PROGETTO MOTO-SPORT: quantificazione delle capacitò motorie residue e delle attitudini sportive. FRASSINELLI Stefano1,2, ACCOLTI Silvia M,3, NOBILE Alberto3, ZICCARDI Federica3, ACTIS Maria Vittoria3 1 Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie – Università di Torino 2 Dipartimento di Energia – Politecnico di Milano 3 Città della Salute - Unità Spinale Unipolare di Torino Questo progetto è uno studio clinico che parte dall'osservazione del processo di lavoro proposto abitualmente alle persone con lesione midollare ricoverati in Unità Spinale. Coinvolge medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali, terapisti dello sport terapia e tecnici delle discipline sportive che si svolgono all'interno dell'USU. Lo studio si prefigge la quantificazione delle capacità motorie residue fino a valutare le attitudini sportive. L’idea nasce dal bisogno di integrare la valutazione dell’attività proposta durate le fasi di riabilitazione, rieducazione e sport terapia. L’aspetto “funzionale”, che è legato all’acquisizione di abilità motorie specifiche, è gestito attraverso una valutazione per criteri(1), ma per poter “misurare” un movimento il cui rendimento è subordinato all’efficacia del gesto che lo caratterizza, occorre inserire delle componenti legate agli aspetti “prestativi” del movimento stesso che permettano una valutazione per norme(2). Il progetto Moto-sport è un insieme di schede, con esercizi predefiniti con complessità progressivamente crescente che indagano tutte le componenti motorie prese in considerazione, da proporre alle plm in tempi determinati e ripetibili. Ogni scheda considera le abilità motorie, le capacità motorie-coordinative-condizionali, per giungere alle tecniche del movimento. Il sistema è strutturato in 3 livelli autonomi e segue il percorso rieducativo funzionale che la plm svolge in ambito ospedaliero. Le prime due fasi costituiscono un percorso obbligato al quale tutti le plm accedono. 1) ESERCITAZIONI RIABILITATIVE CURRICULARI, la cui valutazione serve per oggettivare esercizi già proposti nel percorso riabilitativo relativo alla fase acuta ed è legato all'acquisizione di abilità motorie specifiche. Le esercitazioni vengono organizzate in tassionomie e inserite nel percorso rieducativo curricolare che abbiamo identificato come 1° livello e chiamato livello riabilitativo. (Legato all’acquisizione di abilità motorie specifiche che sono il valore aggiunto costruito individualmente che incrementa il potenziale motorio soggettivo). 2) ESERCITAZIONI RIEDUCATIVE A CARATTERE GENERALE, dove sono misurate le acquisizioni della gestualità motorie finalizzate alle A.D.L. proposte dalla terapia occupazionale che comprendono la sollecitazione delle abilità motorie che vengono stimolate attraverso una proposta multilaterale generalizzata(3) che abbiamo identificato come 2° livello e chiamato livello rieducativo. (Legato all’acquisizione di una gestualità motoria finalizzata che è il prodotto delle capacità motorie residue arricchite dalle abilità che sono state acquisite precedentemente). 3) ESERCITAZIONI DI SPORT TERAPIA, che riguardano movimenti complessi e gestualità specifiche legate alle discipline sportive svolte all'USU: basket, tennis, ping pong, scherma, tiro con l’arco, canoa. Sono caratterizzate da una proposta multilaterale fondamentale(4) che abbiamo identificato come 3° livello e chiamato livello dello sport-terapia. (Legato all’acquisizione di movimenti complessi e gestualità specifica in un ambiente controllato da regole e vincoli precisi). 7 SHEDE CURRICOLARI 1-A 6 ES 2-A 12 ES 3-A 11 ES 4-A 17 ES 5-A 20 ES 6-A 17 ES 7-A 17 ES 3 SCHEDE OCCUPAZIONALI 1-B 12 ES 2-B 12 ES 3-B 12 ES 6 SCHEDE SPORT-TERAPIA BASCKET 17 ES TENNIS 15 ES SCHERMA 15 ES PING PONG 16 ES CANOA 19 ES TIRO ARCO 17 ES Nel database, creato appositamente su Access, vengono inseriti i risultati delle valutazioni e qui analizzati ed elaborati statisticamente. Questo lavoro dovrebbe così portare a definire l'efficacia delle proposte e quindi i risultati stessi. Questo consente di quantificare il maggior numero possibile di aspetti legati al percorso rieducativo funzionale attualmente proposto e che supporti la possibilità di indagini statistiche trasversali e longitudinali. La proposta è di ampliare l'utilizzo di questo metodo alle altre Unità Spinali aumentando i soggetti coinvolti e la raccolta dei dati da confrontare. In conclusione ci potrà essere l'acquisizione da parte degli attori protagonisti del progetto di una consapevolezza ludico-motoria con finalità salutistiche (in funzione del mantenimento/miglioramento del potenziale motorio residuo). In tal modo si potranno gettare le basi per costruire un movimento educativo, legato all'attività motoria in generale e non solo sportiva, forte, autonoma, non limitata all’ambito ospedaliero, ma riproponibile al domicilio della plm, la cui coscienza culturale rappresenta l'elemento motore del sistema. (1) Verifica se un soggetto ha raggiunto un determinato livello di riferimento ed è indicato per stabilire il livello prestativo individuale di riferimento. Non permette il confronto con altri soggetti o gruppi di riferimento. (2) Stabilisce una scala di valori di riferimento sulla base del tipo di misura e della statistica descrittiva ad esso applicata. Il giudizio viene fornito paragonando i valori misurati con quelli di riferimento. È un procedimento indicato per stabilire: differenze interindividuali (tra individui diversi) e differenze intraindividuali (con lo stesso individuo in periodi diversi). (3) Molteplicità di esercizi e giochi finalizzati al miglioramento in ambito cognitivo delle capacità motorie e del potenziale motorio residuo (4) Che si riferisce ad una singola attività sportiva e/o attività nel quotidiano. È il sistema per finalizzare le competenze in ambito motorio: addestro poco e in molte cose al fine di aumentare le mie abilità motorie.