Con Windows XP Angelantonio Cafagno Consulente Informatico [email protected] Piazza Enrico De Nicola, 10 – 70026 Modugno (BA) ℡ 0802372901 tel&fax – GSM 3476283413 – E-Fax & Casella Vocale: 1786060725 URL: www.cafagnoconsultant.it - E-mail: [email protected] - ICQ # 277337086 Codice Fiscale CFG NLN 62C13 A662H Partita I.V.A. 04880370723 Primi passi in Windows A cosa servono e come si usano i vari comandi che si trovano sulla scrivania del computer. Finalmente, dopo tanto sertirvi inadeguati e fuori dal tempo, le vostre aspirazioni si sono avverate: siete riusciti ad iscrivervi ad un corso e siete davanti ad un personal computer. Avete, certamente, tanta curiosità e siete desiderosi di mettere alla prova questo «elettrodomestico». Pigiato il tasto di accensione, dopo qualche strano messaggio in uno pseudo-inglese, nella maggior parte dei casi, compare una specie di bandierina colorata. Comincia così il vostro tentativo di “relazione” con il sistema operativo fornito sulla maggior parte dei personal computer attualmente funzionanti: Windows XP1. L’elemento primo, e “principale”, di Windows XP, con il quale l’utente si trova ad avere a che fare, è il cosiddetto desktop (letteralmente, scrivania). Come suggerisce lo stesso nome il desktop è l’equivalente, con riferimento al sistema operativo del computer, della scrivania del nostro ufficio. L’area colorata corrisponde al ripiano del tavolo, sul quale sono sistemati libri, strumenti, e promemoria: tutti elementi che potete spostare, modificare o eliminare, utilizzando il mouse, come se aveste a portata di mano oggetti concreti. Non resta che provare: all’inizio potrete fare confusione, poi prenderete confidenza con questo modo di lavorare e l’uso del mouse diverrà familiare. La BARRA DELLE APPLICAZIONI è, probabilmente la parte più importante del desktop; di certo catturerà immediatamente la vostra attenzione. Secondo l’impostazione predefinita del sistema essa è visibile sul lato inferiore del monitor, ma può anche essere spostata in altra posizione (se pensate di essere più comodi tenendola a sinistra in verticale, per esempio, dovete solo cliccare su una zona libera della barra e, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, spostare il puntatore verso la sinistra dello schermo; quando sarà rilasciato il pulsante, la barra resterà posizionata nel punto desiderato) o configurata per “nascondersi” automaticamente, oltre l’area visibile, quando non sia utilizzata; riappare, tuttavia, prontamente ogni volta che avvicinate il puntatore del mouse al bordo del desktop, per usare un programma o aprire un documento. Cliccando sul pulsante START della barra delle applicazioni si accede al menù di avvio dei programmi e ad alcune funzioni primarie del computer. Una delle cosiddette funzioni primarie è lo spegnimento del computer stesso, attuabile tramite il pulsante SPEGNI COMPUTER, situato nella fascia bassa del menu. Se avete finito di usare il PC e dovete spegnerlo, per farlo correttamente fate click su questo pulsante, evitando di usare il tasto interruttore posto sulla parte frontale del PC. Il tasto SPEGNI COMPUTER fa aprire una finestra di dialogo in cui è possibile scegliere se mettere il PC in standby, spegnerlo completamente o riavviarlo. Il comando RIAVVIA si rivela utile specialmente quando il sistema operativo indica all’utente la necessità di attuare un riavvio, per esempio, per rendere effettive le modifiche apportate a certi file 1 Dalla primavera del 2006, la casa di Richmond ha introdotto in commercio una nuova versione del sistema operativo, denominato VISTA, migliorato in tutte le funzionalità di interfaccia utente e multitasking. 1 durante l’installazione di un programma, oppure per registrare un nuovo componente hardware o software, aggiunto alla configurazione iniziale. Accanto al tasto SPEGNI COMPUTER è visibile il pulsante DISCONNETTI, che consente di disconnettere, per l’appunto, dal sistema un utente con un determinato profilo (per esempio Amministratore del computer) e di accreditarsi con un altro profilo utente (ad esempio Utente A), con le sue peculiari funzioni, i suoi programmi, il suo desktop, senza dover effettuare un completo riavvio del PC. Dal menù di avvio, attivato dal pulsante START, si accede anche ad altre funzioni importanti: in particolare ESEGUI e TUTTI I PROGRAMMI. Mediante la prima funzione si possono effettuare operazioni di amministrazione del sistema, e, per gli utenti più esperti, è possibile l’esecuzione di funzioni e controlli, da riga di comando (è questa una modalità, in genere utilizzata per motivi “diagnostici”, che consente l’esecuzione di numerose operazioni correlate al file system, ad esempio la gestione delle quote disco, lo scollegamento di un volume o la richiesta di informazioni sul volume, ed altre “azioni” prerogative del sistema operativo, piuttosto che operazioni inerenti alla configurazione della rete LAN). Utilizzando, invece, TUTTI I PROGRAMMI si ha la possibilità di visualizzare tutte le applicazioni installate sul PC e, soprattutto, di avviarle semplicemente tramite la selezione dell’icona corrispondente. A fianco del pulsante START, sulla destra, si trova la BARRA DI AVVIO VELOCE. Da qui è possibile avviare direttamente i software più utilizzati, come Internet Explorer e Outlook Express (programmi, rispettivamente, per navigare in Internet e per leggere la posta elettronica), o utilizzare il comando MOSTRA DESKTOP, l’icona che consente di visualizzare, in qualsiasi momento e nel corso dell’esecuzione di qualsivoglia operazione, il desktop. La BARRA DI AVVIO VELOCE può essere personalizzata, aggiungendo, o eliminando, pulsanti di collegamento diretto (link) a programmi, documenti o cartelle. In questo modo potrete avere un accesso immediato alle applicazioni ed ai file che utilizzate con maggior frequenza. All’estrema destra è situata l’AREA DI NOTIFICA (o systray), che mostra l’orologio, l’icona di controllo del volume ed altri servizi in esecuzione nel sistema, quali, per esempio, un’eventuale connessione Internet attiva. A fianco dell’orologio compaiono anche le icone delle applicazioni sempre attive (tra esse gli antivirus) e l’icona di impostazione della lingua. Sulla BARRA DELLE APPLICAZIONI di Windows XP possono evidenziarsi anche altri elementi, che consentono di tenere sotto controllo l’esecuzione delle applicazioni. Per esempio, se si sceglie di eseguire un’applicazione, a tale azione corrisponde l’apertura della corrispondente finestra: nella BARRA DELLE APPLICAZIONI appare un pulsante contenente il nome della finestra aperta. Cliccando sul pulsante contenente il nome nome della finestra, comparso nella BARRA DELLE APPLICAZIONI, si ha la 2 possibilità di visualizzarla o di ridurla ad icona, a piacimento. Tale operazione si ripeterà ogni qualvolta avvieremo un programma: sulla BARRA DELLE APPLICAZIONI comparirà un riquadro indicativo del programma lanciato: per passare dall’una all’altra è sufficiente per l’utente cliccare sull’icona corrispondente all’applicazione prescelta. Tale funzionalità di Windows XP sottende a capacità del sistema operativo che permettono di operare con più applicazioni contemporaneamente. Per quanto fin qui descritto, si può affermare che Windows XP può essere considerato un sistema operativo corredato da un’interfaccia utente di tipo grafico, che consente di operare secondo modalità proprie del multitasking e del