QUADRO BT PER GLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN

Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
IPQ22
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
Edizione 4
Aprile 2013
QUADRO BT PER GLI IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
IN DERIVAZIONE PER CIRCUITI DI
ELEVATA ESTENSIONE
Elaborato da
Chiara Consani
Rev. 04 - 04/2013
Luca Di Maggio
Resp. Ingegneria Componenti e Materiali
Resp. Ingegneria
Alberto Galli
Alberto Atticciati
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
Sommario
1.
2.
3.
4.
OGGETTO E SCOPO .................................................................................................................................... 3
PREREQUISITI............................................................................................................................................. 3
NORME DI RIFERIMENTO........................................................................................................................... 4
CONDIZIONI DI ESERCIZIO E IMBALLAGGIO............................................................................................... 5
4.1 Condizioni di Esercizio......................................................................................................................... 5
4.2 Condizioni di Imballaggio .................................................................................................................... 5
5.
6.
CARATTERISTICHE GENERALI ..................................................................................................................... 6
CARATTERISTICHE INVOLUCRO.................................................................................................................. 6
6.1 Prescrizioni generali............................................................................................................................ 6
6.2 Porte e Serrature ................................................................................................................................ 8
6.3 Targa monitoria e identificazione QE.................................................................................................. 8
7.
APPARECCHIATURE ELETTRICHE................................................................................................................ 9
7.1 Circuito di potenza.............................................................................................................................. 9
7.1.1 Interruttore Generale............................................................................................................... 9
7.1.2 Contattore .............................................................................................................................. 10
7.1.3 Interruttori circuiti IP.............................................................................................................. 10
7.1.4 Morsettiera di potenza .......................................................................................................... 11
7.2 Circuito Ausiliari ................................................................................................................................ 12
7.2.1 Interruttore Generale............................................................................................................. 12
7.2.2 Commutatore funzionamento QE “automativo – 0 – locale”................................................ 12
7.2.3 Relè per chiusura contattore circuito di potenza (7.1.2) ....................................................... 12
7.2.4 Segnalatore presenza rete Circuito AUX ................................................................................ 13
8. PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE E DI CABLAGGIO ........................................................................................ 13
9. DOCUMENATZIONE TECNICA .................................................................................................................. 14
10. PROVE ...................................................................................................................................................... 15
10.1 Prove di tipo.................................................................................................................................... 15
10.1.1 Prove relative all’armadio contenitore ................................................................................ 15
10.1.2 Prove relative all’apparecchiature elettriche....................................................................... 17
10.2 Prove di accettazione...................................................................................................................... 18
10.2.1 Prove relative all’armadio contenitore ................................................................................ 18
10.2.2 Prove relative all’apparecchiature elettriche....................................................................... 19
11.
12.
13.
14.
COLLAUDO ............................................................................................................................................... 20
GARANZIA ................................................................................................................................................ 20
TABELLA CODICI SAP................................................................................................................................ 20
ALLEGATI.................................................................................................................................................. 20
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 2 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
1. OGGETTO E SCOPO
La presente Specifica Tecnica ha per oggetto apparecchiature assiemate di protezione e
manovra per bassa tensione (quadri BT), destinate all’alimentazione degli impianti di illuminazione
pubblica funzionale e artistica nel territorio del Comune di Roma. I quadri elettrici dovranno
garantire, in conformità con la CEI EN 60439-1 (CEI 17-13), una protezione contro i contatti
indiretti mediante isolamento completo1. I quadri elettrici sono destinati ai rifacimenti completi di
impianti esistenti, caratterizzati da circuiti di maggiore estensione rispetto a quelli di nuova
realizzazione e possono essere utilizzati, previa verifica della compatibilità con i componenti di
impianto sottesi, anche in caso di sostituzione di quadri esistenti.
La presente Specifica Tecnica, di Acea Distribuzione – U.O. Illuminazione pubblica (nel
seguito ACEA), va considerata in relazione alla Specifica Tecnica IPA1, che disciplina la
progettazione, la realizzazione e l’esercizio degli impianti di illuminazione pubblica isolati in classe
II.
Scopo della Specifica Tecnica è la definizione delle caratteristiche tecniche e costruttive del
quadro, la dotazione di componenti, le modalità delle prove, nonché le regole per il collaudo e le
garanzie.
Si precisa che tale Specifica Tecnica annulla e sostituisce la IPQ22 (Edizione 3, Settembre
2010).
2. PREREQUISITI
La produzione e la fornitura dei quadri elettrici deve essere regolata da processi certificati
UNI EN ISO 9001:2008.
L’impresa che sarà invitata a presentare un’offerta, dovrà consegnare tutti i documenti
richiesti al capitolo 8. Se ACEA accerterà delle differenze con i documenti ricevuti in fase di offerta
e la campionatura predisposta dal Fornitore in qualità di aggiudicatario provvisorio, quest’ultimo
verrà escluso. Saranno possibili modifiche sul prodotto solo se preventivamente concordate o
richieste da ACEA.
Infine si sottolinea che la documentazione di valutazione del prodotto non sarà restituita al
Fornitore ma sarà conservata da ACEA.
1
Equivalente a quella degli apparecchi in classe II
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 3 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
3. NORME DI RIFERIMENTO
Il materiale dovrà essere sviluppato, costruito e collaudato in conformità alle vigenti
Direttive Europee, Decreti Ministeriali, Norme e Raccomandazioni tecniche. Leggi e norme
successivamente riportate, in modo non esaustivo, si intendono comprensive di successivi
aggiornamenti e varianti o nuove edizioni.
