Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni Ciofalo a.a. 2015-2016 Concezioni generali della comunicazione CONCEZIONI DI COMUNICAZIONE DIMENSIONE DI SVILUPPO FUNZIONE IMPLICITA/ESPLICITA CONTESTO DI RIFERIMENTO TECNICA Storica Progresso Società RELAZIONE Sociale Condivisione Ambiente CULTURA Spirituale e materiale Conoscenza Civiltà HABITUS Individuale e collettiva Costruzione della realtà Vita quotidiana La comunicazione come tecnica La comunicazione come tecnica Etimologicamente, tecnica significa arte, capacità, e la comunicazione assume il valore di arma o di strumento – medium – attraverso cui chi comunica cerca di raggiungere gli obiettivi che si prefigge, sulla base di motivazioni che innescano uno scambio relazionale La comunicazione come tecnica In tal senso, dunque, si prende in considerazione l’evoluzione tecnica e tecnologica che ha subito e, contemporaneamente, avviato la comunicazione La comunicazione come tecnica Tecnica Comunicazione come tecnologia Sviluppi storici e macrosociali sintesi La comunicazione come tecnica I ritmi con cui le tecnologie della comunicazione si susseguono nel corso del tempo conducono a una rielaborazione dell’assetto complessivo e comunicativo dell’intera società “Ogni epoca e ogni tipo di società hanno la configurazione comunicazionale che meritano. Una configurazione che, con i suoi diversi livelli (di carattere economico, sociale, tecnico o mentale) e le sue varie scale (di ordine locale, nazionale, regionale o internazionale) produce un concetto di comunicazione egemonico. Nel passaggio da una configurazione all’altra, è importante individuare continuità e discontinuità” A. Mattelart, L’invenzione della comunicazione, p. 11 La storia infinita La storia del genere umano è scandita dal riferimento a invenzioni o innovazioni che hanno determinato un cambiamento nelle abitudini, nelle tradizioni, nei modi di vivere. Invenzione scoperta non necessariamente volontaria di un nuovo oggetto, prodotto, strumento, ad opera di più persone Innovazione processo più o meno complesso attraverso cui vengono ricombinati elementi già presenti e disponibili per assolvere nuove funzioni Uno dei più divertenti libri degli ultimi cinquecentomila anni “Per allargare la mente e contemplare con più calma e distacco i nostri obiettivi, abbiamo bisogno di dare requie al lavorìo delle mandibole. Senza un certo agio e una certa tranquillità non può esserci lavoro creativo, né cultura, né civiltà” La storia infinita L’invenzione dell’oralità rappresenta la prima grande rivoluzione mediale. Tecnica che interessa tanto la sfera biologica quanto quella culturale dell’uomo: “se è vero che l’homo sapiens parla perché ha una cavità orale e laringea adatta, è anche vero che ha conformazione fonatoria idonea proprio perché parla” Pagina 11 La storia infinita Possiamo considerare il linguaggio orale come il prodotto di un certo periodo storico L’importanza del contesto risulta fondamentale 1. come scenario di riferimento che ha influito sull’attivazione del mutamento, attraverso la commistione di variabili naturali, individuali e collettive 2. come nuovo ambiente fisico e cognitivo, modellato attraverso la pratica della denominazione 3. in quanto un simile cambiamento non può che avvenire in una comunità La galassia della parola Parola scritta Parola parlata lede l’esercizio della memoria non sa rispondere, se interrogata “maestosamente tace” non entra nello scambio dialettico, continua a “significare sempre il medesimo” favorisce l’esercizio della memoria è agonistica ed enfatica è frutto di una concreta situazione di interazione tra esseri umani ha effetto sulla realtà: è la parola-azione che muta il mondo Oggettivazione del significato In una società alfabetizzata, il significato non dipende più né dal momento in cui viene trasmesso (tempo) né dal contesto in cui avviene (spazio), né dall’emittente che origina il messaggio (autore) Il testo determina una nuova visione del sapere e consente il passaggio dal mito alla storia La comunicazione come tecnica: una breve cronologia 3100 A.C. Nascono le scritture ideografiche egizia e sumera 1400 A.C. A Creta fa la sua prima comparsa la scrittura lineare con un alfabeto sillabico di 73 caratteri 420 A.C. In Grecia viene sperimentato un sistema di trasmissione dei messaggi a distanza: la segnalazione luminosa attraverso le fiaccole 105 A.C. Ts’ai Lun realizza in Cina la fabbricazione della carta 594 D.C In Cina fa la sua comparsa la stampa utilizzando matrici lignee inchiostrate e la riproduzione su seta o carta (xilografia) La comunicazione come tecnica: una breve cronologia 1390 D.C. In Cina primo libro impresso a caratteri metallici mobili 1438 D.C. Johann Gutemberg “inventa” i caratteri mobili che permettono la tecnica tipografica della “fusione a ripetizione” 1466 D.C. Pubblicazione del più antico avviso pubblicitario 1471 D.C. Primo libro stampato da un italiano: il prete Clemente da Padova 1642 D.C. A soli 19 anni Blaise Pascal inventa la prima calcolatrice: la Pascalina La comunicazione come tecnica: una breve cronologia 1695 D.C. In Inghilterra viene abrogato il “Licensing Act” che imponeva la censura preventiva nei confronti della stampa 1735 D.C. Inizio pubblicazioni della Gazzetta di Parma 1796 D.C. Alessandro Volta inventa una pila elettrica ad azione chimica 1826 D.C. Joseph Nicèphore Niepce ottiene prime fotografie con la camera oscura 1837 