1° GIORNO Follonica – Roma – Buenos Aires

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“la vita è ciò che facciamo di essa
i viaggi sono i viaggiatori
ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo”
OLTRE IL VIAGGIARE
ARGENTINA E PATAGONIA
DAL 7 NOVEMBRE AL 21 NOVEMBRE 2006
Un itinerario classico e molto completo per visitare tutte le aree turistiche più belle dell`Argentina.
La sua caratteristica principale è la visita della Penìnsula Valdès in 2 giorni completi, potendo così
dedicare tutto il tempo necessario per godere della straordinaria vicinanza delle innumerevoli
specie animali che vivono in quest`area allo stato assolutamente libero. Leoni ed elefanti marini,
guanacos, ñandùes (struzzi patagonici), centinaia di migliaia di pinguini (ai quali dedicheremo il
terzo giorno in zona) e persino le balene (presenti da Aprile a metà Dicembre) saranno veramente
a portata di mano. Il pernottamento al Faro di Punta Delgada, luogo molto suggestivo,
rappresenterà uno dei momenti più emozionanti del soggiorno in Argentina. Gli stupendi paesaggi
della Terra del Fuoco, gli immensi ghiacciai di Calafate, il clima affascinante della capitale
Buenos Aires, le spettacolari Cascate di Iguazù , ma anche la simpatia degli Argentini e l`ottima e
varia cucina, renderanno questo viaggio veramente indimenticabile.
1° GIORNO Follonica – Roma – Buenos Aires
MARTEDI’ 7 NOVEMBRE
Ritrovo dei partecipanti alle ore 13:00 a Follonica (P.za retro stazione FS) e partenza per Roma.
Trasferimento in bus per Roma Fiumicino. Disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo
Roma – Buenos Aires AR 1141 ore 20:40. Pasti e pernottamento a bordo.
2° GIORNO Buenos Aires
MERCOLEDI’ 8 NOVEMBRE
Arrivo ore 7:00 a Buenos Aires e trasferimento all’albergo ( 4 stelle centrale). Lasciato il bagaglio
in albergo, effettueremo un primo giro d’orientamento nella città (*). Pranzo libero. Cena in
ristorante
(*) Secondo gli attuali orari dei voli, l’arrivo in albergo è previsto nella primissima mattinata,
quando le camere non sono ancora disponibili: per questo motivo, sistemato il bagaglio si procede
alla visita della capitale; una volta rientrati in albergo e sistemati nelle camere (ora disponibili),
avremo a disposizione il resto della giornata per riposare o per conoscere in libertà la città
(l’agenzia Farolito ha modificato a questo scopo il programma prevedendo la serata di tango la sera
del 17 Novembre quando rientreremo a Buenos Aires prolungando la permanenza di 1 notte rispetto
al programma del t.o)
Buenos Aires è una città vivacissima e molto interessante; la sua architettura ha preso
un’impronta molto europea: larghi viali alberati e grandi edifici monumentali l fanno somigliare
ad alcune zone storiche di Parigi: il tour della città comprende alcuni dei più begli scorci della
capitale : il sontuoso quartiere “Barrio Norte” ed il parco di Palermo, la Costanera ed il Rio de
la Plata, il maestoso Teatro Colòn (il più importante per la lirica di tutta l’America Latina), il
Congresso, il Cabildo (antica sede del vicerè spagnolo) la Casa Rosada, attuale sede del
Presidente della Repubblica ; infine il vecchio quartiere di San Telmo (dove la domenica si svolge
un interessante mercato dell’antiquariato) e la coloratissima Boca, zona portuale degli immigrati
italiani
Nel primo pomeriggio prenderemo possesso delle camere ( è indispensabile qualche ora di riposo
per riprendersi dalle lunghe ore del viaggio. Cena in ristorante. Pernottamento
3° GIORNO BUENOS AIRES - PUERTO MAGRIN - FARO
GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE
Dopo la prima colazione partenza ore 7:00 dall’aeroporto di Buenos Aires area voli nazionali per
Trelew – visita della penisola di Valdes.
