TELECOMANDO CODIFICATO a RAGGI INFRAROSSI, 4 CANALI in TECNOLOGIA SMD Realizzazione pratica di un telecomando codificato a raggi infrarossi capace di azionare 4 differenti carichi. Il trasmettitore è stato realizzato usando, in parte, componenti miniaturizzati SMD. Valter Narcisi ©2010 San Benedetto del Tronto (AP) www.narcisivalter.it [email protected] Descrizione di un sistema di telecomando codificato a raggi infrarossi a 4 canali, basato sullo stesso principio di funzionamento dei normali telecomandi per televisori, videoregistratori, ecc. La novità sostanziale, in questo progetto, sta nel fatto che, per mantenere piccola la misura del trasmettitore ho fatto ricorso alla tecnologia SMD. In questo modo ho potuto alloggiare l’intero trasmettitore a 4 canali dentro un contenitore plastico della ditta Teko, modello 10124, dalle misure pressoché identiche all’ormai classico pacchetto di sigarette. Il contenitore presenta sia un comodo vano per alloggiare la batteria da 9V accessibile tramite una comoda apertura sia un frontalino trasparente rosso per l’emissione dei raggi infrarossi. I componenti SMD oggi si trovano abbastanza facilmente (anche dietro ordinazione presso il Vs. rivenditore di fiducia). Chi si cimenta per la prima volta in questo tipo di realizzazione non deve aver timore: i componenti SMD sono solo miniaturizzati e leggermente più delicati dei normali componenti elettronici. Servono, piuttosto, un paio di pinzette ed una punta per saldatore del tipo ‘a matita’. Il circuito ricevitore, al contrario, non utilizza nessun componente SMD. L’ENCODER ED IL DECODER La realizzazione fa uso di 2 integrati CMOS della Motorola siglati MC145026D (Codificatore in versione SMD) ed MC145027P (decodificatore in contenitore DIP16). La famiglia comprende un terzo integrato, l’MC145028 (decodificatore), il cui funzionamento non si discosta molto dall’MC145027 e che, comunque, non viene utilizzato nel progetto in esame. A grandi linee cercherò di descrivere il principio di funzionamento dei due circuiti integrati della Motorola. MC145026 Questo integrato codifica i livelli presenti sui 9 piedini di indirizzo (da A1 ad A9) e la sequenza risultante viene prelevata, sottoforma di dati seriali, dal piedino 15 (Data Out): la trasmissione avviene solo se al piedino 14 (Transmit Enable) è presente un livello logico 0. I piedini di indirizzo sono del tipo Three-State ovvero è possibile applicare a tali piedini sia il livello logico ‘0’, sia il livello logico ‘1’ sia il livello Three-State (Alta Impedenza-Non Collegato). I piedini 6, 7, 9 e 10 sono programmabili, nel senso che possono essere utilizzati sia come piedini di indirizzo (A6, A7, A8 e A9) sia come piedini ‘Data’ (D6, D7, D8 e D9): ecco allora che nel progetto abbiamo potuto sfruttare questi quattro piedini come dati per i quattro canali rinunciando in parte al numero totale dei codici programmabili: infatti, utilizzando tutti i 9 piedini come indirizzo (Address) è possibile creare un sistema di codifica con 19683 combinazioni diverse, ma dal momento che abbiamo sfruttato 4 piedini per i canali, possiamo impostare un codice a scelta tra un massimo di 243 combinazioni (3^5) (N.B. - Utilizzando i quattro piedini come ‘Data’, essi accettano soltanto livelli in logica binaria ‘0’ oppure ‘1’). Ai piedini 11, 