1 RELAZIONE TECNICA 1.1 DESCRIZIONE DELL`IMPIANTO

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RELAZIONE TECNICA
1.1 DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO
1.1.1 Situazione attuale
Il tetto dell’edificio dispone di una falda usufruibile per l’installazione di un impianto fotovoltaico.
Il Committente ha verificato in via preliminare che il carico dell’impianto sul tetto è sopportato senza
alcun problema dalla struttura (indicato al capitolo 1.5, Modulo E – Dati relativi all’impianto
fotovoltaico).
1.1.2 Intervento per l'installazione degli impianti
Gli impianti da installare sono di seguito sommariamente descritti per inquadrare compiutamente
l'opera da realizzare.
1.1.2.a) Installazione di pannelli fotovoltaici su tetto inclinato, integrati nella copertura
I lavori di installazione sul tetto comprendono:
- fissaggio delle staffe e dei profilati in alluminio sul piano inclinato, con viti dotate di guarnizione
- montaggio dei moduli fotovoltaici con gli appositi morsetti di serraggio
- finitura perimetrale con copertura idonea all’integrazione.
I moduli risultano circa allo stesso livello della restante copertura.
Sul perimetro dei moduli la copertura è adeguatamente raccordata per avere un gradevole effetto
estetico.
I pannelli sono collegati elettricamente con cavi in doppio isolamento e connettori Multi Contact.
La disposizione finale dei pannelli è indicata nell’allegato.
1.1.2.b) Installazione apparecchiature elettriche
Nel locale tecnico sottotetto sono montati i quadri di stringa, i gruppi di conversione, il quadro di
protezione c.a. ed il contatore fiscale.
Il tutto fissato alla parete e collegato alla rete con canalizzazioni a vista.
1.1.2.c) Linea di collegamento
Il collegamento con l’impianto elettrico e la rete è effettuato tramite una linea di adeguata sezione
posata in canalizzazioni nuove ed esistenti fino al quadro principale del fabbricato.
La linea è protetta da adeguati interruttori magnetotermici e differenziali.
1.1.2 d) Quadri di protezione e linea dal contatore
2
I quadri e le linee sono eseguiti come descritto nello schema allegato.
1.5
DATI DI PROGETTO
Modulo A – Dati di carattere generale
Pos.
Dati
Valori stabiliti
A.1
Committente
A.2
Oggetto dei lavori
A.3
Vincoli da rispettare oltre
alle leggi vigenti in materia
A.4
Informazioni logistiche
Note
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Lombardia e dell’Emilia Romagna “Bruno
Uberti” Via Bianchi, 9 Brescia (BS)
Installazione impianto fotovoltaico su tetto
inclinato del Palazzo Verde
Norme CEI ed UNI: Si
Committente:
Si Disposizioni D.L.
Autorità locali:
Si
Ente distributore E.E.: Si per allacciamento
Posizione raggiungibile agevolmente con
mezzi medi e leggeri
Modulo B – Dati relativi all’utilizzazione dell’edificio
Pos.
Dati
Valori stabiliti
B.1
Destinazione d’uso
B.2
B.3
Barriere architettoniche
Ambienti soggetti a
normativa CEI specifica
Note
Struttura sanitaria
Classificazione TERMT
/
/
Modulo C – Dati relativi alle influenze esterne
Pos.
Dati
C.1
Temperatura ambiente
C.2
Formazione di condensa
C.3
C.4
C.5
C.6
C.7
Altitudine
Latitudine
Longitudine
Radiazione solare
Presenza di corpi solidi
estranei, animali, insetti
Valori stabiliti
All’interno dell’edificio: +10°C +30°C
All’aperto: -10°C +35°C
Media annuale: /
All’interno: No
All’esterno: Si
149 m s.l.m.
45° 31’ 32” N
10° 13’ 41” E
UNI 10349
Interno: No
Esterno: insetti
3
Note
Valori stimati
C.8
Presenza di polvere
C.9
Presenza di liquidi
C.10
C.11
C.12
C.13
C.14
C.15
C.16
Condizioni del terreno
Ventilazione dei locali
Condizioni del terreno
Vento
Carico di neve
Ombreggiamento mod.
