Accertamento conoscenze linguistiche progredite

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Accertamento conoscenze linguistiche progredite: francese
Advanced Foreign Language: French
Per i Corsi di laurea:
- SIE n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei , integrazione europea , istituzioni e organizzazioni
internazionali , commercio internazionale ) , LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) , SOC
n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) ; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'Accertamento Progredito di conoscenze linguistiche prevede l'approfondimento di una lingua già nota. Per la lingua francese, il livello
di riferimento è il livello avanzato (C1) del Quadro Comune Europeo stabilito dal Consiglio d'Europa.
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: inglese
Advanced Foreign Language: English
Per i Corsi di laurea:
- MAP n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) , SIE n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei , integrazione
europea , istituzioni e organizzazioni internazionali , commercio internazionale ) , LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) , APP n.o. (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) , SOC n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) ;
totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/12 (3 cfu)
Obiettivi
LAUREE TRIENNALI
L'accertamento delle conoscenze linguistiche progredite prevede l'approfondimento di una lingua già nota. Il livello di riferimento è
il livello di Soglia (B2) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa che per tale livello
prevede le seguenti abilità: Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le
discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono
possibile un'interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l'interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su
un'ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.
LAUREE MAGISTRALI
Il livello di riferimento è il livello di Soglia (C1) del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue stabilito dal Consiglio d'Europa
che per tale livello prevede le seguenti abilità: comprende un'ampia gamma di testi complessi; si esprime in modo scorrevole e
spontaneo, usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali, sa produrre testi ben strutturati e
articolati su vari argomenti utilizzando appropriate strutture discorsive, connettivi e meccanismi di coesione.
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: spagnolo
Advanced Foreign Language: Spanish
Per i Corsi di laurea:
- SIE n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei , integrazione europea , istituzioni e organizzazioni
internazionali , commercio internazionale ) , LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) , SOC
n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) ; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/07 (3 cfu)
Obiettivi
Comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche del campo
di specializzazione dello studente. Interagire con una certa scioltezza e spontaneità con i parlanti nativi. Produrre un testo chiaro e
dettagliato; spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro, utilizzando le strutture sintatiche quali creo que, no
pienso que, espero que, es importante que, ecc.
Accertamento conoscenze linguistiche progredite: tedesco
Advanced Foreign Language: German
Per i Corsi di laurea:
- SIE n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( cultura e istituzioni dei paesi extraeuropei , integrazione europea , istituzioni e organizzazioni
internazionali , commercio internazionale ) , LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) , SOC
n.o. , ORU n.o. ( organizzazione e gestione delle risorse umane nell' impresa , consulenza del lavoro ) ; totale cfu 3
-1-
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/14 (3 cfu)
Obiettivi
L'accertamento delle conoscenze linguistiche progredite di tedesco prevede un livello B1 del quadro comune europeo di riferimento.
Non verrà erogato un corso in preparazione dell'accertamento, bensì verranno testate le conoscenze pregresse.
Accertamento di abilità informatiche progredite
Advanced Computer Skills Test
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( politologico , giuridico ) , LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione
del rapporto di lavoro ) , REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni
internazionali ) , APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) , SOC n.o.; totale cfu 3
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu INF/01 (3 cfu)
Obiettivi
Fornire conoscenze progredite di strumenti informatici orientati all'economia e alle scienze socio-politologiche. Al termine del corso i
discenti avranno acquisito nozioni sufficienti per accedere, inoltre, ad eventuali programmi di certificazione, quali la IT4PS.
Accertamento di abilità informatiche progredite
Computer skills test
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( cooperazione internazionale e processi sociali trans-nazionali , international politics and regional
dynamics , commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni internazionali ) , APP n.o. - (immatricolati dall'a.a.
2014/2015) ( autonomie territoriali , governo digitale ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. AMBROSETTI NADIA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu INF/01 (3 cfu)
Short Course Description
Il corso si propone di offrire agli studenti una panoramica su strumenti software di livello avanzato, che permettano di affrontare la
risoluzione di problemi di varia complessità e arricchiscano le conoscenze nel campo dell'Information Technology. Il metodo proposto
è prevalentemente operativo, pur richiedendo agli studenti di acquisire dimestichezza anche con tematiche e contenuti di natura
teorica.
Programma
Problem Solving e fondamenti di programmazione strutturata
Advanced Word Editing (campi, strumenti automatici)
Image Editing
Web editing (HTML5)
Advanced SpreadSheet (funzioni, grafici, tabelle pivot, open data)
Advanced SpreadSheet (filtri, strumenti di simulazione, macro)
Advanced Database (uso di tutti gli oggetti del db)
Advanced Presentation (uso degli strumenti avanzati e dei controlli, altri strumenti di presentazione)
Strumenti di ricerca e cenni di IT security
Cenni di Mobile Computing
Materiale di riferimento
Materiale fornito dalla docente sulla piattaforma ariel.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisito è la conoscenza di base dei principali tool sw di word processing, spreadsheet, data base, presentazione. Durante le
lezioni è previsto un rapidissimo recap delle conoscenze necessarie.
Modalità d'esame: per l'approvazione dell'esame è necessario che lo studente abbia
1) superato una prova pratica consistente nello svolgimento di due esercizi con il sw indicato (word processing, spreadsheet, data
base, presentazione, web e image editing).
2) superato una prova teorica con domande a scelta multipla.
Metodi Didattici
lezione frontale
laboratorio
esercizi
-2-
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
Materiale fornito dalla docente sulla piattaforma ariel.
Per la preparazione all'uso dei più rilevanti strumenti sw utilizzati a lezione: AA. VV. Corso di Informatica generale - MyLab accesso
studente (myLab con eText), Pearson, 2014 ISBN 9788865184004 o qualsiasi altro testo equivalente.
Advanced computer skills
Advanced computer skills
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (enrolled from 2014/2015 academic year) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FOLGIERI RAFFAELLA , DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA
Indirizzo:
02503 12739 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu INF/01 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims to provide advanced knowledge in problem solving approach and related IT tools, oriented to Economics and SocialPolitical Sciences. At the end of the course, students will have acquired sufficient notions to apply problem solving methodologies.
Short Course Description
The course aims to provide advanced knowledge in problem solving approach and related IT tools, oriented to Economics and SocialPolitical Sciences. At the end of the course, students will have acquired sufficient notions to apply problem solving methodologies.
Programma
The course focuses on problem solving approach. The following arguments will be treated: problem solving approach methodologies;
IT tools supporting P.S. and practical applications; P.S. and decision making – theory and relationships; creative P.S. – ex. Sociodemographical analysis; strategic P.S. – ex. PIL; algorithmic/Management P.S. – ex. Control applications; the Computational Thinking.
Lessons: theoretical lectures and practical demos.
Materiale di riferimento
Material provided by the Professor during the lessons and on the web-site.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
REQUIRED KNOWLEDGE: ITC basic tools and English Language
EXAMINATION MODALITY: multiple choice tests
Metodi Didattici
Theoretical lectures and practical demos.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Students MUST register (by SIFA) to attend the lessons. The access to the course is limited only to students registered to the course.
Attending the lessons is not compulsory to access the examination.
Pagine web
http://www.mtcube.com/ACS1415.com
Advanced Econometrics
Advanced Econometrics
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Advanced Econometrics mutuato da , Time Series Analysis , ECONOMICS AND FINANCE (MEF) - Classe LM-16
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/05 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/05 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
Obiettivi
The aim of the course is to provide students with some of the most important tools for applied research in economics and
econometrics.
-3-
Particular emphasis will be devoted to the statistical and econometric analysis of economic time series, both stationary and non
stationary. We will discuss the notion of cointegration and the main aspects of the Structural VAR methodology for the transmission of
economic shocks.
Moreover, we will introduce some foundamental aspects of the econometric analysis of financial time series, such as ARCH and
GARCH models.
Advanced foreign language: french
Advanced foreign language: french
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Advanced foreign language: french mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: francese , SCIENZE SOCIALI PER LA RICERCA
E LE ISTITUZIONI (SOC)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/04 (3 cfu)
Advanced foreign language: german
Advanced foreign language: german
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Advanced foreign language: german mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: tedesco , SCIENZE SOCIALI PER LA
RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/14 (3 cfu)
Advanced foreign language: spanish
Advanced foreign language: spanish
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Advanced foreign language: spanish mutuato da , Accertamento conoscenze linguistiche progredite: spagnolo , SCIENZE SOCIALI PER LA
RICERCA E LE ISTITUZIONI (SOC)
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu L-LIN/07 (3 cfu)
Advanced Labour Economics
Advanced Labour Economics
Per i Corsi di laurea:
- MLS ( comparative social policy and employment relations , human resource management and employment relations ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CHECCHI DANIELE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21519 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
-4-
Obiettivi
The course aims at examining some specific issues in labour economics from the theoretical and the empirical viewpoint. Students
who attend the course will be able to:
- move beyond the standard static model of demand and supply of labour following a flow approach to the labour market
- obtain testable predictions from flow models of the labour market, using the notion of present value of alternative states
- assess the role played by labour market institutions (unemployment subsidy, tax wedge, employment protection legislation) in
modifying individual behaviours
- evaluate the role of public policies (employment incentives, active labour market policies, retirement policies) in reducing
unemployment and improving labour market participation.
Short Course Description
The course aims at examining some specific issues in labour economics from the theoretical and the empirical viewpoint. In particular,
the first part is devoted to the analysis of the labour search model, to the wage dynamics (efficiency wages, wage differentials,
minimum wages) and to phenomena of wage and labour discrimination. The second part is devoted to the role of institutions in the
working of the market (unemployment subsidy, tax wedge, employment protection legislation) and to the role of policies (employment
incentives, active labour market policies, retirement policies).
Programma
Minimum wage (Boeri – van Ours, cap. 2)
Unions and Collective Bargaining (Boeri – van Ours, cap. 2)
Regulation of Working Hours (Boeri – van Ours, cap. 5)
Early Retirement Programs (Boeri – van Ours, cap. 6)
Family Policies (Boeri – van Ours, cap. 7)
Education and Training (Boeri – van Ours, cap. 8)
Migration Policies (Boeri – van Ours, cap. 9)
Employment Protection Legislation (Boeri – van Ours, cap. 10)
Unemployment Benefits (Boeri – van Ours, cap. 11)
Active Labor Market Policies (Boeri – van Ours, cap. 12)
Materiale di riferimento
T.Boeri – J. van Ours, The Economics of Imperfect Labor Markets, Princeton University Press, 2008
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students are expected to possess basic knowledge of microeconomics and macroeconomics, as well as having attended a course in
labour economics. Students are required to take a written exam, composed of three open questions.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://checchi.economia.unimi.it/checchig.htm
Advanced Macroeconomics
Advanced Macroeconomics
Per i Corsi di laurea:
- B69 ( financial economics , quantitative finance ) ; totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Advanced Macroeconomics mutuato da , Advanced macroeconomics , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
Advanced macroeconomics
Advanced macroeconomics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (enrolled from 2014/2015 academic year) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. SANTONI MICHELE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21511 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. PUNZO CHIARA
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
-5-
Obiettivi
The aim of this course is to provide students with an introductory survey of some selected major aspects of modern macroeconomic
theory. The course will help students develop analytical and technical skills for research in macroeconomics. The lectures will focus on
the main analytical issues. The classes will cover techniques in more detail. The student seminar presentations (on a voluntary basis)
will give students the opportunity to discuss real-world macroeconomic problems and to reinforce their understanding of the material
presented in lectures and classes.
Short Course Description
The course will consist of a selection of the following topics: Topic 1. Why delegating monetary policy to an independent central bank?
Topic 2. Do fiscal deficits lead to hyper- and high inflation? Topic 3. Bank runs and financial crisis. Topic 4. Sovereign debt crisis. Topic
5. Overlapping generations models and social security. Topic 6. Optimal exogenous growth with infinite horizons. Topic 7. Are fiscal
contractions expansionary?
Programma
Topic 1. Why delegating monetary policy to an independent central bank? (Dynamics in aggregate demand and supply: the Adaptive
Expectations Hypothesis (AEH); The Rational Expectations Hypothesis (REH) and the Policy Ineffectiveness Proposition; Credibility
of monetary policy: the “inflation bias” problem; Reputation; Central bank Independence; Escape-clause rules and central banking
in times of crisis). Topic 2. Do fiscal deficits lead to hyper- and high inflation? (Sargent and Wallace (1976) unpleasant monetarist
arithmetic; Dynamics of hyperinflation: the Cagan (1956) model; Seigniorage and inflation under rational expectations). Topic 3. Bank
runs and financial crisis (Multiple equilibria in macroeconomics: Coordination failures; The Diamond-Dybvig (1983) model). Topic
4. Sovereign debt crisis (The Calvo (1988) model; The Grossman and Van Huyck “excusable default” model). Topic 5. Overlapping
generations models and social security (The Samuelson-Diamond two-period model: equilibrium and efficiency; Social security
systems; Myopia as a rationale for social security). Topic 6. Optimal exogenous growth with infinite horizons (The Ramsey –CassKoopmans model with optimal saving: market solution vs. social planner’s solution; The Intertemporal Government Budget Constraint,
Ricardian equivalence). Topic 7. Are fiscal contractions expansionary?
Materiale di riferimento
Handouts of the lectures will be distributed as the course proceeds. They will be posted on the course website on ARIEL2 unimi (the
website is under construction). There is no single textbook for this module. However, lectures will refer to textbooks such as O.J.
Blanchard and S. Fischer (1989) [BF]. Lectures on Macroeconomics, MIT Press; B. B. Heijdra (2009) [H]. Foundations of Modern
Macroeconomics (2nd edition), Oxford University Press (also useful Heijdra and F. Van Der Ploeg (2002) [HVP]. Foundations of
Modern Macroeconomics, first edition, Oxford University Press); M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International
Macroeconomics, MIT Press; D. Romer (2006, 2012) [DR06, DR12]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2010)
[WA03, WA10]. Monetary theory and policy, MIT Press. Note: Both BF, and OR and WA are set at a higher technical level than either
H (HVP) or DR.
Programma per non frequentanti
Dyamics in aggregate supply and demand; Rational expectations and economic policy; Anticipation effects and economic policy; The
government budget deficit; Macroeconomic policy, credibility and politics; Exogenous growth; Overlapping generations.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students attending the course will take a one-hour-and-half mid-term written examination (40% weight of the overall examination
mark) consisting of three questions (either open questions, or exercises, or mixed), from which to choose one question. Students
will moreover take a one-hour- and-half end-of-term written examination (60% weight of the overall examination mark) consisting of
two questions (either open questions, or exercises, or mixed) from which to choose one question. The final examination mark can
be raised up to two points in case of successful seminar presentation. Further details on seminar presentations will be given at the
beginning of the course.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students not attending the course will take a two-hour written examination, consisting of four theory questions from which to choose
two questions.
Propedeuticità consigliate
Students of this course are assumed to be familiar with the topics of an intermediate macroeconomics module at the undergraduate
level, taught
on textbooks such as O.J. Blanchard (2005 or subsequent editions). Macroeconomics, Prenctice Hall. Students should also be familiar
with static and dynamic optimization techniques taught in Mathermatics.
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ben Heijdra, Foundations of modern macroeconomics, second edition, 2009 Oxford University Press. chapter 2 (dynamics in
aggregate supply and demand); ch. 3 (rational expectations and economic policy); ch.4 (anticipation effects and economic policy);
ch. 5 (the government budget deficit); ch. 9 (macroeconomic policy, credibility and politics); ch. 13 (Exogenous growth excluding
section 13.7.1); ch. 17 (Overlapping generations pp. 617-37 only). Mathematical appendices are useful for techniques. Knowledge
of static and dynamic optimization in continuous (and less heavily) discrete time is required. Alternatively, students may prepare their
examination on one of the following textbooks: O.J. Blanchard and S. Fischer (1989) [BF]. Lectures on Macroeconomics, MIT Press;
M. Obstfeld and K. Rogoff (1996) [OR], Foundations of International Macroeconomics, MIT Press; D. Romer (1995, 2000, 2006, 2012)
[DR]. Advanced Macroeconomics. McGraw Hill; C. Walsh (2003, 2nd edition, 2010 third edition) [WA]. Monetary theory and policy,
MIT Press. Note: Both BF, and OR and WA are set at a higher technical level than either H (HVP) or DR. Please contact the teacher
([email protected]) well in advance of your examination to discuss the details of your study program. Please note the following:
1. students willing to sit the examination as ‘studenti non frequentanti’ must contact the teacher in advance of their preparation.
([email protected]) 2. you should also contact the teacher the week before your examination.
Advanced Microeconomics
Advanced Microeconomics
Per i Corsi di laurea:
- B69 ( financial economics , quantitative finance ) ; totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
-6-
Advanced Microeconomics mutuato da , Advanced microeconomics , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
Advanced microeconomics
Advanced microeconomics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (enrolled from 2014/2015 academic year) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DONZELLI FRANCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 16479 - v. Celoria, 2 02503 21516 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. TRENTINAGLIA DE DAVERIO MARIA TERESA , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
Obiettivi
The course is designed to provide a rigorous introduction to the conceptual apparatus of modern microeconomics. Its objective is
to equip first-year students with the basic analytical tools required to read and understand contemporary literature in theoretical and
applied microeconomics and possibly to approach more advanced research topics in this area.
Short Course Description
The focus of the course is chiefly theoretical. The course will start from individual decision making: after reviewing consumer and
producer choice theory, we shall develop classical demand and production theory in a market economy. Then, after introducing the
notions of competitive equilibrium and Pareto efficiency and illustrating them with reference to a few specific examples, the course will
examine the workings of a generalized multi-market economy, thereby developing the foundations of Walrasian general equilibrium
theory and welfare economics.
Programma
1. Individual decision making: an introduction
# Preference relations and preference-based approach
# Revealed-preference axiom, choice-rules and choice-based approach
2. Consumer choice theory
# Market economies: commodities and prices
# Preferences and utility
# Utility maximization and expenditure minimization
3. Demand theory
# Individual demand functions: Walrasian and Hicksian
# The Slutsky equation: wealth and substitution effects
# Aggregation
4. Producer choice theory
# Technology: production sets, transformation functions, production functions
# Profit maximization and cost minimization
5. Supply theory
# Individual supply functions
# Cost and supply in the single-output case
# Aggregation
6. Competitive equilibrium and Pareto optimality: An introduction
7. General equilibrium theory: some examples
# The Edgeworth Box economy
# The Robinson Crusoe economy
8. General equilibrium of a market economy with excess demand functions
9. General equilibrium theory and welfare economics
# The two Fundamental Theorems of Welfare Economics
# Pareto optimality and social welfare optima
# First-order conditions for Pareto-optimality
10.Existence of an equilibrium for a competitive economy
Materiale di riferimento
Textbooks and readings
Hildenbrand W. and A.P. Kirman, Equilibrium Analysis. Variations on Themes by Edgeworth and Walras, North-Holland, Amsterdam –
New York – Oxford – Tokio, 1988. Chapters 2, 3 (Sections 1-4). Mathematical Appendices I, II.
Mas-Colell A., M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, Oxford, 1995. Chapters 1.A-B, 2, 3.AE and G, 4.A-B, 5, 10.A-B, 15.A-D, 16.A-F, 17.A-C; Mathematical Appendix: M.A-M.F., M.J-M.L.
-7-
Starr Ross M., General Equilibrium Theory. An Introduction, Cambridge University Press, 1997. Part A, Chapters 2-3; Part B, Chapters
4-7.
Varian Hal. R., Microeconomic Analysis, Third Edition, W. W. Norton & Company, New York – London, 1992. Chapters 1-5, 7-9, 13,
17-18.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The students are expected to fully master the topics dealt with in the course Mathematical Methods and Modelling (6 credits), i.e.,
linear algebra, intermediate calculus, and an introduction to static optimization. A reasonable acquaintance with introductory and
intermediate microeconomics (consumer and producer theory, partial competitive equilibrium theory) is expected.
Two problem sets will be handed out and marked. Students will be required to hand in the solutions to each problem set in the week
immediately following its distribution. The overall assessment will be based on the successful solution of all the problem sets (20% of
the final grade) and a written final examination (80% of the final grade).
Propedeuticità consigliate
Mathematical Methods and Modelling
Lingua di insegnamento
English
American History and Politics
American History and Politics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( international politics and regional dynamics ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SIOLI MARCO MARIO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 18907 - V. PASSIONE 15
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/05 (6 cfu)
Obiettivi
The course concerns the main political, social, economic and cultural aspects of the history of the United States, considering the
historical developments of the nation from colonial times to the present, and offering critical discussions of some fundamental
documents of U.S. History as well as of current affairs in the U.S. in historical perspective. Topics include the major schools of thought
and approaches, the connection between domestic and foreign politics, and the connection between the principles of the American
republic and the pragmatism of its leadership.
Short Course Description
The course concerns the main political aspects of the history of the United States, considering the
historical developments of the nation from its birth to the present, and offering critical discussions of some fundamental
documents of U.S. History as well as of current affairs in the U.S. in historical perspective.
Programma
The program addresses issues concerning the history and politics of the United States, including the welfare state, the development
of modern conservatism, Congress and presidential powers, and national security. Following the study of American politcal history, as
well the main interpretations that chaged over time, these issues will help us for a better understanding of American politics today.
Materiale di riferimento
Julian E. Zelizer, Governing America. The Revival of Political History, Princeton University Press, Princeton, 2012.
Programma per non frequentanti
The program addresses issues concerning the history and politics of the United States, including the welfare state, the development
of modern conservatism, Congress and presidential powers, and national security. Following the study of American politcal history, as
well the main interpretations that chaged over time, these issues will help us for a better understanding of American politics today.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Oral exam
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Oral exam
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
Julian E. Zelizer, Governing America. The Revival of Political History, Princeton University Press, Princeton, 2012.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/storiaAmeriNord/home/
Analisi dei dati
Data Analysis
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( autonomie territoriali , governo digitale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
-8-
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. FERRARI PIER ALDA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21526 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-S/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo principale del corso è quello di promuovere la conoscenza e la comprensione degli strumenti statistici e di mostrare come
essi possano dare risposta ai problemi di ricerca in svariati campi. Il corso è dedicato all'introduzione e impiego di misure di sintesi
dei singoli fenomeni e all'individuazione e valutazione delle eventuali relazioni fra gli stessi, utilizzando anche i pacchetti statistici
Excel e SPSS ed enfatizzando l'importanza di formulare ipotesi interpretative come punto di partenza essenziale per un'analisi
quantitativa dei dati. Obiettivo ultimo del corso è mettere lo studente in grado di svolgere un'analisi di dati reali, con procedure
statistiche complesse e l'impiego di pacchetti statistici, e di predisporre una relazione avente come oggetto i risultati ottenuti dall'analisi
e la loro interpretazione.
Short Course Description
The main purpose of the course is to show how statistical methods are able to answer recearch questions in a variety of substantive
fields. The major part of the course is dedicated to establishing and measuring the magnitude ol relationships existing between and
among variables for a better knowledge and understanding of actual phenomena.
The importance of formulating substantive hypotheses is emphasized as the essential prelude to undertaking quantitative data
analysis.
Real data are used in examples and the course provides students with the opportunity to analyze a real survey dataset using Statistical
Packages (EXCEL and SPSS).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
E’ richiesta la conoscenza degli elementi di statistica forniti in un corso introduttivo.
La prova finale consiste nella preparazione di una relazione scritta o nella risposta a quesiti in Laboratorio, aventi per oggetto l’analisi
di dati reali da effettuarsi con i pacchetti Excel e SPSS, seguite da un’integrazione orale volta ad accertare le competenze acquisite e
l’autonomia di giudizio nell’interpretazione dei risultati nonché la conoscenza dei fondamenti teorici a sostegno delle analisi effettuate.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Il corso prevede anche una serie di lezioni in laboratorio che hanno lo scopo di avviare lo studente all’uso dei pacchetti EXCEL e
SPSS per l’analisi dei dati.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Richiami di statistica univariata.
Distribuzioni di frequenza, rappresentazioni grafiche, indici di tendenza centrale e il problema della scelta, indici di variabilità assoluti
e relativi, variabili standardizzate, costruzione di indicatori, variabili casuali, distribuzione normale, teorema del limite centrale,
distribuzioni campionarie, stima e verifica di ipotesi.
Sono previste applicazioni tramite Excel e SPSS.
Materiale di riferimento
Per la parte descrittiva:
D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.1, 2, 3,
o altri volumi simili
Per la parte inferenziale, in alternativa:
- P. Ferrari, G. Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all'infernza statistica, G. Giappichelli - Torino 2009, Cap. 2,3, 4.
- D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.6, 7, 8, 9.
Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Analisi congiunta di due caratteri.
Tabelle a doppia entrata, indipendenza, connessione, dipendenza in media e analisi della varianza, correlazione e regressione lineare
semplice.
Gli argomenti sono trattati sia dal punto di vista descrittivo sia dal punto di vista inferenziale, con applicazioni che utilizzano Excel e
SPSS.
Materiale di riferimento
Per la parte descrittiva:
D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.10,11,12
o altri volumi simili
Per la parte inferenziale, in alternativa:
- P. Ferrari, G. Nicolini, C.Tommasi, Introduzione all'infernza statistica, G. Giappichelli - Torino 2009, Cap. 4 e 5.
- D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.10,11,12.
o altri volumi simili
Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
-9-
Programma
Analisi multivariata.
Regressione multipla, correlazione multipla e parziale. Introduzione nel modello di variabili indipendenti e dipendenti qualitative, cenni
al modelo logit. Scelta del modello interpretativo.
Gli argomenti sono trattati dal punto di vista descrittivo ed inferenziale con applicazioni che utilizzano Excel e SPSS.
Cenni all'analisi esplorativa.
Materiale di riferimento
D.M. Levin - T.C. Krehbiel - M.L. Berenson, Statistica, Pearson Italia, 2010, Capp.13 (Regressione multipla) disponibile online
all'indirizzo: http://perason.it/levine)
Ulteriore materiale è disponibile sulla piattaforma ARIEL
Analisi dei dati
Data Analysis
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( comunicazione e marketing ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità
didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SILETTI ELENA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-S/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
SECS-S/01 (3 cfu)
Obiettivi
- Conoscenza della statistica descrittiva sia univariata che bivariata;
- Conoscenza delle statistica inferenziale sia univariata che bivariata, con alcuni cenni alla multivariata;
- Descrivere la realtà che ci circonda mediante i principali indicatori statistici;
- Valutare in modo oggettivo i risultati delle indagini statistiche
- Utilizzo delle competenze acquisite in laboratorio informatico
Short Course Description
The course has the following puroses:
- Knowledge of both univariate and bivariate descriptive statistics;
- Knowledge of both univariate and bivariate inferential statistics, with a few nods to the multivariate analysis;
- To describe real world through the main statistical indicators;
- To objectively evaluate the results of statistical surveys
- Use of acquired skills in the computer lab
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Lo studente dovrebbe avere dimestichezza basilare sia con il linguaggio matematico che con l’utilizzo del pc.
E' previsto un esame in laboratorio diviso in 3 parti (statistica descrittiva, statistica inferenziale ed un test a scelta multipla) e una prova
orale facoltativa (solo se si è raggiunta la votazione di 18/30).
L'iscrizione all'esame avviene attraverso il SIFA.
Metodi Didattici
Il corso si svolgerà sia in aula tradizionale che in laboratorio
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://esilettiad.ariel.ctu.unimi.it/v3/Home/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1 - Il linguaggio della statistica e le fonti dati;
2 - Organizzazione dei dati e rappresentazioni grafiche;
3 - Descrittori numerici dei dati: misure di tendenza centrale (media, moda mediana), misure di dispersione e di variazione;
4 - Analisi bivariata dei dati qualitativi e quantitativi;
Materiale di riferimento
- Statistica di base. Come, quando, perché, F. Mecatti, ed. McGraw-Hill, 2010
Oppure - Introduzione alla Statistica, di M.K. Pelosi e T.M. Sandifer, ed. McGraw-Hill, 2009.
Oppure – un altro manuale di statistica descrittiva ed inferenziale a scelta dello studente
Materiale del corso sul sito Ariel.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
1 - La probabilità. Le leggi della probabilità;
2 - Variabili casuali e distribuzioni di probabilità. La distribuzione binomiale e Normale;
3 - Le distribuzioni campionarie e gli intervalli di confidenza. Gli stimatori puntuali più comuni. Proprietà desiderabili per uno stimatore
puntuale. Distribuzione della media campionaria. Il Teorema Centrale del Limite. Intervalli di confidenza per la media;
4 - La verifica d’ipotesi: fondamenti. Il test di ipotesi. Le fasi di un test di ipotesi. Test a due code;
5 - Ancora sull’inferenza. Test su un’unica popolazione. Test di verifica di ipotesi sulla media e sulla proporzione;
- 10 -
Materiale di riferimento
- Statistica di base. Come, quando, perché, F. Mecatti, ed. McGraw-Hill, 2010
Oppure - Introduzione alla Statistica, di M.K. Pelosi e T.M. Sandifer, ed. McGraw-Hill, 2009.
Oppure – un altro manuale di statistica descrittiva ed inferenziale a scelta dello studente
Materiale del corso sul sito Ariel.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
1 - Confrontare due popolazioni. Test di verifica di ipotesi sull’indipendenza statistica;
2 - Analisi della Varianza. Principi dell'ANOVA. Distribuzione F di Fisher. Test per l'ANOVA
3 - Analisi di correlazione. Il modello di regressione lineare semplice e multiplo. L’inferenza nel caso del modello di regressione lineare.
Intervalli di confidenza e di previsione;
Materiale di riferimento
- Statistica di base. Come, quando, perché, F. Mecatti, ed. McGraw-Hill, 2010
Oppure - Introduzione alla Statistica, di M.K. Pelosi e T.M. Sandifer, ed. McGraw-Hill, 2009.
Oppure – un altro manuale di statistica descrittiva ed inferenziale a scelta dello studente
Materiale del corso sul sito Ariel.
Analisi del linguaggio politico
Analysis of Political Discourse
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( governance e processi decisionali ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ESCOBAR ROBERTO
Telefono:
Mail:
02503 18904
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/01 (9 cfu)
Obiettivi
Il corso intende fornire agli studenti strumenti di comprensione del linguaggio politico diffuso, sia in relazione alla ostensività (o messa
in scena) del potere, sia in relazione alle differenze fra linguaggio democratico e linguaggi non democratici.
Short Course Description
An analysis of ostensivity of power and of democratic political language compared to populistic, ethnistic and totalitarian ones
Programma
1. Ostensività del potere e ruolo "eroico" del capo politico
2. Il linguaggio del potere e l'umana propensione all'obbedienza
3. Democrazia e laicità: loro significato e loro "fragilità" rispetto a populismi, etnismi, totalitarismi
Materiale di riferimento
1. R. Escobar, Eroi della politica. Storie di re, capi e fondatori, il Mulino, 2012; E. Canetti, Massa e potere, Adelphi, 1981 (Il
sopravvissuto, pp. 273-336; Gli organi del potere, pp. 243-269; Sovranità e paranoia, pp. 499-495)
2. E. Canetti, Massa e potere, Adelphi, 1981 (Il comando, pp. 365-403); L. Alfieri, La morte felice, in L. Alfieri e A. De Simone, a cura
di, Leggere Canetti, Morlacchi Editore, 2011, pp. 115-148. Inoltre, un testo a scelta fra: S. Milgram, Obbedienza all'autorità. Uno
sguardo sperimentale, Einaudi, 2003; P. Zimbardo, L'effetto lucifero. Cattivi si diventa, Cortina, 2008 (pp. XX- 192).
3. R. Escobar, La paura del laico, il Mulino, 2010; E. Canetti, Massa e potere, Adelphi, 2008 (L'essenza del sistema parlamentare, pp.
224-227); R. Escobar, Decidere senza uccidere, in L. Alfieri e A. De Simone, a cura di, Leggere Canetti, Morlacchi Editore, 2011, pp.
pp. 97-114. Inoltre, un testo a scelta fra: P.-A. Taguieff, L'illusione populista, Bruno Mondadori, 2003; L. Zanatta, Il populismo, Carocci,
2013.
Programma per non frequentanti
Come per i frequentanti
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale. Altre modalità saranno indicate a lezione
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale
Metodi Didattici
Lavoro seminariale su testi esemplari, con specifiche ricerche degli studenti.
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. R. Escobar, Eroi della politica. Storie di re, capi e fondatori, il Mulino, 2012; E. Canetti, Massa e potere, Adelphi, 1981 (solo i capitoli
Il sopravvissuto, pp. 273-336; Gli organi del potere, pp. 243-269; Sovranità e paranoia, pp. 499-495)
2. E. Canetti, Massa e potere, Adelphi, 1981 (solo il capitolo Il comando, pp. 365-403); L. Alfieri, La morte felice, in L. Alfieri e A. De
Simone, a cura di, Leggere Canetti, Morlacchi Editore, 2011, pp. 115-148; La Boëtie, Discorso sulla servitù volontaria, ed. La vita
- 11 -
felice, 2012. Inoltre, un testo a scelta fra: S. Milgram, Obbedienza all'autorità. Uno sguardo sperimentale, Einaudi, 2003; P. Zimbardo,
L'effetto lucifero. Cattivi si diventa, Cortina, 2008 (pp. XX- 192).
3. R. Escobar, La paura del laico, il Mulino, 2010; E. Canetti, Massa e potere, Adelphi, 2008 (solo il paragrafo L'essenza del sistema
parlamentare, pp. 224-227); Anonimo ateniese, La democrazia come violenza, Sellerio, 2014 (comprese l'introduzione e la postfazione
di L. Canfora); R. Escobar, Decidere senza uccidere, in L. Alfieri e A. De Simone, a cura di, Leggere Canetti, Morlacchi Editore, 2011,
pp. pp. 97-114; M. Flinders, In difesa della politica, il Mulino, 2014. Inoltre, un testo a scelta fra: P.-A. Taguieff, L'illusione populista,
Bruno Mondadori, 2003; L. Zanatta, Il populismo, Carocci, 2013.
Analisi della politica estera
Foreign Policy Analysis
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. VITALE ALESSANDRO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21084 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il Corso di Analisi della Politica Estera si prefigge di fornire un complesso di strumenti teorici, concettuali e analitici mediante i quali
è possibile comprendere con metodo scientifico la natura e la genesi della politica estera e il suo agire nel campo delle Relazioni
Internazionali. Il Corso prende in esame però, a differenza della disciplina che studia queste ultime analizzandole come un ‘sistema', i
comportamenti degli Stati in modo disaggregato e le singole componenti che concorrono a dar vita alla loro politica estera, comprese
quelle nazionali, identitarie e decisionali individuali, sulla base dell'individualismo metodologico inteso come parte integrante e
imprescindibile del realismo politico. Tenendo conto del vasto corpo di riflessioni sviluppatosi nell'ambito della disciplina, il Corso si
spinge poi, previa analisi di questioni quali il multilateralismo e l'unilateralismo, i processi decisionali di fronte alle crisi internazionali,
le politiche estere che utilizzano strumenti economici di ricatto e pressione, le contraddizioni e i problemi delle politiche di potenza, il
divenire sempre meno prevedibile il comportamento degli Stati, ad analizzare i problemi relativi alla trasformazione contemporanea
dell'attore internazionale ‘Stato moderno' e l'emergere parallelo di nuovi attori che pretendono di svolgere una loro ‘politica estera',
abbassando la soglia d'ingresso nell'arena internazionale e producendovi cambiamenti epocali.
Short Course Description
This Course has been designed to introduce students to the basics of Foreign Policy Analysis. Students will examine different
theoretical approaches in order to analyze, synthesize and understand concrete foreign policy phenomena. The course explains
the core assumptions and models that have structured the field of research and will draw on a variety of theories and methods from
both international and comparative politics, as well as important contributions from the first and second generations of foreign policy
scholarship. Students are to acquire an overview of the evolution of the study of foreign policy, of his nature, scope and definition, of
the impact of the main theories and methods of International Relations on Foreign Policy Studies, of the decision-making process,
of the actors and structures involved, of the role and impact of globalisation on the foreign policy process. All theoretical frameworks
will be examined through case studies (including the Cuban Missile Crisis and the Gulf War), that allow for direct comparisons of
the different questions and methods entailed in different frameworks of analysis, including the bureaucratic politics model, and
psychological approaches.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame dei frequentanti consiste di una prova orale volta ad accertare l'apprendimento delle lezioni impartite durante il Corso (studio
sugli appunti e sulle slides presentate) e del materiale didattico aggiuntivo previsto. La votazione è espressa in trentesimi
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste di una prova orale volta ad accertare l'apprendimento delle lezioni impartite durante il Corso e del materiale didattico
previsto. La votazione è espressa in trentesimi. Per i non frequentanti l'esame verte sui testi indicati.
Propedeuticità consigliate
Scienza Politica, Relazioni Internazionali
Metodi Didattici
Foreign students can choose, by arrangement with Prof. Vitale, academic articles in English, French, German, Spanish, Portuguese,
Russian, Czech, Polish and Lithuanian.
Gli Studenti stranieri, frequentanti o non frequentanti, indipendenti o facenti parte dei Programmi Socrates-Erasmus, Tempus o di
programmi internazionali non comunitari analoghi, potranno concordare direttamente con il docente saggi o gruppi di articoli in lingua
inglese, tedesca, francese, spagnola, russa, polacca, lituana, da portare all’esame.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Sono previsti corsi seminariali su argomenti specifici, allegati al Corso Istituzionale.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- 12 -
Il primo modulo è dedicato ad affrontare il problema del metodo della disciplina. Di seguito, analizzata la differenza fra politica interna
e politica estera intesa come tipo particolare di politica pubblica, con conseguenze coinvolgenti, vengono affrontati i fattori, sia interni
che determinano la politica estera (tipo di regime politico, caratteristiche delle classi politiche, sistema economico, elementi culturali),
che internazionali (collocazione geopolitica, anarchia internazionale, regimi internazionali , ecc.), analizzando il classico dilemma
del “primato” dei primi o dei secondi e la possibilità di considerarli in un sistema analitico integrato o come “gioco a due livelli” nel
quale si ha una costante ricerca di equilibrio fra pressioni dei fattori internazionali e necessità interne di uno Stato. Di seguito vengono
presi in considerazione i fattori soggettivi e decisionali (razionali, irrazionali, misperceptions, negoziazioni tra corpi burocratici, ecc.),
i processi di decision making che concorrono a dar vita alla politica estera, anche e soprattutto in condizioni di crisi. Vengono poi
analizzati gli elementi più critici della politica estera, dalla ragion di Stato come maschera politica spersonalizzante, all’uso della
giustificazione ideologica dell’“interesse nazionale”, al nesso fra politica estera e identità-opinione pubblica, alla natura della politica
estera indifferente alle relazioni interpersonali fra cittadini di Stati differenti, all’emergere contemporaneo di nuovi attori che aspirano a
condurre una loro propria politica estera, alle sfide alla comprensione portate da elementi che debordano dall’approccio tradizionale.
Materiale di riferimento
Appunti del Corso
Testi obbligatori:
SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases. Oxford University Press, 2012. 2nd Edition.
(Parte teorica, fino ai case-studies esclusi);
REINHARD W., Storia dello Stato moderno, Il Mulino, Bologna 2010.
Un testo a scelta fra:
VIOLANTE Antonio, VITALE Alessandro, L'Europa alle frontiere dell'Unione. Unicopli 2010.
VITALE Alessandro, ROMEO Giuseppe, La Russia postimperiale. La tentazione di potenza. Rubbettino, 2009
DI GREGORIO Angela, VITALE Alessandro (a cura di), Il ventennale dello scioglimento pacifico della Federazione ceco-slovacca:
profili storico-politici, costituzionali, internazionali, Maggioli, 2013.
VIOLANTE Antonio, FIAMINGO Cristiana (a cura di), La grande muraglia è crollata. Mimesis, Milano 2014.
MIGLIO Gianfranco, Genesi e trasformazioni del termine-concetto 'Stato', Morcelliana, Brescia, 2007.
MIGLIO Gianfranco, Lezioni di Politica, Scienza della Politica, Il Mulino, Bologna 2011, (solo il secondo volume).
Programma per non frequentanti
Il programma per i non frequentanti comprenderà, in un primo modulo, il problema del metodo della disciplina. Di seguito, analizzata
la differenza fra politica interna e politica estera intesa come tipo particolare di politica pubblica, con conseguenze coinvolgenti,
vengono affrontati i fattori, sia interni che determinano la politica estera (tipo di regime politico, caratteristiche delle classi politiche,
sistema economico, elementi culturali), che internazionali (collocazione geopolitica, anarchia internazionale, regimi internazionali ,
ecc.), analizzando il classico dilemma del “primato” dei primi o dei secondi e la possibilità di considerarli in un sistema analitico
integrato o come “gioco a due livelli” nel quale si ha una costante ricerca di equilibrio fra pressioni dei fattori internazionali e
necessità interne di uno Stato. Di seguito vengono presi in considerazione i fattori soggettivi e decisionali (razionali, irrazionali,
misperceptions, negoziazioni tra corpi burocratici, ecc.), i processi di decision making che concorrono a dar vita alla politica estera,
anche e soprattutto in condizioni di crisi. Vengono poi analizzati gli elementi più critici della politica estera, dalla ragion di Stato come
maschera politica spersonalizzante, all’uso della giustificazione ideologica dell’“interesse nazionale”, al nesso fra politica estera
e identità-opinione pubblica, alla natura della politica estera indifferente alle relazioni interpersonali fra cittadini di Stati differenti,
all’emergere contemporaneo di nuovi attori che aspirano a condurre una loro propria politica estera, alle sfide alla comprensione
portate da elementi che debordano dall’approccio tradizionale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Testi obbligatori:
SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories, Actors, Cases. Oxford University Press, 2012. 2nd Edition.
(Parte teorica, fino ai case-studies esclusi);
REINHARD W., Storia dello Stato moderno, Il Mulino, Bologna 2010.
Un testo a scelta fra:
VIOLANTE Antonio, VITALE Alessandro, L'Europa alle frontiere dell'Unione. Unicopli 2010.
VITALE Alessandro, ROMEO Giuseppe, La Russia postimperiale. La tentazione di potenza. Rubbettino, 2009
DI GREGORIO Angela, VITALE Alessandro (a cura di), Il ventennale dello scioglimento pacifico della Federazione ceco-slovacca:
profili storico-politici, costituzionali, internazionali, Maggioli, 2013.
VIOLANTE Antonio, FIAMINGO Cristiana (a cura di), La grande muraglia è crollata. Mimesis, Milano 2014.
MIGLIO Gianfranco, Genesi e trasformazioni del termine-concetto 'Stato', Morcelliana, Brescia, 2007.
MIGLIO Gianfranco, Lezioni di Politica, Scienza della Politica, Il Mulino, Bologna 2011, (solo il secondo volume).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo affronta diversi tipi di politica estera: neutralità, politica di potenza, uso o minaccia dell’uso della forza associata
a una politica estera assertiva, politiche estere basate su strumenti economici di ricatto e pressione, strategie di politica estera
(grand strategy), multilateralismo e unilateralismo), politica estera delle piccole e medie potenze, politica estera in rapporto alla
globalizzazione.
Il modulo si conclude con un esame di alcuni elementi necessari per poter condurre un’accettabile analisi previsionale, quanto mai
complessa nel contesto di questa disciplina.
Materiale di riferimento
Un testo a scelta fra:
1) Appunti del Corso e un articolo scientifico indicato dal Docente, adattato alle esigenze dei singoli studenti frequentanti.
- 13 -
2) Due "FOREIGN POLICY CASE STUDIES" del Manuale di SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories,
Actors, Cases, Oxford University Press, 2008. (Section 3, pagg. 205-376)
3) SANTORO C.M., La politica estera di una media potenza: l’Italia dall’Unità a oggi. Il Mulino, Bologna 1991.
4) LEVGOLD R. (Ed), Russian Foreign Policy in the 21st Century & the Shadow of the Past. Columbia University Press, New York
2007.
5) BASSANI L.M., Dalla Rivoluzione alla guerra civile. Federalismo e Stato moderno in America (1776-1865), Rubbettino 2009.
6) DEL PERO M. Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo (1776-2006). Laterza, Roma-Bari 2008.
7) BECCARO A., La guerra in Iraq, Il Mulino, Bologna, 2013.
Programma per non frequentanti
I non frequentanti dovranno approfondire i temi oggetto del secondo modulo, che comprendono i diversi tipi di politica estera:
neutralità, politica di potenza, uso o minaccia dell’uso della forza associata a una politica estera assertiva, politiche estere basate su
strumenti economici di ricatto e pressione, strategie di politica estera (grand strategy), multilateralismo e unilateralismo, politica estera
delle piccole e medie potenze, politica estera in rapporto alla globalizzazione.
Il modulo si conclude con un esame di alcuni elementi necessari per poter condurre un’accettabile analisi previsionale, quanto mai
complessa nel contesto di questa disciplina.
Materiale di riferimento per non frequentanti
1) Due "FOREIGN POLICY CASE STUDIES" del Manuale di SMITH Steve, HADFIELD Amelia, DUNNE Tim, Foreign Policy. Theories,
Actors, Cases, Oxford University Press, 2008. (Section 3, pagg. 205-376)
2) SANTORO C.M., La politica estera di una media potenza: l’Italia dall’Unità a oggi. Il Mulino, Bologna 1991.
3) LEVGOLD R. (Ed), Russian Foreign Policy in the 21st Century & the Shadow of the Past. Columbia University Press, New York
2007.
4) BASSANI L.M., Dalla Rivoluzione alla guerra civile. Federalismo e Stato moderno in America (1776-1865), Rubbettino 2009.
5) DEL PERO M. Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo (1776-2006). Laterza, Roma-Bari 2008.
6) BECCARO A., La guerra in Iraq, Il Mulino, Bologna, 2013.
Analisi e valutazione delle politiche
Policy Analysis and Evaluation
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. REGONINI GLORIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21216 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il tema dell'analisi e della valutazione delle politiche è entrato prepotentemente nell'agenda politica italiana. Questo corso intende
fornire la preparazione metodologica necessaria per svolgere questa funzione in modo autonomo, competente e responsabile.
Oggetto specifico del corso sono le politiche pubbliche: dunque, non (solo) le performances individuali o di gruppo, o i prodotti
delle amministrazioni, ma i processi innescati e i risultati effettivamente conseguiti nel tentativo di risolvere, o almeno attenuare, un
problema di rilevanza collettiva.
Il corso si propone tre obiettivi:
- l'approfondimento delle teorie e dei metodi per l'analisi delle politiche pubbliche, con riferimento agli approcci sia di tipo prescrittivo,
sia di tipo descrittivo
- la comprensione delle diverse finalità attribuite alla valutazione nei sistemi politici contemporanei
- la presentazione e la sperimentazione dei diversi strumenti analitici utilizzati per valutare gli interventi pubblici.
Antropologia dei diritti umani
Anthropology of Human Rights
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( cooperazione internazionale e processi sociali trans-nazionali ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FACCHI ALESSANDRA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21215 -
- 14 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/20 (6 cfu)
Obiettivi
La prospettiva antropologica ha un ruolo centrale sia nella problematizzazione dell'universalità dei diritti umani, sia nella conoscenza
e nell'attuazione dei diritti umani in varie regioni del mondo. Con particolare riferimento a teorie e ricerche antropologiche, il corso si
propone di fornire strumenti concettuali e metodologici necessari a comprendere aspetti centrali della pratica dei diritti umani connessi
ai processi di universalizzazione dei diritti.
Short Course Description
The anthropological perspective has a central role both as regards the problematization of human rights’ universality and as regards
the knowledge and the implementation of human rights in different reasons of the world. Paying special attention to anthropological
theories and researches, the course aims at providing the conceptual and methodological tools needed to understand central aspects
of the practice of human rights in relation to processes of rights’ universalization.
Programma
Il corso, a partire da alcuni essenziali riferimenti nella nozione e nella teoria dei diritti umani, si concentra sulla questione
dell’universalità dei diritti che verrà inizialmente considerata sotto il profilo dell’antropologia del soggetto titolare di diritti per poi
trattarne le implicazioni in relazione al processo di internazionalizzazione dei diritti e ai rapporti tra tra istanze universali e situazioni
locali. Quest’ambito tematico verrà affrontato avendo come principale riferimento la letteratura antropologica sui diritti umani e gli studi
sui rapporti tra diritti umani e pluralismo normativo.
Materiale di riferimento
I testi che saranno indicati durante le lezioni.
Programma per non frequentanti
Il programma propone una serie di saggi, in parte tradotti e in parte in lingua inglese, che nel loro complesso forniscono un’ampia
conoscenza dell’approccio antropologico ai diritti umani, con riferimento sia ai suoi percorsi storici sia alle principali problematiche
contemporanee, con particolare attenzione ai rapporti tra diritti umani e pluralismo normativo.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per gli studenti frequentanti in una prova orale finale finalizzata a verificare il raggiungimento da parte dello studente degli
obiettivi del corso. La forma orale dell’esame è volta anche a verificare la capacità di formulare e difendere con argomenti una propria
posizione sui temi affrontati nel corso. Potrà essere prevista, inoltre, una prova scritta con domande aperte da tenersi a metà del corso
o una presentazione in classe.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per gli studenti frequentanti in una prova orale finale finalizzata a verificare il raggiungimento da parte dello studente degli
obiettivi del corso. La forma orale dell’esame è volta anche a verificare la capacità di formulare e difendere con argomenti una propria
posizione sui temi affrontati nel corso.
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. Cammarata, L. Mancini, P. Tincani (a cura di), Diritti e culture, Giappichelli, Torino, 2014.
A. Facchi, "Pratica dei diritti umani e pluralismo giuridico nella ricerca antropologica", in "Ragion pratica", 2014, n. 2.
S. E. Merry, "Transnational Human Rights and Local Activism: Mapping the Middle" in "American Anthropologist", 2006, vol. 108, n. 1,
pp. 38-51.
R. A. Wilson, "Afterword to Anthropology and Human Rights in a New Key: The Social Life of Human Rights" in "American
Anthropologist", 2006, vol. 108, n. 1, pp. 77-83.
Antropologia della contemporaneità
Anthropology of Contemporaneity
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BISCALDI ANGELA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21033 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu M-DEA/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
M-DEA/01 (3 cfu)
M-DEA/01 (3 cfu)
M-DEA/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende sviluppare le seguenti conoscenze e capacità di comprensione generali:
Conoscenza dei concetti e dei metodi antropologici di osservazione, interpretazione e descrizione dei fenomeni culturali della
contemporaneità
Capacità di collegare concetti e problemi e di esprimere una valutazione critica adeguatamente motivata
Il corso intende sviluppare le seguenti capacità generali di applicare conoscenza e comprensione:
- 15 -
Capacità di applicare conoscenza e comprensione dei principali concetti dell'antropologia alla lettura dei fenomeni culturali che
caratterizzano la contemporaneità, in particolare produzione simbolica, conflitto, costruzioni identitarie.
Capacità di utilizzare il metodo etnografico per l'analisi dei fenomeni culturali
Il corso intende sviluppare le seguenti conoscenze specifiche per l'analisi dei fenomeni culturali
Conoscenza del dibattito antropologico contemporaneo sui concetti di “cultura” , “sviluppo” “natura”, “cosmologia”, “potere” “agentività”
Conoscenza del concetto di “familismo amorale” e del dibattito critico ad esso legato a partire dagli anni '60 negli Stati Uniti e in Italia
Il corso intende promuovere l'applicazione delle conoscenze alla crisi politica italiana, utilizzando concetti e metodi dell'antropologia
per una lettura critica della situazione contemporanea. A dal fine verranno proposti agli studenti in aula case study specifici.
Short Course Description
The course aims at revising the main historical steps of anthropological thought as knowledge of the difference (which intends to think,
understand and describe cultural otherness) and as critical knowledge (whose aim is the deconstruction of our common sense).
Particular relevance will be given to the analysis of current transformations both at epistemological and at methodological level,
ranging from anthropology as science of “primitive”, traditional societies to anthropology as knowledge of complex societies, whose
aim is the analysis of the local and global expressions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova d’esame è orale ed è valutata in trentesimi. Consiste in un ’interrogazione sui testi in programma d’esame volta a verificare il
raggiungimento degli obiettivi conoscitivi prefissati .
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova d’esame è orale ed è valutata in trentesimi. Consiste in un ’interrogazione sui testi in programma d’esame volta a verificare il
raggiungimento degli obiettivi conoscitivi prefissati .
Informazioni sul programma
Appunti delle lezioni, materiali, indicazioni bibliografiche aggiuntive, comunicazioni del docente saranno disponibili sul sito del corso:
http://abiscaldiac.ariel.ctu.unimi.it.
Il docente può essere contattato al seguente indirizzo [email protected] o telefonicamente in orario di ricevimento allo
02/50321033.
Pagine web
http://abiscaldi.ctu.ariel.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Il corso si propone di presentare e discutere il contributo del sapere antropologico alla comprensione dei processi culturali che
caratterizzano la contemporaneità.
Nel primo modulo, seguendo il percorso proposto da Michael Herzfeld, si prenderà in esame l’antropologia come discorso di
resistenza critica nei confronti dell’egemonia del senso comune occidentale. Verranno letti in ottica antropologica i concetti di sviluppo,
natura, cultura, razionalità, potere, agentività.
Materiale di riferimento
Michael Herzfeld, Antropologia. Pratica della teoria nella cultura e nella società, Seid, Firenze, 2006, capitoli 1, 2, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 11
Programma per non frequentanti
Il corso si propone di presentare e discutere il contributo del sapere antropologico alla comprensione dei processi culturali che
caratterizzano la contemporaneità.
Nel primo modulo, seguendo il percorso proposto da Michael Herzfeld, si prenderà in esame l’antropologia come discorso di
resistenza critica nei confronti dell’egemonia del senso comune occidentale. Verranno letti in ottica antropologica i concetti di sviluppo,
natura, cultura, razionalità, potere, agentività.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Michael Herzfeld, Antropologia. Pratica della teoria nella cultura e nella società, Seid, Firenze, 2006, capitoli 1, 2, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 11
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Nel secondo modulo, a partire dalla lettura del testo, si analizzerà la ricerca etnografica svolta da Edward Bansfield in un paesino
della Lucania a metà anni ’50. La ricerca è alla base della nascita dell’espressione “familismo amorale”, espressione diventata di uso
corrente per etichettare un presunto difetto fondamentale della società italiana
Materiale di riferimento
E. C. Bansfield, Le basi morali di una società arretrata, Il mulino, Bologna, 2010 (ed. or 1958)
Programma per non frequentanti
Nel secondo modulo, a partire dalla lettura del testo, si analizzerà la ricerca etnografica svolta da Edward Bansfield in un paesino
della Lucania a metà anni ’50. La ricerca è alla base della nascita dell’espressione “familismo amorale”, espressione diventata di uso
corrente per etichettare un presunto difetto fondamentale della società italiana
Materiale di riferimento per non frequentanti
E. C. Bansfield, Le basi morali di una società arretrata, Il mulino, Bologna, 2010 (ed. or 1958)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Nel terzo modulo si passerà in rassegna il dibattito sul familismo amorale dagli anni 60 ad oggi, mettendone in luce– anche attraverso
la sua applicazione a fatti delle contemporaneità italiana - limiti, criticità, capacità euristica.
Materiale di riferimento
Davis John, “Morals and backwardness” in Comparatives Studies in Society and History, 12, 3, 1970, pp. 340-353 (trad. it. in Banfield,
Edward, Le basi morali di una società arretrata, Il Mulino, Bologna, 1976 pp. 281-297)
Marselli Gilberto, “Sociologi nord-americani e società contadina italiana”, in Quaderni di sociologia rurale 1, 1976, pp. 247-261
Muraskin, William, “The Moral Basis of a Backward Sociologist: Edward Banfiel, the italians anche the Italian-Americans”, American
Journal of Sociology, vol. 79, no. 6, 1974 (pp. 1484-1496)
Kertzer David, “Banfield, i suoi critici e la sua cultura” in Contemporanea/a. Xn. 4 ottobre 2007, pp. 701-709
Pizzorno, Alessandro “Familismo amorale e marginalità storica. Ovvero perché non c’è niente da fare a Montegrano” in Quaderni di
sociologia 1967, 3, pp.247-261
Alessio Colombis, “Il familismo morale visto da un familista”, in Sociologia dell’organizzazione, 4, 1975, pp.437-488
- 16 -
Silverman, Sydel F., “Agricoltural Organization, Social Structure and Values in Italy: Amoral Families Reconsidered” in American
Anthropologist, 70, 1968, 1-20 (trad. it. in Banfield, Edward, Le basi morali di una società arretrata, Il Mulino, Bologna, 1976 pp.
253-271)
Santoro, Marco “Dall’ethos all’habitus (ovvero perchè a Montegrano c’è sempre qualcosa da fare)” in Contemporanea/a. Xn. 4 ottobre
2007, pp. 695-701
Putnam Robert, “Capitale sociale e successo delle istituzioni” in La tradizione civica nelle regioni italiane, Mondadori, Milano, 1993,
pp.191- 218
Chiesi, Antonio, “Familismo morale e capitale sociale”, in Quaderni di sociologia, 44, pp. 193-199
Ginsborg, Paul, Stato dell’Italia, Il Saggiatore, 1994, p.78
Moss, David “Valori e identità” in Stuart Wolf (a cura di) L’italia repubblicana vista dal di fuori, Il mulino, Bologna, 2007, pp.129-193
Loredana Sciolla, “ Circoli virtuosi del familismo” in Italiani, stereotipi di casa nostra, Il Mulino, pp.37-67
Ramella, Francesco, “Mobilitazione pubblica e società civile meridionale” in Meridiana, nn. 22-23, 1995 pp. 121-154
Gribaudi Antonella, “Il paradigma del familismo amorale” in P. Macry, a cura di Fra storia e storiografia, Il Mulino, Bologna, pp.337-353
Zinn, Louise Dorothy, “I Quindici Giorni di Scanzano: idenitity and social protest in the New South” in Journal of Modern Italian Studies,
12, 2007, pp. 189-206
Ferragina, Emanuela, “Il fantasma di Bansfield: una verifica empirica della teoria del familismo amorale” in Stato e Mercato, n. 92,
agosto 2011, pp. 283-312
Biscaldi, Angela "Etnografia della responsabilità educativa" Archetipo, Bologna, 2013
Programma per non frequentanti
Nel terzo modulo si passerà in rassegna il dibattito sul familismo amorale dagli anni 60 ad oggi, mettendone in luce– anche attraverso
la sua applicazione a fatti delle contemporaneità italiana - limiti, criticità, capacità euristica
Materiale di riferimento per non frequentanti
Davis John, “Morals and backwardness” in Comparatives Studies in Society and History, 12, 3, 1970, pp. 340-353 (trad. it. in Banfield,
Edward, Le basi morali di una società arretrata, Il Mulino, Bologna, 1976 pp. 281-297)
Marselli Gilberto, “Sociologi nord-americani e società contadina italiana”, in Quaderni di sociologia rurale 1, 1976, pp. 247-261
Muraskin, William, “The Moral Basis of a Backward Sociologist: Edward Banfiel, the italians anche the Italian-Americans”, American
Journal of Sociology, vol. 79, no. 6, 1974 (pp. 1484-1496)
Kertzer David, “Banfield, i suoi critici e la sua cultura” in Contemporanea/a. Xn. 4 ottobre 2007, pp. 701-709
Pizzorno, Alessandro “Familismo amorale e marginalità storica. Ovvero perché non c’è niente da fare a Montegrano” in Quaderni di
sociologia 1967, 3, pp.247-261
Alessio Colombis, “Il familismo morale visto da un familista”, in Sociologia dell’organizzazione, 4, 1975, pp.437-488
Silverman, Sydel F., “Agricoltural Organization, Social Structure and Values in Italy: Amoral Families Reconsidered” in American
Anthropologist, 70, 1968, 1-20 (trad. it. in Banfield, Edward, Le basi morali di una società arretrata, Il Mulino, Bologna, 1976 pp.
253-271)
Santoro, Marco “Dall’ethos all’habitus (ovvero perchè a Montegrano c’è sempre qualcosa da fare)” in Contemporanea/a. Xn. 4 ottobre
2007, pp. 695-701
Putnam Robert, “Capitale sociale e successo delle istituzioni” in La tradizione civica nelle regioni italiane, Mondadori, Milano, 1993,
pp.191- 218
Chiesi, Antonio, “Familismo morale e capitale sociale”, in Quaderni di sociologia, 44, pp. 193-199
Ginsborg, Paul, Stato dell’Italia, Il Saggiatore, 1994, p.78
Moss, David “Valori e identità” in Stuart Wolf (a cura di) L’italia repubblicana vista dal di fuori, Il mulino, Bologna, 2007, pp.129-193
Loredana Sciolla, “ Circoli virtuosi del familismo” in Italiani, stereotipi di casa nostra, Il Mulino, pp.37-67
Ramella, Francesco, “Mobilitazione pubblica e società civile meridionale” in Meridiana, nn. 22-23, 1995 pp. 121-154
Gribaudi Antonella, “Il paradigma del familismo amorale” in P. Macry, a cura di Fra storia e storiografia, Il Mulino, Bologna, pp.337-353
Zinn, Louise Dorothy, “I Quindici Giorni di Scanzano: idenitity and social protest in the New South” in Journal of Modern Italian Studies,
12, 2007, pp. 189-206
Ferragina, Emanuela, “Il fantasma di Bansfield: una verifica empirica della teoria del familismo amorale” in Stato e Mercato, n. 92,
agosto 2011, pp. 283-312
Biscaldi, Angela "Etnografia della responsabilità educativa" Archetipo, Bologna, 2013
Asset Pricing
Asset Pricing
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. PIZZUTTO GIORGIO ANDREA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21518 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di analizzare come vengono determinati i prezzi delle attività finanziarie. Esistono due metodologie per analizzare
questo tema.
Valutare un'attività finanziaria partendo dalle preferenze e dal comportamento ottimale di un agente rappresentativo utilizza una
metodologia propria della teoria economica e consente di definirne il prezzo in termini di fondamentali. La teoria nota come CCAPM
- 17 -
(consumption based asset pricing) si propone questo obiettivo.Genera tuttavia implicazioni controfattuali perché non riesce a spiegare
la differenza tra attività rischiose e attività prive di rischio(equità premium puzzle).La prima parte del corso tratterà questi temi.
Il secondo approccio all'asset pricing adotta una metodologia fondata sul concetto di arbitraggio ed è indipendente dalle
preferenze.Offre quindi una valutazione relativa, non assoluta del prezzo di un'attività finanziaria il cui valore dipende dai prezzi di altre
attività finanziarie.
La seconda parte del corso affronterà quindi il tema della valutazione adottando una metodologia caratteristica della teoria finanziaria.
Short Course Description
The objectives of the course is to review and deepen the key ideas behind modern asset pricing and valuation of uncertain payoffs.In
the first part we deal with consumption based asset pricing .In the second part the focus will be on the equity and bond premium puzzle
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si articola in una prova scritta obbligatoria che richiede la risposta a quesiti teorici.
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1.La massimizzazione dell'utilità in un contesto intertemporale
2.L'equazione di Eulero
2.Il fattore di sconto stocastico
3.Il CCAPM con funzione di utilità potenza.
4.Il rendimento delle attività finanziarie e il premio per il rischio
Materiale di riferimento
Cochrane, Asset pricing, cap.1,Princeton university Press,2005
Bagliano-Bertola, Metodi dinamici e fenomeni macroeconomici,cap.1
Campbell , Consumption based asset pricing, cap.13 in Constantinides,Harris,Stulz(eds.)Handbook of the economics of finance,vol.1b.
I testi indicati sono presenti nella nostra biblioteca.
Ulteriore materiale verrà distribuito a lezione e caricato sul sito ARIEL dedicato al corso.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
1.L'equity premium puzzle
2.Il bond premium puzzle
3.Modelli alternativi
4.La crisi finanziaria.
Materiale di riferimento
Cochrane, Asset pricing,Princeton University Press, cap.21
Altro materiale sarà distribuito durante le lezioni e caricato sul sito ARIEL dedicato ad Asset Pricing
Bioetica pubblica e biodiritto
Bioethics and Bio-law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( governance e processi decisionali ) , B00; totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. PIZZETTI FEDERICO GUSTAVO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21270 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. MAGNI BEATRICE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21285 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/09 , SPS/01
Obiettivi
Scopo del corso è quello di esaminare analiticamente e criticamente le controversie al centro della bioetica pubblica e del biodiritto,
considerando le ricadute concrete delle diverse prospettive emerse nell'ambito delle due discipline.
Il corso si propone i seguenti obiettivi di apprendimento:
- conoscenza e capacità di comprensione delle principali questioni relative all'origine, allo statuto teorico e ai metodi della bioetica
pubblica e dei principali nodi del dibattito pubblico e giuridico – con particolare attenzione ai profili di rilievo costituzionale – relativi
all'aborto, alle nuove forme di procreazione (PMA, clonazione, eugenetica, maternità surrogata), alle scelte di fine vita, alla ricerca e
alla pratica medica, e alle politiche sanitarie (finalizzate a prevenire la diffusione delle malattie e a regolare l'accesso alle cure);
- capacità di applicare le conoscenze acquisite al fine di giustificare e di difendere in un dibattito pubblico le proprie convinzioni
personali sulle questioni di bioetica pubblica e di analizzare le principali questioni di biodiritto integrando le diverse fonti normative e
giurisprudenziali.
Short Course Description
- 18 -
The course will analytically and critically examine the controversies at the center of public bioethics and biolaw, considering the
implications of the different perspectives formulated within those fields.
The course aims at:
- promoting knowledge and understanding of the origins, the theoretical status and the methods of public bioethics, and of the key
issues in the public and legal debate – paying special attention to issues of constitutional relevance – concerning abortion, new forms
of reproduction (IVF, cloning, eugenics, surrogate motherhood), the end of life, medical research and practice, and health policies
aimed at preventing the spreading of diseases and at regulating access to health care;
- promoting the ability to apply the acquired knowledge to justify and to defend in a public debate one’s own personal convictions on
issues of public bioethics and to analyze the most relevant questions of biolaw.
Programma
Per la parte di "bioetica pubblica", il corso, dopo aver tracciato il percorso storico che ha portato all’emergere della bioetica pubblica
e averne considerato lo statuto teorico e il metodo, esaminerà le diverse posizioni al centro del dibattito pubblico sulle seguenti
questioni: aborto, nuove forme di procreazione (PMA, clonazione, eugenetica, maternità surrogata), suicidio assistito ed eutanasia,
ricerca e pratica medica, politiche sanitarie (finalizzate a prevenire la diffusione delle malattie e a regolare l’accesso alle cure). Una
lezione sarà dedicata ad esaminare il contributo delle neuroscienze al dibattito sulle questioni bioetiche.
Per la parte di "biodiritto", il corso, dopo aver introdotto il sistema delle fonti del biodiritto, tratterà, dal punto di vista della disciplina
costituzionale, legislativa e deontologica, con particolare attenzione anche alla circolazione transnazionale dei casi giurisprudenziali
e al livello internazionale ed europeo di tutela dei diritti fondamentali, i temi inerenti: all’aborto e alla procreazione medicalmente
assistita, alla clonazione e all’eugenetica, al trapianto d’organi, all’interruzione e alla rinuncia dei trattamenti sanitari, alla definizione di
morte, alle direttive anticipate di trattamento, all’eutanasia e alla terapia del dolore e palliativa, alle neuroscienze.
Materiale di riferimento
Sergio Filippo Magni, Bioetica, Carocci, Roma, 2011; Gianni Baldini, Riflessioni di biodiritto, CEDAM, Padova, 2012.
Gli appunti presi e i testi indicati durante le lezioni.
Programma per non frequentanti
Per la parte di "bioetica pubblica", il corso, dopo aver tracciato il percorso storico che ha portato all’emergere della bioetica pubblica
e averne considerato lo statuto teorico e il metodo, esaminerà le diverse posizioni al centro del dibattito pubblico sulle seguenti
questioni: aborto, nuove forme di procreazione (PMA, clonazione, eugenetica, maternità surrogata), suicidio assistito ed eutanasia,
ricerca e pratica medica, politiche sanitarie (finalizzate a prevenire la diffusione delle malattie e a regolare l’accesso alle cure). Una
lezione sarà dedicata ad esaminare il contributo delle neuroscienze al dibattito sulle questioni bioetiche.
Per la parte di "biodiritto", il corso, dopo aver introdotto il sistema delle fonti del biodiritto, tratterà, dal punto di vista della disciplina
costituzionale, legislativa e deontologica, con particolare attenzione anche alla circolazione transnazionale dei casi giurisprudenziali
e al livello internazionale ed europeo di tutela dei diritti fondamentali, i temi inerenti: all’aborto e alla procreazione medicalmente
assistita, alla clonazione e all’eugenetica, al trapianto d’organi, all’interruzione e alla rinuncia dei trattamenti sanitari, alla definizione di
morte, alle direttive anticipate di trattamento, all’eutanasia e alla terapia del dolore e palliativa, alle neuroscienze.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per gli studenti frequentanti consiste in una prova orale finale finalizzata a verificare il raggiungimento da parte dello studente
degli obiettivi del corso. La forma orale dell’esame è volta anche a verificare la capacità di formulare e difendere con argomenti, e con
proprietà di linguaggio e di esposizione, una propria posizione sui temi affrontati nel corso. Potrà essere prevista, inoltre, la possibilità
di sostituire parte dell’esame finale con un elaborato scritto o una presentazione in aula.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per gli studenti non frequentanti consiste in una prova orale finalizzata a verificare il raggiungimento da parte dello studente
degli obiettivi del corso. La forma orale dell’esame è volta anche a verificare la capacità di formulare e difendere con argomenti, e con
proprietà di linguaggio e di esposizione, una propria posizione sui temi affrontati nel corso.
Lingua di insegnamento
Italiano.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Sergio Filippo Magni, Bioetica, Carocci, Roma, 2011; Gianni Baldini, Riflessioni di biodiritto, CEDAM, Padova, 2012; Carlo Casonato,
Introduzione al biodiritto, III edizione, Giappichelli, Torino, 2012; le dispense e i testi caricati nella pagina Ariel del corso.
Communication research
Communication research
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods , corporate communication ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BIOLCATI RINALDI FERRUCCIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21287 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. SPLENDORE SERGIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
Obiettivi
The course aims to introduce students to the major social research techniques used in the communication field. Both quantitative and
qualitative techniques will be covered with the related problems of research design, measurement and data analysis. At the end of the
course the student should be able to set up a research project and to evaluate research work in the communication field.
Short Course Description
- 19 -
The course aims to introduce students to the major social research techniques used in the communication field. Both quantitative and
qualitative techniques will be covered with the related problems of research design, measurement and data analysis. At the end of the
course the student should be able to set up a research project and to evaluate research work in the communication field.
Programma
MODULES 1 and 2
Introduction to communication research
Communication research design
Measurement instruments for communication research
Data analysis 1
Data analysis 2
Television and radio
Newspapers, magazines and books
Cinema and other cultural activities
Web audience
Multimedia approach
MODULE 3
Content analysis
Discourse analysis
Ethnography
Materiale di riferimento
MODULES 1 and 2
References will be provided at the beginning of the course.
MODULE 3
References will be provided at the beginning of the course.
Programma per non frequentanti
1 Introduction: The state of convergence in media and communication research
2 The humanistic sources of media and communication research
3 Media, culture, and modern times: Social science investigations
4 The production of entertainment media
5 The production of news
6 Discursive realities
7 Mediated fictions
8 Media effects: Quantitative traditions
9 Media reception: Qualitative traditions
10 Communication in contexts: Beyond mass-interpersonal and online-offline divides
11 The cultural contexts of media and communication
12 History, media, and communication
13 The quantitative research process
14 The qualitative research process
15 The complementarity of qualitative and quantitative methodologies in media and communication research
16 Audiences in the round: Multi-method research in factual and reality television
17 A multi-grounded theory of parental mediation: exploring the complementarity of qualitative and quantitative communication
research
18 Personal media in everyday life: a baseline study
19 The social origins and uses of media and communication research
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Assessment is based on a final written examination. It will be composed by two questions for each module. Questions may be both
open or multiple choices. The examination will include exercise and theoretical questions. An intermediate test for students attending
the course will be scheduled.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Assessment is based on a final written examination. It will be composed by two questions for each module. Questions may be both
open or multiple choices. The examination will include exercise and theoretical questions.
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
Jensen, Klaus Bruhn (Ed), A handbook of media and communication research: qualitative and quantitative methodologies, 2nd edition,
London, Routledge, 2012.
Pagine web
http://www.socpol.unimi.it/docenti/biolcati/
Comparative and European Labour Law
Comparative and European Labour Law
Per i Corsi di laurea:
- MLS ( comparative social policy and employment relations , human resource management and employment relations ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. PALLINI MASSIMO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21171 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 20 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu IUS/07 (9 cfu)
Obiettivi
The course provides students with an good knowledge of the regulation of the most relevant and problematic aspects of employment
relationship as stated by European Law and by national law of European Member States by comparison with USA law
Short Course Description
The course provides students with an good knowledge of the regulation of the most relevant and problematic aspects of employment
relationship as stated by European Law and by national law of European Member States by comparison with USA law
Programma
The course provides students with an good knowledge of the regulation of the most relevant and problematic aspects of employment
relationship as stated by European Law and by national law of European Member States by comparison with USA law.
Students who attend the course will be able to:
- identify legal sources of employment relationship at international, European and national level and understand how they interact
among them;
- identify what and how individual and collective contract regulate employment relationship and waive the law;
- acknowledge possibilities and rigidities labour law provides in organizing, managing and downsizing personal in medium-large size
companies;
- acknowledge how labour law determines directly or indirectly labour cost within a national system
- compare differences of national labour laws and assess regulative advantages and disadvantages.
Materiale di riferimento
A. S. Bronstein (2009), International and comparative labour law: #current challenges, #Palgrave Macmillan
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
written exam by multiple choice test
Metodi Didattici
law case-study approach
Lingua di insegnamento
english
Informazioni sul programma
The course provides students with an good knowledge of the regulation of the most relevant and problematic aspects of employment
relationship as stated by European Law and by national law of European Member States by comparison with USA law.
Students who attend the course will be able to:
- identify legal sources of employment relationship at international, European and national level and understand how they interact
among them;
- identify what and how individual and collective contract regulate employment relationship and waive the law;
- acknowledge possibilities and rigidities labour law provides in organizing, managing and downsizing personal in medium-large size
companies;
- acknowledge how labour law determines directly or indirectly labour cost within a national system
- compare differences of national labour laws and assess regulative advantages and disadvantages.
Comparative Industrial Relations
Comparative Industrial Relations
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. REGALIA IDA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Aims of the course on Comparative Industrial Relations are:
- to achieve conceptual and analytical tools for the comparative study of employment and industrial relations, within a broader
approach concerning the socio-economic regulation of industrialized democracies;
- to discuss the main trends and problems affecting employment and industrial relations in a number of European and non-European
countries in a phase of intensified economic internationalization;
- to explore and discuss the new problems and challenges in the regulation of labour and employment which are emerging crossnationally in the globalized economy.
Short Course Description
The course on Comparative Industrial Relations – 9 ECTS – provides an advanced introduction to the broad field of employment and
industrial relations in a comparative perspective.
By employment and industrial relations we mean any kind of interaction between employers, workers, their collective organisations and
the state, as well as other national or supranational institutions, aimed at dealing with and regulating all aspects of the employment
relationship in contemporary societies.
- 21 -
Topics will include:
- studying industrial relations comparatively;
- an introductory scheme: context, actors, methods, rules;
- the organization of interests: problems of representation and organizational dilemmas;
- patterns of industrial relations in different European and non-European countries;
- industrial relations in a multi-level perspective;
- the development of intermediate and territorial levels of industrial relations;
- European integration and the development of IR at the European level;
- multinational companies and the development of supranational/ international industrial relations;
- new challenges and the future of labour relations.
The course is dedicated to all foreign and Italian graduate students enrolled in master courses (lauree magistrali) at the University of
Milan – especially those in the Labour Studies programme (LAV) – who are interested in the topic of employment relations in a global
economy and are looking for classes in English.
It is also open to Erasmus master students, as well as to doctoral students, who wish to deepen their interest in the field [but see also
the shorter course on Comparative Employment and Industrial Relations - 3/6 ECTS].
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Attendance is compulsory. Students are expected to take part actively in the classes and required to prepare in small groups two
presentations and a set of written questions on papers of general interest. These activities will contribute to 2/3 of the final mark.
The final assessment of students’ individual work and progress will take place either through a test, based on three open questions on
a selection of the whole programme, or the preparation of a short paper (1/3 of the final mark).
Lingua di insegnamento
The teaching language is English and attendance is compulsory
Pagine web
http://iregaliaCIR.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Aim of this part of the course is to achieve conceptual and analytical tools for the comparative study of employment and industrial
relations, within a broader approach concerning the socio-economic regulation of industrialized democracies.
Topics will include:
- qualitative and quantitative methods for the study of industrial relations;
- studying industrial relations comparatively;
- an introductory scheme: context, actors, methods, rules.
Materiale di riferimento
General references:
- K. Sisson, 2010, Employment Relatrions Matter, Warwick Business School, University of Warwick, available online on Ariel platform.
or
- P. Edwards, ed, 1995, Industrial Relations. Theory and Practice in Britain. Oxford: Blackwell (or other appropriate text-book).
Reading list (provisional):
- J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels,
2000, Introductory Chapter.
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Introductory Chapter.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Aim of this part of the course is to discuss trends and problems regarding employment and industrial relations in a number of European
and non-European countries in a phase of intensified economic internationalization, and to explore recent attempts to develop
supranational forms of industrial relations.
Topics will include:
- patterns of industrial relations in different European and non-European countries;
- a multi-level approach to industrial relations;
- European integration and the development of supranational/international levels of industrial relations.
Materiale di riferimento
Reading list (provisional):
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitoli 2 (Britain), 7 (France), 8 (Germany), 9 (Denmark), 3 (United Stes), 10 (Japan).
- I. Regalia, 2008, 'Towards multi-level governance in industrial relations: mapping the field', University of Milan, WTW Working paper,
2008/1 (available online on the Ariel platform).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Aim of this part of the course is to explore and discuss the new problems and challenges in the regulation of labour and employment
which are emerging cross-nationally in the globalized economy.
Topics will include:
- organizing and representing migrant workers;
- the emergence, diffusion and regulation of atypical jobs and new forms of employment;
- the development of intermediate and territorial levels of industrial relations;
- the debate on the future of collective industrial relations.
Materiale di riferimento
Reading list (provisional):
- C. M. Frege, J. Kelly, 2003, Union Revitalization Strategies in Comparative Perspective;
- M. Piore and S. Safford, 2006, ‘Changing Regimes of Workplace Governance, Shifting Axes of Social Mobilization and the Challenge
to Industrial Relations Theory’ (available on Ariel platform);
- 22 -
- I. Regalia, 2008, 'Informal work and new forms of employment in Europe. Challenges for research and action', in G. Rodgers and C.
Kuptsch (eds.), Pursuing decent work goals: Priorities for research, Geneva, International Institute for labour Studies (available on the
Ariel platform).
Comparative political behavior
Comparative political behavior
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( governance e processi decisionali ) ; totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Comparative political behavior mutuato da , Comparative political behaviour , COMUNICAZIONE PUBBLICA E D'IMPRESA (COM)
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/11 (6 cfu)
Comparative political behaviour
Comparative political behaviour
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. SEGATTI PAOLO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21239 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/11 (9 cfu)
Obiettivi
Politics in mass societies , democratic as well non democratic, is not only a game among elites. Elites attitudes and behavior are
important. But main street people too are involved in the game. They may be interested in politics. Some of them may decide to be
involved in politics. Most of them have the habit to turnout in elections of several types and to express a vote choice, indicating that
they want their views are to be represented or that they think to take into account what the government has done. All this activities
represent the engine of a vibrant democracy. In non-democratic polities people may be mobilized from the top. Dictators can benefit
from these rituals because people might develop a sense of being part in a society larger than their most immediate communities. The
comparative studies of political behavior are devoted to understand and explain the different forms in which mass people participate
in politics , in both senses of being part in a top down mobilization or of taking part from the bottom in a process of political decisions.
Comparative political behavior course intends to offer an opportunity to learn about the different types of political participation and
how individual characteristics and institutions shape the modes of participation. We will devote a special attention to the comparative
voting behavior. Last but not least the course represents an opportunity for students willing to learn how to analyze political behavior
I comparative perspective. The course will be based on a series of seminars in which students are invited to take part actively. Class
attendance is not mandatory but strongly recommended.
Short Course Description
The course will focus on two related topics: a) theories and approaches regarding the electoral process, the core of modern, i.e.
representative, democracies; b) theories and approaches regarding the electoral change occurred in European democracies over
the past decades. The aim is to twofold. The first is to provide students who will attend an overview of the current literature on the
determinants of the electoral behavior, the context in which it takes place and the consequences on the working of a democracy. The
second is to provide students willing to attend regularly the instruments, conceptual and technical, to step in alone in the world of
studies on electoral behavior.
Therefore regular attendance is required. Th course is organized on the basis of seminars, in which students are expected to take part
with reports and papers.
Programma
The course will focus on two related topics: a) theories and approaches regarding the electoral process, the core of modern, i.e.
representative, democracies; b) theories and approaches regarding the electoral change occurred in European democracies over
the past decades. The aim is twofold. The first is to provide students who will attend an overview of the current literature on the
determinants of the electoral behavior, the context in which it takes place and the consequences on the working of a democracy. The
second is to provide students the instruments, conceptual and technical, to analyze the voting choice and its main determinants.
