La danza è la prima espressione artistica del genere umano, perchè trasmette sensazioni
attraverso il linguaggio del corpo. Tutte le altre arti – ad eccezione del canto - prevedono
l'uso di oggetti. La danza è anche parte di riti, è forma di preghiera, è momento di
aggregazione delle persone nelle feste popolari ed è occasione di socializzazione.
Nel corso dei secoli è
società, del pensiero e
ed attraverso ad essa
stato.
sempre stata lo specchio della
dei comportamenti degli uomini,
sono nate relazioni ed affari di
L'elemento comune di
tutte le danze popolari e di
società era la
conoscenza dei passi o dei
movimenti che erano
codificati e che si tramandavano
negli anni. Inoltre, il ballo era l'unico momento in cui, per convenzione sociale, un uomo
poteva avvicinare e toccare una donna ed essere da lei ricambiato con sguardi, sorrisi o
parole sussurrate.
Per il '700, si deve fare una netta distinzione tra danza di corte e danza di teatro.
A differenza degli spettacoli organizzati negli ambienti di corte, dove il pubblico si
posizionava intorno allo spazio delle danze, in teatro il palcoscenico era posto di fronte agli
spettatori.
Nelle danze si cercò sempre più la forma, a scapito dell'espressione. La cura principale era
indirizzata all’eleganza e alla creazione di passi sempre più complessi per stupire il
pubblico. Nacque così un "divismo" da palcoscenico e la danza si trasformò in pura
esibizione di virtuosismi tecnici.
I radicali cambiamenti politici e sociali portati dalla Rivoluzione Francese del 1789
influenzarono anche le danze.
Durante l’Ottocento, inizia a diffondersi il Balletto Romantico, basato su una nuova visione
del mondo più libera ed appassionata.
In particolare:
Il nome indica la grazia e l’armonia di questa danza, dal “passo
minuto”. Probabilmente originaria della Francia, questa danza
ebbe il suo successo presso Re Luigi XIV a Versailles, e Giovan
Battista Lulli, maestro di danza di corte, lo introdusse in quasi
ogni genere musicale, spaziando dalla suite al balletto di corte.
Nel XVIII secolo il minuetto rappresentò la più diffusa danza di
corte in quasi tutta Europa.
Il minuetto è una danza di tempo moderato con movimento ternario, che rendono la
danza estremamente ripetitiva e facile per la memorizzazione. Ballato generalmente da
una sola coppia di ballerini cominciava con una riverenza, proseguiva con una serie di
figure, interpretate con estrema grazia ed eleganza, intervallate da un ritornello.
Il minuetto venne elevato a danza di corteggiamento per eccellenza, anche se non
prevedeva contatto fisico da parte dei danzatori. Il minuetto di corte veniva danzato
solitamente da una sola coppia. Cominciava con una riverenza e proseguiva con una serie
di figure composte da piccoli passi scivolati a destra, a sinistra, in avanti, in dietro e per un
quarto di giro.
La contraddanza è un’antica danza originaria probabilmente
dell’Inghilterra, dai cui ambienti contadini prende il nome
(country-dance, danza di campagna). I francesi, che la
svilupparono, tradussero l’originario ballo popolare in una
danza nella quale si balla gli uni contro (contre) gli altri,
definendola contredanse.
La danza ebbe fortuna presso le corti europee e prevedeva due file di ballerini che si
fronteggiavano, con andamento allegro o molto allegro.
Altre contraddanze diffuse in Europa sono di origine italiana (es. Valle Varaita) od occitana
(dove countradansa è una danza ballata descrivendo una stella).
Antica danza francese del XVII secolo (o forse anche più
antica), la bourrée è una danza veloce, in due tempi, di ritmo
fortemente marcato e facile a ricordarsi, tutt’oggi diffusa in
Francia. Nel XVII secolo la società nobile accolse nel suo
repertorio di danze la bourrée, che entrò di conseguenza anche
nel repertorio dei grandi compositori (che la distinsero in bourrée e passapied, a seconda
che la danza fosse in tempo binario o ternario).
Danza già nota in Germania nella metà del '700 (citata, tra
l’altro, da Goethe ne I dolori del Giovane Werther). Il Valzer
conquistò le sale da ballo d’Europa con l’inizio dell’epoca
napoleonica, soppiantando le tipiche danze di corte
settecentesche, come il minuetto.
La grande differenza con quest’ultimo, che pure era considerato la danza di
corteggiamento per eccellenza, fu che le coppie ballavano abbracciate: lo scandalo
suscitato inizialmente fu tale che in molti paesi il valzer venne importato più per curiosità
che per vero interesse. Inoltre, le musiche orecchiabili fecero sì che il valzer rimanesse a
lungo nella cultura musicale europea, specialmente grazie all’opera di autori come i due
Strauß, che fecero del valzer viennese il più elegante e famoso.
regioni.
La quadriglia è un’antica danza europea ballata, come il
nome sottintende, in quattro coppie di ballerini o in due file
contrapposte di danzatori e si compone di cinque figurazioni.
Probabilmente è un’erede della contraddanza. Si sviluppò
particolarmente in Italia, dove si diversificò a seconda delle
La quadriglia era diretta da un maestro di danza che suggeriva le figurazioni da ballarsi in
ogni movimento, o dalla prima coppia di ballerini: mano a mano che i movimenti si
succedevano, le figure descritte aumentavano di difficoltà.
I movimenti più conosciuti sono quelli alla “francese”: le pantalon, l'eté, la poule, la
pastourel, le final.
Sono anche note la quadriglia inglese “dei lancieri” e quella “Bortolotti”.
Nell'800 vennero realizzati i primi manuali che spiegavano e riportavano su carta le
quadriglie.
E' caratterizzate da un ritmo rigido e ripetitivo. Le marce
possono essere scritte in svariati ritmi. Il tempo della marcia
moderna è lo standard del tempo di marcia napoleonica;
al suo interno possono essere presenti parecchie sezioni e
contromelodie.
Le marce hanno un carattere di "combattimento
riavvicinato", nel quale due gruppi di strumenti (alti/bassi, fiati/ottoni ecc) si alternano in
una forma di esposizione/risposta.