1 SOMMARIO Leggende e Storia del tè La pianta del tè Teina=Caffeina Attività antiossidante Varietà di tè e loro proprietà Il tè nero Il tè verde Effetti benefici del tè verde Tè oolong e tè bianco Altri criteri di classificazione Tè deteinati Tè aromatizzati Economia e mercato Tè venduti in bottega 2 3 IDEOGRAMMA CINESE DELLA PAROLA TE' 4 LEGGENDE e STORIA del tè 5 LEGGENDE Il tè è la bevanda più diffusa nel mondo ed è seconda solo all'acqua con cui si prepara. Secondo la leggenda cinese, l'imperatore Chen Nung (Shen Nung), detto il Divino Mietitore per l'impulso da lui dato all'agricoltura, era così fiscale per il rispetto dell'igiene che non beveva altro che acqua bollita e aveva ordinato ai propri sudditi di attenersi allo stesso precetto. Un giorno, nell'anno 2737 a.C., mentre l'imperatore era seduto a riposare all'ombra di un albero di tè selvatico, una leggera brezza fece cadere alcune foglie di tè all'interno dell'acqua messa a bollire e essa aveva assunto un invitante color oro. La curiosità prevalse e il grande imperatore assaggiò per la prima volta la deliziosa bevanda chiamata poi tè. Dopo averla bevuta si sentì preso da un benessere indicibile e volle conoscere meglio l'albero che aveva prodotto quella foglia meravigliosa e benefica, favorendone così l'uso e la coltivazione. Ecco nascere l'uso del Tè. Chen Nung 6 Per gli Indiani invece a scoprire il tè fu Bodhidarma figlio del re delle Indie Kosjuwo. Sotto il regno dell'Imperatore Xuanwudi,(499-515 d.C.) questo venerabile principe venne in Cina per raggiungere il regno Wei del Nord. Discepolo di Buddha (563 ca-486 ca. a.C.), si mise in viaggio verso la Cina per raccomandare la meditazione, la cultura dello spirito e il superamento di tutte le illusioni materiali. Predicava la salute dell’anima e l’esercizio fisico. Giunto al monastero di Shaolin, famoso per gli studi sulle sacre pergamene, dovette arrendersi alla diffidenza dei monaci, che rifiutarono allo straniero l’ammissione all’interno delle mura. Ma il Principe non si perse d’animo e, seduto ai piedi delle mura, iniziò a meditare. Rimase così per tre anni, tre anni di veglia ininterrotta, tre anni sotto lo sguardo sorpreso dei monaci del tempio,che non credevano ai loro occhi. Bodhidarma aveva fatto voto di non dormire durante gli anni della sua meditazione, ma fu assalito dal torpore e dalla sonnolenza e quasi istintivamente raccolse delle foglie da un cespuglio vicino e masticandole recuperò le forze e riuscì a concentrarsi di nuovo. Ovviamente si trattava di tè. Buddha monastero di Shaolin 7 I buddisti giapponesi hanno apportato una variante particolare a questa leggenda. Essi raccontano che Bodhidarma dopo tre anni di veglia ininterrotta si lasciò prendere dal sonno sognando di alcune donne che aveva amato in gioventù. Ma al suo risveglio era furioso per la sua debolezza e per punirsi si tagliò le palpebre e le sotterrò. Ripassando dopo qualche anno nello stesso luogo si accorse che dove aveva seppellito le sue palpebre era cresciuto un arbusto selvatico le cui foglie producevano una bevanda meravigliosa che donava forza e aveva la proprietà di aiutare a mantenere gli occhi aperti durante le lunghe veglie di meditazione. La raccomandò ad amici e discepoli e così nacque l'uso e la coltivazione del tè. Il viaggio del Principe Bodidharma in Cina è registrato dalle cronache cinesi del regno Vu Yu e datato al 543 d.C. Un'altra leggenda parla invece del saggio cinese Gan Lu, convertitosi in India al buddismo, che ritornando nel suo paese si era portato dietro un piccolo involucro con semi di tè. Bodidharma 543 d.C. Grande Muraglia cinese iniziata nel 300 a.C. 8 Terminata dalla dinastia Ming (1368-1644). STORIA La storia ufficiale, attraverso documenti scritti, fa risalire l'uso del tè come bevanda ai primi secoli della nostra era e ne possiamo dividere le tecniche di preparazione in tre scuole: quella del tè bollito; quella del tè sbattuto e infine quella del tè infuso.Nella Cina l'uso del tè risale al III secolo, inizialmente presso le prime comunità monastiche buddhiste, quindi presso i cinesi convertiti al buddhismo, infine diffuso in tutta la società. Queste tre scuole del tè sono significative delle epoche in cui esse prevalsero e che corrispondono alle dinastie cinesi Tang (618-927 d.C.), Sung (9601279 d.C.) e Ming ( 1368 al 1644 d.C.). Tang ( 618-927 d.C.) Sung (960-1279 d.C.) 9 Ming ( 1368-1644 d.C.) Nel IV secolo d. C. il tè si preparerà facendo essiccare le foglie per poi pressarle fino ad ottenere dei panetti duri e facili da trasportare. Per poterlo consumare si doveva staccare la quantità necessaria da questo blocco, frantumarla nel mortaio e poi bollirla in acqua con altri ingredienti come il sale, lo zenzero, la buccia d'arancia e il latte e qualche volta addirittura le cipolle. Ancora oggi nel Tibet, in Mongolia e anche in India il tè viene preparato quasi allo stesso modo. Dal libro di Rampini “Occidente estremo”: “Fuori dal tempio di preghiera mi fanno accomodare nella loro sala da te, affolata di famiglie,vecchi,bambini, Mi offrono il te con il burro salato e croste di formaggio secco. L'atmosfera è intima, i sorrisi radiosi, accologono il volto di un occidentale per definizione un amico.”Tratto da un paragrafo sul Tibet controllato dai cinesi. I cinesi occupano i posti più importanti della società e secondo secondo il Dalai Lama in Tibet sta avvenendo un genocidio culturale non preso in considerazione dal mondo occidentale. 