LA CAMPAGNA IMPARARESICURI 2013 PROMOSSA DA CITTADINANZATTIVA Si svolge IN COLLABORAZIONE CON Dipartimento della Protezione Civile Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca CON IL SOSTEGNO DI Assosalute CIA Confederazione Italiana Agricoltori TNT L’XI Rapporto è stato realizzato in collaborazione con U.I.L.D.M 1 Indice Premessa ....................................................................... 6 Capitolo 1 - Sicurezza e salute a scuola ......................... 9 1.1 Per non dimenticare............................................................. 9 1.2 Principali obiettivi della Campagna Impararesicuri ........ 11 1.3 Le fasi di lavoro ................................................................... 12 1.4 Le equipes ............................................................................ 14 1.5 La metodologia e gli strumenti utilizzati ........................... 17 Capitolo 2 - Informazioni generali e di contesto ...... 23 2.1 La tipologia degli edifici scolastici e l’area geografica di appartenenza.............................................................................. 23 2.2 L’anno di costruzione .......................................................... 25 2.3 Gli enti proprietari ................................................................ 26 2.4 La popolazione scolastica .................................................. 27 2.5 Il contesto ambientale in cui sono collocati gli edifici..... 28 Approfondimenti al capitolo 2................................................... 31 Capitolo 3 - Lo stato degli edifici monitorati ............ 34 3.1 Le lesioni strutturali ............................................................. 34 3.2 I distacchi di intonaco ......................................................... 34 3.3 Gli altri segni di fatiscenza ................................................. 35 3.4 La manutenzione ................................................................. 36 2 3.5 La presenza di cantieri ....................................................... 38 Approfondimenti al capitolo 3................................................... 40 Capitolo 4 – Accessibilità e servizi per gli studenti con disabilità ............................................................... 59 4.1 Barriere negli spazi adiacenti l’edificio scolastico .......... 59 4.2 Accesso all’edificio e agli spazi interni ............................. 60 4.3 Arredi, attrezzature e fruibilità di spazi ............................. 63 4.4 Bagni per studenti con disabilità ....................................... 64 4.5 Piani Educativi Individualizzati .......................................... 66 4.6 Docenti .................................................................................. 66 4.7 La somministrazione dei farmaci ...................................... 67 4.8 La gestione delle emergenze ............................................ 68 4.9 Segnaletica e bacheche .................................................... 69 Approfondimento al capitolo 4 ................................................. 70 Capitolo 5 - La sicurezza dei più piccoli ................... 72 5.1 Accesso e vigilanza ............................................................ 72 5.2 Salute, igiene e pulizia ....................................................... 73 5.3 Stato delle aule e della mensa .......................................... 75 5.4 Verde, giochi, attività motorie ............................................ 75 Capitolo 6 - La sicurezza interna ............................... 77 6.1 Le scale, le uscite di sicurezza, la larghezza dei passaggi ...................................................................................... 77 3 6.2 I corrimano e gli anti scivolo .............................................. 77 6.3 Le porte anti panico ............................................................ 77 6.4 Le vetrate.............................................................................. 78 6.5 L’ impianto elettrico ............................................................. 79 6.6 L’impianto anti incendio ...................................................... 80 6.7 Gli incidenti ........................................................................... 82 6.8 Gli episodi di bullismo, vandalismo, criminalità .............. 83 Approfondimenti al capitolo 6................................................... 85 Capitolo 7 - La condizione dei servizi didattici ........ 88 7.1 Le aule .................................................................................. 88 7.2 I cortili .................................................................................... 93 7.3 Le palestre............................................................................ 95 7.4 Gli altri servizi didattici ........................................................ 96 7.5 I servizi generali e i percorsi comuni ................................ 98 7.6 I servizi aggiuntivi .............................................................. 100 Approfondimenti al capitolo 7................................................. 102 Capitolo 8 - La prevenzione e la vigilanza .............. 105 8.1 Le iniziative di formazione ............................................... 105 8.2 La vigilanza interna ........................................................... 107 8.3 La segnaletica: si può fare di più .................................... 109 8.4 La formazione del personale docente/non docente ..... 109 4 Capitolo 9 – Gli adeguamenti al Decreto Legislativo 81/08 e le certificazioni ............................................. 111 9.1 Gli adeguamenti previsti dal Decreto 81/2008.............. 111 9.2 Le certificazioni .................................................................. 112 Approfondimenti al capitolo 9................................................. 116 Capitolo 10 – L’igiene e la pulizia ............................ 120 10.1 I servizi igienici degli studenti ........................................ 120 10.2 La pulizia degli ambienti e degli arredi ........................ 121 10.3 I prodotti, le dotazioni tecniche, il personale di pulizia .................................................................................................... 124 10.4 La frequenza nella pulizia degli ambienti .................... 126 Capitolo 11 – La graduatoria complessiva degli edifici scolastici ................................................................... 128 Capitolo 12 – Considerazioni e proposte................ 138 ALLEGATO 1 - LA MAPPA DEI FATTORI E DEGLI INDICATORI ............................................................... 152 ALLEGATO 2 – LE GRADUATORIE DELLE SCUOLE DIVISE PER AMBITI TEMATICI ................................ 158 5 Premessa La Campagna IMPARARESICURI ha scelto questo come suo motivo conduttore fin dalla prima annualità: la difesa del diritto alla sicurezza e alla salute di tutti coloro che ogni giorno frequentano le scuole italiane, quasi dieci milioni tra studenti, insegnanti, personale non docente. Ma poiché la scuola italiana non si è dimostrata un luogo sicuro, il sottotitolo della Campagna da subito è diventato “perché non accada ad altri”, richiamandosi a quanto disse la mamma di Luigi, uno dei 27 bambini morti nel crollo della Scuola “Jovine” di S. Giuliano di Puglia il 31 ottobre 2002:“Chiedo una sola cosa, che le nostre scuole siano più sicure affinché nessuna mamma e nessun papà pianga più i suoi figli”. Tra i primi definimmo la situazione della sicurezza nelle scuole un’emergenza nazionale che come tale andava affrontata. La situazione non sta migliorando in modo significativo ed il difficile contesto economico, nazionale, europeo e mondiale, inevitabilmente renderà più lenta e complessa la messa in campo di risorse. Ciononostante restiamo convinti che investire sull’edilizia scolastica significherebbe, anche in tempo di crisi come questo, non solo risolvere un’emergenza nazionale così grave da mettere a repentaglio la vita dei nostri figli ma, allo stesso tempo, contribuire alla ripresa economica del paese, alla ripresa dell’occupazione considerando la scuola una grande infrastruttura, una grande opera pubblica sulla quale investire. Da undici anni Cittadinanzattiva ha fatto propria questa battaglia di civiltà, raggiungendo anche cambiamenti concreti significativi. Eppure, non possiamo dirci soddisfatti perché di risultati che segnalino un’inversione di tendenza verso la 6 risoluzione del problema, ne abbiamo trovati davvero pochi, in questi mesi, in giro per l’Italia. E questa non è una buona notizia. Nonostante ciò, non ci fermeremo, anzi, cercheremo nuove strade, nuove iniziative, nuove strategie per onorare l’impegno che ci siamo presi 11 anni fa. Questa Indagine è condotta su un campione di 165 edifici scolastici di 18 regioni e vuole contribuire a tenere alto il livello di attenzione sui diversi aspetti legati alla non applicazione di diverse normative, tra cui quella sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, quelle relative all’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici come le scuole, quelle relative al diritto allo studio per tutti ivi compresi ragazzi e ragazze con disabilità, ecc. Le novità nel rapporto di quest’anno sono costituite da due approfondimenti che riguardano la sicurezza, la qualità della vita e la salute degli alunni con disabilità soprattutto motorie e la sicurezza interna agli edifici vissuta dai bambini più piccoli (3-11 anni), dell’Infanzia e della Primaria. Nel primo caso, il coinvolgimento dell’associazione U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) con cui stiamo conducendo la Campagna “Assente ingiustificato” per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle scuole, in questa attività di monitoraggio, ha prodotto l’ inserimento di nuovi indicatori per far emergere, ed in qualche modo “misurare, il livello di inclusione sociale; nel secondo caso l’impegno pluriannuale di Cittadinanzattiva sui temi dei diritti dei minori nell’ambito del Gruppo CRC (circa 80 associazioni) che realizza un rapporto annuale sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza in Italia, ha fatto sì che anche in questo Rapporto sulla sicurezza e sul ben-essere a scuola si ponessero in maggiore evidenza che in passato, alcuni aspetti di insicurezza, insalubrità ed invivibilità 7 che pesano maggiormente sui più piccoli e a cui si presta una scarsissima attenzione. In entrambi i casi citati quello che colpisce maggiormente è il fatto che molte delle criticità riscontrate potrebbero essere facilmente risolte e senza eccessivo esborso di risorse economiche. Eppure, ciò non avviene o avviene di rado. Ecco perché, accanto a questo lavoro di denuncia che contraddistingue la prima parte delle attività annuali della Campagna Impararesicuri, ne segue sempre un secondo, quello della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole (novembre 2013 ) che mira a far crescere nel nostro paese, nei rappresentanti delle istituzioni nazionali, negli amministratori pubblici, nei tecnici locali, negli operatori della scuola, negli studenti e nelle famiglie non solo una cultura fondata sulla legalità e sulla tutela dei diritti fondamentali come quelli della sicurezza e della salute, ma anche lo sviluppo di una cultura civica attiva per la salvaguardia del bene comune “scuola”. 8 Capitolo 1 - Sicurezza e salute a scuola 1.1 Per non dimenticare Da anni nel Rapporto annuale di Cittadinanzattiva è presente l’elenco delle vittime provocate dalla mancanza di sicurezza degli edifici scolastici italiani perché siamo convinti che, così facendo, si possa sottolineare l’importanza della memoria, del ricordo di questi giovanissimi, morti mentre erano a scuola, morti in quanto studenti che ottemperavano al diritto-dovere di studiare. Lo facciamo anche per rinnovare, però, l’impegno a rimuovere le cause che hanno determinato queste tragedie e ad individuare le responsabilità. Questo XI Rapporto ci consente di ricordare a tutti, cittadini ed istituzioni, quanto ancora grave sia la condizione delle scuole in Italia non per abbandonarsi al fatalismo, alla rassegnazione o alla denuncia fine a se stessa ma per lavorare tutti, ciascuno per il proprio ruolo, le proprie competenze e responsabilità affinché tutte le scuole italiane diventino sicure, con il contributo di tutti. Ricordare persone innocenti come Vito, come i bambini e la maestra di S. Giuliano, come la bambina di Zagarolo, come gli studenti de l’Aquila è un modo per ritrovare nuova energia ad un impegno defatigante, difficoltoso, gigantesco, come è quello della messa in sicurezza delle scuole italiane. Vuole essere un’occasione per guardare in avanti ed impegnarsi, tutti, ancora un po’di più. Le morti bianche della scuola italiana 1. Astore Antonio (1994) 2. Borrelli Antonella (1996) 3. Buonaugurio Michela (1996) 4. Ciniglio Carmela (1955) 5. Colantuono Maria (1996) 6. De Lisio Melisa (1993) 7. Di Cera Sergio (1994) 8. Di Renzo Antonio (1994) 9. Di Renzo Maria (1995) 10. Francario Lorenzo (1992) 9 11. Iacurto Luca (1996) 12. Iacurto Paolo Romano (1996) 13. Ianiri Valentina (1996) 14. La Fratta Domenico (1992) 15. Morelli Morena (1996) 16. Nardelli Gianni (1993) 17. Nardelli Giovanna (1992) 18. Occhionero Luigi (1995) 19. Petacciato Luigi (1995) 20. Picanza Maria Celeste (1994) 21. Picanza Raffaele (1996) 22. Picanza Valentina (1996) 23. Riggio Gianmaria (1993) 24. Riggio Luca (1993) 25. Serrecchia Costanza (1992) 26. Vassalli Martina (1995) 27. Visconti Umberto (1993) 28. Ritucci Giovanna (1995) (S. Giuliano di Puglia, ottobre 2002) Nell’ottobre del 2004, un’altra giovane vittima, Ilaria Raschiatore (2001) muore a 4 anni schiacciata dalla caduta di un cancello nella scuola dell’Infanzia Colle dei Frati di Zagarolo. Il 22 novembre del 2008 crolla un controsoffitto di un’aula del Liceo Darwin di Rivoli (Torino): perde la vita Vito Scafidi (1991). Al già lungo elenco, vanno aggiunti gli studenti e il giovane vigilante morti nel crollo della Casa dello Studente, il 6 aprile 2009 a l’Aquila. 1. Davide Centofanti (1989) 2. Luciana Capuano (1989) 3. Luca Lunari (1989) 4. Marco Alviani (1988) 5. Hussein Hamade (1987) 6. Angela Antonia Cruciano (1987) 7. Alessio Di Simone (1984) 8. Danilo Ciolli (1983) 9. Francesco Esposito (1985) Vigilante nella Casa dello Studente 10 1.2 Principali obiettivi della Campagna Impararesicuri Contribuire all’acquisizione e alla diffusione di dati aggiornati ed analitici relativi allo stato dell’edilizia scolastica italiana attraverso il monitoraggio di campioni di edifici scolastici su tutto il territorio nazionale. Evidenziare le situazioni di grave deficit dal punto di vista della sicurezza, della salute e della qualità per ottenere interventi celeri da parte degli enti proprietari o, al contrario, pubblicizzare le scuole più sicure, più belle, più attrezzate ed efficienti per dare riconoscimento a quanto è stato fatto dai rispettivi enti proprietari magari con il contributo di comitati di genitori, associazioni o soggetti privati. Avviare, con dati sempre aggiornati, una interlocuzione puntuale con le istituzioni locali, regionali e nazionali sul tema degli investimenti in materia di edilizia scolastica e su tutti gli interventi volti al miglioramento delle strutture e della qualità della vita di chi in essi studia e lavora. Formare ogni anno decine di cittadini, i monitori civici della sicurezza, che, grazie all’esperienza fatta nel monitorare l’interno delle scuole, siano in grado di svolgere il ruolo di osservatori, di “watch dog” sempre, non solo nell’ambito scolastico ma nei diversi luoghi in cui si trovino, per segnalare tempestivamente eventuali criticità e diffondere la cultura della prevenzione e dell’auto protezione. Garantire alle scuole, come avviene da 11 anni, la realizzazione di un percorso di informazione e sensibilizzazione con la Giornata nazionale della sicurezza per favorire il radicamento della cultura della sicurezza attraverso prove di evacuazione, attività e giochi didattici, diffusione di materiali di comunicazione e di strumenti 11 informativi, nelle migliaia di scuole che ogni anno si iscrivono ad essa. Offrire visibilità alle scuole e possibilità di collegarsi ad altri soggetti istituzionali e non, sul proprio territorio comunale, in occasione della Giornata Nazionale della Sicurezza nelle Scuole (25 novembre) attraverso la realizzazione di eventi (manifestazioni, convegni, assemblee, ecc.) interni o esterni ad esse. Dare riconoscimento, attraverso il Premio delle Buone Pratiche di Educazione alla Sicurezza e alla Salute “Vito Scafidi”, alle scuole che realizzano progetti riguardanti la sicurezza e la salute e diffondere buone pratiche su queste tematiche affinché vengano emulate e si moltiplichino. Far emergere la reale situazione relativa allo stato degli istituti e dei servizi scolastici grazie all’”innesto” della Campagna Impararesicuri con quella “Assente Ingiustificato” di U.I.L.D.M. aprendo il monitoraggio ancora di più alle problematiche della disabilità e dell’inclusione sociale a scuola. 1.3 Le fasi di lavoro La prima fase, della durata di tre mesi (dicembre-febbraio 2013) è stata dedicata alla revisione e all’aggiornamento degli strumenti di rilevazione a cura di un’equipe mista di Cittadinanzattiva e UILDM. La seconda fase, della durata di tre mesi (marzo-maggio 2013), ha riguardato la formazione dei monitori civici 12 attraverso la realizzazione di 13 seminari regionali1 (ai quali hanno preso parte sia volontari di Cittadinanzattiva che di UILDM oltre a insegnanti, genitori, gruppi di studenti, qualche Dirigente scolastico e alcuni Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione. La terza fase, della durata di quattro mesi (marzo--giugno 2013), ha riguardato la realizzazione del monitoraggio all’interno delle scuole disponibili alla realizzazione della rilevazione. La quarta fase, della durata di due mesi e mezzo (lugliosettembre 2013), è consistita nella raccolta dei dati da tutte le sedi locali inviati alla sede nazionale, nell’inserimento e nell’analisi dei dati, nella presentazione pubblica dell’ XI Rapporto nazionale (18 settembre 2013) e nell’invio di fax ed email alle oltre 5.000 scuole che nell’ ultimo anno hanno aderito alla Campagna Impararesicuri per coinvolgerle nuovamente nelle attività previste. La quinta fase, (ottobre-novembre 2013), consisterà nella presentazione dei dati nelle diverse città/regioni partecipanti all’indagine e nella preparazione e realizzazione degli eventi della XI Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, che si terrà il 22 novembre 2013 in centinaia di scuole italiane, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile. Dal 23 novembre al 3 dicembre, invece, si realizzeranno alcuni interventi di abbattimento di barriere o di altre modifiche strutturali o di donazione diretta alle scuole di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici, di arredi adattati (es. banchi ergonomici o sedie speciali con braccioli) per favorire l’apprendimento e per migliorare le 1 Roma (15/02), Lamezia T. (16/02), Verona (22/02), Trento (23/02), Monfalcone (28/02), Milano (01/03), Torino (02/03), Bologna (15/03), Napoli (15/03), Acireale (18/03), Firenze (19/03), Oristano (20/03), Bari (22/03). 13 condizioni di vita all’interno dell’edificio scolastico degli studenti con disabilità motorie e non solo. Tali eventi avranno un impatto simbolico ma anche concreto, sia perché provocheranno benefici pratici immediati agli studenti con disabilità motorie sia perché saranno di stimolo alle istituzioni competenti affinché considerino urgenti e prioritarie la messa in sicurezza delle scuole, la rimozione di ogni barriera fisica e la piena attuazione dell’integrazione degli alunni con disabilità; la sesta fase (novembre 2013-aprile 2014) consisterà nella diffusione del Bando relativo alla VIII edizione del Premio Buone pratiche di educazione alla sicurezza e alla salute “Vito Scafidi” nel corso del quale verranno premiati i progetti più significativi realizzati dalle scuole in materia di sicurezza e salute. 1.4 Le equipes Questa indagine è stata realizzata grazie all’impegno dei monitori civici della sicurezza, insegnanti, studenti, genitori, che hanno scelto di realizzare il monitoraggio del proprio edificio scolastico, previa apposita formazione, oltre ad alcuni aderenti di Cittadinanzattiva ed UILDM. Un grazie di cuore a ciascuno di loro. PIEMONTE: Ruffilli Paolo, Guarniero Lino, Lopatriello Maria Teresa, Strada Gianna, Terzolo Sergio, Ippoloto Antonio, Altamura Pasquale, Di Rocco Antonio, Puspan Vanda Maria, Musu Giancarlo, Patanti Vanda, Zanchetta Roberto, Barbuscia Augusta, Balbi Paolo, Borelli Giuliana, Marcello Gianni, Brugioni Giuseppe, Brugioni Anna. 14 LOMBARDIA: Mentore Carra, Angelone Emilio, Paolo Messina, Franco Bombo, Cristina Malatrasi, Pietro Bronzieri, Daniela Pelucchi, Annalisa Cesani , Annalisa Cesani, Signori Claudio, Bronzieri Pietro, Carozzi Angelo, Brancaccio, Bruzzi Rosa. EMILIA ROMAGNA: Romano Gualdi, Zani Fabio, Riatti Adriano, Gussoni Francesco, Bertoldi Franco, Paolo Ferrarini, Mazzotti Iva. VENETO: Frizziero Luciano, Boscolo Marchi Angelo, Ampelio Boscolo Meneguolo, Rigo Giuseppe. TRENTINO ALTO ADIGE: Mery Pederzolli , Italiano Giorgio, Mina Isabella, Graziella Zambotti, Trenti Graziella, Conotter Laura. FRIULI VENEZIA GIULIA: Carlini Sergio, Franz Michele, Delneri Biancamaria. TOSCANA: Corona Luciano, Lorenzoni Aurora, Nigido Isabella, Fineschi Serena, Delle Monache Laura, Michelangeli Clara, Reghin Giovanna, Platter Maria, Volpini Claudia, Paxia Anna, Alajmo Franco, Biagi Annunziata, Giusfredi Rossana, Martinucci Enzo, Prati Ivo. LAZIO: Vignozzi Anna, Buccini Giampiero, Pietrangeli Francesco, Regna Assunta, Zaso Stella, Macchi Alfredo, Guitarrini Massimo, Karagozyan Edmond, Fabroni Stefano, Bompan Mirella, Sangiorgi Gianna. 15 UMBRIA: Cattaneo Cristina, Minelli Giancarlo, Bellavita Danilo. MARCHE: Bartolucci Marika, Ceccarelli Mariella. ABRUZZO: Molini Anna Teresa, Sirolli Maria Caterina, Di Marzio Nino, Martini Bruno, Alitelli Walter, Saltarin Emanuela, Mazzocca Amelia, Pulini Luciano, La Cioppa Franco. MOLISE: Tripoli Francesca, Picucci Giuseppina, Speranza Mariateresa, Ronzullo Christian, Torro Anna. CAMPANIA: Piscopo Gianna, Lombardi Virginia, Siotto Bachisio Antonio, Ctone Franca, Ungaro Mariangela, Fresolone Assunta, Caracciolo Giuseppe Giovanni. BASILICATA: Silvestri Lucia, Pasciucco Maria, Cosimo Jacovone, Loperfido Paolo, De Marco Luigi Luca, Iacovone Cosimo. PUGLIA: Caputo Domenico, Consorti Giuseppe, La Monarca Daniela Ada, Ferrara Nicola, Romito Sonja, Cezza Salvatore, Campobasso Antonio, Zaccagnini Barbara, Noviello Maria, Palmisano Stefania, Coppola Agata, Fontò Maria Rosaria, Andreano Salvatore, Puzzovio Antonio. 16 CALABRIA: Tropeano Maria, Magliari Saveria, Pitascio Raffaella, Strangis Anna, Savio Angela, Serratore Anna Maria, Tolomeo Patrizia, Gigliotti Severina, Cappuccio Maddalena, Fimiani Teresa. SICILIA: Anzalone Rosa Maria, Scarantino Giuseppa, De Vita Alberto, Cimino Maria Grazia, Di Blasi Angela , Carmelo Avarello, Mancuso Giovanni, Greco Concetta, Catania Anna, Rellia Piera, Vincenti Santina, Patane' Giuseppe, Torrisi Carmelo, Lo Presti Rita. SARDEGNA: Fichicelli Maria Grazia, Murru Maria Gabriella, Cocco Giuseppe, Ballette Luigi, Fanari Iole, Marietta Dessanae. L’elaborazione dei dati e la redazione dell’ XI Rapporto nazionale è stata curata da Adriana Bizzarri, Coordinatrice nazionale del settore Scuola di Cittadinanzattiva. Hanno collaborato: Cira Solimene, direttore generale di U.I.L.D.M., Marilù Pacetta (staff della Scuola di cittadinanza attiva), Aurora Avenoso (Ufficio Stampa), Valentina Condò (Ufficio Relazioni Istituzionali), Tiziana Toto (Osservatorio Prezzi e Tariffe) di Cittadinanzattiva. 1.5 La metodologia e gli strumenti utilizzati La valutazione civica è un tipo di attività coordinata volta a produrre un giudizio sulla realtà conforme al punto di vista dei cittadini che si fonda su una raccolta di dati di primo e secondo grado, su una autonoma produzione di informazioni e sulla comparazione delle situazioni riscontrate con i sistemi normativi e con l’esigenza di rafforzare la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini, in particolare quelli della sicurezza e della salute a scuola. 17 Il metodo dell’audit civico, progettato e registrato come marchio da Cittadinanzattiva e applicato in ambito sanitario in diverse Regioni italiane da molti anni, da 11 anni è stato applicato anche alle strutture scolastiche, partendo dalla necessità e dalla possibilità di effettuare rilevazioni che misurino quegli aspetti significativamente importanti per gli utenti, i fattori della qualità riconosciuti e identificati dai cittadini come caratteristici del loro rapporto di fruizione dell’istituto scolastico. La valutazione civica si propone di rappresentare il punto di vista del cittadino, mediante il suo diretto coinvolgimento nelle stesse attività di valutazione previste. Per comprendere meglio la portata di ciò conviene riflettere sul fatto che l’espressione “rappresentare il punto di vista del cittadino” ha un significato ben preciso per le organizzazioni civiche. Il punto di vista del cittadino non deve essere inteso come una espressione di soggettività, ma come un modo di osservare (e quindi di rappresentare) il servizio oggetto della valutazione che è, poi, quello del destinatario del servizio stesso. In altri termini, rappresentare il punto di vista del cittadino non significa soltanto raccogliere un insieme di opinioni, ma rendere visibile e direttamente verificabile il modo in cui il servizio si presenta a coloro che lo utilizzano nelle diverse fasi della loro esperienza. É proprio questa l’attività che può essere direttamente svolta dalle organizzazioni civiche quando intervengono per porre all’attenzione particolari fenomeni o per spingere le amministrazioni pubbliche ad affrontare problemi ritenuti prioritari, come quello della sicurezza delle strutture. É opportuno chiarire che la valutazione civica, così come Cittadinanzattiva la promuove e la sperimenta, NON É: un’attività investigativa o ispettiva; un’attività da condurre in maniera segreta o clandestina; 18 un’attività realizzata per definizione, a priori, contro la Pubblica Amministrazione, contro i Dirigenti scolastici o gli altri operatori scolastici; una forma di partecipazione civica basata sullo spontaneismo e sull’improvvisazione. Infatti, in nessun caso, la valutazione civica può essere confusa con un’ attività ispettiva sul rispetto delle normative, che compete ad organismi dotati di specifiche competenze e ufficialmente individuati come tali. La finalità è piuttosto quella di rendere rilevante il punto di vista – quello del cittadino – che spesso subisce le conseguenze del cattivo (o assente) governo dei rischi senza poter intervenire. L’esigenza di interagire tempestivamente sulle situazioni in atto richiede modalità di raccolta dei dati e di produzione delle informazioni rapide e dal costo non eccessivo. Le tecniche della statistica, quando si vuole davvero il rigore scientifico, sono costose e comportano tempi alquanto lunghi (una rilevazione sulla sicurezza condotta utilizzando queste tecniche richiede, nel migliore dei casi, non meno di un anno mentre l’osservazione civica giunge a conclusione in due - tre mesi). Nelle organizzazioni civiche sono presenti e si sviluppano anche competenze di ordine tecnico. È bene ricordare, infatti, che i cittadini attivi svolgono (o hanno svolto) funzioni qualificate nei rispettivi luoghi di lavoro ma, soprattutto, che il sistematico intervento sulle diverse questioni connesse con la tutela dei diritti, anche in ambito scolastico, produce esperienza, informazione e quindi competenza. La struttura della valutazione adottata nel presente monitoraggio Per valutare il livello di sicurezza degli edifici scolastici monitorati nel corso di questa XI Indagine è stato attribuito a 19 ciascun edificio un punteggio, il quale corrisponde, appunto, al livello complessivo di sicurezza. Si può definire la sicurezza come la risultante di quattro componenti, articolate in fattori. Le componenti o macro aree sono: edifici, qualità, prevenzione e vigilanza, organizzazione. La macro area rappresentata dagli edifici comprende tutte quelle strutture in cui si svolgono le diverse attività della scuola; la seconda è relativa alla qualità e vuole rappresentare, da un lato, il livello di adeguatezza delle strutture scolastiche e, dall’altro, il loro livello di comfort; la terza macro area è la prevenzione/vigilanza: con essa si vuole misurare il livello di attenzione che si pone nei confronti di tutte le questioni legate alla sicurezza (potremmo dire che indica il livello di diffusione di una cultura della sicurezza all’interno della scuola); la quarta, ed ultima, macro area è l’organizzazione, all’interno della quale rientrano fattori come la certificazione e l’igiene (e non solo). Il punteggio di ciascuna macro area è dato dai fattori, i quali si misurano attraverso appropriati indicatori. Il “fattore di qualità” è ciò che qualifica il rapporto tra chi lavora o studia all’interno della struttura scolastica e la sicurezza della struttura stessa, mentre gli indicatori sono variabili quantitative e parametri qualitativi che servono per valutare il fattore stesso. Per la valutazione della sicurezza, qualità, igiene e comfort degli edifici scolastici sono stati utilizzati 4 componenti o macro aree (edifici, qualità, prevenzione e vigilanza, organizzazione),21 fattori, 446 indicatori. Gli strumenti utilizzati per il monitoraggio In quasi tutti i casi la rilevazione è stata effettuata da coppie di monitori. Si è calcolato che per effettuare un monitoraggio completo di ciascuna scuola il tempo impiegato da ciascuna 20 coppia di monitori non sia stato mai inferiore alle 6 ore, distribuite in almeno due giorni diversi: tra le 3 e le 4 ore in media sono state impiegate per l’osservazione diretta (griglia strutturale); 1-2 ore sono state impiegate per l’intervista al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione che spesso ha richiesto numerosi solleciti. 