Liceo Don Bosco - Docmuneto del 15 maggio

LICEO CLASSICO PARITARIO
“DON BOSCO”
Via Cifali 7 - 95123 CATANIA
Tel. 095 7243111 – Fax 095 7243176
[email protected] - www.salesianicibali.it
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
III LICEO CLASSICO
Documento finale redatto a norma dell’art. 5., D.P.R. n. 323/98
Istituto Salesiano San Francesco di Sales
Via Cifali,7
Catania
Relazione sulla terza classe del Liceo Classico Paritario
Don Bosco
La terza classe del Liceo Classico Paritario "Don Bosco" di Catania risulta composta
da 23 elementi i cui profili, per quel che concerne la preparazione culturale, la
disponibilità al dialogo educativo, la maturazione umana, risultano dai giudizi
analitici e sintetici delineati dal Consiglio di Classe.
Quasi tutti gli alunni hanno seguito il corso di studi della Scuola Media Superiore nel
Ginnasio-Liceo "Don Bosco" e quasi tutti provengono dalla Scuola Media
dell'Istituto. Nel corso del triennio si sono inseriti i seguenti alunni: in primo classico
si è inserito Giuffrida Santi, proveniente dal Liceo-Ginnasio “Leonardo da Vinci” di
Catania, in secondo classico Castellano Alberto, proveniente dal Liceo Classico
“Nicola Spedalieri” di Catania, in terzo classico Bottiglieri Valeria e Di Maria Giulia,
provenienti entrambe dal Liceo Classico “Nicola Spedalieri” di Catania.
Non vi sono ripetenti ed i risultati degli anni del Liceo sono stati, nell'insieme, più
che soddisfacenti. La classe ha beneficiato della sostanziale stabilità dei docenti, fatta
eccezione per la docente di Inglese, per il docente di Matematica e Fisica e per la
docente di Religione, che si sono inseriti all’inizio di quest’anno scolastico.
Nonostante alcune inevitabili difficoltà iniziali docenti e alunni hanno mostrato
reciproca capacità di adattamento e ciò ha permesso il normale svolgimento
dell’attività educativo-didattica.
L'insegnamento è stato caratterizzato da una costante regolarità nello svolgimento
delle lezioni da parte di tutti i docenti, i quali si sono impegnati ad orientare gli
interessi culturali, a incoraggiare iniziative, a soddisfare le esigenze di arricchimento
interiore per contribuire alla piena maturazione della personalità degli allievi; hanno
favorito, altresì, la ricerca personale e stimolato il senso critico, sì da creare la
capacità di una visione unitaria dei vari elementi culturali, che man mano venivano
colti dallo studio analitico dei problemi.
I programmi di studio dell’A.S. 2013-2014, presentati al Consiglio di classe e al
Preside e depositati in segreteria, sono stati svolti regolarmente. Per le simulazioni
della terza prova d’esame si è utilizzata la tipologia B.
Gli studenti, da parte loro, hanno mostrato interesse alle varie discipline,
accompagnato da un valido senso di responsabilità, impegno nello studio, attenzione
e buona volontà. Tuttavia, nell’ultima parte dell’anno, a causa dei test di ammissione
all’ Università, il lavoro scolastico ha subito un notevole rallentamento.
Il profitto dei ragazzi è diversificato, dipendendo, questo, certamente da doti naturali
ma anche da condizioni ambientali e personali. Alcuni alunni si sono distinti per un
impegno assiduo, esprimendo al meglio le proprie potenzialità, mostrando
l’acquisizione di un adeguato metodo di studio, utilizzando capacità critiche e di
approfondimento, ed altri, invece, che hanno manifestato un impegno meno costante,
un metodo di studio ancora scolastico o, in alcuni casi, un atteggiamento poco
interessato, che comunque non ha impedito il raggiungimento dei principali obiettivi
didattici disciplinari. Ne consegue che i risultati raggiunti e i livelli di preparazione,
con cui gli allievi si accingono ad affrontare gli Esami di Stato sono diversificati e
vanno da una fascia di rendimento sufficiente ad una fascia di profitto buono, ottimo
e, in qualche caso, eccellente.
L’attività curriculare della classe è stata intervallata da iniziative culturali
programmate secondo il calendario indicato dal Collegio dei docenti e convalidato
dal Consiglio d’Istituto già all’inizio dell’anno scolastico, quest’ultimo suddiviso in
trimestri.
Le attività formative più significative svolte durante l’anno sono state:
- Festa di inizio d’anno presso il Lido Don Bosco alla Plaja;
- Giornate di spiritualità e iniziative di volontariato nei quartieri a rischio della
città per i senza dimora e gli immigrati;
- Gita sull’ Etna per la raccolta delle castagne;
- Visita all’ urna di don Bosco presso il Duomo di Catania;
- Incontro con l’Associazione Addio Pizzo;
- Gita sull’Etna;
- Visita presso la Fondazione Brodback;
- Rappresentazione della Medea di Euripide a cura del regista Salvo Gennuso;
- Visita alla Catania Liberty;
- Incontri per l’Orientamento universitario (Luiss, Link Campus, Università
Europea di Roma, Università degli Studi di Catania, Accademia Abadir di design);
- Viaggio di istruzione a Berlino, che ha rappresentato un’occasione di
maturazione per tutti gli studenti.
Non sono mancate, inoltre, le attività del tempo libero, come il torneo calcistico
interclasse, la tombola di beneficenza, la festa della musica, il concorso Cogito et
volo teen reporters e il concorso di fotografia e poesia.
Il metodo educativo-scolastico di questo Liceo, pur nel rispetto pieno della
personalità dei singoli docenti, è quello che si ispira alla pedagogia di San Giovanni
Bosco basato su un rapporto umano profondo e sincero tra educatore-educando, unito
ad una didattica aggiornata.
Tale metodo è stato suggerito anche dalla consapevolezza che, per quanto doveroso e
logico sia puntare sugli aspetti tecnici e conoscitivi dell'insegnamento-
apprendimento, lo sforzo dei docenti deve mirare alla formazione intellettuale,
umana, sociale e morale dei giovani. Gli interventi di ciascun insegnante, nello
svolgimento del programma, hanno necessariamente dovuto tenere conto delle risorse
della classe, portando, ognuno, il contributo della propria personalità nell'ambito di
una didattica viva e nel rispetto delle disposizioni ministeriali.
Sul piano tecnico il metodo seguito è stato quello della sistematicità, degli
inquadramenti per temi maggiori, dei collegamenti e riferimenti, convinti che questo
metodo rende concreta e proficua l'attività culturale ed educativa.
Accanto alla scelta metodologica si deve sottolineare l'impegno morale della scuola
di coinvolgere nelle attività di classe tutti gli allievi: questo ha garantito un clima
sereno ed ha evitato il rischio di pericolose chiusure di gruppo.
La partecipazione delle famiglie al dialogo educativo e la loro disponibilità ad
interagire con la scuola si sono rivelate adeguate.
Allegato 1
CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI
CONOSCENZA E ABILITA’
Punteggio
Motivazioni
Non conosce le informazioni e rifiuta ogni forma e tentativo di
1-2
coinvolgimento
(Non ha assolutamente conseguito gli obiettivi)
3
Non conosce le informazioni, le regole e l terminologia di base. Non è in
grado di applicarle né di comunicarle.
(Non ha conseguito gli obiettivi)
4
Conosce in maniera frammentaria e superficiale informazioni, regole e
terminologia di base; commette gravi errori nell’applicazione e nella
comunicazione.
(Non ha conseguito gli obiettivi fondamentali)
5
Conosce e comprende le informazioni, le regole, il lessico di base che applica
con difficoltà anche in situazioni note; evidenzia carenze nella
comunicazione.
(Ha conseguito solo in parte gli obiettivi)
6
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base,
pur non riuscendo sempre ad applicarle in maniera autonoma in situazioni
note; evidenzia semplicità e linearità nella comunicazione.
(Ha raggiunto gli obiettivi minimi)
7
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base
della disciplina; applica e comunica con correttezza, in maniera autonoma, in
situazioni note senza commettere gravi errori di analisi e sintesi.
(Ha conseguito gli obiettivi)
8
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della
disciplina; le applica anche in situazioni non note senza commettere errori
gravi; è capace di analisi e di sintesi; comunica in modo appropriato e
organico.
(Ha discretamente conseguito gli obiettivi)
9
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della
disciplina; le applica anche in situazioni non note; sa collegare argomenti
diversi usando in modo pertinente analisi e sintesi; comunica in modo
preciso ed esauriente con qualche valutazione critica.
(Ha pienamente conseguito gli obiettivi)
10
Sa esprimere valutazioni critiche e trovare approcci personali alle
problematiche; ha un ottima padronanza dei linguaggi specifici; sa affrontare
un problema in maniera multidisciplinare.
Allegato 2
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Il Consiglio di Classe ha assunto i seguenti criteri e strumenti di valutazione predisposti
nelle seguenti griglie di lavoro:
1. Discussione dell’argomento prescelto:
DESCRITTORE
CONOSCENZE
ESPRESSIONE
ESPOSIZIONE
ANALISI
SINTESI
VALUTAZIONE
MODALITA’
Conosce i temi trattati
 Superficialmente
 Adeguatamente
 Approfonditamente
Si esprime con un linguaggio specifico:
 Non sempre corretto e appropriato
 Corretto e adeguato
 Adeguato, ricco e fluido
 Articola il discorso in modo non sempre coerente
 Articola il discorso in modo semplice e coerente
 Articola il discorso adeguatamene ed in modo ricco ed organico
 Non sa individuare i concetti chiave
 Sa analizzare alcuni aspetti significativi
 Sa analizzare i veri aspetti significativi ed approfondisce
adeguatamente
 Sa individuare i concetti chiave, ma non collegarli
 Sa individuare i concetti chiave e stabilire semplici collegamenti
 Sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti
 Non sa esprimere giudizi personali né operare scelte proprie
 Esprime giudizi e scelte adeguati, ma non debitamente motivati
 Esprime giudizi e scelte adeguati ampiamente e criticamente
motivati
PUNTEGGIO
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
2. Prova scritta di Italiano:
Obiettivi verificati
Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti.
Punteggio
(0-10)
0 – 2,5
Articolazione, coesione logica e coerenza dell’argomentazione.
0–3
Capacità di approfondimento e spunti di originalità nelle opinioni
espresse.
0–2
Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva.
0 – 2,5
5. Colloqui area scientifica:
DESCRITTORE
CONOSCENZA REGOLE E
PRINCIPI
CAPACITA’ DI APPLICARLI
AL CASO SPECIFICO
CONOSCENZA E UTILIZZO
DI TERMINOLOGIA E
SIMBOLOGIA CORRETTA
SECONDO LE NORME
MODALITA’
PUNTEGGIO
 Non sa individuare regole e principi collegati al tema
proposto
 Ne sa individuare solo alcuni
 Li sa individuare tutti
 Non li sa applicare
 Ne sa applicare alcuni completamente o parzialmente
 Li sa applicare tutti adeguatamente ed efficacemente
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
 In modo corretto
 Sufficientemente
 Adeguatamente
Allegato 3
SCHEMA DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CRITERI DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
TIPOLOGIA: B (Risposta singola)
 MATERIE INTERESSATE: 5
 TEMPO A DISPOSIZIONE: 3 ORE
 DUE DOMANDE PER MATERIA, MASSIMO 8 RIGHE PER RISPOSTA
PUNTEGGIO:
 0 PT PER RISPOSTA NON DATA
 1-5 PT PER RISPOSTA GRAVEMENTE ERRATA
 6-10 PT PER RISPOSTA INCOMPLETA O PARZIALMENTE ERRATA
 11-15 PT PER RISPOSTA SOSTANZIALMENTE CORRETTA O PERFETTA
Il voto finale sarà dato dalla media aritmetica della valutazione delle quattro
materie oggetto della prova.
Liceo Classicoo “Don Bosco”
RELAZIONE FINALE - ITALIANO Classe III liceo anno scolastico 2013/2014
Situazione generale della classe
La classe, composta da 23 alunni due dei quali si sono inseriti quest’anno, presenta la maggior
parte degli elementi adeguatamente preparati ed abituati ad offrire un impegno costante nella
disciplina. Molti si sono dimostrati in grado di elaborare valutazioni critiche frutto, oltre che di
buone capacità analitiche, anche di un valido retroterra culturale e di un’adeguata capacità di
collegamenti interdisciplinari.
Per qualche sporadico elemento le condizioni di partenza non sono state eccellenti, in parte per
lacune pregresse in parte per una non adeguata abitudine all’elaborazione critica del materiale
didattico oggetto di analisi e approfondimento. Questi ragazzi sono stati pertanto sollecitati, nel
corso degli anni, ad esercitare la loro capacità di analisi e di riflessione su quanto avevano appreso,
conseguendo, quasi tutti, risultati che appaiono buoni con casi di vera e propria eccellenza.
La classe, vivace, ha richiesto un’attenzione costante e rigorosa ed ha svolto con partecipazione
e senso di responsabilità il lavoro quotidianamente assegnato. A scuola si è lavorato in un clima di
serenità particolarmente piacevole e produttivo, sul piano umano come su quello didattico in un
rapporto sempre fruttuoso con le famiglie.
Finalità educative
-
Educazione ai valori cristiani
Conoscenza di sé e del proprio mondo
Senso di responsabilità, rispetto delle regole, formazione civica
Partecipazione attiva al processo didattico ed educativo
Socializzazione e solidarietà reciproca
Mete didattiche
-
Competenza linguistica
Capacità di analisi e di sintesi
Capacità critica ed argomentativi
Metodo personalizzato di apprendimento
Acquisizione e rielaborazione personalizzata dei contenuti della disciplina
Strumenti
-
Relazioni e ricerche personali
Dibattiti in classe e letture di quotidiani e/o settimanali su argomenti di attualità e di
interesse didattico ed educativo
Manuali scolastici
Letture:
a) antologiche in programma
b) classici della narrativa italiana del novecento a scelta dell’alunno
Metodologia
-
Analisi dei testi letterari
Gradualità: i contenuti concettuali sono stati proposti secondo un ordine di difficoltà che ha
consentito agli alunni un migliore approccio con la disciplina nei suoi aspetti più complessi .
