calendario cultura maggio – agosto 2017 Supplemento di Cooperazione N. 17 del 25 aprile 2017 Il Palazzo Tondü di Lionza in una foto d’epoca. ra oop cultu C i d e t n Preside Monica Piffaretti Lassù sulle montagne… Due dettagli nel dittico di Dona De Carli. L Impressum Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea; Jörg Ledermann, Patrick Wehrli Redazione: Daniele Pini (caporedattore), Rocco Notarangelo, Thomas Carta (curatore dell’inserto) Produzione: Saverio Verrascina Layout: Loris Succo (respons.), Bettina Lea Toffol Stampa e distribuzione: Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 131.500 copie. Il programma può essere soggetto a modifiche Coop cultura è raggiungibile presso Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria, 6532 Castione, tel. 091 822 36 74, [email protected], www.coop.ch/coopcultura Coordinamento Coop cultura: Samantha Dresti Commissione Coop cultura: Monica Piffaretti (presidente), Ivo Dietsche, Marco Lucchini, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo. 2 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 IL RESTAURO MANCANO ANCORA FONDI Ceduto nel 1784 dagli eredi della famiglia ai Terrieri di Lionza, l’edificio non è utilizzato da anni e soffre di un’ineluttabile decadenza. Con la creazione della Fondazione Casa Tondü l’obiettivo è assicurare la conservazione del palazzo riportandolo ad assumere, come in passato, un ruolo chiave a livello culturale, sociale ed economico per il villaggio di Lionza e per l’alta valle. Con il sostegno delle ♦♦Mostra fotografica di Dona De Carli, fino al 20 agosto, al Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte di Intragna. Tema: il Palazzo Tondü di Lionza. U na famiglia poverissima: i Tondü. E l’ascesa sociale che trasforma i suoi membri da spazzacamini a cavalieri della città di Parma. Sembrerebbe una fiaba, e invece non lo è. L’intrigante vicenda costituisce una pagina della storia delle Centovalli, legata all’emigrazione degli spazzacamini. Risalente alla metà del Seicento, il Palazzo Tondü di Lionza rappresenta tutt’ora un’importante testimonianza materiale di quel remoto periodo. In occasione dei recenti sviluppi del pro- autorità comunali, cantonali e federali, nonché del Progetto Parco nazionale del Locarnese e di varie associazioni locali, la fondazione mira a raccogliere durante il 2017 i fondi ancora mancanti per il restauro dell’edificio. RRwww.palazzotondu.ch RR www.museocentovallipedemonte.ch IL TEMPO Il Palazzo getto di restauro dell’edificio, la Fondazione Tondü invita la fotografa Dona De Carli a ritornare, dopo una prima esperienza fatta nel 2009, a esplorare il Palazzo attraverso la lente della sua fotocamera. Forme e colori «La mostra presenta un insieme di lavori che racconta la vita dell’edificio partendo dalle forme e dai colori dei materiali che lo compongono», spiega il curatore Mattia Dellagana. «Dagli intonaci, dalle pietre e dal legno emerge così l’incontro delle tracce della secolare presenza dell’uomo, con l’inesorabile effetto dell’agire del tempo sulla materia. Con i suoi quasi quattro secoli di storia, il Palazzo e i suoi spazi più intimi diventano il soggetto stesso della ricerca estetica che De Carli coglie e restituisce attraverso le sue fotografie». Allestita fino al 20 agosto al Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte d’Intragna, l’esposizione “Il tempo diventa pittura” è accompagnata dalla presentazione del progetto di restauro e dall’illustrazione dei risultati delle indagini realizzate sul posto da un’equipe di restauratori della Supsi diretti dal professor Jacopo Gilardi. «Mettendo in rilievo la pregevole fattura dei materiali e delle tecniche utilizzate per la costruzione», puntualizza Dellagana, «le indagini permetteranno di procedere ai lavori di recupero dell’edificio, consacrando un’attenzione particolare alla conservazione degli elementi originari che, assieme alla singolare struttura architettonica, conferiscono al Palazzo lo statuto di monumento storico». l Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 3 Foto: Dona De Carli/mad assù sulle montagne, tra boschi e valli d’or… si fa cultura. E noi ci siamo: rispondiamo presente e sosteniamo. A cominciare dalla Leventina, con il festival Airolo in transizione, che vuole creare un’occasione di scambio culturale sul futuro dell’alta valle con un’esposizione, filmati e workshop; o con il SobrioFestival e le sue note classiche nell’omonimo, pittoresco villaggio; o ancora con la Festa cantonale delle mini bande a Faido che vedrà coinvolti oltre trecento giovani. Eccoci inoltre in Calanca, con il ritorno del Festival Demenga: dalla musica classica fino al tango di Piazzolla, ai corni delle Alpi e al concerto dell’Orchestra della Svizzera italiana. Altra valle e ancora cultura: Muggio con Suoni d’acqua e la sua musica frutto di creatività, abbinata alla scoperta d’intriganti spazi. E poi via verso Intragna, al Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte, per la mostra fotografica di Dona De Carli sulla storia e il palazzo di una famiglia di spazzacamini di Lionza, emigrati a Parma nel Seicento. In seguito, scendiamo in città. A Locarno, con la Semaine de la critique e i capolavori documentaristici nel cuore del Festival del film di Locarno, e al teatro Paravento dove andranno in scena gruppi svizzeri, italiani, francesi e messicano-cileni. E a Lugano, al Teatro Foce, con la pièce Bertolt’s Break, ispirata agli scritti del drammaturgo tedesco nel suo esilio californiano su temi come lo sradicamento