2 ore è il tempo necessario per l’inserimento dei dati di ciascuna scuola. A questo computo andrebbero aggiunte le ore dedicate alla presentazione dell’ iniziativa al Dirigente scolastico e a suoi collaboratori, la ricerca dell’appuntamento e l’intervista al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, il ritiro delle griglie, ecc. 1) La griglia di osservazione strutturale rappresenta lo strumento principale affidato ai monitori. La griglia serve a registrare le informazioni stabili nel tempo che si possono acquisire durante il sopralluogo tramite l’osservazione diretta oppure attraverso semplici domande rivolte al personale presente. Contiene i dati generali relativi a ciascuna scuola ed è articolata in sezioni. 2) Il questionario per il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Il questionario per il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della scuola si propone tre obiettivi: acquisire informazioni per l’indagine sulla sicurezza non rilevabili con l’osservazione diretta; raccogliere elementi utili per sapere con quali conoscenze le figure preposte dalla legge affrontano il tema della sicurezza; acquisire informazioni generali sulla scuola monitorata. Il questionario è diviso in sei sezioni: i dati generali della scuola, la sicurezza ambientale, le iniziative di prevenzione, lo stato di attuazione delle norme di sicurezza, il livello di adeguamento alla Legge 81/08, la formazione e l’aggiornamento del personale docente e non docente, oltre 21 alle sezioni riguardanti la pulizia e l’igiene degli ambienti, il numero degli incidenti, la somministrazione dei farmaci, ecc. Per la quantificazione dei punteggi sono stati adottati i seguenti criteri: i valori dei singoli indicatori possono variare da 0 (totale inadeguatezza) a 100 (situazione ideale), con opportune scale; i valori dei fattori corrispondono alla media dei valori degli indicatori; le componenti sono state calcolate come media dei fattori e di ciascuna è stata redatta una graduatoria; il punteggio finale della scuola è stato calcolato come la media delle componenti. 22 Capitolo 2 - Informazioni generali e di contesto 2.1 La tipologia degli edifici scolastici e l’area geografica di appartenenza Gli edifici monitorati sono 165 e comprendono le seguenti tipologie di scuole: Edifici scolastici monitorati nel 2013 Infanzia Primaria Istituto Comprensivo Secondaria di primo grado Secondaria di secondo grado Non risposto Totale 29 48 20 30 37 1 165 Tabella 1, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Regioni rappresentate (18) Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Province (39) Torino, Bergamo, Mantova, Milano, Trento, Venezia, Padova, Udine, Gorizia, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Siena, Grosseto, Firenze, Lucca, Ancona, Perugia, Roma, Latina, l’Aquila, Pescara, Campobasso, Napoli, Salerno, Caserta, Foggia, Barletta-AndriaTrani, Bari, Lecce, Matera, Reggio Calabria, Crotone, Catanzaro, Caltanissetta, Agrigento, Catania, Siracusa, Oristano. 23 Città (68) Albano, Albino, Andria, Bagnacavallo, Bagnolo San Vito, Bari, Battipaglia, Bergamo, Brandizzo, Casoria, Castelfranco Emilia, Cene, Chianciano Terme, Chioggia, Chiusi, Chivasso, Ciriè, Città di Castello, Cittanova, Corciano, Crotone, Cupramontana, Dro, Este, Fabbriche di Vallico, Firenze, Fiumicino, Gallicano, Gallipoli, Gazzaniga, Giarre, Gorizia, Ivrea, L' Aquila, Lamezia Terme, Latina, Licata, Lucca, Maglie, Manciano, Mantova, Matera, Melicucco, Milano, Noto, Oristano, Palestrina, Pescara, Piedimonte Matese, Pitigliano, Policoro, Portocannone, Reggio Emilia, Roma, S. Giusta, S. Lorenzo in Banale, San Cataldo, San Leo Bastia, San Maurizio Canavese, San Severo, Seriate, Siena, Sorano, Termoli, Torino, Trento, Udine, Zogno. Figura 1, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013Cittadinanzattiva 24 2.2 L’anno di costruzione Figura 2, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Secondo l’aggiornamento del mese di marzo 2013 della banca dati dell’edilizia scolastica in possesso del Ministero dell’Istruzione, il 44% degli edifici scolastici sarebbero stati costruiti tra il 1961 ed il 1980. Nel 1974, lo ricordiamo, fu emanata la legge n. 62 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”. Il campione di questa Indagine si avvicina a questo valore ma non è coincidente in quanto diversa è la suddivisione delle fasce temporali. Per quanto riguarda il rischio sismico nel campione monitorato quest’anno, secondo quanto dichiarato dai Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione 111 edifici insisterebbero in territorio sismico. In particolare, questa sarebbe la loro collocazione secondo la classificazione sismica attuale: 25 Classificazione sismica 111 scuole (su 165) Scuole Zona 1 33 Zona 2 17 Zona 3 23 Zona 4 38 % 30% 15% 21% 34% Tabella 2, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva A livello nazionale il numero di scuole presenti2, in territorio sismico è così classificato: Numero di istituti scolastici pubblici Zona 1 2.328 Zona 2 11.414 Zona 3 4.844 Zona 4 6.946 Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, 2012 cioè il 54% del totale degli edifici scolastici pubblici ed il 67% del campione monitorato da Cittadinanzattiva, si trovano in zona sismica. Poiché la zona 1 e la zona 2 sono le più pericolose in quanto nella prima si sono avuti danni gravissimi a causa di forti terremoti e nella seconda terremoti abbastanza forti, sommando gli edifici che insistono su queste due zone, si arriva al numero di 13.742 edifici che rappresentano quasi il 30% del totale (45% in questo rapporto). 2.3 Gli enti proprietari Gli enti proprietari dei 165 edifici monitorati Comune 125 (75,5%) Provincia 32 (19%) Privato 3 (2%) Istituto religioso 2 (1%) 2 La classificazione sismica si riferisce a 25.532 edifici scolastici in quanto per 21.781 edifici ad oggi essa non è ancora disponibile. 26 Altro Non risposto 2 (1%) 1 (0,5%) Tabella 3, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Rispetto alla proprietà degli immobili il campione dell’indagine evidenzia come il 4% di essi sia di proprietà privata o appartenente ad ente religioso , rispetto all’86% di proprietà pubblica. Il dato coincide con quello nazionale (4%), secondo i recenti dati forniti dal Ministero dell’Istruzione. 2.4 La popolazione scolastica Studenti delle scuole monitorate Studenti iscritti nell’anno in corso 58.854 (su 156 scuole) Studenti con disabilità: 1.219 (su 130 scuole) - possono muoversi senza l’aiuto 1.068 (su 107 scuole) di un adulto - necessitano dell’aiuto di un 175 (su 74 scuole) adulto Personale delle scuole monitorate Docenti 6.117 (su 161 scuole) Docenti con disabilità motorie 19 (su 13 scuole) Docenti di sostegno 787 Personale non docente 2.276 Personale sanitario presente 2 scuole Tabella 4, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva 27 2.5 Il contesto ambientale in cui sono collocati gli edifici Dei 165 edifici monitorati Con posti auto riservati a persone con disabilità negli spazi pubblici adiacenti Con posti auto riservati a persone con disabilità nel cortile o nel parcheggio interno Presenza del marciapiede davanti all’edificio Con rampetta o bordo smussato Con rampetta in prossimità del posto auto Con percorso praticabile in carrozzina dal marciapiede all’ingresso dell’edificio Con accessi comunicanti direttamente su strade con semaforo in prossimità con sistema di vigilanza nell’attraversamento con aree di sosta per le auto in prossimità dell’edificio con piste ciclabili in prossimità dell’edificio Con rastrelliere per parcheggiare le bici in zona a rischio sismico in zone a rischio idrogeologico in zone a rischio vulcanico in zone a rischio industriale con presenza di amianto con presenza di radon in zone ad elevato inquinamento acustico se sì, misurazioni effettuate in zone ad elevato inquinamento elettromagnetico se sì, misurazioni effettuate in zone con problemi di ordine pubblico 28 N. scuole % su totale 90 55% 48 29% 115 85 46 70% 52% 28% 128 78% 42 25% 9 5% 39 24% 48 29% 23 24 111 19 2 5 4 3 8 3 14% 15% 67% 12% 1% 3% 2% 2% 5% 4 2% 0 11 7% con episodi di criminalità nei pressi della scuola con episodi di criminalità all’interno della scuola con episodi di bullismo nella scuola 3 con episodi di vandalismo nella scuola - ad opera di soggetti “interni” - ad opera di soggetti “esterni” la scuola utilizza fonti di illuminazione a basso consumo la scuola utilizza pannelli solari o altre forme di energia rinnovabile 11 7% 6 4% 18 55 18 42 11% 33% 76 46% 34 21% Tabella 5, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Le scuole ed il risparmio energetico Cresce costantemente negli anni il numero delle scuole che utilizza sia fonti di illuminazione a basso consumo (46%) sia quello con pannelli solari e altre fonti rinnovabili (21% nel campione). La presenza di amianto e radon 4 delle 165 scuole monitorate presentano tracce di amianto. Sono state richieste maggiori informazioni alle amministrazioni comunali circa le attività di bonifica o di rimozione. 3 scuole del campione segnalano la presenza di radon. Sappiamo per certo, inoltre, che è poco diffuso il monitoraggio per la rilevazione di questo pericoloso gas. Testimonianze dei monitori Adiacente all'edificio scolastico si trova un vecchio edificio diroccato con all'interno residui di amianto (I.C. "G.B. Grassi" - Fiumicino – Roma). 3 In alcuni casi gli autori di episodi di vandalismo sono stati interni ed esterni insieme. 29 Vi sono i cassoni dell'acqua in amianto chiusi a chiave in un locale attiguo ad una piccola aula frequentata da bimbi dell'asilo. (I.C. "Porto Romano" plesso Coni Zugna - Fiumicino – Roma). “L’edificio è stato recentemente ristrutturato, ha i pannelli solari e l’impianto di aria ionizzata per la depurazione dell’aria. Ogni piano è dotato di quadri elettrici tra loro indipendenti e in grado di interrompere la corrente singolarmente. L’ascensore è munito di telefono ad altezza carrozzina e collegato con un sistema di emergenza. Le finestre hanno vetri oscuranti.” (Scuola Primaria” Dino Liotta”-- Licata (Agrigento) 30 Approfondimenti al capitolo 2 Edifici per periodo di costruzione Regione Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V.G. Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Umbria Veneto ITALIA Ante 1900 16 9 22 134 19001945 92 29 74 168 19461960 215 97 252 463 19611980 466 211 963 1.678 Dopo 1980 264 170 606 1.168 90 384 329 959 522 36 72 103 181 84 3 295 54 11 100 154 45 108 1.517 136 279 174 726 115 17 596 254 69 249 296 94 368 4.120 157 423 163 680 228 36 319 305 250 683 424 110 509 5.643 394 1.222 290 2.355 437 112 1.145 995 611 1.323 1.057 317 1.337 15.872 165 718 110 1.030 313 128 479 699 388 1.000 461 180 666 9.067 Anagrafe Edilizia Scolastica- Rapporto Nazionale, Miur 2013 Edifici in affitto Regione Piemonte Lombardia Veneto Friuli V. G. N. edifici in affitto 55 87 70 18 31 % 1.9 1.7 2.3 2.0 Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA 32 51 55 24 32 120 26 17 295 163 13 119 338 12 1.527 3.8 2.2 2.3 3.2 2.7 4.4 2.5 5.7 8.2 7.1 2.5 6.2 10.1 0,9 4.2 Anagrafe Edilizia Scolastica- Rapporto Nazionale, Miur 2013 Proprietà degli edifici scolastici Regione Piemonte Lombardia Veneto Friuli V. G. Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Enti religiosi 0,9 1,1 1,4 1,6 2,3 1,2 0,8 2,0 1,3 0,8 1,0 1,7 2,0 1,6 0,8 32 Società o Fondazioni private 1,2 0,8 0,5 1,2 2,3 1,1 1,6 2,1 1,5 3,5 1,5 4,1 5,3 4,7 0,4 Calabria Sicilia Sardegna ITALIA 0,7 2,1 0,5 1,3 5,4 8,0 0,2 2,8 Anagrafe Edilizia Scolastica- Rapporto Nazionale, Miur 2013 Il rischio idrogeologico Secondo il rapporto sullo stato del territorio italiano realizzato dal Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) in collaborazione con il Cresme e pubblicato nell'ottobre 2010 risulta che sono ben 6 milioni gli italiani che vivono sui 29.500 km quadrati di territorio (9,8 per cento dell'intero territorio nazionale) considerato ad alto rischio idrogeologico e gli edifici minacciati da frane e alluvioni sono più di 1 milione 260.000, di cui 6.000 scuole e 531 ospedali. Seimila scuole rappresentano il 14% dell’insieme degli edifici scolastici statali italiani. La percentuale delle scuole a rischio idrogeologico del presente rapporto è molto vicino alla media nazionale attestandosi al 12%. 33 Capitolo 3 - Lo stato degli edifici monitorati “Gli Stati si impegnano affinché i genitori e i minori ricevano informazioni sulla salute (…) sull’igiene e sulla salubrità dell’ambiente e sulla prevenzione degli incidenti e beneficino di un aiuto che consenta loro di mettere in pratica tali informazioni” (Articolo 24 della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, 1989) 3.1 Le lesioni strutturali Sono state rilevate complessivamente nel 15% delle scuole (1 su 7). Nel 37% di esse le lesioni sono presenti sulla facciata interna, nel 71% su quella esterna, nel 46% in altre parti dell’edificio (grondaie, cornicioni, muretto di recinzione, corridoio, pareti aule, tetto dei bagni, corpo della palestra, ecc.). 3.2 I distacchi di intonaco 34 Figura 3, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva 3.3 Gli altri segni di fatiscenza Figura 4, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Percorsi comuni Nell’esaminare l’ingresso e i corridoi delle scuole sono stati ravvisati distacchi di intonaco e segni di fatiscenza nel 32% delle pareti dei corridoi e dell’ingresso e del 29% sui soffitti degli stessi ambienti. Servizi generali e igienici I distacchi di intonaco sono presenti in misura rilevante nei bagni (28%), nelle segreterie (18%), nelle sale docenti (15%). Più elevati i dati relativi alla presenza di altri segni di fatiscenza ravvisati nei bagni del 31% delle scuole, mentre risultano più bassi nelle sale dei docenti per il 6% e nelle segreterie per l’8%. 35 Servizi didattici e aule Tra i servizi didattici la situazione più grave è rappresentata dalle aule degli studenti che presentano su soffitti e pareti del 20% delle scuole monitorate distacchi di intonaco e nel 25% altri segni di fatiscenza, in buona parte delle aule. I laboratori scientifici e le aule computer presentano il fenomeno dei distacchi di intonaco rispettivamente nel 14% e nel 13% ed altri segni di fatiscenza sono presenti nel 16% dei laboratori e nel 12% delle aule computer. Anche le palestre non godono di buona salute: presentano distacchi di intonaco nel 19% a cui si aggiungono altri segni di fatiscenza nel 24% delle scuole monitorate. Nelle mense monitorate sono stati rilevati distacchi di intonaco nell’11% delle scuole ed, in misura minore, altri segni di fatiscenza (4% degli istituti scolastici). Le biblioteche presentano distacchi di intonaco nel 12% dei casi e segni di fatiscenza nel 9%. 3.4 La manutenzione Questo è il giudizio del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione sullo stato di manutenzione dell’edificio: Pessimo Mediocre Discreto Buono Ottimo 7 scuole 58 scuole 33 scuole 47 scuole 19 scuole 4% 35% 20% 29% 12% Tabella 6, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Il 39% delle scuole presenta uno stato di manutenzione assolutamente inadeguato. È stato necessario richiedere interventi manutentivi all’ente proprietario per 138 scuole (84% del totale). 36 Secondo il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione l’intervento di tipo manutentivo da parte dell’ente proprietario è risultato: Tempestivo Con qualche ritardo Con molto in ritardo Non c’è stato intervento 41 scuole 61 scuole 30 scuole 12 scuole 29% 43% 21% 8% Tabella 7, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva È stato necessario richiedere interventi di tipo strutturale all’ente proprietario in 56 casi (34% del totale delle scuole). Riguardo a questi interventi, l’ente è intervenuto: Tempestivamente Con qualche ritardo Con molto in ritardo Non è intervenuto 19 scuole 23 scuole 20 scuole 10 scuole 26% 32% 28% 14% Tabella 8, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva I dati dell’indagine 2013 sottolineano il deficit di manutenzione nel 39% delle scuole, e il notevole ritardo con cui gli enti proprietari intervengono. Eppure la sentenza del processo di Rivoli per la morte di Vito Scafidi stabilisce con chiarezza che la manutenzione rappresenta un obbligo per gli enti proprietari degli istituti scolastici. Il Pubblico Ministero Gauriniello nel 2011, infatti, dopo la sentenza del Tribunale di Torino (luglio 2011), che ha ritenuto responsabile del crollo del controsoffitto in un’aula del Liceo Darwin di Rivoli un funzionario della Provincia di Torino, direttore dei lavori della scuola, ha affermato: “ Chi è stato assolto e chi condannato oggi è secondario. L’importante è che sia stato ribadito il principio dell’obbligatorietà degli 37 interventi di manutenzione all’interno degli edifici scolastici (…). Il processo e la sentenza hanno affermato il principio per cui la sicurezza delle scuole deve entrare nella responsabilità dei proprietari delle strutture. Soprattutto sugli interventi di manutenzione bisogna che gli enti investano sulla sicurezza, che è ancora oggi piuttosto bassa nelle scuole italiane anche a causa di verifiche fatte in maniera non adeguata”. Una sentenza chiara in merito alla responsabilità riguardante la manutenzione e che ha riconosciuto un risarcimento dei danni anche a Cittadinanzattiva e Legambiente, che si erano costituite parte civile. 3.5 La presenza di cantieri Sono stati rinvenuti 6 cantieri in altrettante scuole delle 165 monitorate. Di questi 4 hanno previsto percorsi alternativi e 3 hanno adottato l’apposita segnaletica di sicurezza. 3 cantieri producono polveri e rumori. Testimonianze dei monitori In diverse parti dell’edificio l’intonaco è cadente e vi sono numerose tracce di umidità dovuta ad infiltrazioni di acqua piovana. (Scuola dell’ Infanzia - I.C. Gazzaniga – Bergamo) Vi è un problema di impermeabilizzazione del tetto di conseguenza vi sono numerose infiltrazioni che hanno reso inagibile il primo piano dell’istituto. Il piano terra dove attualmente sono collocate tutte le aule è periodicamente monitorato. (I. C. Chioggia – Venezia) Quando piove in segreteria entra acqua dalle grondaie che necessitano di manutenzione. 38 (Scuola Primaria "E. Frinta" - Gorizia). E' un edificio del dopoguerra. Manca di ascensore, gli infissi sono obsoleti, carenza di manutenzione, vetri rotti, stucchi corrosi. (Scuola Primaria "F. Rismondo" – Gorizia). 39 Approfondimenti al capitolo 3 I crolli nelle scuole attraverso la stampa nell’ultimo anno Non si può più parlare di casualità o di fatalità. Ogni anno troppi i casi di crolli, distacchi di intonaco, caduta di finestre, solai, tetti, controsoffitti, che interessano le scuole del nostro Paese, come dimostra anche la rassegna stampa da settembre 2012 ad agosto 2013 di seguito proposta. Ostia (Roma), 13 luglio 2013 - Crolla un albero nel giardino della scuola Capo delle Armi. Crolla un albero nel giardino della Scuola “Capo delle Armi”, abbattendo parte del muro perimetrale. “Ci chiediamo cosa sarebbe successo se l’albero fosse caduto durante le attività didattiche”, dichiara preoccupato un genitore. La scuola è stata già sotto i riflettori della cronaca a causa di gravissimi atti di vandalismo.(www.ostiatv.it) Minturno (Latina), 21 giugno 2013 - Crolli di intonaco in una scuola. Parti di intonaco cadute alla scuola dell’Infanzia di Via Cistrelli “Cristoforo Sparagna” nell’area dove si trovano i servizi igienici degli insegnanti. La zona è stata messa in sicurezza e per questo la consegna della pagella agli alunni è stata spostata in una scuola vicina (www.minturnet.it). Camposampiero (Padova), 27 maggio 2013 - Allarme per crolli a scuola. Un pezzo di intonaco si è staccato dal soffitto cadendo sopra la cattedra in un’aula al primo piano dell’ex liceo in Via Filipetto e solo la fortuna ha fatto sì che non ci fosse nessuno in classe. Sabato mattina, al loro arrivo a scuola, i ragazzi della quinta hanno svolto la lezione adattandosi in un altro posto (www.mattinopadova.gelocal.it). 40 Agrigento, 14 maggio 2013 - Crolli di intonaco dal soffitto dei bagni in una scuola elementare di Agrigento Alcuni pezzi di intonaco del soffitto sono caduti nei bagni della Scuola Elementare “Tortorelle” in Piazza Metelli ad Agrigento. Nel bagni, al momento del cedimento, c’erano due alunni che sono rimasti illesi anche se molto spaventati. I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza l’area e, insieme alla protezione civile comunale, hanno interdetto alcune parti dell’edificio scolastico: oltre ai bagni, alcune aule (www.agrigentoblogsicilia.it). Castellammare di Stabia (Napoli), 6 maggio 2013 Crolla una parte del solaio. Sospese le lezioni Durante le prime ore del mattino è crollata una parte del sotto solaio della Scuola Media “Giuseppe Bonito” al secondo piano, nella classe 3 C. Tuttavia è l’intero secondo piano interessato al crollo del soffitto. Non ci sono feriti perché il fatto è avvenuto di mattina presto. Sono state sospese le lezioni in attesa della verifica della staticità della struttura.(www.reportweb.tv). Lucca, 5 maggio 2013 - Crollo di calcinacci in una scuola di Lucca. Il Comune interviene alla scuola “Carlo Del Prete” dopo il crollo di calcinacci ed intonaco dal soffitto di un corridoio al primo piano della scuola. I tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo all'edificio scolastico, riscontrando rischi nell'area. (www.luccaindiretta.it). Torino, 29 aprile 2013 - Cedono alcuni controsoffitti in una scuola materna: fortunatamente nessun ferito Nel pomeriggio la Scuola Materna “San Paolo”, situata nell’omonima via, è stata fatta evacuare a causa del cedimento di alcuni controsoffitti. Il crollo è avvenuto all’interno di un’aula dell’istituto e, fortunatamente, non sono stati colpiti i bambini. Secondo i primi rilievi, l’incidente non sarebbe stato causato dal maltempo (www.torinotoday.it). 41 Trieste, 19 aprile 2013 - Crollo l’intonaco di una scuola: ferita una studentessa. Una ragazza di 13 anni è rimasta ferita in modo non grave, mentre usciva, perché colpita in più punti del corpo da alcuni calcinacci caduti nella scuola “Fonda Savio” in Via Pascoli a Trieste. La parte della scuola interessata dal crollo è stata chiusa e sono state spostate anche le sezioni del seggio elettorale che si sarebbe dovuto insediare in quella parte della scuola. (Il Piccolo). Roma, 16 marzo 2013 - Crolla una persiana a scuola: ferito uno studente. In un’aula del Liceo Orazio di Roma la cassa di una persiana si è sganciata dal suo alloggiamento finendo su uno studente di 16 anni che, oltre allo spavento, ha riportato un trauma cranico e toracico. Pare che la finestra fosse rotta da tempo e che per questo la persiana fosse stata bloccata. Quando lo studente ha cercato di alzarla, però, la cassa della persiana è caduta colpendolo. Il Preside della scuola parla di tragica fatalità, mentre gli studenti parlano di scarsa manutenzione a causa dei tagli continui (www.romatoday.it). Roma, 11 marzo 2013 - Scuola Elementare chiusa per rischio crollo. Da oggi la scuola elementare e materna “Romolo Balzani” in via Dei Gordiani resterà chiusa. Trecentocinquanta alunni sono stati trasferiti al Casilino, perché la scuola è stata dichiarata inagibile a causa del cedimento di un pilastro. I vigili del fuoco, dopo un sopralluogo assieme ai vigili urbani, ne hanno disposto la chiusura, in via precauzionale. I pilastri dell'istituto presentano ''schiacciamenti sul terreno'', per questo il cedimento è strutturale. A scoprire il problema è stata una squadra di speleologi, che domenica pomeriggio erano entrati nelle grotte di tufo di Villa Gordiani, a pochi metri dalla scuola. Oltre alla chiusura della scuola, i Vigili del Fuoco hanno anche 42 disposto l'inagibilità di un parco giochi e di un capannone adiacenti.(www.paesesera.it). Nocera Inferiore (Salerno), 8 marzo 2013 - Crollano pezzi di intonaco poco dopo l’uscita dei bambini. Pericolo scampato alla Scuola Materna ed Elementare del I Circolo, “Ugo Foscolo” di Via Gramsci. Pezzi di intonaco in un’ala periferica dell’istituto sono crollati al suolo a causa di una folata di vento. Fortuna ha voluto che il crollo sia avvenuto qualche minuto prima dopo la conclusione delle lezioni pomeridiane. La mattina seguente i Vigili del Fuoco hanno effettuato un sopralluogo ed eseguito anche interventi di “spicconaggio” lungo i cornicioni dell’edificio (www.agro24.it). Genova, 1 marzo 2013 - Lezioni al Pertini con …brivido. Nella sede del Liceo “Pertini” in Via Magenta a Genova sono state chiuse due aule, quella di Fisica e la biblioteca a causa della caduta di pezzi di intonaco sui banchi e sulle sedie, sugli armadietti contenenti le attrezzature e preziosi documenti storici. La causa principale sembrerebbe data dall’infiltrazione di acqua piovana nel vicino Centro Sociale. Ma è un’intera ala dell’istituto ad essere praticamente inagibile ed in pericolo. Il Dirigente scolastico ha scritto a tutte le istituzioni ed autorità competenti. Catania, Febbraio 2013 - Crolla il controsoffitto di un corridoio, nessun ferito. Crollo nel corso della mattinata di oltre 20 metri quadrati del controsoffitto di un corridoio del primo piano dell’Istituto Magistrale “Turrisi Colonna” di Catania. Non ci sono stati feriti. Gli studenti hanno subito lasciato la scuola riversandosi per strada. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza la parte dell’edificio interessata dai danni e dichiarato inagibile, oltre al corridoio, anche quattro aule e i bagni (Ansa.it). 43 Terrasini (Palermo), 30 gennaio 2013 - Crollo di calcinacci nella scuola media. Dopo le pulci presso la scuola dell’Infanzia Don Milani e i topi presso la Scuola Media Giovanni XXIII, è la volta dei cedimenti strutturali alla Terrasini. Secondo quanto riferito da alcuni genitori alcuni ragazzi sarebbero stati spostati dalle proprie aule in altre a causa di crolli di calcinacci. "Si è staccato un blocco grosso quanto un tavolo e sono rimasti scoperti i tubi di ferro accanto alla classe di mia figlia. I bidelli hanno subito tolto tutto ed i ragazzi sono stati spostati in una specie di ripostiglio non sufficientemente grande per una classe", afferma uno dei genitori. L'assessore alla Pubblica istruzione conferma il fatto e spiega agli alunni scesi in protesta che sono stati immediatamente attivati i lavori di messa in sicurezza del tetto e che nella stagione estiva si provvederà alla manutenzione dei cornicioni.(www.palermotoday.it). Lecco, 27 gennaio 2013 - Crollo in palestra. A pochi giorni dal crollo del soffitto all’Elementare di Casatenovo, si è verificato il distacco di calcinacci nella palestra della Scuola Bertacchi. (www.laprovinciadilecco.it). Rogoredo di Casatenovo (Lecco), 18 gennaio 2013 Distacco di intonaco dal soffitto ferisce tre bambini. Un’altra tragedia sfiorata. Tre bambini di prima elementare sono rimasti feriti nell’Istituto Comprensivo di Cascina Grassi, a Rogoredo di Casatenovo, in provincia di Lecco. Una porzione di intonaco si è staccata dal soffitto della classe prima al piano terra ed è finito su due bambini: uno si è fratturato un braccio e l’altro un dito. Nella confusione un terzo bambini si è fatto male ad una spalla. Il Sindaco ha chiuso la scuola. Sono stati mobilitati subito il 118 per soccorrere i bimbi 44 e i Vigili del Fuoco per verificare la stabilità della struttura (www.milano.repubblica.it). Provincia di Torino, 13 gennaio 2013 - Le perizie strutturali confermano: 7 scuole del torinese cadono a pezzi. Le perizie strutturali commissionate dalla Procura su sette istituti superiori del torinese confermano il quadro allarmante emerso negli ultimi mesi. Le scuole “Curie” e “Vittorini” di Grugliasco, il “Pascal” di Giaveno, il “Doria” e il “Galilei” di Ciriè, l’istituto “Albert” di Lanzo Torinese, presentano gravi problemi come la presenza di controsoffitti estremamente pericolosi, di facciate che rischiano di perdere frammenti e di muri solcati da fessure. La gravità della situazione impone un immediato e ampio piano di lavori ma, secondo il Presidente della Provincia Saitta, non ci sono fondi né locali né nazionali.(www.piemontepress.it). Roma, 23 dicembre 2012 - Crolla il soffitto alla scuola Franchetti. Proprio a ridosso delle vacanze natalizie alla scuola Elementare “Franchetti” di San Saba ha ceduto l’intonaco del corridoio. Fortuna ha voluto che nessuno dei bambini rimanesse ferito perché il crollo è avvenuto di pomeriggio ma dal giorno dopo la scuola è stata chiusa e non si sa quando riaprirà. Il distacco dell’intonaco ha rivelato un problema più grave: sembra che a causare il cedimento siano stati i lavori di costruzioni mal eseguiti. Mancherebbe in tutto il piano terra la cosiddetta “sbruffatura”, cioè lo strato di cemento che si stende sui solai per far aderire l’intonaco. Il Presidente del I Municipio di Roma ha dichiarato “il Campidoglio ha trovato fondi per abbattere il muro dell’Ara Pacis ma non per la manutenzione delle scuole”. (www.roma.repubblica.it). 45 Miano, (Napoli), 20 dicembre 2012 – Distacco di pezzi di intonaco. Chiusa la scuola. Paura alla scuola Materna ed Elementare “Rosa Taddei” di via Lazio dove si è verificato il crollo dell’intonaco dall’androne, fortunatamente senza feriti. Sul posto sono subito giunti i Vigili del Fuoco che ha fatto chiudere l’edificio scolastico. Appena diffusa la notizia, le mamme si sono precipitate a prendere i figli. L’evacuazione dei bambini, tuttavia, è avvenuta senza problemi. Cardito (NA), 15 dicembre 2012 - Crolla intonaco e laterizio: feriti due bimbi e due maestre Un incidente avvenuto alle 11 di mattina alla Scuola Elementare “Marco Polo” in Via Marconi, a Cardito, provincia di Napoli. Quattro i feriti in modo non grave: due maestre e due bambini che sono stati portati all’Ospedale di Frattamaggiore. L’istituto è stato evacuato e chiuso e sono state avviate le indagini da parte della Magistratura. Il crollo, secondo una prima ricostruzione, riguarda una parte dell’intonaco del solaio di un’aula al primo piano della scuola. Tra le possibili cause: infiltrazioni di acqua e condizioni vetuste dei solai.