Valorizzazione ed attivazione delle capacità e delle potenzialità del ragazzo nell’ambito del
processo didattico; uso frequente del problem solving in fase di spiegazione e chiarificazione
dei concetti
Valutazione
-
Individuazione del livello di partenza
Quantità, qualità e costanza dell’impegno profuso
Maturità intellettuale e livello culturale complessivo
Rendimento effettivamente raggiunto nelle verifiche per quanto concerne l’acquisizione dei
contenuti del programma svolto
Partecipazione al dialogo educativo
Catania 15/05/2014
Il docente
D. Cantone
RELAZIONE FINALE
LATINO
III Liceo Classico
Anno Scolastico 2013-2014
La classe ha mostrato interesse, attenzione e impegno nel corso dello svolgimento del
programma.
Naturalmente ogni allievo ha assimilato in base alle sue doti di intelligenza e ad altri
fattori personali.
Il clima è stato di seria collaborazione e di attento dialogo, pertanto la classe si
presenta con onesta e dignitosa preparazione agli esami.
Il programma è stato ampiamente svolto e sviscerato durante il corso dell'anno. Le
linee programmatiche, ordinate e discusse nei primi giorni dell'anno scolastico con la
partecipazione di tutti gli allievi, sono state portate avanti con ordine e responsabilità.
La lettura e la versione di molti testi classici ha portato non soltanto ad un confronto
con il tessuto linguistico, ma ha pure consentito un richiamo alle tematiche dell'autore
e una penetrazione del pensiero.
Più efficace sul piano della maturazione personale lo studio della letteratura effettuato
specialmente su basi contenutistiche e di critica. Il punto di partenza è stato l'uomo
nella sua personalità inquadrata nel momento storico, ma l'attenzione è stata
riportata, in modo particolare, al pensiero dell'autore, così come emerge dalle opere e
confrontato con altri scrittori; sono state lette pagine tradotte dai testi propri e spunti
di critica di diversa angolazione.
Il periodo oggetto di studio per la letteratura latina, è stato così fecondo di interessi e
così ricco di personalità, da farci porre il delicato problema del rapporto con
l'assolutismo imperiale e l'integrazione al regime di taluni intellettuali mentre per altri
è finita con l'eliminazione fisica. Si è dimostrato ai giovani che se la storia è
irripetibile nella sua dinamica di fatti e conseguenze, restano, come acquisite per
l'eternità, certe idee che possano calarci di volta in volta nella realtà.
Tutti i testi sono stati tradotti e commentati sotto ogni aspetto: e questo come esempio
di metodologia e di approccio con un mondo che costituisce il presupposto della
nostra civiltà.
Le versioni in classe e le simulazioni della terza prova (sul modello della tipologia B)
hanno permesso ai giovani, liberati dalle tensioni inerenti ad un lavoro carico di
incognite, di trarre per la gran parte un buon profitto.
Il docente
RELAZIONE FINALE
GRECO
III Liceo Classico
Anno Scolastico 2013-2014
Lo studio della letteratura greca è stato condotto tenendo presente lo svolgersi del
genere letterario nelle varie epoche, dall'età ellenistica all'età tardo antica,
ricostruendo la personalità dei singoli autori anche attraverso la lettura diretta delle
loro opere.
E se la letteratura latina può apparire ricca di fermenti sociali, legata, pur nei limiti, a
certe prospettive di salvazione dell'uomo, in qualche caso di alienazione e quindi di
contemplazione dell'uomo centro di indagine problematica, per la letteratura greca i
presupposti restano storici, come la nuova acquisizione di entità territoriali vaste, che
vedono il cittadino estraneo ormai agli interessi della sua polis ed evidenziano la
realtà nuova determinatasi dopo al morte di Alessandro Magno.
Si è rilevato come la cultura si muova nel momento ellenistico non più nel tessuto
dello stato, come voce profonda di grandi idealità comunitarie ed educazione umana
nel suo complesso, ma in alcuni casi come discorso che si fa a pochi in grado di
capire in particolare gli impegni formali, pur nei quali si agita spesso un contenuto di
valore universale.
Tutti gli argomenti, segnati nell'accluso programma, sono stati approfonditi e
suffragati da un'ampia scelta di letture critiche.
La partecipazione dei giovani è stata notevole e l'interesse dimostrato ha reso assai
brevi le ore settimanali assegnate al greco per approfondire e rivivere pagine
immortali.
I classici (Sofocle e Lisia) sono sempre stati tradotti e opportunamente commentati
nella esigenza di offrire agli alunni esempi di opere di grande valore, del sistema di
comunicazione di esse e delle finalità che ogni autore si propone di stabilire in
relazione al suo destinatario. Il loro studio infatti è valso per un discorso sull'attualità
di personaggi e modi di vita della classicità. Come il latino, così pure le esercitazioni
dal greco, si sono svolte con risultati pressoché uguali tranne che per l'impegno
comune nella ricerca della migliore espressione ed interpretazione in lingua italiana.
Il docente
Istituto Salesiano “S. Francesco di Sales”
Liceo Classico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 5 – Catania
RELAZIONE FINALE
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
A.S. 2013/2014
III CLASSICO, SEZ. A
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe III classico sez. A è composta da ventitré alunni, undici ragazzi e dodici ragazze,
con distinti livelli di competenza. La maggior parte degli allievi ha raggiunto un livello di
competenza corrispondente ad intermediate, e presenta dunque una preparazione più che sufficiente
in relazione alla lingua ed alla letteratura inglese. Tali allievi hanno dimostrato un discreto impegno
nell’acquisizione e nel potenziamento delle quattro abilità linguistiche ed una adeguata conoscenza
e capacità espositiva dei temi trattati. Un piccolo gruppo di studenti, che presentavano già un alto
livello di conoscenze pregresse all’inizio dell’anno scolastico, ha approfondito e potenziato lo
studio dei contenuti linguistici, letterari e culturali proposti, dimostrando motivazione ed interesse
all’apprendimento, partecipazione e curiosità nei confronti delle tematiche emerse attraverso lo
studio della letteratura inglese e buona capacità di padroneggiare gli argomenti letterari. Tali
studenti hanno raggiunto un livello di competenza upper-intermediate. In una sparuta minoranza di
studenti permangono lacune pregresse, dovute in alcuni casi ad un impegno discontinuo, in altri a
difficoltà personali degli allievi, tuttavia sufficientemente colmate. Le lezioni, strutturate mirando al
potenziamento delle quattro abilità linguistiche e all’approfondimento della letteratura inglese,
hanno visto una partecipazione attiva e motivata della maggior parte degli allievi i quali si sono
lasciati coinvolgere nell’uso di strategie metodologiche (uso di mappe concettuali, ricerca di parole
chiave, brevi riassunti, etc.) che hanno loro consentito di raggiungere una adeguata conoscenza e
capacità espositiva dei temi trattati.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il programma svolto ha riguardato il periodo storico-letterario che va dall’epoca Vittoriana alla
prima metà del XX secolo. Lo studio della biografia di ogni singolo autore è stato accompagnato
dall’analisi delle sue relazioni con il contesto storico e sociale e delle tematiche prese in esame.
L’analisi della produzione letteraria di ciascun autore è stata integrata dallo studio critico di vari
brani antologici in lingua inglese presenti sul libro di testo o disponibili in fotocopie. Attraverso lo
studio dei contenuti letterari si è effettuato anche un ulteriore approfondimento delle conoscenze
strettamente linguistiche, con particolare attenzione all’arricchimento lessicale, allo studio dei
contenuti grammaticali e al miglioramento delle capacità di comprensione, produzione e
organizzazione di testi sia scritti che orali.
CONOSCENZE DISCIPLINARI
“SAPERE”
Strutture linguistico-grammaticali
 l’alunno ha approfondito e potenziato le strutture grammaticali della lingua a partire dallo
studio delle tematiche storiche e letterarie.
 è capace di interagire in modo efficace in lingua inglese.
 sa individuare gli aspetti pragmatici della lingua, quali il ruolo sociale e l’atteggiamento
psicologico dei parlanti.
 sa individuare le funzioni del messaggio e gli scopi del parlante.
 possiede un ampio patrimonio lessicale ed espressivo della lingua inglese ed è in grado di
utilizzarlo con consapevolezza, adattandolo ai diversi contesti comunicativi.
 ha approfondito la morfologia e la sintassi soprattutto in relazione ai testi letterari analizzati.
Aspetto storico-letterario
 conosce i principali eventi storici e culturali del Regno Unito tra la seconda metà del XIX
secolo e la prima metà del XX secolo
 conosce le strutture fondamentali del testo poetico, del dramma e del romanzo, con
particolare riferimento all’epoca che va dall’età Vittoriana all’età moderna. In particolare ha
approfondito lo studio dell’evoluzione del genere letterario “fiction” attraverso questi due
secoli, nel suo passaggio dall’epoca Vittoriana al Modernismo.
 conosce le principali tematiche degli autori studiati ed è capace di operare confronti e
collegamenti.
 è capace di comprendere e analizzare un testo specifico e di saper relazionare su di esso.
“SAPER FARE”
L’alunno è capace di interagire in L2 esprimendosi con efficacia comunicativa su vari argomenti,
inclusi quelli letterari. Durante l’anno è stato effettuato un ulteriore approfondimento e
consolidamento delle conoscenze strettamente linguistiche acquisite negli anni precedenti usando i
testi letterari come strumento di partenza per un ulteriore arricchimento lessicale, per lo studio dei
contenuti grammaticali ed il miglioramento delle capacità di comprensione, produzione e
organizzazione di testi sia scritti che orali.
COMUNICAZIONE
COMPRENSIONE ORALE: l’alunno conosce i temi trattati, sa comprendere testi, in particolare
di tipo letterario, cogliendone le intenzioni di base, i concetti chiave e le principali componenti
stilistiche.
COMPRENSIONE SCRITTA: l’allievo realizza confronti tra i testi appartenenti a diverse epoche
a partire dall’aspetto formale e tematico; fornisce un’interpretazione personale del testo letterario;
effettua collegamenti tra il contesto sociale, storico e letterario; ha approfondito la conoscenza dei
diversi tipi di testo e dei diversi generi letterari; contestualizza le informazioni contenute in un testo
evidenziando il punto di vista del narratore, dei personaggi e l’ambientazione.
PRODUZIONE ORALE: traccia l’influenza della biografia di un autore sulle sue opere e
l’evoluzione della sua produzione letteraria; effettua collegamenti e confronti tra autori di epoche
differenti; effettua collegamenti tra la letteratura inglese e le altre materie curriculari (italiano,
storia, filosofia, arte); si esprime correttamente dimostrando proprietà lessicale su problemi,
emozioni, sentimenti, esperienze personali e attività quotidiane; mette in evidenza le relazioni
esistenti tra la produzione letteraria di un dato autore ed il contesto storico e sociale in cui opera;
discute sulle analogie e differenze tra le diverse epoche letterarie prese in esame ed i vari autori,
mettendoli costantemente in relazione con l’epoca contemporanea.
PRODUZIONE SCRITTA: l’alunno è in grado di comprendere un’ampia gamma di testi
cogliendone le linee essenziali ed i particolari più significativi; sa produrre testi globalmente
corretti, riuscendo a distinguere ed utilizzare vari registri ed a riformulare, anche in forma di
riassunto, testi precedentemente affrontati; sa produrre, con linguaggio appropriato ai vari ambiti e
sostanzialmente corretto, testi di varia tipologia (descrittivi, narrativi, espositivi e argomentativi),
pur se principalmente riferiti a contenuti di carattere letterario; sa svolgere in modo autonomo
conversazioni riferite ad argomenti trattati in una lingua globalmente corretta ed appropriata al
contesto; risponde a questionari inerenti gli argomenti di studio; realizza attività di traduzione
rispettando le modalità espressive delle lingue coinvolte.
PRODUZIONE MULTIMEDIALE: l’alunno utilizza le fonti informatiche per realizzare ricerche
ed approfondimenti sui vari argomenti di studio; utilizza il sistema di video scrittura per la
produzione di elaborati, schemi e riassunti relativi alla materia oggetto di studio.
COMPORTAMENTO
Etico-religioso







L’allievo ha partecipato con sempre maggiore consapevolezza al processo di formazione della
propria personalità; ha scoperto le proprie capacità e qualità sulla base delle quali progetterà il
proprio futuro;
si è costruito una gerarchia di valori;
si è lasciato educare alla riconoscenza a Dio e alle persone che si interessano di lei/lui;
ha partecipato alle celebrazioni comunitarie con rispetto e maggiore convinzione.
ha imparato ad amare la vita in ogni sua manifestazione e a rispettarne il valore con più intensa
consapevolezza.
dimostra di aver subito una crescita educativa e culturale alla luce di solidi valori etico-religiosi
assunti e maturati all’interno del contesto salesiano
a partire dagli insegnamenti di Don Bosco, continua ad impegnarsi per diventare un “buon
cristiano ed onesto cittadino”
Personale e relazionale
 sa dialogare con i compagni della propria età e con gli adulti relazionandosi in modo costruttivo
e rispettando le opinioni altrui;
 ha partecipato in modo controllato ed ordinato alle lezioni;
 sa portare a termine gli impegni che si assume, rispettando le consegne e le scadenze fissate
dagli insegnanti;
 ha riguardo nei confronti dell’ambiente scolastico, extrascolastico e di tutto il personale della
scuola;
 rispetta il regolamento dell’istituto.
Pre-professionale
 l’alunno sa studiare con costanza personalizzando l’apprendimento;
 ha acquisito un metodo di studio efficace ed autonomo;
 sa usare con correttezza gli strumenti disciplinari;
 ascolta le comunicazioni e adempie alle consegne con puntualità e senso del dovere;
 esprime le proprie opinioni rispettando quelle altrui ed accettando il confronto con gli altri;

sa organizzare autonomamente ed usare nella vita di tutti i giorni le conoscenze acquisite in
classe;
 sa valutare criticamente contenuti e procedure;
 sa esporre in pubblico opinioni, conoscenze ed esperienze in diverse situazioni comunicative.
SUSSIDI DIDATTICI
Libri di testo:
Marinoni Mingazzini, Salmoiraghi, Witness to the times, compact, VOL. 2 e 3, Principato ed., 2009.
AA.VV., Oxford Practice Grammar Intermediate, ed. Oxford.
Classico: a cura di Susan Kingsley, Charles Dickens, Hard Times, ed. Oxford.
Vocabolario monolingua.
CD audio, CD-ROM e riproduttori, DVD.
Fotocopie di materiale autentico in lingua inglese.