multithreading. Processi & Thread Se si vogliono comprendere i concetti di multitasking e di multithreading è necessario definire le fattispecie di processo e thread. Si definisce processo il lavoro che un sistema operativo è chiamato a svolgere, l’applicazione da eseguire; si indica thread uno dei sottocompiti che è necessario condurre a effetto per realizzare il predetto lavoro. Gli elementi base di un processo sono: la presenza di un programma eseguibile (per esempio, un qualsiasi file con estensione EXE); uno spazio di indirizzamento privato, cioè un quantitativo di memoria RAM assegnato a quel processo; l’individuazione di risorse di sistema, quali file e finestre, che il sistema operativo assegna mano a mano che viene eseguito almeno un thread di esecuzione. All’interno dello stesso processo possono coesistere più thread. Discende che la definizione più elementare di multitasking risulta essere la seguente: il multitasking rappresenta una modalità di utilizzo di un elaboratore e consente l’esecuzione di diverse attività che possono anche condividere le medesime risorse, senza che il sistema operativo debba occuparsi di risolvere eventuali conflitti di distribuzione delle risorse stesse. Questa definizione evidenzia lo scopo proprio del multitasking, che è di dare all’utente la sensazione di poter realizzare, con il proprio elaboratore, più cose simultaneamente, di svolgere più attività, relativamente autonome, in contemporanea con altre. Tali attività autonome, svolte contemporaneamente con altre sono individuate come task: il multitasking è la capacità di un sistema operativo di mettere in atto più task. Esistono due tipi di multitasking: il cooperative multitasking il preemptive multitasking La prima tipologia di multitasking, di tipo cooperativo, è, per intenderci, la modalità di funzionamento del sistema operativo utilizzato da Windows 3.X. Tale tipologia è caratterizzata dalla necessità che ogni applicazione controlli con regolarità se il sistema sia in procinto di permettere ad un altro programma di subentrare. Il cooperative multitasking impone alle singole applicazioni di cooperare con il sistema operativo, per dare, gerarchicamente e consecutivamente, 3 l’avvio all’esecuzione di un nuovo programma. Il limite di questo tipo di multitasking è che le applicazioni mal progettate, e che, pertanto, non controllano adeguatamente il sistema, possono monopolizzare il microprocessore e determinare tempi di attesa elevati, finanche eccessivi, nel passaggio da un’applicazione ad un’altra. Il preemptive multitasking, o, equivalentemente, il multitasking con sospensione, garantisce un migliore controllo dell’esecuzione contemporanea di più applicazioni; il sistema operativo non delega compiti di supervisione alle applicazioni, ma si occupa direttamente di controllare i processi di esecuzione, ovvero di interrompere un’applicazione. Windows XP ha ulteriormente migliorato questo tipo di multitasking, già adottato da Windows 95/98: grazie al preemptive multitasking, il sistema operativo è in grado di mettere in ordine di priorità le varie applicazioni e di ripartire, in maniera ottimale, i tempi d’elaborazione del microprocessore. Ciò consente di eseguire un programma scientifico, che effettua calcoli complessi, e, contemporaneamente, dare un comando con la tastiera e, ancora, ascoltare un brano musicale; è il sistema operativo che, assegnando priorità ai processi, permette che un nuovo comando «sottragga tempo e risorse» all’esecuzione dei programmi avviati precedentemente. Il S.O. può interrompere temporaneamente un processo, per eseguirne un altro, senza che l’utente si accorga di nulla, determinando, in tal modo, la piena sensazione di avere interamente sotto controllo il personal computer. Windows XP, oltre a fare ricorso al preemptive multitasking, utilizza anche il multithreading. Approfondiamo, innanzitutto, il concetto di thread: «Il thread è l’unità di esecuzione delle applicazioni» e, dunque, qualsiasi programma sia in esecuzione, in qualsivoglia momento, appartiene a un thread. Il multithreading, ovvero la capacità di “governare” più thread, è il metodo utilizzato da Windows XP per gestire le “comunicazioni” tra più applicazioni nel modo più efficiente: è una modalità di multitasking all’interno dello stesso processo; è il metodo utilizzato per gestire le cosiddette applicazioni asincrone, cioè quelle applicazioni la cui esecuzione è del tutto imprevedibile. Si tratta di quelle applicazioni che possono accadere in qualsiasi momento rispetto all’applicazione principale: un esempio classico di applicazione asincrona è l’immissione di comandi, che possono essere impartiti in qualsiasi momento, tramite mouse o tastiera, nel corso dell’utilizzo di un word processor. Un sistema operativo multithreading, in situazioni di questo tipo, dà origine ad un thread per ciascun comando del mouse o della tastiera, evitando l’attivazione del multitasking, che determinerebbe un maggiore assorbimento delle risorse di sistema. Windows sempre aggiornato Windows XP è un sistema operativo in grado di restare costantemente aggiornato: quando l’utente è collegato ad Internet, il sistema, tramite le funzionalità della routine software denominata Windows Update, individua, in modo automatico, se sono proposti, nel sito di Microsoft, nuovi aggiornamenti del software. In caso affermativo ne propone l’installazione con un messaggio; la successiva operazione, l’installazione dei componenti aggiornati, non richiede altro sforzo che un click di conferma. È, in tal modo, assicurata la piena compatibilità del sistema operativo anche con gli ultimi prodotti hardware presenti sul mercato. 4 Manutenzione del sistema semplificata Windows XP dispone anche di funzionalità che facilitano all’utente la manutenzione del proprio computer, diminuendo il tempo per la risoluzione dei problemi, minimizzando la possibilità relativa alla perdita di dati ed accrescendo la produttività. Nel menù ACCESSORI, sotto la voce UTILITÀ DI SISTEMA, è presente un’utilità che si può impiegare per riportare il computer ad una precedente condizione; si tratta di RIPRISTINO CONFIGURAZIONE DI SISTEMA, una specie di “copia di sicurezza del sistema operativo”. Il sistema operativo, infatti, è composto da numerosissimi elementi; può accadere che durante il collegamento di una periferica o nel corso dell’installazione di un programma alcuni degli elementi del sistema operativo si danneggino, pregiudicandone il buon funzionamento. Il ripristino della configurazione serve a riportare il sistema operativo allo stato pregresso all’operazione che aveva determinato la condizione di instabilità. 