Condizioni ambientali
speciali
Interno: No
Esterno: Si
Interno: No
Esterno: Si pioggia
Asfalto, erba
Naturale
/
Zona 1
Zona I – Alpina
Nessuno
Sostanze corrosive: No
Correnti vaganti: No
Vibrazioni:
No
Urti:
Modesti
Irraggiamento solare: Si
Modulo D – Dati relativi all’impianto elettrico
Pos.
D.1
D.2
D.3
D.4
D.5
D.6
D.7
D.8
D.9
D.10
D.11
D.12
D.13
D.14
D.15
D.16
Dati
Valori stabiliti
Tipo di intervento richiesto Nuovo: /
Trasformazione: /
Ampliamento: Si
Altro:
/
Carichi elettrici
/
Potenza impegnata
> 1000 KW
Tensione, frequenza, Icc di Ingresso: 15 kV trifase / 50 Hz / 12,5 kA
rete
Distribuzione: 230/400 V, trifase / 50 Hz
Sistema di alimentazione
Alimentazione da rete pubblica in MT;
elettrica
distribuzione interna sistema TN
Consumo anno precedente /
Caduta di tensione
/
Illuminazione artificiale
/
Illuminazione di
/
sicurezza/emergenza
Richiesta rifasamento
/
carichi
Richiesta protezione da
Si
sovratensioni
Presenza di locali per
Si
macchine elettriche, quadri
Posizione punto di
Interno
allacciamento energia
Posizione punto di
/
allacciamento telefono
Impianto di terra
Comune per tutto il fabbricato, esistente
Installazioni possibili degli A vista su parete
impianti
4
Note
Modulo E – Dati relativi all’impianto fotovoltaico
Pos.
Dati
Valori stabiliti
E.1
E.2
E.3
E.4
E.5
E.6
E.7
E.8
E.9
E.10
E.11
E.12
E.13
E.14
E.15
E.16
Potenza nominale
Tipologia di installazione
Integrazione architettonica
Orientamento
Inclinazione tetto
Inclinazione moduli
Superficie disponibile tetto
Superficie occupata
Carico distribuito
Ombreggiamento parziale
Ombreggiamento parziale
Ombreggiamento parziale
Posizione convertitore
Posizione quadro uscita c.a.
Posizione gruppo di misura
Posizione gruppo di misura
1.3
NORME DI RIFERIMENTO PER L’ESECUZIONE DEGLI IMPIANTI
24,84 kWp
Su tetto inclinato
Integrato
12°
23°
23°
300 m2
182 m2
200 N/m2
NO
NO
NO
Locale tecnico sottotetto
Locale tecnico sottotetto
Da definire (presso il convertitore)
Vano contatori
Note
azimuth sud
approssimata
inverno
primav/autunno
estate
En. incentivata
En. scambiata
1.3.1
Gli impianti elettrici devono essere realizzati secondo la regola dell'arte. Si considerano eseguiti a
regola d'arte gli impianti installati nel rispetto delle leggi e delle normative tecniche vigenti.
Le principali leggi di riferimento sono:
- D.M. 22/01/2008 n. 37
- legge 18/10/77 n. 791
- legge 01/03/68 n. 186.