Inoltre i prodotti oggetto di fornitura dovranno essere conformi alle attuali regolamentazioni
Legislative per la prevenzione degli infortuni.
Leggi/Decreti
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’art. 1 della legge 3-8-2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro”, come modificato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106 “Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9
aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
Circolare Ministero LL.PP. n. 2357 del 16-5-1996 “Fornitura e posa in opera di beni inerenti alla sicurezza della circolazione stradale” e sue
modifiche circolare n. 5923 del 27-12-1996 e circolare n. 3107 del 9-6-1997.
Dm Ambiente 22 febbraio
Adozione dei criteri ambientali minimi da inserire nei bandi gara della Pubblica amministrazione per l’acquisto dei
2011
seguenti prodotti: tessili, arredi per ufficio, illuminazione pubblica, apparecchiature informatiche.
Direttive
2006/95/CE
2004/108/CE
RAEE 2002/96
ROHS 2002/95
Direttiva bassa tensione.
Direttiva compatibilità elettromagnetica.
Direttiva sui rifiuti elettrici ed elettronici.
Direttiva regolamentazione metalli pericolosi.
Normative
Norma CEI 16-2
Norma CEI 17-5
Norma CEI 17-13
Norma CEI 17-44
Norma CEI 17-50
Norma CEI 23-3/1
Norma CEI 17-70
Norma CEI 17-87
Norma CEI 64-8
Norma CEI 70-1
Norma CEI 70-4
Norma CEI 89-11
Norma CEI 89-17
Norma CEI 89-24
“Principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione - Identificazione dei morsetti
degli apparecchi e delle estremità di conduttori”.
“Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici”.
“Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 1”.
“Apparecchiature a bassa tensione. Parte 1: Regole generali”.
“Apparecchiature a bassa tensione. Parte 4-1: Contattori e avviatori - Contattori e avviatori elettromeccanici”.
“Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari - Parte 1: Interruttori
automatici per funzionamento in corrente alternata”.
“Guida all'applicazione delle norme dei quadri di bassa tensione”.
“Involucri vuoti per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione - Prescrizioni generali”.
“Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente
continua”.
“Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)”.
“Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti meccanici esterni (Codice IK)”.
“Prove relative ai rischi da fuoco. Parte 2: Metodi di prova - Fiamme di prova da 500 W nominale e guida”.
“Prove relative ai rischi di incendio. Parte 11-20: Fiamme di prova - Metodi di prova con fiamma da 500 W”.
“Prove relative ai rischi di incendio. Parte 10-2: Calore anormale - Prova di pressione della biglia”.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 4 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
IPQ22
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
Edizione 4
Aprile 2013
4. CONDIZIONI DI ESERCIZIO E IMBALLAGGIO
4.1 Condizioni di Esercizio
Il materiale dovrà garantire tutte le qualità prestazionali richieste nella presente specifica,
in condizioni normali di servizio, con caratteristiche riportate in tabella 1.
Denominazione
Caratteristiche
Ambiente
Temperatura ambiente
Umidità
Esterno
-10°C÷ +40°C
60% ÷ 90%
-Agenti corrosivi derivanti da traffico cittadino
-Ambiente salino
Caratteristiche ambientali
Tabella 1.
4.2 Condizioni di Imballaggio
La fornitura del quadro elettrico in oggetto deve essere corredata di una serie di
componenti di ricambio (identici a quelli cablati nell’armadio), in una numerosità proporzionale
a quella del lotto di fornitura del quadro stesso, come di seguito descritto:
COMPONENTE
QUANTITA’ (% lotto)
Interruttore generale (250A) – Par. 7.1.1
2% (min. 2)
Contattore (250A) – Par. 7.1.2
2% (min. 2)
Interruttore partenze IP (40A) – Par. 7.1.3
5% (min. 5)
Interruttore partenze IP (63A) – Par. 7.1.3
5% (min. 5)
Commutatore – Par. 7.2.2
2% (min. 2)
Relè chiusura contattore – Par. 7.2.3
2% (min. 2)
I suddetti componenti devono essere imballati singolarmente.
I quadri elettrici dovranno contenere, all’interno del proprio imballo, tutti gli accessori
(zoccolo, perni ecc.) per la corretta installazione dell’armadio e riportare un cartello indicante: il
codice SAP ACEA del materiale (si veda il cap. 13), il nome del Fornitore e il periodo di
fabbricazione (mese e anno); le scritte devono avere altezza minima di 10 mm.
Per la consegna fare riferimento alle modalità prescritte nei documenti di gara.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 5 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
IPQ22
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
Edizione 4
Aprile 2013
5. CARATTERISTICHE GENERALI
Il quadro BT in oggetto, da considerarsi di categoria “AS” ai sensi della citata norma CEI EN
60439 (CEI 17-13), è previsto per l’installazione negli impianti di illuminazione pubblica in
derivazione per nuove realizzazioni con isolamento in classe II.
Il quadro elettrico può essere utilizzato anche in impianti di illuminazione esistente, ma in
fase di adeguamento normativo, realizzati in classe I (ad esempio per la sostituzione dei quadri di
alimentazione), oppure in impianti di illuminazione di tipo ornamentale o in stile, in cui potrebbe
risultare difficile il reperimento di apparecchi isolati in classe II.
Stante quanto sopra detto, il quadro è destinato ad essere installato in aree urbane, anche di
pregio e quindi ad esempio: su marciapiedi, banchine e aree verdi; pertanto esso deve avere
caratteristiche idonee sotto il profilo della sicurezza delle persone, nell’aspetto estetico e nelle
dimensioni di ingombro ridotto.