METODOLOGIE
Le strategie metodologiche adottate hanno mirato al consolidamento ed alla crescita della
competenza comunicativa già acquisita attraverso il potenziamento delle quattro abilità di base:
listening, reading, speaking e writing. Alla lezione frontale e partecipativa è stata affiancata
l’adozione dell’approccio funzionale-comunicativo, per cui le diverse attività sono state presentate
in situazioni comunicative realistiche e significative, secondo la prospettiva che l’esperienza di
apprendimento della lingua straniera, anche attraverso un approccio di tipo letterario, rappresenta
uno strumento per la realizzazione di un’educazione multiculturale. Per il raggiungimento degli
obiettivi proposti si è comunicato in lingua, in modo adeguato al contesto in cui hanno avuto luogo
gli scambi dialogici. Gli studenti, grazie all’uso dinamico dei contenuti, sono stati avviati allo
studio del testo letterario avendo come fine non solo la conoscenza della storia della letteratura e
dell’ambiente socio-culturale cui fanno riferimento le opere, ma anche quello di sviluppare
l’interesse e la curiosità per la lettura, la consapevolezza dell’interdipendenza fra testo e contesto, la
capacità di esprimere giudizi criticamente motivati e di individuare e motivare i concetti chiave, la
abilità di scoprire ed individuare analogie e differenze tra i due sistemi linguistici. Grazie a strategie
metodologiche quali uso di mappe concettuali, ricerca di parole chiave e brevi riassunti si è cercato
di incoraggiare il raggiungimento di una adeguata conoscenza e capacità espositiva dei temi trattati
e di sviluppare strategie di apprendimento autonome; ciò ha reso gli allievi capaci di gestire le
diverse situazioni comunicative e di superare gli eventuali problemi derivanti da una competenza
linguistica parzialmente limitata. Il metodo induttivo si è rivelato particolarmente adatto a
promuovere lo sviluppo delle capacità logico-critiche dello studente poiché, partendo
dall’osservazione di determinate strutture e funzioni linguistiche, il discente ha ricavato
autonomamente la regola generale e le sue eventuali eccezioni. Le tecniche e le attività proposte
hanno riguardato: reading and comprehension activities, critical approach exercises, language and
style exercises, personal response questions, problem solving activities, gap and grid filling
exercises, multiple choice exercises, note taking, dictation, true or false exercises, skimming and
skanning activities, summary, free composition, work in pairs activities, role play activities.
VERIFICHE E VALUTAZIONE:
Le prove di verifica effettuate sono state sia di natura formativa, con frequenza quotidiana, che di
natura sommativa, alla fine di ciascuna unità didattica. Le verifiche orali, formalizzate in voti in
numero non inferiore a due, hanno mirato alla valutazione della conoscenza degli argomenti
trattati, delle capacità logico-critiche e di realizzazione di confronti e collegamenti, nonché delle
capacità comunicative in contesti situazionali non disgiunte dall’accuratezza formale. Le verifiche
scritte hanno mirato alla valutazione, oltre che delle conoscenze dei temi trattati, della capacità
logico-critica e di sintesi, della capacità di analisi testuale con riferimento a testi letterari e della
conoscenza grammaticale. A questo scopo sono state somministrate delle prove contenenti quesiti a
risposta singola relativi la trattazione sintetica e critica di una specifica tematica di ambito letterario,
prove contenenti brani antologici da analizzare (text analysis) ed un test oggettivo su contenuti
esclusivamente di grammatica. Per la valutazione delle abilità scritte ed orali, le verifiche non sono
state inferiori a due per trimestre e la valutazione del profitto è stata così ripartita: gravemente
insufficiente – 2, 3, 4; insufficiente – 5; sufficiente - 6; discreto - 7; buono - 8; ottimo – 9, 10. Per la
valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: grado di competenza comunicativa raggiunto
anche conformemente al Quadro Comune di Riferimento Europeo (livello B2); ricezione e
decodificazione dei messaggi verbali anche con la somministrazione di prove oggettive di
comprensione orale (listening and comprehension); correttezza nella produzione dei messaggi
verbali in relazione ai fattori fonetici, alle proprietà lessicali ed all’accuratezza formale e
funzionale; capacità di decodificazione e correttezza nella produzione dei messaggi scritti in
relazione alle proprietà lessicali ed all’accuratezza formale e funzionale; conoscenza degli
argomenti svolti e capacità di realizzare collegamenti ipertestuali; capacità di esprimere valutazioni
critiche anche trovando approcci personali alle problematiche. Nella valutazione finale si è tenuto
conto oltre che dei risultati oggettivi delle prove date, anche delle competenze personali di ogni
singolo alunno, delle rispettive situazioni di partenza e dei progressi raggiunti in relazione agli
obiettivi prefissati, nonché dell’interesse e della partecipazione dimostrati nel corso delle lezioni. A
disposizione del Preside sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate: quesiti a risposta singola relativi la trattazione sintetica e critica di una specifica tematica
e prove contenenti brani antologici da analizzare (textual analysis).
Catania, 14/05/2014
L’insegnante
Agata Giovanna Siracusa
ANNO SCOLASTICO 2013/14
LICEO CLASSICO DON BOSCO
III CLASSICO
Relazione finale Storia-Filosofia
La classe, composta da 23 allievi ( un inserimento quest’anno), ha svolto con serenità la gran parte
del programma previsto dalle due discipline.
Il rapporto che si è instaurato può essere considerato buono e ciò ha permesso particolari
approfondimenti delle tematiche, soprattutto nei loro risvolti educativi.
Infatti la lezione dialogata è stato lo “strumento-principe” didattico, e molte volte si è configurato
come un vero dialogo “socratico”.
Si sono toccate tematiche attuali ed esistenziali che hanno coinvolto la classe in dibattiti ed ampie
discussioni. Secondo me tutto questo è stato l’aspetto più vivo e “vero” del lavoro scolastico svolto.
Nella storia, anche se in modo sintetico, il programma ha previsto uno sguardo dall’età Giolittiana
fino all’Italia degli anni ‘70.
Sicuramente i nuclei problematici sono stati i Totalitarismi:
comunismo, fascismo e nazismo; le due guerre mondiali; la “guerra fredda” e le vicende politiche,
economiche e sociali del secondo dopo guerra. In filosofia il programma svolto ha toccato la
filosofia idealistica fino all’esistenzialismo di Sartre.
Le simulazioni della terza prova sono state svolte secondo la Tipologia B.
Gli allievi hanno reso in modo diversificato, ma tutti hanno dimostrato interesse e partecipazione e
alcuni particolare “passione”.
I rapporti scuola-famiglia sono stati impostati a sereno dialogo che ha toccato non solo l’aspetto
valutativo numerico ma anche, e soprattutto, la dimensione educativa.
Catania 14/05/2014
Il Docente
ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES”
Liceo Classico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 7 – Catania
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO 2013-2014
MATERIA:
CLASSE:
DOCENTE:
MATEMATICA
III classico
giuseppe scalia
1) Presentazione sintetica della classe
a) L’insegnante ha seguito la classe solo nei primi due anni del biennio e nell’attuale anno scolastico. La diversa
tipologia didattica ha determinato un certo disorientamento che poi è andato via via scemando. L’attività
didattica si è svolta limitando il nozionismo e proponendo di volta in volta problematiche risolvibili anche con
speculazioni di tipo logico-deduttive. Particolare cura è stata data al nuovo simbolismo matematico e all’uso del
linguaggio matematico. All’inizio dell’anno la classe si è dimostrata motivata all’apprendimento della disciplina,
partecipe alle attività condotte in classe e in qualche caso sufficientemente impegnata nello studio. Durante
l’anno, causa la preparazione ai test di ammissione ai corsi universitari, si è anche registrata per molti degli alunni
una frequenza poco assidua. Queste difficoltà hanno rallentato lo svolgimento del programma. Si è cercato in
parte di ovviare a tale problematica istituendo per la classe una piattaforma virtuale (Schoology), dove è stato
possibile per ogni alunno ottenere delucidazioni e chiarimenti e su richiesta degli stessi, disporre di appunti
personali ed esercizi svolti.
b) alla fine dell’anno scolastico, in generale, gli studenti hanno maturato una conoscenza adeguata della
disciplina, anche se permangono dei dislivelli nel rendimento didattico. Alcuni studenti hanno conseguito buoni
risultati, brillanti per alcuni e la restante parte ha ottenuto risultati apprezzabili, raggiungendo risultati sufficienti.
Le attività di recupero durante alcune ore curriculari hanno previsto anche il commento e la correzione delle
verifiche svolte durante l’anno, proponendo strategie per le future prove.
c) L’impostazione del curricolo didattico ha tenuto conto dei prerequisiti posseduti dai ragazzi e per questo si è
ritenuto opportuno procedere lentamente nello svolgimento del programma e riprendere i contenuti, per
permettere un più agevole apprendimento. Le metodologie più utilizzate sono state la lezione frontale, quella
partecipata, video lezioni, piattaforma virtuale.
d) La valutazione dell’apprendimento dei contenuti ha tenuto conto dei “criteri comuni della corrispondenza tra
voti e livello di conoscenza e abilità approvato dal Collegio Docenti”, sia dell’impegno e della partecipazione
attiva e personale degli allievi. Il percorso didattico è stato verificato tramite verifiche scritte e orali e test a
risposta multipla.
2)
Obiettivi generali (formativi ed educativi)
U.D.
Competenze
Traguardi formativi
Le funzioni
- Dominare
goniometriche attivamente i
concetti e i metodi
delle funzioni
elementari
dell’analisi e dei
modelli matematici
U.D.
- Conoscere le funzioni
goniometriche e le loro
principali proprietà
Indicatori
- Conoscere e rappresentare
graficamente le funzioni seno, coseno,
tangente, cotangente e le funzioni
goniometriche inverse
- Calcolare le funzioni goniometriche di
angoli particolari
Competenze
Traguardi formativi
Le equazioni e le
disequazioni
goniometriche
- Dominare
attivamente i
concetti e i metodi
delle funzioni
elementari
dell’analisi e dei
modelli matematici
- Dominare
attivamente i
concetti e i metodi
degli elementi del
calcolo algebrico
U.D.
- Operare con le formule
goniometriche
- Calcolare le funzioni goniometriche di
angoli associati
- Applicare le formule di addizione,
sottrazione, duplicazione, bisezione,
parametriche, prostaferesi,
- Risolvere equazioni e
disequazioni
goniometriche
- Risolvere equazioni goniometriche
elementari
- Risolvere equazioni lineari in seno e
coseno
- Risolvere equazioni omogenee di
secondo grado in seno e coseno
- Risolvere disequazioni goniometriche
Competenze
Traguardi formativi
Trigonometria
Indicatori
- Dominare
- Conoscere le relazioni fra
attivamente gli
lati e angoli di un triangolo
strumenti matematici rettangolo
per lo studio dei
fenomeni fisici e la
costruzione di
- Applicare i teoremi sui
modelli
triangoli rettangoli
- Risolvere un triangolo
qualunque
- Applicare la trigonometria
Indicatori
- Applicare il primo e il secondo teorema
sui triangoli rettangoli
- Risolvere un triangolo rettangolo
- Calcolare l’area di un triangolo
- Applicare il teorema della corda
- Applicare il teorema dei seni
- Applicare il teorema del coseno
- Applicare la trigonometria a contesti
della realtà.
Traguardi comunicativi
-
Acquisire una corretta lettura dei testi;
Comprendere la terminologia scientifica dei testi;
Acquisire un corretto metodo di studio;
Acquisire precisione e organicità nell'espressione verbale;
Acquisire tecniche e strumenti di calcolo;
Acquisire capacità di sintesi nell'espressione scritta;
Adeguare la propria preparazione allo sviluppo delle nuove tecnologie.
Traguardi comportamentali
-
Acquisire la capacità di ascoltare per comprendere positivamente ed in modo attivo le motivazioni degli altri;
Capacità di assumersi le proprie responsabilità;
Acquisire capacità di autocontrollo;
Acquisire atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;
Scegliere di vivere in coerenza con le proprie convinzioni religiose e con la scala di valori che vanno
costruendosi;
dare una direzione consapevole alla propria vita, dopo aver individuato, vagliato e scelto un sistema di valori
guida e aver abbozzato un progetto di vita ad essi coerente;
Imparare ad interagire positivamente nei confronti di compagni, insegnanti e di ogni componente della scuola;
Acquisire flessibilità nell'affrontare situazioni di natura tecnica e/o scientifica;
Acquisire le capacità di saper organizzare razionalmente il proprio lavoro e di essere in grado di valutarne i
risultati.
3) Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori adottati per la
formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti).
I punteggi vanno da 1 a 10.
METODOLOGIE (lezione frontale, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione introduttiva-dialogica (sulla teoria della goniometria e trigonometria
Lezione partecipata (applicazione delle nozioni acquisite a casi reali e concreti).
Lezione individualizzata (corsi di recupero nelle ore curriculari e potenziamento in classe, possibilità di
spiegazioni in cortile, piattaforma virtuale Scoology).
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, lavagna, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ).
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
test individuali, verifiche orali, verifiche scritte.
Data_
Firma del Docente
-------------------------------------------------
Firma del Preside
--------------------------------------
ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES”
Liceo Classico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 7 – Catania
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO 2013-2014
MATERIA:
CLASSE:
DOCENTE:
FISICA
III classico
giuseppe scalia
1) Presentazione sintetica della classe
a) L’insegnante ha seguito la classe solo nei primi due anni del biennio e nell’attuale anno scolastico. La diversa
tipologia didattica ha determinato un certo disorientamento che poi è andato via via scemando. L’attività
didattica si è svolta limitando il nozionismo e proponendo di volta in volta problematiche applicabili a casi reali.
All’inizio dell’anno la classe si è dimostrata motivata all’apprendimento della disciplina, partecipe alle attività
condotte in classe e in qualche caso sufficientemente impegnata nello studio. Durante l’anno, causa la
preparazione ai test di ammissione ai corsi universitari, si è anche registrata per molti degli alunni una frequenza
poco assidua. Queste difficoltà hanno rallentato lo svolgimento del programma. Si è cercato in parte di ovviare a
tale problematica istituendo per la classe una piattaforma virtuale (Schoology), dove è stato possibile per ogni
alunno ottenere delucidazioni e chiarimenti e su richiesta degli stessi, disporre di appunti personali ed esercizi
svolti e link dedicati ad esperimenti di fisica.
b) alla fine dell’anno scolastico, in generale, gli studenti hanno maturato una conoscenza adeguata della
disciplina, anche se permangono dei dislivelli nel rendimento didattico. Alcuni studenti hanno conseguito buoni
risultati, brillanti per alcuni e la restante parte ha ottenuto risultati apprezzabili, raggiungendo risultati sufficienti.