5 I COMANDI DEL MENU’ START Il menù di avvio di Windows XP è cambiato notevolmente rispetto alle precedenti versioni di Windows e non si tratta soltanto di miglioramenti dell’aspetto grafico: la struttura dei menù è stata progettata, infatti, per determinare un maggior ordine sul desktop e per accedere a file e programmi con maggior facilità. Il menù di avvio si presenta diviso in due parti. La parte destra contiene le voci che permettono di accedere ai controlli di gestione del sistema, ad Internet, alla Guida in linea, alla funzionalità di ricerca, alle risorse del computer e della rete, oltre che alle cartelle predefinite Documenti, Immagini e Musica. La parte sinistra del menù di avvio contiene le icone dei programmi maggiormente utilizzati dall’utente, che il sistema operativo provvede a disporre in modo “automatico” ed il pulsante Tutti i programmi, per accedere direttamente sia alle applicazioni installate dall’utente che a quelle native di Windows (Accessori, Giochi, ecc.). Infine, in cima al menù di avvio, si individua il nome dell’utente attuale del PC (amministratore del PC, utente Power User, utente con restrizioni o altre tipologie di utente) affiancato da un’icona di riconoscimento. Si riporta di seguito un breve elenco di alcune importanti icone ed una descrizione sintetica della funzione richiamata: Esegui È l’icona corrispondente al comando che consente di avviare un programma, dopo aver individuato il suo corrispondente “eseguibile”, sfogliando le cartelle memorizzate sull’hard disk, ovvero di lanciare un programma da riga di comando, consentendo l’esecuzione di strumenti di supporto, utili per diagnosticare e risolvere eventuali problemi del computer. Per attivare alcuni strumenti della riga di comando è necessario che l’utente abbia i privilegi di amministratore. Gli strumenti della riga di comando possono, altresì, essere eseguiti dal prompt dell’interprete dei comandi, Cmd.exe. avvia la shell dei comandi, un programma software che consente di stabilire una comunicazione diretta tra l’utente ed il sistema operativo. 6 L’interfaccia utente «non grafica» della shell dei comandi rappresenta l’ambiente in cui eseguire applicazioni e utilità: si eseguono programmi e se ne visualizza l’output sullo schermo, utilizzando singoli caratteri o opportune stringhe, simili all’interprete dei comandi che caratterizzava il più vecchio sistema operativo MS-DOS. Cerca Questa icona richiama la funzione che consente di organizzare ricerche, previa la definizione di determinati criteri, tese a ritrovare documenti, immagini e quant’altro memorizzato sul disco rigido e, altresì, per trovare i computer connessi in una rete. Guida in linea e supporto tecnico Rappresenta l’icona che richiama il comando per attivare la guida interattiva del sistema operativo. Stampanti e fax Questa icona corrisponde alle funzionalità di visualizzazione e di gestione delle periferiche di stampa collegate; consente di ricevere informazioni circa lo “stato” delle dette periferiche e di impostarne la configurazione. Connetti a E’ l’icona che permette di accedere ai “collegamenti” che consentono di fruire delle varie connessioni di accesso ad Internet configurate sul PC. Pannello di controllo Questa icona ci riporta ad un raccoglitore di tutte le funzioni e dei numerosi strumenti specifici che consentono di modificare l’aspetto ed il funzionamento di Windows XP, nonché di controllarne l’impostazione, la configurazione, l’avvio dei programmi diagnostici, l’avvio del software per la gestione degli utenti. Risorse di rete L’icona Risorse di rete consente la visualizzazione e l’accesso alle risorse presenti sulla rete locale (cartelle condivise, stampanti di rete, ecc.), sempre che il nostro PC sia collegato, in una rete, con altri computer. Risorse del computer E’ il link alle risorse presenti nel PC (dischi rigidi, lettori CD e DVD, unità floppy, scanner e periferiche di acquisizione immagini, ecc.). Le risorse del computer sono il punto di partenza da cui gestire le operazioni da svolgere con il PC. Per amministrare una “risorsa”, visualizzare il suo contenuto, controllarne lo stato, accedere ad essa, è sufficiente eseguire un click sull’icona: doppio click per accedere o click con il tasto destro per ottenere un menù contestuale. 7 L’utilizzo di un CD-ROM, la lettura dei dati o la formattazione di un FLOPPY DISK, la manutenzione dell’HARD DISK, l’installazione dei vari programmi che poi verranno utilizzati quotidianamente e la creazione delle cartelle necessarie per archiviare i documenti, sono tutte operazioni che prendono le mosse dalla finestra Risorse del computer. Documenti Questa icona appare sul desktop in maniera predefinita dopo l’installazione di Windows XP e rappresenta un collegamento diretto alla cartella predefinita dei Documenti, creata dal sistema sull’HARD DISK, che rappresenta la destinazione prefissata per archiviare i file creati dall’utente, se questi non specifica un’altra cartella. Internet Questa icona avvia il Browser (sfogliatore di documenti web, chiamato talvolta navigatore), ossia l’applicazione di Windows XP che permette di navigare su Internet. Un web browser è un programma in grado di interpretare il codice HTML2 e visualizzarlo in forma di ipertesto3; tale programma permette anche di consultare in modalità “non in linea” (offline) le pagine Web precedenti visitate e che sono state salvate perché ritenute di particolare interesse. Disconnetti Chiude tutti i programmi aperti e disconnette l’utente corrente. Spegni computer Pulsante per avviare la procedura di spegnimento del computer. Cestino Nel Cestino, così come fareste appallottolando un foglio di carta e buttandolo in tale raccoglitore, potete spostare tutti gli oggetti, i file, i documenti o le cartelle che non vi servono più. Come in un cestino reale tutti gli oggetti “gettati via” possono essere recuperati, facendo doppio click prima sul cestino stesso e poi sull’oggetto che si vuole recuperare, posto che esso compaia nella lista. Attenzione: tutto può essere recuperato solo fino a quando il cestino stesso non viene “svuotato”, con un click del pulsante destro sulla sua icona e selezionando SVUOTA CESTINO. Nel cestino sono indirizzati anche tutti i file cancellati dall’utente, 2 L'HTML è il codice col quale sono composte la maggioranza delle pagine web. Insieme di testi o pagine leggibili con l'ausilio di un’interfaccia elettronica, in maniera non sequenziale, per tramite di particolari parole chiamate collegamenti ipertestuali o hyperlink 3 8 mediante selezione e successiva pressione del pulsante CANC sulla tastiera o mediante la scelta di ELIMINA, dopo aver selezionato, con il pulsante destro, l’icone corrispondente. Per eliminare definitivamente un file senza usare il cestino, si deve selezionarlo con il tasto sinistro del mouse e premere contemporaneamente il tasto Shift e il tasto Canc della tastiera: attenzione perché non sarà più possibile recuperare il file! 9 UNA FINESTRA PER OGNI COSA Se non lo conoscete già e cercate il significato della parola inglese “windows”, riscontrerete che il termine cercato si traduce con “finestre”. Sono, infatti, proprio le finestre a giocare un ruolo fondamentale nel funzionamento di Windows XP ed a conferire al sistema operativo quell’aspetto user friendly che caratterizza il software di facile usabilità, che, anche grazie ad un’interfaccia grafica (GUI Graphic User Interface) accattivante e all’uso di menu, pulsanti, icone, accompagna amichevolmente l’utilizzatore alla finalizzazione del compito prefisso. Nel corso del lavoro è possibile tenere aperte più finestre contemporaneamente e passare dall’una all’altra, mantenendo attivi più programmi, sperimentando, in tal modo le potenzialità del multithreading e del multitasking che caratterizzano il sistema operativo Windows XP. Tante finestre per un sistema Icona di minimizzazione Icona di ripristino Icona di massimizzazione Icona di minimizzazione In Windows è possibile lavorare con più finestre contemporaneamente. Per passare facilmente da una all’altra è possibile utilizzare l’icona di minimizzazione: facendovi click sopra, la finestra sembrerà sparire, in realtà continuerà ad essere attiva. Per farla tornare alle sue dimensioni originali, basterà fare click di nuovo sull’icona che rappresenta il programma sulla barra delle applicazioni. Icona di massimizzazione Se la dimensione di una finestra non fosse sufficiente per mostrare tutte le informazioni in essa contenute (per esempio il testo) la potete massimizzare utilizzando questa icona. La finestra verrà ingrandita e visualizzata su tutto il desktop coprendo tutti gli altri elementi Icona di ripristino Se in un secondo momento volete ripristinare la sua dimensione originale basta fare click nuovamente sulla stessa icona che apparirà come qui a sinistraIcona di chiusuraUna volta che avete definitivamente finito di lavorare con una finestra la potete chiudere cliccando su questa icona. 