Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI AGLIE’ Piazza Martiri della Libertà, 1 MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICIO SCOLASTICO. RIUTILIZZO DELL'EX ALLOGGIO DEL CUSTODE E ADEGUAMENTO DEI SERVIZI IGIENICI Progetto esecutivo impianti elettrici Relazione tecnica Data: 11 Settembre 2013 Il Committente: I Progettisti: COMUNE DI AGLIE’ Il tecnico incaricato Ing. Sara Bono Via Umberto I, 85 – 10090 FOGLIZZO (TO) Progetto impianti elettrici MANGANO Ing. Antonino STUDIO TECNICO DI IMPIANTI ELETTRICI Via Ornavasso 7 – 10145 Torino – Telef. 011 74 92 938/ fax 011 198 68 252 e –mail [email protected] Impianti elettrici Pag. 1 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano Indice Indice ................................................................................................................................................................. 2 1. RELAZIONE TECNICA .............................................................................................................................. 3 2. DISCIPLINARE PRESTAZIONALE DEI COMPONENTI ELETTRICI ............................................................. 10 3. CALCOLO ILLUMINOTECNICO .............................................................................................................. 13 4. DIMENSIONAMENTO LINEE ELETTRICHE............................................................................................. 16 Impianti elettrici Pag. 2 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano 1. RELAZIONE TECNICA (D.M. 22/1/08 n. 37 ) 1.0) Oggetto della relazione tecnica di progetto La presente relazione ha per oggetto l'adeguamento dell'impianto elettrico esistente alle Norme vigenti dei locali ex alloggio del custode sito nell’edificio scolastico Scuola Primaria “Principe Tomaso di Savoia Genova e Secondaria “Camillo Olivetti” sita in Agliè (TO). 1.0.0) DESCRIZIONE DELL’IMMOBILE I locali sono siti al piano ammezzato tra il piano terra e il primo piano dell’edificio scolastico. Le tipologie delle attività che si svolgono all’interno dell’edificio caratterizza l’ambiente a maggior rischio in caso d’incendio (Norma CEI 64-8 parte 7 sez. 751). Essa contiene una descrizione tecnica ed evidenzia quanto indicato nei seguenti punti: Descrizione sommaria dell’impianto elettrico i fini della sua identificazione; dati di progetto; • norme tecniche di riferimento per gli impianti e i componenti; • norme tecniche di riferimento per gli impianti e i componenti; • classificazione degli ambienti in relazione alle condizioni ambientali, alle attività svolte e ad eventuali particolarità; • descrizione dei carichi elettrici; • Eventuali vincoli da rispettare, compresi quelli derivanti dal coordinamento con le altre discipline coinvolte; • caratteristiche generali dell’impianto elettrico, quali le condizioni di sicurezza , la disponibilità del servizio, la flessibilità, la manutenibilità; • descrizione delle misure di protezione contro i contatti indiretti, quali: interruzione automatica dell’alimentazione, uso dei componenti elettrici aventi isolamento in classe II od equivalenti, separazione elettrica, bassissima tensione di sicurezza, ecc.; • descrizione delle misure di protezione contro i contatti diretti, quali l’uso di involucri o barriere (IP..) di ostacolo o di stanziamenti, di interruttori differenziali quali protezioni addizionali; • dati dimensionali relativi all’illuminazione artificiale e generale in relazione al computo visivo, per i diversi ambienti e per le diverse configurazioni di utilizzazione (es. illuminazione normale , di riserva, di sicurezza); • scelta della tipologia degli impianti e dei componenti elettrici principali i relazione ai parametri elettrici (es. tensione, correnti), alle condizioni ambientali e di utilizzazione; • criteri di dimensionamento e scelta dei componenti elettrici; 2.0) DESCRIZIONE SOMMARIA DELL’IMPIANTO ELETTRICO AI FINI DELLA SUA IDENTIFICAZIONE 2.1.0) ALIMENTAZIONE 2.1.1) ALIMENTAZIONE ELETTRICA ORDINARIA L'impianto già esistente appartiene al sistema TT, esso è alimentato in B.T. 220 V. La fornitura dell'energia, già esistente, avviene all’esterno dell’edificio (nel cortile dello stesso) in apposito armadio elettrico. 