calendario
cultura
maggio – agosto 2017
Supplemento di Cooperazione
N. 17 del 25 aprile 2017
Il Palazzo Tondü
di Lionza in
una foto d’epoca.
ra
oop cultu
C
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d
e
t
n
Preside
Monica
Piffaretti
Lassù sulle
montagne…
Due dettagli
nel dittico
di Dona De Carli.
L
Impressum
Editore: Coop Società Cooperativa, 4002 Basilea; Jörg Ledermann, Patrick Wehrli Redazione:
Daniele Pini (caporedattore), Rocco Notarangelo, Thomas Carta (curatore dell’inserto) Produzione:
Saverio Verrascina Layout: Loris Succo (respons.), Bettina Lea Toffol Stampa e distribuzione:
Centro Stampa Ticino SA, Muzzano Tiratura: 131.500 copie. Il programma può essere soggetto
a modifiche Coop cultura è raggiungibile presso Coop, Regione Ostschweiz-Ticino, Via Industria,
6532 Castione, tel. 091 822 36 74, [email protected], www.coop.ch/coopcultura Coordinamento
Coop cultura: Samantha Dresti Commissione Coop cultura: Monica Piffaretti
(presidente), Ivo Dietsche, Marco Lucchini, Orazio Martinetti, Timoteo Morresi, Rocco Notarangelo.
2 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017
IL RESTAURO MANCANO ANCORA FONDI
Ceduto nel 1784 dagli eredi della famiglia ai Terrieri
di Lionza, l’edificio non è utilizzato da anni e soffre
di un’ineluttabile decadenza. Con la creazione
della Fondazione Casa Tondü l’obiettivo è assicurare la conservazione del palazzo riportandolo ad
assumere, come in passato, un ruolo chiave a
livello culturale, sociale ed economico per il villaggio di Lionza e per l’alta valle. Con il sostegno delle
♦♦Mostra fotografica di Dona
De Carli, fino al 20 agosto, al
Museo regionale delle Centovalli
e del Pedemonte di Intragna.
Tema: il Palazzo Tondü di Lionza.
U
na famiglia poverissima: i
Tondü. E l’ascesa sociale che
trasforma i suoi membri da
spazzacamini a cavalieri della
città di Parma. Sembrerebbe una fiaba,
e invece non lo è. L’intrigante vicenda
costituisce una pagina della storia delle
Centovalli, legata all’emigrazione degli
spazzacamini.
Risalente alla metà del Seicento, il Palazzo Tondü di Lionza rappresenta
tutt’ora un’importante testimonianza
materiale di quel remoto periodo. In occasione dei recenti sviluppi del pro-
autorità comunali, cantonali e federali, nonché del
Progetto Parco nazionale del Locarnese e di varie
associazioni locali, la fondazione mira a raccogliere
durante il 2017 i fondi ancora mancanti per il
restauro dell’edificio.
RRwww.palazzotondu.ch
RR www.museocentovallipedemonte.ch
IL TEMPO
Il Palazzo
getto di restauro dell’edificio, la Fondazione Tondü invita la fotografa Dona De
Carli a ritornare, dopo una prima esperienza fatta nel 2009, a esplorare il Palazzo attraverso la lente della sua fotocamera.
Forme e colori
«La mostra presenta un insieme di lavori che racconta la vita dell’edificio
partendo dalle forme e dai colori dei
materiali che lo compongono», spiega
il curatore Mattia Dellagana. «Dagli intonaci, dalle pietre e dal legno emerge
così l’incontro delle tracce della secolare presenza dell’uomo, con l’inesorabile effetto dell’agire del tempo sulla
materia. Con i suoi quasi quattro secoli
di storia, il Palazzo e i suoi spazi più intimi diventano il soggetto stesso della
ricerca estetica che De Carli coglie e restituisce attraverso le sue fotografie».
Allestita fino al 20 agosto al Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte d’Intragna, l’esposizione “Il
tempo diventa pittura” è accompagnata
dalla presentazione del progetto di restauro e dall’illustrazione dei risultati
delle indagini realizzate sul posto da
un’equipe di restauratori della Supsi diretti dal professor Jacopo Gilardi.
«Mettendo in rilievo la pregevole fattura dei materiali e delle tecniche utilizzate per la costruzione», puntualizza
Dellagana, «le indagini permetteranno
di procedere ai lavori di recupero dell’edificio, consacrando un’attenzione particolare alla conservazione degli elementi originari che, assieme alla
singolare struttura architettonica, conferiscono al Palazzo lo statuto di monumento storico». l
Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 3
Foto: Dona De Carli/mad
assù sulle montagne, tra boschi e valli d’or… si fa cultura. E noi ci siamo: rispondiamo presente e sosteniamo. A cominciare dalla Leventina, con il festival
Airolo in transizione, che vuole creare un’occasione di
scambio culturale sul futuro dell’alta valle con un’esposizione,
filmati e workshop; o con il SobrioFestival e le sue note classiche nell’omonimo, pittoresco villaggio; o ancora con la Festa
cantonale delle mini bande a Faido che vedrà coinvolti oltre
trecento giovani. Eccoci inoltre in Calanca, con il ritorno del
Festival Demenga: dalla musica classica fino al tango di Piazzolla, ai corni delle Alpi e al concerto dell’Orchestra della Svizzera italiana.
Altra valle e ancora cultura: Muggio con Suoni d’acqua e la sua
musica frutto di creatività, abbinata alla scoperta d’intriganti
spazi. E poi via verso Intragna, al Museo regionale delle Centovalli e del Pedemonte, per la mostra fotografica di Dona De
Carli sulla storia e il palazzo di una famiglia di spazzacamini
di Lionza, emigrati a Parma nel Seicento. In seguito, scendiamo in città. A Locarno, con la Semaine de la critique e i capolavori documentaristici nel cuore del Festival del film di Locarno, e al teatro Paravento dove andranno in scena gruppi
svizzeri, italiani, francesi e messicano-cileni. E a Lugano, al
Teatro Foce, con la pièce Bertolt’s Break, ispirata agli scritti del
drammaturgo tedesco nel suo esilio californiano su temi come
lo sradicamento e l’esilio. Ma pure a Massagno, con Tutti i colori del giallo, un classico appuntamento con la letteratura da
brivido. Per i piccoli torna nel Luganese Il Maggiolino, festival per la prima infanzia con spettacoli, esposizioni e laboratori di danza. E alla fine dell’estate, fra le viuzze di Arzo, un
gioiellino: il Festival di narrazione. Da non perdere. l
L’atmosfera rilassata dell’aperitivo al festival
di Massagno.
