Edificio scolastico: Via Bertolotti 10

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CITTA' DI TORINO
Intervento finalizzato alla realizzazione delle opere
di manutenzione straordinaria per adeguamento
normativo e ottenimento del CPI in edificio scolastico
IL PROGETTISTA
ARCH. GIUSEPPE BARD
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
E DIRIGENTE DI SETTORE
ARCH. ISABELLA QUINTO
- PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA
IMPIANTO ANTINCENDIO
Edificio scolastico: Via Bertolotti 10 C.so Galileo Ferraris 11 - Via Meucci 9
INDICE
1.
PREMESSA… ............................................................................................................................................. 3
2.
ELENCO DEGLI ELABORATI GRAFICI ................................................................................................ 3
3.
LOCALE ANTINCENDIO ......................................................................................................................... 3
4.
VASCA DI ACCUMULO ........................................................................................................................... 4
5.
GRUPPO DI SURPRESSIONE................................................................................................................... 4
6.
RETE IDRICA ANTINCENDIO ............................................................................................................... 5
7.
IMPIANTO ELETTRICO ........................................................................................................................... 6
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1.
PREMESSA
L’edificio scolastico di Via Bertolotti, 10 - C.so Galileo Ferraris, 11 – Via Meucci, 9, Torino è costituito da n° 4 piani, di cui 3 fuori terra, per un’altezza in gronda di 17,45 m., e n° 1 seminterrato, adibito a
cantine.
L’edificio è soggetto all’applicazione delle prescrizioni indicate dal DM 26/08/92, n°218 (norme prevenzione incendi edilizia scolastica) il quale impone la realizzazione di un impianto antincendio ad idranti
UNI45, posizionati su ciascun piano con almeno una colonna montante in ciascun vano scala dell’edificio
in grado di erogare una portata di 120 lt/min con una pressione residua di 1,5 bar, nelle condizioni di
apertura contemporanea dei tre idranti idraulicamente più sfavoriti, per una durata di 60 minuti.
L’alimentazione della rete esterna non è idonea a garantire le caratteristiche idrauliche richieste dalla rete
antincendio:
- Portata istantanea: 6,7 l/s (24 mc/h);
- Prevalenza utile: 50 mca;
Per tanto si rende necessaria la presenza di un idoneo sistema di accumulo e pompaggio.
La presente relazione ha lo scopo di indicare gli aspetti caratteristici della Centrale di Alimentazione Antincendio in conformità con le Norme:
¾ UNI 9490 – Alimentazioni idriche per Impianti Automatici Antincendio
¾ UNI 10779/02 – Reti Idranti
2.
ELENCO DEGLI ELABORATI GRAFICI
IMPIANTO ANTINCENDIO
Tav. 53 – SCHEMA CENTRALE DI POMPAGGIO
IMPIANTO ELETTRICO PER CENTRALE DI POMPAGGIO
Tav. 54 – PIANTA E SEZIONE LOCALE DI POMPAGGIO
3.
LOCALE ANTINCENDIO
Stazione pompe
La stazione pompe sarà ubicata in apposito locale nel seminterrato , destinato esclusivamente all’ impianto antincendio, costituito da strutture verso i locali adiacenti almeno REI 120 ed avere almeno una
parete confinante su spazio scoperto. L’accesso al locale pompe avverrà tramite antilocale secondo normativa dove saranno ubicati i quadri elettrici di controllo e prove del sistema antincendio.
Nella stazione pompe deve essere mantenuta una temperatura superiore a 10 °C nel caso di motopompe.
Deve essere assicurata la ventilazione necessaria al motore a combustione interna.
La stazione pompe deve essere dotata di sistema di illuminazione di emergenza oltre a quello normale.
L’accesso alla stazione pompe deve essere impedito a persone non autorizzate: gli addetti tuttavia devono
potervi accedere senza difficoltà in ogni tempo (4.9.1.3).
Si dovranno valutare le dimensioni dei componenti da introdurre nella centrale (comprese dimensioni minime dei componenti smontati) per via delle ridotte dimensioni degli accessi.
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4.
VASCA DI ACCUMULO
E’ necessario prevedere una vasca d’accumulo in acciaio verniciato , dimensionata secondo 4.8.2.1
( normativa UNI 9490) : nel caso specifico il Volume Utile sarà pari a 5 x 3 x 1,70 = 25,5 mc
Le caratteristiche geometriche (volume lordo/utile), le modalità di aspirazione ed i loro distanziamenti
devono rispettare quanto previsto al punto 4.9.7. (riportati nella tavola M2).
La vasca deve essere dotata di accessori secondo normativa .
