SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA 557S (lega in gocce) Data di Revisione: 10/01/2013 Data di pubblicazione: 10/01/2013 1. ELEMENTI IDENTIFICATORI DELLA SOSTANZA O DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1 Elementi identificatori della sostanza o del preparato Forma commerciale lega in gocce Codice prodotto zy1685/zy0750 Nome chimico lega ternaria Formula Cu-Zn-Ag 1.2 Pertinenti usi identificativi della sostanza o miscela e usi sconsigliati Descrizione/utilizzo uso industriale 1.3 Elementi identificatori del distributore Luigi Dal Trozzo s.a.s. Via Albricci, 5 20122 Milano (Mi) Tel: +39022885871 fax: +39022870812 e-mail: [email protected] 1.4 Centro di prevenzione, profilassi, informazione e terapia delle intossicazioni Centro antiveleni : Ospedale Riguarda Ca’ Granda- Piazza Ospedale Maggiore 3 Milano Tel 02/64441 attivo 24 ore su 24 557S (lega gocce) 2. IDENTIFICAZIONE SUI PERICOLI RISCHI FISICI/CHIMICI: Il catodo di rame non è pericoloso. E' solo conduttore di elettricita' e calore La polvere di rame presenta rischi di incendio e di esplosione. Il rame liquido esplode a contatto con l'acqua. RISCHI PER LA SALUTE UMANA: Il catodo di Rame non è pericoloso. La polvere o esalazioni di rame possono causare irritazione all'apparato respiratorio, agli occhi ed alla pelle Dannoso se ingerito. 2.1 Classificazione della sostanza o della miscela Il prodotto non è classificato pericoloso ai sensi della disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti).Il prodotto , comunque contenendo sostanze pericolose in concentrazione tale da essere dichiarate alla sezione n. 3 richiede un scheda di sicurezza con informazioni adeguate , in conformità al Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche. 2.2 Elementi dell’etichetta Pittogrammi: Avvertenze: Indicazioni di pericolo: Consigli di prudenza: ----- Il prodotto non richiede etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti. 2.3 Altri pericoli Informazioni non disponibili 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 3.1 Sostanze Contiene Identificazione. Conc % classificazione 67/548/CEE. Classificazione1272/2008 (CLP). RAME ELETTROLITICO Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP). ZINCO T+= Molto tossico (T+), T= Tossico (T), Xn=Nocico(Xn), C= Corrosivo(C), Xi= Irritante (Xi), O= Comburente (O), E=Esplosivo(E), F+=Estremamente Infiammabile (F+), F= Facilmente infiammabile (F). 557S (lega gocce) Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. 3.2 Miscele Informazione non pertinente 4. MISURE DI PRONTO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso. Non sono noti episodi di danno al personale addetto all'uso del prodotto. Tuttavia, in caso di necessità, si adottino le seguenti misure generali: INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, praticare la respirazione artificiale e consultare il medico. INGESTIONE: Consultare il medico; indurre il vomito solo su istruzione del medico; non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente. OCCHI e PELLE: lavare con molta acqua per almeno 15 minuti; se l'irritazione persiste, consultare il medico. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati. Non sono noti episodi di danno alla salute attribuibile al prodotto. Vedere cap.11. 4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. Seguire le indicazioni del medico 5. MISURE ANTINCENDIO . 5.1Mezzi di estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare ZINCO: Non usare getti d’acqua. L’acqua non è efficace per estinguere l’incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni. 5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela PERICOLI DOVUTI ALL’ESPOISZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici ,ecc.) Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Non infiammabile , Microparticelle e polveri sottili possono bruciare nell’aria. 557S (lega in gocce) 5.3 Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi. INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d’acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo delle Sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l’equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l’acqua contaminata per l’estinzione ed il residuo dell’incendio secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi(giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a Braccia , gambe e vita), guanti da intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), una maschera a Sovra pressione con un facciale che ricopre tutto il viso dell’operatore oppure l’autorespiratore (autoProtettore) in caso di grosse quantità di fumo. 