01 p u b b l i ca z i o n e d e l l e Te r re d i S i e n a - Ed i z i o n e L i m i t a t a e r i s e r va t a a i g i ova n i c h e a m a n o i l v i a g g i o e i l v i ve re b e n e - a n n o i / 2 0 0 9 giovani gio musica enogastronomia arte&spettacolo in Viaggio nelle Terre di Siena sport&tempolibero viaggio&soggiorno studio Edizione Limitata. studiare musica nelle Terre di Siena figli delle Terre di Siena per forza o per amore modulazione di frequenza s’i fossi foco c’era un ragazzo che come me, anava i Beatles e i Rolling Stones Giovani in viaggio nelle Terre di Siena LA MUSICA, QUASI “FOSSE L’AMERICA” VISSI D’ARTE UNA TERRA CARICA DI “B” VISSI D’AMORE... (E DI PASSIONI) musica a pag. 6 arte & spettacolo a pag. 10 forme di parole enogastronomia a pag. 18 orme di forme arte fatta i magnifici set figli, nativi e adottivi, delle Terre di Siena sport & tempo libero a pag. 14 palla, eh! Ovvero l’antenata del tennis senesi, gente vana assaggi figli delle Terre di Siena il maialino con la cintura quando il nome non fa l’origine in birra veritas non volete annoiarvi? è ora di mettere qualcosa sotto i denti nella Piazza del Campo ci nasce la verbena ora vi serve un alloggio per spostarsi all’interno della provincia meglio sapere vieni in aereo, treno o auto? corsi, laboratori, stage TERRESIENAINFO PER DILETTO... DELL’INTELLETTO viaggio a pag. 26 cannabis? si, ma sativa dolcezze dal medioevo all’avanguardia tecnologica cultura dai nomi bizarri: le Accademie studenti e docenti eccellenti buoni per l’anima un testamento davvero antico con le mani in pasta studio a pag. 22 pagina 03 È che mi piace sentirmi qualcuno / oltrepassare per sempre qualunque “Uò Uò” / brano tratto dall’album G.N. / BMG Ricordi, 1981 pagina 04 Giovani in viaggio nelle Terre di Siena scegliere un viaggio senza misura / paura. (Gianna Nannini) pagina 04 pagina 05 Le Terre di Siena, da sempre, declinano in musica le passioni - amorose, civili, faziose - che bruciano nei cuori più infiammabili d’Italia. È una questione di feeling, e di generosità, la formula chimica che sposa felicemente spirito popolare e aristocratiche raffinatezze, l’‘alto’ e il ‘basso’, il desiderio di armonia e la voglia di ritmo, e di vitalità. Gli stornelli con i quali i contradaioli gridano l'orgoglio dell'appartenenza quando è aria di Palio. Gli spartiti perfetti firmati dai grandi compositori del passato, di cui si appropria la fresca irruenza dei giovani musicisti più dotati del mondo. Le rime dei bruscelli che raccontano a orecchie inesorabilmente borghesi la saggezza e la miseria di un mondo contadino scomparso. La creatività indomabile di chi batte le strade ribelli del rock, del blues, del jazz. A Siena e nel suo territorio la musica si ascolta, si fa, si vive. Cosa aspettate a entrarci? Musica per tutti i gusti nelle Terre di Siena. Accademie, centri, rassegne. Per gli eventi durante tutto l’anno www.terresiena.it pagina 06 Giovani in viaggio nelle Terre di Siena Amate la musica classica? Accademia Musicale Chigiana – In un Palazzo medievale ricco di storia e di opere d’arte ha sede una delle più importanti Accademie di specializzazione a livello mondiale. I più grandi musicisti del mondo tengono lezioni durante l’estate: passeggiando per le vie di Siena si è accompagnati dagli esercizi degli studenti che “fanno i compiti a casa” con le finestre aperte. Stagioni di concerti ed opere sia in estate che in inverno, non solo nel delizioso teatro di Palazzo Chigi Saracini ma anche in luoghi di grande suggestione come l’Abbazia di San Galgano. www.chigiana.it A Montepulciano: Accademia di Palazzo Ricci (master class e concerti). www.palazzoricci.com programma di concerti, con grandi interpreti del panorama musicale jazz. Performance di chiusura e apertura nello scenario di Piazza del Campo e jam session in diverse piazze della città e nelle Contrade. La Fondazione, con laboratori permanenti e attività durante tutto l’anno, comprende anche un Centro Studi che ospita, oltre a biblioteca, videoteca e archivio fotografico, un archivio con oltre 30.000 supporti sonori, dal cilindro al DVD, che colloca la collezione ai massimi livelli internazionali. www.sienajazz.it Siete patiti del jazz? La Fondazione Siena Jazz, che ha sede nella Fortezza Medicea, oltre a far scuola di musica a bambini e adulti, organizza corsi e seminari di specializzazione in estate. Ricco il Adorate il blues? Dal 1988, a fine giugno, un’importante rassegna a Torrita di Siena. Il paese medievale ph. Gerald Jenkins Musica da Camera negli Incontri in Terre di Siena -fine luglio primi di agosto tra Val d’Orcia e Val di Chiana, dall’89 in memoria di Iris e Antonio Origo. L’associazione, con sede a Castelluccio di Pienza, si occupa anche di altre attività culturali. www.itslafoce.org pagina 07 della Valdichiana si trasforma in una cittadella del blues. Per gli appassionati esibizioni di artisti internazionali, mostre, proiezioni, mercatini e molte attività collaterali. www.torritablues.it Blues e jazz anche a Sarteano, dal 1990. www.sarteanojazz.it Siete più rockettari o per la musica d’autore? Siete, imprevedibilmente, melomani? Vi interessa il folclore? Tante le proposte, pop o rock, nei vari Festival estivi su tutto il territorio, da “La città aromatica”, pagina 08 in estate a Siena, ai concerti di fine anno in Piazza del Campo. www.comune.siena.it In settembre, ad Acquaviva di Montepulciano rock, pop, reggae, taranta, musica dei poveri, mix di suoni per 4 giorni di concerti, dal 1996 Live Rock Festival of Beer. www.liverockfestivalofbeer.it Ancora musica d’avanguardia a Chianciano Terme con la Festa della Musica in luglio. www.collettivofabrica.org Opere liriche, in estate, in Piazza a San Gimignano e a San Galgano. www.sangimignano.com www.festivalopera.it In molti paesi del territorio ancora si rappresenta il Bruscello, racconti in ottava rima che i contadini cantavano in gruppo, andando in giro nei “poderi”, sui sagrati delle chiese, nelle piazze. Si cantano le storie di personaggi mitici ed eroici, soprattutto della storia senese: da Pia dei Tolomei, a Ghino di Tacco. www.bruscello.it Nelle Terre di Siena si suona e si canta, davvero, di tutto. Non mancano bande cittadine, cori polifonici, orchestre a plettro. Tenetevi aggiornati, sempre su www.terresiena.it Mauro Lusini che presentò, nel ‘66, la canzone a Migliacci e Morandi che poi la cantò. La canzone fu censurata dalla Rai (i riferimenti alla guerra del Vietnam erano sostituiti da un ta-ta-ta), come altre che il cantautore senese scrisse negli anni successivi. “per forza o per amore” Chi si aspetterebbe tanta grinta e rabbia venir fuori da una città armoniosa e tranquilla come Siena? Evidentemente, quanto esplode nei giorni del Palio, in passione ed emozioni forti, è storicamente nel DNA dei senesi. Ne è testimone, conosciuta da tutti, Gianna Nannini, senese, contradaiola e “signora” del rock. Gianna Nannini NEWS Giovani in viaggio nelle Terre di Siena Studiare musica nella Terre di Siena Le scuole “blasonate”, offrono corsi di alto livello e specializzazione. Per la musica classica l’Accademia Musicale Chigiana organizza corsi di specializzazione canto, composizione e composizione di musica per film (www.chigiana.it); Siena Jazz, oltre ai corsi Luciano Berio ordinari, offre agli specializzandi l’International Jazz Master Program e il laboratorio permanente di ricerca musicale (www.sienajazz.it). Altri indirizzi, per corsi a tutti i livelli, sul territorio: Modulazione di frequenza Radio Siena (www.radiosiena.it), la prima radio libera senese degli anni ‘70, trasmette ancora. Per musica e notizie locali anche Antenna Radio Esse (www.antennaradioesse.it). Per gli studenti: Facoltà di Frequenza, dal 1998, prima radio universitaria italiana, è la radio ufficiale dell’Università degli Studi di Siena. FM 99,40 Mhz per il comprensorio di Siena, ricevibile in streaming via web direttamente dal sito della radio. “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones...” Più di una generazione si riconosce in questa canzone. Si parla di anni ‘60/‘70 ma ancora è tra le canzoni più cantate dai gruppi di giovani e un inno pacifista. Il suo autore -ma quanti lo sanno?- è senese. Quel www.rinaldofranci.it; Associazione Musicale e Culturale Diapason, Siena, www.circolodiapason.it, Associazione Culturale musica e spettacolo “Musica d’Arte”, Castellina in Chianti, www.musicadarte.it; A Montepulciano, oltre all’Accademia Palazzo Ricci già citata, Il Cantiere Internazionale d’Arte www.fondazionecantiere.it e lo spazio ricreativo del Francesco Berardi Figli delle Terre di Siena “S’i fosse foco...” Fabrizio De André dedicò una canzone al più grande poeta senese, quel Cecco Angiolieri che, con la sua ironia, causticità e dileggio del “potere”, rappresenta e sintetizza certe sfumature dell’animo dei senesi. Non in molti sanno che presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Siena ha sede il Centro Studi Fabrizio De André (www.fabriziodeandre.org) con un archivio che raccoglie discografia, documenti, foto. Una chicca per gli appassionati del poeta cantautore genovese che ha segnato la storia della musica italiana della seconda metà del ‘900. Istituto Musicale Pareggiato “Rinaldo Franci”, Siena, vecchio mattatoio www.mattatoio5.it. A Chianciano Terme, Istituto Musicale “Bonaventura Somma” www.istitutosomma.191.it Molti altri, tra noti e meno noti, i musicisti di origine senese: da Fabio Pianigiani, chitarrista a lungo collaboratore della Nannini, a Campoccia e Nannetti jazzisti di tutto rispetto, al tenore Alberto Safina, famosissimo all’estero. Restando nella musica lirica il baritono Ettore Bastianini fu anche capitano della sua contrada, la Pantera, e, ancora, una piccola perla: era senese Francesco Bernardi, uno dei più grandi cantori lirici (castrato) del ‘700, che collaborò a lungo con Händel, e divenne famoso col nome d’arte di Senesino. Tanti musicisti hanno scelto di vivere nelle Terre di Siena e di legare il loro nome alla città e al territorio: tra i più famosi il flautista Severino Gazzelloni e il compositore Luciano Berio, sepolto a Radicondoli dove aveva vissuto a lungo. Ettore Bastianini Fabrizio De Andrè per tutti gli strumenti, per direzione d’orchestra, pagina 09 Dopo che avrete visitato le Terre di Siena non potrete mai più dare credito a chi sostiene che l’arte è una cosa difficile, per pochi