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SOMMARIO
Leggende e Storia del tè
La pianta del tè
Teina=Caffeina
Attività antiossidante
Varietà di tè e loro proprietà
Il tè nero
Il tè verde
Effetti benefici del tè verde
Tè oolong e tè bianco
Altri criteri di classificazione
Tè deteinati
Tè aromatizzati
Economia e mercato
Tè venduti in bottega
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IDEOGRAMMA CINESE DELLA PAROLA TE'
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LEGGENDE
e STORIA
del tè
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LEGGENDE
Il tè è la bevanda più diffusa nel mondo ed è seconda solo all'acqua con cui si
prepara.
Secondo la leggenda cinese, l'imperatore Chen
Nung (Shen Nung), detto il Divino Mietitore per
l'impulso da lui dato all'agricoltura, era così fiscale
per il rispetto dell'igiene che non beveva altro che
acqua bollita e aveva ordinato ai propri sudditi di
attenersi allo stesso precetto.
Un giorno, nell'anno 2737 a.C., mentre l'imperatore
era seduto a riposare all'ombra di un albero di tè
selvatico, una leggera brezza fece cadere alcune
foglie di tè all'interno dell'acqua messa a bollire e
essa aveva assunto un invitante color oro. La
curiosità prevalse e il grande imperatore assaggiò
per la prima volta la deliziosa bevanda chiamata poi
tè. Dopo averla bevuta si sentì preso da un
benessere indicibile e volle conoscere meglio l'albero
che aveva prodotto quella foglia meravigliosa e
benefica, favorendone così l'uso e la coltivazione.
Ecco nascere l'uso del Tè.
Chen Nung
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Per gli Indiani invece a scoprire il tè fu Bodhidarma
figlio del re delle Indie Kosjuwo. Sotto il regno
dell'Imperatore Xuanwudi,(499-515 d.C.) questo
venerabile principe venne in Cina per raggiungere il
regno Wei del Nord. Discepolo di Buddha (563 ca-486
ca. a.C.), si mise in viaggio verso la Cina per
raccomandare la meditazione, la cultura dello spirito e
il superamento di tutte le illusioni materiali. Predicava
la salute dell’anima e l’esercizio fisico. Giunto al
monastero di Shaolin, famoso per gli studi sulle sacre
pergamene, dovette arrendersi alla diffidenza dei
monaci, che rifiutarono allo straniero l’ammissione
all’interno delle mura. Ma il Principe non si perse
d’animo e, seduto ai piedi delle mura, iniziò a
meditare. Rimase così per tre anni, tre anni di veglia
ininterrotta, tre anni sotto lo sguardo sorpreso dei
monaci del tempio,che non credevano ai loro occhi.
Bodhidarma aveva fatto voto di non dormire durante
gli anni della sua meditazione, ma fu assalito dal
torpore e dalla sonnolenza e quasi istintivamente
raccolse delle foglie da un cespuglio vicino e
masticandole recuperò le forze e riuscì a concentrarsi
di nuovo. Ovviamente si trattava di tè.
Buddha
monastero di Shaolin
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I buddisti giapponesi hanno apportato una
variante particolare a questa leggenda. Essi
raccontano che Bodhidarma dopo tre anni di
veglia ininterrotta si lasciò prendere dal sonno
sognando di alcune donne che aveva amato in
gioventù. Ma al suo risveglio era furioso per la
sua debolezza e per punirsi si tagliò le palpebre
e le sotterrò. Ripassando dopo qualche anno
nello stesso luogo si accorse che dove aveva
seppellito le sue palpebre era cresciuto un
arbusto selvatico le cui foglie producevano una
bevanda meravigliosa che donava forza e
aveva la proprietà di aiutare a mantenere gli
occhi aperti durante le lunghe veglie di
meditazione. La raccomandò ad amici e
discepoli e così nacque l'uso e la coltivazione
del tè. Il viaggio del Principe Bodidharma in
Cina è registrato dalle cronache cinesi del
regno Vu Yu e datato al 543 d.C. Un'altra
leggenda parla invece del saggio cinese Gan
Lu, convertitosi in India al buddismo, che
ritornando nel suo paese si era portato dietro
un piccolo involucro con semi di tè.
Bodidharma 543 d.C.
Grande Muraglia cinese iniziata nel 300 a.C.
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Terminata dalla dinastia Ming (1368-1644).
STORIA
La storia ufficiale, attraverso
documenti scritti, fa risalire l'uso
del tè come bevanda ai primi
secoli della nostra era e ne
possiamo dividere le tecniche di
preparazione in tre scuole: quella
del tè bollito; quella del tè sbattuto
e infine quella del tè infuso.Nella
Cina l'uso del tè risale al III secolo,
inizialmente presso le prime
comunità monastiche buddhiste,
quindi presso i cinesi convertiti al
buddhismo, infine diffuso in tutta la
società. Queste tre scuole del tè
sono significative delle epoche in
cui esse prevalsero e che
corrispondono alle dinastie cinesi
Tang (618-927 d.C.), Sung (9601279 d.C.) e Ming ( 1368 al 1644
d.C.).
Tang ( 618-927 d.C.)
Sung (960-1279 d.C.)
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Ming ( 1368-1644 d.C.)
Nel IV secolo d. C. il tè si preparerà facendo
essiccare le foglie per poi pressarle fino ad
ottenere dei panetti duri e facili da
trasportare.
Per poterlo consumare si doveva staccare la
quantità necessaria da questo blocco, frantumarla
nel mortaio e poi bollirla in acqua con altri
ingredienti come il sale, lo zenzero, la buccia
d'arancia e il latte e qualche volta addirittura le
cipolle. Ancora oggi nel Tibet, in Mongolia e anche
in India il tè viene preparato quasi allo stesso
modo. Dal libro di Rampini “Occidente estremo”:
“Fuori dal tempio di preghiera mi fanno
accomodare nella loro sala da te, affolata di
famiglie,vecchi,bambini, Mi offrono il te con il burro
salato e croste di formaggio secco. L'atmosfera è
intima, i sorrisi radiosi, accologono il volto di un
occidentale per definizione un amico.”Tratto da un
paragrafo sul Tibet controllato dai cinesi. I cinesi
occupano i posti più importanti della società e
secondo secondo il Dalai Lama in Tibet sta
avvenendo un genocidio culturale non preso in
considerazione dal mondo occidentale.
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Nell'VIII secolo gran parte degli ingredienti
sono scomparsi ed è sopravvissuto solo il
sale.
Il tè è ormai una bevanda alla moda e molto
diffusa tra i dignitari di corte. E' in questo periodo
che viene scritta la prima opera "scientifica" sul
tè: il Canone del Tè o Cha Ching del poeta Lu Yu
(Lu Wu). Sotto la dinastia Sung il tè gioca un
ruolo preponderante nella civiltà cinese.
