MIRELLA FRENI E LA LIRICA 60 ANNI D`AMORE

MIRELLA FRENI E LA LIRICA
60 ANNI D’AMORE
Sabato 11 aprile, ore 20.30
Teatro Comunale
Luciano Pavarotti,
Modena
GALA LIRICO IN ONORE DI MIRELLA FRENI Programma
MIRELLA FRENI E LA LIRICA:
60 ANNI D’AMORE
Gala Lirico in onore di Mirella Freni
Il Sindaco di Modena e il Direttore
di QN Quotidiano Nazionale
e il Resto del Carlino,
celebrano i sessant’anni di carriera
di Mirella Freni insieme agli artisti
suoi allievi del CUBEC
Accademia di Belcanto di Modena.
CUBEC Accademia di Belcanto
di Modena
Mirella
Freni
Il CUBEC Accademia di Belcanto nasce nella città di Vignola nel 2002,
su iniziativa di Michele Montanari e con il supporto di docenti come
Mirella Freni, il basso di origine bulgara Nicolai Ghiaurov e Paola Molinari,
pianista accompagnatrice per molti anni del soprano modenese,
a testimonianza di un legame affettivo oltre che artistico.
La missione della scuola è di tramandare la tradizione del belcanto
e creare un sistema di eccellenza internazionale per la formazione
dei cantanti lirici in Emilia Romagna. Mirella Freni, dopo la scomparsa
nel giugno del 2004 di Nicolai Ghiaurov, prende la difficile decisione di
terminare la sua luminosa carriera di cantante per dedicarsi unicamente
all’insegnamento ai giovani talenti.
Dopo una breve ma indicativa esperienza come enfant prodige della musica lirica e
cinque anni di studi severi Mirella Freni, diciannovenne, debutta al Teatro Comunale di
Modena in Carmen di Georges Bizet (Micaela), il 3 febbraio 1955.
La parabola ascendente della Freni comincia, dunque, con l’interpretazione di ruoli di
soprano lirico nella tipologia di genere sentimentale, o patetico-giocoso, nelle Nozze
di Figaro e nel Don Giovanni di Mozart, nell’Elisir d’amore e nella Figlia del reggimento
di Donizetti, nell’Amico Fritz di Mascagni, fino a Falstaff. In mezzo, le creature femminili
del teatro di Puccini, Gounod, Massenet, che hanno fatto della Freni l’interprete ideale
dei personaggi di Manon, Juliette, Marguerite, quanto al repertorio francese; di Mimì, Liù,
Suzel, Madama Butterfly nelle opere della Giovane Scuola Italiana, particolarmente di
Puccini. In primis la Bohème, che, firmata da Karajan e Zeffirelli alla Scala, consacrerà
la Freni come la maggiore interprete di Mimì nella seconda metà del Novecento.
Entrata alla Scala a ventisei anni vi interpreta la Nannetta del Falstaff.
Nello stesso anno la Regione Emilia-Romagna accredita il CUBEC come
centro di formazione professionale.
Dal 2009 l’Accademia si sposta a Modena, con il supporto della
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, e diventa CUBEC Accademia
di Belcanto di Modena, centro professionale per la formazione dei
cantanti lirici, collegato con l’alta formazione artistica e musicale e
con le realtà produttive dei teatri della Regione Emilia-Romagna.
Mirella Freni dà il suo contributo straordinario alla storia della scuola
nazionale dell’opera lirica, insegnando ai suoi giovani allievi la vera
tecnica e la tradizione del bel canto italiano.
Delle nuove generazioni di cantanti d’opera, spesso si dice che non
esistano più le voci del passato, in realtà ci sono voci bellissime,
ma è molto difficile trovare bravi maestri.
Il CUBEC nel corso di questi dodici anni di vita ha sviluppato diversi
progetti formativi e culturali, collaborando direttamente con diverse
istituzioni nazionali e internazionali.
A Modena con l’Istituto superiore di Studi musicali Vecchi-Tonelli,
con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, la Fondazione
Collegio San Carlo, l’Emilia Romagna Teatro Fondazione, la Cappella
musicale del Duomo di Modena; in Emilia Romagna con la Regia
Accademia Filarmonica di Bologna. A livello internazionale con il Galina
Vishnevskaya Opera Centre di Mosca, l’Opern Studio Bayerische
Staatsopern, l’Iraqi National Symphony Orchestra, il Peace Through Arts
Center di Baghdad, FESNOJIV - Fondazione dello Stato per il Sistema
delle Orchestre giovanili ed infantili del Venezuela.
È l’inizio della sua intensa presenza sulla scena del celebre teatro milanese, presso il
quale si contano di lei ben otto inaugurazioni e titoli di straordinaria rilevanza eseguiti
nelle parti primarie: Falstaff, Serse, Carmen, L’elisir d’amore, La bohème, Faust, Turandot,
Don Giovanni, Le nozze di Figaro, L’amico Fritz, La traviata, Manon (di Massenet),
La figlia del reggimento, Otello, Simon Boccanegra, Don Carlo, Ernani, Evgenij Onegin,
Adriana Lecouvreur, La dama di picche, Fedora. Alla Freni dei primi anni succede poi la
seconda fase di un percorso che si apre al Festival di Salisburgo con la Desdemona
dell’Otello verdiano (1970), diretto da Herbert von Karajan. È il passaggio dai ruoli della
prima maniera ai personaggi di altra statura nella dimensione vocale, nelle inflessioni
espressive, nelle valenze drammatiche. Ed ecco Simon Boccanegra, Don Carlo, Ernani,
Aida, Manon Lescaut di Puccini, Adriana Lecouvreur, preannuncio della terza fase,
quella delle opere russe. La trilogia di Ciaikovskij: Evgenij Onegin (1984), La dama di
picche (1990), La pulzella d’Orléans (2002).