6. CARATTERISTICHE INVOLUCRO
L’involucro deve avere le seguenti caratteristiche:
- Tipo installazione
da esterno (si veda Par. 4.1)
- Dimensioni esterne max
- Fissaggio
H2200×L800×P450mm
Su basamento in calcestruzzo tramite zoccolo
con perni di lunghezza min. 150mm
- Colore
RAL 7035/7040
- Grado di protezione
IP44
- Grado di protezione contro impatti meccanici
IK10
- Tensione nominale di isolamento
- Resistenza al calore anormale e al fuoco
690 V
750 °C
6.1 Prescrizioni generali
L’armadio è da considerarsi ad isolamento completo in conformità alle norme CEI EN
60439-1 (CEI 17-13) e CEI 17-87; realizzato in materiale termoplastico o poliestere rinforzato
con fibre di vetro (es. SMC) autoestinguente, non gocciolante e a basso sviluppo di fumi, gas
tossici e corrosivi. Dimensioni esterne, tipologia di fissaggio e colore difformi da quanto
sopra, potranno essere adottati solo previo accordo con ACEA.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 6 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
L’armadio (Allegato 1 – Layout Quadro Elettrico) deve avere due scomparti - vano
utenza IP e vano telecontrollo - muniti di porte separate e indipendenti; il primo per
l’installazione e il cablaggio delle apparecchiature di potenza e ausiliarie, il secondo per
l’alloggiamento dell’unità di telecontrollo dei circuiti IP (TLC da qui in avanti) che dovrà avere
un’altezza utile pari ad almeno 500mm. Deve essere prevista almeno un’asola (90×90mm
circa), tra il vano utenza IP e il vano telecontrollo, in corrispondenza della piastra di supporto
dei connettori CPC di seguito descritti, per il passaggio dei cavi relativi al TLC. Entrambi i vani
(IP e TLC) devono essere dotati di aeratori per garantire una ventilazione del quadro elettrico
e quindi evitare la formazione di condensa all’interno dello stesso. Deve anche essere fornito
un pannello di fondo per passaggio cavi (Allegato 1) ed una bomboletta di poliuretano
espanso isolante per permettere all’installatore di sigillare il fondo e quindi limitare l’ingresso
di umidità dalla superficie d’appoggio del QE.
Per aumentare la sicurezza degli operatori contro i contatti accidentali, non solo con
parti attive, ma da eventuali masse accessibili, una volta aperto lo sportello, il solo vano
utenza IP deve essere dotato di pannelli controporta (due o tre a sviluppo orizzontale di cui
uno a protezione della zona terminali cavi alimentanti i circuiti IP) rigorosamente in materiale
isolante. Tali barriere devono essere fissate all’armadio tramite idonee viti in materiale
isolante e comunque permettere le normali operazioni di esercizio come la manovra degli
interruttori dei circuiti IP, dell’interruttore generale e circuito ausiliari, la manovra del
commutatore “automatico/locale” e la lettura di eventuali indicatori.
Si precisa che una volta tolti i pannelli controporta, da parte di personale autorizzato,
solo le parti attive dovranno essere inaccessibili al dito di prova (IPXXB).
Sulla parte sinistra del vano utenza IP deve essere previsto un cavedio, completamente
segregato dalle apparecchiature di tale vano, per il passaggio della linea di alimentazione dalla
base del quadro fino all’interruttore generale. Il cavedio in oggetto deve avere la dimensione
minima pari ad almeno 50mm e presentare un grado di protezione IP3X, anche a seguito della
rimozione del pannello controporta.
L’armadio deve essere idoneo per installazione su basamento in calcestruzzo e
presentare uno spazio, al di sotto della morsettiera di potenza XP (Allegato 1), di almeno
250mm per effettuare agevolmente la connessione dei cavi dei circuiti alimentati (sezione
massima 4×25mm²).
Nell’Allegato 1 è riportata una vista del fronte quadro, con porte chiuse e aperte, ed una
disposizione di massima delle apparecchiature, con i relativi particolari.
Si precisa, inoltre, che l’armadio deve avere un dimensionamento termico congruente
con la potenza dissipata dalle apparecchiature installate al suo interno (con un fattore di
utilizzazione dell’interruttore generale pari a 0,85 × IN) e una temperatura ambiente pari a
40°C (Tabella 1).
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 7 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
6.2 Porte e Serrature
L’armadio deve essere munito di due porte (una per ogni scomparto), dello stesso
materiale e caratteristiche meccaniche dell’involucro, che garantiscano un angolo minimo di
apertura pari a 110° per favorire le operazioni di manutenzione. La serratura deve poter
essere fissata, su entrambe le porte, mediante viti o bulloni accessibili solo dal lato interno di
quest’ultime ed il blocchetto dovrà avere cifratura Yale tipo 21.
6.3 Targa monitoria e identificazione QE
Ciascun esemplare di quadro elettrico, deve riportare una targa identificativa con nome
del Fornitore, matricola e caratteristiche del QE ai sensi della norma CEI 17-13.
