scarica documento - Vivi Chianciano Terme

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p u b b l i ca z i o n e d e l l e Te r re d i S i e n a - Ed i z i o n e L i m i t a t a e r i s e r va t a a i g i ova n i c h e a m a n o i l v i a g g i o e i l v i ve re b e n e - a n n o i / 2 0 0 9
giovani
gio
musica
enogastronomia
arte&spettacolo
in Viaggio nelle Terre di Siena
sport&tempolibero
viaggio&soggiorno
studio
Edizione Limitata.
studiare musica nelle Terre di Siena
figli delle Terre di Siena
per forza o per amore
modulazione di frequenza
s’i fossi foco
c’era un ragazzo che come me, anava i Beatles e i Rolling Stones
Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
LA MUSICA, QUASI “FOSSE L’AMERICA”
VISSI D’ARTE
UNA TERRA CARICA DI “B”
VISSI D’AMORE... (E DI PASSIONI)
musica a pag. 6
arte & spettacolo a pag. 10
forme di parole
enogastronomia a pag. 18
orme di forme
arte fatta
i magnifici set
figli, nativi e adottivi, delle Terre di Siena
sport & tempo libero a pag. 14
palla, eh! Ovvero l’antenata del tennis
senesi, gente vana
assaggi
figli delle Terre di Siena
il maialino con la cintura
quando il nome non fa l’origine
in birra veritas
non volete annoiarvi?
è ora di mettere qualcosa sotto i denti
nella Piazza del Campo ci nasce la verbena
ora vi serve un alloggio
per spostarsi all’interno della provincia
meglio sapere
vieni in aereo, treno o auto?
corsi, laboratori, stage
TERRESIENAINFO
PER DILETTO... DELL’INTELLETTO
viaggio a pag. 26
cannabis? si, ma sativa
dolcezze
dal medioevo all’avanguardia tecnologica
cultura dai nomi bizarri: le Accademie
studenti e docenti eccellenti
buoni per l’anima
un testamento davvero antico
con le mani in pasta
studio a pag. 22
pagina 03
È che mi piace sentirmi qualcuno /
oltrepassare per sempre qualunque
“Uò Uò” / brano tratto dall’album G.N. / BMG Ricordi, 1981
pagina 04
Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
scegliere un viaggio senza misura /
paura. (Gianna Nannini)
pagina 04
pagina 05
Le Terre di Siena, da sempre, declinano in musica le passioni - amorose, civili, faziose - che bruciano
nei cuori più infiammabili d’Italia. È una questione di feeling, e di generosità, la formula chimica che
sposa felicemente spirito popolare e aristocratiche raffinatezze, l’‘alto’ e il ‘basso’, il desiderio di
armonia e la voglia di ritmo, e di vitalità. Gli stornelli con i quali i contradaioli gridano l'orgoglio
dell'appartenenza quando è aria di Palio. Gli spartiti perfetti firmati dai grandi compositori del passato,
di cui si appropria la fresca irruenza dei giovani musicisti più dotati del mondo. Le rime dei bruscelli
che raccontano a orecchie inesorabilmente borghesi la saggezza e la miseria di un mondo contadino
scomparso. La creatività indomabile di chi batte le strade ribelli del rock, del blues, del jazz. A Siena
e nel suo territorio la musica si ascolta, si fa, si vive. Cosa aspettate a entrarci?
Musica per tutti i gusti
nelle Terre di Siena.
Accademie, centri, rassegne.
Per gli eventi
durante tutto l’anno
www.terresiena.it
pagina 06
Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
Amate la musica classica?
Accademia Musicale Chigiana – In un Palazzo
medievale ricco di storia e di opere d’arte ha
sede una delle più importanti Accademie di
specializzazione a livello mondiale. I più
grandi musicisti del mondo tengono lezioni
durante l’estate: passeggiando per le vie di
Siena si è accompagnati dagli esercizi degli
studenti che “fanno i compiti a casa” con le
finestre aperte. Stagioni di concerti ed opere
sia in estate che in inverno, non solo nel
delizioso teatro di Palazzo Chigi Saracini ma
anche in luoghi di grande suggestione come
l’Abbazia di San Galgano.
www.chigiana.it
A Montepulciano: Accademia di Palazzo Ricci
(master class e concerti).
www.palazzoricci.com
programma di concerti, con grandi interpreti
del panorama musicale jazz. Performance di
chiusura e apertura nello scenario di Piazza
del Campo e jam session in diverse piazze della
città e nelle Contrade. La Fondazione, con
laboratori permanenti e attività durante tutto
l’anno, comprende anche un Centro Studi che
ospita, oltre a biblioteca, videoteca e archivio
fotografico, un archivio con oltre 30.000
supporti sonori, dal cilindro al DVD, che colloca
la collezione ai massimi livelli internazionali.
www.sienajazz.it
Siete patiti del jazz?
La Fondazione Siena Jazz, che ha sede nella
Fortezza Medicea, oltre a far scuola di musica
a bambini e adulti, organizza corsi e seminari
di specializzazione in estate. Ricco il
Adorate il blues?
Dal 1988, a fine giugno, un’importante
rassegna a Torrita di Siena. Il paese medievale
ph. Gerald Jenkins
Musica da Camera negli Incontri in Terre di
Siena -fine luglio primi di agosto tra Val
d’Orcia e Val di Chiana, dall’89 in memoria
di Iris e Antonio Origo. L’associazione, con
sede a Castelluccio di Pienza, si occupa anche
di altre attività culturali.
www.itslafoce.org
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della Valdichiana si trasforma in una
cittadella del blues. Per gli appassionati
esibizioni di artisti internazionali, mostre,
proiezioni, mercatini e molte attività
collaterali.
www.torritablues.it
Blues e jazz anche a Sarteano, dal 1990.
www.sarteanojazz.it
Siete più rockettari o per la musica d’autore?
Siete, imprevedibilmente, melomani? Vi
interessa il folclore?
Tante le proposte, pop o rock, nei vari Festival
estivi su tutto il territorio, da “La città aromatica”,
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in estate a Siena, ai concerti di fine anno in
Piazza del Campo. www.comune.siena.it
In settembre, ad Acquaviva di Montepulciano
rock, pop, reggae, taranta, musica dei poveri,
mix di suoni per 4 giorni di concerti, dal 1996
Live Rock Festival of Beer.
www.liverockfestivalofbeer.it
Ancora musica d’avanguardia a Chianciano
Terme con la Festa della Musica in luglio.
www.collettivofabrica.org
Opere liriche, in estate, in Piazza a San
Gimignano e a San Galgano.
www.sangimignano.com
www.festivalopera.it
In molti paesi del territorio ancora si
rappresenta il Bruscello, racconti in ottava
rima che i contadini cantavano in gruppo,
andando in giro nei “poderi”, sui sagrati delle
chiese, nelle piazze.
Si cantano le storie di personaggi mitici ed
eroici, soprattutto della storia senese: da Pia
dei Tolomei, a Ghino di Tacco.
www.bruscello.it
Nelle Terre di Siena si suona e si canta,
davvero, di tutto.
Non mancano bande cittadine, cori polifonici,
orchestre a plettro.
Tenetevi aggiornati, sempre su
www.terresiena.it
Mauro Lusini che presentò, nel ‘66, la canzone
a Migliacci e Morandi che poi la cantò. La
canzone fu censurata dalla Rai (i riferimenti
alla guerra del Vietnam erano sostituiti da
un ta-ta-ta), come altre che il cantautore
senese scrisse negli anni successivi.
“per forza o per amore”
Chi si aspetterebbe tanta grinta e rabbia
venir fuori da una città armoniosa e
tranquilla come Siena? Evidentemente,
quanto esplode nei giorni del Palio, in
passione ed emozioni forti, è storicamente
nel DNA dei senesi. Ne è testimone,
conosciuta da tutti, Gianna Nannini,
senese, contradaiola e “signora” del rock.
Gianna Nannini
NEWS
Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
Studiare musica
nella Terre di Siena
Le scuole “blasonate”, offrono corsi di alto livello
e specializzazione. Per la musica classica l’Accademia
Musicale Chigiana organizza corsi di specializzazione
canto, composizione e composizione di musica per
film (www.chigiana.it); Siena Jazz, oltre ai corsi
Luciano Berio
ordinari, offre agli specializzandi l’International Jazz
Master Program e il laboratorio permanente di ricerca
musicale (www.sienajazz.it).
Altri indirizzi, per corsi a tutti i livelli, sul territorio:
Modulazione di frequenza
Radio Siena (www.radiosiena.it), la prima
radio libera senese degli anni ‘70, trasmette
ancora. Per musica e notizie locali anche
Antenna Radio Esse (www.antennaradioesse.it).
Per gli studenti: Facoltà di Frequenza, dal
1998, prima radio universitaria italiana, è
la radio ufficiale dell’Università degli Studi
di Siena. FM 99,40 Mhz per il comprensorio
di Siena, ricevibile in streaming via web
direttamente dal sito della radio.
“C’era un ragazzo che come me amava i
Beatles e i Rolling Stones...”
Più di una generazione si riconosce in
questa canzone. Si parla di anni ‘60/‘70
ma ancora è tra le canzoni più cantate dai
gruppi di giovani e un inno pacifista. Il suo
autore -ma quanti lo sanno?- è senese. Quel
www.rinaldofranci.it; Associazione Musicale e Culturale
Diapason, Siena, www.circolodiapason.it,
Associazione Culturale musica e spettacolo “Musica
d’Arte”, Castellina in Chianti, www.musicadarte.it;
A Montepulciano, oltre all’Accademia Palazzo Ricci
già citata, Il Cantiere Internazionale d’Arte
www.fondazionecantiere.it e lo spazio ricreativo del
Francesco Berardi
Figli delle Terre di Siena
“S’i fosse foco...”
Fabrizio De André dedicò una canzone al
più grande poeta senese, quel Cecco
Angiolieri che, con la sua ironia, causticità
e dileggio del “potere”, rappresenta e
sintetizza certe sfumature dell’animo dei
senesi. Non in molti sanno che presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
degli Studi di Siena ha sede il Centro Studi
Fabrizio De André (www.fabriziodeandre.org)
con un archivio che raccoglie discografia,
documenti, foto. Una chicca per gli
appassionati del poeta cantautore genovese
che ha segnato la storia della musica italiana
della seconda metà del ‘900.
Istituto Musicale Pareggiato “Rinaldo Franci”, Siena,
vecchio mattatoio www.mattatoio5.it. A Chianciano
Terme, Istituto Musicale “Bonaventura Somma”
www.istitutosomma.191.it
Molti altri, tra noti e meno noti, i musicisti di
origine senese: da Fabio Pianigiani, chitarrista
a lungo collaboratore della Nannini, a Campoccia
e Nannetti jazzisti di tutto rispetto, al tenore
Alberto Safina, famosissimo all’estero.
Restando nella musica lirica il baritono Ettore
Bastianini fu anche capitano della sua contrada,
la Pantera, e, ancora, una piccola perla: era
senese Francesco Bernardi, uno dei più grandi
cantori lirici (castrato) del ‘700, che collaborò
a lungo con Händel, e divenne famoso col
nome d’arte di Senesino. Tanti musicisti hanno
scelto di vivere nelle Terre di Siena e di legare
il loro nome alla città e al territorio: tra i più
famosi il flautista Severino Gazzelloni e il
compositore Luciano Berio, sepolto a Radicondoli
dove aveva vissuto a lungo.
