciascuno segnate:
a) terreno distinto in Catasto: Comune di Mezzoldo (BG) foglio n. 9 particella n. 2043, quota di proprietà 1/3, intestato a: MAUGERI ELGA nata a Milano il 25 febbraio 1977 confinante da nord con i mappali nn. 1075, 2043, Strada Provinciale n. 9, 2044, Valle Domino,
Strada Priula, della superficie di mq 180;
Disporre il pagamento a titolo di indennizzo, per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale ai sensi dell’art. 42 bis d.p.r. 327/01, in
favore di ciascuno dei tre comproprietari, Sig.ri Elga Maugeri nata il 25 febbraio 1977 in Milano (MI) C.F: MGRLGE77B65F205Y - Gianfranco Balicco nato il 21 novembre 1944 in Mezzoldo (BG) C.F: BLCGFR44S21F186D e Giuseppe Rossi nato il 29 novembre 1937 in Mezzoldo (BG) dell’importo complessivo calcolato in € 1.162,03 corrispondente alla rispettiva quota di 1/3 dell’intero.
Disporre altresì la notifica del presente decreto ai Sig.ri Elga Maugeri, Gianfranco Balicco e Giuseppe Rossi precisando che essa comporta il passaggio del diritto di proprietà sotto condizione sospensiva del pagamento delle somme dovute, ovvero del loro deposito ai
sensi dell’art. 20, comma 14 del d.p.r. 327/01.
In forza del presente provvedimento sono automaticamente estinti tutti gli altri diritti reali o personali gravanti sul bene espropriato,
salvi quelli compatibili con i fini cui l’acquisizione è preordinata; le azioni reali e personali esperibili non incidono sul procedimento
espropriativo e sugli effetti del decreto.
Il presente decreto deve essere notificato ai proprietari nelle forme degli atti processuali civili, comunicato alla competente sezione
della Corte dei Conti, pubblicato d’ufficio nel BURL e trascritto senza indugio presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari di Bergamo, nonché
volturato (e registrato) a termini di legge a cura e spese dell’ente espropriante.
– 80 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.
Avvero il presente provvedimento può essere prodotto, entro sessanta giorni dalla notifica, ricorso giurisdizionale innanzi al TAR Lombardia, ovvero, entro centoventi giorni, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica salvo che per questioni inerenti alla congruità dell’indennizzo fissato nel decreto le quali possono essere proposte innanzi al giudice ordinario, ai sensi dell’art. 133, 1º comma,
lett. g), decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Il segretario comunale
Vincenzo De Filippis
Comune di Montagna in Valtellina (SO)
Estratto del decreto di esproprio n. 1/2015 del 4 febbraio 2015 per i lavori di realizzazione parcheggio pubblico in via Cicci
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
OMISSIS
DECRETA
1. E’ disposta a favore del Comune di Montagna in Valtellina, con sede in Via Piazza 296 c.a.p. 23020 Montagna in Valtellina
(P.IVA 00110940145), e per l’esecuzione dei lavori di «Realizzazione parcheggio pubblico in via Cicci», l’espropriazione definitiva degli
immobili ubicati nel comune di Montagna in Valtellina e qui di seguito descritti:
N
Fg.
Mapp
Sup.
mq
Redd.
Dom.
Redd.
Agr.
1
29
684
400,00
€ 2,89
SCERESINI LORENZA
nata a Montagna in Valtellina
€ 2,69 l’11 giugno 1956
c.f. SCRLNZ56H51F393R
Intestatari
Diritti reali
Proprietario 1/1
Indennizzo
definitivo
€ 12000,00
2. Il presente decreto, a cura e spese del promotore dell’espropriazione, sarà notificato ai relativi proprietari espropriati nelle forme
degli atti processuali civili con avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista l’esecuzione da effettuarsi con le modalità di cui all’art. 24 del d.p.r. n. 327/2001;
3. Il presente decreto, a cura e spese del Comune di Montagna in V.na sarà pubblicato all’Albo Pretorio on line del Comune di
Montagna in V.na;
4. Un estratto del presente decreto è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia;
5. Il presente decreto comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti reali, o personali, gravanti sul bene espropriato, salvo
quelli compatibili per i fini cui l’espropriazione è preordinata. Le azioni reali e personali esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del decreto di esproprio.
6. Il presente decreto è trascritto, senza indugio e secondo quanto disposto dal comma 2 dell’art. 23 del d.p.r. 8 giugno 2001 n. 327
presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari;
7. Il presente decreto va fatto oggetto di voltura e di trascrizione presso le competenti Agenzie delle Entrate e del Territorio, a cura
e spese del Comune di Montagna in Valtellina, affinché le risultanze degli atti e Registri Immobiliari catastali siano in tutto conformi al
dispositivo adottato con Il presente atto, in esenzione dei diritti e bolli al sensi degli artt. 23 e 24 del d.p.r 29 settembre 1973 n. 601;
8. L’effetto traslativo del presente atto si produrrà automaticamente con il verificarsi della duplice condizione potestativa della
notifica del medesimo ai sensi di legge e con l’immissione nel possesso dei beni, che saranno riportati successivamente in calce al
presente decreto;
9. Sin da ora il Comune di Montagna in Valtellina espressamente rinuncia a qualsiasi iscrizione ipotecaria che possa derivare dal
presente o da successivo atto ed esonera il sig. Conservatore dei Registri Immobiliari di Sondrio da ogni responsabilità in merito al
trascrivendo atto;
10. Il presente decreto costituisce provvedimento definitivo, ed avverso di esso è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente od al Presidente della Repubblica, nei termini rispettivamente di 60 giorni o 120 dalla comunicazione, notificazione
o piena coscienza dello stesso.
Il responsabile del servizio
Alan Andreoli
Comune di Sonico (BS)
Avviso di avvio procedimento per apposizione vincolo preordinato all’esproprio e contestuale adozione di variante urbanistica
al vigente PGT ed approvazione contestuale del progetto definitivo (ai sensi e per gli effetti degli artt. 10, 11 e 16 d.p.r. 327/2001)
«Messa in sicurezza dell’area interessata dai rischi idrogeologici della Val Rabbia/Frana PAL, studio di fattibilità complessivo,
progettazione e realizzazione di un primo lotto funzionale» sulla confluenza del torrente Rabbia con il fiume Oglio - Convenzione
n. 1766/RCC del 6 marzo 2013 e successivo addendum del 28 aprile 2014 - Interventi per la riduzione del rischio durante gli eventi
di colata detritica e riqualificazione fluviale presso la confluenza della Val Rabbia con il fiume Oglio
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 del d.p.r. n. 327/2001 e smi e degli artt. 7 e 8 della l. n. 241/1990 e s.m.i.
Premesso che con deliberazione g.c. n. 37 del 18 aprile 2014 è stato approvato il progetto preliminare relativo agli interventi per la
riduzione del rischio durante gli eventi di colata detritica e riqualificazione fluviale - val Rabbia e confluenza fiume Oglio;
Constatato che:
−− l’analisi degli elementi morfologici relativi alla colata detritica del 27 luglio 2012 lungo il torrente Rabbia ha permesso di rilevare
l’intensità dei fenomeni attesi lungo l’asta torrentizia stessa e che, alla luce di ciò, si rende necessario attuare gli idonei interventi
per mitigare le condizioni di sicurezza del territorio direttamente interessabile dai prossimi eventi di colata detritica;
−− l’opera in oggetto riveste caratteristiche di somma urgenza in quanto l’area è soggetta ad esondazioni e colate detritiche derivanti dalla instabilità idrogeologica della Val Rabbia e ciò comporta un elevato rischio per l’incolumità pubblica;
−− la realizzazione dell’opera in oggetto è finanziata totalmente con fondi regionali e la stessa deve essere necessariamente ed
improrogabilmente realizzata ed evasa entro l’anno 2015;
−− nonostante il carattere di improrogabilità delle opere e di urgenza delle stesse occorre rendere l’opera conforme alle previsioni
urbanistiche. Pertanto, si rende necessaria un’apposita variante al Piano di Governo del Territorio vigente del Comune di Sonico,
da attuarsi ai sensi dell’art. 10 e 19 del d.p.r. n. 327/2001 e s.m.i.;
Dato atto che:
Bollettino Ufficiale
– 81 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
−− l’approvazione della variante comporterà l’apposizione del vincolo urbanistico preordinato all’esproprio, che è una delle condizioni per poter espropriare le aree necessarie alla realizzazione dell’opera, ai sensi dell’articolo 8 del d.p.r. n. 327/2001 e s.m.i.;
−− occorre mettere in condizione i soggetti che risultano proprietari dei beni immobili di cui si prevede l’esproprio, in base ai registri
catastali, di effettuare osservazioni prima che venga adottata la variante al PGT;
Considerato che ricorrono i presupposti di cui all’art. 11, comma 2, del d.p.r. n. 327/01 s.m.i. in quanto il numero dei destinatari della
procedura espropriativa è superiore a 50, pertanto la comunicazione è effettuata mediante pubblico avviso nonché anche i presupposti di cui all’art. 16, comma 5, del citato d.p.r. n. 327/01 s.m.i.;
Richiamato l’ art. 11 e l’art. 16 del d.p.r. n. 327/01 s.m.i.,
RENDE NOTO
– che si intende variare il PGT vigente del Comune di Sonico al fine di inserire l’opera in oggetto mediante adozione di variante
urbanistica, ai sensi dell’art. 19 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i. e mediante conferenza dei servizi convocata in data 22 marzo 2015 alle
ore 10,00 presso la sede municipale del Comune di Sonico sita in p.zza 4 novembre n. 1;
– che, ai sensi dell’art. 11 del d.p.r. n. 327/2001 s.m.i. è dato avvio al procedimento di imposizione del vincolo preordinato all’esproprio per l’esecuzione della «Messa in sicurezza dell’area interessata dai rischi idrogeologici della Val Rabbia/Frana PAL» mediante
adozione di variante al PGT vigente secondo le modalità di cui al punto precedente;
– che, ai sensi dell’art. 16 del d.p.r. 327/2001 s.m.i., è dato avvio (avviso di avvio procedimento e di deposito del progetto ai fini
espropriativi) del procedimento amministrativo di approvazione del progetto definitivo ed espropriazione delle aree coinvolte nell’esecuzione dell’opera in questione, con elenco allegato al presente avviso;
– che l’approvazione del progetto definitivo costituisce, ai sensi della normativa vigente, dichiarazione di pubblica utilità;
– che l’Amministrazione competente e Autorità Espropriante e beneficiaria dell’espropriazione alla realizzazione dell’opera è il Comune di Sonico;
– che Responsabile del procedimento espropriativo è l’ing. Fabio Gaioni, Responsabile del Servizio Tecnico;
– che entro 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso, proprietari degli immobili interessati all’esproprio
o ogni altro interessato possono presentare in forma scritta eventuali osservazioni, ai sensi dell’art. 11, comma 2, e ai sensi dell’art. 16,
comma 10, del d.p.r. 327/2001 s.m.i.;
– che le osservazioni devono essere consegnate direttamente o fatte pervenire con altro mezzo consentito dalla legge al Comune di
Sonico sito in p.zza 4 novembre n. 1 entro le ore 12,00 del giorno 20 marzo 2015. Le osservazioni saranno valutate da questo Comune, Autorità espropriante, ai fini delle definitive determinazioni da assumere con l’approvazione del progetto definitivo e la contestuale variante
urbanistica. A tal fine si precisa che gli elaborati della variante urbanistica e gli elaborati progettuali sono consultabili presso l’Ufficio
Tecnico comunale - p.zza 4 Novembre n. 1, nei giorni di martedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e di giovedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
RENDE NOTO ALTRESÌ
– che il presente avviso è pubblicato, a decorrere dal 18 febbraio 2015 e per trenta giorni consecutivi all’albo pretorio on line del Comune di Sonico ed è altresì pubblicato sul giornale «La Repubblica», sul giornale «Brescia Oggi» e sul sito della Regione Lombardia (BURL);
– che la pubblicazione all’Albo pretorio comunale, sul sito regionale e sui quotidiani sostituisce, avendone titolo a tutti gli effetti, la
comunicazione personale agli interessati ai sensi dell’art. 11, comma 2, del d.p.r. 327/2001 e s.m.i. poiché nella fattispecie il numero
dei destinatari della procedura è superiore a 50;
– che nel caso in cui uno dei soggetti riportati nell’allegato non sia più proprietario dell’immobile e abbia preso visione del presente
avviso è tenuto, ai sensi dell’art. 3, comma 3, del d.p.r. 327/01, entro trenta giorni dalla sua pubblicazione, a comunicarlo al Comune
di Sonico ed a indicare, ove ne sia a conoscenza, il nominativo dei proprietari effettivi o fornire, comunque, copia degli atti in suo possesso utili a ricostruire le vicende dell’immobile.
Sonico, 9 febbraio 2015
Il responsabile del procedimento
Fabio Gaioni
——— • ———
ELENCO AREE INTERESSATE DAL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO:
−− Madeo Fortunato Corrado nato a Sonico 13 agosto 1971, Madeo Maddalena nata a Sonico 30 aprile 1961, Madeo Manuela nata
a Sonico 12 maggio 1967, Madeo Massimo nato a Sonico 14 aprile 1963, Fg. 23 Map. 1, Fg. 23 Map. 4 Fg. 23 Map. 5, Fg. 26 Map. 64 - Zaina
Antonio nato a Sonico 18 settembre 1950 Fg. 23 Map. 2 - Istituto Diocesano per il sostentamento del Clero della Diocesi di Brescia Fg.