Materiale di riferimento
Cees van der Eijck and Mark N. Franklin, Election and Voters, London, Palgrave,2009 (mandatory)
Mark. N. Franklin, T.T. Mackie, and H. Valen (eds) Electoral change:Response to Social and attitudinal Structures in Western
Europe,Colchester, ECPR Press, 2009 (mandatory)
P. Bellucci e P. Segatti , Votare in Italia, 2011, Il Mulino, Bologna (mandatory-for non Italian reader a different text/s might be arranged
with the teacher)
- 23 -
Other references will be distributed at the beginning of the course.They will be part of the required readings syllabus.
Programma per non frequentanti
The programm adresses two related topics: a) theories and approaches regarding the electoral process, the core of modern, i.e.
representative, democracies; b) theories and approaches of the electoral change occurred in European democracies over the past
decades. The aim is is to provide an overview of the current literature on the determinants of the electoral behavior, the context in
which it takes place and the consequence on the working of a democracy. A second aim is provide the opportunity to explore 1. the
change of electoral behavior in Italy and/or in other countries; the cognitive procedures voters adopt when they vote as they vote.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students should have followed statistics and methodology courses at least in their undergraduate courses. Students will be graded on
the basis of their activity in class, the quality of their review and final papers. Final examination is oral and it will take in consideration
the classroom activities.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students who do not intend to attend classes will have not only to be knowledgeable of the literature discussed in class, but they have
to demonstrate to be able to comment and discuss the analyses performed in the syllabus references. Therefore notions of statistics
and methodology are required. The exam will be oral.
Propedeuticità consigliate
Students should have notions of statistics and methodology.
Metodi Didattici
The first part of the course is base on lecture by the reacher. The second and the third are organised in seminars in which the students
have to present their papers.
Laboratory activities on methods might be planned for attendants students
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
Paolo Belucci e Paolo Segatti (a cura di) , Votare in Italia, Bologna, 2011, Il Mulino (obbligatorio)
Two among the following booksi:
Marco Maraffi (a cura di) Gli Italiani e la politica, Bologna, 2007, Il Mulino
Mario Caciagli e Piergiorgio Corbetta (a cura di), Le ragioni dell'elettore, Bologna, 2003, Il Mulino
Delia Baldassari, La semplice arte di votare, Bologna, Il Mulino, 2005
Cees van der Eijck and Mark N. Franklin, Election and Voters, London, Palgrave,2009
Non attendant students with limited knowledge of Italian are invited to to contact the teacher in order to define a different syllabus in
Einglish
Informazioni sul programma
The course will be divided into three parts:
The first will dedicated to an introduction on election and comparative voting behavior: problems, theories and findings.
The second part will focus on specific problems and students will have to to present short review papers on selected topics.
The third part will focus on empirical problems, and students will have to elaborate a paper on a topic discussed during previous
lessons
Regular attendance is expected. Students whose attendance is not regular will be considered non attendant.
In that case, please see the program for non attendants students
Pagine web
http://ariel.unimi.it
Comparative Political Economy
Comparative political economy
Per i Corsi di laurea:
- MLS ( comparative social policy and employment relations ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 , Unita'
didattica 4 totale cfu 12
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SACCHI STEFANO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21184 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
Unita' didattica 4
12 cfu SPS/04 (12 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The course provides students with the tools for the political understanding of economic policy and outcomes in advanced capitalist
democracies.
Students who attend the course will be able to:
- address the issue of why different countries have in place different social and economic institutions and implement different social
and economic policies
- causally relate economic performance and social outcomes such as inequality to institutional and political choices
- recognize the differences in contemporary capitalist systems
- 24 -
- identify different approaches to explaining institutional variety in advanced capitalist systems
- understand in a sophisticated way the effects of globalization and trade opening on domestic institutions
- envisage the social and economic consequences of processes of liberalization and of structural reforms
- possess a scenario of research and ideas on the evolution of the Eurozone and the conditions for its future viability
Short Course Description
This course aims at providing the tools for political understanding of social and economic policy and outcomes in advanced capitalist
democracies. The issue of why different countries have in place different social and economic institutions and implement different
social and economic policies is addressed looking at political variables. The relationship between states and markets is at the core
of the course. In the first two modules the basic literature on comparative political economy will be reviewed, looking at topics such
as the role of interests, of ideas and of different types of political institutions in explaining social and economic policies and economic
perfomance, the relevance of collective actors, varieties of democratic capitalism and their different consequences on societal
outcomes such as inequality and poverty. The last two modules will deal with the political economy of the Great Recession and of the
Eurozone crisis, looking at their political and institutional roots, comparing them with the experience of previous crises in Latin America
and East Asia. They address key concepts such as neoliberalism and austerity, and look at the consequences of structural reforms in
social protection and labour markets.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The assessment will be based on: participation and when asked leadership in class debates and workshops; quality of short notes
to be sent in before class; short papers to be delivered throughout the course; presentations in class and acting as a scheduled
discussant.
The weighting system of all such items towards the final mark will be illustrated in class.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame consiste in un colloquio orale in italiano o in inglese su alcuni testi in lingua inglese. Il docente si riserva il diritto di modificare
la modalità dell’accertamento in alcune sessioni, a parità di programma di esame.
Gli studenti che non possono frequentare sono pregati di prendere contatto con il docente con congruo anticipo, e in ogni caso di
segnalare la propria partecipazione a una sessione di esame dopo essersi iscritti all'appello.
The assessment will be based on a discussion in English or Italian revolving around some books written in English. The instructor
reserves the right to modify the assessment mode on particular occasions, of course keeping the syllabus constant.
Students who cannot attend classes are kindly requested to contact the instructor at their earliest convenience, and in any case to
notify him once they have signed in for an exam date.
Propedeuticità consigliate
Introductory Macroeconomics: Introductory (possibly Intermediate) Comparative Politics
Metodi Didattici
Lectures; introductions to the topic of the meeting by the instructor; class discussions; workshops; presentations by the students
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
This is an interactive course, which envisages active participation on the part of the students. Lectures will be kept to a minimum.
Students are encouraged to attend classes. In order to be enroled as 'attending' (frequentanti), students must attend at least 70%
of meetings in each of the four modules. Those who cannot attend, or fail to stick to such rule, will have to take the exam as 'non
attending' students (non frequentanti).
By attending classes, students take on the obligation to: do all the readings in advance and come to class prepared to discuss; actively
participate in class discussions and workshops; take the moderator role in discussions when requested; make presentations when
required; be prepared to be the lead presenter in a group presentation when requested; send in short notes before classes when
required; send in short papers when required. The instructors reserves the right to call on less active students and gently encourage
them to participate and share their thoughts.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
This module aims at providing the basic tools for political understanding of social and economic policy and outcomes in advanced
capitalist democracies. The issue of why different countries have in place different social and economic institutions and implement
different social and economic policies is addressed looking at political variables. The basic literature on comparative political economy
will be reviewed, looking at topics such as the role of interests, of ideas and of different types of political institutions in explaining social
and economic policies and economic perfomance.
Materiale di riferimento
The complete reading list will be circulated at the beginning of the module. A tentative one, subject to major revisions, is the following:
Hall, Peter (1997). The Role of Interests, Institutions, and Ideas in the Comparative Political Economy of the Industrialized Nations, in
M.I. Lichbach and A.S. Zucherman (eds.), Comparative Politics. Rationality, Culture and Structure. Cambridge: Cambridge University
Press, pp. 174-207.
Hall, Peter (2013). The Political Origins of Our Economic Discontents: Contemporary Adjustment Problems in Historical Perspective, in
Politics in the New Hard Times: The Great Recession in Comparative Perspective, eds. Miles Kahler and David Lake. Ithaca: Cornell
University Press, pp. 129-149.
Blyth, Mark (2009). An Approach to Comparative Analysis or a Subfield within a Subfield? Political Economy, in M.I. Lichbach and A.S.
Zucherman (eds.), Comparative Politics: Rationality, Culture, and Structure (second edition), Cambridge: Cambridge University Press,
pp. 193-219.
Gourevitch, Peter (1986). Politics in Hard Times, Ithaca: Cornell University Press. Chapters 1&2, pp. 17-68 and Chapter 6, pp.
221-240.
Hall, Peter (1993) Policy Paradigms, Social Learning, and the State: The Case of Economic Policymaking in Britain, in “Comparative
politics”, Vol. 25, No. 3, pp. 275-296.
Mark Blyth, Austerity, the History of a Dangerous Idea, Oxford, Oxford University Press, 2013, pp. 132-177.
Paul Krugman, How the Case for Austerity Has Crumbled, New York Review of Books, 6 June 2013.
Hall, Peter and David Soskice (2001). An Introduction to Varieties of Capitalism, in P.A. Hall and D. Soskice (eds.) Varieties of
capitalism: the institutional foundations of comparative advantage, Oxford: Oxford University, pp. 1-68.
Selected chapters from Bob Hancké (ed.), Debating Varieties of Capitalism. A Reader, Oxford University Press, 2009.
- 25 -
Thelen, Kathleen (2012). Varieties of Capitalism: Trajectories of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, in “Annual
Review of Political Science”, 15, pp. 137-159.
Wolfgang Streeck (2011). E Pluribus Unum? Varieties and Commonalities of Capitalism. MPIfG Discussion Paper 10 /12. Cologne:
Max-Planck-Institut für Gesellschaftsforschung, Köln.
Bruno Palier and Kathleen Thelen, “Institutionalizing Dualism: Complementarities and Change in France and Germany,” Politics &
Society, March 2010, 38(1), 119-148.
Programma per non frequentanti
Varieties of capitalism approach, its applications, its refinements and its critics.
Metodi Didattici
Lectures; introductions to the topic of the meeting by the instructor; class discussions; workshops; presentations by the students
Materiale di riferimento per non frequentanti
Bob Hancké (ed.), Debating Varieties of Capitalism. A Reader, Oxford University Press, 2009
Kathleen Thelen, Varieties of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, Cambridge University Press, 2014
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
This module builds on, refines and completes the first module, by looking more in depth at the varieties of democratic capitalisms,
their roots in deliberate political and institutional choices or functional, economic imperatives, their different consequences on societal
outcomes such as inequality and poverty, the challenges to diversity posed by globalization and liberalization.
Materiale di riferimento
The complete reading list will be circulated at the beginning of the module. A tentative one, subject to major revisions, is the following:
Acemoglu, Daren, Johnson, Robinson, James (2004) Institutions as the fundamental cause of long-run growth, NBER Working Paper
10481.
Przeworski, Adam (2004), Institutions Matter? in “Government & Opposition”, 39, 4, pp. 527-540.
Olson, Mancur (1982) The Rise and Decline of Nations, New Haven: Yale University Press, Chapters 1-3, pp. 1-74.
Pontusson, Jonas (2005) Inequality and Prosperity: Social Europe vs. Liberal America. Ithaca: Cornell University Press, Chapter 5, pp.
95-113.
Swenson, Peter (1991) Bringing Capital Back In, or Social Democracy Reconsidered: Employer Power, Cross-Class Alliances, and
Centralization of Industrial Relations in Denmark and Sweden, in “World Politics”, 43, 4, pp. 513-544.
Isabela Mares, 2003. The Sources of business interest in social insurance: sectoral versus national differences. World Politics 55
(January 2003), pp. 229–58.
Korpi, Walter (2006) Power Resources and Employer-Centered Approaches in Explanations of Welfare States and Varieties of
Capitalism: Protagonists, Consenters, and Antagonists, in “World Politics”, 58, 2, pp. 167-206.
Jonas Pontusson and Lane Kenworthy, ‘Rising Inequality and the Politics of Redistribution in Affluent Countries’, Perspectives on
Politics, 2005.
Kenneth Scheve and David Stasavage. “Institutions, Partisanship, and Inequality in the Long Run,” World Politics, 2009.
Pablo Beramendi and Thomas Cusack, “Economic Institutions, Partisanship, and Inequality,” in Pablo Beramendi and Christopher
Anderson, Democracy, Inequality, and Representation, pp.126-168.
David Rueda, “Left Government, Policy, and Corporatism: Explaining the Influence of Partisanship on Inequality,” World Politics 60:3,
April 2008.
Walter Korpi and Joakim Palme. 2003. “New Politics and Class Politics in the Context of Austerity and Globalization,” APSR,
97:425-446.
Lyle Scruggs and J. Allan, “Political Partisanship and Welfare State Reform in Advanced Industrial Societies,” American Journal of
Political Science 48(3), 2004, pp. 493-512.
Jacob S. Hacker, “Privatizing Risk without Privatizing the Welfare State: The Hidden Politics of Social Policy Retrenchment in the
United States,” The American Political Science Review, Vol.98, No. 2 (May, 2004), pp. 243-260.
Swank, Duane (2010) Globalization, in F. Castles, S. Leibfried, J. Lewis, H. Obinger and C. Pierson,“The Oxford Handbook of the
Welfare State”, Oxford: Oxford University Press, pp. 318-330.
Rodrik, Dani (1998) Why do more open economies in “Journal of Political Economy”, 106, 5, pp. 997-1032.
Iversen, Torben, Cusack, Thomas R. (2000), The Causes of Welfare State Expansion: Deindustrialization or Globalization?, in “World
Politics”, 52, 3, pp. 313-349.
Programma per non frequentanti
Applications of comparative political economy to the development of nations, the role of business, employers and unions in
contemporary capitalism, varieties of liberalization in advanced democracies
Metodi Didattici
Lectures; introductions to the topic of the meeting by the instructor; class discussions; workshops; presentations by the students
Materiale di riferimento per non frequentanti
Jonas Pontusson, Inequality and Prosperity: Social Europe Vs. Liberal America, Cornell University Press, 2005
E un libro a scelta tra:
AND choose one book from:
Daren Acemoglu, James Robinson, Why Nations Fail: The Origins of Power, Prosperity, and Poverty, Random House, 2012
Pepper Culpepper, Quiet Politics and Business Power, Cambridge University Press, 2010
Kathleen Thelen, Varieties of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, Cambridge University Press, 2014
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
This module looks at the political economy of the financial crisis and its institutional and political roots, in the context of neoliberalism,
the opening of domestic markets and liberalization in financial markets. It also looks at the consequences in terms of structural reforms
in social protection and labour markets. The experience from crises and policy responses in Latin America and East Asia is reviewed.
Materiale di riferimento
The complete reading list will be circulated at the beginning of the module. A very tentative one, subject to major revisions, is the
following:
Crotty, J. (2009), ‘Structural Causes of the Global Financial Crisis: A Critical Assessment of the ‘New Financial Architecture’’,
Cambridge Journal of Economics 2009, 33, pp. 563–580.
- 26 -
Eichengreen, B. (2008), Globalizing Capital: A History of the International Monetary System, 2nd edition, Princeton University Press,
ch. 5 (‘A Brave New Monetary World’)
Suárez, S. and R. Kolodny (2011), ‘Paving the Road to “Too Big to Fail”: Business Interests and the Politics of Financial Deregulation
in the United States’ Politics & Society 39, 1, pp. 74#102.
Summers, L. (2000), ‘International Financial Crises: Causes, Preventions and Cures’, American Economic Review, 90, pp. 1#16.
Selected chapters form Wolf, M. (2010) Fixing Global Finance, John Hopkins University Press.
Selected chapters from G. Pop-Eleches, From Economic Crisis to Reform, Princeton University Press, 2009
Selected chapters from Colin Crouch, The Strange Non-death of Neo-liberalism, Polity, 2011
Selected chapter from Greta Krippner, Capitalizing on Crisis: The Political Origins of the Rise of Finance, Harvard University Press,
2012
Programma per non frequentanti
The political origins of the financial crisis
Metodi Didattici
Lectures; introductions to the topic of the meeting by the instructor; class discussions; workshops; presentations by the students
Materiale di riferimento per non frequentanti
Un libro a scelta tra:
Choose one book from:
Colin Crouch, The Strange Non-death of Neo-liberalism, Polity, 2011
Wolfgang Streeck, Buying Time: The Delayed Crisis of Democratic Capitalism, Verso, 2014
E un libro a scelta tra:
AND choose one from:
Greta Krippner, Capitalizing on Crisis: The Political Origins of the Rise of Finance, Harvard University Press, 2012
Odette Lienau, Rethinking Sovereign Debt: Politics, Reputation, and Legitimacy in Modern Finance, Harvard University Press, 2014
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 4
Programma
This module builds on the previous one, with a special focus on the sovereign debt crisis in the Eurozone, its determinants in
institutional design and in political economy changes in the EMU member states. It deals with the politics of austerity and structural
reforms and their consequences for European welfare states.
Materiale di riferimento
The complete reading list will be circulated at the beginning of the module. A tentative one, subject to major revisions, is the following:
D. Hodson, Economic and Monetary Union, H. Wallace, M.A. Pollack, A.R. Young (eds.), “Policy Making in the European Union”,
Oxford, Oxford University Press, 2010, ch. 7, pp. 157- 180.
A. Verdun, The building of economic governance in the European Union, “Transfer: European Review of Labour and Research”, 2013,
19, 1, pp. 23-35.
C. Degryse, The new European economic governance, Working Paper 2012/14, European Trade Union Institute
F. Costamagna, Saving Europe ‘under strict conditionality’: a threat for EU social dimension?, LPF Working Paper 7/2012.
F. Costamagna, The European Semester in Action: Strengthening Economic Policy Coordination While Weakening the Social
Dimension? LPF WP no. 5/2013.
Selected chapters from Mark Blyth, Austerity, the History of a Dangerous Idea, Oxford, Oxford University Press, 2013
F. Scharpf, Monetary Union, Fiscal Crisis and the Preemption of Democracy, MPIfG Discussion Paper 11/11
W. Streeck, The Crises of Democratic Capitalism, in “New Left Review” 71, September-October 2011, pp. 5-29.
W. Streeck, Markets and Peoples. Democratic Capitalism and European Integration, “New Left Review” 73, Jan-Feb 2012, pp. 63-71.
K. Armingeon, L. Baccaro, Political Economy of the Sovereign Debt Crisis: The Limits of Internal Devaluation, “Industrial Law Journal”,
2012, Vol. 41, No. 3, pp. 254-275.
L. Baccaro and C. Benassi, The Evolution of German Industrial Relations: Softening Institutions, Hardening Growth Model, mimeo.
A. Steinherr, Why Germany should leave the Euro, 2013, mimeo.
Programma per non frequentanti
The Eurozone crisis and the politics of austerity
Metodi Didattici
Lectures; introductions to the topic of the meeting by the instructor; class discussions; workshops; presentations by the students
Materiale di riferimento per non frequentanti
Un libro a scelta tra:
Choose one book from:
Colin Crouch, The Strange Non-death of Neo-liberalism, Polity, 2011
Wolfgang Streeck, Buying Time: The Delayed Crisis of Democratic Capitalism, Verso, 2014
E un libro a scelta tra:
AND choose one from:
Mark Blyth, Austerity: The History of a Dangerous Idea, Oxford University Press, 2013
Jean Pisani-Ferry, The Euro Crisis and Its Aftermath, Oxford University Press, 2014
Comparative politics
Comparative politics
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (enrolled from 2014/2015 academic year) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GIULIANI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21210 - v. Conservatorio, 7
- 27 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The comparative method, in its widest meaning, represents the mainstream method for testing hypotheses in the field of political
science. Comparisons may be both implicit or explicit, employ different techniques and range from intensive within case study analysis
to complex multivariate quantitative models. The course aims at introducing the student to the major topics of the current debate in the
field of comparative politics and will provide a detailed understanding of how the main political processes operate within democratic
countries.
Short Course Description
The course of Comparative politics is thought as an advanced course in comparative politics for students that have already followed
one or two BA courses in political science. It aims at introducing the student to the major topics of the current debate in the field of
comparative politics and will provide a detailed understanding of how the main political processes operate within democratic countries.
Methodological issues will be approached in the first part of the course, followed by a review of the major hypotheses regarding the
functioning of political institutions and organizations and by a series of empirical researches exemplifying the different approaches to
comparative analysis.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students will be assessed according to the following criteria:
Attendance: 10%
Presentation and discussion: 30%
Intermediate written exam: 30%
Final written exam: 30%
Written exams will take different forms, but they will be mostly based on open questions.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students will be assessed according to the following criteria:
Written Exam: 60%
Short paper (4000 words): 40%
The written exam will take different forms, but it will be mostly based on open questions. Four different types of potential papers are
illustrated and exemplified in the webpages of the course.
Propedeuticità consigliate
An introductory course in political science and comparative politics is highly recommended. Basic statistical competences and the
knowledge of the methodological problems of research design in the social sciences are another prerequisite.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Students have to follow at least 80% of the classes in order to be considered attendant. Attendant students are expected to take the
mid-term and the final exam duting the course, and they will have a limited number of opportunities to take it with the same program
after the end of the course.
Please note that the program and the evaluation for non-attendant students is completely different.
Pagine web
http://mgiulianicp.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The first module is devoted to the analysis of the major methodological issues in comparative politics.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's
syllabus in the web pages of the course.
Programma per non frequentanti
The first module is devoted to the analysis of the major methodological issues in comparative politics, and to the critical review of the
most important approaches and paradigms of the discipline.
Metodi Didattici
Classes, presentations, discussions.
Materiale di riferimento per non frequentanti
T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage, Ch. 1-10
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The second module will approach the comparative analysis of the problem of representation in comparative democracies, and will
touch specifically topics such as electoral systems and party systems.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's
syllabus in the web pages of the course.
Programma per non frequentanti
The second module will approach classic issues in comparative politics (democratization, institutional design, government formation,
etc.)
Metodi Didattici
Classes, presentations, discussions.
Materiale di riferimento per non frequentanti
T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage, Ch. 11-19
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
- 28 -
Programma
Finally, the third module will explore the impact and performances of different types of political systems.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be prepared for the beginning of the course. To have an idea of its organization, take a look at last year's
syllabus in the web pages of the course.
Programma per non frequentanti
Finally, the third module will explore new and emerging issues in comparative politics and will focus on the impact of the process of
democratization
Metodi Didattici
Classes, presentations, discussions.
Materiale di riferimento per non frequentanti
T. Landman and N. Robinson (eds.), The Sage Handbook of Comparative Politics, London, Sage 2009, Ch. 20-28
P. Norris, Making Democratic governance work, Cambridge, Cambridge UP 2012
Comparative welfare states
Comparative welfare states
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FERRERA MAURIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21176 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. JESSOULA MATTEO ROBERTO CARLO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21037 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/03 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims at providing the fundamental analytical tools for the study of social protection systems in a comparative perspective.
It analyses welfare state development, since the origins in the XIX century until the recent phase of crisis and reform, by focusing on its
exogenous and endogenous determinants.
Particular attention is paid to how the interaction between institutional arrangements (“structures”) with political and social actors
(“agency”) contributes shaping social policies in multilevel - European, national, sub-national - and multi-stakeholder arenas.
Short Course Description
The course focuses on the politics of welfare state development, since its origins in the XIX century until the recent phase of crisis and
reform.
The first module provides: a) some fundamental analytical tools for the study of social protection systems in a comparative perspective
and, b) an analysis of developmental factors and dynamics; c) a discussion of the “crisis” of the welfare state, paying special attention
to its endogenous and exogenous determinants.
The second module concentrates on the recent process of change and re-adaptation, by analysing how the different welfare regimes
have responded to the crisis.
Module 3 aims at providing an in-depth analysis of policy developments and political dynmics in two social policy fields: pensions and
labour market/employment policy.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Modules 1-2: students have to pass a sit-down written exam comprising both multiple-choice and "open" questions.
Module 3: assessment rules will be indicated at the beginning of the course
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Modules 1-2-3: Students have to pass a sit-down written exam comprising both multiple-choice and "open" questions
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The modern welfare state
- A general introduction
- Concepts and definitions
- Theoretical perspectives
The welfare state in historical and comparative perspective:
- From public assistance to national social protection
- 29 -
- The golden age of welfare expansion
- Regime types and the fourth and fifth social Europe
Materiale di riferimento
With regard to attending students, a list of required readings will be circulated at the beginning of the course.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ferrera, M. (2008), The European Welfare State: From Golden Achievements to Silver Prospects, in “West European Politics”, 31:1-2,
pp. 81-106 .
Ferrera, M. (2005) The Boundaries of Welfare. European Integration and the new Spatial Politics of Solidarity, Oxford: Oxford
University Press, chapters 1, 2, 3, 5, 6.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
The “first” crisis (1970s-1980s) and national responses:
- The crisis: exogenous and endogenous determinants
- The recalibration of the welfare state
The future of social Europe after the “second crisis” (2008-)
Materiale di riferimento
With regard to attending students, a list of required readings will be circulated at the beginning of the course.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Hemerijck, A. (2012) Changing Welfare States, Oxford, OUP, Chapters, 4, 5, 6, 7, 9, 10.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Module 3 aims at deepening the analysis of two social policy fields in comparative perspective: pension policy and labour market
policy, with particular reference to the emergence of new flexicurity arrangements, the dynamics and the modes of institutional change,
as well as the politics of pensions and labour market reforms.
A) Pensions and old age protection
- The tool box
- Different paths to old age protection in the XX century
- Pension crisis and reforms: policy and institutional change
- The politics of pension reforms
- How to deviate from the institutional path?
- Flexicurity and old-age protection
B) Labour policy and unemployment protection systems
- Unemployment compensation systems in a comparative perspective
- Flexicurity and unemployment protection
- The politcs of labour market reforms
Materiale di riferimento
With regard to attending students, a list of required readings will be circulated at the beginning of the course.
Programma per non frequentanti
The interplay of labour market and pension reforms:
Increasingly flexible labour markets and reforms of old-age pension system are still ranking high on the political agenda of European
countries.
The course investigates whether, and to what extent, the interplay between pension reforms and the spread of “atypical” employment
patterns and fragmented careers negatively influences economic security in old age.
The course therefore analyzes the flexibility-security nexus by focusing on the post-retirement phase, thus extending the conventional
narrow concept of “flexicurity”.
Do reforms of public and private pension schemes compensate or aggravate the risks of increasingly flexible labor markets
and,atypical employment careers after retirement?
Around this overarching research question, the same analytical framework will be employed in order to map, and then compare, the
developments in seven European countries - Denmark, Germany, Italy, the Netherlands, Poland, Switzerland, and the UK – which
present different labour market arrangements and various degree of flexibility, as well as diverse pension systems.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Hinrichs, K. and M. Jessoula (eds) (2012), Labour market flexibility and pension reform, Palgrave.
Computer skills: advanced
Computer Skills: Advanced
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Computer skills: advanced mutuato da , Advanced computer skills , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu NA (3 cfu)
Obiettivi
- 30 -
The course aims to provide advanced knowledge in problem solving approach and related IT tools, oriented to Economics and SocialPolitical Sciences. At the end of the course, students will have acquired sufficient notions to apply problem solving methodologies.
Comunicazione di impresa progredito
Corporate Communication (Advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GUZZI FRANCO CARLO
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Comprendere il ruolo della comunicazione d'impresa come leva di management per costruire, sviluppare, gestire e proteggere la
reputazione dell'impresa, in quanto elemento essenziale nella gestione delle relazioni con i diversi stakeholder esterni ed interni
all'organizzazione; reputazione e relazioni determinanti per il perseguimento degli obiettivi e dei risultati di business. Con il termine
“impresa” si deve intendere “intrapresa”: organizzazione privata o pubblica, associazione o organizzazione non governativa, ente o
istituzione, parte sociale e così via.
Conoscere gli elementi fondanti la disciplina, i processi, gli strumenti e le modalità per realizzare comunicazioni efficaci nel rispondere
agli scopi dell'organizzazione, mantenendo coerenza con il posizionamento ed i valori propri dell'impresa.
In questo ambito, l'insegnamento prevede anche di contestualizzare i principi già acquisiti dallo studente nel corso di altri insegnamenti
(quali, ad esempio, marketing, pubblicità, relazioni pubbliche, risorse umane) correlandoli all'interno della strategia più complessiva di
comunicazione d'impresa.
Tutto questo, tenendo conto di quanto sono evoluti e stanno evolvendo gli scenari relativi a: imprese e organizzazioni, consumatore /
cliente / utente / cittadino, distribuzione (negozi e reti), accesso a tecnologie e mondo digitale.
Il programma del corso si articola attraverso i seguenti macro argomenti:
• La comunicazione come leva strategica di management per affermare i valori e la cultura dell'impresa, nel contesto di scenari in
costante trasformazione (superamento della visione tolemaica e verso quella individuo centrica).
• La comunicazione come vettore delle relazioni interne e con l'esterno dell'impresa, in funzione dell'evoluzione degli scenari e dello
sviluppo del ruolo degli interlocutori influenti per l'impresa e, in generale, della società “allargata”.
• Il processo di definizione ed affermazione del posizionamento distintivo di comunicazione dell'impresa e della marca: coerenza e
integrazione tra le diverse discipline di comunicazione.
• Visibilità – immagine – identità – personalità – reputazione d'impresa.
• Definizione e trasmissione della missione e dei valori guida dell'impresa.
• Le diverse branche della comunicazione d'impresa: istituzionale, di prodotto, interna/organizzativa, public affairs, lobbying,
finanziaria, issue management (preparedness planning – crisis communication), business to business.
• Word of mouth marketing (non solo in ambito digitale).
• L'evoluzione della società civile e la responsabilità sociale d'impresa (Sostenibilità – Corporate Social Responsibility – Cause Related
Marketing).
• Criteri di valutazione della comunicazione e della reputazione d'impresa.
Short Course Description
• Understand the role of corporate communication as a management’s strategic tool to build, develop, manage and protect the
company’s reputation; corporate communication that is as an essential element in the management of the relations with the various
stakeholders external and internal the organization; corporate reputation and stakeholders relationships that are critical to the pursuit of
the business objectives and results.
• Know the basics of discipline, processes, tools and methods for achieving effective communication in responding to the
organization’s goals, while maintaining coherence and consistency with the company’s positioning and values.
In this field, the teaching also plans to contextualise the principles already acquired by the student during other courses (such as
marketing, advertising, public relations, human resources) correlating them within the overall strategy of corporate communication.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti: è suggerito che lo studente abbia già affrontato in precedenza almeno qualche corso introduttivo su: marketing e consumi,
organizzazione e risorse umane, comunicazione pubblicitaria, relazioni pubbliche, ricerche di mercato, organi d’informazione.
Modalità d’esame:
• Scritto obbligatorio (frequentanti e non) sui testi d’esame; orale integrativo per i soli studenti che hanno conseguito almeno 27/30
nello scritto. Il programma d’esame è identico per frequentanti e non, con l’inclusione delle prove in itinere per i soli frequentanti
(presenza ad almeno il 75% delle lezioni = 23 su 30).
• Nel corso delle lezioni sono previste, per i soli frequentanti, due prove in itinere scritte volontarie (e metà ed a fine corso) il cui esito
può integrare il voto dell’esame.
• Per i frequentanti viene assegnata su base volontaria la realizzazione di una Communication Audit su una impresa/organizzazione
scelta dallo studente (e pre approvata dal docente). La valutazione della prova integra il voto d’esame (sino ad un massimo di 3 punti).
La relazione di Communication Audit deve essere consegnata al docente in formato digitale entro la data del 1° appello (dicembre
2013).
Testi per l’esame:
- Adottato: A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008
- 31 -
- Obbligatorie: le slide presentate nel corso delle lezioni e le letture suggerite, che saranno rese disponibili sul sito web del corso di
laurea, nella sezione “materiale didattico”.
- Letture integrative suggerite: L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006; L. Ferrari – M. Bartoccioli –
M. Ruotolo, L’impresa nell’era della convergenza, Edizioni Unicopli, Milano 2012; Cova, B – Giordano, A – Pallera, M., Il marketing non
convenzionale, Milano ed. IlSole24ore, 2007.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il programma del modulo 1 è quello necessario per sostenere l’esame da 3 crediti.
Pagine web
http://www.facoltaspes.unimi.it/CorsiDiLaurea/2014/B62/pianoStudi/B62-A/B62-10/B62-10.14.1/index_ITA_HTML.html
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo (3 crediti) si articola attraverso gli elementi fondanti la disciplina:
- la comunicazione nel governo dell’impresa;
- il processo circolare di comunicazione;
- la gestione delle relazioni con le diverse tipologie di interlocutori prioritari esterni e interni dell’impresa;
- l’articolazione delle diverse aree di comunicazione d’impresa (istituzionale; economico-finanziaria; commerciale; organizzativa).
Materiale di riferimento
- A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = parte prima e seconda (pagg. 3 / 156).
- L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte prima (pagg. 3 / 49).
- Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo, che saranno rese disponibili sul sito web del
corso di laurea.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo si articola attraverso l’approfondimento delle varie aree di comunicazione per l’impresa, tra cui:
- istituzionale;
- organizzativa (interna);
- public affairs – lobbying;
- economico-finanziaria;
- issue management (preparedness planning – crisis communication);
- business to business.
Materiale di riferimento
- A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = parte seconda (pagg. 53 / 156).
- L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte seconda (pagg. 51 / 186).
- Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo e le letture suggerite, che saranno rese
disponibili sul sito web del corso di laurea.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo si articola approfondendo:
- la responsabilità sociale d’impresa (la Corporate Social Responsibility rispetto al Cause Related Marketing);
- il Word of mouth (passaparola) da casualità a strategia governabile di marketing (non solo in ambito digitale);
- i criteri e gli strumenti di valutazione della comunicazione (Communication Audit).
Materiale di riferimento
- L. Ferrari – M. Ruotolo – R. Vigliani, Da target a Partner, isedi, Torino 2006 = parte terza e quarta (pagg. 213 / 315).
- A.Pastore, M.Vernuccio, Impresa e comunicazione, Apogeo, 2008 = capitoli 21 e 22 (pagg. 473 / 531).
-Cova, B., Giordano, A., Pallera, M. Il marketing non-convenzionale, Milano, ilsole24ore, 2007.
- Le chart presentate nel corso delle lezioni e riferite ai temi indicati in questo modulo e le letture suggerite, che saranno rese
disponibili sul sito web del corso di laurea.
Comunicazione digitale
Digital communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( comunicazione e marketing ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. PRINI GIANFRANCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 18908 - v. Conservatorio, 7
Telefono:
16279
Mail:
[email protected]
Prof. FOLGIERI RAFFAELLA , DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA
Indirizzo:
02503 12739 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu INF/01 (9 cfu)
Obiettivi
- 32 -
Il corso aspira a lanciare un ponte tra tecnologie web convenzionali e tecnologie non convenzionali, soprattutto quelle derivate dal
mondo dell'Intelligenza Artificiale, che stanno andando a occupare spazi sempre più ampi nella comunicazione via web.
Programma per non frequentanti
Modulo Reti Neurali: Introduzione alle reti neurali (ANN - Artificial Neural Network); il neurone; modelli artificiali del neurone; cenni
storici; funzioni di attivazione; il problema dello XOR; classificazione delle modalità di apprendimento; modelli e architetture di reti
neurali; codifica delle informazioni in ingresso ad una ANN; algoritmo di back propagation; creare una rete neurale con R; creare una
rete neurale con JustNN.
Materiale di riferimento per non frequentanti
ANN:dispense a cura del docente e materiale segnalato a lezione.
Comunicazione pubblica e sociale
Public and Social Communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità
didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SPLENDORE SERGIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Mail:
[email protected]
Prof. SOBRERO ROSSELLA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
- implementare le conoscenze relative alla comunicazione in ambito pubblico e sociale fornendo strumenti di analisi per comprendere
strategie, azioni e strumenti utilizzati dalla Pubblica Amministrazione e dalle Organizzazioni del Terzo Settore
- migliorare le competenze nella gestione delle relazioni con gli stakeholder dell'organizzazione
- fornire indicazioni sia strategiche sia operative per elaborare progetti di comunicazione integrata
- avvicinare gli studenti al mondo del lavoro offrendo occasioni di conoscenza (analisi e discussione di case histories), di scambio
(testimonianze e incontri con esperti e operatori del settore), di sperimentazione delle capacità acquisite (realizzazione di elaborati).
Short Course Description
The course is composed by three modules. It offers both a theoretical and empirical approach to deal with matters of communication
within Public Administration e Non Profit Organization. Lectures will include experts’ speeches that will provide valuable case histories
to bridge communication theories to everyday practices.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La conoscenza della terminologia e delle tecniche della comunicazione integrata; la capacità di analisi degli strumenti di
comunicazione online e offline; la conoscenza dell’impostazione, nelle sue linee generali, di una strategia di comunicazione.
L’esame è scritto e prevede alcune domande finalizzate a verificare, oltre al livello di apprendimento raggiunto, anche la capacità
critica e di riflessione dello studente.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La conoscenza della terminologia e delle tecniche della comunicazione integrata; la capacità di analisi degli strumenti di
comunicazione online e offline; la conoscenza dell’impostazione, nelle sue linee generali, di una strategia di comunicazione.
L’esame è scritto e prevede alcune domande finalizzate a verificare, oltre al livello di apprendimento raggiunto, anche la capacità
critica e di riflessione dello studente.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per l’esame da 3 crediti si richiede la conoscenza del programma e dei testi del modulo 1.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il modulo inquadra e discute le principali teorie del settore della comunicazione pubblica.
Materiale di riferimento
Paolo Mancini. Manuale di Comunicazione Pubblica. Laterza, Roma-Bari, 2006.
Stefano Rolando. Comunicazioni, Poteri e Cittadini. Tra propaganda e partecipazione. Egea, Milano, 2014.
Programma per non frequentanti
Il modulo inquadra e discute le principali teorie del settore della comunicazione pubblica.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Paolo Mancini. Manuale di Comunicazione Pubblica. Laterza, Roma-Bari, 2006.
Stefano Rolando. Comunicazioni, Poteri e Cittadini. Tra propaganda e partecipazione. Egea, Milano, 2014.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- 33 -
Il secondo modulo si occuperà della questione della trasparenza nelle pubbliche amministrazioni (attraverso un continuo confronto tra
Italia e gli altri Paesi membri dell’Unione Europea). Sarà dedicata una particolare attenzione agli “open data”.
Materiale di riferimento
Reggi, L. e S. Schicchitano, 2013, Are EU regional digital strategies evidence-based? An analysis of the allocation of 2007–13
Structural Funds (with S. Schicchitano), Telecommunications Policy, 2014 http://dx.doi.org/10.1016/j.telpol.2013.12.007i, presented at
Regional Innovation and Competitiveness Policy Workshop, UK-Innovation Research Centre - University of Cambridge, Nov 2012.
Reggi, L. 2011, Benchmarking Open Data Availability across Europe: the Case of EU Structural Funds, European Journal of ePractice,
n.12/ 2011.
Programma per non frequentanti
Il secondo modulo si occuperà della questione della trasparenza nelle pubbliche amministrazioni (attraverso un continuo confronto tra
Italia e gli altri Paesi membri dell’Unione Europea). Sarà dedicata una particolare attenzione agli “open data”.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Reggi, L. e S. Schicchitano, 2013, Are EU regional digital strategies evidence-based? An analysis of the allocation of 2007–13
Structural Funds (with S. Schicchitano), Telecommunications Policy, 2014 http://dx.doi.org/10.1016/j.telpol.2013.12.007i, presented at
Regional Innovation and Competitiveness Policy Workshop, UK-Innovation Research Centre - University of Cambridge, Nov 2012.
Reggi, L. 2011, Benchmarking Open Data Availability across Europe: the Case of EU Structural Funds, European Journal of ePractice,
n.12/ 2011.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo affronta un approfondimento sulla comunicazione sociale: analisi dello scenario del Terzo Settore e della sua articolata
composizione; Pubblicità Progresso e le sue campagne; il marketing e la comunicazione sociale; tecniche e strumenti più utilizzati.
Materiale di riferimento
Puggelli F. R., Sobrero R., “La comunicazione sociale”, Carocci, Roma, 2010
Materiale di riferimento per non frequentanti
Puggelli F. R., Sobrero R., “La comunicazione sociale”, Carocci, Roma, 2010
Consumer and shopping behavior (edizione in italiano)
Consumer and shopping behavior (italian edition)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 ,
Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. IACOVONE LAURA RITA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21529 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il comportamento del consumatore ha un ruolo centrale nelle strategie delle imprese e nell'economia in generale perché si occupa
di come le persone reagiscono alle variabili che caratterizzano il mercato, come i prezzi, le forme distributive e l'atmosfera del punto
vendita, la promozione e la pubblicità. Non si presenta con una forma unica, ma ha diverse sfaccettature per adattarsi alle specifiche
problematiche prese in esame. Nasce inoltre dall'analisi dei dati empirici e dall'osservazione diretta sul campo dei fenomeni e di
come le persone reagiscono. La necessità di concretezza e di rigore nelle analisi vale in modo particolare per le sue applicazioni
nel marketing. Il comportamento di acquisto del consumatore riprende spesso modelli e teorie differenti testandoli sul campo e
combinando strumenti e teorie tradizionali con altri più specifici o innovativi o attingendo ad altri campi di studio (dalla psicologia alla
finanza).
L'obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti gli strumenti conoscitivi per un'analisi del comportamento del consumatore e
delle motivazioni che sottendono le sue scelte di acquisto.
Short Course Description
Consumer behavior is one of the most interesting and important aspects of marketing management. Virtually all decisions involved in
developing an effective marketing mix for a product or service rely on thorough knowledge of the consumers who comprise the target
market. Understanding the behavior of the consumer can help marketers anticipate reactions to changes in the marketing mix, or
determine whether new products are likely to be adopted. Consumer behavior is also closely related to marketing research. A practical
understanding of the consumer can aid in the selection of an appropriate research methodology, question design and selection, as
well as in interpreting consumer responses to such questions. In this course we will directly examine the available theory and research
concerning the behavior of the consumer in order to understand its most basic principles.
The course will focus not only on what consumers buy, but also why they buy, when they buy, where they buy, how they evaluate their
purchase, and how they ultimately dispose of it. We will examine the motivational and perceptual factors upon which buyer behavior is
built, as well as look at more complex processes such as persuasion, attitude judgment, and decision-making
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
- 34 -
La prova di esame è scritta.
Per sostenere l'esame in modalità frequentanti è necessario avere apposto almeno l'80% delle firme di presenza che saranno raccolte
in aula
La valutazione avviene mediante:
- un assignment di gruppo (40% del voto finale) da svolgere sul campo secondo modalità che vengono illustrate in aula. La valutazione
si basa sui seguenti aspetti:
• inquadramento teorico del problema con riferimento alla letteratura
• articolazione del piano di lavoro
• raccolta dati
• analisi dei dati e interpretazione dei risultati
• conclusioni, implicazioni e generalizzazioni
- un esame in forma scritta costituito da domande aperte sui contenuti delle lezioni e del lavoro svolto in aula (60% del voto finale)
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La valutazione avviene mediante un esame in forma scritta costituito da domande aperte volte a verificare:
- la conoscenza dei modelli analitici e delle loro implicazioni manageriali
- la capacità di utilizzare tali modelli per affrontare problemi concreti
Propedeuticità consigliate
Al fine di poter seguire con profitto il corso risulta necessaria una conoscenza di base del processo di marketing.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il corso si caratterizza per un ampio utilizzo e discussione di casi aziendali in aula. Inoltre è previsto lo svolgimento di un lavoro di
gruppo, che sarà oggetto di una valutazione insieme a una prova scritta di fine corso.
Di conseguenza è fortemente consigliata la frequenza del corso.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Il primo modulo del corso è dedicato a descrivere i principali paradigmi di acquisto che sono osservabili nelle economie di mercato
concentrando l’attenzione sui contributi di multidisciplinarietà e sui fattori che influenzano il comportamento del consumatore.
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Letture indicate durante il corso
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliata)
Materiale di riferimento per non frequentanti
D. Dalli, S. Romano (2011), Il comportamento del consumatore. Acquisti e consumi in una prospettiva di marketing, Franco Angeli
(Cap. 1-2-3-4-5-6)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Il secondo modulo concentra l’attenzione sul processo decisionale del consumatore approfondendo in modo particolare i metodi per la
previsione, la spiegazione delle decisioni del consumatore e gli effetti post-decisionali relativi alla soddisfazione.
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Letture indicate durante il corso
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Materiale di riferimento per non frequentanti
D. Dalli, S. Romano (2011), Il comportamento del consumatore. Acquisti e consumi in una prospettiva di marketing, Franco Angeli
(Cap. 7)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Il terzo modulo prende in esame le risposte dei consumatori alle condizioni che influenzano il consumo, vale a dire il prezzo, il punto
vendita e la sua atmosfera, l’influenza sociale e la pubblicità
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Letture indicate durante il corso
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Materiale di riferimento per non frequentanti
D. Dalli, S. Romano (2011), Il comportamento del consumatore. Acquisti e consumi in una prospettiva di marketing, Franco Angeli
(Cap. 8-9)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
W. Hoyer, D. J. MacInnis (2010), Consumer Behaviour , South-Western Centage (consigliato)
Consumer and shopping behaviour
Consumer and shopping behaviour
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
- 35 -
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. TIRELLI DANIELE , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims to achieve an advanced understanding of the marketing's fundamentals, by analyzing them from an economic,
psychological , sociological and anthropological point of view. It aims also to develop a critical attitude towards the present, too
dogmatic visions of this discipline. The knowledge and practice of marketing presumes a complete awareness about the complexity of
the issues here treated .
The accurate reading of an international textbook, which has been validated by the best American and foreign universities, will allow
to couple the main concepts and the ability of developing market strategies for institutions and goods and services industries. The
analysis of many international case-histories will then integrate theoretical learning with the free creativity of the students. They will
also attend to some presentations about the most recent experiences in promoting products and services. Other contributions will
concern the measurement / control of the effects of these new techniques. In particular, they will also explore the most effective
methodologies of the so-called “in-store marketing”. This approach takes into account the growing importance of the point of sale, as a
place of interaction, experience and entertainment. A wide gallery of international cases will also encourage the students' curiosity and
research on: a) the endless universe of all, different commercial formats, and b) the distinctive shopper's behaviors.
Short Course Description
The course provides students with the understanding of the breadth of consumer behavior, and its importance to marketers by
developing more effective strategies and tactics for reaching and satisfying customers. The lessons shall illustrate concepts that can
be applied to the practice of marketing: market segmentation, target market selection, positioning, market research, promotion, price,
product, and place decisions. Other issues are: the problem recognition, the information search and the consumer decision-making
process. Further the students will analyze how various aspects of culture affect consumer behavior: the diversity (in terms of age,
gender, etc.) the lifestyles, and values and the role of specific reference groups. The study of cultural principles and advertising will
explain how they give meaning to the products. Another important theme will be the dynamics of new offerings, and how their adoption
affect the spread or diffusion of innovations through the market. In sum, studying consumer behavior makes possible to gain insights
very useful to effective professional tasks in the field of social and private business activities.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The examination for the attending students will be organized as follows.
1) Two written tests during the lessons with questions and closed answers will verify the marketing jargon and notional contents of the
course.
2) A theme work PowerPoint presentation will be prepared individually or in pairs. The aim is soliciting a learning process about basics
of public speaking and information display.
3) An oral examination about the contents of the textbook "Consumer Behaviour" by Horey-Macinnins
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam consists of a written test to verify the jargon and notional content of the textbook.
In an interview about the content of the text “Consumer Behaviour” by Horey Macinnis
Propedeuticità consigliate
We recommend the reading of the text: Philip Kotler, Gary Armstrong, Principles of Marketing, Pearson Global Edition
Having attended an introductory course in marketing is particularly useful.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. The Psychological Core: a) Motivation, Ability, and Opportunity; b) Exposure, Attention, and Perception; c) Knowledge and
Understanding; d) Attitudes Based on High Effort; e) Attitudes Based on Low Effort; f) Memory and Retrieval;
Materiale di riferimento
Delbert Hawkins and David Mothersbaugh
Consumer Behavior: Building Marketing Strategy
McGraw-Hill/Irwin; 12th edition (February 24, 2012)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
2. The Process of Making Decisions: Problem Recognition and Information Search; b) Judgment and Decision Making Based on High
Effort; c) Judgment and Decision Making Based on Low Effort; d) Post-Decision Processes
3. The Consumer’s Culture: a) Consumer Diversity; b) Social Classes and Household influences; c) Psychographics: Values,
Personality, and Lifestyles
Materiale di riferimento
Delbert Hawkins and David Mothersbaugh
Consumer Behavior: Building Marketing Strategy
McGraw-Hill/Irwin; 12th edition (February 24, 2012)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
4. Adoption of, Resistance to, and Diffusion of Innovations;
5. Symbolic Consumer Behavior
Materiale di riferimento
- 36 -
Delbert Hawkins and David Mothersbaugh
Consumer Behavior: Building Marketing Strategy
McGraw-Hill/Irwin; 12th edition (February 24, 2012)
Consumer culture
Consumer culture
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( corporate communication ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SASSATELLI ROBERTA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21293 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
Obiettivi
To provide a critical understanding of the historical development of consumer capitalism, the fundamental elements of the
contemporary sociological theories of consumer action and the main issues related to the politics of consumer culture. To illustrate how
theories may work in practice, by addressing key contemporary empirical phenomena in the sphere of consumption, with particular
attention to social boundaries and social identities, commercial institutions and the new challenges posed by environmental issues and
the process of globalization/localization.
Short Course Description
This unit aims at providing a theoretically informed sociological understanding of contemporary consumer cultures and practices.
While adopting an interdisciplinary outlook, it mainly deals with the sociology of consumption, concentrating on contemporary social
phenomena of global relevance. The unit starts by discussing the historical development of so-called consumer capitalism, highlighting
the relevance of urbanization, colonialism, changes in social stratification (class, gender) and international commerce. It then focuses
on the most important theories of consumer action, considering how economics, sociology and anthropology have provided a number
of distinctive perspectives on the functions, meanings and mechanisms of consumption. It finally considers the politics of consumer
culture: it thus addresses cultural industries as a vehicle for hegemonic views of the “consumer”, commercially mediated spaces
as institutional contexts for a variety of dominant or alternative consumer practices and identities, and the process of globalization/
localization as realized through the global standardization of commodity chains and alternative, locally grounded market circuits.
Programma
Consumer Culture
Convenor: Prof. Roberta Sassatelli
Email: [email protected]
Website: http://users2.unimi.it/rsassatelli/
UNIT DESCRIPTION: This unit aims at providing a theoretically informed sociological understanding of contemporary consumer
cultures and practices. While adopting an interdisciplinary outlook, it mainly deals with the sociology of consumption, concentrating
on contemporary social phenomena of global relevance. The unit starts by discussing the historical development of so-called
consumer capitalism, highlighting the relevance of urbanization, colonialism, changes in social stratification (class, gender) and
international commerce. It then focuses on the most important theories of consumer action, considering how economics, sociology and
anthropology have provided a number of distinctive perspectives on the functions, meanings and mechanisms of consumption. It finally
considers the politics of consumer culture: it thus addresses cultural industries as a vehicle for hegemonic views of the “consumer”,
commercially mediated spaces as institutional contexts for a variety of dominant or alternative consumer practices and identities, and
the process of globalization/localization as realized through the global standardization of commodity chains and alternative, locally
grounded market circuits.
OBJECTIVES: To provide a critical understanding of the historical development of consumer capitalism, the fundamental elements
of the contemporary sociological theories of consumer action and the main issues related to the politics of consumer culture. To
illustrate how theories may work in practice, by addressing key contemporary empirical phenomena in the sphere of consumption, with
particular attention to social boundaries and social identities, commercial institutions and the new challenges posed by environmental
issues and the process of globalization/localization.
TIMETABLE AND ASSESSMENT: The unit will take place starting from January 2015 and will unfold through a number of classes and
workshops for aprox 10 weeks. The assessment will consist of a written exam and coursework.
Textbooks
Hochschild, A.R. (2012) The Outsourced Self, UCP
Sassatelli, R. (2014) Fitness Culture; Palgrave
Sassatelli, R. (2007) Consumer Culture, Sage
Smart, B. (2010) Consumer Society, Sage
Topics
1) Consumer Culture. History
- 37 -
What is consumption? Consumption, consumer society, consumer culture(s). How consumer culture has developed throughout
history?.
Bibliography:
Appadurai, A. (ed.) (1986) The Social Life of Things. Commodities in Cultural Perspectives, Cambridge: Cambridge University Press.
Bourdieu, P. (1984) Distinction, Distinction: a social critique of the judgement of taste, London: Routledge [1979].
Campbell, C. (1987) The Romantic Ethic and the Spirit of Modern Consumerism, Oxford: Basil Blackwell.
De Grazia, V. and Furlough, E. (eds) (1996) The sex of Things: Gender and Consumption in Historical Perspective, Berkeley:
University of California Press.
Douglas M. and Isherwood, B. (1979) The World of Goods. Towards and Anthropology of Consumption, New York: Basic Books.
Fine, B. (2002) The World of Consumption. The Material and the Cultural Revisited, 2nd ed, London: Routledge
Lury; C. (2011) Consumer Culture, 2nd edition, London: Sage.
Miller, D. (1987) Material Culture and Mass Consumption, Oxford: Basil Blackwell.
Miller, D. (ed.) (1995) Acknowledging Consumption. A Review of New Studies, London: Routledge.
READINGS:
Sassatelli, R. Consumer Culture, Chaps. 1-2
2) Consumer Culture. Theory
Theories of consumer action: from economics to sociology to anthropology. Power and agency. Theories of practice, issues of
appropriation Who consumes what? What’s the link between consumption and identity? Identities and structures, places and contexts.
Bibliography:
Appadurai, A. (ed.) (1986) The Social Life of Things. Commodities in Cultural Perspectives, Cambridge: Cambridge University Press.
Bourdieu, P. (1984) Distinction, Distinction: a social critique of the judgement of taste, London: Routledge [1979].
Campbell, C. (1987) The Romantic Ethic and the Spirit of Modern Consumerism, Oxford: Basil Blackwell.
De Grazia, V. and Furlough, E. (eds) (1996) The sex of Things: Gender and Consumption in Historical Perspective, Berkeley:
University of California Press.
Douglas M. and Isherwood, B. (1979) The World of Goods. Towards and Anthropology of Consumption, New York: Basic Books.
Fine, B. (2002) The World of Consumption. The Material and the Cultural Revisited, 2nd ed, London: Routledge
Lury; C. (2011) Consumer Culture, 2nd edition, London: Sage.
Miller, D. (1987) Material Culture and Mass Consumption, Oxford: Basil Blackwell.
Miller, D. (ed.) (1995) Acknowledging Consumption. A Review of New Studies, London: Routledge.
READINGS:
Sassatelli, R. Consumer Culture, Chaps. 3-5
3) Consumer Culture. Politics
Practices and representation (every day contexts of consumption vs promotional culture). Social boundaries and consumer
identities (hegemonic and alternative). Varieties of market circuits. Emotions and Consumer practices. Commodities and Values.
Commercialization and its boundaries.
Bibliography:
Arnould, E. J., et al. (eds.) (2002) Consumers, Boston: McGrawHill.
Beck, U. and Gernsheim, E. (2001) Individualisation, London: Sage.
Belk, R. W. (1995) Collecting in a Consumer Society, London: Routledge.
Beng-Huat, C. (ed.) (2000) Consumption in Asia: Lifestyles and identities, London: Routledge.
Bennett, T.; Emmison, M. and Frow, J. (1999) Accounting for Tastes. Australian Everyday Culture, Cambridge: Cambridge University
Press.
Bergman, D. (ed.) (1993) Camp Grounds: Style and Homosexuality, Amherst: University of Massachussetts Press.
Bianchi, M. (1997) “Collecting as a paradigm of consumption”, Journal of Cultural Economics, 21: 275-89.
Bordo, S. (1993) Unbearable Weight. Feminism, Western Culture and the Body, Berkeley: University of California Press.
Bowlby, R. (2000) Carried Away. The Invention of Modern Shopping, New York: Columbia University Press.
Brewer, J. and Trentmann, F. (2006) Consuming Cultures, Global Perspectives. Historical Trajectories, Transnational Excanges,
Oxford: Berg.
Chin, E. (2001) Purchasing Power. Black Kids and American Consumer Culture, Minneapolis: University of Minnesota Press.
Daunton, M. and Hilton, M. (eds) (2001) The Politics of Consumption, Oxford: Berg.
Davila, A. (2001) Latinos Inc. The Marketing and Making of a People, Berkeley: University of California Press.
Dittmar, H. (1992) The Social Psychology of Material Possession, Hempstead: Harvester Wheatsheaf.
Entwistle, J. (2000) The Fashioned Body, Cambridge: Polity.
Fine, B. (2002) The World of Consumption. The Material and the Cultural Revisited, 2nd ed, London: Routledge (orig. 1992 with E.
Leopold).
Ger, G. and Belk, R.W. (1999) “Accounting for materialism in four cultures”, Journal of Material Cultures, 4 (2): 183-204.
Gunter, B. (1998) Understanding the Older Consumer. The Grey Market, London: Routledge.
Gunter, B. and Furnham A. (1998) Children as consumers. A Psychological Analysis of the Young People Market, London: Routledge.
Horowitz, D. (1985) The Morality of Spending, Baltimore: Johns Hopkins University Press.
Long, E. (2003) Book Clubs. Women and the Uses of Reading in Everyday Life, Chicago: Chicago University Press.
Miller, D. (ed.) (1995b) Worlds Apart: Modernity through the Prism of the Local, London: Routledge.
Miller, D. (2008) The Comfort of Things, Polity, Oxford.
Miller, N. and Rose, N. (1997) “Mobilizing the consumer. Assembling the object of desire”, in Theory, Culture and Society, 14 (1): 1-36.
Molotch, H. (2003) Where the Stuff comes from, Routledge, New York.
Nava, M. (1991) Changing Cultures: Feminism, Youth and Consumerism, London: Sage.
Nava, M. (1997) “Women, the city and the department store”, in Falk, P. and C. Campbell, quoted.
Peiss, K. L. (1998) Hope in a Jar. The Making of America's Beauty Culture, New York: Metropolitan Books.
Sassatelli, R. (2012) Consumers Identities, in A. Elliott, The Handbook of Identity Studies, Routledgte, London.
Shove, E. (2004) Comfort, Cleanliness and Convenience: the Social Organization of Normality, Oxford: Berg.
Steele, V. (2003) Fashion. Italian Style, New Haven: Yale University Press.
- 38 -
Trentmann, F. (ed.) (2006) The Making of the Consumer: Knowledge, Power and Identity in the Modern World, Oxford: Berg.
Wilk, R. (2004) “Morals and Metaphors. The meaning of consumption”, in K.M. Ekstròm, and H. Brembeck (eds) Elusive Consumption,
Oxford: Berg.
READINGS:
Sassatelli, R. Consumer Culture, Chaps. 6-7
4) Globalization/Localization
Globalization as McDonaldization and its limits. The dialectic between localization and globalization. The case of food: the
entanglement of food and territory, considering both the cultural construction of National authenticities and the embracement of cultural
hybridization; Foodism, eco-gastronomy and critical or alternative food networks. Commodity circuit and Obsolescence. Slow Living.
Bibliography:
Appadurai, A. “How to Make a National Cuisine: Cookbooks in Contemporary India”, Comparative Studies in Society and History, Vol.
30, No. 1. (Jan., 1988), pp. 3-24.
Barham, E. (2003)Translating terroir: the global challenge of French AOC labeling, Journal of Rural Studies 19, 127–138.
Bowen, S. and Zapata, A.V. (2009) Geographical indications, terroir, and socioeconomic and ecological sustainability: The case of
tequila, Journal of Rural Studies 25 108–119
Caldwell, M. (2004) "Domesticating the French fry! McDonald's and consumerism in Russia", Journal of Consumer Culture, 4: 5-26.
Campbell, H. (2005) Chicano Lite. Mexican-American consumer culture on the border, Journal of Consumer Culture, Vol 5, 2,: 207–
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6) Consumer places. Bodies, Selves and Social Relations
The role of spaces and places in consumption. Varieties of commercial institutions. The institutional shaping of consumer subjectivity.
Commercial relationship: emotional labour and emotion work. Reclaiming commodities in commercial spaces. The example of fitness
clubs as places of consumption. The family as a moral economy of work, consumption and care. Outsourcing the self across the life
course.
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7) Varieties of markets and practices. Alternative and critical consumption.
What is alternative consumption? Sustainability and market varieties. Economics of happiness. The case of food: ethical consumers
and their varieties.
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http://scriptorium.lib.duke.edu/adaccess/
http://it.stlawu.edu/~global/
http://www.adbusters.org/
http://bapd.org/kmersm-1.html
http://www.commercialalert.org/
http://www.rogallery.com/Ramos_Mel/Ramos_Mel.htm
http://www.ilmaestrodellupocattivo.it/lc/
A vast bibliography on Consumption in English is available at the website of the ‘Cultures of Consumption research programme’ at
http://www.consume.bbk.ac.uk/. An excellent online resource on gender and visuality is Sociological Images: Seeing is Believing at
http://thesocietypages.org/socimages. A number of journals deal with consumption from different perspectives: both the Journal of
Material Culture, which offers an anthropological angle on the relationship between persons and things, and the Journal of Consumer
Culture, which albeit grounded in sociology, provides an interdisciplinary space for discussion. There are also several marketing
journals which offer wide ranging discussion, both empirical and theoretical, of consumption, and in particular the Journal of Consumer
Research and Advances in Consumer Research. Finally a number of journals are concerned with consumer policy and education,
and in particular, Consumer Issues; the International Journal of Consumer Studies and the Journal of Consumers Affairs. A number of
journals are currently dedicated to the study of gender from different perspectives, notably Gender and Society; see also International
Journal of Gender Studies, Journal of Gender Studies, Journal of Gender, Culture and Health, Journal of Gender Race and Justice,
Journal of Gender, Social Policy and the Law, Journal of Research in Gender Studies, Sex Roles, etc. Among the many feminist
Journals, have a look at the Feminist Review.
Materiale di riferimento
Chapters from the following books (as specified in class)
Hochschild, A.R. (2012) The Outsourced Self, UCP
Sassatelli, R. (2014) Fitness Culture; Palgrave
Sassatelli, R. (2007) Consumer Culture, Sage
Smart, B. (2010) Consumer Society, Sage
- 41 -
Programma per non frequentanti
Consumer Culture
Convenor: Prof. Roberta Sassatelli
Email: [email protected]
Website: http://users2.unimi.it/rsassatelli/
UNIT DESCRIPTION: This unit aims at providing a theoretically informed sociological understanding of contemporary consumer
cultures and practices. While adopting an interdisciplinary outlook, it mainly deals with the sociology of consumption, concentrating
on contemporary social phenomena of global relevance. The unit starts by discussing the historical development of so-called
consumer capitalism, highlighting the relevance of urbanization, colonialism, changes in social stratification (class, gender) and
international commerce. It then focuses on the most important theories of consumer action, considering how economics, sociology and
anthropology have provided a number of distinctive perspectives on the functions, meanings and mechanisms of consumption. It finally
considers the politics of consumer culture: it thus addresses cultural industries as a vehicle for hegemonic views of the “consumer”,
commercially mediated spaces as institutional contexts for a variety of dominant or alternative consumer practices and identities, and
the process of globalization/localization as realized through the global standardization of commodity chains and alternative, locally
grounded market circuits.
OBJECTIVES: To provide a critical understanding of the historical development of consumer capitalism, the fundamental elements
of the contemporary sociological theories of consumer action and the main issues related to the politics of consumer culture. To
illustrate how theories may work in practice, by addressing key contemporary empirical phenomena in the sphere of consumption, with
particular attention to social boundaries and social identities, commercial institutions and the new challenges posed by environmental
issues and the process of globalization/localization.
TIMETABLE AND ASSESSMENT: The unit will take place starting from January 2015 and will unfold through a number of classes and
workshops for aprox 10 weeks. The assessment will consist of a written exam and coursework.
Textbooks
Hochschild, A.R. (2012) The Outsourced Self, UCP
Sassatelli, R. (2014) Fitness Culture; Palgrave
Sassatelli, R. (2007) Consumer Culture, Sage
Smart, B. (2010) Consumer Society, Sage
Topics
1) Consumer Culture. History
What is consumption? Consumption, consumer society, consumer culture(s). How consumer culture has developed throughout
history?.
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Miller, D. (ed.) (1995) Acknowledging Consumption. A Review of New Studies, London: Routledge.
READINGS:
Sassatelli, R. Consumer Culture, Chaps. 1-2
2) Consumer Culture. Theory
Theories of consumer action: from economics to sociology to anthropology. Power and agency. Theories of practice, issues of
appropriation Who consumes what? What’s the link between consumption and identity? Identities and structures, places and contexts.
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READINGS:
Sassatelli, R. Consumer Culture, Chaps. 3-5
3) Consumer Culture. Politics
- 42 -
Practices and representation (every day contexts of consumption vs promotional culture). Social boundaries and consumer
identities (hegemonic and alternative). Varieties of market circuits. Emotions and Consumer practices. Commodities and Values.
Commercialization and its boundaries.
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READINGS:
Sassatelli, R. Consumer Culture, Chaps. 6-7
4) Globalization/Localization
Globalization as McDonaldization and its limits. The dialectic between localization and globalization. The case of food: the
entanglement of food and territory, considering both the cultural construction of National authenticities and the embracement of cultural
hybridization; Foodism, eco-gastronomy and critical or alternative food networks. Commodity circuit and Obsolescence. Slow Living.
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6) Consumer places. Bodies, Selves and Social Relations
The role of spaces and places in consumption. Varieties of commercial institutions. The institutional shaping of consumer subjectivity.
Commercial relationship: emotional labour and emotion work. Reclaiming commodities in commercial spaces. The example of fitness
clubs as places of consumption. The family as a moral economy of work, consumption and care. Outsourcing the self across the life
course.
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http://scriptorium.lib.duke.edu/adaccess/
http://it.stlawu.edu/~global/
http://www.adbusters.org/
http://bapd.org/kmersm-1.html
http://www.commercialalert.org/
http://www.rogallery.com/Ramos_Mel/Ramos_Mel.htm
http://www.ilmaestrodellupocattivo.it/lc/
A vast bibliography on Consumption in English is available at the website of the ‘Cultures of Consumption research programme’ at
http://www.consume.bbk.ac.uk/. An excellent online resource on gender and visuality is Sociological Images: Seeing is Believing at
http://thesocietypages.org/socimages. A number of journals deal with consumption from different perspectives: both the Journal of
Material Culture, which offers an anthropological angle on the relationship between persons and things, and the Journal of Consumer
Culture, which albeit grounded in sociology, provides an interdisciplinary space for discussion. There are also several marketing
journals which offer wide ranging discussion, both empirical and theoretical, of consumption, and in particular the Journal of Consumer
Research and Advances in Consumer Research. Finally a number of journals are concerned with consumer policy and education,
and in particular, Consumer Issues; the International Journal of Consumer Studies and the Journal of Consumers Affairs. A number of
journals are currently dedicated to the study of gender from different perspectives, notably Gender and Society; see also International
Journal of Gender Studies, Journal of Gender Studies, Journal of Gender, Culture and Health, Journal of Gender Race and Justice,
Journal of Gender, Social Policy and the Law, Journal of Research in Gender Studies, Sex Roles, etc. Among the many feminist
Journals, have a look at the Feminist Review.
Metodi Didattici
lectures and workshops
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
Textbooks (to be studied for written exam, entirely)
Hochschild, A.R. (2012) The Outsourced Self, UCP
Sassatelli, R. (2014) Fitness Culture; Palgrave
Sassatelli, R. (2007) Consumer Culture, Sage
Smart, B. (2010) Consumer Society, Sage
Informazioni sul programma
The unit will take place starting from January 2015 and will unfold through a number of classes and workshops for aprox 10 weeks.
The assessment for attending students will consist of a written exam and coursework.
Pagine web
http://users2.unimi.it/rsassatelli/
Contratti finanziari
Financial Contracts
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. MINNECI UGO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21262 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/04 (3 cfu)
IUS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire la disciplina dei contratti relativi alla prestazione di servizi di investimento. Dopo alcuni cenni di
carattere preliminare sulle nozioni di mercato mobiliare, strumento finanziario, intermediario finanziario, investitore qualificato e non,
nonché servizio di investimento, il nucleo centrale del corso sarà dedicato all'analisi della specifica normativa del Testo Unico della
Finanza e di quella regolamentare emanata dalla Consob. In tale ambito, una particolare attenzione verrà riservata al tema degli
- 46 -
obblighi di condotta che gli intermediari sono tenuti a rispettare nella pretsazione del relativo servizio. L'ultima parte del corso sarà
incentrata sulle forme di gestione collettiva del risparmio.
Metodi Didattici
Lezione frontale
Informazioni sul programma
Particolare attenzione verrà dedicata alla disciplina relativa alla prestazione dei servizi di investimento, anche attraverso un attento
esame della giurisprudenza intervenuta in materia.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione storica della materia; la nozione di prodotti finanziari; l'offerta al pubblico di prodotti finanziari; le autorità di settore; le
piattaforme di negoziazione; dematerializzazione
Materiale di riferimento
Filippo Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, Giappichelli, Torino 7° ed., 2014: da pag. 1 a pag. 82; da pag. 223 a pag. 232;
da pag. 267 a pag. 347.
Programma per non frequentanti
Uguale a quello dei frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale a quello dei frequentanti
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Tipologie di servizi di investimento; regole comuni e regole caratterizzanti; classificazione della clientela; l'offerta fuori sede
Materiale di riferimento
Filippo Annunziata, La disciplina del mercato mobiliare, Giappichelli, Torino, 7° ed., 2014: da pag. 83 a pag. 195
Programma per non frequentanti
Uguale a quello dei frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale a quello dei frequentanti
Corporate communication (advanced)
Corporate communication (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( marketing e comunicazione d'impresa ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 ,
Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MILANESIO ANDREA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
# Understanding the role of Corporate Communication as a management tool to build, develop, handle and protect the corporate
reputation;
# Understanding how essential corporate reputation is in the management of the relationships with the company's internal and external
stakeholders;
# Understanding how reputation and relationships can be determinant in the pursuing of business goals and results;
# Knowing what are the founding elements of the discipline, the processes, the tools and the modes to design effective
communications (to serve the Corporation's purposes) while being coherent to the positioning and the core values of the Corporation.
The course is structured in order to allow the contextualisation of the principles already acquired by the students in previous
courses (such as, for instance, marketing, advertising, public relations, human resources), and linking them to the wider corporate
communication strategy.
Short Course Description
# The nature of corporate communication, its historical emergence and its role in contemporary companies;
# The key issues – corporate social responsibility, reputation management, corporate branding, corporate identity, integrated
communication – that dominate the function, and how to deal with them;
# Different approaches to developing corporate communication strategies and to implementing communication programmes and
campaigns;
# Different approaches to measuring and monitoring the impact of communication upon stakeholders’ opinions and on the company’s
reputation;
# The key activities and skills in specific disciplines and emerging areas of practice, including media relations, issues management and
public affairs, crisis communication, internal communication and community relations.
Lessons are integrated with live interventions of guest speakers from private and public institutions and corporations. Such
interventions are scheduled and intended to provide students with real-life case studies, in order to link the theory seen in the
classroom with actual and relevant situations.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
- 47 -
Students should have previously attended some introductory courses on: marketing and consumptions, human resources, advertising
communication, public relations, market research, mass media.
# The written exam is mandatory (for both attending and non-attending students). Pass grades are 18/30 and higher.
# The oral exam is reserved to the students who got 27/30 or higher grades in the written exam.
# The course program is identical for attending and non-attending students.
# Two intermediate tests are scheduled in mid-course and end-course. Such tests are intended for attending students only (attendance
to 75% of the lessons, minimum). The intermediate tests grades may integrate the final grades.
# Voluntary mid-course assignment: Attending students have the opportunity, on a voluntary basis, to carry out a Communication Audit
about a corporation/organization chosen by the students (and previously approved by the professor). The assignment is rewarded with
up to 3 points to be added to the final grades. Assignment due: within the week preceding the exam day.
# Students have to answer 3 questions in 2 hours.
Adopted course book: Corporate Communication. A Guide to Theory and Practice, by Joep Prof. dr. Cornelissen, Sage Publications
Ltd, 2011.
Mandatory study material: the lessons charts used in class, made available on the Website of the course.
Propedeuticità consigliate
Marketing, human resources, advertising communication, public relations, sociology of consumption, mass media, are themes that
students ought to be already familiar with.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://www.facoltaspes.unimi.it/CorsiDiLaurea/10735_ITA_HTML.html
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
The first module (3 credits) covers the founding elements of the discipline: the role of communication in governing the corporation;
the circular process of communication; internal and external stakeholders management; the macro-areas of corporate communication
(institutional, economic-financial, marketing, organizational).
Materiale di riferimento
Corporate Communication. A Guide to Theory and Practice, by Joep Prof. dr. Cornelissen, Sage Publications Ltd, 2011 – Chapters 1,
2, 3, 4, 9
The lessons charts used in class and referring to the module themes, made available on the Website of the course.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
The second module (3 credits) covers a deeper analysis of the different corporate communication areas, such as: internal
(organizational); economic-financial communication; media relations; business-to-business. The module also covers the introductory
analysis for: communication strategy; strategic planning and campaign management; research and measurement.
Materiale di riferimento
Corporate Communication. A Guide to Theory and Practice, by Joep Prof. dr. Cornelissen, Sage Publications Ltd, 2011 – Chapters 5,
6, 7, 8
The lessons charts used in class and referring to the module themes, made available on the Website of the course.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
The third module (3 credits) covers a deeper analysis of the different corporate communication areas, such as: public affairs; lobbying;
corporate social responsibility; cause related marketing; digital communication; word-of-mouth marketing; communication assessment
criteria and tools (communication audit); leadership and change communication.
Materiale di riferimento
Corporate Communication. A Guide to Theory and Practice, by Joep Prof. dr. Cornelissen, Sage Publications Ltd, 2011 – Chapters 10,
11, 12, 13
The lessons charts used in class and referring to the module themes, made available on the Website of the course.
Corporate governance per le imprese finanziarie
Corporate Governance in the Financial Industry
Per i Corsi di laurea:
- MII ( innovazione , imprenditorialita' ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ALBERICI ADALBERTO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21539 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. ZADRA GIUSEPPE , .
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/11 (6 cfu)
Obiettivi
Fra le principali cause della crisi del sistema finanziario, sia internazionale che nazionale, l'inadeguatezza dei processi di governo
societario ha un ruolo primario. Da qui i ripetuti interventi normativi,anche recenti, sia a livello nazionale che internazionale per
consolidare metodologie, prassi e progetti di governance virtuosi.
- 48 -
Il corso di Corporate governance nelle imprese finanziarie fornisce agli studenti i modelli logici per: a) valutare le caratteristiche proprie
del buon governo societario; b) interpretare del sistema di regole giuridiche, economiche e gestionali che le imprese finanziarie,
ed in particolare le banche, devono rispettare per creare valore durevole nel rispetto delle relazioni di lungo periodo con i propri
stakeholders. Nell'ambito del corso gli studenti potranno affrontare e discutere, anche con esperti del settore, le problematiche
attuali di particolare rilevanza per il corretto governo delle banche e delle imprese finanziarie anche con specifico focus sulle recenti
esperienze del nostro Paese.
Short Course Description
The course of “Corporate governance” is based on a specialized approach and offers the students models to be able to interpret: the
the approaches and models to manage the banking governance both at strategic and operational levels.
The course follows an integrated and cross–functional approach about the interrelations among ambient/strategy/organisational
structure and operational mechanisms.
During the course students will be able to discuss, interacting also with main experts of the sector, actual issues that have great
impacts both internally in the bank and externally in the market
Programma
La corporate governance e la regolamentazione finanziaria; la disciplina della corporate governance e della corporate social
responsability nelle imprese finanziarie e nelle banche; governo societario e performance nelle banche.
Materiale di riferimento
appunti alle lezioni e materiale indicato e reso disponibile - specifiche indicazioni verranno fornite a lezione
Programma per non frequentanti
a) valutazione delle caratteristiche proprie del buon governo societario;
b) interpretazione del sistema di regole giuridiche, economiche e gestionali che le imprese finanziarie, ed in particolare le banche,
devono rispettare per creare valore durevole nel rispetto delle relazioni di lungo periodo con i propri stakeholders.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è unicamente scritto, sia per studenti frequentanti che non frequentanti
Il superamento delle prove consente l'accreditamento dell’esame.
L'esame si considera superato se la votazione media delle risposte è maggiore di 18 e se il numero di risposte sufficienti è superiore al
50% delle domande proposte
Metodi Didattici
All'inizio del Corso viene reso disponibile sull pagina web del Corso (http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/corporategovernance /home/)
il documento "Organizzazione didattica del corso di Corporate governance 2014-15)" il cui contenuto verrà illustrato in sede di
presentazione del corso (prima lezione settembre 2014).
Lingua di insegnamento
italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
R.MASERA. la corporate governance nelle banche. Il mulino, 2006
BANCA D’ITALIA, Disposizioni di vigilanza per le banche, Circolare 285, 17 dicembre 2013 Titolo IV, Cap. 1, Governo societario Roma
07-05-2014
Informazioni sul programma
Gli studenti frequentanti possono sostenere 2 prove scritte di accertamento (durante e a termine del corso).
Le suddette prove:
. il superamento della prima prova è condizione di accesso alla seconda
- se complessivamente sufficienti positive (votazione media delle risposte è maggiore di 18 e se il numero di risposte sufficienti è
superiore al 50% delle domande proposte), consentono il superamento definitivo dell’esame;
- se negative non precludono comunque il sostenimento dell'esame nel primo appello ufficiale utile.
Le modalità delle prove saranno precisate all’inizio del corso stesso e nell’ambito del Documento "Organizzazione didattica del corso
di Corporate governance a 2014-15" (pagina web del Corso: http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/corporategovernance/home/)
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/corporategovernance/home/
Costituzionalismo multilivello
Multilevel Constitutionalism
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( istituzioni e tutela dei diritti , governance e processi decisionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità
didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BILANCIA PAOLA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21252 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il Corso si propone di migliorare la conoscenza del processo costituente dell'Unione Europea e del suo sistema di “multilevel
governance”.
Il Corso si propone inoltre di stimolare un continuo confronto di opinioni tra gli studenti relativamente al processo di integrazione
europea e di consentire loro di elaborare, dopo le lezioni e i seminari, appositi papers relativi agli argomenti trattati.
- 49 -
Short Course Description
The basic knowledge of the EU system and of its Institutions is not sufficient for the comprehension of the importance of the current
integrated system (EU Government- National and Regional Governments). Particular attention is to be put on the roles of the
subnational levels of government because as it relates to their sphere of competence: infact they are the ones who carry on the
implementation of a major portion of the community legislation. Since 1990 the Commission extended the realm of actors to be
involved in the policy decision making process by mobilizing Regional goverments and Administrations and included more and
more private and non-state actors too. Other subject of the lesson could concerne the role of the National Independent Authorities
(i.e .Privacy or Antitrust Authorities) as actors inplementing european policies: a special attention will be done to the european
networks of these National Administrations and to their role in the EU building. These and other subjects could promote a better
knowledge of the european integration process and could stimulate significant discussions between students and professors invited.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Orale.
Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame solo sugli argomenti sviluppati durante le lezioni e potranno integrare la loro
preparazione con i volumi indicati nei materiali di riferimento.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Orale.
Gli studenti non frequentanti sosterranno l'esame studiando tutti i saggi contenuti nei volumi indicati nei materiali di riferimento.
Propedeuticità consigliate
Diritto Pubblico
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://www.giuripol.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il programma per gli studenti frequentanti si divide in tre moduli di 3 crediti ciascuno ed è limitato solo agli argomenti che saranno
effettivamente trattati a lezione.
Il primo modulo comprende lo studio del processo costituente europeo e dell'impatto del Trattato di Lisbona sull’ordinamento
costituzionale.
Materiale di riferimento
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano 2012. Cap. I, III, V.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia - M. D'Amico, La nuova Europa dopo il Trattato di Lisbona, Giuffrè, Milano, 2010.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti
normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. I, III, V.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia - M. D'Amico, La nuova Europa dopo il Trattato di Lisbona, Giuffrè, Milano, 2010.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo su: P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti
normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo comprende, indicativamente, le seguenti tematiche: federalismo, regionalismo e sistemi di governo “multi-livello”:
affinità e differenze; "governance" e "government" nell’Unione europea; Parlamento europeo e Parlamenti nazionali nel processo di
integrazione europea; i principi di sussidiarietà e leale cooperazione nell’ordinamento europeo; aspetti caratteristici dell’ordinamento
giuridico europeo; istituti e principi della cooperazione fra i differenti livelli di governo.
Materiale di riferimento
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. II, IV,
VI.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX,X.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. II, IV,
VI.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap. I,II,III,IV,V,VI,VII,VIII,IX,X.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo, compresi i progetti di riforma attualmente in
discussione, su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo comprende, indicativamente, le seguenti tematiche: aspetti costituzionali e ordinamentali della partecipazione delle
regioni alla fase ascendente e discendente dei rapporti fra Italia ed Unione europea; la Politica estera e di sicurezza comune dell’UE;
lo Spazio di libertà, sicurezza e giustizia; la tutela multilivello dei diritti.
- 50 -
Materiale di riferimento
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. VII, VIII,
IX, X.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap.i XI,XII,XIII,
XIV,XV,XVI,XVII,XVIII,XIX,XX.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia, The dynamics of the EU integration and the impact on the National Constitutional Law, Giuffrè, Milano, 2012. Cap. VII, VIII,
IX, X.
Oppure, in alternativa:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multi-livello, Giuffrè, Milano, 2004, Cap. XI,XII,XIII,
XIV,XV,XVI,XVII,XVIII,XIX,XX.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Data Analysis
Data Analysis
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods , corporate communication ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. TOMMASI CHIARA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21537 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SECS-S/01 (9 cfu)
Short Course Description
The objectives of this course are to provide an introduction to sample survey.