eletti, distante. Da imparare e da mettere da parte. Qui, l’arte è dentro tutte le cose, le anima, dà loro una luce e un equilibrio altrove non riproducibili. È l’armonia che i senesi hanno inventato secoli fa, e che gelosamente conservano, tra natura e architettura, tra paesaggio e ambiente costruito. È il felice connubio tra orgoglio civile e devozione religiosa che ispirò la grande pittura del Trecento. È Wagner che visita il Duomo di Siena e si fa dettare dalla grandiosità delle navate gotiche i movimenti musicali del suo Parsifal. È il profilo collinare intatto che induce registi come Tarkovskj, Minghella, Monicelli e Bertolucci ad allestire nelle Crete o nel Chianti i set dei loro film più belli. È arte che si vede, si ascolta, si tocca, si gusta. E che fa bene alla mente. Le Terre di Siena, quanto ad Arte, non vi deluderanno, potreste passarci la vita a scoprire tutte le forme d’arte che questa terra offre. Qui troverete solo tracce minime, tutto, invece, come sempre su www.terresiena.it pagina 10 Giovani in viaggio nelle Terre di Siena Amate l’Arte con la A maiuscola, quella di pittura/scultura/architettura di tutti i tempi? Dall’archeologia, ai maestri della Pittura senese, dal rinascimento, all’arte sacra, alla contemporanea, Musei su tutto il territorio. Una Pinacoteca Nazionale che custodisce una delle più importanti raccolte italiane di dipinti su tavola a fondo oro del ‘300 e ‘400 e la pittura senese, dalle origini ai giorni nostri, coi suoi più grandi maestri. www.ticketeria.it/siena-pinacoteca Palazzo Piccolomini, nello scrigno rinascimentale che è Pienza, la città “ideale” del papa umanista Pio II. www.palazzopiccolominipienza.it Nel più antico ospedale d’Europa, -che nel medioevo fu anche orfanotrofio e rifugio per i pellegrini che si recavano a Roma,- funzionante fino agli anni ‘90, tra affreschi che illustrano la storia della potente istituzione senese, uno dei poli museali più interessanti e d’avanguardia, la cui struttura, con il recupero dell’enorme spazio del vecchio ospedale, viene costantemente ampliata, aggiornata ed attualizzata. Sezioni permanenti, quali il museo archeologico, quello d’arte contemporanea e il museo per bambini, e grandi mostre temporanee. www.santamariadellascala.com Pensate che dovrebbero esistere Musei che non raccolgano opere d’arte in senso stretto ma che, invece, raccontino il territorio, la sua storia, le storie degli uomini che ci hanno vissuto, cosa si faceva/si fa, come si viveva/si vive, cosa si produceva/si produce? Nelle Terre di Siena troverete Musei dedicati alla geotermia, alla miniera, alla terracotta, al cristallo, al tartufo, alle acque, al paesaggio, al bosco, alla civiltà contadina, ai bambini, al teatro, alla scienza e alla botanica. Fondazione Musei Senesi www.museisenesi.org Non dimenticate che a Siena ci sono 17 Musei di Contrada, ricchi di storia, oggetti, aneddotica e, soprattutto, dei drappelloni vinti nei secoli. Un bell’excursus nell’evoluzione della pittura degli ultimi secoli e alcuni “Cenci” dipinti dai più grandi artisti internazionali contemporanei da Guttuso a Botero, a Vespignani, Decca, Folon. Per i siti delle Contrade partire da: www.comune.siena.it Volete stupirvi con qualcosa che non è sempre “godibile”? Venite a Siena tra fine agosto e fine ottobre: per due mesi, all’interno del Duomo, viene scoperto -ed è quindi visibile- tutto il pavimento, con opere a intarsio in marmi colorati dei maggiori artisti senesi. La visita in questo periodo, oltre a consentirvi di ammirare la pavimentazione, vi regalerà il privilegio di vedere il Duomo che, già bellissimo e ricco di opere d’arte, si trasforma. La cattedrale, infatti, torna ad essere “completa” e completamente armoniosa: acquista una luminosità e una profondità che la consueta copertura di gran parte del pavimento impedisce di percepire. Piccola dritta: ad ottobre, finito il momento di maggiore afflusso turistico, la città è più vivibile e vera. Merita una visita speciale anche la Cripta, scoperta solo nel 2001 sotto l’altare del Duomo, risalente al 1280 e affrescata dai maggiori pittori che operavano a Siena in quegli anni, se non dallo stesso Duccio di Buoninsegna, la cui opera maestra “la Maestà” si trova al Museo dell’Opera del Duomo. L’essere stata nascosta a lungo ha reso possibile la conservazione dei colori degli affreschi per cui l’azzurro, che domina, l’oro, il rosso risultano vivacissimi. Impressionante la drammaticità di certe immagini che portano a ricollocare nella storia dell’arte una “modernità” espressiva che veniva riconosciuta solo ad artisti posteriori alla realizzazione della Cripta. www.operaduomo.siena.it Siete patiti di archeologia ma non vorreste limitarvi ad una visita convenzionale ai musei o ai siti archeologici? A Luglio, le Terre di Siena, come tutta la Toscana, propongono “Le notti dell’archeologia”. Nei diversi musei e parchi archeologici apertura notturna, visite guidate, trekking, conferenze, spettacoli, cene a tema, laboratori. www.cultura.toscana.it/musei Se qualche anno fa furono studiati gli abitanti del piccolo borgo di Murlo per dimostrarne l’ascendenza etrusca, certo è che tutto il territorio delle Terre di Siena è disseminato di tracce etrusche. I ritrovamenti più interessanti, le tombe e i siti archeologici più impressionanti sono in Val di Chiana. A Chiusi dal “magico” Labirinto di Porsenna e al Museo Archeologico Nazionale; al Demone Rosso della Quadriga infernale, tomba dipinta a Sarteano. Full immersion nella vita quotidiana degli etruschi con un percorso al Museo Civico delle Acque di Chianciano Terme con allestimenti molto originali fra i quali il Banchetto di Principi Etruschi e la sezione dedicata alla Donna Etrusca. www.terresiena.it pagina 11 Se siete cinefili e, per voi, la settima arte, quella cinematografica, dovrebbe essere la prima, le Terre di Siena appagheranno i vostri appetiti. Se di set, tanti che potreste basare una vacanza sulla ricerca dei luoghi dei film, e delle curiosità si parla nelle news, per ora vi basti: Cinema delle Terre di Siena, festival, con rassegne, ospiti, premi speciali, a settembre, www.sienafilmfestival.it Rassegna internazionale del cortometraggio (“in corto veritas”) a fine novembre, www.cortoitaliacinema.it A Chianciano Terme, prima settimana di settembre, www.cortofiction.it Il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano è un’officina per giovani artisti che offre l’opportunità di elaborare e sperimentare nuove vie di comunicazione artistica. Attori, registi, scenografi, compositori, cantanti, ballerini ecc. Programma ricco di spettacoli per tutto luglio. www.fondazionecantiere.it “Fino alla fine del mondo”, l’Associazione no profit “La corte dei miracoli” di Siena che opera nel campo del sociale, della cultura e dell’arte proponendo corsi ed eventi durante tutto l’anno, in ottobre organizza il festival internazionale di danza e teatro. www.lacortedeimiracoli.org A Montepulciano, durante tutto l’anno stage, laboratori, mostre, www.ilcantinonearte.it Il festival delle Ombre, a Staggia Senese in giugno, la magia di uno spettacolo che incanta da sempre, www.festivalombre.it Teatro Povero di Monticchiello - Dal 1967 ad oggi, tra fine luglio e metà agosto, gli abitanti del piccolo paese della Valdorcia scrivono e realizzano, mettendole in scena con loro stessi come attori protagonisti, opere teatrali che narrano la storia, la vita, i problemi della comunità, con molta autoironia, a volte amara, www.teatropovero.it Figli, nativi e adottivi, delle Terre di Siena Per voi cultura ed arte significano palcoscenico? Stagioni teatrali, rassegne e festival, danza compresa, tutto l’anno. In inverno, di notte quando i paesaggi si spengono, si accendono le luci dei teatri, ricchi di storia e con cartelloni di tutto rispetto in ogni comune della provincia. Per i Cartelloni consultate i siti dei Teatri. pagina 12 Sono talmente tanti gli artisti che hanno visto i natali nelle Terre di Siena o che questa Terra hanno scelto per vivere e lavorare che è davvero difficile provare a citarli senza il rischio di “peccare di omissione”. Per l’arte citiamo gli albori della pittura e il primo maestro della scuola senese, quel Duccio di Buoninsegna il cui nome evoca, immediatamente, ori e colori della sue pale. Citiamo anche, lasciando un vuoto di secoli e capolavori da scoprire venendo qua, Andrea Pazienza, il Paz, forse il più grande disegnatore italiano, che per tanti anni ha vissuto, lasciandovi tracce e segni, a Montepulciano. Tra i famosi del passato, più o meno recente, nati o legati a questa terra da cui, evidentemente, è facile trarre ispirazione, Enea Silvio Piccolomini, creatore di Pienza, grande umanista prima che Papa, Santa Caterina, che citiamo come Dottore della Chiesa, letterata oltre che Santa, lo scrittore Federigo Tozzi, il poeta Mario Luzi tanto legato alla città e alla Valdorcia. Ai giorni nostri, tra settima arte e gossip, tra famosi e meno, ci piace citare Silvio Gigli, vulcanico inventore e conduttore di programmi radiofonici in anni -dai ‘50 ai ‘70- in cui la radio era l’unica fonte di notizie, cultura, intrattenimento. Gigli, appassionato contradaiolo, ha contribuito a far conoscere la “senesità” e, con le sue colorite cronache del Palio, anche se trasmesse in differita, ha fatto fremere contradaioli in trasferta fino all’avvento delle TV locali. Anche se non siete cultori di Tex, sicuramente avete presente il cow-boy, dalla bandana gialla al collo, più famoso dei fumetti ma certo non sapete che uno dei suoi disegnatori è stato il senese Giovanni Ticci. Chi sa che uno dei primi titoli del cinema erotico, quel “Il Dio serpente” del 1970, la cui colonna sonora divenne un cult, fu diretto dal senese Piero Vivarelli e che, sempre dal ‘50 al ‘70 molti attori, grandi caratteristi come Billi, erano senesi? Mario Verdone, storico del cinema e padre di Carlo, è senese ed anche l’attore regista, pur romano che di più non si può, è molto legato alla sue radici. Andrea De Gortes, detto Aceto, il fantino che ha vinto più volte il Palio nel ‘900 è anche il più famoso al di fuori di Siena: nelle sue apparizioni in televisione colpiscono, come un mix micidiale, la “sardità” e l’accento romanesco con le “c aspirate”, ed è questo suo modo di presentarsi “particolare” che l’ha reso personaggio al di fuori delle sue qualità di fantino. Non si contano gli attori, anche di