ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico ”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.gov.it ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5ªB Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 10 maggio 2017 Coordinatore di classe: prof.ssa Laura Businaro Profilo della classe Situazione in ingresso della classe Iniziative complementari e/o integrative Attività pluridisciplinari e CLIL Obiettivi trasversali Valutazione degli apprendimenti Simulazione della terza prova d’esame Griglie di valutazione pag. 2 pag. 3 pag. 3 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 4 pag. 10 Relazioni e programmi svolti delle varie discipline Italiano Latino Inglese pag. 15 pag. 22 pag. 26 Filosofia Storia Matematica Fisica Scienze Disegno e Storia dell’Arte Scienze Motorie e Sportive Religione pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 29 31 33 36 39 45 48 50 1. PROFILO DELLA CLASSE 1.1 Elenco materie e docenti MATERIA DOCENTE ITALIANO – LATINO Businaro Laura LINGUA LETTERATURA INGLESE Littlewood J. Beverley STORIA – FILOSOFIA Bubola Chiara MATEMATICA Tonin Emiliana FISICA Gagliardi Antonio SCIENZE Marcon Cristina DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Berti Marcello SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Pierobon Carmelo RELIGIONE Zaramella Fabio 1.2 Composizione della classe La classe risulta costituita da 25 alunni (12 femmine e 13 maschi) 1.3 Storia della classe CONTINUITÀ DIDATTICA 3ª 4ª 5ª ITALIANO – LATINO Businaro Laura Businaro Laura Businaro Laura LINGUA LETTERATURA INGLESE Littlewood J. Beverley Littlewood J. Beverley Littlewood J. Beverley STORIA Bubola Chiara Bubola Chiara Bubola Chiara FILOSOFIA Bubola Chiara Bubola Chiara MATEMATICA Tonin Emiliana Tonin Emiliana FISICA Gagliardi Antonio SCIENZE Marcon Cristina Marcon Cristina DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Berti Marcello Berti Marcello Berti Marcello SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Pierobon Carmelo Pierobon Carmelo Pierobon Carmelo RELIGIONE Zaramella Fabio Alunni iscritti Iscritti da altra classe o ripetenti Promossi a giugno Non promossi a giugno Con sospensione del giudizio Promossi in seconda sessione Terza 30 0 18 1 11 8 Quarta 25 0 21+1* 0 3 3 Quinta 25 0 * studente impegnato in mobilità studentesca da gennaio a settembre 2016 e ammesso alla classe quinta 1.4 Commento riassuntivo La classe ha manifestato, nel corso dei cinque anni, un atteggiamento positivo nei confronti dell’esperienza scolastica. Ha evidenziato, nel complesso, senso di responsabilità, disponibilità all’ascolto e alla collaborazione, curiosità, interesse nelle discipline e una particolare propensione per le materie dell’area umanistico-linguistica. All’interno del Consiglio di Classe si sono registrati, nel corso del secondo biennio e del quinto anno, numerosi avvicendamenti relativi all’insegnamento di Fisica, in terza, quarta e quinta, Scienze e Matematica in terza; questo, soprattutto per quanto riguarda la Fisica, ha comportato per gli studenti numerose difficoltà da ricondurre anche alla necessità di doversi adattare, ogni anno scolastico, a nuovi metodi di spiegazione e gestione delle attività didattiche proposte. Più in generale, nell’ambito scientifico, si sono registrate, per una parte della classe, alcune difficoltà nello studio delle materie, il che ha evidentemente compromesso anche i risultati. Nel corso degli anni, tuttavia, la situazione ha evidenziato un miglioramento, anche perché gli studenti hanno compreso la necessità di impegnarsi maggiormente 2 nelle materie di indirizzo e si sono sforzati di colmare le lacune iniziali, migliorando, nel complesso, anche i loro risultati. In generale nella classe si distingue un gruppo costituito da quegli allievi che, nel corso degli anni, hanno sviluppato le loro potenzialità grazie ad un impegno costante e ad uno studio approfondito, ottenendo risultati buoni in tutte le discipline; il secondo gruppo comprende quegli alunni dotati di discrete capacità, affinate da una partecipazione adeguata e confermate dai discreti risultati conseguiti; il terzo, infine, è composto da quegli studenti che, penalizzati da difficoltà nell’approccio alle varie discipline, hanno conseguito risultati nel complesso sufficienti. I docenti del Consiglio di Classe hanno cercato costantemente di potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale attraverso numerose attività, anche progettuali, volte al raggiungimento di una maggiore autonomia. Contestualmente, si è lavorato anche al potenziamento delle capacità espressive e al raggiungimento di una adeguata capacità di tradurre in competenze le conoscenze acquisite e le abilità perfezionale nel corso di studio. 2. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE Risultati dello scrutinio finale della classe 4ª (alunni promossi) Alunni promossi con 6 Alunni promossi con 7 Alunni promossi con 8 Alunni promossi con 9/10 di cui alunni con sospensione del giudizio Italiano 4 10 7 3 - Latino 5 7 10 2 - Inglese 4 11 4 5 - Storia 1 4 2 17 - Filosofia 1 1 4 18 - Matematica 17 3 1 3 3 Fisica 8 10 2 4 1 Scienze 17 4 2 1 2 Disegno-Arte 4 6 9 5 - Scienze Motorie - 3 15 6 - Materia 3. INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE a) Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico: Giochi di Archimede (prima fase) Olimpiadi della Fisica (prima fase) Orientamento in uscita così articolato: Corso preparatorio ai test di ammissione universitari (5 studenti); Giornata di orientamento dell’Università di Padova a Legnaro “Scegli con noi il tuo domani” (tutti gli studenti); Open day e altre iniziative di presentazione dell’Ateneo di Trento (6 studenti); Giornata dell’Orientamento: simulazione dei test di ammissione e incontri informativi (tutti gli studenti) Conferenza con il dott. Andrea Parravicini sul tema “Homo sapiens e il mosaico dell’evoluzione umana. Le ultime scoperte sulle origini di una specie migratoria” Conferenza con il dott. Francesco Suman sul tema “Nani sulle spalle di giganti: evoluzione culturale cumulativa ed origini del linguaggio” Approfondimenti di matematica (10 ore) e Fisica (6 ore) Incontro con l’AVIS, all’interno del progetto di Educazione alla Salute Visione dello spettacolo in lingua inglese “Oliver Twist” Uscita didattica a Gardone Riviera per conoscere il Vittoriale Viaggio di Istruzione a Vienna La classe è stata selezionata dalla Fondazione Bellonci di Roma per costituire la giuria giovanile per l’assegnazione del Premio Strega Giovani. b) Attività a cui ha partecipato parte della classe Finale nazionale del Gran Premio di Matematica Applicata (2 studenti) Olimpiadi di Matematica a squadre femminile – selezione (2 studenti) Olimpiadi di Matematica a squadre – fase provinciale (2 studenti) Olimpiadi della Filosofia (2 studenti) Giochi di logica a squadre (1 studente) Masterclass di Fisica (1 studenti) Incontro con l’andrologo dott. Garolla (7 studenti) all’interno del progetto di Educazione alla Salute Formazione alla rappresentanza (2 studenti) 3 4. ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI E CLIL Il Consiglio di Classe, in generale, senza individuare specifiche tematiche da sviluppare con trattazione parallela, ha lavorato in sintonia affinché gli studenti, all’interno dei contenuti proposti da ciascun docente, riconoscessero e creassero collegamenti tra le diverse discipline. In particolare è stato individuato un nucleo tematico dal titolo “Alla ricerca della felicità”, che ha coinvolto Italiano e Matematica e ha previsto, a partire dalla lettura del libro “La formula matematica della felicità” di Paolo Gallina, un confronto su più piani di una tematica trasversale come il concetto di felicità. Relativamente alla prova di verifica effettuata, si è scelto di proporre la trattazione sintetica di un argomento significativo nel percorso affrontato (secondo la tipologia di terza prova dell’Esame di Stato). Per quanto riguarda le attività collegate al CLIL sono stati realizzati moduli di Biotecnologia per le Scienze e approfondimenti in lingua Inglese su tematiche legate all’ambito scientifico di cui viene data descrizione nei programmi svolti dei docenti coinvolti. 5. OBIETTIVI TRASVERSALI Sulla base delle indicazioni contenute nel Piano dell’offerta formativa ed emerse nelle riunioni di Dipartimento, il Consiglio di Classe riconosce che gran parte della classe ha conseguito i seguenti obiettivi: obiettivi educativi motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni ampliamento della cultura di base maturità nella gestione tanto dei successi quanto di eventuali difficoltà obiettivi didattici 6. acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti, secondo un approccio multidisciplinare potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 6.1 Criteri adottati Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti. 6.2 Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove 7. Materia Interrogazioni (n. medio per studente) (tema, analisi del testo, saggio breve..) Compiti scritti (problemi, casi esercizi) Compiti scritti Prova strutturata o semistrutturata Simulazione delle prove d’esame Italiano Latino Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno-Arte Scienze Motorie Religione 2 2 3 2 3 3 -3 2 -4 4 5 5 1 1 ------- -----5 --3 --- 4 1 -3 4 -6 4 2 4 -- 1 1 terza prova 2 terza prova 1 terza prova 2 terza prova 1 + 1 terza prova 2 terza prova 2 terza prova 1 terza prova --- SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME 7.1 La struttura della prova Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta: Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico: tre Periodi di effettuazione: fine dicembre, febbraio, aprile Durata della prova: tre ore Numero di materie: quattro Tipologia dei quesiti: tre domande di tipologia B, con risposte limitate ad un numero massimo di 8 righe Modalità: quattro fogli separati per le quattro discipline, con nome e cognome su ciascuno 4 Strumenti utilizzabili: vocabolari (bilingue e/o monolingue) per la lingua straniera, tavola periodica degli elementi e calcolatrice 7.2 1. 2. 3. Prove effettuate 01.12.2016 Tipologia B (latino, filosofia, fisica, scienze) 06.02.2017 Tipologia B (inglese, storia, matematica, storia dell’arte) 08.04.2017 Tipologia B (inglese, filosofia, fisica, scienze) 7.3 Valutazione delle prove Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate. Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole discipline come uno degli elementi di valutazione quadrimestrale. La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti, con arrotondamento al numero intero (es. 11.50 - 12.49 arrotondati a 12). 7.4 Risultati delle simulazioni (medie in quindicesimi) prima simulazione seconda simulazione terza simulazione <10 4 2 7 10-11 12 9 9 12-13 8 12 8 Medie delle singole discipline nelle simulazioni (in quindicesimi) Prima simulazione: 01.12.2016 Tipologia B Media in quindicesimi latino 11,58 filosofia 12,81 fisica 9,60 scienze 9,51 È risultato assente uno studente. Seconda simulazione: 06.02.2017 Tipologia B Media in quindicesimi inglese 11,20 storia 13,43 matematica 9,51 storia dell’arte 12,16 Sono risultati presenti tutti gli studenti. Terza simulazione: 08.04.2017 Tipologia B Media in quindicesimi inglese 11,48 filosofia 12,80 fisica 9,05 scienze 9,47 Sono risultati presenti tutti gli alunni. Elenco allegati: 1. Quesiti delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate 2. Griglia di valutazione per le simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato 3. Griglie di valutazione per la prima e la seconda prova dell’Esame di Stato 4. Relazioni e programmi svolti delle varie discipline 5 14-15 0 2 1 media globale 11 12 11 Allegato 1 Quesiti terze prove PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B 01.12.2016 Materie coinvolte: latino, filosofia, fisica, scienze LATINO 1. Contentus nostris si fuisses sedibus et quod natura dederat voluisses pati, nec illam expertus esses contumeliam nec hanc repulsam tua sentiret calamitas. Fedro, Libro I, 4 Spiega, in riferimento alla citazione, perché, secondo Fedro, all’uomo conviene vivere in base a quello che è, e non in base a quello che vorrebbe essere. 2. Aesopus auctor quam materiam repperit hanc ego polivi versibus senariis. Prologo I libro, vv. 1-2 Ego porro illius semita feci viam et cogitavi plura quam reliquerat. Prologo III libro, vv. 38-39 Spiega, anche alla luce dei versi riportati, quali siano i motivi di originalità di Fedro rispetto ad Esopo. 3. Uomini, donne, anche i fanciulli piangono per la mia perdita, e in ogni angolo ci sono lacrime. Se per piccole vicende si possono fare paragoni con grandi eventi, questo era l’aspetto di Troia mentre era espugnata. Tristia, I, 3, 23-26 In questi versi Ovidio ricorre ad una affermazione iperbolica per descrivere il dolore del suo esilio. Spiega, a partire da questa, le cause e le conseguenze del soggiorno forzato del Poeta a Tomi. FILOSOFIA 1. Spiega come Kant perviene alla formulazione dei Giudizi Sintetici a priori. 2. Che cosa rappresenta il secondo momento della Dottrina della Scienza in Fichte? 3. Presenta i punti principali attraverso cui si sviluppa la trattazione dei Discorsi alla nazione tedesca. FISICA 1. Si consideri una lastra infinita, piana e carica. a. b. c. Descrivere le caratteristiche del campo elettrico da essa generato; Determinare il valore del campo elettrico nel caso in cui sulla lastra ci sia una densità superficiale di carica pari a 8,3 C/m2 , posta al di sotto della lastra e in equilibrio tra la Determinare, infine, la massa di una carica forza peso e la forza elettrica della lastra. 2. Si consideri un condensatore piano. a. b. c. d. Descrivere come sono legate tra di loro le grandezze fisiche caratteristiche di un condensatore e dare la definizione di capacità; Determinare il valore e l’andamento del campo elettrico all’interno di un condensatore; Dimostrare come si ricava la capacità di un condensatore piano utilizzando la sua geometria, ovvero l’area delle armature e la loro distanza; Si risolva il seguente problema: un elettrone (massa , carica ) viene lanciato attraverso le armature di un condensatore piano a facce parallele con velocità di 6 , diretta lungo l’asse x. Le armature sono lunghe 8,0 cm e distano tra loro 20,0 cm; analizza il moto dell’elettrone sia tra le armature del condensatore sia nel tratto lungo 10 cm tra il condensatore e uno schermo. Considerando che tra loro ci sia il vuoto e sia presente una differenza di potenziale di 50 mV, calcola l’angolo formato dalla direzione in uscita rispetto all’asse x e la deflessione D che ha subito l’elettrone quando urta lo schermo. (Trascura gli effetti dovuti al campo gravitazionale. Nella figura E rappresenta il campo elettrico all’interno del condensatore, v è la velocità dell’elettrone.) 3. , diametro 3,0 mm e lungo 2 m. Si consideri un filo conduttore di rame con resistività a. b. c. Dopo aver spiegato le caratteristiche della seconda legge di Ohm, calcola la resistenza del filo; Determina l’intensità della corrente elettrica che circola nel filo conduttore quando viene collegato ad un generatore che genera una differenza di potenziale di 10 V; Supponi, infine, di porre ad una distanza di 16 cm un secondo filo conduttore, identico al precedente, nel quale, però, circola una intensità di corrente doppia rispetto a quella del primo filo e in verso opposto. Determina modulo, direzione e verso del campo magnetico da essi generato, nel punto medio tra i due fili. SCIENZE 1. Perché l’influenza non ci rende immuni dai successivi attacchi dei virus influenzali? Fai un esempio di un altro virus che si comporta allo stesso modo. 2. Dal punto di vista delle proprietà fisiche e chimiche che differenze ci sono fra due enantiomeri? Stabilisci se ci sono fra i composti in figura degli enantiomeri. Se sì, identificali nella figura segnando con un asterisco l’atomo interessato. 3. Dopo averne disegnato la formula di struttura, metti in ordine di punto di ebollizione i seguenti composti giustificando la tua scelta: pentano, 2-metilbutano, 2,2-dimetil-propano. SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B 06.02.2017 Materie coinvolte: inglese, storia, matematica, storia dell’arte INGLESE Answer the following assignments using your own English on the lines provided. Do not extend the lines. You may use your dictionaries if you wish. 1. Discuss some of the problems caused by Victorian industrialisation. 2. What characteristics do the novels of Dickens present? Provide a/some examples. 3. Modern industrialization is affecting climate change today. In what way and what can be done to reverse this process? You may base your answer on your viewing of the documentary, ‘Before the Flood’. STORIA 1. Presenta i punti principali della politica interna di Giolitti. 2. Spiega schematicamente le ragioni del fronte degli interventisti e dei neutralisti in Italia alla vigilia della prima guerra mondiale. 3. spiega le ragioni dell’intervento degli Stati Uniti nella Prima guerra mondiale facendo riferimento soprattutto ai Quattordici Punti di Wilson. 