MA TEMATICA LA MOLTIPLICAZIONE Io Ricordo! La moltiplicazione è un’addizione con gli addendi tutti uguali. Il segno della moltiplicazione è il , che vuol dire «ripetuto». Per esempio «32 × 3», significa «32 ripetuto 3 volte». 1 Risolvi il seguente problema. La nonna vuol far vedere ad Anna le foto di quando era giovane. Ha 3 album e in ognuno sono conservate 32 fotografie in bianco e nero molto belle. Quante foto farà vedere la nonna? 32 + 32 + 32 = ...... ...... ...... operazione in riga schema da u foto per ogni album numero album operazione in colonna x moltiplicando ...... x ...... = ...... = moltiplicatore ...... ...... } fattori dati 32 x 3 = ...... 32 ripetuto 3 volte x prodotto Risposta: .................................................................................................................................................... 2 Osserva e trasforma ogni addizione in una moltiplicazione. 5 + 5 + 5 + 5 + 5 + 5 = ...... 10 + 10 + 10 + 10 + 10 = ...... 5 x ...... = ...... centesimi 10 x ...... = ...... centesimi 32 la MOLTI P LICA Z IONE e la DIVISIONE RIPASSIAMO LE TABELLINE 1 Completa la tabella e ripassa le tabelline. Rispondi, poi, alle domande. × 0 0 0 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 • È sempre possibile eseguire una moltiplicazione? 10 Sì No • Se si moltiplica per 0, qual è il risultato? ...... • Se si moltiplica per 1, il risultato è: 1 2 4 3 18 9 21 4 il numero stesso un altro numero 16 5 6 7 21 8 9 18 10 Lo 0 è l’elemento assorbente della moltiplicazione: qualsiasi numero moltiplicato per 0 dà 0. L’1 è l’elemento neutro della moltiplicazione: qualsiasi numero moltiplicato per 1 dà il numero stesso. 2 Indica se le seguenti uguaglianze sono vere oppure false. 9×2=2×9 V F 25 × 0 = 0 V F 300 × 1 = 300 V F 5+5+5=5×3 V F 70 × 2 = 7 × 2 V F 49 × 1 = 1 × 49 V F 7×3=3×7 V F 0 × 30 = 0 V F 0 × 25 = 15 × 0 V F 4×5=5+4 V F 4+4=4×2 V F 8+8=8×2 V F 892 × 1 = 0 V F 453 × 0 = 453 V F 2 675 × 0 = 0 V F 892 × 0 = 892 V F 2 348 × 0 = 0 V F 5 843 × 1 = 5 843 V F 33 MA TEMATICA LE LINEE: UNA SOLA DIMENSIONE La linea retta è una linea diritta, cioè mantiene sempre la stessa direzione. Le rette non hanno né un inizio né una fine, per questo si disegnano dei trattini alle estremità. Le rette si indicano con le lettere minuscole. a b c Se tagliamo una retta in un punto, la dividiamo in due parti, ciascuna delle quali si chiama semiretta. Se fissiamo due punti della retta la parte compresa fra questi 2 punti si chiama segmento. A A Il punto di origine delle semirette si indica con la lettera maiuscola. B Gli estremi del segmento si indicano con due lettere maiuscole. Osserva i percorsi che compiono queste quattro macchinine telecomandate. Essi rappresentano i vari tipi di linea aperta. Linea curva Linea retta Linea spezzata Linea mista Le linee hanno una sola dimensione: la lunghezza. 72 Olmo AL MUSEO (p. 54) io ASCOLTO lo SPA Z IO e le FIGURE POSIZIONE DELLE RETTE Qual è la posizione della retta sul piano? Se vuoi indicare a posizione Se invece vuoi indicare la po- Se vuoi indicare il percorso del bambino, disegnerai una sizione di questo atleta che del bambino sullo scivolo, festeggia una vittoria, dise- disegnerai una linea obliqua. linea orizzontale. gnerai una linea verticale. Due rette giacenti sullo stesso piano possono non incontrarsi e incontrarsi. Osserva i tre casi. Non si incontrano mai: sono Si incontrano in un punto di- Si incontrano e dividono il videndo il piano il piano in piano in 4 parti uguali: sono rette parallele. quattro parti uguali 2 a 2: rette perpendicolari. sono rette incidenti. 