2.2.0) IMPIANTI 2.2.1) Comando accensione luci corridoi e scale L'accensione delle luci dei corridoio e delle scale dovrà essere accessibile solo ed esclusivamente la personale della scuola. Detta accensione sarà realizzata a mezzo di pulsanti e/o interruttori a chiave estraibile in dotazione solo al personale della scuola. 2.2.2) Impianto luce di sicurezza L’impianto sarà realizzato con lampade autonome. I corpi illuminanti autonomi con lampade fluorescenti 1 x18 W, dotate di batteria e carica batteria che saranno alimentate da un propria linea; 2.2.3) Impianti servizi di sicurezza Negli impianti relativi ai servizi di sicurezza: chiamata dai bagni disabili, chiamata dalla docce, chiamata dall’aula, avranno un’alimentazione in tampone (batterie e carica batteria dedicato), i cavi di pertinenti di detti impianti dovranno essere cavi resistenti all’incendio, posati in propri cavidotti. 2.2.4) Quadro generale di manovra e di controllo Impianti elettrici Pag. 3 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano Il quadro generale di ZONA, sarà installato negli stessi locali. Su detto quadro saranno montate le apparecchiature di manovra, di protezione di tutte linee ad esso collegate. Il montaggio del quadro e delle relative apparecchiature, dovrà rendere facile il controllo, la manutenzione, la riparazione e la sostituzione degli elementi. Sul fronte dei panelli saranno disposti cartelli e targhette che daranno una chiara indicazione della funzione dei diversi elementi e delle posizioni di aperto e chiuso degli interruttori. 2.2.5) Impianto elettrici per utilizzatori preferenziali Gli impianti elettrici relativi a utilizzatori preferenziali sono: - impianto interfonico - impianti di chiamata del personale - impianti di chiamata dal bagno per disabili - allarme incendi ecc. - l’impianto estrazione aria dal locale bagno. Al fine di evitare disservizi imputabili alle linee ordinarie, le linee di distribuzione di sicurezza, dovranno essere distinti dagli altri impianti ordinari, in particolare viene richiesta che i conduttori vengono poste in propri condotti separati dalle linee ordinarie. 2.2.8) Impianto di illuminazione artificiale L'impianto di illuminazione artificiale deve, nel rispetto delle esigenze di risparmio energetico ottemperare ai seguenti requisiti: a) illuminamento minimo e uniformità di illuminazione b) ripartizione della luminanza c) direzionalità della luce d) tonalità di luce e resa dei colori (tonalità: bianca extra, temperatura di colore: 4000 °Kelvin – r esa cromatica: I.R.C. 86) e) efficienza luminosa: 95 Lm/W f) essere idoneo per ambiente di lavoro con video terminali. 2.2.9) Impianto prese Telf/DATI Tutti i locali saranno dotati della predisposizione di un impianto prese Tele/DATI, destinate all’installazione di PC. I cavidotti della rete DATI (escluso i cavi dati) saranno attestati in una scatola di derivazione posta in prossimità dell’ingresso ai locali. 2.2.10) Impianto prese TV Tutti i locali saranno dotati della predisposizione di una presa TV. I cavidotti (escluso i cavi di antenna TV) che saranno attestati in una scatola di derivazione posta in prossimità dell’ingresso ai locali. 2.0 Descrizione carichi elettrici e dei lavori da eseguire I carichi elettrici sono indicati nello schema elettrico unifilare allegato. I lavori di adeguamento previsti possono essere riassunti nelle seguenti voci: a) formazione di un montante di alimentazione derivato subito a valle del contatore di energia; b) installazione di un quadro elettrico generale di distribuzione di zona; c) formazione di un impianto di distribuzione di F.M.; d) formazione di un impianto luce ordinaria; e) formazione di un impianto luce di sicurezza; Alla presente relazione tecnica vengono allegati i documenti di progetto specificati nell’apposito elenco. 