1.3.2
Le norme tecniche da osservare, ove di pertinenza, ai sensi del DM 19 febbraio 2007 sono:
CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua;
CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II
categoria;
CEI EN 60904-1(CEI 82-1): Dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche
tensione-corrente;
CEI EN 60904-2 (CEI 82-2): Dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche
di riferimento;
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CEI EN 60904-3 (CEI 82-3): Dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi solari
fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento;
CEI EN 61727 (CEI 82-9): Sistemi fotovoltaici (FV) - Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con la
rete;
CEI EN 61215 (CEI 82-8): Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica
del progetto e omologazione del tipo;
CEI EN 61646 (82-12): Moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri - Qualifica del progetto
e approvazione di tipo;
CEI EN 50380 (CEI 82-22): Fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici;
CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di
Media e Bassa tensione;
CEI EN 62093 (CEI 82-24): Componenti di sistemi fotovoltaici - moduli esclusi (BOS) - Qualifica di
progetto in condizioni ambientali naturali;
CEI EN 61000-3-2 (CEI 110-31): Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti - Sezione 2:
Limiti per le emissioni di corrente armonica ;
CEI EN 60555-1 (CEI 77-2): Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi
elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1: Definizioni;
CEI EN 60439 (CEI 17-13): Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione
(quadri BT); serie composta da:
CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1): Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature
parzialmente soggette a prove di tipo (ANS);
CEI EN 60439-2 (CEI 17-13/2): Prescrizioni particolari per i condotti sbarre;
CEI EN 60439-3 (CEI 17-13/3): Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e
di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso
- Quadri di distribuzione (ASD);
CEI EN 60445 (CEI 16-2): Principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e
identificazione - Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori
designati e regole generali per un sistema alfanumerico;
CEI EN 60529 (CEI 70-1): Gradi di protezione degli involucri (codice IP);
CEI EN 60099-1 (CEI 37-1): Scaricatori - Parte 1: Scaricatori a resistori non lineari con spinterometri
per sistemi a corrente alternata
CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V;
CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V;
CEI EN 62305 (CEI 81-10): Protezione contro i fulmini; serie composta da:
CEI EN 62305-1 (CEI 81-10/1): Principi generali;
CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2): Valutazione del rischio;
CEI EN 62305-3 (CEI 81-10/3): Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone;
CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4): Impianti elettrici ed elettronici interni alle strutture;
CEI 81-3: Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato;
CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici;
CEI 0-3: Guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati per la legge n.
46/1990;
UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici;
CEI EN 61724 (CEI 82-15): Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici - Linee guida per la
misura, lo scambio e l'analisi dei dati;
CEI 13-4: Sistemi di misura dell'energia elettrica - Composizione, precisione e verifica;
CEI EN 62053-21 (CEI 13-43): Apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni
particolari - Parte 21: Contatori statici di energia attiva (classe 1 e 2);
EN 50470-1 ed EN 50470-3 in corso di recepimento nazionale presso CEI;
CEI EN 62053-23 (CEI 13-45): Apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni
particolari - Parte 23: Contatori statici di energia reattiva (classe 2 e 3);
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CEI 64-8, parte 7, sezione 712: Sistemi fotovoltaici solari (PV) di alimentazione.
Qualora le sopra elencate norme tecniche siano modificate o aggiornate, si applicano le norme piu'
recenti. Si applicano inoltre, per quanto compatibili con le norme sopra elencate, i documenti tecnici
emanati dalle societa' di distribuzione di energia elettrica riportanti disposizioni applicative per la
connessione di impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica.
1.3.3
La ditta esecutrice è tenuta all’osservanza delle leggi vigenti in materia di sicurezza del lavoro, alla
valutazione dei rischi presenti e all’adozione di tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei
lavoratori, con particolare attenzione ai lavori in quota e ai lavori elettrici.
Le principali leggi di riferimento sono:
- D.Lgs 81/2008 Testo unico in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
La ditta esecutrice durante l’installazione dovrà privilegiare le soluzioni tecnico/impiantistiche che
riducano al minimo i rischi, in accordo con il committente.
Gli adempimenti per la sicurezza esulano dall’incarico del progettista elettrico.
1.4
CRITERI DI SCELTA DELLE SOLUZIONI IMPIANTISTICHE
1.4.1 Misure di protezione contro i contatti indiretti lato c.c. (sistema IT)
Si prevede di utilizzare:
* moduli fotovoltaici e cavi in doppio isolamento;
* collegamento della struttura di sostegno, cornici dei moduli e massa dell’inverter all'impianto di
terra (funzionale);
* controllo dell’isolamento con segnalazione del guasto e blocco inverter.
