17/11/2016
Weboggi ­ Catanzaro ­ L'internazionale Steve Hackett rende omaggio al pubblico del Politeama di Catanzaro
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L'INTERNAZIONALE STEVE HACKETT RENDE OMAGGIO AL PUBBLICO DEL POLITEAMA DI CATANZARO
Catanzaro, Giovedì 17 Novembre 2016 ­ 14:11 (?section=catanzaro&search=17+Novembre+2016)
di Antonella Catrambone
Il Festival d’Autunno, diretto da Antonietta Santacroce, celebra l’inizio della sua XIV edizione con la performance di un artista di carattere internazionale, Steve
Hackett. Compositore britannico di rock progressive, è celebre soprattutto per aver collaborato con i Genesis, con cui, negli anni ’70, ha inciso otto album.
Abbandonato il gruppo intraprende la carriera solista e dà luogo ad un’ampia discografia che include album di progressive rock, world music e musica classica.
Con il suo unico concerto in esclusiva nazionale, ha reso onore ed omaggio al pubblico calabrese accorso da più parti della regione al Teatro Politeama di
Catanzaro. Un pubblico non eccessivamente numeroso ma selezionato, raffinato. La musica di Steve Hackett è per pochi intenditori, popolare ma non popolana.
Si presenta sul palco con un abbigliamento sportivo, tipico di un rocker, i capelli lunghi ed un animo umile e garbato. Ha con sè un’agenda rossa, saluta in italiano
e poi via con la musica. Imbraccia la sua chitarra acustica ed inizia un concerto tutto strumentale, che fa sognare. Non c’è rock nel suono, è uno stile prog
contaminato da altri generi musicali, classico e blues, da cui Hacket è stato influenzato: Bach, Kirwan, Peter Green e da fraseggi acustici genericamente folk. Le
dita scivolano sul manico della sua chitarra in una sobria atmosfera caratterizzata da luci soffuse. Accompagnato da Roger King alla tastiera e Rob Townsend ai
fiati, esegue brani quali Jacuzzi, Supers’ Ready, Afeter The Ordeal, House of the faun (Pompeii), Jazz on a summer’s night, Horzons. Diversi i ritagli da solista, ad
inizio concerto e con il bis Firth of fifth per poi tornare ancora una volta sul palco a suonare Bay of kings. Nonostante i suoi 66 anni Hachett, ancora una vota,
mostra la qualità altissima della sua musica e della sua interpretazione dando prova di grande passione ed intensità regalando ai presenti un concerto di classe e
grande peculiarità.
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