23 Map. 3 - Demanio Pubblico dello Stato Fg. 23 Map. 6, Fg. 14 Map. 212- Romelli Domenico Angelo nato a Sonico 4 aprile 1949, Romelli
Giuseppe Davide nato a Sonico 19 marzo 1957, Romelli Maria Onesta nata a Edolo 4 settembre 1947 Fg. 23 Map. 7 - Romelli Angela nata
a Edolo 18 ottobre 1934, Romelli Attilio nato a Brescia 25 gennaio 1937, Romelli Leone nato a Edolo 10 giugno 1944, Romelli Margherita
nata a Edolo 1 marzo 1940 Fg. 23 Map. 8 - Fioletti Sebastiano nato a Corteno Golgi 3 marzo 1951 Fg. 23 Map. 10 - Romelli Attilio nato a
Brescia 25 gennaio 1937 Fg. 23 Map. 11 - Fanetti Giuseppina fu Bortolo Mar Gulberti Fg. 23 Map. 12 - Giacomini Antonio di Gregorio ,
Pilatti Agnese fu Gio Battista, Pilatti Margherita fu Gio Battista Fg. 23 Map. 13 - Funazzi Caterina nata a Sonico 17 agosto 1948 Fg. 23 Map.
14 - Funazzi Luigi nato a Sonico 25 aprile 1901 Fg. 23 Map. 17 - Zaina Antonio nato a Sonico 18 settembre 1950 Fg. 23 Map. 18, Fg. 23
Map. 18, Fg. 23 Map. 19 - Fg. 23 Map. 20 - Branchi Caterina fu Giovanni Fg. 23 Map. 21 - Mottinelli Candida Maria Angela nata a Edolo 4
ottobre 1937 Fg. 23 Map. 22 - Società Ruggeri S.r.l. con sede in Sonico Fg. 23 Map. 24, Fg. 23 Map. 188, Fg. 23 Map. 190 - Gabrielli Paolina
fu Martino, Marini Adelina nata a Sonico 15 gennaio 1953, Marini Giovan Battista nato a Sonico 20 ottobre 1950, Marini Ivana nata a
Sonico 14 dicembre 1957, Marini Mariangela nata a Edolo 25 settembre 1947, Sangiorgi Domenica Clotilde nata a Sonico 12 agosto 1920 Fg. 23 Map. 26 - Tosana Marina nata a Edolo 31 ottobre 1943 Fg. 23 Map. 27 - Contini Dionigio Domenico nato a Edolo 10 gennaio 1941 Fg. 23 Map. 35 - Azzolini Claudia Marina Ida nata in Svizzera 7 aprile 1960, Azzolini Enrico Emilio nato in Svizzera 27 luglio 1965,
Azzolini Giovanni nato a Milano 28 luglio 1931 Fg. 23 Map. 36 - Branchi Margherita nata a Edolo 3 novembre 1943 Fg. 23 Map. 50 - Cauzzi
Giovanna nata a Sonico 12 maggio 1909, Romelli Giuliana nata a Sonico 4 novembre 1952 Fg. 23 Map. 51 - Banfi Maddalena nata a Milano 11 aprile 1938, Patelli Claudia nata a Milano 22 agosto 1969, Patelli Giuliana nata a Milano 22 agosto 1969 Fg. 23 Map. 52 - Madeo
Fortunato Corrado nato a Sonico 13 agosto 1971, Madeo Maddalena nata a Sonico 30 aprile 1961, Madeo Manuela nata a Sonico
12 maggio 1967, Madeo Massimo nato a Sonico 14 aprile 1963, Romelli Carolina nata a Edolo 5 agosto 1938, Romelli Claudio nato a
Sonico 22 gennaio 1956, Romelli Domenico nato a Edolo 10 novembre 1943, Romelli Lino nato a Edolo 2 dicembre 1947, Romelli Lorena
nata a Breno 13 novembre 1973, Romelli Simona nata a Edolo 19 febbraio 1971, Sterle Giuseppina Domenica nata a Edolo 19 febbraio 1971 Fg. 23 Map. 72 - Omodei Bortolo Fu Amadio, Omodei Domenica Fu Amadio, Omodei Gio; Andrea fu Amadio Fg. 23 Map. 159 - Romelli Evangelista nato a Edolo 16 ottobre 1944 Fg. 23 Map. 160 - Mottinelli Candida Maria Edolo 4 ottobre 1937 Fg. 23 Map. 163 - EDISON
S.p.a. con sede in Milano Fg. 26 Map. 63 - Madeo Maria Domenica nata a Edolo il 16 agosto 1944 Fg. 26 Map. 157 - Istituto Diocesano
per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Brescia con sede in Brescia Fg. 14 Map. 121, Fg. 14 Map. 133 - Asciotti Vittoria nata a Gerace il 30 novembre 1948, Romelli Evangelista nato a Edolo il 16 ottobre 1944 Fg. 14 Map. 156, Fg. 14 Map. 163, Fg. 14 Map. 164, Fg. 14 Map.
189 - Adamini Domenico nato a Sonico il 10 maggio 1953, Adamini Giacomo nato a Sonico il 19 agosto 1955, Adamini Gilberto nato a
Sonico il 04 febbraio 1960, Pedretti Anastasia nata a Edolo il 24 ottobre 1938, Pedretti Giovanni nato a Edolo il 25 febbraio 1935, Pedretti
Margherita nata a Edolo 28 settembre 1931 Fg. 14 Map. 162 – Bernardi Sean nato a Breno (BS) il 29 luglio 1990 Fg. 14 Map. 165 – Romelli
Evangelista Fg. 14 Map. 170 - Romelli Rosa nata a Edolo (BS) il 11 agosto 1929 Fg. 14 Map. 171.
– 82 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Comunità montane
Comunità Montana Valtellina di Sondrio
Accordo di programma per la «Realizzazione del nuovo collettore fognario consortile nei comuni di Ardenno, Berbenno di
Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Cedrasco, Colorina, Forcola, Fusine e Postalesio» - 3° lotto. Avviso di avvio del procedimento per
l’accertamento della conformità urbanistica, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica
utilità dell’opera, ai sensi del d.p.r. n. 327/2001 e ss.mm.ii. e della l.r. 3/2009
Premesso che la Comunità Monatana Valtellina di Sondrio con sede in Via N. Sauro n. 33 - 23100 Sondrio ha promosso, in virtù
dell’Accordo di Programma in oggetto, l’adozione dell’atto che dichiara la pubblica utilità dell’opera in oggetto, depositando presso
l’Ufficio Espropriazioni di questo Ente il progetto unitamente a quanto previsto dall’art. 16 c. 1 del d.p.r. 8 giugno 2001 n. 327.
Ciò premesso, ai sensi del d.p.r. n. 327/2001 e ss.mm.ii. e della l.r. 3/2009, la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, in qualità di
Ente attuatore e titolato all’approvazione del progetto
AVVISA
che dalla data odierna ha avvio il procedimento, ai sensi degli artt. 11 e 16 del d.p.r. n. 327/2001 e della l.r. 3/2009, per l’accertamento
della conformità urbanistica, per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e per l’approvazione del progetto definitivo con
conseguente dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
In sintesi:
L’opera in progetto risulta essere il terzo lotto del nuovo collettore fognario consortile. Il tratto in oggetto si sviluppa sui comuni di
Colorina e Berbenno di Valtellina e comprende l’attraversamento della Statale 38 al Km 25+901 e della linea ferroviaria Colico
- Tirano alla progressiva Km 28+857; i lavori consistono sostanzialmente nella posa di una tubazione in gres diam. 600 mm e in PEAD PN10 De 450 e nella realizzazione di stazioni di sollevamento.
Il suo percorso si sviluppa su fondi privati, in stretto parallelismo con l’elettrodotto aereo e il metanodotto interrato esistente; si precisa
al riguardo che il vincolo derivante dalla posa della fognatura ricadrà interamente entro l’area già asservita e sottoposta a servitù
a favore dei predetti servizi.
Al fine di autorizzare l’opera nell’ambito di un procedimento unico, il progetto sarà sottoposto a Conferenza di Servizi a norma della
legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.
Si indica quali:
−− RUP per la realizzazione dell’opera: Geom. Gloria Gianoncelli - [email protected]
−− Responsabile del Procedimento Espropriativo: Dott. Ing. Paolo Ferrari - [email protected]
tel. 0342.210331 - fax 0342.210334 - PEC [email protected]
Il presente avviso viene pubblicato all’Albo pretorio dei Comuni interessati, della Provincia di Sondrio, della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, sul quotidiano «Il Giorno» e sul sito informatico della Regione Lombardia (http://www.bollettino.regione.lombardia.
it); poiché il numero dei destinatari della procedura è superiore a 50 (cinquanta), l’avviso sostituisce la comunicazione personale agli
interessati ai sensi dell’art. 11 del d.p.r. 327/2001 e ss.mm.ii.
Tutti gli atti relativi al progetto sono depositati presso la sede della Comunità Montana Valtellina di Sondrio - Via N. Sauro n. 33 - 23100
Sondrio (SO), dove potranno essere visionati dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12, per un periodo di giorni 30 (trenta).
Entro il termine inderogabile di giorni 30 (trenta), a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso, gli eventuali portatori
di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi, potranno far pervenire al Responsabile del Procedimento Espropriativo, presso la
sede della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, le proprie osservazioni (idonee memorie scritte e documenti a mezzo raccomandata A/R) che saranno valutate da questa Amministrazione qualora pertinenti.
Si elencano i dati catastali degli immobili interessati dalla presente procedura, individuati presso l’ Agenzia del Territorio di Sondrio.
Ai sensi dell’art. 3 comma 3 del d.p.r. 327/2001, qualora gli intestatari secondo i registri catastali non siano più proprietari degli immobili e/o la situazione catastale sia variata rispetto a quanto riportato nel prospetto che segue, gli stessi sono tenuti a comunicarlo
allo scrivente Servizio entro 30 (trenta) giorni indicando altresì, ove ne siano a conoscenza, il nuovo proprietario o comunque fornendo
copia degli atti in loro possesso utili a ricostruire le vicende degli immobili interessati.
Il responsabile del procedimento espropriativo
Paolo Ferrari
——— • ———
Progr.
1
Foglio
35
2
35
3
4
5
6
35
35
35
35
7
35
8
35
COMUNE DI BERBENNO DI VALTELLINA
Mapp.
PROPRIETARI INTESTATARI
53
GHELFI ONDULATI S.P.A.
MAINETTI LINA
MAINETTI ALBERTO
MAINETTI ANTONIETTA
CURNIS AMBROGIO
CURNIS LUIGIA
748
CURNIS SEVERINO
MAINETTI ANDREA
CURNIS ANTONIA
CURNIS COSTANTINA
CURNIS GIOVANNI
685
MAINETTI LINA
752
LIBERA PAOLO GINO
750
LIBERA PAOLO GINO
219
SPINI ANNA VIRGINIA
SPINI OLGA
1389
SPINI GIOVANNI
1387
SPINI DONATO
C.F. - P. IVA
127070142
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Bollettino Ufficiale
– 83 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
COMUNE DI BERBENNO DI VALTELLINA
Mapp.
PROPRIETARI INTESTATARI
266
SPINI DONATO
265
SPINI DONATO
264
SPINI DONATO
263
SPINI DONATO
MAFFEZZINI TARCISIO
608
MAFFEZZINI CARLO
MAFFEZZINI GIULIO
205
BIANCHINI ELVINA
ISTITUTO PER IL SOSTENTAMENTO
201
DEL CLERO DELLA DIOCESI DI
COMO
338
GIORGINI ANNA SILVIA
337
BONGIOLATTI MARIA IDA
598
RASCHETTI ELISA
364
RASCHETTI ELISA
367
RASCHETTI GIACOMO
RASCHETTI VITTORIA
370
RASCHETTI ADELE
373
RASCHETTI CAMILLO
376
BIANCHINI EBE
BONGIOLATTI EMILIO
394
BONGIOLATTI NATALIA
133
FUMASONI BIVIANO
137
CATELOTTI MASSIMILIANO
141
CATELOTTI BRUNA
82
CATELOTTI BRUNA
134
TAVASCI EMANUELA
BARDAGLIO IOLANDA
79
DASSOGNO MARILENA
DASSOGNO FRANCESCO
BIANCHINI LUIGINA
109
BIANCHINI MARIA FRANCA
BIANCHINI VICENZINA
Progr.
9
10
11
12
Foglio
35
35
35
35
13
35
14
35
15
35
16
17
18
19
20
35
35
35
35
35
21
35
22
23
35
35
24
39
25
26
27
28
29
36
36
36
37
37
30
37
31
37
32
37
135
33
34
35
36
37
38
39
40
37
37
37
37
37
38
38
38
85
120
86
87
94
98
104
236
41
38
120
42
38
122
43
44
45
46
47
48
49
39
39
39
39
39
39
39
363
206
232
253
208
216
222
50
39
220
CRISTINI ALEARDO
CRISTINI ALESSANDRA
LEONI GRAZIELLA
LEONI GRAZIELLA
LAVIZZARI GERARDO
LAVIZZARI GERARDO
VARISCHETTI SAMUELE
CATELOTTI LEO
CODEGA DOMENICO
CUSINI IRMA
GIORDANI ALAN
GIORDANI ALESSIO
THEOCHARIDIS MARIA DOLORES
THEA
THEOCARIDIS EUSTRATIOS
THEOCHARIDIS RODY
MERAVIGLIA GIUSEPPE
ROSSI MARIA
ROSSI MARIA
ROSSI MARIA
BONGIOLATTI ORNELLA
LIBERA RENZO
TOGNALLI GABRIELLA
SCARAFONI TOSCA
SCARAFONI MARIUCCIA
SCARAFONI LUIGIA
SCARAFONI VINCENZO
SCARAFONI GINO
SCARAFONI ROSETTA
C.F. - P. IVA
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SPNDNT64B19I829Y
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BNCMFR54B42A787Y
BNCVCN51P55A787E
CRSLRD54A01C903A
CRSLSN47P57C903L
LNEGZL61R41A787G
LNEGZL61R41A787G
LVZGRD73E05I829B
LVZGRD73E05I829B
CTLLEO28R25A787K
CSNRMI78M60E200Q
GRDLNA79C03F712G
GRDLSS76L21I829D
THCMDL52P41Z133J
THCSRT23M15Z115U
THCRDY53P53Z133K
RSSMRA30B54A787R
RSSMRA30B54A787R
RSSMRA30B54A787R
BNGRLL55B68A787P
LBRRNZ49E13A787W
TGNGRL67S42I829C
SCRTSC41L48A787E
SCRMCC54T63I829F
SCRLGU50B67I829Y
SCRVCN38D03A787C
SCRGNI51S06I829R
SCRRTT53D67I829M
– 84 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Progr.