The first 20 hours of the course are devoted to learn some basic concepts in Statistics, which are useful to understand the core of the
course concerning the sample survey theory.
Different probability sampling methods and the corresponding estimators are described in detail.
Programma
Basic concepts in Probability and Statistics: definition of Bernoulli and Normal random variables; point estimation of a mean and a
proportion; definition of unbiasedness; definition of variance and mean square error; interval estimation.
The central concept of probability sampling.
The simple random sampling procedure (estimating the mean, the population total and the proportion; variance and standard error of
the estimates; confidence intervals and the choice of sample size).
Random sampling with replacement method (estimating the mean, the population total and the proportion; the variance of the
estimates; the standard errors; confidence intervals and the choice of sample size).
Non equal probability selection methods (Horvitz-Thompson estimator and Hansen-Hurvitz estimator; variance and standard error of
the estimates)
Stratified simple random sampling (estimating the mean, the population total and the proportion; variance and standard error of the
estimates; confidence intervals ; optimum choice of stratum sample sizes).
Cluster sampling (estimating the mean, the population total and the proportion; the variance of the estimates; the standard errors;
confidence intervals).
Systematic sampling (as a form of cluster sampling).
Materiale di riferimento
Introduzione all'inferenza statistica di Ferrari, Nicolini, Tommasi, Giappichelli Editore: CAP.1, CAP.2, CAP.3.
Sample survey: principles and methods; Vic Barnett, Ed. Arnod (London), 2002: Chapters 1, 2, 4, 5.
Some lecture notes are available on the web site of the course.
Programma per non frequentanti
Basic concepts in Probability and Statistics: definition of Bernoulli and Normal random variables; point estimation of a mean and a
proportion; definition of unbiasedness; definition of variance and mean square error; interval estimation.
- 51 -
The central concept of probability sampling.
The simple random sampling procedure (estimating the mean, the population total and the proportion; variance and standard error of
the estimates; confidence intervals and the choice of sample size).
Random sampling with replacement method (estimating the mean, the population total and the proportion; the variance of the
estimates; the standard errors; confidence intervals and the choice of sample size).
Non equal probability selection methods (Horvitz-Thompson estimator and Hansen-Hurvitz estimator; variance and standard error of
the estimates)
Stratified simple random sampling (estimating the mean, the population total and the proportion; variance and standard error of the
estimates; confidence intervals ; optimum choice of stratum sample sizes).
Cluster sampling (estimating the mean, the population total and the proportion; the variance of the estimates; the standard errors;
confidence intervals).
Systematic sampling (as a form of cluster sampling).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
No previous knowledge about statistics is necessary. The first part of the course is devoted to cope the concepts in statistics which are
useful to understand the rest of the course, concerning the probability sampling methods.
The exam is written and lasts 1 hour and half. It consists in 3 exercices and 5 multiple choice questions.
Beside the reference book, some lecture notes written by the Professor are available on the web site of the course. During the exam
the student can use books and notes of any kind, because Professor's aim is to test if a student knows when a specific sampling
method has to be used. Formula to be applied can be copied.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
No previous knowledge about probability and statistics is necessary. The first part of the course is devoted to cope the concepts in
statistics which are useful to understand the rest of the course, concerning the probability sampling methods.
The exam is written and lasts 1 hour and half. It consists in 3 exercices and 5 multiple choice questions.
Beside the reference book, some lecture notes written by the Professor are available on the web site of the course. During the exam
the student can use books and notes of any kind, because Professor's aim is to test if a student knows when a specific sampling
method has to be used. Formula to be applied can be copied.
Propedeuticità consigliate
No previous knowledge about statistics is necessary. The first part of the course is devoted to cope the concepts of probability and
statistics which are useful to understand the rest of the course.
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
Introduzione all'inferenza statistica di Ferrari, Nicolini, Tommasi, Giappichelli Editore: CAP.1, CAP.2, CAP.3.
Sample survey: principles and methods; Vic Barnett, Ed. Arnod (London), 2002: Chapters 1, 2, 4, 5.
Some lecture notes are available on the web site of the course.
Informazioni sul programma
The first part of the course is devoted to cope the concepts in probability and statistics which are useful to understand the rest of the
course. For this part the following book is recommended:
Introduzione all'inferenza statistica di Ferrari, Nicolini, Tommasi, Giappichelli Editore: CAP.1, CAP.2, CAP.3
For the core of the course, concerning the probability sampling methods the reference book is:
Sample survey: principles and methods; Vic Barnett, Ed. Arnod (London), 2002: Chapters 1, 2, 4, 5.
Beside the reference book, some lecture notes written by the Professor are available on the web site of the course.
Pagine web
http://analisidati.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx
Data Analysis and Statistics
Data analysis and statistics
Per i Corsi di laurea:
- MLS ( comparative social policy and employment relations , human resource management and employment relations ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. IMPICCIATORE ROBERTO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-S/04 (6 cfu)
Obiettivi
- 52 -
The wide availability of data in our societies allows us to analyse several issues related to demographic, social, and labour market
dynamics, i.e. aging, immigration, educational and occupational career, life courses, couple formation, fertility, etc. In order to
exploit data sources, the knowledge of statistical analysis and inference is a crucial point. This course aims to introduce the logic of
quantitative analysis in social research by providing students with some useful tools for data manipulation, exploratory data analysis,
statistical tests, categorical data analysis, and regression. The course enables students to structure and conduct autonomously a
research project based on the analysis of data sets concerning social sciences.
In detail, attending students will be able to:
- collect data and enter their own datasets for analysis,
- identify appropriate statistical methods,
- conduct their own analysis using the software program SPSS, a widely used software package in the social sciences;
- interpret the results of the data analysis,
- check the assumptions on which each analysis depends and make appropriate adjustments or select alternative methods of
analysis..
Short Course Description
The wide availability of data in our societies allows us to analyse several issues related to demographic, social, and labour market
dynamics, i.e. aging, immigration, educational and occupational career, life courses, couple formation, fertility, etc. In order to
exploit data sources, the knowledge of statistical analysis and inference is a crucial point. This course aims to introduce the logic of
quantitative analysis in social research by providing students with some useful tools for data manipulation, exploratory data analysis,
statistical tests, categorical data analysis, and regression. The course enables students to structure and conduct autonomously a
research project based on the analysis of data sets concerning social sciences.
In detail, attending students will be able to:
- collect data and enter their own datasets for analysis,
- identify appropriate statistical methods,
- conduct their own analysis using the software program SPSS, a widely used software package in the social sciences;
- interpret the results of the data analysis,
- check the assumptions on which each analysis depends and make appropriate adjustments or select alternative methods of
analysis..
Programma
Data sources for social research.
Data matrix, cases and variables.
Distributions and numerical summaries.
The SPSS software.
Data manipulation.
Scaling and standardizing.
Measuring inequality.
Smoothing time series.
Sampling and statistical inference.
Contingency tables.
Chi-square statistic.
Scatterplots and linear relationships.
Linear regression model.
Causal explanation and multivariate analysis.
Multiple regression and logistic regression models.
Longitudinal data and approaches to event history modelling.
Materiale di riferimento
- Exploring data. An introduction to Data Analysis for Social Scientist (Second edition). Catherine Marsh and Jane Elliott. Polity. 2008.
- Lecture notes (available on ARIEL website during the course).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisites. Students must be numerically and computer literate. Students should be familiar with basic statistical concepts.
Assessment method (for attending students). Written test at the end of the course (assessed in 25/30) + optional research report (rated
from 1 to 6). The report can be developed by small-groups (2/3 students). The exam and report are valid until the end of academic
year.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisites. Students must be numerically and computer literate. Students should be familiar with basic statistical concepts.
Assessment method (for non attending students). Written test at the end of the course (assessed in 25/30) + optional research report
(rated from 1 to 6). The repost must be made individually. The exam and report are valid until the end of academic year.
Propedeuticità consigliate
Basic Statistics, Methodology of social research, Demography.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Course Content summary
Data sources for social research.
Data matrix, cases and variables.
Distributions and numerical summaries.
The SPSS software.
Data manipulation.
Scaling and standardizing.
Measuring inequality.
Smoothing time series.
Sampling and statistical inference.
Contingency tables.
Chi-square statistic.
- 53 -
Scatterplots and linear relationships.
Linear regression model.
Causal explanation and multivariate analysis.
Multiple regression and logistic regression models.
Longitudinal data and approaches to event history modelling.
Data Mining and Computational Statistics
Data Mining and Computational Statistics
Per i Corsi di laurea:
- B69 ( financial economics , quantitative finance ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. MANZI GIANCARLO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21548 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. ANDREIS FEDERICO
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SECS-S/01 (9 cfu)
Obiettivi
Course objectives are:
• To introduce students to the expanding world of big data analysis.
• To introduce students to basic concepts, techniques and applications of computational statistics & data mining to be used in finance
and economics.
• To develop skills for using the R software in order to solve practical problems
• To achieve skills for doing independent study and research.
Short Course Description
The aim of this course is to provide the basic understanding of statistical supervised and unsupervised learning from data. It will help
students to acquire the basic methodology and the most popular tools used in applications. Data mining topics include linear and nonlinear methods; variable selection; regression shrinkage; dimension reduction; k-nearest-neighbors; decision trees; support vector
machines; clustering. Other computational statistics topics include pseudo-random number and variate generation, Monte Carlo
methods for numerical integration and basic Monte Carlo Markov Chain methods. Students' practice will focus on usage of statistical
software packages (mainly R). Applications of data mining in finance will be also presented.
Programma
Main topics:
(i) Introduction to data mining and statistical learning. (ii) Exploratory data analysis and visualization. (iii) Supervised vs. unsupervised
methods: introduction. (iv) Linear regression. (v) Classification methods: logistic regression, linear discriminant analysis and the Knearest neighbors method. (vi) Resampling methods: cross validation and the bootstrap. (vii) Shrinkage methods: Ridge regression
and the Lasso. Principal component regression. (viii) Regression splines and local regression. (ix) Tree-based methods: random forest,
bagging and boosting. (x) Support vector machines. (xi) Unsupervised learning: PCA and clustering methods. (xii) Introduction to
Bayesian methods in data mining.
Further topics:
(i) Computer-intensive statistical methods: overview. (ii) Pseudo-random number and variable generation. (iii) Monte Carlo methods for
numerical integration. (iv) Simulation-based inference. (v) MCMC methods: overview. (vi) MCMC methods: Metropolis-Hastings and
Gibbs sampling.
Materiale di riferimento
Main textbooks:
(i) An Introduction to Statistical Learning, with applications in R (2013) by G. James, D. Witten, T. Hastie, R. Tibshirani, Springer.
(ii) Introducing Monte Carlo Statistical Methods with R (2010) by C.P. Robert, G. Casella, Springer.
Suggested reading for insights into some topics in main textbooks:
(i) The Elements of Statistical Learning, 2nd edition (2009), T. Hastie, R. Tibshirani, J. Friedman, Springer.
(ii) Machine Learning: a Probabilistic Perspective (2012), K.P. Murphy, The MIT Press.
(iii) Monte Carlo Statistical Methods (2004) by C.P. Robert, G. Casella, Springer.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
A basic knowledge of statistical and probabilistic concepts is required. Basics on regression methods are useful to speed up the first
part of the course.
Matrix algebra and multivariate calculus will be beneficial but are not strictly required.
A basic R knowledge and some programming skills are also useful but not required.
Evaluation will be performed through practical tests with both open questions and problems to solve. Sometimes theoretical questions
will also be asked. Also practical exercises to be solved in R will be part of the exam from time to time.
Propedeuticità consigliate
No propaedeutic courses are required
Metodi Didattici
50% lecture-style lessons
25% classroom teaching activities focused on examples and applications
25% classroom activities focused on R practice
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
- 54 -
http://ariel.unimi.it
Digital media and global communication
Digital media and global communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods , comunicazione e marketing ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. ARVIDSSON ADAM ERIK , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21209 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/08 (6 cfu) ; 3 cfu SPS/08 (3 cfu)
Short Course Description
This course will provide students with theoretical tools to nderstand the hsitory, present status and possible future development of
the global information society. We will focus on the history of captialism, its development into an informational form, the role of digital
technologies in this process and the implications for future scenarioes that this entails.
Programma
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, London; Verso, 1994
Arvidsson A. & Peitersen N. The Ethical Economy. Revuilding Value after the Crisis, New York; Columbia University Press, 2013
Additional material.
Materiale di riferimento
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, London; Verso, 1994
Arvidsson A. & Peitersen N. The Ethical Economy. Revuilding Value after the Crisis, New York; Columbia University Press, 2013
Additional material.
Programma per non frequentanti
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, London; Verso, 1994
Arvidsson A. & Peitersen N. The Ethical Economy. Revuilding Value after the Crisis, New York; Columbia University Press, 2013
Additional material to be agreed with course convenor
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
oral exam
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
oral exam
Metodi Didattici
lectures and seminars
Lingua di insegnamento
english
Materiale di riferimento per non frequentanti
Arrighi, G. The Long Twentieth Century, London; Verso, 1994
Arvidsson A. & Peitersen N. The Ethical Economy. Revuilding Value after the Crisis, New York; Columbia University Press, 2013
Additional material to be agreed with course convenor
Informazioni sul programma
detailed program available at https://sites.google.com/site/sociologiaglobale/
Diritti umani e differenza culturale
Human Rights and Cultural Diversity
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( cooperazione internazionale e processi sociali trans-nazionali ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. COLOMBO ENZO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21207 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/08 (6 cfu)
Obiettivi
Il corso analizza le teorie interpretative, i problemi e i dibattiti associati agli effetti che i crescenti processi di globalizzazione hanno
sulla giustizia sociale e sul rispetto dei diritti umani. Il corso si propone di fornire agli studenti adeguati strumenti teorici e analitici per
lo studio di situazioni complesse, caratterizzate dalla necessità di mediazione tra differenti prospettive culturali. Gli studenti saranno
invitati ad analizzare come gli attuali processi di globalizzazione – economica, politica e culturale – hanno effetti nel definire i contesti
quotidiani e istituzionali di interazione.
- 55 -
In particolare, si analizzerà la relazione tra i processi di globalizzazione e l'idea di diritti umani, la loro effettiva implementazione e
trasformazioni a cui sono soggetti. Si analizzerà come le decisioni locali possano avere impatto globale e come la dimensione globale
possa vincolare o agevolare l'azione locale. Il tema della relazione tra processi di globalizzazione e diritti umani sarà empiricamente
valutata a partire dalle questioni della differenza di genere, dei processi migratori, delle identificazioni etniche e religiose, dei criteri
formali e pratici di inclusione ed esclusione nella sfera pubblica, delle trasformazioni della cittadinanza, del razzismo e di altre forme di
discriminazione.
Un'attenzione particolare sarà dedicata alla valutazione critica del ruolo della dimensione culturale, alle relazioni interculturali e alle
modalità di classificazione, denominazione e valutazione della presunta diversità culturale.
Al termine del corso, gli studenti dovrebbero essere in grado di:
(capacità generali)
Knowledge and understanding: Conoscenza e comprensione dei principali paradigmi interpretativi sociologici relativi al tema della
globalizzazione, della giustizia sociale, dei diritti umani e dei processi sociali di inclusione/esclusione.
Conoscenza e comprensione delle dimensioni strutturali dei processi sociali e della loro trasformazione in un mondo globalizzato.
Conoscenza e comprensione delle dinamiche e delle possibilità di agency dei soggetti sociali. Conoscenza e comprensione della
dimensione sociale e culturale dei diritti umani. Capacità di utilizzare la conoscenza sociologica per descrivere, comprendere e
valutare situazioni, processi e problemi sociali, con particolare attenzione alle dimensioni della giustizia sociale e alla promozione dei
diritti umani, dell'inclusione e della partecipazione sociale. Capacità di consultare in modo autonomo report di ricerca, dati quantitativi
e qualitativi, riviste scientifiche e banche dati riguardanti i temi della globalizzazione, della differenza culturale, della giustizia sociale e
dei diritti umani.
Applying knowledge and understanding: Applicazione delle conoscenze delle principali teorie sociologiche e dei concetti delle scienze
sociali ai fenomeni dei processi di globalizzazione, multiculturalismo, giustizia sociale e diritti umani. Acquisizione delle competenze
specifiche di analisi delle dimensioni culturali dei processi di globalizzazione e della definizione di diritti umani e giustizia sociale.
Capacità di valutare l'importanza della dimensione culturale nei programmi di tutela e promozione dei diritti umani; comprensione delle
dinamiche delle interazioni interculturali.
Communicating knowledge and understanding: Sviluppo della capacità di comunicare, utilizzando una lingua veicolare, con studenti
con diverso background culturale.
Short Course Description
This course explores the theories, issues, debates associated with social justice, human rights and globalization. It aims to provide
students with appropriate theoretical and analytical tools for analysing and understanding complex social situations, characterised by
the necessity to mediate between different cultural perspectives. Students will analyse how current frameworks – including institutions,
values, assumptions, and actions – affect the economic, political, and cultural structures shaping our lives.
Social justice can be understood as a general process of creating sustainable communities of inclusion, diversity, and equity. At the
most basic level, it recognizes that social justice projects can have global impacts even when they occur on the local level. Thus, we
will investigate how decisions made locally may have global significance. We will look at how the decisions of the individual – such
as in how and what they choose to wear, eat, and buy – can have global implications. As we move outward from the local scene, we
will see similar concerns about equity, fairness and justice at the national and international levels. We will consider such issues as
immigration policies, ethnic identification, definition of Otherness, criteria for inclusion and exclusion, forms of citizenship, technology
and innovation all have social justice dimensions. As we contemplate these social justice dimensions, we will learn that the world
we live in is infinitely interconnected and delicate. A particular attention will be dedicate to critically assess the role of the cultural
dimension: how the different ways of categorizing, naming, evaluating, interpreting the situation have effect in the social relationships
concretely acted in specific contexts.
Programma
Il corso analizza teorie, metodi di analisi, questioni e dibattiti connessi agli effetti che i crescenti processi di globalizzazione hanno sulla
concezione della giustizia sociale, sull’implementazione dei diritti umani e, più in generale, sulle relazioni interculturali. Fornisce agli
studenti l’opportunità di riflettere su questi temi in un contesto internazionale, in una classe virtuale costituita da studenti provenienti da
università di differenti nazioni. Gli studenti, attraverso una costante interazione con i loro colleghi internazionali, discutendo una serie
di letture comuni e partecipando a progetti di approfondimento tematico, potranno attivamente riflettere su come la globalizzazione
influenza e modifica le appartenenze locali e le culture nazionali.
Il corso intende fornire agli studenti un contesto internazionale che consenta loro di sviluppare le capacità comunicative in contesti
interculturali, e di agire, nel rispetto delle rispettive differenze linguistiche e culturali, per il conseguimento di obiettivi comuni. Gli
studenti si confronteranno settimanalmente con i loro colleghi stranieri sui temi del rispetto dei diritti umani nelle diverse nazioni, sulle
differenze di genere e sui diritti dei migranti, sulle relazioni interculturali e sullo sviluppo di società multiculturali.
Il corso si focalizzerà sulla definizione, culturalmente informata, di giustizia sociale e di diritti umani. Si analizzeranno nello specifico:
l’idea di ‘cultura’, di ‘differenza culturale’ e di ‘relazioni interculturali’; i legami tra cultura e diritti umani; come la globalizzazione incide
sulle appartenenze, la partecipazione sociale, la cittadinanza. Si prenderanno quindi in esame tematiche specifiche di promozione
e difesa dei diritti umani – i diritti delle donne, dei migranti, delle minoranze all’interno degli stati nazione, la tutela dei soggetti
maggiormente deprivati sul piano delle risorse materiali – e il contrasto della discriminazione sociale.
Materiale di riferimento
Il corso utilizza un syllabus di letture comuni tra tutte le università partecipanti al progetto internazionale del corso ‘Globalization,
Social Justice and Human Rights’. La lingua comune per il corso è l’inglese. Le letture per il corso di questo anno accademico saranno
presentate durante la prima lezione.
Tre criteri sono utilizzati per la scelta delle letture comuni a tutte le università partecipanti al progetto:
1. Utilità: quanto le letture sono utili al raggiungimento degli obiettivi formativi del corso
2. Leggibilità: quanto le letture sono comprensibili date le competenze precedentemente acquisite dagli studenti che frequentano il
corso
3. Accessibilità: tutte le letture indicate sono disponibili on line e saranno messe a disposizione sul sito Internet riservato agli studenti
frequentanti il corso
Programma per non frequentanti
Il corso affronta il tema della relazione tra cultura e diritti umani, nonché l’effetto che i crescenti processi di globalizzazione hanno sulla
giustizia sociale. Vengono poste in luce critica i concetti di cultura, appartenenza, relazioni interculturali.
In particolare si affronta il rapporto tra globalizzazione – nelle sue dimensioni economiche, politiche e culturali – e disuguaglianza e si
approfondiscono le specificità e le aporie delle cosiddette società multiculturali. Infine, si analizzano le principali trasformazioni della
cittadinanza in un contesto multiculturale e caratterizzato da crescente interconnessione globale.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
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Valutazione dei compiti settimanali (scrittura – in lingua inglese – di un testo a commento delle letture settimanali – circa 500-750
parole). Il testo deve essere caricato sul sito internazionale del corso entro la mezzanotte di lunedì. Valutazione dei testi di commento:
fino a 8 punti
Valutazione delle risposte date ai commenti alle letture da parte di altri studenti di altre università (350-500 parole circa). I commenti
– in lingua inglese – devono essere caricati sul sito internazionale del corso entro la mezzanotte di lunedì. Valutazione dei testi di
commento: fino a 8 punti
Partecipazione alla discussione in classe e presentazione delle letture: fino a 6 punti
Lavoro finale: preparazione di un lavoro di approfondimento, svolto in gruppo (4-5 persone) con studenti di altre università straniere
partner del corso: fino a 4 punti
Esame finale: discussione orale sui temi del corso. Il colloquio verterà su concetti, prospettive teoriche, ambiti di discussione e di
ricerca empirica presentati durante il corso. La valutazione terrà conto dell’accuratezza delle argomentazioni, dell’appropriatezza del
lessico e dell’apparato teorico-concettuale utilizzato, della capacità critica. Peso dell’esame finale: fino a 5 punti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame per gli studenti non frequentanti consiste in una prova scritta che si svolge nella forma di domande aperte sugli argomenti
a programma, con particolare riferimento ai testi indicati. La valutazione terrà conto di un'approfondita e puntuale conoscenza
dei testi indicati; della capacità di collegare in modo trasversale gli argomenti a programma e di collocarli, in modo più generale,
entro l'attuale dibattito sociologico; della capacità critica nell'evidenziare punti di forza e punti di debolezza dei concetti e dei
temi centrali della relazione esistente tra processi di globalizzazione, idee relative alla giustizia sociale e tutela dei diritti umani.
Un’adeguata comprensione del dibattito sociologico relativo ai temi del multiculturalismo, dell’intercultura, della cittadinanza e delle sue
trasformazioni.
Metodi Didattici
The course is part of a global-based course ‘Globalization, Social Justice and Human Rights’ which pairs the students attending
this course with students from various countries through Web-based tools. Starting from a common syllabus, students from different
University (in the United States, Canada, Mexico, Russia, West Indies, and Portugal) will interact through a social network site, blog,
upload videos and, in the process, learn about each other and world issue, such as globalization, human rights and social justice.
The course explores the theories, issues, debates, and pedagogy associated with globalization, social justice, and human rights. It
provides students with a unique opportunity to explore these topics within the classroom and, via the Internet and other technologies,
to discuss them with other students located around the globe.
English is the language for the common site.
Lingua di insegnamento
Italiano / inglese
Materiale di riferimento per non frequentanti
Amartya Sen, Globalizzazione e libertà, Mondadori, Milano 2002
Ali Rattansi, Multiculturalism. A Very Short Introduction, Oxford University Press, Oxford 2011
Seyla Benhabib, La rivendicazione dell'identità culturale, Il Mulino, Bologna 2005
Eigin F. Isin, Bryan Turner, Investigating Citizenship: An Agenda for Citizenship Studies, in «Citizenship Studies», vol. 11, n. 1, 2007,
pp. 5-17.
Darren O'Byrne, Re-imagining the Theory of Human Rights, in «The International Journal of Human Rights», vol. 16, n. 7, 2012, pp.
1078-1093.
Enzo Colombo, Oltre la cittadinanza multiculturale. La rappresentazione dei diritti, dei doveri e delle appartenenze tra alcuni giovani
delle scuole superiori, in «Rassegna italiana di sociologia», vol. 50, n. 3, 2009, pp.433-461.
Diritto amministrativo europeo
European Administrative Law
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( autonomie territoriali , governo digitale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. VALAGUZZA SARA , DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO ITALIANO E SOVRANAZIONALE
Indirizzo:
02503 12576 - v. Festa del Perdono, 7 02503 12970 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
Prof. GIAVAZZI MASSIMO
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
Nell'ambito del corso di laurea magistrale in Amministrazioni e Politiche pubbliche il corso di Diritto amministrativo europeo
rappresenta la prosecuzione ed il perfezionamento delle nozioni già apprese nell'ambito del corso di Diritto amministrativo del corso
di laurea triennale, che ne rappresentano la base indispensabile ed il necessario presupposto. Obiettivo del corso è, infatti, quello di
perfezionare le conoscenze già acquisite integrandole nel contesto di quell'insieme di meccanismi di integrazione fra ordinamento
nazionale e ordinamento europeo che, nel nostro specifico contesto, prende il nome di “diritto amministrativo europeo”.
Short Course Description
Within the framework of the full degree course in Public Administrations and Policies, the European Administrative Law course offers
a more in-depth understanding and enhancement of the concepts provided in the Administrative Law course of the three-year degree
- 57 -
course, which is actually the necessary basis and pre-requirement. As a matter of fact, the goal of the course is to complement the
knowledge acquired in such preliminary course and expand it in the context of those mechanisms of integration between the national
legislation and EU legislation which, in this specific case, is known as “European Administrative Law” .
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è suddiviso in due parti. La prima parte si svolgerà scondo le modalità tipiche dell'esame orale; la seconda parte concernerà
invece l'analisi ed il commento ragionato (svolto sempre in forma orale) di documenti contenuti nel testo dei materiali.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Al termine del corso vi saranno alcuni appelli riservati ai soli studenti frequentanti.
Gli studenti che dovessero optare per l'esame da un solo modulo dovranno fare riferimento al primo modulo del corso.
Pagine web
http://www.unimi.it/chiedove/schedaPersonaXML.jsp?matricola=13951
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- I caratteri dell’ordinamento giuridico dell'Unione europea
- Diritto amministrativo europeo e diritti amministrativi nazionali
- Il sistema delle fonti alla luce del diritto UE
Materiale di riferimento
1) S. Battini, E. Chiti, D.U. Galetta, B.G. Mattarella, C. Franchini, G. della Cananea, M. P. Chiti (a cura di M.P. Chiti), Diritto
amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2013 (capitoli da 1 a 4 compresi)
2) D.U. GALETTA (a cura di), Diritto amministrativo europeo: argomenti e materiali, Giappichelli, Torino, 2014 (capitoli 1 e 2)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Le funzioni pubbliche comunitarie
- I principi generali del diritto dell'Unione europea
- La Carta europea dei diritti e il diritto ad una buona amministrazione
Materiale di riferimento
1) S. Battini, E. Chiti, D.U. Galetta, B.G. Mattarella, C. Franchini, G. della Cananea, M. P. Chiti (a cura di M.P. Chiti), Diritto
amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2013 (capitoli da V a VIII compresi)
2) D.U. GALETTA (a cura di), Diritto amministrativo europeo: argomenti e materiali, Giappichelli, Torino, 2014 (capitoli d IV, e V)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- La giustizia amministrativa e il rapporto fra giudici nazionali e giudici dell'Unione europea
- Il settore degli appalti pubblici e l'intersezione fra diritto interno e diritto dell'Unione europea
- Analisi di casi (bandi di gara, contenzioso, sentenze)
Materiale di riferimento
1) S. Battini, E. Chiti, D.U. Galetta, B.G. Mattarella, C. Franchini, G. della Cananea, M. P. Chiti (a cura di M.P. Chiti), Diritto
amministrativo europeo, Giuffrè, Milano, 2013 (capitolo IX)
2) D.U. GALETTA (a cura di), Diritto amministrativo europeo: argomenti e materiali, Giappichelli, Torino, 2014 (capitolo VI)
Diritto amministrativo progredito
Advanced Administrative Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( istituzioni e tutela dei diritti ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MUSSELLI LUCIA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21277 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. FLORE LUISA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu IUS/10 (9 cfu)
Obiettivi
Il corso ha ad oggetto l'ordinamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche, identificando l'area di operatività del diritto
amministrativo con l'ambito dei poteri e degli interessi “a protezione necessaria”. Verranno dunque affrontati, in una prospettiva
avanzata, le tematiche dei rapporti tra diritto amministrativo “interno” ed “europeo”, dell'organizzazione amministrativa e dell'attività,
con particolare attenzione all'utilizzo delle modalità di attività “consensuali”.
Obiettivo del corso è dunque quello di delineare le tendenze evolutive dell'organizzazione e delle attività delle amministrazioni
pubbliche.
Short Course Description
The course treats the juridical order of public administrations: the notion of Public Administration, the administrative organization and
the responsabilities of the pubblic officials.
Programma
- 58 -
Introduzione al diritto amministrativo: poteri e interessi a soddisfazione necessaria. L'attività e l'organizzazione amministrativa tra diritto
interno e diritto comunitario. I beni e i servizi pubblici. Le situazioni giuridiche soggettive e la tutela di fonte alla P.A.
Materiale di riferimento
G. Rossi, "Principi di diritto amministrativo", Giappichelli, ult. ed. cap I, cap. III, cap. V. Più nel dettaglio le parti da studiare del manuale
verranno indicate a lezione sulla base del programma svolto.
Programma per non frequentanti
Introduzione al diritto amministrativo: poteri e interessi a soddisfazione necessaria. L'attività e l'organizzazione amministrativa tra diritto
interno e diritto comunitario. I beni e i servizi pubblici. Le situazioni giuridiche soggettive e la tutela di fonte alla P.A.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale avverrà in forma orale, al fine di verificare oltre che le nozioni acquisite, la padronanza del linguaggio giuridico.
Un elemento di particolare valutazione sarà rappresentato dalla capacità di elaborazione critica di singoli argomenti o di casi
giurisprudenziali assegnati dai docenti nell'ambito del corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale avverrà in forma orale, al fine di verificare, oltre che le nozioni acquisite, la padronanza del linguaggio giuridico.
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Rossi, "Principi di diritto amministrativo", Giappichelli, ult. ed., cap. I, cap. III, cap.IV, cap. V, cap. VI solo par. I, II, III e IV.
Pagine web
http://www.ariel.unimi.it
Diritto commerciale (corso avanzato)
Business Law Advanced
Per i Corsi di laurea:
- MII ( innovazione , imprenditorialita' ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MINNECI UGO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21262 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/04 (6 cfu)
Programma
Il tipo s.r.l.; la struttura finanziaria e organizzativa; scioglimento e liquidazione; gruppi; operazioni straordinarie; segni distintivi
Materiale di riferimento
Diritto Commerciale a cura di M. Cian, Giappichelli, Torino, 2013, vol. II, da pag. 563 a pag. 632; da pag. 637 a pag. 664; da pag. 637
a pag. 696; da pag. 733 a pag. 775. G. F. Campobasso, Diritto Commerciale. 1. Diritto dell'impresa, Torino, Utet, 7° ed., 2013,: da pag.
pag. 163 a pag. 216.
Programma per non frequentanti
Uguale a quello dei frequentanti
Propedeuticità consigliate
Istituzioni di diritto privato e Diritto Commerciale (base)
Metodi Didattici
Lezioni frontale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale a quello dei frequentanti
Informazioni sul programma
Il programma sarà incentrato sulla disciplina delle s.r.l. e dei segni distintivi.
Diritto costituzionale comparato
Comparative Constitutional Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( giuridico ) , REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( diplomazia e organizzazioni
internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DI GREGORIO ANGELA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21096 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/21 (6 cfu)
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Unità didattica 1
Unità didattica 2
3 cfu
3 cfu
IUS/21 (3 cfu)
IUS/21 (3 cfu)
Obiettivi
Si intendono analizzare in chiave comparatistica le istituzioni costituzionali dei Paesi appartenenti ad un'area già soggetta alla forma
di Stato socialista e indicata come «Europa centrale ed orientale». Ciò al fine di svilupparne una più approfondita conoscenza che
metta in rilievo somiglianze e differenze tra i vari ordinamenti dei Paesi considerati e tra questi e i modelli europei occidentali. I Paesi
interessati sono in buona parte membri dell'Unione Europea (compresi i Paesi baltici già membri dell'Unione Sovietica) o candidati
o associati. Resta a parte la posizione della Russia e degli altri paesi della CSI per le diverse esperienze storico-costituzionali che li
caratterizzano, la cui conoscenza risulta indispensabile per la comprensione del sistema politico-costituzionale e dei possibili futuri
sviluppi di questi paesi.
Si renderà pertanto necessaria la descrizione delle diverse «transizioni alla (o verso la) democrazia» pur nella necessità di effettuare
macro-ripartizioni areali a causa dei differenti punti di partenza, modalità ed esiti delle trasformazioni politico-istituzionali. Saranno
pure affrontati i temi della sovranità e dello Stato nazione, aspetti oltremodo "sensibili" all'interno di questi ordinamenti, nonché le
caratteristiche principali della cosiddetta giustizia post-autoritaria in un confronto tra la parte occidentale e quella centro-orientale del
continente europeo, soggette nella storia del novecento ad esperienze autoritarie di carattere diverso.
Short Course Description
In this course, the intention is to analyse, under a comparative point of view, the constitutional institutions of Countries belonging to
an area in the past submitted to the socialist form of the State (Central and Eastern Europe). The aim of the research is to develop a
deeper knowledge of this area, pointing out similarities and differences between the many legal orders of the concerned Countries and
between these Countries and Western models. The Countries under study are almost all members of the European Union (including
the Baltic States, in the past members of the Soviet Union). The configuration of Russia is instead quite different, because of its
different historical and constitutional background, the knowledge of which is crucial for a better understanding of its political and
constitutional system and for casting a foresight on the future development of this Country.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge oralmente. I frequentanti che vogliono approfondire un particolare paese tra quelli trattati o non trattati durante il
corso possono concordare con il docente la preparazione di una tesina orale che sostituisca il secondo modulo. In tal caso il docente
fornità apposita bibliografia e sitografia
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge oralmente. I non frequentanti che avessero difficoltà a reperire alcuni dei testi segnalati in bibliografia possono
concordare col docente una bibliografia sostitutiva.
Propedeuticità consigliate
diritto pubblico dei paesi europei; diritto pubblico comparato; storia contemporanea
Lingua di insegnamento
italiano; è previsto l'uso dell'inglese nel caso di visiting professors
Informazioni sul programma
Una lezione apposita sarà dedicata alle modalità e fonti di ricerca di testi e documenti, anche con l'utilizzo delle risorse web,
soprattutto in vista della preparazione della tesi di laurea.
Pagine web
http://adigregoriodcc.ariel.ctu.unimi.it www.dipeo.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La grande transizione di fine secolo nell'Europa orientale: dallo Stato socialista allo Stato democratico. Caratteristiche comuni e
differenziazioni.
Forme di governo, sistema elettorale e partitico, catalogo e tutela dei diritti fondamentali, giustizia costituzionale e giustizia di
transizione nei Paesi dell'Europa centrale ed orientale.
Materiale di riferimento
M. Ganino (a cura di), Codice delle Costituzioni. Volume 3 – Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica ceca, Romania,
Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Russia, Padova, Cedam, 2013 (da studiare le premesse, per circa un centinaio di pagine, da leggere
i testi delle Costituzioni)
A. Di Gregorio, A. Vitale (a cura di), Il ventennale dello scioglimento pacifico della Federazione ceco-slovacca: profili storico-politici,
costituzionali, internazionali, Maggioli, 2013 (alcuni capitoli indiati dal docente)
A. Di Gregorio, Epurazioni e protezione della democrazia. Esperienze e modelli di “giustizia post-autoritaria”, Milano, FrancoAngeli,
2012, pp. 177-208
Programma per non frequentanti
La grande transizione di fine secolo nell'Europa orientale: dallo Stato socialista allo Stato democratico. Caratteristiche comuni e
differenziazioni.
Forme di governo, sistema elettorale e partitico, catalogo e tutela dei diritti fondamentali, giustizia costituzionale e giustizia di
transizione nei Paesi dell'Europa centrale ed orientale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
M. Ganino (a cura di), Codice delle Costituzioni. Volume 3 – Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica ceca, Romania,
Slovacchia, Slovenia, Ungheria e Russia, Padova, Cedam, 2013 (da studiare le premesse, per circa un centinaio di pagine, da leggere
i testi delle Costituzioni)
A. Di Gregorio, A. Vitale (a cura di), Il ventennale dello scioglimento pacifico della Federazione ceco-slovacca: profili storico-politici,
costituzionali, internazionali, Maggioli, 2013 (alcuni capitoli indicati dal docente)
A. Di Gregorio, Epurazioni e protezione della democrazia. Esperienze e modelli di “giustizia post-autoritaria”, Milano, FrancoAngeli,
2012, pp. 177-244
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Evoluzione costituzionale della Russia, dall'Impero zarista alla Federazione di Russia. Forma di Stato. Forma di governo. Federalismo.
Sistema partitico ed elettorale.
Materiale di riferimento
A. Di Gregorio, L’evoluzione costituzionale della Russia tra diritti, potere ed economia, in L. Scaffardi (a cura di), BRICS: Paesi
emergenti nel prisma del diritto comparato, Torino, Giappichelli, 2012, pp. 17-53
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Programma per non frequentanti
Evoluzione costituzionale della Russia, dall'Impero zarista alla Federazione di Russia. Forma di Stato. Forma di governo. Federalismo.
Sistema partitico ed elettorale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. Di Gregorio, L’evoluzione costituzionale della Russia tra diritti, potere ed economia, in L. Scaffardi (a cura di), BRICS: Paesi
emergenti nel prisma del diritto comparato, Torino, Giappichelli, 2012, pp. 17-53
Diritto degli enti territoriali
Local Governments
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( governance e processi decisionali ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MARCHETTI GLORIA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21268 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu IUS/08 (9 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di analizzare il sistema delle autonomie regionali e locali nell'ordinamento italiano. Verranno delineati
i modelli di Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. Si procederà all'esame del sistema delle autonomie e delle loro fonti.
Seguirà, quindi, una trattazione della forma di governo e dell'organizzazione delle Regioni e degli enti locali; dell'autonomia
amministrativa e finanziaria degli enti territoriali; dei rapporti tra Stato, Regioni ed enti locali; dei rapporti tra Regioni e Unione europea.
Short Course Description
The course explores the Italian Regions and Local Authorities and is divided in three intertwined sections. The first one analyses the
Federal and Regional State; Italian Regions and Local Authorities; the Sources of the Regions and Local Authorities. The second part
of the course treats with the Government of the Italian Regions and Local Authorities and their organization, such as the Council, the
President and the Executive. A Third part will follow in which the attention will focus it on the specific aspects of the Regional and local
administrative and financial autonomy and the functions of Local Authorities.
Programma
1° modulo – Lo Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale. L’evoluzione del sistema delle autonomie. Le fonti
dell’ordinamento regionale e locale.
2° modulo – L'organizzazione delle Regioni e degli enti locali: la forma di governo regionale e locale. Gli organi di Regioni ed enti
locali. Le forme associative tra Comuni.
3° modulo: L’autonomia amministrativa degli enti territoriali. Le funzioni degli enti locali. L’autonomia finanziaria regionale e locale.
Regioni, potere estero e rapporti con l’Unione europea. I raccordi Stato-Regioni. I rapporti tra Regioni ed enti locali.
Materiale di riferimento
- per il 1° modulo: P. Caretti-G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, Capitoli: I, II e III; L. Vandelli, Il sistema
delle autonomie locali, il Mulino, ultima edizione, Capitoli: I, II, III, IV e VI.
- per il 2° modulo: P. Caretti-G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, Capitoli: IV; L. Vandelli, Il sistema delle
autonomie locali, il Mulino, ultima edizione, Capitoli: V e VII.
- per il 3° modulo: : P. Caretti-G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, Capitoli: V, VI, VII e VIII; L. Vandelli, Il
sistema delle autonomie locali, il Mulino, ultima edizione, Capitolo VIII.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per i frequentanti e per non frequentanti consisterà in un’unica prova orale, comprendente tutti e tre i moduli previsti, da
sostenere in una sessione d’esame tra quelle fissate nel calendario, previa iscrizione ai terminali SIFA.
Metodi Didattici
Il Corso avrà a oggetto lo studio sistematico, con adeguato approccio metodologico, del sistema delle autonomie regionali e locali
nell'ordinamento italiano. Il Corso è diviso in tre moduli.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il Corso avrà a oggetto lo studio del sistema delle autonomie regionali e locali nell'ordinamento italiano. Il Corso è diviso in tre moduli.
Un primo modulo sarà dedicato all’esame dei modelli di Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale e alla trattazione
dell’evoluzione del sistema delle autonomie e delle loro fonti. Nel secondo modulo verrà esaminata l'organizzazione delle Regioni e
degli enti locali: la forma di governo regionale e locale; gli organi di Regioni ed enti locali e le forme associative tra Comuni. Nel terzo
modulo, infine, l’attenzione si focalizzerà sui seguenti aspetti: l’autonomia amministrativa degli enti territoriali; le funzioni degli enti
locali; l’autonomia finanziaria regionale e locale; il potere estero delle Regioni e i rapporti con l’Unione europea; i rapporti tra Stato,
Regioni ed enti locali.
Pagine web
http://www.facoltaspes.unimi.it
Diritto degli scambi internazionali
International Trade Law
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Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( cooperazione internazionale e processi sociali trans-nazionali , commercio internazionale e
integrazione europea ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. LUPONE ANGELA MARIA GABRIELLA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21064 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
Short Course Description
International trade has become one of the most challenging aspects of globalized world. The WTO Multilateral trading system features
a number of changes in relation of GATT 1947. Nevertheless the new goals of Doha Round havn't yet been met. The course aims
at introducing the class to origin, rules, mechanisms and practice of WTO. Attention is deemed to the role of the U.E., to developing
countries, to fundamental players like China and Russia, to the bilaterilization of trade relations among WTO Members. The second
part of the course focuses on trade in services and dispute solution, the third on intelletctual property rights in international trade and
on EU TRademark Regulation 207/2009.
Programma
Venturini (ed), L'Organizzazione mondiale del commercio, Giuffré, seconda edizione. La prima edizione potrà essere utilizzata fino
all'appello di marzo 2014.
e
Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011
oppure
Picone, Ligustro, Diritto dell'Organizzazione mondiale del commercio, Cedam, 2004
Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011.
Materiale di riferimento
Venturini (ed), L'Organizzazione mondiale del commercio, Giuffré, seconda edizione. La prima edizione potrà essere utilizzata fino
all'appello di marzo 2014.
e
Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011
oppure
Picone, Ligustro, Diritto dell'Organizzazione mondiale del commercio, Cedam, 2004
Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011.
Programma per non frequentanti
Venturini (ed), L'Organizzazione mondiale del commercio, Giuffré, seconda edizione. La prima edizione potrà essere utilizzata fino
all'appello di marzo 2014.
e
Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011
oppure
Picone, Ligustro, Diritto dell'Organizzazione mondiale del commercio, Cedam, 2004
Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale. Sono previste prove intermedie per i frequentanti.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale.
Metodi Didattici
Il metodo didattico privilegia l'interazione del docente con gli studenti e degli studenti fra loro allo scopo di rafforzare lo spirito critico
in un approccio alla materia che mira a contestualizzare i temi affrontati rispetto alla realtà e alla attualità delle relazio i economiche
transnazionali.E' previsto lo studio di casi, la rassegna stampa e l'esame di materiali distribuiti in aula. Rimane centrale il riferimento
agli accordi dell'OMC e alle decisioni adottate dal Disptue Settlement Body. I libri di testo consigliati costituiscono un imprescindibile
supporto alla didattica e nello studio individuale.
Lingua di insegnamento
italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
Venturini (ed), L'Organizzazione mondiale del commercio, Giuffré, seconda edizione. La prima edizione potrà essere utilizzata fino
all'appello di marzo 2014.
e
Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011
oppure
- 62 -
Picone, Ligustro, Diritto dell'Organizzazione mondiale del commercio, Cedam, 2004
Dell'Arte, I marchi d'impresa nella Comunità europea, seconda edizione, Experta, 2011.
Informazioni sul programma
Le origini del sistema multilaterale degli scambi; quadro giuridico di riferimento, struttura, competenza e ambito di azione dell'OMC,
Membership, partecipazione dei paesi in via di sviluppo, la cooperazione con le altre organizzazioni internazionali, la partecipazione
dell'Unione europea al sistema multilaterale, la riduzione degli ostacoli al commercio dei prodotti, il principio di non discriminazione,
dazi antidumping e sovvenzioni, la sicurezza dei prodotti e la tutela della salute, agricoltura e tessil, il regionalismo economico, le
nuove aree di libero scambi. I nuovi temi.
Diritto dei contratti internazionali e dell'arbitrato
International Contracts and Arbitration Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. FRIGO MANLIO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21076 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. CLERICI ROBERTA , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire strumenti idonei a valutare dal punto di vista giuridico gli effetti della globalizzazione (o
quanto meno della europeizzazione) degli scambi commerciali, in vista della loro utilità all'interno di un'impresa o di un ufficio
legale internazionale, anche riguardo a quel particolare modo di risolvere le controversie che ne derivano, costituito dall'arbitrato
internazionale.
Saranno perciò approfonditi aspetti e problemi relativi ad alcuni contratti internazionali riguardo alla loro tipologia e alle norme che li
regolano nonché prassi e regole dell'arbitrato commerciale internazionale.
Short Course Description
General issues on International distribution agreements; EC and Italian Rules applicable to Agency, Distribution agreements and
Franchising. Problems arising in the fields of jurisdiction and conflict of laws: cases in European Communities Court of Justice and
Italian Courts.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
ORALE. Verrà valutata la capacità dello studente di individuare i caratteri generali dei contratti internazionali di distribuzione, di
esporre la disciplina dei medesimi alla luce delle fonti comunitarie e nazionali e di inquadrare i contratti di distribuzione atipici. L'esame
si concentrerà inoltre sui problemi relativi alla giurisdizione e alla legge applicabile. In entrambi gli ambiti lo studente dovrà dimostrare
di aver appreso le soluzioni offerte dalla giurisprudenza della Corte di giustizia su particolari questioni.
Lingua di insegnamento
italiano.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Contratti internazionali: i vari tipi di contratti internazionali e le loro fonti; i contratti di agenzia.
Materiale di riferimento
F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, vol. III: La distribuzione internazionale, Cedam, Padova, 2002,
capitolo I (pp. 1-27), parte del cap. II (pp. 29-197)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Contratti internazionali: i contratti di distribuzione internazionale (concessione di vendita, distribuzione selettiva, franchising);
norme comunitarie sulla giurisdizione e sulla legge applicabile ai contratti internazionali
Materiale di riferimento
F. Bortolotti, Manuale di diritto commerciale internazionale, vol. III: La distribuzione internazionale, Cedam, Padova, 2002, parte del
cap. II (pp. 246-346), parte del cap. III (pp. 347-387; 406-454).
N.B.E' necessaria in ogni caso la conoscenza della legge 6 maggio 2004, n. 129 (franchising) e dei regolamenti (CE) n. 44/2001 e n.
593/2008.
Ulteriori atti o sentenze recenti verranno forniti ed esaminati in aula.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Arbitrato interno e internazionale
Materiale di riferimento
L'esame relativo alla parte sull'arbitrato può essere preparato sui seguenti testi:
- 63 -
P. BERNARDINI, L'arbitrato nel commercio e negli investimenti internazionali, Giuffrè, Milano, 2008, capp. I-II (p. 1-32), cap. VI (p.
225-242).
M. FRIGO, L'arbitrato e il diritto comunitario, in M. RUBINO SAMMARTANO (a cura di) Arbitrato, ADR, Conciliazione, Zanichelli,
Torino 2009, (p. 487-508).
E' necessaria la conoscenza dei testi delle convenzioni di New York 1958 e di Washington 1965, nonché l'esame degli artt. 806-840
cod. proc. civ..
Diritto del mercato unico e della concorrenza
Single Market and Competition Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CAFARI PANICO RUGGIERO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21089 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/14 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/14 (3 cfu)
IUS/14 (3 cfu)
IUS/14 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso ha per oggetto lo studio delle quattro libertà fondamentali, della creazione e dello sviluppo di un mercato unico in cui sia
garantita a tutti gli operatori economici la stessa possibilità di competere, tenuto conto degli sviluppi del mercato comunitario e delle
regole di concorrenza in cui si svolge, anche alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea.
Short Course Description
The course will look at the regulation of the european internal market focusing on free circulation of goods, people, services and
capital; on competition, mergers and State aids rules; on the dialogue and interaction between European institution and Statal entities.
Particular attention will be given to the evolution of the internal market in accordance to the decisions of the European Court of Justice.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame orale
Propedeuticità consigliate
Diritto dell'Unione europea o Istituzioni di diritto dell'Unione europea
Lingua di insegnamento
Italiano/Inglese
Il modulo 1 è tenuto in lingua inglese. I moduli 2 e 3 in lingua italiana.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
The fundamental freedoms in the EU law: the free movement of goods, workers, services and capital and the right of establishment.
The situations covered by the provisions of Union law concerning the internal market. The reverse discriminations and the wholly
internal situations: remedies in national and european Courts. The national treatment.
Materiale di riferimento
Text, cases and materials will be provided by the theacher.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 1-225; G.Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2012, pp.
444-587.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
I comportamenti delle imprese vietati dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), gli obblighi imposti dall'art. 101
dello stesso Trattato, le deroghe previste, le sanzioni in caso di violazione, la fattispecie di cui all'art. 102; le concentrazioni.
Il ruolo delle Istituzioni europee e nazionali; l’applicazione extraterritoriale del diritto europeo della concorrenza.
Materiale di riferimento
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 229-309.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 229-309; G.Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2012, pp.
619-777
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Imprese pubbliche, servizi di interesse economico generale e aiuti di stato.
Materiale di riferimento
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 311-342.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Daniele, Diritto del Mercato Unico Europeo, Giuffrè, 2012, pp. 311-342; G.Tesauro, Diritto dell'Unione europea, Cedam, 2012, pp.
779-863.
- 64 -
Diritto dell'amministrazione digitale
E-Governement Law
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. D'ANCONA STEFANO MATTEO ANTONIO
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
L'applicazione delle nuove tecnologie sta trasformando profondamente la Pubblica Amministrazione, sia sotto il profilo organizzativo
che dell'attività, determinando nel contempo l'emergere di nuovi diritti per i cittadini e nuovi obblighi per la P.A.
Il corso si propone di introdurre lo studente a tali novità, compendiate ora nel Codice dell'amministrazione digitale, con particolare
riguardo alle ricadute prodotte nella teoria e pratica dell'atto e del procedimento amministrativo elettronico.
Durante il corso saranno inoltre trattate le implicazioni delle nuove tecnologie sui procedimenti amministrativi a istanza di parte e
approfondita la tematica delle aste elettroniche.
Short Course Description
This course will introduce you the ways in which technologies are changing how people interact with government, and how public
sector is using these technologies to provide services to citizens. We will examine, in particular, electronic administrative acts and
procedures, digital signatures and other innovations included in Italian Code of the Digital Administration.
The course will support the student to take a deeper look into electronic public tenders.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale.
Propedeuticità consigliate
Diritto amministrativo europeo
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://www.facoltaspes.unimi.it/CorsiDiLaurea/2014/B64/pianoStudi/curriculum/B64-25/B64-25.14.1/index_ITA_HTML.html
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'evoluzione dell'informatizzazione della P.A. Atto e documento informatico. La sottoscrizione del documento informatico. La
trasmissione del documento informatico. Il procedimento amministrativo digitale.
Materiale di riferimento
G. Duni, "L'amministrazione digitale", Giuffrè, Milano, 2008.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Profili generali dei procedimenti amministrativi elettronici (l’istanza e i procedimenti amministrativi elettronici, gli oneri procedimentali
della P.A. e le nuove tecnologie, l’esercizio telematico delle garanzie partecipative, l’accesso agli atti informativi).
I procedimenti amministrativi elettronici speciali: in particolare, le aste elettroniche.
Materiale di riferimento
A. Masucci, “Procedimento amministrativo e nuove tecnologie. Il procedimento amministrativo elettronico a istanza di parte”,
Giappichelli, Torino, 2011.
A.G. Orofino, “Forme elettroniche e procedimenti amministrativi”, Cacucci, Bari, 2008 (Capitolo VI°).
Diritto delle organizzazioni internazionali
International Organization Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( giuridico ) , REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( diplomazia e organizzazioni
internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. VIARENGO ILARIA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21057 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. VALENTI MARA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21075 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 65 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il ruolo sempre crescente che le organizzazioni internazionali governative svolgono nell'ambito della Comunità internazionale
impone di indagare approfonditamente il tema della cooperazione internazionale istituzionalizzata. Sarà quindi oggetto di valutazione
l'incidenza delle Nazioni Unite sul complesso delle relazioni internazionali e in particolare, i limiti dell'azione dispiegata in vista di
realizzare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, che costituisce il fine principale dell'organizzazione a carattere
universale.
Short Course Description
The increasingly significant role that international governmental organizations play within the International Community requires to
thoroughly investigate the issue of institutionalized international cooperation. Therefore, the Course will be primarily devoted to analyze
the impact of the United Nations on the complex of international relations, and in particular the limits of its action to foster global peace
and international security.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale.
Durante lo svolgimento del corso, per gli Studenti frequentanti potranno essere previste prove scritte di accertamento delle
competenze acquisite.
Sarà inoltre oggetto di valutazione l'attività svolta nel corso delle simulazioni (simulation games) e della analisi di casi concreti (case
study) che avranno luogo durante le lezioni; si veda a questo proposto anche la voce "informazioni sul programma".
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame orale
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Si consiglia la previa acquisizione delle nozioni di base del diritto internazionale (soggetti e fonti).
Gli studenti non frequentanti che intendono sostenere l'esame per soli 3 CFU dovranno generalmente attenersi al programma indicato
per l'unità didattica 1;per tali studenti la possibilità di sostenere solamente l'unità didattica 2 è condizionata alla verifica da parte dei
docenti di una sufficiente conoscenza della struttura istituzionale dell'organizzazione delle Nazioni Unite.
Con particolare riguardo agli argomenti della unità didattica 2, si segnala agli Studenti frequentanti che durante le lezioni si
svolgeranno simulazioni (simulation games) e sarà proposto l'esame di casi pratici (case study) al fine di favorerire l'apprendimento dei
meccanismi di funzionamento delle Nazioni Unite e le problematiche sottese all'esercizio delle competenze da parte di diversi organi; è
quindi richiesta agli Studenti frequentanti una attiva partecipazione al corso.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
L'organizzazione delle Nazioni Unite.
Origini e caratteri generali.
Lo status di membro.
Aspetti istituzionali: organi e atti.
Materiale di riferimento
Per gli Studenti frequentanti i materiali saranno indicati a lezione.
Programma per non frequentanti
L'organizzazione delle Nazioni Unite.
Origini e caratteri generali.
Lo status di membro.
Aspetti istituzionali: organi e atti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Benedetto Conforti, Carlo Focarelli, "Le Nazioni Unite", IX ed., 2012, CEDAM, pp. 1-154 e 399-457
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale: limiti all'attività dell'organizzazione; funzioni del Consiglio di sicurezza,
dell'Assemblea Generale e del Segretariato ONU.
La cooperazione economica e l'azione per lo sviluppo.
La protezione dei diritti umani.
La decolonizzazione e l'autodeterminazione dei popoli.
Materiale di riferimento
Per gli Studenti frequentanti i materiali saranno indicati a lezione.
Programma per non frequentanti
Il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale: limiti all'attività dell'organizzazione; funzioni del Consiglio di sicurezza,
dell'Assemblea Generale e del Segretariato ONU; il ruolo delle organizzazioni regionali.
La cooperazione economica e l'azione per lo sviluppo.
La protezione dei diritti umani.
La decolonizzazione e l'autodeterminazione dei popoli.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Benedetto Conforti, Carlo Focarelli, "Le Nazioni Unite", IX ed., 2012, CEDAM, pp. 156-399
Diritto dell'informazione progredito
- 66 -
Media and Information Law (Advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( comunicazione e marketing ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MUSSELLI LUCIA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21277 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. CANEPA ALLEGRA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21092 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu IUS/05 (3 cfu) ; 6 cfu IUS/10 (6 cfu)
Obiettivi
Il corso si articola in tre moduli e si propone di analizzare alcune specifiche tematiche legate al diritto dell'informazione. Nel primo
modulo si intende analizzare la disciplina della stampa e dell'attività giornalistica. Nel corso del secondo modulo si analizzerà invece
il settore dei Servizi di media audiovisivi con particolare riguardo alla tutela dei diritti delle persone. Nel terzo modulo oggetto di
studio è invece quello della regolazione di internet ed in particolare della difficoltà di individuazione della forma più appropriata di
regolazione. In tal senso l'obiettivo principale dell'attività didattica è quello di fornire agli studenti la capacità di affrontare e capire
l'impatto dell'evoluzione tecnologica sia rispetto alla definizione di regole adeguate e attuali sia più in generale rispetto ai cambiamenti
della società.
Short Course Description
The course has been divided into threee parts. First focuses primarily on the freedom of speech and its limits. Second part analyzes
the evolution of Italian and European broadcasting law with particular regard to Media Audiovisual Services and third part seeks to
adress the question of appropriate form of internet regulation; in this spirit contents of the subject-matter are internet regulation, entry
barriers for new competitors, Next Generation Networks (NGN).
Programma
Nel corso del primo modulo si forniranno alcune indicazioni fondamentali relative alla libertà di manifestazione del pensiero ed alla
disciplina dell'attività giornalistica. Nel corso del secondo modulo si tratterà dell'analisi della disciplina dei servizi di media audiovisivi,
con particolare riguardo alla dimensione di tutela dei diritti delle persone. Nel corso del terzo modulo si esaminerà la regolazione di
internet con particolare riguardo alla dimensione della self-regulation e co-regulation, al diritto di accesso degli operatori e condizioni di
effettività dell'iniziativa economica, alle next generation networks all'assetto del mercato di internet con particolare attenzione ai servizi
internet e alla pubblicità ed al ruolo ed alle azioni di Agcom e Agcm.
Materiale di riferimento
Unità didattica 1:R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2013 o ultima edizione disponibile
capitoli I, II e IV.
Unità didattica 2:R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2013 o ultima edizione disponibile
cap. III, V e VIII.
Unità didattica 3: G. De Minico, "Internet. Regole e anarchia, Jovene, 2012, cap. 1, 2 e 3 (esclusi i par. 6 e 7), il contenuto del testo
sarà integrato da provvedimenti di Agcom e Agcm che saranno segnalati durante il corso.
Programma per non frequentanti
Nel corso del primo modulo si forniranno alcune indicazioni fondamentali relative alla libertà di manifestazione del pensiero ed alla
disciplina dell'attività giornalistica. Nel corso del secondo modulo si tratterà dell'analisi della disciplina dei servizi di media audiovisivi,
con particolare riguardo alla dimensione di tutela dei diritti delle persone. Nel corso del terzo modulo si tratterà della regolazione di
internet con particolare riguardo alla dimensione della self regulation e co-regulation per internet, al diritto di accesso degli operatori
e condizioni di effettività dell'iniziativa economica, alle next generation networks all'assetto del mercato di internet con particolare
attenzione ai servizi internet e alla pubblicità
ed al ruolo e azioni di Agcom e Agcm.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale dei primi due moduli sarà orale ed è volto a verificare le conoscenze apprese nel corso e l'adeguatezza del linguaggio
giuridico. Nell'elaborazione del voto sarà inoltre considerato il singolo contibuto degli studenti all'approfondimento ed all'analisi critica
dei saggi o del materiale periodocamente indicato dai docenti nella pagina Ariel del corso.
L'esame relativo al terzo modulo si svolgerà in forma scritta. Gli studenti avranno 1 ore di tempo e dovranno rispondere a domande
aperte. La votazione finale sarà data dalla media ponderata delle due parti del corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale dei primi due moduli sarà orale ed è volto a verificare le conoscenze apprese e l'adeguatezza del linguaggio giuridico.
L'esame relativo al terzo modulo si svolgerà in forma scritta. Gli studenti avranno 1 ore di tempo e dovranno rispondere a domande
aperte.
La votazione finale sarà data dalla media ponderata delle due parti del corso.
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
Unità didattica 1:R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2013 o ultima edizione disponibile
capitoli I, II e IV.
Unità didattica 2:R. Razzante, "Manuale di diritto dell'informazione e della comunicazione", Cedam, 2013 o ultima edizione disponibile
cap. III, V e VIII.
Unità didattica 3: G. De Minico, "Internet. Regole e anarchia, Jovene, 2012, cap. 1, 2, 3 e 4 (esclusi i par. 6, 7 e 8).
Pagine web
- 67 -
http://ariel.unimi.it
Diritto diplomatico e consolare
Diplomatic and Consular Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21058 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone essenzialmente di analizzare le più importanti norme del diritto internazionale che disciplinano le relazioni
diplomatiche e consolari. In particolare, oggetto di attenta considerazione saranno le diverse immunità diplomatiche. Ulteriormente,
non mancheranno svolgimenti del generale tema delle immunità giurisdizionali degli Stati e degli altri enti internazionali.
Short Course Description
This course aims at analysing the most relevant international law rules on diplomatic and consular relations, as well as the issue of the
immunity of States and their organs from jurisdiction.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti FREQUENTANTI avranno la possibilità di sostenere le prove scritte intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media
dei voti riportati in tali prove
oppure
sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente decidesse
di rinunciare al voto conseguiti nelle prove scrtte.
Si può sostenere comunque l'esame integralmente in forma orale.
Per gli studenti NON FREQUENTANTI l'esame si svolge integralmente in forma orale.
In entrambi i casi l'esame è funzionale all'accertamento degli strumenti fondamentali di analisi giuridica delle relazioni diplomatiche
tra Stati e tra Stati e organizzazioni internazionali, nonché delle relazioni consolari, valutando anche la capacità dello studente di
inquadrare e risolere casi di studio.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per gli studenti NON FREQUENTANTI l'esame si svolge integralmente in forma orale.
L'esame orale è funzionale all'accertamento degli strumenti fondamentali di analisi giuridica delle relazioni diplomatiche tra Stati e
tra Stati e organizzazioni internazionali, nonché delle relazioni consolari, valutando anche la capacità dello studente di inquadrare e
risolere casi di studio.
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Diritto diplomatico.
Le fonti del diritto diplomatico. Lo stabilimento delle missioni diplomatiche e il loro trattamento.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento verrà indicato e/o fornito ai frequentanti tramite il sito Ariel.
Programma per non frequentanti
Diritto diplomatico.
Le fonti del diritto diplomatico. Lo stabilimento delle missioni diplomatiche e il loro trattamento.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Carlo Curti Gialdino, Lineamenti di diritto diplomatico e consolare, II ed., Giappichelli, 2014: capitoli da I a VIII
Riccardo Luzzatto, Fausto Pocar, Codice di diritto internazionale pubblico, VI ed., Giappichelli, 2013
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Le funzioni diplomatiche.
Le relazioni diplomatiche delle organizzazioni internazionali.
Le immunità diplomatiche.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento verrà indicato e/o fornito ai frequentanti tramite il sito Ariel.
Programma per non frequentanti
Le funzioni diplomatiche.
Le relazioni diplomatiche delle organizzazioni internazionali.
- 68 -
Le immunità diplomatiche.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Carlo Curti Gialdino, Lineamenti di diritto diplomatico e consolare, II ed., Giappichelli, 2014: capitoli da IX a XVI
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il diritto consolare: le fonti; lo stabilimento, le vicende e l'estinzione delle relazioni consolari; il personale dell'Ufficio consolare; le
funzioni consolari; le immunità consolari.
Il diritto diplomatico e consolare dell'Unione europea: le relazioni internazionali e diplomatiche dell'Unione europea; il Servizio europeo
per l'azione esterna; la tutela diplomatico-consolare dei cittadini dell'Unione europea nei Paesi terzi.
Materiale di riferimento
Per gli studenti frequentanti i materiali di riferimento saranno indicati a lezione e sul sito Ariel del corso.
Programma per non frequentanti
Il diritto consolare: le fonti; lo stabilimento, le vicende e l'estinzione delle relazioni consolari; il personale dell'Ufficio consolare; il
console onorario; le funzioni consolari; le immunità consolari.
Il diritto diplomatico e consolare dell'Unione europea: le relazioni internazionali dell'Unione europea e il Servizio europeo per l'azione
esterna; le relazioni diplomatiche dell'Unione europea; la tutela diplomatico-consolare dei cittadini dell'Unione europea nei Paesi terzi;
le relazioni diplomatiche tra Stati membri ed il diritto dell'Unione europea.
Materiale di riferimento per non frequentanti
C. Curti Gialdino "Lineamenti di diritto diplomatico e consolare",
Giappichelli, 2014, cap. XVII-XXVI.
Negli appelli di giugno, luglio e settembre 2014 potrà altresì essere utilizzata l'edizione precedente: C. Curti Gialdino "Lineamenti di
diritto diplomatico e consolare", Giappichelli, 2012, pp. 193-298.
Diritto e economia della globalizzazione
Law and Economics of Globalization
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1 , Unità
didattica di Diritto del commercio mondiale 2 , Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3 , Unità didattica di Economia della globalizzazione
totale cfu 12
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. POSENATO NAIARA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21086 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. SANTONI MICHELE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21511 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1
Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2
Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3
Unità didattica di Economia della globalizzazione
9 cfu IUS/02 (9 cfu) ; 3 cfu SECS-P/06 (3 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
SECS-P/06 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso, per la sua parte giuridica, è il fornire agli studenti una conoscenza dei concetti, dei termini e degli istituti che
sono utilizzati dagli operatori economici nell'ambito dei rapporti internazionali, ed oggi “globali”, al fine di creare o garantire rapporti di
investimento, produzione o scambio di beni e servizi; pertanto, dopo una introduzione sui differenti sistemi giuridici rilevanti nell'odierno
mondo globale, sarà data speciale attenzione al sistema delle fonti del diritto dei contratti del commercio internazionale, dalla c.d. lex
mercatoria ai principali progetti di unificazione del diritto dei contratti e delle obbligazioni per, finalmente, concentrarsi sulla disciplina
della compravendita internazionale di merci.
Per la parte economica il corso ha come tema la globalizzazione dell'economia, e si propone di fornire gli strumenti conoscitivi per
comprendere tale processo dal punto di vista della storia generale dell'umanità; il programma, in particolare, è costruito in modo da
inserire i fenomeni correnti di internazionalizzazione dell'economia in un'ottica di lungo periodo, con un approccio che utilizza studi di
storia economica, di economia dello sviluppo, di teoria economica internazionale, di geografia economica e di economia industriale.
Short Course Description
As far as the legal side of the course is concerned, the intention is to submit to the attendants a detailed exam of the legal tools
available to the actors in the present globalized trade community. Accordinlgly, after a short introduction on the several systems of
law contributing to the global trade law, a peculiar attention will be given to the law of business entities and to the law of international
trade contracts, particularly to the internationl sale of goods, to the distribution agreements and to the international construction and
procurement agreements.
The objective of the economic part of the course is to illustrate the historical process of economic globalization and to discuss some
of the main issues of the globalization debate: the impact of globalization on growth, poverty and inequality; the effect of international
- 69 -
trade and direct investment and the role of multinational entreprises; the changing role of the State; and the working of the international
finance system.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per la parte giuridica, esame mediante colloquio; nessun peculiare requisito di accesso.
Per la parte economica, vi è un tema scritto. Il testo d’esame consiste di una domanda con risposta in forma aperta sugli argomenti
del programma. La prova dura un’ora. Le prove di esame per la parte giuridica e la parte economica si svolgeranno separatamente.
Il voto verrà verbalizzato una volta superate sia la parte giuridica, sia quella economica, previa iscrizione all'appello di esame (lista
con registro, professoressa Posenato, 12 crediti). Il voto della parte giuridica ha un peso del 75% sul voto finale, il voto della parte
economica ha un peso del 25% sul voto finale.
Propedeuticità consigliate
Per la parte giuridica, é opportuno avere sostenuto l'esame di diritto privato.
Per la parte economica, è necessario avere sostenuto l'esame di Economia dell'integrazione europea (esame del primo anno del
corso di laurea GOV) . Per una migliore comprensione dei contenuti del programma d'esame, è consigliabile avere una conoscenza di
nozioni economiche di base (in microeconomia, macroeconomia, economia pubblica, economia internazionale). Tuttavia, tali nozioni
non sono indispensabili per la preparazione della prova d'esame del modulo di economia.
Pagine web
http://msantonideg.ariel.ctu.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 1
Programma
1.1. Breve introduzione alla comparazione giuridica e alla sistemologia;
1.2. I sistemi civilistici a base romanistica : il Code Civil francese ed i sistemi da esso derivati; la tradizione austro-germanica.
1.3. I sistemi anglo-sassoni o di common law.
1.4. I sistemi latino-americani. Il sistema cinese.
Materiale di riferimento
V. VARANO; V. BARSOTTI, La tradizione giruidica occidentale. Vol. I, 4 ed., 2010, pp. 110-190; 269-377; 501-525 (da integrare con)
slides a cura della docente e appunti.
Gli slides ed eventuale ulteriore materiale sarà reso disponibile e/o indicato sul sito web del corso, tenuto su piattaforma Ariel Unimi.
Programma per non frequentanti
1.1. Breve introduzione alla comparazione giuridica e alla sistemologia;
1.2. I sistemi civilistici a base romanistica : il Code Civil francese ed i sistemi da esso derivati; la tradizione austro-germanica.
1.3. I sistemi anglo-sassoni o di common law.
1.4. I sistemi latino-americani. Il sistema cinese.
Metodi Didattici
Lezioni frontali.
Materiale di riferimento per non frequentanti
V. VARANO; V. BARSOTTI, La tradizione giruidica occidentale. Vol. I, 4 ed., 2010, pp. 110-190; 269-377; 501-525 (da integrare con)
slides a cura della docente e appunti.
Gli slides ed eventuale ulteriore materiale sarà reso disponibile e/o indicato sul sito web del corso, tenuto su piattaforma Ariel Unimi.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 2
Programma
2.1. L’unificazione internazionale del diritto: diversità fra norme e principali problemi in relazione ai contratti internazionali;
2.2. I diversi metodi di unificazione internazionale del diritto (unificazione legislativa, unificazione dottrinale e unificazione
giurisprudenziale) e i principali strumenti di disciplina dei contratti internazionali (convenzioni, leggi-modello, altri corpi di regole e
principi – Incoterms, ecc.)
2.3. Altre fonti: La c.d. nuova lex mercatoria;
2.4. (segue) I contratti nel diritto privato europeo.
Materiale di riferimento
FRIGNANI, A.; TORSELLO, M.; Il contratto internazionale. Diritto comparato e prassi commerciale, Padova, Cedam, 2010, pp. 3-100;
(da integrare con)
ALPA, G. - BONELL, M. J. - CORAPI, D. - MOCCIA, L. - ZENO-ZENCOVICH, V. - ZOPPINI, A., Diritto privato comparato - Istituti e
problemi, 3 ed., Bari, Laterza, 2010, cap. 1, pp. 3-39; 260-295; 312-341; (da integrare con)
slides a cura della docente e appunti.
Gli slides ed eventuale ulteriore materiale sarà reso disponibile e/o indicato sul sito web del corso, tenuto su piattaforma Ariel Unimi.
Programma per non frequentanti
2.1. L’unificazione internazionale del diritto: diversità fra norme e principali problemi in relazione ai contratti internazionali;
2.2. I diversi metodi di unificazione internazionale del diritto (unificazione legislativa, unificazione dottrinale e unificazione
giurisprudenziale) e i principali strumenti di disciplina dei contratti internazionali (convenzioni, leggi-modello, altri corpi di regole e
principi – Incoterms, ecc.)
2.3. Altre fonti: La c.d. nuova lex mercatoria;
2.4. (segue) I contratti nel diritto privato europeo.
Metodi Didattici
Lezioni frontali.
Materiale di riferimento per non frequentanti
FRIGNANI, A.; TORSELLO, M.; Il contratto internazionale. Diritto comparato e prassi commerciale, Padova, Cedam, 2010, pp. 3-154;
228-238; 254-72; 293-310; 331-382; (da integrare con)
ALPA, G. - BONELL, M. J. - CORAPI, D. - MOCCIA, L. - ZENO-ZENCOVICH, V. - ZOPPINI, A., Diritto privato comparato - Istituti e
problemi, 3 ed., Bari, Laterza, 2010, cap. 1, pp. 3-39; 260-295; 312-341.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Diritto del commercio mondiale 3
Programma
- 70 -
3.1. La compravendita internazionale di merci. La Convenzione di Vienna del 1980 e le altre fonti della disciplina della compravendita
internazionale.
3.2. La disciplina del contratto secondo la Convenzione di Vienna del 1980 (criteri di applicabilità; materie escluse dell’ambito di
applicazione; interpretazione; adempimento e inadempimento; responsabilità e cause di esonero).
Materiale di riferimento
FRIGNANI, A.; TORSELLO, M.; Il contratto internazionale. Diritto comparato e prassi commerciale, Padova, Cedam, 2010, pp.
437-491; (da integrare con)
slides a cura della docente e appunti.
Gli slides ed eventuale ulteriore materiale sarà reso disponibile e/o indicato sul sito web del corso, tenuto su piattaforma Ariel Unimi.
Programma per non frequentanti
3.1. La compravendita internazionale di merci. La Convenzione di Vienna del 1980 e le altre fonti della disciplina della compravendita
internazionale.
3.2. La disciplina del contratto secondo la Convenzione di Vienna del 1980 (criteri di applicabilità; materie escluse dell’ambito di
applicazione; interpretazione; adempimento e inadempimento; responsabilità e cause di esonero).
Metodi Didattici
Lezioni frontali; studio di casi.
Materiale di riferimento per non frequentanti
FRIGNANI, A.; TORSELLO, M.; Il contratto internazionale. Diritto comparato e prassi commerciale, Padova, Cedam, 2010, pp.
437-491; (da integrare con)
slides a cura della docente e appunti.
Gli slides ed eventuale ulteriore materiale sarà reso disponibile e/o indicato sul sito web del corso, tenuto su piattaforma Ariel Unimi.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Economia della globalizzazione
Programma
Nell’anno accademico 2014-2015, il modulo di economia si propone di analizzare le cause e le conseguenze dei processi di
globalizzazione dal punto di vista dell’economia internazionale, con particolare attenzione agli effetti economici dell’integrazione
commerciale. Gli argomenti trattati a lezione saranno selezionati tra i seguenti:
1. Globalizzazione: concetti di base ed esperienze storiche;
2. Teorie del commercio internazionale;
3. Globalizzazione e politiche commerciali;
4. Globalizzazione e imprese multinazionali;
5. Globalizzazione e mercato del lavoro;
6. Globalizzazione, uguaglianza, povertà, stato sociale;
7. Globalizzazione e ambiente.
Il modulo di economia sarà erogato nel secondo trimestre.
Materiale di riferimento
Per gli studenti frequentanti, la preparazione all’esame si baserà principalmente sui lucidi delle lezioni (disponibili sul sito ARIEL al
procedere del corso) integrati dal materiale seguente: per la teoria economica di base, Krugman, P.R., Obstfeld, M. e Melitz, M. (2012,
quinta edizione) Economia internazionale vol.1, Teoria e politica del commercio internazionale, Milano: Pearson. Per il dibattito sulle
cause e gli effetti economici della globalizzazione: Stiglitz, J.E., La globalizzazione che funziona, Torino, Einaudi, 2006, capitoli 1, 3, 4,
6, 7, 10. Wolf M., Perché la globalizzazione funziona, Bologna, Il Mulino, 2006, capitoli 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11.
Programma per non frequentanti
La globalizzazione nel lungo periodo. Dall'800 ai giorni nostri. Il funzionamento dei mercati e la loro internazionalizzazione. Il
commercio internazionale. Le multinazionali. Globalizzazione, uguaglianza e povertà. Globalizzazione e ambiente. Globalizzazione e
democrazia.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Stiglitz, Joseph E., La globalizzazione che funziona, Torino, Einaudi, 2006, capitoli 1, 2, 3, 4, 6, 7, 10.
Wolf Martin, Perché la globalizzazione funziona, Bologna, Il Mulino, 2006, capitoli 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12.
Diritto e politica dell'ambiente
Environmental Law and Politics
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. SALVEMINI LEONARDO
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso di diritto dell'ambiente ha per oggetto l'analisi dell'evoluzione della tutela giudica del “bene ambiente” in ogni manifestazione.
La predetta analisi dovrà mirare alla ricerca di principi fondamentali ricavabili dalla legislazione comunitaria, dalla costituzione Nella
prima parte del corso vengono, quindi, anzitutto delineati i principi fondamentali desumibili dalla legislazione comunitaria, dalla
costituzione anche attraverso le pronunce della Corte, dal codice civile e penale . Si procede, in seguito, all'esame delle macro aree
quali i rifiuti, l'aria, il territorio, l'acqua e alle varie forme di inquinamento con le relative tutele.
- 71 -
Oggetto di particolare riflessione saranno le forme di concertazione in materia ambientale previste dall'ordinamento e le riforme in
cantiere dell'ordinamento giuridico ambientale.
Short Course Description
The course has to analyse the protection of judges of "good environment" in any event. The above analysis should aim to find
fundamental principles derived from legislation, the constitution In the first part of the course are, therefore, first outlined the basic
principles stem from legislation, the constitution also through rulings by the Court, the Civil Code and Criminal . It proceeds thereafter,
the examination of macro areas such as waste, air, land, water and various forms of pollution with its safeguards. Subject reflection will
be of particular forms of cooperation in environmental matters applicable and reforms in the yard of the legal environment.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
nozioni introduttive: lo scenario internazionale, comunitario: principi generali dell'ordinamento: il governo dell'ambiente ( stato; regioni;
enti locali; )
Le politiche per l'ambiente, il danno ambientale, la tutela (amministrativa;penale; Civile) Introduzione al codice dell'ambiente ( dlgs
152/2006)
Materiale di riferimento
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli
Materiale di riferimento per non frequentanti
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli - cap. I , II, III, IV e VI
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
la normativa di settore ( acqua;aria; suolo; i rifiuti); l'inquinamento( acustico; elettromagnetico; nucleare; attività industriali al
rischio); altre forme di inquinamento; i vincoli paesaggisti e ambientali; le aree protette Il risarcimento del danno La Giurisprudenza:
Comunitaria, Costituzionale, di merito e di legittimità
Materiale di riferimento
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli
Materiale di riferimento per non frequentanti
DeI principi di Diritto dell’ambiente : autore Leonardo Salvemini - ed. Unicopli - cap. V, VI, VII e VIII
Diritto internazionale dei mercati finanziari
International financial Markets Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21058 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di studiare la disciplina giuridica delle operazioni finanziarie internazionali nella prospettiva dell'interazione tra i
molteplici sistemi normativi che intervengono a regolare i diversi aspetti di tali operazioni.
Short Course Description
The course aims at studying the legal framework of cross-border financial transactions in light of the interactions among the different
legal frameworks regulating the various relevant issues.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti potranno sostenere le prove scritte intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media dei voti riportati in
tali prove
oppure
sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente decidesse
di rinunciare al voto riportato.
Si può sostenere comunque l'esame integralmente in forma orale.
In entrambi i casi l'esame è funzionale all'accertamento degli strumenti fondamentali di analisi giuridica dei soggetti, atti e operazioni
che integrano il sisema dei mercati finanziari internazionali.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge in forma orale. La parte relativa al secondo modulo in lingua inglese.
L'esame è funzionale all'accertamento degli strumenti fondamentali di analisi giuridica dei soggetti, atti e operazioni che integrano il
sisema dei mercati finanziari internazionali.
Lingua di insegnamento
I modulo: Italiano; II modulo: Inglese
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
- 72 -
Programma
L’individuazione della legge applicabile alle società di capitali: profili inerenti alla costituzione, agli organi della società, alla
governance.
Lo status di socio: diritti di natura partecipativa e finanziaria: l’interrelazione tra lex societatis e lex tituli.
Le fusioni internazionali tra direttiva 2005/56/CE, art. 25 della legge di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato e
d.lgs. 30 maggio 2008 n. 108.
Materiale di riferimento
I materiali normativi, giurisprudenziali e dottrinali saranno forniti a lezione.
Letture utili:
S. CHOI, A.C. PRITCHARD Securities regulation: essentials, Aspen Publishers, 2008
R. COSTI, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III
Programma per non frequentanti
L’individuazione della legge applicabile alle società di capitali: profili inerenti alla costituzione, agli organi della società, alla
governance.
Lo status di socio: diritti di natura partecipativa e finanziaria: l’interrelazione tra lex societatis e lex tituli.
Le fusioni internazionali tra direttiva 2005/56/CE, art. 25 della legge di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato e
d.lgs. 30 maggio 2008 n. 108.
Materiale di riferimento per non frequentanti
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, 2009.
Gli ulteriori atti nornativi comunitari rilevanti sono reperibili sul sito Internet http://europa.eu.int/eur-lex/lex/it/index.htm.