3.0 Dati di progetto Descrizione sommaria dei componenti principali della struttura elettrica e potenze nominali di progetto - alimentazione in B.T. 380 V + N per una potenza di circa 10 KW. 3.1) Dati di carattere generale Dati Committente Denominazione dell’edificio opera o applicazione Impianti elettrici Valori Comune di Agliè Note Scuola primaria e secondaria “Camillo Pag. 4 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano Olivetti” –l ocali ex custode Vincoli da rispettare 3.2) Dati di progetto relativi all’utilizzazione dell’edificio Dati Valori Destinazione d’uso Locale commerciale Barriere architettoniche Note E’ richiesto il requisito di accessibilità E’ richiesto il requisito della visitabilità Ambienti assoggettati a normativa specifica Ambienti a maggior rischio in caso di incendio - 3.3) Dati di progetto relativi alle influenze esterne Dati Temperatura Min./ max all’esterno Media giorno più caldo Media mensile Media annuale Umidità E’ prevista la condensa Livello di umidità Altitudine Maggiore o minore di 1000 m. s.l. m. Presenza di corpi estranei Pezzatura Polvere Presenza di acqua Trascurabile Stillicidio Pioggia o acqua con inclinazione fino a 60° dalla verticale alla velocità di 7 m/s (pioggia forte) Getti di acqua Condizioni del suolo e del terreno Carico specifico medio Livello della falda dell’acqua Profondità della linea di gelo Resistività elettrica del terreno Resistività termica del terreno Ventilazione dei locali Naturale Artificiale Naturale assistita da ventilazione artificiale Numero ricambi d’aria Vento Direzione prevalente Velocità max Dati Condizioni ambientali speciali Presenza di sostanze che producono corrosione Presenza di sostanze inquinanti Presenza di correnti vaganti Livello di rumore max ammesso 3.4 ) Dati di progetto relativi all’impianto elettrico Dati Valori Tipo di intervento Nuovo impianto Nuovo impianto Trasformazione Ampliamento Impianti elettrici Si applica la norma CEI 64-8 Valori - -5°C/+35°C +30°C +25 °C +15 °C - NO Note < 1000 m NO ambiente non polveroso - Assente - Assente - ≤ 0,5 m 400 Ωm 1 mK/W NE <22 m/s Valori - Note NO NO NO < 75 dB Note Pag. 5 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano Verifica Dati dell’alimentazione elettrica • Alimentazione • Punto di consegna • tensione nominale e max. variazione • Frequenza e max variazione • Icc presunta nel punto di consegna • Stato del neutro • Interruzione previste di erogazione dell’energia • Vincoli del distributore • Tensione nominale degli utilizzatori e delle apparecchiature BT • • In B.T. a 220+ N (V) Al piano terra (all’interno dell’attività) • a 220 V+ N ± 10% • (50 ± 2% Hz • • • 6 kA isolato 4 all’anno di durata media 5 min • 240 – 400 V Misura dell’energia Alimentazione di continuità Alimentazione luce di sicurezza centralizzata Luci di sicurezza lampade con crittogramma Max caduta di tensione nelle condutture Gruppo ENTE DISTRIBUTORE Elenco carichi e loro ubicazione Impianto F.M. - LUCE Vedi disegni allegati Illuminazione • Illuminazione di esercizio sul piano di lavoro Altre informazioni Motori a pieno carico: Motori in avviamento Distribuzione primaria Illuminazione Prese a spina 4% 12 % 3% 3% 3% Nessuna 4.0) Norme tecniche di riferimento Il presente progetto, come anche la realizzazione dell’opera ,dovranno essere tenute in riferimento alle disposizioni di legge e alle norme tecniche CEI. Si richiamano di seguito le principali norme o leggi che regolamentano la realizzazione di apparecchiature e di impianti elettrici: La normativa da osservare, a titolo esemplificativo e non limitativo, è la seguente: Legge 791 del 18/10/1977 “Attuazione della Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee (n.ro 72/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato a d essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione” Legge 818 del 07/12/1984 “Nulla osta provvisorio per le attività soggette a controlli di prevenzione incendi” Legge 186 dello 01/03/1968 “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici” D.M. 22/1/2008 - Legge 46 del 05/03/1990 “Norme per la sicurezza degli impianti” D.M. del 16/05/1987 (n.ro 246) “Norme di sicurezza antincendi per edifici di civile abitazione” D.M. dello 09/10/1980 Impianti elettrici Pag. 6 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano “Disposizioni per la prevenzione e l’eliminazione dei radiodisturbi provocati dagli apparecchi di illuminazione per lampade fluorescenti” D.M. del 10/04/1984 “ Disposizioni per la prevenzione e l’eliminazione dei radiodisturbi provocati da apparecchi elettrodomestici, utensili portatili ed apparecchi analoghi” D.M. dell’8/03/1995 “Direttiva sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nulla osta provvisorio di cui la legge 7 dicembre 1984 n. 118” D.L 9 aprile 2008 n. 81 “testo