IN ESILIO NEGLI STATI UNITI
Tutti i colori
del giallo
Bertolt’s Break
♦♦Cultura noir Dal 10 al 13 maggio,
letteratura, cinema e gastronomia
a Massagno. Con tre prestigiosi scrittori.
♦♦Teatro Dal 19 al 21 maggio, al Teatro Foce
di Lugano, la nuova pièce firmata da Silvia Villa e
dedicata all’intellettuale tedesco Brecht. Intervista
con l’attrice ticinese Margherita Coldesina.
In scena: Margherita Coldesina e Luca Maciacchini.
rappresentazione teatrale?
Ma perché ripercorrere quelle
vicende, oggi, in una
Quale messaggio volete
lanciare?
Dal passato risuona un’eco
assordante. La storia si ripete e noi, quasi, non ce ne
rendiamo conto. L’odierno
fenomeno dei migranti è
sotto gli occhi di tutti, giorno
e notte. In pochi ricordano,
però, che gli europei hanno
toccato con mano situazioni
analoghe. L’idea di riesumare le difficoltà di Brecht
non è un’astuzia per allacciarsi all’attualità, bensì un
invito ad aprire gli occhi.
4 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017
La storia si ripete
e noi quasi non ce
ne rendiamo conto
Il rischio più grave è di concepire i profughi come un indefinito insieme di disperati.
Così, puntare il dito diventa
un facile esercizio. La realtà è
ben diversa: tra di loro vi sono
persone formate e competenti, magari appartenenti
alle cosiddette «élite cultu-
rali», ma che a causa di guerre
e carestie hanno dovuto abbandonare – non certo per
scelta – tanto il Paese nativo
quanto i propri sogni.
E qui ritorna Brecht…
Appunto. Prima di arrivare
in Nord America, grazie alla
loro arte, lui e la consorte si
erano già guadagnati un’invidiabile e meritata posizione
nella società. Ciò nonostante
devono ripartire da zero, trovandosi paradossalmente a
servire la classe di cui avevano fatto parte.
Santa Monica è a due passi
da Hollywood. Ma l’happy
end, in “Bertolt’s Break”, non
è previsto.
È vero: la rappresentazione è
nuda e cruda. Così come lo
furono le leggi razziali naziste. Eppure la pausa forzata
diventa, per i due coniugi,
un’opportunità per riprendere ciò che resta della loro
identità artistica e umana.
Saranno costretti a scendere
a compromessi, certo. Ma
non è detto che all’interno di
una condizione costrittiva
non possa emergere qualcosa di nuovo, inaspettato e
sorprendente. l
“Bertolt’s Break”, con Margherita
Coldesina e Luca Maciacchini, in
scena venerdì 19 e sabato 20 (ore
20.30), domenica 21 maggio (ore
17.00) al Teatro Foce di Lugano.
Produzione: Femme théâtrale.
RRwww.foce.ch
RR www.margheritacoldesina.it
Foto: mad
L
’essenza, a ben guardare, sta tutta nel
sottile gioco di parole del titolo della
pièce: “Bertolt’s Break”, ovvero “La pausa di Bertolt”.
Quel Bertolt che di cognome
faceva Brecht. E che, nel
1941, si vide costretto a scegliere l’esilio negli Stati
Uniti, approdando con la
moglie Helene Weigel a
Santa Monica, in California.
Da intellettuale a rifugiato,
in un batter d’ali.
«Le infinite sfaccettature del giallo»: potrebbe intitolarsi così la 13ª edizione di “Tutti
i colori del giallo”, al Cinema Lux di Massagno. Tre serate e tre ospiti che più diversi non
si può: il giovane emergente, già vincitore di
prestigiosi premi letterari, Riccardo Gazzaniga (mercoledì 10 maggio); la più grande
rappresentante del noir francese Dominique Manotti (giovedì 11) e la signora del giallo
senza età Elda Lanza (venerdì 12). Nella tre
giorni massagnese gli appassionati avranno
modo di bazzicare realtà assai variegate: la
Genova del G8, i quartieri senza regole di Parigi e la Milano da bere. A fare da fil rouge, il
bene e il male osservati da più punti di vista.
Come sempre non mancheranno le pellicole
storiche, presentate da Gino Buscaglia. Sul
grande schermo del Lux arriveranno le immagini firmate da Rob Reiner (Stand by me),
Jean-Pierre Melville (Frank Costello faccia
d’angelo) e Alfred Hitchcock (La finestra sul
cortile). Film che verranno preceduti dall’aperitivo a tema: ligure per il mercoledì, francese per il giovedì e milanese per il venerdì.
Gli orari: 18.30 la presentazione letteraria,
19.45 l’aperitivo e alle 21 la proiezione.
Al festival, ora fruibile anche in streaming, si
aggiungerà un’appendice “anomala”: sabato
sera 13.5 collegamento in diretta con il Cinema Rouge et Noir di Palermo. Il programma? Un mistero da scoprire… l
RR www.tuttiicoloridelgiallo.ch
Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 5
L’Atelier Eco di Lumino.
TeatrOver60
♦♦Folklore Giovedì 4 maggio il Teatro
del Gatto di Ascona ospita l’Atelier Eco
con lo spettacolo canoro-musicale
“Per tutti esiste almeno una canzone”.
Airolo
IN TRANSIZIONE
Q
uest’estate, dal 21 al
23 luglio, ritorna “Airolo in transizione”.
Il festival di musica e
comunità nato nel 2007 con
l’obiettivo di creare nella località alpina periferica occasioni di scambio culturale,
♦♦Festival Dal 21 al 23 luglio, ad Airolo,
musica, riflessioni pubbliche, momenti ludici,
gastronomia e film. Obiettivo: sostenere
la vivacità culturale delle periferie.
affrontando nel contempo
anche tematiche legate ai
mutamenti socioeconomici
e ad alternativi modelli di
sviluppo.
Come in passato, ci saranno
insieme alla musica (dal barocco al contemporaneo) an-
6 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017
che giochi creativi e spettacoli
per bambini, incontri conviviali, offerta gastronomica e
una rassegna di film a tema.