Si consiglia la consultazione di un manuale di diritto commerciale: per esempio R. Costi, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli,
2010; oppure G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. 2, UTET, ult. edizione
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- Choice of law rules on contracts relating to financial instruments (from the 1980 Rome Convention on the law applicable to
contractual obligations to the EC “Rome I” Regulation), interaction between the law applicable to financial instruments and the rules of
the market in which they are admitted to listing or are negotiated;
- The cross-border take-over bids between the EC Directive 2004/25 and its implementation by the Italian Consolidated Finance Act;
- The harmonization of the stock-market rules and regulations. The home-country principle in the EC regulation of the prospectus to be
published when securities are admitted to trading and ongoing/periodical company information.
Materiale di riferimento
Relevant materials will be directly provided to the students who will attend the course
Suggested readings:
S. CHOI,A. C. PRITCHARD Securities regulation: essentials, Aspen Publishers, 2008
R. COSTI, Il mercato mobiliare, VI ed., Giappichelli, 2010
F.C. VILLATA, Gli strumenti finanziari nel diritto internazionale privato, Cedam, 2008: Capitoli I-II-III
F. GARCIMARTÍN ALFÉREZ, Cross-Border Listed Companies, in Collected Courses of the Hague Academy of International Law, vol.
328, 2007, p. 13 ss.
Programma per non frequentanti
- Choice of law rules on contracts relating to financial instruments (from the 1980 Rome Convention on the law applicable to
contractual obligations to the EC “Rome I” Regulation), interaction between the law applicable to financial instruments and the rules of
the market in which they are admitted to listing or are negotiated;
- The cross-border take-over bids between the EC Directive 2004/25 and its implementation by the Italian Consolidated Finance Act;
- The harmonization of the stock-market rules and regulations. The home-country principle in the EC regulation of the prospectus to be
published when securities are admitted to trading and ongoing/periodical company information.
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. GARCIMARTÍN ALFÉREZ, Cross-Border Listed Companies, in Collected Courses of the Hague Academy of International Law, vol.
328, 2007, p. 13 ss.
Diritto internazionale dell'economia e dell'ambiente
International Economic and Environmental Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica
2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ADINOLFI GIOVANNA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21065 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/13 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
- 73 -
Il corso mira ad approfondire la conoscenza dei regimi giuridici internazionali attinenti alla sfera dei rapporti economici tra Stati e alla
tutela dell'ambiente. Attraverso lo studio della disciplina materiale e l'esame di casi selezionati gli studenti saranno posti in grado di
inquadrare sistematicamente fenomeni giuridici complessi di particolare rilievo ed interesse nella Comunità internazionale, allo scopo
di valutarne le conseguenze sul piano dell'ordinamento interno degli Stati.
Short Course Description
The course is subdivided in three units. The first concerns international monetary and financial organizations and their relevance in
interstate economic relationships, also within the context of the current economic and financial crisis. In this unit attention is focused
on the International Monetary Fund (in particular its surveillance over members’ economic policies and its activity of balance of
payments assistance), the World Bank (with a specific focus on the activity of its Inspection Panel as a control mechanism over the
Bank's interventions) and the monetary and financial cooperation within the European Union. The second part deals with international
environmental law, in particular: general and conventional rules on the protection of the environment, the role of international
organizations, and the interaction between this branch of law and other fields of international cooperation (e.g. international trade,
human rights protection). The third and final unit considers the international regulation of foreign direct investments (bilateral and
multilateral treaties of the protection of investments). The issues under consideration will be discussed on the basis of relevant UN
resolutions, international treaties dealing with foreign investments and the jurisprudence by national and international courts and
tribunals having a competence over investment-related disputes.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è organizzato in una prova scritta, con domande a risposta aperta.
Gli studenti frequentanti potranno sostenere una prova scritta al termine di ciascun modulo e verbalizzare il voto risultante dalla media
dei tre voti conseguiti. Si può inoltre sostenere l'esame integralmente in forma scritta in occasione di ciascun appello.
Informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è organizzato in una prova scritta: agli studenti sarà proposte 3 domande a risposta aperta, una per ciascun modulo in cui è
articolato l'insegnamento.
Propedeuticità consigliate
Vedi il Manifesto degli studi 2014-2015
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Gli studenti che intendono sostenere l'esame per soli 3 CFU possono portare, a scelta, il programma di uno dei tre moduli in cui è
articolato il corso.
Pagine web
http://diea.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il diritto internazionale dell'economia e le istituzioni economiche internazionali.
Il Fondo monetario internazionale e la sua evoluzione dal 1044 ad oggi. Profili istituzionali; codice di condotta e vigilanza in materia
di politiche valutarie; l'assistenza finanziaria del FMI: profili giuridici e prassi applicativa; il ruolo del FMI nella soluzione delle crisi
finanziarie internazionali e del debito sovrano.
L'Unione economica e monetaria nell'UE: coordinamento delle politiche economiche e il Patto di crescita e stabilità. Il ruolo dell'UE
nell'attuale crisi economico finanziaria; l'assistanza finanziaria a favore degli Stati parti della moneta unica; il coordimamento col FMI.
Il Gruppo della Banca mondiale: profili istituzionali, assistanza finanziaria e lotta contro la povertà. L'attività dell'Inspection Panel: il
rilievo delle norme sulla protezione dell'ambiente a la tutela dei diritti umani.
Materiale di riferimento
1) A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, chapters 1, 18, 19, 20 and 21.1;
2) A. DE GREGORIO MERINO, Legal Developments in the Economic and Monetary Union during the Debt Crisis: the Mechanisms of
Financial Assistance, in Common Market Law Review 2012, p. 1613 ff.;
3) Corte d giustizia dell'Unione europea - sentenza (seduta plenaria) del 27 novembre 2012, Thomas Pringle v Government of Ireland,
Ireland and The Attorney General (C-370/12).
Altri materiali saranno pubblicati sul sito Ariel del corso.
Programma per non frequentanti
Il diritto internazionale dell'economia e le istituzioni economiche internazionali.
Il Fondo monetario internazionale e la sua evoluzione dal 1044 ad oggi. Profili istituzionali; codice di condotta e vigilanza in materia
di politiche valutarie; l'assistenza finanziaria del FMI: profili giuridici e prassi applicativa; il ruolo del FMI nella soluzione delle crisi
finanziarie internazionali e del debito sovrano.
L'Unione economica e monetaria nell'UE: coordinamento delle politiche economiche e il Patto di crescita e stabilità. Il ruolo dell'UE
nell'attuale crisi economico finanziaria; l'assistanza finanziaria a favore degli Stati parti della moneta unica; il coordimamento col FMI.
Il Gruppo della Banca mondiale: profili istituzionali, assistanza finanziaria e lotta contro la povertà.
Materiale di riferimento per non frequentanti
1) A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, chapters 1, 18, 19, 20, 21 and 22;
2) J.-V. LOUIS, Guest Editorial: The No-Bailout Clause and Rescue Packages, in Common Market Law Review 2010, p. 971 ff.;
3) M. RUFFERT, The European Debt Crisis and European Union Law, in in Common Market Law Review 2011, p. 1777 ff.;
4) A. DE GREGORIO MERINO, Legal Developments in the Economic and Monetary Union during the Debt Crisis: the Mechanisms of
Financial Assistance, in Common Market Law Review 2012, p. 1613 ff.;
5) Corte d giustizia dell'Unione europea - sentenza (seduta plenaria) del 27 novembre 2012, Thomas Pringle v Government of Ireland,
Ireland and The Attorney General (C-370/12).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La tutela dell'ambiente dell'ordinamento giuridico internazionale; i principi del diritto internazionale dell'ambiente: le dichiarazione
di Stoccolma (1972) e di Rio de Janeiro (1992); i multilateral environmental agreements; uso nocivo del territorio, inquinamento
transfrontaliero e tutela dell'atmosfera; la Convenzione quadro sui cambiamenti climatici (1992) e il Protocollo di Kyoto (1997); il
rapporto tra le norme in materia di tutela dell'ambiente e i regimi convenzionali sui diritti umani e il commercio internazionale; le
competenze dell'Unione europea sulla protezione ambientale.
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Materiale di riferimento
A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitolo 13.
Materiali integrativi saranno distribuiti durante le ore di lezione e resi disponibili sul sito Ariel del corso.
Programma per non frequentanti
Il diritto internazionale dell'ambiente: evoluzione storica; i principi generali; la tutela dei diritti umani; ambiente e commercio
internazionale; la responsabilità internazionale per violazione delle norme in materia ambientale; i meccanismi di soluzione delle
controversie; protezione dell'atmosfera e della fascia d'ozono e la prevenzione dei cambiamenti climatici; la disciplina delle attività
umane e delle sostanze pericolose.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A. FODELLA, L. PINESCHI (a cura di), La protezione dell'ambiente nel diritto internazionale, Torino (Giappichelli), 2009, capitoli I, II, V,
VI, VIII, IX, X e XIV.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
L'evoluzione della disciplina internazionale in materia di investimenti esteri. I meccanismi di soluzione delle controversie tra investitori
stranieri e Stato ospite dell'investimento: la Convenzione di Washington istitutiva dell'ICSID (1965). Le norme consuetudinarie e
pattizie sull'accesso e la protezione degli investimenti esteri: la nozione di investimento e investitore, standards di trattamento, la
disciplina in materia di espropriazioni e nazionalizzazioni (in particolare, le espropriazioni indirette), norme accessorie sui trasferimenti
di capitali. Analisi di accordi bilaterali di investimento e della prassi giurisprudenziale dell'ICSID.
Materiale di riferimento
A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 15, 16, 17.
Materiali integrativi saranno distribuiti durante le ore di lezione e resi disponibili sul sito Ariel del corso.
Programma per non frequentanti
L'evoluzione della disciplina internazionale in materia di investimenti esteri. Le norme consuetudinarie e pattizie sull'accesso e la
protezione degli investimenti esteri. I meccanismi di soluzione delle controversie tra investitori stranieri e Stato ospite dell'investimento:
la Convenzione di Washington istitutiva dell'ICSID (1965) e la relativa prassi giurisprudenziale.
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.F. LOWENFELD, International Economic Law, Oxford, (Oxford University Press), 2008, capitoli 15, 16, 17
Diritto internazionale privato
International Private Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. VILLATA FRANCESCA CLARA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21058 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
Short Course Description
PRIVATE INTERNATIONAL LAW: Conflict of laws: general issues. EU rules on contractual obligations. Conflicts of jurisdictions
Recognition and enforcement of foreign judgments: EU Regulation "Brussels I-bis" and Italian Private International Law Act
Programma
Funzione e metodi delle norme di diritto internazionale privato. Soluzione dei problemi generali nell’applicazione delle norme di diritto
internazionale privato. La disciplina dei contratti internazionali.
Studio delle norme che consentono di individuare il giudice che ha il potere di conoscere di una controversia caratterizzata da elementi
di internazionalità e delle norme sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere.
Materiale di riferimento
Il programma per i frequentanti corrisponde al contenuto delle lezioni e ai casi di studio affrontati in aula.
Come libri di testo si può fare riferimento a:
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale e obbligazioni, VI ed., UTET, 2013, cap. I, II
(ad esclusione
della Sezione II), III, IV, V (ad esclusione della Sezione II),VI, VII
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Programma per non frequentanti
Funzione e metodi delle norme di diritto internazionale privato. Soluzione dei problemi generali nell’applicazione delle norme di diritto
internazionale privato. La disciplina dei contratti internazionali.
Studio delle norme che consentono di individuare il giudice che ha il potere di conoscere di una controversia caratterizzata da elementi
di internazionalità e delle norme sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti frequentanti potranno sostenere le prove scritte intermedie e verbalizzare il voto risultante dalla media dei voti riportati in
tali prove
oppure
sostenere l'esame in forma orale qualora l'una e/o l'altra prova scritta dovessero risultare insufficienti o qualora lo studente
decidesse di rinunciare al voto riportato.
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Anche la discussione di casi di studio in aula sarà oggetto di valutazione.
è comunque possibile sostenere l'esame integralmente in forma orale.
Scopo di tali accertamenti è quello di verificare l'apprednimento da parte degli studenti degli strumenti generali di ragionamento del
diritto internazionale privato, nonchè la capacità di applicarli ai fini della risoluzione di casi concreti (analisi di clausole contrattuali,
individuazione del giudice competente, individuazione della disciplina sostanziale applicabile ad una transazione commerciale).
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge integralmente in forma orale.
Scopo di tale accertamento è quello di verificare l'apprednimento da parte degli studenti degli strumenti generali di ragionamento del
diritto internazionale privato, nonchè la capacità di applicarli ai fini della risoluzione di casi concreti (analisi di clausole contrattuali,
individuazione del giudice competente, individuazione della disciplina sostanziale applicabile ad una transazione commerciale).
Propedeuticità consigliate
Istituzioni di Diritto privato
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. MOSCONI, C. CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale e obbligazioni, VI ed., UTET, 2013, cap. I, II
(ad esclusione
della Sezione II), III, IV, V (ad esclusione della Sezione II),VI, VII
R. CLERICI, F. MOSCONI, F. POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato e testi collegati, Giuffré, VI ed., 2009
Diritto privato
Private Law
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. RIMINI CARLO PIRRO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21260 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/01 (6 cfu)
Obiettivi
Oggetto del corso è la trattazione istituzionale del diritto privato italiano, così come disciplinato nel Codice Civile e nelle più importanti
leggi speciali ad esso complementari.
L'obiettivo del corso è quello di far conoscere gli istituti giusprivatistici e, soprattutto, di permettere allo studente di conoscere il metodo
attraverso cui affrontare un qualsiasi problema di diritto civile.
E' parte dell'oggetto del corso la conoscenza della struttura del Codice Civile essendo fondamentale saper individuare ove il codice
tratti ciascun istituto.
N. B. La frequenza del corso è fortemente consigliata. Gli studenti che siano seriamente impossibilitati a frequentare il corso potranno
seguire le lezioni sul podcast di facoltà.
Short Course Description
The course provides an overview and analysis of Italian private law concerning legal persons, property
law, contract law
Programma
Il diritto privato; le fonti del diritto; le persone; i beni e la proprietà; il possesso; i modi di acquisto della proprietà; i diritti reali su cosa
altrui; la comunione.
L'obbligazione; l'adempimento e l'inadempimento; il contratto; validità e invalidità del contratto; efficacia del contratto; la
rappresentanza; gli effetti del contratto; risoluzione e rescissione del contratto; criteri di comportamento dei contraenti e di
interpretazione del contratto; singoli contratti; i fatti illeciti; altri atti o fatti fonte di obbligazioni; responsabilità del debitore e garanzia del
creditore; circolazione e altre vicende del credito e del contratto; prescrizione e decadenza; la tutela dei diritti.
Il programma comprende tutti gli aspetti sopra indicati anche se eventualmente non trattati a lezione.
Materiale di riferimento
F. Galgano, Istituzioni di diritto privato, VII ed., Cedam, 2013, capitoli da 1 a 23 e 27.
E' inoltre indispensabile lo studio del codice civile, utilizzando qualsiasi edizione in commercio purché aggiornata.
Programma per non frequentanti
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
I frequentanti sosterranno un test scritto alla fine del corso il giorno dell'ultima lezione o in una data immediatamente successiva
che sarà comunicata durante le lezioni. Il test scritto avrà ad oggetto esclusivamente gli argomenti trattati a lezione. Gli studenti
sosterranno poi la prova orale durante uno degli appelli indicati. Il colloquio orale sarà volto a verificare le competenze acquisite dagli
studenti, sia con riguardo alle nozioni, sia con riguardo al ragionamento giuridico.
Per sostenere il test scritto, non è necessario iscriversi ed è quindi sufficiente presentarsi il giorno indicato con il documento di identità.
Per sostenere la prova orale è invece indispensabile essere regolarmente iscritti e non sarà consentito sostenere l'esame a studenti
non regolarmente inseriti nell'elenco degli iscritti fornito dal servizio SIFA. Si consiglia perciò di verificare che l'iscrizione effettuata con
strumenti telematici sia stata regolarmente registrata.
- 76 -
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti non frequentanti sosterranno solo la prova orale durante uno degli appelli indicati. Il colloquio orale sarà volto a verificare
le competenze acquisite dagli studenti, sia con riguardo alle nozioni, sia con riguardo al ragionamento giuridico.
Per sostenere la prova orale è indispensabile essere regolarmente iscritti e non sarà consentito sostenere l'esame a studenti non
regolarmente inseriti nell'elenco degli iscritti fornito dal servizio SIFA. Si consiglia perciò di verificare che l'iscrizione effettuata con
strumenti telematici sia stata regolarmente registrata.
Propedeuticità consigliate
Nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
N. B. L'articolazione del programma in due moduli distinti consente solo di suddividere il programma per gli studenti che devono
sostenere un esame da tre crediti per le peculiari caratteristiche del loro piano di studi, mentre gli studenti che sostengono l'esame da
sei crediti devono necessariamente sostenere un unico esame preparando il programma di tutti e due i moduli.
Il programma per l'esame da tre crediti corrisponde al secondo modulo del programma del corso completo.
Durante le lezioni sarà proiettato in aula materiale didattico che può essere liberamente scaricato dal sito del corso.
Pagine web
http://www.carlorimini.com
Diritto regionale
Regional Law
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Diritto regionale mutuato da , Diritto degli enti territoriali , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/09 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/09 (3 cfu)
IUS/09 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del corso è quello di analizzare il sistema delle autonomie regionali nell'ordinamento italiano. Verranno delineati i modelli di
Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. Si procederà all'esame dell'autonomia regionale nell'esperienza italiana e delle fonti
dell'ordinamento regionale. Seguirà, quindi, una trattazione della forma di governo e dell'organizzazione delle Regioni; dell'autonomia
amministrativa e finanziaria; dei rapporti tra Stato e Regioni e tra queste ultime e l'Unione europea.
Diritto regionale e degli enti locali
Regional and Local Government Law
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Diritto regionale e degli enti locali mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da , Diritto degli enti territoriali , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Unità didattica 2 assegnato a BOTTINO GABRIELE
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BOTTINO GABRIELE , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21217 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
3 cfu IUS/09 (3 cfu) ; 3 cfu IUS/10 (3 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/09 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo del modulo di diritto regionale è quello di approfondire le tematiche relative al sistema delle autonomie regionali
nell'ordinamento italiano. In particolare verranno esaminati i modelli di Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. Si procederà
quindi all'esame dell'autonomia regionale nell'esperienza italiana e delle fonti dell'ordinamento regionale. Seguirà, quindi, la trattazione
della forma di governo e dell'organizzazione delle Regioni.
- 77 -
Nell'ambito del modulo di diritto degli enti locali sarà trattata l'organizzazione e l'attività degli Enti locali, con specifico riferimento alla
disciplina degli organi ed alla potestà normativa. Particolare attenzione verrà riservata agli istituti di colegamento con gli altri livelli
territoriali di governo (Stato e Regioni).
Short Course Description
The Regional course analyses the Federal and Regional State; Italian Regionalism and its Development; the Sources of the Regional
Law; the Government of the Italian Regions and their organization, such as the Council, the President of the Region and the Executive.
A second part of the course examines the source, scope and limits of Local Government power with particular regard to the
relationships of the Local Government with State and Regions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame si svolge in forma scritta o orale.
Propedeuticità consigliate
Diritto pubblico
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Lo Stato unitario-accentrato, Stato federale, Stato regionale. Il regionalismo italiano e la sua evoluzione. Le fonti dell’ordinamento
regionale. L'organizzazione delle Regioni: la forma di governo regionale. Consiglio regionale, Presidente e Giunta.
Materiale di riferimento
P. Caretti - G. Tarli Barbieri, Diritto regionale, Giappichelli, ultima edizione, capp. I, II, III, IV.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Uguale a quello per gli studenti frequentanti.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Organizzazione ed attività degli enti locali. La potestà normativa.
Materiale di riferimento
Appunti delle lezioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, Bologna, Il Mulino, ultima edizione.
Diritto tributario e federalismo fiscale
Tax Law and Fiscal Federalism
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MARINO GIUSEPPE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21279 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu IUS/12 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/12 (3 cfu)
IUS/12 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso è dedicato ai principi fondamentali del sistema tributario italiano nel quadro delle competenze in materia fiscale ai diversi
livelli di governo. Particolare attenzione è rivolta al dibattito sulla problematica attuazione del federalismo fiscale in Italia e
all'approfondimento delle linee generali dell'autonomia tributaria locale.
Short Course Description
The course aims to describe the fundamental principles of Italian tax law within the framework of the federalist evolution of the Italian
public finance system.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Modalità d'esame: orale
Propedeuticità consigliate
Propedeuticità consigliate: diritto privato, diritto pubblico
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
parte generale: il diritto tributario nel sistema delle fonti, tra globalizzazione e localizzazione; i principi costituzionali che informano
l’ordinamento tributario statale; i principi costituzionali che informano il federalismo fiscale; l’obbligazione tributaria e la struttura del
tributo; i soggetti attivi e passivi;
Materiale di riferimento
Materiale di riferimento (uguale per frequentanti e non frequentanti):
Manuale di diritto tributario indicato dal docente
Codice tributario cartaceo o in app, a scelta
Materiale caricato su Ariel
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
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Programma
parte speciale: la legge delega n. 42/2009; i decreti legislativi di attuazione del federalismo fiscale; i principali tributi statali (Irpef e
Ires); il federalismo regionale; l’Iva, l’Irap e la tasi; i limiti imposti dal TFUE e la compatibilità del federalismo fiscale con la disciplina
sugli aiuti di Stato
Materiale di riferimento
Materiale di riferimento (uguale per frequentanti e non frequentanti):
Manuale di diritto tributario indicato dal docente
Codice tributario cartaceo o in app, a scelta
Materiale caricato su Ariel
Economia aziendale
Business Economics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita'
didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. ARDUINI REMO
Indirizzo:
Mail:
02503 21528 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu SECS-P/07 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/07 (3 cfu)
SECS-P/07 (3 cfu)
Short Course Description
Obbiettivo del corso è fornire allo studente elementi di conoscenza sia della morfologia del sistema aziendale, sia del suo
funzionamento. L'ottica di base sarà quella sistemica, così da poter comprendere l'integrazione dell'oggetto di studio del corso con le
altre discipline. Cardine dello studio svolto, anche grazie ad alcuni case histories, è l'analisi della complessità del processo di decision
making, in considerazione della articolata valutazione di causa-effetto nel breve e lungo termine del sistema delle decisioni aziendali
sulla vita e sull'efficienza economica dell'impresa.
The course would supply either elements of knowledge and morphology of management, or specifically the elements of his working.
A systematic way will be used to make students understand the integration of this course with the other teachings.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è in forma scritta e consiste in circa trenta domande a risposta multipla.
Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è in forma scritta e consiste in circa trenta domande a risposta multipla.
Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Economia aziendale: origini ed evoluzione
Le aziende nel sistema economico
La funzione obbiettivo delle imprese
La gestione dell'impresa
La struttura economico-finanziaria dell'impresa
Materiale di riferimento
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Programma per non frequentanti
Economia aziendale: origini ed evoluzione
Le aziende nel sistema economico
La funzione obbiettivo delle imprese
La gestione dell'impresa
La struttura economico-finanziaria dell'impresa
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
I sistemi di governo delle imprese
Il governo strategico dell'impresa
I sistemi di pianificazione, controllo e rendicontazione delle imprese
Materiale di riferimento
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Programma per non frequentanti
- 79 -
I sistemi di governo delle imprese
Il governo strategico dell'impresa
I sistemi di pianificazione, controllo e rendicontazione delle imprese
Materiale di riferimento per non frequentanti
A.B. Zanoni, B. Campedelli, Economia dell'impresa, Il Mulino
Economia del personale
Personnel Economics
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. LEONARDI MARCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21557 - COMSERVATORI
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
The course provides students with an in depth knowledge of the major areas of activity of the Human resources function.
Students who attend the course will be able to:
- possess the basic elements to analyze and design(evaluate the design, evaluate the results, define ways for measuring the
effectiveness, and propose changes) specific HR practices, like for example hiring & recruitment, training & development, etc.
Short Course Description
The course objective is to provide the students with the basic economic theories to analyse human resource management. The first
part of the course will look into the the process of hiring, the selection of skilled workers and the choice between the number of workers
and hours of work. Under different hypothesis about risk aversion or risk neutrality of the workers in the second part of the course we
will cover the basic theories of incentives, promotions and tournaments.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
ESAME SCRITTO
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
ESERCITAZIONI
Durante il corso sono previste all'incirca due ore alla settimana di esercitazioni.
PAGINA WEB
Ogni informazione relativa al corso, compresi lucidi delle lezioni, esercitazioni con le soluzioni si trova sulla pagina ARIEL
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione: i trade-off nei processi di assunzione
trade-off nei processi di assunzione: quanti lavoratori qualificati? Capitolo 2
trade-off nel processo di assunzione: più ore lavorate o più occupati? Capitolo 3
trade-off nel processo di assunzione: lavoratori temporanei o permanenti? Capitolo 4
Materiale di riferimento
P.Garibaldi, economia delle risorse umane, il Mulino. Capitoli 2, 3 e 4.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
la selezione avversa nel processo di assunzione: l’uso di credenziali Capitolo 5
La formazione professionale generica e specifica Capitolo 9
retribuzioni ottimali in un mondo flessibile Capitolo 6
retribuzioni ottimali in un mondo flessibile Capitolo 6
Materiale di riferimento
P.Garibaldi, economia delle risorse umane, il Mulino. Capitoli 5, 6 e 9.
Economia dell'ambiente e dell'energia
Environmental and Energy Economics
Per i Corsi di laurea:
- MAP n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) , ECE n.o. ( economia dei mercati ) , APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità
didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
- 80 -
Prof. GALEOTTI MARZIO DOMENICO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21534 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di mostrare come utilizzare l'economia per un'appropriata gestione dell'ambiente e delle risorse naturali ed
energetiche. Il corso è idealmente diviso in due parti aventi per oggetto l'economia dell'ambiente e l'economia dell'energia. Il corso si
propone di familiarizzare gli studenti con i principali elementi della questione energetica, da un lato, e di introdurre i concetti essenziali
della moderna economia dell'ambiente, dall'altro.
Short Course Description
The course aims to show how to use economics for the appropriate management of the environment and of natural and energy
resources. The course is divided in two parts, dealing respectively with environmental economics and with energy economics. The goal
is to present the students with the main aspects of the energy problem, on the one hand, and with the main issues of environmental
economics, on the other.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale è scritto ed è composto da domande a risposta multipla e domande aperte. I frequentanti godranno di un trattamento
più favorevole secondo condizioni e modalità che saranno specificate dal docente all'inizio del corso. Per i frequentanti la presenza in
aula è obbligatoria.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame finale è scritto ed è composto da domande a risposta multipla e domande aperte.
Lingua di insegnamento
Italiano. Il materiale utilizzato dal docente sarà in inglese.
Informazioni sul programma
La frequenza è essenziale. Durante le lezioni il docente si servirà di presentazioni in Power Point, soprattutto in inglese, per presentare
i contenuti del corso. Le presentazioni saranno rese disponibili ai frequentanti sul sito dell'insegnamento. E' previsto l'intervento di
alcuni esperti esterni su temi specifici del corso.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/portal/user/loginHome.asp
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Parte istituzionale di Economia dell'ambiente. Gli argomenti trattati in questa parte di corso riguardano i seguenti temi:
• L'ambiente e il sistema economico
• L’analisi economica dell’inquinamento
• Gli strumenti economici della politica ambientale
• Il valore dell’ambiente
Materiale di riferimento
D.Pearce e R.K.Turner, Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 1991: capitoli I-X.
Programma per non frequentanti
Economia dell’ambiente
• L'ambiente e il sistema economico
• L’analisi economica dell’inquinamento
• Gli strumenti economici della politica ambientale
• Il valore dell’ambiente
Materiale di riferimento per non frequentanti
D.Pearce e R.K.Turner, Economia delle risorse naturali e dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 1991: capitoli I-X.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Economia dell’ambiente
• Economia delle risorse naturali
• Crescita economica e ambiente
• Economia ambientale internazionale
Materiale di riferimento
I. Musu, Introduzione all'economia dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 2003
Programma per non frequentanti
Economia dell’ambiente
• Economia delle risorse naturali
• Crescita economica e ambiente
• Economia ambientale internazionale
Materiale di riferimento per non frequentanti
I. Musu, Introduzione all'economia dell'ambiente, Bologna: il Mulino, 2003
Economia e tecnica degli scambi internazionali
Economics and Techniques of International Trade
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
- 81 -
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. D'AGOSTINI ANTONELLA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso è fornire elementi teorici e strumenti pratici per consentire allo studente di orientarsi nei mercati internazionali delle
materie prime e degli strumenti finanziari e di conoscere il funzionamento operativo dei mercati delle commodity e dei financial.
Nell'ambito del corso, che si svilupperà con lezioni frontali ed ore di esercitazione con la partecipazione attiva degli studenti, verrà
utilizzato come strumento didattico un modello di simulazione intranet autogestito,per acquisire conoscenze pratiche che consentano
di operare nei mercati regolamentati delle merci e finanziari.
Short Course Description
The course aims to provide theoretical and practical tools to enable the student to orientate in international markets of raw materials
and financial instruments and to know the operational functioning of commodity markets and financial markets.
As part of the course , which will grow with lectures and hours of practice with the active participation of the students , a simulation
intranet model will be used to gain practical knowledge that enable it to operate in regulated markets of goods and financial .
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
prova scritta intermedia e prova scritta finale
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Scritto
Metodi Didattici
lezioni frontali ed esercitazioni
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Nella prima parte del corso, focalizzato sul mercato delle commodities, viene analizzata l'origine del mercato delle contrattazioni a
termine, necessaria per poter delineare le caratteristiche specifiche e di funzionamento degli strumenti derivati utilizzati nei mercati di
Borsa merci. nella seconda parte del corso, parallelamente alla trattazione delle nozioni teoriche, viene avviata la simulazione degli
investimenti, in cui lo studente deve utilizzare gli strumenti teorici acquisiti per realizzare degli investimenti nelle materie prime, sia a
fini speculativi, sia ai fini di copertura di operazioni di gestione commerciale.
nell'ultima parte del corso gli argomenti teorici riguarderanno l'analisi tecnica e l'analisi fondamentale dei mercati finanziari e la
lettura delle quotazioni a fini previsionali, con la dovuta attenzione sulle conseguenze della psicologia degli investitori e della finanza
comportamentale.
Gli studenti che intendono sostenere l'esame da 3 crediti formativi devono preparare quanto indicato nell'Unità Didattica n. 1.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Definizione ed analisi delle caratteristiche delle commodities e dei mercati delle commodities e delle strategie operative in Borsa merci.
Materiale di riferimento
Dispensa del corso in via di pubblicazione
Programma per non frequentanti
Definizione ed analisi delle caratteristiche delle commodities e dei mercati delle commodities e delle strategie operative in Borsa merci.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Dispensa del corso in via di pubblicazione
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Definizione ed analisi dei rischi economici, commerciali e finanziari negli scambi internazionali e strumenti di gestione degli stessi.
Materiale di riferimento
Dispensa del corso in via di pubblicazione
Programma per non frequentanti
Definizione ed analisi dei rischi economici, commerciali e finanziari negli scambi internazionali e strumenti di gestione degli stessi.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Dispensa del corso in via di pubblicazione
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Analisi tecnica dei mercati e strumenti di previsione dei trend. Influenza ed effetti della psicologia degli investitori.
Materiale di riferimento
Peracchi Valerio, L'analisi Tecnica, Milano, Hoepli, 2011
Di Lorenzo Renato, Corinnah Kroft e i numeri magici, Il Sole 24 Ore, 2011
Di Lorenzo Renato, Le Opzioni di Corinnah Kroft, Il Sole 24 Ore, 2011
Di Lorenzo Renato, Corinnah Kroft e le figure diaboliche, Il Sole 24 Ore, 2011
Montier James, Penso dunque investo, CHW edizioni, Milano, 2013
Programma per non frequentanti
Analisi tecnica dei mercati e strumenti di previsione dei trend. Influenza ed effetti della psicologia degli investitori.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Peracchi Valerio, L'analisi Tecnica, Milano, Hoepli, 2011
Di Lorenzo Renato, Corinnah Kroft e i numeri magici, Il Sole 24 Ore, 2011
- 82 -
Di Lorenzo Renato, Le Opzioni di Corinnah Kroft, Il Sole 24 Ore, 2011
Di Lorenzo Renato, Corinnah Kroft e le figure diaboliche, Il Sole 24 Ore, 2011
Montier James, Penso dunque investo, CHW edizioni, Milano, 2013
Economia industriale (corso avanzato)
Industrial Organization Advanced
Per i Corsi di laurea:
- MII ( innovazione , imprenditorialita' ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GIORGETTI MARIA LETIZIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21571 - v. Conservatorio, 7
Telefono:
02503 12649
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/06 (6 cfu)
Short Course Description
L’obiettivo del corso è di fornire agli studenti strumenti per analizzare le strutture industriali dei vari mercati in modo sia qualitativo che
quantitativo
Lingua di insegnamento
italiano
Economia monetaria internazionale
International Monetary Economics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica
2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. TRENTINAGLIA DE DAVERIO MARIA TERESA , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Scopo del corso è quello di fornire agli studenti una rigorosa introduzione a economia monetaria. Il corso parte dalla definizione di
sistema finanziario, di moneta, e di aggregati monetari.
Deriveremo la domanda e offerta di moneta, e descriveremo gli strumenti e le strategie di politica monetaria.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Macroeconomia.
Metodi Didattici
Modalità d’esame: è prevista una prova finale scritta.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
1. Introduzione
a. Definizione di sistema finanziario
b. Definizione di moneta
c. Le funzioni della moneta
d. Aggregati monetari
2. Mercati finanziari
a. Tassi di interesse
b. Il mercato azionario e il ruolo delle aspettative
3. Finanza internazionale e politica monetaria
a. Il mercato del tasso di cambio
b. Il sistema finanziario internazionale
4. Teoria monetaria
a. Teoria quantitative, inflazione e la domanda di moneta
- 83 -
b. La curva IS
c. Politica monetaria e curve di domanda aggregate
d. Domanda e offerta aggregate
e. Politica monetaria (teoria, ruolo delle aspettative e meccanismi di trasmissione
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1. Introduzione
a. Definizione di sistema finanziario
b. Definizione di moneta
c. Le funzioni della moneta
d. Aggregati monetari
2. Mercati finanziari
a. Tassi di interesse
b. Il mercato azionario e il ruolo delle aspettative
3. Finanza internazionale e politica monetaria
a. Il mercato del tasso di cambio
b. Il sistema finanziario internazionale
4. Teoria monetaria
a. Teoria quantitative, inflazione e la domanda di moneta
b. La curva IS
c. Politica monetaria e curve di domanda aggregate
d. Domanda e offerta aggregate
e. Politica monetaria (teoria, ruolo delle aspettative e meccanismi di trasmissione)
Materiale di riferimento
F. S. Myshkin, The economics of money, banking, and financial markets, Pearson, European Edition
Programma per non frequentanti
1. Introduzione
a. Definizione di sistema finanziario
b. Definizione di moneta
c. Le funzioni della moneta
d. Aggregati monetari
2. Mercati finanziari
a. Tassi di interesse
b. Il mercato azionario e il ruolo delle aspettative
3. Finanza internazionale e politica monetaria
a. Il mercato del tasso di cambio
b. Il sistema finanziario internazionale
4. Teoria monetaria
a. Teoria quantitative, inflazione e la domanda di moneta
b. La curva IS
c. Politica monetaria e curve di domanda aggregate
d. Domanda e offerta aggregate
e. Politica monetaria (teoria, ruolo delle aspettative e meccanismi di trasmissione)
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. S. Myshkin, The economics of money, banking, and financial markets, Pearson, European Edition
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
1. Introduzione
a. Definizione di sistema finanziario
b. Definizione di moneta
c. Le funzioni della moneta
d. Aggregati monetari
2. Mercati finanziari
a. Tassi di interesse
b. Il mercato azionario e il ruolo delle aspettative
3. Finanza internazionale e politica monetaria
a. Il mercato del tasso di cambio
b. Il sistema finanziario internazionale
4. Teoria monetaria
a. Teoria quantitative, inflazione e la domanda di moneta
b. La curva IS
c. Politica monetaria e curve di domanda aggregate
d. Domanda e offerta aggregate
e. Politica monetaria (teoria, ruolo delle aspettative e meccanismi di trasmissione
Materiale di riferimento
F. S. Myshkin, The economics of money, banking, and financial markets, Pearson, European Edition
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Programma per non frequentanti
1. Introduzione
a. Definizione di sistema finanziario
b. Definizione di moneta
c. Le funzioni della moneta
d. Aggregati monetari
2. Mercati finanziari
a. Tassi di interesse
b. Il mercato azionario e il ruolo delle aspettative
3. Finanza internazionale e politica monetaria
a. Il mercato del tasso di cambio
b. Il sistema finanziario internazionale
4. Teoria monetaria
a. Teoria quantitative, inflazione e la domanda di moneta
b. La curva IS
c. Politica monetaria e curve di domanda aggregate
d. Domanda e offerta aggregate
e. Politica monetaria (teoria, ruolo delle aspettative e meccanismi di trasmissione)
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. S. Myshkin, The economics of money, banking, and financial markets, Pearson, European Edition
Economia sanitaria
Health Economics
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ARDUINI REMO
Indirizzo:
Mail:
02503 21528 - v. Conservatorio, 7
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
I sistemi sanitari sono organizzazioni complesse dove la multidimensionalità costituisce l'elemento caratterizzante e in cui i modelli
gestionali tradizionali rispondono solo parzialmente alle esigenze degli stakeholder. I differenti attori giocano un ruolo importante.
I processi produttivi sono diversi, con caratteristiche tecnologiche, organizzative e relazionali non omogenee e dove lo stato gioca un
importante ruolo strategico e, spesso, anche operativo.
Short Course Description
The course aims at providing a complete overview of italian health care firms both from economic and management side, in its recent
developments.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è in forma scritta e consiste in quattro domande aperte.
Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate durante il corso.
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- I sistemi sanitari
- Il federalismo fiscale
- Domanda e offerta dei servizi sanitari
- La valutazione economica in sanità
Materiale di riferimento
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte prima ).
Programma per non frequentanti
- I sistemi sanitari
- Il federalismo fiscale
- Domanda e offerta dei servizi sanitari
- La valutazione economica in sanità
- Budget personali e servizi autogestiti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte prima e appendice ).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
- 85 -
Programma
- Le aziende sanitarie
- Le funzioni aziendali
- Il futuro dell'aziendalizzazione
Materiale di riferimento
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte seconda e terza ).
Programma per non frequentanti
- Le aziende sanitarie
- Le funzioni aziendali
- Il futuro dell'aziendalizzazione
Materiale di riferimento per non frequentanti
Remo Arduini, Economia e gestione delle aziende sanitarie, Franco Angeli ( parte seconda e terza ).
Economic and Social Regulation of Labour
Economic and Social Regulation of Labour
Per i Corsi di laurea:
- MLS ( comparative social policy and employment relations , human resource management and employment relations ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BORDOGNA LORENZO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21169 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. PEDERSINI ROBERTO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21214 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. REGINI MARINO , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
Short Course Description
This course will discuss the main trends and problems affecting the regulation of labour in a context of intensified economic
internationalization. The main focus will be on European economies, but attention will be paid also to such countries as the US, Japan
and Australia. The first part of the course will deal predominantly with macro-level regulation by the state and such labour institutions
as trade unions, collective bargaining and tripartite concertation. The second part will assess the impact of labour regulation on
economic performance, especially in the framework of the EU, and then will focus on the tertiary and public sector. The third part will
introduce the basic concepts for the analysis of employment relations.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Examination: written test, 90 minutes long.
Attendance is strongly suggested. For students attending the course, the exam will be based on the topics discussed during classes,
and on materials presented by the teachers and made available to students.
The exam aims at assessing the acquired knowledge and the capacity of applying this knowledge to cases of social and economic
regulation of labour (like incomes and concertation policies, the regulation of public service employment relations, etc.).
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Examination: written test, 90 minutes long.
Students who cannot attend can prepare the exam by studying the following volumes:
M. Regini, Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of European Economies, Cambridge and New York, Cambridge
University Press, 2003
(first hardcover edition 1995).
M. Olson (first edition 1965), The logic of collective action, Cambridge: Harvard Un. Press, ch. 1.
Katz H., Lee W. and Lee J. (eds) (2004), The New Structure of Labor Relations. Tripartism and Decentralization, Ithaca: Cornell
University Press (Introduction, Chapters 1, 2, 3, 4, and 7, Summary).
Blyton, P., Turnbull, P. (2004), The Dynamics of Employee Relations, Houndmills, Basingstoke: Palgrave Macmillan.
The exam aims at assessing the acquired knowledge and the capacity of applying this knowledge to cases of social and economic
regulation of labour (like incomes and concertation policies, the regulation of public service employment relations, etc.).
Propedeuticità consigliate
None
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
The course is organized in three parts of 20 hours each. The first part is taught by Marino Regini, the second one by Lorenzo
Bordogna, and the third one by Roberto Pedersini.
This course will discuss the main trends and problems affecting the regulation of labour in a context of intensified economic
internationalization. The main focus will be on European economies, but attention will be paid also to such countries as the US, Japan
and Australia. The first part of the course will deal predominantly with macro-level regulation by the state and such labour institutions
as trade unions, collective bargaining and tripartite concertation. The second part will assess the impact of labour regulation on
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economic performance, especially in the framework of the EU, and then will focus on the tertiary and public sector. The third part will
introduce the basic concepts for the analysis of employment relations.
Economics of communication
Economics of communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( corporate communication ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GAMBARO MARCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21515 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SECS-P/06 (9 cfu)
Economics of education
Economics of Education
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economics of education mutuato da , Economics of education , SCIENZE DEL LAVORO (LAV)
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/02 (3 cfu)
SECS-P/02 (3 cfu)
Economics of education
Economics of Education
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BRATTI MASSIMILIANO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21545 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
The aim of the course is to investigate the determinants of educational choices. On the demand side the course explores the basic
models of human capital accumulation and signalling, both under the hypotheses of perfect and imperfect financial markets. On the
supply side alternative models of education financing (like private-public, integration-segregation) are discussed, investigating the
implications in terms of intergenerational persistence. Additional readings are proposed in the second part of the course, in order to
take students to the frontier of economic research.
Short Course Description
The aim of the course is to investigate the determinants of educational choices and outcomes. On the demand side the course
explores the basic models of human capital accumulation and signalling, both under the hypotheses of perfect and imperfect financial
markets. On the supply side alternative models of education financing (like private-public, integration-segregation) are discussed,
investigating the implications in terms of intergenerational persistence. Additional readings are proposed in the second part of the
course, in order to take students to the frontier of economic research.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
- 87 -
The student is expected to possess the basic notions of utility maximisation and rational choice, as obtained by any course of
microeconomics or labour economics.
For students attending the course the exam is made of two parts: a oral presentation and a written exam, each counting 50% of the
final grade. As for the former,
groups of students (2-3) will be given a paper which they will have to present in class (approximately 30-45 minutes presentation per
paper). As for the latter, students will be asked to answer two open-ended questions.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
For students not attending lectures the exam will be in written form (three open-ended questions).
Propedeuticità consigliate
Students should possess some basic notions of algebra and utility maximisation.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
empirical evidence on educational choices (OECD 2008)
human capital investment (Checchi chpt.2)
signalling e screening (Checchi chpt.2)
liquidity constraints (Checchi chpt.2)
production of education (Checchi chpt.4)
education financing (Checchi chpt.5)
Materiale di riferimento
OECD, Education at a glance, Paris 2008
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.2-4-5)
Additional materials will be presented using specific papers, to be indicated as further readings during the course.
Materiale di riferimento per non frequentanti
OECD, Education at a glance, Paris 2008
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.2-4-5)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
public or private (Checchi chpt.5)
the return to education (Checchi chpt.6)
intergenerational persistence (Checchi chpt.7)
Materiale di riferimento
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.5-6-7)
Additional materials will be presented using specific papers, to be indicated as further readings during the course.
Materiale di riferimento per non frequentanti
D.Checchi. The economics of education. Human capital, family background and inequality. Cambridge University Press 2005
(Chpt.5-6-7)
Economics of Multinational Firms
Economics of Multinational Firms
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Economics of Multinational Firms mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unità didattica 1 , Global firms and markets , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unità didattica 2 , Global firms and markets , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
eGovernment e cambiamento organizzativo
E-Government and Change Management
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
- 88 -
Prof. SORRENTINO MADDALENA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21148 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il governo digitale (in inglese: electronic government o eGovernment) usa le tecnologie dell'informazione e della comunicazione
come leva operativa fondamentale, ma al tempo stesso richiede alle amministrazioni pubbliche uno sforzo considerevole sul
fronte organizzativo. La progettazione delle tecnologie e la progettazione delle organizzazioni stanno dunque progressivamente
convergendo, fino a diventare quasi la stessa cosa.
Il corso parte dall'assunto che le opportunità offerte dall'eGovernment non possano essere considerate distinte dalle problematiche
organizzative e gestionali che le amministrazioni pubbliche devono affrontare. Per questo motivo, il programma di studio intende offrire
alcune chiavi di lettura per analizzare le tendenze che caratterizzano l'attuazione di soluzioni di eGovernment in Italia e in altri contesti,
con l'avvertenza che non è possibile formulare previsioni o proporre “modelli” universalmente validi. La tecnologia offre opportunità
interessanti alle amministrazioni e ai destinatari dei servizi pubblici, ma è il sistema organizzativo e manageriale che deve saperle
cogliere.
Short Course Description
Electronic government or eGovernment uses Information and Communication Technologies (ICT) as a fundamental operational
lever, but also requires a parallel effort on the organisational front. Technological resources are the tools with which the central and
local public administration rethink their internal processes to then deliver these to citizens and businesses in renewed form. In turn,
technological change itself is a driver of change in the existing organisational conditions, structures and relationships of exchange.
Information technology design and organisational design are progressively converging, almost becoming the same thing.
The course starts with the assumption that the opportunities offered by technology cannot be separated from the organisational,
management and legal issues that the administrations in question must face. That is the reason why the course plans to provide
several interpretive keys for analysing the current trends that characterise the implementation of eGovernment solutions in Italy
and elsewhere. Nevertheless, because the implications of these transformations are not yet entirely clear, it is impossible to make
predictions or propose universally valid “models”. Technology offers compelling opportunities, but the organisational and managerial
system must know how to seize them.
Students who attend classes will be set a final written exam, which does not require enrolment through the Sifa terminals.
Teaching Methods:
• Lectures
• Discussions
• Individual presentations prepared by the students
Assessment Method
Written exam of 1-hour duration to test the student’s knowledge of the topics dealt with in the course and the correct use of terminology
in their responses.
The exam consists of three open-answer questions, two on the subjects addressed in the volume by M.J. Hatch and the other on the
themes addressed in the K.V. Andersen volume.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in una prova scritta della durata di un’ora e si propone di accertare la conoscenza degli argomenti da parte del
candidato, nonché l’appropriatezza terminologica delle risposte fornite. La prova comprende 3 quesiti a risposta libera, dei quali due
riguardanti tematiche trattate nel testo di M.J. Hatch e il restante riferito ad argomenti contenuti nel testo di K.V. Andersen.
Metodi Didattici
• Lezioni frontali
• Discussioni
• Presentazioni individuali da parte degli studenti
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
A fine corso gli studenti frequentanti potranno svolgere un esame ufficioso, senza iscrizione ai terminali Sifa.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La prima parte del corso si propone di:
- offrire un inquadramento generale dei concetti centrali della teoria organizzativa;
- definire e mettere a confronto le varie accezioni assunte dal concetto di eGovernment;
- mettere in luce le implicazioni dell’eGovernment con riferimento alle strutture organizzative e ai processi interni delle amministrazioni
pubbliche.
Materiale di riferimento
- M. J. Hatch, Teoria dell’organizzazione, il Mulino, Bologna, 2013. Sono da preparare i seguenti capitoli: I, III, V.
- K. V. Andersen, M. Sorrentino, e-Government in azione. Tecnologie e cambiamento organizzativo nel settore pubblico, Franco
Angeli, Milano, 2005. Sono da preparare i seguenti capitoli: Presentazione, Prefazione, Capp. 1, 2, 4.
- Appunti delle lezioni (reperibili sul sito Ariel del corso).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La seconda parte del corso:
- 89 -
- propone uno schema concettuale di riferimento, utile per la lettura dei fenomeni organizzativi;
- analizza i fattori che impediscono alle amministrazioni pubbliche di cogliere appieno il potenziale innovativo derivante dall’adozione e
dall’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- individua le principali leve che possono essere attivate nell’ambito delle iniziative di eGovernment.
Materiale di riferimento
- M. J. Hatch, Teoria dell’organizzazione, il Mulino, Bologna, 2013. Sono da preparare i capitoli: IV, VIII, IX (fino a p. 330).
- K. V. Andersen, M. Sorrentino, e-Government in azione. Tecnologie e cambiamento organizzativo nel settore pubblico, Franco
Angeli, Milano, 2005. Sono da preparare i capitoli: 5, 6, 9.
- Appunti delle lezioni (reperibili sul sito Ariel del corso).
European Regulatory Economics
European Regulatory Economics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
European Regulatory Economics mutuato da , European Regulatory Economics - Jean Monnet Chair , AMMINISTRAZIONI E POLITICHE
PUBBLICHE (APP)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
Filosofia politica e sociale
Political and Social Philosophy
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Filosofia politica e sociale mutuato da , Teoria politica , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/01 (3 cfu)
SPS/01 (3 cfu)
SPS/01 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende presentare assolutismo e consequenzialismo come criteri alternativi per l'orientamento di scelte individuali e la
valutazione di fatti pubblici. Se l'assolutismo richiede di considerare solo significato e valore delle azioni prese in se stesse, il
consequenzialismo richiede invece di concentrare l'attenzione su significato e valore degli esiti che le azioni hanno sugli altri e sul
mondo. Il confronto tra i due criteri sarà esaminato lungo tre differenti percorsi: quello del contrasto tra il giusto e l'utile, quello del
contrasto tra impegno incondizionato alla verità e opportunità della menzogna e quello del contrasto tra convinzione e responsabilità
nella vocazione politica.
Final exam
Final exam
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; totale cfu 21
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
21 cfu NA (21 cfu)
Financial Investments
Financial Investments
- 90 -
Per i Corsi di laurea:
- B69 ( financial economics , quantitative finance ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. VANDONE DANIELA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21465 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/11 (6 cfu)
Obiettivi
The course focuses on modern portfolio theory. The first part is introductory and discusses the major players in the financial markets,
and the types of securities traded in those markets. The second part examines risk-return trade-off, portfolio optimization, index
models and the implications of modern portfolio theory for the equilibrium structure of expected rates of return on risky assets. The
third part treats the capital asset pricing model, multifactor descriptions of risk, the arbitrage pricing theory and the efficient market
hypothesis. The fourth part considers several topics important for portfolio managers, including performance evaluation, international
diversification, active management.
Short Course Description
The course focuses on modern portfolio theory.
Programma
Introduction: the investment environment; asset classes and financial instruments; how securities are traded; mutual funds and other
investment companies.
Portfolio theory and practice: risk, returns and the historical record; capital allocation to risky assets; optimal risky portfolios; index
models
Equilibrium in capital markets: the capital asset pricing model; arbitrage pricing theory and multifactor models of risk and return; the
efficient market hypothesis; behavioural finance and technical analysis.
Applied portfolio management: portfolio performance evaluation; international diversification; the theory of active portfolio management
Materiale di riferimento
Bodie, Kane, Marcus (2014), Investments, McGraw Hill, 10th Global Edition
Chapters 1-12 and 24,25,27
Programma per non frequentanti
Introduction: the investment environment; asset classes and financial instruments; how securities are traded; mutual funds and other
investment companies.
Portfolio theory and practice: risk, returns and the historical record; capital allocation to risky assets; optimal risky portfolios; index
models
Equilibrium in capital markets: the capital asset pricing model; arbitrage pricing theory and multifactor models of risk and return; the
efficient market hypothesis; behavioural finance and technical analysis.
Applied portfolio management: portfolio performance evaluation; international diversification; the theory of active portfolio management
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
Bodie, Kane, Marcus (2014), Investments, McGraw Hill, 10th Global Edition
Chapters 1-12 and 24,25,27
Financial Markets and Financial Crises: a Historical Approach
Financial Markets and Financial Crises: a Historical Approach
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DE LUCA GIUSEPPE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 18914 - v. Livorno, 1
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/12 (6 cfu)
Obiettivi
The goal of this course is to give an overview of evolution of financial markets from the Middle Ages to XXIst century, and to discuss
the several financial crises that are as old as financial markets themselves. The primary aim is not to focus on facts, events, theories or
numbers but rather to see the big picture in an integrative framework in a very long-run perspective. The students attending the course
will be able to understand the causes of past crises and to remodel a conceptual framework that ties common elements together and
underscores critical differences. We will discuss the lessons that we can draw for financial markets today.
Short Course Description
- 91 -
The course outlines the evolution of financial markets, on the background of the ascent of money from the Middle Ages up to XXIst
century. Special attention will be paid to the financial, monetary and credit crises as events in which a number of economic, political,
cultural and social issues are tied up. Topics will encompass the origins of money and beginning of the divergence of economics
and finance, Italy as the craddle of finance with the creation and widespread of the first financial markets, the propellent role of the
early modern government bonds, the monetary and sovereign debt crises, and the bubbles from the Tulipmania to the Wall Street
Crash, and from the Railway Mania to Subprime Crisis. Particular focus will be devoted to the onset and development of modern stock
markets in the Great Britain and USA as well as in Continental Europe. The interpretative axe of the course combines neo-institutional
approach with path-dependence and evolutionary outlook.
Programma
FIRST SECTION:
The Origins of Money.
From Unit of Account to Means of Payment.
Anatomy and physiology of the financial systems between XIIth and XVIIth cc:
-Bimetallic circulation, fairs, bourses and bills of exchange;
-Early loan tools. The Italian cities trade and financial firsts;
-The usury debate;
-Public debt and private credit. Informal networks and formal institutions;
-The proto-financial markets of government debts and the sovereign debt crises of Spain and France;
-The Bisenzone fairs of exchange as international capital market in Italy during the XVIth and XVIIth centuries;
-The emergence of Dutch financial primacy: The corporate finance of trade companies;
-The first bubble: The Tulip Mania (1634-1637).
The Financial Revolution in XVIIth century-England: the Origins of (Modern) Public Finance:
-The Development of Instruments of State Debt;
-The question of credibility and the making of financial markets;
The First International Financial Crisis:
-John Law and his experiment with France (1715-1726);
-The South Sea Bubble in England (1720);
-The consequences on the evolution of financial markets.
The Begininng of the Divergence Between Market-Oriented and Bank-Oriented System during the 19th century:
-The Lender of Last Resort; Central versus Free Banking.
The Market-Oriented System:
-The Railway Mania of 1847 and the new Corporate Finance;
-The development of the financial market in England;
-The development of the financial market in the USA: from Hamilton to Wall Street;
-The Panic of 1907, and American high finance and the foundation of the Federal Reserve (1913).
SECOND SECTION
-The Bank-Oriented Systems:
-The Banking Revolution at the mid of XIX century: causes, dynamic and weakness;
-The France case: from Saint-Simonism to Pereire-Rotschild competition;
-The German Case;
-The Spanish Case.
Italian Banking system form Unification to WWI:
-The First Wave of Foreign Bank;
-The banks crisis of 1885-93 and the end of the French model banking;
-German Banking in Italy: mixed banks and industrial take-off during the Belle Époque;
-The modernization of the Italian Stock Exchange: the Borsa Valori of Milan;
-The crisis of 1907 and the role of Bank of Italy;
-Lessons from the Italian and Spanish Cases.
Financial Markets in the Interwar Period:
-Golden Fetters: The Gold Standard and the Great Depression, 1919-1939;
-The Instability of the Monetary Systems.
The End of a New Era: the Crash of 1929 and its Aftermath:
-Anatomy and Interpretation of 1929 Crisis;
-Responses to the crisis.
Stock Market and Growth in Oriented-Market Countries (1950-71).
Banks and Firms in Bank-Oriented Countries (1950-1971).
The Failure of Bretton Woods System and Dominance of the New Liberal Order (1971-to present):
-Speculation in time of Cowboy Capitalism;
-From the 1987 one to dotcom Bubble;
-From Securitization, Subprime Bubble and the Great Recession (2008-present);
Lessons from History. Financial Crisis: a Hardy Perennial?
Materiale di riferimento
-Edward Chancellor, Devil Take the Hindmost. A History of Financial Speculation, New York, Plume, 2000.
-Charles P. Kindleberger, Robert Z. Aliber, Manias, Panics and Crashes A History of Financial Crises, New York, Palgrave, 2005.
Programma per non frequentanti
FIRST SECTION:
The Origins of Money.
From Unit of Account to Means of Payment.
Anatomy and physiology of the financial systems between XIIth and XVIIth cc:
-Bimetallic circulation, fairs, bourses and bills of exchange;
-Early loan tools. The Italian cities trade and financial firsts;
-The usury debate;
-Public debt and private credit. Informal networks and formal institutions;
-The proto-financial markets of government debts and the sovereign debt crises of Spain and France;
-The Bisenzone fairs of exchange as international capital market in Italy during the XVIth and XVIIth centuries;
- 92 -
-The emergence of Dutch financial primacy: The corporate finance of trade companies;
-The first bubble: The Tulip Mania (1634-1637).
The Financial Revolution in XVIIth century-England: the Origins of (Modern) Public Finance:
-The Development of Instruments of State Debt;
-The question of credibility and the making of financial markets;
The First International Financial Crisis:
-John Law and his experiment with France (1715-1726);
-The South Sea Bubble in England (1720);
-The consequences on the evolution of financial markets.
The Begininng of the Divergence Between Market-Oriented and Bank-Oriented System during the 19th century:
-The Lender of Last Resort; Central versus Free Banking.
The Market-Oriented System:
-The Railway Mania of 1847 and the new Corporate Finance;
-The development of the financial market in England;
-The development of the financial market in the USA: from Hamilton to Wall Street;
-The Panic of 1907, and American high finance and the foundation of the Federal Reserve (1913).
SECOND SECTION
-The Bank-Oriented Systems:
-The Banking Revolution at the mid of XIX century: causes, dynamic and weakness;
-The France case: from Saint-Simonism to Pereire-Rotschild competition;
-The German Case;
-The Spanish Case.
Italian Banking system form Unification to WWI:
-The First Wave of Foreign Bank;
-The banks crisis of 1885-93 and the end of the French model banking;
-German Banking in Italy: mixed banks and industrial take-off during the Belle Époque;
-The modernization of the Italian Stock Exchange: the Borsa Valori of Milan;
-The crisis of 1907 and the role of Bank of Italy;
-Lessons from the Italian and Spanish Cases.
Financial Markets in the Interwar Period:
-Golden Fetters: The Gold Standard and the Great Depression, 1919-1939;
-The Instability of the Monetary Systems.
The End of a New Era: the Crash of 1929 and its Aftermath:
-Anatomy and Interpretation of 1929 Crisis;
-Responses to the crisis.
Stock Market and Growth in Oriented-Market Countries (1950-71).
Banks and Firms in Bank-Oriented Countries (1950-1971).
The Failure of Bretton Woods System and Dominance of the New Liberal Order (1971-to present):
-Speculation in time of Cowboy Capitalism;
-From the 1987 one to dotcom Bubble;
-From Securitization, Subprime Bubble and the Great Recession (2008-present);
Lessons from History. Financial Crisis: a Hardy Perennial?
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
No prerequisite is needed. However, a basic knowledge in Economics and Business would be recommended. Exam will be written.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
No prerequisite is needed. However, a basic knowledge in Economics and Business would be recommended. Exam will be written.
Propedeuticità consigliate
None
Metodi Didattici
Students are expected to actively partecipate preparing the required readings before for each class.
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
-Edward Chancellor, Devil Take the Hindmost. A History of Financial Speculation, New York, Plume, 2000.
-Charles P. Kindleberger, Robert Z. Aliber, Manias, Panics and Crashes A History of Financial Crises, New York, Palgrave, 2005.
Informazioni sul programma
For further information see the notice board in the Ariel page.
Pagine web
http://gdelucafh.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx
Finanza aziendale
Corporate Finance
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ANDERLONI LUISA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21546 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 93 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
SECS-P/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso affronta ed approfondisce i temi fondamentali della finanza d'azienda e di progetto attraverso lo studio dei principali modelli
teorici e la discussione di casi.
L'obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti per la comprensione dei principali modelli teorici e di sviluppare le capacità di
problem solving attraverso l'esame delle loro principali applicazioni in realtà aziendali che fanno riferimento a contesti domestici ed
internazionali, nonché a progetti internazionali.
Il percorso didattico si articola lungo le seguenti tematiche principali:
- obiettivi, funzioni e strumenti di valutazione della finanza aziendale;
- rischio e rendimento delle attività finanziarie;
- valutazione dei titoli del debito pubblico, la valutazione del rischio di credito
- gestione dei rischi e finanza internazionale;
- la finanza di progetto
- le linee di finanziamento delle istituzioni finanziarie internazionali.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Come da regolamento.
Esame scritto con domande teoriche ed applicative
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Come studenti frequentanti
Propedeuticità consigliate
Economia aziendale
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- Introduzione alla finanza aziendale: l'impresa e l'analisi di bilancio
- Le decisioni finanziarie
- Il valore del denaro nel tempo
- I tassi di interesse
Materiale di riferimento
Berk-DeMarzo Finanza aziendale 1 ,con piattaforma MyFinanceLab, seconda edizione, Pearson. Capitoli 1-2-3-4-5
Per coloro che preferiscono studiare in inglese:
Berk-DeMarzo, Corporate Finance: the core, second edition with MyFinanceLab, Pearson, Chapters 1-2-3-4-5
Programma per non frequentanti
Come frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come frequentanti
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- I criteri di scelta degli investimenti
- I fondamenti del capital budgeting
- La valutazione delle obbligazioni
- La valutazione delle azioni
Materiale di riferimento
Berk-DeMarzo, Finanza aziendale 1 ,con piattaforma MyFinanceLab, seconda edizione, Pearson. Capitoli 6-7-8-9
Per coloro che preferiscono studiare in inglese:
Berk-DeMarzo, Corporate Finance: the core, second edition with MyFinanceLab, Pearson, Chapters 6-7-8-9
Programma per non frequentanti
Come frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come frequentanti
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- I mercati dei capitali e il pricing del riscjio
- La scelta del portafoglio ottimale e il Capital asset Pricing Model
- La stima del costo del capitale
- Capital budgeting e valutazione in presenza di debito
Materiale di riferimento
Berk-DeMarzo, Finanza aziendale 1 ,con piattaforma MyFinanceLab, seconda edizione, Pearson. Capitoli 10-11-12-18
Per coloro che preferiscono studiare in inglese:
Berk-DeMarzo, Corporate Finance: the core, second edition with MyFinanceLab, Pearson, Chapters 10-11-12-18
Programma per non frequentanti
Come frequentanti
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come frequentanti
Finanza degli enti locali
- 94 -
Local Government Finance
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BERNAREGGI GIOVANNI MARIA , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/03 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
La Finanza degli enti locali studia le ragioni e le conseguenze economiche della decentralizzazione dell'attività finanziaria pubblica,
e cioè dell'esistenza degli enti di governo locale, ed i rapporti che si instaurano fra i governi locali e lo Stato centrale. In altri termini ,
l'argomento di studio è il federalismo fiscale.
Il corso intende fornire una descrizione introduttiva degli aspetti teorici di questa tematica, facendo peraltro continuo riferimento alla
realtà istituzionale italiana ed alle sue prospettive di riforma.
Parallelamente al corso, in presenza di un numero adeguato di partecipanti, gli studenti potranno frequentare un ciclo di seminari
dal titolo “Gestione economico- finanziaria e contabile degli enti locali” (3 crediti di cat. F) i cui saranno trattati gli aspetti applicativi
riguardanti la concreta gestione degli enti locali – in particolare i Comuni – in Italia.
Si ricorda che per sostenere l'esame di Finanza degli enti locali è indispensabile il possesso delle fondamentali nozioni di Economia
Politica e di Scienza delle finanze..
Nei Materiali per il corso messi a disposizione degli studenti sono indicati gli argomenti principali di queste materie da ripassare con
riferimento ai testi impiegati nella Facoltà. Si consiglia agli studenti di non trascurare questo aspetto della preparazione.
Short Course Description
The aim of the course is to provide an introductory account of the economic theory of fiscal federalism, with constant reference to the
state and prospects of development of the Italian institutions.
With a suitable number of participants, the course may be accompanied by a weekly seminar held by a qualified professional on " The
management of local governments : finance and accounting", with special focus on the Italian municipalities. Students successfully
attending the seminar will be awarded 3 credits (cat. F).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame consiste in una prova scritta. La prova si compone di 9 quesiti a risposta multipla e 3 o 4 domande aperte. Il tempo a
disposizione è di 2 ore.
Circa la possibilità di sostenere la prova d'esame per 3 crediti, si veda la sezione "Altre informazioni".
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessuna differenza rispetto ai frequentanti, salvo eventuali variazioni di programma per i frequentanti rese note a lezione .
Propedeuticità consigliate
Microeconomia
Macroeconomia
Scienza delle finanze
Metodi Didattici
Lezioni
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
ESERCITAZIONI E SEMINARI - Nello stesso trimestre del corso, in presenza di un numero adeguato di partecipanti, è previstoun
ciclo di seminari sull’ argomento "La gestione economico-finanziaria e contabile degli Enti locali " tenuto dal dott. Giovanni De Lorenzi,
Segretario Comunale di classe A e docente presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale . La partecipazione al
seminario è aperta anche agli studenti degli altri corsi di laurea della facoltà. Agli studenti che parteciperanno con profitto al seminario
saranno attribuiti 3 crediti per "altre attività" (categoria F). Dell’ effettiva attivazione del seminario verrà data notizia sul sito web del
corso entro la data d’inizio delle lezioni.
Gli studenti che intendessero sostenere l'esame per 3 crediti dovranno contattare il docente con congruo anticipo (almeno 2 mesi
prima dell’appello prescelto ) per concordare i dettagli del programma d’esame.
VECCHIO ORDINAMENTO: Corsi di laurea: SAM v.o. ( GESTIONALE ) ; APP v.o. (corsi coordinati)
Il calendario degli appelli d'esame di "Finanza degli enti locali" vale anche per gli studenti
1) del cdl SAM (3 moduli, 9 crediti). Per il loro programma d'esame, si veda il sito web, sezione "Programma del corso";
2) dei corsi mutuati di ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELL'ENERGIA E FINANZA DEGLI ENTI LOCALI e di ECONOMIA
DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA E FINANZA DEGLI ENTI LOCALI (cdlm APP vecchio ordinamento) che mutuano il 1° modulo del
presente corso, nonchè per gli studenti del corso coordinato di FINANZA EDIRITTO TRIBUTARIO DEGLI ENTI LOCALI ( cdlm APP
vecchio ordinamento) , che ne mutuano tutti e 2 i moduli (I° parte del corso coordinato) e devono sostenere la relativa prova d'esame
parziale .
Per tutti questi studenti valgono tutte le informazioni ( materiali, modalità dell'esame, esercitazioni e seminari ecc.) fornite qui.
Pagine web
http://gmbernareggifel.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
- 95 -
Programma
MODULO 1 : 1. L’intervento pubblico nell’economia : Settore Pubblico e Pubblica Amministrazione – 2.Decentralizzazione della P.A.,
autonomie locali e federalismo fiscale – 3. Federalismo fiscale e efficienza: le competenze dei governi locali – 4. Autonomie locali e
concorrenza nella P.A.: il “Federalismo competitivo” – 5. La dimensione “ottima” degli enti locali.
Eventuali modifiche per gli studenti frequentanti saranno rese note a lezione.
Materiale di riferimento
- BERNAREGGI G.M., 2015, "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni - modulo 1" - dispensa scaricabile dal sito
web del corso ;
- BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO, 2009, "Governo e finanza locale. Un' introduzione alla teoria e alle istituzioni del federalismo
fiscale", IV edizione, Giappichelli, Torino - Capitoli 1 – 3 (parti) , 6 - 7 (parti).
Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell' esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle
indicate nelle “Sintesi delle lezioni"
Le dispense "Sintesi delle lezioni" vengono aggiornate ogni annodurante la parte iniziale del corso (3° trimestre).
L'annodell'aggiornamento è indicato nel titolo. Per gli appelli d'esame a partire dalla fine del corso ( giugno ) è valida unicamente la
versione aggiornata
Programma per non frequentanti
MODULO 1 : 1. L’intervento pubblico nell’economia : Settore Pubblico e Pubblica Amministrazione – 2.Decentralizzazione della P.A.,
autonomie locali e federalismo fiscale – 3. Federalismo fiscale e efficienza: le competenze dei governi locali – 4. Autonomie locali e
concorrenza nella P.A.: il “Federalismo competitivo” – 5. La dimensione “ottima” degli enti locali.
Metodi Didattici
Lezioni
Materiale di riferimento per non frequentanti
- BERNAREGGI G.M., 2015, "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni - modulo 1" - dispensa scaricabile dal sito
web del corso ;
- BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO, 2009, "Governo e finanza locale. Un' introduzione alla teoria e alle istituzioni del federalismo
fiscale", IV edizione, Giappichelli, Torino - Capitoli 1 – 3 (parti) , 6 - 7 (parti).
Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell' esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle
indicate nelle “Sintesi delle lezioni"
Le dispense "Sintesi delle lezioni" vengono aggiornate ogni annodurante la parte iniziale del corso (3° trimestre).
L'annodell'aggiornamento è indicato nel titolo. Per gli appelli d'esame a partire dalla fine del corso ( giugno ) è valida unicamente la
versione aggiornata
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
MODULO 2 : 6. I governi locali e le politiche di redistribuzione, stabilizzazione e sviluppo economico – 7. Le competenze dei
governi locali: dalla teoria alla pratica – 8. I bilanci dei governi locali – 9. Il finanziamento dei governi locali : le entrate proprie – 10. Il
finanziamento dei governi locali: i trasferimenti intergovernativi e l’ indebitamento.
Eventuali modifiche del programma d'esame per gli studenti frequentanti saranno rese note a lezione.
Materiale di riferimento
- BERNAREGGI G.M., 2015, "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni - modulo 2" - dispensa scaricabile dal sito
web del corso – § 6 - 12 ;
- BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO, "Governo e finanza locale" (vedi modulo I) - Capitoli 3 – 5 (parti), 6 (parti).
Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell' esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle
indicate nelle “Sintesi delle lezioni”.
Le dispense "Sintesi delle lezioni" vengono aggiornate ogni anno durante la parte iniziale del corso (3° trimestre). L'anno
dell'aggiornamento è indicato nel titolo. Per gli appelli d'esame a partire dalla fine del corso ( giugno) è valida unicamente la versione
aggiornata
Programma per non frequentanti
MODULO 2 : 6. I governi locali e le politiche di redistribuzione, stabilizzazione e sviluppo economico – 7. Le competenze dei
governi locali: dalla teoria alla pratica – 8. I bilanci dei governi locali – 9. Il finanziamento dei governi locali : le entrate proprie – 10. Il
finanziamento dei governi locali: i trasferimenti intergovernativi e l’ indebitamento.
Metodi Didattici
Lezioni
Materiale di riferimento per non frequentanti
- BERNAREGGI G.M., 2015, "Economia pubblica e federalismo fiscale. Sintesi delle lezioni - modulo 2" - dispensa scaricabile dal sito
web del corso – § 6 - 12 ;
- BROSIO G. - M. MAGGI - S. PIPERNO, "Governo e finanza locale" (vedi modulo I) - Capitoli 3 – 5 (parti), 6 (parti).
Le parti del testo consigliato rilevanti per la preparazione dell' esame e la successione in cui studiare i vari argomenti sono quelle
indicate nelle “Sintesi delle lezioni”.
- 96 -
Le dispense "Sintesi delle lezioni" vengono aggiornate ogni anno durante la parte iniziale del corso (3° trimestre). L'anno
dell'aggiornamento è indicato nel titolo. Per gli appelli d'esame a partire dalla fine del corso ( giugno) è valida unicamente la versione
aggiornata
Finanza matematica
Mathematical Finance
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( mercati finanziari ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. IACUS STEFANO MARIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21461 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu MAT/06 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
MAT/06 (3 cfu)
MAT/06 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di fornire un'introduzione alla teoria matematica dei mercati finanziari con particolare attenzione allo studio dei
modelli evolutivi dei prezzi dei titoli finanziari e dei loro derivati. Il corso introduce gli strumenti basilari di teoria dei processi stocastici e
del calcolo stocastico al fine di presentare in dettaglio il modello Black e Scholes per la pezzatura dei derivati.
Nello studio dei derivati (principalmente opzioni europee, americane, asiatiche e con barriera sia di tipo put che call) viene dato ampio
risalto alle applicazioni di tali modelli sia su dati simulati che sui dati reali provenienti dai mercati finanziari. Il corso prevede anche lo
studio di elementi di calcolo numerico e metodi Monte Carlo e una intensa attività di laboratorio informatico.
Game theory
Game theory
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (enrolled from 2014/2015 academic year) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. GUALA FRANCESCO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21500 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/01 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (3 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
Game theoretic models analyze strategic interaction between agents, and are a standard analytical tool in economic research as well
as in other social sciences. Students are expected to become familiar with basic game theoretic methods and some applications.
Short Course Description
The course covers the basic equilibrium concepts in game of complete and incomplete information; it also reviews experimental
evidence that can be used to test game theoretic models and guide us in the search for alternative theories.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Evaluation: 100% final exam.
Propedeuticità consigliate
Mathematics may be helpful, but is by no means necessary.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Classification of games
Representing sequential/dynamic games in extensive form
Solving sequential games using backward induction
Representing simultaneous/static games in strategic form
The concept of Nash equilibrium
Dominance
Iterated elimination of dominated strategies
- 97 -
Best-response analysis
Rationalizability
Maximin-minimax method for zero-sum games
Representing sequential games in strategic form
Nash equilibria and sub-game perfect equilibria in sequential games
Representing simultaneous games in extensive form
Information sets
Solving games with sequential and simultaneous moves
Mixed strategy equilibria
Finding mixed-strategy equilibria using best-response analysis
Materiale di riferimento
Dixit, A., Skeath, S. and Reiley, D.H. Games of Strategy. New York: Norton, 3rd edition (2009), Chapters 2-7.
Osborne, M.J. An Introduction to Game Theory. Oxford University Press (2004), Chapters 2, 4, 5, 11, 12.
Selected papers on experimental game theory.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Cardinal utility functions
Expected utility theory
Empirical evidence on expected utility theory
Empirical evidence on mixed strategy equilibria
Empirical evidence on Nash equilibria
Social preferences: altruism and inequality aversion
Trigger strategies and Folk Theorems
Indefinitely repeated games and discount factors
Coordination games: salience and focal points
Nash demand game and Nash bargaining solution
Bargaining with alternating offers
Materiale di riferimento
Dixit, A., Skeath, S. and Reiley, D.H. Games of Strategy. New York: Norton, 3rd edition (2009), Chapters 4, 5, 7, 11, 18.
Osborne, M.J. An Introduction to Game Theory. Oxford University Press (2004), Chapters 4, 14, 16.
Selected papers on experimental game theory.
Geopolitics of the Contemporary International System
Geopolitics of the Contemporary International System
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( international politics and regional dynamics ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. COLOMBO ALESSANDRO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21072 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
Obiettivi
The course aims at providing its students with an advanced and comprehensive understanding of the contemporary international
system. In particular, the course focuses on the geopolitical transformation of international politics, with special emphasis on the
changing relationship among global and regional dynamics.
Short Course Description
The first part analyses the fundamental features of the contemporary international system. Particular emphasis will be put on the
ongoing transformation of the relationship between the global structure and regional dynamics, and its impact on political conflicts, war,
and international institutions.
Drawing on such basic factors as the distribution of power, cultural homogeneity and heterogeneity, and the degree of
institutionalization, the second part provides a comparative analysis of some of the regional systems which make up the current
international system.
The third part shift its attention to single actors, by changing the level of analysis. In particular, it examines how the geopolitical
transformation of the international system affects the foreign policy of the US, Nato, EU and Italy.
Materiale di riferimento
B. Buzan e O. Waever, Regions and Powers: The Structure of International Security, Cambridge UP, Cambridge
A list of required readings will be circulated at the beginning of the course
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Attendant students will be assessed according to the following criteria:
Presentation and discussion 30%
Oral exam at the end of the course 70%
- 98 -
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Non-attendant students have to pass an oral exam at the end of the course
Propedeuticità consigliate
International Relations
Contemporary History
International Law
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
B. Buzan e O. Waever, Regions and Powers: The Structure of International Security, Cambridge UP, Cambridge
J. Mearsheimer, The Tragedy of Great Power Politics, Norton, New York
Informazioni sul programma
Students have to follow at least 80% of the classes in order to be considered attendant
Global firms and markets
Global firms and markets
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 , Unità didattica 4
totale cfu 12
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BARBA NAVARETTI GIORGIO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21521 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. GARELLA PAOLO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21038 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
Unità didattica 4
12 cfu SECS-P/08 (12 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims at providing the students with a clear understanding of the following concepts:
- competitive issues at the firm level;
- key functioning of markets and competition;
- scope and effects of international trade; and
- determinants and effects of the international strategies of firms.
Short Course Description
The course covers several topics related to competition, globalization, and industry. The international context of competition is dealt
with in modules 1 and 2. the industry and firm level analysis is dealt with in modules 3 and 4.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The following exams are a pre-requisite. Mathematics, Microeconomics, Maroeconomics, Game Theory. Exams are made of final
written tests composed of exercises and multiple choice questions. it is possible that the sutdents be asked to write an essay in
addition to the written test.
Propedeuticità consigliate
Microeconomics, Game Theory, Mathematics.
Metodi Didattici
Lectures and tutorials.
Lingua di insegnamento
English.
Informazioni sul programma
The program is dscribed in detail in the specific sections dedicated to the four modules below.
Pagine web
http://ariel.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Syllabus
- Introduction
- The Gains from Trade
- The Ricardian Model
- The Heckscher-Ohlin Model
- Imperfect Competition
- Increasing Returns to Scale
- 99 -
- Trade in Intermediate Inputs and Wages
- Heterogeneous Firms and the International Markets
- Horizontal VS Vertical FDI
Materiale di riferimento
- Barba Navaretti G., and T. Venables, 2005, Multinational Firms in the World Economy, Princeton University Press (BNV);
- Feenstra R. C., 2004, Advanced International Trade. Theory and Evidence, Princeton University Press (F);
- Markusen J. R., J. R. Melvin, W. H. Kaempfer, and K. E. Maskus, 1995, International Trade. Theory and Evidence (the textbook is
downloadable at http://spot.colorado.edu/~markusen/textbook.html) (MMKM);
- Helpman E., 2006, Trade, FDI and the Organization of the Firm, Journal of Economic Literature, vol. 44(3), pp. 589-630;
- Helpman E., M. J. Melitz, and S. R. Yeaple, 2004, Export versus FDI with heterogeneous firms, American Economic Review, vol. 94,
pp. 300-316;
- Melitz M. J., 2003, The Impact of Trade on Intra-Industry Reallocations and Aggregate Industry Productivity, Econometrica, vol. 71(6),
pp. 1695-1725;
- Melitz M., and G. Ottaviano, 2008, Market Size, Trade, and Productivity, Review of Economic Studies, vol.75, pp. 295-316.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Syllabus
- Introduction
- The Gains from Trade
- The Ricardian Model
- The Heckscher-Ohlin Model
- Imperfect Competition
- Increasing Returns to Scale
- Trade in Intermediate Inputs and Wages
- Heterogeneous Firms and the International Markets
- Horizontal VS Vertical FDI
Materiale di riferimento
- Barba Navaretti G., and T. Venables, 2005, Multinational Firms in the World Economy, Princeton University Press (BNV);
- Feenstra R. C., 2004, Advanced International Trade. Theory and Evidence, Princeton University Press (F);
- Markusen J. R., J. R. Melvin, W. H. Kaempfer, and K. E. Maskus, 1995, International Trade. Theory and Evidence (the textbook is
downloadable at http://spot.colorado.edu/~markusen/textbook.html) (MMKM);
- Helpman E., 2006, Trade, FDI and the Organization of the Firm, Journal of Economic Literature, vol. 44(3), pp. 589-630;
- Helpman E., M. J. Melitz, and S. R. Yeaple, 2004, Export versus FDI with heterogeneous firms, American Economic Review, vol. 94,
pp. 300-316;
- Melitz M. J., 2003, The Impact of Trade on Intra-Industry Reallocations and Aggregate Industry Productivity, Econometrica, vol. 71(6),
pp. 1695-1725;
- Melitz M., and G. Ottaviano, 2008, Market Size, Trade, and Productivity, Review of Economic Studies, vol.75, pp. 295-316.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
The following is a list of the topics for the third unit. Introduction to industry analysis in a partial equilibrium context; theoretical and
empirical issues. Essential elements for a theory of the firm. Monopoly power and its consequences; monopoly pricing and price
discrimination. Analysis of vertical relations, contracts, and the boundaries of the firm.
Materiale di riferimento
The material covered by the course is treated at several levels in a number of good books. The final reading list shall be given during
the course and posted on the course website at www.ariel.unimi.it . The reference textS ARE
1. Church J. and R. Ware: Industrial Organization: A Strategic Approach, available online at http://homepages.ucalgary.ca/~jrchurch/
page4/page4.html
Chapters 1-6
2. Pepall L., Richards D. and G. Norman: Industrial Organization: Contemporary Theory and Practice. Blackwell Publishing, 2008 (4th
edition). Chapters 1-5.
