5B Scientifico_documento 15 maggio_2016

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico
”Tito Lucrezio Caro”
35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692
Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X
e-mail: [email protected] – legalmail: [email protected] - www.liceolucreziocaro.gov.it
ESAMI CONCLUSIVI
DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5ªB
Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 10 maggio 2017
Coordinatore di classe: prof.ssa Laura Businaro
Profilo della classe
Situazione in ingresso della classe
Iniziative complementari e/o integrative
Attività pluridisciplinari e CLIL
Obiettivi trasversali
Valutazione degli apprendimenti
Simulazione della terza prova d’esame
Griglie di valutazione
pag. 2
pag. 3
pag. 3
pag. 4
pag. 4
pag. 4
pag. 4
pag. 10
Relazioni e programmi svolti delle varie discipline
Italiano
Latino
Inglese
pag. 15
pag. 22
pag. 26
Filosofia
Storia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Scienze Motorie e Sportive
Religione
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
29
31
33
36
39
45
48
50
1.
PROFILO DELLA CLASSE
1.1 Elenco materie e docenti
MATERIA
DOCENTE
ITALIANO – LATINO
Businaro Laura
LINGUA LETTERATURA INGLESE
Littlewood J. Beverley
STORIA – FILOSOFIA
Bubola Chiara
MATEMATICA
Tonin Emiliana
FISICA
Gagliardi Antonio
SCIENZE
Marcon Cristina
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Berti Marcello
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Pierobon Carmelo
RELIGIONE
Zaramella Fabio
1.2 Composizione della classe
La classe risulta costituita da 25 alunni (12 femmine e 13 maschi)
1.3 Storia della classe
CONTINUITÀ DIDATTICA
3ª
4ª
5ª
ITALIANO – LATINO
Businaro Laura
Businaro Laura
Businaro Laura
LINGUA LETTERATURA INGLESE
Littlewood J. Beverley
Littlewood J. Beverley
Littlewood J. Beverley
STORIA
Bubola Chiara
Bubola Chiara
Bubola Chiara
FILOSOFIA
Bubola Chiara
Bubola Chiara
MATEMATICA
Tonin Emiliana
Tonin Emiliana
FISICA
Gagliardi Antonio
SCIENZE
Marcon Cristina
Marcon Cristina
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Berti Marcello
Berti Marcello
Berti Marcello
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Pierobon Carmelo
Pierobon Carmelo
Pierobon Carmelo
RELIGIONE
Zaramella Fabio
Alunni iscritti
Iscritti da altra
classe o ripetenti
Promossi
a giugno
Non promossi a
giugno
Con sospensione
del giudizio
Promossi in
seconda
sessione
Terza
30
0
18
1
11
8
Quarta
25
0
21+1*
0
3
3
Quinta
25
0
* studente impegnato in mobilità studentesca da gennaio a settembre 2016 e ammesso alla classe quinta
1.4 Commento riassuntivo
La classe ha manifestato, nel corso dei cinque anni, un atteggiamento positivo nei confronti dell’esperienza
scolastica. Ha evidenziato, nel complesso, senso di responsabilità, disponibilità all’ascolto e alla collaborazione,
curiosità, interesse nelle discipline e una particolare propensione per le materie dell’area umanistico-linguistica.
All’interno del Consiglio di Classe si sono registrati, nel corso del secondo biennio e del quinto anno, numerosi
avvicendamenti relativi all’insegnamento di Fisica, in terza, quarta e quinta, Scienze e Matematica in terza; questo,
soprattutto per quanto riguarda la Fisica, ha comportato per gli studenti numerose difficoltà da ricondurre anche alla
necessità di doversi adattare, ogni anno scolastico, a nuovi metodi di spiegazione e gestione delle attività didattiche
proposte.
Più in generale, nell’ambito scientifico, si sono registrate, per una parte della classe, alcune difficoltà nello studio
delle materie, il che ha evidentemente compromesso anche i risultati. Nel corso degli anni, tuttavia, la situazione ha
evidenziato un miglioramento, anche perché gli studenti hanno compreso la necessità di impegnarsi maggiormente
2
nelle materie di indirizzo e si sono sforzati di colmare le lacune iniziali, migliorando, nel complesso, anche i loro
risultati.
In generale nella classe si distingue un gruppo costituito da quegli allievi che, nel corso degli anni, hanno sviluppato
le loro potenzialità grazie ad un impegno costante e ad uno studio approfondito, ottenendo risultati buoni in tutte le
discipline; il secondo gruppo comprende quegli alunni dotati di discrete capacità, affinate da una partecipazione
adeguata e confermate dai discreti risultati conseguiti; il terzo, infine, è composto da quegli studenti che, penalizzati
da difficoltà nell’approccio alle varie discipline, hanno conseguito risultati nel complesso sufficienti.
I docenti del Consiglio di Classe hanno cercato costantemente di potenziare le capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione personale attraverso numerose attività, anche progettuali, volte al raggiungimento di una maggiore
autonomia. Contestualmente, si è lavorato anche al potenziamento delle capacità espressive e al raggiungimento di
una adeguata capacità di tradurre in competenze le conoscenze acquisite e le abilità perfezionale nel corso di studio.
2.
SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
Risultati dello scrutinio finale della classe 4ª (alunni promossi)
Alunni promossi
con 6
Alunni promossi
con 7
Alunni promossi
con 8
Alunni promossi
con 9/10
di cui alunni con
sospensione del
giudizio
Italiano
4
10
7
3
-
Latino
5
7
10
2
-
Inglese
4
11
4
5
-
Storia
1
4
2
17
-
Filosofia
1
1
4
18
-
Matematica
17
3
1
3
3
Fisica
8
10
2
4
1
Scienze
17
4
2
1
2
Disegno-Arte
4
6
9
5
-
Scienze Motorie
-
3
15
6
-
Materia
3.
INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE
a) Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico:
Giochi di Archimede (prima fase)
Olimpiadi della Fisica (prima fase)
Orientamento in uscita così articolato: Corso preparatorio ai test di ammissione universitari (5 studenti);
Giornata di orientamento dell’Università di Padova a Legnaro “Scegli con noi il tuo domani” (tutti gli studenti);
Open day e altre iniziative di presentazione dell’Ateneo di Trento (6 studenti); Giornata dell’Orientamento:
simulazione dei test di ammissione e incontri informativi (tutti gli studenti)
Conferenza con il dott. Andrea Parravicini sul tema “Homo sapiens e il mosaico dell’evoluzione umana. Le ultime
scoperte sulle origini di una specie migratoria”
Conferenza con il dott. Francesco Suman sul tema “Nani sulle spalle di giganti: evoluzione culturale cumulativa
ed origini del linguaggio”
Approfondimenti di matematica (10 ore) e Fisica (6 ore)
Incontro con l’AVIS, all’interno del progetto di Educazione alla Salute
Visione dello spettacolo in lingua inglese “Oliver Twist”
Uscita didattica a Gardone Riviera per conoscere il Vittoriale
Viaggio di Istruzione a Vienna
La classe è stata selezionata dalla Fondazione Bellonci di Roma per costituire la giuria giovanile per
l’assegnazione del Premio Strega Giovani.
b) Attività a cui ha partecipato parte della classe
Finale nazionale del Gran Premio di Matematica Applicata (2 studenti)
Olimpiadi di Matematica a squadre femminile – selezione (2 studenti)
Olimpiadi di Matematica a squadre – fase provinciale (2 studenti)
Olimpiadi della Filosofia (2 studenti)
Giochi di logica a squadre (1 studente)
Masterclass di Fisica (1 studenti)
Incontro con l’andrologo dott. Garolla (7 studenti) all’interno del progetto di Educazione alla Salute
Formazione alla rappresentanza (2 studenti)
3
4.
ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI E CLIL
Il Consiglio di Classe, in generale, senza individuare specifiche tematiche da sviluppare con trattazione parallela, ha
lavorato in sintonia affinché gli studenti, all’interno dei contenuti proposti da ciascun docente, riconoscessero e
creassero collegamenti tra le diverse discipline.
In particolare è stato individuato un nucleo tematico dal titolo “Alla ricerca della felicità”, che ha coinvolto Italiano e
Matematica e ha previsto, a partire dalla lettura del libro “La formula matematica della felicità” di Paolo Gallina, un
confronto su più piani di una tematica trasversale come il concetto di felicità.
Relativamente alla prova di verifica effettuata, si è scelto di proporre la trattazione sintetica di un argomento
significativo nel percorso affrontato (secondo la tipologia di terza prova dell’Esame di Stato).
Per quanto riguarda le attività collegate al CLIL sono stati realizzati moduli di Biotecnologia per le Scienze e
approfondimenti in lingua Inglese su tematiche legate all’ambito scientifico di cui viene data descrizione nei
programmi svolti dei docenti coinvolti.
5.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Sulla base delle indicazioni contenute nel Piano dell’offerta formativa ed emerse nelle riunioni di Dipartimento, il
Consiglio di Classe riconosce che gran parte della classe ha conseguito i seguenti obiettivi:
obiettivi educativi




motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato
elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni
ampliamento della cultura di base
maturità nella gestione tanto dei successi quanto di eventuali difficoltà
obiettivi didattici



6.
acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti,
secondo un approccio multidisciplinare
potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi
consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando
una terminologia appropriata
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
6.1 Criteri adottati
Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa e per quelli specifici relativi ad
ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti.
6.2 Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove
7.
Materia
Interrogazioni
(n. medio per
studente)
(tema, analisi del
testo, saggio breve..)
Compiti scritti
(problemi, casi
esercizi)
Compiti scritti
Prova strutturata o
semistrutturata
Simulazione delle
prove d’esame
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno-Arte
Scienze Motorie
Religione
2
2
3
2
3
3
-3
2
-4
4
5
5
1
1
-------
-----5
--3
---
4
1
-3
4
-6
4
2
4
--
1
1 terza prova
2 terza prova
1 terza prova
2 terza prova
1 + 1 terza prova
2 terza prova
2 terza prova
1 terza prova
---
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME
7.1 La struttura della prova
Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta:

Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico: tre

Periodi di effettuazione: fine dicembre, febbraio, aprile

Durata della prova: tre ore

Numero di materie: quattro

Tipologia dei quesiti: tre domande di tipologia B, con risposte limitate ad un numero massimo di 8 righe

Modalità: quattro fogli separati per le quattro discipline, con nome e cognome su ciascuno
4