1.4.2 Misure di protezione contro i contatti indiretti lato c.a. (sistema TN)
Si prevede di utilizzare la protezione con interruzione automatica dell'alimentazione con:
* collegamento di tutte le masse all'impianto di terra;
* l'impiego di dispositivi differenziali in modo da soddisfare la relazione Zs x Ia • U0 , con intervento
istantaneo o di tipo S;
1.4.3 Impianto di terra e collegamenti equipotenziali
L'impianto di terra è esistente e ad un primo esame pare idoneo a garantire la protezione contro i
contatti indiretti mediante il coordinamento con le protezioni differenziali negli impianti, funzionanti in
regime TN.
Sono realizzati i collegamenti equipotenziali della struttura di sostegno dei pannelli, masse e scaricatori.
1.4.5 Misure di protezione contro i contatti diretti e le influenze esterne
La protezione contro i contatti diretti sarà attuata con le misure di seguito descritte, applicate secondo
le necessità impiantistiche:
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* Protezione totale mediante isolamento:
le parti attive sono completamente ricoperte da un isolamento rimovibile soltanto tramite distruzione.
* Protezione totale con involucri o barriere:
le parti attive sono poste in involucri o dietro barriere con grado di protezione minimo IP 2X, IP 4X
ove richiesto
Quando è necessario aprire un involucro o rimuovere una barriera deve essere osservata una delle
seguenti disposizioni:
a) uso di chiave o attrezzo
b) sezionamento parti attive con interblocco porta
c) interposizione di una seconda barriera IP 2X rimovibile con attrezzo.
Il grado di protezione minimo per gli impianti elettrici in ambienti ordinari in generale è: IP30
all’interno, IP44 all’esterno.
Il grado di protezione minimo per gli impianti elettrici in ambienti particolari in generale è: IP30
all’interno, IP44 all’esterno.
1.4.6 Misure di protezione contro le sovracorrenti
Gli impianti elettrici sono adeguatamente protetti contro i sovraccarichi ed i corto circuiti in modo che
siano interrotte le sovracorrenti prima che possano danneggiare con effetti termici e meccanici i
conduttori e relative connessioni.
La condizione di protezione da sovraccarico è verificata con le relazioni
Ib • In • Iz e If • 1,45 Iz.
La condizione di protezione da corto circuito è verificata con la relazione
(I2 t) • K2 S2.
1.4.7 Misure di protezione contro gli effetti termici
L'impianto elettrico sarà realizzato in modo da non creare pericoli dovuti al calore sviluppato dai suoi
componenti, specialmente pericoli di ustione e incendio.
Particolare attenzione sarà prestata alla chiusura dei canali portacavi ed al montaggio di componenti
elettrici su parti combustibili ( legno, ecc. ).
La richiusura dei passaggi di cavi e canali attraverso pareti di compartimenti antincendio sarà effettuata
con gli appositi prodotti intumescenti in modo da ripristinare il grado di protezione REI richiesto.
1.4.8 Sezionamento
Il sezionamento è attuato dove è necessario mettere fuori tensione un impianto o parte di esso in modo
da garantire la sicurezza delle persone che operano sulle parti attive o che eseguono manutenzione non
elettrica.
Il sezionamento dell'impianto dell'utente dalla rete di distribuzione pubblica è assicurato dai seguenti
dispositivi:
- interruttore generale di utenza presso il punto di consegna (gruppo di misura).
Il sezionamento dei vari circuiti e utilizzatori elettrici è assicurato tramite dispositivi idonei con
possibilità di blocco in posizione di aperto, come ad esempio:
- interruttore magnetotermico nel quadro, se adatto all'impiego, se visibile dalla postazione di lavoro
e bloccabile in posizione di aperto con certezza;
- sezionatore in cassetta nei pressi dell'utilizzatore;
- cassetta o spina di derivazione dai blindosbarra;
- interruttore generale di macchina ( a bordo macchina );
- presa a spina di tipo industriale o civile.