fama internazionale, i registi, gli stilisti che hanno scelto di vivere nelle Terre di Siena. Forme di parole www.sonetto.org – Laboratorio di scrittura e improvvisazione in versi sulla composizione del sonetto in vernacolo senese, condotta da Francesco Burroni -la cui biografia recita: “nasce nel se’olo scorso e già i primi du' vagiti li fa in rima baciata”e organizzata dalla Contrada del Bruco e dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Siena. Orme di forme Non vi immaginate l’arte moderna in queste Terre? Sarete sorpresi. Oltre al Centro d’Arte Contemporanea “SMS Contemporanea” al Santa Maria della Scala, nel tessuto medievale di alcuni centri sono integrate opere di artisti contemporanei, come a San Gimignano per Arte in città, quelle di Treccani o, a Siena, la cosiddetta -dai senesi- “pera”di Cragg degli Orti del Tolomei, magnifico spazio verde, uno dei tanti, tra le mura. Opere moderne anche all’Orto dei Pecci, a cura dell’Associazione Arte all’Arte, e in Valdelsa: la più stupefacente “I dormienti” di Mimmo Paladino, alla Fonte delle fate (inizi XIII° secolo) di Poggibonsi. Lo scultore francese Jean Paul Philippe ha disseminato le Crete senesi di forme di travertino locale: il “Site transitoir” (Leonina-Asciano) è un luogo dove andare a cercarsi l’anima, dove l’orizzonte, aperto sul mare di paesaggio che blocca il fiato, converge in un punto, il Sito, come una sintesi che ridiventa transitoria se diluita nel tutto. Le Forme nel Verde, a San Quirico d’Orcia, coniugano, ogni estate, la modernità ai giardini rinascimentali degli I magnifici set Non c’è area delle Terre di Siena che non sia stata location per film, da quelli con Scena dal film “Il paziente inglese” Arte fatta L’Istituto d’Arte a Siena si chiama, e come se no?, Duccio di Buoninsegna. Oltre ad essere una bellissima scuola, esteticamente parlando, ospitata in un ex convento, piena di panorami, opere d’arte, vetrate, nonché studenti variopinti, è anche una fucina di idee ed iniziative. Dal Duccio di Buoninsegna sono usciti tutti gli artisti senesi contemporanei, artisti delle diverse discipline quali pittura, ceramica, scultura, architettura ed anche grafici e fumettisti. Ex allievi ed alunni dell’Istituto hanno “abbellito” dei loro lavori una delle risalite che portano nel centro della città: se prendete la scala mobile di Ovile, per Piazza San Francesco, vedrete come un luogo per definizione “freddo e spoglio” può trasformarsi. Chiamando a raccolta le Accademia più prestigiose d’Italia, attraverso l’istituto d’Arte ed altri Enti, arrivano ogni anno in settembre a Castiglione d’Orcia studenti / artisti che si cimentano con il luogo e gli abitanti. Dalla convivenza, i racconti, la comprensione reciproca, nascono opere con una contestualizzazione tutta particolare. Federico Fellini Horti Leonini. Un artista americano, Sheppard, lavora su un bosco fuori da San Giovanni d’Asso e lo sta integrando di forme, spazi, poesia: un’opera d’arte sempre in divenire... C'è altro e altro ancora: venite a cercarlo! Corsi, laboratori, stage Mimmo Paladino / Poggibonsi Jean Paul Philippe / Site Transitoir NEWS Giovani in viaggio nelle Terre di Siena storie senesi, o in parte tali (La ragazza del Palio degli anni ‘60, in cui la controfigura di Doris Day a cavallo fu l’unica fantina donna del ‘900 Rosanna Bonelli detta “Rompicollo”), a quelli dove l’ambiente, non immediatamente identificabile, è solo scelto per la sua armonia e bellezza in senso assoluto, e il senso lo trova qui. La San Gimignano di “Un tè con Mussolini”, la Valdorcia de “Il gladiatore”, le Crete del “Pinocchio” di Benigni, le Terme di Chianciano in “8 1/2”di Fellini, tante location dei film di Carlo Verdone o della Archibugi, e quella campagna chiantigiana di Bertolucci in “Io ballo da sola” sono solo alcune delle location... se volete cercarle tutte: www.toscanafilmcommission.it www.terredisienafilmcommission.it Per il teatro, oltre alle Associazioni già citate: Compagnia Teatrale Usa&Getta, Teatro del Costone, Siena www.assaggiaegettateatro.com LaLUT -Centro di ricerca e produzione teatrale, Siena, www.lalut.org Associazione Culturale Sobborghi che, oltre ad organizzare corsi, opera da anni nelle strutture carcerarie www.comune.siena.it Associazione Culturale teatro2, Siena, www.teatro2.org Teatro Verdi, Poggibonsi www.artesss.com Oltre al Cantiere e al CantinoneArte di Montepulciano, in Val di Chiana, da segnalare a Chianciano Terme l’Associazione di Improvvisazione teatrale Voci e Progetti www.vocieprogetti.it Per la Danza: Compagnia Danza Francesca Selva, Siena, www.francescaselva.com Motus Danza, Siena, www.motusdanza.it Corsi di ceramica a Cetona www.ceramichepippo.com e, sempre a Cetona, corsi di pittura e rilegatoria www.ateliercetona.it Presso l’Associazione Citema di Chiusi corsi sui mestieri d’arte: rame, ceramica, incisioni, pittura www.associtema.eu pagina 13 Se siete irriducibilmente pigri, e anche un po’ individualisti, vi apparterrà sicuramente un’idea di bellezza da contemplare e alimentare senza chiedere troppo all’ alchimia delle passioni, che come è noto richiedono impegno. In questo caso le Terre di Siena fanno per voi: andare per musei, ascoltare buona musica, godere spettacoli…stupirete il vostro senso estetico, per quanto esigente. Se invece siete iperattivi, inclini a socializzare e pronti a bruciare adrenalina in quantità industriali, anche in questo caso le Terre di Siena fanno per voi: cento itinerari a piedi, a cavallo, in bici, in mountain-byke. Passeggiare nel dedalo dei centri storici urbani, pedalare sulla polvere delle strade bianche, camminare lungo il tracciato medievale della via Francigena, scoprire specie rare e gelosamente protette nelle tante riserve naturali… tutto questo in compagnia di altri appassionati delle vacanze attive e al tempo stesso intelligenti. Se sceglierete il lato più solare delle Terre di Siena, ci impegniamo a non lasciarvi mai fermi. Dove per amore si intende, ovviamente, la passione per qualcosa. Investire se stessi in qualche attività, la ricerca di stimoli, tesi a soddisfare il bisogno di finalizzare energie. Senza spaventarsi: si va dall’iperattività al riposo assoluto. pagina 14 Giovani in viaggio nelle Terre di Siena Attivamente lenti Siete iperattivi? Moderatamente attivi? Decisamente pigri? Siete di quelli che “sono attivo, sì, ma in vacanza...” Le Terre di Siena propongono vacanze attive ma ad approccio lento: qui non ci si affanna, ci si muove con mezzi naturali, non inquinanti, che rifuggono dalla fretta, che accondiscendono alle fermate non programmate, che danno il tempo di vedere e non solo di guardare. A PIEDI Oltre 30 percorsi su tutto il territorio provinciale, alcuni ad anello, altri itineranti, più o meno lunghi, mai difficili, tutti alla scoperta di luoghi bellissimi. Maggiori info su: www.terresiena.it Si possono richiedere la guida con la descrizione dettagliata degli itinerari e le cartine all’indirizzo delle APT che troverete su questo opuscolo o sul sito. Per altre attività legate al trekking: www.caisiena.it Trekking urbano Il Comune di Siena ha individuato 3 percorsi tematici, più uno per ragazzi, che portano nei luoghi meno turistici della città. D’altra parte Siena è una città da pedoni: qui si va a piedi perché il centro storico è chiuso al traffico. E non pensate di cavarvela facilmente con l’idea che Siena sia una piccola città: il centro storico è grande e pieno di salite e discese. I senesi sono “allenati”, trekker da quando muovono i primi passi, ma i turisti, a volte, “hanno la lingua di fuori”. Una vacanza ideale: tante cose da vedere, tenendosi in forma: www.comune.siena.it IN BICI Su due ruote le Terre di Siena sono una meraviglia. Tantissimi percorsi, dagli impegnativi per ciclisti dai polpacci forti e superallenati a quelli adatti a tutti, molti sulle strade bianche che caratterizzano il nostro paesaggio. Sul sito troverete le carte da scaricare, notizie tecniche sui percorsi -dalle altimetrie al tipo di bici più adatto-, le strutture ricettive specializzate in ospitalità ai cicloturisti e quanto c’è da vedere e da fare nei luoghi attraversati dai percorsi, www.terresienainbici.it Eroicamente su due ruote Non si contano le manifestazioni ciclistiche nelle Terre di Siena. Una delle più conosciute è, sicuramente, l’Eroica che, come si direbbe, “ha nel nome il suo destino”. Si svolge ai primi d’ottobre, parte da Gaiole in Chianti e ha diversi livelli di difficoltà e lunghezza: il percorso vero e proprio e completo tocca tutta la provincia di Sena, in 205 km fino a Montalcino, ed ha una segnaletica che consente, a chi vuole, di fare “l’eroico” tutto l’anno. Eroica perché, in genere, la si fa con biciclette d’epoca, con attrezzature dei tempi “eroici”, appunto, del ciclismo. A Gaiole si danno appuntamento appassionati di tutta Italia e non solo, molti dei quali anziani ancora legati ad un ciclismo “d’antan”, www.parcociclisticodelchianti.it In bici sotto il vulcano (senza andare in Giappone!) Il cono del vulcano, ormai spento e verde, del Monte Amiata, segna l’orizzonte di gran parte dei paesaggi delle Terre di Siena. La Val d’Orcia si confonde con le pendici dell’Amiata che sembra proteggere, con la sua mole, questa bellissima area. Qui si svolgono due importanti manifestazioni ciclistiche: “Granfondo del Brunello” in settembre e “24 ore dell’Eremo” in giugno. Tutto su: www.bikemontalcino.it Tra boschi e fiumi Si pedala nel fresco dei boschi, in valli splendide solcate da fiumi e torrenti, in Val di Merse, “il polmone più verde” del territorio, la nostra piccola Amazzonia. Anche qui, uno dei tanti gruppi di appassionati della provincia, organizza un Gran Fondo, in maggio, www.rosiabike.it All’ombra delle torri Sempre in maggio, in Val d’Elsa, dal 1997 si svolge la Granfondo della Vernaccia, una delle tappe del Giro del Granducato di Toscana. www.granfondodellavernaccia.it Lungo un canale e... in piano!!! Quasi un miracolo da queste parti: 45 km tutti in pianura lungo il “Canale della Chiana”, da Chiusi ad Arezzo. Pedalare accanto ad un’opera di ingegneria idraulica voluta, per bonificare la zona, da Pietro Leopoldo I Lorena nel ‘700. Oggi una pista ciclabile attrezzata, ben segnalata, in area protetta. www.sentierodellabonifica.it Ad aver coraggio...e fiato.. Si può pedalare anche a Siena città ma è impresa da temerari perché le salite, dure anche a piedi, mettono alla prova anche i polpacci più granitici. L’esperienza, però, può essere esaltante. Molti i noleggi, tante le iniziative organizzate in città per amanti delle due ruote di tutte le età. www.adbsiena.it A CAVALLO Tutto su una vacanza a cavallo nelle Terre di Siena, per esperti e non, per chi ha il proprio cavallo o per pagina 15 chi vuole trovare in loco un compagno di viaggio a 4 zampe. Le strutture, i centri ippici, i corsi, gli itinerari, le curiosità. Sono molti, poi, gli eventi che hanno come protagonisti i cavalli, anche senza contare il Palio di Siena. 