progetto “Napoli - Istituto Don Mauro

Anno Scolastico 2016/2017
Istituto paritario
‘’DON MAURO’’
“NAPOLI: Ieri, Oggi….domani”
Presentazione
Il progetto “Napoli: Ieri, Oggi….domani“, si propone lo scopo di avvicinare gli
alunni alla realtà territoriale partenopea, attraverso un contatto diretto e mirato
all’osservazione e all’analisi di alcuni aspetti che contraddistinguono tale realtà. Il
progetto prevede un tempo di realizzazione pari a circa quattro mesi ed è articolato in
quattro fasi:
- IERI: visita d’istruzione agli Scavi di Pompei.
- IERI: visita d’istruzione alle catacombe di San Gennaro, catscombe San
Gaudioso e Cimitero delle Fontanelle(MIGLIO SACRO).
- OGGI: visita d’istruzione Orto Botanico.
- DOMANI: visita d’istruzione presso Città della Scienze.
A ciascuna di tale percorso seguirà una discussione con relativo lavoro di gruppo
inerenti il passato e il presente delle bellezze di Napoli.
L’approccio caratterizzante il progetto è di tipo interdisciplinare: l’area territoriale
presa in considerazione sarà analizzata sotto molteplici e differenti punti di vista, da
quello storico a quello artistico, passando per quello letterario e geografico.
Obiettivi specifici
OBIETTIVI FORMATIVI
- Favorire il processo di socializzazione in particolare per le classi iniziali di
corso;
- integrazione con le attività curriculari;
- potenziamento di un comportamento sociale adeguato alle diverse situazioni;
- rispetto dell’ambiente e del territorio e conoscenza di tutti i suoi aspetti ai fini
di una crescita personale .
OBIETTIVI COGNITIVI
- Conoscenza di parte del territorio ai fini di un approfondimento
pluridisciplinare di temi di natura civica, economica, urbanistica, geografica,
storica e artistica;
- capacità di osservazione diretta della realtà per approfondire le conoscenze
scolastiche di un caratteristico quadro ambientale.
Finalità
- Risvegliare e stimolare la coscienza civica degli alunni, al fine di rivalutare e
valorizzare realtà territoriali campane spesso in degrado.
- Acuire il senso di appartenenza al territorio.
Metodologie
- Visite guidate
- Cooperative learning
Durata
Il progetto avrà una durata di 25 ore, suddivise in questo modo:
- 20 ore per le visite d’istruzione.
- 5 ore per approfondimenti e spunti vari
Partecipazione
Il progetto è rivolto alle tre classi medie inferiori e al biennio del Liceo Scientifico e
Liceo Linguistico.
Visite guidate: qualche informazione in più…
ITINERARIO : SCAVI ARCHEOLOGICI DI POMPEI
Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti della città di Pompei antica, presso
la collina di Civita, alle porte della moderna Pompei, seppellita sotto una coltre di ceneri e
lapilli durante l'eruzione del Vesuvio del 79, insieme ad Ercolano, Stabiae ed Oplonti.
I ritrovamenti a seguito degli scavi, iniziati per volere di Carlo III di Borbone, sono una delle
migliori testimonianze della vita romana, nonché la città meglio conservata di quell'epoca;
la maggior parte dei reperti recuperati (oltre a semplici suppellettili di uso quotidiano
anche affreschi, mosaici e statue), è oggi conservata al museo archeologico nazionale di
Napoli ed in piccola quantità nell'Antiquarium di Pompei, attualmente chiuso: proprio la
notevole quantità di reperti è stata utile per far comprendere gli usi, i costumi, le abitudini
alimentari e l'arte della vita di oltre due millenni fa.
Il sito di Pompei, che nel primo decennio del nuovo millennio è stato visitato
costantemente da oltre due milioni di persone all'anno, è risultato essere nel 2014 il
secondo sito italiano per numero di visitatori. Nel 1997, per preservarne l'integrità, le
rovine, gestite Soprintendenza Pompei, insieme a quelle di Ercolano ed Oplonti, sono
entrate a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
ITINERARIO : MIGLIO SACRO
Il Miglio Sacro di Napoli è un itinerario lungo un miglio, che parte dalla tomba di San
Gennaro alla scoperta dei tesori del Rione Sanità e permette di ammirare e scoprire in tutta
la loro bellezza e magnificenza alcuni dei più importanti siti culturali e artistici.