10 Subito al lavoro Tutte le versioni di Windows includono applicazioni che consentono di lavorare immediatamente con il proprio PC: si tratta di programmi per scrivere, disegnare o giocare, che sono individuati sotto il nome di accessori. Windows XP offre un gruppo di accessori che, a dispetto del loro nome, possono rivelarsi davvero importanti. In queste pagine è proposta una panoramica generale degli accessori principali che saranno, di seguito, trattati singolarmente. GIOCHI Tra gli accessori si trova il gruppo giochi: sono presenti game, come Prato Fiorito, Fiorito o giochi di carte, come Free Cell, Cell Solitario, Solitario Hearts, Hearts Spider; Spider c’è anche Pinball, Pinball una simulazione tridimensionale del gioco del flipper. Inoltre, a Backgammon, Backgammon Hearts, Hearts Othello e Spades si può giocare anche su Internet, sfidando avversari in qualunque parte del mondo. Questi semplici giochi, che fanno parte della dotazione di Windows XP, assieme al relax ed allo svago, consentono di impratichirsi con i menù e con il mouse. Prato fiorito è un ottimo esercizio per esercitarsi con il mouse e per abituarsi ad usare in maniera efficace questo dispositivo. Scegliendo Prato Fiorito comparirà una finestra con un campo rettangolare. Il gioco è semplice e consiste nello scoprire le caselle fino a individuare nel più breve tempo possibile la posizione dei fiori nascosti. Il principio di fondo è che se cliccate su una casella, e non siete troppo sfortunati, comparirà un numero. Questo numero indica il numero di fiori adiacenti alla casella selezionata. Un’area in cui non sono contenuti fiori appare come uno spazio vuoto ai cui bordi si trova una serie di numeri. E’ necessario determinare, attraverso un ragionamento logico, quali caselle nascondono fiori. Per facilitarvi l’impresa potete sistemare delle bandierine sulle caselle che, a vostro giudizio, sono “a rischio”, cliccandovi sopra con il pulsante destro del mouse. Se non siete sicuri al cento per cento che in una casella si trovi un fiore, potete posizionare un punto interrogativo, cliccandovi sopra di nuovo, sempre con il pulsante destro. Al terzo click, il punto interrogativo scomparirà. I due contatori in alto indicano il numero di fiori che ancora rimangono da scoprire ed il tempo trascorso dall’inizio della partita. Solitario è un gioco il cui principio è simile a quello dell’originale con le carte. Scopo del gioco è ordinare le carte dall’Asso al Re, in quattro mazzi posizionati nella sezione in alto a destra dell’area di gioco. Nella parte superiore sinistra si trova il mazzo principale: cliccandovi sopra si pescano tre carte, che sono, poi, posizionate a fianco del mazzo. Le carte possono essere spostate e trasferite sui gruppi di carte visualizzati nell’area inferiore oppure direttamente sui quattro mazzi dei semi. Tutte le operazioni di trascinamento delle carte sono effettuate con il mouse. Puntate il cursore sulla carta da trascinare, premete il pulsante sinistro del mouse e, mantenendolo premuto, spostate il mouse sul tappetino. Per giocare una carta, dovete posizionarvi sul gruppo o mazzo scelto e rilasciare il pulsante del mouse. 11 Free Cell si differenzia principalmente dal solitario già descritto perché invece di trascinare le carte bisogna prima selezionare una carta e poi fare un doppio click sulla colonna scelta. Se l’alternanza di semi e valori è corretta, si possono spostare più carte. Per il resto lo scopo del gioco è lo stesso. Le carte sono già tutte visibili e posizionate in modo casuale; il numero di mosse consentito è pari a quattro, cioè al numero di spazi disponibili in alto a sinistra dello schermo, utili per posizionare provvisoriamente le carte che impediscono i movimenti. Nel sistema sono memorizzate 32.000 partite diverse ed una sola di queste è considerata imbattibile. E’ possibile tenere sotto controllo il numero di partite vinte o perse per mezzo del comando Statistiche, nel menù Partita. Hearts è un gioco in cui ci si può cimentare da soli, contro il computer, oppure, se si è in rete, con altri amici, gli uni contro gli altri, in quattro giocatori. Un giocatore (inizia chi ha il due di fiori) scarta una carta e gli altri devono disfarsi di una a testa dello stesso seme. Chi scarta la carta più alta incamera tutte le altre giocate. Solo se non si possiede nessuna carta del seme giocato, è possibile scartare una carta con un altro seme. Conviene liberarsi delle carte di cuori, perché ognuna di esse vale un punto, e della regina di picche, che vale 13 punti: lo scopo del gioco è finire le partite con meno punti possibile. E’ possibile tentare uno stratagemma. Se un giocatore si vede perduto perché sta ottenendo troppe carte di cuori, può tentare il “colpo della luna”: prendere davvero tutte le carte di cuori e la regina di picche, assommando 0 punti e caricando, su ogni avversario, ben 26 punti. Pinball riproduce fedelmente il funzionamento di un flipper tradizionale. Il movimento della pallina è reso con un grande realismo e c’è anche la possibilità di modificarne il percorso “scuotendo” il flipper. Attenzione però, troppe scosse consecutive possono mandare il flipper “in tilt”. Oltre ad accumulare punti si devono condurre e portare a termine delle precise “missioni”, assegnate dal gioco stesso: colpire determinati bersagli un certo numero di volte o in una sequenza obbligata. Ovviamente a ogni missione compiuta corrisponde l’assegnazione di un cospicuo numero di punti (bonus). Windows XP consente anche di gareggiare contro avversari che si possono trovare in ogni parte del mondo, grazie alla possibilità di giocare in rete, via Internet. All’avvio del programma, Windows cerca automaticamente sul sito www.zone.com (bisogna, ovviamente, avere un collegamento Internet attivo) uno sfidante (o uno sfidato) del giusto livello e, una volta trovato, la partita ha inizio. Tra una mossa e l’altra potete anche inviare messaggi al vostro avversario, scegliendoli in un’apposita lista: qualunque sia la lingua del rivale contro cui state giocando, saranno tradotti automaticamente. I giochi tra cui scegliere sono innumerevoli; tra essi i classici Dama, Dama Othello, Othello Backgammon, Backgammon Hearts e Spades. Spades 12 Acquisizione guidata immagini Fra gli accessori di Windows XP si trova anche la voce ACQUISIZIONE GUIDATA IMMAGINI. Si tratta di una routine software che consente di catturare immagini di vario tipo se al PC sono collegati una fotocamera, uno scanner, una Webcam, o qualsiasi altra periferica di acquisizione immagini. Avviato il programma tutto si svolge automaticamente; semplici possibili operazioni