12 e 13 viene applicata una rete RC che determina la frequenza di clock interna dell’Encoder (la formula per il calcolo di questa frequenza è riportata direttamente sullo schema elettrico del Trasmettitore). MC145027 Questo integrato decodifica i dati seriali in arrivo al piedino 9 (che non sono altro che quelli inviati dal Trasmettitore). Dell’indirizzo in arrivo, viene inizialmente decodificata la prima parte, quella contenente l’indirizzo a 5 bit: se tale indirizzo corrisponde a quello impostato sui piedini 1, 2, 3, 4 e 5, il piedino 11 (Trasmissione Valida o VT) si porta a livello logico alto, altrimenti rimane a livello 0: contemporaneamente vengono presi in considerazione i dati ricevuti con la seconda parte dell’indirizzo (nel nostro caso, la configurazione dei pulsanti sul TX) e questi dati (4 bit) vengono fedelmente riportati alle uscite contrassegnate con D6, D7, D8 e D9 (piedini 12, 13, 14 e 15 del Decoder). La configurazione sui piedini dei dati (12, 13, 14 e 15) rimane memorizzata fino al successivo arrivo di nuovi dati mentre il terminale VT (piedino 11) rimane alto per tutto il tempo che rimane premuto il pulsante sul TX. Perchè il decodificatore possa funzionare, però, è indispensabile che la rete RC (R17, C16 e C17) applicata al piedino 10 risulti 77 volte il prodotto fra C2 ed R2 del circuito del Trasmettitore e la rete RC applicata ai piedini 6 e 7 (R30 e C12) risulti 3,95 volte il prodotto fra C2 ed R2 sul circuito del Trasmettitore. SCHEMA ELETTRICO TRASMETTITORE Il circuito codificatore, come già accennato, utilizza l’integrato CMOS MC145026D (in questo progetto è stata utilizzata la versione in contenitore SMD). Sul circuito stampato le piste relative ai piedini per l’impostazione del codice e quella di massa sono molto vicine in modo tale che, per l’impostazione del livello logico 0 sarà sufficiente creare un piccolo corto di stagno tra le sue piste. Per impostare il livello 1 bisognerà necessariamente creare un corto verso i +9 volt della batteria mentre per impostare il livello Three-State non si deve fare niente in quanto nel circuito stampato i piedini del codice risultano già ‘appesi’ (ovvero non collegati). La rete RC sui piedini 11, 12 e 13 di U1 deve essere realizzata con componenti possibilmente precisi (resistenze con tolleranza almeno del 5% o inferiore e condensatori di buona qualità a bassa perdita) e si sconsiglia vivamente di sostituirli con valori diversi. Con i valori che ho impostato, la frequenza di Clock del generatore interno all’Encoder si aggira intorno a 7800 Hz e può essere controllata con oscilloscopio o frequenzimetro collegandosi al Test Point TP3 (che risulta collegato direttamente al piedino 13 dell’MC145026D). Sui piedini 6, 7, 9 e 10 di U1 è stata applicata una logica a pulsanti, ognuno dei quali corrisponde ad un canale: la pressione di un pulsante (o anche più pulsanti contemporaneamente) da origine ad un particolare treno di impulsi univoco che dal piedino 15 di U1 raggiunge il piedino 8 del gate U2C (CD4011), il quale, unitamente al gate U2D, forma un oscillatore ad onda quadra che funziona, però, solo in corrispondenza degli impulsi positivi applicati al suo ingresso, cioè il piedino 8 di U2C. Detto in parole povere, U1 fornisce un segnale codificato che modula quello generato dall’oscillatore