VERBALE DI ACCORDO In Milano, addì 29 giugno 1995 tra - la BASSETTI S.p.A. rappresentata dai Sigg.: Manlio Zucchi, Bernardo Fasani, Elio Cogiamanian, Lorenzo Scalmani, Nicolò Zucchi Frua e Barbara Zucchi Frua. e - la FILTA-CISL, FILTEA-CGIL, UILTA-UIL Regionali rappresentate rispettivamente dai Sigg.: Giorgio Molla, Enrico Zanzottera e Vincenzo Fulghesu - la FILTA-CISL, FILTEA-CGIL, UILTA-UIL Territoriali rappresentate dai Sigg.: Monguzzi, Colombo, Testoni, Oliva e Saletti con la partecipazione delle Rappresentanza Sindacali Unitarie degli Stabilimenti di Rescaldina e Vimercate si è convenuto quanto segue: 1) INFORMAZIONI In applicazione della previsione contrattuale e rispondendo alle richieste formulate dalle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, la Direzione Aziendale ha illustrato, presentando altresì un documento (vedi all.1): - la struttura societaria; - l'organizzazione produttiva negli stabilimenti; - le attività svolte e le prospettive di mercato; - il decentramento produttivo; - gli investimenti effettuati e previsti; - i dati occupazionali. Nel quadro dell'informazione fornita, particolare risalto è stato dato all'esame dei dati economici aziendali del periodo appena trascorso, caratterizzato da difficoltà notevoli dovute ad una situazione di elevata e generale turbolenza ed incertezza circa le prospettive per il futuro. Le difficoltà incontrate si sono evidenziate in un calo di fatturato che, solo verso la fine dell'anno appena trascorso, ha dato segni di leggera inversione di tendenza. I minori volumi che ne sono derivati hanno determinato maggiori costi di produzione, maggiore incidenza delle spese generali e riduzione dei margini operativi. In tale situazione l'Azienda ha assunto i provvedimenti più opportuni: - da un lato per diminuire le produzioni e per rendere più flessibile ed elastica la risposta alle richieste provenienti da un mercato difficile, in continua evoluzione, caratterizzato da un eccesso di produzione, dall'aumento delle importazioni, da una forte recessione che ha ridotto la propensione all'acquisto indirizzando le scelte dei consumatori verso prodotti più economici; - dall'altro, per accelerare l'evoluzione del prodotto ed ampliarne la gamma al fine di potenziare la propria presenza nei vari canali distributivi e migliorare la penetrazione sul mercato. 2) DIRITTI SINDACALI Obiettivo costante dell'Azienda è stato quello di privilegiare un sistema di informazione che pone le organizzazioni Sindacali dei Lavoratori, siano esse a livello regionale, territoriale o locale, al centro di tale sistema e ciò per dare corpo a relazioni in grado di rispondere positivamente ai problemi che quotidianamente investono l'azienda ed i suoi rapporti con quanti in essa operano. In tale ottica l'Azienda intende operare anche con le nuove strutture aziendali (RSU) che, anche in base alla normativa recentemente posta in essere assumono un aspetto più marcato quale soggetto negoziale cui fare riferimento a livello aziendale. 3) FORMAZIONE Ritenendo che il maggior coinvolgimento dei lavoratori nella comprensione delle logiche produttive e la loro partecipazione siano strumenti indispensabili per il conseguimento degli obiettivi di miglioramento dell'efficienza e della qualità nonché per una miglior soddisfazione nel lavoro, l'Azienda prenderà in considerazione progetti anche congiunti per effettuare percorsi formativi ed informativi che vedano coinvolti gruppi di lavoratori. In attesa di meglio definire in sede locale quanto prefigurato, l'Azienda ritiene che tali momenti di partecipazione possano avvenire fuori del normale orario di lavoro e secondo una calendarizzazione da verificare con le RSU. 4) MOBILITA' OCCUPAZIONALE Le Parti riconoscono che le unità operative della società e delle collegate operanti nell'ambito della provincia di Milano, costituiscono un'area omogenea entro la quale effettuare spostamenti temporanei di lavoratori, atti a contenere eventuali ricorsi alla legislazione di sostegno. Prioritariamente l'Azienda farà riferimento alla disponibilità individuale allo spostamento, previa informazione alla RSU delle unità interessate. Le modalità organizzative dello spostamento (orario di lavoro, mensa e trasporto) verranno definite con le R.S.U. dell'unità cedente. L'azienda riconferma, inoltre, il suo impegno a ricollocare sull'area di Vimercate il personale operaio attualmente in forza presso lo stabilimento di Rescaldina. Tale spostamento, prevedibilmente, verrà completato nel corso del 1995 e darà luogo ad una revisione delle intese in essere per quanto concerne le modalità di spostamento dei lavoratori residui da Vimercate a Rescaldina. 5) ORARIO DI LAVORO Nel documento "Allegato 2" vengono riportate le procedure applicative relativamente alla maturazione, programmazione e godimento delle ore di ferie, di riduzione orario di lavoro (ROL) e permessi, compensativi per ex festività, in accordo con quanto espressamente specificato dalla normativa contrattuale in essere. 