10 Nell'VIII secolo gran parte degli ingredienti sono scomparsi ed è sopravvissuto solo il sale. Il tè è ormai una bevanda alla moda e molto diffusa tra i dignitari di corte. E' in questo periodo che viene scritta la prima opera "scientifica" sul tè: il Canone del Tè o Cha Ching del poeta Lu Yu (Lu Wu). Sotto la dinastia Sung il tè gioca un ruolo preponderante nella civiltà cinese. Costituisce parte del tesoro imperiale, viene usato come moneta di scambio e soprattutto quale mezzo di pagamento per i cavalli acquistati presso le popolazioni mongole del nord e la Corte Imperiale vi ha posto il monopolio di Stato. In questo periodo si ha la nascita di un nuovo modo di preparare e bere il tè. Le foglie vengono pestate fino a ridurle in polvere finissima; questa verrà messa in una ciotola e, con l'aggiunta di acqua calda, sbattuta con un frustino di bambù fino a farla schiumare. Il tutto accompagnato da un rituale molto preciso che oggi sopravvive solo in Giappone nella Cerimonia del tè (Cha no yu). 11 L'invasione mongola e l'avvento della dinastia Ming, nel XIII secolo, faranno scomparire completamente anche il ricordo di questa tecnica. Le foglie, adesso, vengono fatte essiccare e poi lasciate pochi minuti in infusione in acqua non bollente. 12 Il tè fu conosciuto dai Portoghesi, che nel XVI secolo esplorarono il Giappone, e di qui fu importato in Europa dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Divenne dapprima popolare in Francia ed in Olanda, poi (forse intorno al 1650) ebbe diffusione anche in Gran Bretagna. Alexandre Dumas padre disse che fu nel 1666, sotto il regno di Luigi XIV, che il tè, dopo una opposizione non meno viva di quella sostenuta nei confronti del caffè, s'introdusse 13 in Francia. In seguito il tè entrò nelle consolidate tradizioni inglesi. Il consumo in Gran Bretagna è cresciuto moltissimo tanto che si può parlare del tè come bevanda nazionale inglese, consumata varie volte al giorno e in miscele di diverse qualità, più forte al mattino detta English Breakfast e più leggera al pomeriggio (Traditional Afternoon).Controversa è l'origine dell'aggiunta di latte o limone, cosi British e tipica del teatime. C'è chi sostiene che una delle motivazioni fosse l'evitare la rottura delle tazze che, raffreddate con il latte, non si spaccavano a contatto con l'acqua bollente. Sicuramente più credibile è invece la tesi che gli europei lo abbiano mutuato dalle popolazioni orientali che ne facevano ancora uso. Resta però inusuale la scelta del limone che non viene mai 14 usato in oriente. La pianta del tè 15 La Pianta del Tè La pianta del tè è una sempreverde, con piccoli boccioli bianchi che somigliano a roselline, originaria della Cina, del Tibet e dell'India del Nord. Nel suo libro, Il Canone del Tè, Lu Yu (poeta cinese) parla di una pianta di tè selvatica nel Sichuan il cui tronco era così grande che le braccia di due uomini non sarebbero state in grado di cingere e sembra che nel Sichuan e nello Yunnan si trovino ancora molti di questi alberi che s'innalzano anche oltre i 12 metri. Quando le piante da tè crescono senza cure possono raggiungere anche i 10 metri ed è per mantenerle ad un'altezza utile alla raccolta che i piantatori le potano a 60 o 90 cm. Il primo a descrivere la pianta del tè fu il botanico svedese Carl von Linne (Linneo) nel 1753 che la chiamò Thea Sinensis, cioè Tè Cinese. Linneo era erroneamente convinto che il tè verde e il tè nero provenissero da due piante differenti mentre si sa che non ci sono tante varietà di piante quante sono le varietà di tè commercializzate. I vari tipi sono il frutto di differenze relative alle zone di crescita, al suolo, alle condizioni climatiche, al periodo o al tipo di raccolta ma principalmente al metodo di lavorazione. 16 L'albero del tè se non potato può raggingere 12 metri di altezza 17 Le piante del tè vengono potate a circa 90 cm per rendere possibile la coltivazione 18 Il tè oggi in commercio, cresce in una cintura che circonda la terra al di sopra dell'Equatore. I giardini migliori sono quelli che si trovano ad altezze inferiori ai 1800 metri. Temperatura ideale per la pianta 15°C. L'altezza e le nebbie montane aiutano la pianta proteggendola contro l'eccessiva esposizione al sole e creando le condizioni ideali di umidità e temperatura per favorire la crescita lenta delle foglie e dei germogli, conservandone la loro tenerezza. A partire dal 1958, anno di pubblicazione dello studio sul genere Camellia di J. R. Sealy, è stata confermata l'appartenenza della pianta alla famiglia delle Camelie e le è stato attribuito il nome di Camellia Sinensis. Il tè è lavorato tutto nei paese di origine,la ditta che lo vende nel mercato mondiale provvederà ad importarlo controllarne la qualità, fare le eventuali miscele, eseguire il confezionamento. 19 PRODUZIONE Produttori di tè sono: la Cina , l'India, Ceylon( Sri Lanka), le isole Azzorre, il Giappone, l'Africa. La raccolta della foglia ha luogo tre volte l'anno. In India il tè è coltivato in grandi piantagioni che progressivamente si stanno meccanizzando mentre in Cina il tè è prodotto principalmente in piccoli appezzamenti familiari situati in collina, dove la meccanizzazione è più difficoltosa. La raccolta manuale delle foglie rimane una delle operazioni più importanti che non è stata ancora sostituita con successo da quella meccanica. 20 L’industria che importa in occidente il tè è concentrata nelle mani di pochissime ditte (il 90% del commercio occidentale è gestito da 7 multinazionali) che determinano i prezzi, sempre soggetti a forti fluttuazioni, e monopolizzano le aste. Si tratti di India, Cina, Sri Lanka o Kenya, i braccianti delle piantagioni lavorano spesso in condizioni miserabili con salari infimi e scarsa tutela sindacale. In questo panorama desolante il commercio equo costituisce un’alternativa concreta, garantendo un salario dignitoso, un ambiente pulito e un miglioramento delle condizioni sociali. 21 Teina=Caffeina 22 La caffeina e la teina sono in realtà la stessa sostanza. La caffeina infatti è contenuta nel caffè, nel tè,nel cacao, nel guaranà, nell'erba mate, nella cola e nelle bevande da esse ottenute. È un composto che svolge una azione stimolante del sistema nervoso centrale (elimina la sonnolenza e attiva il senso di attenzione); di lieve azione diuretica e di modesto effetto vasodilatatore, può avere un effetto irritante per la mucosa dello stomaco in chi soffre di gastrite. Effetti negativi si hanno in chi soffre di insonnia. 