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TELECOMANDO CODIFICATO
a RAGGI INFRAROSSI, 4 CANALI
in TECNOLOGIA SMD
Realizzazione pratica di un telecomando codificato a raggi
infrarossi
capace
di
azionare
4
differenti
carichi.
Il trasmettitore è stato realizzato usando, in parte, componenti
miniaturizzati SMD.
Valter Narcisi
©2010
San Benedetto del Tronto (AP)
www.narcisivalter.it
[email protected]
Descrizione di un sistema di telecomando codificato a raggi infrarossi a 4 canali, basato sullo stesso principio di
funzionamento dei normali telecomandi per televisori, videoregistratori, ecc.
La novità sostanziale, in questo progetto, sta nel fatto che, per mantenere piccola la misura del trasmettitore ho fatto
ricorso alla tecnologia SMD.
In questo modo ho potuto alloggiare l’intero trasmettitore a 4 canali dentro un contenitore plastico della ditta Teko,
modello 10124, dalle misure pressoché identiche all’ormai classico pacchetto di sigarette.
Il contenitore presenta sia un comodo vano per alloggiare la batteria da 9V accessibile tramite una comoda apertura
sia un frontalino trasparente rosso per l’emissione dei raggi infrarossi.
I componenti SMD oggi si trovano abbastanza facilmente (anche dietro ordinazione presso il Vs. rivenditore di
fiducia).
Chi si cimenta per la prima volta in questo tipo di realizzazione non deve aver timore: i componenti SMD sono solo
miniaturizzati e leggermente più delicati dei normali componenti elettronici. Servono, piuttosto, un paio di pinzette
ed una punta per saldatore del tipo ‘a matita’.
Il circuito ricevitore, al contrario, non utilizza nessun componente SMD.
L’ENCODER ED IL DECODER
La realizzazione fa uso di 2 integrati CMOS della Motorola siglati MC145026D (Codificatore in versione SMD) ed
MC145027P (decodificatore in contenitore DIP16). La famiglia comprende un terzo integrato, l’MC145028
(decodificatore), il cui funzionamento non si discosta molto dall’MC145027 e che, comunque, non viene utilizzato
nel progetto in esame.
A grandi linee cercherò di descrivere il principio di funzionamento dei due circuiti integrati della Motorola.
MC145026
Questo integrato codifica i livelli presenti sui 9 piedini di indirizzo (da A1 ad A9) e la sequenza risultante viene
prelevata, sottoforma di dati seriali, dal piedino 15 (Data Out): la trasmissione avviene solo se al piedino 14
(Transmit Enable) è presente un livello logico 0.
I piedini di indirizzo sono del tipo Three-State ovvero è possibile applicare a tali piedini sia il livello logico ‘0’, sia il
livello logico ‘1’ sia il livello Three-State (Alta Impedenza-Non Collegato).
I piedini 6, 7, 9 e 10 sono programmabili, nel senso che possono essere utilizzati sia come piedini di indirizzo (A6,
A7, A8 e A9) sia come piedini ‘Data’ (D6, D7, D8 e D9): ecco allora che nel progetto abbiamo potuto sfruttare
questi quattro piedini come dati per i quattro canali rinunciando in parte al numero totale dei codici programmabili:
infatti, utilizzando tutti i 9 piedini come indirizzo (Address) è possibile creare un sistema di codifica con 19683
combinazioni diverse, ma dal momento che abbiamo sfruttato 4 piedini per i canali, possiamo impostare un codice a
scelta tra un massimo di 243 combinazioni (3^5)
(N.B. - Utilizzando i quattro piedini come ‘Data’, essi accettano soltanto livelli in logica binaria ‘0’ oppure ‘1’).
Ai piedini 11, 12 e 13 viene applicata una rete RC che determina la frequenza di clock interna dell’Encoder (la
formula per il calcolo di questa frequenza è riportata direttamente sullo schema elettrico del Trasmettitore).
MC145027
Questo integrato decodifica i dati seriali in arrivo al piedino 9 (che non sono altro che quelli inviati dal
Trasmettitore).
Dell’indirizzo in arrivo, viene inizialmente decodificata la prima parte, quella contenente l’indirizzo a 5 bit: se tale
indirizzo corrisponde a quello impostato sui piedini 1, 2, 3, 4 e 5, il piedino 11 (Trasmissione Valida o VT) si porta a
livello logico alto, altrimenti rimane a livello 0: contemporaneamente vengono presi in considerazione i dati ricevuti
con la seconda parte dell’indirizzo (nel nostro caso, la configurazione dei pulsanti sul TX) e questi dati (4 bit)
vengono fedelmente riportati alle uscite contrassegnate con D6, D7, D8 e D9 (piedini 12, 13, 14 e 15 del Decoder).
