Preparazione all`esame Elettromiografico

Preparazione all’esame Elettromiografico
Con il termine Elettromiografia si indicano i vari metodi di studio dell’attività elettrica
muscolare e di cinematica posturale, dove tali metodi sono riconosciuti come indispensabili per
la diagnosi clinica.
Lo studio si articola in una serie di esami, radiografie, fotografie atti a rilevare eventuali
alterazioni fisiologiche che comportano un riconoscimento della sintomatologia generale; tali
esami non sono standardizzati, in quanto ogni persona è un universo a se stante e non ripetibile,
quindi questi saranno personalizzati a seconda della sintomatologia, delle risposte ai test e al
risultato che si vuole ottenere.
L’esame Elettromiografico e Kinesografico (test indispensabili per un inizio di diagnosi)
servono per rilevare la risposta muscolare e di movimento alle varie sollecitazioni per quanto
riguarda i muscoli presi in esame, inizialmente si studieranno quelli masticatori, ma è possibile
che siano esaminati anche altri muscoli della catena discendente del sistema corporeo; il test
consiste nel collegare alcuni elettrodi che rilevano la differenza di potenziale all’interno dei vari
muscoli, con un apparecchio amplificatore e a sua volta interfecciato con un computer capace di
trasformare questi impulsi in grafici così da poterli studiare.
Inoltre si provvederà a creare un campo magnetico (tramite una piccola calamita
attaccata alla mandibola) e, con una serie d’antenne, vedere i vari movimenti come risposta alle
sollecitazioni.
Come ben sapete, molte patologie dell’articolazione temporo-mandibolare e altre come
cefalee, dolori alla schiena, affaticamenti degli arti e altri ancora, possono essere causati da
alcune disfunzioni dell’apparato stomatognatico, è buona cosa avere un quadro il più completo
possibile prima di effettuare una diagnosi.
Quindi se si riscontra un’asimmetria scheletrica o muscolare, bisognerà valutare anche la
postura generale, per vedere se l’asimmetria è ascendente o discendente (in altre parole valutare
se è l’occlusione che rende asimmetrica la struttura o qualcosa d’esterno a questa come ad
esempio una scogliosi o un’asimmetria degli arti inferiori), per questo vi sarà chiesto di
mettervi a piedi scalzi e di spogliarvi a schiena nuda per valutare il tragitto della colonna
vertebrale, l’inserzione degli arti inferiori, le simmetrie scheletriche e le tonicità muscolari; é
possibile che siano eseguiti test sul lettino (dove disponibile) a vari muscoli del corpo per
valutare la risposta ad altrettante sollecitazioni.
Un altro esame possibile è quello della deambulazione, vi sarà chiesto di camminare su delle
solette collegate sempre con un computer per valutare se il baricentro è corretto o deviato.
L’esecuzione di questi esami richiede la massima collaborazione e fiducia da parte del
paziente, la massima serietà nelle risposte, ed uno stato d’animo tranquillo e sereno (in
condizioni di forti emozioni e cambiamenti d’umore è sconsigliato l’approccio all’esame
Elettromiografico in quanto potrebbe falsare le risposte causando errori di valutazione e
conseguentemente di diagnosi).
Come potete vedere è una serie d’esami che richiedono un po’ di tempo, è meglio quindi che
ci dedichiate tutta una mezza giornata, è doveroso che veniate con la cute del viso pulito e
struccato (nemmeno con creme od oli per non alterare le risposte o la conduzione ed il contatto
cute-elettrodo), senza aver mangiato nulla dalla sera prima (potete bere ma non masticare), e
vestiti comodi.
E’ possibile che questi esami siano ripetuti anche in seguito, a distanza di qualche mese, per
valutare e documentare i miglioramenti e in ogni caso i cambiamenti funzionali.
Se avete domande da fare ponetele pure, gli operatori vi risponderanno spiegandovi i vari
esami, ma per la risposta ad una diagnosi completa dovrete aspettare che siano sviluppati tutti i
dati raccolti in quella sede, il che comporterà qualche giorno d’attesa.
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