U2C-U2D. Il LED DL1 ci indica che il trasmettitore sta regolarmente trasmettendo mentre i due transistor Q1 e Q2, in configurazione darlington, pilotano i due LED infrarossi FD1 e FD2 (del tipo LD274) con picchi di corrente relativamente potenti. Il trimmer P1 e i ponticelli J1 e J2 sono utili in fase di taratura e controllo. SCHEMA ELETTRICO DEL RICEVITORE Il circuito decodificatore utilizza l’integrato MC145027P, in contenitore DIP16. Anche nel circuito del ricevitore, per mezzo dei piedini 1, 2, 3, 4 e 5 di U1, deve essere impostato il codice, ma questa volta tramite opportuni ponticelli (in questo PCB lo spazio c’è): la configurazione del codice impostato deve corrispondere con quella impostata sul trasmettitore. La rete RC sui piedini 6, 7 e 10 di U1 deve essere realizzata, come nel caso del TX, con componenti possibilmente precisi (resistenze con tolleranza almeno del 5% o inferiore e condensatori di buona qualità e bassa perdita). Si raccomanda vivamente di non sostituire i valori dei componenti R30, C12, R17, C16 e C17 in quanto essi vengono calcolati in base alla frequenza dell’oscillatore interno presente nell’integrato U1 (MC145026D) del Trasmettitore che, come già detto, ammonta a circa 7,8 kHz. Il segnale trasmesso dal TX viene captato dal primo stadio, un preamplificatore con accoppiamento in alternata formato da Q1, Q2 e Q3 e dal fotodiodo ricevitore di raggi infrarossi FD1 (del tipo S186P). Il secondo stadio,U2B, è un amplificatore Passa-Banda in alternata avente un guadagno di 15 volte. Il terzo stadio, formato da U2A, limita il segnale a 800 mVpp grazie ai due diodi D1 e D2. Lo stadio successivo,U3B, è un comparatore in continua ed unitamente al diodo D3, rivela e limita la trasmissione alle sole semionde positive: la rete RC formata da R13, R14 e C10 elimina del tutto la “portante” restituendo il treno di impulsi codificati che, portati a livello logico CMOS dal comparatore U3A e squadrato ulteriormente dai due gate U4E ed U4F, viene inviato al piedino di ingresso del decodificatore. Se il codice rilevato dal treno di impulsi corrisponde a quello impostato sul ricevitore, l’integrato U1 dà… “il via libera” portando alto il livello al piedino 11 (VT-Trasmissione Valida). Inoltre, su uno dei piedini ‘Data’ dell’MC145027P (12, 13, 14 o 15) ritroveremo un livello basso corrispondente al canale per il quale è stato premuto il relativo pulsante su Trasmettitore. Il livello alto al piedino 11 di U1 viene immediatamente visualizzato dal LED DL1: lo stesso livello alto, con un leggerissimo ritardo (responsabili i componenti D13, R42 e C29) viene mandato anche al piedino 1 del gate U4A. A questo punto, il piedino 2 di U4A va a livello logico basso scatenando una serie di eventi: 1. 2. Tramite D4 viene sbloccato l’oscillatore formato da U4B ed il cicalino emette un segnale sonoro (di durata pari al tempo in cui il pulsante sul trasmettitore rimane premuto) che ci avverte che su uno dei quattro canali è avvenuto sicuramente uno scambio. L’uscita di uno dei quattro gate di U5 (A, B, C o D) si porta a livello logico alto determinando l’accensione del LED relativo: la durata di accensione è pari al tempo in cui il pulsante sul Trasmettitore rimane premuto (A tal proposito, si sarebbero potute risparmiare le resistenze R26, R26 ed R28, unendo tutti i 4 catodi dei LED sulla resistenza R25. Ho invece optato per una singola resistenza su ogni LED perché qualcuno, anche accidentalmente, potrebbe premere contemporaneamente più di un pulsante sul telecomando ed in questa particolare situazione, con un’unica resistenza, si potrebbero danneggiare uno o più gate di U5. 