e l’esilio. Ma pure a Massagno, con Tutti i colori del giallo, un classico appuntamento con la letteratura da brivido. Per i piccoli torna nel Luganese Il Maggiolino, festival per la prima infanzia con spettacoli, esposizioni e laboratori di danza. E alla fine dell’estate, fra le viuzze di Arzo, un gioiellino: il Festival di narrazione. Da non perdere. l L’atmosfera rilassata dell’aperitivo al festival di Massagno. IN ESILIO NEGLI STATI UNITI Tutti i colori del giallo Bertolt’s Break ♦♦Cultura noir Dal 10 al 13 maggio, letteratura, cinema e gastronomia a Massagno. Con tre prestigiosi scrittori. ♦♦Teatro Dal 19 al 21 maggio, al Teatro Foce di Lugano, la nuova pièce firmata da Silvia Villa e dedicata all’intellettuale tedesco Brecht. Intervista con l’attrice ticinese Margherita Coldesina. In scena: Margherita Coldesina e Luca Maciacchini. rappresentazione teatrale? Ma perché ripercorrere quelle vicende, oggi, in una Quale messaggio volete lanciare? Dal passato risuona un’eco assordante. La storia si ripete e noi, quasi, non ce ne rendiamo conto. L’odierno fenomeno dei migranti è sotto gli occhi di tutti, giorno e notte. In pochi ricordano, però, che gli europei hanno toccato con mano situazioni analoghe. L’idea di riesumare le difficoltà di Brecht non è un’astuzia per allacciarsi all’attualità, bensì un invito ad aprire gli occhi. 4 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 La storia si ripete e noi quasi non ce ne rendiamo conto Il rischio più grave è di concepire i profughi come un indefinito insieme di disperati. Così, puntare il dito diventa un facile esercizio. La realtà è ben diversa: tra di loro vi sono persone formate e competenti, magari appartenenti alle cosiddette «élite cultu- rali», ma che a causa di guerre e carestie hanno dovuto abbandonare – non certo per scelta – tanto il Paese nativo quanto i propri sogni. E qui ritorna Brecht… Appunto. Prima di arrivare in Nord America, grazie alla loro arte, lui e la consorte si erano già guadagnati un’invidiabile e meritata posizione nella società. Ciò nonostante devono ripartire da zero, trovandosi paradossalmente a servire la classe di cui avevano fatto parte. Santa Monica è a due passi da Hollywood. Ma l’happy end, in “Bertolt’s Break”, non è previsto. È vero: la rappresentazione è nuda e cruda. Così come lo furono le leggi razziali naziste. Eppure la pausa forzata diventa, per i due coniugi, un’opportunità per riprendere ciò che resta della loro identità artistica e umana. Saranno costretti a scendere a compromessi, certo. Ma non è detto che all’interno di una condizione costrittiva non possa emergere qualcosa di nuovo, inaspettato e sorprendente. l “Bertolt’s Break”, con Margherita Coldesina e Luca Maciacchini, in scena venerdì 19 e sabato 20 (ore 20.30), domenica 21 maggio (ore 17.00) al Teatro Foce di Lugano. Produzione: Femme théâtrale. RRwww.foce.ch RR www.margheritacoldesina.it Foto: mad L ’essenza, a ben guardare, sta tutta nel sottile gioco di parole del titolo della pièce: “Bertolt’s Break”, ovvero “La pausa di Bertolt”. Quel Bertolt che di cognome faceva Brecht. E che, nel 1941, si vide costretto a scegliere l’esilio negli Stati Uniti, approdando con la moglie Helene Weigel a Santa Monica, in California. Da intellettuale a rifugiato, in un batter d’ali. «Le infinite sfaccettature del giallo»: potrebbe intitolarsi così la 13ª edizione di “Tutti i colori del giallo”, al Cinema Lux di Massagno. Tre serate e tre ospiti che più diversi non si può: il giovane emergente, già vincitore di prestigiosi premi letterari, Riccardo Gazzaniga (mercoledì 10 maggio); la più grande rappresentante del noir francese Dominique Manotti (giovedì 11) e la signora del giallo senza età Elda Lanza (venerdì 12). Nella tre giorni massagnese gli appassionati avranno modo di bazzicare realtà assai variegate: la Genova del G8, i quartieri senza regole di Parigi e la Milano da bere. A fare da fil rouge, il bene e il male osservati da più punti di vista. Come sempre non mancheranno le pellicole storiche, presentate da Gino Buscaglia. Sul grande schermo del Lux arriveranno le immagini firmate da Rob Reiner (Stand by me), Jean-Pierre Melville (Frank Costello faccia d’angelo) e Alfred Hitchcock (La finestra sul cortile). Film che verranno preceduti dall’aperitivo a tema: ligure per il mercoledì, francese per il giovedì e milanese per il venerdì. Gli orari: 18.30 la presentazione letteraria, 19.45 l’aperitivo e alle 21 la proiezione. Al festival, ora fruibile anche in streaming, si aggiungerà un’appendice “anomala”: sabato sera 13.5 collegamento in diretta con il Cinema Rouge et Noir di Palermo. Il programma? Un mistero da scoprire… l RR www.tuttiicoloridelgiallo.ch Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 5 L’Atelier Eco di Lumino. TeatrOver60 ♦♦Folklore Giovedì 4 maggio il Teatro del Gatto di Ascona ospita l’Atelier Eco con lo spettacolo canoro-musicale “Per tutti esiste almeno una canzone”. Airolo IN TRANSIZIONE Q uest’estate, dal 21 al 23 luglio, ritorna “Airolo in transizione”. Il festival di musica e comunità nato nel 2007 con l’obiettivo di creare nella località alpina periferica occasioni di scambio culturale, ♦♦Festival Dal 21 al 23 luglio, ad Airolo, musica, riflessioni pubbliche, momenti ludici, gastronomia e film. Obiettivo: sostenere la vivacità culturale delle periferie. affrontando nel contempo anche tematiche legate ai mutamenti socioeconomici e ad alternativi modelli di sviluppo. Come in passato, ci saranno insieme alla musica (dal barocco al