La configurazione sui piedini dei dati (12, 13, 14 e 15) rimane memorizzata fino al successivo arrivo di nuovi
dati mentre il terminale VT (piedino 11) rimane alto per tutto il tempo che rimane premuto il pulsante sul TX.
Perchè il decodificatore possa funzionare, però, è indispensabile che la rete RC (R17, C16 e C17) applicata al
piedino 10 risulti 77 volte il prodotto fra C2 ed R2 del circuito del Trasmettitore e la rete RC applicata ai piedini 6
e 7 (R30 e C12) risulti 3,95 volte il prodotto fra C2 ed R2 sul circuito del Trasmettitore.
SCHEMA ELETTRICO TRASMETTITORE
Il circuito codificatore, come già accennato, utilizza l’integrato CMOS MC145026D (in questo progetto è stata
utilizzata la versione in contenitore SMD).
Sul circuito stampato le piste relative ai piedini per l’impostazione del codice e quella di massa sono molto vicine in
modo tale che, per l’impostazione del livello logico 0 sarà sufficiente creare un piccolo corto di stagno tra le sue
piste. Per impostare il livello 1 bisognerà necessariamente creare un corto verso i +9 volt della batteria mentre per
impostare il livello Three-State non si deve fare niente in quanto nel circuito stampato i piedini del codice risultano
già ‘appesi’ (ovvero non collegati).
La rete RC sui piedini 11, 12 e 13 di U1 deve essere realizzata con componenti possibilmente precisi (resistenze con
tolleranza almeno del 5% o inferiore e condensatori di buona qualità a bassa perdita) e si sconsiglia vivamente di
sostituirli con valori diversi.
Con i valori che ho impostato, la frequenza di Clock del generatore interno all’Encoder si aggira intorno a 7800 Hz e
può essere controllata con oscilloscopio o frequenzimetro collegandosi al Test Point TP3 (che risulta collegato
direttamente al piedino 13 dell’MC145026D).
Sui piedini 6, 7, 9 e 10 di U1 è stata applicata una logica a pulsanti, ognuno dei quali corrisponde ad un canale: la
pressione di un pulsante (o anche più pulsanti contemporaneamente) da origine ad un particolare treno di impulsi
univoco che dal piedino 15 di U1 raggiunge il piedino 8 del gate U2C (CD4011), il quale, unitamente al gate U2D,
forma un oscillatore ad onda quadra che funziona, però, solo in corrispondenza degli impulsi positivi applicati al
suo ingresso, cioè il piedino 8 di U2C.
Detto in parole povere, U1 fornisce un segnale codificato che modula quello generato dall’oscillatore U2C-U2D.
Il LED DL1 ci indica che il trasmettitore sta regolarmente trasmettendo mentre i due transistor Q1 e Q2, in
configurazione darlington, pilotano i due LED infrarossi FD1 e FD2 (del tipo LD274) con picchi di corrente
relativamente potenti. Il trimmer P1 e i ponticelli J1 e J2 sono utili in fase di taratura e controllo.
SCHEMA ELETTRICO DEL RICEVITORE
Il circuito decodificatore utilizza l’integrato MC145027P, in contenitore DIP16.
Anche nel circuito del ricevitore, per mezzo dei piedini 1, 2, 3, 4 e 5 di U1, deve essere impostato il codice, ma
questa volta tramite opportuni ponticelli (in questo PCB lo spazio c’è): la configurazione del codice impostato
deve corrispondere con quella impostata sul trasmettitore.
La rete RC sui piedini 6, 7 e 10 di U1 deve essere realizzata, come nel caso del TX, con componenti possibilmente
precisi (resistenze con tolleranza almeno del 5% o inferiore e condensatori di buona qualità e bassa perdita).
Si raccomanda vivamente di non sostituire i valori dei componenti R30, C12, R17, C16 e C17 in quanto essi
vengono calcolati in base alla frequenza dell’oscillatore interno presente nell’integrato U1 (MC145026D) del
Trasmettitore che, come già detto, ammonta a circa 7,8 kHz.
Il segnale trasmesso dal TX viene captato dal primo stadio, un preamplificatore con accoppiamento in alternata
formato da Q1, Q2 e Q3 e dal fotodiodo ricevitore di raggi infrarossi FD1 (del tipo S186P).
