LE BASI AZOTATE PURINE PIRIMIDINE Le basi azotate sono composti eterociclici aromatici con azoti portanti doppietti basici. Possono avere un solo anello (pirimidine) o due (purine). Le basi adenina, guanina e citosina sono comuni ad entrambi gli acidi nucleici, la timina si trova solo nel DNA e l’uracile solo nell’RNA. si può notare che timina e uracile differiscono tra loro solo per un gruppo metile in posizione 5. Gli zuccheri che entrano a far parte della struttura degli acidi nucleici sono i seguenti due aldopentosi: H 1’ O H C 2’ 3’ 4’ O C 5’ OH OH OH 4’ 3’ 1’ 2’ H H H OH H OH CH2 OH CH2 OH 5’ ribosio 2’-deossiribosio Il ribosio entra nella composizione dell’RNA mentre il deossiribosio del DNA. Nella numerazione delle posizioni degli zuccheri si inserisce un apice (2’-) per distinguerla dalla numerazione delle posizioni delle basi azotate. NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI N H2 N N H2 N N N O N HO – N O HO O P – OH un NUCLEOSIDE, costituito da uno zucchero (in questo caso ribosio) e da una base azotata (qui l’adenina), legati mediante un legame β-N9-glicosidico. Questo nucleoside è detto ADENOSINA. N O N O O HO OH un NUCLEOTIDE, costituito da uno zucchero e da una base azotata, legati mediante un legame β-N9-glicosidico, con l’aggiunta di un estere dell’acido fosforico sull’OH in posizione 5’ del ribosio. Questo nucleotide è detto ADENOSINA-5’-MONOFOSFATO. ATP: IL MAGAZZINO DELL’ENERGIA N H2 N N O – O P – N O N O O AMP HO ADP OH questi equilibri servono alle cellule per immagazzinare energia là dove è disponibile (reazioni di fosforilazione, endoergoniche, traggono l’energia necessaria dai processi metabolici) e usarla dov’è richiesta (idrolisi, esoergonica) ATP GLI ACIDI NUCLEICI Sono polimeri di nucleotidi, legati tra loro tramite legami 5’-3’: N H2 N N O O in questo modo si ha una catena di P – N O N unità di zucchero monofosforilate a cui O O sono legate le diverse basi azotate che NH 2 O – O P costituiscono il codice genetico. N O N O O HO O Le basi azotate possono formare, tra loro, legami idrogeno specifici che permettono il riconoscimento e l’appaiamento fra guanina e citosina e tra adenina e timina (o uracile, che ha una struttura simile). Ciò permette l’aggregazione della doppia elica del DNA e la trascrizione del DNA in RNA. DNA struttura secondaria Le interazioni specifiche si hanno sempre tra una purina e una pirimidina, così che la distanza sia quella ottimale. Tra A e C, come tra T e G, potrebbe formarsi un solo legame idrogeno. Nelle fasi di separazione tra le catene della doppia elica, la % di coppie CG è determinante per l’entità dell’energia richiesta, dato che è la coppia più fortemente legata. struttura del B-DNA doppia elica destrorsa con filamenti antiparalleli il B-DNA è la forma più comune e più stabile un giro completo ogni 10 coppie di basi un nucleotide vi sono anche altre strutture per il DNA, indicate come A-DNA o Z-DNA, in cui l’elica è avvolta in maniera più stretta o più rilassata o diversamente orientata. Il DNA è contenuto in un NUCLEO delimitato da una membrana nucleare. Nel nucleo il DNA (che è un acido) è avvolto intorno a proteine basiche (ISTONI) alle quali è legato da forze elettrostatiche. Questo complesso DNA-istoni è chiamato NUCLEOSOMA. Diversi nucleosomi costituiscono la CROMATINA. ISTONI NUCLEOSOMA cromatina La cromatina si avvolge in fibre di diametro 30 nm e queste in fibre da 200 nm, che poi danno luogo ai CROMOSOMI (diametro 1 m). un gene è una porzione di DNA che codifica per una proteina o un RNA. I geni umani sono organizzati in 23 coppie di cromosomi. REPLICAZIONE DEL DNA replicazione semiconservativa la DNA polimerasi allunga i filamenti la DNA elicasi svolge la doppia elica la DNA primasi