unico sulla sicurezza” D.P.R. n .384 del 27/04/1978 “Regolamento di attuazione dell’articolo 27 della legge 30 marzo 1971 n. 118, a favore dei mutilati e invalidi civili in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici” D.P.R. n. 577 del 29/07/1982. “Aprovazione del regolamento concernente l’espletamento dei servizi di prevenzione e di vigilanza antincendio” Norme UNI. Norme ISPEL. Norme CEI. Norme USL. Tabella di unificazione CEI-UNEL. Prescrizioni e raccomandazioni del corpo dei W.F. Concordato Italiano incedi (C.I.I.) D.m. 10.4.84 eliminazione dei radio disturbi DM 9.12.1987 attuazione delle direttive CEE n.84/529 relativa agli ascensori 5.0) Classificazione degli ambienti e vincoli da rispettare La classificazione dei luoghi pericolosi non è oggetto del presente progetto. Gli impianti elettrici in tali locali non dovranno quindi sottostare alle prescrizioni dettate dalla norma CEI 31-30. Gli ambienti in oggetto per la loro destinazione d’uso sono da considerare i locali come “luoghi a maggior rischio in caso d’incendio”. In essi gli impianti elettrici dovranno essere realizzati secondo le prescrizioni dettate dalla Norma CEI 64-8/7. 6.0 Caratteristiche generali dell’impianto elettrico Le condizioni di sicurezza devono garantire: a) la protezione contro le sovracorrenti; b) la protezione contro i contatti diretti; c)la protezione contro i contatti indiretti; 7.0 Protezione contro le sovracorrenti I dispositivi di protezione contro le sovracorrenti dovranno soddisfare la seguente condizione: Ib<= In<= Iz con: Ib= corrente di impiego In= corrente nominale del dispositivo di protezione Iz= portata del conduttore 8.0 Protezione contro i corto circuiti I dispositivi di protezione contro i corto circuiti dovranno soddisfare la condizione: I²t <= K²S² con: I²t = energia lasciata passare dal dispositivo di protezione K²S²= energia ammessa dal conduttore. 9.0 Misure di protezione contro i contatti diretti Impianti elettrici Pag. 7 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano L’attività è già alimentata in bassa tensione a 380 V + N. Tutte le parti attive non isolate dei circuiti sia del sistema di I categoria, saranno protette dai contatti diretti mediante schermi o ripari di idonee a resistenza meccanica, rimovibili solo mediante l’impiego di un attrezzo e costruiti in modo tale da realizzare comunque un grado di protezione non inferiore a IPXXB. 10.0 Misure di protezione contro i contatti indiretti In base alla norma CEI 64-8 l’impianto di distribuzione è di I categoria il sistema di distribuzione sarà di tipo TT. L’impianto comprenderà pertanto i conduttori di protezione PE realizzati in corda di rame, posati in ogni passerella portatavi, ed i conduttori PE delle sbarre blindate. Tale sistema di protezione farà capo a tutti i quadri elettrici e da questi agli apparecchi utilizzatori, agli apparecchi d’illuminazione, alle prese a spina e ad ogni altra massa. Per soddisfare la protezione contro i contatti indiretti mediante interruzione automatica del circuito, prevista dalla norma CEI 64-8 per i sistemi TT dovrà essere soddisfatta la condizione: If <= 50/RE Con: If = corrente di funzionamento del dispositivo di protezione 50 = tensione verso terra in Volt RE = resistenza di dispersione a terra in (Ω) 11.0 Rifasamento In ottemperanza alle vigenti disposizioni, relative alla fornitura d i energia elettrica il valore del fattore di potenza medio per fascia di utilizzazione dovrà essere mantenuto a valori superiori a 0,9. 12.0 impianto luce di sicurezza L’impianto luce di sicurezza sarà ottenuto con lampade autoalimentate con autonomia minima di 1h. 13.0 Sistema di distribuzione primaria Comprende tutti i collegamenti di potenza fra il quadro generale e i sottoquadri di zona. Tali collegamenti saranno realizzati con cavi in rame con isolamento in gomma e guaina esterna in pvc tipo FG7 posati su passerelle porta cavi opportunamente staffate alla struttura. Il dimensionamento delle condutture del sistema di distribuzione primaria sarà eseguito nel rispetto delle norme CEI 11-17 e 64-8, relativamente alla protezione delle correnti di sovraccarico e di corto circuito ed alla protezione contro i contatti indiretti, e considerando le portate dei cavi elettrici desunti dalle tabelle CEI – UNEL 35024/1. Inoltre il dimensionamento è tale che la caduta di tensione di ogni conduttura non sia mai superiore al 3% con la corrente d’impiego del carico. Gli interruttori posti a protezione delle in uscita saranno del tipo automatico magnetotermico regolabili con portata, taratura e potere di interruzione, adeguati ai parametri elettrici del punto di installazione e delle utenze da alimentare come specificato nei disegni dei quadri e nelle tabelle di coordinamento delle protezioni. Per la descrizione completa delle caratteristiche costruttive ed elettriche dei cavi da utilizzare si rinvia agli schemi elettrici unifilari. 