7 MATEMATICA 1. Dopo aver dato la definizione di asintoto verticale e di asintoto orizzontale per una funzione, determinare gli asintoti della seguente funzione: f x 1 2 ln x ln x 2. Dopo aver definito i punti singolari per una funzione, individuare e classificare gli eventuali punti singolari nelle seguenti funzioni: a) 3. f x 1 1 3x 1 b) f x x 1 3x 1 Enunciare e dimostrare il teorema relativo alla derivata del prodotto di due funzioni derivabili. STORIA DELL’ARTE 1. Descrivi brevemente l’opera in oggetto, sottolineandone gli aspetti iconografici, iconologici e politico-sociali. 2. Illustra in 8 righe la corrente artistica del Realismo, sottolineandone le novità pittoriche e i soggetti, citando gli artisti principali e la loro relazione con la natura. 3. Dopo aver risposto ai quesiti iniziali, si discuta brevemente l'opera proposta. Autore: Titolo: Datazione: Tecnica: Ubicazione: Discussione: 8 TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B 08.04.2017 Materie coinvolte: inglese, filosofia, fisica, scienze INGLESE Answer the following assignments using your own English on the lines provided. Do not extend the lines. You may use your dictionaries if you wish. 1. What autobiographical elements do we find in Jane Eyre? 2. Comment on the setting in Wuthering Heights. 3. Which of the 2 novels, Jane Eyre or Wuthering Heights, is more romantic and why? FILOSOFIA 1. Lo Spirito oggettivo in Hegel si manifesta attraverso istituzioni precise. Spiega l’ultima parte della triade dialettica: 2. “L’uomo è ciò che mangia”. Cosa intende Feuerbach con questa sua affermazione? 3. Dopo avere spiegato cosa intende Marx per Struttura, delinea il rapporto che intercorre tra questa e la famiglia, società civile, Stato. Sovrastruttura. FISICA 1. Definisci e spiega cosa significa “autoinduzione” e dimostra come si ottiene l’induttanza di un solenoide. 2. Spiega il funzionamento di un alternatore e dimostra la legge con cui varia la corrente in un circuito capacitivo. 3. Descrivi il significato di potenza assorbita da un circuito RLC in serie. Determina, inoltre, il valore di induttanza e resistenza di un circuito RLC in serie costituito da un condensatore da , un generatore da 5 V (valore efficace), sapendo che alla frequenza di risonanza di 2 kHz, la potenza media vale 20 W. SCIENZE 1. Gli alcoli e gli acidi carbossilici sono composti con comportamento acido. Spiega: - In quale delle due classi di composti questa caratteristica è più marcata - Quali gruppi fanno variare l’acidità di una molecola organica Applica ciò che hai spiegato completando la tabella sottostante, inserendo i seguenti valori di pKa in modo opportuno: 0,23 ; 3,68 ; 4,74 ; 14 ; 16 Acido trifluoroacetico Alcool etilico Acido formico 2-cloroetanolo Acido acetico 2. Nell’ambito delle biotecnologie ambientali abbiamo parlato del bioetanolo (scrivi la formula): perché? Come si produce? Quali vantaggi e quali svantaggi presenta questa tecnologia? 3. Confronta le librerie genomiche e a cDNA. 9 Allegato 2 Griglia di valutazione per le simulazioni di terza prova Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Correttezza formale e uso di un linguaggio specifico Descrittori Punti Scorretta, lacunosa e non pertinente 1 Parziale e approssimativa 2 Essenziale 3 Chiara e abbastanza approfondita 4 Approfondita e completa 5 Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace 2 Chiara e corretta 3 Organica e significativa 4 Contraddittoria e disorganica 1 Schematica, ma coerente 2 Rigorosa e organica 3 Impreciso e non appropriato 1 Semplice, ma corretto e appropriato 2 Esposizione chiara e lineare con utilizzo di un lessico pertinente 3 Punteggio assegnato Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) Per la lingua straniera Indicatori Completezza e pertinenza delle conoscenze dei contenuti Capacità di elaborazione e sintesi Coerenza argomentativa Padronanza della lingua (correttezza grammaticale/ ortografica e proprietà lessicale) Descrittori Punti Scorretta / lacunosa / non pertinente 1 Essenziale 2 Approfondita / esauriente 3 Disarticolata e totalmente carente 1 Generica e poco efficace 2 Chiara e corretta 3 Organica e significativa 4 Contraddittoria e disorganica 1 Schematica, ma coerente 2 Rigorosa e organica 3 Incomprensibile 1 Scorretta e inappropriata 2 Non particolarmente corretta e appropriata, ma ben comprensibile 3 Sostanzialmente corretta e appropriata 4 Linguaggio ricco e appropriato, esposizione fluida 5 Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15) (si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori) (1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida) 10 Punteggio assegnato Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Allegato 3 Griglia di valutazione per la prima e seconda prova ITALIANO LIVELLO DI COMPETENZA NON RAGGIUNTO SAGGIO BREVE/ ARTICOLO ANALISI DEL TESTO RISPETTO DELLA CONSEGNA COMPRENSIONE / PARAFRASI / RIASSUNTO ANALISI DEI LIVELLI E DEGLI ELEMENTI DEL TESTO APPROFONDIMENTO / CONFRONTI INFORMAZIONE / UTILIZZO DOCUMENTI ELABORAZIONE DELLA TESI ARGOMENTAZIONE TEMA INFORMAZIONE TESI E ARGOMENTAZIONE ORGANIZZAZIONE TESTUALE CORRETTEZZA LINGUISTICA (sintassi, morfologia, ortografia, punteggiatura) REGISTRO LINGUISTICO (uso del lessico e adeguatezza alla tipologia) BASE INTERMEDIO 3 4 - 4,5 5 - 5,5 6 6,5 - 7 8-9 AVANZATO 10 1-5 6-7 8-9 10 11 - 12 13 - 14 15 molto scarso o nullo limitato con carente, superficiale complessivamente adeguato adeguato e preciso completo ed efficace nulli o gravemente incompleti con superficiali, con sostanzialmente cor- corretti, con completi, con completi ed efficaci, gravemente incompleta, con superficiale, con complessivamente sostanzialmente precisa e completa approfondita ed nulli, gravemente lacunosi, molto generici, parziali, essenziali, comples- abbastanza puntuali puntuali e articolati esaurienti assenti o molto incompleti e/o molto superficiali, limitati, complessivamente adeguati, ma non adeguati e precisi approfonditi e assente incoerente solo accennata, presente, ma non abbastanza evidente ben evidente organica, con spunti assente e/o contradditoria e parziale, debole sul complessivamente presente, ma poco ben presente e articolata, sempre assente o scarsamente limitata e complessivamente adeguata e ampia, precisa, ben ampia, approfondita, del tutto assente debole superficiale presente, ma non adeguatamente ampia e articolata approfondita ed assente con gravi limitata, con qualche complessivamente adeguata e quasi lineare perfettamente con numerosi e con alcuni gravi sintassi non del tutto accettabile, ma abbastanza adeguata, pienamente gravemente inappropriato, con approssimativo, con sostanzialmente quasi sempre appropriato appropriato ed lacunosi e scorretti incompleta e/o scorretta limitati e/o scorretti limitati e scorretti gravemente confusa gravemente lacunosa gravi errori di morfologia e sintassi inappropriato fraintendimenti ed errori giustificazioni scorrette numerosi errori imprecisi e/o scorretti limitati, mancata comprensione di documenti confusa documentata e/o non pertinente incongruenze errori di morfosintassi e/o ortografia molti errori e improprietà giustificazioni approssimative lacune e fraintendimenti non pertinenti con qualche fraintendimento superficiale piano logico superficiale adeguato anche se impreciso retti, con giustificazioni essenziali corretta, anche se con qualche lacuna e imprecisione sivamente corretti, anche se superficiali corretti, anche se privi di rielaborazione sempre evidente adeguata, ma non sempre chiara adeguata, ma semplice e poco approfondita sempre evidente incongruenza corretta e/o contorta, errori di ortografia qualche imprecisione 11 adeguata, anche se schematica sintassi non sempre corretta e/o contorta accettabile, ma con semplicità di lessico giustificazioni soddisfacenti precisa, ma superficiale in qualche punto e pertinenti approfonditi sviluppata documentata sviluppata sempre lineare adeguata, anche se con qualche imperfezione nella sintassi appropriato giustificazioni precise abbastanza articolata documentata sintatticamente articolata con giustificazioni esaurienti esauriente rielaborati in modo personale personali presente e approfondita articolata, con riferimenti interdisciplinari esauriente coerente adeguata, con sintassi articolata ed efficace efficace, con lessico ricco MATEMATICA La griglia di valutazione utilizzata per la simulazione di seconda prova è in sintonia con quella che il MIUR propone allegata al testo della prova stessa. A titolo esemplificativo si allega la griglia utilizzata in occasione della prova d’esame dell’anno scolastico 2015/16. GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ISTRUZIONI per la compilazione La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti. Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione: 1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce, inoltre, ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici necessari, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia; 4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia. La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori. La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti. Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio massimo relativo ai quesiti è 75. Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15). 12 Sezione A: Valutazione PROBLEMA INDICATORI LIVELLO Comprendere L1 (0-4) Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli. L2 (5-9) L3 (10-15) L4 (16-18) Individuare Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta. L1 (0-4) L2 (5-10) L3 (11-16) L4 (17-21) Sviluppare il processo risolutivo L1 (0-4) Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari. L2 (5-10) L3 (11-16) L4 (17-21) Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. L1 (0-3) L2 (4-7) L3 (8-11) L4 (12-15) DESCRITTORI Evidenze Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici. Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze. Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete e le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard. Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema. Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. TOTALE 13 Punti Sezione B: QUESITI CRITERI Q1 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ABILITÀ LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 P.T. Q9 Q10 (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-5) (0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-4) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0-4) (0-4) (0-3) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-5) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-4) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0-3) (0-3) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale SEZIONE A (PROBLEMA) SEZIONE B (QUESITI) PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO TOTALE TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI Punteggio Voto 0-4 5-10 1 2 11-18 3 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 VALUTAZIONE DELLA PROVA 14 PUNTI _____/15 Allegato 4 Relazioni e programmi svolti delle varie discipline Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Laura Businaro Materia: Italiano 1. Introduzione La classe ha dimostrato, nel corso dell’intero quinquennio, un vivo interesse per la disciplina e ha partecipato attivamente alle attività didattiche proposte. Gli studenti hanno dato prova di saper svolgere approfondimenti personali con originalità, di aver compreso che il sapere deve essere inteso, prima di tutto, come strumento di crescita e di arricchimento personale. Tutti gli allievi, nel complesso, si sono impegnati per superare i propri limiti e dare il meglio di sé, in un rapporto di positiva, rispettosa e serena collaborazione sia tra di loro che con l’insegnante che li ha seguiti per l’intero quinquennio. Da un punto di vista strettamente disciplinare, gli studenti dimostrano complessivamente una adeguata capacità di rielaborazione personale dei contenuti; sono in grado di individuare i nuclei tematici dei testi esaminati, arricchendoli con considerazioni personali pertinenti e operando gli opportuni confronti e collegamenti entro la stessa disciplina e tra discipline diverse. In qualche caso l’approccio ai testi e agli argomenti proposti risulta scolastico, e va quindi guidato e stimolato dall’intervento dell’insegnante. Relativamente alla produzione scritta, non tutti gli studenti hanno raggiunto una completa padronanza linguistica, che, in ogni caso, risulta almeno potenziata, anche grazie alla pratica continua della lettura, dell’analisi e della sintesi di testi di tipologia e natura diversa, proposti in relazione alle tematiche affrontate nel corso dell’anno e agli interessi evidenziati dagli alunni. 2. Monte ore annuale di insegnamento Fino al 15 maggio: 108 ore. Fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 117 ore (comprensive anche del ripasso). 3. Competenze disciplinari raggiunte Nuclei tematici fondamentali Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato di conoscere: le linee essenziali della Letteratura Italiana dal 1800 al 1900, con riferimento ai principali Autori e Generi e all’evoluzione storica della Lingua i caratteri principali dei movimenti letterari e il contesto storico-culturale entro cui si collocano i testi più significativi dei periodi presi in esame le principali vicende biografiche degli autori trattati, le linee evolutive del loro pensiero e della loro produzione le tecniche di analisi intratestuale e intertestuale applicate ai passi antologici degli Autori studiati le caratteristiche delle principali tipologie testuali previste dall’Esame di Stato: analisi di un testo poetico o di un testo narrativo, saggio breve, articolo di giornale, tema storico e di ordine generale Abilità Gli studenti al termine dell’anno scolastico sono in grado di: rielaborare personalmente i testi in programma esporre oralmente in modo chiaro ed efficace, con discreta proprietà lessicale, gli argomenti oggetto di studio istituire collegamenti in prospettiva interdisciplinare sia sul piano contenutistico sia su quello metodologico analizzare, sintetizzare e confrontare testi, autori e movimenti sviluppare progressivamente una sensibilità estetica nell’approccio ai testi Competenze Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato di saper: leggere e interpretare i testi letterari secondo i diversi livelli di analisi proposti contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, ambito culturale, genere produrre testi scritti coerenti con le diverse metodologie proposte, sufficientemente corretti nella forma e appropriati nel lessico analizzare i principali elementi metrici e stilistici, riconoscere le principali figure retoriche, individuare i campi semantici esprimere i contenuti appresi in un linguaggio adeguato 15 4. Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di Classe Gli obiettivi didattici generali riconosciuti come primari dal Consiglio di Classe e declinati nella relativa Programmazione ad inizio anno scolastico erano i seguenti: acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti, secondo un approccio multidisciplinare potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata Nella specificità della disciplina, si è lavorato per stimolare gli studenti a operare confronti e collegamenti interdisciplinari (Italiano e Latino, Italiano e Matematica, Italiano e Filosofia, Italiano e Storia) attraverso testi e articoli che consentissero una lettura trasversale e secondo prospettive anche molto diverse di una stessa tematica (ad esempio il tema della felicità, il concetto di infinito, il fanciullino in Pascoli e in Nietzsche, i contesti storici che fanno da sfondo all’affermarsi di Autori e correnti letterarie). Per quanto riguarda poi il secondo e il terzo obiettivo, la lettura dei testi e dei brani proposti ha avuto come scopo primo quello di stimolare le capacità personali di analisi, sintesi e rielaborazione da riproporre tanto nelle esposizioni orali quanto nella produzione scritta. Relativamente alla competenza di cittadinanza, gli studenti hanno dimostrato di saper cogliere il nesso che lega la cultura scientifica e la tradizione umanistica e, in generale, le intersezioni fra i saperi. Per quanto riguarda la competenza trasversale “Spirito di iniziativa e imprenditorialità”, gli studenti hanno dimostrato di saper utilizzare con sufficiente sicurezza gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico. 5. Metodo di insegnamento Lo studio della letteratura è stato proposto partendo da una introduzione generale sul contesto storico-culturale che caratterizza ogni movimento letterario per giungere poi ad una conoscenza più specifica delle tematiche e degli autori attraverso la lettura commentata di testi esemplari e particolarmente significativi. Il metodo di lavoro fondamentale è consistito nella lettura e nell’interpretazione di testi (testi e brani di testi letterari, documenti di vita e di pensiero, brani storico-critici), dapprima sotto la guida dell’insegnante per giungere poi a interpretazioni quanto più autonome da parte degli studenti. Quando e dove possibile, si è cercato di istituire un collegamento interdisciplinare con le materie che maggiormente si legano alla letteratura italiana, in particolare Latino, Matematica, Storia, Filosofia e Storia dell’Arte. In particolare, per incentivare la capacità di leggere e commentare autonomamente un testo, la classe è stata coinvolta in un percorso svolto in collaborazione con la Fondazione Bellonci del Premio Strega 2017: gli studenti, infatti, hanno fatto parte della giuria per l’assegnazione del Premio Strega Giovani e hanno a tal fine letto a scelta uno tra i 12 libri finalisti. 