1 RELAZIONE TECNICA 1.1 DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO 1.1.1 Situazione attuale Il tetto dell’edificio dispone di una falda usufruibile per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Il Committente ha verificato in via preliminare che il carico dell’impianto sul tetto è sopportato senza alcun problema dalla struttura (indicato al capitolo 1.5, Modulo E – Dati relativi all’impianto fotovoltaico). 1.1.2 Intervento per l'installazione degli impianti Gli impianti da installare sono di seguito sommariamente descritti per inquadrare compiutamente l'opera da realizzare. 1.1.2.a) Installazione di pannelli fotovoltaici su tetto inclinato, integrati nella copertura I lavori di installazione sul tetto comprendono: - fissaggio delle staffe e dei profilati in alluminio sul piano inclinato, con viti dotate di guarnizione - montaggio dei moduli fotovoltaici con gli appositi morsetti di serraggio - finitura perimetrale con copertura idonea all’integrazione. I moduli risultano circa allo stesso livello della restante copertura. Sul perimetro dei moduli la copertura è adeguatamente raccordata per avere un gradevole effetto estetico. I pannelli sono collegati elettricamente con cavi in doppio isolamento e connettori Multi Contact. La disposizione finale dei pannelli è indicata nell’allegato. 1.1.2.b) Installazione apparecchiature elettriche Nel locale tecnico sottotetto sono montati i quadri di stringa, i gruppi di conversione, il quadro di protezione c.a. ed il contatore fiscale. Il tutto fissato alla parete e collegato alla rete con canalizzazioni a vista. 1.1.2.c) Linea di collegamento Il collegamento con l’impianto elettrico e la rete è effettuato tramite una linea di adeguata sezione posata in canalizzazioni nuove ed esistenti fino al quadro principale del fabbricato. La linea è protetta da adeguati interruttori magnetotermici e differenziali. 1.1.2 d) Quadri di protezione e linea dal contatore 2 I quadri e le linee sono eseguiti come descritto nello schema allegato. 1.5 DATI DI PROGETTO Modulo A – Dati di carattere generale Pos. Dati Valori stabiliti A.1 Committente A.2 Oggetto dei lavori A.3 Vincoli da rispettare oltre alle leggi vigenti in materia A.4 Informazioni logistiche Note Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna “Bruno Uberti” Via Bianchi, 9 Brescia (BS) Installazione impianto fotovoltaico su tetto inclinato del Palazzo Verde Norme CEI ed UNI: Si Committente: Si Disposizioni D.L. Autorità locali: Si Ente distributore E.E.: Si per allacciamento Posizione raggiungibile agevolmente con mezzi medi e leggeri Modulo B – Dati relativi all’utilizzazione dell’edificio Pos. Dati Valori stabiliti B.1 Destinazione d’uso B.2 B.3 Barriere architettoniche Ambienti soggetti a normativa CEI specifica Note Struttura sanitaria Classificazione TERMT / / Modulo C – Dati relativi alle influenze esterne Pos. Dati C.1 Temperatura ambiente C.2 Formazione di condensa C.3 C.4 C.5 C.6 C.7 Altitudine Latitudine Longitudine Radiazione solare Presenza di corpi solidi estranei, animali, insetti Valori stabiliti All’interno dell’edificio: +10°C +30°C All’aperto: -10°C +35°C Media annuale: / All’interno: No All’esterno: Si 149 m s.l.m. 45° 31’ 32” N 10° 13’ 41” E UNI 10349 Interno: No Esterno: insetti 3 Note Valori stimati C.8 Presenza di polvere C.9 Presenza di liquidi C.10 C.11 C.12 C.13 C.14 C.15 C.16 Condizioni del terreno Ventilazione dei locali Condizioni del terreno Vento Carico di neve Ombreggiamento mod. Condizioni ambientali speciali Interno: No Esterno: Si Interno: No Esterno: Si pioggia Asfalto, erba Naturale / Zona 1 Zona I – Alpina Nessuno Sostanze corrosive: No Correnti vaganti: No Vibrazioni: No Urti: Modesti Irraggiamento solare: Si Modulo D – Dati relativi all’impianto elettrico Pos. D.1 D.2 D.3 D.4 D.5 D.6 D.7 D.8 D.9 D.10 D.11 D.12 D.13 D.14 D.15 D.16 Dati Valori stabiliti Tipo di intervento richiesto Nuovo: / Trasformazione: / Ampliamento: Si Altro: / Carichi elettrici / Potenza impegnata > 1000 KW Tensione, frequenza, Icc di Ingresso: 15 kV trifase / 50 Hz / 12,5 kA rete Distribuzione: 230/400 V, trifase / 50 Hz Sistema di alimentazione Alimentazione da rete pubblica in MT; elettrica distribuzione interna sistema TN Consumo anno precedente / Caduta di tensione / Illuminazione artificiale / Illuminazione di / sicurezza/emergenza Richiesta rifasamento / carichi Richiesta protezione da Si sovratensioni Presenza di locali per Si macchine elettriche, quadri Posizione punto di Interno allacciamento energia Posizione punto di / allacciamento telefono Impianto di terra Comune per tutto il fabbricato, esistente Installazioni possibili degli A vista su parete impianti 4 Note Modulo E – Dati relativi all’impianto fotovoltaico Pos. Dati Valori stabiliti E.1 E.2 E.3 E.4 E.5 E.6 E.7 E.8 E.9 E.10 E.11 E.12 E.13 E.14 E.15 E.16 Potenza nominale Tipologia di installazione Integrazione architettonica Orientamento Inclinazione tetto Inclinazione moduli Superficie disponibile tetto Superficie occupata Carico distribuito Ombreggiamento parziale Ombreggiamento parziale Ombreggiamento parziale Posizione convertitore Posizione quadro uscita c.a. Posizione gruppo di misura Posizione gruppo di misura 1.3 NORME DI RIFERIMENTO PER L’ESECUZIONE DEGLI IMPIANTI 24,84 kWp Su tetto inclinato Integrato 12° 23° 23° 300 m2 182 m2 200 N/m2 NO NO NO Locale tecnico sottotetto Locale tecnico sottotetto Da definire (presso il convertitore) Vano contatori Note azimuth sud approssimata inverno primav/autunno estate En. incentivata En. scambiata 1.3.1 Gli impianti elettrici devono essere realizzati secondo la regola dell'arte. Si considerano eseguiti a regola d'arte gli impianti installati nel rispetto delle leggi e delle normative tecniche vigenti. Le principali leggi di riferimento sono: - D.M. 22/01/2008 n. 37 - legge 18/10/77 n. 791 - legge 01/03/68 n. 186. 1.3.2 Le norme tecniche da osservare, ove di pertinenza, ai sensi del DM 19 febbraio 2007 sono: CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua; CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria; CEI EN 60904-1(CEI 82-1): Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente; CEI EN 60904-2 (CEI 82-2): Dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento; 5 CEI EN 60904-3 (CEI 82-3): Dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento; CEI EN 61727 (CEI 82-9): Sistemi fotovoltaici (FV) - Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con la rete; CEI EN 61215 (CEI 82-8): Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo; CEI EN 61646 (82-12): Moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri - Qualifica del progetto e approvazione di tipo; CEI EN 50380 (CEI 82-22): Fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici; CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa tensione; CEI EN 62093 (CEI 82-24): Componenti di sistemi fotovoltaici - moduli esclusi (BOS) - Qualifica di progetto in condizioni ambientali naturali; CEI EN 61000-3-2 (CEI 110-31): Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti - Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica ; CEI EN 60555-1 (CEI 77-2): Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1: Definizioni; CEI EN 60439 (CEI 17-13): Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT); serie composta da: CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1): Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS); CEI EN 60439-2 (CEI 17-13/2): Prescrizioni particolari per i condotti sbarre; CEI EN 60439-3 (CEI 17-13/3): Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso - Quadri di distribuzione (ASD); CEI EN 60445 (CEI 16-2): Principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione - Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico; CEI EN 60529 (CEI 70-1): Gradi di protezione degli involucri (codice IP); CEI EN 60099-1 (CEI 37-1): Scaricatori - Parte 1: Scaricatori a resistori non lineari con spinterometri per sistemi a corrente alternata CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V; CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V; CEI EN 62305 (CEI 81-10): Protezione