14.0 Impianto d’illuminazione Il numero di apparecchi installati in ogni reparto e la loro ubicazione dovrà essere tale da garantire un livello di illuminamento medio superiore ai minimi indicati dalle tabelle UNI 10380 ed una buona uniformità di illuminamento. Le principali caratteristiche dell’impianto previsto dal presente progetto sono di seguito descritte: c) Autoestinguenza d) Robustezza e) Facilità della pulizia e manutenzione 14.1 Impianto di distribuzione per alimentazione prese di F.M. L’impianto di distribuzione forza motrice avverrà con conduttori posati in tubazoni in pvc e/o in metallo. 14.2 Quadro generale Il quadro generale sarà costituito da un armadio modulare chiusa con grado di protezione IP31, con portella anteriore trasparente, con montate e cablate le apparecchiature specificate nel relativo schema unifilare di progetto. 14.3 Impianto di illuminazione di sicurezza Impianti elettrici Pag. 8 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano L’impianto di illuminazione di sicurezza sarà costituito da una serie di lampade fluorescenti autoalimentate dotate di batteria e carica batterie incorporate per un’autonomia minima di 1 ora. 15.0 Conduttori e cavi per circuiti ordinari Devono essere previste barriere tagliafiamma in tutti gli attraversamenti di solai o pareti che delimitano l'eventuale compartimento antincendio. Per l'esecuzione dei circuiti di energia si possono utilizzare, in accordo con la tabella 52A della Norma CEI 64-8, ad esempio, i seguenti tipi di cavo: A) posa all'interno e all'esterno non interrata: H07V-K, N07V-K, N07G9-K, FROR 450/750 B) posa all'interno e all'esterno anche interrata: FG7OR 0,6/1 KV. FG7R 0,6/1, N1VV-K. C) per qualsiasi tipo di posa: Cavi con isolamento minerale uni e multipolari, particolarmente indicati per la posa su pareti e superfici che non possono essere interessati da opere murarie di scasso. Per la formazione dei circuiti di segnalazione e comando oltre a quelli sopra indicati, si possono utilizzare i seguenti tipi di cavi: H05V-K, H05RN-F, FROR 300/500, H03VV-F, H03RN-F. 15.1 Sezione dei conduttori la sezione di ciascun conduttore sarà commisurata alla potenza installata, la sezione minima sarà di 1,5 mmq. 15.2 Posa dei conduttori I conduttori saranno posati in canalette e tubi in pvc installati sia vista e/o incassati. Il diametro dei tubi protettivi sarà 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio conduttori in essi contenuti. 15.3 Suddivisione dei circuiti Come sotto specificato, l'impianto sarà suddiviso su più circuiti, ciò per facilitare l'esercizio e limitare il disservizio causato da interventi per guasto. 15.4 Materiali ed accessori d'impiego Le strutture dei quadri elettrici saranno modulari in esecuzione metallica, le scatole di derivazione saranno in resina con grado di protezione IP>=4X. 15.5 Marchio di qualità tutti i materiali e le apparecchiature che saranno impiegati devono possedere il marchio di qualità. 15.6 Messa a terra tutte le parti metalliche non in tensione dell'impianto elettrico saranno connesse alla terra di protezione. A tale impianto saranno collegate adeguatamente tutte le masse metalliche (tubazioni idriche, gas ecc.). 15.7 Cavi di collegamento con apparecchi mobili Le prese fisse saranno installate nelle immediate vicinanze dell'utilizzatore, saranno dotate di protezione singola contro le sovracorrenti e coperchio di chiusura o alveoli protetti. 15.8 Dispositivi di sezionamento e comando I dispositivi di sezionamento e comando saranno concentrati sul quadro generale e sui quadri di zona. 15.9 Scelta dei componenti elettrici La scelta dei componenti elettrici sarà idonea all'ambiente, come idonee saranno le misure di protezione con riferimento alle influenze esterne. 