Manifestazione “diffusa”
Accentuando il carattere regionale, “diffuso”, della ma-
nifestazione, alcuni eventi
si svolgeranno, oltre che ad
Airolo, in altri lughi della
Leventina: un’esposizione
al Dazio Grande di Rodi, un
concerto nella chiesa di
Prato e un altro in quella di
Quinto. Dopo il successo del
2012 con “Ricercar Gottardo”, di e con Gianluigi
Trovesi, riproposto lo
scorso febbraio a Zurigo
con un ottimo riscontro di
pubblico, “Airolo in transizione” ha deciso di affidare
un nuovo incarico di composizione. Sarà l’autore e tubista Michel Godard a creare ed eseguire in prima
assoluta un pezzo con la Filarmonica Alta Leventina,
ampliata con la formazione
di fisarmoniche della Fisorchestra airolese.
Dibattiti
Nell’ambito dell’edizione
2017, si darà inoltre avvio a
un cantiere di discussione
per definire i nuovi assi di
sviluppo su cui orientare il
futuro dell’Alta Leventina, in
particolare delle comunità
di Airolo, Bedretto, Dalpe,
Prato e Quinto. Scopo: essere
pronti per l’apertura del raddoppiato tunnel autostradale con concreti progetti di
rilancio dell’intera regione,
delle singole comunità e d’iniziative private. I momenti
di riflessione si estenderanno sull’arco di vari mesi,
con inizio in aprile e una
grande discussione pubblica
in settembre. Continuerà, in
parallelo, l’impegno di “Airolo in transizione” per realizzare nuovi interventi di riqualifica di spazi pubblici in
collaborazione con il Comune. l
RR www.airolointransizione.ch
Foto: mad
Un momento
musicale
dell’edizione
dello scorso
anno.
Ultimo appuntamento stagionale di
TeatrOver60, giovedì 4 maggio alle 15, al
­Teatro del Gatto di Ascona. Gratuita per i
beneficiari dell’AVS, la rassegna proporrà lo
spettacolo canoro-musicale “Per tutti esiste almeno una canzone”. Il titolo prende
spunto dal fatto che ciascuno rammenta un
canto, un ritornello o uno spezzone di
brano musicale legato a un momento importante della vita. Sul palco salirà l’Atelier
Eco, fondato nel 2014 all’interno del coro
folcloristico Eco di Lumino con l’intento di
avvicinare un maggior numero di persone
alla musica e al canto. Il gruppo è attualmente composto da una ventina di elementi.
Creato dagli stessi interpreti, lo spettacolo
vede avvicendarsi in scena non solo membri del coro ma pure persone comuni – dalle
casalinghe ai liberi professionisti – che
hanno voluto condividere quest’avventura.
A livello di esecuzioni strumentali e nell’accompagnamento dei canti si alternano tastiera, chitarre, fisarmoniche e, per una parentesi sempre apprezzata, persino i corni
delle Alpi.
Sotto la guida della direttrice Laura Roggiani, gli interpreti sono accomunati da un
unico obiettivo: riuscire a proporre al pubblico proprio quel brano (sono quasi una
cinquantina le melodie di cui saranno proposti degli spezzoni) in grado di innescare
una miriade di ricordi di vita. E, perché no,
la voglia di cantare assieme. l
RR www.ilgatto.ch
Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 7
Una scena dello spettacolo
“Un papà sopra le righe”
(14 maggio, Gandria).
La cantante solista Iris Douma.
IL CARTELLONE
Maggiolino
CON IL TEATRO PAN
♦♦Festival Dal 10 al 14 maggio, teatro, danza,
arte, musica e laboratori animati per la prima
infanzia. A Lugano, Castagnola e Gandria.
I
l Maggiolino, festival internazionale organizzato dal Teatro Pan, è
pronto a spiccare di
nuovo il volo: la prossima
edizione si tiene a Lugano,
Castagnola e Gandria, dal 10
al 14 maggio. «Il teatro per la
prima infanzia agevola la co-
struzione di relazioni e connessioni tra linguaggi
espressivi e processi cognitivi», spiega la direttrice artistica Vania Luraschi. «È
cioè un modo per favorire
nei bambini il formarsi di
una conoscenza sensibile,
oggi più che mai necessaria».
8 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017
L’evento permetterà al
grande pubblico e alle scolaresche dei nidi e della scuola
materna di scoprire spettacoli nazionali e internazionali. Aiuterà inoltre a prendere coscienza della vitalità
di quest’arte in piena espansione.
trata nel mondo del possibile
e dell’impossibile. Brutti
anatroccoli, elefantini, tartarughe, lumache, animali marini, lupi, draghi, vento e sabbia faranno vivere piacevoli
momenti.
Luogo di riflessione
Ospiti internazionali
Tra gli ospiti: artisti provenienti da Belgio, Italia, Spagna, Svezia e Svizzera, con
rappresentazioni e performance inspirate al regno
animale e agli elementi della
natura. Storie appassionanti
e avvincenti, una porta d’en-
«Al di là delle rappresentazioni, il festival Maggiolino
vuole essere un luogo di riflessione sul senso della cultura per i piccoli», sottolinea
Vania Luraschi. «Ecco perché abbiamo previsto l’organizzazione di laboratori artistici in collaborazione con i
musei della città, laboratori
di danza con i genitori e i
propri bebè. Oltre agli incontri con esperti sul tema
dell’arte e della filosofia per
Orchestra
Arcadia
ore 16.00: «Fuori dal nido»
(Italia).
•13 maggio, Teatro Foce,
ore 20.00: «La regina delle
nevi» (Svizzera).
•14 maggio, Gandria, ore
11.00: «Un papà sopra le
righe» (Italia).
•14 maggio, Teatro Foce,
ore 16.00, «Rosso cappuccetto» (Italia).
Le iniziative sono accessibili
a un numero limitato di spettatori. Si consiglia la prenotazione (in particolare per
scuole e gruppi).
Tel. 091 922 61 58
♦♦Concerti Il 25, 27 e 28 maggio,
la formazione sinfonica luganese si esibirà
a Lugano, Ascona e Mendrisio.
RR www.teatro-pan.ch
i fanciulli, indirizzati a genitori e professionisti».
In battello a Gandria
Come ogni anno, poi, non
mancherà il battello per traghettare a Gandria gli spettatori in erba e i loro accompagnatori, in occasione della
festa della mamma. Il programma si completerà con
una trasferta a Bellinzona
per visitare «Alla scoperta
del mondo», mostra itinerante patrocinata dall’Unesco. «Portare i giovanissimi
verso il teatro vivente ha più
senso se i loro accompagnatori si sentono spettatori coscienti e se l’arte è produttrice di emozioni anche per
loro», conclude la direttrice
artistica Luraschi. l
Foto: mad, Viola Barberis/mad
•10 maggio, Teatro Foce,
ore 10.00 e 17.00: «Turbolino» (Svizzera).