6) GESTIONE FERIE Tenuto conto della rilevante importanza delle esportazioni, le Parti concordano sull'opportunità di individuare soluzioni che, facendo salvo il diritto dei lavoratori a beneficiare di un periodo di riposo per "Ferie", normalmente di 3 settimane consecutive, consentano all'azienda di mantenere una struttura organizzativa efficiente nell'arco dell'intero anno (incluso il mese di agosto) tale da poter provvedere con continuità alle esigenze. di servizio e di spedizione. A tal fine, di norma entro la fine del mese di febbraio di ogni anno, l'Azienda verificherà con le RSU delle unità coinvolte, il numero minimo di lavoratori che dovranno essere costantemente presenti e ne concorderà le modalità attuative. 7) PART-TIME L'Azienda riconferma il proprio impegno ad esaminare eventuali richieste dei lavoratori, tese alla trasformazione del lavoro a tempo pieno in lavoro a d tempo parziale, anche in riferimento alla stagionalità di produzione, in accordo con la regolamentazione prevista dal CCNL e dall'accordo aziendale del 9.9.1989. L'accoglimento di eventuali istanze può essere facilitato dalla complementarietà degli orari di lavoro part-time richiesti, atti a salvaguardare l'unicità del posto di lavoro. 8) RIDUZIONE ORARIO PER TURNO NOTTURNO Ferma restando la regolamentazione stabilita dalla contrattazione collettiva, l'Azienda fornirà alle RSU degli stabilimenti di Rescaldina e di Vimercate, l'elenco dei lavoratori che, avendo raggiunto 50 notti di prestazione effettiva durante l'anno 1994, matureranno nell'anno 1995 un'ulteriore riduzione dell'orario di lavoro di 8 ore. Tale procedura di comunicazione verrà estesa anche agli anni successivi al 1995. 9) INQUADRAMENTO Fermo restando quanto previsto a livello contrattuale di categoria in materia di inquadramento, per quanto riguarda le specifiche problematiche afferenti ai singoli stabilimenti, si allegano al presente accordo, del quale costituiscono parte integrante, i rispettivi verbali (all. 3 e 4). 10) SPACCI AZIENDALI Viene riconfermato quanto stabilito nell'accordo 1° febbraio 1994 quale parte integrante del presente accordo (All. 5). Con riferimento alla caratterizzazione tipicamente commerciale degli spacci aziendali ed alla necessità che gli orari di apertura seguano le peculiari esigenze di servizio e di regolamentazioni locali, viene confermata l'apertura domenicale e festiva, limitatamente al mese di dicembre, secondo le consuetudini in atto. Il lavoro domenicale darà luogo ad un riposo compensativo che potrà collocarsi nell'ambito della settimana precedente o seguente, oppure potrà dar luogo a riposi compensativi, per tutte le domeniche lavorate nel corso del mese di dicembre, in periodo immediatamente successivo alle festività di fine anno. 11) AMBIENTE DI LAVORO E SICUREZZA Obiettivo costante dell'Azienda è provvedere, per quanto tecnicamente possibile, alla migliore tutela delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori. Tutto ciò premesso l'Azienda è impegnata ad attuare nei termini e secondo le modalità stabilite, quanto previsto dal D.L.626/94 secondo i disposti contrattuali, dall'accordo Interconfederale 22.6.1995 e di legge. In particolare, nelle singole unità produttive verranno individuati in accordo con le RSU e in attuazione delle norme contrattuali, gli interventi formativi nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, nonché le modalità e la periodicità degli incontri di formazione e consultazione, per l'esame dei problemi inerenti la sicurezza. 12) PREVIDENZA INTEGRATIVA Le Parti convengono sull'opportunità di affrontare le problematiche relative all'eventuale costituzione di un trattamento pensionistico integrativo. Dopo aver considerato la situazione previdenziale in atto e le sue possibili evoluzioni, le Parti auspicano una rapida modifica delle disposizioni introdotte dal D.L.124/93 che si rileva come strumento del tutto inadeguato a favorire l'attivazione di un sistema di previdenza integrativa nel comune interesse dei lavoratori e delle imprese. 13) PREMIO DI EFFICIENZA QUALITA' (PEQ) E PREMIO DI EFFICIENZA STRUTTURA (PES) Le parti, con specifico riferimento al protocollo del 23 luglio 1993 ed alle successive intese che regolano la contrattazione aziendale, hanno concordato l'aggancio di eventuali miglioramenti salariali ad obiettivi significativi di recupero di efficienza il cui raggiungimento sia in grado di determinare erogazioni salariali rispetto alla contrattazione a livello nazionale. A tale scopo si specifica quanto segue: 1. il premio di efficienza e qualità (PEQ) già esistenti viene ridefinito in certi suoi standard di riferimento quantitativi (allegato A), rielaborato per quanto attiene il calcolo del fattore K di qualità (allegato B) ma sostanzialmente riconfermato per quanto riguarda le metodologie di calcolo. Le tabelle di riferimento per il calcolo PEQ, già definite nell'accordo del 9.11.1989, trovano sostanziale riconferma salvo che per i valori di resa, per i quali la quota parte relativa al 50% del valore orario di tabella, riferentesi all'efficienza, è stato incrementato ai fini del calcolo del "PEQ ore lavorate", del 10% per i valori di resa da 118 a 120 e del 20% per i valori di resa superiori a 120. Si ribadisce che il "PEQ ore lavorate" costituisce un'erogazione, commisurata