Strumenti utilizzabili: vocabolari (bilingue e/o monolingue) per la lingua straniera, tavola periodica degli
elementi e calcolatrice
7.2
1.
2.
3.
Prove effettuate
01.12.2016 Tipologia B (latino, filosofia, fisica, scienze)
06.02.2017 Tipologia B (inglese, storia, matematica, storia dell’arte)
08.04.2017 Tipologia B (inglese, filosofia, fisica, scienze)
7.3 Valutazione delle prove
Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate.
Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi e sono state assunte dalle singole discipline
come uno degli elementi di valutazione quadrimestrale.
La valutazione complessiva della prova è stata ricavata dalla media dei voti dei 12 quesiti, con arrotondamento al
numero intero (es. 11.50 - 12.49 arrotondati a 12).
7.4 Risultati delle simulazioni (medie in quindicesimi)
prima simulazione
seconda simulazione
terza simulazione
<10
4
2
7
10-11
12
9
9
12-13
8
12
8
Medie delle singole discipline nelle simulazioni (in quindicesimi)
Prima simulazione: 01.12.2016 Tipologia B
Media in quindicesimi
latino
11,58
filosofia
12,81
fisica
9,60
scienze
9,51
È risultato assente uno studente.
Seconda simulazione: 06.02.2017 Tipologia B
Media in quindicesimi
inglese
11,20
storia
13,43
matematica
9,51
storia dell’arte
12,16
Sono risultati presenti tutti gli studenti.
Terza simulazione: 08.04.2017 Tipologia B
Media in quindicesimi
inglese
11,48
filosofia
12,80
fisica
9,05
scienze
9,47
Sono risultati presenti tutti gli alunni.
Elenco allegati:
1.
Quesiti delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate
2.
Griglia di valutazione per le simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato
3.
Griglie di valutazione per la prima e la seconda prova dell’Esame di Stato
4.
Relazioni e programmi svolti delle varie discipline
5
14-15
0
2
1
media globale
11
12
11
Allegato 1
Quesiti terze prove
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
01.12.2016
Materie coinvolte: latino, filosofia, fisica, scienze
LATINO
1.
Contentus nostris si fuisses sedibus
et quod natura dederat voluisses pati,
nec illam expertus esses contumeliam
nec hanc repulsam tua sentiret calamitas.
Fedro, Libro I, 4
Spiega, in riferimento alla citazione, perché, secondo Fedro, all’uomo conviene vivere in base a quello che è, e non
in base a quello che vorrebbe essere.
2.
Aesopus auctor quam materiam repperit
hanc ego polivi versibus senariis.
Prologo I libro, vv. 1-2
Ego porro illius semita feci viam
et cogitavi plura quam reliquerat.
Prologo III libro, vv. 38-39
Spiega, anche alla luce dei versi riportati, quali siano i motivi di originalità di Fedro rispetto ad Esopo.
3.
Uomini, donne, anche i fanciulli piangono per la mia perdita,
e in ogni angolo ci sono lacrime.
Se per piccole vicende si possono fare paragoni con grandi eventi,
questo era l’aspetto di Troia mentre era espugnata.
Tristia, I, 3, 23-26
In questi versi Ovidio ricorre ad una affermazione iperbolica per descrivere il dolore del suo esilio. Spiega, a partire
da questa, le cause e le conseguenze del soggiorno forzato del Poeta a Tomi.
FILOSOFIA
1.
Spiega come Kant perviene alla formulazione dei Giudizi Sintetici a priori.
2.
Che cosa rappresenta il secondo momento della Dottrina della Scienza in Fichte?
3.
Presenta i punti principali attraverso cui si sviluppa la trattazione dei Discorsi alla nazione tedesca.
FISICA
1.
Si consideri una lastra infinita, piana e carica.
a.
b.
c.
Descrivere le caratteristiche del campo elettrico da essa generato;
Determinare il valore del campo elettrico nel caso in cui sulla lastra ci sia una densità superficiale di carica pari
a 8,3 C/m2
, posta al di sotto della lastra e in equilibrio tra la
Determinare, infine, la massa di una carica
forza peso e la forza elettrica della lastra.
2.
Si consideri un condensatore piano.
a.
b.
c.
d.
Descrivere come sono legate tra di loro le grandezze fisiche caratteristiche di un condensatore e dare la
definizione di capacità;
Determinare il valore e l’andamento del campo elettrico all’interno di un condensatore;
Dimostrare come si ricava la capacità di un condensatore piano utilizzando la sua geometria, ovvero l’area delle
armature e la loro distanza;
Si risolva il seguente problema: un elettrone (massa
, carica
) viene
lanciato attraverso le armature di un condensatore piano a facce parallele con velocità di
6
,
diretta lungo l’asse x. Le armature sono lunghe 8,0 cm e distano tra
loro 20,0 cm; analizza il moto dell’elettrone sia tra le armature del
condensatore sia nel tratto lungo 10 cm tra il condensatore e uno
schermo.
Considerando che tra loro ci sia il vuoto e sia presente una
differenza di potenziale di 50 mV, calcola l’angolo formato dalla
direzione in uscita rispetto all’asse x e la deflessione D che ha subito
l’elettrone quando urta lo schermo. (Trascura gli effetti dovuti al
campo gravitazionale. Nella figura E rappresenta il campo elettrico
all’interno del condensatore, v è la velocità dell’elettrone.)
3.
, diametro 3,0 mm e lungo 2 m.
Si consideri un filo conduttore di rame con resistività
a.
b.
c.
Dopo aver spiegato le caratteristiche della seconda legge di Ohm, calcola la resistenza del filo;
Determina l’intensità della corrente elettrica che circola nel filo conduttore quando viene collegato ad un
generatore che genera una differenza di potenziale di 10 V;
Supponi, infine, di porre ad una distanza di 16 cm un secondo filo conduttore, identico al precedente, nel quale,
però, circola una intensità di corrente doppia rispetto a quella del primo filo e in verso opposto.
Determina modulo, direzione e verso del campo magnetico da essi generato, nel punto medio tra i due fili.
SCIENZE
1.
Perché l’influenza non ci rende immuni dai successivi attacchi dei virus influenzali? Fai un esempio di un altro virus
che si comporta allo stesso modo.
2.
Dal punto di vista delle proprietà fisiche e chimiche che differenze ci sono fra due enantiomeri? Stabilisci se ci sono
fra i composti in figura degli enantiomeri. Se sì, identificali nella figura segnando con un asterisco l’atomo
interessato.
3.
Dopo averne disegnato la formula di struttura, metti in ordine di punto di ebollizione i seguenti composti
giustificando la tua scelta: pentano, 2-metilbutano, 2,2-dimetil-propano.
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
06.02.2017
Materie coinvolte: inglese, storia, matematica, storia dell’arte
INGLESE
Answer the following assignments using your own English on the lines provided. Do not extend the lines. You may use
your dictionaries if you wish.
1.
Discuss some of the problems caused by Victorian industrialisation.
2.
What characteristics do the novels of Dickens present? Provide a/some examples.
3.
Modern industrialization is affecting climate change today. In what way and what can be done to reverse this
process? You may base your answer on your viewing of the documentary, ‘Before the Flood’.
STORIA
1.
Presenta i punti principali della politica interna di Giolitti.
2.
Spiega schematicamente le ragioni del fronte degli interventisti e dei neutralisti in Italia alla vigilia della prima guerra
mondiale.
3.
spiega le ragioni dell’intervento degli Stati Uniti nella Prima guerra mondiale facendo riferimento soprattutto ai
Quattordici Punti di Wilson.
7
MATEMATICA
1.
Dopo aver dato la definizione di asintoto verticale e di asintoto orizzontale per una funzione, determinare gli asintoti
della seguente funzione: f  x   1  2 ln x
ln x
2.
Dopo aver definito i punti singolari per una funzione, individuare e classificare gli eventuali punti singolari nelle
seguenti funzioni: a)
3.
f x  
1
1
3x
1
b)
f x  
x
1
3x
1
Enunciare e dimostrare il teorema relativo alla derivata del prodotto di due funzioni derivabili.
STORIA DELL’ARTE
1.
Descrivi brevemente l’opera in oggetto, sottolineandone
gli aspetti iconografici, iconologici e politico-sociali.
2.
Illustra in 8 righe la corrente artistica del Realismo, sottolineandone le novità pittoriche e i soggetti, citando gli artisti
principali e la loro relazione con la natura.
3.
Dopo aver risposto ai quesiti iniziali, si discuta brevemente l'opera proposta.
Autore:
Titolo:
Datazione:
Tecnica:
Ubicazione:
Discussione:
8
TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
08.04.2017
Materie coinvolte: inglese, filosofia, fisica, scienze
INGLESE
Answer the following assignments using your own English on the lines provided. Do not extend the lines. You may
use your dictionaries if you wish.
1.
What autobiographical elements do we find in Jane Eyre?
2.
Comment on the setting in Wuthering Heights.
3.
Which of the 2 novels, Jane Eyre or Wuthering Heights, is more romantic and why?
FILOSOFIA
1.
Lo Spirito oggettivo in Hegel si manifesta attraverso istituzioni precise. Spiega l’ultima parte della triade dialettica:
2.
“L’uomo è ciò che mangia”. Cosa intende Feuerbach con questa sua affermazione?
3.
Dopo avere spiegato cosa intende Marx per Struttura, delinea il rapporto che intercorre tra questa e la
famiglia, società civile, Stato.
Sovrastruttura.
FISICA
1.
Definisci e spiega cosa significa “autoinduzione” e dimostra come si ottiene l’induttanza di un solenoide.
2.
Spiega il funzionamento di un alternatore e dimostra la legge con cui varia la corrente in un circuito capacitivo.
3.
Descrivi il significato di potenza assorbita da un circuito RLC in serie. Determina, inoltre, il valore di induttanza e
resistenza di un circuito RLC in serie costituito da un condensatore da
, un generatore da 5 V (valore efficace),
sapendo che alla frequenza di risonanza di 2 kHz, la potenza media vale 20 W.
SCIENZE
1.
Gli alcoli e gli acidi carbossilici sono composti con comportamento acido. Spiega:
- In quale delle due classi di composti questa caratteristica è più marcata
- Quali gruppi fanno variare l’acidità di una molecola organica
Applica ciò che hai spiegato completando la tabella sottostante, inserendo i seguenti valori di pKa in modo
opportuno: 0,23 ; 3,68 ; 4,74 ; 14 ; 16
Acido trifluoroacetico
Alcool etilico
Acido formico
2-cloroetanolo
Acido acetico
2.
Nell’ambito delle biotecnologie ambientali abbiamo parlato del bioetanolo (scrivi la formula): perché? Come si
produce? Quali vantaggi e quali svantaggi presenta questa tecnologia?
3.
Confronta le librerie genomiche e a cDNA.
9
Allegato 2
Griglia di valutazione per le simulazioni di terza prova
Indicatori
Completezza e
pertinenza delle
conoscenze dei
contenuti
Capacità di
elaborazione e
sintesi
Coerenza
argomentativa
Correttezza
formale e uso di
un linguaggio
specifico
Descrittori
Punti
Scorretta, lacunosa e non pertinente
1
Parziale e approssimativa
2
Essenziale
3
Chiara e abbastanza approfondita
4
Approfondita e completa
5
Disarticolata e totalmente carente
1
Generica e poco efficace
2
Chiara e corretta
3
Organica e significativa
4
Contraddittoria e disorganica
1
Schematica, ma coerente
2
Rigorosa e organica
3
Impreciso e non appropriato
1
Semplice, ma corretto e appropriato
2
Esposizione chiara e lineare con utilizzo
di un lessico pertinente
3
Punteggio assegnato
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3
Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15)
(si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori)
(1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida)
Per la lingua straniera
Indicatori
Completezza e
pertinenza delle
conoscenze dei
contenuti
Capacità di
elaborazione e
sintesi
Coerenza
argomentativa
Padronanza della
lingua (correttezza
grammaticale/
ortografica e
proprietà lessicale)
Descrittori
Punti
Scorretta / lacunosa / non pertinente
1
Essenziale
2
Approfondita / esauriente
3
Disarticolata e totalmente carente
1
Generica e poco efficace
2
Chiara e corretta
3
Organica e significativa
4
Contraddittoria e disorganica
1
Schematica, ma coerente
2
Rigorosa e organica
3
Incomprensibile
1
Scorretta e inappropriata
2
Non particolarmente corretta e
appropriata, ma ben comprensibile
3
Sostanzialmente corretta e
appropriata
4
Linguaggio ricco e appropriato,
esposizione fluida
5
Punteggio totale dei quesiti (min 1 / max 15)
(si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai quattro indicatori)
(1-3 mancanza di contenuti per una valutazione valida)
10
Punteggio assegnato
Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3
Allegato 3
Griglia di valutazione per la prima e seconda prova
ITALIANO
LIVELLO DI COMPETENZA
NON RAGGIUNTO
SAGGIO BREVE/
ARTICOLO
ANALISI DEL TESTO
RISPETTO DELLA CONSEGNA
COMPRENSIONE / PARAFRASI
/ RIASSUNTO
ANALISI DEI LIVELLI E DEGLI
ELEMENTI DEL TESTO
APPROFONDIMENTO /
CONFRONTI
INFORMAZIONE /
UTILIZZO DOCUMENTI
ELABORAZIONE DELLA TESI
ARGOMENTAZIONE
TEMA
INFORMAZIONE
TESI E ARGOMENTAZIONE
ORGANIZZAZIONE
TESTUALE
CORRETTEZZA LINGUISTICA (sintassi,
morfologia, ortografia, punteggiatura)
REGISTRO LINGUISTICO
(uso del lessico e adeguatezza alla
tipologia)
BASE
INTERMEDIO
3
4 - 4,5
5 - 5,5
6
6,5 - 7
8-9
AVANZATO
10
1-5
6-7
8-9
10
11 - 12
13 - 14
15
 molto scarso o nullo
 limitato con
 carente, superficiale
 complessivamente
 adeguato
 adeguato e preciso
 completo ed efficace
 nulli o gravemente
 incompleti con
 superficiali, con
 sostanzialmente cor-
 corretti, con
 completi, con
 completi ed efficaci,
 gravemente
 incompleta, con
 superficiale, con
 complessivamente
 sostanzialmente
 precisa e completa
 approfondita ed
 nulli, gravemente
 lacunosi, molto
 generici, parziali,
 essenziali, comples-
 abbastanza puntuali
 puntuali e articolati
 esaurienti
 assenti o molto
 incompleti e/o molto
 superficiali, limitati,
 complessivamente
 adeguati, ma non
 adeguati e precisi
 approfonditi e
 assente
 incoerente
 solo accennata,
 presente, ma non
 abbastanza evidente
 ben evidente
 organica, con spunti
 assente e/o
 contradditoria e
 parziale, debole sul
 complessivamente
 presente, ma poco
 ben presente e
 articolata, sempre
 assente o
 scarsamente
 limitata e
 complessivamente
 adeguata e
 ampia, precisa, ben
 ampia, approfondita,
 del tutto assente
 debole
 superficiale
 presente, ma non
 adeguatamente
 ampia e articolata
 approfondita ed
 assente
 con gravi
 limitata, con qualche
 complessivamente
 adeguata e quasi
 lineare
 perfettamente
 con numerosi e
 con alcuni gravi
 sintassi non del tutto
 accettabile, ma
 abbastanza
 adeguata,
 pienamente
 gravemente
 inappropriato, con
 approssimativo, con
 sostanzialmente
 quasi sempre
 appropriato
 appropriato ed
lacunosi e scorretti
incompleta e/o
scorretta
limitati e/o scorretti
limitati e scorretti
gravemente
confusa
gravemente
lacunosa
gravi errori di
morfologia e
sintassi
inappropriato
fraintendimenti ed
errori
giustificazioni
scorrette
numerosi errori
imprecisi e/o
scorretti
limitati, mancata
comprensione di
documenti
confusa
documentata e/o
non pertinente
incongruenze
errori di morfosintassi e/o ortografia
molti errori e
improprietà
giustificazioni
approssimative
lacune e
fraintendimenti
non pertinenti
con qualche
fraintendimento
superficiale
piano logico
superficiale
adeguato anche se
impreciso
retti, con giustificazioni essenziali
corretta, anche se
con qualche lacuna e
imprecisione
sivamente corretti,
anche se superficiali
corretti, anche se
privi di
rielaborazione
sempre evidente
adeguata, ma non
sempre chiara
adeguata, ma
semplice e poco
approfondita
sempre evidente
incongruenza
corretta e/o
contorta, errori di
ortografia
qualche imprecisione
11
adeguata, anche se
schematica
sintassi non sempre
corretta e/o contorta
accettabile, ma con
semplicità di lessico
giustificazioni
soddisfacenti
precisa, ma
superficiale in
qualche punto
e pertinenti
approfonditi
sviluppata
documentata
sviluppata
sempre lineare
adeguata, anche se
con qualche imperfezione nella sintassi
appropriato
giustificazioni precise
abbastanza
articolata
documentata
sintatticamente
articolata
con giustificazioni
esaurienti
esauriente
rielaborati in modo
personale
personali
presente e
approfondita
articolata, con
riferimenti
interdisciplinari
esauriente
coerente
adeguata, con
sintassi articolata ed
efficace
efficace, con lessico
ricco
MATEMATICA
La griglia di valutazione utilizzata per la simulazione di seconda prova è in sintonia con quella che il MIUR propone allegata al testo della prova stessa.
A titolo esemplificativo si allega la griglia utilizzata in occasione della prova d’esame dell’anno scolastico 2015/16.
GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è
richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione:
1.
lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce, inoltre, ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici
necessari, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
2.
lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio
all’interno della fascia;
3.
lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai
quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;
4.
lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti.
Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio
massimo relativo ai quesiti è 75.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
12
Sezione A: Valutazione PROBLEMA
INDICATORI
LIVELLO
Comprendere
L1
(0-4)
Analizzare la situazione
problematica, identificare
i dati ed interpretarli.
L2
(5-9)
L3
(10-15)
L4
(16-18)
Individuare
Mettere in campo
strategie risolutive e
individuare la strategia
più adatta.
L1
(0-4)
L2
(5-10)
L3
(11-16)
L4
(17-21)
Sviluppare il processo
risolutivo
L1
(0-4)
Risolvere la situazione
problematica in maniera
coerente, completa e
corretta, applicando le
regole ed eseguendo i
calcoli necessari.
L2
(5-10)
L3
(11-16)
L4
(17-21)
Argomentare
Commentare e
giustificare
opportunamente la scelta
della strategia applicata, i
passaggi fondamentali
del processo esecutivo e
la coerenza dei risultati.
L1
(0-3)
L2
(4-7)
L3
(8-11)
L4
(12-15)
DESCRITTORI
Evidenze
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni
essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non
utilizza i codici matematici grafico-simbolici.
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o,
pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici
matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le
relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici
matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie
alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le
variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete e le
possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche
incertezza.
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo
migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure
ottimali anche non standard.
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o
errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta
non è coerente con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in
grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è
coerente solo in parte con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La
soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo
risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e
con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non
appropriato o molto impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio
matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive
adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra
un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
13
Punti
Sezione B: QUESITI
CRITERI
Q1
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
ABILITÀ LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
P.T.
Q9
Q10
(0-4)
(0-4)
(0-4)
(0-5)
(0-5)
(0-4)
(0-3)
(0-3)
(0-5)
(0-4)
___
___
___
___
___
___
___
___
___
___
(0-4)
(0-4)
(0-3)
(0-4)
(0-4)
(0-4)
(0-4)
(0-5)
(0-4)
(0-5)
___
___
___
___
___
___
___
___
___
___
(0-4)
(0-4)
(0-4)
(0-4)
(0-4)
(0-4)
(0-4)
(0-5)
(0-4)
(0-4)
___
___
___
___
___
___
___
___
___
___
(0-3)
(0-3)
(0-4)
(0-2)
(0-2)
(0-2)
(0-4)
(0-2)
(0-2)
(0-2)
___
___
___
___
___
___
___
___
___
___
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
SEZIONE A
(PROBLEMA)
SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO TOTALE
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
Punteggio
Voto
0-4
5-10
1
2
11-18
3
19-26
27-34
35-43
44-53
54-63
64-74
75-85
86-97
98-109
110-123
124-137
138-150
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
VALUTAZIONE DELLA PROVA
14
PUNTI _____/15
Allegato 4
Relazioni e programmi svolti delle varie discipline
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Laura Businaro
Materia: Italiano
1.
Introduzione
La classe ha dimostrato, nel corso dell’intero quinquennio, un vivo interesse per la disciplina e ha partecipato
attivamente alle attività didattiche proposte. Gli studenti hanno dato prova di saper svolgere approfondimenti personali
con originalità, di aver compreso che il sapere deve essere inteso, prima di tutto, come strumento di crescita e di
arricchimento personale. Tutti gli allievi, nel complesso, si sono impegnati per superare i propri limiti e dare il meglio di
sé, in un rapporto di positiva, rispettosa e serena collaborazione sia tra di loro che con l’insegnante che li ha seguiti per
l’intero quinquennio.
Da un punto di vista strettamente disciplinare, gli studenti dimostrano complessivamente una adeguata capacità di
rielaborazione personale dei contenuti; sono in grado di individuare i nuclei tematici dei testi esaminati, arricchendoli con
considerazioni personali pertinenti e operando gli opportuni confronti e collegamenti entro la stessa disciplina e tra
discipline diverse. In qualche caso l’approccio ai testi e agli argomenti proposti risulta scolastico, e va quindi guidato e
stimolato dall’intervento dell’insegnante.
Relativamente alla produzione scritta, non tutti gli studenti hanno raggiunto una completa padronanza linguistica, che, in
ogni caso, risulta almeno potenziata, anche grazie alla pratica continua della lettura, dell’analisi e della sintesi di testi di
tipologia e natura diversa, proposti in relazione alle tematiche affrontate nel corso dell’anno e agli interessi evidenziati
dagli alunni.
2.
Monte ore annuale di insegnamento
Fino al 15 maggio: 108 ore. Fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 117 ore (comprensive anche del ripasso).
3.
Competenze disciplinari raggiunte
Nuclei tematici fondamentali
Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato di conoscere:

le linee essenziali della Letteratura Italiana dal 1800 al 1900, con riferimento ai principali Autori e Generi e
all’evoluzione storica della Lingua

i caratteri principali dei movimenti letterari e il contesto storico-culturale entro cui si collocano

i testi più significativi dei periodi presi in esame

le principali vicende biografiche degli autori trattati, le linee evolutive del loro pensiero e della loro produzione

le tecniche di analisi intratestuale e intertestuale applicate ai passi antologici degli Autori studiati

le caratteristiche delle principali tipologie testuali previste dall’Esame di Stato: analisi di un testo poetico o di un
testo narrativo, saggio breve, articolo di giornale, tema storico e di ordine generale
Abilità
Gli studenti al termine dell’anno scolastico sono in grado di:

rielaborare personalmente i testi in programma

esporre oralmente in modo chiaro ed efficace, con discreta proprietà lessicale, gli argomenti oggetto di studio

istituire collegamenti in prospettiva interdisciplinare sia sul piano contenutistico sia su quello metodologico

analizzare, sintetizzare e confrontare testi, autori e movimenti

sviluppare progressivamente una sensibilità estetica nell’approccio ai testi
Competenze
Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato di saper:

leggere e interpretare i testi letterari secondo i diversi livelli di analisi proposti

contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, ambito culturale, genere

produrre testi scritti coerenti con le diverse metodologie proposte, sufficientemente corretti nella forma e
appropriati nel lessico

analizzare i principali elementi metrici e stilistici, riconoscere le principali figure retoriche, individuare i campi
semantici

esprimere i contenuti appresi in un linguaggio adeguato
15
4.
Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di
Classe
Gli obiettivi didattici generali riconosciuti come primari dal Consiglio di Classe e declinati nella relativa Programmazione
ad inizio anno scolastico erano i seguenti:

acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti,
secondo un approccio multidisciplinare

potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi

consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando
una terminologia appropriata
Nella specificità della disciplina, si è lavorato per stimolare gli studenti a operare confronti e collegamenti interdisciplinari
(Italiano e Latino, Italiano e Matematica, Italiano e Filosofia, Italiano e Storia) attraverso testi e articoli che consentissero
una lettura trasversale e secondo prospettive anche molto diverse di una stessa tematica (ad esempio il tema della
felicità, il concetto di infinito, il fanciullino in Pascoli e in Nietzsche, i contesti storici che fanno da sfondo all’affermarsi di
Autori e correnti letterarie).
Per quanto riguarda poi il secondo e il terzo obiettivo, la lettura dei testi e dei brani proposti ha avuto come scopo primo
quello di stimolare le capacità personali di analisi, sintesi e rielaborazione da riproporre tanto nelle esposizioni orali
quanto nella produzione scritta.
Relativamente alla competenza di cittadinanza, gli studenti hanno dimostrato di saper cogliere il nesso che lega la cultura
scientifica e la tradizione umanistica e, in generale, le intersezioni fra i saperi.
Per quanto riguarda la competenza trasversale “Spirito di iniziativa e imprenditorialità”, gli studenti hanno dimostrato di
saper utilizzare con sufficiente sicurezza gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare
situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico.
5.
Metodo di insegnamento
Lo studio della letteratura è stato proposto partendo da una introduzione generale sul contesto storico-culturale che
caratterizza ogni movimento letterario per giungere poi ad una conoscenza più specifica delle tematiche e degli autori
attraverso la lettura commentata di testi esemplari e particolarmente significativi.
Il metodo di lavoro fondamentale è consistito nella lettura e nell’interpretazione di testi (testi e brani di testi letterari,
documenti di vita e di pensiero, brani storico-critici), dapprima sotto la guida dell’insegnante per giungere poi a
interpretazioni quanto più autonome da parte degli studenti.
Quando e dove possibile, si è cercato di istituire un collegamento interdisciplinare con le materie che maggiormente si
legano alla letteratura italiana, in particolare Latino, Matematica, Storia, Filosofia e Storia dell’Arte.
In particolare, per incentivare la capacità di leggere e commentare autonomamente un testo, la classe è stata coinvolta
in un percorso svolto in collaborazione con la Fondazione Bellonci del Premio Strega 2017: gli studenti, infatti, hanno
fatto parte della giuria per l’assegnazione del Premio Strega Giovani e hanno a tal fine letto a scelta uno tra i 12 libri
finalisti.
6.
Strumenti di lavoro

