Le direttrici
Julia Jones
Il direttore d'orchestra inglese Julia Jones si esibisce regolarmente in molti dei principali teatri d'opera
europei. Recenti successi includono Idomeneo e Die Zauberflöte alla Semperoper di Dresda, La Traviata con
la Welsh National Opera, Idomeneo a Francoforte, Così fan tutte alla Royal Opera House, Covent Garden e
Madama Butterfly al Grand Théâtre de Bordeaux.
Negli ultimi anni, Julia Jones è apparsa come direttore ospite alla Staatsoper di Berlino (Otello, Aida, La
Traviata, Le Nozze di Figaro), alla Wiener Staatsoper (Die Zauberflöte, La Bohème, Così fan tutte), alla
Staatsoper di Amburgo (Macbeth , Idomeneo, Otello) e alla Volksoper di Vienna (Don Giovanni, La
Traviata, Le avventure di Mr. Broucek, Carmen). È ospite regolare al Teatro dell'Opera di Francoforte dove
le nuove produzioni includono Die Entführung aus dem Serail, Le Nozze di Figaro, La Damnation de Faust e
Così fan tutte. Impegni futuri includono Die Zauberflöte al Covent Garden, nuove produzioni di Otello e il
Castello di Barbablù a Bordeaux, Fidelio alla Volksoper di Vienna.
Eun Sun Kim
Ha studiato a Seoul composizione e direzione d'orchestra e ha continuato la sua formazione presso la Scuola
di Musica di Stoccarda, dove si è laureata con lode.
Ha debuttato all’Auditorio Nacional di Madrid con l'Orquesta Sinfónica de Madrid e al Real Teatro con Il
Viaggio a Reims di Rossini nella primavera del 2010, e al Teatro dell'Opera di Graz con La Boheme. Nel
giugno 2012 ha debuttato con successo alla Wiener Volksoper con Carmen di Bizet.
Nella primavera del 2012 è stato acclamata al Teatro dell'Opera di Francoforte per il suo debutto con La
Bohème. Nell'autunno del 2013 dirigerà la nuova produzione di Der Fledermaus di Strauss presso la English
National Opera di Londra. Nel 2014 sarà a Vienna e Marsiglia con La traviata e con La sonnambula a
Francoforte con il soprano Brenda Rae nel ruolo del titolo.
Speranza Scappucci
Nata a Roma e diplomatasi a Santa Cecilia, Speranza Scappucci ha costruito una carriera di successo
internazionale come maestro collaboratore di alcuni dei più grandi direttori del nostro tempo, quali Riccardo
Muti, Zubin Metha, Seiji Ozawa in teatri come il Metropolitan, l’Opera di Roma, la Lyric Opera di Chicago,
il Festival di Salisburgo. È stata inoltre maestro collaboratore al festival di Glyndebourne dal 2001 al 2006.
Negli ultimi anni Speranza Scappucci si è affermanta sulla scena internazionale come direttrice d’orchestra:
di recente ha diretto I Capuleti e i Montecchi di Bellini alla Yale Opera, dopo il precedente successo della
produzione di Così fan tutte del 2012 in cui aveva diretto dal cembalo la Yale Philharmonia. Tra i prossimi
impegni l’inaugurazione della stagione 2013-14 della Scottish Opera con una nuova produzione di Don
Giovanni, protagonista Sir Thomas Allen.
I registi
Francesco Micheli
Francesco Micheli è direttore artistico del Macerata Opera Festival dal 2011. Nato nel 1972 a Bergamo,
laureato in Lettere Moderne, si è diplomato a 24 anni alla Civica Scuola d’Arte Drammatica "Paolo Grassi"
di Milano. Inizia a lavorare come aiuto regista per i circuiti lirici regionali toscano e lombardo, il Festival di
Wexford. Nella regia d’opera debutta nel 1997 con La Cantarina di Niccolò Piccinni, per il Museo del Teatro
alla Scala. Nello stesso anno dà inizio alla collaborazione con l’As.Li.Co. per il progetto Opera Domani.
Caratteristica della sua attività come regista d’opera è la sperimentazione che lo ha portato a ramificare la
sua attività in diversi ambiti creando un laboratorio sperimentale permanente per vivere il teatro lirico anche
in contesti inusuali, convinto della necessità che il melodramma torni al centro della vita sociale nazionale.
