30.01.2015 gentili social media liceo alessi v1.2

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#scuolasocial
Social media:
istruzioni per l’uso
Ing.Giovanni Gentili – Regione Umbria
@giovannigentili
Questo lavoro è pubblicato sotto licenza
Creative Commons “Attribuzione 3.0 Italia” (CC BY)
tranne le parti ove è indicata una fonte.
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Perugia
30/01/2015 v1.2
Il digitale sta
cambiando il
mondo?
@giovannigentili #scuolasocial
2
fonte: wikimedia
@giovannigentili #scuolasocial
3
fonte: nbc
@giovannigentili #scuolasocial
4
“selfie” retweettato da 3,3 milioni di persone
3 miliardi di “impression” in 48h
fonte: blog.twitter.com
@giovannigentili #scuolasocial
5
5 milioni di “tweet” con hastag #JeSuisCharlie
#WorldCupFinal (finale del 2014) ha generato 32,1 milioni di tweet
#vote5sos (MTV Video Music Awards 2014 per “5 Seconds of Summer”)
78 milioni di social-voti in 1 mese (su twitter, instagram e vine)
fonte:
twitter, mtv,
mashable.com
@giovannigentili #scuolasocial
6
Quante persone sono sui social?
Social
media
Facebook
Utenti
attivi
1,3 miliardi
Utenti italiani
Youtube
Google+
1 miliardo
540 milioni
17 milioni (54%)
WhatsApp
Twitter
Instagram
Linkedin
500 milioni
300 milioni
200 milioni
190 milioni
10 milioni (31%)
5 milioni (16%)
3 milioni (9%)
1,6 milioni (5%)
(% su utenti internet)
26 milioni (82%)
fonte: wikipedia, digital insights , we are social
@giovannigentili #scuolasocial
7
Quanto tempo si passa sui social?
• Italiani presenti nei social media: 26
milioni
(il 46% dell’utenza mobile li usa da smartphone)
• chi è presente, li usa in media per 2h
al giorno
(30min in più della media europea)
• nel 2013 negli USA il tempo che gli adulti passano
su internet (5,4h) ha sorpassato quello dedicato
alla televisione (4,3h)
• ben 9 teenager su 10 usano social media,
solo il 60% ha il profilo impostato a “privato”,
in media ha 300 “amici” su facebook
fonte: we are social, nielsen, pewinternet
@giovannigentili #scuolasocial
8
I ragazzi pubbl. dati personali nei social?
fonte: http://www.pewinternet.org/2013/05/21/teens-social-media-and-privacy/
@giovannigentili #scuolasocial
9
“E se l’epoca dei mass media fosse solo un
incidente nella storia? (..)
la comunicazione broadcast
non è la norma nella storia – la norma è una
comunicazione interpersonale,
una relazione in cui si condivide,
qualcosa molto più simile ai social media.”
“(..) scrivere diari fino al 19 secolo
era considerata una cosa di natura sociale”
fonte: Mattew Ingram “Back to the future, Lee Humphreys Univ.Cornell
@giovannigentili #scuolasocial
10
una volta la gente socializzava di più?
fonte: 1950
@giovannigentili #scuolasocial
11
il telegrafo senza fili rovina i rapporti?
fonte:
Punch 1906
@giovannigentili #scuolasocial
12
I social media
sono una fuga
dalla realtà?
@giovannigentili #scuolasocial
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fonte: David Weinberger e Doc Searls, “new clues” (gennaio 2015)
traduzione italiana https://medium.com/@nuovetesi/nuove-tesi-4a1def360351 - 121 nuove tesi
da due degli autori del “cluetrain manifesto” (1999) contenente 95 tesi su come internet cambiava i mercati
@giovannigentili #scuolasocial
14
“a. Internet siamo noi, connessi.
1. Internet non è fatta di cavi, di fibre ottiche,
di onde radio, e neanche di tubi.
(..) 6. La Rete è di noi, da noi, per noi. (..)
12. Non si è mai avuto uno strumento con uno scopo così
generico dall’invenzione del linguaggio. (..)
c. La Rete non è contenuti.