Questa area è una delle più spettacolari della Patagonia e rappresenta una grande riserva naturale
dove vivono indisturbate diverse specie di animali : pinguini, leoni ed elefanti marini, balene
(presenti da Maggio a inizio Dicembre), orche, armadilli, struzzi, guanacos e molti altri; la
maggior parte di queste specie, a seconda dei periodi, trova qui l’ambiente ideale per
l’accoppiamento e la riproduzione ed ogni anno è possibile ammirare le varie colonie da distanze
ravvicinatissime: a bordo del nostro pullman, raggiungeremo tutti i punti più interessanti della
Penìnsula, vivendo una delle giornate più intense ed emozionanti del nostro viaggio.
Pranzo libero
Partenza in direzione di Puerto Piramide per effettuare un’escursione in battello nel Golfo Nuevo e
vedere le balene, i leoni marini ed i cormorani. Prosecuzione per Punta Delgada e sistemazione al
locale Faro, luogo molto suggestivo che da un promontorio domina sulla costa sud una spiaggia
sulla quale potremo avvicinare decine di elefanti marini e grosse foche i cui maschi possono
raggiungere i 6 mt. di lunghezza e le 4 tonnellate di peso.
Cena e pernottamento nel Faro.
Passare la notte al Faro è un connubio perfetto fra spazi infiniti armonia di immagini, suoni e
colori. Si tratta di un complesso di edifici, ex caserma della marina militare argentina, riadattati che
hanno trovato nell’area ristorante, dove si fa anche la colazione, il recupero architettonico più
affascinante. Il Faro vero e proprio è il "capannone" (in mancanza di una definizione migliore...!)
dove si trovano le camere dell'albergo. La corrente elettrica nelle camere viene erogata da una certa
ora del pomeriggio in poi; l'acqua del bagno è utilizzabile per lavarsi ma non per essere bevuta
(contiene tracce di sale); in camera non ci sono né radio né televisione (io l'ho considerato un fatto
estremamente positivo);
L'alba è qualcosa che non dimenticherete MAI, quindi potremo fare il piccolo sforzo di alzarci
verso le 5,15 e scendere fino alla spiaggia, o anche solo sederci sui gradini della scalinata. Vi
assicuro che lo spettacolo vi ripagherà ampiamente del sonno perso.
4° GIORNO - FARO
VENERDI’ 10 NOVEMBRE
Dopo la prima colazione, giornata dedicata alla visita della colonia di pinguini di San Lorenzo con
pranzo incluso. RIENTRO AL FARO PER LA CENA E IL PERNOTTAMENTO.
Su una vasta area collegata al mare da una lunga spiaggia, ogni anno a metà settembre arrivano
centinaia di migliaia di coppie di pinguini di Magellano, per riprodursi e svezzare i loro piccoli,
con i quali ritorneranno verso Nord (fino alle coste del Brasile, per seguire le correnti ricche di
pesce) intorno a metà Aprile; potremo restare a lungo ad osservare e fotografare numerosissimi
pinguini, che a loro volta si avvicinano curiosi, con la loro buffa andatura
5° GIORNO Penìnsula (Pto. Madryn – Punta Delgada) USHUAIA
SABATO 11 NOVEMBRE
Dopo la prima colazione inizia la visita della Penìnsula Valdès La Península Valdés, così chiamata
in onore di Antonio Valdés, ministro spagnolo della marina nella seconda metà del 1700, si presenta
con una forma insolita, unita al continente dall'istmo Ameghino, una striscia di terra lunga 35 Km,
che separa il Golfo di San José, a nord, dal Golfo Nuevo. Ritorno a Puerto Piramide e
proseguimento per aeroporto dove ci imbarchiamo sul volo AR2810 da Trelew per Ushuaia. Arrivo
in hotel 3 stelle. Cena e pernottamento.
6 GIORNO USHUAIA
DOMENICA12 NOVEMBRE
Dopo la prima colazione partiamo per la visita al parco nazionale della TERRA DEL
FUOCO. A una ventina di km dalla città si trova un ambiente vergine ed incontaminato ricoperto
da boschi di faggi e torbiere e abitato da miriadi Ad una ventina di km dalla città si trova un
ambiente vergine ed incontaminato, ricoperto da boschi di faggi e torbiere, ed abitato da miriadi di
uccelli, guanacos, castori: questi ultimi in particolare, hanno modificato la geografia del luogo,
costruendo innumerevoli dighe e deviando il corso dei ruscelli; raggiunto il Parco in un comodo
pullman, cammineremo per facili sentieri pianeggianti, respirando l’aria purissima del parco ed
ammirando stupendi panorami, fra foreste, torrenti e lagune.