contro i fulmini; serie composta da: CEI EN 62305-1 (CEI 81-10/1): Principi generali; CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2): Valutazione del rischio; CEI EN 62305-3 (CEI 81-10/3): Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone; CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4): Impianti elettrici ed elettronici interni alle strutture; CEI 81-3: Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato; CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici; CEI 0-3: Guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati per la legge n. 46/1990; UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici; CEI EN 61724 (CEI 82-15): Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici - Linee guida per la misura, lo scambio e l'analisi dei dati; CEI 13-4: Sistemi di misura dell'energia elettrica - Composizione, precisione e verifica; CEI EN 62053-21 (CEI 13-43): Apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 21: Contatori statici di energia attiva (classe 1 e 2); EN 50470-1 ed EN 50470-3 in corso di recepimento nazionale presso CEI; CEI EN 62053-23 (CEI 13-45): Apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 23: Contatori statici di energia reattiva (classe 2 e 3); 6 CEI 64-8, parte 7, sezione 712: Sistemi fotovoltaici solari (PV) di alimentazione. Qualora le sopra elencate norme tecniche siano modificate o aggiornate, si applicano le norme piu' recenti. Si applicano inoltre, per quanto compatibili con le norme sopra elencate, i documenti tecnici emanati dalle societa' di distribuzione di energia elettrica riportanti disposizioni applicative per la connessione di impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica. 1.3.3 La ditta esecutrice è tenuta all’osservanza delle leggi vigenti in materia di sicurezza del lavoro, alla valutazione dei rischi presenti e all’adozione di tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori, con particolare attenzione ai lavori in quota e ai lavori elettrici. Le principali leggi di riferimento sono: - D.Lgs 81/2008 Testo unico in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. La ditta esecutrice durante l’installazione dovrà privilegiare le soluzioni tecnico/impiantistiche che riducano al minimo i rischi, in accordo con il committente. Gli adempimenti per la sicurezza esulano dall’incarico del progettista elettrico. 1.4 CRITERI DI SCELTA DELLE SOLUZIONI IMPIANTISTICHE 1.4.1 Misure di protezione contro i contatti indiretti lato c.c. (sistema IT) Si prevede di utilizzare: * moduli fotovoltaici e cavi in doppio isolamento; * collegamento della struttura di sostegno, cornici dei moduli e massa dell’inverter all'impianto di terra (funzionale); * controllo dell’isolamento con segnalazione del guasto e blocco inverter. 1.4.2 Misure di protezione contro i contatti indiretti lato c.a. (sistema TN) Si prevede di utilizzare la protezione con interruzione automatica dell'alimentazione con: * collegamento di tutte le masse all'impianto di terra; * l'impiego di dispositivi differenziali in modo da soddisfare la relazione Zs x Ia • U0 , con intervento istantaneo o di tipo S; 1.4.3 Impianto di terra e collegamenti equipotenziali L'impianto di terra è esistente e ad un primo esame pare idoneo a garantire la protezione contro i contatti indiretti mediante il coordinamento con le protezioni differenziali negli impianti, funzionanti in regime TN. Sono realizzati i collegamenti equipotenziali della struttura di sostegno dei pannelli, masse e scaricatori. 1.4.5 Misure di protezione contro i contatti diretti e le influenze esterne La protezione contro i contatti diretti sarà attuata con le misure di seguito descritte, applicate secondo le necessità impiantistiche: 7 * Protezione totale mediante isolamento: le parti attive sono completamente ricoperte da un isolamento rimovibile soltanto tramite distruzione. * Protezione totale con involucri o barriere: le parti attive sono poste in involucri o dietro barriere con grado di protezione minimo IP 2X, IP 4X ove richiesto Quando è necessario aprire un involucro o rimuovere una barriera deve essere osservata una delle seguenti disposizioni: a) uso di chiave o attrezzo b) sezionamento parti attive con interblocco porta c) interposizione di una seconda barriera IP 2X rimovibile con attrezzo. Il grado di protezione minimo per gli impianti elettrici in ambienti ordinari in generale è: IP30 all’interno, IP44 all’esterno. Il grado di protezione minimo per gli impianti elettrici in ambienti particolari in generale è: IP30 all’interno, IP44 all’esterno. 