Università degli Studi dell’Insubria BREVE GUIDA AI CORSI DI LAUREA Anno accademico 2012 – 2013 1 OFFERTA FORMATIVA A.A. 2012/13 Corsi destinati agli studenti in possesso del solo diploma di scuola secondaria di secondo grado Pag. • Economia e Management • Discipline giuridiche • Giurisprudenza • Scienze della mediazione interlinguistica e interculturale • Scienze del turismo • Medicina e Chirurgia • Odontoiatria e protesi dentaria • Professioni sanitarie - Infermieristica - Ostetricia - Educazione professionale - Fisioterapia - Igiene dentale - Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare - Tecniche di laboratorio biomedico - Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia • Scienze motorie • Chimica e chimica industriale • Fisica • Informatica • Ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente • Matematica • Scienze della comunicazione • Scienze dell’ambiente e della natura • Scienze e tecnologie biologiche 4 7 12 16 19 22 26 29 30 32 35 37 39 41 44 46 49 53 55 57 59 61 63 65 69 Corsi destinati agli studenti in possesso di laurea triennale • Elenco corsi di laurea magistrale 71 Corso di laurea triennale in ECONOMIA E MANAGEMENT Via Monte Generoso, 71 - 21100 Varese Ufficio Orientamento e Comunicazione Tel. 0332 395001-3 E-mail: [email protected] Segreteria didattica Tel. 0332 395010 E-mail: [email protected] A seguito della riforma dei corsi di studio ai sensi del D.M. 270/2004, la Facoltà di Economia ha inaugurato dall’anno accademico 2010/2011 Il Corso di Laurea in Economia e Management. Il corso rappresenta la sintesi equilibrata della vocazione economica ed aziendale che da sempre ha contraddistinto l’offerta formativa della Facoltà, ora Dipartimento di Economia. Tale scelta risponde infatti all’esigenza di offrire un percorso di studi che assicuri un efficace apprendimento delle conoscenze di base e di metodo nelle materie economiche, aziendali, quantitative e giuridiche. Il corso viene erogato anche in modalità part-time, rivolto in particolare a studenti lavoratori. CLASSE DI APPARTENENZA: L-33 - SCIENZE ECONOMICHE OBIETTIVI FORMATIVI Il corso mira a fornire un’adeguata padronanza dei metodi e dei contenuti scientifici negli ambiti economico e matematico-statistico per comprendere ed analizzare la complessità dei meccanismi economici e istituzionali dei mercati, i comportamenti e le scelte degli individui e delle istituzioni che in essi operano. Le attività formative sviluppano inoltre le competenze aziendali necessarie ad affrontare le problematiche manageriali ed organizzative dell’impresa, quelle relative al controllo di gestione (audit interno) e all’analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa, le scelte di struttura finanziaria e delle fonti di finanziamento. L’area giuridica integra la preparazione dello studente con la definizione degli istituti giuridici fondamentali del diritto privato, commerciale e del diritto pubblico. I laureati saranno in grado di operare in imprese industriali, commerciali e di servizi, nel settore dell’intermediazione creditizia e finanziaria), oppure in enti pubblici (a livello locale e nazionale) e nelle associazioni territoriali e di categoria, con una buona comprensione dei nessi tra organizzazione, obiettivi dell’impresa e ambiente esterno. 4 ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO • Adeguata conoscenza della lingua italiana (lessico e grammatica); • conoscenze logico-matematiche (calcolo algebrico elementare), acquisibili normalmente in un corso di studi di scuola superiore. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE L’immatricolazione al corso è libera, ma è previsto un test obbligatorio in ingresso. Il test (a risposte multiple) valuta la preparazione dello studente in matematica e lingua inglese. Il test si svolge generalmente agli inizi di ottobre. Per gli studenti che non superano il test di matematica e/o di inglese sarà organizzato nel primo semestre un corso di recupero. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI PER ANNO DI CORSO Il corso si articola in un primo anno dedicato a insegnamenti che sviluppano le competenze di base per la comprensione dei fenomeni economici, anche attraverso l’ausilio degli strumenti formali della matematica. Il secondo anno è dedicato all’analisi delle problematiche macroeconomiche e dei dati economici con strumenti statistici; vengono inoltre forniti gli strumenti necessari ad affrontare le problematiche manageriali ed organizzative delle imprese e i processi di contabilità generale e del bilancio di esercizio; viene approfondito il ruolo degli intermediari finanziari. Nel terzo anno è approfondita la preparazione in area economica: vengono forniti gli strumenti per comprendere e valutare da un lato l’ambiente in cui le imprese, pubbliche e private, operano (mercati dei beni e dei servizi prodotti e degli input di produzione; struttura e dinamica dei settori economici), dall’altro i meccanismi di gestione del sistema economico (politica economica) a livello nazionale e internazionale. In campo aziendale si sviluppano le conoscenze relative ai meccanismi di funzionamento dei sistemi di programmazione e controllo aziendale e le conoscenze fondamentali delle istituzioni e dei mercati monetari e finanziari. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA La frequenza non è obbligatoria, anche se fortemente consigliata. I corsi tradizionali prevedono modalità di didattica tradizionali basate su lezioni frontali ed esercitazioni. Il corso part-time prevede modalità di didattica basate su una combinazione di: • Lezioni e verifiche in aula collocate in orari tardo-pomeridiani due/tre giorni la settimana e il sabato mattina; • Supporto on line; utilizzo della piattaforma e-learning. A partire dall’anno accademico 2012/13 continuerà lo sviluppo del processo di profonda innovazione nelle modalità didattiche: in via sperimentale alcuni corsi saranno erogati online e saranno inoltre previste sessioni di ricevimento online. In questo modo gli studenti lavoratori potranno seguire le lezioni da casa, davanti al pc, ed avranno, inoltre, la possibilità di rivedere la lezione in qualsiasi momento. 5 RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI • Lingue straniere: gli studenti in possesso di certificazione linguistica attestante il livello B2 per la lingua inglese e il livello B1 per le lingue francese, tedesco e spagnolo possono presentare domanda di convalida alla Segreteria Studenti. Per maggiori informazioni sulle certificazioni riconoscibili si rimanda al manifesto degli studi scaricabile dalle pagine web del corso di laurea sul sito di ateneo www.uninsubria.it. • Informatica: gli studenti in possesso della patente europea del computer ECDL (European Computer Driving Licence) - 7 livelli - possono presentare domanda di convalida in Segreteria Studenti al fine di avere accreditata l’idoneità. TIROCINIO – STAGE È prevista la possibilità di inserire nel piano di studi un periodo di tirocinio. Per maggiori informazioni rivolgersi all’Ufficio Stage del Dipartimento di Economia, all’indirizzo: [email protected]. SBOCCHI PROFESSIONALI Il laureato in Economia e Management potrà inserirsi nel mercato del lavoro nei settori economici privati e pubblici, nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni, nelle società di ricerca e consulenza, negli studi professionali, negli uffici studi di organismi territoriali e di categoria, di enti di ricerca nazionali ed internazionali. Potrà ricoprire posizioni di responsabilità nelle aree funzionali aziendali quali: organizzazione, produzione, programmazione e controllo, contabilità e bilancio, servizi amministrativi e fiscali, nelle imprese operanti nei diversi settori dell’economia. Il corso in Economia e Management consente anche l’impiego nell’ambito della consulenza giuridico-contabile e finanziaria. Il Corso di Laurea in Economia e Management prepara: • professionisti nel campo della gestione, dell’organizzazione e del controllo delle imprese; • professionisti in campo contabile e finanziario; • professionisti nei rapporti tra imprese, mercati e istituzioni; • personale addetto a servizi studi e ricerche. 6 Corso di laurea triennale in DISCIPLINE GIURIDICHE Segreteria didattica Via S. Abbondio, 12 – 22100 Como Tel. 031 2384303-25 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-14 – SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof.ssa Laura Castelvetri - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso di laurea si propone di fornire una solida formazione giuridica di base, da acquisirsi nei primi due anni, quale presupposto imprescindibile per lo svolgimento di professioni o attività di lavoro che richiedano competenze giuridiche; esso fornisce, inoltre, con gli insegnamenti di massima collocati nel terzo anno del corso, le conoscenze e le abilità professionalizzanti di diverse figure professionali, necessarie ai giuristi e consulenti di impresa - privata e pubblica -, agli operatori delle pubbliche amministrazioni e delle organizzazioni internazionali. Scopo del corso è infatti la formazione di un giurista in grado di utilizzare e applicare il diritto, le scienze economiche, informatiche e linguistiche, nei rapporti di lavoro privati, pubblici e del terzo settore, nella gestione delle risorse umane, nelle attività delle organizzazioni e istituzioni internazionali, nell'attività di consulenza alla pubblica amministrazione e alle imprese e nell'organizzazione e nell'attività delle pubbliche amministrazioni. Il corso consente altresì la formazione del profilo professionale di Giurista linguista, con lo scopo di sviluppare negli studenti italiani la conoscenza dell’ordinamento giuridico della confinante Svizzera e di fornire agli studenti ticinesi di lingua italiana un titolo idoneo alla prosecuzione degli studi con il biennio di specializzazione giuridica, sia presso atenei elvetici sia in altri paesi europei afferenti, come la Svizzera, al modello di Bologna 3 + 2. Per gli studenti italiani e svizzeri che intendono operare nel contesto transfrontaliero è prevista, infatti, la possibilità di sostenere, come esami a scelta del terzo anno, la serie di insegnamenti del Percorso di diritto svizzero (Diritto amministrativo svizzero, Diritto penale svizzero, Diritto privato svizzero, Diritto processuale civile svizzero, Diritto processua7 le penale svizzero, Diritto pubblico svizzero), utili anche per sostenere l’esame che abilita all’avvocatura nel Canton Ticino (carriera oggi aperta anche ai possessori di laurea italiana). ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO Attitudini • Motivazione allo studio del diritto privato e pubblico e delle discipline economiche; • metodo di studio o impegno ad acquisirlo rapidamente. Competenze • Buona conoscenza e buona capacità di utilizzo della lingua italiana in forma orale e scritta; • elementi fondamentali di cultura generale. Materie di studio da coltivare particolarmente nell’ultimo anno della scuola secondaria: • fondamentali: italiano, storia; • ove previste nel piano di studio: diritto, economia , informatica, lingue straniere. Testo consigliato per acquisire una preliminare conoscenza delle esigenze specifiche per lo studio di materie giuridiche: Roberto BIN, Come si studia il diritto, Bologna, Il Mulino, ultima edizione. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE Il Corso di Laurea in Discipline giuridiche non prevede limitazione numerica né prova di accesso. Come per ogni altro corso universitario, le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semanticolessicali, stilistiche e socio-linguistiche). Gli studenti che non supereranno la prova dovranno seguire un corso di recupero delle carenze riscontrate e sostenere il relativo esame finale, con esito positivo, quale condizione per estinguere il debito formativo e poter sostenere gli esami del Corso di laurea. In seguito alla correzione del test, verrà eventualmente assegnato a ciascuno studente un tutor universitario come supporto per il superamento delle lacune eventualmente rilevate nella prova di valutazione nonché, in relazione alle esigenze del singolo studente, per l’acquisizione di un proficuo metodo di studio o per una efficiente programmazione dell’attività di studio, della frequenza, degli esami e delle priorità da considerare durante il corso di laurea. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI PER ANNO DI CORSO La preparazione giuridica di base indispensabile per ognuna delle specializzazioni professionalizzanti alle quali il Corso in Discipline giuridiche prepara è garantita dalla frequenza e dai programmi degli insegnamenti delle materie giuridiche del primo biennio, identici, per qualità e approfondimento a quelli del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. Le conoscenze e le abilità professionalizzanti necessarie alle diverse figure professionali 8 vengono acquisite con specifici raggruppamenti di insegnamenti del terzo anno, in base alle scelte operate dal singolo studente nella predisposizione del proprio piano di studio, consentendo i seguenti percorsi formativi, diversi per ciascuna specializzazione. Per la figura del Giurista d’impresa: Diritto fallimentare, Sociologia dei processi economici e del lavoro, Diritto tributario, Diritto della proprietà industriale e intellettuale, Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale. Sono esami a scelta dello studente: Diritto commerciale progredito, Diritto della concorrenza, Diritto dei contratti, Diritto bancario, Diritto privato svizzero, Economia dei tributi, Disciplina dei modelli organizzativi d’impresa, Diritto delle assicurazioni, Diritto ecclesiastico. Per la figura del Consulente del lavoro: Istituzioni di diritto processuale, Diritto tributario, Diritto amministrativo del lavoro, Amministrazione e gestione del personale, Sociologia dei processi economici e del lavoro. Sono esami a scelta dello studente: Organizzazione del lavoro, Politiche fiscali e mercato del lavoro, Informatica giuridica, Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni, Diritto ecclesiastico. Per la figura del Giurista Linguista: Istituzioni di diritto processuale, Diritto tributario, Terminologia giuridica comparata, Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico, Sociologia dei processi economici e del lavoro. Sono esami a scelta dello studente: Diritto privato comparato progredito, Diritto pubblico comparato progredito, Tedesco giuridico o Inglese giuridico (se attivato per il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale), Diritto privato svizzero, Diritto pubblico svizzero, Diritto penale svizzero, Diritto processuale civile svizzero, Lingua straniera, Corso progredito di ciascuna delle lingue scelte, Informatica o Informatica giuridica, Tecnica di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale, Diritto processuale penale comparato, Diritto processuale penale svizzero, Diritto ecclesiastico. Per la figura del Giurista della Pubblica Amministrazione: Istituzioni di diritto processuale, Diritto tributario dello Stato e delle Regioni, Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione, Diritto regionale e degli enti locali, Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A., Sociologia della pubblica amministrazione, Lingua straniera giuridica. Sono esami a scelta dello studente: Legislazione del turismo, Legislazione dei beni culturali, Diritto urbanistico, Storia delle dottrine politi che, Diritto pubblico dell’economia, Diritto dell’ambiente, Giustizia amministrativa, Diritto delle autorità amministrati ve indipendenti, Diritto ecclesiastico. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA La frequenza continuativa viene considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Modalità di didattica: lezioni frontali, piattaforma e-learning. 9 RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Ai fini dell’iscrizione al Corso di laurea e della maturazione dei crediti formativi previsti dal curriculum, agli studenti potranno essere accreditate sia le attività formative sia le attività lavorative pregresse, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Dipartimento. Certificazioni linguistiche rilasciate da organismi riconosciuti a livello europeo, di livello B1 o superiore, potranno consentire l’acquisizione dei crediti relativi all’esame di lingua straniera senza necessità di sostenere l’esame. TIROCINIO - STAGE È favorita l’acquisizione di crediti formativi attraverso stages presso imprese, pubbliche amministrazioni e studi professionali. SBOCCHI PROFESSIONALI Il laureato in Discipline giuridiche, che abbia scelto gli insegnamenti professionalizzanti per Giurista d'impresa, può operare prevalentemente nell’ambito dell’impresa svolgendo: • attività di verifica della conformità delle operazioni aziendali alla legge e ai regolamenti; • attività istruttoria di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti l’impresa; • consulenza legale di base (attività di informazione, documentazione e coordinamento con i legali esterni dell’impresa); • conduzione di trattati nelle transazioni commerciali; • attività di operatore presso banche o imprese di investi mento (entro organismi interni di verifica, controllo, revisione); • attività di promotore finanziario o componente degli uffici o aziende di intermediazione assicurativa; • attività presso enti del terzo settore, cioè soggetti organizzativi di natura privata, ma rivolti alla produzione di beni e servizi a valenza pubblica o collettiva (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, ONG, ecc.). Il laureato in Discipline giuridiche, che abbia scelto gli insegnamenti professionalizzanti per Consulente del lavoro può svolgere i seguenti ruoli professionali: • consulente del lavoro (previo superamento dell’esame di Stato); • esperto nella gestione del personale e nella gestione organizzativa del cambiamento e della flessibilità; • esperto in relazioni di lavoro e sindacali che si occupino dell’organizzazione e delle condizioni di lavoro, dell’attività di contrattazione collettiva per la regolamentazione delle condizioni di trattamento economico e normativo dei lavoratori, della soluzione delle controversie collettive e delle relazioni tra sindacati e lavoratori; • addetto all’ufficio legale di imprese o enti pubblici; • addetto all’ufficio risorse umane. 