3. 4. Uno dei quattro Flip-Flop RS (vedi U6 ed U7) viene comandato con un fronte di salita e, di conseguenza, si ha un cambio di livello alle relative uscite (Toggle). Uno dei quattro relè viene eccitato (o diseccitato, dipende dallo stato in cui era il relè prima che arrivasse l’impulso sul FF) e questo cambiamento viene indicato dal LED relativo posto in parallelo alla bobina del relè stesso. Il LED riflette sempre lo stato del relè: se acceso, relè attivato, se spento, relè a riposo. All’accensione del dispositivo, tramite D5, C19 e R31 i quattro Flip-Flop verranno resettati e tutti i relè diseccitati. Questo avviene anche al ripristino della rete dopo un eventuale Black-Out. Il ponticello J11, se omesso, esclude il cicalino: in fase di taratura, comunque, può essere di aiuto avere una buona segnalazione acustica ! I LED INFRAROSSI Per questo progetto ho utilizzato 2 LED ingrarossi del tipo LD274 (trasmettitori). Questi possono essere sostituiti con qualsiasi LED emettitore (ad esempio SFH415, SFH4110, SFH425, ecc.) senza pregiudicare minimamente il funzionamento del Trasmettitore stesso. Questi LED trasmettono tutti su una lunghezza d’onda tipica di 950 nm e posseggono un Rise Time di 500 ns. Come ricevitore è stato utilizzato un LED ad infrarossi della Vishay-Telefunken siglato S186P, ma anche in questo caso sono possibili le più svariate sostituzioni (ad esempio BPW41 o BPW50). Anche per il LED ricevitore si è scelto un tipo con ricezione tipica sui 950 nm. Come accennato all’inizio dell’articolo, la portata del sistema è di circa 5-8 metri ma dotando i LED TX e/o RX di opportuni cappucci, lenti convergenti e filtri ottici, la portata può addirittura superare i 12-15 metri. Per il LED ricevitore si consiglia altresì di utilizzare dei micro-contenitori metallici collegati a massa per aumentarne il rendimento e la sensibilità (se aprite un televisore noterete che i LED ricevitori del telecomando sono quasi sempre isolati, soprattutto dalla luce esterna). Vale la regola: più sono isolati dalla luce esterna, più saranno precisi e performanti. L’ALIMENTATORE Il circuito del ricevitore va alimentato con una tensione di 12-14 Vcc (300 mA) prelevabile da un normale alimentatore. Comunque, per chi non avessero a disposizione un alimentatore, ho realizzato uno schema che è possibile utilizzare con il telecomando. Attenzione al montaggio del trasformatore: i pin 1 e 2 del connettore T1 vanno allacciati al primario del trasformatore mentre i pin 3 e 4 vanno allacciati al secondario (15 Vca). Per sicurezza, il fusibile è stato provvisto di apposito cappuccio isolato. REALIZZAZIONE PRATICA L’assorbimento massimo del circuito Ricevitore si aggira intorno ai 200-250 mA mentre quello del trasmettitore è inferiore ad 1 uA a riposo e poco più di 200 mA in trasmissione. Il Circuito Stampato va realizzato con una buona tecnica (computer, bromografo, trasferibili, ecc) escludendo subito la penna per C.S. o peggio ancora, la basetta millefori ! I LED