Costituisce parte del tesoro imperiale, viene
usato come moneta di scambio e soprattutto
quale mezzo di pagamento per i cavalli
acquistati presso le popolazioni mongole del
nord e la Corte Imperiale vi ha posto il monopolio
di Stato. In questo periodo si ha la nascita di un
nuovo modo di preparare e bere il tè. Le foglie
vengono pestate fino a ridurle in polvere
finissima; questa verrà messa in una ciotola e,
con l'aggiunta di acqua calda, sbattuta con un
frustino di bambù fino a farla schiumare. Il tutto
accompagnato da un rituale molto preciso che
oggi sopravvive solo in Giappone nella
Cerimonia del tè (Cha no yu).
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L'invasione mongola e
l'avvento della dinastia
Ming, nel XIII secolo,
faranno scomparire
completamente anche il
ricordo di questa tecnica.
Le foglie, adesso,
vengono fatte essiccare e
poi lasciate pochi minuti
in infusione in acqua non
bollente.
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Il tè fu conosciuto dai Portoghesi, che nel
XVI secolo esplorarono il Giappone, e di
qui fu importato in Europa dalla
Compagnia Olandese delle Indie Orientali.
Divenne dapprima
popolare in
Francia ed in
Olanda, poi (forse
intorno al 1650)
ebbe diffusione
anche in Gran
Bretagna.
Alexandre Dumas
padre disse che fu
nel 1666, sotto il
regno di Luigi XIV,
che il tè, dopo una
opposizione non
meno viva di
quella sostenuta
nei confronti del
caffè, s'introdusse 13
in Francia.
In seguito il tè entrò nelle consolidate
tradizioni inglesi.
Il consumo in Gran Bretagna è cresciuto
moltissimo tanto che si può parlare del tè
come bevanda nazionale inglese,
consumata varie volte al giorno e in
miscele di diverse qualità, più forte al
mattino detta English Breakfast e più
leggera al pomeriggio (Traditional
Afternoon).Controversa è l'origine
dell'aggiunta di latte o limone, cosi British e
tipica del teatime. C'è chi sostiene che una
delle motivazioni fosse l'evitare la rottura
delle tazze che, raffreddate con il latte, non
si spaccavano a contatto con l'acqua
bollente. Sicuramente più credibile è
invece la tesi che gli europei lo abbiano
mutuato dalle popolazioni orientali che ne
facevano ancora uso. Resta però inusuale
la scelta del limone che non viene mai
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usato in oriente.
La pianta
del tè
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La Pianta del Tè
La pianta del tè è una sempreverde, con piccoli boccioli
bianchi che somigliano a roselline, originaria della Cina,
del Tibet e dell'India del Nord.
Nel suo libro, Il Canone del Tè, Lu Yu (poeta cinese) parla
di una pianta di tè selvatica nel Sichuan il cui tronco era
così grande che le braccia di due uomini non sarebbero
state in grado di cingere e sembra che nel Sichuan e nello
Yunnan si trovino ancora molti di questi alberi che
s'innalzano anche oltre i 12 metri. Quando le piante da tè
crescono senza cure possono raggiungere anche i 10
metri ed è per mantenerle ad un'altezza utile alla raccolta
che i piantatori le potano a 60 o 90 cm.
Il primo a descrivere la pianta del tè fu il botanico svedese
Carl von Linne (Linneo) nel 1753 che la chiamò Thea
Sinensis, cioè Tè Cinese. Linneo era erroneamente
convinto che il tè verde e il tè nero provenissero da due
piante differenti mentre si sa che non ci sono tante varietà
di piante quante sono le varietà di tè commercializzate. I
vari tipi sono il frutto di differenze relative alle zone di
crescita, al suolo, alle condizioni climatiche, al periodo o al
tipo di raccolta ma principalmente al metodo di
lavorazione.
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L'albero del tè se non potato può raggingere 12 metri di altezza
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Le piante del tè vengono potate a circa 90 cm per rendere possibile la coltivazione
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Il tè oggi in commercio,
cresce in una cintura che
circonda la terra al di
sopra dell'Equatore. I giardini
migliori sono quelli che si trovano ad altezze
inferiori ai 1800 metri. Temperatura ideale per
la pianta 15°C.
L'altezza e le nebbie montane aiutano la
pianta proteggendola contro l'eccessiva
esposizione al sole e creando le condizioni
ideali di umidità e temperatura per favorire la
crescita lenta delle foglie e dei germogli,
conservandone la loro tenerezza. A partire
dal 1958, anno di pubblicazione dello studio
sul genere Camellia di J. R. Sealy, è stata
confermata l'appartenenza della pianta alla
famiglia delle Camelie e le è stato attribuito il
nome di Camellia Sinensis.
Il tè è lavorato tutto nei paese di origine,la
ditta che lo vende nel mercato mondiale
provvederà ad importarlo controllarne la
qualità, fare le eventuali miscele, eseguire
il confezionamento.
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PRODUZIONE
Produttori di tè sono: la Cina , l'India, Ceylon( Sri Lanka), le isole
Azzorre, il Giappone, l'Africa. La raccolta della foglia ha luogo tre
volte l'anno. In India il tè è coltivato in grandi piantagioni che
progressivamente si stanno meccanizzando mentre in Cina il tè è
prodotto principalmente in piccoli appezzamenti familiari situati in
collina, dove la meccanizzazione è più difficoltosa. La raccolta
manuale delle foglie rimane una delle operazioni più importanti che
non è stata ancora sostituita con successo da quella meccanica.
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L’industria che importa in occidente il tè è concentrata nelle mani di pochissime
ditte (il 90% del commercio occidentale è gestito da 7 multinazionali) che
determinano i prezzi, sempre soggetti a forti fluttuazioni, e monopolizzano le aste.
Si tratti di India, Cina, Sri Lanka o Kenya, i braccianti
delle piantagioni lavorano spesso in condizioni
miserabili con salari infimi e scarsa tutela sindacale. In
questo panorama desolante il commercio equo
costituisce un’alternativa concreta, garantendo un
salario dignitoso, un ambiente pulito e un
miglioramento delle condizioni sociali.
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Teina=Caffeina
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La caffeina e la teina sono in realtà la
stessa sostanza.
La caffeina infatti è contenuta nel caffè, nel
tè,nel cacao, nel guaranà, nell'erba mate,
nella cola e nelle bevande da esse ottenute.
È un composto che svolge una azione
stimolante del sistema nervoso centrale (elimina
la sonnolenza e attiva il senso di attenzione); di
lieve azione diuretica e di modesto effetto
vasodilatatore, può avere un effetto irritante per
la mucosa dello stomaco in chi soffre di gastrite.
