Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it Un google doodle per Adolphe Sax padre del sassofono Author : Andrea Dammacco Date : nov 6, 2015 Oggi il doodle di Google ricorda Adolphe Sax, nato il 6 novembre 1814 a Bruxelles e passato alla storia per aver creato uno dei più affascinanti strumenti musicali: il sassofono. Non tutti sanno però, che Adolphe Sax finì la sua vita in maniera abbastanza misera, proprio per colpa della sua più celebre invenzione, che gli attirò le antipatie di parecchi concorrenti liutai. Ma senza dubbio la sua invenzione, datata 1846, è stata tra le più rivoluzionarie e, a posteriori, apprezzate della storia della musica. Un'invenzione figlia del genio creativo ereditato dal padre, anche lui liutaio e inventore di strumenti musicali di Bruxelles. Le prime invenzioni. Adolphe già all’età di 15 anni partecipò a un concorso con due flauti e un clarinetto che aveva costruito lui stesso. In occasione dell'Esposizione industriale belga, infatti, presentò, tra gli altri, il "Cor omnitonique", un corno innovativo. Quel giorno rappresentò l'inizio di una produzione giovanile che lo portò a sviluppare, modificare e progettare nuovi strumenti. Dopo aver studiato flauto, clarinetto ed armonia alla Ecole Royale de Musique di Bruxelles, a 20 anni brevettò il suo primo lavoro importante sul clarinetto basso di cui brevettò un nuovo modello. Nel 1844 presentò dei bugle, delle trombe naturali, da lui modificate che in inglese presero il nome di saxhorns. Nello stesso periodo inventò anche la saxotromba e il clarinette-bourdon, un prototipo del clarinetto contrabbasso. Fino ad arrivare al 1846 quando elaborò il progetto definitivo del sassofono. Il Saxofono. Resta quindi il sassofono la sua più grande invenzione: in esso unì l'imboccatura ad ancia semplice del clarinetto, un sistema di chiavi ispirato al clarinetto, all'oboe ed al flauto ed un canneggio conico in metallo. L'elaborazione del progetto definitivo però nasceva da studi sulle leggi acustiche. Il giovane Adolphe si dedicò a sperimentazioni, fino ad elaborare compiutamente nel 1844 la sua celebre legge acustica: "Il timbro di un suono è determinato dalle proporzioni della colonna d'aria e non dal materiale del corpo che la contiene". Creò strumenti perfetti per intonazione, timbro ed estensione. Sax lo ideò unendo clarinetto e oficleide, un "ottone" molto usato nelle opere del 1800. Non si ridusse ovviamente a progettarne uno solo. Sperimentò diversi sax dalle diverse dimensioni: "camere" di dimensioni diverse significano timbri diversi. Così nacquero il sopranino, piccolo quanto un clarinetto, il contralto e il tenore (così come li vediamo oggi) fino al subcontrabbasso, alto quanto una persona. Nel brevetto Adolphe Sax scrisse che la sua intenzione era di creare uno strumento che avesse un suono paragonabile agli strumenti a corda, ma che fosse caratterizzato da una maggiore forza e intensità; inoltre gli strumenti a fiato dell’epoca erano o troppo morbidi o troppo duri come sonorità, diceva. 1/2 Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it La morte in miseria. Divenne famoso nell’ambiente musicale francese e ottenne un posto come docente al conservatorio di Parigi nel 1857. Nel 1876 inventò la tuba wagneriana su richiesta del compositore tedesco Richard Wagner. Contro di lui però furono intentate, nel corso degli anni, diverse azioni ostili, sia legali che meno lecite. Fu coinvolto in molte dispute legali circa l’autenticità dei suoi brevetti: dichiarò bancarotta tre volte, nel 1856, nel 1873 e nel 1877. Incendi dolosi scoppiarono nella sua azienda, subì numerose aggressioni fisiche. Morì a Parigi nel 1894 e la sua tomba si trova nel Cimitero di Montmartre. Il successo postumo. La storia darà ragione ad Adolphe Sax, che vedrà il suo strumento diventare un must mondiale. Il nome di Adolphe Sax resterà per sempre inciso nella storia della musica. Il sassofono, che pure aveva conosciuto un modesto successo in alcuni ambienti musicali mentre Sax era in vita, divenne famosissimo solo dopo la sua morte soprattutto nel Bebop, nella New Orleans e nel jazz in generale. Sax non lo poteva sapere ma qualche decennio dopo la sua morte, geni assoluti come John Coltrane, Coleman Hawkins, Sonny Rollins, Charlie Parker e Cannonball Adderley avrebbero imbracciato per la prima volta un sassofono e donato al mondo la loro fulgida carriera. E noi oggi ne siamo ancora grati. 2/2 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)