curriculum - Università degli Studi di Firenze

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CURRICULUM DELL'ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA
di FRANCA MARIA ALACEVICH
Indirizzo:
Presidenza della Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" dell'Università degli Studi di Firenze: via delle
Pandette n. 32 - 50127 FIRENZE
Dipartimento di Scienza della Politica e Sociologia dell’Università degli Studi di Firenze, Via delle Pandette,
n.21 - 50127 Firenze.
Titolo di Studio:
Laurea in Sociologia dell'Educazione, con voti 110/110 e lode, conseguita presso la Facoltà di Scienze
Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze (a.a. 1973/74).
Lingue straniere:
Buona conoscenza dell'inglese e del francese, orale e scritto. Buona comprensione dello spagnolo.
Attuale posizione accademica:
- Professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro, presso la Facoltà di Scienze Politiche
“Cesare Alfieri” dell'Università di Firenze. Insegna Sociologia del Lavoro nel Corso di Laurea in Sociologia e
politiche sociali; Sociologia del Lavoro e delle relazioni industriali nel Corso di Laurea in Scienze politiche;
Relazioni industriali comparate nel Corso di Laurea magistrale in Analisi e politiche dello sviluppo locale e
regionale.
- Preside della Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" dell'Università degli Studi di Firenze per il triennio
2006-2009; e per il quadriennio 2009-2013.
- Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Scienze politiche per il biennio 2009-2011.
Precedenti attività:
* 2000-05 Professore associato di Sociologia dei processi economici e del lavoro, Facoltà di Scienze Politiche
“Cesare Alfieri” dell'Università di Firenze.
* 1987-00 Ricercatore confermato di Sociologia dei processi economici e del lavoro, Facoltà di Scienze
Politiche “Cesare Alfieri” dell'Università di Firenze.
* 1989 Visiting Fellow, Center for International Studies, Western Societies Pro-gram, Cornell University
(Ithaca, New York), nel semestre autunnale.
* 1983-87 Funzionario della Regione Toscana (15/2/1983 - 31/8/1987), Osservato-rio Regionale del
Mercato del Lavoro, e successivamente Dipartimento Attivi-tà Produttive, Area di ricerca “Analisi delle
politiche per fattori nei settori pro-duttivi extra-agricoli”.
* 1982 Visiting Fellow, Dipartimento Human Development and Family Studies, Cornell University (Ithaca,
New York), nel semestre autunnale.
* 1978-81 Consulente della Regione Toscana, Centro di Orientamento Scolastico e Professionale - Progetto
Pilota della Comunità Economica Europea nell'Alta Valdelsa, con l’incarico di condurre e coordinare attività
di ricerca e di valutazione.
* 1975-80 Borsista del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1/4/1975 - 31/10/1980) presso l'Istituto di
Sociologia della Facoltà di Scienze Politiche di Firenze.
Altre attività:
- Coordinatore del Master Europeo in Scienze del Lavoro presso l’Università di Firenze (dalla sua istituzione,
nel 1995).
- Presidente del Corso di Laurea triennale in Relazioni Industriali e Gestione delle Risorse Umane (a.a. 200102).
- Presidente del Corso di Diploma Universitario in Relazioni Industriali (a.a. 1995-98).
- Delegato del Rettore per le Relazioni Sindacali nell'Ateneo Fiorentino, dal Luglio 1999 all'Ottobre 2006.
- Membro del Consiglio di Amministrazione del PIN di Prato (Società di Servizi didattici e scientifici per
l’Università degli Studi di Firenze), dal 2006 al 2011.
- Presidente del nucleo di Valutazione del Comune di Prato nel triennio 2000-2002.
Attività scientifica:
* 2009-10 Coordinatore locale della ricerca su Pari Opportunità e carriere scientifiche, promossa dal
Ministero delle Pari Opportunità, dal Comitato Scientifico “Studi di genere e pari opportunità”, e dalla
Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione.