All’esterno dell’armadio e precisamente sulla porta del vano utenza IP, devono essere
riportate le seguenti targhe (Allegato 2 - Targhe):

Targa “Illuminazione Pubblica” (Allegato 2 – Targa 1);

Targa monitoria “folgorazione” (Allegato 2 – Targa 2);

Cartello reversibile recante su un lato la dicitura (Allegato 2 – Targa 3):
“CONDUTTORI CON TENSIONE DI 230V”
e, sull’altro:
“CONDUTTORI CON TENSIONE DI 400V”
All’interno dell’armadio e precisamente sul lato interno della porta del vano utenza IP,
deve essere riportata la seguente targa autoadesiva (Allegato 2 - Targhe):

Targa identificazione circuito IP e TLC (Allegato 2 – Targa 4);
Tutte le informazioni dovranno essere riportate in modo indelebile, visibili e leggibili ad
una distanza di almeno 3m. Le targhe esterne all’armadio dovranno essere fissate con vite in
modo da garantire la loro rimozione operando solo dal lato interno della porta del QE (es. vite
a testa tonda).
Tutte le apparecchiature di protezione e manovra, selettori e morsettiere, comprese le
linee di uscita, all’interno del QE, devono essere identificate con apposita targhetta da
apporre sulle stesse o sul pannello controporta in corrispondenza delle stesse.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 8 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
IPQ22
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
Edizione 4
Aprile 2013
7. APPARECCHIATURE ELETTRICHE
Lo schema unifilare di potenza del quadro e lo schema funzionale dei circuiti ausiliari, sono
riportati rispettivamente negli Allegati 3 e 4. Si precisa che il contattore (a tre vie), a valle
dell’interruttore generale, seziona le tre fasi mentre il neutro non viene interrotto.
Di seguito si riportano le caratteristiche tecniche delle apparecchiature:
7.1 Circuito di potenza
La sezione di potenza del quadro elettrico contenuto nel vano utenza IP provvede
all’alimentazione e alla protezione dei circuiti di illuminazione pubblica ed ha le seguenti
caratteristiche elettriche generali, in conformità alla Norma CEI 23-3/1 e CEI 17-5:
Tensione nominale di impiego [Ue]:
Corrente nominale [In]:
Frequenza nominale:
Corrente nominale di breve durata per 1 sec [Icw]:
230 / 400 V
250 A
50 Hz
25 kA
Tale sezione comprende le seguenti apparecchiature:
7.1.1 Interruttore Generale
Interruttore automatico tetrapolare magnetotermico con le seguenti caratteristiche
tecniche:
Tensione nominale di isolamento [Ui]:
500 V
Corrente nominale [In]:
250 A
Mezzo di interruzione:
aria
Potere di interruzione nominale di servizio in c.to-c.to [Ics]:
20 kA a 400 V, cosϕ = 0,3
25 kA a 230 V, cosϕ = 0,25
Potere di chiusura nominale in c.to-c.to [Icm]:
Categoria di utilizzazione (norma CEI 17-5):
Campo di regolazione della soglia termica:
40 kAcr a 400 V, cosϕ = 0,3
52,5 kAcr a 230 V, cosϕ = 0,25
A
per le fasi 175 ÷ 250 A
per il neutro 90 ÷ 125 A
Soglia magnetica:
Esecuzione:
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
fissa, 5 ÷ 10 × In
fissa
Pag. 9 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
Terminali di ingresso:
morsetti a vite2 per cavi in rame di sezione fino a 50mm²
Comando:
a leva frontale
Contatti ausiliari:
1 N.A. + 1 N.C. (integrati con l’interruttore)
Accessori:
copriterminali in materiale isolante con grado di protezione IPXXB
7.1.2 Contattore
Corrente nominale:
250 A
Numero poli:
3
Mezzo di interruzione:
aria
Categoria di utilizzazione (norma CEI 17-5):
AC-5a
Alimentazione bobina di comando:
230 V, 50 Hz
Durata meccanica:
≥ 30.000 cicli
Durata sotto carico:
≥ 8.000 cicli
Contatti ausiliari:
1 NA + 1 NC da 2 A, 230 V
Accessori:
copriterminali in materiale isolante con grado di protezione IPXXB
7.1.3 Interruttori circuiti IP
N. 4 interruttori automatici tetrapolari magnetotermici, di cui:
 n. 3 con In = 63 A;
 n. 1 con In = 40 A.
Con le seguenti caratteristiche tecniche:
Tensione nominale di isolamento [Ui]:
500 V
Mezzo di interruzione:
aria
Potere di interruzione nominale di servizio in c.to-c.to [Ics]:
20 kA a 400 V, cosϕ = 0,3
25 kA a 230 V, cosϕ = 0,25
Potere di chiusura nominale in c.to-c.to [Icm]:
40 kAcr a 400 V, cosϕ = 0,3
52,5 kAcr a 230 V, cosϕ = 0,25
Categoria di utilizzazione (norma CEI 17-5):
A
Campo di regolazione della soglia termica (per fasi e neutro):
0,7 ÷ 1 × In
Soglia magnetica:
fissa, 3 ÷ 5 × In
Esecuzione:
fissa
Comando:
a leva frontale
Contatti ausiliari:
1 N.A. + 1 N.C. (integrati con l’interruttore)
2
Non sono ammessi terminali con morsetti a capicorda.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 10 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
Accessori:
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
copriterminali in materiale isolante con grado di protezione IPXXB
Modulo differenziale:
−apparato perfettamente solidale e integrato nel corpo dell’interruttore
automatico: tutti i collegamenti meccanici ed elettrici devono essere interni
al dispositivo costituito da interruttore automatico con modulo differenziale
incorporato;
−soglia di corrente differenziale regolabile nel campo: Iδ = 0,03 ÷ 3 A;
−ritardo intenzionale di intervento selezionabile tra 0 e 1 s;
−corrente nominale di linea non inferiore a quella dell’interruttore
automatico associato;
−contatto di segnalazione “intervento differenziale” (chiuso con dispositivo
differenziale intervenuto e viceversa);
−caratteristiche di montaggio conformi a quelle dell’interruttore automatico
associato.