Ettore Bastianini
Fabrizio De Andrè
per tutti gli strumenti, per direzione d’orchestra,
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Dopo che avrete visitato le Terre di Siena non potrete mai più dare credito a chi sostiene che l’arte è
una cosa difficile, per pochi eletti, distante. Da imparare e da mettere da parte. Qui, l’arte è dentro tutte
le cose, le anima, dà loro una luce e un equilibrio altrove non riproducibili. È l’armonia che i senesi
hanno inventato secoli fa, e che gelosamente conservano, tra natura e architettura, tra paesaggio e
ambiente costruito. È il felice connubio tra orgoglio civile e devozione religiosa che ispirò la grande
pittura del Trecento. È Wagner che visita il Duomo di Siena e si fa dettare dalla grandiosità delle navate
gotiche i movimenti musicali del suo Parsifal. È il profilo collinare intatto che induce registi come
Tarkovskj, Minghella, Monicelli e Bertolucci ad allestire nelle Crete o nel Chianti i set dei loro
film più belli. È arte che si vede, si ascolta, si tocca, si gusta. E che fa bene alla mente.
Le Terre di Siena,
quanto ad Arte, non vi deluderanno,
potreste passarci la vita
a scoprire tutte le forme d’arte
che questa terra offre.
Qui troverete solo tracce minime,
tutto, invece, come sempre
su www.terresiena.it
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Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
Amate l’Arte con la A maiuscola, quella di
pittura/scultura/architettura di tutti i tempi?
Dall’archeologia, ai maestri della Pittura
senese, dal rinascimento, all’arte sacra, alla
contemporanea, Musei su tutto il territorio.
Una Pinacoteca Nazionale che custodisce una
delle più importanti raccolte italiane di dipinti
su tavola a fondo oro del ‘300 e ‘400 e la
pittura senese, dalle origini ai giorni
nostri, coi suoi più grandi maestri.
www.ticketeria.it/siena-pinacoteca
Palazzo Piccolomini, nello scrigno rinascimentale che è Pienza, la città “ideale” del papa
umanista Pio II.
www.palazzopiccolominipienza.it
Nel più antico ospedale d’Europa, -che nel
medioevo fu anche orfanotrofio e rifugio per i
pellegrini che si recavano a Roma,- funzionante
fino agli anni ‘90, tra affreschi che illustrano la
storia della potente istituzione senese, uno dei
poli museali più interessanti e d’avanguardia,
la cui struttura, con il recupero dell’enorme
spazio del vecchio ospedale, viene costantemente
ampliata, aggiornata ed attualizzata. Sezioni
permanenti, quali il museo archeologico, quello
d’arte contemporanea e il museo per bambini,
e grandi mostre temporanee.
www.santamariadellascala.com
Pensate che dovrebbero esistere Musei che
non raccolgano opere d’arte in senso stretto
ma che, invece, raccontino il territorio, la sua
storia, le storie degli uomini che ci hanno
vissuto, cosa si faceva/si fa, come si viveva/si
vive, cosa si produceva/si produce?
Nelle Terre di Siena troverete Musei dedicati
alla geotermia, alla miniera, alla terracotta, al
cristallo, al tartufo, alle acque, al paesaggio, al
bosco, alla civiltà contadina, ai bambini,
al teatro, alla scienza e alla botanica.
Fondazione Musei Senesi
www.museisenesi.org
Non dimenticate che a Siena ci sono 17 Musei
di Contrada, ricchi di storia, oggetti, aneddotica
e, soprattutto, dei drappelloni vinti nei secoli.
Un bell’excursus nell’evoluzione della pittura
degli ultimi secoli e alcuni “Cenci” dipinti dai
più grandi artisti internazionali contemporanei da Guttuso a Botero, a Vespignani, Decca,
Folon. Per i siti delle Contrade partire da:
www.comune.siena.it
Volete stupirvi con qualcosa che non è
sempre “godibile”?
Venite a Siena tra fine agosto e fine ottobre: per
due mesi, all’interno del Duomo, viene scoperto
-ed è quindi visibile- tutto il pavimento, con
opere a intarsio in marmi colorati dei maggiori
artisti senesi. La visita in questo periodo, oltre
a consentirvi di ammirare la pavimentazione,
vi regalerà il privilegio di vedere il Duomo che,
già bellissimo e ricco di opere d’arte, si
trasforma. La cattedrale, infatti, torna ad essere
“completa” e completamente armoniosa:
acquista una luminosità e una profondità che
la consueta copertura di gran parte del
pavimento impedisce di percepire. Piccola dritta:
ad ottobre, finito il momento di maggiore
afflusso turistico, la città è più vivibile e vera.
Merita una visita speciale anche la Cripta,
scoperta solo nel 2001 sotto l’altare del Duomo,
risalente al 1280 e affrescata dai maggiori pittori
che operavano a Siena in quegli anni, se non
dallo stesso Duccio di Buoninsegna, la cui opera
maestra “la Maestà” si trova al Museo dell’Opera
del Duomo. L’essere stata nascosta a lungo ha
reso possibile la conservazione dei colori degli
affreschi per cui l’azzurro, che domina, l’oro, il
rosso risultano vivacissimi. Impressionante la
drammaticità di certe immagini che portano a
ricollocare nella storia dell’arte una “modernità”
espressiva che veniva riconosciuta solo ad artisti
posteriori alla realizzazione della Cripta.
www.operaduomo.siena.it
Siete patiti di archeologia ma non vorreste
limitarvi ad una visita convenzionale ai
musei o ai siti archeologici?
A Luglio, le Terre di Siena, come tutta la
Toscana, propongono “Le notti dell’archeologia”.
Nei diversi musei e parchi archeologici apertura
notturna, visite guidate, trekking, conferenze,
spettacoli, cene a tema, laboratori.
www.cultura.toscana.it/musei
Se qualche anno fa furono studiati gli abitanti
del piccolo borgo di Murlo per dimostrarne
l’ascendenza etrusca, certo è che tutto il territorio
delle Terre di Siena è disseminato di tracce
etrusche. I ritrovamenti più interessanti, le tombe
e i siti archeologici più impressionanti sono in
Val di Chiana. A Chiusi dal “magico” Labirinto
di Porsenna e al Museo Archeologico Nazionale;
al Demone Rosso della Quadriga infernale, tomba
dipinta a Sarteano. Full immersion nella vita
quotidiana degli etruschi con un percorso al
Museo Civico delle Acque di Chianciano Terme
con allestimenti molto originali fra i quali il
Banchetto di Principi Etruschi e la sezione
dedicata alla Donna Etrusca.
www.terresiena.it
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Se siete cinefili e, per voi, la settima arte, quella
cinematografica, dovrebbe essere la prima, le
Terre di Siena appagheranno i vostri appetiti.
Se di set, tanti che potreste basare una vacanza
sulla ricerca dei luoghi dei film, e delle
curiosità si parla nelle news, per ora vi basti:
Cinema delle Terre di Siena, festival, con
rassegne, ospiti, premi speciali, a settembre,
www.sienafilmfestival.it
Rassegna internazionale del cortometraggio
(“in corto veritas”) a fine novembre,
www.cortoitaliacinema.it
A Chianciano Terme, prima settimana di
settembre, www.cortofiction.it
Il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano è un’officina per giovani artisti che offre
l’opportunità di elaborare e sperimentare
nuove vie di comunicazione artistica. Attori,
registi, scenografi, compositori, cantanti,
ballerini ecc. Programma ricco di spettacoli
per tutto luglio.
www.fondazionecantiere.it
“Fino alla fine del mondo”, l’Associazione no
profit “La corte dei miracoli” di Siena che
opera nel campo del sociale, della cultura e
dell’arte proponendo corsi ed eventi durante
tutto l’anno, in ottobre organizza il festival
internazionale di danza e teatro.
www.lacortedeimiracoli.org
A Montepulciano, durante tutto l’anno stage,
laboratori, mostre, www.ilcantinonearte.it
Il festival delle Ombre, a Staggia Senese in
giugno, la magia di uno spettacolo che
incanta da sempre, www.festivalombre.it
Teatro Povero di Monticchiello - Dal 1967 ad
oggi, tra fine luglio e metà agosto, gli abitanti
del piccolo paese della Valdorcia scrivono e
realizzano, mettendole in scena con loro stessi
come attori protagonisti, opere teatrali che
narrano la storia, la vita, i problemi della
comunità, con molta autoironia, a volte amara,
www.teatropovero.it
Figli, nativi e adottivi, delle Terre di Siena
Per voi cultura ed arte significano palcoscenico?
Stagioni teatrali, rassegne e festival, danza
compresa, tutto l’anno.
In inverno, di notte quando i paesaggi si
spengono, si accendono le luci dei teatri,
ricchi di storia e con cartelloni di tutto
rispetto in ogni comune della provincia.
Per i Cartelloni consultate i siti dei Teatri.
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Sono talmente tanti gli artisti che hanno visto
i natali nelle Terre di Siena o che questa Terra
hanno scelto per vivere e lavorare che è
davvero difficile provare a citarli senza il rischio
di “peccare di omissione”. Per l’arte citiamo
gli albori della pittura e il primo maestro della
scuola senese, quel Duccio di Buoninsegna
il cui nome evoca, immediatamente, ori e
colori della sue pale. Citiamo anche, lasciando
un vuoto di secoli e capolavori da scoprire
venendo qua, Andrea Pazienza, il Paz, forse
il più grande disegnatore italiano, che per tanti
anni ha vissuto, lasciandovi tracce e segni, a
Montepulciano. Tra i famosi del passato, più
o meno recente, nati o legati a questa terra
da cui, evidentemente, è facile trarre ispirazione,
Enea Silvio Piccolomini, creatore di Pienza,
grande umanista prima che Papa, Santa
Caterina, che citiamo come Dottore della
Chiesa, letterata oltre che Santa, lo scrittore
Federigo Tozzi, il poeta Mario Luzi tanto legato
alla città e alla Valdorcia. Ai giorni nostri, tra
settima arte e gossip, tra famosi e meno, ci
piace citare Silvio Gigli, vulcanico inventore
e conduttore di programmi radiofonici in anni
-dai ‘50 ai ‘70- in cui la radio era l’unica fonte
di notizie, cultura, intrattenimento. Gigli,
appassionato contradaiolo, ha contribuito a far
conoscere la “senesità” e, con le sue colorite
cronache del Palio, anche se trasmesse in
differita, ha fatto fremere contradaioli in trasferta
fino all’avvento delle TV locali.
Anche se non siete cultori di Tex, sicuramente
avete presente il cow-boy, dalla bandana gialla
al collo, più famoso dei fumetti ma certo non
sapete che uno dei suoi disegnatori è stato il
senese Giovanni Ticci. Chi sa che uno dei primi
titoli del cinema erotico, quel “Il Dio serpente”
del 1970, la cui colonna sonora divenne un
cult, fu diretto dal senese Piero Vivarelli e che,
sempre dal ‘50 al ‘70 molti attori, grandi
caratteristi come Billi, erano senesi? Mario
Verdone, storico del cinema e padre di Carlo,
è senese ed anche l’attore regista, pur romano
che di più non si può, è molto legato alla sue
radici. Andrea De Gortes, detto Aceto, il fantino
che ha vinto più volte il Palio nel ‘900 è anche
il più famoso al di fuori di Siena: nelle sue
apparizioni in televisione colpiscono, come un
mix micidiale, la “sardità” e l’accento
romanesco con le “c aspirate”, ed è questo
suo modo di presentarsi “particolare” che l’ha
reso personaggio al di fuori delle sue qualità
di fantino. Non si contano gli attori, anche di
fama internazionale, i registi, gli stilisti che
hanno scelto di vivere nelle Terre di Siena.