sintetizza l’innesco le proteine ssb rendono lo stampo accessibile per la duplicazione 1. la proteina ELICASI separa i due filamenti 2. le proteine single-strand binding (ssb) si legano ai singoli filamenti per impedirne la riassociazione 3. l’enzima topoisomerasi impedisce eccessive tensioni 4. la primasi catalizza la formazione di un frammento di RNA da 10-12 nucleotidi (primer o innesco) da cui inizia la replicazione 5. la DNA polimerasi catalizza la replicazione allungando il primer La replicazione è un fenomeno bidirezionale ma la sintesi avviene in modo continuo solo lungo il filamento 3’ – 5’, detto filamento guida, e quindi avviene sempre in direzione 5’ – 3’. Sull’altro filamento, 5’ – 3’, la sintesi è discontinua (filamento ritardato o lagging) perché deve sempre procedere in direzione 5’ – 3’, e procede per frammenti detti frammenti di Okazaki Al termine, i primer dovranno essere rimossi e i frammenti di DNA ricongiunti ad opera di una DNA ligasi. mRNA trasporta informazioni da DNA ai ribosomi ed è complementare ad un gene del DNA rRNA è un componente strutturale e funzionale dei ribosomi, dove avviene la sintesi delle proteine tRNA traduce il codice di mRNA in una sequenza di amminoacidi TRASCRIZIONE La RNA polimerasi crea un legame stabile con il DNA e riconosce la sequenza promotore. L’azione della RNA polimerasi è quella di aggiungere unità ribonucleotidiche al terminale 3’ OH libero. Essa sintetizza in direzione 5’ 3’ avendo come stampo l’elica del DNA in direzione 3’ 5’ e quindi mRNA che ne risulta sarà copia dell’elica non stampo che è la catena codificante. In pratica mRNA sarà una copia dell’elica 5’ 3’ con U al posto di T e il ribosio al posto del deossiribosio. Per permettere la trascrizione la doppia elica deve aprirsi temporaneamente formando una bolla di trascrizione che scorre verso destra nel verso 5’ 3’, provocando lo srotolamento di altri tratti di DNA, mentre quello trascritto, a sinistra, si riavvolge. La sintesi di RNA procede fino a un punto in cui la RNA polimerasi incontra sequenze sul DNA che favoriscono la sua dissociazione e la fine della sintesi. MODIFICAZIONI POST TRASCRIZIONALI Aggiunta di 7-metilguanosina all’estremità 5’ del trascritto Aggiunta di una coda di poli (A) all’estremità 3’ del trascritto Splicing o rimozione degli introni (sequenze non codificanti) t-RNA forma legami idrogeno con il CODONE complementare situato sul mRNA struttura tridimensionale del tRNA il corretto tRNA si lega all’enzima. L’amminoacido si lega covalentemente al tRNA. L’AMP viene rilasciato. Dato che vi sono 4 diverse basi azotate e 20 amminoacidi, il codice che permette di tradurre l’informazione genetica del DNA in istruzioni per la sintesi di proteine richiede che ogni amminoacido debba essere identificato da una tripletta di basi: se il codice prevedesse 2 basi si potrebbero codificare 42 = 16 amminoacidi, mentre con un codice a 3 basi si possono avere 43 = 64 diverse triplette. Dato che questo numero è sovrabbondante, il codice è DEGENERATO, ossia ogni amminoacido può essere codificato da più di una tripletta. Tuttavia, ogni tripletta codifica un solo amminoacido (il codice è NON AMBIGUO). Vi sono anche triplette che non codificano per alcun amminoacido, ma danno il segnale di STOP, ossia di termine della catena di amminoacidi. Il segnale di START invece corrisponde alla tripletta AUG, che è anche l’unica che codifica per l’amminoacido metionina. Il codice genetico è UNIVERSALE, ossia è comune a tutti gli esseri viventi. L’informazione viaggia a senso unico, DNA RNA proteine. Degenerazione del codice per gli amminoacidi START Ala Arg Asn Asp Cys Gln Glu Gly His Ile Leu Lys Met Phe Pro Ser Thr Trp Tyr Val 4 6 2 2 2 2 2 4 2 3 6 2 1 2 4 6 4 1 2 4