Corso di Economia Politica (25-49) Docente: Luigi Bosco Obiettivi del corso Fornire le prime basi dell’analisi economica. capire il mondo che ci circonda Capire cosa è l’economia, cosa studia e come lo studia. Capire perché i rapporti economici sono così importanti per capire la storia dell’uomo: passato, presente e futuro. Fornire alcuni strumenti concettuali indispensabili per qualunque impiego nel campo dell’economia Metodologia e materiali Libro di testo Disponibile a breve in stamperia al solo prezzo di stampa Il primo capitolo è disponibile su sul sito del corso Altre istituzioni partecipanti al progetto The University of Oxford Economics Department, Sciences Po, Paris The University of Sydney School of Economics University College London Economics Department Metodologia e materiali ll progetto Core nasce dalla collaborazione di diverse università europee e del mondo e vuole essere profondamente innovativo nel merito e nel metodo. Nel merito parchè vuole cambiare profondamente il modo nel quale l'economia è insegnata e studiata: partire dai problemi e proporre una teoria che sia coerentemente e scientificamente in grado di studiarli e comprenderli. Nel metodo perchè al posto del tradizionale libro di testo cartaceo vi è un sito interattivo dove poter leggere il testo, scaricarne una versione stampabile e "giocare" coi i grafici interattivi. Tutto gratuitamente, con una licenza che permette la diffusione più ampia possibile dell'idee. Metodologia e materiali Siti web utili Metodologia e materiali Pagine web del corso: http://docenti.unisi.it/luigibosco/economia-politica-25-49/ a) file ppt presentati a lezione b) Leibniz Appendici matematiche del libro c) copie dei testi d’esame passati Moodle pw: EP2016 Metodologia e materiali Interattività Partecipazione Domande, domande , domande Modalità d’esame • I Prova intermedia (15 aprile dalle 14 Aula Caparelli B ): Prova scritta con domande aperte, domande a risposta multipla ed esercizi. • II Prova intermedia ( a scelta fra 30/5 e il 23/6, data primo appello) Prova scritta con domande aperte, domande a risposta multipla ed esercizi. Come sarà l’esame? Scritto e diviso in due parti Esame completo (70 minuti di tempo) a) 6 domande a risposta multipla (1 punti ciascuna) b) Domande aperte (per un totale di 25 punti) Prova intermedia (50 minuti di tempo) a) 4 domande a risposta multipla (1.5 punti ciascuna) b) Domande aperte (per un totale di 25 punti) Come sarà l’esame? Orale Solo coloro che hanno ottenuto una votazione ≥ 28 o ≤ 21 Per chi fa le PI l’orale sarà dopo la II PI Come studiare per questo corso • Fare gli esercizi sempre insieme alla teoria • Capire e saper riprodurre i grafici cartesiani • Fare attenzione al linguaggio tecnico: le parole sono importanti. Cosa è l’economia Politica ? a) si formano un idea, mediamente, corretta del mondo e del comportamento degli altri; b) scelgono le azioni che meglio soddisfano le loro preferenze Che fa l’Economia Studia i meccanismi decisionali dei soggetti razionali in condizioni di scarsità I due concetti sono strettamente legati I vincolo delle risorse scarse non è uguale per tutti La scarsità è relativa Non esistono risorse sufficienti a soddisfare tutti i bisogni individuali Una risorsa scarsa per tutti: il tempo Economia Politica: introduzione Economia: come lo fa Crea modelli astratti allo scopo di e prevedere spiegare il comportamento dei soggetti Tutte le decisioni economiche sono il risultato dell’interazione dialettica fra Quello che il soggetto vuole fare gli obiettivi che si prefigge Quello che il soggetto può fare i vincoli cui è sottoposto Economia Politica: introduzione Economia: noi come lo facciamo Approccio grafico: assi cartesiani, curve Semplice, intuitivo, ma solo qualitativo Approccio analitico: equazioni, sistemi, derivate Più astratto, un po’ più complicato, ma più preciso, sia qualitativo che quantitativo Economia Politica: introduzione Economia: può non essere politica? Teoricamente si Robinson Crusoe anche lui solo in un isola deserta compie delle scelte di tipo economico Ma non è interessante l’essere umano è un animale sociale La società influenza Quello che il soggetto vuole fare mode, consumi imitativi, reddito relativo... … Quello che il soggetto può fare consuetudine, regole morali e religiose, leggi, … Economia Politica: introduzione Economia: può non essere politica? Ma non è interessante l’essere umano è un animale sociale La ricchezza si crea con lo scambio • lo scambio quasi sempre presuppone almeno due parti • avviene secondo regole, tradizioni, usanze • i risultati della competizione dipendono strettamente dalle regole della competizione La rivoluzione capitalistica Partiamo da un bastone da hockey La rivoluzione capitalistica PIL pro-capite in 5 Paesi Per migliaia di anni il prodotto mondiale è rimasto pressoché costante Poi il PIL fa un prodigioso salto in avanti La rivoluzione capitalistica Un puzzle in attesa di risposta Se guardiamo agli ultimi duemila anni di vita degli esseri umani e prendiamo vari indicatori sia qualitativi che quantitativi non