8
1.5
CRITERI DI SCELTA DELLE PROTEZIONI CONTRO I FULMINI
L’impianto fotovoltaico in oggetto non modifica la probabilità di fulminazione del fabbricato in quanto:
- è installato entro la sagoma dell’edificio (non sporge nè verso l’alto nè di lato);
- è adeguatamente protetto contro le sovratensioni dagli scaricatori installati sia sui circuiti in corrente
continua che su quelli in corrente alternata.
La struttura di sostegno dei moduli, gli involucri degli inverter, gli scaricatori sono connessi ad una
barra equipotenziale collegata all’impianto di terra.
Il committente è tenuto a controllare e di aver adottato le eventuali misure di protezione necessarie
contro il rischio di fulminazione anche sul resto del fabbricato.
2 SPECIFICHE DEI COMPONENTI ELETTRICI
9
2.1 INDIVIDUAZIONE E FUNZIONI DEI COMPONENTI ELETTRICI
Nell'installazione degli impianti saranno utilizzati componenti conformi alle prescrizioni di sicurezza
delle rispettive norme scelti e messi in opera tenendo conto delle caratteristiche ambientali, delle
tensione, corrente, frequenza del sistema, con gradi di protezione adeguati.
I componenti non dovranno causare effetti nocivi reciproci o sulla rete di alimentazione; dovranno
essere installati in modo da facilitare il funzionamento, l'accesso e la manutenzione.
Tutti i materiali impiegati per l'installazione dovranno essere elencati nella dichiarazione di conformità
(tipologie dei materiali impiegati) indicando per ognuno il costruttore, il tipo, i marchi di qualità,
certificazioni, dichiarazioni ottenute ai sensi della legge 46/90. Il senso di manovra degli attuatori ed il
colore degli indicatori sarà conforme alle norme.
Per l'identificazione dei conduttori a mezzo colori si applicano le seguenti convenzioni:
- il bicolore giallo-verde è riservato ai conduttori di terra, protezione, equipotenziale;
- il colore blu chiaro è destinato al neutro; nei cavi multipolari in assenza di neutro può essere
impiegato come fase;
- gli altri colori distintivi sono da impiegarsi secondo la tabella Unel 00722.
Per le unità di misura ed i simboli letterali si applica la norma CEI 24-1; per i segni grafici e i codici di
identificazione dei componenti si applicano le norme CEI del C.T. 3.
L'impianto e le apparecchiature elettriche saranno dotati di indicazioni sulla funzione, uso, pericoli con
mezzi idonei.
Ogni quadro porterà una targa ben visibile indicante:
- ditta costruttrice
- norma di riferimento
- numero, tipo, anno di costruzione
- tensione nominale di funzionamento
- frequenza nominale di funzionamento.
Gli altri dati previsti dalle norme CEI 17/13 potranno essere inseriti nel quadro o allegati alla
dichiarazione di conformità.
I quadri dovranno riportare inoltre la sigla di identificazione indicata nel progetto, per facilitare ogni
intervento successivo.
Ogni interruttore porterà una targhetta con indicato il circuito protetto o la funzione svolta.
Ogni apparecchiatura elettromeccanica ed elettronica installata nei quadri porterà una targhetta
indicante la funzione e la sigla di identificazione.
Nei quadri tutti i conduttori e morsetti saranno individuati tramite codici alfanumerici corrispondenti
agli schemi elettrici.
Presso ogni quadro elettrico si apporranno bene in evidenza i seguenti cartelli segnaletici:
- pericolo corrente elettrica
- qui non usare acqua per spegnere incendi.
I comandi di emergenza saranno evidenziati cartello segnaletico posto al di sopra degli stessi indicante
chiaramente " COMANDO DI EMERGENZA ........." (GENERALE, CENTRALE TERMICA, UPS,
ecc.) .
Tutti i cartelli segnaletici saranno conformi al DPR 524/82 con dimensioni da concordare con la D.L..