IR sul trasmettitore vanno montati e piegati in posizione orizzontale mentre il piccolo LED rosso da 3 mm può essere lasciato sulla basetta (l’emissione di luce di questo piccolo LED può essere vista direttamente attraverso il pannellino frontale trasparente) oppure può essere montato, praticando un piccolo foro, sul contenitore stesso usando una ghiera per LED da 3 mm. TARATURA E COLLAUDO Per effettuare la taratura bisogna agire sul trimmer P1 (posto sul Trasmettitore) per raggiungere la massima portata possibile. E’ opportuno, comunque, intervallare spesso la taratura con momenti di riposo per non sovraccaricare troppo la resistenza R3 ed i transistor Q1-Q2 del circuito trasmettitore. Per mezzo di un oscilloscopio potete controllare la forma d’onda o la frequenza dell’oscillatore U2C-U2D del Trasmettitore collegando il puntale sul Test Point TP1 non prima di aver tolto il ponticello su J1 ed averlo inserito su J2: in questo modo l’oscillatore rimarrà sempre in funzione e non verrà modulato dal segnale di codifica. Anche in questo caso, però, è consigliabile non indugiare troppo…! Per controllare visivamente il treno di impulsi codificati è necessario collegarsi con l’oscilloscopio sul Test Point TP2 del circuito Trasmettitore. +9 M1 1 2 Batt. 9 V C3 + 0.1 R3 C4 10 uF +9 27 - ½ W U1 MC145026D 1 2 3 Codice 4 5 A1 A2 A3 16 VCC Fo = RS CTC RTC 11 R5 120 K C2 1 nF 12 13 R2 56 K DOUT 15 TE Fo ~ = J2 R8-R11 9 14 10 13 D1-D4 100 K P1 10 K FD2 LD274 R4 1K5 1 U2D R7 3K3 R6 3k3 1 2.2 (R7+P1) C1 12 U2C D7 D6 D8 D9 7 9 10 6 +9 FD1 LD274 DL1 8 J1 8 GND ~ = 7800 Hz +9 A4 A5 1 2.3 R2 (C2+20pF) +9 11 2 5 U2A 3 6 U2B 4 5K6 U2 - CD4011 Pin 14 +9 v Pin 7 GND Q1 BC817 Q2 BC817 C1 1 nF 1N4150 Pin 3-U2 TP1 Pin 15-U1 TP2 Pin 13-U1 TP3 S1-S4 CH 1 CH 4 Schema elettrico Trasmettitore (TX) ad Infrarossi 4 canali ©2010 Valter Narcisi - San Benedetto del Tronto (AP) - www.narcisivalter.it - [email protected] R1 C5 + +9 1000 uF +5 + R1 C2 10uF 150nF C8 R9 10nF 1k R5 10k R6 68 R7 6k8 FD1 S186P R10 U2B TL082 R8 2k2 V1 100k 6 C13 R22 7 C1 1u5 BP 3 V2 R19 390 R11 1 7 2 8 3 4 R15 R13 D3 22k 1k 1N4150 R14 47k IN + C26 100nF R24 1k D10 1N4001 + R21 2k7 + DL10 +12 M1 C27 100nF Data Q 2 U6A C10 1nF + 3 C19 1uF CK Q Set Rst 6 4 1 13 U4F 12 J1 2 11 + R31 22k D5 1N4150 U6 = CD4013 Pin 14 = +5v Pin 7 = GND +12 D7 10 1 3 1 2 J4 D7 A2 D6 3 J5 2 5 U5B 9 VT R/C R1 6 Q 13 U5C RL2 DL7 R33 Q4 BC337 10k Reset 10 +12 U5D DL5 10 1 U4A +5 C15 C24 DL4 R28 560 R27 560 C16 18n C17 18n Pin 8 U2 Pin 8 U3 Pin14 U4 Pin14 U5 Pin14 U6 Pin14 U7 Schema elettrico Ricevitore (RX) ad Infrarossi 4 canali ©2010 Valter Narcisi - San Benedetto del Tronto (AP) - www.narcisivalter.it - [email protected] DL2 R26 560 R25 560 5 D4 1N4150 R29 560 Data Q CK Q Set Rst 6 4 +12 D12 1N4150 2 1 4 U4B C20 22nF 5 6 U4C U4 = CD40106 Pin 14 = +5v Pin 7 = GND 9 8 U4D Q5 BC337 R34 Reset BUZ1 U7 = CD4013 Pin 14 = +5v Pin 7 = GND D9 +12 1N4150 M4 R39 1k R40 10k RL3 DL8 10k 68k 3 1 2 Ch 3 3 U7A 3 DL1 R17 120k DL3 M3 R38 1k 2 R23 100nF 100nF 100nF 100nF 100nF 100nF D8 11 11 C12 4n7 C21 CK Set Rst 8 10 C1 7 R30 47k C22 12 12 13 A5 GND 8 C14 11 8 15 Q A3 9 DIN C23 Data U6B 4 14 13 U1 D8 MC145027P 12 4 D9 A4 2 1 3 A1 16 VCC 1 2 Ch 2 3 3 5 2 1 3 U5A 9 6 M2 R37 1k C4 10uF 2 J3 Q7 BC337 Reset 1 2 1 3 R32 10k +5 U4E RL1 DL6 Reset U5 = CD4001 Pin 14 = +5v Pin 7 = GND C11 100nF 1 2 Ch 1 3 R36 1k +5 1M J2 C25 470uF + 5 R16 1 3 M5 1 2 12 Vcc D6 V3 R12 U3 = TL082CP Pin 8 = +5v Pin 4 = GND U3A TL082 1 C6 10uF 1,5 V 10k V3 C5 10uF R20 2k2 5 1M +5 OUT D11 1N5407 1 V2 U3B TL082 8 U2A TL082 4 3 COM 2 2,7 V 6 +5 2 10nF 4k7 5 V2 + +5 V1 C9 Q3 BC237B R2 22k R18 4k7 D1-D2 = 1N4150 2,9 V Q1 BC237B 47k U8 7805 C18 100nF R3 10k + JAF1 68 uH Q2 BC327B +12 +5 U2 = TL082CP Pin 8 = +5v Pin 4 = GND R4 10k C7 10uF C3 10uF J6 On/Off Buzzer Q8 BC337 9 Data Q 12 U7B 11 CK Q 13 Set Rst 8 10 Reset 1 2 Ch 4 3 RL4 DL9 R35 10k Q6 BC337 M1 1 In 220 Vca 2 F1 T1 15 Vca-300 mA D3 315 mA ~ - 1N4007 U1 7812 B1 WL05 + 1 IN OUT M2 1 2 Out 13 Vcc 3 COM 2 ~ C1 1000uF-25 v + C3 100 nF D1 1N4007 C2 100 uF D2 1N4007 Schema elettrico dell'alimentatore per Ricevitore ad Infrarossi 4 canali ©2010 Valter Narcisi - San Benedetto del Tronto (AP) - www.narcisivalter.it - [email protected] + C4 100 nF ELENCO COMPONENTI CIRCUITO TRASMETTITORE ---------------------------------------R1 5K6 (SMD) R2 56K (SMD) R3 27 - ½ W R4 1K5 (SMD) R5 120K (SMD) R6 100K (SMD) R7 3K3 (SMD) R8 3k3 (SMD) R9 3k3 (SMD) R10 3k3 (SMD) R11 3k3 (SMD) C1 1 nF (SMD) C2 1 nF (SMD) C3 0.1 uF (SMD) C4 10 uF C5 1000 uF P1 10 K D1 1N4150 (SMD) D2 1N4150 (SMD) D3 1N4150 (SMD) D4 1N4150 (SMD) DL1 LED ROSSO FD1 LD274 FD2 LD274 Q1 BC817 (SMD) Q2 BC817 (SMD) U1 MC145026D (SMD) U2 CD4011 (SMD) J1 CONNETTORE 2 POLI STRIP J2 CONNETTORE 2 POLI STRIP M1 MORSETTIERA 2 POLI S1 Pulsante NA S2 Pulsante NA S3 Pulsante NA S4 Pulsante NA ELENCO COMPONENTI CIRCUITO RICEVITORE -------------------------------------R1 47k R2 22k R3 10k R4 10k R5 10k R6 68 R7 6k8 R8 2k2 R9 1k R10 100k R11 10k R12 1M R13 1k R14 47k R15 22k R16 1M R17 120k R18 4k7 R19 390 R20 2k2 R21 2k7 R22 4k7 R23 68k R24 1k R25 560 R26 560 R27 560 R28 560 R29 560 R30 47k R31 22k R32 10k R33 10k R34 10k R35 10k R36 1k R37 1k R38 1k R39 1k R40 10k C1 1u5 BP C2 10uF C3 10uF C4 10uF C5 10uF C6 10uF C7 10uF C8 10nF C9 150nF C10 1nF C11 100nF C12 4n7 C13 10nF C14 100nF C15 100nF C16 18n C17 18n C19 1uF C20 22nF C21 100nF C22 100nF C23 100nF C24 100nF C25 470uF C26 100nF C27 100nF C28 D1 D2 D3 D4 D5 D6 D7 D8 D9 D10 D11 D14 DL1 DL2 DL3 DL4 DL5 DL6 DL7 DL8 DL9 DL10 FD1 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 U1 U2 U3 U4 U5 U6 U7 U8 JAF1 M1 M2 M3 M4 M5 J1 J2 J3 J4 J5 J6 BUZ1 RL1 RL2 RL3 RL4 100nF 1N4150 1N4150 1N4150 1N4150 1N4150 1N4150 1N4150 1N4150 1N4150 1N4001 1N5407 1N4150 Led Rosso 3 mm Led Verde 5 mm Led Verde 5 mm Led Verde 5 mm Led Verde 5 mm Led Rosso 5 mm Led Rosso 5 mm Led Rosso 5 mm Led Rosso 5 mm Led Giallo 5 mm S186P BC237B BC327B BC237B BC337 BC337 BC337 BC337 BC337 MC145027P TL082 TL082 CD40106 CD4001 CD4013 CD4013 7805 Stabilizzatore 68 uH MORSETTIERA 3 POLI MORSETTIERA 3 POLI MORSETTIERA 3 POLI MORSETTIERA 3 POLI MORSETTIERA 2 POLI CONNETTORE 3 POLI STRIP CONNETTORE 3 POLI STRIP CONNETTORE 3 POLI STRIP CONNETTORE 3 POLI STRIP CONNETTORE 3 POLI STRIP CONNETTORE 2 POLI STRIP Cicalina Piezo RELAY 12v DEV. RELAY 12v DEV. RELAY 12v DEV. RELAY 12v DEV. ELENCO COMPONENTI ALIMENTATORE -----------------------------C1 1000uF-25v C2 100 uF-25v C3 100 nF C4 100 nF D1 1N4007 D2 1N4007 D3 1N4007 B1 Ponte WL05 U1 7812 Stabilizzatore F1 Fusibile 315 mA M1 MORSETTIERA 2 POLI M2 MORSETTIERA 2 POLI T1 Trasformatore 15 Vca-300 mA