(Microsoft PowerPoint - Appunti_corso_1\260parte.ppt)

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Geografia
=
UN SAPERE STRATEGICO
GEOGRAFIA
– Una cognizione empirica------ una proposizione
– Una risposta in forma filosofica------ la vita dell’uomo
– Una risposta in forma scientifica------ ABITARE LA TERRA
LA GEOGRAFIA DI SHERLOCK HOLMES
ANTROPICA
2
Testi di riferimento
g. umana
POLISEMIE
1
g. fisica
FENOMENO
geografia come artefatto
COGNIZIONE
Geografia
Referenti
• Docente: FEDERICA BURINI
• Orario delle lezioni:
FREQUENTANTI:
• A. TURCO, Verso una teoria geografica della
complessità, Unicopli, Milano, u.e.
Mercoledì
ore 11 - 13 Aula 4 Piazza Rosate
Giovedì
ore 16 - 18 Aula 1 Piazza Rosate
Venerdì
ore 11 - 13 Aula 1 Tassis
• appunti delle lezioni
NON FREQUENTANTI:
• A. VALLEGA, Geografia umana, teoria e
prassi, Le Monnier, Firenze, 2004
• YI-FU TUAN, Il cosmo e il focolare. Opinioni di
un cosmopolita, Eleuthera, Milano, 2003.
Orario di ricevimento:
Mercoledì
09.00 – 11.00
Geografia, Stanza 24 PIAZZA VECCHIA
Tutor:
Olivier Lompo
Orario di Tutoring: mercoledì 9-11 Stanza 24 PIAZZA VECCHIA
1
Geografia antropica
Abitare la terra: un progetto umano
Uomo
Natura
IL PROCESSO DI
TERRITORIALIZZAZIONE
Insieme di
SOCIETA’
1. La storia umana della natura
2. Il territorio come forma culturale
Gruppo di
uomini
Inteso come:
+ uomini con regole
per permettere la
convivenza
POSSIBILITA’ VINCOLI
3. Il territorio come risorsa sociale
4. Il territorio come teatro politico
Relazione Uomo - Natura
Forme dell’abitare
Conoscenza
Attraverso la conoscenza
l’uomo riesce a dare un
ordine al cosmo
+
Rappresentazioni
LOGICA DELLA MATERIA
=
Controllo
intellettuale
OCCIDENTE
Modi di esprimere l’ordine
acquisito
GEO - GRAFIA
Della terra
LOGICA DEL SIMBOLO
AFRICA
Rappresentazione
ordinata
2
Società
Stare al mondo
Forma territoriale
Abitare la terra
Rappresentazioni
GEOGRAFIA
Scienza conoscitiva
Spazio
Teoria della COMPLESSITA’
Territorio
Lavoro di una
Esito e condizione
dell’agire sociale
SOCIETA’
Territorializzazione
La geografia come forma territoriale dell’azione sociale
a n1 , an2, a n3… a nn n
S= E
Serbatoio metafisico
S
o
c
i
e
t
à
Diritto
Illegittimo
Legittimo
1° rilievo
S geografico
Progetto
•Tradizione
Relazioni
di potere
Dispositivo
di controllo
•Miti
Ideologia
E
Comportamenti
istituzionalizzati
S
S assoluto
•Religione
S relativo
SELETTORI
Risorse
a
b
d
e
f
T=
a
b
d
e
f
S geometrico
∞
sfera economica
sfera magico-sacrale
sfera politica
sfera familiare
……
SmP
Territorializzazione
2° rilievo:
il rapporto P/S è
mediato da m
MEDIATORI
Innovazione
Il passaggio da S a T
chiamiamo
Il processo evolutivo di T
3
Secondo Popper
Differenti impostazioni geografiche
Pensiero scientifico in generale
STADIO PRE-SCIENTIFICO
APPROCCIO COGNITIVO
Pensiero geografico in particolare
PARADIGMA IDIOGRAFICO
1.
una TEORIA
•
serve come punto di partenza di una ricerca scientifica
•
è utile se mi permette di arrivare ad un risultato scientifico
2.
è importante il principio di falsificabilità
3.
