Anatomia dell’ occhio Segmento anteriore Segmento posteriore Segmento anteriore Cornea Iride Cristallino Cornea Potere diottrico Circa +42 D Angolo Lente (+19 - +33 D) Retina Retina Vie ottiche Se si rompe qualcosa ??? Applications sites for biomaterials in Ophthalmology Contact lenses, drug delivery sistems, artificial cornea, lachrymal canalicular repair Conduits for aqueous drainage in glaucoma (Valve) Intraocular lenses Artificial vitreous (Silicone) Artificial retina I MATERIALI delle IOL Dott.Michele Palla U.O.Chirurgia Oftalmica, Pisa La cataratta Video Ma esiste davvero il materiale perfetto? Il materiale che non altera o modifica il metabolismo cellulare e non induce processi degenerativi, apoptotici o necrotici a carico delle cellule con cui è in contatto. Biocompatibilità , non è solo Materiale inserimento contatto capsulare lunghezza angolazione zona ottica bordo forma delle anse materiale delle anse I MATERIALI DELLE IOL Esente Dr.Stefano IOL PIEGHEVOLI 25% Acrilico Silicone idrofobo 75% idrofilo (hydrogel) Da APPLE SILICONE I MATERIALI DELLE IOL Esente Dr.Stefano SILICONE 1°, 2°, 3° generazione VANTAGGI CHIMICI materiale facile lavorazione a costi più bassi del PMMA MICROBIOLOGICI sterilizzazione in autoclave BIOLOGICI ottima biocompatibilità CLINICI maneggevole, minimo danno endoteliale SVANTAGGI Decentramento Basso indice di refrazione (spessore !!) Sensibilità YAG laser Interazione con olio di silicone I MATERIALI DELLE IOL Dr.Stefano Esente ACRILATI IDROFILI (Hydrogel) I MATERIALI DELLE IOL Esente Dr.Stefano Dystrophic Calcification of Hydrophilic Acrylic Designs Source: Liliana Werner, MD, PhD, Moran Eye Center Hydroview MemoryLens SC60B-OUV Aqua-Sense Designs I MATERIALI DELLE IOL Esente Alizarin red stain Dr.Stefano SEM ACRILICO IDROFOBO Disponibile monopezzo o 3 pezzi Alto indice di refrazione (poco spessore) Pieghevoli o iniettabili UV Blocker Struttura chimica fluorinata Angolo di contatto con acqua variabile Materiale Acrilico Idrofobo Materiale più usato per le lenti pieghevoli (Leaming DV,J Cataract Refract Surg2002;28:1681-1688) INERZIA BIOLOGICA UTILIZZABILE in TUTTE le PATOLOGIE Acrilico vs Silicone Maggiore indice refrazione = minore spessore IOL 21 dpt Acrysof = 0.75mm Ottimo controllo della piegatura e dello svolgimento anche “bagnata” Ottima performance ottica PCO rate /=/ bordo 21 dpt = 1.82 mm Difficoltà nel prendere, piegare, scarso controllo, ancora peggio se “bagnata” Buona performance ottica PCO rate /=/ bordo IOL Thickness Based on Refractive Index IOL Thickness Comparison for Several Materials (Biconvex @ 21.0 Diopters) Biocompatibilità / Clinica PCO YAG laser % PATOLOGIA DEL “SACCO” Contrazione Fimosi Decentramento IOL QUALITA’ della VISIONE Glare, Glistening PLURIFATTORIALITA’ proliferazione dell’epitelio capsulare = PCO Surgeon Factors Position Capsular Clean-Up CCC Square Edge Material Adhesion I MATERIALI DELLE IOL Esente Lens Factors Dr.Stefano Stato della capsula posteriore a 3 anni ACRILICO PMMA I MATERIALI DELLE IOL Esente SILICONE Dr.Stefano AcrySof® Nd:YAG Capsulotomy Data January 1988 to January 2000 Conclusions: “…we noted that the Alcon AcrySof® IOL has the lowest Nd:YAG laser…rate of all lenses studied…” David Apple, M.D. May 4, 2000 Danni da Nd YAG laser Acrylic compares favourably to Silicone and PMMA after Nd:YAG Laser treatment Silicone 1.2 MJ PMMA 1.2 Mj AcrySof 1.6 Mj Materiale acrilico Contrazione Capsulare /Fimosi Conclusions: “…the anterior capsule fibrosis over the soft acrylic optic was extremely slight.” Hayashi, et al A.J.O. Volume 123 1997 Biocompatibilità Contrazione della capsula anteriore / Fimosi Silicone AcrySof® Stesso paziente a 4 mesi con CCC