1.4.6 Misure di protezione contro le sovracorrenti Gli impianti elettrici sono adeguatamente protetti contro i sovraccarichi ed i corto circuiti in modo che siano interrotte le sovracorrenti prima che possano danneggiare con effetti termici e meccanici i conduttori e relative connessioni. La condizione di protezione da sovraccarico è verificata con le relazioni Ib • In • Iz e If • 1,45 Iz. La condizione di protezione da corto circuito è verificata con la relazione (I2 t) • K2 S2. 1.4.7 Misure di protezione contro gli effetti termici L'impianto elettrico sarà realizzato in modo da non creare pericoli dovuti al calore sviluppato dai suoi componenti, specialmente pericoli di ustione e incendio. Particolare attenzione sarà prestata alla chiusura dei canali portacavi ed al montaggio di componenti elettrici su parti combustibili ( legno, ecc. ). La richiusura dei passaggi di cavi e canali attraverso pareti di compartimenti antincendio sarà effettuata con gli appositi prodotti intumescenti in modo da ripristinare il grado di protezione REI richiesto. 1.4.8 Sezionamento Il sezionamento è attuato dove è necessario mettere fuori tensione un impianto o parte di esso in modo da garantire la sicurezza delle persone che operano sulle parti attive o che eseguono manutenzione non elettrica. Il sezionamento dell'impianto dell'utente dalla rete di distribuzione pubblica è assicurato dai seguenti dispositivi: - interruttore generale di utenza presso il punto di consegna (gruppo di misura). Il sezionamento dei vari circuiti e utilizzatori elettrici è assicurato tramite dispositivi idonei con possibilità di blocco in posizione di aperto, come ad esempio: - interruttore magnetotermico nel quadro, se adatto all'impiego, se visibile dalla postazione di lavoro e bloccabile in posizione di aperto con certezza; - sezionatore in cassetta nei pressi dell'utilizzatore; - cassetta o spina di derivazione dai blindosbarra; - interruttore generale di macchina ( a bordo macchina ); - presa a spina di tipo industriale o civile. 8 1.5 CRITERI DI SCELTA DELLE PROTEZIONI CONTRO I FULMINI L’impianto fotovoltaico in oggetto non modifica la probabilità di fulminazione del fabbricato in quanto: - è installato entro la sagoma dell’edificio (non sporge nè verso l’alto nè di lato); - è adeguatamente protetto contro le sovratensioni dagli scaricatori installati sia sui circuiti in corrente continua che su quelli in corrente alternata. La struttura di sostegno dei moduli, gli involucri degli inverter, gli scaricatori sono connessi ad una barra equipotenziale collegata all’impianto di terra. Il committente è tenuto a controllare e di aver adottato le eventuali misure di protezione necessarie contro il rischio di fulminazione anche sul resto del fabbricato. 2 SPECIFICHE DEI COMPONENTI ELETTRICI 9 2.1 INDIVIDUAZIONE E FUNZIONI DEI COMPONENTI ELETTRICI Nell'installazione degli impianti saranno utilizzati componenti conformi alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive norme scelti e messi in opera tenendo conto delle caratteristiche ambientali, delle tensione, corrente, frequenza del sistema, con gradi di protezione adeguati. I componenti non dovranno causare effetti nocivi reciproci o sulla rete di alimentazione; dovranno essere installati in modo da facilitare il funzionamento, l'accesso e la manutenzione. Tutti i materiali impiegati per l'installazione dovranno essere elencati nella dichiarazione di conformità (tipologie dei materiali impiegati) indicando per ognuno il costruttore, il tipo, i marchi di