Rosa fresca aulentissima
vol. 4: Neoclassicismo e Romanticismo
vol. 5: Naturalismo e Decadentismo
vol. 6: Il primo Novecento
vol. 7: Il secondo Novecento
Corrado Bologna, Paola Rocchi
Loescher

La Divina Commedia
a cura di Bosco Reggio
Le Monnier

Brani rielaborati dall’insegnante a partire da altre fonti ad integrazione, completamento e approfondimento del testo
adottato
7.
Tipologia delle prove utilizzate e criteri di valutazione
L’attività di valutazione dell’itinerario svolto ha tenuto conto non solo dei risultati delle prove di verifica opportunamente
predisposte (e volte ad accertare il grado di esposizione verbale e scritta dello studente) ma anche della sostanziale
risposta degli studenti alle modalità di lavoro attuate.
La valutazione ha accertato:

la capacità espositiva (chiarezza e correttezza)
16





la
la
la
la
la
conoscenza dei contenuti
capacità di analisi
capacità di rielaborazione
capacità di organizzare il discorso, scritto e orale, in modo logico
capacità di utilizzare diversi registri linguistici
Le griglie di valutazione utilizzate sono quelle allegate al Documento.
Verifiche orali: interrogazioni e questionari con risposta chiusa e aperta: due per il 1° quadrimestre, quattro per il 2°.
Verifiche scritte (due nel 1° quadrimestre; tre nel 2° quadrimestre): analisi del testo e stesura del saggio breve e
dell’articolo di giornale; stesura del tema storico e del tema di ordine generale.
In conformità con il Piano dell’Offerta Formativa, alla valutazione di ciascuno studente, in ambito formativo, hanno
concorso anche la diligenza, la frequenza e la collaborazione, nonché la partecipazione attiva alle lezioni.
A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria le prove effettuate.
Programma svolto
MODULO 1
1.
GIOVANI IN CERCA DELLA PROPRIA IDENTITÀ
UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: GIACOMO LEOPARDI

Giacomo Leopardi
Biografia
Caratteri fondamentali della poetica
Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi)
dall’Epistolario:
Lettera a Pietro Giordani (Recanati, 2 marzo 1818)
Lettera a Carlo Leopardi (Recanati-Roma, 20 febbraio 1823)
Natura e ragione
Le voci dell’illusione
Poesia, filosofia, scienza
Indefinito del materiale, materialità dell’infinito
La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo
La metafora all’origine delle lingue
dalle Operette morali:
Dialogo della Moda e della Morte
Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
dai Canti:
L’infinito
Alla luna
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La ginestra, o il fiore del deserto (vv. 111-157; 297-317)
dallo Zibaldone:
Sfondamento cronologico:
da Sogni di sogni di Antonio Tabucchi
Sogno di Giacomo Leopardi, poeta e lunatico
La ricerca della felicità
Modulo pluridisciplinare (con Matematica):
Tempi: 14 ore
2.
UNITÀ DIDATTICA TEMATICA:
GIOVANI INQUIETI NELLA LETTERATURA MODERNA E CONTEMPORANEA
Lettura integrale delle seguenti opere:
 Voltaire, Candido
 Stendhal, Il rosso e il nero
 Charles Dickens, Grandi speranze
 Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray
 Carlos Ruiz Zafon, L’ombra del vento
(romanzi letti durante la pausa estiva e discussi in classe al rientro)
Tempi: 5 ore
17
MODULO 2
1.
LA LETTERATURA TRA L’OTTOCENTO E IL NOVECENTO
UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: LA SCAPIGLIATURA

La Scapigliatura
Caratteri generali del movimento
Emilio Praga: Preludio
Arrigo Boito: Lezione di anatomia
Igino Ugo Tarchetti:
Memento
Tempi: 4 ore
2.
UNITÀ DIDATTICA TEMATICA:
CARATTERI DELLA LETTERATURA REALISTICA: IL NATURALISMO E IL VERISMO

Caratteri generali della cultura europea e italiana nell’età del Positivismo e del Realismo

Naturalismo e Verismo
Il romanzo naturalista
H. Taine: da La filosofia dell’arte
E. e J. De Goncourt: da Prefazione a Germinie Lacerteux
E. Zola: da Il romanzo sperimentale
Thérèse Raquin: lettura integrale

L’arte non è isolata
Romanzo e inchiesta sociale
Romanzo e scienza: uno stesso metodo
Giovanni Verga
Biografia
Pensiero e poetica
Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi)
L’adesione al Verismo: il Ciclo dei vinti
da Vita dei campi: Rosso Malpelo
Cavalleria rusticana
La lupa
da I Malavoglia:
La famiglia Malavoglia (cap. I)
La tragedia (cap. III)
L’addio (cap. XV)
La roba
da Novelle rusticane:
Libertà
Tempi: 7 ore
3.
UNITÀ DIDATTICA TEMATICA: ETÀ DEL DECADENTISMO

Caratteri generali

Tipologia dell’eroe decadente

Gli eroi:
Joris Karl Huysmans:
da A rebours
Oscar Wilde:
da Il ritratto di Dorian Gray
Gabriele d’Annunzio
da Il piacere

Il fanciullino di Giovanni Pascoli: Il fanciullino

La poesia simbolista
Arthur Rimbaud:
Charles Baudelarie:
Le eccentricità di Des Essaintes
La casa del dandy
Il quadro incantato
Il nuovo edonismo
Il ritratto di un perfetto dandy
Vocali
La caduta dell’aureola
L’albatros
Corrispondenze
Tempi: 4 ore
MODULO 3
1.
IL NOVECENTO
UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE: GABRIELE D’ANNUNZIO

Gabriele d’Annunzio
Biografia: una vita vissuta come un’opera d’arte
La poetica
Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi)
da Il Piacere:
L’attesa (Libro I, cap. I)
Il cimitero degli inglesi (Libro, IV cap. II)
18
da Le vergini delle rocce:
da Le Laudi:
da Notturno:
Visita al Vittoriale
Una nuova stirpe degli eletti (Libro I)
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Stabat nuda Æstas
I pastori
Il cieco veggente
Tempi: 5 ore
2.
UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE: GIOVANNI PASCOLI

Giovanni Pascoli
Biografia
La poetica del fanciullino
Lo sperimentalismo stilistico
Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi)
da Il fanciullino:
La poetica pascoliana
da Myricae:
Il tuono
X agosto
L’assiuolo
Lavandare
da Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
La mia sera
L’ora di Barga
Nebbia
da Poemetti:
L’aquilone
La siepe
Tempi: 8 ore
3.
UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE:
ITALO SVEVO, L’INETTO E UNA NUOVA IDEA DI UOMO

La narrativa e il rifiuto della tradizione
I temi e le strutture narrative del romanzo della crisi

Il romanzo in Italia

Italo Svevo
Biografia
La poetica
Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi)
da Una vita:
L’imbarazzo dell’inetto
Il gabbiano
Il desiderio e il sogno
Amalia
La memoria
da La coscienza di Zeno:
La prefazione
Il fumo (cap. III)
La morte del padre (cap. IV)
Lo schiaffo (cap. IV)
Il finale (cap. VIII)
da Senilità:
Tempi: 6 ore
4.
UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE:
LUIGI PIRANDELLO, LA CRISI DELL’IO E DELLA REALTÀ OGGETTIVA

Luigi Pirandello
Biografia
La poetica
Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi)
dal saggio L’umorismo:
Essenza, caratteri e materia dell’umorismo
da Il fu Mattia Pascal:
Cambio treno (cap. VII)
Lo strappo nel cielo di carta (cap. XII)
La lanterninosofia (cap. XIII)
Il fu Mattia Pascal (cap. XVIII)
19
da Novelle per un anno:
Ciaula scopre la luna
La carriola
Il treno ha fischiato
Di sera, un geranio!
Uno nessuno centomila: lettura integrale
Tempi: 5 ore
5.
UNITÀ DIDATTICA GENERE LETTERARIO: LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO

Contesto storico e linee generali della cultura europea e italiana nel primo Novecento

Il Crepuscolarismo:
Sergio Corazzini:
Desolazione del povero poeta sentimentale
Marino Moretti:
A Cesena
Guido Gozzano:
Totò Merumeni

Il Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti: da Manifesto tecnico della letteratura futurista:
Aldo Palazzeschi:
Chi sono?
Lasciatemi divertire
Primo Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Tempi: 3 ore
MODULO 4
1.
FRA LE DUE GUERRE
UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE:
GIUSEPPE UNGARETTI: LA PAROLA “SCAVATA NEL SILENZIO”

Giuseppe Ungaretti*
Biografia
La poetica
Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi)
da L’Allegria:
Il porto sepolto
da Il Dolore:
Sono una creatura
Veglia
Mattina
Soldati
San Martino del Carso
I fiumi
Non gridate più
* l’argomento verrà svolto dopo il 15 maggio 2017
Tempi: presumibilmente 4 ore
2.
UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’AUTORE:
EUGENIO MONTALE: LA POETICA DEGLI OGGETTI

Eugenio Montale*
Biografia
La poetica
Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi)
da Ossi di seppia:
Non chiederci la parola
da Le occasioni:
da Satura:
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
I limoni
Non recidere, forbice, quel volto
Ho sceso, dandoti il braccio
* l’argomento verrà svolto dopo il 15 maggio 2017
Tempi: presumibilmente 4 ore
20
3.
UNITÀ DIDATTICA INCONTRO CON L’OPERA:
IL CANZONIERE DI UMBERTO SABA: UNA POESIA “FACILE E DIFFICILE”

Umberto Saba*
Biografia
La poetica
da Il Canzoniere:
A mia moglie
La capra
Trieste
Ulisse
* l’argomento verrà svolto dopo il 15 maggio 2017
Tempi: presumibilmente 2 ore
MODULO 5
1.
LA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO
UNITÀ DIDATTICA TEMATICA:
LA LETTERATURA IMPEGNATA DEL NEOREALISMO ITALIANO

Caratteri generali del neorealismo
APPROFONDIMENTI*
- Il bisogno del ricordo
Italo Calvino
da Il sentiero dei nidi di ragno
Elsa Morante
da La storia
Primo Levi
da Se questo è un uomo
Pin all’accampamento del Dritto
Il bombardamento di San Lorenzo
La condizione dei deportati
Il canto di Ulisse
* l’argomento verrà svolto dopo il 15 maggio 2017
Tempi: presumibilmente 2 ore
MODULO 6

LA DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO
Lettura, analisi e commento dei Canti I, III, IV (vv. 24-63), V, VI, VIII, XI, XII, XVII, XXXIII
Tempi: 13 ore
MODULO 7
IL PIACERE DELLA LETTURA
Per approfondire periodi e tematiche affrontate nel corso dell’anno, sono stati lette integralmente e discusse in classe le
opere indicate, considerate significative per la comprensione del percorso letterario che si è affrontato e per la
formazione personale degli studenti.
 Italo Calvino, Lezioni americane (pagine scelte)
 Paolo Gallina, La formula matematica della felicità
 Alessandro D’Avenia, L’arte di essere fragili
 Giuseppe Ayala, Chi ha paura muore ogni giorno
 Antonia Arslan, La masseria delle allodole
Tempi: Il modulo è stato svolto nel corso dell’intero anno scolastico
MODULO 8





PRODUZIONE DI TESTI SCRITTI
Analisi del testo letterario (poetico e narrativo)
Saggio breve
Articolo di giornale
Tema di argomento storico
Tema di carattere generale
Tempi: Il modulo è stato svolto nel corso dell’intero anno scolastico
Cittadella 10 maggio 2017
21
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Laura Businaro
Materia: Latino
1.
Introduzione
Anche nel corso di questo anno scolastico, come nei precedenti, gli studenti hanno dimostrato di saper lavorare con
impegno e autonomia. Lo studio della letteratura latina e l’analisi dei testi ad essa correlati hanno suscitato, nel
complesso, un buon interesse.
La maggioranza degli studenti ha raggiunto un discreto livello di preparazione: sa decodificare con autonomia un testo in
Lingua, comprenderne le informazioni essenziali, analizzarne le principali strutture morfosintattiche, lessicali e stilistiche,
contestualizzarlo opportunamente e operare i necessari confronti.
Il livello medio di preparazione risulta complessivamente adeguato; solo in alcuni casi si sono evidenziate delle difficoltà
dovute non tanto alla comprensione, in cui tutti riescono comunque a orientarsi, ma a una non sempre sufficiente
padronanza delle strutture grammaticali della lingua, a causa di uno studio discontinuo (a partire da quest’anno
scolastico, comunque, si è limitato lo spazio dedicato alle attività di traduzione, privilegiando l’approccio letterario a testi
tradotti).
In relazione alla programmazione del Consiglio di Classe, si è insistito molto perché gli studenti lavorassero per giungere
ad una migliore definizione di se stessi attraverso il confronto costante con gli altri sia nel presente che nel passato.
Inoltre, soprattutto con il Latino, si è lavorato per trasmettere l’amore per il sapere, la passione per il conoscere e
l’interpretazione della conoscenza come sfida intellettuale quotidiana.
Sul piano didattico, gli studenti si sono impegnati a riconoscere e creare collegamenti fra le diverse discipline e a
potenziare le loro capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi.
2.
Monte ore annuale di insegnamento
Fino al 15 maggio: 74 ore. Fino alla fine dell’anno scolastico: presumibilmente 80 ore (comprensive anche del ripasso).
3.
Competenze disciplinari raggiunte
Nuclei tematici fondamentali
Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato di conoscere:

I principali elementi di morfosintassi e traduzione

Le caratteristiche della poesia elegiaca di Ovidio

I caratteri della produzione letteraria di Seneca e Petronio

La poesia del primo secolo: Fedro

I principali caratteri della produzione letteraria di Tacito

I caratteri della produzione letteraria di Apuleio
Abilità
Gli studenti al termine dell’anno scolastico sono in grado di:

riconoscere aspetti significativi del patrimonio culturale latino tramite la lettura delle opere caratterizzanti il
periodo letterario analizzato

ricreare motivi e spunti di attualizzazione e confronto tra autori e opere del passato e del presente, per
sottolineare i momenti di continuità tra cultura latina e cultura italiana

riconoscere i diversi stili e registri linguistici

esporre oralmente, in modo chiaro ed efficace, con corretto impiego del lessico specifico

operare confronti tra testi in senso sincronico e diacronico
Competenze
Gli studenti al termine dell’anno scolastico hanno dimostrato di saper:

leggere correttamente il testo latino, riconoscendone i principali aspetti morfosintattici

comprendere il contenuto di un brano

contestualizzare i vari Autori, analizzare e confrontare testi, Autori e periodi per individuare elementi che
esprimono la civiltà e la cultura latina
4.
Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di
Classe
Gli obiettivi didattici generali riconosciuti come primari dal Consiglio di Classe e declinati nella relativa Programmazione
ad inizio anno scolastico erano i seguenti:

acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze in contesti anche differenti da quelli proposti,
secondo un approccio multidisciplinare
22
potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti appresi
consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando
una terminologia appropriata
Nella specificità del Latino, si è lavorato, come anche per l’Italiano, per stimolare gli studenti a operare confronti e
collegamenti interdisciplinari attraverso testi che consentissero una lettura trasversale e secondo prospettive anche molto
diverse di una stessa tematica (ad esempio il tema della bellezza, delle paure dell’inconscio, del romanzo come percorso
di crescita).
Per quanto riguarda poi il secondo e il terzo obiettivo, la lettura dei testi e dei brani proposti ha avuto ancora come
scopo principale quello di stimolare le capacità personali di analisi, sintesi e rielaborazione da riproporre tanto nelle
esposizioni orali quanto nella produzione scritta.