23 CONTENUTO APPROSSIMATIVO IN CAFFEINA DI ALCUNE BEVANDE 1 tazza (170 ml) di te' verde da 22 mg a 61 mg 1 tazza (170 ml) di te' nero Darjeeling 77 mg 1 bottiglietta (300 ml) di drink al cacao 21 mg 1 bottiglietta (300 ml) di bibita alla cola 27 mg 1 tazza (170 ml) di erba Mate 31 mg 1 lattina di Red Bull(250ml): 80 mg 1 tazzina ( 50 ml) di caffe' espresso 133 mg UN CONSUMO MODERATO DI CAFFEINA CORRISPONDE A CIRCA 300 mg AL GIORNO 24 Attività antiossidante 25 Una struttura di ferro se sottoposta alla azione dell'acqua e dell'aria che contengono ossigeno viene danneggiata, il ferro ossidato si trasforma in ruggine e l'intera struttura può essere distrutta. DIFENDIAMO IL FERRO CON SOSTANZE ANTIOSSIDANTI LE VERNICI... . Come l'acqua e l'aria danneggiano il ferro, nel nostro corpo delle molecole chiamate RADICALI LIBERI danneggiano la struttura delle cellule causando il loro invecchiamento precoce. DOBBIAMO DIFENDERCI CON ELEMENTI ANTIOSSIDANTI CHE agiscono sui radicali liberi facendo ossidare se stessi , al posto delle cellule, bloccando così la loro azione lesiva . 26 I radicali liberi sono rappresentati da molecole estremamente instabili che si formano nel nostro corpo per il contatto con l'ossigeno durante la trasformazione degli alimenti in energia o quando l'organismo decompone sostanze tossiche provenienti dalla contaminazione atmosferica, dal fumo di tabacco, dai residui di pesticidi presenti negli alimenti, dal consumo elevato di grassi saturi. Sono delle molecole che hanno perduto un elettrone per cui tendono a captare un atomo di idrogeno da altre molecole, determinando una reazione a catena. Una dieta ipercalorica aumenta la loro produzione mentre una dieta ipocalorica la riduce. I radicali liberi danneggiano la struttura delle cellule che si manifesta con il loro invecchiamento precoce: la pelle perde la sua elasticità, il colesterolo viene ossidato e trasformato in sostanze che generano l'arteriosclerosi, aumentano le malattie relazionate con l'età, quali l'artrosi, la cataratta ed il cancro. I radicali liberi possono danneggiare anche i neuroni ed intorpidire la delicata rete di comunicazioni cerebrali col risultato di riduzione della memoria ed alterazioni intellettuali piu' importanti 27 Sono antiossidanti naturali i flavonoidi che si trovano in quasi tutte le piante. Alcune fonti dietetiche importanti sono la frutta, il tè, la soia. Ad esempio nella mela la quercetina, negli agrumi la rutina e la esperidina... I flavonoidi in questi anni sono diventati molto popolari perché hanno dimostrato nei fatti di promuovere un azione importante nella salute generale dell' uomo. Alcune delle attività attribuite ai flavonoidi includono:antiallergico, anticancro, antiossidante, antinfiammatorio, antivirale ed alcuni studi epidemiologici hanno illustrato che le malattie di cuore sono collegate inversamente alla quantità ingerita di flavonoidi. Anche il vino rosso contiene flavonoidi. 28 Varietà di tè e loro proprietà 29 Camellia sinensis è l'unica pianta con le cui foglie si produce il tè. 30 La differenza principale tra i vari tipi di tè in vendita ha origine dalla loro lavorazione ed è data dal grado di fermentazione(ossidazione) cui sono sottoposte le foglie, in base al quale si distinguono: i tè verdi (non ossidati), i tè neri (completamente ossidati) e i tè "semifermentati" (oolong o rossi) che presentano un grado di ossidazione intermedio tra questi due estremi. 31 32 Tè fermentati: Il tè nero Il tè nero è l'alleato ideale per combattere la fatica sia fisica che intellettuale infatti diminuisce il tempo di reazione, accelera la velocità del cervello e migliora la concentrazione. E' esaltata l'azione della caffeina ma l'attività antiossidante è ridotta. Consumato quasi esclusivamente in occidente. 33 Il processo per la produzione del tè nero: 1. La raccolta 2. Appassimento 3. Rolling (le foglie sono arrotolate) 4. Ossidazione o fermentazione (le foglie sono lasciate ad asciugare in luogo umido dove fermentano e si ossidano prendendo un colore scuro) 5. Essiccazione Nel tè nero le foglie raccolte sono trasportate entro 6 ore al luogo di lavorazione dove vengono lasciate ad appassire in appositi magazzini, su tralicci per circa 12 ore, in modo da far perdere l'acqua in esse contenuta, renderle morbide e poterle in seguito rullare per mezzo di appositi rulli di ottone per circa un'ora, tale operazione ha lo scopo di rompere le membrane cellulari e far affiorare i succhi in superficie. Passano poi alla fase di ossidazione (fermentazione) dove le foglie vengono distese, in ambienti con forte umidità e temperature attorno ai 30 °C, e ivi lasciate per diverse ore, dove assumono un colore rosso cupo. Con la fermentazione si attiva la caffeina, mentre l’asciugatura che ne segue prepara le foglie alla selezione finale. Durante la fermentazione la maggior parte dei flavonoidi subiscono un processo di polimerizzazione. Questo riduce notevolmente le proprietà antiossidanti del tè nero rispetto ai tè non fermentati 34 (verdi e bianchi). Tecnica di preparazione del tè nero. In Cina l'acqua è definita “la madre del tè”. L'acqua dovrà essere priva di cloro, non dura ( presenza elevata di calcio e magnesio), corrente e quindi ricca di ossigeno. L'acqua non deve mai bollire in modo tumultuoso: non appena si noteranno le prime piccole bollicine sollevarsi dal fondo si provvederà a toglierla dal fuoco. Versare acqua bollente (95°) sulle foglie. Lunghi tempi di infusione rendono la bevanda astringente (tannino) e amara: quindi si utilizzerà un tempo di infusione di 3 minuti o 5 minuti al massimo e si provvederà ad eliminare le foglie dall'infuso. All'aumentare del tempo di infusione il contenuto di caffeina non aumenta, il tè non diviene più “forte”, anzi l'effetto stimolante è attenuato. Infatti tutta la caffeina passa nell'acqua nel primo minuto. Tempi più lunghi aumentano il contenuto di tannini ad azione antinfiammatoria ed antidiarroica ma rendono il tè amaro. 