2.2 TUBAZIONI
I tubi protettivi da impiegare nella realizzazione degli impianti devono essere dei seguenti tipi:
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- in pvc flessibile leggero per l'installazione sottotraccia nei tavolati ( CEI 23-14 );
- in pvc flessibile pesante per l'installazione sottopavimento ( CEI 23-14 );
- in pvc rigido pesante colore grigio per l'installazione a vista ( CEI 23-8, UNEL 37118 - 37120 ), con
caratteristiche di autoestinguenza al filo incandescente di 850°C;
- in acciaio zincato per l'installazione in ambienti con pericolo di sollecitazioni meccaniche ai danni
degli impianti .
I raccordi dei tubi rigidi sono eseguiti esclusivamente tramite gli appositi accessori a tenuta.
2.3 CANALI
I canali portacavi in acciaio zincato, completi di tutti gli accessori necessari per giunzione, derivazione,
sospensione, devono essere disponibili in diverse misure, almeno fino a 300 mm di larghezza; deve
essere possibile disporre di più gradi di protezione, almeno IP 20, 40, 44, nella stessa serie.
Le passerelle portacavi devono essere in acciaio zincato, con elevata resistenza meccanica e senza
particolari gradi di protezione, preferibilmente del tipo a filo.
I canali in pvc devono rispondere alle norme CEI 23-19, con adeguato grado di autostinguenza ed
essere disponibili in diverse misure nella stessa serie.
2.4 CASSETTE
Le cassette di derivazione devono avere le seguenti caratteristiche:
- da incasso in materiale isolante;
- a vista in materiale isolante e IP 55 per l'impiego con tubazioni in pvc rigido con specifici raccordi
tubo/scatola e resistenza alla prova del filo incandescente di 850°C.
- a vista in lega leggera o acciaio IP 55 minimo per l'impiego con tubazioni in acciaio zincato.
2.5 CONDUTTORI
Tutti i cavi da impiegare devono essere del tipo non propagante l'incendio e/o afumex secondo le
norme CEI. I tipi di cavi da impiegare sono:
FG7OM1 0.6/1kV
per le linee principali, posa in canale, passerella, tubazioni interrate;
FROR 450/750
per la posa in canale portacavi chiuso;
N07V-K
per la posa in tubazioni sottotraccia e a vista con adeguata protezione.
FG7M2*_ PVI-F 1500Vcc
per la posa sotto i moduli fotovoltaici e fino agli inverter (tipo solare)
2.6 MORSETTI
Le giunzioni necessarie devono essere eseguite in apposite cassette o nei quadri di comando con
adeguati morsetti rispondenti alle norme CEI 23-20, 23-21, 17-19.
i morsetti da impiegare sono dei seguenti tipi:
- morsetti volanti con cappuccio isolante per installazione in cassette;
- morsetti componibili su barra Din 32/35 per installazione in quadri e cassette.
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2.7 APPARECCHI DI COMANDO E PRESE SERIE CIVILE
La serie civile modulare componibile deve avere le seguenti caratteristiche:
- montaggio in cassetta standard rettangolare;
- supporto in policarbonato e placche in alluminio pressofuso;
- apparecchi di comando da 10 e 16 A;
- prese a spina con alveoli schermati grado 2.1;
- montaggio in contenitori con protezione IP40 e IP55;
- completa dotazione di accessori per le varie esigenze.
2.8 INTERRUTTORI ED APPARECCHIATURE MODULARI NORMALIZZATE
Gli interruttori automatici magnetotermici e differenziali con potere di interruzione di 4.5, 6 e 10 kA
devono avere le seguenti caratteristiche:
- modulo 17.5 mm;
- tensione nominale di 400 V;
- correnti nominali da 6 a 63 A;
- caratteristica di intervento C ( B e D ove specificato );
- marchiatura indelebile sul fronte delle caratteristiche dell'apparecchio;
- disponibilità completa di accessori elettromeccanici;
- rispondenza alle norme CEI 23-3, 23-18, 17-5.
