LINEE GUIDA PER LA TESI Le tesi possono essere distinte in: Tesi

LINEE GUIDA PER LA TESI
Le tesi possono essere distinte in:
Tesi compilative
Elaborati che si fondano principalmente su materiali di letteratura primaria e secondaria,
nell’ambito di uno specifico tema di analisi. In tal ambito, possono essere annoverati una
rassegna storico-critica, l’analisi di una corrente di pensiero, lo studio di un periodo
storico, ecc.
Tesi di ricerca
Elaborati che prevedono indagini sul campo o lavoro in archivi, facendo ricorso anche ad
interviste, elaborazione di dati, ecc., sulla base di una ricognizione sui principali studi di
riferimento
La scelta dell’argomento
Costituisce una parte fondamentale del progetto di tesi e, quindi, rappresenta un’attività
che il candidato non può delegare ad altri. L’innovatività della domanda di ricerca – se
non del tema – prescelti, condiziona la qualità dell’intero lavoro e costituisce parte
integrante della valutazione finale della tesi. Il ruolo del relatore può dunque essere quello
di aiutare il candidato nel focalizzare bene i propri interessi, più che “assegnare”
l’argomento di tesi e la connessa domanda di ricerca.
Assegnato o scelto (con l'assenso del docente) un determinato argomento, lo studente
deve leggere la letteratura relativa (recensioni, articoli, voci d'enciclopedia, ecc.), in modo
da poter delineare uno ‘stato dell’arte’ sull’argomento prescelto.
La documentazione
Una tesi di laurea deve basarsi su una base documentaria vasta, si stima all'incirca 30-80
articoli e 50-100 libri specifici sull'argomento trattato dalla tesi. Per questa ragione la
ricerca bibliografica deve essere accurata e la raccolta del materiale deve precedere il
lavoro di scrittura.
Le tesi più qualificate:
-- vertono su argomenti che piacciono e sono congeniali al tesista;
-- sono ricche di riferimenti bibliografici, di informazione e di idee;
-- dimostrano la cultura generale del laureato;
-- sono scritte in corretto italiano usando termini appropriati e non contengono ricorrenti e
fastidiosi errori di ortografia;
-- dimostrano capacità di analisi, invenzione, riflessività e spirito critico.
Cosa fare per iniziare un lavoro di tesi:
- scegliere un argomento specifico e ben delimitato, in modo da poter essere
adeguatamente trattati entro un numero circoscritto di pagine ed entro un tempo ristretto,
commisurato ai crediti attribuiti per la composizione della relazione finale.;
- scrivere un abstract, dove specificare in dettaglio il tema di ricerca (es. la domanda di
ricerca e le tecniche che si intende utilizzare (ovviamente, in caso di tesi compilativa,
questa sarà l’analisi della letteratura);
- scrivere un indice che sviluppi quanto indicato nell’abstract;
- fornire una prima bibliografia di riferimento.
Tema e domanda di ricerca:
Il tema è il contesto in cui si colloca la tesi (es.: interrelazioni fra strutture familiari e
politiche sociali).
Con pochissime eccezioni, tutti gli argomenti affrontati nel corso degli studi svolti, o
comunque afferenti alla disciplina prescelta, si possono prestare allo svolgimento di una
tesi interessante.
Il problema consiste nell’elaborare una o più domande di ricerca interessanti cui
rispondere, vale a dire individuare quale aspetto in particolare si vuole e – soprattutto – è
possibile affrontare in un lavoro di tesi.
Formulare una o più domande di ricerca connesse all’argomento prescelto significa:
• definire con precisione quali sono i confini dell’argomento che si è scelto;
• identificare gli aspetti dell’argomento scelto sui quali si intende concentrare
l’attenzione;
Il lavoro con il docente
Una volta individuati un argomento e una o più domande che si ritengono interessanti, la
loro focalizzazione potrà essere svolta con il supporto del docente relatore.
Qualunque sia il percorso seguito nello sviluppare un argomento e una o più domande di
ricerca connesse, l’argomento di una tesi deve avere alcuni requisiti generali.
COERENZA. L’argomento deve rispondere agli interessi dello studente ed essere
coerente con il percorso formativo da questi intrapreso.
RILEVANZA. L’argomento deve avere rilevanza per la disciplina di riferimento. Tale
caratteristica può essere accertata, come si è detto, leggendo la letteratura specializzata,
interagendo con esperti della materia e, soprattutto, con il proprio docente relatore.