16. Ci sono incredibili contenuti su Internet.
Ma, perdiana, Internet non è fatta di contenuti.
17. La prima poesia di un adolescente, la felice rivelazione di
un segreto custodito a lungo, un bel disegno buttato giù da
una mano paralitica, il post di un blog sotto un regime che
odia il suono delle voci del suo popolo - nessuna di queste
persone aveva intenzione di scrivere un contenuto.”
fonte: David Weinberger e Doc Searls, “new clues” (gennaio 2015)
@giovannigentili #scuolasocial
15
“ 19. La
Rete non è un medium più di
quanto non lo sia una conversazione.
20. Sulla Rete, il medium siamo noi.
Noi muoviamo i messaggi. Lo facciamo ogni volta che
pubblichiamo un post, ritwittiamo, mandiamo un link con
un’email, o lo postiamo su un social network. (..)
Diciamo alle persone perché passiamo quel messaggio.
Lo discutiamo. Vi aggiungiamo una battuta.
Tagliamo il pezzo che non ci piace.
Così quei messaggi diventano i nostri.
22. Tutte le volte che muoviamo un messaggio attraverso
la Rete, esso porta con sè un piccolo pezzo di noi. (..)”
fonte: David Weinberger e Doc Searls, “new clues” (gennaio 2015)
@giovannigentili #scuolasocial
16
88. La
privacy personale è bella
per chi la desidera. E tutti noi tracciamo
una linea di confine da qualche parte.
(..)
90. Il Web ha a malapena superato la sua adolescenza.
Ci troviamo all’inizio, non alla fine, della storia della privacy.
91. Potremo comprendere che cosa vuol dire privato
solo quando avremo capito cosa vuol dire sociale.
Abbiamo appena iniziato a reinventare il concetto.
(..)
121. Long may we have our Internet to love.”
fonte: David Weinberger e Doc Searls, “new clues” (gennaio 2015)
@giovannigentili #scuolasocial
17
Le reti sociali non sono “virtuali”
• La relazione tra le persone é centrale per l’uomo.
• La vita é rete... ed oggi, in parte, é digitale.
Il digitale non è in alternativa o
in opposizione al resto della vita.
• I social media sono nuovi “ambienti” di vita in cui
le relazioni sono vere, non virtuali.
• Condivisione ("share") è proprio il termine chiave
dei social network, ma da sempre è chiave per fare
comunione/comunità.
• Cos’è un “amico”?
@giovannigentili #scuolasocial
18
“ L’ambiente digitale
non è un mondo parallelo
o puramente virtuale,
ma è parte della realtà quotidiana
di molte persone, specialmente dei più giovani.
I network sociali sono il frutto dell’interazione umana,
ma essi, a loro volta, danno forme nuove
alle dinamiche della comunicazione
che crea rapporti: una comprensione attenta
di questo ambiente è dunque il prerequisito
per una significativa presenza
all’interno di esso (..)”
fonte: Benedetto XVI, messaggio per la 47a giornata delle comunicazioni sociali (2013)
@giovannigentili #scuolasocial
19
Attraversare la strada…
• Viviamo un passaggio epocale:
le mamme normalmente insegnano ai figli
ad attraversare la strada.
La mamma è nata, infatti, in un'epoca in cui
c'erano le automobili ed è stata la nonna ad
insegnargli come si attraversa.
• Le mamme scoprono oggi la rete insieme ai
figli. Ma a volte le mamme non sono in rete.
Quindi, a volte, oggi i figli imparano ad
attraversare la strada da soli.
@giovannigentili #scuolasocial
20
Come
funzionano i
social media?
@giovannigentili #scuolasocial
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Definizioni
• “Social media” (o media sociali) è un
termine che indica tecnologie e prassi online
che le persone adottano per condividere
contenuti testuali, immagini, video e audio
• “Social network” (o SNS o reti sociali)
indica servizi per gestire relazioni sociali.
