Cronache da Scuola Cavour di Asti - classe 2°A Martedì 15 Dicembre 2015 La classe 2° A della Scuola Cavour - Asti La magìa Ci omniaes de ma dellaut odi sitam re parionsedi quos quae peroritate voluptas ent, nonsequ atiori conserate rerspelenisi officia cuptur aperum fugiaero con consed eost, isto qui voluptur? Uptatecum que porehen dipsus. Ad modipsunt. Liquas exeriberatem incto beaqui re la intissint omnist, officta tionseque volor abor anda voluptae. del Natale Il 15 dicembre la classe II A della scuola primaria Cavour partecipa alla visita ed al laboratorio La Magia del Natale con grande entusiasmo data la vicinanza delle festività. La maggior parte di loro a Natale decora la casa con l’albero, ma anche la tradizione del presepe è tenuta in grande considerazione. Quasi tutti vengono aiutati ad addobbare sia da papà che da mamma, alcuni anche dai fratelli o dalle sorelle perché si tratta di un’occasione che tiene unita l’intera famiglia. Immediatamente i bambini comprendono che ogni popolo utilizza animali autoctoni (ippopotamo nel caso degli Indiani d’America, cammelli nel caso dei berberi), al posto del bue e dell’asinello italiani. Tutti sanno che cos’è un presepe ed il motivo per cui è stato creato, ma chi è l’inventore di questa ricostruzione della nascita di Gesù? È S. Francesco, che molti riconoscono come colui che <<viveva nel bosco con gli animali>>. Tra i personaggi più importanti del presepe ci sono ovviamente anche i Re Magi, raffigurati nel quadretto cretese-veneziano. Gaspare, Melchiorre e Baldassarre portano doni preziosi, ma soltanto uno è ben conosciuto: l’oro. L’incenso <<è un bastoncino profumato>> risponde orgogliosa una bambina che si rende conto di aver già visto questo misterioso dono, ma bisogna specificare meglio la natura resinosa della mirra per completezza d’informazione. Non possiamo rischiare di confonderla… qualora qualcuno ce la regalasse a Natale! Conoscere le tradizioni di altri paesi è sempre interessante soprattutto quando si scopre che in Germania a portare doni ci pensa S. Nicola il 6 dicembre, addirittura in anticipo rispetto a Babbo Natale qua in Italia. Durante le feste è probabile che si preferisca scartare regali e mangiare i piatti cucinati dalla mamma (la più brava ai fornelli) o dal papà perché non sono molti i bambini che giocano. Alcuni tra loro dicono di preferire la tombola, Maria Rosaria gioca con “my little pony”, mentre Cristina C. e Davide G. Fanno un gioco chiamato “ce l’hai”. A Natale si mangiano tante prelibatezze Bruna e Giulio sono molto precisi col pennello, mentre altri si divertono a mischiare i tre colori primari e a realizzare delle insolite sfumature. I piccoli pittori sono allegri e festosi. È davvero divertente dipingere! Alla fine di questa esperienza tutti sentono di aver imparato tante cose interessanti, soprattutto sui colori e sulla tecnica pittorica. I giovani ospiti vorrebbero poter tornare a Palazzo Mazzetti, magari portando con sé la famiglia e gli amici. SOFIA: - Ho preferito la stella perché mi sono divertita ad incollare la pasta. MARIA ROSARIA: - Ho imparato a fare la stella con la pasta e una pallina di Natale. In laboratorio riscuote maggior successo la stella di pasta perché i bambini trovano interessante maneggiare questo materiale, ma anche la pallina ricoperta di stoffa regala soddisfazioni. Anna, per esempio, è davvero molto precisa ed è difficile stabilire quale sia l’oggetto venuto meglio. MATTEO: - Mi è piaciuta la pallina perché c’erano i pezzi di carta da incollare. EGLE.: - Mi sono divertita molto a fare la stella perché era bello incollare la pasta. MATTIA: - Mi è piaciuta tanto la pallina perché incollare la carta era divertente. ALESSIA: - Mi è piaciuta tanto la pallina per decorare l’albero. ANNA: - Ho imparato a fare la stella con la pasta e la pallina. LARA: - Mi sono divertita a fare la stella di pasta. DAVIDE G.: - Ho imparato a fare la stella e la pallina. ALICE: - Ho preferito la stella perché mi è riuscita molto bene. CRISTINA C.: - Mi è piaciuto di più fare la stella perché brillava. GABRIELE: - Ho imparato a fare una pallina e una stella di pasta. PAOLO: - Ho imparato a fare la pallina di Natale e la stella. ERKA: - Ho imparato a fare la stella e la pallina di Natale. DAVIDE C.: - Ho imparato a fare la pallina di Natale e la stella. AJLA: - Ho preferito la stella perché a me piacciono tanto le stelle. IRIS: - Mi è piaciuto fare la stella di Natale perché era bello incollare la pasta. ALBERTO: - Mi sono divertito molto a fare la pallina GIADA: - Ho preferito fare la stella. GIADA S.: - Ho imparato a fare la stella e la pallina. LORENZO: - Ho preferito fare la stella. BEATRICE: - Ho preferito fare la stella. Molti porterebbero a Palazzo Mazzetti mamma e papà, ma anche fratelli, cugini e nonne perché <<si fanno lavoretti divertenti>>, secondo Erica, ed <<il Palazzo è bello>> come specifica Lorenzo.