contemporaneo) an- 6 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 che giochi creativi e spettacoli per bambini, incontri conviviali, offerta gastronomica e una rassegna di film a tema. Manifestazione “diffusa” Accentuando il carattere regionale, “diffuso”, della ma- nifestazione, alcuni eventi si svolgeranno, oltre che ad Airolo, in altri lughi della Leventina: un’esposizione al Dazio Grande di Rodi, un concerto nella chiesa di Prato e un altro in quella di Quinto. Dopo il successo del 2012 con “Ricercar Gottardo”, di e con Gianluigi Trovesi, riproposto lo scorso febbraio a Zurigo con un ottimo riscontro di pubblico, “Airolo in transizione” ha deciso di affidare un nuovo incarico di composizione. Sarà l’autore e tubista Michel Godard a creare ed eseguire in prima assoluta un pezzo con la Filarmonica Alta Leventina, ampliata con la formazione di fisarmoniche della Fisorchestra airolese. Dibattiti Nell’ambito dell’edizione 2017, si darà inoltre avvio a un cantiere di discussione per definire i nuovi assi di sviluppo su cui orientare il futuro dell’Alta Leventina, in particolare delle comunità di Airolo, Bedretto, Dalpe, Prato e Quinto. Scopo: essere pronti per l’apertura del raddoppiato tunnel autostradale con concreti progetti di rilancio dell’intera regione, delle singole comunità e d’iniziative private. I momenti di riflessione si estenderanno sull’arco di vari mesi, con inizio in aprile e una grande discussione pubblica in settembre. Continuerà, in parallelo, l’impegno di “Airolo in transizione” per realizzare nuovi interventi di riqualifica di spazi pubblici in collaborazione con il Comune. l RR www.airolointransizione.ch Foto: mad Un momento musicale dell’edizione dello scorso anno. Ultimo appuntamento stagionale di TeatrOver60, giovedì 4 maggio alle 15, al ­Teatro del Gatto di Ascona. Gratuita per i beneficiari dell’AVS, la rassegna proporrà lo spettacolo canoro-musicale “Per tutti esiste almeno una canzone”. Il titolo prende spunto dal fatto che ciascuno rammenta un canto, un ritornello o uno spezzone di brano musicale legato a un momento importante della vita. Sul palco salirà l’Atelier Eco, fondato nel 2014 all’interno del coro folcloristico Eco di Lumino con l’intento di avvicinare un maggior numero di persone alla musica e al canto. Il gruppo è attualmente composto da una ventina di elementi. Creato dagli stessi interpreti, lo spettacolo vede avvicendarsi in scena non solo membri del coro ma pure persone comuni – dalle casalinghe ai liberi professionisti – che hanno voluto condividere quest’avventura. A livello di esecuzioni strumentali e nell’accompagnamento dei canti si alternano tastiera, chitarre, fisarmoniche e, per una parentesi sempre apprezzata, persino i corni delle Alpi. Sotto la guida della direttrice Laura Roggiani, gli interpreti sono accomunati da un unico obiettivo: riuscire a proporre al pubblico proprio quel brano (sono quasi una cinquantina le melodie di cui saranno proposti degli spezzoni) in grado di innescare una miriade di ricordi di vita. E, perché no, la voglia di cantare assieme. l RR www.ilgatto.ch Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 7 Una scena dello spettacolo “Un papà sopra le righe” (14 maggio, Gandria). La cantante solista Iris Douma. IL CARTELLONE Maggiolino CON IL TEATRO PAN ♦♦Festival Dal 10 al 14 maggio, teatro, danza, arte, musica e laboratori animati per la prima infanzia. A Lugano, Castagnola e Gandria. I l Maggiolino, festival internazionale organizzato dal Teatro Pan, è pronto a spiccare di nuovo il volo: la prossima edizione si tiene a Lugano, Castagnola e Gandria, dal 10 al 14 maggio. «Il teatro per la prima infanzia agevola la co- struzione di relazioni e connessioni tra linguaggi espressivi e processi cognitivi», spiega la direttrice artistica Vania Luraschi. «È cioè un modo per favorire nei bambini il formarsi di una conoscenza sensibile, oggi più che mai necessaria». 8 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 L’evento permetterà al grande pubblico e alle scolaresche dei nidi e della scuola materna di scoprire spettacoli nazionali e internazionali. Aiuterà inoltre a prendere coscienza della vitalità di quest’arte in piena espansione. trata nel mondo del possibile e dell’impossibile. Brutti anatroccoli, elefantini, tartarughe, lumache, animali marini, lupi, draghi, vento e sabbia faranno vivere piacevoli momenti. Luogo di riflessione Ospiti internazionali Tra gli ospiti: artisti provenienti da Belgio, Italia, Spagna, Svezia e Svizzera, con rappresentazioni e performance inspirate al regno animale e agli elementi della natura. Storie appassionanti e avvincenti, una porta d’en- «Al di là delle rappresentazioni, il festival Maggiolino vuole essere un luogo di riflessione sul senso della cultura per i piccoli», sottolinea Vania Luraschi. «Ecco perché abbiamo previsto l’organizzazione di laboratori artistici in collaborazione con i musei della città, laboratori di danza con i genitori e i propri bebè. Oltre agli incontri con esperti sul tema dell’arte e della filosofia per Orchestra Arcadia ore 16.00: «Fuori dal nido» (Italia). •13 maggio, Teatro Foce, ore 20.00: «La regina delle nevi» (Svizzera). •14 maggio, Gandria, ore 11.00: «Un papà sopra le righe» (Italia). •14 maggio, Teatro Foce, ore 16.00, «Rosso cappuccetto» (Italia). Le iniziative sono accessibili a un numero limitato di spettatori. Si consiglia la prenotazione (in particolare per scuole e gruppi). Tel. 091 922 61 58 ♦♦Concerti Il 25, 27 e 28 maggio, la formazione sinfonica