Solitamente permettono:
– la creazione di un profilo pubblico o semi-pubblico all'interno di un
sistema vincolato di condivisione,
– La costruzione di una lista di contatti (amici, followers, ecc),
– la possibilità di scorrere le attività dei propri contatti (bacheca, ecc).
fonte: wikipedia, boyd-ellison univ.indiana
@giovannigentili #scuolasocial
22
Slang dei social media
• “Postare” pubblicare un testo o immagine
• “Uploadare” caricare online un file o immagine
• “Sexting” scambiare messaggi provocanti o
sessualmente espliciti (testi o foto)
• “Askare” postare una domanda personale, solitamente in anonimato, pratica diffusa tra adolescenti
• “Bannare” escludere da accesso un utente,
solitamente lo fa l’amm.re del servizio/pagina
• “Hater” chi odia e scrive con rabbia, di solito anonimo
• “Trollare” provocare, insultando ed aggredendo,
pubblicando commenti, a proprio nome, su post di altri
• “Hashtag” parola preceduta da # per contrassegnare
un messaggio rispetto ad un certo argomento
@giovannigentili #scuolasocial
23
fonte: twitter
@giovannigentili #scuolasocial
24
fonte: twitter
@giovannigentili #scuolasocial
25
fonte:
facebook
@giovannigentili #scuolasocial
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Cosa si condivide sui social?
Status
Immagini
Video
Chat/Videochat
In anonimato
News&link
Documenti
Shopping
Blogging
Luoghi
Cibo
Professione
Domande
Facebook, Twitter, Google+
Instagram, Flickr, Pinterest
Youtube, Vimeo, Dailymotion, Vine, Dubsmash
WhatsApp, Snapchat,Oovoo,Kik,Hangout
Spotted, Omegle, Whisper, Rooms
Digg, Delicious, StumbleUpon
Slideshare, Scribd, Issuu
Wanelo
Wordpress, Blogger, LiveJournal, Tumblr
FourSquare, Gowalla, TripAdvisor
FoodSpotting
Linkedin, Viadeo, VisibleMe
Yahoo answers, Quora, Ask.fm
@giovannigentili #scuolasocial
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Ambiente e conversazione
fonte: Agência Brasil
@giovannigentili #scuolasocial
28
fonte: www.danah.org
@giovannigentili #scuolasocial
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Caratteristiche peculiari dei social
• I social media si differenziano rispetto ai tradizionali
“ambienti pubblici” in particolare per…
– Persistenza: durata nel tempo dei contenuti
pubblicati e del nostro esprimerci online;
– Visibilità: l’audience potenziale che può
assistere a ciò che facciamo online;
– Velocità di diffusione (spreadability): facilità
con cui i contenuti possono essere ri-condivisi;
– Ricercabilità: l’abilità di trovare I contenuti
attraverso motori di ricerca
fonte: danah boyd “it’s complicated”
@giovannigentili #scuolasocial
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Quali sono i
pericoli dei
social media?
@giovannigentili #scuolasocial
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fonte: Repubblica.it 18/10/2014, Università Michigan e Illinois
@giovannigentili #scuolasocial
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I social ti conoscono meglio di mamma?
un algoritmo traccia il profilo della personalità sulla base dei “like”
fonte: Le Scienze 12/01/2015, Wu Youyou/Michal Kosinski - Università Cambridge/Stanford
@giovannigentili #scuolasocial
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“Sanno tutto di te. Ognuno ne sa un pezzettino,
e combinando tutti i pezzi non hai più segreti.
L'Esselunga sa che non stai affatto
seguendo quella dieta Dukan (..)
Facebook sa che non hai affatto tanto da lavorare
nelle ultime 48 ore hai postato cinque autoscatti
fatti a prolungati happy hour (..)
WhatsApp sa che scrivevi alle 3 e 20 di notte (..)
se sanno tutto di noi, non è perché ci spiano:
è perché non vediamo l'ora di raccontarglielo (..)
diciamo «Guardami!», e poi sbraitiamo
contro l'invadente usanza di guardarci.”
fonte: Guia Soncini “La lagna sulla privacy autoviolata” (IL del Sole 24 Ore, 24 maggio 2014)
@giovannigentili #scuolasocial
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“Il Web come Far West?
Il web è spesso raccontato come un luogo
senza regole dove ogni utente può dire
o fare quello che vuole.