Relativamente alla competenza di cittadinanza, gli studenti hanno dimostrato di saper riconoscere il significato culturale
del patrimonio artistico e letterario italiano.
Per quanto riguarda infine la competenza trasversale “Spirito di iniziativa e imprenditorialità”, gli studenti hanno
dimostrato di saper utilizzare con sufficiente sicurezza gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi
per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico.
5.
Metodo di insegnamento
La necessaria competenza linguistica ricettiva si è acquisita tramite la lettura di testi in lingua, graduati in base alle loro
difficoltà lessicali, sintattiche e morfologiche. L’approccio al testo si è basato su un’efficace lettura, cui è seguita una
analisi delle strutture morfosintattiche e degli stilemi più comuni della Lingua e, quindi, un confronto tra testi classici e
testi italiani. Si sono ripresi i costrutti fondamentali del Latino, partendo sempre dalle varie testimonianze letterarie, per
non mantenere ad un livello puramente mnemonico le nozioni acquisite.
Per quanto riguarda lo studio letterario, gli studenti sono stati invitati a individuare e creare collegamenti e confronti, per
poter così cogliere le linee di continuità e i mutamenti che caratterizzano la scelta dei generi letterari, dei gusti, delle
tendenze e delle idee. Nell’ambito della letteratura, si è privilegiato lo studio per Autori e temi, per ravvivare l’interesse
degli studenti, rafforzarne la capacità di creare confronti tra generi e documenti letterari, soffermando l’attenzione in
modo particolare sui contenuti.
Si sono utilizzate diverse situazioni di apprendimento: la lezione frontale, il laboratorio di traduzione, la dettatura di
appunti, la pratica della lettura guidata con riferimento a testi di diversa natura e tipologia.
6.
Strumenti di lavoro

Colores 2: l’età di Augusto
Colores 3: dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici
VER: Versioni latine, Elementi di sintassi, Riflessioni lessicali
Giovanna Garbarino, Lorenza Pasquariello
Paravia

Brani fotocopiati da altre fonti ad integrazione, completamento e approfondimento del testo adottato
7.
Tipologia delle prove utilizzate e criteri di valutazione
Sono state effettuate prove di traduzione e verifiche formative periodiche: oltre alle tradizionali interrogazioni sono state
proposte verifiche sulle conoscenze morfosintattiche e letterarie (domande a risposta sintetica, traduzione e commento
di brani di autori noti). In occasione delle verifiche quadrimestrali sono stati presentati agli studenti brani degli Autori
affrontati in ambito letterario.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, nella prova scritta si sono valutate la capacità di comprensione del brano, la
correttezza morfologica, quella sintattica, la pertinenza lessicale e la capacità di rielaborazione formale. Nelle prove orali
si sono valutate la capacità di utilizzare le conoscenze (contenuti, approfondimenti e apporti personali) e le capacità di
analizzare e sintetizzare un testo in lingua latina nonché di collegamento e la padronanza della lingua.
Le griglie di valutazione utilizzate sono quelle presenti nel Piano dell’Offerta Formativa.
In conformità con il Piano dell’Offerta Formativa, alla valutazione di ciascuno studente, in ambito formativo, concorrono
anche la diligenza, la frequenza, le osservazioni desunte da lavori individuali e svolti a casa e da produzioni di vario
genere.
Verifiche orali: interrogazioni e questionari con risposta chiusa e aperta: due per il 1° quadrimestre, due per il 2°.
Verifiche scritte (due nel 1° quadrimestre; tre nel 2° quadrimestre): analisi di un brano.
In conformità con il Piano dell’Offerta Formativa, alla valutazione di ciascuno studente, in ambito formativo, hanno
concorso anche la diligenza, la frequenza e la collaborazione, nonché la partecipazione attiva alle lezioni.
A disposizione della Commissione sono depositate in segreteria le prove effettuate.
23
Programma svolto
Unità Didattica di Apprendimento 1 - Morfosintassi e traduzione

Ripasso e completamento dello studio degli elementi di morfosintassi, con particolare riferimento alla sintassi del
verbo e del periodo
Tempi: 8 ore
Unità Didattica di Apprendimento 2 - Uomini in cerca di sé

Ovidio: la metamorfosi come faticosa conquista di una nuova identità e garanzia di immortalità
Biografia
Caratteri fondamentali della poetica
Le opere (solo quelle di cui si sono letti i passi)
Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi:
Sogno di Publio Ovidio Nasone, poeta e cortigiano (da Antonio Tabucchi, Sogno di sogni)
Tristia (4, 10): Autobiografia (solo in traduzione)
Metamorfosi: Apollo e Dafne (I, 452-567)
Narciso, il giovane che si innamorò di se stesso (III, 413-505)
Piramo e Tisbe (IV, 147-166)
Ermafrodito (IV, 340-379)
Marsia (VI, 382-400)
Il desiderio di Filemone e Bauci (VIII, 704-724)
La Sibilla Cumana (XIV, 129-153)
Amores: Il collezionista di donne (II, 4) (solo in traduzione)
Ars amandi: L’arte di ingannare (I, 611-614, 631-646)
Heroides:
Didone a Enea (VII, 1-20, 75-94)
Tempi: 10 ore

Fedro: uomini in lotta con i propri vitia – uomini allo specchio
Biografia
L’opera
Il mondo di Fedro
Lettura, traduzione e analisi delle seguenti favole:
La propria gente (I, 4)
La fuga del cervo (I, 13)
Vulpes et corvus (I, 14)
L’ambizione di una rana (I, 25)
Bellezza e bontà (III, 47)
La vera bellezza (III, 51)
Ciò che si è (III, 61)
Approfondimenti:
La vera bellezza
(confronto interdisciplinare con Italiano)
Tempi: 8 ore

Seneca: un filosofo allo specchio
Biografia
L’opera
Morte di Seneca (Tacito, Annales)

Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi:
De vita beata: Felicità è vivere secondo natura
La felicità consiste nella virtù (solo in traduzione)
Epistulae ad Lucilium: I posteri (Epist. 8) (solo in traduzione)
Un naufragio involontario (Epist. 53) (solo in traduzione)
L’affetto per la moglie Paolina (Epist. 104) (solo in traduzione)
Lucilio e l’amicizia (Epist. 49) (solo in traduzione)
Il dovere della solidarietà (Epist. 95) (solo in traduzione)
Gli schiavi (Epist. 47, 1-4; 10-11) (solo in traduzione)
De brevitate vitae: Lettura integrale dell’opera in traduzione
Tempi: 10 ore
24
Unità Didattica di Apprendimento 3 - Il Romanzo come percorso di crescita

Petronio
Il problema dell’identificazione
I misteri e il mondo del Satyricon: struttura e trama, genere, realismo
Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi:
Il ritratto di Petronio (Tacito, Annales XVI, 18-19)
da Satyricon: Trimalchione entra in scena (cap. 32, 33) (solo in traduzione)
Tempi: 10 ore

La presentazione dei padroni di casa (cap. 37, 38)
Cari amici, perdonatemi (cap. 47)
Fortunata entra in scena (cap. 67)
I commensali di Trimalchione (cap. 41, 9-42) (solo in traduzione)
Il testamento di Trimalchione (cap. 71) (solo in traduzione)
La matrona di Efeso (cap. 111, 112) (solo in traduzione)
Apuleio
Vita di un mago, filosofo, oratore e romanziere
Le Metamorfosi: la vicenda di Lucio
Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi:
Il proemio e l’inizio della narrazione (Met. I, 1) (solo in traduzione)
Lucio diventa asino (Met. III, 24-25)
L’ortolano (Met. IX, 40)
La preghiera a Iside (Met. XI, 1-2)
L’apparizione di Iside (Met. XI, 3-4) (solo in traduzione)
Il ritorno alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio (Met. XI, 13-15) (solo in traduzione)
Amore e Psiche (Met. IV, 28-31; V, 22-23; VI, 10, 20-21, 24) (solo in traduzione)
Approfondimenti: Il romanzo come percorso di crescita
(confronto interdisciplinare con Italiano)
Tempi: 10 ore

Tacito: la storia come romanzo
Vita e carriera di uno storico
Lettura, traduzione e analisi dei seguenti passi:
da Germania: L’incipit dell’opera (cap. I)
Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani (cap. 4)
Le risorse naturali e il denaro (cap. 5)
La famiglia (cap. 18-19) (solo in traduzione)
da Historiae: La scelta del migliore (I, 16) (solo in traduzione)
da Annales: Nerone e l’incendio di Roma (XV, 38-39) (solo in traduzione)
Tempi: 3 ore
Unità Didattica di Apprendimento 4 - Le paure dell’inconscio

Il teatro tragico di Seneca: il logos alla deriva
Analisi e comprensione dei seguenti passi:
Thyestes (vv. 973-1068)
Oedipus (vv. 915-979)

Petronio
Analisi e comprensione dei seguenti passi:
Il lupo mannaro (Satyricon, 61, 6; 62, 3-14, 10)
Il tocco del male (Satyricon, 63)
Tempi: 7 ore
Cittadella 10 maggio 2017
25
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Beverley J. Littlewood
Materia: Inglese
1.
Introduzione
Situazione iniziale della classe: discreta.
Percorso didattico generale per la letteratura:
itinerario cronologico
analisi letteraria
studio dell’autore e dell’opera nel contesto storico-sociale
metodo di studio
discussione dei temi emersi e attualizzazione delle problematiche ai tempi contemporanei.
Lo studio della cultura anglosassone è stato inserito all’interno dello studio della lingua e ha avuto lo scopo di:
contribuire all’ampliamento della cultura di base;
permettere all’alunno di confrontare la cultura anglosassone con quella italiana;
promuovere nell’alunno una riflessione interculturale.
È stata potenziata anche la didattica laboratoriale per formare persone competenti, in grado di essere coinvolte
attivamente svolgendo compiti e risolvendo problemi in lingua straniera, così da scoprire e padroneggiare i sapere teorici
ad essi sottostanti, per formarsi come persone autonome.
2.
Monte ore annuale di insegnamento
Monte ore: 99
Totale: 70
3.
Competenze disciplinari raggiunte
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono, usano e comprendono:
strutture e funzioni linguistiche di livello intermedio di progresso B2, corrispondente all’esame FCE di
Cambridge. Quattro studenti hanno superato l’esame FCE e quattro hanno superato l’esame CAE C1
(Avanzato);
letteratura e civiltà degli ultimi due secoli nei paesi di LS con percorsi tematici;
strategie specifiche di lavoro e di studio, in particolare tecniche di scrittura collegate con la preparazione
all’esame di stato;
aspetti della cultura dei paesi di LS.
I suddetti obiettivi sono stati raggiunti in misura più che discreta dalla quasi totalità degli studenti e senza
significative restrizioni. Anche per gli allievi il cui profitto finale complessivo non è del tutto sufficiente, le
inadeguatezze appaiono settoriali. Alcuni studenti hanno raggiunto gli obiettivi in modo completo ottenendo ottimi
risultati.
ABILITÀ
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
esprimersi oralmente in L2, anche su argomenti letterari, con pronuncia, intonazione, correttezza
grammaticale e appropriatezza lessicale almeno tali da non rendere difficoltosa la comunicazione;
comprendere la LS parlata da altri alla normale velocità di conversazione;
produrre testi scritti in LS di tipo argomentativi e anche letterario, in uno stile ragionevolmente corretto nelle
strutture grammaticali e nell’ortografia, appropriato nel lessico ed efficace nell’organizzazione;
comprendere, analizzare e interpretare testi in LS, soprattutto di carattere letterario e scientifico;
trarre informazioni da materiale vario di consultazione in LS;
applicare elementi del metodo di studio in tutti i settori del percorso di apprendimento di questo programma;
applicare le conoscenze e le competenze acquisite in attività concrete di problem solving e task completion;
fare dei collegamenti tematici e metodologici con le altre materie.
26
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:
analizzare e interpretare i testi in questione, cogliendo le connessioni interne a ciascun ‘periodo’ o ‘unità’ fra le
componenti storiche, tematiche e testuali;
utilizzare la lingua inglese interagendo con abbastanza scioltezza e spontaneità su argomenti complessi e
articolati, sia concreti che astratti, in modo anche personale;
attualizzare i temi principali dei brani studiati alla vita contemporanea;
formulare opinioni sugli argomenti studiati con motivazioni pertinenti e coerenti;
comprendere argomenti tecnici inerenti al proprio settore di specializzazione.
4.
Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di
Classe
Comunicare adeguatamente nella lingua straniera utilizzando i vari linguaggi specifici con comunicazione centrata sul
testo e agire in modo autonomo e responsabile per favorire lo spirito di iniziativa e imprenditorialità.
Gli studenti hanno lavorato sulle competenze scritte anche in preparazione all’esame di stato e sono stati invitati a:
operare opportuni collegamenti tra le varie materie e tra i vari contenuti studiati;
rielaborare a livello personale il materiale presentato in classe e organizzarlo in maniera autonoma;
utilizzare le proprie conoscenze e competenze per realizzare un testo scritto;
analizzare, argomentare, paragonare, discutere, esprimere la propria opinione con spirito critico.
5.
Metodo di insegnamento
Il metodo adottato è stato eclettico ma prevalentemente comunicativo con un approccio nozionale-funzionale, in cui è
stato riservato adeguato spazio alla riflessione e analisi della lingua. I brani di lettura affrontati in classe hanno fornito la
possibilità di ampliare la conoscenza della lingua. La competenza grammaticale è stata valutata all’interno delle prove
scritte e orali in classe.
Lezioni frontali dialogate sulle problematiche affrontate. Presentazioni di percorsi di approfondimento realizzati.
Recupero in itinere.
Potenziamento di un metodo di studio efficace di ricerca e di documentazione. La docente ha cercato di favorire la
sicurezza nell’esposizione di fronte alla classe e agli insegnanti, affinare la capacità di auto-valutazione degli studenti
e potenziare la loro capacità di riflessione critica autonoma.
6.
Strumenti di lavoro
Libro di Testo
Cataneo A. e De Flavis D., Millenium Concise; From the Middle Ages to the Present (vol. unico), C. Signorelli Scuola,
2012.
Fascicoli di fotocopie da: The Penguin Guide to English Literature: Britain and Ireland, Carter R and McRae J., Penguin,
1996; Views of Literature Text Context and Film, B. De Luca, U. Grillo, P. Pace e S. Ranzoli, Loescher Editore, 1996;
Literary Links: Literature in Time and Space, From the Victorian Age to Contemporary Times (3), Thomson G. e Maglioni
S., Cideb Black Cat.
Visone del documentario, ‘Before the Flood’ con Leonardo DiCaprio in lingua originale (National Geographic).
Tecnologie
Lettore DVD
Lim (lavagna interattiva)
Registratore audio (per CD audio)
Computer con connessione ad Internet
CD dei testi in adozione e tecnologie multimediali applicate alla disciplina
Gli studenti hanno condiviso file di presentazioni, video e altro materiale tramite l’uso del cloud Dropbox.
7.
Verifiche e valutazione globale
Le tipologie delle prove sono state:
I Quadrimestre: una prova sulle competenze della produzione scritta con uso del vocabolario (tipologia B) e una
prova sulle conoscenze (scelta multipla) senza vocabolario. Una prova sulle competenze orali - presentazione di un
argomento a scelta (anche in PP) oppure una relazione.
II Quadrimestre: tre prove scritte di tipologia B con uso del vocabolario e due prove orali (interrogazione e
presentazione a scelta).
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
27
Criteri per la produzione orale: contenuti, correttezza, gamma espressiva, scorrevolezza, comprensione, organizzazione
del discorso e interazione.
Criteri per la produzione scritta: griglia comune per la correzione delle tipologie A e B (POF).
Programma svolto
Modulo
Periodo e monte ore
La poesia Romantica
Il periodo storico-sociale da circa 1760 -1837
William Blake e Songs of Innocence and Experience: The Lamb, The Chimney Sweeper e
Infant Joy da Songs of Innocence e The Tyger, The Chimney Sweeper, Infant Sorrow e
London da Songs of Experience.
William Wordsworth: I Wandered Lonely As A Cloud; My Heart Leaps Up.
S.T. Coleridge e The Rime Of The Ancient Mariner (una selezione da parts 1, 2, 4 e 7) con
la canzone The Rime Of The Ancient Mariner di Iron Maiden.
John Keats: Ode On A Grecian Urn e La Belle Dame Sans Merci.
settembre - dicembre
25 lezioni,
(prove comprese)
Da R. Carter and J McRae, The Penguin Guide To English Literature: Britain and Ireland,
The Romantic Age.’
Il Romanzo e il Teatro Vittoriano
Il periodo storico-sociale da circa 1833 – 1901
Charles Dickens Hard Times e Oliver Twist (con qualche cenno a Christmas Carol.)
Visione della versione teatrale a Fontaniva di ‘Oliver Twist’.
Charlotte Brontë e Jane Eyre, Emily Brontë e Wuthering Heights.
Oscar Wilde e The Importance of Being Earnest.
George Bernard Shaw e Pygmalion.
Il Modernismo
Il periodo storico-sociale da circa 1901 - 1922
La poesia della prima guerra mondiale
Wilfred Owen: Dulce et Decorum Est e Futility.
*James Joyce: Dubliners (Eveline e The Dead) e Ulysses.
La paralisi, l’epifania e il flusso di coscienza nella narrativa di Joyce
*T.S. Eliot: The Wasteland. Extract 1, The Burial of the Dead e Extract 2, What the
Thunder Said.
dicembre - aprile
27 lezioni
(prove comprese)
aprile - giugno
14 lezioni
(prove comprese)
MODULO PLURIDISCIPLINARE: INGLESE E SCIENZE
I cambiamenti climatici con visione in lingua originale del documentario, ‘Before the Flood’
con Leonardo DiCaprio (National Geographic).
4 lezioni a gennaio
MODULO CLIL:
SCIENZE - tutto la parte di biotecnologia è stata svolta in lingua inglese.
Vedi la relazione finale della prof.ssa Cristina Marcon.
svolte nelle lezioni
di Scienze
Ulteriori argomenti che si intendono svolgere dopo il 15 maggio,
avendo in calendario 9 ore (lezioni) fino al 9 giugno:
*James Joyce, ‘Dubliners’ e ‘Ulysses’; T. S. Eliot e ‘The Waste Land’.
Cittadella 10 maggio 2017
28
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Chiara Bubola
Materia: Filosofia
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
Kant
Introduzione all’Idealismo
Fichte
Hegel
Sinistra hegeliana
Feuerbach
Marx
Schopenhauer
Kierkegaard
Nietzsche
Freud
Competenze
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

Collocare storicamente e comprendere nelle loro formulazioni i diversi modelli di ragionamento.