(www.napoli.repubblica.it). Ciampino, 12 dicembre 2012 – Cede un controsoffitto, bimba colpita, salva per miracolo Nella scuola Materna “M.L. King”, situata in via Bologna a Ciampino, è crollata una parte del controsoffitto di una delle aule. Una bambina di cinque anni è stata colpita alla testa da un pezzo di intonaco ed è rimasta ferita fortunatamente non in modo grave. La maestra ha avuto un malore quando ha visto che la bambina era ferita. La bambina è stata soccorsa dal 118 e portata all'ospedale di Albano. Il 6 novembre il sindaco di Ciampino aveva firmato un'ordinanza di chiusura per un giorno della scuola, poiché erano state in precedenza rilevate 46 delle infiltrazioni di acqua nel solaio a causa di un tubo dell'impianto di riscaldamento che si era rotto. La scuola è stata evacuata e chiusa fino al 14 dicembre per dare corso ai rilievi per capire la causa dell'accaduto.(RomaToday). Cuneo, 1 dicembre 2012 – Crolla una parte del tetto. Per fortuna nessuna vittima. Poteva essere un’altra tragedia. L’intonaco del soffitto della 4A dell’Istituto Commerciale “Grandis” è caduto e grossi pezzi di calcinaccio hanno sfiorato una giovane studentessa. Per fortuna solo un grosso spavento per i ragazzi, subito evacuati. (www.huffingtonpost.it). Roma, 30 novembre 2012 – Ultimo piano inagibile inagile per problemi strutturali. Un’ala dell’ultimo piano della Scuola Elementare “Trento e Trieste” in Via dei Giubbonari che ospita la scuola materna è stata chiusa e dichiarata inagibile per problemi strutturali ai solai. Quattro classi sono state trasferite con grossi disagi per le famiglie (www.roma.repubblica.it). Grugliasco (TO), 24 novembre 2012 – Crollo all’ingresso di una Scuola Media. Crollano 5 pannelli del controsoffitto dell’ingresso della scuola media “66Martiri” di Grugliasco. Gli studenti erano appena usciti dalla scuola e hanno assistito al crollo dal cortile.(www.huffingtonpost.it). Foggia, 18 novembre 2012. - Crolla il soffitto in un’aula. Genitori in rivolta. Nella Scuola media “Alfieri” in Via Bari, a Foggia, durante la notte, sarebbe crollata un pezzo di rivestimento del soffitto, lungo quasi un metro, piombando su banchi e sedie della II E. La Dirigente scolastica ha spostato gli alunni in un’altra aula(www.foggiatoday.it). Torino, 1 novembre 2012 – Cedimenti strutturali in die scuole superiori. Gli istituti “Rosa Luxemburg” e “Copernico” 47 di Torino sono stati chiusi per quattro giorni per “cedimenti strutturali” (www.huffingtonpost.it). Rivoli, 29 ottobre 2012 – Crollo vicino al Darwin Si è verificato il cedimento di alcuni pannelli del controsoffitto in un’aula dell’istituto Tecnico Commerciale “Romero” di Rivoli, vicino al Liceo “Darwin”. Secondo quanto accertato l'acqua piovana si è infiltrata tra i giunti attraverso la porzione di tetto interessata dai lavori e ha raggiunto le controsoffittature che hanno poi ceduto. Il crollo sarebbe avvenuto di mattina mentre erano in corso le elezioni del Consiglio d’Istituto. Sono state iscritte nel registro degli indagati 5 persone, tra cui due funzionari della Provincia di Torino (www.huffingtonpost.it). Messina, 24 ottobre 2012 – Tre crolli a Messina negli ultimi 15 giorni. Il primo crollo ha interessato la Scuola Elementare “Cesare Battisti”, con allagamento del primo piano e conseguente crollo di alcune parti del controsoffitto. Gli altri due episodi sono più gravi e avvenuti in breve tempo l’uno dall’altro e hanno riguardato l’Istituto Tecnico Commerciale “A.M. Jaci”: prima la caduta di calcinacci in un’aula, poi il cedimento in prossimità della porta centrale. Il caso ha voluto che in nessuno dei tre episodi ci fossero lezioni in corso e quindi non ci sono stati feriti (www.canicattiweb.com). Firenze, 8 ottobre 2012 – Prima il crollo di un controsoffitto al Salvemini, poi di un soffitto al Galilei. Lezioni sospese al Liceo “G. Galilei”, in via Martelli per il crollo di 15 metri quadrati di controsoffitto in cannicciato e intonacato in un corridoio al secondo piano dell’istituto. Il crollo è avvenuto quando la scuola era chiusa e nessuno è rimasto ferito. La Provincia di Firenze ha fatto sapere che si è trattato di “un fatto imprevedibile in quanto l’edificio era stato ispezionato due anni fa nell’ambito di un sopralluogo tecnico su tutte le scuole”. La scorsa settimana un’aula dell’istituto Salvemini, in via Giusti, era stata interessata dal crollo di una 48 porzione di controsoffitto di80 centimetri. Anche in quel caso nessun ferito. (www.nove.firenze.it). Roma, 18 settembre 2012. – Scuola inagibile a Villa Bonelli per cedimento di un pilastro. L’elementare “Sciascia” di Via Lupatelli è stata dichiarata inagibile dal Comune per il cedimento di un pilastro con la conseguente evacuazione dei bambini dalla scuola. I bambini sono stati dislocati in altre scuole con notevoli disagi per le famiglie. Il contributo delle famiglie alla manutenzione delle scuole. Esempi concreti di sussidiarietà. Come è noto, da parecchi anni le famiglie italiane contribuiscono con beni materiali, con risorse economiche ed umane a sostenere non soltanto lo svolgimento delle attività didattiche ma anche a supplire alla diminuzione dei servizi offerti e alla carenza di manutenzione e cura degli edifici scolastici, a cominciare dalle aule. Abbiamo censito alcuni di questi interventi riguardanti gli edifici scolastici. Milano, luglio 2013 - Detenuti e genitori imbiancano la scuola. Alcuni genitori dei bambini della Scuola Elementare “Rosmini” e un gruppo di detenuti sono diventati imbianchini per tinteggiare e rimettere a nuovo le classi dell’Istituto di Via Diaz, a Bollate (MI) nel mese di luglio. L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bollate ha affermato che “far lavorare i genitori degli studenti e i detenuti del carcere è un’iniziativa utile sia dal punto di vista pragmatico che educativo. Ci consente di risistemare il patrimonio pubblico ma anche di contribuire a far cadere barriere che troppo spesso eleviamo difronte a chi, nella vita, ha fatto degli errori” (www.agenzia.redattoresociale.it). 49 Roma, giugno 2013 - Un’associazione di genitori crea un doposcuola e contribuisce alla manutenzione Alla Scuola Elementare “Pisacane” di Roma (Tor Pignattara) l’associazione dei genitori non si sono limitati a chiedere l’intervento del Comune di Roma per migliorare le condizioni dell’edificio scolastico in pessime condizioni, ma si sono attivati in un’ottica di “partecipazione ad un bene comune” ritinteggiando le aule. In precedenza avevano dato vita ad un doposcuola, utilizzato in gran parte da bambini di origine straniera che avevano difficoltà a fare i compiti a casa (www.labsus.org). Palermo, 12 giugno 2013 - Genitori in ferie per dipingere le aule della scuola Alcuni genitori della scuola Materna “Cesare Abba” di Palermo hanno raccolto fondi per l’acquisto di materiali per stuccare, scartavetrare e tinteggiare le pareti delle classi sporche e maleodoranti. Poi, presi alcuni giorni di ferie, si sono messi al lavoro, perché, hanno detto “gli enti locali non hanno soldi per la manutenzione delle aule”. Alcune insegnanti e la scuola hanno dato un piccolo contributo economico (La Repubblica). Torino, 11 giugno 2013 - Flash mob e autotassazione per risanare la scuola 1900 studenti del Liceo Scientifico Copernico e dell’istituto Tecnico “Luxemburg” hanno creato una grande catena umana, insieme a molti insegnanti, affinché la Provincia di Torino per conoscere il destino delle loro scuole che dovranno essere bonificate dalla lana di vetro. I ragazzi propongono soluzioni diverse da quelle prospettate (per lotti e non chiudendo le scuole per ul lungo periodo). Le famiglie degli alunni si sono dichiarate disponibili ad autotassarsi pur di far proseguire i lavori negli attuali edifici (La Stampa). 50 Sanremo, 29 maggio 2013- I genitori donano un’area giochi alla scuola. I genitori dei bambini della scuola san Pietro dopo quattro anni, a proprie spese e con un lavoro immane, sono riusciti a creare 100 mq di campo giochi ricavati da un’area abbandonata, che hanno donato alla scuola affinché possano giocarvi i loro bambini ma, soprattutto, quelli che verranno. (www.sanremonews.it). Stradella, 19 marzo 2013 - Sabato e domenica di lavoro per ridipingere l’atrio della scuola I genitori della Scuola primaria “De Amicis” di Stradella, che in passato avevano risistemato l’aula del teatro, hanno messo mano anche all’atrio dell’edificio scolastico, stuccandolo e poi verniciandolo di azzurro. L’opera è stato poi completata dai bambini che hanno decorato le pareti con un grande murales. “Sacrifichiamo volentieri i nostri week end per migliorare l’ambiente dove i nostri figli studiano e crescono”, ha detto uno dei papà. La vernice è stata donata da una azienda locale. (www.laprovinciapavese.gelocal.it). Palazzolo, 6 febbraio 2013 - “Alla scuola ci pensiamo noi” Il Comitato dei genitori della Scuola Primaria di Palazzolo “presa consapevolezza dei bisogni di manutenzione e di pericolo esistenti nell’edificio scolastico - dice uno dei rappresentanti- i rappresentanti di classe hanno deciso di coinvolgere anche gli altri genitori per risolvere alcuni dei problemi rilevati. Il promo intervento ha visto dodici papà ben attrezzati ed equipaggiati, sotto una pioggia persistente, pulire il giardino. Successivamente poseranno una rete protettiva e di contenimento sempre nello stesso giardino per limitare la pericolosità di alcune zone franose limitrofe. (www.ilbacodaseta.org). 51 Caltanissetta, 22 maggio 2013 Biodiesel “autoprodotto” per garantire lo scuolabus E’ l’iniziativa intrapresa da un gruppo di insegnanti e di genitori dell’Istituto Comprensivo “Vittorio Veneto”, alla periferia di Caltanissetta. Fino a oggi per coprire i cinque kilometri di distanza tra il centro e la scuola ogni giorno 60 bambini hanno utilizzato il bus navetta, pagato prima dal Comune e negli ultimi due anni dalla scuola. Poi, dopo i tagli, i soldi sono finiti. Da qui l’idea di raccogliere oli esausti da frittura dalle famiglie ma anche dalle friggitorie e pizzerie del circondario che il Parco scientifico e Tecnologico della Sicilia trasformerà in biodiesel che servirà da carburante per il pullmino messo a disposizione dalla società di trasporto pubblico di Caltanissetta. (www.ilfattoquotidiano.it) Subiaco, 3 dicembre 2012 - Occupano la scuola ma tinteggiano le aule e puliscono il giardino I 900 alunni dell’ Istituto Superiore Guarenghi-Volta di Subiaco hanno occupato la scuola per quattro giorni contro i tagli alla scuola. Il loro tempo è stato occupato però nel tinteggiare le aule, dopo aver racimolato 600 euro per vernice e pennelli, e nel ripulire il giardino della scuola.” Abbiamo protestato-hanno affermato i ragazzi-per le condizioni di fatiscenza della struttura, muffe, barriere architettoniche, classi pollaio, riscaldamento insufficiente. Abbiamo reso più vivibile il posto in cui trascorriamo gran parte delle nostre giornate , ridipinto le classi e indetto una giornata ecologica per ripulire il cortile”. (www.subnews.blogspot.it). Potenza, 9 febbraio 2013 - I ragazzi della III F: “Questa è casa nostra”. All’Istituto “Galileo Galilei” gli studenti della classe III F hanno pensato di utilizzare il giorno dedicato all’assemblea di istituto, muniti di mascherine e apposite tute, per stuccare e ritinteggiare la propria aula. Alcuni di loro, poi, si sono presi 52 cura di banchi e sedie, ricoperte di gomme da masticare e non solo. Alla fine della giornata, soddisfatti, hanno potuto ammirare la loro aula rimessa a nuovo. (www.storiografia.org). Salerno, 2 febbraio 2013 Un gruppo di studenti salernitani volontari hanno occupato l’ex scuola comunale “Mariele Ventre” nel quartiere Europa. L’obiettivo dichiarato dagli occupanti è di creare uno spazio da dedicare ad attività socio-culturali. (www.telecolore.it). Mestre, 26 febbraio 2012 - Assemblee e autogestioni nelle scuole di Mestre Gli studenti degli istituti Gritti e Stefanini hanno dato vita sabato ad assemblee e sit in. Anche al Franchetti e al Pacinotti ci sono stati sit in dei ragazzi. Ma al Gritti alcuni studenti hanno utilizzato queste manifestazioni per sistemare e ripulire le pareti nelle aule scolastiche. (www.nuovavenezia.glocal.it). Ottaviano (NA), 27 marzo 2013 - Operazione Scuola pulita. A seguito di un appello accorato del Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo D’Aosta un folto gruppo di genitori si è reso disponibile a tinteggiare i cancelli della scuola completamente arrugginiti, creare aiuole e staccionate, piantare alberi e fiori. Non solo. A causa dei tagli recenti anche alle spese di pulizia, i genitori hanno provveduto a lavare i vetri, ripulire a fondo banchi e servizi igienici. L’edificio che ospita la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, è tornata così a splendere. (www.metropolisweb.it). Trecase (NA), 4 settembre 2012 - Mamme “vulcaniche” all’opera. Il Comune non ha risorse per sistemare l’Istituto Comprensivo “Sancia D’Angiò” un agguerrito gruppo di mamme e qualche papà si sono armate di pennelli, stucco, colore, scope, messe a disposizione dal Preside, per sistemare, dipingere e pulire le aule. Sono anche riusciti a 53 recuperare numerosi banchi e sedie dismesse grazie ad un papà fabbro. “In questo edificio i nostri figli trascorrono gran parte della giornata, -ha detto la responsabile del gruppo- ed è dovere di ogni genitore renderlo più dignitoso”. (www.metropolisweb.it). Cremona, 11 marzo 2013 Un gruppo di volontari dell’associazione nazionale Alpini hanno ritinteggiato, in pochi giorni, i muri della scuola Elementare Capra Plasio di Cremona, imbrattati con scritte anarchiche e no Tav. (www.inviatoquotidiano.it). Modena, 11 febbraio 2012 Domenica 12 febbraio gruppi di volontari hanno ripulito parcheggi ed ingressi delle scuole modenesi, coordinati dall’Assessore comunale all’Ambiente e dalle Circoscrizioni. I volontari sono stati assicurati e coadiuvati da tecnici comunali e personale della Protezione civile. Tutto ciò per consentire la riapertura delle attività scolastiche.(www.comune.modena.it). Monza, 17 marzo 2013 - Fight The Writers. Quaranta ragazzi dell’Istituto Alberghiero Olivetti, insieme al locale Rotary Club si sono muniti di spazzoloni per ripulire i muri esterni imbrattati della loro scuola. E’ stato proposto, poi, un’area apposita per artisti writers. (www. associazioneantigraffiti.it) Maddaloni (CE), 24 marzo 2013 Alcuni genitori della scuola Scuola Primaria “Don Lorenzo Milani” hanno ripulito il giardino della scuola, stanchi di aspettare l’intervento degli addetti del Comune, anche perché, in assenza della palestra è quello l’unico spazio disponibile per svolgere attività motorie e sportive. Capo dei lavori un papà giardiniere di professione. Contemporaneamente all’azione di pulizia i genitori hanno dato vita anche ad una raccolta fondi 54 per potare le piante, tagliare l’erba, rimuovere i rifiuti di ogni genere presenti nel giardino.(www.casertanews.it). Milano, 22 marzo 2013 - Operazione scuole pulite. In una scuola elementare di Milano i genitori si rimboccano le maniche per pulire le classi dei loro figli e trovano aule sporche e cadenti, provvedono a pulirle ed in alcuni casi ad imbiancarle ma poi chiedono conto al Dirigente scolastico dell’utilizzo del contributo scolastico erogato volontariamente dalle famiglie.(www.tgcom24.mediaset.it). Roma 4 gennaio 2013 - Il Municipio chiede aiuto ai genitori. Il Municipio 18° della zona Cornelia di Roma, insieme ai genitori, ha dato il via ad una vasta opera di ripulitura della Scuola “Clementina Perone” in Via Cardinal Caprara. Approfittando della chiusura della scuola per le festività natalizie genitori volontari e operatori specializzati del Municipio hanno effettuato potatura e pulizia nei cortili esterni, nell’area giochi e nel campo sportivo, rinforzando anche parte della recinzione esterna. (www.iltempo.it). Parma, 19 dicembre 2012 - Se la scuola cade a pezzi, datti da fare. E’ questo lo slogan degli studenti del Liceo Scientifico Marconi, il più grande di Parma, che hanno deciso di ritinteggiare le 20 aule e i due piani dell’Istituto con la vernice in parte regalata dalla scuola e in parte acquistata con i propri soldi. Hanno ritinteggiato tutto di verde, a suon di musica.(www.parma.repubblica.it). Genova, 10 giugno 2013 – Studenti con la ramazza. Gli allievi della “Deledda International School” di Genova termineranno l'anno scolastico con un impegno di carattere ecologico, un'iniziativa che si ripete ormai da alcuni anni e che rientra nelle attività di volontariato svolte dalla scuola in diversi 55 settori. L’ultimo giorno di scuola, poi, alcune classi puliranno il parco che circonda villa Croce, sede del museo d'arte contemporanea. Altre classi si dedicheranno alla pulizia di una spiaggia, nel tratto compreso tra la Foce e Boccadasse, e uniranno l'attività socialmente utile all'osservazione del fondale marino, a conclusione del programma di biologia svolto quest'anno. Valguarnera (EN), 22 marzo 2013 - I see humans but not humanity. Gli studenti dell’Istituto Professionale “Magno” hanno realizzato, nell’ambito della Campagna Nontiscordardime di Legambiente piccoli interventi di riqualificazione del loro edificio scolastico. Muniti di tutto punto, hanno rimosso le erbacce che ricoprivano il cortile della scuola, ripulito le scale di emergenza e piantato fiori nelle fioriere dell’istituto. Alla fine del lavoro, su un piccolo murales hanno scritto “I see humans but not humanity” a sottolineare maggiore attenzione da parte delle istituzioni nella cura delle scuole. (www.valguarneracom.blogspot.it). Savona, 19 marzo 2013 - Genitori all’opera per ripulire la scuola. Alla scuola primaria “Goffredo Mameli” di Savona è scattata l’operazione di pulizia delle scuole. Armati di pennelli genitori e bambini hanno prima pulito e poi tinteggiato le aule scolastiche. Il materiale per dipingere è stato fornito dal Comune di Savona ma la mano d’opera è stata fornita volontariamente dai genitori che hanno trasformato completamente l’aspetto della scuola. (www.ricerca.repubblica.it). Perugia, 13 aprile 2013 - Il parco è di tutti e lo puliamo noi. Una cinquantina tra studenti, docenti e genitori del Liceo scientifico “Galilei” di Perugia si è ritrovato di sabato mattina presso la palestra della scuola per ripulire dai rifiuti io percorso 56 limitrofo alla scuola del Parco di Santa Margherita in collaborazione con la Provincia di Perugia che in precedenza aveva falciato l’erba, e della Gesenu, che aveva fornito sacchi e attrezzatura per la raccolta differenziata. (www.quiperugia.corrierenazionale.it) Milano, 13 maggio 2013 - Manualità, un gioco da ragazzi. Nella Scuola primaria di Via Vespri Siciliani gli studenti hanno tinteggiato la palestra, costruito oggetti di legni e piantato fiori nelle aiuole. L’iniziativa è partita dall’associazione Edibrico, con il sostegno di alcune aziende che hanno messo a disposizione gratuitamente attrezzi e materiali. L’iniziativa è stata estesa ad altre scuole e si avvale di testimonial autorevoli.(Agenzia Dire). Colleferro, 16 aprile 2012 - I ragazzi dell’IPIA ripuliscono la scuola. Un’iniziativa nata da molti anni, con la collaborazione di numerosi docenti dell’IPIA “Parodi Delfino”, anche quest’anno ha fatto sì che nell’ambito della giornata ecologica indetta da Legambiente centinaia di studenti, muniti dell’attrezzatura necessaria, hanno ripulito a fondo la scuola sia internamente che negli spazi esterni. (Eccolanotiziaquotidiana.it). Roma, 27 novembre 2013. Prima si occupa, poi si pulisce. Dopo i giorni di occupazione, in alcuni istituti superiori di Roma si è dato il via alle grandi pulizie e agli interventi di manutenzione. All’Istituto di Via Papareschi i ragazzi hanno sistemato il giardino e tinteggiato 5 aule; al Liceo Classico Virgilio gli studenti hanno ripitturato 10 aule. (www.tecnica della scuola.it). Foggia, 23 marzo 2013 - Alunni, genitori, docenti ripuliscono la scuola. Nell’ambito della Campagna “Scuola pulita”, la scuola Pio X ha dato il via alla pulizia e alla ritinteggiatura di corridoi ed aule. “La scuola come laboratorio 57 di bellezza – afferma la Dirigente scolastica- come spazio creativo dove crescere ma non depotenziata né abbandonata come sta accadendo in questi ultimi anni”. (www.foggiatoday.it). 58 Capitolo 4 – Accessibilità e servizi per gli studenti con disabilità “Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico (…).Queste misure, che includono l’identificazione e l’eliminazione di ostacoli e barriere all’accessibilità, si applicano, tra l’altro, a: edifici, viabilità, trasporti e altre strutture interne ed esterne, comprese scuole..” (art. 9 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità) 4.1 Barriere negli spazi adiacenti l’edificio scolastico Mancanza di posti auto Posti auto per disabili negli spazi pubblici adiacenti Posti auto per disabili nel cortile o nel parcheggio interno Presenza di marciapiede Marciapiede senza rampetta o bordo smussato Marciapiede con rampetta distante dal posto auto o ingresso scuola Non praticabilità percorso marciapiede-ingresso con una carrozzina % 43% 64% % 49% 72% 22% Tabella 9, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Dai dati sopra indicati si evince chiaramente che, al di là dell’oggettiva mancanza di posti auto dedicati all’interno dell’area degli edifici o negli spazi adiacenti, anche laddove si sia intervenuti per facilitare la fruibilità di questi spazi, il superamento dell’ostacolo non è stato realizzato tenendo conto realmente dei disagi quotidiani di una persona in carrozzina (posti auto troppo lontani dall’ingresso, pavimentazione del marciapiede non adatto ad un trasporto in 59 carrozzina, ecc.)questi non sono stati progettati tenendo conto realmente dei disagi che una persona in carrozzina vive quotidianamente. 4.2 Accesso all’edificio e agli spazi interni Ingresso L’accesso a scuola è reso difficile dalla presenza di scalini all’ingresso in 44 edifici monitorati (27%) mentre in 119 (73%) è reso possibile grazie all’istallazione di una rampa o di uno scivolo (51%), di un servoscala (3%), o perché l’ingresso è al livello della strada (34%). In 94 scuole (58%) è stato predisposto un apposito ingresso privo di ostacoli. La porta di ingresso presenta un’apertura adeguata (75cm) in quasi tutte le scuole (99%) e, nell’84% dei casi, si apre verso l’esterno consentendo una rapida uscita dall’edificio. Ascensore Nel campione di scuole monitorate 12 sono a piano terra (7%). Per quanto riguarda gli altri edifici il 58% dispone di ascensore ma il 35% no. Nelle scuole dotate di ascensore, però, nell’11% dei casi non è funzionante e non sono disponibili altri sistemi di salita e discesa. Un’altra anomalia è rappresentata dal fatto che in oltre la metà dei casi (55%) l’ascensore non raggiunge tutti i piani della scuola. La porta dell’ascensore è apribile dall’esterno o è scorrevole, agevolando così l’accesso a tutti e presenta un’ampiezza di 75 cm o più nell’86% dei casi. Nel 14% dei casi, però, sarebbe estremamente difficoltoso se non impossibile il suo utilizzo da parte di una persona in carrozzina. 60 Solo in due casi la cabina dell’ascensore non è sufficientemente ampia da consentire la presenza di una carrozzina. Le pulsantiere dell’ascensore, interne ed esterne ad esso, non sono ad altezza carrozzina nel 13% dei casi. Servizi generali Nelle scuole dotate di segreteria (101) sono state riscontrate barriere architettoniche nel 14% di esse; in quelle che dispongono della sala professori (122 ) la percentuale è del 13%. Nei cortili, presenti in 149 scuole, la percentuale sale al 15%. In questo caso il dato è certamente più grave in quanto il cortile rappresenta il luogo di raccolta della popolazione scolastica in caso di emergenza per cui non debbono esserci ostacoli di sorta. Servizi didattici ed aule Le mense, funzionanti in 79 scuole, presentano il minor numero di barriere architettoniche: 3%. Primeggiano i laboratori scientifici, presenti in 100 scuole, con il 19%, seguono le palestre (68 in 54 scuole) con il 18%, le aule computer presenti in 134 scuole, con il 14%, le biblioteche, presenti in 103 scuole, con il 9%. Le aule degli studenti hanno barriere architettoniche nel 13% delle scuole. Troppo spesso si associa l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici con il superamento dell’ostacolo fisico limitatamente all’ingresso dello stesso. Se fosse così, il problema dell’eliminazione delle barriere a scuola come altrove si ridurrebbe in modo significativo. Il problema assume invece dimensioni ben più ampie se si considera la possibilità di accedere liberamente a tutti gli spazi interni. In molte scuole, poi, la presenza di scale e l’assenza o il mancato funzionamento dell’ascensore rende impossibile l’accesso ai piani alti. La soluzione adottata nella gran parte delle scuole, quella di garantire spostare la classe con persona con 61 disabilità motoria temporanea o permanente al piano terra, si preoccupa di garantire solo l’accessibilità all’aula e non agli altri servizi didattici o spazi di socializzazione. Spesso, poi, questa situazione viene vissuta negativamente dal gruppo dei pari nei confronti del bambino o ragazzo con disabilità che ha reso necessario il cambio di classe. La situazione si complica se l’accesso negato riguarda i laboratori, le biblioteche, le palestre, ecc. Nella maggior parte dei casi, infatti, la soluzione prevede l’esclusione dell’alunno da tali attività, provocando frustrazione ed emarginazione ed influendo negativamente sulla crescita personale e sociale. Figura 5, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva 62 Testimonianze dei monitori L’accesso al cortile per i ragazzi disabili è molto difficoltoso, occorrerebbe una rampa per l’ascensore. (Scuola Primaria "G. Deledda"- Succursale “I. Alpi” – Torino). Il marciapiede davanti all'ingresso non ha la rampa per le carrozzine. Tra marciapiede ed ingresso vi è uno spazio con la ghiaia. Esiste uno scoiattolo montascale inutilizzabile per scarsa sicurezza strutturale della scala e perché per essere usato occorre una terza persona. I laboratori sono al primo piano inaccessibili per un disabile motorio. (Scuola Primaria "F. Rismondo" – Gorizia) La scuola è situata al pian terreno, vi sono delle rampe per la discesa e la risalita dall'auto per il disabile. Esistono parcheggi per disabili all'interno dell'Istituto. (Scuola Infanzia - I.C. F. Tozzi - Chianciano Terme) 4.3 Arredi, attrezzature e fruibilità di spazi Aule Nella gran parte delle aule del 26% delle scuole non c’è sufficiente spazio per consentire la presenza di una carrozzina per persone disabili. Non ci sono banchi adatti o adattabili ad una persona in carrozzina nel 44% delle aule. Nelle aule del 57% delle scuole non sono istallate attrezzature didattiche o tecnologiche che possano facilitare la partecipazione effettiva alle lezioni per studenti con disabilità. Solo in pochissime scuole troviamo computer e ipad, lavagne multimediali, attrezzi per attività psicomotorie. 63 Laboratori didattici, biblioteca e mensa Riguardo alla possibilità di utilizzare tavoli o postazioni ciò risulta possibile nel 72% dei laboratori, nell’82% delle biblioteche, nell’83% delle mense delle scuole monitorate. Circa il fatto di disporre nei servizi didattici di uno spazio sufficiente a garantire il movimento di una carrozzina (la rotazione di 180°) ciò è possibile nell’88% dei laboratori, nel 91% delle biblioteche, nell’88% delle mense. Aula computer Riguardo alle aule computer, ormai presenti in quasi tutte le scuole, ad eccezione dell’infanzia, le postazioni utilizzabili dagli studenti in carrozzina sono il 57% delle scuole monitorate. Ove presenti, hanno altezza ed ampiezza adeguati (89%), consentono un agevole spostamento di una carrozzina (87%). Solo nel 65% delle scuole, però, le aule computer sono dotate di sussidi didattici adatti a persone con disabilità. 4.4 Bagni per studenti con disabilità Il 23% delle scuole monitorate non ha bagni per studenti con disabilità e, in alcuni casi, quelli esistenti non sono accessibili. E anche quando ci sono bagni per studenti con disabilità, riguardo al rispetto delle caratteristiche che la legge prevede perché i bagni per disabili siano davvero funzionali, questi i dati raccolti dal nostro campione che evidenziano numerose criticità. Caratteristiche dei bagni per studenti disabili Distinti per sesso Larghezza porta di almeno 75cm Dimensioni bagno per consentire movimento carrozzina Possibile accostamento laterale al wc Presenza maniglioni orizzontale/verticale ai lati del wc 64 26% 96% 87% 83% 74% Presenza catenella o pulsante emergenza accanto al wc Possibilità di accostamento frontale al lavabo Caratteristiche dei bagni nelle palestre Bagno accessibile ad una carrozzina Dimensioni del bagno che consentano il movimento di una carrozzina Possibile accostamento laterale al wc Presenza maniglioni orizzontale/verticale ai lati del wc Presenza catenella o pulsante emergenza accanto al wc Possibilità di accostamento frontale al lavabo 77% 88% 60% 59% 54% 47% 43% 60% Tabella 10, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva La mancanza di servizi igienici per ragazzi con disabilità, anche se spesso dagli stessi genitori viene indicato come un problema secondario, è indizio, forse più degli altri dati, della scarsa attenzione che viene prestata alla persona e ai suoi bisogni/diritti primari. Poter svolgere le normali funzioni fisiologiche quotidianamente ed in maniera dignitosa equivale al rispetto dell’intimità della persona e della cura della propria persona. La mancanza, poi, di bagni per persone con disabilità distinti per sesso, è un fattore altamente discriminante considerato che in tutte le scuole questa distinzione per gli alunni cosiddetti normodotati esiste da sempre. Testimonianze dei monitori La scuola è frequentata da 6 bimbi diversamente abili, uno in carrozzina. Ha un apposito banco che potrà essere usato per un altro anno al massimo, perché non idoneo alla crescita del bambino. Ogni volta che si accede all'aula pc, viene portato il tavolo ad hoc per il bambino disabile. (Scuola Infanzia "C. Collodi"- Milano). 