di zoom e stampa delle immagini. Per scrivere L’elaborazione di un testo (wordprocessing) è immediatamente possibile con il sistema operativo Windows XP, che offre due comodi strumenti. Il primo è BLOCCO NOTE, un semplicissimo elaboratore di testo, privo della possibilità di caratterizzare lo stesso testo, che , tuttavia, può essere utilizzato anche per produrre una pagina web in HTML o per redigere uno script o un file batch. Con BLOCCO NOTE si possono sostanzialmente «prendere appunti» e si scopnta il Menù degli limite di poter elaborare un solo documento per volta, Accessori per di più senza poter neanche cambiare i Caratteri, per i quali sono invariabili misura e tipo. BLOCCO NOTE viene installato nel corso dell’instsllazione dello stesso Windows XP e ad esso è assegnato, automaticamente, il compito di aprire i file in “formato testo” (contraddistinti dall’estensione .TXT). Il secondo strumento è WORDPAD, un vero e proprio programma di videoscrittura, dotato di svariate funzioni. Con WORDPAD è, effettivamente, possibile “processare” i propri documenti, potendo scegliere tipi e dimensioni dei caratteri, potendo arricchire il documento di immagini, e potendo, altresì, applicare rientri, spaziature ed interlinea scelta. La finestra di WORDPAD si presenta con lo stile classico delle finestre di Windows: In alto, in blu, la barra del titolo, riporta il nome del documento e dell’applicazione; contiene, altresì le tre icone per la gestione della finestra tramite il mouse (RIDUCI AD ICONA, RIPRISTINA e CHIUDI). La barra dei menu, situata sotto la barra del titolo, contiene tutti i comandi. E’ possibile eseguirli direttamente da tastiera o con un clic del mouse. Sotto la barra dei menu, si colloca la barra degli strumenti standard, che consente di accedere direttamente ai comandi più frequenti, enumerate, da sinistra verso destra, la pressione delle icone determina il seguente risultato: Apre un documento vuoto; Visualizza la finestra di dialogo Apri per consentire all’utente di aprire un documento esistente; Salva il documento attivo (quello su cui si sta lavorando); Stampa il documento attivo (quello su cui si sta lavorando); Mostra come appariranno le pagine stampate di un documento; Cerca, nel documento, un testo o una stringa alfanumerica; 13 Sposta negli appunti (area di memoria) la selezione corrente di testo del documento che è stato tagliato (eliminato dal contesto); Sposta negli appunti (area di memoria) la selezione corrente di testo del documento che è stata copiata; Incolla nel punto selezionato del documento la selezione di testo precedentemente copiata o tagliata; Annulla l’ultima operazione effettuata; Inserisce la data e l’ora corrente nel documento. La barra degli strumenti di formattazione fornisce gli strumenti maggiormente utilizzati per la formattazione del testo; la pressione delle icone determina il seguente risultato: Cambia il tipo di carattere, applicato alla selezione corrente del documento; Cambia la dimensione del carattere, applicato alla selezione corrente del documento; Cambia il sistema di Scrittura, applicato al documento corrente; Attribuisce il grassetto alla selezione corrente; Attribuisce il corsivo alla selezione corrente: Attribuisce il sottolineato alla selezione corrente; Cambia il colore alla selezione corrente; Allinea a sinistra i paragrafi selezionati; Allinea al centro i paragrafi selezionati; Allinea a destra i paragrafi selezionati; Aggiunge un pallino ad ogni paragrafo selezionato. La barra di stato riporta notizie relative alla <Maiuscolo> e <BlocNum>. pressione dei tasti Calcolatrice Questo programma consente la scelta tra una semplice calcolatrice ed una di tipo scientifico. La prima esegue operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione ed è dotata della funzione per memorizzare i risultati intermedi. La calcolatrice scientifica ha tutte le opzioni per effettuare calcoli più complessi .…. finanche le funzioni trigonometriche, il calcolo statistico e gli operatori logici. Esplora risorse Si tratta di uno strumento molto potente, con il quale conviene prendere subito confidenza, in quanto renderà pienamente possibile l’uso del nostro PC: è, infatti, lo strumento per la gestione di tutte le risorse del nostro sistema e per la manipolazione (copia, spostamento ed eliminazione) di files e cartelle. La finestra che si presenta in avvio di programma ha il classico aspetto di tutte le windows di XP e si presenta “divisa” in due pannelli sovrastati dalla riga degli indirizzi. 14 La barra centrale, “di scorrimento”, consente l’esplorazione di tutta la struttura del nostro Hard Disk. Avere cognizione delle potenzialità racchiuse nellla barra dei menu ci faciliterà il compito ogni qualvolta vorremo ottenere informazioni o effettuare operazioni con i file o con le risorse del nostro computer. Selezionando un elemento è possibile immediatamente eseguire un compito con un semplice clic sul comando desiderato. E’, pertanto, facile tagliare, copiare, incollare, eliminare, ma anche eseguire compiti più “raffinati”, come, per esempio, visualizzare le risorse sullo schermo, con diversi «format». Nell’immagine a fianco è visualizzato l’elenco di tutte le periferiche che possono essere “esplorate”; oltre al contenuto del disco rigido, C:\ , è possibile prendere visione anche del contenuto delle altre periferiche, cliccando sui singoli “+” nel percorso che ricostruisce la struttura ad albero rovesciato delle cartelle dei nostri dischi. Dalla finestra di Esplora risorse apprendiamo l’articolazione delle varie periferiche (dischi contrassegnati con una lettera dell’alfabeto), delle singole cartelle e dei documenti ospitati dalle memorie di massa; dalla medesima finestra è possibile avviare la maggior parte dei programmi installati. Nella finestra il pannello di destra obbedisce passivamente al pannello di sinistra, in quanto mostra il contenuto di ciò che noi selezioniamo a sinistra, cliccando sugli appositi “+”, oppure evidenziando una voce che ci interessa. Tra i due pannelli, destro e sinistro, è, inoltre, possibile spostare files, con la tecnica del drag and drop (trascina e rilascia); è fattibile la creazione di nuove cartelle oppure fare ordine nei vari archivi dei nostri documenti. Proviamo a selezionare la cartella Documenti ed a creare in essa una sottocartella: abbiamo due procedimenti possibili: 1. Pressione sul tasto destro del mouse e, successiva selezione di Nuovo e, quindi, di Cartella 15 2. Pressione del tasto sinistro del mouse sull’icona File della barra dei menu, quindi la scelta delle voci Nuovo , poi Cartella Quando l’etichetta Nuova cartella lampeggia, possiamo assegnare un nuovo nome alla cartella creata. PAINT è lo “strumento” di disegno fornito con il sistema operativo Windows XP. Si usa per creare immagini e per “dipingerle” attraverso gli strumenti disponibili nella parte sinistra della finestra; e se non siete soddisfatti della vostra creazione, nessun problema: potete sempre cancellarla e cominciare da capo. Ogni disegno può essere ruotato, allargato, allungato e deformato in vari modi e potrà anche entrare a far parte di altri documenti per completare, per esempio, un testo elaborato con un word processor. Per sapere quali funzionalità corrisponde a ciascuna singola icona è sufficiente avvicinare il puntatore del mouse alla stessa un flag (un pop-up, una banderuola gialla con un testo descrittivo) ci rivelerà le funzioni dell’oggetto selezionato. 