I segni del mistero di Natale

I segni del
mistero di Natale
Il mistero di Natale: come fare a
credere ai segni? Che senso attribuire
alla «magia» di questo evento?
UD1 | Religione perché?
Premessa importante



Nelle slide che seguono prendiamo in considerazione antichissime tradizioni,
leggende e misteri che potrebbero presentare racconti e narrazioni diverse a
seconda delle fonti usate per la ricerca. Io mi affido alle più condivise dalla
tradizione cattolica e a quelle che a mio parere (come insegnante) ritengo più
adatte all’età degli alunni (medie)
Senza essere presuntuoso credo che questo lavoro possa diventare utile anche a
quei genitori che non hanno ancora affrontato con i propri figli alcune riflessioni
importanti in relazione al natale e ai suoi misteri. Dal più grande interrogativo
«davvero era Dio quel bambino?» ad altri meno pressanti sul versante della fede
ma altrettanto carichi di aspettative e significati come «esiste davvero Babbo
Natale?» «Perché ci facciamo regali?» «Come mai in questi giorni tutto assume
un aspetto diverso?» …
Niente di più bello che parlare a cuore aperto con i propri figli di queste cose e farli
sentire grandi perché ormai lo sono!
1 media | UD1 - Religione perché?
Dalle lezioni precedenti…




Stupore: è il senso di meraviglia che
sorprende lo sguardo dell’uomo quando
contempla qualcosa di straordinario.
Mistero: qualcosa che l’uomo percepisce
ma non riesce a spiegare.
Segno: una realtà sensibile che mi
permette di vedere l’invisibile.
Senso: la capacità di attribuire significato
a ciò che vedo, di rendere credibile un
mistero.
Per un ripasso vedi la lezione «alla ricerca di
senso» sul sito quellodireligione.it
1 media | UD1 - Religione perché?
Il Natale è uno dei più grandi
misteri della storia. Se non lo vivo
così non ne posso comprendere
la magia e il senso.
Natale

Se è un mistero quali sono le domande che
l’evento di natale ti suggerisce?
Esercitazione
1 media | UD1 - Religione perché?
I segni del mistero di Natale
Indice
1.
2.
3.
4.
5.
Bambino in una
mangiatoia… e il presepe
Angeli, Stella cometa… e
le luci in città
Natale… e il 25 dicembre
L’attesa del messia… e
l’albero di natale
Babbo Natale… e i regali
1 media | UD1 - Religione perché?
1. Un bambino appena nato




Stupore: «l'angelo disse loro: Non temete! Ecco,
vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per voi
un Salvatore. Questo per voi il segno: troverete
un bambino avvolto in fasce, adagiato in una
mangiatoia»
Mistero: Chi è il salvatore? Può un bambino
salvare qualcuno? E da cosa devo essere
salvato?
Segno: un bambino appena nato in una
mangiatoia
Senso: la mangiatoia che lo ha accolto diventa la
mensa alla quale l’uomo potrà sfamarsi: «non si
solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che
esce da Dio»: quel bambino è la Parola
incarnata di Dio. L’uomo si sfama nutrendosi di
essa. È Gesù il pane della vita.
1 media | UD1 - Religione perché?
…e il presepe




Il presepe è una delle tradizioni più
strettamente legate alla nascita di Gesù
raccontata dal vangelo dove trovano
spazio i personaggi più simbolici e
importanti della Natività
Il presepe risale probabilmente già al II
secolo come rappresentazione artistica
S. Francesco d’Assisi fu l’inventore del
presepio vivente rappresentato per la
prima volta a Greccio nel 1223
Curiosità: Betlemme, luogo della nascita
di Gesù significa «casa del pane»,
rafforzativo del senso dato al bambino
nella mangiatoia nella spiegazione
precedente.
1 media | UD1 - Religione perché?
2. Gli angeli, la stella cometa e il
cantico di Simeone