7.1.4 Morsettiera di potenza - XP
Composta da N. 4 morsetti (L1, L2, L3, N) per ogni linea di uscita con le seguenti
caratteristiche:
Tipo:
passante
Tipo di connessione:
a vite
Sezione nominale:
min. 50mm²
Capacità di connessione (conduttori flessibili)
10÷50mm²
Tensione nominale di isolamento [Ui]:
500 V
Corrente nominale [In]:
≥63 A
Accessori:
foro predisposto sulla parte superiore del morsetto per
inserire una presa di derivazione per attività di verifica
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 11 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
7.2 Circuito Ausiliari
Il cablaggio dei circuiti ausiliari deve essere effettuato come da schema riportato
nell’Allegato 4, per consentire l’accensione dei circuiti di illuminazione tramite telecomando o
interruttore crepuscolare. Un commutatore a tre posizioni (locale - 0 - automatico) consente
all’operatore di effettuare in sicurezza la manutenzione del quadro e le prove di
funzionamento con il quadro in esercizio. Si precisa che una volta posizionato il commutatore
in posizione 0, il contattore non deve essere assolutamente chiuso nel caso in cui
l’interruttore crepuscolare o il telecomando diano il proprio consenso.
Nell’Allegato 5 (Morsettiere – Morsettiera Ausiliari XA) è descritta la morsettiera,
sezionabile a 36 poli, necessaria per la connessione delle apparecchiature ausiliarie
all’apparato di accensione e spegnimento dei circuiti luce.
Tutti i componenti facenti parte dei circuiti ausiliari devono essere installati su barra di
supporto DIN e posizionati nella parte superiore destra del vano utenza IP.
Di seguito si riportano le caratteristiche tecniche delle apparecchiature:
7.2.1 Interruttore Generale
Interruttore automatico bipolare magnetotermico con le seguenti caratteristiche
tecniche:
Tensione nominale di isolamento [Ui]:
Corrente nominale [In]:
Mezzo di interruzione:
Caratteristica di intervento:
Potere di interruzione Icu (230V):
500 V
10 A
aria
Curva C
25kA
7.2.2 Commutatore funzionamento QE “automatico – 0 – locale”
N. posizioni:
3 (rotativo o modulate con leva frontale)
Tensione di esercizio:
230Vac
3
Corrente di esercizio :
Contatti ausiliari: 1 N.C. in posizione automatico (integrato nel commutatore)
7.2.3 Relè per chiusura contattore circuito di potenza (7.1.2)
Alimentazione bobina di comando:
Tensione contatti:
Corrente di esercizio4:
230Vac
230Vac
-
3
Sarà il fornitore a stabilire la portata e corrente massima sopportabile dal componente in funzione dell’assorbimento della bobina
di comando del contattore.
4
Come nota 3.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 12 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
Contatti ausiliari:
Durata meccanica:
Durata sotto carico:
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
1 N.A. (integrato nel relè)
≥ 30.000 cicli
≥ 8.000 cicli
7.2.4 Segnalatore presenza rete Circuito AUX
Colore:
Tensione:
Rosso
230Vac
8. PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE E DI CABLAGGIO
Tutti i cablaggi (circuiteria di potenza e ausiliaria) dovranno essere realizzati con cavo tipo
N07G9-K e identificati come prescritto nella norma CEI 16-25. Le sezioni minime da rispettare sono
riportate nello schema unifilare (Allegato 3) per quel che riguarda il circuito di potenza; mentre
per la circuiteria ausiliaria (Allegato 4), la sezione dei cavi verrà stabilita dal fornitore del quadro
elettrico, secondo le regole specifiche della buona tecnica.
Il cablaggio dell’interruttore generale deve essere tale da permettere l’installazione, a monte
del medesimo, di n. 3 TA toroidali (uno per fase) per la misura dell’energia e di un TA toroidale per
la misura della dispersione. Si precisa che quest’ultimi non sono oggetto di fornitura.
La distribuzione agli interruttori delle partenze IP, deve essere realizzata mediante un
ripartitore di tensione, adeguatamente protetto contro i contatti accidentali, avente una corrente
nominale pari a 250A. Mentre per le linee di uscita dei circuiti IP, si dovrà predisporre una
morsettiera di potenza (p. 7.1.4) sotto gli interruttori delle partenze, come rappresentato in modo
illustrativo nell’Allegato 1. L’installazione della morsettiera, deve comunque garantire che i
terminali inferiori della stessa, stiano ad un’altezza da terra pari ad almeno 250mm e il più
possibile in prossimità del lato frontale del quadro elettrico (ma sempre dietro gli schermi
controporta) per facilitare l’operazione di attestazione dei circuiti da parte dell’installatore.
Il commutatore a tre posizioni e l’interruttore degli ausiliari, di cui al precedente p. 7.2,
devono essere manovrabili con il pannello controporta installato e trovarsi, come la restante
circuiteria ausiliaria, in posizione distaccata e protetta da setto separatore rispetto alla circuiteria
di potenza, come riportato, a scopo illustrativo, nell’Allegato 1.
La connessione dell’apparato di telecontrollo ai circuiti elettrici deve essere realizzata
mediante n.2 connettori circolari femmina da pannello CPC a 14 pin, 14/17 reverse sex, tipo AMP
cod. 182641-1 o compatibile ( Allegato 6), fissati su apposita piastra nel vano utenza IP e cablati
secondo quanto prescritto nell’Allegato 5.