Il secondo stadio,U2B, è un amplificatore Passa-Banda in alternata avente un guadagno di 15 volte.
Il terzo stadio, formato da U2A, limita il segnale a 800 mVpp grazie ai due diodi D1 e D2.
Lo stadio successivo,U3B, è un comparatore in continua ed unitamente al diodo D3, rivela e limita la trasmissione
alle sole semionde positive: la rete RC formata da R13, R14 e C10 elimina del tutto la “portante” restituendo il treno
di impulsi codificati che, portati a livello logico CMOS dal comparatore U3A e squadrato ulteriormente dai due gate
U4E ed U4F, viene inviato al piedino di ingresso del decodificatore.
Se il codice rilevato dal treno di impulsi corrisponde a quello impostato sul ricevitore, l’integrato U1 dà… “il via
libera” portando alto il livello al piedino 11 (VT-Trasmissione Valida).
Inoltre, su uno dei piedini ‘Data’ dell’MC145027P (12, 13, 14 o 15) ritroveremo un livello basso corrispondente al
canale per il quale è stato premuto il relativo pulsante su Trasmettitore.
Il livello alto al piedino 11 di U1 viene immediatamente visualizzato dal LED DL1: lo stesso livello alto, con un
leggerissimo ritardo (responsabili i componenti D13, R42 e C29) viene mandato anche al piedino 1 del gate U4A.
A questo punto, il piedino 2 di U4A va a livello logico basso scatenando una serie di eventi:
1.
2.
Tramite D4 viene sbloccato l’oscillatore formato da U4B ed il cicalino emette un segnale sonoro (di durata pari
al tempo in cui il pulsante sul trasmettitore rimane premuto) che ci avverte che su uno dei quattro canali è
avvenuto sicuramente uno scambio.
L’uscita di uno dei quattro gate di U5 (A, B, C o D) si porta a livello logico alto determinando l’accensione del
LED relativo: la durata di accensione è pari al tempo in cui il pulsante sul Trasmettitore rimane premuto (A tal
proposito, si sarebbero potute risparmiare le resistenze R26, R26 ed R28, unendo tutti i 4 catodi dei LED sulla resistenza R25. Ho invece
optato per una singola resistenza su ogni LED perché qualcuno, anche accidentalmente, potrebbe premere contemporaneamente più di un
pulsante sul telecomando ed in questa particolare situazione, con un’unica resistenza, si potrebbero danneggiare uno o più gate di U5.
3.
4.
Uno dei quattro Flip-Flop RS (vedi U6 ed U7) viene comandato con un fronte di salita e, di conseguenza, si ha
un cambio di livello alle relative uscite (Toggle).
Uno dei quattro relè viene eccitato (o diseccitato, dipende dallo stato in cui era il relè prima che arrivasse
l’impulso sul FF) e questo cambiamento viene indicato dal LED relativo posto in parallelo alla bobina del relè
stesso. Il LED riflette sempre lo stato del relè: se acceso, relè attivato, se spento, relè a riposo.
All’accensione del dispositivo, tramite D5, C19 e R31 i quattro Flip-Flop verranno resettati e tutti i relè diseccitati.
Questo avviene anche al ripristino della rete dopo un eventuale Black-Out.
Il ponticello J11, se omesso, esclude il cicalino: in fase di taratura, comunque, può essere di aiuto avere una buona
segnalazione acustica !
I LED INFRAROSSI
Per questo progetto ho utilizzato 2 LED ingrarossi del tipo LD274 (trasmettitori). Questi possono essere sostituiti
con qualsiasi LED emettitore (ad esempio SFH415, SFH4110, SFH425, ecc.) senza pregiudicare minimamente il
funzionamento del Trasmettitore stesso. Questi LED trasmettono tutti su una lunghezza d’onda tipica di 950 nm e
posseggono un Rise Time di 500 ns.
Come ricevitore è stato utilizzato un LED ad infrarossi della Vishay-Telefunken siglato S186P, ma anche in questo
caso sono possibili le più svariate sostituzioni (ad esempio BPW41 o BPW50).
Anche per il LED ricevitore si è scelto un tipo con ricezione tipica sui 950 nm.
Come accennato all’inizio dell’articolo, la portata del sistema è di circa 5-8 metri ma dotando i LED TX e/o RX di
opportuni cappucci, lenti convergenti e filtri ottici, la portata può addirittura superare i 12-15 metri.