Forme di parole
www.sonetto.org – Laboratorio di scrittura
e improvvisazione in versi sulla composizione del sonetto in vernacolo senese,
condotta da Francesco Burroni -la cui
biografia recita: “nasce nel se’olo scorso e
già i primi du' vagiti li fa in rima baciata”e organizzata dalla Contrada del Bruco e
dall’Assessorato alla Cultura della
Provincia di Siena.
Orme di forme
Non vi immaginate l’arte moderna in queste
Terre? Sarete sorpresi. Oltre al Centro d’Arte
Contemporanea “SMS Contemporanea” al
Santa Maria della Scala, nel tessuto
medievale di alcuni centri sono integrate
opere di artisti contemporanei, come a San
Gimignano per Arte in città, quelle di
Treccani o, a Siena, la cosiddetta -dai
senesi- “pera”di Cragg degli Orti del Tolomei,
magnifico spazio verde, uno dei tanti, tra
le mura. Opere moderne anche all’Orto dei
Pecci, a cura dell’Associazione Arte all’Arte,
e in Valdelsa: la più stupefacente “I
dormienti” di Mimmo Paladino, alla Fonte
delle fate (inizi XIII° secolo) di Poggibonsi.
Lo scultore francese Jean Paul Philippe ha
disseminato le Crete senesi di forme di
travertino locale: il “Site transitoir”
(Leonina-Asciano) è un luogo dove andare
a cercarsi l’anima, dove l’orizzonte, aperto
sul mare di paesaggio che blocca il fiato,
converge in un punto, il Sito, come una
sintesi che ridiventa transitoria se diluita
nel tutto. Le Forme nel Verde, a San Quirico
d’Orcia, coniugano, ogni estate, la
modernità ai giardini rinascimentali degli
I magnifici set
Non c’è area delle Terre di Siena che non
sia stata location per film, da quelli con
Scena dal film “Il paziente inglese”
Arte fatta
L’Istituto d’Arte a Siena si chiama, e come
se no?, Duccio di Buoninsegna. Oltre ad
essere una bellissima scuola, esteticamente
parlando, ospitata in un ex convento, piena
di panorami, opere d’arte, vetrate, nonché
studenti variopinti, è anche una fucina di
idee ed iniziative.
Dal Duccio di Buoninsegna sono usciti tutti
gli artisti senesi contemporanei, artisti delle
diverse discipline quali pittura, ceramica,
scultura, architettura ed anche grafici e
fumettisti. Ex allievi ed alunni dell’Istituto
hanno “abbellito” dei loro lavori una delle
risalite che portano nel centro della città:
se prendete la scala mobile di Ovile, per
Piazza San Francesco, vedrete come un
luogo per definizione “freddo e spoglio” può
trasformarsi.
Chiamando a raccolta le Accademia più
prestigiose d’Italia, attraverso l’istituto
d’Arte ed altri Enti, arrivano ogni anno in
settembre a Castiglione d’Orcia studenti /
artisti che si cimentano con il luogo e gli
abitanti. Dalla convivenza, i racconti, la
comprensione reciproca, nascono opere con
una contestualizzazione tutta particolare.
Federico Fellini
Horti Leonini. Un artista americano,
Sheppard, lavora su un bosco fuori da San
Giovanni d’Asso e lo sta integrando di
forme, spazi, poesia: un’opera d’arte sempre
in divenire...
C'è altro e altro ancora: venite a cercarlo!
Corsi, laboratori, stage
Mimmo Paladino / Poggibonsi
Jean Paul Philippe / Site Transitoir
NEWS
Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
storie senesi, o in parte tali (La ragazza del
Palio degli anni ‘60, in cui la
controfigura di Doris Day a cavallo fu
l’unica fantina donna del ‘900 Rosanna
Bonelli detta “Rompicollo”), a quelli dove
l’ambiente, non immediatamente
identificabile, è solo scelto per la sua
armonia e bellezza in senso assoluto, e il
senso lo trova qui.
La San Gimignano di “Un tè con Mussolini”,
la Valdorcia de “Il gladiatore”, le Crete del
“Pinocchio” di Benigni, le Terme di
Chianciano in “8 1/2”di Fellini, tante
location dei film di Carlo Verdone o della
Archibugi, e quella campagna chiantigiana
di Bertolucci in “Io ballo da sola” sono solo
alcune delle location... se volete cercarle
tutte: www.toscanafilmcommission.it
www.terredisienafilmcommission.it
Per il teatro, oltre alle Associazioni già citate:
Compagnia Teatrale Usa&Getta, Teatro del Costone,
Siena www.assaggiaegettateatro.com
LaLUT -Centro di ricerca e produzione teatrale, Siena,
www.lalut.org
Associazione Culturale Sobborghi che, oltre ad
organizzare corsi, opera da anni nelle strutture
carcerarie www.comune.siena.it
Associazione Culturale teatro2, Siena, www.teatro2.org
Teatro Verdi, Poggibonsi www.artesss.com
Oltre al Cantiere e al CantinoneArte di Montepulciano,
in Val di Chiana, da segnalare a Chianciano Terme
l’Associazione di Improvvisazione teatrale Voci e
Progetti www.vocieprogetti.it
Per la Danza: Compagnia Danza Francesca Selva,
Siena, www.francescaselva.com
Motus Danza, Siena, www.motusdanza.it
Corsi di ceramica a Cetona www.ceramichepippo.com
e, sempre a Cetona, corsi di pittura e rilegatoria
www.ateliercetona.it
Presso l’Associazione Citema di Chiusi corsi sui
mestieri d’arte: rame, ceramica, incisioni, pittura
www.associtema.eu
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Se siete irriducibilmente pigri, e anche un po’ individualisti, vi apparterrà sicuramente un’idea di
bellezza da contemplare e alimentare senza chiedere troppo all’ alchimia delle passioni, che come è noto
richiedono impegno. In questo caso le Terre di Siena fanno per voi: andare per musei, ascoltare buona
musica, godere spettacoli…stupirete il vostro senso estetico, per quanto esigente. Se invece siete iperattivi,
inclini a socializzare e pronti a bruciare adrenalina in quantità industriali, anche in questo caso le
Terre di Siena fanno per voi: cento itinerari a piedi, a cavallo, in bici, in mountain-byke. Passeggiare nel
dedalo dei centri storici urbani, pedalare sulla polvere delle strade bianche, camminare lungo il tracciato
medievale della via Francigena, scoprire specie rare e gelosamente protette nelle tante riserve naturali…
tutto questo in compagnia di altri appassionati delle vacanze attive e al tempo stesso intelligenti. Se
sceglierete il lato più solare delle Terre di Siena, ci impegniamo a non lasciarvi mai fermi.
Dove per amore
si intende, ovviamente,
la passione per qualcosa.
Investire se stessi
in qualche attività,
la ricerca di stimoli, tesi a soddisfare
il bisogno di finalizzare energie.
Senza spaventarsi:
si va dall’iperattività
al riposo assoluto.
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Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
Attivamente lenti
Siete iperattivi? Moderatamente attivi?
Decisamente pigri? Siete di quelli che “sono
attivo, sì, ma in vacanza...”
Le Terre di Siena propongono vacanze attive
ma ad approccio lento: qui non ci si affanna, ci
si muove con mezzi naturali, non inquinanti,
che rifuggono dalla fretta, che accondiscendono
alle fermate non programmate, che danno il
tempo di vedere e non solo di guardare.
A PIEDI
Oltre 30 percorsi su tutto il territorio
provinciale, alcuni ad anello, altri itineranti,
più o meno lunghi, mai difficili, tutti alla
scoperta di luoghi bellissimi. Maggiori info su:
www.terresiena.it
Si possono richiedere la guida con la
descrizione dettagliata degli itinerari e le
cartine all’indirizzo delle APT che troverete
su questo opuscolo o sul sito.
Per altre attività legate al trekking:
www.caisiena.it
Trekking urbano
Il Comune di Siena ha individuato 3 percorsi
tematici, più uno per ragazzi, che portano nei
luoghi meno turistici della città. D’altra parte
Siena è una città da pedoni: qui si va a piedi
perché il centro storico è chiuso al traffico. E
non pensate di cavarvela facilmente con l’idea
che Siena sia una piccola città: il centro storico
è grande e pieno di salite e discese. I senesi sono
“allenati”, trekker da quando muovono i primi
passi, ma i turisti, a volte, “hanno la lingua di
fuori”. Una vacanza ideale: tante cose da vedere,
tenendosi in forma: www.comune.siena.it
IN BICI
Su due ruote le Terre di Siena sono una
meraviglia. Tantissimi percorsi, dagli
impegnativi per ciclisti dai polpacci forti e
superallenati a quelli adatti a tutti, molti sulle
strade bianche che caratterizzano il nostro
paesaggio. Sul sito troverete le carte da scaricare,
notizie tecniche sui percorsi -dalle altimetrie al
tipo di bici più adatto-, le strutture ricettive
specializzate in ospitalità ai cicloturisti e quanto
c’è da vedere e da fare nei luoghi attraversati
dai percorsi, www.terresienainbici.it
Eroicamente su due ruote
Non si contano le manifestazioni ciclistiche nelle
Terre di Siena. Una delle più conosciute è,
sicuramente, l’Eroica che, come si direbbe, “ha nel
nome il suo destino”. Si svolge ai primi d’ottobre,
parte da Gaiole in Chianti e ha diversi livelli di
difficoltà e lunghezza: il percorso vero e proprio
e completo tocca tutta la provincia di Sena, in 205
km fino a Montalcino, ed ha una segnaletica che
consente, a chi vuole, di fare “l’eroico” tutto l’anno.
Eroica perché, in genere, la si fa con biciclette
d’epoca, con attrezzature dei tempi “eroici”,
appunto, del ciclismo. A Gaiole si danno appuntamento appassionati di tutta Italia e non solo, molti
dei quali anziani ancora legati ad un ciclismo
“d’antan”, www.parcociclisticodelchianti.it
In bici sotto il vulcano
(senza andare in Giappone!)
Il cono del vulcano, ormai spento e verde, del
Monte Amiata, segna l’orizzonte di gran parte
dei paesaggi delle Terre di Siena. La Val d’Orcia
si confonde con le pendici dell’Amiata che
sembra proteggere, con la sua mole, questa
bellissima area. Qui si svolgono due importanti
manifestazioni ciclistiche: “Granfondo del
Brunello” in settembre e “24 ore dell’Eremo” in
giugno. Tutto su: www.bikemontalcino.it
Tra boschi e fiumi
Si pedala nel fresco dei boschi, in valli splendide
solcate da fiumi e torrenti, in Val di Merse, “il
polmone più verde” del territorio, la nostra piccola Amazzonia. Anche qui, uno dei tanti gruppi
di appassionati della provincia, organizza un
Gran Fondo, in maggio, www.rosiabike.it
All’ombra delle torri
Sempre in maggio, in Val d’Elsa, dal 1997 si
svolge la Granfondo della Vernaccia, una delle
tappe del Giro del Granducato di Toscana.
www.granfondodellavernaccia.it
Lungo un canale e... in piano!!!
Quasi un miracolo da queste parti: 45 km tutti
in pianura lungo il “Canale della Chiana”, da
Chiusi ad Arezzo. Pedalare accanto ad un’opera
di ingegneria idraulica voluta, per bonificare
la zona, da Pietro Leopoldo I Lorena nel ‘700.
Oggi una pista ciclabile attrezzata, ben
segnalata, in area protetta.
www.sentierodellabonifica.it
Ad aver coraggio...e fiato..