9 percorsi, con cartine e descrizioni dettagliate, su tutto il territorio provinciale ed un grande itinerario che va dalla provincia di Arezzo alla Maremma, sulle Tracce della Transumanza, con segnalazione di aziende agricole dove far sosta per conoscere i prodotti locali. “Equus, il cavallo tra arte e natura”, si svolge i primi di agosto a San Casciano Bagni e, ogni anno, propone spettacoli equestri combinati con la musica e l’arte, www.ilpoggio.net Molte le corse nei paesi della provincia, interessanti perché vengono provati i cavalli che poi parteciperanno al Palio. Il mondo degli allevatori e dei fantini, per gli appassionati o i curiosi, può essere molto interessante. Tutte le date e le info su: www.cavalli.terresiena.it Vi siete già stancati solo a leggere di tutte queste attività? Niente paura: le Terre di Siena sanno accogliere anche i pigri o compensare la fatica con pause di relax. Chiare, fresche e dolci acque Cosa, più dell’acqua, dà sensazioni di serenità e rilassamento? I suoni e i movimenti dell’acqua sono “ninne nanne” naturali, ci cullano. La storia di Siena è legata all’acqua, dai problemi che ne ebbe, per la scarsità, lo sviluppo di Siena nel medioevo, all’ingegno dei senesi nel creare un acquedotto sotterraneo che portasse l’acqua in città, allo sfruttamento delle Terme in ogni tempo, al mare che resta vicino e del quale, già nelle Valli del Farma e della Merse -quasi un avvicinamento preparatorio al mare- si pagina 16 avvertono tracce nell’aria e nel mutare delle piante dei boschi che, da tipici dell’entroterra, lasciano il posto alla macchia mediterranea e ai pini. dei boschi e lontani dall’affollamento delle spiagge che, comunque, se proprio non potete fare a meno dell’acqua salata, sono a meno di un’ora da Siena. LE FORME DELL’ACQUA Acqua di fonte Se venite a Siena, cercate le Fonti. Fonti dove sgorgava, e sgorga, quell’acqua portata dall’acquedotto sotterraneo, i cosiddetti “bottini” per le volte a botte del soffitto. Sono bellissime, le Fonti di Siena, tutte monumentali, fortificate, alcune in pieno centro (Fontebranda, Ovile, San Maurizio, Fonte Serena, Fonte Nuova), altre in quei pezzi di campagna che ancora si insinuano nelle valli all'interno della cinta muraria (Fonti delle Monache, Fonti di Follonica). Servivano a dissetare le persone, gli animali, a lavare, alle attività degli artigiani, a far muovere i mulini: energia naturale e alternativa, sfruttata al massimo. Sedetevi alle Fonti, rilassatevi e ascoltate l’acqua cantare. www.ladianasiena.it Acqua che scorre Le Valli sono creazioni di fiumi: Val d’Elsa, Val di Merse, Val d’Orcia, la Val di Chiana. Lungo i fiumi, come dovunque nella storia, si svilupparono attività umane e fiorirono città. Ancora visibili le tracce dello sfruttamento dell’acqua: nei parchi (Parco dei Mulini in val d’Orcia), sui sentieri (sul Crevole, affluente della Merse ), nelle ex miniere di Murlo già sfruttate dagli etruschi, nella storia delle cartiere a Colle Val d’Elsa, o nella testimonianza di bonifiche nel Canale della Chiana - emissario del lago di Chiusi ed immisario di quello di Montepulciano. Molti dei fiumi delle Terre di Siena sono balneabili: vale la pena una nuotata all’ombra Acque calde Grazie a quel vulcano spento, di cui si è detto, che è il Monte Amiata, tutta la Provincia è ricca di acque termali. Alcune sorgenti erano già conosciute nell’antichità e molti personaggi illustri del passato ci andavano “a passare le acque”, ciò che, oggi, un vip chiamerebbe una “remise en forme in una beauty farm”. Ci sono acque salutari per tutte le parti del corpo, ce ne sono in luoghi ancora molto naturali (Petriolo, Le Galleraie o Bagni San Filippo), o in altri che sembrano “sognati” (Bagno Vignoni e la sua Piazza/Piscina fumante), e ce ne sono con centri super attrezzati (Rapolano, Chianciano Terme, Montepulciano, San Casciano dei Bagni). Da pacchetti completi a semplici giornate nelle piscine termali, dai percorsi sensoriali delle Terme di Chianciano ai massaggi, alle serate musica e relax. www.termesensoriali.it www.termebenessere.terresiena.it Acqua in fiocchi Sull’Amiata, 1700 metri circa in vetta, l’acqua, d’inverno, è neve e, nelle Terre di Siena, si può anche sciare. 12 piste per lo sci alpino, per un totale di 10 Km, 4 anelli per lo sci di fondo per 12 Km. 8 impianti di risalita ed uno Snow Park, per un’offerta di tutto rispetto per gli amanti dello sci. Per chi non scia ma ama la montagna d’inverno escursioni con le racchette e le ciaspole sia in diurna che in notturna. www.monteamiata.it www.terresiena.it località della Spagna, in altre d’Europa e in America Latina, spesso in piccoli paesi, come Ciciano, lontani dalle città dove, invece, fu soppiantato dal tennis. Si gioca a squadre, con regole precise: la base è una palla di stoffa che va respinta con il palmo della mano. Siete incuriositi? Volete saperne di più e fare da spettatori alla prossima edizione? Volete una motivazione in più? Sappiate che, nei giorni del torneo, a Ciciano si sforna “ciaccino” (pizza bianca molto saporita) in mille varianti... www.pallaeh.net Figli delle Terre di Siena NEWS Giovani in viaggio nelle Terre di Siena Primo Volpi “Palla eh!”. Ovvero, l’antenata del tennis A Ciciano, comune di Chiusdino, si svolge ogni anno, in agosto, il torneo di “Palla eh!”, un gioco antichissimo che ancora si pratica in Val di Merse e in Maremma, aree contigue. Il gioco, nella versione attuale, con poche varianti, era praticato già dai Romani. È anche molto simile al Jeu de Paume dei francesi e, proprio per l’esigenza dei nobili francesi di proteggersi le mani, venne introdotto l’uso della racchetta. La Palla eh!, con altri nomi, si gioca in molte Palla eh! “Nella Piazza del Campo ci nasce la verbena..” È il canto dei tifosi senesi, conosciuto in tutti i palazzetti e stadi. Per essere una città piccola, Siena, vanta una squadra di Basket, la Mensana (gloriosa società nata nel 1871) Montepaschi, più volte Campione d’Italia e finalista dei maggiori tornei internazionali e una squadra di Calcio in serie A, la mitica Robur fondata nel 1904. Se siete appassionati di questi sport e vi trovate a Siena in periodo di campionati, le vostre domeniche possono essere allietate da una bella partita, con sfide tra campioni. Se siete tra coloro che seguono la squadra del cuore in trasferta, potete “unire l’utile al dilettevole” -decidete voi qual è “l’utile”- e fermarvi a conoscere le Terre di Siena. I bottini Senesi, gente vana “E perderagli più di speranza che a ritrovar la Diana”, scriveva dei senesi, “gente vana” Dante nel Purgatorio, perché, per la scarsità d’acqua che impediva lo sviluppo della città, prima di costruire quella magnifica opera di ingegneria idraulica che sono i “bottini”, persero tempo e mezzi a cercare un fiume, che si diceva scorresse nel sottosuolo. Le indicazioni, (sentivano rumore d’acqua che scorre), venivano dal convento dei frati Carmelitani il cui ingresso, accanto all’omonima Chiesa, si trova oggi, appunto, in Via della Diana. La via ed una lapide, con citazione di Dante, sono l’unica traccia che resta del fiume senese. Anche l’Associazione che si occupa di fonti e bottini si chiama, ovviamente, Diana. “Un demonio infilato in un tubolare di ricambio”: ai tempi del ciclismo che divideva il tifo italiano tra Coppi e Bartali, queste erano le definizioni per gli sportivi, capolavori della metafora che niente hanno a che vedere, quanto a fantasia, con i banali soprannomi dei campioni di oggi. Il demonio in questione era Primo Volpi, classe 1916, gregario sia di Coppi che di Bartali, nato a Castiglione d’Orcia e morto a 90 anni, a riprova che lo sport fa bene. Altro eroe della bici di un tempo, che vive a Sarteano, è Ferdinando Terruzzi, classe 1924, velocista e medaglia d’oro olimpica a Londra nel 1948. Per avvicinarci ai nostri giorni, Artemio Franchi, senese d’adozione, fu Capitano della Contrada della Torre e morì prematuramente nelle Crete senesi mentre andava a contattare un fantino per il Palio. Franchi, cui sono dedicati lo stadio di Firenze, dov’era nato, e quello di Siena, fu Presidente della Federazione Calcio, dell’UEFA e vicepresidente della Fifa per 10 anni e lo era, quindi, nell’82 quando l’Italia vinse i campionati del mondo in Spagna. Per restare in ambito calcistico, senesi sono Trefoloni, arbitro tra i più apprezzati a livello internazionale e il calciatore Bernardo Corradi e, nato a Buonconvento, Bettarini, già calciatore ed ora personaggio televisivo. La più grande gloria dello sport senese, anche grazie alla storica scuola cittadina di scherma, tra le più prestigiose d’Italia, è certamente Margherita Zalaffi, campionessa olimpica e mondiale in diverse edizioni. Un po’ oscurato dalla fama della sorella rockstar e dall’aver interrotto prematuramente la carriera di pilota di F1 a causa di un incidente, non dimentichiamo Alessandro Nannini che ormai si dedica all’azienda di famiglia, una delle più antiche pasticcerie di Siena. pagina 17 Ammettiamolo: la natura è stata benigna con le Terre di Siena. Un paesaggio dolce e cangiante che ti rapisce il cuore. Una terra levatrice di vini celebrati e olii purissimi. Pascoli che fanno crescere forte la razza chianina, allevamenti che rendono unica, e altrove non riproducibile, la breve, altruista vita del maiale di cinta. Il concetto dell’eccellenza, da queste parti, si libera del fardello di teorie astratte e diventa prassi, esaltando la vista, il tatto, l’udito, e soprattutto il gusto. Però, concedeteci una botta di vanità: questa fortuna i senesi se la sono meritata, dai tempi lontani in cui la fatica dei mezzadri – loro non lo sapevano, ma noi pronipoti ne godiamo i vantaggi - garantiva l’equilibrio dell’ecosistema. Ci sono voluti amore, orgoglio e intelligenza per riuscire a conservare, tutelare e affermare