Per il LED ricevitore si consiglia altresì di utilizzare dei micro-contenitori metallici collegati a massa per
aumentarne il rendimento e la sensibilità (se aprite un televisore noterete che i LED ricevitori del telecomando sono
quasi sempre isolati, soprattutto dalla luce esterna). Vale la regola: più sono isolati dalla luce esterna, più saranno
precisi e performanti.
L’ALIMENTATORE
Il circuito del ricevitore va alimentato con una tensione di 12-14 Vcc (300 mA) prelevabile da un normale
alimentatore.
Comunque, per chi non avessero a disposizione un alimentatore, ho realizzato uno schema che è possibile utilizzare
con il telecomando. Attenzione al montaggio del trasformatore: i pin 1 e 2 del connettore T1 vanno allacciati al
primario del trasformatore mentre i pin 3 e 4 vanno allacciati al secondario (15 Vca).
Per sicurezza, il fusibile è stato provvisto di apposito cappuccio isolato.
REALIZZAZIONE PRATICA
L’assorbimento massimo del circuito Ricevitore si aggira intorno ai 200-250 mA mentre quello del trasmettitore è
inferiore ad 1 uA a riposo e poco più di 200 mA in trasmissione.
Il Circuito Stampato va realizzato con una buona tecnica (computer, bromografo, trasferibili, ecc) escludendo subito
la penna per C.S. o peggio ancora, la basetta millefori !
I LED IR sul trasmettitore vanno montati e piegati in posizione orizzontale mentre il piccolo LED rosso da 3 mm
può essere lasciato sulla basetta (l’emissione di luce di questo piccolo LED può essere vista direttamente attraverso
il pannellino frontale trasparente) oppure può essere montato, praticando un piccolo foro, sul contenitore stesso
usando una ghiera per LED da 3 mm.
TARATURA E COLLAUDO
Per effettuare la taratura bisogna agire sul trimmer P1 (posto sul Trasmettitore) per raggiungere la massima portata
possibile.
E’ opportuno, comunque, intervallare spesso la taratura con momenti di riposo per non sovraccaricare troppo la
resistenza R3 ed i transistor Q1-Q2 del circuito trasmettitore.
Per mezzo di un oscilloscopio potete controllare la forma d’onda o la frequenza dell’oscillatore U2C-U2D del
Trasmettitore collegando il puntale sul Test Point TP1 non prima di aver tolto il ponticello su J1 ed averlo inserito su
J2: in questo modo l’oscillatore rimarrà sempre in funzione e non verrà modulato dal segnale di codifica.
Anche in questo caso, però, è consigliabile non indugiare troppo…!
Per controllare visivamente il treno di impulsi codificati è necessario collegarsi con l’oscilloscopio sul Test Point
TP2 del circuito Trasmettitore.
+9
M1
1
2 Batt. 9 V
C3
+
0.1
R3
C4
10 uF
+9
27 - ½ W
U1
MC145026D
1
2
3
Codice
4
5
A1
A2
A3
16
VCC
Fo =