Accessori Vasca
¾ caricamento automatico con due valvole idropneumatiche comandate da galleggiante, con capacità di reintegro pari al 70% ciascuna;
¾ caricamento di reintegro da rete acqua potabile sotto contatore;
¾ interruttori di livello per segnalazione di allarme minimo e massimo;
¾ ritorni in vasca di circuiti di spurgo e prova;
¾ tubo di sfiato;
¾ scarico di troppo pieno;
¾ scarico di fondo;
¾ indicatore ottico del livello in vasca;
5.
GRUPPO DI SURPRESSIONE
Caratteristiche dei gruppi
Dovranno rispondere ai dettami della normativa UNI 9490.
Essendo le scuole di tipo 5 (>1200 persone) i gruppi di pompaggio antincendio devono essere costituiti da
due pompe, una di riserva all’altra, alimentate da fonti di energia indipendenti: una da linea elettrica dedicata e l’altra alimentata da motopompa diesel.
Sono ammesse come alimentazioni dell’impianto pompe centrifughe ad asse orizzontale o verticale ad
avviamento automatico, alimentate con motori elettrici o diesel, conformi a norme UNI ISO 2548. Ogni
pompa deve essere dotata di targa inamovibile con i dati caratteristici.
La curva caratteristica portata-prevalenza deve essere tale che la prevalenza diminuisca costantemente
con l’aumentare della portata ma con variazione il più possibile ridotta; è tuttavia ammesso che la prevalenza a portata nulla sia minore della massima di non più del 5%.
Portata
: 24 m3/h
Prevalenza : 50 m.c.a.
Installazione: generalità
La condotta di aspirazione (4.9.3.2) deve essere orizzontale o avere pendenza in salita verso la pompa e,
comunque, essere realizzata in modo da evitare la formazione di sacche d’aria. Sulla condotta stessa in
vicinanza della bocca di aspirazione della pompa, deve essere installato un vuoto-manometro.
La condotta di mandata (4.9.3.3)di ciascuna pompa deve essere direttamente collegata al collettore di alimentazione degli impianti e corredata di:
¾ un manometro tra la bocca di mandata della pompa e la valvola di non ritorno;
¾ una valvola di non ritorno (il più vicino possibile alla pompa), con a monte il relativo rubinetto di
prova;
¾ un tubo di prova con relativi valvola di prova e misuratore di portata con scarico a vista; devono
essere inoltre previsti degli attacchi per verificare la taratura dell’apparecchio tramite un misuratore portatile;
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¾ il collegamento al dispositivo di avviamento automatico della pompa;
¾ una valvola di intercettazione;
Funzionamento
Le pompe devono essere avviate automaticamente e funzionare in continuo finché non siano arrestate
manualmente, per attività non presidiate (4.9.3.4). E’ ammesso, l’arresto automatico (secondo UNI
10779/02 App.A) se il sistema è dedicato alla sola rete idranti, dopo che la pressione si è mantenuta al di
sopra del valore di avviamento per almeno 20 min.
Il dispositivo di avviamento automatico di ciascuna pompa è costituito da un pressostato (uno per pompa)
tarato in modo da avviarla quando la pressione a valle si riduce ad un valore compreso tra il 75% e l’85%
del valore di pressione massima (quella della pompa funzionante a mandata chiusa).
Ogni caduta di pressione, tale da provocare l’avviamento di una o più pompe, deve contemporaneamente
azionare un segnale di allarme acustico e luminoso in locale permanentemente controllato (alimentazione
elettrica indipendente).
Il motore deve essere in grado di erogare, come minimo, la potenza assorbita dalla pompa a qualunque
portata, lungo tutta la sua curva caratteristica; inoltre deve permettere il funzionamento a pieno carico
della pompa entro 30s dall’avviamento (4.9.4.1).
Installazione sottobattente
Nel caso di più pompe installate sottobattente, ciascuna di esse deve avere una propria condotta di aspirazione, dotata di valvola di intercettazione. Se le singole condotte di aspirazione sono tra loro interconnesse:
¾ le connessioni devono essere a monte delle valvole di intercettazione di cui sopra;
¾ su ciascuna connessione deve essere installata una valvola di intercettazione;
¾ devono essere installati dispositivi automatici atti ad impedire l’aspirazione d’aria da parte di
qualsiasi pompa funzionante, attraverso quelle interconnesse non in funzione (tramite tubi di sfioro).
Pompe di compensazione
L’eventuale pompa di compensazione deve essere installata in parallelo a quelle di alimentazione e può
essere collegata alle condotte di aspirazione di queste (4.9.6.1).
Le pompe di compensazione devono avere un dispositivo di comando automatico indipendente, tarate in
modo che siano avviate prima di quelle di alimentazione e arrestate al ristabilimento della pressione
nell’impianto (4.9.6.2).
Le oscillazioni di pressione nell’impianto all’arresto delle pompe di compensazione non devono provocare l’avviamento di quelle di alimentazione ( a tale scopo sarà installato un polmone di smorzamento)
(4.9.6.3).