qualità, certificazioni, dichiarazioni ottenute ai sensi della legge 46/90. Il senso di manovra degli attuatori ed il colore degli indicatori sarà conforme alle norme. Per l'identificazione dei conduttori a mezzo colori si applicano le seguenti convenzioni: - il bicolore giallo-verde è riservato ai conduttori di terra, protezione, equipotenziale; - il colore blu chiaro è destinato al neutro; nei cavi multipolari in assenza di neutro può essere impiegato come fase; - gli altri colori distintivi sono da impiegarsi secondo la tabella Unel 00722. Per le unità di misura ed i simboli letterali si applica la norma CEI 24-1; per i segni grafici e i codici di identificazione dei componenti si applicano le norme CEI del C.T. 3. L'impianto e le apparecchiature elettriche saranno dotati di indicazioni sulla funzione, uso, pericoli con mezzi idonei. Ogni quadro porterà una targa ben visibile indicante: - ditta costruttrice - norma di riferimento - numero, tipo, anno di costruzione - tensione nominale di funzionamento - frequenza nominale di funzionamento. Gli altri dati previsti dalle norme CEI 17/13 potranno essere inseriti nel quadro o allegati alla dichiarazione di conformità. I quadri dovranno riportare inoltre la sigla di identificazione indicata nel progetto, per facilitare ogni intervento successivo. Ogni interruttore porterà una targhetta con indicato il circuito protetto o la funzione svolta. Ogni apparecchiatura elettromeccanica ed elettronica installata nei quadri porterà una targhetta indicante la funzione e la sigla di identificazione. Nei quadri tutti i conduttori e morsetti saranno individuati tramite codici alfanumerici corrispondenti agli schemi elettrici. Presso ogni quadro elettrico si apporranno bene in evidenza i seguenti cartelli segnaletici: - pericolo corrente elettrica - qui non usare acqua per spegnere incendi. I comandi di emergenza saranno evidenziati cartello segnaletico posto al di sopra degli stessi indicante chiaramente " COMANDO DI EMERGENZA ........." (GENERALE, CENTRALE TERMICA, UPS, ecc.) . Tutti i cartelli segnaletici saranno conformi al DPR 524/82 con dimensioni da concordare con la D.L.. 2.2 TUBAZIONI I tubi protettivi da impiegare nella realizzazione degli impianti devono essere dei seguenti tipi: 10 - in pvc flessibile leggero per l'installazione sottotraccia nei tavolati ( CEI 23-14 ); - in pvc flessibile pesante per l'installazione sottopavimento ( CEI 23-14 ); - in pvc rigido pesante colore grigio per l'installazione a vista ( CEI 23-8, UNEL 37118 - 37120 ), con caratteristiche di autoestinguenza al filo incandescente di 850°C; - in acciaio zincato per l'installazione in ambienti con pericolo di sollecitazioni meccaniche ai danni degli impianti . I raccordi dei tubi rigidi sono eseguiti esclusivamente tramite gli appositi accessori a tenuta. 2.3 CANALI I canali portacavi in acciaio zincato, completi di tutti gli accessori necessari per giunzione, derivazione, sospensione, devono essere disponibili in diverse misure, almeno fino a 300 mm di larghezza; deve essere possibile disporre di più gradi di protezione, almeno IP 20, 40, 44, nella stessa serie. Le passerelle portacavi devono essere in acciaio zincato, con elevata resistenza meccanica e senza particolari gradi di protezione, preferibilmente del tipo a filo. I canali in pvc devono rispondere alle norme CEI 23-19, con adeguato grado di autostinguenza ed essere disponibili in diverse misure nella stessa serie. 2.4 CASSETTE Le cassette di derivazione devono avere le seguenti caratteristiche: - da incasso in materiale isolante; - a vista in materiale isolante e IP 55 per l'impiego con tubazioni in pvc rigido con specifici raccordi tubo/scatola e resistenza alla prova del filo incandescente di 850°C. - a vista in lega leggera o acciaio IP 55 minimo per l'impiego con tubazioni in acciaio zincato. 