LE QUATTRO SOCIOLOGIE 1. Espressiva o letteraria 2. Critica o militante 3. Camerale o descrittiva 4. Cognitiva o scientifica - Punti di forza e di debolezza dei diversi ideal-tipi - Relazioni e commistioni - Quando si affrontano i problemi del lavoro e si entra in relazione con l’economia 1 1. Espressiva o letteraria - esprime in modo originale i sentimenti che le persone provano nella vita quotidiana - approccio estetico, ricorso a romanzi - richiamo alla dimensione emotiva e non cognitiva - nessuna preoccupazioni di trovare evidenze empiriche - crescente domanda da media 2. Critica o militante interesse emancipativo → stabilire validità oggettiva di una posizione normativa attraverso riflessione - no distinzione di problematiche empiriche da normative → influenzare processi politici legittimare movimenti sociali 2 3. Descrittiva o camerale - crescente domanda di dati sociali per fornire conoscenze utili a migliorare le decisioni di policy - affronta temi caldi nel dibattito politico 4. Scientifica o cognitiva - spiegare fenomeni poco comprensibili - trovarne le cause a livello individuale (individualismo metodologico: scoprire le cause microscopiche di eventi macroscopici) - atteggiamenti, scelte, credenze e rappresentazioni degli individui sono comprensibili 3 LE RETORICHE DELLA SOCIOLOGIA ECONOMICA La retorica dell’estensione estensione dell’assunto dell’homo oeconomicus / scelta razionale a fenomeni non economici - Teoria dell’utilità attesa - Spiegazione di fenomeni macro no psicologismi - Rilevanza dei vincoli di bilancio Approcci sociologici rational choice - Ragioni strumentali: consente di concentrare attenzione su struttura sociale - Non adatta per singole azioni individuali 4 Come nascono le norme sociali secondo un approccio rational choice se attori radicati in struttura sociale - condivisione del costo di sanzionare il comportamento non conforme gruppi coesi facilitati nel controllare opportunismo 5 La retorica del contesto azione economica = una variabile - fattori del contesto che generano condizioni di azione razionale postulate da teoria economica casi di incertezza radicale - routine, convenzioni, codici morali, norme e mappe cognitive ex. scelte di consumo in situazioni di incertezza effetto reputazionale dei legami sociali Quattro modelli idealtipici di regolazione sociale - mercato - organizzazione - comunità - stato teoria economica → vita economica 6 La retorica dell’alternativa qualsiasi scambio = sociale e politico sociologia economica /alternativa all’economia - istituzioni = ruolo costitutivo dell’azione economica sociologia dei mercati mercato = cliques di produttori che si osservano reciprocamente ex. White azione economica = radicamento - cognitivo - culturale - strutturale - politico ex. assicurazioni sulla vita dimensione sociale del denaro 1. attori → mix obiettivi 2. radicamento in relazioni personali 3. istituzioni socialmente costruite 7 Retorica dell’estensione - interazione tra economia e società economia / grammatica generale sociologia / uso strumentale per dar rilievo a struttura della società Retorica del contesto Homo oeconomicus e mercato = fenomeni storici -precondizioni sociali, politiche, culturali Retorica dell’alternativa economia radicata nella società - confini permeabili Narrazioni trasversali alla sociologia economica 8 Clean models vs. dirty hands Sociologia economica → dirty models = costruzioni analitiche astratte e realistiche economia - non si preoccupa del realismo dei postulati - conta la capacità di predizione - parsimonia dei fattori predittivi sociologia - obiettivo = spiegazione - teoria empiricamente fondata - controllo empirico dei postulati Equilibrio tra induzione e deduzione evitare i rischi - sia di teorie puramente deduttive - sia di interpretazioni ad hoc sociologia economica non paradigma, ma cassetta degli attrezzi 9 Carriere lavorative e opportunità occupazionali Teoria del capitale umano / - carriera = (produttività individuale) (istruzione, abilità) Vacancy chain / - carriera = (opportunità generate dal sistema occupazionale) opportunità di carriera generate in struttura occupazionale gerarchica