FATTIBILITÀ. L’argomento e la domanda di ricerca devono essere coerenti con le
capacità e le conoscenze dello studente. I temi e le domande di ricerca devono poi essere
compatibili con le risorse disponibili: i dati empirici necessari; i riferimenti teorici a
supporto; il tempo a disposizione.
ORIGINALITÀ. L’argomento e la domanda di ricerca devono essere configurati in modo
tale da prospettare un contributo piccolo ma originale allo stato attuale delle conoscenze.
Studente e docente affronteranno preliminarmente questi interrogativi:
• In che modo lo studio sarà condotto, in concreto?
• Quali approcci, quali metodi e tecniche saranno utilizzati per raccogliere e
analizzare i dati?
• Quali criteri saranno impiegati per garantire validità alla tesi?
Indice
La tesi si sviluppa secondo un indice provvisorio che diventa man mano definitivo. La
compilazione di un indice è fondamentale per guidare il lavoro di una tesi.
In una prima fase, l'indice serve per orientare il docente sui contenuti della tesi, e per dare
a chi scrive una struttura logica e coerente allo sviluppo delle sezioni. L'organizzazione
dell'indice corrisponde ad una organizzazione mentale della esposizione che deve essere
fatta prima e non dopo la scrittura della tesi.
A tesi terminata, l’indice dovrà orientare chi legge nella consultazione della tesi. La sua
coerenza e consequenzialità, non che la chiara indicazione dei contenuti, daranno al
lettore il senso del lavoro e la misura della sua qualità
L’indice della tesi è composto di capitoli e sottocapitoli.
Il seguente schema è indicativo:
1. Introduzione
2. Capitolo 1 – Titolo del capitolo 1
3. Capitolo 2 – Titolo del capitolo 2
2.1 – Sottotitolo del capitolo 2
2.2 – Sottotitolo del capitolo 2
4. Capitolo 3 – Titolo del capitolo 3
…. Altri capitoli
5. Conclusione
6. Bibliografia.
Sulla base dell’indice sarà possibile sviluppare una ricerca bibliografica accurata, sezione
per sezione.
Relazione finale
La relazione finale deve essere sviluppata, tenendo conto della struttura seguente, e deve
prevedere un numero minimo di 70 pagine.
Struttura:
• Indice: indicazione dei capitoli e bibliografia.
• Introduzione: indicazione della domanda di ricerca, il perché della scelta
dell’argomento, le questioni da analizzare, le motivazioni che hanno spinto a
scegliere un determinato argomento per la relazione finale secondo
un’autovalutazione del percorso di studi fatto, la metodologia impiegata nel corso
della ricerca (raccolta bibliografica, interviste, focus group, archivi, ecc.).
• Svolgimento: suddiviso in paragrafi con titoli:
• Analisi e commento di quanto è stato scelto, con individuazione delle questioni
sollevate.
• Sviluppo della questione posta, secondo un’impostazione teorica o empirica, in
relazione alle problematiche poste all’inizio.
• Conclusioni.
• Bibliografia e sitografia.
Titolo ed intestazione della tesi
La tesi deve contenere, nella prima pagina, alcune informazioni fondamentali che
permettano di non confonderla con altre.
1. Nome dell'ateneo: Università degli studi di Cassino
2. Facoltà: Facoltà di Lettere
3. Corso di laurea: Corso di laurea in Scienze della Educazione o in Servizio Sociale
4. Nome dell’indirizzo: "Tesi in Sociologia"
5. Titolo della tesi
6. Anno accademico: 2001-02 oppure 2000-2001
8. Cognome (in maiuscolo) e nome (normale) dello studente, ad esempio "ROSSI
Franco".
9. Numero di matricola
10. Cognome e nome del relatore della tesi
11. Non è necessario mettere il cognome e nome del correlatore se non lo si conosce
Format
La tesi deve essere dattiloscritta osservando di norma le seguenti dimensioni:
Foglio di carta: tipo A4 cioè di larghezza 21 cm x 29,7 cm.
Margini: lasciare di norma 3 cm come margine superiore (dall'alto), 3 cm dal basso come
margine inferiore, 3 cm da destra (per permettere la rilegatura) e 4 cm da sinistra per
permettere annotazioni.
Testo: battuto a macchina da scrivere con carattere 10-12 punti.
Interlinea: doppia per permettere l'inserimento di correzioni.
Ogni foglio deve di norma contenere tra le 20 e le 24 righe dattiloscritte.
Inoltre è importante osservare le seguenti specifiche:
Sottotitoli dei paragrafi: Corrispondono a quanto indicato nell'indice per dividere ed
ordinare il testo. Di norma vengono scritti in corsivo o sottolineati.