51
52
53
54
Foglio
39
39
39
39
55
39
56
39
57
58
59
39
39
39
60
39
61
39
62
39
63
39
64
65
66
39
39
39
67
39
68
39
COMUNE DI BERBENNO DI VALTELLINA
Mapp.
PROPRIETARI INTESTATARI
226
VANOTTI FRANCA
230
TOGNINALLI ROSA
236
BONGIOLATTI PIERINO GINO
353
TOGNINALLI PIERINA
DASSOGNO TOMMASO
328
MATTEO MARIA CRISTINA
DASSOGNO TOMMASO
330
MATTEO MARIA CRISTINA
329
BONGIOLATTI DIANA
247
BARDAGLIO RINA
302
BARDAGLIO RINA
TOGNALLI ANNA
249
TARTERO IOLE
TOGNALLI EMANUELA
321
BONGIOLATTI LUIGI
VANOTTI PIETRO
SCARAFONI ELISA
ANVELT EVGUENIA IGOREVNA
SCARAFONI BRUNA
263
BOSCOLO PAOLA GABRIELLA
VANOTTI ANGELA
MONTANI ZELIA PIERINA
VANOTTI PIERA
MONTANI ONORINA
FONTANA ALDO
265
FONTANA RENATA
267
FUMASONI PIERINA
270
FUMASONI PIERINA
271
BONOMI MARIA ROSA
MONTANI ANDREA
272
MONTANI LINO
QUADRIO DONATA
QUADRIO FRANCA
QUADRIO MARIA CRISTINA
QUADRIO GIUSEPPINA
567
QUADRIO MAURIZIO
NEGRI MARIA
NEGRI MAURIZIO
QUADRIO CAMILLO
QUADRIO RENZO GAETANO
C.F. - P. IVA
VNTFNC51H48A787E
TGNRSO30A58A787B
BNGPNG21A11A787P
TGNPRN38H68A787T
DSSTMS78M07L175N
MTTMCR45E65D883I
DSSTMS78M07L175N
MTTMCR45E65D883I
BNGDNI35H45A787R
BRDRNI41R51A787E
BRDRNI41R51A787E
TGNNNA55M46I829W
TRTLIO28C51A787Y
TGNMNL70B58A787K
BNGLGU24E07A787V
VNTPTR59H23A940B
SCRLSE81A53Z135T
NVLVNG49T41Z135N
SCRBRN38M60A787W
BSCPGB63H69A940M
VNTNGL41T65A940P
MNTZPR45H44A787U
VNTPRI43P63A787I
FNTLDA43L11A787N
FNTRNT51R67A787B
FMSPRN29C57A787A
FMSPRN29C57A787A
BNMMRS46B42A787F
MNTNDR37S30A787Y
MNTLNI30A29A787B
QDRDNT49L48C903E
QDRFNC29D45C903I
QDRMCR56S52F712Q
QDRGPP51C56C903G
QDRMRZ60H25F712H
NGRMRA57M60I829T
NGRMRZ53R17A787H
QDRCLL30T27C903A
QDRRZG23B04C903G
Comunità Montana Valtellina di Sondrio
Avviso della data di efficacia dell’atto di dichiarazione della pubblica utilità di immobili necessari per la «Realizzazione del nuovo
collettore fognario consortile nei comuni di Ardenno, Berbenno di Valtellina, Buglio in Monte, Caiolo, Cedrasco, Colorina, Forcola,
Fusine e Postalesio» - 2° lotto
Premesso che la Comunità Montana Valtellina di Sondrio con sede in Via N. Sauro n. 33 - 23100 Sondrio, per l’attuazione dell’intervento in oggetto, ha avvio il procedimento, ai sensi degli artt. 11 e 16 del d.p.r. n. 327/2001 e della l.r. 3/2009, per l’accertamento della
conformità urbanistica, per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e per l’approvazione del progetto definitivo con conseguente dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
Ciò premesso, con il presente avviso
SI RENDE NOTO
ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 17 del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327, che con delibera della Giunta esecutiva n. 106 del 10 dicembre 2014, immediatamente esecutiva, è stato approvato, con contestuale dichiarazione di pubblica utilità, il progetto per la realizzazione dell’opera richiamata in oggetto.
L’opera fra altri, interessa gli immobili siti in comune di Buglio in Monte, individuati catastalmente in allegato «A» alla presente, che
forma parte integrante e sostanziale.
La relativa documentazione progettuale è visionabile presso gli uffici della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, ubicati in Via
N. Sauro n. 33 - 23100 Sondrio, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e il martedì e il giovedì dalle ore 14,00 alle ore 16,30.
Con l’occasione, si comunica che questa Amministrazione ha avviato il procedimento di occupazione anticipata, preordinata
all’imposizione di servitù, dei beni elencati in allegato «A». L’avvio dei lavori riveste, in relazione alla loro stessa natura, il carattere di particolare urgenza, ai sensi della l.r. n. 6/2005 art. 5 punto 5. lettera b) e del d.p.r. 327/2001 art. 22-bis, comma 2, lettera b).
I soggetti interessati indicati in allegato «A» potranno fornire, depositando la documentazione presso gli uffici sopra richiamati, ogni
elemento utile per determinare il valore da attribuire agli immobili ai fini della liquidazione dell’indennità di asservimento.
Si fa presente altresì che, ai sensi dell’art. 45 del richiamato d.p.r. n. 327, i proprietari hanno diritto di stipulare la cessione volontaria
fin dalla data di dichiarazione della pubblica utilità.
Si indica quali:
Bollettino Ufficiale
– 85 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
−− RUP per la realizzazione dell’opera: Geom. Claudia Vanotti - [email protected]
−− Responsabile del Procedimento Espropriativo: Dott. Ing. Paolo Ferrari - [email protected]
tel. 0342.210331 - fax 0342.210334 - PEC [email protected]
Il responsabile del procedimento espropriativo
Paolo Ferrari
——— • ———
ALLEGATO A
Fg
Mapp.
PROPRIETARI INTESTATARI
C.F. - P. IVA
SUP
(mq)
Da
asser
(mq)
Prezzo
unit.
Indennità
totale
25
439
CIVETTA ONORINA (1/3)
CVTNRN33T63B255F
330
5
€ 1,00
€ 1,67
25
213
CIPPA’ RENZA (1/4)
CPPRNZ59C46Z133K
510
7
€ 1,00
€ 1,75
CIPPA’ ESTER (1/4)
CPPSTR64D59Z133D
€ 1,75
CIPPA’ ROSALIA (1/4)
CPPRSL57B61Z133U
€ 1,75
CIPPA’ REMO (1/4)
CPPRME69A26Z133J
PERREGRINI LINA
PRRLNI42A54B255N
510
6
25
214
€ 1,75
€ 1,00
€ 6,00
€ 14,00
25
227
CODAZZI CATERINA
CDZCRN35R61B255A
1910
14
€ 1,00
25
386
BARRI SECONDO
BRRSND42S02B255O
690
5
€ 1,00
€ 5,00
25
387
230
2
€ 1,00
€ 2,00
25
229
960
7
€ 1,00
€ 7,00
25
230
450
5
€ 1,00
€ 5,00
FRANZINA FAUSTA
FRNFST56M62F712G
25
232
640
5
€ 1,00
€ 5,00
25
246
1180
11
€ 1,00
€ 11,00
25
118
CASSINA DINO
CSSDNI50H11L638P
440
7
€ 1,00
€ 7,00
25
329
FOLLA LINA
FLLLNI38P63L638Q
1320
6
€ 1,00
€ 6,00
25
424
BOIANI PIETRO (15/180)
BNOPTR78B05F712G
330
10
€ 1,00
€ 0,83
BOIANI RAFFAELLA (15/180)
BNORFL71S55F712L
€ 0,83
DE GIOVANETTI PIERA
(30/180)
DGVPRI48A42B255B
1,66
25
427
BOIANI PIETRO (15/180)
BNOPTR78B05F712G
BOIANI RAFFAELLA (15/180)
BNORFL71S55F712L
€ 0,83
DE GIOVANETTI PIERA
(30/180)
DGVPRI48A42B255B
1,66
BONESI DALGISA
BNSDGS21R63L638G
25
244
25
158
25
305
MOTTALINI PRIMO
25
352
MOTTALINI ROMUALDO
330
10
€ 1,00
€ 0,83
640
6
€ 1,00
€ 6,00
1340
7
€ 1,00
€ 7,00
FU BATTISTA
1080
12
€ 1,00
€ 12,00
FU BATTISTA
1090
12
€ 1,00
€ 12,00
€ 1,00
€ 2,33
25
245
DE GIOVANETTI LUCIA (1/3)
DGVLCU57T66F712M
670
7
25
238
BIGIOTTI ORNELLA
BGTRLL55M51B255N
820
5
€ 1,00
€ 5,00
25
288
MAINETTI PIERINA
MNTPRN33L49C903U
2690
15
€ 1,00
€ 15,00
SPINI LUCIA (1/2)
SPNLCU49D50D694U
25
315
25
642
25
301
BONO ANTONIETTA
BNONNT42S57D694B
840
11
€ 1,00
€ 5,50
288
11
€ 1,00
€ 5,50
760
6
€ 1,00
€ 6,00
– 86 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Altri
Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.PO) - Parma
PV-E-230-M. - Estratto di decreto di esproprio art. 20 d.p.r. 327/2001 e ss.mm.ii. per i lavori di adeguamento della sagoma argine
maestro fiume Po, sponda destra, con realizzazione della banca e ripristino della sommità arginale in località c.na Musanta e
ripristino delle sezioni di deflusso del torrente Scuropasso nei comuni di Mezzanino, Verrua Po e Rea (PV)
Si rende noto che l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.PO), nell’ambito dei lavori di adeguamento della sagoma argine maestro fiume Po, sponda destra, con realizzazione della banca e ripristino della sommità arginale in loc. c.na Musanta e ripristino delle sezioni di deflusso del Torrente Scuropasso nei comuni di Mezzanino, Verrua Po e Rea (PV), con provvedimento n. 5 del 30 gennaio 2015
ha acquisito il diritto di proprietà, in favore del Demanio Pubblico dello Stato, dei seguenti beni siti nel comune di Verrua Po (PV):
−− PICCANELLO GABRIELE: Comune di Verrua Po, foglio 11, particella n. 975;
−− BOIOCCHI GIUSEPPE: Comune di Verrua Po, foglio 11, particelle n.n. 978, 980 - foglio 12, particelle nn. 356, 321, 322, 323, 363, 364,
368, 373, 346, 333, 370, 331, 2, 361, 359;
−− MARIANI GIANCARLA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 367;
−− ELLI LUCIANA MARIA ANTONIA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 372;
−− BAGGINI ANGIOLETTA, BARDONESCHI PIERO: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 328;
−− BOIOCCHI FILIPPO: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 324;
−− BONATI LIA, COLUCCI BERNUZZI ROSA, COLUCCI MARIA IDA, GABBETTA ANTONELLA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella
n. 350;
−− GABBETTA SANDRO: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 335;
−− MANGIAROTTI ANTONELLA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 352;
−− CALVI VITTORINA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 326;
−− DE FILIPPI GIOVANNA, DE FILIPPI MARIATERESA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particelle n.n. 355, 343;
−− MILANESI ANGELINO: Comune di Verrua Po, foglio 12, particelle n.n. 345, 337;
−− CALVI DANIELE: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 339;
−− MONTAGNA ANTONIO, MONTAGNA MARIA LUISA: Comune di Verrua Po, foglio 12, particella n. 341, 348.
Assolto l’onere dell’indennizzo.
Il direttore vicario
Bruno Mioni
Bollettino Ufficiale
– 87 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
E) VARIE
Provincia di Bergamo
Provincia di Bergamo
Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche Domanda di concessione presentata dall’impresa individuale
Borella Carlo sita a Romano di Lombardia (BG) finalizzata
alla derivazione preferenziale di acque sotterranee per uso
zootecnico e igienico
Il dirigente del Servizio Risorse idriche della Provincia di Bergamo, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedimento conclusivo di concessione, rende noto che l’impresa
individuale Borella Carlo - C.F./P.IVA 02489900163 – con sede
legale a Fara Gera d’Adda (BG) via Cav. Borella 1 - ha presentato alla Provincia di Bergamo una domanda protocollata agli
atti provinciali al n. 122 del 5 gennaio 2015 intesa ad ottenere
la concessione alla derivazione preferenziale di acqua ad uso
zootecnico e igienico per una portata massima complessiva di
4,6 l/s da n. 1 pozzo ubicato sul mapp. n. 11683, in comune di
Romano di Lombardia (BG).
Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibili con le presenti potranno essere presentate entro il termine
perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente
avviso.
Entro 30 giorni successivi al sopracitato termine chiunque abbia interesse può visionare, presso gli uffici del Servizio Risorse
Idriche della Provincia di Bergamo o presso il Comune di pertinenza, la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica
allegata e presentare memorie scritte contenenti osservazioni
od opposizioni.
Bergamo, 18 febbraio 2015
Il dirigente
Eugenio Ferraris
Provincia di Bergamo
Settore Tutela risorse naturali – Servizio Risorse idriche –
Rilascio della concessione di derivazione di acque superficiali
per uso idroelettrico dal canale di adduzione della centrale
idroelettrica denominata «Fara 2», in comune di Fara Gera
d’Adda (BG), a favore della società Adda Energi s.r.l. (Pratica
n. 051/14)
Il dirigente del Settore Tutela risorse naturali della Provincia di
Bergamo rende noto che con determinazione dirigenziale n. 50
del 19 gennaio 2015 è stata rilasciata alla società Adda Energi
s.r.l. (C.F. e P.IVA 03348220165), con sede legale in Piazza Vittoria
n. 19 a Breno (BS), la concessione di derivazione di acque superficiali ad uso idroelettrico dal canale di adduzione della centrale idroelettrica denominata «Fara 2» in comune di Fara Gera
d’Adda (BG), per una portata media di 13.408 l/s e massima
pari a 41.950 l/s, per produrre, sul salto di 1,90 m, una potenza
nominale media pari a 249,76 kW.
La presente concessione è accordata fino al 8 giugno 2037,
data di scadenza della concessione rilasciata con D.D. n. 1696
del 8 giugno 2007 a servizio dell’Impianto Fara 2, subordinatamente al rispetto delle condizioni contenute nell’Atto Unilaterale d’Obbligo/Disciplinare di Concessione n. 839 del 4 novembre 2014, che prevede tra l’altro che in sede di progetto
esecutivo sia acquisito il parere di competenza del Servizio Idrografico di ARPA Lombardia, ai sensi dell’art. 33 comma 4 del r.r.
n. 2/2006, anche in merito agli strumenti di misura da installarsi
sullo sbarramento S. Anna ed a servizio degli impianti Fara 1 e
Fara 2.
Bergamo, 3 febbraio 2015
Il dirigente del servizio
Eugenio Ferraris
Comune di Ambivere (BG)
Zone soggette a limitazioni relative agli ostacoli e ai pericoli
per la navigazione aerea dell’Aeroporto Internazionale
di Bergamo – Orio al Serio «Il Caravaggio» - Avviso di
pubblicazione e deposito
IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO
Visti gli articoli 707 e 708 del vigente Codice della navigazione,
AVVISA
−− che ai sensi del richiamato art. 707, Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha approvato, con Dispositivo Dirigenziale n. 015/IOP/MV del 16 settembre 2012, le mappe di vin-
colo dell’Aeroporto Internazionale di Bergamo - Orio al Serio «Il
Caravaggio»;
−− che con propria comunicazione del 17 settembre 2013
pervenuta al protocollo del Comune di Ambivere il giorno 14 ottobre 2013 al n. 5456, Enac ha trasmesso le mappe di vincolo
individuanti, su parte del territorio comunale, le zone soggette a
limitazioni relative ad ostacoli per la navigazione aerea;
−− che tali mappe di vincolo unitamente alla comunicazione Enac sono pubblicate mediante deposito presso l’Ufficio
Tecnico del Comune (1° piano della Residenza Municipale in
via Dante Alighieri n. 2) in libera visione al pubblico negli orari
di apertura al pubblico dell’ufficio a decorrere dal 18 febbraio 2015, data di pubblicazione sul BURL (Serie avvisi e concorsi)
del presente avviso;
−− che ai sensi del richiamato art. 708, nel termine di sessanta
giorni decorrenti dal 18 febbraio 2015, chiunque vi abbia interesse può proporre opposizione avverso la determinazione della
zona soggetta a limitazioni, con atto da notificare ad Enac mediante lettera raccomandata all’indirizzo:
Enac – Direzione Operatività
viale del Castro Pretorio, 118
00185 Roma
oppure alla casella di posta certificata [email protected] o al telefax n. 06-44596641.
Ai sensi degli articoli 707 e 708 del Codice della Navigazione,
il presente avviso viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lombardia, all’albo pretorio e sul sito internet comunale (www.comune.ambivere.bg.it) ove sono altresì disponibili le
mappe e gli inerenti documenti.
Ambivere, 6 febbraio 2015
Il responsabile del settore tecnico
Claudio Pozzoni
Comune di Colere (BG)
Avviso di avvio del procedimento di variante generale al piano
di governo del territorio (PGT) unitamente alla valutazione
ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art. 13 comma 2 e
dell’art. 4 comma 2 e 2-bis della l.r. 12/2005 e s.m.i.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA
Vista la deliberazione della Giunta comunale n. 10 del 30 gennaio 2015, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale
si avviava il procedimento di variante generale del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) ed il connesso procedimento di VAS,
determinando contestualmente gli attori coinvolti nel processo
di VAS e le modalità di svolgimento dello stesso;
Richiamati:
−− la l.r. n. 12/2005 «Legge per il governo del territorio» e s.m.i.,
in particolare art. 4 comma 2 e 2-bis e art. 13 comma 2;
−− la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la Valutazione degli
effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente;
−− gli indirizzi generali per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di piani e programmi approvati con d.c.r. della
Lombardia n. 8/351 del 13 marzo 2007 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati con d.g.r. n. 8/6420 del 27
dicembre 2007, con d.g.r. n. 8/10971 del 30 dicembre 2009,
con d.g.r. n. 9/761 del 10 novembre 2010 ed in ultimo con
d.g.r. n. 3836 del 25 luglio 2012;
−− il d.lgs. 152 del 03 aprile 2006 e s.m.i. «Testo Unico
Ambientale»;
RENDE NOTO
−− l’avvio del procedimento per la redazione di variante generale agli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio (P.G.T.)
vigente, ai sensi dell’art. 13 comma 2 della l.r. 12/2005, tenuto
conto dell’art. 10 bis della legge medesima.
−− l’avvio contestuale del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai sensi dell’art. 4 comma 2 e 2-bis della l.r. 12/2005 e s.m.i.;
−− che autorità competente per la VAS è il Sindaco pro
tempore;
−− che autorità procedente per la VAS è il Responsabile del
Servizio Edilizia Privata ed Urbanistica;
Chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi
diffusi, può presentare suggerimenti e proposte entro 60 giorni a
partire dalla data della pubblicazione del presente avviso all’albo pretorio, decorrenti dal 5 febbraio 2015 e quindi
– 88 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
entro il 6 aprile 2015
Le istanze dovranno essere redatte in duplice copia e presentate all’Ufficio Protocollo, presso la sede comunale di Colere via
Tortola n. 54.
Gli eventuali documenti trasmessi a corredo delle istanze dovranno essere allegati ad entrambe le copie.
Inoltre si invitano i soggetti che in passato hanno già presentato regolari istanze, qualora persistesse l’interesse, a volere riproporre le stesse sempre entro il termine del 06 aprile 2015.
Colere, 5 febbraio 2015
Il responsabile del servizio
Pedersoli Grazioso
Comune di Gandosso (BG)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti
costituenti la «Variante n. 2 al piano delle regole del piano di
governo del territorio (PGT)»
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni
SI AVVISA CHE:
−− con d.c.c. n. 20 del 8 settembre 2014 è stato definitivamente approvata la «Variante n. 2 al Piano delle Regole del Piano di
Governo del Territorio per modifica del Piano di Recupero n. 2 in
due Unità di Intervento n. 2A e 2B»
−− gli atti costituenti la «Variante n. 2 al Piano di Governo del
Territorio» sono depositati presso la segreteria comunale per
consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;
−− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge,
delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale.
Gandosso, 18 febbraio 2015
Il segretario comunale, responsabile dell’area tecnica
Nicola Muscari Tomajoli
Comune di Lovere (BG)
Avviso di adozione del piano di zonizzazione acustica del
territorio
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Ai sensi della l. n. 447/1995, del d.p.c.m. 14 novembre 1997 e
dell’art. 3 l.r. n. 13/2001
PREMESSO
che il Consiglio comunale, con deliberazione n. 45 del 16 dicembre 2014, ha adottato la nuova zonizzazione acustica del
territorio comunale;
RENDE NOTO
che il piano di zonizzazione acustica del territorio, costituito dalla
richiamata deliberazione consiliare di adozione n. 45 e da tutti
gli atti ed elaborati annessi, sarà depositato, in libera visione al
pubblico, per 30 giorni consecutivi a fa tempo dal 29 gennaio 2015 e sino al 28 febbraio 2015 compresi, presso l’Ufficio di
Segreteria comunale e l’Ufficio Tecnico comunale con il seguente orario: da lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 10,00
alle ore 12,30, il martedì dalle ore 16,00 alle ore 17,00 ed il giovedì dalle ore 17,00 alle ore 18,00; il sabato dalle ore 9,00 alle ore
11,30 solamente presso l’Ufficio Anagrafe/Stato Civile.
Durante il periodo di deposito e nei 30 giorni successivi, e
comunque entro le ore 12,00 del 30 marzo 2015 le Associazioni Sindacali, gli Enti Pubblici ed istituzioni interessate, nonché i
privati cittadini, potranno presentare le proprie osservazioni, che
dovranno essere redatte in triplice esemplare, e presentate al
Protocollo Generale del Comune a mano via posta ordinaria o
a mezzo posta certificata.
Lovere, 29 gennaio 2015
Il responsabile del servizio area tecnica
Franco Bonfadini
Comune di Olmo al Brembo (BG)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti
costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT)
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni
SI AVVISA CHE:
−− con d.c.c. n. 22 del 25 novembre 2014 è stata definitivamente approvata la variante al Piano di Governo del Territorio;
−− gli atti costituenti la variante al PGT sono depositati presso
la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;
−− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge,
delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale.
Olmo al Brembo, 18 febbraio 2015
Il sindaco
Goglio Carmelo
Comune di Val Brembilla (BG)
Avviso di avvio al procedimento per la redazione del piano
di governo del territorio e relativa procedura di valutazione
ambientale strategica (VAS) ai sensi dell’art. 13 della
l.r. 11 marzo 2005 n. 12
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO
Vista la legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 per il Governo
del Territorio ed i relativi criteri attuativi;
Visti gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS)
approvati con d.c.r. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e la determinazione della procedura di valutazione ambientale di piani e programmi - VAS (art. 4, l.r. n. 12/2005) di cui alla d.g.r. 22 dicembre 2011 - n. IX/2789 e successive modifiche e integrazioni;
Vista la l.r. 30 gennaio 2014, n. 3, con la quale viene istituito il
Comune di Val Brembilla, costituito dai territori comunali di Brembilla e Gerosa;
Considerato che risulta necessario ed indifferibile procedere
all’approvazione di un Piano di Governo del Territorio del Comune di Val Brembilla;
Vista la deliberazione di Giunta comunale n. 08 del 26 gennaio 2015 di approvazione del presente avviso;
SI RENDE NOTO
−− che il Comune di Val Brembilla intende avviare il procedimento per la redazione del Piano di Governo del Territorio (PGT)
e dei suoi atti costituenti e della relativa procedura di Valutazione ambientale strategica (VAS);
−− chiunque ne abbia interesse, anche per la tutela degli interessi diffusi, a presentare all’Ufficio Tecnico Manutentivo del
Comune, sito in Via Don Pietro Rizzi, 42 nell’orario di apertura al
pubblico (lun. merc. ore 10,00 –12,00, 17-18, giovedì, sabato 1012), suggerimenti e proposte per la definizione delle scelte progettuali relative al futuro assetto del territorio Comunale entro le
ore 12.00 di giovedì 30 aprile 2015;
−− le istanze dovranno essere redatte, in duplice copia, secondo il modulo predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale e scaricabile dal sito www.comune.valbrembilla.bg.it.
In alternativa, la documentazione può essere inviata per posta elettronica certificata al seguente indirizzo e - mail: comune.
[email protected];
INFORMA
Inoltre che l’Amministrazione Comunale promuoverà la partecipazione dei cittadini ed il concorso delle parti sociali ed
economiche, alla formazione del nuovo strumento urbanistico,
mediante idonee forme di consultazione pubblica.
La deliberazione di Giunta comunale di approvazione del
presente avviso e gli atti ad essa allegati, oltre che pubblicati
sul sito internet comunale www.comune.valbrembilla.bg.it e sul
sito della Regione Lombardia http://www.cartografia.regione.
lombardia.it/pgtweb, saranno depositati presso la Segreteria
Comunale
Val Brembilla, 3 febbraio 2015
responsabile del servizio tecnico
Giancarlo Rinaldi
Comunità Montana di Scalve - Vilminore di Scalve (BG)
Bando per l’assegnazione di aree in concessione nel mercato
stagionale di Schilpario. L.r. n. 6/2010
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO COMMERCIO
Rende noto che in data 6 febbraio 2015 è stato indetto un bando per l’assegnazione in concessione decennale di n. 3 posteggi di cui n. 2 per il settore non alimentare e n. 1 posteggio
destinato ai produttori agricoli al mercato stagionale di piazza S.
Elisabetta a Schilpario.