2.5 CONDUTTORI Tutti i cavi da impiegare devono essere del tipo non propagante l'incendio e/o afumex secondo le norme CEI. I tipi di cavi da impiegare sono: FG7OM1 0.6/1kV per le linee principali, posa in canale, passerella, tubazioni interrate; FROR 450/750 per la posa in canale portacavi chiuso; N07V-K per la posa in tubazioni sottotraccia e a vista con adeguata protezione. FG7M2*_ PVI-F 1500Vcc per la posa sotto i moduli fotovoltaici e fino agli inverter (tipo solare) 2.6 MORSETTI Le giunzioni necessarie devono essere eseguite in apposite cassette o nei quadri di comando con adeguati morsetti rispondenti alle norme CEI 23-20, 23-21, 17-19. i morsetti da impiegare sono dei seguenti tipi: - morsetti volanti con cappuccio isolante per installazione in cassette; - morsetti componibili su barra Din 32/35 per installazione in quadri e cassette. 11 2.7 APPARECCHI DI COMANDO E PRESE SERIE CIVILE La serie civile modulare componibile deve avere le seguenti caratteristiche: - montaggio in cassetta standard rettangolare; - supporto in policarbonato e placche in alluminio pressofuso; - apparecchi di comando da 10 e 16 A; - prese a spina con alveoli schermati grado 2.1; - montaggio in contenitori con protezione IP40 e IP55; - completa dotazione di accessori per le varie esigenze. 2.8 INTERRUTTORI ED APPARECCHIATURE MODULARI NORMALIZZATE Gli interruttori automatici magnetotermici e differenziali con potere di interruzione di 4.5, 6 e 10 kA devono avere le seguenti caratteristiche: - modulo 17.5 mm; - tensione nominale di 400 V; - correnti nominali da 6 a 63 A; - caratteristica di intervento C ( B e D ove specificato ); - marchiatura indelebile sul fronte delle caratteristiche dell'apparecchio; - disponibilità completa di accessori elettromeccanici; - rispondenza alle norme CEI 23-3, 23-18, 17-5. 2.9 INTERRUTTORI SCATOLATI Gli interruttori automatici non modulari di tipo scatolato devono avere le seguenti caratteristiche: - struttura scatolata chiusa; - potere di interruzione da 15, 25, 50 kA; - tensione nominale 400 - 600 V; - correnti nominali da 63 a 1.600 A; - disponibilità di accessori interni per comando e controllo. - rispondenza alle norme CEI 17-11, 17-5. 2.10 QUADRI A PARETE I quadri a parete per le apparecchiature elettriche devono avere le seguenti caratteristiche: - struttura componibile o monoblocco, modulare passo 17.5 mm; - contenitore in resina poliestere o materiale plastico resistente al calore, doppio isolamento; - porta protettiva trasparente con serratura; - disponibilità di accessori per il montaggio interno; - gradi di protezione IP 31, IP 40, IP 55; - robusta costruzione strutturale; - rispondenza alle norme CEI 17/13 a montaggio ultimato. 2.11 QUADRI AD ARMADIO I quadri ad armadio per le apparecchiature elettriche devono avere le seguenti caratteristiche: 12 - struttura componibile ad elementi prefabbricati; - lamiera di adeguato spessore verniciata con resine epossidiche; - possibilità di montaggio di sistemi sbarre standard dedicati; - pannelli con collegamenti equipotenziali con contatti a press.; - porta protettiva trasparente con comoda maniglia e serratura; - disponibilità di accessori per il montaggio interno; - gradi di protezione IP 31, IP 55; - robusta costruzione strutturale; - rispondenza alle norme CEI 17/13 a montaggio ultimato. 2.12 PRESE A SPINA INDUSTRIALI Le prese a spina industriali devono essere di tipo CEE con custodia isolante, IP 44, IP 55, con interblocco meccanico e possibilità di avere nella stessa serie i seguenti tipi: - senza protezioni da sovracorrenti - con fusibili - con interruttore magnetotermico. 2.13 SCARICATORI DI SOVRATENSIONE C.A. Gli scaricatori di sovratensione da impiegare sulla linea di potenza a 230/400 V dovranno avere le seguenti caratteristiche: - struttura monoblocco a 4 poli con 1 cartuccia per polo estraibile separatamente per una rapida manutenzione - 4 morsetti ingresso rete, 1 morsetto ingresso terra - capacità di scarica 20 kA curva 8/20 - tensione nominale tra fase e terra 280 V - tensione residua 2.5 kV a 15 kA - finestrella per la visualizzazione di elemento danneggiato 2.14 SCARICATORI DI SOVRATENSIONE C.C. Gli scaricatori di sovratensione da impiegare sulle linee in corrente continua dovranno avere le seguenti caratteristiche: - struttura monoblocco a 2 poli con collegamento a Y, cartucce estraibili, varistore e spinterometro - 2 morsetti ingresso rete, 1 morsetto ingresso terra - capacità di scarica 20 kA curva 8/20 - tensione nominale 500-1000 V Uoc - finestrella per la visualizzazione di elemento danneggiato 2.15 COLLETTORI DI TERRA I collettori di terra dovranno essere costituiti da: - robuste barre metalliche forate con connessioni a bullone e capocorda -apposite piastre equipotenziali pronte con base metallica, morsettiera in ottone nichelato per conduttori da 16 mm2, tondo e bandella, coperchio in materiale plastico. - morsetti multipli di adeguata capacità e robustezza. 13 I collettori saranno installati nei quadri o in apposite cassette ad uso esclusivo. 2.16 MODULI FOTOVOLTAICI I moduli fotovoltaici dovranno avere le caratteristiche di seguito descritte. Dati elettrici alle condizioni standard (STC 1000W/m2, 25° C, AM 1,5): Potenza nominale 230 Wp Tensione a vuoto 36,9 V Tensione di MPP 29,8 V Corrente di C.to C.to 8,25 A Corrente di MPP 7,72 A Caratteristiche generali: Tipologia Certificazione Massima tensione di sistema Classe di isolamento Collegamento NOCT Tolleranza della potenza Garanzia vizi di prodotto Garanzia perdita rendimento Garanzia perdita rendimento silicio policristallino IEC 61215 II ed. – IEC 61730 1000 V II connettori tipo MC4 46° C +/- 3 % 2 anno minimo max. 9 % a 10 anni max. 19 % a 25 anni Caratteristiche meccaniche: Lato anteriore Strato intermedio Lato posteriore Cornice Carico neve Dimensioni indicative Peso indicativo Tipo Solarwold SW230poly+ 2.17 cristallo temperato celle cristalline incapsulate in EVA lamina multistrato alluminio 5,4 kN/m2 1675x1001x34 mm 22 kg CONVERTITORI I convertitori di tipo statico CC/CA dovranno avere le caratteristiche di seguito descritte. Caratteristiche generali: Certificazioni Dimensioni indicative Peso indicativo Campo di funzionamento Rumorosità Autoconsumo Raffreddamento Protezione Collegamento CC Enel – CE – EN 468x613x242 mm 65 kg -25°C +60°C 41 dB (A) 7W in funzione / 0,25W notte opticool IP65 prese tipo MC4 14 Collegamento CA Display LCD morsetti a vite si Garanzia Caratteristiche tecniche: Potenza max CC Tensione max CC Range MPPT Corrente max CC Inseguitori MPP Potenza nominale CA Potenza max CA Corrente max CA Tensione nominale CA Fattore di potenza Power Balancing 5 anni minimo 7500 W 800 V 335 – 560 V 23 A 1 6650 W 7000 W 31 A 230 V (180-260V) 1 si (ogni 3 inverter su trifase) Dispositivi di protezione interni: Inversione di polarità Sezionatore ESS Dispersione a terra Controllo rete Separazione galvanica Tipo SMA SMC 7000HV si si si si (grid guard) si (trasformatore 50 Hz) 2.18 PROTEZIONE DI INTERFACCIA RETE La protezione di interfaccia rete dovrà avere le seguenti caratteristiche: Montaggio incasso / sporgente Terminali morsetti a vite estraibili Massa ind. 2 kg Prova isolamento EN 60255-5 Immunità ai buchi di tensione EN 61000-4-29 Immunità ai disturbi EMC EN 60255 EN 61000 Emissione EN 610000-6-4 classe B Prove climatiche IEC60068x, ENEL, CEI 50 Prove meccaniche EN 60255 Prescrizioni per la sicurezza EN 61010-1 EN 60529 Grado di inquinamento 3 Grado di protezione IP51 Alimentazione ausiliaria 230-400 Vca Potenza assorbita 7W Ingressi voltmetrici 200-520 V programmabile Ingressi digitali 1 Relè finali 4 Comunicazione RS232, RS485 Modbus RTU Funzioni protezione 27, 59, 81U, 81O, 81R, BF Tipo Thytronic SVF5940 trifase 15 2.19 CONTATTORE DI INTERFACCIA RETE Il contattore di interfaccia rete dovrà essere asservito alla protezione di interfaccia ed avrà le seguenti caratteristiche principali: Numero poli 4 Tensione nominale 400 V Corrente nominale 80 A Categoria di impiego AC3 Norme di riferimento EN 60947 2.20 STRUTTURA DI SOSTEGNO La struttura di sostegno sarà verificata per la zona di installazione (vento e neve) e dovrà avere le seguenti caratteristiche: Staffe di fissaggio ed accessori acciaio inox Profilati a sezione complessa ed accessori alluminio con idoneo spessore Fissaggi acciaio inox e resina vinilestere 16