Effetti negativi si hanno in chi soffre di insonnia.
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CONTENUTO APPROSSIMATIVO IN
CAFFEINA DI ALCUNE BEVANDE
1 tazza (170 ml) di te' verde da 22 mg a 61 mg
1 tazza (170 ml) di te' nero Darjeeling 77 mg
1 bottiglietta (300 ml) di drink al cacao 21 mg
1 bottiglietta (300 ml) di bibita alla cola 27 mg
1 tazza (170 ml) di erba Mate 31 mg
1 lattina di Red Bull(250ml): 80 mg
1 tazzina ( 50 ml) di caffe' espresso 133 mg
UN CONSUMO MODERATO DI CAFFEINA
CORRISPONDE A CIRCA 300 mg AL GIORNO
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Attività
antiossidante
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Una struttura di ferro se sottoposta alla azione dell'acqua e dell'aria che
contengono ossigeno viene danneggiata, il ferro ossidato si trasforma
in ruggine e l'intera struttura può essere distrutta.
DIFENDIAMO IL FERRO CON SOSTANZE ANTIOSSIDANTI LE VERNICI...
.
Come l'acqua e l'aria danneggiano il ferro, nel nostro corpo delle
molecole chiamate RADICALI LIBERI danneggiano la struttura
delle cellule causando il loro invecchiamento precoce.
DOBBIAMO DIFENDERCI CON ELEMENTI ANTIOSSIDANTI CHE
agiscono sui radicali liberi facendo ossidare se stessi , al posto delle
cellule, bloccando così la loro azione lesiva .
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I radicali liberi sono rappresentati da molecole
estremamente instabili che si formano
nel nostro corpo per il contatto con l'ossigeno
durante la trasformazione degli alimenti
in energia o quando l'organismo decompone
sostanze tossiche provenienti dalla
contaminazione atmosferica, dal fumo di tabacco,
dai residui di pesticidi presenti negli alimenti,
dal consumo elevato di grassi saturi.
Sono delle molecole che hanno perduto un
elettrone per cui tendono a captare un atomo
di idrogeno da altre molecole, determinando
una reazione a catena.
Una dieta ipercalorica aumenta la loro
produzione mentre una dieta ipocalorica la riduce.
I radicali liberi danneggiano la struttura delle cellule che si
manifesta con il loro invecchiamento
precoce: la pelle perde la sua elasticità, il colesterolo
viene ossidato e trasformato in sostanze
che generano l'arteriosclerosi, aumentano le malattie
relazionate con l'età, quali l'artrosi, la cataratta ed il
cancro.
I radicali liberi possono danneggiare anche i neuroni ed
intorpidire la delicata rete di comunicazioni cerebrali col
risultato di riduzione della memoria ed alterazioni
intellettuali piu' importanti
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Sono antiossidanti naturali i flavonoidi che si trovano in quasi tutte le piante.
Alcune fonti dietetiche importanti sono la frutta, il tè, la soia. Ad esempio nella mela
la quercetina, negli agrumi la rutina e la esperidina... I flavonoidi in questi anni sono
diventati molto popolari perché hanno dimostrato nei fatti di promuovere un azione
importante nella salute generale dell' uomo. Alcune delle attività attribuite ai flavonoidi
includono:antiallergico, anticancro, antiossidante, antinfiammatorio, antivirale ed
alcuni studi epidemiologici hanno illustrato che le malattie di cuore sono collegate
inversamente alla quantità ingerita di flavonoidi. Anche il vino rosso contiene
flavonoidi.
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Varietà di tè e
loro proprietà
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Camellia sinensis è l'unica pianta con le cui
foglie si produce il tè.
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La differenza principale tra i vari tipi di tè in
vendita ha origine dalla loro lavorazione ed è
data dal grado di fermentazione(ossidazione)
cui sono sottoposte le foglie, in base al quale
si distinguono:
i tè verdi (non ossidati), i tè neri
(completamente ossidati) e i tè
"semifermentati" (oolong o rossi) che
presentano un grado di ossidazione
intermedio tra questi due estremi.
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Tè fermentati:
Il tè nero
Il tè nero è l'alleato ideale per combattere la fatica sia fisica che
intellettuale infatti diminuisce il tempo di reazione, accelera la
velocità del cervello e migliora la concentrazione. E' esaltata
l'azione della caffeina ma l'attività antiossidante è ridotta.
Consumato quasi esclusivamente in occidente.
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Il processo per la produzione del tè nero:
1. La raccolta
2. Appassimento
3. Rolling (le foglie sono arrotolate)
4. Ossidazione o fermentazione (le foglie sono lasciate ad
asciugare in luogo umido dove fermentano e si ossidano
prendendo un colore scuro)
5. Essiccazione
Nel tè nero le foglie raccolte sono trasportate entro 6 ore al luogo di lavorazione
dove vengono lasciate ad appassire in appositi magazzini, su tralicci per circa 12
ore, in modo da far perdere l'acqua in esse contenuta, renderle morbide e poterle
in seguito rullare per mezzo di appositi rulli di ottone per circa un'ora, tale
operazione ha lo scopo di rompere le membrane cellulari e far affiorare i succhi in
superficie. Passano poi alla fase di ossidazione (fermentazione) dove le foglie
vengono distese, in ambienti con forte umidità e temperature attorno ai 30 °C, e
ivi lasciate per diverse ore, dove assumono un colore rosso cupo. Con la
fermentazione si attiva la caffeina, mentre l’asciugatura che ne segue prepara le
foglie alla selezione finale. Durante la fermentazione la maggior parte dei
flavonoidi subiscono un processo di polimerizzazione. Questo riduce
notevolmente le proprietà antiossidanti del tè nero rispetto ai tè non fermentati 34
(verdi e bianchi).
Tecnica di preparazione del tè nero.
In Cina l'acqua è definita “la madre del tè”.
L'acqua dovrà essere priva di cloro, non dura
( presenza elevata di calcio e magnesio),
corrente e quindi ricca di ossigeno. L'acqua non
deve mai bollire in modo tumultuoso: non
appena si noteranno le prime piccole bollicine
sollevarsi dal fondo si provvederà a toglierla dal
fuoco.
Versare acqua bollente (95°) sulle foglie. Lunghi
tempi di infusione rendono la bevanda
astringente (tannino) e amara: quindi si utilizzerà
un tempo di infusione di 3 minuti o 5 minuti al
massimo e si provvederà ad eliminare le
foglie dall'infuso. All'aumentare del tempo di
infusione il contenuto di caffeina non aumenta, il
tè non diviene più “forte”, anzi l'effetto stimolante
è attenuato. Infatti tutta la caffeina passa
nell'acqua nel primo minuto. Tempi più lunghi
aumentano il contenuto di tannini ad azione
antinfiammatoria ed antidiarroica ma rendono il
tè amaro.