35 Tè non fermentati: Il tè verde Il Tè Verde è molto ricco di elementi benefici per la salute che hanno un effetto antiossidante. Tra essi le cartechine la cui assunzione determina: minore incidenza di malattie cardiovascolari; il contrasto alla infiammazione e alla rottura delle placche di colesterolo che minano la salute delle arterie e dell'intero organismo; bloccano quei frammenti molecolari noti come radicali liberi che possono danneggiare le proteine ed il DNA (favorendo l'insorgenza dei tumori); riducono l’ossidazione della lipoproteina a bassa densità, questo abbassa i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue; ecc..... 36 Il processo di lavorazione del tè verde: 1. La raccolta 2.Appassimento (con calore che inibisce gli enzimi dell’ossidazione) 3. Rolling (le foglie sono arrotolate) 4. Essiccazione Nella lavorazione del tè verde le foglie vengono sottoposte a un trattamento termico che inibisce gli enzimi responsabili dell'ossidazione. La clorofilla presente nelle foglie non viene alterata e il tè conserva così il suo caratteristico colore verde e il suo naturale contenuto di polifenoli, dalle note proprietà antiossidanti. Questo processo viene chiamato stabilizzazione (in inglese fixation) e può essere fatto tramite torrefazione come nel caso dei tè verdi cinesi, oppure per esposizione delle foglie al vapore,come nel caso dei tè verdi giapponesi. 37 Effetti benefici del tè verde(1) Il tè verde ha una grande quantità di polifenoli che non sono stati eliminati nella lavorazione. E' presente anche la caffeina la cui azione è stata descritta precedentemente. Tra i polifenoli riveste particolare importanza una catechina l'epigallocatechina gallato (o EGCG) particolarmente abbondante nel tè verde, i cui effetti sono: ● ● ● ● ● Aiuta a proteggere la cute dai danni prodotti dalle radiazioni UV; Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e cancro ( secondo l'Università di Yale ed Ohsaki mediante studi epidemiologici che confrontavano consumatori di tè verde con altri gruppi che non assumevano tale bevanda regolarmente) riducono l’ossidazione della lipoproteina a bassa densità, questo abbassa i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue; E' un antiossidante e quindi diminuisce il danno cellulare, questo produce effetti salutari su tutti i tessuti riducendo l'invecchiamento Riduce la formazione di placche aterosclerotiche 38 Effetti benefici del tè verde(2) ● ● Rafforzamento del sistema immunitario Contrasto all'obesità grazie all'azione drenante e accellerante del metabolismo La catechina presente nel tè verde è spesso aggiunta agli integratori alimentari. Solo 254 mg di catechine al giorno bastano per ottenere gli effetti benefici. Una tazza di te verde apporta da 100 a 150 mg di Catechine, quindi con 2 tazze al giorno si garantisce il corretto apporto di questa sostanza. E' comunque opportuno considerare che quantità maggiori potrebbero causare dei problemi a chi è sensibile alla caffeina. 39 Come si prepara...... Lu Yu - considerato dai Cinesi come il dio del tè suggeriva che: “ l'acqua migliore è quella delle montagne,preferibilmente quella che gocciola dalle stalattiti o si raccoglie nelle pozze fra le rocce, da utilizzarsi fresca e appena raccolta “. In ogni caso è bene ricordare che un'acqua troppo alcalina (ricca di carbonati..di sali minerali) produce un tè più insipido, ed è sempre opportuno evitare l'uso di acque troppo “dure” ricche di calcare. 40 Tecnica di preparazione del tè verde Riscaldare l'acqua e attendere la sua ebollizione. Questa fase è estremamente critica poiché se si consente all'acqua di bollire in modo tumultuoso, il tè avrà un sapore insipido e “bruciato”. Quando l'acqua inizia a bollire, con piccole bolle che salgono in superficie sulle pareti si spegnerà il fuoco. Versare un po' d'acqua ancora bollente nella teiera in modo da riscaldarla e quindi gettarla. Si ricordi che per preparare un ottimo tè verde è bene consentire all'acqua appena bollita di raffreddarsi fino a circa 80° C. Mettere le foglie di tè nella teiera e versare l'acqua a giusta temperatura sopra. Il tempo di infusione è di almeno 5 minuti. Trascorso questo tempo - se si desidera - si possono eliminare le foglie. A questo proposito è opportuno ricordare che i Cinesi generalmente lasciano in infusione le foglie fino al termine del suo consumo. L'infusione più lunga fa passare nell'acqua le catechine i cui benefici effetti sono stati descritti, la caffeina non è eliminata ma legandosi ai tannini diluirà e prolungherà il suo effetto nel tempo. Il tè verde anche con tempi prolungati di infusione non avrà sapore amaro. 41 Tè oolong e Tè bianco 42 Il tè oolong (drago nero) ha proprietà intermedie tra quello verde e nero. Il procedimento per i tè oolong (wulong) consiste in una lavorazione intermedia fra quella del tè nero e quella del tè verde: effettuato l'appassimento, si procede a una parziale ossidazione, che viene interrotta con il processo termico di stabilizzazione. In base al grado di ossidazione e al prolungamento della fase si essiccazione le foglie dei tè oolong possono avere colori che vanno dal verde scuro fino al marrone nerastro. Il tè bianco è uno dei più potenti antiossidanti naturali per la lotta contro l'invecchiamento Nella lavorazione del tè bianco le foglie subiscono una lunga fase di appassimento che è causa anche di un leggero processo di ossidazione, cui segue un'essiccazione finale a bassa temperatura. Il nome bianco deriva dal colore delle gemme apicali tipicamente usate per produrre questi tè, ricoperte da una lanugine bianca particolarmente folta. 