In realtà, le stesse regole di civile convivenza,
così come le norme che tutelano, ad esempio,
dalla diffamazione, dalla violazione della tua dignità,
valgono nella vita reale
come sui social network, in chat o blog.
Non esistono zone franche
dalle leggi e dal buon senso”
fonte: Garante Privacy “social privacy” (2014)
@giovannigentili #scuolasocial
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www.garanteprivacy.it/connettilatesta
fonte: Garante Privacy “social privacy” (2014)
@giovannigentili #scuolasocial
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Social avvertenze/1
• Un social è per sempre
Quando inserisci i tuoi dati personali, pensieri,
scritti o foto in un social media ne perdi il controllo.
I dati possono essere memorizzati dagli altri
contatti della tua rete (anche se li rimuovi dopo
poco tempo) e comunque vengono mantenuti
dall’impresa che gestisce il servizio (leggere le
“condizioni d’uso”).
Le società di selezione del personale oggi usano
moltissimo i motori di ricerca (molti anni dopo
quella foto potrebbe non essere più divertente…).
@giovannigentili #scuolasocial
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Social avvertenze/2
• E allora mi cancello… forse
Anche se si disattiva un profilo, che così diviene
non più visibile agli utenti, tutte le informazioni
connesse potrebbero non essere cancellate dagli
archivi della società che gestisce il servizio.
Le garanzie sulla privacy possono minime,
nella maggior parte dei casi le società hanno sede
fuori dall’Unione Europea ed applicano legislazioni
ben diverse dalla nostra
@giovannigentili #scuolasocial
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Social avvertenze/3
• Mai veramente anonimo
Anche i servizi che dichiarano di garantire l’anonimato
mantengono “log” delle attività.
Le autorità di polizia possono risalire agli utenti.
Anche se non si mettono dati personali come nome o
indirizzo, i sistemi possono risalire alla posizione dell’utente
(soprattutto con gli smartphone)
I malintenzionati possono carpire informazioni attraverso un
dialogo o dall’archivio delle nostre conversazioni (nel tempo
si rivelano molte cose).
I volti nelle foto e nei video possono essere identificati
automaticamente (anche senza tag).
@giovannigentili #scuolasocial
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Social avvertenze/4
• Public by default
Visto che si effettuano scambi con “amici” è facile che nei
social media si abbia la sensazione di stare condividendo in
un gruppo ristretto. Non è così.
Le condizioni d’uso del servizio vengono cambiate spesso
dalle imprese e ed è facile sbagliare le impostazioni di
privacy dei servizi stessi.
In ogni caso gli “amici” possono ri-condividere facilmente e
con estrema velocità cose destinate ad un gruppo ristretto.
Nelle amicizie esistono differenti livelli di relazione a
seconda che ci si rapporti con amici stretti o semplici
conoscenti, compagni di classe o professori, nei social è
facile finire con il porre tutti sullo stesso piano.
@giovannigentili #scuolasocial
40
Social avvertenze/5
• Non sono io!
Attenzione ai falsi profili ed ai falsi siti…
Basta una foto di una persona e qualche informazione sulla sua vita per impersonarla online.
Questo può essere fatto a scopo di truffa o per
gioco, comunque con gravi conseguenze (reato).
Se la vostra banca vi chiede di mandargli
la vostra password… di sicuro non è la banca!
In generale meglio creare il proprio profilo nei
principali social (anche se poi non si usa)
invece di essere “assenti” (e quindi impersonabili).
@giovannigentili #scuolasocial
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Social avvertenze/6
• La merce sei tu
Se il servizio online è gratuito… la merce sei tu.
La maggior parte dei social media si finanzia
attraverso la pubblicità mirata, quindi per queste
imprese hanno molto valore le nostre informazioni
personali, i nostri comportamenti ed abitudini.
Attenzione: solitamente il materiale caricato nei
social media (come le foto) diventa di loro proprietà
e la società può usarlo in futuro come vuole.
@giovannigentili #scuolasocial
42
Cosa fare con i
social a scuola?