rendimento istruzione bianchi > neri - neri / scuole più scadenti diverse preferenze, costi-opportunità - discriminazione preferenze per la discriminazione rendimento istruzione tra neri > tra bianchi - non cattiva scolarizzazione dei neri - neri / minori opportunità strutturali a causa di discriminazioni 10 Opportunità di percorsi di carriera = fatto sociale in sé - configurazioni variegate - attori in condizioni di ignoranza o incertezza radicale attori operano come persone - considerano gli altri - attenti alla loro rappresentazione pubblica Per concludere 1. Non sfera autonoma dell’agire dell’homo oeconomicus 2. No trappola storicista 11 L’ANALISI SOCIOLOGICA QUANTITATIVA E L’APPROCCIO DELL’ORIENTAMENTO RAZIONALE ALL’AZIONE QAD = analisi di ampi data-sets (da surveys) mediante analisi statistica di relazioni tra variabili RAT = approccio teorico che spiega fenomeni sociali come esito di azioni individuali frutto di scelte razionali (calcoli volti a perseguire la via migliore per realizzare gli obiettivi ritenuti fonte di gratificazione, alla luce delle conoscenze disponibili). 12 PERCHÉ QAD RICHIEDE RAT ? Rischio della QAD unità di analisi = le variabili, non gli individui dimenticando che relazioni statistiche tra variabili derivano dalle loro “cause reali”, cioè dalle azioni degli individui occorre raccordarsi ai processi reali situati a livello di azione sociale anche perché statistici insistono: inferenze causali non possono derivare automaticamente da risultati di modelli statistici, ma richiedono teoria che li supporti 13 QAD → funzione principale = creare explananda = regolarità empiriche che richiedono intervento di teoria Argomentazione → sostanziale, non statistica → occuparsi non di relazioni tra variabili, ma dei processi che generano le regolarità identificate → crescente attenzione per la fedeltà descrittiva nell’analisi dei dati Risultati QAD da utilizzare correttamente solo in relazione con teoria sociologica ma … 14 PERCHÉ LA RAT ? 1. coerenza con tipo di dati usati survey → informazioni limitate e non dettagliate su gran quantità di individui RAT non ha bisogno di descrizioni “spesse” delle azioni individuali (no aspetti psicologici/cognitivi) → collegamento micro-macro (come ∑ azioni individuali → fenomeni macrosociali) 2. coerenza di obiettivi QAD = non completezza descrittiva regolarità di tipo probabilistico RAT → elementi comuni, strutture di azione ricorrenti non raccontare tutta la storia 15 PERCHÉ RAT RICHIEDE QAD ? critica a RAT = scarso realismo - ignoranza degli obiettivi, informazioni scorrette incapacità di calcolare confusione, ignavia, incoerenza regolari e diffuse deviazioni da condizioni dell’azione razionale soluzione euristica = iniziare analisi dall’ipotesi di azione razionale contributo della QAD = aggregati possono essere considerati più razionali degli individui che li compongono - fattori idiosincratici tendono ad annullarsi reciprocamente - emerge come fattore comune la tendenza ad agire razionalmente 16 QAD = principale fonte di explananda REGOLARITÀ PROBABILISTICHE DI CARATTERE MACROSOCIALE che emergono dalle azioni di un gran numero di individui QAD = base per il controllo delle ipotesi fondate su RAT Limiti di applicabilità: quando sono presenti restrizioni alla razionalità socialmente strutturate che operano sistematicamente “alle spalle” degli individui 17 MACRORELAZIONI E MICRO COMPORTAMENTI Teoria sociale → funzionamento dei sistemi sociali Ricerca empirica → comportamento individuale - fattori esterni / caratteristiche degli individui e del loro ambiente sociale - fattori interni / esame dei processi interni (introspezione) 18 Scienze sociali → spiegare fenomeni sociali, non individui due modi di spiegare comportamento dei sistemi sociali - campioni di casi di comportamento sistemico / storia del sistema - esame dei processi interni/individui Analisi interna del comportamento sistemico = spiegazione del comportamento di un sistema sociale basata su azioni e orientamenti individuali 1. partire dal livello delle osservazioni (surveys) 2. maggiore utilità per gli interventi 3. spiegazione più stabile e generale 4. stop a