* 2006-08 Coordinatore nazionale della ricerca su Risorse, interessi, strategie: il ruolo dell'attore individuale
nei processi di policy-making, finanziata nell'ambito del progetto PRIN 2006 del Ministero dell'Università.
* 1998-06 Direzione del gruppo di ricerca italiano nell’ambito delle indagini comparative sulla
Partecipazione delle parti sociali nelle politiche del lavoro, promosse dall’Unione Europea, Direzione Affari
Generali e Occupazione, nei quindici paesi membri, con il coordinamento dell’Institut des Sciences du
Travail dell’Università di Louvain La Neuve. La ricerca ha seguito il processo di formazione dei Piani
Nazionali di Azione per l’Occupazione, dal 1998 al 2003, studiando in particolare il grado e la natura del
coinvolgimento delle parti sociali. Ha seguito, inoltre, la contrattazione collettiva bilaterale e la
concertazione sociale trilaterale, dal livello nazionale a quello decentrato (territoriale e aziendale), con
particolare attenzione alle procedure e agli esiti in materia di politiche del lavoro (pubbliche e private) e di
regolazione dei rapporti di lavoro. La ricerca ha prodotto rapporti annuali in lingua inglese. In relazione a
questa ricerca sono stati pubblicati due lavori: il primo nel 2000, sul caso italiano, dal titolo “Emergenza
Occupazione” (Terza parte) ed il secondo di carattere comparativo è in corso di pubblicazione
(“Promuovere il Dialogo Sociale. Le conseguenze dell’Europa sulla regolazione del lavoro”).
* 1998-06 Direzione del gruppo di ricerca italiano nell’ambito delle indagini comparative sulla
Rappresentanza degli interessi dei datori di lavoro e dei lavoratori, promosse dall’Unione Europea,
Direzione Affari Generali e Occupazione. Nel 1998 la ricerca ha riguardato le associazioni rappresentanza
intersettoriali. Successivamente, sono state condotte indagini a livello settoriale, che hanno riguardato i
settori per i quali sono istituiti o in via di istituzione i tavoli di dialogo sociale europeo: nel 1999, costruzioni,
poste, telecomunicazioni, tessile abbigliamento, commercio, e il caso dei quadri; nel 2000, pubblico
impiego, trasporti marittimi, fluviali, su strada, aerei, e su ferrovia; nel 2001, banche e assicurazioni,
elettricità, agricoltura, servizi pubblici locali, servizi di cura alla persona, strutture alberghiere e ricettive;
nel 2003, tutti i sottosettori del pubblico impiego, e vigilanza privata. Per la ricerca intersettoriale e quelle
relative ad ogni settore è stato redatto un rapporto in lingua inglese. L’analisi del caso italiano, a livello
interesettoriale, è pubblicata in “Emergenza Occupazione” (Seconda parte).
* 2004-05 Direzione della ricerca su Competitività e inclusione sociale: la regolazione locale del lavoro
flessibile in quattro regioni europee (Toscana, Catalunya, Wallonie e Zuid-Holland), finanziata dalla Regione
Toscana.
* 2001-03 Direzione della ricerca su Le buone prassi nelle politiche locali del lavoro. La ricerca si propone di
mettere a fuoco una metodologia di valutazione delle “buone prassi”, basata su indicatori quantitativi e
qualitativi, e di studiare i fattori capaci di spiegarne le performance. Inizialmente avviata con un
finanziamento su Fondi 60% dell’Ateneo di Firenze, la ricerca ha ottenuto un finanziamento su Fondi 40%
del MIUR per gli anni 2001 e 2002, nell’ambito del Progetto coordinato dall’Università di Milano, dal titolo
Politiche del lavoro e offerta di professionalità: la rilevanza del livello territoriale di regolazione (la ricerca
comprende, oltre a quella di Firenze, due unità operative dell’Università di Milano, e una dell’Università del
Piemonte orientale)..
