Camattari Fabiana 3°A 31 dicembre 2011 Correzione in rosso NOTE BIBLIOGRAFICHE Autore: Gigliola Alvisi Titolo: Sono solo Mia Sottotitolo: alla ricerca di sé stessa, seguendo il cuore Casa editrice: Edizioni EL luogo di edizione: Trieste anno di edizione: 2011 LA TRAMA Situazione iniziale di equilibrio Mia è una ragazzina di sedici anni che frequenta il liceo artistico. A scuola è diversa dagli altri; la sua classe è formata da due gruppi ben distinti: gli emo e gli alternativi. Mia e un suo compagno, Andrea, non appartengono a nessuno di questi due gruppi. Il padre di Mia è un uomo rigido e severo che privilegia sono (?) Stella, la sorella di Mia. Stella non (?) d’accordo con Mia, infatti, la tratta male e quasi non la considera. La madre di Mia, Giovanna, è una donna sensibile, determinata e molto sicura di sé. La famiglia di Mia non condivide quasi niente e infatti i genitori spesso litigano. Rottura dell’equilibrio La madre di Mia si ammala di leucemia e viene portata in ospedale. La situazione in famiglia peggiora, e anche a scuola, infatti Mia non studia più perché è troppo preoccupata per sua madre. Mia racconta della leucemia della madre solo ad Andrea e alla sua professoressa (quale?). Andrea aiuta Mia a studiare e l’accompagna a casa, fino a che diventa un’abitudine stare insieme. Giovanna comincia a dare i primi segni di guarigione e ritorna a casa (anche se dovrà continuare i suoi cicli di chemioterapia) ma l’aspetta una brutta sorpresa: Stella scopre che suo padre ha tradito sua madre e lui è lì per “confessare tutto”. Il padre va via di casa e non se ne sente la mancanza, solo da parte di Stella, che però riesce a superare la situazione. Mia e Andrea stanno insieme. Intanto Giovanna e la professoressa Dalle Ore progettano di aprire un negozio di sartoria (anche se per Mia è molto strano vedere una sua professoressa amica di sua madre): la Dalle Ore non Camattari Fabiana 3°A 31 dicembre 2011 insegnerà più (terminerà solo l’anno scolastico) e la madre di Mia aiuterà la sua amica. Situazione finale e nuovo equilibrio Qualche mese dopo, in estate, la sartoria è bella, decorata e pronta per essere riempita di abiti fatti a mano e progettati con cura; Mia, Andrea e Stella hanno terminato l’anno scolastico e le due ragazze vanno a trovare il padre, che abita in una vecchia casa di famiglia. I PERSONAGGI Protagonista: Mia (DEVI DESCRIVERE ALMENTO IL PERSONAGGIO PRINCIPALE!) Altri: la mamma, il papà, la sorella più grande, la professoressa Dalle Ore, Andrea, i compagni di classe emo ed alternativi. COMMENTO PERSONALE Questo libro mi è piaciuto moltissimo; mi ha completamente “preso”, infatti, dopo averlo comprato ho iniziato subito a leggerlo e l’ho finito dopo poco. Spesso i libri che scelgo, li leggo in poco tempo perché riesco ad immedesimarmi nelle situazioni che vivono i personaggi, soprattutto se un libro è scritto bene. “Sono solo Mia” è uno di questi: è un libro che mi piace E’ PIACIUTO leggere in questo periodo perché a volte mi rispecchia un po’ nella realtà, per le relazioni tra gli amici e le discussioni con in genitori, per il linguaggio che usa. Spesso erano scritte delle parole volgari nei dialoghi tra Mia e la sorella, ma è normale; anche a me, quando litigo, escono parole che forse non dovrei dire. Mi rispecchia anche un po’ il carattere di Mia: lei è una ragazza sensibile, come lo sono io, e mi piace che si fidi di poche persone, ma che in realtà bastano! Una cosa che non mi accomuna è la quantità di amici: lei è un po’ esterna (CHE SIGNIFICA QUESTA ESPRESSIONE?), è diversa dagli altri, invece io ne ho molti e anche la mia classe è molto unita. Mi piace il titolo che l’autrice ha dato a questo suo libro: per me significa che Mia è racchiusa un po’ in un nido, che non è proprio così accogliente, ma che lo diventa quando Andrea vi ci entra dentro; lui ha vissuto le esperienze che ha vissuto Mia e la può capire. Mi piacciono molto i libri che parlano di noi ragazzi e desidererei leggerne un altro. Valutazione: hai scritto l’essenziale della trama e così va bene. Guarda che la situazione finale è proprio… quella finale, cioè come si conclude il testo. Invece, è carente la parte sulla descrizione (che non esiste proprio): forse due parole sui singoli personaggi potevi scriverle, visto che era un lavoro per casa! Infine il commento: nel complesso va bene, attenta però a rileggere per correggere gli errori o le espressioni poco chiare. Valutazione numerica: 8 Maria Grazia Bodini