•11 maggio, Il cortile, ore
9.30 e 14.00: «L’elefantino»
(Italia).
•11 maggio, Teatro Foce,
ore 10.00 e 17.30, «La bambina e la tartaruga» (Svezia).
•12 maggio, Studio Foce,
ore 9.30 e 14.00: «Loo»
­(Spagna).
•12 maggio, Teatro Foce,
ore 10.00 e 17.30: «I brutti
anatroccoli» (Italia).
•13 maggio, Studio Foce,
ore 9.45 e 11.15: concerto
per bebè.
•13 maggio, Spazio Pan,
Con il nuovo programma che sarà presentato
a fine maggio, l’Orchestra Arcadia proporrà
brani lirico-sinfonici del repertorio operistico romantico, italiano e tedesco: selezioni
dal primo atto de I Capuleti e i Montecchi di
Vincenzo Bellini, il Preludio sinfonico di Giacomo Puccini ed estratti dal Rosenkavalier di
Richard Strauss. I concerti avranno luogo
giovedì 25 maggio, alle 20.30, nella chiesa di
San Nicolao a Lugano-Besso; sabato 27 maggio, alle 20.30, nella chiesa del Collegio Papio
di Ascona; e domenica 28 maggio, alle 17.00,
al Centro Presenza Sud di Mendrisio.
Per l’occasione, si potrà contare sulla partecipazione delle cantanti Iris Douma e Elisabeth Gillming. Le due soliste svolgono un’intensa attività concertistica in Svizzera e
all’estero. A Lugano hanno compiuto una
fase degli studi ed entrambe fanno parte del
Coro della Radiotelevisione svizzera, diretto
da Diego Fasolis. Iris Douma ha studiato
canto a Soletta e al Conservatorio di Berna.
In diverse master class si è perfezionata nel
repertorio del Lied tedesco, dell’opera e degli oratori. Elisabeth Gillming, cantante francese, appassionata del repertorio contemporaneo e barocco, ha dal canto suo conseguito
i master di perfezionamento e di pedagogia
del canto.
Formata da una cinquantina di musicisti, dal
2001 l’Orchestra Arcadia contribuisce all’offerta culturale ticinese con un repertorio che
spazia dal romantico al contemporaneo. Fin
dalla fondazione è diretta da Matthias B.
Müller, musicista dell’OSI. l
RR www.orchestra-arcadia.ch
Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 9
Calendario Coop cultura maggio-agosto 2017
MAGGIO
Fino al
20.8
Il tempo diventa pittura
Dal 19
al 21
Intragna, Museo regionale delle Centovalli e del
Pedemonte
Mostra fotografica di Dona De Carli.
Tema: il Palazzo Tondü di Lionza.
Bertolt’s Break
Lugano, Teatro Foce
Pièce teatrale firmata da Silvia Villa sull’esilio
statunitense di Bertolt Brecht. Con l’attrice
ticinese Margherita Coldesina e Luca Maciacchini.
Dal 21
al 23
Airolo in transizione
Airolo
Festival con musica, riflessioni pubbliche,
momenti ludici, gastronomia e film. Obiettivo:
sostenere la vivacità culturale delle periferie.
⊲ www.airolointransizione.ch
⊲ www.foce.ch
⊲ www.margheritacoldesina.it
⊲ www.palazzotondu.ch
⊲ www.museocentovallipedemonte.ch
21
4
TeatrOver60
Maribur, rassegna
del teatro di figura
21
Monte, piazzetta, ore 20.45
Ultimo appuntamento della rassegna concertistica: «Saudalgia», con Dilene Ferraz (voce,
flauto e percussioni) e Sergio Fabian La Via
(chitarra, voce e live electronics).
Stabio, corti del nucleo e piazza
Dai burattini tradizionali con eroi e animali
parlanti ai mostri nemici dell’ecologia, passando
per le piccole storie raccontate nell’orecchio.
Non mancheranno l’animazione e un finale
acrobatico.
Ascona, Teatro del Gatto, 15.00
«Per tutti esiste almeno una canzone»: spettacolo
canoro-musicale di genere folcloristico.
⊲ 091 792 21 21, www.www.ilgatto.ch
Suoni d’acqua
⊲ www.musicanelmendrisiotto.com
⊲ www.maribur.ch
7
Festa cantonale delle
mini bande
Faido, palestra del centro scolastico
Raduno con centinaia di giovani membri delle
filarmoniche ticinesi. Tra musica, divertimento e
nuove amicizie.
25 e
27-28
⊲ www.febati.ch
⊲ www.filarmonicafaidese.ch
Orchestra Arcadia
25 maggio, 20.30, Lugano-Besso, chiesa di San Nicolao
27 maggio, 20.30, Ascona, chiesa del Collegio Papio
28 maggio, 17.00, Mendrisio, Centro Presenza Sud
Programma: selezioni dal primo atto de «I
Capuleti e i Montecchi» di Vincenzo Bellini, il
«Preludio sinfonico» di Giacomo Puccini ed
estratti dal «Rosenkavalier» di Richard Strauss.
Dal 24
al 30
⊲ www.orchestra-arcadia.ch
7
Maribur, rassegna
del teatro di figura
LUGLIO
Morbio Inferiore, ex cementificio
Sezione Anch’io a teatro: «Il gatto con gli stivali»,
proposto dal Teatro dell’Elica di Lissone.
⊲ www.maribur.ch
Dal 10
al 13
7
Cabbio, Museo etnografico della Valle di Muggio, 20.45
Primo appuntamento della rassegna concertistica: «Mediterranea», preceduto da una conferenza dell’etnomusicologo Marcello Sorce Keller
(ore 18.00).
Tutti i colori del giallo
Il Maggiolino
⊲ 091 922 61 58, www.teatro-pan.ch
4-11
Settimana della critica
Locarno
Sezione indipendente del Festival del film di
Locarno. Sette documentari, in prima mondiale
o internazionale.
⊲ www.semainedelacritique.ch
Dall’8
al 23
Lugano, Castagnola e Gandria
Festival di teatro, danza, arte, musica e laboratori animati per la prima infanzia, organizzato dal
Teatro Pan.