Pranzo incluso, nel pomeriggio trasferimenti al porto e navigazione sul Canale di Beagle, fino
all’Isla de los Lobos
A bordo di un moderno catamarano, navigheremo sul canale percorso dai grandi esploratori, da
cui si può abbracciare tutta la città di Ushuaia, con le montagne (alte fino a 1.500 metri) che le
stanno dietro; raggiungeremo quindi il celebre faro “Les Eclareurs” e l’Isla de los Lobos,
popolata da lupi marini e cormorani
Rientro in hotel / cena libera e pernottamento
7° GIORNO USHUAIA-EL CALAFATE
LUNEDI’ 13 NOVEMBRE
Dopo la Prima colazione abbiamo qualche ora a disposizione per passeggiare nella cittadina di
Ushuaia e prendere il volo per Calafate. Pranzo libero. Si vola con il volo AR2898 da Ushuaia a
Calafate (arrivo previsto ore 16:10)
Trasferimento in hotel (3 stelle) per la cena e il pernottamento.
8° GIORNO EL CALAFATE-LAGO ARGENTINO
MARTEDI’ 14 NOVEMBRE
1ª colazione / escursione di tutto il giorno navigando sul Lago Argentino, fra icebergs, ghiacciai e
foreste
Partenza al mattino presto da El Calafate in pullman per raggiungere Puerto Bandera (50 Km. /
45’ ca.) da dove ci si imbarca su un moderno catamarano: il percorso, via via sempre più
emozionante lungo i canali e fra gli icebergs, porterà agli imponenti ghiacciai Upsala, Onelli e
Spegazzini.
pranzo libero / in serata, rientro a El Calafate / cena e pernottamento
9° GIORNO EL CALAFATE (PERITO MORENO)-EL CALAFATE
MERCOLEDI’ 15 NOVEMBRE
1ª colaz. / escursione di tutto il giorno al ghiacciaio Perito Moreno
Si tratta del ghiacciaio più conosciuto della Patagonia e sicuramente di uno dei più famosi e
particolari del mondo; offre ai suoi visitatori un fronte di oltre 4 km ed una parete di ghiaccio che
si eleva di oltre 60-70 metri sulla superficie del Lago Argentino: uno degli ultimi, giorno dopo
giorno avanza facendo crollare continuamente ed in modo spettacolare enormi strutture glaciali
alte come case di decine di piani…
Partenza dall’hotel all’ora concordata / il ghiacciaio si trova a ca. 80 km dalla città, la strada è
sterrata, ma molto buona e lungo il percorso ci sono alcuni punti interessanti da vedere; se
utilizzate macchine fotografiche con motore o video-telecamere, questo è il giorno in cui potrete
farne buon uso (consigliabile usare il polarizzatore); è generalmente possibile (se il tempo è
buono) effettuare una escursione aggiuntiva su un battello che si avvicina alla parete del
ghiacciaio (spettacolare, non pericoloso, costo: 20-25 dollari, non occorre prenotare): questa
escursione è molto interessante e verrà proposta dalla guida poco prima di arrivare sul posto
Pranzo / nel tardo pomeriggio, rientro a El Calafate. Pernottamento e cena in hotel.
10° GIORNO EL CALAFATE – BOSQUE PETRIFICADO- BUENOS AIRES
GIOVEDI’ 16 NOVEMBRE
Dopo la prima colazione abbiamo in programma l’escursione di tutto al giorno al Bosque
Petrificado (foresta petrificata): si tratta di una nuova escursione molto spettacolare. Partenza
dall’hotel intorno alle 8 mattino percorrendo la mitica Ruta 40 verso Nord fino a la Leona pranzo
al sacco suggestivo e storico luogo della Patagonia antica.; da qui lascremo la Ruta 40 per
costeggiare il Lago Viedma e addentrarci nel territorio privato della Estancia Santa Teresita dove
si trova il Bosque Petrificado; lasciato il veicolo alla sommità di un piccolo canyon passeggeremo
per facili sentieri per circa 3 ore fra paesaggi spettacolari e vergini, fossili e tronchi pietrificati.
Alle ore 20:30 prenderemo il volo da El Calafate per Buenos Aires dove arriveremo alle 23:30
circa. Pernottamento in hotel 4 stelle.