16 Multimedialità e connettività Suoni, filmati, connessione al WEB, posta elettronica ….. & more! Il termine multimedialità (o multimediale) deriva al latino medium (mezzo), qui inteso come mezzo di comunicazione, e si può grossolanamente tradurre in «con molti mezzi». Si è diffuso tra la fine degli anni 1980 e l’inizio degli anni 1990. Si parla di contenuti multimediali, specie in ambito informatico, quando per comunicare un’informazione riguardo a qualcosa ci si avvale di molti media, cioè mezzi di comunicazione di massa, diversi: immagini in movimento (video), immagini statiche (fotografie), musica e testo. Un esempio di multimedialità è fornito da Wikipedia, un’enciclopedia multimediale, che, a differenza di una normale enciclopedia cartacea, permette di associare ad ogni voce non solo la sua spiegazione testuale, ma anche fotografie, disegni esplicativi, filmati, suoni, commenti audio ecc. Spesso la multimedialità è affiancata dall’interattività: cioè la capacità impartire indicazioni ad un dato programma, tramite mouse o tastiera, e ricevere da esso risposte attraverso il monitor; restando all’esempio dell’enciclopedia, nel suddetto modo, l’utente potrà “comunicare” all'enciclopedia se di un certo lemma vuole leggere la definizione testuale, oppure vuole vedere i filmati, o le foto, o ascoltare l’audio associati. ipertestualità è l’altro termine che si accompagna al concetto di multimedialità. Il prefisso iper indica la maggiore valenza di un documento ipertestuale rispetto ad un documento “tradizionale”, cartaceo, dovuta al fatto che un documento ipertestuale non deve essere obbligatoriamente letto in modo sequenziale, ma può essere letto senza seguire nessun ordine prestabilito. Per esemplificare, la differenza tra un testo classico ed un ipertesto è la stessa che passa tra un’audiocassetta ed un compact disc: nel primo caso, per ascoltare un qualunque brano dovremo prima posizionarci opportunamente sul punto desiderato del nastro, mentre nel secondo potremo in qualunque momento ascoltare il primo, l’ultimo o un qualunque altro brano. Si va diffondendo l’uso del neologismo ipermediale, o ipermedialità, per indicare più precisamente la fusione dei contenuti multimediali in una struttura ipertestuale. Ribaditi i predetti concetti passiamo ad esaminare alcuni degli strumenti messi a disposizione dal sistema operativo di casa Microsoft atti a farci fruire di strumenti di comunicazione e conoscenza tanto innovativi quanto semplici da approcciare. Il gruppo di accessori Svago di Windows XP comprende il lettore multimediale Windows Media Player, che permette di riprodurre un’ampia gamma di formati audio e video, anche direttamente da Internet, ed il Registratore di suoni, tramite cui è possibile registrare, modificare ed applicare effetti ai file audio. Fra gli strumenti del gruppo Accessori troviamo anche Windows Movie Maker, che permette di importare, montare e applicare effetti video ai filmati, compresi i vostri video personali, quelli «girati» con la vostra videocamera digitale. 17 E mo, jamm a naviga’! Per navigare in Internet bisogna usare un programma che decodifica e visualizza il testo e le immagini che ci vengono trasmesse attraverso il nostro collegamento alla “rete delle reti”. Internet Explorer è sicuramente il programma più conosciuto, nella considerazione che viene installato automaticamente con tutte le versioni di Windows. Il programma si presenta abbastanza intuitivo e non faremo altro che scorrere una serie di indicazioni per indicare come sfruttarlo al meglio. Per avviare Internet Explorer, bisogna cliccare su: si aprirà una finestra come quella sottostante. Nella barra del titolo, solitamente di colore blu, è riportato il nome del sito (seguito dal nome del browser Microsoft Internet Explorer), sottostante la barra dei menu standard: File, Modifica, Visualizza, Preferiti, Strumenti, ?. Più in basso le icone che formano la barra degli strumenti maggiormente utilizzati durante la navigazione, assieme alla barra degli indirizzi, il posto in cui bisogna inserire l’indirizzo del sito che si desidera raggiungere. Per “navigare”, la prima cosa da fare è “raggiungere” un sito: se si conosce l’indirizzo o URL, basterà digitarlo nella barra degli indirizzi e premere Invio , oppure selezionare Vai. Se non si conosce l’indirizzo esatto sarà necessario adoperare un motore di ricerca, che tramite l’immissione di una, o più, parole chiave e mediante la determinazione di un criterio di ricerca mostreranno una lista di siti web compatibili con la nostra ricerca. Compreso come raggiungere le informazioni di nostro interesse, diamo uno sguardo agli elementi del browser, in particolar modo alle icone della barra degli strumenti, che semplificano le operazioni più frequenti. L’icona Indietro serve per andare a ritroso nelle pagine già visitate, mentre mediante Avanti, Avanti una volta arretrati, è possibile proseguire alla pagina cronologicamente successiva. L’icona Termina permette di interrompere il caricamento della pagina, mentre l’icona Aggiorna si usa per ordinare al browser di ricaricare la pagina corrente. L’icona Pagina Iniziale fa caricare, ogni qual volta sia premuto, una pagina predefinita, quella preferita dall’utente. L’icona Cerca determina l’apertura, sulla sinistra dello schermo, della pagina di ricerca di Microsoft. L’icona Preferiti permette di aprire, sempre nella parte sinistra dello schermo, la cartella in cui abbiamo memorizzato i siti da noi “preferiti”, quelli che utilizziamo più frequentemente. 18 Cronologia apre sulla parte sinistra dello schermo una cartella in cui vengono memorizzati i nomi dei siti visitati in un predeterminato periodo mentre Posta ci rimanda al programma che gestisce la posta elettronica. Se vogliamo stampare quanto visualizziamo sullo schermo durante la navigazione su Internet, la funzione è accessibile dall’icona Stampa L’icona Modifica permette ai redattori di pagine Internet di modificare la pagina in oggetto, mediante appositi programmi (nel caso di Microsoft si tratta di Front Page). Per modificare la Pagina Iniziale e il numero di giorni durante i quali le pagine visitate sono disponibili nel menu Cronologia, sarà sufficiente selezionare Strumenti sulla barra dei menù, cliccare su Opzioni Internet e modificare le impostazioni definite nella scheda Generale della finestra che si presenta visibile. Il menù Preferiti permette di memorizzare collegamenti alle pagine web che utilizziamo più di frequente: ciò permette di ritornare velocemente ad una pagina che riteniamo interessante, senza dover ridigitare l’indirizzo. Preferiti è una subdirectory di Windows nella quale vengono memorizzati opportuni file che contengono, per l’appunto, l’URL che si desidera memorizzare. Illustro, di seguito, i passi da compiere per memorizzare il collegamento ad una pagina Internet. i. Connessi ad Internet, digitare il nome della pagina da memorizzare (ad esempio http://www.agenziaentrate.it/) all'interno della casella Indirizzo e digitare Invio . ii. Quando la pagina si è caricata, cliccare su Preferiti nella barra dei menù. iii. Cliccare su Aggiungi a Preferiti... si aprirà una finestra in cui bisogna digitare il nome che si vuole visualizzare (è il mnemonico con cui individuiamo il sito), scegliamo OK, la finestra si chiuderà ed avremo aggiunto il collegamento desiderato. 