nel mondo i prodotti di questa natura generosa. Approfittatene, è una bontà tutta rigorosamente bio. Dopo le A, assolute, di Arte e Amore, parliamo di tutte le B delle Terre di Siena. B è buono, bello, biologico, biodinamico, benessere, parole che sconfinano l’una nell’altra e contribuiscono ad un’offerta, al visitatore, all’ospite, che, grazie alle B, può diventare esperienza, con la E maiuscola. Gli ingredienti, per fare della vostra vacanza una vera e propria esperienza, sono molti. Noi ve ne diamo alcuni ma voi potrete personalizzare la vostra ricetta, arricchendola a piacere. pagina 18 Giovani in viaggio nelle Terre di Siena Diciamo, poi, che la Provincia di Siena, dal 1996, ha posto sotto tutela circa 8.000 Ha di territorio istituendo 11 riserve naturali www.riservenaturali.provincia.siena.it Aggiungiamo che l’Amministrazione Provinciale di Siena ha ottenuto la Certificazione ISO 14001 e la registrazione EMAS. www.provincia.siena.it Segnaliamo che la Provincia di Siena è al primo posto, tra quelle toscane, per la raccolta differenziata, che copre il 40% del totale di raccolta rifiuti, e che il Comune più “riciclone” è Buonconvento, con oltre il 50%. Altro primato toscano della Provincia di Siena è il numero delle aziende a produzione biologica: ben 500. Cospicua anche la presenza di aziende biodinamiche, nuova frontiera dell’agricoltura. “Turisti cittadini” In una Provincia così virtuosa, potevano mancare progetti di promozione turistica dedicati ad ambiente e sostenibilità? Domanda retorica, ovviamente. Le APT delle Terre di Siena, da qualche anno, invitano i turisti a diventare “Cittadini delle Terre di Siena”, sottoscrivendo un patto di reciprocità con le Terre di Siena che li rende protagonisti partecipi ed attivi di un percorso indirizzato verso la sostenibilità del turismo e delle azioni di promozione e sviluppo. “Ospiti di valore” Dedicato, in particolare, ai turisti cittadini e a tutti coloro che si riconoscono in un’idea di turismo che oggi appare come l’unica “giusta” e vincente, è nato anche un circuito (strutture ricettive e ristoranti) di operatori impegnati, attraverso un disciplinare da loro sottoscritto, a migliorare la sostenibilità della propria offerta con azioni concrete che vanno dal risparmio energetico all’uso di prodotti da filiera corta, al coinvolgimento degli ospiti nel progetto. www.turismosostenibile.terresiena.it lo zafferano, il miele, la cinta senese, la canapa. Ancora si caccia, nelle Terre di Siena, soprattutto il cinghiale, e ancora si va per funghi e per tartufi. Vi parliamo di prodotti, famosi e non, e diamo alcune notizie curiose, qui, e nelle news, sempre legate alla “gola e dintorni”. Per un’informazione completa nel sito delle APT dedicato all’agricoltura troverete tutto su prodotti e produttori, sul biologico e sulle aziende che offrono anche ospitalità. www.agricultura.terresiena.it Una terra contadina Le Terre di Siena hanno storia, storie, paesaggio, gastronomia, segnati da un passato legato all’agricoltura. Fino a metà del secolo scorso l’economia, la socializzazione, la cultura, avevano come perno la famiglia mezzadrile e le sue dinamiche interne e verso l’esterno. Una visita al Museo della Mezzadria di Buoncovento, oltre che piacevole, può essere la chiave d’accesso per una comprensione, che vada oltre la superficie, di queste terre, www.museomezzadria.it I vini D.O.C.G. I disciplinari cui devono attenersi i produttori dei vini D.O.C.G. sono molto rigidi. Vi diamo le caratteristiche principiali, giusto per incuriosirvi. Brunello di Montalcino – Dall’omonima uva, detta anche Sangiovese Grosso, varietà che cresce nei dintorni di Montalcino. Deve invecchiare 4 anni in botte Nobile di Montepulciano – L’uva utilizzata è il Prugnolo Gentile (clone di Sangiovese tipico di Montepulciano) in percentuale minima del 70%. Invecchia in botte per 2 anni. Chianti classico – 75 % minimo di Sangiovese. Dal 2006, non possono più essere aggiunte uve bianche. Chianti colli senesi – Sangiovese dal 75 al 100%, possono essere aggiunte piccolissime quantità di Trebbiano e Malvasia (bianchi) Vernaccia di San Gimignano, l’unico bianco D.O.C.G. Delle Terre di Siena. 90% di Vernaccia. Spesso resta a contatto con le bucce a lungo, per conferire un colore più scuro. Tutto su: www.agricoltura.terresiena.it Per assaggi in una scenografia unica, i bastioni della Fortezza Medicea di Siena, d’estate su splendide terrazze, spesso con Oltre che nel paesaggio, la civiltà e cultura contadine, hanno lasciato il segno più evidente nella cucina, da sempre legata ai prodotti del bosco, dell’orto, dell’allevamento di animali da cortile, alla caccia e alla stagionalità. Qui il cibo è genuino e sapido, per questo il pane si fa senza sale e i pasti si annaffiano di vino buono e forte. I prodotti più conosciuti delle Terre di Siena sono, da sempre, il vino, l’olio, i salumi, i formaggi. Alcune aziende stanno impegnandosi a riprendere coltivazioni o prodotti che erano stati abbandonati e dimenticati quali Museo della Mezzadria senese di Buonconvento Cominciamo con il dire che le Terre di Siena hanno tre città -Siena, San Gimignano, Pienzaed una intera area -la Val d’Orcia- riconosciute dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. pagina 19 matrimoni d’eccezione tra vini e cibi, serate culturali e concerti: www.enoteca-italiana.it In tutta la Provincia, tanti “Calici di stelle”, il 10 agosto, naso all’insù, occhi al cielo per carpire la caduta di una stella ed esaudire un desiderio, con in mano un bicchiere di buon vino da degustare. Molte anche le iniziative “vino e musica”, alla pagina “Eventi” sempre su: www.terresiena.it Molte le Cantine storiche visitabili, in cui fare degustazioni, a volte in ambienti belli e ricchi di storia o “ripensati”, da architetti moderni e quotatissimi, in ristrutturazioni capolavoro. Olio Tre tipologie di olio prodotte nelle Terre di Siena e protette da marchio di qualità: Chianti Classico DOP, Terre di Siena DOP, Toscano IGP. Inoltre, la Carta degli Oli del Monte Cetona, un progetto che attraverso un preciso disciplinare, mira a promuovere, presso i ristoratori, l’uso di oli locali selezionati e a presentare al consumatore le caratteristiche organolettiche. Molte le feste dell’olio nuovo, un buon motivo per venire nelle Terre di Siena in inverno. Consorzi, produttori, informazioni sulle caratteristiche del prodotto su www.agricultura.terresiena.it eventi su www.terresiena.it abbandonate cambiandone solo la destinazione d’uso. Nelle Terre di Siena c’è anche un esempio di imprenditoria tutta al femminile dedicata al connubio agricoltura / turismo. Formaggio Di latte ovino, primo fra tutti il Pecorino Toscano DOP. Pienza e Crete Senesi le zone dove più si produce anche grazie ad allevamenti di famiglie sarde immigrate negli anni ‘50-‘60. Produzione davvero speciale quella del Pecorino a latte crudo, o dello stagionato in foglie di noce. Ottima la Ricotta. www.agricultura.terresiena.it Buono socialmente utile. Due esperienze tra tutte. A San Gimignano, la Cooperativa sociale Arché, impiega i detenuti delle carceri di Ranza nella coltivazione e preparazione dello Zafferano, nell’ambito di un progetto di recupero e rieducazione sociale. www.consorzioarche.org Venire nelle Terre di Siena con motivazioni legate all’ambiente -avete visto che cura ne abbiamo!- o ai prodotti non vi deluderà. Molte Aziende agricole offrono ospitalità. Si può quindi alloggiare presso produttori di olio, vino, formaggi e allevatori di bovini o suini di cinta. Alcune aziende sono fattorie didattiche, alcune hanno vinto premi nazionali per i loro prodotti. C’è chi produce marmellate, prodotti cosmetici ed erboristici da coltivazione di erbe officinali. C’è chi offre ospitalità in appartamenti ricavati nei silos della vecchia azienda -bell’esempio di riutilizzo di strutture A Siena, in una delle belle valli dentro le mura, all’Orto dei Pecci, la Cooperativa Sociale “La proposta”, coordina un gruppo di persone socialmente svantaggiate nella cura di un orto biologico, di un piccolo allevamento, nella coltura di piante officinali e nella gestione di un ristorante con piatti le cui materie prime sono di produzione propria. Attività culturali varie, concerti, mostre: la campagna nel cuore della città. Un buon posto anche per mangiare “al sacco” lasciando una piccola cifra di contributo per usufruire dei servizi. www.ortodeipecci.it Con le mani in pasta Studio, corsi, stage, esperienze Se siete di quelli che “ci piace assaggiare ma anche fare” e volete imparare a cucinare senese - dai dolci alle ricette tipiche quali panzanella, pici, trippa, o tutto sui vini, o, addirittura fare stage presso produttori qui troverete info per voi. Diversi i corsi di cucina ed enologia. Per il vino, a Siena www.enoteca-italiana.it. Per la cucina, l’Istituto Professionale Statale per il servizio alberghiero e della ristorazione “P. Artusi” di Chianciano Terme opera da anni per la preparazione di professionisti per i settori della ristorazione e del ricevimento alberghiero. Il contesto nel quale è inserito l’Istituto e la forte vocazione turistica della zona, nonchè le attuali tendenze di valorizzazione dell’eno-gastronomia, consentono agli studenti dell’ “Artusi” un positivo e sicuro inserimento nel mondo del lavoro. Al termine dei cinque anni di corso è possibile, inoltre, l’accesso a tutte le facoltà universitarie e in modo particolare a quelle inerenti l’indirizzo seguito (ad esempio scienze degli alimenti, dietistica, economia del turismo, etc.) www.scuole.provincia.siena.it Università di Siena – Master in Comunicazione dell’Enogastronomia e Master in Marketing Enogastronomico www.unisi.it Corsi presso privati, strutture ricettive, associazioni su www.terresiena.it pagina 20 NEWS Giovani in viaggio nelle Terre di Siena Assaggi Mercatino di prodotti biologici ogni 3° venerdì del mese, escluso agosto, in Piazza del Mercato a Siena e ad Asciano la 2° domenica del mese, la prima domenica a Pienza. Fiere e mercati in tutti i paesi della Provincia. Spaccio di filiera corta a Castelmuzio e il “Mercatale”, con prodotti biologici, biodinamici, laboratori, a Sovicille la 3° domenica di ogni mese. Mercati, feste e sagre legate ai prodotti locali, tutto l’anno, in tutta la provincia, dalla Sagra del Tartufo, a San Giovanni d’Asso in novembre, al miele di Montalcino in settembre, al carciofo