11° GIORNO Buenos aires
VENERDI’ 17 NOVEMBRE
Prima colazione in hotel e giornata libera a Buenos Aires per lo shopping o escursioni
facoltative in serata, trasf. in un tipico locale del quartiere di San Telmo; cena (inclusa.) e
spettacolo di Tango (il livello sia dei musicisti che dei ballerini è assolutamente elevato, e lo
spettacolo è adatto a chiunque) / trasferimento di rientro in hotel / pernottamento.
12° GIORNO BUENOS AIRES – IGUAZU’
SABATO 18 NOVEMBRE
1ª colaz. / trasf. all’aeroporto / volo B. Aires – Iguazù / trasferimento all’hotel Cataratas (4* nella
cittadina argentina a ca. 15 km dalle cascate)
Situate ai confini tra l’Argentina, il Brasile ed il Paraguay, ed immerse nella “selva” sub-tropicale,
le imponenti cascate di Iguazù costituiscono una delle più spettacolari aree turistiche del SudAmerica; il contrasto tra i colori del cielo, della vegetazione e della terra rossa, fanno da giusto
retroscena per il contrasto fra le culture multietniche locali; il salto più alto delle cascate, la
Garganta del Diablo, è alto oltre 70 metri, 20 più del Niagara
pranzo libero pomeriggio a disposizione per relax o escursioni individuali
cena e pernottamento
13° GIORNO IGUAZU’
DOMENICA 19 NOVEMBRE
1ª colaz. / in mattinata, visita del lato brasiliano delle cascate / pranzo incluso
Nel pomeriggio, visita al lato argentino delle cascate / cena libera e pernottamento
14° GIORNO
LUNEDI’ 20 NOVEMBRE
Volo Iguazu’ - Buenos Aires - Roma
Pasti e pernottamento a bordo.
15° GIORNO
MARTEDI’ 21 NOVEMBRE
Arrivo a ROMA FIUMICINO ORE 16.41
DISBRIGO FORMALITA’
DI SBARCO E
TRASFERIMENTO LOCALITA’ DI
PROVENIENZA (FOLLONICA – GROSSETO - MASSA MARITTIMA)
QUOTA DI PARTECIPAZIONE PER PERSONA
SUPPLEMENTO SINGOLA
EURO 3.890,00
EURO 510,00
ACCONTO ALL’ISCRIZIONE
ENTRO IL 31 MAGGIO 2006
SALDO ENTRO IL 30 SETTEMBRE
EURO 300,00
EURO 1.090,00
EURO 2.500,00
LA QUOTA COMPRENDE:
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Voli intercontinentali Aerolineas Argentinas in classe economica
Voli interni Aerolineas Argentinas – Austral
Tasse aeroportuali italiane
Hotel 3 e 4 stelle
Sistemazione in camera doppia
Trattamento di pernottamento e prima colazione
Pasti come indicato da programma secondo le escursioni
Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia e all’estero
Escursioni come da programma
Assistenza di corrispondente in loco parlante italiano
Accompagnatore agenzia Farolito Travel
Guida durante le escursioni
Assicurazione medico/bagaglio
Assicurazione annullamento
Kit da viaggio
LA QUOTA NON COMPRENDE:
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Tasse aeroportuali all’estero
Tasse d’uscita argentine (euro 20)
Bevande ai pasti
Pasti non indicati nel programma
Mance, escursioni facoltative, extra personali in genere
Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”
LA STORIA
La storia della penetrazione Europea, in Argentina, inizia nel 1516 anno in cui Juan Diaz de Solis,
toccò l’estuario del Rio de la Plata. Ciò favorì lo sviluppo della colonia cui mirarono anche i
Portoghesi, installatisi sulla sponda orientale del fiume. Nel 1776, la colonia fu elevata a vicereame
e, con il suo sviluppo, si formarono anche le prime aspirazioni all’indipendenza , maturatesi solo in
età napoleonica. Proclamata ufficialmente l’indipendenza nel 1816, l’Argentina fu scossa da una
serie di dittature, guerre e colpi di stato. Dopo quello del giugno 1943, cominciò l’ascesa politica
del colonnello Peron, interrotta da un colpo di stato che lo costrinse all’esilio e che diede inizio a
quasi trent’anni di governo militare. Nel 1983 fu eletto presidente R. Alfonsin, cui succedette, nel
1989, C. Menem. I pesanti costi sociali delle riforme economiche volute da Menem, portarono
all’elezione nel 1999 di Fernando De La Rua impegnatosi nella lotta alla corruzione e nella ripresa
dei processi contro numerosi esponenti della dittatura militare ma costretto a dimettersi in seguito
alla gravissima crisi economica scoppiata alla fine del 2001. Attuale presidente dell’Argentina è
Duhalde.