6. Strumenti di lavoro Rosa fresca aulentissima vol. 4: Neoclassicismo e Romanticismo vol. 5: Naturalismo e Decadentismo vol. 6: Il primo Novecento vol. 7: Il secondo Novecento Corrado Bologna, Paola Rocchi Loescher La Divina Commedia a cura di Bosco Reggio Le Monnier Brani rielaborati dall’insegnante a partire da altre fonti ad integrazione, completamento e approfondimento del testo adottato 7. Tipologia delle prove utilizzate e criteri di valutazione L’attività di valutazione dell’itinerario svolto ha tenuto conto non solo dei risultati delle prove di verifica opportunamente predisposte (e volte ad accertare il grado di esposizione verbale e scritta dello studente) ma anche della sostanziale risposta degli studenti alle modalità di lavoro attuate. La valutazione ha accertato: la capacità espositiva (chiarezza e correttezza) 16 la la la la la conoscenza dei contenuti capacità di analisi capacità di rielaborazione capacità di organizzare il discorso, scritto e orale, in modo logico capacità di utilizzare diversi registri linguistici Le griglie di valutazione utilizzate sono quelle allegate al Documento. Verifiche orali: interrogazioni e questionari con risposta chiusa e aperta: due per il 1° quadrimestre, quattro per il 2°. Verifiche scritte (due nel 1° quadrimestre; tre nel 2° quadrimestre): analisi del testo e stesura del saggio breve e dell’articolo di giornale; stesura del tema storico e del tema di ordine generale. In conformità con il Piano dell’Offerta Formativa, alla valutazione di ciascuno studente, in ambito formativo, hanno concorso anche la diligenza, la frequenza e la collaborazione, nonché la partecipazione attiva alle lezioni. A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria le prove effettuate. Programma svolto MODULO 1 1. GIOVANI IN CERCA DELLA PROPRIA IDENTITÀ UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: GIACOMO LEOPARDI Giacomo Leopardi Biografia Caratteri fondamentali della poetica Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi) dall’Epistolario: Lettera a Pietro Giordani (Recanati, 2 marzo 1818) Lettera a Carlo Leopardi (Recanati-Roma, 20 febbraio 1823) Natura e ragione Le voci dell’illusione Poesia, filosofia, scienza Indefinito del materiale, materialità dell’infinito La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo La metafora all’origine delle lingue dalle Operette morali: Dialogo della Moda e della Morte Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere dai Canti: L’infinito Alla luna A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La ginestra, o il fiore del deserto (vv. 111-157; 297-317) dallo Zibaldone: Sfondamento cronologico: da Sogni di sogni di Antonio Tabucchi Sogno di Giacomo Leopardi, poeta e lunatico La ricerca della felicità Modulo pluridisciplinare (con Matematica): Tempi: 14 ore 2. UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: GIOVANI INQUIETI NELLA LETTERATURA MODERNA E CONTEMPORANEA Lettura integrale delle seguenti opere: Voltaire, Candido Stendhal, Il rosso e il nero Charles Dickens, Grandi speranze Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray Carlos Ruiz Zafon, L’ombra del vento (romanzi letti durante la pausa estiva e discussi in classe al rientro) Tempi: 5 ore 17 MODULO 2 1. LA LETTERATURA TRA L’OTTOCENTO E IL NOVECENTO UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: LA SCAPIGLIATURA La Scapigliatura Caratteri generali del movimento Emilio Praga: Preludio Arrigo Boito: Lezione di anatomia Igino Ugo Tarchetti: Memento Tempi: 4 ore 2. UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: CARATTERI DELLA LETTERATURA REALISTICA: IL NATURALISMO E IL VERISMO Caratteri generali della cultura europea e italiana nell’età del Positivismo e del Realismo Naturalismo e Verismo Il romanzo naturalista H. Taine: da La filosofia dell’arte E. e J. De Goncourt: da Prefazione a Germinie Lacerteux E. Zola: da Il romanzo sperimentale Thérèse Raquin: lettura integrale L’arte non è isolata Romanzo e inchiesta sociale Romanzo e scienza: uno stesso metodo Giovanni Verga Biografia Pensiero e poetica Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi) L’adesione al Verismo: il Ciclo dei vinti da Vita dei campi: Rosso Malpelo Cavalleria rusticana La lupa da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia (cap. I) La tragedia (cap. III) L’addio (cap. XV) La roba da Novelle rusticane: Libertà Tempi: 7 ore 3. UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: ETÀ DEL DECADENTISMO Caratteri generali Tipologia dell’eroe decadente Gli eroi: Joris Karl Huysmans: da A rebours Oscar Wilde: da Il ritratto di Dorian Gray Gabriele d’Annunzio da Il piacere Il fanciullino di Giovanni Pascoli: Il fanciullino La poesia simbolista Arthur Rimbaud: Charles Baudelarie: Le eccentricità di Des Essaintes La casa del dandy Il quadro incantato Il nuovo edonismo Il ritratto di un perfetto dandy Vocali La caduta dell’aureola L’albatros Corrispondenze Tempi: 4 ore MODULO 3 1. IL NOVECENTO UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE: GABRIELE D’ANNUNZIO Gabriele d’Annunzio Biografia: una vita vissuta come un’opera d’arte La poetica Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi) da Il Piacere: L’attesa (Libro I, cap. I) Il cimitero degli inglesi (Libro, IV cap. II) 18 da Le vergini delle rocce: da Le Laudi: da Notturno: Visita al Vittoriale Una nuova stirpe degli eletti (Libro I) La sera fiesolana La pioggia nel pineto Stabat nuda Æstas I pastori Il cieco veggente Tempi: 5 ore 2. UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE: GIOVANNI PASCOLI Giovanni Pascoli Biografia La poetica del fanciullino Lo sperimentalismo stilistico Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi) da Il fanciullino: La poetica pascoliana da Myricae: Il tuono X agosto L’assiuolo Lavandare da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno La mia sera L’ora di Barga Nebbia da Poemetti: L’aquilone La siepe Tempi: 8 ore 3. UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE: ITALO SVEVO, L’INETTO E UNA NUOVA IDEA DI UOMO La narrativa e il rifiuto della tradizione I temi e le strutture narrative del romanzo della crisi Il romanzo in Italia Italo Svevo Biografia La poetica Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi) da Una vita: L’imbarazzo dell’inetto Il gabbiano Il desiderio e il sogno Amalia La memoria da La coscienza di Zeno: La prefazione Il fumo (cap. III) La morte del padre (cap. IV) Lo schiaffo (cap. IV) Il finale (cap. VIII) da Senilità: Tempi: 6 ore 4. UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE: LUIGI PIRANDELLO, LA CRISI DELL’IO E DELLA REALTÀ OGGETTIVA Luigi Pirandello Biografia La poetica Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi) dal saggio L’umorismo: Essenza, caratteri e materia dell’umorismo da Il fu Mattia Pascal: Cambio treno (cap. VII) Lo strappo nel cielo di carta (cap. XII) La lanterninosofia (cap. XIII) Il fu Mattia Pascal (cap. XVIII) 19 da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna La carriola Il treno ha fischiato Di sera, un geranio! Uno nessuno centomila: lettura integrale Tempi: 5 ore 5. UNITÀ DIDATTICA GENERE LETTERARIO: LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO Contesto storico e linee generali della cultura europea e italiana nel primo Novecento Il Crepuscolarismo: Sergio Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale Marino Moretti: A Cesena Guido Gozzano: Totò Merumeni Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti: da Manifesto tecnico della letteratura futurista: Aldo Palazzeschi: Chi sono? Lasciatemi divertire Primo Manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista Tempi: 3 ore MODULO 4 1. FRA LE DUE GUERRE UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE: GIUSEPPE UNGARETTI: LA PAROLA “SCAVATA NEL SILENZIO” Giuseppe Ungaretti* Biografia La poetica Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi) da L’Allegria: Il porto sepolto da Il Dolore: Sono una creatura Veglia Mattina Soldati San Martino del Carso I fiumi Non gridate più * l’argomento verrà svolto dopo il 15 maggio 2017 Tempi: presumibilmente 4 ore 2. UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE: EUGENIO MONTALE: LA POETICA DEGLI OGGETTI Eugenio Montale* Biografia La poetica Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi) da Ossi di seppia: Non chiederci la parola da Le occasioni: da Satura: Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Non recidere, forbice, quel volto Ho sceso, dandoti il braccio * l’argomento verrà svolto dopo il 15 maggio 2017 Tempi: presumibilmente 4 ore 20 3. UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’OPERA: IL CANZONIERE DI UMBERTO SABA: UNA POESIA “FACILE E DIFFICILE” Umberto Saba* Biografia La poetica da Il Canzoniere: A mia moglie La capra Trieste Ulisse * l’argomento verrà svolto dopo il 15 maggio 2017 Tempi: presumibilmente 2 ore MODULO 5 1. LA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: LA LETTERATURA IMPEGNATA DEL NEOREALISMO ITALIANO Caratteri generali del neorealismo APPROFONDIMENTI* - Il bisogno del ricordo Italo Calvino da Il sentiero dei nidi di ragno Elsa Morante da La storia Primo Levi da Se questo è un uomo Pin all’accampamento del Dritto Il bombardamento di San Lorenzo La condizione dei deportati Il canto di Ulisse * l’argomento verrà svolto dopo il 15 maggio 2017 Tempi: presumibilmente 2 ore MODULO 6 LA DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO Lettura, analisi e commento dei Canti I, III, IV (vv. 24-63), V, VI, VIII, XI, XII, XVII, XXXIII Tempi: 13 ore MODULO 7 IL PIACERE DELLA LETTURA Per approfondire periodi e tematiche affrontate nel corso dell’anno, sono stati lette integralmente e discusse in classe le opere indicate, considerate significative per la comprensione del percorso letterario che si è affrontato e per la formazione personale degli studenti. Italo Calvino, Lezioni americane (pagine scelte) Paolo Gallina, La formula matematica della felicità Alessandro D’Avenia, L’arte di essere fragili Giuseppe Ayala, Chi ha paura muore ogni giorno Antonia Arslan, La masseria delle allodole Tempi: Il modulo è stato svolto nel corso dell’intero anno scolastico MODULO 8 PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI Analisi del testo letterario (poetico e narrativo) Saggio breve Articolo di giornale Tema di argomento storico Tema di carattere generale Tempi: Il modulo è stato svolto nel corso dell’intero anno scolastico Cittadella 10 maggio 2017 21 Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Laura Businaro Materia: Latino 1. Introduzione Anche nel corso di questo anno scolastico, come nei precedenti, gli studenti hanno dimostrato di saper lavorare con impegno e autonomia. Lo studio della letteratura latina e l’analisi dei testi ad essa correlati hanno suscitato, nel complesso, un buon interesse. La maggioranza degli studenti ha raggiunto un discreto livello di preparazione: sa decodificare con autonomia un testo in Lingua, comprenderne le informazioni essenziali, analizzarne le principali strutture morfosintattiche, lessicali e stilistiche, contestualizzarlo opportunamente e operare i necessari confronti. Il livello medio di preparazione risulta complessivamente adeguato; solo in alcuni casi si sono evidenziate delle difficoltà dovute non tanto alla comprensione, in cui tutti riescono comunque a orientarsi, ma a una non sempre sufficiente padronanza delle strutture grammaticali della lingua, a causa di uno studio discontinuo (a partire da quest’anno scolastico, comunque, si è limitato lo spazio dedicato alle attività di traduzione, privilegiando l’approccio letterario a testi tradotti). In relazione alla programmazione del Consiglio di Classe, si è insistito molto perché gli studenti lavorassero per giungere ad una migliore definizione di se stessi attraverso il confronto costante con gli altri sia nel presente che nel passato. Inoltre, soprattutto con il Latino, si è lavorato per trasmettere l’amore per il sapere, la passione per il conoscere e l’interpretazione della conoscenza come sfida intellettuale quotidiana. Sul piano didattico, gli studenti si sono impegnati a riconoscere e creare collegamenti fra le diverse discipline e a potenziare le loro capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi. 2. Monte ore annuale di insegnamento Fino al 15 maggio: 74 ore. Fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 80 ore (comprensive anche del ripasso). 3. Competenze disciplinari raggiunte Nuclei tematici fondamentali Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato di conoscere: I principali elementi di morfosintassi e traduzione Le caratteristiche della poesia elegiaca di Ovidio I caratteri della produzione letteraria di Seneca e Petronio La poesia del primo secolo: Fedro I principali caratteri della produzione letteraria di Tacito I caratteri della produzione letteraria di Apuleio Abilità Gli studenti al termine dell’anno scolastico sono in grado di: riconoscere aspetti significativi del patrimonio culturale latino tramite la lettura delle opere caratterizzanti il periodo letterario analizzato ricreare motivi e spunti di attualizzazione e confronto tra autori e opere del passato e del presente, per sottolineare i momenti di continuità tra cultura latina e cultura italiana riconoscere i diversi stili e registri linguistici esporre oralmente, in modo chiaro ed efficace, con corretto impiego del lessico specifico operare confronti tra testi in senso sincronico e diacronico Competenze Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato di saper: leggere correttamente il testo latino, riconoscendone i principali aspetti morfosintattici comprendere il contenuto di un brano contestualizzare i vari Autori, analizzare e confrontare testi, Autori e periodi per individuare elementi che esprimono la civiltà e la cultura latina 4. Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di Classe Gli obiettivi didattici generali riconosciuti come primari dal Consiglio di Classe e declinati nella relativa Programmazione ad inizio anno scolastico erano i seguenti: acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti, secondo un approccio multidisciplinare 22 potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata Nella specificità del Latino, si è lavorato, come anche per l’Italiano, per stimolare gli studenti a operare confronti e collegamenti interdisciplinari attraverso testi che consentissero una lettura trasversale e secondo prospettive anche molto diverse di una stessa tematica (ad esempio il tema della bellezza, delle paure dell’inconscio, del romanzo come percorso di crescita). Per quanto riguarda poi il secondo e il terzo obiettivo, la lettura dei testi e dei brani proposti ha avuto ancora come scopo principale quello di stimolare le capacità personali di analisi, sintesi e rielaborazione da riproporre tanto nelle esposizioni orali quanto nella produzione scritta. Relativamente alla competenza di cittadinanza, gli studenti hanno dimostrato di saper riconoscere il significato culturale del patrimonio artistico e letterario italiano. Per quanto riguarda infine la competenza trasversale “Spirito di iniziativa e imprenditorialità”, gli studenti hanno dimostrato di saper utilizzare con sufficiente sicurezza gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico. 5. Metodo di insegnamento La necessaria competenza linguistica ricettiva si è acquisita tramite la lettura di testi in lingua, graduati in base alle loro difficoltà lessicali, sintattiche e morfologiche. L’approccio al testo si è basato su un’efficace lettura, cui è seguita una analisi delle strutture morfosintattiche e degli stilemi più comuni della Lingua e, quindi, un confronto tra testi classici e testi italiani. Si sono ripresi i costrutti fondamentali del Latino, partendo sempre dalle varie testimonianze letterarie, per non mantenere ad un livello puramente mnemonico le nozioni acquisite. Per quanto riguarda lo studio letterario, gli studenti sono stati invitati a individuare e creare collegamenti e confronti, per poter così cogliere le linee di continuità e i mutamenti che caratterizzano la scelta dei generi letterari, dei gusti, delle tendenze e delle idee. Nell’ambito della letteratura, si è privilegiato lo studio per Autori e temi, per ravvivare l’interesse degli studenti, rafforzarne la capacità di creare confronti tra generi e documenti letterari, soffermando l’attenzione in modo particolare sui contenuti. Si sono utilizzate diverse situazioni di apprendimento: la lezione frontale, il laboratorio di traduzione, la dettatura di appunti, la pratica della lettura guidata con riferimento a testi di diversa natura e tipologia. 