16. 0 Identificazione dei conduttori I conduttori risulteranno identificati nella loro funzione, in particolare sarà identificato il conduttore di protezione. Allegati: Tav. n. 1/E planimetria generale – impianto LUCE ordinaria e di sicurezza Tav. n. 2/E planimetria generale – impianto chiamata dall’aula, dal bagno disabili,, allarme incendio. Tav. n. 3/E planimetria generale – impianto prese di F.M.- DATI/TELF. - TV Tav. n. 4/E schema elettrico unifilare – quadro generale di zona. Impianti elettrici Pag. 9 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano TORINO 11 settembre 2013 ________________________________________ STUDIO TECNICO DI IMPIANTI ELETTRICI MANGANO Ing. Antonino Via Ornavasso 7 – 10145 Torino – Telef. 011 74 92 938/ fax 011 198 68 252 e –mail [email protected] ________________________________________ 2. DISCIPLINARE PRESTAZIONALE DEI COMPONENTI ELETTRICI DESCRIZIONE DEI COMPONENTI ELETTRICI 1.0.0) Interruttore generale L’interruttore generale, sarà installato in un armadio stradale. Esso avrà le seguenti caratteristiche: relè magnetotermico con In = 32 A relè differenziale regolabile nella soglia di intervento selettiva: Id = 0,3 - t= 0 – 5 sec. Potere di interruzione 6 KA 1.1.1)Interruttori magnetotermici da installare sul quadro generale Gli interruttori che saranno installati sul generale a protezione dei montanti e dorsali principali, avranno le seguenti caratteristiche: relè magnetotermici (con le diverse portate nominali – vedi schema elettrico unifilare) Potere di interruzione 10 KA 1.2.1) Interruttori magnetotermici da installare sul quadro di zona Gli interruttori che saranno installati sul generale a protezione delle dorsali distribuzione, avranno le seguenti caratteristiche: relè magnetotermici bipolari (con le diverse portate nominali – vedi schema elettrico unifilare) Potere di interruzione 6 KA Impianti elettrici Pag. 10 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano 2.0.0) ARMADIO ELETTRICO L’armadio elettrico (quadro elettrico di zona) dovrà essere della serie modulare in metallo e/o in resina con grado di protezione IP4X, completi di pannelli finestrati, portella frontale trasparente chiusa a chiave. Se in lamiera lo spessore minimo della lamiera sarà 15/10 con verniciatura epossidica. Detti quadri dovranno essere conforme alla Norma CEI 17/13. Su detto quadro saranno montate le apparecchiature di manovra, di protezione e di misura di tutte linee ad esso collegate. Il montaggio del quadro e delle relative apparecchiature dovrà rendere facile il controllo, la manutenzione, la riparazione e la sostituzione degli elementi. Sul fronte dei pannelli saranno disposti cartelli e targhette che daranno una chiara indicazione della funzione dei diversi elementi e delle posizioni di aperto e chiuso degli interruttori. 3.0) ILUMINAZIONE DI SICUREZZA 3.1.0) LAMPADE AUTOALIMENTATE I corpi illuminanti autonomi con lampade fluorescenti avranno le seguenti caratteristiche: potenza 1 x18 W, autonomia 2 ore, dotate di batteria e carica batteria con grado di protezione IP4X. I corpi con di corpi illuminanti autonomi dotate di lampade alogene avranno le seguenti caratteristiche: potenza 2 x 10 W autonomia 2 ore. Detti corpi illuminanti saranno dotate di batteria e carica batteria incorporate. La ricarica completa delle batterie deve avvenire nel periodo di chiusura giornaliera dell’attività ( circa 8 ore) 6.0) Impianti servizi di sicurezza Gli impianti relativi ai servizi di sicurezza allarme incendio, chiamata dai bagni disabili, chiamata dalla docce, chiamata dall’aula, saranno alimentati con batterie in tampone. I cavi resistenti all’incendio, posati in propri cavidotti. Al fine di evitare disservizi imputabili alle linee ordinarie, le linee di distribuzione di sicurezza, dovranno essere distinti dagli altri impianti ordinari, in particolare viene richiesta che i conduttori vengono poste in propri condotti separati dalle linee ordinarie. 