Also useful are:
Tirole, J.: The Theory of Industrial Organization, MIT Press, 1988, especially chapter 4.
Belleflamme P. and M.Peitz : Industrial Organization: Markets and Strategies, Cambridge University Press, 2010, chapter 6.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 4
Programma
The following is a list of topics for the fourth unit. Oligopoly structures: the Cournot quantity setting game. Analysis of price
competition in oligopoly. Cartel formation and collusion in repeated games. Product differentiation models. Entry deterrence and entry
accommodation. Oligopoly and international trade. Strategic trade policy.
Materiale di riferimento
The final reading list shall be given during the course and posted on the course website at www.ariel.unimi.it.
The main texts are
1. Church J. and R. Ware: Industrial Organization: A Strategic Approach, available online at http://homepages.ucalgary.ca/~jrchurch/
page4/page4.html, (Chapters 8-16 and 20)
2. Pepall L., Richards D. and G. Norman: Industrial Organization: Contemporary Theory and Practice. Blackwell Publishing, 2008 (4th
edition). Chapters 1-5.
Also useful are:
Tirole, J.: The Theory of Industrial Organization, MIT Press, 1988; Chapters 5-8.
Martin, S. : Industrial Organization in Context, Oxford University Press, 2010 (especially chapter 16)
Belleflamme P. and M. Peitz, Industrial Organization; Markets and Strategies, Cambridge University Press, 2010 (cahpters 3 and 14)
Governance of the European Union
- 100 -
Governance of the European Union
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FRANCHINO FABIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21241 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
This course has been awarded a Jean Monnet module grant under the Lifelong Learning Programme of the European Union.
Short Course Description
The main aim of this course is to provide a detailed understanding of how the European Union and the main political processes
within it operate, to convey this knowledge through the theoretical foundations of political science, and to enable students to develop
analytical and theoretical skills that can be transferred directly into a non-academic environment or that provide the foundations for
further academic research.
By the end of the course, the students will be able to: a) understand the institutional structure of the European Union, b) understand
core processes of institutional, input and output politics in the Union, c) interpret this knowledge theoretically and analytically through
the main theories in political science, d) present concisely theories and arguments, e) assess critically empirical evidence, f) develop
positive and normative interpretations of important political questions facing the EU leaders
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Evaluation consists of a paper presentation, an essay and a written exam
Propedeuticità consigliate
None
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
This course has been awarded a Jean Monnet module grant under the Lifelong Learning Programme of the European Union.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
1 Constitutional Politics: Treaty Negotiation and Ratification
2 Legislative Politics: The Council of Ministers
3 Legislative Politics: The European Parliament
4 Executive Politics: The European Commission
5 Executive Politics: Member States and National Administrations
6 Judicial Politics: The Court of Justice and Member States
7 Interest Groups and the Policy Process
8 Public Opinion and the European Union
9 The European Party System, European Parties and Elections
10 The Policy Output of the European Union
Materiale di riferimento
Hix S. and Hoyland B. (2011) The Political System of the European Union, London: Macmillan.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
11 Regulation of the Single Market
12 Regulating and Creating Competition in Europe – Levels and Authorities
13 Reregulation: Social and Environmental Policies
14 Economic and Monetary Union
15 Distributive Policies: The Common Agricultural Policy and the Budget
16 Distributive Policies: Cohesion and Structural Funds
17 Justice and Home Affairs: Citizenship and Immigration
18 External Policies: The Common Commercial Policy
19 External Policies: The Common Foreign and Security Policy
20 Revision
Materiale di riferimento
Hix S. and Hoyland B. (2011) The Political System of the European Union, London: Macmillan.
Governo e processi legislativi
Government and Legislative Processes
Per i Corsi di laurea:
- 101 -
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Governo e processi legislativi mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Comparative Political Economy , MANAGEMENT OF HUMAN RESOURCES AND LABOUR
STUDIES (MLS) - Classe LM-62
Unità didattica 2 assegnato a FASANO LUCIANO MARIO
Unità didattica 3 assegnato a FASANO LUCIANO MARIO
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FASANO LUCIANO MARIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21236 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento è articolato in tre moduli.
Il modulo uno (Comparative Political Economy) è dedicato, e si sviluppa lungo tutto il trimestre, fornendo gli strumenti per la
comprensione in termini politologici delle politiche economiche e dei loro esiti. Le domande relative al perché paesi differenti hanno
adottato istituzioni e politiche economiche differenti sono affrontate guardando alle variabili di ordine politico. Il corso affronterà anche
l'attuale crisi economica.
Nota Bene: The third module (Comparative Political Economy, 20 hours) may be provided in English. It aims at providing the tools
for political understanding of economic policy and outcomes. The issue of why different countries have in place different economic
institutions and implement different economic policies is addressed looking at political variables. The current economic crisis will also
be addressed.
Il modulo due e tre è un corso in ISTITUZIONI POLITICHE E DECISION MAKING insegnato dal prof. Luciano M. Fasano.
Il corso in ISTITUZIONI POLITICHE E DECISION MAKING (40 ore) è finalizzato a esaminare le decisioni di ordine politico prese dagli
individui in ambienti socialmente strutturati, come organizzazioni e istituzioni, a partire dallo sviluppo di conoscenze teoriche, euristiche
ed applicative derivate dalla teoria politica positiva, dalla scienza politica sperimentale e dalla psicologia politica cognitiva.
Short Course Description
The course is comprised of three parts.
Part one is a course in COMPARATIVE POLITICAL ECONOMY taught by prof. Stefano Sacchi, specifically targeted at students of
GOV - Scienze politiche e di governo. Please note that this class will be held in the second term of the AY 2014/15.
The course in COMPARATIVE POLITICAL ECONOMY (20 hours) aims at providing the tools for political understanding of economic
policy and outcomes. The issue of why different countries have in place different economic institutions and implement different
economic policies is addressed looking at political variables. The current economic crisis will also be addressed.
Reading material will be in English. The instructor and the students will agree on the language in which classes will be held. If
foreign students should attend, classes will be certainly held in English, so Erasmus and exchange students are most welcome and
encouraged to attend.
Parts two and three are a course in POLITICAL INSTITUTIONS AND DECISION MAKING taught by prof. Luciano M. Fasano.
The course in POLITICAL ISTITUTIONS AND DECISION MAKING (40 hours) is aimed to examine political decisions taken by
individuals in social structured environments, like organisations and institutions, starting from the development of theoretical, euristic
and applicative knowledge in positive political theory, experimental political science and cognitive politics.
Reading material will be in Italian.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Consultare le informazioni relative alle singole parti
Please check the information given for each of the parts the course is comprised of
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Consultare le informazioni relative alle singole parti
Please check the information given for each of the parts the course is comprised of
Propedeuticità consigliate
Nessuna.
Metodi Didattici
Lezioni frontali, esercitazioni e casi studio. Presentazioni con la collaborazione degli studenti. Materiali di ausilio disponibili sul sito
Ariel e sul Blog del docente.
Lingua di insegnamento
Italiano e inglese
Italian and English
Informazioni sul programma
- 102 -
Ciascuna parte del corso verrà arricchita attraverso l’analisi di casi studio derivati dalla letteratura politologica, sociologica e
psicologica: comportamenti individuali, decisioni collettive e/o organizzative, attività di produzione legislativa (law making) e di
formazione di politiche pubbliche (policy making), processi decisionali all’interno di istituzioni politiche nazionali o organizzazioni
politiche sovranazionali.
A integrazione del secondo e terzo modulo del corso, il Dott. Fabio Bistoncini terrà un ciclo di lezioni a carattere seminariale
dedicato al tema: "Lobbying: il processo decisionale legislativo fra influenza dei gruppi di pressione e scelte dei partiti politici". Il
seminario è facoltativamente indirizzato ai soli studenti frequentanti e avrà valore ai fini del giudizio di profitto complessivo conseguito
sull'insegnamento.
Oltre al sito Ariel, per quel che concerne il secondo e il terzo modulo del corso saranno disponibili materiali sul Blog del docente alla
pagina: http://www.lucianofasano.blogspot.it.
Pagine web
http://www.ariel.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Course in COMPARATIVE POLITICAL ECONOMY
This course (20 hours) aims at providing the tools for political understanding of economic policy and outcomes. The issue of why
different countries have in place different economic institutions and implement different economic policies is addressed looking at
political variables. The current economic crisis will also be addressed.
Reading material will be in English. The instructor and the students will agree on the language in which classes will be held. If
foreign students should attend, classes will be certainly held in English, so Erasmus and exchange students are most welcome and
encouraged to attend.
The class will meet in the period January/March 2014. Students are REQUIRED to do ALL the readings in advance, as the course
will have a workshop format. Every week, the instructor will give the students some topics to prepare the ground for discussion on
the following week. Each class will be comprised of a short introduction by the instructor, followed by class discussion on the basis of
the discussion topics provided in advance and the readings for that class. Thus, it is of paramount importance that students do all the
readings, think about the discussion topics and come to classes prepared and willing to discuss.
Assessment will come from regular assignments and participation in class discussions. It might also come from students' presentations
and more structured papers, as agreed between the instructor and the class. Students are required to attend at least 80% of classes
(that is, at least 8 meetings out of 10) and to deliver all the assignments on time.
Topics that will be dealt with include:
What is Comparative Political Economy
The role of interests
The role of institutions
Political institutions and economic performance
Varieties of capitalism
The role of ideas
Corporate collective actors: the role of trade unions and business
Varieties of welfare capitalism
Globalization and the welfare state
The political economy of the economic crisis
Materiale di riferimento
The reading list will be made available at the beginning of the course. It may be similar to the 2012/13 reading list, which included the
following:
What is CPE and why is it interesting?
Hall, Peter (1997). The Role of Interests, Institutions, and Ideas in the Comparative Political Economy of the Industrialized Nations, in
M.I. Lichbach and A.S. Zucherman (eds.), Comparative Politics. Rationality, Culture and Structure. Cambridge: Cambridge University
Press, pp. 174-207.
Hall, Peter (2010). The Political Origins of Our Economic Discontents: Contemporary Adjustment Problems in Historical Perspective.
Draft chapter for Politics in the New Hard Times: The Great Recession in Comparative Perspective, eds. Miles Kahler and David Lake.
Ithaca: Cornell University Press.
Thelen, Kathleen (2012). Varieties of Capitalism: Trajectories of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, in “Annual
Review of Political Science”, 15, pp. 137-159.
The role of interests
Blyth, Mark (2009). An Approach to Comparative Analysis or a Subfield within a Subfield? Political Economy, in M.I. Lichbach and A.S.
Zucherman (eds.), Comparative Politics: Rationality, Culture, and Structure (second edition), Cambridge: Cambridge University Press,
pp. 193-219.
Gourevitch, Peter (1986). Politics in Hard Times, Ithaca: Cornell University Press. Chapters 1&2, pp. 17-68 and Chapter 6, pp.
221-240.
The role of institutions (I: Varieties of capitalism)
Hall, Peter and David Soskice (2001). An Introduction to Varieties of Capitalism, in P.A. Hall and D. Soskice (eds.) Varieties of
capitalism: the institutional foundations of comparative advantage, Oxford: Oxford University, pp. 1-68.
Wolfgang Streeck (2011). E Pluribus Unum? Varieties and Commonalities of Capitalism. MPIfG Discussion Paper 10 /12. Cologne:
Max-Planck-Institut für Gesellschaftsforschung, Köln.
The role of ideas
Blyth, Mark (1997). “Any More Bright Ideas?” The Ideational Turn of Comparative Political Economy, in “Comparative Politics”, Vol. 29,
No. 2, pp. 229-250.
Hall, Peter (1989, ed.). The Political Power of Economic Ideas. Keynesianism across Nations. Princeton: Princeton University Press,
Chapter 1, pp. 3-26 and 14, pp. 361-391.
Hall, Peter (1993) Policy Paradigms, Social Learning, and the State: The Case of Economic Policymaking in Britain, in “Comparative
politics”, Vol. 25, No. 3, pp. 275-296.
- 103 -
The role of institutions (II: Political institutions and economic performance)
Engerman, Stanley L. and Kenneth L. Sokoloff (2008). Debating the Role of Institutions in Political and Economic Development:
Theory, History, and Findings, in “Annual Review of Political Science”, 11, pp. 119-135.
Acemoglu, Daren, Johnson, Robinson, James (2004) Institutions as the fundamental cause of long-run growth, NBER Working Paper
10481.
Przeworski, Adam (2004), Institutions Matter? in “Government & Opposition”, 39, 4, pp. 527-540.
Collective actors and economic performance
Olson, Mancur (1982) The Rise and Decline of Nations, New Haven: Yale University Press, Chapters 1-3, pp. 1-74.
Pontusson, Jonas (2005) Inequality and Prosperity: Social Europe vs. Liberal America. Ithaca: Cornell University Press, Chapter 5, pp.
95-113.
Collective actors and the political economy of the welfare state
Swenson, Peter (1991) Bringing Capital Back In, or Social Democracy Reconsidered: Employer Power, Cross-Class Alliances, and
Centralization of Industrial Relations in Denmark and Sweden, in “World Politics”, 43, 4, pp. 513-544.
Korpi, Walter (2006) Power Resources and Employer-Centered Approaches in Explanations of Welfare States and Varieties of
Capitalism: Protagonists, Consenters, and Antagonists, in “World Politics”, 58, 2, pp. 167-206.
Globalization and the welfare state
Swank, Duane (2010) Globalization, in F. Castles, S. Leibfried, J. Lewis, H. Obinger and C. Pierson,“The Oxford Handbook of the
Welfare State”, Oxford: Oxford University Press, pp. 318-330.
Rodrik, Dani (1998) Why do more open economies in “Journal of Political Economy”, 106, 5, pp. 997-1032.
Iversen, Torben, Cusack, Thomas R. (2000), The Causes of Welfare State Expansion: Deindustrialization or Globalization?, in “World
Politics”, 52, 3, pp. 313-349.
The political economy of the economic crisis
K. Armingeon, L. Baccaro (2012), Political Economy of the Sovereign Debt Crisis: The Limits of Internal Devaluation, “Industrial Law
Journal”, Vol. 41, No. 3, pp. 254-275.
W. Streeck (2011), The Crises of Democratic Capitalism, in “New Left Review” 71, September-October 2011, pp. 5-29.
W. Streeck (2012), Markets and Peoples. Democratic Capitalism and European Integration, “New Left Review” 73, Jan-Feb 2012, pp.
63-71.
Programma per non frequentanti
Il programma per i non frequentanti si concentra sull’approccio delle Varietà di capitalismo. L’esame consiste in un colloquio orale a
partire da alcuni testi.
The syllabus for those who cannot attend classes focuses on the Varieties of Capitalism approach. Assessment will be based on an
oral test revolving around books and articles.
Metodi Didattici
Lezione frontale, esercitazioni e casi studio.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Per gli studenti non frequentanti l’esame consisterà in un colloquio sui seguenti testi:
Hancké. Bob, a cura di (2009). Debating Varieties of Capitalism. A Reader. Oxford, Oxford University Press.
Wolfgang Streeck (2010). E Pluribus Unum? Varieties and Commonalities of Capitalism. MPIfG Discussion Paper 10 /12. Cologne:
Max-Planck-Institut für Gesellschaftsforschung, Köln. Scaricabile presso http://www.mpifg.de/pu/mpifg_dp/dp10-12.pdf
Thelen, Kathleen (2012). Varieties of Capitalism: Trajectories of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, in “Annual
Review of Political Science”, 15, pp. 137-159. Scaricabile dalle risorse elettroniche della Biblioteca di Ateneo.
Students who cannot attend the course will have an oral discussion of the following essays:
Hancké. Bob, ed. (2009). Debating Varieties of Capitalism. A Reader. Oxford, Oxford University Press.
Wolfgang Streeck (2010). E Pluribus Unum? Varieties and Commonalities of Capitalism. MPIfG Discussion Paper 10 /12. Cologne:
Max-Planck-Institut für Gesellschaftsforschung, Köln. Downloadable from http://www.mpifg.de/pu/mpifg_dp/dp10-12.pdf
Thelen, Kathleen (2012). Varieties of Capitalism: Trajectories of Liberalization and the New Politics of Social Solidarity, in “Annual
Review of Political Science”, 15, pp. 137-159. Downloadable from Unimi Electronic Library.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
La seconda Unità didattica, a carattere introduttivo, si occupa di indagare in modo sistematico i principali paradigmi teorici inerenti
l'analisi dei processi decisionali e lo studio delle istituzioni politiche. Si prende dapprima a riferimento il modello della decisione
individuale nella prospettiva della teoria della scelta razionale, nonché le sue derivazioni nel contesto delle scelte collettive e delle
scelte in condizioni di interdipendenza strategica, introducendo i concetti di incertezza e rischio come determinanti contestuali
della scelta. Si passa successivamente ad esaminare altre varianti della teoria dell’azione, che hanno per presupposto modelli di
razionalità del soggetto agente diversamente qualificati, fino al paradigma della razionalità limitata. Si introducono quindi le teorie
neoistituzionaliste, ponendo particolare attenzione all’analisi delle modalità comportamentali del soggetto agente e all’insieme di
condizionamenti che esso deriva dal contesto istituzionale circostante. Si affronta infine l’analisi del cambiamento istituzionale,
privilegiando il contributo dei modelli razionalisti e neoistituzionalisti allo studio del mutamento in ambiti altamente strutturati, come
organizzazioni e istituzioni politiche.
Materiale di riferimento
- N. Addario e L. M. Fasano, La logica della società. Uno studio sul problema dell'ordine sociale, Egea Bocconi, Milano 2012 (Tutto).
- L. M. Fasano, Teoria della scelta razionale e Individualismo metodologico. Un riesame critico, Egea Bocconi, Milano 2012 (Tutto).
Metodi Didattici
Lezione frontale. Materiali di ausilio disponibili sul Blog del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
- 104 -
La terza Unità didattica si propone di integrare la riflessione condotta sui modelli teorici introdotti nel corso della seconda Unità
didattica, delimitandone il campo di applicazione allo studio empirico delle istituzioni e delle decisioni in ambito politico, con riferimento
anche a contributi di carattere sperimentale. Si analizzano quei processi decisionali, a livello individuale e collettivo (organizzativo),
che comportano un orientamento in chiave strategica dell’attore, nonché il trattamento di informazioni selettive e incomplete
nell’esercizio delle scelte. Particolare attenzione viene rivolta ai processi decisionali che avvengono all'interno di gruppi di interesse,
partiti politici, organizzazioni, burocrazie e arene istituzionali della decisione pubblica (assemblee legislative e esecutivi di governo).
Tale analisi viene condotta utilizzando in via privilegiata gli strumenti della teoria della scelta razionale interpretati in chiave critica.
Materiale di riferimento
- P. Martelli, Analisi delle istituzioni politiche, Giappichelli, Torino 2012: capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9 (a).
- L. M. Fasano, Il metodo sperimentale. Un’opportunità per lo sviluppo interdisciplinare degli studi politici, “Quaderni di Scienza
politica”, Terza Serie, vol. III, n. 3, dic. 2009, pp. 463-480 (a disposizione sul Blog del docente).
Per chi frequenta il seminario del Dott. Fabio Bistoncini:
- L. Mattina, I gruppi di interesse, Il Mulino, Bologna 2011, in sostituzione di parte del volume sub (a), secondo quanto concordato a
lezione con il docente.
Metodi Didattici
Lezione frontale, esercitazioni in aula, presentazioni con la collaborazione degli studenti. Materiali di ausilio disponibili sul Blog del
docente.
Governo locale
Local Government
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. PASINI NICOLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21235 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende fornire gli strumenti concettuali per la conoscenza e l'analisi dei governi locali e delle politiche locali nelle democrazie
contemporanee. In particolare, si struttura in tre moduli tra loro collegati:
- il primo relativo alla comprensione e all'analisi, in prospettiva comparata, dell'articolazione territoriale dei poteri attraverso la
suddivisione tra centro e periferia, prendendo in considerazione la struttura dei diversi livelli di governo (locali, regionali, nazionali
e sovranazionali) e le loro relazioni, lo sviluppo della democrazia locale e delle forme - tradizionali e innovative - di partecipazione
dei cittadini. Essendo l'attenzione concentrata sui governi di rango inferiore o infra-mazionali, si analizzano i trasferimenti di funzioni
dal centro alla periferia attraverso il decentramento politico (o devoluzione) e amministrativo, nonché le modalità per affrontare e
risolvere problemi collettivi dell'ambito territoriale in questione, concependo così il governo locale sia come istituzione sia come attività
di governo.
- il secondo si concentra sulle trasformazioni intervenute negli ultimi anni nei modelli di stato alla luce del federalismo e del
decentramento, al fine di ricostruire, sempre in prospettiva comparata, gli assetti istituzionali e le dinamiche presenti nel rapporto
centro-periferia. Nell'ambito dei processi di devoluzione di poteri e di risorse dal centro alla periferia, si affrontano sia i complessi
rapporti tra nuovi regionalismi e il processo di integrazione europea sia alcune politiche pubbliche nell'ambito del rapporto tra welfare e
federalismo.
- il terzo modulo mette in evidenza come nell'arena nazionale e sopranazionale vi è un nuovo protagonismo delle città. In un contesto
ad alta interdipendenza economica, sociale, culturale e politica, dal quale scaturisce l'esigenza di una global governance, oltre agli
stati nazionali, è interessante notare una trasformazione sia di government che di governance delle città, intese come città-regioni
e, in alcuni casi, come città-stato. Ciò significa ripensare le funzioni delle città e degli enti sub-nazionali, non più finalizzate alla sola
gestione dei servizi pubblici locali in termini di welfare municipale o locale, ma soprattutto alla formulazione di una strategia di portata
internazionale.
A partire dallo strumento tipico dell'analisi delle politiche pubbliche che rende possibile la costruzione di una rete di articolazioni
istituzionali (e non), ci si chiede quali sono le nuove relazioni interistituzionali nei sistemi multilivello. Si farà, quindi, riferimento al
nuovo protagonismo delle città, delle regioni e delle autonomie funzionali dentro e fuori i confini nazionali. Tali innovazioni, avvenute
negli ultimi quindici anni, dimostrano anche il crescente grado di complessità del processo decisionale. In tal senso si analizzerà il
governo dei processi partecipativi, le logiche di governance, l'analisi e alle valutazioni di impatto e di processo. Il caso studio analizzato
si concentrerà sulle esposizioni universali che riguarderanno la città di Shanghai (Expo 2010) e di Milano (EXPO 2015).
Short Course Description
The purpose of the course is the analysis of the local government and the policy making process at sub-national levels in
contemporary democracies. In particular, the course is divided into three parts:
- the first and the second ones aim to understand the cleavage existing between national and local authorities. The main topics as
federalism, political and administrative decentralisations, new regionalism, devolution, are treated in comparative perspective and
examined in all their theoretical and empirical aspects (i.e. European integration and the relationship between welfare state and
federalism).
- 105 -
- the third part deals with the new activism of the cities in the globalisation era, through the study of the multilevel governance, the
political and economic strategies of the global cities, such as the city-state and the city-region, and the implementation of their public
policies; in this section, a part of the course is based upon a case study related to Milano EXPO2015.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Gli studenti che si iscrivono all'appello di Governo Locale devono aver superato almeno l'esame di scienza politica (o di sistemi politici
e amministrativi) e, se previsto nel piano di studio, di analisi delle politiche pubbliche.
Sono consigliate le seguenti letture di approfondimento, preferibilmente prima o durante il corso. Tali letture non costituiscono parte
dell'esame:
- D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2006: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX).
- A. MARTINELLI (a cura di), Terzo Rapporto sulle priorità nazionali. Quale federalismo per l’Italia? Fondazione Rosselli, Mondadori,
Milano, 1997;
- E. ROTELLI, L’eclissi del federalismo, Il Mulino, Bologna, 2003;
- L.VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2014 (ultima edizione);
- S.VENTURA, Il Federalismo, Il Mulino, Bologna, 2002.
Per i FREQUENTANTI: Nell’ultima parte del corso, gli studenti (che debbano svolgere l’esame da 6 CFU o da 9 CFU) dovranno
obbligatoriamente presentare alcuni progetti su temi e argomenti scelti in accordo con il docente e relativi a casi di studio sulle
dinamiche e i processi locali e regionali, italiani e stranieri e in chiave comparata. Su tali progetti (dai quali verranno elaborate delle
piccole tesine) ci sarà una valutazione parziale ai fini del superamento dell'esame.
L'esame si svolgerà in forma orale (frequentanti e non frequentanti).
Il programma d'esame per i NON FREQUENTANTI, salvo le differenze segnalate nell sezione "Altre informazioni" e quelle relative all'
Unità Didattica 1, è uguale a quello dei FREQUENTANTI.
Lingua di insegnamento
Italiano. Alcuni approfondimenti (video, slides, ecc..) e letture saranno in lingua inglese.
Informazioni sul programma
PER I FREQUENTANTI:
Durante il corso saranno invitati alcuni testimoni privilegiati sui temi oggetto del corso. Inoltre, saranno fatte alcune esercitazioni
attraverso l’analisi di alcuni siti web nazionali e stranieri su: indicatori di qualità della vita delle città, esposizioni universali e
internazionali, con un focus particolare rivolto a: Shanghai EXPO 2010, Yeosu 2012, Milano EXPO 2015. Circa gli approfondimenti di
tali temi, saranno indicate e illustrate dal docente letture integrative e sostitutive ai testi di riferimento (preferibilmente in lingua inglese).
Nell’ultima parte del corso, gli studenti (che debbano svolgere l’esame da 6 CFU o da 9 CFU) dovranno obbligatoriamente presentare
alcuni progetti di ricerca su temi e argomenti scelti in accordo con il docente e relativi a casi di studio sulle dinamiche e i processi
locali e regionali, italiani e stranieri e in chiave comparata. Su tali progetti (dai quali verranno elaborate delle micro tesine) ci sarà una
valutazione parziale ai fini del superamento dell'esame.
In particolare, durante la terza unità didattica, con l’ausilio di alcuni testimoni privilegiati, si farà riferimento al seguente caso studio:
Milano EXPO 2015. Si terrà conto del cosiddetto marketing territoriale o marketing d’area, un’attività organizzata che aiuta i decisori
politici a definire le strategie per rendere attrattivi i territori, considerati composti da elementi tangibili e non tangibili. A tal fine, nel
corso, si farà riferimento a:
a) il contesto e le relazioni internazionali sviluppate tra i diversi attori, istituzionali e non;
b) quanto la politics sovra-nazionale, nazionale e locale incide sulla polity e sulla policy. Si cercherà di comprendere quali sono i
comportamenti strategici dei diversi attori in ordine alla frammentazione/omogeneità delle politiche nazionali-regionali-locali, al fine di
spiegare il buono/cattivo funzionamento delle istituzioni pubbliche e il successo/fallimento sia su scala centrale sia su scala periferica;
c) il progetto di Shanghai: Città migliore, Vita migliore (Better City, Better Life) vs. il progetto di Milano: Nutrire il Pianeta – Energia per
la vita (Feeding the Planet, Energy for Life);
d) la strategia complessiva dei progetti
Sempre per i frequentanti, sul caso studio Shanghai 2010 e Milano EXPO 2015, si farà riferimento, oltre a siti web, ai seguenti testi:
- R.DELL’OSSO (a cura di), Expo, le Esposizioni Universali da Londra 1851 a Shanghai 2010 Maggioli Editore, Santarcangelo di
Romagna, 2007;
- EXPO PER EXPOS, Comunicare la modernità. Le esposizioni Universali (1851-2010) Mondadori Electa, Milano 2008;
L'esame si svolgerà in forma orale (frequentanti e non frequentanti) su tutti gli argomenti trattati nel corso.
Gli studenti che seguono il programma da 6 CFU devono svolgere l’Unità didattica 1, a loro scelta l’Unità didattica 2a o 2b, l’Unità
didattica 3.
Gli studenti che seguono il programma da 9 CFU devono svolgere l’Unità didattica 1, l’Unità didattica 2a e 2b, l’Unità didattica 3.
Il programma d'esame per i NON FREQUENTANTI, salvo le differenze di cui sopra, è uguale a quello dei frequentanti.
Sono consigliate le seguenti letture di approfondimento, preferibilmente prima o durante il corso. Tali letture non costituiscono parte
dell'esame:
- D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2006: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX).
- A. MARTINELLI (a cura di), Terzo Rapporto sulle priorità nazionali. Quale federalismo per l’Italia? Fondazione Rosselli, Mondadori,
Milano, 1997;
- E. ROTELLI, L’eclissi del federalismo, Il Mulino, Bologna, 2003;
- L.VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2014 (ultima edizione);
- S.VENTURA, Il Federalismo, Il Mulino, Bologna, 2002.
Per chi chiede di svolgere L'ESAME PER 3 CREDITI: Il programma corrisponde alla prima parte del corso:
Suddivisione del potere politico tra stato nazionale e governi locali in Europa e in Nord America: la divisione dei poteri verticali
o territoriali. Governo locale in quanto istituzione e governo locale in quanto attività (o governance locale). Governi locali come
istituzioni pubbliche più vicine ai cittadini. Il comune come primo ambito di democrazia e di partecipazione politica. Governi locali come
produttori di servizi e beni pubblici essenziali. Le politiche pubbliche come prodotto di un intenso intreccio tra livelli di governo diversi. Il
trasferimento di funzioni dal centro alla periferia: decentramento politico e decentramento amministrativo. I principi del federalismo. Lo
sviluppo locale: politiche e strumenti,
Testi per l’esame
- L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2008 (ultima edizione).
A scelta dello studente, uno tra i due seguenti testi:
- L.CIAPETTI, Lo sviluppo locale, Il Mulino, Bologna, 2010;
- 106 -
- S.VENTURA, Da stato unitario a stato federale, Il Mulino, Bologna, 2008 (Introduzione, capitoli 2, 4, Conclusioni).
E’ comunque consigliata la seguente lettura di approfondimento:
- D.DELLA PORTA, La politica locale, Il Mulino, Bologna, 2006: parte I (cap. II, III); parte II (cap. VI, VIII, IX).
Pagine web
http://www.nicolapasini.blogspot.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Suddivisione del potere politico tra stato nazionale e governi locali in Europa e in Nord America: la divisione dei poteri verticali
o territoriali. Governo locale in quanto istituzione e governo locale in quanto attività (o governance locale). Governi locali come
istituzioni pubbliche più vicine ai cittadini. Il comune come primo ambito di democrazia e di partecipazione politica. Governi locali come
produttori di servizi e beni pubblici essenziali. Le politiche pubbliche come prodotto di un intenso intreccio tra livelli di governo diversi. Il
trasferimento di funzioni dal centro alla periferia: decentramento politico e decentramento amministrativo.
Materiale di riferimento
- L.BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2008 (ultima edizione);
Testi di approfondimento per frequentanti (concordati con il docente, possono sostituire altri testi):
- B. DENTERS & E.R. LAWRENCE (ed.), Comparing Local Governance. Trends and Developments, Palgrave Macmillan,
Basingstoke, UK and New York, US, 2005;
- F.GELLI (a cura di), La democrazia locale tra rappresentanza e partecipazione, F.Angeli, Milano, 2005 (cap. I + 4 capitoli a scelta
dello studente);
- S.KUHLMANN & P.FEDELE, “Local Government Modernisation in Germany, France and Italy from a Comparative Perspective” in
H.WOLLMANN & G.MARCOU (ed.), Production and Delivery of Social and Public Services in Cross-country Comparison. Between
Government, Governance, and Market, Edward Elgar, Cheltenham, 2010.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
a) Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee. Lo stato unitario e lo stato federale (Francia, Regno Unito, Stati
Uniti, Germania, Svizzera, Canada, Australia, Austria, Belgio). Il caso italiano tra regionalismo, neo-regionalismo e processo di
federalizzazione.
b) Devoluzioni, regionalismi e integrazione europea: analisi di alcuni casi nazionali. Il ruolo crescente delle regioni nell’ambito
dell’Unione Europea: la multi-level-governance. Servizi sanitari e sociali nell’ambito del rapporto tra welfare e federalismo.
Materiale di riferimento
Per la parte a)
A scelta dello studente, uno tra i quattro seguenti testi:
- B.BALDI, Stato e Territorio. Federalismo e decentramento nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari-Roma, 2007 (ultima
edizione);
- J. ERK & W. SWENDEN (ed.), New Directions in Federalism Studies, Routledge, London, 2010;
- W.SWENDEN, Federalism and Regionalism in Western Europe. A Comparative and Thematic Analysis, Palgrave Macmillan,
Basingstoke, UK and New York, US, 2006;
- S.VENTURA, Da stato unitario a stato federale, Il Mulino, Bologna, 2008.
Per la parte b):
A scelta dello studente, uno tra i sei seguenti testi:
- M.CACIAGLI, Regioni d’Europa. Devoluzioni, regionalismi, integrazione europea, Il Mulino, Bologna, 2006;
- C.DE VINCENTI, R.FINOCCHI GHERSI, A.TARDIOLA (a cura di), La sanità in Italia. Organizzazione, governo, regolazione,
mercato”, Il Mulino, Bologna, 2011;
- L.HOOGHE, G.MARKS & A.H.SCHAKEL, The Rise of Regional Authority, Routledge, London, 2010;
- M.MARETTI, Welfare locali. Studio comparativo sulla programmazione dei servizi sociali nelle regioni italiane, F.Angeli, Milano, 2008;
- N.PASINI (a cura di), Confini irregolari. Cittadinanza sanitaria in prospettiva comparata e multilivello, F.Angeli, Milano, 2011;
- L.VANDELLI (a cura di), Il governo delle Regioni: sistemi politici, amministrazioni, autonomie speciali, Il Mulino, 2013.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Governo delle città e delle global cities: i territori urbani come snodi fondamentali dei processi politici, con implicazioni locali, regionali,
nazionali e internazionali. Il nuovo protagonismo delle città e delle regioni dentro e fuori i confini nazionali. Le trasformazione di
government e di governance delle città, intese come città-regioni e, in alcuni casi, come città-stato. Le funzioni delle città e degli enti
sub-nazionali, non più finalizzate alla sola gestione dei servizi pubblici locali in termini di welfare municipale o locale, ma soprattutto
alla formulazione di una strategia di portata internazionale.
Lo sviluppo locale: il crescente grado di complessità del processo decisionale su scala sub-nazionale. Il governo dei processi
partecipativi, le logiche di governance, l’analisi e le valutazioni di impatto e di processo.
I centri urbani come soggetti del mutamento e come amplificatori dei fattori di forza dell’umanità: creatività, imprenditorialità, voglia di
fare.
Materiale di riferimento
A scelta dello studente, uno tra i sei seguenti testi:
- E. d' ALBERGO, C. LEFEVRE, Le strategie internazionali delle città, Il Mulino, Bologna, 2007;
- L.CIAPETTI, Lo sviluppo locale, Il Mulino, Bologna, 2010;
- G.CITRONI, A.LIPPI, S.PROFETI, Governi privati. Le società partecipate dei comuni strumento e arena del governo locale,
Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 2012;
- E.GLAESER, Il trionfo della città. Come la nostra più grande invenzione ci rende più ricchi e felici, Bompiani, Milano, 2013
(traduzione italiana di E.Glaeser, Triumph of the City. How our Greatest Invention makes us Richer, Smarter, Greener, Healthier and
Happier, Penguin Press, New York, 2011);
- A.J.SCOTT, Città e regioni nel nuovo capitalismo. L’economia sociale delle metropoli, Il Mulino, Bologna, 2011;
- C.SEBASTIANI, La politica delle città, Il Mulino, Bologna, 2007.
Governo locale
- 107 -
Local Government
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( autonomie territoriali , governo digitale ) ; totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Governo locale mutuato da , Governo locale , AMMINISTRAZIONI E POLITICHE PUBBLICHE (APP)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
Grandi potenze e politica globale
Great Powers and global politics
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( istituzioni e tutela dei diritti , governance e processi decisionali ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BELLOCCHIO LUCA WALTER , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21296 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. MARTINELLI ALBERTO , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di fornire agli studenti quegli strumenti concettuali e teorici necessari per capire quali fattori, domestici e strategici,
condizionano la politica estera delle potenze dominanti nel sistema internazionale post-bipolare
Short Course Description
Comprendere le forme contemporanee e passate che ha assunto la “politica globale” e comprendere quella che sembra essere una
delle forme politico-istituzionali più ricorrenti nella storia della politica internazionale per organizzare l'ambizione alla globalità di una
polity in via di espansione: l'impero.
Programma
Gli scenari della politica globale: interdipendenza economica e sociale, diversità culturale e frammentazione politica, il sistema politico
degli Stati Uniti d'America e la politica estera americana dalla fine della Guerra fredda a Obama, l'Unione Europea come sistema
politico sopranazionale e la sua politica estera.
Materiale di riferimento
Ottavio Barié, Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali, Mulino, 2013
Federico Romero, Storia internazionale dell'età contemporanea, Carocci, 2012
A.Martinelli, L’Occidente allo specchio, Università Bocconi Editore, nuova edizione 2011,La crisi globale allo specchio, cap.1,2,5,7,8,10
A. Martinellli, Mal di nazione, Università Bocconi Editore, 2013.
Programma per non frequentanti
Gli scenari della politica globale: interdipendenza economica e sociale, diversità culturale e frammentazione politica, il sistema politico
degli Stati Uniti d'America e la politica estera americana dalla fine della Guerra fredda a Obama, l'Unione Europea come sistema
politico sopranazionale e la sua politica estera.
Propedeuticità consigliate
Nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ottavio Barié, Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali, Mulino, 2013
Federico Romero, Storia internazionale dell'età contemporanea, Carocci, 2012
A.Martinelli, L’Occidente allo specchio, Università Bocconi Editore, nuova edizione 2011,La crisi globale allo specchio, cap.1,2,5,7,8,10
A. Martinellli, Mal di nazione, Università Bocconi Editore, 2013.
History and Politics of North Africa and the Middle East
History and Politics of North Africa and the Middle East
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( international politics and regional dynamics ) ; totale cfu 6
- 108 -
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GIUNCHI ELISA ADA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21054 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/14 (6 cfu)
Obiettivi
The course will introduce the students to the history of North Africa and Middle East in the modern and contemporary eras and to some
of the key themes surrounding the discussion of religion and politics. The first part will focus on the emergence and development of
Islamism and other forms of religious revivalism by looking at the interplay between local contexts and histories , and trans-regional
phenomena triggered by neoliberal policies, new communication technologies and migration. The second part of the course will
analyze the relationship between Islam and politics across a range of settings: Turkey, Egypt, Syria, Libya, Pakistan, Iran.
Short Course Description
The first part of the course will provide students with an overview of the modern and contemporary history of North Africa and the
Middle East and provide some key concepts and themes related to the discussion on religion and politics in the Muslim world. The
focus will be on the emergence and development of Islamism through the analysis of the interplay between local contexts and
histories , and trans-regional phenomena triggered by neoliberal policies, new communication technologies and migration. The second
part of the course will analyze the relationship between Islam and politics across a range of settings.
Programma
The first part of the course will provide students with an overview of the modern and contemporary history of North Africa and the
Middle East and provide some key concepts and themes related to the discussion on religion and politics in the Muslim world. The
focus will be on the emergence and development of Islamism through the analysis of the interplay between local contexts and
histories , and trans-regional phenomena triggered by neoliberal policies, new communication technologies and migration.
Materiale di riferimento
- P. Mandaville, Global Political Islam, Routledge, 2007
and one of the following:
M.Q. Zaman, Modern Islamic Thought in a Radical Age: Religious Authority and Internal Criticism, Oxford University Press, 2012
B. Zollner, The Muslim Brotherhood. Hasan al-Hudaybi and Ideology, Routledge, 2009
H. Mavani, Religious Authority and Political Thought in Twelver Shi'ism: from Ali to post- Khomeini, Routledge, 2013
a book on the modern and contemporary history of a specific country in the MENA region , to be agreed upon
Programma per non frequentanti
The second part of the course will analyze the relationship between Islam and politics across a range of settings.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Oral exam
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Oral exam
Propedeuticità consigliate
Storia e istituzioni dei paesi islamici (SIE) or any other course on Islam and/or the Muslim world
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
- J.L. Gelvin, The Modern Middle East: A Hisotry, Oxford Unviersity Press, 2011 (third edition), with the exception of the "Documents"
at the end of each chapter
- One of the following:
L. Khatib, State and Islam in Baathist Syra: confrontation or cooptation?, University of St. Andrews Press, 2012
M.Q. Zaman, Modern Islamic Thought in a Radical Age: Religious Authority and Internal Criticism, Oxford Unviersity Press, 2012
B. Zollner, The Muslim Brotherhood. Hasan al-Hudaybi and Ideology, Routledge, 2009
M. Atia, Building a House in Heaven. Pious Neoliberalism and Islamic Charity in Egypt, University of Minnesota Press, 2013
H. Mavani, Religious Authority and Political Thought in Twelver Shi'ism: from Ali to post- Khomeini, Routledge, 2013
A. Cimar, Modernity, Islam and Secularism in Turkey, University of Minnesota Press, 2005
History and Politics of Sub-Saharan Africa
History and Politics of Sub-Saharan Africa
Periodo di erogazione 3° trimestre
- 109 -
Prof. FIAMINGO CRISTIANA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21090 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/13 (6 cfu)
Obiettivi
For attending students
Ist D.U.
The first part of the first didactic unit aims to discuss in depth the political consciousness of the African citizens after the decolonization
process, highlighting the ambiguities derived from the inheritance of decentralized States, functional to the interests of a foreign
"Mother Country", as the colonial States have been up to the independence. The aim is a critical knowledge of the subject. The second
part will be dedicated to the Cold war era in Sub-Saharan Africa.
IInd D.U.
The first part of the second didactic unit will face the Sub-Saharan resource management both within the global context and the
regional dynamics, in order to face the presentations and discussion of the case-studies that groups of students will present in the
second part. The students who will be able to produce in advance (by the 7th of June 2015) a satisfactory written case-study (based
upon a literature agreed with the lecturer) to be discussed with the classmates will see reduced by one third the program of the oral
examination.
Short Course Description
This course examines the government and politics of sub-Saharan Africa, within the context of international trends and the regional
dynamics in evolution in the continent. The aim is to contextualize the dilemma between natural resources conceived as a damnation
or a benediction for a Country and its citizens. The course of study will concern the monopolization of political and economic power,
the concept of governance, but also ideologies, political & ethnic pluralism, since the Independences occurred. A peculiar attention will
be dedicated to the popular resistance to power and its barrage to the access both to power and resources (to the land, in particular),
and its organization in active citizenry (if not as civil society). Through the examination of some case-studies, the participants will be
able to disaggregate the governments and politics of sub-Saharan African states, within the demanding global context, in relation to
their resources, their markets and the services granted to the citizenry. Exploiting the favorable conjuncture between the class 2014/5
and Expo 2015, we will take advantage of the presence of witnesses of the competition over the resources in African countries to
discuss about conflicts and routes of reconciliation in Africa. Especially the second didactic unit will provide this double perspective.
Programma
Il corso esamina i sistemi di governo e la politica dell'Africa sub-sahariana, nel contesto delle tendenze internazionali e delle dinamiche
regionali in evoluzione nel continente. L'obiettivo è quello di contestualizzare il dilemma tra risorse naturali concepite come una
maledizione o una benedizione per un paese e i suoi cittadini. Il corso di studio riguarderà la monopolizzazione del potere politico ed
economico, il concetto di governance, ma anche le ideologie, il pluralismo politico ed etnico a partire dagli anni '60. In sede d'esame
(che si svolgerà in inglese) ci si aspetta che gli studenti frequentanti siano in grado di discutere la letteratura in programma e i saggi
menzionati in classe, spiegando nella loro evoluzione storica concetti di governance e di gestione trasparente delle risorse (pubbliche)
in Africa sub-sahariana. La seconda parte dell'esame potrà essere assolta nell'ultima parte del corso stesso da parte di quegli studenti
che proporranno una relazione con studi di caso da discutere in classe.
Materiale di riferimento
Students who will attend the course the assessments will present the following lectures
Paul Nugent, Africa since independence (IInd ed.) Basingstoke: Palgrave MacMillan, 2012
and, in alternative, three (3) chapters of one of the following books:
(a) Patrick Bond, Looting Africa: The Economics of Exploitation. London: Zed. Books and Pietermaritzburg: University of KwaZuluNatal Press, 2006
(b) Fantu Cheru and Cyril Obi eds., The rise of China and India in Africa: challenges, opportunities and critical interventions London ;
New York : Zed ; Uppsala, Sweden : Nordic Africa Institute, 2010
or (c) three essays chosen among the lectures and papers that will be suggested during the course, or as deliberated in accordance
with the lecturer.
The students who will be able to produce in advance (by the 7th of June 2015) a remarkable relation with a case study to be discussed
with the classmates and the lecturer (after discussing with her the literature to be used & her approval) will see resolved at least a third
of the oral examination.
Programma per non frequentanti
Il corso esamina i sistemi di governo e la politica dell'Africa sub-sahariana, nel contesto delle tendenze internazionali e delle dinamiche
regionali in evoluzione nel continente. L'obiettivo è quello di contestualizzare il dilemma tra risorse naturali concepite come una
maledizione o una benedizione per un paese e i suoi cittadini. Il corso di studio riguarderà la monopolizzazione del potere politico ed
economico, il concetto di governance, ma anche le ideologie, il pluralismo politico ed etnico a partire dagli anni '60. In sede d'esame
(che si svolgerà in inglese) ci si aspetta che gli studenti non frequentanti siano in grado di spiegare nella loro evoluzione storica casi di
competizione e di gestione delle risorse (pubbliche) in Africa sub-sahariana.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students who will attend the course during the assessments will present the following lectures
Paul Nugent, Africa since independence (IInd ed.) Basingstoke: Palgrave MacMillan, 2012
and, in alternative, three (3) chapters of one of the following books:
(a) Patrick Bond, Looting Africa: The Economics of Exploitation. London: Zed. Books and Pietermaritzburg: University of KwaZuluNatal Press, 2006
(b) Fantu Cheru and Cyril Obi eds., The rise of China and India in Africa: challenges, opportunities and critical interventions London ;
New York : Zed ; Uppsala, Sweden : Nordic Africa Institute, 2010
or (c) three essays chosen among the lectures and papers that will be suggested during the course, or as deliberated in accordance
with the lecturer.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
For non-attending students the assessments consist of an oral exam presenting the following lectures:
Paul Nugent, Africa since independence (IInd ed.) Basingstoke: Palgrave MacMillan, 2012
- 110 -
and, in alternative, one of the following books:
(a) Patrick Bond, Looting Africa: The Economics of Exploitation. London: Zed. Books and Pietermaritzburg: University of KwaZuluNatal Press, 2006
(b) Fantu Cheru and Cyril Obi eds., The rise of China and India in Africa: challenges, opportunities and critical interventions, London et
c., Nordic Africa Institute, 2010
Propedeuticità consigliate
It could be useful reading "Africans: the History of a Continent", Cambridge U.P., 2007, written by John Iliffe, just to have a clue about
the African history before independence.
Metodi Didattici
Taught class; discussion after readings about some specific case studies to be compared; discussion after experiences during the
Expo Milan 2015 and seminars - SIII 2015 (http://siiiconoscereperdecidere.wordpress.com) on the themes of Expo related to SubSaharan Africa; movie projection and debates, taking advantage of the African, Asia, Latin America's film Festival of COE.
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
For non-attending students the assessments consist of an oral exam presenting the following lectures:
Paul Nugent, Africa since independence (IInd ed.) Basingstoke: Palgrave MacMillan, 2012
and, in alternative, one of the following books:
(a) Patrick Bond, Looting Africa: The Economics of Exploitation. London: Zed. Books and Pietermaritzburg: University of KwaZuluNatal Press, 2006
(b) Fantu Cheru and Cyril Obi eds., The rise of China and India in Africa: challenges, opportunities and critical interventions London ;
New York : Zed ; Uppsala, Sweden : Nordic Africa Institute, 2010
Informazioni sul programma
Beyond the main history book, both attending and non-attending students can propose in advance case studies / books relevant for the
program to be discussed during the oral exam.
Pagine web
http://cfiamingohpssa.ariel.ctu.unimi.it
History and Politics of the Far East
History and Politics of the Far East
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MIORANDI ARIANNA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/14 (6 cfu)
Short Course Description
The course will offer an analysis about People's Republic of China and Japan foreign policy from 1945. In particular, the object of
the course is to provide a broad understanding of the role of China and Japan in the international community, in the international
organizations and in the Asian region.
Programma
Il corso mira a fornire gli strumenti critici necessari a comprendere l’evoluzione della politica estera giapponese e cinese dal 1945 a
oggi.
Materiale di riferimento
Hook G.D., Gilsen J. Hughes W. C., Dobson H., Japan's International Relations - Politics, economics and security, Routledge 2011
(parte II, III, V)
"China's Peaceful Development";
"China's Foreign Aid", in www.china.org.cn
Letture consigliate:
Henry Kissinger, On China, New York, Penguin Press, 2011 (dal capitolo 10).
Altri articoli saranno consigliati in classe
Programma per non frequentanti
Il corso mira a fornire gli strumenti critici necessari a comprendere l’evoluzione della politica estera giapponese e cinese dal 1945 a
oggi.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
presentazione in classe, prova scritta finale
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame Scritto
Metodi Didattici
Lezione frontale e lavoro seminariale
Lingua di insegnamento
Inglese
Materiale di riferimento per non frequentanti
Hook G.D., Gilsen J. Hughes W. C., Dobson H., Japan's International Relations - Politics, economics and security, Routledge 2011.
Henry Kissinger, On China, New York, Penguin Press, 2011 (from chapter 8 on).
History of Regional Integrations
- 111 -
History of Regional Integrations
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( international politics and regional dynamics ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. GRAGLIA PIERO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21081 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/06 (6 cfu)
Human Resources Management
Human Resources Management
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( corporate communication ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita'
didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Human Resources Management mutuato da
Unita' didattica 1 assegnato a SOLARI LUCA
Unita' didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Human Resources Management , MANAGEMENT OF HUMAN RESOURCES AND LABOUR
STUDIES (MLS) - Classe LM-62
Unita' didattica 3 mutuato da Mod. Unita' didattica 2 , Human Resources Management , MANAGEMENT OF HUMAN RESOURCES AND LABOUR
STUDIES (MLS) - Classe LM-62
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SOLARI LUCA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21183 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SECS-P/10 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
Obiettivi
The course provides students with a basic knowledge of the human resources management research and professional area. The
specific learning goals are to allow students: 1. To identify the connection between sound HR practices and business goals; 2. To
be able to analyze the people strategy of an organization; 3. To comprehend the design and implementation characteristics of HR
practices in the different phases of the employment relation (attraction and recruitment, reward, development, affiliation)
Short Course Description
The course provides an illustration of the evolution and future trends in human resource management and the role of this business
area in contributing to the overall goals of organizations
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam is a multiple choice and structured test
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
The context for human resource management and the connections with organizational goals
Materiale di riferimento
Human Resource Management. Theory and Practice di John Bratton, Jeff Gold, ISBN 9780230580565, Palgrave Macmillan (chapters
1-7)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
The different HR practices and their characteristics
Materiale di riferimento
Human Resource Management. Theory and Practice di John Bratton, Jeff Gold, ISBN 9780230580565, Palgrave Macmillan (chapters
8-16)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
- 112 -
Innovation and trends in the development of HR practices and processes
Materiale di riferimento
Selected readings made available by your instructor
Human Resources Management
Human Resources Management
Per i Corsi di laurea:
- MLS ( comparative social policy and employment relations , human resource management and employment relations ) ; moduli/unità
didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. SOLARI LUCA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21183 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu SECS-P/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/10 (3 cfu)
SECS-P/10 (3 cfu)
Obiettivi
The course provides students with a basic knowledge of the human resources management research and professional area. The
specific learning goals are to allow students: 1. To identify the connection between sound HR practices and business goals; 2. To
be able to analyze the people strategy of an organization; 3. To comprehend the design and implementation characteristics of HR
practices in the different phases of the employment relation (attraction and recruitment, reward, development, affiliation)
Short Course Description
The course provides an illustration of the evolution and future trends in human resource management and the role of this business
area in contributing to the overall goals of organizations
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The exam is a multiple choice and structured test
Lingua di insegnamento
English/ Inglese
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
The context for human resource management and the connections with organizational goals
Materiale di riferimento
Human Resource Management. Theory and Practice di John Bratton, Jeff Gold, ISBN 9780230580565, Palgrave Macmillan (chapters
1-7)
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
The different HR practices and their characteristics
Materiale di riferimento
Human Resource Management. Theory and Practice di John Bratton, Jeff Gold, ISBN 9780230580565, Palgrave Macmillan (chapters
8-16)
Innovazione e imprenditorialità
Innovation and Entrepreneurship
Per i Corsi di laurea:
- MII ( innovazione , imprenditorialita' ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BENASSI MARIO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21188 - v. Conservatorio, 7
Telefono:
16235
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/08 (6 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso è fornire strumenti concettuali ed analisi di esperienze aziendali che consentano di cogliere la molteplicità degli
aspetti di rilievo riferiti ai processi innovativi. In particolare verrà affrontato il legame tra processi innovativi e profilo imprenditoriale, con
riferimento sia a quanto teorizzato dalla letteratura economico-manageriale, sia a quanto emerge dalle esperienze recenti delle startup di successo.
- 113 -
Obiettivi educativi: sviluppare capacità analitica sui processi innovativi tanto a livello macro quanto micro, comprenderne le implicazioni
in termini di gestione di impresa e sviluppare competenze di problem-solving alla luce del contesto competitivo odierno.
Short Course Description
The course aims at providing students concepual tools to grasp the multifaceted nature of innnovation processes. More specifically, we
will explore how and why innovative processes come about and what impact do they have on companies.
Moreover, we will discuss and analyze the link between innovative processes and entrepreneurship. We will discuss how
entrepreneurship is being theorized in the economic and managerial literature, and how it emerges out of recent experiences of
successfull start-ups
Programma
Fonti e tipi di innovazione-Cicli tecnologici-La risorsa conoscenza e le sue origini-Ruolo del sistema pubblico e supporto alla R&DIl confronto tra aree-Paese: il declino dell’Europa e la posizione dell’Italia-La decisione di entrata-Innovazione e imitazione-Open
Innovation-Il ruolo dei diritti di proprietà-Il mercato dei brevetti-Imprenditorialità e teoria economica-La figura dell’imprenditorie: eroe
solitario o orchestratore?-Le dimensioni attributive e il contesto-L’imprenditorialità oggi:il contesto internazionale
Materiale di riferimento
VIDEO Steve Jobs
http://www.youtube.com/watch?v=pnoeSvHAJ9I
1. Introduzione
Obiettivi del corso, contenuti e modalità di organizzazione. Concetti introduttivi
2 . Innovazione e sistema economico
a) Schilling M., (2008) Strategic management of technological innovation. Mc Graw-Hill. Capitolo 1
b) Rosenberg N. (2004) Innovation and economic growth. OECD Working Paper.
c) I. Visco (2014) “Capitale umano, innovazione e crescita economica”, Banca di Italia
3. Fonti e tipi di innovazione
a) Schilling M., (2008) Chapter 2 and 3
b) Adams R., J. Bessant, R. Phelps (2006), Innovation management measurement: A review, International Journal of Management
Review, 8, 1, 21-47.
c) A. Gambardella (2009), Innovazione e sviluppo. Miti da sfatare, realtà da costruire, Egea
4. Modelli di innovazione
a) Schilling M., (2008), Chapter 3 and 4.
b) Adner R., Levinthal D.A. (2002) The Emergence of Emerging Technologies. California Management Review, 45, 1, 50-66.
c) Mann D., (2001), An Introduction to TRIZ: The Theory of Inventive Problem Solving, Creativity and Innovation Management, 10, 2,
123-126.
d) Gassmann, O. (2006) Opening up the innovation process: towards an agenda, R&D Management (3) 2223-228
5. La risorsa conoscenza
a) Rullani, E., Vaccà, S. (1987) “Scienza e tecnologia nello sviluppo industriale”, Economia e Politica Industriale (53)
b) Foray, D. (2000), L’economia della conoscenza, Il Mulino, capp. III,IV,V E VI
c) Polany M. (1958), Personal Knowledge, Routledge, capp. 5 e 6, traduzione italiana “La conoscenza personale”, Rusconi
VEDI ANCHE https://www.missouriwestern.edu/orgs/polanyi/
6. Innovazione e sistema pubblico. Il confronto tra aree-Paese
a) Sirilli G. (2005) Ricerca & Sviluppo, Il Mulino cap. 1 e 6
b) Mazzuccato M (2013) The Entrepreneurial State: Debunking Public vs. Private Sector Myths (Anthem Other Canon Economics)
Supplementary readings (Group 1):
d) Eu (2010) Monitoring industrial research, Directorate General
e) Cisis (2012) Rapporto sulla Innovazione nell’Italia delle Regioni, Working Paper
f) Eu (2013) Innovation Unit Competitiveness Report (selected chapters)
7. Il problema della diffusione delle innovazioni
a) Schilling M. (2008) Capitolo 4
b) Arthur, B. (1994) Increasing Returns and Path Dependence in the Economy, Michigan
Supplementary readings (Group 2):
c) David P. (1985) Clio and the Economics of QWERTY The American Economic Review, Vol. 75, No. 2,
d) Mintrom M. (1997) Policy Entrepreneurs and the diffusion of innovation, American Journal of Political Science, 41, 3:738-770
8. I brevetti: origini e motivazioni
a) Economist (The), (2005). A Market for Ideas: A Survey of Patents and Technologies. October 22, 1-20.
b) OECD, (2005). Intellectual Property as an Economic Asset: Key Issues in Valuation and Exploitation. OECD, Paris
c) Benassi, M. (2013) La gestione dei brevetti, CEDAM, cap 1 e 2
9. I brevetti: l’uso classico gli sviluppi recenti
- 114 -
a) Benassi, M. (2013) La gestione dei brevetti, CEDAM, cap 3,4,5
b) Rivette, K.G. & Kline, D. (2000). Discovering new value in intellectual property. Harvard Business Review, 78(1): 54-66.
Supplementary readings (Group 3):
d) Lamoreaux, N. R. , K. L. Sokoloff (2002), Intermediaries in the Market for Technology, 1870-1920, NBER paper
e) Yanagisawa T. and D. Guellec (2009), The Emerging Patent Marketplace, Sti Working Paper
f) Benassi, M. & Di Minin, A. (2009). Playing in between: Patent brokers in the market for technology. R&D Management, 39(1): 68-86.
10 & 11 . Open Innovation
a) Schilling M., (2008), Chapter 9.
b) Chesbrough H.W. (2003), The Era of Open Innovation. MIT Sloan Management Review, Spring 35-41.
c) Dodgson M., D. Gann, A. Salter. (2006). The role of technology in the shift towards open innovation: the case of Procter & Gamble,
R&D Management, 36, 3, 333-347.
d) Laursen K., A. Salter. 2005. Open for innovation: The role of openness in explaining innovation performance among U.K.
manufacturing firms, Strategic Management Journal, 27, 131-150.
e) L. V0, E. Mounoud, N. Hminda (2011) Central Problems in Managing Innovation: A Recurrent Issue, Working Paper
Supplementary readings (Group 4):
a) van de Vrande V., J. P. J. de Jong, W. Vanhaverberke, M. de Rochemont, (2009) Open innovationin SMEs: Trends, motives and
managerial challenges, Technovation, 29, 423-437.
b) Dahlander, L. , Gann, D. (2010) “How open is open innovation?”, Research Policy 39:699-709
c) Chesbrough H.W. (2011) “Bringing Open Innovation to Services”, Mit Sloan Management Review Vol. 52 n.2: (3:90
12. Science and tech parks
a) C. Cantù, (2011) “Lo sviluppo dell’innovazione tra geo-spazilità e spazialità relazionale. Best practices tra i parchi scientifici italiani”,
Mercati e competitività, 2011, 2: pp. 35-54. ISSN: 1826-7386
b) R. Grimaldi, A. Sobrero, “Le strutture a supporto delle nuove imprese”, in Lipparini A. e Lorenzoni G. (2000), Imprenditori e imprese,
Il Mulino, Bologna
c) P. Phan, D. Siegel, M. Wright (2003), Science Parks and incubators: observations, synthesis and future research, Journal of
Business Venturing 20:165-182
a) Bigliardi, B., Dormio A.I., Nosella A., Petroni G., 2006. Assessing science parks’ performance: direction from selected Italian case
studies. Technovation, 26, 489-505.
Supplementary readings (Group 5):
a) Hassinik R., Hu X. (2012). From Specialisation to Diversification in Science and Technology Parks. WTR, 1, 6-15.
b) Saublens C. et al., (2007), Regional and Research Intensive Clusters and Science Parks,
http://europa.eu.int/comm/research/rtdinfo/index_en.html
c) Robertson J., T. Sorbello, K. Unsworth. (2008). Innovation implementation: the role of Technology Diffusion Agencies, Journal of
Technology Management and Innovation, 3, 3, 1-10.
13. Imprenditorialità: la teoria
a) Langlois, R.N. (2007). The entrepreneurial theory of the firm and the theory of the entrepreneurial firm. Journal of Management
Studies, 44(7): 1107-1124
b) Grandori A., Gaillard Giordani L., (2011), Organizing Entrepreneurship, Routledge cap. 1
c) http://american.com/archive/2010/june-2010/schumpeter-2.0
Supplementary readings (Group 6):
d) Zander, I. (2007) Do You See What I Mean? An Entrepreneurship Perspective on the Nature and Boundaries of the Firm, Journal of
Management Studies (44) 7
e) Hagedoon J., (1996), “Innovation and Entrepreneurship: Schumpeter revisited”, Industrial and Corporate Change vol. 5 n.3
f) Drucker P., (1985), Innovazione e imprenditorialità, ETAS, capp. 1 e 2
14. Imprenditorialità come processo: le opportunità
a) Kirzner, I.M. (2009). The alert and creative entrepreneur: A clarification. Small Business Economics, 32(2): 145–152
b) Shane, S. (2000). Prior knowledge and the discovery of entrepreneurial opportunities. Organization Science, 11(4): 448–469
c) Ozgen, E. & Baron, R.A. (2007). Social sources of information in opportunity recognition: Effects of mentors, industry networks, and
professional forums. Journal of Business Venturing, 22(2): 174–192.
Supplementary readings (Group 7):
d) Ardichvili, A., Cardozo, R. & Ray, S. (2003). A theory of entrepreneurial opportunity identification and development. Journal of
Business Venturing, 18(1): 105–123.
e) Dimov, D. (2011). Grappling with the unbearable elusiveness of entrepreneurial opportunities. Entrepreneurship Theory and
Practice, 35(1): 57-81.
f) Klein, P.G. (2008). Opportunity discovery, entrepreneurial action, and economic organization. Strategic Entrepreneurship Journal,
2(3): 175–190.
15. Imprenditorialità come processo: le scoperte
- 115 -
a) Kirzner, I.M. (1997). Entrepreneurial discovery and the competitive market process: An Austrian approach. Journal of Economic
Literature, 35(1): 60-85.
b) Alvarez, S.A. & Barney, J.B. (2007). Discovery and creation: Alternative theories of entrepreneurial action. Strategic
Entrepreneurship Journal, 1(1/2): 11–26. Entrepreneurship Theory and Practice, Special Issue 36(1), 2012
Supplementary readings (Group 8):
c) Il caso Swatch in Lipparini
d) M. H. Morris, D. F. Kuratko, M. Schindehutte (2011) Framing the Entrepreneurial Experience, ET&P
16. La gestione della creatività
a) Amabile T.M. (1998). How to Kill Creativity. Harvard Business Review, September 77-87.
b) CASE: Catmull E. (2008). How Pixar Fosters Collective Creativity, Harvard Business Review, 86, 9, 64-72.
c) CASE: Stierand, M, Dörfler, V and J. MacBryde (2011), Innovation of Extraordinary Chefs: Development Process or Systemic
Phenomenon? British Academy of Management Annual Conference, 15-17 September, Brighton.
Supplementary readings (Group 9)
d) Andriopoulos C. (2003) Six Paradoxes in Managing Creativity: An Embracing Act, Long Range Planning, 36, 375–388.
e) Glynn M.A. (1996), Innovative Genius: A Framework for Relating Individual and Organizational Intelligences to Innovation. The
Academy of Management Review, 21, 4, 1081-1111.
f) Sagiv L., Arieli S., Goldenberg J., A. Goldschmidt (2009), Structure and freedom in creativity: The interplay between externally
imposed structure and personal cognitive style. Journal of Organizational Behavior.
17. Imprenditorialità: problemi e trappole
a) Lomi A., Lorenzoni G. (2000), Il dilemma della crescita: dal rischio di essere giovani al rischio di essere piccoli, in in Lipparini A. e
Lorenzoni G. 2000. Imprenditori e imprese, Il Mulino, Bologna
b) Van de Ven A.H., (1986), Central Problems in the Management of Innovation. Management Science, 32, 5, 590-607.
c) Moss Kanter R. (2006), Innovation: The Classic Traps. Harvard Business Review. November, 72-83.
Supplementary readings (Group 10)
d) Moore G.A., (2006). Top 10 Innovation Myths. SandHill.com
e) Birkinshaw J., Bouquet C., J.L. Barsoux (2011) The 5 Myths of Innovation. MIT Sloan Management Review, 52, 2, 43-50.
18. Incubatori di imprese
a) C. Boschetti, A. Grandi e R. Grimaldi (2012) Risorse, competenze e incubatori di impresa, Sinergie 61-2
b) Colombo, M. e Delmestro M. (2001) How effective are technology incubators? Research Policy 31: 1103-1122
19. Wrap-up lesson
20. Esame finale
Ciascun gruppo, a rotazione, è responsabile della literature review nelle lezioni indicate. Deve cioè leggere, analizzare e studiare il
materiale per poter fare una opportuna presentazione della durata di 20-25’ circa.
Oltre alla presentazione, il gruppo deve redigere un report (lunghezza indicativa: 3 pagine) da far pervenire al docente almeno due
giorni prima della lezione.
La presentazione viene valutata in base ai seguenti requisiti:
i. chiarezza
ii. esaustività
iii. proprietà concettuale
iv. collegamenti e connessioni con altre parti del corso
v. rilievi critici
vi. materiale aggiuntivo.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Aver superato gli esami del primo trimestre.
La valutazione avviene con modalità diverse tra frequentanti e non frequentanti.
I frequentanti debbono frequentare attivamente le lezioni (massimo numero di assenze concesse:2). Nel caso il numero di assenze
fosse superiore, dovranno sostenere l’esame come non frequentanti.
Valutazione degli studenti frequentanti.
• Esame finale: 60%
• Lavoro in gruppo: 30%
• Partecipazione in aula (discussione dei casi; risposte a domande brevi; etc.): 10%
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Aver superato gli esami del primo trimestre.
La valutazione avviene con modalità diverse tra frequentanti e non frequentanti.
Valutazione degli studenti non-frequentanti.
• Esame finale: 100%
- 116 -
NB Per la valutazione degli studenti non frequentanti le domande potranno essere diverse da quelle rivolte ai frequentanti.
Propedeuticità consigliate
E’ richiesta una ottima conoscenza dei fondamentali di economia e gestione di impresa
Metodi Didattici
Il corso si compone di lezioni teoriche così come di discussione di case-studies e materiale specifico. Gli studenti sono tenuti a leggere
e preparare il materiale, e a preparare specifiche presentazioni sugli argomenti assegnati ai diversi teams.
Agli studenti è fortemente consigliato seguire il ciclo di seminari “Micro e macrostorie di innovazione” che si terrà nel trimestre
Lingua di insegnamento
Italiano, ma è richiesta una buona-ottima capacità di comprensione dell’inglese parlato e scritto
Materiale di riferimento per non frequentanti
Benassi M., 2013, La gestione dei brevetti, Cedam (tutto)
A.Grandori, L. Gaillard (2011) Organizing Entrepreneurship, Routledge (tutto)
Schilling M., 2008, Gestione della innovazione. Mc Graw-Hill. (Capp. 1-8)
Informazioni sul programma
Il corso analizza nella prima sezione il processo innovativo, con particolare riferimento alle determinanti (da dove viene l’innovazione e
in cosa consiste?) e alle implicazioni sullo sviluppo economico e sulla competizione internazionale (perchè Israele sino a poco tempo
fa esportava solo banane mentre oggi è uno dei principali esportatori di tecnologia?) e alle sfide gestionali che ne derivano in termini di
impresa.
Nella seconda sezione il corso si occupa della figura e del processo imprenditoriale, analizzandolo nelle sue componenti distintive e
concentrandosi sui tratti specifici che lo caratterizzano. In questa sezione, oltre ai singoli casi, verranno discusse le invarianti della
figura imprenditoriale, anche con riferimento al contesto nazionale.
Institutional Communication in English
Institutional Communication in English
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( istituzioni e tutela dei diritti , governance e processi decisionali ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BAIT MIRIAM , DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA
Indirizzo:
02503 12742 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
Prof. MALGARETTI FABIO GIUSEPPE
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu L-LIN/12 (9 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di sviluppare e consolidare le abilità di reading, writing, speaking, listening in ambito professionale con particolare
riferimento alle aree disciplinari fondamentali del corso di laurea, in un'ottica di promozione delle conoscenze linguistiche richieste
all'interno di tali aree, in una prospettiva accademica e professionale. Vengono pertanto privilegiati il discorso della pubblica
amministrazione e delle istituzioni internazionali, come pure il discorso politico. Vengono quindi studiate le pratiche testuali e discorsive
proprie di ognuno dei settori considerati a partire dall'analisi di testi autentici rappresentativi di una gamma significativa di generi
testuali
Short Course Description
After consolidating the 4 skills of reading, writing, listening, speaking, the course will focus on institutional discourse and political
discourse. Texts from different sources will be analyzed and compared to identify registers, genres, communicative features and
specialized vocabulary.
Programma
Professional Communication in Institutional Settings:
Reading: focusing your reading, increasing your reading speed, paragraph purpose, distinguishing between facts, speculations and
reported opinions, identifying objectivity and stance (evaluative language), recognizing cohesive language Sample genres: articles,
emails, formal letters, reports.
Writing: developing a paragraph (topic sentence, body sentences, final sentences), defining purpose and key message of a text, using
cohesion (pronouns, determiners, adverbials), prioritizing information, using ways of referring to sources. Sample genres: emails,
formal letters, reports.
Listening: understanding main ideas and signposting language, recognizing minimizing and maximizing language, evaluating evidence
and speakers’ opinions. Sample genres: presentations, conference calls, negotiations and presentations.
Speaking: identifying explaining and rephrasing language, comparing and contrasting points, identifying and using hedging language,
selecting and synthesizing information, Sample genres: presentations, conference calls, negotiations and presentations.
Institutional Communication:
Culture and Institutions in the UK and the US. Lexical, syntactic and textual analysis of written and spoken texts and institutional
websites.
Political Communication :
genres, registers, discursive practices, and specialized vocabulary in speeches and interviews, formal and informal conversations.
Audience and participants, evaluation, persuasion, metaphors, humour and irony.
Materiale di riferimento
Materiali didattici che verranno pubblicati sul sito http://ariel.unimi.it al link del corso.
- 117 -
Beard, The Language of Politics, Routledge
Garzone, Miglioli, From Culture and Institutions to Language, LED.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Il livello di conoscenza della lingua inglese richiesto in ingresso corrisponde al livello B2 (‘Vantage’) del Quadro Comune Europeo di
Riferimento stabilito dal Consiglio d'Europa.
Alla fine del corso, il livello di conoscenza della lingua inglese richiesto è il livello C1 (‘Effective Operational Proficiency’) del Quadro
Comune Europeo di Riferimento, stabilito dal Consiglio d’Europa; il livello C1 non è tuttavia condizione sufficiente in quanto è
richiesta la padronanza delle skill trattate durante il corso. Per questo motivo le certificazioni internazionali non vengono accettate in
sostituzione di una parte dell’esame.
L’esame finale sarà scritto e orale e prevede un giudizio in finale in trentesimi. La prova scritta, svolta senza dizionario, consisterà in:
1) test di diversa tipologia (multiple choice, matching, gap filling, open questions, ecc. ).
2) information transfer: ascolto di un breve testo e completamento di tabella e/o risposta a quesiti aperti.
La prova orale dell’esame comprenderà una presentazione orale su un argomento a scelta, attinente al corso di laurea.
Il candidato dovrà presentare al momento del colloquio d’esame un dossier contenente dieci articoli / testi di almeno 500 parole
ciascuno, tratti da edizioni cartacee o da siti Internet, relativi ad un argomento specialistico di loro scelta (e.g. un personaggio pubblico,
un’istituzione, una ONG, un prodotto/servizio, un evento, una campagna pubblicitari, ecc.) e organizzati in un percorso concettuale,
completo i riferimenti bibliografici. Nel colloquio verranno poste domande sull’argomento scelto, i metodi utilizzati e la pianificazione e
preparazione della presentazione.
Prerequisites and exam format
The entry level of English competence required is B2 (Common European Framework of Reference for Languages).
The English competence expected at the end of the course is C1 (Common European Framework of Reference for Languages).
However, C1 competence in itself is not sufficient as it needs to be integrated with specific research and business communication
skills, as described in the programme. Accordingly, no international certification will be accepted as a substitute for any part of the
exam.
The exam has a written and spoken section.
The written section (without dictionary) includes:
1. Language check (grammar, vocabulary) with open /close questions.
2. Information transfer: listening with open/close exercises.
3. Test with open/close exercises on course content and skills.
The spoken section of the exam will be a presentation of a printed collection of 10 articles/texts of at least 500 words each, retrieved
on line or from paper texts, all on a specific subject of the student’s choice (e.g. a public figure, an institution, an NGO, a service, an
event, an advertising campaign, etc). The student must select and organize the material according to a specific concept map and
provide a list of references used (with at least 3 different sources).
During the interview, students will be asked questions on the subject chosen, the methods used in conducting the project and the
planning and preparation of the presentation.
Metodi Didattici
Communicative approach, project-based learning
Lingua di insegnamento
inglese
Informazioni sul programma
To revise and consolidate English language skills and implement basic business specific vocabulary, students can consult the list of
websites available on Ariel (“siti interessanti”) and/or use the following:
AA.VV., Grammar Spectrum Gold for Italian Students, (with Answer Book), Oxford, 2012.
Emmerson P., Business Grammar Builder (2nd ed.), MacMillan, 2010.
AA.VV., Grammar for Business, Cambridge, 2012.
Pagine web
http://ariel.unimi.it
International Business
International Business
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
International Business mutuato da , International management , MANAGEMENT DELL'INNOVAZIONE E IMPRENDITORIALITA' (MII) - Classe
LM-77
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-P/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Aims of the course:
- 118 -
- Explain how and why the world's countries differ,
- Present a thorough review of the economics and politics of international trade and investment
- Examine the strategies and structures of international businesses
- Assess the special roles of an international business's various functions.
International Economic Law
International Economic Law
Per i Corsi di laurea:
- B69 ( financial economics , quantitative finance ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ADINOLFI GIOVANNA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21065 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
Obiettivi
The purpose of the International Economic Law course is to analyse some of the major trends in the legal regime governing interstate
relationships in the trade, monetary and financial sectors.
Short Course Description
The purpose of the International Economic Law course is to analyse some of the major trends in the legal regime governing interstate
relationships in the trade, monetary and financial sectors. The activities of the main international organizations (WTO, IMF and World
Bank) will be critically discussed, with the purpose to identify both their major strengths and weaknesses in governing the current
process of economic globalization and its impact on national societies. The growing importance of other actors will also be dealt
with, in particular multinational enterprises, sovereign wealth funds and financial institutions, in order to weigh up their influence upon
national economic policies.
Programma
Introduction: International economic law and international economic organizations; the “economic sovereignty” debate within the United
Nations; cross-analysis of IEOs statutes.
International Trade Law: WTO rules on non-discrimination in trade in goods and services, border protection on imports and exports of
goods and technical barriers to trade; the weight of non-trade concens under WTO law.
International Monetary and Financial Law: IMF balance of payments assistance, monetary code of conduct under the IMF Articles of
Agreement; IMF surveillance over national economic policies; the liberalization of cross-borders capital movements under international
law; international financial regulation and the role of transnational regulatory networks; sovereign defaults under international law;
sovereign debt crises of Euro States and the assistance by the IMF and under the EU aegis; non-economic concerns in monetary and
financial law; legal regime for credit rating agencies; sovereign wealth funds as new international financial investment vehicles.
Materiale di riferimento
The syllabus and materials for students attending classes are specified in the webpage of the course (http://
gadinolfiiel.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx), under the "Letcure notes" heading.
Programma per non frequentanti
The international legal regime governing trade, monetary and financial relations.
The IMF: institutional structure, powers, surveillance over national economic policies, financial assistance.
The law of the World Trade Organizations: WTO agreements concerning trande in goods and services and the protection of intellectual
property rights.
Foreign investiment in international law: scope and content of bilateral investment treatment; rules on treatment of foreign investors
and expopriation of their investment.
The resolution of international economic disputes: the Dispute settlement understanding of the WTO and the ICSID jurisprudence for
foreign investment.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
No prerequisite is needed. However, a basic knowledge in International Lconomics and International or European Law would be
recommended. Exam will be written: modalities will be discussed with students during classes and described on the webpage of the
course.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
No prerequisite is needed. However, a basic knowledge in International economics and International or European Law would be
recommended. Exam will be written, and will consist in three open questions. The purpose is to assess the capacity to highlight major
international economic cooperation phenomena from a legal perspective.
Propedeuticità consigliate
None.
Metodi Didattici
The course is organized into a cycle of seminars, with materials handed out to students in advance, in order to favour their active
participation during classes.
Lingua di insegnamento
English.
Materiale di riferimento per non frequentanti
QURESHI, ZIEGLER, International Economic Law, 3rd ed., London, 2011:
Part One: Foundations of International Economic Law: optional reading
Part Two: International Monetary and Financial Law and the IMF: compulsory
Part Three: International Trade Law: compulsory
- 119 -
Part Four: International Law Relating to Factor Movement - Chapter 14: International Investment Law: compulsory
Pagine web
http://gadinolfiiel.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx
International economic law
International economic law
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (enrolled from 2014/2015 academic year) ; totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
International economic law mutuato da , International Economic Law , ECONOMICS AND FINANCE (MEF) - Classe LM-16
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
International Law of Armed Conflict
International Law of Armed Conflict
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( international politics and regional dynamics , diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; totale cfu
6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. PEDRAZZI MARCO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21080 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
Obiettivi
The course is divided in two parts. The first part is devoted to the analysis of international rules, conventional and customary,
relating to international and non international armed conflicts. The second part will focus on the prosecution of international crimes of
individuals (mostly consisting of violations of the international law of armed conflicts) and on international criminal tribunals, especially
on the two ad hoc tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda and on the International Criminal Court. Great attention will be
paid during the lectures to the case law of domestic and international courts
Short Course Description
The course is divided in two parts. The first part is devoted to the analysis of international rules, conventional and customary,
relating to international and non international armed conflicts. The second part will focus on the prosecution of international crimes of
individuals (mostly consisting of violations of the international law of armed conflicts) and on international criminal tribunals, especially
on the two ad hoc tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda and on the International Criminal Court. Great attention will be
paid during the lectures to the case law of domestic and international courts.
Programma
1. The rules applicable in international armed conflicts and in non international armed conflicts (3 credits).
2. International crimes of the individual; the international ad hoc criminal tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda; the
International Criminal Court (3 credits).
Materiale di riferimento
1. Y. DINSTEIN, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Second ed., Cambridge University Press,
Cambridge, 2010, pp. 1-60, 62-111, 117-262.
2. Cassese's International Criminal Law, Third ed., Oxford University Press, Oxford, 2013, pp. 3-132, 136-145, 161-325, 347-399.
Programma per non frequentanti
1. The rules applicable in international armed conflicts (3 credits).
2. International crimes of the individual; the international ad hoc criminal tribunals for the Former Yugoslavia and for Rwanda; the
International Criminal Court (3 credits).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
At the end of the first module there will be a written exam for students following the lectures. The final exam is oral.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Final exams are oral.
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
1. Y. DINSTEIN, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Second ed., Cambridge University Press,
Cambridge, 2010, chapters: 1-8, pp. 1-262.
2. Cassese's International Criminal Law, Third ed., Oxford University Press, Oxford, 2013.
- 120 -
Informazioni sul programma
Simulation of cases with the active participation of students and seminars with the participation of experts are contemplated.
International management
International Management
Per i Corsi di laurea:
- MII ( innovazione , imprenditorialita' ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. PILOTTI LUCIANO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21530 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/08 (6 cfu)
International Monetary Economics
International Monetary Economics
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. TRENTINAGLIA DE DAVERIO MARIA TERESA , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica
Unita' didattica
9 cfu SECS-P/01 (9 cfu)
6 cfu
3 cfu
SECS-P/01 (6 cfu)
SECS-P/01 (3 cfu)
Obiettivi
The course is designed to provide students with a sound introduction to monetary economics. We will define the financial system as a
whole, together with the definition of money and monetary aggregates.
We will define the demand and supply for money and describe the tools and strategies of monetary policy.
Last, we will investigate the role of banking institutions and the conduct of monetary policy.
Short Course Description
The course is designed to provide students with a sound introduction to monetary economics. We will define the financial system as a
whole, together with the definition of money and monetary aggregates.
We will define the demand and supply for money and describe the tools and strategies of monetary policy.