19 Il postino ….. non ha più bisogno di suonare alla porta! Outlook Express è la versione gratuita del programma sviluppato e distribuito da Microsoft per gestire le e-mail e i newsgroup. La versione più completa, a pagamento, si chiama semplicemente Outlook ed è compresa nel pacchetto di Microsoft Office. Oltre alla posta la versione “completa” gestice agenda, rubrica, mailing list, ed è integrabile con il sistema Exchange per Intranet ed Extranet. Outlook Express si può utilizzare anche come Instant Messenger (ma a questo proposito è molto più facile usare le tante chat on line, oppure il software di messaggistica per antonomasia: MSN Messenger). Outlook Express è distribuito gratuitamente insieme al browser Internet Explorer, dalla versione 4 in poi, si potrebbe dire che è integrato con il browser, con il quale “condivide” le impostazioni di connettività. Per avviare il programma è sufficiente individuare l’icona nel menù di avvio. Al primo avvio è necessario configurare le connessioni ed impostare un account (un utente con le opportune credenziali di accesso ad Internet). Clic su Strumenti Account Aggiungi Posta Elettronica. Nel menu a finestra inserire il nome con il quale individuiamo l’utente, clic su Avanti, Avanti [email protected]), clic su Avanti. Avanti indicare l'indirizzo di mail (esempio, Il programma richiede di inserire i nomi dei server di posta o mail server. Cosa sono? Sono computer con un sistema operativo specifico per gestire l’invio e la ricezione della posta elettronica, e, di solito hanno il nome del Internet Service Provider, o del portale, che ci ha fornito l’account di posta. Per esempio, se l’indirizzo è fornito dal provider Telecom, il mail server viene raggiunto da Outlook Express indicando l’URL: box.tin.it e mail.tin.it. Nella finestra successiva si deve inserire l’indirizzo completo e la password (si ricordi di sceglierne una facile da ricordare, ma anche non banale come la data di nascita o il nome del cane), quindi assegnare un nome a questa configurazione, affinché tutte le indicazioni finora fornite siano memorizzate e contrassegnate con un nome. 20 Il programma, infatti, gestisce più indirizzi di posta, per aggiungere i quali è sufficiente seguire la stessa procedura, dopo aver cliccato sul bottone Aggiungi. Il programma chiede anche il tipo di indicare la modalità di connessione ad Internet: va abilitata la voce di connessione in nostro uso. La procedura termina con il fatidico clic su Fine. Come si può notare, configurare questo programma è facile, ma non troppo. Inoltre una volta configurato, il programma presenta ancora qualche difficoltà di utilizzo che chiede di precisare almeno le procedure di maggior uso. Quando si avvia Outlook Express si aprono tre grandi finestre, o frame: a sinistra si trova l’elenco delle cartelle o directory. Quelle date dal sistema, o di default sono Posta in arrivo, Posta in uscita, Posta inviata e Posta eliminata. L’utente può aggiungere cartelle diverse, per archiviare i messaggi secondo la sua comodità. A destra, in alto, compare l’elenco dei messaggi della casella attualmente scelta; a destra, in basso, si legge il contenuto del messaggio selezionato. Inviare un nuovo messaggio Ciccare sull’icona Crea messaggio: compare la maschera per la creazione di messaggi, o la modifica di un messaggio esistente. Compilare il campo relativo all’indirizzo del destinatario con un indirizzo e-mail valido. Nel campo Oggetto descrivere il titolo, ovvero il contenuto del messaggio. Nei campi Cc e Ccn, indicare altri indirizzi e-mail di persone cui il messaggio è inviato in copia (il destinatario indicato nel campo Cc sarà visibile anche agli altri destinatari, viceversa il destinatario indicato nel campo Ccn sarà invisibile). Scrivere il testo del messaggio nell’apposito spazio vuoto sotto l’intestazione. L’allegato sempre leggero L’icona Allega consente di inviare un file, un’immagine, un testo o anche un video assieme al messaggio. Il file allegato si chiama attachment. In genere è bene salvare sempre il file da allegare in un formato compresso, utilizzando software adatti allo scopo, come Winzip, in modo da non 21 intasare il server di posta del ricevente. A questo punto, il semplice clic dell’icona Invia spedisce il nostro messaggio. Potrebbe essere necessario specificare attraverso quale connessione di posta inviare il messaggio, scegliendolo dal campo Da, prima di dare il comando Invio. Leggere i messaggi ricevuti Aprire la casella della Posta in arrivo. Cliccare l’icona Invia e ricevi per verificare se è pervenuta nuova posta. Si ricordi che si può ricevere messaggi da tutti gli account aggiunti nella lista degli indirizzi di posta gestititi da Outlook. Selezionare il messaggio di interesse (i messaggi nuovi, cioè mai letti, sono evidenziati in grassetto e accanto compare l’icona di una busta chiusa). Con un doppio clic sul messaggio che interessa si apre, nella finestra in basso, il cosiddetto “corpo” del messaggio. Per rispondere al mittente clic su Rispondi. Per spedirlo in copia a qualcun altro selezionare Inoltra. Per salvarlo in un’apposita cartella selezionarlo con il tasto destro del mouse e poi salvarlo nella cartella opportuna. E si mi hanno allegato un file? Se il messaggio che ho ricevuto contiene un allegato, sarà visibile una “graffetta” corrispondente al messaggio in Posta in arrivo. Nell’intestazione del messaggio aperto, nel riquadro Allega compare, sotto forma di icone, l’elenco dei file ricevuti in attachment. Cliccando con il tasto destro su una qualsiasi delle icone e selezionando la voce Apri, o Salva con nome…, nella successiva finestra di dialogo si può operare con il file corrispondente, rendendolo disponibile per successive elaborazioni. Di seguito, in sintesi, le principali voci di menù di Outlook Express: 1. File 1. Apri: apre il messaggio correntemente selezionato all¹interno dell¹apposita finestra. 2. Salva con nome: salva il messaggio corrente su disco. Il file può essere riaperto con un semplice doppio clic da qualunque strumento di esplorazione dell¹hard disk. 3. Salva allegati: per salvare su disco uno o più allegati (attachment), scelti dalla corrispondente finestra di dialogo, relativamente al messaggio correntemente selezionato. 4. Stampa: per stampare il messaggio corrente dopo averlo selezionato. 5. Esci:per uscire da Outlook Express. 22 2. Modifica 1. Trova 1. Messaggio: per cercare un messaggio in base ad una serie di criteri di ricerca. 2. Testo nel messaggio: per trovare una frase all’interno del messaggio corrente, che va selezionato nel frame in basso a destra. 2. Sposta nella cartella: per spostare i messaggi selezionati nella cartella da specificare. 3. Copia nella cartella: per copiare i messaggi selezionati nella cartella da specificare. 3. Visualizza 1. Visualizzazione corrente: per commutare tra la visualizzazione di tutti i messaggi e la visualizzazione solo di quelli da leggere. 2. Ordina per: per ordinare i messaggi della casella corrente secondo i criteri specificati dal relativo sottomenù. 3. Successivo: per scorrere i messaggi, secondo le modalità stabilite nei sottomenù. 4. Strumenti 1. Invia e ricevi: per inviare e ricevere i messaggi della nostra Casella di Posta. 2. Regole messaggi Posta elettronica: per stabilire delle regole concernenti la posta in arrivo (tali regole consentono, ad esempio, di filtrare i messaggi provenienti da un certo indirizzo o di indirizzare ad una cartella, o cestinare, eliminare, i messaggi provenienti da un determinato altro indirizzo). 