8.0) CORPI ILLUMINANTI ORDINARI I corpi illuminanti ordinari devono, nel rispetto delle esigenze di risparmio energetico ottemperare ai seguenti requisiti: a) b) c) d) e) illuminamento minimo e uniformità di illuminazione ripartizione della luminanza direzionalità della luce tonalità di luce e resa dei colori (tonalità: bianca extra, temperatura di colore: 4000 °Kelvin – r esa cromatica: I.R.C. 86) efficienza luminosa: 95 Lm/W Impianti elettrici Pag. 11 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano In tutti i locali destinati a uffici, aule, ecc., dovranno essere installati corpi illuminanti fluorescenti tubolari con ottica parabolica in alluminio purissimo anodizzato riflettori parabolici longitudinali e trasversali; apparecchi tipo DARKLIGHT E BATWING; luminanza limitata L<= 200 CD/m² per Gamma >= 60, corpo in lamiera d'acciaio verniciata. 9.0.0) CONDUTTORI E CAVI PER CIRCUITI ORDINARI Tutti i cavi che saranno impiegati con posa in canaletta dovranno essere del tipo non propagazione dell’incendio e ridottissima emissione di gas tossici. Per l'esecuzione dei circuiti di energia si possono utilizzare, in accordo con la tabella 52A della Norma CEI 64-8, ad esempio, i seguenti tipi di cavo: A) posa all'interno e all'esterno non interrata: H07V-K, N07V-K, N07G9-K, FROR 450/750 B) posa all'interno e all'esterno anche interrata: FG7OR 0,6/1 KV. FG7R 0,6/1, N1VV-K. C) per qualsiasi tipo di posa: Cavi con isolamento minerale uni e multipolari, particolarmente indicati per la posa su pareti e superfici che non possono essere interessati da opere murarie di scasso. Per la formazione dei circuiti di segnalazione e comando oltre a quelli sopra indicati, si possono utilizzare i seguenti tipi di cavi: H05V-K, H05RN-F, FROR 300/500, H03VV-F, H03RN-F. Devono essere previste barriere tagliafiamma in tutti gli attraversamenti di solai o pareti che delimitano l'eventuale compartimento antincendio 9.1.1) Sezione dei conduttori la sezione di ciascun conduttore sarà commisurata alla potenza installata, la sezione minima sarà di 1,5 mmq. 9.1.2) Posa dei conduttori I conduttori saranno posati in canalette e tubi in pvc installati sia vista che incassati. Il diametro dei tubi protettivi sarà 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio conduttori contenuti. 10.0) Suddivisione dei circuiti Tutto l'impianto sarà suddiviso su più circuiti, ciò per facilitare l'esercizio e limitare il disservizio causato da interventi per guasto. 11.0) MATERIALI ED ACCESSORI D’IMPIEGO Impianti elettrici Pag. 12 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano Le strutture degli apparecchi di comando, le scatole di derivazione, i corpi illuminanti, gli elettrcondotti, avranno grado di protezione IP>=4X. 11.1) Marchio di qualità tutti i materiali e le apparecchiature che saranno impiegati devono possedere il marchio di qualità. 11.2) Prese a spina Le prese a spina fisse a portata di mano saranno dotati di schermi di protezione degli alveoli attivi ed avranno protezione singola contro le sovracorrenti. Tutte le linee di alimentazione delle prese a spina dovranno essere protette con interruttori magnetotermici differenziali, le singole prese a spina saranno protetti con interruttore magnetotermico da 10 A (la presa a spina e l’interruttore saranno installati nello stesso cestello). TORINO 11 settembre 2013 ________________________________________ STUDIO TECNICO DI IMPIANTI ELETTRICI MANGANO Ing. Antonino Via Ornavasso 7 – 10145 Torino – Telef. 011 74 92 938/ fax 011 198 68 252 e –mail [email protected] ________________________________________ 3. CALCOLO ILLUMINOTECNICO Committente: Calcolo illuminotecnico planimetria: piano ammezzato Comune di Agliè Descrizione lavori: Scuola primaria e secondaria Dimensioni: larghezza a (m) lunghezza b (m) altezza h (m) Superfice da illuminare S (m²) Sistema di illuminazione : diretta Livello di illuminazione E (lux) Colori: Impianti elettrici Locale: AULA ex alloggio custode Data sett.2013 7 3,5 3 24,5 300 Pag. 13 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano Pareti: Soffito: chiare bianco Indice de locale: K = (a x b)/h(a+b) = 0,8 Coefficiente di riflessione: Soffitto pareti 75% 50% Tipo di lampada: fluorescente a catodo caldo; potenza (W) luce bianca (ICR = 84) extra 36 Tipo di apparechio prescelto: a sospensione con schermatura Fattore di utilizzazione (u), desunto dalle tabelle relative ai diffusori dei vari tipi di corpi illuminanti 0,5 Tipo di manutenzione previsto: m 0,9 Flusso totale ø = (E x S)/(u