Si può pedalare anche a Siena città ma è impresa
da temerari perché le salite, dure anche a piedi,
mettono alla prova anche i polpacci più granitici.
L’esperienza, però, può essere esaltante. Molti i
noleggi, tante le iniziative organizzate in città
per amanti delle due ruote di tutte le età.
www.adbsiena.it
A CAVALLO
Tutto su una vacanza a cavallo nelle Terre di Siena,
per esperti e non, per chi ha il proprio cavallo o per
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chi vuole trovare in loco un compagno di viaggio
a 4 zampe. Le strutture, i centri ippici, i corsi, gli
itinerari, le curiosità. Sono molti, poi, gli eventi
che hanno come protagonisti i cavalli, anche
senza contare il Palio di Siena. 9 percorsi, con
cartine e descrizioni dettagliate, su tutto il
territorio provinciale ed un grande itinerario
che va dalla provincia di Arezzo alla Maremma,
sulle Tracce della Transumanza, con segnalazione di aziende agricole dove far sosta per
conoscere i prodotti locali.
“Equus, il cavallo tra arte e natura”, si svolge i
primi di agosto a San Casciano Bagni e, ogni
anno, propone spettacoli equestri combinati con
la musica e l’arte, www.ilpoggio.net
Molte le corse nei paesi della provincia,
interessanti perché vengono provati i cavalli
che poi parteciperanno al Palio. Il mondo degli
allevatori e dei fantini, per gli appassionati o i
curiosi, può essere molto interessante. Tutte le
date e le info su: www.cavalli.terresiena.it
Vi siete già stancati solo a leggere di tutte
queste attività? Niente paura: le Terre di
Siena sanno accogliere anche i pigri o
compensare la fatica con pause di relax.
Chiare, fresche e dolci acque
Cosa, più dell’acqua, dà sensazioni di serenità
e rilassamento? I suoni e i movimenti dell’acqua
sono “ninne nanne” naturali, ci cullano. La
storia di Siena è legata all’acqua, dai problemi
che ne ebbe, per la scarsità, lo sviluppo di Siena
nel medioevo, all’ingegno dei senesi nel creare
un acquedotto sotterraneo che portasse l’acqua
in città, allo sfruttamento delle Terme in ogni
tempo, al mare che resta vicino e del quale, già
nelle Valli del Farma e della Merse -quasi un
avvicinamento preparatorio al mare- si
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avvertono tracce nell’aria e nel mutare delle piante
dei boschi che, da tipici dell’entroterra, lasciano
il posto alla macchia mediterranea e ai pini.
dei boschi e lontani dall’affollamento delle
spiagge che, comunque, se proprio non potete
fare a meno dell’acqua salata, sono a meno di
un’ora da Siena.
LE FORME DELL’ACQUA
Acqua di fonte
Se venite a Siena, cercate le Fonti. Fonti dove
sgorgava, e sgorga, quell’acqua portata
dall’acquedotto sotterraneo, i cosiddetti “bottini”
per le volte a botte del soffitto. Sono bellissime,
le Fonti di Siena, tutte monumentali, fortificate,
alcune in pieno centro (Fontebranda, Ovile, San
Maurizio, Fonte Serena, Fonte Nuova), altre in
quei pezzi di campagna che ancora si insinuano
nelle valli all'interno della cinta muraria (Fonti
delle Monache, Fonti di Follonica). Servivano a
dissetare le persone, gli animali, a lavare, alle
attività degli artigiani, a far muovere i mulini:
energia naturale e alternativa, sfruttata al
massimo. Sedetevi alle Fonti, rilassatevi e
ascoltate l’acqua cantare.
www.ladianasiena.it
Acqua che scorre
Le Valli sono creazioni di fiumi: Val d’Elsa, Val
di Merse, Val d’Orcia, la Val di Chiana. Lungo i
fiumi, come dovunque nella storia, si
svilupparono attività umane e fiorirono città.
Ancora visibili le tracce dello sfruttamento
dell’acqua: nei parchi (Parco dei Mulini in val
d’Orcia), sui sentieri (sul Crevole, affluente della
Merse ), nelle ex miniere di Murlo già sfruttate
dagli etruschi, nella storia delle cartiere a Colle
Val d’Elsa, o nella testimonianza di bonifiche
nel Canale della Chiana - emissario del lago di
Chiusi ed immisario di quello di Montepulciano.
Molti dei fiumi delle Terre di Siena sono
balneabili: vale la pena una nuotata all’ombra
Acque calde
Grazie a quel vulcano spento, di cui si è detto,
che è il Monte Amiata, tutta la Provincia è ricca
di acque termali. Alcune sorgenti erano già
conosciute nell’antichità e molti personaggi
illustri del passato ci andavano “a passare le
acque”, ciò che, oggi, un vip chiamerebbe una
“remise en forme in una beauty farm”. Ci sono
acque salutari per tutte le parti del corpo, ce ne
sono in luoghi ancora molto naturali (Petriolo,
Le Galleraie o Bagni San Filippo), o in altri che
sembrano “sognati” (Bagno Vignoni e la sua
Piazza/Piscina fumante), e ce ne sono con centri
super attrezzati (Rapolano, Chianciano Terme,
Montepulciano, San Casciano dei Bagni). Da
pacchetti completi a semplici giornate nelle
piscine termali, dai percorsi sensoriali delle
Terme di Chianciano ai massaggi, alle serate
musica e relax.
www.termesensoriali.it
www.termebenessere.terresiena.it
Acqua in fiocchi
Sull’Amiata, 1700 metri circa in vetta, l’acqua,
d’inverno, è neve e, nelle Terre di Siena, si può
anche sciare. 12 piste per lo sci alpino, per un
totale di 10 Km, 4 anelli per lo sci di fondo per
12 Km. 8 impianti di risalita ed uno Snow Park,
per un’offerta di tutto rispetto per gli amanti
dello sci. Per chi non scia ma ama la montagna
d’inverno escursioni con le racchette e le
ciaspole sia in diurna che in notturna.
www.monteamiata.it
www.terresiena.it
località della Spagna, in altre d’Europa e
in America Latina, spesso in piccoli paesi,
come Ciciano, lontani dalle città dove,
invece, fu soppiantato dal tennis. Si gioca
a squadre, con regole precise: la base è una
palla di stoffa che va respinta con il palmo
della mano. Siete incuriositi? Volete saperne
di più e fare da spettatori alla prossima
edizione? Volete una motivazione in più?
Sappiate che, nei giorni del torneo, a Ciciano
si sforna “ciaccino” (pizza bianca molto
saporita) in mille varianti...
www.pallaeh.net
Figli delle Terre di Siena
NEWS
Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
Primo Volpi
“Palla eh!”. Ovvero, l’antenata del tennis
A Ciciano, comune di Chiusdino, si svolge
ogni anno, in agosto, il torneo di “Palla eh!”,
un gioco antichissimo che ancora si pratica
in Val di Merse e in Maremma, aree
contigue. Il gioco, nella versione attuale,
con poche varianti, era praticato già dai
Romani. È anche molto simile al Jeu de
Paume dei francesi e, proprio per l’esigenza
dei nobili francesi di proteggersi le mani,
venne introdotto l’uso della racchetta. La
Palla eh!, con altri nomi, si gioca in molte
Palla eh!
“Nella Piazza del Campo
ci nasce la verbena..”
È il canto dei tifosi senesi, conosciuto in
tutti i palazzetti e stadi.
Per essere una città piccola, Siena, vanta
una squadra di Basket, la Mensana
(gloriosa società nata nel 1871)
Montepaschi, più volte Campione d’Italia
e finalista dei maggiori tornei
internazionali e una squadra di Calcio in
serie A, la mitica Robur fondata nel 1904.
Se siete appassionati di questi sport e vi
trovate a Siena in periodo di campionati,
le vostre domeniche possono essere
allietate da una bella partita, con sfide tra
campioni. Se siete tra coloro che seguono
la squadra del cuore in trasferta, potete
“unire l’utile al dilettevole” -decidete voi
qual è “l’utile”- e fermarvi a conoscere le
Terre di Siena.
I bottini
Senesi, gente vana
“E perderagli più di speranza che a ritrovar
la Diana”, scriveva dei senesi, “gente vana”
Dante nel Purgatorio, perché, per la scarsità
d’acqua che impediva lo sviluppo della città,
prima di costruire quella magnifica opera
di ingegneria idraulica che sono i “bottini”,
persero tempo e mezzi a cercare un fiume,
che si diceva scorresse nel sottosuolo. Le
indicazioni, (sentivano rumore d’acqua che
scorre), venivano dal convento dei frati
Carmelitani il cui ingresso, accanto
all’omonima Chiesa, si trova oggi, appunto,
in Via della Diana.
La via ed una lapide, con citazione di Dante,
sono l’unica traccia che resta del fiume
senese. Anche l’Associazione che si occupa
di fonti e bottini si chiama, ovviamente,
Diana.
“Un demonio infilato in un tubolare di
ricambio”: ai tempi del ciclismo che divideva
il tifo italiano tra Coppi e Bartali, queste erano
le definizioni per gli sportivi, capolavori della
metafora che niente hanno a che vedere,
quanto a fantasia, con i banali soprannomi
dei campioni di oggi. Il demonio in questione
era Primo Volpi, classe 1916, gregario sia di
Coppi che di Bartali, nato a Castiglione d’Orcia
e morto a 90 anni, a riprova che lo sport fa
bene. Altro eroe della bici di un tempo, che
vive a Sarteano, è Ferdinando Terruzzi, classe
1924, velocista e medaglia d’oro olimpica a
Londra nel 1948. Per avvicinarci ai nostri
giorni, Artemio Franchi, senese d’adozione,
fu Capitano della Contrada della Torre e morì
prematuramente nelle Crete senesi mentre
andava a contattare un fantino per il Palio.
Franchi, cui sono dedicati lo stadio di Firenze,
dov’era nato, e quello di Siena, fu Presidente
della Federazione Calcio, dell’UEFA e vicepresidente della Fifa per 10 anni e lo era, quindi,
nell’82 quando l’Italia vinse i campionati del
mondo in Spagna. Per restare in ambito
calcistico, senesi sono Trefoloni, arbitro tra i
più apprezzati a livello internazionale e il
calciatore Bernardo Corradi e, nato a
Buonconvento, Bettarini, già calciatore ed ora
personaggio televisivo. La più grande gloria
dello sport senese, anche grazie alla storica
scuola cittadina di scherma, tra le più
prestigiose d’Italia, è certamente Margherita
Zalaffi, campionessa olimpica e mondiale in
diverse edizioni. Un po’ oscurato dalla fama
della sorella rockstar e dall’aver interrotto
prematuramente la carriera di pilota di F1 a
causa di un incidente, non dimentichiamo
Alessandro Nannini che ormai si dedica
all’azienda di famiglia, una delle più antiche
pasticcerie di Siena.
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Ammettiamolo: la natura è stata benigna con le Terre di Siena. Un paesaggio dolce e cangiante che ti
rapisce il cuore. Una terra levatrice di vini celebrati e olii purissimi. Pascoli che fanno crescere forte
la razza chianina, allevamenti che rendono unica, e altrove non riproducibile, la breve, altruista vita
del maiale di cinta. Il concetto dell’eccellenza, da queste parti, si libera del fardello di teorie astratte e
diventa prassi, esaltando la vista, il tatto, l’udito, e soprattutto il gusto. Però, concedeteci una botta
di vanità: questa fortuna i senesi se la sono meritata, dai tempi lontani in cui la fatica dei mezzadri
– loro non lo sapevano, ma noi pronipoti ne godiamo i vantaggi - garantiva l’equilibrio dell’ecosistema.