RS
CTC
RTC
11
R5 120 K
C2
1 nF
12
13
R2 56 K
DOUT
15
TE
Fo ~
=
J2
R8-R11
9
14
10
13
D1-D4
100 K
P1
10 K
FD2
LD274
R4
1K5
1
U2D
R7
3K3
R6
3k3
1
2.2 (R7+P1) C1
12
U2C
D7 D6 D8 D9
7
9 10
6
+9
FD1
LD274
DL1
8
J1
8 GND
~
= 7800 Hz
+9
A4
A5
1
2.3 R2 (C2+20pF)
+9
11
2
5
U2A
3
6
U2B
4
5K6
U2 - CD4011
Pin 14 +9 v
Pin 7 GND
Q1
BC817
Q2
BC817
C1
1 nF
1N4150
Pin 3-U2
TP1
Pin 15-U1
TP2
Pin 13-U1
TP3
S1-S4
CH 1
CH 4
Schema elettrico Trasmettitore (TX) ad Infrarossi 4 canali
©2010 Valter Narcisi - San Benedetto del Tronto (AP) - www.narcisivalter.it - [email protected]
R1
C5
+
+9
1000 uF
+5
+
R1
C2
10uF
150nF
C8
R9
10nF
1k
R5
10k
R6
68
R7
6k8
FD1
S186P
R10
U2B
TL082
R8
2k2
V1
100k
6
C13 R22
7
C1
1u5 BP
3
V2
R19
390
R11
1
7
2
8
3
4
R15
R13
D3
22k
1k
1N4150
R14
47k
IN
+
C26
100nF
R24
1k
D10
1N4001
+
R21
2k7
+
DL10
+12
M1
C27
100nF
Data
Q
2
U6A
C10
1nF
+
3
C19
1uF
CK
Q
Set Rst
6
4
1
13
U4F
12
J1
2
11
+
R31
22k
D5
1N4150
U6 = CD4013
Pin 14 = +5v
Pin 7 = GND
+12
D7
10
1
3
1
2
J4
D7
A2
D6
3
J5
2
5
U5B
9
VT
R/C
R1
6
Q
13
U5C
RL2
DL7
R33
Q4
BC337
10k
Reset
10
+12
U5D
DL5
10
1
U4A
+5
C15
C24
DL4
R28
560
R27
560
C16
18n
C17
18n
Pin 8 U2
Pin 8 U3
Pin14 U4
Pin14 U5
Pin14 U6
Pin14 U7
Schema elettrico Ricevitore (RX) ad Infrarossi 4 canali
©2010 Valter Narcisi - San Benedetto del Tronto (AP) - www.narcisivalter.it - [email protected]
DL2
R26
560
R25
560
5
D4
1N4150
R29
560
Data
Q
CK
Q
Set Rst
6
4
+12
D12
1N4150
2
1
4
U4B
C20
22nF
5
6
U4C
U4 = CD40106
Pin 14 = +5v
Pin 7 = GND
9
8
U4D
Q5
BC337
R34
Reset
BUZ1
U7 = CD4013
Pin 14 = +5v
Pin 7 = GND
D9 +12
1N4150
M4
R39
1k
R40
10k
RL3
DL8
10k
68k
3
1
2 Ch 3
3
U7A
3
DL1
R17
120k
DL3
M3
R38
1k
2
R23
100nF 100nF 100nF 100nF 100nF 100nF
D8
11
11
C12
4n7
C21
CK
Set Rst
8
10
C1
7
R30
47k
C22
12
12
13
A5
GND
8
C14
11
8
15
Q
A3
9 DIN
C23
Data
U6B
4
14
13
U1
D8
MC145027P
12
4
D9
A4
2
1
3
A1
16
VCC
1
2 Ch 2
3
3
5
2
1
3
U5A
9
6
M2
R37
1k
C4
10uF
2
J3
Q7
BC337
Reset
1
2
1
3
R32
10k
+5
U4E
RL1
DL6
Reset
U5 = CD4001
Pin 14 = +5v
Pin 7 = GND
C11
100nF
1
2 Ch 1
3
R36
1k
+5
1M
J2
C25
470uF
+
5
R16
1
3
M5
1
2 12 Vcc
D6
V3
R12
U3 = TL082CP
Pin 8 = +5v
Pin 4 = GND
U3A
TL082
1
C6
10uF
1,5 V
10k
V3
C5
10uF
R20
2k2
5
1M
+5
OUT
D11
1N5407
1
V2
U3B
TL082
8
U2A
TL082
4
3
COM
2
2,7 V
6
+5
2
10nF 4k7
5
V2
+
+5
V1
C9
Q3
BC237B
R2
22k
R18
4k7
D1-D2 = 1N4150
2,9 V
Q1
BC237B
47k
U8
7805
C18 100nF
R3
10k
+
JAF1 68 uH
Q2
BC327B
+12
+5
U2 = TL082CP
Pin 8 = +5v
Pin 4 = GND
R4
10k
C7 10uF
C3
10uF
J6
On/Off
Buzzer
Q8
BC337
9
Data
Q
12
U7B
11
CK
Q
13
Set Rst
8
10
Reset
1
2 Ch 4
3
RL4
DL9
R35
10k
Q6
BC337
M1
1
In 220 Vca
2
F1
T1
15 Vca-300 mA
D3
315 mA
~
-
1N4007
U1 7812
B1
WL05
+
1
IN
OUT
M2
1
2 Out 13 Vcc
3
COM