10.5, ore 10.00 e 17.00, Teatro Foce: «Turbolino»
11.5, ore 9.30 e 14.00, Il cortile: «L’elefantino»
11.5, ore 10.00 e 17.30, Teatro Foce: «La bambina e la
­tartaruga»
12.5, ore 9.30 e 14.00, Studio Foce: «Loo»
12.5, ore 10 e 17.30, Teatro Foce: «I brutti anatroccoli»
13.5, ore 9.45 e 11.15, Studio Foce: concerto per bebè
13.5, ore 16:00, Spazio Pan: «Fuori dal nido»
13.5, ore 20.00, Teatro Foce: «La regina delle nevi»
14.5, ore 11.00, Gandria: «Un papà sopra le righe»
14.5, ore 16.00, Teatro Foce: «Rosso cappuccetto»
Locarno, Teatro Paravento, 21.00
24.7: «Il ritorno della miliardaria», con il Teatro Paravento
25.7: «Mia mamma è una marchesa», di e con Ippolita
Baldini
26.7: «Circo Malandrino», con la Compagnia Teatro Scalzo
27.7: «Il muro», con il Teatro Paravento
28.7: «Hang up», con Les Diptik. Regia: Marjolaine Minot
29.7: «Victoire Magloire», con la Konpani Ibao
30.7: « Fanfare Revuelta». Folklore cileno in chiave moderna
⊲ www.teatro-paravento.ch
AGOSTO
⊲ www.musicanelmendrisiotto.com
Massagno, cinema Lux
Letteratura, cinema e gastronomia per la
rassegna dedicata al noir. Con tre prestigiosi
scrittori ospiti: Riccardo Gazzaniga, Dominique
Manotti ed Elda Lanza.
⊲ www.tuttiicoloridelgiallo.ch
Dal 10
al 14
Suoni d’acqua
Teatro in festa
SobrioFestival
Sobrio, chiesa di San Lorenzo e casa Gustav Mahler
La località della Valle Leventina ospita concerti,
corsi e recital. Con artisti di prestigio internazionale e giovani talenti.
⊲ www.arsdei.org
5-12
Festival Demenga
Valle Calanca
Diversi prestigiosi concerti immersi nei paesaggi
del Grigioni italiano.
⊲ www.festivaldemenga.ch
14
Suoni d’acqua
Castel San Pietro, Chiesa Rossa, 20.45
Secondo appuntamento della rassegna concertistica: «Meglio solo!», con Simone Zanchini
(fisarmonica).
⊲ www.musicanelmendrisiotto.com
24-27
Festival di narrazione
Arzo
Teatro: storie di vita per giovani e adulti. Con
un’edizione del 18esimo a cavallo tra passato e
futuro.
⊲ www.festivaldinarrazione.ch
Dal film “Cahier africain” di Heidi Specogna.
Settimana
della critica
♦♦Cinema Sette documentari, in prima
mondiale o internazionale, dal 4 all’11
agosto, nell’ambito del Festival del film
di Locarno.
La Filarmonica faidese in un’immagine d’archivio.
♦♦Raduno A Faido, il 7 maggio, confluiranno centinaia
di giovani membri delle filarmoniche ticinesi. Tra musica,
divertimento e nuove amicizie.
D
omenica 7 maggio
torna la Festa cantonale delle mini
bande, incontro
per eccellenza di giovani
strumentisti delle filarmoniche affiliate alla Federazione
bandistica ticinese (FeBaTi).
A organizzare la 21ª edizione
sarà la Filarmonica faidese,
nella palestra del centro scolastico di Faido. «La giornata
sarà scandita dalle note musicali degli ensemble di ra-
L’entusiamo dei ragazzi della mini banda di Faido.
12 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017
gazzi, che avranno la possibilità di esibirsi davanti a un
folto pubblico», racconta
Emanuele Gambina, presidente del comitato organizzativo. «Sarà inoltre l’occasione per incontrarsi e
conoscersi, grazie ai giochi e
al pranzo in comune. Una
vera e propria festa, per una
giornata di musica e divertimento».
Ad annunciarsi per partecipare alla rassegna sono state
Da tutto il cantone
«Dall’Alta Leventina fino a
Novazzano, da Brissago alla
Capriasca, le mini bande
proverranno da tutto il cantone», precisa Gambina. «Ma
l’invito ha superato i confini
nazionali, attirando la banda
dei ragazzi di Morazzone, in
provincia di Varese».
Nata come iniziativa indipendente nel 1997, la Festa
cantonale delle mini bande è
successivamente entrata a
far parte delle attività coordinate dalla Federazione
bandistica ticinese, che la
sostiene. «È un passaggio importante della formazione
dei ragazzi», assicura Emanuele Gambina, «giacché
permette loro di aderire a
una performance diversa dal
solito, con un pubblico inedito e di confrontarsi in maniera costruttiva con altre
realtà». Non da ultimo è l’occasione perfetta per stabilire
nuove amicizie al di fuori dei
confini comunali.
La Filarmonica faidese, organizzatrice della manifestazione, è un ensemble dallo
spirito giovanile e che conta,
in effetti, molti giovani nel
proprio organico. Per questo
motivo è entusiasta di poter
accogliere i ragazzi e si prepara a offrire a tutti un’indimenticabile giornata di musica e di svago. l
RR www.febati.ch
RR www.filarmonicafaidese.ch
Foto: mad
Mini bande
FESTA
CANTONALE
ben 18 mini bande, provenienti da altrettante società,
per un totale di 366 musicanti: ben oltre le aspettative
degli organizzatori. Gli ensemble saranno di vario tipo:
da gruppi di 15 persone fino
a un organico con 40 piccoli
musicanti.
Sette film documentari di grande livello,
scelti tra più di trecento. E proiettati dal 4
all’11 agosto in prima mondiale o internazionale. Per la “Settimana della critica”, sezione
indipendente del Festival del film di Locarno,
organizzata dall’Associazione svizzera dei
giornalisti cinematografici, il successo è già
assicurato. I dati del 2016 lo confermano: diciotto proiezioni totali, viste da 4400 spettatori. Davanti alla sede principale della “Semaine”, il Kursaal di Locarno, nel tradizionale
orario delle 11 di mattina, si sono formate le
solite lunghe e pazienti code di appassionati.
Gli incontri con gli autori, al termine, sono
stati ricchi di spunti.