luganese si esibirà a Lugano, Ascona e Mendrisio. RR www.teatro-pan.ch i fanciulli, indirizzati a genitori e professionisti». In battello a Gandria Come ogni anno, poi, non mancherà il battello per traghettare a Gandria gli spettatori in erba e i loro accompagnatori, in occasione della festa della mamma. Il programma si completerà con una trasferta a Bellinzona per visitare «Alla scoperta del mondo», mostra itinerante patrocinata dall’Unesco. «Portare i giovanissimi verso il teatro vivente ha più senso se i loro accompagnatori si sentono spettatori coscienti e se l’arte è produttrice di emozioni anche per loro», conclude la direttrice artistica Luraschi. l Foto: mad, Viola Barberis/mad •10 maggio, Teatro Foce, ore 10.00 e 17.00: «Turbolino» (Svizzera). •11 maggio, Il cortile, ore 9.30 e 14.00: «L’elefantino» (Italia). •11 maggio, Teatro Foce, ore 10.00 e 17.30, «La bambina e la tartaruga» (Svezia). •12 maggio, Studio Foce, ore 9.30 e 14.00: «Loo» ­(Spagna). •12 maggio, Teatro Foce, ore 10.00 e 17.30: «I brutti anatroccoli» (Italia). •13 maggio, Studio Foce, ore 9.45 e 11.15: concerto per bebè. •13 maggio, Spazio Pan, Con il nuovo programma che sarà presentato a fine maggio, l’Orchestra Arcadia proporrà brani lirico-sinfonici del repertorio operistico romantico, italiano e tedesco: selezioni dal primo atto de I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, il Preludio sinfonico di Giacomo Puccini ed estratti dal Rosenkavalier di Richard Strauss. I concerti avranno luogo giovedì 25 maggio, alle 20.30, nella chiesa di San Nicolao a Lugano-Besso; sabato 27 maggio, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio di Ascona; e domenica 28 maggio, alle 17.00, al Centro Presenza Sud di Mendrisio. Per l’occasione, si potrà contare sulla partecipazione delle cantanti Iris Douma e Elisabeth Gillming. Le due soliste svolgono un’intensa attività concertistica in Svizzera e all’estero. A Lugano hanno compiuto una fase degli studi ed entrambe fanno parte del Coro della Radiotelevisione svizzera, diretto da Diego Fasolis. Iris Douma ha studiato canto a Soletta e al Conservatorio di Berna. In diverse master class si è perfezionata nel repertorio del Lied tedesco, dell’opera e degli oratori. Elisabeth Gillming, cantante francese, appassionata del repertorio contemporaneo e barocco, ha dal canto suo conseguito i master di perfezionamento e di pedagogia del canto. Formata da una cinquantina di musicisti, dal 2001 l’Orchestra Arcadia contribuisce all’offerta culturale ticinese con un repertorio che spazia dal romantico al contemporaneo. Fin dalla fondazione è diretta da Matthias B. Müller, musicista dell’OSI. l RR www.orchestra-arcadia.ch Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 9 Calendario Coop cultura maggio-agosto 2017 MAGGIO Fino al 20.8 Il tempo diventa pittura Dal 19 al 21 Intragna, Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte Mostra fotografica di Dona De Carli. Tema: il Palazzo Tondü di Lionza. Bertolt’s Break Lugano, Teatro Foce Pièce teatrale firmata da Silvia Villa sull’esilio statunitense di Bertolt Brecht. Con l’attrice ticinese Margherita Coldesina e Luca Maciacchini. Dal 21 al 23 Airolo in transizione Airolo Festival con musica, riflessioni pubbliche, momenti ludici, gastronomia e film. Obiettivo: sostenere la vivacità culturale delle periferie. ⊲ www.airolointransizione.ch ⊲ www.foce.ch ⊲ www.margheritacoldesina.it ⊲ www.palazzotondu.ch ⊲ www.museocentovallipedemonte.ch 21 4 TeatrOver60 Maribur, rassegna del teatro di figura 21 Monte, piazzetta, ore 20.45 Ultimo appuntamento della rassegna concertistica: «Saudalgia», con Dilene Ferraz (voce, flauto e percussioni) e Sergio Fabian La Via (chitarra, voce e live electronics). Stabio, corti del nucleo e piazza Dai burattini tradizionali con eroi e animali parlanti ai mostri nemici dell’ecologia, passando per le piccole storie raccontate nell’orecchio. Non mancheranno l’animazione e un finale acrobatico. Ascona, Teatro del Gatto, 15.00 «Per tutti esiste almeno una canzone»: spettacolo canoro-musicale di genere folcloristico. ⊲ 091 792 21 21, www.www.ilgatto.ch Suoni d’acqua ⊲ www.musicanelmendrisiotto.com ⊲ www.maribur.ch 7 Festa cantonale delle mini bande Faido, palestra del centro scolastico Raduno con centinaia di giovani membri delle filarmoniche ticinesi. Tra musica, divertimento e nuove amicizie. 25 e 27-28 ⊲ www.febati.ch ⊲ www.filarmonicafaidese.ch Orchestra Arcadia 25 maggio, 20.30, Lugano-Besso, chiesa di San Nicolao 27 maggio, 20.30, Ascona, chiesa del Collegio Papio 28 maggio, 17.00, Mendrisio, Centro Presenza Sud Programma: selezioni dal primo atto de «I Capuleti e i Montecchi» di Vincenzo Bellini, il «Preludio sinfonico» di Giacomo Puccini ed estratti dal «Rosenkavalier» di Richard Strauss. Dal 24 al 30 ⊲ www.orchestra-arcadia.ch 7 Maribur, rassegna del teatro di figura LUGLIO Morbio Inferiore, ex cementificio Sezione Anch’io a teatro: «Il gatto con gli stivali», proposto dal Teatro dell’Elica di Lissone. ⊲ www.maribur.ch Dal 10 al 13 7 Cabbio, Museo etnografico della Valle di Muggio, 20.45 Primo appuntamento della rassegna concertistica: «Mediterranea», preceduto da una conferenza dell’etnomusicologo Marcello Sorce Keller (ore 18.00). Tutti i colori del giallo Il Maggiolino ⊲ 091 922 61 58, www.teatro-pan.ch 4-11 Settimana della critica Locarno Sezione indipendente del Festival del film di Locarno. Sette documentari, in prima mondiale o internazionale. ⊲ www.semainedelacritique.ch Dall’8 al 23 Lugano, Castagnola e Gandria Festival