Linee guida Tirocinio LM87 - Università di Sassari

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI
Corso di Studio Magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali (LM87)
Linee guida per il tirocinio del Corso di Laurea in Servizio sociale e Politiche sociali (LM87)
Il Regolamento di tirocinio adottato dal corso di laurea definisce i principi per lo svolgimento
dell’attività e indica i puntuali adempimenti necessari per l’accreditamento del percorso. Le
presenti linee guida sono uno strumento per gli studenti e i docenti finalizzato a semplificarne
l’applicazione.
Organizzazione e modalità di svolgimento del tirocinio
Successivamente all’approvazione della graduatoria, per essere ammessi al tirocinio è necessario
presentare al tutor, entro il 20 luglio (graduatorie di marzo e luglio) e non oltre il 20 dicembre
(graduatoria di novembre), un progetto redatto secondo lo schema allegato con l’indicazione della
sede, gli obiettivi generali e specifici del tirocinio, le modalità di svolgimento del progetto e la
tempistica.
Gli organismi di coordinamento del tirocinio sono: l’Ufficio tirocinio, la Commissione tirocinio e
il Laboratorio DiRiSS (Didattica e ricerca di Servizio Sociale).
Il progetto, una volta approvato dalla Commissione tirocinio, dovrà essere di norma realizzato
entro i successivi 6 mesi.
Ambiti di interesse ed enti coinvolgibili
Sono ambiti d’interesse ed enti e istituzioni coinvolgibili per svolgere il tirocinio della laurea
magistrale: Enti, Servizi ed Uffici pubblici dello Stato e degli Enti Locali (Regioni, Province,
Comuni), Servizi delle Aziende Sanitarie, Uffici di Piano dei PLUS, Unioni dei Comuni,
Cooperative sociali, Associazioni socio-assistenziali del privato-sociale, Organizzazioni e
Associazioni private operanti nel campo dei servizi alla persona, di tipo assistenziale, terapeutico,
educativo, promozionale e di inclusione sociale.
La sede di tirocinio e il tutor dell’ente possono essere scelti autonomamente dallo/a studente/ssa,
previo accordo con il tutor universitario di riferimento.
Il tirocinio può essere attivato solo dopo la stipula di una apposita Convenzione tra l’Ateneo di
Sassari e il soggetto ospitante
Successivamente, il tutor universitario contatterà il tutor dell’ente per la definizione del Contratto
di tirocinio.
Il contratto si definisce in considerazione del profilo professionale cui si orienta la laurea
magistrale, dei contenuti del progetto presentato, nonché delle competenze svolte dagli assistenti
sociali e da altri professionisti operanti negli enti ed organizzazioni interessate.
Gli studenti/le studentesse che lavorano possono svolgere il tirocinio in contesti diversi da quelli
presso i quali sono inseriti, oppure nello stesso Ente di appartenenza, a condizione che si
approfondiscano attività specifiche che esulano da quelle svolte ordinariamente. Tale possibilità
è subordinata alla predisposizione di un apposito progetto, che dovrà essere approvato
preventivamente allo svolgimento del tirocinio.
Obiettivi del tirocinio.
Gli obiettivi che si intendono perseguire mediante l’esperienza di tirocinio sono:
1. l’apprendimento di abilità professionali per l’espletamento di interventi ad alta complessità
che necessitano di capacità d’integrazione interdisciplinare ed interorganizzativa;
2. promuovere il lavoro di comunità inteso come conoscenza del territorio, analisi dei bisogni
emergenti, gestione delle risorse umane, sociali ed economiche, programmazione e progettazione
degli interventi, nonché valutazione della loro efficacia, efficienza ed equità;
3. apprendimento di competenze dirigenziali per gli interventi sociali quali la direzione e il
coordinamento di servizi, la gestione delle risorse umane, la programmazione, la progettazione, la
pianificazione e la valutazione di servizi, o parte di essi, anche innovativi o sperimentali;
4. sperimentazione di attività di ricerca finalizzata ad approfondire metodologie e tecniche
funzionali ad una pratica professionale fondata sull’evidenza, quali il monitoraggio e la
valutazione degli interventi, l’analisi e l’approfondimento delle fonti informative e dei dati di
contesto,
la
comunicazione
e
la
divulgazione
dei
risultati.
E’opportuno considerare per tutti – ma senza dare carattere di opzione esclusiva – un
collegamento tra l’esperienza di tirocinio e l’elaborato di tesi conclusivo del percorso formativo.