Per il secondo anno consecutivo, nell’edizione 2016, il Premio SSR SRG/Semaine de la
critique è andato a una produzione polacca,
Communion di Anna Zamecka: la storia di
una ragazza adolescente che si prende cura
del fratellino autistico. Un film svizzero ha
vinto invece il Premio Zonta Club Locarno:
l’intenso Cahier africain di Heidi Specogna,
che ripercorre i drammi dell’Africa centrale
attraverso le testimonianze di donne e bambini. Nel 70° giubileo della kermesse locarnese, la Settimana della critica arriva alla 28ª
edizione con due novità: la guida torna nella
Svizzera italiana con il nuovo delegato generale Marco Zucchi (gli ultimi ticinesi Mariano Morace e Alberto Chollet, negli anni
Novanta), mentre le proiezioni potrebbero
avere un’altra, prestigiosa sede. Vi aggiorneremo su Cooperazione. l
RR www.semainedelacritique.ch
Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 13
La band Fanfare Revuelta
di Ginevra e la sua
percussionista Gea Bonetti.
“Giovannin senza paura” dei Pupi di Stac.
TEATRO IN FESTA
♦♦Musica Il 30 luglio, al Teatro Paravento di Locarno, un mix
di sonorità tradizionali, cumbia, wayno, ska e jazz. Intervista
alla ticinese Gea Bonetti, percussionista del gruppo.
U
na giovane ticinese
in un gruppo folcloristico cileno?
No, non si tratta di
un errore: domenica 30 luglio, sul palco del Teatro Paravento di Locarno, Gea Bonetti (classe 1989) salirà
davvero. Assieme agli altri
componenti della Fanfare Revuelta. Con loro si concluderà
la 14ª edizione della rassegna
“Teatro in festa”, che coincide
con i 35 anni di esistenza
della struttura ospitante. Un
anniversario significativo,
per il Paravento, frutto di dedizione e caparbietà.
Ma torniamo alla domanda
iniziale: perché in un gruppo
folk cileno?
14 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017
Il caso ci ha messo lo zampino. Pur essendo originaria
di Orselina, da anni vivo a
Losanna. Lavoro come operatrice sociale, ma la musica
è sempre stata la mia passione. Ho seguito corsi di
batteria e suonavo, e suono
tuttora, in un trio rock e
blues. Una conoscenza comune mi ha fatto scoprire la
Fanfare Revuelta di Ginevra,
in cui ho iniziato a collaborare due anni fa.
Insomma, una percussionista
prestata al folk…
Be’, devo ammettere che l’adattamento non è stato immediato. Poi, però, ci ho
preso gusto, spaziando tra
grancassa, campane e piatti.
Il clima, per fare un paragone, è quello di una guggen.
Dove ognuno ha la sua storia:
chi è svizzero e chi è cileno o
messicano, chi è professionista e chi è dilettante. Ernesto
“Neto” Morales, il fondatore,
compone ogni brano, miscelando le melodie tradizionali
a cumbia, wayno e ska. La
sua rilettura in chiave moderna lascia pure spazio alle
intriganti improvvisazioni
jazz proposte da alcuni nostri membri.
Conciliare lavoro e hobby:
una missione possibile?
Direi di sì. La musica mi
consente di svagarmi: è la
mia valvola di sfogo. E non
potrei rinunciarvi. Certo, richiede tempo ed energie,
poiché d’inverno ci si esibisce un paio di volte al mese
e d’estate i concerti sono
più di uno a settimana.
Mai, però, in Ticino. Almeno
♦♦Rassegna del teatro di figura,
il 21 maggio, a Stabio. Con un ricco e
variegato programma di spettacoli.
finora. Il 30 luglio potrò
quindi mostrare ad amici e
parenti, per la prima volta,
cosa combiniamo sulle rive
del Lemano. l
RRFacebook: Fanfare Revuelta
RRwww.mx3.ch/fanfarerevuelta
IL CARTELLONE
Teatro in festa si rivolge a tutte
le fasce di età con momenti sia
d’intrattenimento sia di riflessione su temi d’attualità.
Ecco il programma:
•24 luglio, ore 21.00: «Il ritorno
della miliardaria», con il Teatro
Paravento. Testo e regia: Miguel
A. Cienfuegos.
•25 luglio, ore 21.00: «Mia
mamma è una marchesa», di e
con Ippolita Baldini.
•26 luglio, ore 21.00: «Circo
Malandrino», con la Compagnia
Teatro Scalzo. Teatro-circo.
•27 luglio, ore 21.00: «Il muro»,
con il Teatro Paravento. Testo e
regia: Miguel A. Cienfuegos.
Teatro-cabaret.
•28 luglio, ore 21.00: «Hang
up», con Les Diptik (Céline Rey e
David Melendy). Regia: Marjolaine Minot. Teatro e clowneria.
•29 luglio, ore 21.00: «Victoire
Magloire», con la Konpani Ibao
(Didier Ibao e Valérie Cros). Di
Sully Andoche e Barbara Robert.
Teatro-narrazione in francese.
•30 luglio, ore 21.00: «Fanfare
Revuelta». Il folklore cileno
mischiato con la cumbia, il
wayno, lo ska e il jazz.
RR www.teatro-paravento.ch
Foto: mad
Fanfare
Revuelta
Maribur
È un tuffo nel mondo delle favole quello proposto, per l’edizione 2017, da Maribur. Il filo
conduttore sarà infatti rappresentato dalla
fiaba. L’ormai ventennale intento che anima
la rassegna di Stabio, comunque, rimane immutato: l’idea è di stimolare la fantasia dei
più piccoli, attraverso linguaggi e forme narrative tradizionali, senza però perdere di vista le sperimentazioni. E, soprattutto, senza
trascurare il divertimento.
Domenica 7 maggio, nell’ex cementificio di
Morbio Inferiore andrà in scena l’ultimo degli spettacoli della mini-rassegna “Anch’io a
teatro”, dedicata ai più piccini: Il gatto con gli
stivali del Teatro dell’Elica di Lissone. Ma il
momento clou è domenica 21 maggio: si spazierà dai burattini tradizionali con eroi e animali parlanti (animati da Ferruccio Bonacina
e dai Pupi di Stac) ai mostri nemici dell’ecologia, messi in scena dalla compagnia guatemalteca Chúmbala Cachúmbala, passando
per le piccole storie raccontate nell’orecchio
da Cinzia Morandi e Viviana Gysin del Teatro
Pan di Lugano.