Last, we will investigate the role of banking institutions and the conduct of monetary policy.
Propedeuticità consigliate
Macroeconomics
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica
Programma
1. Introduction
a. The definition of the financial system
b. The definition of money
c. The functions of money
d. Monetary aggregates
2. Financial markets
a. Interest rates
b. The stock market and rational expectations
3. International finance and monetary policy
a. The foreign exchange market
b. The international financial system
4. Monetary theory
a. Quantity theory, inflation, and the demand for money
b. The IS curve
c. Monetary policy and aggregate demand curves
d. Aggregate demand and supply analysis
e. Monetary policy (theory, role of expectations, and transmission mechanisms)
5. Financial institutions
a. Financial crises
b. Banking and management of financial institutions
6. Central banks and monetary policy
- 121 -
a. The ECB
b. Money supply process
c. Monetary policy (tools and strategy)
Materiale di riferimento
F. S. Myshkin, The economics of money, banking, and financial markets, Pearson, European Edition.
Programma per non frequentanti
1. Introduction
a. The definition of the financial system
b. The definition of money
c. The functions of money
d. Monetary aggregates
2. Financial markets
a. Interest rates
b. The stock market and rational expectations
3. International finance and monetary policy
a. The foreign exchange market
b. The international financial system
4. Monetary theory
a. Quantity theory, inflation, and the demand for money
b. The IS curve
c. Monetary policy and aggregate demand curves
d. Aggregate demand and supply analysis
e. Monetary policy (theory, role of expectations, and transmission mechanisms)
5. Financial institutions
a. Financial crises
b. Banking and management of financial institutions
6. Central banks and monetary policy
a. The ECB
b. Money supply process
c. Monetary policy (tools and strategy)
Metodi Didattici
The course is taught in English. The final exam is written (in English).
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. S. Myshkin, The economics of money, banking, and financial markets, Pearson, European Edition.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica
Programma
1. Introduction
a. The definition of the financial system
b. The definition of money
c. The functions of money
d. Monetary aggregates
2. Financial markets
a. Interest rates
b. The stock market and rational expectations
3. International finance and monetary policy
a. The foreign exchange market
b. The international financial system
4. Monetary theory
a. Quantity theory, inflation, and the demand for money
b. The IS curve
c. Monetary policy and aggregate demand curves
d. Aggregate demand and supply analysis
e. Monetary policy (theory, role of expectations, and transmission mechanisms)
5. Financial institutions
a. Financial crises
b. Banking and management of financial institutions
6. Central banks and monetary policy
a. The ECB
b. Money supply process
c. Monetary policy (tools and strategy)
Materiale di riferimento
F. S. Myshkin, The economics of money, banking, and financial markets, Pearson, European Edition.
Programma per non frequentanti
1. Introduction
a. The definition of the financial system
b. The definition of money
c. The functions of money
d. Monetary aggregates
2. Financial markets
- 122 -
a. Interest rates
b. The stock market and rational expectations
3. International finance and monetary policy
a. The foreign exchange market
b. The international financial system
4. Monetary theory
a. Quantity theory, inflation, and the demand for money
b. The IS curve
c. Monetary policy and aggregate demand curves
d. Aggregate demand and supply analysis
e. Monetary policy (theory, role of expectations, and transmission mechanisms)
5. Financial institutions
a. Financial crises
b. Banking and management of financial institutions
6. Central banks and monetary policy
a. The ECB
b. Money supply process
c. Monetary policy (tools and strategy)
Metodi Didattici
The course is taught in English. The final exam is written (in English).
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. S. Myshkin, The economics of money, banking, and financial markets, Pearson, European Edition.
International Trade Law
International Trade Law
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
International Trade Law mutuato da , International Economic Law , ECONOMICS AND FINANCE (MEF) - Classe LM-16
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
The regulation of international trade flows has undergone a deep evolution after the Second World War. Multilateral, regional and
bilateral treaties are currently into force and govern trade relationships between States. The International Trade Law course is focused
on the multilateral legal regime set by the Agreement establishing the World Trade Organization, concluded in 1994. At present,
the WTO numbers 155 Members, and after the admission of China and Russia its scope has been extended to the largest existing
markets and to a high share of world population. The course proposes an analysis of the rules (and waivers) concerning trade in goods
and services (in particular, financial services), on the basis of both the relevant legal texts and the case law developed by the WTO
panels and its Appellate Body: the analysis of this jurisdictional practice will provide a useful tool to better appraise the impact of the
WTO rules on economic affairs of States and businesses, also in the context of the current economic and financial crisis.
Istituzioni e processi politico-sociali nella Cina di oggi
Chinese Politics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) , B00; totale cfu 3
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MONTESSORO FRANCESCO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21267 - V. PASSIONE 15
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SPS/14 (3 cfu)
Obiettivi
- 123 -
Il corso concerne i caratteri di fondo delle dinamiche politiche e sociali della Cina attuale, nell'intento di fornire agli studenti le nozioni
di fondo e un adeguato approccio metodologico per collocare correttamente le vicende cinesi nel contesto dei fenomeni globali della
nostra epoca.
Short Course Description
This course aims to further the understanding of the political issues concerning the People’s Republic of China since 1989 and to draw
upon theories about the significance of ideology and organization in the chinese communist regime in an era of change and reform.
Objectives and learning outcomes
On completion of the course students will be expected to develope:
A thorough grounding in the evolution of the chinese politics since 1989.
The ability to engage with material critically.
The ability to think reflectively about concepts such as “political system”, “party”, “factionalism”, "reform", "human rights", "soft power"
Workload
Class meetings will consist of lectures. Course requirements include a meaningful class participation and the final oral exam. Students
can choose one book in the following list.
Programma
Oggetto del corso (20 ore 3 crediti) sono i mutamenti istituzionali, politici e sociali che hanno avuto luogo nella Repubblica popolare
cinese dalla fine degli anni Settanta a oggi. Queste riforme hanno portato al superamento del sistema maoista gettando le basi per
un rinnovamento della struttura istituzionale, economica e sociale della Cina. Il sistema politico, invece, pur dando luogo a un dibattito
sul ruolo e sulle caratteristiche del Partito comunista, è rimasto sostanzialmente inalterato. Nell’ambito del corso saranno discusse le
implicazioni ideologiche e organizzative del sistema politico in un’epoca contrassegnata dal mutamento e dall’innovazione.
Obiettivi
Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza critica dello sviluppo politico e sociale della Cina dal 1978 in poi e la capacità di
rielaborare concetti come “sistema politico”, “partito”, “fazionalismo”, “riforma”, “diritti umani”, “soft power” nel contesto cinese.
Materiale di riferimento
R. MACFARQUHAR, The Politics of China: The Eras of Mao and Deng, Cambridge, 1997 (solo la seconda parte, dal 1978 in poi).
K. E. BRODSGAARD-ZHENG YONGNIAN (a cura di), Bringing the Party back: how China is governed, Singapore, 2004.
ZHANG SUISHENG (a cura di), Debating political reform in China, Armonk, 2006.
D. SHAMBAUGH (a cura di), The Chinese modern state, Cambridge, 2000 (solo il saggio sullo stato post-maoista).
TIEN HUNG-MAO, CHU YUN-HAN (a cura di), China under Jiang Zemin, Boulder, 2000 (da p. 1 a p. 95).
ZHENG YONGNIAN, BRODSGAARD (a cura di), The Chinese communist party in reform, London, 2006.
ZHENG YONGNIAN, The Chinese communist party as organizational emperor, New York, 2010.
Per l’esame è necessario preparare un volume a scelta (o un numero di saggi per circa 250 pagine).
Programma per non frequentanti
Oggetto del corso (20 ore 3 crediti) sono i mutamenti istituzionali, politici e sociali che hanno avuto luogo nella Repubblica popolare
cinese dalla fine degli anni Settanta a oggi. Queste riforme hanno portato al superamento del sistema maoista gettando le basi per
un rinnovamento della struttura istituzionale, economica e sociale della Cina. Il sistema politico, invece, pur dando luogo a un dibattito
sul ruolo e sulle caratteristiche del Partito comunista, è rimasto sostanzialmente inalterato. Nell’ambito del corso saranno discusse le
implicazioni ideologiche e organizzative del sistema politico in un’epoca contrassegnata dal mutamento e dall’innovazione.
Obiettivi
Gli studenti dovranno acquisire la conoscenza critica dello sviluppo politico e sociale della Cina dal 1978 in poi e la capacità di
rielaborare concetti come “sistema politico”, “partito”, “fazionalismo”, “riforma”, “diritti umani”, “soft power” nel contesto cinese.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
PREREQUISITI
Conoscenza dei lineamenti della storia della Repubblica popolare cinese dal 1949 a oggi.
MODALITA' D'ESAME
L'esame prevede una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei temi affrontati nell'ambito del corso e sulla base della lettura di
uno dei testi consigliati. Gli studenti dovranno scegliere uno dei volumi indicati nella nota bibliografica.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
PREREQUISITI
Conoscenza dei lineamenti della storia della Repubblica popolare cinese dal 1949 a oggi.
MODALITA' D'ESAME
L'esame prevede una prova orale volta ad accertare la conoscenza dei temi affrontati nell'ambito del corso e sulla base della lettura di
uno dei testi consigliati. Gli studenti dovranno scegliere uno dei volumi indicati nella nota bibliografica.
Metodi Didattici
LEZIONI FRONTALI. PARTECIPAZIONE CRITICA ALLE DISCUSSIONI IN CLASSE
Lingua di insegnamento
ITALIANO
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. MACFARQUHAR, The Politics of China: The Eras of Mao and Deng, Cambridge, 1997 (solo la seconda parte, dal 1978 in poi).
K. E. BRODSGAARD-ZHENG YONGNIAN (a cura di), Bringing the Party back: how China is governed, Singapore, 2004.
ZHANG SUISHENG (a cura di), Debating political reform in China, Armonk, 2006.
D. SHAMBAUGH (a cura di), The Chinese modern state, Cambridge, 2000 (solo il saggio sullo stato post-maoista).
TIEN HUNG-MAO, CHU YUN-HAN (a cura di), China under Jiang Zemin, Boulder, 2000 (da p. 1 a p. 95).
ZHENG YONGNIAN, BRODSGAARD (a cura di), The Chinese communist party in reform, London, 2006.
ZHENG YONGNIAN, The Chinese communist party as organizational emperor, New York, 2010.
Per l’esame è necessario preparare un volume a scelta (o un numero di saggi per circa 250 pagine).
- 124 -
Laboratorio "Banche dati e analisi finanziaria"
Laboratory of Financial Data Bases and Financial Analysis
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; totale cfu 3
Struttura dell'insegnamento:
Laboratorio "Banche dati e analisi finanziaria" mutuato da Mod. Unità didattica 3 , Finanza aziendale (B63) , ECONOMIA E FINANZA
INTERNAZIONALE (EFI)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SECS-P/09 (3 cfu)
Programma
Utilizzo banche dati Bankscope e Datastream.
Analisi finanziarie utilizzando dati dadatabase finanziari
Metodi Didattici
Didattica interattiva in laboratorio informatica
Laboratorio "Financial Model Calibration and Option Pricing"
Laboratory of Financial Model Calibration and Option Pricing
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. IACUS STEFANO MARIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21461 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu MAT/06 (3 cfu)
Laboratorio "Investment Appraisal"
Laboratory of Investment Appraisal
Per i Corsi di laurea:
- EFI n.o. ( integrazione economica internazionale , mercati finanziari ) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. DEL BO CHIARA FERNANDA MARIA
Indirizzo:
02 50321558
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
Present an overview of the most common methodologies used in the appraisal of investment decisions and projects in the private and
public sectors. The different methodologies will be presented both from a theoretical perspective and with numerical examples. The
course also aims at highlighting the main differences which arise when considering private or public investment projects.
Short Course Description
Present an overview of the most common methodologies used in the appraisal of investment decisions and projects in the private and
public sectors. The different methodologies will be presented both from a theoretical perspective and with numerical examples. The
course also aims at highlighting the main differences which arise when considering private or public investment projects.
Programma
Private sector investment appraisal: Financial Methods
Private sector investment appraisal: Non-Financial Methods
Public sector investment appraisal
Materiale di riferimento
Campbell H. and R. Brown (2003). Benefit-Cost Analysis: Financial and Economic Appraisal Using Spreadsheets. Cambridge
University Press
- 125 -
Florio M. et al. (2008). Guide to Cost-Benefit Analysis of Investment Projects. Structural Funds and Instrument for Pre-Accession,
Evaluation Unit, DG Regional Policy, European Commission, Bruxelles
Additional references will be provided in class.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Attendance is compulsory. Credits are awarded to attending students (at least 16 hours) after submission of a positively evaluated
problem set/final project and presentation (depending on the number of participants).
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Maximum 30 students currently enrolled in EFI.
Interested students should send an email to [email protected], providing a brief motivation for interest in the lab before March 30,
2014.
Laboratorio "Verso la Federazione Europea"
Laboratory "Towards a European Federation"
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( giuridico ) , B00; totale cfu 3
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BILANCIA PAOLA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21252 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il laboratorio ha come obiettivo l'approfondimento delle tematiche relative allo sviluppo di una “Federazione europea”, questione
cruciale in relazione al futuro dell'Europa. Malgrado l'Unione Europea attraversi da alcuni anni una crisi in relazione al processo di
integrazione, i più recenti eventi collegati alla crisi economica e sociale che ha colpito gli Stati dell'Unione hanno consentito una
significativa accelerazione nella direzione di una più compiuta costruzione federale Europea.
Il laboratorio analizza gli sviluppi connessi al processo federale dell'Unione Europea, esaminandone i passi in avanti ed individuando
gli ostacoli ed i nodi che ancora devono essere sciolti.
Lingua araba
Arabic
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni
internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua araba mutuato da , Lingua araba I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E
SOCIALE-MED) Classe L-12
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-OR/12 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-OR/12 (3 cfu)
L-OR/12 (3 cfu)
L-OR/12 (3 cfu)
Lingua cinese
Chinese
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni
internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua cinese mutuato da , Lingua cinese I , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO, GIURIDICO E
SOCIALE-MED) Classe L-12
- 126 -
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-OR/21 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-OR/21 (3 cfu)
L-OR/21 (3 cfu)
L-OR/21 (3 cfu)
Lingua francese
French
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni
internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BRAMATI ALBERTO GIORDANO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI
Indirizzo:
02503 21620 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/04 (3 cfu)
L-LIN/04 (3 cfu)
L-LIN/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di presentare agli studenti, attraverso una serie di esercitazioni, le strutture morfosintattiche di livello intermedio e
avanzato della lingua francese e, attraverso il corso monografico dedicato a un tema specifico attinente alle relazioni internazionali,
una corretta metodologia di analisi dei testi che tenga conto non solo della dimensione grammaticale e lessicale ma anche di quella
più propriamente logica e argomentativa.
Short Course Description
The course will provide students, through a series of linguistic exercises, with French language's morphosyntactic structures
of medium and advanced level. Through the monographic course, focused on a specific theme dedicated to the international
relationships, the students will achieve a correct methodology of texts' analysis.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti: conoscenza lingua francese, livello intermedio.
Modalità d'esame: scritto + orale
STUDENTI FREQUENTANTI
L’esame si compone di due prove:
- prova scritta: test grammaticale (gli studenti frequentanti che avranno raggiunto una votazione sufficiente nelle due prove intermedie
previste nelle esercitazioni grammaticali saranno esentati dal test grammaticale);
- prova orale (riservata agli studenti che abbiano ottenuto la sufficienza nella prova scritta):
a) analisi linguistica di uno o più brani tratti dai testi analizzati durante il corso:
- lettura ad alta voce;
- traduzione in italiano;
- analisi grammaticale e sintattica;
b) colloquio sui contenuti dei testi analizzati durante il corso:
- struttura
- argomentazioni
- concetti fondamentali sviluppati in ogni singolo testo
NB: tutti gli appelli prevedono lo svolgimento di entrambe le prove; l’iscrizione tramite SIFA è unica per le due prove di cui si compone
l’esame
Ulteriori informazioni nella pagina web del corso sulla piattaforma ariel
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
STUDENTI NON FREQUENTANTI
L’esame si compone di due prove:
- prova scritta: test grammaticale;
- prova orale (riservata agli studenti che abbiano ottenuto la sufficienza nella prova scritta):
a) analisi linguistica di uno o più brani tratti dal testo in programma:
- lettura ad alta voce;
- traduzione in italiano;
- analisi grammaticale e sintattica;
b) colloquio sui contenuti del testo in programma:
- struttura
- argomentazioni
- concetti fondamentali
Ulteriori informazioni nella pagina web del corso sulla piattaforma ariel
Lingua di insegnamento
- 127 -
francese
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione alle strutture morfosintattiche fondamentali della lingua francese.
Il programma grammaticale dettagliato è disponibile nella pagina web del corso sulla piattaforma ariel.
Materiale di riferimento
I testi per gli studenti frequentanti saranno indicati dal docente
Programma per non frequentanti
Introduzione alle strutture morfosintattiche fondamentali della lingua francese.
Il programma grammaticale dettagliato è disponibile nella pagina web del corso sulla piattaforma ariel.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Testi consigliati per la preparazione della prova grammaticale:
- Françoise Bidaud, Grammaire du Français pour italophones, Utet Università, 2012 (ISBN:9788860083722)
- Françoise Bidaud, Exercices de Grammaire française pour italophones, Utet Università, 2012 (ISBN:9788860083739)
Gli studenti che fossero già in possesso di una grammatica sono invitati a un colloquio con il docente per verificare la necessità di
eventuali testi integrativi (date e orari di ricevimento nel « chi e dove » della home page di www.unimi.it).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
«Famille, pouvoirs, société» : a partire da una serie di testi di autori classici e contemporanei, il corso si propone di riflettere, da un
punto di vista linguistico, filosofico e politico, sul rapporto tra famiglia, poteri e società.
Parte I: La famille dans l’histoire.
Materiale di riferimento
Famille, pouvoirs, société, dispensa a cura del docente (LUMI, Libreria di Mediazione, Sesto S. Giovanni, 2014)
Programma per non frequentanti
Barbarie e civiltà, culture e identità: quale definizione per questi concetti?
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tzvetan Todorov, La peur des barbares, Livre de Poche, Paris 2009, pp. 11-146.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
«Famille, pouvoirs, société» : a partire da una serie di testi di autori classici e contemporanei, il corso si propone di riflettere, da un
punto di vista linguistico, filosofico e politico, sul rapporto tra famiglia, poteri e società.
Parte II: Philosophie de la famille.
Materiale di riferimento
Famille, pouvoirs, société, dispensa a cura del docente (LUMI, Libreria di Mediazione, Sesto S. Giovanni, 2014)
Programma per non frequentanti
Al di là dello scontro di civiltà: la guerra dei mondi e l’identità europea.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tzvetan Todorov, La peur des barbares, Livre de Poche, Paris 2009, pp. 147-213 e 279-330
Lingua giapponese
Japanese
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni
internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua giapponese mutuato da , Lingua giapponese I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO
ECONOMICO, GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-OR/22 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-OR/22 (3 cfu)
L-OR/22 (3 cfu)
L-OR/22 (3 cfu)
Lingua inglese II (B61)
English II
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( cooperazione internazionale e processi sociali trans-nazionali , international politics and regional
dynamics , commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 ,
Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
- 128 -
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CATENACCIO PAOLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI
Indirizzo:
02503 21628 - P.ZZA INDRO MONTANELLI 02503 21658 - PIAZZA INDRO MONTANELLI 1 - SESTO S.GIOV
Mail:
[email protected]
Prof. FABBRIS MATTEO GIOVANNI
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/12 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
L-LIN/12 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si pone in prospettiva propedeutica rispetto all'uso dell'inglese in campo accademico prima, e professionale in seguito, con
riferimento specifico al campo delle relazioni internazionali, soprattutto in area giuridica.
Gli obiettivi sono dunque di natura sia teorica, sia applicativa. Si vuole anzitutto fornire agli studenti una panoramica ragionata degli
strumenti linguistici tipici dell'inglese accademico, al fine di promuovere una maggiore consapevolezza sia di tipo strettamente lessicogrammaticale, sia di tipo testuale e discorsivo; secondariamente, si intende affrontare il tema dell'inglese giuridico, esaminandone
le caratteristiche e operando una ricognizione ragionata delle maggiori difficoltà e peculiarità riscontrabili in vari tipi di documenti. Lo
scopo ultimo è l'acquisizione da parte degli studenti di strumenti e strategie che consentano loro un uso ottimale della lingua inglese
nelle situazioni di ordine accademico e professionale di loro pertinenza.
Il corso ha uno spiccato fuoco pratico, e prevede il consolidamento delle capacità di comprensione di testi scritti complessi (anche di
argomento giuridico) in inglese, nonché l'acquisizione delle competenze necessarie alla redazione di saggi accademici in tale lingua.
Short Course Description
The course aims to develop students’ academic competences in English, with special reference to reading and writing skills, and to
provide an induction to the salient discursive features of the English used in international relations, especially in legal settings.
The course combines an analytical perspective with practical applications designed to improve students’ language skills. Students
are provided with an overview of the key linguistic features of academic English with a view to fostering greater awareness of the
language, both at lexico-grammatical level and on the level of text and discourse; the focus will then move to legal English, with an
analysis of its main characteristics an in-depth examination of the main difficulties posed legal discourse, as well as of the peculiarities
of different types of legal texts. The end goal is the acquisition on the part of the students of tools and strategies enabling an optimal
use of English in academic and professional settings.
The course has a strong applied component, and aims to develop reading and writing skills suited to the handling of sophisticated
texts, including those pertaining to the domain of the law.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per l’accesso al corso è richiesto un livello di conoscenza della Lingua Inglese corrispondente almeno al livello B2 (Vantage) del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue stabilito dal Consiglio d’Europa (cfr. <http://www.coe.int>).
# scritto
L’esame finale mira ad accertare la competenza dello studente - sia a livello teorico, sia a livello applicativo - relativamente ai temi ed
alle varietà linguistiche in programma, ed è così composto:
1. prova a domande chiuse e/o aperte volta a testare le competenze acquisite in materia di inglese accademico e giuridico (40 minuti);
non è consentito l'uso del dizionario;
2. redazione di un breve saggio (350-500 parole) su un argomento accademico (2 ore)
Durante il corso, agli studenti frequentanti verranno proposti lavori di approfondimento e prove intermedie che, se svolti con profitto,
sostituiranno le prove d’esame.
Programma dell’esame da 6 crediti (per gli studenti di SOC)
Il programma comprende i primi due moduli
Programma dell'esame da 3 crediti
il programma comprende solo il terzo modulo (inglese giuridico)
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Uguali a quelli per gli studenti frequentanti.
Metodi Didattici
lezione frontale
Lingua di insegnamento
Inglese
Informazioni sul programma
Poiché il livello competenza minimo richiesto per il corso è il B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, per valutare se sia
necessario programmare del lavoro di recupero per raggiungere un livello di competenza linguistica adeguato (in caso il proprio livello
sia inferiore a tale livello), lo studente può eseguire un test online tra i test di autovalutazione disponibili sul portale di ateneo dedicato
alla didattica online (Ariel) nella sezione Mirror 2.0 (Lingua Inglese B1 e B2).
Materiali utili per l'approfondimento linguistico saranno forniti sul sito del corso.
- 129 -
Pagine web
http://ggarzoneli2spo.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
English Grammar for EAP
Consolidamento e approfondimento delle caratteristiche lessico-sintattiche e fraseologiche dell'inglese accademico.
Materiale di riferimento
Peterson, Ken and Roberta Wedge, Oxford Grammar for EAP: English grammar and practice for Academic Purposes. 2013, OUP.
ISBN: 0194329992 da acquistare prima dell'inizio del corso.
Metodi Didattici
lezione frontale
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Academic essay writing
Scrittura saggistica accademica in inglese: principi di organizzazione testuale e sviluppo argomentativo di una tesi.
Materiale di riferimento
Materiali forniti in classe e sul sito in formato elettronico.
Metodi Didattici
lezione frontale
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
An Introduction to Legal Discourse: Focus on International Instruments
L'unità didattica intende promuovere l’acquisizione degli strumenti linguistici atti ad affrontare la lettura di testi giuridici in lingua inglese,
nonché la capacità di discutere di questioni giuridiche internazionali in modo appropriato ed agevole. Partendo da una introduzione di
carattere generale sull’inglese giuridico, il corso dedica attenzione privilegiata al linguaggio del diritto internazionale pubblico e privato.
Argomenti: Introduzione al linguaggio giuridico nei sistemi di common law: aspetti lessicali, testuali e discorsivi. Uso dell’inglese e
pratiche testuali e discorsive nelle relazioni internazionali. Analisi di strumenti giuridici e normativi autentici, con particolare attenzione
per i contratti internazionali, nonché di testi di commento di argomento giuridico tratti dalla stampa. Discussione di casi.
Materiale di riferimento
Giuliana Garzone, Rita Salvi Legal English. Milano, EGEA, 2007.
Dovranno inoltre essere preparati ai fini dell’esame tutti gli altri testi e materiali utilizzati durante le lezioni che verranno resi disponibili
sul sito del corso.
Metodi Didattici
lezione frontale
Lingua russa
Russian
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni
internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Lingua russa mutuato da , Lingua russa I (K01) , MEDIAZIONE LINGUISTICA E CULTURALE (APPLICATA ALL'AMBITO ECONOMICO,
GIURIDICO E SOCIALE-MED) Classe L-12
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/21 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/21 (3 cfu)
L-LIN/21 (3 cfu)
L-LIN/21 (3 cfu)
Lingua spagnola (B61)
Spanish
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni
internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
- 130 -
Prof. ORTEGA GARRIDO ANDRES
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/07 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/07 (3 cfu)
L-LIN/07 (3 cfu)
L-LIN/07 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso, Análisis del discurso sociopolítico y económico en la España contemporánea, è volto a fornire una panoramica della
situazione sociopolitica ed economica della Spagna contemporanea, attraverso la lettura e l'analisi di una serie de testi di attualità
in lingua spagnola. Parallelamente, verrà promossa l'acquisizione delle strutture grammaticali e sintattiche della lingua spagnola
fino al raggiungimento del livello B2 (intermedio avanzato), secondo i parametri di certificazione proposti dal Consiglio d'Europa; in
particolare, il discente dovrà essere in grado di leggere, comprendere e tradurre testi di media difficoltà e di sviluppare la produzione
orale.
Short Course Description
This program provides students with level B2 of Common European Framework for Languages. They can understand the main ideas
of complex text both concrete and abstract topics, including technical discussions in their field of specialisation. They can interact with
a degree of fluency and spontaneity that makes regular interaction with native speakers. They can produce clear, detailed text on a
wide range of subjects and explain a viewpoint on a topical issue giving the advantages and disadvantages of various options.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova di esame consiste in:
1) test scritto informatizzato non verbalizzato, propedeutico all'orale, volto ad accertare la conoscenza delle strutture grammaticali e
sintattiche.
2) colloquio in lingua spagnola sui temi riguardanti i materiali di studio contenuti nella dispensa on-line. Per accedere alla prova orale è
necessario aver superato la prova scritta.
Per gli studenti di SPO e STO la prova orale consiste nella preparazione del testo: "En este país-El español de las ciencias sociales",
Bologna, Clueb, 2002.
DIPLOMI RICONOSCIUTI PER LA LINGUA SPAGNOLA:
Instituto Cervantes (DELE) Avanzado (B2) / (DELE) Dominio operativo eficaz (C1) / (DELE) Maestría (C2): gli studenti fanno la prova
orale.
Cámara española de Comercio (Corsi di Lingua spagnola per stranieri, con l’indicazione del conseguimento di uno dei seguenti livelli
europei di competenza linguistica: B2, C1, C2): gli studenti fanno la prova orale.
Università spagnole e ispanoamericane (Corsi di lingua spagnola per stranieri, con l’indicazione del conseguimento del seguente
livello europeo di competenza linguistica: B2, C1, C2): gli studenti fanno la prova orale.
Diplomi rilasciati in Italia da Istituti accreditati dal MIUR per l’insegnamento della Lingua spagnola (con l’indicazione del conseguimento
di uno dei seguenti livelli europei di competenza linguistica: B1, B2, C1, C2): gli studenti fanno la prova orale.
Lingua di insegnamento
Lingua spagnola
Informazioni sul programma
Tutte le informazioni riguardanti i programmi, i corsi, ecc. saranno diffuse attraverso la Plataforma de espanol, (http://
plataformaesspanol.ariel.unimi.it)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione al linguaggio dei mezzi di comunicazione e lettura di brevi testi a carattere informativo e divulgativo. Uso delle
preposizioni, avverbi e connettivi. La frase passiva e i verbi di cambio. Sintassi delle frasi sostantive.
Materiale di riferimento
Calvi, M.V. e Provoste, N., "Prácticas de español para italianos", Madrid, Arco-Libros, 2007.
Dispensa on-line con materiali a cura del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Lettura di testi riguardanti l'attualità sociopolitica spagnola. Le perifrasi verbali. Sintassi delle frasi relative, temporali e condizionali.
Materiale di riferimento
Gilarranz Lapeña, M. e Bordonaba Zabalza, M.C., "Negociar en español" (prima parte), Milano, Egea tools, 2011.
Dispensa on-line con materiali a cura del docente.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Introduzione al linguaggio economico e lettura di testi tratti dalla stampa divulgativa. Sintassi delle frasi concessive, causali e finali.
Materiale di riferimento
Gilarranz Lapeña, M. e Bordonaba Zabalza, M.C., "Negociar en español" (seconda parte), Milano, Egea tools, 2011.
Dispensa on-line con materiali di studio a cura della docente.
Lingua tedesca
German
Per i Corsi di laurea:
- 131 -
- GLO n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( coesione e sviluppo sociale , processi globali ) , REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014)
( commercio internazionale e integrazione europea , diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BRAMBILLA MARINA MARZIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA E DI STUDI INTERCULTURALI
Indirizzo:
02503 21645 - P.zza Montanelli, 14 - Sesto S.Giovanni
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu L-LIN/14 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
L-LIN/14 (3 cfu)
L-LIN/14 (3 cfu)
L-LIN/14 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso è aperto sia agli studenti principianti che agli studenti che hanno già studiato il tedesco. L'obiettivo è per gli studenti
principianti il raggiungimento di un livello elementare di conoscenza della lingua tedesca (in particolare in riferimento alle competenze
grammaticali e di lettura testi) mentre per gli studenti avanzati si punterà al consolidamento delle conoscenze linguistiche pregresse.
Obiettivo comune per tutti gli studenti è inoltre l'acquisizione di conoscenze di base di civiltà tedesca quali ad esempio la struttura del
sistema politico tedesco, la conformazione geografica della Germania, l'istruzione in Germania ECC.
Short Course Description
The course aims to provide students with a basic knowledge of German (especially in reference to grammar and reading skills). The
advanced students will aim at consolidating the previous knowledge. The course will also provide the students with a basic knowledge
of German culture: the German political system, the geography of Germany, education in Germany etc.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessun prerequisito.
Test scritto e colloquio orale.
Propedeuticità consigliate
Nessuna
Lingua di insegnamento
Italiano e tedesco
Informazioni sul programma
Il corso sarà accompagnato da esercitazioni linguistiche, tutti gli studenti sono pregati di informarsi in merito scrivendo a
[email protected]
Pagine web
http://mbrambillalt.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Introduzione alla grammatica del tedesco: i casi, l'articolo, i verbi di base, i tempi del verbo, i verbi irregolari, i verbi separabili e
inseparabili, i verbi riflessivi, l'infinito, l'imperativo, la forma passiva, il congiuntivo II, il discorso indiretto, i verbi con preposizione, la
declinazione del sostantivo e dell'aggettivo, i pronomi.
Materiale di riferimento
Monika Reimann, Grammatica di base, Hueber, 2000. (pp. 1-128)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Approfondimento dei seguenti argomenti grammaticali: numeri, indicazioni di peso e misura, le preposizioni, gli avverbi, la struttura
della frase principale, la struttura della frase, la frase interrogativa, elementi di fonetica e intonazione.
Materiale di riferimento
Monika Reimann, Grammatica di base, Hueber, 2000. (pp. 129-237)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Elementi di civiltà tedesca. Questo modulo fornisce informazioni di base sulla politica, la storia e la cultura tedesca. In particolare
verranno affrontate, tramite letture di brevi testi in lingua, le seguenti tematiche: geografia della Germania, vecchi e nuovi Länder, il
sistema politico tedesco, il sistema sociale tedesco (famiglia, il ruolo della donna, i giovani e i movimenti radicali di destra), l’economia
della Germania (lavoro e disoccupazione, le esportazioni, le nuove tecnologie).
I testi verranno utilizzati non solo come veicolo di informazioni, ma anche come base per la traduzione in italiano, per brevi
rielaborazioni scritte e come spunto di conversazione in lingua.
Materiale di riferimento
Marina Brambilla, Deutsche Landeskunde. Dispensa reperibile sul sito ariel della docente.
Market regulation and Business practices
Market regulation and Business practices
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( corporate communication ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. AMMANNATI LAURA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
- 132 -
Indirizzo:
Mail:
02503 21043 - v. Conservatorio, 7 02503 21059 [email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu IUS/05 (9 cfu)
Obiettivi
The course in Market regulation and business practices aims at providing students with the analytical tools relevant for a general
knowledge of regulatory strategies, competition rules and the intersection between regulation and competition.
Short Course Description
The first part deals with the relationships between businesses and consumers, especially in the area of the enforcement of unfair
commercial practices, and the consumers’ protection against the deceptive and comparative advertising.
The second part starts giving information on competition rules and focuses on the relationship between Intellectual Property Rights
(IPRs) and competition law.
The third part of the course will deepen the issues arisen during the presentation of the second module, focusing on the analysis of
practical juridical cases, both national and European, regarding Intellectual Property Rights. Since the module will be carried out as a
seminar, attendance and participation of the students are encouraged.
Programma
1. An introduction to regulation
2. The information-based regulatory strategies (public campaigns, exhortation, behavioural economics and nudging)
3. Consumers’ protection (unfair commercial practices, deceptive and comparative advertising)
1. An introduction to competition law
2. Vertical agreements and block exemptions
3. IPRs and competition law; licensing IPRs
4. Trade mark licenses; software licenses
1.The Relationship between Intellectual Property Rights and competition law (article 101 and 102 TFEU);
2. The Concept of Dominance and Abuse in Intellectual Property Rights;
3. The licensing system;
4. The Judicial Concept of Restriction of Competition and IPR Licensing.
Materiale di riferimento
R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford University
Press): part II – chapter 7 (105 – 136)
A. Jones – B. Sufrin, EU competition law, OUP (fourth edition), 2011: chapter 1,§10 (61-89); chapter 2 (93-116); chapters 9; 10 §§
1,2,3, 5, 6,7,8,9, 11
Bellamy & Child, European Union Law of Competition, Seventh Edition, edited by Vivien Rose, David Bailey, 2013, Oxford, Oxford
University Press (Introduction and Chapter 9, paragraphs 1, 3, 5).
. Documents , slides, Updated information and materials will be provided at every lesson.
Programma per non frequentanti
An introduction to regulation
2. The information-based regulatory strategies (public campaigns, exhortation, behavioural economics and nudging)
3. Consumers’ protection (unfair commercial practices, deceptive and comparative advertising)
1. An introduction to competition law
2. Vertical agreements and block exemptions
3. IPRs and competition law; licensing IPRs
4. Trade mark licenses; software licenses
1.The Relationship between Intellectual Property Rights and competition law (article 101 and 102 TFEU);
2. The Concept of Dominance and Abuse in Intellectual Property Rights;
3. The licensing system;
4. The Judicial Concept of Restriction of Competition and IPR Licensing.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The assessment for attendant Students in organized as follows:
1. a presentation in class on defined topics during the modules
2. a short essay on defined topics
3. the final exam consists of three open questions chosen among 6 questions .
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The final exam for non attendant students consists of 6 open questions.
Lingua di insegnamento
english
Materiale di riferimento per non frequentanti
R. Baldwin- M. Cave – M. Lodge, Understanding Regulation. Theory, Strategy, and Practice, Second Edition 2012, (Oxford University
Press): part II – chapter 7 (105 – 136)
A. Jones – B. Sufrin, EU competition law, OUP (fourth edition), 2011: chapter 1,§10 (61-89); chapter 2 (93-116); chapters 9; 10 §§
1,2,3, 5, 6,7,8,9, 11
- 133 -
Bellamy & Child, European Union Law of Competition, Seventh Edition, edited by Vivien Rose, David Bailey, 2013, Oxford, Oxford
University Press (Introduction and Chapter 9, paragraphs 1, 3, 5).
in the website of the course in Ariel further updated compulsory reading will be listed.
Pagine web
http://www.intgiurpol.unimi.it/ecm/home/persone
Marketing (advanced)
Marketing (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( corporate communication ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita'
didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. PREMAZZI KATIA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
The course intends to develop the knowledge of specific retail and channel marketing management processes and practices,
with a focus on fast moving consumer goods. Building on basic marketing knowledge, the course applies marketing concepts and
frameworks to the specific context of retail and distribution channel management. The key areas of strategic marketing planning,
implementation and control will be encompassed.
The first part of the course introduces the peculiar nature of retailing business, by analyzing both strategic retail marketing decisions
and operational retail marketing activities, along with the factors affecting them.
The second part of the course outlines the different options in terms of distribution channel design and management, before analyzing
the determinants, effects and trends of channel marketing choices.
The third part of the course has a practice-based approach. Case studies, exercises and assignments are used to let students
reinforce concepts learned and actively apply them to real-world situations.
Short Course Description
The course intends to develop the knowledge of specific retail and channel marketing management processes and practices,
with a focus on fast moving consumer goods. Building on basic marketing knowledge, the course applies marketing concepts and
frameworks to the specific context of retail and distribution channel management. The key areas of strategic marketing planning,
implementation and control will be encompassed.
The first part of the course introduces the peculiar nature of retailing business, by analyzing both strategic retail marketing decisions
and operational retail marketing activities, along with the factors affecting them.
The second part of the course outlines the different options in terms of distribution channel design and management, before analyzing
the determinants, effects and trends of channel marketing choices.
The third part of the course has a practice-based approach. Case studies, exercises and assignments are used to let students
reinforce concepts learned and actively apply them to real-world situations.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Grading system will be different for “attending” and “non-attending” students.
To get access to the attending-grading system, a student must:
- Get at least 80% of attendance records (by signature of a form in-class);
- Participate in-class to case discussions and prepare proposed exercises/assignment;
- Complete a team project work (5-6 members).
The final grade for attending students will be based on the following percentages for:
- 10% individual class participation (case study discussion and exercises/assignments);
- 30% team work project (with peer evaluation);
- 60% individual written exam.
The written exam for attending students will consist of multiple-choice and essay questions, both theoretical and practical. Exam
questions will be based on the contents of the lectures, the textbook, proposed cases/exercises/assignments. The exam will assess
not only the knowledge and understanding of concepts and topics covered in the course, but also the ability to apply them.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The final grade for non-attending students will be based on the following percentages for:
- 40% individual work project following the guidelines provided by the instructor, at due time, on the course website (Warning: it is
advisable to plan the work project at least one month before the exam date and students have to early contact the professor to agree
on the type of project to be prepared and submitted);
- 60% individual written exam.
The written exam for non-attending students will consist of multiple-choice and essay questions, both theoretical and practical. Exam
questions will be based on the contents of the readings and the cases indicated as references and on the course handouts available
- 134 -
on the course website. The exam will assess not only the knowledge and understanding of concepts and topics covered in the course,
but also the ability to apply them.
Propedeuticità consigliate
A basic knowledge of the marketing process (both strategic and operational dimensions) is advisable as a starting point for the course.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
The first module introduces the peculiarities due to the nature of retailing business, by considering the services offered by retailers, the
retailers’ economic role and the trends affecting the retail industry. The major strategic retail marketing decisions are then analyzed
(e.g., segmentation, targeting, positioning, growth) as well as the retail marketing mix issues (e.g., merchandise assortment, pricing,
merchandising and visual merchandising, communication).
• Introduction to the world of retailing: functions and types of retailers • Retail marketing: phases • Retail Market Strategy: options
and influencing factors • Location • Merchandise assortment • Pricing • Communication mix • Store layout, store design, visual
merchandising • Customer service • Trends
Materiale di riferimento
Lectures handouts (course website: http://ariel.ctu.unimi.it)
Castaldo S., Grosso M., Premazzi K., (2013), Retail and Channel Marketing, Edward Elgar Publishing, Cheltenham UK, Northampton
Mass-USA, ISBN 978 1 78254 618 4 (cased), ISBN 978 1 78254 620 7 (paperback), ISBN 978 1 78254 619 1 (ebook) – chapters 1, 2,
3, 4, 7.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Lectures handouts (course website: http://ariel.ctu.unimi.it)
Castaldo S., Grosso M., Premazzi K., (2013), Retail and Channel Marketing, Edward Elgar Publishing, Cheltenham UK, Northampton
Mass-USA, ISBN 978 1 78254 618 4 (cased), ISBN 978 1 78254 620 7 (paperback), ISBN 978 1 78254 619 1 (ebook) – chapters 1, 2,
3, 4, 7.
Suggested readings:
Levy M., Weitz B.A., (2004), Retailing Management, McGraw-Hill, International edition, ISBN 0 07 121481 X – chapters 1, 2, 3, 4, 5, 6,
7, 8, 12, 13, 14, 15, 16, 18, 19.
Students might have access to a different edition of the International textbook. Please, before using a different edition, contact the
professor by e-mail to check for compatibility and for suggested chapters.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
The second module of the course sketches out the available options in terms of channel design and channel management. The main
phases and areas of channel marketing are then analyzed, by considering both affecting factors and trends.
• Distribution channel: functions and subjects • The structure of the distribution channel: options and affecting factors • Channel
management • Channel marketing: phases • Channel marketing: operational issues • Trends affecting channel marketing and the
management of vertical relationships between manufacturers and retailers.
Materiale di riferimento
Lectures handouts (course website: http://ariel.ctu.unimi.it)
Castaldo S., Grosso M., Premazzi K. (2013), Retail and Channel Marketing, Edward Elgar Publishing, Cheltenham UK, Northampton
Mass-USA, ISBN 978 1 78254 618 4 (cased), ISBN 978 1 78254 620 7 (paperback), ISBN 978 1 78254 619 1 (ebook) – chapters 5, 6,
8.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Lectures handouts (course website: http://ariel.ctu.unimi.it)
Castaldo S., Grosso M., Premazzi K. (2013), Retail and Channel Marketing, Edward Elgar Publishing, Cheltenham UK, Northampton
Mass-USA, ISBN 978 1 78254 618 4 (cased), ISBN 978 1 78254 620 7 (paperback), ISBN 978 1 78254 619 1 (ebook) – chapters 5, 6,
8.
Suggested readings:
Rosenbloom B., (2004), Marketing Channels. A Management View, Thomson South-Western, 7th edition, ISBN 0 324 18693 2 –
chapters 1, 2, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 13, 14.
Students might have access to a different edition of the International textbook. Please, before using a different edition, contact the
professor by e-mail to check for compatibility and for suggested chapters.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
The third module of the course is practice-oriented, stimulating students to engage in active learning techniques.
• Case studies
Materiale di riferimento
Case studies, exercises and assignments proposed during class.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Levy M., Weitz B.A., (2004), Retailing Management, McGraw-Hill, International edition, ISBN 0 07 121481 X – section V “Cases”,
cases 1, 2, 4, 6, 7, 8, 10, 13, 15, 18, 21, 22, 23, 25, 26, 31.
Non-attending students experiencing difficulties in finding out these mandatory cases should contact the professor by e-mail.
Case The Body Shop International PLC (on the course website)
- 135 -
Case 3M (on the course website)
Marketing politico e public affairs
Political Marketing and Public Affairs
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( comunicazione politica e sociale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità
didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. CACCIOTTO MARCO MAURIZIO , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
La consulenza politica è una professione relativamente nuova che continua ad evolvere ad ogni ciclo elettorale. In misura crescente i
professionisti della consulenza politica sono impiegati oltre che nelle campagne elettorali, nelle situazioni di issue e crisis management
da imprese ed organizzazioni.
Il corso ha lo scopo di fornire una panoramica dell'evoluzione della consulenza politica che dalle campagne elettorali si è estesa
all'intera sfera della comunicazione di interesse pubblico. L'attività di consulenza politica può, infatti, essere divisa in tre settori:
campaign consulting, policy consulting e public affairs.
Una particolare attenzione sarà dedicata all'analisi dell'evoluzione del marketing politico come strumento di campagna permanente e
all'analisi delle elezioni politiche del febbraio 2013.
Short Course Description
Political and campaign consulting is a relatively new profession that continues to evolve and redefine itself in each election cycle. In
the last decade political consulting has developed in the United States into a multibillion dollar business. Increasingly professional
consultants handle crisis management and issue advocacy campaigns, assist corporate and non-profit clients and work for
international candidates and causes. Political consulting can be divided into three fields of activity: campaign consulting, policy
consulting, public affairs.
The course will offer a summary of political marketing techniques with an emphasis on permanent campaigning. There will be a special
focus on political national elections held in 2013.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame scritto
Propedeuticità consigliate
Comunicazione politica
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per gli studenti che fanno l'esame da 3 cfu è richiesta la preparazione del modulo 1.
Altre utili informazioni sono reperibili su:
http://mcacciotto.wordpress.com/tag/university/universita-milano/
http://www.sociol.unimi.it/persone.php?idp=49&lang=ita&st=sta&idq=104
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo è dedicato all’evoluzione della consulenza politica e alle sue professioni, alle definizioni e agli approcci di marketing
politico, allo studio dell’evoluzione delle tecniche e degli strumenti.
• La consulenza politica
• Marketing politico: definizioni ed approcci
• Strumenti del marketing politico: ricerche, posizionamento,brand e prodotto politico
• La costruzione di una campagna elettorale: il metodo CDA
• La politica come narrazione: framing e storytelling
• Il marketing politico come strumento di governo
• La fast politics
• La digitalizzazione della politica e i social networks
Materiale di riferimento
Marco Cacciotto, Marketing Politico: come vincere le elezioni e governare, Il Mulino, 2011
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo è dedicato allo studio dei public affairs attraverso l’analisi delle principali tecniche e del ruolo dei vari attori. In
particolare:
• Il public affairs mix
• L’analisi dello scenario
- 136 -
• La mappa delle influenze
• Le competenze necessarie
• Il ruolo delle associazioni di categoria
Materiale di riferimento
Alberto Cattaneo, Paolo Zanetto, Fare lobby: manuale di public affairs, Etas, Milano, 2007
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo è dedicato all’approfondimento della comunicazione politica online e alle campagne di advocacy
• Come cambia la politica quando incontra la Rete
• Costruire la strategia di comunicazione online
• Gli strumenti della comunicazione online
• Produrre contenuti che creano partecipazione e consenso
• Lo scenario post-voto: le tre italie
Materiale di riferimento
Gianluca Giansante, La comunicazione politica online, Carocci, Roma, 2014
Marketing progredito
Marketing (advanced)
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( comunicazione e marketing ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità
didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ZANDERIGHI LUCA GIOVANNI MARIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21525 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
SECS-P/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di analizzare il ruolo della distribuzione nei diversi contesti industriali, con particolare riferimento al comparto dei
beni di largo e generale consumo.
In particolare, nella prima parte del corso viene presa in esame la dimensione economica della distribuzione e la domanda di servizi
commerciali, evidenziando le caratteristiche delle diverse forme distributive e le modalità di sviluppo delle imprese. Nella seconda
parte sono, invece, affrontati gli aspetti più operativi attraverso un esame delle politiche di marketing distributivo (assortimento, pricing,
merchandising, comunicazione), con una particolare attenzione alla marca commerciale e alle sue implicazioni nei rapporti industria e
distribuzione. Un rilevante spazio è, infine, riservato all'illustrazione delle strategie di collaborazione orizzontale e verticale, che sono il
presupposto per affrontare con successo le nuove dimensioni competitive.
Short Course Description
The goal of this course is to introduce to the strategic perspective of retail marketing management and to study the dynamic and
competitive nature of the retail industry. Through analysis of the retail marketing mix, the course looks at branding in the retail industry,
product placing and development, pricing, merchandise planning and management, store image and the promotion of goods and/or
services. A special focus is represented by the strategic and operative choices in channel management, including the role of private
label. Because of their importance in today's competitive environment, the course covers matters such as the application of technology
to retail marketing management, e-commerce , international retailing, and customer relationship management.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per sostenere l'esame in modalità frequentanti è necessario:
- avere apposto almeno l'80% delle firme di presenza che saranno raccolte in aula
- avere partecipato alla discussione dei case study che saranno proposti in aula
- avere partecipato a un Work Project di gruppo (5-6 persone)
L’esame comprende una prova scritta finale basata su 2 domande aperte e 4-5 domande chiuse sui contenuti delle lezioni, delle
esercitazioni e del libro.
La valutazione complessiva sarà così determinata:
- 10% discussione dei case study in aula
- 30% valutazione del lavoro di gruppo (con peer review)
- 60% voto della prova scritta finale
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La prova di esame è scritta con 4 domande aperte e 10 domande chiuse sui contenuti del libro e delle lezioni.
Propedeuticità consigliate
Al fine di poter seguire con profitto il corso risulta necessaria una conoscenza di base del processo di marketing, sia nella dimensione
strategica che in quella operativa
Lingua di insegnamento
Italiano
- 137 -
Informazioni sul programma
Dato il percorso formativo progettato e la presenza di lavori in aula si raccomanda di frequentare il corso.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo illustra la funzione economica della distribuzione e la domanda di servizi commerciali, evidenziando le caratteristiche
della struttura commerciale.
• Il ruolo economico della distribuzione
• La domanda di servizi commerciali
• La struttura del settore distributivo e la sua evoluzione
• Le forme distributive
• Il mercato e lo sviluppo delle imprese commerciali
Materiale di riferimento
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2013), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.1-3-4-5-6-9)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap. 2-3)
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2013), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.1-2-3-4-5-6-9)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo affronta la dimensione operativa e prende in esame le diverse leve del marketing distributivo.
• Strategie e politiche dell’assortimento
• Il pricing commerciale
• Il merchandising
• La comunicazione del distributore
Materiale di riferimento
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Casi aziendali forniti a lezione
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap.4-5-6-8)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo focalizza l’attenzione sulle politiche di marca commerciale e sulle implicazioni nei rapporti industria e distribuzione.
• Il ruolo della marca commerciale
• Strategie e politiche di marca commerciale
• Marca commerciale e rapporti di canale
Materiale di riferimento
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2013), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.8)
Casi aziendali forniti a lezione
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Materiale di riferimento per non frequentanti
G. Lugli (2009), Marketing distributivo, Utet (Cap.7)
L. Pellegrini. L. Zanderighi (2012), Il sistema distributivo italiano. Dalla regolazione al mercato, Il Mulino (Cap.8)
Lucidi delle lezioni (vedi sito web del corso http://ariel.ctu.unimi.it)
Mathematical Methods and Modeling
Mathematical Methods and Modeling
Per i Corsi di laurea:
- B69 ( financial economics , quantitative finance ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica Dynamical Systems , Unita' didattica Optimization
totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Mathematical Methods and Modeling mutuato da
Unita' didattica Optimization mutuato da , Optimization , ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE (EPS)
Unita' didattica Dynamical Systems assegnato a LA TORRE DAVIDE
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. LA TORRE DAVIDE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21462 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica Optimization
Unita' didattica Dynamical Systems
9 cfu SECS-S/06 (9 cfu)
6 cfu
3 cfu
SECS-S/06 (6 cfu)
SECS-S/06 (3 cfu)
- 138 -
Short Course Description
The first unit of this course introduces the principal methods and algorithms for linear, nonlinear, and multi-objective optimization.
Emphasis is on methodology and the underlying mathematical structures. Topics include linear programming, convex optimization,
optimality conditions for nonlinear optimization, interior point methods, Newton's method, duality theory, Lagrange multiplier theory,
multi-objective decision making, goal programming.
The second unit provides an introduction to the theory of differential equations and optimal control theory. Emphasis is on first and
second order linear differential equations, linear systems of differential equations, and their use to solving optmal control problems.
Topics include equlibria and phase plane analysis, the maximum principle, optimality conditions, and transversality conditions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Closed book exam.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Closed book exam.
Propedeuticità consigliate
Calculus I.
Metodi Didattici
Lecture, tutorial, and lab.
Lingua di insegnamento
English.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica Optimization
Programma
Topics in linear algebra. Review of basic linear algebra. Linear independence. The rank of a matrix. Main results on linear systems.
Eigenvalues. Diagonalization. Quadratic forms. Quadratic forms with linear constraints. Partitioned matrices and their inverses.
Linear programming. A simple maximization problem. Graphical solution procedure. Extreme points and the optimal solution. Special
cases. General linear programming notation. Sensitivity analysis and interpretation of solution.
Multivariable calculus. Gradients and directional derivatives. Convex sets. Concave and convex functions. Quasiconcave and
quasiconvex functions. Taylor’s formula. Implicit and inverse function theorems. Degrees of freedom and functional dependence.
Differentiability. Existence and uniqueness of solutions of systems of equations.
Static optimization. Extreme points. Local extreme points. Equality constraints: the Lagrange problem. Local second-order conditions.
Inequality constraints: nonlinear programming. Sufficient conditions. Comparative statics. Nonnegativity constraints. Concave
programming. Precise comparative statics results. Existence of Lagrange multipliers.
Multicriteria decisions. Goal programming: formulation and graphical solution. Goal programming: solving more complex problems.
Scoring models. Analytic hierarchy process AHP. Establishing priorities using AHP. Using AHP to develop an overall priority ranking.
Numerical examples and application to marketing, finance, and operations management with LINGO.
Materiale di riferimento
Knut Sydsaeter, Peter Hammond, Atle Seierstad, Arne Strom, Further Mathematics for Economic Analysis, Financial Times Prentice
Hall, 2008 (chapters 1,2,3).
Dennis J. Sweeney, Thomas A. Williams, Jeffrey D. Camm, Kipp Martin, An Introduction to Management Science: Quantitative
Approaches to Decision Making, Cengage Learning, 2010 (chapters 2,3,4,5,8,14).
Programma per non frequentanti
Topics in linear algebra. Review of basic linear algebra. Linear independence. The rank of a matrix. Main results on linear systems.
Eigenvalues. Diagonalization. Quadratic forms. Quadratic forms with linear constraints. Partitioned matrices and their inverses.
Linear programming. A simple maximization problem. Graphical solution procedure. Extreme points and the optimal solution. Special
cases. General linear programming notation. Sensitivity analysis and interpretation of solution.
Multivariable calculus. Gradients and directional derivatives. Convex sets. Concave and convex functions. Quasiconcave and
quasiconvex functions. Taylor’s formula. Implicit and inverse function theorems. Degrees of freedom and functional dependence.
Differentiability. Existence and uniqueness of solutions of systems of equations.
Static optimization. Extreme points. Local extreme points. Equality constraints: the Lagrange problem. Local second-order conditions.
Inequality constraints: nonlinear programming. Sufficient conditions. Comparative statics. Nonnegativity constraints. Concave
programming. Precise comparative statics results. Existence of Lagrange multipliers.
Multicriteria decisions. Goal programming: formulation and graphical solution. Goal programming: solving more complex problems.
Scoring models. Analytic hierarchy process AHP. Establishing priorities using AHP. Using AHP to develop an overall priority ranking.
Numerical examples and application to marketing, finance, and operations management with LINGO.
Metodi Didattici
Lecture, tutorial, and lab.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Knut Sydsaeter, Peter Hammond, Atle Seierstad, Arne Strom, Further Mathematics for Economic Analysis, Financial Times Prentice
Hall, 2008 (chapters 1,2,3).
Dennis J. Sweeney, Thomas A. Williams, Jeffrey D. Camm, Kipp Martin, An Introduction to Management Science: Quantitative
Approaches to Decision Making, Cengage Learning, 2010 (chapters 2,3,4,5,8,14).
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica Dynamical Systems
Programma
Differential equations I: First-order equations in one variable. Introduction. The direction is given, find the path. Separable equations.
First-order linear equations. Exact equations and integrating factors. Transformation of variables. Qualitative theory and stability.
Existence and uniqueness.
Differential equations II: Second-order equations and systems in the plane. Introduction. Linear differential equations. Constant
coefficients. Stability for linear equations. Simultaneous equations in the plane. Equilibrium points for linear systems. Phase plane
analysis. Stability for nonlinear systems. Saddle points.
Control theory: basic techniques. The basic problem. A simple case. Regularity conditions. The standard problem. The maximum
principle. Sufficient conditions. Variable final time. Current value formulations. Scrap values. Infinite horizon. Phase diagram.
Materiale di riferimento
Knut Sydsaeter, Peter Hammond, Atle Seierstad, Arne Strom, Further Mathematics for Economic Analysis, Financial Times Prentice
Hall, 2008 (chapters 5,6,9).
Programma per non frequentanti
- 139 -
Differential equations I: First-order equations in one variable. Introduction. The direction is given, find the path. Separable equations.
First-order linear equations. Exact equations and integrating factors. Transformation of variables. Qualitative theory and stability.
Existence and uniqueness.
Differential equations II: Second-order equations and systems in the plane. Introduction. Linear differential equations. Constant
coefficients. Stability for linear equations. Simultaneous equations in the plane. Equilibrium points for linear systems. Phase plane
analysis. Stability for nonlinear systems. Saddle points.
Control theory: basic techniques. The basic problem. A simple case. Regularity conditions. The standard problem. The maximum
principle. Sufficient conditions. Variable final time. Current value formulations. Scrap values. Infinite horizon. Phase diagram.
Metodi Didattici
Lecture, tutorial, and lab.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Knut Sydsaeter, Peter Hammond, Atle Seierstad, Arne Strom, Further Mathematics for Economic Analysis, Financial Times Prentice
Hall, 2008 (chapters 5,6,9).
Metodi e tecniche della comunicazione - A
Communication Methods and Techniques
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( comunicazione e marketing ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità
didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BONI FEDERICO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21227 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso Metodi e Tecniche della Comunicazione fornisce agli studenti metodi ed esperienza diretta delle tecniche che fanno funzionare
il sistema crossmediale internazionale. Ulteriore obiettivo è di prepararli a uno sbocco lavorativo immediato.
Il corso ha, in parallelo, come “meta corso”, la produzione di un vero format televisivo (talk show), in tutti i suoi momenti: gestione degli
ospiti, riprese e conduzione del programma (questa fase nello studio tv del CTU), sua crossmedializzazione online, sua comunicazione
con siti, social network, ecc.
Gli studenti, quindi, creeranno in prima persona i contenuti (video) del corso che, messi online, saranno il loro “libro di testo” (e dei non
frequentanti) per l'esame finale scritto.
L'ingrediente principale dei video saranno 12 interviste sui fattori chiave del sistema crossmediale, fatte ai massimi responsabili di
grandi aziende mediatiche (es. Google, Rai, Mediaset, Facebook, Twitter, YouTube, Creative Commons, Wikipedia, Telecom, Tre,
Mondadori, Corriere.it, Gazzetta.it, etc.).
Short Course Description
The course aims to explore the variety of methods and techniques of communication, through the analysis of the communication
mechanisms of some areas of cultural production. In particular, we will focus on some sectors of cultural production for which it is
important to know the ways we build a communicative process, both at the production and at the consumption level. The areas our
analysis will focus on are: contemporary art; pop music; cinema.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è scritto, e si compone di 3 domande aperte (una per modulo) che hanno la funzione di verificare 2 aspetti. Il primo aspetto
che si intende verificare è la conoscenza di base dei principali nodi teorici della materia; il secondo aspetto è la capacità critica di
utilizzare le conoscenze apprese a partire da e per affrontare questioni di carattere pratico. La formulazione delle domande intende in
particolare verificare la capacità di rielaborazione personale e critica da parte dello studente dei materiali appresi.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è scritto, e si compone di 3 domande aperte (una per modulo) che hanno la funzione di verificare 2 aspetti. Il primo aspetto
che si intende verificare è la conoscenza di base dei principali nodi teorici della materia; il secondo aspetto è la capacità critica di
utilizzare le conoscenze apprese a partire da e per affrontare questioni di carattere pratico. La formulazione delle domande intende in
particolare verificare la capacità di rielaborazione personale e critica da parte dello studente dei materiali appresi.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La comunicazione artistica. Forme e modi della comunicazione dell’arte contemporanea.
Materiale di riferimento
Alessandro Dal Lago e Serena Giordano, Mercanti d’aura. Logiche dell’arte contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2006
Programma per non frequentanti
La comunicazione artistica. Forme e modi della comunicazione dell’arte contemporanea.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Alessandro Dal Lago e Serena Giordano, Mercanti d’aura. Logiche dell’arte contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2006
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- 140 -
La comunicazione musicale. La musica come forma di comunicazione e come mezzo di comunicazione di massa.
Materiale di riferimento
Gianni Sibilla, I linguaggi della musica pop, Milano, Bompiani, 2003
Programma per non frequentanti
La comunicazione musicale. La musica come forma di comunicazione e come mezzo di comunicazione di massa.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Gianni Sibilla, I linguaggi della musica pop, Milano, Bompiani, 2003
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
La comunicazione cinematografica. I linguaggi del cinema e i metodi di analisi del film.
Materiale di riferimento
Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani
Programma per non frequentanti
La comunicazione cinematografica. I linguaggi del cinema e i metodi di analisi del film.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Antonio Costa, Saper vedere il cinema, Milano, Bompiani
Metodi e tecniche della comunicazione - B
Communication Methods and Techniques
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( comunicazione e marketing ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità
didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. FLEISCHNER EDOARDO
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso Metodi e Tecniche della Comunicazione fornisce agli studenti metodi ed esperienza diretta delle tecniche che fanno funzionare
il sistema crossmediale internazionale. Ulteriore obiettivo è di prepararli a uno sbocco lavorativo immediato.
Il corso ha, in parallelo, come “meta corso”, la produzione di un vero format televisivo (talk show), in tutti i suoi momenti: gestione degli
ospiti, riprese e conduzione del programma (questa fase nello studio tv del CTU), sua crossmedializzazione online, sua comunicazione
con siti, social network, ecc.
Gli studenti, quindi, creeranno in prima persona i contenuti (video) del corso che, messi online, saranno il loro “libro di testo” (e dei non
frequentanti) per l'esame finale scritto.
L'ingrediente principale dei video saranno 12 interviste sui fattori chiave del sistema crossmediale, fatte ai massimi responsabili di
grandi aziende mediatiche (es. Google, Rai, Mediaset, Facebook, Twitter, YouTube, Creative Commons, Wikipedia, Telecom, Tre,
Mondadori, Corriere.it, Gazzetta.it, etc.).
Short Course Description
The course will give students methods and techniques which are running the world media system, an actual “cross-media”
environment. Lessons will be carried out with three main ingredients: practicing “cross-media writing”, brainstorming on designing
“cross-media products”, meeting officers of major international media companies.
The course will adopt a TV-crossmedia format production, in all its steps, as didactics. In fact, students will manage by themselves
12 episode audio-video production, covering 12 main topics on cross-media world. The outcome will be a 20-hour-video “schoolbook”
made by the students on the cross-media world.
The main content of the production will be created by interviewing officers of major international and national media companies
(e.g. Google, Rai, Mediset, Facebook, Twitter, YouTube, Creative Commons, Wikipedia, Telecom Italia, Tre, Mondadori, Corriere.it,
Gazzetta.it, etc.). The main production phases will be: concept, pre-production, audio-video-pictures retrieving, art direction,
production, post-production, marketing, media planning, content media management, final user management, advertising
management, final product multiple media distribution (on TV, Web TV, IPTV, radio, mobile phones, etc.), setting up blog and social
network.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Aver partecipato alla ideazione-produzione di tutte le puntate del format televisivo. Le dodici puntate video sono i “testi” da portare
all’esame
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Dovranno prepararsi solo sul materiale video prodotto dai frequentanti.
Propedeuticità consigliate
Capacità di seguire e aggiornare una propria pagina in un social network. Capacità organizzative per la scrittura di contenuti online.
Capacità organizzative di redazione. Capacità di lavorare in team.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- 141 -
Il corso produrrà il materiale per il corso stesso, durante il corso stesso. Non ci saranno libri di testo. Il lavoro “fuori dall’aula” sarà
molto pesante e avverrà quasi tutto online. Sarà tutto il lavoro di preparazione redazionale, produttiva, organizzativa e gestionale delle
riprese televisive delle lezioni.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il corso produrrà il materiale per il corso stesso, durante il corso stesso. Non ci saranno libri di testo. Il lavoro “fuori dall’aula” sarà
molto pesante e avverrà quasi tutto online. Sarà tutto il lavoro di preparazione redazionale, produttiva, organizzativa e gestionale delle
riprese televisive delle lezioni.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il corso produrrà il materiale per il corso stesso, durante il corso stesso. Non ci saranno libri di testo. Il lavoro “fuori dall’aula” sarà
molto pesante e avverrà quasi tutto online. Sarà tutto il lavoro di preparazione redazionale, produttiva, organizzativa e gestionale delle
riprese televisive delle lezioni.
Modelli di governance
Models of Governance
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( autonomie territoriali , governo digitale ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DAMONTE ALESSIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21246 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
Short Course Description
Since decades, the concept of governance has been paid increasing attention. Its meaning does vary across disciplines and by
approach; yet, all the streams consider governance as special institutional designs, relevant because of their influence on the capacity
that the political systems have of deliverying policy goods and of dealing with goal trade-offs. As such, governance stands as a
heuristic alternative to mainstream explanations to policy performance. Also, governance implies a peculiar ontology – to which
causes are configurational and multiple. Such causality requires a proper methodology and different from case studies as much as
from probabilistic estimations of variables' net effects. The course thus introduces students to models where special elements of
governance explain policy performance -- and provides them with a suitable analytical toolbox to assess such causal relationship.
Programma
Il programma ruota attorno a una domanda tipica della valutazione delle politiche pubbliche -- la spiegazione delle differenze nelle
performance di policy -- e si articola in tre momenti chiave. Nel primo, si affronta il modo classico con cui questa risposta è stata
data. Nel secondo, si analizzano le ragioni di insoddisfazione per tale risposta, e si cercano alternative più soddisfacenti. Nel terzo, si
applicano le alternative attraverso ricerche concrete.
Di conseguenza, la prima settimana è dedicata alla presentazione del corso e ai concetti di fondo, che procede nella seconda
settimana con l'analisi del modello classico -- che spiega la maggiore o minore produzione di beni collettivi (explanandum) attraverso
alcune caratteristiche strutturali dei sistemi politici (explanans).
Si considerano quindi due ordini di ragioni per essere insoddisfatti del modello classico: uno ontologico (le caratteristiche su cui si
concentra questo modello sono davvero quelle capaci di spiegare al meglio le differenze nelle performance dei sistemi politici?),
l'altro metodologico (il modo in cui la relazione di causalità viene verificata di solito è davvero quella capace di risultati "migliori"?).
La terza settimana affronta la questione ontologica proponendo la governance come explanans alternativo. La quarta settimana
presenta l'approccio logico alla causalità basato sulla teoria degli insiemi come alternativa metodologica efficace sia a spiegazioni
probabilistiche, sia a quelle basate su pochi casi.
A partire dalla quinta settimana, l'alternativa metodologica-teorica viene esaminata in alcune sue applicazioni concrete -- ai regimi
ambientali internazionali, e ai regimi ambientali domestici dell'UE15. Entrambe le ricerche sono replicate in modo da rendere evidenti
la resa operativa, il protocollo di analisi e l'uso dei software.
Le ultime due settimane sono dedicate alle presentazioni degli studenti, e ai relativi chiarimenti e discussioni.
Materiale di riferimento
_Il modello esplicativo classico:
Roller E. (2005), “The Performance of Democracies", Oxford UP.
_Elementi per un nuovo modello esplicativo:
Bevir, M. (2012), "Governance. A very short introduction", Oxford, Oxford UP.
Skogstad, G. (ed.)(2011), "Policy Paradigms, Transnationalism, Domestic Politics", University of Toronto Press, ch. 1-2.
Howlett, M. (2010), "Designing Public Policies", Taylor and Francis.
_Elementi per una diversa strategia di analisi:
Goertz, G. and Mahoney, J. (2012), "A Tale of Two Cultures", Princeton UP.
Ragin, C.C. (1987), "The Comparative Method", University of California Press.
Ragin, C.C. (2008), "Redesigning Social Inquiry", University of Chicago Press.
Schneider, C.Q. and Wagemann, C. (2012), "Set-Theoretic Methods for the Social Sciences", Cambridge.
_Applicazioni:
Stokke, O.S. (2012), "Disaggregating International Regimes", The MIT Press.
Damonte, A. (2014), "Policy tools for green growth in the EU15", Environmental Politics 23(1), 18-40.
Programma per non frequentanti
- 142 -
Anche i non frequentanti affrontano il tema della governance come modello esplicativo applicabile, concentrandosi sui regimi
domestici. La parte teorica, ed alcune analisi 'classiche', sono forniti nel volume di Ingraham/Lynn. La possibilità di analisi più
sistematiche di quelle normalmente realizzate con gli studi di caso, e più attente di quelle sviluppate con le tecniche statistiche, è
presentata nella sua forma più comprensibile nel volume di Ragin.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
La valutazione dei frequentanti si basa su:
- partecipazione alle lezioni (0.20 pt). La partecipazione è intesa sia come frequenza che come contributo. La frequenza viene
registrata attraverso le firme. Il contributo consiste in interventi pertinenti sia durante le spiegazioni, sia durante i dibattiti teorico e
metodologico.
- presentazione alla classe (0.30 pt). Nelle due ultime settimane, ogni studente è tenuto a presentare alla classe un lavoro già
pubblicato che applichi la QCA ad un tema di policy, tratto da http://www.compasss.org/bibdata.htm . La presentazione deve contenere
la domanda di ricerca, il criterio di selezione della popolazione, il modello esplicativo e i suoi fondamenti teorici, la tavola di verità, le
analisi di necessità e di sufficienza. Ogni presentazione non può superare i 10 minuti.
- un saggio di max 4000 da consegnare entro due settimane dalla fine del corso (0.60 pt). Mantenendo contenuti e struttura della
presentazione, il saggio deve replicare e -- dove sensato -- criticare i risultati pubblicati, quindi proporre i relativi adeguamenti teorici e/
o metodologici.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Due settimane prima dell'appello, i non frequentanti sono invitati a spedire via posta elettronica un elaborato di non più di 7000
parole basato sui testi d'esame. L'elaborato dovrà utilizzare i dati della Fondazione Bertelsmann secondo il metodo della Qualitative
Comparative Analysis per rispondere ad una domanda di ricerca identificata dal candidato sulla base della teoria presentata nel
volume di Ingrahm/Lynn. L'elaborato costituisce la base per l'esame orale.
Propedeuticità consigliate
Politiche pubbliche, sistemi politici comparati
Metodi Didattici
Il corso si basa prevalentemente su lezioni frontali che riprendono e rielaborano i materiali di supporto. Gli studenti sono comunque
coinvolti attraverso:
- dibattiti strutturati: alla fine della rassegna teorica, poi di quella metodologica, sulla base delle letture e delle lezioni sono tenuti a
trovare argomenti per sostenere una delle posizioni significative che caratterizzano il relativo dibattito;
- presentazioni: nelle due ultime settimane del corso, sono tenuti a presentare la loro replica di un lavoro sviluppato con la Qualitative
Comparative Analysis già pubblicato ma non trattato in classe.
Lingua di insegnamento
Le lezioni si tengono in italiano. I materiali sono inderogabilmente in inglese.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Ingraham P.W., Lynn L.E. (eds), 2004, The Art of Governance: Analyzing Management and Administration, Georgetown University
Press, pp. 238.
Ragin, C.C. (1987), "The Comparative Method", University of California Press.
Bertelsmann Stiftung, "Sustainable Governance Indicators", http://www.sgi-network.org/2014/
Informazioni sul programma
- Il programma richiede una frequenza continuativa. La frequenza viene registrata ad ogni lezione attraverso le firme. Un eccesso di
assenze (quantitativo, o concentrato su settimane particolarmente cruciali) porta lo studente a perdere lo status di frequentante.
- Contributi, presentazioni e saggi sono strettamente individuali e originali. Plagi, o eccessive somiglianze tra elaborati, portano ogni
lavoro ad essere quantomeno considerato irricevibile.
- Il corso non ha pagine web dedicate. Durante la prima lezione, agli studenti che intendono frequentare sarà chiesto un indirizzo di
posta elettronica funzionante. Nei giorni successivi, gli studenti frequentanti riceveranno un invito a condividere una cartella virtuale. La
cartella costituirà il canale per tutti gli scambi di informazioni e di materiali.
- I software utilizzati durante il corso sono tutti disponibili gratuitamente in rete (collegamenti dal sito www.compasss.org).
Optimization
Optimization
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (enrolled from 2014/2015 academic year) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. LA TORRE DAVIDE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21462 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-S/06 (6 cfu)
Short Course Description
This course introduces the principal methods and algorithms for linear, nonlinear, and multi-objective optimization. Emphasis is
on methodology and the underlying mathematical structures. Topics include linear programming, convex optimization, optimality
conditions for nonlinear optimization, interior point methods, Newton's method, duality theory, Lagrange multiplier theory, multiobjective decision making, goal programming.
Programma
Topics in linear algebra. Review of basic linear algebra. Linear independence. The rank of a matrix. Main results on linear systems.
Eigenvalues. Diagonalization. Quadratic forms. Quadratic forms with linear constraints. Partitioned matrices and their inverses.
Linear programming. A simple maximization problem. Graphical solution procedure. Extreme points and the optimal solution. Special
cases. General linear programming notation. Sensitivity analysis and interpretation of solution.
- 143 -
Multivariable calculus. Gradients and directional derivatives. Convex sets. Concave and convex functions. Quasiconcave and
quasiconvex functions. Taylor’s formula. Implicit and inverse function theorems. Degrees of freedom and functional dependence.
Differentiability. Existence and uniqueness of solutions of systems of equations.
Static optimization. Extreme points. Local extreme points. Equality constraints: the Lagrange problem. Local second-order conditions.
Inequality constraints: nonlinear programming. Sufficient conditions. Comparative statics. Nonnegativity constraints. Concave
programming. Precise comparative statics results. Existence of Lagrange multipliers.
Multicriteria decisions. Goal programming: formulation and graphical solution. Goal programming: solving more complex problems.
Scoring models. Analytic hierarchy process AHP. Establishing priorities using AHP. Using AHP to develop an overall priority ranking.
Numerical examples and application to marketing, finance, and operations management with LINGO.
Materiale di riferimento
Knut Sydsaeter, Peter Hammond, Atle Seierstad, Arne Strom, Further Mathematics for Economic Analysis, Financial Times Prentice
Hall, 2008 (chapters 1,2,3).
Dennis J. Sweeney, Thomas A. Williams, Jeffrey D. Camm, Kipp Martin, An Introduction to Management Science: Quantitative
Approaches to Decision Making, Cengage Learning, 2010 (chapters 2,3,4,5,8,14).
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Closed book exam
Propedeuticità consigliate
Calculus I.
Metodi Didattici
Lecture, tutorial, and lab.
Lingua di insegnamento
English.
Ordinamento amministrativo
Administrative System
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Ordinamento amministrativo mutuato da , Diritto amministrativo progredito , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/10 (3 cfu)
IUS/10 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso ha ad oggetto l'ordiamento giuridico delle Amministrazioni pubbliche. Dopo aver compiuto la ricognizione della odierna
nozione di "organizzazione amministrativa pubblica", alla luce della Costituzione italiana e del diritto europeo, verranno affrontati i
temi della struttura organizzativa (gerarchica, per competenze, reticolare), del personale pubblico, dei controlli e delle responsabilità
dei pubblici funzionari. Obiettivo del corso è dunque quello di delineare le tendenze evolutive dell'organizzazione e dellle attività delle
Amministrazioni pubbliche.
Ordinamento costituzionale
Constitutional Legal Order
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( giuridico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BILANCIA PAOLA , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21252 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/08 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/08 (3 cfu)
IUS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso avrà per oggetto lo studio, secondo un approccio teorico e pragmatico, dell'ordinamento costituzionale italiano.
La prima parte del corso sarà dedicata all'analisi dell'evoluzione della forma di governo italiana, anche alla luce del processo di
trasformazione del costituzionalismo moderno.
- 144 -
La seconda parte del corso avrà invece ad oggetto lo studio dell'ordinamento giudiziario, della Corte costituzionale e dei diritti
fondamentali.
Short Course Description
The course on Constitutional system will explore the Italian constitutional system.
The first part will focus on the analysis of the Italian government in the framework of the process of transformation of modern
constitutionalism.
The second part of the course will concern the study of the Italian judicial system, the Constitutional Court and the fundamental rights.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
’esame si articola in una verifica scritta, alla fine del primo modulo, e in una colloquio orale, alla fine del secondo modulo. Sia la prova
scritta che il colloquio orale verteranno su tutti gli argomenti trattati nel corso dei due moduli. Il voto finale sarà dato dalla media
matematica dei due voti conseguiti nelle due prove. Eventuali informazioni aggiuntive sulle modalità di valutazione saranno illustrate
durante il corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
same orale, unico, per i due moduli, previa iscrizione ad un appello d’esame previsto dalla programmazione didattica. L’esame
riguarderà gli argomenti previsti nel programma per gli studenti non frequentanti.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Nell'ambito del corso saranno svolti, anche da tutors, seminari ed esercitazioni su tematiche costituenti oggetto del programma,
secondo modalità che verranno indicate una volta iniziato il corso.
Pagine web
http://www.intgiurpol.unimi.it/ecm/hom
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La forma di governo nella Costituzione repubblicana e le principali forme di governo nelle democrazie dell’epoca contemporanea.
Gli organi e le funzioni del governo. Gli articoli 92 e 95 della Costituzione e la loro attuazione. I partiti, il parlamento e il governo
nell’evoluzione della forma di governo. Il Presidente del consiglio e le situazioni di crisi politica.
Il programma, inoltre, avrà ad oggetto anche le trasformazioni del costituzionalismo.
Materiale di riferimento
P. Bilancia e E. De Marco (a cura di), L’ordinamento della Repubblica. Le Istituzioni e la Società, Padova, CEDAM, 2014, capitoli II, IV,
VIII (Sez. I, III, V), X.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Programma per non frequentanti
La forma di governo nella Costituzione repubblicana e le principali forme di governo nelle democrazie dell’epoca contemporanea.
Gli organi e le funzioni del governo. Gli articoli 92 e 95 della Costituzione e la loro attuazione. I partiti, il parlamento e il governo
nell’evoluzione della forma di governo. Il Presidente del consiglio e le situazioni di crisi politica.
Il programma, inoltre, avrà ad oggetto anche le trasformazioni del costituzionalismo.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia e E. De Marco (a cura di), L’ordinamento della Repubblica. Le Istituzioni e la Società, Padova, CEDAM, 2014, capitoli II, IV,
VIII (Sez. I, III, V), X.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
L’ordine giudiziario nel sistema costituzionale dei poteri; la Corte costituzionale ed il sistema di giustizia costituzionale italiano; i diritti
fondamentali (libertà individuali, libertà collettive, diritti politici, diritti sociali); i “nuovi diritti” e la “tutela multilivello dei diritti”.
Materiale di riferimento
P. Bilancia e E. De Marco (a cura di), L’ordinamento della Repubblica. Le Istituzioni e la Società, Padova, CEDAM, 2014, capitoli VIII
(Sez. VI e VIII), IX.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Programma per non frequentanti
L’ordine giudiziario nel sistema costituzionale dei poteri; la Corte costituzionale ed il sistema di giustizia costituzionale italiano; i diritti
fondamentali (libertà individuali, libertà collettive, diritti politici, diritti sociali); i “nuovi diritti” e la “tutela multilivello dei diritti”.
Materiale di riferimento per non frequentanti
P. Bilancia e E. De Marco (a cura di), L’ordinamento della Repubblica. Le Istituzioni e la Società, Padova, CEDAM, 2014, capitoli VIII
(Sez. VI e VIII), IX.
Per la preparazione dell’esame è, inoltre, indispensabile la conoscenza diretta del testo della Costituzione italiana e la consultazione
delle più importanti fonti normative del sistema costituzionale italiano ed europeo su:
P. Bilancia, F.G. Pizzetti, Testi e progetti normativi del sistema costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, 2013.
Organizational Behavior
Organizational Behavior
- 145 -
Per i Corsi di laurea:
- MLS ( human resource management and employment relations ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. GILARDI SILVIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21144 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu M-PSI/06 (9 cfu)
Obiettivi
Organizational outcomes are the results of the behaviour of many people who, interacting with each other within organizational
settings, face problems, make decisions, build knowledge, and try to make sense at their everyday life at work. The course introduces
students to theoretical and methodological frameworks to understand the impact that personal factors, group dynamics and
organizational characteristics have on human behaviour at work. The program primarily focuses on the contributions of a psychological
perspective applied to organizational problems.
At the end of this course students should be able to:
- Analyse systematically an organizational behaviour considering three levels of analysis: individuals, groups, and organizational
environment;
- Recognise what work events influence employees' attitudes, emotions and moods and how they impact on job performance;
- Explore how workers perceive and interpret job demands and reward systems, and test if they are effectiveness to activate
motivational processes;
- Investigate if job design or other dimensions of organizational environment (e.g. structure, processes, culture or subcultures) are able
to promote collective job engagement or, on the contrary, could trigger burnout, absenteeism, or counterproductive work behaviours;
- Identify the quality of the interaction and communication within groups (intragroup relationships) and between groups (intergroup
relationships);
- Recognize what factors influence individual and collective behaviour change in the workplace, and detect forces that affect trust and
readiness to change.