a Chiusure in aprile e, in autunno, feste legate alla castagna e ai funghi in Val d’Orcia e sul Monte Amiata. Mille motivi golosi per venire nelle Terre di Siena a saziarvi di ciò che vi piace di più www.terresiena.it Il maialino con la cintura Cos’è la Cinta senese, pluricitata in queste pagine? È una razza di suini tipica delle Terre di Siena, autoctona e con un invidiabile pedigree, tant’è che ce n’è un esemplare nell’affresco di Ambrogio Lorenzetti, XIV° sec., “Gli effetti del Buon Governo in città e in campagna”, alle pareti di Palazzo Pubblico. Un suino dai peli scuri e una fascia bianca intorno alla pancia da qui il nome. La Cinta era stata la razza di suino più allevata fino alla fine della mezzadria. Con l’affermarsi di allevamenti più grandi e tesi alla resa economica più immediata era andata affermandosi la supremazia del suino rosa, più semplice da allevare poiché la Cinta, più selvatica, ha bisogno di uno stato semilibero, di mangiare ghianda e vivere nei boschi. Alcuni allevatori volenterosi ed appassionati, da alcuni anni, hanno ripreso ad allevare questo suino che dà carni squisite, saporite e naturali. Quando il nome non fa l’origine Avete presente quelle bisteccone di vitello, con l’osso, alte e succulente? Ormai vengono chiamate tout court “fiorentine” ma, in realtà, hanno origine senese perché provengono da bovini di razza Chianina. Il “Gigante Bianco”, che un tempo era usato in agricoltura per i lavori dei campi, con l’avvento della meccanizzazione è stato selezionato per scopi alimentari. Le fasi della moderna selezione della razza chianina sono iniziate in due fattorie di Bettolle, frazione di Sinalunga. La qualità delle carni si è affinata fino a diventare un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore, ma la colossale struttura fisica di questi animali è rimasta immutata. Stiamo parlando dei bovini più grandi del mondo, con alcuni esemplari che possono arrivare ad un’altezza di due metri al garrese e ad un peso che può, a volte, superare i 15 quintali. www.amicidellachianina.it In birra veritas Le Terre di Siena son terre di grandi vini ma alcuni produttori, volonterosi e coraggiosi, hanno iniziato a produrre birra con antiche ricette. Prevalentemente in val d’Orcia e Val di Chiana. www.birrificiodellavaldorcia.it www.birrificioolmaia.com In Birra Veritas è anche la festa dedicata alle birre autoctone che si tiene a Bibbiano, frazione di Buonconvento, agli inizi di giugno. Cannabis? Sì, ma sativa Non bisogna eccitarsi o, meglio, sì, ma per un uso del tutto diverso dell’“erba”: la canapa qui è sativa e non indica. La distinzione è piccola piccola, sta solo in una percentuale di resina in meno contenuta nelle piante per uso tessile rispetto a quelle da cui si produce marijuana. Il Comune di San Giovanni d’Asso, anche grazie ad incentivi comunitari per la ripresa di certe coltivazioni abbandonate, ha finanziato un progetto di recupero della coltivazione della canapa -un tempo era una coltura normale in Italia e anche nelle Terre di Siena- per uso tessile, usando la fibra, e per la cosmesi, la profumeria etc. grazie all’olio che si ricava dai semi. Prodotti assolutamente biologici e biodegradabili in vendita in alcuni negozi specializzati. Dolcezze Se siete amanti dei dolci, Siena soddisferà i vostri peccati di gola. Nell’immaginario collettivo, Siena sta al Palio e al panforte, come Napoli ai mandolini e alla pizza. Luoghi comuni a parte, i dolci senesi,magari caldi e appena sfornati nelle pasticcerie e dai fornai senesi e non quelli industriali reperibili in tutta Italia- sono squisiti e ricchi di calorie naturali e storia. Esistono molte varianti del panforte -nero, bianco e margherita, secondo gli ingredienti- che diviene panpepato con l’aggiunta del pepe. I dolci senesi, oltre al panforte i ricciarelli, le copate, i cavallucci, hanno origini antiche e ricette che si tramandano da secoli. Dall’oriente, nel XII sec., iniziarono ad arrivare le spezie che rifornivano le farmacie (speziali) che, ai tempi, erano appannaggio dei religiosi. E proprio le suore dei conventi senesi iniziarono ad impiegare cannella, pepe, coriandolo, zenzero, vaniglia, insieme a mandorle, zucchero, caramello, canditi, uova e farina per le tante varianti delle prelibatezze senesi. Buoni per l’anima Ci sono cose buone che non si bevono e non si mangiano, che non nutrono il fisico ma, sicuramente, fanno bene all’anima. Ognuno, qui, può cercare il suo “buono”, secondo la propria idea di serenità e spiritualità. Noi segnaliamo che nel Comune di Chiusdino c’è un importante Centro Osho Miasto, per la meditazione e la crescita spirituale, che organizza corsi ed offre ospitalità (www.oshomiasto.it). Vi indichiamo anche tre luoghi, legati alla storia del cristianesimo, dove, a prescindere dalla vostra religiosità, vi sentirete bene: i monaci non sceglievano a caso. Tre Abbazie. Monte Oliveto Maggiore, nelle Crete, dove la comunità di frati benedettini è ancora molto attiva e offre ospitalità e prodotti erboristici. Il luogo è straordinario, la strada per arrivarci magnifica e il chiostro affrescato dal Sodoma un capolavoro. Sant’Antimo, vicino a Montalcino. Ancora una posizione splendida, una chiesa romanica che appare pensata per essere in armonia col paesaggio e una comunità di monaci, che segue la regola di Sant’Agostino, si rapporta poco con il mondo esterno ma consente al pubblico di assistere alle orazioni in canto gregoriano. Infine San Galgano, abbazia cistercense, potentissima, come le altre, per molti secoli ma, poi, abbandonata. Il crollo del tetto, per assurdo, l’ha resa ancor più affascinante. Oggi è luogo dove, davvero, si percepisce odore di storia e misticismo e, d’estate, si può assistere ad eventi culturali di grande rilievo. Poco sopra l’enorme mole dell’Abbazia, la piccola cappella di Montesiepi, dall’originale architettura cilindrica, che conserva affreschi di Ambrogio Lorenzetti e la spada, conficcata nella roccia, secondo la leggenda, dal nobile Galgano Guidotti quando si ritirò in eremitaggio. Un Testamento davvero Antico Anche sull’Amiata si “respira spiritualità”. Nella bellissima Abbazia di San Salvatore, intorno alla quale nacque e si sviluppò il paese capoluogo amiatino, oltre alla splendida cripta, si conserva un altro raro tesoro: nel piccolo museo è custodita una della più antiche copie della Bibbia “il Codice amiatino” che fu copiata, tra la fine del VII e gli inizi dell’VIII secolo, in un monastero inglese per farne dono a papa Gregorio II e che questi dette in custodia ai monaci di Abbadia. pagina 21 Chi l’ha detto che studiare, formarsi, perfezionarsi, insomma passare un po’ di tempo sui libri, è una sofferenza? Esistono anche modi piacevoli per migliorare le proprie conoscenze. Forme di applicazione intellettuale che non pesano, e che si riveleranno prima o poi un investimento. Se avrete la fortuna di incontrare buoni maestri. Che a Siena sono sempre stati di casa. Dal Duecento, età di rocche, castelli e invalicabili confini, quando lo Studio senese richiamava giovani ingegni da tutto il mondo, fino ai nostri giorni felicemente open e globalizzati, in cui l’università per stranieri è mèta, come ottocento anni fa, di tanti ragazzi curiosi di imparare, e di fare amicizie. Qui, sugli archivi storici non si sono mai deposte polvere e noia: se sfoglierai le antiche pergamene, ci troverai capolavori d’arte, come le Biccherne. Qui, nel Settecento cicisbeo, anche i fondatori di pensose Accademie sapevano godersi la vita. Qui, anche lo studio ti sembrerà una vacanza. Nelle Terre di Siena per... studiare, specializzarsi, imparare. pagina 22 Giovani in viaggio nelle Terre di Siena Universitatis Senarum Studiorum Quella senese è una delle più antiche università italiane. Le prime notizie dello Studio senese risalgono al 1240: a differenza di altre Università (Bologna, Parigi) il finanziatore era il Comune e lo Studio non nasceva per volontà degli studenti o dei docenti. Prova ne è che nel 1260, per decreto, il Podestà impone una tassa pro-Comune, a coloro che affittano alloggi agli studenti: il ricavato va a finanziare gli stipendi dei professori. Esistevano già una scuola medica, una di grammatica e una giuridica. Nel 1321 arrivano a Siena molti studenti dell’Università di Bologna trasferitisi per una diatriba col podestà bolognese. Queste le fasi salienti della nascita dell’Università senese. Tra momenti di decadenza e altri di forte espansione -legati alle vicende storiche e politiche della città- si arriva ai nostri giorni e ad una delle migliori (la prima, secondo un’indagine del Censis 2008) Università d’Italia. Poli universitari dislocati, anche nei territori di altre province ( Arezzo e Grosseto), nove Facoltà, molti corsi di laurea, indirizzi, insegnamenti, post laurea, specializzazioni, ricerca, borse di studio, case dello studente, servizi. Tra i corsi di Laurea più innovatovi, segnaliamo quello in Economia Ambientale e quello in Economia dell’ambiente e del Turismo sostenibile. Tra le Lauree specialistiche: Design di ambienti per la comunicazione, Biodiversità, ecologia ed ambiente; Chimica per lo sviluppo sostenibile; Geologia per il territorio, risorse e ambiente; Monitoraggio e recupero ambientale. Prendendo l’invito dal sito della Facoltà di Economia, ma ritenendolo valido per tutte le Facoltà, vi diciamo “Perché iscriversi all’Università di Siena”. > per la qualità della didattica > per la qualità della ricerca > per l’ottimo rapporto con le imprese > per l’ottica internazionale della didattica > per il senso di appartenenza alla comunità universitaria > per la bellezza delle sedi > per la qualità dei servizi offerti dall’Ateneo > per il facile e gratuito accesso alla Rete pagina 23 Studiare tra chiostri, affreschi e giardini Invitandovi a visitare i siti delle diverse Facoltà per l’offerta didattica, possiamo dirvi che le sedi universitarie sono davvero suggestive a Siena: antichi conventi -con chiostri dove leggere o studiare nella bella stagione-, palazzi nobiliari con bellissimi giardini, interventi di architetti moderni per conciliare il rispetto dell’antico con la funzionalità. Sarà lapalissiano ma è sicuramente più piacevole seguire lezioni e studiare in edifici belli e ricchi di arte e storia che non. Tutto, ma proprio tutto, sui corsi, le iniziative, i progetti, le iscrizioni, i test di accesso, la storia dell’Ateneo, i