livello dell’individuo 5. immagine dell’uomo come agente libero non elemento socializzato di un sistema sociale 19 Individualismo metodologico Interazione degli individui → fenomeni emergenti a livello sistemico non indispensabile / criterio pragmatico Problema del rapporto micro macro proposizione macro-sociale - capitalismo → capitalismo passaggio attraverso il livello micro - protestantesimo → particolari valori - individui con tali valori → particolari comportamenti economici - tali comportamenti → organizzazione capitalista della società ma quali individui ? (lavoratori/imprenditori) mancano: - come nasce struttura delle posizioni - come le persone sono motivate ad occuparle 20 modi in cui le azioni si combinano per produrre esiti di livello macro - azione individuale crea esternalità che riguardano altri - scambio bilaterale - scambi di mercato - decisioni collettive - organizzazione formale Storia sociale vs. modellistica 21 LA COMPARAZIONE CROSSNATIONAL: GLI STUDI DI CASI E L’APPROCCIO PER VARIABILI metodi qualitativi vs. quantitativi nella macrosociologia comparata APPROCCIO PER VARIABILI sfida alla pretesa storicista nazioni = uniche, comparazione olistica impossibile obiettivo: sostituire i nomi delle nazioni con quelli delle variabili ogni nazione caratterizzata da un valore di variabile dipendente e di variabili indipendenti 22 STUDI DI CASI olismo non radicale nazioni = configurazione storicosociale unica e complessa, ma accettabile astrarre caratteristiche/ attributi, che possono esser comparate - variabili identificate implicitamente ma - mantenuta identificabilità dei casi metodo della concordanza e della differenza (J.S. Mill) carattere logico → proposizioni di tipo deterministico analisi multivariata carattere statistico → fondamento probabilistico 23 PROBLEMA DEI PICCOLI NUMERI limitato numero di casi → modelli sovra determinati con insufficienti gradi di libertà ma non può essere risolto da studi di caso logica di Mill presuppone - inclusione di tutti i fattori causali - assenza di interazioni tra fattori implica - società governata da leggi deterministiche - dati raccolti privi di ogni errore 24 Analisi qualitativa comparata = tutte le comparazioni possibili tra i casi in termini di presenza/ assenza di attributi (algebra booleana). → includere scomposizione analitica all’interno di un quadro olistico ma rimane un carattere logico, con gli stessi problemi dei canoni di Mill inoltre - occorre dicotomizzare ogni variabile - alta sensibilità a loro codifica - impossibilità rilevare forza relativa dei diversi effetti Questione di informazioni insufficienti - aggregazione di dati in diversi periodi - aumentare numero di unità (allargare spettro geografico e socioculturale) 25 IL PROBLEMA DI GALTON = mancanza di indipendenza delle osservazioni nazionali correlazioni istituzionali potrebbero sorgere - non da processi interni a società, - ma essere risultato di processi di diffusione culturale/politica tra società Tuttavia - riguarda solo studio comparativo delle politiche pubbliche (pressione delle organizzazioni internazionali e della internazionalizzazione dell’economia) - è possibile incorporare nell’analisi i processi responsabili di interdipendenza - introdurre idea di “famiglia di nazioni” Confini e limiti della macrosociologia Processi intersocietali vs. intrasocietali 26 IL PROBLEMA DELLA SCATOLA NERA = come si passa dalle inferenze descrittive a quelle causali analisi quantitativa cross-national dice poco sui processi e le azioni sociali alla base delle relazioni tra variabili empiricamente individuate occorre avere un resoconto “casualmente adeguato” del modo in cui sono generate tali regolarità non bastano - sequenza di eventi storici - assemblaggio di induzioni, ridescrizione di regolarità empiriche all’interno di struttura concettuale troppo spazio per spiegazioni ad hoc 27 un resoconto teorico deve avere pretesa di generalità teoria generale = applicabile in contesti sociali molto lontani nel tempo e nello spazio storia = categoria residuale ma dall’esempio “fluidità sociale” emerge il rilievo di caratteristiche storico-culturali o istituzionali 28