3. Account: per gestire (attraverso la scheda Posta elettronica) le proprietà dei nostri Account di posta elettronica. 4. Opzioni: per visualizzare e modificare le opzioni di programmazione di Outlook Express (per esempio tra le opzioni vi è la possibilità di stabilire che il programma rilevi eventuali nuovi messaggi in arrivo in un determinato lasso temporale). 5. Messaggio 1. Nuovo messaggio: per aprire la finestra per la composizione di nuovi messaggi. 2. Rispondi al mittente: per creare un messaggio di risposta, che può essere personalizzato, indirizzato all’autore del messaggio correntemente selezionato. 6. ? per l’aiuto on line. 23 Estensioni, per descrivere i file Ogni nostro documento, ogni nostra “produzione”, è contrassegnata da nome & cognome Qualche “purista” della formazione storcerà il naso a vedere questo argomento trattato per ultimo in questa piccola guida all’uso di Windows XP. In realtà non avevo la pretesa di scrivere un pamphlet di riferimento per il mondo accademico, ma un sunto delle chiacchierate fatte, tese a fornire, ad utenti pressoché neofiti, i preliminari per un approccio, non esaustivo, al sistema operativo Windows XP di Microsoft, scevro da intimidazioni di sorta. Inoltre, posso sempre appellarmi all'epitaffio the last, but not the list, per giustificare la trattazione in coda di questo argomento, certamente non ultimo in termini di conoscenza del sistema operativo e delle modalità con cui i dati sono trattati e conservati. Una delle novità introdotte dal sistema operativo Windows, quindi a partire dalla versione ’95, è stata la possibilità di dare ai nomi una lunghezza superiore alle otto lettere, consentite dal precedente MS-DOS, per giungere alla possibilità di formulare un nome di massimo 250 caratteri alfanumerici, spazi compresi. Immaginate lo stress dell’utente che, non potendo usare il nome «lettera di secondo sollecito.doc» doveva riassumere in 8 caratteri il concetto e scegliere, per esempio un nome del tipo «let2soll.doc»; immaginate quale confusione poteva indursi qualora avesse avuto bisogno di salvare un documento relativo a “letizia secondo solletico”….. e quali difficoltà per la memorizzazione e la ricerca di questi files. Questa limitazione non esiste più (in realtà lo standard ISO 9600 consente una estensione massima di otto livelli di subdirectory ed un path name contenente massimo 255 caratteri alfanumerici, compresi i caratteri speciali – per esempio la localizzazione di questo manuale sul mio pc ha il seguente path name C:\Documents and Settings\Admin\Documenti\scuole\Liceo Da Vinci\Primi passi in Windows.doc che conta ben 90 caratteri 4 Resta, invece, da rispettare la necessità di indicare l’estensione del file, un suffisso di tre caratteri alfabetici che segue il dot (carattere punto)dopo il nome del file e che è necessario al sistema operativo, ma anche all’utente, per individuare l’applicazione che ha generato il file in questione. Nel caso citato del presente manuale, si tratta di un file di testo, generato da Wordpad o da Word. Una rapida occhiata all’immagine ripresa da Esplora risorse mostra che nella medesima cartella è possibile che siano salvati files con diverse estensioni. 4 Le estensioni sono utilizzate in maniera significativa in tutti i sistemi operativi Microsoft, da MS-DOS a Windows XP. Vi sono, invece, sistemi operativi che adottano metodi differenti di identificazione dei tipi di file, per esempio Unix e Mac OS X del Macintosh impiegano, con scopi simili, sia i diritti d’accesso che il magic number. 24 Si noti anche l'anteprima, offerta dal sistema del file selezionato, in questo caso "desktop.jpg", appunto l'immagine dello schermo del computer. Tra le estensioni più comuni si annoverano le seguenti: ESTENSIONE bat sys com dll exe TIPO DI FILE CON CUI AVREMO A CHE FARE file di sistema, script ed eseguibili evitate di manipolare questi file! txt doc htm html wps file di testo e pagine internet…..sono files liberamente manipolabili rtf pdf file file di grafica i primi trattabili con quasi tutti i programmi grafici, gli jpg gif ico bmp tif ultimi due sono estensioni proprietarie, tuttavia riconosciute wmf png psd psp dal sistema e pertanto i file possono essere “visti” file contenenti fogli di calcolo…..sono files liberamente manipolabili xls mp3 wav ogg zip rar file “musicali”…..sono files manipolabili con applicazioni idonee file contenenti archivi compressi…..sono files manipolabili applicazioni idonee con Un elenco completo sull’enciclopedia multimediale WIKIPEDIA http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_di_tipi_di_file In ogni caso, oltre all’estensione, a familiarizzare con i vari tipi di file ci aiutano le icone che contraddistinguono le tipologie di files, caratterizzate dall’estensione. Se le estensioni non sono visibili è sufficiente impostare la loro visualizzazione in Esplora risorse: menu strumenti Opzioni cartella Visualizzazioni e togliere la spunta nella casella Nascondi le estensioni per i tipi di file conosciuti. 25 BREVE STORIA DI WINDOWS Una rapida carellata delle diverse versioni del sistema operativo Windows, da quelle dedicate a chi usa il PC a casa (Windows 95, Windows 98, Windows Millennium Edition, Windows XP Home Edition), a quelle progettate per le aziende (Windows NT, Windows 2000, Windows XP Professional, Windows 2003 server), fino a quelle dedicate agli utenti di computer palmari (Windows CE) 1985 1987 1988 1990 1993 1995 1996 1998 1999 2000 2001 2003 2006 Microsoft Windows 1.0 Microsoft Windows 2.0 Microsoft Windows 2.1 Microsoft Windows 3.0 Microsoft Windows for Workgroups 3.11 Microsoft Windows NT 3.1 Windows 95 Una svolta: è la base delle attuali versioni Microsoft Windows NT Workstation 4.0 Microsoft Windows 98 Evoluzione di Windows 95 Microsoft Windows 98 SE Aggiunge alcune funzionalità a Windows 98 Microsoft Windows ME Evoluzione di Windows 98, dotato di maggiori caratteristiche multimediali Microsoft Windows 2000 Anche nella versione server Microsoft Windows XP Home Edition Windows XP Professional Windows 2003 server Windows Vista Come aggiornare il sistema operativo? Oggi la maggior parte dei PC viene venduta con il sistema operativo già installato. Secondo il produttore e l’anno in cui è stato acquistato, il nostro personal computer può, però, disporre di versioni differenti del sistema operativo di Microsoft. Ci sono casi in cui è possibile aggiornare la versione preesistente di Windows e altri in cui viene richiesta un’installazione ex-novo. Attenzione: quando l’aggiornamento non è possibile e si deve ricorrere all’installazione cosiddetta “pulita”; il contenuto del disco fisso deve essere completamente cancellato, pertanto, per non perdere i propri dati occorre fare prima una copia di tutti i file che interessano, poi effettuare l’installazione del sistema operativo e, infine, rimemorizzare sull’hard disk del PC tutti i dati. Windows Millennium Edition (Windows ME): da questo sistema operativo è possibile effettuare l’aggiornamento sia a Windows XP Home Edition sia a Windows XP Professional Windows NT 3.51: non è aggiornabile Windows NT 4.0: si può aggiornare solo a Windows XP Professional Windows 2000 Professional: si può aggiornare solo a Windows XP Professional Windows XP Home Edition: si può aggiornare a Windows XP Professional. 26