L’itinerario Il Miglio Sacro di Napoli volto alla scoperta del Rione Sanità di Napoli si
organizza, previa prenotazione, tutte le domeniche alle ore 09:30, la partenza è prevista
dall’ingresso delle Catacombe di Napoli, in Via Capodimonte n.13. Da lì si inizia visitando la
Basilica dell’Incoronata, dal cui giardino si può accedere alle Catacombe di San Gennaro. La
Basilica dell’Incoronata venne costruita in omaggio al quadro della Madre del Buon
Consiglio, dipinto nel 1884 e dichiarato “miracoloso”, sembra, infatti, che nello stesso anno
pose fine all’epidemia di colera e che poi nel 1906 fermò le ceneri del Vesuvio. Si procede
poi alla scoperta delle famose Catacombe di San Gennaro, luogo di culto dove fu
conservata la tomba del Santo Patrono di Napoli. Le catacombe, che ospitano le tombe dei
primi vescovi di Napoli, sono caratterizzate da ampi spazi e impreziosite da importanti
mosaici, affreschi e strutture ottenute dal tufo. All’uscita delle Catacombe si può ammirare
la Basilica paleocristiana del V secolo d.C., trasformata in un deposito dell’Ospedale.
Dopo la passeggiata alla scoperta delle bellezze del Rione Sanità, si arriva al Cimitero delle
Fontanelle, conosciuto in tutto il mondo. Questo luogo nato come una cava di tufo scavata
nella collina di Materdei, divenne un ossario verso la metà del ‘600, con l’intento di
ospitare le vittime delle epidemie di peste e colera che avevano colpito la città di Napoli e
decimato la popolazione. Da cimitero si trasformò nell’Ottocento in un sito di interesse e
luogo di culto, quando un gruppo di devoti guidati da padre Gaetano Barbati disposero in
ordine le migliaia di ossa e crani. Essendo molte anime senza nome, il popolo le denominò
le anime pezzentelle o capuzzelle, che venivano prese “in adozione” dai napoletani vivi, in
segno e in richiesta di protezione, una sorta di “reciproco aiuto”. Le capuzzelle venivano
pulite e ordinate dai vivi, ma in cambio avevano l’obbligo di soccorrerli, proteggerli e
aiutarli nelle loro necessità quotidiane o dare i numeri fortunati. Napoli ha avuto sempre
un grande rispetto per questo luogo e ancora oggi i cittadini si recano a visitare un sito di
così antica storia considerato oggi l’archivio umano di Napoli.
Si prosegue poi visitando La Basilica di Santa Maria della Sanità, conosciuta come la Chiesa
del Monacone perché custodisce la statua di San Vincenzo Ferreri, frate domenicano e
patrono della Sanità. Vero e proprio museo della pittura napoletana del XVII secolo.
Durante il percorso si ha poi la possibilità di visitare alcuni dei Palazzi signorili più famosi di
Napoli come Palazzo Sanfelice e Palazzo Spagnuolo. E ancora la Chiesa di Santa Maria dei
Vergini fino ad arrivare alla Porta di San Gennaro, l’accesso alla città e accesso alle
Catacombe di San Gennaro.
ITINERARIO : ORTO BOTANICO
L’Orto Botanico di Napoli fu fondato sotto la dominazione francese, agli esordi del XIX
secolo, con lo scopo di moltiplicare le spezie utili alla salute, all’agricoltura ed all’industria.
In effetti, l’Orto ospitò sin dal principio una vastissima gamma di specie vegetali che
giunsero ad essere ben 9.000 con il Direttore Michele Tenore e che oggi contano ben
25.000 esemplari distribuiti in un area di circa 12 ettari. Le specie visitabili nell’Orto sono
suddivise sulla base di criteri ecologici, etnobotanici e tassonimici.
ITINERARIO : CITTA’ DELLA SCIENZA
La Città della scienza è un'iniziativa di promozione e divulgazione della scienza che si
svolge a Napoli, all'interno di una struttura composta da un museo scientifico interattivo,
un incubatore. Il museo era accessibile tramite una serie di ingressi, ciascuno dei quali
rappresentava una disciplina scientifica tra i quali, ad esempio, la biologia, l'astronomia e la
fisica. I padiglioni espositivi si dividono a seconda delle esperienze scientifiche proposte.
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Palestra della scienza
Aveva come tema principale la fisica classica. Attraverso questa sezione era possibile
conoscere la dinamica di diversi fenomeni naturali quali: la scarica del fulmine, la
percezione dei colori attraverso la luce, la forza di gravità, ecc. Era possibile, inoltre,
conoscere in pochi e semplici passi l'evoluzione della specie umana e l'adattamento tra
etnie diverse.
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Planetario
Era un odeon cinematografico dotato di uno schermo a cupola, capace di riprodurre il
sistema stellare. La particolare inclinazione della platea permetteva all'osservatore supino
di avere una visione totale dello spazio. Il computer, inoltre, a richiesta del pubblico,
permetteva di localizzare qualsiasi stella conosciuta e di proiettarla sullo schermo.
Referente del Progetto
Prof. Rusciano Nunzio