Scadenza del bando: 31 marzo 2015 alle ore 12:00
Bollettino Ufficiale
– 89 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Responsabile del procedimento: Mora Pamela
Tel 0346.51133 - Fax 0346.51662
e-mail [email protected]
Vilminore di Scalve, 6 febbraio 2015 Il segretario
Diego Gambardella
– 90 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Brescia
Provincia di Brescia
Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione
civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di
concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente
nel comune di Quinzano d’Oglio (BS) presentata dalla Fattorie
Novella Sentieri di Zanotti Gianfranco & Figli società semplice
– società agricola, ad uso zootecnico – potabile – igienico
IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILE
Visti:
−− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
−− la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26;
−− il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775;
−− il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;
AVVISA
che il legale rappresentante della Fattorie Novella Sentieri di Zanotti Gianfranco & Figli soc. semplice – soc. agricola con sede a
Quinzano d’Oglio (BS), Via Cascina Falivera n. 28 ha presentato
istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 152396 del 12 dicembre 2014 intesa ad acquisire la concessione per derivare acqua
sotterranea da pozzo esistente nel comune di Quinzano d’Oglio (BS) fg. 21 mapp. 67 ad uso zootecnico – potabile – igienico.
•portata media derivata 1,85 l/s e massima di 2,20 l/s;
•volume annuo acqua derivato 57.800 m ;
•profondità del pozzo 55 m;
•diametro colonna definitiva 168 mm;
•filtri da -50 m a -55 m.
3
Al riguardo si comunica inoltre che:
– l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Provincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia;
– il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico
della Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli
elaborati progettuali è trasmesso al Comune di Quinzano d’Oglio (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio
comunale per quindici giorni consecutivi;
– le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate
concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL
con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento
regionale del 24 marzo 2006, n. 2;
– chiunque abbia interesse può visionare la domanda in
istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il
suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di
apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente
dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui
sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale
periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, eventuali osservazioni e/o opposizioni.
Brescia, 10 febbraio 2015
Il direttore del settore ambiente – protezione civile
Giovanmaria Tognazzi
Provincia di Brescia
Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione
civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza
di concessione per la derivazione d’acqua da n. 2 pozzi
esistenti nel comune di Carpenedolo (BS) presentata dalla
società agricola Flli Monteverdi di Monteverdi Lorenzo & C.
s.n.c. rispettivamente pozzo A ad uso potabile e pozzo B ad
uso autolavaggio e innaffiamento aree verdi
IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILE
Visti:
−− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
−− la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26;
−− il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775;
−− il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;
AVVISA
che il legale rappresentante della soc. agricola Flli Monteverdi
di Monteverdi Lorenzo & C. S.n.c. con sede a Carpenedolo (BS),
Via Località Taglie n. 62 ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7
del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 149852 del 4 dicembre 2014 intesa ad
acquisire la concessione per derivare acqua sotterranea da
n. 2 pozzi nel comune di Carpenedolo (BS) fg. 25 mapp. 217 e
rispettivamente:
– POZZO A PER USO POTABILE:
•portata media derivata 1 l/s e massima di 2 l/s;
•profondità del pozzo 139 m;
•diametro perforazione 180 mm da p.c a –50 m e 140 mm
da –50 m a –135 m;
•diametro colonna definitiva 101 mm da p.c. a –50 m e
63 mm da -50 m a –135 m;
•filtri da -128 m a -138 m.
– POZZO B PER USO AUTOLAVAGGIO E INNAFFIAMENTO AREE VERDI:
•portata media derivata 1 l/s e massima di 4 l/s;
•profondità del pozzo 139 m;
•diametro perforazione 180 mm;
•diametro colonna definitiva 101 mm;
•filtri da -12 m a -18 m.
•volume annuo acqua derivato complessivo 12.000 m3;
Al riguardo si comunica inoltre che:
– l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Provincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia;
– il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico della Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elaborati progettuali è trasmesso al Comune di Carpenedolo (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente
pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale
per quindici giorni consecutivi;
– le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate
concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL
con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del Regolamento
Regionale del 24 marzo 2006, n. 2;
– chiunque abbia interesse può visionare la domanda in
istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il
suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di
apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente
dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui
sopra al BURL ed all’albo pretorio, nonché di presentare in tale
periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, eventuali osservazioni e/o opposizioni.
Brescia, 10 febbraio 2015
Il direttore del settore ambiente – protezione civile
Giovanmaria Tognazzi
Provincia di Brescia
Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione
civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza di
concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente
nel comune di Travagliato (BS) presentata dalla società
agricola Bendetti Ivan e Mauro s.s. ad uso zootecnico
IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILE
Visti:
−− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
−− la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26;
−− il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775;
−− il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;
AVVISA
che il legale rappresentante della Società Agricola Bendetti Ivan
e Mauro s.s. con sede a Travagliato (BS), Via Fadino – c.na Fadino, ha presentato istanza, ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al
n. 50938 del 29 aprile 2013 intesa ad acquisire la concessione
per derivare acqua sotterranea da pozzo esistente nel comune
di Travagliato (BS) fg. 5 mapp. 3 ad uso zootecnico.
•portata media derivata 0,09 l/s e massima di 1,5 l/s;
Bollettino Ufficiale
– 91 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
•volume annuo acqua derivato 2.760 m ;
•profondità del pozzo 50 m;
•diametro colonna definitiva 114 mm;
•filtri da -45 m a 50 m.
3
Al riguardo si comunica inoltre che:
– l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Provincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia;
– il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico della Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elaborati progettuali è trasmesso al Comune di Travagliato (BS), affinché provveda entro quindici giorni dalla data della presente
pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale
per quindici giorni consecutivi;
– le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate
concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL
con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento
regionale del 24 marzo 2006, n. 2;
– chiunque abbia interesse può visionare la domanda in
istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il
suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di
apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente
dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui
sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale
periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, eventuali osservazioni e/o opposizioni.
Brescia, 10 febbraio 2015
Il direttore del settore ambiente – protezione civile
Giovanmaria Tognazzi
Provincia di Brescia
Area Innovazione e territorio - Settore Ambiente, protezione
civile - Ufficio Usi acque - acque minerali e termali - Istanza
di concessione per la derivazione d’acqua da pozzo esistente
nel comune di Berlingo (BS) presentata dalla ditta Farmol
s.p.a. ad uso industriale e igienico
IL DIRETTORE DEL SETTORE AMBIENTE – PROTEZIONE CIVILE
VISTI:
−− il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
−− la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26;
−− il testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775;
−− il regolamento regionale del 24 marzo 2006, n. 2;
AVVISA
che il legale rappresentante della ditta Farmol s.p.a. con sede
a Comun Nuovo (BG), Via Verdella, n. 3 ha presentato istanza,
ai sensi dell’art. 7 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, asseverata al P.G. della Provincia di Brescia al n. 147928 del 1 dicembre 2014 intesa ad acquisire la concessione per derivare acqua
sotterranea da pozzo nel comune di Berlingo (BS) fg. 3 mapp.
198 ad uso industriale e igienico.
•portata media derivata 2 l/s e massima di 10 l/s;
•volume annuo acqua derivato 45.000 m3;
•profondità del pozzo 61 m;
•diametro colonna definitiva 323 mm;
•filtri da -48 m a –60 m.
Al riguardo si comunica inoltre che:
−− l’Ufficio Istruttore competente è l’Ufficio Usi acque della Provincia di Brescia con sede in Via Milano, 13 - 25126 Brescia;
−− il presente avviso è inoltre pubblicato sul sito telematico della Provincia di Brescia ed unitamente ad una copia degli elaborati progettuali è trasmesso al Comune di Berlingo (BS), affinché
provveda entro quindici giorni dalla data della presente pubblicazione al BURL, all’affissione all’Albo Pretorio comunale per
quindici giorni consecutivi;
−− le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con quella/e di cui alla domanda pubblicata, presentate entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione sul BURL della prima domanda, sono considerate
concorrenti rispetto a quest’ultima e sono pubblicate sul BURL
con le modalità di cui al comma 1 dell’art. 11 del regolamento
regionale del 24 marzo 2006, n. 2;
−− chiunque abbia interesse può visionare la domanda in
istruttoria e la documentazione tecnica depositata presso il
suddetto Ufficio Istruttore ed il Comune interessato negli orari di
apertura al pubblico e per un periodo di giorni 30, decorrente
dal decorso dell’ultimo fra i due termini di pubblicazione di cui
sopra al BURL ed all’Albo Pretorio, nonché di presentare in tale
periodo di tempo direttamente alla Provincia di Brescia, eventuali osservazioni e/o opposizioni.
Brescia, 10 febbraio 2015
Il direttore del settore ambiente – protezione civile
Giovanmaria Tognazzi
Comune di Polpenazze del Garda (BS)
Adozione «Piano attuativo Agnari» in variante al piano di
governo del territorio (PGT) in località Picedo, presentato dal
signor Agnari Andrea
Si rende noto, ai sensi e per gli effetti dell’ art. 14, cap. 1 e 5 della l.r. n. 12/2005 , che con deliberazione del Consiglio comunale
n. 46 del 17 dicembre 2014, è stato adottato il piano attuativo in
variante al P.G.T. a destinazione residenziale) presentato dal sig.
Agnari Andrea
Si informa che la suindicata deliberazione, con i relativi allegati, e’ depositata, a partire dal giorno 11 febbraio 2015 , nella segreteria comunale per trenta giorni consecutivi onde consentire
a chiunque ne abbia interesse a prenderne visione e presentare
osservazioni od opposizioni entro i trenta giorni successivi alla
scadenza del periodo di deposito e cioè entro il 11 aprile 2015.
Polpenazze d/G 3 febbraio 2015
il responsabile area tecnica
settore edilizia privata ed urbanistica
Luigi Cerqui
– 92 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Como
Provincia di Como
Domanda presentata dalla ditta Tabù s.p.a. per ottenere
la concessione di derivazione d’acqua da pozzo (poz
0130410022) per uso industriale < 3mc/s in comune di Cantù
La dr.ssa Paola Bassoli, Responsabile del Servizio Risorse Territoriali della Provincia di Como, Autorità competente per l’istruttoria
e il rilascio del provvedimento di concessione,
RENDE NOTO
che il sig. Enrico Tagliabue, in qualità di legale rappresentante della Tabù s.p.a., con sede legale in comune di Cantù, via Recanati
110, ha presentato domanda il 22 dicembre 2014, agli atti prot.
n. 53581, per ottenere la concessione di derivazione di acqua tramite l’escavazione di un pozzo (POZ 0130410022), su terreno di
sua proprietà distinto in mappale n. 1315 e fg. 2 del censuario del
Comune di Cantù, alle coordinate Gauss Boaga: Long = 1508130
e Lat = 5063247 ad uso industriale < 3MC/S, per una portata media di 5,00 (0,05 moduli medi), portata massima di 20,00 l/s (0,20
moduli massimi), volume di prelievo annuo di 157.680 mc.
Le domande tecnicamente incompatibili con la presente,
prodotte entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di
pubblicazione del presente avviso sul BURL, verranno considerate concorrenti.
Trascorsi trenta giorni dalla pubblicazione, chiunque abbia
interesse potrà visionare, previa richiesta scritta di accesso agli
atti, la documentazione tecnica depositata presso la Provincia
di Como - Servizio Risorse Territoriali, dal lunedì al venerdì dalle
ore 9,30 alle ore 12,00, oppure presso il comune di Cantù.
Entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURL potranno essere presentate alla Provincia o al
Comune, memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni.
Como, 5 febbraio 2015
Il responsabile del servizio
Paola Bassoli
Comune di Brienno (CO)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti
costituenti la rettifica al piano del governo del territorio (PGT)
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni
SI AVVISA CHE:
− con d.c.c. n. 27 del 29 novembre 2014 è stata definitivamente approvata la rettifica del piano del governo del territorio (PGT)
in recepimento del piano regolatore cimiteriale e di precisazione delle fasce di rispetto stradale individuate nel piano delle regole del pgt comunale vigente;
− gli atti costituenti la rettifica al PGT, non costituenti variante
ai sensi dell’articolo 13 comma 14 bis della l.r. 12/2005 e s.m.i.,
sono depositati presso la segreteria comunale per consentire la
libera visione a chiunque ne abbia interesse;
− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge,
delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale.
Brienno, 18 febbraio 2015
Il responsabile del servizio assetto del territorio
Alessandro Colombo
Comune di Cadorago (CO)
Avviso di approvazione atti relativi alla variante adottata
dallo sportello unico attività produttive, ai sensi dell’art. 8 del
d.p.r. 160/2010 e s.m.i. e art. 97 l.r. 12/2005 e s.m.i.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni
SI AVVISA CHE:
−− con deliberazione di c.c. n. 3 del 26 gennaio 2015 è stata
definitivamente approvata, ai sensi dell’art. 97 della l.r. 12/2005
e art. 8 del d.p.r. 160/2010, su richiesta del Permesso di Costruire
n. 24/14 presentato in data 18 agosto 2014 prot. s.u.a.p. n 4010
del 14 agosto 2014, (41/14 cad) dalla soc. Spumador s.p.a., la
variante allo strumento urbanistico adottata dallo Sportello Unico S.U.A.P. con Conferenza dei Servizi del 5 dicembre 2014;
−− gli atti costituenti la variante al PGT sono depositati presso
la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;
gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge,
delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale.
Cadorago, 18 febbraio 2015
Il responsabile dei servizi territoriali
Roberto Cozza
Comune di Erba (CO)
Approvazione definitiva del piano regolatore cimiteriale
afferente il cimitero di Crevenna
IL DIRIGENTE DEL SETTORE LL.PP.
Ai sensi e per gli effetti della l.r. 18 novembre 2003 n. 22 e del
regolamento regionale n 6 del 18 novembre 2004 s.m.i.