* 1998-99 Direzione del gruppo di ricerca italiano impegnato nelle indagini comparative sulle Forme
istituzionali di regolazione nell’ambito delle relazioni industriali, promosse dall’Unione Europea, Direzione
Affari Generali e Occupazione. La ricerca ha ricostruito il quadro istituzionale di regolazione delle RI e le sue
tendenze evolutive, con particolare attenzione alle trasformazioni intervenute nel quadro giuridico, nelle
prassi, nell’articolazione e nel grado di coordinamento interno. Il rapporto del 1998 è pubblicato anche in
lingua italiana, in “Emergenza Occupazione” (Prima parte).
* 1998-99 Direzione della ricerca su Gli iscritti alle liste di collocamento nella Provincia di Prato, promossa
dal Comitato per la Gestione del Fondo di Intervento Sociale, COGEFIS, di Prato (di cui sono soci l’Unione
Industriale Pratese e i tre sindacati, CGIL, CISL E UIL). I risultati sono stati pubblicati nel volume “Disoccupati
nello sviluppo”.
* 1995-96 Collaborazione alla ricerca comparata in dieci paesi e sei diversi settori produttivi, dal titolo
Regolazione delle risorse umane e relazioni industriali, coordinata dai proff. T. Kochan, M. Piore e R. Locke
del MIT di Cambridge, Mass. e finanziata su fondi del CNR. Il gruppo di Firenze ha analizzato il settore
tessile abbigliamento in Italia.
* 1995-96 Collaborazione alla ricerca dal titolo La professionalità in un mondo del lavoro che cambia: il
ruolo delle imprese, della formazione professionale e delle istituzioni sociali, finanziata su Fondi 40% del
MURST nell'ambito del progetto nazionale coordinato dall'Università di Trento (la ricerca comprendeva,
oltre all’unità operativa di Firenze, guidata dal prof. Giovannini, quelle delle Università di Trento e Torino).
* 1994-95 Direzione della ricerca dal titolo Produzione e riproduzione delle risorse umane nelle aree a
economia diffusa. Il caso del settore abbigliamento, finanziata su Fondi 60% dell'Ateneo di Firenze.
* 1994-95 Collaborazione alla ricerca ricorrente e comparata in dieci regioni italiane dal titolo Osservatorio
nazionale sul settore tessile abbigliamento calzature, coordinata dal prof. Sebastiano Brusco e promossa
dall’Università di Modena e dalle associazioni nazionali delle imprese artigiane.
* 1992-94 Direzione dell’unità operativa di Firenze nell'ambito del progetto di ricerca nazionale dal titolo La
regolazione sociale delle risorse umane in Europa, finanziata su Fondi 40% del MURST coordinato
dall'Università di Trento (la ricerca comprendeva, oltre all’unità operativa di Firenze, quelle delle Università
di Parma, Catania e Torino).
* 1991-93 Direzione della ricerca dal titolo Le relazioni industriali in Italia nella prospettiva dell’integrazione
europea, finanziata su Fondi 60% dell'Ateneo di Firenze.
* 1990 Direzione della ricerca dal titolo Attori e meccanismi di regolazione nelle politiche regionali: il caso
degli interventi sullo sviluppo economico-industriale e il lavoro, finanziata su Fondi 60% dell'Ateneo di
Firenze.
* 1988-89 Direzione della ricerca dal titolo I rapporti di cooperazione tra imprese come problema
sociologico, finanziata su Fondi 60% dell'Ateneo di Firenze.
* 1983-84 Direzione della ricerca sui Lavoratori in cassa integrazione a zero ore e in disoccupazione speciale
in Toscana, promossa dall'Osservatorio del mercato del lavoro della Regione Toscana.
* 1984-84 Direzione della ricerca su Lo sviluppo dei servizi alle imprese, promossa dall’Area di Ricerca
“Analisi delle politiche per fattori nei settori produttivi extra-agricoli” della Regione Toscana.
* 1982 Direzione della ricerca sulle politiche per la transizione dalla scuola al lavoro negli Stati Uniti,
promossa dalla Regione Toscana, durante il soggiorno come Visiting Fellow presso la Cornell University
(Ithaca, N.Y.).