Non mancheranno l’animazione in piazza e
un finale acrobatico con il Cirko Vertigo. l
RRwww.maribur.ch
Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 15
INFO PRATICHE
IL VILLAGGIO
DELLA MUSICA
Francesco
Tamiati, prima
tromba
dell’Orchestra
del Teatro
alla Scala.
I giovani
talentosi Teofil
Milenković
e Monica
Maranelli.
L
UNA «CLASSICA»
RASSEGNA
16 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017
♦♦Musica Dall’8 al 23 luglio, la località
della Valle Leventina ospiterà concerti,
corsi e recital. Con artisti di prestigio
internazionali: da Francesco Tamiati a
Dmitriy Yanovskiy.
Foto: mad, Davide Casazza/mad
SobrioFestival
a fama, tra gli appassionati del
genere, lo precede. Tant’è vero
che, anno dopo anno, il SobrioFestival riscuote un maggiore
successo. Il suo merito è grande: richiamare nell’idilliaco paesino leventinese
diverse centinaia di spettatori provenienti dal Ticino, dalla Svizzera tedesca
e francese e dall’Italia. Ed è tutt’altro
che scontato.
La prossima edizione avrà luogo dall’8
al 23 luglio. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 18. Ad alternarsi, come sempre, artisti di fama internazionale e giovani talenti. Oltre alla chiesa di San
Lorenzo vi saranno, per la prima volta,
due ulteriori location. «Sabato 22 s’inaugurerà ufficialmente Casa Gustav
Mahler, cui andrà ad affiancarsi Casa
Francis Poulenc», annuncia il direttore
artistico Mauro Harsch. «La prima costituirà il cuore del “villaggio della musica” (cfr. riquadro, ndr), mentre la seconda accoglierà studenti e musicisti
ospiti. Sotto la denominazione “Musica
in Casa Mahler” potremo così dare il via
a corsi, master class e recital che proseguiranno annualmente da aprile a ottobre». Senza dimenticare un’ulteriore
novità: «Per i primi quattro concerti saranno organizzati dei bus-navetta Ascona-Locarno-Bellinzona-Lavorgo-Sobrio
e ritorno», spiega Harsch. Un’indubbia
comodità per i turisti e coloro che non
amano guidare.
Le anticipazioni
E il cartellone? Ecco le anticipazioni.
Sabato 8 luglio, per la serata inaugurale,
Francesco Tamiati, prima tromba
dell’Orchestra del Teatro alla Scala, accompagnato dal pianista Roberto Arosio, proporrà un ricco programma
comprendente pagine di Händel e Rossini. Un evento.
A grande richiesta, domenica 9 luglio,
saranno di nuovo ospiti il violinista diciassettenne Teofil Milenković e la pianista Monica Maranelli, con una scaletta che si preannuncia brillante e
La prenotazione è consigliata. Gli Amici
del SobrioFestival e di Coop cultura
potranno riservare i posti a partire da
lunedì 22 maggio, telefonando allo 091
683 99 02 o scrivendo una mail a:
[email protected]
Ideato dal pianista Mauro Harsch,
“Il villaggio della musica” si trova a
Sobrio, in Valle Leventina, e comprende
una cinquantina di case situate nel
nucleo del paese, ciascuna delle quali
porta il nome di un compositore. La
Casa Gustav Mahler ne rappresenta il
fulcro, ospitando corsi, seminari, master
classes e concerti. La Casa Francis
Poulenc funge, invece, da alloggio per
studenti, docenti e musicisti. I proprietari delle altre abitazioni collaborano,
in modi diversi, alla promozione e alla
realizzazione delle varie attività.
RR www.arsdei.org
ricca di sorprese. Ogni anno la direzione artistica del festival seleziona giovani musicisti di particolare talento per
costituire il SobrioFestival Duo/Trio o
Quartet. Per il 2017 sono stati scelti
Erika Perantoni (arpa) e Francesco Armienti (pianoforte), che si esibiranno
sabato 15 luglio (con pagine di Brahms,
Ravel e Albeniz).
Domenica 16 luglio, verrà accolto il giovane pianista russo Dmitriy Yanovskiy
che interpreterà opere di Bach-Busoni,
Mozart, Beethoven e Chopin. Un appuntamento da non perdere.
Sabato 22 luglio, dopo alcuni momenti
celebrativi per il lancio di Casa Gustav
Mahler, Nicolò De Maria e Roberto
Mannino presenteranno un programma per pianoforte a quattro mani
con musiche di Grieg, Brahms e Dvořák.
Domenica 23 luglio, infine, due giovani
artiste di casa nostra, la violinista Dalila Guzzi e la chitarrista Lorenza Bernasconi, offriranno pagine di Giuliani
e De Falla. l
Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 17
DOVE E QUANDO
IL PROGRAMMA
7 luglio, Cabbio, Museo etnografico della Valle
di Muggio:
ore 18.00: conferenza di Marcello Sorce Keller su «Cos’è
la world music e perché ha sapore di Mediterraneo».
ore 20.45: concerto «Mediterranea», con il gruppo Aktè
formato da Elias Nardi (liuto arabo), Claudio Farinone
(chitarra flamenca e chitarra baritona), Max Pizio
(sax soprano e clarinetto contrabbasso) e Francesco
D’Auria (batteria e percussioni).
14 luglio, Castel San Pietro, Chiesa Rossa:
ore 20.45: concerto «Meglio solo!», con Simone
Zanchini (fisarmonica).
21 luglio, piazzetta di Monte:
ore 20.45: concerto «Saudalgia», con Dilene Ferraz
(voce, flauto e percussioni) e Sergio Fabian La Via
(chitarra, voce e live electronics).
L’attore Roberto Anglisani.
Festival di
narrazione
♦♦Teatro Storie di vita per giovani e adulti,
dal 24 al 27 agosto, ad Arzo. Con un’edizione
del 18° a cavallo tra passato e futuro.
RR www.musicanelmendrisiotto.com
NONA STAGIONE
Suoni d’acqua
♦♦Musica Tre appuntamenti, il 7, il 14
e il 21 luglio, con la rassegna concertistica
organizzata dall’associazione Musica nel
Mendrisiotto.
L
uoghi
suggestivi
della Valle di Muggio, scelti in base
alla bellezza architettonica e naturalistica e
alle caratteristiche acustiche e visive più adatte al
concerto proposto. È in queste ambientazioni che, nei
giorni di venerdì 7, 14 e 21 luglio, l’associazione Musica
nel Mendrisiotto proporrà
la nona stagione di “Suoni
d’acqua”.