di teatro, danza, arte, musica e laboratori animati per la prima infanzia, organizzato dal Teatro Pan. 10.5, ore 10.00 e 17.00, Teatro Foce: «Turbolino» 11.5, ore 9.30 e 14.00, Il cortile: «L’elefantino» 11.5, ore 10.00 e 17.30, Teatro Foce: «La bambina e la ­tartaruga» 12.5, ore 9.30 e 14.00, Studio Foce: «Loo» 12.5, ore 10 e 17.30, Teatro Foce: «I brutti anatroccoli» 13.5, ore 9.45 e 11.15, Studio Foce: concerto per bebè 13.5, ore 16:00, Spazio Pan: «Fuori dal nido» 13.5, ore 20.00, Teatro Foce: «La regina delle nevi» 14.5, ore 11.00, Gandria: «Un papà sopra le righe» 14.5, ore 16.00, Teatro Foce: «Rosso cappuccetto» Locarno, Teatro Paravento, 21.00 24.7: «Il ritorno della miliardaria», con il Teatro Paravento 25.7: «Mia mamma è una marchesa», di e con Ippolita Baldini 26.7: «Circo Malandrino», con la Compagnia Teatro Scalzo 27.7: «Il muro», con il Teatro Paravento 28.7: «Hang up», con Les Diptik. Regia: Marjolaine Minot 29.7: «Victoire Magloire», con la Konpani Ibao 30.7: « Fanfare Revuelta». Folklore cileno in chiave moderna ⊲ www.teatro-paravento.ch AGOSTO ⊲ www.musicanelmendrisiotto.com Massagno, cinema Lux Letteratura, cinema e gastronomia per la rassegna dedicata al noir. Con tre prestigiosi scrittori ospiti: Riccardo Gazzaniga, Dominique Manotti ed Elda Lanza. ⊲ www.tuttiicoloridelgiallo.ch Dal 10 al 14 Suoni d’acqua Teatro in festa SobrioFestival Sobrio, chiesa di San Lorenzo e casa Gustav Mahler La località della Valle Leventina ospita concerti, corsi e recital. Con artisti di prestigio internazionale e giovani talenti. ⊲ www.arsdei.org 5-12 Festival Demenga Valle Calanca Diversi prestigiosi concerti immersi nei paesaggi del Grigioni italiano. ⊲ www.festivaldemenga.ch 14 Suoni d’acqua Castel San Pietro, Chiesa Rossa, 20.45 Secondo appuntamento della rassegna concertistica: «Meglio solo!», con Simone Zanchini (fisarmonica). ⊲ www.musicanelmendrisiotto.com 24-27 Festival di narrazione Arzo Teatro: storie di vita per giovani e adulti. Con un’edizione del 18esimo a cavallo tra passato e futuro. ⊲ www.festivaldinarrazione.ch Dal film “Cahier africain” di Heidi Specogna. Settimana della critica ♦♦Cinema Sette documentari, in prima mondiale o internazionale, dal 4 all’11 agosto, nell’ambito del Festival del film di Locarno. La Filarmonica faidese in un’immagine d’archivio. ♦♦Raduno A Faido, il 7 maggio, confluiranno centinaia di giovani membri delle filarmoniche ticinesi. Tra musica, divertimento e nuove amicizie. D omenica 7 maggio torna la Festa cantonale delle mini bande, incontro per eccellenza di giovani strumentisti delle filarmoniche affiliate alla Federazione bandistica ticinese (FeBaTi). A organizzare la 21ª edizione sarà la Filarmonica faidese, nella palestra del centro scolastico di Faido. «La giornata sarà scandita dalle note musicali degli ensemble di ra- L’entusiamo dei ragazzi della mini banda di Faido. 12 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 gazzi, che avranno la possibilità di esibirsi davanti a un folto pubblico», racconta Emanuele Gambina, presidente del comitato organizzativo. «Sarà inoltre l’occasione per incontrarsi e conoscersi, grazie ai giochi e al pranzo in comune. Una vera e propria festa, per una giornata di musica e divertimento». Ad annunciarsi per partecipare alla rassegna sono state Da tutto il cantone «Dall’Alta Leventina fino a Novazzano, da Brissago alla Capriasca, le mini bande proverranno da tutto il cantone», precisa Gambina. «Ma l’invito ha superato i confini nazionali, attirando la banda dei ragazzi di Morazzone, in provincia di Varese». Nata come iniziativa indipendente nel 1997, la Festa cantonale delle mini bande è successivamente entrata a far parte delle attività coordinate dalla Federazione bandistica ticinese, che la sostiene. «È un passaggio importante della formazione dei ragazzi», assicura Emanuele Gambina, «giacché permette loro di aderire a una performance diversa dal solito, con un pubblico inedito e di confrontarsi in maniera costruttiva con altre realtà». Non da ultimo è l’occasione perfetta per stabilire nuove amicizie al di fuori dei confini comunali. La Filarmonica faidese, organizzatrice della manifestazione, è un ensemble dallo spirito giovanile e che conta, in effetti, molti giovani nel proprio organico. Per questo motivo è entusiasta di poter accogliere i ragazzi e si prepara a offrire a tutti un’indimenticabile giornata di musica e di svago. l RR www.febati.ch RR www.filarmonicafaidese.ch Foto: mad Mini bande FESTA CANTONALE ben 18 mini bande, provenienti da altrettante società, per un totale di 366 musicanti: ben oltre le aspettative degli organizzatori. Gli ensemble saranno di vario tipo: da gruppi di 15 persone fino a un organico con 40 piccoli musicanti. Sette film documentari di grande livello, scelti tra più di trecento. E proiettati dal 4 all’11 agosto in prima mondiale o internazionale. Per la “Settimana della critica”, sezione indipendente del Festival del film di Locarno, organizzata dall’Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici, il successo è già assicurato. I dati del 2016 lo confermano: diciotto proiezioni totali, viste da 4400 spettatori. Davanti alla sede principale della “Semaine”, il Kursaal di Locarno, nel tradizionale orario delle 11 di mattina, si sono formate le solite lunghe e pazienti code di appassionati. Gli incontri con gli autori, al termine, sono stati ricchi di spunti. Per il secondo anno consecutivo, nell’edizione 2016, il Premio SSR SRG/Semaine de la critique è andato a una produzione