6. Strumenti di lavoro Colores 2: l’età di Augusto Colores 3: dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici VER: Versioni latine, Elementi di sintassi, Riflessioni lessicali Giovanna Garbarino, Lorenza Pasquariello Paravia Brani fotocopiati da altre fonti ad integrazione, completamento e approfondimento del testo adottato 7. Tipologia delle prove utilizzate e criteri di valutazione Sono state effettuate prove di traduzione e verifiche formative periodiche: oltre alle tradizionali interrogazioni sono state proposte verifiche sulle conoscenze morfosintattiche e letterarie (domande a risposta sintetica, traduzione e commento di brani di autori noti). In occasione delle verifiche quadrimestrali sono stati presentati agli studenti brani degli Autori affrontati in ambito letterario. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, nella prova scritta si sono valutate la capacità di comprensione del brano, la correttezza morfologica, quella sintattica, la pertinenza lessicale e la capacità di rielaborazione formale. Nelle prove orali si sono valutate la capacità di utilizzare le conoscenze (contenuti, approfondimenti e apporti personali) e le capacità di analizzare e sintetizzare un testo in lingua latina nonché di collegamento e la padronanza della lingua. Le griglie di valutazione utilizzate sono quelle presenti nel Piano dell’Offerta Formativa. In conformità con il Piano dell’Offerta Formativa, alla valutazione di ciascuno studente, in ambito formativo, concorrono anche la diligenza, la frequenza, le osservazioni desunte da lavori individuali e svolti a casa e da produzioni di vario genere. Verifiche orali: interrogazioni e questionari con risposta chiusa e aperta: due per il 1° quadrimestre, due per il 2°. Verifiche scritte (due nel 1° quadrimestre; tre nel 2° quadrimestre): analisi di un brano. In conformità con il Piano dell’Offerta Formativa, alla valutazione di ciascuno studente, in ambito formativo, hanno concorso anche la diligenza, la frequenza e la collaborazione, nonché la partecipazione attiva alle lezioni. A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria le prove effettuate. 23 Programma svolto Unità Didattica di Apprendimento 1 - Morfosintassi e traduzione Ripasso e completamento dello studio degli elementi di morfosintassi, con particolare riferimento alla sintassi del verbo e del periodo Tempi: 8 ore Unità Didattica di Apprendimento 2 - Uomini in cerca di sé Ovidio: la metamorfosi come faticosa conquista di una nuova identità e garanzia di immortalità Biografia Caratteri fondamentali della poetica Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi) Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi: Sogno di Publio Ovidio Nasone, poeta e cortigiano (da Antonio Tabucchi, Sogno di sogni) Tristia (4, 10): Autobiografia (solo in traduzione) Metamorfosi: Apollo e Dafne (I, 452-567) Narciso, il giovane che si innamorò di se stesso (III, 413-505) Piramo e Tisbe (IV, 147-166) Ermafrodito (IV, 340-379) Marsia (VI, 382-400) Il desiderio di Filemone e Bauci (VIII, 704-724) La Sibilla Cumana (XIV, 129-153) Amores: Il collezionista di donne (II, 4) (solo in traduzione) Ars amandi: L’arte di ingannare (I, 611-614, 631-646) Heroides: Didone a Enea (VII, 1-20, 75-94) Tempi: 10 ore Fedro: uomini in lotta con i propri vitia – uomini allo specchio Biografia L’opera Il mondo di Fedro Lettura, traduzione e analisi delle seguenti favole: La propria gente (I, 4) La fuga del cervo (I, 13) Vulpes et corvus (I, 14) L’ambizione di una rana (I, 25) Bellezza e bontà (III, 47) La vera bellezza (III, 51) Ciò che si è (III, 61) Approfondimenti: La vera bellezza (confronto interdisciplinare con Italiano) Tempi: 8 ore Seneca: un filosofo allo specchio Biografia L’opera Morte di Seneca (Tacito, Annales) Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi: De vita beata: Felicità è vivere secondo natura La felicità consiste nella virtù (solo in traduzione) Epistulae ad Lucilium: I posteri (Epist. 8) (solo in traduzione) Un naufragio involontario (Epist. 53) (solo in traduzione) L’affetto per la moglie Paolina (Epist. 104) (solo in traduzione) Lucilio e l’amicizia (Epist. 49) (solo in traduzione) Il dovere della solidarietà (Epist. 95) (solo in traduzione) Gli schiavi (Epist. 47, 1-4; 10-11) (solo in traduzione) De brevitate vitae: Lettura integrale dell’opera in traduzione Tempi: 10 ore 24 Unità Didattica di Apprendimento 3 - Il Romanzo come percorso di crescita Petronio Il problema dell’identificazione I misteri e il mondo del Satyricon: struttura e trama, genere, realismo Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi: Il ritratto di Petronio (Tacito, Annales XVI, 18-19) da Satyricon: Trimalchione entra in scena (cap. 32, 33) (solo in traduzione) Tempi: 10 ore La presentazione dei padroni di casa (cap. 37, 38) Cari amici, perdonatemi (cap. 47) Fortunata entra in scena (cap. 67) I commensali di Trimalchione (cap. 41, 9-42) (solo in traduzione) Il testamento di Trimalchione (cap. 71) (solo in traduzione) La matrona di Efeso (cap. 111, 112) (solo in traduzione) Apuleio Vita di un mago, filosofo, oratore e romanziere Le Metamorfosi: la vicenda di Lucio Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi: Il proemio e l’inizio della narrazione (Met. I, 1) (solo in traduzione) Lucio diventa asino (Met. III, 24-25) L’ortolano (Met. IX, 40) La preghiera a Iside (Met. XI, 1-2) L’apparizione di Iside (Met. XI, 3-4) (solo in traduzione) Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio (Met. XI, 13-15) (solo in traduzione) Amore e Psiche (Met. IV, 28-31; V, 22-23; VI, 10, 20-21, 24) (solo in traduzione) Approfondimenti: Il romanzo come percorso di crescita (confronto interdisciplinare con Italiano) Tempi: 10 ore Tacito: la storia come romanzo Vita e carriera di uno storico Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi: da Germania: L’incipit dell’opera (cap. I) Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (cap. 4) Le risorse naturali e il denaro (cap. 5) La famiglia (cap. 18-19) (solo in traduzione) da Historiae: La scelta del migliore (I, 16) (solo in traduzione) da Annales: Nerone e l’incendio di Roma (XV, 38-39) (solo in traduzione) Tempi: 3 ore Unità Didattica di Apprendimento 4 - Le paure dell’inconscio Il teatro tragico di Seneca: il logos alla deriva Analisi e comprensione dei seguenti passi: Thyestes (vv. 973-1068) Oedipus (vv. 915-979) Petronio Analisi e comprensione dei seguenti passi: Il lupo mannaro (Satyricon, 61, 6; 62, 3-14, 10) Il tocco del male (Satyricon, 63) Tempi: 7 ore Cittadella 10 maggio 2017 25 Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Beverley J. Littlewood Materia: Inglese 1. Introduzione Situazione iniziale della classe: discreta. Percorso didattico generale per la letteratura: itinerario cronologico analisi letteraria studio dell’autore e dell’opera nel contesto storico-sociale metodo di studio discussione dei temi emersi e attualizzazione delle problematiche ai tempi contemporanei. Lo studio della cultura anglosassone è stato inserito all’interno dello studio della lingua e ha avuto lo scopo di: contribuire all’ampliamento della cultura di base; permettere all’alunno di confrontare la cultura anglosassone con quella italiana; promuovere nell’alunno una riflessione interculturale. È stata potenziata anche la didattica laboratoriale per formare persone competenti, in grado di essere coinvolte attivamente svolgendo compiti e risolvendo problemi in lingua straniera, così da scoprire e padroneggiare i sapere teorici ad essi sottostanti, per formarsi come persone autonome. 2. Monte ore annuale di insegnamento Monte ore: 99 Totale: 70 3. Competenze disciplinari raggiunte NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono, usano e comprendono: strutture e funzioni linguistiche di livello intermedio di progresso B2, corrispondente all’esame FCE di Cambridge. Quattro studenti hanno superato l’esame FCE e quattro hanno superato l’esame CAE C1 (Avanzato); letteratura e civiltà degli ultimi due secoli nei paesi di LS con percorsi tematici; strategie specifiche di lavoro e di studio, in particolare tecniche di scrittura collegate con la preparazione all’esame di stato; aspetti della cultura dei paesi di LS. I suddetti obiettivi sono stati raggiunti in misura più che discreta dalla quasi totalità degli studenti e senza significative restrizioni. Anche per gli allievi il cui profitto finale complessivo non è del tutto sufficiente, le inadeguatezze appaiono settoriali. Alcuni studenti hanno raggiunto gli obiettivi in modo completo ottenendo ottimi risultati. ABILITÀ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: esprimersi oralmente in L2, anche su argomenti letterari, con pronuncia, intonazione, correttezza grammaticale e appropriatezza lessicale almeno tali da non rendere difficoltosa la comunicazione; comprendere la LS parlata da altri alla normale velocità di conversazione; produrre testi scritti in LS di tipo argomentativi e anche letterario, in uno stile ragionevolmente corretto nelle strutture grammaticali e nell’ortografia, appropriato nel lessico ed efficace nell’organizzazione; comprendere, analizzare e interpretare testi in LS, soprattutto di carattere letterario e scientifico; trarre informazioni da materiale vario di consultazione in LS; applicare elementi del metodo di studio in tutti i settori del percorso di apprendimento di questo programma; applicare le conoscenze e le competenze acquisite in attività concrete di problem solving e task completion; fare dei collegamenti tematici e metodologici con le altre materie. 26 COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: analizzare e interpretare i testi in questione, cogliendo le connessioni interne a ciascun ‘periodo’ o ‘unità’ fra le componenti storiche, tematiche e testuali; utilizzare la lingua inglese interagendo con abbastanza scioltezza e spontaneità su argomenti complessi e articolati, sia concreti che astratti, in modo anche personale; attualizzare i temi principali dei brani studiati alla vita contemporanea; formulare opinioni sugli argomenti studiati con motivazioni pertinenti e coerenti; comprendere argomenti tecnici inerenti al proprio settore di specializzazione. 4. Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di Classe Comunicare adeguatamente nella lingua straniera utilizzando i vari linguaggi specifici con comunicazione centrata sul testo e agire in modo autonomo e responsabile per favorire lo spirito di iniziativa e imprenditorialità. Gli studenti hanno lavorato sulle competenze scritte anche in preparazione all’esame di stato e sono stati invitati a: operare opportuni collegamenti tra le varie materie e tra i vari contenuti studiati; rielaborare a livello personale il materiale presentato in classe e organizzarlo in maniera autonoma; utilizzare le proprie conoscenze e competenze per realizzare un testo scritto; analizzare, argomentare, paragonare, discutere, esprimere la propria opinione con spirito critico. 5. Metodo di insegnamento Il metodo adottato è stato eclettico ma prevalentemente comunicativo con un approccio nozionale-funzionale, in cui è stato riservato adeguato spazio alla riflessione e analisi della lingua. I brani di lettura affrontati in classe hanno fornito la possibilità di ampliare la conoscenza della lingua. La competenza grammaticale è stata valutata all’interno delle prove scritte e orali in classe. Lezioni frontali dialogate sulle problematiche affrontate. Presentazioni di percorsi di approfondimento realizzati. Recupero in itinere. Potenziamento di un metodo di studio efficace di ricerca e di documentazione. La docente ha cercato di favorire la sicurezza nell’esposizione di fronte alla classe e agli insegnanti, affinare la capacità di auto-valutazione degli studenti e potenziare la loro capacità di riflessione critica autonoma. 6. Strumenti di lavoro Libro di Testo Cataneo A. e De Flavis D., Millenium Concise; From the Middle Ages to the Present (vol. unico), C. Signorelli Scuola, 2012. Fascicoli di fotocopie da: The Penguin Guide to English Literature: Britain and Ireland, Carter R and McRae J., Penguin, 1996; Views of Literature Text Context and Film, B. De Luca, U. Grillo, P. Pace e S. Ranzoli, Loescher Editore, 1996; Literary Links: Literature in Time and Space, From the Victorian Age to Contemporary Times (3), Thomson G. e Maglioni S., Cideb Black Cat. Visone del documentario, ‘Before the Flood’ con Leonardo DiCaprio in lingua originale (National Geographic). Tecnologie Lettore DVD Lim (lavagna interattiva) Registratore audio (per CD audio) Computer con connessione ad Internet CD dei testi in adozione e tecnologie multimediali applicate alla disciplina Gli studenti hanno condiviso file di presentazioni, video e altro materiale tramite l’uso del cloud Dropbox. 7. Verifiche e valutazione globale Le tipologie delle prove sono state: I Quadrimestre: una prova sulle competenze della produzione scritta con uso del vocabolario (tipologia B) e una prova sulle conoscenze (scelta multipla) senza vocabolario. Una prova sulle competenze orali - presentazione di un argomento a scelta (anche in PP) oppure una relazione. II Quadrimestre: tre prove scritte di tipologia B con uso del vocabolario e due prove orali (interrogazione e presentazione a scelta). A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate. 27 Criteri per la produzione orale: contenuti, correttezza, gamma espressiva, scorrevolezza, comprensione, organizzazione del discorso e interazione. Criteri per la produzione scritta: griglia comune per la correzione delle tipologie A e B (POF). Programma svolto Modulo Periodo e monte ore La poesia Romantica Il periodo storico-sociale da circa 1760 -1837 William Blake e Songs of Innocence and Experience: The Lamb, The Chimney Sweeper e Infant Joy da Songs of Innocence e The Tyger, The Chimney Sweeper, Infant Sorrow e London da Songs of Experience. William Wordsworth: I Wandered Lonely As A Cloud; My Heart Leaps Up. S.T. Coleridge e The Rime Of The Ancient Mariner (una selezione da parts 1, 2, 4 e 7) con la canzone The Rime Of The Ancient Mariner di Iron Maiden. John Keats: Ode On A Grecian Urn e La Belle Dame Sans Merci. settembre - dicembre 25 lezioni, (prove comprese) Da R. Carter and J McRae, The Penguin Guide To English Literature: Britain and Ireland, The Romantic Age.’ Il Romanzo e il Teatro Vittoriano Il periodo storico-sociale da circa 1833 – 1901 Charles Dickens Hard Times e Oliver Twist (con qualche cenno a Christmas Carol.) Visione della versione teatrale a Fontaniva di ‘Oliver Twist’. Charlotte Brontë e Jane Eyre, Emily Brontë e Wuthering Heights. Oscar Wilde e The Importance of Being Earnest. George Bernard Shaw e Pygmalion. Il Modernismo Il periodo storico-sociale da circa 1901 - 1922 La poesia della prima guerra mondiale Wilfred Owen: Dulce et Decorum Est e Futility. *James Joyce: Dubliners (Eveline e The Dead) e Ulysses. La paralisi, l’epifania e il flusso di coscienza nella narrativa di Joyce *T.S. Eliot: The Wasteland. Extract 1, The Burial of the Dead e Extract 2, What the Thunder Said. dicembre - aprile 27 lezioni (prove comprese) aprile - giugno 14 lezioni (prove comprese) MODULO PLURIDISCIPLINARE: INGLESE E SCIENZE I cambiamenti climatici con visione in lingua originale del documentario, ‘Before the Flood’ con Leonardo DiCaprio (National Geographic). 4 lezioni a gennaio MODULO CLIL: SCIENZE - tutto la parte di biotecnologia è stata svolta in lingua inglese. Vedi la relazione finale della prof.ssa Cristina Marcon. svolte nelle lezioni di Scienze Ulteriori argomenti che si intendono svolgere dopo il 15 maggio, avendo in calendario 9 ore (lezioni) fino al 9 giugno: *James Joyce, ‘Dubliners’ e ‘Ulysses’; T. S. Eliot e ‘The Waste Land’. Cittadella 10 maggio 2017 28 Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Chiara Bubola Materia: Filosofia In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: Kant Introduzione all’Idealismo Fichte Hegel Sinistra hegeliana Feuerbach Marx Schopenhauer Kierkegaard Nietzsche Freud Competenze Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: Collocare storicamente e comprendere nelle loro formulazioni i diversi modelli di ragionamento. Argomentare in modo il più possibile rigoroso. Promuovere ed affinare la sensibilità critica sulla base di sintesi elaborate personalmente avvalendosi delle soluzioni filosofiche del passato. Capacità Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Saper riconoscere ed analizzare i problemi più significativi dell’età contemporanea, considerati nella loro complessità. Adoperare in modo adeguato il lessico e i concetti della filosofia contemporanea. Essere capaci di problematizzare idee e teorie, riconoscendo la loro storicità. Ragionare sulla base di diversi modelli, individuandone la specificità e le implicazioni. Essere capaci di organizzare sintesi in modo autonomo rielaborando le conoscenze acquisite. Riuscire a dare vita ad una riflessione critica sulle diverse modalità di sapere. 1. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento Periodo /ore Kant. La Critica della Ragion Pura. La Critica della ragion Pratica. Per La Pace Perpetua. Settembre/Ottobre 14h. Il dibattito sul Criticismo kantiano. Caratteristiche generali del Romanticismo. Novembre 3h. Fichte. La Dottrina della Scienza. I Discorsi alla Nazione tedesca. Novembre 6h. Hegel. Gli scritti giovanili. Le critiche agli illuministi, a Kant, a Fichte, ai poeti romantici. La Novembre/Dicembre/ Dialettica e la risoluzione del Finito nell’Infinito e viceversa. La Fenomenologia dello Spirito. Gennaio 15h. L’Enciclopedia delle Scienze Filosofiche. Lineamenti di Filosofia del Diritto. Destra e Sinistra hegeliana. Feuerbach: dalla Teologia all’Antropologia. Centralità del corpo. Gennaio 2h. Marx. La Critica a Hegel. I Manoscritti Economico-filosofici del’44. L’Ideologia tedesca e la Febbraio/Marzo 12h. critica a Feuerbach (tesi su Feuerbach). Il Manifesto del partito comunista. Il capitale. Schopenhauer. Il Mondo come Volontà e Rappresentazione. Marzo/Aprile 5h. Kierkegaard. L’esistenza come possibilità. Il concetto di Angoscia. Gli stadi dell’esistenza. La Aprile 3h. religione come paradosso e scandalo. 29 Nietzsche. La Nascita della tragedia: Apollineo e Dionisiaco. La Morte di Dio. Così parlò Maggio 6h. Zarathustra: Oltre-uomo ed eterno ritorno dell’uguale. Freud. La scoperta dell’inconscio e la nascita della psicoanalisi. L’interpretazione dei Sogni e Dopo il 15 maggio 3h. il Disagio della Civiltà. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 2. 79 Metodi Le lezioni si sono articolate in una prima fase consistente nell’esposizione dell’autore e dei problemi in questione, e in una seconda fase, consistente nella lettura di brani tratti dalle principali opere dei filosofi esaminati. Si è cercato di operare continui confronti tra i pensatori presi in considerazione quest’anno. Inoltre, quando è stato possibile, sono stati attivati collegamenti con altre discipline. 3. Materiali didattici, mezzi e spazi Oltre al testo adottato, sono state fornite fotocopie consistenti in passi tratti dalle opere principali dei filosofi presi in considerazione. Sono stati visti un paio di documenti audiovisivi. 4. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Prove oggettive scritte a domande aperte nella forma della Tipologia A e B della terza prova, spesso consistenti in brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e sintesi, la precisione nell’uso dei linguaggi specifici). Interrogazioni tradizionali (per mettere alla prova le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei contenuti). Interventi per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: due simulazioni di terza prova (dicembre 2016 e aprile 2017) Tipologia B Cittadella 10 maggio 2017 30 Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Chiara Bubola Materia: Storia In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: La Belle Epoque La prima guerra mondiale La Rivoluzione Russa L’Europa negli anni venti Il Fascismo Il Nazismo La seconda guerra mondiale Competenze Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: Cogliere la complessità dell’evento storico; sanno distinguere le differenze tra fenomeni di breve e lunga durata; sanno ricostruire l’intreccio tra vita materiale, mentalità e immaginario. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono frutto di interpretazione ma che, nello stesso tempo, sono fondate su fatti e fenomeni documentabili. Operare costanti confronti tra passato e presente, per attualizzare l’esperienza del passato, provocando a ragionare a partire dai problemi contemporanei. Formarsi una coscienza civica riflettendo sui principi fondamentali dei differenti progetti costituzionali nella loro specificità storica. Capacità Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Conoscere e adoperare in modo adeguato i principali concetti e termini specifici della materia in questione. Usare gli strumenti categoriali adottati dalla storiografia. Utilizzare gli strumenti iconografici della disciplina della storia. Cogliere la differenza tra documento e interpretazione storiografica e confrontare diverse interpretazioni dello stesso evento. Adoperare modelli appropriati per inquadrare, comparare e inserire i fenomeni nelle loro diverse dimensioni. Usare la bibliografia critica per un lavoro di comparazione anche con le altre materie. 1. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per: Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento Periodo /ore La Belle Epoque: l’Italia e l’Europa tra fine ‘800 e primi ‘900. L’Italia di Giolitti: il tempo Settembre/Ottobre 10h. delle riforme. La prima guerra mondiale. La Rivoluzione Russa Novembre / Dicembre/ Gennaio 14h. Il dopoguerra in Europa e in Italia. Il Biennio rosso. Il problema dei reduci di guerra e la Febbraio/ Marzo 8h. questione dell’emancipazione femminile. L’avvento del fascismo. L’ascesa di Mussolini; dalla Marcia su Roma alle leggi fascistissime. L’inquadramento della vita degli italiani. Le quattro fasi economiche del fascismo. I Patti Aprile 8h. Lateranensi. La creazione dell’Impero. Il Nazismo in Germania. La salita al potere di Hitler. La questione storiografica dell’Enigma Maggio 4h. del Consenso. La crisi del ’29. Il New Deal di Roosevelt. La Guerra civile spagnola. 31 Maggio 2h. La Seconda guerra mondiale. La resistenza in Italia. Dopo il 15 maggio Lettura del romanzo di Emilio Lussu “Un Anno sull’Altipiano” Ottobre/ Novembre Lettura del romanzo “La Masseria delle allodole” di Antonia Arslan Marzo Visione di un film a scelta tra: Le vite degli altri, Germania 2006 di F. Henckel (Guerra fredda, Berlino Est fine anni settanta); Katyn, Polonia- Francia 2007 di A. Wajda (1940, invasione della polonia e massacro di Katyn da parte dell’armata rossa di Stalin); L’uomo Dopo il 15 maggio 3h. che verrà, Italia 2009 di G. Diritti (eccidio nazifascista di Marzabotto- Monte Sole, autunno del ’44). Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 2. 56 Metodi La disciplina è stata presentata attraverso lezioni frontali, cercando però di concepire quest’ultime in modo interattivo. E’ stato dato un particolare rilievo all’approfondimento di alcune sezioni. Si è fatto riferimento esplicito a documenti audio-video. La lettura dei romanzi è servita per meglio inquadrare la cosiddetta vita materiale e l’immaginario del periodo storico preso in considerazione. 3. Materiali didattici, mezzi e spazi Appunti, fotocopie, documentari, film e interviste. 4. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Prove oggettive scritte a domande aperte nella forma della Tipologia B della terza prova, spesso consistenti in brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e sintesi, la precisione nell’uso dei linguaggi specifici). Interrogazioni tradizionali (per mettere alla prova le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei contenuti). Interventi per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: una simulazione di terza prova (febbraio 2017) Tipologia B Cittadella 10 maggio 2017 32 Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Emiliana Tonin Materia: Matematica In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Competenze Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: riconoscere e utilizzare gli strumenti dell’analisi infinitesimale in diversi contesti esprimere le relazioni tra diversi fenomeni mediante funzioni matematiche utilizzare modelli matematici per lo studio di diversi fenomeni utilizzare in modo critico e consapevole gli strumenti matematici acquisiti esporre con un linguaggio preciso le informazioni acquisite e analizzare criticamente i risultati raggiunti riconoscere analogie in contesti problematici diversi, individuando adeguate strategie risolutive evidenziare lo stretto legame tra lo sviluppo del pensiero matematico e il contesto storico, scientifico e tecnologico Abilità Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: individuare il dominio di una funzione, riconoscere le proprietà di cui essa gode, studiarne l’andamento rappresentare graficamente una funzione utilizzare le conoscenze e le abilità allo studio di una funzione calcolare integrali utilizzare gli integrali per calcolare aree e volumi risolvere semplici equazioni differenziali applicare le conoscenze acquisite a situazioni problematiche in ambiti diversi risolvere problemi con diverse procedure di calcolo per individuare quella più sintetica e adeguata alla situazione Conoscenze Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: il concetto di funzione reale di variabile reale e di successione la classificazione e le proprietà delle funzioni la definizione di limite di una funzione e i teoremi relativi la definizione di derivata di una funzione, il suo significato geometrico, i teoremi relativi e le regole di derivazione il concetto di massimo e minimo, di punto critico e di flesso per una funzione il significato di asintoto di una funzione il concetto di integrale indefinito e definito e i metodi di integrazione i teoremi del calcolo differenziale le proprietà delle figure nello spazio il calcolo di aree e volumi di solidi particolari distribuzioni di probabilità CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I nuclei affrontati sono volti al consolidamento della capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi, attraverso la decomposizione del problema in passi semplici e allo svolgimento di procedure in sequenza. Per quanto riguarda le competenze disciplinari gli obiettivi sono: Comprendere il significato semantico rappresentato da una formula o da un enunciato. Saper individuare a partire da un modello geometrico il corrispondente modello algebrico o viceversa. Saper interpretare il problema e scegliere gli strumenti necessari alla sua soluzione. Saper elaborare una propria strategia risolutiva individuando gli argomenti utili al suo sostegno ed eventualmente quelli utili a confutare un percorso diverso. Sapere schematizzare il testo di un problema per individuare le strategie risolutive ed eventualmente scegliere la più opportuna. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. Saper leggere un grafico individuandone le caratteristiche. Riconoscere il significato semantico dei simboli utilizzati e delle procedure acquisite. Monte ore annuale di insegnamento: 132 ore 33 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: UNITᾺ DIDATTICA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Ore Introduzione all'analisi L'insiemi di numeri reali: struttura, massimo e minimo, estremo superiore e inferiore, intorni, punti di accumulazione. Funzioni reali di una variabile reale: dominio e studio del segno, immagine, massimo, minimo, estremo superiore ed estremo inferiore, funzioni crescenti e decrescenti, funzioni pari, dispari, periodiche, funzione inversa, funzione composta. Grafico probabile di una funzione. Settembre 11 Limiti di funzioni reali di variabile reale Limite finito e infinito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto. Definizione generale di limite. Dalla definizione generale alle definizioni particolari: limite finito e infinito di una funzione in un punto e all’infinito. Asintoti. Teoremi di esistenza e unicità sui limiti, del confronto, della permanenza del segno. Le funzioni continue e l'algebra dei limiti: continuità, limiti delle funzioni elementari, algebra dei limiti, forme di indecisione di funzioni algebriche e di funzioni trascendenti, limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti: ordine di un infinitesimo e di un infinito, confronto tra infinitesimi e infiniti, applicazioni al calcolo dei limiti. Ottobre Novembre 18 Limiti di successioni Richiami sulle successioni; definizione, proprietà, progressioni aritmetiche e geometriche. Limiti delle successioni. Principio di induzione. Serie numerica. Novembre 8 Continuità Funzioni continue; continuità e operazioni tra funzioni; continuità e funzione inversa. Punti di discontinuità e loro classificazione. Proprietà delle funzioni continue e teoremi sulle funzioni continue. Asintoti e grafico probabile di una funzione. Novembre Dicembre 10 La derivata Il concetto di derivata. Derivata di una funzione in un punto. Calcolo della derivata in un punto. Continuità e derivabilità. Significato geometrico della derivata. Funzione derivata. Derivate delle funzioni elementari. Algebra delle derivate. Derivata della funzione composta e della funzione inversa. Classificazione e studio di punti di non derivabilità. Applicazioni del concetto di derivata. Dicembre Gennaio 16 Teoremi sulle funzioni derivabili I teoremi di Fermat, di Rolle e di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l'analisi dei punti stazionari. Problemi di ottimizzazione. Funzioni concave e convesse, punti di flesso. I teoremi di Cauchy e di de L’Hospital. Febbraio 14 Lo studio di una funzione Schema per lo studio del grafico di una funzione. Funzioni algebriche. Funzioni trascendenti. Funzioni con i valori assoluti. Grafici deducibili. Marzo 14 L'integrale indefinito Primitive e integrale indefinito Integrali immediati e integrazione per scomposizione. Integrazione di funzioni composte e per sostituzione. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni razionali frazionarie. Marzo Aprile 13 34 9. L'integrale definito Dalle aree al concetto di integrale definito. Le proprietà dell'integrale definito e il suo calcolo. Applicazioni geometriche degli integrali definiti: calcolo delle aree, calcolo dei volumi, lunghezza di un arco di curva e area di una superficie di rotazione. Altre applicazioni dell’integrale definito: valore medio di una funzione. Funzioni integrabili e integrali impropri. La funzione integrale. L'integrazione numerica: metodi dei rettangoli e dei trapezi. Aprile Maggio 10 10. Le equazioni differenziali Introduzione alle equazioni differenziali. Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni differenziali lineari e equazioni differenziali a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine: equazioni omogenee. 11. Distribuzioni di probabilità Dopo il 10 Maggio Dopo il 10 Maggio Variabili aleatorie e distribuzioni discrete. Distribuzione binomiale e distribuzione di Poisson. 12. Modulo pluridisciplinare “Alla ricerca della felicità" Acquisizione del concetto di derivata. Utilizzo della derivata di una funzione sia dal punto di vista geometrico (ricercando la retta tangente ad una curva in un punto) che applicativo (descrivendo la velocità con cui varia una grandezza). Utilizzo degli strumenti dell'analisi matematica per modellizzare una situazione, astratta o reale, e renderla in maniera sintetica con un grafico. Ore effettivamente svolte dal docente fino al dieci maggio Dicembre Aprile 114 2. METODOLOGIA lezione frontale per la spiegazione di concetti teorici seguita da esercizi svolti sia dall'insegnante che dagli studenti lezione partecipata, mediante dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta esercizi applicativi guidati e individuali correzione degli esercizi assegnati che presentano difficoltà utilizzo dell’errore commesso per una discussione mirata all’apprendimento corretto dell’argomento individuazione dei nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio e schematizzazione attività di recupero in itinere e/o sportello didattico della disciplina 3. MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI testo in adozione: “Nuova matematica a colori” vol. 5 autore: Leonardo Sasso - casa editrice: Petrini Appunti delle lezioni Fotocopie integrative 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE prove scritte prove orali una simulazione di terza prova tip. B una simulazione di seconda prova d’esame svolta il 16 maggio 2017. Nel corso dell’anno sono state effettuate sette prove scritte e tre orali. Le valutazioni si sono basate su una scala di valori dal due al dieci seguendo la griglia approvata dal Dipartimento di Matematica, Fisica ed Informatica e riportata nel P.O.F. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove scritte effettuate. Cittadella 10 maggio 2017 35 Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Antonio Gagliardi Materia: Fisica 1. Introduzione La classe composta da 25 alunni, di cui 13 maschi e 12 femmine, ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico un comportamento corretto e mostrato un discreto interesse per la disciplina. Essendo diventato docente della classe solo nel corso di quest’ultimo anno scolastico, le prime settimane di scuola sono servite per la reciproca conoscenza e per stabilire una relazione collaborativa e funzionale al progetto scolastico. Sicuramente influenzato dai ripetuti cambi di docente che si sono susseguiti nel corso del quinquennio, il profitto medio della classe risulta sufficiente, a causa di lacune e fragilità presenti in un certo numero di allievi. Una buona parte della classe riesce con la propria organizzazione nello studio a raggiungere discreti risultati e buona acquisizione dei concetti. Si distinguono, infine, pochi alunni che, per continuità d’impegno e preparazione, ottengono ottimi risultati, supportati da capacità e notevole interesse per la disciplina. Tale preparazione lacunosa ha necessitato di una prima parte dell’anno dedicata al recupero e consolidamento di argomenti non svolti o affrontati in modo parziale nel corso del precedente anno scolastico, rallentando inevitabilmente lo sviluppo del programma previsto per l’anno in corso. Si è resa, pertanto, necessaria una rimodulazione degli argomenti da trattare e una modifica nei tempi di svolgimento che non hanno consentito il completamento del programma previsto. 2. Monte ore annuale di insegnamento Monte ore Totale: 99 3. Ore effettivamente svolte: 72 (fino al 10 maggio 2017) Competenze disciplinari raggiunte NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni: Conoscono gli argomenti del programma come esposto nella seguente sezione di questo documento. Comprendono, anche se in modo diversificato in base alla propria preparazione, le leggi e le relazioni fondamentali dell’elettromagnetismo della fisica moderna (relatività ristretta) ABILITÀ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati; Definire i concetti in modo operativo; Utilizzare un linguaggio specifico della disciplina. COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: Analizzare le situazioni problematiche tratte dall’esperienza di tutti i giorni, modellizzandole in base alle conoscenze dei concetti studiati durante l’anno scolastico e nei precedenti. Utilizzare le conoscenze acquisite per applicare strategie risolutive più o meno efficaci al fine di analizzare e interpretare le varie situazioni problematiche. 4. Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di Classe Il contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione di classe è dato da: Ampliamento della cultura di base; Consolidare la capacità di organizzare in modo autonomo e responsabile il proprio lavoro; Potenziare le capacità di analisi dei contenuti appresi. 5. Metodo di insegnamento Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate 36 6. Strumenti di lavoro Libro di Testo: Claudio Romeni, “Fisica e realtà” volume 2–3, Zanichelli Appunti personali, schede fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di video e documentari forniti dall’insegnante, letture Tecnologie: LIM, videoproiettore 7. Verifiche e valutazione globale Le tipologie delle prove sono state: - I Quadrimestre: 2 prove semistrutturate con problemi, quesiti a scelta multipla e domande aperte, 1 simulazione di terza prova con domande aperte - II Quadrimestre: 3 prove semistrutturate con problemi, quesiti a scelta multipla e domande aperte, 1 simulazione di terza prova con domande aperte. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate. Le prime verifiche sottoposte alla classe hanno evidenziato la poca attitudine degli alunni alla trattazione teorica degli argomenti; questa difficoltà è emersa anche nei primi tentativi, poi molto raramente ripetuti nel corso dell’anno scolastico, di interrogazioni orali. Questo ha determinato la scelta, da parte del docente, di formulare le domande della simulazione di terza prova in modo “ampio”, soprattutto per quanto riguarda lo spazio dato a disposizione, pensando che questo aiutasse gli alunni a formulare più liberamente i concetti relativi alle domande, senza tuttavia che gli studenti siano riusciti a conseguire risultati soddisfacenti. Programma svolto Modulo Periodo Unità 1: Cariche elettriche e campi elettrici - Fenomeni elettrostatici elementari (elettrizzazione per strofinio, conduttori e isolanti, elettrizzazione nei conduttori per contatto e per induzione); - La legge di Coulomb (il principio di sovrapposizione, analogie e differenze tra forza elettrica e gravitazionale); - Il campo elettrico (il concetto di campo elettrico, campo elettrico di una carica puntiforme, il campo di due cariche puntiformi, linee di forza del campo elettrico; - Il teorema di Gauss (il flusso di un campo vettoriale, il flusso del campo elettrico e il Teorema di Gauss); - Campi elettrici generati da distribuzioni di carica con particolari simmetrie: filo carico, lamina sottile, guscio sferico e sfera carica. Settembre Unità 2: Il potenziale elettrico - Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche (conservatività della forza di Coulomb ed energia potenziale elettrica, energia potenziale elettrica di un sistema di cariche, energia potenziale elettrica di due cariche puntiformi, energia potenziale elettrica di un sistema di cariche puntiformi); - Il potenziale elettrico (definizione di potenziale elettrico, differenza di potenziale, potenziale di una carica puntiforme, superfici equipotenziali); - Relazioni tra campo elettrico e potenziale elettrico (dal campo elettrico al potenziale, la circuitazione del campo elettrico, dal potenziale al campo elettrico); - Proprietà elettrostatiche di un conduttore (campo elettrico all’interno di un conduttore, campo elettrico nelle immediate vicinanze di un conduttore, potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico, potenziale di una sfera conduttrice); - Capacità e condensatori (la capacità di un condensatore, condensatori, il campo elettrico di un condensatore piano, effetto di un dielettrico all’interno di un condensatore); - Energia immagazzinata in un condensatore (energia di un condensatore, densità di energia del campo elettrostatico); - Collegamenti tra condensatori (condensatori in parallelo, condensatori in serie). Settembre Ottobre Unità 3: Circuiti in corrente continua - L’intensità di corrente (la corrente elettrica, la corrente nei conduttori); - Il generatore ideale di tensione continua (generatori ideali di tensione continua); - La prima legge di Ohm (esclusa l’interpretazione microscopica) e la seconda legge di Ohm; - La potenza nei conduttori; - Circuiti con resistori (connessioni in serie e in parallelo, resistenza equivalente, partitori di tensione e resistori in serie, partitori di corrente e resistori in parallelo, potenza dissipata nei partitori, amperometro e voltmetro); - La resistenza interna di un generatore di fem; - Le leggi di Kirchhoff (legge dei nodi e legge delle maglie, applicazione alla risoluzione di circuiti a due maglie). Ottobre 37 6 ore 8 ore 9 ore Unità 4: La corrente elettrica nella materia - La scarica nei condensatori (la costante di tempo); - La carica dei condensatori. Ottobre Novembre Unità 5: Il campo magnetico - Calamite e fenomeni magnetici (il campo magnetico, il campo magnetico terrestre); - L’intensità del campo magnetico; - La forza di Lorentz (il moto di una particella carica in un campo magnetico); - Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente (forza agente su un filo rettilineo percorso da corrente, momento torcente di una spira, momento magnetico di spire e bobine); - Campi magnetici generati da correnti elettriche (legge di Biot-Savart, forze magnetiche tra fili percorsi da corrente, legge di Ampère, campi magnetici generati da spire e bobine percorse da corrente, campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente); - Circuitazione e flusso del campo magnetico (la circuitazione del campo magnetico, il teorema di Ampère, il campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema di Ampère, il flusso del campo magnetico, il teorema di Gauss per il campo magnetico); - Le proprietà magnetiche della materia (diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo, isteresi magnetica). Novembre Dicembre Unità 6: L’induzione elettromagnetica - I fenomeni dell’induzione elettromagnetica (variazioni nel tempo del campo magnetico, moto relativo fra un circuito indotto e circuito induttore, variazioni di orientamento o di area del circuito indotto, induzione elettromagnetica senza corrente indotta, caratteristiche sperimentali della fem indotta); - La legge dell’induzione di Faraday – Neumann (il flusso del campo magnetico, la fem cinetica); - La legge di Lenz (le correnti di Foucault); - L’autoinduzione (induttanza, il circuito RL alimentato con tensione continua); - Energia immagazzinata in un induttore (bilancio energetico in un circuito RL, densità di energia del campo magnetico); - L’alternatore; - I circuiti in corrente alternata: capacitivo, resistivo, induttivo e RLC in serie; - Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata (potenza assorbita da un circuito ohmico, valori efficaci, potenza assorbita da un circuito RLC in serie); - Il trasformatore. Gennaio Febbraio Unità 7: Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche - Campi elettrici indotti (legge di Faraday-Neumann in termini di circuitazione del campo indotto, confronto tra campo elettrico e campo indotto); - La legge di Ampère – Maxwell (la corrente di spostamento); - Le equazioni di Maxwell (la natura elettromagnetica della luce); - Le onde elettromagnetiche (la generazione di onde elettromagnetiche, onde piane, emissione e ricezione delle onde elettromagnetiche, energia trasportata da un’onda elettromagnetica); - La polarizzazione: polarizzazione per assorbimento, legge di Malus, polarizzazione per riflessione; - Lo spettro elettromagnetico. Marzo Aprile Unità 8: La relatività ristretta - La relatività di Einstein (primo e secondo postulato della relatività); - Conseguenze dei postulati di Einstein: il ritardo degli orologi in movimento; - Conseguenze dei postulati di Einstein: le trasformazioni di Lorentz; - La contrazione delle lunghezze; - * La composizione della velocità; - * L’effetto Doppler relativistico (effetto Doppler per la luce); - * Quantità di moto relativistica; - * Energia relativistica. Aprile Maggio 4 ore Ulteriori argomenti che si intendono svolgere dopo il 10 maggio, avendo in calendario 13 ore (lezioni): Unità 8, i paragrafi evidenziati con il simbolo (*) Cittadella 10 maggio 2017 38 11 ore 13 ore 12 ore 10 ore Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Cristina Marcon Materia: Scienze 1. Introduzione Sono l’insegnante della classe dallo scorso anno e ho dovuto recuperare buona parte del programma di chimica della terza, per questo motivo ho dovuto fare dei tagli specialmente al programma di scienze della terra perché, pur importantissimo, risulta la parte meno presente nei test di ingresso all’università. La classe è stata coinvolta nell’attuazione della parte della riforma che prevede l'insegnamento di una disciplina in lingua straniera (L2), ovvero in modalità CLIL, nel corso del quinto anno del liceo scientifico. Le scienze (se la L2 è l'inglese) sembrano un ambito assai adatto per questa attività per i seguenti motivi: la lingua ufficiale della scienza è l'inglese la cui conoscenza quindi è necessaria per leggere le fonti e per frequentare le facoltà scientifiche all'università (dove alcuni corsi sono in inglese) il vocabolario specifico, derivando dal latino, è assai simile a quello italiano e ciò dovrebbe facilitare gli alunni sia praticamente che psicologicamente l'insegnamento delle scienze ha dimensione laboratoriale il che rende la lezione interattiva e meno difficile da affrontare in L2 inoltre si avvale anche di risorse multimediali tipo animazioni che sono disponibili in inglese Il quinto anno pur avendo adottato un libro in italiano la maggior parte del programma di biotecnologie è stato svolto in modalità CLIL. Dal punto di vista umano e della disciplina, il rapporto tra studenti e docente è sempre stato improntato al rispetto e alla collaborazione reciproca, e il clima di lavoro è stato nell'insieme positivo anche se i risultati (tranne poche eccezioni) non sono mediamente brillanti, anche per uno studio altalenante da parte di una parte della classe e/o per lo più mnemonico. Le attività svolte hanno comunque sortito, nel corso del tempo, dei risultati complessivamente confortanti, se confrontati con il livello d'ingresso di molti alunni. Il rendimento generale si è mantenuto su un livello complessivamente sufficiente, con alcune positive eccezioni, anche se sia allo scritto che all'orale si registra talora il permanere di difficoltà sul piano espositivo ed espressivo. 2. Monte ore annuale di insegnamento Monte ore: 99 TOTALE ore svolte fino al 4 maggio: 87 di cui 5 di sorveglianza alle varie attività organizzate dalla scuola quali assemblee, simulazioni prove d’esame, partecipazione a conferenze 3. Competenze disciplinari raggiunte COMPETENZE CHIAVE PER L'APPRENDIMENTO - TRASVERSALI PER IL QUINTO ANNO: Spirito di iniziativa e imprenditorialità Finalità • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico • Individuare e risolvere problemi; assumere decisioni • Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Comunicazione in lingua straniera Finalità Conoscere gli specifici registri linguistici utilizzati in ambito scientifico Comprendere messaggi, sostenere e concludere conversazioni, comprendere e produrre testi appropriati alle esigenze individuali Accedere a informazioni, fonti e documenti in Lingua originale COMPETENZE DISCIPLINARI Finalità Essere in grado di discutere una questione integrando gli argomenti studiati in chimica, biologia, fisica e scienze della terra. Acquisire la consapevolezza dell’unitarietà del sapere scientifico Essere in grado di collegare quanto studiato con la realtà fisica, biologica e sociale che ci circonda 39 4. Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di Classe OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI stabiliti dal consiglio di classe CONTRIBUTO SPECIFICO • Ho accompagnato gli studenti a conferenza su lauree scientifiche ad orto botanico presentazioni da parte degli studenti di argomenti nuovi di approfondimento in inglese (I quadrimestre su batteri e virus, secondo quadrimestre su applicazioni delle biotecnologie) con tempi cronometrati (come per tesina d’esame) e discussioni su possibili collegamenti con approfondimento portato Motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato • Elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni Fatto regolarmente durante le interrogazioni e discussioni in particolar modo legate alla salvaguardia dell’ambiente e nelle biotecnologie Ampliamento della cultura di base Vedi sopra Maturità nella gestione dei successi quanto di eventuali difficoltà Fine interrogazione o verifiche allo studente sono stati spiegati i punti di debolezza ed è stata data la possibilità di recuperare nei modi e nei tempi preferiti OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze anche in contesti differenti da quelli proposti, secondo un approccio multidisciplinare Vedi sopra (CLIL, collegamento continuo fra chimica e biologia e occasionalmente con storia e filosofia (es. articolo i polimeri tra presente e storia) Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi Vedi sopra Consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata Vedi sopra COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO Il Consiglio di Classe ha deciso di focalizzare il proprio lavoro sulle seguenti competenze chiave, come concordato nei Dipartimenti/Indirizzo: Spirito di iniziativa ed imprenditorialità Vedi sopra Comunicazione nelle lingue straniere Almeno un’ora la settimana è stato svolta attività di CLIL Vedi sopra Competenze matematiche e competenze di base in scienza e tecnologia Vedi sopra Competenza digitale Presentazione dei lavori di approfondimento in maniera multimediale (primo quadrimestre preparazione video in Clil su virus e batteri, secondo quadrimestre uso di modalità a scelta (ppt……) dello studente Consapevolezza ed espressione culturale Vedi sopra 5. Metodo di insegnamento L'attività didattica è stata articolata nei seguenti momenti: 1. fase introduttiva; 2. presentazione teorica dell'argomento; 3. sistemizzazione delle conoscenze; 4. verifica in itinere; 5. verifica finale sommativa; 6. recupero. Metodologia specifica della disciplina: Criterio di gradualità e ricorsività Grande attenzione è stata posta all’integrazione fra i vari argomenti studiati Dimensione laboratoriale (esperienze di laboratorio da cui trarre delle conclusioni e su cui fare relazioni) lavori di gruppo (di 2-3-4 persone) su problemi anche nuovi da risolvere risoluzione di fogli di lavoro su argomenti in parte svolti e in parte nuovi predisposti dal docente dibattiti (dividendo la classe in 2 o 3 gruppi) su problemi o letture fatte presentazioni da parte degli studenti di argomenti nuovi di approfondimento Verifica in itinere realizzata con domande quotidiane sugli argomenti trattati nelle lezioni precedenti e correzione dei compiti per casa 40 Verifica e valutazione La valutazione è stata di tipo sommativo e ha preso in considerazioni tutte le tipologie di verifiche, che si riportano di seguito Le verifiche hanno valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici. Esse hanno compreso quattro livelli: conoscenza dei contenuti e uso corretto dei