73 STOR IA COMPAIONO LE SCIMMIE tra A e GEOGRAFIA I R O ST EU AF RO RIC PA ASIA A OCEANIA RD NO A RIC E AM D SU ICA R E AM Circa 50 milioni di anni fa, tra i mammiferi che abitavano la Terra, comparve un gruppo di animali che vivevano sugli alberi. Erano piccoli, magri, si nutrivano di frutta e forse anche di qualche insetto. Erano molto abili ad arrampicarsi sugli alberi, ad aggrapparsi e a restare sospesi. Appartenevano ad un gruppo più ampio di mammiferi, chiamati primati: erano le prime scimmie. Poi, circa 15 milioni di anni fa, nelle foreste umide e piovose dell’Africa si diffuse un altro genere di primati. Somigliavano alle scimmie, ma erano molto più grosse, con un cervello più grande e le braccia più lunghe e robuste: si trattava delle scimmie antropomorfe. parole della storia Antropomorfe: dall’aspetto fisico simile all’uomo. VIVO la STORIA • Come si chiamano le scimmie antropomorfe che esistono anche oggi? Scrivilo sui puntini. g ................................................. sc ................................................. 134 o ................................................. una VITA da NOMADE DAI PRIMATI AGLI OMINIDI Quando, dove e chi Circa 5 milioni di anni fa, in Africa, il clima cambiò, la temperatura aumentò e diminuirono le piogge. Molte foreste scomparvero e al loro posto rimasero pianure erbose con pochi alberi: erano le savane. Questo cambiamento dell’ambiente naturale, spinse le scimmie antropomorfe a scendere dagli alberi per trovare cibo e riparo dai nemici (pantere, tigri), che si aggiravano nella sana. Le scimmie antropomorfe impararono quindi a muoversi solo con le zampe posteriori e divennero bipedi. Gli scienziati chiamano questa specie di scimmie in grado di camminare ominidi, cioè quasi uomini e ritengono che siano i nostri più lontani antenati. Le caratteristiche fisiche degli ominidi La posizione eretta presentava dei vantaggi: potevano vedere, al di là dell’erba alta, se qualche predatore era in agguato, permetteva loro di avere le mani libere per lanciare pietre e bastoni per difendersi e raccogliere frutti o radici. Un’altra importante caratteristica degli ominidi era il pollice opponibile, cioè che si poteva opporre alle altre dita, permettendo di afferrare gli oggetti con sicurezza. Gli ominidi avevano inoltre un cranio più grosso e un cervello più sviluppato, rispetto alle scimmie antropomorfe. Gli ominidi erano dunque più intelligenti. 135 VIVO la STORIA • Per capire meglio l’importanza del pollice opponibile, fai questo gioco. Afferra un gessetto e scrivi il tuo nome alla lavagna senza usare il pollice. Dopo riprova usando il pollice. Il nome è risultato scritto meglio la prima o la seconda volta? STUDIO LA STORIA • Disegna l’ambiente naturale dove vivevano le scimmie antropomorfe e quello dove vivevano invece gli ominidi. Che differenze noti? STOR IA GLI ARTIGIANI VIVO la STORIA • Costruisci con il das o il pongo un vaso neolitico. L’agricoltura e l’allevamento permisero di produrre più cibo del necessario. Così, mentre alcuni uomini erano agricoltori, allevatori, pescatori e cacciatori, altri potevano dedicarsi ad attività diverse. Cominciarono a produrre a mano oggetti e attrezzi utili per tutti: diventarono artigiani. Ogni artigiano si specializzò in una produzione particolare: ceramica, tessuti, cesti, armi… La ceramica Una delle invenzioni più importanti del Neolitico fu la ceramica o terracotta che permise di costruire vasi e recipienti di varie forme. I vasai, gli artigiani che realizzavano a mano vasi e recipienti, ottenevano questi manufatti impastando argilla, un tipo di terra che si trova facilmente lungo i fiumi, e acqua, poi la modellavano con le sole mani, oppure sovrapponevano lunghi rotoli di argilla fino a raggiungere l’altezza desiderata. Terminato il lavoro, il vasaio lasciava seccare il recipiente al sole. Col tempo, scoprì che il recipiente di argilla diventava molto più resistente, facendolo cuocere sul fuoco o in un forno di mattoni: inventò così la ceramica o terracotta. Anfore, vasi, scodelle erano adoperati per raccogliere e conservare acqua, latte e provviste, nonché per cuocerle. 