alle sole ore di effettivo lavoro e, pertanto, senza incidenza alcuna sulla retribuzione indiretta o differita, ivi incluso il T.F.R. (per le tabelle vedasi all.C). La Direzione Aziendale e le RSU (un rappresentante per ogni reparto), si incontreranno a cadenza trimestrale per verificare l'andamento degli indici del PEQ. 2. tenuto conto delle peculiari caratteristiche dell'azienda e del suo modello organizzativo si è, inoltre, deciso di istituire un nuovo Premio individuando nel livello dei costi del lavoro di struttura e nel suo andamento un ulteriore obiettivo misurabile a cui fare riferimento. Tale obiettivo viene rappresentato dall'indicatore di efficienza della struttura (PES). L'allegato D) illustra le modalità di definizione di tale obiettivo, la sua quantificazione, le modalità e l'entità dell'erogazione economica corrispondente nonché la validità temporale dello stesso. Dato che l'erogazione economica ora definita ha finalità, natura e caratteristiche proprie e sostanzialmente diverse da quelle degli elementi retributivi derivanti da altre fonti, essa viene riconosciuta dalle parti comprensiva di ogni istituto contrattuale e Segale indiretto o differito ivi incluso il T.F.R. Tale erogazione sarà corrisposta con le competenze del mese di febbraio, dell'esercizio successivo a quello di riferimento, al personale in forza a tale data e sulla base dell'inquadramento in atto nel mese di liquidazione. L'importo sarà erogato sulla base delle ore effettivamente lavorate dal singolo lavoratore nell'anno di riferimento. La Direzione Aziendale informerà le RSU delle singole unità produttive a cadenza annuale sui risultati relativi agli indicatori posti alla base del calcolo del PES. Le parti dichiarano che è stato loro preciso intendimento uniformarsi, per quanto riguarda l'erogazione economica di cui sopra, alle condizioni previste dal protocollo 23.7.1993 che danno diritto all'esenzione contributiva. Nel caso che il relativo provvedimento di legge dovesse prevedere, per la citata esenzione contributiva, condizioni diverse e/o aggiuntive rispetto ai contenuti del protocollo 23.7.1993, le parti si ritroveranno per gli opportuni adeguamenti ai requisiti richiesti dalla legge. Letto, confermato e sottoscritto. BASSETTI S.P.A. FILTA-FILTEA-UILTA Regionali FILTA-FILTEA-UILTA Territoriali RSU Allegato 1 SISTEMI DI INFORMAZIONE A - La struttura societaria Il raggruppamento di aziende che ruota attorno alla Capogruppo BASSETTI S.p.A., è cosi costituito: MASCIONI S.p.A. (partecipazione del 55%) che opera nel campo della nobilitazione e del finissaggio dei tessuti conto terzi; STANDARDTELA S.p.A. (partecipazione del 60%) e la sua collegata STANDARDTRE S.r.l. che producono tessuti e filati standard per biancheria per la casa che vengono collocati sul mercato anche all'esterno del Gruppo; JALLA S.A. (partecipazione del 100%) che opera prevalentemente sul mercato francese con produzione e distribuzione di prodotti di biancheria per la casa. Alla data del 31.12.1994 ha assunto il controllo della BERA S.A., già controllata dalla Vincenzo Zucchi S.p.A., e ciò allo scopo di una razionalizzazione della produzione e della distribuzione dei prodotti di biancheria sul mercato locale. Inoltre, la Bassetti S.p.A. opera sul mercato spagnolo, svizzero, tedesco e greco attraverso società commerciali che hanno il compito di distribuire sui singoli mercati di riferimento le produzioni della casa madre. La Bassetti S.p.A. è a sua volta controllata dalla Vincenzo Zucchi S.p.A. Le due aziende, tuttavia, sotto il profilo commerciale continuano a conservare completa autonomia con campionari, reti di vendita ed iniziative promozionali e pubblicitarie nettamente distinte, per preservare e potenziare l'immagine dei due marchi leader in Italia nella biancheria per la casa. Ciò non toglie che vengano realizzate sinergie a livello produttivo allo scopo di ottimizzare i processi. Tale caratteristica vale anche nei rapporti fra la Bassetti S.p.A. e Ià controllata Jalla S.A. che è del tutto autonoma, sul piano commerciale, rispetto alla casa madre. B - L'organizzazione produttiva negli stabilimenti La produzione e la commercializzazione del Gruppo Bassetti si articola nelle seguenti linee: - LETTO: Lenzuola, Federe e Copripiumoni colorati, stampati, ricamati COPRILETTO: Operati, Stampati - IMBOTTITI: Trapunte, Piumoni - TAVOLA E CUCINA: Servizi e set da tavola - BAGNO: Asciugamani in tela e spugna, teli mare, accappatoi, tappeti da bagno. Recentemente è stata introdotta anche una linea di cotone "naturale" che, nascendo già colorata, non subisce alcun trattamento, chimico - TELE MULTIUSO DI ARREDAMENTO Grandfoulard e Grandfoulard PLAID, Copridivano e tendaggi - ARTICOLI DA REGALO La fase finale di tali produzioni viene realizzata al 50% circa negli stabilimenti di Rescaldina (confezione, trapuntatura ed imbottitura) e di Vimercate (confezione di lenzuola, federe e tele multiuso) con l'apporto della stampa e nobilitazione dei tessuti attraverso la controllata MASCIONI S.p.A. e ricevendo dalla controllante VINCENZO ZUCCHI S.p.A. i prodotti di spugna sia sotto forma di tessuti greggi che finiti. L'approvvigionamento