Ci sono voluti amore, orgoglio e intelligenza per riuscire a conservare, tutelare e affermare nel mondo
i prodotti di questa natura generosa. Approfittatene, è una bontà tutta rigorosamente bio.
Dopo le A, assolute, di Arte e Amore,
parliamo di tutte le B delle Terre di Siena.
B è buono, bello, biologico, biodinamico, benessere,
parole che sconfinano l’una nell’altra
e contribuiscono ad un’offerta,
al visitatore, all’ospite, che, grazie alle B,
può diventare esperienza, con la E maiuscola.
Gli ingredienti, per fare
della vostra vacanza
una vera e propria esperienza, sono molti.
Noi ve ne diamo alcuni
ma voi potrete personalizzare la vostra ricetta,
arricchendola a piacere.
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Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
Diciamo, poi, che la Provincia di Siena, dal
1996, ha posto sotto tutela circa 8.000 Ha di
territorio istituendo 11 riserve naturali
www.riservenaturali.provincia.siena.it
Aggiungiamo che l’Amministrazione Provinciale di Siena ha ottenuto la Certificazione
ISO 14001 e la registrazione EMAS.
www.provincia.siena.it
Segnaliamo che la Provincia di Siena è al
primo posto, tra quelle toscane, per la raccolta
differenziata, che copre il 40% del totale di
raccolta rifiuti, e che il Comune più “riciclone”
è Buonconvento, con oltre il 50%.
Altro primato toscano della Provincia di Siena
è il numero delle aziende a produzione
biologica: ben 500.
Cospicua anche la presenza di aziende
biodinamiche, nuova frontiera dell’agricoltura.
“Turisti cittadini”
In una Provincia così virtuosa, potevano
mancare progetti di promozione turistica
dedicati ad ambiente e sostenibilità?
Domanda retorica, ovviamente.
Le APT delle Terre di Siena, da qualche anno,
invitano i turisti a diventare “Cittadini delle
Terre di Siena”, sottoscrivendo un patto di
reciprocità con le Terre di Siena che li rende
protagonisti partecipi ed attivi di un percorso
indirizzato verso la sostenibilità del turismo
e delle azioni di promozione e sviluppo.
“Ospiti di valore”
Dedicato, in particolare, ai turisti cittadini e
a tutti coloro che si riconoscono in un’idea di
turismo che oggi appare come l’unica “giusta”
e vincente, è nato anche un circuito (strutture
ricettive e ristoranti) di operatori impegnati,
attraverso un disciplinare da loro sottoscritto,
a migliorare la sostenibilità della propria offerta
con azioni concrete che vanno dal risparmio
energetico all’uso di prodotti da filiera corta, al
coinvolgimento degli ospiti nel progetto.
www.turismosostenibile.terresiena.it
lo zafferano, il miele, la cinta senese, la
canapa. Ancora si caccia, nelle Terre di Siena,
soprattutto il cinghiale, e ancora si va per
funghi e per tartufi.
Vi parliamo di prodotti, famosi e non, e diamo
alcune notizie curiose, qui, e nelle news,
sempre legate alla “gola e dintorni”.
Per un’informazione completa nel sito delle
APT dedicato all’agricoltura troverete tutto
su prodotti e produttori, sul biologico e sulle
aziende che offrono anche ospitalità.
www.agricultura.terresiena.it
Una terra contadina
Le Terre di Siena hanno storia, storie,
paesaggio, gastronomia, segnati da un
passato legato all’agricoltura. Fino a metà del
secolo scorso l’economia, la socializzazione,
la cultura, avevano come perno la famiglia
mezzadrile e le sue dinamiche interne e verso
l’esterno. Una visita al Museo della Mezzadria
di Buoncovento, oltre che piacevole, può
essere la chiave d’accesso per una
comprensione, che vada oltre la superficie,
di queste terre, www.museomezzadria.it
I vini D.O.C.G.
I disciplinari cui devono attenersi i produttori dei vini D.O.C.G. sono molto rigidi. Vi
diamo le caratteristiche principiali, giusto
per incuriosirvi.
Brunello di Montalcino – Dall’omonima uva,
detta anche Sangiovese Grosso, varietà che
cresce nei dintorni di Montalcino. Deve
invecchiare 4 anni in botte
Nobile di Montepulciano – L’uva utilizzata è
il Prugnolo Gentile (clone di Sangiovese tipico
di Montepulciano) in percentuale minima del
70%. Invecchia in botte per 2 anni.
Chianti classico – 75 % minimo di Sangiovese.
Dal 2006, non possono più essere aggiunte
uve bianche.
Chianti colli senesi – Sangiovese dal 75 al
100%, possono essere aggiunte piccolissime
quantità di Trebbiano e Malvasia (bianchi)
Vernaccia di San Gimignano, l’unico bianco
D.O.C.G. Delle Terre di Siena. 90% di Vernaccia.
Spesso resta a contatto con le bucce a lungo,
per conferire un colore più scuro. Tutto su:
www.agricoltura.terresiena.it
Per assaggi in una scenografia unica, i
bastioni della Fortezza Medicea di Siena,
d’estate su splendide terrazze, spesso con
Oltre che nel paesaggio, la civiltà e cultura
contadine, hanno lasciato il segno più
evidente nella cucina, da sempre legata ai
prodotti del bosco, dell’orto, dell’allevamento
di animali da cortile, alla caccia e alla
stagionalità. Qui il cibo è genuino e sapido,
per questo il pane si fa senza sale e i pasti si
annaffiano di vino buono e forte.
I prodotti più conosciuti delle Terre di Siena
sono, da sempre, il vino, l’olio, i salumi, i
formaggi. Alcune aziende stanno impegnandosi a riprendere coltivazioni o prodotti che
erano stati abbandonati e dimenticati quali
Museo della Mezzadria senese di Buonconvento
Cominciamo con il dire che le Terre di Siena
hanno tre città -Siena, San Gimignano, Pienzaed una intera area -la Val d’Orcia- riconosciute
dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.
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matrimoni d’eccezione tra vini e cibi, serate
culturali e concerti:
www.enoteca-italiana.it
In tutta la Provincia, tanti “Calici di stelle”,
il 10 agosto, naso all’insù, occhi al cielo per
carpire la caduta di una stella ed esaudire un
desiderio, con in mano un bicchiere di buon
vino da degustare. Molte anche le iniziative
“vino e musica”, alla pagina “Eventi” sempre
su: www.terresiena.it
Molte le Cantine storiche visitabili, in cui fare
degustazioni, a volte in ambienti belli e ricchi
di storia o “ripensati”, da architetti moderni
e quotatissimi, in ristrutturazioni capolavoro.
Olio
Tre tipologie di olio prodotte nelle Terre di
Siena e protette da marchio di qualità: Chianti
Classico DOP, Terre di Siena DOP, Toscano
IGP. Inoltre, la Carta degli Oli del Monte
Cetona, un progetto che attraverso un preciso
disciplinare, mira a promuovere, presso i
ristoratori, l’uso di oli locali selezionati e a
presentare al consumatore le caratteristiche
organolettiche. Molte le feste dell’olio nuovo,
un buon motivo per venire nelle Terre di Siena
in inverno. Consorzi, produttori, informazioni
sulle caratteristiche del prodotto su
www.agricultura.terresiena.it eventi su
www.terresiena.it
abbandonate cambiandone solo la destinazione
d’uso. Nelle Terre di Siena c’è anche un esempio
di imprenditoria tutta al femminile dedicata al
connubio agricoltura / turismo.
Formaggio
Di latte ovino, primo fra tutti il Pecorino
Toscano DOP. Pienza e Crete Senesi le zone
dove più si produce anche grazie ad
allevamenti di famiglie sarde immigrate negli
anni ‘50-‘60. Produzione davvero speciale
quella del Pecorino a latte crudo, o dello
stagionato in foglie di noce. Ottima la Ricotta.
www.agricultura.terresiena.it
Buono socialmente utile.
Due esperienze tra tutte.
A San Gimignano, la Cooperativa sociale
Arché, impiega i detenuti delle carceri di
Ranza nella coltivazione e preparazione dello
Zafferano, nell’ambito di un progetto di
recupero e rieducazione sociale.
www.consorzioarche.org
Venire nelle Terre di Siena con motivazioni
legate all’ambiente -avete visto che cura ne
abbiamo!- o ai prodotti non vi deluderà. Molte
Aziende agricole offrono ospitalità. Si può
quindi alloggiare presso produttori di olio,
vino, formaggi e allevatori di bovini o suini di
cinta. Alcune aziende sono fattorie didattiche,
alcune hanno vinto premi nazionali per i loro
prodotti. C’è chi produce marmellate, prodotti
cosmetici ed erboristici da coltivazione di
erbe officinali. C’è chi offre ospitalità in
appartamenti ricavati nei silos della vecchia
azienda -bell’esempio di riutilizzo di strutture
A Siena, in una delle belle valli dentro le mura,
all’Orto dei Pecci, la Cooperativa Sociale “La
proposta”, coordina un gruppo di persone
socialmente svantaggiate nella cura di un orto
biologico, di un piccolo allevamento, nella
coltura di piante officinali e nella gestione di
un ristorante con piatti le cui materie prime
sono di produzione propria. Attività culturali
varie, concerti, mostre: la campagna nel cuore
della città. Un buon posto anche per mangiare
“al sacco” lasciando una piccola cifra di
contributo per usufruire dei servizi.
www.ortodeipecci.it
Con le mani in pasta
Studio, corsi, stage, esperienze
Se siete di quelli che “ci piace assaggiare ma anche
fare” e volete imparare a cucinare senese - dai
dolci alle ricette tipiche quali panzanella, pici, trippa,
o tutto sui vini, o, addirittura fare stage presso
produttori qui troverete info per voi.
Diversi i corsi di cucina ed enologia. Per il vino, a
Siena www.enoteca-italiana.it.
Per la cucina, l’Istituto Professionale Statale
per il servizio alberghiero e della ristorazione “P. Artusi” di Chianciano Terme opera da anni per
la preparazione di professionisti per i settori della
ristorazione e del ricevimento alberghiero. Il contesto
nel quale è inserito l’Istituto e la forte vocazione
turistica della zona, nonchè le attuali tendenze di
valorizzazione dell’eno-gastronomia, consentono
agli studenti dell’ “Artusi” un positivo
e sicuro inserimento nel mondo del lavoro.
Al termine dei cinque anni di corso è possibile,
inoltre, l’accesso a tutte le facoltà universitarie e
in modo particolare a quelle inerenti l’indirizzo
seguito (ad esempio scienze degli alimenti,
dietistica, economia del turismo, etc.)
www.scuole.provincia.siena.it
Università di Siena – Master in Comunicazione
dell’Enogastronomia e Master in Marketing
Enogastronomico www.unisi.it
Corsi presso privati, strutture ricettive, associazioni
su www.terresiena.it
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NEWS
Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
Assaggi
Mercatino di prodotti biologici ogni 3°
venerdì del mese, escluso agosto, in Piazza
del Mercato a Siena e ad Asciano la 2°
domenica del mese, la prima domenica a
Pienza. Fiere e mercati in tutti i paesi della
Provincia. Spaccio di filiera corta a
Castelmuzio e il “Mercatale”, con prodotti
biologici, biodinamici, laboratori, a Sovicille
la 3° domenica di ogni mese.