65 Gli accessi alla scuola sono diversi ed è facile l'accesso anche ai disabili. L'ascensore è funzionante e l'uso è consentito anche ai disabili, in palestra vi è anche un montascale. Al primo piano vi è un’aula “protetta” per bambini con diabete dove possono fare la misurazione della glicemia. (Scuola Secondaria di I grado "Nuova Europa" Dro – Trento). Nelle aule, nei corridoi, all’esterno, vi sono allarmi acustici e visivi compatibili con dispositivi vibranti per audiolesi. Da oltre 5 anni non sono presenti allievi con gravi disabilità (sedia a rotelle). (Scuola Secondaria di I grado "G. Marconi" – Udine). La scuola si trova su due piani, il piano superiore però è inaccessibile ai disabili, non vi sono ascensori e montascale, nonostante la scuola sia frequentata da 14 alunni disabili. ( I.C. Giarre plesso "Verga" Giarre – Catania). 4.5 Piani Educativi Individualizzati Gli studenti con disabilità varie sono presenti in 130 scuole monitorate. Vengono attuati i Piani educativi individualizzati in 117 di esse (90%). 4.6 Docenti Docenti con disabilità motorie 19 delle 165 scuole monitorate hanno nel proprio organico persone con disabilità motorie. Questo dato consente una duplice riflessione: la prima, positiva, testimonia quanto sia stato fatto nel nostro Paese in tema di inclusione delle persone con disabilità che, se nel secolo scorso neanche accedevano all’istruzione, oggi si laureano e diventano docenti. La seconda riflessione, 66 negativa, è data dal fatto che il persistere di barriere fisiche diventa discriminante per gli alunni ma anche per quei docenti disabili che potrebbero incontrare così ulteriori difficoltà di inserimento lavorativo. Docenti di sostegno Il 79% (130) delle scuole monitorate ha tra la popolazione scolastica studenti con disabilità di diversa gravità (1.219) ed insegnanti di sostegno (787) a loro dedicati. Il rapporto numerico medio tra alunni con disabilità ed insegnanti di sostegno risulta essere di 1,5. 4.7 La somministrazione dei farmaci Della somministrazione dei farmaci a scuola poco si parla ma riguarda un numero considerevole di studenti e di scuole: più di 1 scuola su 3. E si tratta in prevalenza, come si vedrà nel capitolo successivo, di scuole dell’Infanzia e Primaria (54%) dei casi. Il Ministero della Salute e quello dell’Istruzione nel 2005 hanno emanato, a questo proposito, delle Raccomandazioni rivolte al personale scolastico. L’esperienza di questi 8 anni, però, sta a dimostrare come questa soluzione non abbia prodotto risposte soddisfacenti in quanto non adatta a risolvere un problema che per complessità, competenze e responsabilità richiederebbe un impegno legislativo e organizzativo adeguato. I dati dimostrano ancora una volta che il problema della somministrazione dei farmaci ai minori durante l’orario scolastico viene gestito nei modi più diversi: regolamentato da protocolli di intesa regionali e comunali in alcuni casi, affidato a personale specializzato pubblico in altri o alla disponibilità volontaria del personale scolastico o dei familiari dello studente in altri ancora. 67 La somministrazione dei farmaci a scuola Viene effettuata 60 scuole (36%) Vengono seguite le procedure previste da: Linee guida del Ministero della 35 scuole salute Protocollo scuola-Asl 35 scuole Altro 10 scuole La somministrazione dei farmaci è effettuata da: Personale della scuola: 52 scuole (87%) - referente della salute 5 scuole - docente dell’alunno 49 scuole - personale non docente 24 scuole Familiare 12 scuole (20%) Personale sanitario esterno 2 scuole Autosomministrazione Da parte di studenti maggiorenni 4 scuole Tabella 11, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva 4.8 La gestione delle emergenze Secondo quanto dichiarato dai Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione le persone con disabilità motorie e non, partecipano alle prove di evacuazione nel 96% dei casi. Nel 24% delle scuole, però, non esistono percorsi sicuri e praticabili da disabili motori che non comportino l’uso dell’ascensore o del servoscala. Nel 97% delle scuole è stato individuato chi si debba occupare dei ragazzi o del personale con disabilità motorie presenti nella scuola in situazione di emergenza. I dati sulla partecipazione degli alunni con disabilità alle prove di evacuazione e sull’individuazione di personale dedicato per le emergenze, sono sicuramente positivi. Tuttavia la mancanza diffusa di percorsi sicuri alternativi ad ascensori e servo scala, la riduzione del personale ATA, 68 l’assenza di una seconda persona nel caso di disabili motori adulti (es. ragazzi delle scuole secondarie) rende la gestione delle emergenze comunque critica. 4.9 Segnaletica e bacheche La piantina dei percorsi di evacuazione nei corridoi non è visibile da persone in carrozzina nel 27% delle scuole. Laddove presenti, le bacheche informative visibili da una persona in carrozzina nell’85% dei casi. Le bacheche informative per il personale sono visibili da una persona in carrozzina nell’88% dei casi. 69 Approfondimento al capitolo 4 Le barriere architettoniche Scuola Primaria Regione Piemonte Valle d’A Lombardia Trentino Veneto Friuli VG Liguria Emilia R. Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Scale Bagni 84,9 93,6 87,8 94,7 82,9 81,8 84,1 85,5 77,9 78,9 85,8 80,7 77,1 58,7 80,7 87,8 84,7 60,2 76,1 75,5 81,2 77,1 96,2 88,4 81,5 83,7 84,6 69,5 88,4 81,5 76,3 67,8 76,3 64,8 57 63,8 73,2 67,8 51 70,7 82,7 76 Per. in 64,8 65,4 70,9 78,3 66,7 65,6 62,8 70,8 59,8 64,1 63,5 62 61,8 55,9 67,9 74,8 70,3 55,8 71,7 67 66,9 Scuola Secondaria I Grado Perc. es 55,5 68 67 71,7 66 66,6 55,1 69 56,3 57,7 57,6 59,8 52,2 49,2 62 71,4 61,2 47,6 64 61,1 61,9 Scale Bagni 93,1 100 91,3 98,1 93,5 86,8 82,2 92,8 87 90,1 88,2 86,4 89 86,1 85 91,1 85,5 83,7 90 76,5 88,8 87,9 100 89,5 92,4 90,2 89,6 71 85,9 83,7 81,7 79,6 77,6 78,1 72,1 69,2 78,7 72,3 62,7 80,4 80,5 81,3 Per. in 75,1 72,7 74,8 80 68,9 68,9 75,7 66,9 75,2 57,8 65,1 66,1 67,8 74,4 73,2 73,4 69,9 58,7 74,8 66,5 71,1 Per. es 68,0 72,7 69,7 76,2 63,7 66 58,9 67,3 65,9 60,6 65,1 63,2 59,6 67,4 64,7 71,6 62,7 62 72,3 58,8 65,9 (Istat,“L’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di I grado statali e non statali, 2012) “In un decennio, il numero di alunni disabili che frequentano le aule scolastiche è cresciuto del 56%. Nel 2001-2002 nelle scuole statali erano presenti 120.781 alunni con handicap, nel 2010-2011 il loro numero è passato a 188.449. Nel 2012 siamo a quota 191.037 unità. Questo incremento ha fatto lievitare l’organico di sostegno e i suoi costi connessi, a livelli mai visti prima: da 64.298 a 96.089 posti per un costo diretto che sfiora, solo per gli stipendi degli insegnanti, 2 miliardi di euro l’anno. La presenza dei disabili nelle scuole non statali è 70 marginale. Come è stato evidenziato da alcune inchieste giornalistiche le scuole paritarie “preferiscono” non avere disabili in aula perché dovrebbero pagare di tasca propria un insegnante in più: quello di sostegno. L’incremento del numero di alunni disabili va interpretato come segno di crescita culturale da parte delle famiglie che, anziché nascondere la disabilità, preferiscono affrontarla, assicurando, laddove possibile anche un’istruzione a bambini e ragazzi in situazione di handicap”4. 4 SALVO INTRAVAIA, L’Italia che va a scuola, Laterza, 2012 71 Capitolo 5 - La sicurezza dei più piccoli “Gli Stati vigilano affinché il funzionamento di istituzioni, servizi, istituti che hanno la responsabilità dei fanciulli e che provvedono alla loro protezione sia conforme alle norme stabilite dalle autorità competenti in particolare nell’ambito della sicurezza e della salute e per quanto riguarda il numero e la competenza del loro personale nonché l’esistenza di un adeguato controllo”. (Articolo 3, III comma della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, sottoscritta dall’Italia nel1991. 97 dei 165 edifici scolastici monitorati ospitano scuole dell’Infanzia, Primarie o Istituti Comprensivi. Questi edifici, perciò, sono frequentati da bambini piccoli, dai 3 agli 11 anni, che meritano particolare attenzione perché oltre a vivere le stesse condizioni dei grandi, per la loro giovane età si trovano in condizioni di particolare fragilità e rischio, per quanto attiene alla loro sicurezza e alla loro salute. Di seguito sono stati estrapolati alcuni dati, tra quelli a disposizione, che meglio evidenziano lo stato delle cose. 5.1 Accesso e vigilanza Una su quattro (25%) delle scuole monitorate ha accessi comunicanti con strade statali, provinciali o con traffico intenso. Ma in tutti i casi è garantito un sistema di vigilanza nell’attraversamento. L’ingresso dell’edificio non è sorvegliato costantemente nel 16% delle scuole Infanzia e primaria. Oltre a ciò, i cancelli sono stati trovati aperti durante l’orario scolastico nel 64% dei casi. Nel salire le scale (76 delle 97 scuole sono su più piani), molte di esse, nel 17% delle scuole in oggetto, non presentano 72 antiscivolo sui gradini e nell’8% non ci sono corrimano. Sulle scale con corrimano, il 14% di esse non hanno l’altezza minima prevista per legge. Ogni anno non manchiamo di sottolineare come il tema della vigilanza all’esterno, all’ingresso e all’interno degli edifici sia ancora troppo sottovalutato dai Dirigenti scolastici o per lo meno considerato poco importante da chi è deputato a queste funzioni. Eppure, ogni anno si registrano fughe di bambini piccoli all’esterno degli edifici che non assurgono agli onori delle cronache se non subiscono incidenti o se le famiglie non sporgono denunce; o l’ingresso indisturbato di estranei. Poiché quasi tutte le scuole sono dotate di recinzioni e cancelli sarebbe davvero essenziale chiuderli durante le attività scolastiche. 5.2 Salute, igiene e pulizia La somministrazione dei farmaci ai piccoli Viene effettuata 52 scuole (54%) E’ effettuata in prevalenza da: Docente dell’alunno 85% Personale non docente 38% Familiare 21% Tabella 12, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva La somministrazione dei farmaci è prevista in oltre la metà delle scuole dell’Infanzia e Primaria (54% di esse). E’ interessante rilevare come questa percentuale sia decisamente più elevata rispetto a quella delle secondarie di I e II grado perché maggiore è il numero dei bambini piccoli che necessitano di farmaci o cibi specifici, nel corso dell’orario scolastico. Chi garantisce questo servizio sono in prevalenza i docenti dei piccoli alunni (nell’85%), ma anche personale non docente 73 (38%) e familiari (21%). Nelle scuole coinvolte possono esserci più casi che richiedono l’attivazione di una o più delle figure citate. Per quanto riguarda le condizioni dei bagni degli studenti più piccoli, questa è la situazione: Stato dei bagni dell’Infanzia e della Primaria Tracce di sporcizia Attrezzature e prodotti di pulizia incustoditi Assenza di sapone sui lavandini Assenza di asciugamano Assenza di carta igienica nei bagni 8% 13% 38% 43% 40% Tabella 13, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Se a questi dati si aggiunge che è sempre più difficile che le scuole possano contare sull’aiuto del personale non docente nell’accompagnare i bambini al bagno, si può facilmente dedurre che le procedure igieniche adottate dai bambini non siano delle più raccomandabili. Tra i prodotti utilizzati per la pulizia, accanto a quelli specializzati, vengono usati contemporaneamente candeggina in 53 scuole (54%), ammoniaca in 26 scuole (27%), acido muriatico in 3 scuole (3%). 74 5.3 Stato delle aule e della mensa Stato delle aule dell’Infanzia e della Primaria Banchi danneggiati Sedie danneggiate Armadi, librerie, ecc. non ancorati alle pareti Mobili o termosifoni con spigoli vivi Insufficienza di appendiabiti Arredi non a norma UNI Vetrate non conformi o no retinate (anche corridoi) Arredi impolverati nelle aule Pavimenti delle aule con polvere Infissi impolverati nelle aule Imbrattamenti sui banchi 23% 27% 42% 44% 26% 16% 55% 11% 8% 16% 12% Tabella 14, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Mensa 62 delle 97 scuole Infanzia e Primaria hanno un locale apposito adibito a mensa. A queste, però, si aggiungono 7 scuole che fanno pervenire i pasti dall’esterno e non dispongono di un refettorio ma utilizzano a questo scopo le stesse aule. 5.4 Verde, giochi, attività motorie Come abbiamo visto, il cortile è presente in 141 scuole di quelle monitorate e nella gran parte dei casi (62%) si tratta di scuole dell’Infanzia e Primaria. Le condizioni dei cortili sono in condizioni discrete. Sono presenti aree verdi nell’85% di queste scuole ma nel 32% nelle scuole non sono adeguatamente curate. Solo nel 43% (un po’ meno di 1 scuola su 2) dei casi questi spazi sono adeguatamente allestiti ad area gioco e dotate delle attrezzature specifiche. 75 Le attività motorie, dunque, potrebbero essere garantite ma solo all’aria aperta nei periodi di tempo buono. Infatti, l’assenza di palestre in oltre la metà delle scuole, impone di fatto la riduzione o la rinuncia delle attività fisiche per i più piccoli. A meno di non fare ginnastica in aula. Testimonianze dei monitori I termosifoni delle parti comuni sono protetti da griglie prive di spigoli. (Scuola Secondaria di I grado "Tiepolo" Udine). I caloriferi sono incassati ma le valvole sono sporgenti .(Scuola Primaria "C. Poma"- Milano). L’area gioco esterna è fatiscente. Non vi è la mensa e si mangia nelle aule. (Scuola infanzia e primaria "Badia Petroia" Città di Castello – Perugia). Il cortile è pericoloso perché pieno di radici. Giochi e attrezzature didattiche sono obsolete. (Scuola Primaria “S. Giacomo” - Istituto "D'Azeglio”- Torino) Nel cortile vi è una recinzione con un cancello non automatico, per tenerlo aperto si usa una grossa pietra o dei mattoni. (Scuola Primaria "C. Battisti" – Torino). 76 Capitolo 6 - La sicurezza interna 6.1 Le scale, le uscite di sicurezza, la larghezza dei passaggi Scale e uscite di sicurezza Negli edifici con più di un piano (126), le scale di sicurezza risultano assenti, in tutto o in parte, nel 15% dei casi. Non ci sono uscite di sicurezza sui corridoi, in tutti o in parte di essi, nel 15% delle scuole. Larghezza dei passaggi di almeno cm 75 I Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione hanno fornito questa risposta da cui risulta che la larghezza dei passaggi è regolare praticamente ovunque (99%) delle scuole monitorate. 6.2 I corrimano e gli anti scivolo I corrimano lungo le scale sono assenti, in tutto o in parte, nel 10% delle scuole che hanno più piani. Riguardo alla loro altezza, nel 14% dei casi non risultano essere pari o superiori a 75 cm. Poco costosi ed estremamente utili, gli anti scivolo non sono presenti, però, nel 19% delle scuole con più piani. 6.3 Le porte anti panico Le sale professori non possiedono porte anti panico nel 68% delle scuole e le segreterie nel 62% di quelle che ne dispongono. Le porte con apertura antipanico nei bagni sono assenti completamente per l’80% delle scuole; sono assenti in tutte o 77 nella gran parte delle aule degli studenti (71%), delle biblioteche (62%), delle aule computer (65%), dei laboratori scientifici (63%), delle mense (35%), , delle palestre (37%). Anche se non costituiscono obbligo l’introduzione delle porte anti panico nei servizi generali, nei bagni e nei servizi didattici (aule comprese), certamente rappresenterebbe un elemento migliorativo ai fini della sicurezza individuale e collettiva, soprattutto a seguito dell’innalzamento numerico degli alunni per classe. Diverso è il caso dei cortili, che, insieme ai corridoi nei quali sono situati le vie di fuga, devono essere obbligatoriamente dotati di porte con apertura anti panico, proprio per favorire il deflusso rapido degli studenti e del personale dalla scuola. L’assenza di questa dotazione per il 10% delle scuole rappresenta una grave inadempienza. 6.4 Le vetrate Secondo quanto espresso dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione solo il 41% delle scuole presenta vetrate retinate o conformi a quanto prevede la legge e, nel 7% dei casi, il Responsabile del Servizio Prevenzione e protezione non ha fornito la risposta. La rottura o il distacco di vetrate o semplicemente la scheggiatura di un vetro sono causa di incidenti frequenti per il personale e per gli studenti. Questa grave inadempienza può essere affrontata mettendo in campo soluzioni tecniche anche più economiche rispetto alla sostituzione (estremamente costosa) di tutte le vetrate di una scuola, tra le quali l’applicazione di pellicole speciali ai vetri esistenti. Purtroppo, questo dato negativo si conferma negli anni. 78 6.5 L’ impianto elettrico Secondo il giudizio del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione lo stato di adeguamento degli impianti elettrici delle scuole monitorate è il seguente: Circa Non a Arretrato Nullo risposto metà Completo Avanzato Percorsi 71% 10% 5% 4% 1% 9% comuni Aule 70,5% 10% 5% 4% 2% 8,5% 5 Palestre 53% 10% 4% 4% 2% 27% 6 Mense 40% 8% 2,5% 2,5% 1% 46% Altri locali ad 65% 10% 7% 3% 2% 13% uso didattico Altri locali 64% 9% 4% 4% 1% 18% Tabella 15, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Lampade di emergenza Il dato è positivo in quanto risultano presenti nell’84% delle scuole monitorate. Fili, prese ed interruttori, cavi elettrici Corridoi Segreterie Sale professori Laboratori scientifici Aule computer 5 6 Fili elettrici scoperti 3% 2% 1% Prese e interruttori rotti o divelti 1% 0 3% Cavi volanti 0 8% 11% 2% 4% 15% 3% 2% 22% I “non risposto” indicano il numero di scuole prive di palestre. I “non risposto” indicano il numero di scuole che sono prive del locale mensa. 79 Biblioteche Palestre Mense Aule Bagni 7% 3% 1% 2% 3% 5% 4% 0 3% 0 14% 3% 0 8% 2% Tabella 16, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Fili elettrici scoperti sono presenti soprattutto nelle biblioteche (7%) dato assai rilevante se si pensa ai possibili inneschi di incendi in un ambiente del genere. Per quanto riguarda le prese e gli interruttori rotti desta qualche preoccupazione la loro presenza soprattutto nelle aule, dove transitano ragazzi ma anche bambini piccoli. Per quanto riguarda i cavi volanti, sono presenti in numero maggiore, come prevedibile, nelle aule computer (22%) ma anche, in quantità considerevoli, nei laboratori scientifici (15%) e nelle biblioteche (14%). Se a ciò si aggiunge che mediamente l’impianto elettrico è a norma solo nel 60% delle scuole, la situazione non è eccessivamente rassicurante. 6.6 L’impianto anti incendio Secondo il giudizio del Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione rispetto al livello di adeguamento alle norme antiincendio dei diversi ambienti dell’edificio scolastico la situazione è la seguente: Completo Avanzato Percorsi comuni Aule Palestre Mense Circa a metà Arretrato Nullo 62% 17% 11% 7% 3% 58% 59% 62% 21% 20% 20% 11% 7% 6% 7% 9% 10% 3% 5% 2% 80 Altri locali ad uso didattico Altri locali 61% 19% 10% 7% 3% 62% 17% 10% 8% 3% Tabella 17, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva In questa annualità dell’indagine in media il 96% delle scuole dichiara di avere, per bocca del suo Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, l’impianto elettrico completato o in avanzato stato di adeguamento, in tutti gli ambienti dell’edificio. Questo dato, però, sembra cozzare con quello dell’ assenza di certificazione di prevenzione incendi o visto di conformità dei Vigili del Fuoco, che risulta essere presente solo nel 37% dei casi. Si tratta solo di ritardi burocratici relativi al rilascio della certificazione da parte degli organismi competenti o di una sottovalutazione dello stato reale degli impianti da parte dei Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione? Quadri elettrici Molti i casi di scuole in cui, nei diversi ambienti esaminati, i quadri elettrici sono stati trovati aperti. Tra questi, nell’ordine: le palestre (24%), le aule computer (23%), i laboratori scientifici (22%), le biblioteche e le mense (19%). Gli estintori Gli estintori risultano presenti in quasi tutti i corridoi delle le scuole monitorate (99% dei casi), ad eccezione di 2 scuole. Si segnala la presenza di alcuni estintori non segnalati in 11 scuole (7% delle scuole), per un totale di 52 estintori. Nel 3% delle scuole (4) sono stati rinvenuti estintori con etichetta scaduta per un totale di 10. 81 Testimonianze dei monitori Le porte con apertura anti – panico hanno i sensori scollegati. (Scuola Primaria "G. Deledda"- Succursale “I. Alpi” – Torino). Nella segreteria, nella sala professori, vi sono cavi volanti dovuti alla presenza di prese multiple tipo "ciabatta". (Scuola Secondaria di I grado "Tiepolo" Udine). Nei corridoi non sono presenti uscite di sicurezza. ( IC - Plesso Fabbriche Vallico – Lucca). C'è una scala di sicurezza non fruibile per la non realizzazione degli accessi dall'interno dell'edificio. (Scuola Primaria "Parco di Veio" – Roma). Le porte di emergenza sono in numero insufficiente, le luci di emergenza sono fuori uso. (I.C. "Padre Minozzi" Matera) 6.7 Gli incidenti È stato chiesto al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione di specificare il numero e la causa degli incidenti avvenuti durante l’anno scolastico. Purtroppo un numero rilevante di scuole (70) non ha fornito il dato. Queste le risposte di 95 scuole. Numero incidenti ad insegnanti Numero incidenti a personale non docente Numero incidenti a studenti Totale incidenti 44 33 956 1.033 Tabella 18, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva 82 Tra le cause più ricorrenti che hanno provocato incidenti tra gli studenti: Cause di incidente in ordine di frequenza Cadute accidentali Cadute durante le attività sportive Malori improvvisi o legati a patologie croniche Cattive condizioni degli infissi Ferimenti o intossicazioni nei laboratori Uso improprio o scorretto delle attrezzature Cattive condizioni degli arredi e del mobilio 1° 2° 3° 4° 5° 5° 6° Tabella 19, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Richiesta intervento del 118 Per 148 casi è stato richiesto l’intervento del 118. In 106 casi è stato disposto il trasferimento in ospedale. Cassette di pronto soccorso Per quanto riguarda la presenza di cassette di pronto soccorso adeguate alla natura dei rischi, non sono state trovate nel 52% dei laboratori scientifici e nel 44% delle palestre. 6.8 Gli episodi di bullismo, vandalismo, criminalità Oltre all’ubicazione fisica della scuola, dai dati del monitoraggio emergono quelli relativi al contesto sociale, che rientrano a pieno titolo nella trattazione del tema della sicurezza della scuola. Ci riferiamo agli episodi di criminalità dentro (4%) e nelle adiacenze (7%) delle scuole ma anche agli episodi di bullismo (11%) e di vandalismo, 33%, in più di una scuola su tre, di cui in 18 scuole ad opera di soggetti interni e in 42 ad opera di soggetti esterni. Se si considera che questi dati sono solo quelli noti al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (o al Dirigente Scolastico) ben più elevato sarà, presumibilmente, il numero di episodi dovuti a 83 comportamenti violenti di diversa gravità che si consumano spesso di nascosto o che vengono occultati e minimizzati da insegnanti e Dirigenti scolastici. Nella tabella sottostante, i dati degli ultimi cinque anni a confronto. Si segnala, per entrambi i fenomeni, un aumento significativo rispetto all’anno precedente. 2008 12% Episodi di bullismo (raffronto ultimi sei anni) 2009 2010 2011 2012 11% 13% 8% 5% 2013 11% Tabella 20, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva 2008 35% Atti di vandalismo (raffronto ultimi sei anni) 2009 2010 2011 2012 34% 41% 39% 31% 2013 33% Tabella 21, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva 84 Approfondimenti al capitolo 6 Il numero degli incidenti a scuola, secondo i dati ufficiali, è in diminuzione rispetto allo scorso anno, sia per quanto riguarda gli insegnanti che per gli studenti. E questo non succedeva da diversi anni. Giova ricordare, però, che I dati INAIL vengono ricavati sulla base delle denunce mentre sappiamo che una miriade di incidenti, di diversa gravità, spesso non vengono neppure denunciati. INSEGNANTI Piemonte 786 123 909 Confronto 2010 954 Valle d'Aosta 30 1 31 35 Lombardia 1.784 267 2.051 2.122 Trentino A. A. 250 69 319 375 Veneto 904 149 1.053 1.080 Friuli V.G. 208 28 236 284 Liguria 359 56 415 426 Emilia Romagna 975 149 1.124 1.297 Toscana 851 129 980 923 Umbria 191 30 221 251 Marche 317 52 369 385 Lazio 1.272 141 1.413 1.365 Abruzzo 301 52 353 366 Molise 64 10 74 65 Campania 858 117 975 1.080 Puglia 848 128 976 980 Basilicata 144 19 163 174 Regione Femmine Maschi Totale 2011 85 Calabria 469 83 552 624 Sicilia 1.189 175 1.364 1.586 Sardegna 355 41 396 363 ITALIA 12.155 1.819 13.974 14.735 Dati Inail 2011 STUDENTI Regione Femmine Maschi Totale 2011 Confronto 2010 Piemonte 4.415 5.385 9.800 10.031 Valle d'Aosta 115 142 257 265 17.820 Lombardia 7.964 9.932 17.896 Trentino A. A. 1.770 2.285 4.055 4.338 Veneto 3.738 4.607 8.345 8.503 Friuli V.G. 822 993 1.815 1.968 Liguria 1.131 1.534 2.665 2.683 Emilia Romagna 4.297 5.243 9.540 9.742 Toscana 2.257 2.748 5.005 4.922 Umbria 834 1.079 1.913 1.881 Marche 1.171 1.538 2.709 3.045 Lazio 2.457 3.673 6.130 6.315 Abruzzo 956 1.193 2.149 2.244 Molise 245 365 610 634 Campania 2.010 3.856 5.866 6.270 Puglia 2.568 3.832 6.400 6.948 Basilicata 346 546 892 994 Calabria 858 1.317 2.175 2.093 Sicilia 2.215 3.523 5.738 5.885 Sardegna 793 995 1.788 1.848 86 ITALIA Dati Inail 2011 40.962 54.786 87 95.748 98.429 Capitolo 7 - La condizione dei servizi didattici 7.1 Le aule Stato della sicurezza in classe Presenza di barriere architettoniche negli accessi Presenza di distacchi di intonaco Presenza di altri segni di fatiscenza Assenza di porte con apertura anti panico Presenza di difformità dei pavimenti Mancato adeguamento impianti elettrici e norme anti incendio (arretrato, a metà o nullo) Presenza di fili elettrici scoperti Presenza di prese e interruttori rotti o divelti (in alcune aule) Presenza di cavi volanti Pulizia di pavimenti, infissi, arredi delle aule 1 volta al giorno 2 volte al giorno 1 volta alla settimana Presenza di polvere sugli infissi Presenza di polvere sui pavimenti Presenza di polvere sugli arredi Presenza di imbrattamenti sugli infissi Presenza di imbrattamenti sugli arredi Presenza di imbrattamenti sui pavimenti Stato di infissi e arredi Assenza di finestre integre Assenza di tapparelle e persiane Presenza di tapparelle e persiane non integre Presenza di banchi danneggiati Presenza di sedie danneggiate 88 13% 20% 25% 71% 12% 11% 2% 3% 8% 80% 20% 0% 22% 13% 17% 15% 26% 1% 28% 51% 41% 10% 9% Assenza di arredi a norma Assenza di appendiabiti in quantità insufficiente Presenza di armadi e librerie non ancorati alle pareti Presenza di spigoli non protetti (mobili e termosifoni) 39% 28% 33% 30% Tabella 22, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Il giudizio del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione rispetto all’adeguatezza del livello di aerazione, temperatura ambientale e illuminazione delle aule: Aerazione Temperatura Illuminazione Ottimo Buono Discreto Insufficiente Pessimo 36% 48% 14% 1% 1% 15% 53% 27% 4% 1% 32% 54,5% 13% 0,5% 0 Tabella 23, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Il giudizio del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione rispetto al livello di pulizia delle aule: Ottimo 20% Buono 52% Discreto 26% Insufficiente 2% Pessimo 0 Tabella 24, XI Rapporto Sicurezza e disabilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Anche quest’anno la situazione che emerge rispetto alle condizioni delle aule non è delle migliori. Innanzitutto il cattivo stato di manutenzione fa sì che siano presenti in molte aule in 1 scuola su 4 (25% delle scuole) segni di fatiscenza, come umidità, muffe, infiltrazioni di acqua oltre che distacchi di intonaco visibili per 1 scuola su 5 (20%). Le cattive condizioni dell’intonaco, oltre a rappresentare un pericolo fisico reale per la popolazione scolastica, ed essere indicatori di uno stato di degrado dell’edificio, rappresentano un problema quotidiano per la salute di tutti in quanto 89 favoriscono l’insorgere di malattie correlate ad umidità, muffe e funghi7 come le allergie, di cui soffrirebbe un gran numero di studenti italiani. La presenza di barriere architettoniche all’ingresso delle aule (13%) unita alla pavimentazione sconnessa (12%) in 1 scuola su 9, rendono complicata la vita agli studenti con disabilità (anche temporanea), che, come abbiamo visto, sono presenti in numero crescente nelle scuole italiane. L’assenza di tapparelle o persiane in oltre la metà delle scuole monitorate (51%), e di finestre integre (28%) getta qualche dubbio sulle affermazioni dei Responsabili della Sicurezza intervistati i quali dichiarano che temperatura, illuminazione, aerazione delle aule sono soddisfacenti in più dell’72% dei casi. Anche solo sedere per alcune ore al giorno sui banchi di scuola può risultare dannoso alla salute sia per le cattive condizioni dei banchi (10%) e delle sedie (9%), cioè in 1 scuola su 10 ma anche perché una gran parte di queste arredi non sono a norma (39%) o sono insufficienti, come nel caso degli appendiabiti, nel 28% delle scuole. Ciò può significare diverse cose, tra cui: il mancato rispetto delle caratteristiche antropometriche dell’attuale popolazione scolastica: gli studenti italiani, ma anche europei, sono più alti che nel passato e pesano di più ma spesso sono seduti su sedie troppo piccole o banchi troppo stretti; l’assunzione di una postura errata: oltre alle misure corrette banchi e sedie devono consentire il mantenimento della schiena in posizione eretta, il corretto posizionamento delle 7 Lo sostiene anche l’OMS con apposite linee guide stilate nel 2006 secondo cui la presenza di umidità degli spazi chiusi comporta la crescita microbica e favorisce la proliferazione di muffe nocive che a loro volta liberano nell’aria spore, microtossine e componenti organici volatili, responsabili di patologie e allergie. 