polacca, Communion di Anna Zamecka: la storia di una ragazza adolescente che si prende cura del fratellino autistico. Un film svizzero ha vinto invece il Premio Zonta Club Locarno: l’intenso Cahier africain di Heidi Specogna, che ripercorre i drammi dell’Africa centrale attraverso le testimonianze di donne e bambini. Nel 70° giubileo della kermesse locarnese, la Settimana della critica arriva alla 28ª edizione con due novità: la guida torna nella Svizzera italiana con il nuovo delegato generale Marco Zucchi (gli ultimi ticinesi Mariano Morace e Alberto Chollet, negli anni Novanta), mentre le proiezioni potrebbero avere un’altra, prestigiosa sede. Vi aggiorneremo su Cooperazione. l RR www.semainedelacritique.ch Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 13 La band Fanfare Revuelta di Ginevra e la sua percussionista Gea Bonetti. “Giovannin senza paura” dei Pupi di Stac. TEATRO IN FESTA ♦♦Musica Il 30 luglio, al Teatro Paravento di Locarno, un mix di sonorità tradizionali, cumbia, wayno, ska e jazz. Intervista alla ticinese Gea Bonetti, percussionista del gruppo. U na giovane ticinese in un gruppo folcloristico cileno? No, non si tratta di un errore: domenica 30 luglio, sul palco del Teatro Paravento di Locarno, Gea Bonetti (classe 1989) salirà davvero. Assieme agli altri componenti della Fanfare Revuelta. Con loro si concluderà la 14ª edizione della rassegna “Teatro in festa”, che coincide con i 35 anni di esistenza della struttura ospitante. Un anniversario significativo, per il Paravento, frutto di dedizione e caparbietà. Ma torniamo alla domanda iniziale: perché in un gruppo folk cileno? 14 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 Il caso ci ha messo lo zampino. Pur essendo originaria di Orselina, da anni vivo a Losanna. Lavoro come operatrice sociale, ma la musica è sempre stata la mia passione. Ho seguito corsi di batteria e suonavo, e suono tuttora, in un trio rock e blues. Una conoscenza comune mi ha fatto scoprire la Fanfare Revuelta di Ginevra, in cui ho iniziato a collaborare due anni fa. Insomma, una percussionista prestata al folk… Be’, devo ammettere che l’adattamento non è stato immediato. Poi, però, ci ho preso gusto, spaziando tra grancassa, campane e piatti. Il clima, per fare un paragone, è quello di una guggen. Dove ognuno ha la sua storia: chi è svizzero e chi è cileno o messicano, chi è professionista e chi è dilettante. Ernesto “Neto” Morales, il fondatore, compone ogni brano, miscelando le melodie tradizionali a cumbia, wayno e ska. La sua rilettura in chiave moderna lascia pure spazio alle intriganti improvvisazioni jazz proposte da alcuni nostri membri. Conciliare lavoro e hobby: una missione possibile? Direi di sì. La musica mi consente di svagarmi: è la mia valvola di sfogo. E non potrei rinunciarvi. Certo, richiede tempo ed energie, poiché d’inverno ci si esibisce un paio di volte al mese e d’estate i concerti sono più di uno a settimana. Mai, però, in Ticino. Almeno ♦♦Rassegna del teatro di figura, il 21 maggio, a Stabio. Con un ricco e variegato programma di spettacoli. finora. Il 30 luglio potrò quindi mostrare ad amici e parenti, per la prima volta, cosa combiniamo sulle rive del Lemano. l RRFacebook: Fanfare Revuelta RRwww.mx3.ch/fanfarerevuelta IL CARTELLONE Teatro in festa si rivolge a tutte le fasce di età con momenti sia d’intrattenimento sia di riflessione su temi d’attualità. Ecco il programma: •24 luglio, ore 21.00: «Il ritorno della miliardaria», con il Teatro Paravento. Testo e regia: Miguel A. Cienfuegos. •25 luglio, ore 21.00: «Mia mamma è una marchesa», di e con Ippolita Baldini. •26 luglio, ore 21.00: «Circo Malandrino», con la Compagnia Teatro Scalzo. Teatro-circo. •27 luglio, ore 21.00: «Il muro», con il Teatro Paravento. Testo e regia: Miguel A. Cienfuegos. Teatro-cabaret. •28 luglio, ore 21.00: «Hang up», con Les Diptik (Céline Rey e David Melendy). Regia: Marjolaine Minot. Teatro e clowneria. •29 luglio, ore 21.00: «Victoire Magloire», con la Konpani Ibao (Didier Ibao e Valérie Cros). Di Sully Andoche e Barbara Robert. Teatro-narrazione in francese. •30 luglio, ore 21.00: «Fanfare Revuelta». Il folklore cileno mischiato con la cumbia, il wayno, lo ska e il jazz. RR www.teatro-paravento.ch Foto: mad Fanfare Revuelta Maribur È un tuffo nel mondo delle favole quello proposto, per l’edizione 2017, da Maribur. Il filo conduttore sarà infatti rappresentato dalla fiaba. L’ormai ventennale intento che anima la rassegna di Stabio, comunque, rimane immutato: l’idea è di stimolare la fantasia dei più piccoli, attraverso linguaggi e forme narrative tradizionali, senza però perdere di vista le sperimentazioni. E, soprattutto, senza trascurare il divertimento. Domenica 7 maggio, nell’ex cementificio di Morbio Inferiore andrà in scena l’ultimo degli spettacoli della mini-rassegna “Anch’io a teatro”, dedicata ai più piccini: Il gatto con gli stivali del Teatro dell’Elica di Lissone. Ma il momento clou è domenica 21 maggio: si spazierà dai burattini tradizionali con eroi e animali parlanti (animati da Ferruccio Bonacina e dai Pupi di Stac) ai mostri nemici dell’ecologia, messi in scena dalla compagnia guatemalteca Chúmbala Cachúmbala, passando per le piccole storie raccontate nell’orecchio da Cinzia Morandi e Viviana Gysin del Teatro Pan di Lugano. Non mancheranno l’animazione in piazza e un finale acrobatico con il Cirko Vertigo. l RRwww.maribur.ch Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 15 INFO PRATICHE IL VILLAGGIO DELLA MUSICA Francesco Tamiati, prima tromba dell’Orchestra del Teatro alla Scala. I giovani talentosi Teofil Milenković e Monica Maranelli. L UNA «CLASSICA» RASSEGNA 16 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 ♦♦Musica Dall’8 al 23 luglio, la località della Valle Leventina ospiterà concerti, corsi e recital. Con artisti di prestigio internazionali: da Francesco Tamiati a Dmitriy Yanovskiy. Foto: mad, Davide Casazza/mad SobrioFestival a fama, tra gli appassionati del genere, lo precede. Tant’è vero che, anno dopo anno, il SobrioFestival riscuote un maggiore successo. Il suo merito è grande: richiamare nell’idilliaco paesino leventinese diverse centinaia di spettatori provenienti dal Ticino, dalla Svizzera tedesca e francese e dall’Italia. Ed è tutt’altro che scontato. La prossima edizione avrà luogo dall’8 al 23 luglio. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 18. Ad alternarsi, come sempre, artisti di fama internazionale e giovani talenti. Oltre alla chiesa di San Lorenzo vi saranno, per la prima volta, due ulteriori location. «Sabato 22 s’inaugurerà ufficialmente Casa Gustav Mahler, cui andrà ad affiancarsi Casa Francis Poulenc», annuncia il direttore artistico Mauro Harsch. «La prima costituirà il cuore del “villaggio della musica” (cfr. riquadro, ndr), mentre la seconda accoglierà studenti e musicisti ospiti. Sotto la denominazione “Musica in Casa Mahler” potremo così dare il via a corsi, master class e recital che proseguiranno annualmente da aprile a ottobre». Senza dimenticare un’ulteriore novità: «Per i primi quattro concerti saranno organizzati dei bus-navetta Ascona-Locarno-Bellinzona-Lavorgo-Sobrio e ritorno», spiega Harsch. Un’indubbia comodità per i turisti e coloro che non amano guidare. Le anticipazioni E il cartellone? Ecco le anticipazioni. Sabato 8 luglio, per la serata inaugurale, Francesco Tamiati, prima tromba dell’Orchestra del Teatro alla Scala, accompagnato dal pianista Roberto Arosio, proporrà un ricco programma comprendente pagine di Händel e Rossini. Un evento. A grande richiesta, domenica 9 luglio, saranno di nuovo ospiti il violinista diciassettenne Teofil Milenković e la pianista Monica Maranelli, con una scaletta che si preannuncia brillante e La prenotazione è consigliata. Gli Amici del SobrioFestival e di Coop cultura potranno riservare i posti a partire da lunedì 22 maggio, telefonando allo 091 683 99 02 o scrivendo una mail a: [email protected] Ideato dal pianista Mauro Harsch, “Il villaggio della musica” si trova a Sobrio, in Valle Leventina, e comprende una cinquantina di case situate nel nucleo del paese, ciascuna delle quali porta il nome di un compositore. La Casa Gustav Mahler ne rappresenta il fulcro, ospitando corsi, seminari, master classes e concerti. La Casa Francis Poulenc funge, invece, da alloggio per studenti, docenti e musicisti. I proprietari delle altre abitazioni collaborano, in modi diversi, alla promozione e alla realizzazione delle varie attività. RR www.arsdei.org ricca di sorprese. Ogni anno la direzione artistica del festival seleziona giovani musicisti di particolare talento per costituire il SobrioFestival Duo/Trio o Quartet. Per il 2017 sono stati scelti Erika Perantoni (arpa) e Francesco Armienti (pianoforte), che si esibiranno sabato 15 luglio (con pagine di Brahms, Ravel e Albeniz). Domenica 16 luglio, verrà accolto il giovane pianista russo Dmitriy Yanovskiy che interpreterà opere di Bach-Busoni, Mozart, Beethoven e Chopin. Un appuntamento da non perdere. Sabato 22 luglio, dopo alcuni momenti celebrativi per il lancio di Casa Gustav Mahler, Nicolò De Maria e Roberto Mannino presenteranno un programma per pianoforte a quattro mani con musiche di Grieg, Brahms e Dvořák. Domenica 23 luglio, infine, due giovani artiste di casa nostra, la violinista Dalila Guzzi e la chitarrista Lorenza Bernasconi, offriranno pagine di Giuliani e De Falla. l Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 17 DOVE E QUANDO IL PROGRAMMA 7 luglio, Cabbio, Museo etnografico della Valle di Muggio: ore 18.00: conferenza di Marcello Sorce Keller su «Cos’è la world music e perché ha sapore di Mediterraneo». ore 20.45: concerto «Mediterranea», con il gruppo Aktè formato da Elias Nardi (liuto arabo), Claudio Farinone (chitarra flamenca e chitarra baritona), Max Pizio (sax soprano e clarinetto contrabbasso) e Francesco D’Auria (batteria e percussioni). 14 luglio, Castel San Pietro, Chiesa Rossa: ore 20.45: concerto «Meglio solo!», con Simone Zanchini (fisarmonica). 21 luglio, piazzetta di Monte: ore 20.45: concerto «Saudalgia», con Dilene Ferraz (voce, flauto e percussioni) e Sergio Fabian La Via (chitarra, voce e live electronics). L’attore Roberto Anglisani. Festival di narrazione ♦♦Teatro Storie di vita per giovani e adulti, dal 24 al 27 agosto, ad Arzo. Con un’edizione del 18° a cavallo tra passato e futuro. RR www.musicanelmendrisiotto.com NONA STAGIONE Suoni d’acqua ♦♦Musica Tre appuntamenti, il 7, il 14 e il 21 luglio, con la rassegna concertistica organizzata dall’associazione Musica nel Mendrisiotto. L uoghi suggestivi della Valle di Muggio, scelti in base alla bellezza architettonica e naturalistica e alle caratteristiche acustiche e visive più adatte al concerto proposto. È in queste ambientazioni che, nei giorni di venerdì 7, 14 e 21 luglio, l’associazione Musica nel Mendrisiotto proporrà la nona stagione di “Suoni d’acqua”. 