* 1981-82 Direzione di ricerche su Gli sbocchi occupazionali dei licenziati dalla scuola dell'obbligo e dei
giovani che abbandonano la scuola media inferiore, finanziate dall'Amministrazione Provinciale di Arezzo.
* 1978-81 Collaborazione alla ricerca su La socializzazione prelavorativa dei giovani tra scuola e famiglia,
finanziata dalla Regione Toscana e dalla Comunità Economica Europea.
* 1976-77 Direzione della ricerca su La gestione partecipata della scuola, introdotta dai decreti delegati del
1974.
Attività didattica
* dal 2001 ad oggi Insegnamento di Sociologia del Lavoro nei Corsi di Laurea triennale e Insegnamento di
Sociologia del Lavoro e delle relazioni industriali (oggi, rispettivamente, nei CL Sociologia e politiche sociali,
e Scienze politiche). Il corso offre strumenti per l’analisi del mercato del lavoro come istituzione sociale. I
temi dell’occupazione e della disoccupazione sono affrontati in chiave comparata, specie all’interno dei
paesi europei, con attenzione al ruolo, ai comportamenti, alle motivazioni degli attori sociali. I soggetti,
individuali e collettivi, l’azione collettiva e la rappresentanza degli interessi - nel rapporto tra variabili
economico-tecnologiche e socio-culturali - costituiscono il riferimento principale per studiare
l’organizzazione del lavoro, il rapporto tra tempo di lavoro e tempi di vita, ecc.
* nell’a.a. 2009-10 Titolare del corso Pari Opportunità e carriere scientifiche, nell’ambito del progetto
promosso dal Ministero delle Pari Opportunità, dal Comitato Scientifico “Studi di genere e pari
opportunità”, e dalla Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione
* dal 1997 Titolare del corso permanente Jean Monnet di Relazioni Industriali in Europa e Integrazione
Politica nel Master Europeo in Scienze del Lavoro, oggi di Relazioni industriali comparate nel CL magistrale
in Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale. Il corso è dedicato all’analisi dei modelli di relazioni
industriali e di regolazione sociale, in chiave storico-comparata, con particolare attenzione ai sistemi
affermatisi nei paesi membri dell’Unione Europea. Presenta, inoltre, l’evoluzione della politica europea in
materia, specie a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta a seguito degli incontri di Valduchesse, sino
alle tendenze più recenti, all’istituzione dei tavoli di dialogo sociale di settore e all’affermarsi dei nuovi
modelli di governance.
* dal 1998 al 2007 Corso di Relazioni Industriali nel Master in Gestione delle Risorse Umane, Interfacoltà:
Scienze Politiche e Economia.
* dal 2001 al 2006 Insegnamento di Relazioni Industriali nel Corso di Laurea triennale in Relazioni Industriali
e Sviluppo delle Risorse Umane. Il Corso è frequentato anche da studenti di altri Corsi di Laurea della
Facoltà. Il corso è dedicato all’analisi dei principali sistemi di relazioni industriali storicamente affermatisi,
dei principi di regolazione sociale, e alla ricostruzione dell’evoluzione delle relazioni industriali in Italia, con
particolare attenzione alle forme di rappresentanza degli interessi, alla loro organizzazione, e al ruolo degli
attori collettivi.
* dal 1994 al 2000 Insegnamento di Sociologia del Lavoro nel Corso di Laurea in Scienze Politiche.
* dal 1995 al 2000 Insegnamento di Relazioni Industriali nel Corso di Diploma Universitario in Relazioni
Industriali.
* dal 1995 al 1996 Corso di Sociologia del Lavoro nel Corso di Diploma Universitario in Relazioni Industriali.
* dal 1991 al 1993 Corso di Sociologia nel Corso di Laurea in Scienze Statistiche e Attuariali della Facoltà di
economia di Firenze.