possiamo che notare che: 1) Per migliaia di anni le condizioni di vita sono rimaste pressoché uguali mostrando magari un ciclo di alti e bassi 2) Poi quasi all’improvviso qualcosa cambia e parte una trasformazione che al momento non sembra essersi arrestata Cosa è successo? La rivoluzione capitalistica Prima della Rivoluzione industriale La rivoluzione capitalistica Dal 900: non tutti si sono sviluppati nello stesso tempo La rivoluzione capitalistica Altri indicatori raccontano la stessa storia Aspettativa di vita alla nascita La rivoluzione capitalistica Altri indicatori raccontano la stessa storia Popolazione Mondiale La rivoluzione capitalistica Altri indicatori raccontano la stessa storia Salari Reali La rivoluzione capitalistica Cosa è successo per cambiare così profondamente il corso della storia? Dual Revolution (la duplice rivoluzione, Eric Hobsbawn) 1. La rivoluzione industriale inglese 2.La rivoluzione francese Innovazione tecnologica Innovazione politico-sociale Innovazione economica Capitalismo La rivoluzione capitalistica Le tre parti del motore del progresso economico e del capitalismo Divisione del Lavoro Scambio Istituzioni La rivoluzione capitalistica: Il motore dello sviluppo economico La divisione del lavoro fa aumentare la produttività (Adam Smith) Perché: aumenta l’abilità del lavoratorespecialista, diminuisce i tempi morti che inevitabilmente ci sarebbero nel passaggio da una mansione ad un’altra riduce il lavoro ad operazioni sempre più semplici e permettendo l’utilizzo di macchine che riproducono queste semplici operazioni La rivoluzione capitalistica: Il motore dello sviluppo economico Lo Scambio 1) aumenta le possibilità di scelta dell’individuo, 2) permette di ottenere un reciproco vantaggio sfruttando le differenze fra gli individui 3) rende possibile e stimola la divisione del lavoro La rivoluzione capitalistica: Il motore dello sviluppo economico L’insieme delle istituzioni Definisce, regola e difende i diritti individuali e quelli di proprietà Stabilisce le regole del gioco, il modo nel quale i soggetti possono competere per le risorse scarse Sostituisce al meccanismo competitivo, quello cooperativo quando il primo non funziona o non sia soddisfacente Permette decisioni collettive La rivoluzione capitalistica: Il capitalismo come sistema economico • Il capitalismo è un sistema economico in cui: – I datori di lavoro assumono i lavoratori per produrre beni e servizi… – …da scambiare sul mercato… – …con l’intento di realizzare un profitto • Le sue origini possono essere attribuite al 1500 d.C. • Si tratta del sistema economico attualmente prevalente nel mondo La rivoluzione capitalistica: Il capitalismo come sistema economico Punti di forza: • la sua natura mutevole e predisposta al rapido cambiamento • un processo di scelta decentrata basato sulla libera decisione individuale, teoricamente • ciascuno è libero di scegliere come soddisfare i propri bisogni • ciascuno è libero di organizzarsi per cercare di soddisfare i bisogni degli altri • Ha bisogno di poche informazioni iniziali La rivoluzione capitalistica: Il successo del capitalismo: un interpretazione La straordinaria capacita propulsiva del capitalismo che ha garantito quasi duecento anni di sviluppo economico-sociale non è nella forza del meccanismo competitivo in sé. 200 mila anni fa Sia l’homo sapiens che il leone competevano all’interno della loro specie e con le altre specie Ora Il leone compete nello stesso modo con cui competeva allora, l’uomo in maniera del tutto diversa La rivoluzione capitalistica: Il successo del capitalismo: un interpretazione La forza del capitalismo risiede nella complementarietà fra la competizione e la cooperazione fra gli individui. La forma più semplice di cooperazione è l’accordo perché la competizione avvenga all’interno di un sistema di regole condivise. Ad esempio la decisione di affidare il monopolio dell’uso della forza e della coercizione fisica allo Stato ha permesso agli individui di investire in conoscenza e di premiare e selezionare gli individui più intelligenti ed innovativi al posto di quelli semplicemente più forti. Per questo il capitalismo si è sviluppato quasi esclusivamente all’interno di sistemi politici stabili in grado di garantire il rispetto delle regole. Non a caso l’affermazione dei sistemi capitalistici ha richiesto quasi dappertutto come prerequisito la nascita di un moderno stato di diritto. La rivoluzione capitalistica: Son tutte rose e fiori? Sistema decentrato il mercato aggrega le decisioni individuali Adam Smith Metafora della mano invisibile L’idea di Smith è straordinariamente intrigante : l’esistenza di un meccanismo squisitamente endogeno, il mercato, che coordini le decisioni libere, indipendenti e decentralizzate degli individui producendo un ordine e un equilibrio sociale. Ovvero il mercato come potente strumento regolatore in grado di creare ordine ed equilibrio dal caos delle decisioni decentralizzate. Sicché il mercato è uno strumento in grado di trasformare, diremmo quasi magicamente, l’egoismo individuale in benessere sociale