43 ALTRI CRITERI DI CLASSIFICAZIONE La principale e più importante classificazione fa riferimento come visto alla lavorazione subita (tè nero, tè verde, ecc.), altri fondamentali criteri di classificazione sono relativi a: ● ● ● ● ● Al periodo della raccolta ( ottimo primavera ) Alle foglie: se intere, se spezzate, se sminuzzate, germogli ecc. ( ottimo foglie intere e germogli ) Al tipo di coltivazione biologica, biodinamica, ecc. ( ottimo biodinamica ) Al luogo di coltivazione ( ottimo ad esempio Dayerling ) Filiera del commercio tradizionale o commercio equo e solidale ( ottimo Equo e solidale!!!!) 44 SIGLE RIPORTATE SULLE CONFEZIONI Il tè di migliore qualità si produce dalle prime tre foglie del germoglio apicale della pianta - più delicato, tenero e profumato - mentre le qualità inferiori si producono con le foglie successive - meno giovani e più coriacee - e difficilmente si procede con la raccolta oltre la quarta foglia dal germoglio. La qualità del tè è inoltre determinata dall'epoca del raccolto. Per quanto attiene la classificazione riferita alla raccolta è necessario scoprire il significato di alcune tra le più utilizzate parole: (P) Pekoe - Deriva invece dall'espressione Cantonese Pak Ho (letteralmente bianca lanuggine) con cui si identificano i giovani germogli di tè ricoperti di bianca peluria. I Pekoe sono tè composti esclusivamente dal germoglio non schiuso e dalle due giovani foglie che seguono. (O) Orange - Non indica, come si potrebbe credere, colore e aroma del tè. È semplicemente un'indicazione di qualità, introdotta probabilmente dai mercanti olandesi (nobile casata Olandese Oranje Nassau). Le foglie di un Orange sono lunghe e appuntite. (F) Flowery - La presenza di una F nella sigla indica che la raccolta è stata effettuata quando il tè era ancora in bocciolo, in primavera. L'assenza della F significa che la raccolta è avvenuta più tardi, con il germoglio già schiuso. Ovviamente raccolte precoci e fini sono sinonimo di tè di qualità. La F di 45 flowery precede la O di Orange. (G) Golden - Indica che al tè sono stati aggiunte le punte dorate (tips), l'ultimissima estremità dei germogli giallo-dorati che fanno il tè ancora più delicato e aromatico. (T) Tippy – Indica un grande contenuto di Golden. Così un tè classificato come FOP è ottimo, derivato da raccolte primaverili con foglie intere lunghe ed appuntite, di prima setacciatura. La B (Broken) nella sigla indica un tipo di tè a foglia spezzata, costituito cioè di frammenti che non vengono trattenuti dal primo setaccio, ma abbastanza grandi per dare ancora ottimi tè. I Broken hanno bisogno di un tempo di infusione molto più rapido dei tè a foglia intera. Così un tè classificato come FBOP è ottimo, derivato da raccolte primaverili con foglie lunghe ed appuntite ma spezzate, di seconda setacciatura. La presenza della D (dust) e della F (fannings) che in questo caso segue sempre la O o compare da sola indicano della polvere di tè, quello che resta dopo l'ultimo setaccio, destinata ai tè in bustina. Così un tè (PF) Pekoe Fannings è formato da particelle piuttosto minute e generalmente costituite da detriti di lavorazione di germogli e delle prime due foglie. 46 Come il vino acquista sapori e profumi a secondo del luogo di coltivazione ugualmente il tè.. Famosa è la regione del Darjeeling per l'ottimo tè che vi viene prodotto... 47 Darjeeling è internazionalmente nota per il suo tè e la Ferrovia Himalayana del Darjeeling, dichiarata Patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO. Le piantagioni di tè risalgono alla metà dell'Ottocento e sono una delle eredità inglesi. Gli imprenditori hanno sviluppato propri ibridi e originali tecniche di fermentazione delle foglie, dando origine a un tè tra i più apprezzati nel mondo, soprannominato "lo champagne dei tè". La Ferrovia Himalayana, che collega la città con il fondovalle e le pianure resta una delle ultime ferrovie a vapore in servizio dell'India. 48 TE ' DETEINATI Per quanto riguarda l'estrazione della teina oggi è da preferire il metodo che utilizza acqua e la CO2 (anidride carbonica, gas comunemente presente nell'atmosfera e non velenoso, solvente biologico ) che ha il vantaggio di poter lavorare a temperature di circa 30°C preservando così le qualità del tè. Inoltre ha l'enorme vantaggio di non usare solventi che poi devono essere eliminati. Tale metodo non viene usato solo per il tè e il caffè ma è molto diffuso in generale nel campo erboristico e farmaceutico proprio per questi motivi. Gli altri metodi utilizzano solventi quali: CLORURO DI METILE o ACETATO ETILICO ( metodo economico ma di difficile eliminazione). Ambedue i sistemi che utilizzazno solventi chimici sono potenzialmente dannosi per l'ambiente, i lavoratori, i consumatori se non correttamente effettuati. 49 COME DETEINARE IN CASA IL TE'!! Dal momento che la caffeina o teina è il principio attivo più velocemente solubile nell'acqua , seguita dal colore e dal sapore, è facile ridurre in modo significativo tale elemento...per deteinare: • Versare acqua calda sulle foglie messe in una tazza • Dopo un minuto togliere l'acqua calda dalla tazza lasciando le foglie • Versare nuova acqua calda o bollente sulle foglie, secondo il tipo di tè e lasciare in infusione per il tempo che occorre 50 I TE' AROMATIZZATI Viene indifferentemente utilizzato tè nero, tè verde o anche Oolong. Il procedimento tradizionale cinese aggiunge alle foglie di tè petali o boccioli di fiori: il numero di germogli impiegati ne aumenta la qualità. Altrimenti si possono aggiungere olii essenziali alle foglie, ottenendo infinite varianti e permettendo alle fragranze fruttate o floreali, dolci o speziate, di manifestarsi pienamente. 