dei tessuti greggi avviene tramite la controllata STANDARDTELA S.p.A. e sul libero mercato. C - Le attività svolte e le prospettive di mercato I consumi finali di biancheria per la casa si sono ridotti nel corso degli ultimi 3 anni, in misura significativa sia a valore che a volumi nei paesi europei nei quali operiamo. Di ciò abbiamo particolarmente risentito in Italia, mercato nel quale teniamo consistenti quote di mercato. A ciò vanno aggiunti altri fattori importanti quali la riduzione delle scorte da parte della distribuzione e la ricerca di prezzi più bassi da parte del consumatore. La riduzione delle scorte è stata superiore ai cali di vendita, sia in relazione alla ricerca da parte del commerciante di migliori parametri di gestione sia per problemi finanziari legati alla diminuzione degli incassi, sia infine, perché molti operatori hanno deciso di non continuare l'attività. Il conseguente destoccaggio di prodotto e la nascita di nuovi punti di vendita della grande distribuzione organizzata, che ha costi e ricarichi inferiori e che, soprattutto nella fase iniziale, cerca di attirare clientela con offerte speciali, ha portato ad una diminuzione sensibile dei prezzi di vendita attirando e disorientando il consumatore finale. In tale situazione di turbolenza del mercato, la fascia di prezzo del prodotto di marca nella quale noi operiamo, ha incontrato le maggiori difficoltà. La notevole riduzione dei volumi che ne è derivata e la scarsa elasticità a breve termine della struttura, hanno fatto lievitare i costi per unità di prodotto, mentre le difficoltà del mercato hanno portato alla necessità di ridurre i prezzi medi. I margini hanno, conseguentemente, molto sofferto, riducendo le capacità di autofinanziamento dell'azienda. Per contrastare questa tendenza, abbiamo cercato di sostenere il fatturato introducendo nuovi articoli e ampliando la gamma di prodotti, ricorrendo anche a prodotti commercializzati laddove la specializzazione, la rapidità di intervento, le componenti di costo e la possibilità di margini consentivano e consigliavano tale politica. Dobbiamo, infatti, ricordare e considerare che la catena in franchising dei negozi "C'è Bassetti", ora in numero di 60, devono poter vivere con volumi di vendita adeguati e dobbiamo, quindi, rifornirli con una consistente gamma di articoli che, pur mantenendo l'immagine della marca, consentano sufficienti incassi giornalieri. I recenti e altissimi aumenti dei prezzi nelle materie prime (cotone, poliestere) e nei materiali di imballaggio (carta, cartoni, plastica) hanno creato nuove situazioni di difficoltà economico/finanziaria. L'aumento di 3 punti dell'IVA nel settore ha fatto ulteriormente lievitare i prezzi al consumo con conseguente rallentamento degli acquisti. I consumi interni risentiranno ancora per molti mesi, a nostro avviso, delle situazioni di instabilità ed insicurezza legate anche alla situazione politica, oltre a quella congiunturale. D - Il decentramento produttivo La caratteristica strutturale del raggruppamento di aziende che fanno capo alla BASSETTI S.p.A., ci ha consentito di concentrare negli stabilimenti di Vimercate e Rescaldina le attività di trapuntatura, confezionamento, assemblamento e spedizione dei prodotti finiti. Sono state portate all'interno tutte quelle operazioni che, consentendo una ragionevole standardizzazione ed automazione, possono mantenere un livello di costo (qualità) servizio se non competitivo, almeno non penalizzante rispetto alle lavorazioni artigianali esterne, che continuano ad essere effettuate nelle situazioni in cui quantità limitate, frazionamento di articoli, commesse saltuarie, esigenze di consegne, lo richiedono. Una quantità modesta, ma in crescita, di prodotti finiti viene direttamente acquistata sui mercati internazionali e commercializzata attraverso i propri canali distributivi al dettaglio. La commercializzazione interessa esclusivamente quei prodotti più funzionali alla vendita che hanno caratteristiche intrinseche tali da non poter essere prodotti all'interno, oppure presentano costi di produzione talmente elevati da escluderne la realizzazione, oppure per mancanza, all'interno del Gruppo, di linee produttive di tipo specialistico atte ad avviarne una produzione interna. Le caratteristiche del decentramento produttivo sono, quindi, tali da non comportare alcun riflesso negativo sull'organizzazione delle produzioni all'interno degli stabilimenti per i quali, peraltro, è prevista la continuità operativa pur nell'ambito delle trasformazioni che potranno essere imposte da un mercato in rapido movimento. E - Gli investimenti effettuati e previsti La politica di investimento dell'azienda è, da tempo, rivolta alla specializzazione dei cicli di produzione. In particolare nella Bassetti S.p.A. sono confluite le operazioni di confezionamento che hanno richiesto investimenti in elevata tecnologia ed automazione, ciò allo scopo di contenere i costi, mantenere i livelli occupazionali portando, dove possibile, all'interno lavorazioni prima eseguite all'esterno. L'azienda conferma essere proprio intendimento proseguire su tale strada anche per il futuro. I