6.
RETE IDRICA ANTINCENDIO
La rete di distribuzione acqua per il servizio antincendio viene dimensionata secondo UNI 10779.
Le tubazioni saranno realizzate in acciaio al carbonio UNI 3824, complete di raccordi e staffaggi necessari , di servizio ad estintori UNI 45 , dislocati ai vari piani in modo da raggiungere con il getto qualsivoglia zona dell’area protetta.
Le cassette antincendio UNI 45 saranno del tipo per interno, fissate a parete oppure incassate, complete
di telaio in alluminio di forma parallelepipeda, sportello in alluminio incernierato con vetro di chiusura e
serratura a chiave quadra, dimensioni e campione da concordare con la Direzione Lavori.
Idrante antincendio con corpo in bronzo e vitone di chiusura in ghisa con guarnizione di tenuta.
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Le cassette saranno complete di rubinetto idrante diametro diam. 1”1/2 UNI45 in ottone con volantino in
alluminio, lancia in rame con ugello in ottone a getto variabile e leva d’intercettazione (UNI-EN 671-2),
tubo flessibile in nylon da 20 m, costruita secondo le prescrizioni vigenti della normativa dei V.V.F.
(UNI 9487) con raccordi in ottone.
La carpenteria delle cassette ed in generale il grado di finitura delle stesse saranno di elevata qualità per
adattarsi alle particolari esigenze architettoniche dell’installazione
Le colonne di alimentazione ai piani saranno integrate da n° 6 colonne nuove di cui :
¾ n° 4 lato corso Galileo Ferraris
¾ n° 1 lato via Bortolotti
¾ n° 1 lato via Meucci
Inoltre sono previsti attacchi per motopompa VV.F . UNI 70, dislocati nei tre ingressi principali.
Ogni gruppo per attacco motopompa, realizzato in ghisa presso fusa, sarà completo di 2 attacchi UNI 70
per manichetta VVF con attacco DN 100 per motopompa, dotato di certificazione UNI 9485, tipo AD,
completo di chiave di manovra e gomito a piede, collaudato a 25 Atm, pressione di esercizio 16 Atm.
Il gruppo dovrà essere completo di accessori, verniciato esternamente di colore rosso con vernice protettiva protezioni contro aggressioni chimiche ed idonea all’atmosfera urbana.
Dovrà essere corredato inoltre di uno scarico dell’acqua residuale presente all’interno della colonnina
contro il rischio gelo della colonnina stessa.
Le colonne montanti (n° 8 di cui 2 esistenti), dovranno alimentare n° 49 cassette antincendio UNI 45
complete di cartellonistica di legge.
Lo sviluppo verticale della rete sarà realizzato tramite tubazioni diametro DN 65 – DN 50 – DN 40 secondo la quantità delle cassette da alimentare mettendo in evidenza che alcune colonne alimentano doppia
cassetta al piano ed hanno uno sviluppo maggiore dovendo servire anche il sottotetto.
Tale distribuzione sarà alimentata da presa sottobattente da vasca di disgiunzione ( rif. Par.3) servita
dalla rete idrica dell’acquedotto. Mentre il reintegro degli stillicidi avverrà da rete acqua potabile sotto
contatore. Sarà utilizzato l’anello collettore diametro DN 80 esistente , alimentando le nuove colonne.
7.
IMPIANTO ELETTRICO
L'impianto elettrico deve rispondere alla NORMA UNI 9490 ed alle NORME CEI ( in particolare le
Norme 64-8/1 quinta edizione e la 20-36).
L’alimentazione di energia elettrica alla centrale antincendio deve essere disponibile in ogni tempo e sarà
derivata in modo conforme agli articoli seguenti della Norma UNI 9490 :
- art.4.9.4.2 Comma a) derivazione dalla rete pubblica di distribuzione;
- art.4.9.4.3 Interruttore non automatico con targa monitoria del servizio e fusibili HCR;
- art.4.9.4.4 Indicatori luminosi devono segnalare che l'energia elettrica è disponibile al motore e
deve essere automaticamente segnalata la mancanza di una fase.
- art.4.9.4.5 Deve essere installato un dispositivo automatico che azioni un segnale di allarme
acustico e luminoso in locale permanentemente controllato ( atrio scuola ) per segnalare lo stato di allarme. Tale dispositivo deve essere alimentato da una batteria di
accumulatori con ricarica in tampone e capacità sufficiente ad azionare il sistema di
allarme per almeno 24 ore. Il sistema di allarme deve essere idoneo al funzionamento
continuativo.
- art.4.9.4.6 I cavi che collegano il quadro principale al quadro in cabina pompe ed i cavi di allarme all'esterno del locale pompe antincendio devono essere in unica pezzatura (per
ogni tratta) e resistenti al fuoco per almeno 3 ore, conforme alla Norma CEI 20-36 .