18 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 Negli anni la rassegna ha ospitato musicisti di rilievo internazionale, sperimentazioni, scoperte di singolari spazi, momenti di divulgazione, aggregazione e scambio culturale. L’orien- me di creatività spontanea, percorsi improvvisativi e mescolanze di generi e di appartenenze geografiche. Affluenti diversi che sfociano e alimentano il mare sterminato e unico dell’arte di Euterpe. Laboratorio tamento musicale si discosta volutamente dalle linee-guida che contraddistinguono le scelte di Musica nel Mendrisiotto: ci si allontana dalla pura interpretazione per favorire for- Mentre si prepara a festeggiare, nel 2018, il decennale, la manifestazione rafforza la sua caratteristica di laboratorio con musicisti che danno vita a progetti e gettano le basi d’inediti cammini sonori. Alcuni nomi, noti agli affezionati di “Suoni d’acqua”, tornano in scena plasmando nuovi ensemble e incrociando altri musicisti. L’associaizone Musica nel Mendrisiotto sarà lieta, anche stavolta, di offrire al pubblico tre momenti concertistici con musicisti di alto profilo e dalla creatività rigogliosa. Come sempre, si alterneranno spazi architettonici chiusi ad altri aperti alla natura (offrendo sempre un’alternativa nel caso in cui il tempo non fosse clemente). Confermato, inoltre, il prezioso e ormai tradizionale approfondimento offerto da Marcello Sorce Keller, nell’appuntamento al Museo etnografico di Cabbio. La conferenza del prestigioso etnomusicologo svizzero fornirà l’occasione per conoscere meglio, e da una prospettiva insolita, i segreti dell’arte dei suoni. l Foto: mad Foto grande: Dilene Ferraz e Sergio Fabian La Via. Foto piccola: Elias Nardi (liuto arabo) e Claudio Farinone (chitarra). Festeggia il suo 18° compleanno, dal 24 al 27 agosto, il Festival internazionale di narrazione di Arzo. E, con lo sguardo proiettato al futuro, ripensa alla sua nascita con un programma che presenterà, accanto a nuovi artisti, le più recenti produzioni di chi, allora, diede il via al progetto. Tra di essi il gruppo Confabula e Roberto Anglisani, che proporrà Giobbe. Storia di un uomo semplice, spettacolo di narrazione tratto dal romanzo di Joseph Roth. Fin dai suoi primi anni il festival si è pensato non solo come luogo di distribuzione, bensì come fucina di nuove creazioni ospitate, sostenute e accompagnate, come produttore o coproduttore, in collaborazione con altri attori. L’edizione 2017, per esempio, accoglierà la residenza di un progetto artistico su Le metamorfosi di Ovidio, firmato da Daria Paoletta, Enrico Messina e Gaetano Colella. Fedele a un discorso che si propone di promuovere la riflessione sulla diversità, spesso considerata fonte di conflitto anziché di ricchezza, il festival mostrerà un lavoro di Saverio La Ruina, artista già noto e apprezzato dal pubblico di Arzo. In Masculo e Fiammina, La Ruina affronta il tema dell’omosessualità, attraverso la storia di un uomo che si confessa con la madre che non c’è più, confidando nello stesso tempo la sofferenza di un amore tenuto nascosto al pregiudizio e il sollievo di sentirsi liberi di dire. La parola come resistenza e come strumento di libertà, del resto, sarà anche parola “rappata” in una serata speciale dedicata in particolare ai giovani. l RRwww.festivaldinarrazione.ch Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 19 Un concerto del Festival Demenga 2014. MUSICA E ARTE IN CALANCA Demenga ♦♦Festival Diversi prestigiosi concerti, dal 5 al 12 agosto, immersi nei paesaggi del Grigioni italiano. 20 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 •5 agosto, ore 20.00, chiesa di Santa Maria, concerto di apertura: «Gioie e pene d’amore». •6 agosto, ore 17.30, cava Polti, Arvigo: «Movimenti interni ed esterni». •8 agosto, ore 20.00, chiesa di Santa Domenica: «Giorno e notte». •9 agosto, ore 10.30-12.00, Braggio: brunch con corno delle Alpi. •10 agosto, ore 20.00, chiesa di Rossa: «Ricordo e oblio». •11 agosto, ore 20.00, chiesa di Santa Maria, «Terreno e infinito». •12 agosto, ore 20.00, chiesa di Santa Maria: concerto di chiusura con l’Orchestra della Svizzera italiana. t­enuti nelle più prestigiose sale del mondo. Il grande concerto finale Si tornerà così con un concerto speciale nelle cave Polti di Arvigo, si salirà al villaggio di Braggio con una formazione tutta da scoprire, si offrirà un aperitivo musicale sull’organo della chiesa di Augio, si scoprirà ciò che mangiavano i grandi musicisti durante una cena all’albergo La Cascata di Augio e si darà spazio a due scultrici legate alla Calanca, ma attive nella Svizzera tedesca e romanda. Da evidenziare il grande concerto di chiusura di sabato 12 agosto: nella chiesa di Santa Maria si esibiranno i violoncellisti Thomas e Patrick Demenga con l’Orchestra della Svizzera italiana, per un concerto di Antonio Vivaldi che si annuncia eccezionale. l Foto: mad L e chiese, i luoghi di ritrovo e la natura della Valle Calanca saranno ancora lo scenario del Festival Demenga, in agenda da sabato 5 a sabato 12 agosto. Grazie ai contatti con i musicisti della famiglia Demenga (originari della regione) e alla direttrice artistica Annina Demenga, è stato possibile ingaggiare ­diversi artisti di fama internazionale. Il cartellone s’impernierà sul tema dei contrasti presenti in tematiche, ­epoche musicali, tecniche e strumenti diversi. Anche per questa edizione si è cercato di coinvolgere il territorio. L’idea di collegare l’offerta artistica al contesto locale è infatti sempre stata apprezzata dai sostenitori. Così come innumerevoli applausi hanno raccolto gli esecutori selezionati, molti dei quali reduci da concerti IL PROGRAMMA RRwww.festivaldemenga.ch