GREAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY
14th - 15th October 2010
L' ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
C.P.S.E. ANELLA RIZZO
Struttura Complessa Cardiologia 2
A.O.U. San Giovanni Battista, MolinetAte di Torino
L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
FLORENCE NIGHTINGALE 1875
“io mi impegno solennemente davanti a Dio e
difronte a questa assemblea a praticare con lealta'
la mia professione
professione,, mi asterrò da qualsiasi azione
deleteria e nociva,
nociva, non somministrerò farmaci
dannosi;; farò tutto ciò che è in mio potere
p
per
p
elevare il livello della mia professione e manterrò il
riserbo su tutte le questioni personali e gli affari
f ili i di cuii verrò
familiari
ò a conoscenza nella
ll pratica
ti
professionale con lealtà aiuterò il medico nel suo
lavoro e mi dedicherò al benessere di coloro che
verranno affidati alle mie cure”.
cure”.
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
Come sapete questi principi sono ancora alla
base portante dell'agire dell'infermiere.
Infatti le parole di Nightingale sono molto
significative,
si parla di professione,
professione di non nuocere,
nuocere
di elevare il livello, di privacy, di lealtà e di
affidamento
ffid
t e dimostrano
di
t
che
h già
ià a quell tempo
t
le
l
infermiere sentivano l'esigenza di una
dichiarazione formale di
“CONDOTTA MORALE”
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
Occorre riconoscere che per secoli la
figura dell'infermiera è stata considerata
come ancillare a quella del madico,
madico comportando
il dovere di eseguire senza discutere le
i di
indicazioni
i i del
d l medico
di e dunque
d
un'assenza
'
di libertà decisionale e conseguentemente di
RESPONSABILITA'
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INFERMIERISTICA
origine greca da “ethos” comportamento,
condotta costume
condotta,
ETICA
studia il comportamento dell'uomo e
le corrette relazioni umane
si interessa degli standard di
comportamento e del giudizio morale
somma di principi morali
Riflessione indagine
Riflessione,
indagine, tentativo di sostenere e
giustificare razionalmente i principi dell'agire umano
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INFERMIERISTICA
dalla parola latina “MOS” “MORIS”
significa costume
costume, consuetudine
MORALE
come atteggiamento etico
fondato su valori religiosi e
etica
i fondata
f d
sulla
ll ragione
i
insieme delle norme, regole che
guidano l'agire di una persona o
anche di una società.
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IL VALORE
Invece può essere definito come criterio di
giudizio utilizzato nelle scelte; esso è
imprescindibile
p
dall'uomo in quanto
q
è insito nel
diritto naturale (diritto positivo riguarda le norme)
e può riguardare svariati aspetti, da quello
morale appunto a quello culturale e professionale.
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
Quando si parla di ETICA PROFESSIONALE si
intende un complesso di orientamenti morali
che favorisce un
un'esplicazione
esplicazione più responsabile
della professione a cui si riferisce. L'etica
professionale determina la finalità
finalità, la validità ed
il riconoscimento sociale di una professione.
Per ETICA INFERMIERISTICA si intende un
i i
insieme
di Principi
P i i i che
h governano la
l condotta
d tt
di un infermiere, i suoi rapporti con il paziente,
la sua famiglia, i suoi colleghi e la società in
generale.
g
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
L'ETICA INFERMIERISTICA è d
L'ETICA
dentro
t “l'essere
“l'
infermiere”, è il motore di ogni suo atto, è il
cuore che giuda la ragione e la metodologia
scientifica del processo decisionale, è la
molla che spinge il ricercatore ad indagare
i diversi fenomeni p
per consegiure
g
risultatio utili
a migliorare la qualità della vita delle persone
assistite; è l'entusiasmo
l entusiasmo che spinge il formatore
a facilitare l'apprendimento dei futuri
professionisti e a promuovere l'acquisizione
l acquisizione
di una chiara e saldda identità infermieristica.
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INFERMIERISTICA
L'etica non è una morale cioè un insieme
di regole proprie a una cultura, ma una
metamorale,
metamorale una teoria ragionata del
bene e del male, dei valori e dei giudizi
morali.
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
Documento che raccoglie
i principi etici e le regole
ascrivibili alla
deontologia
CODICE
DEONTOLOGICO
Elemento essenziale
al processo di
professionalizzazione
Strumento di riferimento per il
controllo della professione
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INFERMIERISTICA
Storicamente p
per la professione
p
infermieristica,,
i primi codici furono adottati all'
“International
International Council of Nurses”
Nurses costituito a
Londra nel 1899 e dal “Comitato Internazionale
Cattolico Infermieri e Assistenti Medico Sociali”
Sociali
costituito a Basilea nel 1928. Ma ancora prima da
Florence Nightingale
Nightingale, la fondatrice della
professione infermieristica nel 1875.