Short Course Description
Organizational outcomes are the results of the behaviour of many people who, interacting with each other within organizational
settings, face problems, make decisions, build knowledge, and try to make sense at their everyday life at work. The course introduces
students to theoretical and methodological frameworks to understand the impact that personal factors, group dynamics and
organizational characteristics have on human behaviour at work. The program primarily focuses on the contributions of a psychological
perspective applied to organizational problems.
At the end of this course students should be able to:
- Analyse systematically an organizational behaviour considering three levels of analysis: individuals, groups, and organizational
environment;
- Recognise what work events influence employees’ attitudes, emotions and moods and how they impact on job performance;
- Explore how workers perceive and interpret job demands and reward systems, and test if they are effectiveness to activate
motivational processes;
- Investigate if job design or other dimensions of organizational environment (e.g. structure, processes, culture or subcultures) are able
to promote collective job engagement or, on the contrary, could trigger burnout, absenteeism, or counterproductive work behaviours;
- Identify the quality of the interaction and communication within groups (intragroup relationships) and between groups (intergroup
relationships);
- Recognize what factors influence individual and collective behaviour change in the workplace, and detect forces that affect trust and
readiness to change.
Programma
What organizational behavior is.
Organizational Behavior and the Management Process.
Individual differences and their influence on behaviour at work.
Motivation process: its personal, interpersonal and organizational antecedents and its outcomes
Assessing and managing employees' motivation.
Group processes and the characteristics of effective teams.
Multicultural collaborations and virtual team
Organizational culture and subcultures.
Approaches to managing organizational change and cultivating learning communities
Materiale di riferimento
Robbins S.P. & Judge T.A (2013). Organizational Behavior. Global edition. (15th Edition). Pearson.
Further information on program and a reading list will be provided at the start of the course.
Programma per non frequentanti
What organizational behavior is.
Organizational Behavior and the Management Process.
Individual differences and their influence on behaviour at work.
Motivation process: its personal, interpersonal and organizational antecedents and its outcomes.
Assessing and managing employees' motivation.
Group processes and the characteristics of effective teams.
Leadership and power.
Organizational culture and subcultures.
Approaches to managing organizational change.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
- 146 -
Students that will attend lessons (at least 70%) will be expected to produce 1 essay that will be discussed in an oral examination.
Further information on assessment methods (e.g. the essay) will be provided at the start of the course.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Written and oral examinations in which knowledge on theories, methodologies and their applications will be evaluated.
Metodi Didattici
Assignments
Lectures
Small groups
Research-based learning
Lingua di insegnamento
English
Materiale di riferimento per non frequentanti
Robbins S.P. & Judge T.A (2013). Organizational Behavior. Global edition. (15th Edition). Pearson.
Further information on program will be provided at the start of the course.
Pagine web
http://ariel.ctu.unimi.it
Orientation seminar
Orientation seminar
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; totale cfu 3
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BARBA NAVARETTI GIORGIO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21521 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SECS-P/01 (3 cfu)
Politica globale
Global Politics
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3
totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
Politica globale mutuato da , Grandi potenze e politica globale , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Competenze generali
Conoscenza e capacita di comprensione (knowledge and understanding)
comprendere le forme contemporanee e passate che ha assunto la “politica globale” e comprendere quella che sembra essere una
delle forme politico-istituzionali più ricorrenti nella storia della politica internazionale per organizzare l'ambizione alla globalità di una
polity in via di espansione: l'impero.
Political communication
Political communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 ,
Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
- 147 -
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. MAZZOLENI GIANPIETRO
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
This course has three objectives:
1. to offer a complete illustration of the several issues in the field of political communication;
2. to stimulate classroom active participation with debates, papers, presentations and invitation of external professionals and scholars;
3. to explore domains of common interest with the professional world of applied political communication (advertising, electoral
marketing, media management, spin doctoring, and the like)
Short Course Description
This course has three objectives:
1. to offer a complete illustration of the several issues in the field of political communication;
2. to stimulate classroom active participation with debates, papers, presentations and invitation of external professionals and scholars;
3. to explore domains of common interest with the professional world of applied political communication (advertising, electoral
marketing, media management, spin doctoring, and the like)
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The final exam is in written form. It can be based either on a number of open questions or on a written essay (the latter only for
attenders).
Italian students will be allowed to take the exam in Italian.
The first appeal will be reserved to attenders.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The first appeal at the end of the course is reserved to students who have attended regularly the lectures ("attenders").
Non attenders must study the complete program. They will not be allowed to write an essay instead.
Propedeuticità consigliate
Sociology, Sociology of Communication
Metodi Didattici
Front lectures, Interactive lectures, Student presentations, Guest lecturers.
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
Those who take the exam for only 3 credits, must study Module 1 (Introduction to political communication)
For 6 credits, Module 1 and 3 (Popular culture and politics).
Pagine web
http://gmazzolenicp.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Introduction to Political Communication
Materiale di riferimento
F.ESSER and J. STROMBACK, eds, Mediatization of Politics, Palgrave-MacMillan, 2014
Italian students may choose:
G. MAZZOLENI, La comunicazione politica, Il Mulino, Bologna 2012, 3a ed.
Programma per non frequentanti
Same as attenders
Materiale di riferimento per non frequentanti
Same as attenders
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Special topics of political communication: media and democracy, election campaigns, political journalism, media impact on voting
behavior, public opinionpublic opinion
Materiale di riferimento
3 articles from scholarly journals (info will be provided on ARIEL platform at the beginning of classes)
Programma per non frequentanti
Same as attenders
Materiale di riferimento per non frequentanti
Same as attenders
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
Popular culture and politics
Materiale di riferimento
L. Stanyer, Intimate Politics, Polity Press, 2013
OR
- 148 -
M. Scammell, Consumer Democracy, Cambridge University Press, 2014
Italian students may choose:
G. Mazzoleni & A. Sfardini, Politica pop, Il Mulino, 2009
OPPURE:
G. Legnante e F. Roncarolo (a cura di), Nessun Vinca!, numero monografico della rivista COMPOL (Mulino), 1/2014
OPPURE:
R. De Rosa, Cittadini digitali, Apogeo, 2014
Programma per non frequentanti
Same as attenders
Materiale di riferimento per non frequentanti
Same as attenders
Political economy and welfare analysis
Political economy and welfare analysis
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. FACCHINI GIOVANNI , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21048 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. FLORIO MASSIMO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 12882 - v. Festa del Perdono, 7 02503 21510 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SECS-P/03 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
SECS-P/03 (3 cfu)
Obiettivi
The course will provide a thorough understanding of the working of public decision makers.
Short Course Description
Critical discussion of the Two Fundamental Theorems; Second best economies and CBA analysis; Shadow prices in a Drèze-Stern
framework; Analysis of key CBA parameters (theory and applications); Role of risk, uncertainty and information asymmetries in CBA
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
written with open questions
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://mfloriowe.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Module1 presents selected topics in welfare economics theory and applications, focussing on social cost benefit analysis (CBA)
in a general equilibrium framework. After a critical discussion of the axiomatic structure of an Arrow-Debreu economy, the Two
Fundamental Theorems are reconsidered. The focus is on interpretation of Walrasian equilibrium, of Paretian optimum, and of
shadow prices as solutions of a constrained optimization program. Moving to second best economies, CBA theory is introduced
as a comprehensive approach to the evaluation of changes of the world. Shadow prices in a Drèze-Stern framework are defined,
with examples of key CBA parameters such as: the social discount rate, the shadow wage under different unemployment regimes,
social welfare weights and regional policy, the shadow price of the statistical life in health projects and of time savings in transport,
the evaluation of privatization and regulatory reforms, social accounting of environmental impacts. After a discussion of risk and
uncertainty, a discussion of planning and evaluation under information asymmetries in a multi-government setting will link CBA and
incentive theory.
Materiale di riferimento
Florio M. (ed), 2007, “Cost Benefit Analysis and Incentives in Evaluation: The Structural funds of the European Union” (chapters
downloadable through Repec).
Florio, M. (2014) "Applied Welfare Economics: Cost-Benefit Analysis of Projects and Policies", London: Routledge.
Layard R., Glaister S., 1994, “Cost Benefit Analysis”, Second Edition, Chapter 1 (Shadow Prices: Policy reform, shadow prices and
market proces, Drèze J., Stern N.), pp. 59-100.
For further reading:
Drèze J., Stern N., 1987, The theory of cost-benefit analysis, in Auerbach A., Feldstein M. (eds), Handbook of public economics, Vol II,
pp. 909-989, Elsevier, North Holland.
Other readings may be suggested during the course (only for attendat students).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- 149 -
Module 2 and Module 3 of the course will focus on the modelling of voters and politicians’ behaviours addressing the incentives and
constraints faced by politicians when choosing economic policies. The role played by different institutional arrangement on electoral
accountability and public decision making will also be analysed.
Module 2 will start by analyzing basic models of the collective decision making process, including the median voter and of the
probabilistic voting model. We will then study political agency, and models of partisan politics. We will turn then to models of special
interest politics, considering some applications both in public finance and in international relations.
Materiale di riferimento
Besley, Timothy Principled Agents? The political economy of good government Oxford University Press, 2007
Drazen, Allan Political Economy in Macroeconomics Princeton University Press 2000
Persson, Torsten and Guido Tabellini Political Economics: Explaining economic policy MIT Press, 2002
Shepsle, Kenneth and Mark Bonchek Analyzing politics: rationality, behaviour and institutions, Norton 1997
Additional readings will be suggested during the course
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Module 2 and Module 3 of the course will focus on the modelling of voters and politicians’ behaviours addressing the incentives and
constraints faced by politicians when choosing economic policies. The role played by different institutional arrangement on electoral
accountability and public decision making will also be analysed.
Module 3 will study comparative policy making, looking at the role of institutions on public decision making. Particular attention will be
dedicated to the analysis of the economic effects of constitutions and the role of the separation of powers in shaping accountability. We
will conclude comparing presidential and parliamentary regimes.
Materiale di riferimento
Besley, Timothy Principled Agents? The political economy of good government Oxford University Press, 2007
Drazen, Allan Political Economy in Macroeconomics Princeton University Press 2000
Persson, Torsten and Guido Tabellini Political Economics: Explaining economic policy MIT Press, 2002
Shepsle, Kenneth and Mark Bonchek Analyzing politics: rationality, behaviour and institutions, Norton 1997
Additional readings will be suggested during the course
Political marketing and public affairs
Political marketing and public affairs
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. CACCIOTTO MARCO MAURIZIO , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/08 (6 cfu) ; 3 cfu SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
This course has two main objectives:
1. to offer a complete illustration of the several issues in the field of political marketing and public affairs with a special focus on
advocacy and grassroots campaigning;
2. to stimulate classroom active participation with debates, papers, presentations and invitation of external professionals and scholars.
Short Course Description
Political and campaign consulting is a relatively new profession that continues to evolve and redefine itself in each election cycle. In
the last decade political consulting has developed in the United States into a multibillion dollar business. Increasingly professional
consultants handle crisis management and issue advocacy campaigns, assist corporate and non-profit clients and work for
international candidates and causes. Political consulting can be divided into three fields of activity: campaign consulting, policy
consulting, public affairs.
The course will offer a summary of political marketing techniques with an emphasis on permanent campaigning and advocacy
Programma
Introduction to political marketing. Political marketers and political consultants. Political intelligence, political branding and positioning.
Online political tools and campaigning. The new generation of advocacy groups and grassroots campaigning. Focus on national and
international campaigning.
Materiale di riferimento
Margaret Scammell, Consumer Democracy, Cambridge University Press, 2014
David Karpf, The MoveOn Effect: the Unexpected Transformation of American Political Advocacy, Oxford University Press, 2012.
3 articles from scholarly journals (info will be provided on ARIEL platform at the beginning of classes)
Italian students may choose:
- 150 -
Marco Cacciotto, Marketing Politico: come vincere le elezioni e governare, Il Mulino, 2011
Gianluca Giansante, La comunicazione politica online, Carocci, 2014.
Paolo Zanetto & Alberto Cattaneo, Fare Lobby, ETAS, 2007.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The final exam is in written form. It can be based either on a number of open questions or on a written essay (the latter only for
attenders).
Italian students will be allowed to take the exam in Italian.
The first appeal will be reserved to attenders.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The first appeal at the end of the course is reserved to students who have attended regularly the lectures ("attenders").
Non attenders must study the complete program. They will not be allowed to write an essay instead.
Pagine web
http://mcacciotto.wordpress.com/università http://mcacciottomppa.ariel.ctu.unimi.it
Political theory
Political theory
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BESUSSI ANTONELLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21204 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The course primarily aims at providing students with a selective but intensive survey of the major disputes and problems that engage
political theory. More precisely, on the one hand the course will focus on basic questions concerning the normative character of
political theory, paying particular attention to its evaluative purposes, and on methodological issues with a view to clarify the metatheoretical profile of political theory. On the other hand, the course is meant to offer an overview of the basic topics discussed in
contemporary debates, in order to give a key to appreciate the specific import of political theory and to understand how the major
paradigms of political theory work.
Short Course Description
The course has a twofold focus. On the one hand the course will address meta-theoretical and methodological questions; on the other
hand , the course will explore some major paradigms in contemporary political theory.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Students will be assessed on the basis of their performances in discussions and presentations. At the end of the course, students will
be required to deliver an in-class written test. While the written test is meant to offer students the opportunity to show their knowledge
about the issues addressed during the course, presentations aim to assess their capacity to present and critically discuss a topic, to
propose original readings and insights about it, and to consistently defend their claims.
Final grades will be awarded by weighting participation, presentation and test as follow:
Participation 25 %
Presentations 35 %
Test 40 %
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
For non-attendant students the exam is divided into two parts: a written test and an oral examination (provided the written test is
passed).The written test and the oral examination contributes to the final mark each for 50%.
Lingua di insegnamento
ENGLISH
Informazioni sul programma
Syllabus
Week 1
Lecture 1 – Political Theory: Tasks and Problems
• Plato, Apology of Socrates – 30e1-31a8
• Arendt, H. “Philosophy and Politics”, Social Research , 71(3), 2004 – excerpts
• Rawls, J. “Four Roles of Political Philosophy”, in Justice as Fairness: A Restatement, Cambridge MA: Harvard University Press.
• Walzer, M. Spheres of Justice: A Defense of Pluralism and Equality, New York: Basic Books, 1983 – excerpt
• Cohen, G.A. Rescuing Justice and Equality, Cambridge MA: Harvard University Press 2008 – excerpt
• Miller, D. “Political Philosophy for Earthlings”, in D. Leopold and M. Stears (eds.) Political Theory. Methods and Approaches, Oxford:
Oxford University Press 2008 – excerpt
• Miller, D. “Why Do We Need Political Philosophy”, in Political Philosophy: A Very Short Introduction, Oxford: Oxford University Press,
2003.
Lecture 2 – Political Theory: Evaluative Commitments
- 151 -
• Berlin, I. “Does Political Theory Still Exists?”, in Concepts and Categories. Philosophical Essays, Oxford: Oxford University Press
1980.
• Besussi, A. “Philosophy and Politics”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
• Nagel, T. The View from Nowhere, Oxford: Oxford University Press, 1986 – Introduction
Week 2
Lectures 3 and 4Lecture 4 – Presentations and Discussion
Week 3
Lecture 5 – Facts and Principles
• Ronzoni, M. “Facts and Principles”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
• Miller, D. “Political Philosophy for Earthlings”, in D. Leopold and M. Stears (eds.) Political Theory. Methods and Approaches, Oxford:
Oxford University Press 2008 – excerpt
• Cohen, G.A. “Facts and Principles”, Philosophy and Public Affairs, 2003 , 31(3) – excerpt
Lecture 6 – Feasibility and Desirability
• Nagel, T. “What Makes a Political Theory Utopian?”, Social Research, 1989, 56(4).
• Galston, W.A. “Realism in Political Theory”, European Journal of Political Theory, 9(4), 2010.
• Estlund, D. “Utopophobia” – excerpt
• Pasquali, F. “Feasibility and Desirability”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
Week 4
Lectures 7 and 8 – Presentations and Discussion
Week 5
Lecture 9 – Justification
• Holder, C. “Justification”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham: Ashgate, 2012.
• D’Agostino, F. “Public Justification”, Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2007.
• Chambers, S. “Theories of Political Justification”, Philosophical Compass, 2010, 5(11).
Lecture 10 – Justice
• Barney, R. “Callicles and Traymachus”, Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2011.
• Shklar, J. The Faces of Injustice, New Haven and London: Yale University Press – excerpts (1-19)
• Pogge, T. “Justice: Philosophical Aspects”, International Encyclopedia of Social and Behavioral Sciences
• Sarat, A. “Injustice. Legal Aspects”, International Encyclopedia of Social and Behavioral Sciences
Week 6
Lectures 11 and 12 – Presentations and Discussion
Week 7
Lecture 13 – The Rawlsian Paradigm 1
• Rawls, J. A Theory of Justice, Cambridge MA: Harvard University Press 1971: §1-9; § 22-24; § 68
• Audard, C. John Rawls, Stocksfield: Acumen 2007 – pp. 1-24.
• Bloom, A. “John Rawls vs the Tradition of Political Philosophy”, The American Political Science Review, 62 (9), 1975.
• Nagel, T. “Rawls on Justice”, The Philosophical Review, 82 (2), 1973.
Lecture 14 – The Rawlsian Paradigm 2
• Rawls, J. Political Liberalism (expanded edition). New York: Columbia University Press 1993 –excerpts (xvi-xviii; lix-lx; xxv-xxvi)
• Mulhall S., Swift, Liberals and Communitarians. Oxford: Blackwell 1996 (chapter 5)
Week 8
Lectures 15 and 16 – Presentations and Discussion
Week 9
Lecture 17 – Communitarianism
• Sandel, M. “The Procedural Republic and the Unencumbered Self”, Political Theory, 12 (1), 1984.
• Sandel, M. “Moral Argument and Liberal Toleration: Abortion and Homosexuality”, in Public Philosophy. Essays on Morality and
Politics, Cambridge MA: Harvard University Press 2005.
• Nagel, T. “Progressive but not Liberal”, The New York Review of Books , 25 May 2006.
• Sandel, M. – Nagel, T. “The case for Liberalism: an Exchange”, The New York Review of Books, 5 October 2006.
Lecture 18 – Libertarianism
• Nozick, R. Anarchy State and Utopia, Oxford: Oxford University Press 1974: pp. 30-33, 35; 150-164.
• Rand, A. The Fountainhead, (excerpt)
• Nagel, T. “Libertarianism without Foundations”, in J. Paul (ed.) Reading Nozick, Oxford: Blackwell, 1982.
Week 10
Lectures 19 and 20 – Presentations and Discussion
Please note The material for the course, including reading assignments, lectures notes and further useful information, will be available
on Ariel, at the following address: http://ariel.ctu.unimi.it (Political theory)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
- 152 -
In the first module particular attention will be paid the specific challenges connected to the normative attitude of political theory. As
a normative - as opposed to descriptive - enterprise political theory is indeed committed to evaluate the desirability of observable
states of affairs as well as to comparatively assess different possible states of the world. To similar ends, political theory puts forward
standards whose reliability may be vindicated by endorsing different strategies for dealing with political facts, by pursuing different
degrees of objectivity and by appealing to different understandings of justification.
Materiale di riferimento
Syllabus
Week 1
Lecture 1 – Political Theory: Tasks and Problems
• Plato, Apology of Socrates – 30e1-31a8
• Arendt, H. “Philosophy and Politics”, Social Research , 71(3), 2004 – excerpts
• Rawls, J. “Four Roles of Political Philosophy”, in Justice as Fairness: A Restatement, Cambridge MA: Harvard University Press.
• Walzer, M. Spheres of Justice: A Defense of Pluralism and Equality, New York: Basic Books, 1983 – excerpt
• Cohen, G.A. Rescuing Justice and Equality, Cambridge MA: Harvard University Press 2008 – excerpt
• Miller, D. “Political Philosophy for Earthlings”, in D. Leopold and M. Stears (eds.) Political Theory. Methods and Approaches, Oxford:
Oxford University Press 2008 – excerpt
• Miller, D. “Why Do We Need Political Philosophy”, in Political Philosophy: A Very Short Introduction, Oxford: Oxford University Press,
2003.
Lecture 2 – Political Theory: Evaluative Commitments
• Berlin, I. “Does Political Theory Still Exists?”, in Concepts and Categories. Philosophical Essays, Oxford: Oxford University Press
1980.
• Besussi, A. “Philosophy and Politics”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
• Nagel, T. The View from Nowhere, Oxford: Oxford University Press, 1986 – Introduction
Week 2
Lectures 3 and 4Lecture 4 – Presentations and Discussion
Week 3
Lecture 5 – Facts and Principles
• Ronzoni, M. “Facts and Principles”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
• Miller, D. “Political Philosophy for Earthlings”, in D. Leopold and M. Stears (eds.) Political Theory. Methods and Approaches, Oxford:
Oxford University Press 2008 – excerpt
• Cohen, G.A. “Facts and Principles”, Philosophy and Public Affairs, 2003 , 31(3) – excerpt
Lecture 6 – Feasibility and Desirability
• Nagel, T. “What Makes a Political Theory Utopian?”, Social Research, 1989, 56(4).
• Galston, W.A. “Realism in Political Theory”, European Journal of Political Theory, 9(4), 2010.
• Berlin, I. “The Pursuit of the Ideal”, in The Crooked Timber of Humanity. Chapters in the History of Ideas, London: John Murray 1990.
• Pasquali, F. “Feasibility and Desirability”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham:
Ashgate 2012.
Week 4
Lectures 7 and 8 – Presentations and Discussion
Week 5
Lecture 9 – Justification
• Holder, C. “Justification”, in A. Besussi (ed.) A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Farnham: Ashgate, 2012.
• D’Agostino, F. “Public Justification”, Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2007.
• Chambers, S. “Theories of Political Justification”, Philosophical Compass, 2010, 5(11).
Lecture 10 – Justice
• Barney, R. “Callicles and Traymachus”, Stanford Encyclopedia of Philosophy, 2011.
• Shklar, J. The Faces of Injustice, New Haven and London: Yale University Press – excerpts (1-19)
• Pogge, T. “Justice: Philosophical Aspects”, International Encyclopedia of Social and Behavioral Sciences
• Sarat, A. “Injustice. Legal Aspects”, International Encyclopedia of Social and Behavioral Sciences
Please note The material for the course, including reading assignments, lectures notes and further useful information, will be available
on Ariel, at the following address: http://ariel.ctu.unimi.it (Political theory)
Programma per non frequentanti
The same
Materiale di riferimento per non frequentanti
NON-ATTENDANT STUDENTS
● Material for the written test
The two following books:
- Besussi, A. (ed.), A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Aldershot: Ashgate, 2012, the following chapters:
1. “Philosophy and Politics”
3. “Objectivity”
4. “Feasibility and Desirability”
6. “Realism and Idealism”
- 153 -
7. “Politics/Metaphysics
9. “Justification”
10. “The Right and the Good”
13. “Liberty”
14. “Equality”
15. “Community”
16. “Justice”
17. “Pluralism”
18. “Public Discourse”
- Mulhall, S. and Swift, A., Liberals & Communitarians. An Introduction, Second Edition, Oxford: Blackwell, 1996, the following
chapters:
“Introduction: Rawls’s Original Position”
“Introduction to Part I”
1. “Sandel: The Limits of Liberalism”
4. “Walzer: Justice and Abstraction”
“Introduction to Part II”
5. “Rawls’s Political Liberalism”
6. “Political Liberalism and the Communitarian Critique”
7. “Political Liberalism: Political or Comprehensive?”
● Material for the oral examination
One book among the following ones:
- Sandel, M., Liberalism and the Limits of Justice, Cambridge: Cambridge University Press, 1982, the following chapters:
- “Introduction: Liberalism and the Primacy of Justice
1. “Justice and the Moral Subject”
2. “Possession, Desert, and Distributive Justice”
3. “Contract Theory and Justification”
4. “Justice and the Good”
- “Conclusions: Liberalism and the Limits of Justice”
- Rawls, J., Collected Papers, Cambridge MA: Harvard University Press, 1999, the following chapters:
3. “Justice as Fairness”
5. “The Sense of Justice”
9. “The Justification of Civil Disobedience”
10. “Justice as Reciprocity”
14. “Fairness to Goodness”
18. “Justice as Fairness: Political not Metaphysical”
21. “The Priority of Right and Ideas of the Good”
- Walzer, M., Thinking Politically. Essays in Political Theory, New Haven-London: Yale University Press, 2007, the following chapters:
1. “Philosophy and Democracy”
3. “Objectivity and Social Meaning”
4. “Liberalism and the Art of Separation”
7. “The Communitarian Critique to Liberalism”
10. “Drawing the Line: Religion and Politics”
12. “Nation and Universe”
17. “Political Action: The Problem of Dirty Hands”
- Nagel, T., Equality and Partiality, Oxford: Oxford University Press, 1991, the following chapters:
1. “Introduction”
2. “Two Standpoints”
3. “The Problem of Utopianism”
4. “Legitimacy and Unanimity”
5. “Kant’s Test”
7. “Egalitarianism”
13. “Rights”
14. “Toleration”
15. “Limits: The World”
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second module the course will explore some major paradigms in contemporary political theory. The analysis of the selected
paradigms - Rawls's liberalism, communitarianism and libertarianism - will familiarize students with substantive questions concerning,
among others, liberty and justice. Moreover, the exam of the selected paradigms will allow the students to see the methodological
issues addressed in the first module at work. Accordingly, students will gain clues, not only about the substantive content of the
selected theories, but also about how to approach political theories and about how to assess their merits and limits.
Materiale di riferimento
Syllabus
- 154 -
Week 6
Lectures 11 and 12 – Presentations and Discussion
Week 7
Lecture 13 – The Rawlsian Paradigm 1
• Rawls, J. A Theory of Justice, Cambridge MA: Harvard University Press 1971: §1-9; § 22-24; § 68
• Audard, C. John Rawls, Stocksfield: Acumen 2007 – pp. 1-24.
• Bloom, A. “John Rawls vs the Tradition of Political Philosophy”, The American Political Science Review, 62 (9), 1975.
• Nagel, T. “Rawls on Justice”, The Philosophical Review, 82 (2), 1973.
Lecture 14 – The Rawlsian Paradigm 2
• Rawls, J. Political Liberalism (expanded edition). New York: Columbia University Press 1993 –excerpts (xvi-xviii; lix-lx; xxv-xxvi)
• Mulhall S., Swift, Liberals and Communitarians. Oxford: Blackwell 1996 (chapter 5)
Week 8
Lectures 15 and 16 – Presentations and Discussion
Week 9
Lecture 17 – Communitarianism
• Sandel, M. “The Procedural Republic and the Unencumbered Self”, Political Theory, 12 (1), 1984.
• Sandel, M. “Moral Argument and Liberal Toleration: Abortion and Homosexuality”, in Public Philosophy. Essays on Morality and
Politics, Cambridge MA: Harvard University Press 2005.
• Nagel, T. “Progressive but not Liberal”, The New York Review of Books , 25 May 2006.
• Sandel, M. – Nagel, T. “The case for Liberalism: an Exchange”, The New York Review of Books, 5 October 2006.
Lecture 18 – Libertarianism
• Nozick, R. Anarchy State and Utopia, Oxford: Oxford University Press 1974: pp. 30-33, 35; 150-164.
• Rand, A. The Fountainhead, (excerpt)
• Nagel, T. “Libertarianism without Foundations”, in J. Paul (ed.) Reading Nozick, Oxford: Blackwell, 1982.
Week 10
Lectures 19 and 20 – Presentations and Discussion
Please note The material for the course, including reading assignments, lectures notes and further useful information, will be available
on Ariel, at the following address: http://ariel.ctu.unimi.it (Political theory)
Programma per non frequentanti
The same
Materiale di riferimento per non frequentanti
● Material for the written test
The two following books:
- Besussi, A. (ed.), A Companion to Political Philosophy. Methods, Tools, Topics, Aldershot: Ashgate, 2012, the following chapters:
1. “Philosophy and Politics”
3. “Objectivity”
4. “Feasibility and Desirability”
6. “Realism and Idealism”
7. “Politics/Metaphysics
9. “Justification”
10. “The Right and the Good”
13. “Liberty”
14. “Equality”
15. “Community”
16. “Justice”
17. “Pluralism”
18. “Public Discourse”
- Mulhall, S. and Swift, A., Liberals & Communitarians. An Introduction, Second Edition, Oxford: Blackwell, 1996, the following
chapters:
“Introduction: Rawls’s Original Position”
“Introduction to Part I”
1. “Sandel: The Limits of Liberalism”
4. “Walzer: Justice and Abstraction”
“Introduction to Part II”
5. “Rawls’s Political Liberalism”
6. “Political Liberalism and the Communitarian Critique”
7. “Political Liberalism: Political or Comprehensive?”
● Material for the oral examination
One book among the following ones:
- Sandel, M., Liberalism and the Limits of Justice, Cambridge: Cambridge University Press, 1982, the following chapters:
- “Introduction: Liberalism and the Primacy of Justice
- 155 -
1. “Justice and the Moral Subject”
2. “Possession, Desert, and Distributive Justice”
3. “Contract Theory and Justification”
4. “Justice and the Good”
- “Conclusions: Liberalism and the Limits of Justice”
- Rawls, J., Collected Papers, Cambridge MA: Harvard University Press, 1999, the following chapters:
3. “Justice as Fairness”
5. “The Sense of Justice”
9. “The Justification of Civil Disobedience”
10. “Justice as Reciprocity”
14. “Fairness to Goodness”
18. “Justice as Fairness: Political not Metaphysical”
21. “The Priority of Right and Ideas of the Good”
- Walzer, M., Thinking Politically. Essays in Political Theory, New Haven-London: Yale University Press, 2007, the following chapters:
1. “Philosophy and Democracy”
3. “Objectivity and Social Meaning”
4. “Liberalism and the Art of Separation”
7. “The Communitarian Critique to Liberalism”
10. “Drawing the Line: Religion and Politics”
12. “Nation and Universe”
17. “Political Action: The Problem of Dirty Hands”
- Nagel, T., Equality and Partiality, Oxford: Oxford University Press, 1991, the following chapters:
1. “Introduction”
2. “Two Standpoints”
3. “The Problem of Utopianism”
4. “Legitimacy and Unanimity”
5. “Kant’s Test”
7. “Egalitarianism”
13. “Rights”
14. “Toleration”
15. “Limits: The World”
Politiche migratorie
Migration Policies
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( cooperazione internazionale e processi sociali trans-nazionali ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. AMBROSINI MAURIZIO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21286 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/10 (9 cfu)
Obiettivi
Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscenza e comprensione delle principali coordinate delle politiche migratorie, con particolare riferimento alle tre aree delle politiche
dell'immigrazione, delle politiche per gli immigrati e delle politiche locali.
Approfondimento di questioni specifiche: politiche degli ingressi, immigrazione irregolare, multiculturalismo, cittadinanza.
Analisi delle visioni e delle modalità di inquadramento del tema da parte dei diversi attori, con riferimento ai principali interessi e valori
in gioco.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Applicazione delle conoscenze acquisite all'analisi critica dei principali nodi problematici delle politiche migratorie
Promozione della capacità di comprensione delle forme di stratificazione civica della popolazione residente (dai cittadini a pieno titolo
ai soggiornanti irregolari) e delle disuguaglianze nella distribuzione del diritto alla mobilità attraverso le frontiere
Short Course Description
The course aims to provide a set of knowledge and tools to understand migration policies, paying particular attention to the Italian case
compared to the international context. The course is divided into three parts:
1) Immigration policies: right of mobility, irregular immigration
2) Policies for immigrants: multiculturalism, civic integration, reception of refugees, citizenship as legal frame and as practical activity
3) Local policies for immigrants
- 156 -
During the course seminars activities and presentations of recent researches are also planned
Programma
Prima parte: le politiche dell'immigrazione
L'immigrazione come sfida per la sovranità nazionale
Il diritto alla mobilità e la regolazione degli accessi al territorio
La questione dell'immigrazione irregolare
Neo-assimilazionismo e integrazione civica
Seconda parte: le politiche per gli immigrati
Il multiculturalismo in discussione e l'emergere della diversità
L'accoglienza dei rifugiati
La cittadinanza tra norme legali e pratiche sociali
Terza parte: le politiche locali
La gestione della diversità a livello urbano
Le politiche locali di esclusione
L'azione della società civile
Materiale di riferimento
Appunti del corso + slides +
1) M.Ambrosini, Non passa lo straniero? Politiche migratorie e diritti umani, Cittadella, Assisi 2014 (titolo provvisorio: il testo sarà
disponibile dal mese di novembre)
2) M.Ambrosini (a cura di), Governare città plurali, FrancoAngeli, Milano 2012
Programma per non frequentanti
Prima parte: le politiche dell'immigrazione
L'immigrazione come sfida per la sovranità nazionale
La regolazione degli accessi al territorio
La questione dell'immigrazione irregolare
Neo-assimilazionismo e integrazione civica
Seconda parte: le politiche per gli immigrati
Il multiculturalismo in discussione e l'emergere della diversità
L'accoglienza dei rifugiati
La cittadinanza tra norme legali e pratiche sociali
Terza parte: le politiche locali
La gestione della diversità a livello urbano
Le politiche locali di esclusione
L'azione della società civile
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Le modalità d'esame (scritto, con 10 domande aperte, 3 punti l'una per un totale di 30 punti), puntano a valutare l'effettivo
raggiungimento degli obiettivi di acquisizione di conoscenze del fenomeno, tanto teoriche quanto applicate, nonché di capacità di
comprensione delle sue cause, dinamiche ed effetti
E' prevista anche una prova intermedia facoltativa per i frequentanti. Punteggi aggiuntivi verranno assegnati per la partecipazione
attiva alle lezioni.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Le modalità d'esame (scritto, con 10 domande aperte: 3 punti l'una, per un totale di 30 punti), puntano a valutare l'effettivo
raggiungimento degli obiettivi di acquisizione di conoscenze del fenomeno, tanto teoriche quanto applicate, nonché di capacità di
comprensione delle sue cause, dinamiche ed effetti
Propedeuticità consigliate
E' vivamente raccomandato, come base di partenza, il corso di "Processi migratori"
Metodi Didattici
Lezioni frontali accompagnate da slides, con la possibilità di intervento da parte degli studenti.
Seminari mensili e altre attività complementari in collaborazione con LIMeS (Laboratorio Immigrazione, multiculturalismo e società)
Lingua di insegnamento
Italiano. Per non italiani, materiali in inglese e attività didattiche integrative
Materiale di riferimento per non frequentanti
1) M.Ambrosini, Non passa lo straniero? Politiche migratorie e diritti umani, Cittadella, Assisi 2014 (titolo provvisorio: il testo sarà
disponibile dal mese di novembre)
2) M.Ambrosini (a cura di), Governare città plurali, FrancoAngeli, Milano 2012
3) M.Ambrosini, Immigrazione irregolare e welfare invisibile. Il lavoro di cura attraverso le frontiere, Il Mulino, Bologna 2013
Informazioni sul programma
Il programma del corso si articola in tre parti:
1) le politiche dell'immigrazione: la regolazione degli accessi, il diritto alla mobilità, la questione dell'immigrazione irregolare, l'
integrazione civica
2) le politiche per gli immigrati: multiculturalism, l'accoglienza dei rifugiati, la cittadinanza tra norme e pratiche sociali
3) le politiche locali: la gestione della diversità etnica e culturale, le politiche di esclusione, l'azione della società civile
Pagine web
http://www.sociol.unimi.it/docenti/ambrosini/
Positive political theory
Positive political theory
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (enrolled from 2014/2015 academic year) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
- 157 -
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. ZUCCHINI FRANCESCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21234 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The course is an introduction to the study of political institutions from a rational choice perspective. Students are introduced both to the
analytical tools of the approach and to the results most relevant to the political science.
Short Course Description
The course is an introduction to the study of political institutions from a rational choice perspective. We will focus on the institutional
effects of decision-making processes and on the nature of political actors. We also adress issues connected to the State building and
the cooperation's dilemmas.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Game Theory is a prerequisite.
All students are expected to do all the reading for each class session and may be called upon at any time to provide summary
statements of it.
Evaluation is based upon the regular participation in the classroom activities and a final written exam.
The final exam is equivalent to two-thirds of the assessment. The rest of the evaluation is based on active participation to lectures and
student presentations of essays, articles and book chapters that are included in the syllabus.
The final written exam covers the entire syllabus, including readings that are presented by the students. It is composed of answers to
multiple choice questions, short answers to open questions and problems with graphic solutions.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Game Theory is a prerequisite. Exam is oral.
Propedeuticità consigliate
Game Theory is a prerequisite.
Lingua di insegnamento
English
Pagine web
http://fzucchinippt.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
In the first module the theoretical assumptions of the rational choice approach will be briefly discussed and some simple examples of
application of the theory will be illustrated. Some lessons will be dedicated to the birth of the State and the transition to the Democracy.
An introduction to the spatial models of voting and to the theory of veto players will conclude this part.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. To have an idea of its contents, take a look at last year's syllabus
at http://fzucchinippt.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx
Materiale di riferimento per non frequentanti
Shepsle K. "Analyzing Politics", W.W. Norton& Company second edition (pag. 3-190)
Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag. 1-66)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
In the second module we will address the effect of the main political institutions in the modern democracy. The topics of this module
will be: the forms of representative government, the law making process , the government coalition formation , the referendum.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. To have an idea of its contents, take a look at last year's syllabus
at http://fzucchinippt.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag 65-221)
Shepsle K. "Analyzing Politics", W.W. Norton& Company second edition (pag. 355-533)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
The third part of the course will equally divided between the study of the interaction between politician bureaucrats and courts, the
European Union and an introduction to the cooperation’ dilemmas that characterize many political phenomena.
Materiale di riferimento
A complete syllabus will be delivered at the beginning of the course. To have an idea of its contents, take a look at last year's syllabus
at http://fzucchinippt.ariel.ctu.unimi.it/v3/home/Default.aspx
Materiale di riferimento per non frequentanti
Tsebelis G. "Veto Players", Princeton University Press (pag 222-289)
Ostrom E. "Commons", Cambridge University Press
Shepsle K. "Analyzing Politics", W.W. Norton& Company second edition (pag. 231-351)
Programmazione e controllo di gestione
Planning and Auditing
- 158 -
Per i Corsi di laurea:
- MII ( innovazione , imprenditorialita' ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. SPANO FRANCESCO MARIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21506 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/07 (6 cfu)
Prova finale
Final Exam
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; totale cfu 24
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
24 cfu NA (24 cfu)
Prova finale
Final Exam
Per i Corsi di laurea:
- SOC n.o.; totale cfu 21
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
21 cfu NA (21 cfu)
Prova Finale
Final Exam
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; totale cfu 21
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
21 cfu NA (21 cfu)
Psicologia per le organizzazioni
Psychology for Organizations
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Psicologia per le organizzazioni mutuato da , Psicologia della negoziazione , SCIENZE COGNITIVE E PROCESSI DECISIONALI (SCO)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu M-PSI/06 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
M-PSI/06 (3 cfu)
M-PSI/06 (3 cfu)
Obiettivi
- 159 -
La vita delle organizzazioni è caratterizzata da processi di interazione e scambio tra attori impegnati a prendere decisioni, risolvere
problemi, costruire nuove conoscenze. Queste attività sono spesso attraversate da conflitti che, in funzione di come sono gestiti,
possono comportare blocchi del processo produttivo e peggioramenti della qualità della convivenza.
Un importante strumento di trasformazione costruttiva del conflitto in ambito organizzativo è la negoziazione. Essa può essere
concepita come un processo di decisione congiunta tra parti che percepiscono una incompatibilità tra obiettivi, interessi, bisogni,
valori: in quanto processo decisionale finalizzato a risolvere problemi spesso ambigui, la gestione di situazioni negoziali richiede di
riconoscere ed affrontare dinamiche complesse sul piano cognitivo, emotivo e socio-culturale.
Il corso si propone di analizzare i fattori psicosociali che influenzano le situazioni di negoziazione e che possono facilitare od
ostacolare il raggiungimento di un accordo.
Obiettivi di apprendimento sono:
- far acquisire conoscenze sulle principali teorie elaborate in ambito psicologico per spiegare i diversi tipi di conflitto e i processi
cognitivi, emotivi e sociali che influenzano l'evolversi del conflitto socio-organizzativo in senso costruttivo o distruttivo;
- sviluppare capacità di analisi ed interpretazione delle dinamiche cognitive, comunicative e sociali che possono influenzare l'escalation
dei conflitti;
- promuovere la comprensione dei fattori che consentono di creare condizioni idonee alla costruzione di accordi mutuamente
vantaggiosi.
Pubblicità e comunicazione integrata
Advertising and Integrated Communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( comunicazione e marketing ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. REVOLTELLA SUSANNA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
Obiettivi
Il corso affronta il tema della pubblicità e dei suoi linguaggi dal punto di vista dell'agenzia pubblicitaria per consentire lo sviluppo di una
conoscenza articolata del mondo delle agenzie di comunicazione e delle dinamiche che le contraddistinguono e, nello stesso tempo,
l'acquisizione delle prime competenze tecniche necessarie per lo sviluppo di una strategia di comunicazione.
Nell'approccio alla disciplina verrà adottata principalmente la prospettiva analitico-strategica propria della funzione dello Strategic
Planning. Verranno inoltre affrontate le nuove tecniche e discipline della comunicazione non convenzionale, digitale e del social media
marketing.
L'approccio che si vuole adottare è di tipo pragmatico per consentire – grazie ad esercitazioni, approfondimenti, discussioni in aula,
testimonianze di professionisti del settore – l'acquisizione di un'esperienza pratica che potrà essere utile nella futura professione
pubblicitaria.
L'ultimo modulo sarà indirizzato a delineare le caratteristiche della comunicazione integrata come completamento della funzione della
pubblicità, estendendone la capacità di proposta sul mercato, soprattutto per valorizzare gli obiettivi reputazionali della comunicazione
stessa.
L'approfondimento delle discipline below the line consentirà di evidenziare il ruolo del piano di comunicazione come frutto della
coerente concertazione degli strumenti disponibili, per sottolineare la pluralità delle soluzioni di relazione con i vari pubblici, mettendo
al centro la consapevolezza del nuovo consumatore e la sua forte richiesta di responsabilità sociale.
In coerenza con i primi due moduli, l'approccio sarà fortemente pragmatico e arricchito da esempi e testimonianze concrete.
Short Course Description
First and second part
The course aims to present a critical view of the history and languages of the industry of advertising. The first theme of the course
is the changing dynamics between advertising, media, economic institutions and cultural norms in the development of the Italian
cultural industry. The second part, characterized by a more hands on approach, is dedicated to the analysis of the techniques used by
strategic planning in the definition of successful communication strategies, both for classic advertising development and for the more
innovative digital, unconventional and social media solutions.
Third part
The last module is basically directed to the characteristics of integrated communication as completion of the function of advertising ,
extending the capability especially to enhance the reputation of the communication objectives .
The deepening of the disciplines below the line will highlight the role of the communication plan in order to emphasize the plurality
of solutions related to the various public , focusing on the awareness of the new consumer and the strong demand for social
responsibility.
Consistent with the first two modules , the approach will be highly pragmatic and enriched with concrete examples and testimonies .
Programma
U.D. 1 e 2
• L’evoluzione dell’industria della pubblicità in Italia.
• La struttura dell’agenzia di comunicazione.
• Le professioni della comunicazione.
• La funzione dello Strategic Planning: storia e principali aree di competenza.
• Strategia di marca e di prodotto: fondamenti di brand strategy.
• Il consumer insight e il creative insight
• La centralità del consumatore: metodologie di approfondimento sul target.
- 160 -
• Lo sviluppo della strategia di comunicazione: approcci e metodologie.
• Il brief creativo
• “Leggere” e “classificare” la pubblicità: esercitazioni di copy analisys.
• La comunicazione non convenzionale e le nuove forme di comunicazione.
• Case histories: approfondimento di alcune strategie di comunicazione di successo, attraverso la testimonianza diretta di chi le ha
sviluppate.
• La ricerca in pubblicità.
U.D. 3
. Comunicazione integrata e contesto complessivo del rapporto tra push e pull.
. La specializzazione nelle discipline below
. Concetti di reputazione, immagine, identità
. Il metodo della pianificazione nella comunicazione integrata e il rapporto tra off e on line
. Il ruolo dello stakeholder e sua declinazione
. Approfondimento specifico delle relazioni con i media, tradizionali e digitali
. La responsabilità sociale come driver della comunicazione moderna
Materiale di riferimento
U.D. 1 e 2
Materiale di riferimento
Programma in italiano
Alan Cooper. "How to plan advertising". The Account Planning Group.
Brioschi. A. Uslenghi. "White Space. Comunicazione non convenzionale". Egea – Solo capitoli n. XXXX
G. Di Fraia. “Social Media Marketing.”. Hoepli– Solo capitoli n. XXX
Programma in inglese
Alan Cooper. "How to plan advertising". The Account Planning Group.
Julian Saunders. "The communication challenge". The Account Planning Group.
U.D. 3
Materiale di riferimento
. Slide del Corso
. Testi da definire
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame consisterà in un elaborato scritto.
Il programma è lo stesso per i frequentanti e i non frequentanti. Cambiano le modalità d’esame:
-Per gli studenti non frequentanti: domande sui testi
-Per gli studenti frequentanti, domande sui testi e un’esercitazione pratiche relativa ad attività svolte in aula ( sviluppo di una copy
analisi)
Nell’esame scritto, una parte delle domande sarà specificamente riferita ai temi svolti nel terzo modulo.
Gli studenti frequentanti potranno sostituire le domande relative al terzo modulo con una esercitazione scritta svolta al termine delle
lezioni del corso.
Quelli non frequentanti potranno prepararsi sui testi indicati e sulle slide del Corso.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Sito ARIEL Linguaggi della pubblicità
Sito ARIEL Comunicazione Integrata
Public Opinion Analysis
Public Opinion Analysis
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods , corporate communication ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BARISIONE MAURO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21248 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/11 (9 cfu)
Obiettivi
The course aims to provide students both with the conceptual tools and the methodological skills for the analysis of public opinion
process. Each student attending classes is expected to conduct a single case study or a comparative analysis based on international
values surveys, European electoral data, or social media contents.
Programma
This course deals with classical and modern issues in public opinion theory and research, such as the nature of mass beliefs; old and
new forms of political participation; changing values and ideological orientations; elections and electoral behaviours; the social bases
of party support; media and political polarization; social media and public opinion; political representation and the democratic process.
- 161 -
In addition to addressing these issues from a theoretical perspective, the course will encourage students to tackle them on an empirical
basis.
The course programme will be divided into three broad areas:
1. PUBLIC OPINION RESEARCH AND THEORY
2. POLITICAL ATTITUDES AND ELECTORAL BEHAVIOUR
3. PUBLIC OPINION BETWEEN OLD AND NEW MEDIA
Materiale di riferimento
Andrew J. Perrin and Katherine McFarland, Social Theory and Public Opinion, Annual Review of Sociology, 2011, 37:87-107.
Dalton, R. J., Citizen Politics: Public Opinion and Political Parties in Advanced Industrial Democracies, CQ Press, 6th Edition,
[Paperback] 2013
Markus Prior, Media and Political Polarization, Annual Review of Political Science, 2013, 16:101-127
Henry Farrell , The Consequences of the Internet for Politics, Annual Review of Political Science, 2012, 15:35-52
Programma per non frequentanti
This course deals with classical and modern issues in public opinion theory and research, such as the nature of mass beliefs; old and
new forms of political participation; changing values and ideological orientations; elections and electoral behaviours; the social bases
of party support; media and political polarization; social media and public opinion; political representation and the democratic process.
The course programme will be divided into three broad areas:
1. PUBLIC OPINION RESEARCH AND THEORY
2. POLITICAL ATTITUDES AND ELECTORAL BEHAVIOUR
3. VOTING AND ELECTIONS IN ITALY
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Final written examination: 40% of the course grade
Research paper: 40%
Discussion participation: 20%
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Final written examination:
4 open-ended questions
(2 on Dalton's book, 2 on the other required readings)
Total time: 1h30
Lingua di insegnamento
Inglese
Materiale di riferimento per non frequentanti
Barisione, M., “Opinioni pubbliche. Tradizioni teoriche e forme empiriche dell’opinione pubblica contemporanea”, Rassegna Italiana di
Sociologia, 4, 2011, pp. 571-605
Dalton, R. J., Citizen Politics: Public Opinion and Political Parties in Advanced Industrial Democracies, CQ Press, 6th Edition,
[Paperback] 2013
ITANES, Il voto amaro. Le elezioni politiche del 2013 in Italia, Bologna, Il Mulino, 2013
Informazioni sul programma
Lecture slides and other course materials can be found in the course website.
Pagine web
http://mbarisionepoa.ariel.ctu.unimi.it/
Relazioni di lavoro nel settore pubblico
Employment Relations in the Public Sector
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( autonomie territoriali , governo digitale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 ,
Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. BORDOGNA LORENZO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21169 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
1) Acquisire gli strumenti concettuali e analitici per lo studio delle relazioni di lavoro e delle relazioni industriali in Italia e nei principali
paesi europei, con particolare attenzione alla loro recente evoluzione;
2) Acquisire la conoscenza delle specificità della regolazione del lavoro e delle relazioni sindacali nel settore pubblico rispetto al
settore privato;
3) Approfondire i processi di riforma del lavoro pubblico e delle relazioni sindacali avviati in Italia e nei principali paesi europei dall'inizio
degli anni Novanta (con alcuni cenni a paesi extra-europei come USA, Giappone, Australia).
- 162 -
Short Course Description
This course deals with employment relations and HRM practices in the public sector, with particular reference to the processes of
reform implemented in Italy and in many European countries since the 1980s, within a wider process of public sector restructuring.
Aims:
-to acquire the knowledge of the conceptual tools for the analysis of employment and labour relations, with particular reference to the
peculiarities of the public sector;
-to deepen the analysis of the processes of reform of public sector employment relations in Italy and other European countries since
the 1980s;
-to develop the capacity to utilize the acquired knowledge to concrete employment relations cases and problems, with particola
reference to the public sector.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame: scritto, comprendente una batteria di domande a scelta multipla ed un numero (da 4 a 6) di domande aperte. La prova
d'esame dura 90 minuti, ed è volta ad accertare le conoscenze acquisite e la capacità di applicazione a casi concreti. Per gli studenti
frequentanti la prova verte sugli argomenti trattati a lezione, anche se non compresi nei testi per l'esame indicati nel programma
dell'insegnamento, e sui materiali discussi in aula e messi a disposizione degli studenti. La verifica dell'apprendimento potrà avvalersi
anche di brevi presentazioni da parte degli studenti (brevi paper o presentazioni orali) durante lo svolgimento dell'insegnamento.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Esame: scritto, comprendente una batteria di domande a scelta multipla ed un numero (da 4 a 6) di domande aperte. La prova
d'esame dura 90 minuti, ed è volta ad accertare le conoscenze acquisite e la capacità di applicazione a casi concreti. Per gli studenti
non frequentanti la prova verte sugli argomenti compresi nei testi pr l'esame indicati nel programma dell'insegnamento; i materiali
discussi a lezione e messi a disposizione degli studenti possono essere d'aiuto, anche se la prova verte sugli argomenti inclusi nei testi
per l'esame.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
L’esame da 3 CFU viene svolto sul Modulo 2 o sul Modulo 3 (gli studenti interessati sono pregati di contattare preventivamente il
docente).
Pagine web
http://lbordognarlp.ariel.ctu.unimi.it/v1
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Nel primo modulo sono presentate e discusse le nozioni di base per l’analisi della regolazione del rapporto di lavoro e delle relazioni
sindacali. Il riferimento principale è all’Italia, ma saranno considerati anche i principali paesi europei.
Gli argomenti includono:
-Relazioni industriali: definizione dell’oggetto e del campo di studi. Un oggetto, molte discipline.
-Relazioni di lavoro, relazioni industriali e regolazione sociale. Il rapporto ambivalente delle relazioni industriali con il mercato.
-Il sistema delle relazioni industriali: uno schema sintetico (contesto, attori, metodi, regole). Le relazioni industriali come processo.
-Le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro: strutture organizzative e logiche di rappresentanza.
-Rappresentanza e partecipazione dei lavoratori sui luoghi di lavoro: modelli a confronto.
-La contrattazione collettiva come metodo principe di regolazione del rapporto di lavoro: struttura e dinamiche in Italia e in Europa.
-Concertazione e patti sociali: quadro analitico ed esperienza comparata.
-L’accordo tripartito del luglio 1993 in Italia: caratteristiche, esperienza applicativa, problemi. La riforma del modello contrattuale
italiano dal 2009.
-Relazioni industriali e performance economica.
-I conflitti di lavoro.
Materiale di riferimento
Bordogna L. (2014), Relazioni industriali. Un'introduzione, Bologna: Il Mulino.
Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso.
Testo dell’Accordo tripartito Protocollo sulla politica dei redditi e dell’occupazione, sugli assetti contrattuali, sulle politiche del lavoro e
sul sostegno al sistema produttivo, 23-luglio-1993;
Documentazione (verrà messa a disposizione sul sito Ariel):
Testi dell’accordo quadro ‘separato’ sulla riforma del modello contrattuale del 22 gennaio 2009 e dell’Accordo interconfederale
Confindustria del 14 aprile 2009. Testo dell'Accordo interconfederale del 28 giugno 2011 e della l. 148/2011.
Accordo interconfederale unitario Confindustria-sindacati del 28-6-2011.
Protocollo d'intesa unitario sulla rappresentanza Confindustria-sindacati del 31-5-2013.
Testo unico sulla rappresentanza Confindustria-sindacati del 10-1-2014.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo esamina le relazioni di lavoro e la gestione del personale nel settore pubblico in Italia e nei principali paesi europei,
con particolare riferimento agli anni ’90 e ai primi anni 2000. Cenni anche ad alcune esperienze extra-europee.
Gli argomenti includono:
-La specificità delle relazioni di lavoro e sindacali nel settore pubblico: ragioni storiche e ragioni teoriche.
-La regolazione del lavoro pubblico in Italia e in Europa 1950-1980: dalla regolamentazione unilaterale alla regolazione congiunta.
L’anomalia italiana della legge quadro sul pubblico impiego 93/1983.
-Mutamenti di contesto negli anni ’80 e ’90 e nuove pressioni di riforma.
-Il New Public Management: presupposti teorici e implicazioni per la regolazione della Pubblica amministrazione e del lavoro pubblico.
-Le riforme degli anni ’90 e primi 2000. Il caso italiano della cosiddetta ‘privatizzazione’ e ‘contrattualizzazione’ del lavoro pubblico.
- 163 -
-La contrattazione collettiva nella riforma italiana e l’esperienza applicativa degli anni ’90 e 2000: confronti con il settore privato.
-Le caratteristiche della presenza sindacale nel settore pubblico in Italia e in Europa. Frammentazione e regolazione della
rappresentatività sindacale nell’esperienza italiana.
-Servizi pubblici e conflitto terziario: problemi di analisi e di regolazione. L’esperienza italiana e di altri paesi europei.
Materiale di riferimento
Dell’Aringa C., Della Rocca G. (a cura di) (2007), Pubblici dipendenti. Una nuova riforma?, Soveria Mannelli: Rubbettino Editore,
capitoli 2, 3, 5.
"The International Journal of Human Resource Management", June 2011, articolo Introduttivo di Bach S. and Bordogna L., e gli articoli
su Italia e Francia (Bordogna-Neri), Germania (Keller), UK e USA (Bach-Givan), Paesi nordici (Ibsen-Larsen-Madsen-Due).
European Commission, Industrial Relations Report in Europe 2012, Luxembourg: Publications Office of the European Union, chapter 3
and 4.
Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso.
Verranno inoltre messi a disposizione:
-Decreto legislativo 165/2001: http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/01165dl.htm
-L. 15/2009
-Decreto legislativo 150/2009
-L. 146/1990 e L. 83/2000.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Il terzo modulo analizza i provvedimenti di riforma del lavoro pubblico adottati in Italia nel 2008-2009, e ne discute la logica alla luce
delle nozioni e degli argomenti introdotti nei precedenti moduli. Particolare attenzione è dedicata al tema della regolazione del rapporto
di impiego della dirigenza pubblica, approfondendo gli aspetti salienti in chiave comparativa. Le recenti tendenze italiane sono infine
confrontate con l’esperienza dei principali paesi europei nello stesso periodo.
Gli argomenti includono:
-La riforma del lavoro pubblico nel 2008-09 in Italia: il d.l. 112/2008 (convertito in l. 133/2008), la l. 15/2009 e il d.lgs. 150/2009.
-I mutevoli confini tra legge e contratto nella regolazione del lavoro pubblico: verso una parziale rilegificazione?
-La riforma del modello contrattuale nel 2009 e l’esperienza applicativa.
-Prerogative e limiti dell’autonomia manageriale nella gestione del lavoro pubblico.
-La regolazione dell’alta dirigenza pubblica: dalla ‘prima’ alla ‘seconda’ privatizzazione, ai provvedimenti del 2008-09.
-Riforma del lavoro pubblico e qualità dei servizi pubblici: oltre il New Public Management.
-Le recenti trasformazioni in Italia a confronto con l’esperienza dei principali paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi
Nordici).
La l. 15/2009 e il d.lgs. 150/2009 verranno messi a disposizione sul sito Ariel tra i materiali del corso.
Materiale di riferimento
Zoppoli L. (a cura di) (2009), Ideologia e tecnica nella riforma del lavoro pubblico, Napoli: Editoriale Scientifica, Introduzione e capitoli
1, 2, 3 e 5.
Bordogna L. (2008), Moral Hazard, Transaction Costs and the Reform of Public Service Employment Relations, in “European Journal
of Industrial Relations”, 4/2008, pp. 381-400.
Bordogna L. (2009), “La riforma della Pubblica Amministrazione”, in Mascini M., a cura di, Annuario del lavoro 2009, Roma: edizioni Il
Diario del Lavoro, pp. 311-321.
Bordogna L. (2009), Per una maggiore autonomia dell’alta dirigenza pubblica: una proposta,
WP C.S.D.L.E. “Massimo D’Antona”.IT – 92/2009, http://www.lex.unict.it/eurolabor/ricerca/wp/wp_it.htm
Bach S., Bordogna L. (2013), Reframing public service employment relations. The impact of economic crisis and the new EU
governance, in “European Journal of Industrial Relations”, 4/2013, pp. 279-294.
Lezioni del docente messe a disposizione sul sito Ariel del corso.
Verranno messi a disposizione:
-Legge 15/2009;
-D. Lgs. 150/2009;
-“Intesa per l'applicazione dell'Accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009
ai comparti contrattuali del settore pubblico, 30-4-2009”.
Relazioni industriali comparate
Comparative Industrial Relations
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. REGALIA IDA
- 164 -
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/09 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento di RI comparate fornisce un'introduzione allo studio delle relazioni industriali nelle società contemporanee in una
prospettiva comparata.
Esso si articola in tre moduli.
Nel primo vengono illustrati gli elementi essenziali per un'analisi comparata delle relazioni industriali e ne vengono discusse le
potenzialità ma anche i problemi a livello teorico e metodologico.
Nel secondo vengono presentate e discusse le diverse le logiche di relazioni industriali che caratterizzano i più importanti paesi
europei e alcuni dei maggiori paesi nel mondo.
Nel terzo si discuterà di come alcuni problemi comuni alle società più avanzate vengono diversamente affrontati nei paesi considerati.
Short Course Description
The course on Comparative Industrial Relations provides an introduction to the broad field of industrial relations in a comparative
perspective. By industrial relations we mean any kind of interaction between employers, workers, their collective organisations and
the state, as well as other national or supranational institutions, aimed at dealing with and regulating all aspects of the employment
relationship in contemporary societies.
Topics will include:
- studying industrial relations comparatively;
- an introductory scheme: context, actors, methods, rules;
- the organization of interests: problems of representation and organizational dilemmas;
- patterns of industrial relations in different European and non-European countries;
- the development of intermediate and territorial levels of industrial relations;
- European integration and the development of IR at the European level;
- multinational companies and the development of supranational/ international industrial relations;
- new challenges and the future of labour relations.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Orale (ma controlla - altre informazioni-)
Propedeuticità consigliate
Sociologia del lavoro comparata.
Diritto del lavoro
Teoria e politiche dello stato sociale
Lingua di insegnamento
Il corso è insegnato in italiano. Letteratura e materiale di riferimento prevalentemente in lingua inglese.
Informazioni sul programma
- Per i frequentanti, è prevista una prova scritta intermedia, che farà media con la prova orale finale. I frequentanti saranno inoltre
incoraggiati a preparare in piccoli gruppi delle relazioni scritte, da presentare in aula e discutere durante la prova orale finale
- Per i non frequentanti, è prevista la preparazione di un paper da concordare con la docente e discutere in sede di esame.
NB. Chi fosse interessato può seguire l'analogo corso insegnato in lingua inglese, che viene impartito nel II trimestre. Vedi
Comparative industrial relations (9 CFU).
Pagine web
http://iregaliaCIR.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Primo modulo (3 crediti) – 1. Che cosa si intende per Relazioni industriali comparate. - 2. Come studiare le Relazioni industriali in
modo comparato. - 3. Introduzione: gli elementi del discorso: attori, istituzioni, modelli di relazioni industriali. – 4. Uno schema per
l'analisi comparata di un sistema di relazioni industriali. - 5 . Modello europeo o modelli europei di relazioni industriali?
Materiale di riferimento
Come testo base di relazioni industriali,
- K. Sisson, 2010, Employment Relations Matter. IRRU, University of Warwick. Il testo è online. Si può scaricare da Ariel.
- J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels,
2000, Capitolo introduttivo
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitolo introduttivo
Per i frequentanti verranno inoltre messi a disposizione schemi, articoli di riviste o capitoli di libri da presentare e discutere in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Come testo base di relazioni industriali,
- K. Sisson, 2010, Employment Relations Matter. IRRU, University of Warwick. Il testo è online. Si può scaricare da Ariel.
Testi specifici per questo modulo:
- J. Waddington and R. Hoffmann (eds.), Trade Unions in Europe. Facing Challenges and Searching for Solutions, ETUI, Brussels,
2000, Capitolo introduttivo
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitolo introduttivo
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- 165 -
Secondo modulo (3 crediti) - 6. Modelli di relazioni industriali in Europa - 7. Le relazioni industriali negli Stati Uniti: dinamiche recenti
- 8. Le relazioni industriali in Giappone - 9. Relazioni industriali in paesi emergenti: casi a confronto - 10. Verso una convergenza dei
modelli?
Materiale di riferimento
Testi di riferimento:
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitoli 2 (Britain), 7 (France), 8 (Germany), 9 (Denmark), 3 (United Stes), 10 (Japan).
Per i frequentanti verranno inoltre messi a disposizione schemi, articoli di riviste o capitoli di libri da presentare e discutere in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- G. J. Bamber, R.D. Lansbury and N. Wailes (eds.) International & Comparative Employment Relations. Globalisation and change,
Sage, London, 2011, Capitoli 2 (Britain), 7 (France), 8 (Germany), 9 (Denmark), 3 (United Stes), 10 (Japan).
NB. Sono da preparare 4 capitoli a scelta, di cui 1 su di un paese extraeuropeo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Terzo modulo (3 crediti) - 11. Dinamiche recenti delle relazioni industriali: decentramento e/o centralizzazione. – 12. Le relazioni
industriali sul territorio. – 13. Le relazioni industriali a livello sovranazionale. 14 – Nuovi problemi delle relazioni industriali: lavoro
informale, contratti atipici d’impiego, il lavoro degli immigrati - 15. Sfide comuni, risposte diverse.
Materiale di riferimento
Testi di riferimento:
- M. Regini, 2000, Modelli di capitalismo, Laterza, Roma-Bari, capp. 3, 5, 7
- I. Regalia, 2008, 'Towards multi-level governance in industrial relations: mapping the field', University of Milan, WTW Working paper,
2008/1 (disponibile su Ariel)
- I. Regalia, 2008, 'Informal work and new forms of employment in Europe. Challenges for research and action', in G. Rodgers and C.
Kuptsch (eds.), Pursuing decent work goals: Priorities for research, Geneva, International Institute for labour Studies (disponibile su
Ariel)
Per i frequentanti verranno inoltre messi a disposizione schemi, articoli di riviste o capitoli di libri da presentare e discutere in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- M. Regini, 2000, Modelli di capitalismo, Laterza, Roma-Bari, capp. 3, 5, 7
- I. Regalia, 2008, 'Towards multi-level governance in industrial relations: mapping the field', University of Milan, WTW Working paper,
2008/1 (disponibile su Ariel)
- I. Regalia, 2008, 'Informal work and new forms of employment in Europe. Challenges for research and action', in G. Rodgers and C.
Kuptsch (eds.), Pursuing decent work goals: Priorities for research, Geneva, International Institute for labour Studies (disponibile su
Ariel)
Research methods
Research methods
Per i Corsi di laurea:
- EPS n.o. - (enrolled from 2014/2015 academic year) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità didattica 3 , Unità didattica 4
totale cfu 12
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BACCHIOCCHI EMANUELE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21504 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. D'AGOSTINI FRANCA
Mail:
[email protected]
Prof. SALINI SILVIA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21538 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
Unità didattica 4
6 cfu SECS-P/05 (6 cfu) ; 6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SECS-P/05 (3 cfu)
SECS-P/05 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Part 1: The aim of this part of the course is to give students the preliminary elements of classical logic, and some basic information
concerning the techniques of non-classical deductive logics, especially: modal, paracomplete, and paraconsistent logics. At the end
of the course, the student will be familiar with the language of contemporary logic, and the main logical devices for the analysis and
evaluation of reasoning, in science as well as in usual communications.
Part 2: This second part of the course is dedicated to the introduction of basic elements of probability and inferential statistics. The
final aim is to provide students with the theoretical and practical notions of estimation and hypothesis testing. Moreover, particular
- 166 -
attention will be devoted to the linear regression model as well as the inference on the related parameters. Finally, an introduction to
some multivariate statistical tools will be also provided.
Parts 3&4: The aim of these parts of the course is to provide students with the basic principles of the econometric analysis. All the
theoretical aspects of the econometric modelling will be treated jointly with interesting and modern empirical applications in order to
motivate students and try to respond to real-world questions with specific numerical answers.
Short Course Description
Part 1: This first part of the course is a twenty-hour introduction to logic, with special attention to common language and reasoning.
Each lecture will include a theoretical part, devoted to the acquisition of the bases of the discipline; and a practical part, devoted to the
immediate application of categories, formalisms and techniques.
Part 2: This part of the course aims to introduce students to the basic concepts related to the micro and macro economic discipline.
In its first part the concepts of exchange, consumption and production will be presented within the framework of households and firms
choices, of their interactions and of different market structures. In its second part the functioning of the aggregated economic system
will be analyzed tackling the issues connected to growth, business cycle, inflation, unemployment.
Part 3: Econometrics. This part concentrates on the linear regression model, with particular attention to the OLS estimation procedure
and related properties, finite and asymptotic, of the estimators.
Part 4: Econometrics. This part focuses on the consequences of departures from the standard hypotheses underlying the linear
regression model and the OLS estimators. In particular we introduce the Instrumental Variables (IV) estimation technique and the basic
concept of dynamic models, time series analysis and forecasting of economic variables. During the course, theoretical concepts are
supported by empirical analyses and simulation exercises.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
The course requires the knowledge of the main notions of inferential statistics, matrix algebra and the basic concepts of the linear
regression model with one single regressor.
As for the module 1 the evaluation will be based on each student’s participation in exercises and discussions during the lectures
(20%), and on the mark of final exam (80%).
As for the modules 2, 3 and 4 (Prof. Bacchiocchi AND Prof. Salini), the examination consists of a two hours written exam.
Lingua di insegnamento
English
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
• What is contemporary logic
• Propositional logic: the language
• Propositional logic: the rules
• Predicate logic: the language
• Predicate logic: the rules
• The reasons of non-classical logics
• Basic elements of Modal logics
• Paracomplete and paraconsistent logics
Materiale di riferimento
At the end of the course, the lecturer’s notes will be placed at students’ disposal
Suggested Handbooks (for students who want to study more in depth):
G. Restall, Logic. An Introduction, Routledge 2006
J.C. Beall, Logic. The Basics, Routledge 2010
J. M. Henle, J. L. Garfield, T. Tymoczko, Sweet Reason. A Field Guide to Modern Logic, Blackwell, 2011
P. Smith, An Introduction to Formal Logic, Cambridge University Press, 2003 (new ed. 2011)
R. C. Pine, Essential Logic, Oxford UP 1996
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
• Review of Probability: Basic Notions
• Review of Statistics
- Estimation of the Population Mean
- Hypothesis Tests Concerning the Population Mean
- Confidence Intervals for the Population Mean
- Comparing Means from Different Populations
- Differences-of-Means Estimation of Causal Effects Using Experimental Data
- Using the t-Statistic When the Sample Size Is Small
- Scatterplot, the Sample Covariance, and the Sample Correlation
• Linear Regression with One Regressor
- The Linear Regression Model
- Estimating the Coefficients of the Linear Regression Model
- Measures of Fit
- The Least Squares Assumptions
- Appendix: Derivation of the OLS Estimators
- Sampling Distribution of the OLS Estimator
• Regression with a Single Regressor: Hypothesis Tests and Confidence Intervals
- 167 -
- Testing Hypothesis about one of the Regression Coefficients
- Confidence Intervals for a Regression Coefficient
- Regression when X Is a Binary Variable
- Heteroskedasticity and Homoskedasticity
- The Theoretical Foundation of Ordinary Least Squares
- Using the t-Statistic in Regression When the Sample Size Is Small
- Appendix: Formulas for OLS Standard Errors
• Further statistical tools
- Analysis of Variance (ANOVA)
- Principal Component Analysis (PCA)
Materiale di riferimento
Reference book: Introduction to Econometrics - J.H. Stock and M.W. Watson - Chapters 2,3,4,5
Materiale di riferimento per non frequentanti
Textbooks are the same of the part taught by professor Bacchiocchi
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
• Linear Regression with Multiple Regressors
- Omitted Variable Bias
- The Multiple Regression Model
- The OLS Estimator in Multiple Regression
- Measure of Fit in Multiple Regression
- The Least Squares Assumptions in Multiple Regression
- The Distribution of the OLS Estimators in Multiple Regression
- Multicollinearity
• Hypothesis Tests and Confidence Intervals in Multiple Regression
- Hypothesis Tests and Confidence Intervals for a Single Coefficient
- Tests of Joint Hypotheses
- Testing Single Restrictions Involving Multiple Coefficients
- Model Specification for Multiple Regression
- Analysis of the Test Score Data Set
• Assessing Studies Based on Multiple Regression (to read only)
- Internal and External Validity
- Threats to Internal Validity of Multiple Regression Analysis
- Internal and External Validity when the Regression is Used for Forecasting
- Example: Test Scores and Class Size
Materiale di riferimento
The reference book is:
Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005.
Chap 1 - Economic Questions and Data
Chap 6 - Linear Regression with Multiple Regressors
Chap 7 - Hypothesis Tests and Confidence Intervals in Multiple Regression
Other useful readings are:
J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997.
R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 4
Programma
• Regression with a Binary Dependent Variable
- Binary Dependent Variables and the Linear Probability Model
- Probit and Logit Regression
- Estimation and Inference in the Logit and Probit Models
- Some applications
• Instrumental Variable Regression
- The IV Estimator with a Single Regressor and a Single Instrument
- The General IV Regression Model
- Checking Instrument Validity
- Where Do Valid Instruments Come From?
- Appendix: Derivation of the Formula for the TSLS Estimator
- Appendix: Large-Sample Distribution of the TSLS Estimator
• Introduction to Time Series Regression and Forecasting
- Using Regression Model for Forecasting
- Introduction to Time Series Data and Serial Correlation
- Autoregressions
- Time Series Regression with Additional Predictors and ADL Model
- Lag Length Selection Using Information Criteria
- 168 -
• The Theory of Linear Regression with One Regressor (to read only)
- The Extended Least Squares Assumptions and the OLS Estimator
- Fundamentals of Asymptotic Distribution Theory (basic notions only)
- Asymptotic Distribution of the OLS Estimator and t-Statistic
- Exact Sampling Distributions When the Errors Are Normally Distributed
- Weighted Least Squares (basic notions only)
• The Theory of Multiple Regression
- The Linear Multiple Regression Model and the OLS Estimator in Matrix Form
- Asymptotic Distribution of the OLS Estimator and t-Statistic
- Test of Joint Hypotheses
Materiale di riferimento
The reference book is:
Introduction to Econometrics, J.H. Stock e M. W. Watson, Pearson Education, 1st edition, 2005.
Chap 9 - Assessing Studies Based on Multiple Regression
Chap 12 - Instrumental Variable Regression
Chap 14 - Introduction to Time Series Regression and Forecasting
Chap 15 - Estimation of dynamic causal effects
Other useful readings are:
J. Johnston e Di Nardo, Econometric Methods, Mc Graw-Hill (International Student Edition), 4th edition, 1997.
R. Pyndick, D. Rubinfeld, Econometric Models and Economic Forecasts, 3rd edition, McGraw-Hill, 1991.
Research methods
Research methods
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. CHIESI ANTONIO MARIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21295 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/07 (9 cfu)
Programma
Il corso illustra le principali scelte di impostazione della ricerca sociale, dalla formulazione delle ipotesi, all'individuazione delldiversi
fasi di operazionalizzazione dei concetti, corstruzione delle variabili, indivduazione delle fonti e degli strumenti di raccolta,
organizzazione e analisi dei dati, controllo delle ipotesi di partenza e loro eventuale riformulazione.
vengono presentate le principali tecniche di base, quantitative e qualitative, che focalizzano l'attenzione sugli individui, le loro
cartteristiche, opinioni e comportamenti.
Vengono anche presentate le tecniche di network analysis, che focalizzano l'attenzione sulle relazioni sociali.
Programma per non frequentanti
I contenuti del corso per gli studenti non frequentanti corrispondono a quelli degli studenti frequentanti, ma si riferiscono
esclusivamente ai testi indicati, che devono essere preparati in tutte le loro parti.
Ricerca demografica e sociale
Demographic and Social Research
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies , politiche e gestione del rapporto di lavoro ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. IMPICCIATORE ROBERTO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SECS-S/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SECS-S/04 (3 cfu)
SECS-S/04 (3 cfu)
- 169 -
Obiettivi
Nelle società occidentali esiste una vastissima disponibilità di dati che permette di analizzare molte problematiche legate alle
dinamiche sociali, demografiche e del mondo del lavoro. Si pensi all'invecchiamento della popolazione, all'immigrazione, alla diffusione
di nuove forme di vita in comune, al moltiplicarsi delle traiettorie nei corsi di vita, al ritardo nella transizione allo stato adulto, ai problemi
nel conciliare la sfera familiare e lavorativa. Per poter sfruttare le informazioni disponibili è necessario avere familiarità con i concetti
basilari della statistica e disporre di una adeguata “cassetta degli attrezzi”. Questo corso si propone di introdurre alla logica della
ricerca sociale e demografica fornendo agli studenti alcuni strumenti utili per affrontare in prima persona analisi quantitative. Nella
prima parte del corso vengono affrontati i concetti base dell'analisi demografica e le nozioni fondamentali di statistica descrittiva; nella
seconda parte ci si concentra sull'ottica inferenziale (dal particolare al generale) e sull'ambito multivariato (considerando cioè più
variabili contemporaneamente) giungendo alla trattazione dei modelli di regressione multipla. La natura applicativa del corso prevede
numerosi esempi ed esercitazioni al computer.
Short Course Description
The wide availability of data in the western societies allows us to analyse several issues related to demographic, social, and labour
market dynamics, i.e. aging, immigration, the spread of new forms of couples, the multiplication of trajectories in the life course,
the delay in the transition to adulthood, the problems of reconciling work and family. In order to exploit the available information,
the knowledge of the basics of statistical analysis and inference is a crucial point. This course aims to introduce the logic of sociodemographic research by providing students with some useful tools to deal with quantitative analysis. In the first part of the course we
discuss the basic concepts of demographic analysis and descriptive statistics; in the second part we focus on inferential statistics and
the multivariate analysis mainly through multiple regression models. The nature of the course provides several application examples
and exercises using statistical software.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti.
Per la frequenza al corso sono necessarie conoscenze di base nel campo della statistica, della metodologia della ricerca sociale e
dell’informatica di base.
Modalità d'esame per i frequentanti
prova scritta a fine corso (valutata in 25-esimi) + assignment di gruppo facoltativo (valutato da 1 a 6)
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti.
Sono necessarie conoscenze di base nel campo della statistica, della metodologia della ricerca sociale e dell’informatica di base.
Modalità d'esame per i non frequentanti.
prova scritta (valutata in 25-esimi) + assignment individuale facoltativo (valutato da 1 a 6)
Propedeuticità consigliate
Statistica; Metodologia della ricerca sociale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Sono previste 20 lezioni (17 lezioni in aula e 3 in laboratorio di informatica)
Si consiglia di consultare periodicamente il sito http://rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it per avere tutte le informazioni aggiornate su
eventuali modifiche e aggiornamenti relativamente a:
- modalità d’esame,
- argomenti svolti,
- materiale didattico,
- orari di ricevimento
- orari e aule per le lezioni e per le prove
Solo per richiedere informazioni di particolare urgenza, potete contattarmi all’indirizzo e-mail [email protected]
Modalità di consegna dell'assignment:
L'assignment va consegnato entro le ore 24:00 della giorno successivo a quello della prova scritta. L'assignment è facoltativo. Chi
non lo consegna entro il termine stabilito verrà valutato solo in base alla prova (scritta o orale) e non potrà ottenere una valutazione
superiore a 25/30.
La lunghezza dell'assignment non deve eccedere le 12 pagine (compresi grafici e tabelle) per gli assignment di gruppo e le 7 pagine
per l'assignment individuale (utilizzare il carattere times new roman 11 o 12 e interlinea singola).
L'assignment va spedito all'indirizzo di posta elettronica del docente ([email protected]).
Nel messaggio specificare il nome dell'autore(i) e il numero di matricola e allegare:
a. l'assignment in formato pdf (esistono on-line dei convertitori gratis word-pdf come, ad esempio, pdfcreator www.pdfforge.org);
b. il file di dati in formato SPSS (estensione .sav) utilizzato per le elaborazioni.
Pagine web
http://rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La logica della ricerca. Le fonti per l’analisi socio-demografica.I concetti base dell'analisi demografica. Introduzione al software SPSS.
La matrice dei dati. L’analisi esplorativa dei dati uni e bivariata. Manipolazione di variabili e casi.
Materiale di riferimento
- Materiale didattico (slides, dispense, esercizi, ecc.) messo a disposizione dal docente sul sito ariel http://
rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it
- P. Corbetta, G. Gasperoni e M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2001 - capitoli I, II (escluso par. 6), III (par. 1,2,3), IV,
V (par. 1,2,3,4.1),
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
- 170 -
La regressione lineare semplice. Campionamento e inferenza statistica. La logica dell’analisi multivariata. Campionamento. La
regressione multipla e la regressione logistica.
Materiale di riferimento
- Materiale didattico (slides, dispense, esercizi, ecc.) messo a disposizione dal docente sul sito ariel http://
rimpicciatorerdes.ariel.ctu.unimi.it
- P. Corbetta, G. Gasperoni e M. Pisati, Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, 2001 (capitoli VI, VII, VIII, IX (par 1,2,3), X.
Risk Assessment and Management
Risk Assessment and Management
Per i Corsi di laurea:
- B69 ( financial economics , quantitative finance ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. RROJI EDIT
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/09 (6 cfu)
Obiettivi
The purpose of the course is to present the main tools and practices needed to assess and evaluate financial risks.
Short Course Description
Starting from risk assessment, that establishes whether a risk is present and the magnitude of that risk, we will move to the risk
management process. In the latter, the results of risk assessment are integrated with other considerations to reach decisions regarding
the need for and practicability of implementing various risk reduction activities. In order to assess and measure risk, we will show
how to determine correctly the value/price of assets and analyze financial analysis statements. Emphasis will be devoted to the
theoretical and practical implementation of the models, and their suitability in complex valuation and hedging problems. On completing
the course, students should gain knowledge of the different methodologies for identifying and measuring risk across different asset
classes (mainly for equities and bonds) and of the basic risk management instruments (for example forwards, futures, swaps and
options). The problem of risk management will be discussed both for firms and single investment positions. This will be enhanced by
risk classification and integrated with market regulatory constraints in the decision taking process.
Programma
Foundations of risk assessment and risk management.
Quantifying risk based on market data: Standard deviation, Value at Risk and Conditional Value at Risk
Financial Statement Analysis
Hedging risk in equity and fixed income portfolios
Basic risk management instruments: Forwards, futures, swaps and options
Credit risk: Merton model, KMV approach and intensity based models
Collateralization and marginalization of financial positions
Operational risk management
Materiale di riferimento
Bodie, Kane, Marcus (2014), Investments, McGraw Hill, 10th Edition
John Hull (2012) Options, Futures and Other Derivative, Prentice Hall, 8th Edition
Brealey, R.A. (2000), Financing and Risk Management, McGraw Hill
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
There are no formal requirements for the course but concepts such as CAPM or market efficiency will be given for granted. Students
should some knowledge of statistics and basic algebra.
Final written exam.