2.9 INTERRUTTORI SCATOLATI
Gli interruttori automatici non modulari di tipo scatolato devono avere le seguenti caratteristiche:
- struttura scatolata chiusa;
- potere di interruzione da 15, 25, 50 kA;
- tensione nominale 400 - 600 V;
- correnti nominali da 63 a 1.600 A;
- disponibilità di accessori interni per comando e controllo.
- rispondenza alle norme CEI 17-11, 17-5.
2.10 QUADRI A PARETE
I quadri a parete per le apparecchiature elettriche devono avere le seguenti caratteristiche:
- struttura componibile o monoblocco, modulare passo 17.5 mm;
- contenitore in resina poliestere o materiale plastico resistente al calore, doppio isolamento;
- porta protettiva trasparente con serratura;
- disponibilità di accessori per il montaggio interno;
- gradi di protezione IP 31, IP 40, IP 55;
- robusta costruzione strutturale;
- rispondenza alle norme CEI 17/13 a montaggio ultimato.
2.11 QUADRI AD ARMADIO
I quadri ad armadio per le apparecchiature elettriche devono avere le seguenti caratteristiche:
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- struttura componibile ad elementi prefabbricati;
- lamiera di adeguato spessore verniciata con resine epossidiche;
- possibilità di montaggio di sistemi sbarre standard dedicati;
- pannelli con collegamenti equipotenziali con contatti a press.;
- porta protettiva trasparente con comoda maniglia e serratura;
- disponibilità di accessori per il montaggio interno;
- gradi di protezione IP 31, IP 55;
- robusta costruzione strutturale;
- rispondenza alle norme CEI 17/13 a montaggio ultimato.
2.12 PRESE A SPINA INDUSTRIALI
Le prese a spina industriali devono essere di tipo CEE con custodia isolante, IP 44, IP 55, con
interblocco meccanico e possibilità di avere nella stessa serie i seguenti tipi:
- senza protezioni da sovracorrenti
- con fusibili
- con interruttore magnetotermico.
2.13 SCARICATORI DI SOVRATENSIONE C.A.
Gli scaricatori di sovratensione da impiegare sulla linea di potenza a 230/400 V dovranno avere le
seguenti caratteristiche:
- struttura monoblocco a 4 poli con 1 cartuccia per polo estraibile separatamente per una rapida
manutenzione
- 4 morsetti ingresso rete, 1 morsetto ingresso terra
- capacità di scarica 20 kA curva 8/20
- tensione nominale tra fase e terra 280 V
- tensione residua 2.5 kV a 15 kA
- finestrella per la visualizzazione di elemento danneggiato
2.14 SCARICATORI DI SOVRATENSIONE C.C.
Gli scaricatori di sovratensione da impiegare sulle linee in corrente continua dovranno avere le seguenti
caratteristiche:
- struttura monoblocco a 2 poli con collegamento a Y, cartucce estraibili, varistore e spinterometro
- 2 morsetti ingresso rete, 1 morsetto ingresso terra
- capacità di scarica 20 kA curva 8/20
- tensione nominale 500-1000 V Uoc
- finestrella per la visualizzazione di elemento danneggiato
2.15 COLLETTORI DI TERRA
I collettori di terra dovranno essere costituiti da:
- robuste barre metalliche forate con connessioni a bullone e capocorda
-apposite piastre equipotenziali pronte con base metallica, morsettiera in ottone nichelato per
conduttori da 16 mm2, tondo e bandella, coperchio in materiale plastico.
- morsetti multipli di adeguata capacità e robustezza.
13
I collettori saranno installati nei quadri o in apposite cassette ad uso esclusivo.
2.16 MODULI FOTOVOLTAICI
I moduli fotovoltaici dovranno avere le caratteristiche di seguito descritte.