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Tè non fermentati:
Il tè verde
Il Tè Verde è molto ricco di elementi benefici per la salute che hanno
un effetto antiossidante. Tra essi le cartechine la cui assunzione
determina: minore incidenza di malattie cardiovascolari; il contrasto
alla infiammazione e alla rottura delle placche di colesterolo che
minano la salute delle arterie e dell'intero organismo; bloccano quei
frammenti molecolari noti come radicali liberi che possono
danneggiare le proteine ed il DNA (favorendo l'insorgenza dei tumori);
riducono l’ossidazione della lipoproteina a bassa densità, questo
abbassa i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue; ecc.....
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Il processo di lavorazione del tè verde:
1. La raccolta
2.Appassimento (con calore che inibisce gli enzimi
dell’ossidazione)
3. Rolling (le foglie sono arrotolate)
4. Essiccazione
Nella lavorazione del tè verde le foglie vengono
sottoposte a un trattamento termico che inibisce gli
enzimi responsabili dell'ossidazione. La clorofilla
presente nelle foglie non viene alterata e il tè
conserva così il suo caratteristico colore verde e
il suo naturale contenuto di polifenoli, dalle note
proprietà antiossidanti. Questo processo viene
chiamato stabilizzazione (in inglese fixation) e può
essere fatto tramite torrefazione come nel caso dei
tè verdi cinesi, oppure per esposizione delle foglie
al vapore,come nel caso dei tè verdi giapponesi.
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Effetti benefici del tè verde(1)
Il tè verde ha una grande quantità di polifenoli che non sono stati
eliminati nella lavorazione. E' presente anche la caffeina la cui
azione è stata descritta precedentemente. Tra i polifenoli riveste
particolare importanza una catechina l'epigallocatechina
gallato (o EGCG) particolarmente abbondante nel tè verde, i cui
effetti sono:
●
●
●
●
●
Aiuta a proteggere la cute dai danni prodotti dalle radiazioni UV;
Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e cancro
( secondo l'Università di Yale ed Ohsaki mediante studi
epidemiologici che confrontavano consumatori di tè verde con altri
gruppi che non assumevano tale bevanda regolarmente)
riducono l’ossidazione della lipoproteina a bassa densità, questo
abbassa i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue;
E' un antiossidante e quindi diminuisce il danno cellulare, questo
produce effetti salutari su tutti i tessuti riducendo l'invecchiamento
Riduce la formazione di placche aterosclerotiche
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Effetti benefici del tè verde(2)
●
●
Rafforzamento del sistema immunitario
Contrasto all'obesità grazie all'azione drenante e accellerante del
metabolismo
La catechina presente nel tè verde è spesso aggiunta agli
integratori alimentari. Solo 254 mg di catechine al giorno bastano
per ottenere gli effetti benefici. Una tazza di te verde apporta da
100 a 150 mg di Catechine, quindi con 2 tazze al giorno si
garantisce il corretto apporto di questa sostanza. E' comunque
opportuno considerare che quantità maggiori potrebbero causare
dei problemi a chi è sensibile alla caffeina.
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Come si prepara......
Lu Yu - considerato dai
Cinesi come il dio del tè suggeriva che: “ l'acqua
migliore è quella delle
montagne,preferibilmente
quella che gocciola dalle
stalattiti o si raccoglie
nelle pozze fra le rocce,
da utilizzarsi fresca e
appena raccolta “. In ogni
caso è bene ricordare che
un'acqua troppo alcalina
(ricca di carbonati..di sali
minerali) produce un tè più
insipido, ed è sempre
opportuno evitare l'uso di
acque troppo “dure” ricche
di calcare.
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Tecnica di preparazione del tè verde
Riscaldare l'acqua e attendere la sua ebollizione.
Questa fase è estremamente critica poiché se si
consente all'acqua di bollire in modo tumultuoso, il tè
avrà un sapore insipido e “bruciato”. Quando l'acqua
inizia a bollire, con piccole bolle che salgono in
superficie sulle pareti si spegnerà il fuoco. Versare un
po' d'acqua ancora bollente nella teiera in modo da
riscaldarla e quindi gettarla. Si ricordi che per preparare
un ottimo tè verde è bene consentire all'acqua appena
bollita di raffreddarsi fino a circa 80° C. Mettere le
foglie di tè nella teiera e versare l'acqua a giusta
temperatura sopra. Il tempo di infusione è di almeno
5 minuti. Trascorso questo tempo - se si desidera - si
possono eliminare le foglie. A questo proposito è
opportuno ricordare che i Cinesi generalmente lasciano
in infusione le foglie fino al termine del suo consumo.
L'infusione più lunga fa passare nell'acqua le catechine
i cui benefici effetti sono stati descritti, la caffeina non è
eliminata ma legandosi ai tannini diluirà e prolungherà il
suo effetto nel tempo. Il tè verde anche con tempi
prolungati di infusione non avrà sapore amaro.
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Tè oolong e
Tè bianco
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Il tè oolong (drago nero) ha proprietà intermedie tra quello verde
e nero.
Il procedimento per i tè oolong (wulong) consiste in una lavorazione intermedia fra
quella del tè nero e quella del tè verde: effettuato l'appassimento, si procede a
una parziale ossidazione, che viene interrotta con il processo termico di
stabilizzazione. In base al grado di ossidazione e al prolungamento della fase si
essiccazione le foglie dei tè oolong possono avere colori che vanno dal verde
scuro fino al marrone nerastro.
Il tè bianco è uno dei più potenti antiossidanti naturali per la lotta
contro l'invecchiamento
Nella lavorazione del tè bianco le foglie subiscono una lunga fase di appassimento
che è causa anche di un leggero processo di ossidazione, cui segue
un'essiccazione finale a bassa temperatura. Il nome bianco deriva dal colore
delle gemme apicali tipicamente usate per produrre questi tè,
ricoperte da una lanugine bianca particolarmente folta.
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ALTRI CRITERI DI CLASSIFICAZIONE
La principale e più importante classificazione fa
riferimento come visto alla lavorazione subita (tè nero,
tè verde, ecc.), altri fondamentali criteri di
classificazione sono relativi a:
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●
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●
Al periodo della raccolta ( ottimo primavera )
Alle foglie: se intere, se spezzate, se sminuzzate, germogli
ecc. ( ottimo foglie intere e germogli )
Al tipo di coltivazione biologica, biodinamica, ecc. ( ottimo
biodinamica )
Al luogo di coltivazione ( ottimo ad esempio Dayerling )
Filiera del commercio tradizionale o commercio equo e
solidale ( ottimo Equo e solidale!!!!)