51 ECONOMIA E MERCATO 52 Economia e mercato del tè In questa parte verrà affrontato l’aspetto economico di questo prodotto, in particolare si farà riferimento all’economia tradizionale del tè per poi arrivare al Commercio Equo e Solidale e agli andamenti di mercato. Il Tè Equo&Solidale Economia e mercato 3 Dicembre 2011 Croce del Sud Cooperativa sociale Piombino 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 Segue trattazione schematica degli argomenti esposti 64 Di che cosa parleremo 65 Commercio tradizionale Modello Macroeconomico del Tè dove si collocano le multinazionali e da cui nasce l’idea del commercio equo e solidale Per poi arrivare al Modello Macroeconomico di sviluppo del commercio equo e solidale 66 ...parole chiave Il prezzo La qualità 67 Perché si studia spesso il tè? Il tè viene prodotto ed esportato in quantità ingenti Effetti su produttori Economie di Paesi dipendenti da export 68 Le variabili del modello economico semplificato ESPORTAZIONI PRODUZIONE PREZZO 69 Dove si colloca il modello? in economia aperta! p Domanda Offerta reddito=quantità Domanda= somma di tutte le domande di ciascun Paese Offerta=somma di tutte le offerte di ciascun Paese 70 La produzione Luogo: regioni tropicali e sub-tropicali del Mondo I più grandi paesi produttori di tè: India, Cina, Kenya, Sri Lanka, Turchia, Indonesia, Giappone, Iran, Bangladesh, Vietnam e Malawi Sono tantissimi... Alta competizione!!! Chi emerge??? Chi garantisce QUALITA’ E “INNOVAZIONE” spesso produttori giovani Qualità delle materie prime Innovazione confezione, gusto... 71 Le esportazioni Molti Paesi producono il Tè solo per il soddisfacimento del fabbisogno interno (Cina) ciò dipende dal tipo di economia che hanno Quindi PRODUTTORI GRANDI ESPORTATORI PIU’ GRANDI Si può essere un grande produttore ed avere le esportazioni tendenzialmente a 0!!! Economie chiuse!!! 72 Tè prodotto per esportazioni qualità più alta!!! soggetto a fluttuazioni di prezzo notevoli!!! Questo perché? Immagine economica dell’esportatore all’estero I prezzi fluttuano maggiormente perché sono soggetti a variazioni che derivano dal mercato internazionale (dopo si capirà perché) 73 E il prezzo? 74 Obiettivo: Il prezzo come varia problematiche prezzo equo e solidale 75 Ma come variano i prezzi? Quali sono le determinanti? PRESUPPOSTI Non esiste un unico mercato mondiale del tè NON influisce la quantità di produzione detenuta dal Paese Infatti nel 1998 gli economisti avvertirono: L’India detentore allora del 30% della produzione MONDIALE Impattava in modo reale soltanto in modo limitato, infatti dimostrarono che sui prezzi la quota di produzione detenuta impatta solo in modo infinitesimale 76 ...verso il prezzo equo e solidale... Come funziona in genere il prezzo in questo questo mercato? 77 I prezzi del tè variano ampiamente in funzione delle diverse qualità!!! Tanti tè!!! ...quindi attenzione alle altre determinanti REALI: Relazioni tra Sud e Nord del Mondo, eventuali sfruttamenti Potere economico e commerciale delle MULTINAZIONALI Infatti le multinazionali hanno un ruolo nel contesto economico non trascurabile!!! Loro hanno una posizione DOMINANTE in termini di economici (produzione, lavoro etc) ma quello che conta di più è il lato FINANZIARIO 78 ...problematiche... Prime fasi dello sviluppo economico: esportazioni sono essenziali per acquisire valuta straniera,-paesi in via di sviluppo dipendono per finanziare il progresso economico e tecnologico e ripagare i prestiti. Quanto più un paese produttore dipende dalle entrate provenienti dalle esportazioni del tè, tanto più rilevanti sono i prezzi del tè per lo sviluppo futuro del paese. Prezzi soggetti a variazioni nelle prime fasi!!! 79 Per compensare entrate in diminuzione e caduta dei prezzi i Paesi produttori estendono la superficie di coltivazione per aumentare la produzione e per fare aumentare così le export. Vedi incrementi produzione Tè anni ‘80!!! Questo tra le tante conseguenze può portare alla perdita di valore del tè Altra grande problematica: il Tè viene esportato in una fase iniziale di produzione: confezionamento e raffinamento viene fatto all’estero!!! Chi guadagna di più? (Risposta automatica) 80 ...verso il prezzo equo e solidale... 81 Il commercio Equo e Solidale Che cosa cambia? Si passa ad una realtà economica diversa... in cui emergono tre parole: SVILUPPO ECONOMICOSOCIALE Se non c’è sviluppo sociale non si può parlare di sviluppo economico!!! 82 Qual è l’idea...il contesto 83 Contesto normativo: La Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale ARTICOLO 3 Criteri generali adottati dalle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale Sono 16!!! Ogni prodotto Equo e solidale che trovate in commercio rispetta questi criteri... 84 PREZZO EQUO E SOLIDALE Cosa deve coprire Quindi l’entità... 85 86 Confrontando i mercati... Ho due ipotesi: A) Commercio Equo&Solidale B) Commercio non Equo&Solidale In ogni mercato avrò Costi Totali e Ricavi Totali Nell’ipotesi A) i CT hanno anche la componente B remunerazione lavoro che non è trascurata. Remunerazione del lavoro e If garanzia di investimenti futuri… sono costi! B) If spesso manca dove c’è sfruttamento e in questi mercati B è minore! 87 88 ...l’entità Se considero costi del lavoro più basso o peggio ancora non considero un margine di garanzia per investimenti i prezzi potranno essere più bassi! Quale è l’elemento determinante? Investimenti futuri Remunerazione dignitosa del lavoro 89 Confronto dei prezzi... Il confronto tra prezzi nel commercio equo e solidale e nel commercio tradizionale va fatto sulla base della stessa qualità!!! ...se proprio si vuole fare il confronto Essendo due approcci economici diversi il confronto fornisce ben pochi risultati sul piano di convenienza economica... 90 11 tipi di tè di qualità medio-alta E&S e non confronto dei prezzi Media prezzi: non E&S 2,69€ E&S 2,56€ 25 bustine 50 g Non ho pertanto una grande differenza di prezzo!!! 