L’armadio, inoltre, deve essere munito di una barra in rame nudo (predisporre almeno 5 fori
Фmin 8mm) per le connessioni all’impianto di terra, posta nella parte inferiore del vano utenza IP,
5
Per quel che riguarda l’identificazione dei conduttori tramite codice colore, si richiede almeno l’identificazione del neutro con
l’utilizzo di conduttori con guaina di colore blu chiaro.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 13 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
da utilizzarsi esclusivamente nel caso di alimentazione di impianti realizzati con isolamento in
classe I.
I contatti ausiliari dei moduli differenziali, collegati in parallelo tra loro, devono essere
connessi in morsettiera in modo tale che il contatto equivalente risulti chiuso quando almeno uno
dei differenziali è intervenuto.
Entrambi gli sportelli dell’armadio devono essere dotati di un interruttore magnetico (n.2
coppie), normalmente chiuso con sportello chiuso, per segnalare l’avvenuta apertura degli stessi.
Tali interruttori devono essere installati lato battente (quello opposto al lato della cerniera dello
sportello), connessi elettricamente in serie e collegati come descritto nell’Allegati 5.
Sulla facciata interna della porta del vano “utenza IP” deve essere alloggiato un contenitore
a tasca per i disegni e gli schemi elettrici.
9. DOCUMENATZIONE TECNICA
Il Fornitore deve presentare, unitamente all’offerta economica, la seguente documentazione
secondo le modalità e le tempistiche previste dal bando di gara:
− dichiarazione di conformità;
− schemi elettrici dei circuiti di potenza e ausiliari;
− dimensioni di ingombro dell’armadio e quotatura dello zoccolo (compresi i
perni da inserire nel calcestruzzo) per il fissaggio del quadro elettrico;
− layout frontale del quadro elettrico con la disposizione dei componenti;
− distinta e specifiche tecniche dei componenti;
− manuale di uso e manutenzione.
Acea si riserva di chiedere al Fornitore chiarimenti e/o integrazioni sulla documentazione di
cui sopra.
A giudizio insindacabile dell’ACEA, una diversa procedura può essere concordata nel caso il
Fornitore abbia già fornito, e l’ACEA accettato, dispositivi della tipologia di cui in oggetto. In tal
caso è compito del Fornitore contattare gli uffici tecnici dell’ACEA e richiedere l’attuazione della
diversa procedura di cui sopra.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 14 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
10.PROVE
In conformità alle norme elencate nel capitolo 3, tutte le prove ed esperimenti, eseguiti in
fabbrica o presso altri laboratori, sono compiuti a spese del Fornitore; queste spese comprendono
anche il costo dei materiali e pezzi impiegati che si rendessero inservibili e ciò sia nel caso di
accettazione sia di rifiuto della fornitura. Dalle predette spese sono escluse quelle inerenti al
collaudatore ACEA, che rimangono a carico di quest'ultima.
L’ACEA stessa può soprassedere, a suo insindacabile giudizio, all’effettuazione delle prove di
tipo, nel caso che il Fornitore sia in grado di esibire idonea certificazione rilasciata da Organismi
accreditati da ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento) o equipollenti in ambito europeo.
10.1 Prove di tipo
Il Fornitore, in qualità di aggiudicatario provvisorio dell’accordo, predispone un
prototipo del quadro elettrico e comunica ad ACEA la propria disponibilità al fine di consentire
a quest’ultima la verifica della conformità al tipo.
Le prove in argomento vengono avviate presso lo stabilimento del Fornitore o presso un
laboratorio concordato con ACEA alla presenza di un collaudatore della medesima previo
accordi con modalità e tempistica riportate nei documenti di gara.
Si precisa che il dispositivo deve essere sottoposto a prova sotto forma di unità
completa e nelle condizioni di servizio.
Se ACEA accerterà delle differenze con la documentazione ricevuta in fase di offerta
(capitolo 9) e la campionatura predisposta dal Fornitore, quest’ultimo verrà escluso.
Le prove di tipo sono di seguito elencate:
10.1.1 Prove relative all’armadio contenitore
Le prove di tipo, in conformità alla norma CEI 17-87, salvo diversamente specificato,
vengono eseguite sul prototipo predisposto per la fornitura e comprendono i
seguenti punti.
a) Esame a vista
Consiste nel verificare che l’armadio sia completo degli accessori e delle marcature
previste nella presente Specifica Tecnica e che non presenti difetti che possano
nuocere alla sua corretta installazione.
b) Verifica dimensionale
Consiste nel verificare che tutte le dimensioni, riportate nell’allegato 1, siano
contenute nei range definiti nel disegno.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 15 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
c) Verifica del grado di protezione IP
La prova va effettuata secondo le modalità previste dalla norma CEI 70-1. Sulle
barriere isolanti interne dell’armadio si dovrà verificare un grado di protezione IPXXB
(devono essere tali che le parti attive siano inaccessibili al dito di prova), mentre, a
porte chiuse, in maniera da simulare le condizioni di esercizio, si deve poter verificare
un grado di protezione minimo pari a IP44 in ogni punto dell’armadio.
d) Prova di funzionamento del sistema di chiusura
Entrambe le porte dell’armadio, correttamente montate, devono essere sottoposte
ad una manovra di chiusura ed una di apertura, verificando il regolare funzionamento
di aste e cursore. L’esito della prova è favorevole se durante l’esecuzione di tutte le
manovre non si verificano inceppamenti e apertura e chiusura delle porte, avvengono
regolarmente.