90 ginocchia, il rilassamento delle spalle anche in previsione di un aumentato utilizzo del computer o dei tablet a scuola; le possibilità di ferirsi con banchi e sedie scheggiate, prive di arrotondamenti, con superfici parzialmente rotte, ecc. la presenza massiccia di formaldeide, agente cancerogeno, molto presente nei mobili prodotti con pannelli di legno truciolato o nei quali è usato come collante o come laminato plastico. Per quanto riguarda gli appendiabiti, è fondamentale non solo che siano presenti nello stesso numero degli alunni ma che siano posizionati all’esterno dell’aula. Ad aggravare questo quadro relativo allo stato di salute delle aule scolastiche, già di per sé non roseo, si aggiungono gli effetti devastanti dovuti al peggioramento delle condizioni di salubrità, di vivibilità, sfavorevoli anche per l’apprendimento, provocati dal Regolamento attuativo della legge 133/2008, articolo 64 che ha previsto l’innalzamento del numero massimo di alunni per classi, nelle scuole di ogni ordine a grado, ed in vigore da più di tre anni. Nonostante sia specificato che l’applicazione di detto regolamento possa avvenire solo laddove le condizioni di sicurezza lo consentano, nei fatti assistiamo all’aumento sconsiderato di classi “sovraffollate”. Questa la situazione registrata dal nostro campione di scuole8: Numero di alunni per classi Infanzia 8 Fino a 25 alunni Con 26 alunni Con 27 alunni Con 28 alunni I dati sono stati forniti da 95 scuole. 91 N. Classi 198 9 1 9 Con 29 alunni (max per legge) Con 30 alunni Con più di 30 alunni Fino a 25 alunni Con 26 alunni Con 27 alunni (max per legge) Primaria Con 28 alunni Con 29 alunni Con 30 alunni Con più di 30 alunni Fino a 25 alunni Con 26 alunni Con 27 alunni Secondaria I grado Con 28 alunni Con 29 alunni Con 30 alunni (max per legge) Con più di 30 alunni Fino a 25 alunni Con 26 alunni Con 27 alunni Con 28 alunni Secondaria II grado Con 29 alunni Con 30 alunni (max per legge) Con più di 30 alunni Totale Tabella 25, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità 2013 – Cittadinanzattiva 4 0 1 561 13 8 3 0 0 0 345 26 23 15 8 3 0 562 69 57 79 25 21 43 2.082 scuola, Dal prospetto emerge che secondo la Legge 133/2008, art.64, ben 47 classi, risultano essere fuori norma: 1 della scuola 92 dell’infanzia, 3 della scuola primaria, 43 della scuola secondaria di secondo grado. Se ci riferiamo, poi, alla normativa della prevenzione incendi (art. 5 D.M. 26/08/1992) le classi non a norma risultano essere molto di più: 24 dell’Infanzia, 24 della Primaria, 75 della scuola secondaria di I grado, 294 della scuola secondaria di II grado, per un totale di 417 classi, cioè il 20% del totale delle aule. 1 classe su 5 risulta essere fuorilegge! Testimonianze Nelle aule non ci sono né tapparelle né persiane. (I.T.I.S. Manciano – Grosseto). Non tutti i mobili sono a norma UNI, alcuni hanno spigoli vivi. (Scuola Infanzia "Volterrano". Città di Castello – Perugia). Le serrande nelle aule sono rotte da mesi. Ci sono molti banchi e sedie inservibili. (Scuola Secondaria I grado "Carducci" plesso Balsamo - San Cataldo – Caltanissetta) In un corridoio al primo piano vi sono davanzali bassi con finestre apribili dai ragazzi che possono salirci sopra e cadere nel cortile. (I.C. Racconigi – Plesso Casati, Torino) 7.2 I cortili 149 scuole delle 165 scuole monitorate possiedono un cortile. I cortili presentano Recinzione - in cattive condizioni (ruggine, elementi rotti, altri segni di precarietà) 93 95% 11% Presenza di ingombri Presenza rifiuti non rimossi Presenza fonti di pericolo Presenza spazi verdi - cura delle aree verdi Presenza di aree gioco/sportive attrezzate Presenza di pavimentazione sconnessa Presenza di barriere architettoniche Assenza di porte anti panico I cortili vengono usati Come parcheggio (dal personale e dalle famiglie) Dagli studenti - per la ricreazione - per le attività sportive - come parcheggio Per altro uso (area sicurezza, manifestazioni, didattiche, ecc.) 10% 10% 14% 83% 65% 36% 29% 15% 10% 28% 85% 77% 47% 16% attività 9% Tabella 26, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Testimonianze dei monitori Il cortile della scuola è pieno di rifiuti. (Scuola Infanzia “S. Margherita” – Istituto “D'Azeglio” – Torino) Nel cortile la pavimentazione è sconnessa. Talvolta in inverno si ghiaccia ed è pericoloso l'attraversamento. E’ una piccola scuola di campagna che, però, ha tanto spazio e giochi per bambini. (Scuola Infanzia "Volterrano" Città di Castello – Perugia) Il cortile è molto curato e ricoperto di tartan, perciò anche sicuro. Viene usato per l'attività motoria. (Scuola Infanzia - I.C. F. Tozzi - Chianciano Terme). 94 7.3 Le palestre Le scuole che non dispongono di una palestra propria sono 46 cioè il 28% del totale. In questi casi le attività sportive o di educazione motoria si svolgono nei cortili (14 scuole), nelle palestre esterne (16 scuole), o non vengono svolte (11 casi). Stato di sicurezza delle palestre Presenza di barriere architettoniche Presenza di pavimentazione con difformità Presenza di finestre non integre Presenza di fonti di pericolo Assenza di porte con apertura anti panico Presenza di distacchi di intonaco Presenza di altri segni di fatiscenza Presenza di attrezzature danneggiate (in tutti o metà dei casi) Assenza di qualunque tipo di attrezzature Mancanza della cassetta di pronto soccorso Assenza di spogliatoi Assenza spogliatoi distinti per maschi e femmine Stato degli impianti elettrici (nullo, arretrato, a metà) Stato delle norme anti incendio (nullo, arretrato, a metà ) Apertura quadro elettrico Presenza di fili elettrici scoperti Presenza di prese e interruttori rotti o divelti Presenza di cavi volanti Utilizzo della palestra da ogni classe della scuola 2 volte alla settimana 1 volta alla settimana saltuariamente Pulizia della palestra Presenza di polvere (su pavimenti ed infissi) Presenza di sporcizia (su pavimenti, arredi, pareti) 95 18% 12% 15% 23% 10% 19% 24% 15% 8% 44% 17% 29% 10% 21% 24% 3% 4% 3% 46% 47% 7% 23% 10% Presenza cattivi odori In assenza di palestra, si ricorre a Cortile Palestre esterne alla scuola Altro 4% 14% 16% 11% Tabella 27, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Il giudizio sul livello di adeguatezza dei livelli di illuminazione, aerazione e temperatura ambientale delle palestre da parte del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: Ottimo Buono Discreto Insufficiente Pessimo Aerazione 26% 48% 22% 2% 2% Temperatura 9% 46% 33% 9% 3% Illuminazione 27% 55% 16% 1% 1% Tabella 28, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Il giudizio sulla pulizia delle palestre da parte del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: Pulizia Ottimo Buono Discreto Insufficiente Pessimo 13% 55% 29% 3% 0 Tabella 29, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva 7.4 Gli altri servizi didattici Le mense: il 4% delle scuole con mense (79) presentano pavimentazioni irregolari e il 6% finestre non integre. In 10 scuole vengono adibite a mensa/refettorio le proprie classi Il giudizio sul livello di adeguatezza dei livelli di aerazione, temperatura ed illuminazione delle mense: 96 Ottimo Buono Discreto Insufficiente Pessimo Aerazione 22% 55% 17% 4% 2% Temperatura 18% 49% 27% 4% 2% Illuminazione 31% 54% 14% 1% 0% Tabella 30, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Laboratori scientifici: tra le scuole che dispongono di laboratori scientifici (100), il 7% di esse presenta una pavimentazione con numerose difformità ed il 9% finestre non integre. Aule computer: tra le 134 scuole che dispongono di un’aula computer presentano una pavimentazione non uniforme e finestre non integre il 10% di esse. Complessivamente sono state censite 2039 postazioni computer per gli studenti (circa 15 per ciascuna scuola) di cui 393 fruibili da studenti in carrozzina o da loro utilizzabili (19%), quasi in 1 scuola su 5. Biblioteche: nelle 103 scuole che posseggono questo servizio sono state riscontrate disconnessioni dei pavimenti nel 14% e finestre in cattive condizioni per il 7%. Il giudizio sul livello di adeguatezza dei livelli di aerazione, temperatura ed illuminazione rispetto ai servizi didattici (biblioteche, laboratori, aule computer): Ottimo Buono Discreto Insufficiente Pessimo Aerazione 33% 47% 18% 1% 1% Temperatura 18% 48% 28% 5% 1% Illuminazione 31% 54% 14% 1% 0% Tabella 31, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva 97 Testimonianze dei monitori L'attività fisica mancando una vera palestra viene effettuata nel salone. Il cortile ha una pavimentazione non adatta. (Scuola Infanzia "C. Collodi"- Milano) Il laboratorio si trova nel seminterrato e vi è qualche problema di umidità. (Scuola Primaria "R. Sanzio" – Trento). L'attività fisica viene fatta nell’atrio della scuola. (Scuola Primaria "F. Rismondo" – Gorizia) Non vi è la palestra e le attività motorie vengono svolte nel cortile e nelle aule. (Scuola Infanzia di Bagnolo - Chiusi Scalo). In palestra ci sono vetri rotti e su 4 bagni solo 2 sono funzionanti; le docce non sono funzionanti. Non c'è ne riscaldamento, né acqua. (I.T.I.S. Manciano – Grosseto). La scuola media usa una palestra comunale, l'elementare utilizza un locale seminterrato adibito a tale scopo ma non a norma. (I.C. "L. Bartolini" Cupramontana – Ancona). Esiste una palestra ma è chiusa perché non agibile. (I. C. plesso "D. Milani" Melicucco – Reggio Calabria) 7.5 I servizi generali e i percorsi comuni La pavimentazione non è uniforme, in tutto o in parte, nel 16% delle sale dei professori e nel 19% delle segreterie. Le finestre non risultano integre nel 12% sia della sala docenti che della segreteria. 98 Il giudizio del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione rispetto all’adeguatezza del livello di aerazione, di temperatura, di illuminazione ambientale dell’ingresso e dei corridoi: Aerazione Temperatura Illuminazione Ottimo Buono Discreto Insufficiente Pessimo 38% 48% 13% 0,5% 0,5% 16% 49% 29% 5% 1% 29% 55% 15% 1% 0% Tabella 32, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Giudizio del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, rispetto al livello di aerazione, temperatura ambientale e illuminazione (segreteria, sala professori, servizi igienici): Aerazione Temperatura Illuminazione Ottimo Buono Discreto Insufficiente Pessimo 35% 47% 17% 0,5% 0,5% 19% 49% 27% 3% 2% 31% 56% 13% 0% 0% Tabella 33, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Testimonianze La sala professori è posizionata su un soppalco per mancanza di spazio. (Scuola Primaria - I. C. "Pagliero" – Torino). Come sala professori si usa un'aula vuota. (Scuola Infanzia - I.C. F. Tozzi - Chianciano Terme). Nella sala professori non ci sono finestre. (Scuola Infanzia di Bagnolo - Chiusi Scalo). 99 7.6 I servizi aggiuntivi Apertura pomeridiana delle scuole Da questa indagine risulta che nel 95% delle scuole monitorate è possibile utilizzare i locali scolastici da parte degli studenti al di fuori dell’orario scolastico, anche se nell’81% di esse si svolgono prevalentemente attività didattiche, nel 54% anche attività culturali, sportive e ricreative e solo nel 7% è possibile realizzare attività autogestite. Dati incoraggianti . Garantire l’apertura delle scuole per tutto il giorno significa contribuire a contrastare l’abbandono scolastico, sopperire all’assenza di servizi e strutture sul territorio, offrire un’alternativa alla strada, estendere l’utilizzo dei locali scolastici a beneficio dell’intero comunità o quartiere. Presenza di distributori automatici di bevande Sono stati rilevati in107 scuole (65%). Riguardo al tipo di bevande presenti i distributori contenevano: the e caffè (87 scuole) bevande zuccherate (60 scuole) acqua minerale (67 scuole) bevande gassate (55 scuole) succhi di frutta (51 scuole) Presenza di distributori automatici di snack Sono stati rilevati in 52 scuole ( 32%). Riguardo al loro contenuto: merendine (52 scuole) crackers e schiacciatine (50 scuole) biscotti farciti (47 scuole) patatine (46 scuole) 10 0 barrette di cioccolata (43 scuole) pop corn (16 scuole) In 6 scuole soltanto è stata rilevata la presenza di distributori contenenti prodotti naturali. In 10 scuole c’è il servizio bar interno alla struttura. Le scuole secondarie di II grado monitorate sono state 37. I distributori sono utilizzati indifferentemente da personale docente e non e da studenti in 54 scuole (33%). Presenza di bacheche per gli studenti Sono presenti bacheche informative per gli studenti nel 49% delle scuole e di queste sono visibili da una persona in carrozzina nell’85% dei casi Presenza di bacheche per il personale docente e non docente Sono presenti bacheche informative per il personale nell’84% delle scuole monitorate. visibili da una persona in carrozzina nell’88% dei casi. 10 1 Approfondimenti al capitolo 7 Le norme tecniche degli arredi scolastici e l’illuminazione degli ambienti l’UNI, l’Ente Nazionale di Unificazione, fornisce le norme tecniche relative ai requisiti che gli arredi scolastici e i sistemi di illuminazione devono avere. Ogni sedia o banco “a norma” deve superare una serie di prove di laboratorio tra le quali quelle di stabilità, di resistenza, di durata e d’urto. In relazione all’altezza dello studente (da 80 cm per i bambini fino ai due metri per i ragazzi), le norme assegnano agli arredi scolastici delle vere e proprie “taglie”. In questo modo le norme intendono favorire l’adozione di una corretta postura contribuendo allo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi che ormai trascorrono gran parte della loro giornata a scuola. Per una corretta postura, la norma prescrive che lo schienale debba avere un’inclinazione compresa tra i 95° e i 110°, questo indipendentemente dalla statura dello studente. Lavagne: le lavagne rientrano nel campo di applicazione della norma UNI EN 14434 che riguarda tutte le “superfici verticali di scrittura”. La norma ha l’obiettivo di prevenire lesioni gravi durante il normale utilizzo delle lavagne: per questo motivo specifica, ad esempio, che nessuna parte della superficie verticale deve costituire un potenziale pericolo per l’utente; tutti i bordi e gli angoli accessibili devono essere arrotondati; ecc. Illuminazione: la UNI 10840 elenca i criteri generali per l’illuminazione artificiale e naturale delle aule e di altri locali scolastici, in modo da garantire condizioni che soddisfino il benessere e la sicurezza degli studenti e degli altri utenti della scuola. I locali scolastici vengono utilizzati prevalentemente durante le ore diurne, perciò la UNI 10840:2007 fornisce le prescrizioni generali sia per l’illuminamento artificiale sia per l’illuminazione naturale. I requisiti illuminotecnici debbano 10 2 soddisfare tre esigenze fondamentali: il comfort visivo, cioè la sensazione di benessere percepita; la prestazione visiva, cioè la possibilità da parte degli studenti/lavoratori di svolgere le proprie attività anche in condizioni difficili e al lungo nel tempo; la sicurezza, cioè la garanzia che l’illuminazione non incida negativamente sulle condizioni di sicurezza degli studenti. Va ricordato che tra i principali parametri che caratterizzano l’ambiente luminoso in relazione alla luce artificiale e a quella diurna ci sono la distribuzione delle luminanze, la direzione della luce, la sua variabilità, la resa dei colori, l’abbagliamento e lo sfarfallamento. Il regolamento attuativo che ha consentito l’innalzamento del numero di alunni per classe SCUOLA Infanzia Primaria Sec I grado Sec II grado MINIMO 18 15 18 27 NORMALE 26 26 27 30 MASSIMO 29 27 30 30 Nella scuola dell’Infanzia (Materna) non possono esserci meno di 18 alunni per classe ma non più di 26 con la possibilità, però, di ripartire eventuali eccedenze fino a 29 alunni per classe. Nella scuola Primaria (Elementare) non possono esserci meno di 15 alunni per classe; il numero auspicato è 26 ma in caso di eccedenze i bambini per aula possono essere al massimo 27. Nella scuola Secondaria di Primo Grado (Media) le classi non possono avere meno di 18 alunni, il numero auspicato è 27 ma, in caso di eccedenze, il numero massimo può arrivare fino a 30 alunni. 10 3 Nella scuola Secondaria di Secondo Grado (Superiore) le classi non possono avere meno di 27 alunni. Il numero ritenuto normale ma anche da non superare è di 30 alunni per classe. Le altre norme esistenti per formare le classi prevedono, però, anche che: Il massimo affollamento consentito in aula è di 26 persone, di cui 25 studenti ed 1 insegnante (Norme relative alla prevenzione degli incendi, art. 5 D.M. 26/08/1992). L’inosservanza di questa norma comporta la decadenza dalla validità del certificato di agibilità e del certificato di prevenzione incendi, rilasciato sulla base dell’ effettiva planimetria e delle dimensioni delle aule e della scuola; Lo spazio vitale previsto per ciascuno studente secondo il tipo di scuola è indicato sotto e l’altezza delle aule non può essere inferiore a 3 metri (D.M.18/12/1975). Mq netti Infanzia Primaria 1,80 1,80 Secondaria I Grado 1,80 Secondaria II Grado 1,96 Secondo quanto prevede il sopra indicato D.M. del 18 dicembre 1975, il mancato rispetto di tale norma, previsto sulla base di standard abitativi, determinano una cubatura di aria pro-capite inadeguata che, se non rispettata, può causare danni alla salute per un non corretto ricambio d'aria oltre che incidere sul livello di vivibilità interna, sulla qualità delle relazioni interpersonali ed anche sull’apprendimento. In presenza di uno studente con gravi disabilità il numero massimo consentito è di 20 alunni per classe (Legge 20/08/01 n.333, D.M.24/07/98 n.331, D.M.03/06/99 n.141). 10 4 Capitolo 8 - La prevenzione e la vigilanza 8.1 Le iniziative di formazione La diffusione dei sussidi sulla sicurezza Nel corso dell’anno, secondo quanto dichiarato dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, sono stati distribuiti sussidi riguardanti la sicurezza agli studenti nel 63% delle scuole, al personale non docente nel 75%, al personale docente nel 79% dei casi. La realizzazione di iniziative di formazione Studenti: non è stato realizzato alcun tipo di iniziativa nel corso dell’anno scolastico nel 18% dei casi; è stato fatto qualcosa in modo occasionale nel 23% delle scuole, con periodicità, invece, nel 59%. Personale non docente: non sono state realizzate nel 3% dei casi. Sono state realizzate iniziative formative periodiche rivolte al personale non docente nell’83% delle scuole, occasionalmente nel 14%. Personale docente: non sono state realizzate iniziative rivolte agli insegnanti nel 3% delle scuole. Sono state realizzate, invece, con periodicità nell’83% delle scuole ed occasionalmente nel 14%. Le prove di evacuazione Vengono effettuate con regolarità nel 95% delle scuole, occasionalmente nel 4%. Solo 2 scuole tra quelle monitorate non hanno effettuato prove di evacuazione nel corso dell’anno scolastico 2012-2013. Si conferma come uno dei dati migliori del Rapporto. Facendo un confronto con le indagini di Cittadinanzattiva delle quattro annualità precedenti, emerge ancora di più come su questo aspetto e su molti altri legati alla prevenzione si 10 5 riscontri un’attenzione costante negli anni da parte dei Responsabili del Servizio Protezione e Prevenzione e da parte dei Dirigenti scolastici. PROVE DI EVACUAZIONE EFFETTUATE CON: Regolarità (almeno 2 v. all’anno) Occasionalmente Mai 2008 2009 2010 2011 2012 2013 87% 92% 93% 95% 93% 95% 8% 5% 8% 0% 5% 2% 5% 0% 7% 0% 4% 1% Tabella 34, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Prove di evacuazione relative a: Rischio sismico Rischio incendio Rischio idrogeologico Altri rischi (es. industriale) Rischio vulcanico 94% 100% 7% 7% 2% Tabella 35, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione In 110 scuole (67%), secondo quanto dichiarato dai Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione, viene presentato a tutta la popolazione scolastica il responsabile della sicurezza della scuola e, in egual percentuale (67%) i diversi addetti di cui vengono illustrate le funzioni specifiche. Il segnale di allarme Secondo quanto dichiarato dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione è conosciuto da tutti nel 95% delle scuole. 10 6 I ruoli all’interno delle classi in caso di evacuazione Riguardo alla definizione e ripartizione dei ruoli tra gli studenti all’interno della propria classe in caso di evacuazione dalla scuola, questa procedura risulta applicata nel 99% delle scuole. Nel 93% delle scuole è stato stabilito chi si debba occupare dei ragazzi con disabilità motorie e non solo, nei casi di emergenza. L’informazione ai genitori sulle procedure di sicurezza e di primo soccorso Solo nel 55% dei casi la scuola fornisce informazioni sulle procedure di sicurezza e nozioni di primo soccorso da utilizzare a scuola, a casa e nelle diverse situazioni. 8.2 La vigilanza interna 134 scuole (84%) dichiarano di avere un sistema di vigilanza all’ingresso dell’edificio scolastico. In particolare la vigilanza risulta svolta da: Personale o strumentazione di vigilanza all’ingresso delle 9 scuole Apposito incaricato 25% Collaboratore scolastico 78% Telecamera o simili 16% Tabella 36, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva La chiusura dei cancelli esterni e la vigilanza durante l’orario scolastico È stato rilevato dai monitori durante la rilevazione effettuata in più giorni che i cancelli erano aperti durante l’orario scolastico nel 45% dei casi. 9 In alcuni casi vengono utilizzati più modalità contemporaneamente. 10 7 Può essere utile il raffronto dei dati relativi alla vigilanza all’esterno e all’interno degli edifici degli ultimi 4 anni. Vigilanza all’interno e all’esterno delle scuole nel triennio Apposito incaricato Collaboratore scolastico Telecamera o simili Cancelli aperti durante l’orario scolastico 2010 2011 2012 2013 19% 77% 22% 50% 26% 9% 25% 76% 83% 78% 12% 27% 16% 60% 36% 45% Tabella 37, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 – Cittadinanzattiva La cattiva abitudine di lasciare i cancelli esterni aperti durante l’orario scolastico permane. Ciò rappresenta una criticità notevole sia nel caso delle scuole dell’Infanzia e della Primaria, dove il controllo fisico dei bambini risulta spesso difficoltoso nelle classi numerose o con personale insufficiente, sia nel caso delle scuole secondarie, dove può risultare più agevole l’accesso da parte di malintenzionati o persone estranee in genere. Per quanto riguarda la vigilanza esterna diurna si conferma l’utilizzo prevalente dei collaboratori scolastici dedicati a questo compito la cui percentuale infatti rimane molto elevata. Ovviamente l’assunzione di questa funzione distoglie quotidianamente almeno una risorsa a tutte le altre necessità della scuola. Rimane il grosso problema delle istallazione di recinzioni adeguate o di sistemi di vigilanza notturna che possano garantire una difesa contro gli episodi di vandalismo ancora così numerosi nelle scuole di ogni ordine e grado. 10 8 8.3 La segnaletica: si può fare di più La piantina con i percorsi di evacuazione È presente nell’82% delle scuole in tutti i piani, nell’8% solo in alcune parti dell’edificio. In tutti gli altri casi (10%) la piantina è mancante. Nel 27% dei casi, però, a causa dell’eccessiva altezza dal suolo, non è visibile né da persone in carrozzina né da bambini piccoli. La segnalazione delle uscite di emergenza Sono correttamente segnalate nell’86% delle scuole monitorate. Sono segnalate solo alcune uscite nel 9% delle scuole. Non sono segnalate nel 5%. La presenza dei cartelli di divieto di fumo E’ stata rilevata la presenza dei cartelli di divieto nel 65% dei corridoi delle scuole. Nel 22% di esse sono totalmente assenti, mentre nel restante 13% compaiono solo in alcune parti dell’edificio scolastico. La presenza di cartelli informativi relativi alle precauzioni da osservare Tra le scuole che hanno laboratori scientifici dispongono di cartelli informativi sulle precauzioni da seguire (62%) mentre il 73% di quelle dotate di laboratori, dispongono anche di armadi chiusi per riporre sostanze e attrezzature pericolose. Nelle scuole che dispongono di aule computer, il cartello informativo è presente nel 54% delle scuole. 8.4 La formazione del personale docente/non docente Realizzazione di iniziative di formazione per il personale docente e non docente Per quanto riguarda i corsi di formazione rivolti al personale docente e non, così come previsto dalla normativa vigente, 10 9 questa la situazione relativamente al campione di scuole esaminato: CORSO SI NO Sicurezza del lavoro Prevenzione incendi Sicurezza elettrica Prove di evacuazione Primo soccorso Altro 134 (87%) 96 (68%) 41 (33%) 142 (95%) 97 (71%) 19 (46%) 20 (13%) 45 (32%) 83 (77%) 8 (5%) 40 (29%) 22 (54%) NON RISPOSTO 11 24 41 15 28 124 Tabella 38, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Testimonianze dei monitori La segnaletica è tutta a norma e sono affissi anche i numeri utili per le diverse emergenze. Ogni aula è identificata con un numero che corrisponde allo spazio del cortile da occupare in caso di emergenza. (Scuola Primaria – I.C. Rosmini, Crotone). Non ci sono cartelli di segnalazione delle uscite di emergenza. (Primaria S. Giacomo – Istituto D’Azeglio, Torino). 11 0 Capitolo 9 – Gli adeguamenti al Decreto Legislativo 81/08 e le certificazioni 9.1 Gli adeguamenti previsti dal Decreto 81/2008 Nomina del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Risultano individuati nel 95% delle scuole monitorate. Nomina del Medico competente Ad esclusione delle scuole per le quali tali figure non sono previste (62), risulta nominato nell’85% dei casi. Nomina degli Addetti al primo soccorso La squadra degli addetti a questo compito è stata nominata nel 99% dei casi. Nomina degli Addetti al servizio prevenzione incendi Risultano nominati nel 98% delle scuole. Piano di evacuazione É presente in quasi tutte le scuole monitorate: 99%. Per quanto riguarda il suo livello di diffusione e conoscenza, nel 90% delle scuole risulta conosciuto da tutti. Documento di valutazione dei rischi Risulta predisposto nel 96% delle scuole (il dato nazionale è del 90%). Riguardo alla sua diffusione e conoscenza, la situazione non è altrettanto positiva: nel 40% tutti i soggetti (studenti, personale docente e non, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione) ne sono a conoscenza, nel 36% lo conosce solo il personale, per il 21% è conosciuto solo dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. Nel 3% delle scuole, infine, non è conosciuto da nessuno. 11 1 9.2 Le certificazioni Secondo la nostra indagine, il certificato di agibilità statica è assente nel 22% delle scuole. Solo il 44% delle scuole monitorate, meno di 1 scuola su 2, possiede questa certificazione. I Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e/o i Dirigenti scolastici stessi nel 34% delle scuole non sanno (o non vogliono) rispondere. Ciò è ancora più grave se si tiene conto che il 62% delle scuole monitorate è situata in zone a rischio sismico. Documento per attestare l’esistenza del Certificato di agibilità statica Per attestare l’esistenza della certificazione di agibilità statica ai monitori sono stato mostrati: il documento stesso in 26 scuole; la fotocopia autenticata del documento in 16 scuole; l’autocertificazione del Dirigente scolastico in 5 scuole. Figura 6, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva 11 2 Il certificato di agibilità igienico-sanitaria è presente nel 37,5% delle scuole monitorate, assente nel 20,5%%; per il 42% il dato non è noto al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. Documento per attestare l’esistenza del Certificato di agibilità igienico-sanitaria È stato mostrato il documento stesso in 19 scuole; la fotocopia autenticata del documento in 17 scuole e altri documenti in 3. Figura 7 XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Il certificato di prevenzione incendi (o visto di conformità dei Vigili del Fuoco) è presente nel 37% delle scuole monitorate, assente nel 37%. Per il 26% il dato non è conosciuto dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. 11 3 Documento per attestare l’esistenza del Certificato di prevenzione incendi (o visto di conformità dei Vigili del Fuoco) 98 scuole erano in possesso del documento stesso; in 84 scuole è stata mostrata la fotocopia autenticata del certificato; in 68 casi è stato mostrata l’autocertificazione del Dirigente scolastico che ne attestava il rilascio. Figura 8, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Riguardo al possesso del documento di valutazione dei rischi, il dato del presente Rapporto (96% delle scuole se ne sono dotate) è un po’ più alto di quello nazionale (90%). Il Rapporto, però, evidenzia anche come la conoscenza da parte di una percentuale minoritaria della popolazione scolastica di questo documento finisca per vanificare, per buona parte, l’utilità dello stesso. 11 4 Si registra un ampio scostamento, invece, tra i dati ufficiali e quelli del Rapporto riguardo al possesso della certificazione di prevenzione incendi degli edifici scolastici, unico dato disponibile al livello ufficiale e quindi confrontabile con quello dell’indagine. Infatti, questa certificazione è presente secondo il MIUR per il 17,7% delle scuole, mentre nel Rapporto il dato è del 37%. Per le altre certificazioni di agibilità statica ed igienico sanitaria oltre alla gravità del dato in sé va sottolineata l’ampia percentuale dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione che hanno dichiarato di non conoscere il dato o di non rispondere: il 34% per l’agibilità statica ed il 26% per quella igienico –sanitaria. 11 5 Approfondimenti al capitolo 9 Il Documento di valutazione dei rischi Scuole con Doc. Val. Rischi 90,9% 90% 89,9% 91,3% 88,4% 90% 91,4% 88,4% 85,9% 88,7% 88,7% 93,7% 94,3% 92,5% 93,3% 84,6% 87,8% 84,6% 89,9% Regione Piemonte Lombardia Veneto Friuli V.G. Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Secondo i dati dell’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica diffusi dal Ministero dell’Istruzione nel marzo di quest’anno e relativi a 33.750 edifici scolastici, la situazione relativa al possesso del Certificato di Prevenzione incendi è la seguente: Scuole con Certificato Prevenzione Incendi 15,5% 22,6% 29,2% 19,2% Regione Piemonte Lombardia Veneto Friuli V.G. 11 6 Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA 15,7% 36,5% 16,5% 22,5% 32,4% 6,8% 7,3% 17,4% 15,5% 11,1% 10,8% 6% 13,4% 4,6% 17,7% I fondi a disposizione Con la conversione in Legge 98/2013 del Decreto “Fare” e la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 20 agosto, è partito il Piano di messa in sicurezza degli edifici scolastici con una dotazione inziale di 150 milioni di euro per il 2014. Questi fondi sono destinati a finanziare misure urgenti in materia di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole con particolare riferimento a quelle con presenza di amianto. Gli enti locali (Comuni e Province) sono chiamati a presentare alle regioni entro il 15 settembre 2013 i progetti esecutivi immediatamente cantierabili di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. Le Regioni dovranno presentare le graduatorie dei progetti al Ministero dell’Istruzione dell’Università della Ricerca entro il 15 ottobre 2013. Il Ministero effettuerà l’assegnazione dei fondi entro il 30 ottobre 2013.I lavori dovranno essere affidati entro il 28 febbraio 2014 pena la revoca del finanziamento. Questa la ripartizione dei fondi per Regione: 11 7 Regione Valle d’Aosta Piemonte Lombardia Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Totale nazionale Fondi disponibili 1.000.000 9.000.000 15.000.000 10.000.000 2.500.000 14.000.000 7.000.000 10.000.000 2.500.000 3.000.000 14.000.000 4.000.000 2.000.000 18.000.000 12.000.000 2.000.000 13.000.000 16.000.000 5.000.000 150.000.000 300 milioni dall’INAIL L’INAIL finanzia, ai sensi della legge 35/2012, un programma triennale per gli anni 2014-2016, destinando 100 milioni di euro per ogni annualità agli interventi di edilizia scolastica, concordato tra Presidenza del Consiglio, Ministero dell’Istruzione, Ministero delle Infrastrutture, sentita la Conferenza unificata Stato-Regioni. 3,5 milioni di euro per tre anni per la prevenzione del rischio sismico Sempre per il triennio 2014-2016sono previsti 3,5 milioni di euro all’anno per l’individuazione, da parte del Centro di Geomorfologia integrata di un modello unico di rilevamento e potenziamento della rete di monitoraggio e prevenzione del rischio sismico per le scuole. 11 8 Esiste una stima di quanti fondi servirebbero all’edilizia scolastica? I dati più recenti di cui si dispone risalgono al 2008 e sono quelli ottenuti in base alle valutazioni fatte per la messa a punto del Piano straordinario per la messa in sicurezza delle scuole (art.80, comma 21, legge 289/2002, del Ministero delle Infrastrutture sulla base della Banca dati del MIUR). Le stime sono limitate agli edifici costruiti nelle attuali zone 1, 2, 3 prima del 1979 (e quindi progettati prima dei D.M. di attuazione della legge 64/74 e soprattutto prima dell’introduzione del coefficiente di importanza (1984) e della riclassificazione sismica successiva al sisma del 1980), considerabili come a vulnerabilità medio-alta e, perciò, a rischio elevato. Tale fabbisogno è stato stimato considerando gli interventi di miglioramento i cui costi sono stati tratti dalla ricostruzione in Umbria-Marche. Questo il quadro che ne deriva: Numero Istituti scolastici pubblici Superficie stimata (milioni mq) Costo totale (milioni di euro) Zona 1 Zona 2 Zona 3 Totali 2.760 12.609 7.489 22.858 3.6 19.3 11.5 34.4 1.600 7.500 3.900 13.000 Ministero delle Infrastrutture, maggio 2004 Complessivamente il fabbisogno stimato per le scuole vulnerabili delle tre zone sismiche è di circa 13 miliardi di euro e deve ritenersi non comprensivo di lavori pesanti di adeguamento sismico né di messa a norma degli impianti. Si tratta in ogni caso di stime approssimative che danno solo l’ordine di grandezza del fabbisogno per il miglioramento sismico. 11 9 Capitolo 10 – L’igiene e la pulizia 10.1 I servizi igienici degli studenti I pavimenti dei bagni presentano numerose disconnessioni e irregolarità nell’11% delle scuole monitorate e, nella stessa percentuale, finestre non integre in tutto o in parte (11%). Riguardo alle porte sono state trovate in cattive condizioni e non integre nel 19% delle scuole. I bagni per studenti disabili sono presenti nel 77% delle scuole monitorate. WC Risultano assenti gli scopini nei bagni del 48% delle scuole. Nel 50% delle scuole (1 su 2) non c’è carta igienica nei bagni. Nel 21% delle scuole i sanitari sono danneggiati o non funzionanti. Stato dei lavandini Nel 41% dei lavandini non c’è il sapone. Il 53% di essi non presenta alcun tipo di asciugamano. Nei bagni di 1 scuola su 5 (20%) è sono state trovate tracce evidenti di sporcizia, in 1 su 8 anche rifiuti fuori dai contenitori e, nell’8%, sono stati rinvenuti mozziconi di sigaretta e odore di fumo. La cattiva abitudine di lasciare nei bagni attrezzi e prodotti per la pulizia incustoditi (15%) e a portata di mano, può rappresentare un vero pericolo per i bambini più piccoli che spesso si recano al bagno non accompagnati. Non è da sottovalutare il dato che quasi in 1 scuola su 5 (19%) le porte dei bagni non consentano il rispetto di un minimo di privacy in quanto sono rotte, bucate, difettose nella chiusura, ecc. 12 0 Testimonianze dei monitori Vi sono bagni senza acqua e parzialmente occupati da materiali ingombranti. (Secondaria 1 grado “Carducci” plesso Balsamo – San Cataldo (CL). Non ci sono ambienti per depositare le attrezzature e i prodotti di pulizia e tutto viene lasciato in un sottoscala accessibile anche agli studenti (Primaria “F.Rismondo”. Gorizia). 10.2 La pulizia degli ambienti e degli arredi Presenza della polvere Figura 9, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva 12 1 La polvere è un po’ dappertutto. Per quanto riguarda i servizi didattici e le aule questa è la situazione: guidano la classifica, in negativo, le palestre in cui si ravvisa polvere per il 23% delle scuole, seguono i laboratori con il 16%, le aule computer con il 13%, le biblioteche e i corridoi (12%). Le mense presentano polvere solo nell’ 11% delle scuole che ne dispongono. Le aule (tutte o in parte) sono polverose relativamente agli infissi nel 23%, agli arredi nel 17%, ai pavimenti nel 13%. Sale professori e segreterie presentano polvere, rispettivamente nell’8% e nel 7% dei casi. Non solo polvere… Figura 10, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva 12 2 Il giudizio del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione riguardo al livello di pulizia degli ambienti scolastici: 30 (18%) 32 (20%) 87 (53%) 85 (52%) 46 (28%) 1 (1%) 0 Non risposto 1 43 (26%) 4 (2%) 0 1 15 (13%) 26 (29%) 30 (20%) 66 (55%) 53 (59%) 71 (49%) 34 (29%) 4 (3%) 0 46 9 (10%) 0 2 (2%) 75 Ottimo Buono Discreto Insufficiente Pessimo Percorsi comuni Aule Palestre Mense Altri 41 (28%) 4 (3%) 0 19 locali didattici Altri 31 81 30 (21%) 3 (2%) 0 20 locali (21%) (56%) Tabella 39, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva Cattivi odori In qualche caso nelle palestre (4%) e nelle mense (3%) “l’aria” che tirava non era proprio delle migliori, secondo quanto rilevato dai monitori. Gli edifici scolastici vengono utilizzati molte ore al giorno. Oltre alle attività legate al tempo pieno o a quelle integrative si deve aggiungere il fatto che in molte scuole si effettuano attività serali rivolte ad un pubblico adulto. La presenza di polvere nei servizi didattici regna sovrana: nelle palestre (23%), nelle aule computer (13%), nelle biblioteche e nei corridoi (12%) ma soprattutto nelle aule (17% come valore medio) ove è presente in gran quantità su infissi, pavimenti ed arredi. La polvere è una delle principali responsabili di allergie e stati asmatici in bambini e adolescenti predisposti. Non per niente l’allergia e l’asma infantile occupano nel nostro Paese il terzo 12 3 posto come causa di malattia cronica. L’accumulo di polvere è pericoloso perché porta con sé molti allergeni come gli acari. Anche la presenza di imbrattamenti, rifiuti non rimossi, tracce evidenti di sporcizia rilevati, è predominante nelle aule, rispetto agli altri ambienti della scuola, soprattutto sui banchi per il 26%. Questa situazione è indice di un deficit di pulizia con prevedibili ripercussioni sull’igiene e sulla salute di tutti, soprattutto dei più piccoli. 10.3 I prodotti, le dotazioni tecniche, il personale di pulizia La presenza della scheda di sicurezza sui prodotti Riguardo alla presenza della scheda di sicurezza sui prodotti utilizzati ne viene dichiarata l’esistenza nel 97% delle scuole. Uso di dispositivi di protezione individuale durante la pulizia I Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione dichiarano che durante le operazioni di pulizia il personale addetto utilizzi dispositivi di protezione individuale nel 94% delle scuole. Si dichiara di utilizzare oltre a prodotti specializzati (nell’ % delle scuole) anche i seguenti prodotti: Prodotti usati quotidianamente nella pulizia dei locali scolastici Candeggina 60% Ammoniaca 27% Acido muriatico 6% Tabella 40, XI Rapporto Sicurezza, qualità, accessibilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva 12 4 Figura 11, XI Rapporto Sicurezza e disabilità a scuola, 2013 Cittadinanzattiva La tabella dei prodotti utilizzati quotidianamente dimostra, con evidenza, la scarsa attenzione rispetto al loro utilizzo in ambienti come le scuole, sia per chi li maneggia (collaboratore scolastico o impresa di pulizia), sia per chi entra in contatto con tali sostanze (utenti), sia per le modalità di custodia di tali prodotti. “Candeggina, alcol, ammoniaca, acido muriatico sono sostanze inadatte ad essere utilizzate nelle scuole perché rilasciano, come le cere liquide, i deodoranti, ecc., un elevato numero di Voc (composti organici volatili). Si tratta di sostanze chimiche in grado di evaporare facilmente a temperatura ambiente che possono provocare in chi è esposto ad essi irritazioni agli occhi, al naso, alla gola, mal di testa nausea, vertigini, asma. (…) Personale delle pulizie e bidelli dovrebbero sempre tenere presenti i pericoli provocati dai 12 5 “cocktail” di ammoniaca e altri detergenti. Mischiata alla candeggina, per esempio, produce gas estremamente pericolosi che possono portare il lavoratore all’ospedale per edema della glottide”10. L’uso dei macchinari e delle attrezzature per la pulizia 96 sono gli edifici scolastici dove si utilizzano macchinari e attrezzature specifiche per effettuare le pulizie. In particolare, in 49 di esse vengono usate macchine, in 46 attrezzature specifiche, in 73 prodotti chimici. Personale addetto alla pulizia Il servizio di pulizia è affidato a personale interno alla scuola nel 79% degli edifici scolastici; è dato in appalto esterno nel 29%. In alcuni casi c’è la compresenza di entrambi i servizi. 10.4 La frequenza nella pulizia degli ambienti È stato chiesto al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione di specificare quale fosse la frequenza con cui vengono puliti aule, servizi igienici, servizi didattici, cucina e mensa, corridoi e scale, vetrate e porte, cortile. Non tutte le scuole hanno fornito i dati richiesti. Le aule Gli edifici scolastici nei quali si effettua la pulizia delle aule una volta al giorno sono 98 (59%del totale), quelli in cui la pulizia viene effettuata due volte al giorno sono 24 (15%). In nessun caso la pulizia delle aule è settimanale. I servizi igienici Gli edifici scolastici nei quali si effettua la pulizia dei bagni una volta al giorno risultano essere 80 (48%), quelli in cui la pulizia 10 RITA DALLA ROSA, Aria pulita a scuola, Terre di Mezzo, 2011 12 6 viene effettuata due volte al giorno sono 80 (48%). In nessun caso la pulizia dei bagni viene effettuata settimanalmente. I servizi didattici Per quanto riguarda laboratori scientifici, aule computer, biblioteca, palestre, la pulizia degli ambienti viene effettuata una volta al giorno in 124 edifici scolastici (75%), due volte al giorno in 22 edifici scolastici (13%), una volta alla settimana in 5 edifici scolastici (3%). La mensa La mensa è presente in 79 delle 165 scuole monitorate. Per quanto riguarda la pulizia, questa viene effettuata una volta al giorno in 71 edifici scolastici, 2 volte al giorno nei restanti 8 edifici scolastici. I percorsi comuni Nel caso di corridoi e scale, in 116 edifici (70%) la pulizia viene effettuata una volta al giorno, in 18 (11%) due volte al giorno. 9 scuole (5%)effettuano la pulizia una volta alla settimana. Le porte e le vetrate In 8 scuole (5%) la pulizia di porte e vetrate viene effettuata una volta al giorno; in 28 scuole (17%) la pulizia avviene una volta alla settimana, in 19 edifici (12%) la pulizia è quindicinale. In 31 (19%) è mensile e in 55 (33%) addirittura trimestrale. Il cortile 149 scuole dispongono del cortile. Si afferma di provvedere alla sua pulizia una volta al mese in 82 (50%) edifici scolastici, una volta ogni tre mesi in 23 scuole (14%). La pulizia del cortile è semestrale per 10 scuole (6%) e addirittura annuale per 9 scuole (5%). 12 7 Capitolo 11 – La graduatoria complessiva degli edifici scolastici Per completezza di informazione, si riporta la graduatoria delle scuole, suddivise in base al giudizio complessivo raggiunto e con la specifica del voto. Si tratta di un’operazione utile soprattutto per fornire elementi di interpretazione del problema. È bene tenere presente, tuttavia, che i giudizi e la graduatoria delle scuole si riferiscono esclusivamente ai dati relativi alle componenti già citate (sicurezza degli edifici, livello di qualità/comfort delle strutture, attività di prevenzione/vigilanza e organizzazione), non alla valutazione di altri elementi come la qualità del personale o la qualità dell’insegnamento, né tanto meno al sistema scuola nel suo complesso. Per evitare, inoltre, un uso non appropriato dei dati contenuti nel presente rapporto, si ribadisce, da un lato, quale sia il significato da attribuire ai dati così come riportato nella nota metodologica e si sottolinea, dall’altro, che l’obiettivo dell’indagine promossa dalla Scuola di cittadinanza attiva, è quello di sensibilizzare i soggetti coinvolti e tutta l’opinione pubblica nei confronti di un tema particolarmente importante come quello della sicurezza e non di penalizzare oltre misura le scuole che hanno partecipato all’indagine solo per il fatto di aver accettato di farlo. Siamo certi, infatti, che soltanto il coinvolgimento attivo di dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, operatori scolastici, studenti, cittadini comuni e istituzioni locali e nazionali consentirà di unire competenze, punti di vista diversi e risorse economiche al fine di ottenere il rispetto degli standard di sicurezza previsti dalle leggi e l’assunzione di comportamenti che vadano al di là del solo rispetto burocratico di esse. 12 8 In base al punteggio ottenuto, gli edifici scolastici monitorati sono stati suddivisi in cinque categorie diverse: buono, discreto, appena sufficiente, insufficiente, pessimo. La prima categoria comprende quegli edifici che ottengono un punteggio compreso tra 80/100 e 100/100. Si tratta di 64 edifici scolastici in cui l’orientamento generale alla sicurezza, alla qualità e al comfort può essere considerato buono. Secondaria 2 Infanzia Liceo Classico "Socrate" Infanzia "Don G. Bronzini" Primaria Primaria "L. Guerra" I.C. Primaria I.C. di Gallicano Primaria "G. Rodari" Secondaria 1 "G. Galilei" Primaria "E. De Amicis" I.C. GallicanoFabbriche di V. Secondaria 1 Primaria Primaria Infanzia/ Primaria Infanzia Primaria Secondaria 2 Primaria Secondaria 2 Primaria Infanzia/Primaria "S. Leo Bastia" Infanzia "GrazieMorini-Pedrina" Primaria plesso "D. Liotta"- I.C. Marconi Liceo Classico/Scientifico "Q. Ennio" Primaria Via Stella I.C Gatto Liceo Socio Psico Ped."Q.Ennio" Primaria "Giovanni XXIII"- I.C. G. Camozzi 12 9 Bari (BA) 94 S. Lorenzo in Banale Bagnolo San Vito Gallicano Chiusi Scalo (TN) 94 (MN) 93 (LU) (SI) 92 92 Chiusi (SI) 91 Chiusi (SI) 91 (LU) 91 (PG) 90 Este (PD) 90 Licata (AG) 90 Gallipoli (LE) 89 Battipaglia (SA) 88 Gallipoli (LE) 88 Bergamo (BG) 88 Fabbriche di Vallico San Leo Bastia (Città di Castello) Secondaria 1 Secondaria 1 I.C. Primaria Primaria I.C. Primaria Infanzia Infanzia Secondaria 1 Secondaria 2 Secondaria 2 Infanzia Infanzia I.C. Secondaria 2 Primaria Primaria Secondaria 1 Secondaria 1 Secondaria 1 "Nuova Europa" Secondaria 1 g. "A. Frank"( I.C. Rosmini) IC - Plesso Fabbriche Vallico Primaria "Kennedy" - I.C. Gatto Primaria XI C.D. "S. F. Neri" I.C. Chioggia 1 Primaria "De Amicis" - I.C. F. Tozzi Infanzia di Cene (I.C. Gazzaniga) Infanzia di Bagnolo Secondaria 1 "P.A.Mattioli" I.I.S. "Bodoni Paravia" Liceo Scientifico "Mariano IV" Infanzia "A. Di Anzio" Infanzia "Montessori" I.C. "L. Bartolini" I.I.S. "David M. Turoldo" Primaria "Calamandrei" - I.C. Marconi Primaria "R. Sanzio" Secondaria 1 "D. Alighieri" Secondaria 1 I.C. "S.Gatti" 13 0 Dro (TN) 88 Crotone (KR) 88 Fabbriche di Vallico (LU) 88 Battipaglia (SA) 88 Bari (BA) 87 Chioggia (VE) 87 Chianciano Terme (SI) 87 Cene (BG) 87 Bagnolo - Chiusi Scalo (SI) 87 Siena (SI) 87 Torino (TO) 87 Oristano (OR) 86 Torino (TO) 86 Mantova (MN) 86 Cupramontana (AN) 86 Zogno (BG) 86 Battipaglia (SA) 85 Trento (TN) 85 Andria (BAT) 85 Lamezia Terme (CZ) 85 Primaria Secondaria 1 Infanzia Secondaria 1 Secondaria 2 Secondaria 2 I.C. Secondaria 1 Infanzia/Sec 1 Secondaria 2 Primaria Secondaria 2 Secondaria 2 Secondaria 1 Infanzia Primaria Secondaria 1 Secondaria 1 Primaria Primaria Infanzia I.C. Secondaria 2 Primaria "P. Ghilardini" Secondaria 1 "P. Valussi" Infanzia - I. C." A. Rosmini" Secondaria 1 "F. Tozzi" I.I.S. "L. Spallanzani" Polo Scolastico "Galvani - Iodi" I.C."A. Moro" Secondaria 1 CTP "Gabelli" Infanzia/Sec.1 Gazzaniga I.I.S. "U.Foscolo - V. Da Feltre" Primaria "E. Pestalozzi" I.I.S. "L. Nobili" I. I. S. "T. D'Oria" Secondaria 1 "Marconi" Infanzia - I.C. F. Tozzi Primaria "C. Nigra" Secondaria 1 "Tiepolo" Secondaria 1 I.C.”L.Milani” Primaria "A. Gabelli" Primaria - I. C. "A. Rosmini" Infanzia "Strozzi e Valenti" I. C. Chioggia 4 "Don Milani" Liceo Ginnasio 13 1 Gazzaniga (BG) 84 Udine (UD) 84 Crotone (KR) 84 (SI) 84 (MO) 84 Reggio Emilia (RE) 83 Seriate (BG) 83 Torino (TO) 83 Gazzaniga (BG) 83 Licata (AG) 83 Torino (TO) 83 Reggio Emilia Ciriè (RE) (TO) 83 83 Udine (UD) 82 Chianciano Terme Castelfranco Emilia Chianciano Terme Ivrea (SI) 82 (TO) 82 Udine (UD) 82 Policoro (MT) 82 Torino (TO) 82 Crotone (KR) 82 Mantova (MN) 81 Chioggia (VE) 81 Latina (LT) 81 Primaria I.C. Infanzia Secondaria 1 Infanzia Primaria "D. Alighieri" Primaria "F.lli Bulandi" I.C. "Balilla Imbriani" plesso Balilla Infanzia "O. Visentini" Secondaria 1 "G. Solari" Infanzia "G. Pizzigoni" Infanzia/Primaria "Badia Petroia" Albano (BG) 81 Bari (BA) 80 Mantova (MN) 80 Albino (BG) 80 Castelfranco Emilia (MO) 80 Città di Castello (PG) 80 La seconda categoria comprende tutti gli edifici scolastici, 69, che raggiungono un punteggio compreso tra 70/100 e 79/100. Il giudizio complessivo sull’orientamento alla sicurezza degli edifici è, in questo caso, discreto. Primaria Primaria "Morra" Primaria Secondaria 1 "T. Flore" Primaria "Perotti" Infanzia Infanzia "Scoiattolo" Secondaria 1 Secondaria 2 Primaria I.C. Infanzia Secondaria 2 Secondaria 1 Infanzia Primaria I.S.I.S. "F. Zuccarelli" Primaria "A. Capitini" I.C. Lucca 2 "Monterosso" Istituto Magistrale" B. Croce" Secondaria 1 "M. D.Libertà"I.C. Rodari Infanzia "C. Collodi" Primaria "Don 13 2 Città di Castello (PG) 79 Bari (BA) 79 Torino Castelfranco Emilia (TO) 79 (MO) 79 Pitigliano (GR) 79 Corciano (PG) 79 Lucca Bergamo (LU) (BG) 79 79 Oristano (OR) 78 Brandizzo (TO) 78 Milano Castelfranco (MI) (MO) 78 78 Infanzia Primaria Secondaria 2 Secondaria 1 Secondaria 2 I.C. Infanzia Infanzia Primaria Primaria Secondaria 2 Infanzia Infanzia Secondaria 2 Infanzia I.C. I.C. Secondaria 1 Infanzia Primaria Secondaria 1 Bosco" Infanzia "A. Ferraro"- IC S. Gatti Primaria "A. Davoli" - I.C. Gatti Liceo Scientifico "A. Bafile" Secondaria 1 "O. Bernacchia" I. T.C."V. VenetoSalvemini" I.C. "G.B. Grassi" Infanzia "C. Chaplin" Infanzia "Nicholas Green" Primaria "E. Frinta" Primaria - I. C. "Pagliero" Liceo Class/Scientifico "I. Newton" Infanzia "Risorgimento" Infanzia "W.Disney" I.S.I.S.S.Piedimonte Matese Infanzia "Papa Giovanni Paolo II" I.C II C. D. plesso" D. Milani" II I.C. "G. Melodia" plesso D. Bosco Secondaria1 "Mazzini-Patini"Sede Mazzini Infanzia "Donna Mazza" Primaria Peruzzi Secondaria 1 13 3 Emilia Lamezia Terme Lamezia Terme (CZ) 78 (CZ) 78 L'Aquila (AQ) 78 Termoli (CB) 77 Latina (LT) 77 Fiumicino (RM) 77 Mantova (MN) 77 Lamezia Terme Gorizia San Maurizio Canavese (CZ) 77 (GO) 77 (TO) 77 Chivasso (TO) 76 (MO) 76 (MO) 76 (CE) 76 San Cataldo (CL) 76 Licata (AG) 76 Noto (SR) 76 L' Aquila (AQ) 76 (CZ) 76 (SI) (AQ) 76 75 Castelfranco Emilia Castelfranco Emilia Piedimonte Matese Lamezia Terme Siena L'aquila Primaria Infanzia Primaria Primaria Primaria Primaria Secondaria 1 Secondaria 2 I.C. Secondaria 2 Primaria Primaria Primaria Infanzia Secondaria 1 I.C. Secondaria 2 Primaria Secondaria 2 "D. Alighieri" Primaria "S. Giacomo"- D.D. D'Azeglio Infanzia "Volterrano" Istituto Comprensivo Primaria "F. Mancuso" - I.C.S. Gatti Primaria "Don Bosco" - D.D. D'Azeglio Primaria - II C.D. Secondaria 1 "L. Da Vinci" I.I.S. Viale Diaz I.C. di Portocannone Liceo Scientifico "E. Majorana" Primaria "C. Poma" Primaria "G. Deledda"- Succ.I. Alpi Primaria "A. Manzi" - I.C.S. Gatti Infanzia "R. Tripodi" - I.C. Gatti Secondaria 1 "Remmert" I.C. "Racconigi"Plesso Casati I.I.S. "Ottavio Colecchi" Primaria "S.D'Acquisto"Succ.I. Alpi Istituto Magistrale "T. Stigliani" 13 4 Torino (TO) 75 Città di Castello (PG) 75 Cittanova (RC) 75 Lamezia Terme (CZ) 75 Torino (TO) 74 Termoli (CB) 74 Ivrea (TO) 74 Oristano (OR) 74 Portocannone (CB) 73 Torino (TO) 73 Milano (MI) 73 Torino (TO) 73 (CZ) 73 (CZ) 73 (TO) 73 Torino (TO) 73 L' Aquila (AQ) 73 Torino (TO) 73 Matera (MT) 73 Lamezia Terme Lamezia Terme San Maurizio Canavese I.C. Primaria Infanzia Infanzia Secondaria 1 Secondaria 2 Secondaria 2 Secondaria 2 Secondaria 2 Secondaria 2 Primaria Secondaria 2 I.C. Primaria Infanzia Primaria Secondaria 1 I. C. Chioggia 3 Primaria- D.D. D'Azeglio Infanzia "S. Filippo Neri" Infanzia "S. Margherita" - D.D. D'Azeglio Secondaria 1 "E. Fermi" Liceo Classico "F. Capece" (Sede cent.) I.T.C.S. "A. Fraccacreta" I.T.I.S. "A. Savoja" Liceo Scientifico "L. Da Vinci" I.I.S." I. Morra" Primaria-I.C. Piazza D. Sauli ex Battisti I.I.S. "E.Majorana" Sez. tecnica I.C. "Porto Romano" plesso Coni Zugna Infanzia/Primaria "P. Basso" Infanzia "Mons. Moietta" Primaria "F. Rismondo" Secondaria 1 "Guinizzelli" Chioggia (VE) 73 Torino (TO) 72 San Cataldo (CL) 72 Torino (TO) 72 Udine (UD) 72 Maglie (LE) 72 San Severo (FG) 71 L'Aquila (AQ) 71 Firenze (FI) 71 Matera (MT) 70 Roma (RM) 70 Torino (TO) 70 Fiumicino (RM) 70 Termoli (CB) 70 Lamezia Terme (CZ) 70 Gorizia (GO) 70 Castelfranco Emilia (MO) 70 Nella terza categoria sono stati inseriti gli edifici scolastici, 29, che ottengono un punteggio compreso tra 60/100 e 69/100. Il livello di attenzione e orientamento alla sicurezza, alla qualità ed al comfort si può considerare sufficiente. 13 5 Secondaria 2 Primaria Secondaria 2 Primaria Infanzia Secondaria 1 I.C. Secondaria 2 Primaria Primaria Secondaria 1 Primaria Secondaria 2 Secondaria 1 Secondaria 2 Secondaria 1 Secondaria 2 Infanzia I.C. Secondaria 1 Primaria I.T.I. "G. Caso" Primaria - I.C. Piazza D.Sauli ex Alonzi Liceo Ginnasio "Dante" Primaria "San Giuseppe" - II C.D. lnfanzia "Giardino d. Catalpe" Secondaria 1 "Carducci" plesso Balsamo I.C. "S. Giusta" I.T.I.S. Primaria "L. Manara" Primaria - V C. D. Secondaria 1 "C. Nigra" Primaria "C.Battisti" Liceo Classico "C. Eliano" Secondaria 1 "G.Carducci" Liceo Linguistico Sorano III I.C. Giarre plesso "Macherione" I.T.C. Bilinguistico "M. Polo" Infanzia "F. Quaranta" D.D. "G. Leopardi" plesso Leopardi Secondaria 1"M. Gizzio" Primaria "S. Filippo Neri" 13 6 Piedimonte Matese (CE) 69 Roma (RM) 69 Firenze (FI) 69 San Cataldo (CL) 69 Chianciano Terme (SI) 68 San Cataldo (CL) 68 S. Giusta (OR) 68 Manciano (GR) 68 Milano (MI) 68 Casoria (NA) 68 Torino (TO) 67 Torino (TO) 67 Palestrina (RM) 67 San Cataldo (CL) 66 Sorano (GR) 66 Giarre (CT) 66 Bari (BA) 65 Torino (TO) 65 Licata (AG) 65 Roma (RM) 65 San Cataldo (CL) 65 I.C. I.C. I.C. Secondaria 2 Secondaria 1 Secondaria 1 Secondaria 2 Primaria I.C. "Racconigi" I. C. Melicucco plesso "D.Milani" I.C. "Padre Minozzi" Liceo "G. Marconi" Secondaria 1 "Graziani" ( I.C. Bagnacavallo) III I.C. Giarre plesso "Verga" I.T.A.S. (MUSP) Primaria "Parco di Veio" Torino (TO) 64 Melicucco (RC) 64 Matera Pescara (MT) (PE) 63 63 Bagnacavallo (RA) 63 Giarre (CT) 62 L' Aquila (AQ) 62 Roma (RM) 61 La quarta categoria comprende gli edifici scolastici, 3, che ottengono un punteggio compreso tra 50/100 e 59/100. Il giudizio sull’orientamento alla sicurezza è insufficiente. Secondaria 2 Secondaria 1 I.C. Liceo Scientifico Manciano Sec 1- I.C. Piazza D. Sauli ex Vivaldi I.C."Borgoncini Duca" plesso Manetti Manciano (GR) 59 Roma (RM) 58 Roma (RM) 58 In questa annualità nessun edificio scolastico tra quelli monitorati ha riportato il punteggio inferiore a 50/100, cioè il giudizio pessimo. 13 7 Capitolo 12 – Considerazioni e proposte I dati di questo XI Rapporto confermano quanto grave sia ancora oggi lo stato degli edifici scolastici. Pur apprezzando il notevole sforzo dell’attuale Governo, data la grave crisi economica che attanaglia il Paese, di mettere a disposizione risorse economiche e procedure di emergenza per far fronte alle situazioni più critiche, riteniamo, però, che sia siderale la distanza tra quanto stanziato e quanto effettivamente necessario all’edilizia scolastica. Se unanime è la voce delle istituzioni locali e nazionali nel ritenere l’edilizia scolastica una emergenza nazionale, se crescente è la consapevolezza dei cittadini, soprattutto dei genitori e degli studenti, nel ritenere questa una delle priorità da affrontare per la scuola italiana allora, occorre agire di conseguenza. Per questo chiediamo un maggiore impegno da parte di tutti per arrivare ad un quadro puntuale delle necessità, per definire un programma decennale di interventi (come avviene in altri paesi europei), per trovare ulteriori risorse. Altrimenti nessuno potrà continuare a dire di aver fatto il possibile ma, soprattutto, nessuno potrà dire di aver lavorato per scongiurare altre tragedie, perché così non è. Le proposte che seguono, sono state dettate, pensiamo, dal realismo, dalla concretezza, dal senso di responsabilità. 1) ANAGRAFE DELL’EDILIZIA SCOLASTICA: CONOSCERE LO STATO DELLE SCUOLE E GLI INTERVENTI DA REALIZZARE. È unanime e generalizzata la convinzione che, senza una completa e aggiornata mappatura dello stato degli edifici scolastici italiani dal punto di vista strutturale e non, sia impossibile passare dall’emergenza ad una vera programmazione degli interventi, sia impossibile individuare le situazioni più gravi ed urgenti, sia impossibile valutare con 13 8 oggettività su quali immobili investire, quali demolire, quanti costruire ex novo in nuove zone; e, cosa più drammatica di tutte, sia impossibile, prevenire altre tragedie. I risultati dell’Anagrafe derivante dall’applicazione della Legge 23 del 1996, che ha rilevato gli aspetti strutturali degli edifici scolastici (agibilità, collaudo, prevenzione incendi, ecc.) insieme alla mappatura degli elementi non strutturali, partita nel 2009, ad oggi non sono stati pubblicati ad eccezione di alcuni dati generali diffusi recentemente dal MIUR in modo aggregato, per regioni. La nostra richiesta, che rinnoviamo con insistenza, è che: i dati siano pubblicati in modo trasparente, disaggregati non solo per regioni, ma per singole scuole, che riguardino sia gli elementi strutturali che quelli non strutturali, che siano liberamente e facilmente consultabili sul sito del Ministero dell’Istruzione nella sezione “La scuola in chiaro” dove già compaiono, accessibili a tutti, quelli sull’organizzazione e sul personale di migliaia di scuole italiane, ma non quelli relativi all’edilizia scolastica. Se ciò non avverrà al più presto, Cittadinanzattiva si riserva di mettere in campo azioni mirate al fine di raggiungere questo obiettivo; sia previsto l’obbligo per l’ente proprietario di garantire un aggiornamento costante dei dati relativi alle condizioni strutturali e non, degli edifici scolastici che dovrebbe confluire nella banca dati nazionale di cui sopra; sia previsto l’obbligo per l’ente proprietario di effettuare sopralluoghi tecnici periodici anche in regime ordinario e non solo emergenziale, nei periodi di chiusura prolungata delle scuole, d’estate e, ove possibile anche nel periodo natalizio per poter costantemente monitorare la situazione soprattutto degli edifici con maggiori criticità, avvalendosi di tecnici 13 9 comunali e provinciali già in organico o con il supporto di tecnici ed esperti della protezione civile, ecc. 2) INTERVENTI SUGLI EDIFICI: SEMPLIFICARE LE PROCEDURE, ACCENTRARE LE DECISIONI, GARANTIRE I CONTROLLI La vicenda emblematica del Il I stralcio dei fondi CIPE di 358 milioni di euro del 2010 per 1.700 interventi (di cui 7 segnalati da Cittadinanzattiva) dimostra che a causa soprattutto della farraginosità e delle lungaggini delle procedure, ma anche, in qualche caso, per incapacità o inadempienza di alcune amministrazioni locali, a distanza di tre anni solo una parte di quei fondi sono stati effettivamente utilizzati, e solo parzialmente gli interventi completati. Così come non si conosce la sorte dell’ultima tranche dei fondi CIPE (parte restante del miliardo di euro dei fondi FAS) riguardanti prevalentemente le regioni “obiettivo: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Chiediamo al Ministero delle Infrastrutture di rendere noti i dati riguardanti gli interventi realizzati, con i fondi di cui sopra, in corso di realizzazione e non realizzati, e, in quest’ultimo caso, di conoscerne i motivi, per chiudere definitivamente questa deludente pagina. Semplificare le procedure e la normativa di riferimento Ci sembra molto importante la decisione di attribuire poteri ai Sindaci e ai Presidenti di Provincia di Commissari straordinari per l’edilizia scolastica fino a dicembre 2014 inserita nel Decreto del Fare (agosto 2013) per accelerare le procedure di spesa e di apertura dei cantieri nelle scuole che necessitano di interventi urgenti, a partire dai primi 150 milioni di euro già stanziati (vedi approfondimento apposito nel capitolo 9 di questo Rapporto). Se questo provvedimento, come tutti ci auguriamo si dimostrerà efficace, allora si arriverà a dover scegliere, tra poco più di un anno, se prorogarlo sino alla 14 0 “normalizzazione” della situazione dell’edilizia scolastica italiana oppure se rivedere la normativa di riferimento nell’ottica della semplificazione per facilitare l’utilizzo dei fondi pubblici, ottimizzando i tempi. Garantire controlli e misurare i risultati degli investimenti Il nostro Paese, ed il mondo della scuola in particolare, è ancora recalcitrante nei confronti di una pratica consolidata e diffusa di valutazione dell’utilizzo delle risorse, dei risultati raggiunti, ecc.. Eppure, essa è indispensabile e va applicata anche all’edilizia scolastica sia per quanto riguarda gli adempimenti di competenza dei Dirigenti scolastici (nomina delle figure preposte, promozione delle iniziative di informazione e formazione, programmazione e gestione delle emergenze, richiesta degli interventi agli Enti Locali, redazione del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di evacuazione, controllo degli impianti interni, ecc.), sia per quelli dei Comuni e delle Province (manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, adeguamenti degli impianti elettrici, termici, ecc. e rilascio delle certificazioni di agibilità statica, agibilità igienico sanitaria e prevenzione incendi, avvalendosi, negli ultimi due casi, delle Asl e dei Vigili del Fuoco). Chi controlla che ciò avvenga? Gli Ispettori del Ministero dell’Istruzione attualmente in organico, ammesso e non concesso che abbiano la competenza di occuparsi anche della sicurezza interna dell’edificio scolastico sono davvero un drappello sparuto: 301 in tutta Italia!. I cittadini possono fare la loro parte, come dimostra questa indagine, ma è ancora troppo poco. 3) NUOVI EDIFICI SCOLASTICI: COSTRUIRE ORDINARIA PREFABBRICATI “POST SISMA”. 