91 92 Commercio Equo&Solidale ed economia del benessere “I prezzi non dovrebbero essere fissati al livello più basso, ma quello sufficiente per fornire ai produttori degli standard adeguati alle loro condizioni di vita” [J.M. Keynes, 1944] L’idea non è nuova! Infatti si ha un effetto: Effetto di aumento del benessere dei consumatori: Il CE&S non una distorsione di mercato* ma la creazione di un mercato di “beni contingenti” la cui esistenza può migliorare il benessere dei consumatori. Tra le preferenze dei consumatori: Sostenibilità, diritti lavoratori, no sfruttamento etc etc *Alan Deardorff:condizione che genera inefficienza economica, interferendo di conseguenza con la massimizzazione del "benessere sociale" quando gli agenti economici massimizzano il proprio benessere 93 da qui possiamo dire che... Il commercio equo e solidale non è concettualmente un mercato di nicchia Non vuole essere un segmento di mercato con ambiti e confini specifici... In cui i bisogni soddisfatti sono propri di un numero ristretto di clienti...prodotti offerti a poche aziende Tra gli economisti alcuni sostengono che non sia di nicchia altri si... Quote di mercato in forte crescita Fatturati già molto elevati... 94 ...non è nemmeno beneficenza... Cioè non si configura come un’attività diretta al sollievo della miseria... Ma è un modello economico di sviluppo... 95 ...gli altri criteri Relazioni commerciali a lungo termine Le organizzazioni del Commercio Equo, in principio instaurano delle relazioni commerciali di lungo termine che danno sicurezza ai produttori progetti lungo termine/coltivazioni bio/diritti lavoro Pre-finanziamento Parte del valore del prodotto può essere pagato in anticipo dalle centrali di importazione Evitare di essere indebitati prima di raccogliere i prodotti!!!!!! 96 Confezionamento Punto molto delicato! Perché? Normative in campo di legislazione alimentare: A) PRODUZIONE B) CONFEZIONAMENTO C) ETICHETTATURE etc... Normative UE!!! Come evitare: creare confezioni nei Paesi esportatori e solo confezionare materialmente nel Paese di destinazione Fase fondamentale: crea occupazione popolazione 97 Caso: i cestini di paglia di altromercato, impacchettamento e le donne Impacchettamento: crea occupazione!!! 1985 a Dambadeniya: inizia il progetto Regione a 120 km da Colombo Sri Lanka Zona ad elevato tasso di disoccupazione Le donne tessono cestini di paglia Salario: a cottimo 2000/3000 rupie al mese I cestini diventano un’attrazione per i consumatori europei 98 Il tè del Commercio Equo e Solidale non veniva acquistato se non era impacchettato con i cestini di paglia di Dambadeniya! Per ogni cestino, il Commercio Equo ha pagato un extra alla Fondazione di Dambadeniya per programmi di sviluppo e istruzione Le organizzazioni del Commercio Equo stanno incoraggiando queste cooperative spesso di sole donne a produrre altri cestini per altri prodotti (anacardi, spezie) Nel 2000 già si importavano circa 90.000 cestini al mese!!!!!! 99 Il contesto economico dove si trova il tè: anche quello Equo e Solidale ovviamente! L’evidenza empirica ci dice però che la domanda di Tè sta diminuendo lentamente ma COSTANTEMENTE! Perché? Dipende dai GUSTI dei consumatori che si stanno spostando verso il caffè e altra bevande non alcoliche Il Regno unito rimane uno dei maggiori consumatori di Tè circa l’11% delle export mondiali appartiene proprio al UK! 100 Dagli studi di Marketing industriale Enfasi su: IMMAGINE FRESCHEZZA CONFEZIONI IN GENERE CHIARE (eccetto deteinato) CONFEZIONE ALLUMINIO Settori in esponenziale sviluppo: Tè FREDDO DETEINATO SOLUBILE ISTANTANEO AROMATIZZATO Tè VERDE 101 Fonti bibliografiche: Guida al consumo critico Nico Roozen, Frans van der Hoff, Max Havelaar L’avventura del commercio Equo e Solidale Sito Libero Mondo Diseguaglianza di A. Sen Sito altromercato 102 TE' VENDUTI IN BOTTEGA 103 Tè CTM Il tè nero BOPF Altromercato è originario dell'isola di Ceylon, dove viene coltivato con metodi biologici ad un'altitudine superiore ai 1.200 metri e si può quindi definire high grown, cioè coltivato in altitudine, caratteristica che gli conferisce ottima qualità. Di grado BOPF (Broken Orange Pekoe Fannings), è ottenuto con le foglie spezzate (dette Broken), scelte tra quelle lunghe ed appuntite raccolte tardivamente quando si schiudono i germogli (chiamate appunto Orange Pekoe), in poche parole ottenuto con le prime foglie della pianta, più giovani e pregiate. Dopo la selezione, esse sono lasciate appassire e fermentare completamente fino a raggiungere il colore brunito, da cui deriva il nome di tè nero. Con la setacciatura, infine, si ottengono i frammenti (Fannings) contenuti nei filtri. Di colore dorato intenso e sapore deciso, questo tè è indicato per la prima colazione. 104 Modalità d'uso: mettere un filtro di tè in ogni tazza e aggiungere l'acqua ad una temperatura di circa 90° (riscaldata fino ad un momento prima dell'ebollizione) senza versarla direttamente sul filtro. Lasciare in infusione per 5 minuti e rimuovere il filtro. Aggiungere latte, limone, miele o zucchero a piacere. % ingredienti del commercio equo: 100% Progetto Il tè nero BOPF Altromercato è coltivato sugli altipiani dello Sri Lanka centrale, nei piccoli appezzamenti di proprietà dei contadini associati a SOFA (Small Organic Farmers Association). Gruppi di donne, appartenenti alla stessa associazione, producono i cestini in foglie di palma intrecciate a mano. Filiera La lavorazione e il confezionamento del tè, coltivato dai contadini di SOFA, avvengono presso le sedi di Bio Foods, che ne cura anche l'esportazione secondo i criteri del commercio equo e solidale. IMC è l'ente di certificazione biologica. 105 te' nero earl grey - 25 filtri - bio Codice: 000037 Misure: 25 filtri - 43,75 g Produttore: STASSEN EXPORT Paese: Sri Lanka Aromatizzato al bergamotto te' nero lemon honey - 25 filtri Codice: 000038 Misure: 25 filtri - 43,75 g Produttore: STASSEN EXPORT Paese: Sri Lanka Aromatizzato al limone e miele 106 te' nero alla vaniglia - 25 filtri - bio Codice: 000396 Misure: 25 filtri - 37,5 g Produttore: STASSEN EXPORT Paese: Sri Lanka Aromatizzato alla vaniglia te' nero bopf - 100 filtri - bio Codice: 000149 Misure: 100 filtri - 200 g Produttore: STASSEN EXPORT Paese: Sri Lanka Viene coltivato a 1.200 metri di altitudine,la raccolta, la lavorazione e il confezionamento sono svolti con metodi naturali e manualmente ad opera delle donne della regione. 