maggiori sforzi sono stati rivolti alla ricerca di possibili automazioni nelle linee di confezione, all'installazione all'interno dell'azienda di linee di produzione precedentemente effettuate all'esterno (piumoni e guanciali) ed al completamento della meccanizzazione delle linee di imballo e spedizione. Ciò allo scopo di consentire una maggiore flessibilità nei volumi, necessaria per poter fronteggiare il continuo aumento della stagionalità, e di ridurre la movimentazione delle persone ed il maneggio manuale dei prodotti migliorando le condizioni e l'ambiente di lavoro. Il totale degli investimenti nell'ultimo triennio è stato di circa 17 miliardi di cui oltre 10 effettuati nell'ultimo anno. In dettaglio, i principali investimenti avvenuti nel 1994 hanno riguardato: Rescaldina Automazione del magazzino 7,2 miliardi Confezione (linea ovatta e trapuntat.) 1,5 miliardi Centrale termica 0,5 miliardi Varie (cad. ecc.) 0,7 miliardi ----------------------------------------------------------------------------------Totale 9,9 miliardi Vimercate Linea Perfetto 0,3 miliardi ----------------------------------------------------------------------------------Totale complessivo 10,2 miliardi F - I dati occupazionali Situazione occupazionale alla data del 31 gennaio 1995 con suddivisione per unità produttiva e sesso. Rescaldina Vimercate Spacci e negozi OPERAI U 89 18 9 126 D 84 81 15 180 IMPIEGATI e DIRIG. U D 50 85 4 4 7 26 61 115 TOTALE U 149 22 16 187 D 169 85 41 295 Situazione occupazionale alla data del 31 gennaio 1995 con suddivisione per livello e sesso. LIVELLO 8 7 6 5 4 3 2 1 Totale UOMO 8 14 16 22 30 49 48 -187 DONNA -11 12 34 34 61 143 -295 TOTALE 8 25 28 56 64 110 191 -482 Andamento dell'occupazione nell'ultimo triennio (1992/1994) suddiviso per qualifica e sesso ( situazione al 31 dicembre di ogni anno) ANNO 1992 1993 1994 DIRIGENTE U D 14 -14 -13 -- T 14 14 13 IMPIEGATI U D 66 99 65 104 60 109 T 165 169 169 OPERAI U D 157 209 142 197 124 181 T 366 339 305 TOTALE U D 237 308 221 301 197 290 Allegato 2 MATURAZIONE, PROGRAMMAZIONE E GODIMENTO DI FERIE, R.O.L., PERMESSI COMPENSATIVI PER EX FESTIVITA' 1 Criteri generali Fermo restando quanto previsto dal CCNL, rispetto a contenuti e modalità di godimento dei diversi istituti contrattuali delle ferie, R.O.L. e permessi compensativi per ex festività, per "ferie" deve intendersi convenzionalmente la somma delle ore spettanti derivanti dall'applicazione di ciascuno dei tre istituti contrattuali considerati. Il periodo di maturazione delle "ferie" è fissato nell'anno solare (1 gennaio-31 dicembre). Il periodo di godimento è, parimenti, quello di maturazione (1 gennaio-31 dicembre dello stesso anno). La spettanza delle "ferie" matura in ragione d'anno per dodicesimi, secondo le regole previste dal CCNL. Il programma delle fermate collettive in conto ferie è stabilito dalla Direzione aziendale e sarà, di norma, comunicato alle RSU entro il mese di febbraio di ogni anno, per quanto concerne la fermata estiva, e il mese di ottobre per quella di fine anno. Per quanto concerne gli, spacci aziendali ed i negozi, l'articolazione delle ferie collettive dovrà seguire i criteri dettati dalle esigenze commerciali che possono diversificarsi anche in relazione alla collocazione geografica del punto vendita. Il residuo delle ore di "ferie" maturate nell'anno e non goduto collettivamente, potrà essere programmato individualmente in accordo con la Direzione Aziendale e secondo uno scaglionamento che preservi l'organizzazione e l'efficienza dei vari comparti. Qualora, per effetto della maturazione mensile delle "ferie", dovesse verificarsi una situazione di godimento superiore al maturato del momento, la spettanza "ferie" sarà tenuta negativa sino alle successive maturazioni, fermo restando che al 31 dicembre la spettanza deve riequilibrarsi in pareggio. Quanto sopra vale per il solo personale assunto a tempo indeterminato e con anzianità aziendale superiore a 2 anni. Per quanto concerne le ore di "ferie" residuali derivanti da mancato godimento di anni precedenti, la Direzione Aziendale proporrà individualmente piani di progressivo rientro che, raccordando esigenze personali a necessità aziendali, siano preordinati a riportare la spettanza "ferie" a livelli "normali". In caso di richiesta di permessi retribuiti, da parte di impiegati ed intermedi, resta convenuto che tali permessi verranno imputati in conto ''ferie" residue fino ad esaurimento delle stesse. Nel caso di mancata capienza di queste, tali permessi saranno dedotti dalle "ferie" maturate individualmente fino a concorrenza della spettanza di ROL e riposi compensativi per ex festività. Allegato 3 Rescaldina, 8 maggio 1995 VERBALE D’INCONTRO In data odierna si sono riuniti presso lo stabilimento di Rescaldina della Bassetti spa i Sigg.: Cogiamanian Elio, Fasani Bernardo, Scalmani Lorenzo e Zucchi Frua Barbara in rappresentanza della Direzione Aziendale T 545 522 487 Banfi Rina, Cappellini Felicita, Zagaria Vito, Ronchi Fiorenzo, Binaghi Valerio, Parlapiano Silvana, Guarino Giovanni, Vizziello Roberto e Monti Virginio in rappresentanza della R.S.U. è stata condotta un'analisi, a