Mercati, feste e sagre legate ai prodotti
locali, tutto l’anno, in tutta la provincia,
dalla Sagra del Tartufo, a San Giovanni
d’Asso in novembre, al miele di Montalcino
in settembre, al carciofo a Chiusure in aprile
e, in autunno, feste legate alla castagna e
ai funghi in Val d’Orcia e sul Monte Amiata.
Mille motivi golosi per venire nelle Terre di
Siena a saziarvi di ciò che vi piace di più
www.terresiena.it
Il maialino con la cintura
Cos’è la Cinta senese, pluricitata in queste
pagine? È una razza di suini tipica delle
Terre di Siena, autoctona e con un
invidiabile pedigree, tant’è che ce n’è un
esemplare nell’affresco di Ambrogio
Lorenzetti, XIV° sec., “Gli effetti del Buon
Governo in città e in campagna”, alle pareti
di Palazzo Pubblico. Un suino dai peli scuri
e una fascia bianca intorno alla pancia da qui il nome. La Cinta era stata la razza
di suino più allevata fino alla fine della
mezzadria. Con l’affermarsi di allevamenti
più grandi e tesi alla resa economica più
immediata era andata affermandosi la
supremazia del suino rosa, più semplice
da allevare poiché la Cinta, più selvatica,
ha bisogno di uno stato semilibero, di
mangiare ghianda e vivere nei boschi.
Alcuni allevatori volenterosi ed
appassionati, da alcuni anni, hanno ripreso
ad allevare questo suino che dà carni
squisite, saporite e naturali.
Quando il nome non fa l’origine
Avete presente quelle bisteccone di vitello,
con l’osso, alte e succulente? Ormai
vengono chiamate tout court “fiorentine”
ma, in realtà, hanno origine senese perché
provengono da bovini di razza Chianina.
Il “Gigante Bianco”, che un tempo era usato
in agricoltura per i lavori dei campi, con
l’avvento della meccanizzazione è stato
selezionato per scopi alimentari. Le fasi
della moderna selezione della razza
chianina sono iniziate in due fattorie di
Bettolle, frazione di Sinalunga. La qualità
delle carni si è affinata fino a diventare un
punto di riferimento per tutti gli operatori
del settore, ma la colossale struttura fisica
di questi animali è rimasta immutata.
Stiamo parlando dei bovini più grandi del
mondo, con alcuni esemplari che possono
arrivare ad un’altezza di due metri al
garrese e ad un peso che può, a volte,
superare i 15 quintali.
www.amicidellachianina.it
In birra veritas
Le Terre di Siena son terre di grandi vini
ma alcuni produttori, volonterosi e
coraggiosi, hanno iniziato a produrre birra
con antiche ricette. Prevalentemente in val
d’Orcia e Val di Chiana.
www.birrificiodellavaldorcia.it
www.birrificioolmaia.com
In Birra Veritas è anche la festa dedicata alle
birre autoctone che si tiene a Bibbiano,
frazione di Buonconvento, agli inizi di giugno.
Cannabis? Sì, ma sativa
Non bisogna eccitarsi o, meglio, sì, ma per
un uso del tutto diverso dell’“erba”:
la canapa qui è sativa e non indica.
La distinzione è piccola piccola, sta solo
in una percentuale di resina in meno
contenuta nelle piante per uso tessile
rispetto a quelle da cui si produce
marijuana. Il Comune di San Giovanni
d’Asso, anche grazie ad incentivi
comunitari per la ripresa di certe
coltivazioni abbandonate, ha finanziato
un progetto di recupero della coltivazione
della canapa -un tempo era una coltura
normale in Italia e anche nelle Terre di
Siena- per uso tessile, usando la fibra,
e per la cosmesi, la profumeria etc. grazie
all’olio che si ricava dai semi. Prodotti
assolutamente biologici e biodegradabili
in vendita in alcuni negozi specializzati.
Dolcezze
Se siete amanti dei dolci, Siena soddisferà
i vostri peccati di gola. Nell’immaginario
collettivo, Siena sta al Palio e al panforte,
come Napoli ai mandolini e alla pizza.
Luoghi comuni a parte, i dolci senesi,magari caldi e appena sfornati nelle
pasticcerie e dai fornai senesi e non quelli
industriali reperibili in tutta Italia- sono
squisiti e ricchi di calorie naturali e storia.
Esistono molte varianti del panforte -nero,
bianco e margherita, secondo gli
ingredienti- che diviene panpepato con
l’aggiunta del pepe. I dolci senesi, oltre al
panforte i ricciarelli, le copate, i cavallucci,
hanno origini antiche e ricette che si
tramandano da secoli. Dall’oriente, nel XII
sec., iniziarono ad arrivare le spezie che
rifornivano le farmacie (speziali) che, ai
tempi, erano appannaggio dei religiosi. E
proprio le suore dei conventi senesi iniziarono
ad impiegare cannella, pepe, coriandolo,
zenzero, vaniglia, insieme a mandorle,
zucchero, caramello, canditi, uova e farina
per le tante varianti delle prelibatezze senesi.
Buoni per l’anima
Ci sono cose buone che non si bevono e non
si mangiano, che non nutrono il fisico ma,
sicuramente, fanno bene all’anima. Ognuno,
qui, può cercare il suo “buono”, secondo la
propria idea di serenità e spiritualità. Noi
segnaliamo che nel Comune di Chiusdino c’è
un importante Centro Osho Miasto, per la
meditazione e la crescita spirituale, che
organizza corsi ed offre ospitalità
(www.oshomiasto.it).
Vi indichiamo anche tre luoghi, legati alla
storia del cristianesimo, dove, a prescindere
dalla vostra religiosità, vi sentirete bene: i
monaci non sceglievano a caso. Tre Abbazie.
Monte Oliveto Maggiore, nelle Crete, dove la
comunità di frati benedettini è ancora molto
attiva e offre ospitalità e prodotti erboristici.
Il luogo è straordinario, la strada per
arrivarci magnifica e il chiostro affrescato
dal Sodoma un capolavoro.
Sant’Antimo, vicino a Montalcino.
Ancora una posizione splendida, una chiesa
romanica che appare pensata per essere in
armonia col paesaggio e una comunità di
monaci, che segue la regola di Sant’Agostino,
si rapporta poco con il mondo esterno ma
consente al pubblico di assistere alle orazioni
in canto gregoriano.
Infine San Galgano, abbazia cistercense,
potentissima, come le altre, per molti secoli
ma, poi, abbandonata.
Il crollo del tetto, per assurdo, l’ha resa ancor
più affascinante.
Oggi è luogo dove, davvero, si percepisce odore
di storia e misticismo e, d’estate, si può
assistere ad eventi culturali di grande rilievo.
Poco sopra l’enorme mole dell’Abbazia, la
piccola cappella di Montesiepi, dall’originale
architettura cilindrica, che conserva affreschi
di Ambrogio Lorenzetti e la spada, conficcata
nella roccia, secondo la leggenda, dal nobile
Galgano Guidotti quando si ritirò in
eremitaggio.
Un Testamento davvero Antico
Anche sull’Amiata si “respira spiritualità”.
Nella bellissima Abbazia di San Salvatore,
intorno alla quale nacque e si sviluppò il
paese capoluogo amiatino, oltre alla
splendida cripta, si conserva un altro raro
tesoro: nel piccolo museo è custodita una
della più antiche copie della Bibbia “il Codice
amiatino” che fu copiata, tra la fine del VII e
gli inizi dell’VIII secolo, in un monastero
inglese per farne dono a papa Gregorio II e
che questi dette in custodia ai monaci di
Abbadia.
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Chi l’ha detto che studiare, formarsi, perfezionarsi, insomma passare un po’ di tempo sui libri, è una
sofferenza? Esistono anche modi piacevoli per migliorare le proprie conoscenze. Forme di applicazione
intellettuale che non pesano, e che si riveleranno prima o poi un investimento. Se avrete la fortuna di
incontrare buoni maestri. Che a Siena sono sempre stati di casa. Dal Duecento, età di rocche, castelli
e invalicabili confini, quando lo Studio senese richiamava giovani ingegni da tutto il mondo, fino ai
nostri giorni felicemente open e globalizzati, in cui l’università per stranieri è mèta, come ottocento
anni fa, di tanti ragazzi curiosi di imparare, e di fare amicizie. Qui, sugli archivi storici non si sono mai
deposte polvere e noia: se sfoglierai le antiche pergamene, ci troverai capolavori d’arte, come le Biccherne.
Qui, nel Settecento cicisbeo, anche i fondatori di pensose Accademie sapevano godersi la vita. Qui,
anche lo studio ti sembrerà una vacanza.
Nelle Terre di Siena per...
studiare, specializzarsi, imparare.
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Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
Universitatis Senarum Studiorum
Quella senese è una delle più antiche
università italiane. Le prime notizie dello
Studio senese risalgono al 1240: a differenza
di altre Università (Bologna, Parigi) il
finanziatore era il Comune e lo Studio non
nasceva per volontà degli studenti o dei
docenti.
Prova ne è che nel 1260, per decreto, il
Podestà impone una tassa pro-Comune, a
coloro che affittano alloggi agli studenti: il
ricavato va a finanziare gli stipendi dei
professori. Esistevano già una scuola medica,
una di grammatica e una giuridica.
Nel 1321 arrivano a Siena molti studenti
dell’Università di Bologna trasferitisi per
una diatriba col podestà bolognese. Queste
le fasi salienti della nascita dell’Università
senese. Tra momenti di decadenza e altri di
forte espansione -legati alle vicende storiche
e politiche della città- si arriva ai nostri giorni
e ad una delle migliori (la prima, secondo
un’indagine del Censis 2008) Università
d’Italia.
Poli universitari dislocati, anche nei territori
di altre province ( Arezzo e Grosseto), nove
Facoltà, molti corsi di laurea, indirizzi,
insegnamenti, post laurea, specializzazioni,
ricerca, borse di studio, case dello studente,
servizi.
Tra i corsi di Laurea più innovatovi,
segnaliamo quello in Economia Ambientale
e quello in Economia dell’ambiente e del
Turismo sostenibile.
Tra le Lauree specialistiche: Design di
ambienti per la comunicazione, Biodiversità,
ecologia ed ambiente; Chimica per lo sviluppo
sostenibile; Geologia per il territorio, risorse
e ambiente; Monitoraggio e recupero
ambientale.
Prendendo l’invito dal sito della Facoltà di
Economia, ma ritenendolo valido per tutte le
Facoltà, vi diciamo “Perché iscriversi
all’Università di Siena”.
> per la qualità della didattica
> per la qualità della ricerca
> per l’ottimo rapporto con le imprese
> per l’ottica internazionale della didattica
> per il senso di appartenenza alla comunità
universitaria
> per la bellezza delle sedi
> per la qualità dei servizi offerti dall’Ateneo
> per il facile e gratuito accesso alla Rete
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Studiare tra chiostri, affreschi e giardini
Invitandovi a visitare i siti delle diverse
Facoltà per l’offerta didattica, possiamo dirvi
che le sedi universitarie sono davvero
suggestive a Siena: antichi conventi -con
chiostri dove leggere o studiare nella bella
stagione-, palazzi nobiliari con bellissimi
giardini, interventi di architetti moderni per
conciliare il rispetto dell’antico con la
funzionalità. Sarà lapalissiano ma è
sicuramente più piacevole seguire lezioni e
studiare in edifici belli e ricchi di arte e storia
che non.
Tutto, ma proprio tutto, sui corsi, le iniziative,
i progetti, le iscrizioni, i test di accesso, la
storia dell’Ateneo, i servizi
www.unisi.it
Su www.studentisiena.it
portale dei
giovani e per i giovani che studiano a Siena,
tutte le notizie, i consigli, i forum. Molte
curiosità: per esempio, dal sito, si apprende
che le mense universitarie di Siena sono
considerate le meno care e le migliori d’Italia.