e) Verifica del grado di protezione IK
La struttura e le porte dell’armadio devono essere sottoposte all’urto dovuto a una
massa battente in cinque punti diversi della loro superficie esterna. Gli impatti
devono essere distribuiti uniformemente sulla superficie in prova; in nessun caso,
comunque, si devono applicare più di tre impatti nelle adiacenze dello stesso punto. I
colpi, in base a quanto prescritto dalla norma CEI 70-4 per il codice di protezione IK
10, devono essere portati in direzione perpendicolare alla superficie, nel punto da
provare, da un martello a caduta libera (h=40cm) con massa metallica battente di 5
kg avente una punta arrotondata di raggio 50mm o a pendolo sviluppando un’energia
all’impatto di 20J. Per l’esecuzione della prova, il quadro elettrico deve essere fissati
in modo da simulare le condizioni di esercizio. L’esito della prova è favorevole se, al
termine degli urti, gli elementi sottoposti a prova non presentano fessurazioni,
rotture o deformazioni che ne pregiudichino le caratteristiche funzionali. Al termine
della prova, l’armadio deve conservare il grado di protezione IP33 secondo quanto
previsto alla pos. 10.1.1 c).
f) Prova meccanica di resistenza a trazione
La prova si effettua sottoponendo le porte, regolarmente montate, a una forza
complessiva di 1500 N esercitata verso l’esterno in senso normale con le seguenti
modalità:
- applicare gradualmente la forza in quattro punti diversi della superficie delle porte
e mantenerla per cinque minuti;
L’esito della prova è ritenuto favorevole se, pur presentandosi crepature o fratture,
rimane comunque assicurato il grado di protezione IP3X.
g) Prova di resistenza al calore anormale
La prova si esegue con le modalità previste dalla norma CEI 86-24 (prove di pressione
della biglia);
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 16 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
h) Prova della resistenza alla fiamma
Il campione sottoposto alla fiamma da 500W, secondo la norma CEI 89-11, deve
rispondere alla classificazione 5VA di cui alla tabella 1 della norma CEI 89-17.
10.1.2 Prove relative all’apparecchiature elettriche
Le prove di tipo, in conformità alle norme CEI 17-13/1, ove non diversamente
specificato, vengono eseguite sul prototipo predisposto per la fornitura e
comprendono i seguenti punti.
a) Esame a vista
Consiste nel verificare che il quadro in prova sia completo di tutte le apparecchiature,
componenti, accessori, cablaggi, nonché siglatura alfanumerica conforme alla norma
CEI 16-2, corrispondenti alle prescrizioni costruttive riportate nella presente Specifica
Tecnica e relativi allegati e che non presenti difetti che possano nuocere al suo
corretto esercizio.
b) Prova di riscaldamento e verifica dei limiti di sovratemperatura
Tale prova deve essere eseguita su di un esemplare in assetto di servizio, completo di
tutte le apparecchiature, componenti e accessori, simulando le condizioni di reale
funzionamento con un fattore di utilizzazione pari a 0,85 × IN.
c) Prove di tenuta dielettrica
Va verificata la tenuta alla tensione di prova a frequenza industriale a secco, sia sui
circuiti principali sia sui circuiti ausiliari.
d) Verifica della tenuta alla corrente di corto-circuito
Tale prova deve essere eseguita su di un esemplare in assetto di servizio, completo di
tutte le apparecchiature, componenti e accessori, verificando la tenuta da un punto
di vista termico, con una corrente di breve durata 25 kA, e da quello dinamico, con
una corrente di picco 52,5 kAcr a cosϕ= 0,25, che percorra tutti i circuiti principali.
e) Verifica dei poteri nominali di chiusura e di interruzioni in corto-circuito
Va eseguita su ciascun tipo di interruttore automatico, secondo le modalità stabilite
dalla norma CEI 17-5.
f) Verifica dell’efficienza delle protezioni e della selettività delle stesse
Va eseguita su ciascun tipo di interruttore automatico, secondo le modalità stabilite
dalla norma CEI 17-5.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 17 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
g) Prove di durata meccanica ed elettrica
Tali prove devono essere eseguite su ciascun tipo di interruttore automatico e su di
un esemplare di contattore, in conformità alle norme CEI 17-5 e 17-50,
rispettivamente.
h) Verifica funzionamento commutatore
Va verificato il funzionamento del quadro elettrico (porre il selettore in Automatico)
simulando l’accensione con crepuscolare ponticellando i morsetti XA-5 e XA3
(Allegato 4). Provare successivamente la logica della circuiteria ausiliaria
intervenendo sul selettore del funzionamento QE “automatico - 0 - locale” facendo
particolare attenzione che, una volta posizionato quest’ultimo in “0”, il QE non si
accenda quando il crepuscolare da il proprio consenso.
i) Verifica delle distanze in aria superficiali
Per le prove b) e d) le temperature rilevate nel luogo di tali verifiche durante
l’esecuzione delle medesime devono essere comprese nell’intervallo +10 ÷ + 40 °C.
Per temperature ambiente inferiori o superiori, occorre un accordo speciale tra
Fornitore e ACEA.
10.2 Prove di accettazione
Prima della consegna del materiale (ad aggiudicazione avvenuta), verranno eseguite le
seguenti prove, presso gli stabilimenti del Fornitore, su una numerosità del campione pari al
20% delle unità del lotto di fornitura e, comunque, su un numero minimo di 3 e massimo di 20
pezzi per ciascuna tipologia di componente.
Modalità e tempistica, per l’esecuzione delle Prove di Accettazione, sono riportate nei
documenti di gara (sezione Approntamento al Collaudo).
