Ministero Istruzione Università e Ricerca
Alta Formazione Artistica e Musicale
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
BOLOGNA
Prof. Emanuela Bergonzoni Materia di insegnamento: design del gioiello Ricevimento: mercoledì e-­‐mail: [email protected] Programma della materia Giovani : nuove frontiere occupazionali - DESIGN AUTOPRODOTTO
Tutta la differenza fra costruzione e creazione è esattamente questa: una cosa costruita si può amare solo dopo che è stata
costruita, ma una cosa creata si ama prima che esista.
Gilbert Keith Chesterton (scrittore)
E’ mia intenzione applicare questo pensiero alla discussione relativa le divergenze tra artigianato e design. Mi soffermo a riflettere sulla
parola “amore” essa è contenuta in entrambi i casi, di conseguenza ne deduco che costruire e creare sono considerati concetti positivi,
se pur con piccole sfumature riguardanti il concetto di tempo. La mia visione non è quella di mettere a confronto le due realtà per
creare una scala di valori ma una possibile integrazione e co-esistenza. Comunemente consideriamo l’artigianato come un esercizio
finalizzato alla realizzazione di oggetti d’uso tradizionali ora lo assoceremo al concetto di costruzione, di cui sopra. Il design , che in sé
racchiude i concetti di ideazione e realizzazione ovvero concepimento e nascita lo identificheremo con il pensiero di : si ama prima che
esista. L’oggetto tradizionale artigianale ha radici profonde nella cultura locale e contribuisce a creare identità culturali territoriali ,
Via Belle Arti 54 – 40126 Bologna – Italy – phone 051 4226411 – fax 253032
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sappiamo quanto la funzione della memoria è importantissima per creare stabilità emotive che si riflettono positivamente sulla società.
L’oggetto artigiano che associamo alla costruzione è legato al concetto di tempo in relazione al passato e la sua proiezione al presente
: questo manufatto ci dona gioia nell’averlo costruito, nel possederlo e nel tramandarlo. Similmente l’oggetto di design ha radici
profonde ma di diversa natura, sono collocate nel travaglio intellettuale dell’ideazione, crogiuolo di cultura e di saperi antichi. L’oggetto
di design si proietta nel futuro, e come un figlio in grembo che si ama incondizionatamente, il creatore è predisposto a lottare e a
credere in esso per affermarne il valore, questi ancoraggi emozionali e culturali sono la garanzia del suo successo , del suo perdurare
nel tempo nonché della sua influenza nell’ambiente. Nella contemporanea civiltà globalizzata , costituita da metropoli molto simili tra
loro , l’oggetto di design ha preso il posto dell’oggetto di artigianato , perpetuando la stessa funzione della memoria come supporto
interculturale e razziale , carico di simbolismo ancestrale che unisce trasversalmente tutte le culture. Questa introduzione mi serve per
fare alcune considerazioni sulla figura del designer che autoproduce il suo progetto . Per inciso sostengo che la professione del
progettista che si autoproduce possa essere una delle proposte occupazionali tra le più interessanti per un giovane creativo. Questa
figura professionale che sviluppa capacità e competenze a ciclo continuo ha molte possibilità di affrontare la complessa situazione
economica odierna. Le competenze e i ruoli svolti dal progettista/produttore sono in antitesi tra loro e sovente si condensano in tempi
consequenziali ravvicinati, è richiesta elasticità, flessibilità, cultura dei materiali, conoscenze dei mezzi manuali svolti
professionalmente ,conoscenza dei mercati , comunicazione , uso del mezzo telematico e via dicendo. In bilico tra un’artista e un
manager, il designer che si autoproduce è la figura contemporanea che incarna simultaneamente l’homo faber e l’animal laborans di
cui Richard Sennett fa dettagliati profili nel suo saggio L’uomo artigiano . Il designer che si autoproduce realizza le gioie della
costruzione e della creazione , è padrone della cultura dei materiali, è consapevole dei concetti che animano il suo progetto/prodotto ,
sviluppa in continuazione capacità tecniche e progettuali , creando una personalità determinata e al contempo flessibile.
Design del gioiello / laboratorio
Finalità del corso: aumentare la consapevolezza progettuale e conoscere la tecnica della lavorazione della cera persa per realizzare
gioielli. In ambito creativo, il design del gioiello è predisposto per l’autoproduzione. Le piccole dimensioni del prodotto ne favoriscono la
produzione, nella contemporaneità non ci sono limiti all’uso dei materiali più svariati e , delle tecniche esecutive. Il corso si divide in
progettazione e realizzazione. I criteri progettuali sono congiunti al programma di design dell’accessorio , le tecniche di esecuzione del
progetto hanno una sola direzione : la lavorazione della crea per la formatura di un modello destinato al ciclo della microfusione. Al
termine dell’esecutivo in cera si procederà con la realizzazione del prototipo in bronzo o ottone.
Tema 2014/15
L’anello e la simbologia del cerchio , materiale didattico a disposizione sul sito del corso http://dedabo.blogspot.it Richiesta brossura
con immagini e foto oggetto realizzato.
Testo : L’uomo artigiano di R.Sennett , brani scelti da portare all’esame.
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ESPOSIZIONI/partecipazioni/ organizzazione eventi / workshop
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Conferenza “ Dress Art – contemporanee declinazioni del gioiello” sala conferenze Sao Josè Liberto Belèm – Brasile .