Quando sia prevedibile e possibile orientare l’esperienza di tirocinio per l’elaborato di tesi, il
docente relatore della tesi potrà venire coinvolto in sede di pianificazione e/o di realizzazione del
progetto di tirocinio.
Figure di riferimento nel tirocinio
a) Studente/ssa
Definito il progetto di tirocinio con la partecipazione delle altre figure di riferimento, lo/a
studente/ssa dovrà dimostrare capacità e autonomia necessari per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati. Attraverso il tirocinio può acquisire e affinare - in quanto attore principale della sua
formazione - competenze professionali e scientifiche utili per il suo ingresso nel mercato del lavoro
professionale;
b) Tutor dell’ente
Ha compiti di orientamento, supporto e valutazione dell’esperienza all’interno dell’Ente in cui si
svolge il tirocinio; terrà contatti con il tutor universitario che segue il/la studente tirocinante e
predisporrà una valutazione finale sull’esperienza;
c) Tutor universitario
E’ una guida relazionale che deve orientare l’apprendimento del/della tirocinante sia sotto il profilo
dei riferimenti teorici che dei contenuti specifici e delle metodologie utili al perseguimento degli
obiettivi del tirocinio. E’ compito del tutor il “monitoraggio del processo” che, tramite colloqui
mirati di analisi e valutazione del percorso, consente di:
• mantenere l’attenzione sul processo d’apprendimento;
• garantire la connessione dell’esperienza con gli obiettivi individuati dal Corso di Laurea;
• collaborare alla soluzione dei problemi che possono insorgere tra il/la tirocinante e la stessa sede
formativa;
• rilevare precocemente problemi correlati al contesto operativo e alla relazione formativa
(studente → tutor dell’ente → tutor universitario → altre figure del processo);
d) Relatore di tesi
Lo/a studente/ssa che, già dall’inizio o in corso di esperienza, intenda utilizzare il tirocinio anche ai
fini di approfondimenti e di ricerca finalizzati all’elaborato di tesi, dovrà contattare un docente della
Facoltà di riferimento, o di altre facoltà, al quale chiedere di assumere l’incarico di relatore e
concordare con lo stesso docente il percorso di tesi. Il relatore seguirà la parte scientifica
dell’esperienza pratica per i necessari suggerimenti teorici e metodologici per la raccolta dei dati,
l’elaborazione e la stesura della tesi di laurea;
e) Attribuzione dei crediti formativi acquisiti
Il tutor universitario ha il compito di proporre la valutazione sulla relazione finale e certificare
l’attività svolta. La Commissione tirocinio del corso di laurea attribuisce i crediti formativi sulla base
dei contenuti della relazione finale e delle valutazioni espresse dal tutor dell’ente e dal tutor
dell’università.
f) Situazioni particolari
Lo/studente/la studentessa che dimostra di svolgere funzioni dirigenziali o direttive (da almeno due
anni), o comunque di ricoprire ruoli per cui svolge attività professionali coerenti con gli obiettivi del
tirocinio, può presentare domanda alla Commissione tirocinio per il riconoscimento di crediti
derivanti da tale situazione particolare. A tal fine dovrà contestualmente produrre
certificazione/attestazione dell’Ente firmata dal Responsabile, dove lo studente/studentessa opera o
ha operato, contenente:
• nome e cognome dello/a studente/studentessa e numero di matricola;
• breve descrizione dell’attività svolta con indicazione della data di inizio e fine dell’attività
medesima.
E’ possibile cumulare diversi periodi di lavoro sino al raggiungimento di almeno due anni.
La Commissione tirocinio del Corso di Laurea provvederà alla valutazione delle domande di
riconoscimento e, in caso di approvazione, il richiedente dovrà produrre una relazione di almeno 15
cartelle (circa 2000 battute ciascuna) sulle attività e sugli aspetti inerenti il ruolo svolto che
evidenzino le funzioni esercitate, attinenti e coerenti con gli obiettivi del tirocinio. La relazione deve
evidenziare gli aspetti metodologici, il collegamento fra teoria e prassi nelle attività svolte e deve
contenere i seguenti elementi:
• descrizione della dimensione macro (profilo del territorio e della comunità);
• descrizione dell'ente (aspetti normativi, organizzativi e gestionali);
• descrizione dell'attività svolta (ambito dell’operatività- competenze e funzioni attribuite);
• descrizione delle competenze (specifiche e trasversali) acquisite attraverso l'attività.
La Commissione tirocinio, valutata la coerenza e validità dell’elaborato, proporrà l’attribuzione dei
12CFU e, dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea, compreso ogni altro atto
della commissione, ne darà comunicazione alla segreteria studenti.