Le attività di recupero durante alcune ore curriculari hanno previsto anche il commento e la correzione delle
verifiche svolte durante l’anno, proponendo strategie per le future prove.
c) L’impostazione del curricolo didattico ha tenuto conto dei prerequisiti posseduti dai ragazzi e per questo si è
ritenuto opportuno procedere lentamente nello svolgimento del programma e riprendere i contenuti, per
permettere un più agevole apprendimento. Le metodologie più utilizzate sono state la lezione frontale, quella
partecipata, video lezioni, piattaforma virtuale.
d) La valutazione dell’apprendimento dei contenuti ha tenuto conto dei “criteri comuni della corrispondenza tra
voti e livello di conoscenza e abilità approvato dal Collegio Docenti”, sia dell’impegno e della partecipazione
attiva e personale degli allievi. Il percorso didattico è stato verificato tramite verifiche scritte e orali e test a
risposta multipla.
e) Mantenendo il rigore e la ricchezza che è propria di un corso di fisica si è registrata una notevole freschezza e
curiosità nell’affrontare il corso. Il potenziamento dell’aspetto pratico e applicativo del corso di fisica ha reso più
invitante il contatto con la disciplina trasformando la “fisica dei libri” nella “fisica che stupisce”. Alla conclusione
del corso si può felicemente constatare la formulazione di divertenti e ricchi di spunti di riflessione.
2)
Obiettivi generali (formativi ed educativi)
U.D.
Obiettivi
La temperatura
Conoscenze
Abilità








 Comprendere la differenza tra termoscopio e termometro.
 Calcolare la variazione di corpi solidi e liquidi sottoposti a
riscaldamento.
 Riconoscere i diversi tipi di trasformazione di un gas.
 Applicare le leggi di Boyle e Gay-Lussac alle trasformazioni di
un gas.
 Riconoscere le caratteristiche di un gas perfetto e saperne
utilizzare l’equazione di stato.
Termoscopi e termometri.
La definizione operativa di temperatura.
Le scale di temperatura Celsius e assoluta.
La dilatazione lineare dei solidi.
La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi.
Le trasformazioni di un gas.
La legge di Boyle e le due leggi di Gay-Lussac.
Il modello del gas perfetto e la sua equazione di
stato.
U.D.
Obiettivi
Il calore
Conoscenze
Abilità
 Calore e lavoro come forme di energia in transito.
 Unità di misura per il calore.
 Capacità termica
e calore specifico.
 Quantità di energia e variazione di temperatura.
 Il calorimetro e la misura del calore specifico.
 La temperatura di equilibrio.
 La trasmissione del calore per conduzione e
convezione.
 L’irraggiamento.
 La legge di Stefan-Boltzmann.
 I cambiamenti di stato: fusione e solidificazione,
vaporizzazione e condensazione, sublimazione.
 Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il
lavoro.
 Distinguere fra capacità termica dei corpi e calore specifico
delle sostanze.
 Calcolare il calore specifico di una sostanza con l’utilizzo
del calorimetro e la temperatura di equilibrio.
 Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica e
calcolare la quantità di calore trasmessa da un corpo.
 Applicare la legge di Stefan-Boltzmann.
 Descrivere i passaggi tra i vari stati di aggregazione
molecolare.
 Calcolare l’energia impiegata nei cambiamenti di stato.
 Interpretare il concetto di calore latente.
U.D.
Obiettivi
La
termodinamica
Conoscenze
Abilità





 Descrivere la struttura della materia e le forze
intermolecolari, con riferimento alla loro energia potenziale.
 Comprendere la relazione fra la temperatura e l’energia
cinetica media delle molecole di un gas.
 Distinguere un gas perfetto da un gas reale.
 Interpretare l’energia interna come funzione di stato.
 Calcolare il lavo-ro di un sistema termodinamico.
 Enunciare correttamente il primo principio della
termodinamica e applicarlo ai diversi tipi di trasformazione.
 Descrivere il funzionamento del motore di un’automobile e
le trasformazioni cicliche.
 Applicare alle macchine termiche il secondo principio della
termodinamica.
 Calcolare il rendimento di una macchina termica.







Il modello molecolare e cinetico della materia.
Le forze intermolecolari e la loro energia interna.
Il moto di agitazione termica e la temperatura.
Gas reali e gas perfetto.
Lo stato di un sistema termodinamico
e il diagramma pressione-volume.
Il principio zero della termodinamica.
L’energia interna e il lavoro termodinamico.
Il primo principio della termodinamica
e le sue applicazioni.
Il motore dell’automobile.
Il secondo principio della termodinamica.
Le macchine termiche.
Il rendimento di una macchina termica.
U.D.
Obiettivi
Le cariche
elettriche
Conoscenze
Abilità
 Fenomeni elementari
di elettrostatica: l’elettrizzazione per strofinio.
 Convenzioni sui segni delle cariche.
 Conduttori e isolanti.
 Il modello microscopico.
 L’elettrizzazione per contatto.
 La definizione operativa della carica.
 L’elettroscopio.
 L’unità di misura della carica nel SI e la carica
elementare.
 La legge di Coulomb.
 L’elettrizzazione per induzione.
 La polarizzazione.
 Comprendere la differenza tra cariche positive e cariche
negative, tra corpi elettricamente carichi e corpi neutri.
 Interpretare con un modello microscopico la differenza tra
corpi conduttori e corpi isolanti.
 Usare in maniera appropriata l’unità di misura della carica.
 Calcolare la forza che si esercita tra corpi carichi applicando
la legge di Coulomb.
 Saper distinguere la ridistribuzione della carica in un
conduttore per induzione e in un isolante per polarizzazione.
U.D.
Obiettivi
Il campo
elettrico
Conoscenze
Abilità
 Il vettore campo elettrico.
 Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme
e da più cariche.
 Rappresentazione del campo elettrico attraverso
linee di campo.
 Le proprietà delle linee di campo.
 L’energia potenziale elettrica.
 La differenza di potenziale.
 La relazione tra campo elettrico e differenza di
potenziale.
 Il potenziale elettrico.
 Il condensatore piano.
 La capacità di un condensatore piano.
 Descrivere il concetto di campo elettrico e calcolarne il valore
in funzione della carica che lo genera.
 Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo
elettrico.
 Disegnare le linee di campo per rappresentare il campo
elettrico prodotto da una carica o da una distribuzione di
cariche.
 Comprendere il significato di differenza di potenziale e
di potenziale elettrico.
 Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche
prodotto da una differenza di potenziale.
 Descrivere il condensatore piano e le sue caratteristiche.
U.D.
Obiettivi
La corrente
elettrica
Conoscenze
Abilità





 Comprendere il concetto di corrente elettrica.
 Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale
ed elettrico con particolare riferimento all’analogia tra
dislivello e differenza di potenziale.
 Utilizzare in maniera corretta i simboli per
i circuiti elettrici.
 Distinguere i collegamenti dei conduttori in serie e
in parallelo.
 Applicare correttamente le leggi di Ohm.
 Spiegare il funzionamento di un resistore in corrente
continua.
 Realizzare e risolvere semplici circuiti in corrente continua
con collegamenti in serie e in parallelo.
 Riconoscere le proprietà dei nodi.
 Comprendere il ruolo della resistenza interna di un
generatore.
 Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule in un
conduttore.
 Comprendere i fenomeni che avvengono nelle soluzioni
elettrolitiche.
 Spiegare come avvengono la ionizzazione e la conduzione
in un gas.











Intensità della corrente elettrica.
La corrente continua.
I generatori di tensione.
Elementi fondamentali di un circuito elettrico.
Collegamenti in serie e in parallelo dei conduttori
in un circuito elettrico.
La prima legge di Ohm.
I resistori.
La seconda legge di Ohm.
Collegamento in serie e in parallelo di resistori.
Lo studio dei circuiti elettrici e l’inserimento degli
strumenti di misura in un circuito.
La forza elettromotrice.
La resistenza interna di un generatore di tensione.
Relazione tra forza elettromotrice e tensione ai capi
del generatore.
La trasformazione dell’energia elettrica e la potenza
dissipata.
La corrente nei liquidi e nei gas.
La conduzione nei gas.
U.D.
Obiettivi
Il campo
magnetico
Conoscenze
Abilità




 Confrontare
le caratteristiche del campo magnetico e del campo elettrico.
 Rappresentare l’andamento di un campo magnetico
disegnandone
le linee di forza.
 Determinare direzione e verso di un campo magnetico
prodotto da
un filo percorso da corrente.
 Calcolare l’intensità
della forza che
si manifesta tra fili percorsi
da corrente e
la forza magnetica su un filo percorso
da corrente.
 Spiegare l’ipotesi di Ampère.
 Calcolare la forza su una corrente e su una carica in moto.
 Determinare intensità, direzione e verso del campo
magnetico prodotto da fili rettilinei e solenoidi percorsi da
corrente.
 Comprendere il principio di funzionamento di un motore
elettrico e di un elettromagnete.









Fenomeni di magnetismo naturale.
Attrazione e repulsione tra poli magnetici.
Caratteristiche del campo magnetico.
L’esperienza di Oersted e l’interazione tra magneti e
correnti.
L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da
corrente.
La legge di Ampère.
Definizione dell’ampere.
L’origine del campo magnetico.
Intensità del campo magnetico e sua unità nel SI.
Forza magnetica su un filo percorso da corrente.
La forza su una carica in moto.
Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e
di un solenoide.
Principi
di funzionamento di un motore elettrico.
Traguardi comunicativi
-
Acquisire una corretta lettura dei testi;
Comprendere la terminologia scientifica dei testi;
Acquisire un corretto metodo di studio;
Acquisire precisione e organicità nell'espressione verbale;
Acquisire tecniche e strumenti di calcolo;
Acquisire capacità di sintesi nell'espressione scritta;
Adeguare la propria preparazione allo sviluppo delle nuove tecnologie.
Traguardi comportamentali
Acquisire la capacità di ascoltare per comprendere positivamente ed in modo attivo le motivazioni degli altri;
Capacità di assumersi le proprie responsabilità;
Acquisire capacità di autocontrollo;
Acquisire atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;
Scegliere di vivere in coerenza con le proprie convinzioni religiose e con la scala di valori che vanno costruendosi;
dare una direzione consapevole alla propria vita, dopo aver individuato, vagliato e scelto un sistema di valori
guida e aver abbozzato un progetto di vita ad essi coerente;
- Imparare ad interagire positivamente nei confronti di compagni, insegnanti e di ogni componente della scuola;
- Acquisire flessibilità nell'affrontare situazioni di natura tecnica e/o scientifica;
- Acquisire le capacità di saper organizzare razionalmente il proprio lavoro e di essere in grado di valutarne i
risultati.
-
3) Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori adottati per la
formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti).
I punteggi vanno da 1 a 10.
METODOLOGIE (lezione frontale, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione introduttiva-dialogica (sulla teoria della goniometria e trigonometria
Lezione partecipata (applicazione delle nozioni acquisite a casi reali e concreti).
Lezione individualizzata (corsi di recupero nelle ore curriculari e potenziamento in classe, possibilità di
spiegazioni in cortile, piattaforma virtuale Scoology).
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, ricerche sul web, dispense, lavagna, tecnologie audiovisive e/o multimediali).
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
test individuali, verifiche orali, verifiche scritte.
Data_
Firma del Docente
-------------------------------------------------
Firma del Preside
--------------------------------------
LICEO CLASSICO PARITARIO “DON BOSCO”
Relazione sul Programma di Scienze svolto nell’ a.s. 2013-2014
III Liceo Classico
Prof. Giovanni Sorgi
Per il 3° anno del Liceo Classico, il sottoscritto ha svolto un programma incentrato sullo studio
dell’astronomia, del pianeta Terra e del sistema Terra-Luna. Ci si è poi soffermati sullo studio della
Terra dal punto di vista geologico e geofisico. Oltre all’acquisizione dei contenuti, di cui alle tabelle
di seguito riportate, gli obiettivi di carattere generale sono stati quelli di far completare agli allievi
l’acquisizione di un adeguato linguaggio scientifico, e far loro apprezzare la grande varietà di
fenomeni che avvengono nell’universo; contemplando i suoi immensi spazi è facile condurre gli
allievi ad un prezioso bagno di umiltà.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONSEGUITI
-
Sapere come si determina la posizione delle stelle sulla volta celeste,
-
conoscere le principali caratteristiche delle stelle,
-
Sapere come evolvono i corpi celesti e in particolare come evolverà il Sole
-
conoscere la struttura delle galassie e dell’Universo,
-
conoscere le principali ipotesi sull’origine e l’evoluzione dell’Universo
-
conoscere le principali caratteristiche della stella Sole, dei pianeti del Sistema solare, dei
corpi minori,
-
conoscere le principali ipotesi sull’origine e l’evoluzione del Sistema solare
-
conoscere forma e dimensioni della Terra,
-
sapere come si calcolano le coordinate geografiche,
-
conoscere i principali movimenti della Terra,
-
sapere i principali metodi per orientarsi sul pianeta Terra,
-
conoscere le unità di misura del tempo vero e civile
-
conoscere forma e dimensioni della Luna,
-
conoscere i principali movimenti della Luna e del sistema Terra-Luna,
-
sapere in cosa consistono le fasi lunari,
-
conoscere principali caratteristiche del paesaggio lunare, la sua composizione
superficiale ed il suo interno,
-
conoscere le principali ipotesi sull’origine e l’evoluzione della Luna
-
conoscere definizione e principali tipi di minerali,
-
saper distinguere rocce magmatiche, sedimentarie, metamorfiche ed i processi che
portano alla loro formazione,
-
conoscere le principali fasi del ciclo litogenetico
-
possedere gli elementi fondamentali della stratigrafia,
-
possedere gli elementi fondamentali della tettonica,
-
conoscere le principali fasi del ciclo geologico,
-
conoscere le principali cause del vulcanismo,
-
riconoscere i diversi tipi di edificio vulcanico,
-
conoscere i principali tipi di eruzioni e i prodotti dell’attività vulcanica,
-
saper distinguere tra vulcanismo effusivo ed esplosivo,
-
essere consapevoli delle possibili conseguenze e dei rischi legati all’attività vulcanica
-
conoscere la teoria del rimbalzo elastico,
-
sapere distinguere i principali tipi di onde sismiche, i meccanismi che riguardano la loro
propagazione e i sistemi per registrarle,
-
sapere distinguere tra intensità e magnitudo dei terremoti,
-
conoscere le principali scale utilizzate per valutare la forza di un terremoto,
-
conoscere i principali effetti del terremoto,
-
conoscere la relazione tra i terremoti e lo studio dell’interno della Terra,
-
essere consapevoli dei rischi legati all’attività sismica e di come è possibile prevenirli
-
conoscere la struttura interna della Terra,
-
conoscere la teoria della deriva dei contenenti e le prove a suo favore,
-
avere consapevolezza del modello globale dell’attività del pianeta, noto come “Tettonica
delle placche”.