Ha collaborato con il Massimo di Palermo al progetto per le scuole ed ha ideato e diretto eventi in piazza e
progetti a carattere sperimentale con l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Maggio Musicale Fiorentino,
le Olimpiadi invernali di Torino, il Rossini Opera Festival. Cura i progetti per le scuole e presenta le
proiezioni dei concerti nei cinema per la Filarmonica della Scala. Nel corso della stagione 2010/2011
Francesco Micheli è stato regista tra l’altro de Il barbiere di Siviglia al Massimo di Palermo, Roméo et
Juliette di Gounod all’Arena di Verona (lo spettacolo sarà ripreso nell’agosto 2013) e Il killer di parole e La
Bohème alla Fenice di Venezia, dove a novembre 2012 ha inaugurato l’anno verdiano con un Otello che è
stato ripreso pochi giorni fa con enorme successo nel cortile di Palazzo Ducale e sarà replicato in tournée in
Giappone. Insegna Regia presso il biennio di specializzazione in Scenografia all’Accademia di Brera e
collabora con la tv satellitare Sky Classica.
Franco Ripa di Meana
Nel 1984 debutta come attore alla Biennale di Venezia nella compagnia la Gaia Scienza di Giorgio Barberio
Corsetti, con cui lavorerà per tre stagioni.
Come aiuto regista ha lavorato dal 1987 al 1989 al Teatro alla Scala di Milano, e in seguito nei maggiori
teatri lirici italiani ed europei. Dal 1990 ha collaborato regolarmente con Luca Ronconi e Graham Vick,
curando la ripresa di molti loro spettacoli.
Ha debuttato nella regia d’opera nel 1991 al Teatro San Carlo di Napoli; all’estero il suo primo allestimento
è stato al Festival di Wexford nel 1998. Da allora ha messo in scena oltre quaranta opere liriche, tanto di
autori contemporanei, quanto del repertorio più consueto o meno frequentato.
Nell’ottobre 2006 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano, con la regia di Ascanio in
Alba di Mozart.
Nel 2009 ha inaugurato la stagione estiva dell’Opera di Roma a Caracalla con Tosca, e quella del Maggio
Musicale Fiorentino con Trovatore, La trraviata e Rigoletto in tre serate consecutive. Nel 2010 ha debuttato
in Cina, con la regia di Elisir d’amore per il NCPA di Beijng, ha inaugurato la stagione del Teatro La Fenice
di Venezia con Intolleranza di Luigi Nono nel 2011, e con Lou Salome di Giuseppe Sinopoli nel 2012.
Henning Brockhaus
Nato a Plettenberg, nel 1965 si diploma in lingue. Nello stesso anno inizia gli studi musicali alla NordwestDeutsche Musikakademie di Detmold, presso la quale si diploma in clarinetto e segue i corsi di
composizione. Dopo una carriera promettente come clarinettista riprende gli studi alla Freie Universität di
Berlino, dove studia psicologia, filosofia e scienza del teatro, seguendo contemporaneamente come assistente
volontario alla regia diverse produzioni sia alla rinomata Volksbühne, al Berliner Ensemble e La Staatsoper
di Berlino.
L’incontro nel 1975 con Giorgio Strehler, di cui diviene assistente e collaboratore al Piccolo Teatro, segna il
suo orientamento definitivo verso la regia. La collaborazione con Strehler prosegue anche al Teatro alla
Scala di Milano con Lohengrin, due riprese di Die Entführung aus dem Serail, Simon Boccanegra, Don
Giovanni e Le Nozze di Figaro. Dal 1984 al 1989 è drammaturgo e regista stabile al Théâtre de l’Odeon,
Théâtre de l’Europe a Parigi, mettendo in scena L’histoire inachevée di Volker Braun, Jeux de femme di
Zanussi ed Il signor Pirandello è desiderato al telefono di Tabucchi.
Tra i suoi successi più acclamati dalla critica sono indimenticabili le produzioni di Traviata, Rigoletto, Lucia
di Lammermoor, Attila e Madama Butterfly al Macerata Opera Festival, Otello al Teatro Comunale di
Bologna, La traviata, Macbeth ed Elektra al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 1993 per La Traviata e nel 2003
per El Cimarrón di Hans Werner Henze riceve il Premio Franco Abbiati della Critica Musicale Italiana.
Nel 2005, nell’ambito del Festival Pergolesi-Spontini, mette in scena lo spettacolo Vanne, carta amorosa, nel
2006, a Caracalla, per il festival estivo del Teatro dell’Opera di Roma, Turandot, di Giacomo Puccini, nel
2007 Jakob Lenz di Wolfgang Rihm a Macerata Terra dei Teatri.