livello locale, di taluni inquadramenti, esistenti in azienda, anche alla luce di una loro armonizzazione tra professionalità acquisita e la confrontabile classificazione contrattualmente prevista. In tale occasione l’azienda ha manifestato il proprio interesse alla progettazione ed organizzazione di un percorso formativo per potenziali responsabili di comparto produttivo, mirato alla costruzione della figura professionale del "CAPO". Nelle intenzioni aziendali tale percorso formativo verrà proposto a giovani lavoratori con palesi potenzialità di crescita professionale e di adeguata preparazione scolastica e/o culturale ed al termine di tale percorso le relative valutazioni ne potranno determinare il riconoscimento, a pieno titolo in funzioni di responsabilità,con qualifica ed inquadramento adeguati al ruolo. Per quanto riguarda l'analisi effettuata sull'inquadramento è stato concordato quanto segue: A - REPARTO SMISTAMENTO E CAMPIONARIO - Faldatori: il personale addetto alle operazioni di semplice faldatura, senza verifica e taglio del tessuto, è da classificare al 2° livello operaio; - Addetti alle specole: se l'operazione si limita alla sola marcatura e segnalazione dei difetti, l'inquadramento è al 2° livello operaio. Se l'operazione si configura come controllo della qualità del tessuto l'inquadramento è al 3° livello operaio; - Addetti al campionario: i semplici campionaristi, che eseguono tutte le operazioni inerenti alla preparazione del materiale per il campionario e alla esecuzione delle relative cartelle sono operai di 2° livello. Chi, nell'ambito del campionario, ha, anche,la responsabilità di gestire l'impostazione del prototipo oltre che provvedere alla sua realizzazione sulla base delle istruzioni impartite dall'ufficio industrializzazione, è operaio di 3° livello. B - REPARTO CONFEZIONE - Add.alla bollettazione: il personale addetto alle operazioni di bollettazione, anche con utilizzo di videoterminale e provvede a tutte le movimentazioni delle merci di reparto,è impiegato di 3° livello C - REPARTO MAGAZZINO SPEDIZIONE - Ricevimento merci: il personale addetto al ricevimento dei prodotti dei terzisti che provvede a tutte le operazioni di movimentazione di magazzino utilizzando la strumentazione informatica è impiegato di 2° livello. - Magaz. non automatizzati: il personale addetto alla sorveglianza delle lavorazioni nell'ambito dei magazzini non automatizzati è da inquadrare come operaio di 3° livello. - Controllo qualità: il personale addetto alle operazioni di controllo della qualità delle merci in ricevimento è operaio di 3° livello. D - REPARTO MANUTENZIONE Il personale di manutenzione, specialista, con patente per la saldatura di apparecchi sotto pressione e che esegue con competenza e perizia tutte le operazioni di manutenzione meccanica, ordinaria e straordinaria, su macchine ed impianti nell'ambito dell'intero ciclo di produzione dello stabilimento è da inquadrare come operaio di 5° livello. E - UFFICI AMMINISTRATIVI E COMMERCIALI - Styling: l'addetto all'avanzamento ed al controllo delle incisioni di stampa sino alla realizzazione della campionatura definitiva con relativa compilazione ed archiviazione della scheda tecnica e che provvede a tutto ciò con competenza ed autonomia sulla base delle istruzioni ricevute è da inquadrare come impiegato di 4° livello; - Contabilità/Cassa: il gestore cassa che provvede alle relative operazioni anche in valuta, con gestione completa dei pagamenti, previo controllo, e che svolge tali compiti con autonomia e facoltà d'iniziativa nei limiti assegnati è impiegato di 5° livello; - Ufficio Vendite Italia: il corrispondente commerciale che svolge con perizia il proprio compito è impiegato di 4° livello. F - SPACCI E NEGOZI AZIENDALI - Agli addetti, inquadrati a livello operaio, adibiti non saltuariamente ad operazioni di vendita al pubblico nell'ambito di spacci e/o negozi, a decorrere dal sarà riconosciuto un trattamento economico sotto forma di "PREMIO" annuo per un importo pari a: - otto ore di retribuzione per il personale con anzianità di servizio aziendale superiore ad anni dieci; - quaranta ore di retribuzione per il personale con anzianità di servizio aziendale superiore ad anni 18; Tale importo non avrà alcun effetto al fine del calcolo degli istituti contrattuali indiretti o differiti nonché del T.F.R. L'erogazione avverrà con gli emolumenti relativi al mese di dicembre di ogni anno. - Sarà altresì riconosciuta, in caso di malattia, una "Integrazione Malattia" pari all'importo di carenza trattenuto. Tali trattamenti saranno strettamente vincolati alla presenza dell'addetto nell'ambito dello spaccio e/o negozio e decadranno automaticamente con lo spostamento del lavoratore ad altri incarichi. I trattamenti di cui sopra troveranno applicazione dopo nove mesi di permanenza continuativa dell'addetto presso il punto vendita. Letto, confermato e sottoscritto per la Direzione Aziendale Rescaldina per la R.S.U. dello stabilimento di Allegato 4 Vimercate, 9 maggio 1995 VERBALE D'INCONTRO In data odierna si sono riuniti presso lo stabilimento di Vimercate della Bassetti spa i Sigg.: - Cogiamanian Elio, Fasani