Geografia:
L'Argentina è un grande paese che occupa la metà orientale della lunga coda affusolata
dell'America meridionale, l'ottavo del mondo e il secondo del continente sudamericano in ordine di
grandezza. Gli stati confinanti sono il Cile (da cui è separato dalla Cordigliera delle Ande) a
occidente e l'Uruguay, il Paraguay, il Brasile e la Bolivia a nord e a oriente (da cui è separato da
fiumi). Inoltre l'Argentina condivide con il Cile l'isola della Tierra del Fuego (Terra del Fuoco) e
continua a disputare all'Inghilterra la proprietà delle Islas Malvinas (isole Malvine o Falkland per
gli Inglesi). Latitudine e altitudine influiscono in maniera determinante sulla topografia del paese e
contribuiscono alla sua varietà. L'Argentina può essere suddivisa in quattro grandi zone aree
geofisiche: le Ande a ovest (aridi bacini, colline coltivate a vigne, montagne glaciali e regione dei
laghi), le fertili pianure del nord (foreste pluviali subtropicali), le Pampas al centro (una distesa
piatta caratterizzata da un misto di espansioni umide e secche) e la Patagonia a sud (steppe tenute a
pascolo e aree glaciali).
Flora e Fauna:
Ventidue parchi nazionali sono stati istituiti per proteggere questo ambiente così vasto e
diversificato che ospita specie uniche al mondo di flora e fauna, quali il caimano (o yacaré), il
puma, il guanaco (un animale simile al lama che, al contrario di quest'ultimo che vive ad alta quota
sulle Ande, risiede invece in pianura), il nandù (simile allo struzzo), il condor delle Ande, il
fenicottero, svariate specie di mammiferi marini e strani uccelli di mare. Anche le boscaglie
spinose, le foreste vergini pluviali, i cactus fioriti e le immense distese di foreste di araucaria del
Cile e di faggio australe sono protetti.
Clima:
Il clima dell'Argentina varia da quello subtropicale del nord a quello caldo e umido del centro a
quello freddo del sud nella zona temperata. La regione andina va soggetta a rovesci irregolari di
pioggia, a improvvise e brevi inondazioni in estate, al caldo soffocante, alla neve alle alte quote e
allo Zonda, un vento caldo e secco. Le pianure ricevono invece pioggia sufficiente alla
conservazione delle foreste paludose e delle savane degli altipiani, ma la quantità di pioggia
diminuisce mano a mano che ci si sposta da oriente a occidente; in estate a est si registrano spesso
inondazioni di scarsa entità. Il secco clima invernale si fa piuttosto sentire mentre il caldo estivo
può essere decisamente pesante. Anche la piatta pianura della pampa va soggetta ad inondazioni
mentre il clima della Patagonia è temperato durante tutto l'anno ad oriente e glaciale nel sud.
Economia:
L’economia argentina ha attraversato negli ultimi 4 anni uno dei periodi più bui,che l’ha portata sul
lastrico. Varie sono le cause del crack del sistema economico, in primo luogo la parità fra il valore
del peso e del dollaro Usa. Grazie ad aiuti stranieri, al sostegno estero e ai cambiamenti nel tessuto
politico
nazionale,
si
sta
avendo
una
ripresa
lente,
ma
positiva.
L’economia argentina in generale è un misto di passato e presente. Fondamentali risultano
l’allevamento bovino e l’agricoltura, in particolare la coltivazione di grano che proviene dalla
pampa e quella di uva, da cui si ricavano ottimi vini che vengono largamente esportati, in
particolare
negli
Stati
Uniti.
Grandi sono le risorse energetiche del Paese, a partire dal petrolio e dai gas naturali che non sono
stati però sfruttati adeguatamente, bloccando lo sviluppo industriale del Paese che si concentra
soprattutto nell’industria di lavorazione delle risorse agricole. Il turismo si sta sviluppando, ma per
il momento non rappresenta una voce fondamentale nel bilancio economico dello stato.