156 VITA da SE DENTA RIO La filatura e la tessitura Durante il Neolitico, le donne scoprirono che il pelo della pecora si poteva girare tra le dita e, girandolo e torcendolo, si trasformava in un filo sottile, ebbe inizio la filatura. In seguito, la lana fu attorcigliata ad un fuso di legno per ottenere un unico filo. La lana filata era pronta per essere tessuta. Infatti, sempre nel Neolitico, le donne impararono a intrecciare più fili della lana con uno strumento, il telaio e a fabbricare i primi tessuti: ebbe inizio la tessitura. Le donne non tessevano soltanto la lana, ma anche fili ricavati da alcune piante, come il lino e la canapa. Con i tessuti di lana e di lino, le donne potevano cucire vestiti per tutti gli abitanti del villaggio. STUDIO LA STORIA • Quali mestieri artigianali nacquero nel Neolitico? Completa la tabella. I nuovi mestieri Donne .................................................. .................................................. Uomini .................................................. Artigiano che realizza attrezzi agricoli Muratore A quale attività sono legate le attività di filatura e di tessitura? E l’arte del vasaio? 157 VIVO la STORIA • Segui le indicazioni illustrate e costruisci un semplice telaio neolitico. GEOG RAFIA PAESAGGI NATURALI E ANTROPICI I paesaggi della Terra parole della geografia • Fai una X sul significato cor- retto. elementi naturali: costruiti dall’uomo già presenti in natura elementi antropici: costruiti dall’uomo già presenti in natura La scienza, che studia la Terra, che descrive le caratteristiche dei paesaggi e le trasformazioni che questi hanno subito nel tempo, è la geografia. Tutti i paesaggi geografici cambiano continuamente aspetto per cause naturali e per l’intervento dell’uomo. Sono pochissimi e paesaggi in cui possiamo trovare solo elementi naturali, che sono sempre esistiti in natura, come montagne, alberi, mari, distese di ghiaccio. Fin dalla preistoria, gli uomini hanno trasformato e continuano a trasformare i paesaggi naturali in cui vivono per adattarli alle loro esigenze di vita, introducendo elementi artificiali o antropici, come strade, ponti, case… Alcuni paesaggi, come la città, sono completamente antropici, perché quasi interamente costruiti dall’uomo. I cambiamenti naturali La maggior parte delle trasformazioni naturali è lentissima e causata… dalla pioggia, che provoca frane e riempie crateri di vulcani spenti trasformandoli in laghi; dal vento che con la sua azione arrotonda nel tempo le cime delle montagne; dalle onde del mare che modellano e trasformano le rocce erodendole. Altre volte, le trasformazioni sono rapide e violente, come quelle causate da un’eruzione vulcanica, da un terremoto o da un’alluvione. 174 gli AMB I EN T I di TERRA ALLA SCOPERTA DELL’AMBIENTE Se tu potessi camminare in questo bel prato, scopriresti animali e piante di vario genere. Il prato è un ambiente naturale adatto alla vita delle piante e degli animali. Il terreno, l’erba, gli alberi, gli animali, l’aria, l’acqua, tutti insieme costituiscono l’ambiente prato. Per conoscere un ambiente, bisogna dunque conoscere tutti i diversi elementi che lo compongono. VIVO la GEOGRAFIA • Scopri l’ambiente in cui vivi, attraverso un lavoro di gruppo. Ricopia lo schema su un grande foglio e a gruppi completatelo con l’aiuto delle domande. Olmo al museo STUDIO LA GEOGRAFIA • Osserva la foto e aiutandoti con lo schema spiega a voce che cosa significa «ambiente». (p. 27) io osservo L’idrografia Ci sono fiumi, laghi, mari? La fauna Quali animali selvatici vi abitano? La flora AMBIENTE Quali alberi e quali piante vi crescono? Il clima La vita dell’uomo Piove spesso? La temperatura è mite, fredda o piuttosto calda? Ci sono centri abitati, strade, coltivazioni, industrie, aeroporti, ferrovie, porti? 