dello stesso diametro intra-op ACRILICO IDROFOBO + sicurezza - reattività Non è solo il materiale che cambia le prestazioni…. Courtesy of Rupert Menapace La BIOCOMPATIBILITA’ non è solo legata al MATERIALE, ma anche e soprattutto ai particolari Il cambio di un particolare migliora le qualità cliniche e diminuisce le complicazioni QUALITA’ VISIONE Glare - Glistening IOL design superficie ant.ottica, bordo dell’ottica PUPILLA DECENTRAMENTO della IOL MATERIALI biocompatibilità I MATERIALI DELLE IOL Esente Dr.Stefano ACRYSOF MA ALLERGAN AR-40 I MATERIALI DELLE IOL Esente AMO Opti Edge Dr.Stefano Scelta di IOL = CUSTOM IOL MONOFOCALI IOL MULTIFOCALI IOL PERFORMANTI IOL ACCOMODATIVE IOL MULTIFOCALI Array multifocal AMO 5 zone ottiche Acrysof Multifocal Restor Diffrattiva Acrilico idrofobo I MATERIALI DELLE IOL Esente Dr.Stefano IOL PERFORMANTI Tecnis AMO Silicone, ZO=6 mm, 12 mm Bordo IOL rilevato, biconvessa Correzione aberrazione sferica Aumento contrasto e qualità visiva Natural Acrysof Acrilico idrofobo, ZO = 6 mm, 13 mm Biconvessa anteriore Complanare Cromoforo Protezione retina ACCOMODATIVE IOL “VITREALI” IOL COMPRESSIBILI IOL DEFORMABILI IOL INIETTABILI VITREALI CRYSTAL = silicone 3°(Biosil), zona ottica 4.5mm,A.L. 10.5mm, 1 CU =acrilico idrofilo, UV inibitori, biconvesso, diametro ottica 5.5 mm, diametro totale 9.8mm. IR=1.46 I MATERIALI DELLE IOL Esente Dr.Stefano COMPRESSIBILI Synchrony (Visiogen) Monopezzo, silicone, parte anteriore positiva , posteriore negativa ,con braccia molto elastiche Sarfarazi (Bausch&Lomb) entrambe le lenti, con aptiche molto flessibili, sfruttano un telescopio galileiano formato da una lente negativa posteriore e una positiva I MATERIALI DELLE IOL anteriore Esente Dr.Stefano COMPRESSIBILI Power Vision (Power Vision)= ha un fluido che in stato non accomodativo è in periferia, e si sposta al centro nell’accomodazione NuLens (Herzliya)= polimero mobile (pistone) che in stato accomodativo aumenta il potere della IOL spingendo un gel siliconato che aumenta il potere diottrico I MATERIALI DELLE IOL Esente Dr.Stefano DEFORMABILI Power Vision FlexOptic IOL (Quest) in asse antero post, e in “toto” I MATERIALI DELLE IOL Esente Dr.Stefano INIETTABILI Smart Injectable IOL Lente “termo regolata” Polimero Iniettabile A T° organica = gel stabile A T° sala op = si trasforma in un sottile cono iniettabile nel sacco capsulare dove si trasforma in “gel” accomodativo INIETTABILI Smart Injectable IOL Polimero iniettabile, acrilico idrofobo ,gelatinoso, termodinamico (stabile a T°organica) Inserita attraverso 2mm, riempie il sacco capsulare e si lega alla fibronectina attaccandosi alla capsula posteriore. I MATERIALI DELLE IOL Esente Dr.Stefano Artificial Vision Introduzione • La visione è una complessa forma di trasmissione dati che processa informazioni che dipendono da un importante neuro-processore: la retina umana. • Le informazioni visive ottenute dalla retina (circa130 milioni di fotorecettori ) sono compresse e trasformate in segnali elettrici veicolati da circa 1.2 milioni di cell ganglionari , neuroni specializzati i cui assoni formano il nervo ottico. Chi ha bisogno di una retina artificiale? Retinal diseases affect different layers Retinal diseases affect different layers Outer Retinal & RPE Diseases Retinite Pigmentosa Nella RP, la degenerazione periferica dei fotorecettori causa la riduzione del campo visivo, mentre l’acuità visiva è inizialmente conservata Si sviluppa così l’aspetto classico del fondo con pigmento a spicole ossee Successivamente anche i fotorecettori centrali degenerano, causando la perdita totale della visione Developed Countries 30,000,000 People with Outer Retinal Diseases