La classe è costituita da ventitré alunni; dal punto di vista comportamentale e relazionale la classe
si presenta piuttosto vivace, ma generalmente partecipe ed interessata alle discipline scientifiche.
L’interesse manifestato in aula è stato accompagnato quasi sempre da un buon impegno nello
studio; alcuni alunni hanno raggiunto livelli ottimi o anche eccellenti, mentre altri, soprattutto a
causa della poca costanza nello studio, hanno presentato maggiori difficoltà. In particolare la scelta
di anticipare le date di svolgimento dei test di ingresso all’Università ha generato, in tale periodo,
difficoltà nella frequenza e nell’attenzione.
Il metodo che ho utilizzato è stato quello della lezione frontale “dialogata” con i ragazzi. Tutte le
lezioni sono state condotte con l’ausilio di proiezioni in Power Point, preparate dall’insegnante,
variamente collegate con brevi spezzoni di documentari o altri video ritenuti didattici, animazioni
flash, pagine web, ecc. Tutto il materiale multimediale è stato reso disponibile agli studenti, per
agevolarli nel loro studio a casa.
La valutazione è stata basata su periodiche verifiche orali e scritte, e su qualsiasi lavoro didattico
prodotto dagli allievi.
I singoli ragazzi sono stati sottoposti a verifica su tutti i principali argomenti in programma fino a
che non hanno riportato una valutazione considerata sufficiente.
Libro di testo utilizzato: Lupia Palmieri, Parotto “La Terra nello spazio e nel tempo”. Zanichelli
Catania, 14/05/2014
Il docente
------------------------------
il Preside
---------------------------------
RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL'ARTE
PROF.FIORENZA PETRALIA
A.A.2013-2014
III CLASSICO A
Alla fine dell’anno sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati per cui gli alunni sono in grado di:
Cogliere l’evoluzione artistica
Collocare le varie espressioni artistiche nel giusto contesto storico, individuando
caratteristiche ed esponenti
• Analizzare ogni singola opera d’arte esaminata, nei suoi elementi costituitivi e nelle tecniche
utilizzate, riuscendo a formulare un giudizio personale sulla stessa
• Riconoscere lo stile e le caratteristiche degli artisti esaminati
• Utilizzare un linguaggio appropriato
•
•
La materia è stata svolta utilizzando il tradizionale svolgimento dei programmi.Il processo di
insegnamento è stato caratterizzato da lezioni frontali e partecipate.
I mezzi e gli strumenti utilizzati sono stati: i libri di testo,i disegni esplicativi alla lavagna e i libri
portati in classe dalla sottoscritta, dove gli alunni hanno potuto usufruire di ulteriori immagini
relative all’argomento che di volta in volta veniva trattato.
Le verifiche sono state orali e l’esposizione è stata sempre coadiuvata dalle immagini del libro di
testo.
La materia sarà inserita nella simulazione della Terza Prova degli Esami di Stato.
Relativamente ai tempi la disciplina ha usufruito di 2 ore settimanali.Alle lezioni frontali si
alternavano le verifiche orali per controllare il processo di apprendimento degli alunni.
Il luogo di lavoro è stato l’aula.
Nel corso dell’anno è stata effettuata una prima visita guidata presso la Fondazione Brodbek e a fine
Maggio ne è stata effettuata una seconda per visitare gli edifici più rappresentativi della Catania
Liberty.Inoltre a metà anno gli alunni hanno partecipato a una rappresentazione dal titolo:Medea
svoltasi nello stesso Istituto.
Concludendo posso affermare che l ‘interesse e la partecipazione sono sempre stati presenti e la
condotta non ha mai lasciato a desiderare, la classe è infatti sempre stata desiderosa di apprendere e
il rapporto con la sottoscritta è stato più che buono,grazie a tutto questo il rendimento si assesta su
un livello medio-alto.
L’Insegnante
LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO “DON BOSCO”
Catania
Relazione finale
di educazione fisica della classe
3° liceo classico
anno scolastico 2013/2014
La classe è formata di 23 alunni ( 11 alunni e 12 alunne).
Grazie al fatto di avere avuto la possibilità di poter sfruttare una palestra chiusa abbastanza
attrezzata, è stato svolto un buon lavoro per la mobilizzazione delle articolazioni degli alunni,
mediante attrezzi mirati per questa fascia di età.
Il lavoro in palestra, ovviamente, è servito pure per far lavorare gli alunni con esercizi di
equilibrio, coordinazione, esercizi di destrezza e di coraggio; tutti esercizi che giovano per il
proseguimento positivo dell’attività motoria in generale e ginnica in particolare.
Gli alunni, inoltre, hanno eseguito corse per la resistenza aerobica ed anaerobica allo scopo
di mettere in fisiologico movimento le grandi funzioni: cuore ed apparato respiratorio.
Si è avuta cura per i giochi di squadra che sono serviti a creare quello spirito di
collaborazione fra i compagni che porta alla socializzazione e alla formazione della personalità,
come giustamente affermano pedagoghi e psicologi.
Abbiamo affrontato pure specialità dell’atletica leggera (soprattutto le corse di breve e
media distanza), organizzato all’interno delle classi tornei di pallavolo, calcio e pallamano e sono
state evidenziate personalità tecniche e tattiche di grande spessore.
L’interesse mostrato in generale è stato globalmente più che buono, la struttura della
materia è stata ben compresa, e l’importanza che riveste tutto ciò che è fitness è stato
ampiamente condiviso dalla maggior parte degli alunni.
l’insegnante
(prof. Giacomo Falzone)
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVO- DIDATTICHE
ANNO SCOLASTICO 2013\2014
MATERIA: Religione
CLASSE: III Classico
Prof.ssa Monaco Domenica
La classe ha iniziato l’anno scolastico con qualche difficoltà relativa allo studio della
disciplina: frequentare da anni un istituto Salesiano rappresenta, paradossalmente, un
vincolo da superare in relazione all’interesse ed alla partecipazione in quanto è diffusa fra
gli allievi la convinzione di sapere già tutto, o comunque già abbastanza in materia
religiosa. Le prime difficoltà si sono già nel corso del primo mese di scuola appianate e
quasi tutti gli alunni hanno dimostrato un sufficiente grado di maturità ed un discreto senso
di responsabilità nell’affrontare i singoli argomenti proposti.
Il percorso formativo, in ordine ai saperi e ai saper fare, è stato programmato con
l’apporto utile e corposo degli alunni. Si è concordato di affrontare insieme problematiche
relative all’area dell’etica curando gli approfondimenti teologico-cristiano ed il risvolto
esistenziale e applicativo della morale cristiana. La metodologia didattica attivata ha
previsto l’alternarsi di lezioni, verifiche e discussioni organizzate
La classica lezione frontale è stata spesso accompagnata dall’uso del metodo induttivo e
si è talvolta presentata sotto forma colloquiale, dialogica o problematica. Si è così dato
spazio al protagonismo degli alunni e, grazie alla metodologia del problem solving, si sono
analizzati, oltre che fatti, problemi e loro possibili soluzioni. Ci si è inoltre adoperati
affinché la lezione fosse vivace e in uno stile di attenta e continua comunicazione con gli
studenti.
Gli stimoli ad affrontare i vari ambiti dell’etica cristiana sono stati dati da fatti, avvenimenti
e opportunità presentatesi durante il corso dell’anno scolastico; per cui, pur avendo
delineato e programmato puntualmente le unità didattiche, lo svolgimento di esse è stato
provocato da domande e da urgenze del momento. Sono state così approfondite
tematiche relative alla dimensione socio-politica dell’area morale e della vita cristiana
nelle sue molteplici sfaccettature ( senso della vita, sessualità, bioetica etc..).
Gli esercizi spirituali ( momento formativo offerto dal POF della Scuola) sono stati
opportunamente orientati verso l’area dell’impegno e della carità cristiana. E’ stato inoltre
organizzato un incontro- dibattito sulle problematiche mediche, sociali e morali relative
all’aborto, coinvolgendo un medico che ha guidato ed orientato il confronto.
Il confronto in aula è stato utile per l’approfondimento delle varie tematiche proposte.
Nel corso dell’anno ho registrato crescere negli alunni una discreta apertura ed un
interesse al fatto religioso e la capacità di dialogare.
L’Insegnante.
Liceo classico “Don Bosco”
Programma di Italiano
Classe III liceo anno scolastico 2013/2014
- Giacomo Leopardi
La vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da “ I Canti “
“A Silvia”
“Il Sabato del villaggio”
“L’Infinito”
“La Ginestra o il fiore del deserto” versi 1-86
Letture critiche di: Binni, Fubini, Bertacchini
- Alessandro Manzoni
La vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da “Adelchi”
“IV coro La morte di Ermengarda”
Da “Odi civili”
“5 Maggio”
“Lettre a Mr. Chauvet”
“Storia ed invenzione poetica”
- Il Secondo Romanticismo e La Scapigliatura
Lineamenti di storia
-
Giosuè Carducci
Cenni biografici
- Il Decadentismo
Gli aspetti politico-sociali
Il pensiero decadente
- Giovanni Pascoli
Cenni biografici
Da “ Myricae”
“X Agosto”
Da “I canti di Castelvecchio”
“Il gelsomino notturno”
Da “ Rime nuove”
“Comune rustico”
-
Il Verismo
Gli aspetti politico-sociali
Il pensiero verista
-
Giovanni Verga
Da “Mastro don Gesualdo”
“La morte di Mastro Don Gesualdo”
Da “Vita dei campi”
“La lupa” e “Rosso Malpelo”
Da “Novelle rusticane”
“La roba”
- Gabriele D’Annunzio
La vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da “Alcyone”
“La Pioggia nel pineto”
“I Pastori”
Da “Il piacere”
“Il ritratto allo specchio”
Da “Le vergini delle rocce”
“Il programma politico del superuomo”
Lettura critica di: Salinari
- Il Futurismo e Marinetti
Lineamenti di Storia
Il “Manifesto del Futurismo”
- Luigi Pirandello
La vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da “Uno, nessuno e centomila”
“Nessun nome”
Da “Il fu Mattia Pascal”
“La costruzione della nuova identità e la sua crisi”
Da “Novelle per un anno”
“Ciaula scopre la luna”
Lettura critica di Luperini
- Italo Svevo
La vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da “La coscienza di Zeno”
“La vita non è né bella né brutta, ma è originale“
Da “Senilità
“Il ritratto dell'inetto”
- L’Ermetismo
Lineamenti di Storia
- Giuseppe Ungaretti
La vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da “L’Allegria”
“Veglia”
“San Martino del Carso”
“Soldati”
“Girovago”
“Natale”
- Eugenio Montale
La vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da “Ossi di seppia”
“Meriggiare pallido e assorto”
“I limoni”
- Salvatore Quasimodo
La vita, le opere, il pensiero, la poetica
Da “Acque e terre”
“Vento a Tindari”
Da “Giorno dopo giorno”
“Alle fronde dei salici”
- Umberto Saba
La vita, le opere, il pensiero, la poetica
Dal “Canzoniere”
“A mia moglie”
“Trieste”
- Il Neorealismo
Il secondo dopoguerra
La Poetica
- La Divina Commedia
Introduzione al Paradiso
Canti: I-III-VI-XI-XII-XV-XXXIII
Catania, 15/05/2014
Il docente
Terzo Liceo Classico
Programma di Greco
Prof.ssa Stelladoro Gabriella
A.S.2013-14
STORIA DELLA LETTERATURA GRECA
Età ellenistica.
Introduzione storico-culturale.
La commedia di mezzo: Antifane, Alessi, Eubulo, Rintone.
La commedia nuova: Filemone, Difilo, Menandro con le seguenti opere:
Dyskolos, Perikeiromene, Epitrepontes, Samia, Aspìs.
La poesia elegiaca: Callimaco, Aitia, Giambi, Ecale, Inni, Epigrammi.
La poesia epico-didascalica : Apollonio Rodio, Argonautiche.
La poesia bucolica: Teocrito, Idilli, Mimi ; Mosco e Bione.
L'epigramma: Anite di Tegea, Nosside di Locri, Asclepiade di Samo, Meleagro
di Gadara
La storiografia: Duride di Samo, Storia macedonia; Timeo di Tauromenio,
Storie; Ecateo di Abdera, Sugli Egiziani; Evemero di Messene, Scritto sacro;
Polibio, Historiae.
Età greco-romana.
Introduzione storico-culturale.
La retorica: polemica tra Asianesimo e Atticismo, tra Analogisti e Anomalisti,
tra Apollodorei e Teodorei. L’Anonimo Sul sublime.
La seconda sofistica: Dione di Prusa, Elio Aristide, Luciano di Samosata.
Plutarco, Vite Parallele, Moralia.
Il Romanzo: Caritone, Senofonte Efesio, Achille Tazio, Longo Sofista,
Eliodoro.
La Retorica tardo antica: Imerio di Prusa, Libanio di Antiochia, Giuliano
L'Apostata, Sinesio, Scuola di Gaza.
Letteratura ebraica e cristiana: Bibbia dei Settanta, Filone, Giuseppe Flavio,
Ezechiele, Vangeli, Atti degli Apostoli, Lettere apostoliche, Apocalisse, Scritti
apocrifi.
Padri Apostolici: Pseudo Barnaba, Clemente, Ignazio, Policarpo, Papia.
Apologetica: Giustino. Letteratura antiereticale: Ireneo.
Scuola di Alessandria: Origene.
Scuola di Antiochia: Giovanni Crisostomo.
Antologia della letteratura greca
Callimaco, Aitia, III, 75, 1-57
Apollonio Rodio, I, 1-22
Teocrito, II, VII
Polibio, I,1-4
Plutarco, Vita di Cesare, 66-69
Luciano, Storia Vera, I ,22-42
Longo Sofista, I, 13-18
Origene, Contro Celso, IV, 14; VII,17.
CLASSICI
Lisia, Per l’invalido. Introduzione storico-culturale.
Lettura, analisi, traduzione, commento e critica testuale dell'intera orazione.
Sofocle, Antigone. Introduzione storico-culturale.