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 6.1 Precauzioni personali, dispostivi di protezione e procedure in caso di emergenza. Evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell’aria adottare una protezione respiratoria. 6.2.Precauzioni ambientali . Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali , nelle falde freatiche e nelle aree confinate. 6.3Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Raccogliere con mezzi meccanici il prodotto fuoriuscito ed eliminare il residuo con getti d’acqua. Provvedere ad una sufficiente erezione del luogo interessato dalla fuoriuscita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. Se c’è polvere di rame, ventilare l’area dove è avvenuta la perdita. Indossare i dpi, raccogliere meccanicamente la polvere utilizzando l’aspirapolvere o un sistema di pulizia ad umido (onde evitare di sollevare la polvere) e stoccarla per lo smaltimento. 6.4 Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate nelle sezioni 8 e 13. 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 Preacuzioni per la manipolazione. Usare un respiratore approvato se si oltrepassa il valore limite di esposizione. Stoccare in contenitori chiusi etichettati. 557S (lega in gocce) 7.2 Stoccaggio Il rame può essere immagazzinato senza particolari precauzioni. Assicurare la disponibilità delle attrezzature per il raffreddamento dei recipienti, per evitare i pericoli di Sovrapressione e surriscaldamento in caso di incendio nelle vicinanze. 7.3Usi finali particolari Informazioni non disponibili. 8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1. Parametri di controllo DESCRIZIONE Rame Elettrolitico Tipo TLV-ACGIH POLVERI FUMI Stato TWX/8h mg/m3 ppm STEL/15 min mg/m3 ppm 0,2 1 0,2 8.2 Controlli dell’esposizione. Osservare le misure di sicurezza usuali nella manipolazione di sostanze chimiche. Protezione respiratoria: Utilizzare un respiratore approvato e adeguato se la concentrazione di polvere nell’aria supera i limiti d’esposizione professionale. Protezione delle mani: Usare guanti adatti. Protezione degli occhi: Portare occhiali di sicurezza, se esiste il rischio di contatto con gli occhi. Protezione della pelle: Portare indumenti da lavoro. Igiene individuale: Rispettare la norma dell’igiene personale. Evitare l’ingerimento o l’inalazione di polvere o fumi di Rame.. Lavarsi abbondantemente le mani prima dei pasti, e prima di bere o di fumare. 9. PROPRIETÀ’ FISICHE E CHIMICHE 9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Stato fisico: solido Colore: giallo Odore: inodore pH: ND(non disponibile) 557S (lega in gocce) punto/Intervallo di ebollizione: °C punto/Intervallo di fusione: °C Intervallo di distillazione: ND(non disponibile) Punto di infiammabilità: ND(non disponibile) Tasso di evaporazione: ND( non disponibile) Infiammabilità (solidi, gas): ND(non disponibile) Limite inferiore infiammabilità: ND(non disponibile) Limite superiore infiammabilità: ND(non disponibile) Limite inferiore esplosività: ND (non disponibile) Limite superiore esplosività: ND(non disponibile) Pressione di vapore: ND(non disponibile) Densità vapori: ND(non disponibile) Peso specifico: kg/dm3 Coefficiente di ripartizione:n-ottanolo/acqua ND(non applicabile) Temperatura di autoaccensione: ND(non disponibile) Temperatura di decomposizione: ND(non disponibile) Viscosità: ND(non disponibile) Proprietà ossidanti: ND(non disponibile) Altre informazioni:-- 10. STABILITA’ E REATTIVITA’ 10.1 Reattività A contatto con forti agenti ossidanti, riducenti , acidi o basi forti, sono possibili reazioni esotermiche 10.2 Stabilità Chimica. Temperature troppo elevate possono provocare una decomposizione termica.. 10.3 Possibilità di reazioni pericolose. Vedi paragrafo 10.1 10.4 Condizioni da evitare. Evitare il riscaldamento del prodotto 10.5 Materiali incompatibili. Il rame è incompatibile con agenti ossidanti, alcali, acido nitrico, cloro con ossigeno difluorite, fosforo, perossido di potassio, 1-bromine-2-propine, zolfo con clorati e acetilene. Reagisce violentemente a contatto con nitrato di ammoniaca, bromati, iodati,cloruri, ossido di etilene, acido idrozoico, ossido di potassio, sulfato di dimelite con acido tricloroacetico, perossido di idrogeno, perossido di sodio, azoturo di sodio, acido solforico, sulfide di idrogeno con aria e azoturo di piombo. Avviene reazione violenta con composti dell’acetilene se si manipola polvere. Il rame prende fuocoa contatto con cloruro, fluoro (sopra i 121° C), triflouro di cloro e nitrato di Idrazina (sopra i 70°C). Da origine ad una reazione incandescente con il potassio. 10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. Si decompone ad alte temperature liberando fumi metallici estremamente dannosi. 557S (lega in gocce) 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all’esposizione al prodotto. In ogni Caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di buona igiene industriale. 