Note a piè di pagina: contengono osservazioni e riferimenti bibliografici e vanno scritte
ad interlinea due. La numerazione delle note deve essere sequenziale. Evitare l'uso di
asterischi e crocette.1
Tutte le pagine debbono essere numerate eccetto quella dell'intestazione.
La tesina deve essere spillata o rilegata, affinché non si perdano i fogli.
Infine lo studente deve mantenere una propria copia della tesi, identica all'originale, per
cautelarsi in caso di smarrimento.
Uso della lingua e correzione degli errori ortografici, grammaticali e sintattici
Il testo deve essere formalmente corretto in ogni sua parte. Gli errori di battitura, se non
corretti, sono errori del testo, attribuibili a chi scrive. Se la fase «lo scambio sociale»
diventa per un errore di battitura «lo sgombro sociale» l'errore di battitura si riflette
direttamente sul contenuto del testo, rendendolo addirittura ridicolo. Lo studente, che
presenta il lavoro scritto, è responsabile di questi errori materiali in quanto avrebbe
dovuto rileggere il testo e controllarne la fedeltà prima di presentarlo.
Evitare inoltre:
-- l'uso di forme grammaticali non corrette;
-- curare l'uso dei congiuntivi e dei condizionali;
– curare la concordanza tra nomi ed aggettivi al singolare od al plurale;
-- curare la concordanza tra le forme verbali senza passare dal presente al passato remoto
od al futuro senza interruzioni;
-- curare l'espressione logica dei concetti.
Citazioni di passi provenienti dall'autore o dagli autori studiati possono essere inserite nel
testo facendo presente che:
1) la citazione deve essere racchiusa tra virgolette (aperte e chiuse);
2) se la citazione è lunga deve essere isolata dal resto del testo da un inizio e fine
paragrafo e trascritta in interlinea uno;
3) le citazioni debbono sempre contenere il riferimento bibliografico (autore, titolo
dell'opera e pagina da cui proviene la citazione).
Citare comunque solo i passi più significativi, sintetizzando il resto del discorso.
Controllo dei nomi stranieri
Particolare cura deve essere dedicata al controllo della dizione corretta di nomi propri e
nomi comuni stranieri, che possono essere facilmente sbagliati, come:
Veber al posto di Weber
Max al posto di Marx
Durkeim al posto di Durkheim ecc.
Si ricorda che nelle parole di lingua francese è obbligatorio riportare gli accenti. I nomi
comuni in tedesco si scrivono in maiuscolo come Wirtschaft (in italiano «economia»).
Apparato bibliografico del lavoro di ricerca
E' costituito da una bibliografia che va riportata in fondo alla tesina, sotto il titolo:
Bibliografia.
Controllo delle fonti bibliografiche. Le fonti bibliografiche italiane possono essere
controllate sul catalogo del sistema bibliotecario nazionale: www.sbn.it
(1) Questo è un esempio di nota a piè di pagina.
Le citazioni delle fonti bibliografiche seguono di norma le seguenti regole:
Per i libri: il cognome, il nome dell'autore intero o abbreviato, il titolo sottolineato od in
corsivo, l'editore in tondo, il luogo di edizione, la data.
Per esempio:
MANZONI Alessandro, I Promessi Sposi, Mondadori, Milano, 1980.
Per saggi contenuti in un volume collettaneo o di atti: il nome dell'autore abbreviato, il
cognome, il titolo sottolineato od in corsivo, in il titolo dell'opera collettanea, il nome del
curatore, l'editore in tondo, il luogo di edizione, la data.
Per esempio:
DE NARDIS P., Teorie ed ideologie della legittimazione, in Verità, conoscenza e
legittimazione, a cura di R. Cipriani, V. Cotesta e P. De Nardis, Casa Editrice Ianua,
Roma, 1983, pp. 23-56.
Per gli articoli: il nome dell'autore abbreviato, il cognome, il titolo tra virgolette (""
oppure «»), il nome della rivista sottolineato od in corsivo, il numero del volume, il
numero della rivista, la data e la pagina di inizio dell'articolo e di fine.
Ad esempio per una rivista scientifica:
ABRUZZESE Alberto, «Il culto dei media», Rassegna italiana di sociologia, vol. 3, n. 1,
gennaio 1997, pp. 12-33.
Per un giornale:
ALBERONI Francesco, "Giovani d'oggi", Corriere della sera, 12 maggio 1999, p. 1.
La bibliografia nelle note può essere abbreviata nei modi seguenti:
nota 12) A. Manzoni, I Promessi Sposi, op. cit., p. 33.
oppure se si tratta dello stesso testo della nota precedente
nota 13) Ibidem, p. 34.