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SIGLE RIPORTATE SULLE CONFEZIONI
Il tè di migliore qualità si produce dalle prime tre foglie del germoglio apicale
della pianta - più delicato, tenero e profumato - mentre le qualità inferiori si
producono con le foglie successive - meno giovani e più coriacee - e
difficilmente si procede con la raccolta oltre la quarta foglia dal germoglio. La
qualità del tè è inoltre determinata dall'epoca del raccolto. Per quanto attiene
la classificazione riferita alla raccolta è necessario scoprire il significato di
alcune tra le più utilizzate parole:
(P) Pekoe - Deriva invece dall'espressione Cantonese Pak Ho
(letteralmente bianca lanuggine) con cui si identificano i giovani germogli di
tè ricoperti di bianca peluria. I Pekoe sono tè composti esclusivamente dal
germoglio non schiuso e dalle due giovani foglie che seguono.
(O) Orange - Non indica, come si potrebbe credere, colore e aroma del tè.
È semplicemente un'indicazione di qualità, introdotta probabilmente dai
mercanti olandesi (nobile casata Olandese Oranje Nassau). Le foglie di un
Orange sono lunghe e appuntite.
(F) Flowery - La presenza di una F nella sigla indica che la raccolta è stata
effettuata quando il tè era ancora in bocciolo, in primavera. L'assenza della F
significa che la raccolta è avvenuta più tardi, con il germoglio già schiuso.
Ovviamente raccolte precoci e fini sono sinonimo di tè di qualità. La F di
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flowery precede la O di Orange.
(G) Golden - Indica che al tè sono stati aggiunte le punte dorate (tips),
l'ultimissima estremità dei germogli giallo-dorati che fanno il tè ancora più
delicato e aromatico.
(T) Tippy – Indica un grande contenuto di Golden.
Così un tè classificato come FOP è ottimo, derivato da raccolte primaverili
con foglie intere lunghe ed appuntite, di prima setacciatura.
La B (Broken) nella sigla indica un tipo di tè a foglia spezzata, costituito cioè
di frammenti che non vengono trattenuti dal primo setaccio, ma abbastanza
grandi per dare ancora ottimi tè. I Broken hanno bisogno di un tempo di
infusione molto più rapido dei tè a foglia intera.
Così un tè classificato come FBOP è ottimo, derivato da raccolte
primaverili con foglie lunghe ed appuntite ma spezzate, di seconda
setacciatura.
La presenza della D (dust) e della F (fannings) che in questo caso
segue sempre la O o compare da sola indicano della polvere di tè,
quello che resta dopo l'ultimo setaccio, destinata ai tè in bustina.
Così un tè (PF) Pekoe Fannings è formato da particelle piuttosto minute
e generalmente costituite da detriti di lavorazione di germogli e delle
prime due foglie.
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Come il vino acquista sapori e profumi a secondo del luogo di coltivazione ugualmente il tè..
Famosa è la regione del Darjeeling per l'ottimo tè che vi viene prodotto...
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Darjeeling è internazionalmente nota per il suo
tè e la Ferrovia Himalayana del Darjeeling,
dichiarata Patrimonio mondiale dell'umanità
dall'UNESCO. Le piantagioni di tè risalgono alla
metà dell'Ottocento e sono una delle eredità
inglesi. Gli imprenditori hanno sviluppato propri
ibridi e originali tecniche di fermentazione delle
foglie, dando origine a un tè tra i più apprezzati
nel mondo, soprannominato "lo champagne dei
tè". La Ferrovia Himalayana, che collega la città
con il fondovalle e le pianure resta una delle
ultime ferrovie a vapore in servizio dell'India.
48
TE ' DETEINATI
Per quanto riguarda l'estrazione della teina oggi è da preferire il
metodo che utilizza acqua e la CO2 (anidride carbonica, gas
comunemente presente nell'atmosfera e non velenoso, solvente
biologico ) che ha il vantaggio di poter lavorare a temperature di
circa 30°C preservando così le qualità del tè. Inoltre ha l'enorme
vantaggio di non usare solventi che poi devono essere eliminati.
Tale metodo non viene usato solo per il tè e il caffè ma è molto
diffuso in generale nel campo erboristico e farmaceutico proprio
per questi motivi.
Gli altri metodi utilizzano solventi quali: CLORURO DI METILE o
ACETATO ETILICO ( metodo economico ma di difficile eliminazione).
Ambedue i sistemi che utilizzazno solventi chimici sono
potenzialmente dannosi per l'ambiente, i lavoratori, i consumatori se
non correttamente effettuati.
49
COME DETEINARE IN CASA IL
TE'!!
Dal momento che la caffeina o teina è il principio attivo più
velocemente solubile nell'acqua , seguita dal colore e dal
sapore, è facile ridurre in modo significativo tale elemento...per
deteinare:
•
Versare acqua calda sulle foglie messe in una tazza
•
Dopo un minuto togliere l'acqua calda dalla tazza lasciando
le foglie
•
Versare nuova acqua calda o bollente sulle foglie, secondo il
tipo di tè e lasciare in infusione per il tempo che occorre
50
I TE' AROMATIZZATI
Viene indifferentemente utilizzato tè nero, tè verde o anche Oolong. Il procedimento
tradizionale cinese aggiunge alle foglie di tè petali o boccioli di fiori: il numero di germogli
impiegati ne aumenta la qualità.
Altrimenti si possono aggiungere olii essenziali alle foglie, ottenendo infinite varianti e
permettendo alle fragranze fruttate o floreali, dolci o speziate, di manifestarsi
pienamente.
51
ECONOMIA E
MERCATO
52
Economia e mercato del tè
In questa parte verrà affrontato l’aspetto economico di questo prodotto, in particolare si farà
riferimento all’economia tradizionale del tè per poi arrivare al Commercio Equo e Solidale e agli
andamenti di mercato.
Il Tè Equo&Solidale
Economia e mercato
3 Dicembre 2011
Croce del Sud
Cooperativa sociale
Piombino
53
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59
60
61
62
63
Segue trattazione schematica degli argomenti esposti
64
Di che cosa parleremo
65
Commercio
tradizionale
Modello Macroeconomico del Tè dove si
collocano le multinazionali e da cui
nasce l’idea del commercio equo e
solidale
Per poi arrivare al Modello
Macroeconomico di sviluppo del
commercio equo e solidale
66
...parole chiave
Il prezzo
La qualità
67
Perché si studia spesso il tè?