14 1 IN VIA Se l’edilizia scolastica versa in condizioni emergenziali, se i fondi a disposizione sono scarsi e le procedure di utilizzo complesse e farraginose, se è urgente costruire nuovi edifici e non solo intervenire su quelli preesistenti, ne consegue che occorra trovare soluzioni alternative agili, veloci e convenienti adatte alla gravità della situazione. Le due recenti esperienze della ricostruzione delle scuole in Abruzzo prima e nell’Emilia Romagna poi, hanno dimostrato come sia possibile costruire M.U.S.P., Moduli ad Uso Scolastico Provvisori (Abruzzo) o E.S.T , Edifici Scolastici Temporanei (Emilia Romagna) in un tempo che va dai 30 ai 60 giorni, disponendo di strutture sicure, antisismiche, accessibili, ecosostenibili, con risparmio energetico, esteticamente valide, ad opera di imprese italiane tecnologicamente avanzate, con non meno di 50 anni di vita garantiti e che costino comunque meno di un edificio scolastico costruito secondo i parametri “normali”. E’ una di quelle rare esperienze positive che andrebbero tesaurizzate. Questi, a nostro parere, alcuni dei vantaggi che ci fa esprimere a favore dell’utilizzo di questo approccio costruttivo anche in via ordinaria e non solo in situazioni di emergenza: - poter affrontare immediatamente le situazioni di particolare criticità ed urgenza, abbattendo drasticamente i tempi di edificazione; - poter rispondere tempestivamente sia alla diminuzione che all’aumento della popolazione scolastica; - poter trasformare continuamente gli ambienti scolastici seguendo il mutare delle esigenze didattiche, così come prospettava l’ex Ministro Profumo con l’emanazione delle nuove Linee guida per i nuovi edifici scolastici; - poter abbattere, in percentuali significative, i costi di realizzazione ma anche quelli di consumo energetico; 14 2 - 4) poter facilmente dismettere la costruzione, smontandola e riutilizzandola altrove ad altri scopi, qualora non dovesse più servire, come nel caso delle zone o dei quartieri che si spopolano. TROVARE ALTRI FONDI PER L’EDILIZIA SCOLASTICA I fondi sono pochi. I limiti imposti dal patto di stabilità non agevolano le amministrazioni che vorrebbero continuare ad investire sull’edilizia scolastica o almeno sulla manutenzione ordinaria degli edifici. Eppure, investire sull’edilizia scolastica, significherebbe contribuire alla ripresa economica del paese, con la creazione di nuove opportunità occupazionali, considerando così la scuola una grande infrastruttura, una grande opera pubblica sulla quale investire. In attesa di una programmazione realistica e pluriannuale, adeguata alle reali necessità proponiamo: la piccola manutenzione affidata direttamente alle scuole con la gestione diretta dei fondi disponibili, per ovviare a quanto evidenziato dal Rapporto circa la mancanza di tempestività negli interventi manutentivi e, spesso, l’assenza di essi. Le scuole o meglio, il Dirigente scolastico ed i suoi stretti collaboratori, potrebbero riuscire direttamente e tempestivamente a risolvere problemi di piccola e media entità. Sarebbe un ulteriore tassello nella ridefinizione dell’autonomia scolastica. il concorso sussidiario dei soggetti privati e delle famiglie all’edilizia scolastica Un principio fondamentale, sancito dalla nostra Costituzione è espresso dall’articolo 118 u.c., secondo il quale, cittadini singoli e associati e, quindi, anche soggetti privati, devono essere “favoriti” dallo Stato e da tutte le sue articolazioni, in 14 3 quanto risorsa irrinunciabile per le comunità territoriali e, dunque anche per le scuole, quando agiscono nell’interesse generale e secondo il principio di sussidiarietà. Si è ispirato a questo principio anche l’art. 53 del Decreto “Semplificazioni” del Governo Monti quando ha previsto modalità innovative di interventi di aziende edili nell’edilizia scolastica pubblica. Purtroppo, sono poche le esperienze fino ad oggi realizzate in questo ambito, a causa della situazione economica difficile anche per il comparto edile del nostro Paese. Molto importante, invece, il sostegno economico e materiale che le famiglie stanno fornendo alla scuola italiana, ancor di più in questi anni critici, di cui andrebbe almeno preso atto pubblicamente. Le famiglie già da molti anni sostengono la scuola pubblica attraverso: - il contributo “volontario” o “erogazione liberale” annuale; - la donazione di materiali didattici (carta per fotocopie, colori, ecc.), igienici (scottex, carta igienica, sapone, ecc.);di strumenti tecnologici (computer, stampanti, ecc.) e di giochi; - la messa in campo di competenze professionali a fini didattici (dibattiti, incontri, ecc.); - gli interventi di manutenzione, di abbellimento e di pulizia negli edifici scolastici. Sarebbe interessante quantificare il valore economico, oltre che civico, di queste modalità di contribuzione “volontaria” per capire quanto pesino sulla scuola italiana e cosa accadrebbe se venissero meno. Senza dare giudizi di sorta, anche perché in alcuni casi Cittadinanzattiva se ne è fatta diretta promotrice, ci siamo limitati a riportare una trentina di esperienze (vedere l’Approfondimento al capitolo 3), su tutto il territorio italiano, che attestano questa prassi crescente di intervenire nella manutenzione che comunque viene vissuta dai cittadini come un modo concreto di reagire all’abbandono o all’impossibilità di intervento del pubblico, alla rassegnazione diffusa che nulla 14 4 cambierà, o che le cose peggioreranno, dimostrando di percepire la scuola come un bene comune di tutta la collettività, da difendere e migliorare. 8XMille alla scuola italiana Tra le possibili iniziative per reperire risorse finanziarie da dedicare al patrimonio edilizio scolastico, c’è quella di trasformare in legge la proposta, già depositata in Parlamento, di destinare ad interventi di valorizzazione e ammodernamento del patrimonio immobiliare scolastico una quota dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a diretta gestione statale, di cui alla legge 20 maggio 1985, n. 222. Cittadinanzattiva, insieme ad altre organizzazioni civiche, sostengono il Disegno di legge affinché venga approvato nel minor tempo possibile. l’eliminazione degli sprechi a partire dalle scuole in affitto Ammonta ad un migliaio il numero degli edifici scolastici di proprietà privata, sede di istituzioni scolastiche pubbliche. Andrebbe colta l’opportunità di razionalizzare la spesa eliminando i costi degli edifici in affitto e reinvestendoli, per es., nella costruzione di nuovi edifici. 5) PROTEGGERE I PIU’ PICCOLI Le scuole dell’Infanzia e Primaria, che rappresentano il 59% delle scuole monitorate e sono frequentate da bambini piccoli, dai 3 agli 11 anni, meritano particolare attenzione. Infatti, questi bambini oltre a vivere nelle scuole le stesse condizioni precarie dei grandi, per la loro giovane età si trovano in condizioni di particolare fragilità e rischio, per quanto attiene alla loro sicurezza e alla loro salute. Dati come l’inadeguata sorveglianza dell’ingresso dell’edificio (16% delle scuole Infanzia e Primaria), i cancelli aperti durante l’orario scolastico nel 64% dei casi, la scarsa 14 5 presenza di adulti durante la salita o la discesa delle scale senza antiscivolo sui gradini (1 scuola su 6) e non sempre dotate di corrimano dell’altezza minima prevista per legge, possono destare qualche timore giustificato nei genitori che lasciano al portone della scuola i propri figli. Anche gli aspetti legati all’igiene lasciano molto a desiderare: tracce di sporcizia rilevate nei bagni (8%), attrezzature e prodotti incustoditi (13%), assenza di sapone, asciugamano e carta igienica per il 40% dei bagni. Se a questo aggiungiamo che è sempre più difficile poter contare sull’aiuto del personale non docente che accompagni i bambini al bagno, si può facilmente dedurre che le procedure igieniche adottate dai bambini, lasciati a loro stessi, non siano delle più raccomandabili. Per quanto riguarda gli aspetti legati alla salute: la somministrazione dei farmaci è prevista in oltre la metà delle scuole dell’Infanzia e Primaria (54% di esse). Tra i prodotti utilizzati per la pulizia, accanto a quelli specializzati, vengono usati contemporaneamente candeggina in 53 scuole (54%), ammoniaca in 26 scuole (27%), acido muriatico in 3 scuole (3%), che, come sappiamo possono nuocere sia a chi li utilizza ma anche a chi ne viene in qualche modo in contatto. Le condizioni delle aule, poi, dove i bambini trascorrono gran parte del loro tempo, non sono certo ottimali: pur avendo riscontrato in queste scuole un maggior numero di arredi a norma rispetto alle scuole secondarie, in 1 scuola su 4 banchi e sedie sono danneggiati e poco puliti nel 12% e gli appendiabiti insufficienti. In aula, poi, in oltre il 40% delle scuole gli armadi e le librerie non sono stati ancorati al muro e sono presenti spigoli vivi (arredi e termosifoni). Le vetrate non sono né conformi né retinate in oltre la metà delle scuole. Molte delle criticità riscontrate potrebbero essere facilmente risolte e senza eccessivo esborso di risorse economiche. Eppure, ciò non avviene o avviene di rado. 14 6 Ciò dimostra: - la scarsa consapevolezza circa aspetti che riguardino la qualità, la sicurezza e la salute e la conseguente disattenzione nell’adottare provvedimenti migliorativi in relazione a questi problemi; - la necessità di impegnarsi in attività di formazione e informazione rivolta al personale scolastico e alla dirigenza scolastica per far crescere la cultura della sicurezza in tutto il personale docente e non. 6) RITORNARE A PARAMETRI NUMERICI ADEGUATI ALLE CARATTERISTCHE DELLE AULE Erroneamente si pensa che un’aula sia sovraffollata ed in sicura “solo” quando ci siano più di 30 alunni (circa lo 0,6% delle classi). A causa dell’applicazione nel triennio 2009-2011 dell’articolo 64 della legge 133/2008, che ha consentito l’innalzamento del numero di studenti per classi ben oltre i limiti stabiliti dalla normativa anti incendio, ben oltre i limiti imposti dalla normativa sullo spazio vitale per ciascuno studente, ecc. come evidenzia anche il nostro Rapporto finiscono per trovarsi in una condizione di precarietà, invivibilità, insalubrità, insicurezza almeno il 20% delle aule scolastiche, cioè 1 su 5! (vedere approfondimento al capitolo 7). Le maggiori criticità evidenziate quest’anno nelle aule tra cui: le difficili condizioni di vita all’interno delle aule (qualità/quantità di ossigeno, livelli di temperatura ed illuminazione); la presenza di distacchi di intonaco, di infiltrazioni di acqua, di muffe e di polvere, con danno degli apparati respiratori degli alunni e non solo; la mancanza di arredi a norma e a misura degli studenti che, insieme alle condizioni ambientali incide non poco sulla qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento; il crescente disagio per gli studenti disabili, per i quali non solo non è più rispettato il rapporto numerico di 1 a 20 all’interno di ciascuna classe, 14 7 ecc.) dimostrano come la situazione sia ormai fuori controllo. Il TAR del Molise è intervenuto ben quattro volte dando ragione a chi presentava situazioni di mancato rispetto della legge di prevenzione incendi e di quella dello spazio vitale nelle aule. Dunque chiediamo di: rivedere l’art. 64 della legge 133/2008. 7) ABBATTERE LE BARRIERE (architettoniche e non) Molti dei quasi 200.000 studenti con disabilità iscritti nelle scuole italiane vedono leso il loro diritto allo studio ogni giorno perché impediti alla frequenza regolare per la riduzione dei servizi (trasporti, orari degli insegnanti di sostegno, assenza del personale ausiliario per andare in bagno o mangiare, ecc.), perché parcheggiati nelle aule anche solo per il fatto che l’ascensore non funziona o per la presenza diffusa di barriere (il 50% di essi non partecipa d uscite, gite), soli o circondati a volte dall’indifferenza di adulti e coetanei. La loro situazione si aggrava a causa del contesto già difficile di molte scuole perché sovraffollate o poco sicure, perché insalubri o perché poco attrezzate Per questo chiediamo di: dare piena attuazione alle leggi sull’eliminazione di barriere architettoniche e sull’inclusione effettiva degli alunni con disabilità, sanzionando le amministrazioni pubbliche che non lo fanno; prevedere per gli insegnanti di sostegno percorsi formativi specifici in rapporto alle diverse disabilità tenendo conto al momento dell’assegnazione del ragazzo;. prevedere criteri di classificazione delle disabilità e di assegnazione degli insegnanti di sostegno omogenei in tutto il territorio nazionale; 14 8 rivedere i percorsi universitari per professionisti della progettazione edile per migliorare l’acquisizione delle conoscenze necessarie alla realizzazione di interventi strutturali che tengano realmente conto dei bisogni legati alle diverse disabilità e consentano di arrivare ad una progettazione universalmente inclusiva. 8) FAVORIRE IL BEN-ESSERE A SCUOLA Oltre il 35% dei bambini è sovrappeso, più di 900.000 giovani under 16 fanno abitualmente uso di alcolici, un ragazzo su cinque fuma la prima sigaretta prima dei 15 anni. E poi si fuma all’interno della scuola, come dice il Rapporto, anche se è vietato (tracce nei bagni). Positiva, a nostra parere, la recente approvazione del Decreto che ha esteso il divieto di fumo nei cortili e in tutti gli altri spazi comuni delle scuole. Occorre, a questo punto che il personale della scuola vigili perché tali provvedimenti siano rispettati a salvaguardia di tutti ma soprattutto dei non fumatori e degli studenti più piccoli. L’attività fisica andrebbe garantita a tutti, soprattutto a scuola perché per molti studenti è l’unica possibilità di svolgere attività motorie o sportive: come farlo se mancano le palestre nelle scuole (in una scuola su due)? Proponiamo a questo proposito di: investire nel recupero o nella costruzione di nuove palestre. Le risorse investite potrebbero essere in breve recuperate concedendo l’utilizzazione di queste strutture anche ad esterni nella fascia pomeridiana o serale ma anche organizzando corsi aggiuntivi pomeridiani per gli stessi studenti, contribuendo ad arginare il fenomeno della dispersione e a favorire l’attività fisica nei più giovani. Si dovrebbe, però, anche ottimizzare le risorse di cui le scuole dispongono, per es. i cortili. Nell’indagine di quest’anno le 14 9 scuole che hanno questi spazi sono 141, cioè l’85% del totale e di questi 2 su 3 sono all’interno di scuole dell’infanzia, primaria e Istituti Comprensivi. E’ necessario ed urgente, perciò: migliorare le condizioni dei cortili e la loro utilizzazione per attività motorie e sportive, per attività ricreative, allestendo anche aree gioco e aree verdi per i più piccoli. Un aspetto che può sembrare marginale ma che così non è, è rappresentato dai tipi di prodotti presenti nei distributori automatici di bevande (65%) e in quelli di snack (32%), all’interno delle scuole monitorate quest’anno. Continuano ad imperversare le bevande zuccherate e gassate e sono praticamente scomparsi i prodotti naturali o poco calorici. Proponiamo che: dal Ministero della Salute e da quello dell’Istruzione arrivino consigli e suggerimenti alle scuole (Dirigenti scolastici e Referenti per la Salute) affinché possano intervenire sulla scelta di prodotti più adatti e salutari tra quelli in commercio. La somministrazione dei farmaci. Non solo tale fenomeno risulta in costante crescita, soprattutto nelle scuole dell’obbligo ma anche nelle scuole monitorate quest’anno, ci si affida al “fai da te” per la somministrazione dei farmaci per gli alunni che ne necessitano utilizzando il personale della scuola (80%), o ricorrendo ai familiari (20%) in una scuola su cinque. Chiediamo che venga emanata al più presto, in sostituzioni delle Raccomandazioni del 2005 del MIUR e del Ministero della Salute attualmente vigenti: una normativa specifica che regolamenti sia la somministrazione dei farmaci che l’osservanza di specifici regimi alimentari in caso di patologie che lo richiedano, all’interno delle scuole di ogni ordine e grado. Dello stati degli arredi di è lungamente detto nel Rapporto. Chiediamo che almeno in fase di acquisto degli arredi da parte di Comuni e Province: 15 0 si ponga particolare cura e attenzione nella scelta degli arredi scolastici affinché siano prodotti di qualità, a norma, di dimensioni adatte agli utenti. Chiediamo ai Dirigenti scolastici che: sapone, asciugamano, carta igienica siano presenti in tutti i bagni degli studenti e che si educhi tutti ad un corretto lavaggio delle mani, ad un uso oculato, consapevole e responsabile dei prodotti igienici, così come avviene in casa propria, anche adottando sanzioni di utilità sociale per chi adotti comportamenti vandalici. 15 1 ALLEGATO 1 - LA MAPPA DEI FATTORI E DEGLI INDICATORI Macro area 1: gli edifici La sicurezza dei percorsi comuni: presenza di barriere architettoniche (ingresso principale e corridoi, accesso agli ascensori, accesso ai corridoi); presenza di uscite di emergenza; presenza di ostacoli sulle uscite di emergenza; presenza di scale di sicurezza nell’edificio; corridoi, scale, passaggi di almeno 120 cm di larghezza. Presenza di distacchi di intonaco (ingresso principale, corridoi). Presenza di altri segni di fatiscenza (ingresso principale, corridoi). La sicurezza dei servizi generali Presenza di barriere architettoniche (segreteria, sala professori, cortile, servizi igienici). Presenza di porte con apertura antipanico (segreteria, sala professori, cortile, servizi igienici). Presenza di distacchi di intonaco su pareti e soffitti (segreteria, sala professori, cortile, servizi igienici). Presenza di altri segni di fatiscenza (segreteria, sala professori, servizi igienici). Cortile: presenza di una recinzione, condizione della recinzione, presenza di ingombri, rifiuti, fonti di pericolo, crolli di intonaco; utilizzo del cortile in generale e da parte degli studenti, presenza e cura degli spazi verdi del cortile, presenza di aree di gioco attrezzate. La sicurezza dei servizi didattici Dotazioni di aula computer, palestra, biblioteca, mensa, laboratori. Presenza di barriere architettoniche (laboratori, aula computer, biblioteca, palestre, mensa) .Presenza di porte con apertura antipanico (laboratori scientifici, aula computer, biblioteca, palestre, mensa). Presenza di distacchi di intonaco (laboratori scientifici, aule computer, biblioteca, palestra, mensa). Presenza di altri segni di fatiscenza (laboratori scientifici, aula computer, biblioteca, palestra, mensa). 15 2 La sicurezza delle aule Presenza di barriere architettoniche (ingresso aule). Presenza di porte con apertura antipanico. Presenza di distacchi di intonaco su soffitti e pareti. Presenza di altri segni di fatiscenza su soffitti e pareti. La sicurezza degli impianti Giudizio del Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione sul livello di adeguamento degli impianti elettrici (percorsi comuni, aule, palestra e mensa, altri locali ad uso didattico, altri locali); dotazione di lampade di emergenza; presenza di fili elettrici scoperti (corridoi, segreteria, sala professori laboratori scientifici, aula computer, biblioteca, palestra, mensa, aule, servizi igienici); presenza di prese e interruttori rotti o divelti (corridoi, segreteria, sala professori, laboratori scientifici, aula computer, biblioteca, palestra, mensa, aule, servizi igienici). Presenza di cavi volanti (corridoi, segreteria, sala professori, laboratori scientifici, aula computer, biblioteca, palestra, mensa, aule, servizi igienici). Giudizio del Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione rispetto al livello di adeguamento alle norme antiincendio (percorsi comuni, aule, locali ad uso didattico, altri locali). Chiusura dei quadri elettrici (laboratori scientifici, aula computer, biblioteca, palestra, mensa). Presenza di vetrate conformi. Lo stato dell’edificio Presenza di lesioni strutturali (facciata interna, facciata esterna). Giudizio del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione sullo stato di manutenzione dell’edificio. Lavori di manutenzione negli ultimi 3 anni. Richiesta di intervento manutentivo all’ente proprietario. Tempistica nell’intervento da parte dell’ente proprietario. Richiesta di intervento di tipo strutturale all’ente proprietario. Tempistica dell’intervento dell’ente proprietario. I cantieri Cantieri che interferiscono con i normali percorsi; con percorsi alternativi; con percorsi alternativi agibili; con segnaletica di sicurezza adeguata; che producono polveri e rumori. Parti dell’edificio interessate da cantieri. 15 3 Macro area 2: la qualità. I percorsi comuni Uniformità dei pavimenti (ingresso principale, corridoi). Integrità delle finestre (ingresso principale, corridoi). Presenza degli adesivi anti-scivolo sui gradini. Presenza corrimano e altezza minima di cm. 75. Giudizio del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione rispetto all’adeguatezza del livello di illuminazione, di aerazione e di temperatura ambientale (ingresso, corridoi). Le aule Uniformità dei pavimenti. Integrità delle finestre, dotazione di tendaggi, tapparelle e persiane e loro stato. Integrità dei banchi. Integrità delle sedie Presenza e adeguatezza appendiabiti. Presenza arredi a norma UNI ed ergonomici. Presenza di spigoli vivi, armadietti non ancorati, ecc. Giudizio del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione rispetto all’adeguatezza del livello di aerazione, temperatura ambientale e illuminazione delle aule. I servizi didattici Uniformità dei pavimenti (laboratori scientifici, palestra, aula computer, biblioteca, mensa). Integrità delle finestre (laboratori scientifici, palestra, aula computer, biblioteca, mensa). Esistenza di una o più palestre all’interno della scuola e frequenza nell’utilizzo; altri luoghi dove si effettuano le attività sportive. Presenza di attrezzature danneggiate in palestra e di attrezzature specifiche per disabili. Presenza di fonti di pericolo in palestra. Presenza di spogliatoi Giudizio sul livello di adeguatezza dei livelli di illuminazione, aerazione e temperatura ambientale (locali ad uso didattico). Presenza dell’ impianto di condizionamento dell’aria. Presenza di cassette di pronto soccorso adeguate alla natura dei rischi (laboratori scientifici, palestre). Servizi generali e servizi igienici Uniformità della pavimentazione (segreteria, sala professori, cortile, servizi igienici). Integrità delle finestre (segreteria, sala professori, servizi igienici). Esistenza di bagni per disabili e bagni da loro utilizzabili. Giudizio del Responsabile del Servizio Prevenzione e 15 4 Protezione. rispetto al livello di aerazione, temperatura ambientale e illuminazione (segreteria, sala professori, cortile, servizi igienici). Servizi aggiuntivi Possibilità di utilizzo dei locali della scuola al di fuori dell’orario scolastico. Presenza di distributori automatici di bevande. Presenza di distributori automatici di snack. Utilizzo dei distributori da parte del personale docente, non docente e degli studenti. Macro area 3: la sicurezza interna - prevenzione e vigilanza Iniziative di prevenzione Presenza di estintori e numero di estintori non segnalati e con etichetta scaduta. Diffusione di sussidi sulla sicurezza a studenti, insegnanti, personale non docente. Realizzazione di iniziative di formazione per studenti, personale docente e non . Effettuazione delle prove di evacuazione. Conoscenza del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. Conoscenza del segnale di allarme. Individuazione dei ruoli all’interno delle classi in caso di evacuazione. Informazione ai genitori sulle procedure di sicurezza e primo soccorso. Esistenza di sistemi di vigilanza all’ingresso dell’edificio. Chiusura dei cancelli esterni durante l’orario scolastico. Segnaletica Affissione della mappa indicante i luoghi pericolosi dell'edificio. Presenza dei segnali di avvertimento nei pressi dei punti pericolosi. Presenza della piantina con i percorsi di evacuazione. Segnalazione delle uscite di emergenza. Segnalazione delle vie di fuga. Presenza di cartelli informativi relativi alle precauzioni da osservare (laboratori scientifici, aule computer). Formazione del personale docente/non docente Realizzazione di iniziative di formazione per il personale docente e non docente così come previste dalla 81/2008 (sicurezza del lavoro, prevenzione incendi, sicurezza elettrica, prove di evacuazione, elementi di primo soccorso, altro). 15 5 Incidenti a scuola Numero incidenti al personale docente, non docente e agli studenti. Cause degli incidenti. Intervento del 118. Somministrazione dei farmaci a scuola Procedura di somministrazione. Auto somministrazione. Somministrazione da parte di diversi soggetti (referente salute, docenti, personale non docente, familiare, personale sanitario esterno). Macro area 4: Certificazioni, adeguamento al Decreto Legislativo 81/08, igiene e pulizia. La certificazione Esistenza del Certificato di agibilità statica e documento esibito per mostrarne l’esistenza. Esistenza del Certificato di agibilità igienico sanitaria e documento esibito per mostrarne l’esistenza. Esistenza del Certificato di prevenzione incendi e documento esibito per mostrarne l’esistenza. Adeguamento al Decreto Legislativo 81/2008 Nomina del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza . Nomina del Medico competente. Nomina degli Addetti al Servizio di Prevenzione Incendi. Nomina degli Addetti al Pronto Soccorso. Esistenza del piano di evacuazione. Livello di diffusione e conoscenza del piano di evacuazione. Esistenza del documento sulla valutazione dei rischi. Livello di completezza e di diffusione e conoscenza del documento sulla valutazione dei rischi. Igiene e pulizia Presenza dell'acqua potabile. Stato dei bagni degli studenti: presenza di attrezzature e materiali di pulizia incustoditi, tracce di sporcizia, rifiuti fuori dai contenitori, mozziconi di sigaretta e odore di fumo; presenza della carta igienica, presenza degli asciugamano, presenza del sapone, presenza degli scopini, presenza di sanitari e porte danneggiati. Presenza di polvere lungo i pavimenti di tutti gli ambienti, presenza di polvere sugli arredi, e sugli infissi di ingresso, segreteria, sala professori, laboratori, aule computer, biblioteche, palestre, mense; 15 6 presenza di imbrattamenti e rifiuti non rimossi (ingresso, segreteria, sala professori, laboratori, aule computer, biblioteche, palestre; presenza di imbrattamenti nelle aule). Giudizio sulla pulizia degli ambienti da parte del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione; personale addetto alla pulizia, frequenza della pulizia dei diversi ambienti e orari in cui viene effettuata, uso di macchinari ed attrezzature specifiche; tipologia dei fornitori dei prodotti di pulizia, presenza della scheda di sicurezza sui prodotti, tipologia dei prodotti utilizzati per la pulizia. 