Stupore:
›
›
›



Un angelo del Signore si presentò ai pastori e la gloria del
Signore li avvolse di luce (Lc 2,9)
Ora i miei occhi hanno visto la tua salvezza [o Signore],
preparata …a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti (Lc 2,
30-32)
Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la
sua stella, e siamo venuti per adorarlo (Mt 2, 2)
Mistero: angeli o sogni? da dove viene quella luce? Cosa
voleva dire? Cosa c’è dietro quei fatti? Che senso hanno?
Segno: gli angeli, una luce avvolgente, un vecchio
morente, una stella cometa
Senso: la luce che illumina, che guida, che apre gli occhi,
che permette di vedere il bene e il male, che aiuta a
trovare la strada, che da speranza, che orienta nelle
scelte… Quella luce è Gesù! Quella luce illumina e dà
speranza ai tuoi interrogativi più profondi. Quella luce è la
nuova creazione «Dio disse: sia la luce! E la luce fu.»
1 media | UD1 - Religione perché?
Le luci in città

Tutte le luci del periodo
natalizio sottolineano
questo senso alle feste
di natale, dalle luci per le
strade agli addobbi nelle
case: è natale, con Gesù
è nata l’unica luce
capace di illuminare la
notte degli uomini.
1 media | UD1 - Religione perché?
3. Natale
Stupore: la luce del giorno e il buoi
della notte, il solstizio d’inverno (le
giornate tornano ad allungarsi, la
notte è vinta)
 Mistero: il bene e il male, la speranza
e la disperazione, la vita e la morte, il
tempo
 Segno: Le giornate tornano ad
allungarsi, la luce vince le tenebre
 Senso: Gesù è il nuovo sole, la
vittoria definitiva sul male e sulle
tenebre

1 media | UD1 - Religione perché?
…e il 25 dicembre
Gesù non è nato il 25
dicembre, non si sa e non si
può sapere ad oggi la sua
data di nascita per ragioni
storiche
 Natale si festeggia il 25
dicembre per sottolineare il
senso del mistero legato alla
luce e alle tenebre
 Curiosità: i cristiani ortodossi
celebrano Natale il 6 gennaio

1 media | UD1 - Religione perché?
4. L’attesa del Messia




Stupore: il profeta Isaia aveva parlato in
passato di un bambino che sarebbe nato
dalla stirpe di Iesse e avrebbe realizzato
l’attesa messianica di secoli per Israele.
Questa profezia dicono si sia avverata
Mistero: la salvezza, il messia, la vita
eterna, la morte
Segno: è spuntato un germoglio dalla
radice di Iesse
Senso: Gesù si presenta al mondo come
messia, appartenente a una grande
tradizione di fede nell’unico Dio: il Dio di
Abramo, Isacco e Giacobbe. È lui la
salvezza, è lui la vita che non muore.
1 media | UD1 - Religione perché?
…e l’albero di natale




Benedetto XVI: «L’albero è un significativo simbolo del
Natale di Cristo, perché con la sue foglie sempre verdi
richiama la vita che non muore. La forma svettante, il suo
verde e le luci sui suoi rami sono simboli di vita che
rimandano al mistero della Notte Santa»
Giovanni Paolo II: «Accanto al presepe troviamo il
tradizionale albero di Natale che è un’usanza anch’essa
antica, che esalta il valore della vita perché nella stagione
invernale, l’abete sempre verde diviene segno della vita
che non muore»
Ci sono inoltre espliciti richiami all’albero genealogico della
famiglia di Gesù che dall’antenato Iesse, passando per
Davide e altri grandi del popolo di Israele arrivano a
Giuseppe lo sposo di Maria dalla quale è nato Gesù
definito come il «frutto della radice di Iesse» dalla bibba
stessa
Si trovano in ogni epoca storica e in ogni forma religiosa
segni di culto all’albero. Cosa più della natura e dei suoi
cicli di vita e morte richiama il mistero profondo della vita e
della morte dell’uomo?
1 media | UD1 - Religione perché?
Extra content: Babbo Natale
5. Babbo Natale



Tutti lo sanno: Babbo Natale viene dal
Polo Nord, è barbuto e la notte tra il 24 e il
25 dicembre porta i regali ai piccoli di tutto
il mondo viaggiando su una slitta trainata
da renne.
La storia di questo amato personaggio del
folklore è lunga e affascinante quasi come
la sua leggenda.
Babbo Natale nasce sulle rive del
Mediterraneo, si evolve nell’Europa del
Nord e assume la sua forma definitiva
(Santa Claus) nel Nuovo Mondo, da dove
poi si ridiffonde quasi in ogni parte del
globo.
1 media | UD1 - Religione perché?
Le origini della leggenda