RENDE NOTO
−− che con deliberazione del Consiglio comunale n. 4 del 2
febbraio 2015, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il
piano regolatore cimiteriale afferente il cimitero di Crevenna, unitamente a tutti i relativi allegati.
−− che gli atti costituenti il Piano Regolatore Cimiteriale e la relativa delibera di approvazione sono depositati in libera visione
presso la Segreteria Generale del Comune oltre che pubblicati
sul sito web comunale
Gli atti sopra citati assumono efficacia dalla data di pubblicazione sul BURL
Il dirigente settore ll.pp.
Gianluigi Pescialli
Comune di Porlezza (CO)
Avviso di adozione e deposito del piano di governo del
territorio (PGT)
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 delle legge regionale
11 marzo 2005 n. 12 e s.m.i.
SI RENDE NOTO
che con deliberazione del Consiglio comunale n. 1 del 29 gennaio 2015, immediatamente eseguibile, è stato adottato il piano
di governo del territorio.
La citata deliberazione e gli atti del PGT sono depositati
presso la segreteria comunale (Via Garibaldi 66 – 22018 Porlezza) per 30 giorni consecutivi a decorrere dal 18 febbraio 2015, data di pubblicazione del presente avviso sul BURL, al
19 marzo 2015 (compreso).
In tale periodo chiunque potrà prendere visione negli orari di
apertura al pubblico (dalle ore 8.30 alle 12.00 - lunedì, martedì,
mercoledì, venerdì). Al fine di facilitare la consultazione tutta la
documentazione è disponibile sul sito istituzionale del Comune
di Porlezza www.comune.porlezza.co.it.
Nei 30 giorni successivi al deposito, dal 20 marzo 2015 al 18
aprile 2015 (entro le ore 12.00) chiunque può presentare al protocollo del Comune, anche a mezzo posta elettronica certificata, le sue osservazioni in triplice copia ed in carta libera, oppure
in formato digitale, eventualmente corredate di documentazione utile ad individuare con esattezza le aree interessate. Non saranno prese in considerazione le osservazioni che perverranno
oltre il suddetto termine. Il presente avviso verrà pubblicato all’albo pretorio on line del comune, su un quotidiano di interesse
locale, sul BURL e sul sito internet istituzionale.
Porlezza, 9 febbraio 2015
Il responsabile dell’area tecnica urbanistica e paesaggio
Tomba Alessandra
Comune di Turate (CO)
Conferenza di esclusione della VAS s.u.a.p. società Nord Edil
in variante al vigente piano di governo del territorio (PGT)
Individuazione autorità competente e procedente e avvio del
procedimento sulla verifica di assoggettabilità alla VAS. dello
s.u.a.p in variante al vigente P.G.T per ampliamento di comparto industriale esistente soc. Nord Edil s.n.c di Zaffaroni Lorenzo &
Claudio C.F./P.IVA 00669570137 (procedura art. 8 d.p.r. 160/10
«ex art. 5 d.p.r. 447/98» e s.m.i.; artt. 25 comma 1, 26 comma
3-ter, 97 l.r. 12/05 e s.m.i., art. 2 comma 2 lettera e) l.r. 23/97).
La conferenza di esclusione della V.A.S avrà luogo presso il comune di turate in data 13 marzo 2015 alle ore 10.00
l’autorità competente
(capo area gestione del territorio)
Angelo Sabbadin
Bollettino Ufficiale
– 93 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Cremona
Provincia di Cremona
Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla
ditta Alboino di Pellegrini Gerolamo e C. s.a.s. intesa ad
ottenere la concessione di derivazione di acqua sotterranea
da n. 1 pozzo ad uso antincendio in comune di Cicognolo
La ditta Alboino di Pellegrini Gerolamo e C. s.a.s. in data 4 novembre 2014 ha presentato una domanda intesa ad ottenere la
concessione di derivare acqua sotterranea mediante 1 pozzo in
Comune di Cicognolo posto sul fg. 3 mapp. 134 nella misura di
mod. 0,0611 per uso antincendio.
Ufficio competente per il provvedimento finale: Provincia di
Cremona - Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità.
Si avvisa che le domande relative a derivazioni tecnicamente
incompatibili con le sopraccitate richieste di concessione dovranno essere presentate entro il termine di trenta giorni dalla
data di pubblicazione del presente avviso, le stesse verranno
considerate concorrenti rispetto alle sopraccitate derivazioni.
Chiunque abbia interesse può visionare le domande in istruttoria e la documentazione tecnica, entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso e può presentare all’ufficio istruttore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda.
La documentazione è a disposizione presso la Provincia di
Cremona – Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità, o presso il Comune di Cicognolo 15 giorni dopo la presente pubblicazione.
Il responsabile del servizio miglioramenti
fondiari, acque e calamità
Barbara Rancati
Provincia di Cremona
Settore Agricoltura e ambiente - Servizio Miglioramenti
fondiari, acque e calamità - Domanda di concessione in parte
preferenziale per la grande derivazione d’acqua pubblica ad
uso irriguo da tre fontanili in comune di Camisano e due pozzi
in comune di Castelleone, presentata dall’Utenza di Roggia
Madonna Gaiazza - R.d. n. 1775/1933 e s.m.i. e r.r. n. 2/2006
L’Utenza di Roggia Madonna Gaiazza al prot. di Regione Lombardia n. 723 del 30 gennaio 2007 ha presentato una domanda intesa ad ottenere la concessione preferenziale di derivare
acqua pubblica sotterranea dai capifonte della roggia Madonna Gaiazza. Con successiva domanda prot. 104318 del 6 agosto 2007 l’Utenza ha presentato anche istanza per la concessione a derivare acqua pubblica da due pozzi ad impinguamento
della dotazione della roggia realizzati a seguito di rilascio di regolare autorizzazione nel comune di Castelleone. Con domanda prot. 81112 del 11 giugno 2008 l’Utenza di Roggia Madonna
Gaiazza ha richiesto l’unificazione delle istanze per l’emissione
di un unico atto per la derivazione di medi mod. 2,472 (247,2
l/sec), volume di 3’908’529 m3,di acqua pubblica sotterranea
così suddivisi: 0,364 mod (36,4 l/s) e un volume di 574’560 m3
da n. 3 fontanili posti a Camisano e denominati Caminetti (o
Madonna), Fontanone (o Boschetta) Fegato (o Figata) e da
due pozzi posti nel Comune di Castelleone rispettivamente sul
fg 34 mappale 95 (P1) e fg 39 mappale 24 (P2) dai quali derivare rispettivamente P1 (di portata massima di 130 l/s) mod.
0,945 (94,5 l/s) e un volume di 1’493’856 m3 e P2 (con portata massima di 160 l/s) mod. 1,163 (116,3 l/s) e un volume di
1’838’592 m3. L’acqua derivata concorrerà, unitamente alla dotazione fornita dall’Amministrazione del Naviglio Civico a mezzo
del Canale Vacchelli, all’irrigazione di 724.87.32 ha di terreno
posti nel comune di Castelleone con restituzione delle acque
nel Colatore Serio Morto, nella Roggia Luna, nel Colatore Casso
e nel Colatore Retorto in comune di Castelleone.
Ufficio competente del provvedimento finale: competente Organo della Regione Lombardia.
Chiunque abbia interesse può visionare la domanda in istruttoria e la documentazione tecnica ed entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso, può presentare all’ufficio istruttore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni.
La documentazione è a disposizione presso la Provincia di
Cremona – Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità o presso i Comuni di Camisano e Castelleone 15 giorni dopo la presente pubblicazione.
Cremona, 18 gennaio 2015
Il responsabile del servizio miglioramenti
fondiari acque e calamità
Barbara Rancati
Provincia di Cremona
Settore Agricoltura e ambiente - Domanda presentata dalla
società agricola Babbini F.lli s.s. per ottenere rinnovo con
variante della concessione rilasciata con d.d.g. 25532/01
e s.m. per derivare acqua ad uso zootecnico e igienico da
pozzo in comune di Ostiano
La soc. agr. Babbini F.lli s.s. in data 9 settembre 2011 ha presentato una domanda tesa ad ottenere il rinnovo con contestuale
variazione sostanziale della concessione rilasciata a Babbini F.lli
dalla Regione Lombardia con d.d.g. 25532/01 e s.m. al fine di
derivare acqua pubblica sotterranea da destinare ad uso zootecnico nella misura medi mod. 0,0013 (4198 mc annui, pari
a 0,13 l/s) e ad uso igienico nella misura di medi mod. 0,00005
(175,2 mc annui, pari a 0,005 l/s) e acqua sotterranea mediante due pozzi posti sul Fg. 4 Mapp. 14 e Mapp. 130 del comune di
Ostiano, attrezzati rispettivamente con pompe con portata massima di 6,67 e 3,05 l/s.
Ufficio competente per il provvedimento finale: Provincia di
Cremona - Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità.
Si avvisa che le domande relative a derivazioni tecnicamente
incompatibili con le sopraccitate richieste di concessione dovranno essere presentate entro il termine di trenta giorni dalla
data di pubblicazione del presente avviso, le stesse verranno
considerate concorrenti rispetto alle sopraccitate derivazioni.
Chiunque abbia interesse può visionare le domande in istruttoria e la documentazione tecnica, entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso e può presentare all’ufficio istruttore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla
domanda.
La documentazione è a disposizione presso la Provincia di
Cremona – Settore Agricoltura e ambiente – Servizio Miglioramenti fondiari, acque e calamità, o presso il Comune di Ostiano
15 giorni dopo la presente pubblicazione.
Il responsabile del procedimento
Barbara Rancati
Comune di Gerre de’ Caprioli (CR)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti
costituenti il piano di governo del territorio (PGT)
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO MARCHI MICHEL
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni
AVVISA CHE:
−− con delibera di c.c. n. 56 del 3 ottobre 2014 è stato definitivamente approvato il Piano del Governo del Territorio (PGT);
−− gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio sono depositati presso la Segreteria Comunale, sita in piazza del Comune n. 4, per consentire la libera visione a chiunque ne abbia
interesse; gli atti sono inoltre consultabili sul sito internet del Comune di Gerre de’ Caprioli;
−− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge,
delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale.
Gerre de’ Caprioli, 18 febbraio 2015
Michel Marchi
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Lecco
Comune di Ballabio (LC)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti
costituenti la rettifica degli errori materiali non costituenti
variante del piano di governo del territorio (PGT)
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni
SI AVVISA CHE:
−− con d.c.c. n. 048 del 27 novembre 2014 è stato definitivamente approvata la rettifica degli errori del P.G.T., non costituenti
varianti di Piano;
−− gli atti costituenti la rettifica suddetta sono depositati presso
la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;
−− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge,
delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale.
Ballabio, 18 febbraio 2015
Il responsabile del servizio tecnico
Renato Molli
Comune di Molteno (LC)
Avviso di adozione piano di zonizzazione acustica, ai sensi
dell’art. 3 comma 1 della l.r. n. 13/2001 e s.m.i.
IL SINDACO
Vista legge regionale n. 13/01 e s.m.i. «Norme in materia di
inquinamento acustico»;
RENDE NOTO
che con deliberazione di Consiglio comunale n. 47 del 26 novembre 2014 è stato adottato il Piano di Zonizzazione Acustica;
AVVERTE
che tutta la documentazione costituente il Piano di Zonizzazione
Acustica è depositata nella Segreteria Comunale per un periodo continuativo di 30 giorni (sino al 20 marzo 2015) e che nei
successivi 30 giorni (entro le ore 12,30 del 20 aprile 2015) chiunque potrà presentare all’ufficio protocollo del Comune di Molteno le proprie osservazioni.
Tutta la documentazione relativa al Piano di Zonizzazione Acustica è consultabile in qualsiasi momento on line sul sito istituzionale del Comune di Molteno www.comune.molteno.lc.it accedendo all’apposita sezione «PGT».
Le osservazioni, dovranno pervenire in duplice copia, in carta
libera, all’Ufficio Protocollo del Comune durante gli orari sottoriportati o tramite raccomandata r.r. all’indirizzo indicato nell’intestazione o tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata
[email protected].
Gli orari di apertura della Segreteria Comunale e dell’Ufficio
Protocollo sono i seguenti:
dalle ore 10,00 alle ore 12,30;
•lunedì
martedì
dalle
ore 10,00 alle ore 12,30;
•
•mercoledì dalle ore 9,00 alle ore 12,30;
•giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 16,30 alle
ore 18,00;
•venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,30;
•sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00.
Il presente avviso viene pubblicato all’Albo Pretorio on line del
Comune, sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.
Il sindaco
Mauro Proserpio
Bollettino Ufficiale
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Lodi
Comune di Dorio (LO)
Avviso di avvio del procedimento relativo alla redazione degli
atti della 1^ variante al piano di governo del territorio (PGT)
Ai sensi dell’art. 13 comma 2 della l.r. 11 marzo 2005 n. 12 e
s.m.i.
Vista la delibera di Giunta comunale n. 01 del 27 gennaio 2015 con la quale si determinava l’avvio del procedimento
di redazione della 1° variante al vigente piano di governo del
territorio (PGT) comunale
Il responsabile del procedimento ai sensi e per gli effetti
dell’art. n. 13, comma 2, della legge regionale 11 marzo 2005
n. 12 e s.m.i.;
Ricordato che con deliberazione di c.c. n. 40 del 13 dicembre 2012 veniva approvato definitivamente il vigente Piano di
Governo del Territorio, il cui avviso di deposito è stato pubblicato
sul BURL Serie Avvisi e Concorsi del 20 febbraio 2013;
Rende noto l’avvio del procedimento relativo alla redazione
degli atti della 1° variante del Piano del Governo del Territorio
(P.G.T.) cosi come definito dalla l.r. 12/05 e s.m.i.
Chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi
diffusi, può presentare suggerimenti e proposte entro il 14 marzo 2015. Le istanze dovranno:
−− essere redatte in duplice copia in carta semplice e protocollate presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Dorio (LC)
entro e non oltre le ore 12:00 del 28 febbraio 2015;
−− contenere gli estremi del richiedente, la descrizione dei
terreni o immobili oggetto della richiesta e la motivazione
della richiesta.
Il tutto dovrà essere corredato da planimetria catastale ed
estratto del P.G.T. vigente con individuazione dell’ambito oggetto della richiesta di variante.
Gli elaborati grafici eventualmente presentati a corredo di
dette istanze dovranno essere allegati a tutte le copie.
Le istanze che perverranno oltre il termine sopramenzionato
non saranno prese in considerazione.
Nominativo del responsabile del procedimento: ing. Massimo
Bordoli
Ufficio referente: Ufficio Tecnico – Via Piave, 10 - 23824 Dorio (LC)
Detto avviso viene diffuso mediante i consueti canali di comunicazione con la cittadinanza e pubblicato su un quotidiano o
periodico a diffusione locale.
Dorio, 4 febbraio 2015
Il responsabile struttura n. 2
pianificazione e gestione del territorio
Massimo Bordoli
– 96 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Milano
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di
concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa, ad
uso pompe di calore e n. 1 pozzo di resa, siti in comune di
Basiglio presentata da Tombolato Lina
Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r.
n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse
idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato
il seguente decreto di concessione R.G. n. 933 del 10 febbraio 2015 al richiedente Tombolato Lina, con sede in comune di
35019 Tombolo (PD), Via Montegrappa n. 42, per uso , mediante
n. 1 pozzo di presa, ad uso pompe di calore e n. 1 pozzo di resa,
con portata media complessiva di 8/s e portata massima complessiva di 15/s, accatastato/i come nel comune di Basiglio, accatastati nel foglio 1 mappali 414 - 411.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di
concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad
uso scambio termico in impianti a pompe di calore, igienicosanitario, innaffiamento aree verdi o aree sportive siti in
comune di Milano, presentata da GRM Sviluppo s.r.l.
Il richiedente GRM Sviluppo s.r.l., con sede in comune di 20124
Milano MI, Corso Buenos Aires, 54 ha presentato istanza Protocollo n. 8739 del 15 gennaio 2015 intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione di acque pubbliche per derivare una
portata media complessiva di 12 l/s ad uso scambio termico
in impianti a pompe di calore, igienico-sanitario, innaffiamento
aree verdi o aree sportive mediante n. 2 pozzi di presa accatastati come fg: 275 part: 839 nel comune di Milano.
L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è
la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27
- 20122 Milano.
Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro
il termine perentorio di trenta giorni dalla presente pubblicazione.
Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30
giorni dal termine sopraindicato.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di
variazione concessione sostanziale a mezzo di n. 1 pozzo
di presa ad uso sito/i in comune di Robecco sul Naviglio
presentata da azienda agricola Boldini f.lli. s.s.
Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582
del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore
Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso
di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione R.G. n. 945 del 10 febbraio 2015 al richiedente
az. agr. Boldini f.lli. s.s., con sede in comune di 20087 Robecco sul
Naviglio, località Cascina Vecchia, per uso , mediante n. 1 pozzo
di presa , con portata media complessiva di 2 l/s e portata massima complessiva di 4 l/s, accatastato/i come fg. 28 mapp. 28
nel comune di Robecco sul Naviglio.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di
concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad
uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito in
comune di Cernusco sul Naviglio, presentata da Comune di
Cernusco sul Naviglio
Il richiedente Comune di Cernusco sul Naviglio, con sede in
comune di 20063 Cernusco sul Naviglio MI, Via Tizzoni, 2 ha presentato istanza Protocollo n. 21401 del 29 gennaio 2015 intesa
ad ottenere la concessione di piccola derivazione di acque
pubbliche per derivare una portata media complessiva di 9.2
l/s ad uso scambio termico in impianti a pompe di calore mediante n. 1 pozzo di presa accatastato come fg: 12 part: 503 nel
Comune di Cernusco sul Naviglio.
L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è
la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27
- 20122 Milano.
Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente
pubblicazione.
Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30
giorni dal termine sopraindicato.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di
concessione derivazione a mezzo di n. 2 pozzi di presa ad
uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito/i
in comune di Milano presentata da Condominio Centrale
Termica
Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582
del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore
Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso
di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione r.g. n. 929 del 10 febbraio 2015 al richiedente
Condominio Centrale Termica , con sede in comune di Milano
Viale Ambrogio De Predis, 7, per uso scambio termico in impianti
a pompe di calore, mediante n. 2 pozzi di presa e n. 1 pozzo di
resa, con portata media complessiva di 21 l/s e portata massima complessiva di 42 l/s, accatastato/i come fg: 181 part: 364
nel comune di Milano.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di
concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad
uso pompe di calore sito/i in comune di Zibido San Giacomo
presentata da Comune Zibido San Giacomo
Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r.
n. 6/47582 del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse
idriche - Corso di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato
il seguente decreto di concessione R.G. n. 940 del 10 febbraio 2015 al richiedente Comune Zibido San Giacomo , con sede
in comune di Zibido San Giacomo, Piazza Roma 1, per uso pompe di calore, mediante n. 1 pozzo di presa , con portata media
complessiva di 10 l/s e portata massima complessiva di 14 l/s,
accatastato/i come fg: 13 part: 14,fg: 13 part: 255 nel comune
di Zibido San Giacomo.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di
concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad
uso pozzo via Margaria/Zubiani sito/i in comune di Milano
presentata da Comune Milano Sett. Verde e Agricoltura
Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582
del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore
Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso
di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione r.g. n. 631 del 6 febbraio 2015 al richiedente
Comune Milano Sett. Verde e Agricoltura , con sede in comune
di 20121 Milano, Piazza della Scala n. 2, per uso pozzo via Margaria / Zubiani, mediante n. 1 pozzo di presa , con portata media complessiva di 15 l/s e portata massima complessiva di 20
l/s, accatastato/i come fg. 98 mapp. 85 nel Comune di Milano.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Bollettino Ufficiale
– 97 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di
concessione derivazione a mezzo di n. 0 ad uso sito/i in
comune di Cerro Maggiore presentata da Corte del Gelso di
Rossetti Diego & C.
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Rilascio di rinnovo
concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo ad uso
industriale sito/i in comune di Trezzano sul Naviglio presentata
da società Bormioli Rocco s.p.a.
Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582
del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore
Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso
di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di concessione R.G. n. 946 del 10 febbraio 2015 al richiedente
Corte del Gelso di Rossetti Diego & C., con sede in comune di ,
, per uso , mediante n. 0, con portata media complessiva di l/s
e portata massima complessiva di l/s, accatastato/i come nel
comune di Cerro Maggiore.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 43 del regolamento regionale n. 2 del 24 marzo 2006 e della d.g.r. n. 6/47582
del 29 dicembre 1999 la Città Metropolitana di Milano - Settore
Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso
di Porta Vittoria 27 - 20122 Milano ha rilasciato il seguente decreto di rinnovo concessione r.g. n. 875 del 6 febbraio 2015 al
richiedente Bormioli Rocco s.p.a. con sede in comune di Fidenza, Viale Martini della Libertà 1, per uso industriale, accatastato/i
come fg. 21 mapp. 42 nel comune di Trezzano sul Naviglio.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di
concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad
uso scambio termico in impianti a pompe di calore sito in
comune di Bresso, presentata da Zambon Immobiliare s.p.a.
Il richiedente Zambon Immobiliare s.p.a., con sede in comune
di 20091 Bresso MI, Via Lillo Del Duca, 10 ha presentato istanza
Protocollo n. 244358 del 26 novembre 2014 intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione di acque pubbliche
per derivare una portata media complessiva di 17.5 l/s ad uso
Scambio termico in impianti a pompe di calore mediante n. 1
pozzo di presa accatastato come fg: 10 part: 112 nel comune
di Bresso.
L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è
la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27
- 20122 Milano.
Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente
pubblicazione.
Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30
giorni dal termine sopraindicato.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di rinnovo
concessione variante non sostanziale a mezzo di n. 2 pozzi
di presa ad uso potabile pubblico siti in comune di Vignate,
presentata da Cap Holding s.p.a.
Il richiedente Cap Holding s.p.a., con sede in comune di
20090 Assago MI, Via del Mulino, 2 ha presentato istanza Protocollo n. 206313 del 7 ottobre 2014 intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione di acque pubbliche per derivare
una portata media complessiva di 45 l/s ad uso potabile pubblico mediante n. 2 pozzi di presa accatastato/i come fg: 8 part:
66 nel comune di Vignate.
L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è
la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27
- 20122 Milano.
Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente
pubblicazione.
Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30
giorni dal termine sopraindicato.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
Città Metropolitana di Milano
Settore Risorse idriche e attività estrattive - Istanza di
concessione derivazione a mezzo di n. 1 pozzo di presa ad uso
irriguo sito/i in comune di Garbagnate Milanese, presentata
da Comune di Garbagnate Milanese
Il richiedente Comune di Garbagnate Milanese, con sede in
comune di 20024 Garbagnate Milanese MI, Piazza De Gasperi, 1 ha presentato istanza Protocollo n. 14781 del 22 gennaio 2015 intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione
di acque pubbliche per derivare una portata media complessiva di 0.1 l/s ad uso Irriguo mediante n. 1 pozzo di presa accatastato come fg: 33 part: 79 nel comune di Garbagnate Milanese.
L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale è
la Città Metropolitana di Milano - Settore Risorse idriche e attività estrattive - Servizio Risorse idriche - Corso di Porta Vittoria 27
- 20122 Milano.
Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitata richiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presente
pubblicazione.
Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazione tecnica e può presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30
giorni dal termine sopraindicato.
Il responsabile del procedimento
Alberto Altomonte
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Monza e della Brianza
Comune di Biassono (MB)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti
costituenti il regolamento edilizio comunale e l’allegato
energetico al regolamento edilizio
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 29, della l.r. 11 marzo 2005, n. 12
e successive modificazioni e integrazioni
SI AVVISA CHE:
−− con d.c.c. n. 4 del 20 gennaio 2015 è stato definitivamente
approvato Il Regolamento Edilizio Comunale e l’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio;
−− gli atti di cui alla suddetta deliberazione sono depositati
presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a
chiunque ne abbia interesse e pubblicati sul sito web del Comune: http://biassono.org;
−− gli atti assumono efficacia dalla data della presente
pubblicazione.
Biassono, 10 febbraio 2015
Il capo settore sviluppo del territorio
Danilo Lavelli
Comune di Briosco (MB)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti
costituenti la variante al piano di governo del territorio (PGT)
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioni
SI AVVISA CHE:
−− con d.c.c. n. 72 del 16 dicembre 2014 è stato definitivamente approvata la variante al P.D.R. limitatamente al doc. n. 3 – Piano delle Regole – B – Norme tecniche di attuazione (N.T.A.) ai
sensi dell’art. 13 della l.r. 12/2005;
−− gli atti costituenti la variante al PGT sono depositati presso
la segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;
−− gli atti assumono efficacia dalla data della presente pubblicazione, fatta salva l’immediata prevalenza, ai sensi di legge,
delle previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale.
Briosco, 18 febbraio 2015
Il responsabile del servizio tecnico
Silvia Polti
Comune di Lissone (MB)
Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti
costituenti la classificazione acustica
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 della l.r. 10 agosto 2001 n. 13
e successive modificazioni e integrazioni si avvisa che con deliberazione del consiglio comunale n. 93 del 18 dicembre 2014 è
stata definitivamente approvata la classificazione acustica del
territorio del comune di Lissone pubblicata all’albo pretorio dal
21 gennaio 2015 al 5 febbraio 2015.
Gli atti costituenti la classificazione acustica sono depositati
presso la segreteria comunale per consentire la libera visione a
chiunque ne abbia interesse, e assumono efficacia dalla data
della presente pubblicazione.
Il dirigente del settore pianificazione del territorio
Vittoria di Giglio
Bollettino Ufficiale
Bollettino Ufficiale
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Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Pavia
Provincia di Pavia
Settore Agro-ambientale - Domanda di rinnovo alla
concessione di derivazione d’acqua dalla sorgente Bardineio
(bacino Vallata e Fondengo) per uso potabile in comune di
Menconico. Consorzio Volontario Fonte di Bardineio
Il Consorzio Volontario Fonte di Bardineio (P.IVA 95018930180)
ha presentato in data 24 settembre 2013 domanda di rinnovo
alla concessione di derivazione d’acqua dalla Sorgente Fonte
Bardineio (bacino Vallata e Fondengo) per uso potabile, identificato al C.T. del comune di Menconico al foglio 35 mappale 277.
I dati principali della derivazione sono i seguenti: portata media e massima 0,20 l/s e un volume annuo pari a 3650 mc
L’Ufficio competente al rilascio del provvedimento è il Settore
Agro-ambientale della Provincia di Pavia e l’Ufficio istruttore è la
U.o. Risorse idriche.
Chiunque abbia interesse può visionare la documentazione
tecnica e può presentare all’Ufficio istruttore osservazioni e/o opposizioni, entro trenta giorni decorrenti dal termine di cui sopra.