Studiare l’italiano. Offerta di corsi di lingua
di altissimo livello e di ogni tipo.
L’Università per Stranieri di Siena è una delle
più prestigiose d’Italia, e la più antica
essendo evoluzione istituzionale della Scuola
di Lingua e Cultura Italiana per Stranieri
Stemma di uno dei Rettori dell’Università,
Muzio Brogioni eletto nel 1601
Certosa di Pontignano / Sede universitaria
Università e imprese
Molto attenta al futuro dei suoi studenti,
l’Università di Siena ha istituito anche corsi
di laurea specialistici che guardano a
possibilità lavorative nelle imprese operanti
nel territorio.
Per l’ambito scientifico, per esempio Chimica,
Farmacia, Biologia, ci sono corsi di laurea
interfacoltà sulle biotecnologie attinenti,
anche per la ricerca, ad imprese come
Novartis, che ha al suo interno società di
ricerca farmaceutica e biomedica come Siena
Biotech Spa e Toscana Life Sciences, o
Philogen, sempre del settore Biofarmaceutico.
Evidenti i legami tra la Facoltà di Economia,
con un indirizzo specialistico su Banca e
Finanza, e la Banca Monte dei Paschi. Da
segnalare che, sempre ad Economia, nell’A.A.
2009-10 saranno attivati due corsi di laurea
interamente in Lingua Inglese.
Naturale che presso la facoltà di Lettere siano
attivi corsi di laurea specialistici in Scienza
dei beni storico-artistici, musicali,
cinematografici e teatrali. All’Ateneo senese
viene riconosciuto un ruolo di primo piano
in molti settori della Ricerca. Nel settembre
2008, studiosi del Dipartimento di Fisica,
hanno partecipato a Ginevra, al progetto “Big
b a n g ” a l l a r i c e rc a d e l l e “o r i g i n i
dell’Universo”. All’Ateneo senese, dipartimenti di Biologia evolutiva e di Scienze
ambientali, viene anche riconosciuto un ruolo
di primo piano nel settore della ricerca
riguardante la biologia terrestre nel
continente antartico.
Del sistema Museale dell’Università fanno
parte anche il Museo nazionale dell’Antartide
ed il Museo di Scienze della Terra.
Sigilli dello studio senese
tramite il servizio unisiWireless
> per la qualità della vita di Siena
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riconosciuta nel 1976.
La Scuola si innestava nella “cattedra di
Toscana favella”che era stata istituita nel
1588 nell’Università di Siena dal Granduca
Ferdinando I dei Medici. Oggi, l’Università
per Stranieri è un moderno polo universitario
che offre insegnamenti e specializzazioni ad
alto livello: la Facoltà di Lingua e Letteratura
Italiana, il Dipartimento di Scienze Umane,
il Centro Linguistico, un Centro per la
Certificazione della conoscenza della lingua
italiana come lingua straniera, un Ufficio
Relazioni Internazionali. I diversi corsi di
laurea sono “appetibili” anche per i giovani
italiani; per gli stranieri, interessati solo ad
imparare la lingua, corsi di vario livello e
durata: www.unistrasi.it
Molte le Scuole private che, a Siena e nel
territorio, offrono corsi di Lingua e Cultura
Italiana di più o meno lunga durata, e per
tutti i livelli.
Per i “topi di biblioteca”
Biblioteca Comunale degli Intronati – dal
1758, ebbe questo nome perché la sede fu, ed
è ancora, in locali occupati dall’Accademia
degli Intronati per quasi un secolo, in quella
Sapienza che fu l’originaria sede universitaria. (Rimane il nome della strada: Via
della Sapienza). Rinnovata e ampliata
recentemente, custodisce manoscritti e
antiche pubblicazioni di grande valore. Una
parte dei locali è dedicata alla letteratura
per bambini www.comune.siena.it
Archivio di Stato – oltre alla preziosissima
documentazione che raccoglie e racconta la
storia dello Stato senese e tutte le vicende
economiche, politiche e sociali della città,
presso l’Archivio di Stato di Siena si possono
vedere le Tavolette di Biccherna, esposte in
un vero e proprio museo. Le tavolette di
Biccherna nacquero a metà ‘200 come
copertine dipinte per i registri della
magistratura finanziaria senese, Biccherna,
appunto.
In seguito le tavolette furono commissionate
anche da altre magistrature (Gabella,
Concistoro) ed altri enti cittadini quali il
Santa Maria della Scala, l’Opera Metropolitana etc.
Dalla seconda metà del XIV sec. furono
commissionati veri e propri quadri che
raccontavano le vicende cittadine e
“glorificavano” questo o quel magistrato. I più
grandi artisti senesi hanno dipinto Biccherne
ed oggi, al Museo dell’Archivio, si possono
ammirare capolavori di Ambrogio Lorenzetti,
Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Francesco
di Giorgio. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori
notizie, regole di consultazione documenti
d’Archivio ed orari di visita al Museo:
www.assi.archivi.beniculturali.it
Centri di documentazione, biblioteche,
archivi in tutti i Comuni della Provincia e
presso Istituzioni quali Accademia Musicale
Chigiana, Monte dei Paschi di Siena, Siena
Jazz. ReDoS è la Rete Documentaria Provinciale di Siena che collega in rete tutte le
Biblioteche, Archivi e Centri Documentazione della provincia: www.redos.it
Presso il Santa Maria della Scala è accessibile
una mediateca che raccoglie video documentazione d’arte e filmografia, soprattutto
su quanto è stato girato nel territorio
www.mediatecatoscana.it
La Pietra di Paragone è l’emblema di un
Accademia scientifica, nata a fine ‘600,
l’Accademia dei Fisiocritici, che ancora
esiste ed ha un Museo di Storia Naturale
eccellente. L’istituzione, fondata all’inizio
nella Libreria dello Spedale Santa Maria
della Scala, aveva il fine “di far conoscere
il vero, così come la Pietra di Paragone
aveva lo scopo di distinguere il vero oro dal
falso”. Si studiava l’origine dei fenomeni
naturali attraverso la verifica sperimentale.
Fu a lungo considerata una delle società
culturali più famose d'Europa ed ha avuto
tra i soci nomi illustri quali Lazzaro
Spallanzani, Alessandro Volta, Louis
Pasteur, Paolo Mascagni.
La storia dell’Accademia e le collezioni che
conserva meritano davvero una visita,
completata dall’attiguo, interessantissimo,
Orto Botanico, nato come Orto dei Semplici,
a fine ‘500, sempre presso
il Santa Maria della Scala.
www.accademiafisiocritici.it
www.unisi.it
Accademie dai nomi strani, sempre legate
al teatro, se pur non con storia secolare alle
spalle come quelle senesi, ce ne sono in tutta
la provincia, dall’Accademia degli
Arrischianti di Sarteano, a quella dei Varii
di Colle Val d’Elsa, ai Leggeri di San
Gimignano, agli Oscuri di Torrita di Siena.
Studenti e docenti eccellenti
Tanti, tantissimi, i “vip” del passato, più o meno
remoto, e del presente che hanno studiato o
insegnato a Siena. Tutti i nati e cresciuti qui divenuti
famosi, dei quali si è detto, come Gianna Nannini,
laureata in Storia della Musica alla facoltà di Lettere,
tutti i “grandi” di passaggio, come il poeta Luzi
che scrive molto dei suoi anni in collegio da liceale,
un Tabucchi professore di Lingua e Letteratura
Portoghese. Franco Fortini ha insegnato a lungo
alla facoltà di Lettere e Filosofia e in quella di
Economia è stato professore il grande economista
Richard Goodwin, morto a Siena e al cui nome è
intitolata oggi la Facoltà.
Voci, vere o leggendarie che siano, trai tanti stranieri
che hanno studiato a Siena, danno per certo il
leader libico Gheddafi di cui si ricorda, pare, la
partecipazione a risse più che il curriculum di
studente.
Studenti, quindi professori, ed uno anche rettore
dell’Università senese furono due personaggi dalle
curiose vicende. Tutti e due scrittori di teatro, uno,
Marin Drzic -considerato oggi il più grande
drammaturgo croato-, che a Siena visse alcuni anni
del ‘500 importanti per la sua vita e i suoi studi,
l'altro, Girolamo Gigli, nato a Siena, che contribuí
al vivace clima intellettuale del ‘600 senese. Tutti
e due spiriti liberi e irriverenti, furono espulsi
dall’Università e da Siena per attacchi al potere,
al classicismo imperante, alla morale.
Gigli, oltre che per le sue opere di teatro che
ricordano Molière, è famoso per una “diatriba”
infinita con gli Accademici della Crusca in cui, con
tenacia e un’opera incompiuta -il Vocabolario
cateriniano-, rivendica il ruolo senese in materia
di lingua, considerata dai Cruscanti appannaggio
esclusivo fiorentino.
Girolamo Gigli
Cultura dai nomi bizzarri: Le Accademie.
La storia delle Accademie senesi è
intrecciata a quella dell’Università perché
fondatori ed animatori di questi “circoli
culturali” furono spesso docenti dello
Studio senese. Massimo splendore per le
Accademie il primo ‘500 , anni in cui se ne
contano 30, periodo di grande fioritura
culturale, brillantezza, vivacità
intellettuale della città. Tanta vivacità
spaventò i Medici, signori di Siena dopo la
caduta della Repubblica e, nel 1568,
Cosimo I abolì le Accademie senesi perché
considerate possibili focolai di resistenza
e sovversivismo repubblicani. Molte
rinacquero, alcune furono inglobate da altre
-per esempio l’Accademia degli Accesi e
quella dei Filomiti confluirono
nell’Accademia degli Intronati, gloriosa ed
ancora esistente, il cui nome, che ad orecchi
moderni può apparire, come minimo,
bizzarro, fu dato all’Accademia dai
fondatori per il “desiderio di ritirarsi dai
rumori del mondo, dai quali erano come
Altra Accademia ancora importante quella
dei Rozzi i cui soci fondatori si dedicavano
soprattutto a forme di teatro popolare. Il
Teatro dei Rozzi, restaurato di recente e
risalente ai primi dell’800 è un vero piccolo
gioiello www.accademiadeirozzi.it
Accademia dei Rozzi / I fondatori
Dal medioevo all’avanguardia tecnologica
A proposito di ricerca e nuove tecnologie,
vi segnaliamo che Siena è stata la prima
città cablata in Italia: niente antenne sui
tetti ma una rete di fibre ottiche, in cavi
sotterranei, collega i cittadini a TV,
telefono, internet. L’idea è, quando sarà a
regime, di poter espletare molti servizi -es.
anagrafe, sanità, banca- da casa. Per ora
c'è una televisione che trasmette via cavo
-Canale civico- e una città ancora più bella
con i tetti liberi dalla foresta di antenne.
sbalorditi (intronati, appunto) per dedicarsi
alle commedie e agli studi di lingua e
letteratura. Oggi, per statuto, l’Accademia
degli Intronati ha lo scopo di promuovere
lo studio della storia, della letteratura e
delle arti della città, della provincia e
dell’antico Stato senese.
www.comune.siena.it/ospiti
Mario Luzi
Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici
NEWS
Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
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Se pensate di venire nelle Terre di Siena in
aereo sappiate che gli scali internazionali e
nazionali più vicini sono: Roma, Milano,
Bologna, Firenze, Pisa, Perugia.
