SEMINARI SAE INSTITUTE MILANO 28 Febbraio e 7 Marzo 2011 QUARTO APPUNTAMENTO I N S T I T U T E La home page di Tune Fit con il messaggio di benvenuto IL NUOVO MARKETING MUSICALE, idee e spunti per approcciare un mercato che cambia Daniele Raina Quarto appuntamento diviso in due diversi incontri quello che ha visto protagonista Sàndor Vo n M a l l a s z , f o n d a t o r e d e l l ’ a g e n z i a d i m a rk e t i n g musicale Tune Fit, ex promotion e poi marketing manager in Warner, Virgin, BMG e V2, è responsabile dello sviluppo e del consolidamento di diversi artisti italiani e internazionali, tra i quali Aerosmith, Articolo 31, Backstreet Boys, Chemical Brothers, Eric Clapton, Phil Collins, Daft Punk, Enya, Ben Harper, Lenny Kravitz, Ligabue, Madonna, Massive Attack, George Michael, Motley Crue, Placebo, Iggy Pop, Prince, Red Hot Chili Peppers, REM, Rolling Stones, Santana, Skunk Anansie, Shaggy, Britney Spears, Spice Girls, TLC, Van Halen, The Verve, Neil Young. Numerosi gli argomenti a f f ro n t at i n e l l e a u l e S A E Institute, in quello che ormai è d i ve n t a t o l ’ a p p u n t a m e n t o “classico” del lunedì con gli esperti ed i professionisti del music business. Appare da subito chiara la suddivisione che il manager di Tune Fit intende fare del marketing musicale, attraverso una prima fase, che ha anche rappresentato il periodo della sua crescita professionale, detta “pre-net” nella quale il giudizio di persone influenti determinava la possibilità di avere successo, dove i cosidetti “gate keepers” consentivano di aprirsi delle strade nel mercato dominato e c o n t r o l l a t o d a i p r e - fi l t r i (etichette, editori e manager). Il marketing musicale classico avviene principalmente attraverso un sistema promozionale sui media tradizionali come stampa, radio e tv, all’interno dei quali il contenuto oggetto del messaggio è sempre meno ad hoc, con problematiche legate all’audience in particolar modo per ciò che riguarda l’etere. La rete è però in contraddizione con questo principio e si deter mina quindi un’epoca “post-net”, quella attuale, in cui internet diventa il principale ambiente di lavoro. Non ci sono i “gate keepers” ed aumenta lo spazio (relativo) per tutti anche in relazione al concetto di long tail, dunque c’è molta più competizione ma anche possibilità di avere successo: “tutti possono diventare opinion leader”; inoltre torna in auge il concetto di nicchia, dove gli a r t i s t i ve n g o n o “ l avo r at i ” proprio in funzione della consapevolezza di introdurli nel mercato musicale attraverso la 1 SEMINARI SAE INSTITUTE MILANO IL NUOVO MARKETING MUSICALE, idee e spunti per approcciare un mercato che cambia Daniele Raina creazione vera e propria di sottomercati. Nel contesto di internet, Sàndor definisce “talebani” i metodi consueti con cui si svolge la normale promozione in rete, c’è poca voglia di abbracciare il cambiamento: ecco quindi che nasce Tune Fit, un’agenzia consapevole dell’evoluzione del concetto di marketing dove non è più sufficiente promuovere la musica attraverso i canoni tradizionali ma è necessario contestualizzarla perchè “l’artista è un produttore di contenuti” prima di tutto. La promozione in rete non è così facile da farsi (tanti pensano che sia il contrario), è necessario agire in logica pull. Nel modello di marketing tradizionale top-down, la fonte che sta in cima diffonde il messaggio ad un pubblico di massa, il contenuto viene imposto. Il marketing in rete è l’opposto, viene dal basso ed è fatto per colpire attrarre l’attenzione e l’immaginario delle persone, si sviluppa insieme al suo pubblico. Per un lavoro di questo tipo sono necessarie specificità e professionalità diverse, serve volontà di osare in particolare dove il contenuto sia importante nel senso fisico del termine ed ora infatti è necessario provare prima di comprare. In questo senso il blog acquisisce un ruolo primario nel processo di conoscenza perchè è la trasformazione di un diario personale, con un’importanza strategica per la semplicità nella proposizione di contenuti disponibili a portata di click. La navigabilità è molto importante quanto la creazione di contenuti seriali o sospesi nel tempo, con aggiornamento costante sulle attività del gruppo ed interattività di contenuti sempre correlati al messaggio. Per lavorare sullo sviluppo tradizionale della carriera dell’artista, seguendo la logica del marketing classico, è necessario crearsi dei veri e propri networks, il primo dei quali è quello delle “skill”, formato da professionisti del settore come manager ed avvocati, oltre che la stessa casa discografica. Segue poi la categoria “oppotunity”, composta da radio, tv e booking agents; terza ed ultima, ma non meno importante, quella dei fans, cercando di capire quali possano essere essenziali per lo sviluppo dell’attività (fans club, P.R.). Se oggi il merketing di un’etichetta è sempre lasciato un po’ a sè, è altrettanto difficile per un artista partire da zero ed arrivare un grande successo pop. Per Tune Fit l’approccio di base deve essere legato all’ambiente naturale del progetto, promuovendo la musica come un brand; l’idea è quella di mantenere una certa indipendenza pur avendo rapporti con le major, proponendosi in maniera moder na nel marketing musicale. Viene abbandonato anche l’email marketing che, considerato come spam, non lega con i principi dell’agenzia; dunque se la priorità è occupare intelligentemente lo spazio in rete, è altrettanto importante essere presenti sui social networks come Facebook e Twitter, o Youtube per la viralizzazione (gli artisti sono ancora un po’ ancorati al concetto di videoclip tradizionale). Anni fa erano radio e tv a dettare il trend, ora questi operatori sono oberati di lavoro e non riescono più, come prima, a “stare sul pezzo”. Allo stesso modo l’attività live è forse una delle attività di marketing più funzionali e redditizie per creare rapporto coi fans, garantendosi una costante gestione dei profitti e vendere/promuovere il disco; c’è una notevole quantità di artisti che fa da sè, addirittura qualche band sta pensando di non proporre più il proprio prodotto nei negozi anche se la distribuzione è comunque una delle attività più importante del marketing. Dal posizionamento online alla stampa, passando attraverso la promozione più standard e le nuove attività di marketing che offrono gli strumenti digitali di ultima generazione, è diventato fondamentale considerare l’artista a 360 gradi, lavorando in primo luogo sulla creatività. “La musica è contenuto ma anche medium” che allora diventa il veicolo necessario a guidare lo sviluppo artistico, in un business in cui “le regole non esistono. Ma guai ad ignorarle”. “C’è più possibilità di avere successo, tutti possono diventare opinion leader”. Sàndor Von Mallasz 2