Psicologia sociale della religione 0-Presentazione del corso (secondo semestre) vers. 0.2a (6 marzo 2017) Germano Rossi1 [email protected] 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca 2016-2017 G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel Introduzione al corso 2016-2017 1 / 19 Introduzione Introduzione Questo corso si intitola “Psicologia sociale della religione” In questo titolo si sono due delimitazioni Delimitazione 1: “della religione” anziché “delle religioni” perché riguarda la “religione dell’individuo” e non le implementazioni istituzionali La psicologia della religione si occupa di studiare l’essere umano in relazione alle credenze religiose. In breve, la psicologia della religione cerca di comprendere i diversi modi in cui le credenze di una persona influenzano il suo mondo (studiando il loro comportamento e gli atteggiamenti) Delimitazione 2: affronteremo “in particolare” gli aspetti “sociali” della psicologia della religione (ma dovrò fare forzatamente accenni anche a parti della PdR non propriamente “sociale”) G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel 2016-2017 2 / 19 Introduzione al corso Introduzione Testi d’esame: Bibliografia Hood, Spilka, Hunsberger e Gorsuch (1996). Psicologia della religione. Torino: Centro Scientifico Editore (trad. it. della 2a ed., cap. 1-4, 6, 8-10) [integrato con gli appunti per le lezioni]. oppure Hood, Hill e Spilka (2009). The psychology of religion. (4. ed.) New York-London: Guilford (cap. 1-2, 4-6, 8-10, 12) [integrato con gli appunti per le lezioni]. Disponibile in Biblioteca anche in formato elettronico [su EBSCO] Appunti per le lezioni. http://www.germanorossi.it/mi/psirel.php G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel Introduzione al corso 2016-2017 3 / 19 Introduzione Programma Il corso introduce ai temi principali: Confronto capitoli Italiano 1 Inglese Natura e funzioni psicologiche della religione 1 2 2 3 4 8 9 10 6 Infanzia Adolescenza e giovinezza Adulti Conversione Organizzazioni Morale Esperienze religiose G. Rossi (Dip. Psicologia) 4 5 6 8 9 12 10 PsiSocRel The Psychological nature and functions of Religion Foundations for an empirical Psychology of Religion Childhood Adolescence and Young Adulthood Adult Conversion Individual and Groups Morality Experience 2016-2017 4 / 19 Introduzione al corso Introduzione Come contattarmi/avere informazioni Durante l’orario di ricevimento: Martedì dalle 10.30 alle 12.30 (U6, III piano, stanza 3130) Tramite posta elettronica: [email protected] Tramite il mio sito web G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel Introduzione al corso 2016-2017 5 / 19 Introduzione e-mail Quando usate la posta elettronica per scrivermi: Usate un indirizzo e-mail in cui compaia il vostro cognome e nome (non necessariamente quello di campus) Non usate userid criptiche senza aver aggiunto un nome identificativo (ad es. [email protected], [email protected]) Usate un oggetto (o subject) che mi indichi cosa vi serve Mi riservo di ignorare le Mail senza oggetto Firmate il testo della lettera con il vostro nome, cognome e matricola Nella mail inserite tutte le informazioni (cdl, anno, insegnamento) che mi permettano di capire di cosa state parlando e cercate anche di spiegare chiaramente cosa mi state chiedendo (ho due corsi!) G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel 2016-2017 6 / 19 Introduzione al corso Introduzione Modalità d’esame L’esame dipenderà dal numero di studenti Più di 6, una prova scritta (90’) seguita da una prova orale (10-15’) Meno di 7, solo la prova orale (30’) Prova scritta: 4 domande aperte da scegliere fra una serie di domande (2 per capitolo) a cui rispondere brevemente (da mezza a 1 facciata) La prova scritta potrà essere sostituita da una “tesina” di 10/15 pagine su un argomento a vostra scelta (ma concordato con il docente). L’orale (30 minuti) verterà su tutto quello che è stato affrontato a lezione, iniziando con un argomento a scelta. G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel Introduzione al corso 2016-2017 7 / 19 Introduzione Modalità d’esame Il testo (sia italiano sia inglese) spezza la psicologia della religione in base all’oggetto di ogni capitolo In realtà alcuni argomenti (ad es. l’orientamento religioso, il fondamentalismo) si ripresentano in diversi capitoli Inoltre il testo affronta gli argomenti partendo dalle ricerche (in prevalenza statunitensi) che sono state fatte All’orale, privilegio la capacità di legare informazioni trasversali ai capitoli, di capire perché si è giunti ad una determinata conclusione (sulla base delle ricerche), di sintetizzare le conclusioni, piuttosto che date e nomi delle varie ricerche G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel 2016-2017 8 / 19 Introduzione al corso Cos’è la psicologia della religione Verso una breve definizione La Psicologia della Religione è una branca della psicologia che prende in considerazione la religione Psicologia In senso etimologico, il termine “psicologia” deriva da due parole greche: “psiche” (psyché) e “logia” (lógos) in termini contemporanei: studio del comportamento umano in senso lato e di ciò che il comportamento sottintende... “La psicologia è lo studio scientifico del comportamento umano nel suo contesto immediato” (Gorsuch, 2007, p. 7) G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel Introduzione al corso 2016-2017 9 / 19 Cos’è la psicologia della religione Verso una breve definizione la psicologia si occupa sempre dell’individuo e dei suoi “comportamenti” in senso lato (considerati come manifestazione della “psiche”) quando si parla di “comportamenti” in modo generale, si intendono tutti quei processi che portano l’individuo ad agire in un determinato modo ... anche dei processi di pensiero (consapevoli o inconsapevoli) che sottostanno e/o gestiscono, guidano, controllano il comportamento dell’individuo. G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel 2016-2017 10 / 19 Introduzione al corso Cos’è la