Se amate viaggiare in treno è possibile
raggiungere le Terre di Siena attraverso le
linee ferroviarie:
Milano-Firenze-Chiusi-Roma
Genova-Pisa-Grosseto-Roma
Da queste due linee principali si diramano i
bracci secondari e più suggestivi che
permettono di raggiungere le varie località
sulle direttrici Firenze-Empoli-Siena, ChiusiSiena, Grosseto-Siena
Per informazioni su orari e prezzi:
www.trenitalia.it
Se arrivate o volete spostarvi in autobus i
collegamenti con altre città come Firenze,
Grosseto, Arezzo, Roma, Milano e per
muoversi all’interno delle Terre di Siena sono
assicurati. www.sienamobilita.it
Tra-In, www.trainspa.it
Linee da e per Firenze e collegamenti
all’interno della Provincia.
Sita, www.sita-on-line.it
Linee da e per Firenze e collegamenti per la
zona Nord della Provincia.
Rama, www.griforama.it
Linee da e per Grosseto e collegamenti per
l’Amiata.
LFI, La Ferroviaria Italiana, www.lfi.it
Linee da e per Arezzo e collegamenti da e per
Firenze e per la zona Sud della Provincia.
Autostradale, www.autostradale.it
Linea di collegamento tra Milano e Bologna
e Chianciano Terme.
Sena S.r.l., www.sena.it
Linee da e per Milano, Bologna, Roma e altre
città italiane.
Marozzi, www.marozzivt.it
Linee da e per la Puglia.
Se venite in auto/moto/camper la vostra
direttrice è l’Autostrada del Sole
collegamenti dall’autostrada A1
Milano-Roma-Napoli:
Uscita: Firenze Certosa
Poi Superstrada Firenze Siena
Uscita: Valdarno
Poi Chiantigiana 408
Nel tratto Montevarchi-Gaiole-Siena
Uscita: Valdichiana
Poi Raccordo Bettolle Siena
Uscita: Chiusi – Chianciano Terme
Poi S.S.146
S.R.2
maggiori informazioni su www.autostrade.it
Per spostarvi con mezzi privati i principali
collegamenti stradali che attraversano il
territorio sono:
Autopalio Superstrada
Firenze- Siena
Chiantigiana 222: Firenze-Siena
Firenze- Siena
Chiantigiana 408
Montevarchi-Gaiole in Chianti-Siena
S.S. 223
Siena – Grosseto
S.R. 2 Cassia
Firenze-Siena-Roma
S.S 146
Chiusi-Chianciano Terme-San Quirico d’Orcia
S.S 326
Siena-Bettolle
pagina 26
Giovani in viaggio nelle Terre di Siena
Ora che siete arrivati,
meglio sapere che
Il centro di Siena è quasi interamente chiuso
al traffico: tutto ZTL, con severi controlli e
multe salate. L’auto va lasciata nei parcheggi,
ben segnalati, appena fuori dalle mura. Si
arriva in centro con le scale mobili (Ovile e
Fontebranda) o con i minibus detti “Pollicini”,
comodi e veloci. La stazione ferroviaria, a
Siena, non è in centro ma è ben collegata con
gli autobus urbani (gialli) in 5 minuti. La
stazione degli autobus, Piazza Gramsci, è in
centro: da qui partono gli autobus urbani, gli
extraurbani (azzurri) e gli autobus Sena
(bianchi) a lunga percorrenza.
Molti extraurbani passano anche dalla
Stazione ferroviaria per consentire
coincidenze.
Ora che ci siete, volete spostarvi all’interno
della provincia?
www.sienamobilita.it per i collegamenti via
autobus: in estate linee veloci anche per le
località della costa più vicine. Le linee
ferroviarie, sia verso Firenze ma, soprattutto,
verso Chiusi o Grosseto, sono molto molto
scenografiche e attraversano zone altrimenti
inaccessibili, come, per esempio, nelle Crete
senesi. Può valere la pena un viaggio, sia su
linea normale che con gli speciali
“trenonatura”, in littorine d’epoca e treno a
vapore, in concomitanza con feste, abbinati
a trekking o bici: calendario e info su
www.terresiena.it
Siete arrivati e volete informazioni su dove
alloggiare, cosa vedere, cosa fare?
Siamo convinti che sapete già quasi tutto, per
aver navigato su www.terresiena.it, ma, per
le news fresche, le verifiche di orari, le
disponibilità alloggi, potete rivolgervi al
Centro Servizi Turistici dell’APT di Siena,
ubicato “nell’ombelico del mondo/siena”,
ovvero in Piazza del Campo, al 56.
Se siete in Valdichiana: Centro Servizi
Turistici dell’APT Chianciano Terme Val di
Chiana, nel centro termale di Chianciano
Terme, in Piazza Italia 67.
Sull’Amiata: Ufficio Informazioni Abbadia
San Salvatore, Via Adua 55. Se siete amanti
della neve, anche le ultime sullo stato del
manto bianco, gli impianti, le scuole di sci...
In tutti gli uffici a disposizione piantine,
brochure, informazioni, prenotazioni di
alloggi di tutti i tipi, biglietti unici per i musei,
biglietti per gli eventi, gadget, info sui noleggi
di auto/moto/bici, sull’assistenza medica per
i turisti, le lavanderie a gettone, l’ufficio
oggetti smarriti e su qualsiasi cosa vi serva
sapere per il vostro soggiorno.
In tutti i paesi del territorio c’è un Ufficio
Informazioni cui rivolgersi, per info e
materiale: indirizzi, contatto, apertura su
www.terrsiena.it
www.studentisiena.it, per i corsi le varie
segreterie, le bacheche di facoltà, i giornali
gratuiti di annunci (www.lavedetta.it;
www.lapulce.it, www.uniaffitti.it che dà anche
buoni consigli), il passaparola.
Anche se seguite corsi non universitari,
soprattutto in estate, è possibile alloggiare
nelle Case dello Studente o presso Istituti
religiosi: molte Scuole di Lingua, l’Accademia
Chigiana e Siena Jazz hanno posti riservati
ai loro studenti.
Per i vacanzieri, consigli dall’Ufficio Informazioni o dal sito per tutte le tasche: ostelli,
campeggi, affittacamere, agriturismi,
residence, pensioni, alberghi: prezzi diversi,
servizi diversi.
Ostelli e Campeggi
Oltre che a Siena, troverete un Ostello a
Cetona, Chiusdino e Sinalunga. Molti sono i
Campeggi sul territorio:
Castellina in Chianti, Chiusi, Murlo, San
Gimignano, Sarteano, Sovicille e Siena. Nella
Riserva Naturale di Pietraporciana, in Val di
Chiana, c’è un Rifugio escursionistico e un altro
è all’interno della Riserva del Pigelleto, nel
Comune di Piancastagnaio, sul Monte Amiata.
Non potendo dire tutto di tutti, ci limitiamo
a segnalare che l’ostello e il campeggio, a
Siena, non sono in centro storico ma ben
serviti dagli autobus e ben posizionati
rispetto alla stazione ferroviaria.
È ora di mettere qualcosa
sotto i denti
Medicea e agli Orti del Tolomei, luoghi
bellissimi, pieno centro storico, al fresco,
sotto le stelle. Cinema Alessandro VII, Piazza
dell’Abbadia.
Piccolo cinema storico, nato come Cineforum
Multisale a Poggibonsi
www.politeama.info.it
A Chiusi www.clevillage.it;
Sinalunga, cinema all’aperto e rassegne in
molte località www.terresiena.it/eventi
Siete dipendenti del navigare, “messangerare”, e non potete fare a meno di
controllare la vostra casella di posta
elettronica anche in vacanza, anche se non
avete il portatile?
Gli internet point sono ovunque, a Siena
soprattutto vicino alle sedi delle Facoltà
universitarie. Se avete il portatile, invece, una
buonissima notizia: diversi i punti wifi che
individuerete “a vista”. Studenti seduti a
“spippolare” sui gradini di Palazzi Storici e
nelle Piazze sono più efficaci di qualsiasi tipo
di segnalazione.
Vi abbiamo interessato? Siete, ormai,
curiosi di “toccare con mano” quanto
vi abbiamo descritto? Non vedete l’ora
di fare una vacanza/esperienza nelle
Terre di Siena? Vi abbiamo detto molto
ma c’è, davvero, parecchio di più.
Già fatta la valigia? Preparato lo zaino?
Le Terre di Siena vi aspettano.
L’offerta enogastronomica, nelle Terre di
Siena, è varia e di alto livello.
Vinai: i bar di una volta, quando per colazione
non si prendeva il caffé e la brioche ma, dato
che si lavorava sodo (forte) e a lungo, un bel
“gotto di vino” e cibo salato e vario, dai salumi,
alle acciughe, alla trippa.
Enoteche: evoluzione raffinata del vinaio,
dove si assaggiano vini con alcuni stuzzichini.
È rivolta prevalentemente ai non locali perché
lo scopo è vendere il vino.
Osterie: più o meno piccole, simili ai vinai
ma con qualche piatto cucinato in più.
Trattorie: più grandi delle osterie, più popolari
dei ristoranti.
Ristoranti: di tutti i tipi e livelli.
Ci piace pensare che, se venite nelle Terre di
Siena, non vi accontenterete sempre di “pasti
rapidi” e speriamo che vogliate dedicare del
tempo ad un aspetto -l’enogastronomiaculturale, a pieno titolo. Sul sito
www.terresiena.it, sezione ristoranti:
descrizione, piatti proposti, circuiti come
Vetrina Toscana a Tavola e Ospiti di Valore
che impegnano l’operatore all’uso di prodotti
locali. Per chi avesse affittato un appartamento ci sono supermercati -i più grandi fuori
ma alcuni anche nei centri storici- che
propongono, comunque, prodotti locali e
molte “Gastronomie” interessanti.
Colophon
Ora vi serve un alloggio
Sia che vi fermiate a lungo nelle Terre di Siena
-per l’Università, un corso, o qualsivoglia
motivo- sia che pensiate ad una breve vacanza,
vi consigliamo di cercare un alloggio tramite
gli Uffici Informazioni di cui sopra.
Per gli Universitari c’è anche il sito:
Non volete proprio rischiare di annoiarvi?
Oltre a concerti, teatro e quant’altro già citato:
cinema d’essais, e non, a Siena e nel territorio
Cinema Nuovo Pendola, Via Tommaso Pendola
(www.cinemanuovopendola.it). In estate
programmazione all’aperto alla Fortezza
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Se avete poco tempo per informarvi in internet,
se siete un po’ pigri, se non amate il fai da te,
se volete, comunque, dei suggerimenti di professionisti,
se siete interessati ad offerte speciali pensate per giovani come voi,
se volete farvi cucire addosso una proposta di vacanza
nelle Terre di Siena, fatta su misura per voi... contattateci!
Oltre a pacchetti personalizzati,
attraverso i nostri Uffici, potete prenotare:
> transfer
> biglietti unici per gli ingressi ai Musei del territorio
> visite ed escursioni guidate, a piedi, in bici, a cavallo
> noleggio auto, motorini, bici
> degustazioni
> corsi di cucina, lingua, arte
> biglietti per ogni tipo di spettacolo ed evento in Toscana e non solo
> e molti altri servizi....
APT Siena
APT Chianciano Terme Val di Chiana
Informazioni e Servizi Turistici
Piazza del Campo 56
t +39 0577 280551
f +39 0577 281041
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Informazioni e Servizi Turistici
Piazza Italia 67
t +39 0578 671122
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Prenotazioni e pacchetti
t +39 0577 280551
f +39 0577 270676
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Prenotazioni e pacchetti
t +39 0578 671123
f +39 0578 63277
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