10 Il laureato in Discipline giuridiche, che abbia scelto gli insegnamenti professionalizzanti per Giurista linguista opera prevalentemente in una dimensione transnazionale o di frontiera, in qualità di: • addetto all’ufficio legale di imprese o enti pubblici; • funzionario presso Istituzioni comunitarie o organizzazioni internazionali; • operatore nel campo giuri-linguistico. Il laureato potrà svolgere: • azioni per la soluzione di problematiche giuridiche legate all’attività dell’impresa in particolare nei rapporti con soggetti appartenenti ad altri ordinamenti giuridici (redazione di contratti , informazione sugli adempimenti giuridici posti a carico e a tutela dell’impresa ecc.); • traduzioni giuridiche. Il laureato in Discipline giuridiche, che abbia scelto gli insegnamenti professionalizzanti per Giurista della pubblica amministrazione può svolgere i seguenti ruoli professionali: • esperto del diritto amministrativo, che supporta le imprese e le altre organizzazioni private nei rapporti con le pubbliche amministrazioni; • figure professionali che operano nelle strutture organizzative degli enti pubblici; • professionista che collabora con la pubblica amministrazione dall’esterno, specie nel campo della programmazione, dell’organizzazione degli uffici e della gestione dei procedimenti amministrativi; • addetto all’ufficio legale di imprese o enti pubblici. A titolo di esempio, sono pubbliche amministrazioni, oltre allo Stato, le scuole e le università pubbliche, gli enti territoriali (Comune, Provincia, Regione), il CNR, l’ARPA, tutte le articolazioni della sanità pubblica, le Camere di Commercio, ecc. POSSIBILITÀ DI PROSECUZIONE DEGLI STUDI CON IL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA Il corso in Discipline giuridiche è permeabile con il Corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza: agli studenti che, durante il triennio in Discipline giuridiche, intendano passare al corso magistrale vengono riconosciuti integralmente i crediti acquisiti nel primo biennio. Per chi intende proseguire gli studi giuridici dopo il conseguimento del titolo, la laurea in Discipline Giuridiche abilita all’iscrizione al IV anno della Laurea Magistrale in Giurisprudenza, a condizione di colmare i debiti formativi corrispondenti ai soli insegnamenti del primo triennio della laurea magistrale non previsti dal piano di studi del corso triennale. 11 Corso di laurea magistrale a ciclo unico in GIURISPRUDENZA Segreteria didattica Via S. Abbondio, 12 – 22100 Como Tel. 031 2384303-25 E-mail: [email protected] Via O. Rossi, 9 - Padiglione Seppilli – 21100 Varese Tel. 0332 219113 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: LMG/01 – LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA DURATA DEL CORSO: 5 anni SEDE ATTIVITÀ DIDATTICA: Como e Varese DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof. Maria Paola Viviani Schlein - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI I laureati del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza devono: • aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale, europea e comparatistica, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo; • aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi; • possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di strumenti informatici; • possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto. ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO Attitudini • Forte interesse e motivazione allo studio del diritto; • buon metodo di studio ovvero volontà e impegno ad acquisirlo rapidamente; • predisposizione e disponibilità a investire, nei cinque anni previsti, alcune ore al giorno allo studio individuale oltre alla frequenza delle lezioni. 12 Competenze • Ottima conoscenza e buona capacità di utilizzo della lingua italiana in forma orale e scritta; • capacità di ragionamento logico; • conoscenza della storia moderna e contemporanea; • buona informazione sulle problematiche politiche e sociali e propensione all’aggiornamento costante mediante la lettura della stampa quotidiana; • elementi fondamentali di cultura generale. Materie di studio da coltivare particolarmente nell’ultimo anno della scuola secondaria: • fondamentali: italiano, storia • ove previste nel piano di studio: diritto, storia della filosofia, latino, economia, lingue straniere. Testo consigliato per acquisire una preliminare conoscenza delle esigenze specifiche per lo studio di materie giuridiche: Roberto BIN, Come si studia il diritto, Bologna, ed. Il Mulino. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza non prevede limitazione numerica né prova di accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e socio-linguistiche). Gli studenti che non supereranno la prova dovranno seguire un corso di recupero delle carenze riscontrate e sostenere il relativo esame finale. Solo il superamento dell’esame finale permette di estinguere il debito e di sostenere gli esami del corso di laurea. In seguito alla correzione del test, verrà assegnato a ciascuno studente un tutor universitario come supporto per il superamento delle lacune eventualmente rilevate nella prova di valutazione nonché, in relazione alle esigenze del singolo studente, per l’acquisizione di un proficuo metodo di studio o per una efficiente programmazione dell’attività di studio, della frequenza, degli esami e delle priorità da considerare durante il corso di laurea. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI PER ANNO DI CORSO Nei primi due anni, il corso garantisce una preparazione di base che fornisce strumenti per comprendere le specifiche caratteristiche del linguaggio e del ragionamento giuridico, per interpretare le norme con attenzione alla storia del diritto e alle basi scientifiche delle discipline afferenti al diritto pubblico e privato nonché una preparazione di base in economia politica. Negli anni successivi lo studio del diritto viene approfondito, preparando lo studente ad affrontare con maggior consapevolezza materie più caratterizzate come diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto comparato e materie imprescindibile per la preparazione alle libere professioni e alla magistratura come i diritti processuali. Particolarmente ricca è l’offerta formativa relativa allo studio del diritto svizzero sia nell’aspetto privatistico che pubblico. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Frequenza continuativa considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Modalità di didattica: lezioni frontali, piattaforma e-learning. 13 In vista di una maggiore mobilità degli studenti nell’ambito dei programmi di scambio internazionale, potranno essere individuati, con l’aiuto di un tutor, percorsi di frequenza e di studio compatibili con il soggiorno all’estero. RICONOSCIMENTO CREDITI FORMATIVI Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea e della maturazione dei crediti formativi previsti dal curriculum, agli studenti potranno essere accreditate sia le attività formative sia le attività lavorative pregresse, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Dipartimento. Certificazioni linguistiche rilasciate da organismi riconosciuti a livello europeo, di livello B1 o superiore, potranno consentire l’acquisizione dei crediti relativi all’esame di lingua straniera senza necessità di sostenere l’esame. SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati, oltre alle professioni legali ed alla magistratura, potranno svolgere attività di lavoro o libero-professionale, nei vari campi della realtà sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali. Tra gli sbocchi professionali: • notaio: l’accesso alla professione avviene con il superamento di un concorso nazionale, di estrema difficoltà consistente in una preselezione informatica, tre prove scritte ed una prova orale; • magistrato: l’accesso alla magistratura avviene con il superamento del concorso, analogo al precedente e molto selettivo, da uditore giudiziario; • avvocato, come libero professionista o come dipendente presso imprese private o enti pubblici. L’accesso alle professioni avviene, con il superamento di un esame con prove scritte e orali, dopo due anni di pratica, abbreviabili con la frequenza di scuole di specializzazione; • avvocato dello Stato; • esperto presso il Tribunale per i minorenni e presso il Tribunale di sorveglianza (sono banditi concorsi ogni tre anni, anche se è incarico a termine); • mediatore familiare, civile o penale; • mediatore presso le Camere di Commercio; • selezione e formazione del personale presso aziende (imprese, banche, ecc.); • impiego in uffici legali di aziende e istituti di credito con funzioni, in prospettiva, dirigenziali; • previo concorso, ogni posizione anche con funzioni direttive del più alto livello nella pubblica amministrazione; • posizioni professionali attinenti la carriera diplomatica, presso i consolati e le organizzazioni internazionali; • consulenza ad imprese per la predisposizione dei protocolli preventivi contro il rischio reato. 14 PERCORSO DI DIRITTO SVIZZERO E CENTRO DI DIRITTO SVIZZERO La vicinanza con la Svizzera e il suo stretto rapporto con la realtà economica e culturale italiana rendono strategica per i nostri laureati una approfondita conoscenza del suo ordinamento giuridico, sia che essi intendano utilizzare la laurea per attività professionali e di lavoro in questa zona di confine, sia che essi intendano operare direttamente nella Repubblica elvetica: ciò che, per i cittadini italiani, è facilitato dagli Accordi bilaterali tra Svizzera e Unione europea e che, per gli studenti svizzeri iscritti alla nostra Facoltà, costituisce una necessità imprescindibile. Per questi motivi, nel Corso di laurea magistrale è stato predisposto da vari anni un apposito Percorso di Diritto Svizzero che si articola nell’insegnamento di sei materie: Diritto amministrativo svizzero, Diritto penale svizzero, Diritto privato svizzero, Diritto processuale civile svizzero, Diritto processuale penale svizzero, Diritto pubblico svizzero. Inoltre, nell’ultimo biennio è stato previsto, entro l’insegnamento di Diritto pubblico svizzero, un modulo dedicato agli “Accordi bilaterali tra Svizzera e Unione Europea”, onde fornire agli studenti, sia italiani sia svizzeri, un’adeguata conoscenza degli strumenti giuridici che, al momento, regolano più direttamente e più incisivamente i rapporti tra le due realtà. Per rendere ancora più stretta la collaborazione tra giuristi italiani e svizzeri, è stato istituito, nel 2007, il Centro di Diritto Svizzero, afferente al Dipartimento di Diritto, economia e culture, per incentivare il confronto e la divulgazione delle problematiche giuridiche coinvolgenti tale ordinamento tramite pubblicazioni, convegni ed altre iniziative nonché per contribuire alla formazione di ricercatori e cultori in tale disciplina. Nel Consiglio scientifico di tale Centro, accanto a docenti di ruolo della Facoltà, operano molti colleghi svizzeri che collaborano anche nell’attività didattica. 15 Corso di laurea triennale in SCIENZE DELLA MEDIAZIONE INTERLINGUISTICA E INTERCULTURALE Segreteria didattica Via S. Abbondio, 12 – 22100 Como Tel. 031 2384303-25 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-12 – MEDIAZIONE LINGUISTICA DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof. Andrea Sansò - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI I laureati del corso devono: • possedere una solida base culturale e linguistica in almeno due lingue, oltre l’italiano, e nelle relative culture; • possedere sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte sorrette da adeguato inquadramento metalinguistico; • possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali e una adeguata formazione di base nei metodi di analisi linguistica; • possedere nozioni di base in campo economico o giuridico o storico-politico o geografico-antropologico o letterario; • essere in grado di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; • possedere adeguate conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni, con riferimento anche alle dinamiche interetniche e interculturali. ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO I requisiti di accesso richiesti sono i seguenti: • livello di competenza linguistica nella Lingua italiana almeno pari a C1; • una propensione per gli scambi culturali e i contatti interpersonali; • una mentalità flessibile e curiosa nei confronti delle nuove professionalità che operano nel settore. 16 MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE Il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale non prevede limitazione numerica né prova di accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e socio-linguistiche). Gli studenti che non supereranno la prova dovranno seguire un corso di recupero delle carenze riscontrate e sostenere il relativo esame finale. Solo il superamento dell’esame finale permette di estinguere il debito e di sostenere gli esami del corso di laurea. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI Il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale intende formare figure di mediatori linguistici di alto profilo professionale. Lo studio di tre lingue straniere, delle relative culture e delle tecniche della mediazione linguistica verrà accompagnato da una formazione di base in campo economico, giuridico e sociale. Il percorso formativo è mirato all’inserimento diretto nel mondo del lavoro, e nell’insegnamento verrà data priorità all’acquisizione di competenze pratiche; è prevista un’articolazione interna del corso che permetta ai laureati di acquisire le seguenti abilità/competenze: • competenza scritta e orale effettiva in tre lingue, oltre l’italiano; • competenze pratiche relative alla traduzione e mediazione linguistica di testi specialistici e multimediali, inerenti alle attività dell’impresa o degli enti e delle istituzioni rilevanti; • conoscenze teoriche sul linguaggio e formazione di base nei metodi e negli strumenti di analisi e di riflessione sulle lingue e i testi, propri della linguistica generale e delle linguistiche delle singole lingue; • conoscenze su istituzioni, mass media e società relativi alle lingue di studio; • conoscenze sui processi comunicativi in generale e sulla comunicazione interlinguistica e interculturale in particolare; • conoscenza delle principali problematiche teoriche e metodologiche relative alla traduzione; • capacità di tradurre testi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali; • nozioni di base in campo giuridico, economico e storico-politico, con particolare attenzione alle tematiche giuridiche di più diretta rilevanza per le figure professionali che si intendono formare (terminologia giuridica comparata, multilinguismo e multiculturalismo giuridico, diritto dell’Unione Europea, diritto delle religioni). Particolare attenzione viene rivolta alla traduzione giuridica, necessaria nell’ambito dell’Unione Europea. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Frequenza continuativa, considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Modalità di didattica: lezioni frontali, accesso alla piattaforma e-learning, seminari, corsi di approfondimento, tirocini e stages. Inoltre, durante il percorso formativo lo studente verrà incoraggiato ad usufruire del programma Erasmus, che gli consentirà di verificare e approfondire in modo concreto la sua reale competenza linguistica. 17 RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Potranno essere riconosciuti crediti per: • soggiorni di studio organizzati autonomamente, purché questi abbiano una durata minima di tre settimane consecutive e l’attività formativa sia debitamente documentata. Non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per soggiorni di studio all’estero effettuati prima dell’iscrizione all’Università; • certificati rilasciati da Enti certificatori riconosciuti dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca); • attività formative svolte presso altre università o extrauniversitarie (come esami, seminari, corsi vari, ecc.) debitamente documentate; • attività lavorative debitamente documentate. Potranno essere riconosciuti solo attività lavorative rilevanti per il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale. TIROCINIO - STAGE Sono previsti tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università, italiane o estere, ovvero corsi e altre esperienze formative e culturali atte a favorire l’inserimento del laureato nel mondo del lavoro. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Corso di Laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali: • operatrici/operatori nel settore delle relazioni interlinguistiche e interculturali di FAO, UE, ONU, UNESCO; • responsabili dei rapporti internazionali, responsabili dei rapporti con l’estero dell’ufficio pubbliche relazioni e assistenti all’importazione/esportazione presso imprese italiane ed estere; • operatrici/operatori nel settore delle relazioni interlinguistiche e interculturali presso comuni, regioni, provincie, scuole, servizi sanitari ed enti vari; • esperte/esperti di formazione interculturale e di gestione di attività multiculturali presso imprese, istituzioni, enti ed organizzazioni pubbliche e private; • operatrici/operatori nel campo della formazione linguistica e interculturale per adulti. 18 Corso di laurea triennale in SCIENZE DEL TURISMO Segreteria didattica Via S. Abbondio, 12 – 22100 Como Tel. 031 2384303-25 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-15 – SCIENZE DEL TURISMO DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof. Giuseppe Colangelo - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI I laureati del corso di laurea in Scienze del turismo devono: • possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, nonché nelle materie culturali e giuridiche attinenti alle interdipendenze settoriali del mercato turistico; • possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica e di parte almeno delle tecniche proprie dei diversi settori di applicazione, con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l’analisi sociale; • possedere un’adeguata conoscenza della cultura organizzativa dei contesti lavorativi, che assicuri una competenza applicativa e metta in condizione di operare in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore; • acquisire le metodiche disciplinari nelle tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali; • essere in grado di collocare le specifiche conoscenze acquisite nel più generale contesto culturale, economico e sociale, sia esso a livello locale, nazionale e sovranazionale; • essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; • possedere adeguate competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell’informazione. 19 ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO • Propensione per i viaggi, gli scambi culturali, le relazioni interpersonali e lo studio delle lingue straniere; • desiderio di affrontare problemi nuovi e di conoscere nuove culture; • buona conoscenza della lingua italiana; • mentalità duttile e flessibile capace di affrontare sia materie umanistiche, giuridiche ma anche quelle più tecniche. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE Il Corso di Laurea in Scienze del Turismo non prevede limitazione numerica né prova di accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e socio-linguistiche). Gli studenti che non supereranno la prova dovranno seguire un corso di recupero delle carenze riscontrate e sostenere il relativo esame finale. Solo il superamento dell’esame finale permette di estinguere il debito e di sostenere gli esami del corso di laurea. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI PER ANNO DI CORSO Il percorso formativo del Corso di Laurea si basa su un primo biennio di attività di base e caratterizzanti nelle discipline di carattere economico, giuridico, manageriale, sociale e culturale nonché nelle lingue straniere, sia in forma scritta che orale, e nell’informatica di base. Al terzo anno si prevede per lo studente una più precisa caratterizzazione della specializzazione professionale, o verso una maggiore prevalenza delle discipline economico-manageriali applicate al turismo o verso una maggiore prevalenza delle discipline umanistiche applicabili al turismo della cultura. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Frequenza continuativa considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Modalità di didattica: lezioni frontali e tirocini formativi. Vengono inoltre offerti frequenti seminari e workshop che vedono la presenza non solo di docenti universitari, ma anche di esponenti di rilievo del mondo del turismo a livello locale, nazionale e anche internazionale. Inoltre, a partire dal secondo anno, vengono offerti programmi di esperienze di studio all’estero sia attraverso Erasmus sia attraverso un programma specifico di scambio con un’università statunitense, la Niagara University, che è già operativo da sette anni e che continua a riscuotere molto successo tra gli studenti. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Lo studente può chiedere il riconoscimento delle lingue straniere attraverso certificati rilasciati da Enti certificatori riconosciuti dal MIUR. TIROCINIO – STAGE Al terzo anno di corso viene offerta una vasta gamma di stages presso imprese ed enti del settore turistico, in preparazione all’inserimento sul mercato del lavoro. È costituita un’ampia 20 rete di relazioni con enti e operatori attivi nel settore del turismo, che è focalizzata sul territorio comasco e lombardo, ma che conta altresì significativi rapporti con operatori di altre regioni italiane con vocazione turistica. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Corso di Laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali: • manager specializzato in gestione alberghiera; • esperto in promozione turistica per conto di amministrazione ed enti, sia centrali che locali; • carriera direttiva in aziende specializzate in servizi turistici e ricreativi quali agenzie di viaggio, tour operators, etc.; • esperto in comunicazione - marketing turistico per conto di aziende non specializzate nel turismo ma che svolgono attività connessa (editoria turistica, compagnie di trasporto aereo, marittimo, ferroviario, etc.); • esperto in promozione turistica per conto di amministrazioni ed enti pubblici, sia centrali che locali, preposti alla gestione del patrimonio artistico e museale. 21 Corso di laurea magistrale a ciclo unico in MEDICINA E CHIRURGIA Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese Segreteria didattica (Padiglione Antonini) Tel. 0332 397001-2-3 E-mail: [email protected] Segreteria del Corso di Laurea (Padiglione Morselli) Tel. 0332 397810 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: LM-41 - Medicina e chirurgia DURATA DEL CORSO: 6 anni DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof.ssa A. M. Grandi OBIETTIVI FORMATIVI La missione del Corso è la formazione di un medico a livello professionale iniziale con una cultura biomedico-psico-sociale, che possegga una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, con una educazione orientata alla comunità, al territorio e fondamentalmente alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute, e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico; tale obiettivo specifico risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrato non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull’uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche ed inserito nel contesto sociale. La formazione medica così orientata è inoltre vista come il primo segmento di un’educazione che deve durare nel tempo, ed in quest’ottica sono state calibrate le conoscenze che lo studente deve acquisire in questa fase, dando giusta importanza all’autoapprendimento, alle esperienze non solo in Ospedale ma anche nel territorio, all’epidemiologia, per lo sviluppo del ragionamento clinico e della cultura della prevenzione. Le caratteristiche qualificanti del medico che si intende formare comprendono: • buona capacità al contatto umano (communication skills); • capacità di autoapprendimento e di autovalutazione (continuing education); • abilità ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica medica insieme ad una buona pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine); • abitudine all’aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all’acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development); 22 • • buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education); conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico, insieme all’uso autonomo delle tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica. Le esigenze formative specifiche sono state individuate più propriamente anche grazie a consultazioni territoriali di riferimento (Ordine dei Medici). ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO Attitudini • Interesse per le discipline scientifiche di base e per quelle relative alla pratica clinica; • capacità nei contatti umani e attitudine alla comprensione degli atteggiamenti altrui, anche psicologici; • attitudine al ragionamento logico applicato a problemi specifici e alla concretezza nel “problem solving”. Competenze • Conoscenza e capacità di utilizzo della lingua italiana in forma orale e scritta; • conoscenze fondamentali nelle discipline scientifiche oggetto di studio nella scuola media superiore; • conoscenza di base di strumenti informatici; • conoscenza di base della lingua inglese. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE In accordo con le disposizioni ministeriali, l’accesso al primo anno del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è programmato in funzione di docenti, esercitatori, tutori, aule, laboratori per la didattica preclinica e posti letto necessari per il conseguimento degli obiettivi formativi professionalizzanti, tenendo conto delle opportunità occupazionali. Per ogni anno accademico, apposito bando di ammissione (consultabile sul sito web di Ateneo www.uninsubria.it > Segreteria Studenti) riporta: numero di posti disponibili, contenuti e modalità di iscrizione alla prova di ammissione, modalità di svolgimento della stessa, criteri per la formulazione della graduatoria finale. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI Il percorso formativo consente di acquisire una solida base culturale e metodologica nello studio delle discipline pre-cliniche, la capacità di affrontare problemi (problem oriented learning), una buona abilità clinica insieme ad una buona abilità al contatto umano. Nel progetto didattico del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia viene proposto il giusto equilibrio d’integrazione tra: (1) Scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell’organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute. (2) Pratica medica clinica e metodologica, che deve 23 essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica tutoriale capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale e di costruire la propria scala di valori e interessi. (3) Scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell’essere medico. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Il corso di laurea sviluppa la sua didattica interamente in presenza. La frequenza alle lezioni ed esercitazioni/tirocini è OBBLIGATORIA. L’attestazione di frequenza viene data d’ufficio a tutti gli studenti iscritti; nel caso in cui lo studente non abbia frequentato la percentuale di ore stabilita dal docente, il titolare dell’insegnamento potrà comunicare per iscritto alla Segreteria Studenti, al termine del semestre, i nominativi di tali studenti. Nella carriera scolastica verrà registrata una frequenza non ottenuta, che dovrà essere recuperata l’anno accademico successivo, tenendo conto di eventuali sbarramenti fra un anno di corso e l’altro. Sono previsti vari tipi di attività didattica: lezioni, esercitazioni, seminari, corsi monografici, attività di tirocinio, internati presso laboratori di ricerca e reparti clinici. L’organizzazione didattica è fortemente integrata, flessibile e modificabile, vero e proprio laboratorio di sperimentazione scientifica, con l’intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive non solo a breve ma anche a più lungo termine. Una solida base di conoscenza clinica è inoltre assicurata allo studente attraverso l’organizzazione di tirocini certificati basati sulla didattica tutoriale, insieme con una forte comprensione del metodo medico-scientifico e delle scienze umane. Una vera competenza professionale si raggiunge solo dopo una lunga consuetudine al contatto col paziente, che viene promossa sin dal primo anno di corso ed integrata alle scienze di base e cliniche attraverso un ampio utilizzo delle attività tutoriali. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Gli studenti provenienti da altri Corsi di Laurea, che abbiano sostenuto positivamente l’esame di ammissione, possono presentare, contestualmente alla domanda di iscrizione, apposita istanza di riconoscimento della carriera pregressa, indicando le attività di cui richiedono il riconoscimento. L’istanza di riconoscimento di studenti precedentemente iscritti in altro Ateneo (trasferimenti in ingresso) dovrà essere corredata dai programmi degli esami sostenuti nella precedente carriera: senza tali programmi, le attività non saranno riconosciute. Si segnala l’opportunità che i programmi degli esami siano allegati anche alle istanze di riconoscimento di studenti precedentemente iscritti ad altro corso dell’Università dell’Insubria (passaggio di corso) affinché il procedimento di convalida si concluda in tempi brevi. SBOCCHI PROFESSIONALI Il corso è rivolto a fornire le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie per l’esercizio della professione medica. Fornisce inoltre, le basi metodologiche e culturali per la formazione permanente ed i fondamenti metodologici della ricerca scientifica nelle discipline biomediche. 24 La laurea in Medicina e Chirurgia offre differenti sbocchi occupazionali tra cui: libera professione; medicina di base; impiego presso strutture sanitarie private, aziende ospedaliere; ricerca (Università, IRCCS, CNR). Per l’esercizio della professione è necessario il superamento dell’esame di abilitazione, che prevede due prove scritte dopo un periodo di tirocinio di 3 mesi, e l’iscrizione all’Ordine. Per l’esercizio dell’attività di medico chirurgo di medicina generale nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale è necessario il possesso del diploma di formazione specifica in medicina generale, della durata di tre anni (art. 21 e 24 D. Lgs 17-8-1999 n. 368). POSSIBILITÀ DI PROSECUZIONE DEGLI STUDI NELLA STESSA FACOLTÀ Il titolo di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia consente l’accesso alle Scuole di Specializzazione Mediche. Presso l’Università degli Studi dell’Insubria sono attivate le seguenti Scuole: Anatomia Patologica*, Anestesia e rianimazione e terapia intensiva, Biochimica e chimica clinica*, Cardiochirurgia*, Chirurgia generale, Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica*, Chirurgia toracica*, Chirurgia vascolare*, Endocrinologia e malattie del ricambio, Farmacologia*, Genetica medica*, Ginecologia ed ostetricia, Igiene e medicina preventiva*, Malattie dell’apparato respiratorio*, Malattie infettive*, Malattie dell’apparato cardiovascolare, Medicina del lavoro*, Medicina fisica e riabilitativa*, Medicina interna, Medicina legale, Microbiologia e virologia*, Neurochirurgia*, Neurologia*, Neuropsichiatria infantile*, Oftalmologia*, Oncologia*, Ortognatodonzia, Ortopedia e traumatologia, Otorinolaringoiatria*, Pediatria, Psichiatria, Radiodiagnostica. * scuole federate (capofila esterno). 25 Corso di laurea magistrale a ciclo unico in ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA Segreteria didattica Via O. Rossi, 9 (Padiglione Antonini) - 21100 Varese Tel. 0332 397001-2-3 E-mail: [email protected] Segreteria del corso di laurea c/o Clinica Odontostomatologica Via Piatti, 10 Velate - 21100 Varese Tel. 0332 825623 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: LM-46 – Odontoiatria e protesi dentaria DURATA DEL CORSO: 6 anni DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof. A. Tagliabue OBIETTIVI FORMATIVI Il laureato del corso di laurea specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria dovrà essere dotato: • di una solida preparazione nelle discipline di base, nelle discipline mediche d’interesse odontoiatrico e nelle discipline odontoiatriche; • della preparazione teorico pratica necessaria all’esercizio della professione odontoiatrica; • della capacità di valutare criticamente le problematiche relative allo stato di malattia dell’apparato stomatognatico in una visione unitaria che tenga conto dello stato di salute generale del singolo paziente; • della metodologia della cultura necessarie per la pratica della professione; • dei fondamenti metodologici della ricerca scientifica; • di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa, derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute orale della persona sana e malata, anche in relazione all’ambiente fisico e sociale che la circonda. ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO Attitudini • Interesse per le discipline scientifiche di base e per quelle relative alla pratica clinica; • capacità nei contatti umani e attitudine alla comprensione degli atteggiamenti altrui, anche psicologici; • attitudine al ragionamento logico applicato a problemi specifici e alla concretezza nel “problem solving”. 26 Competenze • Conoscenza e capacità di utilizzo della lingua italiana in forma orale e scritta; • conoscenze fondamentali nelle discipline scientifiche oggetto di studio nella scuola media superiore; • conoscenza di base di strumenti informatici; • conoscenza di base della lingua inglese. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE In accordo con le disposizioni ministeriali, l’accesso al primo anno del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi Dentaria è programmato in funzione di docenti, esercitatori, tutori, aule, laboratori necessari per il conseguimento degli obiettivi formativi professionalizzanti, tenendo conto delle opportunità occupazionali. Per ogni anno accademico, apposito bando di ammissione (consultabile sul sito web di Ateneo www.uninsubria.it > Segreteria Studenti) riporta: numero di posti disponibili, contenuti e modalità di iscrizione alla prova di ammissione, modalità di svolgimento della stessa, criteri per la formulazione della graduatoria finale. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI Il Laureato Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria dovrà avere maturato la conoscenza delle basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici, fisiologici e patologici al fine di mettere in atto terapie odontoiatriche utili alla realizzazione ed al mantenimento dello stato di salute orale, sviluppando competenze acquisite anche attraverso il tirocinio pratico. Inoltre i laureati devono acquisire conoscenze fisiopatologiche e cliniche di medicina generale. Saranno effettuate, durante il corso di studi, attività pratiche di tipo clinico, che devono essere state compiute con autonomia tecnico professionale, da primo operatore, sotto la guida di odontoiatri delle strutture universitarie. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Il corso di laurea sviluppa la sua didattica interamente in presenza. La frequenza alle lezioni ed esercitazioni/tirocini è obbligatoria. L’attestazione di frequenza viene data d’ufficio a tutti gli studenti iscritti; nel caso in cui lo studente non abbia frequentato la percentuale di ore stabilita dal docente, il titolare dell’insegnamento potrà comunicare per iscritto alla Segreteria studenti, al termine del semestre, i nominativi di tali studenti. Nella carriera scolastica verrà registrata una frequenza non ottenuta, che dovrà essere recuperata l’anno accademico successivo, tenendo conto di eventuali sbarramenti fra un anno di corso e l’altro. Al fine del conseguimento degli obiettivi didattici gli studenti dovranno frequentare lezioni frontali teoriche, seminari, esercitazioni di laboratorio, con simulazioni pratiche, e tirocinio professionale vero e proprio. Saranno messi a disposizione inoltre locali ed attrezzature per la didattica multimediale e per la simulazione di casi clinici. Queste strutture sono già operative presso la Clinica Odontostomatologica dell’Ospedale di Circolo, Fondazione Macchi di Varese. 27 Almeno 90 crediti (su 360 complessivi) devono essere acquisiti in attività formative cliniche professionalizzanti da svolgersi in modo integrato con le altre attività formative presso strutture assistenziali universitarie. L’attività formativa professionalizzante è obbligatoria e necessaria per il conseguimento della laurea magistrale. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Gli studenti provenienti da altri Corsi di Laurea, che abbiano sostenuto positivamente l’esame di ammissione, possono presentare, contestualmente alla domanda di iscrizione, apposita istanza di riconoscimento della carriera pregressa, indicando le attività di cui richiedono il riconoscimento. L’istanza di riconoscimento di studenti precedentemente iscritti in altro Ateneo (trasferimenti in ingresso) dovrà essere corredata dai programmi degli esami sostenuti nella precedente carriera: senza tali programmi, le attività non saranno riconosciute. Si segnala l’opportunità che i programmi degli esami siano allegati anche alle istanze di riconoscimento di studenti precedentemente iscritti ad altro corso dell’Università dell’Insubria (passaggio di corso) affinché il procedimento di convalida si concluda in tempi brevi. SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati magistrali svolgeranno l’attività di odontoiatri nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici e sanitari: attività inerenti la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle ossa mascellari, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei relativi tessuti, nonché la riabilitazione odontoiatrica, prescrivendo tutti i medicamenti ed i presìdi necessari all’esercizio della professione. I laureati possono svolgere attività dirigenziali di I e II livello presso il Sistema Sanitario Nazionale, oppure attività libero - professionali. 