è importante la relatività
GEOGRAFIA FENOMENOLOGICA
APPROCCIO POPPERIANO
NEO-POSITIVISMO
GEOGRAFIA QUANTITATIVA
P
APPROCCIO RADICALE
POPPER
P
Funzione della teoria nella
ricerca scientifica
R. Thom
T
E
GEOGRAFIA MARXISTA
T
E
Falsificabilità, deduzione,
metafisica e scienza
VISIBILE COMPLICATO
Teoria
INVISIBILE SEMPLICE
PROBLEMATIZZAZIONE
TEORIA
EMPIRIA
Complicato
COMPLESSO
=
Esitono molti elementi
che offrono all’uomo
più opportunità di
scelta
caotico
LINGUAGGIO UNIVOCO
Nella Teoria Geografica della Complessità
SPAZIO
TERRITORIO
Estensione carica di attributi dove non c’è
l’azione umana
Spazio antropizzato
AMBIENTE
Insieme di spazio e territorio
PAESAGGIO
Forma visiva di un territorio
L’uomo per gestire
la complessità del
mondo
Necessita di una
TEORIA
Teoria geografica della
complessità
4
Teoria della complessità
Complessità
De
c
om
ple
s
caz
sifi
l es
mp
Co
sif
ica
zio
ne
Che cosa è la complessità?
Il MONDO è un SISTEMA
Attributi
e
ion
F
Relazioni
Complessità
Finalità
F
Esistono sistemi CHIUSI e sistemi APERTI
ESISTONO SOCIETÀ PIÙ O MENO COMPLESSE
Ciò non dipende dal numero
di relazioni con l’esterno
Ma sta nella capacità del
sistema di assorbire le
perturbazioni dall’esterno
È un SISTEMA
a) Funzione della variabilità di E (elementi)
Fattore tempo
Processo di islamizzazione dell’Africa nera
Introduzione del turismo presso gli Himba
(Namibia nord-occidentale)
. .. ..
∆C
.
... ...
.
Introduzione dell’indirect rule presso i Kwanyama
(Namibia centro-settentrionale)
5
In un sistema più elementi sono in relazione tra loro
Relazioni esterne
Relazioni interne
Ogni sistema ha almeno una funzione (F)
b) Funzione della variabilità di R (relazioni)
. .
. .
. .
. .
.
. .
. .
∆C
.
∆C
. .
. . .
.
ed è tanto più complesso quante sono le sue finalità
∆C
. .
. .
.
∆C
. .
. . .
.
c) Funzione della variabilità di F (funzioni)
. .
. .
F1
. .
. .
F1
∆C
F2
. .
. .
∆C
F1
F2
F3
Spazio e complessità originaria
La complessità: dal determinismo all’aleatorietà
Complessificazione
Contenuto aleatorio
Contenuto deterministico
Contenuto deterministico
SPAZIO
Decomplessificazione
Estensione
con attributi
prima della
presenza
umana
COMPLESSITA’ ORIGINARIA
Lo spazio naturale assume una dipendenza
in relazione all’azione dell’uomo
La natura muta
con il tempo
L’uomo interviene
sulla natura
mutandola
Contenuto aleatorio
DINAMICITA’
6
Natura come processo
Spazio naturale
Complessità originaria
Dinamica data dall’interconnessione tra
elementi
CLIMA
IDROGRAFIA
L’uomo individua dei punti sulla terra dove
l’interrelazione tra gli elementi della C.O.
determinano delle zone di passaggio:
• Zona pedemontana
• Zona costiera
Fasce di
intersezione degli
elementi dove
l’azione umana è
più semplice
PEDOLOGIA
MORFOLOGIA
Fenomeno astronomico
Clima
Fenomeno atmosferico
Clima
Forma del terreno (idrografia)
Forma litologica (pedologia)
C.O.
Atto
cognitivo
C.O.
selezionata
Livello Di Complessita’
L’evoluzione della complessità nel tempo
C.A
.
C.S
.
Il processo di
territorializzazione
C.O
.