Pubblicazioni recenti:
2010
274
ALACEVICH F., Il circolo virtuoso della qualità, ISL. IGIENE & SICUREZZA DEL LAVORO, vol. 5; p. 272-
2010 ALACEVICH F., Le relazioni industriali, in: A. Magnier, G. Vicarelli (a cura di) Mosaico Italia. Lo stato
del Paese agli inizi del XXI secolo, p. 252-257, Milano: Franco Angeli
2010 ALACEVICH F., I "costi" dello stress lavoro-correlato per individui, aziende e società, in: G. Corbizzi
Fattori, F. Simonini, Stress lavoro-correlato: valutazione e gestione pratica, p. 89-105, Milanofiori Assago
(MI): Wolters Kluwer Italia
2010 ALACEVICH F., Dopo il 1969: cosa cambia nelle relazioni industriali, in: P. Causarano, L. Falossi, P.
Giovannini, Il 1969 e dintorni. Analisi, riflessioni e giudizi a quarant'anni dall'’autunno caldo’, p. 85-96,
Roma: Ediesse2008
ALACEVICH F., M. LIVI BACCI, A. PETRETTO (a cura di), Povertà ed esclusione sociale
in Toscana: le risposte del sistema, Torino: Giappichelli2007
ALACEVICH F., Il contesto della ricerca.
Quattro regioni europee a confronto, in: F. Alacevich, Competitività e inclusione nel mercato del lavoro. La
regolazione locale della flessibilità in Toscana, Catalunya, Wallonie e Zuid-Holland, p. 33-51, Pisa: Edizioni
Plus Pisa University Press
2007 ALACEVICH F., Metodologia della ricerca empirica, in: F. Alacevich, Competitività e inclusione nel
mercato del lavoro. La regolazione locale della flessibilità in Toscana, Catalunya, Wallonie e Zuid-Holland, p.
19-32, Pisa: Edizioni Plus Pisa University Press
2007 ALACEVICH F., Gli attori delle politiche del lavoro: orientamenti e comportamenti di istituzioni e
imprese, in: F. Alacevich, Competitività e inclusione nel mercato del lavoro. La regolazione locale della
flessibilità in Toscana, Catalunya, Wallonie e Zuid-Holland, p. 53-67, Pisa: Edizioni Plus Pisa University Press
2007 ALACEVICH F., L. BURRONI, Conclusioni, in: F. Alacevich, Competitività e inclusione nel mercato del
lavoro. La regolazione locale della flessibilità in Toscana, Catalunya, Wallonie e Zuid-Holland, p. 163-171,
Pisa: Edizioni Plus Pisa University Press
2007 L. LEONARDI, ALACEVICH F., M. MONACO, L. BURRONI, Flexicurity e capabilities: i vantaggi di un
approccio integrato e individualizzato, in: F.Alacevich, Competitività e inclusione nel mercato del lavoro, p.
5-224, Pisa: Edizioni PLUS
2007 ALACEVICH F. (a cura di), Competitività e inclusione nel mercato del lavoro. La regolazione locale
della flessibilità in Toscana, Catalunya, Wallonie e Zuid-Holland, Pisa: Edizioni Plus Pisa University Press2006
ALACEVICH F., Il dialogo sociale in Europa: verso una convergenza funzionale nella regolazione del
lavoro?, QUADERNI DI RASSEGNA SINDACALE. LAVORI, vol. 1; p. 157-191
2006 ALACEVICH F., Relazione al convegno "Cgil Toscana. Trent'anni di storia, d'impegno, e passione
politica", in: Cgil Toscana. Trent'anni di storia, d'impegno, e passione politica , Cgil Toscana, Firenze, 17
giugno 2005, p. 34-55
2006 ALACEVICH F., Il processo di costruzione delle condizioni per il dialogo sociale, in: Tre Moire: Three
Modern Opportunities Improving Regional Employment, Un progetto di dialogo sociale europeo, Cagliari,
19-20 giugno 2006, p. 37-46
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