Il tè viene prodotto ed esportato in
quantità ingenti
Effetti su produttori
Economie di Paesi dipendenti da export
68
Le variabili del modello economico
semplificato
ESPORTAZIONI
PRODUZIONE
PREZZO
69
Dove si colloca il modello?
 in economia aperta!
p
Domanda
Offerta
reddito=quantità
Domanda= somma di tutte le domande di ciascun Paese
Offerta=somma di tutte le offerte di ciascun Paese
70
La produzione
 Luogo: regioni tropicali e sub-tropicali del Mondo
 I più grandi paesi produttori di tè: India, Cina, Kenya, Sri
Lanka, Turchia,
Indonesia, Giappone, Iran, Bangladesh, Vietnam
e Malawi
 Sono tantissimi... Alta competizione!!! Chi emerge???
 Chi garantisce QUALITA’ E “INNOVAZIONE”
spesso produttori giovani
Qualità delle materie prime
Innovazione confezione, gusto...
71
Le esportazioni
Molti Paesi producono il Tè solo per il
soddisfacimento del fabbisogno interno (Cina) ciò
dipende dal tipo di economia che hanno Quindi
PRODUTTORI GRANDI
ESPORTATORI PIU’ GRANDI
Si può essere un grande produttore ed avere le esportazioni
tendenzialmente a 0!!! Economie chiuse!!!
72
Tè prodotto per esportazioni
qualità più alta!!!
soggetto a fluttuazioni di
prezzo notevoli!!!
Questo perché?
 Immagine economica dell’esportatore all’estero
 I prezzi fluttuano maggiormente perché sono soggetti a
variazioni che derivano dal mercato internazionale
(dopo si capirà perché)
73
E il prezzo?
74
Obiettivo:
Il prezzo
come varia
problematiche
prezzo equo e solidale
75
Ma come variano i prezzi?
Quali sono le determinanti?
PRESUPPOSTI
 Non esiste un unico mercato mondiale del tè
 NON influisce la quantità di produzione detenuta dal Paese
Infatti nel 1998 gli economisti avvertirono:
L’India detentore allora del 30% della produzione MONDIALE
Impattava in modo reale soltanto in modo limitato, infatti
dimostrarono che sui prezzi la quota di produzione detenuta impatta
solo in modo infinitesimale
76
...verso il prezzo equo e solidale...
 Come funziona in genere il
prezzo in questo questo mercato?
77
I prezzi del tè variano ampiamente in
funzione delle diverse qualità!!! Tanti tè!!!
 ...quindi attenzione alle altre determinanti REALI:
 Relazioni tra Sud e Nord del Mondo, eventuali sfruttamenti
 Potere economico e commerciale delle MULTINAZIONALI
Infatti le multinazionali hanno un ruolo nel contesto economico
non trascurabile!!!
Loro hanno una posizione DOMINANTE in termini di
economici (produzione, lavoro etc) ma quello che conta di
più è il lato FINANZIARIO
78
...problematiche...
 Prime fasi dello sviluppo economico: esportazioni
sono essenziali per acquisire valuta straniera,-paesi
in via di sviluppo dipendono per finanziare il
progresso economico e tecnologico e ripagare i
prestiti.
 Quanto più un paese produttore dipende dalle
entrate provenienti dalle esportazioni del tè, tanto
più rilevanti sono i prezzi del tè per lo sviluppo
futuro del paese.
 Prezzi soggetti a variazioni nelle prime fasi!!!
79
Per compensare entrate in diminuzione e caduta dei
prezzi i Paesi produttori estendono la superficie di
coltivazione per aumentare la produzione e per fare
aumentare così le export. Vedi incrementi produzione Tè
anni ‘80!!! Questo tra le tante conseguenze può portare
alla perdita di valore del tè
 Altra grande problematica: il Tè viene esportato in una
fase iniziale di produzione: confezionamento e
raffinamento viene fatto all’estero!!!
 Chi guadagna di più? (Risposta automatica)
80
...verso il prezzo equo e solidale...
81
Il commercio Equo e Solidale
Che cosa cambia?
Si passa ad una realtà economica
diversa... in cui emergono tre
parole:
SVILUPPO ECONOMICOSOCIALE
Se non c’è sviluppo sociale non si può
parlare di sviluppo economico!!!
82
Qual è l’idea...il contesto
83
Contesto normativo: La Carta Italiana dei
Criteri del Commercio Equo e Solidale
ARTICOLO 3
Criteri generali adottati dalle organizzazioni di
Commercio Equo e Solidale
Sono 16!!!
Ogni prodotto Equo e solidale che
trovate in commercio rispetta
questi criteri...
84
PREZZO EQUO E
SOLIDALE
Cosa deve coprire
Quindi l’entità...
85
86
Confrontando i mercati...
 Ho due ipotesi:
 A) Commercio Equo&Solidale
 B) Commercio non Equo&Solidale
 In ogni mercato avrò Costi Totali e Ricavi Totali
 Nell’ipotesi A) i CT hanno anche la componente B
remunerazione lavoro che non è trascurata. Remunerazione
del lavoro e If garanzia di investimenti futuri… sono costi!
 B) If spesso manca dove c’è sfruttamento e in questi mercati
B è minore!
87
88
...l’entità
 Se considero costi del lavoro più basso o peggio
ancora non considero un margine di garanzia per
investimenti i prezzi potranno essere più bassi!
 Quale è l’elemento determinante?
Investimenti futuri
Remunerazione dignitosa del
lavoro
89
Confronto dei prezzi...
 Il confronto tra prezzi nel commercio equo
e solidale e nel commercio tradizionale va
fatto sulla base della stessa qualità!!!
...se proprio si vuole fare il confronto
Essendo due approcci economici diversi il
confronto fornisce ben pochi risultati sul piano di
convenienza economica...
90
11 tipi di tè di qualità medio-alta E&S e non
confronto dei prezzi
Media prezzi: non E&S 2,69€
E&S 2,56€
25 bustine 50 g
Non ho pertanto una
grande differenza di
prezzo!!!
91
92
Commercio Equo&Solidale ed
economia del benessere
“I prezzi non dovrebbero essere fissati al livello più basso, ma
quello sufficiente per fornire ai produttori degli standard
adeguati alle loro condizioni di vita” [J.M. Keynes, 1944]
L’idea non è nuova!
Infatti si ha un effetto:
Effetto di aumento del benessere dei consumatori:
Il CE&S non una distorsione di mercato* ma la creazione di un mercato di “beni
contingenti” la cui esistenza può migliorare il benessere dei consumatori.
Tra le preferenze dei consumatori:
Sostenibilità, diritti lavoratori, no sfruttamento etc etc
*Alan Deardorff:condizione che genera inefficienza economica, interferendo di conseguenza
con la massimizzazione del "benessere sociale" quando gli agenti economici massimizzano
il proprio benessere
93
da qui possiamo dire che...