Lettura, analisi, traduzione, commento e critica testuale dei seguenti versi:
Prologo, vv. 1-99;
Primo Episodio, vv. 162-183; 223-254;
Secondo Episodio, vv. 441-525;
Terzo Episodio, vv. 705-765;
Quarto Episodio, vv. 817-904;
Quinto Episodio, vv. 998-1047; 1095-1114;
Esodo, vv.1155-1171; 1183-1191; 1219-1231; 1244-1270; 1278-1353.
Terzo Liceo Classico
Programma di Latino
Prof.ssa Stelladoro Gabriella
A.S. 2013-2014
STORIA DELLA LETTERATURA LATINA
Età Giulio Claudia
Quadro storico-culturale.
La Favolistica: Fedro, Fabulae.
La Satira: Persio, Saturae.
L'Epica: Lucano, Pharsalia.
La storiografia: V. Patercolo, Historia; V. Massimo, Factorum et dictorum
memorabilium libri IX ; Curzio Rufo, Historia Alexandri.
Seneca: Opere politiche: De Clementia e Apocolochintosis. Opere filosofiche:
De providentia, De tranquillitate animi, De Otio, De ira, Epistulae ad Lucilium,
Naturales Questiones, De beneficiis. Opere teatrali: Erculens furens,
Agamemnon. Octavia.
Il Romanzo: Petronio, Satyricon.
Età dei Flavi
Quadro storico-culturale
La Retorica: Quintiliano, Institutio Oratoria.
L'epigramma: Marziale, Liber de spectaculis, Xenia, Apoforeta, Epigrammi.
Età di Traiano
Quadro storico-culturale.
La Storiografia: Tacito, Dialogus de oratoribus, Agricola, De origine et situ
Germanorum, Historiae, Annales.
Età di Adriano e degli Antonimi
Quadro storico-culturale.
La storiografia: Svetonio, De viris illustribus, De vita Caesarum.
Il Romanzo: Apuleio, De magia, Florida, De Platone, De deo socratis, De
Mundo, Metamorfosi.
Età dei Severi e dell'Anarchia militare
Quadro storico-culturale.
Letteratura Apologetica: Tertulliano, Apologeticum, De prescriptione
ereticarum, De carne Cristi, De Corona.
Età di Diocleziano. Fine dell'impero d'Occidente
Quadro storico-culturale. Letteratura cristiana: Agostino, Retractiones , Contra
Academicos, De vita beata, Disciplinarum libri, De moribus ecclesiae cattolicae
et manichaearum, De baptismo, De unitate ecclesiae, De gratia et libero
arbitrio, De doctrina cristiana, De Trinitate, De Genesi, Confessiones, De
civitate Dei.
Antologia della letteratura latina
Fedro,Fabulae , Prologo.
Seneca,Consolatio ad Polibium 6-7 Apocolocyntosis (5-6) Claudio arriva alle
porte dell'Olimpo;De brevitate vitae IX 1-5
Persio, Saturae , Prologo.
Lucano, Bellum civile, I, vv. 1-66: Proemio.
Petronio, Satyricon , 71-72
Quintiliano, Inst. Or. 6-20; 25-27
Marziale, III,26;IV,24;V, 34, ;
Tacito, Historiae I,1;Annales: I,1.
Giovenale, Saturae I, Si natura negat, facit indignatio versum .
Poesiola di Adriano
Pervigilium Veneris, vv. 1-93.
Apuleio, Metamorphoseon I 1.
Tertulliano,De Corona I,1
Ammiano Marcellino, ,Rerum Gestarum, XV 7, 1-5
Agostino, Confessiones , VIII, 11-12: La conversione;
CLASSICI
Seneca, De providentia, 1, 5-6;
“
“
2, 1-9.
“ De constantia sapientis, 5, 6;
“
“
6,1-8.
“ Consolatio ad Helviam matrem, 8, 1-6.
Agostino, Confessiones, VIII, 12, 28-29;
“
“
VII, 17, 23;
“
“
I, 7, 11;
“
“
II, 1, 2-3;
“
“
III, 1, 1;
“
“
IV, 4-9.
Il docente
Istituto Salesiano “S. Francesco di Sales”
Liceo Classico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 5 – Catania
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
A.S. 2013/2014
III CLASSCO, SEZ. A
Libri di testo e sussidi didattici:
 Marinoni Mingazzini, Salmoiraghi, Witness to the times, compact, VOL. 2 e 3, Principato ed., 2009.
 AA.VV., Oxford Practice Grammar Intermediate, ed. Oxford.
 Vocabolario monolingua.
 CD audio, CD-ROM e riproduttori, DVD.
 Fotocopie di materiale autentico in lingua inglese;
MODULE 1
Unit 1. The Victorian Age. Historical background. Socio-economic background.
Unit 2. Literary production: currents in Victorian literature; early Victorian fiction.
Charles Dickens: life and works; social and humanitarian novels, Oliver Twist (extract “Lunch
time”).
Unit 3. Prose: adventure novels and imaginative fiction. Robert Louis Stevenson: life and works;
The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde (extract “Jekyll and Hyde”).
MODULE 2
Unit 4. Women novelists: imaginative romantic novels and Emily Brontë’s Wuthering Heights
(passage “Catherine”).
Unit 5. Cenni su non-fiction and essays: materialism; European writers; British writers, Charles
Darwin and Jeremy Bentham. Poetry: cenni su Pre-Raphaelites and Aestheticism.
The Aesthetic movement and the Decadent novel: Oscar Wilde’s The Picture of Dorian Gray
(“Preface”, extract “Dorian’s death”).
Victorian theatre: Oscar Wilde’s The Importance of Being Earnest (extract “My parents lost me”).
MODULE 3
Unit 6. The Age of Modernism. Historical background. Socio-economic background.
Unit 7. Modernism and the “stream of consciousness” technique. James Joyce: life and works;
Dubliners (from The Dead passage “I think he died for me”) and Ulysses (extracts “Molly’s
monologue” and “Bloom’s train of thought”).
MODULE 4
Unit 8. Poetry in the Transition Period: the War Poets, Symbolism, Modernism, Imagism and
Vorticism.
War Poets: Rupert Brooke, The Soldier.
War Poets: Wilfred Owen, Dulce et Decorum Est.
Unit 9. The inter-war years. Utopian and dystopian fiction. Aldous Huxley: life and works, Brave
New World (extracts “Bokanovsky’s process”).
Unit 10. Utopian and dystopian fiction. George Orwell: life and works; the political fable, Animal
farm and the dystopian novel 1984.
MODULE 5
Unit 11. British theatre from the 1950’s to the 1960’s: the Theatre of the Absurd.
Samuel Beckett: life and works; extract from Waiting for Godot “He won’t come this evening”.
Catania 14/05/2014
La docente
Agata Giovanna Siracusa
PROGRAMMA DI STORIA
Anno scolastico 2013-14 Classe III liceo classico
Società, economia e cultura tra Otto e Novecento
1. La seconda rivoluzione industriai
2. Il movimento operaio e i partiti soci
3. L'altra metà del mondo: la questione femminile
4. La Chiesa e il movimento cristiano-sociale
5. La società di massa e i consumi
6. La nuova rivoluzione scientifica e la crisi del positivismo
7. Nazionalismo, razzismo, antisemiti
La crisi di fine secolo in Italia,
l'età giolittiana e il decollo industriale
1. Le trasformazioni della società italiana e il decollo industriale
2. Nascita del Partito socialista
3. Da Crispi a Giolitti
4. L'età giolittiana
5. Lotte sociali, partiti e movimenti politici
6. La crisi del sistema giolittiano
La Prima guerra mondiale (1914-1918)
1. Tensioni internazionali e nuovo sistema di alleanze
2. Lo scoppio del conflitto
3. Guerra di logoramento e mobilitazione totale
4. L'Italia in guerra
5. La guerra in Medio Oriente
6. La svolta del 1917 e la sconfìtta degli Imperi centrali (1918)
7- Gli accordi di pace e le conseguenze della guerra
La rivoluzione d'ottobre in Russia
e la nascita dell'Unione Sovietica
1. La crisi del regime zarista
2. La rivoluzione di febbraio
3. Lenin e la rivoluzione d'ottobre (1917)
4. La guerra civile e il terrore rosso
5. La morte di Lenin e il consolidamento di Stalin
L'Europa e il Medio Oriente nel primo dopoguerra
1. La crisi del dopoguerra
2. I vincitori: Gran Bretagna e Francia
3. Conflitti e reazione nell'Europa centro-orientale
4. Tentativi insurrezionali in Germania
5. La Repubblica di Weimar negli anni Venti
6. La dissoluzione dell'Impero ottomano e il Medio Oriente
7. La nascita della Repubblica turca (1923)
Il fascismo in Italia. Gli anni Venti
1. L'Italia dopo il conflitto
2. Le elezioni del 1919 e il '"biennio rosso"
3. Crescita del movimento fascista
4. La marcia su Roma (1922)
5. La costruzione dello Stato fascista
6. I rapporti tra fascismo e Chiesa.
I Patti Lateranensi
7. La politica economica e sociale
3. L'organizzazione del consenso
e l'educazione della gioventù
9. L'antifascismo
Gli Stati Uniti negli anni Venti.
Il crollo di Wall Street e la crisi economica internazionale
1. Gli USA, prima potenza economica mondiale
2. Il crollo di Wall Street (1929)
3. La risposta di Roosevelt alla crisi: il New Deal
4. Le ripercussioni della crisi del '29 sull'economia mondiale: la grande trasformazione
L'avvento del nazismo in Germania
1. La crisi in Germania e l'ascesa di Hitler
2. La presa del potere e l'instaurazione della dittatura nazista
3. Ideologia razziale, antisemitismo e discriminazione dei diversi
4. Repressione e organizzazione del consenso
5. Politica economica e riarmo
6. Le Chiese cristiane tedesche di fronte al nazismo
Gli anni Trenta tra totalitarismi e democrazie
1. L'internazionalizzazione del fascismo
2. Economia e società in Italia dopo la crisi del '29
3. La guerra di Etiopia
4. Fascistizzazione e ruolo del PNF. Le leggi razziali
5. L'Unione Sovietica negli anni Trenta
6. I Fronti popolari in Francia e in Spagna
7. La guerra civile spagnola (1936-1939)
8. Espansione del Giappone. La Cina tra nazionalisti e comunisti
9. Populismo e autoritarismo in America Latina
La Seconda guerra mondiale (1939-1945)
1. Dall'annessione dell'Austria all'invasione della Polonia
2. La conquista della Francia e la battaglia d'Inghilterra
3. L'Italia in guerra, i Balcani e il fronte africano
4. L'attacco all'Unione Sovietica (1941)
5. La Shoah
6. Il Giappone e l'entrata in guerra degli USA
7. La svolta del 1942-1943. Stalingrado
8. La caduta del fascismo in Italia e l'armistizio (1943)
9. Regno del Sud, Repubblica di Salò, Resistenza
10. La caduta del Terzo Reich e la resa del Giappone (1945)
La guerra fredda e la contrapposizione tra i due blocchi
1. Gli accordi di Bretton Woods (1944) e le istituzioni internazionali di cooperazione
2. La contrapposizione tra blocco occidentale e blocco orientale (1946-1949)
3. La sovietizzazione dell'Europa centro-orientale
4. La rivoluzione cinese e la nascita della Repubblica popolare (1949)
5. Il maccartismo negli Stati Uniti e la guerra di Corea
6. La morte di Stalin e il XX congresso del PCUS nel 1956
7. L'invasione sovietica dell'Ungheria
La nascita della Repubblica in Italia
1. Ripresa e tensioni dopo il conflitto
2. La costruzione della democrazia. Il referendum istituzionale e l'Assemblea Costituente
3. La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948
4. La ricostruzione e la stagione centrista
La decolonizzazione e il conflitto
in Medio Oriente
1. La decolonizzazione nel Sud-Est asiatico e l'indipendenza dell'India
2. La spartizione della Palestina e la nascita dello Stato di Israele (1948)
3. Le guerre arabo-israeliane e la questione palestinese
4. La crisi dell'impero coloniale francese: la guerra in Indocina e Algeria
5. I paesi "non allineati" e la seconda fase della decolonizzazione in Africa
6. L'America Latina e la rivoluzione castrista a Cuba
Gli anni Sessanta: distensione, rivoluzione, dittature e contestazione
1. Kennedy, la "nuova frontiera" e la "coesistenza pacifica"
2. Politica interna USA e parità dei diritti
3. L'Unione Sovietica e la caduta di Chruscèv
4. Giovanni XXII e il Concilio Vaticano II
5. La rivoluzione culturale in Cina
6. La guerra del Vietnam
7. Dittature, colpi di Stato guerriglia
8. Il Sessantotto
9- La "primavera di Praga"
La crisi degli anni Settanta.
Il Medio Oriente e il mondo islamico
1. L'integrazione europea e lo sviluppo del Giappone
2. Gli Stati Uniti e la fine della guerra del Vietnam
3. L'America Latina e il colpo, di Stato in Cile
4. La guerra del Kippur (1973) e la crisi economica internazionale
5. Il Medio Oriente: la rivoluzione di Khomeini in Iran (1979)
6. Dall'invasione israeliana del Libano all'Intifada (1982-198?)
L'Italia degli anni Sessanta e Settanta
1. Il "miracolo" economico
2. Il centro-sinistra
3. La contestazione e l'"autunno caldo"
4. Il movimento delle donne e le conquiste dei diritti civili
5. La politica italiana negli anni Settanta
8. Crisi e dissoluzione dell'Unione Sovietica
15 maggio 2014
Firma Insegnante
Firma Alunni
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Anno scolastico 2013-2014
Classe III liceo classico
Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo
1. I caratteri generali del Romanticismo
II Romanticismo come "problema"
Il circolo di Jena
Gli atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco
II rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d'accesso alla realtà e all'Assoluto
II senso dell'infinito
La Sehnsucht, l'ironia e il titanismo
L'"evasione" e la ricerca de!l'"armonia perduta"
L'infinità e la creatività dell'uomo
L'amore come anelito di fusione totale e come cifra dell'infinito
La nuova concezione della storia
La filosofia politica romantica
La nuova concezione della natura
L'ottimismo al di là del pessimismo
Le figure del Romanticismo tedesco
2. La seconda fase del Romanticismo: Rivelazione e tradizione
II rapporto tra finito e infinito
II tradizionalismo francese e italiano
Dal kantismo all'idealismo: Fichte
1.I critici immediati di Kant e il dibattito sulla "cosa in sé"
2. L'idealismo romantico tedesco
3. Fichte
La vita e gli scritti
L'infinità dell'Io
.