175 GEOG RAFIA ESPLORIAMO IL MARE LEGGO IL PAESAGGIO • Osserva il disegno e scrivi nei cartellini al posto giusto le seguenti parole che caratterizzano il paesaggio marino: Le caratteristiche fisiche del mare Il mare è un’immensa distesa d’acqua salata. Il punto in cui il mare incontra la terra si chiama costa, che può essere bassa con spiagge sabbiose, oppure alta con rocce che scendono a picco sul mare. costa alta • costa bassa • isola Quando la costa sporge dalla linea di terra, forma un pro• promontorio •golfo montorio o una penisola; quando invece rientra, dà luogo a golfi se la rientranza è grande o a baie, se la rientranza è piccola. In mezzo al mare ci sono poi le isole, terre emerse completamente circondate dall’acqua. Diverse isole vicini formano un arcipelago. I movimenti del mare Le acque del mare si muovono in continuazione. Le onde sono movimenti del mare causati dal vento che soffia sulla sua superficie. Le correnti sono masse d’acqua, calda o fredda, che si muovono come «fiumi» nel mare. Le maree sono spostamenti verso l’alto o verso il basso del livello del mare, che avvengono ogni sei ore. Sono provocati dalla luna che attira l’acqua della Terra, come una calamita. Durante l’alta marea, l’acqua si alza, durante la bassa marea l’acqua si abbassa. 194 gli AMB I EN TI d’ACQUA Flora e fauna Sulle coste del mare, dove il clima è mite, c’è una ricca vegetazione spontanea e vivono diverse specie di animali. Qui si sviluppa la macchia mediterranea formata da arbusti, fra cui molte piante aromatiche, come il rosmarino, il mirto, la lavanda; piante ad alto fusto, come pini marittimi, querce da sughero, lecci, fichi d’india e oleandri. Olmo al museo (p. 29) io osservo Fra queste piante trovano rifugio ricci, istrici e cinghiali. Sulle rive e presso gli stagni costieri nidificano uccelli acquatici, come gabbiani, aironi e fenicotteri. Nel mare, le acque sono ricchissime di vita: ospitano pesci dalle più svariate forme, dimensioni e colori, molluschi come polpo, vongole, cozze, crostacei, come paguri, granchi, crostacei, grandi mammiferi, come delfini e balene. Sui fondali e sulle rocce ci sono coralli, spugne e alghe. 195 STUDIO LA GEOGRAFIA • Scrivi un testo informativo sul mare, seguendo queste indicazioni: 1. Osserva il disegno della pagina precedente e descrivi gli elementi naturali e artificiali del paesaggio marino; 2. spiega il significato dei vari elementi che lo caratterizzano; 3. spiega quali sono i movimenti del mare e da che cosa sono provocati; 4. scrivi quali sono le piante e gli animali che vivono sia sulle coste sia nel mare. Accompagna il tuo testo con foto e immagini e leggilo ai compagni. • Osserva la carta fisica dell’Italia: – l’Italia è una penisola? – Perché? • Individua le isole e leggi i nomi. Ne conoscevi già qualcuna? Perché? SCIEN Z E e TECNOLOGIA LE PIANTE: RESPIRANO E TRASPIRANO Attraverso piccoli fori detti stomi la foglia svolge molte funzioni. Fotosintesi Le piante, grazie alle foglie, utilizzano l’energia della luce solare per trasformare acqua e anidride carbonica in uno zucchero energetico, che rappresenta il loro cibo. Questo processo è chiamato fotosintesi clorofilliana. STUDIO LE SCIENZE • Osserva le immagini e completa inserendo le frecce nella giusta direzione. anidride carbonica Respirazione Come tutti gli esseri viventi le piante respirano attraverso le foglie che, grazie agli stomi, assorbono ossigeno ed emettono anidride carbonica. Tuttavia la quantità di ossigeno che la pianta introduce è minore di quella che libera durante la fotosintesi. Traspirazione Durante la fotosintesi l’acqua evapora dalla superficie delle foglie attraverso gli stomi. Questa perdita d’acqua, che si chiama traspirazione, produce una forza che fa salire più acqua e sali minerali dal terreno. VIVO le SCIENZE • Puoi vedere che le piante traspirano, facendo questo esperimento. 