Le linee devono correre per l'intero percorso entro la proprietà. Inoltre la linea ener-
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gia sarà idonea ad alimentare il carico complessivo massimo, costituito da pompe
con avviamento diretto, ausiliari motopompa e servizi ausiliari..
Nel locale cabina verrà predisposto (a cura di altri) il punto di consegna della energia trifase con neutro
400-230V. A valle di questo dovrà essere fornito in opera un quadro in lamiera a tenuta IP44 equipaggiato con:
- Interruttore valvola da 63 A con fusibili HCR da 40A, tripolare
- Interruttore differenziale puro, tripolare, regolabile 0,5-1A
- Misuratore di isolamento regolabile con toroide e contatti per segnalatore luminoso ed acustico di
intervento.
- Targhe a Norme CEI e a Norma UNI 9490 (art.4.9.4.3.)
Da questo quadro verrà posata una linea in cavo RG10-OM REI 180 a Norma CEI 20 36 sezione non inferiore a 1(5x10)G e comunque da verificare per:
¾ portata in servizio continuativo secondo Norme CEI
¾ caduta di tensione entro il 3% per il massimo carico continuativo contemporaneo.
¾ caduta di tensione entro il 10% per la più gravosa condizione di avviamento.
In parallelo a questa linea deve essere posato un cavo delle stesso tipo, sezione 1(3x1,5) in unica pezzatura per i segnali di allarme. Entrambi i cavi devono essere in unica pezzatura e posati entro canalina metallica zincata posata a soffitto del seminterrato, su idoneo percorso, sino ai quadri della centrale pompe.
All'interno della Centrale Pompe si dovranno eseguire le seguenti opere:
nel Locale quadri:
¾ Fornitura in opera di quadro metallico IP44 contenente montati e connessi
¾ Interruttore di sezionamento 4 P - 63A
¾ Interruttore tripolare 32A con fusibili HCR da 32A per pompa principale
¾ Interruttore tripolare 16A con fusibili HCR da 10A per pompa pilota
¾ Interruttore bipolare 16A con fusibili HCR da 10A per ausiliari moto pompa
¾ Interruttore bipolare modulare 2x10A - C - differenziale 30 mA per circuiti luce
¾ Interruttore bipolare modulare 2x16A - C - differenziale 30 mA per circuito prese
¾ Interruttore bipolare modulare 2x2A - C - per alimentatore allarmi.
¾ Dispositivo di controllo mancanza di fase a valle interruttore pompa principale
¾ Fornitura in opera di N° 4 plafoniere stagne IP55 2x36W per illuminazione locali .
¾ Fornitura in opera di N°2 plafoniere stagne IP55 1x18W con alimentatore autonomo a batteria per
3 h.
¾ Fornitura in opera di N°2 prese IP44 2x10/16A bipasso 230V terra centrale.
¾ Fornitura in opera di linee di collegamento in cordina N07V-K delle sezioni indicate, in tubo
conduit leggero fra il quadro elettrico di locale pompe, i quadri pompe, i segnalatori in campo, il
quadro allarmi, le plafoniere e le prese. Alimentazione con linea elettrica e presa c.s. per stufa
elettrica 1kW.
¾ Fornitura in opera di quadro allarmi rispondente all' art. 4.9.4.5 della UNI9490 con alimentatore
di sicurezza con batteria alimentata in tampone da raddrizzatore stabilizzato, autonomia 24 h
(nelle condizioni indicate dall'art.4.9.4.5 citato) e morsettiera per la raccolta degli allarmi provenienti da: quadro principale, quadri pompe, dagli altri sensori in campo e dal segnalatore di isolamento del quadro in cabina elettrica. L'intervento anche di un solo allarme verrà riportato a un
quadretto situato nell'atrio della scuola con ripetitore acustico e luminoso.
Gli allarmi da riportare sul quadro allarmi comprendono:
¾ scatto interruttore differenziale e intervento relè controllo isolamento (QPA)
¾ mancanza di fase sulla linea della pompa principale (QEA)
¾ allarmi da quadro pompa pilota (QPE1)
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¾ anomalie motopompa (QMP1)
¾ allarmi da quadro pompa principale QEP2)
¾ massimo e minimo livello acqua serbatoio
-
Fornitura in opera di linea in cavo RG10 OM 1(3x1,5) FG10OM1 REI 180 posato in tubo conduit leg
gero sino all'atrio della scuola. partendo dal quadro QPA
-
Fornitura in opera a lato del dispositivo controllo pressione rete acquedotto di pannello segnalatore
similare con lampada di segnalazione allarme, dispositivo acustico, selettore di tacitazione a chiave.. I
componenti devono essere idonei al funzionamento continuativo anche per 24 ore senza pericolo di
surriscaldamento e senza esaurire la sorgente ausiliaria.
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