Le prove di accettazione sono di seguito elencate:
10.2.1 Prove relative all’armadio contenitore
a) Esame a vista
Consiste nel verificare che l’armadio sia completo degli accessori e delle marcature
previste nella presente Specifica Tecnica e che non presenti difetti che possano
nuocere alla sua corretta installazione.
b) Verifica dimensionale
Consiste nel verificare che tutte le dimensioni, riportate nell’allegato 1, siano
contenute nei range definiti nel disegno.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 18 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
c) Prova di funzionamento del sistema di chiusura
Entrambe le porte dell’armadio, correttamente montate, devono essere sottoposte
ad una manovra di chiusura ed una di apertura, verificando il regolare funzionamento
di aste e cursore. L’esito della prova è favorevole se durante l’esecuzione di tutte le
manovre non si verificano inceppamenti e apertura e chiusura delle porte, avvengono
regolarmente.
10.2.2 Prove relative all’apparecchiature elettriche
a) Esame a vista
Consiste nel verificare che il quadro in prova sia completo di tutte le apparecchiature,
componenti, accessori, cablaggi, nonché siglatura alfanumerica conforme alla norma
CEI 16-2, corrispondenti alle prescrizioni costruttive riportate nella presente Specifica
Tecnica e relativi allegati e che non presenti difetti che possano nuocere al suo
corretto esercizio.
b) Prove di tenuta dielettrica
Va verificata la tenuta alla tensione di prova a frequenza industriale a secco, sia sui
circuiti principali sia sui circuiti ausiliari.
c) Verifica del funzionamento del QE
Va verificato il funzionamento del quadro elettrico (porre il selettore in Automatico)
simulando l’accensione con crepuscolare ponticellando i morsetti XA-5 e XA3
(Allegato 4). Provare successivamente la logica della circuiteria ausiliaria
intervenendo sul selettore del funzionamento QE “automatico - 0 - locale” facendo
particolare attenzione che, una volta posizionato quest’ultimo in “0”, il QE non si
accenda quando il crepuscolare da il proprio consenso. Tale verifica andrà effettuata
alimentando il quadro elettrico con sistema di distribuzione trifase sia a 400Vac che a
230Vac, settando in maniera opportuna i morsetti del cambio tensione (Allegato 5 –
Cambio Tensione).
Andranno verificati tutti i contatti della morsettieria XA, testando il corretto stato
logico dei contatti ausiliari in funzione delle prescrizioni riportate nell’allegato 5.
d) Verifica delle distanze in aria superficiali
Verificare la circuiteria differenziale agendo sul pulsante di test dei dispositivi, con
conseguente apertura dell’interruttore di linea.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 19 di 26
Specifica Tecnica:
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
IPQ22
Edizione 4
Aprile 2013
11.COLLAUDO
Il collaudo di tutti i dispositivi e la redazione del certificato di collaudo, viene effettuato
presso l'ACEA unità Prove e Collaudi con modalità e tempistica riportate nei documenti di gara.
Le operazioni di collaudo riguardano un campione di materiale pari al 10% (dieci per cento)
del lotto di fornitura (in ogni caso non meno di 2 unità) e consistono nella ripetizione delle prove di
cui al precedente paragrafo 10.2 - Prove di accettazione.
12.GARANZIA
Il Fornitore in oggetto è l’unico garante nei confronti dell’ACEA contro tutti i difetti derivanti
dai materiali e dalla costruzione dei quadri elettrici, indipendentemente dai collaudi effettuati per
la piena rispondenza alla presente Specifica Tecnica.
La garanzia prevede qualsiasi riparazione o sostituzione gratuita (trasporti compresi) del
materiale difettoso nel più breve tempo possibile, la sua durata è come da normativa vigente.
Il periodo di sospensione del servizio, dovuto a difetti di materiale e di costruzione, prolunga
la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica del guasto e la riconsegna dei
quadri elettrici da parte del Fornitore.
13. TABELLA CODICI SAP
Cod. SAP
Descrizione materiale
3367335
QUADRO BT PER IP CL.II - IPQ22
14.ALLEGATI
Si considerano parte integrante della presente Specifica Tecnica i seguenti allegati:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Layout indicativo del Quadro Elettrico – Allegato 1;
Targhe monitorie e identificazione Quadro Elettrico – Allegato 2;
Schema unifilare di potenza – Allegato 3;
Schema funzionale ausiliari – Allegato 4;
Morsettiere più cablaggio dei connettori multipin per telecontrollo – Allegato 5;
Caratteristiche dimensionali dei connettori multipin – Allegato 6.
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 20 di 26
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Allegato 1
Layout QE
IPQ22 - Edizione 4
Aprile 2013
Pag. 21 di 26
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Allegato 2
Targhe
IPQ22 - Edizione 4
Aprile 2013
Pag. 22 di 26
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
Allegato 3
Schema Unifilare
IPQ22 - Edizione 4
Aprile 2013
Schema Unifilare di Potenza – IPQ22
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 23 di 26
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
Allegato 4
Schema Ausiliari
IPQ22 - Edizione 4
Aprile 2013
Schema Funzionale Ausiliari – IPQ22
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 24 di 26
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Allegato 5
Morsettiere
IPQ22 - Edizione 4
Aprile 2013
Pag. 25 di 26
ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A.
U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA
INGEGNERIA IP
Allegato 6
Connettori TLC
IPQ22 - Edizione 4
Aprile 2013
Connettori di Interfaccia Telecontrollo – IPQ22
INGEGNERIA IP
INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI
Pag. 26 di 26