servizi www.unisi.it Su www.studentisiena.it portale dei giovani e per i giovani che studiano a Siena, tutte le notizie, i consigli, i forum. Molte curiosità: per esempio, dal sito, si apprende che le mense universitarie di Siena sono considerate le meno care e le migliori d’Italia. Studiare l’italiano. Offerta di corsi di lingua di altissimo livello e di ogni tipo. L’Università per Stranieri di Siena è una delle più prestigiose d’Italia, e la più antica essendo evoluzione istituzionale della Scuola di Lingua e Cultura Italiana per Stranieri Stemma di uno dei Rettori dell’Università, Muzio Brogioni eletto nel 1601 Certosa di Pontignano / Sede universitaria Università e imprese Molto attenta al futuro dei suoi studenti, l’Università di Siena ha istituito anche corsi di laurea specialistici che guardano a possibilità lavorative nelle imprese operanti nel territorio. Per l’ambito scientifico, per esempio Chimica, Farmacia, Biologia, ci sono corsi di laurea interfacoltà sulle biotecnologie attinenti, anche per la ricerca, ad imprese come Novartis, che ha al suo interno società di ricerca farmaceutica e biomedica come Siena Biotech Spa e Toscana Life Sciences, o Philogen, sempre del settore Biofarmaceutico. Evidenti i legami tra la Facoltà di Economia, con un indirizzo specialistico su Banca e Finanza, e la Banca Monte dei Paschi. Da segnalare che, sempre ad Economia, nell’A.A. 2009-10 saranno attivati due corsi di laurea interamente in Lingua Inglese. Naturale che presso la facoltà di Lettere siano attivi corsi di laurea specialistici in Scienza dei beni storico-artistici, musicali, cinematografici e teatrali. All’Ateneo senese viene riconosciuto un ruolo di primo piano in molti settori della Ricerca. Nel settembre 2008, studiosi del Dipartimento di Fisica, hanno partecipato a Ginevra, al progetto “Big b a n g ” a l l a r i c e rc a d e l l e “o r i g i n i dell’Universo”. All’Ateneo senese, dipartimenti di Biologia evolutiva e di Scienze ambientali, viene anche riconosciuto un ruolo di primo piano nel settore della ricerca riguardante la biologia terrestre nel continente antartico. Del sistema Museale dell’Università fanno parte anche il Museo nazionale dell’Antartide ed il Museo di Scienze della Terra. Sigilli dello studio senese tramite il servizio unisiWireless > per la qualità della vita di Siena pagina 24 riconosciuta nel 1976. La Scuola si innestava nella “cattedra di Toscana favella”che era stata istituita nel 1588 nell’Università di Siena dal Granduca Ferdinando I dei Medici. Oggi, l’Università per Stranieri è un moderno polo universitario che offre insegnamenti e specializzazioni ad alto livello: la Facoltà di Lingua e Letteratura Italiana, il Dipartimento di Scienze Umane, il Centro Linguistico, un Centro per la Certificazione della conoscenza della lingua italiana come lingua straniera, un Ufficio Relazioni Internazionali. I diversi corsi di laurea sono “appetibili” anche per i giovani italiani; per gli stranieri, interessati solo ad imparare la lingua, corsi di vario livello e durata: www.unistrasi.it Molte le Scuole private che, a Siena e nel territorio, offrono corsi di Lingua e Cultura Italiana di più o meno lunga durata, e per tutti i livelli. Per i “topi di biblioteca” Biblioteca Comunale degli Intronati – dal 1758, ebbe questo nome perché la sede fu, ed è ancora, in locali occupati dall’Accademia degli Intronati per quasi un secolo, in quella Sapienza che fu l’originaria sede universitaria. (Rimane il nome della strada: Via della Sapienza). Rinnovata e ampliata recentemente, custodisce manoscritti e antiche pubblicazioni di grande valore. Una parte dei locali è dedicata alla letteratura per bambini www.comune.siena.it Archivio di Stato – oltre alla preziosissima documentazione che raccoglie e racconta la storia dello Stato senese e tutte le vicende economiche, politiche e sociali della città, presso l’Archivio di Stato di Siena si possono vedere le Tavolette di Biccherna, esposte in un vero e proprio museo. Le tavolette di Biccherna nacquero a metà ‘200 come copertine dipinte per i registri della magistratura finanziaria senese, Biccherna, appunto. In seguito le tavolette furono commissionate anche da altre magistrature (Gabella, Concistoro) ed altri enti cittadini quali il Santa Maria della Scala, l’Opera Metropolitana etc. Dalla seconda metà del XIV sec. furono commissionati veri e propri quadri che raccontavano le vicende cittadine e “glorificavano” questo o quel magistrato. I più grandi artisti senesi hanno dipinto Biccherne ed oggi, al Museo dell’Archivio, si possono ammirare capolavori di Ambrogio Lorenzetti, Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Francesco di Giorgio. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori notizie, regole di consultazione documenti d’Archivio ed orari di visita al Museo: www.assi.archivi.beniculturali.it Centri di documentazione, biblioteche, archivi in tutti i Comuni della Provincia e presso Istituzioni quali Accademia Musicale Chigiana, Monte dei Paschi di Siena, Siena Jazz. ReDoS è la Rete Documentaria Provinciale di Siena che collega in rete tutte le Biblioteche, Archivi e Centri Documentazione della provincia: www.redos.it Presso il Santa Maria della Scala è accessibile una mediateca che raccoglie video documentazione d’arte e filmografia, soprattutto su quanto è stato girato nel territorio www.mediatecatoscana.it La Pietra di Paragone è l’emblema di un Accademia scientifica, nata a fine ‘600, l’Accademia dei Fisiocritici, che ancora esiste ed ha un Museo di Storia Naturale eccellente. L’istituzione, fondata all’inizio nella Libreria dello Spedale Santa Maria della Scala, aveva il fine “di far conoscere il vero, così come la Pietra di Paragone aveva lo scopo di distinguere il vero oro dal falso”. Si studiava l’origine dei fenomeni naturali attraverso la verifica sperimentale. Fu a lungo considerata una delle società culturali più famose d'Europa ed ha avuto tra i soci nomi illustri quali Lazzaro Spallanzani, Alessandro Volta, Louis Pasteur, Paolo Mascagni. La storia dell’Accademia e le collezioni che conserva meritano davvero una visita, completata dall’attiguo, interessantissimo, Orto Botanico, nato come Orto dei Semplici, a fine ‘500, sempre presso il Santa Maria della Scala. www.accademiafisiocritici.it www.unisi.it Accademie dai nomi strani, sempre legate al teatro, se pur non con storia secolare alle spalle come quelle senesi, ce ne sono in tutta la provincia, dall’Accademia degli Arrischianti di Sarteano, a quella dei Varii di Colle Val d’Elsa, ai Leggeri di San Gimignano, agli Oscuri di Torrita di Siena. Studenti e docenti eccellenti Tanti, tantissimi, i “vip” del passato, più o meno remoto, e del presente che hanno studiato o insegnato a Siena. Tutti i nati e cresciuti qui divenuti famosi, dei quali si è detto, come Gianna Nannini, laureata in Storia della Musica alla facoltà di Lettere, tutti i “grandi” di passaggio, come il poeta Luzi che scrive molto dei suoi anni in collegio da liceale, un Tabucchi professore di Lingua e Letteratura Portoghese. Franco Fortini ha insegnato a lungo alla facoltà di Lettere e Filosofia e in quella di Economia è stato professore il grande economista Richard Goodwin, morto a Siena e al cui nome è intitolata oggi la Facoltà. Voci, vere o leggendarie che siano, trai tanti stranieri che hanno studiato a Siena, danno per certo il leader libico Gheddafi di cui si ricorda, pare, la partecipazione a risse più che il curriculum di studente. Studenti, quindi professori, ed uno anche rettore dell’Università senese furono due personaggi dalle curiose vicende. Tutti e due scrittori di teatro, uno, Marin Drzic -considerato oggi il più grande drammaturgo croato-, che a Siena visse alcuni anni del ‘500 importanti per la sua vita e i suoi studi, l'altro, Girolamo Gigli, nato a Siena, che contribuí al vivace clima intellettuale del ‘600 senese. Tutti e due spiriti liberi e irriverenti, furono espulsi dall’Università e da Siena per attacchi al potere, al classicismo imperante, alla morale. Gigli, oltre che per le sue opere di teatro che ricordano Molière, è famoso per una “diatriba” infinita con gli Accademici della Crusca in cui, con tenacia e un’opera incompiuta -il Vocabolario cateriniano-, rivendica il ruolo senese in materia di lingua, considerata dai Cruscanti appannaggio esclusivo fiorentino. Girolamo Gigli Cultura dai nomi bizzarri: Le Accademie. La storia delle Accademie senesi è intrecciata a quella dell’Università perché fondatori ed animatori di questi “circoli culturali” furono spesso docenti dello Studio senese. Massimo splendore per le Accademie il primo ‘500 , anni in cui se ne contano 30, periodo di grande fioritura culturale, brillantezza, vivacità intellettuale della città. Tanta vivacità spaventò i Medici, signori di Siena dopo la caduta della Repubblica e, nel 1568, Cosimo I abolì le Accademie senesi perché considerate possibili focolai di resistenza e sovversivismo repubblicani. Molte rinacquero, alcune furono inglobate da altre -per esempio l’Accademia degli Accesi e quella dei Filomiti confluirono nell’Accademia degli Intronati, gloriosa ed ancora esistente, il cui nome, che ad orecchi moderni può apparire, come minimo, bizzarro, fu dato all’Accademia dai fondatori per il “desiderio di ritirarsi dai rumori del mondo, dai quali erano come Altra Accademia ancora importante quella dei Rozzi i cui soci fondatori si dedicavano soprattutto a forme di teatro popolare. Il Teatro dei Rozzi, restaurato di recente e risalente ai primi dell’800 è un vero piccolo gioiello www.accademiadeirozzi.it Accademia dei Rozzi / I fondatori Dal medioevo all’avanguardia tecnologica A proposito di ricerca e nuove tecnologie, vi segnaliamo che Siena è stata la prima città cablata in Italia: niente antenne sui tetti ma una rete di fibre ottiche, in cavi sotterranei, collega i cittadini a TV, telefono, internet. L’idea è, quando sarà a regime, di poter espletare molti servizi -es. anagrafe, sanità, banca- da casa. Per ora c'è una televisione che trasmette via cavo -Canale civico- e una città ancora più bella con i tetti liberi dalla foresta di antenne. sbalorditi (intronati, appunto) per dedicarsi alle commedie e agli studi di lingua e letteratura. Oggi, per statuto, l’Accademia degli Intronati ha lo scopo di promuovere lo studio della storia, della letteratura e delle arti della città, della