Le Stelle
Testo & Grafica: Andrea
Scardigli
Relatore: Roberto Rindi
Introduzione
•
Le stelle sono gli oggetti del cielo più
studiati in assoluto, fin dai tempi della
preistoria ai giorni nostri.
•
Le informazioni di cui oggi gli scienziati
dispongono sulle stelle, sono innumerevoli
e sarebbe appena sufficiente un ciclo di
una ventina di lezioni, per trattare con un
certo dettaglio (senza approfondimenti),
tutte le questioni che riguardano questi
splendidi oggetti celesti, che ad un primo
sguardo superficiale sembrano tutti uguali;
ma che in realtà ogni stella è unica e come
ogni altra cosa nell’Universo, esse hanno
un loro ciclo vitale:
nascono, si sviluppano e muoiono.
•
Introduzione
•
Tuttavia, questa sera proveremo a
trattare più argomenti possibile
relativamente alle stelle: su
qualche aspetto ci soffermeremo
di più, qualche altro verrà solo
accennato, lasciando così spazio
alla volontà di ognuno, di
approfondire le proprie curiosità a
piacimento.
Nella preistoria
•
Nessuno sa con esattezza quando i
nostri antenati hanno iniziato ad
osservare con spirito critico il cielo
stellato. Sappiamo che gli uomini
preistorici erano acuti osservatori
della natura che li circondava e le
stelle non potevano eludere la loro
curiosità.
•
Avevano capito l'importanza del Sole,
sfruttavano la luce lunare per
muoversi di notte, sapevano che le
nuvole erano portatrici di pioggia,
neve, grandine, vento e fulmini, ma le
stelle parevano immutabili.
Nella preistoria
•
•
I nostri antenati erano succubi
della natura e delle sue variazioni
stagionali. Pur rendendosi conto
che le stagioni si ripetevano
ciclicamente, credevano tuttavia,
che esse arrivassero in base ai
capricci delle loro divinità.
Questo portò ad erigere colossali
strutture in pietra per
«traguardare» il percorso delle
stelle e nello stesso tempo
soddisfare il loro bisogno di
venerazione degli déi.
Le costellazioni
•
Le costellazioni sono
un'espressione del desiderio
dell’uomo, d'imprimere il proprio
ordine nel caos apparente del
cielo notturno.
•
Il nostro cervello cerca sempre di
ordinare tutto ciò che vede e
quando si osservano le stelle ed il
caos apparente del cielo notturno,
la nostra mente traccia delle
ipotetiche linee che le
congiungono, dando loro una
forma che ci sia famigliare.
Le costellazioni
•
Così i nostri antenati, immaginarono
di vedere in cielo quelle figure che
noi oggi chiamiamo costellazioni (per
esempio quelle del Toro o del Leone,
molto appariscenti ed antichissime, o
quella del grande cacciatore Orione)
una invenzione dell'immaginazione
umana, non già della natura, poiché in
realtà, nella stragrande maggioranza
dei casi, le stelle di una costellazione
non hanno tra loro alcuna connessione
reale; infatti la loro distanza dalla
Terra può essere notevolmente
diversa ed è soltanto per puro caso
che, unite da ipotetiche linee, formano
una specie di disegno.
Le costellazioni
•
Con il passare delle notti s’accorsero
che le costellazioni sorgevano,
culminavano e tramontavano in
particolari momenti delle stagioni e si
convinsero che le stelle erano le
messaggere delle intenzioni delle loro
divinità. Talvolta capitava che a
determinati fenomeni celesti si
abbinassero eventi naturali più o
meno drammatici.
•
Per esempio, nell’antico Egitto i
sacerdoti egiziani sapevano che la
comparsa sull’orizzonte est della
stella Sirio coincideva con l’arrivo
delle piene del Nilo (il fiume a cui
dovevano la loro sopravvivenza).
Le costellazioni
•
Oggi affinché gli astronomi possano
ubicare e denominare gli oggetti celesti
con una certa precisione, il cielo è stato
suddiviso in 88 settori, chiamati appunto
"Costellazioni".
•
Ovvero, gruppi di stelle che prendono il
nome da: oggetti, animali o figure
mitologiche, che gli astronomi usano
come modo convenzionale.