 Il commercio equo e solidale non è
concettualmente un mercato di nicchia
 Non vuole essere un segmento di mercato con ambiti e confini




specifici...
In cui i bisogni soddisfatti sono propri di un numero ristretto di
clienti...prodotti offerti a poche aziende
Tra gli economisti alcuni sostengono che non sia di nicchia altri
si...
Quote di mercato in forte crescita
Fatturati già molto elevati...
94
...non è nemmeno beneficenza...
Cioè non si configura come
un’attività diretta al
sollievo della miseria...
 Ma è un modello economico di
sviluppo...
95
...gli altri criteri
 Relazioni commerciali a lungo termine
Le organizzazioni del Commercio Equo, in principio instaurano delle
relazioni commerciali di lungo termine che danno sicurezza ai
produttori progetti lungo termine/coltivazioni bio/diritti
lavoro
 Pre-finanziamento
Parte del valore del prodotto può essere pagato in anticipo
dalle centrali di importazione
Evitare di essere indebitati prima di raccogliere i
prodotti!!!!!!
96
 Confezionamento
Punto molto delicato! Perché?
Normative in campo di legislazione alimentare:
A) PRODUZIONE
B) CONFEZIONAMENTO
C) ETICHETTATURE etc...
Normative UE!!!
 Come evitare: creare confezioni nei Paesi esportatori e solo
confezionare materialmente nel Paese di destinazione
 Fase fondamentale: crea occupazione popolazione
97
Caso: i cestini di paglia di altromercato,
impacchettamento e le donne
 Impacchettamento: crea occupazione!!!
 1985 a Dambadeniya: inizia il progetto
 Regione a 120 km da Colombo Sri Lanka
 Zona ad elevato tasso di disoccupazione
 Le donne tessono cestini di paglia
 Salario: a cottimo 2000/3000 rupie al mese
 I cestini diventano un’attrazione per i consumatori europei
98
 Il tè del Commercio Equo e Solidale non veniva acquistato se
non era impacchettato con i cestini di paglia di Dambadeniya!
 Per ogni cestino, il Commercio Equo ha pagato un extra alla
Fondazione di Dambadeniya per programmi di sviluppo e
istruzione
 Le organizzazioni del Commercio Equo stanno incoraggiando
queste cooperative spesso di sole donne a produrre altri
cestini per altri prodotti (anacardi, spezie)
Nel 2000 già si importavano circa 90.000 cestini al mese!!!!!!
99
Il contesto economico dove si trova il tè: anche
quello Equo e Solidale ovviamente!
 L’evidenza empirica ci dice però che la domanda di Tè sta
diminuendo lentamente ma COSTANTEMENTE!
 Perché?
 Dipende dai GUSTI dei consumatori che si stanno spostando
verso il caffè e altra bevande non alcoliche
 Il Regno unito rimane uno dei maggiori consumatori di Tè
circa l’11% delle export mondiali appartiene proprio al UK!
100
Dagli studi di Marketing industriale
 Enfasi su:
 IMMAGINE
 FRESCHEZZA
 CONFEZIONI IN GENERE CHIARE (eccetto deteinato)
 CONFEZIONE ALLUMINIO
 Settori in esponenziale sviluppo:
 Tè FREDDO
 DETEINATO
 SOLUBILE
 ISTANTANEO
 AROMATIZZATO
 Tè VERDE
101
Fonti bibliografiche:
 Guida al consumo critico
 Nico Roozen, Frans van der Hoff, Max Havelaar L’avventura
del commercio Equo e Solidale
 Sito Libero Mondo
 Diseguaglianza di A. Sen
 Sito altromercato
102
TE' VENDUTI IN
BOTTEGA
103
Tè CTM
Il tè nero BOPF Altromercato è
originario dell'isola di Ceylon, dove viene coltivato con metodi
biologici ad un'altitudine superiore ai 1.200 metri e si può
quindi definire high grown, cioè coltivato in altitudine,
caratteristica che gli conferisce ottima qualità.
Di grado BOPF (Broken Orange Pekoe Fannings), è ottenuto
con le foglie spezzate (dette Broken), scelte tra quelle lunghe
ed appuntite raccolte tardivamente quando si schiudono i
germogli (chiamate appunto Orange Pekoe), in poche parole
ottenuto con le prime foglie della pianta, più giovani e
pregiate. Dopo la selezione, esse sono lasciate appassire e
fermentare completamente fino a raggiungere il colore
brunito, da cui deriva il nome di tè nero. Con la setacciatura,
infine, si ottengono i frammenti (Fannings) contenuti nei filtri.
Di colore dorato intenso e sapore deciso, questo tè è indicato
per la prima colazione.
104
Modalità d'uso: mettere un filtro di tè in ogni tazza e aggiungere
l'acqua ad una temperatura di circa 90° (riscaldata fino ad un
momento prima dell'ebollizione) senza versarla direttamente sul
filtro. Lasciare in infusione per 5 minuti e rimuovere il filtro.
Aggiungere latte, limone, miele o zucchero a piacere.
% ingredienti del commercio equo: 100%
Progetto
Il tè nero BOPF Altromercato è coltivato sugli altipiani dello Sri
Lanka centrale, nei piccoli appezzamenti di proprietà dei contadini
associati a SOFA (Small Organic Farmers Association).
Gruppi di donne, appartenenti alla stessa associazione,
producono i cestini in foglie di palma intrecciate a mano.
Filiera
La lavorazione e il confezionamento del tè, coltivato dai contadini
di SOFA, avvengono presso le sedi di Bio Foods, che ne cura
anche l'esportazione secondo i criteri del commercio equo e
solidale. IMC è l'ente di certificazione biologica.
105
te' nero earl grey - 25 filtri - bio
Codice: 000037
Misure: 25 filtri - 43,75 g
Produttore: STASSEN EXPORT
Paese: Sri Lanka
Aromatizzato al bergamotto
te' nero lemon honey - 25 filtri
Codice: 000038
Misure: 25 filtri - 43,75 g
Produttore: STASSEN EXPORT
Paese: Sri Lanka
Aromatizzato al limone e miele
106
te' nero alla vaniglia - 25 filtri - bio
Codice: 000396
Misure: 25 filtri - 37,5 g
Produttore: STASSEN EXPORT
Paese: Sri Lanka
Aromatizzato alla vaniglia
te' nero bopf - 100 filtri - bio
Codice: 000149
Misure: 100 filtri - 200 g
Produttore: STASSEN EXPORT
Paese: Sri Lanka
Viene coltivato a 1.200 metri di altitudine,la
raccolta, la lavorazione e il confezionamento sono
svolti con metodi naturali e manualmente ad opera
delle donne della regione.