provincia e dell’antico Stato senese. www.comune.siena.it/ospiti Mario Luzi Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici NEWS Giovani in viaggio nelle Terre di Siena pagina 25 Se pensate di venire nelle Terre di Siena in aereo sappiate che gli scali internazionali e nazionali più vicini sono: Roma, Milano, Bologna, Firenze, Pisa, Perugia. Se amate viaggiare in treno è possibile raggiungere le Terre di Siena attraverso le linee ferroviarie: Milano-Firenze-Chiusi-Roma Genova-Pisa-Grosseto-Roma Da queste due linee principali si diramano i bracci secondari e più suggestivi che permettono di raggiungere le varie località sulle direttrici Firenze-Empoli-Siena, ChiusiSiena, Grosseto-Siena Per informazioni su orari e prezzi: www.trenitalia.it Se arrivate o volete spostarvi in autobus i collegamenti con altre città come Firenze, Grosseto, Arezzo, Roma, Milano e per muoversi all’interno delle Terre di Siena sono assicurati. www.sienamobilita.it Tra-In, www.trainspa.it Linee da e per Firenze e collegamenti all’interno della Provincia. Sita, www.sita-on-line.it Linee da e per Firenze e collegamenti per la zona Nord della Provincia. Rama, www.griforama.it Linee da e per Grosseto e collegamenti per l’Amiata. LFI, La Ferroviaria Italiana, www.lfi.it Linee da e per Arezzo e collegamenti da e per Firenze e per la zona Sud della Provincia. Autostradale, www.autostradale.it Linea di collegamento tra Milano e Bologna e Chianciano Terme. Sena S.r.l., www.sena.it Linee da e per Milano, Bologna, Roma e altre città italiane. Marozzi, www.marozzivt.it Linee da e per la Puglia. Se venite in auto/moto/camper la vostra direttrice è l’Autostrada del Sole collegamenti dall’autostrada A1 Milano-Roma-Napoli: Uscita: Firenze Certosa Poi Superstrada Firenze Siena Uscita: Valdarno Poi Chiantigiana 408 Nel tratto Montevarchi-Gaiole-Siena Uscita: Valdichiana Poi Raccordo Bettolle Siena Uscita: Chiusi – Chianciano Terme Poi S.S.146 S.R.2 maggiori informazioni su www.autostrade.it Per spostarvi con mezzi privati i principali collegamenti stradali che attraversano il territorio sono: Autopalio Superstrada Firenze- Siena Chiantigiana 222: Firenze-Siena Firenze- Siena Chiantigiana 408 Montevarchi-Gaiole in Chianti-Siena S.S. 223 Siena – Grosseto S.R. 2 Cassia Firenze-Siena-Roma S.S 146 Chiusi-Chianciano Terme-San Quirico d’Orcia S.S 326 Siena-Bettolle pagina 26 Giovani in viaggio nelle Terre di Siena Ora che siete arrivati, meglio sapere che Il centro di Siena è quasi interamente chiuso al traffico: tutto ZTL, con severi controlli e multe salate. L’auto va lasciata nei parcheggi, ben segnalati, appena fuori dalle mura. Si arriva in centro con le scale mobili (Ovile e Fontebranda) o con i minibus detti “Pollicini”, comodi e veloci. La stazione ferroviaria, a Siena, non è in centro ma è ben collegata con gli autobus urbani (gialli) in 5 minuti. La stazione degli autobus, Piazza Gramsci, è in centro: da qui partono gli autobus urbani, gli extraurbani (azzurri) e gli autobus Sena (bianchi) a lunga percorrenza. Molti extraurbani passano anche dalla Stazione ferroviaria per consentire coincidenze. Ora che ci siete, volete spostarvi all’interno della provincia? www.sienamobilita.it per i collegamenti via autobus: in estate linee veloci anche per le località della costa più vicine. Le linee ferroviarie, sia verso Firenze ma, soprattutto, verso Chiusi o Grosseto, sono molto molto scenografiche e attraversano zone altrimenti inaccessibili, come, per esempio, nelle Crete senesi. Può valere la pena un viaggio, sia su linea normale che con gli speciali “trenonatura”, in littorine d’epoca e treno a vapore, in concomitanza con feste, abbinati a trekking o bici: calendario e info su www.terresiena.it Siete arrivati e volete informazioni su dove alloggiare, cosa vedere, cosa fare? Siamo convinti che sapete già quasi tutto, per aver navigato su www.terresiena.it, ma, per le news fresche, le verifiche di orari, le disponibilità alloggi, potete rivolgervi al Centro Servizi Turistici dell’APT di Siena, ubicato “nell’ombelico del mondo/siena”, ovvero in Piazza del Campo, al 56. Se siete in Valdichiana: Centro Servizi Turistici dell’APT Chianciano Terme Val di Chiana, nel centro termale di Chianciano Terme, in Piazza Italia 67. Sull’Amiata: Ufficio Informazioni Abbadia San Salvatore, Via Adua 55. Se siete amanti della neve, anche le ultime sullo stato del manto bianco, gli impianti, le scuole di sci... In tutti gli uffici a disposizione piantine, brochure, informazioni, prenotazioni di alloggi di tutti i tipi, biglietti unici per i musei, biglietti per gli eventi, gadget, info sui noleggi di auto/moto/bici, sull’assistenza medica per i turisti, le lavanderie a gettone, l’ufficio oggetti smarriti e su qualsiasi cosa vi serva sapere per il vostro soggiorno. In tutti i paesi del territorio c’è un Ufficio Informazioni cui rivolgersi, per info e materiale: indirizzi, contatto, apertura su www.terrsiena.it www.studentisiena.it, per i corsi le varie segreterie, le bacheche di facoltà, i giornali gratuiti di annunci (www.lavedetta.it; www.lapulce.it, www.uniaffitti.it che dà anche buoni consigli), il passaparola. Anche se seguite corsi non universitari, soprattutto in estate, è possibile alloggiare nelle Case dello Studente o presso Istituti religiosi: molte Scuole di Lingua, l’Accademia Chigiana e Siena Jazz hanno posti riservati ai loro studenti. Per i vacanzieri, consigli dall’Ufficio Informazioni o dal sito per tutte le tasche: ostelli, campeggi, affittacamere, agriturismi, residence, pensioni, alberghi: prezzi diversi, servizi diversi. Ostelli e Campeggi Oltre che a Siena, troverete un Ostello a Cetona, Chiusdino e Sinalunga. Molti sono i Campeggi sul territorio: Castellina in Chianti, Chiusi, Murlo, San Gimignano, Sarteano, Sovicille e Siena. Nella Riserva Naturale di Pietraporciana, in Val di Chiana, c’è un Rifugio escursionistico e un altro è all’interno della Riserva del Pigelleto, nel Comune di Piancastagnaio, sul Monte Amiata. Non potendo dire tutto di tutti, ci limitiamo a segnalare che l’ostello e il campeggio, a Siena, non sono in centro storico ma ben serviti dagli autobus e ben posizionati rispetto alla stazione ferroviaria. È ora di mettere qualcosa sotto i denti Medicea e agli Orti del Tolomei, luoghi bellissimi, pieno centro storico, al fresco, sotto le stelle. Cinema Alessandro VII, Piazza dell’Abbadia. Piccolo cinema storico, nato come Cineforum Multisale a Poggibonsi www.politeama.info.it A Chiusi www.clevillage.it; Sinalunga, cinema all’aperto e rassegne in molte località www.terresiena.it/eventi Siete dipendenti del navigare, “messangerare”, e non potete fare a meno di controllare la vostra casella di posta elettronica anche in vacanza, anche se non avete il portatile? Gli internet point sono ovunque, a Siena soprattutto vicino alle sedi delle Facoltà universitarie. Se avete il portatile, invece, una buonissima notizia: diversi i punti wifi che individuerete “a vista”. Studenti seduti a “spippolare” sui gradini di Palazzi Storici e nelle Piazze sono più efficaci di qualsiasi tipo di segnalazione. Vi abbiamo interessato? Siete, ormai, curiosi di “toccare con mano” quanto vi abbiamo descritto? Non vedete l’ora di fare una vacanza/esperienza nelle Terre di Siena? Vi abbiamo detto molto ma c’è, davvero, parecchio di più. Già fatta la valigia? Preparato lo zaino? Le Terre di Siena vi aspettano. L’offerta enogastronomica, nelle Terre di Siena, è varia e di alto livello. Vinai: i bar di una volta, quando per colazione non si prendeva il caffé e la brioche ma, dato che si lavorava sodo (forte) e a lungo, un bel “gotto di vino” e cibo salato e vario, dai salumi, alle acciughe, alla trippa. Enoteche: evoluzione raffinata del vinaio, dove si assaggiano vini con alcuni stuzzichini. È rivolta prevalentemente ai non locali perché lo scopo è vendere il vino. Osterie: più o meno piccole, simili ai vinai ma con qualche piatto cucinato in più. Trattorie: più grandi delle osterie, più popolari dei ristoranti. Ristoranti: di tutti i tipi e livelli. Ci piace pensare che, se venite nelle Terre di Siena, non vi accontenterete sempre di “pasti rapidi” e speriamo che vogliate dedicare del tempo ad un aspetto -l’enogastronomiaculturale, a pieno titolo. Sul sito www.terresiena.it, sezione ristoranti: descrizione, piatti proposti, circuiti come Vetrina Toscana a Tavola e Ospiti di Valore che impegnano l’operatore all’uso di prodotti locali. Per chi avesse affittato un appartamento ci sono supermercati -i più grandi fuori ma alcuni anche nei centri storici- che propongono, comunque, prodotti locali e molte “Gastronomie” interessanti. Colophon Ora vi serve un alloggio Sia che vi fermiate a lungo nelle Terre di Siena -per l’Università, un corso, o qualsivoglia motivo- sia che pensiate ad una breve vacanza, vi consigliamo di cercare un alloggio tramite gli Uffici Informazioni di cui sopra. Per gli Universitari c’è anche il sito: Non volete proprio rischiare di annoiarvi? Oltre a concerti, teatro e quant’altro già citato: cinema d’essais, e non, a Siena e nel territorio Cinema Nuovo Pendola, Via Tommaso Pendola (www.cinemanuovopendola.it). In estate programmazione all’aperto alla Fortezza pagina 27 Se avete poco tempo per informarvi in internet, se siete un po’ pigri, se non amate il fai da te, se volete, comunque, dei suggerimenti di professionisti, se siete interessati ad offerte speciali pensate per giovani come voi, se volete farvi cucire addosso una proposta di vacanza nelle Terre di Siena, fatta su misura per voi... contattateci! Oltre a pacchetti personalizzati, attraverso i nostri Uffici, potete prenotare: > transfer > biglietti unici per gli ingressi ai Musei del territorio > visite ed escursioni guidate, a piedi, in bici, a cavallo > noleggio auto, motorini, bici > degustazioni > corsi di cucina, lingua, arte > biglietti per ogni tipo di spettacolo ed evento in Toscana e non solo > e molti altri servizi.... APT Siena APT Chianciano Terme Val di Chiana Informazioni e Servizi Turistici Piazza del Campo 56 t +39 0577 280551 f +39 0577 281041 [email protected] Informazioni e Servizi Turistici Piazza Italia 67 t +39 0578 671122 f +39 0578 63277 [email protected] Prenotazioni e pacchetti t +39 0577 280551 f +39 0577 270676 [email protected] Prenotazioni e pacchetti t +39 0578 671123 f +39 0578 63277 [email protected] www.terresiena.it