x m) = 16333 Flusso emesso da una lampada: øL (lm) 2600 Numero di lampade: N = ø/øL = Committente: 6 Calcolo illuminotecnico planimetria: piano ammezzato Comune di Agliè Descrizione lavori: Libreria - archivio Locale: 2 ex alloggio custode Scuola primaria e secondaria Dimensioni: larghezza a (m) lunghezza b (m) altezza h (m) Superfice da illuminare S (m²) Sistema di illuminazione : diretta Livello di illuminazione E (lux) Colori: Pareti: chiare Soffito: bianco Indice de locale: Data sett.2013 3,5 4,5 3 K = (a x b)/h(a+b) = Coefficiente di riflessione: Soffitto pareti Tipo di lampada: fluorescente a catodo caldo; potenza (W) luce bianca (ICR = 84) extra 15,75 300 0,7 75% 50% 36 Tipo di apparechio prescelto: a sospensione con schermatura Impianti elettrici Pag. 14 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano Fattore di utilizzazione (u), desunto dalle tabelle relative ai diffusori dei vari tipi di corpi illuminanti 0,5 Tipo di manutenzione previsto: m 0,9 Flusso totale ø = (E x S)/(u x m) = 10500 Flusso emesso da una lampada: øL (lm) 2600 Numero di lampade: N = ø/øL = Committente: 4 Calcolo illuminotecnico planimetria: piano ammezzato Comune di Agliè Descrizione lavori: Libreria - archivio Locale: 1 ex alloggio custode Scuola primaria e secondaria Dimensioni: larghezza a (m) lunghezza b (m) altezza h (m) Superfice da illuminare S (m²) Sistema di illuminazione : diretta Livello di illuminazione E (lux) Colori: Pareti: chiare Soffito: bianco Indice de locale: Data sett.2013 3 3,5 3 K = (a x b)/h(a+b) = Coefficiente di riflessione: Soffitto pareti Tipo di lampada: fluorescente a catodo caldo; potenza (W) luce bianca (ICR = 84) extra 10,5 300 0,5 75% 50% 36 Tipo di apparechio prescelto: a sospensione con schermatura Fattore di utilizzazione (u), desunto dalle tabelle relative ai diffusori dei vari tipi di corpi illuminanti 0,7 Tipo di manutenzione previsto: m 0,9 Flusso totale ø = (E x S)/(u x m) = 5000 Flusso emesso da una lampada: øL (lm) 2600 Numero di lampade: N = ø/øL = Impianti elettrici 2 Pag. 15 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano 4. DIMENSIONAMENTO LINEE ELETTRICHE Committente: Comune di AGLIE' Scuola Primaria e Secondaria Descrizione lavori: dorsale di alimentaz. quadro gener. di zona Dati utenza Verifica Alimentaz. Tensione nominale Un (V) Frequenza (Hz) Potenza nonimale Pn (kW) fattore di potenza cosφ fattore di utilizzazione Ku fattore di contemporaneità Kc Corrente d'impiego Ib (A) Sezione fase (mm²) Sezione neutro (mm²) Sezione PE (mm²) Lunghezza linea (m) Tipo di isolamento Tipo di posa Portata Iz (A) Caduta di tensione unitaria u (mV/Am) Caduta di tens. ∆U (V) Caduta di tensione in percentuale Committente: Comune di AGLIE' Scuola Primaria e Secondaria Descrizione lavori: dorsale di distribuzione Dati utenza Impianti elettrici Alimentaz. Tensione nominale Un (V) Frequenza (Hz) Potenza nonimale Pn (kW) fattore di potenza cosφ fattore di utilizzazione Ku fattore di contemporaneità Kc Corrente d'impiego Ib (A) Sezione fase (mm²) Sezione neutro (mm²) Sezione PE (mm²) DIMENSIONAMENTO CAVI Rev. N. Reparto: Utenza: 2 Sez. cond.: 10 mm Data apr-07 monofase 220 50 6 0,8 1 1 19,71 10 10 6 30 EPR tubo 40 4,16 2,5 1% DIMENSIONAMENTO CAVI Rev. N. Reparto: Utenza: 2 Sez. cond.: 2,5 mm Data apr-07 monofase 220 50 2,5 0,8 1 1 14,20 2,5 2,5 2,5 Pag. 16 Ing. Sara Bono Ing. Antonino Mangano Lunghezza linea (m) Tipo di isolamento Tipo di posa Portata Iz (A) Verifica Caduta di tensione unitaria u (mV/Am) Caduta di tens. ∆U (V) Caduta di tensione in percentuale Committente: Comune di AGLIE' Scuola Primaria e Secondaria Descrizione lavori: dorsale di distribuzione Dati utenza Verifica Impianti elettrici Alimentaz. Tensione nominale Un (V) Frequenza (Hz) Potenza nonimale Pn (kW) fattore di potenza cosφ fattore di utilizzazione Ku fattore di contemporaneità Kc Corrente d'impiego Ib (A) Sezione fase (mm²) Sezione neutro (mm²) Sezione PE (mm²) Lunghezza linea (m) Tipo di isolamento Tipo di posa Portata Iz (A) Caduta di tensione unitaria u (mV/Am) Caduta di tens. ∆U (V) Caduta di tensione in percentuale 20 PVC tubo 20 14,7 4,2 2% DIMENSIONAMENTO CAVI Rev. N. Reparto: Utenza: 2 Sez. cond.: 1,5 mm Data apr-07 monofase 220 50 1 0,8 1 1 5,68 1,5 1,5 1,5 10 PVC tubo 16 24,3 1,4 1% Pag. 17