Metodi Didattici
Lectures (4 hours each week)
Lingua di insegnamento
English
Informazioni sul programma
The first part of the course is devoted to the explanation of the risk management procedure where particular attention is given to the
employed evaluation and measurement methodologies. In the second part, hedging strategies for equity and bond portfolios are
discussed. Credit risk and risk mitigation through margins and collateralization conclude the course.
Sistemi giuridici comparati
Comparative Legal Systems
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( commercio internazionale e integrazione europea ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità
didattica 2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Struttura dell'insegnamento:
- 171 -
Sistemi giuridici comparati mutuato da , Diritto e economia della globalizzazione , SCIENZE POLITICHE E DI GOVERNO (GOV)
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu IUS/02 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
IUS/02 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento, di carattere generale e di base, è volto a fornire, attraverso il confronto, i lineamenti fondamentali di grandi sistemi nei
quali confluiscono i vari ordinamenti giuridici oggi vigenti nel mondo.
Tali sistemi – da quelli individuabili nel'area europeo-continentale a quelli anglo-americano, islamico, indù e altri – vengono esaminati
non quali astratti apparati di regole e istituti, ma piuttosto come espressioni di tradizioni giuridiche condizionate da fattori diversi e
risultanti sia dalle concezioni sul ruolo del diritto nella società, sia dai modi di creazione del medesimo, oltre che dai tipi di formazione
del giurista, dal'organizzazione e dal funzionamento della giustizia, ecc.
Sistemi politici internazionali
International Political Systems
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( politologico ) , REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( diplomazia e organizzazioni
internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. VITALE ALESSANDRO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21084 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. STEFANACHI CORRADO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21063 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso di Sistemi Politici Internazionali mira ad arricchire il bagaglio analitico e teorico degli studenti interessati a comprendere i
meccanismi di funzionamento e trasformazione del sistema internazionale (sia a livello globale che regionale), soffermandosi in
particolare sulla dimensione geopolitica delle relazioni internazionali. Il corso intende mettere a fuoco i principali fattori spaziali e
geografici che concorrono a plasmare la vita internazionale, e a orientarne i processi e fenomeni fondamentali (lotta per il potere e
sicurezza; allineamenti politici e alleanze; alternanza pace/guerra, etc.), nelle diverse fasi storiche della moderna politica internazionale
e nell'attuale congiuntura internazionale.
Short Course Description
The Course aims at providing the analytical and theoretical tools needed to grasp the main political trends and phenomena in
the international arena, such as the patterns of the international competition and cooperation, the roots of war and alliances, the
relationships between economic globalization and political fragmentation. The Course, established in the realm of Political Science and
International Relations, not only looks beyond the modern “Westphalian” international system, exploring the complexity of the political
coexistence among political syntheses in different historical periods but intends to focus especially on the interplay between power
and space – between the international power politics and the geographical setting. The Course intends to define the range of systemic
and geographical factors/constraints that affects the behaviors of the States, on the one hand, and the geopolitical dimension of the
States’ foreign and security policies, on the other hand. Finally the Course will trace the main trends that have been characterizing
the international system since the end of the Cold War, including the geopolitical dimension of the global leadership of the United
States, the rising of Asia, the geopolitical factors that shape Russia’s foreign policy, the scramble for the Arctic and the consequences
of globalization on the structure of the global arena.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consisterà in una prova orale e accerterà le conoscenze acquisite nel corso delle lezioni e nello studio dei libri di testo,
nonchè la capacità di impiegarle criticamente nell'esame della realtà internazionale contemporanea.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consisterà in una prova orale. L'esame accerterà le conoscenze acquisite nello studio dei libri di testo e la capacità di
impiegarle criticamente nell'esame della realtà contemporanea.
Propedeuticità consigliate
Relazioni Internazionali, Storia contemporanea.
Metodi Didattici
Il Corso verrà affiancato da Corsi seminariali.
Foreign students can choose, by arrangement with Prof. Vitale, academic articles in English, French, German, Spanish, Portuguese,
Russian, Czech, Polish and Lithuanian.
- 172 -
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Per chi volesse sostenere l'esame per un solo modulo, il programma coincide con quello del primo modulo per frequentanti. Il testo per
l'esame è:
F. Bordonaro, La geopolitica anglosassone, Guerini, Milano 2009
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Il primo modulo, di taglio più teorico, è dedicato alla costruzione della “cassetta degli attrezzi” dell’analisi realista e geopolitica delle
relazioni internazionali. Saranno presentate le principali scuole, tradizioni teoriche e i nuclei tematici della riflessione che ritiene decisivi
i fattori geografici per la comprensione della politica internazionale e dei “sistemi internazionali”: dalle convivenze pre-moderne ed
extra-europee a quelle statuali moderne di marca europea; saranno introdotti i concetti fondamentali dell’analisi geopolitica; sarà
introdotto il ventaglio dei principali vincoli geografici (come i confini, la collocazione regionale e globale, la distribuzione delle risorse
naturali e dei minerali «strategici» all’accesso alle linee di comunicazione, etc.) che condizionano le politiche estere e di sicurezza
degli Stati. Inoltre saranno esaminate le strategie ricorrenti di controllo/organizzazione dello spazio geografico adottate dalle grandi
potenze dell’arena internazionale.
Materiale di riferimento
- appunti delle lezioni
- F. Bordonaro, La geopolitica anglosassone, Guerini, Milano 2009
Materiale di riferimento per non frequentanti
F. Bordonaro, La geopolitica anglosassone, Guerini, Milano 2009
J. Hickman, The New Territorial Imperative, in "Comparative Strategy", vol. 29, n. 5, 2010, pp. 405-411 (articolo accessibile dalla
Biblioteca digitale del Sistema Bibliotecario d'Ateneo alla pagina http://www.sba.unimi.it/)
H. Spryut, The Origins, Development, and Possibile Decline of the Modern State, in "Annual Review of Political Science", n. 5, 2002,
pp. 127-149 (Biblioteca digitale del Sistema Bibliotecario d'Ateneo alla pagina http://www.sba.unimi.it/)
W. R. Thompson, Dehio, Long Cycles and the Geohistorical Context of Structural Transition, in "World Politics", vol. 45, n. 1, 1992, pp.
127-152 (Biblioteca digitale del Sistema Bibliotecario d'Ateneo alla pagina http://www.sba.unimi.it/)
M. Van Creveld, The Fate of the State, in "Parameters", spring 1996, pp. 4-18 (accessibile dal sito del Strategic Studies Institute, http://
stategicstudiesinstitute.army.mil/pubs/parameters/Articles/96spring/creveld.htm)
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Il secondo modulo, di taglio più empirico, è dedicato all'applicazione dei concetti - elaborati in sede teorica - allo studio del sistema
internazionale moderno e contemporaneo, per coglierne continuità e trasformazioni, dedicando naturalmente una particolare
attenzione alla congiuntura internazionale inaugurata dalla fine della Guerra fredda. In questo modulo saranno affrontati temi come
le basi geopolitiche della (declinante) leadership degli Stati Uniti, la riconfigurazione in corso dello spazio politico globale prodotta
dall’ascesa dei nuovi poli di potenza in Eurasia (Cina, India, Russia), la logica geografico-politica dell’Unione (e disunione) Europea, il
ruolo dei suoi confini, le dinamiche di competizione internazionale nei principali scacchieri regionali (Golfo Persico, spazio ex-sovietico,
Asia nord- e sud-orientale, Asia meridionale) e in particolare i fattori geostrategici della proliferazione nucleare.
Materiale di riferimento
Appunti del Corso,
oppure
un libro a scelta fra:
WIGHT M., Systems of States, Leicester University Press 1997.
BULL H., WATSON A., L’espansione della società internazionale, Jaca Book 1993,
(saggi 1, 4, 6, 9, 11, 14, 20, 23 24, 27).
VAN CREVELD M., The Rise and Decline of the State, Cambridge University Press, 1999.
REINHARD W., Storia del potere politico in Europa, Il Mulino, Bologna, 1999.
RAVIOLA Blythe A., L’Europa dei piccoli Stati, Carocci 2008.
JOFFE J., Perché l'America non fallirà, UTET, Torino, 2014.
LITTLE D., Orientalismo americano. Stati Uniti e Medio Oriente dal 1945, Liberilibri, Macerata, 2008.
CARRÈRE D’ENCAUSSE H., La Russia tra due mondi. Salerno Editrice, 2011.
MASSARI M., Russia. Democrazia europea o potenza globale? Guerini & Associati 2009.
PRÉVELAKIS G., I Balcani, Il Mulino, Bologna, 1997.
COASE R., WANG N., Come la Cina è diventata un paese capitalista, IBL Libri, Milano, 2014.
SWAINE M. D., TELLIS A., Interpreting China’s Grand Strategy, Rand, Santa Monica, 2000 [testo disponibile sul sito Rand.org].
Programma per non frequentanti
Il secondo modulo, di taglio più empirico, è dedicato all'applicazione dei concetti - elaborati in sede teorica - allo studio del sistema
internazionale moderno e contemporaneo, per coglierne continuità e trasformazioni, dedicando naturalmente una particolare
attenzione alla congiuntura internazionale inaugurata dalla fine della Guerra fredda. In questo modulo saranno affrontati temi come
le basi geopolitiche della (declinante) leadership degli Stati Uniti, la riconfigurazione in corso dello spazio politico globale prodotta
dall’ascesa dei nuovi poli di potenza in Eurasia (Cina, India, Russia), la logica geografico-politica dell’Unione (e disunione) Europea, il
ruolo dei suoi confini, le dinamiche di competizione internazionale nei principali scacchieri regionali (Golfo Persico, spazio ex-sovietico,
Asia nord- e sud-orientale, Asia meridionale) e in particolare i fattori geostrategici della proliferazione nucleare.
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Materiale di riferimento per non frequentanti
Un libro a scelta fra:
WIGHT M., Systems of States, Leicester University Press 1997.
BULL H., WATSON A., L’espansione della società internazionale, Jaca Book 1993,
(saggi 1, 4, 6, 9, 11, 14, 20, 23 24, 27).
VAN CREVELD M., The Rise and Decline of the State, Cambridge University Press, 1999.
REINHARD W., Storia del potere politico in Europa, Il Mulino, Bologna, 1999.
RAVIOLA Blythe A., L’Europa dei piccoli Stati, Carocci 2008.
JOFFE J., Perché l'America non fallirà, UTET, Torino, 2014.
LITTLE D., Orientalismo americano. Stati Uniti e Medio Oriente dal 1945, Liberilibri, Macerata, 2008.
CARRÈRE D’ENCAUSSE H., La Russia tra due mondi. Salerno Editrice, 2011.
MASSARI M., Russia. Democrazia europea o potenza globale? Guerini & Associati 2009.
PRÉVELAKIS G., I Balcani, Il Mulino, Bologna, 1997.
COASE R., WANG N., Come la Cina è diventata un paese capitalista, IBL Libri, Milano, 2014.
SWAINE M. D., TELLIS A., Interpreting China’s Grand Strategy, Rand, Santa Monica, 2000 [testo disponibile sul sito Rand.org].
Social and labour policies in the EU
Social and Labour Policies in the EU
Per i Corsi di laurea:
- LAV n.o. ( international labour and social policies ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Social and labour policies in the EU mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 3 , Comparative Political Economy , MANAGEMENT OF HUMAN RESOURCES AND LABOUR
STUDIES (MLS) - Classe LM-62
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 4 , Comparative Political Economy , MANAGEMENT OF HUMAN RESOURCES AND LABOUR
STUDIES (MLS) - Classe LM-62
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/04 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
The main goal of the course Social and Labour Policies in the EU is to enable students to understand and master the trajectories and
achievements of European social policy from the Rome Treaty to the current day, with a focus on the interplay between European
integration, European social dimension, and social policy governance at the Member State level. A special emphasis will be given to
the Euro crisis and its consequences for European welfare states.
Società globali
Global Societies
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( cooperazione internazionale e processi sociali trans-nazionali ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. MARAFFI MARCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21232 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/07 (6 cfu)
Obiettivi
Il corso intende mettere gli studenti in condizione di analizzare criticamente gli aspetti salienti della cosiddetta “globalizzazione”, con
particolare riferimento ad alcuni sistemi sociali che hanno subito trasformazioni particolarmente significative in questa direzione.
Short Course Description
Attraverso la presentazione di dati e informazioni pertinenti, verranno illustrate e discusse le trasformazioni subite da alcuni sistemi
sociali (USA, Europa, Cina, Brasile, ecc.) in direzione di una maggior reciproca integrazione e interdipendenza. Le conseguenze e le
prospettive future di questi cambiamenti saranno oggetto di analisi critica.
Programma
Gli studenti frequentanti baseranno la loro preparazione sui materiali presentanti durante le lezioni dal docente.
- 174 -
E' anche prevista una partecipazione attiva attraverso la predisposizione di brevi relazioni su aspetti specifici del fenomeno della
globalizzazione.
Materiale di riferimento
Sassen, Saskia
Una sociologia della globalizzazione / Saskia Sassen
Torino : Einaudi, [2008]
Beck, Ulrich
Che cos'è la globalizzazione : rischi e prospettive della società planetaria / Ulrich Beck
Roma : Carocci, 2009.
The Blackwell Companion to Globalization. Editor George Ritzer, John Wiley & Sons, 2008
Readings in Globalization: Key Concepts and Major Debates, Editors George Ritzer, Zeynep Atalay, John Wiley & Sons, 2010
George Ritzer, Globalization: The Essentials, John Wiley & Sons, 2011
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per gli studenti frequentanti l'esame di articola in una prova scritta e nella predisposizione di una relazione scritta su uno dei temi
affrontanti nel corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per gli studenti frequentanti l'esame si svolge in forma scritta sui testi indicati nel programma.
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
Sassen, Saskia
Una sociologia della globalizzazione / Saskia Sassen
Torino : Einaudi, [2008]
Beck, Ulrich
Che cos'è la globalizzazione : rischi e prospettive della società planetaria / Ulrich Beck
Roma : Carocci, 2009.
The Blackwell Companion to Globalization. Editor George Ritzer, John Wiley & Sons, 2008
Readings in Globalization: Key Concepts and Major Debates, Editors George Ritzer, Zeynep Atalay, John Wiley & Sons, 2010
George Ritzer, Globalization: The Essentials, John Wiley & Sons, 2011
Informazioni sul programma
Per comunicazioni e informazioni utilizzare la casella di posta elettronica <[email protected]>.
Pagine web
http://users.unimi.it/maraffi/
Società globali
Global Societies
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( istituzioni e tutela dei diritti ) ; totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Società globali mutuato da , Società globali , RELAZIONI INTERNAZIONALI (REL)
Periodo di erogazione 3° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/07 (6 cfu)
Sociologia dei consumi
Sociology of Consumption
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( comunicazione e marketing ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 , Unità
didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. LEONINI LUISA MARIA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21212 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 175 -
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/08 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
SPS/08 (3 cfu)
Obiettivi
Le società contemporanee tendono ad essere sempre meno caratterizzate esclusivamente dai processi produttivi e dalla struttura
di classe e sempre più dalle pratiche di consumo e dagli stili di vita. In effetti, con la crescita del tempo libero, la de-politicizzazione
dell'appartenenza e lo sviluppo della cultura promozionale e commerciale, le pratiche di consumo vanno ricoprendo un ruolo crescente
nella sistema di vita occidentale. Partendo dall'idea che il consumo non è solo un fenomeno economico, ma anche e soprattutto un
fenomeno culturale e politico, il corso vuole innanzi tutto prendere in esame il dibattito sulla nascita della società di consumo nonché
i più importanti contributi economici, antropologici e sociologici alla teoria dell'azione di consumo e, poi, analizzare alcune delle più
significative manifestazioni della cultura di consumo contemporanea, dalla pubblicità al consumo critico, dallo shopping al cenare fuori,
dai disturbi alimentari ai consumi devianti.
Short Course Description
The course examines theoretical accounts of consumption and consuimer practices. Beginning with Veblen and conspicuous
consumption, it provides detailed explanations of the often baffling work of, among others, Jean Baudrillard on the system of objects
and Pierre Bourdieu on distinction and cultural capital. These historical and theoretical discussions provide the student with the
tools required to examine key themes in the sociology of consumption. These themes include: the "shopping experience" from the
department store to the shopping mall, the modern to the postmodern; advertising and print media and their relation to gender and
identity; food and the "civilizing process"; the tourist gaze and the Heritage Industry; and the grammar of fashion.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame scritto, lavori di gruppo, ricerche individuali, laboratori
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
esame scritto con domande aperte sui testi in programma
Propedeuticità consigliate
nessuna
Metodi Didattici
lezioni frontali, esercitazioni, ricerche individuali e di gruppo, laboratori
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Il corso esamina theoretical accounts of consumption and consuimer practices. Beginning with Veblen and conspicuous consumption,
it provides detailed explanations of the often baffling work of, among others, Jean Baudrillard on the system of objects and Pierre
Bourdieu on distinction and cultural capital. These historical and theoretical discussions provide the student with the tools required to
examine key themes in the sociology of consumption. These themes include: the "shopping experience" from the department store to
the shopping mall, the modern to the postmodern; advertising and print media and their relation to gender and identity; food and the
"civilizing process"; the tourist gaze and the Heritage Industry; and the grammar of fashion.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La nascita della cultura del consumo. le principali teorie sociologiche per spiegare la nascita della società di massa e il monmdo dei
consumi
Materiale di riferimento
Silla C., Marketing e desiderio, Roma, Carocci, 2013
De Grazia, V, L'impero irresistibile, Torino Einaudi, 2005
Programma per non frequentanti
La nascita della cultura del consumo. le principali teorie sociologiche per spiegare la nascita della società di massa e il monmdo dei
consumi
Metodi Didattici
lezioni, esercitazioni, laboratori
Materiale di riferimento per non frequentanti
Silla C., Marketing e desiderio, Roma, Carocci, 2013
De Grazia, V, L'impero irresistibile, Torino Einaudi, 2005
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Stili di vita, culture e subculture giovanili, mode trends, brands
Materiale di riferimento
Gary Cross, Tempo e denaro, Bologna il Mulino,1998
Programma per non frequentanti
Stili di vita, culture e subculture giovanili, mode trends, brands
Metodi Didattici
lezioni, esercitazioni, laboratori
Materiale di riferimento per non frequentanti
Gary Cross, Tempo e denaro, Bologna il Mulino,1998
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
etica, estetica e consumi.
Patologie e virtù del consumo contemporaneo.
Materiale di riferimento
Leonini,L., Sassatelli, R., Il consumo critico, Roma, Laterza, 2008
Programma per non frequentanti
etica, estetica e consumi.
- 176 -
Patologie e virtù del consumo contemporaneo.
Metodi Didattici
lezioni, esercitazioni, laboratori
Materiale di riferimento per non frequentanti
Leonini,L., Sassatelli, R., Il consumo critico, Roma, Laterza, 2008
Sociologia dei processi migratori
Sociology of Migration
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Sociologia dei processi migratori mutuato da , Politiche migratorie , RELAZIONI INTERNAZIONALI (REL)
Periodo di erogazione 2° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/10 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/10 (3 cfu)
SPS/10 (3 cfu)
Sociologia della criminalità organizzata (corso progredito)
Sociology of Organized Crime advanced
Per i Corsi di laurea:
- B00 , SOC n.o.; totale cfu 3
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. INGRASCI' OMBRETTA
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
3 cfu SPS/09 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di trasmettere a studenti già dotati di una preparazione di base i risultati avanzati di ricerca offerti dalla
disciplina con particolare riferimento a quelli che di anno in anno vedono maggiormente impegnati il docente e i ricercatori afferenti
all'Osservatorio sulla criminalità organizzata dell'Università degli Studi di Milano. L'obiettivo è di formare i partecipanti a un'analisi
sempre più affinata dei problemi posti dalla materia e delle loro implicazioni, attraverso l'acquisizione di un'ampia pluralità di strumenti
interpretativi.
Short Course Description
The course intends to transmit students, that have already a basic preparation of sociology of organized crime, the most advanced
results of studies in the field of the discipline and produced by the professor and the fellows of Osseravatorio sulla criminalità
organizzata dell’Università degli Studi di Milano. The aim is to train participants to develop the capacity of advanced analysis of the
problems posed by the discipline through the learning of a wide range of research tools.
Programma
Il programma è orientato a sviluppare un’attitudine di ricerca di base mediante il confronto con la complessità di alcuni nodi tematici
della materia, tra cui il rapporto tra criminalità organizzata e contesto, la dimensione culturale-simbolica delle organizzazioni mafiose,
il pentitismo, etc.. Lezioni interattive ed esercitazioni di gruppo permetteranno agli studenti di acquisire competenze nella raccolta,
sistematizzazione e interpretazione di varie tipologie di fonti sia istituzionali (atti parlamentari, atti investigativi e processuali, rapporti
delle forze dell’ordine e della magistratura) sia orali (interviste a osservatori privilegiati e collaboratori di giustizia). Particolare spazio
sarà dato a come si acquisiscono e si leggono le testimonianze dei collaboratori di giustizia.
Materiale di riferimento
N. dalla Chiesa, M. Panzarasa, Buccinasco. La ‘ndrangheta al nord, Einaudi, Torino, 2012
Dispensa a cura del docente (ulteriori indicazioni verranno fornite nel terzo trimestre)
E' inoltre raccomandata la lettura critica di uno dei seguenti testi:
- P. Arlacchi, Gli uomini del disonore. La mafia siciliana nella vita del grande pentito Antonino Calderone, Mondadori, Milano, 1992
- E. Biagi, Il boss è solo, Mondadori, Milano, 1987
- C. Cerati, Storia vera di Carmela Rosa Iuculano. La giovane donna che si è ribellata a un clan mafioso, Marsilio, Venezia, 2009
- O. Ingrascì, Confessioni di un padre. Il pentito Emilio Di Giovine racconta la ‘ndrangheta alla figlia, Melampo, Milano 2013
Programma per non frequentanti
Corrisponde agli argomenti del libro di testo prescelto.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
- 177 -
L'esame finale consisterà in una prova orale volta ad accertare la padronanza dei principali strumenti della metodologia della ricerca e
la capacità di problematizzare sul piano teorico i risultati della ricerca empirica.
Propedeuticità consigliate
Sociologia della criminalità organizzata
Informazioni sul programma
Il materiale di riferimento può essere diversamente concordato con il docente sulla base di specifici interessi e di un coerente progetto
di studio individuale o di gruppo. In ogni caso tutti i testi dovranno essere preparati privilegiando e sviluppando l’approccio disciplinare
proposto nel corso.
Storia del pensiero politico contemporaneo
History of Contemporary Political Thought
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( istituzioni e tutela dei diritti , governance e processi decisionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità
didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. CADEDDU DAVIDE , DIPARTIMENTO DI STUDI STORICI
Indirizzo:
02503 12484 - v. Festa del Perdono, 7 02503 18915 - VIA LIVORNO 1
Mail:
[email protected]
Prof. BASSANI LUIGI MARCO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21263 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu SPS/02 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
SPS/02 (3 cfu)
SPS/02 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso intende illustrare le linee principali della storia del pensiero politico contemporaneo, con particolare riferimento al problema
della rappresentanza politica.
Short Course Description
This course will explore the mainstreams of contemporary political reflection leading to theories of globalization as well as focus on the
theoretical and historical roots of the concept of political representation.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Nessuno, esame orale
Lingua di insegnamento
italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Saranno considerate le principali linee di sviluppo della riflessione politica contemporanea e le più recenti teorie riguardanti la
globalizzazione.
Materiale di riferimento
Hans Fenske, Il pensiero politico contemporaneo (il Mulino, 2005), per le parti indicate dal docente a lezione (e quindi segnalate su
http://ariel.unimi.it); La filosofia politica nell’età globale (1970-2010), a cura di Francesco Giacomantonio (Mimesis, 2013), per le parti
indicate dal docente a lezione (e quindi segnalate su http://ariel.unimi.it).
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Sarà analizzato il concetto di rappresentanza politica e le sue radici storico-teoretiche.
Materiale di riferimento
Hanna Pitkin, Il concetto di rappresentanza (Rubbettino, 2014), per le parti indicate dal docente a lezione (e quindi segnalate su http://
ariel.unimi.it); Giovanni Sartori, Rappresentanza, in Giovanni Sartori, Elementi di teoria politica (il Mulino, 2003) (articolo caricato su
http://ariel.unimi.it/).
Storia della politica internazionale
History of International Politics
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica
2 , Unità didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. MERLATI MARIELE , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21056 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
- 178 -
Prof. GRAGLIA PIERO , DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI, GIURIDICI E STORICO-POLITICI
Indirizzo:
02503 21081 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/06 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/06 (3 cfu)
SPS/06 (3 cfu)
SPS/06 (3 cfu)
Obiettivi
Con l'intento di fornire agli studenti strumenti per meglio comprendere lo stato attuale delle relazioni euro-americane, il corso
analizza la storia delle relazioni politiche, economiche e culturali tra gli Stati Uniti e i paesi europei nel quadro dei più ampi sviluppi
internazionali del secolo scorso. In particolare, il corso esplora gli elementi di cooperazione, competizione e conflitto che hanno
caratterizzato le relazioni transatlantiche dal 1898 fino ai nostri giorni, con attenzione sia ai rapporti bilaterali tra gli Stati Uniti e i
principali paesi europei sia alle relazioni intercorse tra gli Stati Uniti e la Comunità europea come parte della più ampia Comunità
atlantica.
L'approccio metodologico privilegerà l'orientamento degli studenti all'esame critico delle più accreditate correnti storiografiche in
materia e all'analisi rigorosa delle fonti primarie documentarie disponibili.
Short Course Description
To provide students with several tools to better understand the current state of Euro-American relations, the course will analyze the
history of the political, economic and cultural relations between US and the European countries in the frame of the wider international
developments of the XX century.
In particular, the course will explore the cooperation, competition and conflicts factors that have shaped the transatlantic relations since
1898 up to present days; it will be therefore devoted particular attention both to bilateral relations between US and the major European
countries, and to relations between US and the European Community as part of the larger Atlantic Community.
Our methodological approach will privilege a critical examination of the most qualified trends in historiography and a rigorous analysis
of the available primary sources.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per poter usufruire in maniera ottimale del materiale didattico distribuito in classe, è consigliabile una buona conoscenza dela lingua
inglese.
L'esame finale è orale. Sono considerati frequentanti gli studenti che abbiano partecipato attivamente alle discussioni in classe, ai
seminari e ai lavori di gruppo. Per gli studenti frequentanti è' prevista la stesura di un breve elaborato di gruppo su temi assegnati
durante il corso; gli elaborati verranno esposti dagli studenti alla fine del corso e, nella loro forma scritta, valutati dai docenti. Tale
valutazione rappresenterà il 30% della valutazione complessiva.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame è orale.
Propedeuticità consigliate
Storia delle relazioni internazionali
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
La prima unità didattica del programma è tenuta integralmente dalla prof.ssa Mariele Merlati; la terza unità didattica del programma è
tenuta integralmente dal prof. Piero Graglia. La seconda unità didattica vede la compartecipazione dei due docenti.
Il corso consiste in lezioni frontali, seminari dedicati alla presentazione critica delle fonti primarie, incontri con esperti esterni al corso,
lavori di gruppo, analisi di documentari e film.
Gli studenti che intendono chiedere l’assegnazione della tesi sono invitati a seguire il corso e i seminari e a partecipare ai lavori di
gruppo.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
La prima unità didattica analizza il momento fondante della proiezione mondiale degli Stati Uniti a cavallo tra il XIX e il XX secolo e
l’evoluzione delle relazioni euro-americane fino alla fine del secondo conflitto mondiale. In particolare, saranno esaminati e discussi
anche attraverso un puntuale richiamo alle fonti primarie: i caratteri distintivi dell’imperialismo statunitense e le implicazioni della
vocazione mondiale degli Stati Uniti sulla special relationship anglo-americana; il wilsonismo e la sua proiezione in Europa; il
contributo britannico e statunitense ai primi progetti di sicurezza collettiva; gli interessi e i motivi profondi che hanno portato gli Stati
Uniti all’intervento nella prima e nella seconda guerra mondiale e il loro rapporto con i regimi autoritari e totalitari in Europa.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione
dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio
del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Howard Jones, Crucible of Power. A History of US Foreign Relations since 1897, Lanham, SR Books, Rowman & Littlefield Publishers,
2001 (o edizioni successive), pp. 1-226.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
Nella seconda unità didattica del programma saranno approfonditi gli elementi politici e di sicurezza che hanno caratterizzato le
relazioni tra gli Stati Uniti e i paesi europei dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni della grande distensione. In particolare
saranno esaminati e discussi, anche attraverso un puntuale richiamo alle fonti primarie: le origini del Patto atlantico, i suoi elementi
di forza e di debolezza e i suoi momenti di maggiore crisi; gli elementi di cooperazione politica, economica e culturale che hanno
concorso alla costruzione di una solidarietà atlantica e i differenti modi con cui i diversi paesi europei l’hanno declinata; il ruolo
dell’Europa come campo d’azione della competizione bipolare nei primi anni della guerra fredda e come laboratorio di integrazione
politica e economica; l’interazione tra Comunità Europea, Alleanza Atlantica e Organizzazione delle Nazioni Unite; le politiche degli
- 179 -
Stati Uniti e dei paesi dell’Europa occidentale nei confronti di regioni o paesi terzi, quali l’Unione Sovietica, la Cina, il Medio Oriente e,
più in generale, i paesi di nuova indipendenza.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione
dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio
del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Geir Lundestad, The United States and Western Europe Since 1945: From “Empire” by Invitation to Transatlantic Drift, Oxford UP,
2003, paperback 2005, capp. I-IV (hardcoverISBN 9780199266685; paperback ISBN 9780199283972)
Howard Jones, Crucible of Power. A History of US Foreign Relations since 1897, Lanham, SR Books, Rowman & Littlefield Publishers,
2001 (o edizioni successive), pp. 227-385.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 3
Programma
Le relazioni tra Stati Uniti ed Europa nel contesto della «seconda integrazione europea». Dagli anni della Grande distensione al
«Transatlantic Drift» successivo al 2001.
Quest'ultima parte del corso verrà dedicata all'analisi approfondita delle relazioni tra Europa e Stati Uniti nel periodo della cosiddetta
«seconda integrazione europea», successiva alla Conferenza dell'Aja del dicembre 1969 e alla vigilia dell'ingresso del Regno Unito nel
sistema comunitario. Verranno prese in considerazione le diverse opzioni che gli Stati Uniti hanno seguito nei confronti del processo
di costruzione europea, divisi tra timori di concorrenza economico-commerciale, necessità di mantenere l'egemonia, interesse verso
il laboratorio politico-istituzionale rappresentato dalla Comunità/Unione, inviti a promuovere il "burden-sharing" sul piano militare e
politico tra le due sponde dell'Atlantico. Particolare attenzione verrà dedicata alla capacità di risposta che la «Comunità atlantica»
latamente intesa ha mostrato – sia come insieme sia come attori internazionali singoli – nei confronti delle sfide poste dal sorgere
di nuovi competitors sulla scena internazionale (Cina, India, Brasile) e dall’affermarsi del processo di globalizzazione economicocommerciale.
Materiale di riferimento
Il materiale di riferimento per gli studenti frequentanti è lo stesso indicato per i non frequentanti. In particolare per la preparazione
dell’esame gli studenti frequentanti faranno riferimento agli appunti delle lezioni e al materiale didattico che sarà presentato all’inizio
del corso e reso disponibile secondo le indicazioni dei docenti.
Materiale di riferimento per non frequentanti
Geir Lundestad, The United States and Western Europe Since 1945: From “Empire” by Invitation to Transatlantic Drift, Oxford UP,
2003, paperback 2005, capp. V-X.
(hardcover ISBN 9780199266685; paperback ISBN 9780199283972)
Howard Jones, Crucible of Power. A History of US Foreign Relations since 1897, Lanham, SR Books, Rowman & Littlefield Publishers,
2001 (o edizioni successive), pp. 386-fine.
Storia dell'impresa e dell'imprenditorialità
Business History and Entrepreneurship
Per i Corsi di laurea:
- MII ( innovazione , imprenditorialita' ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. DE LUCA GIUSEPPE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 18914 - v. Livorno, 1
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/12 (6 cfu)
Obiettivi
A dispetto della loro centralità nello sviluppo economico moderno, l'imprenditore e (in misura minore) l'impresa restano un fenomeno
in gran parte elusivo, difficilmente categorizzabile e strutturalmente restio ad essere interpretato attraverso equazioni matematiche.
La teoria economica e l'imprenditore non sono mai stati buoni compagni di viaggio (J.S. Metcalfe), e per molto tempo, l'impresa
stessa è stata rappresentata dal mainstream come qualcosa di simile ad una scatola nera. Per questo motivo, il corso si propone di
offrire una contestualizazione storica in grado di tradurre le vaghe rappresentazioni teoriche che spesso si sono fatte di questi due
soggetti, in protagonisti reali e concreti della vita economica e sociale dello sviluppo moderno. L'obiettivo è quindi quello di cogliere
– grazie ad un approccio induttivo e interdisciplinare – l'effettiva complessità dell'evoluzione dell'impresa e dell'imprenditorialità a
partire dalle prime forme organizzative preindustriali fino al XX secolo. Gli spunti e le elaborazioni proprie delle teorie dell'impresa
vengono via via rivisti e adattati attraverso un reciproco processo di correzione e riproposizione, condotto sia sulla base del rapporto
dialettico con i fattori socio-istituzionali e tecnologici coevi, sia sulla base della ricostruzione dei legami tra le dinamiche micro e quelle
macro, relative alla ricchezza della nazione. Inoltre, la sua prospettiva fortemente comparativa – centrata sulle macro-regioni leader
dell'economia mondale (Europa, USA, Giappone e Cina) – costituisce l'elemento fondamentale per fare emergere pienamente e
discutere i possibili pattern di crescita, continuità e mutamento delle imprese e dell'imprenditorialità. Così, dopo alcuni approfondimenti
concettuali, necessari per definire i confini dell'analisi, le lezioni affrontano l'origine e l'evoluzione dell'impresa dall'età moderna, per poi
concentrarsi sul raffronto internazionale di tipologie, performance e governance durante gli ultimi due secoli, e per chiudere con alcune
riflessioni “storiche” sulle convergenze e divergenze attuali del mondo delle imprese.
APPRENDIMENTI ATTESI
Al termine del corso, ci si aspetta che gli studenti siano in grado di:
- 180 -
- Comprendere e valutare, attraverso un approccio comparativo, il ruolo dei contesti nazionali e internazionali nel condizionare e
determinare, nel corso degli ultimi due secoli, i principali caratteri e le tipologie di imprese (e di scelte imprenditoriali), nonché le loro
dinamiche evolutive;
- Riflettere sul ruolo dei differenti contesti nazionali nel fornire opportunità e/o nel porre vincoli all'azione delle imprese e degli
imprenditori;
- Analizzare criticamente le scelte imprenditoriali e i processi decisionali in rapporto a inerzie e tradizioni, a fattori (o limiti) di natura
tecnologica, e a crisi di breve o lunga durata;
- Individuare e valutare i tornanti critici nei sentieri di sviluppo di un'impresa, le molteplici posizioni dello Stato nei suoi confronti, e i
punti di forza o le criticità rappresentati dalla forza lavoro;
- Argomentare lungo l'asse spazio-temporale l'importanza delle imprese e dell'imprenditorialità per la crescita economica e come
istituzioni in grado di superare i vincoli imposti dalla tecnologia e dal mercato;
- Avere una buona famigliarità con i concetti e le principali interpretazioni della storia d'impresa.
Short Course Description
The course delves into the origin and the evolution of firms from its first preindustrial roots up to the end of the Twentieth Century.
The purpose of the subject is to investigate the influence of historical context on them and entrepreneurial actions, to analyse the
transformation of the internal structure of companies in the long run and to study the outcomes of their behaviour and strategies on
economic growth. Examining how firms have developed along the past two centuries and understanding the institutional, social and
technological conditions that have underpinned their decisions arms us with a significant toolkit of theoretical concepts and empirical
evidence through which to grasp the real complexity of business and entrepreneurship. Comparing the experience of firms and
corporations in the three macro-regions of USA, Europe and Asia adds further to the richness of variety of cases that affect business
behaviour, while the long term perspective highlights continuity and change, technological discontinuities, macroeconomic trends and
permits to identify national patterns in business development. Particular attention is devoted to the evolution of the Italian corporate
experience in order to comprehend it against the broader picture of latest economic globalization. Lectures are combined with practical
seminars and case discussions.
LEARNING OUTCOMES
After this course, students should be able to:
-Establish why there are no easy answers to many of the difficult issues that accompany business, innovation and entrepreneurship
today;
-Develop the ability to identify the large number of cultural, political, social, and economic factors relevant to explaining how business
organisations and innovation have evolved;
-Understand the complexity of the role of individuals and the motivation of actors;
-Situate contemporary business issues in a broader historical context which helps to operate in the present business environment;
-Develop an ability to assess the multiple influences that shape the development, spread, and decline of specific technologies and
innovation;
-Read multiple and possibly conflicting interpretations of historical events.
Programma
-Lineamenti epistemologici della storia d’impresa: la riflessione sull’imprenditore; storia d’impresa e teorie dell’impresa.
-Imprenditori e imprese nell’età preindustriale: l’invenzione dell’invenzione; la diffusione della partita doppia; dall’impresa contadina a
quella artigiana, dalle prime concentrazioni manifatturiere alle prime multinazionali mercantili-bancarie; la crescita “schumpeteriana”
dell’economia e le imprese mercantili.
-Innovazioni, imprenditori e imprese nella prima Rivoluzione industriale.
-Origine e consolidamento della grande impresa durante la seconda Rivoluzione industriale: le infrastrutture; i cambiamenti tecnologici,
l’organizzazione scientifica del lavoro e l’assembly line; la diffusione del fordismo.
- I casi nazionali: grande e piccola impresa nell’industrializzazione americana; le imprese britanniche e tedesche; gli altri esempi
europei, le imprese giapponesi e cinesi.
- Tra intervento dello stato e mercato nel periodo infrabellico: l’affermazione della grande impresa manageriale americana (dalla Uform alla M-form); le convergenze del Vecchio continente; zaibatzu, comunità di imprese e Stato alle origini della crescita economica
giapponese; le relazioni industriali; il ruolo della finanza e delle banche.
- L’emergere delle imprese multinazionali.
- Golden age e terza Rivoluzione industriale: il primato americano e la sua eclissi (la parabola della conglomerata e la ristrutturazione
degli anni 1980); “Japan as Number 1”: la sfida giapponese tra toyotismo, Miti e keiretzu; le tigri asiatiche e i paesi sudamericani; il
caso sovietico e la diversificazione europea.
- Ricerca e innovazione: il contenuto scientifico dell'impresa industriale science-based.
- Ripresa e nuove forme di impresa nella globalizzazione degli anni Novanta: reti di imprese, distretti, forme cooperative e nuove
forme organizzative; l’empasse europeo e giapponese; la ristrutturazione della grande impresa americana: il “ritorno” al capitalismo
imprenditoriale; l’emergere della Cina e dell’India; le multinazionali e la globalizzazione.
- Riflessioni di lungo periodo sul caso italiano e sui processi attuali di convergenza e divergenza delle imprese nel panorama mondiale.
Materiale di riferimento
Per i frequentanti il materiale di riferimento è costituito da quello indicato nella lista dei argomenti delle singole lezioni (disponibile sul
sito Ariel), da altre eventuali letture raccomandate in classe dal docente, dalle slides e dagli appunti presi durante le lezioni.
Programma per non frequentanti
-Lineamenti epistemologici della storia d’impresa: la riflessione sull’imprenditore; storia d’impresa e teorie dell’impresa.
-Imprenditori e imprese nell’età preindustriale: l’invenzione dell’invenzione; la diffusione della partita doppia; dall’impresa contadina a
quella artigiana, dalle prime concentrazioni manifatturiere alle prime multinazionali mercantili-bancarie; la crescita “schumpeteriana”
dell’economia e le imprese mercantili.
-Innovazioni, imprenditori e imprese nella prima Rivoluzione industriale.
-Origine e consolidamento della grande impresa durante la seconda Rivoluzione industriale: le infrastrutture; i cambiamenti tecnologici,
l’organizzazione scientifica del lavoro e l’assembly line; la diffusione del fordismo.
- I casi nazionali: grande e piccola impresa nell’industrializzazione americana; le imprese britanniche e tedesche; gli altri esempi
europei, le imprese giapponesi e cinesi.
- Tra intervento dello stato e mercato nel periodo infrabellico: l’affermazione della grande impresa manageriale americana (dalla Uform alla M-form); le convergenze del Vecchio continente; zaibatzu, comunità di imprese e Stato alle origini della crescita economica
giapponese; le relazioni industriali; il ruolo della finanza e delle banche.
- L’emergere delle imprese multinazionali.
- 181 -
- Golden age e terza Rivoluzione industriale: il primato americano e la sua eclissi (la parabola della conglomerata e la ristrutturazione
degli anni 1980); “Japan as Number 1”: la sfida giapponese tra toyotismo, Miti e keiretzu; le tigri asiatiche e i paesi sudamericani; il
caso sovietico e la diversificazione europea.
- Ricerca e innovazione: il contenuto scientifico dell'impresa industriale science-based.
- Ripresa e nuove forme di impresa nella globalizzazione degli anni Novanta: reti di imprese, distretti, forme cooperative e nuove
forme organizzative; l’empasse europeo e giapponese; la ristrutturazione della grande impresa americana: il “ritorno” al capitalismo
imprenditoriale; l’emergere della Cina e dell’India; le multinazionali e la globalizzazione.
- Riflessioni di lungo periodo sul caso italiano e sui processi attuali di convergenza e divergenza delle imprese nel panorama mondiale.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i frequentanti, la valutazione avviene per il 30% attraverso un paper di 6-8 pagine (realizzato anche a gruppi, consistente
nell’approfondimento di un tema, una breve biografia imprenditoriale, et similia, che può anche essere presentato e discusso in aula),
da concordarsi durante il corso, e per il 70% attraverso una prova scritta (composta da domande a risposta multipla e da risposte
aperte), basata sugli argomenti affrontati durante le lezioni. Questa seconda parte d'esame mira ad accertare la conoscenza e la
capacità di comprensione dei contenuti del programma (concetti base, fatti stilizzati, coordinate temporali, dinamiche geo-politiche),
mentre l’elaborato scritto è finalizzato a verificare la capacità delle competenze declinate negli obiettivi di apprendimento attesi.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consiste in una prova scritta che si compone di una serie di domande a risposta chiusa e di altre domande a risposta
aperta. La prima tipologia di questioni mira ad accertare la conoscenza e la capacità di comprensione dei contenuti del programma
(concetti base, fatti stilizzati, coordinate temporali, dinamiche geo-politiche), mentre la seconda tipologia di domande punta a verificare
la capacità di applicazione di queste competenze in relazione all'effettiva dialettica tra le imprese (nelle loro diverse tipologie) e
determinati contesti storici.
Propedeuticità consigliate
Nessuna
Metodi Didattici
Lezioni frontali - corredate da supporti multimediali (film, video,...) e da testimonianze dirette di esponenti di dinastie imprenditoriali
“storiche” e/o di manager e/o di rappresentanti del mondo del lavoro - combinate con lavori in classe (approfondimenti da parte di
studenti su temi e materiali proposti, presentazioni, giochi di ruolo) a cui gli studenti sono tenuti a partecipare attivamente.
Lingua di insegnamento
Italiano
Materiale di riferimento per non frequentanti
- P.A. Toninelli, Storia d’impresa, il Mulino, Bologna, 2012 (seconda edizione), capitoli 1, 2,5;
-M.G. Blackford, The Rise of Modern Business. Great Britain, the United States, Germany, Japan, and China, The University of North
Carolina Press, 2008, interamente.
Entrambi i testi sono reperibili presso il sistema bibliotecario UNIMI.
Informazioni sul programma
Per ogni informazione e aggiornamento sullo svolgimento del corso, si prega di consultare la bacheca del sito Ariel relativo.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Strumenti quantitativi per le previsioni di mercato e per l'analisi avanzata dei dati
Quantitative Methods for Market Forecast
Per i Corsi di laurea:
- MII ( innovazione , imprenditorialita' ) ; moduli/unità didattiche: Modulo 1 , Modulo 2 totale cfu 12
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. DE BATTISTI FRANCESCA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21464 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. SILETTI ELENA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Modulo 1
Modulo 2
6 cfu SECS-S/01 (6 cfu) ; 6 cfu SECS-S/03 (6 cfu)
6 cfu
6 cfu
SECS-S/01 (6 cfu)
SECS-S/03 (6 cfu)
Obiettivi
Obiettivo del corso è quello di far capire come in azienda si affrontano problemi decisionali semplici e complessi, che coinvolgono
fenomeni collettivi, usando informazioni e metodi statistici adeguati allo scopo. Verranno dunque introdotti strumenti statistici che
consentono di effettuare analisi e produrre sintesi finalizzate alle decisioni aziendali. Accanto alla descrizione degli aspetti concettuali,
logici e teorici dei metodi, agli studenti verranno presentate le tecniche operative necessarie per gestire differenti scenari reali.
Short Course Description
The aim of the course is to understand how the company faces simple and complex problems using information and statistical
methods suitable for the purpose. Therefore statistical tools that allow you to perform analysis and synthesis designed to take business
decisions will be introduced. After the description of the conceptual, logical and theoretical methods, operational techniques required to
manage different real-world scenarios will be discussed.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame si articolerà in una prova scritta, volta da un lato a verificare l’acquisita conoscenza degli argomenti trattati durante il corso e,
dall’altro, a dimostrare, in laboratorio, di saper analizzare i dati a disposizione e individuare, implementandole, le metodologie idonee
a risolvere i quesiti proposti. In entrambe le verifiche si dovrà conseguire un punteggio compreso fra un minimo di 9 e un massimo di
- 182 -
16; la somma dei punteggi fornirà il voto complessivo da verbalizzare. Il numero di domande e di quesiti proposti nelle due prove verrà
fornito durante il corso e tempestivamente comunicato nel sito dell’insegnamento sulla piattaforma ARIEL, alla quale si rimanda per
ogni approfondimento.
Propedeuticità consigliate
Si considerano acquisite le nozioni impartite durante un corso base di Statistica da 9 crediti di una laurea triennale. A titolo
esemplificativo, si può fare riferimento ai contenuti del testo Statistica, Stefano Iacus, McGraw-Hill (escluse le biografie)
Il mondo dei dati (capitolo 2)
Il mondo aleatorio (capitolo 1)
Modelli probabilistici a fini previsivi (capitolo 3)
Inferenza statistica (capitolo 4)
Relazioni fra più fenomeni: connessione e indipendenza, analisi della correlazione, la retta di regressione (paragrafi del capitolo 5).
Metodi Didattici
Lezioni frontali tradizionali e in laboratorio.
Lingua di insegnamento
Italiano
Informazioni sul programma
Durante lo svolgimento del corso verrà fornito un programma dettagliato, reperibile nel sito dell'insegnamento sulla piattaforma Ariel.
Pagine web
http://ariel.unimi.it/User/Default.aspx
Modulo/Unità didattica: Modulo 1
Programma
1) Raccolta, preparazione e controllo dei dati.
2) Campionamento, probabilità e inferenza.
3) I numeri indici.
4) Correlazione e regressione.
5) Associazione e analisi log-lineare.
6) Analisi fattoriale e analisi delle componenti principali.
Materiale di riferimento
Testo "Statistics for Marketing and Consumer Research", di M. Mazzocchi, Sage Publications, 2013 - ISBN 978-1-4129-1121-4
1) Raccolta, preparazione e controllo dei dati (cap. 1, 2, 3, 4)
2) Campionamento, probabilità e inferenza (cap. 5, 6, 7)
3) I numeri indici (Dispense in Ariel)
4) Correlazione e regressione (cap. 8)
5) Associazione e analisi log-lineare (cap. 9)
6) Analisi fattoriale e analisi delle componenti principali (cap. 10)
Metodi Didattici
Alternanza di lezioni frontali tradizionali e in laboratorio.
Modulo/Unità didattica: Modulo 2
Programma
7) Analisi discriminante.
8) Cluster analisi.
9) Multidimensional scaling (cenni).
10) Analisi delle corrispondenze.
11) Modelli ad equazioni strutturali (cenni).
12) Analisi di sensitività (cenni).
Materiale di riferimento
Testo "Statistics for Marketing and Consumer Research", di M. Mazzocchi, Sage Publications, 2013 - ISBN 978-1-4129-1121-4
7) Analisi discriminante (cap. 11)
8) Cluster analisi (cap. 12)
9) Multidimensional scaling (cenni, cap. 13)
10) Analisi delle corrispondenze (cap. 14)
11) Modelli ad equazioni strutturali (cenni, cap. 15).
12) Analisi di sensitività (Dispense in Ariel).
Metodi Didattici
Alternanza di lezioni frontali tradizionali e in laboratorio.
Survey methods
Survey methods
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 3° trimestre
Prof. NATALE PAOLO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21218 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SPS/07 (6 cfu)
- 183 -
Teoria e politiche dello stato sociale
Theories and Policies of Welfare State
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) , SOC n.o.; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Struttura dell'insegnamento:
Teoria e politiche dello stato sociale mutuato da
Unità didattica 1 mutuato da Mod. Unita' didattica 1 , Comparative Political Economy , MANAGEMENT OF HUMAN RESOURCES AND LABOUR
STUDIES (MLS) - Classe LM-62
Unità didattica 2 mutuato da Mod. Unita' didattica 2 , Comparative Political Economy , MANAGEMENT OF HUMAN RESOURCES AND LABOUR
STUDIES (MLS) - Classe LM-62
Unità didattica 3 mutuato da Mod. Unita' didattica 3 , Comparative Political Economy , MANAGEMENT OF HUMAN RESOURCES AND LABOUR
STUDIES (MLS) - Classe LM-62
Periodo di erogazione 1° trimestre
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
Unità didattica 3
9 cfu SPS/04 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
SPS/04 (3 cfu)
Obiettivi
L'insegnamento – articolato in tre moduli - si propone di illustrare le dinamiche evolutive dei sistemi di protezione sociale europei
dal dopoguerra ad oggi e di discutere le principali interpretazioni elaborate dalle scienze sociali a riguardo. Nel primo e nel secondo
modulo, dopo una breve presentazione dei principali approcci teorici e delle principali caratteristiche di questi sistemi nei diversi paesi,
l'attenzione sarà rivolta alle trasformazioni più recenti (dagli anni Novanta ad oggi) con riferimento ai principali paesi europei e ai
seguenti tre settori: pensioni, sanità e assistenza sociale. Il terzo modulo sarà poi dedicato alla politica sociale europea e al ruolo del
processo di integrazione europeo nello sviluppo di strumenti e misure di protezione sociale.
Teoria politica
Political Theory
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( governance e processi decisionali ) ; totale cfu 9
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. BESUSSI ANTONELLA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21204 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
9 cfu SPS/01 (9 cfu)
Obiettivi
Che cosa significa giudicare politicamente? Contano considerazioni di giustizia o considerazioni di efficacia nel perseguimento degli
obiettivi? Contano solo i risultati o conta la qualità morale delle azioni indipendentemente dai risultati? Conta la capacità di rispondere
adeguatamente alle circostanze o l'adesione a principi fondamentali deve rimanere impermeabile alle circostanze? E' più importante
assumersi la responsabilità di produrre buoni risultati o mantenersi coerenti con i propri principi sempre e comunque? Le possibile
risposte a queste domande saranno esaminate nel corso lungo tre differenti percorsi: il rapporto tra giustizia e forza (I modulo), il
rapporto tra assoluti e contingenze politiche (II modulo), il rapporto tra responsabilità politica e integrità morale nell'agire del leader
politico (III modulo).
Short Course Description
What does it mean to judge politically? Should we take into account justice or force? Consequences or principles? It is more important
to respond to political contingencies or to preserve one's moral integrity?
The answers will be examined considering the relation between justice and force ( I module); the relation between absolutes and
political contingencies (II module); The relation between political responsibility and moral integrity in political leadesrhip.
Programma
Primo modulo (20 ore) GIUSTIZIA E FORZA
In questa prima articolazione del programma si esaminerà la tesi che emerge dal dialogo tra i Melii e gli Ateniesi raccontato da
Tucidide nella Guerra del Peloponneso secondo cui si può parlare di giustizia solo se tra i contendenti c'è equilibrio di forze, altrimenti
devono prevalere considerazioni di utilità. Ancora più radicale è la tesi sostenuta da Trasimaco nel confronto con Socrate secondo
cui la giustizia coincide con l'utile del più forte. Infine, si passerà alla lettura di alcuni capitoli-base del Principe di Machiavelli per
evidenziare la tesi consequenzialista secondo cui fare giustizia significa governare e
efficacemente imprevisti e contingenze.
- 184 -
Secondo modulo (20 ore) ASSOLUTI E CONTINGENZE
Sullo sfondo di un confronto tra diverse letture del rapporto tra principi e violenza nella rivoluzione francese, in questa seconda
articolazione del programma si metterà a confronto la tesi assolutistica kantiana sul dovere incondizionato di dire la verità con la tesi di
Constant sull'opportunità di vincolare tale dovere a esigenze di diritto e opportunità, esaminando poi l'argomento di Hannah Arendt sul
carattere rischioso dell'assolutismo in politica.
Terzo modulo (20 ore )CONVINZIONE, RESPONSABILITA' E MANI SPORCHE
In questa terza articolazione del programma si esaminarà il classico argomento di Weber sulla distinzione tra convinzione e
responsabilità nella vocazione politica, aggiornandolo attraverso l'argomento sulle "mani sporche"proposto da Michael Walzer e
l'argomento di Alan Desrhovitz su come la democrazia dovrebbe saper compiere scelte drammatiche.
Materiale di riferimento
Primo modulo
Tucidide, Dialogo tra Meli e Ateniesi*, in La guerra del Peloponneso
Platone, La Repubblica, libro I (336b-354c)*
N.Machiavelli, Il Principe, Milano, BUR.
* materiale reperibile sul sito ARIEL del corso
Secondo modulo
I.Kant, B. Constant, Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori. *
H.Arendt, Verità e politica, Torino, Bollati Boringhieri (passaggi scelti)*
H.Arendt, Sulla rivoluzione, Torino, Einaudi (passaggi scelti)*
* materiale reperibile sul sito ariel del corso
Terzo modulo
M.Weber, La politica come professione in La scienza come professione, la Politica come professione, Torino, Einaudi
M.Walzer, Azione politica: il problema delle mani sporche* in Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis.
B.Williams, George e Jim, in Utilitarismo: un confronto*
A. Desrhovitz, Terrorismo, Caroccci, cap, IV *
* materiale reperibile sul sito ARIEL del corso
Programma per non frequentanti
LO STESSO
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L'esame consisterà in:
una prova scritta;
un paper;
una prova orale
La prova scritta prevede la risposta a quesiti teorici puntuali relativi al programma dei primi due moduli: l'esito riportato contribuirà alla
determinazione del voto finale per un terzo nel caso dei frequentanti i 3 moduli e per il 50% nel caso dei frequentanti i due moduli.
Il paper (di 5000 parole) è volto a accertare la padronanza degli strumenti teorici che il corso ha lo scopo di fornire insieme alla
capacità di avanzare argomenti e giudizi autonomi rispetto a un tema specifico proposto dal docente. Nel caso dei frequentanti i 3
moduli l'esito riportato contribuirà per un terzo alla determinazione del voto finale.
La prova orale consisterà in un colloquio sugli argomenti del terzo modulo senza trascurare possibili connessioni con gli argomenti
trattati nei moduli precedenti
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Per i non frequentanti l'esame consiste in una prova scritta che richiede di rispondere a quesiti teorici puntuali relativi al materiale dei
tre moduli e in una prova orale cui si potrà accedere solo se si supera quella scritta
Propedeuticità consigliate
Filosofia Politica, corso triennale SPO edizione A (prof.ssa Beatrice Magni)
Lingua di insegnamento
ITALIANO
Materiale di riferimento per non frequentanti
Primo modulo
Tucidide, Dialogo dei Meli e degli Ateniesi*, in La guerra del Peloponneso.
Platone, La Repubblica, Libro I (336b-354c)*.
N.Machiavelli, Il principe, (Dedica,VI,VII,VIII,XIV,XV,XVII,XVIII,,XIX,XX,XXV,XXVI)
P.Portinaro, Il realismo politico, Laterza.
* materiale reperibile sul sito ARIEL del corso
Secondo modulo
I.Kant, B. Constant, Verità e menzogna. Dialogo sulla fondazione morale della politica, Milano, Bruno Mondadori*
H.Arendt, "La questione sociale" * in Sulla rivoluzione, Einaudi
A.Besussi, L'arte dei confini. Hannah Arendt e lo spazio pubblico*
R.Zorzi, Introduzione a H.Arendt, Sulla rivoluzione, Torino Einaudi.*
* materiale reperibile sul sito ariel del corso
Terzo modulo
M.Weber, La Politica come professione in La politica come professione,la scienza come professione, Torino, Einaudi.
D.D'Andrea, L'incubo degli ultimi uomini. Etica e politica in Weber, Roma, Caroccci.
Informazioni sul programma
Esame da 6 crediti:
primo e secondo modulo
Teorie dei diritti fondamentali
- 185 -
Theory of Fundamental Rights
Per i Corsi di laurea:
- GOV n.o. - (immatricolati fino all' a.a 2013/2014) ( politologico ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica 1 , Unità didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. FACCHI ALESSANDRA , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
Indirizzo:
02503 21215 Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica 1
Unità didattica 2
6 cfu IUS/20 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/20 (3 cfu)
IUS/20 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone i seguenti obiettivi di apprendimento:
- conoscenza e capacità di comprendere le nozioni di diritti soggettivi, fondamentali e umani in prospettiva storica a partire dalla loro
teorizzazione, passando per la loro istituzionalizzazione negli ordinamenti nazionali, fino ai processi più recenti di moltiplicazione e
internazionalizzazione;
- conoscenza e capacità di comprendere le principali questioni al centro del dibattito contemporaneo concernenti il fondamento dei
diritti, le procedure della loro attuazione, i problemi della loro ineffettività e della conciliazione tra universalità dei diritti e diversità
culturale;
- capacità di applicare le conoscenze acquisite all'analisi dei processi contemporanei di trasformazione e proliferazione dei diritti a
livello nazionale , internazionale e sovranazionale;
- capacità di applicare le conoscenze acquisite all'analisi e alla discussione di specifici casi giuridici che sollevano il problema del
conflitto tra diritti fondamentali e del loro bilanciamento.
Short Course Description
The course aims at:
- promoting knowledge and understanding of the notions of individual rights, fundamental rights and human rights in historical
perspective from their theorizing, through their institutionalization at the level of nation-states, to the more recent processes of
multiplication and internationalization;
- promoting knowledge and understanding of the key issues in the contemporary debate on the foundation of rights, on the procedures
for their implementation, on the problems of their ineffectiveness and of the relationship between the idea of universal rights and
cultural diversity;
- promoting the ability to apply the acquired knowledge to the analysis of the contemporary processes of transformation and
proliferation of rights at the national, international and supranational levels;
- promoting the ability to apply the acquired knowledge to the analysis and to the discussion of specific legal cases that raise the issue
of the conflict between fundamental rights and of their balancing.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per gli studenti frequentanti consiste nella presentazione di un elaborato di approfondimento di un tema trattato nel corso
delle lezioni e in una prova orale finale finalizzata a verificare il raggiungimento da parte dello studente degli obiettivi del corso. Sia la
presentazione dell’elaborato sia l’esame orale sono volti anche a verificare la capacità di formulare una sintesi personale, di esporla
pubblicamente e difendere con argomenti una propria posizione sui temi affrontati nel corso.
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
L’esame per gli studenti non frequentanti consiste in una prova orale finalizzata a verificare il raggiungimento da parte dello studente
degli obiettivi del corso. La forma orale dell’esame è volta anche a verificare la capacità di formulare e difendere con argomenti una
propria posizione sui temi affrontati nel corso.
Lingua di insegnamento
Italiano
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 1
Programma
Dopo un’introduzione alle nozioni di diritti soggettivi, fondamentali e umani, l’unità didattica considera l’evoluzione storica dei diritti
fondamentali dalle prime teorizzazioni e rivendicazioni, attraverso la loro istituzionalizzazione fino ai processi di internazionalizzazione
e moltiplicazione. Particolare attenzione sarà dedicata ai percorsi dei diritti delle donne e delle minoranze.
Materiale di riferimento
- A. Facchi, Breve storia dei diritti umani. Dai diritti dell’uomo ai diritti delle donne, Il Mulino, Bologna, 2013.
- Gli appunti presi e i testi che saranno indicati durante le lezioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- A. Facchi, Breve storia dei diritti umani. Dai diritti dell’uomo ai diritti delle donne, Il Mulino, Bologna, 2013.
- V. Pazè (a cura di), Diritti, Laterza, Roma-Bari, 2013.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica 2
Programma
L’unità didattica tratta di alcuni aspetti al centro del dibattito contemporaneo sui diritti fondamentali che coinvolgono il loro statuto
teorico e le forme della loro attuazione e inattuazione. Saranno trattati i temi dell'universalità e della ridefinizione dei diritti in ambito
internazionale, del rapporto tra diritti, cittadinanza e pluralismo normativo e i problemi di ineffettività e conflittualità legati alla
proliferazione delle rivendicazioni di diritti, in particolare nell’ambito della bioetica, delle nuove tecnologie, delle società multiculturali,
dell’ambiente.
Materiale di riferimento
Gli studenti frequentanti dovranno preparare gli appunti presi e i testi che saranno indicati durante le lezioni.
Materiale di riferimento per non frequentanti
- E. Pariotti, I diritti umani: Concetto, teoria, evoluzione, CEDAM, Padova, 2013.
- 186 -
Time Series Analysis
Time Series Analysis
Per i Corsi di laurea:
- B69 ( financial economics , quantitative finance ) ; totale cfu 6
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. BACCHIOCCHI EMANUELE , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21504 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
Prof. BASTIANIN ANDREA , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
6 cfu SECS-P/05 (6 cfu)
Obiettivi
The aim of the course is to teach students the main econometric tools generally used in the empirical analysis. We will mainly focus on
the time series econometrics, with particular attention to the recent developments in the analysis of non stationary data from one side,
and on financial time series on the other side.
Short Course Description
The first part of the course is dedicated to an introduction of the statistical analysis of time series, from both univariate and multivariate
perspectives. The second part of the course, instead, concentrates on how these statistical tools can be used to investigate the causal
relationships among economic and financial variables. The course is completed by a rich set of empirical applications of the discussed
theoretical methods.
Programma
Time series analysis for stationary data
- auto-regressive and moving average models: representation and estimation
- multivariate linear regression models: representation and estimation
- simultaneous equation models: identification and estimation
- stationary VAR models and Structural VAR models
Non stationary time series in econometrics
- the notion of non stationarity and the main consequences in linear regression models
- test of hypothesis for detecting non stationary time series
- cointegration and error correction representation
Financial econometrics
- main features of the financial time series
- models for the conditional variance: ARCH and GARCH
- multivariate models for the conditional variance
Materiale di riferimento
Reference Literature
In English:
Cochrane H.J. - Time Series for Macroeconomic and Finance, downloadable from ARIEL – Advanced Econometrics
Greene W. – Econometric Analysis, Prentice Hall, Chapters 19-20-11.8-12
Hamilton J.D. – Time Series Analysis, Princeton University Press, Chapters 1-2-3-5-21.
Brooks C. – Introductory Econometrics for Finance, Cambridge university Press, Chapters 5-6-7-8.
Favero C.A. – Applied Macroeconometrics, Oxford University Press.
In Italian:
Lucchetti R. – Appunti di Analisi delle Serie Storiche, downloadable from ARIEL – Advanced Econometrics
Gardini A., Cavaliere G., Costa M., Fanelli L., Paruolo P. – Econometria, Il Mulino, Vol. 1 e Vol. 2.
Favero C.A. – Econometria: Modelli e Applicazioni in Macroeconomia, Nuova Italia Scientifica.
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Uso della forza: casi recenti
The use of force in international relations. New events.
Per i Corsi di laurea:
- REL n.o. - (immatricolati fino al 2013/2014) ( diplomazia e organizzazioni internazionali ) , B00; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita'
didattica 2 totale cfu 6
Periodo di erogazione 2° trimestre
Prof. GRANDI BRUNO , .
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
6 cfu IUS/13 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
IUS/13 (3 cfu)
IUS/13 (3 cfu)
Obiettivi
A seguito del drammatico avvicendarsi - in epoca recente - di interventi armati non autorizzati (Kosovo, Afghanistan, Iraq) oppure
autorizzati (Libia) dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, interrogativi sono stati sollevati sul perdurante vigore e la portata
del divieto dell'uso della forza nelle relazioni internazionali, come pure sulla necessità di un adeguato funzionamento del sistema di
sicurezza collettiva. Il corso si propone di fornire una risposta articolata a tali interrogativi.
Short Course Description
Following the dramatic increase - in recent years - of armed interventions, either non-authorized (Kosovo, Afghanistan, Iraq) or
authorized (Libia) by the United Nations Security Council, many questions have been raised both on the importance and the persisting
strength of the prohibition of the use of force in international relations, and on the need for a collective security system working
properly. Aim of the course is to give comprehensive answers to these questions.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
E' richiesta la conoscenza della parte istituzionale del Diritto internazionale.
L'esame è orale e consiste in un colloquio sugli argomenti a programma, volto ad accertare le nozioni acquisite.
Propedeuticità consigliate
Diritto internazionale.
Lingua di insegnamento
Italiano.
Informazioni sul programma
E' previsto lo svolgimento di seminari, di cui verrà data tempestiva comunicazione durante il corso.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Il valore del principio che impone agli Stati di astenersi dalla minaccia o dall'uso della forza nei rapporti internazionali; i tentativi
di erodere la portata del divieto dell'uso della forza nei rapporti internazionali. Evoluzione della società internazionale e spinta
all'adeguamento delle istituzioni delle Nazioni Unite; l'esigenza di riforma del Consiglio di Sicurezza.
Materiale di riferimento
B. Grandi, "Considerazioni sulle tendenze della disciplina dell'uso della forza nel diritto internazionale" , in "Comunicazioni e Studi"
dell'Istituto di Diritto internazionale e straniero della Università di Milano, vol XXIII, Milano, 2007, pp. 377-414.
B. Grandi, "Considerazioni sull'uso della forza non armata nei rapporti tra Stati", in "Comunicazioni e Studi" dell' Istituto di Diritto
internazionale e straniero della Università di Milano, vol. XIX-XX, Milano, 1992, pp. 278-309.
B. Grandi. "Uguaglianza e disuguaglianza tra i membri delle Nazioni Unite. Sull'esigenza di riforma del Consiglio di Sicurezza", in
"Comunicazioni e Studi" dell'Istituto di Diritto internazionale e straniero dell'Università di Milano, vol. XXII, Milano 2002, pp. 763-799.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Casi recenti. Gli interventi armati non autorizzati (Kosovo, Afghanistan, Irak) oppure autorizzati (Libia) dal Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite. L'intervento armato minacciato (Siria).
Materiale di riferimento
N. Ronzitti, "Uso della forza e intervento di umanità", in N. Ronzitti (a cura di), "NATO, conflitto in Kosovo e Costituzione Italiana",
Milano, 2000, pp.1-29.
P. Picone, "Considerazioni sulla natura della risoluzione del Consiglio di sicurezza a favore di un intervento 'umanitario' in Libia", in
"Diritti umani e diritto internazionale", vol. 5, 2011, n. 2, pp. 213-231.
U. Villani, "Aspetti problematici dell'intervento militare nella crisi libica", in "Diritti umani e diritto internazionale", vol. 5, 2011, n. 2, pp.
369-373.
Valutazione dei risultati e ricerca sociale
Performance Assessment and Social research
Per i Corsi di laurea:
- APP n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( autonomie territoriali , governo digitale ) ; moduli/unità didattiche: Unità didattica di Performance
evaluation , Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1 , Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
- 188 -
Prof. GOBO GIAMPIETRO , DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA
Indirizzo:
02503 12344 - v. Festa del Perdono, 7
Mail:
[email protected]
Prof. TURRI MATTEO , DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
Indirizzo:
02503 21189 - v. Conservatorio, 7
Mail:
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1
Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2
Unità didattica di Performance evaluation
3 cfu SECS-P/07 (3 cfu) ; 6 cfu SPS/07 (6 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
SPS/07 (3 cfu)
SPS/07 (3 cfu)
SECS-P/07 (3 cfu)
Obiettivi
Dagli inizi degli anni Novanta la valutazione è diventata un esercizio fondamentale per amministrazioni e organizzazioni. Le ragioni di
questa nuova esigenza sono molteplici.
In primo luogo, mentre in precedenza si tendeva maggiormente a porre l’accento sulla necessità di riforme, innovazioni,
ristrutturazioni, nuovi servizi, pian piano ci si è accorti che (senza nulla togliere all’importanza vitale delle innovazioni) spesso i
cambiamenti non ottengono gli effetti desiderati e, a volte, producono più disagi che benefici (conseguenze inattese, effetti perversi,
ecc.). In secondo luogo negli anni Ottanta, a fronte di una generale scarsità di risorse per gli investimenti strutturali, si è fatta strada la
necessità di monitorare maggiormente le prestazioni delle organizzazioni e amministrazioni al fine di ridurre gli sprechi, le ridondanze,
i costi. Infine la qualità di un servizio e di una prestazione (e quindi non più soltanto la qualità del prodotto) sono sempre al centro delle
richieste dei clienti/utenti, e il loro miglioramento non può prescindere da un’attività di valutazione.
E’ quindi cresciuta negli anni la consapevolezza che (proprio per non sprecare risorse) l’introduzione di un’innovazione dovrebbe
prevedere due fasi: da una parte essere preceduta da un’analisi dei bisogni e da uno studio della fattibilità e dell’impatto che essa
potrebbe avere sui dipendenti, clienti/utenti e fornitori (valutazione ex ante); dall’altra accompagnata da un’analisi dei suoi effetti e dei
risultati (valutazione ex post). Ecco quindi la necessità di controllare, esaminare, monitorare, misurare, stimare…valutare, tutte attività
che sono anche di sostegno alle decisioni
Le pratiche di valutazione sono oggi sempre più necessarie e si diffondono rapidamente in diversi settori: nelle politiche pubbliche,
nelle attività imprenditoriali, nelle attività formative, nei servizi socio-assistenziali e nelle organizzazioni in genere.
Il corso intende offrire diversi approcci metodologici e differenti strumenti operativi per poter fare valutazione in modo rigoroso, fondato
ed efficace.
Short Course Description
Since the early nineties evaluation has become a fundamental exercise for governments and organizations. The reasons for this new
need are many.
First, whereas previously it tended to place more emphasis on reforms, innovations, renovations, new services, gradually we realized
that (without sacrificing the vital importance of innovation) often do not get the changes desired effects and sometimes produce more
hardships than benefits (unintended consequences, perverse effects, etc.)
Second in the eighties, compared to an overall scarcity of resources for infrastructure investment, has made its way the need to better
monitor the performance of organizations and administrations in order to reduce wastage, redundancy, costs.
Finally, the quality of service and a benefit (and not just the quality of the product) are at the heart of the demands of customers /
users, and their improvement is not possible without an evaluation.
And 'then grown over the years knowing that (just not to waste resources) introduction of an innovation should be two stages: first to
be preceded by a needs analysis and a study of the feasibility and impact it could have on employees, customers / users and suppliers
(ex ante), the other accompanied by analysis of its effects and results (ex post). Hence the need to monitor, investigate, monitor,
measure, estimate ... evaluate all activities that are also of support for the decisions
The evaluation practices are now increasingly necessary and spread rapidly in several areas: public policy, business activities,
educational activities, services and social welfare organizations in general.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Prerequisiti e modalità di esame frequentanti
L'esame consisterà in una prova scritta, con 1 domanda per ciascun testo (3 delle unità Gobo per l’esame da 6 crediti, + 1 dell’unità di
Turri per l’esame da 9 crediti).
La durata della prova sarà rispettivamente di 80 minuti (20’ a domanda).
Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande. In caso contrario si ripete tutto l’esame. Non è quindi
ammesso superare la prova per moduli separati.
All'esito della prova scritta verrà aggiunto il punteggio totale derivante dalle tre esercitazioni (per i frequentanti), determinando così il
voto finale.
Ad esempio:
punteggio totale delle esercitazioni 3 + voto scritto 24 = voto finale Gobo 27.
Per essere considerato frequentante lo studente dovrà partecipare a tutte e 6 le esercitazioni.
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Infine il voto piene ponderato con il voto del prof. Turri:
(voto Gobo + ex) x 6 + (voto Turri x 3) : 9 = voto finale
Prerequisiti e modalità di esame non frequentanti
L'esame consisterà in una prova scritta, con 1 domanda per ciascun testo (3 delle unità Gobo per l’esame da 6 crediti, + 1 dell’unità di
Turri per l’esame da 9 crediti).
La durata della prova sarà rispettivamente di 80 minuti (20’ a domanda).
Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande. In caso contrario si ripete tutto l’esame. Non è quindi
ammesso superare la prova per moduli separati.
Il voto piene ponderato con il voto del prof. Turri:
(voto Gobo x 6) + (voto Turri x 3) : 9 = voto finale
Prerequisiti e modalità d'esame per non frequentanti , con riferimento ai descrittori 1 e 2
scritto
L’esame consisterà in una prova scritta, con 1 domanda per ciascun testo.
La durata della prova sarà di 80 minuti. Per passare l'esame occorre ottenere la sufficienza in tutte le domande.
Metodi Didattici
- Le lezioni in classe sono sia audio-registrate (e trasformate in files formato Mp3) sia video-registrate.
- Insieme ai materiali presentati a lezione in ppt., esse saranno quindi disponibili sul sito del corso:
http://ggoboRS.ariel.ctu.unimi.it
- Potranno così essere ascoltate dal vostro pc oppure dal vostro iPod.
Lingua di insegnamento
italiano
Informazioni sul programma
Gli studenti frequentanti parteciperanno attivamente a 6 esercitazioni di gruppo, che si svolgeranno periodicamente durante il
corso. Al termine di ciascuna esercitazione verrà assegnato un valore (0,5 nel caso di esercitazione con esito, a parere del docente,
soddisfacente; 0 in caso contrario).
Le esercitazioni si terranno tutte il classe, durante le lezioni.
Nel terzo modulo gli studenti frequentanti avranno l’occasione di prendere in esame l’esperienza concreta in materia di controllo
e valutazione di un’amministrazione pubblica complessa. Sono previsti incontri con dirigenti e operatori impiegati nelle attività di
valutazione e controllo.
E’ molto importante consultare il sito prima di venire a lezione dove si possono trovare comunicazioni urgenti come ad esempio la
sospensione della lezione causa imprevisti, scioperi dei mezzi pubblici, malattia del docente, ecc
Pagine web
http://ggoboRS.ariel.ctu.unimi.it
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 1
Programma
La valutazione di servizi, amministrazioni e organizzazioni
1. I molteplici oggetti della valutazione:
• le risorse umane,
• l'apprendimento,
• la sicurezza,
• la didattica,
• le politiche pubbliche,
• il servizio,
• le politiche sociali,
• l'impatto ambientale,
• la fattibilità,
• la qualità della vita, ecc.
2. La qualità totale (TQM): cenni su un paradigma sottostante al processo di valutazione.
3. Il concetto di servizio pubblico
4. Il concetto di cliente/utente
5. La relazione cliente/fornitore
6. Il cliente interno (i colleghi) e il cliente esterno (gli utenti e clienti) + esercitazione
7. Gli approcci alla valutazione:
ingegneristico
economico (costi-benefici)
modello basato sulla persona
modello socio-tecnico
modello centrato sull’utente
Materiale di riferimento
L'esame verterà su:
• Giuseppe, Moro (2005), La valutazione delle politiche pubbliche, Roma, Carocci.
• Catino, Maurizio (2006), Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizzativi? Milano, Bruno Mondatori, 2006.
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Programma per non frequentanti
come per i freq.
Materiale di riferimento per non frequentanti
come per i freq.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Valutazione e ricerca sociale 2
Programma
8. Progettare servizi, amministrazioni e organizzazioni centrati sull'utente (user's centered design)
9. Culture della sicurezza negli ambienti di lavoro:
- l'approccio normativo,
- l'approccio tecnologico,
- l'approccio pedagogico,
- l'approccio dell'apprendimento organizzativo ed ergonomico
10. Gli incidenti organizzativi
11. La valutazione delle risorse umane e delle loro prestazioni
12. La valutazione delle procedure: l'analisi dei flussi (workflow) + esercitazione
13. La valutazione del servizio
14. Il miglioramento continuo (kaizen) + esercitazione
15. Case studies
Materiale di riferimento
L'esame verterà su:
• Bezzi, Claudio (2010), Il nuovo disegno della ricerca valutativa, Milano, Angeli.
Programma per non frequentanti
come per i freq.
Materiale di riferimento per non frequentanti
come per i freq.
Modulo/Unità didattica: Unità didattica di Performance evaluation
Programma
La rilevanza della valutazione e del controllo nelle amministrazioni pubbliche.
Il concetto di valore pubblico
Un modello per l'analisi dei sistemi di valutazione e controllo. Il tema dell’impatto.
I controlli interni
Il ciclo della performance
I controlli esterni: la Corte dei Conti e gli audit esterni
Il fallimento dei sistemi di controllo
Esame di esperienze di valutazione e controllo nelle PA italiane
Linee evolutive per la valutazione e il controllo nelle PA italiane
Materiale di riferimento
Materiali segnalati dal docente in aula.
Materiale di riferimento per non frequentanti
La bibliografia definitiva è disponibile presso la segreteria didattica del Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi
(DEMM) - Università degli Studi di Milano. Rivolgersi alla segreteria in orario di ufficio.
Metodo – letture metodologiche
Rebora, 2007 . Una traccia per l’analisi dei sistemi di controllo in diversi contesti aziendali In Rebora, G. (a cura di) La crisi dei controlli:
imprese e istituzioni a confronto (pp. 279-323). Milano: Pearson Education Italia
Pollitt C. (2009), «Bureaucracies Remember, Post-bureaucratic Organizations Forget?», Public Administration, vol. 87, n. 2, pp.
198-218
Esperienze di controllo – esperienze di controllo nelle amministrazioni centrali, negli enti locali e presso la corte dei conti
Turri, M. (2010) “Il percorso della valutazione e controllo nei ministeri italiani” Liuc Papers, Serie Economia e Istituzioni 25, n. 233
Questo paper presenta le linee di evoluzione dei sistemi di valutazione e controllo nei ministeri italiani.
L. Bottone (2011) La gestione delle performance organizzativa in Ruffini, Bottone e Giovannetti. Il performance management negli enti
locali. Logiche e metodologie in applicazione della riforma Brunetta Maggioli, Bologna
Turri, M. (2008) Il controllo successivo sulla gestione della corte dei conti: esame di un referto (la gestione dell’emergenza rifiuti
effettuata dai commissari del governo) in ottica economico aziendale, Rivista della Corte dei Conti, n. 1/2008
Il fallimento dei controlli – analisi delle cause di fallimento dei sistemi di controllo
Minelli E., Rebora G., Turri M. (2009) Why do controls fail? Results of an Italian survey, Critical Perspectives on Accounting 20 (2009)
933–943 , DOI 10.1016/j.cpa.2009.04.002
Web communication
Web communication
Per i Corsi di laurea:
- COM n.o. - (immatricolati dall'a.a. 2014/2015) ( public opinion research and communication methods , corporate communication , comunicazione e
marketing ) ; moduli/unità didattiche: Unita' didattica 1 , Unita' didattica 2 , Unita' didattica 3 totale cfu 9
Periodo di erogazione 1° trimestre
Prof. PRINI GIANFRANCO , DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI E POLITICHE
- 191 -
Indirizzo:
Telefono:
Mail:
02503 18908 - v. Conservatorio, 7
16279
[email protected]
L'Insegnamento sviluppa crediti sui seguenti settori
scientifico disciplinari
Unita' didattica 1
Unita' didattica 2
Unita' didattica 3
9 cfu INF/01 (9 cfu)
3 cfu
3 cfu
3 cfu
INF/01 (3 cfu)
INF/01 (3 cfu)
INF/01 (3 cfu)
Obiettivi
The course aims to launch a bridge between conventional communication techniques and web technologies, thereby enabling students
to assess which technology is best suited to support which type of communication.
Short Course Description
The course will provide an overview of current web technologies along with their likely development in the foreseeable future. The
characteristics of available and proposed architectural components will be discussed vis-a-vis their suitability to maximize the humanto-human, human-to-machine and machine-to-machine communication flow.
Prerequisiti e modalità d'esame , con riferimento ai descrittori 1 e 2
Studens' learning level will be assessed by conventional means. In addition, all students (or small groups thereof) will be required to
write a paper (or prepare equivalent material, to be presented in the classroom) on an agreed-upon subject relevant to the course
objectives.
Metodi Didattici
Conventional lectures and students' seminars.
Lingua di insegnamento
English.
Informazioni sul programma
For additional information please visit the course website.
Pagine web
http://homes.di.unimi.it/~gfp/WebCom/2014-15/index.html
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 1
Programma
Conventional web tecnologies.
Materiale di riferimento
Online material will be provided as time goes by.
Metodi Didattici
Conventional lectures and students' seminars.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 2
Programma
Semantic web technologies.
Materiale di riferimento
Online material will be provided as time goes by.
Metodi Didattici
Conventional lectures and students' seminars.
Modulo/Unità didattica: Unita' didattica 3
Programma
"Big Data" and web technologies.
Materiale di riferimento
Online material will be provided as time goes by.
Metodi Didattici
Conventional lectures and students' seminars.
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