@giovannigentili #scuolasocial
43
fonte:
Corriere.it
14/01/2015
@giovannigentili #scuolasocial
44
“(..) le interazioni sociali
possono essere
una distrazione dalla scuola,
ma spesso non sono una
distrazione dall’imparare”
fonte: Danah Boyd “It’s complicated” (2014)
@giovannigentili #scuolasocial
45
Cos’è il pensiero computazionale?
• E’ un processo mentale per la risoluzione di problemi
costituito dalla combinazione di metodi caratteristici
(analizzare e organizzare i dati in base a criteri logici, rappresentare i dati del
problema tramite astrazioni, automatizzare la risoluzione del problema, ecc)
e di strumenti intellettuali (confidenza nel trattare la complessità,
ostinazione nel lavorare con problemi difficili, tolleranza all’ambiguità, ecc),
entrambi di valore generale.
• Questi metodi e strumenti sono importanti per tutti:
non solo perché applicati in calcolatori, reti di comunicazione,
software… ma perché sono strumenti concettuali per
affrontare molti tipi di problemi in diverse discipline.
• Non è una cosa per “informatici” e non vuol dire
che tutti devono diventare “programmatori software”
fonte: MIUR - programmailfuturo.it/
Jeannette Wing “Computational Thinking” (2006) http://www.cs.cmu.edu/~15110-s13/Wing06-ct.pdf
@giovannigentili #scuolasocial
46
“nel regime della tecnologia elettrica
il compito dell'uomo diventa
quello di imparare e di sapere;
tutte le forme di ricchezza derivano
dallo spostamento d'informazione (..)”
fonte: Marshall McLuhan “Gli strumenti del comunicare” (1964) – ArpaNet è del 1969
@giovannigentili #scuolasocial
47
Che domande
farsi? Cosa fare
con i figli sui
social?
@giovannigentili #scuolasocial
48
Domande che i ragazzi devono farsi/1
• Se sapessi che il vicino di casa o il professore
potrebbero leggere quello che stai per scrivere…
scriveresti le stesse cose e nella stessa forma?
• Sei sicuro che le foto che pubblichi ti piaceranno
anche tra qualche anno? Sai che quello che scrivi,
anche in chat privata, rimane registrato?
• Prima di postare la foto ridicola di un amico,
ti sei chiesto se ti farebbe piacere trovarti nella
stessa situazione?
• Sei sicuro che mostreresti quella foto anche al tuo
nuovo ragazzo/a?
fonte: garante privacy
@giovannigentili #scuolasocial
49
Domande che i ragazzi devono farsi/2
• Sai che le società di selezione del personale
cercano informazioni sui candidati utilizzando i
principali motori di ricerca?
• Sai che le foto ed i post che pubblichi nei social
media potrebbero danneggiarti nella ricerca di un
lavoro?
• Il curriculum che hai spedito corrisponde con quello
che hai pubblicato su internet? Quello che racconti
online è coerente con le tue aspirazioni lavorative?
• Hai valutato se stai condividendo informazioni con
qualcuno che può danneggiarti?
fonte: garante privacy
@giovannigentili #scuolasocial
50
Domande che i genitori devono farsi…
•
•
•
•
•
•
Hai mai provato a navigare insieme a tuo figlio?
Gli hai chiesto di mostrarti come si usa internet?
Sai quali social media usa?
Sai a quali gruppi online è iscritto?
Come sono impostati i livelli di privacy dei servizi?
Hai verificato le condizioni d’uso?
fonte: garante privacy
@giovannigentili #scuolasocial
51
parental
control
@giovannigentili #scuolasocial
52
“Essendo amati in quelle cose
che loro piacciono, col partecipare
alle loro inclinazioni infantili,
imparano veder l’amore in quelle cose
che naturalmente loro piacciono poco,
quali sono la disciplina, lo studio, la
mortificazione di se stessi, e queste cose
imparino a far con slancio ed amore”
fonte: Don Bosco, XVII111
@giovannigentili #scuolasocial
53
fonte: web © aventi diritto
@giovannigentili #scuolasocial
54
Grazie per l’attenzione!
Giovanni Gentili
se volete contattarmi su twitter…
@giovannigentili
per informazioni sulla
Agenda digitale dell’Umbria…
agendadigitale.regione.umbria.it
@giovannigentili #famigliesocial
55
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