Il dirigente del settore
Carlo Sacchi
– 100 –
Bollettino Ufficiale
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Sondrio
Provincia di Sondrio
Settore Pianificazione territoriale, energia e cave – Accordo
di programma per la riqualificazione dell’area ex Falck in
comune di Novate Mezzola (l.r. 2/2003) - Avviso di deposito
delle varianti urbanistiche al piano di governo del territorio
(PGT) di Novate Mezzola e al PTCP
Premesso che Provincia di Sondrio, comune di Novate Mezzola, Comunità Montana della Valchiavenna, Riserva Pian di Spagna - Lago di Mezzola e Novate Mineraria s.r.l. hanno sottoscritto
un Protocollo d’Intesa finalizzato per la predisposizione di un Accordo di Programma con adesione regionale;
Atteso che il Progetto di Accordo di Programma per la riqualificazione dell’area ex Falck in comune di Novate Mezzola è in variante al PGT del comune di Novate Mezzola e al PTCP vigente;
Vista l’istanza del Comune di Novate Mezzola che, depositati
gli atti di variante urbanistica presso la segreteria comunale, ha
inoltrato analoga istanza alla Provincia, ai sensi e per gli effetti
dell’art. 6 comma 11 e 11.1 della legge regionale 2/2003;
Tutto quanto sopra premesso
SI AVVISA CHE
−− sono depositati presso la segreteria provinciale gli elaborati
di variante urbanistica al PGT di Novate Mezzola e di variante al
PTCP oggetto di proposta di Accordo di Programma;
−− il deposito presso la segreteria dell’Amministrazione provinciale – via XXV Aprile 23 Sondrio è di 15 giorni a decorrere dalla
pubblicazione del presente avviso sul BURL;
−− la documentazione cartacea è consultabile negli orari dal
lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30
alle ore 16.30; il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00;
−− nei successivi 15 giorni chiunque interessato ha facoltà di
inviare le proprie comunicazioni/osservazioni al seguente indirizzo PEC [email protected] indicando come oggetto della corrispondenza «Osservazioni alle varianti urbanistiche
dell’Accordo di Programma per la riqualificazione dell’area ex
Falck in comune di Novate Mezzola».
Sondrio, 10 febbraio 2015
Il dirigente
Italo Rizzi
Provincia di Sondrio
Settore Pianificazione territoriale, energia e cave - Servizio
Acque ed energia - Rinnovo della concessione di derivazione
d’acqua dal torrente Valle Torbola, in territorio del Comune di
Villa di Tirano (SO). Avviso ai sensi dell’art. 19 comma 6 del r.r.
24 marzo 2006, n. 2
Con determinazione della Provincia di Sondrio - Settore Pianificazione territoriale, energia e cave - n. 63 del 4 febbraio 2015 è
stato assentito al sig. Scarsi Giancarlo (CF: SCRGCR47A29L908L)
residente a Villa di Tirano (SO), in Via Stalle n. 15, il rinnovo della
concessione di derivazione d’acqua dal torrente Valle Torbola, in territorio del Comune di Villa di Tirano, precedentemente
assentita con decreto della Regione Lombardia n. 11421 del
10 luglio 2003.
L’acqua derivata dal predetto torrente a quota 583 m s.l.m.,
nella misura di l/s 5 massimi e l/s 2,5 medi nel periodo compreso tra il 1° ottobre ed il 30 aprile di ogni anno (per un volume
annuo derivabile pari a 91.500 mc), sarà utilizzata per generare
su un salto nominale di 113 m la potenza nominale di 2,8 kW per
la produzione di energia elettrica destinata all’autoconsumo
presso l’abitazione del concessionario.
A valle della centralina idroelettrica, le acque turbinate saranno restituite nel torrente Valle Torbola a quota 470 m s.l.m.
Il rinnovo è stato assentito per anni trenta successivi e continui decorrenti dalla data di scadenza della precedente concessione e pertanto fino al 1 aprile 2043, subordinatamente
all’osservanza degli obblighi e delle condizioni contenute nel
nuovo disciplinare di concessione, sottoscritto in data 17 dicembre 2014 n. 4767 di repertorio.
Avverso il provvedimento di concessione può essere presentato ricorso avanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche
(TSAP) entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso
sul BURL.
Sondrio, 11 febbraio 2015
Il responsabile del servizio
Antonio Rodondi
Comune di Ardenno (SO)
Avviso di avvio del procedimento relativo alla revisione
degli atti del piano di governo del territorio (PGT) e relativa
procedura di valutazione ambientale strategica (VAS)
IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA
Premesso che il Comune di Ardenno è dotato di piano del
governo del territorio (PGT), adottato in data 31 luglio 2008 con
delibera di Consiglio comunale n. 33, approvato definitivamente
in data 20 marzo 2009 con delibera di Consiglio comunale n. 14,
divenuto efficace con la pubblicazione sul BURL, serie inserzioni
e concorsi n. 45 in data 11 novembre 2009;
Vista la legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 per il governo
del territorio ed i relativi criteri attuativi;
Visti gli Indirizzi generali per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) approvati con d.c.r. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplina approvati dalla Giunta regionale
con deliberazione n. IX/761 del 10 novembre 2010 e successive
modifiche e integrazioni;
Visti i criteri per il coordinamento delle procedure di valutazione ambientale (VAS), Valutazione di incidenza (VIC), verifica
di assoggettabilità a VIA negli accordi di programma a valenza
territoriale, approvati con d.g.r. 22 dicembre 2011, n. IX/2789;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in materia ambientale» e successive modifiche e integrazioni;
Al fine di attivare un ampio e costruttivo confronto con tutti i soggetti interessati, ai sensi dell’art. 13, comma 2, della
l.r. 11 marzo 2005, n. 12;
RENDE NOTO
che con deliberazione della Giunta comunale n. 75 del 12 agosto 2014 è stato disposto l’avvio del procedimento di revisione
del piano di governo del territorio (PGT) del Comune di Ardenno,
e, ai sensi dell’art. 4 della l.r. 11 marzo 2005, n. 12, l’avvio del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) degli effetti derivanti dall’attuazione del Documento di Piano, del Piano
dei Servizi e del Piano delle Regole del PGT, individuando altresì i
soggetti coinvolti nel processo di VAS e le modalità di svolgimento della stessa.
A tal fine sono stati individuati:
−− quale soggetto Proponente il Comune di Ardenno (SO);
−− quale Autorità Procedente il Responsabile dell’Area Tecnica del comune di Ardenno, geom. Paola Pedrolini;
−− quale Autorità Competente l’Assessore all’Urbanistica del
Comune di Ardenno, Geom. Stefano Boiani (ex art. 53
comma 23, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 L.F. 2001,
come modificato dall’art. 29, comma 4, della legge 448
del 28 dicembre 2001 L.F. 2002);
−− i soggetti competenti in materia ambientale;
−− gli enti territorialmente interessati;
−− il pubblico ed il pubblico interessato.
INVITA
chiunque abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi,
a presentare suggerimenti e proposte, al fine di contribuire ad
individuare gli obiettivi di sviluppo, miglioramento e/o conservazione del territorio e per la determinazione delle scelte di governo del territorio.
Le richieste, i suggerimenti e le proposte dovranno essere redatte in duplice copia, compresi gli elaborati grafici eventualmente allegati a corredo, in carta semplice, e consegnati all’Ufficio Protocollo del Comune Ardenno (SO), Piazza Roma n. 10,
oppure, in alternativa, inviati per posta elettronica certificata al
seguente indirizzo e-mail: [email protected].
so.it, entro le ore 12:00 del giorno venerdì 10 aprile 2015.
INFORMA
che l’Amministrazione Comunale promuoverà la partecipazione dei cittadini ed il concorso delle parti sociali ed economiche,
alla formazione del nuovo strumento urbanistico, mediante idonee forme di consultazione pubblica.
Il presente avviso viene diffuso mediante pubblicazione all’Albo Pretorio del Comune, sul Bollettino Ufficiale della Regione
Lombardia (BURL), su un quotidiano a diffusione locale, sul sito internet comunale (http://www.comune.ardenno.so.it) e sul
sito della Regione Lombardia (http://www.cartografia.regione.
lombardia.it/sivas) nell’area procedimenti.
Ardenno, 3 febbraio 2015
Il responsabile dell’area tecnica
Paola Pedrolini
Bollettino Ufficiale
– 101 –
Serie Avvisi e Concorsi n. 8 - Mercoledì 18 febbraio 2015
Provincia di Varese
Provincia di Varese
Settore Ecologia ed energia - Istanza di concessione per
derivazione d’acque sotterranee ad uso potabile dal pozzo
«Mazzucchelli 17», ubicato in comune di Vedano Olona (VA),
presentata dal Comune di Castiglione Olona. (Pratica n. 1566)
Il dirigente del Settore Ecologia ed energia della Provincia di
Varese, Ufficio Istruttore e competente per il rilascio del provvedimento di Concessione,
RENDE NOTO
che il Comune di Castiglione Olona (C.F. e P.IVA 00309450120),
con sede in via Cardinal Branda, n. 8, ha presentato domanda
in data 17 dicembre 2014, in atti prot. n. 99256 del 30 dicembre 2014, intesa ad ottenere la Concessione per derivazione
d’acque sotterranee ad uso potabile, per l’alimentazione del
pubblico acquedotto, dal pozzo «Mazzucchelli 17» ubicato in
comune di Vedano Olona (VA) al mappale n. 2653, per una
portata media di 23 l/s e massima di 28 l/s.
Le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente debbono essere presentate all’Ufficio
Istruttore entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di
pubblicazione del presente avviso.
Trascorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente
avviso, chiunque abbia interesse può visionare la documentazione tecnica c/o la Provincia di Varese, il Comune di Vedano
Olona o il Comune di Lozza. Le memorie scritte, contenenti osservazioni od opposizioni, possono essere presentate all’Ufficio
Istruttore entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del
presente avviso.
Varese, 28 gennaio 2015
Il dirigente
Alberto Caverzasi
Comune di Gerenzano (VA)
Avvio del procedimento della valutazione ambientale
strategica relativa alla variante generale del piano del
governo del territorio (PGT)
Ai sensi dell’art. 13 comma 2 della l.r. 12/2005 e s.m.i.
Visti
−− La deliberazione di Giunta comunale n. 121 del 19 dicembre 2013 con cui è stato promosso l’avvio del procedimento per la redazione di variante generale al PGT
−− L’avviso di Avvio del Procedimento della Variante Generale
al Piano del Governo del Territorio (P.G.T.), pubblicato sul
BURL – serie inserzioni e concorsi n. 13 del 26 marzo 2014,
sul periodico «La settimana» del 28 marzo 2014 e sul sito
web istituzionale www.comunegerenzano.it (sezioni «albo
pretorio» e «amministrazione trasparente»)
−− L’affidamento dell’incarico professionale di cui alla determinazione n. 435 del 22 agosto 2014 per la redazione della
Variante Generale al Piano del Territorio
−− La deliberazione di Giunta comunale n. 152 del 18 dicembre 2014 con la quale è stata individuata la figura di Autorità Competente per la VAS nella persona del Responsabile
del Procedimento del Comune di Gerenzano arch. Simona
Colombo
−− La delibera di Giunta comunale n. 152 del 18 dicembre 2014 con oggetto «Avvio del procedimento della Valutazione Ambientale Strategica della Variante Generale del
piano del governo del territorio (P.G.T.) »
IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA
UNITAMENTE ALLA
AUTORITA’ COMPETENTE PER LA VAS
RENDONO NOTO
l’avvio del procedimento per la redazione di variante agli atti
del Piano del Governo del Territorio.
Secondo i disposti previsti dall’art. 4 della l.r. 12/2005 e s.m.i.
le varianti proposte saranno oggetto di esame ai fini dell’espletamento della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della Variante Generale del Piano del Governo del Territorio
SI AVVISA
chiunque abbia interesse, anche per la tutela degli interessi
diffusi, a presentare suggerimenti o proposte che abbiano come riferimento la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della
Variante Generale del Piano del Governo del Territorio potranno
presentare istanza in duplice copia in carta semplice entro le
ore 12,00 del giorno 20 marzo 2015 al protocollo del Comune di
Gerenzano, via Duca degli Abruzzi, 2 nei seguenti giorni ed orari:
lun., mart., merc., ven. e sabato dalle 9,00 alle 12,00; giovedì dalle 14,30 alle 17,00.
Per eventuali chiarimenti è possibile rivolgersi all’ufficio tecnico comunale (tel. 02 96399125) negli orari di ricevimento al
Pubblico.
Il responsabile dell’area tecnica
Antonella Rizzi
L’autorità competente per la VAS
Simona Colombo
Comune di Mesenzana (VA)
Avviso di deposito di adozione di variante agli atti del piano
di governo del territorio (PGT)
Ai sensi dell’art. 13 comma 4 della l.r. 12/2005
SI RENDE NOTO
che il Consiglio comunale con deliberazione n. 44 del 19 dicembre 2014 ha adottato variante agli atti del PGT.
La copia completa degli elaborati della variante adottata è
depositata presso la Segreteria comunale dal 19 febbraio 2015
al 20 marzo 2015, e chiunque potrà prendere visione della documentazione durante l’orario di apertura al pubblico della sede
comunale, oppure consultando il sito istituzionale www.comune.mesenzana.va.it
Nei successivi 30 giorni, e precisamente dal 21 marzo 2015 e
fino alle ore 12.30 del 20 aprile 2015, è consentita a chiunque ne
abbia interesse la facoltà di presentare osservazioni.
Le eventuali osservazioni dovranno essere inoltrate all’ufficio
Protocollo del Comune.
Il presente avviso è disponibile sul sito web del Comune di Mesenzana ed all’albo pretorio comunale.
Il sindaco
Rossi Alberto
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