•
Alcune costellazioni come il magnifico
Orione od il Leone, hanno una
configurazione più facilmente
riconoscibile che non altre, deboli ed
oscure come la Lince od il Telescopio.
I nomi delle
costellazioni
•
I nomi delle 88 "costellazioni
moderne" riconosciute dalla
comunità scientifica
internazionale derivano:
•
da un elenco di 48 costellazioni
determinate dall'astronomo greco
TOLOMEO nel 150 a.C. e che fu
successivamente ampliato da
navigatori e disegnatori di carte
celesti ed in particolare:
I nomi delle
costellazioni
•
dall'avvocato ed astronomo tedesco
Johann Bayer (1572-1625), che
introdusse nelle sue carte stellari altre
12 nuove costellazioni (Apus,
Chamaeleon,, Dorado, Grus, Hydrus,
Indus, Musca, Pavo, Phoenix,
Triangulum Australe, Tucana e
Volans), per sistemare le stelle
dell'emisfero australe;
•
dall'astronomo polacco Johannes
Hevelius (1611-1687), che introdusse
le seguenti 8 Costellazioni: Canes
Venatici, Lacerta, Leo Minor, Lynx,
Scutum, Sextans e Vulpecula.
I nomi delle costellazioni
•
dall'astronomo francese Nicolas
Louis de Lacaille (1713-1762) il
quale introdusse altre 14 costellazioni
in zone del cielo australe, non visibili
dalle regioni mediterranee, che
rappresentassero strumenti usati nelle
scienze e nelle belle arti: Antlia,
Caelum, Circinus, Fornax,
Horologium, Mensa, Microscopium,
Norma, Octans, Pictor, Pyxis,
Reticulum, Sculptor e Telescopium;
•
infine, altri astronomi inventarono
altre 6 Costellazioni per colmare le
lacune esistenti tra le figure
riconosciute dai greci.
I nomi delle
costellazioni
•
•
•
Nel 1922 al congresso di Roma
dell'Unione Astronomica
Internazionale, si convenne di
denominare:
le costellazioni con la voce latina (es.
Draco il Drago ecc.)
e le stelle, dal nome latino della
costellazione al genitivo
(complemento di specificazione del
nome) per esempio: "beta Draconis"
(beta del Drago).
•
Fu deciso inoltre, che la stella
principale di ogni costellazione,
avrebbe dovuto essere indicata con la
lettera greca Alpha.
I nomi delle
costellazioni
•
Per concludere, le 88 costellazioni si
dividono, secondo un criterio storico e di
importanza, in tre gruppi:
• le 12 costellazioni dello Zodiaco, che si
trovano lungo l'eclittica, e vengono quindi
percorse dal Sole nel suo moto apparente
sulla volta celeste durante l'anno;
• le 36 costellazioni elencate da Tolomeo nel
suo Almagesto, oggi diventate 38 con la
suddivisione di una di esse (la Nave Argo) in
tre costellazioni distinte;
• le 38 costellazioni definite in epoca
moderna (a partire dal 1600 circa) negli
spazi vuoti tra le costellazioni tolemaiche e
nell'emisfero meridionale. Queste nuove
costellazioni sono generalmente composte da
stelle poco brillanti (quelle brillanti erano,
ovviamente, già state incluse nelle
costellazioni dello Zodiaco e di Tolomeo), e
possono essere di difficile individuazione.
I nomi delle
costellazioni
• Un’ultima suddivisione
delle costellazioni, può
essere fatta anche in base
alla loro posizione nel cielo:
• 18 costellazioni "boreali"
(settentrionali);
• 34 costellazioni "equatoriali" (tra le
quali ci sono anche le 12 zodiacali);
• 36 costellazioni "australi"
(meridionali).
Che cosa sono le Stelle?
Le Stelle sono corpi celesti, che brillano di luce
propria, costituiti in prevalenza da idrogeno ed elio e
da piccole quantità di altri elementi.
A seconda dell'abbondanza relativa di quest'ultimi, le
stelle si possono classificare in due Popolazioni:
• la Popolazione I comprende le stelle più giovani
che presentano una maggiore abbondanza di metalli
in quanto si sono formate in epoca più recente, con
materiale interstellare inquinato da quello già
espulso in precedenza da altre stelle poiché si
trovano quasi sempre associate a gas e polveri
interstellari;
.