D.C. Samuel Morse inventa l’omonimo alfabeto a 2 segni: linee e punti L’Ottocento Quando si pensa alla nascita dei moderni mezzi di comunicazione si ritiene che il Novecento sia stato il secolo più prolifico. In realtà occorre distinguere una fase di diffusione su scala mondiale, compiuta nel XX Secolo una fase relativa alla genesi di numerosi media, riconducibile a processi avviati nell’Ottocento L’energia elettrica “Poiché le modalità di comunicazione sono sempre espressione di un modello sociale, ogni mutamento di rilievo che investa l’ambito della comunicazione smuove gli equilibri consolidati, rafforzando o indebolendo i legami già esistenti. Da questo punto di vista si può dunque ritenere che la prima fase della storia sociale dei media elettrici risalga al secolo XIX, quando il telefono entrò nelle case e la luce elettrica illuminò i cieli notturni”. C. Marvin, Quando le vecchie tecnologie erano nuove L’energia elettrica I campi di applicazione dell’elettricità in termini mediali sono moltissimi: consentono di superare i problemi relativi alla trasmissione, illuminazione, e registrazione innescano una vera e propria rivoluzione antropologica, favorendo l’affermazione di nuovi spazi e stili di vita contribuiscono a creare nuovi bisogni cui la ricerca sulla comunicazione cerca di dare delle risposte É possibile individuare alcune direttrici principali di tali sviluppi, che assumono senso solo se interpretate e sovrapposte a quelle riguardanti altri ambiti sociali, culturali e tecnici Breve cronologia 1826 Joseph Nicèphore Niepce, fotografie con la camera oscura Le Gras, Francia, estate dell'anno 1826 - Prima 'fotografia' della storia dell'umanità: vista sul cortile della casa di Niepce. Tempo di esposizione di 8 ore. Immagine conservata presso l'Università del Texas ad Austin (USA) Il secolo della fotografia Prima della fotografia, l’unico modo per catturare e conservare le immagini del mondo esterno era la pittura, un investimento costoso, prerogativa delle classi agiate Uno dei primi risultati della diffusione della fotografia ad un livello sociale più ampio fu la possibilità di usare tale strumento per il ricordo familiare e il culto dei morti Quando nel 1888 George Eastman commercializza la prima macchia fotografica in serie, assicurando un servizio di sviluppo e stampa, la fotografia raggiunge una compiuta dimensione di massa La rivoluzione elettrica – l’Ottocento 1830 viene inaugurata la linea ferroviaria Liverpool-Manchester il telegrafo elettrico, adottato in Inghilterra, segna lo sviluppo della comunicazione di mercato parallelamente a quella di Stato: la nuova invenzione viene presa in mano da forze economiche, che necessitano di informazioni veloci; si sviluppa la borsa valori P. Flichy, Storia della comunicazione moderna. Sfera pubblica e dimensione privata 1833 Benjamin Day fonda a New York il “Sun”: costa un penny, da cui “penny press”, tratta temi di cronaca con uno stile sensazionalistico, venendo incontro ai gusti del proletariato urbano Penny Press e nuovi consumatori La scarsa diffusione dell’alfabetizzazione costituisce un ostacolo insormontabile per i giornali, rispetto a cui viene applicata una tecnica considerata a torto un’esclusiva dei nostri tempi: il supplemento Né il feulilletton né l’inserimento di illustrazioni e riproduzioni di opere d’arte, che necessitano di determinati strumenti culturali per essere decodificati permettono un allargamento del bacino d’utenza. Nascono così le sunday pages, con le loro illustrazioni ricche di personaggi e colori chiassosi, che, almeno una volta a settimana, fanno registrare un’impennata nelle vendite. Nel 1895 farà la sua comparsa il primo personaggio a fumetti: lo Yellow Kid. Breve cronologia 1837 Samuel Morse, omonimo alfabeto a 2 segni: linee e punti 27 aprile 1791 - 2 aprile 1872 La comunicazione a distanza Il cambiamento delle condizioni di vita, la crescita esponenziale delle città, i grandi flussi migratori verso le zone industriali producono nuove geografie sociali, in cui effetti collaterali dell’urbanizzazione sono la vicinanza con i lontani la lontananza con i vicini Il telegrafo e poi il telefono rappresentano i due mezzi più efficaci nel permettere il collegamento e la trasmissione di informazioni, ma “il telefono fin dal primo momento viene percepito come uno strumento in grado di riportare a dimensioni umane le forme di vita alienate della metropoli moderna” D. Borrelli, Il filo dei discorsi. Teoria e storia sociale del telefono Breve cronologia 1842 Nuovo uso della carta: nasce la cartolina natalizia 1844 Il 24 maggio viene inviato il primo messaggio telegrafico: 'Whathath God wrought!' La comunicazione breve La diffusione della cartolina segna contemporaneamente la nascita di un nuovo mezzo di comunicazione che sfrutta modalità preesistenti, come quelle postali una nuova concezione dei messaggi da trasmettere: la comunicazione breve, che trova espressione sul retro di piccole illustrazioni destinate ad allietare il destinatario attraverso una lettura facile e immediata Breve cronologia 1871 Antonio Meucci deposita negli USA un brevetto per il telefono 1876 Alexander Graham Bell deposita un brevetto per il telefono Breve cronologia 1894 Marconi costruisce un dispositivo sperimentale di trasmissione di informazioni a distanza 1895 Sul New York World quotidiano di J. Pulitzer, compare il primo personaggio fumettistico Yellow Kid di R. F. Outcault