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici POTENZIALI EFFETTI SULLA SALUTE: Inalazione L’inalazione di polvere di rame può causare irritazioni delle vie respiratorie e congestione delle mucose nasali. E’ possibile che si verifichi una perforazione del setto nasale. Inalazione di fumi può causare Febbre (sintomi simili a forte influenza). Contatto con la pelle: Provoca irritazione alla pelle. I sintomi sono rossori, prurito e dolore. Può provocare un Verdognolamento della pelle. Contatto con gli occhi: Piccole particelle di rame negli occhi possono provocare irritazione, rossore e danni. Ingestione L’ingestione di rame può provocare nausea, vomito, dolori addominali , sapore metallico, diarrea. L’ingestione di grandi quantità di rame può provocare l’ulcera allo stomaco e dell’intestino, itterizia e danni ai reni ed al fegato. Effetti cronici La prolungata esposizione al rame può scolorire la pelle e i capelli e irritare la pelle, può causare Leggere dermatiti, naso che cola e irritazioni alle mucose e membrane. La ripetuta ingestione può danneggiare il fegato e i reni. La ripetuta inalazione può causare malattie respiratorie croniche. LD50/LC50: Orale (TDL o RATS):152 mg/kg. Orale (TDL o HUMAN): 0,12 mg/kg AGGRAVAMENTO DI CONDIZIONI PRE-ESISTENTI: Persone con pre-esistenti malattie della pelle, danneggiamenti al fegato ed ai reni, disfunzioni polmonari o pre-esistenti malattie di Wuilson’s Possono essere maggiormente suscettibili agli effetti di questa sostanza. ALTRE INFORMAZIONI: Il rame non è considerato come sostanza pericolosa nei codici EEC e IMDG. IDHL (pericoloso per la salute dell’uomo); 100 mg/m3 (rame in polvere o nebulizzato). Non riscontrato rischio di tumore. I potenziali effetti sulla salute riguardano l’esposizione dell’organismo umano alla polvere e fumi. Si possono avere patologie riguardanti le irritazioni cutanee, le mucose delle vie respiratorie e può causare la concentrazione di rame a livello digestivo oltre che gravi problemi al fegato e reni. ZINCO Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all’esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di buona igiene industriale. 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici. ZINCO METALLO LD50(Oral) 630 mg/kg rat 557S (lega in gocce) 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d’acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. EFFETTI AMBIENTALI: Può formare sedimenti in ambiente acquoso. 12.1 Tossicità. informazioni non disponibili. 12.2 Persistenza e degradabilità. informazioni non disponibili 12.3 Potenziale bioaccumolo. informazioni non disponibili. 12.4 Mobilità del suolo. Informazioni non disponibili 12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB. Informazioni non disponibili 12.6 Altri effetti avversi. informazioni non disponibili 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. Per i residui solidi si consideri la possibilità di smaltimento in discarica autorizzata. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Il prodotto non è da considerarsi pericolos ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R) su ferrovia (RID), via mare (IMDG) e via aerea (IATA). 557S (lega in gocce) 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso: Nessuna Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l’Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. Nessuna. Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH) Nessuna. Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna Controlli Sanitari Informazioni non disponibili. 15.2 Valutazione della sicurezza Chimica. Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. 16. ALTRE INFORMAZIONI BIBLIOGRAFIA GENERALE 1.Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2.Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti 3.Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4.Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 5.Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (1 Apt.CLP) 6.Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europep 7. The Merck Index Ed.10 8. Handling Chemical Safety. 9: Niosh- Registry of Toxic Effects of Chemical Substances. 10. INRS-Fiche Toxicologique 11.Patty-Industrial Hygiene and Toxicology 12.N.I.Sax-Dangerous propreties of Industrial Materials-7 Ed.1989. Nota per l’utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conosecenze diposnibili presso di noi alla data dell’ultima versione. 557S (lega in gocce) L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poiché l’uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell’utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Modifiche rispetto alla revisione precedente.