In principio era san Nicola, un greco nato
intorno al 280 d.C. che divenne vescovo di
Mira, cittadina romana del sud dell’Asia
Minore, l’attuale Turchia.
Nicola si guadagnò la reputazione di fiero
difensore della fede cristiana in anni di
persecuzioni e trascorse molti anni in
prigione finché, nel 313, Costantino
emanò l’Editto di Milano che autorizzava il
culto.
I resti umani sono conservati nella cripta
della Basilica di san Nicola di Bari, dove le
presunte reliquie del santo furono portate
nel 1087 da un gruppo di marinai e
sacerdoti baresi che era andato fino a
Myra per impadronirsene.
1 media | UD1 - Religione perché?
Nicola, la bontà e i bambini

Diversi sono i racconti che collegano
questo uomo di Dio alla bontà, in
particolare ai doni per i bambini:
›
›
Poiché a Mira durante un freddo inverno i
bambini non potevano uscire di casa per
andare in chiesa, fu lo stesso vescovo a
caricare su una slitta alcuni doni che poi
distribuì ai bambini come pretesto per
celebrare la notte di natale e parlare della
nascita di Gesù.
Egli era solito aiutare i poveri, e dopo avere
saputo di un uomo povero che aveva tre
figlie da maritare, di nascosto gettò nella
casa per tre notti consecutive un sacchetto
pieno di denaro, ciascuno dei quali destinato
ad acquistare la dote per una delle figlie di
quell’uomo.
1 media | UD1 - Religione perché?
Da Nicola a Santa Claus

Il culto di San Nicola si espande
rapidamente e con
l’evangelizzazione dell’europa del
nord anche molte tradizioni vengono
esportate e reinterpretate. Pertanto,
san Nicola, il protettore dei bambini e
dispensatore di doni, diventa Sankt
Nikolaus e poi probabilmente per
abbreviazione o deformazione il
nome diventa Santa Claus, in italiano
stranamente tradotto con Babbo
Natale
1 media | UD1 - Religione perché?
Il mistero di Babbo Natale e dei
suoi doni
Stupore: fin da bambino la notte
tra il 24 e il 25 dicembre sotto
l’albero trovo dei doni
 Mistero: è possibile che Babbo
Natale porti i doni? E perché? E
come fa a conoscere i miei
desideri? E perché non si fa
vedere? E perché proprio a
natale?
 Segno: la sorpresa dei doni
 Senso: spiegazione nella slide successiva

1 media | UD1 - Religione perché?
Il senso dei doni





Il regalo è un segno: esprime solitamente l’affetto, l’amicizia o l’amore
tra persone. Il regalo natalizio è segno di un dono più grande «Dio si
dona all’uomo» nella notte di natale.
Il regalo è gratuito: non c’è nessuno da ringraziare, a parte babbo
natale. La gratuità è il senso più profondo dei doni natalizi. Anche i
grandi si scambiano doni in nome di un altro e non per sentirsi dire
grazie, ma solo per far felici gli altri.
Il regalo è un appello: per dire grazie a Dio. Spesso siamo convinti di
avere diritto a tante cose… voglio questo, voglio quello… o peggio
ancora «mi devi questo… mi devi quello». La notte di natale coi regali
Santa Claus insegna a dire grazie a Dio di ciò che siamo!
Il regalo è invito: a vedere il mistero. La vita materiale spesso ci fa
dimenticare che non esiste solo quello che vediamo e che oltre
l’apparenza c’è sempre di più. Educare al mistero, sperimentarlo è
capire che la nostra vita è ben più del solo mangiare e dormire, del
vestirsi e dell’avere un bel telefono.
Il regalo è contagioso: fai anche tu un dono! E fallo a nome di Babbo
Natale, solo per far felice qualcuno, solo per dire che se il mistero di
Babbo Natale esiste da secoli è perché qualcuno lo ha reso possibile.
1 media | UD1 - Religione perché?
Con questi contenuti la
domanda «babbo natale
esiste?» non ha più
senso di esistere perché
sei diventato tu stesso
Babbo Natale per gli
altri…
1 media | UD1 - Religione perché?
[email protected] | www.quellodireligione.it