2008 2a parte - Michele Piacenza il poeta

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A seguito dei numerosi impegni legati all'organizzazione
degli eventi associativi, dirado ulteriormente la mia
partecipazione ai Concorsi di Poesia, dando maggiore
spazio alle attività di Circolo, tra le quali
l'organizzazione del Concorso Nazionale di Poesia
"Cardinal Branda Castiglioni".
Nonostante gli impegni associativi, alcune Giurie non
mancano di segnalare le mie opere come per il Concorso
di Poesia “Sabatino Circi” di Borbona (Rieti) che il 4 di
ottobre mi conferisce il secondo premio assoluto per la lirica “Cungi Blues”;
“….E ora lui se ne è andato in silenzio lungo il suo fiume,
volando impalpabile tra il nostro dolore ed un nuovo mattino,
nel tramonto infuocato dove il pianto si scioglie nel mare,
dove una nuova stella gioca con gli angeli lungo un pendio,
noi osservando quella luce e ancora mille ricordi da cullare,
lui sorridente a guardarci disegnando felice il volto di Dio”.
L’11 di ottobre a Vedano Olona (VA) nell’ambito del II° Concorso Artistico-Letterario “La
valle dei Mulini”, nella sezione dialettale, vengo premiato con il terzo posto assoluto per la
poesia “L’è ‘nà nòc”;
”….A guardi i mè dì da dré a sta finèstra,
la stradina de sas visìn la ginestra,
una nìula scüra che farfüia sotvùus,
una lama nel cöör cumè füs una crùus…..”
(“….Guardo i miei giorni dietro questa finestra, la stradina a sassi vicino alla ginestra, una
nuvola scura che bisbiglia sottovoce, una lama nel cuore come fosse una croce ……”).
Nella stessa manifestazione, per la sezione in lingua italiana sono finalista con il 7° posto
per la poesia “Ciò che è rimasto nella notte” della quale la giuria, con Alfredo Maestroni da
la seguente motivazione; “Il rimpianto della notte per “un altro giorno ancora da inventare”.
Trapela sempre il disagio esistenziale ma bisogna comunque credere al nuovo giorno, cogliere
il senso profondo di ciò che prende e ciò che da, indistintamente”. Scrive Piacenza;
“….Conto silenzioso ciò che è rimasto della notte,
le sue figure, i suoi battiti, la pioggia sulla via,
guardo i prati, le foglie bagnate sul viale del parco,
credendo al nuovo giorno, a ciò che prende e a ciò che da,
all’amore disattento, alla felicità ancora nascosta,
al tempo che mi ama, a quello che mi sorride, saluta e se ne và”.
Nel novembre 2008 la poesia “Una notte come tante altre” è pubblicata sull’antologia del
Premio “Il Club dei Poeti 2008” edita da Montedit;
“…..sono accovacciato vicino alla Camelie, sento il rumore del mare,
ascolto il sibilo leggero dei miei giorni passati,
non ho desideri, ne tentazioni da portare
porta con me,
solo il senso del tempo ed il disteso ondeggiare dell’erba nei prati…..”.
Il 7 dicembre 2008, con la poesia “La notte è passata”, sono il vincitore assoluto della
seconda edizione del Concorso di poesia religiosa “Frà Umile Da Petraila” di Collesano
Col
(Palermo);
“….Mamma, non piangere, ti prego, la notte è ormai passata.
Tienimi ancora stretta al tuo cuore, asciuga le tue lacrime,
è giunto il nuovo mattino,
lascia che il dolore si immerga in quest’acqua di stelle increspata,
mamma, il cielo ha un senso per ogni cosa che ancora non conosci,
mamma, non piangere, ti prego,
la notte è ormai passata”.
Intensa e pregnante anche la motivazione della giuria; “L’Autore sceglie di cogliere il
dramma sempre attuale della Shoah dal punto di vista di una piccola
piccola vittima dell’assurdo
sterminio nazista, giungendo ad un alto livello di delicata intensità emotiva, a cui aggiunge
pathos il dolce monito anaforico rivolto alla propria madre. Una soffusa religiosità permea
la poesia, presupponendo un’acuta e partecipe
partecipe sensibilità dell’Autore. La denotazione lirica
apre spazi suggestivi e si accompagna ad una sofferta ma docile musicalità del ritmo poetico.
La scelta lessicale è spesso quella antitetica, per meglio rappresentare il contraddittorio
innestarsi della squallida
uallida violenza omicida nel fluire naturale del tempo. Il risultato
complessivo è uno squarcio poetico di discreta originalità, di pungente fascino e di notevole
livello compositivo”.
Il 19 dicembre 2008, a Roma, presso la Sala Protomoteca del Campidoglio,
Campidogli per alcune
liriche dialettali, sono proclamato finalista durante le premiazioni del Concorso Nazionale ed
Internazionale G.G.Belli.
Il positivo, a tratti esaltante 2008 si conclude con la
realizzazione di un altro mio piccolo sogno; la
pubblicazione di un CD nel quale musica e poesia
possano coesistere in un equilibrio non reputo facile
da tradurre ma che perseguo con tenacia e passione,
filtrando ogni nota ed ogni rima attraverso la
semplicità ed una stesura strumentale soffice, mai
teatrale ed esasperata.
ata. Il risultato di questo binomio
è il CD “Tutti i pezzi del mio cuore” (Protocollo
SIAE 7.0076) nel quale mi cimento come autore
di musica e poesia, come musicista, produttore e come grafico.
Pubblicato con la collaborazione del Circolo Culturale Masolino
Masolino da Panicale, dagli amici
della “Zim Records” di Sara Litvich e David Zimmerman, il CD intende ripercorrere con
l’ausilio della musica i tre volumi poetici pubblicati dando un nuovo respiro ed un nuovo ritmo
alle mie composizioni liriche. I brani inseriti
inseriti sono 23; 17 sono le poesie musicate e 6 invece i
brani strumentali. Collaborano a questa prima esperienza discografica e poetico-musicale,
poetico
accanto a me (Testi, musiche, voce,
armonica, tamburello, chitarra
acustica, basso, percussioni, tastiere
al PC, Missaggio, Cover Design e
Produttore esecutivo), Raffaele
Coppola
(Piano,
tastiere
e
musiche),
David
Zimmerman
(chitarra elettrica ed acustica) e
Sara Litvich (Pianoforte) questi
ultimi
presenti
anche
come
produttori. Segretaria di Produzione è Carla Vittori.
Vitto
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