Che cos’è la retina artificiale? Sistema che elabora il segnale luminoso trasformandolo in segnale elettrico che viene trasmesso alle cellule gangliari della retina e, di conseguenza, alle vie ottiche. Vengono bypassati i fotorecettori Che cos’è la retina artificiale? Attualmente 2 diversi impianti: -Epiretinico -Sottoretinico Doheny – USC & Second Sight Los Angeles, CA Mark Humayun, MD PhD Meccanismo di Azione University of Tübingen Tübingen, Germany Subretinal Implant Project Prof. Dr. med. Eberhart Zrenner University of Tübingen Come Funziona? • Impianto ATTIVO con elementi sensibili alla luce capaci di sostituire in parte la funzione dei fotorecettori danneggiati lavorando a livello del corrispondente strato retinico. Ogni fotocellula sulla superficie del chip trasforma l’energia luminosa in energia elettrica in modo da stimolare la retina sulla base della intensità di stimolazione luminosa locale 72 Dove si inserisce il CHIP ALPHA? chip Spessore: 100 microns (1/10 mm), come un capello umano 73 The complete subretinal implant • Chip: 1500 Microphotodiodes, Amplifiers and TiN electrodes, 74 Come si alimenta ? L’energia necessaria raggiunge il chip attraverso un cavo di silicone che è inserito sotto il muscolo massetere e connesso a una scatoletta di ceramica dietro l’orecchio sotto la cute All’esterno non si vede niente 75 Schema completo dell’impianto 76 Tubingen sub-retinal implant Prospective pilot study 2005 -2008 (after 10 years of preclinical work) testing subretinal electrode arrays safety and efficacy Patients with hereditary retinal degeneration Blind, no useful vision (possibly light perception without localization) Implant testing period: 4 weeks, Pat. 1-8 3 months, Pat. 9-12 The Pilot Study results • 11 patients have been implanted • no significant negative effect on surrounding tissue could be detected • . subretinal implant OP Patient 7 8 9 10 11 12 Pre-OP Post-OP ------------------------------------- IMPLANTATION ---------------------------------- 1-9d 9 – 20d 20 – 40d ------------------------------------- EXPLANTATION ---------------------------------- >40d vitrectomy subretinal bleb preparation of the choroid Transchoroidal implantation Extraocular fixation Tests performed with the light stimulation of the „chip“ 7 pictures per second, 0,5 ms duration, 1500 pixels Continous perception of: M • Stripe patterns • Landolt rings • Objects • Letters Four alternative forced choice test With chip „ON“ and chip „OFF“ Video lettura 83 Conclusions It is apparently necessary to place the chip right under the macula, utilizing all the power of the papillomacular bundle that is highly represented in the brain It can be estimated that at least 1000 electrodes in a 10 degree field are necessary to achieve such spatial resolution Subretinal active implant is the only device worldwide so far that is able to provide this high spatial resolution to patients Optobionics, Inc Chicago, IL Subretinal Artificial Silicon Retina Microchip for Treatment of Retinitis Pigmentosa: 10 Patient Pilot Study – 2 ½ to 5 Yr Update 1,2,*A.Y.Chow, 2,*K.H. 1Optobionics Packo, 2,*J.S. Pollack, 3R. Schuchard Corporation 2Rush University Medical Center 3 Atlanta VA Medical Center Emory University * Financial Interest 25µ Thick 2 mm Diameter 5000 isolated microphotodiodes Subretinal Implantation Retinal Prosthesis Implantation Prosthesis partially introduced through retinotomy ASR chip well tolerated after 4.5 - 5 years (Patients 1-3) 1 2 3 Optical Coherence Tomography Patient 7 Patient 8 Normal retinal thickness over ASR Patient 9 Patient 10 High reflectivity artifact Reading ETDRS Chart Zero Letters Read Preoperatively Grazie per l’attenzione