N l nostro
Nel
t paese la
l “Federazione
“F d
i
Nazionale
N i
l dei
d i
Collegi IPASVI” ha predisposto il
Codice Deontologico, il cui ultimo
Codice
aggiornamrnto risale al Febbraio 2009.
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INFERMIERISTICA
I PRIMI CODICI
1875 FLORENCE NIGTHINGALE
LONDRA 1899 “INTERNATIONAL COUNCIL
OF NURSES
BASILEA 1928 CICIAMS
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
Il CODICE DEONTOLOGICO non è dda intendersi
come un elenco sterile di obblighi scritti da
appliccare e rispettare senza ragione, ma con un a
guida
id che
h permette
tt all professionista
f
i i t di maturare
t
una dimensione etica professionale e una
professionalità che gli permette di saper prendere
decisioni adeguate.
g
Rappresenta un modello nel
campo dei VALORI e della RESPONSABILITA'
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INFERMIERISTICA
Le REGOLE DEONTOLOGICHE sono
ll'espressione
espressione dell
dell'etica
etica professionale e sono
formulate dagli infermieri al fine di garantire il
b
buon
funzionamento
f
i
t sociale
i l della
d ll professione,
f
i
esprimendo valori condivisi della comunità
infermieristica ed assumendo una posizione di
tutto rispetto nei confronti di ogni
g visione
filosofica ed ideologica.
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
La filosofia di fondo che orienta l'operato degli
infermieri implica il “valore
valore persona
persona” da porre
come valore assoluto di fronte al proprio agire.
Il richiamo
i hi
dei
d i principi
i i i etici
ti i della
d ll professione
f
i
a loro
l
volta basi sul rispetto dei diritti fonfdamentali
dell'uomo conferma che sono proprio quasti a
costituire la condizione che g
giustifica l'assunzione
di qualsiasi responsabilità dell'infermiere.
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
LA FILOSOFIA DI FONDO CHE ORIENTA
L'OPERATO DEGLI INFERMIERI IMPLICA IL
VALORE PERSONA
DA PORRE COME VALORE ASSOLUTO DI
FRONTE AL PROPRIO AGIRE
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Gli infermieri hanno il privilegio di svolgere
un'attività di g
grande elevatezza morale,,
il soggetto nel nostro lavoro è la PERSONA
con quello che più è prezioso possiede: la vita
e gli eventi salute, dal concepimento alla morte.
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
Mettersi al servizio del malato significa entrare in
una rete di rapporti umani molto intensi e
diversificati Per essere efficaci in una relazione di
diversificati.
aiuto è importante possedere la consapevolezza si
se e dei PROPRI valori
valori, essere in grado di
analizzare i propri sentimenti, imparare a
riconoscere
i
e ad
d affrontare
ff
t
i proprii sentimenti
ti
ti di
gioia e di dolore, potere e rabbia, realizzazione e
frustazione; un senso di responsabilità che si
esprime
p
nella responsabilità
p
delle proprie
p p azioni e
nella condivisione di responsabilità con altri
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INFERMIERISTICA
PER ESSERE ESPERTI DI UMANITA'
OCCORRE UNA
VALIDA FORMAZIONE A LIVELLO DI “SAPERE” E
DI “SAPER
SAPER FARE
FARE” MA E'
E ANCHE NECESSARIO
SAPER SUPERARE LE INEVITABILI DIFFICOLTA'
SENZA DISCRIMINAZIONE TRA LE PERSONE.
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L'ETICA NELLA PROFESSIONE
INFERMIERISTICA
NELLE PAROLE DI FLORENCE
NIGHTINGALE GIA' SI TROVANO INCLUSI I
PRINCIPI MORALI DELLA LEALTA
LEALTA', DELLA
COMPETENZA PROFESSIONALE,
PROFESSIONALE, DEL
SEGRETO PROFESSIONALE,
PROFESSIONALE, DELLA
STRETTA COLLABORAZIONE CON IL
MEDICO E DEDIZIONE AL MALATO.
MALATO
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INFERMIERISTICA
OGGI A DISTANZA DI TANTI ANNI SONO CAMBIATI I PRINCIPI
GUIDA PER UN ETICA IN AMBITO SANITARIO ?
IERI
OGGI
primum: non nuocere
deontologico)
primum: non nuocere ( codice
lealtà
rispetto dell’equità
beneficità
beneficità
rispetto della persona
rispetto della persona assistita
assistita
e della sua autonomia
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GRAZIE DELL' ATTENZIONE