15 7 ALLEGATO 2 – LE GRADUATORIE DELLE SCUOLE DIVISE PER AMBITI TEMATICI Graduatoria delle scuole rispetto alla macro area 1 “edifici” Giudizio buono: 79 edifici scolastici Primaria "L. Guerra"- Bagnolo San Vito (MN) Infanzia "Montessori" - Mantova Infanzia "O.Visentini" - Mantova Secondaria 1 "A. Frank"( I.C. Rosmini) - Crotone Primaria "P. Ghilardini" - Gazzaniga (BG) Secondaria 2; Liceo Classico "Socrate" - Bari Infanzia "Nicholas Green" - Lamezia Terme (CZ) Secondaria 1 "Nuova Europa" - Dro (TN) Liceo Scientifico "Mariano IV" - Oristano Primaria "F.lli Bulandi" - Albano (BG) Infanzia "Grazie-Morini-Pedrina" - Este (PD) Primaria Via Stella - I.C Gatto - Battipaglia (SA) Infanzia "A. Di Anzio" - Torino Infanzia "Scoiattolo" - Castelfranco Emilia (MO) I.C.Gallicano- Fabbriche di V. - Fabbriche di Vallico (LU) I.C. "G.B. Grassi" – Fiumicino (RM) Primaria "Calamandrei" - I.C.Marconi – Battipaglia (SA) I.I.S. "L. Nobili" - Reggio Emilia Infanzia "Don G. Bronzini" - S. Lorenzo in Banale (TN) Secondaria 1 "Mazzini-Patini"- Sede Mazzini - L' Aquila I.I.S. "David M. Turoldo" - Zogno (BG) I. C. Chioggia 1 - Chioggia (VE) Secondaria 1 - I.C. Milani –Policoro (MT) Infanzia di Cene (I.C. Gazzaniga) - Cene (BG) Secondaria 1. "P.A.Mattioli" - Siena Liceo Classico/Scientifico "Q.Ennio" - Gallipoli (LE) Secondaria 1 g - I.C. "S.Gatti" - Lamezia Terme (CZ) Liceo Socio Psico Ped."Q.Ennio" - Gallipoli (LE) Primaria "Giovanni XXIII"- I.C. G.Camozzi - Bergamo IC - Plesso Fabbriche Vallico - Fabbriche di Vallico (LU) 15 8 99 96 96 95 94 94 93 92 92 92 92 92 91 91 91 91 90 90 90 90 90 90 89 89 89 89 89 88 88 88 Infanzia "Donna Mazza" - Lamezia Terme (CZ) Secondaria 1. "G. Galilei" - Chiusi (SI) Primaria - I. C. "Pagliero" - San Maurizio Canavese (TO) Infanzia/Sec.1 Gazzaniga - Gazzaniga (BG) I.C. di Gallicano – Gallicano - (LU) Primaria "A. Davoli" - I.C. Gatti - Lamezia Terme CZ) Polo Scol. "Galvani - Iodi" - Reggio Emilia Infanzia "C.Collodi" - Milano Primaria "G. Rodari" - Chiusi Scalo (SI) Infanzia - I. C." A. Rosmini" - Crotone (KR) I. I.S."L. Spallanzani" - Castelfranco Emilia (MO) Primaria "C. Poma" - Milano Primaria "Don Bosco" - Castelfranco Emilia (MO) Infanzia "W.Disney" - Castelfranco Emilia (MO) Infanzia di Bagnolo Bagnolo - Chiusi Scalo (SI) Primaria Peruzzi - Siena I.C."A. Moro" - Seriate (BG) Primaria - I. C. "A. Rosmini"- Crotone Infanzia/Primaria "S. Leo Bastia" (Città di Castello) (PG) Secondaria 1 "M. D.Libertà"- I.C. Rodari - Brandizzo (TO) Infanzia "Strozzi e Valenti" - Mantova Primaria "E. De Amicis" - Chiusi (SI) Primaria "De Amicis" -I.C. F.Tozzi - Chianciano Terme (SI) I.C. "L. Bartolini" - Cupramontana (AN) Infanzia "A. Ferraro"-IC S. Gatti - Lamezia Terme (CZ) Primaria plesso "D. Liotta"- I.C. Marconi - Licata (AG) Primaria "A. Gabelli" - Torino Secondaria 1 "Remmert" - San Maurizio Canavese (TO) Secondaria 1 "G. Solari" - Albino (BG) Secondaria 1 "Guinizzelli" - Castelfranco Emilia (MO) Secondaria 1 "T. Flore" - Bari I.C. "Balilla - Imbriani" plesso Balilla - Bari Primaria "Kennedy" - I.C.Gatto - Battipaglia (SA) Secondaria 1 "D. Alighieri" - L'aquila Infanzia "Monterosso" - Bergamo Infanzia "G. Pizzigoni" - Castelfranco Emilia (MO) I.T.A.S. (MUSP) - L' Aquila Secondaria 1 "D. Alighieri" - Andria (BAT) Primaria XI C.D. "S. F. Neri"- Bari 15 9 88 87 87 87 87 87 87 86 86 86 85 84 84 84 84 84 84 84 83 83 83 83 83 83 83 83 82 82 82 82 82 82 82 82 81 81 81 81 81 Primaria "E. Pestalozzi" - Torino Istituto Magistrale" B. Croce"- Oristano Secondaria 1 "Marconi" - Udine Liceo Ginnasio "D. Alighieri"- Latina Secondaria 1 CTP "Gabelli" - Torino Primaria "A. Capitini" - Corciano (PG) Istituto Magistrale "T. Stigliani" - Matera I.S.I.S. "F.Zuccarelli" – Pitigliano (GR) I.I.S. Viale Diaz - Oristano (OR) I.T.C.S. "A. Fraccacreta" - San Severo (FG) 81 81 81 80 80 80 80 80 80 80 Giudizio discreto: 50 edifici scolastici I.I.S. "Ottavio Colecchi" - L' Aquila Primaria "Perotti" -Torino I.I.S. "Bodoni Paravia" - Torino Primaria "L. Manara" - Milano Secondaria 1 "P. Valussi" - Udine Primaria "E. Frinta" - Gorizia Liceo Scientifico "A. Bafile" - L'Aquila I. C. Chioggia 4 "Don Milani" - Chioggia (VE) I.C. "Racconigi" - Torino I. I. S. "T. D'Oria" - Ciriè Infanzia "F.Quaranta" - Torino Primaria "R.Sanzio" - Trento Primaria "F. Mancuso" - I.C.S. Gatti - Lamezia Terme (CZ) I.T.C."V.Veneto-Salvemini" - Latina Infanzia "C. Chaplin" - Mantova Secondaria 1 g. "F. Tozzi" - Chianciano Terme (SI) Primaria "C.Nigra" – Ivrea (TO) Infanzia "S. Margherita" - D.D. D'Azeglio - Torino Infanzia "Risorgimento" - Castelfranco Emilia (MO) Secondaria 1 "Tiepolo" - Udine Liceo "G. Marconi" - Pescara Istituto Comprensivo – Cittanova (RC) Infanzia "Papa Giovanni Paolo II" - San Cataldo (CL) Primaria "S.Giacomo"- D.D. D'Azeglio - Torino Liceo Class/Scientifico "I. Newton" - Chivasso (TO) Liceo Classico "F.Capece" (Sede cent.) - Maglie (LE) I.I.S. "U. Foscolo - V. Da Feltre" - Licata (AG) 16 0 79 79 79 79 79 79 79 79 78 78 78 78 78 77 77 77 77 76 76 76 76 76 76 75 75 75 75 Liceo Classico "C. Eliano" - Palestrina (RM) Liceo Scientifico "E. Majorana" - Torino Infanzia "Volterrano" - Città di Castello (PG) I.C. "Racconigi"- Plesso Casati - Torino lnfanzia "Giardino d. Catalpe" - Chianciano Terme (SI) Primaria-I.C. Piazza D. Sauli ex Alonzi - Roma I.C. Lucca 2 - Lucca Secondaria 1 "C. Nigra" - Torino Primaria "A. Manzi" - I.C. S. Gatti - Lamezia Terme (CZ) I.T.I.S. "A. Savoja" - L'Aquila Primaria - V C. D. Casoria (NA) Primaria "S. D'Acquisto"- Succ.I. Alpi - Torino Liceo Scientifico "L. Da Vinci" - Firenze Primaria "C. Battisti" - Torino Infanzia "R. Tripodi" - I.C. Gatti - Lamezia Terme (CZ) Liceo Ginnasio "Dante" - Firenze Secondaria 1 "L. Da Vinci" - Ivrea (TO) Primaria "G. Deledda" - Succ. I. Alpi - Torino Primaria "San Giuseppe" - II C.D. San Cataldo (CL) II I.C. "G. Melodia" plesso D. Bosco Noto (SR) Secondaria 1 "O. Bernacchia" Termoli (CB) Primaria - I.C. Piazza D. Sauli ex Battisti Roma Infanzia "S. Filippo Neri" - San Cataldo (CL) 75 74 74 73 73 73 73 73 73 72 72 72 72 72 72 71 71 71 71 71 70 70 70 Giudizio sufficiente: 26 edifici scolastici Infanzia - I.C. F. Tozzi - Chianciano Terme (SI) Primaria "Don Bosco" - D.D. D'Azeglio - Torino Sec 1-I.C. Piazza D. Sauli ex Vivaldi - Roma Secondaria 1 "M. Gizzio" - Roma Secondaria 1 "Carducci" plesso Balsamo San Cataldo (CL) I.C II C.D. plesso" D. Milani" - Licata (AG) Secondaria 1 "G. Carducci" San Cataldo (CL) Primaria- D. D. D'Azeglio - Torino I.C. Chioggia 3 - Chioggia (VE) I.T.C. Bilinguistico "M. Polo" - Bari Infanzia "Mons.Moietta" - Lamezia Terme (CZ) III I.C. Giarre plesso "Macherione" - Giarre (CT) I.C. "Padre Minozzi" - Matera Secondaria 1 "E.Fermi" - Udine 16 1 69 69 69 69 68 67 66 66 66 66 66 66 66 65 I.I.S. "E.Majorana" -Sez. tecnica - Torino 65 I.C."Borgoncini Duca" plesso Manetti - Roma 65 I.T.I.S. – Manciano (GR) 64 I.C. "Porto Romano" plesso Coni Zugna - Fiumicino (RM) 64 I. C. Melicucco plesso "D. Milani" - Melicucco (RC) 64 Primaria "S. Filippo Neri" - San Cataldo (CL) 64 I.C. "S. Giusta" - S. Giusta (OR) 64 Primaria "Morra" - Città di Castello (PG) 63 I.C. di Portocannone – Portocannone (CB) 63 Primaria "F. Rismondo" - Gorizia 62 Secondaria 1 "Graziani"( I.C. Bagnacavallo) –Bagnacavallo(RA)61 Infanzia/Primaria "Badia Petroia" - Città di Castello (PG) 61 Giudizio insufficiente: 10 edifici scolastici I.I.S." I.Morra" - Matera III I.C. Giarre plesso "Verga" - Giarre (CT) Liceo Linguistico Sorano - Sorano (GR) D.D. "G. Leopardi" plesso Leopardi - Licata (AG) I.T.I. "G. Caso" - Piedimonte Matese (CE) Primaria - II C.D. Termoli (CB) I.S.I.S.S. Piedimonte Matese - Piedimonte Matese Infanzia/Primaria "P.Basso" - Termoli (CB) Primaria "Parco di Veio" - Roma (RM) Liceo Scientifico Manciano - Manciano (GR) (CE) 59 59 58 58 56 55 55 54 53 53 Graduatoria delle scuole rispetto alla macro area 2 “qualità” Giudizio buono: 60 edifici scolastici Infanzia "Nicholas Green" - Lamezia Terme (CZ) Liceo Classico "Socrate" – Bari (BA) Infanzia/Primaria "S. Leo Bastia" - (Città di Castello) (PG) Primaria "De Amicis" - I.C. F.Tozzi - Chianciano Terme (SI) Infanzia - I.C. F. Tozzi - Chianciano Terme (SI) Secondaria 1 g. "A. Frank"( I.C. Rosmini) - Crotone Primaria "A. Davoli" - I.C. Gatti - Lamezia Terme (CZ) Primaria "Calamandrei" - I.C. Marconi – Battipaglia (SA) Primaria "L. Guerra" - Bagnolo San Vito (MN) 16 2 93 92 92 91 90 89 89 89 89 Primaria "E. De Amicis" – Chiusi (SI) Infanzia "Don G. Bronzini" - S. Lorenzo in Banale (TN) Primaria - I. C. "A. Rosmini" - Crotone I.C. "Racconigi"- Plesso Casati - Torino I. I. S. "T. D'Oria" – Ciriè (TO) IC - Plesso Fabbriche Vallico - Fabbriche di Vallico (LU) I.C. Gallicano- Fabbriche di V. Fabbriche di Vallico (LU) Primaria "C. Nigra" – Ivrea (TO) Secondaria 1 "D. Alighieri" - Andria (BAT) Infanzia - I. C." A. Rosmini" - Crotone Primaria plesso "D. Liotta"- I.C. Marconi - Licata (AG) Infanzia "R. Tripodi" - I.C. Gatti - Lamezia Terme (CZ) I.C. di Gallicano - Gallicano (LU) Secondaria 1 "M. D. Libertà"- I.C. Rodari - Brandizzo (TO) Secondaria 1 - I.C. "S. Gatti" - Lamezia Terme (CZ) I.I.S. "L. Nobili" - Reggio Emilia Primaria "A. Gabelli" - Torino Secondaria 1 "F. Tozzi" - Chianciano Terme (SI) Liceo Socio Psico Ped."Q. Ennio" – Gallipoli (LE) I.I.S. "U. Foscolo - V. Da Feltre" - Licata (AG) Infanzia/Sec.1 Gazzaniga - Gazzaniga (BG) Liceo Classico/Scientifico "Q.Ennio" - Gallipoli (LE) Infanzia "W. Disney" - Castelfranco Emilia (MO) I.I.S. "Bodoni Paravia" Torino I.I.S. "David M. Turoldo" - Zogno (BG) Secondaria 1"Mazzini-Patini"-Sede Mazzini - L' Aquila Primaria Via Stella - I.C Gatto – Battipaglia (SA) Primaria "G. Rodari" - Chiusi Scalo (SI) I.S.I.S. "F. Zuccarelli" - Pitigliano (GR) Primaria "C. Battisti" - Torino Infanzia "Donna Mazza" - Lamezia Terme (CZ) I.T.I.S. - Manciano (GR) Secondaria 1"G. Galilei" - Chiusi (SI) Secondaria 1 "P.A. Mattioli" - Siena (SI) Secondaria 1 "G. Solari" - Albino (BG) I.C. "Balilla - Imbriani" plesso Balilla - Bari Primaria "E. Pestalozzi" Torino Primaria- D.D. D'Azeglio Torino Primaria "R.Sanzio" Trento 16 3 89 89 88 88 88 87 87 86 86 86 86 86 86 86 86 86 85 85 85 84 84 84 84 84 83 83 83 82 82 82 82 82 81 81 81 81 81 81 81 Primaria Peruzzi Siena (SI) I.C. "G.B. Grassi" Fiumicino (RM) Infanzia "C. Collodi" Milano Secondaria 1 "Carducci" plesso Balsamo; San Cataldo (CL) Primaria "Perotti" - Torino Liceo Scientifico "Mariano IV" Oristano Infanzia "S. Margherita" - D.D. D'Azeglio Torino Infanzia "Strozzi e Valenti" Mantova Infanzia "Grazie-Morini-Pedrina"- Este (PD) D.D. "G. Leopardi" plesso Leopardi Licata (AG) Primaria "F.lli Bulandi" Albano (BG) Infanzia "Montessori" Mantova 81 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 Giudizio discreto: 68 edifici scolastici Primaria "A. Capitini" - Corciano (PG) Primaria "S. Giacomo"- D.D. D'Azeglio - Torino Infanzia "A. Di Anzio" Torino Primaria "Giovanni XXIII"- I.C. G.Camozzi) Bergamo Secondaria 1 "L. Da Vinci" - Ivrea (TO) Primaria "P. Ghilardini" - Gazzaniga (BG) III I.C. Giarre plesso "Macherione" - Giarre (CT) Secondaria 1 G. "Nuova Europa" - Dro (TN) I.C II C.D. plesso" D. Milani" - Licata (AG) Infanzia di Cene (I.C. Gazzaniga) - Cene (BG) Primaria "G. Deledda"- Succ. I. Alpi - Torino (TO) Infanzia "C. Chaplin" - Mantova I.T.C. Bilinguistico "M. Polo" - Bari I. I.S."L. Spallanzani" - Castelfranco Emilia (MO) Infanzia "Scoiattolo" Castelfranco Emilia (MO) Infanzia "Papa Giovanni Paolo II" - San Cataldo (CL) Primaria XI C.D. "S. F. Neri" - Bari Primaria "Morra" - Città di Castello (PG) III I.C. Giarre plesso "Verga" - Giarre (CT) Liceo Ginnasio "D. Alighieri" - Latina I.C. Chioggia 1 - Chioggia (VE) Liceo Classico "C. Eliano" - Palestrina (RM) Liceo Scientifico "L. Da Vinci" Firenze Liceo Scientifico "A. Bafile" L'Aquila Infanzia "Volterrano" - Città di Castello (PG) 16 4 79 79 79 79 79 79 79 79 79 78 78 78 78 78 78 78 78 78 78 78 77 76 76 76 76 Primaria - I. C. "Pagliero" - San Maurizio Canavese (TO) Primaria "S.D'Acquisto"-Succ.I. Alpi - Torino I.I.S. "E.Majorana" -Sez. tecnica - Torino Infanzia "G. Pizzigoni" Castelfranco Emilia (MO) Secondaria 1 CTP "Gabelli" - Torino Istituto Comprensivo Cittanova (RC) I.C. "Racconigi" -Torino ) Polo Scol. "Galvani - Iodi" Reggio Emilia Primaria "Kennedy" - I.C. Gatto - Battipaglia (SA) I.C."A. Moro" - Seriate (BG) I.C. Lucca 2 - Lucca Liceo Scientifico "E.Majorana" - Torino Secondaria 1 "Remmert" - San Maurizio Canavese (TO) Secondaria 1 "Marconi" - Udine Istituto Magistrale "T.Stigliani" - Matera I. C. Chioggia 3 - Chioggia (VE) Liceo Class/Scientifico "I. Newton" - Chivasso (TO) Primaria "C. Poma" - Milano Secondaria 1 "Tiepolo" - Udine I.I.S." I .Morra" - Matera Infanzia "Risorgimento" - Castelfranco Emilia (MO) Secondaria 1 "P. Valussi" - Udine Liceo "G. Marconi" - Pescara I.T.C."V.Veneto-Salvemini" - Latina (LT) Infanzia di Bagnolo Bagnolo - Chiusi Scalo (SI) Secondaria 1 "Guinizzelli" - Castelfranco Emilia (MO) Secondaria 1 "D. Alighieri"- L'aquila (AQ) Infanzia/Primaria "Badia Petroia" - Città di Castello (PG) I.T.C.S. "A. Fraccacreta" - San Severo (FG) Liceo Linguistico Sorano - Sorano (GR) Primaria "Don Bosco" - D.D. D'azeglio Torino Secondaria 1 "G.Carducci" San Cataldo (CL) Infanzia "Mons.Moietta" Lamezia Terme (CZ) Secondaria 1 "E.Fermi" Udine ) I.C."Borgoncini Duca" plesso Manetti Roma (RM) Infanzia "Monterosso" - Bergamo I.S.I.S.S. Piedimonte Matese Piedimonte Matese (CE) I.T.I.S. "A. Savoja" - L'Aquila Primaria "L. Manara" - Milano 16 5 76 76 76 76 76 76 75 75 75 75 74 74 74 74 74 73 73 73 73 73 73 72 72 72 72 72 72 72 72 71 71 71 71 71 71 71 71 71 70 Primaria "San Giuseppe" - II C.D. San Cataldo (CL) Liceo Classico "F.Capece" (Sede cent.) - Maglie (LE) I.C. Chioggia 4 "Don Milani" - Chioggia (VE) I.C. di Portocannone – Portocannone (CB) 70 70 70 70 Giudizio sufficiente: 35 edifici scolastici I.I.S. Viale Diaz - Oristano (OR) I.I.S."Ottavio Colecchi" - L' Aquila Secondaria 1 "Graziani" I.C. Bagnacavallo (RA) Infanzia "A. Ferraro"-IC S. Gatti - Lamezia Terme (CZ) Secondaria 1 "T. Flore" - Bari I.C. "S. Giusta" S. Giusta (OR) Secondaria 1 g. "C. Nigra" - Torino Primaria - II C.D. Termoli (CB) Primaria "A. Manzi" - I.C. S.Gatti - Lamezia Terme (CZ) Infanzia/Primaria "P. Basso" Termoli (CB) Primaria-I.C. Piazza D. Sauli ex Battisti -Roma I.C. "L. Bartolini" - Cupramontana (AN) Infanzia "O. Visentini" - Mantova Primaria "Don Bosco" - Castelfranco Emilia (MO) Liceo Ginnasio "Dante" - Firenze II I.C. "G. Melodia" plesso D. Bosco - Noto (SR) Secondaria 1g."M. Gizzio" - Roma (RM) I.C. "Padre Minozzi" - Matera Liceo Scientifico - Manciano (GR) Primaria "Parco di Veio" - Roma Istituto Magistrale" B. Croce" - Oristano Primaria - I.C. Piazza D.Sauli ex Alonzi - Roma lnfanzia "Giardino d. Catalpe" - Chianciano Terme (SI) Infanzia "S. Filippo Neri" - San Cataldo (CL) Infanzia "F. Quaranta" - Torino I.C. "Porto Romano" plesso Coni Zugna - Fiumicino (RM) Primaria "F. Mancuso" - I.C.S. Gatti- Lamezia Terme (CZ) Primaria "S. Filippo Neri" - San Cataldo (CL) Primaria "E. Frinta" - Gorizia (GO) I.T.A.S. (MUSP) - L' Aquila (AQ) Sec 1- I.C. Piazza D. Sauli ex Vivaldi - Roma (RM) Secondaria 1 - I.C. Policoro (MT) Primaria - V C. D. Casoria (NA) 16 6 69 69 69 69 69 69 68 68 67 67 67 67 67 67 66 66 66 66 65 65 65 64 64 64 63 63 62 62 62 62 60 60 60 I.T.I. "G. Caso" Piedimonte Matese (CE) 60 Giudizio insufficiente: 2 edifici scolastici Primaria "F. Rismondo" - Gorizia I.C. Melicucco plesso "D. Milani" - Melicucco (RC) 54 53 Graduatoria delle scuole rispetto alla macro area 3 “sicurezza interna: prevenzione e vigilanza” Giudizio buono: 82 edifici scolastici Infanzia "Don G. Bronzini" S. Lorenzo in Banale Primaria "G. Rodari" Chiusi Scalo (SI) Primaria plesso "D. Liotta"- I.C. Marconi Licata Secondaria 1 "O. Bernacchia" Termoli (CB) I.C. di Gallicano Gallicano (LU) I.C. di Portocannone Portocannone (CB) Primaria - II C.D. Termoli (CB) Primaria "Kennedy" - I.C.Gatto Battipaglia (SA) Secondaria 1 - I.C. Policoro (MT) Secondaria 1 "G. Galilei" Chiusi (SI) Secondaria 1 "T. Flore" Bari (BA) I.I.S. "L. Nobili" Reggio Emilia (RE) Infanzia di Bagnolo Bagnolo - Chiusi Scalo (SI) Secondaria 1 CTP "Gabelli" Torino (TO) I.I.S. "Bodoni Paravia" Torino (TO) Infanzia/Primaria "P.Basso" Termoli (CB) Liceo Classico "Socrate" Bari (BA) I.C. "L. Bartolini" Cupramontana (AN) Polo Scol. "Galvani - Iodi" Reggio Emilia (RE) Primaria "E. De Amicis" Chiusi (SI) Liceo Class/Scientifico "I. Newton" Chivasso Infanzia "Montessori" Mantova (MN) Secondaria 1 g. "Marconi" Udine (UD) I.C. Chioggia 4 "Don Milani" Chioggia (VE) I.S.I.S.S. Piedimonte Matese Piedimonte Matese Primaria XI C.D. "S. F. Neri" Bari (BA) Infanzia "Grazie-Morini-Pedrina" Este (PD) Primaria "Giovanni XXIII"- I.C. G.Camozzi) Bergamo Liceo Classico/Scientifico "Q. Ennio" Gallipoli 16 7 (TN) (AG) (TO) (CE) (LE) 100 100 100 99 98 98 98 98 98 98 97 96 96 96 95 95 95 95 94 94 94 93 93 93 92 92 92 92 92 Secondaria 1 "Tiepolo" Udine (UD) Primaria "E. Frinta" Gorizia (GO) Infanzia "Risorgimento" Castelfranco Emilia (MO) I.I.S."L. Spallanzani" Castelfranco Emilia (MO) II I.C. "G. Melodia" plesso D. Bosco Noto (SR) Primaria "L. Guerra" Bagnolo San Vito (MN) Secondaria 1 g - I.C. "S.Gatti" Lamezia Terme (CZ) I.C II C.D.plesso" D.Milani" Licata (AG) Secondaria 1 g. "P. Valussi" Udine (UD) I.C."Porto Romano" plesso Coni Zugna Fiumicino (RM) Istituto Magistrale" B. Croce" Oristano (OR) I. C. Chioggia 1 Chioggia (VE) "Monterosso" Bergamo Infanzia "A. Ferraro"-IC S. Gatti - Lamezia Terme (CZ) Secondaria 1 G. "Nuova Europa" Dro (TN) Primaria "R.Sanzio" Trento Infanzia/Primaria "Badia Petroia" - Città di Castello (PG) I.S.I.S. "F.Zuccarelli" Pitigliano (GR) Liceo Scientifico "Mariano IV" Oristano Infanzia "G. Pizzigoni" Castelfranco Emilia (MO) I. C. Chioggia 3 - Chioggia (VE) I.T.I. "G.Caso" Piedimonte Matese (CE) Infanzia/Primaria "S. Leo Bastia" - (Città di Castello) (PG) Liceo Socio Psico Ped."Q.Ennio" Gallipoli (LE) I.I.S." I.Morra" Matera Primaria "Perotti" Torino Infanzia di Cene (I.C. Gazzaniga) Cene (BG) I.C.Gallicano- Fabbriche di V. Fabbriche di Vallico (LU) Infanzia "S. Filippo Neri" -San Cataldo (CL) I.C. Lucca 2 Lucca I.C."A. Moro" Seriate (BG) Primaria "F. Mancuso" - I.C.S. Gatti - Lamezia Terme (CZ) I. C. Melicucco plesso "D.Milani" Melicucco (RC) Primaria - V C. D.Casoria (NA) Infanzia "W.Disney" Castelfranco Emilia (MO) Primaria "F. Rismondo" Gorizia Istituto Magistrale "T.Stigliani" Matera Secondaria 1 "E.Fermi" Udine Liceo Classico "F.Capece" (Sede cent.) Maglie (LE) 16 8 91 91 90 90 90 90 90 90 90 89 89 89 89 89 89 88 88 88 88 88 87 87 87 87 87 87 87 87 87 86 86 86 86 85 84 84 83 83 82 Infanzia "Scoiattolo" Castelfranco Emilia (MO) Primaria Via Stella - I.C Gatto Battipaglia (SA) I.I.S. "David M. Turoldo" - Zogno (BG) Secondaria 1 "M. D.Libertà"- I.C. Rodari Brandizzo (TO) Infanzia "Papa Giovanni Paolo II" San Cataldo (CL) Secondaria 1 "D. Alighieri" Andria (BAT) Infanzia "A. Di Anzio" Torino (TO) Infanzia "Volterrano" Città di Castello (PG) IC - Plesso Fabbriche Vallico Fabbriche di Vallico (LU) Primaria "Don Bosco" - D.D. D'azeglio Torino Primaria "C.Nigra" Ivrea (TO) Infanzia/Sec.1 Gazzaniga Gazzaniga (BG) Primaria "A. Gabelli" Torino I.I.S. Viale Diaz Oristano (OR) 82 82 82 82 82 82 82 82 81 80 80 80 80 80 Giudizio discreto: 38 edifici scolastici I.C. "S. Giusta" S. Giusta (OR) Primaria "G. Deledda"- Succ.I.Alpi Torino (TO) Primaria "A. Manzi" - I.C. S. Gatti - Lamezia Terme (CZ) Liceo Ginnasio "D. Alighieri" Latina (LT) Secondaria 1 "P.A.Mattioli" Siena (SI) Primaria "Morra" Città di Castello (PG) I.T.I.S. "A. Savoja" L'Aquila (AQ) Primaria "E. Pestalozzi" Torino (TO) I.I.S. "U.Foscolo - V.Da Feltre" Licata (AG) I.I.S."Ottavio Colecchi" L' Aquila (AQ) I.T.C.S. "A. Fraccacreta" San Severo (FG) Infanzia "O.Visentini" Mantova (MN) Infanzia "Mons. Moietta" Lamezia Terme (CZ) Liceo Scientifico "E. Majorana" Torino (TO) Primaria "C. Poma" Milano (MI) Infanzia "C.Collodi" Milano (MI) Primaria Peruzzi Siena (SI) Secondaria 1 "D. Alighieri" L'aquila (AQ) Secondaria 1 "F.Tozzi" Chianciano Terme (SI) Primaria "De Amicis" -I.C. F.Tozzi Chianciano Terme (SI) Primaria "Parco di Veio" Roma (RM) I. I. S. "T. D'Oria" Ciriè (TO) Secondaria 1 g. "G.Carducci" San Cataldo (CL) 16 9 79 79 79 79 78 78 77 77 76 76 76 76 76 75 75 75 75 73 73 73 73 73 73 Primaria "S.D'Acquisto"-Succ.I. Alpi Torino Primaria "P. Ghilardini" Gazzaniga (BG) Primaria- D.D. D'Azeglio Torino (TO) I.C. "Racconigi"- Plesso Casati Torino Secondaria 1 g. "G. Solari" Albino (BG) Primaria "S.Giacomo"-D.D.D'Azeglio Torino I.I.S. "E.Majorana" -Sez. tecnica Torino (TO) Secondaria 1 g. "A. Frank"( I.C. Rosmini) - Crotone I.C."Balilla - Imbriani" plesso Balilla Bari (BA) Primaria - I. C. "Pagliero" - San Maurizio Canavese D.D. "G.Leopardi" plesso Leopardi Licata (AG) Primaria "A. Davoli" - I.C. Gatti - Lamezia Terme Liceo Linguistico Sorano Sorano (GR) Primaria-I.C. Piazza D. Sauli ex Battisti Roma (RM) Infanzia - I.C." A. Rosmini" Crotone (KR) (KR) (TO) (CZ) Giudizio sufficiente: 27 edifici scolastici Secondaria 1 "M. Gizzio" Roma (RM) Infanzia - I.C. F. Tozzi Chianciano Terme (SI) Secondaria 1 "Carducci" plesso Balsamo San Cataldo (CL) Secondaria 1 "C. Nigra" Torino (TO) Secondaria 1 "L. Da Vinci" Ivrea (TO) Primaria "San Giuseppe" - II C.D. San Cataldo (CL) Infanza "Donna Mazza" Lamezia Terme (CZ) Liceo Scientifico "A. Bafile" L'Aquila(AQ) Primaria "F.lli Bulandi" Albano (BG) I.C. "G.B. Grassi" Fiumicino (RM) I.T.C."V.Veneto-Salvemini" Latina (LT) Primaria "Don Bosco" Castelfranco Emilia (MO) Primaria-I.C. Piazza D.Sauli ex Alonzi Roma (RM) I.C. "Padre Minozzi" Matera (MT) Liceo Ginnasio "Dante" Firenze (FI) Infanzia "Strozzi e Valenti" Mantova (MN) Infanzia "F.Quaranta" Torino (TO) Primaria "S. Filippo Neri" San Cataldo (CL) Liceo Scientifico "L. Da Vinci" Firenze (FI) Primaria "Calamandrei" - I.C.Marconi Battipaglia (SA) Secondaria 1 g. "Guinizzelli" Castelfranco Emilia (MO) Infanzia "C. Chaplin" Mantova (MN) 17 0 73 73 72 72 72 72 71 71 71 71 71 70 70 70 70 69 69 69 68 68 68 67 67 67 67 67 66 65 65 65 65 64 64 64 63 63 63 I.T.I.S. Manciano (GR) Secondaria 1 "Graziani" ( I.C. Bagnacavallo) (RA) III I.C. Giarre plesso "Macherione" Giarre (CT) Primaria - I. C. "A. Rosmini" Crotone (KR) Primaria "A.Capitini" Corciano (PG) 61 61 61 60 60 Giudizio insufficiente: 11 edifici scolastici Primaria "L. Manara" Milano (MI) Liceo "G. Marconi" Pescara (PE) I.T.C. Bilinguistico "M. Polo" Bari (BA) Infanzia "R. Tripodi" - I.C.Gatti - Lamezia Terme (CZ) Infanzia "Nicholas Green" Lamezia Terme (CZ) lnfanzia "Giardino d. Catalpe" Chianciano Terme (SI) Primaria "C.Battisti" Torino (TO) Secondaria 1 g. "Remmert" - San Maurizio Canavese (TO) III I.C. Giarre plesso "Verga" Giarre (CT) Liceo Classico "C. Eliano" Palestrina (RM) Istituto Comprensivo Cittanova (RC) 59 58 58 57 57 57 56 56 51 50 50 Giudizio pessimo: 7 edifici scolastici Infanzia "S. Margherita" - D.D. D'Azeglio I.C. "Racconigi" Torino (TO) Secondaria 1 "Mazzini-Patini"-Sede Mazzini I.C."Borgoncini Duca" plesso Manetti Roma I.T.A.S. (MUSP) L' Aquila (AQ) Sec 1 - I.C. Piazza D. Sauli ex Vivaldi Roma Liceo Scientifico Manciano Manciano Torino (TO) L' Aquila (RM) (RM) (GR) 47 44 42 39 38 34 17 Graduatoria delle scuole rispetto alla macro area 4 “certificazioni, adeguamento al Decreto legislativo 81/08, igiene e pulizia” Giudizio buono: 71 edifici scolastici Primaria "De Amicis" -I.C. F.Tozzi Chianciano Terme I.C. Gallicano- Fabbriche di V. Fabbriche di Vallico Secondaria 1 "F.Tozzi" Chianciano Terme (SI) Infanzia - I.C. F. Tozzi Chianciano Terme (SI) Primaria "Morra" Città di Castello (PG) 17 1 (SI) (LU) 100 100 100 99 99 Infanzia/Primaria "S. Leo Bastia" (Città di Castello) (PG) Liceo Scientifico Manciano Manciano (GR) Infanzia "Strozzi e Valenti" Mantova (MN) I.C. "L. Bartolini" Cupramontana (AN) Infanzia/Primaria "Badia Petroia" - Città di Castello (PG) Secondaria 1 g. "P.A.Mattioli" Siena (SI) I.C. di Gallicano Gallicano (LU) Primaria XI C.D. "S. F. Neri" Bari (BA) Primaria "G. Rodari" Chiusi Scalo (SI) Primaria "A.Capitini" Corciano (PG) Secondaria 1 "G. Galilei" Chiusi (SI) Istituto Comprensivo Cittanova (RC) Primaria "Calamandrei" - I.C.Marconi Battipaglia (SA) Primaria "E. De Amicis" Chiusi (SI) IC - Plesso Fabbriche Vallico Fabbriche di Vallico (LU) Primaria "Don Bosco" Castelfranco Emilia (MO) Primaria "Kennedy" - I.C.Gatto Battipaglia (SA) Primaria Via Stella - I.C Gatto Battipaglia (SA) Liceo Classico "Socrate" Bari (BA) Infanzia "Grazie-Morini-Pedrina" Este (PD) Infanzia di Bagnolo Bagnolo - Chiusi Scalo (SI) Primaria "Giovanni XXIII"- I.C. G.Camozzi) 34 Bergamo Infanzia "Don G. Bronzini" S. Lorenzo in Banale (TN) Infanzia di Cene (I.C. Gazzaniga) Cene (BG) Primaria - I. C. "A. Rosmini" Crotone (KR) Infanzia "A. Di Anzio" Torino (TO) I.I.S. "U.Foscolo - V.Da Feltre" Licata (AG) Secondaria 1 "A. Frank"( I.C. Rosmini)- Crotone (KR) Infanzia - I. C." A. Rosmini" Crotone (KR) Secondaria 1 "P. Valussi" Udine (UD) Primaria "R.Sanzio" Trento (TN) Primaria plesso "D. Liotta"- I.C. Marconi Licata (AG) Liceo Socio Psico Ped."Q.Ennio" Gallipoli (LE) Primaria "E. Pestalozzi" Torino (TO) Secondaria 1 "D. Alighieri" Andria (BAT) I. C. Chioggia 1 Chioggia (VE) I. T.C."V.Veneto-Salvemini" Latina (LT) Primaria "P. Ghilardini" Gazzaniga (BG) Secondaria 1 G. "Nuova Europa" Dro (TN) 17 2 99 99 99 98 98 98 98 98 98 98 98 97 97 97 97 96 96 96 96 96 96 96 95 95 95 95 95 95 95 94 94 93 93 93 93 93 93 93 93 Primaria "L. Guerra" Bagnolo San Vito (MN) Liceo Classico/Scientifico "Q.Ennio" Gallipoli (LE) I. I. S. "T. D'Oria" Ciriè (TO) I.I.S. "Bodoni Paravia" Torino (TO) Secondaria 1 "Tiepolo" Udine (UD) I.I.S. "David M. Turoldo" Zogno (BG) Secondaria 1 "Mazzini-Patini"-Sede Mazzini L' Aquila I.C."A. Moro" Seriate (BG) Infanzia "C. Chaplin" Mantova (MN) Liceo Scientifico "A. Bafile" L'Aquila(AQ) I.C."Balilla - Imbriani" plesso Balilla Bari (BA) Liceo Ginnasio "D. Alighieri" Latina (LT) Secondaria 1 g. "G. Solari" Albino (BG) I.S.I.S.S. Piedimonte Matese Piedimonte Matese (CE) Infanzia "S. Margherita" - D.D. D'Azeglio Torino (TO) Primaria "F.lli Bulandi" Albano (BG) Primaria "C.Nigra" Ivrea (TO) Liceo Scientifico "Mariano IV" Oristano (OR) I.I.S."L.Spallanzani" Castelfranco Emilia (MO) I.C. Chioggia 4 "Don Milani" Chioggia (VE) Infanzia/Sec.1 Gazzaniga - Gazzaniga (BG) Secondaria 1 "Marconi" Udine (UD) Secondaria 1 - I.C. Policoro (MT) Primaria "A. Gabelli" Torino (TO) Infanzia "O.Visentini" Mantova I.C. Lucca 2 Lucca (LU) Secondaria 1 "L. Da Vinci" Ivrea (TO) 93 93 92 91 90 89 89 88 88 88 87 87 86 86 85 85 85 84 83 83 82 82 81 81 80 80 80 Giudizio discreto: 35 edifici scolastici Secondaria 1 "Remmert" - San Maurizio Canavese Infanzia "R. Tripodi" - I.C. Gatti - Lamezia Terme lnfanzia "Giardino d. Catalpe" Chianciano Terme Secondaria 1 CTP "Gabelli" - Torino Primaria "F. Rismondo" - Gorizia Istituto Magistrale" B. Croce" Oristano (OR) Polo Scol. "Galvani - Iodi" Reggio Emilia (RE) Infanzia "G. Pizzigoni" Castelfranco Emilia (MO) Primaria "F. Mancuso" - I.C.S. Gatti - Lamezia Terme Primaria "S.Giacomo"-D.D.D'Azeglio Torino (TO) 17 3 (TO) (CZ) (SI) (CZ) 79 79 79 78 78 78 77 77 76 76 Primaria - II C.D. Termoli (CB) II I.C. "G. Melodia" plesso D. Bosco Noto (SR) Primaria "E. Frinta" Gorizia (GO) Primaria "Don Bosco" - D.D. D'azeglio - Torino Primaria-I.C. Piazza D.Sauli ex Alonzi Roma (RM) Infanzia "Montessori" Mantova (MN) Primaria - I. C. "Pagliero" - San Maurizio Canavese Liceo Ginnasio "Dante" Firenze (FI) I.T.I. "G.Caso" Piedimonte Matese (CE) "Monterosso" Bergamo (BG) Secondaria 1 "D. Alighieri" L'aquila (AQ) Secondaria 1 - I.C. "S.Gatti" Lamezia Terme (CZ) Primaria-I.C. Piazza D. Sauli ex Battisti Roma (RM) Primaria "A. Manzi" - I.C .S. Gatti - Lamezia Terme Secondaria 1 "O. Bernacchia" Termoli (CB) Infanzia "A. Ferraro"-IC S. Gatti - Lamezia Terme Primaria "Perotti" Torino Infanzia "C.Collodi" Milano (MI) I.C. "G.B. Grassi" Fiumicino (RM) Secondaria 1 "T. Flore" Bari (BA) I.C II C.D.plesso" D.Milani" Licata (AG) Primaria "S.D'Acquisto"-Succ.I. Alpi Torino (TO) Infanzia "S. Filippo Neri" San Cataldo (CL) Primaria- D.D.D'Azeglio Torino (TO) Primaria "S. Filippo Neri" San Cataldo (CL) (TO) (CZ) (CZ) 76 76 75 75 75 75 74 74 74 74 74 74 73 73 73 72 72 71 71 71 70 70 70 70 70 Giudizio sufficiente: 39 edifici scolastici Liceo Scientifico "L. Da Vinci" Firenze (FI) Infanzia "Papa Giovanni Paolo II" San Cataldo Sec 1-I.C. Piazza D. Sauli ex Vivaldi Roma Liceo Scientifico "E.Majorana" Torino I.I.S. "E.Majorana" -Sez. tecnica Torino Secondaria 1 "E.Fermi" Udine Infanzia "Donna Mazza" Lamezia Terme (CZ) Primaria "San Giuseppe" - II C.D. San Cataldo I.T.A.S. (MUSP) L' Aquila I.I.S. "Ottavio Colecchi" L' Aquila Infanzia "Mons. Moietta" Lamezia Terme (CZ) I.I.S. Viale Diaz Oristano (OR) 17 4 (CL) (CL) 69 69 69 69 69 69 69 68 68 67 67 66 I.S.I.S. "F.Zuccarelli" Pitigliano (GR) Infanzia "Volterrano" Città di Castello (PG) Infanzia "Nicholas Green" Lamezia Terme (CZ) Infanzia "Risorgimento" Castelfranco Emilia (MO) Liceo Linguistico Sorano Sorano (GR) I.T.I.S. "A. Savoja" L'Aquila (AQ) I. C. Chioggia 3 Chioggia (VE) Secondaria 1 g. "Guinizzelli" Castelfranco Emilia Liceo Classico "C. Eliano" Palestrina (RM) Primaria "A. Davoli" - I.C. Gatti - Lamezia Terme Primaria Peruzzi Siena I.T.I.S. Manciano (GR) Infanzia/Primaria "P. Basso" Termoli (CB) Primaria "G. Deledda"- Succ.I. Alpi Torino (TO) Infanzia "Scoiattolo" Castelfranco Emilia (MO) I.C. "Porto Romano" plesso Coni Zugna Fiumicino(RM) I. C. di Portocannone Portocannone (CB) I.I.S." I.Morra" Matera (MT) Liceo Class/Scientifico "I. Newton" Chivasso Primaria "L. Manara" Milano (MI) Secondaria 1g. "M. D.Libertà"- I.C. Rodari Brandizzo III I.C. Giarre plesso "Verga" Giarre (CT) Secondaria 1 "Graziani" ( I.C. Bagnacavallo) (RA) I.T.C. Bilinguistico "M. Polo" Bari I.I.S. "L. Nobili" Reggio Emilia Primaria "C. Poma" Milano (MI) I.C. "S. Giusta" S. Giusta (OR) (MO) (CZ) (TO) (TO) 66 66 66 65 65 65 65 65 65 64 64 64 64 64 64 63 63 63 62 62 62 61 60 60 60 60 60 Giudizio insufficiente: 19 edifici scolastici III I.C. Giarre plesso "Macherione" Giarre (CT) Primaria "C.Battisti" Torino ) Liceo Classico "F.Capece" (Sede cent.) Maglie (LE) I.C. "Racconigi" Torino I.T.C.S. "A. Fraccacreta" San Severo (FG) Secondaria 1 g. "C. Nigra" Torino I. C. "Racconigi"- Plesso Casati Torino I.C."Borgoncini Duca" plesso Manetti Roma Infanzia "F.Quaranta" Torino (TO) I.C. "Padre Minozzi" Matera (MT) 17 5 59 59 59 59 59 59 58 57 56 56 Secondaria 1 g. "G.Carducci" San Cataldo (CL) Secondaria 1g."M. Gizzio" Roma (RM) Istituto Magistrale "T. Stigliani" - Matera Primaria "Parco di Veio" - Roma Secondaria 1 "Carducci" plesso Balsamo San Cataldo (CL) Infanzia "W. Disney" Castelfranco Emilia (MO) Primaria - V C. D. - Casoria (NA) D.D. "G. Leopardi" plesso Leopardi - Licata (AG) I.C. Melicucco plesso "D. Milani" - Melicucco (RC) 56 55 55 55 54 54 54 51 51 Giudizio pessimo: 1 edificio scolastico Liceo "G. Marconi" - Pescara 47 17 6