107
te' nero - 20 filtri - bio
Codice: 000043
Misure: 20 filtri - 40 g
Produttore: AMBOOTIA
Paese: India
Coltivato con metodi biologici nel Darjeeling,
senza uso di pesticidi sintetici, ma con concimi
organici.
tè nero all'arancio e spezie - 20 filtri - bio
Codice: 000480
Misure: 20 filtri - 40 g
Produttore: PTWWC Potong Tea Workers Welfare Co
Paese: India
Le spezie, che sono presenti all'interno del
filtro insieme al tè e ai piccoli pezzetti di
scorze d'arancia, sono zenzero, cannella,
cardamomo, chiodi di garofano, noce moscata
e pepe nero.
108
te' nero ai frutti di bosco - 20 filtri - bio
Codice: 000479
Misure: 20 filtri - 40 g
Produttore: PTWWC Potong Tea Workers
Welfare Co
Paese: India
Frutti di bosco si distingue per il colore
tendente al lilla, il sapore dolce con
sfumature mielose e delicato sentore di frutti
rossi.
te' nero al mango e vaniglia - 20 filtri bio
Codice: 000478
Misure: 20 filtri - 40 g
Produttore: PTWWC Potong Tea Workers
Welfare Co
Paese: India
Mango e vaniglia, si distingue per il
sapore dolce e aromatico, gradevolmente
persistente.
109
tè nero meru - 20 filtri
Codice: 000524
Misure: 20 filtri - 40 g
Produttore: MERU HERBS
Paese: Kenya
Meru Herbs è un’iniziativa nata nel 1990 con
l’obiettivo di lavorare e confezionare i prodotti
agricoli provenienti dal progetto irriguo “Ng’uuru
Gakirwe Water Project”, nato grazie all’associazione
dei contadini nel distretto del Tharaka, una zona
semi-arida alle pendici orientali del Monte Kenya.
te' nero - in foglie - bio
Codice: 000466
Misure: 100 g
Produttore: BIO FOOD
Paese: Sri Lanka
Di colore dorato intenso e sapore deciso, questo tè è
forte ed aromatico, adatto alla prima colazione.
110
darjeeling - te' nero - in foglie - bio
Codice: 000393
Misure: 50 g
Produttore: AMBOOTIA
Paese: India
Di forte carattere, è la migliore scelta per il
risveglio del mattino.
111
Il tè verde Green
Fannings Altromercato è
originario dell'isola di Ceylon, dove viene
coltivato con metodi biologici ad
un'altitudine tra i 600 e i 1.200 metri.
Dopo la raccolta e la selezione, le foglie di
tè verde sono lasciate appassire, ma non
fermentare come avviene per il tè nero. In
tal modo, la clorofilla presente nelle foglie
non viene alterata e il tè conserva così il
suo caratteristico colore verde scuro e il
suo naturale contenuto di polifenoli, dalle
note proprietà antiossidanti. Mantenendo
inoltre un elevato valore del tannino. Con la
setacciatura, infine, si ottengono i
frammenti (Green Fannings) contenuti nei
filtri.
Di colore giallo chiaro, questo tè ha
profumo aromatico e delicato sapore
erbaceo.
112
Modalità d'uso: mettere un filtro di tè in ogni tazza,
aggiungere l'acqua ad una temperatura di circa
80° senza versarla direttamente sul filtro. Lasciare
in infusione per 5 minuti e rimuovere il filtro. %
ingredienti del commercio equo: 100%
Progetto
Il tè verde Green Fannings Altromercato è
coltivato sugli altipiani dello Sri Lanka centrale, nei
piccoli appezzamenti di proprietà dei contadini
associati a SOFA (Small Organic Farmers
Association). Gruppi di donne, appartenenti alla
stessa associazione, producono i cestini in foglie
di palma intrecciate a mano.
Filiera
La lavorazione e il confezionamento del tè,
coltivato dai contadini di SOFA, avvengono presso
le sedi di Bio Foods, che ne cura anche
l'esportazione secondo i criteri del commercio
equo e solidale. IMC è l'ente di certificazione
biologica.
113
te' verde - 20 filtri - bio
Codice: 000316
Misure: 20 filtri - 40 g
Produttore: AMBOOTIA
Paese: India
il tè dal caratteristico colore verde scuro e il
suo naturale contenuto di polifenoli, possiede
note proprietà antiossidanti.
te' verde al gelsomino - 25 filtri - bio
Codice: 000397
Misure: 25 filtri - 37,5 g
Produttore: STASSEN EXPORT
Paese: Sri Lanka
Di colore giallo paglierino ha delicato sapore
erbaceo con sentori di gelsomino.
114
te' verde alla menta - 20 filtri - bio
Codice: 000386
Misure: 20 filtri - 40 g
Produttore: PTWWC Potong Tea Workers Welfare Co
Paese: India
Nella versione alla menta, si distingue il colore giallo
paglierino, il sapore erbaceo e il profumo aromatico con
sentore di menta, conferito da vere foglie di menta
presenti in pezzetti all'interno dei filtri.
te' verde - in foglie - bio
Codice: 000467
Misure: 50 g
Produttore: BIO FOOD
Paese: Sri Lanka
Di colore giallo paglierino, profumo aromatico e
sapore lievemente amaro, questo tè va gustato
senza l'aggiunta di latte, zucchero o limone.
115
darjeeling - te' verde - in foglie - bio
Codice: 000395
Misure: 50 g
Produttore: AMBOOTIA
Paese: India
Le sue qualità rinvigorenti e l'elevato
contenuto di antiossidanti lo rendono ideale
per rilassare i sensi e la mente.
116
Di grado WTGBOP (White Tippy Golden Broken
Darjeeling bianco
Orange Pekoe), il
è
ottenuto esclusivamente con le prime gemme della
pianta, solo parzialmente fermentate, che donano alla
bevanda colore giallo pallido e gusto delicato
piacevolmente persistente. Ricco di antiossidanti, è
ideale per un piacevole momento di riposo e
tranquillità.
Preparazione
Per gustare al meglio tutti gli aromi ed i sapori del
Darjeeling si consiglia di portare l'acqua a bollore,
lasciar raffreddare per 30 secondi, mettere nella
teiera un cucchiaino di tè a persona ed infine versare
l'acqua lasciando in infusione per 3-5 minuti senza
aggiungere latte, limone o zucchero.
Filiera
Il Darjeeling bianco viene interamente coltivato,
lavorato e confezionato in India da Ambootia. Il
controllo sul rispetto delle normative biologiche è
svolto da IMO. Importazione e distribuzione in Italia
sono a cura del Consorzio Ctm altromercato. 117
118
Dove ci trovate:
Piombino Via Petrarca 37
Email [email protected]
0565223359
Sito: www.bottegacrocedelsud.it
119