18 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017
Negli anni la rassegna ha
ospitato musicisti di rilievo
internazionale, sperimentazioni, scoperte di singolari
spazi, momenti di divulgazione, aggregazione e
scambio culturale. L’orien-
me di creatività spontanea,
percorsi improvvisativi e
mescolanze di generi e di
appartenenze geografiche.
Affluenti diversi che sfociano e alimentano il mare
sterminato e unico dell’arte
di Euterpe.
Laboratorio
tamento musicale si discosta volutamente dalle linee-guida che contraddistinguono le scelte di Musica nel Mendrisiotto: ci si
allontana dalla pura interpretazione per favorire for-
Mentre si prepara a festeggiare, nel 2018, il decennale,
la manifestazione rafforza
la sua caratteristica di laboratorio con musicisti che
danno vita a progetti e gettano le basi d’inediti cammini sonori.
Alcuni nomi, noti agli affezionati di “Suoni d’acqua”,
tornano in scena plasmando nuovi ensemble e
incrociando altri musicisti.
L’associaizone Musica nel
Mendrisiotto sarà lieta, anche stavolta, di offrire al
pubblico tre momenti concertistici con musicisti di
alto profilo e dalla creatività
rigogliosa.
Come sempre, si alterneranno spazi architettonici
chiusi ad altri aperti alla natura (offrendo sempre un’alternativa nel caso in cui il
tempo non fosse clemente).
Confermato, inoltre, il prezioso e ormai tradizionale
approfondimento offerto
da Marcello Sorce Keller,
nell’appuntamento al Museo etnografico di Cabbio.
La conferenza del prestigioso etnomusicologo svizzero fornirà l’occasione per
conoscere meglio, e da una
prospettiva insolita, i segreti dell’arte dei suoni. l
Foto: mad
Foto grande:
Dilene Ferraz
e Sergio
Fabian La Via.
Foto piccola:
Elias Nardi
(liuto arabo)
e Claudio
Farinone
(chitarra).
Festeggia il suo 18° compleanno, dal 24 al 27
agosto, il Festival internazionale di narrazione di Arzo. E, con lo sguardo proiettato al
futuro, ripensa alla sua nascita con un programma che presenterà, accanto a nuovi artisti, le più recenti produzioni di chi, allora,
diede il via al progetto. Tra di essi il gruppo
Confabula e Roberto Anglisani, che proporrà
Giobbe. Storia di un uomo semplice, spettacolo di narrazione tratto dal romanzo di Joseph Roth.
Fin dai suoi primi anni il festival si è pensato
non solo come luogo di distribuzione, bensì
come fucina di nuove creazioni ospitate, sostenute e accompagnate, come produttore o
coproduttore, in collaborazione con altri attori. L’edizione 2017, per esempio, accoglierà
la residenza di un progetto artistico su Le metamorfosi di Ovidio, firmato da Daria Paoletta, Enrico Messina e Gaetano Colella.
Fedele a un discorso che si propone di promuovere la riflessione sulla diversità, spesso
considerata fonte di conflitto anziché di ricchezza, il festival mostrerà un lavoro di Saverio La Ruina, artista già noto e apprezzato dal
pubblico di Arzo. In Masculo e Fiammina, La
Ruina affronta il tema dell’omosessualità, attraverso la storia di un uomo che si confessa
con la madre che non c’è più, confidando
nello stesso tempo la sofferenza di un amore
tenuto nascosto al pregiudizio e il sollievo di
sentirsi liberi di dire. La parola come resistenza e come strumento di libertà, del resto,
sarà anche parola “rappata” in una serata
speciale dedicata in particolare ai giovani. l
RRwww.festivaldinarrazione.ch
Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017 19
Un concerto del
Festival Demenga 2014.
MUSICA E ARTE IN CALANCA
Demenga
♦♦Festival Diversi prestigiosi concerti,
dal 5 al 12 agosto, immersi nei paesaggi
del Grigioni italiano.
20 Coop cultura · N. 17 del 25 aprile 2017
•5 agosto, ore 20.00, chiesa
di Santa Maria, concerto
di apertura: «Gioie e pene
d’amore».
•6 agosto, ore 17.30, cava
Polti, Arvigo: «Movimenti
interni ed esterni».
•8 agosto, ore 20.00, chiesa
di Santa Domenica: «Giorno
e notte».
•9 agosto, ore 10.30-12.00,
Braggio: brunch con corno
delle Alpi.
•10 agosto, ore 20.00, chiesa
di Rossa: «Ricordo e oblio».
•11 agosto, ore 20.00, chiesa
di Santa Maria, «Terreno e
infinito».
•12 agosto, ore 20.00, chiesa
di Santa Maria: concerto
di chiusura con l’Orchestra
della Svizzera italiana.
t­enuti nelle più prestigiose sale
del mondo.
Il grande concerto finale
Si tornerà così con un concerto speciale nelle cave Polti di Arvigo, si salirà
al villaggio di Braggio con una formazione tutta da scoprire, si offrirà un
aperitivo musicale sull’organo della
chiesa di Augio, si scoprirà ciò che
mangiavano i grandi musicisti durante
una cena all’albergo La Cascata di Augio e si darà spazio a due scultrici legate
alla Calanca, ma attive nella Svizzera tedesca e romanda.
Da evidenziare il grande concerto di
chiusura di sabato 12 agosto: nella
chiesa di Santa Maria si esibiranno i
violoncellisti Thomas e Patrick Demenga con l’Orchestra della Svizzera
italiana, per un concerto di Antonio
Vivaldi che si annuncia eccezionale. l
Foto: mad
L
e chiese, i luoghi di ritrovo e
la natura della Valle Calanca
saranno ancora lo scenario del
Festival Demenga, in agenda
da sabato 5 a sabato 12 agosto. Grazie
ai contatti con i musicisti della famiglia Demenga (originari della regione)
e alla direttrice artistica Annina Demenga, è stato possibile ingaggiare
­diversi artisti di fama internazionale.
Il cartellone s’impernierà sul tema dei
contrasti presenti in tematiche,
­epoche musicali, tecniche e strumenti
diversi.
Anche per questa edizione si è cercato
di coinvolgere il territorio. L’idea
di collegare l’offerta artistica al
contesto locale è infatti sempre stata
apprezzata dai sostenitori. Così
come innumerevoli applausi hanno
raccolto gli esecutori selezionati,
molti dei quali reduci da concerti
IL PROGRAMMA
RRwww.festivaldemenga.ch