Con essa due opere di Umberto Giordano: Fedora (Teatro alla Scala 1994), Madame
Sans-Gêne (Teatro Bellini di Catania 1997).
Grande anche la discografia cui si aggiungono opere mai eseguite in teatro.
È la vita d’artista di una cantante illustre che si nega al divismo, pur avendo condiviso
onori e oneri con le più alte personalità della musica operistica e da concerto sulle
massime scene del mondo: Karajan e Giulini, Visconti e Jean Louis Barrault, Kleiber
e Abbado, Strehler e Ronconi, Prêtre e Gavazzeni, Jean Vilar e Zeffirelli, Levine, Solti,
Sinopoli, Bartoletti, Muti, Ozawa. Impossibile elencarli tutti.
Al Comunale di Modena, al quale la lega un reciproco affetto, Mirella Freni ha cantato
in spettacoli memorabili. Fra le opere interpretate si ricordano la Bohème insieme a
Luciano Pavarotti, nella stagione 67-68, produzioni di Faust, Traviata, Manon, Puritani,
Manon Lescaut, fino a Fedora, insieme a Placido Domingo nella stagione 94-95, e a
Madame Sans-Gêne l’ultima opera interpretata a Modena, nel 1999. Mirella Freni sta
oggi scrivendo una parte importante della storia della scuola italiana dell’opera lirica,
insegnando ai suoi Allievi la vera tecnica e la tradizione del bel canto italiano.
Associazione
“Amici dei Teatri Modenesi”
Programma
Sorta nel 1992 ad iniziativa di un gruppo di soci fondatori, l’ Associazione
Amici dei Teatri Modenesi, presidente onoraria Mirella Freni, partecipa alla vita
artistica e culturale della città di Modena attraverso un impegno costante
dedicato alla diffusione, allo sviluppo e alla sempre maggiore affermazione
della cultura teatrale.
Artisti del CUBEC
Accademia di Belcanto di Modena
Ayse Sener, soprano, Turchia
Martha Banks, soprano, USA
Maija Kovalevska, soprano, Lettonia
Polina Pasztircsak, soprano, Ungheria
Eloise Cenac-Morthe, mezzosoprano, Francia
Francesco Marsiglia, tenore, Italia
Bogdan Mihai, tenore, Romania
Giuseppe Talamo, tenore, Italia
Fumitoshi Miyamoto, baritono, Giappone
Felipe Oliveira, baritono, Brasile
Artisti del Bolshoi Theater
Bogdan Volkov, tenore, Ucraina
Oleksandr Kireev, baritono, Ucraina
VERDI, Traviata
Follie…Follie
Polina Pasztircsak**, soprano
VERDI, Macbeth
Ah, la paterna mano
Giuseppe Talamo**, tenore
MASSENET, Thais
Voilà donc la terrible cité
Felipe Oliveira*, baritono
CILEA, Arlesiana
Il lamento di Federico
Francesco Marsiglia**, tenore
La Grande Orchestra
Direttore: Nicola Valentini
TCHAIKOVSKY, Eugene Onegin
Aria di Lensky “Kuda, Kuda vy udalilis”
Bogdan Volkov***, tenore
MOZART, Le nozze di Figaro
Ouverture
TCHAIKOVSKY, Iolanta
Atchevo eta prezhde
Martha Banks*, soprano
MOZART, Clemenza di Tito
Parto ma tu ben mio
Eloise Cenac-Morthe*, mezzosoprano
ROSSINI, Turco in Italia
Non si da follia maggiore
Ayse Sener*, soprano
TCHAIKOVSKY, The Queen of Spades
Aria di Yeletsky “Vi tak petchalni,
dorogaia. Ia Vas lublu....”
Oleksandr Kireev***, baritono
PUCCINI, Gianni Schicchi
O mio babbino caro
Maija Kovalevska**, soprano
ROSSINI, Italiana in Algeri
Ho un gran peso sulla testa
Fumitoshi Miyamoto*, baritono
La prosa, la musica strumentale, l’opera lirica, i balletti e le manifestazioni
collaterali relative: seminari, pubblicazioni di stampa, incontri con artisti
sono alla base di un’attività rivolta alle finalità citate.
Gli “Amici dei Teatri Modenesi” fanno parte della “Confederazione Italiana
Associazioni e Fondazioni per la Musica Lirica e Sinfonica”, la cui sede
è a Roma.
ROSSINI, Il Barbiere di Siviglia
Ecco ridente in cielo
Bogdan Mihai**, tenore
MASCAGNI, Cavalleria Rusticana
Intermezzo
VERDI, Traviata
Parigi o cara
Maija Kovalevska**, soprano,
Giuseppe Talamo**, tenore
* artista attualmente allievo/a del CUBEC
** artista già allievo/a del CUBEC
*** artista del Bolshoi Theater
si ringraziano Vladimir Urin, direttore
Generale del Bolshoi Theater
e la sig.ra Ludmila Talkova, direttrice del
dipartimento d’opera del Bolshoi Theater
per la sua presenza.
Con il patrocinio
Comune di Modena