Workshop “ Tributo anatomico- monili come amuleti” dal 01 al 03 2014 destinato a design di gioielli , aula didattica Sao
Josè Liberto in Belèm – Brasile
Mostra gioielli “ Virtù rivelate” 27 agosto al 4 settembre 2014 spazio Capela al Sao Josè Liberto in Belèm – Brasile
Organizzazione mostra MONILIUS 0.2 istinto 25 gennaio 2014 Art City White Night
Workshop ALUMIAR Belèm Brasile ottobre 2013 utenza professori Fondazione Curro Velho riciclo creativo di materiale
plastico .
Artistar Jewels Exhition Spazio fondazione Maimeri Milano 18/23 settembre 2013
Terza classificata al 2° contest di Ortofabbrica , creatività sostenibile, fiera Macef Milano 6/9 settembre ,
Concorso nazionale di moda etica membro della giuria sezione gioielli e bijoux .
Regione Emilia Romagna ambiente Vetrina delle sostenibilità , partecipazione alla tavola rotonda : Donne e sostenibilità :
quando la green economy è femmina
Organizzazione mostra MONILIUS 2012
F-utili gioielli asta per Emergency 2010
INHORGENTA fiera gioielli Monaco gennaio 2009
Kaos, associazione culturale , collettiva docenti Accademia di Belle Arti di Bologna“ Ten by ten” Bologna ottobre 2008
WHITE fiera accessori moda Milano febbraio 2008
Sana – Fiera di Bologna – settembre 2007
Mostra sculture e gioielli della collezione Sculture da indossare
presso i locali di Uomini via del Pratello- Bologna-2006
Spazio esposizioni AEMIL BANCA personale Pianoro – BO-2004
Galleria Passatopresente - collettiva - L’Aquila2004
Loggia della fornace – collettiva Rastignano –Bologn-a-2004
Galleria Terre Rare presentazione del progetto
“ Scultura da indossare” Bologna2002
Esposizione sculture c/o Africa Design Bologna-1999
II Mostra artigianato artistico Bologna Palazzo Re Enzo-1989
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PUBBLICAZIONI
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Catalogo “ Virtù rivelate” edizioni Universitas Studiorum agosto 2014
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Close up bijoux fall winter 2014/2015
La Gazzetta Italo-brasiliana articolo Workshop di design e intervista con Emanuela Bergonzoni.
Ecocentrica Giunti Editori di Tessa Gelisio , segnalzione pag 131 “ Sì a tutti i gioielli etici ed eco
Close up bijoux spring/sammer 2014
Artistar Jewels catalogo 2013 in libreria Fausto Papetti edizioni
F-utili gioielli catalogo 2013
Close up estate 2013 trimestrale di moda , segnalazione di cinque gioielli collezione estate.
Marie Claire mensile aprile 2012 citazione articolo Le donne sostengono
Gioielli di faiences , 2012 Allemendi &C ,citazione
Lake Como Lifestyle articolo Il lato glamur dell’eco-friendly ,foto e didascalia
Link, mensile di design foto e didascalia ,
F-utili gioielli , catalogo
Ville & Casali , ottobre 2010 , pag 14 redazionale .
Wall Paper City guide Bologna , pag 077 citazione .
Gift Trader ,magazine ,recensione 2009
Donna Moderna , femminile , foto gioiello indossato, giugno 2008
Glasses & Fashion , trimestrale, foto più recensione , febbraio 2008
Il Bologna , settimanale, articolo “ Arte, tecniche che tutelano l’ambiente, gioiello bello e rispettoso coi monili ecocompatibili” dicembre 2007
Corriere della sera- inserto Corriere Bologna- cronaca- articolo “ L’evento, si inaugura oggi la fiera del biologico” – foto con
didascalia . Settembre 2007
Bologna&Bologna segnalazione su giugno 2006
Resto del Carlino ,segnalazione 4 maggio 2006
Resto del Carlino, recensione del 10 dicembre 2004
D’Artigianato, trimestrale, recensione al progetto arte da indossare “ Tra arte e design” n°54 2004
Resto del Carlino recensione collettiva –BO-12 febbraio 2004
Partecipazione al film Ogni lasciato è perso di Piero Chiambretti, con gioielli della collezione Ghiaccio. 2000
Africa, bimestrale, segnalazione ,n°13 1999
Vogue Gioielli foto per redazionale 1999
Vogue Gioielli foto per redazionale 1998(Ghiaccio Gioielli Design)
Artigianato , mensile, articolo“ Non tutto quel che luccica è oro ma sicuramente è arte” intervista novembre 1989
Catalogo” II Mostra Artigianato Artistico città di Bologna “1989
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Profilo professionale: Dal 2012
docenza corso “ Design del gioiello” biennio in Fashion design, Accademia di Belle Arti di Bologna
dal 2010
docenza corso “ Design dell’accessorio, triennio in Fashion design Accademia di Belle Arti di Bologna ,sito web http://dedabo.blogspot.it
Dal 2005
eco progetto in autoproduzione Day After Collection , www.emanuelabergonzoni.com www.nostrasignoradeigioielli.it
1999
Diploma accademico di scultore, Accademia di Belle Arti di Bologna.
1996
Contitolare di Ghiaccio Gioielli Design s.n.c. . Esportazioni in Giappone, Hong Kong e negli Emirati Arabi .
1994
Settore moda: modellista e stilista di bottoni gioiello, bigiotteria e accessori in metallo per l’Alta Moda.
1992
Designer di gioielli, collaborazione con alcune aziende del settore.
1985
Titolare di impresa artigiana individuale per la lavorazione dei metalli preziosi, produzione destinata al settore privato.
1982
Maturità artistica e avviamento al lavoro di apprendistato del mestiere di orafo .
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Data: 20/10/14 Firma Emanuela Bergonzoni Via Belle Arti 54 – 40126 Bologna – Italy – phone 051 4226411 – fax 253032
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