Standardizzazione e miglioramento delle procedure generiche e degli strumenti della fase preanalitica per la diagnostica in vitro- SPIDIA (Standardization and improvement of generical preanalytical tools and procedures for in vitro diagnostic) SPIDIA e’ un progetto pan-europeo (FP7-HEALTH-2007-B call; topic: HEALTH-2007-1.2-5) che ha come scopo principale la standardizzazione e il miglioramento delle procedure preanalitiche per la diagnosi in vitro. La finalita’ principale di SPIDIA e’ quella di sviluppare linee guida e schemi procedurali volti ad assicurare la qualita’ della raccolta, del trasporto e del processamento di campioni biologici. Questa esigenza e’ finalizzata ad una standardizzazione globale dell’intero processo di analisi di un campione biologico, cercando di armonizzare la fase analitica vera e propria, generalmente ben caratterizzata e standardizzata, con quella preanalitica che invece e’ spesso approssimativa e scarsamente standardizzata e che e’ fonte di inaccuratezza, imprecisione e scarsa riproducibilita’ dei risultati. Scopi principali di SPIDIA sono: 1) La produzione di schemi ufficiali pan-europei di controllo di qualita’ e di linee guida per la fase preanalitica nella diagnostica in vitro. Questi documenti saranno generati sulla base di evidenze sperimentali ottenute dall’analisi di una serie di controlli di qualita’ specifici. Inoltre e’ oggetto di studio la ricerca di biomarcatori isolati da sangue, plasma e tessuti, in grado di monitorare la degradazione o, al contrario, da usare come indicatori di stabilizzazione del campione., 2) Scoperta di nuovi tools diagnostici in grado di integrare tutti i vari steps preanalitici in pochi semplici passaggi associando la raccolta, la stabilizzazione, la manipolazione e la conservazione del campione allo scopo di generare un sistema integrato in grado di preservare l’integrita’ del campione in modo riproducibile e semplice. 3) Testing dei nuovi tools preanalitici per lo sviluppo di biomarcatori. Nell’ambito del progetto SPIDIA, l’unita’ di Biochimica Clinica del Dipartimento di Fisiopatologia Clinica e’ la responsabile del WP 1.2. (Evidence-based quality guidelines for the pre-analytical phase of blood samples). I principali obbiettivi di questo W.P. sono: 1) Sviluppo e realizzazione di Quality Assurance Schemes (QAS, Programmi di controllo di qualita’) per la fase preanalitica in campioni di sangue e plasma (SPIDIA-DNA e SPIDIA-RNA) 2) Sviluppo di linee guida (evidence-based) per la fase preanalitica in campioni di sangue e plasma 3) Sviluppo di documenti scientifici che dovranno essere valutati dal CEN Technical Committee e che serviranno come basi per le attivita’ di standardizzazione. In particolare il WP 1.2. concerne la standardizzazione della fase preanalitica in campioni di sangue. Oltre alla messa a punto di metodiche e alla individuazione di target in grado di monitorare la qualita’ degli acidi nucleici (purezza, intesa come rapporto spettrofometrico 260/280 nm; integrita’ mediante PFGE, Pulse Field Gel Electrophoresis; quantita’ di DNA estratto mediante lettura spettrofotometrica e mediante amplificazione di un gene a singola copia: presenza di interferenti nella reazione di PCR mediante analisi con software dedicato “Kineret”) estratti da campioni di sangue, il sottoprogetto WP1.2 prevede la realizzazione di controlli di qualita’ a livello europeo, il che implica il reclutamento di un numero congruo (circa 200) di laboratori distribuiti nei vari paesi europei. Per quanto riguarda l’RNA verra’ eseguita anche l’analisi mediante elettroforesi capillare del RIN (RNA Integrity Index e anlisi mediante PCR quantitativa di una serie di gene target per valutare la frammentazione e la degradazione della molecola). I trial per i controlli di qualita’ sono 3: SPIDIA DNA (valutazione del DNA ottenuto da campioni di sangue), SPIDIA DNA plas (valutazione di DNA ottenuto da campioni di plasma) e SPIDIA RNA (valutazione di RNA ottenuto da campioni si sangue). SPIDIA DNA, SPIDIA DNAplas e SPIDIA RNA: A tale scopo nel laboratorio di Biochimica Clinica, viene raccolto il sangue da una serie di donatori (da uno dei donatori viene separato il plasma). Sangue e plasma vengono poi spediti ai laboratori appartenenti alla Comunita’ Europea arruolati per la partecipazione al controllo di qualita’ che procedono all’estrazione del DNA e dell’RNA utilizzando la procedura di estrazione che preferiscono. Alla fine del processo di purificazione, ogni laboratorio spedira’ al laboratorio di Biochimica Clinica il DNA o l’RNA ottenuto affinche’ vengano effettuate le diverse analisi molecolari (vedi sopra). Sulla base di una valutazione statistica dei risultati ottenuti, si procedera’ alla valutazione delle performances di ogni singolo laboratorio e quindi alla stesura di uno specifico “report” laboratorio-specifico. Sulla base delle evidenze sperimentali emerse dall’analisi dei risultati ottenuti dai 3 trials, verranno messi a punto altri 3 programmi di controllo di qualita’ (DNA, DNAplas e RNA) i cui protocolli sperimentali includeranno alcune modifiche atte a migliorare/implementare le performances dei laboratori che verranno nuovamente reclutati. Alla fine di questo processo si procedera’ alla stesura di documenti ufficiali in termini di: 1) Linee guida 2) Quality Assurance Schemes (QAS). Firenze, 9 Marzo 2012 Il Responsabile del W.P.1.2. (SPIDIA) Prof Mario Pazzagli