Bozzetti per testate (Amleto Sartori)

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Le collezioni digitali dell’Istituto veneto per la
storia della Resistenza e dell’età contemporanea
Ivsrec - Padova
Manifesti della RSI
Fotografie di guerra e Resistenza
Stampa clandestina
Manifesti della RSI
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Nel 1965 l'Istituto per la Storia della Resistenza nelle Tre Venezie, ora Istituto Veneto per la
Storia della Resistenza e del'Età Contemporanea (IVSREC), ha acquistato una raccolta di 109
manifesti murali della Repubblica Sociale Italiana (RSI) da un privato.
Nel 2003 il Polo Bibliotecario " Lettere-Capitaniato " della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università degli Studi di Padova, in accordo con l'IVSREC, ha realizzato un Progetto di
recupero e valorizzazione della raccolta, in parte finanziato dal Centro di Ateneo per le
Biblioteche (CAB), articolato in cinque parti: Restauro e conservazione, Catalogazione
descrittiva (conforme a International standard bibliographic description for non-book
materials) e semantica (conforme al Thesaurus for Graphics Materials), Digitalizzazione (con
macchina fotografica e con scansione in formato non compresso TIFF e in formato compresso
Jpeg a 72 DPI per la pubblicazione su Internet), Accessibilità in rete, Bibliografia.
Nel Progetto è poi stata inclusa anche la catalogazione e la digitalizzazione di tre
fotografie per la loro relazione diretta con due manifesti della collezione.
L’accessibilità è garantita sia da un accesso a scorrimento per ordine di catalogazione
http://manifestirsi.cab.unipd.it/search, sia per ricerca a catalogo secondo diversi campi
(ricerca libera, titolo, autore, committenti, descrittore)
http://manifestirsi.cab.unipd.it/catalogo_html .
La collezione fotografica
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La collezione di fotografie è costituita da 922 immagini relative alla guerra e alla
Resistenza a Padova e nel Nordest. È stata digitalizzata nel 2012 in collaborazione
con il Centro di Ateneo per le Biblioteche (CAB), come prosecuzione del progetto
di digitalizzazione dei manifesti della RSI.
Le fotografie provengono da archivi e collezioni private, dal Bundesarchiv di
Koblenz e dagli Archivi di Washington D.C.
Le fotografie sono state caricate sulla piattaforma di archiviazione di oggetti
digitali Phaidra https://phaidra.cab.unipd.it . La collezioni sono organizzate
secondo una mappa tematica:
http://www.unipd-org.it/ivsrec/documents/mappa_tematica.pdf,
ed una mappa geografica:
http://www.unipd-org.it/ivsrec/documents/mappageo.pdf
La collezione è accessibile anche dal portale http://europeana.eu/portal/
La collezione di stampa clandestina della Resistenza
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La collezione di stampa clandestina è costituita da circa 2500 immagini di stampa periodica e
non periodica del periodo 1943-1945, e comprende stampa di partito , del CLN, delle diverse
formazioni militari. Sono stati inclusi anche volantini, appelli, messaggi a stampa, dattiloscritti
e manoscritti. Il progetto, finanziato in parte dalla Regione Veneto (legge 29/2010), è stato
realizzato nel 2012-2013. Ė attualmente completata la descrizione delle immagini su tabella
excel, la realizzazione dei metadati, la digitalizzazione dei documenti in tre formati.
La digitalizzazione è stata realizzata dalla ditta Siav di Rubano (Padova). I documenti sono
stati riprodotti in formato: TIFF 6.0 non compresso con risoluzione di 600 ppi , compresso
JPEG a 300 ppi, per la consultazione in rete locale (LAN), compresso JPEG a 150 ppi, per la
consultazione WEB. Ė stato utliizzato lo scanner planetario Zeutschel mod. OS 10000.
Le immagini non sono ancora accessibili in rete. Il loro inserimento sulla piattaforma di
archiviazione Phaidra https://phaidra.cab.unipd.it è previsto a partire dal mese di settembre
2014, a cura del Polo bibliotecario dell’Università di Padova, ad integrazione e
completamento delle raccolte di manifesti e foto.
I documenti digitalizzati sono comunque accessibili a richiesta.
RARITÀ DALLA COLLEZIONE DI STAMPA
CLANDESTINA - IVSREC
Bozzetti per testate di giornali clandestini (Amleto Sartori)
Archivio Ivsrec
Una beffa unica nell’ Europa antifascista: Il «Pinocchio»
Hermann Rauschning, membro del partito nazista, nel 1934 si dissociò dal nazismo, e fuggì prima in Inghilterra e poi negli Stati
Uniti. Scrisse Colloqui con Hitler, pubblicato per la prima volta in Francia nel 1939 e poi in tedesco dalla Europa Verlag di Zurigo. In
Italia il libro venne stampato clandestinamente nel 1944, a Padova, nella traduzione dal francese, e intitolato Confidenze di Hitler,
ma con la sovracopertina e il titolo Le avventure di Pinocchio.
Pagine della traduzione italiana manoscritta e dattiloscritta fatta nel 1944 da Paola Zancan ed Egidio Meneghetti dell’Università di
Padova (Archivio Ivsrec)
Bozzetto di Amleto Sartori
per la sovracopertina
Pinocchio che nascondeva
la vera copertina del libro
Confidenze di Hitler di H.
Rauschning
Archivio Ivsrec
Numero unico de «La Vanga»,
foglio fascista pubblicato nel
1944, e subito contraffatto in
versione antifascista
(Archivio Ivsrec)
Alcuni pannelli didattici realizzati con materiali delle collezioni Ivsrec
Manifesto di Kesselring, comandante delle truppe tedesche in Italia, che annuncia l’inizio delle rappresaglie (estate
1944) - Avvertimento (su manifestino bilingue) del generale Alexander, comandante delle forze alleate, che dichiara
«crimini di guerra» le rappresaglie sui civili.
http://manifestirsi.cab.unipd.it/padova_agosto_1944_html
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