termini; comprensione e rielaborazione dei concetti fondamentali; comprensione di domande, problemi, schemi (interpretare correttamente situazioni e fatti conosciuti); capacità di risolvere problemi nuovi e utilizzare le conoscenze in ambiti diversi. Prove scritte Domande chiuse (domande vero/falso, a scelta multipla, esercizi di completamento) per accertare le conoscenze, la comprensione e le abilità raggiunte nella micro lingua e nella disciplina domande aperte (con un massimo di righe utilizzabili) per promuovere e sviluppare le abilità argomentative problemi simulazioni terza prova Prove orali domande quotidiane sugli argomenti trattati nelle lezioni precedenti e correzione dei compiti per casa presentazioni di lavori assegnati Si sono utilizzate griglie di valutazione condivise dal Dipartimento e pubblicate nel POF 6. Strumenti di lavoro - libri di testo Sadava, Hillis, Heller, Berembaum, Posca Il carbonio, gli enzimi, il DNA- Chimica organica, biochimica e biotecnologie- Zanichelli editore - risorse multimediali (da siti scientifici), articoli di giornale, visione di alcune puntate di tg Leonardo - articoli letti: I polimeri tra chimica e storia - Vincenzo Guarnieri CRISPER: la rivoluzione biotech è qui - Lara Rossi - aula, laboratorio - LIM LABORATORI DI CHIMICA ORGANICA SVOLTI: 1. ELETTROLISI DELL’ACQUA, PILA DI DANIELL, GALVANOSTEGIA 2. COSTRUZIONE DI MODELLI DI IDROCARBURI 3. REATTIVITA’ ALCANI E ALCHENI (PERMANGANATO DI POTASSIO E BROMO) 4. SOLUBILITÀ E OSSIDAZIONE ALCOLI (REATTIVO DI LUCAS) (IN GIUGNO) 5. RICONOSCIMENTO ALDEIDI E CHETONI CON REATTIVO DI FEHLING, CON BICROMATO DI POTASSIO, REAZIONE DI TOLLENS E FORMAZIONE DELLO SPECCHIO D’ARGENTO (IN GIUGNO) 6. I SAPONI (A FREDDO) (IN GIUGNO) 7. SOLUBILITÀ POLISTIROLO (IN GIUGNO) 8. SINTESI NYLON E RAYON (IN GIUGNO) Partecipazione a 2 conferenze sull’evoluzione: mercoledì 19 aprile 2017 - Dott. Andrea Parravicini Homo sapiens e il mosaico dell’evoluzione umana. Le ultime scoperte sulle origini di una specie migratoria giovedì 4 maggio –Dott. Francesco Suman Nani sulle spalle di giganti: evoluzione culturale cumulativa ed origini del linguaggio Programma svolto NUCLEI DISCIPLINARI O TEMATICI: 1. Chimica organica e biochimica: Dagli idrocarburi ai polimeri Biomolecole 2. Biologia ed educazione alla salute: Microorganisms and biotechnology Cloning and cells culture Genetic manipulation Biotecnology in Medicine Genome research 41 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A. titolo delle U.D.A periodo Chimica 1. Dal Carbonio agli idrocarburi ottobre-gennaio 2. Chimica organica: derivati degli idrocarburi febbraio-aprile 3. Biochimica settembre, aprile-maggio biologia 4. Microorganisms ottobre-novembre 5. Biotechnology: tools and technique dicembre-marzo 6. Biotecnology applications marzo-aprile 7. Genome research aprile Titolo U.D.A. Traguardi formativi - Riconosce molecole organiche e inorganiche CAPITOLO C1 – Chimica organica: - Riconosce dalla formula grezza generale i vari tipi di idrocarburi e dalla formula di una visione d’insieme struttura i gruppi funzionali e la classe esclusa formula per chimica di appartenenza determinare rotazione - Riconosce e converte formule di struttura di specifica pag. C12 molecole organiche - Individua all’interno di una molecola organica eventuali atomi elettrofili e/o nucleofili - Individua all’interno di una molecola organica eventuali atomi e gruppi atomici elettronattrattori ed elettron-donatori - Identifica un certo tipo di isomero in base alla sua struttura - Individua la presenza o assenza di chiralità di un atomo di carbonio in base al numero e al tipo di sostituenti - Distingue i prodotti della rottura omolitica di un legame covalente da quelli di una rottura eterolitica dello stesso legame - Confronta la forza, come elettrofilo o nucleofilo, di atomi diversi, considerando la presenza di gruppi elettron-attrattori ed elettron-donatori CAPITOLO C2 – - Distingue le varie tipologie di idrocarburi in Chimica organica: base al tipo di legame gli idrocarburi - Riconosce i vari tipi di isomeria esclusi: pag. C31 - Conosce le principali reazioni degli scheda su petrolio, idrocarburi solfonazione CAPITOLO C3 – - Attribuisce i nomi ai composti organici Chimica organica: appartenenti alle diverse classi, secondo la i derivati degli nomenclatura IUPAC e viceversa idrocarburi - Collega la presenza di gruppi funzionali e la escluse: pag. C 75, lunghezza della catena carboniosa alle C76, C77 (fare solo proprietà fisiche reagenti e prodotti), - Stabilisce relazioni tra la presenza di uno o C83, catione fenile, C90 più gruppi funzionali e la reattività chimica (esclusi epossidi), C100 Avere la consapevolezza dell’impatto (esclusi reattivi di sull’economia dell’industria chimica (settore Feheling e Tollens) chimica organica) scheda pag. C107, C109, pag. 110 scheda - Acquisire strumenti per valutare l’importanza pag.C110, C113, dei polimeri scheda pag. 120, C128, C114, C115 (solo nomenclatura) 42 Abilità - Classifica gruppi atomici e molecole - Classifica gli isomeri - Classifica una molecola come chirale o achirale - Collega la struttura dei meccanismo di reazione prodotti al - Collega struttura e reattività di un atomo, di un gruppo di atomi o di una molecola - Classifica un idrocarburo - Formula ipotesi, risolve problemi e trae conclusioni sulle proprietà fisiche e chimiche di un idrocarburo - Formula ipotesi sui possibili isomeri di un idrocarburo - Coglie la relazione tra la struttura degli idrocarburi e la loro nomenclatura - Ricava la formula di un composto organico dal nome IUPAC e viceversa - Descrive, data la formula o il nome di un composto, le sue proprietà fisiche - Dati i reagenti individua i possibili prodotti - Riconosce il corretto utilizzo del termine “organico” nel linguaggio comune - Valuta le informazioni sulle sostanze organiche provenienti dai mass media inquadrandole in un contesto scientifico - Comprende le problematiche relative al corretto utilizzo delle materie plastiche CAPITOLO B1 – Biochimica: le biomolecole escluse pag. B3, B4, B5, B6, B7, B8, B9, B10, B11 schede pag. B6, B11, B12, B22, B37, B38 MODULO CLIL - Spiegare la relazione tra unità base e struttura polimerica - Correlare il tipo di legame che lega le varie unità costitutive alle proprietà biologiche delle macromolecole - Mettere in relazione la struttura delle biomolecole con la loro funzione biologica - Comprende il diverso ruolo svolto dalle principali biomolecole negli organismi viventi - Distingue monosaccaridi e polisaccaridi - Comprendere la relazione tra struttura e funzione di una proteina - Distingue i lipidi in base alla struttura - Spiegare perché è importante per le cellule che il DNA si duplichi in modo rapido e preciso. - Fattori trascrizionali e condizioni ambientali che determinano la prevalenza del ciclo litico o lisogeno dei fagi temperati - Fattori di trascrizione del virus HIV e loro escluse pag. da B 120 a funzioni B135-B145, B146 - La trasformazione; i plasmidi e la coniugazione; la trasduzione generalizzata e specializzata; i trasposoni MODULO CLIL - Elenca, descrive e confronta i diversi meccanismi di regolazione genica nei procarioti, negli eucarioti e nei virus - Elenca, descrive e confronta i meccanismi di trasferimento genico orizzontale - Collega il fenomeno dello splicing alternativo alla necessità di aumentare la varietà dei prodotti genici senza aumentare la complessità del genoma - Capire l’importanza di vettori cellulari quali i plasmidi per la trasmissione di informazioni geniche a favore di una maggiore variabilità. - Comprendere l’importanza dell’esistenza dei virus non solo come agenti patogeni e pericolosi per l’uomo, ma anche come particelle utilizzabili in laboratorio. - Capire che l’ingresso o lo scambio casuale nelle cellule di piccolissime sequenze di acido nucleico sono alla base non solo della variabilità genica, ma anche di patologie anche gravi. CAPITOLO B6 – - Saper comprendere l’enorme potenzialità Biotecnologie: delle attuali conoscenze di ingegneria tecniche e genetica evidenziando quali nuove soluzioni strumenti la tecnica del DNA ricombinante ha esclusa scheda pag. individuato e quali nuove prospettive potrà B165 e pag. B171, fornire a problemi di carattere agroB172, B173 alimentare e medico finora insoluti - Collega la tecnica dell’elettroforesi su gel alle sue possibili applicazioni MODULO CLIL - Collega il ruolo biologico degli enzimi con i loro possibili utilizzi biotecnologici - Collega tipi diversi di vettori ai loro possibili usi - Confronta le biotecnologie che consentono l’amplificazione del DNA di interesse (Il clonaggio e la PCR) CAPITOLO B5 – Biotecnologie: i geni e la loro regolazione 43 - Individua nelle biomolecole le corrispondenti unità costitutive - Spiega le proprietà biologiche delle proteine e dei fosfolipidi in base alla loro struttura - Saper individuare le differenze tra i vari tipi di nucleotidi. - Descrivere la struttura del modello del DNA proposto da Watson e Crick. - Spiegare le funzioni dei principali enzimi coinvolti nel processo di duplicazione. - Illustrare il meccanismo con cui un filamento di DNA può formare una copia complementare di sé stesso. - È in grado di mostrare esempi applicativi delle scoperte biochimiche nei diversi ambiti tecnologici - Collega la struttura delle biomolecole alla loro reattività inter- o intra- molecolare - Collega composizione e struttura delle biomolecole alla loro funzione biologica - Confronta i meccanismi di trasferimento genico orizzontale - Collega ogni processo studiato all’effetto determinato - Mettere a confronto le caratteristiche dei vari vettori cellulari. - Indicare i vari tipi di plasmidi e descrivere le peculiarità strutturali del plasmide F - Spiegare i meccanismi alla base della coniugazione. - Evidenziare l’importanza dei geni che conferiscono la resistenza ai farmaci. - Distinguere tra trasformazione e trasduzione. - Descrivere la struttura generale dei virus mettendo in evidenza la loro funzione di vettori nei batteri e nelle cellule eucariote. - Mettere a confronto un ciclo litico con un ciclo lisogeno. - Illustrare in che modo i retrovirus a RNA possono infettare una cellula. - Descrive caratteristiche principali di antibiotici e vaccini - Collega le biotecnologie studiate al loro scopo - Biotecnologie di analisi del DNA: Southern blotting, PCR, sequenziamento (metodo Sanger e moderni sequenziatori), costruzione di librerie genomiche e ibridazione dei cloni con sonde marcate - Biotecnologie di analisi dell’espressione genica: Northern blotting, Western blotting, esempi di analisi proteomiche ad alta risoluzione - Spiega che cosa si intende per tecnologia del DNA ricombinante. - Illustra le proprietà degli enzimi di restrizione evidenziando l’importanza delle estremità coesive. CAPITOLO B7 – Biotecnologie: le applicazioni MODULO CLIL RIPASSO - Sa seguire le varie tappe del processo - Descrive la modalità d’azione dei plasmidi e mediante cui gli scienziati riescono a del batteriofago lambda per clonare individuare, sequenziare, isolare e copiare un sequenze di DNA. gene di particolare interesse biologico - Spiega che cos’è una libreria genomica. - Descrive il meccanismo della reazione a catena della polimerasi evidenziando la scopo di tale processo. - Spiega in che modo è possibile determinare la sequenza nucleotidica di un gene - Illustra la tecnica di ibridazione mediante sonda per localizzare uno specifico segmento di DNA. - Illustra le applicazioni e le potenzialità delle biotecnologie - Spiega la differenza tra sequenziamento e decifrazione del DNA - Sa spiegare cosa è la CRISPR e le sue implicazioni - Comprende il significato delle moderne - Fornisce una definizione di biotecnologia. tecniche biotecnologiche, le finalità, i campi - Spiega che cos’è la clonazione e descrivere applicativi e il ruolo culturale che rivestono come si ottiene una cellula transgenica nella società - Descrive l’esperimento che ha portato alla - Sa comprendere l’enorme potenzialità delle nascita della pecora Dolly attuali conoscenze di ingegneria genetica - Spiega la differenza fra cellule staminali evidenziando quali nuove soluzioni la tecnica embrionali, cellule staminali adulte e cellule del DNA ricombinante ha individuato e quali differenziate nuove prospettive potrà fornire a problemi di - Sa ipotizzare i possibili impieghi della carattere agro-alimentare e medico finora clonazione terapeutica insoluti - Spiega che cosa si intende per tecnologia - Individua gli aspetti problematici relativi del DNA ricombinante. all’immissione in ambiente di organismi - Spiega che cosa si intende per geneticamente modificati “transgenico” e OGM - Comprende come si ottengono organismi - Cenni sulle modalità con cui si possono geneticamente modificati e acquisire le sintetizzare in laboratorio vaccini antivirali. conoscenze necessarie per valutare le - Mette in relazione l’individuazione di un implicazioni pratiche ed etiche delle gene malato con le RFLP. biotecnologie. - Elenca i casi in cui si è riusciti a individuare - Capisce le implicazioni etiche riguardo alla un determinato gene sottolineando tecnica della clonazione e dell’impiego l’importanza di questo evento. terapeutico delle cellule staminali - Classifica gli OGM in transgenici - Sa spiegare come le conoscenze acquisite nel - Sa citare analogie e differenze tra clonaggio campo della genetica molecolare vengono e clonazione utilizzate per mettere a punto le - Sa distinguere i vari tipi di cellule staminali biotecnologie - Sa evidenziare l’importanza delle più recenti conquiste dell’uomo nel campo della medicina ottenute grazie alle attuali conoscenze di genetica molecolare e alle nuove tecniche di terapia genica - Ripercorre brevemente le tappe del Progetto Genoma Umano mettendo in risalto obiettivi e difficoltà - Capisce l’importanza della mappatura di genomi diversi da quello umano - Sa riferire in merito alle prospettive aperte dai nuovi studi di genomica - dopo il 15 maggio, avendo in calendario 8 ore (lezioni) Cittadella 10 maggio 2017 44 Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Marcello Berti Materia: Disegno e Storia dell’Arte 1. Introduzione La classe si è sempre impegnata in modo costante, ha dimostrato di saper cogliere gli aspetti globali ed essenziali delle tematiche. Ottimo anche il comportamento e il dialogo educativo è stato continuo e costruttivo. I risultati raggiunti possono essere definiti nel complesso quasi discreti e per un discreto numero anche ottimi, sia dal punto di vista metodologico, contenutistico e delle competenze. 2. Monte ore annuale di insegnamento Monte ore annuale previsto dal curricolo: 66 Ore effettivamente utilizzate: 57 3. Competenze disciplinari raggiunte NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Dal Neoclassicismo al Contemporaneo ABILITÀ a) Competenze La classe complessivamente è in grado di distinguere specifici linguaggi dell’arte, in modo da saperli classificare e valutarne l’aspetto espressivo. b) Abilità La classe rivela capacità di contestualizzazione, di rielaborazione, di analisi e di sintesi: mediamente buone /discrete per la maggioranza della classe e ottimali per un buon gruppo. c) Conoscenze La classe mediamente conosce in modo chiaro e preciso gli argomenti e le tematiche trattate. 4. Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di Classe Contestualizzare artisti e movimenti artistici in un più ampio quadro storico, filosofico, letterario e scientifico. Comprendere i rapporti con alcune conoscenze della matematica e della geometria elaborate nella cultura greca, rinascimentale, barocca e moderna. Comprendere le citazioni da fonti storiche e letterarie presenti nel testo per una più approfondita conoscenza degli artisti e delle correnti artistiche Saper fare collegamenti con altri contesti culturali: letterari, filosofici e scientifici. Individuare correttamente i rapporti arte/scienza nei periodi artistici presi in esame. Capire che l’identità culturale di un paese consiste nel suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Capire il ruolo fondamentale della tutela, conservazione e restauro del nostro patrimonio artistico. 5. Metodo di insegnamento Si sono svolte generalmente lezioni frontali, almeno per la parte espositiva, cercando di passare, man mano che le informazioni fondamentali venivano fornite, ad una discussione aperta e problematica e pluridisciplinare. Si è cercato di sviluppare negli allievi la capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso l’utilizzo dell’immagine come supporto costante delle opere. Viaggio di istruzione a Vienna. Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate, videoproiezioni in Power-Point, visione di documentari, ricerche individuali che servono come verifiche in itinere della relazione educativa 45 6. Strumenti di lavoro Il libro di testo: “La storia dell’arte” C. Bertelli vol. 4 e 5 Ed. Scolastiche B. Mondadori Sussidi audiovisivi. Consultazione biblioteca scolastica. Appunti personali, anche su griglie strutturate per imparare a prendere appunti, schede e dispense fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di Video e documentari forniti dall’insegnante, letture individuali suggerite, computer per la ricerca. Tecnologie: LIM; videoproiettore e l’aula video. 