Bernardo, Scalmani Lorenzo e Zucchi Frua Barbara in rappresentanza della Direzione Aziendale - Catoio Assunta, Mauri Graziella, Ghislanzoni Mario, Brambilla Luigia e Galbiati Luisangela in rappresentanza della R.S.U. è stata condotta un'analisi, a livello locale, di taluni inquadramenti, esistenti in azienda, anche alla luce di una loro armonizzazione tra professionalità acquisita e la confrontabile classificazione contrattualmente prevista. E' stato concordato quanto segue - REPARTO MANUTENZIONE - Lo specialista in elettronica addetto alla riparazione e manutenzione dei circuiti elettronici particolarmente complessi e che esegue con competenza e perizia tutte le operazioni di manutenzione elettrica ed elettronica, sia ordinaria che straordinaria, su macchine ed impianti nell'ambito dell'intero ciclo di produzione dello stabilimento,è da inquadrare come operaio di 5° livello. - Il personale di manutenzione specialistica di reparto, che esegue con autonomia operativa lavori di particolare impegno e complessità relativi alla riparazione, costruzione, modifica su impianti e macchine, è operaio di 4° livello. - ADDETTO/A ALLA STAMPA DELLE ETICHETTE (CODICI A BARRE) - Il personale addetto con continuità di rapporto alla stampa delle etichette, tramite computer, in grado di eseguire il lavoro affidatogli con perizia ed autonomia sulla base delle indicazioni ricevute è da inquadrare al 3° livello operaio. Letto, confermato e sottoscritto per la Direzione Aziendale Vimercate per la R.SA dello stabilimento di Allegato 5 Rescaldina, 1° febbraio 1994 VERBALE DI ACCORDO In data odierna si sono riuniti presso gli uffici di Rescaldina della Bassetti spa, i Sigg.: - Balestra Mario e Cogiamanian Elio in rappresentanza della Direzione Aziendale - Fulghesu Vincenzo, Tascone Carmela e Zanzottera Enrico in rappresentanza rispettivamente, della UILTA-UIL, FILTA-CISL e FILTEA-CGIL Regionali - Mafezzoli Dario per la FILTA-CISL e Colombo Umberto per la FILTEA-CGIL Zonali - le rappresentanze sindacali aziendali degli stabilimenti di Rescaldina e di Vimercate Nel corso della riunione è stata esaminata la richiesta avanzata dall'azienda di ampliare di 4 ore, il lunedì pomeriggio, l'orario d'apertura al pubblico degli spacci "Bassetti". In un momento di grossa difficoltà del mercato la richiesta aziendale tende ad offrire alla propria clientela un migliore servizio nella prospettiva che da ciò ne possa derivare un miglioramento dei fatturati. L'ampliamento dell'orario d'apertura degli spacci al pubblico non avrà alcuna ripercussione sugli orari di lavoro del personale addetto che rimarranno rigorosamente contenuti entro i limiti contrattuali. I dipendenti, infatti, verranno suddivisi in due gruppi (gruppo A e gruppo B),che saranno,di settimana in settimana alternativamente presenti il lunedì pomeriggio. Il relativo recupero potrà avvenire in un'unica giornata, ogni due mezze giornate lavorate, secondo il seguente schema di ciclo 1a settimana 2a settimana 3a settimana presente dal presente dal lunedì al sabato martedì al sabato Lavora 44 ore presente dal presente dal martedì al sabato. lunedì al sabato. Recupera un giorno Lavora 44 ore settimanali Lavora 32 ore settimanali 4a settimana Gruppo A 40 ore Lavora settimanali settimanali Gruppo B presente dal presente dal martedì al sabato presente dal presente dal lunedì al sabato martedì al sabato lunedì Lavora 40 ore Lavora 44 ore Recupera un giorno Lavora settimanali settimanali settimanali Lavora 32 ore al sabato 44ore settimanali La fruizione dei riposi compensativi (recuperi) potrà avvenire, su richiesta dei singoli interessati ed in accordo con il responsabile dello spaccio, anche con modalità diverse purché il recupero si collochi nella stessa settimana del lunedì lavorato. L'azienda ha assicurato quanto segue: - di provvedere ai maggior carichi di lavoro che dovessero verificarsi attraverso un adeguamento degli organici e ciò in particolar modo nella seconda parte dell'anno e nel mese di dicembre (domeniche lavorative)secondo le intese che potranno intervenire a livello locale con i rispettivi Consigli di Fabbrica - di estendere anche al lunedì l'utilizzo del servizio di mensa, là dove esiste (Rescaldina e Vimercate), oppure la corresponsione di un ticket restaurant. La decorrenza del nuovo orario d'apertura spacci avverrà dal prossimo 14 febbraio 1994. Letto, confermato e sottoscritto p. Sindacati p. Bassetti spa Spett.le OO.SS. Spett.le R.S.U. BASSETTI S.p.A. Milano, Con riferimento a quanto previsto dalla Direttiva 1994/45 adottata dalla CEE il 29.9.1994 per le "imprese di dimensioni comunitarie", in funzione del suo recepimento nell'ambito del nostro ordinamento, l'Azienda si dichiara disponibile a prefigurare, in armonia con quanto eventualmente previsto dal nuovo CCNL, la realizzazione di una procedura per l'informazione che, nell'ambito degli incontri previsti dall'attuale sistema di comunicazione aziendale, estenda le opportune conoscenze alle diverse realtà produttive collegate ed operanti in ambito comunitario. Distinti saluti. La Direzione Aziendale ALLEGATO A - REPARTO SMISTAMENTO Gli standard delle singole lavorazioni vengono