Dati elettrici alle condizioni standard (STC 1000W/m2, 25° C, AM 1,5):
Potenza nominale
230 Wp
Tensione a vuoto
36,9 V
Tensione di MPP
29,8 V
Corrente di C.to C.to
8,25 A
Corrente di MPP
7,72 A
Caratteristiche generali:
Tipologia
Certificazione
Massima tensione di sistema
Classe di isolamento
Collegamento
NOCT
Tolleranza della potenza
Garanzia vizi di prodotto
Garanzia perdita rendimento
Garanzia perdita rendimento
silicio policristallino
IEC 61215 II ed. – IEC 61730
1000 V
II
connettori tipo MC4
46° C
+/- 3 %
2 anno minimo
max. 9 % a 10 anni
max. 19 % a 25 anni
Caratteristiche meccaniche:
Lato anteriore
Strato intermedio
Lato posteriore
Cornice
Carico neve
Dimensioni indicative
Peso indicativo
Tipo Solarwold SW230poly+
2.17
cristallo temperato
celle cristalline incapsulate in EVA
lamina multistrato
alluminio
5,4 kN/m2
1675x1001x34 mm
22 kg
CONVERTITORI
I convertitori di tipo statico CC/CA dovranno avere le caratteristiche di seguito descritte.
Caratteristiche generali:
Certificazioni
Dimensioni indicative
Peso indicativo
Campo di funzionamento
Rumorosità
Autoconsumo
Raffreddamento
Protezione
Collegamento CC
Enel – CE – EN
468x613x242 mm
65 kg
-25°C +60°C
41 dB (A)
7W in funzione / 0,25W notte
opticool
IP65
prese tipo MC4
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Collegamento CA
Display LCD
morsetti a vite
si
Garanzia
Caratteristiche tecniche:
Potenza max CC
Tensione max CC
Range MPPT
Corrente max CC
Inseguitori MPP
Potenza nominale CA
Potenza max CA
Corrente max CA
Tensione nominale CA
Fattore di potenza
Power Balancing
5 anni minimo
7500 W
800 V
335 – 560 V
23 A
1
6650 W
7000 W
31 A
230 V (180-260V)
1
si (ogni 3 inverter su trifase)
Dispositivi di protezione interni:
Inversione di polarità
Sezionatore ESS
Dispersione a terra
Controllo rete
Separazione galvanica
Tipo SMA SMC 7000HV
si
si
si
si (grid guard)
si (trasformatore 50 Hz)
2.18 PROTEZIONE DI INTERFACCIA RETE
La protezione di interfaccia rete dovrà avere le seguenti caratteristiche:
Montaggio
incasso / sporgente
Terminali
morsetti a vite estraibili
Massa ind.
2 kg
Prova isolamento
EN 60255-5
Immunità ai buchi di tensione
EN 61000-4-29
Immunità ai disturbi EMC
EN 60255 EN 61000
Emissione
EN 610000-6-4 classe B
Prove climatiche
IEC60068x, ENEL, CEI 50
Prove meccaniche
EN 60255
Prescrizioni per la sicurezza
EN 61010-1 EN 60529
Grado di inquinamento
3
Grado di protezione
IP51
Alimentazione ausiliaria
230-400 Vca
Potenza assorbita
7W
Ingressi voltmetrici
200-520 V programmabile
Ingressi digitali
1
Relè finali
4
Comunicazione
RS232, RS485 Modbus RTU
Funzioni protezione
27, 59, 81U, 81O, 81R, BF
Tipo Thytronic SVF5940 trifase
15
2.19
CONTATTORE DI INTERFACCIA RETE
Il contattore di interfaccia rete dovrà essere asservito alla protezione di interfaccia ed avrà le seguenti
caratteristiche principali:
Numero poli
4
Tensione nominale
400 V
Corrente nominale
80 A
Categoria di impiego
AC3
Norme di riferimento
EN 60947
2.20
STRUTTURA DI SOSTEGNO
La struttura di sostegno sarà verificata per la zona di installazione (vento e neve) e dovrà avere le
seguenti caratteristiche:
Staffe di fissaggio ed accessori
acciaio inox
Profilati a sezione complessa ed accessori
alluminio con idoneo spessore
Fissaggi
acciaio inox e resina vinilestere
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