1. Avvolgi una piantina in un sacchetto di plastica trasparente e legalo stretto. 2. Lasciala al sole e aspetta qualche giorno. Poi osserva il sacchetto. Che cosa noti? ................................................................................................... Da dove sono venute le goccioline d’acqua? ................................................................................................... 216 ossigeno ossigeno anidride carbonica vapore acqueo so imparare? Osserva le foto e completa le didascalie. È un ............................................ È una .......................................... È un il fusto è ..................................... il fusto è ..................................... il fusto è ..................................... e si chiama e si chiama e i rami partono da ................................ ................................ ............................................ ................. Usa la mappa per sintetizzare le informazioni. Completala sul quaderno e ripeti a voce. La piante sono formate da tre parti le radici servono a: fissare la pianta al .......................................... ......................................... acqua e sali minerali il .......................................... serve a: sostenere la pianta collegare le radici con le .......................................... le foglie servono a: ............................................................................................... e possono essere secondo la forma … 217 secondo il margine … SCIEN Z E e TECNOLOGIA GLI ANIMALI SI NUTRONO Per vivere gli animali hanno bisogno di nutrirsi, ma non tutti lo fanno allo stesso modo. A seconda del cibo di cui si nutrono, gli animali si dividono in tre grandi gruppi: erbivori, carnivori o onnivori. Gli erbivori si nutrono di vegetali. Alcuni mangiano erba, come le mucche; altri radici, come i conigli; altri ancora foglie, come la giraffa. I carnivori come la volpe, il leone, la tigre, l’aquila e il serpente si nutrono di carne. Gli onnivori, come l’orso e il maiale, si nutrono sia di vegetali che di animali. Anche l’uomo è un onnivoro. Animali, come il merlo e il pettirosso si nutrono solo di insetti e si chiamano insettivori. Animali invece come il piccione e il canarino che si nutrono solo di semi si chiamano granivori. STUDIO LE SCIENZE • Scrivi sul quadratino … C se è carnivoro, E se è erbivoro, O se è onnivoro. cinghiale lupo cavallo cane pecora gatto 222 conosco gl i ANIMA LI LA CATENA ALIMENTARE Ogni essere vivente deve procurarsi il cibo per vivere. Alcuni, come le piante, si fabbricano il cibo da soli, altri, come gli animali, se lo devono procurare, mangiando altri esseri viventi (piante e animali). Tra le piante e gli animali si creano quindi delle relazioni che si chiamano catene alimentari. Le fotografie rappresentano una delle catene alimentari di un lago. La freccia vuol dire è mangiato da. alga girino carpa airone Nelle catene alimentari che legano piante e animali si inserisce anche l’uomo. STUDIO LE SCIENZE • Completa le catene alimentari inserendo negli anelli gli esseri viventi mancanti. Nel prato… Nella fattoria… 223