E' da notare che in qualsiasi trattazione scientifica la fonte della notizia deve essere
sempre verificabile da chi legge. La mancanza di fonti attendibili dequalifica il testo
scientifico e la ricerca e la rende di dubbia attendibilità.
Evitare quindi di presentare tesine nelle quali manchino le fonti bibliografiche e le note.
Per ogni altra informazione sulle annotazioni bibliografiche e sulla preparazione del
dattiloscritto può essere opportuno consultare Roberto Lesina, Manuale di Stile. Guida
alla redazione di documenti, Relazioni, Articoli, Tesi di Laurea, Zanichelli, 1991.
Elenco dei principali siti di sociologia
http://www.sociologi.it/
http://www.soc.unitn.it/dsrs/sociosearch/elenco-link.htm
http://www.minori.it/
www.istat.it
http://www.pscw.uva.nl/sociosite/topics/index.html
http://www.pscw.uva.nl/sociosite/topics/index.html
Cataloghi di biblioteche
www.sbn.it
Motori di ricerca
http://arianna.iol.it/
http://www.virgilio.it/home/index.html
http://www.trinity.edu/%7Emkearl/index.html#in
Giornali
http://www.giornali.it/
Elenco delle principali biblioteche di Sociologia a Roma ed a Napoli.
Napoli
Biblioteca di sociologia
Dipartimento di Sociologia «Gino Germani»
Facoltà di Lettere
Napoli
Roma
Biblioteca di sociologia del Dipartimento di Sociologia
Facoltà di Sociologia
Via Salaria 113 - Roma tel 8554805
Autobus 4 - Piazza Fiume
Biblioteca dell'Istituto Luigi Sturzo
Via delle Coppelle 35 tel.6541619
Roma
Autobus 71
Metropolitana A - fermata Spagna
Specializzata in sociologia e storia contemporanea
Biblioteca Alessandrina
Università di Roma «la Sapienza»
Piazzale Aldo Moro tel.4441565
Raccoglie riviste di storia e sociologia
Autobus 9
Fondazione Lelio Basso
Via della Dogana Vecchia 5, tel. 6543529
Sociologia, politica, storia contemporanea
Metropolitana linea A - Spagna
Autobus 71
Biblioteca dell'Istituto di Filosofia
Villa Mirafiori
Via Nomentana 118, tel. 8322932
Roma
Autobus 36,60
Sociologia, teoria sociale, filosofia
Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II
Castro Pretorio
Roma (fermata Metro Castro Pretorio) tel. 4989
Raccoglie tutti i libri pubblicati in Italia
Ha una sala di lettura dedicata alle Scienze Sociali
Biblioteca
Libera Università di Scienze Sociali
LUISS
Via Poli (Via Nomentana)
Autobus 36
Biblioteca del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Piazzale Aldo Moro
Roma
Autobus 9
Repertori bibliografici e riviste straniere
tra cui il Social Science Citation Index
Biblioteca dell'Istituto Nazionale di Statistica ISTAT
Via Cesare Balbo
per la raccolta di dati statistici aggiornati
Autobus 64-70
Repertori bibliografici sui quali ricercare articoli e libri per soggetto
Sociological Abstracts
Riassunti degli articoli di sociologia
Consultabili presso la Sala di lettura di Scienze Sociali
della Biblioteca Nazionale di Roma
oppure presso la Biblioteca della Facoltà di Sociologia
Università di Roma "La Sapienza" oppure l'Istituto Luigi Sturzo.
Humanities Index
Raccolta dei titoli degli articoli di antropologia, sociologia, filosofia e storia
Social science citation index
Raccolta dei titoli degli articoli di antropologia, sociologia, economia e psicologia
Consultabile presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche
Psychological abstract
Raccolta dei titoli degli articoli di psicologia e psicologia sociale
Facoltà di Psicologia
Via degli Apuli 8 - Roma
Autobus 9
Philosophers Index
Consultabile presso la Biblioteca dell'Istituto di Filosofia
Facoltà di Lettere
Villa Mirafiori, Via Carlo Fea
Via Nomentana, angolo Via Carlo Fea.
Autobus 36, 60.
Bulletin Signaletique del Consiglio nazionale delle ricerche francese
Raccolta degli articoli in lingua francese di sociologia ed antropologia
Consultabile presso la Biblioteca della Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Cassino
Principali riviste di sociologia:
Straniere
American Journal of Sociology
American Sociological Review
Social Inquiry
Public Opinion Quarterly
Revue Française de Sociologie
Italiane
Rassegna Italiana di Sociologia
Quaderni di Sociologia