La Dottrina della scienza e i suoi tre principi
La struttura dialettica dell'io
La "scelta" tra idealismo e dogmatismo
La dottrina della conoscenza
La dottrina morale
La filosofia politica
Cenni alla seconda fase della filosofia di Fichte (1800-1814)
La filosofia della storia
Fichte nella filosofia moderna
Scheliing
1. La vita e gli scritti
2. L'Assoluto come indifferenza di spirito e natura le critiche a Fichte
3. La filosofia della natura
La struttura finalistica e dialettica del reale
La natura come "preistoria dello spirito"
Fisica speculativa e pensiero scientifico
4. L'idealismo trascendentale
La filosofia teoretica
La filosofia pratica e i periodi della storia
La teoria dell'arte
5. La filosofia dell'identità e il problema del passaggio dall'infinito al finito
6. Il finito come caduta e la teoria del «Dio che diviene»
7. La filosofia positiva
8. Schelling nella filosofia moderna
Hegel
1. La vita
2. Gli scritti
3. Il giovane Hegel
Rigenerazione etico-religiosa e rigenerazione politica
Cristianesimo, ebraismo e mondo greco: perdita e nostalgia dello «spirito di bellezza»
4. Le tesi di fondo del sistema
Finito e infinito
Ragione e realtà
La funzione della filosofia
Il dibattito critico intorno al "giustificazionismo" hegeliano
5. idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia
6. La dialettica
I tre momenti del pensiero
Puntualizzazioni circa la dialettica
7. La critica alle filosofie precedenti
Hegel e gli illuministi
Hegel e Kant
Hegel e i romantici
Hegel e Fichte
Hegel e Schelling
Schopenhauer
1. Le vicende biografiche e le opere
2. Le radici culturali del sistema
3. Il «velo di Maya»
4. La scoperta della via d'accesso alla cosa in sé
5. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
6. Il pessimismo
Dolore, piacere e noia
La sofferenza universale
L'illusione dell'amore
, ::
7. Un approfondimento: la critica delle varie forme di ottimismo
II rifiuto dell'ottimismo cosmico "
Il rifiuto dell'ottimismo sociale
II rifiuto dell'ottimismo storico
8. Le vie della liberazione dal dolore
L'arte
L'etica della pietà
L'ascesi
9. Schopenhauer nella cultura moderna
Kierkegaard
1. Le vicende biografìche e le opere
2. L'esistenza come possibilità e fede
3. Il rifiuto dell'hegelismo e la verità del «singolo»
4. Gli stadi dell'esistenza
La vita estetica e la vita etica
La vita religiosa
5. L'angoscia
6. Disperazione e fede
7. L'attimo e la storia: l'eterno nel tempo
8. L'eredita di Kierkegaard
Feuerbach
Vita e opere
II rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
La critica a Hegel umanismo e filantropismo
L'importanza storica di Feuerbach
Karl Marx
1. Vita e opere
2. Caratteristiche generali del marxismo
3. La critica del «misticismo logico» di Hegel
4. La critica della civiltà moderna e dej liberalismo: emancipazione politica e umana
5. La critica dell'economia borghese e la problematica dell'alienazione
6. Il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave sociale
7. La concezione materialistica della storia
Dall'ideologia alla scienza
Struttura e sovrastruttura
La dialettica della storia
La critica agli "ideologi"della Sinistra hegeliana
8. La sintesi del Manifesto
Borghesia, proletariato e lotta di classe La critica dei falsi socialismi
9. // capitale
Economia e dialettica
Merce, lavoro e plusvalore
Tendenze e contraddizioni del capitalismo
10. La rivoluzione e la dittatura del proletariato
11. Le fasi della futura società comunista
12. Il pensiero di Engels
Comte
La vita e le opere
La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze
La sociologia
La dottrina della scienza e della sociocrazia
La divinizzazione della storia dell’uomo
Nietzsche
La demistificazione delle illusioni della tradizione
1. Vita e scritti
2. Le edizioni delle opere
3. Filosofia e malattia
4. Nazificazione e denazificazione
5. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche
6. Le fasi dei filosofare nietzscheano
7. Il periodo giovanile
Tragedia e filosofia
Storia e vita
8. il periodo "illuministico"
II metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino
La «morte di Dio» e la fine delle illusioni metafisiche
II periodo di Zarathustra e l'ultimo Nietzsche
1. Il periodo di Zarathustra
La filosofìa del meriggio
Il superuomo
L'eterno ritorno
2. L'ultimo Nietzsche
II crepuscolo degli ìdoli etico-religiosi e la «trasvalutazione dei valori»
La volontà di potenza
II problema del nichilismoe del suo superamento
II prospettivismo
La rivoluzione psicoanalitica
Freud
Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi
La realtà dell'inconscio e i metodi per accedervi
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
La religione e la civiltà
L'esistenzialismo
1. caratteri generali
L'esistenzialismo come "at L'esistenzialismo come file
2. Date e precursori dell'esistenzialismo
3. Il primo Heidegger
Heidegger e i'esistenzialìsmo
Vita e scrìtti fino alle soglie degli anni Trenta
Dal neokantismo all'ontologia
Essere ed esistenza
L'essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente
L'esistenza in autentica
L'esistenza autentica
II tempo e la storia
L'incompiutezza di Essere e tempo
4. Sartre
Vita e scritti
Esistenza e libertà
Dalla “nausea” all’ impegno
La critica della ragione dialettica
15 maggio 2012
Firma insegnante
Firma alunni
ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES”
Liceo Classico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 7 – Catania
PROGRAMMA SVOLTO NELL'ANNO SCOLASTICO 2013-2014
MATERIA:
CLASSE:
DOCENTE:
MATEMATICA
III classico
giuseppe scalia
LE FUNZIONI GONIOMETRICHE
1. LA MISURA DEGLI ANGOLI
• Gli angoli e la loro ampiezza
• Definizione di angolo;
• Definizione di vertice e lati di un angolo;
• Angolo nulla, retto, piatto, giro;
• Ampiezza di un angolo.
• La misura in gradi
• Definizione di grado sessagesimale;
• Somma tra angoli.
• La misura in radianti
• Proporzionalità fra archi e angoli al centro;
• Definizione di radiante;
• Lunghezza di un arco di circonferenza.
• Dai gradi ai radianti e viceversa
• Gli angoli orientati
• Definizione;
• La forma sintetica.
• La circonferenza goniometrica
2. LE FUNZIONI SENO E COSENO
• Definizione;
• Dominio;
• Le variazione delle funzioni seno e coseno;
• Funzioni pari e funzioni dispari;
• I grafici delle funzioni y= sen x, y= cos x;
• Il periodo delle funzioni seno e coseno;
• La sinusoide e cosinusoide;
• La prima relazione fondamentale
3.LA FUNZIONE TANGENTE
• La tangente di un angolo;
• Definizione;
• Dominio.
• Un altro modo di definire la tangente;
• Dimostrazione.
• Le variazioni della funzione tangente al variare dell’angolo;
• Il grafico della funzione y= tg x;
• Il periodo della funzione y= tg x;
• La tangentoide.
• Il significato goniometrico del coefficiente angolare di una retta;
• La seconda relazione fondamentale.
4. LE FUNZIONI SECANTE E COSECANTE
• Definzione;
• Dominio.
• Un altro modo di definire la secante e la cosecante;
• Grafici delle funzioni secante e cosecante.
5. LA FUNZIONE COTANGENTE
• Definizione;
• Dominio.
• Un altro modo di definire la cotangente;
• Dimostrazione
• Le variazioni della funzione cotangente al variare dell’angolo;
• Il grafico della funzione y= cotg x;
• Il periodo della funzione y=cotg x;
• La cotangentoide.
6. LE FUNZIONI GONIOMETRICHE DI ANGOLI PARTICOLARI
• L’angolo π /6 (dimostrazione);
• L’angolo π /4 (dimostrazione);
• L’angolo π /3 (dimostrazione);
7. LE FUNZIONI GONIOMETRICHE INVERSE
• La funzione inversa di y= sen x;
• La restrizione del dominio;
• Definizione, dominio e codominio;
• Grafico della funzione y= arcsen x.
• La funzione inversa di y= cos x;
• La restrizione del dominio;
• Definizione, dominio e codominio;
• Grafico della funzione y= arccos x.
• La funzione inversa di y= tg x;
• La restrizione del dominio;
• Definizione, dominio e codominio;
• Grafico della funzione y= arctg x.
• La funzione inversa di y= cotg x;
• La restrizione del dominio;
• Definizione, dominio e codominio;
• Grafico della funzione y= arccotg x.
LE EQUAZIONI E LE DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
1. GLI ANGOLI ASSOCIATI
• Le funzioni goniometriche di angoli associati;
• -α (dimostrazione)
• 2π -α (dimostrazione)
• π -α (dimostrazione)
• π +α (dimostrazione)
• π/2 -α (dimostrazione)
• π/2 +α (dimostrazione)
• 3/2 π -α (dimostrazione)
• 3/2 π + α (dimostrazione)
• La riduzione al primo quadrante
2. LE FORMULE GONIOMETRICHE
• Le formule di addizione e sottrazione;
• Le formule di duplicazione;
• Le formule di bisezione;
• Le formule parametriche;
• Le formule di prostaferesi.
3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE ELEMENTARI
• Definizione
• Sen x= a
• Equazione determinata
• Equazione impossibile
• Cos x= b
• Equazione determinata
• Equazione impossibile
• Tg x= c
• Equazione determinata
•
4. LE EQUAZIONI LINEARI IN SENO E COSENO
• Definizione;
• Il metodo algebrico;
• Il metodo grafico;
• Il metodo dell’angolo ausiliario
5. LE EQUAZIONI OMOGENEE IN SENO E COSENO
• Le equazioni omogenee di secondo grado
• Definizione
• Le equazioni riconducibili a omogenee di secondo grado in seno e coseno
6. LE DISEQUAZIONI GONIOMETRICHE
• Definizione
• Le disequazioni goniometriche elementari
• Le disequazioni goniometriche non elementari
• Il metodo grafico;
• Il metodo dell’angolo ausiliario.
LA TRIGONOMETRIA
1. I TRIANGOLI RETTANGOLI
• I teoremi sui triangoli rettangoli;
• Primo teorema dei triangoli rettangoli;
• Secondo teorema dei triangoli rettangoli.
• La risoluzione dei traingoli rettangoli;
• Sono noti due cateti;
• Sono noti un cateto e l’ipotenusa;
• Sono noti un cateto e un angolo acuto;
• Sono noti l’ipotenusa e un angolo acuto.
2.APPLICAZIONI DEI TEOREMI SUI TRIANGOLI RETTANGOLI
• L’area di un triangolo;
• Il teorema della corda;
• Dimostrazione.
3. I TRIANGOLI QUALUNQUE
• Il teorema dei seni;
• Dimostrazione.
• Il teorema del coseno (o di Carnot);
• Dimostrazione.
• La risoluzione dei triangoli qualunque;
• Sono noti un lato e due angoli;
• Sono noti due lati e l’angolo fra essi compreso;
• Sono noti due lati e un angolo opposto a uno di essi;
• Sono noti i tre lati.
Catania,
Gli alunni
Il docente
ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES”
Liceo Classico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 7 – Catania
PROGRAMMA SVOLTO NELL'ANNO SCOLASTICO 2013-2014
MATERIA:
CLASSE:
DOCENTE:
FISICA
III classico
Giuseppe Scalia
1. La temperatura
 Struttura ed energia interna della materia
 Il moto browniano e l’agitazione termica
 Principio zero della termodinamica
 Definizione operativa della temperatura
 La scala centigrada e la scala assoluta
 La dilatazione lineare dei solidi
 Dilatazione volumica dei solidi
 La dilatazione “fuori legge” dell’acqua
 La legge di Boyle
 Prima e seconda legge di Gay Lussac
 Il gas perfetto: leggi delle trasformazioni isocore e isobare
 La legge dei gas perfetti
 Definizione di velocità quadratica media
 Proprietà della distribuzione di Maxwell
2. Il calore e i cambiamenti di stato della materia
 Definizione di calore
 Definizione di caloria
 Il calore specifico: una grandezza che caratterizza le sostanze
 La capacità termica: una grandezza che caratterizza i corpi
 La propagazione del calore: legge di Fourier della conduzione; la convenzione;
legge di Stefan-Boltzmann dell’irraggiamento
 I cambiamenti di stato
 Gli scambi di calore alla temperatura di fusione e di ebollizione
3. La termodinamica e i suoi principi
 Definizione di termodinamica
 Le trasformazioni reversibili ed irreversibili
 Lavoro di un gas durante una trasformazione isobara
 Primo principio della termodinamica
 Il primo principio e le trasformazioni isocore
 Scambi di energia nelle trasformazioni isoterme
 Le trasformazioni adiabatiche
 Le macchine termiche e il loro rendimento
 L’enunciato di Kelvin del secondo principio della termodinamica
 L’enunciato di Clausius del secondo principio
 Il ciclo di Carnot e il rendimento massimo delle macchine termiche
 Terzo principio della termodinamica
 I motori delle automobili
 Definizione di entropia
 Funzionamento di un frigorifero
4. La carica e il campo elettrico
 L’elettrizzazione per sfregamento
 L’interazione fra cariche elettriche
 Principio di conservazione della carica elettrica.
 Conduttori ed isolanti
 L’elettroforo di Volta
 La legge di Coulomb
 Interazione elettrica ed interazione gravitazionale
 Il campo elettrico
 Il campo elettrico generato da cariche puntiformi
 Le linee di campo elettrico e il campo elettrico uniforme
5. Il potenziale e la capacità
 Il lavoro di un campo elettrico
 L’energia potenziale nel campo elettrico generato da una carica puntiforme
 Relazione tra differenza di potenziale e lavoro
 I condensatori e la capacità
 Condensatori in parallelo e in serie
6. La corrente elettrica
 Definizione di corrente elettrica
 Intensità di corrente
 La forza elettromotrice di un generatore
 La resistenza elettrica
 La prima legge di Ohm
 La seconda legge di Ohm
 Resistori in parallelo e in serie
 Potenza di un generatore elettrico
 La legge di Joule
 La conduzione elettrica nei gas
7. Il magnetismo
 Il campo magnetico
 Legge di Ampère: la forza magnetica fra conduttori rettilinei paralleli
 L’unità di corrente e di carica elettrica
 L’intensità del campo magnetico
 Forza di Lorentz
 Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme
 L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente
 Il motore elettrico.