Tempo
7
Processo di territorializzazione
Strutture
Pratiche
Simboli
T
E Contesti operativi
STRUTTURAZIONE R
R
Materialità
I
REIFICAZIONE T
O
R
Designatori
DENOMINAZIONE I
O
DENOMINAZIONE
SPAZIO
Razionalità territorializzante
REIFICAZIONE
Processo di
territorializzazione
STRUTTURAZIONE
Autocentrata
Eterocentrata
Referenza
2
1
3
La denominazione
Spazio dominato cognitivamente
H
Z
H
Z
K
Y
K
8
TIPOLOGIE DI DESIGNATORI
Accidentali
FIUME
MARE
MONTAGNA
Designatori in base a
ciò che individuano
I DESIGNATORI POSSONO AVERE VARIE FUNZIONI
GRAN CANYON
Funzione referenziale
COLORADO
FIVE AVENUE
Rigidi
Originari
FIUME PO
MARE ADRIATICO
MONVISO
SAN FRANCISCO
Funzione simbolica
valore religioso
MECCA
NEW YORK
MASSICCIO CENTRALE
COLORADO
Designatori in base a
ciò che recuperano
valore storico
LENINGRADO
Funzione performativa
Riflessi
Livello
connotativo
Livello
denotativo
RONCOLA
LOMBARDIA
P.ZZA VECCHIA
OGNI DESIGNATORE FUNZIONA A DUE
LIVELLI COMUNICATIVI
valore politico
ARDESIO
stagionalità
WALO
Inondabilità
TIOROM
unica possibilità di avere dei
campi fertili
periodo di risveglio della natura
preparazione dei terreni
FALO
NAVETE’
KOLALLE’
Stagione delle piogge
FONDE’
LOLLE’
Periodo delle piogge dei manghi
Esempio
Tempo dei raccolti
SINZANG
WOR
Stagione secca
Falo
BOSCO
Designatore referenziale
Livello
denotativo
Terra sabbiosa che borda il letto
minore del fiume, frequentemente
inondata quindi più fertile
SACRO
Designatore simbolico
Livello
connotativo
Fondè
Kolallè
terreno in rilievo difficilmente
inondabile
Terre argillose al centro delle conche
quindi facilmente inondabili
Walo
9
Denominazione
ATTO TERRITORIALIZZANTE
Informato alla sfera dei
valori di una società
Serbatoio
metafisico
Interviene sui meccanismi
autopoietici della società
QUANDO CAMBIA LA SOCIETA’, CAMBIANO I NOMI DEI LUOGHI
Leningrado (Russia)
San Pietroburgo
Kinshasa (Congo)
Léopoldville
Aeroporto Saddam Hussein
Ondjiva (Angola)
La denominazione in
Africa
Aeroporto Baghdad (Iraq)
Villa Pereira d’Eça
Denominazione in Africa
TERRITORIALIZZAZIONE
BASICA le popolazioni indigene
dall’età del popolamento
ISLAMICA le popolazioni arabe che commerciavano e si
stabilivano nel territorio
VIII – XV sec.
La denominazione basica
MERCANTILE i mercanti europei che intrattenevano
scambi commerciali
XV – XIX sec.
COLONIALE gli europei che instaurano con l’Africa
rapporti imperialistici
XIX - XX sec.
NEO BASICA le popolazioni indigene dopo l’indipendenza
1950-70
10
Società basica
Territorializzazione basica
Società Africana
Spazio
Territorio
Centralità del luogo
Processo di
territorializzazione
basico
Due caratteristiche
Modellamento
intellettuale
della natura
•Tecniche di simbolizzazione
•Livello della significazione e della
rappresentazione
E’ la terra dove la
collettività sociale
deve agire sulla
natura secondo il
volere divino
E’ la terra donata
da Dio
•Spiritualità
TERRITORIALIZZAZIONE BASICA
Geografia basica
Determina il passaggio
Procedure
intellettuali
Da Mito a Storia
Da entità
soprannaturali
all’uomo
Agire sociale
Simbolizzazione territoriale
(denominazione simbolica)
Società
Topomorfosi
=
(“buon comportamento”)
Tradizione mitica
Un valore sociale non solo si
trasferisce al suolo ma si trasla in
un luogo
11
Un esempio di topomorfosi presso i Senufo
Metonimia
Metafora
Metonimia
Codice
primario
Sottocodice
1
Sottocodice
2
Formazione
vegetale
Sacralità
Normazione dei
rapporti sociali
Sottocodice
3
La denominazione coloniale
Ipostatizzazione dei
rapporti di potere
(classi d’età)
Topomorfosi
Ideologia
SINZANG
Denominazione coloniale
Deve far fronte al “vuoto semantico” lasciato dal
mercantilismo
DENOMINAZIONE REFERENZIALE
Denominazione totale;
Tutto si esaurisce in un “dove”;
Recupero e banalizzazione dei designatori basici;
Carte topografiche a grande scala.
DENOMINAZIONE SIMBOLICA
Attinge ai valori del serbatoio metafisico della società
coloniale;
Nomi sovrani e famiglie regnanti;
Nomi di esploratori, comandanti, politici, ricercatori.
La denominazione nel mondo
occidentale: multiculturalismo
e immigrazione
DENOMINAZIONE PERFORMATIVA
Sapere territoriale si rifà alla scienza europea;
Cartografia tematica (corso del ‘900).
12
Territorio
dell’immigrazione
Denominazione ibrida
Mezzo di comunicazione
scritta (società
occidentali)
Veicolazione di significati,
valori sociali della società di
provenienza (società
africane)
La reificazione
Controllo pratico
• Riferimenti a lingue straniere: es. Center
• Traslitterazioni da diversi alfabeti: es. Ouarzazat
MA
• La funzione del negozio recupera la
provenienza: es. African Art, China Store,
Touba n’ Dari
Luogo plurale
13
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