Argomentare in modo il più possibile rigoroso.

Promuovere ed affinare la sensibilità critica sulla base di sintesi elaborate personalmente avvalendosi delle soluzioni
filosofiche del passato.
Capacità
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

Saper riconoscere ed analizzare i problemi più significativi dell’età contemporanea, considerati nella loro complessità.

Adoperare in modo adeguato il lessico e i concetti della filosofia contemporanea.

Essere capaci di problematizzare idee e teorie, riconoscendo la loro storicità.

Ragionare sulla base di diversi modelli, individuandone la specificità e le implicazioni.

Essere capaci di organizzare sintesi in modo autonomo rielaborando le conoscenze acquisite.

Riuscire a dare vita ad una riflessione critica sulle diverse modalità di sapere.
1.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo /ore
Kant. La Critica della Ragion Pura. La Critica della ragion Pratica. Per La Pace Perpetua.
Settembre/Ottobre 14h.
Il dibattito sul Criticismo kantiano. Caratteristiche generali del Romanticismo.
Novembre 3h.
Fichte. La Dottrina della Scienza. I Discorsi alla Nazione tedesca.
Novembre 6h.
Hegel. Gli scritti giovanili. Le critiche agli illuministi, a Kant, a Fichte, ai poeti romantici. La
Novembre/Dicembre/
Dialettica e la risoluzione del Finito nell’Infinito e viceversa. La Fenomenologia dello Spirito.
Gennaio 15h.
L’Enciclopedia delle Scienze Filosofiche. Lineamenti di Filosofia del Diritto.
Destra e Sinistra hegeliana. Feuerbach: dalla Teologia all’Antropologia. Centralità del corpo.
Gennaio 2h.
Marx. La Critica a Hegel. I Manoscritti Economico-filosofici del’44. L’Ideologia tedesca e la
Febbraio/Marzo 12h.
critica a Feuerbach (tesi su Feuerbach). Il Manifesto del partito comunista. Il capitale.
Schopenhauer. Il Mondo come Volontà e Rappresentazione.
Marzo/Aprile 5h.
Kierkegaard. L’esistenza come possibilità. Il concetto di Angoscia. Gli stadi dell’esistenza. La
Aprile 3h.
religione come paradosso e scandalo.
29
Nietzsche. La Nascita della tragedia: Apollineo e Dionisiaco. La Morte di Dio. Così parlò
Maggio 6h.
Zarathustra: Oltre-uomo ed eterno ritorno dell’uguale.
Freud. La scoperta dell’inconscio e la nascita della psicoanalisi. L’interpretazione dei Sogni e
Dopo il 15 maggio 3h.
il Disagio della Civiltà.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2.
79
Metodi
Le lezioni si sono articolate in una prima fase consistente nell’esposizione dell’autore e dei problemi in questione, e in
una seconda fase, consistente nella lettura di brani tratti dalle principali opere dei filosofi esaminati. Si è cercato di
operare continui confronti tra i pensatori presi in considerazione quest’anno. Inoltre, quando è stato possibile, sono stati
attivati collegamenti con altre discipline.
3.
Materiali didattici, mezzi e spazi
Oltre al testo adottato, sono state fornite fotocopie consistenti in passi tratti dalle opere principali dei filosofi presi in
considerazione. Sono stati visti un paio di documenti audiovisivi.
4.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Prove oggettive scritte a domande aperte nella forma della Tipologia A e B della terza prova, spesso consistenti in
brevi sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e sintesi,
la precisione nell’uso dei linguaggi specifici).

Interrogazioni tradizionali (per mettere alla prova le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei
contenuti).

Interventi per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
due simulazioni di terza prova (dicembre 2016 e aprile 2017) Tipologia B
Cittadella 10 maggio 2017
30
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Chiara Bubola
Materia: Storia
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
La Belle Epoque
La prima guerra mondiale
La Rivoluzione Russa
L’Europa negli anni venti
Il Fascismo
Il Nazismo
La seconda guerra mondiale
Competenze
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

Cogliere la complessità dell’evento storico; sanno distinguere le differenze tra fenomeni di breve e lunga durata;
sanno ricostruire l’intreccio tra vita materiale, mentalità e immaginario.

Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono frutto di interpretazione ma che, nello stesso tempo,
sono fondate su fatti e fenomeni documentabili.

Operare costanti confronti tra passato e presente, per attualizzare l’esperienza del passato, provocando a ragionare a
partire dai problemi contemporanei.

Formarsi una coscienza civica riflettendo sui principi fondamentali dei differenti progetti costituzionali nella loro
specificità storica.
Capacità
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

Conoscere e adoperare in modo adeguato i principali concetti e termini specifici della materia in questione.

Usare gli strumenti categoriali adottati dalla storiografia.

Utilizzare gli strumenti iconografici della disciplina della storia.

Cogliere la differenza tra documento e interpretazione storiografica e confrontare diverse interpretazioni dello stesso
evento.

Adoperare modelli appropriati per inquadrare, comparare e inserire i fenomeni nelle loro diverse dimensioni.

Usare la bibliografia critica per un lavoro di comparazione anche con le altre materie.
1.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:
Modulo / U.D. / Percorso formativo / Approfondimento
Periodo /ore
La Belle Epoque: l’Italia e l’Europa tra fine ‘800 e primi ‘900. L’Italia di Giolitti: il tempo
Settembre/Ottobre 10h.
delle riforme.
La prima guerra mondiale. La Rivoluzione Russa
Novembre / Dicembre/
Gennaio 14h.
Il dopoguerra in Europa e in Italia. Il Biennio rosso. Il problema dei reduci di guerra e la
Febbraio/ Marzo 8h.
questione dell’emancipazione femminile.
L’avvento del fascismo. L’ascesa di Mussolini; dalla Marcia su Roma alle leggi fascistissime.
L’inquadramento della vita degli italiani. Le quattro fasi economiche del fascismo. I Patti Aprile 8h.
Lateranensi. La creazione dell’Impero.
Il Nazismo in Germania. La salita al potere di Hitler. La questione storiografica dell’Enigma
Maggio 4h.
del Consenso.
La crisi del ’29. Il New Deal di Roosevelt. La Guerra civile spagnola.
31
Maggio 2h.
La Seconda guerra mondiale. La resistenza in Italia.
Dopo il 15 maggio
Lettura del romanzo di Emilio Lussu “Un Anno sull’Altipiano”
Ottobre/ Novembre
Lettura del romanzo “La Masseria delle allodole” di Antonia Arslan
Marzo
Visione di un film a scelta tra: Le vite degli altri, Germania 2006 di F. Henckel (Guerra
fredda, Berlino Est fine anni settanta); Katyn, Polonia- Francia 2007 di A. Wajda (1940,
invasione della polonia e massacro di Katyn da parte dell’armata rossa di Stalin); L’uomo Dopo il 15 maggio 3h.
che verrà, Italia 2009 di G. Diritti (eccidio nazifascista di Marzabotto- Monte Sole, autunno
del ’44).
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2.
56
Metodi
La disciplina è stata presentata attraverso lezioni frontali, cercando però di concepire quest’ultime in modo interattivo. E’
stato dato un particolare rilievo all’approfondimento di alcune sezioni.
Si è fatto riferimento esplicito a documenti audio-video.
La lettura dei romanzi è servita per meglio inquadrare la cosiddetta vita materiale e l’immaginario del periodo storico
preso in considerazione.
3.
Materiali didattici, mezzi e spazi
Appunti, fotocopie, documentari, film e interviste.
4.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Prove oggettive scritte a domande aperte nella forma della Tipologia B della terza prova, spesso consistenti in brevi
sintesi su temi particolarmente significativi (per valutare il grado di informazione, la capacità di analisi e sintesi, la
precisione nell’uso dei linguaggi specifici).

Interrogazioni tradizionali (per mettere alla prova le capacità critiche, di collegamento e di organizzazione dei
contenuti).

Interventi per valutare il grado di partecipazione alle lezioni e le capacità intuitive.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
una simulazione di terza prova (febbraio 2017) Tipologia B
Cittadella 10 maggio 2017
32
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Emiliana Tonin
Materia: Matematica
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Competenze
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:
 riconoscere e utilizzare gli strumenti dell’analisi infinitesimale in diversi contesti
 esprimere le relazioni tra diversi fenomeni mediante funzioni matematiche
 utilizzare modelli matematici per lo studio di diversi fenomeni
 utilizzare in modo critico e consapevole gli strumenti matematici acquisiti
 esporre con un linguaggio preciso le informazioni acquisite e analizzare criticamente i risultati raggiunti
 riconoscere analogie in contesti problematici diversi, individuando adeguate strategie risolutive
 evidenziare lo stretto legame tra lo sviluppo del pensiero matematico e il contesto storico, scientifico e
tecnologico
Abilità
Alla fine








dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:
individuare il dominio di una funzione, riconoscere le proprietà di cui essa gode, studiarne l’andamento
rappresentare graficamente una funzione
utilizzare le conoscenze e le abilità allo studio di una funzione
calcolare integrali
utilizzare gli integrali per calcolare aree e volumi
risolvere semplici equazioni differenziali
applicare le conoscenze acquisite a situazioni problematiche in ambiti diversi
risolvere problemi con diverse procedure di calcolo per individuare quella più sintetica e adeguata alla situazione
Conoscenze
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
 il concetto di funzione reale di variabile reale e di successione
 la classificazione e le proprietà delle funzioni
 la definizione di limite di una funzione e i teoremi relativi
 la definizione di derivata di una funzione, il suo significato geometrico, i teoremi relativi e le regole di
derivazione
 il concetto di massimo e minimo, di punto critico e di flesso per una funzione
 il significato di asintoto di una funzione
 il concetto di integrale indefinito e definito e i metodi di integrazione
 i teoremi del calcolo differenziale
 le proprietà delle figure nello spazio
 il calcolo di aree e volumi di solidi particolari
 distribuzioni di probabilità
CONTRIBUTO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALLA
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
I nuclei affrontati sono volti al consolidamento della capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi,
attraverso la decomposizione del problema in passi semplici e allo svolgimento di procedure in sequenza.
Per quanto riguarda le competenze disciplinari gli obiettivi sono:
 Comprendere il significato semantico rappresentato da una formula o da un enunciato.
 Saper individuare a partire da un modello geometrico il corrispondente modello algebrico o viceversa.
 Saper interpretare il problema e scegliere gli strumenti necessari alla sua soluzione.
 Saper elaborare una propria strategia risolutiva individuando gli argomenti utili al suo sostegno ed
eventualmente quelli utili a confutare un percorso diverso.
 Sapere schematizzare il testo di un problema per individuare le strategie risolutive ed eventualmente scegliere
la più opportuna.
 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative.
 Saper leggere un grafico individuandone le caratteristiche. Riconoscere il significato semantico dei simboli
utilizzati e delle procedure acquisite.
Monte ore annuale di insegnamento: 132 ore
33
1.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
UNITᾺ DIDATTICA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Ore
Introduzione all'analisi
L'insiemi di numeri reali: struttura, massimo e minimo, estremo superiore e inferiore, intorni,
punti di accumulazione. Funzioni reali di una variabile reale: dominio e studio del segno,
immagine, massimo, minimo, estremo superiore ed estremo inferiore, funzioni crescenti e
decrescenti, funzioni pari, dispari, periodiche, funzione inversa, funzione composta. Grafico
probabile di una funzione.
Settembre
11
Limiti di funzioni reali di variabile reale
Limite finito e infinito di una funzione in un punto. Limite destro e limite sinistro di una funzione
in un punto. Definizione generale di limite. Dalla definizione generale alle definizioni particolari:
limite finito e infinito di una funzione in un punto e all’infinito. Asintoti. Teoremi di esistenza e
unicità sui limiti, del confronto, della permanenza del segno.
Le funzioni continue e l'algebra dei limiti: continuità, limiti delle funzioni elementari, algebra dei
limiti, forme di indecisione di funzioni algebriche e di funzioni trascendenti, limiti notevoli.
Infinitesimi e infiniti: ordine di un infinitesimo e di un infinito, confronto tra infinitesimi e infiniti,
applicazioni al calcolo dei limiti.
Ottobre
Novembre
18
Limiti di successioni
Richiami sulle successioni; definizione, proprietà, progressioni aritmetiche e geometriche.
Limiti delle successioni.
Principio di induzione.
Serie numerica.
Novembre
8
Continuità
Funzioni continue; continuità e operazioni tra funzioni; continuità e funzione inversa.
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Proprietà delle funzioni continue e teoremi sulle funzioni continue.
Asintoti e grafico probabile di una funzione.
Novembre
Dicembre
10
La derivata
Il concetto di derivata. Derivata di una funzione in un punto. Calcolo della derivata in un punto.
Continuità e derivabilità. Significato geometrico della derivata. Funzione derivata.
Derivate delle funzioni elementari.
Algebra delle derivate.
Derivata della funzione composta e della funzione inversa.
Classificazione e studio di punti di non derivabilità.
Applicazioni del concetto di derivata.
Dicembre
Gennaio
16
Teoremi sulle funzioni derivabili
I teoremi di Fermat, di Rolle e di Lagrange.
Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l'analisi dei punti stazionari.
Problemi di ottimizzazione.
Funzioni concave e convesse, punti di flesso.
I teoremi di Cauchy e di de L’Hospital.
Febbraio
14
Lo studio di una funzione
Schema per lo studio del grafico di una funzione. Funzioni algebriche.
Funzioni trascendenti.
Funzioni con i valori assoluti.
Grafici deducibili.
Marzo
14
L'integrale indefinito
Primitive e integrale indefinito
Integrali immediati e integrazione per scomposizione.
Integrazione di funzioni composte e per sostituzione.
Integrazione per parti.
Integrazione di funzioni razionali frazionarie.
Marzo
Aprile
13
34
9.
L'integrale definito
Dalle aree al concetto di integrale definito.
Le proprietà dell'integrale definito e il suo calcolo.
Applicazioni geometriche degli integrali definiti: calcolo delle aree, calcolo dei volumi, lunghezza
di un arco di curva e area di una superficie di rotazione.
Altre applicazioni dell’integrale definito: valore medio di una funzione.
Funzioni integrabili e integrali impropri.
La funzione integrale.
L'integrazione numerica: metodi dei rettangoli e dei trapezi.
Aprile
Maggio
10
10. Le equazioni differenziali
Introduzione alle equazioni differenziali.
Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni differenziali lineari e equazioni differenziali a
variabili separabili.
Equazioni differenziali lineari del secondo ordine: equazioni omogenee.
11. Distribuzioni di probabilità
Dopo il 10 Maggio
Dopo il 10 Maggio
Variabili aleatorie e distribuzioni discrete.
Distribuzione binomiale e distribuzione di Poisson.
12. Modulo pluridisciplinare
“Alla ricerca della felicità"
Acquisizione del concetto di derivata. Utilizzo della derivata di una funzione sia dal punto di vista
geometrico (ricercando la retta tangente ad una curva in un punto) che applicativo (descrivendo
la velocità con cui varia una grandezza).
Utilizzo degli strumenti dell'analisi matematica per modellizzare una situazione, astratta o reale,
e renderla in maniera sintetica con un grafico.
Ore effettivamente svolte dal docente fino al dieci maggio
Dicembre
Aprile
114
2.
METODOLOGIA
 lezione frontale per la spiegazione di concetti teorici seguita da esercizi svolti sia dall'insegnante che dagli
studenti
 lezione partecipata, mediante dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni con particolare attenzione alla
ricerca e alla scoperta
 esercizi applicativi guidati e individuali
 correzione degli esercizi assegnati che presentano difficoltà
 utilizzo dell’errore commesso per una discussione mirata all’apprendimento corretto dell’argomento
 individuazione dei nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio e schematizzazione
 attività di recupero in itinere e/o sportello didattico della disciplina
3.
MATERIALI DIDATTICI, MEZZI E SPAZI
 testo in adozione: “Nuova matematica a colori” vol. 5
autore: Leonardo Sasso - casa editrice: Petrini
 Appunti delle lezioni
 Fotocopie integrative
4.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
 prove scritte
 prove orali
 una simulazione di terza prova tip. B
 una simulazione di seconda prova d’esame svolta il 16 maggio 2017.
Nel corso dell’anno sono state effettuate sette prove scritte e tre orali. Le valutazioni si sono basate su una scala di valori
dal due al dieci seguendo la griglia approvata dal Dipartimento di Matematica, Fisica ed Informatica e riportata nel P.O.F.
A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove scritte effettuate.
Cittadella 10 maggio 2017
35
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Antonio Gagliardi
Materia: Fisica
1.
Introduzione
La classe composta da 25 alunni, di cui 13 maschi e 12 femmine, ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico un
comportamento corretto e mostrato un discreto interesse per la disciplina.
Essendo diventato docente della classe solo nel corso di quest’ultimo anno scolastico, le prime settimane di scuola sono
servite per la reciproca conoscenza e per stabilire una relazione collaborativa e funzionale al progetto scolastico.
Sicuramente influenzato dai ripetuti cambi di docente che si sono susseguiti nel corso del quinquennio, il profitto medio
della classe risulta sufficiente, a causa di lacune e fragilità presenti in un certo numero di allievi. Una buona parte della
classe riesce con la propria organizzazione nello studio a raggiungere discreti risultati e buona acquisizione dei concetti.
Si distinguono, infine, pochi alunni che, per continuità d’impegno e preparazione, ottengono ottimi risultati, supportati da
capacità e notevole interesse per la disciplina.
Tale preparazione lacunosa ha necessitato di una prima parte dell’anno dedicata al recupero e consolidamento di
argomenti non svolti o affrontati in modo parziale nel corso del precedente anno scolastico, rallentando inevitabilmente
lo sviluppo del programma previsto per l’anno in corso. Si è resa, pertanto, necessaria una rimodulazione degli argomenti
da trattare e una modifica nei tempi di svolgimento che non hanno consentito il completamento del programma previsto.
2.
Monte ore annuale di insegnamento
Monte ore Totale: 99
3.
Ore effettivamente svolte: 72 (fino al 10 maggio 2017)
Competenze disciplinari raggiunte

NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni:

Conoscono gli argomenti del programma come esposto nella seguente sezione di questo documento.