Catania,
Gli alunni
Il docente
LICEO CLASSICO PARITARIO “DON BOSCO”
Programma di Scienze svolto nell’ a.s. 2013-2014
III Liceo Classico
Prof. Giovanni Sorgi
GEOGRAFIA ASTRONOMICA
L’AMBIENTE CELESTE
La posizione delle stelle – Le costellazioni e la sfera celeste; le distanze astronomiche
Le caratteristiche delle stelle – Magnitudine apparente e assoluta; stelle doppie e sistemi di stelle;
colori, temperature e spettri stellari; materia interstellare e nebulose
L’evoluzione dei corpi celesti - Fusioni termonucleari; il diagramma H-R; dalle nebulose alle giganti
rosse; novae e supernovae; nane bianche, stelle di neutroni e buchi neri; l’origine degli elementi
Le galassie e la struttura dell’Universo – La nostra galassia; galassie e famiglie di galassie;
radiogalassie e quasar
Origine ed evoluzione dell’Universo – La legge di Hubble e l’espansione dell’universo; l’Universo
stazionario; il big bang e l’Universo inflazionario
IL SISTEMA SOLARE
La stella Sole – L’interno del Sole; la superficie; oltre la fotosfera; l’attività solare
I pianeti del Sistema solare – Le leggi di Keplero; la legge di gravitazione universale; pianeti di tipo
terrestre e di tipo gioviano
I corpi minori – Gli asteroidi; meteore e meteoriti; le comete; la fascia di Kuiper e la nube di Oort
Origine ed evoluzione del Sistema solare
IL PIANETA TERRA
Forma e dimensioni della Terra – Il calcolo Eratostene; dalla misura della Terra alla misure delle
grandezze fisiche
Le coordinate geografiche – Reticolo geografico; latitudine e longitudine
I movimenti della Terra – Prove e conseguenze della rotazione e della rivoluzione terrestre; moti
terrestri con periodi millenari
L’orientamento – Riferimenti per orientarsi (stelle, bussole e la rosa dei venti)
Le unità di misura del tempo – Giorno sidereo e giorno solare; anno sidereo, anno tropico e anno
civile; i fusi orari
LA LUNA ED IL SISTEMA TERRA LUNA
Forma e dimensioni della Luna
I movimenti della Luna e del sistema Terra-Luna – I moti di rotazione, rivoluzione e traslazione;
altri modi della Luna e del sistema Terra-Luna
Le fasi lunari – Le eclissi di Luna
Il paesaggio lunare – Mari, terre alte e altre forme del paesaggio lunare
Composizione superficiale ed interno della Luna – Le rocce della Luna; la costituzione interna
della Luna
L’origine della Luna – Ipotesi della fissione, della cattura, dell’accrescimento, dell’impatto;
l’evoluzione della Luna
LA CROSTA TERRESTRE: MINERALI E ROCCE
I minerali – Composizione chimica; struttura cristallina; proprietà fisica; classificazione; origine
Le rocce magmatiche – Rocce intrusive, rocce effusive; classificazione dei magmi; classificazione
delle rocce magmatiche; l’origine dei magmi
Le rocce sedimentarie – La diagenesi; rocce clastiche, organogene, chimiche; il processo
sedimentario
Le rocce metamorfiche – Metamorfismo da contatto e regionale; le facies metamorfiche;
classificazione delle rocce metamorfiche
Il ciclo litogenetico
LA GIACITURA E LA DEFORMAZIONE DELLE ROCCE
Elementi di stratigrafia – Le facies sedimentarie; i principi della stratigrafia; trasgressione e
regressione marina
Elementi di tettonica – Come si deformano le rocce; le faglie; le pieghe; sovrascorrimenti e falde
Il ciclo geologico
I FENOMENI VULCANICI
Il vulcanismo – L’attività vulcanica; i magmi
Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica – Vulcani-strato e vulcani a scudo; i
diversi tipo di eruzione; i prodotti dell’attività vucanica; prodotti secondari e manifestazioni tardive
Vulcanismo effusivo ed esplosivo – Il vulcanismo delle dorsali e dei punti caldi; nubi ardenti e
colate piroclastiche; la distribuzione geografica dei vulcani
I vulcani e l’uomo – Il rischio vulcanico in Italia
I FENOMENI SISMICI
Lo studio dei terremoti – Il modello del rimbalzo elastico; il ciclo sismico
Propagazione e registrazione delle onde sismiche – I differenti tipi di onde sismiche; i sismografi
Intensità e magnitudo dei terremoti – La scala MCS; la scala Richter
Gli effetti del terremoto – I danni agli edifici; gli tsunami
I terremoti e lo studio dell’interno della Terra
La distribuzione geografica dei terremoti
La difesa dai terremoti – La previsione dei terremoti; la prevenzione del rischio sismico
LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE
La struttura della crosta – Crosta oceanica e crosta continentale; l’isostasia
L’espansione dei fondi oceanici – La deriva dei continenti; le dorsali oceaniche; le fosse abissali;
espansione e subduzione.
La tettonica delle placche – Le placche litosferiche; l’orogenesi; il ciclo di Wilson.
Catania, 14/05/2014
Il docente
------------------------------
il Preside
---------------------------------
Per gli studenti _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
ISTITUTO SALESIANO SAN FRANCESCO DI SALES
LICEO CLASSICO DON BOSCO
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL'ARTE
PROF.FIORENZA PETRALIA
A.A.2013-2014
III CLASSICO A
IL RINASCIMENTO MEDIO
LEONARDO-L’Annunciazione, La Vergine delle Rocce, L’Ultima cena, Sant’Anna,la Madonna,il
Bambino e l’Agnello,La battaglia di Anghiari, La Gioconda.
RAFFAELLO-Lo Sposalizio della Vergine, La Madonna del Cardellino, La Deposizione Baglioni,
Le Stanze Vaticane, La Madonna Sistina, La Trasfigurazione.
MICHELANGELO-La Battaglia dei Centauri, La Pietà, Il David, Il Tondo Doni, La Battaglia di
Cascina, I Prigioni, Il Mosè, La Volta della Cappella Sistina, La Sagrestia Nuova, La Biblioteca
Laurenziana, Il Giudizio Universale, San Pietro(pianta e cupola), Piazza del Campidoglio, La Pietà
Rondanini.
TIZIANO-Amor Sacro e Amor Profano, L’Assunta, Pala Pesaro, La Venere di Urbino.
IL MANIERISMO: VASARI-Gli uffizi
PALLADIO-La Basilica e La Rotonda.
IL BAROCCO
MADERNO-San Pietro
CARAVAGGIO-La Canestra di frutta, Il Bacco, La Medusa, La Vocazione di San Matteo, La
Crocifissione di San Pietro, La Conversione di San Paolo, La Madonna dei Palafrenieri, ,La
Deposizione di Cristo,La Decollazione del Battista.
BERNINI-Il Busto di Scipione Borghese, Apollo e Dafne, Il David, Il Baldacchino di San Pietro, Il
Monumento funebre a Urbano VIII, L’Estasi di Santa Teresa d’Avila, La Fontana dei Quattro Fiumi,
Il Colonnnato di Piazza San Pietro, S. Andrea al Quirinale, La Scala Regia, Costantino a cavallo.
BORROMINI-La Chiesa e il Chiostro di San Carlo alle Quattro Fontane, L’Oratorio di San Filippo
Neri, Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, San Giovanni in Laterano, La Chiesa di Sant’Agnese in
Agone.
IL SETTECENTO
Architettura-Roma:Scalinata di Trinità dei Monti e Fontana di Trevi
L’Italia Meridionale:Luigi Vanvitelli e la Reggia di Caserta
L’Italia Settentrionale:Filippo Iuvarra e la Basilica di Superga
Pittura-Tiepolo:la Residenza di Wuzburg (cenni)
Il vedutismo:Canaletto:Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione
L’OTTOCENTO
Il Neoclassicismo-Architettura: caratteri generali,Piermarini:il Teatro alla Scala
Scultura:Antonio Canova-Amore e Psiche, Il Monumento funebre di Maria
Cristina D'Austria,Paolina Borghese,Le Grazie.
Pittura:David-Il giuramento degli Orazi, A Marat
Goya-Le fucilazioni del 3 Maggio 1808
Il Romanticismo-caratteri generali
Pittura:Gericault-La zattera della Medusa
Delacroix- La libertà che guida il popolo
Hayez-Il bacio
Il Realismo:Courbet(cenni)
L’Architettura del ferro e del vetro:la Tour Eiffel e la Mole Antonelliana.
L’Impressionismo:Manet-Dèjeuner sur l’herbe, Olympia, Colazione nell’atelier, Il bar alle Folies
Bergère.
Monet-Donne in giardino, La Grenouillère, Impressione,il sole nascente, La
Cattredale di Rouen,Ninfee Bianche.
Renoir-Bal au molin de la Gallete, La colazione dei canottieri, Le grandi
bagnanti.
Degas-Fantini davanti le tribune, La classe di danza, La prova.
Art Nouveau(cenni)
Il Post-Impressionismo:Gaugain-La orana Maria
Van Gogh-I mangiatori di patate,Ritratto del perè Tanguy, Il ponte di
Langlois, La camera da letto di Van Gogh ad Arles, Vaso con girasoli, Notte stellata, Campo di
grano con volo di corvi.
IL NOVECENTO
Munch-Il grido, Madonna, Pubertà.
I Fauves:Matisse-Ritratto con la riga verde, La danza.
Il Cubismo:Picasso-La vita, Famiglia di acrobati, Les demoiselles d’Avignon ,Fabbrica ad Horta de
Hebro, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica.
L’Astrattismo:Kandiskij-Primo acquerello astratto.
Gli Alunni
L’Insegnante
LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO “D. BOSCO”
CATANIA
EDUCAZIONE FISICA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - EDUCATIVA
E PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
3° Classico
PREMESSA
Il ragazzo/a che inizia la scuola superiore, dal punto di vista auxologico, sta attraversando un
periodo di trasformazione sotto il profilo morfologico, fisiologico e psicologico.
In età puberale l'accrescimento crea continue modifiche all'equilibrio psicofisico: si rendono così
necessarie verifiche e conferme circa la conoscenza e il controllo del proprio corpo (schema corporeo)
anche in relazione all'ambiente circostante.
Spesso in prima superiore l'allievo rivela un bagaglio motorio non ancora adattato allo sviluppo della
persona:
- gli schemi motori di base sono da rielaborare (parvenza di un ritorno ad una analfabetizzazione
motoria);
- la motricità risulta settoriale soprattutto là dove avviene una precoce specializzazione verso un
unico sport praticato in ambito extrascolastico.
OBIETTIVI
Compito dell'educazione fisica è quello di garantire una formazione globale sia tecnica, sia culturale
della motricità. Gli studenti avranno così a disposizione gli strumenti adatti ad una impostazione e
conduzione di attività motoria autonoma, supportati da competenza critica e da capacità di scelta.
L'attuale esame di stato stimola l'insegnante ad una duplice attenzione: da una parte ad interpretare le
proposte motorie offerte dalla società per cogliere anche gli orientamenti e le istanze dei giovani e
dall'altra a divenire acutamente promotore di quelle conoscenza e competenze che costituiscono il
presupposto di una cultura capace di giudizio e di ricerca personalizzata (permanente).
Attraverso l'educazione fisica ci si propone di favorire l'abitudine al movimento e ad uno stile dinamico
di vita, per prevenire gli effetti di quella che è una tra le malattie tipiche del nostro secolo:
l'ipocinesia. L'inattività fisica provoca ipotonia muscolare, lassità legamentosa, scarsa reattività
nervosa con compromissioni a livello articolare fino alla formazione di processi artrosici e reumatici.
Inoltre è spesso responsabile di sovrappeso con correlate patologie cardiovascolari e insufficienza
respiratoria.
La scuola dovrà garantire a tutti gli studenti, in orario curriculare, la possibilità di seguire le lezioni di
ed. fisica per raggiungere gli obiettivi sopramenzionati. Invece il gruppo sportivo pomeridiano, da
organizzare in orario extra scolastico, sarà rivolto solo a pochi studenti che si distinguono per
attitudini particolari e che lavoreranno prevalentemente su contenuti ad indirizzo tecnico- specialistico.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI PER IL TRIENNIO
Attività in situazioni significative in relazione all'età degli studenti, ai loro interessi, agli
obiettivi tecnici e ai mezzi disponibili:






a carico naturale e aggiuntivo
di opposizione e resistenza
con piccoli e ai grandi attrezzi codificati e non codificati
di controllo tonico e di respirazione
con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio temporali diversificate
di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo
1. Esercitazioni relativa a:




attività sportive individuali e/o di squadra (almeno due)
organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati
indicazioni, progettazione di attività finalizzate
assistenza diretta e indiretta connessa alle attività
CONOSCENZE
Concetto di apprendimento
motorio; concetto di fisiologia e
prestazione; concetto di
movimento corpo e salute;
concetto di fenomeno sportivo.
Il riscaldamento. Le capacità
motorie e loro applicazioni. La
terminologia ginnastica. Richiami
di anatomia e fisiologia.
Il doping.
L'ed. fisica nella scuola,
l’organizzazione dello sport in
Italia e all’estero. Il movimento e
le sue peculiarità.
La terminologia ginnastica.
Mezzi e metodi di sviluppo delle
capacità motorie.
Approfondimenti interdisciplinari
in relazione alle proposte del
consiglio di classe.
Approfondimento delle regole di
gioco e di arbitraggio delle
diverse attività sportive.
CAPACITA'
Sviluppo delle capacità
condizionali.
Affinamento delle capacità
coordinative generali e speciali.
Miglioramento dell’ampiezza
articolare.
COMPETENZE
-
Saper fare e saper
rielaborare schemi motori e
di gestione di gioco e di
organizzazione arbitrale.
-
Essere in grado di applicare
operativamente le
conoscenze inerenti al
mantenimento alla salute
dinamica.
-
Saper progettare una seduta
di allenamento applicando i
principi fondamentali di un
sistema di allenamento (solo
per i quinti anni).
-
Mettere in pratica le norme
di comportamento ai fini
della prevenzione degli
infortuni.
Saper realizzare in modo
adeguato il linguaggio del
corpo.
-
-
Saper utilizzare il lessico
specifico della disciplina.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO








Esercizi di potenziamento muscolare
Esercizi di stretching
Corse di resistenza a regime medio-blando (verifica della frequenza cardiaca)
Andature medio-veloci
Esercizi per il consolidamento degli schemi motori di base
Pallavolo: tecnica e tattica dei fondamentali di gioco
Basket: tecnica e tattica dei fondamentali di gioco
Pallamano: tecnica e tattica dei fondamentali di gioco
L’insegnante
Gli alunni
Giacomo Falzone