28 Corsi di laurea triennali delle PROFESSIONI SANITARIE CLASSE 1 - Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica • INFERMIERISTICA • OSTETRICIA CLASSE 2 - Professioni sanitarie della riabilitazione • EDUCAZIONE PROFESSIONALE • FISIOTERAPIA CLASSE 3 - Professioni sanitarie tecniche • IGIENE DENTALE • TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE • TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO • TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA MODALITÀ DI ACCESSO AI CORSI Possono essere ammessi ai corsi di Laurea Triennale di Area Sanitaria candidati che siano in possesso del Diploma di Scuola Media Superiore o di titolo estero equipollente. In accordo con le disposizioni ministeriali, l’accesso al primo anno è programmato in funzione di docenti, esercitatori, tutori, aule, laboratori per la didattica pre-clinica e posti letto necessari per il conseguimento degli obiettivi formativi professionalizzanti, tenendo conto delle opportunità occupazionali. Per ogni anno accademico, apposito bando di ammissione (consultabile sul sito web di Ateneo www.uninsubria.it > Segreteria Studenti) riporta: numero di posti disponibili, contenuti e modalità di iscrizione alla prova di ammissione, modalità di svolgimento della stessa, criteri per la formulazione della graduatoria finale. FREQUENZA La frequenza ai corsi è obbligatoria. Allo studente sono giustificate assenze fino ad un massimo del 25% del totale delle frequenze di ogni corso integrato. TIROCINIO Sono previste nel triennio attività di tirocinio obbligatorio in tutti gli ambiti di competenza del corso di laurea che si svolgeranno presso le Unità Operative delle strutture sanitarie convenzionate e si concluderanno con un giudizio annuale. La frequenza del tirocinio è obbligatoria al 100% del monte ore previsto ed eventuali assenze dovranno essere recuperate. PROVA FINALE La prova finale ha valore di Esame di Stato abilitante all’esercizio della professione. Consiste nella redazione e discussione di un elaborato, sotto la guida di un docente appartenente alla struttura didattica e nel superamento di una prova pratica. 29 Corso di laurea triennale in INFERMIERISTICA Segreteria dei corsi di laurea delle professioni sanitarie Padiglione Antonini - Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese Tel. 0332 397900-1 E-mail: [email protected] [email protected] Sede di Como: c/o Azienda Ospedaliera “Ospedale S. Anna” Via Napoleona, 60 - 22100 Como Tel. 031 5855036 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: 1 - Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica SEDI: Varese, Como DOCENTE DI RIFERIMENTO: Prof. G. Carcano OBIETTIVI FORMATIVI I laureati infermieri sono - ai sensi dell’articolo 6 comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni e integrazioni ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, - i professionisti sanitari dell’area delle professioni sanitarie infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla promozione, prevenzione, cura, riabilitazione e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici e utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza nell’età evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati nella classe sono dotati di una preparazione nelle discipline di base tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico (anche complementare) e palliativo, sia la massima integrazione con le altre professioni. Devono saper utilizzare, oltre all’italiano, l’inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. L’Università degli studi dell’Insubria ha progettato il percorso formativo atto alla formazione della figura di infermiere di assistenza generale infermieristica. L’Università degli studi dell’Insubria ha individuato a tal fine, mediante l’opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi della professione sanitaria di infermiere. In particolare, i laureati nella classe L/SNT1, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento 30 delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l’acquisizione di comportamenti professionali conseguiti anche nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo; ciò garantisce, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare i laureati infermieri sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal DM del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni e integrazioni ovvero sono responsabili dell’assistenza generale infermieristica. L’assistenza infermieristica consiste di attività di natura preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa che si svolgono mediante l’impiego competente di conoscenze; abilità tecniche, relazionali ed educative; abilità cognitive complesse. L’assistenza infermieristica è rivolta a persone di tutte le età, famiglie, gruppi e comunità, malati o sani in ogni contesto di vita. Le principali responsabilità dell’infermiere sono: la promozione della salute; la prevenzione della malattia; l’assistenza e la cura delle persone e delle loro famiglie; il sollievo dalla sofferenza dei malati e delle loro famiglie; l’assistenza e la riabilitazione dei malati cronici e dei disabili. I laureati infermieri partecipano all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della comunità; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della comunità e formulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l’intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri professionisti sanitari e sociali avvalendosi, ove necessario, di personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto; assumono la responsabilità del proprio apprendimento continuo, del proprio sviluppo professionale e il mantenimento della competenza; valorizzano la ricerca contribuendo allo sviluppo della professione infermieristica e ne utilizzano i risultati per migliorare gli standard assistenziali, si comportano conformemente al codice deontologico e al codice di condotta dell’ente presso il quale lavorano. SBOCCHI PROFESSIONALI Il corso prepara alla professione di INFERMIERE. I laureati infermieri possono esercitare la professione nei seguenti ambiti: aziende sanitarie ospedaliere pubbliche e private accreditate; strutture di riabilitazione anche psichiatriche; aziende sanitarie locali e altri servizi pubblici e privati di prevenzione; cliniche e case di cura, residenze sanitarie assistenziali (RSA) e hospice; organizzazioni non governative; ambulatori professionali individuali o associati. L’attività professionale può essere esercitata in regime di lavoro dipendente o libero professionale. 31 Corso di laurea triennale in OSTETRICIA Segreteria dei corsi di laurea delle professioni sanitarie Padiglione Antonini - Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese Tel. 0332 397900-1 E-mail: [email protected] [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: 1 - Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica SEDE: Varese DOCENTE DI RIFERIMENTO: Prof. P. F. Bolis OBIETTIVI FORMATIVI Al termine del percorso formativo triennale, il laureato deve essere in grado di: • gestire i bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare le necessità di aiuto della donna, coppia e collettività, nei vari ambiti socio-sanitari, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche per rispondere ad esse con competenza tecnico-scientifica anche nei confronti dell’utenza straniera; • gestire i bisogni di assistenza ostetrico-ginecologica che richiedono competenze preventive, curative, riabilitative e palliative in specifici settori della ginecologia e dell’ostetricia ultraspecialistici quali la patologia mammaria, le alterazioni della statica pelvica, la sterilità, l’infertilità, le malattie metaboliche e le malattie infettive etc…; • sostenere una buona relazione e informare per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare secondo il principio della maternità e paternità responsabili, il percorso nascita, anche nei confronti di altre etnie e delle loro specificità culturali con abilità di counseling; • realizzare interventi di educazione alla salute riproduttiva alla donna/coppia ed alla collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse (MST); • realizzare interventi di educazione alla prevenzione delle patologie neoplastiche dell’apparato genitale femminile e delle ghiandole annesse, attraverso processi informativi e metodologia di cui risulta competente (es.: Pap-test, etc.); • gestire i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativoeducativo che miri a rimuovere situazioni conflittuali in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità, etc; • accertare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna; • accertare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente alla gravidanza; • pianificare fornire e valutare l’assistenza ginecologica e ostetrico-neonatale rivolta a per32 • • • • • • • • • • • • • • • sone sane e malate all’interno di un sistema complesso ed integrato socio-assistenziale, promuovendo stili di vita positivi per la salute e adottando sistemi di assistenza orientati all’autogestione e all’autocura; monitorare il benessere materno-fetale in corso di gravidanza fisiologica, in corso di parto spontaneo e(in collaborazione con lo specialista) in situazioni patologiche (sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti); praticare il parto normale quando si tratta di presentazione di vertex compresa se necessario, l’episiotomia e in caso di urgenza, il parto in presentazione podalica; prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza attraverso l’ausilio dei mezzi a disposizione e di cui risulta competente; valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche, ostetrico-neonatali, alle reazioni allo stadio di malattia, agli interventi realizzati in regime di ricovero, di day-Hospital e di day-surgery, nonché di assistenza domiciliare; valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie; valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico e patologico immediato, intermedio e tardivo in regime di ricovero, compresa la valutazione delle manifestazioni cliniche di neonati pre e post termine di peso inferiore alla norma o con patologie varie; realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l’adozione di Linee Guida verificate e verificabili sulla base di evidenze scientifiche (Ebm/Ebc); esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s’imponga in caso di necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione immediata; garantire la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia; contribuire ad individuare, definire e organizzare l’assistenza ginecologica ed ostetrica in regime ordinario e in regime di emergenza ed urgenza secondo il criterio di priorità garantendo continuità assistenziale, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane e materiali; realizzare interventi di valutazione delle prestazioni preventive, curative, palliative e riabilitative ginecologiche e neonatali secondo specifici indicatori di processo e di esito; possedere capacità professionale e decisionale nel progettare e realizzare interventi di educazione sanitaria e sessuale alla donna, coppia e collettività; attuare interventi a supporto di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario; agire nel rispetto di principi e norme di ordine etico-deontologico e medico-legale in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale; rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori del nucleo assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell’ostetrica/o, in autonomia e in collaborazione con altri operatori sanitari; 33 • • • adottare le diverse tecnologie appropriate alla nascita nel rispetto delle diverse etnie e secondo il principio della personalizzazione e dell’appropriatezza delle cure; utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; adottare tecniche di counseling nei vari contesti professionali che favoriscano una buona comunicazione sia con gli utenti che con i collaboratori. SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in Ostetricia possono trovare occupazione in strutture sanitarie pubbliche e/o private o in regime di liberi professionisti. Le aree di loro competenza all’interno del settore materno-infantile sono: ostetricia, ginecologia, nido fisiologico, sale parto, sale operatorie specifiche, patologia neonatale, servizi ambulatoriali di diagnostica prenatale presso cliniche universitarie e/o ospedaliere. Sul territorio il loro ambito occupazionale comprende i servizi consultori ali e distrettuali con competenze autonome in fisiologia e prevenzione, in collaborazione con il professionista per la cura e la riabilitazione. 34 Corso di laurea triennale in EDUCAZIONE PROFESSIONALE Segreteria dei corsi di laurea delle professioni sanitarie Padiglione Antonini - Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese Tel. 0332 397900-1 E-mail: [email protected] [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: 2 - Professioni sanitarie della riabilitazione SEDE: Varese DOCENTE DI RIFERIMENTO: Prof. S. Vender OBIETTIVI FORMATIVI La professione di educatore professionale sanitario comporta la responsabilità di progettare e realizzare l’insieme degli interventi educativi finalizzati allo sviluppo globale della persona e ad una positiva integrazione sociale dei soggetti che, nelle diverse fasce di età e con problematiche differenti, vivono condizioni di disagio: handicaps psicofisici, difficoltà relazionali, carenze ambientali, problemi di devianza, situazioni di emergenza familiare ed emarginazione. L’educatore pertanto svolge un’azione tesa a promuovere le condizioni psicologiche, relazionali ed ambientali che favoriscono lo sviluppo delle potenzialità di crescita ed autonomia delle persone in condizioni di bisogno. Gli obiettivi formativi specifici mirano ad acquisire: • capacità professionali; • capacità di lettura e di comprensione del bisogno degli individui nella sua complessità; • capacità d’intervento finalizzato, rivolto alla costruzione di un progetto pedagogico di vita; • capacità di relazione intesa come la consapevolezza di vivere in rapporti interpersonali e di gruppo finalizzati all’operatività professionale; • capacità di lavoro in equipe. Obiettivi professionali: • esercitare la capacità di osservare l’offerta professionale; • acquisire gli elementi base per saper cogliere le scelte progettuali e operative dell’intervento professionale e di rapportare la realtà che viene di volta in volta vissuta con il contesto più ampio nel quale si colloca; • acquisire elementi base per osservarsi e interrogarsi nella funzione lavorativa e nella relazione, ossia consapevolezza delle proprie caratteristiche personali, dei propri limiti e delle proprie capacità operative e relazionali attraverso l’operatività concreta; 35 • • saper utilizzare strumenti riflessivi e di rilevamento dati; utilizzare gli elementi teorici, pratici e tecnici per la progettazione e la realizzazione di interventi in un contesto definito, in ambito della prevenzione, della cura e della riabilitazione. SBOCCHI PROFESSIONALI L’Educatore Professionale svolge la sua attività professionale in strutture e servizi sociosanitari e socio educativi pubblici e privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero professionale. La professione può essere esercitata a titolo di esempio nei seguenti ambiti: • ospedali pubblici e privati, cliniche private; • servizi sociosanitari gestiti dalle A.S.L.; • istituti geriatrici e residenze sanitarie assistenziali; • servizi residenziali psichiatrici e per tossicodipendenti ; • servizi socioassistenziali gestiti da amministrazioni comunali e provinciali; • cooperative che gestiscono servizi alla persona; • libera professione. 36 Corso di laurea triennale in FISIOTERAPIA Segreteria dei corsi di laurea delle professioni sanitarie Padiglione Antonini - Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese Tel. 0332 397900-1 E-mail: [email protected] [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: 2 - Professioni sanitarie della riabilitazione SEDE: Varese DOCENTE DI RIFERIMENTO: Prof. G. Pilato OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi formativi specifici di questo Corso di Laurea sono rivolti alla formazione professionale dei laureati abilitati all’esercizio della professione di Fisioterapista. Il loro raggiungimento si realizza attraverso un apprendimento teorico e pratico rivolto alla specificità della professione comprendenti le discipline fondanti gli ambiti culturali riconosciuti a livello internazionale e contenuti nel Core Curriculum del Fisioterapista (www.presidentimedicina.org): • scienze bio-molecolari e bio-tecnologiche; • funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani; • scienze umane e del comportamento umano; • eziologia e patogenesi delle malattie; • metodologia clinica; • patologia sistematica integrata e clinica medica; • fisiopatologia dell’attività fisica e malattie dell’apparato locomotore; • metodologie e tecniche diagnostiche, medicina e sanità pubblica; • medicina d’urgenza, emergenza e primo soccorso; • chirurgia e cure primarie; • malattie neurologiche e degli organi di senso; • medicina della riproduzione e materno - infantile. Particolare rilievo è posto al raggiungimento di obiettivi di apprendimento specifici nel campo della metodologia della ricerca, attraverso lo sviluppo su due livelli delle scienze statistiche, informatiche, della ricerca applicata e dell’aggiornamento scientifico. Agli studenti è fornito un corso di lingua inglese (Medical English) rivolto anche alla comprensione della letteratura scientifica. Nella formulazione del Progetto la priorità è rappresentata dallo studio teorico/pratico delle Scienze Fisioterapiche, che si attua sia tramite lezioni frontali, esercitazioni, laboratori didattici che Tirocinio professionalizzante nei diversi settori qualificanti la Fisioterapia, come la ria- 37 bilitazione dell’apparato muscolo scheletrico, neuromotorio, cardio-respiratorio e viscerale, in tutte le fasce d’età: dall’età evolutiva all’età geriatrica. Il percorso formativo, tramite gli insegnamenti delle scienze umane e psicopedagogiche porta all’acquisizione delle competenze e delle capacità relazionali necessarie ad interagire con il paziente, i caregivers e le figure professionali che compongono e interagiscono con il Team riabilitativo. Vengono altresì programmati e sviluppati incontri su tematiche eticodeontologiche al fine di maturare comportamenti e atteggiamenti adeguati e indispensabili alla buona condotta delle pratica professionale. Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali, esercitazioni in aula o in laboratorio. I risultati di apprendimento sono valutati attraverso prove in itinere, con valore anche di autovalutazione per lo studente, e con prove conclusive e contestuali per ciascun insegnamento (esame integrato) svolte con modalità orale e/o scritta; tale momento costituisce la verifica del raggiungimento degli obiettivi preposti ed è indispensabile per l’acquisizione di crediti formativi. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Fisioterapista trova collocazione nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e Regionale (v. contratto nazionale sanità), nelle strutture private accreditate e convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), cliniche, strutture e centri di riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, stabilimenti termali e centri benessere, ambulatori medici e/o ambulatori polispecialistici. La normativa in vigore consente lo svolgimento di attività libero professionale, in studi professionali individuali o associati, associazioni e società sportive nelle varie tipologie, cooperative di servizi, organizzazioni non governative (ONG), servizi di prevenzione pubblici o privati. A livello del S.S.R., il ricambio annuo è stimato sul 5% - 8%: si prevede tuttavia un incremento della necessità di tale figura anche in relazione ai problemi prioritari di salute evidenziati dall’OMS, quali gli accidenti cardio vascolari, i traumatismi della strada e sul lavoro, le patologie respiratorie correlate all’inquinamento ambientale e agli stili di vita, il sovrappeso ecc., per i quali la figura del Fisioterapista risulta centrale nel processo di recupero funzionale e di miglioramento della qualità di vita. Inoltre, da una recente indagine di Unioncamere (www.unioncamere.it 30/07/09) questa professione è collocata al 5° posto tra le prime 10 maggiormente richieste dal mondo del lavoro e più difficili da reperire, nella graduatoria degli operatori ad “alta specializzazione”. 38 Corso d laurea triennale in IGIENE DENTALE Segreteria dei corsi di laurea delle professioni sanitarie Padiglione Antonini - Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese Tel. 0332 397900-1 E-mail: [email protected] [email protected] Segreteria del corso di laurea in Igiene Dentale c/o Clinica Odontostomatologica via G. Piatti, 10 Velate - 21100 Varese Tel. 0332 825665 CLASSE DI APPARTENENZA: 3 - Professioni sanitarie tecniche SEDE: Varese, presso Clinica Odontostomatologica - Velate DOCENTE DI RIFERIMENTO: Prof. A. Macchi OBIETTIVI FORMATIVI I laureati della classe, ai sensi dell’art. 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della Legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della Legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici. I laureati della classe delle professioni sanitarie dell’area tecnico-diagnostica e dell’area tecnico-assistenziale svolgono, con titolarità ed autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie all’esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l’individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità.I laureati della classe sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatria, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre sapere utilizzare una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l’opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico disciplinare professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricompresse nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le com39 petenze professionali indicate e specificate nei singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l’acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in Igiene Dentale sono gli operatori sanitari che svolgono, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all’esercizio dell’odontoiatria, compiti relativi alla prevenzione delle affezioni oro dentali. I laureati in Igiene Dentale svolgono attività di educazione sanitaria dentale e partecipano a progetti di prevenzione primaria nell’ambito del sistema sanitario pubblico; collaborano alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e si occupano della raccolta di dati tecnico-statistici; provvedono all’ablazione del tartaro e della levigatura radicolare nonché all’applicazione topica dei vari mezzi profilattici; provvedono all’istruzione sulle varie metodiche di igiene orale e sull’uso di mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e patina dentale motivando l’esigenza dei controlli periodici; indicano le norme di un’alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale. I laureati in Igiene Dentale svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi abilitati alla professione dell’odontoiatra. 40 Corso di laurea triennale in TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE Segreteria dei corsi di laurea delle professioni sanitarie Padiglione Antonini - Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese Tel. 0332 397900-1 E-mail: [email protected] [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: 3 - Professioni sanitarie tecniche SEDE: Varese DOCENTE DI RIFERIMENTO: Prof. J. Salerno Uriarte OBIETTIVI FORMATIVI Il laureato, al termine del percorso formativo deve essere in grado di: • gestire le apparecchiature e i materiali; • valutare l’aspetto tecnico qualitativo delle apparecchiature, dei presidi medico-chirurgici e del materiale monouso provvedendo al loro approvvigionamento; • utilizzare le apparecchiature e i presidi medico-chirurgici più appropriati alla circolazione extracorporea, alla diagnostica emodinamica o vicarianti le funzioni cardiocircolatorie; • valutare il corretto funzionamento delle apparecchiature e provvedere alla programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; • progettare i vari componenti utilizzati nelle procedure terapeutiche e diagnostiche; • operare in cardiochirurgia e chirurgia vascolare; • garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche richieste; • gestire autonomamente la metodica di circolazione extracorporea e l’emodinamica del paziente procurata artificialmente dalla macchina cuore polmoni; • somministrare farmaci prescritti e concordati in base a protocolli; • garantire l’ossigenazione del sangue e la perfusione sistemica; • garantire la protezione miocardica; • applicare le tecniche di protezione cerebrale negli interventi che interessano i vasi cerebrali; • applicare le tecniche di dialisi extracorporea; • gestire il recupero del sangue intra e post operatorio; 41 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • collaborare nella gestione delle metodiche intraoperatorie di plasmaferesi, preparazione di gel piastrinico e colla di fibrina; fornire l’assistenza specifica durante l’impianto di endoprotesi; compilare la cartella clinica di circolazione extracorporea; elaborare protocolli, check list e procedure operative; operare in cardiologia; gestire le apparecchiature dell’elettrocardiografia, dell’elettrocardiografia da sforzo, dell’elettrocardiografia dinamica (holter) e dei sistemi di memorizzazione degli eventi di bradi-tachiaritmie; effettuare i test per la valutazione della funzionalità cardio-respiratoria (spirometria); gestire i sistemi computerizzati per la trasmissione e gestione in rete degli esami cardiologici; gestire l’esecuzione tecnica dell’esame ecocardiografico completo di valutazione quantitative ed eco-flussimetriche del sistema cardiaco e/o vascolare; operare in cardiologia interventistica; monitorizzare i parametri vitali del paziente; valutare le ossimetrie ed emogasanalisi durante i cateterismi; misurare la portata cardiaca, delle pressioni endocavitarie con metodo di termodiluizione e/o Fick; gestire i sistemi di assistenza e supporto cardiocircolatorio o/e cardiorespiratorio; gestire sistemi di supporto all’apparato cardiocircolatorio durante procedure invasive a rischio; gestire Ivus per la tecnica sonografica endoluminare; coadiuvare il personale medico durante le procedure di ecocardiografica intracardiaca nelle fasi valutative pre, intra, post procedure interventistiche; gestire le apparecchiature laser per disostruzioni stenosi coronariche e periferiche; operare in elettrofisiologia e elettrostimolazione cardiaca; gestire le apparecchiature per l’esecuzione degli studi elettrofisiologico endocavitario ed endoesofageo; gestire le apparecchiature per l’esecuzione di interventi di ablazione transcatetere con metodo di radiofrequenza o di crioablazione; gestire i sistemi di mappaggio elettro-anatomico per effettuare studi e/o interventi di ablazione di aritmie sopraventricolari e ventricolari; gestire l’ecocardiografo per assistenza ecocardiografica intracardiaca durante interventi di ablazione; gseguire il controllo strumentale del paziente portatore di dispositivo di Pacemaker (PM) e defibrillatore automatico impiantabile (ICD); gestire le apparecchiature della sala operatoria necessarie per impianto PM e impianto ICD per il trattamento dele bradi-tachicardie e per il trattamento dello scompenso cardiaco; operare nel centro di rianimazione; gestire l’assistenza cardiocircolatoria e polmonare, I.A.B.P., E.C.M.O., V.A.D., cuore artificiale; gestire le metodiche di emofiltrazione, ultrafiltrazione e emodialisi; 42 • • • • • • • • • • • • • • • • • • operare nel centro trapianti-espianti; applicare protocolli per la preservazione di organo e gestione del trasporto; operare in oncologia; utilizzare le metodiche extracorporee normotermiche e ipertermiche per terapia antiblastica, pelvica, peritoneale, toracica, arti e fegato; operare in altri ambiti : neurochirurgia, chirurgia generale, ortopedia…; gestire autonomamente la metodica di circolazione extracorporea e l’emodinamica del paziente in procedure neurochirurgiche con arresto di circolo ipotermico; applicare le tecniche di dialisi extracorporea; gestire il recupero del sangue intra e post operatorio; collaborare nella gestione delle metodiche intraoperatorie di plasmaferesi, preparazione di gel piastrinico e colla di fibrina; operare in ambito territoriale; eseguire procedure di diagnostica strumentale in ambulatorio e/o con ausilio della telemedicina; assistere domiciliarmente portatori di VAD; operare nell’ambito organizzativo-dirigenziali; gestire il materiale; partecipare all’elaborazione di linee guida da applicare alle procedure messe in atto nel rispetto dei principi di qualità-sicurezza (clinical risk-managment); documentare sulla cartella clinica i dati relativi alla circolazione extracorporea e farsi carico della loro archiviazione; partecipare allo sviluppo di progetti di ricerca scientifica finalizzata alle patologie di interesse; collaborare ad attività di docenza e tutorato nell’ambito della formazione di base. SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione vascolare possono trovare occupazione sia in regime di dipendenza che libero professionale in Servizi e Unità ospedaliere, ed universitarie o strutture private: - in ambito cardiochirurgico nella conduzione della circolazione extracorporea, - in ambito vascolare nella conduzione di circolazione extracorporea e di emorecupero, - in ambito rianimatorio nella gestioni dei dispositivi atti a sostenere e/o sostituire le funzioni cardiache e/o respiratorie, - in ambito oncologico per il trattamento antiblastico distrettuale, - in ambito cardiologico per l’esecuzione tecnica di esami ecocardiografici ed ecocolordoppler, - in laboratori di emodinamica e cateterismo cardiaco, - in ambito elettrofisiologico nella gestione di apparecchiature utilizzate per le procedure diagnostiche e di impianto di dispositivi e nel loro controllo strumentale di funzionalità, - in ambito territoriale per la diagnostica strumentale ambulatoriale e/o con l’ausilio della telemedicina nelle industrie di produzione e di agenzie di vendita operanti nel settore, nei laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico. 43 Corso di laurea triennale in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO Segreteria dei corsi di laurea delle professioni sanitarie Padiglione Antonini - Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese Tel. 0332 397900-1 E-mail: [email protected] [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: 3 - Professioni sanitarie tecniche SEDE: Varese DOCENTE DI RIFERIMENTO: Prof. G. De Luca OBIETTIVI FORMATIVI Lo scopo del Corso è la formazione di Tecnici di Laboratorio destinati ad operare in laboratori di analisi cliniche e/o di ricerca, nei settori della biochimica, microbiologia-virologia, farmaco-tossicologia, immunologia, patologia clinica, ematologia, citologia ed istopatologia, e biologia molecolare applicate alla fisiopatologia umana, alla medicina veterinaria, zooprofilattica e ambientale. Al termine del percorso gli studenti devono aver acquisito conoscenze, capacità e attitudini finalizzate allo svolgimento delle attività di laboratorio, con autonomia tecnico professionale. Per conseguire queste finalità, lo studente deve essere in grado di: • dimostrare interesse e motivazione alla finalità sostanziale (tutela della salute) del lavoro, nonché alla valutazione dei suoi risvolti etici; • applicare la necessaria attenzione alle manovre in corso di esecuzione, in base alla loro complessità; • gestire il campionamento e la verifica del materiale biologico, il controllo delle conformità della richiesta e la predisposizione del campione allo stadio successivo; • pianificare e mettere in atto la fase analitica mediante l’utilizzo di metodi e tecnologie appropriate nel rispetto delle raccomandazioni e dei requisiti di qualità adottati dal laboratorio; • valutare e documentare in modo critico l’attendibilità dei risultati delle analisi con riferimento ai sistemi di qualità del laboratorio; • gestire il processo diagnostico in conformità al sistema qualità e partecipare attivamente allo sviluppo dei sistemi per il controllo di attendibilità dei risultati; • gestire la sicurezza nei luoghi di lavoro e collaborare alla valutazione dei rischi e all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione; • condurre autonomamente indagini in banche dati e motori di ricerca per acquisire e valutare in modo critico nuova conoscenza inerente alle diverse tecnologie di labora- 44 • • • • torio, ed utilizzare queste informazioni per contribuire allo sviluppo di metodi e alla implementazione di nuove analisi; contribuire in modo costruttivo allo sviluppo della professione, delle strutture e delle organizzazioni sanitarie; gestire la propria crescita professionale e personale, in linea con il progresso tecnologico, scientifico, sociale e attraverso la consapevolezza del proprio potenziale di sviluppo di carriera; inserirsi positivamente in attività collaborative e lavoro di gruppo; essere disponibili alla innovazione ed alla valutazione delle caratteristiche tecnologiche ed economiche delle novità proposte. SBOCCHI PROFESSIONALI L’ambito tipico di esercizio del Laureato in Tecniche di laboratorio biomedico è rappresentato dai laboratori ove si effettuano analisi attinenti alla tutela della salute in senso lato. Tale ambito comprende i laboratori di analisi biomediche del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) pubblici e/o privati accreditati, le farmacie, nonché laboratori operanti nel campo della medicina veterinaria e zooprofilattica, laboratori di analisi e controllo delle Agenzie Regionali delle Prevenzione e Protezione dell’ambiente (ASL), dell’industria farmaceutica e biotecnologica, della ricerca scientifica accademica ed applicativa del settore biomedico. Il rapporto di lavoro può essere di dipendenza o libero-professionale. 45 Corso di laurea triennale in TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA Segreteria dei corsi di laurea delle professioni sanitarie Padiglione Antonini - Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese Tel. 0332 397900-1 E-mail: [email protected] [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: 3 - Professioni sanitarie tecniche SEDE: Varese DOCENTE DI RIFERIMENTO: Prof. C. Fugazzola OBIETTIVI FORMATIVI Al termine del Corso di Laurea gli studenti dovranno aver conseguito i seguenti obiettivi formativi specifici: • conoscere i fondamenti dell’istologia, dell’anatomia umana ed i principali processi fisiopatologici; • conoscere i fondamenti della biologia e della radiobiologia; • possedere le conoscenze chimiche e fisiche necessarie alla comprensione dei fenomeni d’interazione tra agenti fisici e la materia, con particolare riferimento a quella organica; • conoscere approfonditamente le apparecchiature e le tecnologie d’Imaging, avendone chiara la loro struttura e funzionalità, in modo da saper utilizzare, per ogni paziente, le caratteristiche che meglio soddisfino le esigenze diagnostiche e terapeutiche dei diversi ambiti operativi; • saper gestire le procedure tecnico diagnostiche di acquisizione, elaborazione, trasmissione e archiviazione dell’Imaging secondo le evidenze scientifiche e le linee guida nei diversi ambiti operativi; • conoscere le nozioni di informatica indispensabili ad acquisire, elaborare, documentare, trasmettere ed archiviare le immagini biomediche digitali e gestire i dati dosimetrici e statistici anche al fine di stendere rapporti tecnico-scientifici; • avere acquisito la capacità di valutare preventivamente la giustificazione tecnica, l’ottimizzazione e la limitazione dell’esposizione, secondo quanto indicato dalla normativa europea in materia di radioprotezione al fine di garantire la tutela dei pazienti, dei lavoratori esposti, della popolazione e del territorio; • essere in grado di utilizzare le tecniche di primo soccorso in caso di emergenza; • saper utilizzare metodologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità; • riconoscere l’importanza dell’aggiornamento professionale e della partecipazione a 46 • • • • • • programmi di ricerca teorica ed applicata per utilizzarne i risultati al fine di un miglioramento costante della qualità delle prestazioni erogate; essere in grado di utilizzare la lingua inglese, nell’ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali; conoscere le problematiche etiche, deontologiche, di sicurezza e riservatezza (privacy) connesse con l’esercizio della professione; sviluppare le capacità di ascolto, comprensione e relazione con l’utenza, i colleghi e gli altri professionisti; sviluppare la propensione al lavoro in gruppo, operando con definiti gradi di autonomia o in collaborazione con altre figure, per garantire l’ottimale funzionamento del Servizio e contribuire alla soluzione dei problemi organizzativi; conoscere la legislazione del lavoro e quella sanitaria relativa alla propria professione; possedere le nozioni di organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Il percorso formativo prevede di affrontare in una prima fase lo studio delle discipline propedeutiche e delle scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base, nonché le capacità di comunicazione attraverso le competenze di lingua Inglese e di informatica. In questa fase lo studente acquisirà anche le conoscenze degli aspetti teorici e metodologici sui quali si fonda l’attività professionale del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica e inizierà a svolgere le attività pratiche relative alla professione durante il tirocinio. Seguirà l’acquisizione delle conoscenze relative alle altre discipline cliniche di interesse per lo studente e saranno inoltre affrontati i temi professionalizzanti relativi alle apparecchiature e alle tecniche di diagnostica per immagini, di radioterapia, medicina nucleare e di fisica sanitaria nonché alle tecniche di elaborazione e archiviazione delle immagini, sia per gli aspetti teorici sia per le attività pratiche della professione. A completamento della formazione teorica dello studente verranno acquisiti i concetti fondamentali delle scienze umane e del comportamento, dell’etica e della deontologia professionale, nonché le necessarie conoscenze di gestione e management professionale e della legislazione di interesse. Grazie all’esperienza del tirocinio lo studente avrà acquisito la necessaria indipendenza nell’applicazione delle tecnologie strumentali della diagnostica per immagini, della medicina nucleare, della radioterapia e della fisica sanitaria. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica è l’operatore sanitario che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica, tutti gli interventi che richiedono l’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nonché gli interventi per la protezione fisica o dosimetria. Sotto il profilo tecnico-operativo, le attività svolte possono essere distinte in azioni sul paziente e in azioni sulle apparecchiature. Le prime consistono nella preparazione del paziente, secondo le istruzioni del medico radiologo, e nella disposizione del paziente sul tavolo radiologico per accertamenti diagnostici o terapeutici. 47 Le seconde riguardano il controllo dell’efficienza delle apparecchiature e la loro manutenzione ordinaria, la produzione, elaborazione, trasmissione e archiviazione delle immagini biomediche digitali per l’aggiornamento delle cartelle cliniche. Il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica svolge la propria attività nei seguenti ambiti: • ospedali pubblici e privati; • istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (I.R.C.C.S.); • aziende sanitarie locali (A.S.L.); • cliniche ed ambulatori privati; • centri di ricerca; • industria di settore; • libera professione. 48 Corso di laurea triennale in SCIENZE MOTORIE Segreteria didattica Via O. Rossi, 9 (Padiglione Antonini) - 21100 Varese Tel. 0332 397001-2-3 E-mail: [email protected] Segreteria del corso di laurea c/o Ex Seminario Arcivescovile Piazzale Santuario, 7 - 21047 Saronno (VA) Tel. 02 9604904/9620362 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-22 – SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof. A. Passi OBIETTIVI FORMATIVI Il percorso formativo del corso di laurea in “Scienze motorie” si propone di offrire un quadro organico di conoscenze e competenze teoriche e pratiche relative agli ambiti professionali dell’educazione e della formazione della persona, attraverso il movimento e le attività sportive, lungo tutto l’arco della vita. Lo studente verrà portato ad acquisire una preparazione specifica riguardante le dimensioni fondamentali delle discipline motorie e sportive, tenendo conto anche dell’apporto di quelle biomediche, pedagogiche, psicologiche, sociologiche, storiche e giuridiche, che nel complesso concorrono a definire i profili professionali promossi dal corso di laurea. Gli obiettivi formativi del corso di laurea in Scienze Motorie possono così riassumersi: • conoscere le basi biologiche del movimento e dell’adattamento all’esercizio fisico in funzione del tipo, intensità e durata dell’esercizio, dell’età e del genere del praticante e delle condizioni ambientali in cui l’esercizio è svolto; • conoscere le tecniche motorie a carattere preventivo, compensativo, adattativo e le tecniche sportive per essere in grado di trasmetterle in modo corretto al praticante con attenzione alle specificità di genere, età e condizione fisica; • conoscere le tecniche e le metodologie di misurazione e valutazione dell’esercizio fisico e saperne valutare gli effetti; • conoscere la biomeccanica dei movimenti al fine di attuare programmi semplici di recupero di difetti di andatura o postura; • conoscere le tecniche e gli strumenti utili per il potenziamento muscolare, essendo in grado di valutarne l’efficacia e di prevederne l’impatto sulla costituzione fisica e sul benessere psico-fisico del praticante; • possedere le conoscenze e gli strumenti culturali e metodologici necessari per condurre programmi di attività motorie e sportive a livello individuale e di gruppo; 49 • essere in possesso di conoscenze psicologiche e sociologiche di base per poter interagire con efficacia con praticanti in funzione di età, genere, condizione sociale, sia a livello individuale che di gruppo; • possedere le basi pedagogiche, psicologiche e didattiche per trasmettere, oltre che conoscenze tecniche, valori etici e motivazioni adeguate per promuovere uno stile di vita attivo e una pratica dello sport leale e esente dall’uso di pratiche e sostanze potenzialmente nocive alla salute; • possedere conoscenze di base giuridico-economiche relative alla gestione delle diverse forme di attività motorie e sportive, nell’ambito delle specifiche competenze professionali; • essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, allo scopo di consentire la comunicazione internazionale nell’ambito specifico di competenza; • essere capace di utilizzare in modo efficace i più comuni strumenti di elaborazione e comunicazione informatica. I laureati potranno infine acquisire una specifica preparazione per accedere alle classi di laurea magistrale per la formazione degli insegnanti di educazione fisica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo del corso di laurea è quello di formare un professionista dell’attività motoria con adeguata preparazione culturale di base e con le competenze metodologiche necessarie per condurre, gestire e valutare semplici programmi di attività motoria e sportiva a livello individuale e di gruppo. ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO Attitudini • Interesse per le discipline scientifiche di base e per quelle relative alla pratica sportiva; • interesse e desiderio di conoscere i fondamenti scientifici del movimento umano; • capacità nei contatti umani e attitudine alla comprensione degli atteggiamenti altrui, anche psicologici; • attitudine al ragionamento logico applicato a problemi specifici e al lavoro di equipe; • buona padronanza del controllo motorio; • motivazione all’attività fisica e sportiva; • sensibilità umana in grado di applicare le competenze necessarie anche in ambiti psicopedagogici formativi diversi; • capacità di lavorare in gruppo. Competenze • Conoscenza e capacità di utilizzo della lingua italiana in forma orale e scritta; • conoscenze fondamentali nelle discipline scientifiche oggetto di studio nella scuola media superiore; • conoscenza di base di strumenti informatici; • conoscenza di base della lingua inglese. 50 MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato locale ai sensi dell’art. 2 della Legge 2 agosto 1999, n. 264 (numero chiuso). Il programma della prova d’ammissione e le modalità di svolgimento della stessa saranno indicate nel Bando di Ammissione, disponibile anche sul sito web di Ateneo www.uninsubria.it > Segreteria Studenti. Saranno oggetto della prima prova (test a risposta multipla) le seguenti conoscenze ed abilità: cultura generale, attualità, biologia, chimica, matematica, fisica e ragionamento logico. I candidati svolgeranno poi prove pratiche di valutazione tecnico-sportiva aventi ad oggetto le seguenti discipline: nuoto, atletica leggera, ginnastica, giochi sportivi. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI Il Corso di Laurea in Scienze Motorie si pone come obiettivi formativi specifici le competenze relative a comprensione, progettazione, conduzione e gestione di attività motorie a carattere educativo, adattato, ludico e sportivo finalizzate al mantenimento e miglioramento delle capacità motorie ed al benessere psicofisico. Il percorso di studi porta ad acquisire le basi scientifiche fisiologiche e fisiopatologiche per l’analisi e la valutazione della funzione motoria umana con particolare riguardo a soggetti in età evolutiva, atleti, adulti, soggetti disabili, anziani; nonché a conseguire i presupposti pedagogici e psicologici necessari per un concreto percorso didattico e formativo. Solo attraverso la conoscenza consapevole di tali principi e mediante una corretta valutazione ergonomica, si può promuovere realmente l’educazione alla salute e raggiungere il benessere psicofisico. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA La frequenza al Corso di Scienze Motorie è obbligatoria al 50% per tutte le discipline. Le lezioni si svolgeranno in modalità di didattica frontale, partecipazione a lezioni di didattica integrativa, esercitazioni pratiche, stage e tirocini presso strutture convenzionate. Non potranno iscriversi all’anno di corso successivo gli studenti che alla conclusione dell’anno non abbiano frequentato le attività didattiche previste dalla programmazione didattica. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Gli studenti provenienti da altri Corsi di Laurea, che abbiano sostenuto positivamente l’esame di ammissione, possono presentare, contestualmente alla domanda di iscrizione, apposita istanza di riconoscimento della carriera pregressa, indicando le attività di cui richiedono il riconoscimento. L’istanza di riconoscimento di studenti precedentemente iscritti in altro Ateneo (trasferimenti in ingresso) dovrà essere corredata dai programmi degli esami sostenuti nella precedente carriera: senza tali programmi, le attività non saranno riconosciute. Si segnala l’opportunità che i programmi degli esami siano allegati anche alle istanze di riconoscimento di studenti precedentemente iscritti ad altro corso dell’Università dell’Insubria (passaggio di corso) affinché il procedimento di convalida si concluda in tempi brevi. 51 SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati potranno operare in qualità di: operatore/educatore del movimento e dello sport; insegnante di attività motoria per adulti e per anziani; insegnante di attività sportiva polivalente e/o specializzata; insegnante/istruttore nell’ambito del fitness e del wellness; animatore/accompagnatore motorio-sportivo di gruppi; consulente di educazione motoria e psicomotoria nelle scuole primaria e dell’infanzia. Le competenze dell’educatore motorio e sportivo trovano applicazione in molteplici ambiti e settori di riferimento quali: istituzioni scolastiche, società sportive, federazioni ed enti di promozione sportiva, palestre pubbliche o private, enti locali e centri di promozione delle attività motorie e dello sport pubblici e privati, organizzazioni del settore no-profit, associazioni professionali, enti pubblici e privati che si occupino di servizi alla persona per lo sviluppo, mantenimento e recupero del benessere psico-fisico attraverso stili di vita attivi. Inoltre, questo corso triennale costituisce il primo traguardo per accedere alla formazione universitaria di secondo livello atta alla formazione dei futuri docenti di Educazione Fisica nelle scuole di istruzione superiore. 52 Corso di laurea triennale in CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE Segreteria didattica Via Valleggio, 11 - 22100 Como Tel. 031 2386004-5; 031 2386121 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-27 - SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof. Gaetano Zecchi - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso di Laurea intende fornire conoscenze e competenze (teoriche, metodologiche, applicative) nei principali settori della chimica, supportate da un’adeguata preparazione preliminare in area matematica, fisica e informatica. Ciò consentirà ai laureati di proseguire gli studi universitari nell’ambito di un percorso di secondo livello oppure di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro con compiti e responsabilità consoni alla figura professionale di Chimico Junior. ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO • Capacità di comunicazione scritta ed orale; • capacità logico-deduttive; • conoscenze scientifiche a livello di Scuola Secondaria Superiore. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE Il possesso delle necessarie capacità e conoscenze verrà verificato mediante un test d’ingresso il cui esito non è vincolante ai fini dell’iscrizione al Corso di Laurea. Tuttavia, qualora il test evidenziasse carenze nelle predette capacità e conoscenze, lo studente dovrà colmare le lacune evidenziate, entro il primo anno di corso, tramite attività formative integrative. A tal fine, nel primo semestre dell’anno accademico verranno svolti corsi di recupero a frequenza obbligatoria. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI La preparazione di base comporta 72 crediti così ripartiti: 12 per l’area matematica, 12 per l’area fisica e 12 per ciascuna delle quattro aree fondamentali della chimica, ovvero Chimica generale ed inorganica, Chimica fisica, Chimica analitica, Chimica organica. A ciascuna di queste quattro aree vengono altresì attribuiti 12 crediti nell’ambito delle attività formative caratterizzanti. Le attività formative caratterizzanti comprendono inoltre 6 crediti di Biochimica e 6 crediti di Chimica industriale. I settori scientifico-disciplinari inseriti nell’ambito delle 53 attività affini (per complessivi 18 crediti) mirano ad apportare al percorso formativo dello studente una connotazione più sfaccettata, più interdisciplinare ed anche più vicina alla realtà del mondo del lavoro: essi infatti sono correlati ad aspetti tecnologici e gestionali. Altre attività formative riguardano la conoscenza della Lingua inglese, le abilità informatiche e, in massima parte (14 crediti), la preparazione della prova finale che consiste in un’attività individuale di ricerca da cui scaturirà l’elaborato scritto da presentare e discutere in sede di esame di Laurea. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Le attività formative di base, caratterizzanti, affini/integrative e opzionali sono organizzate in insegnamenti, i quali possono contemplare una o più delle seguenti tipologie di attività: a) lezioni frontali, b) esercitazioni individuali o di gruppo in aula, c) esercitazioni individuali o di gruppo in laboratorio. L’obbligo di frequenza sussiste per tutte le esercitazioni pratiche in aula ed in laboratorio. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI L’assegnazione dei crediti relativi alla conoscenza della Lingua inglese viene fatta d’ufficio a seguito di apposita e documentata istanza da parte dello studente che sia in possesso di una delle seguenti certificazioni: • TOEFL (Test of English as a Foreign Language): paper based test score ≥ 457, computer based score ≥ 137; • Trinity College London Examinations: ESOL grade 4-12, ISE level I-III; • City & Guilds Pitman Qualifications: ESOL intermediate/advanced, SESOL intermediate/ advanced; • University of Cambridge Examinations: PET (Preliminary English Test), FCE (First Certificate in English), CAE (Certificate of Advanced English), CPE (Certificate of Proficiency in English), BEC (Business English Certificates), CELS (Certificates in English Language Skills). L’assegnazione dei crediti relativi alle abilità informatiche e telematiche viene fatta d’ufficio a seguito di apposita e documentata istanza da parte dello studente che sia in possesso della patente ECDL (European Computer Driving Licence). SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati potranno operare: • presso i laboratori (di analisi, di sintesi, di formulazione, di controllo qualità), i reparti di produzione ed il comparto marketing di industrie sia propriamente chimiche sia merceologicamente affini; • presso Enti pubblici e privati operanti nell’ambito di settori interconnessi con le scienze e tecnologie chimiche (ambiente, salute, sicurezza sul lavoro, produzione energetica, conservazione dei beni culturali). I laureati in Chimica e chimica industriale potranno iscriversi alla Sezione Juniores dell’Albo Professionale dei Chimici, previo superamento dell’esame di abilitazione alla professione di Chimico. 54 Corso di laurea triennale in FISICA Segreteria didattica Via Valleggio, 11 - 22100 Como Tel. 031 2386004-5; 031 2386121 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-30 - SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof. Italo Guarneri: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI La formazione fornita dal Corso di Laurea in Fisica ha l’obiettivo di mettere in grado lo studente o di proseguire con studi superiori o di inserirsi immediatamente in un’attività professionale. Il Corso permette di acquisire la base metodologica, sperimentale, teorica, matematica e numerica su cui è fondata la Fisica. Su questa base saranno fornite conoscenze nell’ambito della fisica classica, della fisica relativistica e quantistica per quanto riguarda gli aspetti fenomenologici, gli aspetti teorici e la loro formalizzazione matematica. Acquisendo strumenti matematici ed informatici adeguati, si farà esperienza nella formulazione e nell’uso di modelli matematici e nell’impiego di tecniche di calcolo per la soluzione di problemi fisici. Acquisendo conoscenze di elettronica e facendo esperienza nell’uso della strumentazione di base da laboratori, si svilupperanno capacità sperimentali. Il Corso di Laurea in Fisica è aperto a successivi ampliamenti ed approfondimenti in un Corso di Laurea Magistrale; tuttavia prevede un percorso che permette al laureato di inserirsi in quelle attività lavorative che richiedano competenze di tipo sperimentale-applicativo, la conoscenza di metodologie innovative, l’uso di apparecchiature complesse. Il Corso di Laurea prevede una didattica formativa teorica e sperimentale obbligatoria. ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO Il fisico ha varie identità professionali in ragione del campo in cui opera: appronta modelli fisici e matematici di vari fenomeni e li risolve analiticamente o numericamente (fisico teorico), progetta e realizza strumentazione ed apparati per effettuare misure dei fenomeni fisici (fisico sperimentale). La cultura del fisico teorico è orientata alla modellistica, quella del fisico sperimentale è più orientata alle sperimentazioni di fisica. Le attitudini caratteristiche del fisico sono: precisione, metodicità, analiticità, sintesi, creatività, problem solving. 55 Per l’ammissione al Corso sono richieste conoscenze elementari di algebra e geometria e cultura scientifica di base. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE Gli studenti che intendono immatricolarsi al Corso di Laurea in Fisica devono sostenere una prova di verifica dell’adeguatezza della preparazione iniziale. A tal fine sarà effettuato un test d’ingresso obbligatorio ma non selettivo. Per coloro che non dovessero superare il test sono previste, prima dell’inizio delle lezioni, delle attività formative di recupero con ulteriore prova di verifica. Nel caso in cui la verifica non risultasse ancora positiva, gli studenti dovranno seguire attività formative aggiuntive al fine di acquisire le competenze entro il primo anno di corso. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI Gli insegnamenti del Corso sono i seguenti: Calcolo, Algebra lineare, Meccanica del punto e dei sistemi, Probabilità e statistica, Laboratorio informatico, Elettromagnetismo e relatività, Oscillazioni e onde, Laboratorio di fisica I, Metodi matematici della fisica, Meccanica analitica, Laboratorio di fisica II, Termodinamica ed elementi di meccanica statistica, Fisica quantistica, Laboratorio di fisica III, Fisica della materia, Chimica, Laboratorio di fisica IV o V, Fisica nucleare e subnucleare, 2 insegnamenti complementari a scelta. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Sono previste lezioni frontali, esercitazioni pratiche, corsi di laboratorio. La frequenza è obbligatoria per le attività di laboratorio. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI È previsto il riconoscimento delle attività di studio svolte all’estero e di attività professionali certificate. La prova di Lingua inglese può essere sostituita dalla presentazione di certificati di riconosciuta validità internazionale. TIROCINIO - STAGE Non sono previsti tirocini e stages. SBOCCHI PROFESSIONALI Studiare fisica significa imparare ad affrontare un problema da diversi punti di vista, utilizzare tecnologie hardware e software all’avanguardia, lavorare in gruppo sviluppando capacità organizzative e di collaborazione. Un fisico può continuare a fare ricerca nelle università e negli enti nazionali e internazionali e nel privato, occuparsi di fisica medica (dalla radioprotezione ai sistemi di diagnostica e di trattamento dei tumori), dello sviluppo di nuovi materiali e dei computer del futuro, di analisi del rischio e simulazione in ambito finanziario, di ricerca e sviluppo in ambito elettronico. Può trovare occupazione nel campo spaziale, in quello dell’insegnamento, in quello ambientale, in quello militare, nel settore dei beni culturali e in quello della divulgazione scientifica. 56 Corso di laurea triennale in INFORMATICA Segreteria didattica Via Dunant, 3 - 21100 Varese Tel. 0332 421389 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-31 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof.ssa Elena Ferrari - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha l’obiettivo di fornire una solida conoscenza di base e metodologica dei principali settori dell’informatica, la conoscenza delle tecnologie proprie del settore e una buona padronanza dei metodi e dei linguaggi della matematica allo scopo di fornire gli strumenti necessari a comprendere ed assimilare le costanti innovazioni che caratterizzano le scienze informatiche. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità previste dal Regolamento Didattico del corso di Studio. La verifica della preparazione iniziale per l’accesso al Corso di Studio riguarderà le conoscenze di matematica elementare e la capacità di ragionamento aritmetico-logico. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI In accordo con le linee guida delle associazioni nazionali (GRIN - GRuppo dei professori e ricercatori in INformatica) ed internazionali (ACM - Association for Computing Machinery) del settore, il percorso didattico prevede: • l’acquisizione di nozioni di base di matematica sia discreta sia del continuo; • la conoscenza dei principi, dei modelli teorici e delle architetture dei sistemi di elaborazione e delle reti di comunicazione; • la conoscenza della struttura interna e delle funzioni dei sistemi operativi; • l’acquisizione di elementi di analisi e progettazione degli algoritmi e delle strutture dati; • l’acquisizione delle moderne metodologie di programmazione nonché la conoscenza dei linguaggi di programmazione rappresentativi dei principali paradigmi di programmazione; • l’assimilazione dei principi per la progettazione e lo sviluppo dei sistemi per la gestione delle basi di dati e tecnologie correlate; • l’acquisizione delle tecniche di progettazione e realizzazione di sistemi informatici e della capacità di usarle in modo sistematico secondo principi ingegneristici; 57 • la conoscenza delle architetture applicative basate su Internet e la capacità di sviluppare applicazioni Web. Il corso di studio prevede la possibilità di personalizzare il percorso formativo mediante un’opportuna scelta di insegnamenti complementari. Tale scelta permette di orientare la formazione verso competenze tecnologiche d’attuale applicazione e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro oppure verso conoscenze più approfondite delle metodologie informatiche, con lo scopo di garantire un più agevole approccio agli insegnamenti di un corso di studio magistrale in informatica. I laureati in Informatica dovranno maturare conoscenze e capacità di comprendere il linguaggio tecnico e scientifico, i metodi, i modelli e gli aspetti tecnologici propri delle tecnologie informatiche: architettura degli elaboratori e delle reti; linguaggi di programmazione; metodologie di programmazione; sistemi operativi; basi di dati; algoritmi e strutture dati; applicazioni Web; ingegneria del software; analisi matematica; algebra lineare e geometria; elementi di matematica discreta. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA La frequenza non è obbligatoria; la didattica è erogata in modalità convenzionale. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Potranno essere riconosciuti fino ad un massimo di 12 crediti formativi universitari, le conoscenze e abilità professionali certificate nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I criteri per il riconoscimento di tali crediti sono riportati nel Regolamento di Corso di Studio. TIROCINIO - STAGE Il percorso di studi prevede lo svolgimento di un’attività di carattere teorico o sperimentale di tirocinio/stage da svolgersi non prima del terzo anno di corso presso aziende o enti convenzionati con l’Ateneo o presso laboratori e/o strutture dell’Ateneo stesso. SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in Informatica hanno un ampio spettro di possibilità di impiego in pressoché tutti i settori produttivi oltre che nelle aziende di tipo informatico. Gli sbocchi professionali del Corso di Studio in Informatica riguardano, infatti, sia gli aspetti tradizionali sia quelli più innovativi dell’informatica. Tra i primi si possono annoverare, ad esempio, lo sviluppo e la manutenzione del software, la realizzazione e l’amministrazione di sistemi informativi, di basi di dati e di reti locali, l’utilizzo dell’informatica come strumento di controllo delle attività e dei processi produttivi, la diffusione della cultura informatica. Gli aspetti più innovativi, per lo più legati alla sempre più stretta convergenza tra informatica e telecomunicazioni, riguardano attività quali la progettazione e la gestione di sistemi distribuiti e multimediali, lo sviluppo e la gestione di siti WEB, l’automazione dei servizi in enti pubblici e privati, la realizzazione e la gestione di servizi avanzati intelligenti. Con il conseguimento della Laurea Triennale, come da DPR del 5 giugno 2001 n. 328, si potrà accedere, previo superamento dell’esame di abilitazione alla professione, all’Albo degli Ingegneri, sezione degli Ingegneri Juniores - settore dell’informazione. 58 Corso di laurea triennale in INGEGNERIA PER LA SICUREZZA DEL LAVORO E DELL’AMBIENTE Segreteria didattica Via Dunant, 3 - 21100 Varese Tel. 0332 421389 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-7 - INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof. Enrico Anselmo Papa - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso di Studio si propone di formare ingegneri dotati di una preparazione interdisciplinare, con adeguate capacità di progettazione e gestione delle opere e servizi per la sicurezza dei lavoratori in ambito civile e industriale, nonché connessi al trattamento delle acque (acque di approvvigionamento e di rifiuto), al trattamento dei reflui gassosi, al contenimento del rumore, al trattamento dei rifiuti, alla bonifica dei siti contaminati, alla minimizzazione delle emissioni, al recupero e al riciclaggio. Pertanto, il Corso è strutturato in modo che l’allievo ingegnere: • acquisisca nozioni di base di matematica; • acquisisca nozioni di base della fisica e della chimica, con particolare riferimento alla fisica tecnica ed alla chimica ambientale; • conosca i principi dell’idraulica e della scienza delle costruzioni; • assimili i principi per la progettazione e la gestione della sicurezza nell’industria, nei servizi e nei cantieri; • conosca le tecniche di progettazione e gestione delle opere civili, con particolare riferimento alle opere di Ingegneria Sanitaria Ambientale. Le conoscenze acquisite durante il Corso di Laurea consentono inoltre di accedere, senza debiti formativi o con un limitato numero di questi, a corsi di laurea Magistrale dedicati ai temi dell’ambiente e della sicurezza. Per la realizzazione degli obiettivi formativi sopra descritti sono previste lezioni frontali, esercitazioni pratiche, stages formativi. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità previste dal Regolamento Didattico del corso di laurea. La verifica della preparazione iniziale per l’accesso al Corso di Studio riguarderà le conoscenze di matematica, fisica e chimica elementare e la capacità di ragionamento aritmetico-logico. 59 DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI Il Corso di studi si propone di formare ingegneri dotati di una preparazione interdisciplinare e prevede i seguenti risultati: • adeguata preparazione di carattere metodologico; • sviluppo di capacità applicative e di autonomia nel giudizio; • visione completa delle principali problematiche connesse alla salvaguardia dell’ambiente, compresa la necessaria formazione alla progettazione e gestione delle opere di tutela ambientale; • approfondita conoscenza delle norme di sicurezza e delle metodologie che presiedono la valutazione dei rischi, compresa la necessaria formazione alla progettazione e gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro; • possesso degli elementi necessari per la descrizione e la comprensione dei fenomeni d’inquinamento dell’acqua, dell’aria e del suolo. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Il corso non prevede frequenza obbligatoria. La didattica sarà erogata in modalità convenzionale. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Potranno essere riconosciute, fino ad un massimo di 10 crediti formativi universitari, le conoscenze e abilità professionali certificate nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I criteri per il riconoscimento di tali crediti sono riportati nel Regolamento di Corso di Studio. TIROCINIO - STAGE Il percorso di studi prevede lo svolgimento di un’attività di tirocinio/stage da svolgersi non prima del terzo anno di corso presso aziende, enti, imprese o studi professionali convenzionati con l’Ateneo o lo svolgimento di progetti di ricerca e di sviluppo presso laboratori e/o strutture dell’Ateneo stesso. SBOCCHI PROFESSIONALI Con la formazione acquisita il laureato sarà in grado di affrontare e risolvere i problemi tecnici di questa natura in ambito industriale e di interloquire in rappresentanza dell’Impresa con le pubbliche autorità di controllo. Il laureato potrà svolgere questo ruolo sia in qualità di lavoratore alle dipendenze dell’Impresa sia in qualità di professionista consulente. Restano altresì aperti i vasti campi di attività dell’Ingegneria Sanitaria Ambientale e della Sicurezza del Lavoro (congiunti o distinti) nell’ambito delle imprese specializzate nella progettazione, nella fornitura d’impianti e di servizi, come pure nel settore delle opere pubbliche (Comuni e Consorzi pubblici per la gestione dell’acqua, per depurazione e per lo smaltimento dei rifiuti) e nel settore delle Amministrazioni e istituzioni pubbliche preposte agli atti pianificatori, autorizzativi e di controllo (Regioni, Province, INAIL, ISPESL, VV.F.). Con il conseguimento della laurea triennale, come da DPR del 5 giugno 2001 n.328, si potrà accedere, previo superamento dell’esame di abilitazione alla professione, all’Albo degli Ingegneri, sezione degli Ingegneri Juniores. 60 Corso di laurea triennale in MATEMATICA Segreteria didattica Via Valleggio, 11 - 22100 Como Tel. 031 2386004-5; 031 2386121 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-35 - SCIENZE MATEMATICHE DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof. Alberto Setti - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso di Laurea in Matematica ha come principale obiettivo formativo quello di garantire un ampio ed equilibrato bagaglio di strumenti e metodi matematici non disgiunto da un’ampia panoramica, in vari ambiti, delle loro applicazioni; questo in modo da permettere al laureato sia l’approfondimento di strumenti e metodi con il proseguimento degli studi con una Laurea Magistrale sia l’inserimento in attività professionali. In quest’ottica il Corso degli Studi in Matematica si propone di fornire una solida base nelle discipline classiche della matematica (Analisi/Geometria/ Algebra) per un periodo di circa 3 semestri e contemporaneamente di far acquisire le indispensabili conoscenze in campo informatico. Il Corso prosegue con l’introduzione di ulteriori discipline (Fisica, Analisi Numerica, Statistica, Economia, ecc.) che permettono applicazioni delle metodologie precedentemente acquisite, oltre all’ampliamento delle conoscenze anche di natura concreta. La personalizzazione del percorso di studio è resa possibile oltre che dai crediti a scelta libera dello studente, anche da corsi a scelta vincolata. ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO Per l’accesso al Corso sono richieste le conoscenze di base di aritmetica, algebra e geometria e attitudine al ragionamento logico-deduttivo ed alla risoluzione di problemi. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE Gli studenti che intendono immatricolarsi al Corso di Laurea in Matematica devono sostenere una prova di verifica dell’adeguatezza della preparazione iniziale. A tal fine sarà effettuato un test d’ingresso obbligatorio ma non selettivo. I test d’ingresso, che sono organizzati a livello nazionale, verranno proposti in due date prima dell’inizio delle lezioni, indicativamente all’inizio ed alla fine di settembre. Una terza prova suppletiva riservata a studenti che per motivi documentati non avranno potuto partecipare alle prove di settembre sarà 61 organizzata in dicembre. Il non superamento della prova non preclude tuttavia l’iscrizione: per coloro che non dovessero superare il test sono previste, prima dell’inizio e durante lo svolgimento delle lezioni, delle attività formative di recupero con ulteriore prova di verifica. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI PER ANNO DI CORSO I primi tre semestri sono dedicati all’acquisizione delle conoscenze fondamentali della matematica classica, Analisi Matematica, Algebra, Geometria (impartite in complessivi 3 corsi di Analisi Matematica, 2 corsi di Geometria e 2 corsi di Algebra) e delle conoscenze di base di Analisi Numerica, Programmazione e Fisica (impartite in un corso di Fisica un corso di Programmazione ed un Laboratorio di Matematica Computazionale). Nei successivi tre semestri le conoscenze di base vengono approfondite con corsi avanzati di Analisi Matematica, Algebra e Geometria ed Analisi Numerica, ed ampliate mediante corsi di Probabilità e Statistica, Fisica Matematica, Fisica e due corsi a scelta per complessivi 16 crediti. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA La modalità didattica è prevalentemente quella tradizionale delle lezioni ed esercitazioni frontali, alle quali vengono affiancate attività di laboratorio. La frequenza a lezioni frontali ed esercitazioni, pur non essendo obbligatoria, è tuttavia fortemente consigliata. È invece obbligatoria la frequenza alle attività di laboratorio. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI In caso di trasferimento da altro Ateneo lo studente può chiedere il riconoscimento di crediti formativi acquisiti nel precedente Corso di Studio. Per il riconoscimento di attività di studio svolte all’estero si fa riferimento al Regolamento didattico di Ateneo. Sono riconosciute le attività professionali certificate. La prova di lingua straniera può essere sostituita dalla presentazione di certificati di riconosciuta validità internazionale. TIROCINIO - STAGE Non sono previsti tirocini o stages. SBOCCHI PROFESSIONALI Il laureato triennale potrà trovare occupazione in tutti quegli ambiti dove è richiesta una solida formazione scientifica di base, l’attitudine al ragionamento e la capacità di chiarificare un problema facilitandone la soluzione, mediante la sua formulazione in linguaggio matematico. Il laureato potrà fornire supporto matematico e modellistico-applicativo ad attività industriali, nella finanza, nei servizi, nella Pubblica Amministrazione ed anche operare nell’ambito della diffusione della cultura scientifica. 62 Corso di laurea triennale in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Segreteria didattica Via Dunant, 3 - 21100 Varese Tel. 0332 421389 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-20 - SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE DOCENTI DI RIFERIMENTO Prof. Claudio Bonvecchio - Prof. Ezio Vaccari - Prof. Antonio Orecchia OBIETTIVI FORMATIVI Il percorso formativo di base prepara professionalità nelle quali la comunicazione assume un ruolo decisivo nelle pratiche operative: dalla comunicazione pubblica e d’impresa, alla pubblicità, dalla teoria della comunicazione alle aree critiche della società dell’informazione, dal giornalismo ai sistemi editoriali. I laureati devono: possedere competenze di base e abilità specifiche nei diversi settori della comunicazione ed essere in grado di svolgere compiti professionali nei media, nella pubblica amministrazione, nei diversi apparati dell’industria culturale e nel settore aziendale, dei servizi e dei consumi; possedere le competenze di base della comunicazione e dell’informazione e le abilità necessarie allo svolgimento di attività di comunicazione e di relazione con il pubblico in aziende private e negli enti pubblici; possedere le abilità necessarie per attività redazionali nei diversi settori dei media e negli enti pubblici e privati; essere in grado di usare, in forma scritta e orale, almeno due lingue dell’Unione Europea e acquisire competenze per l’uso efficace della lingua italiana; possedere le abilità di base necessarie alla produzione di testi informativi e comunicativi per i diversi settori industriali e ambiti culturali ed editoriali. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità riportate nel Regolamento didattico del corso di Studio che prevedono un test finalizzato a verificare la preparazione dello studente nell’ambito delle discipline umanistiche e le capacità logico-formali possedute. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI Il Corso propone un percorso di studi interdisciplinare nel campo delle scienze della comunicazione, terreno d’incontro tra sapere umanistico e studi sociali. Il punto di forza è l’interazione di discipline e docenti di aree coltivate dal Dipartimento di afferenza con discipline e docenti legati al mondo delle professioni. Gli insegnamenti si propongono di affiancare allo studio dei 63 concetti teorici di base una serie di attività finalizzate al consolidamento delle conoscenze, all’apprendimento delle metodologie di lavoro per l’analisi di consumi, documenti, media e diversi ambiti pubblici, allo sviluppo di capacità critiche, cognitive e relazionali. Aree disciplinari di base sono Informatica, Letteratura e Lingue, Filosofia, Storia, Scienze politico-sociali, a cui si aggiungono Arte, Spettacolo e Diritto. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Il corso di Studio non prevede frequenza obbligatoria. La didattica sarà erogata in modalità convenzionale. Il corso di laurea ha sede in Varese e le attività didattiche si svolgono principalmente in Bizzozero presso le aule di via Ottorino Rossi. Alcuni insegnamenti potranno essere erogati in Teledidattica presso la sede di Como. Opportuni avvisi saranno pubblicati sul Manifesto degli Studi e sulle pagine del sito web dedicate al corso di laurea. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Potranno essere riconosciute, fino ad un massimo di 30 crediti formativi universitari, le conoscenze e abilità professionali certificate nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. TIROCINIO - STAGE Il percorso di studi prevede lo svolgimento di un’attività di tirocinio/stage da svolgersi non prima del terzo anno di corso presso aziende o enti convenzionati con l’Ateneo o presso laboratori e/o strutture dell’Ateneo stesso. SBOCCHI PROFESSIONALI Gli obiettivi formativi del corso sono stati identificati attraverso la raccolta di informazioni sull’insieme di competenze richieste dal contesto lavorativo e professionale di riferimento, da fonti esistenti e attraverso i risultati di indagini ad hoc promosse dal corso di Studio. I dati confermano che le opportunità di lavoro sono numerose, ma mettono anche in evidenza la complessità di un mercato dove i confini tra professionalità sono sempre più indefiniti e le competenze richieste evolvono con grande rapidità. Le professioni previste per i laureati nella classe di Scienze della comunicazione, oltre a quella di responsabile degli Uffici per le relazioni con il pubblico, espressamente indicata dalla legge 150/00, comprende un ventaglio di opportunità molto vasto. Le ricerche promosse dal Corso di Studio hanno prodotto un repertorio di numerose professioni della comunicazione utile per l’orientamento degli studenti e per l’interazione con le parti attive nel mercato del lavoro. La principale area di impiego è «Comunicazione e marketing», seguita dalle aree «Pubblicità» e «Informazione ed editoria». Le due figure professionali più tipiche sono l’«Addetto comunicazione e marketing», che trova prevalentemente collocamento nel settore privato, e l’«Addetto ufficio stampa», che opera sia nel settore privato che in quello pubblico. Altre occupazioni sono: «Comunicatore d’impresa», «Comunicatore sociale» e «Organizzatore di eventi» per l’area «Comunicazione e marketing»; «Account» e «Copywriter» per l’area «Pubblicità». 64 Corso di laurea triennale in SCIENZE DELL’AMBIENTE E DELLA NATURA Segreteria didattica Via Dunant, 3 - 21100 Varese Tel. 0332 421389 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-32 - SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AMBIENTE E LA NATURA DOCENTI DI RIFERIMENTO Prof. Carlo Dossi - E-mail: [email protected] Prof. Giuseppe Crosa - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVIIl corso in Scienze dell’Ambiente e della Natura si propone i seguenti obiettivi didattici e formativi: • analisi e monitoraggio dell’ambiente, realizzato attraverso l’acquisizione di parametri abiotici e biotici, incluso il biomonitoraggio, il rilevamento e la descrizione di geositi, e la successiva elaborazione dei dati; • organizzazione ed esecuzione di progetti di gestione di specie animali e vegetali, gestione degli ambienti naturali e antropizzati in epoca presente e passata, carte tematiche rappresentative di componenti biotiche e abiotiche; • esercizio delle infrastrutture e gestione di attività operative locali inerenti trattamenti antinquinamento e di ripristino ambientale; • esecuzione, sulla base dei protocolli acquisiti, di programmi di sfruttamento razionale delle risorse naturali nell’ottica della sostenibilità; • capacità, in qualità di esperto di primo livello, di svolgere attività di educazione, divulgazione e comunicazione naturalistico-ambientale nelle scuole pre-universitarie e nei centri specifici ubicati nelle aree protette e nel turismo e associazionismo naturalistico e dei beni ambientali; • capacità di proseguire, sulla base di una solida cultura naturalistica e ambientale, il curriculum formativo in vari tipi di titoli di 2° (master e lauree magistrali) e successivamente 3° livello (dottorato di ricerca). Il percorso formativo che permette l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze per raggiungere gli obiettivi formativi specifici propri del curriculum implica: • conoscenze propedeutiche di base nei settori della matematica, statistica per l’ambiente, informatica, chimica e fisica, e di almeno una lingua straniera; 65 • • • • • conoscenze, sia finalizzate all’acquisizione di metodologie professionalizzanti che di tipo culturale, dei fondamenti della biologia (zoologia, botanica), delle scienze della terra (geografia, geologia), della chimica (chimica analitica e ambientale) e dell’ecologia; capacità di riconoscere e di classificare le componenti biotiche, animali e piante, e di lettura del paesaggio nella sua componente geomorfologica e climatica; capacità di integrare tali conoscenze in modo da cogliere ed analizzare la complessità delle interazioni ambientali in un quadro storico-antropologico e nel contesto giuridico; l’acquisizione di capacità professionali nel trattamento statistico ed informatico dei dati ambientali acquisiti (cartografia tematica); capacità di eseguire analisi e monitoraggio dell’ambiente mediante l’acquisizione di dati chimico-analitici, chimico-fisici, tossicologici, ecologici e di simulazione. ATTITUDINI E COMPETENZE DI BASE PER L’ACCESSO AL CORSO Agli studenti che desiderano iscriversi al Corso di Laurea si richiedono: • conoscenze adeguate di cultura generale e scientifica; • capacità di esprimersi correttamente in italiano, sia in forma scritta sia in forma orale; • capacità di seguire un ragionamento complesso anche su temi sconosciuti o solo parzialmente noti; • capacità di apprendimento critico; • adeguate abilità linguistico-espressive in lingua inglese; • conoscenze di base delle tecniche informatiche elementari. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità previste dal Regolamento Didattico del Corso di Laurea. Gli eventuali debiti formativi dovranno essere colmati entro il primo anno di Corso secondo le modalità previste dal predetto Regolamento. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI PER ANNO DI CORSO Il Corso è articolato in 20 esami, inclusi gli insegnamenti a scelta autonoma. In particolare, agli studenti saranno forniti nei tre anni di corso 42 crediti di discipline di base, matematiche e informatiche, fisiche, chimiche e naturalistiche, 93 crediti di discipline caratterizzanti in ambito biologico, ecologico, geologico, agrario e chimico, e 18 crediti di discipline affini ed integrative. La suddivisione degli insegnamenti nei tre anni di corso verrà riportata nel Regolamento Didattico, integrando i contenuti formativi con le attività a scelta, la lingua inglese, il tirocinio formativo e la prova finale. In tal modo, il percorso didattico consentirà allo studente di approfondire le competenze metodologiche e strumentali per il monitoraggio ambientale ed affinare la capacità di analizzare ed interpretare i dati sperimentali di natura biologica, chimica, geologica, ed ecologica raccolti sul territorio ed in laboratorio. Tale formazione consentirà agli studenti interessati al proseguimento degli studi di affrontare correttamente il successivo percorso formativo in una Laurea Magistrale. Verranno inoltre fornite le principali nozioni e tecniche mirate alla comunicazione di temi e problematiche ambientali. 66 FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Il Corso di Laurea ha sede amministrativa in Varese e le attività didattiche si svolgono a Bizzozzero presso le aule di Via Ottorino Rossi e a Como presso le aule di Via Valleggio. Gli insegnamenti saranno erogati in Teledidattica presso le due sedi; opportuni avvisi verranno resi noti all’inizio delle attività didattiche sul sito del Corso di Laurea. La frequenza alle attività didattiche di laboratorio è obbligatoria. Importanti nel percorso formativo saranno le attività didattiche interdisciplinari fuori sede, la cui valenza didattica è rappresentata dalla continua interazione con il docente. Il Corso prevede insegnamenti di tipo teorico, con prevalenza di lezioni frontali ed insegnamenti con finalità anche pratiche. La didattica frontale sarà tenuta essenzialmente in teledidattica, per permetterne la fruizione in entrambe le sedi. Gli insegnamenti con finalità pratiche saranno tenuti mediante esercitazioni e corsi di laboratorio ed uscite sul territorio. Per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento attesi possono essere previste, oltre alla prova finale, una o più prove in itinere; le prove potranno essere scritte, orali e/o pratiche. Nel Corso di Studio sono previsti sia insegnamenti monodisciplinari sia corsi integrati. In quest’ultimo caso, la valutazione finale sarà unica, complessiva e collegiale. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Conoscenze e abilità professionali certificate, nonché altre conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso, potranno essere riconosciute fino ad un massimo di 30 crediti. TIROCINIO - STAGE Il Corso di Studio include un tirocinio (9 crediti) svolto presso le strutture di ricerca dell’Ateneo o altri Enti pubblici o privati, convenzionati con l’Università. Il tirocinio, che potrà essere iniziato solo dopo aver conseguito almeno 120 crediti e superati almeno tutti gli esami previsti al primo anno, costituirà la base per la redazione dell’elaborato, da discutere in sede di prova finale per il conseguimento del titolo di studio. SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati sono in grado di raccogliere, interpretare e valutare le informazioni che provengono da un grande numero di processi e sistemi ambientali, sia naturali sia antropici. A questa preparazione olistica ed interdisciplinare corrisponde pertanto un ampio spettro di prospettive occupazionali. I laureati possono svolgere, previo superamento di esame di stato, la professione di: • pianificatore junior, sez. B dell’Ordine degli Architetti “Architetti, Pianificatori Paesaggistici e Conservatori” - sez. Pianificatori; • biologo junior: sez. B dell’Ordine dei Biologi; • agrotecnico e perito agrario. 67 In particolare, in base agli obiettivi formativi specifici e ai risultati di apprendimento sopra esposti, si possono delineare i seguenti settori nei quali i laureati possono trovare adeguato inserimento: • analisi e pianificazione del territorio; • monitoraggio della qualità dell’ambiente; • bonifica di siti contaminati; • analisi del dissesto idrogeologico; • interventi di botanica ambientale e applicata; • modellistica ambientale; • consulenza per progetti sottoposti a V.I.A.; • divulgazione ed educazione ambientale; • certificazione della qualità ambientale di processi produttivi e di prodotti (ISO 14001, EMAS, Ecolabel, Biologico); • gestione delle risorse naturali (in particolari botaniche, faunistiche, acquatiche); • climatologia; • progettazione e gestione di impianti vivaistici; • progettazione e gestione di impianti per la produzione ittica sostenibile destinata al settore agro-alimentare. 68 Corso di laurea triennale in SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE Segreteria didattica Via Dunant, 3 - 21100 Varese Tel. 0332 421389 E-mail: [email protected] CLASSE DI APPARTENENZA: L-13 - SCIENZE BIOLOGICHE DOCENTE DI RIFERIMENTO Prof.ssa Magda De Eguileor - E-mail: [email protected] OBIETTIVI FORMATIVI Nella progettazione del nuovo Corso di Studio in Scienze e Tecnologie Biologiche si è inteso integrare le competenze presenti nei precedenti e distinti Corsi (Scienze Biologiche, Biologia Sanitaria, Biotecnologie), con l’obiettivo di formare un laureato con solide e aggiornate competenze biologiche ai vari livelli di complessità, in particolare con una conoscenza approfondita degli aspetti cellulari e molecolari e la consapevolezza delle possibili applicazioni tecnologiche di queste conoscenze. Il percorso integra competenze applicative nei settori biomolecolare, industriale, biomedico ed ambientale, tenendo conto in particolare della realtà produttiva del territorio (comprensivo del Canton Ticino) caratterizzato da piccole-medie industrie interessate ad implementare nelle loro attività applicazioni chimiche, farmaceutiche e biotecnologiche in aree produttive riconducibili alle red (medicale) & white (industriale) biotech. Il percorso formativo è unico, ma prevede per lo studente la possibilità di scegliere alcuni insegnamenti con contenuti di approfondimento culturale, propedeutici ad una prosecuzione degli studi in una Laurea Magistrale, oppure insegnamenti con valenza tecnologico/applicativa, più adatti ad uno sbocco immediato nel mondo del lavoro alla fine della Laurea triennale. MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE Per accedere al Corso di Studio lo studente dovrà sostenere un test di selezione i cui contenuti e modalità saranno specificati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. DESCRIZIONE SINTETICA DEI CONTENUTI FORMATIVI I laureati conseguono nel primo anno le conoscenze teoriche nelle scienze di base (matematica, chimica, fisica, statistica) propedeutiche alla comprensione degli argomenti biologici e tecnologici sviluppati negli anni seguenti, oltre alla conoscenza dei principi fondamentali della biologia cellulare e degli organismi e dei principi dei processi adattativi ed evolutivi. Gli argomenti centrali degli sviluppi successivi del corso sono la biologia cellulare, la biologia dei microrganismi e degli organismi animali e vegetali; la struttura, la biochimica e la fisiologia a livello molecolare, cellulare e dei sistemi biologici; la biologia molecolare, la genetica, la 69 farmacologia generale, cellulare e molecolare, la bioinformatica, le tecnologie ricombinanti. Particolare riguardo viene dato alla finalizzazione per applicazioni di interesse biomedico, ambientale ed industriale. Un congruo numero di crediti formativi sarà inoltre dedicato a laboratori nei quali lo studente sarà introdotto alle metodiche proprie delle diverse discipline biologiche e biomediche (biochimica, biologia molecolare, genetica, fisiologia, farmacologia, microbiologia), nonché alle moderne tecniche di citologia, genomica e proteomica, e ai metodi di fermentazione e di ingegnerizzazione microbica e molecolare. Saranno inoltre contemplate conoscenze negli ambiti della bioetica e della regolamentazione normativa. Sarà stimolata la capacità di comprensione attraverso la lettura e la discussione di testi e di articoli anche in inglese, ed utilizzando prove in itinere. FREQUENZA E MODALITÀ DI DIDATTICA Il corso di studio non prevede frequenza obbligatoria. La didattica sarà erogata in modalità convenzionale. RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI Potranno essere riconosciute, fino ad un massimo di 12 crediti, le conoscenze e abilità professionali certificate nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. TIROCINIO - STAGE Il percorso di studi prevede lo svolgimento di un’attività di tirocinio/stage da svolgersi non prima del terzo anno di corso presso aziende o enti convenzionati con l’Ateneo o presso laboratori e/o strutture dell’Ateneo stesso. SBOCCHI PROFESSIONALI I Laureati potranno trovare occupazione in ambiti biotecnologici o biologici in campo industriale o biomedico, farmaceutico o agro alimentare, sia nell’ambito di realtà produttive sia in laboratori di ricerca e sviluppo di enti pubblici e privati, sia nell’ambito di servizi di analisi biologica con metodologie e tecniche biomolecolari, nei campi del controllo di qualità, della sicurezza biologica e della certificazione. Potranno inoltre: • svolgere ruoli di ricerca nelle produzioni bioindustriali e nei vari processi di trasformazione ad esse connessi, inserirsi nelle industrie specializzate per le esigenze della salute umana ed in genere dello sviluppo sostenibile; • svolgere attività di promozione e sviluppo della ricerca innovativa scientifica e tecnologica nonché collaborare alla gestione e progettazione di strutture produttive nell’industria biotecnologica diagnostica, chimica, agro-alimentare, farmaceutica; • svolgere attività di promozione e sviluppo della commercializzazione dei prodotti biotecnologici; • intraprendere attività professionale privata in studi di consulenza e controllo nei vari settori delle applicazioni biotecnologiche da quelle più propriamente industriali a quelle forensi. La buona conoscenza dell’inglese e le abilità comunicative apprese permetteranno di operare anche in ambito europeo ed extra europeo. Il laureato potrà iscriversi (previo superamento del relativo esame di stato) all’Albo per la professione di biologo sezione B, con il titolo professionale di biologo junior. 70 Corsi di laurea magistrale Gli studenti che avranno conseguito una laurea triennale potranno proseguire il loro percorso formativo con una laurea magistrale. Per l’anno accademico 2012/13 sono attivate le seguenti lauree magistrali: ECONOMIA E DIRITTO DI IMPRESA Classe di appartenenza LM-77 Scienze economico-aziendali IMPRENDITORIALITÀ E MANAGEMENT INTERNAZIONALE Classe di appartenenza LM-77 Scienze economico-aziendali BIOLOGIA Classe di appartenenza LM-6 Biologia BIOLOGIA APPLICATA ALLA RICERCA BIOMEDICA Classe di appartenenza LM-6 Biologia BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI E INDUSTRIALI Classe di appartenenza LM-8 Biotecnologie industriali CHIMICA Classe di appartenenza LM-54 Scienze chimiche FISICA Classe di appartenenza LM-17 Fisica INFORMATICA Classe di appartenenza LM-18 Informatica MATEMATICA Classe di appartenenza LM-40 Matematica SCIENZE AMBIENTALI Classe di appartenenza LM-75 Scienze e tecnologie per l’ambiente ed il territorio SCIENZE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE Classe di appartenenza LM-92 Teorie della comunicazione 71 ( RECAPITI UTILI UFFICIO ORIENTAMENTO Como - Via Valleggio, 11 e Varese - Via Ravasi, 2 Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10-12; mercoledì 14-16 [email protected] Sito web: www.uninsubria.it/web/orientamento Facebook: www.facebook.com/insubriando UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Varese - Via Ravasi, 2 Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì 9,30-12; mercoledì 14-16 [email protected] Sito web: www.uninsubria.it/web/urp SEGRETERIE STUDENTI Como - Via Valleggio, 11 e Varese - Via Ravasi, 2 Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì 9,30-12; mercoledì 14-16 Economia - [email protected] Medicina e Chirurgia - [email protected] Scienze MM.FF.NN. - Varese [email protected] Giurisprudenza - [email protected] Scienze MM.FF.NN. - Como [email protected] www.uninsubria.it per informazioni: www.uninsubria.it/web/info Ultimo aggiornamento Settembre 2012 Realizzazione grafica: Ufficio Relazioni con il Pubblico