Comprendono, anche se in modo diversificato in base alla propria preparazione, le leggi e le relazioni
fondamentali dell’elettromagnetismo della fisica moderna (relatività ristretta)
ABILITÀ
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati;

Definire i concetti in modo operativo;

Utilizzare un linguaggio specifico della disciplina.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:

Analizzare le situazioni problematiche tratte dall’esperienza di tutti i giorni, modellizzandole in base alle
conoscenze dei concetti studiati durante l’anno scolastico e nei precedenti.

Utilizzare le conoscenze acquisite per applicare strategie risolutive più o meno efficaci al fine di analizzare e
interpretare le varie situazioni problematiche.
4.
Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di
Classe
Il contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione di classe è dato da:

Ampliamento della cultura di base;

Consolidare la capacità di organizzare in modo autonomo e responsabile il proprio lavoro;

Potenziare le capacità di analisi dei contenuti appresi.
5.
Metodo di insegnamento
Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate
36
6.
Strumenti di lavoro
Libro di Testo: Claudio Romeni, “Fisica e realtà” volume 2–3, Zanichelli
Appunti personali, schede fornite dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di video e documentari forniti
dall’insegnante, letture
Tecnologie: LIM, videoproiettore


7.
Verifiche e valutazione globale
Le tipologie delle prove sono state:
-
I Quadrimestre: 2 prove semistrutturate con problemi, quesiti a scelta multipla e domande aperte, 1 simulazione
di terza prova con domande aperte
- II Quadrimestre: 3 prove semistrutturate con problemi, quesiti a scelta multipla e domande aperte, 1 simulazione
di terza prova con domande aperte.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
Le prime verifiche sottoposte alla classe hanno evidenziato la poca attitudine degli alunni alla trattazione teorica degli
argomenti; questa difficoltà è emersa anche nei primi tentativi, poi molto raramente ripetuti nel corso dell’anno
scolastico, di interrogazioni orali. Questo ha determinato la scelta, da parte del docente, di formulare le domande della
simulazione di terza prova in modo “ampio”, soprattutto per quanto riguarda lo spazio dato a disposizione, pensando che
questo aiutasse gli alunni a formulare più liberamente i concetti relativi alle domande, senza tuttavia che gli studenti
siano riusciti a conseguire risultati soddisfacenti.
Programma svolto
Modulo
Periodo
Unità 1: Cariche elettriche e campi elettrici
- Fenomeni elettrostatici elementari (elettrizzazione per strofinio, conduttori e isolanti, elettrizzazione
nei conduttori per contatto e per induzione);
- La legge di Coulomb (il principio di sovrapposizione, analogie e differenze tra forza elettrica e
gravitazionale);
- Il campo elettrico (il concetto di campo elettrico, campo elettrico di una carica puntiforme, il campo
di due cariche puntiformi, linee di forza del campo elettrico;
- Il teorema di Gauss (il flusso di un campo vettoriale, il flusso del campo elettrico e il Teorema di
Gauss);
- Campi elettrici generati da distribuzioni di carica con particolari simmetrie: filo carico, lamina sottile,
guscio sferico e sfera carica.
Settembre
Unità 2: Il potenziale elettrico
- Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche (conservatività della forza di Coulomb ed
energia potenziale elettrica, energia potenziale elettrica di un sistema di cariche, energia potenziale
elettrica di due cariche puntiformi, energia potenziale elettrica di un sistema di cariche puntiformi);
- Il potenziale elettrico (definizione di potenziale elettrico, differenza di potenziale, potenziale di una
carica puntiforme, superfici equipotenziali);
- Relazioni tra campo elettrico e potenziale elettrico (dal campo elettrico al potenziale, la circuitazione
del campo elettrico, dal potenziale al campo elettrico);
- Proprietà elettrostatiche di un conduttore (campo elettrico all’interno di un conduttore, campo
elettrico nelle immediate vicinanze di un conduttore, potenziale di un conduttore in equilibrio
elettrostatico, potenziale di una sfera conduttrice);
- Capacità e condensatori (la capacità di un condensatore, condensatori, il campo elettrico di un
condensatore piano, effetto di un dielettrico all’interno di un condensatore);
- Energia immagazzinata in un condensatore (energia di un condensatore, densità di energia del
campo elettrostatico);
- Collegamenti tra condensatori (condensatori in parallelo, condensatori in serie).
Settembre
Ottobre
Unità 3: Circuiti in corrente continua
- L’intensità di corrente (la corrente elettrica, la corrente nei conduttori);
- Il generatore ideale di tensione continua (generatori ideali di tensione continua);
- La prima legge di Ohm (esclusa l’interpretazione microscopica) e la seconda legge di Ohm;
- La potenza nei conduttori;
- Circuiti con resistori (connessioni in serie e in parallelo, resistenza equivalente, partitori di tensione
e resistori in serie, partitori di corrente e resistori in parallelo, potenza dissipata nei partitori,
amperometro e voltmetro);
- La resistenza interna di un generatore di fem;
- Le leggi di Kirchhoff (legge dei nodi e legge delle maglie, applicazione alla risoluzione di circuiti a
due maglie).
Ottobre
37
6 ore
8 ore
9 ore
Unità 4: La corrente elettrica nella materia
- La scarica nei condensatori (la costante di tempo);
- La carica dei condensatori.
Ottobre
Novembre
Unità 5: Il campo magnetico
- Calamite e fenomeni magnetici (il campo magnetico, il campo magnetico terrestre);
- L’intensità del campo magnetico;
- La forza di Lorentz (il moto di una particella carica in un campo magnetico);
- Forze e momenti agenti su conduttori percorsi da corrente (forza agente su un filo rettilineo
percorso da corrente, momento torcente di una spira, momento magnetico di spire e bobine);
- Campi magnetici generati da correnti elettriche (legge di Biot-Savart, forze magnetiche tra fili
percorsi da corrente, legge di Ampère, campi magnetici generati da spire e bobine percorse da
corrente, campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente);
- Circuitazione e flusso del campo magnetico (la circuitazione del campo magnetico, il teorema di
Ampère, il campo magnetico di un solenoide come applicazione del teorema di Ampère, il flusso del
campo magnetico, il teorema di Gauss per il campo magnetico);
- Le proprietà magnetiche della materia (diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo,
isteresi magnetica).
Novembre
Dicembre
Unità 6: L’induzione elettromagnetica
- I fenomeni dell’induzione elettromagnetica (variazioni nel tempo del campo magnetico, moto
relativo fra un circuito indotto e circuito induttore, variazioni di orientamento o di area del circuito
indotto, induzione elettromagnetica senza corrente indotta, caratteristiche sperimentali della fem
indotta);
- La legge dell’induzione di Faraday – Neumann (il flusso del campo magnetico, la fem cinetica);
- La legge di Lenz (le correnti di Foucault);
- L’autoinduzione (induttanza, il circuito RL alimentato con tensione continua);
- Energia immagazzinata in un induttore (bilancio energetico in un circuito RL, densità di energia del
campo magnetico);
- L’alternatore;
- I circuiti in corrente alternata: capacitivo, resistivo, induttivo e RLC in serie;
- Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata (potenza assorbita da un circuito ohmico,
valori efficaci, potenza assorbita da un circuito RLC in serie);
- Il trasformatore.
Gennaio
Febbraio
Unità 7: Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
- Campi elettrici indotti (legge di Faraday-Neumann in termini di circuitazione del campo indotto,
confronto tra campo elettrico e campo indotto);
- La legge di Ampère – Maxwell (la corrente di spostamento);
- Le equazioni di Maxwell (la natura elettromagnetica della luce);
- Le onde elettromagnetiche (la generazione di onde elettromagnetiche, onde piane, emissione e
ricezione delle onde elettromagnetiche, energia trasportata da un’onda elettromagnetica);
- La polarizzazione: polarizzazione per assorbimento, legge di Malus, polarizzazione per riflessione;
- Lo spettro elettromagnetico.
Marzo
Aprile
Unità 8: La relatività ristretta
- La relatività di Einstein (primo e secondo postulato della relatività);
- Conseguenze dei postulati di Einstein: il ritardo degli orologi in movimento;
- Conseguenze dei postulati di Einstein: le trasformazioni di Lorentz;
- La contrazione delle lunghezze;
- * La composizione della velocità;
- * L’effetto Doppler relativistico (effetto Doppler per la luce);
- * Quantità di moto relativistica;
- * Energia relativistica.
Aprile
Maggio
4 ore
Ulteriori argomenti che si intendono svolgere dopo il 10 maggio,
avendo in calendario 13 ore (lezioni): Unità 8, i paragrafi evidenziati con il simbolo (*)
Cittadella 10 maggio 2017
38
11 ore
13 ore
12 ore
10 ore
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Cristina Marcon
Materia: Scienze
1.
Introduzione
Sono l’insegnante della classe dallo scorso anno e ho dovuto recuperare buona parte del programma di chimica della
terza, per questo motivo ho dovuto fare dei tagli specialmente al programma di scienze della terra perché, pur
importantissimo, risulta la parte meno presente nei test di ingresso all’università.
La classe è stata coinvolta nell’attuazione della parte della riforma che prevede l'insegnamento di una disciplina in lingua
straniera (L2), ovvero in modalità CLIL, nel corso del quinto anno del liceo scientifico.
Le scienze (se la L2 è l'inglese) sembrano un ambito assai adatto per questa attività per i seguenti motivi:

la lingua ufficiale della scienza è l'inglese la cui conoscenza quindi è necessaria per leggere le fonti e per frequentare
le facoltà scientifiche all'università (dove alcuni corsi sono in inglese)

il vocabolario specifico, derivando dal latino, è assai simile a quello italiano e ciò dovrebbe facilitare gli alunni sia
praticamente che psicologicamente

l'insegnamento delle scienze ha dimensione laboratoriale il che rende la lezione interattiva e meno difficile da
affrontare in L2 inoltre si avvale anche di risorse multimediali tipo animazioni che sono disponibili in inglese
Il quinto anno pur avendo adottato un libro in italiano la maggior parte del programma di biotecnologie è stato svolto
in modalità CLIL.
Dal punto di vista umano e della disciplina, il rapporto tra studenti e docente è sempre stato improntato al rispetto e alla
collaborazione reciproca, e il clima di lavoro è stato nell'insieme positivo anche se i risultati (tranne poche eccezioni) non
sono mediamente brillanti, anche per uno studio altalenante da parte di una parte della classe e/o per lo più mnemonico.
Le attività svolte hanno comunque sortito, nel corso del tempo, dei risultati complessivamente confortanti, se confrontati
con il livello d'ingresso di molti alunni. Il rendimento generale si è mantenuto su un livello complessivamente sufficiente,
con alcune positive eccezioni, anche se sia allo scritto che all'orale si registra talora il permanere di difficoltà sul piano
espositivo ed espressivo.
2.
Monte ore annuale di insegnamento
Monte ore: 99
TOTALE ore svolte fino al 4 maggio: 87 di cui 5 di sorveglianza alle varie attività organizzate dalla scuola quali
assemblee, simulazioni prove d’esame, partecipazione a conferenze
3.
Competenze disciplinari raggiunte
COMPETENZE CHIAVE PER L'APPRENDIMENTO - TRASVERSALI PER IL QUINTO ANNO:
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Finalità
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e
problemi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico
• Individuare e risolvere problemi; assumere decisioni
• Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Comunicazione in lingua straniera
Finalità
Conoscere gli specifici registri linguistici utilizzati in ambito scientifico
Comprendere messaggi, sostenere e concludere conversazioni, comprendere e produrre testi appropriati alle esigenze
individuali
Accedere a informazioni, fonti e documenti in Lingua originale
COMPETENZE DISCIPLINARI
Finalità
Essere in grado di discutere una questione integrando gli argomenti studiati in chimica, biologia, fisica e scienze della
terra.
Acquisire la consapevolezza dell’unitarietà del sapere scientifico
Essere in grado di collegare quanto studiato con la realtà fisica, biologica e sociale che ci circonda
39
4.
Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di
Classe
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
stabiliti dal consiglio di classe
CONTRIBUTO SPECIFICO
•
Ho accompagnato gli studenti a conferenza su lauree scientifiche ad orto
botanico
presentazioni da parte degli studenti di argomenti nuovi di
approfondimento in inglese (I quadrimestre su batteri e virus, secondo
quadrimestre su applicazioni delle biotecnologie) con tempi cronometrati
(come per tesina d’esame) e discussioni su possibili collegamenti con
approfondimento portato
Motivazione nell’affrontare le attività di
orientamento in uscita e nel prepararsi
all’Esame di Stato
•
Elaborare, esprimere ed argomentare
le proprie opinioni
Fatto regolarmente durante le interrogazioni e discussioni in particolar modo
legate alla salvaguardia dell’ambiente e nelle biotecnologie
Ampliamento della cultura di base
Vedi sopra
Maturità nella gestione dei successi
quanto di eventuali difficoltà
Fine interrogazione o verifiche allo studente sono stati spiegati i punti di
debolezza ed è stata data la possibilità di recuperare nei modi e nei tempi
preferiti
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
Acquisire la capacità di applicare e di verificare conoscenze
anche in contesti differenti da quelli proposti, secondo un
approccio multidisciplinare
Vedi sopra (CLIL, collegamento continuo fra chimica e
biologia e occasionalmente con storia e filosofia (es.
articolo i polimeri tra presente e storia)
Potenziare le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
personale dei contenuti appresi
Vedi sopra
Consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione
verbale che scritta, un discorso compiuto usando una
terminologia appropriata
Vedi sopra
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO
Il Consiglio di Classe ha deciso di focalizzare il proprio lavoro sulle seguenti competenze chiave, come concordato nei
Dipartimenti/Indirizzo:
Spirito di iniziativa ed imprenditorialità
Vedi sopra
Comunicazione nelle lingue straniere
Almeno un’ora la settimana è stato svolta attività di CLIL Vedi sopra
Competenze matematiche e competenze di
base in scienza e tecnologia
Vedi sopra
Competenza digitale
Presentazione dei lavori di approfondimento in maniera multimediale
(primo quadrimestre preparazione video in Clil su virus e batteri,
secondo quadrimestre uso di modalità a scelta (ppt……) dello studente
Consapevolezza ed espressione culturale
Vedi sopra
5.
Metodo di insegnamento
L'attività didattica è stata articolata nei seguenti momenti: 1. fase introduttiva; 2. presentazione teorica dell'argomento;
3. sistemizzazione delle conoscenze; 4. verifica in itinere; 5. verifica finale sommativa; 6. recupero.
Metodologia specifica della disciplina:
Criterio di gradualità e ricorsività
Grande attenzione è stata posta all’integrazione fra i vari argomenti studiati
Dimensione laboratoriale (esperienze di laboratorio da cui trarre delle conclusioni e su cui fare relazioni)
lavori di gruppo (di 2-3-4 persone) su problemi anche nuovi da risolvere
risoluzione di fogli di lavoro su argomenti in parte svolti e in parte nuovi predisposti dal docente
dibattiti (dividendo la classe in 2 o 3 gruppi) su problemi o letture fatte
presentazioni da parte degli studenti di argomenti nuovi di approfondimento
Verifica in itinere
realizzata con domande quotidiane sugli argomenti trattati nelle lezioni precedenti e correzione dei compiti per casa
40
Verifica e valutazione
La valutazione è stata di tipo sommativo e ha preso in considerazioni tutte le tipologie di verifiche, che si riportano di
seguito
Le verifiche hanno valutato il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici. Esse hanno compreso quattro livelli:
 conoscenza dei contenuti e uso corretto dei termini;
 comprensione e rielaborazione dei concetti fondamentali;
 comprensione di domande, problemi, schemi (interpretare correttamente situazioni e fatti conosciuti);
 capacità di risolvere problemi nuovi e utilizzare le conoscenze in ambiti diversi.
Prove scritte
Domande chiuse (domande vero/falso, a scelta multipla, esercizi di completamento) per accertare le
conoscenze, la comprensione e le abilità raggiunte nella micro lingua e nella disciplina
domande aperte (con un massimo di righe utilizzabili) per promuovere e sviluppare le abilità argomentative
problemi
simulazioni terza prova
Prove orali
domande quotidiane sugli argomenti trattati nelle lezioni precedenti e correzione dei compiti per casa
presentazioni di lavori assegnati
Si sono utilizzate griglie di valutazione condivise dal Dipartimento e pubblicate nel POF
6.
Strumenti di lavoro
- libri di testo
 Sadava, Hillis, Heller, Berembaum, Posca
Il carbonio, gli enzimi, il DNA- Chimica organica, biochimica e biotecnologie- Zanichelli editore
- risorse multimediali (da siti scientifici), articoli di giornale, visione di alcune puntate di tg Leonardo
- articoli letti:
 I polimeri tra chimica e storia - Vincenzo Guarnieri
 CRISPER: la rivoluzione biotech è qui - Lara Rossi
- aula, laboratorio
- LIM
LABORATORI DI CHIMICA ORGANICA SVOLTI:
1. ELETTROLISI DELL’ACQUA, PILA DI DANIELL, GALVANOSTEGIA
2. COSTRUZIONE DI MODELLI DI IDROCARBURI
3. REATTIVITA’ ALCANI E ALCHENI (PERMANGANATO DI POTASSIO E BROMO)
4. SOLUBILITÀ E OSSIDAZIONE ALCOLI (REATTIVO DI LUCAS) (IN GIUGNO)
5. RICONOSCIMENTO ALDEIDI E CHETONI CON REATTIVO DI FEHLING, CON BICROMATO DI POTASSIO, REAZIONE DI
TOLLENS E FORMAZIONE DELLO SPECCHIO D’ARGENTO (IN GIUGNO)
6. I SAPONI (A FREDDO) (IN GIUGNO)
7. SOLUBILITÀ POLISTIROLO (IN GIUGNO)
8. SINTESI NYLON E RAYON (IN GIUGNO)
Partecipazione a 2 conferenze sull’evoluzione:

mercoledì 19 aprile 2017 - Dott. Andrea Parravicini
Homo sapiens e il mosaico dell’evoluzione umana. Le ultime scoperte sulle origini di una specie migratoria

giovedì 4 maggio –Dott. Francesco Suman
Nani sulle spalle di giganti: evoluzione culturale cumulativa ed origini del linguaggio
Programma svolto
NUCLEI DISCIPLINARI O TEMATICI:
1. Chimica organica e biochimica:
 Dagli idrocarburi ai polimeri
 Biomolecole
2. Biologia ed educazione alla salute:
 Microorganisms and biotechnology
 Cloning and cells culture
 Genetic manipulation
 Biotecnology in Medicine
 Genome research
41
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A.
titolo delle U.D.A
periodo
Chimica
1.
Dal Carbonio agli idrocarburi
ottobre-gennaio
2.
Chimica organica: derivati degli idrocarburi
febbraio-aprile
3.
Biochimica
settembre, aprile-maggio
biologia
4.
Microorganisms
ottobre-novembre
5.
Biotechnology: tools and technique
dicembre-marzo
6.
Biotecnology applications
marzo-aprile
7.
Genome research
aprile
Titolo U.D.A.
Traguardi formativi
- Riconosce molecole organiche e inorganiche
CAPITOLO C1 –
Chimica organica: - Riconosce dalla formula grezza generale i
vari tipi di idrocarburi e dalla formula di
una visione
d’insieme
struttura i gruppi funzionali e la classe
esclusa formula per
chimica di appartenenza
determinare rotazione - Riconosce e converte formule di struttura di
specifica pag. C12
molecole organiche
- Individua all’interno di una molecola organica
eventuali atomi elettrofili e/o nucleofili
- Individua all’interno di una molecola organica
eventuali atomi e gruppi atomici elettronattrattori ed elettron-donatori
- Identifica un certo tipo di isomero in base
alla sua struttura
- Individua la presenza o assenza di chiralità di
un atomo di carbonio in base al numero e al
tipo di sostituenti
- Distingue i prodotti della rottura omolitica di
un legame covalente da quelli di una rottura
eterolitica dello stesso legame
- Confronta la forza, come elettrofilo o
nucleofilo, di atomi diversi, considerando la
presenza di gruppi elettron-attrattori ed
elettron-donatori
CAPITOLO C2 –
- Distingue le varie tipologie di idrocarburi in
Chimica organica:
base al tipo di legame
gli idrocarburi
- Riconosce i vari tipi di isomeria
esclusi: pag. C31
- Conosce
le
principali
reazioni
degli
scheda su petrolio,
idrocarburi
solfonazione
CAPITOLO C3 –
- Attribuisce i nomi ai composti organici
Chimica organica:
appartenenti alle diverse classi, secondo la
i derivati degli
nomenclatura IUPAC e viceversa
idrocarburi
- Collega la presenza di gruppi funzionali e la
escluse: pag. C 75,
lunghezza della catena carboniosa alle
C76, C77 (fare solo
proprietà fisiche
reagenti e prodotti),
- Stabilisce relazioni tra la presenza di uno o
C83, catione fenile, C90
più gruppi funzionali e la reattività chimica
(esclusi epossidi), C100
Avere
la
consapevolezza
dell’impatto
(esclusi reattivi di
sull’economia dell’industria chimica (settore
Feheling e Tollens)
chimica organica)
scheda pag. C107,
C109, pag. 110 scheda - Acquisire strumenti per valutare l’importanza
pag.C110, C113,
dei polimeri
scheda pag. 120, C128,
C114, C115 (solo
nomenclatura)
42
Abilità
- Classifica gruppi atomici e molecole
- Classifica gli isomeri
- Classifica una molecola come chirale o
achirale
- Collega la struttura dei
meccanismo di reazione
prodotti
al
- Collega struttura e reattività di un atomo, di
un gruppo di atomi o di una molecola
- Classifica un idrocarburo
- Formula ipotesi, risolve problemi e trae
conclusioni sulle proprietà fisiche e
chimiche di un idrocarburo
- Formula ipotesi sui possibili isomeri di un
idrocarburo
- Coglie la relazione tra la struttura degli
idrocarburi e la loro nomenclatura
- Ricava la formula di un composto organico
dal nome IUPAC e viceversa
- Descrive, data la formula o il nome di un
composto, le sue proprietà fisiche
- Dati i reagenti individua i possibili prodotti
- Riconosce il corretto utilizzo del termine
“organico” nel linguaggio comune
- Valuta le informazioni sulle sostanze
organiche provenienti dai mass media
inquadrandole in un contesto scientifico
- Comprende le problematiche relative al
corretto utilizzo delle materie plastiche
CAPITOLO B1 –
Biochimica: le
biomolecole
escluse pag. B3, B4,
B5, B6, B7, B8, B9,
B10, B11 schede pag.
B6, B11, B12, B22,
B37, B38
MODULO CLIL
- Spiegare la relazione tra unità base e
struttura polimerica
- Correlare il tipo di legame che lega le varie
unità costitutive alle proprietà biologiche
delle macromolecole
- Mettere in relazione la struttura delle
biomolecole con la loro funzione biologica
- Comprende il diverso ruolo svolto dalle
principali biomolecole negli organismi viventi
- Distingue monosaccaridi e polisaccaridi
- Comprendere la relazione tra struttura e
funzione di una proteina
- Distingue i lipidi in base alla struttura
- Spiegare perché è importante per le cellule
che il DNA si duplichi in modo rapido e
preciso.
- Fattori trascrizionali e condizioni ambientali
che determinano la prevalenza del ciclo litico
o lisogeno dei fagi temperati
- Fattori di trascrizione del virus HIV e loro
escluse pag. da B 120 a
funzioni
B135-B145, B146
- La trasformazione; i plasmidi e la
coniugazione; la trasduzione generalizzata e
specializzata; i trasposoni
MODULO CLIL
- Elenca, descrive e confronta i diversi
meccanismi di regolazione genica nei
procarioti, negli eucarioti e nei virus
- Elenca, descrive e confronta i meccanismi di
trasferimento genico orizzontale
- Collega il fenomeno dello splicing alternativo
alla necessità di aumentare la varietà dei
prodotti
genici
senza
aumentare
la
complessità del genoma
- Capire l’importanza di vettori cellulari quali i
plasmidi per la trasmissione di informazioni
geniche a favore di una maggiore variabilità.
- Comprendere l’importanza dell’esistenza dei
virus non solo come agenti patogeni e
pericolosi per l’uomo, ma anche come
particelle utilizzabili in laboratorio.
- Capire che l’ingresso o lo scambio casuale
nelle cellule di piccolissime sequenze di acido
nucleico sono alla base non solo della
variabilità genica, ma anche di patologie
anche gravi.
CAPITOLO B6 –
- Saper comprendere l’enorme potenzialità
Biotecnologie:
delle attuali conoscenze di ingegneria
tecniche e
genetica evidenziando quali nuove soluzioni
strumenti
la tecnica del DNA ricombinante ha
esclusa scheda pag.
individuato e quali nuove prospettive potrà
B165 e pag. B171,
fornire a problemi di carattere agroB172, B173
alimentare e medico finora insoluti
- Collega la tecnica dell’elettroforesi su gel alle
sue possibili applicazioni
MODULO CLIL
- Collega il ruolo biologico degli enzimi con i
loro possibili utilizzi biotecnologici
- Collega tipi diversi di vettori ai loro possibili
usi
- Confronta le biotecnologie che consentono
l’amplificazione del DNA di interesse (Il
clonaggio e la PCR)
CAPITOLO B5 –
Biotecnologie: i
geni e la loro
regolazione
43
- Individua
nelle
biomolecole
le
corrispondenti unità costitutive
- Spiega le proprietà biologiche delle proteine
e dei fosfolipidi in base alla loro struttura
- Saper individuare le differenze tra i vari tipi
di nucleotidi.
- Descrivere la struttura del modello del DNA
proposto da Watson e Crick.
- Spiegare le funzioni dei principali enzimi
coinvolti nel processo di duplicazione.
- Illustrare il meccanismo con cui un
filamento di DNA può formare una copia
complementare di sé stesso.
- È in grado di mostrare esempi applicativi
delle scoperte biochimiche nei diversi
ambiti tecnologici
- Collega la struttura delle biomolecole alla
loro reattività inter- o intra- molecolare
- Collega composizione e struttura delle
biomolecole alla loro funzione biologica
- Confronta i meccanismi di trasferimento
genico orizzontale
- Collega ogni processo studiato all’effetto
determinato
- Mettere a confronto le caratteristiche dei
vari vettori cellulari.
- Indicare i vari tipi di plasmidi e descrivere
le peculiarità strutturali del plasmide F
- Spiegare i meccanismi alla base della
coniugazione.
- Evidenziare l’importanza dei geni che
conferiscono la resistenza ai farmaci.
- Distinguere
tra
trasformazione
e
trasduzione.
- Descrivere la struttura generale dei virus
mettendo in evidenza la loro funzione di
vettori nei batteri e nelle cellule eucariote.
- Mettere a confronto un ciclo litico con un
ciclo lisogeno.
- Illustrare in che modo i retrovirus a RNA
possono infettare una cellula.
- Descrive
caratteristiche
principali
di
antibiotici e vaccini
- Collega le biotecnologie studiate al loro
scopo
- Biotecnologie di analisi del DNA: Southern
blotting, PCR, sequenziamento (metodo
Sanger
e
moderni
sequenziatori),
costruzione di librerie genomiche e
ibridazione dei cloni con sonde marcate
- Biotecnologie di analisi dell’espressione
genica: Northern blotting, Western blotting,
esempi di analisi proteomiche ad alta
risoluzione
- Spiega che cosa si intende per tecnologia
del DNA ricombinante.
- Illustra le proprietà degli enzimi di
restrizione evidenziando l’importanza delle
estremità coesive.
CAPITOLO B7 –
Biotecnologie: le
applicazioni
MODULO CLIL
RIPASSO
- Sa seguire le varie tappe del processo - Descrive la modalità d’azione dei plasmidi e
mediante cui gli scienziati riescono a
del batteriofago lambda per clonare
individuare, sequenziare, isolare e copiare un
sequenze di DNA.
gene di particolare interesse biologico
- Spiega che cos’è una libreria genomica.
- Descrive il meccanismo della reazione a
catena della polimerasi evidenziando la
scopo di tale processo.
- Spiega in che modo è possibile determinare
la sequenza nucleotidica di un gene
- Illustra la tecnica di ibridazione mediante
sonda per localizzare uno specifico
segmento di DNA.
- Illustra le applicazioni e le potenzialità delle
biotecnologie
- Spiega la differenza tra sequenziamento e
decifrazione del DNA
- Sa spiegare cosa è la CRISPR e le sue
implicazioni
- Comprende il significato delle moderne - Fornisce una definizione di biotecnologia.
tecniche biotecnologiche, le finalità, i campi - Spiega che cos’è la clonazione e descrivere
applicativi e il ruolo culturale che rivestono
come si ottiene una cellula transgenica
nella società
- Descrive l’esperimento che ha portato alla
- Sa comprendere l’enorme potenzialità delle
nascita della pecora Dolly
attuali conoscenze di ingegneria genetica - Spiega la differenza fra cellule staminali
evidenziando quali nuove soluzioni la tecnica
embrionali, cellule staminali adulte e cellule
del DNA ricombinante ha individuato e quali
differenziate
nuove prospettive potrà fornire a problemi di - Sa ipotizzare i possibili impieghi della
carattere agro-alimentare e medico finora
clonazione terapeutica
insoluti
- Spiega che cosa si intende per tecnologia
- Individua gli aspetti problematici relativi
del DNA ricombinante.
all’immissione in ambiente di organismi - Spiega
che
cosa
si
intende
per
geneticamente modificati
“transgenico” e OGM
- Comprende come si ottengono organismi - Cenni sulle modalità con cui si possono
geneticamente modificati e acquisire le
sintetizzare in laboratorio vaccini antivirali.
conoscenze necessarie per valutare le - Mette in relazione l’individuazione di un
implicazioni pratiche ed etiche delle
gene malato con le RFLP.
biotecnologie.
- Elenca i casi in cui si è riusciti a individuare
- Capisce le implicazioni etiche riguardo alla
un
determinato
gene
sottolineando
tecnica della clonazione e dell’impiego
l’importanza di questo evento.
terapeutico delle cellule staminali
- Classifica gli OGM in transgenici
- Sa spiegare come le conoscenze acquisite nel - Sa citare analogie e differenze tra clonaggio
campo della genetica molecolare vengono
e clonazione
utilizzate per
mettere
a
punto
le - Sa distinguere i vari tipi di cellule staminali
biotecnologie
- Sa evidenziare l’importanza delle più recenti
conquiste dell’uomo nel campo della
medicina ottenute grazie alle attuali
conoscenze di genetica molecolare e alle
nuove tecniche di terapia genica
- Ripercorre brevemente le tappe del Progetto
Genoma Umano mettendo in risalto obiettivi
e difficoltà
- Capisce l’importanza della mappatura di
genomi diversi da quello umano
- Sa riferire in merito alle prospettive aperte
dai nuovi studi di genomica
- dopo il 15 maggio, avendo in calendario 8
ore (lezioni)
Cittadella 10 maggio 2017
44
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Marcello Berti
Materia: Disegno e Storia dell’Arte
1.
Introduzione
La classe si è sempre impegnata in modo costante, ha dimostrato di saper cogliere gli aspetti globali ed essenziali delle
tematiche. Ottimo anche il comportamento e il dialogo educativo è stato continuo e costruttivo. I risultati raggiunti
possono essere definiti nel complesso quasi discreti e per un discreto numero anche ottimi, sia dal punto di vista
metodologico, contenutistico e delle competenze.
2.
Monte ore annuale di insegnamento
Monte ore annuale previsto dal curricolo: 66
Ore effettivamente utilizzate: 57
3.
Competenze disciplinari raggiunte
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Dal Neoclassicismo al Contemporaneo
ABILITÀ
a) Competenze
La classe complessivamente è in grado di distinguere specifici linguaggi dell’arte, in modo da saperli classificare e
valutarne l’aspetto espressivo.
b) Abilità
La classe rivela capacità di contestualizzazione, di rielaborazione, di analisi e di sintesi: mediamente buone
/discrete per la maggioranza della classe e ottimali per un buon gruppo.
c) Conoscenze
La classe mediamente conosce in modo chiaro e preciso gli argomenti e le tematiche trattate.
4.
Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di
Classe
Contestualizzare artisti e movimenti artistici in un più ampio quadro storico, filosofico, letterario e scientifico.
Comprendere i rapporti con alcune conoscenze della matematica e della geometria elaborate nella cultura greca,
rinascimentale, barocca e moderna.
Comprendere le citazioni da fonti storiche e letterarie presenti nel testo per una più approfondita conoscenza degli artisti e
delle correnti artistiche
Saper fare collegamenti con altri contesti culturali: letterari, filosofici e scientifici.
Individuare correttamente i rapporti arte/scienza nei periodi artistici presi in esame.
Capire che l’identità culturale di un paese consiste nel suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
Capire il ruolo fondamentale della tutela, conservazione e restauro del nostro patrimonio artistico.
5.
Metodo di insegnamento
Si sono svolte generalmente lezioni frontali, almeno per la parte espositiva, cercando di passare, man mano che le
informazioni fondamentali venivano fornite, ad una discussione aperta e problematica e pluridisciplinare. Si è cercato di
sviluppare negli allievi la capacità di lettura dell’opera d’arte attraverso l’utilizzo dell’immagine come supporto costante delle
opere.
Viaggio di istruzione a Vienna.
Lezioni frontali, lezioni interattive e dialogate, videoproiezioni in Power-Point, visione di documentari, ricerche individuali che
servono come verifiche in itinere della relazione educativa
45
6.
Strumenti di lavoro
Il libro di testo: “La storia dell’arte” C. Bertelli vol. 4 e 5 Ed. Scolastiche B. Mondadori
Sussidi audiovisivi.
Consultazione biblioteca scolastica.
Appunti personali, anche su griglie strutturate per imparare a prendere appunti, schede e dispense fornite
dall’insegnante per gli approfondimenti, visione di Video e documentari forniti dall’insegnante, letture individuali
suggerite, computer per la ricerca.
Tecnologie: LIM; videoproiettore e l’aula video.
7.
Verifiche e valutazione globale
Interventi e verifiche orali, quesiti secondo la tipologia B ed A, prove strutturate. E’ stata utilizzata la scala completa dei
voti consentiti per la valutazione.
Le tipologie delle prove sono state:
I Quadrimestre: minimo 2 valutazioni (interrogazione e compito scritto)
II Quadrimestre: minimo 3 valutazioni (interrogazione e compito scritto)
n. 1 Simulazione di terza prova
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove e delle verifiche effettuate.
Programma svolto
N.
Unità didattiche / Percorsi / Moduli
Periodo
Ore
0
Ripasso arte del 600.
Il 700. Tiepolo, Vedutismo (Canaletto, Bellotto)
Architettura (Vanvitelli: Reggia di Caserta; F. Juvarra: Stupinigi; Piermarini a Milano)
Lettura dell’opera d’arte e i generi iconografici.
Sett.
3
1
Il Neoclassicismo:
Caratteri generali della pittura, scultura e architettura del periodo
L’architettura utopica di Boullée e Ledoux. A. Canova (Dedalo e Icaro, Monumenti funebri (M. C.
d’Austria) Amore e Psiche, Paolina Borghese (cenni delle opere minori)
J. L. David (Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Bonaparte che...)
Cenni su W.Blake
Fussli.,J. A. Ingres (Bagnante di Valpincon,)
F. Goya (Mayas, La famiglia di Carlo IV, 3 maggio 1808, Il sonno della ragione, Saturno...)
Sett.
Ott.
1
5
2
Il Romanticismo: Caratteri generali della pittura romantica. Paesaggisti inglesi: J. Constable Ott.
(testo), J. Turner (testo). T. Géricault (La zattera della Medusa, Gli alienati), E. Delacroix (La morte Nov.
di Sardanapalo, La libertà che guida il popolo), F. Hayez (Il Bacio, Meditazione e A. Manzoni).
C. Friedrich (Viandante sul mare di nebbia, L’abbazia nel querceto, Croce in montagna).
Nazareni: cenni.
2
4
3
Il Realismo:
G. Courbet (Gli spaccapietre, Funerale a Ornans, L’atelier del pittore).
Scuola di Barbison – Corot (La cattedrale di Chartres)
Millet (Le spigolatrici, Angelus) e Daumier (Vagone di terza classe).
Nov.
Dic.
3
2
4
I Macchiaioli: cenni (Fattori, Lega e Segantini).
Dic.
1
5
L’architettura del ferro in Europa.
La trasformazione delle città europee (Parigi e Londra)
L'esperienza delle arti applicate: W. Morris e Arts and Crafts
Preraffaeliti: Cenni
Dic.
Gen.
1
3
6
L’Impressionismo: Caratteri generali del movimento
E. Manet (Colazione sull'erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergère)
C. Monet (Donne in giardino, Impressione levar del sole, le serie e le Ninfee.
A. Renoir (La Grenouillere - confronto con Monet, Il moulin de la Galette, Colazione dei canottieri)
E. Degas (La lezione di ballo, L’assenzio). Cenni su Pissarro e Sisley.
Pointillisme: G. Seurat
Simbolismo: E. Munch (L’urlo); Ensor (Ingresso di Cristo a...)
Gen
Febb.
4
3
46
7
Il Post-impressionismo: P. Cézanne (La casa dell'impiccato, Il fumatore di pipa, La montagna di Febb.
Sainte-Victoire), P. Gauguin (La visione dopo il sermone, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove Mar.
andiamo?), V. Van Gogh (I mangiatori di patate, Ritratti, La camera da letto, Notte stellata, Campo
di grano con volo di corvi). Toulose–Lautrec e la nascita del manifesto.
4
3
8
L’Art Nouveau:
I presupposti dell’art nouveau e la sua architettura.
L’art nouveau: G. Klimt e la secessione
Simbolismo: cenni
Mar.
4
9
L’espressionismo in Francia
I “Fauves”, H. Matisse (La stanza rossa, La danza)
Apr.
1
10
L’Espressionismo in Germania e Austria
Apr.
Il movimento “Die Brücke”: E. L. Kirchner (Ponte sul Reno a Colonia); O. Kokoschka (La sposa nel
vento,) e E. Schiele (testo).
3
11
Il Cubismo: Analitico, Sintetico e Orfico P. Picasso (Les damoiselles d'Avignon, Guernica),
G. Braque cenni.
2
Mag.
Ulteriori argomenti che si intendo svolgere dopo il 15 maggio, avendo in calendario 6 ore (lezioni):
1
Il Futurismo: U. Boccioni, G. Balla, A. Sant’Elia. Caratteri generali.
L'Astrattismo: V. Kandiskij, P. Klee, P. Mondrian. Cenni
Dadaismo: M. Duchamp Caratteri generali. (L’orinatoio)
Il Bauhaus: La scuola e l'architettura. Gropius e la nascita dell’architettura moderna.
Surrealismo: R. Magritte. S. Dalì. Caratteri generali. Chagall (La passeggiata).
Metafisica: De Chirico. Cenni
Pop Art: cenni
Mag.
3
2
Consolidamento delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite
(soprattutto nell'approfondimento delle avanguardie studiate nell'ultimo periodo).
Giu.
3
Cittadella 10 maggio 2017
47
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Carmelo Pierobon
Materia: Scienze Motorie e Sportive
1.
Introduzione
La situazione della classe rilevata dalle verifiche evidenzia livelli di preparazione omogeneamente elevati. Buone le
capacita coordinative e condizionali dei singoli studenti, elevate le dinamiche sociali sportive, efficaci le interpretazioni
personali. La didattica ha utilizzato stimoli motori partecipati facendo leva sulle molteplici esperienze motorie del gruppo
classe. La metodologia ha posto l’accento in maniera decisa sulla proposta-imitazione producendo emulazioni motorie in
varie direzioni.
2.
Monte ore annuale di insegnamento
Monte ore: 66
Totale: 62
3.
Competenze disciplinari raggiunte
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno effettuare:
Applicazione dei fondamentali gesti tecnici in contesti e situazioni di gioco.
Assunzione di ruoli congeniali alle proprie attitudini.
Arbitraggio e compiti di organizzazione nelle partite o nei giochi strutturati.
Applicazione significative correlazioni fra contenuti teorici e contenuti pratici.
Rielaborazione dei vari contenuti proposti.

NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:
Nozioni di anatomia e fisiologia relative ai contenuti svolti.
Principali gesti tecnici relativi alle discipline sportive affrontate, dei fondamentali individuali e dei regolamenti
essenziali dei giochi sportivi (Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, badminton).
Terminologia specifica relativa alla disciplina.
Conoscenza delle tecniche generali di alcune specialità dell’atletica leggera.
Sistemi di allenamento più comuni (circuit-training, percorsi misti…) e regolamenti essenziali dell’atletica leggera.
Contenuti essenziali di ginnastica artistica. Conoscenza degli elementi fondamentali dell’alimentazione.
Elementi di traumatologia.
ABILITÀ
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni hanno la capacità di:
Comprensione di testi riferiti al regolamento sportivo, all’allenamento, alle varie tecniche sportive, espressive, alla
salute dinamica.
Applicazione globale di compiti /situazioni /tecniche motorie, sportive, espressive.
Percezione analisi dei dati dell’esperienza vissuta.
Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori, sportivi, espressivi
individuali e collettivi.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno effettuare:
Applicazione dei fondamentali gesti tecnici in contesti e situazioni di gioco.
Assunzione di ruoli congeniali alle proprie attitudini.
Arbitraggio e compiti di organizzazione nelle partite o nei giochi strutturati.
Applicazione significative correlazioni fra contenuti teorici e contenuti pratici..
Rielaborazione dei vari contenuti proposti.
4.
Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di
Classe
La disciplina ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi di programmazione della classe ponendosi al servizio dei
principali moduli di apprendimento.
48
5.
Metodo di insegnamento
Metodo globale e analitico del movimento e del gesto atletico specifico.
Articolazione flessibile delle varie unità didattiche con lezione frontale, lavori di gruppo e autogestione di gruppi di lavoro,
insegnamento individualizzato. Esercitazioni teorico-pratiche.
Attività “in situazione” basata sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore.
Caratteristiche metodologiche essenziali in educazione fisica:
Valorizzazione dell’intelligenza motoria come risorsa, meritevole di essere coltivata e rispettata in tutti i soggetti
Stimolazione della creatività attraverso un uso divergente delle categorie del pensiero e degli schemi interpretativi
dati
Accorto dosaggio di procedimenti: dall’esercizio propedeutico all’esecuzione finale del gesto tecnico.
Un uso discreto della spiegazione, che non anticipa l’intero percorso, quanto piuttosto essere tesa a porre l’allievo in
condizione di superare eventuali situazioni di difficoltà o di eventuali blocchi nel percorso di apprendimento.
6.
Strumenti di lavoro
Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi di riporto
Spazi: palestra, pista di atletica
7.
Verifiche e valutazione globale
Osservazione e misurazione in relazione alla situazione di partenza, ai risultati intermedi e finali per il raggiungimento
degli obiettivi prefissati. Osservazione e misurazione delle esercitazioni pratiche “in itinere” al fine di progettare le varie
fasi dell’organizzazione dell’attività, dei percorsi operativi e metodologici da adottare.
Durante l’anno scolastico sono state effettuate n. 4 prove pratiche.
Programma svolto
Potenziamento fisiologico
I e II quadrimestre
Rielaborazione degli schemi motori di base
I e II quadrimestre
Consolidamento del carattere sviluppo socialità e senso civico
I e II quadrimestre
Conoscenza e pratica delle attività sportive
I e II quadrimestre
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute
I e II quadrimestre
Cittadella 10 maggio 2017
49
Relazione finale del docente e Programma svolto
a.s. 2016/2017
Docente: Fabio Zaramella
Materia: Religione
1.
Introduzione
Sono 23 gli alunni della classe (composta da 25 alunni in totale) che si sono avvalsi dell’Insegnamento della Religione
Cattolica. La classe ha saputo manifestare collaborazione e disponibilità nell’accogliere il cambio di docente all’ ultimo
anno del percorso scolastico secondario superiore, ha risposto con entusiasmo alle tematiche proposte e ha saputo far
tesoro delle conoscenze e delle competenze acquisite nei precedenti quattro anni di corso. Nel corso dell’anno tutti gli
studenti sono cresciuti in autonomia raggiungendo in modo soddisfacente il livello delle competenze della disciplina
stabilito a inizio anno scolastico dal docente nel relativo piano di lavoro. Tutti gli studenti hanno dimostrato maggior
padronanza di contenuti, capacità di approfondimento, critica razionale personale e autogestione espositiva con uso
specifico del linguaggio disciplinare. La partecipazione al dialogo educativo è stata attiva.
2.
Monte ore annuale di insegnamento
Monte ore annuale previsto: 30 ore circa
Totale effettivamente svolto: 27 ore (fino a giugno 2017)
3.
Competenze disciplinari raggiunte
NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono:

il ruolo della religione nella società in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà
religiosa e della dignità umana;

l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti-sociali, all'evento centrale della
nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita fondata sulla dignità umana che essa propone;

il rapporto della chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai nuovi scenari religiosi, alla
globalizzazione e migrazione dei popoli, ai nuovi problemi sociali;

le problematiche di fondo della dottrina sociale della chiesa, in particolare: l’anima sociale dell’uomo; il
personalismo cristiano, i suoi principi e i suoi valori; l’umanesimo integrale e solidale del cristianesimo; i
principi della dottrina sociale della Chiesa;
e comprendono:

le tematiche sociali (famiglia, lavoro, vita economica, comunità politica, comunità internazionale, salvaguardia
dell’ambiente, la pace);

le principali problematiche dello sviluppo-sottosviluppo e relativi criteri etici cristiani;

il contributo della cultura cristiana per la costruzione di una Europa unita.
ABILITÀ
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di:

motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialogare in modo aperto, libero e
costruttivo;

confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica, tenendo conto del
rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e verificarne gli effetti nei vari ambiti della società
e della cultura;

distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento,
indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
COMPETENZE
Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sanno:
cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo
contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente
i contenuti, secondo la tradizione della chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni
storico-culturali.
Queste competenze si traducono in tre ambiti personali: attitudine all’approfondimento; attitudine al giudizio e
attitudine alla discussione razionale.
4.
Contributo specifico della disciplina al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Programmazione di
Classe
Il lavoro svolto in classe e attraverso gli approfondimenti personali in tutto il quinquennio ha permesso agli studenti di
approfondire le capacità critiche, di conoscere aspetti specifici di differenti esperienze culturali e religiose e metterle a
50
confronto, di acquisire un più vasto bagaglio lessicale tecnico specifico, di aprirsi al dialogo e al confronto con mondi
culturali differenti da quelli delle proprie origini.
5.
Metodo di insegnamento
I metodi di insegnamento privilegiati sono stati quelli esperienziali-induttivi, per mezzo dei quali si stimolano e si
coinvolgono gli studenti in un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche di insegnamento sono state: a) brevi
lezioni frontali introduttive e conclusive; b) lavoro di gruppo; c) lettura/presentazione di un brano, con domande di
approfondimento fatte dagli allievi.
Particolare importanza è stata data al dialogo educativo, ritenuto non solo un mezzo, ma anche e soprattutto un fine da
perseguire per la crescita degli allievi.
6.
Strumenti di lavoro
Libro di Testo: Luigi Solinas, Tutte le voci del Mondo, SEI Torino.
Sono stati utilizzati appunti personali e schede con spunti di approfondimento per la discussione in classe, ci si è avvalsi
della visione di documenti filmati e altri video forniti dall’insegnante e/o proposti dagli studenti in riferimento alle
tematiche affrontate, del computer per la ricerca e LIM per la proiezione di documenti e materiali. Sono stati segnalati e
utilizzati siti internet specifici della disciplina adatti a reperire informazioni e dati affidabili su: Bibbia, Documenti
fondamentali della Chiesa Cattolica, Vita delle Chiese Cristiane (cattolica, ortodossa, delle diverse comunità riformate),
Diocesi di Padova, Treviso e Vicenza, Movimenti e Associazioni di Vita religiosa e di Volontariato Sociale. Sono stati
utilizzati anche articoli da giornali (es. Corriere della Sera, Avvenire, Difesa del Popolo, Gazzettino) in formato cartaceo o
reperiti tramite internet.
Per una specifica attività sono stati utilizzati il Corano e una raccolta di Scritti Apocrifi del Nuovo Testamento.
Gli incontri con protagonisti di attività di volontariato e testimoni di particolari esperienze in ambito religioso e/o sociale
hanno permesso a tutti gli alunni di avere un contatto diretto con realtà altrimenti distanti per alcuni di loro.
Tecnologie: la scuola ha messo a disposizione vari strumenti tecnologici, incrementati di numero e di qualità in tutto il
quinquennio: LIM, videoproiettore, aula informatica e aula video che sono stati utilizzati secondo necessità.
7.
Verifiche e valutazione globale
La verifica dell'apprendimento nell’I.R.C. viene fatta con modalità differenziate, tenendo conto del grado di difficoltà degli
argomenti, dell'esiguo tempo a disposizione e del processo di insegnamento attuato. Sono stati utilizzati i seguenti
strumenti: a) interventi spontanei di chiarimento degli allievi; b) ricerche personali e/o presentazioni orali di argomenti.
Programma svolto
Modulo
Periodo
e monte ore
Modulo 1: ETICA della RELAZIONE
In Relazione con me stesso
attività introduttiva: "IO TI CONOSCO... BENE"
"CARO ME STESSO...MI...SCRIVO"
"Nessun Uomo è un’Isola"
“i TALENTI e la LETTERA”




In Relazione con l’altro che AMO

"gli INGREDIENTI" (attività introduttiva)

Matrimonio e dintorni nella vita cristiana

Matrimonio e dintorni: le forme di unione civile e religiosa

Matrimoni e altre unioni

Intervento di papa Francesco sul femminicidio
In Relazione con L’Altro

“Humanitas” classica e cristianesimo

Sant'Agostino e la "comprensione" di Dio
In Relazione con l’altro DIVERSO da me

Incontro con gli operatori del PROGETTO KATEMOSE dell'Associazione SON.I.KA su
"disabilità e inclusione"

Incontro con i volontari di Operazione Mato Grosso
51
Primo periodo
12 ore
Modulo 2: La persona umana, una vita di valore e la progettualità cristiana





"Ancora un minuto": la storia di Davide Bett. e presentazione del sito “STUDENTI come
TE”
La storia di Simona Atzori e la scelta di vivere da protagonisti
EUTANASIA: cosa ti serve per essere felice?
Sedazione profonda ed eutanasia nel dibattito sul fine vita
“Io SONO QUI”: la scelta di Mario Melazzini (medico, malato, uomo)
Modulo 3: Etica e Dottrina sociale della Chiesa




Chiesa Universale e Chiesa locale: i territori e le caratteristiche delle tre diocesi di Padova,
Treviso, Vicenza visti da Cittadella
Guerra e Pace: le fabbriche di armi e l'ARSENALE della PACE
Il Natale nel Corano (sura 19 di Maria)
IL LAVORO nella Dottrina Sociale della Chiesa (introdotto, da concludere dopo il 15
maggio)
Ulteriori argomenti che si intendono svolger dopo il 15 maggio, avendo in
calendario 3 ore (lezioni) :
sviluppo e conclusione de: IL LAVORO nella Dottrina Sociale della Chiesa
Cittadella 10 maggio 2017
52
Secondo periodo
7 ore
Periodo
intermedio e finale
8 ore*