7. Verifiche e valutazione globale Interventi e verifiche orali, quesiti secondo la tipologia B ed A, prove strutturate. E’ stata utilizzata la scala completa dei voti consentiti per la valutazione. Le tipologie delle prove sono state: I Quadrimestre: minimo 2 valutazioni (interrogazione e compito scritto) II Quadrimestre: minimo 3 valutazioni (interrogazione e compito scritto) n. 1 Simulazione di terza prova A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate. Programma svolto N. Unità didattiche / Percorsi / Moduli Periodo Ore 0 Ripasso arte del 600. Il 700. Tiepolo, Vedutismo (Canaletto, Bellotto) Architettura (Vanvitelli: Reggia di Caserta; F. Juvarra: Stupinigi; Piermarini a Milano) Lettura dell’opera d’arte e i generi iconografici. Sett. 3 1 Il Neoclassicismo: Caratteri generali della pittura, scultura e architettura del periodo L’architettura utopica di Boullée e Ledoux. A. Canova (Dedalo e Icaro, Monumenti funebri (M. C. d’Austria) Amore e Psiche, Paolina Borghese (cenni delle opere minori) J. L. David (Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Bonaparte che...) Cenni su W.Blake Fussli.,J. A. Ingres (Bagnante di Valpincon,) F. Goya (Mayas, La famiglia di Carlo IV, 3 maggio 1808, Il sonno della ragione, Saturno...) Sett. Ott. 1 5 2 Il Romanticismo: Caratteri generali della pittura romantica. Paesaggisti inglesi: J. Constable Ott. (testo), J. Turner (testo). T. Géricault (La zattera della Medusa, Gli alienati), E. Delacroix (La morte Nov. di Sardanapalo, La libertà che guida il popolo), F. Hayez (Il Bacio, Meditazione e A. Manzoni). C. Friedrich (Viandante sul mare di nebbia, L’abbazia nel querceto, Croce in montagna). Nazareni: cenni. 2 4 3 Il Realismo: G. Courbet (Gli spaccapietre, Funerale a Ornans, L’atelier del pittore). Scuola di Barbison – Corot (La cattedrale di Chartres) Millet (Le spigolatrici, Angelus) e Daumier (Vagone di terza classe). Nov. Dic. 3 2 4 I Macchiaioli: cenni (Fattori, Lega e Segantini). Dic. 1 5 L’architettura del ferro in Europa. La trasformazione delle città europee (Parigi e Londra) L'esperienza delle arti applicate: W. Morris e Arts and Crafts Preraffaeliti: Cenni Dic. Gen. 1 3 6 L’Impressionismo: Caratteri generali del movimento E. Manet (Colazione sull'erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergère) C. Monet (Donne in giardino, Impressione levar del sole, le serie e le Ninfee. A. Renoir (La Grenouillere - confronto con Monet, Il moulin de la Galette, Colazione dei canottieri) E. Degas (La lezione di ballo, L’assenzio). Cenni su Pissarro e Sisley. Pointillisme: G. Seurat Simbolismo: E. Munch (L’urlo); Ensor (Ingresso di Cristo a...) Gen Febb. 4 3 46 7 Il Post-impressionismo: P. Cézanne (La casa dell'impiccato, Il fumatore di pipa, La montagna di Febb. Sainte-Victoire), P. Gauguin (La visione dopo il sermone, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove Mar. andiamo?), V. Van Gogh (I mangiatori di patate, Ritratti, La camera da letto, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi). Toulose–Lautrec e la nascita del manifesto. 4 3 8 L’Art Nouveau: I presupposti dell’art nouveau e la sua architettura. L’art nouveau: G. Klimt e la secessione Simbolismo: cenni Mar. 4 9 L’espressionismo in Francia I “Fauves”, H. Matisse (La stanza rossa, La danza) Apr. 1 10 L’Espressionismo in Germania e Austria Apr. Il movimento “Die Brücke”: E. L. Kirchner (Ponte sul Reno a Colonia); O. Kokoschka (La sposa nel vento,) e E. Schiele (testo). 3 11 Il Cubismo: Analitico, Sintetico e Orfico P. Picasso (Les damoiselles d'Avignon, Guernica), G. Braque cenni. 2 Mag. Ulteriori argomenti che si intendo svolgere dopo il 15 maggio, avendo in calendario 6 ore (lezioni): 1 Il Futurismo: U. Boccioni, G. Balla, A. Sant’Elia. Caratteri generali. L'Astrattismo: V. Kandiskij, P. Klee, P. Mondrian. Cenni Dadaismo: M. Duchamp Caratteri generali. (L’orinatoio) Il Bauhaus: La scuola e l'architettura. Gropius e la nascita dell’architettura moderna. Surrealismo: R. Magritte. S. Dalì. Caratteri generali. Chagall (La passeggiata). Metafisica: De Chirico. Cenni Pop Art: cenni Mag. 3 2 Consolidamento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite (soprattutto nell'approfondimento delle avanguardie studiate nell'ultimo periodo). Giu. 3 Cittadella 10 maggio 2017 47 Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Carmelo Pierobon Materia: Scienze Motorie e Sportive 1. Introduzione La situazione della classe rilevata dalle verifiche evidenzia livelli di preparazione omogeneamente elevati. Buone le capacita coordinative e condizionali dei singoli studenti, elevate le dinamiche sociali sportive, efficaci le interpretazioni personali. La didattica ha utilizzato stimoli motori partecipati facendo leva sulle molteplici esperienze motorie del gruppo classe. La metodologia ha posto l’accento in maniera decisa sulla proposta-imitazione producendo emulazioni motorie in varie direzioni. 2. Monte ore annuale di insegnamento Monte ore: 66 Totale: 62 3. Competenze disciplinari raggiunte Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno effettuare: Applicazione dei fondamentali gesti tecnici in contesti e situazioni di gioco. Assunzione di ruoli congeniali alle proprie attitudini. Arbitraggio e compiti di organizzazione nelle partite o nei giochi strutturati. Applicazione significative correlazioni fra contenuti teorici e contenuti pratici. Rielaborazione dei vari contenuti proposti. NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: Nozioni di anatomia e fisiologia relative ai contenuti svolti. Principali gesti tecnici relativi alle discipline sportive affrontate, dei fondamentali individuali e dei regolamenti essenziali dei giochi sportivi (Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, badminton). Terminologia specifica relativa alla disciplina. Conoscenza delle tecniche generali di alcune specialità dell’atletica leggera. Sistemi di allenamento più comuni (circuit-training, percorsi misti…) e regolamenti essenziali dell’atletica leggera. Contenuti essenziali di ginnastica artistica. Conoscenza degli elementi fondamentali dell’alimentazione. Elementi di traumatologia. ABILITÀ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni hanno la capacità di: Comprensione di testi riferiti al regolamento sportivo, all’allenamento, alle varie tecniche sportive, espressive, alla salute dinamica. Applicazione globale di compiti /situazioni /tecniche motorie, sportive, espressive. Percezione analisi dei dati dell’esperienza vissuta. Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori, sportivi, espressivi individuali e collettivi. COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno effettuare: Applicazione dei fondamentali gesti tecnici in contesti e situazioni di gioco. Assunzione di ruoli congeniali alle proprie attitudini. Arbitraggio e compiti di organizzazione nelle partite o nei giochi strutturati. Applicazione significative correlazioni fra contenuti teorici e contenuti pratici.. Rielaborazione dei vari contenuti proposti. 4. Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di Classe La disciplina ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi di programmazione della classe ponendosi al servizio dei principali moduli di apprendimento. 48 5. Metodo di insegnamento Metodo globale e analitico del movimento e del gesto atletico specifico. Articolazione flessibile delle varie unità didattiche con lezione frontale, lavori di gruppo e autogestione di gruppi di lavoro, insegnamento individualizzato. Esercitazioni teorico-pratiche. Attività “in situazione” basata sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore. Caratteristiche metodologiche essenziali in educazione fisica: Valorizzazione dell’intelligenza motoria come risorsa, meritevole di essere coltivata e rispettata in tutti i soggetti Stimolazione della creatività attraverso un uso divergente delle categorie del pensiero e degli schemi interpretativi dati Accorto dosaggio di procedimenti: dall’esercizio propedeutico all’esecuzione finale del gesto tecnico. Un uso discreto della spiegazione, che non anticipa l’intero percorso, quanto piuttosto essere tesa a porre l’allievo in condizione di superare eventuali situazioni di difficoltà o di eventuali blocchi nel percorso di apprendimento. 6. Strumenti di lavoro Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi di riporto Spazi: palestra, pista di atletica 7. Verifiche e valutazione globale Osservazione e misurazione in relazione alla situazione di partenza, ai risultati intermedi e finali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Osservazione e misurazione delle esercitazioni pratiche “in itinere” al fine di progettare le varie fasi dell’organizzazione dell’attività, dei percorsi operativi e metodologici da adottare. Durante l’anno scolastico sono state effettuate n. 4 prove pratiche. Programma svolto Potenziamento fisiologico I e II quadrimestre Rielaborazione degli schemi motori di base I e II quadrimestre Consolidamento del carattere sviluppo socialità e senso civico I e II quadrimestre Conoscenza e pratica delle attività sportive I e II quadrimestre Informazioni fondamentali sulla tutela della salute I e II quadrimestre Cittadella 10 maggio 2017 49 Relazione finale del docente e Programma svolto a.s. 2016/2017 Docente: Fabio Zaramella Materia: Religione 1. Introduzione Sono 23 gli alunni della classe (composta da 25 alunni in totale) che si sono avvalsi dell’Insegnamento della Religione Cattolica. La classe ha saputo manifestare collaborazione e disponibilità nell’accogliere il cambio di docente all’ ultimo anno del percorso scolastico secondario superiore, ha risposto con entusiasmo alle tematiche proposte e ha saputo far tesoro delle conoscenze e delle competenze acquisite nei precedenti quattro anni di corso. Nel corso dell’anno tutti gli studenti sono cresciuti in autonomia raggiungendo in modo soddisfacente il livello delle competenze della disciplina stabilito a inizio anno scolastico dal docente nel relativo piano di lavoro. Tutti gli studenti hanno dimostrato maggior padronanza di contenuti, capacità di approfondimento, critica razionale personale e autogestione espositiva con uso specifico del linguaggio disciplinare. La partecipazione al dialogo educativo è stata attiva. 2. Monte ore annuale di insegnamento Monte ore annuale previsto: 30 ore circa Totale effettivamente svolto: 27 ore (fino a giugno 2017) 3. Competenze disciplinari raggiunte NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: il ruolo della religione nella società in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa e della dignità umana; l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti-sociali, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita fondata sulla dignità umana che essa propone; il rapporto della chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, ai nuovi problemi sociali; le problematiche di fondo della dottrina sociale della chiesa, in particolare: l’anima sociale dell’uomo; il personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori; l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo; i principi della dottrina sociale della Chiesa; e comprendono: le tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica, comunità internazionale, salvaguardia dell’ambiente, la pace); le principali problematiche dello sviluppo-sottosviluppo e relativi criteri etici cristiani; il contributo della cultura cristiana per la costruzione di una Europa unita. ABILITÀ Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialogare in modo aperto, libero e costruttivo; confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e verificarne gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. COMPETENZE Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno: cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. Queste competenze si traducono in tre ambiti personali: attitudine all’approfondimento; attitudine al giudizio e attitudine alla discussione razionale. 4. Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di Classe Il lavoro svolto in classe e attraverso gli approfondimenti personali in tutto il quinquennio ha permesso agli studenti di approfondire le capacità critiche, di conoscere aspetti specifici di differenti esperienze culturali e religiose e metterle a 50 confronto, di acquisire un più vasto bagaglio lessicale tecnico specifico, di aprirsi al dialogo e al confronto con mondi culturali differenti da quelli delle proprie origini. 5. Metodo di insegnamento I metodi di insegnamento privilegiati sono stati quelli esperienziali-induttivi, per mezzo dei quali si stimolano e si coinvolgono gli studenti in un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche di insegnamento sono state: a) brevi lezioni frontali introduttive e conclusive; b) lavoro di gruppo; c) lettura/presentazione di un brano, con domande di approfondimento fatte dagli allievi. Particolare importanza è stata data al dialogo educativo, ritenuto non solo un mezzo, ma anche e soprattutto un fine da perseguire per la crescita degli allievi. 6. Strumenti di lavoro Libro di Testo: Luigi Solinas, Tutte le voci del Mondo, SEI Torino. Sono stati utilizzati appunti personali e schede con spunti di approfondimento per la discussione in classe, ci si è avvalsi della visione di documenti filmati e altri video forniti dall’insegnante e/o proposti dagli studenti in riferimento alle tematiche affrontate, del computer per la ricerca e LIM per la proiezione di documenti e materiali. Sono stati segnalati e utilizzati siti internet specifici della disciplina adatti a reperire informazioni e dati affidabili su: Bibbia, Documenti fondamentali della Chiesa Cattolica, Vita delle Chiese Cristiane (cattolica, ortodossa, delle diverse comunità riformate), Diocesi di Padova, Treviso e Vicenza, Movimenti e Associazioni di Vita religiosa e di Volontariato Sociale. Sono stati utilizzati anche articoli da giornali (es. Corriere della Sera, Avvenire, Difesa del Popolo, Gazzettino) in formato cartaceo o reperiti tramite internet. Per una specifica attività sono stati utilizzati il Corano e una raccolta di Scritti Apocrifi del Nuovo Testamento. Gli incontri con protagonisti di attività di volontariato e testimoni di particolari esperienze in ambito religioso e/o sociale hanno permesso a tutti gli alunni di avere un contatto diretto con realtà altrimenti distanti per alcuni di loro. Tecnologie: la scuola ha messo a disposizione vari strumenti tecnologici, incrementati di numero e di qualità in tutto il quinquennio: LIM, videoproiettore, aula informatica e aula video che sono stati utilizzati secondo necessità. 7. Verifiche e valutazione globale La verifica dell'apprendimento nell’I.R.C. viene fatta con modalità differenziate, tenendo conto del grado di difficoltà degli argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento attuato. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: a) interventi spontanei di chiarimento degli allievi; b) ricerche personali e/o presentazioni orali di argomenti. Programma svolto Modulo Periodo e monte ore Modulo 1: ETICA della RELAZIONE In Relazione con me stesso attività introduttiva: "IO TI CONOSCO... BENE" "CARO ME STESSO...MI...SCRIVO" "Nessun Uomo è un’Isola" “i TALENTI e la LETTERA” In Relazione con l’altro che AMO "gli INGREDIENTI" (attività introduttiva) Matrimonio e dintorni nella vita cristiana Matrimonio e dintorni: le forme di unione civile e religiosa Matrimoni e altre unioni Intervento di papa Francesco sul femminicidio In Relazione con L’Altro “Humanitas” classica e cristianesimo Sant'Agostino e la "comprensione" di Dio In Relazione con l’altro DIVERSO da me Incontro con gli operatori del PROGETTO KATEMOSE dell'Associazione SON.I.KA su "disabilità e inclusione" Incontro con i volontari di Operazione Mato Grosso 51 Primo periodo 12 ore Modulo 2: La persona umana, una vita di valore e la progettualità cristiana "Ancora un minuto": la storia di Davide Bett. e presentazione del sito “STUDENTI come TE” La storia di Simona Atzori e la scelta di vivere da protagonisti EUTANASIA: cosa ti serve per essere felice? Sedazione profonda ed eutanasia nel dibattito sul fine vita “Io SONO QUI”: la scelta di Mario Melazzini (medico, malato, uomo) Modulo 3: Etica e Dottrina sociale della Chiesa Chiesa Universale e Chiesa locale: i territori e le caratteristiche delle tre diocesi di Padova, Treviso, Vicenza visti da Cittadella Guerra e Pace: le fabbriche di armi e l'ARSENALE della PACE Il Natale nel Corano (sura 19 di Maria) IL LAVORO nella Dottrina Sociale della Chiesa (introdotto, da concludere dopo il 15 maggio) Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in calendario 3 ore (lezioni) : sviluppo e conclusione de: IL LAVORO nella Dottrina Sociale della Chiesa Cittadella 10 maggio 2017 52 Secondo periodo 7 ore Periodo intermedio e finale 8 ore*