psicologia della religione Verso una breve definizione Psicologia di... termini come: “psicologia dell’organizzazione” “psicologia della musica” “psicologia della salute” (e altri tipi di “psicologia di” qualcosa) non si riferiranno mai alle organizzazioni, alla musica, alla salute in sé si riferiscono ai comportamenti umani che hanno a che fare con: gruppi di individui organizzati (e non con le organizzazioni stesse) gli individui che ascoltano, fruiscono, eseguono, inventano la musica gli esseri umani quando hanno a che fare con la salute (propria o altrui) G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel Introduzione al corso 2016-2017 11 / 19 Cos’è la psicologia della religione Verso una breve definizione Psicologia della religione non studia e non deve studiare la religione in sé è quella parte della psicologia che si occupa dei comportamenti religiosi, in senso lato. Ovvero, come la religione e/o la fede religiosa (o la loro mancanza) influenzano i comportamenti dell’uomo o meglio influenzano il modo di pensare e quindi di agire G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel 2016-2017 12 / 19 Introduzione al corso Cos’è la psicologia della religione Cos’è la psicologia della religione allo psicologo della religione, che l’oggetto della credenza (ad esempio Dio) esista realmente oppure no, non deve importare affatto l’importante è che un determinato individuo ci creda (o non ci creda) e che di conseguenza il suo comportamento (in senso lato) possa essere influenzato da ciò che crede (o non crede) In realtà, l’esclusione di Dio (o di ogni e qualunque divinità, semi-divinità o altre “entità” che vanno “oltre”, come fate, maghi o alieni) nella psicologia della religione deriverebbe comunque dai normali principi scientifici G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel Introduzione al corso 2016-2017 13 / 19 Cos’è la psicologia della religione Esclusione del trascendente In tutta la scienza vige un principio fondamentale che possiamo riassumere con le parole di Flournoy (1902) proprio pensate per la PdR: “esclusione metodologica del trascendente” non si possono usare spiegazioni della realtà che facciano riferimento al trascendente: Dio, miracoli, magia, fantasmi, folletti, alieni... la psicologia della religione non deve cercare spiegazioni che facciano uso del trascendente, ovvero qualcosa che vada oltre la realtà conoscibile dalla scienza G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel 2016-2017 14 / 19 Introduzione al corso Cos’è la psicologia della religione Esclusione del trascendente Dobbiamo ricordare che le teorie della scienza sono solo modelli interpretativi allo stato attuale... delle informazioni che abbiamo allo stato attuale... sulla realtà, in modo che le nostre conoscenze seguano uno schema che ci sembra “logico” applicando questo principio della scienza alla psicologia della religione: che Dio esista o non esista, alla psicologia della religione non importa affatto. Quello che importa è soltanto che esista almeno un essere umano che ci creda. Sarebbe quindi più appropriato parlare di psicologia della religiosità o della credenza religiosa G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel Introduzione al corso 2016-2017 15 / 19 Cos’è la psicologia della religione Perché psicologia “della religione”? psicologia religiosa: è il termine prevalentemente usato in Italia nella prima metà del XX secolo (in particolare in ambito ecclesiastico). Ora ha un’accezione negativa, indicando una visione religiosa della psicologia, oppure quella parte della psicologia che può essere utile per spiegare la “fede” (non come processo di arrivo, ma di partenza) e “favorire” la fede nell’individuo. psicologia delle religioni: dovrebbe studiare le “implementazioni” istituzionali delle varie “denominations” (cioè quello che viene chiamato “religioni”) possiamo intendere le “religioni” come organizzazioni oppure come verità da credere il secondo è oggetto della teologia; il primo della psicologia G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel 2016-2017 16 / 19 Introduzione al corso Cos’è la psicologia della religione Perché psicologia della religione? psicologia della religione: “Può suggerire che la psicologia intenda spiegare la religione in quanto tale” ma “enuncia chiaramente l’obiettivo e l’ambito empirico di questa psicologia” (Vergote, 1993/2010, p. 209) psicologia della religione e della spiritualità: stessa cosa della precedente, ma riconosce che il “trascendente” non è necessariamente una divinità e non dev’essere necessariamente “istituzionalizzato” G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel Introduzione al corso 2016-2017 17 / 19 Cos’è la psicologia della religione Perché psicologia della religione? psicologia della religiosità: a mio parere, è più appropriata, perché si orienta chiaramente all’individuo. Non viene usata perché non c’è accordo su “religiosità” e si fa fatica a capire che include anche la “non credenza”. In inglese ci sono anche due termini diversi: religiosity: più frequente e usato in prevalenza per indicare misurazioni della religiosità religiousness: meno frequente e usato per le teorie sulla religiosità G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel 2016-2017 18 / 19 Introduzione al corso Cos’è la psicologia della religione Riferimenti bibliografici Flournoy, T. (1902). Les principes de la psychologie religieuse. Archives de Psychologie, 2, 33-57. Trad. it. in Psicologia religiosa. Pavia: Mattei, Speroni e C., 1910. Gorsuch, R. L. (2007). Integrating psychology and spirituality? Pasadena, CA: Fuller Seminary Press. Vergote, A. (1993). What the psychology of religion is and what it is not. The International Journal for the Psychology of Religion, 3, 73-86. Trad. it. La psicologia della religione: che cosa è, che cosa non è (pp. 209-221). In M. Aletti (2010), Percorsi di psicologia della religione alla luce della psicoanalisi. Roma: Aracne. G. Rossi (Dip. Psicologia) PsiSocRel 2016-2017 19 / 19