• la Popolazione II comprende invece le stelle più
vecchie, che sono povere di metalli ed ancora molto
ricche d'idrogeno.
Che cosa sono le Stelle?
Per quanto riguarda la struttura, le
stelle hanno un nucleo all'interno del
quale la temperatura, che è dell'ordine
delle decine di milioni di gradi,
permette l'instaurazione ed il
mantenimento delle reazioni nucleari
che trasformano l'idrogeno in elio e
ciò le trasforma di fatto in enormi
palle di gas incandescente in
equilibrio, che emettono nello spazio
immense quantità di materia ed
energia, sotto forma di radiazione
elettromagnetica
Che cosa sono le Stelle?
Dalle numerosissime osservazioni e
dalla gigantesca mole di dati
accumulata in secoli di osservazioni e
rilevazioni scientifiche, risulta
evidente, che le stelle (anche se con
tempistiche di miliardi di anni), come ogni
altra cosa nell’Universo, hanno un
processo di formazione o "nascita",
un'evoluzione ed infine un processo di
degenerazione o "morte".
Che cosa sono le Stelle?
La forma è generalmente sferica e le
dimensioni non possono essere
apprezzate al telescopio per via delle
grandi distanze che le separano da
noi.
• Esistono stelle singole come il
nostro Sole,
• Tuttavia la maggioranza fa parte di
sistemi binari o multipli ed inoltre
molte sono le stelle variabili, cioè
che mutano periodicamente la loro
luminosità.
Che cosa sono le Stelle?
Molto sinteticamente, i parametri che gli
astronomi professionisti utilizzano per
caratterizzare con esattezza ogni stella
sono i seguenti 10:
• il colore;
• l' indice di colore;
• la luminosità;
• la magnitudine;
• la temperatura;
• il tipo spettrale;
• la massa;
• il diametro;
• la densità media;
• la composizione chimica.
La distanza delle Stelle
Come abbiamo visto, tra i 10
parametri caratterizzanti una stella
non c’è la distanza, poiché essa è un
dato di fatto e non una caratteristica.
Ma come si calcola?
• Simbolo: pc.
Unità di misura per distanze astronomiche.
Un Parsec, corrisponde a 3,26 anni-luce;
ovvero a: 30.842.517.891.167,18892 km
(30.842 miliardi, 517 milioni, 891.167,18892 km).
Un Parsec è la distanza da cui:
"il semiasse maggiore dell'orbita terrestre è osservato sotto l'angolo di 1" d'arco".
Un Parsec può anche essere visto, come pari a circa 200.000 UA (1 UA =
149.597.870,691 km).
I multipli più frequentemente usati sono:
• il kpc (kiloparsec): 1 kpc = 1.000 pc;
• il Mpc (Megaparsec): 1 Mpc = 1.000.000 pc.
Ad esempio:
• la galassia di Andromeda dista 0,89 Mpc (2,9 milioni di anni-luce);
• il superammasso di galassie della Vergine dista circa 100 Mpc;
• il diametro di un ammasso di galassie varia da 1 a 10 Mpc.
Qualche curiosità
Secondo credenze popolari:
le 4 "STELLE REALI" sono:
• Regulus {Alpha Leonis}- (Guardiana del Nord);
• Antares {Alpha Scorpii}- (Guardiana dell'Ovest);
• Aldebaran {Alpha Taurus}- (Guardiana dell'Est);
• Fomalhaut {Alpha Pisces}- (Guardiana del Sud).
• La stella a 5 punte simboleggia
l'essere umano;
• La stella a 6 punte simboleggia
l'unione di spirito e materia;
• La stella a 7 punte simboleggia
l'armonia Universale.
Per Aspera ad Astra –
frase latina dell'illustre filosofo ellenico Ferdinando Arca' (conosciuto con lo pseudonimo
Ferdinandino), dal significato letterale:
«attraverso le asperità si giunge alle stelle»
e, in senso
,
traslato
«la via che porta alle cose alte è piena di ostacoli».