107 te' nero - 20 filtri - bio Codice: 000043 Misure: 20 filtri - 40 g Produttore: AMBOOTIA Paese: India Coltivato con metodi biologici nel Darjeeling, senza uso di pesticidi sintetici, ma con concimi organici. tè nero all'arancio e spezie - 20 filtri - bio Codice: 000480 Misure: 20 filtri - 40 g Produttore: PTWWC Potong Tea Workers Welfare Co Paese: India Le spezie, che sono presenti all'interno del filtro insieme al tè e ai piccoli pezzetti di scorze d'arancia, sono zenzero, cannella, cardamomo, chiodi di garofano, noce moscata e pepe nero. 108 te' nero ai frutti di bosco - 20 filtri - bio Codice: 000479 Misure: 20 filtri - 40 g Produttore: PTWWC Potong Tea Workers Welfare Co Paese: India Frutti di bosco si distingue per il colore tendente al lilla, il sapore dolce con sfumature mielose e delicato sentore di frutti rossi. te' nero al mango e vaniglia - 20 filtri bio Codice: 000478 Misure: 20 filtri - 40 g Produttore: PTWWC Potong Tea Workers Welfare Co Paese: India Mango e vaniglia, si distingue per il sapore dolce e aromatico, gradevolmente persistente. 109 tè nero meru - 20 filtri Codice: 000524 Misure: 20 filtri - 40 g Produttore: MERU HERBS Paese: Kenya Meru Herbs è un’iniziativa nata nel 1990 con l’obiettivo di lavorare e confezionare i prodotti agricoli provenienti dal progetto irriguo “Ng’uuru Gakirwe Water Project”, nato grazie all’associazione dei contadini nel distretto del Tharaka, una zona semi-arida alle pendici orientali del Monte Kenya. te' nero - in foglie - bio Codice: 000466 Misure: 100 g Produttore: BIO FOOD Paese: Sri Lanka Di colore dorato intenso e sapore deciso, questo tè è forte ed aromatico, adatto alla prima colazione. 110 darjeeling - te' nero - in foglie - bio Codice: 000393 Misure: 50 g Produttore: AMBOOTIA Paese: India Di forte carattere, è la migliore scelta per il risveglio del mattino. 111 Il tè verde Green Fannings Altromercato è originario dell'isola di Ceylon, dove viene coltivato con metodi biologici ad un'altitudine tra i 600 e i 1.200 metri. Dopo la raccolta e la selezione, le foglie di tè verde sono lasciate appassire, ma non fermentare come avviene per il tè nero. In tal modo, la clorofilla presente nelle foglie non viene alterata e il tè conserva così il suo caratteristico colore verde scuro e il suo naturale contenuto di polifenoli, dalle note proprietà antiossidanti. Mantenendo inoltre un elevato valore del tannino. Con la setacciatura, infine, si ottengono i frammenti (Green Fannings) contenuti nei filtri. Di colore giallo chiaro, questo tè ha profumo aromatico e delicato sapore erbaceo. 112 Modalità d'uso: mettere un filtro di tè in ogni tazza, aggiungere l'acqua ad una temperatura di circa 80° senza versarla direttamente sul filtro. Lasciare in infusione per 5 minuti e rimuovere il filtro. % ingredienti del commercio equo: 100% Progetto Il tè verde Green Fannings Altromercato è coltivato sugli altipiani dello Sri Lanka centrale, nei piccoli appezzamenti di proprietà dei contadini associati a SOFA (Small Organic Farmers Association). Gruppi di donne, appartenenti alla stessa associazione, producono i cestini in foglie di palma intrecciate a mano. Filiera La lavorazione e il confezionamento del tè, coltivato dai contadini di SOFA, avvengono presso le sedi di Bio Foods, che ne cura anche l'esportazione secondo i criteri del commercio equo e solidale. IMC è l'ente di certificazione biologica. 113 te' verde - 20 filtri - bio Codice: 000316 Misure: 20 filtri - 40 g Produttore: AMBOOTIA Paese: India il tè dal caratteristico colore verde scuro e il suo naturale contenuto di polifenoli, possiede note proprietà antiossidanti. te' verde al gelsomino - 25 filtri - bio Codice: 000397 Misure: 25 filtri - 37,5 g Produttore: STASSEN EXPORT Paese: Sri Lanka Di colore giallo paglierino ha delicato sapore erbaceo con sentori di gelsomino. 114 te' verde alla menta - 20 filtri - bio Codice: 000386 Misure: 20 filtri - 40 g Produttore: PTWWC Potong Tea Workers Welfare Co Paese: India Nella versione alla menta, si distingue il colore giallo paglierino, il sapore erbaceo e il profumo aromatico con sentore di menta, conferito da vere foglie di menta presenti in pezzetti all'interno dei filtri. te' verde - in foglie - bio Codice: 000467 Misure: 50 g Produttore: BIO FOOD Paese: Sri Lanka Di colore giallo paglierino, profumo aromatico e sapore lievemente amaro, questo tè va gustato senza l'aggiunta di latte, zucchero o limone. 115 darjeeling - te' verde - in foglie - bio Codice: 000395 Misure: 50 g Produttore: AMBOOTIA Paese: India Le sue qualità rinvigorenti e l'elevato contenuto di antiossidanti lo rendono ideale per rilassare i sensi e la mente. 116 Di grado WTGBOP (White Tippy Golden Broken Darjeeling bianco Orange Pekoe), il è ottenuto esclusivamente con le prime gemme della pianta, solo parzialmente fermentate, che donano alla bevanda colore giallo pallido e gusto delicato piacevolmente persistente. Ricco di antiossidanti, è ideale per un piacevole momento di riposo e tranquillità. Preparazione Per gustare al meglio tutti gli aromi ed i sapori del Darjeeling si consiglia di portare l'acqua a bollore, lasciar raffreddare per 30 secondi, mettere nella teiera un cucchiaino di tè a persona ed infine versare l'acqua lasciando in infusione per 3-5 minuti senza aggiungere latte, limone o zucchero. Filiera Il Darjeeling bianco viene interamente coltivato, lavorato e confezionato in India da Ambootia. Il controllo sul rispetto delle normative biologiche è svolto da IMO. Importazione e distribuzione in Italia sono a cura del Consorzio Ctm altromercato. 117 118 Dove ci trovate: Piombino Via Petrarca 37 Email [email protected] 0565223359 Sito: www.bottegacrocedelsud.it 119