Raggiungiamo Castelfranco, città del Giorgione costruita sul finire del XII sec. a difesa del lato ovest di Treviso, dalla statale Castellana, ed entriamo attraverso via S. Pio X che sfocia sul fianco sinistro di Piazza Giorgione. Lasciamo l'auto e passeggiamo lungo il porticato. Di fronte a noi la fortezza si impone rigorosa nelle sue mura a pianta quadrata. All'angolo della Piazza, un tempo sede del mercato delle bestie, sorge la Loggia del Grano (detta Paveion), costruita ai tempi della Serenissima ed inizia Corso XXIX Aprile, su cui si affaccia l'interessante facciata affrescata di Palazzo Bovolini-Soranzo (del XVI sec.), e su cui si apre, sul versante delle mura, Porta Treviso, la meglio conservata delle due superstiti. Da qui ci immettiamo nella Piazza S. Liberale su si affacciano il Duomo in stile illuministico con splendida pala del Giorgione, il Municipio, l'ex Monte dei pegni ora Biblioteca civica e la casa gotica Marta Pellizzari conosciuta come Casa del Giorgione: i decori in una stanza all'interno sono attribuiti al grande pittore rinascimentale. Dietro al Municipio, sulla via Garibaldi, osserviamo la facciata in cotto del Teatro Accademico. Percorrendo via Preti fino al lato opposto, attraverso palazzetti gotico rinascimentali, giungiamo a Porta Cittadella. Torniamo quindi a Porta Treviso e, usciti dalla cinta muraria, imbocchiamo via Riccati (subito a destra la Chiesa di S. Giacomo) che poco avanti si trasforma in Borgo Treviso, fino all'Ottocentesco Palazzo Revedin-Bolasco, il cui splendido parco è visitabile nei pomeriggi di sabato e prima domenica del mese