ridefiniti in modo da riposizionare l'indice di efficienza media del reparto dal valore attualmente fissato in 114,64 al valore 117,39. Da tale dato si ripartirà per il calcolo delle erogazioni dal 1.7.1995. Le singole lavorazioni di reparto verranno riposizionate con riferimento al valore medio di cui sopra. - MAGAZZINO SPEDIZIONE In relazione alle modifiche strutturali ed organizzative intervenute in seguito all'installazione dell'impianto di spedizione automatica delle merci sono ancora in via di rielaborazione tutti i dati relativi ai nuovi standard. Questi ultimi potranno essere definiti in modo rigoroso solo dopo la costituzione di un archivio storico di almeno 10 mesi. In relazione a ciò l'intero reparto, sino al prossimo 31/12/95, verrà, valutato in base ai rendimenti già in atto pari a 114,57. Dal 01/01/96 verrà ricalcolato il nuovo rendimento sulla base dei nuovi standard. ALLEGATO B Con decorrenza 01/07/95 il fattore di qualità K risulterà depurato dai seguenti fattori: - crediti scaduti - nuovi codici - costo manodopera C.C. 740 Il fattore K, quindi, farà esclusivamente riferimento a: - declassamenti - resi - bonifici secondo il seguente schema VOCI Declassamenti Bonifici attivi Resi Bonifici passivi totale Efficienza risultante = VALORI ASSEGNATI % standard x versamenti = L. % standard x fatturato = L. % standard x fatturato = L. -------------------------------------somma 1 Somma 1 --------------- Somma 2 VALORI CONSUNTIVI valori consuntivi- bonifici attivi L. valori consuntivi L. valori consuntivi L. --------------------------somma 2 Così operando ciascun componente ha un'incidenza pari al suo "peso". Quanto sopra modifica ed annulla quanto espressamente stabilito al punto 6) dell'accordo aziendale 09/11/89 ed alle successive modificazioni. Allegato D Il premio di efficienza della struttura (P.E.S.) è determinato sulla base del rapporto: costo del lavoro della struttura ------------------------------------------ X 100 vendite dove il numeratore è rappresentato dal costo del lavoro complessivo dell'azienda diminuito del costo della manodopera diretta ed indiretta (ma misurata) dei reparti produttivi mentre il denominatore è rappresentato dal fatturato così come risulta dal conto economico alla voce: RICAVO DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI. L'andamento di tale indice si è modificato negli ultimi anni posizionandosi, secondo il dato previsionale 1995 (budget), al valore medio annuo 9,92 reso uguale a 10 (rendimento 100). L'obiettivo posto in essere dall'azienda, nel periodo di validità del presente accordo integrativo, è il riposizionamento di tale indice secondo lo schema sotto riportato cui fanno riferimento erogazioni retributive correlate al valore assunto dall'indice ai vari gradi: Indice efficienza struttura Valore medio annuo del premio diretti Indiretti 10=100 0 0 9=110 300.000 450.000 8=120 400.000 600.000 7=130 500.000 750.000 6=140 600.000 900.000 I valori retributivi sopra indicati sono correlati ad un lavoratore inquadrato al 3 livello che, nell'anno, ha lavorato 1752 ore. Gli obiettivi da conseguire al termine di ogni singolo anno del quadriennio 1996/1999 sono i seguenti: ANNO 1995 1996 1997 1998 1999 OBIETTIVO >100 >110 >120 >130 >140 VALORE INDICE I.E.S. <10 <9 <8 <7 <6 L'obiettivo fissato per ogni singolo anno rappresenta il punto di partenza per l'accesso al premio. Qualora gli obiettivi previsti per i diversi anni non vengano raggiunti, per quegli anni il premio risulterà nullo. Di seguito sono riportate le tabelle con le quote di premio di riferimento rapportate ad anno del personale diretto ed indiretto, suddiviso per livello d'inquadramento, nonché l'elenco delle funzioni che entrano nel calcolo del costo di struttura. COSTO DEL LAVORO DI STRUTTURA ELENCO DELLE FUNZIONI Il costo del lavoro della struttura è calcolato sulla base della seguente suddivisione: Stabilimento di Vimercate Entrano nel calcolo del costo di struttura: - tutti gli impiegati sia degli uffici che di produzione e di vendita al pubblico - servizi generali: sorveglianza autisti/fattorini manutenzione di stabilimento (elettricisti, meccanici ecc.) pulizie di stabilimento ed uffici - stampa etichette - controllo qualità (anche di processo) - servizio rulli e ribalta - lavorazioni varie: servizi di reparto recupero 2a scelta riordini vari ripari (escluso il perfetto) controllo capi difettosi - passapezze o specola Rescaldina + Negozi Entrano nel calcolo del costo di struttura: - tutti gli impiegati sia degli uffici che di produzione e di vendita al pubblico - servizi generali: sorveglianza autisti/fattorini manutenzioni di stabilimento/officina (elettricisti, meccanici ecc.) pulizia di stabilimento ed uffici addetti al laboratorio - reparto smistamento: campionario stampa etichette magazzino, prelievo e movimentazione accessori - confezione: servizi di reparto ripari controllo qualità (anche di processo) - magazzino: operai addetti alla control room servizi di reparto (recupero imballi) controllo qualità resi riconfezionamenti - spacci e negozi: tutti gli operai che vi sono addetti incluso il personale addetto al magazzino centrale spacci.