2
~
C1
1000uF-25 v
+
C3
100 nF
D1
1N4007
C2
100 uF
D2
1N4007
Schema elettrico dell'alimentatore per Ricevitore ad Infrarossi 4 canali
©2010 Valter Narcisi - San Benedetto del Tronto (AP) - www.narcisivalter.it - [email protected]
+
C4
100 nF
ELENCO COMPONENTI CIRCUITO TRASMETTITORE
---------------------------------------R1
5K6 (SMD)
R2
56K (SMD)
R3
27 - ½ W
R4
1K5 (SMD)
R5
120K (SMD)
R6
100K (SMD)
R7
3K3 (SMD)
R8
3k3 (SMD)
R9
3k3 (SMD)
R10
3k3 (SMD)
R11
3k3 (SMD)
C1
1 nF (SMD)
C2
1 nF (SMD)
C3
0.1 uF (SMD)
C4
10 uF
C5
1000 uF
P1
10 K
D1
1N4150 (SMD)
D2
1N4150 (SMD)
D3
1N4150 (SMD)
D4
1N4150 (SMD)
DL1
LED ROSSO
FD1
LD274
FD2
LD274
Q1
BC817 (SMD)
Q2
BC817 (SMD)
U1
MC145026D (SMD)
U2
CD4011 (SMD)
J1
CONNETTORE 2 POLI STRIP
J2
CONNETTORE 2 POLI STRIP
M1
MORSETTIERA 2 POLI
S1
Pulsante NA
S2
Pulsante NA
S3
Pulsante NA
S4
Pulsante NA
ELENCO COMPONENTI CIRCUITO RICEVITORE
-------------------------------------R1
47k
R2
22k
R3
10k
R4
10k
R5
10k
R6
68
R7
6k8
R8
2k2
R9
1k
R10
100k
R11
10k
R12
1M
R13
1k
R14
47k
R15
22k
R16
1M
R17
120k
R18
4k7
R19
390
R20
2k2
R21
2k7
R22
4k7
R23
68k
R24
1k
R25
560
R26
560
R27
560
R28
560
R29
560
R30
47k
R31
22k
R32
10k
R33
10k
R34
10k
R35
10k
R36
1k
R37
1k
R38
1k
R39
1k
R40
10k
C1
1u5 BP
C2
10uF
C3
10uF
C4
10uF
C5
10uF
C6
10uF
C7
10uF
C8
10nF
C9
150nF
C10
1nF
C11
100nF
C12
4n7
C13
10nF
C14
100nF
C15
100nF
C16
18n
C17
18n
C19
1uF
C20
22nF
C21
100nF
C22
100nF
C23
100nF
C24
100nF
C25
470uF
C26
100nF
C27
100nF
C28
D1
D2
D3
D4
D5
D6
D7
D8
D9
D10
D11
D14
DL1
DL2
DL3
DL4
DL5
DL6
DL7
DL8
DL9
DL10
FD1
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
U1
U2
U3
U4
U5
U6
U7
U8
JAF1
M1
M2
M3
M4
M5
J1
J2
J3
J4
J5
J6
BUZ1
RL1
RL2
RL3
RL4
100nF
1N4150
1N4150
1N4150
1N4150
1N4150
1N4150
1N4150
1N4150
1N4150
1N4001
1N5407
1N4150
Led Rosso 3 mm
Led Verde 5 mm
Led Verde 5 mm
Led Verde 5 mm
Led Verde 5 mm
Led Rosso 5 mm
Led Rosso 5 mm
Led Rosso 5 mm
Led Rosso 5 mm
Led Giallo 5 mm
S186P
BC237B
BC327B
BC237B
BC337
BC337
BC337
BC337
BC337
MC145027P
TL082
TL082
CD40106
CD4001
CD4013
CD4013
7805 Stabilizzatore
68 uH
MORSETTIERA 3 POLI
MORSETTIERA 3 POLI
MORSETTIERA 3 POLI
MORSETTIERA 3 POLI
MORSETTIERA 2 POLI
CONNETTORE 3 POLI STRIP
CONNETTORE 3 POLI STRIP
CONNETTORE 3 POLI STRIP
CONNETTORE 3 POLI STRIP
CONNETTORE 3 POLI STRIP
CONNETTORE 2 POLI STRIP
Cicalina Piezo
RELAY 12v DEV.
RELAY 12v DEV.
RELAY 12v DEV.
RELAY 12v DEV.
ELENCO COMPONENTI ALIMENTATORE
-----------------------------C1
1000uF-25v
C2
100 uF-25v
C3
100 nF
C4
100 nF
D1
1N4007
D2
1N4007
D3
1N4007
B1
Ponte WL05
U1
7812 Stabilizzatore
F1
Fusibile 315 mA
M1
MORSETTIERA 2 POLI
M2
MORSETTIERA 2 POLI
T1
Trasformatore 15 Vca-300 mA