Cucina:
La carne ha un posto di primo piano nella dieta argentina. 'Carne' significa manzo, in genere servita
in grigliate miste (parrillada). Una simpatica alternativa a quello che può rivelarsi un vero incubo
per i vegetariani è uno dei piatti italiani più graditi, gli gnocchi (ñoquis). Lo squisito gelato (helado)
argentino, anch'esso introdotto dagli italiani, merita una menzione speciale. Il mate, tè paraguayano,
consumato insieme ad altra gente è più un rito che una bevanda e viene offerto alle persone cui si
vuol dimostrare maggiore benevolenza. Le sue foglie, imparentate con l'agrifoglio, vengono
preparate secondo una procedura piuttosto elaborata e la bevanda viene bevuta da una zucca vuota
usata come recipiente comune.
Passaporto e Visto:
I cittadini italiani in viaggio per turismo non necessitano del visto per entrare in Argentina. Per una
permanenza fino a 90 giorni è sufficiente esibire, oltre al passaporto, il biglietto aereo di andata e
ritorno o di proseguimento del viaggio e una carta di credito internazionale, per dimostrare di avere
fondi sufficienti per il soggiorno.
All'uscita dal paese, non è consentito il possesso di una somma superiore a 10.000 US$.
Vaccinazioni e medicinali:
Non sono richieste vaccinazioni specifiche. Si consiglia di mettere in valigia i medicinali di uso
abituale e quelli di prima necessità come disinfettanti, cerotti, aspirine, antinevralgici e disinfettanti
intestinali, anche se le farmacie sono ben fornite e per la maggior parte dei farmaci non occorre
presentare alcuna ricetta.
Prezzi e costi:
Fino a poco tempo fa l'Argentina era un paese caro da visitare, tanto che gli stessi argentini avevano
l'abitudine di passare le vacanze in paesi 'non cari' come gli Stati Uniti. La politica economica che
fissava il valore di un peso a un dollaro americano manteneva i prezzi alti ma l'inflazione sotto
controllo. Con la recente svalutazione del peso ogni scommessa è persa. Il peso è precipitato: potrà
essere un buon affare per i turisti a basso profilo economico, ma solo se l'inflazione resta sotto
controllo. Il governo preme perché non vengano aumentati i prezzi, visto che un'inflazione
galoppante precipiterebbe nel caos la già debole economia del paese. Negli anni settanta e ottanta,
l'inflazione annua era sempre sopra il 100%, e spesso anche di più, con una punta sorprendente del
5000% nel 1989. Data l'instabilità economica del paese, i turisti avveduti dovrebbero tener d'occhio
il mercato dei cambi e l'andamento della situazione economica.
Ufficialmente i dollari statunitensi non sono più accettati, ma dal momento che scarseggiano sono
molti i negozianti che sarebbero felici di averne. In un cambio ufficiale avrete un tasso migliore, ma
preparatevi a stare in fila per delle ore. Non sorprende che vi sia anche un prospero mercato nero,
principalmente per i dollari americani ma anche per gli euro; evitatelo - non solo è illegale, ma
potreste finire con in mano dei pesos contraffatti. Il prelevamento ai bancomat, che tengono conto
del tasso di cambio in corso, è il modo migliore per tenersi informati sul valore instabile del peso.
Visa e MasterCard sono le carte di credito più accettate, ma non contate solo su queste - alcuni
viaggiatori ci hanno riferito di avere avuto problemi per farsi accettare le carte di credito in alcuni
negozi. Lo stesso discorso vale per i travellers' cheque. Ai ristoranti si usa lasciare una mancia di
circa il 10%. Non è abitudine contrattare, se non nei mercati artigianali delle zone andine nordoccidentali.
Trasporti Locali:
Cinque compagnie aeree argentine tentano di far sembrare più piccolo questo grande paese. In
alcuni casi, l'aereo può essere meno costoso dell'autobus. Per i voli interni è prevista una tassa
d'imbarco che si aggira sui US$6 (incluso il 21% d'IVA).
Gli autobus che percorrono lunghe distanze sono veloci e confortevoli, alcuni dispongono anche di
un servizio di ristorazione; per contro il prezzo dei biglietti è piuttosto alto e soggetto a incredibili
variazioni.
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